teenwolf equinox

di deli12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** changes ***
Capitolo 2: *** Wood ***
Capitolo 3: *** Quei Due del bar ***



Capitolo 1
*** changes ***


Sono su questo aereo e non so cosa aspettarmi  quando arriverò  a destinazione, so quello che ho lasciato : i miei amici, la mia scuola, il mio ragazzo dave..che credevo d’amare tanto.
Chi mi guarda in questo momento penserà ,dove vai? Perché stai andando via ?da cosa fuggi?.
Boston era la mia casa, ci sono cresciuta  ma il troppo dolore m' impedisce d'andare avanti normalmente ed ho bisogno di fuggire lontano da questa città e lontana da tutto quello che fino ad otto mesi fa , era la mia vita.
Mi chiamo Ellie; Un nome stupido quanto probabilmente questa  decisione.  ma cosa si dovrebbe fare  quando non ti è rimasto nulla? è meglio lasciarsi cadere in un baratro che ti spinge inevitabilmente sempre più in basso? Oppure si cerca di rimboccarsi  le maniche ricominciando da chi siamo e da ciò che resta sperando di riprendersi  un po’ di quella felicità e spensieratezza che all’età di 17 anni dovrebbe essere un diritto  ?
E allora eccomi qui, all’aeroporto di questo paesino , dove mi aspetta la mia nuova vita, tra un fresco venticello e l’aria torbida.
Sto aspettando mia zia , è da lei che sono venuta e mi ha scritto che m'avrebbe aspettato all'aeroporto ma il mio  aereo è atterrato da circa mezz’ora e l’aspetto qui da più o meno venti minuti…poteva organizzare almeno un' accoglienza  più calorosa! Almeno  per dimostrarmi che non le pesa a fatto avere la sua nipotina ,unica nipotina, orfana con lei.
Forse il pensiero la turba più del dovuto , insomma quali problemi potrà e può avere un adolescente che da 8 mesi vive senza i suoi genitori morti schiantati in un incidente stradale ,durante una piovosa serata  di novembre, quando la strada era troppo scivolosa per consentire ad una motocicletta di aderire perfettamente al suolo..di terribili ed immaginabili…ed invece eccomi, alta, con la mia chioma castana che sfoggio il sorriso più falso del pianeta.
Non tutti devono capirti, non tutti vogliono capirti..i miei occhi sarebbero inondati di lacrime se solo io non volessi sforzarmi di nascondere le mie fragilità, il mio dolore, la mia perdita..
Dopo cinque minuti che l’aspetto , vedo un  auto  grigia avvicinarsi  e dopo qualche secondo vedo sbucare la  chioma rossa e riccia  di mia zia Katie , parcheggia  per poi vedere lei scendere dalla macchina con un sorriso indecifrabile ; Mia zia Katie ha quarant'anni , ha degli enormi occhi verdi e la sua pelle e cosi' bella da farla sembrare almeno sette anni più giovane .
Subito mi corre vicino per abbracciarmi :  
“Ellie cara , che piacere vederti! Quanto sei cresciuta! Lascia…questi bagagli ti peseranno parecchio!
“ non preoccuparti zia, non sono cosi pesanti quanto sembra ,sono più forte di ciò che pensi! Non lasciarti ingannare !”
“lo so….!”  Ci fissiamo per una decina di secondi..mi guarda con apprensione, avrei dovuto forse evitare quella frase, alle  volte dimentico che io ho perso i miei genitori ma lei ha perso sua sorella . 
Il silenzio diventa quasi pesante e quindi decido di romperlo ponendogli una sfiliza di domande, un pò per curiosità e per il lieve panico che mi sta venendo al pensiero che da domani non m'affaccerò più  dal 15° piano di un edificio ammirando Boston, ma sarà tutto diverso, una nuova storia da riscrivere tasello per tassello, cercando di conservare il passato saldo nel cuore.
“ allora, dove abitiamo? Quanto dista da qui?!” vedo il suo sguardo illuminarsi.
“ Non molto lontano,ti piacerà casa mia è una graziosissima villetta a schiera a due piani con vista bosco!!!  ma prima  dobbiamo passare a ordinare la cena..  Dimmi qual' è il tuo cibo preferito?! Devo cercare di mettermi al passo! Ceno sempre sola e il frigo straborda di surgelati che non voglio assolutamente refilare alla mia nipotina appena arrivata! 
“Ma dai Zia non farti problemi! Certo se proprio dovessi scegliere ..sceglierei qualcosa di goloso! Come una pizza !”
“ perfetto, monta in macchina! Ti farò assaggiare la pizza più buona di tutta l’america del nord!”
Nel tempo trascorso in auto, ho passato gran parte del tempo in silenzio, katie mi ha raccontato del suo lavoro, dei suoi hobby… come se mi potesse  sembrare possibile che  una 40enne nel suo tempo libero si dia al canto in una band di hippie attempati in locali notturni , e di Beacon hill,la cittadina dove siamo  descrivendola come piccola ma piena di giovani e mi rassicura del fatto che sicuramente presto riuscirò a conoscere nuovi amici .
Non so quanto tempo sia passato dall’ultima volta in cui ho dovuto sforzarmi a fare amicizia, non sono una tipa socievole o estroversa! Anzi ho bisogno di tempo per aprire bocca e per legarmi a qualcuno , a Boston avevo un gruppo di amici si, ma ci conoscevamo dall’asilo ..non ho mai dovuto fare amicizia…sono spaventata a morte.
Arriviamo a destinazione e la casa di Katie è ancora più carina di come me l'aveva descritta ! Si divide in due piani con un bel giardinetto con veranda sull’davanti , un bel soggiorno e una cucina bella spaziosa, e la vista sul bosco è molto suggestiva .
Una volta finito il tour generale della casa , mi mostra la mia camera, è al secondo piano ,non appena salite le scale sulla sinistra . La stanza è piccola ma molto confortevole . Lascio le valige poggiate ai piedi dell'armadio e prima che potessi adoperarmi per disfarle zia Katie mi chiama  per la pizza che è appena arrivata.
Ci sistemiamo sul tavolone del soggiorno e chiacchieriamo del più e del meno e mentre lo facevamo ,quell’ondata di malinconia che mi aveva avvolto mi ha quasi del tutto abbandonata , zia Katie è simpaticissima e sa farmi ridere a crepapelle .
 Ormai sono quasi l’una di notte pensiamo che è il caso di prepararci per dormire,quindi dopo esserci date la buonanotte mi rintano nella mia camera. Prima di salire su ho preso un libro dall’infinita libreria del soggiorno di zia Katie , è un libro sulla storia del posto, miti e leggende e mi ha attirata sin da subito quindi mi metto nel letto , tiro su le coperte e accendo la lampada sul comodino immergendomi nella lettura..
Ad un certo punto sento provenire dal bosco uno strano verso, forse un ululato…ma ci sono i lupi in questo stato?...possibile?

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Capitolo 2
*** Wood ***


È da più di un ora che sono sveglia ma la voglia di alzarmi decisamente non so dove sia.Nonostante i molteplici pensieri, il mio sonno è stato abbastanza tranquillo , non ricordo bene cosa ho sognato, Solitamente non sono abituata a svegliarmi cosi' presto,probabilmente il cambio di temperature avrà influito...qui fa decisamente freddo! Siamo ad Ottobre, le scuole sono già iniziate da un pò ma io inizierò con qualche mese di ritardo . 
Penso che infondo potrei restare a letto, inizierò ad andare a scuola tra sette giorni esatti ma  alla fine il mio buon senso prevale sempre e  decido  di alzarmi, non mi va di rimanere tra le coperte in formato sola e depressa quindi  mi faccio  forza e coraggio e mi tiro su ; In un attimo sono a fissare la mia esile fiugra allo specchio, Non sono mai stata cosi' magra, anzi .. sono sempre stata una ragazza piuttosto in carne ma con tutto quello che è successo e lo stress conseguitivo mi hanno fatto buttar giù più di una decina di chili, è strano  vedere il mio corpo cosi' diverso, ma non voglio soffermarmici troppo quindi decido d' avviarmi  verso il bagno,  una bella doccia calda accompagnata da buona musica alla radio è secondome il modo migliore per cominciare come si deve il primo giorno della mia nuova vita.
 Rimango in doccia per un lasso di tempo che mi pare infinito, l’ acqua calda accarezza e coccola il mio corpo,per poi finire improvvisamente lasciandomi tremolante e saltellante in accappatoio : ma dove diavolo 'ho messo? lo cerco con lo sguardo ovunque , per circa una decina di minuti, alla fine, lo ritrovo appoggiato su un mobiletto fuori dal bagno.  Scendo al secondo piano alla ricerca di mia zia, ma è evidentemente non è in casa ! E' incredibile come in questa casa, cose e persone si smarriscono in una manciata di secondi, come il mio braccialetto che portavo al polso ieri sera; L'ho appoggiato sul comodino e sta mattina ho
 notato che non c'era più. Forse mi sarà caduto sotto al letto , dovrei controllare ma ora come ora, se non voglio beccarmi un influenza è meglio che mi decida a vestirmi.

Opto per un jeans, un paio di stivali e una felpa lunga ,
Semplice e comodo infondo non vedo perchè acchittarmi come una dama da compagnia se non ho alcun programma in vista per la giornata .
Arrivo in cucina e attaccato al frigorifero trovo un bigliettino, è di zia Katie che è andata a farsi una corsetta mattutina e mi ha lasciato dieci dollari per la colazione , Dopodichè mi indica la strada per una caffetteria qui vicino, si trova a pochi centinaia di metri e fa angolo con questa strada, per cui non dovrei perdermi penso , o almeno lo spero. Almeno ho risolto un mistero, zia Katie non è assolutamente scomparsa... è Semplicemente una di quelle creature mistiche che decidono spontaneamente di correre alle sei del mattino, come diamine fa, rimarrà invece un interrogativo.
A questo punto il mio stomaco brontola e non vedo alternativa, prendo la giacca, il telefonino e il portafoglio che ripongo nelle tasche ,perdo 15 minuti alla ricerca delle chiavi , chiudo la porta ed eccomi fuori.
Il clima di questo posto è davvero tagliente, l'aria gelida del mattino m'intorpidisce i sensi e il rumore delle foglie degli alberi mossi dal vento rende l'atmosfera davvero suggestiva, incamminandomi riesco a dare un occhiata al quartiere , ieri sera era già decisamente buio per notare i dettagli di questo posto, Mi piace molto osservare nuovi scenari, nuovi posti e contemplarne la particolarità, ma l'unica cosa che riesce ad attrarmi non sono la fitta schiera di casette , che non fanno altro che convincermi del fatto che questo sia un semplice paese americano , identico a tanti altri, ma è il fitto bosco che costeggia questo posto. Nella mia vita, non sono mai stata cosi' vicina ad un luogo dove la natura è cosi ampia, tanto che gli alberi sembrano creare sullo sfondo delle mura che accerchiano la cittadina, è cosi suggestivo che vorrei tanto entrarci  e mi chiedo da quale punto della città ci si possa andentrare.

Mentre sono persa nei miei pensieri, mi chiedo quanto ancora si debba camminare per arrivare finalmente alla caffetteria, e non faccio in tempo a pensare di chiedere indicazioni a qualcuno, che vedo questa enorme freccia che indica a destra con un  cartellone che recita "bosco di Beacon Hills" . 
Qualcosa quindi, forse un eccessiva curiosità mi spinge a virare verso destra e cosi' , lascio la fitta rete di case alle mie spalle e mi adentro su questa stradincella più piccola e decisamente meno popolata di quella principale e man mano che cammino riesco a rendermi conto d'essere sempre più vicina alla boscaglia, arrivata ad un bivio capisco d'essere nei pressi dell'entrata perchè trovo affissa ad un albero una vecchia mappa arrugginita  dalla quale deduco che questo bosco , è decisamente enorme probabilmente il doppio della stessa Beacon hills . Scrutando la mappa capisco che ci devono essere due punti d'accesso, quindi due entrate una dall’altra parte della città ed una secondaria che dovrebbe essere questa qui. È la parte ovest del bosco . 


 Un ulteriore cartello stradale, notifica il divieto d'accesso alla zona boscosa se non pevia autorizzazzione da parte delle autorità locali, ma questo non mi sorprende affatto, nelle città dove vi sono boschi del genere, si cerca di preservare la flora e la fauna da possibili vandali o cacciatori , ma non credo che i cittadini del posto si privino della possibilità di passeggiare nel bosco, sarebbe assurdo!e quindi decido di concedermi anche io una passeggiata in questo luogo bellissimo, senza indulgiare aggiro la staccionata che probabilmente serve ad impedire alle auto di transitare e m'addentro. 
Mentre cammino, mi rendo conto d'essere intimorita 
 l’unico bosco in cui sono mai stata era più simile ad un parco, niente natura selvaggia o animali lasciati in libertà..era un luogo dove le famiglie si riunivano per un picknick o per portare i bambini a respirare un po d'aria fresca. 
In questo bosco invece,le stradine sono completamente sterrate ,gremite di sassi e dislivellamenti attorno a me la natura domina, alberi, cespugli , foglie fanno da cornice a questa mia temeraria passeggiata mattutina . 
Ci sono alberi secolari, enormi e le radici vengon fuori dal terreno creando nodi e intrecci sul suolo… È davvero bellissimo, e la luce soffusa mattutina lo rende ancora più meraviglioso.,davvero suggestivo.
 Sono immersa nei miei pensieri quando non mi rendo conto di perdere l’equilibrio e la mia faccia si ritrova ad un palmo dal suolo. “cazzo!” forse ho urlato un po’ troppo forte, un gruppo di uccelli racchia e si alza in volo da un albero soprastante , mi alzo in piedi cercando segni di ferite , ma non ho nulla; solo qualche graffio sul braccio e toccandomi all'altezza del ginocchio destro mi rendo conto d'essermi strappata i pantaloni e penso che Proprio i jeans nuovi dovevo mettermi per un allegra scampagnata nella natura incontaminata! Furba Ellie, un genio ! vincerai un master per la tua intelligenza!.
 A quel punto devo capire su cosa diavolo sono inciampata! Mi guardo attorno, e poi lo vedo  è sul suolo a pochi metri da me ..
ma che? un inalatore? ma che cosa strana, probabilmente qualcuno se lo sarà perso mentre passeggiava, decido quindi di raccoglierlo per evitare che qualche animale possa prenderlo e magari soffocarsi .
Posso cosi' continuare la mia avventurosa passeggiata, non curante della strana sensazione d'essere osservati, che da una ventina di minuti crica stava diventando sempre più frequente, non mi piaceva ma la parte più razionale di me mi spinge a credere che è solo frutto di una grande sugestione, anche se effettivamente una ragazza sola in un bosco è un bersaglio facile, scaccio via quei brutti pensieri, in ogni caso dovrei continuare a camminare per un pò prima di ritrovarmi all'uscita.

Dopo un pò , appare  una casa..che pare abbandonata ...
 Ma che dico, Bruciata!!
la scruto…il mio timore è che sia il ritrovo di qualche strana setta e che debba ritrovarmi faccia e faccia con qualche maniaco con serie turbe alla jack ti faccio a fettine! Una persona coscienziosa e con giudizio se la sarebbe data a gambe non credete? Invece rimango qui,anzi mi siedo di fronte alla casa aspettando non so neanche io cosa..m’affascina quel luogo e come se una parte di me sentisse che ci vive ancora qualcuno li dentro, magari un eremita, uno di quelli che decide di vivere nei boschi.
 Ad un certo punto, i miei sensi iniziano a percepire dei rumori, non lo so… e come se sentissi la presenza di qualcuno, quella sensazione d'essere seguiti si è improvvisamente amplificata anche perchè sono sicura di non sentire zoccoli di cervo, brusio di scoiattoli o ancor peggio versi di chingiali, sento chiaramente  lo stesso rumore che hanno fatto le mie scarpe calpestando le foglie , sento dei passi' d'uomo;  A quel punto decido di scattare in piedi e voltarmi , e quello che vedo mi fa sobalzare: alle mie spalle c'è davvero un uomo, alto e pallido, con i capelli scuri e vestito di nero , appoggiato ad un tronco con una mano che mi scruta , rimango paralizzata.
L'uomo alla fine s'avvicina lentamente e quando e a pochi passi da me, ormai convinta di star per morire, tanto che non riesco neanche a pensare di fuggire , mi parla con un tono molto freddo e calcolato :
-" cosa stai facendo?" dice.
mi trema la voce
" nulla, beh...io.. (respira Ellie,fisso altrove per non far percepire la mia paura) passeggiavo e mi son trovata qui vicino a questa casa, ma..ma..non sono entrata (sono agitatissima) e poi ho trovato questo..(alzo l'inalatore). Lui mi sembra confuso, ma non capisco come faccia a non distaccare gli occhi da me , mi volto a guardarlo e mi rendo conto che il suo sguardo e impenetrabile, agghiacciante , non lascia spazio a nessun tipo di sfumatura o emozione , poi allunga la mano prendendo l'inalatore .
-" questo lo hai trovato nel bosco?"
" si , era a terra a pochi passi..ho pensato potesse essere dannoso per qualche animale..e  lo preso, per caso è il tuo?" 
" no, ma è so di chi potrebbe essere, potresti restituirmelo ?" 
" certo..... (e gli tendo la mano con l'oggetto" )
Non mi ringrazia ma di netta risposta mi sorride , ma di certo non è un sorriso amichevole poi ritorna serio e fissa per qualche secondo un punto alle nostre spalle, sembra agitato ,poi ritorna a me 
" non t'ha detto nessuno che è pericoloso camminare in questi boschi? è qualcosa che da bambina t'avranno ripetuto fino allo sfinimento....."
" io...non sono di qui"
alza le spalle e mi passa accanto , percorre qualche metro dandomi le spalle e poi tutto ad un tratto sento che si volta  
" lo vuoi un consiglio? sta lontana da questo posto....non tornarci mai più.." . il suo tono era convincente, intanto s'era incamminato nella fitta boscaglia ..sparito cosi' come era apparso.
Avevo trattenuto il respiro per troppo , quindi butto fuori l'aria e decido di levare le tende, percorro il percorso a ritroso più velocemente che posso, faccio zig zag tra radici , pietre,buche e arrivo al punto di partenza.
mi siedo a terra portandomi le pani al petto per il grosso spavento che mi sono presa, prendo il telefono per guardare l'ora ma mi rendo conto che è spento , davvero molto strano sono sicura di averlo messo in carica tutta la notte,avrebbe dovuto tenere.
mi tiro su il cappuccio della felpa e inizio a camminare verso casa, pensando e ripensando a ciò che mi era appena successo, alla fine trovo la caffetteria indicata da zia Katie e mi ci fiondo dentro, concedendomi un thè caldo e una briosche .
Cerco di convincermi che probabilmente quello era solo un ragazzo che voleva farmi paura, ma non riesco , è stato tutto troppo strano.  picchietto nevroticamente sulla tazza di thè e l'atmosfera tranquilla della caffettiria, con la musica in sottofondo e decine di persone sedute ai tavoli mi tranquillizza decisamente.
Alla fine quando quasi totalmente calma , m'incammino verso casa e una volta arrivata decido di metter su qualcosa da mangiare per me e per katie, almeno mi rilasso un pò .
La sera, sono al pc videochiamando con la mia amica del cuore Maddie , le racconto di quella folle mattinata e iniziamo a riderne di gusto, la chiacchiera con la mia amica m'aiuta  a scacciare i brutti pensieri,tiriamo su a parlare fino a Tardi, dopodichè mi metto a letto tirando  le somme di questa prima giornata della mia nuova vita....
Certo che qui non ci si annoia mai, penso prima di crollare in un sonno profondo.

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Capitolo 3
*** Quei Due del bar ***


Nei giorni successivi a quello strano incontro nel bosco, la qualità del mio sonno era nettamente peggiorata , passavo intere notti a girarmi e rigirarmi nel letto, quelle poche ore in cui finalmente riuscivo ad appisolarmi, venivo poi , per la maggiorparte delle volte svegliata da terribili incubi, dei quali  , riuscivo a ricordare pochi dettagli confusi, la cosa che invece ricordavo sempre al mio risveglio è che la protagonista era quasi sempre una ragazza che correva disperata tra i boschi, seguita da un qualcosa di molto veloce. 
Non so dire se una persona, un animale o che altro , ma so che alla fine della corsa la ragazza viene sempre raggiunta, e il sogno termina sempre più o meno a questo punto. Mi sorprendo d'essere cosi' sugestionabile , ma quel monito resomi da quel ragazzo, m'aveva lasciata senza parole, anche se probabilmente si trattava semplicemente di uno scherzo, di cattivo gusto, ma di uno scherzo.
L'atmosfera di questo posto, il fatto che praticamente ero nuova della città e che la maggior parte dei ragazzi è inevitabilmente presa dalla miriade d'attività scolastiche, non mi ha permesso di ambientarmi ancora qui, I giorni sono passati velocemente e la maggior parte del tempo lo trascorsa con zia Katie per acquistare nuovi vestiti e il materiale che mi sarebbe servito per la scuola, che intanto sarebbe cominciata a breve,  un paio di sere siamo andate fuori a cena in qualche ristorantino del posto ma per la maggior parte del tempo, mi sono concentrata nella lettura del libro sui miti del posto, che principalmente racconta di leggende popolari cui protagonisti sono lupi mannari, e non che io sia una che crede a queste fandonie! ma siccome è un pò che avverto la sensazione d'essere stata catapultata in una strana realtà parallela , non riesco a capire se mi sta appassionando tantissimo o spaventando a morte. 
Probabilmente sto solamente iniziando a mostrare i sintomi palesi della troppa reclusione in casa, probabilmente dovrei iniziare a considerare l'idea di uscire di più, che di questo passo potrei iniziare anche a credere che in realtà mia zia katie sia la mia fata madrina.
 
 Siamo a due giorni prima dell’inizio della scuola, zia Katie non è in casa, ed io sto armeggiando con la cucina pensando che forse sarebbe carino farle trovare qualcosa di buono da mangiare dopo le prove con il suo gruppo. Tra l’altro il gruppo di zia Katie è formato da persone carinissime che ho avuto modo di conoscere in un caffè del centro, particolarmente un certo Bill che ha un figlio della mia età ,mi ha ripromesso di farmelo conoscere in un'altra occasione  chissà, magari è simpatico e riusciremo fare amicizia! Intanto mentre sono persa  nei miei pensieri,come al solito, sto preparando una pizza con il salame  che è la preferita di Katie..ma inaspettabilmente qualcosa inizia a andare per il verso sbagliato…la pizza fuma,brucia!! Diavolo…sono un vero disastro ed ora?.... mi tocca andare a comprare qualcosa se voglio almeno sperare che mia zia non mi diseredi per avergli quasi attentato la cucina e la vita del gatto.
Mi fiondo così nelle strade buie di beacon hills! Sono circa le otto e mezza e naturalmente non ho controllato il tempo prima di uscire e come accade nei migliori film tragicomici  piove..! dovrei cercare di ripararmi in qualche diavolo di modo! . Dopo qualche metro percorso leggermente alla cieca , trovo una stazione di servizio con una tavola calda/bar ancora aperta .ottimo ,penso, infilandomici dentro immediatamente.
il posto è praticamente vuoto!  potrebbe andare peggio di cosi?  intanto la pioggia non accenna a diminuire per cui mi siedo quasi avvilita ad uno dei tavoli liberi, o meglio uno dei tanti tavoli liberi . intanto mi guardo attorno e noto che oltre me , c'è un signore anziano che parla riservando sguardi languidi alla cameriera, e poco più in li' , due tavoli dietro due ragazzi.. Ma allora è vero che gli adolescenti a Beacon Hills!!!! .
Mi raggiunge a questo punto, una cameriera paffuta e con lunghi riccioli castani che mi domanda se voglio iniziare ad ordinare o se aspetto qualcuno per ripassare dopo, le chiedo gentilmente un caffè caldo  e lei s'allontana dopo avermi sorriso cordialmente.
Fortunatamente , mi ricordo che nella mia borsa avevo infilato il libro ,lo tiro fuori e inizio a sfogliare le pagine , immergendomi nella lettura, nel frattempo arriva anche il mio caffè.
Dopo qualche minuto,mi rendo conto che c'è qualcuno posto d'avanti a me, abbasso il libro e mi rendo conto che è uno dei due ragazzi aveva lasciato il suo posto, ed ora era proprio li, guarda prima me e poi abbassa gli occhi incuriosito dal libro :
<< Storie e miti del posto... uhm , non sei di queste parti vero?>> mi chiede curioso; il ragazzo hai i capelli scuri e gli occhi scuri, indossa una maglia bianca con le maniche rosse e un jeans.
<< Si, vengo da Boston e sono qui da poco, e credo che questo libro sia un ottimo modo per conoscere il folkrore di questa città...credo!>>.  mi rendo conto d'aver risposto con un tono secco, probabilmente gli sarò risultata antipaticissima, ma sono rimasta un pò sorpresa ..insomma non pensavo che qualcuno mi rivolgesse la parola proprio stasera...
<<  Scusami, non sono opportuno forse..probabilmente ti sto disturbando >> dice abbastanza demoralizzato, e visibilmente intimidito da questa conversazione macchinosa a questo punto sono molto dispiaciuta e quindi decido di recuperare in extremis , insomma Ellie per una volta che qualcuno sembra voler essere carino con te..
<>. ok, ora o si siede o va via, perchè gli sarò sembrata matta.
<< Vedi il mio amico li?>> fa, indicandomi il ragazzo che era con lui che ora agita la mano salutandomi ,  << Ecco, noi t'abbiamo notata qui da sola e abbiamo pensato che forse ti serviva compagnia, di solito è lui quello che parla con tutti ed io sono l'amico silenzioso, ma oggi ho perso una scommessa e quindi mi ha sfidato a venire ad attaccare bottone per primo.. non fraintendere eh! saremmo arrivati lo stesso a parlarti, ma  probabilmente avrebbe iniziato lui ed io come puoi notare, non sono abituato a parlare..ma quando inizio non mi fermo più e forse dovrei perchè hai uno sguardo indecifrabile ora... mi dici cosa pensi? >>   ha parlato cosi' velocemente che non faccio fatica a credere a ciò che ha detto , mi ha fatto cosi ridere la sua agitazione che mi scappa una risatina , e intanto penso a quanto è gentile a modo suo questo ragazzo , ad un certo punto , evidentemente visto l'amico in difficoltà l'altro ragazzo sopraggiunge in suo aiuto, lui invece porta i capelli corti , indossa una camicia a scacchi ed ha proprio la faccia da simpaticone :
<< Scott, guarda che puoi respirare ora... >> e gli da una  pacca  sulla schiena  e poi mi sorride .
<< Ciao io sono Stiles, questo è il mio amico Scott, so che sembra in apnea ma la situazione ora è sotto controllo,  tu come ti chiami?>>
ormai sono totalmente divertita e presa dalla situazione che mi alzo in piedi e stringo la mano ad entrambi  , io sono Ellie dico, loro mi stringono la mano e poi m'invitano a portare il caffè al loro tavolo ,cosi da potermi sedere con loro, non ci penso due volte che prendo la tazza ,raccolgo le mie cose e  li seguo al tavolo ! .
Iniziammo cosI  a parlare tutti insieme..per la prima volta che ero li mi sentivo parte del posto.. stiles parlava a raffica e scott ogni tanto interveniva a commentare ,e sono due persone carinissime, e decisamente molto simpatiche tanto che , ci stavamo cosi divertendo che il tempo era praticamente volato , guardo un secondo l'orologio e m'accorgo che tra risate  e aneddoti si era fatta mezza notte passata ! Ommiodio, ho un sussulto improvviso…. Zia Katie! Sarà preoccupatissima! 
<< ragazzi scusatemi. .devo scappare! Sono uscita senza praticamente avvisare mia zia. .e sarà preoccupatissima!>> faccio alzandomi e affrettandomi nel raccogliere le mie cose, intanto stiles mi chiede dove abito e alla mia risposta si rivolge all'amico
<< hey scott, abitate vicini…accompagnala…io devo andare dall'lato opposto della città..!”
<< no davvero, non preoccuparti..!>> ma lui mi interrompe immediatamente  alzandosi dalla sedia e porgendomi la mia giacca e sorridendo ribatte
<< non penso di sentirmela a lasciare da sola una ragazza nel bel mezzo della notte .andiamo che ti accompagno a casa!>>
a quel punto mi pareva stupido ribattere , seppur mi dispiaceva essere di disturbo Scott non avrebbe desistito  quindi  abbiamo salutato stiles,abbiamo pagato  e ci  siamo incamminati verso casa..
Cammiavamo vicini ma totalmente in silenzio , e non mi piaceva a fatto per cui ne ho approffittato per continuare a conversare 
<< senti, scott ..davvero..non dovevi!>>
<< non ti preoccupare..non è un disturbo..e poi ultimamente in città stanno succedendo cose strane.. e… vabbe..non voglio spaventarti..>>  risponde allarmato..
<< cosa sta succedendo??>> dico agitata a mia volta..
<< non lo sai? Hanno ritrovato un cadavere nel bosco…di una ragazza!>>
Penso che sia una cosa orribile..e spalanco la bocca stupita e spaventata, e ripenso ai miei sogni, l'ansia comincia a farsi sentire 
<< come mai i giornali non hanno detto nulla?>>
<< la polizia, ecco ha deciso di non scatenare il panico generale..le persone qui sono molto suscettibili >>
<< e tu come fai a saperlo?>>
<< il padre di stiles è lo sceriffo …ed eravamo sulla scena del delitto la sera stessa…>>
<< eravate nel bosco?>>
<< si..>> mi risponde cupo, passandosi una mano sull’addome,questa storia inizia a incuriosirmi…
<< e cosa ci facevate in piena notte li’?>> 
<< vedi , stiles ha il vizio d’ascoltare le telefonate del padre..e mi trascina in queste situazioni che io eviterei….>> dice accennando un sorriso di rassegnato e alzando gli occhi al cielo poisi porta le mani in tasca e fissando un punto indecifrato dinanzie a noi,poi si gira verso di me e piega leggermente il capo come se volesse studiare le mie reazioni, d’istinto porto le mie mani in tasca…e sposto il mio sguardo altrove..eravamo quasi arrivati,a quel punto penso che fosse arrivato il momento di salutarci..
<< io sono arrivata…abito in cima a quella salita li…credo che tu possa lasciarmi qui..!>>
<< come preferisci…>> si ferma continuando a fissarmi poi s' aggiusta il cappuccio della felpa e si allontana
<< ci si vede…>> fa cenno con una mano e si allontana. Mi incammino con un passo veloce e ansioso Katie sarà furibonda....ho la sensazione che qualcuno mi stia seguendo, ma credo sia pura suggestione ,nonostante tutto aumento il passo e arrivo in un batter baleno davanti casa. Trovo zia catie sul divano a braccia incrociate….
<< dove diavolo ti sei cacciata ellie? ..non puoi sparire cosi’..per ore..senza un biglietto..una chiamata..mi fai venire un infarto cristo!
<< scusami …ero uscita per prendere la cena..ho conosciuto dei ragazzi..e il tempo è volato…>>
<< ellie, io non sono aprensiva..ne una di quelle che pensa che una discussione alle due di notte sia costruttiva..ma potevi avvisarmi !>>
<< lo so zia..scusami..sono mortificata..non volevo…>>
<< senti va a dormire…ne riparliamo domani..sono stanca non ho voglia di discutere con te ora…>> e si dirige verso la sua camera….lasciandomi li’ con le lacrime agli occhi…era furiosa..avrei dovuto aspettarmelo… 
salgo le scale e arrivo nella mia stanza non ho voglia neanche di mettere su il pigiama e mi lascio andare cosi sul letto.
Domani chiedero scusa alla zia, ripenso velocemente alla serata e ai due ragazzi e poi chiudo gli occhi lasciandomi andare al sonno.

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