Le Sabbie del Tempo

di AnyaVeritas
(/viewuser.php?uid=143006)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sayiya ***
Capitolo 2: *** La Profezia ***



Capitolo 1
*** Sayiya ***


“Molti credono che il tempo sia come un fiume, che scorre lento in un'unica direzione, ma io che l’ho visto da vicino, posso assicurarvi che si sbaglino, il tempo è un mare in tempesta, forse ti chiederai chi sono e perché io parli così: Siediti e ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai sentito” – Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.

----
 
 
Babilonia, Antica Persia; VIII Secolo a.c
 
L’attuale re di Persia, Mehrzad, guardava le due figure davanti a lui, mentre sedeva sul trono d’argento, con la sua regina alla destra e i suoi due figli a sinistra.
La prima figura era un uomo alto e dai lunghi capelli corvini legati in un codino e degli occhiali tondi sul suo naso, che coprivano i suoi occhi azzurri.  Era vestito con degli abiti blu ed oro, ed un mantello lungo ricopriva le sue spalle. L’altra era una bellissima donna, più bassa rispetto all’uomo dai capelli corvini. I suoi capelli neri erano lunghi fino alla vita, legati in una elegante treccia ed i suoi occhi verde smeraldo scrutavano il re di Persia. Era vestita in un elegante abito rosso che mostravano le sue belle curve e lasciavano intravedere le sue lunghe gambe.
Mehrzad li continuava a guardare mentre si massaggiava il mento, non accennava ad una parola e la donna accanto all’uomo misterioso diede una fugace occhiata a lui e si morse le labbra nervosamente, sapeva che in fondo se il re non accennava ad alcuna parola, non era per niente un buon segno.
«  Vorreste dire che voi, siete un viaggiatore del tempo » disse il re mentre indico con la mano all’uomo di fronte a lui, l’uomo si limitò soltanto ad annuire ed un sorriso gentile si increspò nelle sue labbra.
« E’ così vostra maestà, so tutto sulle vostre avventure e su ciò che avete passato. » l’uomo guardò alla donna accanto a lui, ma ella non gli degnò di uno sguardo ma sentii i suoi occhi posarsi su di lei, avvertii un senso di insicurezza in fondo allo stomaco. « Ed inoltre conoscevo già a Nahid… o come la conoscevate voi, come l’Imperatrice del Tempo. » Nahid, non appena sentii il suo nome, si voltò di scatto verso l’uomo corvino e mise una mano sulla sua spalla.
« Clow, non c’era alcun bisogno che facevi il mio nome… o qual è il mio titolo. » Mehrzad silenziò ai due alzando il palmo della sua mano e si alzò dal suo trono, avvicinandosi ai due.
« Nahid è morta davanti ai miei occhi, l’Imperatrice del Tempo non esiste più. Quindi come dovrei credere alle vostre parole viaggiatore del tempo? ».
Clow Reed si limitò soltanto a guardare il sovrano di Persia, giungendo le mani, Nahid, d’altro canto, sentiva il cuore battere all’impazzata nel suo petto, sembrava che esso volesse uscire dal suo corpo da un momento all’altro, a causa del nervosismo che sentiva. Clow Reed si mise una mano in tasca, ma il suo sorriso tranquillo non  si levò dalle sue labbra.
Appena trovato l’oggetto l’uscii dalla tasca e lo mostrò al Re Mehrzad; era una Carta. Su di essa c’era disegnata una donna, con dei lunghi capelli e fra le mani teneva teneva una clessidra, i suoi occhi erano rossi come i rubini ed aveva uno sguardo rigorosamente ostile, che sembrava volesse uccidere chiunque le venisse davanti.
«  Sapevo che non mi avresti creduto, quindi ho pensato di mostrarti qualcosa che ho appena creato assieme all’Imperatrice. » Nahid rivolse uno sguardo preoccupato verso Clow Reed e deglutii nervosamente, per poi tornare a guardare Mehrzad.
Il re prese senza un minimo di gentilezza la Carta dalla mano di Clow Reed e la scrutò, rimanendo agghiacciato dagli occhi della donna raffigurata. E ciò che li ha riportato alla mente, la regina si alzò dal suo trono e si avvicinò al marito, guardando attentamente la Carta nella sua mano;
« E’ quello che penso? »
Mehrzad guardò alla moglie ed annuii amaramente « Sì Anisha, è quello che pensi. » il re e la regina guardarono a Clow Reed, stupiti da quello che questo presunto “viaggiatore del tempo” riesce a fare, anche a rievocare brutti ricordi del loro passato.
«  Avete accennato che avete un mazzo di Carte magiche nel vostro tempo no? » Clow si limitò soltanto ad annuire alla domanda della regina Anisha. Nahid non disse nulla, sapendo che, in fondo, la situazione si stava aggravando sempre di più e di certo ne Mehrzad ne Anisha volevano rivivere gli orrori che hanno subito a causa di quello spirito che l’imperatrice stessa aveva creato e che aveva portato morte e distruzione nella gioventù dei due sovrani di Persia. « Esatto vostra maestà, il male che avete affrontato ora è nel mio mazzo di Carte, ma vi assicuro che essa sarà in mio potere. » Nahid scosse la testa alle parole di Clow, egli non sapeva quanto quello spirito era pericoloso e quanta distruzione avesse già causato alla gente nella sala del trono, specialmente al Re Mehrzad e alla Regina Anisha.
Lui ha perso suo padre e sua sorella maggiore a causa di quello spirito, che non era altro che avido di distruzione e morte, invece lei ha perso il trono dell’India ed è stata costretta all’esilio.
Clow alzò in alto la carta e chiuse gli occhi ad un tratto, improvvisamente la Carta di illuminò. Nahid spalancò gli occhi alla vista «  Clow no! »
« Sands of Time! ». La sala del trono si riempii di una luce accecante, che costrinse ai presenti di mettere una mano davanti agli occhi per evitare il contatto con essa. Un forte vento entrò nella sala e un po’ di sabbia girava attorno a Clow, per poi mettersi davanti a lui.
La sabbia incominciò a prendere la forma di una donna, granello dopo granello.
Il vento si fermò di colpo e la sabbia sparii, e con essa anche la luce. Clow guardò compiaciuto alla figura davanti a lui, era lo spirito della Carta.
Aveva la forma di una bellissima donna, la pelle bianca e luminosa, i capelli lisci color sabbia, vestita in abiti scollati ed ornata di gioielli in rubino  nella sua pelle, come se fossero un tatuaggio. Accanto all’ombelico aveva tatuate due clessidre e ai fianchi teneva due sciabole, come se fosse una principessa guerriera.
Sabbie del Tempo alzò lo sguardo ed aprii gli occhi, erano simili ai rubini nella sua pelle, solo che riuscivano a penetrare nell’anima di chiunque la fissava. Nahid si rabbrividì alla visione dello spirito, era quasi simile allo spirito che aveva creato lei molti anni fa, e che aveva causato morte e distruzione in ogni angolo della Persia, specialmente nella sua casa; l’Isola del Tempo.
« Cosa devo fare per voi, padrone? » essa domandò rivolta a Clow, egli gli indicò di girarsi verso il re e la regina, Sabbie del Tempo ubbidii e guardò di sottecchi a Mehrzad ed Anisha. La regina si irrigidii non appena la Carta guardò a i due sovrani e mise la mano sulla spalla del marito.
« Io vi conosco… Il Principe Mehrzad e la Principessa Anisha » Sabbie del Tempo si avvicinò a passo lento verso i sovrani e continuò a guardare di sottecchi ai due. Davanti a Mehrzad, essa mise una mano sulla guancia del Re, egli prese il polso dello spirito e si allontanò di pochi passi assieme ad Anisha;
« Lo spirito delle Sabbie del Tempo, colei che ha ridotto il mio regno in rovina… » la Carta si mostrò  compiaciuta alle parole del Re e fece un breve inchino di fronte a lui, ma non distaccò i suoi occhi dallo sguardo di Mehrzad.
Nahid toccò la spalla a Clow e lo girò verso di lei, costringendolo a guardarla negli occhi «  Riportala nella sua forma, non credo sia stata una buona idea. Dopotutto te l’avevo detto » si voltò a guardare nuovamente lo spirito, che era di fronte al re ed alla regina. I due figli dei sovrani, il Principe Farhang e la Principessa Sherazhad, si diedero uno sguardo interrogativo per poi tornare a guardare i genitori che parlavano con lo spirito.
« Le Sabbie del Tempo non cambieranno mai, dovevano essere distrutte e basta. Credevi davvero che mettendo lo spirito sotto il suo controllo si sarebbero calmate? ». Clow scosse la testa ed il suo sorriso svanii dalle sue labbra. « Non penso assolutamente di aver fatto un errore mia cara Imperatrice. »
Non hai idea di quanto ti sbagli. Era tutto ciò che l’Imperatrice del Tempo poteva pensare in questo momento, sapeva che tutto ciò non avrebbe portato a niente di buono.
Sabbie del Tempo tornò in posizione eretta e guardò alla regina Anisha, ella si morse il labbro inferiore non appena vide i suoi occhi rossi posarsi su di lei. Lo spirito le toccò la spalla, in un gesto piuttosto affettuoso e le accarezzò il braccio, poi la sua mano si fermò nello stomaco della regina.
« Io sono la distruzione e la morte, pensate davvero che io sia cambiata? » Mehrzad ed Anisha si scambiarono un occhiata, inarcando un sopracciglio.
Sabbie del Tempo non resisteva a ridacchiare sotto i suoi baffi.
Clow e Nahid si guardarono per un momento e poi tornarono a guardare la Carta. L’imperatrice sentii il nervosismo salire nel suo stomaco e sentiva già l’odore di sangue e morte che potrebbe penetrare nella sala del trono da un momento all’altro. Tutto questo perché Clow non l’aveva ascoltata.
Il mago pensava che se lo spirito delle Sabbie del Tempo fosse sotto il controllo del suo potere, probabilmente non avrebbe quella malizia e quel desiderio di morte e distruzione che tanto desiderava, prima che ovviamente il re Mehrzad salii al trono.
Anche se lo spirito delle Sabbie del Tempo è stato resuscitato grazie alla magia di Clow Reed, creandone appunto il jolly nel suo mazzo magico di Carte, Nahid sapeva che la sua personalità non sarebbe cambiata.
La mano della Carta penetrò dentro lo stomaco della regina, ella spalancò i suoi occhi e la bocca, dai lati uscirono piccole gocce di sangue.
« Madre! » urlò la principessa Sherazhad appena vide che lo spirito trafisse alla regina Anisha nello stomaco. Il principe Farhang, d’altro canto, prese la spada dalla sua fodera e corse verso lo spirito, saltandoci addosso e appoggiò  la lama nel collo.
Sabbie del Tempo riusciva solamente a ridere per il gesto, futile, del principe. « Voi siete Sayiya non è vero? » la Carta non rispose alla domanda del Principe e, per tutta risposta, gli diede una testata all’indietro, facendolo cadere per terra.
Lo spirito alzò una delle sue sciabole e si avvicinò verso il principe, a passo lento. « Ho molti nomi vostra altezza, ma Sayiya è il nome che mi è stato dato da vostro padre, lui sapeva che le Sabbie del Tempo non possono essere sconfitte.
« Ma ora eccomi qui, distruggerò Babilonia se sarà necessario e ridurrò i presenti in questa sala in miei schiavi! »
Nahid mise le braccia in avanti ed aprii le mani verso lo spirito delle Sabbie del Tempo, delle catene d’oro apparvero dalle sue mani ed intrecciarono il corpo di essa « Non credo proprio… » Sabbie del Tempo guardò all’Imperatrice ed aprii la bocca, mostrando i suoi denti lunghi ed affilati. Emise un suono simile ad un soffio o ad un sibilo di un serpente mentre Nahid la trascinò verso a se.
Mehrzad, nel frattempo, si avvicinò alla moglie prendendola per le spalle e coprii la ferita causata dallo spirito con la mano, cercando di fermarne l’emoraggia.
« Tu sei Sayiya, e lo sei sempre stata. Sei solamente un male da epurare e nulla di più!  » Sabbie del Tempo rise di gusto alle parole di Nahid mentre essa veniva trascinata via dal principe Farhang.
Una volta davanti a Clow e a Nahid, ella costrinse a Sayiya di mettersi in ginocchio davanti a Clow, ma la sua espressione non accennò ad un minimo cambiamento.
I suoi occhi rossi si illuminarono e le sue sopracciglia si irrigarono in un’espressione irritata dopo un po’.
Clow si avvicinò a Sabbie del Tempo, con le mani giunte di fronte al suo petto « Ora capisco l’insistenza dell’Imperatrice. Il tuo spirito è fatto di malizia, distruzione ed odio. Tu sei il male ».
Lo spirito emise un altro sibilo, provando a minacciare a Clow Reed e provò anche ad alzarsi in piedi, ma la presa di Nahid sulle sue spalle era forte e ciò la costrinse a rimanere in ginocchio.
Clow rimase fermo a guardare la sua creazione e non accennò ad alcun movimento, rimase li, fermo a guardarla come se fosse la cosa più pericolosa al mondo.
Solo adesso egli si rese conto dell’errore che aveva fatto.
« Adesso, tornerai nella tua forma di Carta e verrai sigillata all’Isola del Tempo. E starai li, per l’eternità. »
Sabbie del Tempo ringhiò alle parole di Clow Reed e lo guardò con lo stesso sguardo di prima mentre Nahid si allontanò dallo spirito e si rimise alla destra di Clow.
Le labbra del mago mormoravano parole incomprensibili e sotto le ginocchia della Carta comparve un cerchio d’orato con il sole e la luna. Essa cercava di liberarsi dalle catene dell’Imperatrice mentre un forte vento di sabbia incominciò ad avvolgerla.
« Non finisce qui! Ricorda Clow Reed, Io sono le Sabbie del Tempo e ti giuro che io mi vendicherò! Passeranno anni ed il tuo erede arriverà, stanne certo su questo!
« Porterò morte e distruzione in ogni angolo di questo pianeta, ridurrò in sabbia le città, renderò tutti gli umani miei schiavi e causerò la fine del mondo! Questa è la mia promessa Clow Reed, stai certo che ucciderò chiunque osi ostacolarmi.
« Non mi importa se sarà un neonato o un vecchio che sta per incontrare la fine dei suoi giorni, stai certo che in futuro la morte e la distruzione saranno l’unica cosa che si vedrà su questo pianeta! »;  furono queste le ultime parole di Sayiya, la Carta delle Sabbie del Tempo, prima che essa venisse sigillata nelle viscere dell’Isola del tempo, la casa di Nahid.
La regina Anisha morii per emorragia interna  e con lei, morii anche il terzogenito della famiglia reale, che era nel grembo della madre ancora.
Il Re Mehrzad ordinò che la sicurezza fosse raddoppiata a Babilonia ma anche nel palazzo, per paura che quello spirito potesse tornare da un momento all’altro.
Tornati nel tempo di Clow Reed, Nahid lo guardò duramente mentre egli le porse la carta che teneva in mano.
« Te l’avevo detto, non mi hai voluto ascoltare. »

 
----
Tomoeda, Giappone; Anno 2017.
 
Sakura si svegliò di soprassalto dal sogno che aveva appena fatto, sentiva le gocce di sudore caderle lungo la fronte e il respiro era piuttosto affannoso. Si mise a sedere e si portò le ginocchia vicino al viso, appoggiandoci il mento.
Quel sogno l’aveva turbata; aveva visto una Sala del Trono con un re ed una regina ed il signor Clow Reed ed una giovane donna vestita di rosso, poi una quinta figura apparve, con gli occhi rossi intensi quanto i rubini stessi. Era da ormai troppo tempo che non faceva sogni premonitori, sin da quando aveva dieci o quattordici anni, ora aveva vent’anni, studiava all’Università.
Non viveva più con il padre e con il fratello Touya, quest’ultimo si è trasferito in un appartamento vicino all’ospedale locale, dopo aver conseguito la laurea in medicina. Ora viveva assieme a Syaoran e condividevano il suo appartamento assieme. Touya è andato su tutte le furie non appena egli lo scoprii e cercò, ovviamente, di strangolare al povero ragazzo.
Per fortuna che Sakura è riuscita a trattenerlo e sapeva che Syaoran è un giovane uomo pieno di onore e rispetto, negli anni a venire sono stati per tutti una coppia “modello”.
Condividevano il pranzo , si aiutavano a vicenda con i compiti e si comportavano quasi sempre come le coppie che si vedono nei film d’amore.
Per non parlare dei loro momenti di intimità:
Syaoran era delicato e dolce quando l’accarezzava e i suoi baci le scaldavano l’anima ed il corpo, certo sono andati oltre il bacio alcune volte ma lui è sempre stato paziente ed ha aspettato che lei fosse pronta per farlo.
Meno male che Touya non lo sapeva, sennò di sicuro l’avrebbe costretta a rimanere casta prima del matrimonio, e di sicuro non un matrimonio con la persona che ella amava di più al mondo.
Sakura sentii una mano sulla sua spalla e girò la testa, vide Syaoran con una mano davanti all’occhio destro « Che succede? » domandò con la voce roca ed impastata dal sonno, Sakura scosse la testa e tornò ad appoggiare il meno sulle sue ginocchia.
« Niente…  » sentii Syaoran mettersi a sedere sul materasso e sentii le sue braccia cingersi attorno alle sue spalle, in un gesto protettivo. « Ti conosco Sakura, non devi mentirmi… Dimmi, che succede? » disse per poi darle un bacio sulla guancia, cercando di rassicurarla.
Lei arrossii non appena sentii le sue labbra toccarle la guancia così all’improvviso, ma non ci fece caso più di tanto. Appoggiò la sua mano sul braccio di Syaoran e gliel’accarezzò dolcemente, mentre il suo viso divenne serio e pensieroso.
« Ho fatto un sogno… »
« Un sogno? » domandò Syaoran, con voce rassicurante, lei annuii soltanto.
« Nel sogno c’era una sala del trono, un re ed una regina con i loro figli, c’era anche  Clow-san ed una donna dalle vesti rosse ed i capelli lunghi. Tutto ad un tratto compare un’altra figura dagli occhi rossi come il rubino, ed uccise la regina… e cercava di uccidere anche il Principe…  »
Syaoran spostò lo sguardo verso sinistra, mormorando profanità silenziosamente e mentalmente. Egli sperava che in fondo Sakura non si sarebbe mai sognata una cosa del genere, ed invece è successo, Syaoran sapeva benissimo che La Carta delle Sabbie del Tempo era il più grande errore di Clow Reed e, segretamente, anche la sua più grande vergogna.
Troppo cieco e sordo dall’orgoglio e dalla presunzione, il mago pensava che lo spirito delle Sabbie del Tempo sarebbe diventato calmo e pacato, ed invece no…Era diventato solo più pericoloso e più desideroso di sangue.
« Huài… » sussurrò in un filo di voce, per non farsi sentire da Sakura. Purtroppo ella lo sentii e lo guardò con uno sguardo interrogativo « Uh? ».
Syaoran la sentii e si girò verso di lei, dandole un piccolo sorriso « E’ meglio che te lo spieghi, sarà una lunga storia. » sciolse le sue braccia dal corpo di Sakura e si girò per guardare la sveglia elettronica sul comodino.
Essa segnava le 4:30 del mattino, avrebbe avuto tutto il tempo che gli serviva per raccontargli tutto ciò che sapeva sul sogno che aveva appena fatto Sakura.
Syaoran si alzò dal letto e si mise una mano ai capelli, sistemandoli un po’, poi si girò verso Sakura e le fece cenno con la testa di alzarsi dal letto. « Dai vieni, vado a preparare un po’ di caffe così ne possiamo parlare un po’ più svegli. »
Sakura emise una piccola risata alla piccola battuta di Syaoran, egli si diresse verso la porta della camera da letto ed uscii per andare verso la cucina.
Sakura rimase ancora un po’ rannicchiata con il mento sulle ginocchia, pensando alle parole che aveva appena pronunciato Syaoran.
Huài… cosa significa? E cosa c’entra? C’entrerà qualcosa con il sogno che ho appena fatto? Le domande si fecero sempre più frequenti nella mente di Sakura e sperava, in fondo al cuore, che Syaoran le avrebbe dato tutte le risposte necessarie.
Si alzò dal letto con questo pensiero, ma il suo sguardo era pur sempre pensieroso e preoccupato, aveva paura che qualcosa di brutto sarebbe accaduto al più presto.

 
------
 Significato nomi e parole;
 
Mehrzad - Regalo del Sole
Nahid - Il pianeta Venere
Farhang - Bene educato
Sherazhad- personaggio del racconto de le "Mille e una notte"
Anisha -Buona, pura
Sayiya - La parola "male" nella lingua araba
Huài - La parola "male" nella lingua cinese.
 
Note d’autrice:
Salve a tutti! Bene, ho deciso di riscrivere una mia vecchia fanfiction di CCS ovvero “La Carta Proibita” perché l’ho riletta dopo tanto tempo e…beh… Ho deciso di fare erm… come possiamo dire.. una remastered xD
La differenza fra quella fanfiction e questa è che non avrà il cross-over con Prince of Persia, in effetti alcuni personaggi sono inventati da me xD Abbiamo anche delle differenze e, credetemi, ne farò tante tante tante xD
Ma le incomincerò a notare dal capitolo 2 in poi ;) Ho anche deciso di mettere diversi aforismi ad ogni inizio capitolo e ad ogni fine capitolo, il significato dei nomi e di alcune parole, visto che alcuni personaggi creati da me hanno provenienza araba o persiana quindi xD
Siete pronti in questa avventura? Spero che lo siate :D
Per quanto riguarda il rating per ora è arancione ma non so se lo alzerò al rosso visto che, probabilmente, ci saranno scene violente e anche contenuti sessuali, ma staremo a vedere ^^
Ja Neeee ^^
~Anya

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La Profezia ***


“Guarda attraverso il travestimento
Perché non vuoi aprire gli occhi?” – Disturbed (Open Your Eyes)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 
 

Sakura si avviò presso la cucina, l’odore del caffè fresco e dei pancake riempiva completamente la stanza e mandava in estasi alla ragazza. Si sedette su una sedia e, con la coda dell’occhio vide a Syaoran che stava continuando a preparare la colazione e, non poteva fare a meno di sorridere.
Syaoran è sempre stato un modello di fidanzato perfetto ai suoi occhi, certo… Sono ancora un po’ troppo giovani per pensare al matrimonio, ma certe volte non poteva fare altro che immaginarsi la loro vita da sposati e con i figli.
Sakura sognava ad occhi aperti per un possibile matrimonio con Syaoran. Rika le diceva sempre che è il sogno di ogni ragazza trovare l’anima gemella e vivere il resto della tua vita con la persona che ami di più al mondo.
Il fatto che ora Syaoran e Sakura abitassero assieme, era già un grande passo per i due, nonostante il fratello di quest’ultima non era per niente d’accordo, ma alla fine Fujitaka lo ha fatto ragionare, dicendogli che lei era ormai matura abbastanza da prendere le proprie decisioni e che non aveva più bisogno dell’ausilio di Touya e del padre.
Era un grande passo per la coppia che ora abitano assieme, Sakura non poteva fare altro che sognare un possibile matrimonio con il ragazzo che amava più di chiunque altro.
I suoi pensieri vennero interrotti quando un piatto di pancake freschi ed una tazza di latte e caffè fumante porsi davanti a lei. Syaoran le diede un sorriso di scherno, come per rimproverarla di essere sempre persa nei suoi desideri più profondi.
 «  Sei sempre con la testa fra le nuvole eh? » il suo sorriso non se ne andò dalla sua faccia mentre si sedette davanti a lei, con il suo apposito piatto di pancake e la sua tazza di caffè amaro.
Sakura sentii le sue goti arrossire ed abbassò lo sguardo, imbarazzata. « Scusa. » disse quasi senza pensare.
Syaoran rise alle sue scuse e scosse la testa mentre mise lo sciroppo d’acero sui pancake « Dai, è una qualità che adoro di te. »
Sakura alzò quasi subito la testa, arrossendo furiosamente. Sin dal terzo anno delle scuole medie, lui ha incominciato a flirtare  spudoratamente con lei, facendole complimenti su come le stava un abito oppure quando elogiava le sue qualità.
Lei per l’imbarazzo e per il batticuore che riceve ogni volta che lui le fa un complimento, non riesce a ricambiare poiché troppo imbarazzata oppure troppo soffocata dai battiti del suo cuore per rispondere a dovere.
« Riesci a spiegarmi il mio sogno? » domandò mentre prese la sua tazza di latte e caffè fumante fra le sue mani e se l’avvicinò alle labbra, soffiandoci sopra. Syaoran mangiò un boccone dei suoi pancake e masticò lentamente ed inghiottii come se avesse appena gustato la cosa più amara dell’universo.
« Hai sognato il passato, quando è stato modificato. »
Sakura batté le ciglia alle parole di Syaoran, bevve un po’ della sua bevanda calda e la posò sul tavolo, sentii il freddo nelle sue dita non appena le parole di Syaoran le entrarono nella mente.
« Modificato? » era l’unica domanda che ella gli seppe dare, rimanedo piuttosto stranita da quello che lui le ha appena detto.
Syaoran annuii gravemente mentre posò la mano sul tavolo di mogano e mosse le dita in preda all’agitazione.
« Clow Reed in passato ha fatto un grave errore. Come sicuramente sai il Corso del Tempo non si può modificare ma nonostante ciò egli è riuscito a modificarlo. »
La ragazza portò una mano fra i capelli, accarezzandoseli ciocca per ciocca. Sakura lo sapeva benissimo; Il Corso del Tempo non si può modificare, e chi cercava di modificarlo andava dritto nell’oblio più oscuro di questo mondo. Niente paradiso o inferno, soltanto un oblio ove le anime vagano senza una meta fino alla fine del mondo.
I maghi che cercavano di modificare il Corso del Tempo erano condannati a quell’oblio, esso viene scritto con le ossa e con il sangue di coloro che sono in vita. Il Corso del Tempo sceglie vita e morte di ogni essere vivente, maghi e creature magiche.
« Chi modifica il Corso del Tempo è condannato all’oblio… » finalmente Sakura riuscii a proferire parola, non poteva credere che Clow Reed abbia commesso un peccato simile in passato, modificando gli eventi storici.
« Brava. Quando Clow è morto egli era destinato a quell’oblio fino alla fine dei tempi, però… Si è scoperto che egli ha fatto un grave errore. » Sakura si masticò la parte interna della guancia nervosamente, sentii il suo cuore saltare un battito.
Non si sarebbe mai aspettata che Clow Reed avesse commesso il grave reato di modificare il Corso del Tempo, ma inoltre aveva fatto un grave errore. C’entrerà Sayiya? La domanda si ripeteva come un eco senza fine nella sua mente.
Syaoran in camera da letto aveva detto “Huài”, che sarà lo stesso significato del nome Sayiya?:
« C’entra quella donna che ho visto in sogno? »
« Hai menzionato ad un re ed una regina in una sala del trono nel tuo sogno, ma mi hai detto che ci sono state anche due figure di donna. Puoi descrivermele? ».
Sakura annuii, ed incominciò a descrivere le due donne. La prima con i capelli lunghi e neri legati in una morbida treccia e gli occhi verde smeraldo, con delle vesti rosse che abbracciavano il suo corpo formoso.
La seconda aveva la pelle bianca e lucente, i capelli color sabbia, i rubini sul suo corpo come un tatuaggio, i tatuaggi delle clessidre attorno al suo ombelico, i vestiti da danzatrice del ventre ed infine gli occhi rossi come il rubino, che al solo sguardo potevano scavarti dentro e lacerarti l’anima.
Syaoran si morse il labbro alla descrizione delle due donne, si sentiva come se avesse appena ricevuto un pugno allo stomaco, e di certo sapeva che il pericolo sarebbe arrivato da un momento all’altro.
La profezia di Sayiya si stava avverando, lo spirito delle Sabbie del Tempo è ancora vivo e stava per risvegliarsi dal suo sonno che è durato per molti secoli.
« La prima donna che mi hai descritto è Nahid, l’Imperatrice del Tempo. Ella è la figlia del Dio persiano Mithra. E’ destinata a vivere fino alla fine dei tempi. Secondo una leggenda, nel diciottesimo secolo avanti cristo, Nahid è stata uccisa da un visir avido di potere ed immortalità. Però lei è tornata in vita, poiché è lei che governa sul tempo e senza di lei sarebbe la rovina ed il caos. »
Sakura studiò attentamente le parole di Syaoran sull’Imperatrice del Tempo. Ella è una creatura che è destinata a vivere fino alla fine dei tempi ed è ciò che il Corso del Tempo ha scritto durante i secoli.
Da quello che sapeva, Mithra è il Dio persiano del Sole, una divinità piuttosto importante ed estremamente venerata dal popolo di Persia. Nahid è la figlia di un’importante divinità e doveva tenere a mente il suo compito, governare sul tempo e lasciarlo fluire, senza che nessuno l’ostacoli o modifichi il suo corso.
« Scommetto che la seconda donna è Sayiya. » disse senza peli sulla lingua. Syaoran rimase sorpreso dalle sue parole, prese la sua tazza di caffè e se la girò attorno alle sue mani.
Non riuscii a guardare Sakura per un momento, poiché sentiva l’ansia salirli nella gola e nel diaframma. Se la profezia delle Sabbie del Tempo si stava avverando, il mondo era in grave pericolo ma, soprattutto, la sua amata era in grave pericolo e doveva proteggerla ad ogni costo.
Anche se significa che dovrà sacrificare la sua vita pur di avere Sakura sana e salva. E’ meglio che muoio io che lei, non posso perderla…
« Esatto. Nella mia famiglia la chiamiamo Huài. » Sakura ripete la parola lentamente, Syaoran annuii quando sentii i toni corretti della parola.
« In cinese significa “male”. Sayiya viene dall’arabo ed ha lo stesso significato » spiegò mentre prese la sua tazza di caffè e se la portò alle labbra, bevendo il liquido con l’amaro in bocca delle parole che egli aveva appena pronunciato.
Sakura toccò le posate con le sue dita, non sfiorò minimamente i pancake davanti a lei, poiché quel sogno che ha fatto stanotte la tormentava e le spiegazioni di Syaoran erano come un pugno allo stomaco.
Clow Reed aveva commesso un peccato grave, secondo Syaoran. Ma Sakura poneva una domanda: Quale evento storico ha modificato Clow Reed?
« Ci sarà una ragione perché quella donna è chiamata così. » Syaoran annuii all’affermazione di Sakura ed abbassò nuovamente lo sguardo, indeciso se dirle quello di cui la sua famiglia, diretta discendente del ramo materno di Clow, si vergognava aspramente.
Ma i segreti vengono sempre a galla ed il sogno di Sakura ne è la prova.
« Lascia che ti spieghi. » Syaoran prese un respiro profondo prima di continuare con il racconto e chiuse per un momento gli occhi.
Cercando di mandare via l’ansia che sente nello stomaco e la paura che preme nel cuore e nel diaframma.
Ormai aveva paura di tutto per quanto riguardava Sakura, lei era una parte del suo cuore e della sua anima. Senza di lei si sentiva incompleto.
« Come ben sai, le Carte sono un mazzo di cinquantatré carte compresa “The Hope” no?  ».
Sakura annuii soltanto, mente le sue mani arrivarono verso la sua tazza di latte e caffè, ormai a temperatura ambiente.
« Bene. Quello che non sai è che c’è una cinquantaquattresima Carta. Clow l’ha creata assieme a Nahid, ma lei era contraria poiché ella sapeva che lo spirito che lei ha creato anni fa sarebbe rimasto lo stesso. Ma lui non volle sentire ragione e accecato dalla presunzione creò questa carta… ovvero: “The Sands of Time” »
Sakura aprii le labbra ma non riuscii a pronunciare parola, non aveva mai sentito parlare di quella carta. Ne Kero-chan e nemmeno Yue avevano accennato alla più grande vergogna di Clow Reed, su quello che aveva fatto quando ha creato The Sands of Time
« Cosa sai su Sands of Time? » finalmente Sakura riuscii a proferire parola mentre portò la sua tazza vicino alle sue labbra. In fondo sapeva che qualcosa andrà per il verso sbagliato e che il pericolo potrebbe svegliarsi da un momento all’altro. Ormai dopo “The Nothing” era pronta a tutto, anche se sono passati anni dalla sua comparsa.
Syaoran prese un profondo respiro e batté le ciglia due volte, un riflesso nervoso che aveva preso di recente.
« Da quello che so: L’imperatrice creò lo spirito delle Sabbie del Tempo per aiutarla con il fluire del tempo, ma si rivelò un essere crudele e malvagio. Sì ti promette la vita eterna, ma il prezzo è troppo alto. Diventi un mostro deforme, assetato di sangue e accecato dalla sabbia del deserto.
« La morte è ciò di cui lo spirito delle Sabbie del Tempo si nutre. Nahid decise di chiudere lo spirito in una clessidra, poiché sapeva che Sayiya poteva prendere il controllo su tutto… »
Sakura sentii un sussulto al cuore, se questo spirito poteva prendere il controllo su tutto, poteva solamente pregare che lo spirito non si risvegliasse mai.
« Scommetto anche modificare il Corso del Tempo ».
Syaoran scosse la testa mentre le sue dita si posarono nuovamente sul tavolo. « No, molto peggio. Può distruggere intere città, sterminare famiglie e può fare anche in modo che la sabbia del deserto copra tutto il nostro mondo.»
Sakura ebbe un altro sussulto al cuore. Come è possibile che Nahid, figlia del Dio del Sole Mithra, potesse creare un essere così malizioso e spietato, per lo più assetato del sangue della gente comune, e non solo di tutti i maghi che ci sono in questo pianeta?
Certe volte lei si domanda se i maghi e le maghe siano davvero degli esseri così orgogliosi e presuntuosi da mandare in rovina il mondo. La malvagità di certi maghi è sempre nascosta in un lato oscuro del cuore, che si rivela una volta che non hanno più niente da mostrare.
Lei e Syaoran non hanno mai avuto sensazioni simili, il loro compito è quello di mantenere la bilancia assieme con le Sakura Card e proteggere l’universo da delle eventuali catastrofi innaturali, questo fino alla fine dei loro giorni.
«  Sekainoowari… » Sakura chiuse gli occhi e sentii una stretta nei polmoni e nel diaframma.
«  Esatto… Shìjiè de jìntóu » Syaoran sapeva benissimo che Huài poteva portare all’apocalisse sul mondo, ma sapeva che il mondo era ancora troppo giovane per arrivare così presto alla fine dei tempi.
« Comunque Sì, Clow ha modificato il Corso del Tempo. ».
Sakura sgranò gli occhi stupita, di sicuro il suo sogno le doveva dire qualcosa.
Qualcosa di cui metterla in guardia e forse metterla a conoscenza del passato che lei non conosceva. Sapeva ancora molto poco su Clow Reed e sugli sbagli che fece in passato, ma di certo non si poteva cambiare il Corso del Tempo e chi osava farlo finiva nell’oblio.
Negli anni a seguire ha studiato a fondo le leggi della magia e dei maghi, specialmente sul Tempo. Era qualcosa che ha affascinato sempre Sakura d ora che ne era così vicina, probabilmente lo avrebbe studiato a fondo il concetto del Tempo e di come scorre velocemente senza neanche accorgersene.
« Cosa ha modificato? »
« Nel sogno hai per caso visto la regina Anisha uccisa mentre era incinta del terzo figlio? » Sakura annuii senza pensare alla domanda di Syaoran, il suo sogno era ancora ben nitido nella sua mente e non riesce a dimenticarlo, neanche se lei volesse.
« Non solo ha fatto dello spirito di Huài una Carta, ma ha anche viaggiato nel tempo, il giorno in cui la regina doveva annunciare la sua terza gravidanza. Il figlio che teneva in grembo era la principessa Sheedeh. Che sarebbe dovuta essere la futura forte e sola regina di Persia poiché il principe Farhang avrebbe conquistato una terra lontana da Babilonia e la principessa Sherazhad doveva essere la promessa sposa del re d’India.
Invece…»
« Farhang è stato ucciso durante una guerra contro la Mongolia e Sherazhad divenne regina di Persia. »
Sakura alzò la mano, per zittire Syaoran dal suo racconto. Si alzò dalla sedia e camminò verso la finestra, vedendo il sole che stava per sorgere all’orizzonte.
Sentiva il cuore appesantirsi e non poteva credere che Clow Reed era capace di una cosa del genere. Aveva commesso un peccato indiscutibile e grave.
Si mise a braccia conserte ed abbassò il capo, mentre raggi solari incominciavano a baciarle il viso e i suoi capelli. « Cosa è successo a Sands of Time? »
Era l’unica domanda che aveva in quel momento nella sua testa. Sentii Syaoran alzarsi dalla sedia e fermarsi vicino a lei, guardando l’alba oltre l’orizzonte.
Syaoran la guardò ma lei non gli rivolse lo sguardo, troppo angosciata da quello che aveva appena saputo. Syaoran la capii in un certo senso.
Sabbie del Tempo era la più grande vergogna di Clow Reed, e lui non ne ha saputo niente fino a poco tempo fa.
La famiglia Li ha preferito tenere nascosto lo scempio fino a quando tutti i figli non avrebbero raggiunto una certa età oppure una certa maturità. L’anno scorso era dovuto tornare ad Hong Kong proprio per questo motivo, per sapere dello scempio che aveva fatto Clow Reed.
Modificare il passato era un reato ed eri destinato in un oblio di anime alla tua morte.
La domanda di Syaoran era: Come ha fatto a reincarnarsi se la sua anima doveva rimanere nell’oblio fino alla fine dei tempi?
Forse piano piano avrebbe trovato la risposta, ma in fondo sperava di non trovarla.
Sperava solamente che Clow Reed non abbia praticato magia nera, per non portare ulteriore disonore alla sua famiglia e alla sua futura discendenza.
« Clow riuscii nuovamente a trasformarla in Carta, ma prima che succedesse, Sayiya lanciò una profezia. »
Sakura finalmente guardò a Syaoran e si morse le labbra, sentiva le lacrime di frustrazione salirle negli occhi e l’amaro in bocca per i segreti di Clow Reed.
Le ultime parole di Sabbie del Tempo echeggiavano nella sua mente, come un rumoroso tamburo di guerra.
Guardò nuovamente il sole che stava sorgendo verso l’orizzonte mentre si sciolse le braccia dal suo petto; « Passeranno gli anni ed il tuo erede arriverà. Porterò morte e distruzione in ogni angolo di questo pianeta, ridurrò in sabbia le città, renderò tutti gli umani miei schiavi e causerò la fine del mondo… » Syaoran la guardò con un’espressione mista fra lo stupore e la paura.
La sua più grande paura è di vederla morire fra le sue braccia, lui darebbe anima e corpo pur di proteggerla da qualsiasi pericolo, Sabbie del Tempo non è da meno. « Prometto che impedirò la profezia di avverarsi, lo giuro. » le parole di Sakura erano decise, ma lui sapeva com’era Sakura, lei sacrificherebbe la sua stessa vita pur di impedire una profezia del genere.
Ma Syaoran non lo accettava, perderla era la sua più grande paura.
Senza neanche rifletterci su, Syaoran prese la mano di Sakura e la trascinò a se, rinchiudendola in un caldo abbraccio e con le dita le accarezzò la schiena.
Sakura rimase stupita dal gesto e premeva le mani contro il suo petto e l’orecchio vicino al suo cuore.
Esso batteva più velocemente del dovuto ed infondo Sakura sapeva perché il suo cuore batteva così velocemente;
Aveva paura.
« Se hai fatto quel sogno è troppo tardi per fermare la profezia… » Syaoran si morse le labbra mentre cercava di mandare indietro il sapore delle lacrime che saliva e scendeva nella gola.
Non posso perderla…« Non posso perderti Sakura, se tu non ci sei… Io non vivo. »
Sakura sentii una lacrima scendere nella guancia ed alzò la testa per guardare Syaoran negli occhi, posò una mano sulla sua guancia, accarezzandogliela dolcemente.
« Non posso perderti neanche io Syaoran. Il mio cuore si fermerebbe al solo vederti sulla terra bagnata di sangue e morte… ».
Syaoran avvicinò il suo viso a quello di Sakura, appoggiando la fronte contro la sua, lei chiuse gli occhi ed il suo respiro si fece calmo e pacato a quel contatto.
Lui, dopo un po’, posò delicatamente le sue labbra sulle sue, le cinse la vita con le sue braccia e la portò più vicina a se. Sakura gli accarezzò il petto con una mano ed i capelli con l’altra, lasciandosi andare a quel paradiso che solo lui sapeva darle in certi momenti, specialmente nell’intimità oppure quando avevano entrambi bisogno di conforto.
Si staccarono quando entrambi sentirono il bisogno d’aria, le loro fronti ancora appoggiate l’una all’altra.
I due chiusero contemporaneamente gli occhi, facendosi una promessa silenziosa;
Nessuno di loro due morirà per mano di Sayiya, non oggi, ne in futuro.

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Significato nomi e Parole;
Mithra – Dio Persiano del Sole.
Sekainoowari –“Fine del Mondo” in giapponese
Shìjiè de jìntóu –“Fine del Mondo” in cinese.
Seedeh- brillante, luminosa come il sole
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Differenze con “La Carta Proibita”;
-Syaoran e Sakura vivono assieme qui, ne “La Carta Proibita” stavano per farlo prima dell’arrivo di Sayiya
-Clow non viaggiò nel Tempo e non modificò il Corso del Tempo ne “La Carta Proibita”.
-Clow e Kaileena, ne “La Carta Proibita”, avevano una relazione. Clow e Nahid non hanno una relazione.
-Syaoran, Sakura e gli altri avevano diciannove anni ne “La Carta Proibita”, qui invece hanno ventun’anni.
----
Angolo dell’Autrice:
Ciao a tutti :D Come va? Spero vi sia piaciuto il capitolo <3 Ehehe, le cose incominciano ad essere drammatiche e non potrebbero finire bene…
Oh se ve lo state chiedendo: NO! Non è un sequel al Clear Card poiché esso è ancora in lavorazione. Se avete domande potete chiedermele tranquillamente ^^ Sarò lieta di rispondervi :3
Ja neee :3
~Anya

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3747780