Il Weasley sbagliato

di Ta_twilight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Oh wow ***
Capitolo 2: *** Lei è di Ron ***
Capitolo 3: *** Non diventerò mai tua cognata ***
Capitolo 4: *** Dimenticare ***
Capitolo 5: *** Non scegli di chi innamorarti ***
Capitolo 6: *** Pro e Contro ***
Capitolo 7: *** Fred ti ama! ***
Capitolo 8: *** Il Weasley giusto ***
Capitolo 9: *** King's Cross ***
Capitolo 10: *** Distanza di sicurezza ***
Capitolo 11: *** Cannocchiale Tirapugni ***
Capitolo 12: *** Autoconvincimento ***
Capitolo 13: *** Non è il momento ***
Capitolo 14: *** Voglia di viversi ***
Capitolo 15: *** Missione sotto il vischio ***
Capitolo 16: *** Essere felici ***
Capitolo 17: *** Battaglia di Hogwarts ***
Capitolo 18: *** Gelosia ***
Capitolo 19: *** Innamorata del Weasley sbagliato ***
Capitolo 20: *** Tutti i nodi vengono al pettine ***
Capitolo 21: *** Maturità ***
Capitolo 22: *** Dalla culla alla bara ***
Capitolo 23: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Oh wow ***


"Oh wow"
Erano le uniche parole che le aveva detto la sua migliore amica.
Le aveva riferito una conversazione con Harry. Ed il suo migliore amico le aveva detto che Ron aveva preso una cotta per lei.
Ginny era rimasta estasiata all'idea, ma l'espressione preoccupata della riccia, aveva cambiato tutto.
-A me lui non piace- aveva detto a Ginny
-Ma pensavo ti piacesse mio fratello-
-Non parlavo di Ron- ammise rossa in viso
-Oh wow-
Da quell'istante, erano trascorsi minuti di silenzio. Ginny aveva provato ad aprire la bocca in più occasioni, ma poi l'aveva richiusa, senza dire nulla.
-Sono una persona orribile- constatò Hermione, stanca di quel silenzio
-Ron non lo immagina minimamente- disse Ginny, aprendo bocca per la prima volta
-Sono una brutta persona-
-Per non ricambiare i suoi sentimenti? Andiamo Hermione, capita a tutti. Lo pensi anche di Harry nei miei confronti? Credi che lui sia orribile?- chiese la rossa, tentando di farla ragionare
-Anche tu pensavi mi piacesse Ron-
-Tutta la mia famiglia lo pensa- ma l'espressione di terrore che attraversò la riccia, le fece rimangiare le parole -Però non è colpa tua. Nel senso, speravo ti mettessi con Ron, ma solo perché volevo averti in famiglia...pensavo ti piacesse, ma per tutti i folletti, Fred è decisamente meglio-
-Fred?- chiese Hermione
-Non ti piacerà mica George? È Fred quello che bacchetti, e al quale togli i punti. O forse sono io che non li distinguo-
-È Fred-
-Ah e allora perché quel tono sorpreso?-
-Perché io non l'avevo detto...e tu pensavi mi piacesse Ron-
-Non è che io pensavo ti piacesse Ron, ma semplicemente sei tu che potresti essere sincera con la tua migliore amica. Potevi dirmi la verità-
-Ed ora che faccio?- domandò bianca cadaverica
-Bisognerà chiarire la cosa-
-Non dirò a Ron che mi piace Fred, né tantomeno dovrà saperlo quest'ultimo- asserì la riccia
-Non ho detto di volere una guerra in famiglia, ho detto di chiarire le cose. Quindi da oggi, a pranzo, cena, anche colazione sé necessario, farò riferimenti a te, Krum e il vostro bacio. Fammi finire- disse bloccando la riccia, che aveva aperto bocca per replicare -Dovrà pensare che sei impegnata...così facendo si dimenticherà di te. E se ce la mandano buona, Fred ti guarderà in modo diverso-
Ginny non sapeva minimamente cosa stesse accadendo. Era meglio che pensasse che Hermione fosse interessata a Fred e basta.



Sono flash-fic, per questo sono brevi. Vi assicuro che però che ogni giorno aggiornerò e che entro il 31 marzo, avrete la storia pubblicata interamente

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Capitolo 2
*** Lei è di Ron ***


Da quando Ron ed Harry erano nella squadra di Quidditch, lui ed il gemello, insieme al resto della squadra, trascorrevano tanto tempo con il trio, e Ginny era sempre con loro.
Il pranzo di quella fredda mattina di febbraio, fu però molto movimentato...
-Krum? Tu senti ancora Krum?- la faccia spiazzata di Ron e il suo tono offeso, attirano l'attenzione di Fred
-Non sono fatti tuoi Ron, e non dovresti ascoltare e spifferare le conversazioni altrui- lo rimbeccò Ginny, mentre Hermione continuava a mangiare ignorando il tutto
-Rimani tu il suo preferito Ronnino- disse George per confortare Ron, ma uno sguardo omicida della riccia, lo fece ammutolire
-Sono impegnata, non mi piace Ron, e dovreste finirla con questa storia- sbuffò contrariata Hermione, evitando accuratamente di incrociare lo sguardo del gemello in questione
C'era una cosa che non aveva detto a Ginny.
Una cosa che nemmeno George sapeva. Fred ed Hermione non erano solo attratti fisicamente l'uno dell'altra. Fred ed Hermione avevano iniziato un qualcosa tra loro.
Si piacevano.
Almeno credevano questo, ma nessuno sapeva dei loro sguardi, nessuno sapeva dei loro incontri segreti, e nessuno doveva sapere che oltre a chiacchierare, facevano dell'altro.
Nessuno dei due aveva posto vincoli. Quindi mezza Hogwarts ci provava con Fred, e lui probabilmente si ci divertiva pure.
Ma alle parole di Hermione, qualcosa si mosse nel rosso..era impegnata? Ma se loro non erano fidanzati, chi era il ragazzo in questione?
Lui voleva saperlo.
Lui voleva essere al suo posto.
Lui aveva capito che doveva rendere partecipe di quello strano gioco, almeno George.
Ed Hermione aveva preso alla lettera le parole di Ginny, per cambiare qualcosa, a lei non andava più ebbe essere solo la relazione segreta di Fred Weasley.

-Ti piace la Granger?- aveva chiesto il gemello scioccato
-Non ho detto questo-
-Ci vai a letto-
-È oggettivamente un bocconcino-
-Ma è la Granger-
-Ed è impegnata-
-Ma se fosse impegnata, non verrebbe con te-
-L'hai sentita oggi, no?-
-Non mi fido di ciò che ha detto...ma ad ogni modo c'è una cosa che non va bene in questa storia-
-Sarebbe?-
-Lei è di Ron-

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Capitolo 3
*** Non diventerò mai tua cognata ***


Lei è di Ron.
Lei è di Ron.
Lei non è di nessuno.
Perché dovrebbe essere di Ron?
Non stanno insieme.
Non c'è mai stato niente tra loro, o forse no?
Le domande che frullavano nella testa del rosso, lo tennero sveglio tutta la notte. Alla fine scese in sala comune, e restò lì a fissare il fuoco, cercando una risposta.
Hermione aveva mentito a Ginny, non voleva essere giudicata. Ma così facendo, aveva sempre più paura che le cose si complicassero.
Quando all'alba si alzò per andare in guferia, incontrò probabilmente l'unica persona che voleva vedere.
Fred era seduto su una poltrona, la testa all'indietro, e gli occhi chiusi.
Si avvicinò a lui, sfiorando leggermente il suo collo, ma quando stava per ritrarre la mano, lui la afferrò aprendo gli occhi.
-Dobbiamo parlare- sussurrò
-Andiamo in guferia, eviteremo di incontrare persone-
Si incamminarono in religioso silenzio verso la guferia, entrambi pieni di domande e perplessità.
Quando giunsero lì, fu il rosso a parlare.
-Ti piace Ron?-
-Cosa?- domandò sconvolta la riccia
-Devo saperlo-
-Non mi piace Ron. Non mi è mai piaciuto-
-È già un passo avanti-
-Perché?- sussurrò lei
-A lui piaci-
-Ma non ricambio, non posso farci nulla-
-Qualunque cosa ci sia tra noi, deve finire. Tu sei di Ron- disse lui con tutto il coraggio che aveva in circolo
-Io non sono di nessuno Fred-
-Lui è innamorato di te, non posso fargli questo. Lui è mio fratello-
-Non pensare che dopo questo tuo slancio di bontà e coraggio, io vada da tuo fratello. Non mi piace. Non è un mio problema. E non posso farci niente- sbuffò lei, cercando di mantenere un tono fermo
-Tu capisci perché lo faccio?- chiese lui, mentre la riccia annuì
-Lo so- si limitò a dire, con gli occhi lucidi
Le prese delicatamente il viso, e poggiò le sue labbra sulle sue. Le avvolse la vita, e rimase stretto a lei per interi minuti.
Non avevano mai detto nulla.
Non si erano posti paletti.
Si piacevano, questo era quanto.
Fred non andava più in giro, con una ragazza diversa ogni sera.
Hermione si limitava a sentire Krum per missive, ma erano solo amici. Anche se indirettamente, ognuno dei due rispettava l'altro.
Adesso? C'era solo un grande, enorme problema.
Loro dovevano fingere di essere disinteressati l'uno all'altra. Ed entrambi sapevano che la cosa non sarebbe finita bene.
-Non diventerò mai tua cognata- sussurrò Hermione, stretta tra le braccia di Fred
E a lui quell'affermazione, lo fece sorridere

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Capitolo 4
*** Dimenticare ***


-Credo di essermi persa Herm- sussurrò la ragazza dai capelli rossi, quando una sera trovò la riccia in lacrime
-Fred era con un'altra-
-Oh, ma voi non state insieme. Quindi perché esattamente stai piangendo?-
Era confusa. Hermione non avrebbe mai pianto senza motivo. Sapeva che c'era qualcosa sotto.
-Fred ed io abbiamo interrotto due settimane fa, un qualcosa che c'era tra noi-
-Frena, frena, frena- urlò quasi Ginny -Cosa intendi per un qualcosa tra di voi?- strabuzzò gli occhi
-Io e lui non siamo stati poi così "amici in questi mesi-
-Stai scherzando?-
-Lo so che è sbagliato-
-Sbagliato?- la interruppe la riccia -Io non biasimo che tu non voglia stare con Ron, ma è suo fratello- disse con tono freddo
Gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime. Sapeva benissimo anche lei che Ginny non l'avrebbe presa bene, ma sentirla urlare in quel modo, l'aveva ferita. Non aveva scelto lei di chi innamorarsi.
Probabilmente la rossa notando la reazione dell'amica, si sentì in colpa. E l'abbracciò in silenzio
-Scusa non volevo- disse Ginny realmente dispiaciuta -Sono più arrabbiata con Fred, che con te-
-Non esserlo...lui ha deciso di mettere fine a tutto per Ron-
-Oh- esclamò la più piccola dei Weasley -È per questo che stai così?- proseguì con aria dispiaciuta
-Sto così perché in questi mesi, anche se involontariamente...siamo rimasti entrambi single, rispettosi l'uno dell'altra. Ma adesso che è "finita", se può essere il termine adatto, io non ce la faccio a vederlo con un'altra-
-Mi dispiace Hermione, mi dispiace veramente- disse Ginny, che sperava questo momento sarebbe arrivato quanto più tardi possibile
-Non mi metterò mai con Ron. So che tutta la tua famiglia è convinta di questo, ma non accadrà. Eviterò anche gli inviti di tua madre, se sarà necessario-
-Ma così rischio di non vederti nemmeno io- sbuffò Ginny
-Ma non vedrò nemmeno Fred, e meno lo vedrò, prima lo dimenticherò-
Era decisa a fare questa cosa.
Sarebbe stato difficile, ma ci sarebbe riuscita.
Avrebbe dimenticato Fred.

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Capitolo 5
*** Non scegli di chi innamorarti ***


-È stata la scelta giusta-
-Si George, ma non mi parla più-
-Non smetterò mai di dirlo-
-È di Ron, lo so- sbuffò Fred anticipandolo
-Neanche lei ha una bella cera, l'hai notato anche tu?-
-Cosa posso farci io, se venti persone continuate a dirmi di lasciare stare, che deve mettersi con Ron? Poi venite a dirmi che io sto male, lei pure...fate pace con il cervello- affermò Fred rosso di rabbia, prima di andarsene
George capì solo una cosa. Doveva parlare con Hermione...perché per quanto bene volesse a Ron, non era Fred. E lei doveva mettersi con il Weasley giusto.
Scese in sala comune in cerca della riccia, ma trovò solo Ginny con Ron ed Harry.
-Ginny posso parlarti un attimo?- chiese alla sorella che annuì, allontanandosi dai due -Devo parlare con Hermione-
-Mettiti in fila- disse la rossa facendolo ridere
-Non come Fred o Ron, devo parlarci per aiutare quei due in questo marasma-
-Hermione vuole Fred-
-Fred vuole Hermione-
-Ron vuole Hermione- conclusero insieme
-Il mio gemello è più importante-
-Lo so, ma come vorresti fare? Sai benissimo cosa accadrebbe!-
-È meglio ora che è piccolo, e potrebbe superare la batosta....metti caso che andando più avanti, la cosa diventa seria ed Hermione finisce col Weasley sbagliato?- chiese George con la faccia orripilata all'idea
-Fred deve smetterla di portarsi a letto chiunque-
-Brutta bestia la gelosia, dillo alla Granger da parte mia-
-Tu di a Fred, che se non vuole essere invitato al matrimonio di Krum e della sua.....cosa sono esattamente?-
-Hermione non sposerà Krum. La mia brutta copia è migliore-
Ginny bluffava. Entrambi lo sapevano. Eppure stavano animatamente discutendo in sala comune, su qualcosa di irrealizzabile.
-Alle sette al Lago Nero, tutti e due, da soli-
Non si sa nemmeno come si misero d'accordo con tutte quelle assurde allusioni o discussioni, ma alla fine erano d'accordo entrambi.
Ron avrebbe sofferto, ma quei due dovevano stare insieme.
Ron non si era dichiarato ad Hermione.
Ron lo aveva detto ad Harry, che lo aveva detto ad Hermione, che lo aveva detto a Ginny.
La signora Weasley lo aveva dedotto da Ron, lo aveva detto ad Arthur, e quest'ultimo se l'era lasciato sfuggire con i gemelli.
Ma di base, non era colpa di nessuno.
Non scegli di chi innamorarti

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Capitolo 6
*** Pro e Contro ***


-Cosa fai qui?-
-Esattamente quello che ci fai tu-
-Non dovresti essere qui, come non dovrei esserci io-
Fred detto questo, aveva girato i tacchi e aveva lasciato Hermione sulle rive del Lago Nero.
George gliel'avrebbe pagata.
Prima lo aveva spinto a lasciar perdere Hermione, poi lo spingeva verso di lei.
Come se per lui fosse stato semplice accettare che dietro alle discussioni con la prefetto più rompibolidi della storia, Percy escluso, e dietro ad ogni frecciatina ed allusione, si era innamorato.
Come se per lui, quell'iniziale attrazione fisica, quei baci rubati in aule in disuso, o quei rapimenti in corridoio durante la ronda di lei, non l'avessero portato via via, tra le sue braccia.
Ora aveva attuato un piano diabolico, evitare Hermione come la peste, ed invece era nata una coalizione per farli mettere insieme.
Alternava confusione a rabbia.
Avrebbe ucciso la sua brutta copia.
Hermione sapeva di non potersi fidare di Ginny.
Quando le aveva detto vediamoci pomeriggio sulle rive del Lago Nero, non vengo con te prima, per impegni improrogabili, lei non le aveva creduto.
Poi però spinta dalla curiosità, c'era andata. Aveva visto Fred, e aveva collegato tutto.
Ma lui di lei non ne voleva ugualmente sapere.
E Ginny soprattutto, dopo averle fatto la predica per giorni, anzi settimane, non avrebbe dovuto portarla ad una situazione simile.
Perché lei c'era rimasta male per il tono usato da Fred.
Perché lei nella disperazione più assoluta, si era alla fine confidata con Angelina, ed Angelina, ed Angelina soltanto sapeva tutta la verità.
L'aveva trovata in lacrime dopo la discussione con Ginny, sugli spalti di Quidditch. E si era limitata a dirle che sapeva tutto, George in quanto sua "amica" e amica di Fred, l'aveva informata della scomoda situazione.
Poi le aveva detto che li appoggiava, che avrebbero dovuto stare insieme, che arrivava una guerra, e dovevano godersi appieno quei momenti insieme.
Ora Hermione però, stava tornando dentro, pronta ad uccidere la sua migliore amica

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Capitolo 7
*** Fred ti ama! ***


-Ginevra Molly Weasley-
A quell'esclamazione  la rossa era scattata a sedere.
Tutti i presenti in sala comune, Fred e George compresi, si erano voltati.
Tutti erano abituati a sentire Hermione urlare contro Fred, oppure contro Ron, ma contro Ginny era destabilizzante.
Angelina portò una mano sulla spalla di Fred, come a fargli capire che sì, tra pochi secondi, anche il suo gemello avrebbe rischiato la morte.
-Posso spiegarti- balzò in piedi Ginny terrorizzata
Poi scappò in dormitorio, consapevole che Hermione l'avrebbe seguita, ma che non avrebbero dato nell'occhio.
Hermione fece ruotare rapidamente la bacchetta tra le sue mani, e George seduto sulla poltrona, cadde a terra malamente. Poi a testa alta si diresse in dormitorio.
-Georgie, ti ha fatto male?- chiese ironico Fred scatenando una serie di reazioni tra i presenti
Ecco, ora la cosa era ancora più strana agli occhi dei Grofondoro.
Hermione se l'era presa con due Weasley che non erano Fred o Ron.
Perché sì. Nonostante Fred e George fossero uguali, lei discuteva con Fred, e tutta la sala comune assisteva con pacchetti di Api Frizzole o Gelatine Tutti i gusti +1.
-Sto bene- rispose George alzandosi, ma cadendo nuovamente a terra per mano di Fred
-Risposta sbagliata- disse schiantandolo
Hermione faceva avanti ed indietro da interi minuti.
Ginny la fissava spaventata.
-Hermione mi dispiace-
-Per cosa esattamente? Per avermi dato buca e aver mandato Fred al tuo posto, o per essermi andata contro per giorni, per poi scoprire che complottavi con George per farmi mettere con tuo fratello?-
-Non ti fa felice la cosa? Non lo vuoi anche tu?-
-Tuo fratello mi odia. Mi evita. Mi detesta. E la colpa è solo vostra e della vostra stupida idea di pensare al bene di Ron-
-No Hermione, Fred ti ama- aveva detto la Weasley
L'irrilevante fattaccio che portò Ginny ad essere schiantata, è tutta un'altra storia. Ma la frase della rossa, riempì la testa di Hermione
"Fred ti ama"

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Capitolo 8
*** Il Weasley giusto ***


Hermione Granger correva tra i corridoi.
Hermione Granger correva per arrivare a lezione di Storia della magia, e la colpa era tutta di Fred.
Il rosso cercava di braccarla da giorni, e lei pur di evitarlo, aveva modificato la sua routine quotidiana.
Conseguenza? Ora è un ritardo.
D'un tratto si sentì afferrare malamente da dietro, qualcuno le tappò la bocca e la trascinò dentro uno stanzino delle scope
-Che diamine..?- delle morbide labbra bloccarone le sue imprecazioni
Era Fred.
Avrebbe conosciuto quelle labbra tra mille.
-Granger, missione fallita-
-Come hai fatto a trovarmi?-
-La mappa, e per inciso ringrazia Harry da parte mia-
-Ho lezione- protestò la riccia
-Giustificazione strappata dalle grinfie di Madama Chips, sei in infermeria malata- disse lui sghembo
In realtà, e Fred lo sapeva benissimo, a Hermione non importava nulla della lezione saltata. Lei voleva solo scappare da lui, da ciò che provavano.
Hermione voleva solo dimenticare di essere innamorata del Weasley sbagliato.
-È sbagliato, l'hai detto anche tu-
-Lo so, ma non rinuncerò a te. Rischio di impazzire se continuo ad ignorarti-
-E Ron?-
-Sono un fratello cattivo se lo spingo verso una ragazza che non ricambia, non se gli apro gli occhi-
-Ma lui soffrirà-
-Ma noi due no, due valgono più di uno-
-È da egoisti-
-È da innamorati-
-Tu mi ami?-
-Tanto quanto tu ami me- le rispose con un sorriso, prima di attaccare le sue labbra con quelle della riccia

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Capitolo 9
*** King's Cross ***


Il fatto del tutto 'irrilevante', secondo cui Fred e George avevano abbandonato la scuola, portò delle conseguenze.
Hermione lo sapeva.
Lui gliel'aveva detto.
Non aveca tergiversato, odiava farlo.
Lei gli aveva fatto promettere di farsi sentire.
E Fred non lo aveva fatto.
Fred aveva dovuto sorbirsi le lamentele di sua madre, sulla sbagliata decisione che avevano preso.
Molly non sapeva la parte peggiore.
Il matrimonio che mentalmente combinava da ben cinque anni, non era realizzabile.
E la causa principale, era proprio Fred.
Quando a King's Cross Fred e George, accompagnarono i genitori per andare a prendere i ragazzi, l'espressione furente di Hermione, non sfuggì al rosso.
Era quasi morta al ministero, e lui non solo non c'era andato, ma non le aveva nemmeno scritto.
Erano una coppia da solo un mese.
Lo sapevano Ginny, George, Harry, Lee e Angelina.
Prima di Fred, George andò a salutarla...e la riccia capì subito che quei due idioti, si erano divisi il discorso per non dare nell'occhio.
-Mamma sta organizzando il tuo matrimonio con Ronnie- la avvisó George
-Cosa?- urlò lei, mentre per tutta risposta lui le pestò un piede
-Io e Fred evitiamo la Tana come la peste, mamma non ha preso di buon grado la nostra decisione- disse prima di abbracciare Ginny
-Mi dispiace Granger- le sussurrò il rosso, ed il suo cuore perse un battito
-Sei uno stupido idiota- gli rispose lei a denti stretti
-Stai bene?- chiese apprensivo, mentre lei lo guardava con uno sguardo di fuoco
-Gentile da parte tua, preoccupartene ora- lo rimbeccò lei
-Pagherai questa tua arroganza- le disse sghembo scombigliandole i capelli
Poi la riccia si voltò verso Ginny, la quale aggiunse
-George dice che tiene d'occhio Fred, non sta con nessuna. Fred sà di essere un idiota, ma troverà il modo per farsi perdonare- le sussurrò facendola avvampare
-Ginny- la rimproverò la riccia
-L'ha detto lui, mica io- si difese ridendo
Prima che potessero andarsene, Hermione afferrò Fred per un braccio, e gli sussurrò, stando ben attenta a non farsi sentire
-Dovrai impegnarti per farti perdonare, perché si dà il caso, che sono molto arrabbiata- detto questo girò i tacchi e si allontanò
-Allora?- chiese George avvicinandosi al gemello
-Mi ha perdonato- concluse Fred con un sorriso malandrino

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Capitolo 10
*** Distanza di sicurezza ***


Non si era fatto sentire nuovamente.
Fred doveva farsi perdonare, non giocare con il fuoco.
Perché Hermione, aveva un unico difetto, quello di essere impaziente.
E la sua pazienza, era andata a farsi benedire due mesi prima.
Attraversò il giardino della Tana, scortata da Tonks...l'Auror era andata a prenderla fino a casa, e adesso la stava accompagnando dalla famiglia Weasley.
-Rimango fuori- disse Tonks d'un tratto
-Perché?- le chiese la riccia perplessa
-Vuole che sposi Bill, ma non lo amo-
-Vuole anche che io sposi Ron, ma senza offesa, preferisco morire zitella con cinquanta gatti- le rispose Hermione con un sorriso
-Pensavo ti piacesse Ron-
-No. A voi piace pensare che io e Ron ci piacciamo, è diverso- le fece notare la riccia, con una punta di acidità
-Ron non fa per te a mio modesto parere. Spero lo capisca anche Molly. D'altronde entreresti ugualmente in famiglia- le disse con un sorriso vispo, mentre Hermione sbarrava gli occhi
-Cos'hai detto?- chiese perplessa
-Fred o George? Non riuscivo a capire chi dei due, ti mangiava con gli occhi alla stazione...poi tu hai ricambiato e-
-Fred- la interruppe lei
-È veramente un bel ragazzo-
-Molly non lo deve sapere- la ammonì la ragazza
-Prima o poi dovrà saperlo...sarà meglio che le metti in chiaro che non sei interessata a Ron- le consigliò l'Auror prima di salutarla ed andare via
C'era solo un punto ancora oscuro in quella storia....Hermione si chiedeva chi altro lo sapesse, se anche Tonks l'aveva capito. Perché diciamocelo francamente, Tonks per quanto simpatica, era abbastanza tardiva in certe cose.
Presa dal panico, tirò fuori tutto il suo coraggio, e andò dentro...dove Ginny, Ron e Molly la accolsero con un sorriso.

Fred si era invece imposto di stare lontano dalla Tana.
George era stato d'accordo, meno tempo stavano lì, meno possibilità ci sarebbe stata che Molly uccidesse il suo gemello, e la sua neoragazza.
Essere figli di Molly Weasley, comportava una conseguenza.
Mai intralciare i suoi piani, o le sue teorie.
Rischiavi di fare una fine dolorosa, e i gemelli avevano già sbagliato troppo.
Probabilmente se non avessero abbandonato la scuola, Molly sarebbe stata più comprensiva, ma in quel momento, bisognava fare solo una cosa.
Mantenere una distanza di sicurezza.

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Capitolo 11
*** Cannocchiale Tirapugni ***


Quando giunsero a Diagon Alley, Hermione si diresse furente verso il negozio.
Molly aveva dato loro dei regali di Fred e George. Ma a quanto pare il cannocchiale per Hermione, era un cannocchiale tirapugni, e il livido che si stagliava sulla faccia della riccia, era una buona ragione per essere arrabbiata.
Entrò spedita nel negozio, ma dopo averli cercati invano, si fermò a guardare una strana sostanza...
"Sogni brevettati" c'era scritto
-Sai Harry, credo che questa sia magia straordinaria-
-Per quello che hai detto Hermione, puoi averne uno gratis-
Lo sguardo minaccioso negli occhi di Hermione a quel tono di voce, fece scappare Harry.
La ragazza si girò di scatto e prese la sua bacchetta tra le mani
-Sei minorenne Granger- le ricordò Fred con un sorriso malandrino
-Tu sei morto Frederick Weasley- rispose lei arrabbiata
L'espressione improvvisamente seria nel volto del ragazzo, la fece però voltare. Dietro di lei la signora Weasley, passava uno sguardo inquisitorio dall'uno all'altra
-Se metti via la bacchetta, vieni con me, e giuro che ti dò l'antidoto- le propose Fred ignorando la madre, mentre quest'ultima annuiva
-Và pure cara, e tu sarà meglio che la tua soluzione funzioni-
-Potrebbe volerci un'ora, ma non è molto- disse Fred alla madre
-La riporti a casa tu?- chiese Molly guardando il figlio
-Non avrà un capello fuori posto- concluse prima di tirare la riccia con sé
-A che gioco stai giocando?- chiese lei quando lui l'ebbe condotta nel magazzino, e l'aveva materializzata nella sua casa al piano superiore
-Scompari per due mesi, vengo a casa tua e non vieni nemmeno per sbaglio-
Il suo rimprovero, fu bloccato dalle labbra del rosso
-Mi serviva un modo per stare con te, senza attirare l'attenzione- le spiegò cauto, dopo essersi staccato
-Quindi mi hai regalato il cannocchiale tirapugni- appurò lei con fare indagatore
-Geniale vero?-
Fred e George avevano previsto tutto.
Dalla sfuriata della riccia, alla risposta della madre.
D'altronde erano i gemelli Weasley, i loro piani, erano infallibili.
-Ma stavi lavorando- protestò lei d'un tratto, quando Fred le si riavvicinò
-Era tutto calcolato, c'è Lee di sotto a sostituirmi-
-Ma allora non sei completamente uno sprovveduto- rise lei alzando gli occhi al cielo
-Non dovresti mai dubitare di me- le rispose lui, prima di insinuare le sue mani sotto la maglia, e spogliarla definitivamente
Fred tranquillizzò la fidanzata con quelle poche frasi.
Per quanto poteva saperne lui, Hermione poteva essersi fatta fidanzata, o averlo dimenticato. D'altronde lui non l'aveva cercata completamente.
Ma non c'era voluto molto a rasserenarla...alla fine dei fatti, quei due per quanto diversi, si amavano.
Lei era un prefetto, sequestrava i prodotti che lui da buon maladrino smistava, e poi pareggiavano i conti nella stanza delle necessità.
L'avevano fatto per mesi di nascosto, e nell'ultimo mese alla luce del sole.
Unica persona che non si era mai accorta di niente, era stato Ron.
Questo argomento, era ancora un tabù però.
Loro si vivevano semplicemente alla giornata.

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Capitolo 12
*** Autoconvincimento ***


Arrivare alla Tana, fu traumatico.
Non tanto per la materializzazione. Fred era veramente bravo a detta di Hermione. Ma gli sguardi dell'intera famiglia, su loro due, li preoccuparono abbastanza.
-Non si è spaccata, quindi paga pegno Ginny!- buttò lì George scherzoso, per evitare che l'imbarazzante silenzio, continuasse a lungo
-E non ha più nemmeno l'occhio nero, ti devo 4 falci- sbuffò Ginny, prima di fare l'occhiolino ai due nuovi arrivati
Decisamente stavano mentendo. Ed Hermione fu loro grata, per quello scambio di battute.
-Non farlo mai più Fred- disse Ron con tono arrabbiato, mentre Hermione staccava la mano da quella del suo ragazzo, e andava a sedersi accanto a Ginny
-Ma è stato George- si giustificò il rosso -Ringraziami perché le ho dato l'antidoto Ronnino- continuò Fred con nonchalance, prendendo posto accanto a George
Ed Hermione dovette ammettere, che Fred mentiva proprio bene.
-Che motivo avrebbe Ron di ringraziarti?- chiese la riccia a Fred
Ne avevano parlato parecchio. Prima avrebbero messo in chiaro che lei non provava niente per Ron, prima avrebbero potuto vivere la loro storia alla luce del sole.
La sua affermazione del tutto improvvisata, sortì gli effetti desiderati fortunatamente.
-Niente cara, lascia perdere- le disse Molly, prima di lanciare uno sguardo complice al marito
Sia lei che Arthur avevano capito qualcosa.
Magari non che Hermione stesse col figlio sbagliato, ma avevano capito che Hermione era tutto, fuorché interessata a Ron. Altrimenti la sua innocente domanda, non si spiegava
-Le hai rovinato un pomeriggio a Diagon Alley- disse Ron al fratello maggiore, interrompendo quegli sguardi silenziosi tra Hermione e Fred
-Ti ho rovinato un pomeriggio a Diagon Alley, Granger?- le chiese Fred, mentre Hermione lo fissò truce
Cosa avrebbe dovuto rispondere.
'Che razza di idiota' si trovò a pensare
-Si sarà fatto perdonare- buttò lì George, mentre Ginny si strozzava col succo di zucca, ed Hermione sotterrava il suo viso nel piatto
-Dandole l'antidoto George?- chiese retorico e in modo goffo Ron -Ma se gliel'ha procurato lui l'occhio nero- continuò lui
-Non stava male con un occhio nero- disse Fred a bassa voce, mentre Hermione lo cruciava con lo sguardo
-Non fatelo più- li ammonì Molly
A che razza di gioco stavano giocando? Avevano forse in mente di umiliare Ron davanti a tutti? Se Hermione veramente non ricambiava i sentimenti del figlio, avrebbero dovuto evitare l'argomento, non lanciare battute.
La cosa che preoccupava maggiormente Molly, era lo sguardo malandrino che Fred aveva riservato ad Hermione.
Lo aveva notato anche nel negozio. Ma quando i due erano arrivati alla Tana, le loro mani avevano attirato la sua attenzione.
Probabilmente aveva deciso di non farla aggrappare al braccio, poiché rischioso...ma dà lì ad esserci qualcosa tra i due, ne passava di acqua sotto ai ponti.
Quindi nonostante qualche perplessità, la donna lasciò correre.
Era stata solo una sua impressione...Hermione e Fred si erano sempre punzecchiati.
Probabilmente con George non avveniva, perché tra i due, era il meno scapestrato...
Ma non c'era niente di più.

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Capitolo 13
*** Non è il momento ***


-Tu sai che non stai facendo niente di male, vero?- chiese Harry a bassa voce alla sua migliore amica, mentre sedevano sul divano della Tana
Era stata una lunga e straziante cena, in compagnia della famiglia Weasley, Fred e George esclusi. Cena in cui in un modo o in un altro, lei si sentiva veramente male, per le occhiate sognanti che Molly riservava a lei e Ron
-Mi scoppia la testa, voglio evadere-
-Sei stata in silenzio per tutta la cena, come minimo ti scoppia la testa- disse lui, abbozzando un sorriso
-Se non sto facendo niente di male, perché mi sento maledettamente in colpa?-
-Perché stai facendo tutto di nascosto...sono mesi che state insieme, e per quanto intriganti possano essere le relazioni segrete, credo sia giunto il momento di renderla pubblica- continuò il prescelto, mentre i componenti della famiglia Weasley, erano troppo impegnati a parlare del futuro matrimonio di Bill e Fleur per accorgersi della confabulazione dei due
-Credi veramente che sia giusta la nostra storia?-
-Non esistono storie giuste o sbagliate, esistono persone innamorate o meno. Voi lo siete, quindi è giusto che stiate insieme liberamente. Non avete ucciso nessuno-
-Ma Ginny e George-
-Non erano favorevoli alla cosa inizialmente, per il semplice motivo, che un componente della loro famiglia ne poteva soffrire. Fidati di me Hermione, si sistemerà tutto- le disse con un sorriso sincero, prima di abbracciarla
Un silenzio innaturale però, catturò la loro attenzione.
Le orecchie rosse di Ron, facevano presagire una tempesta in arrivo
-Siamo di troppo?- chiese lui, mentre Ginny lo guardava sconvolta
-L'ho solo abbracciata- protestò il prescelto basito
-Già...continuate come se nulla fosse allora- disse Ron arrabbiato, mentre Hermione sospirò profondamente
-Riferirò al mio ragazzo, che non deve preoccuparsi, in quanto in sua assenza c'è chi fa scenate al posto suo- rispose la riccia sbuffando
-Al tuo...cosa?- balbettò Ron
-Ragazzo, fidanzato, come ti pare- gli rispose Ginny intervendo nella conversazione
La signora Weasley ascoltava scioccata.
O Hermione era così stupida, da non accorgersi che Ron era follemente innamorato di lei.
Oppure, ipotesi più probabile, lo sapeva ma non ricambiava.
Avrebbe giurato che stesse mentendo sul fatto che avesse un ragazzo.
Sicuramente era solo un modo, per non ferire Ron.
Qualche secondo più tardi, arrivarono i gemelli
-Pensavamo di dormire qua- aveva esordito George
-Che silenzio, cos'è successo?- chiese Fred, spostando lo sguardo tra i componenti della sua famiglia, e notando l'espressione furente di Ron e quella colpevole di Hermione
-Oh- si limitò a dire
Hermione non gli aveva mica detto di loro due?
-Ron ha fatto una scenata ad Harry ed Hermione, ma poi ha scoperto che ad Hermione non piace Harry, perché è fidanzata, ed è rimasto sotto shock- spiegò rapida Ginny per mettere in chiaro le cose, ed evitare che il fratello traesse conclusioni affrettate
-Bene, qual è il problema in tutto ciò?- chiese George, mentre il gemello fissava la fidanzata interrogativa
-Non è il momento- proruppe Ginny, riferendosi alle intenzioni di Fred, probabilmente avrebbe voluto dare il colpo di grazia a Ron, ma non poteva dire di lui ed Hermione ora. Non era Il momento
-Il momento per cosa?- domandò a questo punto Molly, mentre Bill, Fleur e il signor Weasley guardavano la scena in silenzio
-Di tirare battute mamma- improvvisò Fred, non staccando gli occhi di dosso ad Hermione, la quale si sentì sollevata per la sua risposta
Decisamente non era il momento.

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Capitolo 14
*** Voglia di viversi ***


-Tu glielo avresti detto- disse furente Hermione a Fred, sdraiati sul letto della prima
-Sarebbe stato brutto, ma almeno avremmo messo le cose in chiaro-
-Se glielo avessi detto, mi sarei suicidata-
-Infatti non l'ho fatto- disse trattenendo un sorriso
-Non l'hai fatto perché Ginny ti ha bloccato-
-Non l'ho fatto, perché avevi la faccia terrorizzata-
-Ron è stupido- disse lei d'improvviso, mentre il rosso la fissava interrogativo -Perfino Tonks si è accorta di noi, a King's Cross-
-E Bill mi ha preso da parte prima che salissi sopra, sospetta che stia nascondendo qualcosa-
-Lo sanno tutti, meno i tuoi e Ron- affermò con espressione esasperata
-Se lo sanno tutti, è perché vi mangiate con gli occhi- spiegò Ginny entrando nella stanza, seguita da George
-Questa situazione è surreale- sbuffò la riccia, poggiando la testa sul petto del fidanzato
-Abbiamo fatto un passo avanti oggi- disse George ai tre
-Quale sarebbe? Dire che Hermione è già impegnata?- chiese Fred sconvolto
-No, mamma ha capito che Hermione non ricambia i sentimenti di Ron- rispose George
-E non è la stessa cosa?- chiese Hermione perplessa
-No! Mamma vuole averti in famiglia, dunque quando capirà, che tu e Fred avete un rapporto particolare- iniziò Ginny
-Cercherà di farvi sposare- concluse George facendo ridere i presenti
Per quanto assurda fosse quella situazione, c'era una cosa che andava bene.
Fred ed Hermione erano sollevati dal fatto di essere appoggiati da Ginny e George.
Se all'inizio l'idea che stessero insieme, la consideravano sconsiderata e sbagliata, adesso l'accettavano...e avere quel loro appoggio, era fondamentale per i due
-Non pensavo di poterlo mai dire, ma non vedo l'ora che tu vada ad Hogwarts...almeno potremo avere una relazione normale- le disse Fred, dopo che George e Ginny furono andati via
-Non ci vedremo solo sabato vero?-
-Ci vedremo ogni volta che ne avrai voglia...io conosco i passaggi segreti, e tu anche-
-Anch'io voglio tornare ad Hogwarts- sussurrò la riccia, prima di addormentarsi tra le braccia del ragazzo

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Capitolo 15
*** Missione sotto il vischio ***


Il giorno di Natale, erano tutti riuniti sotto lo stesso tetto.
Perfino Charlie aveva abbandonato i suoi draghi.
Tonks e Remus avevano accettato di buon grado l'invito.
Unici assenti erano Percy ed Hermione.
Quest'ultima si era categoricamente rifiutata.
L'estate passata alla Tana, l'aveva messa troppo in soggezione.
Aveva dovuto rendere conto a tutti, Molly in primis, del perché aveva un fidanzato che non era Ron...del perché non gliel'avesse presentato, e di come Ron si fosse sentito offeso per quella situazione.
Lei e Fred avevano continuato a viversi fuori dai cancelli di Hogwarts, purtroppo però il brutto incidente capitato a Katie Bell, li aveva portati ad essere lontani da più di un mese.
L'atmosfera alla Tana, per quanto gioiosa, era tesa.
Non era Voldemort il motivo in questione, bensì era proprio l'assenza della riccia.
Fred era furente.
Voleva stare con lei.
Avrebbe voluto materializzarsi a casa sua, ma non conosceva la casa, e questa cosa lo turbava parecchio.
-Ho un piano- aveva affermato George la sera prima -E coinvolgeremo Ginny-
E quando a tavola gli aveva fatto l'occhiolino, in men che non si dica, l'apparente quiete del pranzo di Natale, fu interrotta.
-Voglio andare a trovare Hermione- aveva proferito Ginny
-Giuro che per non sentirti più, ti ci porterei io- iniziò la commedia Fred
-Ma non sappiamo dove abita, dunque rassegnati- continuò George
-Se non è qui, e perché non vuole stare con noi! Mi sembra logico- disse Ron, mentre Ginny alzava un sopracciglio furiosa
-Se non è qui- ricalcò Fred -È per causa tua e di mamma- disse il rosso furente, attirando l'attenzione dell'intera tavolata
-Perché sarebbe colpa mia?- domandò sconvolta la signora Weasley
Era sempre stata gentile con Hermione.
La considerava una figlia...perché mai doveva essere colpa sua?
-Si sarà scocciata del fatto che tutti la volete fidanzata con Ron...avrà pur diritto di scegliere con chi stare, senza rendere conto a nessuno- disse Fred arrabbiato
Era solo colpa loro se lui era stata costretto a passare il Natale, lontano dalla sua fidanzata.
-Noi non vogliamo obbligarla a stare con Ron- si difese Molly
-Ah no? Peccato che se ne siano accorti tutti. Sapete essere pesanti alle volte- infierì Ginny -E a causa vostra, dovrò aspettare più di una settimana per vedere Hermione- puntellò le dita lei
-Se volete, posso portare uno di voi a casa sua, per farvi vedere dove abita- intervenne Tonks guardando più Fred che George -E se avete tempo, accompagnerete Ginny da Hermione uno di questi giorni-
-Non accetto no come risposta- disse Ginny, facendomi l'occhiolino
Obiettivo raggiunto.

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Capitolo 16
*** Essere felici ***


-Voi non dovreste essere qui- disse Hermione scendendo le scale, e trovandosi Ginny e i gemelli in soggiorno con i suoi genitori
-Siamo felici anche noi di vederti- le rispose Fred, mentre i genitori della riccia, salutarono i ragazzi dai capelli rossi e la figlia, per uscire a pranzo con degli amici
-La tua stanza?- chiese George, prima che Hermione saltasse addosso al gemello
-Perché?-
-Portaci lì ora- ordinò Ginny senza ammettere repliche
Non appena furono dentro, Fred la afferrò e la materializzò nell'appartamento sopra il negozio
-Che facciamo qui?- chiese lei sconvolta
-Volevo stare da solo con te, solo che se fossero andati via Ginny e George, mamma si sarebbe accorta che erano in negozio, a causa del suo orologio-
-Ma vedrà che tu sei qui- disse la riccia
-Le dirò che era inutile che sia io che George, stessimo ad aspettare Ginny...e avendo perso a gobbiglie, gli è toccato l'ingrato compito- disse lui sornione, prima che lei attaccasse le loro labbra
-Mi sei mancato- sussurrò lei, tra un bacio ed un altro
Ed in men che non si dica, fecero volare a terra i loro vestiti..
Aveva ragione Harry, le storie segrete erano più intriganti.
Ma Hermione sapeva anche che non potevano durare a lungo... anche se in questo caso non se ne preoccupava più di tanto.
Aveva Fred, e la cosa le bastava.
Ed anche Fred era felice.
Non aveva alcun senso di colpa, lui aveva tranquillamente detto alla madre come stavano le cose.
Hermione non voleva Ron.
Aveva omesso un piccolo dettaglio... era lui la causa.
-Dovremmo dirglielo- esordì Fred, mentre erano abbracciati sul suo letto
-Devo prima parlare con Ron-
-Se quella storia con Lavanda prosegue bene, non ci saranno problemi-
-E se con Ron va tutto bene- constatò la riccia titubante, venendo bloccata dal fidanzato
-Parlerò io con mamma-
-È un piano perfetto-
-Peccato che devi prima trovare il coraggio di parlare con Ron-
-Devo prima trovare il coraggio di alzarmi da qua- sorrise lei
Era praticamente sera, ma nessuno dei due si era ancora rivestito...erano rimasti sul letto di Fred.
Ginny e George, erano probabilmente ancora nella stanza della riccia ad aspettarli rassegnati.
Eppure loro non si stavano preoccupando per niente.
Sapevano che Ginny e George li aiutavano con piacere.
Ed Hermione e Fred erano semplicemente felici.

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Capitolo 17
*** Battaglia di Hogwarts ***


1 Silente era morto.
2 Bill era ferito.
3 Harry era sconvolto.
4 I mangiamorte erano ad Hogwarts.
Fred ed Hermione erano persi l'uno negli occhi dell'altra.
Se non fossero stati presenti in contemporanea, i precedenti quattro punti, se ne sarebbero accorti tutti.
Fortuna che gli altri punti esistevano, e che a parte George, Ginny e Tonks, nessuno se ne fosse accorto.
Fred voleva abbracciarla.
Hermione avrebbe voluto essere abbracciata.
Piccolo intoppo, era l'intera famiglia Weasley presente.
La riccia divagava lo sguardo per la stanza, cercando di evitare lo sguardo del suo ragazzo.
Avevano rischiato di morire, eppure lui le aveva fatto promettere di restare viva e lontana dai guai.
Si erano scambiati qualche missiva.
Ma avevano discusso pesantemente l'ultima volta che si erano scritti, anzi visti.
Era successo quando Ron era in infermeria.
Ron ed Hermione avevano discusso, e lei sentendosi in colpa era rimasta con lui tutto il tempo.
Poi lui aveva mugugnato qualcosa di simile ad Hermione, e Fred non c'aveva visto più ed era andato via.
Da allora non l'aveva più sentito.
Al pensiero, gli occhi di lei pizzicarono, ma cacciò indietro le lacrime, e cercò di concentrarsi sugli infissi della finestra...
-Dovreste parlare- sussurrò Ginny all'amica -Sono due mesi che vi ignorate-
-Mi odia ed ha tutte le ragioni del mondo per farlo- le rispose lei, ignorando il suo gemello preferito
-Stare qui non serve a niente, usciamo- Ginny la tirò fuori da lì, e guardò eloquente il fratello maggiore
-Ci accompagnate fuori? Ho bisogno che mi mostriate i passaggi che conoscete- disse Tonks con Remus al suo fianco, rivolgendosi a Fred e George
-Può mostrarceli solo George- disse Remus non appena furono fuori, strizzando l'occhio a Fred
Poi i due Auror si allontanaro, seguiti da Ginny e George
Fred ed Hermione non si dissero una sola parola.
Lei si fiondò tra le sue braccia, e lui la strinse a sé protettivo
-Ci sono io con te, sempre- sussurrò lui, mentre lei continuava ad abbracciarlo bisognosa di lui, delle sue braccia, delle sue labbra
-Mi dispiace- si limitò a dire lei, evitando il suo sguardo
-Ho solo avuto paura di averti perso- ammise lui
-Quando verrò alla Tana, non voglio assolutamente fingere indifferenza-
-Verrai alla Tana come la mia ragazza, non come amica di Ron- le disse il rosso, staccandosi dall'abbraccio per unire le loro labbra

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Capitolo 18
*** Gelosia ***


Se Hermione all'arrivo di Fred, non si fosse premurata di insonorizzare le mura della propria stanza, probabilmente l'intero vicinato sarebbe accorso preoccupato.
I due stavano animatamente discutendo.
Lui era arrivato da lei alle tre di pomeriggio, rosso di rabbia.
Ron aveva detto alla madre che lui, Harry ed Hermione non sarebbero tornati a scuola.
Fred aveva impugnato la bacchetta, ed era andato dalla fidanzata furente.
-Avevi intenzione di dirmelo vero? Magari il giorno prima, oppure l'avrei scoperto quando non ti avrei trovato più-
-Ron è un idiota- sbuffò lei -Gli avevo detto di aspettare a dirvelo-
-Volevi parlare con me scommetto- disse sarcastico il rosso
-È così infatti. Devi credermi Fred-
-Andrai via con lui...-
-È questo il problema?-
Mai domanda fu più sbagliata.
-Sai qual è il problema? Che forse ho sbagliato io a mettermi con te-
-Fred- provò a fermarlo lei
-Fammi finire. Il problema è che come sottolineano tutti, tu sei di Ron-
-IO NON SONO DI NESSUNO. NON SONO UNA PROPRIETÀ- urlò lei furiosa di rimando
-Non sei nemmeno mia...perché se ti fossi sentita almeno un po' mia, a quest'ora staremmo insieme a trovare le parole giuste per dire di noi....non staremmo discutendo sulla continuazione della nostra storia-
-Fred ti prego- sussurrò lei con voce flebile
-Io ti amo Hermione, fidati che ti amo. Ma sappiamo tutti e due come finirà...mamma vuole che tu stia con Ron. Ron ha lasciato quella ragazza per te. E soprattutto tu non ti senti ancora pronta per rendere pubblica la nostra storia...ed io non ce la faccio più- era un sussurro, forse una vera e propria preghiera quella di Fred
-Vuoi mettere fine alla nostra storia?- domandò Hermione in lacrime al ragazzo
-Sì- sussurrò lui
-Perché andrò via con Harry e Ron?-
-Perché non ce la faccio più a sentirmi il fratello cattivo, che rema contro Ron e i suoi sentimenti-
-Quindi preferisci andare contro i miei ed i tuoi?-
-È meglio così- sussurrò lui, accarezzandole una guancia
-Meglio per te magari...quando tutto sarà finito, io non metterò più piede a casa vostra Fred. Io non voglio più saperne di te, della tua famiglia e di Ron. Sono stanca- disse con rabbia la riccia
Non rispose.
La strinse tra le sue braccia e continuò a darle soffici baci sulle labbra.
Era bisognoso di lei.
Se non fosse stata così arrabbiata, triste e delusa, l'avrebbe fatta sua.
Ma lei era arrabbiata, triste e delusa. Era in lacrime, e la colpa era solo sua.
Eppure non era stato sincero.
Era solo maledettamente geloso di Ron.

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Capitolo 19
*** Innamorata del Weasley sbagliato ***


Evitare Fred come la peste da giorni.
Era la prima frase che Hermione si diceva la mattina.
Ginny era scioccata.
George altrettanto.
Quei due volevano fare qualcosa.
Ma esattamente, cosa potevano fare?
Molly osservava stranita, la strana situazione che circondava i ragazzi.
Qualcosa di veramente strano stava accadendo...ma il punto era: che cosa?
Aveva chiesto a Tonks, la quale da pessima bugiarda le aveva risposto...
"Ho paura che Hermione si sia innamorata del Weasley sbagliato"
Molly era rimasta spiazzata.
Ma poi aveva osservato i comportamenti dei due ragazzi, ed allora aveva cominciato a nutrire dei dubbi.
Se Tonks si era limitata a dire "Weasley sbagliato", Molly aveva dedotto "Fred".
Perché sapeva benissimo che l'opzione era Fred o George, ma che la tensione che aveva avvertito l'estate precedente, tra Fred ed Hermione, era ora, ancora più palpabile.
Dunque era Fred.
Se fosse stato così, si sarebbe sentita una madre orribile.
Per due anni, aveva spinto Ron tra le braccia di Hermione...lei pensava che la riccia ricambiasse.
Poi aveva intuito che no, Hermione non provava nulla per Ron.
Ma l'ipotesi che questa cosa era dettata da un'infatuazione per Fred, la destabilizzava.
Che quei due avessero una storia segreta?
Impossibile dato le occhiatacce che si lanciavano reciprocamente.
Qual era il problema dunque?
Doveva parlare con Ginny e George.
Perché ogni qualvolta, trovava una possibile soluzione al problema, quei due sviavano l'argomento.
Decisamente loro ne sapevano più di tutti.
Hermione aveva resistito tre settimane.
Fred probabilmente aiutato da George, riusciva ancora a resisterle senza problemi.
Ma la ragazza, senza più alcuna forza, ignara che perfino Molly aveva dubbi sui due, si materializzò in piena notte nella stanza che, l'oramai ex fidanzato, condivideva col gemello
-Non ce la facciò più- si era limitata a dire, mentre lui sbattè le palpebre più volte, per metterla a fuoco
Tra poche ore ci sarebbe stato il matrimonio, lei se ne sarebbe andata via, e non voleva andarsene senza risolvere.
Non si erano scambiati una sola parola da quel pomeriggio a casa Granger.
-Hermione non dovresti essere qui- le disse Fred, mentre George con i bisbigli dei due si era svegliato
-Parliamo con Ron se dobbiamo, ma ti prego non ce la faccio più- erano suppliche le sue, e a Fred si strinse il cuore nel vederla così
Senza proferire parola, la strinse a sé.
L'abbracciò forte, e la cullò tra le sue braccia. Poi fece cenno a George di dormire...e la fece sdraiare con lui.
Chi se ne infischiava se sua madre la mattina dopo, avesse aperto la porta, e li avesse trovati abbracciati nello stesso letto
-Ti amo- si limitò a dire, mentre dopo giorni, finalmente la riccia cadeva tra le braccia di Morfeo

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Capitolo 20
*** Tutti i nodi vengono al pettine ***


Se Molly aveva ancora un briciolo di dubbio sulla storia del figlio e della riccia, l'espressione cadaverica di Fred, nell'apprendere che la ragazza era stata torturata, le diede un ulteriore conferma.
Ginny si era fiondata tra le braccia di Fred, entrambi in lacrime.
George stringeva la sua mano in quella del gemello, con gli occhi lucidi.
Molly abbracciava il marito.
Erano vivi.
Ma Hermione era stata torturata.

Erano vivi.
Ma Ron aveva ammesso alla riccia di provare qualcosa in più per lei.
Aveva appena aperto gli occhi, e le parole le morirono in gola.
Non può averlo detto.
Non può averlo fatto.
Hermione non era pronta a dirgli la verità.
Trovò solo la forza di interporre le sue braccia tra sé e Ron, quando lui provò a baciarla.
La faccia del rosso, le spezzò il cuore.
Ron era seriamente convinto che lei lo amasse.
-Sono fidanzata. Io lo amo...ti voglio bene, ti voglio solo bene Ron. Non volevo illuderti o ferirti- disse sinceramente dispiaciuta
-Ma non è possibile...mamma diceva che-
-Lo so cosa diceva tua madre. Ma non posso farci niente. Non ho deciso io di chi innamorarmi. A me- sospirò  -A noi dispiace. Ma non ti amo Ron-
-A voi dispiace?- chiese lui perplesso -A voi chi Hermione?-
Non sapeva nemmeno, dove avesse trovato quel coraggio.
Ma Harry le aveva sempre detto
"Ricorda che sei una Grifondoro", e lei lo aveva ricordato
Sospirò nuovamente.
-A me e Fred-
Fu un sussurro impercettibile, ma Ron lo udì.
Perché si alzò dalla sedia arrabbiato e fuggì al piano di sotto.
Lei era una cattiva persona.
Aveva spezzato il cuore del suo migliore amico.
Gli aveva preferito il fratello maggiore.
Era una cattiva persona.

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Capitolo 21
*** Maturità ***


Quando Fred varcò il ritratto, lei lo fissava impassibile.
A Ron poco dopo, era passata l'arrabbiatura.
Ma ora, faccia a faccia con suo fratello, come avrebbe reagito?
Hermione lo fissò senza muoversi.
E lui parve capire qualcosa.
In realtà gli sorgevano due dubbi:
O la sua ragazza l'aveva tradito con il fratello.
Oppure suo fratello aveva scoperto il fattaccio.
In entrambi i casi lui si sentiva uno schifo.
Metabolizzare la cosa, fu però un'impresa.
Harry andò via con Luna.
L'Ordine giunse al completo nella stanza delle necessità.
Ed Hermione a quel punto, si agitò maggiormente.
Voleva solo abbracciare il suo ragazzo, senza dare nell'occhio.
Quando incrociò il suo sguardo, lui le sorrise debolmente...ma l'ansia della ragazza non cessò.
Si avvicinò cauta alla famiglia Weasley insieme a Ron.
Fu Ginny, con un abbraccio spacca ossa, a salvarla da un crollo nervoso.
-Stai bene?- le chiese in un sussurro
-Sono stata meglio, Ron lo sà- le disse
-Lo avviso io...tu hai una cera orribile- scherzò Ginny
Ginny si voltò verso Fred ed annuì.
Ed Hermione capì, che con quel breve cenno del capo, lo aveva avvertito.
Quando Fred si avvicinò a Ron, per salutarlo, si preparò psicologicamente ad un pugno.
Pugno che stranamente non arrivò.
-Mi dispiace- gli disse abbracciandolo
-Lo so, ma la prossima volta non nasconderlo per tutto questo tempo. Miseriaccia, mi avrai odiato seriamente in questi ultimi due anni-
Fred lo fissò perplesso e confuso.
Lui stava ironizzando sulla cosa?
Si stava veramente preoccupando di quanto male fosse stato in questi anni poiché aveva dovuto tenere nascosta la cosa?
Guardò Hermione, che al fianco di Ron, aveva una faccia anch'ella perplessa...ma un sorriso comparve sul suo volto!
La sua famiglia, era impegnata in una discussione tra Molly e Ginny.
Ginny era troppo piccola per la battaglia.
Fred approfittò della distrazione, e abbracciò la sua ragazza, che strinse le sue braccia attorno alle sue spalle, con fare disperato
-Non sai da quando volevo abbracciarti- sussurrò alla riccia
Lei sospirò, inebriandosi del dolce profumo da lui emanato.
-Mi sei mancato anche tu- disse abbozzando un sorriso, prima che potessero staccarsi
-Stanno ancora discutendo- proferì Ron
Fred diede una rapida occhiata alle sue spalle, poi prese il viso di Hermione tra le mani, lo avvicinò a se, e sfiorò leggermente le sue labbra


Buona Pasqua e buon compleanno Fred e George!!!🐣🎂

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Capitolo 22
*** Dalla culla alla bara ***


Varcare la soglia della sala grande, fu più faticoso del previsto.
Ron teneva Hermione per mano.
Harry dietro di loro, aveva una faccia spaesata.
-Dov'è Fred?- sussurrò Hermione a Ron
-Manca anche George- notò quest'ultimo preoccupato, mentre si dirigevano verso un'ammucchiata di teste rosse
Hermione si sforzava di trovarli.
Dov'erano quei due?
Quando Ginny si voltò a guardarli con il viso coperto di lacrime, le gambe di Hermione cedettero.
Ron la trattenne per la vita, prima che cadesse a terra.
Poi la trascinò fino alla sua famiglia,  per cercare di capire cosa fosse successo.
Hermione stretta a lui giunse davanti al corpo in questione.
George.
Fu George che si alzò dal corpo del gemello.
Fu George che abbracciò Hermione con fare disperato.
Fu sempre George che piangeva sulla sua spalla.
Hermione allora capì.
Era Fred.
Era di Fred il corpo.
Era a terra.
Era privo di vita.
Era morto.
Fred era morto.
Lei cercava di metabolizzare il tutto. Ma com'era possibile che tra nove teste rosse, a morire dovesse essere proprio il suo Fred.
I singhiozzi di Hermione, che si sorreggeva tra le braccia di George, furono l'unica cosa percettibile in tutta la sala grande.
George la teneva, impedendole di buttarsi sul corpo del fratello.
Era già straziante vederla così.
La famiglia Weasley si girò a fissarli.
E Molly singhiozzò forte.
Nessuno ebbe più dubbi.
Ron le passò una mano sulla schiena.
Ginny continuava a singhiozzare, abbracciata a Percy.
E poi Hermione si accorse di un altro piccolo dettaglio.
Tonks e Remus, erano morti.
Se la reazione di Hermione, non fosse stata tanto palese, probabilmente avrebbero portato quel segreto nella tomba.
Nessuno avrebbe mai saputo niente.
Ma Hermione aveva palesato la sua reazione.

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Capitolo 23
*** Epilogo ***


-Com'è finita?- chiese il piccolo Fred jn
-Che sono vivo, perché la tua zia preferita, mi ha salvato- affermò Fred a suo figlioccio
-E ce l'hai ancora una giratempo?- domandò a sua zia Hermione
-Non ce l'ho più. L'ho distrutta- ammise
-Perché ti sei fatto anticipare il finale? Io voglio sapere i dettagli. Mamma continua a raccontare- implorò Roxanne ad Angelina, mentre nonna Molly serviva il dessert

Hermione aveva infranto talmente tante regole, che infrangerne un'altra, non sarebbe stato un problema.
Era per una buona causa.
Erano tornati indietro nel tempo.
Hermione, aveva afferrato Ron, ed era tornata indietro nel tempo.
Aveva bloccato la caduta del muro.
Poi insieme a lui, aveva rivarcato le soglie della sala grande.
Ancora una volta però, né Fred, né George furono visti dai due.
Ancora una volta Ginny, si era girata in lacrime.
Ancora una volta George, si era buttato tra le braccia della ragazza.
Ancora una volta, i corpi di Remus e Tonks, erano a terra senza vita.
Ma Fred.
Per quanto potesse essere sdraiato a terra, era vivo.
Hermione singhiozzò nuovamente, ma stavolta si staccò da George e abbracciò Ron, tra gli sguardi basiti dei presenti.
Poi si inginocchiò a terra, e abbracciò il fidanzato.
-Eri morto- sussurrò Ron, ma l'intera famiglia Weasley lo udì -Tu eri morto, ma siamo riusciti a cambiare le cose- continuò, mentre Hermione singhiozzava tra le braccia di Fred
-Dobbiamo distruggerla- disse Hermione, mentre la famiglia Weasley, ascoltava sconvolta
-Cosa devi distruggere?- le chiese Fred, accarezzandole il viso
Hermione afferrò la sua collana e la uscì dalla maglietta bruciacchiata
-È una giratempo- sussurrò Percy avvicinandosi ad Hermione e Fred
La signora Weasley si avvicinò cauta alla ragazza, e le rimise la collana dentro la maglia.
Poi la strinse a sé.
-Ci sarà tempo per disfarsene... ora fatti abbracciare, tu hai salvato mio figlio- disse lei tra le lacrime
Fu Fred ad interrompere il momento
-Cos'hai fatto zio Fred?-
-Non interrompere mamma- sbuffò Roxanne arrabbiata
-Ho fatto solo questo- disse, voltandosi verso la moglie, e dandole un dolce bacio
-Romantico- disse Victoire, seduta accanto a Teddy
-Mamma e papà erano gli unici a sapere di voi?- chiese quest'ultimo
-Puoi scommetterci il boccino d'oro Teddy- gli disse Harry, mentre chiacchierava con Albus
-Nessun commento Rose?- chiese James alla cugina
-Mi chiedevo solo...e zio Ron?-
-Ha sposato zia Hannah. Una gran brava ragazza- proseguì Ginny
-Se avete accettato la storia tra quello scapestrato di mio padre, e quel prefetto di mia madre-
-Se è un serpeverde te lo scordi- la bloccò suo padre mentre il gemello annuiva
-Ma anche Albus lo è- protestò la ragazza
-Stai con chi ti pare Rose, basta che ti piaccia veramente- le disse Hermione, fulminando il marito con uno sguardo
-Se sanno che è mio cugino, mi sfrattano- sussurrò a James, mentre Fred jn rideva di gusto
Sapevano benissimo in che guaio si stavano cacciando.
E se suo padre e sua madre erano riusciti a stare insieme, neanche loro avrebbero avuto problemi...
Ma questa è tutta un'altra storia!


Avevo deciso di darvi uno spiraglio già nell'altra, ma l'ho modificata dopo averla pubblicata e ho deciso di essere sbronza!!! Io non avevo mai pensato di uccidere Fred, ma con le vostre recensioni ho deciso di farvi prendere un infarto!!
Ringrazio tutti voi per aver letto la storia, vi mando un bacio, e spero di non aver deluso le vostre aspettative! 😘

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