Old Soldiers

di Myra11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** For you. ***
Capitolo 2: *** Searching You. ***



Capitolo 1
*** For you. ***


 
Non mi interessa la tua guerra, mi preoccupo per te.
Perché quella frase non se ne andava dalla sua testa?
Mi preoccupo per te.
Aveva fatto saltare la sua accuratamente pianificata missione.
Per te.
Impugnò più saldamente il fucile e raddrizzò le spalle.
Lei lo stava guardando.
Alzò una mano e attivò il comunicatore.
«Rapporto.»
«Per ora tutto tranquillo.»
«Bene.»
Si sforzò di mantenere un tono di voce neutro, eppure si sentiva il cuore in gola.
Risentire la sua voce dopo tutti quegli anni era come ascoltare un fantasma.
Espirò a fondo e continuò la sua passeggiata tra le strade.
Era tornata.
Era lì.
Con lui.
Per lui.
«Jack?»
«Si?»
Un attimo di esitazione, lo stesso dubbio che li aveva separati anni prima.
«So che mi vuoi chiedere qualcosa.»
Gli sembrò quasi di vederla, sul tetto di quella casa lontana, piegare le labbra in quel suo caratteristico mezzo sorriso.
«Hai indovinato.»
«Parla, allora.»
«Dopo…dopo quella missione, anni fa…»
Fu come ricevere lo stesso shock di decenni prima, la stessa improvvisa mancanza d’aria, come se stesse cadendo nel vuoto.
«Ho visitato la tua tomba. Me ne stavo davanti a quella lapide, a quella bara vuota, e speravo che tu fossi più felice, dovunque fossi.»
«Mi dispiace aver toccato l’argomento, ma…»
«Cosa?» La domanda gli uscì con un tono aggressivo che non intendeva usare, e se ne pentì subito quando lei gli rispose.
«Volevo farti parlare. Mi mancava la tua voce.»
Sospirò piano, ma non riuscì a trattenere un sorriso.
Lei aveva sempre avuto il potere di addolcirlo, e di farlo sentire al sicuro.
Così, per una volta, cedette, perché era lei, era tornata, ed era lì.
Per lui.
«Anche tu mi sei mancata, Ana.»

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Capitolo 2
*** Searching You. ***


CAPITOLO 2
 
Ti stavo cercando.
Aveva attraversato mezzo mondo per venire da lei, infiltrandosi in una base nemica.
Solo per trovarla.
La presenza di Reyes aveva messo a rischio la sua vita, e lei non era riuscita a trattenersi.
Vederlo disteso a terra, ferito, le aveva stritolato il cuore in una morsa di angoscia.
Era intervenuta.
Non poteva perderlo.
Non dopo averlo ritrovato.
Distolse lo sguardo per un secondo dal mirino, e lo spostò sulla figura avvolta nella coperta che riposava nell’angolo.
Lei era l’unica al quale lui avesse mai permesso di vedere il suo lato normale, umano.
Con lei, non era più il Comandante, né il Soldato 76.
«No…Trovatela.» Lo vide agitarsi, ma era sicura che fosse addormentato.
D’altronde, anche lei aveva ancora incubi sul passato, a volte.
Lui si mosse di nuovo, e lei si chiese cosa stesse sognando che lo turbava così tanto.
«Trovatela…Ana…NO!» Agì un secondo prima che lui si svegliasse, avvicinandosi e inginocchiandosi di fronte a lui.
«Jack, sono qui.» Mormorò quando incrociò il suo sguardo, e vi lesse dentro lo stesso immenso sollievo che aveva provato lei a saperlo vivo.
Lui alzò una mano a sfiorarle il viso. «Ana…»
Gli sorrise, e appoggiò la guancia alla sua mano, sentendo quella sensazione di sicurezza che solo lui sapeva trasmetterle.
Non si oppose quando lui l’attirò a sé, e appoggiò la fronte sulla sua.
«Sei qui.»
«Va tutto bene. Siamo insieme, va tutto bene.»
Lui mugolò qualcosa che lei interpretò come un assenso, e sorrise.
Con lei, non era più il Comandante, né il Soldato 76.
Con lei, era solo Jack.
Il suo Jack.

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