L'esperimento

di bondomon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il rapimento ***
Capitolo 2: *** La clonazione ***
Capitolo 3: *** Lo scontro ***
Capitolo 4: *** Lo scontro (finale alternativo) ***



Capitolo 1
*** Il rapimento ***


L’Esperimento

L’Esperimento

Capitolo 1°, il rapimento.

-- = Pensieri

“” = Parole

 

Anche quel giorno era stata una giornata sfiancante al Café MewMew, e come accadeva molto spesso, l’unica che avesse ancora un briciolo d’energia era Paddy, sempre euforica.

“Ma come fai ad aver ancora voglia di muoverti dopo una giornata così dura?” Le chiese Mina andandosi a sedere ad uno dei tavolini.

“Semplice guardo sempre il lato positivo della giornata!” Rispose Paddy con il suo solito sorriso “Per esempio oggi so di aver contribuito a rendere allegra la giornata dei clienti e a far riempire la cassa del Café.”

“Tu sei tutta matta!” Ribatte Mina sottovoce. Nel locale entrarono Ryan e Kyle.

“Un attimo di attenzione, per favore.” Disse Kyle con la sua solita voce tranquilla. “Complimenti ragazze. Oggi è stata un’ottima giornata e per premiarvi, io e Ryan…” “A dire il vero mi hai costretto!” Lo interruppe Ryan. “Abbiamo deciso di lasciarvi libere. Ci occuperemo noi delle pulizie.” “Davvero? GRAZIE!!” Risposero tutte le ragazze in coro e corsero a cambiarsi.

 

Nel frattempo, nella base degli alieni…

 

Tart e Pai erano al cospetto di profondo Blu, il quale, come al solito, non era soddisfatto del loro ennesimo fallimento.

“Siete degli incompetenti!” Li rimproverò pesantemente l’essere misterioso. “Gish sarà anche uno stupido e un traditore, ma almeno i SUOI erano veri piani!”

“Perdonaci, Profondo Blu. Questa volta abbiamo pronto un piano infallibile. Fidati.” Disse Pai, non osando alzare la testa dal pavimento.

“E datemi una ragione per fidarmi di voi!” Ribatte Profondo Blu, evidentemente dubbioso.

“Perché questa volta il piano prevede di ritorcere contro le MewMew il loro stesso potere.” Rispose l’alieno.

“Che vuoi dire Pai?” Chiese Profondo Blu, ora incuriosito.

“Il piano non è ancora perfetto. Lasciami tentare, poi avrai tutte le spiegazioni che meriti.”

Profondo Blu rimase in silenzio per un po’. Tart spostava nervosamente lo sguardo preoccupato da Pai a Profondo Blu.

“E sia!” Decise infine il loro capo.

“Grazie!”

Detto questo i due alieni si teleportarono nel laboratorio di Pai.

“Non mi avevi detto di avere un nuovo paino, Pai. Qual è?” Chiese Tart decisamente curioso.

“Semplice. Rapiremo una delle MewMew e la porteremo qui. Per ora ti dico solo questo, poi vedrai.” Rispose Pai con un ghigno maligno.

 

Sulla Terra…

 

Le ragazze erano appena uscite dal Café quando Tart e Pai si materializzarono, a relativa distanza.

“Quale prendiamo?” Chiese Tart.

“Una qualsiasi va bene. Da sole non dovrebbero poterci tener testa.”

***

 

“Pam, verresti a cenare da me, stasera?” Chiese Mina, arrossendo.

“Sì, perché no.” Rispose la ragazza.

“Veniamo anche noi!” Disse Strawberry, parlando per tutto il gruppo.

“Mi spiace ma io non posso venire.” Disse Paddy, seriamente dispiaciuta di perdersi una cena a casa di Mina.

“Ah…Allora veniamo anche io e Lory.”

“Ma…ma…veramente…” Balbettò Mina, prima di arrendersi all’evidenza: Strawberry l’aveva spuntata stavolta. Così il gruppo salutò Paddy si diresse verso la macchina di Mina, mentre la ragazzina se ne andava dalla parte opposta.

***

“Bene, direi che la sorte ha deciso per noi.” Disse Pai.

“Gia.”

I due seguirono Paddy per un po’, finché non arrivò in un punto isolato. Poi Tart le si materializzò davanti.

“Ciaoooo!!” Salutò l’alieno.

“Che vuoi Tart?” Rispose Paddy.

“Bel modo di salutare, sai.” Ribatte l’alieno facendo l’offeso. “Comunque sono venuto per informarti che ho intenzione di rapirti e portarti con me. Perciò ora vieni con me senza far storie, capito?!”

“Scordatelo!! Sai cosa ti rispondo…MewPaddy, Metamorfosi!” Davanti agli occhi di Tart, Paddy si trasforma nella sua forma da combattimento.

-E’ il momento.- Proprio mentre Paddy finiva di trasformarsi, Tart comandò alle piante di avvolgerla.

“EHI!! Questo è sleale Tart!!” Gridò MewPaddy.

Nel frattempo Tart si era avvicinato reggendo in mano un tampone di stoffa imbevuto di cloroformio. Senza troppe cerimonie lo premette in faccia a MewPaddy che cominciò a sentirsi mancare le forze. Dopo pochi secondi stava gia dormendo profondamente.

“Bel lavoro.” Disse Pai, apparendo dietro Tart.

“Grazie. Ora portiamola via, così potrai spiegarmi il resto del tuo piano.” Detto questo, i due alieni sparirono, portando con loro il corpo di Paddy.

 

Fine capitolo 1°. Alla prossima!!

 

 

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Capitolo 2
*** La clonazione ***


L’Esperimento

L’Esperimento

Capitolo 2°, la clonazione.

-- = Pensieri

“” = Parole

 

Tart e Pai si rimaterializzarono nel laboratorio di quest’ ultimo. Paddy era ancora sotto l’effetto del cloroformio. Pai la portò su quello che poteva essere un comunissimo tavolo operatorio da ospedale, sopra al quale c’era uno strumento con diversi bracci meccanici, a cui erano attaccate siringhe ed altri strumenti medici. Dopo avercela adagiata, bloccò i polsi e le caviglie con delle manette.

“Allora…Come prosegue il piano?” Chiese Tart.

“Semplice. Appena si sarà ripresa, estrarremo da lei alcune cellule.”

“E cosa ce ne facciamo delle sue cellule?”

“La cloneremo!” Rispose Pai, freddo ed impassibile.

“C-Clonarla?!” Balbettò Tart, incredulo. Non sapeva che Pai potesse fare certe cose.

“Esatto Tart! Pensaci. Perché ci hanno sempre sconfitto? Per due motivi! Perché erano più di noi e per via dei loro poteri! Se la cloniamo diverse volte, entrambi i problemi saranno risolti.”

-Non saprei…- Pensò Tart, che preferì tenere per se quella considerazione. “Bene. Andiamo. Profondo Blu va informato.”

“No!” Replicò Pai. “Lo informerò appena avremo il primo clone. Non voglio problemi sta volta.”

I due lasciarono la stanza. Dopo alcuni minuti, Paddy cominciò a riprendere conoscenza…Aveva male alla testa…Ma non riusciva a toccarsela…Aveva le mani legate!! E anche i piedi!! Ma cosa succedeva?…Poi si ricordò dell’incontro con Tart e di come l’alieno l’aveva narcotizzata.

“EHI!!” Gridò Paddy. “Si può sapere dove sono?! EHI!!” Andò avanti per circa dieci minuti, prima che Tart si degnasse di darle ascolto, materializzandosi in sala.

“La smetti di urlare!! Mi stai disfando i timpani!” Gridò il giovane alieno alla ragazza.

“Tart! Si può sapere dove mi hai portata? Non è stato affatto amichevole da parte tua rapirmi!”

“Per l’ultima volta: IO E TE NON SIAMO AMICI!!” Gridò Tart tirando fuori dalla tasca un fazzoletto, che usò per imbavagliare Paddy.

“MMM!!MMNNF!!”

“Accidenti! Sei proprio una selvaggia!”

Dal nulla apparve anche Pai.

“Ah, allora eri tu ad urlare. Ottima idea Tart.” Aggiunse poi, vedendo il bavaglio.

“Bene. Prendiamo le cellule e andiamocene.” Disse Tart, che cominciava a stufarsi del casino che faceva Paddy.

“Sì, certo.” Assenti l’amico.

Andando verso una console di comandi, Pai attivò uno dei bracci dello strumento medico, quello con la siringa, e lo usò per prendere un po’ di sangue da Paddy. ( -Nd- che, inutile dirlo, strillò ancora di più).

“Bene, abbiamo le cellule. Andiamo Tart.”

“E di lei che ne facciamo?” Domandò Tart, indicando Paddy.

“Oh, ci servirà per un ultimo test.”

I due alieni lasciarono la sala, mentre Paddy continuava ad urlare sotto il bavaglio.

 

***

 

Paddy rimase sola in quella camera ancora per diverse ore, prima che Tart tornasse a trovarla.

“MMM!!” Fu l’unico ‘Saluto’ che offrì all’ospite.

“Oh, non sarai ancora arrabbiata, vero?” Domandò Tart, anche se la cosa non lo interessava granché. Senza neppure aspettare una risposta, il giovane aliena spruzzò in faccia a Paddy uno spray sonnifero, che la fece addormentare di nuovo. Tart la slegò poi da letto e le tolse il bavaglio, poi si teleportò, con il corpo di Paddy in braccio, in un’altra ala della base aliena.

 

***

 

Quando Paddy riprese conoscenza, si accorse di essere di nuovo libera di muoversi e parlare.

“E ora dove sono?” Si domandò. Sembrava una sorta di arena. Poi, sopra di se, vide Pai e Tart.

“Ciao Paddy.” La salutò Pai. “Abbiamo bisogno di te per un piccolo test. ENTRA PURE!!”

Al comando dell’alieno, una porta sull’altro lato dell’arena si aprì ed entrò una copia perfetta di Paddy.

“M-Ma cosa…?” Chiese Paddy confusa.

“Semplice piccola: ti abbiamo clonata.” Rispose Pai, pragmatico come sempre. “Il clone è identico a te sotto ogni aspetto, tranne che è dieci volte più forte e completamente privo di intelletto. Obbedirà solo a noi!”

“E io a cosa vi servo?” Chiese Paddy.

“Semplice. Devi combattere contro di lei. Sarà il test finale della sua forza.”

“MAI! Non combatterò contro me stessa!” Si impuntò Paddy

“Bene…” Rise Pai. “Allora puoi ucciderla 01!!”

Al comando del suo creatore, il clone di Paddy compì la metamorfosi. Anche la tenuta da combattimento era quella di Paddy, tranne per il fatto che era nero. Senza indugi, il clone balzò addosso a Paddy, tempestandola di colpi.

-Accidenti! E’ velocissima! Non posso resistere se non mi trasformo!!- Pensò Paddy.

“MewPaddy…Metamorfosi!” Così anche Paddy ora era in tenuta da combattimento.

Le due cominciarono una furiosa lotta, nella quale Paddy era nettamente inferiore. Il clone era davvero più forte e veloce di lei e non le lasciava scampo. Dopo neanche dieci minuti, MewPaddy era a terra piena di lividi, impossibilitata a proseguire. Il clone si preparò a finirla.

“Fermo, basta!” Gridò Pai. Immediatamente, il clone si fermò, a pochi millimetri dalla testa di MewPaddy.

“Direi che ha superato anche questo test.” Poi si rivolse a Tart. “Io riporto il clone in laboratorio. Tu scaricala sulla Terra, in un luogo isolato.”

“Non preoccuparti.” Rispose Tart dirigendosi verso il corpo svenuto di MewPaddy.

Quando la guardò da vicino, si dispiaque un pochino per come il clone l’aveva trattata, ma ignorò la sensazione, cominciando a legarle mani e piedi e rimettendole il bavaglio, anche se, con quelle ferite, sarebbe rimasta svenuta per un po’. Poi la prese in braccio e la riportò sulla Terra, scaricandola, senza troppe cerimonie, su un cespuglio nel parco. Prima di andarsene le diede un’ultima occhiata…Poi se ne andò. Presto sarebbe cominciata un’altra battaglia e non c’era tempo per ripensamenti.

 

Fine capitolo 2°. Alla prossima!! (Il prossimo sarà l’ultimo…Sto gia lavorando ad altro…)

 

 

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Capitolo 3
*** Lo scontro ***


L’Esperimento

L’Esperimento

Capitolo 3°, lo scontro.

-- = Pensieri

“” = Parole

 

Tornato alla base, Tart andò a trovare Pai per controllare cosa stesse facendo con il clone.

Trovò Pai nel suo laboratorio, ad armeggiare con una console, mentre il clone era immerso in una vasca di conservazione.

“Che succede?” Chiese Tart, vedendo il clone in quelle condizioni.

“Ho scoperto che il clone ha un punto debole. Dopo tre ore la sua energia si esaurisce.”

“E allora? Tre ore sono un sacco di tempo.”

“Sì, tre ore se rimane immobile, ma se combatte il tempo cala a 3 minuti.” Ribatte Pai.

“Eh, gia. Questo è un bel problema. Però, scusa, se la cloniamo diverse volte avremo un esercito di cloni. Le MewMew non potrebbero fermarci!”

“Ci avevo pensato. Ma creare molti cloni richiederebbe troppo tempo. Un solo clone richiede sette ore di lavoro. Per crearne tre ci vorrebbe quasi un giorno.” Ribatte Pai.

“Potremmo usarne uno solo e affiancargli un chimero!”

“No!” Disse Pai in tono secco. “I chimeri hanno fallito troppe volte. Se riesco ad ovviare all’ handicap del tempo, i cloni potrebbero sostituire i chimeri. Devo solo lavorarci sopra!”

 

***

Quando Paddy si risvegliò, desiderò di non averlo fatto. Aveva dolori dovunque ed ogni movimento le risultava quasi impossibile. Avrebbe voluto chiedere aiuto, ma il bavaglio le impediva di fare anche quello. Era stanchissima, si sarebbe rimessa volentieri a dormire…Ma non poteva! Doveva riuscire a liberarsi ed avvisare le sue amiche! Ma come poteva liberarsi da quelle corde. Gia avrebbe avuto difficoltà a farlo in condizioni normali, figurarsi piena di lividi com’era. Dopo diversi tentavi andati a vuoto, Paddy decise di arrendersi, ma, appena si mosse, avvertì un dolore alla gamba. Spostandosi per vedere cosa fosse, la MewMew vide un pezzo di vetro scheggiato. Mettendosi in posizione adatta, Paddy cominciò a strofinare le corde che le legavano i polsi contro il vetro.

-Dai! Dai! Cedi!!-

Dopo diversi tentativi, gli sforzi della ragazza andarono a buon fine. Subito si slegò le caviglie e si liberò del bavaglio.

“Bene! Ora devo solo tornare al café ad avvisare le altre!” Ma appena fece un passo, il dolore le ricordò che non si trovava in forma smagliante. Forse era meglio tornare a casa prima.

***

Tart si materializzò nel laboratorio, in risposta alla chiamata di Pai.

“Che succede?” Chiese, ansioso.

“Ho risolto il problema del clone.” Annunciò l’alieno. “Grazie ad un particolare generatore di energia, avranno un’autonomia indeterminata. L’unico problema è che dovremo essere a distanza ragionevole.”

“Questo non è un problema. Non mi sarei perso lo spettacolo comunque. Com’è il piano?”

“Innanzitutto lo manderemo al café dove lavorano le MewMew. Li fungerà da infiltrato. Quando le ragazze avranno abbassato la guardia, lo manderemo all’attacco!”

“Bene!”

***

Lory cominciava a preoccuparsi per Paddy. Era gia un giorno che non andava al lavoro al Café, e al telefono non rispondeva nessuno.

“Sei preoccupata per Paddy, vero?” Le chiese una voce alle sue spalle.

Lory ebbe un lieve sussulto. Girandosi vide il volto di Strawberry.

“Si, lo ammetto. Non è da lei sparire così.” Si confidò la ragazza.

“Non preoccuparti! Paddy è in gamba. Sarà da qualche parte. Magari la vedremo entrare dalla porta proprio adesso!” Disse scherzosamente Strawberry indicando la porta…Dove in quel momento apparve Paddy.

“P-Paddy…?” Balbettò Strawberry, un po’ scioccata.

“Paddy! Ma dove sei stata!” Chiese Lory preoccupata. Solo in quel momento si accorse che il corpo di Paddy era pieno di lividi.

“Ma…Cosa ti è successo?”

“S-Sono stata rapita da Tart e Pai…L-Loro mi hanno…clonata…” Rispose Paddy con un filo di voce.

“Come clonata?!” Erano Pam e Mina, che erano appena salite dal piano interrato.

“I-Io…non lo so…Ho combattuto contro il clone e…mi ha ridotta così…” Paddy fin la frase con un colpo di tosse.

“Lasciamola respirare.” Disse Pam facendo segno alle altre di allontanarsi.

Proprio in quel momento un’altra Paddy entrò dalla porta. Anche questa aveva dei lividi, ma un po’ meno.

“P-Paddy…?” Balbettò di nuovo Strawberry.

“Ma com’è possibile!?” Esclamarono tutte all’unisono.

Intanto le due Paddy si stavano guardando in faccia. Poi l’ultima entrata disse:

“Attente, ragazze! Quello è un clone!”

“No!” Gridò la prima. “E’ lei il vero clone!”

“No! Non è vero!”

Intanto le altre MewMew facevano correre lo sguardo da una Paddy all’altra, nel tentativo di capire cosa succedeva…Una di loro doveva essere il clone…Ma quale?

“E va bene!” Disse la seconda Paddy. “Trasformiamoci!” Entrambe le Paddy assunsero l’abito da combattimento…ed entrambe l’avevano arancione!

“Ma…Non è possibile!” Disse la seconda Paddy, stupita che entrambe avessero lo stesso costume.

Proprio allora apparvero Pai e Tart…alle spalle della seconda Paddy.

“Avanti 01!” Disse Pai rivolto alla seconda Paddy. “Attaccale!”

“Allora è lei il clone!” Disse Mina, trasformandosi a sua volta, imitata dalle altre.

“NO! Aspettate! Sono io quella vera!!” Supplicò la seconda Paddy. Ma le altre si erano gia schierate intorno alla prima, pronte a difenderla. Una dopo l’altra scaricarono i loro colpi contro la seconda Paddy, che non poté fare altro che continuare a schivarli.

“Ferme! Sono io quella veraaa!!”

 Lo scontro proseguì all’esterno, dove Paddy si trovò in seria difficoltà contro le altre MewMew. Alla fine le ragazze la misero con le spalle al muro…pronte a darle il colpo finale!

E proprio allora tutte, compresa Paddy, si ritrovarono legate da una miriade di arbusti.

Sopra di loro apparvero Tart e Pai, insieme alla prima Paddy!

“AH!AH! Ci siete cascate come delle oche! E’ bastato così poco per farvi credere che il nostro clone fosse quella vera! Certo, avremmo voluto avere più tempo…Ma ci possiamo accontentare! E ORA ATTACCALE 01!” In risposta al comando di Tart, il clone si avventò sul gruppo di ragazze, colpendole più volte, riducendole in uno stato pietoso. Visto che sembravano svenute, Tart le liberò dalle liane, poi ordinò al clone di dare il colpo di grazia. Ma prima che 01 potesse obbedire all’ordine, fu bloccato da una gelatina gigante.

“Ma cosa…?!” Gridò Tart. Poi vide Paddy a terra, che era riuscita lanciare un ultimo attacco.

“Eh, Eh!” Rise la ragazza “Anche se il vostro clone è fortissimo se è immobilizzato non potrà attaccare! Dai ragazze attaccatelo.” In risposta alla chiamata di Paddy, le altre ragazze si alzarono, pronte ad attaccare insieme il clone.

“Presto liberalo!” Gridò Pai a Tart. Ma prima che il giovane alieno potesse sferrare il colpo per liberare 01, le ragazze lanciarono un attacco combinato che colpì in pieno il clone e lo distrusse!!

“Anche se cercate di imitare la nostra forza, non potrete mai imitare il senso di amicizia che ci lega!” Disse MewBerry. “E’ per questo che non vincerete mai, contro di noi!”

I due alieni non poterono fare altro che andarsene, maledicendo le MewMew.

“Scusaci per averti attaccata Paddy.” Dissero le ragazze in tono di scusa.

“Non fa niente amiche. L’importante è essere riuscite a cavarsela anche questa volta.” Disse Paddy un po’ malinconica. Quando il clone era morto, le era parso di sentire il suo dolore…Era una cosa di cui non si sarebbe mai liberata…Aveva ucciso se stessa…

 

Fine capitolo 3°. Alla prossima fic!! (Lo so il finale non è il massimo. Ma non sono molto bravo a scriverli.)

 

 

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Capitolo 4
*** Lo scontro (finale alternativo) ***


L’Esperimento

L’Esperimento

Capitolo 3°, lo scontro.

-- = Pensieri

“” = Parole

 

 

Quando Paddy si risvegliò, desiderò di non averlo fatto. Aveva dolori dovunque ed ogni movimento le risultava quasi impossibile. Avrebbe voluto chiedere aiuto, ma il bavaglio le impediva di fare anche quello. Era stanchissima, si sarebbe rimessa volentieri a dormire…Ma non poteva! Doveva riuscire a liberarsi ed avvisare le sue amiche! Ma come poteva liberarsi da quelle corde. Gia avrebbe avuto difficoltà a farlo in condizioni normali, figurarsi piena di lividi com’era. Dopo diversi tentavi andati a vuoto, Paddy decise di arrendersi, ma, appena si mosse, avvertì un dolore alla gamba. Spostandosi per vedere cosa fosse, la MewMew vide un pezzo di vetro scheggiato. Mettendosi in posizione adatta, Paddy cominciò a strofinare le corde che le legavano i polsi contro il vetro.

-Dai! Dai! Cedi!!-

Dopo diversi tentativi, gli sforzi della ragazza andarono a buon fine. Subito si slegò le caviglie e si liberò del bavaglio.

“Bene! Ora devo solo tornare al café ad avvisare le altre!” Ma appena fece un passo, il dolore le ricordò che non si trovava in forma smagliante. Forse era meglio tornare a casa prima.

***

Lory cominciava a preoccuparsi per Paddy. Era gia un giorno che non andava al lavoro al Café, e al telefono non rispondeva nessuno.

“Sei preoccupata per Paddy, vero?” Le chiese una voce alle sue spalle.

Lory ebbe un lieve sussulto. Girandosi vide il volto di Strawberry.

“Si, lo ammetto. Non è da lei sparire così.” Si confidò la ragazza.

“Non preoccuparti! Paddy è in gamba. Sarà da qualche parte. Magari la vedremo entrare dalla porta proprio adesso!” Disse scherzosamente Strawberry indicando la porta…Dove in quel momento apparve Paddy.

“P-Paddy…?” Balbettò Strawberry, un po’ scioccata.

“Paddy! Ma dove sei stata!” Chiese Lory preoccupata. Solo in quel momento si accorse che il corpo di Paddy era pieno di lividi.

“Ma…Cosa ti è successo?”

“S-Sono stata rapita da Tart e Pai…L-Loro mi hanno…clonata…” Rispose Paddy con un filo di voce.

“Come clonata?!” Erano Pam e Mina, che erano appena salite dal piano interrato.

“I-Io…non lo so…Ho combattuto contro il clone e…mi ha ridotta così…” Paddy fin la frase con un colpo di tosse.

“Lasciamola respirare.” Disse Pam facendo segno alle altre di allontanarsi.

Proprio in quel momento un’altra Paddy entrò dalla porta. Anche questa aveva dei lividi, ma un po’ meno.

“P-Paddy…?” Balbettò di nuovo Strawberry.

“Ma com’è possibile!?” Esclamarono tutte all’unisono.

Intanto le due Paddy si stavano guardando in faccia. Poi l’ultima entrata disse:

“Attente, ragazze! Quello è un clone!”

“No!” Gridò la prima. “E’ lei il vero clone!”

“No! Non è vero!”

Intanto le altre MewMew facevano correre lo sguardo da una Paddy all’altra, nel tentativo di capire cosa succedeva…Una di loro doveva essere il clone…Ma quale?

Mentre le ragazze guardavano indecise le due Paddy passarono dalle parole ai fatti, iniziando ad azzuffarsi nel mezzo del locale. Alla fine una delle due si alzò barcollando sull’altra che sembrava svenuta.

“Non ti permetterò di rubarmi la vita! Capito!?” Gridò in faccia alla gemella, anche se non poteva sentirla.

Strawberry le andò vicino per controllare come stavano, e per puro caso notò sul collo della Paddy ‘vincitrice’ un simbolo strano che le ricordava…un chimero! Allora era questo il clone! Silenziosamente sollevò il vassoio che aveva in mano e colpì pesantemente il clone sulla testa, che cadde svenuto a sua volta.

“Ma cosa fai?” Le chiesero le altre.

“Guardatele il collo! Ha il simbolo di un chimero tatuato.” Le altre MewMew si avvicinarono per esaminare il corpo e notarono che, effettivamente, quella stesa da Strawberry aveva il tatuaggio.

“Brava Strawberry, per fortuna lo hai notato.” Disse Pam. Proprio in quel momento la seconda Paddy riprese conoscenza e vide l’altra a terra.

“Come avete capito che ero io?” Chiese alle altre sollevata.

“Abbiamo notato che l’altra aveva un simbolo degli alieni sul collo.” Le spiegarono le altre. “Scusaci se non ti abbiamo riconosciuta subito.”

“Non importa. In fondo anche io non ero più tanto sicura di chi ero.” Rise Paddy, ulteriore conferma che era quella vera.

Felici di aver ritrovato la loro amica, Strawberry e le altre si accorsero solo allora che l’altra Paddy stava rinvenendo.

“Presto dobbiamo legarla!” Disse Pam. Subito Lory corse a prendere del nastro adesivo e prima che il clone fosse di nuovo in se era gia legato mani e piedi.

Quando si accorse di essere legata, Paddy si guardò intorno e vide che l’altra era insieme alle MewMew che la stavano curando.

“Ragazze, NO! Sono io quella vera! Vi prego, dovete credermi!” Gridò in preda alla disperazione.

“Non ci imbrogli cara. Abbiamo visto il tatuaggio sul tuo collo.” Le disse Mina senza neanche guardarla, come le altre.

“Quale tatuaggio? Di che parlate?”

“E’ inutile che fai la finta tonta. Ormai non ti libereremo più.”

“Vi prego ascoltatemi! Non dovet…MMM…MMPPH…NNMM” Prima che il clone potesse finire la frase, Lory staccò un altro pezzo di nastro e lo usò come bavaglio.

“Grazie Lory. Non se ne poteva più.”

“Ma ora che ne facciamo di lei? Certo non possiamo tenerla qui.”

In quel momento Kyle e Ryan entrarono nel locale, rimanendo giustamente stupiti nel vedere due Paddy, una delle quali legata sul pavimento.

“Ci siamo persi qualcosa?” Chiese il biondo con l’aria di chi pretende una risposta soddisfacente. Dopo circa una mezz’oretta, Ryan e Kyle furono messi al corrente della situazione e del dilemma sulla sorte del clone.

“Ho io la soluzione.” Propose Kyle “Potremmo caricarlo in macchina e portarlo via, in un posto lontano dove non possa più trovarci.” Visto che non c’erano alternative, alla fine si decise per il piano di Kyle. Il clone, ancora legato e imbavagliato fu caricato nel bagagliaio della ferrari di Ryan, ancora protestando con gli occhi pieni di lacrime.

“Bene.” Disse Ryan “Io e Kyle la portiamo via. Voi badate al café finché non torniamo.”

“OK!”

Quando alla fine i due ragazzi partirono, tutte le ragazze entrarono nel café, tranne Paddy, che rimase fuori ad aspettare finché la macchina non sparì all’orizzonte. Poi decise anche lei di tornare dentro. Stava pensando che il piano aveva funzionato a meraviglia! Non era stato facile attaccare quella patacca sul collo di Paddy per farla passare per lei. Tart e Pai ne sarebbero stati felici. Ora avevano un infiltrato nel gruppo…ed anche qualcosa di più. In quel momento, squillò il telefono. Era Ryan che voleva dire alle ragazze che lui e Kyle sarebbero tornati dall’Europa quella sera.

“Ma c’era bisogno di portarlo fino in Europa il clone?” Chiese Strawberry.

“Clone? Scusa di che clone parli?” Rispose Ryan…

 

 

 

Sinceramente preferisco questo finale al primo. Poi, decidete voi…

 

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