Our Hidden Relationship

di RosesandViolet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Intro ***
Capitolo 2: *** Primo Capitolo: Madre Cattiva; Padre Succube; Primi momenti tra i protagonisti; ***
Capitolo 3: *** Capitolo Due: Scoperta; Primi momenti; ***



Capitolo 1
*** Intro ***


   

Intro

Albus Severus Potter, secondo genio del Salvatore del Mondo Magico Harry James Potter e della giocatrice di Quiddic più famosa ne regno magico Ginny Weasley.
Albus, detto anche Al, è un ragazzo dal carattere schivo, timido, con alcune sfumature di imbarazzo e di simpatia.
Frequenta il sesto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, le sue lezioni predilette sono: Pozioni, Cura delle creature magiche e Incantesimi.
Già al primo anno aveva dimostrato un grande talento nell'Arte delle Pozioni, nonché prediletto del Professor Lumacorno. poi al terzo anno in Cura delle Creatire Magiche, tenuta da suo zio Bill Weasley e sempre al terzo anno in incantesimi, tenuto dalla Professoressa Evans.
Quando, al primo anno, arrivò ad Hogwarts fu smistato dal Capello Parlante in Serpeverde, suscitando sdegno in suo fratello James e nei suoi cugini.
La sera dello smistamento ricevette una lettera dal padre dove egli aveva scritto che era felice del suo smistamento e che non sarebbe cambiato nulla.
La prima sera nel suo nuovo dormitorio fece amicizia con Scorpius Hyperion Malfoy, primo genito di Draco Lucius Malfoy e Astoria Greengrass.

 

William Arthur Weasley, detto Bill, è il primo genito della famiglia Weasley, dopo i suoi sette anni ad Hogwarts (in cui è diventato Prefetto al quinto anno e Caposcuola al settimo) iniziò a lavorare alla Gringott, la banca dei Maghi come spezza incantesimi.
Dopo il matrimonio con Fleur Delacour, da cui ebbe la figlia Victoria. Dopo cinque anni di matrimonio, i due avevano perso quella scintilla che li teneva uniti e divorziarono, rimanendo però in ottimi rapporti.
Due mesi dopo la separazione lasciò la Gringott e iniziò a lavorare come professore ad Hogwarts in Cura delle Creature Magiche.
Ha un carattere molto complesso: misterioso, con un unica espressione sul viso, sorride raramente e sta molto sulle sue.

Cosa unirà mai due persone così diverse tra loro ma molto simili?
Come si evolverà il loro rapporto?
Scopriamolo insieme nel prossimo capitolo.


Note D'Autore: Allora ecco la Intro dove ho presentato i due personaggi, non ho scritto molto perché impareremo a conoscerli capitolo per capitolo.
Spero che come intro vi piaccia e che questo sarà l'inizio di un lungo cammino insieme.



 

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Capitolo 2
*** Primo Capitolo: Madre Cattiva; Padre Succube; Primi momenti tra i protagonisti; ***


(Vi consiglio di ascoltare 'My immortal' mentre leggete.)



Capitolo Uno
Il Professor Weasley stava girando per il Castello per accettarsi che tutti gli studenti stessero nei dormitori. Era appena scattato il coprifuoco e Albus aveva fatto tardi con la sua lezione extra di Pozioni, con il permesso del Professor Lumacorno tra le mani, percorre il corridoio.
Mentre stava raggiungendo i sotterranei viene fermato da suo zio, nonché suo professore.

-Albus, cosa ci fai qui? E scattato il coprifuoco.-
-Professore ho la giustifica del professor Lumacorno, stavo facendo la lezione di pozioni extra-
-Va bene, vai ora. Buonanotte-

Al salutò con la mano suo zio e proseguì verso i dormitori verde argenti, pronunciò la parola d’ordine ed entrò nella sala comune delle Serpi.

Bill guardava il corridoio dove era sparito Albus e lasciò uscire un sospiro.
Proseguì il suo giro e verso la mezza andò nei suoi alloggi.

 
-Il giorno seguente-
 
Il mattino seguente Albus si svegliò chiamato dal suo amico Scorp.

-Mhh, Scorp sono le sette, e domenica voglio dormire-
-Al credo che non puoi, sono arrivati i tuoi genitori. Vestiti e vai in Sala Grande-
-Hai detto i miei genitori?-

Il biondo annuì e Al si alzò dal letto e si preparò pensando per quale motivo i suoi fossero li.
Una volta finito di vestirsi, salutò Scorp e si diresse in Sala Grande.
Appena messo piede nella Sala viene travolto da sua sorella Lily in un abbraccio.

-Al, mi sei mancato-
-Lily, anche tu-

Strinse anche lui dolcemente la presa e poi guardò i genitori.

-Come mai qui?-
-Siediti Al, dobbiamo dirti una cosa.-

A parlare fu la Ginny che lo invitò a sedersi, Al obbedì e si sedette sulla panca con Lily sulle gambe.

-Sono tutt’orecchie-
-Ecco, dopo vari discussioni con tuo padre, abbiamo deciso che è il momento di trovarti una moglie. Tra pochi mesi finirai la scuola e dovrai maritarti-

Il ragazzo spalancò gli occhi e guardò il padre e poi la madre.
Il padre era a testa china e non osava guardare il figlio, sia lui che il resto della famiglia era succube della donna.
La madre sorrideva maligna mentre vedeva l’espressione del figlio.

-Madre, io non obbedirò. Non sta volta, sono stanco di subire le tue decisioni. La vita è mia e decido io cosa fare con essa. Se mi scusi vado a finire il sonnellino-

Si alzò dalla panca e senza degnare di uno sguardo i genitori uscì dalla Sala Grande e si diresse alla Torre di Astronomia.
Lì si sedette su una panchina che avevano messo a inizio anno e sospirò.

Sua madre era cambiata dopo la sua nascita e peggiorata dopo la nascita di Lily.
La depressione post parto la fece diventare una iena, pronta a comandare tutti i membri della famiglia.
/Flashback/

Era l’estate del quinto anno di Albus, era nella sua stanza a fare come consuetudine i suoi compiti estivi quando la madre entrò nella stanza furiosa.

-Albus Severus Potter, come hai osato mandare via in lacrime Samantha? Sai quanto piaci a quella ragazza e che molto presto sarà tua moglie.-
-E ‘ un oca, ha la voce stridula e pensa solo al nostro patrimonio. Non voglio una moglie che somigli a te, madre.-

Lì la donna, ancor più furiosa, si avvicinò e lasciò uno schiaffo bello forte sulla guancia del figlio.

-Stasera resterai senza cena.-

Ella uscì dalla stanza sbattendo la porta e il ragazzo scoppiò in un pianto liberatorio.
Odiava sua madre, odiava il suo carattere e odiava il padre che si faceva mettere i piedi in testa e li faceva mettere anche ai suoi figli.

Per il resto dell’estate Albus passò più tempo nella sua stanza che con la famiglia.
Ogni tanto andava a fargli visita suo zio Bill, un altro componente della famiglia che non accettava i modi di fare della sorella.
Quello fu uno dei tanti giorni.

-Al, posso?-
-Si zio.-

Bill entrò nella stanza e si chiude la porta alle spalle, andò dal nipote che era steso sul letto con in mano un libro di Pozioni.

-Novità?-
-Nulla di nuovo, è sempre la solita pazza, papà è sempre il solito burattino, James non lo vedo quasi mai e Lily è dalla sua amica.-
-Ti senti frustato vero?-
-Molto zio. Io non capisco perché sia cambiata, prima non era così.-
-Purtroppo le persone indossano molte maschere, rovi chi viene smascherato subito e chi è bravo a mantenere quella maschera. Nemmeno noi ci aspettavamo tutto questo da Ginny, ma nessuno può far niente.-
-Perché?-
-Perché non si può cambiare, sarebbe solo tempo sprecato.-

Il ragazzo sospirò e si appoggiò allo zio, questo lo strinse a sé e gli accarezzò la testa.

-Voglio scappare via da qui…via da lei-
-Non puoi, finisci gli studi e poi vai via.-
-Mi seguirai?-
-Vedremo, sai ho anche io i miei problemi-

Si sorrisero e passarono la giornata insieme.
/Fine Flashback/

Il moro sospirava per l’ennesima volta prima che suo zio prese posto accanto.

-Mi dispiace Al.-
-Lascia stare zio, tanto non la si può cambiare, no?-
-Vieni qui-

Lo tirò a sé e lo abbracciò, il ragazzo appoggiò la testa sul petto dello zio e lasciò cadere altre lacrime.

-Sono stanco…-
-Passerà, pochi mesi e finirai gli studi. Poi, potrai andare via-
-Lo spero…io non voglio sposarmi. Non voglio-
-Nemmeno io voglio che ti sposi, hai tutta una vita davanti.-

Il ragazzo alzò la testa si perse negli occhi blu oceano dello zio.
Gli succedeva spesso perdersi nei suoi occhi, pensarlo tra una lezione e l’altra, sussurrare il suo nome durante la notte.
Non sapeva cosa stesse accadendo, ma non aveva paura di tutte quelle sensazioni. Alla fine era suo zio, non c’era nulla di sbagliato. No?





Note dell'Autore: Ecco il primo capitolo. Ho deciso di fare Ginny cattiva perché non è un personaggio che mi piace molto. Non me ne vogliate.
In questo capitolo abbiamo visto l'entrata dei genitori di Albus, Ginny cattiva e manipolatrice e Harry succube della moglie e uomo debole.
Nel prossimo capitolo ci saranno altri momenti tra i due protagonisti che ci fanno capire meglio la storia.
Spero che siano arrivati i sentimenti di Al a voi lettori. 
Al prossimo capitolo.



 

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Capitolo 3
*** Capitolo Due: Scoperta; Primi momenti; ***


CAPITOLO DUE
Per il resto del pomeriggio Al lo aveva passato con lo zio, avevano ripetuto vecchie lezioni, Al si era aperto di nuovo con lui, tutto questo finché non arrivò l’orario della cena.
I due entrano insieme nella Sala Grande e si separano, Al va al tavolo delle Serpi e Bill al tavolo dei professori.

-Al, cosa volevano poi i tuoi genitori?-
-Mia madre vuole meritarmi appena finisco gli studi, l’ho risposta male e ho rifiutato.-
-Cavoli amico che situazione, e quando finirai gli studi cosa pensi di fare?-
-Partirò con mio zio Bill per l’America, vogliamo lasciare qui tutti i brutti ricordi.-
-Al, ma esattamente cosa ce tra te e tuo zio?-

Il corvino si ferma a pensare a cosa rispondere alla domanda dell’amico.
Cosa c’era tra lui e lo zio? Non lo sa nemmeno lui, sa solo che quando è con lo zio sta bene, i cattivi pensieri si allontanano e il cuore batte più forte del solito. Non sa se è un sentimento normale verso i confronti dello zio, o se è qualcosa di più grave.
Al lo aveva capito da tempo che lui era omosessuale, non aveva problemi ma non crede che anche lo zio lo sia. Alla fine lo zio Bill si è sposato ed ha avuto una figlia, quindi omosessuale non lo è proprio.

 
-Non lo so Scorp, credimi-
-Al, ti consiglio di capirlo in fretta essendo che stiamo a Maggio e il mese prossimo finisce tutto.-

Il corvino annuisce e la cena finisce, i due si alzano per uscire dalla Sala e andare nei sotterranei, ma lo zio di Al lo ferma per  il braccio.
-Al, ti spiace scambiare due paroel con me?-
-No, professore. Scorp vai che ti raggiungo-

Il biondo gli lascia un occhiata eloquente e va via.
Il ragazzo dai capelli rossi porta il nipote nel suo studio e chiude la porta.
Si volta vero Al e sorride, si avvicina lentamente e poi lo stringe in un abbraccio.
Il ragazzo, dapprima curioso dello strano comportamento dello zio, ora imbarazzato per quell’abbraccio così diverso dagli altri.

-Zio…tutto bene?-
-Si Al, tutto bene.-

Stringe leggermente la presa e chiude gli occhi, il corvino ricambia quella stretta impacciato.
Pochi secondi dopo, il volto del rosso si trova a pochi centimetri dal viso del corvino.
I loro sguardi si incrociano, marrone nel blu, blu nel marrone.
Il cuore di Al inizia a battere più forte del normale e abbassa la testa imbarazzato.
Lo zio porta due dita sotto il mento e alza il viso del nipote per poi posare un leggero bacio sulle labbra fine e sottili del nipote, che strabuzza gli occhi ma non si stacca ne si allontana.

-Z-zio…
-Shhh, non parlare Al…-

Annuisce timidamente e le labbra dello zio tornano sulle sue, stavolta anche Al ricambia quel lieve bacio che non  altro che sfiorarsi le labbra.

-E sbagliato…-
-No Al, tutto li fuori è sbagliato, qui dentro nulla è sbagliato, noi non siamo sbagliati.-
-Sei mio zio…-
-E tu mio nipote, proviamo qualcosa kl’uno per l’altro. Non è così grave come sembra-

Il ragazzo si stacca dalla presa e prende a camminare avanti e indietro per lo studio fermandosi poi finanzi una finestra minuscola dove la Luna piena riflette in cielo.
Lo zio, con passo felpato si avvicina e cinge i suoi fianchi tirandolo a sé.

-Sarà il nostro segreto Al-

Soffia a pochi millimetri dal collo del ragazzo, per poi posare un leggero e umido bacio.

-Sarà il nostro segreto zio-

I due restano a guardare la Luna mentre i loro cuori battono all’unisono. 



Note D'Autore: allora eccoci al secondo capitolo. In questo nuovo capitolo leggiamo l'avvicinamenti dei due protagonisti, i primi momenti intimi tra i due e sopratutto la nascita di nuove emozioni.
Nel prossimo capitolo inizieranno ad esserci dei colpi di scena, buoni e cattivi, belli e brutti.
Approfondiremo anche il rapporto tra genitori-figli così per conoscere la natura di questo distacco.
Tantissime altre cose troverete man mano che la storia scorre.
Come sempre lasciate una recensione, mettete la storia nelle seguite e ricordate.
Un bacio e alla prossima. 

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