La conoscenza è potere

di Samrov
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap.1 ***
Capitolo 3: *** cap. 2 ***
Capitolo 4: *** cap.3 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


PROLOGO:

Dolore, rabbia, tradimento.

Sono queste le emozioni che provo al momento.

La battaglia finale aveva avuto esito positivo, almeno per me, avevo vinto e di Voldemort c'era rimasto solo un mucchio di cenere.

Io ero vivo tutto era perfetto, o almeno credevo, se non fosse che pochi giorni dopo sono stato arrestato dagli auror. 

Già, io Harry Potter alias il salvatore del mondo magico sono stato arrestato, se non fosse così tragico inizierei a ridere dell'ironia della mia vita. 

Mi hanno poi processato con l'accusa di omicidio, distruzione della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, distruzione di hogsmeade e altro.

Avevo rivisto i miei amici come testimoni per l'accusa, mi avevano tradito, Ron ed Hermione erano così soddisfatti dopo la loro deposizione, non pensavo di poter odiare qualcuno più di Voldemort ma era successo. 

Basta pensare al processo e al suo esito ovvero alla mia condanna al velo.

Sono convinto che l'ordine della fenice sia contento e che avesse premeditato tutto, volevano sbarazzarsi della loro arma.

Ora capisco che sono solo degli stronzi arrivisti, mi hanno tolto tutto partendo dall'infanzia e alla fine anche la vita. 

Mi trovo davanti all'arco del velo e appena lo varco noto un fumo bianco e nero uscire per poi sparire nel cielo. Dopo c'è solo nero, il nulla.

Harry Potter è morto.

 

[lo stesso giorno alla stessa ora, esattamente due anni prima...]

 

Due anni prima, ossia l'estate prima del quinto anno, era una serata normale nella casa di privet drive e nella camera del giovane Harry Potter tutto era normale, o almeno così pensava.

 

Sono ancora sveglio, è tutta colpa dell'incubo, continuo a girarmi sotto le coperte per poi arrendermi e fissare il soffitto.

E' così che noto dal nulla un fumo bianco e nero entrare dalla finestra, lasciata aperta a causa del caldo, mi ingloba in se stesso e in quegli attimi sento un senso di soffocamento e paura.

Tutto dura pochi secondi, mi trovo a terra ansimante anche se sto bene, anzi più che bene e forse per la prima volta in vita mia mi sento in pace e tutti i dubbi smettono di assillarmi.

Prendo un respiro profondo e nel momento in cui chiudo gli occhi, dietro le palpebre vedo miriadi di immagini sfocate e sovrapposte difficili da distinguere e comprendere.

Riapro gli occhi per capire cosa sta succedendo ed è allora che noto dinnanzi a me uno strano uomo con delle scaglie al posto della pelle.

Non è Voldemort, di questo sono certo, ma allora chi è? ma soprattutto perché capita sempre tutto a me?

Lo vedo avvicinarsi e iniziare a parlare …

 

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Capitolo 2
*** cap.1 ***


Harry osserva la figura davanti a sè.
Capisce subito che è un mago anche se gli abiti sono insoliti, non sono le solite vesti che vedeva indosso agli altri maghi.
Non è solo la pelle che inizia a preoccupare Harry ma il comportamento stesso di quel mago ignoto.
Non che la pelle sia una visione pacifica, anzi è al limite dell'orrore, raggrinzita e squamosa e anche di un colore strano, difficilmente spiegabile.

Dopo interminabili minuti di silenzio in cui le parti si analizzarono a vicenda ...

Pov Harry 

  << Chi sei? >> Chiedo semplicemente, la vita mi ha insegnato che a volte gli approcci più semplici sono quelli con maggiore possibilità di successo.
 << Ho avuto molti nomi, ma tu puoi chiamarmi Tremotino >> dice semplicemente, lo guardo esortandolo a continuare.
Tremotino, il mago ignoto, che inizialmente era appoggiato alla scrivania si raddrizza per poi scostare la sedia dalla scrivania e sedercisi sopra.
incrocia le dita, alza la testa e inizia a parlare << ora ti starai chiedendo cosa stia succedendo >>
Mi ritrovo ad annuire, troppo scioccato per parlare, non che abbia altre possibilità se non ascoltarlo e sperare che mi aiuti con le continue immagini, flash, che vedo ogni volta che chiudo gli occhi anche se solo per pochi secondi
 << Bene, è solo un'ipotesi la mia ma tra la tua eredità, il tuo potere e il tuo titolo di maestro della morte sei tornato indietro di due anni circa >>
Lo guardo e scoppio a ridere, io padrone della morte che torna indietro dopo essere .... no aspetta cosa?!?
 << sono morto? come? >> chiedo a stento, di sicuro sarà stato Voldemort quel bastardo mi ha ucciso non posso crederci.
 << il cd. ordine della fenice e i tuoi amichetti ti hanno tradito dopo che hai ucciso Voldemort >> dice mentre si fissa le unghie, come se non fosse nulla di importante.
Bè per me la mia morte è seria, non posso essere stato tradito dai miei amici e dall'ordine.
  << non ti credo>> dico serio alzando il mento
  << non hai ancora visionato tutti i tuoi ricordi mio caro, stanotte mentre ti rilasserai e scivolerai nel sonno tutte le immagini che vedi acquisiranno un senso. Domani sera tornerò e parleremo del tuo futuro Harry >> detto questo si alza e se ne va.

ok è stato un sogno o un'allucinazione dovuta al poco cibo e alla poca acqua, d'altronde qua mi tengono alla fame e chiuso a chiave in stanza, quel poco di cibo me lo fanno passare da una apertura della porta.

chiudo gli occhi e sorrido sì è stato un errore, domani mattina sarà tutto come al solito.
chiudo gli occhi mi rilasso e inizio a vedere delle immagini, assumono un senso e le immagini diventano una storia la mia.
La mia vita, la morte di Sirius, la ricerca degli horcrux, la battaglia e la vittoria, il tradimento.

mi sveglio sudato e arrabbiato con un solo pensiero nella mia testa VENDETTA.

La giornata la passo come tutte le altre da quando sono a privet drive, isolato nella mia stanza ma grazie a questo silenzio riesco a rimuginare su tutto.
una vocina nella mia testa mi dice che forse tutto è un falso ma qualcosa dentro di me mi dice di fidarmi e che quello è vero.

sono seduto sul letto mentre lo aspetto, sento un dolore sordido nel petto a causa del tradimento di chi reputavo di famiglia, ma ora credo che la curiosità e la rabbia stiano offuscando il dolore ma che arriverà più tardi a saldare il debito.

Tremotino entra dalla finestra e si accomoda sulla sedia della scrivania, mi saluta ma prima che inizia a parlare ho un flash della serata prima quando ha parlato di eredità ma no so a cosa si riferiva. 
 << Ieri hai parlato di eredità ma non capisco quale eredità? >> chiedo sapendo che questa domanda è solo l'inizio.
L'inizio di tutto e allo stesso tempo la fine di Harry Potter così come sono stato prima di ieri sera.
 << Ah qui si fa complesso, vediamo hai presente le favole babbane come ad es. cenerentola, bianca neve, peter pan ecc. ? >> mi chiede 
 << Si certo >> rispondo non capendo dove vuole andare a parare
 << E se ti dicessi che e tutto reale che esistono altri mondi dove i personaggi delle favole esistono cosa diresti? >> dopo questo lo guardo e inclino la testa, sono meditabondo
 << prima degli 11 anni non pensavo che la magia esistesse ma che fosse fantasia e poi invece ho scoperto che esisteva e che ero un mago.
non mi sento di escludere che ciò che hai detto possa essere vero.
la mia vita è stata un susseguirsi di fatti irreali quindi perché anche questa stramberia non dovrebbe essere vera? >> lo guardo negli occhi e vedo divertimento in quei pezzi neri, ma anche una sorta di comprensione come se lui sapesse cosa si prova a vivere situazioni al limite del possibile.

Harry dopo aver ascoltato la storia raccontata da Tremotino rimane immobile a guardarlo e per comprendere se ha capito bene chiede << Allora fammi capire bene:
esistono altri regni, e in uno di questi i personaggi delle favole esistono, finché la regina cattiva non ha lanciato una maledizione che li ha portati in un mondo simile a questo ma privo di magia.
Dove poi, la maledizione è stata rotta dalla figlia di Biancaneve e a seguito di vari eventi, tra cui combattere Peter Pan, la regina cattiva ormai divenuta buona stava per diventare il nuovo signore oscuro.
Ma il salvatore, Emma Swan, l’ha salvata prendendone il posto, lo scambio di magia pura ha creato me e qui per farla in breve sono il figlio del salvatore e della regina cattiva? >> 


Tremotino annuisce solamente dopo il mio lungo discorso.

Mi viene da ridere, una risata isterica ovviamente, << Bene e io che pensavo che la mia vita fosse complicata >> sussurro a me stesso.
 << Ci credi? >> chiese Tremotino un pò incredulo
Onestamente chiunque avrebbe avuto la sua reazione ma io sono Harry Potter, la mia vita è solo un gran casino molto complesso che ora divine ancora più incasinato.
Il karma mi odia, ne sono certo, magari in un’altra vita facevo del male ai cucciolini di panda, onestamente non lo so.

Fisso Tremotino e rispondo solamente con un’occhiata seria, di quelle che non ammettono repliche.  
 << ho qualche domanda: come sono finito qui? E per quanto riguarda il viaggio nel tempo, come funziona il tutto? >>

 << Si, per come tu sei finito qui non ne sono sicuro ma non penso che tua madre, Emma, ti avrebbe mandato qui spontaneamente.
Dev’essere successo qualcosa infatti tu detieni i poteri del signore oscuro e le varie conoscenze dei suoi ospiti passati, me incluso.
Inoltre possiedi capacità ancora sigillate e questo mi fa pensare che chiunque ti abbia portato qui sapeva chi e cosa fossi.
Per quanto riguarda il viaggio nel tempo ho solo qualche ipotesi, ma poco credibili, e comunque non temere col passare del tempo tutte le mie conoscenze si fonderanno in te.
Quando riuscirai a controllarle tutte e analizzarle nel modo giusto saprai tutto quello che so e tirerai tu le somme, ora se posso chiederti sono curioso di sapere cosa intendi fare? >>

 << Non lo so, ci sono parecchi interrogativi senza risposta e sono certo che Silente non mi darà le risposte anche se glielo chiedessi, quindi per ora aspetterò di assorbire le tue conoscenze. Successivamente andrò alla gringott e forse i folletti sapranno dirmi qualcosa e in cima a tutto c’è il dover sistemare Voldy. >>

Mi sento così stanco, sono solo altri problemi.
Guardo Tremotino mentre la testa mi scoppia e lui comprendendo il mio stato, mi saluta e mi lascia solo.

Chiudo gli occhi dopo aver pensato a come possa essere Emma Swan, la salvatrice, mia madre.
La immagino diversa a Lily Potter, e ora mi chiedo se la morte dei coniugi Potter sia davvero andata come Silente ha raccontato.

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Capitolo 3
*** cap. 2 ***


A volte mi sembra che tu stesso sia stato semplicemente un burattino manovrato da una mano segreta ed invisibile per portare eventi terribili e una terribile conclusione. Ma anche i burattini hanno delle passioni. Portano una trama nuova in quello che rappresentano, e intrecciano la conclusione preordinata della vicenda per soddisfare qualche loro capriccio o brama.

(Oscar Wilde)

 

 

 

 

Tremotino se n'è appena andato e inizio a pensare, fissando il bianco soffitto della stanza, con lo sguardo seguo i contorni di alcune crepe.

Brucia, sono stato tradito da chi consideravo la mia famiglia e non capisco perché, che senso aveva aiutarmi in tutti questi anni rischiare la vita e poi abbandonarmi?

ma certo, io sono un'arma e basta.

Loro dovevano essere i buoni, come potevano comportarsi così? Se loro sono i buoni allora i cattivi chi sono?

Ora mi rendo conto che non mi hanno mai aiutato davvero, sapevano cosa succedeva dai Dursley, prima chiuso in uno stanzino e poi bloccando nella stanza con il cibo razionato e le botte che mi davano, le ossa rotte. 

 

Lo sapevano ne sono certo eppure non hanno mosso un dito.

La verità è che perfino Silente non mi ha mai aiutato, mi ha sempre abbandonato a combattere da solo, senza esperienza, senza neanche sapere cosa combattevo. Non mi ha mai informato non si è mai fidato di me compariva alla fine della battaglia e se ne prendeva il merito.

Molte porti potevano essere evitate se Silente non avesse avuto tutti quei segreti.

 

"e se avesse avuto un piano? e se dopo la morte di voldemort o la mia avesse ucciso il restante per essere proclamato lui EROE??? è possibile? 

d'altronde è stata la sua sete di potere a spingerlo tra le braccia di Gellert e sempre in nome di quel potere ha fatto uccidere sua sorella e tradito grindewald, l’uomo che sosteneva di amare”.

la mia vocina interiore continua a dirmi che è così e la sua morte è stato un incidente di percorso.

 

 

Ora non so cosa mi succederà, nulla sarà più come prima, di una cosa sono certo ed è che io decido il mio destino e sono pronto a combattere, purtroppo ci vorrà del tempo ma sarò paziente e inizierò a fingere che sia tutto normale, nessuno deve capire cosa so e cosa intendo fare.

 

 

Nella mia mente inizia a delinearsi un piano, devo trovare nuovi alleati, forti alleati.

 

Ma tutto questo passa in secondo piano  ora in quanto la verità è che ho scoperto che i miei genitori non sono davvero i Potter, ma il fatto di sapere che l'ha fuori ho una famiglia mi aiuta, mi fa sperare e mi da un motivo in più per combattere.

E forse quando tutto sarà finito le incontrerò. IO sono il frutto della magia di due grandi streghe e nulla mi rende più orgoglioso, appena tutto sarà finito andrò a cercarle.

 

ora devo fare una lista di ciò che farò, o almeno di ciò che mi viene in mente ora:

 - cercare nuovi alleati, forti e influenti alleati ma soprattutto insospettabili

 - trovare un pensatoio, ho sentito parlare di pensatoi piccoli da portare al collo a cui si può dare la forma che si vuole e che possono essere attivati solo con una parola d'ordine.

 - intrufolarmi nell'ufficio di Silente e scoprire se ha qualcosa che possa   tornarmi utile

 - trovare un infiltrato nel suo ufficio, phineas sarebbe perfetto.

 - Tenere sotto controllo l’ordine

 - Sirius

 

l'ultimo punto è il più difficile, cosa devo fare con lui? è stato la mia famiglia ma ora che non sono più il figlio di James mi aiuterà? cosa gli dirò? lui crede ciecamente in Silente oppure si fiderà della mia parola?

 

Ad un certo punto non penso più e mi arrendo alle braccia di Morfeo, ma neanche il sonno mi lascia tranquillo infatti vengo svegliato da alcune voci dal corridoio, deve essere petunia che parla con qualcuno chissà chi è?

 

Una volta un quadro a Hogwarts mi disse che il futuro è labile che a volte senza accorgercene modifichiamo qualcosa. 

Ora che so come andrà ho intenzione di modificare tutto e l'unica cosa a cui penso mentre un ghigno malevole spunta sulla mia faccia è:

 

"tremate, o tremate traditori, sto venendo per voi e non avrò pietà".

 

Esatto, li conosco e so cosa gli farà più male, è ora di tirare fuori il mio lato serpeverde. 

Ho fatto il bravo ragazzo e ne ho guadagnato solo la morte è ora di essere cattivo.

 

La mattina successiva la mia mente è più rilassata e più recettiva è come se si fosse ampliata, sono riuscito ad accedere a tutte le conoscenze di cui mi parlava tremotino ieri sera.

Purtroppo non posso ragionarci sopra in quanto Petunia mi ha “gentilmente” chiesto urlandomi contro di fare la faccende e io non voglio guai.

 

Passo la mattina a curare il prato, estirpare le erbacce e piantare i nuovi fiori appena presi dai coniugi Dursley e in seguito preparo il pranzo.

 

Sono di nuovo steso sul letto, è tardo pomeriggio e mentre fisso il soffitto e in particolare il tragitto della stessa piccola crepa che osservo da quando ho avuto quella stanza e ripenso alle conoscenze a cui sono riuscito ad accedere questa notte, e sono arrivato ad una conclusione:

Sono incomplete.

 

certo, ho memoria sulla persona di Tremotino e altri maghi oscuri ma qualcosa mi dice che molte informazioni mancano e molti maghi oscuri mi sono estranei.

 

Mi sto per addormentare quando sento una sensazione di potere in tutto il corpo, sento la magia nelle mie vene, la sento scorrere più potente, sento che vuole uscire e distruggere tutto, vuole vendetta e poi trovare un posto da chiamare casa.

Questo non mi stupisce d’altronde la magia risponde a noi, ai nostri desideri anche quelli più inconsci.

 

La magia in eccesso deriva dalla mia presa di coscienza di chi sono davvero, io non appartengo a questo mondo e la mia magia sarà terribile per i miei nemici, non sanno chi hanno risvegliato.

Chiudo gli occhi e vedo delle rune che subito traccio sul braccio, non credevo di esserne in grado invece mi sono uscite alla perfezione e la calligrafia è uno spettacolo molto più ordinata e fine di quella che aveva sempre avuto.

 

Quelle rune servono a bloccare la magia in eccesso che si è sviluppata, voglio evitare che qualcuno se ne accorga soprattutto Silente.

Quell’uomo è troppo furbo e troverebbe di sicuro un modo per manovrarmi ma questa volta col mio potere e le mie conoscenze posso dire che sarò io il burattinaio.

 

Ebbene sì, sono pronto ad interpretare una parte e a muovere i fili di tutti gli altri, un ghigno sadico affiora sulle mie labbra e riprendo il pensiero della sera precedente.

 

“oh mie marionette tremate, sarete i protagonisti di una storia, una vera tragedia e sarò io a decidere, IO e nessun’altro.

Tremate, tremate, tremate, un vero signore oscuro è appena arrivato in città e vuole giocare”.

 

 

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Capitolo 4
*** cap.3 ***


Fino a sei anni l’uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d’istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell’ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini (terribili più d’ogni padrone) e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte.

(Giovanni Papini)

 

E’ passata una settimana dalla scoperta del futuro che aspetta Harry.

 

 Sto programmando come reagire all’attacco dei dissennatori che è programmato per oggi ed ho deciso di seguire il corso degli eventi.

 

Mentre sono fuori con Dudley sento il gelo, un gelo inimitabile che può essere opera solo dei dissennatori.

Li cerco con lo sguardo e ne vedo due avanzare verso di noi e come da copione osservo Dudley cadere a terra e decido di soccorrerlo.

 

Ignoro le urla di mia madre, mi provoca sempre lo stesso effetto la loro presenza, e punto la bacchetta pensando a un ricordo felice “ expecto patrum ” urlo e il mio patrono prende forma ma è un’anaconda.  

Beh questo è un problema penso mentre il grosso serpente lungo sei metri si arrotola contro i dssennatori e li elimina.

 

Andiamo subito a casa degli zii e poco dopo vengo prelevato per essere interrogato dagli auror, consegno il mio ricordo fino a quando evoco il patrono senza far vedere la parte in cui il patrono prende forma, non potrei spiegarlo.

 

Pochi minuti dopo vedo Silente che mi viene a prendere per portarmi a Grimmuld Place dove ci sono quasi tutti i membri dell’ordine per ascoltare il mio resoconto sull’attacco.

 

Mentre li guardo provo solo disgusto, non lo lascio trapelare e penso a ciò che sconteranno per avermi tradito, inizio a raccontare scosso dai tremiti per sembrare scioccato e confuso.

 

Vengo consolato da tutti soprattutto Molly con uno dei suoi abbracci stritolanti, faccio buon viso a cattivo gioco, dicendo a tutti che ho bisogno di riposo dopo lo shock di oggi e tutti capiscono addirittura Sirius mi lascia andare senza dire niente dopo avermi abbracciato.

 

Mentre salgo mi viene in mente un solo dubbio lui è d’accordo con gli altri e sa che i loro progetti per me finiranno con la mia morte? Dovrò indagare.

 

Mi stendo sul letto e inizio a pensare al perchè il mio patrono sia cambiato e poi ho un flash la risposta mi viene come un lampo a ciel sereno, un patrono cambia quando una persona subisce un forte shock, questo è capibile ho scoperto che morirò perchè chi diceva di volermi bene mi ha tradito e ho scoperto di non essere chi loro dicono.

“ma perchè la forma è un’anaconda??? che significato potrà mai avere” continuo a chiedermi come un mantra.

 

Sondo tutte le mie nuove conoscenze eppure non sono ancora arrivato ad una conclusione.

 

Mi addormento e vengo svegliato dal bussare provocato da Hermione e Ron che sono venuti a chiamarmi per scendere a mangiare e per promettermi che dopo passeranno la serata con me per farmi svagare e non pensare.

 

Ok questa cosa non va bene, inizio a pensare mentre scendo in silenzio. 

Se ne devono andarsene da qua, ma come?

 

Durante la cena mi ingegno per trovare dei piani e ogni volta che penso di essere arrivato a un buon punto qualcuno mi distrae chiamandomi.

Il karma mi odia.

 

Passo la serata parlando poco dicendo semplicemente di essere ancora sotto shock e tutti non dubitano delle mie parole.

D’altronde sono il bambino sopravvissuto, che è all’oscuro di tutto secondo loro, perché dovrei mentire? Mi viene da ridere sono degli idioti.

 

Fortunatamente dopo cena Sirius mi ha “requisito”, parole sue, voleva passare un pò di tempo con me.

 -Harry come stai? - 

 - non lo so Sir, onestamente sono preoccupato rischio di non poter tornare a Hogwarts se va male - vorrei consegnarmi il premio per la miglior recitazione di un pezzo drammatico, perché sono stato fantastico, se qualcuno avesse intavolato questa messinscena perfino io ci avrei creduto. 

La voce e le espressioni facciali misurate perfettamente, tale abilità discende da tutte le mie nuove conoscenze acquisite.

 

 - non preoccuparti risolveremo tutto - e poi iniziammo a parlare di altro.

 

Spero davvero che lui non centri nulla, è stata la cosa più simile ad un padre che abbia mai avuto e ho sentito il dolore del me futuro quando lui è morto.

Devo indagare.

 

Alle 22 decidiamo di andare entrambi a riposare e mentre tutti dormono io inizio a tessere la mia tela.

 

La mattina dopo ci sono molte partenze da Grimmuld place, innanzitutto gli Weasley al gran completo e poi anche Hermione e ovviamente tutti gli altri avevano determinate missioni per l’ordine e chi semplicemente ora che la notizia della mia aggressione era passata, ha deciso di tornare a casa.

 

Dopo aver salutato tutti e aver augurato le cose migliori io e Sirius andiamo a fare colazione e iniziamo a recuperare il nostro rapporto.

 

Il resto della mattinata Sir lo passa a giocare con i video game mentre io mi riposo sul divano e penso al motivo per cui siamo gli unici in questa casa, un ghigno mi si disegna sulle labbra, un vero ghigno malvagio e ringrazio il cielo che felpato è girato e non può vedermi.

 

———

flashback       

 

Mi desto all’improvviso dal sonno un piano geniale mi è venuto in mente e senza che nessuno se ne accorga concentro la mia magia, ora posso evitare di usare la bacchetta e quindi non si pone il problema della traccia.

Evoco un serpente tanto raro quanto bello e ovviamente letale, il black mamba

 

 - ssserpente mi sserve un favoree -

 - tu parli? Ssarà un piacere aiutarti master -

 - ti manderò in un posssto e dovrai lasciare quesssto in una ssstanza e poi uscire sssubito ritornare dove sssei apparssso e dopo arriverai subito qui - 

 - va bene massster - 

 

Quello che Harry ha consegnato al suo serpente prima di farlo sparire è un amuleto su cui ha impresso una maledizione, la cui ha avuto diffusione in Romania, giusto per sviare i sospetti.

 

15 minuti dopo il serpente ritorna e così lo libero, lo smaterializzato in una campagna.

 

E la mattina dopo tutti gli Weasley sono stati richiamati perchè Charlie è stato colpito da una maledizione e al fine di liberarlo deve stare con i suoi consanguinei, questa maledizione è estremamente dolorosa e obbliga tutti i parenti stretti a stare in un’unica casa e solo loro. 

Tutti sotto lo stesso tetto senza estranei, era una maledizione molto usata nel XV sec. per riunire i nemici in unico posto, per isolare le famiglia. 

Ora il problema Weasley è risolto.

 

Fine flashback 

———

 

Ritornando al presente mi accorgo che è ora di pranzo e Sirius commenta la fortuna dei genitori di Hermione che hanno vinto un viaggio per un mese e così lei li ha raggiunti, annuisco anche se dentro di me penso che non è stata per nulla fortuna anzi è stato una pura maestria da parte mia.

 

In questo momento sono felice, le mie marionette stanno ballando e non lo sanno neanche.

Ed è uno spettacolo vederle.

 

———

Flashback

 

Dopo aver risolto il problema Weasley dovevo risolvere il problema Granger, e quella notte mi sono svegliato ispirato.

 

Ho pensato ad una vacanza e tramite un incantesimo ho creato un algoritmo capace di truffare la lotteria il cui primo premio è appunto un viaggio.

Il tempo di idearlo e recitare la formula e il resto è avvenuto da sé.

 

Con la mia magia posso far cose che prima consideravo impossibili.

 

Fine flashback

———  

 

È passato un giorno da quando io e Sirius siamo rimasti soli e sento che il nostro legame è vero e una parte di me è convinta che lui non sappia niente di ciò che gli altri hanno deciso per il mio futuro.

È notte, non riesco a dormire a causa di una strana sensazione come se dovessi essere in un altro posto, seguo le sensazioni e inizio a girovagare per la casa facendo attenzione a non fare rumore.

Inizio a percorrere diversi corridoi fino ad arrivare a un corridoio uguale agli altri eppure sento che è diverso, inizio a toccare un punto preciso e sento una strana incisione sotto.

Raffigura due spade incrociate, seguo con il dito il contorno della figura e la mia voce dice una sola parola  “scientia est potentia” (la conoscenza è potere).

 

Passa un minuto e non succede niente così decido di tornare a letto e cercare di capire da dove è uscita quella parola, deriva dalle conoscenza che ho ricevuto eppure non riesco a ricollegare dove l’ho imparato.

Al mio secondo passo per tornare in stanza sento un piccolo cigolare, mi volto e vedo il muro scomparire, vedo solo il nero e decido di entrarci.

 

Chissà che posto è.

 

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