20 domande ... una risposta

di writtenfables
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Domande 1/5 – Primo appuntamento. ***
Capitolo 2: *** Domande 6/10 - La prima notte insieme ***
Capitolo 3: *** Domande 11 - 15 - La loro casa ***
Capitolo 4: *** Domande 16 - 20 +1 - Reagalo di compleanno ***



Capitolo 1
*** Domande 1/5 – Primo appuntamento. ***


Internet.

Blaine odiava usare internet per trovare un appuntamento.

Troppe pressioni dei coetanei, soprattutto da suo fratello, maggiore usare la rete per trovare il giusto appuntamento… era troppo da sopportare. 

Blaine trovò un giusto sito di incontri e creò il suo profilo.

Dopo aver scartato quelli che volevano solo un’amicizia o sesso, o entrambi a volte, Blaine trovò qualcuno di interessante e si organizzarono per incontrarsi in un caffetteria.

Era un posto adatto e sicuro.

La sua caffetteria preferita, il Coffee Fusion, era un luogo pubblico, serviva dell’ottimo caffè e altre cose da bere ed aveva il wifi gratuito.

Blaine era nervoso mentre cercava un tavolino per due vicino alle vetrine.

E se la persona che aveva trovato in rete non si fosse presentato?

Non sembrava il tipo.

Il suo nome era Kurt Hummel ed aveva giusto un paio di anni più di Blaine, ma gli piacevano le stesse cose che piacevano a lui.

Sentì la porta aprirsi ed alzò lo sguardo.

Blaine avrebbe giurato che la foto che aveva usato Kurt fosse proprio la sua. 

Blaine aveva parlato con alcuni ragazzi sul sito che avevano ammesso di usare foto diverse per i loro profili.

Blaine lo odiava.

Era una prima bugia anche senza parlare.

L’uomo che entrò nella caffetteria era invece lo stesso della foto

Era alto , incredibilmente bello con i capelli mossi e gli occhi azzurri

Kurt aveva detto che avrebbe portato con se uno dei suoi libri preferiti.

Era stata un’idea di Blaine .

Condividevano gli stessi gusti in fatto di libri ed avevano parlato dei loro libri preferiti.

Blaine gli aveva detto che avrebbe portato il suo se Kurt avesse fatto lo stesso.

Il libro preferito di Blaine era “The neverending Story” di Micheal Ende.

Il libro preferito di Kurt era “The fault in our stars”.

Nessuno dei due aveva letto il libro preferito dell’altro.

Un modo per rompere il ghiaccio era scambiarsi i libri e prendersi una tazza di caffè o tea insieme.

Kurt sorrise in direzione di Blaine mentre si avvicinava al tavolo.

“Blaine?” chiese con cautela.

Naturalmente la foto di Blaine non era per nulla paragonata a Blaine di persona.

Blaine era bellissimo, con i capelli ricci e non portava gli occhiali come nella foto.

Indossava un papillon , era la prima cosa che aveva notato Kurt.

Era così adorabile.

Blaine si alzò prima che Kurt potesse sedersi sulla sedia vuota di fronte a Blaine.

“Si… ciao.. Kurt… si… sono nervoso...” disse Blaine col fiato corto.
Kurt sorrise.

Entrambi si sedettero in un impacciato silenzio, all’inizio.

Kurt si lasciò scappare una risata imbarazzata.

“Sono nervoso anche io… non faccio questo... ho sempre considerato molto impersonale gli incontri online... e poi eccomi…” ammise Kurt.
Blaine ridacchiò.
“Si...ti capisco... penso la stessa cosa... non ti conosco... ma sei l’unica persona che ho accettato di incontrare personalmente” disse Blaine.

“Anche per me lo sei... perché non cominciamo facendo il giochino delle 20 domande?

Possiamo chiedere tutto quello che vogliamo e l’altro può sia rispondere che rifiutarsi di farlo.

Nessun limite ai rifiuti... così possiamo semplicemente iniziare a conoscerci meglio” suggerì Kurt.

A Blaine l’idea piacque.

“Sembra un’ottima idea... e rigirarsi le domande non viene contato” aggiunse Blaine.

Kurt sorrise.

“Affare fatto. 

Abbiamo una domanda a testa, ma la stessa domanda non la contiamo.
Comincio io.

Caffè o tea?” chiese Kurt alzandosi.

Blaine stava per obiettare quando Kurt alzò la mano ed indicò il suo libro preferito.

Blaine rise.

“Tea verde Jasmine” rispose Blaine.

“Scelta eccellente… io sono una persona da caffè… nonfat mocha.

Torno subito e poi sarà il tuo turno” disse Kurt prima di dirigersi verso la cassa.

Blaine guardò brevemente Kurt prima di voltarsi e portare lo sguardo sulla copertina del libro preferito di Kurt.

Poi fece scivolare il suo libro al posto di quello di Kurt.

Stava dando una scorsa alla prima pagina quando Kurt tornò, portando una tazza di tea ed una di caffè.

“Scotta...” disse Kurt.

“Grazie... la mia domanda per te è se hai qualche intolleranza o allergia alimentare… sai... per quando ti preparerò una cena...” chiese Blaine con sguardo leggermente seducente.

Kurt sorrise per questo.

“Non ho nessuna intolleranza… e non sono vegetariano né vegano” rispose Kurt.

Blaine annuì.

“Nemmeno io ed anche io non ho nessuna intolleranza.

Sono un eccellente cuoco e ti innamorerai di me , esclusivamente per la mia cucina” dichiarò Blaine , scherzando.

“Mi piacciono gli uomini fieri della loro cucina... anche io amo cucinare e sarà lei... signore... ad innamorarsi di me e della mia cucina.” Ribatté Kurt.

Prese un sorso del suo caffè bollente.

“Ti innamorerai di me dopo che io mi sarò innamorato di te” lo sfidò Blaine.

Entrambi risero , mentre sorseggiavano le loro bevande.

“Sei una persona da cane o da gatto? 

E attento... c’è una risposta giusta ed una sbagliata” disse Blaine con falso tono ammonitore.

Kurt poggiò il suo caffè sul tavolo.

“Pe quanto io adori i gatti, sono più una persona da cane” rispose Kurt.

“Questa è la risposta giusta… hai superato il test” disse Blaine, sollevando la tazza di tea in aria prima di bere.

Kurt ridacchiò.

“Anche io sono una persona da cane... anche se comunque...ho un debole per qualsiasi cosa che sia adorabile”.

Kurt riusciva ad immaginarlo.

Riusciva ad immaginarsi Blaine che coccolava un piccolo cucciolo mentre lo guardava con quei suoi meravigliosi occhi nocciola.

Kurt scosse la testa a quell’immagine quando realizzò che era il suo turno di fare domande.

“Entrambi i nostri profili sono piuttosto semplici... sai... l’età, di dove siamo... cosa facciamo per vivere.. ma nel tuo profilo ... non c’è la data del tuo compleanno… in realtà nemmeno nel mio...

. Quindi.. quand’è il tuo compleanno?”

“Diciassette Marzo” rispose Blaine.

“Il giorno di San Patrizio?” chiese Kurt .

“Esattamente” rispose Blaine piuttosto orgogliosamente.

Amava il fatto che il suo compleanno fosse lo stesso giorno di San Patrizio.

Il suo 21 compleanno era stato uno dei più bei compleanni al mondo .

I suoi amici lo avevano portato in un bar ed il barista aveva offerto a Blaine bevande gratis per il fatto che il suo compleanno fosse anche il giorno di San Patrizio.

Blaine non era un bevitore... 

E quel giorno era la vera ragione per cui non lo era.

L’unica cosa che Blaine ricordava era lui, nel suo appartamento,  sul pavimento del bagno ed il suo migliore amico Sam che dormiva nella vasca da bagno.

Nessuno dei due ricordava cosa fosse successo, ma Blaine, da quella sera, non aveva più bevuto.

“Il mio è il 14 Febbraio” disse Kurt.

Blaine spalancò gli occhi.

“Davvero?” 

Kurt rise.

Era la solita reazione.

Kurt odiava il giorno di San Valentino, ma non poteva odiarlo del tutto visto che era il suo compleanno .

Il suo ultimo ragazzo si era impegnato così tanto per rendere la giornata romantica da dimenticarsi che era il suo compleanno.

Tra tutti i suoi piani di fare una cena romantica e la speranza di una bella scopata, l’ultimo fidanzato di Kurt aveva semplicemente dimenticato del compleanno di Kurt.

Non è necessario dire che quella notte l’ex ragazzo di Kurt non scopò.

Quella fu l’ultima volta che Kurt tentò di avere una relazione , fino ad ora.

“Wow.. .ho sempre pensato che il giorno di San Valentino fosse un giorno favoloso... non fraintendermi... il cioccolato è la cosa migliore al mondo, ma se la gente scoprisse il vero significato di questa giornata… non penso che lo troverebbe poi così romantico.

Ti prometto che per il tuo compleanno... non ci sarà nulla che abbia a che fare con San Valentino” dichiarò Blaine.

Questo fece sorridere Kurt.

“ Te lo ricorderò… e lo stesso vale per il giorno di San Patrizio per te” rispose Kurt.

“Ho solo un’ultima domanda... per ora...” disse Blaine.

 “ Ti va di andare a fare una passeggiata a Central Park?” chiese poi alzandosi.

“Mi piacerebbe molto .

Camminare per il parco è sempre molto rilassante” disse Kurt.

“Concordo... è davvero bello averti incontrato Kurt” disse Blaine con onestà.

Kurt sorrise a Blaine.

Blaine decise che quel sorriso gli piaceva .

“E’ davvero bello aver incontrato anche te Blaine...”




NOTE

Salve... sono l'ormai onnipresente ( ahaha ) Froda...

Rieccoci con una nuova storia che in realtà sarebbe una OS... ma io preferisco stavolta... lasciarvi un pò in sospeso...

Il gioco della 20 domande penso non sia necessario spiegarlo... ed in base al gioco, dividerò i capitoli...

1/5 - 6/10 - 11/15 e 16/20 con la "risposta" del titolo... ( ma non vi dico la domanda... lo scoprirete...)...

Quindi 4 capitoli ... uno a settimana... il sabato per ora... ho tante FF da tradurre...2 in corso ( se vi va... "Dr. Blaine Anderson di Socialbutterfly85 e "Just say yes " di Slayerkitty) ... la mia nuova pagina su facebook dedicata a Darren ( Darren Criss Italian Fanpage se vi va di passare... )... con le traduzioni di articoli, video... tweet etc... ( + naturalmente la mia vita di mamma, moglie e lavoratrice... abbiate un pò dipazienza)

Sono sempre ben accetti i commenti ...

E per ora... buonanotte!!!

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Capitolo 2
*** Domande 6/10 - La prima notte insieme ***


Due mesi erano passati dal loro primo incontro.

Dopo quella sera, Blaine era tornato a casa ed aveva disattivato l’account.

Non ne aveva più bisogno .

Era strano ma Blaine aveva deciso di cucinare una cena speciale per Kurt per il loro secondo mesiversario.

Naturalmente, non sarebbe impazzito per organizzarla.

Quando avrebbero festeggiato i sei mesi... allora... avrebbe di sicuro dato di matto.

Ma ci avrebbe pensato dopo.

Entrambi erano impegnati al lavoro...

Kurt era assistente esecutivo di Isabelle Wright, l’editore capo di Vogue.com.

Blaine aveva il suo blog di recensioni di libri ed insegnava a diverse classi.

Una di queste... era proprio sul cucinare.

Aveva amato The fault in our stars e non poteva credere di non averlo letto prima.

Sapeva che aveva un grosso seguito, grazie al suo blog ed ad internet.

Aveva visto il libro ovunque... ma non lo aveva semplicemente mai preso.

Non leggeva molto le storie per giovani ... forse era questo il motivo.

Era stato un’idea di Blaine organizzare una cena cucinata da lui e poi avrebbero visto un film nel suo appartamento.

Se si fosse fatti tardi, forse Kurt sarebbe rimasto a dormire da lui.

Blaine non aveva alcuna aspettativa per la serata ed aveva chiarito la cosa...

Il modo in cui Kurt aveva timidamente detto che avrebbe portato una borsa per la notte aveva però , in qualche modo, eccitato Blaine.

L’appartamento di Blaine profumava di pasta, gamberi, asparagi e , per dessert, di cheesecake fatta in casa.

Nessuna aspettativa… ma l’idea persisteva... 

Questi pensieri furono interrotti quando Blaine sentì bussare alla porta .

Controllò che la pasta non bollisse troppo, si passò una mano tra i capelli , prima di correre verso la porta per aprirla.

Kurt indossava una camicia viola scuro con una sciarpa nera avvolta intorno al collo, dei jeans stretti e degli stivali abbinati.

L’uomo era assolutamente una visione.

Aveva occhio per la moda.

Era naturale dopotutto... visto che lavorava per Vogue.com.

Blaine lanciò una veloce occhiata alla piccola borsa che Kurt aveva in una mano ed alla bottiglia , di qualcosa che sembrava sidro nell’altra .

“Sidro di mele frizzante” confermò Kurt.

Blaine rise poi Kurt entrò nell’appartamento, diede un bacio a Blaine e poggiò il borsone sul pavimento.

Blaine chiuse la porta dietro di loro mentre Kurt si godeva il meraviglioso profumo di cibo.

“C’è un profumo meraviglioso qui...” commentò Kurt, “ ho una fame da lupi.”

“Beh... sei fortunato... ho preparato alcuni stuzzichini per te… la cena dovrebbe essere pronta tra una decina di minuti” disse Blaine , dirigendosi in cucina.

Portò fuori un piccolo vassoio con degli antipasti di verdure e della salsa al centro.

Kurt trovò un paio di bicchieri e versò, in entrambi, il sidro.

“Domanda” disse Kurt, allungando il bicchiere a Blaine.

“Risposta” disse Blaine prendendo il bicchiere.

“Quando è stata l’ultima volta che hai fatto sesso?” chiese di botto Kurt.

Prese un sorso del suo sidro mentre Blaine pensava a cosa rispondere.

Questa era una domanda estrema.

Non avevano mai parlate per davvero di sesso.

“Um… in che anno siamo?” tentò di scherzare Blaine.

“Non la conterò come domanda... ma devi spiegarti …” rispose Kurt.

Blaine sospirò.

“Onestamente è passato un po’ ... tipo due anni...” ammise Blaine, sorseggiando il suo sidro.

Distolse lo sguardo da Kurt , fingendo di controllare la bollitura della pasta.

Era quasi pronta per essere scolata ... ma non era questo il punto...
“Per me sono passati tre anni” rispose Kurt.

Blaine lo guardò.

“Seriamente? ... ti sei visto allo specchio, vero?... ovviamente ti sei visto nudo... quindi... come cazzo è possibile?” chiese Blaine, perplesso.

Kurt rise.

“E’ questa la tua domanda?... anche se ha hai fatta più di una...” disse Kurt, ironicamente.

Blaine rise.

“Si.. questa è la mia domanda” rispose Blaine.

Il gioco continuò .

Blaine girò la pasta e tolse i gamberi dal fuoco.

“Il motivo principale è che ho lavorato duramente per arrivare dove sono e la mia ultima relazione… beh... ti dico solo che mi ha lasciato con molti problemi di fiducia.

La mia amica Santana ... è lei che mi ha convinto a provare almeno una volta con internet... nonostante tutto il mio discorso su quanto questo fosse impersonale.

Odio che avesse ragione “ rispose Kurt.

Questo fece sorridere Blaine.

“Posso capirlo...” disse Blaine, “ la cena è quasi pronta...”

“Vado a preparare la tavola” si offrì Kurt.

“Non devi farlo...” ribatté Blaine.

“Lo so... voglio farlo...

Il profumo di cibo è spettacolare...” osservò Kurt.

Trovò un paio di piatti e li sistemò sul piccolo tavolo da pranzo.

“Perché per te sono passati due anni? E visto che è la stessa domanda... non conta...”

Blaine rise leggermente mentre mischiava la pasta con i gamberi.

“Al mio ultimo ragazzo è stato offerto un lavoro dall’altra parte del paese… 

Mi chiese di andare con lui ma io decisi di rimanere...

Cercammo di farla funzionare... ma alla fine... la distanza era troppa e penso che eravamo comunque quasi vicino alla rottura anche prima che partisse...

Stranamente è stata una cosa amichevole e a volte parliamo ancora...

Mi sono concentrato su quello che volevo fare ... insegnare e leggere per vivere.

Non ho nessun rimpianto” spiegò Blaine.

Kurt ammirò il modo in cui Blaine parlava della sua ultima relazione.

Non c’era odio nella sua voce e Kurt poté davvero dire che Blaine non avesse nessun rimpianto.

“Vorrei poterlo dire anche io” ammise Kurt , sedendosi al tavolo.

Blaine guardò Kurt.

“Mi ci è voluto del tempo per poterlo dire e lo intendo per davvero... 

Ho cominciato a pensare a quello che avrei perso se avessi scelto di vivere col rimpianto.

E’ dura... ma è possibile...” disse Blaine con sincerità.

Kurt restò in silenzio per un momento , mentre guardava il meraviglioso uomo di fronte a lui.

“Come puoi essere reale?” chiese Kurt.

Blaine rise avvicinando a Kurt.

“Questa conta come domanda... e per rispondere alla tua domanda…” disse Blaine, timidamente, mentre prendeva il viso di Kurt tra le mani a coppa e, chinandosi , gli diede un lungo bacio sulla bocca.

Le braccia di Kurt si avvolsero attorno alla vita di Blaine

Blaine poggiò , con attenzione, un ginocchio sulla sedia, tra le gambe di Kurt .

Blaine sapeva di sidro di mele e le sue labbra erano lisce e morbide contro quelle di Kurt.

Lentamente, Blaine si allontanò ed un sospiro di piacere sfuggì dalle labbra di Kurt.

“Tu sei certamente reale...” sussurrò Blaine , in risposta alla stessa implicita domanda.

Fece un tentativo di allontanarsi per prendere da mangiare ma Kurt  non liberò la stretta .

“No... ne voglio ancora...” quasi piagnucolò Kurt.

Blaine ridacchiò e prima che potesse rispondere sentì lo stomaco di Kurt brontolare.

Blaine abbassò lo sguardo mentre Kurt si schiariva la gola.

“Lascia prima che ti nutra” disse Blaine , mentre Kurt lo lasciava andare a prendere da mangiare.

“Ti lascio anche scegliere il film” .

Blaine portò il cibo e la bottiglia di sidro a tavola .

Non appena Blaine si sedette, Kurt prese un boccone di cibo e gemette.

“E’ fottutamente deliziosa! 

Hai vinto” disse Kurt.

Blaine lo guardò, sollevando un sopracciglio.,

“Ho vinto cosa?” chiese Blaine.

“Dicesti che mi sarei innamorato di te ... esclusivamente per la tua cucina...  e questo... conta” dichiarò Kurt.

Tutto quello che Blaine poté fare fu ridere mentre riempiva i bicchieri per brindare.

Quella fu una bellissima e memorabile notte.



NOTE

Scusate per ieri... giuro non succederà più ( almeno spero...)

a sabato

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Capitolo 3
*** Domande 11 - 15 - La loro casa ***


Domande 11- 15  - La loro casa.

Sei, quasi sette, mesi dopo , Kurt si trasferì da Blaine.

La prima notte nel loro appartamento ordinarono cibo cinese e lo mangiarono sul loro letto.

Il loro letto.

Blaine non riusciva a credere di star condividendo un letto con qualcuno che amava così tanto.

Era stato in questo stesso letto , in una giornata di pioggia, che aveva detto per la prima volta a Kurt di amarlo.

Non lo aveva pianificato .

Aveva semplicemente guardato Kurt, le loro mani unite.

Le parole erano uscite dalla sue labbra e poi era troppo tardi per rimangiarsele solo per la paura che Kurt non ricambiasse.

Kurt semplicemente gli sorrise , lo baciò e ricambiò quelle parole  senza esitazione o paura.

Blaine gli aveva fatto spazio nell’armadio e nei cassetti.

Kurt passava molto tempo a curare i suoi capelli rispetto a quanto faceva Blaine , così fargli spazio in bagno fu quasi una sfida.

Avevano anche parlato di come sistemare i mobili.

A Kurt piaceva il letto di Blaine più del suo .

A Blaine piaceva di più il divano di Kurt.

Blaine voleva tenersi la sua amata poltrona perché era molto comoda.

Non si abbinava al divano di Kurt, ma con un paio di cuscini su entrambi funzionò.

Erano entrambi bravi a gestire i loro soldi , ma avevano le loro debolezze quando si trattava di comprare qualcosa.

La debolezza di Blaine erano i papillon ed i libri, di Kurt le sciarpe e le spille a forma di animale.

Blaine pensava che le spille fossero belle ma avrebbe giurato che Kurt stava creando la nuova arca di Noè.

Kurt era sorpreso dello spazio che aveva Blaine per tre enormi e piene librerie.

Era un lettore veloce così riusciva a leggere un libro dopo l’altro.

Ma comunque non li stava semplicemente collezionando , pensò Kurt, Blaine leggeva tutti i libri che aveva , ancora ed ancora.

A Blaine piacevano le sciarpe.

Ne aveva usato anche qualcuna, col permesso di Kurt, sulle lampade per creare effetti di luce.

Una delle loro serate libere, dopo aver passato più di un’ora a prendere un aperitivo nella loro stanza, Blaine ordinò cinese.

Erano certi che il proprietario del loro ristorante preferito li conoscesse abbastanza bene da non aver più bisogno di dire cose volessero.

Quando arrivò il cibo, puntuale come un orologio, cominciò a piovere.

Proprio come la prima notte che si dissero ti amo.

Blaine portò il sacchetto di cibo a letto dove c’era Kurt seduto con le coperte che lo coprivano solo fino ai fianchi.

“Allungami il sacchetto così puoi spogliarti e tornare a letto” disse Kurt.

Blaine rise mentre allungava il sacchetto a Kurt poi si tolse i vestiti.

Ci fu un lampo seguito subito da un forte tuono.

“Serata perfetta “ dichiarò Kurt .

Blaine gattonò sul letto e si infilò sotto le lenzuola.

Kurt gli allungò uno dei sacchetti e due bacchette.

“Di cosa hai più paura?” chiese Kurt.

“Ragni” disse Blaine senza esitare.

“Quindi se ne vedi uno .. devi ucciderlo tu.

E’ la cosa giusta da fare” disse Blaine , il viso più serio possibile.

Era difficile prenderlo sul serio quando c’era uno spaghetto che gli pendeva dalle labbra.

“Mi dispiace.. tesoro.. anche io odio i ragni.. mi sa che siamo fottuti..” disse Kurt.

“Questa è sfortuna.. comunque vivo qui da anni e non ho mai visto un ragno.

E speriamo resti così” disse Blaine.

Se il giorno dopo avesse visto un ragno , lui e Kurt si sarebbero trasferiti immediatamente.

Ci fu un altro lampo ed un altro tuono.

Questo significò che il temporale era vicino se non addirittura sopra di loro.

“So che è il tuo turno.. ma avrei una cosa importante da chiederti” disse Kurt, mentre giocherellava col cibo.

Blaine lo guardò inquieto.

“Certo” disse Blaine.

Kurt prese un profondo respiro prima di parlare di nuovo.

“Mio padre e la mia matrigna vogliono che torni a casa per le vacanze.. e questa volta posso.. mi chiedevo se volessi… venire con me per conoscerli.

Mio padre dice che parlo di te più di qualsiasi altra cosa e vorrebbe davvero incontrarti.. così come Carole.. ma lui è davvero curioso.. è mio padre..”

Blaine sorrise a Kurt.

“Mi piacerebbe molto incontrarli..” rispose Blaine, “ e mi piacerebbe che tu incontrassi mia madre e mio fratello maggiore”.

Kurt sembrò sollevato e sorrise a Blaine.

“Mi piacerebbe … possiamo organizzarci.. tu vieni a casa mia e poi io verrò da te.. potremo anche farli incontrare un giorno”.

Kurt sembrava eccitato adesso.

Blaine ridacchiò per questa sua eccitazione.

Era così adorabile.

“Sembra un bel piano… ne parlerò con mia madre domani” rispose Blaine.

“Hai mai immaginato che un giorno saresti arrivato dove sei adesso?” chiese a caso Blaine.

Kurt aveva messo in bocca un boccone di spaghetti.

Mentre finiva di masticare ed ingoiava il boccone ,Kurt pensò alla sua risposta.

“In realtà no...” rispose onestamente , “ voglio dire... sono cresciuto a Lima e non conoscevo nessun altro che fosse apertamente gay a quel tempo.

Avevo forse un paio di veri amici... ma il liceo è stato uno schifo.

Il Glee club è stato una delle cose migliori della mia vita , a quel tempo.

Anche se  sono venuto qui con alcuni amici, ero comunque da solo.

Lasciare Lima e venire a New York  è stato come lasciare un pianeta diverso ed arrivare in uno nuovo.”

Blaine mise da parte il suo contenitore.

“So cosa intendi… mi sono sentito allo stesso modo ... sono venuto qui da solo... mia madre odiava questa cosa.

 Ha tentato di convincermi a rimanere in Ohio almeno fino a quando non avessi trovato qualcuno che veniva con me..

Cooper, mio fratello, capì il perché.

Mi sostenne .

Vive in California , così anche se non fosse stato d’accordo... non poteva davvero fermarmi” scherzò Blaine.

Kurt rise leggermente mentre posava il suo contenitore.

Nessuno dei due si era accorto che aveva smesso di piovere .

Kurt si sistemò sulla schiena mentre Blaine si poggiò al suo petto.

Kurt sentì Blaine iniziare a disegnare leggeri cerchi sul suo petto nudo.
Faceva il solletico , ma a Kurt non importava...

Significava solo che poteva passare le dita tra i soffici capelli di Blaine.
“Qualche rimpianto?” chiese dolcemente Kurt.

Blaine premette la calde labbra contro il petto di Kurt e poi nascose il viso nell’incavo del suo collo.

“Nemmeno uno... e tu?” chiese Blaine.

Kurt si lasciò scappare un sospiro.

“Nemmeno uno” rispose con onestà.,

“Ti amo”.

“Ti amo anche io...”

Blaine si addormentò su Kurt .

E non ci volle molto prima che anche Kurt si addormentasse.



NOTE

Scusate per sabato.... ero da un'amica a Lecce e mi sono proprio dimenticata!!

Mi faccio perdonare postando gli ultimi due capitoli !!!

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Capitolo 4
*** Domande 16 - 20 +1 - Reagalo di compleanno ***


Domande 16-20 (+1) – Regalo di compleanno.

Il 14 Febbraio sarebbe stato il giorno meno romantico dell’anno per Kurt, almeno questo era quello che Blaine aveva pianificato.

Come promesso, Blaine aveva organizzato la perfetta festa di compleanno per Kurt.

Almeno una che non avesse nulla a che fare con San Valentino.

Quello che non sapeva era che Kurt aveva altri piani.

Beh.. aveva un unico piano e doveva farlo al momento giusto.

Blaine aveva preso molti dei film preferiti di Kurt , la maggior parte erano film della Disney.

L’appartamento profumava di parmigiana di pollo ed asparagi.

Era uno dei piatti preferiti di Kurt e che Blaine aveva preparato apposta per lui.

Aveva anche preparato un meraviglioso bagno caldo , pieno di schiuma , per lui , insistendo poi che iniziasse Kurt da solo in modo che lui potesse cucinare.

Kurt era lì in quel momento.

Si stava godendo l'acqua calda contro la pelle ed il tenue suono delle bolle che scoppiavano intorno a lui .
Blaine aveva acceso delle candele al profumo di lavanda.

Era una cosa tipica di San Valentino, ma Kurt lasciò correre.

Nessuno gli aveva mai preparato un bagno caldo ed acceso le candele solo per lui prima.

Ci fu un leggero bussare alla porta e Blaine entrò in bagno.

Rimase meravigliato dalla vista di Kurt mezzo nudo e coperto di bolle.

“Sembri così rilassato.. la cena sarà pronta tra dieci minuti..” disse Blaine.

“Posso sentirne il profumo da qui.. sei il miglior fidanzato al mondo.. “ sospirò Kurt .

Blaine rise.

“Lo sono davvero?”  chiese Blaine timidamente.

“Si.. lo sei..”

Blaine si chinò per baciare velocemente Kurt.

“Tu sei il miglior fidanzato di sempre..” sussurrò Blaine prima di dirigersi verso la porta.

“Lo sono davvero?”

Kurt ripeté la domanda fatta da Blaine.

“Assolutamente”.



La cena fu deliziosa.

Tutto era ottimo.

Kurt sapeva cucinare... ma Blaine ... era praticamente uno chef...

Blaine non permise a Kurt  di pulire; lo mandò invece a scegliere il film che voleva vedere per prima.

Kurt controllò tra i suoi film.

Quando mise da parte il film scelto, uno a cui in realtà non prestava particolare attenzione , si voltò verso Blaine che aveva appena finito di pulire il tavolo da pranzo.

“Preferisci Central Park in inverno o in autunno?” chiese Kurt.

Questa domanda era veramente importante.

Blaine guardò Kurt con espressione strana, ma Kurt scrollò le spalle.

“In autunno.

Sicuramente in autunno.

Le foglie sono di così tanti e differenti colori.

Non fa molto freddo , ma è abbastanza da dover indossare un maglioncino e di sicuro perché c’è il carretto della cioccolata calda”.

Blaine stava praticamente sbavando all’idea.

Kurt sorrise.

Conosceva bene il suo fidanzato.

L’autunno era la stagione preferita da Blaine

Ed era anche la sua…

“Anche per me... senza dubbio...

Ora voglio la cioccolata calda” disse Kurt all’improvviso.

Blaine ridacchiò.

“Stavo proprio per preparartene un po’...” aggiunse Blaine.

Kurt si alzò dal divano ed infilò una mano in tasca.

“Vuoi anche dei marshmallows nella tua?” chiese Blaine.

“So che di solito la prendi… ma a volte non sei dell’umore giusto... quindi... li vuoi adesso?” .

Kurt si voltò verso Blaine e sorrise , mentre si dirigeva in cucina.

“Si... i marshmallows vanno bene” rispose Kurt.

Blaine annuì.

“Si... anche per me... prendo il latte ed inizio ...” iniziò a dire Blaine.

Kurt tirò la mano fuori dalla tasca col palmo chiuso.

“Blaine…” Kurt si avvicinò quando Blaine si fermò.

“Ti amo...”

Blaine sorrise.

“Ti amo anche io...”

“Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo... non sono bravo come te con il romanticismo ... ma so che sai che ti amo... e desidero più di qualsiasi cosa passare il resto della mia vita con te...

Quindi...

È il mio turno di fare domande...

E volevo chiederti...” disse Kurt, fermandosi proprio di fronte a Blaine per poi inginocchiarsi.

Blaine spalancò gli occhi.

Kurt tenne l’anello tra il pollice e l’indice...

L’anello era un cerchio d’argento con alcuni disegni sopra.

“Vuoi sposarmi?” chiese Kurt.

Blaine si lasciò scappare un sospiro, mentre si inginocchiava .

Poi scavò nella sua tasca e tirò fuori anche lui un anello d’argento.

“Si… vuoi sposarmi?” chiese Blaine.

Kurt si lasciò scappare una risata mentre afferrava il volto di Blaine per baciarlo forte.

Fecero cadere entrambi gli anelli sul pavimento, ma a nessuno dei due importò.

Kurt si allontanò dal bacio e si chinò per riprendere l’anello.

Poi lo mise al dito di Blaine.

“Non posso credere che mi hai chiesto di sposarti il giorno del tuo compleanno” disse Blaine, mentre prendeva il suo anello e lo metteva al dito di Kurt.

“E che dire di te?? Avevi deciso di chiedermelo oggi?” chiese Kurt, mentre entrambi si alzavano dal pavimento.

“No... in realtà avevo deciso di ... aspettare fino a dopo il tuo compleanno o dopo il mio... non avevo deciso... volevo solo tenere l’anello con me giusto in caso avessi deciso per l’uno o per l’altro.

Ho cercato di trasformare questo giorno, nel giorno meno romantico per te” disse Blaine quasi scherzando.

Kurt rise.

“L’ho apprezzato... e sapevo che sarebbe stata una sorpresa per te ed un meraviglioso regalo per me quando avresti detti di si” disse Kurt mentre guidava Blaine, lentamente, verso la loro camera da letto.

“Oh... così sapevi che avrei detto di si?” scherzò Blaine.

Kurt sorrise semplicemente baciando poi il suo fidanzato , mentre chiudeva la porta dietro di loro.

Non guardarono Netflix né mangiarono la cioccolata calda… ma lo avrebbero fatto... più tardi...

Avevano il loro “Per sempre” ora..


NOTE

Ed è finita anche questa storia... spero vi sia piaciuta...

Chiedo ancora scusa per sabato scorso!!!

Alla prossima!!!

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