Always and Forever

di trilly23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cosa è rimasto della famiglia Mikaelson? ***
Capitolo 2: *** Incontri a Mystic Falls ***



Capitolo 1
*** Cosa è rimasto della famiglia Mikaelson? ***


Ciao a tutti! Questa è la mia prima fan fiction perciò potrebbero esserci degli errori e potrebbe non piacere. Per questo motivo saranno molto importanti le vostre recensioni, che leggerò sempre con molta cura! Perciò fatemi sapere cosa ne pensate!

Klaus guarda disperato per l’ultima volta il volto triste di sua figlia, che continua a chiedere cos’è accaduto. Come risposta non ottiene che le parole piene di affetto e cariche di amore del padre: “Hope, ti voglio bene!”, prima di vederlo sparire per sempre. Non si sente che un pianto lungo e interminabile della piccola bambina, stretta tra le braccia della madre, prima di risvegliarci a Mystic Falls e vedere Hope nella scuola di Caroline giocare felice con gli altri bambini.
 
In realtà, la bambina è tutto tranne che felice: “Come faccio a dirlo alla mamma, come faccio a dirle che mi manca papà. Non lo vedo da un mese. Si, mi sono fatta degli amici e Caroline è sempre molto gentile con me. Ogni tanto mi parla di papà, ma non mi dice molto, continua a ripetermi che lui mi vuole bene e mi ha amato fin da subito. Questo lo so bene. Sono una strega molto potente oltre che un ibrido e posso guardare nei miei ricordi quando voglio. È quello che faccio tutti i giorni da quando papà è andato via. Mi manca, mi manca tantissimo! Lo vorrei qui a giocare con me, a stringermi come solo lui sa fare. Vorrei tornare indietro di cinque anni, quando papà mi teneva forte tra le sue braccia nella nostra casa a New Orleans. Papà amava quella città, vorrei tanto sapere il perché, ma non posso tornare là, non posso capirlo da sola. Il ricordo di lui mi distruggerebbe. Io ho solo sette anni, le mie coetanee non immaginano neanche di pensarle queste cose, ma io sono una Mikaelson e per me la famiglia è tutto. Inoltre, sono dovuta crescere in fretta! Non è la prima volta che mi trovo a crescere senza papà. Per cinque lunghi anni ho obbligato la mamma a leggermi la lettera di papà. Era lontano da me per salvare la nostra famiglia, ma adesso so tutta la verità. Quando il vuoto si è impossessato di me mi ha aperto la mente, facendomi vedere quello che per cinque anni il mio papà aveva sopportato. Mi ha anche fatto vedere tutte le brutte azioni che ha commesso nei suoi mille anni, ma anche quanto papà si sia impegnato perché io non ne venissi sopraffatta. Io non ho paura di lui, delle sue azioni, so cosa prova per me e quello che provo io quando sto stretta a lui! Non mi importa quello che ha fatto, so che a me o alla sua famiglia non farebbe nulla di neanche lontanamente simile. Tutto quello che ha fatto lo ha fatto per la sua famiglia. Adesso, vorrei abbracciarlo, abbracciare la zia Rebekah, lo zio Kol e lo zio Elijah. Non posso dire nulla di tutto questo alla mamma, lei si impegna molto per rendermi felice; mi ha portato in questa scuola per bambini con poteri soprannaturali e non posso non provare ad essere felice. Papà è lontano da me solo per farmi stare bene, mi ha salvata dal vuoto, non posso vanificare quello che ha fatto. Devo essere felice!”
I pensieri di Hope vengono interrotti da Hayley, che nella cucina di casa Mikaelson, sta chiedendo a Freya se ci sono novità! Se nel suo viaggio in Italia abbia trovato qualcosa per distruggere il vuoto.
 
“No Hayley, non ci sono novità! Non ho scoperto nulla di nuovo! Il vuoto è una forza molto antica, nessuno la conosce bene. È più antica di me e dei miei fratelli! Loro che hanno vagato per mille anni su questa terra e ne hanno conosciuto ogni cosa non ne avevano mai sentito parlare!” Freya viene interrotta da Hayley, che apre il rubinetto prima di dire: “Hope è sveglia, non voglio che ci senta! È solo una bambina. Vorrei tanto che dimenticasse questa famiglia e potesse avere una famiglia normale e felice. Non avrei mai voluto…”. Ma l’ibrida non riesce a finire di parlare, interrotta dalle urla furiose di Freya: “Come puoi dire una cosa del genere! Hope è una Mikaelson, non rinnegherà mai la sua famiglia! La mia famiglia, quella che avevo ritrovato solo da poco, è distrutta a causa del vuoto. La mia famiglia è stata distrutta per salvare Hope e tu hai il coraggio di dire che deve dimenticarci e andare avanti! Come può una bambina di sette anni dimenticare il padre!”. “Freya, calmati! Cerca di capirmi per cinque anni ha vissuto senza padre. Lui per lei era il suo principe azzurro. È stato un buon padre per quel poco che è stato con lei, ma sappiamo tutti chi è Klaus! Starà sicuramente meglio senza di lui e senza i suoi nemici da combattere! Da quando è nata non ha avuto un attimo di pace!” rispose Hayley alle urla di Freya. Lei non capisce. Io devo pensare al bene di mia figlia! Se lei continuerà a rimanere legata a questa famiglia, farà di tutto per riunirla e morirà per questo! Io non posso permetterlo!
Freya furiosa stava per ribattere qualcosa quando alle sue spalle sente una tranquilla e dolce voce, che riconosce all’istante: “Zia Freya sei tornata!”. “Si piccolina, sono tornata giusto per portarti a scuola” rispose Freya chinandosi per abbracciare la nipote. Dopo qualche secondo che a Freya sembrò interminabile proseguì dicendo: “Forza, forza piccola peste! Andiamo a vestirci che è tardi!”. Prese per mano Hope e iniziò a dirigersi verso le stupende scale che riempivano l’ingresso della villa di Mystic Falls dei Mikaelson e pensò che non era mai stata lì, dove i suoi fratelli erano stati trasformati in vampiri. Prima di uscire dalla cucina si girò verso Hayley lanciandole un occhiataccia furiosa, che esprimeva tutta la sua rabbia e una minaccia in stile Mikaelson ne riparliamo dopo.
 
Salendo le scale Freya non faceva che pensare alle parole di Hayley. Come può volere che la figlia dimentichi chi è! Non ho mai visto Niklaus più afflitto di così! È un mese che prende aerei di ogni tipo per parlare con streghe, gruppi di licantropi, vampiri e ogni essere soprannaturale che esista! Si sta davvero impegnando molto per riunire la sua famiglia e poter ritornare da Hope! È diventato il suo unico pensiero! È perfino non curante che Marcel sia ancora vivo e potrebbe ucciderlo. Potrebbe ucciderci tutti! Freya venne risvegliata dai suoi pensieri solo dalla voce della nipote: “Zia, zia mi stai ascoltando? Devi partire di nuovo o rimani per un po’?”. “No, no purtroppo devo partire stanotte. Ma non starò via molto, tornerò prima che tu possa accorgerti della mia mancanza!” disse sorridendo la zia. Si era appena accorta di essere arrivata nella camera della bambina. Non conosceva la casa, non conosceva la città. Non sapeva nulla di quel posto!
 
 

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Capitolo 2
*** Incontri a Mystic Falls ***


Ciao! Prima cosa ringrazio tutti coloro che hanno letto il primo capitolo della mia storia. Seconda cosa non fatevi problemi a dirmi cosa ne pensate di questi primi capitoli. Le vostre opinioni per me sono molto importanti. Detto ciò vi lascio al secondo capitolo e fatemi sapere il vostro parere!

Hope stava giocando nel cortile della scuola di Caroline e Alaric con le altre bambine, tra cui anche Lizzie e Josi le loro figlie. Freya non riusciva ad allontanarsi dal cancello della scuola, continuava a fissare sua nipote e le parole di Hayley le rimbombavano nella testa: “Vorrei tanto che dimenticasse questa famiglia e potesse avere una famiglia normale e felice”. Non riusciva a capire come potesse dire una cosa del genere dopo tutto quello che era successo negli ultimi sette anni: “Non è possibile, non può farlo. Guardare Hope è come continuare a vedere Nik. I suoi occhi azzurro-celesti sono uguali a quelli di Klaus, come il suo sorriso, come quelle labbra così rosse e così carnose, per non parlare del carattere autoritario che inizia già a tirare fuori!”. I pensieri di Freya vennero nuovamente interrotti, ma questa volta da una voce femminile che non riconosceva: “È uguale a suo padre. Tutto di lei mi ricorda lui. È quello che ho pensato la prima volta che è entrata in questa scuola. Alaric mi aveva detto che era una bellissima bambina, ma non credevo potesse essere così uguale a lui.”. Freya rimase molto sorpresa dalla parole di quella ragazza bionda che sembrava conoscere così bene il fratello. Così rispose: “Scusa, ci conosciamo? Parli di mio fratello come se lo conoscessi da tanto tempo”. La bella ragazza bionda, dagli occhi azzurro-cielo, dalla carnagione bianca e dal sorriso luminoso, si presentò ridendo: “Si, scusa io sono Caroline Forbes. Conosco Klaus ormai da qualche anno. Tu devi essere Freya, la sorella creduta morta. Stefan mi ha parlato di te. Sei identica alla sua descrizione, ti avrei riconosciuta ovunque”. La strega rimase molto sorpresa da questa presentazione: “Lei sa esattamente chi sono, conosce Klaus ed io non l’ho mai vista in vita mia. Anche se il suo nome non mi è del tutto indifferente, devo averlo letto da qualche parte. Forse nei diari di Elija o in quelli Klaus. Inizio a pensare che non dovrei lasciare questa piccola cittadina così in fretta”. Questo pensava Freya prima di stringere la mano di Caroline e rispondere: “Si, sono Freya. È strano, ma il tuo nome mi è famigliare e mi ricordo molto bene di Stefan, il vampiro amico di Nik che scappava dalla daga di Reyna Cruz”. Caroline rimase scioccata dalle parole della ragazza: “Il mio nome le è famigliare? Spero che non sappia di quel pomeriggio nel bosco della tenuta Salvatore. No Klaus a quanto ricordo non è uno da fare confidenze alla sorella. Sono certa che non sa niente, si ricorda il mio nome solo perché deve avermi nominata Stefan, quando era a New Orleans. Non può sapere che ho fatto sesso con Klaus. Uffa! Perché l’ho detto. Ho speso anni a cercare di dimenticare quel maledetto ibrido. Dopo quel pomeriggio non si è più fatto vivo. Non che mi aspettassi altro da lui. O forse si. Cavoli, perché quando c’è di mezzo Klaus le cose non sono mai semplici. Basta pensare a quello psicopatico! Ma come faccio! Ogni santissimo giorno da quando sua figlia è qui mi ricorda lui. Perfino la voce di quella bambina ha il suo stesso accento britannico così dannatamente sexi!”. Caroline venne riportata alla realtà dalla voce di Freya: “Mi fa piacere averti conosciuta Caroline”. Lei era già pronta per chiederle se con lei era arrivato a Mystic Falls anche il fratello, ma le parole che le uscirono dalla bocca furono solo: “Grazie, ha fatto piacere anche a me conoscere l’ultimo membro della famiglia Mikaelson”.
 
Mentre Freya si allontanava da quella scuola non poteva non pensare alle parole di Caroline. Voleva saperne di più su di lei, dei suoi legami con Klaus e su quella cittadina, ma non poteva semplicemente tornare a casa a leggere i diari dei fratelli. Sapeva che se fosse tornata a casa avrebbe dovuto litigare con Hayley e forse avrebbe anche potuto farle del male. Ma poi pensò: “No, non posso farle del male in fondo fa parte della mia famiglia. Anche se fa di tutto per rinnegarla. No non posso comunque farlo, Elija si arrabbierebbe. Però una cosa posso farla. Posso cercare questo Stefan Salvatore. Se è amico di Nik saprà dirmi qualcosa di più sulla sua permanenza qui. Non resta che capire dove abiti”. Detto ciò Freya tornò da Caroline e le chiese: “Ehi! Caroline scusa, non voglio sembrarti inopportuna, ma mi sei sembrata molto amica di Stefan Salvatore. Stanotte parto e mi farebbe piacere salutarlo. Sai dirmi dove posso trovarlo?”. La ragazza non riusciva a credere alle sue parole. Perché mai dovrebbe cercare Stefan? Nonostante questo le spiegò dove trovarlo.
 
Dopo dieci minuti a girare per quel piccolo paesino aveva già capito che si conoscevano tutti e tutti sapevano tutto di tutti. Incontrò anche Bonnie Bennet la strega di cui Klaus aveva parlato a New Orleans in diverse occasioni, ma non si presentò. Avrebbe voluto fare una di quelle odiose riunioni di famiglia e venire a conoscenza di tutto, ma si ricordò che non poteva organizzarla o sua nipote sarebbe morta. Questo pensiero le fece capire che non doveva indugiare, doveva trovare una soluzione. Non doveva perdersi in altri affari. Avrebbe sempre potuto sapere tutto il resto in un secondo momento. Tanto ora che era legata a Nik aveva tutta l’eternità.
 
Freya arrivò senza troppa fatica alla tenuta Salvatore, bussò ma nessuno sembrava venire ad aprire. Stava andando via quando una voce maschile la fermò dicendole: “Ehi! Bella biondina non ci conosciamo. A cosa devo la tua visita? O forse sei la sorella di Klaus che cerca Stefan!”. Ancora una volta Freya rimase sorpresa, ma iniziava a farci l’abitudine. Si chiedeva se a Mystic Falls fossero tutti così sfacciati, prima di rispondere al ragazzo dai capelli neri a torso nudo che stava proprio davanti a lei: “Ehm…ciao, si sono Freya e sto cercando Stefan Salvatore. Tu chi sei?”.
“Tranquilla bambola io sono Demon il fratello di Bambi. Scusa ma ora è in missione “ricerca di cibo”, passa più tardi”; stava per chiudere la porta ma si senti la voce di Elena urlare: “Demon!” poi di rivolse alla strega: “Scusalo non è sempre così maleducato. Caroline mi ha detto che cerci Stefan. Adesso effettivamente non c’è, ma se vuoi puoi aspettarlo qui” e fece cenno a Freya di entrare mentre lanciava un’occhiataccia al fidanzato ancora a torso nudo.
La ragazza entrò un po’ confusa nell’enorme casa e dopo un paio di ore, passate tre chiacchere con Elena e battute spinte di Demon, sapeva per filo e per segno tutti gli intrighi del fratello a Mystic Falls. O almeno credeva di sapere tutto! Di una cosa era sicuramente convinta nessuno l’avrebbe aiutata a riunire la famiglia. Era ancora immersa in questi pensieri quando entrando, con una faccia alquanto stupita, Stefan la salutò. Agli occhi della strega quello era l’unico saluto normale della giornata.  Dopo qualche secondo il vampiro aggiunse: “Che ci fai qui? È qui anche Klaus? Credo proprio di dovervi un favore, mi avete salvato dalla daga di Reina”. La ragazza scoppiò a ridere: “Sembri essere l’unico a non odiare mio fratello in questa cittadina! Eppure a quante ne ho sapute oggi, ne avresti tutti i motivi! Comunque no, Klaus non è qui, come nessuno dei miei fratelli. E non verranno qui per molto molto tempo”. Stefan rimase stupito dall’ultima frase della strega e le fece cenno di seguirlo. Non voleva parlare di Klaus davanti ad Elena in quel modo, ma era ormai convinto di dover raccontare a Freya anche l’altra faccia della medaglia. In fondo Klaus non aveva fatto solo del male in quella cittadina.


Piccola nota: forse sembreranno un pò noiosi questi primi capitoli, ma sono importanti per capire la trama della storia. Ci sarà più azione nei prossimi!

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