il destino di un principino...2

di lucyette
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 2° capitolo ***
Capitolo 4: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 11° capitolo ***
Capitolo 13: *** 12° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 15: *** 14° Capitolo ***
Capitolo 16: *** 15 Capitolo ***
Capitolo 17: *** 17° Capitolo ***
Capitolo 18: *** 18° capitolo ***
Capitolo 19: *** Epilogo! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Siamo nel regno della luna, il principe Shin che adesso ha 17 anni sta lavorando con i suoi tecnici  ad un  nuovo progetto per il regno della luna, “la macchina del tempo”.all’improvviso una sirena di pericolo suonò

Shin: cosa succede qui?- grida preoccupato
Tecnico: principe la macchina è andata in tilt sta per scoppiare!
Shi: no! Non lo permetterò ci abbiamo lavorato troppo per farla esplodere!- disse dirigendosi verso una specie di caldaia
T: la prego principe non tocchi niente, il motore è surriscaldato e la sua energia è aumentata!
Shi: NON IMPORTA!!

Detto questo si mise a toccare degli ingranaggi della macchina e in pochi minuti la temperatura si abbassò

Shi: avete visto, ho sistemato tutto

Non riuscì a finire la frase che un grande fascio di luce uscì dalla macchina lo investì.

susate il prologo è davvero piccolissimo ma i capitoli che lo seguiranno saranno tutt'altro, spero di avervi incuriositi un pò!! ^^
domani posto il 1 capitolo. se volete lasciate un commento!!! XD

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Capitolo 2
*** 1° Capitolo ***


Viaggio nel passato

Fine: mia bella Fielicity, guarda il sole questa è la tua prima passeggiata in giardino

La regina del regno della luna era appena uscita dalla sua convalescenza, ormai era una settimana che aveva partorito la piccola principessa della luna e si sentiva piena di energie, tanto da prendere il batuffolo blu in braccio e portarlo fuori ad ammirare il sole.
In quel momento poco distante da lì un grande botto si sentì, la regina ne fu sorpresa e accorse a vedere cosa era successo

Shin,futuro: ahi ahi, cosa è successo?- si chiese ancora in terra stordito
F: ah Shade cosa è successo?- chiese accorrendogli incontro

Il principe alzò la testa per vedere chi lo avesse chiamato in quel modo e davanti ai suoi occhi apparve la madre ma non quella  che conosceva ma quella del suo passato

F: no, aspetta tu non sei il mio Shade, chi sei?- chiese allontanandosi stringendo a se la piccola
Sf: non ci posso credere- eslcamò con gli occhi sgranati e la bocca aperta

In quel momento nel giardino accorse anche qualcun altro

Shade: amore mio cosa è successo stai bene?- chiese preoccupato
F: Shade, quindi sei tu?- disse toccandogli il viso
Sha: ma che domande assurde fai?

La regina allora gli indicò il ragazzo davanti a loro
Davanti ai loro occhi un ragazzo identico al re, solo più giovane

Sha: chi sei tu?- chiese sbalordito
Sf: ciao- salutò titubante
Sha: non hai capito la mia domanda? Chi sei?
F: Shade al suo collo, guarda

La regina si avvicinò al ragazzo e all’altezza del suo collo sfiorò un ciondolo con il simbolo della luna

Sha: quella è la collana di Shin, dove l’hai presa?- disse prendendo in mano la sua frusta
Sf: calma, calma, la collana è mia
Sha: impossibile! Quella collana è un oggetto unico che abbiamo fatto costruire per nostro figlio
Sf: appunto, me la donaste la settimana dopo la sconfitta di Mazoon
F: cosa significa te la donammo?
Sf: so che è difficile da credere ma io sono Shin, anzi sono il principe Shin Shade junior della luna!
Sha: se è uno scherzo è di cattivo gusto!- si arrabbiò

In quel momento il pianto di un neonato interruppe i tre

F: ssh, ssh non fare così Felicity- disse cullando la bimba tra le sue braccia
Sf: o mio…quella è Felicity? Ma in che anno siamo? Quanti hanni ha?
F: ma quali anni? Ha solo una settimana- disse guardando il visino dolce della bimba che si stava addormentando
Sf: COSAAA? Non ci posso credere allora è vero, sono andato nel passato!!!

Questa rivelazione lo sconvolse ma quelli più sconvolti erano il re e la regina della luna che non capivano di cosa stesse parlando quel ragazzo. Ma di una cosa erano sicuri, da quel momento la loro vita si sarebbe parecchio complicata

F: sc…scusa ma cosa vuoi dire con questa frase?
Sha: ti prego Fine, non vedi che ci sta prendendo il giro?
Sf: no! Non vi prendo in giro. So che è difficile da capire ma io vengo dal futuro
Sha: non fare il finto tonto! Chi crederebbe a questa storia?
Sf: fra una settimana sarà il mio compleanno e avete intenzione di regalarmi un cavallo, come farei a saperlo?
F: forse è davvero il mio bambino?- disse rivolta al marito
Sha: di che colore te lo regaleremo?
Sf: me lo regalerete bianco, figlio di regina io lo chiamerò prince

Shade lo guardò titubante, poteva davvero fidarsi di questo sconosciuto? Ineffetti gli somigliava molto e al collo portava la colla donatagli tempo a dietro ma poteva davvero fidarsi? In quel momento Fine si avvicinò a lui e gli porse la piccola

F: tieni la mia Felicity voglio controllare una cosa-
Sha: cosa vuoi fare?- chiese stupito

La regina si avvicinò al ragazzo e all’orecchi gli sussurrò

F: il mio dolce bambino dorme sulla culla e la mamma..
Sf: e la mamma lo ammira piangendo di gioia
F: sei davvero il mio bambino!!!- disse abbracciandolo
Sha: Fine! Come fai ad esserne certa?
F: ho sempre ripetuto una frase segreta a Shin e lui l’ha saputa, non può essere che il nostro piccolo Shin
Sha: se lo dici tu? Ma cosa ci fai in questo tempo?
Sf: ho inventato una macchina del tempo ma qualcosa è andato storto e mi sono ritrovato qui, non so neanche come ho fatto
F: per adesso alzati ti prego- disse porgendogli una mano
Sf: grazie mamma
Perché non erntriamo al castello è ci racconti tutto con calma?
Sf: non credo sia una buona idea, adesso andrò ad affittarmi una stanza al villaggio
Sha: perché non puoi stare qui?
Sf: se lo Shin di questo tempo mi vedesse e capisse chi sono potremmo scomparire
F:COSA?
Sf: si, perché due persone nello stesso posto non possono stare, quindi o sparisco io o lui
Sha: non mi va di lasciare mio figlio al villaggio, prenderai la depandance
Sf: sei sicuro?
Sha: ma certo!
F: allora tu porta la piccola Felicity in casa e io accompagno Shin nell’appartamento
Sha: ok a dopo- disse baciandola nelle labbra

Così il re lasciò madre e figlio da soli, che cominciarono ad avviarsi

F: posso sapere cosa ha provocato il problema? Intendo alla macchina
SF: non saprei mamma, stava per surriscaldarsi ma io l’avevo aggiustata, poi tutto dun’tratto una luce mi ha avvolto e mi sono ritrovato qui
F: di certo sarà preoccupatissima
Sf: si questo è sicuro! Però adesso devo trovare un modo di tornare a casa
F: perché così di fretta, sono curiosa di sapere qualcosa del mio bambino

Shin fece una smorfia a questa parola, l’aveva fatto sempre, ogni volta che Fine l’aveva pronunciata ma non aveva detto niente

Sf: ti prego mamma, non sono più un bambino
F: oh si scusa! È solo che per me grande o piccolo sei sempre il mio bambino
Sf: lo so! Infatti neanche nel futuro riuscirai a chiamarmi diversamente

Intanto erano arrivati alla depandance, davanti alla porta a vetro c’era il letto, a sinistra il bagno e a destra un piccolo cucinino

F: non cè molto spazio per un principe, mi dispiace
Sf: non ti preoccupare mamma, sono un tipo semplice come te

Fine sorrise a quella esclamazione, non sembrava affatto come lei, era davvero un tipo affascinante, con un’andatura regale e disinvolta. Sembrava proprio un principe come doveva essere, e poi i suoi occhi…li avrebbe potuti guardare in eterno, perché erano uguali a quelli del marito, solo un po’ più giovani e meno sofferti

Sf: grazie mamma, sono felice che non mi hai fatto arrestare
F: oh così mi offendi! Sono rimasta un po’ stupita ma ho capito appena lo hai detto che eri mio figlio, il difficile era convincere tuo padre
Sf: lo so stai tranquilla

In quel momento il principe si tolse la giacca restando in canottiera, la cosa fece sorridere Fine che vedeva nel ragazzo la stessa virilità del marito da giovane ma poi il suo sguardo si spostò alla cinta dove a destra era riposta una spada dalla fibia bianca

F: ma…ma quella è la spada del potere di prominance di luna- disse stupita
Sf: si mamma, è proprio lei- disse toccandola orgoglioso
F: non dovresti portarla è pericoloso! Potresti fare davvero male a qualcuno!- disse preoccupata
Sf: non ti preoccupare, mi sono allenato tanto e so gestire il suo potere e poi non la uso un granchè se devo combattere lo faccio con le spade degli altri
F: si forse hai ragione….è solo..
Sf: lo so, è un oggetto molto importante, me lo hai detto la prima volta che lo messa alla vita ma sta tranquilla non succederà niente
F: e dimmi un po’, sono ancora preoccupata per questo?
Sf: no, non più
F: va bene. Adesso però vado a mettere a letto Felicity poi torno con papà per parlare
Sf: va bene mamma

Appena Fine si allontanò, Shin prese subito carta e penna, cominciando a scarabocchiare di qua e di la. Era davvero molto preoccupato. Hai genitori non aveva detto niente ma ritornare a casa sarebbe stato davvero tanto difficile…e poi il suo pensiero continuava ad andare nel futuro, alla sorella, hai genitori e alla persona di cui avrebbe sofferto di più la mancanza.

spero vi sia piaciuto il primo cap. lasciatemi un commento se credete!! ^^
grazie a a Ali_94 che mi ha recensito. mi fa piacere che hai letto il primo e che l'hai trovato bello, spero che questo lo sia altrettanto
a _valux_. grazie anche a te per la tua recensione nonostante lo ha già letto. un kiss
e a Misspink. grazie anche a te per i complimenti mi fa piacere che segui anche questa stroria ^^
ringrazio anche chi la legge!!! ^^

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Capitolo 3
*** 2° capitolo ***


Riuscire a comunicare con il futuro

Shin continuava a scrivere su quella scrivania mentre adesso Fine e Shade erano nella cameretta della piccola Felicity per mettere a letto la piccola

F: allora? Sei riuscita a farla addormentare?- chiese entrando
Sha: ma certo! Sono il papà infondo
F: be, io con Shin ci ho messo un po’
Sha: amore, ricordati che io badavo a Milki
F: si hai ragione

Fine fece uno dei sui magnifici sorrisi dolci e si avvicinò alla culla, che senza perder tempo l’avvolse per i fianchi da dietro. La regina a quel gesto rispose appoggiando le braccia a quelle del marito

Sha: mi hai fatto davvero un bellissimo regalo- disse guardando il pargoletto che dormiva su lettino
F: per la verità per metà il merito è tuo
Sha: veramente avrei preferivo che fosse di più il tuo
F: Shade!!- lo rimproverò
Sha: non fraintendere, è la cosa più bella che ho mai avuto, però…
F: però?
Sha: però avrei preferito che almeno avesse i tuoi occhi
F: no, a me piacciono entrambi proprio perché assomigliano a te
Sha: be posso capire per Shin, ma adesso che hai l’originale Felicity avrebbe potuto avere un altro aspetto
F: no, ho sempre desiderato dei figlio con il tuo stesso viso, i tuoi stessi occhi e il tuoi stesso carattere
Sha: be in questo caso sei stata accontentata!
F: si! È il merito è anche tuo!!!- disse girandosi e baciandolo

Rimasero così per qualche minuto, l’uno stretto a l’altro fino a che il respiro non fu obbligatorio. All’improvviso però il volto di Fine si intristì un pò

Sha: cos’hai? Stai male?- chiese preoccupato
F: ma no, sta tranquillo. Sono solo un po’ preoccupato per Shin
Sha: perché ha problemi con la scuola?
F: non mi riferivo a quello Shin
Sha: ah. Perché cosa è successo?
F: niente solo che porta al fianco la spada del potere di prominance della luna
Sha: cosa? Ma non è un po’ pericoloso per un ragazzino come lui?
F: lo so, mi ha detto che non ce problema. Ha detto che la tiene alla vita già da un po’
Sha: be Fine, devi ammettere che sembra un ragazzo con la testa a posto, forse nel futuro sarà davvero in grado di poterla portare sempre
F: si forse hai ragione, perché non andiamo da lui adesso. È meglio capire di più su quello che è successo
Sha: si andiamo

Appena uscirono davanti a loro si trovarono il piccolo Shin

Shi: mamma papa? Cosa ci fate qui?
F: questo sarebbe il nostro castello- disse ironica
Shi: si volevo dire nella camera di Felicity
Sha: l’abbiamo messa a letto
Shi: entrambi? Va be comunque non mi interessa. Ti stavo cercando papà
Sha: perché?
Shi: te ne sei già dimenticato! Abbiamo l’allenamento me lo avevi promesso
Sha: oh si è vero ma ora proprio non…
F: non preoccuparti, a quel problemino ci penso io, mi raggiungerai appena avete finito
Sha: ne sei sicura?
F: ma certo!- disse sorridendo

Detto questo si baciarono un’ultima volta e si allontanarono.
Intanto Shin de futuro era ancora intento su calcoli e espressioni per capire cosa era andato storto su i loro calcoli, all’improvviso si sentì una voce distorta nell’aria

?: te…ro sono la ma…ma sappiamo dell’ inci…ente ti st…mo invi….do una perso… a dar… una man
Sf: mamma! Mamma! Cosa hai detto? Non si è capito neinte. Mamma!! Agreee
F: caro, stai bene? Ti ho sentito parlare ad altra voce- chiese preoccupata entrando
Sf: non è niente, solo la mamma ha cercato di collegarsi con me dal futuro ma il risultato è stato pessimo, non ho capito niente di quello che ha detto. Ho capito di una persona e una mano ma non si capiva bene
F: ma sei sicuro che fossi io?
Sf: si mamma, sono sicurissimo! Purtroppo non è facile stabilire un contatto tra due dimensioni differenti e la macchina deve ancora avere dei problemi quindi…
F: non ti preoccupare Shin, io e tuo padre ti sosterremo in ogni cosa che sarà necessaria sta tranquillo- lo consolò facendogli un sorriso
Sf: lo so mamma, lo so- rispose rispondendo al sorriso

I due rimasero a sorridere per un po’, l’uno consolato dal luminoso sorriso dell’altro, poi Fine notò i tanti fogli sulla scrivania e si avvicinò a guardare. Appena preso il primo foglio la testa gli cominciò a girare di quanti calcoli c’erano, la maggior parte non sapeva neanche cosa fossero

F: e questi?
Sf: oh, stavo ricontrollando i calcoli fatti con gli altri scienziati per vedere cosa è andato storto ma ancora non ci ho capito niente
F: lo credo! Chi capisce tutti questi scarabocchi numerici?
Sf: no mamma, intendevo che non ho capito quello che è andato storto- si corresse il principe ridendo
F: oh si hai ragione
Sf: stai tranquilla mamma, so bene che tu sei portata per altre cose
F: eh si, su questo non ti potrei mai aiutare. Comunque hai capito come hanno fatto loro a comunicare?
Sf: no, ora che ci penso non avevo mai pensato all’eventualità di poter comunicare attraverso le dimensioni. In effetti cambiando qualche alfa e qualche beta forse…- disse prendendo un altro foglio e cominciando a scrivere varie formule matematiche che per la regina sembravano scarabocchi
F: forse è meglio che ti lasci da solo adesso
Sf: ah mamma- disse prima che la donna uscisse
F: si
Sf: grazie ancora per avermi creduto
F: per la verità sto avendo dei dubbi adesso ma comunque di niente- finì sorridendogli

A questo punto la regina andò a passeggiare in giardino, ormai dal ritorno del re il suo lavoro si era tanto dimezzato e ormai aveva più tempo per quelle cose che da giovane faceva spesso.
La regina era seduta nella panca ad ammirare ed annusare i fiori da un’ora ormai.

Lili: regina! Finalmente vi ho trovata, la piccola Felicity si è svegliata e non riusciamo a farla smettere di piangere
F: si arrivo subito- disse correndo nella camera della piccola
F: amore mio cosa ce- disse prendendola in braccio

La piccola principessa appena ferma sulle braccia della mamma smise di piangere, il suo visino da corrugato divenne sereno e accennò un sorriso felice

L: e si, la principessina è davvero diversa da fratello
F: la cosa però mi fa felice, il mio bambino si calmava tra le braccia di chiunque conoscesse, lei invece mi onora smettendo di piangere solo tra le mie braccia- disse rispondendo al sorriso della figlia
L: però regina, questo ti tiene molto impegnata
F: passare del tempo con lei non mi stanca affatto non preoccuparti e poi adesso non è come allora, adesso ho qualcuno che si prende cura di tutto il resto e di noi
L: si questo è vero, anche il suo sorriso risplende di più da allora

La regina continuò a cullare la sua splendida bambina per farla addormentare ma con un pessimo risultato, perché quel peperino non aveva nessuna intenzione di addormentarsi

L: è ancora così piccola…sembra si potesse rompere se non la si tiene bene
F: si hai ragione Lili un piccolo bocciolo
L: a proposito, avete già deciso cosa fare per la festa di compleanno del principino?
F: si, organizzeremo un ballo…sarà divertente
L: si ha ragione! Ma mi dica a quando avete intenzione di riorganizzare la festa delle principesse
F: per quello è ancora presto Lili, con le altre regine abbiamo pensato di far passare ancora un anno, il tempo che Felicity cresca un po’ e Milki rimanga incinta, con la speranza di una femmina
L: be si forse ha ragione!! Peccato per la regina Altezza però
F: ma dai! Quale peccato| ha avuto un maschietto non è poi la fine del mondo…e poi è così carino!!! Assomiglia molto al padre apparte i capelli biondi
Sha: ehi cosa fate qui?- chiese interrompendo la discussione
F: Felicity non ha intenzione di riaddormentarsi- disse facendogli vedere il batuffolo sulle braccia
Sha: sei andata da quella questione?
F: si ma non credo che riuscirò ad aiutarlo per adesso
L: di che parlate regina?
F: non preoccuparti Lili- disse sorridendogli
Sha: perché non andiamo a vedere se ha bisogno di una mano?
F: si andiamo. A dopo Lili
L: a dopo- salutò confusa

I due così si avviarono alla depandance dove il loro figlio stava continuando a spremersi le meningi

Sha: Shin, cosa stai facendo?- chiese curioso vedendo il figlio applicato
Sf: ho pensato che se la mamma è riuscita a contattarmi forse potrei anche io

Shade guardò la moglie confuso

F: intende la mamma del futuro
Sha: ah ecco! Posso darti una mano?
Sf: magari!! Chissà che prima di sera non riesca a fare qualcosa

Il re si avvicinò al figlio e cominciò a guardare i calcoli del figlio

Sha: Shin questo calcolo è sbagliato- disse indicando una formula
Sha: devi fare così e poi così- disse correggendo l’errore
Sf: ah si è vero! Ecco perché non quadrava

I due si misero immediatamente a lavoro presi dai loro calcoli e dalle loro formule complicatissimo. Fine intanto li guardava sorridendo dolcemente, era davvero bello vedere il marito e il figlio collaborare così bene. Lo Shin del suo tempo era ancora troppo piccolo per avere quella sintonia con il padre e lei era davvero felice di vedere il marito divertirsi con il figlio, anche se non sapeva cosa ci trovassero di così divertente nella matematica. Così decise di lasciarli fare senza interromperli e si sedette sul comodo letto

F: hai visto mia piccola principessa? Il papà e Shin si stanno divertendo tanto, non sono carini?- sussurrò la regina alla figlioletta

Questa come se avesse capito le sorrise, riempiendo di gioia il cuore di Fine.
Il tempo passò e si fece pomeriggio inoltrato, il re e il principe ormai avevano trovato il modo per poter comunicare con il futuro, invece Fine e Felicity si erano addormentate teneramente

Sha: bene! Abbiamo finito chissà se funzionerà
Sf: speriamo! Ci abbiamo messo un giorno!
Sha: guarda amore abbiamo finito!- disse girandosi

Davanti ai suoi occhi una scena che più dolce non si poteva vedere, la regina sdraiata teneva stretta la piccola principessa tra le sue braccia, mentre questa era sveglia e osservava il viso della mamma

Sf: la mamma si è addormentata
Sha: povera Felicity stara soffocando dall’abbraccio della mamma
Sf: no, non credo il suo sguardo è tranquillo e poi con la mamma ci sta molto bene
Sha: si hai ragione ma adesso prendiamola così tua madre si riposa meglio

Così Shade si avvicinò alla moglie e cercò di prendere la piccola ma Fine in quel momento si svegliò

F: Sh…Shade, avete già finito?
Sha: si amore, scusa non volevo svegliarti
F: no, non preoccuparti…oh sto schiacciando la piccola!- disse preoccupata
Sha: no, sta calma lei sta davvero bene
F: ah meno male- disse facendo un sospiro di sollievo
Sf: papà vieni, vediamo se funziona- disse accendendo una strana scatola di metallo piena di luci rosse e gialle

I due reali si avvicinarono

Sf: ehi qualcuno mi sente? Parla il principe Shin! Qualcuno mi sente?
?: Shin! Bambino mio stai bene!- rispose una voce allarmata
Sf: mamma! Meno male!
Ff: Shin, non ti sentiamo molto bene!
Sf: mamma, cosa stavi dicendo prima?
Ff: ti abbiamo inviato un aiuto
Sf: davvero! Ma qui non è arrivato nessuno!
Ff: in quel tempo arriverà tra qualche gi..no
Sf: ma così starà tra le dimensioni per giorni?
?: Shin non ti preoccupare per lei sarà solo un secondo!
Sf:papà cosa significa lei?

In quel momento il collegamento si spezzò

Sf: papà, papà- chiamò il principe ma con nessuna risposta
Sf: chi sarò questa lei?- pensò ad alta voce
Sha: avete per caso scienziate donne?
Sf: si una Sintia, forse manderanno lei…ma perché proprio lei, ce ne sono molti più esperti di lei?
F: chissà, forse gli altri non potevano mandarli, ce lo dirà lei appena arriverà
Sha: si ha ragione tua madre, adesso l’importante è aver saputo che qualcuno verrà ad aiutarti no?
Sf: si hai ragione! Grazie papà- disse porgendogli una mano

Shade la prese e lo tiro a se abbracciandolo

Sha: scusami tu per aver dubitato
Sf: stai tranquillo papà so che sei molto diffidente con gli sconosciuti- rispose il ragazzo

Ormai la giornata stava per finire, tutti erano molto stanchi e se ne ritornarono alle proprie mansioni. Shin fece un bagno visto che i suoi nervi erano a pezzi, Shade ritornò ai suoi compiti reali e Fine andò a scegliere per la cena di quella sera e a occuparsi della piccola principessa per la notte. Tutti adesso erano più tranquilli ma i le loro convinzioni erano molto sbagliati e presto se ne sarebbero accorti!!

grazie a tt quelli che mi hanno recensito, sn felice che vi piaccia. spero che anche questo sia stato di vostro gradimento

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Capitolo 4
*** 3° Capitolo ***


La principessa Felicity

Erano ormai passati 3 giorni e dell’aiuto non si era ancora visto l’ombra, Shade, Fine cercavano sempre di continuare con la loro vita per non far insospettire gli altri al castello ma non era sempre molto facile, il principe poteva essere scoperto da un momento ad’un altro e loro non potevano dare nessuna informazione, perché come tutti sappiamo il futuro non si dovrebbe conoscere.
Adesso Shade era all’allenamento con il piccolo Shin e la sua mente per adesso non pensava a quell’altro figlio nascosto

Sha: bravo così figliuolo, attacca ma sta sempre sulla difensiva
Shi: si papà
Sha: sembra che tu stia migliorando molto, sia per difenderti dalla spada che dalla frusta
Shi: si papà ho un buon maestro

Il padre sorrise a quell’affermazione, il figlio stava crescendo davvero bene. Negli allenamenti di scherma era davvero migliorato, nello studio non sgarrava mai e non si lamentava e quando gli chiedevi di fare qualcosa la faceva senza lamentarsi. Era il figlio perfetto e ne era orgoglioso.
All’improvviso dal giardino si udì un gran botto come se qualcuno fosse caduta una grossa pietra dal cielo

Shi: ma che è stato!- esclamò
Sha: l’aiuto- sussurrò tra se
Shi: cosa?
Sha: sta tranquillo Shin, stai qui e continua ad allenarti, vado a vedere io cosa è stato
Shi: ok papà ma fa attenzione

Così il re uscì dalla stanza e si diresse in giardino dove incontro la moglie e il figlio

Sha: avete sentito anche voi? Forse è arrivata l’aiuto
Sf: si papà, era davvero difficile non sentirlo
F: non stiamo qui a ciondolare, andiamo a vedere chi è arrivato!- disse con un filo di impazienza

In quel momento la vocina di una bambina si udì

?: SHINNNNNNN! Finalmente!! MI SEI MANCATO DA MORIRE!!!

Una bimbetta di circa 6 anni si butto sulle braccia del povero principe che rimase stordito

Sf: Felicity quante volte ti devo ripetere che….Felicity? Felicity- esclamò abbracciando la bimba

I due reali rimasero molto sorpresi della cosa. Quella bambinetta tutto pepe era davvero la loro dolce principessa? E soprattutto cosa ci faceva li?
In quel momento la principessina si voltò verso i genitori. Era bellissima, sembrava una Shade in mignatura, solo che distinguerla era molto più semplice, perché aveva due piccoli codino alti e un abitino tutto rosso e giallo, per non parlare del suo sorriso solare e dei suoi occhi brillanti pieni di gioia

Sha: Fe…felicity?- chiese incredulo
Felicity futuro: si!!- rispose sorridendo
F: cioè tu saresti la mia bambina?- disse sorridendo
Ff: si! Sono venuta ad aiutare il fratellone!!- rispose di nuovo sorridendo
Sf: posso sapere cosa ci fai tu qui? Non dovevi venire tu ma un grande!!!
Ff: non lamentarti!! Gli altri non potevano
Sf: posso sapere il perché?
Ff: perché non avevano questo!- disse uscendo dalla tasca uno scrigno
F: quello è…è
Sf: si mamma, quello è uno scrigno di prominance…ma non capisco cosa centri con il viaggio nel tempo- disse confuso guardando la sorellina
Ff: è stato il potere della tua spada a far funzionare la macchina e a portarti indietro nel tempo

Il principe rimase sbalordito da quella rivelazione, non aveva mai pensato che il potere potesse influire sulla macchina, però preso in questa prospettiva il discorso non faceva una piega, ecco spiegato il fatto che il sovraccarico si fosse stabilito e quello che lui si era trovato in dietro nel tempo

Sf: quindi tu sai come tornare a casa?
Ff: ma certo che no!! Sono solo una bambina!- rispose facendo un altro grande sorriso

A Fine e Shade venne da ridere ma si trattennero perché non era proprio il momento

Ff: la mamma e il papà hanno detto che sei un ragazzo molto intelligente e che troverai un modo per tornare grazie a questi- disse sfilando da una borsetta una cartella piena di fogli
Sf: i miei progetti!! Con questi sarà più facile si!. A proposito, mamma, papà vi presento Felicity- disse indicando la bambina
F: lo avevamo capito da noi, vieni qui piccola mia- disse sorridendo, porgendo le braccia alla bimba

La piccola si illuminò di nuovo e corse tra le braccia della madre

F: come sei bella- disse commuovendosi
Shi: e si lo è davvero tanto- aggiunse accarezzando i morbidi capelli blu

Erano molto felci, quella piccoletta dava una bellissima sensazione di benessere e felicità, per non parlare del suo brillante sorriso che la facevano apparire la più bella del mondo. Tra le braccia della madre la principessina si sentiva di nuovo al sicuro e pronta ad una nuova avventura!!

Ff: che bello non è cambiato niente- disse coccolata dalle braccia di Fine
Sf: ascolta Felicity, non devi entrare nel castello per nessun motivo al mondo mi hai capito?
Ff: e perché?- chiese drizzando la schiena
Sf: se ti vede lo Shin di questo tempo potrebbe capire chi sei…sei troppo uguale a me per ingannarlo
Ff: ma uffi! Così non potrò raggiungere la cucina…morirò di fame- si lamentò sbuffando
F: stai tranquilla, so quanto potresti mangiare ti aiuterò io ad entrare nelle cucine

A quelle parole gli occhi cobalto della principessina si illuminarono e abbracciò d’istinto la madre

Ff: grazie mamma!!- disse euforica

Shade le guardò con un viso dolce, era davvero felice che almeno uno dei figli avesse lo stesso carattere allegro e espansivo della la moglie, infondo si era innamorato di lei proprio per il suo brillante sorriso.
Shin guardò per un attimo il padre. Come aveva detto la sorella, non era cambiato davvero niente,  il padre guardava i suoi figli allo stesso modo del futuro e la madre teneva Felicity dolcemente come nel futuro, il suo unico rimpianto era che quel momento non poteva condividerlo con la persona che amava e che gli mancava tanto

Sf: Feli, perché non andiamo a casa adesso? Lasciamo mamma e papà ad occuparsi delle loro cose
Ff: ma certo!!- disse saltando giù dalle braccia della madre e facendo il suo luminoso sorriso
Sf:  mamma, papà, non vi preoccupate per lei ci penso io, voi andate a risolvere i vostri problemi
F: grazie tesoro- disse baciandogli la guancia

In quel momento la regina nota una cosa sul suo collo, molto famigliare ma che la lascia senza parole

Sha: bene, allora noi andiamo ciao- disse prendendo la moglie per mano

Così i due si avviarono al castello, avevano da preparare una festa di compleanno e la cosa non era molto semplice

Sha: ce qualche problema?- chiese vedendo la distrazione della moglie
F: non è niente, solo un succhiotto su un collo maschile
Sha: cosa?- chiese il re confuso
F: nostro figlio nel futuro ha una ragazza, che gli ha lasciato un ricordino nel collo tutto qui- disse sorridendo
Sha: ah, ora ho capito. Ti da fastidio?
F: si un po’ ma non troppo
Sha: gelosa del tuo unico figlio maschio?
F: forse però non so se con il tempo passerà, però adesso è meglio lasciare stare certi discorsi
Sha: lo so che ti da fastidio ma devi capire che quel ragazzo ha 17 anni, io il succhiotto te lo lasciato molto tempo prima di 17 anni
F: tu sei stato sempre un po’ troppo avvenente- gli fece notare maliziosa
Sha: non ho mai notato che questo ti dispiacesse- replico anche lui malizioso
F: si è vero, questa tua parte mi attraeva davvero tanto
Sha: Questo non me lo avevi mai detto!
F: se lo avessi fatto tu saresti partito in quarta e mi avresti fatto consumare prima del matrimonio caro
Sha: quindi mi hai sempre tenuto tra le tue mani?- chiese scherzoso
F: non direi affatto, se così fosse stato non avrei avuto il timore che mi lasciassi fino al matrimonio- rispose seria ma tranquilla

Il re per un attimo si fermò, non aveva mai saputo questa cosa

Sha: non capisco, perché avevi questi timori?
F: non importa ormai è storia vecchia- disse aumentando il passo

Il re la raggiunse e la tirò per un braccio, con la conseguenza che lei cadde tra le sue braccia, stretta a lui

Sha: voglio saperlo- disse molto curioso specchiandosi nei suoi occhi rubini
F: avevo solo il timore che ti accorgessi che le altre erano meglio di me e che mi lasciassi, tutto qui- spiegò
Sha: perché non me lo hai mai detto?
F: volevo farlo tante volte ma tu ogni volta ripetevi di amarmi e io quando lo dicevo mi consolavo,  ecco perché non lo mai fatto

Detto questo accelerò il passo, Shade la guardò, era ancora bellissima e ancora dopo tanti anni riusciva a stupirlo. Non aveva mai saputo di questi timori e non se ne era nemmeno mai accorto ma per la prima volta si sentì al suo stesso livello. Aveva sempre messo la sua Fine su un livello più alto del suo, per la sua interminabile fiducia in lui e adesso si era reso conto che la moglie, aveva avuto i suoi stessi timori da piccola e questo lo faceva sentire onorato. Ma come aveva detto Fine era una storia passata, quindi la raggiunse e andarono alla sala da ballo per organizzare la festa di compleanno.
Intanto il principe e la principessina erano nella depandance

Ff: fra-tel-lo-ne cosa facciamo adesso?- disse buttandosi nel letto
Sf: non saprei, perché non mi dici cosa ti hanno lasciato detto la mamma e il papà?- disse sedendosi accanto alla sorella
Ff: niente!!
Sf: no, intendevo se ti hanno detto di darmi qualche messaggio
Ff: si la mamma mi ha detto di prenderti cura di te, Caterine mi ha detto di darti un bacio ma io non te lo do in bocca intesi?- disse avvicinando il suo labbro alla guancia

Il principe sorrise, la sua sorellina era davvero un peperino e anche se distorceva i messaggi riusciva a farsi volere bene

Ff: papà invece mi ha detto di dirti “stai attento alla mamma!” si così mi ha detto di dirti
Sf: cosa? Perché doveva farlo?- si chiese
Sf: senti ma Caterine sta bene?
Ff: si e poi la mamma è insieme a lei, può consolarla!!
Sf: si, conoscendo la mamma ci vorrebbe chi consola lei- pensò
Ff: senti fratellone, ho un po’ fame mi vai a prendere dei dolci?- chiese facendo l’espressione da angioletta
Sf: ti ho già detto che non possiamo entrare nel castello!!
Ff: ma uffa!! Io ho fame!!
Sf: sono sicura che la mamma ti porterà presto qualcosa- disse accarezzandogli la testolina
Ff: certo che in questi anni la mamma e il papà non sono cambiati per niente!! Sono sempre gentili e mi fanno le coccole anche qui
Sf: si lo so, però un po’ sono cambiati. Tu non lo sai perché in questo tempo sei troppo piccola ma la mamma con il tempo è diventata più apprensiva e si preoccupa più facilmente, anche se ha sempre la sua incrollabile fiducia in noi

La piccola principessa in quel momento guardò il volto del fratello, era immerso nei suoi pensieri e dall’espressione dovevano essere un misto di malinconici e dolci

Sf: a proposito Felicity!- disse improvvisamente
Sf: non devi dire una parola su Melody, me lo prometti?
Ff: ma perche?!? Povera Melody, non solo è l’ultima ma anche non deve essere conosciuta da mamma e papà?
Sf: ascolta Fely, è una cosa importante. Nessuno e sottolineo nessuno, deve sapere di Melody….se papà sapesse di avere una figlia assomigliante alla mamma, non ci penserebbe un attimo a farla, quindi Melody potrebbe nascere prima e diversa da come la conosciamo capito?
Ff: no! Non voglio che la mia sorellina sia diversa!! Va bene non lo dico a nessuno, però hai detto una cosa strana
Sf: cosa?- chiese confuso
Ff: hai detto che Melody la faceva papà ma lo sanno tutti che i bambini li porta la cicogna!!
Sf: oh si  è vero la cicogna! È vero lei è ancora troppo piccola- pensò
Sf: hai ragione, volevo sire che papà parla con la cicogna e la fa portare prima del previsto! capito
Ff: ah ok, però che ingenuo che sei!!!- disse sorridendogli e accarezzandogli il viso come farebbe un grande con un bambino
Sf: he he io ingenuo eh!- esclamò sottovoce
Ff: fratellone andiamo a raccogliere i fiori?- chiese all’improvviso
Sf: si va bene- disse alzandosi dal letto e prendendo la sorella per la manina
Ff: voglio prendere un saaacco di fiori- disse euforica
Sf: si si- si arrese

I due fratelli così si spostarono al giardino ma il principe aveva un pensiero che non lo lasciava mai, cosa voleva dire il padre con “stai attento alla mamma”? possibile che in questo tempo fosse in pericolo? Ma se così fosse doveva ricordarsene. Era tanto confuso e poi le cose si erano complicate con l’arrivo della sorella, come poteva aiutarla lei? Tante domande e nessuna risposta attanagliavano la mente del principe ma adesso non ci pensava voleva solo passare un bel pomeriggio con la sorella.

ecco un'altro cap. spero vi piaccia.
voglio ringraziare tt quelli che seguono questa ff e quelli che l'hanno recensita!!! grazie a tt!! ^^

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Capitolo 5
*** 4° Capitolo ***


Il compleanno di Shin

Era arrivata sera e la piccola Felicity si era addormentata nel prato con la manina piena di fiori in un pugno, Shin che era immerso nei suoi pensieri non se ne accorse subito ma quando lo fece sorrise. La sorella era dolcissima tra i tanti fiori nel prato, sembrava uno di loro, vivace e fresca. Per non parlare di ingenua, fragile e bellissima.
La prese in braccio e la portò nella casetta, li ad aspettarli c’era Fine seduta sul letto, con un carrello di cose buone da mangiare

F: scusate, sono in ritardo
Sf: stai tranquilla mamma, si è addormentata e presa dai fiori non ha sentito molto la fame
F: comè dolce- disse alzandosi e accarezzandole il viso
Sf: si
F: senti io e tuo padre abbiamo pensato di cambiare un po’ la festa del tuo compleanno
Sf: cosa? Perché?- chiese stupito
F: abbiamo deciso di organizzare una festa in maschera per permetterti di partecipare
Sf: non capisco, perché?
F: be, sei nostro figlio e vogliamo festeggiare in tua compagnia
Sf: ma potrebbero scoprirmi
F: e per questo che sarà in maschera, nessuno capirà chi sei
Sf: però questa dovrebbe essere la festa dello Shin di questo tempo, farà 12 anni
F: è anche il tuo compleanno e tu farai….ehm…
Sf: 17 anni
F: si, non ne ero sicura. Quindi il prossimo anno sarai ufficialmente erede al trono del regno della luna- disse sorridendogli orgoglioso
Sf: si ma prima di diventare re devo trovare una regina
F: quella l’hai già trovata no?- disse maliziosa
Sf: cosa? Come fai a…
F: me lo ha detto quel bel segno viola sul tuo collo
Sf: ah questo- disse mettendo una mano sul collo
F:posso sapere chi è?
Sf: credo sia meglio di no, non dovresti sapere molto del futuro
F: si hai ragione ma dimmi la ami?
Sf: se la amo?…è tutta la mia vita. Quando se ne va mi sento perso senza di lei

Fine sorrise, gli occhi del principe brillavano come quelli del marito quando la guardava

F: be figliuolo adesso ti lascio riposare- disse baciandogli una guancia
Sf: mamma, ti voglio bene
F: anche io, buonanotte- disse baciando la figlia e andandosene

Il tempo passò e ormai era arrivato il giorno del compleanno del principe. Tutti erano stati invitati alla festa.
Il principino stava ancora dormendo nella sua camera quando a svegliarlo non ci fu la solita voce della balia ma quella della madre e del padre

F: piccolo mio, svegliati tesoro- disse baciandolo alla fronte
Sha: giovanotto oggi è il tuo giorno!

Il piccolo principe aprì i suoi splendidi occhi cobalto e davanti a lui la madre ed il padre gli sorridevano

Sha: so che oggi avresti il diritto di startene nel letto ma volevamo farti i nostri più sinceri auguri
Shi: mamma, papà, come mai mi avete svegliato voi?- disse stropicciandosi gli occhi e alzandosi
F: Shin, non hai capito che oggi è il tuo compleanno? Siamo venuti a farti gli auguri!!- rispose sorridendo
Shi: ma non ce ne era bisogno…me li potevate fare dopo
F: tuo figlio è troppo calmo- disse rivolgendosi al marito
Sha: scusa mio difetto- rispose sorridendo
F: dovresti essere euforico!! Sprizzare gioia da tutti i pori!
Shi: ma sono felice mamma, solo che non mi sembra poi molto importante

Fine a quelle parole lo abbracciò quasi stritolandolo

F: ma cosa dici! Devi festeggiare fino a che sei un bambino, se no poi diventi un’avvenente diciassettenne, corteggiato e con al fianco una bella principessa e io non potrò più stringerti come adesso, perché al mio posto lo farà qualcun altro

Il principe la guardò stordito, forse il suo compleanno era andato di testa alla mamma. Invece il padre la guardava sorridendo

Shi: va bene mamma! Adesso però fatemi vestire che andiamo a fare colazione

Così la regina e il re si allontanarono e si avviarono nella sala da pranzo per la colazione che, quel giorno era abbondante e piena di dolci.
Intanto nella depandance la principessina dormiva, mentre il principe si stava cambiando

Ff: FRATELLONE!!!- disse all’improvviso saltandogli alla schiena
Sf: F..Felicity mi hai spaventato
Ff: auguri fratellone!- disse dandogli un bacino sulla guancia mentre ancora era appesa
Sf: grazie! Ma adesso scendi dalla mia schiena devo mettermi la magnietta

La piccola solo in quel momento si rese conto che il fratello era a petto nudo e arrossendo scese

Ff: mi dispiace Shin ma non ho un regalo per te- disse abbassando il volto
Sf: non preoccuparti sorellina, non importa
Ff: ma cosa dici!! I regali sono importanti per i compleanni, quindi andrò subito a fartene uno!

Così corse verso la porta ancora con la camicia da notte addosso. Shin vedendola correre butto la maglietta sul letto e accorse a prendere la vivace sorella

Sf: prima per favore mettiti il tuo vestito- la rimproverò con tono dolce
Ff: oh è vero!

In un lampo si tolse quella comoda vestaglia e si infilò il suo abito così corse verso la porta ma venne fermata dal fratello

Sf: Feili…i denti e la faccia- la avvertì
Ff: oh è vero!- disse arrossendo imbarazzata

Così corse al bagno mentre il principe sistemava il letto

Ff: fatto tutto! Adesso posso andare?
Sf: ma non vuoi fare colazione?- chiese furbo per  farla rimanere in casa
Ff: si hai ragione! Infatti ho un certo languorino

Detto questo si sposto subito al tavolo dove già c’era preparata una colazione da re. Infatti come tutte le mattine la regina aveva portato il tutto molto presto ma questa volta il cibo era molto di più e allegato un biglietto. Felicity non lo vide neanche e cominciò ad ingurgitare tutto mentre il principe appena seduto lo lesse: “una colazione da re per il mio adorato futuro erede. Auguroni” Shin fece un dolce sorriso, era passato del tempo ma per i suoi compleanni non era cambiato niente, per lui c’erano sempre gli auguri della madre e una colazione abbondante, che però Felicity riduceva alla solita.
Appena finito i due si alzarono

Ff: allora fratellone posso andare adesso?- chiese ansiosa
Sf: si adesso puoi ma stai attenta a non farti vedere
Ff: ok ciao- disse correndo via
Sf: meglio che io mi metta a lavoro per vedere come tornare a casa- disse rimettendosi alla sua scrivania

Nel castello invece Fine, Shade, Felicity e il piccolo Shin stavano facendo una colazione animata

Shi: papà, mi passi il burro per favore?
Sha: ogni tuo desiderio oggi
Shi: ma dai- disse imbarazzato
F: che bello fare colazione tutti insieme, non succede sempre- esclamò guardando la principessina tra le sue braccia che ciucciava il suo biberon
Sha: si hai ragione amore, i nostri impegni ci tengono lontani l’uno dall’altra
Shi: be si è vero ma non mi fate mai mancare l’affetto, questo velo devo
F: grazie piccolo mio
Shi: mamma ti prego non sono più un bambino!!!
Sha: credimi figliuolo, per lei sarai sempre un bambino- scherzò il re

Continuò così quella gioiosa colazione, tra scherzi e battute. Appena finito il principino se ne andò ai suoi allenamenti e la regina e il re si avviarono alla depandance dove c’era un altro figlio da festeggiare

F: auguri bambino mio
Sha: auguri figliuolo
Sf: grazie- disse sorridendogli

Lui era davvero la copia di Shade ma a quanto a sorriso chiunque poteva notare che era luminoso come quello della mamma

Sf: grazie mamma per la colazione abbondante
F: ma ti pare! Abbiamo sempre fatto una colazione ricca per il tuo compleanno e nonostante, la situazione non deve cambiare….ma vedo che l’hai gradita- disse guardando la tavola vuota
Sf: be, veramente Felicity non mi ci ha quasi fatto arrivare
Sha: era logico- disse facendo un sorriso dolce
Sha: ma adesso d’ove?
Sf: in giro a trovarmi un regalo, già da quando si è alzata non sono riuscito a fargli togliere questa idea dalla testa
Sha: ma sei sicuro che sia un bene, potrebbe perdersi- esclamò preoccupato
Sf: papà, sono passati anni ma il regno della luna non è cambiato poi molto  e lei lo conosce benissimo
Sha: si ma io non sono tranquillo vado a cercarla- disse uscendo
F: è così geloso- esclamò sorridendo, guardandolo andarsene
Sf: per la verità lo è sempre con le sue figlie femmine- aggiunse guardandolo anche lui
F: cosa vuoi dire con figlie?- chiese confuso
Sf: cosa? Ho detto figlie? Noo volevo dire figlia…si figlia

Fine lo guardò per un secondo sospettosa ma poi cambiò discorso

F: va be, non importa. Adesso però prendi questo- disse porgendogli una scatolina quadrata dorata
Sf: cosè?
F: il tuo regalo di compleanno
Sf: ma mamma, non ce ne era bisogno
F: ma cosa dici Shin!!! Per i compleanni è d’obbligo il regalo!- protestò
Sf: va bene mamma, tanto è la stessa storia tutti gli anni

Così prese il pacchetto e cominciò a disfare il fiocchetto del nastrino di raso blu

F: aspett prima di aprire- lo interruppe
F: non sapevo cosa ti piacesse o cosa piacessero ai ragazzi della tua età, quindi sono andata a tentativi, aiutata un po’ anche da tuo padre devo ammetterlo, quindi se non ti piace dimmelo e te lo cambio capito?
Sf: stai tranquilla mamma, i tuoi regali mi sono sempre piaciuti

Il principe riprese a guardare il pacchetto e lo aprì, all’interno un bellissimo braccialetto di cuoio con al centro una lastra d’oro con su inciso lo stemma del regno della luna. A vederlo i suoi occhi brillarono, sembrava identico al ciondolo che anni prima aveva ricevuto.

F: non so se te lo già fatto, spero di no. Allora come ti sembra?- chiese
Sf: no mamma, sta tranquilla non lo avevo mai ricevuto- rispose ancora guardandolo
F: ho pensato a questo perché ho visto che porti ancora il nostro ciondolo così ho deciso di abbinarci un bracciale, spero ti piaccia caro
Sf: è meraviglioso mamma grazie- disse baciandole la guancia

Fine era felice, gioiva ogni volta che il suo piccolo ometto sorrideva e si divertiva, dopo quello che aveva affrontato da bambino il suo timore più grande era che quel sorriso scomparisse per sempre.
Rimase con il figlio per un po’. poi decise di andare, raccomandandogli di partecipare alla festa. Per strada incontro il marito

F: Shade, cosa fai ancora in giro? Fra poco arriveranno gli ospiti e dobbiamo accoglierli a dovere
Sha: si lo so ma non riesco a trovare Felicity

In quel momento la voce di una bimba li interruppe

Ff: MAMMA, PAPA’- li chiamò
Sha: bambina mia ti ho cercata dappertutto dove sei stata?- chiese prendendola in braccio
Ff: ha fare il regalo per il fratellone- disse facendo vedere le mani

Stretta alle dita aveva una collana di fiori. Le sue mani erano tutte sporche di terra e il suo abito da rosso era diventato marrone dalla tanta polvere accumulata. Il re e la regina rimasero di stucco nel vedere che anche il suo faccino angelico era sporco

Sha: per l’amor del cielo Felicity! Ma dove sei stata? Sei tutta sporca!- la rimproverò
Ff: Helen sono stata a raccogliere i fiori- disse rispondendo al rimprovero con un sorriso
F: dai, non la rimproverare, perché invece non la porti a fare il bagno?
Sha: si va bene
F: io arrivo tra un minuto, ho avuto un idea!- disse correndo via
Sha: cosa le sarà venuto in mente?- chiese guardando la piccola

Poi senza aggiungere altro se ne andò verso la casa.
Fine intanto era entrata nel castello e stava rovistando tra i suoi vecchi abiti da bambina

F: eccolo!!- esclamò

Dalla vecchia cassa ne uscì uno piccolo abito, tutto rosso con dei merletti bianchi al di sotto. Guardandolo gli venne in mente il periodo di quanto era bambina. Era tutto un gioco e la sua passione più grande erano i dolci, in tutto questo si era identificata molto nella piccola figlia ma, ormai la sua vera passione era la sua famiglia e il suo unico amore, Shade.
Di corsa si avviò nella depandance, dove la piccola giocava con le bolle della vasca, mentre il fratello era zuppo dalla testa ai piedi.

F: ma…ma cosa è successo qui?
Sf: lasciamo perdere, fare il bagno a Felicity è sempre un’impresa- disse ormai arreso alla situazione

Fine sorriso dolcemente, come era bello vedere la sua famiglia così unita…prese la bimba e la fece uscire dalla vasca e cominciò a prepararla

F: dimmi un po’, dov’e tuo padre?- chiese curiosa
Sf: è andato a prepararsi ormai è quasi ora della festa

La regina guardò l’orologio. Era davvero tardi. Senza attendere altro tempo cominciò a pettinare e vestire la piccola.
Dopo poco la piccola era pronta, sembrava quasi una vera e coordinata principessa anche se la realtà era ben diversa. Appena accertata che la sua opera era finita con successo, Fine se andò a prepararsi

F: a dopo- disse uscendo via

Ormai gli ospiti stavano per atterrare nel regno della luna, tutto era pronto nella sala da ballo, le luci erano accese al punto giusto, i banchetti erano pieni di cibo e gli addobbi erano meravigliosi. Una nuova luce si accendeva nello sguardo del piccolo Shin, non gli piacevano molto le feste ma questa era speciale, era il primo compleanno che festeggiava con il padre e non vedeva l’ora.

ecco un'altro capitolo spero vi piaccia!!! saluto MissPinck che mi ha recendiso e tutti quelli che mi seguono!! ^^

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Capitolo 6
*** 5° Capitolo ***


La festa di compleanno

Tutti gli invitati erano arrivati e la sala da ballo si era riempita. Ognuno di loro aveva portato un dono al principe, tutti non vedevano l’ora che la festa incominciasse e intanto chiacchieravano tra loro. All’improvviso delle trombe vennero suonate “la famiglia reale della luna entra nella sala” venne annunciato.
In quel momento la grande porta della sala si aprì facendo apparire il re Tolouse. Aveva un abito dorato molto comune ma a renderlo diverso una maschera dello stesso colore ornava il suo viso, che faceva apparire i suo profondi occhi blu più lucenti. Alla sua destra la regina Fine, con un abito lungo, rosso come sempre e una maschera abbinata, tra le braccia la piccolissima principessa che dormiva pacificamente, invece alla sua sinistra il festeggiato, il principe Shin. Anche lui era elegantissimo come il padre, tradizione del regno della luna, il suo abito era dorato, lui non portava nessuna maschera ancora, però la teneva in mano, segno che l’avrebbe indossata presto.

Sha: grazie a tutti per aver accettato l’invito a partecipare  alla festa di compleanno del principe della luna, spero vi divertiate
F: detto questo, senza altri indugi che inizi la festa!!

A quel punto partì una soave musica e gli ospiti cominciarono a ballare

F: Shin, perché non inviti a ballare una bella dama?
Shi: mi concedi l’onore?- le chiese porgendole una mano
F: che birichino disse sorridendo

Così diede la piccola Felicity che non riusciva mai a lasciare, al marito e si avviò al centro della sala a ballare con il suo bellissimo figlio

F: auguri ancora bambino mio- disse avvicinandosi al suo orecchio
Shi: grazie mamma

I due volteggiavano felici, fino a quando il re non li interruppe per ballare con la sua regina

Sha: posso prendere la mia regina io adesso?- chiese interrompendoli

In quel momento un ragazzo dalla maschera nera con bordi dorati si avvicinò ai reali, assomigliava molto al re ma gli ospiti non approfondirono impegnati com’erano nel ballo

Sf: no, scusi re, questo ballo è mio- disse con un sorriso malizioso

Il re stranamente non obbiettò e questo fece un po’ insospettire il figlioletto che conoscendo bene il padre, si aspettava uno sguardo truce e glaciale e uno dolce e accogliente

F: auguri di nuovo bambino mio- disse come con il figlio porgendo le labbra al suo orecchi
Sf: grazie mamma
F: credevo non venissi sai?
Sf: lo credevo anche io ma Felicity non mi ha dato scampo
F: a proposito dovè quella birba?- chiese non riuscendo a distogliere i suoi occhi a quelli del figlio
Sf: mamma! Mi meraviglio di te, dove saresti tu se fossimo qualche decennio indietro?
F: ehi ragazzino, non sono così vecchia!- lo rimproverò scherzosa
Sf: si hai ragione scusa
F: comunque sarei a mangiare la torta credo
Sf: esatto, appena entrata si è diretta nella al tavolo dei dolci
F: credimi, un giorno questa sua passione passerà in secondo piano
Sf: perché, adesso che ce in primo piano per te?- chiese serio ma sapeva già la risposta
F: tu, Felicity e vostro padre….siete solo voi la mia passione

Il principe sorrise un po’ imbarazzato e dopo di lui anche la madre. Quelle risate non rimasero nascoste al principino che per la prima volta notò quanto la mamma lo guardasse dolcemente. Non aveva mai guardato qualcun altro oltre a lui e al padre in quel modo e la cosa lo mise un po’ in ansia

Shi: papà, non ti da fastidio il modo in cui lo guarda?- chiese
Sha: no, so che non ce niente di cui preoccuparsi
Shi: e come fai a sapere che non ci proverà? Eh
Sha: Shin, stai tranquillo, ci sono tanti anni di differenza tra loro e poi lui è innamorato di un’altra ragazza
Shi: se ne sei sicuro tu?
Sha: comunque mi vado a riprendere la mia regina, so che è il suo giorno ma non può prendersi tutto il tempo- sussurrò

Così si avvicinò alla coppia

Sha: adesso posso riprendermi la mia regina?- chiese scherzoso
Sf: ma si scusa papà, so quanto vuoi stare vicino alla mamma in queste occasioni- disse lasciando l’abbraccio della madre
F: tesoro- lo chiamò prima che se ne andasse
Sf: siIl principe se ne andò facendosi spazio tra la folla elegantemente. Era bellissimo e quella maschera gli dava un mistero molto sensuale, tutte le ospiti adolescenti invitate lo guardavano ammaliate, mentre imbarazzate cercavano di avvicinarlo per invitarlo a ballare

F: puoi andare a vedere dove è finita tua sorella? Sono un po’ preoccupata
Sf: ma cero mamma- disse sorridendogli


F: abbiamo proprio un affascinante figlio eh? Guarda come sta facendo scalpore tra le nobili della sua età?
Sha: si hai ragione cara
F: be infondo cosa mi aspettavo? Somiglia al padre…e ha i suoi stessi occhi profondi
Sha: onorato- disse scherzoso cominciando a ballare con la sua regina

Poco dopo vicino alla coppia si avvicinarono due ballerini bravissimi

Rein: mi dite chi è quel bel ragazzo di prima? Ha fatto davvero scalpore tra le giovani- chiese curiosi
Brith: si è vero! È davvero popolare questa sera
Sha: vi prego ricordatevi che la festa è per mio figlio

Questa frase venne subito ammonita con lo sguardo dalla moglie

Sha: si del piccolo Shin- specificò
Altezza: sarà ma se sarei stata più piccola di venti anni mi sarebbe piaciuto conoscerlo
Auler: Altezza!
Al: che cè, ho detto solo conoscere, lo sai che sei l’unico
Milki: per la verità mi somiglia molto a qualcuno…ma non riesco a capire chi- disse pensierosa
Narlo: somiglia un po’ a Shade non vi pare?
Mirlo: si hai ragione

Ormai gli amici si erano messi a parlare e si erano fermati, Fine e Shade ascoltavano i loro discorsi molto divertiti, fino a che la musica non si fermò e arrivò il momento di aprire i regali. Il principe Shin era davvero emozionato, sapeva già cosa avrebbe ricevuto dai genitori ma non sapeva come fosse ed era tanto curioso.

F: tesoro, adesso è l’ora dei regali
Shi: si mamma- disse avviandosi al tavolo pieno di pacchetti

Intanto lo Shin adolescente si stava facendo un giro tra i tavoli di buffet per trovare la sorella scomparsa

Sf: ah sei qui!- esclamò trovandola dietro un’enorme torta
Ff: eh eh svevo un posticino libero nello stomaco- disse sorridendo imbarazzata
Sf: ma sei tutta sporca di panna ma cosa hai mangiato?- disse pulendole il visino

La piccola sorrise, faceva sempre così anche quando si metteva nei guai, niente e nessuno riusciva ad abbatterla

Ff: guarda!! Stai aprendo i regali andiamo a vedere!- disse euforica correndo verso le altre persone che guardavano il principe aprire i regali

Correva veloce e all’improvviso inciampò sul suo vestito facendo una rovinosa entrata tra la gente

F: ti sei fatta male?- chiese preoccupata accorrendo

La principessina sorrise un po’ imbarazzata, infondo aveva interrotto il principe che apriva la prima scatolina

Ff: scusa mamma
F: stai tranquilla- la rasserenò prendendola in braccio

La folla vedendo il faccino della bimba cominciò a mormorare ma la regina non gli diede peso e fece segno al figlio di continuare

F: Shin, non preoccuparti vai con i regali
Shi: si mamma- acconsentì girandosi dal guardare quella bambina troppo simile a lui
R: quello è nostro- si sentì

Il principe cominciò a scartare il primo pacchetto, era rettangolare giallo con un nastrino arancione. All’interno un bracciale di cuoio blu con qualche decorazione dorata. Il secondo era verde con un bigliettino “dalla regina e il re del mulino a vento”. lo scartò velocemente e all’interno ne trovò un porta chiave d’argento con una pietra preziosa incastonata.

Al: spero ti piaccia, la pietra è blu come i tuoi occhi e quelli di tuo padre
Shi: grazie maestà

Poi ne aprì un altro azzurro acqua, dove c’era una bellissima stilografica d’oro

M: quella per il mio nipotino preferito!!
Al: ma cosa dici? Non ne hai altri?
M: ma cosa dici e Felicity?
Al: ma è troppo piccola per quei regali

Ne continuò a scartare tanti, tutti d’oro e d’argento, poi arrivò il momento che attendeva con ansia

Sha: adesso figliuolo è arrivato il momento del nostro regalo

Fine mise a terra la bambina che aveva in braccio e raggiunse il marito. Le porte si aprirono e ne entrò un bellissimo puledro bianco

Shi: wow!! È bellissimo!!- disse andando ad accarezzare
Sha: questo è il piccolo di regina, spero ne avrai cura lei ne è molto gelosa
Shi: ma certo papà!- disse accarezzando la bestiola
F: come vuoi chiamarlo caro?
Shi: be, è figlio di regina quindi…principe!
F: va bene- disse sorridendo e baciandolo
Shi: grazie! Grazie!
Sha: bene, ormai siamo agli sgoccioli della festa!! Quindi godetevi il resto!- annunciò

Dopo di che qualcuno cominciò a salutare i reali e il principe, ormai si era fatto davvero tardi e ognuno di loro era stanco. Alla fine, rimasero solo i reali del pianeta wonder e i figli. Era raro rivedersi quindi non avevano voglia di andarsene così presto

Au: Fine, Shade, mi dispiace che mia sorella non sia potuta venire la figlia stava male
F: non preoccuparti! Ci ha avvertito

Intanto da un’altra parte il principi parlava con gli altri principi

Nino: Shin! Ma hai visto quanto è bello questo cavallo, sei fortunatissimo!!
Cristal: si si mio fratello hai ragione
Shi: si lo so! È bellissimo
N: ma seti, tu sai chi sono quelli?- chiese indicando Shin e Felicity
Shi: no, purtroppo no. Ma i miei mi sembrano molto in confidenza
C: ma poi hai visto come vi somigliate?

Shin era preoccupato, non riusciva ad essere tranquillo a sapere che c’era qualcuno che non conosceva. Dall’altro lato i re e le regine stavano parlando amorevolmente

N: bellissima festa complimenti
Milki: si si davvero! Solo che mi sarebbe piaciuto conoscere quel giovanotto laggiù- disse indicando il principe
Al: si anche a me
Mirlo: si è vero! Non si vede il volto ma sembra davvero un giovane molto attraente
Lione: credo che non dovreste fare certi discorsi, infondo siete già sposate
Tio: si, mia sorella ha ragione!

Quest’ultimi si erano sposati con i fratelli del pianeta dei colori, Tio era diventato il re di mera mera, mentre Lione la regina del pianeta dei colori

R: ma si. Lione e Tio hanno ragione! Di certo non può essere più bello del mio Brith
F: su questo avrei i miei dubbi- commento
Sha: Fine!- la riproverò
B: infatti, ora che ci penso ha ballato solo con te Fine e per giunta vi ho visti molto in confidenza
Mil: non è che vuoi tradire mio fratello!?!
F: no, non credo sia mai possibile!- disse ridendo

Tutti la guardarono molto straniti e il re tratteneva a stento le risate per quella affermazione! Tutti i principi e i reali parlavano animatamente nella sala, mentre lo Shin del futuro ammirava tutto molto contento

Ff: sei felice fratellone?
Sf: si sorellina, mi sono sempre piaciute le risate che proseguivano le feste
Ff: però sai, non ho visto Caterine a questa festa
Sf: Caterine non è mai venuta a questa festa
Ff: ma allora quando l’ai conosciuta?
Sf: in un’altra occasione
Ff: ah e quindi è li che ti sei innamorato follemente di lei giusto?- chiese con un pizzico di malizia
Sf: no, non proprio ma sai che sei una bambina impicciona?- disse cominciando a farle il solletico

Le sue risate arrivarono felici fino alle orecchie del resto della gente che guardavano quella scena con dolcezza. All’improvviso però Shin si fermò, ebbe una stana sensazione ma non riusciva a capire perché

Ff: Shin, cosa succede?

All’improvviso il principe si avventò su Fine spostandola. In quel preciso momento una freccia passò la stanza sfiorando la guancia del principe a cui cadde la maschera

Sf: mamma stai bene!- disse preoccupato
F: ma si certo! Ma cosa è successo?
Sha: state bene?- chiese preoccupato il re accorrendo, seguito dal principino

I due erano ancora a terra e il principe si stava alzando

F: no! Aspetta Shin, non ti devi alzare. La tua maschera si e spezzata
Sf: non importa mamma, sei in pericolo

Disse alzandosi e porgendo un mano. Appena tutti lo videro ebbero una momentanea pietrificazione. Davanti a loro c’era Shade da adolescente e niente e nessuno poteva dire il contrario

Sf: perché NON ESCI FUORI CODARDO CHE NON SEI ALTRO!- gridò verso la porta
?: oh chi si vede a corte!

Dalla porta uscì un ragazzo della sua stessa età assomigliava a Mazoon per molto tratti

Sf: sei tu che non sei gradito nel mio regno!- disse duro mentre il suo sguardo si era fatto pericoloso
Shi: tuo regno? Ma cosa dici?- chiese scandalizzato
Sf: allora, che ci fai in questo tempo?- chiese senza a dare attenzione al principe
Sha: tu lo conosci?-
Sf: si, è il figlio di Mazoon

A quel nome un brivido di terrore passò per sala

Shi: io non ci capisco niente, mi volete spiegare?- gridò
F: tesoro adesso non è proprio il momento

Tutti guardavano quel giovane negli occhi che però non si intimorivano per niente da quegli sguardi

Sf: ti ho fatto una domando?- ringhiò pieno di ira
?: sono venuto a sapere che il regno della luna ha messo in funzione la macchina del tempo e così sono venuto a fare una visita a mio padre, che per colpa tua non ho mai conosciuto
Sf: vattene! Qui non sei gradito e non lo sarai mai- disse impugnando la sua spada
Shi: ma quella…

Tutti erano esterrefatti, non solo aveva parlato del suo regno ma aveva anche la spada del principe

Ff: fratellone! Non qui ho una brutta sensazione- lo avvertì
Sf: stai tranquilla, ho già vissuto questo momento ma allora ero un ragazzo di 12 anni
F: cosa vuoi dire?- chiese stupita
Sf: non riuscivo a ricordare niente ma adesso ricordo ogni minima cosa e ricordo che fra tre secondi entrerà Mazoon da quella porta
Mazoon: ma bravo! Sei diventato un giovanotto molto intuitivo
Sha: cosa ci fai qui Mazoon?- chiese diventando pericoloso
M: be sai, una settimana fa mi è venuto a trovare un ragazzo che diceva di essere mio figlio e mi ha liberato dalla prigione. Così ho deciso di fare una visitina ad un amico che mi aveva rovinato la vita
Sf: lo sai che non la passerai liscia vero? Ti ho sconfitto una volta e lo farò ancora

Il re e i due principi guardavano i nemici con aria minacciosa e pronti ad un conflitto se ce ne era bisogno. Fine non poteva credere che quel mostro era ritornato ed era preoccupatissima per la sua famiglia. Così prese le sue figlie e le fece allontanare

F: Lili- chiamò la balia che era li vicino
L: si
F: prendo Felicity e riparatevi in una stanza
L: si maestà

Questa prese la neonata che era in un cullino vicino al trono e se ne stava andando

F: anche questa Felicity- la informò indicando la bambina che teneva per mano
L: come?
F: ti prego Lili fallo, ti spiegherò dopo
Ff: no, no vogli stare qui con il fratellone!!- si lamentò preoccupato
Sf: ehi Feli, lo sai che tuo fratello è il migliore quindi non ti preoccupare ok?- disse facendogli un sorriso dolce e un occhiolino

Così la bimba se ne andò ma il suo cuore non era ancora tranquillo, come quello della madre che piangeva di dolore per quello che sarebbe successo in pochi minuti.
Anche gli altri reali avevano una brutta sensazione però non potevano intervenire, perché quella era una questione del regno della luna. Nonostante ciò i re erano molto infastiditi, avrebbero tanto voluto aiutare l’amico a sconfiggere quel potente nemico.

spero questo cap vi sia piaciuto un saluto veloce a tt quelli che leggono!! ^^

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Capitolo 7
*** 6° Capitolo ***



In quella sala il clima era elettrico, un solo sguardo o una sola parola poteva dare il via ad una battaglia senza fine. Tutti erano molto confusi e agitati, il principino non si spiegava come quel ragazzo potesse assomigliare tanto al padre e come potesse avere la sua spada. Non riusciva a capire perché il nemico lo avesse chiamato principe della luna e come avesse potuto dire a Mazoon di averlo già sconfitto. Era davvero confuso ma adesso non era il momento di domande o di risposte, adesso doveva proteggere il suo regno e i suoi genitori anche con la vita.
Gli altri reali erano fermi dietro il re e la regina del regno della luna, avevano tanta voglia di aiutare gli amici ma non potevano. Quella era una battaglia che non li riguardava, uno scontro che non doveva riguardarli ma, volevano tanto aiutarli, sapevano bene che Mazoon era diventato più forte e la cosa li spaventava non poco.

Sf: come hai fatto ad entrare nel castello della luna Dix?
Dix: è stato molto facile, il re e la regina sono molto indaffarati a tentare di riportare al loro tempo il loro prediletto e le difese sono molto scarse- disse con aria superiore
Sf: c’era d’aspettarselo da un verme come te- disse sbuffando
D: io starei attento con le parole principe dei miei stivali, le mie frecce sono pronte a scattare
Sf: ma non mi fare ridere! Le tue frecce mi fanno un baffo

Il ragazzo davanti a lui a quelle parole inarcò l’arco e preparò la freccia. Shin lo guardò sicuro di se, senza far trapelare nessuna emozione. Il suo sguardo era duro e glaciale

Sf: cosè cerci di minacciarmi?
D: cosè hai paura principe?
Sf: io? Paura di te? Ma fammi il piacere
D: eppure ti fai proteggere le spalle dal papà
Sf: be vedo che lo fai anche tu….e poi papà non mi sta coprendo le spalle, la sua frusta è tesa per quel ciccione dietro di te
D: NON TI PERMETTERE!!- disse alterato
Sf: oh cosè? Ho punto sul vivo?
M: ti prego ragazzo, lascialo parlare ha sempre avuto la lingua lunga anche da bambino
Sha: e tu hai sempre avuto un ego troppo grande
M: guarda chi parla! Il re che è ritornato dopo 10 anni senza niente
F: tappati la bocca!- ringhiò arrabbiata

Tutti furono sorpresi dall’intervento della regina ma infondo lo sapevano bene, Fine anche se una donna sapeva difendersi a volte meglio del re

Sf: mamma, vai a proteggerti fuori per favore
F: e secondo te lascio i miei figli e mio marito da sili? Scordatelo!!
Shi: ma potrebbe farti del male!- appoggiò
F: non preoccupati piccolo mio me la so cavare
Sf Shi: MA SONO PREOCCUPATO!!- dissero all’unisono. Infondo sono la stessa persona
Sha: ehi, a vostra a mia moglie ci penso io, voi non distraetevi
M: allora abbiamo finito con la rimpatriata?
D: povera la tua amata, tu qui a divertirti e lei sola….chissà chi può consolarla- disse sarcastico
Sf: se speri che si faccia consolare da te sei proprio fuori strada, sai, so bene come farla ritornare da me- rispose malizioso

A quelle parole il volto di Fine si fece un po’ infastidito, da quanto l figlio parlava il quel modo poco consono ad un principe? E soprattutto da chi aveva preso? Sia il padre che lei erano molto timidi su questo. Poi Shade sorrise e li capì. Infondo era figlio di suo padre

Sha: cosa vuoi Mazoon, non hai più possibilità di impossessarti del regno
M: non mi interessa più il vostro stupido regno, voglio solo vendetta

Detto questo si avventò sul re che riuscì molto facilmente a schivarlo. Dopo di loro anche Dix e lo Shin adulto cominciarono una dura battaglia, mentre il piccolo principe dovette vedersela di nuovo con degli uomini d’ombra, molto più forti di quelli che aveva affrontato l’anno prima.
Le frecce venivano scagliate veloci e precise ma, il principe guidato dalla forse della sua spada riusciva ad intercettarle e abbatterle. Era veloce e composto, teneva quella spada come se fosse un re, fiero e deciso. Il suo sguardo appariva a Fine identico a quello del marito e questo la rendeva fiera del figlio.
Anche il principino riusciva a tener testa a agli uomini d’ombra nonostante non avesse la sua spada di prominance. I suoi movimenti erano più insicuri e ancora un po’ deboli ma nonostante tutto se la cavava e Fine era fiera anche di lui.
Shade invece come sempre era sicuro e fiero. La sua frusta schioccava come non mai, nelle sue mani era implacabile e imbattibile.
La regina lo guardava con tanto amore e paura. Era l’uomo più forte che conoscesse ma era pur sempre in pericolo.
All’improvviso la spada di Shin si illuminò e ferì il suo avversario, in quel momento gli uomini d’ombra si indebolirono e lo Shin più piccolo potè distruggerli, solo Shade rimase con la guardia alta, il suo avversario non aveva intenzione di mollare ma quando vide il figlio ferito non potè far altro che scomparire con la promessa del suo ritorno.

F: state bene?- chiese controllando i tre
Sf: ma certo! Sono forte io cosa credi
Shi: si mamma sta tranquilla
F: e tu? Stai bene?- chiese avvicinandosi al marito

Shade era furioso, detestava quell’uomo che lo aveva tenuto lontano dalla famiglia per ben 10 anni e sapere che era di nuovo  a piede libero lo faceva infuriare

F: ehi, stai bene?- richiese vedendolo agitato
Sha: ma si certo- rispose non troppo convincente

Fine lo abbracciò. A quell’ abbracciò Shade non potè resistere la strinse a se riempiendosi i polmoni del suo profumo e senza volerlo, portando le sue labbra a quelle della donna che lo accettò di buon grado.

R: scusate se interrompo il momento idilliaco ma vorremmo avere delle spiegazioni

I due reali in quel momento si guardarono e poi guardarono quel figlio che veniva da un altro tempo
Al: si Rein ha ragione, vogliamo delle spiegazioni? Chi è questo ragazzo e come è possibile che Mazoon abbia un figlio?
F: oh be su questo non vi so dare una spiegazione
Sf: ve la posso dare io- intervenne sedendosi a cadendo stanco
B: prima dicci chi sei?
Shi: si appunto!! Chi è costui e perché dice di essere il principe del regno della luna?

Ormai non c’era altra scelta dovevano dirlo a tutti, sperando che non si sarebbe saputo anche al di fuori di quelle mura, perché il futuro non si dovrebbe conoscere.

Sf: mi presento io sono
F: no aspetta! Sei sicuro che sia la cosa migliore?- chiese interrompendolo
Sf: non è più possibile nascondere la verità
Milki: non capisco, perché non può dirlo
N: appunto
Sf: riformulo la frase. Io sono il principe Shin Shade del regno della luna- disse inchinandosi
Shi: se è uno scherzo non è gradito- disse non prestandogli fede
Sf: posso dimostrarlo
Shi: e allora fallo!
Sf: qualche giorno prima del mio 12 compleanno ruppi un vaso di cristallo molto costoso e dissi alla mamma che era entrato un animale e lo ha rovesciato sedendocisi sopra
F:COSA! IL MIO MAGNIFOCO VASO LO HAI ROTTO TU?
Shi: si ma questo lo potrebbe sapere chiunque- protestò cercando di non ascoltare le urla della madre
Sf: ti viene sempre uno strano effetto ogni volta che guardi negli occhi papà
Sha: cosa? Shin è vero?
Sf: ma certo che lo è. Però non preoccuparti è solo che all’epoca mi faceva strano vedere i miei occhi riflessi
Shi: ma se allora tu sei me, che cosa ci fai qui?
Al: si, mi piacerebbe saperlo anche io
F: la storia è un po’ lunga, perché non ci spostiamo in un’altra sede, magari davanti ad una fumante tazza di te. È stata una serata faticosa

Gli altri annuirono e seguirono i due reali. C’era uno strano clima tra i due principi della luna, il più piccolo stava vicino ai cugini e sguardava l’altro. Il più grande invece sembrava avesse ben altri problemi in testa.
Arrivati nel grande salotto i re e le regine si sedettero, molti dei loro figli erano piccoli quindi dormivano in una camera del castello, altri invece non avevano partecipato, per la loro giovanissima età, come il figlio di altezza che aveva solo pochi mesi più di Felicity.

L: maestà state bene?- chiese arrivando preoccupata
Sha: si sta tranquilla Lili, la principessina sta bene?
L: ma certo sire, ha continuato a dormire indisturbata per tutto questo tempo, mentre l’altra…
Sf: cosa è successo?- chiese preoccupatissimo
L: no, niente è solo molto preoccupata per voi credo
F: la faccia venire di qua, sono sicura che non rifiuterà un pezzetto di torta e di anche alla cameriera di portarci del te
L: certo maestà- disse congedandosi

Tutti gli ospiti si guardavano e il principe era un po’ sotto pressione, così decise di cominciare a raccontare quello che gli era successo, come era arrivato in quel tempo e come aveva fatto ad intuire l’arrivo dei nemici.

Au: quindi tu sapevi già quello che sarebbe successo questa sera?
Sf: diciamo di si, non lo ricordavo per niente ma dopo questa serata ricordo tutto. Mi ero già incontrato con uno Shin più grande, io festeggiavo il mio 12 compleanno e questo ragazzo troppo invadente per i miei gusti salvò la mamma, rivelandosi poi me da grande
F: quindi tutto quello che è successo oggi tu lo hai già vissuto?
Sf: si mamma è proprio così
Mirlo: prima hai detto che quel ragazzo è il figlio di Mazoon ma, lui non era sposato
Sf: diciamo che si divertiva con le cameriere

In quel momento di corsa arrivò una dolce bambina molto preoccupata

Ff: fratellone!!!- disse abbracciandolo
Sf: stai tranquilla feli, sto bene- la rassicurò
Shi: q…quella è Felicity?
F: si Shin, quella è Felicity
Ff: ciao- salutò facendo un bellissimo sorriso asciugandosi le lacrime
Al: si vede lontano un miglio che è figlia di Shade e dal suo carattere non ci sono dubbi che sia figlia di Fine
Au: si è vero ma adesso si è fatto tardi, è meglio ritornare nei nostri regni

Detto questo Auler, Altezza, Mirlo, Lione e Tio si salutarono e si avviarono nei loro regni con la promessa di rivedersi presto. Mentre Milki, Narlo, Rein e Brith rimasero ancora un po’

Sf: io vado a mettere Felicity a letto- disse vedendo la bambina addormentata tra le sue braccia
F: si certo portala a letto. È stanca povera piccola- disse accarezzandogli capelli
Shi: no aspetta io vorrei parlare ancora un po’
Sf: so cosa vuoi chiedermi e io non posso risponderti. Il futuro deve stare nascosto a chiunque
Shi: ma io non…
Sf: non puoi mentire a me. Ho già avuto i suoi pensieri
Sha: si, Shin ha ragione e poi è tardi e tu devi andare a dormire. Domani faremo un’un allenam più intenso di prima, dobbiamo distruggere Mazoon prima che faccia qualcosa di grave
Shi: perché credi che si rifarà vivo presto?
Sf: la mia ferita è stata profonda ma sono sicuro che con il loro potere e una giusta guarigione si riprenderà in un paio di settimane
M: e tu quando te ne andrai?
Sf: devo riuscire ad aprire di nuovo il portale spazio/tempo, non so quanto tempo ci vorrà
N: ci stai già lavorando?
Sf: si ci lavoro da quando sono arrivato ma ancora sono in alto mare
R: ma hai almeno idea di come fare?

Shin fece cenno di no. Era stato per giorni a fare calcoli e statistiche ma il risultato era pessimo.

B: cè qualcosa che possiamo fare per aiutarti?
Sf: no, apparte non dire a nessuno della mia esistenza
R: questo era naturale
Sf: allora buona notte a tutti

Detto questa se ne andò prendendo in braccio la bambina che non faceva altro che ripetere “mmm torta al cioccolato…biscotti alla crema…fragole con panna”

Shi: vado anche io a dormire
F: sta sveglio fino a che arrivo devo darti il bacio della buonanotte
Shi: ti prego mamma…non sono più un bambino
R: tuo figlio ha ragione
F: be non mi va di cambiare ancora le nostre abitudini
B: come avete intenzione di affrontare Mazoon- disse serio
Sha: non lo so ancora Brith
N: se non sbaglio il suo potere sembrava molto più potente di prima
Sha; si lo è. Credo sia perché si è unito al figlio
M: la cosa che fa più impressione e che nonostante volesse sposare Fine andava con altre donne
F: ti prego Milki non rivanghiamo ancora quella storia, pensarci mi fa venire i brividi
B: la cosa che mi dispiace di più è non potervi aiutare
Sha: non ti devi preoccupare per questo, riusciremo a cavarcela

Dopo poco i quattro decisero di tornare ai loro regni, non c’era niente che potessero fare così era meglio ritornare e magari avrebbero avuto qualche notizia di Mazoon.
Dopo avere salutato gli amici il re e la regina si avviarono nella loro camera

Sha: sono stanchissimo è stata una dura giornata
F: si meglio andare a dormire ma prima io vado da Shin, mi è sembrato un po’ turbato

Così la regina si avviò nella camera del figlio

F: sei ancora sveglio?- chiese entrando
Shi: si mamma
F: ce qualche problema? Ti ho visto un po’ scosso
Shi: credo sia normale, ho un sosia più grande
F: lo so tesoro ma non devi sentirti messo da parte, infondo siete la stessa persona
Shi: ma non è per questo che mi sono stranito, il fatto è che è strano

Fine gli fece un dolce sorriso

Shi: e poi hai visto com’e grande Felicity?
F: si, è bellissima non è vero?
Shi: si in effetti ho una sorellina molto carina
F: tuo padre è rimasto un po’ stranito dal fatto che anche la femmina assomigliasse a lui, credeva che con il tempo sarebbe cambiata e mi sarebbe assomigliata un po’
Shi: papà lo ha sempre detto che voleva un figlio che ti assomigliasse
F: si ma credimi, vi vuole bene più della sua stessa vita ed è ogogliosissimo di te, ti vanta sempre quando siamo fuori per lavoro
Shi: davvero?
F: si ma non lo dire a nessuno, tuo padre è un tipo un po’ timido sui sentimenti
Shi: ma se ti bacia davanti a tutti
F: quello è per un altro motivo te lo spiegherò quando sarai più grande
Shi: io voglio saperlo
F: non posso proprio, adesso però addormentati è tardi e domani tuo padre ti metterà alle strette, non lo dice ma è molto preoccupato per noi, Mazzo e suo figlio sono molto più potenti di prima sarà più difficile batterlo
Shi: ma ci sono io da grande che porto la spada di prominance
F: lo so ma credo che non basterà solo quella, quindi devi allenarti a usare bene la tua
Shi: va bene mamma buonanotte
F: buonanotte tesoro- disse baciandogli la fronte

Così si avviò alla porta

F: ah tesoro
Shi: si mamma?
F: buon compleanno

Detto questo anche lei andò a dormire. Era stata una serata molto stressante e il giorno dopo sarebbe stato più faticoso. La cosa migliore di quella brutta situazione però era che poteva contare sul marito e che vicino a lei c’erano i suoi figli, che nelle brutte occasioni erano sempre stati presenti per lei.

ecco un'altro cap. spero vi piaccia e che lasciate un commentino ^^

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Capitolo 8
*** 7° Capitolo ***


La mia famiglia

Era giorno e i reali erano già svegli da un po’, mentre il piccolo Shin si stava svegliando. Era nel suo caldo letto e sognava come ogni notte il giorno in cui aveva visto per la prima volta il padre, nonostante fosse passato un anno da quel giorno, per lui era stato il più bello del mondo

L: principe Shin è ora di alzarsi!- disse aprendo le finestre

Un flebile raggio di solo colpì il principe, che senza storie si svegliò facendo brillare i suoi occhi cobalto

Shi: buongiorno Lili sono già svegli tutti?- disse alzandosi e prendendo la camicia dalla sedia
L: si principe
Shi: anche gli ospiti della depandance?
L: non lo so, ha quegli ospiti ci ha pensato la regina questa mattina
Shi: capito grazie Lili, adesso potresti uscire? devo vestirmi
L: ma certo principe si sbrighi ad andare a colazione

Così Lili uscì dalla stanza e il principe cominciò a vestirsi.
Appena finito si recò nella sala da pranzo e li come ogni mattina trovò i genitori che parlavano animatamente, non era cambiato niente nonostante la presenza della sua sorellina più grande e di un sosia adolescente

F: buongiorno piccolo mio
Shi: buongiorno mamma
Sha: giorno ragazzo come stai questa mattina?
Shi: bene papà
Sha: mi fa piacere sentirlo perché oggi farai allenamenti solo con me e saranno davvero duri
F: credo che dovresti mangiare il doppio tesoro
Shi: si certo- disse sorridendo sarcastico

In quel momento nella sala entrò Lili con una busta in mano

L: maestà, è arrivata una lettera dal regno delle cascate
F: dal regno delle cascate?
Sha: non è il regno di Sophie?
F: si, chissà che dirà

Fine prese la lettera e cominciò a leggerla

Sha: allora cosa dice?
F: si scusa per non aver partecipato alla festa di compleanno per il principe e ci dice che ci verrà a trovare domani
Sha: ma sarà la cosa giusta da fare con tutto quello che sta succedendo?
Sf: si papà lo è- disse entrando all’improvviso
Sha: Shin, cosa ci fai qui?- chiese stupito. Il figlio non era mai entrato al castello prima di allora
Sf: sono venuto per allenarmi con te
Shi: perché?
Sf: secondo te perché?
Shi: e io che ne so
Sf: sei me, devi per forza saperlo
Shi: no. Tu sei me. E non so se pensi quello che penso io
Sf: spara. Cosa pensi
Shi: io lo farei perché mia mamma e mia sorella sono in pericolo ma non so tu
Sf: siamo la stessa persona, pensiamo allo stesso modo
F: la smettete di litigare? Abbiamo altri problemi
Sha: si vostra madre ha ragione, non capisco perché non possiamo posticipare l’incontro- disse diretto al principe
Sf: non ve lo posso spiegare ma per me quello è un incontro molto importante e poi non dovete cambiare le vostre abitudini
F: cosa vuoi dire con un incontro molto importante?

A quella domanda Shin divenne tutto rosso in viso e cominciò ad agitarsi

Sf: non ha importanza, solo non dovete cambiare niente
Sha: ma stai bene?
Sf: si si sto bene! Però adesso andiamo ad allenarci
Sha: si hai ragione, andiamo Shin
Shi: si vi seguo

Così i tre si allontanarono e lasciarono Fine tutta sola, anche se non per molto

Ff: ciao mamma, dove sono il papà e Shin?
F: sono andati ad allenarsi cara
L: maestà, cosa facciamo con la lettera
F: accetteremo molto volentieri
L: va bene invio una lettera di ringraziamento
F: no Lili, ci penserò io personalmente
L: va bene maestà, allora io mi allontano
F: no aspetta Lili, mi porteresti Felicity?
L: ma certo

Detto questo si spostò fuori, lasciando madre e figlia da sole

Ff: mamma, tu pensi che ci riusciremo a ritornare nel nostro tempo?
F: ne sono sicura amore ma perché questa domanda?
Ff: è solo che mi mancano i miei amici
F: vedrai che presto troveremo una soluzione- disse abbracciandola

In quel momento arrivò Lili con la piccola Felicity tra le braccia

L: maestà, eccovi la principessina
F: grazie Lili- disse prendendo il pargoletto tra le braccia
F: che ne site di andare a vedere cosa fanno Shin e papà?- chiese rivolto alle figlie
Ff: si!!! Io li guardo sempre quando si allenano!

Così le tre si allontanarono verso la palestra.
Intanto Shade e i due Shin si stavano riscaldando. I due principi erano molto tesi, per qualche strano motivo tra loro c’era dell’astio che il re non capiva, infondo erano la stessa persona, quale poteva essere il motivo?
Lo Shin adolescente si tolse la sua spada dal fianco e ne prese un’altra dalla stanza e cominciò una piccola battaglia non il se stesso più giovane

Sha: non è che per caso vi impegnaste di più?- chiese un po’ scocciato
Sf: si scusa papà
Sha: bene. Prima voglio vedere come se la cava il nostro grande principe
Sf: dovrai impegnarti papà. Sono migliorato molto
Sha: questo lascialo decidere a me

Tra i due cominciò una lotta senza esclusione di colpi, Shin riusciva a tener testa a tutti i colpi del padre e riusciva quasi a colpirlo quando passava al contrattacco.
Il principino rimase colpito di quello che stava vedendo. Nessuno era mai riuscito a tener testa così bene e per così tanto tempo al padre, specialmente lui. Qundi un giorno sarebbe stato in grado di batterlo forse.

Sha: devo aumentare lo stipendio al tuo insegnante di scherma- disse sorridendo soddisfatto
Sf: sei tu il mio insegnante papà
Sha: ma che vuol dire? Noi ci alleniamo per solo un’ora al giorno
Sf: ancora è così- disse fermandosi e sorridendo
Sha: Shin tocca a te- disse ancora un po’ confuso
Shi: si papà

Così anche loro iniziarono una battaglia. Durò molto meno ma il risultato era comunque molto buono, Shin in quell’anno era migliorato molto e se avrebbe continuato così sarebbe davvero riuscito a battere il padre e la cosa a quest’ultimo diede una strana sensazione

Sha: ora mi colpirete insieme
Shi: ma credi che sia davvero una buona idea? A quanto pare sono migliorato molto- disse guardando il suo alterego
Sha: ehi ragazzino! Ce la farò
Sf: almeno prendi la frusta
Sha: ve lo devo ripetere un’altra volta?- insisté
Sf: credimi, papà ci sta mettendo solo una minima parte della sua forza, con il tempo lo scoprirai anche tu

Detto questo i due lo attaccarono e ricominciò la battaglia. In quel momento nella palestra, con molto silenzio e calma enttrarono la regina e le figlie

F: vieni piccola mia sediamoci qui- disse indicando delle sedie li vicino
Ff: si mamma!- rispose facendo un gran sorriso
F: wow! Il mio bambino se la cava davvero bene
Ff: si. Papà gli ha detto che il giorno che riuscirà a batterlo sarà anche quello in cui gli cederà la corona- disse sorridendo
F: davvero?
Ff: si, da allora papà e Shin ci mettono tutte le loro forze negli allenamenti. Infondo entrambi vogliono qualcosa, papà vuole affidare il regno ad una persona che possa proteggerlo nel miglior modo e Shin vuole al più presto diventare re per vivere con la sua regina- spiegò corrugando la fronte come fanno i geni
F: come fai a saperlo?- chiese stupita
Ff: me lo hai detto tu!- rispose facendo illuminare il suo dolcissimo viso

Fine non riusciva ad immaginare quel futuro e quegli scontri che aveva descritto. Adesso vedeva solo un uomo che si diverte ad allenare i figli. E dei figli che si divertono ad imparare col padre.
Si, perché era così, nonostante tutti e tre ci stessero mettendo impegno si divertivano molto.

Ormai erano ore che i due principi e il re si stavano allenando e la regina li guardava orgogliosa. Erano la sua unica ragione di vita, avrebbe dato tutto per loro, per un loro sorriso, per un loro sguardo dolce e per un bacio appassionato del marito

Ff: mamma possiamo andare a mangiare qualcosa ho fame- disse a bassa voce per non disturbare i fratelli e il padre
F: si andiamo, così portiamo qualcosa anche a loro- rispose prendendola per mano, mentre con l’altra teneva il pargolo
Ff: mamma, perché non mi lasci mai?
F: che vuoi dire cara?- chiese confusa
Ff: ti vedo sempre sai, mi tieni sempre in braccio senza lasciarmi. Anche quando dormo- spiegò indicando la bambina tra le mani della mamma
F: non ti ho mai detto il motivo?
Ff: io non lo sapevo, non lo ricordavo
F: capisco. Ma sai non mi comporto in modo diverso, anche tuo fratello lo tenevo sempre con me
Ff: ah capisco scusa mamma
F: ma no che dici!

Intanto erano arrivate nelle cucine

Cuochi: regina- salutarono inchinandosi
F: buongiorno potremmo avere qualcosa da bere e da mangiare per il re e il principe?
C: ma certo maestà

In quel momento la regina si girò per parlare con la figlia ma non la trovò. Una vertigine di paura pervase nel suo corpo ma si rilassò nel vedere che la figlia era a pochi metri di distanza, sotto un carrello mentre cercava di prendere senza farsi notare dei dolcetti alla crema.
Ecco perché teneva i suoi figli sempre con se, aveva paura di perderli. Non lo avrebbe mai detto a nessuno, neppure a Lili ma la sua paura più grande era quella di perdere di nuovo una persona che amava, per questo quando il figlio e il marito erano nei guai il suo cuore cominciava a battere senza tregua ed è per lo stesso motivo che non riusciva a guardarli con rimprovero quando si cacciavano nei guai, gli voleva troppo bene e non avrebbe permesso a nessuno di portarglieli via.
In quel momento una furbettissima bambina con le labbra sporche di classa si mise vicino a lei

F: ti è piaciuto il dolcetto?- chiese pulendole la bocca
Ff: scusa mamma ma avevo fame- rispose sorridendogli
F: non fa niente ma la prossima volta chiedile, sei una principessa se sei gentile non ti diranno di no
Ff: va bene mamma
C: regina, è pronto il vostro spuntino
F: bene, posso chiedervi di seguirmi con il carrello?
C: ma certo nessun problema

Così si avviarono in palestra

F: posso chiedervi di fare una pausa? Vi vedo abbastanza stanchi- disse interrompendo l’allenamento dei principi e del re
Sha: cara! Da quanto sei qui?
Ff: hi hi ma cosa dici papà? È da ore che vi stiamo guardando- disse sghignazzando
Sha: cosa? Davvero?- cercò conferma dalla moglie
F: si caro ma non ti preoccupare mi piace guardarvi
Shi: vi prego non incominciate con le romanticherie

Il principe non era un tipo romantico, non gli interessava l’amore e si sentiva a disagio quando i genitori si baciavano o facevano i romantici

Ff: ma cosa dici?!? Tu farai di peggio!

A quelle parole a Shin rimase un boccone in gola, che sciolse con un po’ di the

Sf: MA COSA DICI!- la rimproverò
Ff: perché ti arrabbi, ho detto la verità, quando cè C- la principessa non potè continuare la frase perché la mano del fratello si era posata sulla sua bocca
Sf: non devi mai parlare del futuro capito?- le sussurrò
Shi: di cosa stavi parlando Felicity?
Sf: di nulla, non la ascoltare

Il re e la regina lo guardarono confusi, sapevano già che il figlio amava una ragazza ma non riuscivano a capire perché non ne volesse parlare

Sf: tralasciamo questo discorso, ho qualcosa di importante da dirvi- disse serio
F: cosa cè
Sf: credo che per ritornare nel mio tempo dovrò costruire la macchina del tempo
Ff: ma cosa dici? È impossibile! Prima ci hai messo mesi
F: davvero? Ci avete messo tutto questo tempo?
Sf: si ma adesso è molto diverso, prima i progetti non erano completi. adesso sarà più facile costruirla
Sha: quanto credi ci vorrà?
Sf: qualche settimana con il tuo aiuto
F: quando hai intenzione di iniziare tesoro?
Sf: ci lavorerò ogni giorno dopo gli allenamenti, non ho nessuna intenzione di lasciarvi combattere da soli, anche perché Dix è un problema mio
Shi: io una cosa non ho capito. Perché Dix ce la con te?
Sf: perché un anno fa tu hai sconfitto il padre e lui dopo anni è venuto a cercare vendetta
Sha: ma come fa ad avere il potere del cristallo nero?
Sf: non saprei, il male riesce ad annidarsi ovunque
F: ma non sarà pericoloso affrontarli?- chiese preoccupata
Sha: Fine, lo sai che ce la sappiamo cavare e poi non possiamo fare altro
F: eppure io non sono tranquilla

A quella affermazione Shade sorrise e si avvicinò alla moglie portandola fuori dalla stanza

Sha: posso sapere cosa ti succede?- chiese appena lontani
F: niente, sono solo preoccupata. Adesso meglio rientrare ho lasciato la piccola sola con Shin
Sha: Fine- la chiamò tenendola per un braccio
Sha: voglio che tu mi racconta tutto. Lo so bene che mi nascondi qualcosa, lo sento che da ieri sera sei agitata
F: te lo detto, sono solo preoccupata
Sha: ma non ne hai motivo
F: invece si! Non riuscirei a sopportare di perdervi- disse con le lacrime agli occhi
Sha: non ci perderai, mi prenderò cura di Shin
F: e chi si prenderà cura di te?
Sha: ascoltami bene Fine- disse prendendole il viso
Sha: non morirò, non ho nessuna voglia di lasciarti ma non posso lasciare che il regno venga distrutto da Mazoon
F: si lo so anche io ma…
Sha: ehi amore, te lo ricordi cosa ti dissi alla nascita di Felicity?
F: certo. Mi dicesti che saresti stato con noi per sempre
Sha: non mentivo Fine, ho intenzione di crescere Felicity con te e di allenare e far in modo che diventi un grande re Shin

Dopo di questo prese il suo volto e le diede un dolce bacio, che si prolungò fino a che non dovettero riprendere fiato. Poi rientrarono dai figli e ricominciarono con gli allenamenti, sotto l’occhio ancora un po’ preoccupato di Fine che non riusciva a liberarsi di quella brutta sensazione che l’attanagliava dalla sera prima.

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Capitolo 9
*** 8° Capitolo ***


La principessa Caterine

La mattina dopo arrivò molto presto. Il pomeriggio precedente era passato in un lampo tra gli allenamenti e i calcoli, tutti erano stremati e così andarono presto a letto.
La famiglia reale era a colazione, come ogni giorno le loro discussioni erano animate, Shin più grande era stato invitato a fare colazione con loro ma sembrava molto ansioso e nervoso

Sha: figliuolo ti vedo molto nervosi questa mattina, cè qualche problema?
Sf: n…no no state tranquilli
F: ricordate che oggi verrà a trovarci la famiglia reale del regno della cascata- disse rivolta al marito e al figlio
Sha: si stai tranquilla
Shi: io veramente preferirei che l’incontro finisse presto
F: siate gentili, non vedo la mia amica da tanto e vorrei passare un buon pomeriggio
Sha: Fine, ricordati che stai parlando anche di una mia amica e comunque sono pur sempre un re
Shi: ed io un principe
F: a proposito ci verrai anche tu?- chiese rivolto al figlio più grande
Sf: no, no assolutamente. Non posso intromettermi e non lo devi fare neanche tu- disse rivolto verso la sorella che stava addentando un pasticcino alla crema
Ff: si, si lo so. Me lo hai detto un migliaio di volte- rispose seccata con la bocca piena

Fine e Shade sorrisero dolcemente, quella bambina era adorabile e forse meno principesca della madre ma nonostante tutto il suo magico sorriso faceva ignorare tutti i suoi difetti.
La colazione finì presto e visto che gli ospiti non erano ancora arrivati, Shin e Shade ne approfittarono per andare ad allenarsi.
Si fece l’ora che la regina tanto aspettava e una mongolfiera dai colori chiari si vide nel cielo

L: maestà stanno arrivando gli ospiti
F: grazie Lili, avvisa anche Shade e Shin per favore
L: si subito

La regina si affrettò a raggiungere le porte dell’entrata dove Sophie e il marito erano già

F: Sophie, che piacere rivederti- disse abbracciandola
S: il piacere e mio cara Fine
F: benvenuto Phil
Phil: ti ringrazio Fine e scusaci per non aver partecipato alla festa del principe
F: no preoccuparti, dai venite con me

Dietro la lunga veste di Sophie c’era una ragazzina undicenne circa, si nascondeva, sembrava molto timida. Era biondissima e somigliava tanto a Sophie. Il suo visino era dolce e pulito, non somigliava molto alla mamma che alla sua età le piaceva punzecchiare le altre principesse

F: e lei?- chiese dolcemente guardando la ragazzina
S: lei è la mia primogenita Caterine
F: piacere Caterine- disse chinandosi e porgendo la mano
Caterine: p…piacere sono felice di conoscerla- disse uscendo dal suo nascondiglio
F: lo sono anche io. Allora andiamo ti va un po’ di the?

La piccola fece un semplice cenno del capo. Quella donna per lei era davvero dolce, non aveva mai visto una donna che le sorrideva in quel modo dolce e felice.
La regina così condusse gli ospiti nel salottino dove già c’erano Shade e il figlio ad aspettarli

Sha: Sophie che piacere- disse porgendole la mano
S: lo è anche per me
P: piacere di rivederti Shade
Sha: il piacere è mio Phil
C: piacere io sono Caterine- disse facendo un timido inchino
Sha: piacere. Lui invece è nostro figlio Shin
Shi: è un vero piacere vostre maestà- disse inchinandosi

In quel momento i suoi occhi si alzarono e incrociarono quelli azzurri della principessina che arrossì

S: il principe di certo non ha preso da Fine- disse facendo un’altezzosa risata
F: e di certo la tua piccola non ha preso da te, è troppo timida per esserlo
S: si hai ragione, il suo carattere è del padre…e anche i capelli, i miei non sono di certo biondi
F: si è vero!- rispose sorridendo

In quel momento Lili portò il the con i pasticcini

L: maestà, il vostro the- disse entrando
F: ma certo Lili entra pure

La governante porse il the sul tavolino e si allontanò

F: gradite un the?
S: si molto volentieri

Così tutti si sedettero sulle poltrone e cominciarono a parlare amichevolmente.
Il piccolo Shin era un po’ scosso, per qualche strana ragione non riusciva a staccare gli occhi dalla principessina che se ne stava timidamente seduta a bere, elegantemente, il suo the. Intanto li vicino due persone li tenevano d’occhio

Ff: ti prego fratellone entriamo…voglio i pasticcini!!- disse cercando di impietosire con i suoi occhi tristi il fratello
Sf: no Felicity! Non puoi… non possiamo. Questo incontro è molto importante per me, anzi ti chiedo di non gironzolare in giro oggi
Ff: e perché?- chiese ancora offesa
Sf: non posso dirtelo
Ff: però, Caterine era bella e gentile anche da piccola- esclamò guardandola ammaliata
Sf: si lo era
Ff: però è un po’ cambiata, nel futuro non sarà così timida
Sf: si che lo sarà, forse anche di più. Solo che io l’ho spronata a farsi forza
Ff: ti manca?- chiese guardandolo
Sf: ma…ma che domanda è questa!- disse imbarazzato
Ff: e dai fratellino dimmelo!!!
Sf: e va bene mi manca. Ma adesso basta capricci! Dai andiamo a casa- disse prendendo la piccola per mano e avviandosi verso la depandance

Una strana sensazione echeggiava nel castello e nessuno, impegnati com’erano, se ne accorse. Qualcuno nell’ombra stava architettando un modo per vendicarsi.

F: allora dimmi Sophie, come mai non siete potuti venire alla festa?
P: la verità è che è colpa mia, avevo così tanto lavoro che non abbiamo fatto in tempo
Sha: ma adesso non importa, Fine era davvero emozionata di rivedere la sua amica e spero possiate rimanere il più possibile
S: non sappiamo ancora, il nostro regno è un po’ in crisi di questi tempi, per questo motivo è davvero da tanto tempo che non andavamo a visitare gli altri regni
F: adesso andrete nel regno dei gioielli?
S: si. Ho tanta voglia di rivedere il mio fratellino e il mio nipotino
F: credo che manchi anche a lui
S: ma certo è logico!! Di centro non può resistere da solo ad Altezza

La discussione continuò così per un po’ fino a che il piccolo Shin non parlò

Shi: scusate, io vado a prendere un po’ d’aria
F: perché tesoro stai male?- chiese allarmata
Shi: no mamma sta tranquilla sono solo un po’ accaldato
Sha: si ma non fare il maleducato, invita a fare una passeggiata nel giardino anche la principessa Caterine
C: ma no, non ce ne bisogno- disse arrossendo
Shi: no…no non cè problema. Venga con me- disse porgendole la mano

Al suo tocco, il piccolo principe ebbe un brivido lungo la schiena. La principessa aveva la pelle morbida e molto profumata arrossendo

I due camminarono in corridoio silenziosamente. Entrambi erano molto agitati e imbarazzati, sembravano due tronchi, infatti i loro movimenti erano agitati e non molto naturali

Shi: venga principessa- disse
C: a…allora g…grazie- rispose se porgendole la mano, in vista del giardino
C: gr….grazie- rispose accettando la mano

Arrivati in giardino, la principessa rimase ammaliata. Tutto intorno a lei era rosso e blu. C’erano tanti fiori di questi colori.

C: ma sono bellissimo!!- esclamò incantata
Shi: questo è il giardino di mia madre. È lei che in questi anni ha coltivato tutti quei fiori blu
C: e quelli rossi invece?- chiese con un sottile filo di voce
Shi: mio padre ha ritenuto giusto che nel giardino ci fossero anche i colori della regina, quindi ha chiesto di piantarli
C: sono davvero stupendi- disse sfiorandone uno e annusandone l’odore soave
Shi: non capisco cosa mi sta succedendo, i suoi modi di fare, la sua pelle morbida, mi fanno venire uno strano tormento al cuore- pensava mentre ammirava la principessa
C: grazie per avermi portata qua
Shi: non ce di che. Questo giardino piace anche a me. Qui riesco a intuire il grande amore che provano i miei genitori, l’uno per l’altro. È una situazione assolutamente strana ancora
C: perché? Non ti piace che ci sia tanto amore?
Shi: no, al contrario. Vederli insieme mi riempie il cuore di gioia. È solo che nonostante mio padre sia già tornato da un anno, io non riesco a non pensare che forse sia tutto un sogno
C: sei davvero un ragazzo straordinario e sono sicura che prima o poi ti renderai conto che quello che stai vivendo non è un sogno ma la realtà- disse facendogli un dolce sorriso

Quel sorriso gli fece saltare un battito, qualcosa di strano stava succedendo al suo corpo. Ogni volta che quella ragazzina lo guardava, gli sorrideva o semplicemente si imbarazzava, lui perdeva il lume della ragione e il suo cuore cominciava ad andare contro la sua volontà.
Non sapeva bene cosa gli stesse succedendo mail tutto lo metteva molto in confusione.
Intanto nella depandance, la principessina stava gustandosi i dolci che aveva trafugato dalla cucina, mentre il principe stava scribacchiando su un foglio, vicino hai progetto della macchina del tempo.

Ff: Shin, cosa fai? Mi sembri molto a tuo agio
Sf: sto trascrivendo alcuni dato per costruire la macchina
Ff: ma che senzo ha se già ce li hai?
Sf: be, con gli anni sono cambiate molto cose, quindi nel futuro abbiamo utilizzato un paio di elementi che ancora in questo tempo non ci sono, quindi cerco di capire come rimpiazzarli
Ff: ah capisco- disse con fare annoiato
Ff: posso andare a giocare in giardino?
Sf: no, te lo detto. Per tutto il pomeriggio Shin e Caterine di questo tempo, passeggeranno in giro. Non voglio che ti vedano o che vedano me
Ff: ma…ma io mi annoio- disse buttandosi di peso nel letto
Sf: lo so sorellina ma devi avere pazienza. Non possiamo permetterci di cambiare la storia.

In quel momento, per la prima volta, gli venne in mente la sera del suo compleanno. Come era potuto succedere che ricordasse tutto? E come poteva avere dimenticato particolari del genere? Non capiva molto ma in quel momento gli venne in mente la preoccupazione dei genitori qualche giorno prima che lui andasse nel passato. Possibile che i genitori sapessero quello che sarebbe successo? E se era così perché non gli avevano detto niente.
Per qualche minuto Shin rimase fermo, immobile a pensare che forse tutto quello era già accaduto ma, ad un certo punto sentì dell’’aria fresca, si girò per vedere cosa stesse facendo la sorella ma non c’era!
Preoccupato guardò verso la porta, era aperta. Fuori era già scesa la sera e la mongolfiera di un altro regno stava sorvolando il cielo blu scuro

Sf: oh no! Felicity perché sei uscita?- si chiese correndo fuori

Cominciò a cercarla in giro ma senza riuscire a trovarla. Era disperato. Ormai era notte e non si vedeva quasi niente, la piccola poteva essersi persa e adesso stava piangendo spaventata. La cosa però nonostante fosse una cosa verosimile non ne era convinto. La principessa conosceva benne il castello e i dintorni e poi non si era mai allontanata di notte, una sensazione panico attraversò il principe. Poi in un tavolino vide una lettera.
La guardò con terrore e la lesse:

ciao
Scusami se non ti ho avvertito personalmente ma ho preso la tua agguerrita sorellina per qualche giorno, se vuoi rivederla vieni al castello di papà fra una settimana alle 15.
Non fare il furbo a venire prima, tanto non ci troverai
Ps: la vendetta di papà arriverà molto presto te lo assicuro
Dix

Sf: no, non ci posso credere- pensò disperato.

Le sue gambe cedettero e lui senza accorgersene si ritrovò con le ginocchia a terra

Sf: perché non ho controllato bene che non uscisse- disse pieno di sensi di colpa.

Alcune gocce caddero sulle ginocchia e a terra. Cosa sarebbe successo alla sua sorellina? Aveva tanta voglia di prendere il cavallo correre a prenderla ma dove? Aveva già avvertito che al castello non c’era. Pero forse era un blef? forse erano davvero al castello.
Senza pensarci corse alle stalle e prese un cavallo. Ma non fece in tempo a sellarlo che venne scoperto dal padre

Sha: Shin cosa fai qui?
Sf: devo andare papà
Sha: Shin ma che è successo? Mi sembri sconvolto
Sf: ti prego papà
Sha: Shin!- lo chiamò con voce severa e ferma. Anche lui cominciava a preoccuparsi

Davanti a se, il re, aveva un fantasma. Il fglio era pallido, sudato e le sue iridi erano rosse segno che aveva pianto. Non sapeva bene cosa stesse succedendo ma di certo era una cosa grave.

ecco un'altro cap.
scusate il ritardo ma sinceramente avevo pensato di lasciarla, ma ormai lo incominciata e la porterò al termine, con la speranza che qualcuno mi dia il proprio parere su quello che scrivo ^^
grazie tante Esmeralda, sn felice che ti piaccia ^^

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Capitolo 10
*** 9° Capitolo ***


Il rapimento di Felicity

Il povero principe era davvero scosso. Si sentiva in colpa per quello che era accaduto alla sorella, se solo avesse fatto più attenzione… ma adesso non era importante doveva trovarla a tutti i costi

Sha: Shin, dimmi cosa è sucesso
Sf: papà, Dix ha rapito Felicity

A quelle parole il volto di Shade divenne pallido. La sua piccolina era stata rapita senza che nessuno se ne accorgesse, come era possibile?

Sha: ma…ma di cosa parli? Felicty era con te
Sf: lo so. Ero distratto e lei è uscita dalla camera senza nessuno
Sha: come fai a sapere che è stata rapita?
Sf: perché ho trovato questa

I principe privo di espressioni sul volto porse il biglietto al padre
9° capitolo il rapimento di Felicity
Il povero principe era davvero scosso. Si sentiva in colpa per quello che era accaduto alla sorella, se solo avesse fatto più attenzione… ma adesso non era importante doveva trovarla a tutti i costi

Sha: Shin, dimmi cosa è sucesso
Sf: papà, Dix ha rapito Felicity

A quelle parole il volto di Shade divenne pallido. La sua piccolina era stata rapita senza che nessuno se ne accorgesse, come era possibile?

Sha: ma…ma di cosa parli? Felicty era con te
Sf: lo so. Ero distratto e lei è uscita dalla camera senza nessuno
Sha: come fai a sapere che è stata rapita?
Sf: perché ho trovato questa

I principe privo di espressioni sul volto porse il biglietto al padre

Sh : ma è pazzesco! Dovremmo aspettare una settimana prima di rivedere la piccola? È inaudito!
Sf: papà lasciami andare devo cercarla!
Sha: è dove?- disse furioso
Sf: al loro castello
Sha: non puoi andare da solo, potrebbe essere una trappola

Detto questo prese la sella e la sistemò sul dorso di regina
Sf: papà, tu devi rimanere qui a proteggere la mamma e Felicity
Sha: stai tranquilla c’e Shin che la protegge e poi sono sicura che non si farà vivo. Non lo ha mai fatto, Mazoon preferisce che le persone vadano da lui
Sf: va bene allora

I due salirono in sella e velocissimi si allontanarono dal castello.
Fine che era alla finestra li vide. Guardandoli andare via venne assalita da una grande paura allo stomaco, senza rifletterci prese la piccola principessa dalla culla, e la portò al petto stringendola fra le sue calde braccia.
Era ancora regina della luna da poco più che 12 anni ma già riusciva a sentire i segni dell’aurora. In quel momento davanti alla cameretta passò Shin

Shi: mamma sai dov’e papà?
F: n..no tesoro, cioè si è uscito- disse agitata
Shi: ah capisco, ti senti bene? Sei pallida
F: si tesoro sto bene, perché non vai ad allenarti adesso?
Shi: va bene- rispose non troppo convinto

Non era dalla madre tenere così a se la piccola mentre dormiva e poi il suo pallore era più tosto evidente. Era preoccupato ma aveva capito che la madre non gli avrebbe rivelato niente, quindi si recò dalla balia che in quel momento stava sistemando i vestitini nel grande armadio che gli avevano costruito.

Shi: ciao Lili- la salutò un po’ titubante
L: buona sera principe
Shi: Lili, per caso sai cosa è successo alla mamma?
L: no principe perché?
Shi: perché sembra scossa

La badante in quel momento si voltò per guardarlo preoccupata

Shi: Lili, ti posso chiedere di andare a vedere cosa ha? Lei parla molto facilmente con te
L: ma certo principe vado subito, intanto perché non va a cenare? Sono sicura che tua madre sia preoccupato della cena
Sha: per la verità era così scossa che non si è nemmeno accorta che è ora di cena
L: non si preoccupi principe- disse mettendogli una mano sulla spalla
L: vado a vedere di che si tratta

Dopo aver detto questo si allontanò lasciando il principe dirigersi verso la sala da pranzo, anche se non aveva molta fame
Intanto il principe e il re della luna erano arrivati nel castello di Mazoon

Sha: questo maniero non è cambiato affatto dall’ultima volta che lo visto
Sf: veramente è peggiorato

Entrambi entrarono cauti nel castello.
Il grande ingresso era buio e vuoto, in giro c’era odore di polvere e muffa

Sf: qui non cè nessuno
Sha: proviamo al piano di sopra

Così i due si avviarono al piano di sopra, aprirono ogni porta del castello ma non c’era nessuno. Il castello era vuoto

Sf: qui non ce nessuno- disse avvilito
She: dovevamo aspettarcelo rispose più arrabbiato che avvilito
Sf: e adesso dove andiamo a cercarla?
Sha: figliolo, credo che sia il caso di tornare a casa- disse mettendogli una mano sulla spalla
Sf: ma…ma cosa dici? Fely è in pericolo e tu mi dici che dobbiamo ritornare a casa?- disse agitato ed arrabbiato
Sha: lo so cosa provi, sono arrabbiato e frustrato quanto te, ma sono sicuro che la piccola stia bene, adesso dobbiamo solo allenarci per essere più forti di lui e sconfiggerlo
Sf: ma come faccio ad allenarmi quando mia sorella è in pericolo
Sha: ce la devi fare, sono sicura che il loro piano sia proprio indebolirti con il rapimento, ma te lo prometto, salveremo tua sorella fosse l’ultima cosa che faccio!- disse con lo sguardo pericoloso e arrabbiato.

Shade anche se non lo dava a vedere era furioso. Si erano azzardati a toccare la sua bambina e non l’avrebbero passata liscia, era una promessa fatta al figlio e a se stesso.

Sh : ma è pazzesco! Dovremmo aspettare una settimana prima di rivedere la piccola? È inaudito!
Sf: papà lasciami andare devo cercarla!
Sha: è dove?- disse furioso
Sf: al loro castello
Sha: non puoi andare da solo, potrebbe essere una trappola

Detto questo prese la sella e la sistemò sul dorso di regina
Sf: papà, tu devi rimanere qui a proteggere la mamma e Felicity
Sha: stai tranquilla c’e Shin che la protegge e poi sono sicura che non si farà vivo. Non lo ha mai fatto, Mazoon preferisce che le persone vadano da lui
Sf: va bene allora

I due salirono in sella e velocissimi si allontanarono dal castello.
Fine che era alla finestra li vide. Guardandoli andare via venne assalita da una grande paura allo stomaco, senza rifletterci prese la piccola principessa dalla culla, e la portò al petto stringendola fra le sue calde braccia.
Era ancora regina della luna da poco più che 12 anni ma già riusciva a sentire i segni dell’aurora. In quel momento davanti alla cameretta passò Shin

Shi: mamma sai dov’e papà?
F: n..no tesoro, cioè si è uscito- disse agitata
Shi: ah capisco, ti senti bene? Sei pallida
F: si tesoro sto bene, perché non vai ad allenarti adesso?
Shi: va bene- rispose non troppo convinto

Non era dalla madre tenere così a se la piccola mentre dormiva e poi il suo pallore era più tosto evidente. Era preoccupato ma aveva capito che la madre non gli avrebbe rivelato niente, quindi si recò dalla balia che in quel momento stava sistemando i vestitini nel grande armadio che gli avevano costruito.

Shi: ciao Lili- la salutò un po’ titubante
L: buona sera principe
Shi: Lili, per caso sai cosa è successo alla mamma?
L: no principe perché?
Shi: perché sembra scossa

La badante in quel momento si voltò per guardarlo preoccupata

Shi: Lili, ti posso chiedere di andare a vedere cosa ha? Lei parla molto facilmente con te
L: ma certo principe vado subito, intanto perché non va a cenare? Sono sicura che tua madre sia preoccupato della cena
Sha: per la verità era così scossa che non si è nemmeno accorta che è ora di cena
L: non si preoccupi principe- disse mettendogli una mano sulla spalla
L: vado a vedere di che si tratta

Dopo aver detto questo si allontanò lasciando il principe dirigersi verso la sala da pranzo, anche se non aveva molta fame
Intanto il principe e il re della luna erano arrivati nel castello di Mazoon

Sha: questo maniero non è cambiato affatto dall’ultima volta che lo visto
Sf: veramente è peggiorato

Entrambi entrarono cauti nel castello.
Il grande ingresso era buio e vuoto, in giro c’era odore di polvere e muffa

Sf: qui non cè nessuno
Sha: proviamo al piano di sopra

Così i due si avviarono al piano di sopra, aprirono ogni porta del castello ma non c’era nessuno. Il castello era vuoto

Sf: qui non ce nessuno- disse avvilito
She: dovevamo aspettarcelo rispose più arrabbiato che avvilito
Sf: e adesso dove andiamo a cercarla?
Sha: figliolo, credo che sia il caso di tornare a casa- disse mettendogli una mano sulla spalla
Sf: ma…ma cosa dici? Fely è in pericolo e tu mi dici che dobbiamo ritornare a casa?- disse agitato ed arrabbiato
Sha: lo so cosa provi, sono arrabbiato e frustrato quanto te, ma sono sicuro che la piccola stia bene, adesso dobbiamo solo allenarci per essere più forti di lui e sconfiggerlo
Sf: ma come faccio ad allenarmi quando mia sorella è in pericolo
Sha: ce la devi fare, sono sicura che il loro piano sia proprio indebolirti con il rapimento, ma te lo prometto, salveremo tua sorella fosse l’ultima cosa che faccio!- disse con lo sguardo pericoloso e arrabbiato.

Shade anche se non lo dava a vedere era furioso. Si erano azzardati a toccare la sua bambina e non l’avrebbero passata liscia, era una promessa fatta al figlio e a se stesso.

scusate il super ritardo, ma per verità nn ero sicura di continuare.
ringrazio molto esmeralda94 e neko_girl96 che mi hanno lasciato una recensione, sn felice che vi piaccia e spero mi farete sapere se vi è piaciuto anche questo ^^
scusate anche x eventuali errori nn si sa mai ^^
bene, che altro dire, un kissolo a tt!!!

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Capitolo 11
*** 10° Capitolo ***


La disperazione di Fine

La luce cominciò a picchiettare su i suoi occhi stanchi e gonfi, era da troppo tempo che non si sentiva in quel modo, doveva prevederlo, perché la felicità non dura tanto a lungo. Pian piano apre gli occhi e vicino a le il marito le tiene la mano e le sorride preoccupato

Sha: ciao amore, come stai?- chiede ansioso
F: cosa è successo?- chiede un po’ confusa.

Ma poi all’improvviso si ricorda tutto. Del giorno prima, della sera prima e di tutta la notte stretta alla sua famiglia

F: Shade, dimmi che ho sognato. Dimmi che mia figlia è nella depandance che gioca con il suo sorriso felice
Sha: mi dispiace amore. Non è così- risponde malinconica abbassando il capo

Le lacrime cominciano ad farsi strada e a rigare il viso già sporco di Fine. Quello che stava vivendo era un incubo senza pari.

Sha: amore, devi avere fiducia in noi. La salveremo te lo prometto. Anche perché è anche mia figlia e le voglio più bene di me stesso
F: io ho fiducia in voi ma…ma sapere che..- non riuscì a proseguire perché ormai i singhiozzi non le davano tregua

Il re era davvero addolorato per quello che era successo alla figlia, ma adesso quello che lo preoccupava di più era la disperazione della moglie che sembrava senza limiti

Shi: mamma stai  bene?- chiese entrando all’improvviso, preoccupato nel vedere la madre in quello stato pietoso
F: si sto bene bambino mio. Adesso però tu non devi preoccuparti per me ma devi andare ad allenarti capito?- disse continuando a piangere
Shi: ma…non mi sembra che tu stia bene
Sha: Shin ascoltami. La piccola Felicity è stata rapita da Mazoon. Tua madre è sconvolta, ho bisogno che le stiamo vicini
Shi: ma…ma come è possibile? Di chi stai parlando? Non ci capisco più niente!- disse agitandosi
Sha: stai tranquillo figliuolo, la salveremo anche con il tuo aiuto ma adesso è importante calmare tua madre

Shade lo strinse a se. Infondo era pur sempre un bambino

Shi: non preoccuparti papà, va a chiamare quell’altro me, ci alleniamo subito!- disse deciso

In quel momento qualcuno interruppe quell’idillio

L: maestà cè la regina del regno solare
Sha: cosa ci fa qui Rein?
L: non saprei sire, ma credo voglia vedere sua sorella
Sha: arrivo subito. Shin, tu stai vicino alla mamma

Detto questo si allontanò titubante dalla moglie, continuando a guardarla, mentre si raggomitolava su quel letto che l’aveva vista fare troppi incubi.
In poco tempo percorse il lungo corridoio e arrivò nella sala del trono dove ad aspettarlo c’era già Rein

Sha: ciao Rein, cosa ti porta qui?- chiese senza enfasi
R: sono venuta a trovare mia sorella, ma cosa ti è successo? Sembri uscito dall’inferno
Sha: Rein ho bisogno del tuo aiuto.- cominciò sconsolato
R: Shade che succede? Mi stai facendo preoccupare
Sha: Rein, mia figlia venuta dal futuro è stata rapita e F…-

Non riuscì neanche a finire perché Rein lo scostò da dove era e si precipitò verso la sorella. Immaginava già il suo stato d’animo. Conosceva troppo bene Fine per sapere che adesso di certo era più che distrutta.
Appena arrivata nella camera spalancò le porte, e davanti a se trovò un fantasma. Senza pensarci due volte si precipitò da lei e l’abbracciò

R: Fine come stai? Allora?- chiese preoccupata
F: R..Rein cosa ci fai qui?- sussurrò piena di dolore e tristezza
R: ma come cosa ci faccio qui? Sono venuta a trovare mia sorella e invece ho trovato uno zombi
F: ti prego Rein lasciami sola, voglio riposare- disse voltandosi dall’altra parte
Shi: zia, forse è il caso di lasciarla riposare- si intromise
R: non se ne parla nemmeno!- esclamò prendendo la sorella per un polso
Sha: Rein cosa stai facendo!!
R: non preoccuparti Shade, invece tu va ad allenarti- disse senza guardarlo nemmeno
Sha: ma di cosa parli! Non posso lasciare che tu la distrugga di più- disse staccandola dalla sorella
R: non mi fare perdere la pazienza Shade. Tu devi allenarti con i tuoi figli per salvare la piccola Felicity, so cosa faccio

La regina del sole era seria e allo stesso tempo molto triste. Dal suo sguardo si notava tutta la sua preoccupazione ma anche tutta la voglia di far reagire la sorella

Sha: e va bene Rein, mi voglio fidare ma ti prego sta attenta- si arrese
Shi: mamma, cerca di riprenderti- disse baciando la madre e andandosene
Sha: amore mio ti prego ritorna la mia regina. Non farmi preoccupare e sappi che ci sarò per sempre io con te- disse baciandola nelle labbra per poi andarsene deciso a mettere tutto se stesso negli allenamenti
R: Lili ti prego vieni qui- chiamò

Rein era sempre stata contraria alle nozze con il principe del regno della luna “quello è troppo sbruffone” diceva sempre da ragazza. Ma adesso era contenta che la sorella lo aveva sposato, perché anche in queste situazioni lui non la lasciava e la consolava anche se lui era distrutto dal dolore quanto lei.

La regina del sole prese la sorella per un polso e la costrinse ad alzarsi, intanto in quel momento arrivò anche Lili

L: maestà aveva bisogno del mio aiuto?
R: si Lili, ho bisogno che mi prepari un bel bagno di aromi vari
L: mi scusi, ma a cosa servirebbe?
R: non vedi che mia sorella è tutta sporca?
L: si ma non basta una doccia?
R: ho bisogno di rilassarla e dopo il bagno ho bisogno che mi porti la principessa
F: cosa centra la mia piccola Felicity, lasciala stare- sussurrò
R: non essere sciocca! Tua figlia ti aiuterà a superare questo brutto momento come è successo tempo fa con Shin, ma tu non devi perderti d’animo, sono sicura che la piccola Felicity stia bene, non hanno motivo di farle del male, loro vogliono colpire tuo marito e non la principessa del futuro.

Detto questo la prese e la trascinò nel bagno dove l’acqua era già stata preparata. Fine non faceva molta resistenza ma non era un bene, già una volta si era ridotta uno straccio e non le doveva succedere di nuovo.
Rein la lavò e la vestì, finalmente aveva un aspetto regale, poi le porse la bambina. Era così bella…Il suo sorriso era il più luminoso e il suo aspetto il più dolce.

R: Fine, tu devi cercare di riprenderti, so che è molto doloroso per te perdere le persone che ami, ma sono sicura che tuo marito la salverà- la incoraggiò
F: mi dispiace Rein, succede sempre così, io sbaglio e tu ci vai di mezzo. Non volevo farti preoccupare, come non volevo fare preoccupare la mia famiglia, ma quando ho saputo la notizia non sono riuscita a controllarmi. Avevo già intuito che sarebbe successo qualcosa ma mia figlia…se le facessero del male non so cosa farei- disse ricominciano a piangere, stringendo al petto la figlia
R: Fine, noi ti vogliamo bene, ma devi avere fiducia in chi ti sta accanto. Non puoi vivere solo di paure
F: ma io non…
R: non mentirmi, lo so bene che da quando Shade è ritornato tu sei molto più protettiva verso di loro. Be per la verità lo eri già prima ma adesso. Devi calmarti e avere fiducia nei tuoi cari. Non hai visto quanto forte è diventato Shin? E quanto bella e coraggiosa Felicity? Devi solo cercare di non essere spaventata per ogni minima cosa, capito. Devi avere più fiducia

Detto questo l’abbracciò forte. Ormai non succedeva spesso. Erano troppo distanti per potersi abbracciare e di certo se cercavano affetto lo facevano tra le braccia dei loro consorti. Certo era la cosa più fantastica al mondo essere abbracciata e baciata da Brith o Shade, ma l’affetto delle sorelle è qualcosa di unico di cui solo loro fanno parte.

F: credo che debba andare a scusarmi con tutti
R: si ma non ora
F: perché?
R: si stanno allenando severamente, credo che Shade abbia fatto venire qui anche Brith per allenarsi al meglio. E i due Shin stanno combattendo con tutti se stessi
F: sono stata una sciocca a farli preoccupare in quel modo. E poi la scenata do ieri sera…mi vergogno da morire
R: nonostante siano passati degli anni tu sei rimasta sempre la stessa- sospirò esasperata

Fine la guardava curiosa, che voleva dire? Lei in quegli anni era cambiata così tanto da non riconoscersi più

R: non ricordi quando hai pensato che Shade si vedesse con un’altra perché era insoddisfatto di te?
F: ma certo che me lo ricordo. È stata la settimana più brutta di quel periodo. Mi sono messa a lavorare duramente per poter essere all’altezza di quella smorfiosa
R: e poi sei migliorata tanto che Shade ha cominciato a pensare che ti vedessi tu con un altro
F: mi fa ridere questa storia- disse sorridendo dolcemente per la prima volta da due giorni
R: è logico che ti faccia ridere, tu facevi di tutto per conquistarlo mentre lui credeva che fossi cambiata per un altro. Più imbecilli di voi a quei tempi non ce n’erano
F: ma cosa dici? Io lo amavo troppo per farlo scappare, per stare con lui sarei cambiata completamente se me lo avesse chiesto.
R: be ma alla fine, ti sei accorta che lui stava con quella ragazza solo per organizzarti una sorpresa e sei scappata per la vergogna. Anche se infondo non c’era niente di cui vergognarsi perché avremmo fatto la stessa cosa ognuna di noi in accademia

Fine sorrise di nuovo. A quel tempo era una semplice 15enne che si sentiva troppo inadeguata alla persona che amava, lui era troppo bello e speciale per stare con una banale principessa come lei.

F: si lo so. A quell’epoca ero un sciocca
R: be non sei cambiata molto. Non devi vergognarti. Anche io sarei sprofondata in un buoi eterno se Brith se ne fosse andato da me e sarebbe stato lo stesso se avrebbero rapito o Cristal o Nino. Quindi non dire scemenze. Più tardi andrai a fare le tue scuse e starai con la tua famiglia, come una vera madre e moglie
F: grazie sorellina- disse abbracciandola

Il tempo passò e le due si presero cura della principessa che a ogni smorfia rispondeva con un scintillante sorriso

L: maestà, ce una persona che vuole parlare-
R: a me? Arrivo subito

Appena Rein se ne fu andata nella stanza da letto di Fine entrò Shade

Sha: come stai amore mio- disse sedendosi vicino a lei
F: adesso sto meglio. Mi dispiace per avervi fatto soffrire non era…- cominciò ma venne zittita da un dito del re poggiato sulle sue labbra
Sha: non essere sciocca, non hai nulla di cui scusarti. Siamo la tua famiglia e non vogliamo che tu ci nasconda il tuo dolore, grande o piccolo che sia
F: ti amo da morire Shade
F: anche io Fine

Detto questo si diedero un lungo bacio appassionato, nonostante il dolore ci fosse ancora il loro amore era sempre forte e sano.
Dietro quella porta i loro figli erano un po’ disgustati e imbarazzati da quella scena. E si, perché sia nel presente che nel futuro il loro amore era tanto, forse troppo

Sf: io direi di lasciali un po’ soli
Shi: si meglio perché ogni volta che fanno così mi mettono i brividi
Sf: eh si. Ero davvero troppo immaturo allora. Se solo avrei saputo cosa si prova a stringersi alla persona che si ama non mi sarei mai disgustato tanto. Anche perché alla fine il suo bacio diventa fonte di indipendenza- pensò guardando un poco divertito il ragazzo accanto a lui

Ormai era sera. I principi della luna stavano cenando da soli, mentre il re e la regina del sole erano ritornati al loro regno dove li aspettavano i figli.
Shade e Fine invece, si erano lasciati trascinare dalla passione. Per poche ore dimenticarono quello che stava succedendo al di fuori di quella camera da letto e si concentrarono solo su loro stessi, che in quel momento sembrava la cosa più importante.


ringrazio tutte le ragazze che mi seguono e che recensiscono questa storia tanto strana ^^
inoltre mi scuso per il ritardo, per la verità nn sapevo se continuare visto che credevo nn vi piacesse, ma mi sono detta che infondo nn importa poi tanto, alla fine ci sn ancora persone che la leggono e questo mi basta ^^
a presto cn il seguito!!!

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Capitolo 12
*** 11° capitolo ***


Un sereno pomeriggio

Erano passati tre giorni da quella brutta giornata, Fine nonostante fosse triste cercava di tirarsi su, non voleva assolutamente far preoccupare la sua famiglia, anche se era molto difficile mentirgli. L’adolescente Shin invece, dopo i duri allenamenti si metteva a lavoro, con l’aiuto del padre, per costruire la macchina del tempo. Ormai tutti i progetti erano stati sistemati e lui con una buona manodopera poteva ritornare a casa.
Shade invece dopo aver allenato i figli si incontrava con Brith, il re solare era l’unico che poteva stare al suo passo. Anche lui era molto stressato in quel periodo, anche se non lo dava a vedere era davvero preoccupato per la figlia. Cercava sempre di dissuadere la regina a pensare al peggio, ma a volte anche per lui era difficile non pensarci. Voleva troppo bene alla sua creatura per avere completa fiducia.

Sf: papà, stai bene?- chiese guardandolo riflettere seduto nella sua poltrona
Sha: oh Shin, non ti avevo sentito arrivare
Sf: papà, ti vedo preoccupato tutto a posto?
Sha: ma certo Shin. Sono solo in pensiero per tua sorella, ma la cosa mi sembra ovvia visto che è mia figlia
Sf: si hai ragione. Io non faccio altro che pensare che se fossi stato più attento tutto questo non sarebbe successo
She: non te ne fare una colpa Shin, sono sicuro che se fossi stato attento Mazoon avrebbe trovato comunque il modo per rapirla. La cosa che mi preoccupa di più però è anche tua madre
Sf: si hai ragione. Nonostante sorrida si vede lontano un miglio che finge. Però può contare su di te
Sha: grazie figliuolo- disse sorridendo
Sf: no papà, non lo dico solo per consolarti. So quanto vi amate e so anche quello che fareste per l’altro

Shade lo guardava confuso, cosa voleva dire il figlio?

Sf: sai, nel futuro sarete la coppia più affiatata di tutta wonder
Sha: ma cosa dici, sono sicura che le sdolcinatezze di Rein e Brith ci supereranno per sempre- disse sghignazzando, quei due erano troppo sdolcinati. Lo erano sempre stati
Sf: si è vero, la zia e lo zio si ameranno molto, ma il vostro è un legame strano
Sha: cosa vuoi dire?- chiese curioso
Sf: stando vicino alla mamma, hai mai provato il sentimento che un giorno l’avresti persa?
Sha: chi credi che io sia Shin. Da fidanzati lo pensavo spesso. Per me era la cosa migliore che esistesse e il fatto che questa cosa la pensassero anche tutti i ragazzi che incrociavamo, mi faceva temere che la potessi perdere
Sf: be può essere. Ma il fatto è che voi non vi siete mai visti dall’esterno. Riuscite a spaventare tutti quelli che vi vogliono separare e a fare invidia alle altre coppie
Sha: ma cosa sei pazzo! Ma che stai dicendo?
Sf: papà, ti rendi conto che mamma ha solo 29 anni?
Sha: di questo ne sono assolutamente consapevole
Sf: e anche del fatto che è ancora bellissima
Sha: Shin, ci vedo bene. So quanto è bella tua madre ma dove vuoi arrivare non capisco
Sf: ricordi che tempo fa mi dicesti che eri geloso della mamma al tempo della scuola?
Sha: ma certo che lo ricordo. Non riesco a dimenticare tutti gli armadi frantumati per il mio irritante gelosismo
Sf: papà, sei ancora geloso?
Sha: non so se te ne sei accorto ma la mamma ha scelto me e la cosa mi fa pensare che non mi tradirebbe mai. E poi nessuno si avvicina a lei, quindi perché essere geloso?

Shade non capiva dove voleva andare a parare il figlio. senz’altro però sapeva che si stavano allontanando dall’argomento “fate paura alle persone che vi vogliono dividere”

Sf: hai mai pensato che non si avvicinano solo perché la mamma non si stacca da te?
Sha: ma cosa dici Shin? Chi si metterebbe in mezzo a due reali
Sf: strano che tu non te ne accorga caro papà
Sha: mi stai irritando Shin. vai al punto!
Sf: papà, sia ora che nel futuro tutti gli scapoli del regno non faranno che guardare la mamma in un modo come dire…ammaliato e osceno.

A questa rivelazione gli occhi cobalto di Shade si sgranarono sorpresi. Poteva il figlio avere davvero ragione? Be ma infondo era logico, Fine era una donna bellissima

Sha: potresti avere ragione e la cosa mi da alquanto fastidio, ma fino a che si tengono a distanza non ho motivo di essere troppo geloso, e poi dopo tanti anni ho più fiducia, sia in tua madre che in me- disse con un pizzico di malizia che riuscì a nascondere
Sf: si, su questo non avevo dubbio- rispose con la stessa malizia del padre
Sf: però se non ci provano c’e un motivo- aggiunse
Sha: quale sarebbe?
Sf: vedendovi da fuori nessuno riesce a trovare un punto debole come se intorno a voi ci fosse una barriera e nessuno potrebbe penetrarla
Sha: non esagerare Shin, siamo una coppia normale
Sf: se lo dici tu?
Sha: cè per caso un motivo perché pensi che io e mamma siamo speciali?
Sf: No. Ma vi osservo e so bene che non ci sarà mai nessuno che possa battervi
Sha: neanche tu?- chiese con un sorrisino soddisfatto sulle labbra, con questa domanda lo avrebbe messo in imbarazzo, visto che con la moglie non ci riusciva più
Sf: si, forse neanche io- rispose senza il minimo imbarazzo

Il padre rimase un po’ deluso dalla sua risposta, sperava che una domanda privata lo avrebbe imbarazzato e invece…

Sha: mi hai risposto senza il minimo problema, non credevo tu fossi così maturo
Sf: sai papà, negli anni sono stato molto a contatto con lo zio e su questo crede che ti somiglio
Sha: che vuol dire?
Sf: che non ti vergognavi di far vedere quanto virile eri
Sha: ah ti ha detto che ero un maniaco vuoi dire. Be lo credevano tutti a quei tempi, anche se non lo ero veramente, infondo come lui desideravo solo la donna che amavo
Sf: ti prego papà non far certi discorsi non mi piace immaginare certe scene con voi protagonisti
Sha: si forse hai ragione, non dovrei fare certi discorsi davanti a mio figlio

Shin sorrise divertito da quella affermazione

Sf: questo non sarà niente rispetto al discorsetto che dovrai farmi fra qualche anno

Detto questo se ne andò con un sorrisetto divertito sulla faccia, lasciando il padre un po’ scombussolato per la notizia. Infatti Shade aveva pensato che certi discorsi toccassero alla moglie, infondo lui era quello che se la cavava con la pratica e non con la teoria.

Il principe percorse il corridoio per arrivare alla sala da ballo dove poteva suonare il pianoforte, era l’unica cosa che lo facesse calmare in quei momenti. Ma arrivato a destinazione trovò qualcuno che occupava già lo strumento

Sf: ciao, che ci fai qui?
Shi: quello che ci fai tu credo- rispose un po’ brusco
Sf: si hai ragione, infondo siamo la stessa persona. Ti va se ti accompagno con l’altro piano?
Shi: se riesci ancora
Sf: ma certo che riesco ancora, credimi con il tempo ho imparato che non solo mi rilassa ma mi da altre opportunità
Shi: del tipo?- chiese indifferente
Sf: del tipo che suonare il piano attrae le ragazze
Shi: come se ne avessi bisogno- commentò brusco

L’adolescente principe Shade si sedette e accompagnò l’altro in un pezzo di Mozart facendo da sottofondo, mentre l’altro suonava lo strumento con musica in primo piano

Shi: da quando ti presti a suonare musica da sottofondo?
Sf: te lo detto, da quando ho scoperto che suonare il piano ti da vantaggi con le ragazze
Shi: devo ricordarmi di non diventare uno sbruffone- commentò acido
Sf: è troppo presto perché tu capisca
Shi: ti prego risparmiami, io non sono fatto per l’amore
Sf: dici così perché ancora non sai cosa si prova a tenerne una tra le braccia e a sentire il suo profumo
Shi: mi sembra difficile che succeda una cosa del genere
Sf: con il tempo cambierai e cambieranno molti tuoi concetti e pregiudizi. Comincerai a vedere le cose in maniera diversa e ti accorgerai che il merito del tuo cambiamento è solo di una persona
Shi: stai parlando sul serio?- chiese scettico
Sf: be credimi, un giorno ti accorgerai di non poter vivere senza la sua costante presenza, senza le sue labbra e i suoi fianchi- disse senza pensare di parlare con un bambino
Shi: ecco, diventerò anche un maniaco. E poi io non voglio un amore come quello della mamma e papà, non mi convincerai con questa storia
Sf: ti prego, non voglio neanche io un amore come il loro. E non lo sarà, perché la persona di cui ti innamorerai non è come la mamma e noi non siamo come papà- disse alludendo a qualcosa di malizioso che cercò di nascondere, ma l’altro lo notò
Shi: si questo è sicuro- rispose con la stessa malizia
Sf: aspetta, tu hai già scoperto tutto
Shi: eh già- commentò un po’ in imbarazzo

Non avevano intenzione di ricordare quella discussione, ma inevitabilmente la loro mente andò indietro nel tempo

Inizio flash-back
Sha: ho saputo che fra qualche mese diverrò di nuovo padre, sono felicissimo- disse contento
B: wow Shade, congratulazioni! Certo che non hai perso proprio tempo eh?
Sha: be in effetti!- disse portando la mano dietro la nuca
Sha: il fatto è che non riesco a controllarmi quando ce lo vicina, mi attrae come una calamita
B: be, credo sia normale. Sei tornato da troppo poco, intorno a te ci sono troppe cose diverse, questo include anche l’aspetto fisico di tua moglie
Sha: si non riesco a controllarmi, neanche da adolescente mi sentivo così
B: che vuoi dire?- chiese curioso
Sha: il fatto è che mi eccita ogni volta che la guardo e quando siamo soli non mi so controllare
B: aspetta un po’, se è così ogni notte…

Shade lo guardò con uno sguardo positivo

Sha: e non solo, la cosa più sconcertante è che la mattina non riesco a staccarmi da lei, faccio sempre un sacco di fatica
B: ma dai Shade, mi vuoi dire che lo fate per tutta la notte? Se fosse così non potresti neanche reggerti in piedi dalla stanchezza- commentò scettico
Sha: schiaccio un pisolino al pomeriggio e ogni volta che non ho i consiglieri in mezzo ai piedi- rispose serio
B: oh mio dio! Sei diventato più maniaco di quanto eri da ragazzo- commentò divertito
Sha: ma come faccio a non esserlo, hai visto come è diventata mia moglie?
B: certo che l’ho vista- rispose malizioso
Sha: Brith!- lo ammonì guardandolo minacciosamente
B: calmati Shade, intendevo che adesso non è più una ragazza di diciotto anni ma una donna, è naturale che sia diventata più attraente. Anche Rein a volte mi fa questo effetto, ma tu caro mio esageri
Sha: e credi non lo sappia? Ma questa storia con il tempo cambierà, in fondo non voglio fare del male al bambino
B: si con il tempo questa paura di azzera tutte le tentazioni- commentò
B: ma non capisco Shade, come fate tutta la notte?- chiese stupito e anche curioso
Sha: non lo so Brith, so solo che appena mi si avvicina mi eccito e non mi fermo. Comunque non sembra che le dia fastidio- commentò soddisfatto
B: se ci fosse qui Rein ti direbbe che sei un pervertito
Sha: a tua moglie non sono mai andato bene per la sorella, non sarebbe obbiettiva
B: non gli piacevi perché sapeva che provavi un…come dire…una strana frenesia quando eri vicino alla sorella
Sha: di che desideravo Fine, senza mezzi termini. In ogni caso ho aspettato dopo il matrimonio
B: non fare il santo Shade, lo sappiamo bene entrambi che la povera Fine ti ha dovuto sposare
Sha: non è come credi è lei che mi ha detto di si
B: si, perché tu glielo chiedevi già da due anni
Sha: lasciamo perdere questo discorso, adesso la situazione è così e non riesco a cambiarla
B: certo che sei proprio un maniaco!- ironizzò
Sha: e si- rise

Il piccolo Shin se ne andò sconvolto, il padre da quel racconto sembrava assatanato.
Fine flash-back

A quel ricordo i due ebbero un brivido lungo la schiena e si scrollarono di dosso quel ricordo inciso nella loro mente

Shi: secondo te papà, è ancora…- domandò imbarazzato
Sf: No. Credo che adesso mamma e papà abbiano un rapporto di normali coniugi

Tra i due in quel momento scese un imbarazzante silenzio. Che venne interrotto dal ragazzino

Shi: come hai fatto?
Sf: come hai fatto cosa?- domandò confuso
Shi: come hai fatto a diventare tanto forte da poter affrontare ad armi pari papà?
Sf: mi sono allenato molto. E comunque voglio batterlo perché ho un obbiettivo da raggiungere
Shi: un obbiettivo? Quale?
Sf: dopo i miei diciotto anni se lo batterò prenderò il suo posto come re della luna, o solamente il suo diretto erede
Shi: ma siamo già gli eredi diretti del regno della luna- gli fece notare
Sf: dimentichi Felicity e Melody
Shi: Me…Melody? Chi è?
Sf: lo dico solo a te perché non lo dirai a mamma e papà d’accordo?
Shi: ma si!- accettò un po’ offeso. Infondo stava parlando con se stesso
Sf: Melody è la nostra sorellina più piccola
Shi: cosa!! Mamma e papà avranno altri figli?
Sf:fino ai miei 17 anni ne avranno solo un’altra, ma non si sa mai!
Sf: come?- chiese curioso.

Dagli occhi brillanti del suo interlocutore, si capiva lontano un miglio che era molto affezionato a questa sorella

Sf: è la stella di papà
Shi: capisco. Somiglia a mamma
Sf: si, però solo di aspetto. È una bambina molto intelligente, ha soli 5 anni ma sa già leggere. Aveva 4 anni e mezzo quando ha cominciato a chiedermi di insegnargli a leggere e scrivere, per il primo mi sono piegato, per il secondo aspetto che glielo insegni la scuola, ma credo sia già in grado di farlo perché legge da matti. Quando ha un libro in mano non ascolta niente e nessuno, potrebbe arrivare un uragano, spazzare via tutto e lei non si accorgerebbe di niente se legge.
È una bambina educata ma molto solitaria e misteriosa.
Shi: aspetta fammi capire, ma da chi ha preso?
Sf: da papà
Shi: quindi da mamma ha preso solo il suo aspetto?
Sf: no, non solo. Dalla mamma ha preso la positività e il suo luminoso sorriso.
Shi: sembra che tu le voglia più bene di Felicity
Sf: no no, non è assolutamente così. Io voglio un bene dell’anima a Feli, e con lei ci sono sempre delle novità, mi piace insegnarle a ballare e cercare di farla diventare un po’ più elegante. Non le voglio meno bene di Melody, abbiamo solo un rapporto diverso.
Con Melody parlo di qualunque cosa, che possa capire almeno. Con Feli invece non si parla, si agisce! Mi porta da una parte all’altra del regno come se non fosse niente.Principe ormai scappa quando la vede arrivare- spiegò ridendo di queste ultime parole

Adesso il piccolo Shin riusciva a capire. Nonostante si fosse innamorato di una ragazza, non aveva dimenticato la famiglia. La cosa lo rese felice. Gli occhi cobalto di quello Shin brillavano ogni volta che parlava delle sue sorelline e la cosa gli faceva molto piacere. Quello che ancora non capiva era il perché gli occhi brillavano molto di più quando parlava di quel misterioso amore ma questo con il tempo, come gli aveva detto la sua copia grande prima, forse lo avrebbe capito.
In quel momento i due vennero interrotti da uno sguardo dolce e affettuoso che li guardava da lontano

Shi Sf: mamma cosa fai li?
F: scusate, non volevo disturbarvi. Solo che guardarvi andare d’accordo finalmente mi ha reso più sollevata e felice
Sf: da quanto ci ascolti?- chiese quasi terrorizzato, forse lo aveva sentito parlare di Melody
F: da un po’, ma non sono riuscita a sentire quello che dicevate, anche se mi sembravate molto presi. Qual’era l’oggetto di tanto interesse?- chiese curiosa
Sf: parlavamo solo di come sono diventato forte
Shi: di come lo diventerò- lo ammonì
F: ricordatevi sempre che forti o deboli, nel futuro o nel presente, siete i miei uomini e vi voglio un bene dell’anima
Sf Shi: lo so mamma

A quel punto la regina lasciò i due e si diresse nella sua camera, dove ad aspettarla c‘era il marito. Ormai si era fatto tardi ed era passata anche l’ora della cena, quindi anche i due Shin si ritirarono nelle loro camere. Non c’era più tempo di prendersi pause, dallo scontro li separavano solo pochi giorni

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Capitolo 13
*** 12° Capitolo ***


La scomparsa di Fine

Erano ancora le sette del mattino e un debole raggio di sole entrò dalla finestra della camera da letto della regina, colpendo il suo pallido viso. Disturbata Fine aprì a fatica i suoi occhi rubini e si voltò verso la finestra scoprendo che era già mattina. Involontariamente la sua mano sfiorò la parte del letto del marito che era vuota. Una punta di dolore ricoprì il suo volto, ormai da giorni il marino non la svegliava con un bacio e un abbraccio, non aveva più quei bellissimi occhi cobalto su di se e la cosa la rendeva infelice. Purtroppo non poteva dirlo a Shade, infondo lui si alzava prima solo per allenare i figli e aiutarli a costruire la macchina del tempo, ma questo non significava che le mancava la sua vicinanza costante.
Cercò di tirarsi su il morale e si mise a sedere, in quel momento nella camera entrò Lili con la piccola principessa tra le braccia

L: buongiorno regina, la piccola Felicity la reclama- disse porgendo la piccola alla regina
F: oh piccola mia come sei bella- Esclamò Fine tenendola stretta

La principessina sentendo la voce della mamma sorrise. Ogni mattina faceva così, con Lili non dava segno di contentezza mentre tra le braccia della madre faceva splendere il suo bellissimo sorriso

L: credo sia ora di colazione, ma la signorina non è intenzionata a farsi accudire da me
F: non preoccuparti, passami il biberon lo farò io- disse sorridendo dolcemente

Appena la regina porse il ciuccetto alla bimba, questa lo afferrò con brama e cominciò a bere il latte

L: non ci posso credere- commentò esterrefatta
L: credo che lei la stia viziando troppo regina
F: forse, ma non ha importanza le voglio bene e non voglio farle mai mancare niente di importante…come l’affetto
L: Fine, siete davvero una bravissima regina e una perfetta madre
F: grazie Lili, ma dimmi i miei uomini?
L: i due Shin sono nella depandance a costruire una macchina mentre il re è nella sala di allenamenti
F: se è così posso chiederti di prendermi il mio abito? Voglio raggiungerlo
L: ma certo regina

Detto questo la badante prese l’abito rosso e lo porse alla regina, dopo uscì per permettere a Fine di cambiarsi.appena Felicity finì il suo latte Fine poggiò la piccola sul letto e si vestì, poi la riprese e si diresse nella sala dove il marito si stava allenando da solo

F: oggi i tuoi figli si sono ribellati alla dittatura del padre?- chiese ironica
Sha: diciamo di si. Questa mattina si dedicheranno alla macchina del tempo, spero almeno che non sprechino questo poco tempo a loro disposizione
F: mi fa piacere che finalmente l’astio fra loro si sia volatilizzato
Sha: si, in effetti hai ragione, forse è successo qualcosa
F: ieri credo si siano fatti una bella chiacchierata e hanno cominciato ad andare daccordo
Sha: hanno parlato e di cosa?- chiese curioso
F: non ti saprei dire, so solo che hanno riso, ma non sono riuscita a sentire
Sha: oh be, qualunque cosa sia successa mi fa piacere
F: si anche a me. Ma adesso non credi che sia il momento di darmi il tuo buongiorno?
Sha: scusami hai ragione

Detto questo si avvicinò alla sua regina e la baciò appassionatamente

Sha: buongiorno mia amata regina- disse sorridendo
F: buongiorno amore mio…mi sei mancato questa mattina
Sha: lo so cara, ma non posso fare altrimenti. Dispiace anche a me non poter vedere il tuo risveglio
F: lo so Shade e solo che mi sento così sola ogni volta che non ti trovo dormire con me

Shade a quelle parole la strinse a se e la baciò un’altra volta, adesso però con molto più brama del solito

F: spero tu non stia pensando a quello che penso tu stia pensando
Sha: cosa?
F: dai che hai capito!
Sha: non te lo dico, ti arrabbieresti da morire
F: perfetto ho capito che stai pensando a quello ma…
Sha: ma è giorno e ci possono vedere giusto?

Fine annuì semplicemente, a quel punto Shade diede un bacino sul capo della figlia e si staccò dai fianchi della regina

F: arrabbiato?
Sha: ma no, che dici! Solo un po’ deluso, ci speravo davvero oggi
F: perché cos’ha di speciale oggi?
Sha: i ragazzi non sono in giro, Lili sta per uscire al mercato
F: e Felicity?
Sha: avrei fatto in modo che la portasse con se
F: è così importante per te amare in quel modo?
Sha: ma cosa dici amore, non è così. È solo che sono un uomo e vicino a te la carne è debole, ma questo non significa che ti forzerei. Non lo fatto da giovane e non lo farò nemmeno adesso
F: ma adesso potresti farlo, è compito della moglie accontentare il marito
Sha: non essere sciocca Fine! Lo sai che non è questo il matrimonio che voglio. Non ti ho sposato perché tu possa accontentarmi, ma perché ti amo e perché tu possa sempre starmi vicino- disse serio
F: si lo so. Stavo solo scherzando

In quel momento ad interrompere quella discussione arrivò Lili

L: scusate il disturbo, ma volevo avvisarvi che sto per andare in città
Sha: ma certo Lili vai pure
L: farò più ritardo questa volta, voglio acquistare qualche abito alla principessa
F: perché non porti con te anche Felicity? Sono sicura che saprà darti consigli

Shade la guardò stupito, cosa le passava per la testa?. Come sempre lui era quello che restava sempre sorpreso dalla sua regina, mentre al contrario la sua regina lo capiva con un solo sguardo.
Lili acconsentì e prese con gioia la piccola, infondo era la bimba di casa e tutti le volevano bene.

Sha: cosa significa questo Fine?
F: ma come! Hai detto tu che volevi che la portasse con se
Sha: si ma non ha più senso oramai?
F: non capisco perché?-chiese maliziosa
Sha: non so come tu ci riesca ma sei una forza della natura
F: a fare cosa
Sha: a stupirmi ogni volta

Detto questo si avvicinò e la baciò

Sha: lo sai che ti amo?- disse malizioso
F: anche io

Era ormai pomeriggio, Fine dormiva tra le braccia del suo amore . Entrambi erano molto stanchi, la vita in quei giorni era molto stressante, le preoccupazioni e i dispiaceri riuscivano a spossare più di un combattimento.
Consolata da quel calore famigliare, la regina cominciò ad aprire gli occhi, e la visione che gli si presentò davanti era la più bella mai esistita. Shade dormiva con un’aria rilassata e nonostante sembrasse in un sonno profondo la teneva stretta al suo petto. Erano davvero rare le occasioni di vederlo dormire, generalmente era lui che si svegliava prima

F: comè bello, ogni giorno che passa diventa sempre più affascinante. Però il fatto che si stia preparando ad una battaglia non mi fa affatto sentire bene. Lo so che è molto più forte di quanto faccia vedere ma…ma come farò se dovessi perderlo? Come farò senza le sue grandi braccia ad avvolgermi ogni volta che ne ho bisogno? Come farò senza la sua costante forza di volontà, e senza la sua costante presenza? Ho così tanta paura di perderti amore mio- pensava mentre accarezzava il suo viso e il suo petto ben scolpito
F: ti amo così tanto che la tua morte sarebbe la mia
Sha: ehi amore mio stai bene?- chiese appena svegliato con la voce ancora impastata dal sonno
F: ma certo- rispose calma
Sha: ehi, mi sorprenderai sempre ma so quando ce qualcosa che non va
F: sono solo preoccupata per i miei uomini
Sha: wow quanti ne hai in tutto il regno- chiese scherzoso
F: oh be, adesso ne ho solo tre
Sha: ah si? Devo essere geloso?
F: no, tu sei il più importante di tutti- rispose baciandolo sulle labbra
Sha: oh be allora posso stare tranquillo. Comunque non devi essere preoccupata per noi, Shin è diventato molto forte e la sua copia più grande riesce a tenere testa persino a me, quindi siamo davvero con le spalle protette
F: cosa ti aspetti da me, sono pur sempre un madre e una moglie
Sha: si cara ma tu esageri- gli fece notare
F: è perché siete tutto per me. Non voglio assolutamente perdervi
Sha: sei proprio una bambina quando fai così, non hai avuto fiducia in passato e non ce l’hai neanche adesso- sbuffò un po’ per scherzo
F: io ho sempre avuto fiducia in te, sei tu che non ne hai mai avuta
Sha: e non si capisce? Ti sei mai guardata allo specchio? Se non fossi stata già impegnata avresti avuta una schiera di maschi inviperiti dietro
F: ti prego Shade non esagerare.
Sha: perché non mi vuoi credere quando ti dico certe cose?
F: perché credo tu sia un po’ di parte. Ma adesso è meglio che vai ad allenarti sono sicura che i tuoi figli ti stanno aspettando già da un po’
Sha: perché che ore sono?
F: le 15 e 30
Sha: o mio dio Fine perché non mi hai svegliato! Ogni volta che sto con te perdo completamente la cognizione del tempo!- disse alzandosi e vestendosi
F: be io sono stata bene- disse maliziosa sorridendogli
Sha: non credo una ragazza dovrebbe dire certe cose lo sai?
F: Shade io sono una donna e comunque se la persone a cui lo dico è mio marito che male cè
Sha: nessuno è solo che detto da te sembra proprio una provocazione- disse baciandola un’ultima volta di fretta e andandosene
F: che marito maschilista che ho- esclamò alzandosi dal letto

Passò un’ora e Fine era impegnata a sistemale la sua camera e le cose della sua piccola figlia

L: maestà sono tornata- la interruppe entrando nella camera
F: la mia Felicità?- chiese apprensiva
L: eccola, devo dire che i suoi gusti in fatto di moda sono molto scarsi- disse scherzosa entrando un passeggino
F: oh sta dormendo!- esclamò un po’ delusa, le era mancata così tanto
L: mi spiace, ma dopo il suo sfrenato Shopping non ha resistito
F: non importa, grazie di esserti presa cura di lei- disse prendendo il piccolo batuffolo in braccio
L: è una bambina molto particolare, un’altra a quest’ora si sarebbe svegliata
F: ma a lei piace dormire tra le mie braccia
L: si lo so, a questo proposito tra meno di una settimana farà già 2 mesi, ha intenzione di fare qualcosa?
F: no Lili, non per i suoi due mesi. Quando farà il suo primo anno ci sarà il festeggiamento, fino ad allora le darò come regalo solo tutto l’affetto che ho, e qualche dolcetto se ne vorrà
L: be a questo proposito credo che con il tempo ne vorrà più di qualche. Comunque adesso io mi congedo. A più tardi regina
F: a più tardi Lili

Detto questo la badante se ne andò e la regina si mise a sedere sul letto ad ammirare la bellezza della sua bimba.
All’improvviso però nella stanza apparve una persona che Fine conosceva bene

M: mia regina, i miei omaggi- disse inchinandosi
F: tua? E da quando?- rispose stringendo a se la figlia
M: be non può negare che tra noi cè stata un’amicizia tempo a dietro
F: non dire sciocchezze, non sei mi stato mio amico. Non ti sbattevo fuori dal castello solo per gentilezza
M: sempre ostile vero regina? E pensare che io sono venuto qui per aiutarla
F: e come mi potresti aiutare tu? Mi hai rovinato la vita. Prima hai allontanato il mio unico amore, poi hai cercato di prendere il controllo sul mio regno e adesso hai rapito la mia bambina. Tu sei un mosto Mazoon!
M: non crede che stia offendendo un po’ troppo? Io sono venuto solo a farle rivedere la sua adorata figlia. Ho saputo che state soffrendo molto per la sua mancanza
F: e cosa dovrei fare per rivederla sentiamo?
M: come fate a sapere che dovete fare qualcosa?
F: ti conosco Mazoon, sei un vile. Non mi faresti un favore senza niente in cambio
M: in effetti siete sempre stata una persona molto intelligente. E bene andando al punto dovete venire con me
F: cosa significa?
M: be sappiamo entrambi chi è il punto debole di Shade, lei sarà l’esca perfetta per il mio piano
F: e a me cosa accadrà?
M: oh niente. Starà con sua figlia e quando avrò sconfitto vostro marito diverrete mia!
F: come fai ad essere cento che vincerai?
M: come le ho già detto. Senza di voi il vostro caro marito diviene un pappamolle
F: mi fai ridere. Pensi davvero che Shade si possa far mettere la testa sotto i piedi da uno come voi?
M: oh mia cara regina. Ne sono perfettamente sicuro. Voi presa dal vostro amore e rispetto non vedete la debolezza di Shade quando non siete accanto a lui. Ecco perché parlate così. Ma vedrete al mio fianco sarà tutta un’altra storia. Allora cosa avete deciso, verrete a vedere la vostra bambina?

Fine ci riflettè un po’ su. La sua Felicity era ancora piccola, forse aveva bisogno di lei. Però se davvero Shade si sarebbe abbattuto dopo la sua scomparsa, non poteva lasciarlo. Poi però le venne in mente la discussione con il marito di poco prima. Il marito aveva completamente ragione. Non aveva mai auto fiducia in lui quando si trattava di lottare, aveva sempre creduto che non era abbastanza forte, anche se ce l’aveva sempre fatta. Adesso era arrivato il momento di fidarsi completamente.

F: va bene Mazoon verrò con te, ma prima fammi scrivere due righe alla mia famiglia
M: ma certo regina faccia pure

Fine prese carta e penna dalla sua scrivania e cominciò a scrivere

Alla mia amata famiglia
Ho deciso di seguire Mazoon, voglio rivedere la piccola Felicity e assicurarmi che stia bene.
Non ti arrabbiare Shade, io ho fiducia in te e sono sicura che ci salverai, e sta tranquillo, anche io, come mi hai spesso ripetuto, so badare a me stessa. Ti assicuro che mi ritroverai nelle stesse condizioni in cui mi hai lasciata.
Siete i miei uomini ricordatelo sempre. Vi amo più di ogni altra cosa al mondo e ho fiducia in voi.
Un’ultima cosa. Non preoccupatevi per me, metteteci tutto voi stessi negli allenamenti e non scoraggiatevi come me. So che siete forti e non deboli come la sottoscritta. Quindi non abbattetevi.
Ricordate sempre che vi amo più di ogni altra cosa al mondo.
Ps: so che adesso sei arrabbiato amore mio. E so che me la farai pagare. Io accetterò la mia punizione. Ti amo da morire
Fine

M: allora hai finito?- chiese impaziente Mazoon
F: si

Detto questo Fine prese la piccola che ancora dormiva sul suo letto e si avvicinò ad un portale trasparente che la risucchiò.



ecco che ho di nuovo aggiornato! scusate l'enorme ritardo e spero ke questo cap vi sia piaciuto abbastanza da perdonarmi ^^
ringrazio quelli che mi seguono in questa sdrampa storia xD e ki mi ha recensito, sperando ke questo chappy vi sia piaciuto quanto l'altro.
un kissolo a tt! a presto

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Capitolo 14
*** 13° Capitolo ***


Conseguenze di scelte

Fatto il primo passo la regina della luna si trovò in un grande castello. Era molto elegante e spazioso ma non molto illuminato. Fine conosceva il castello di Mazoon e di certo non era quello.

F: dove siamo?- chiese confusa
M: mi dispiace mia regina, ma questo è un dato che non posso rivelarle
F: fatemi vedere mia figlia allora!
M: certo come volete. Dix- chiamò

Dietro una parete in quel momento spuntò il ragazzo, e dietro una testolina con due codini spettinati. A quella vista gli occhi di Fine si illuminarono

F: tesoro mio
Ff: mamma!- urlò correndole incontro

La madre l’abbracciò forte a se. Quanto gli era mancata!. Poi delicatamente Fine la allontanò per vederla in viso

F: amore mio, stai bene? Ti hanno fatto del male?
Ff: no mamma, sono stati abbastanza gentili ma muoio di fame
D: ehi ragazzina dei miei stivali! Noi ti diamo da mangiare, sei tu che non sei mai soddisfatta
M: ti prego figliolo sei in presenza di una principessa e una regina
F: ti prego Mazoon non essere tanto formale, sappiamo entrambi che sei solamente un vile
M: Dix ti prego di mostrare la camera alla regina- disse senza darle attenzione
D: da questa parte mi ledi- disse inchinandosi

La regina non sopportava minimamente quel falso rispetto che le portavano, ma doveva cercare di sopportare. Non poteva mettere in pericolo, con il suo temperamento, le figlie

D: ecco a lei- disse il ragazzo aprendo una modesta camera.

Non era un gran chè, ma non era neanche brutta. Era una semplice camera da letto, con un armadio, un letto matrimoniale e una scrivania. Come supplemento vicino al letto c’era una culla. A quanto pare avevano già programmato tutto

F: ti ringrazio Dix
D: oh di niente mi ledi, mi dispiace molto per quello che sta succedendo, lei è sempre stata molto gentile con me, ma non vi perdonerò per quello che avete fatto a mio padre- disse uscendo
F: cosa voleva dire?- si chiese ad alta voce
Ff: Dix era amico di Nino e Shin, stavano sempre insieme. Ma un giorno ha scoperto che il padre era Mazoon e tentato di uccidere Shin anche se non cè riuscito- spiegò seria
F: ma cosa centro io?
Ff: tu mamma sei sempre stata una brava mamma. Papà voleva imprigionarlo ma tu ti sei opposta, hai detto che era solo un ragazzo e che non poteva passare tutta la vita in prigione. Hai cercato di fargli capire cosa era successo, ma Dix era pieno di odio e non ti ha ascoltato
F: capisco. Ma perché allora non lo avete affrontato con il potere di promimance?
Ff: Shin non ne ha avuto il coraggio. Avrebbe potuto ucciderlo e non voleva questo. Quindi ha evitato tutti gli scontri e alla fine, il potere oscuro lo ha raggiunto cambiandolo completamente
F: ma quando è successo tutto questo?
Ff: allora Shin aveva circa 15 anni.
F: ma dimmi quando sono diventati amici?
Ff: per la verità non lo so. Io conosco Dix sin da quanto mi ricordo, credo fin da quando ero piccolissima- spiegò rattristata
F: ehi bambina mia, su con il morale. Riusciremo a salvarci e a salvare anche Dix te lo prometto- disse accarezzandogli i capelli arruffati

Poi mise la sua piccola Felicity nella culla e l’abbracciò

F: ma dimmi, da quanto non pettini i capelli?- chiese sorridendo
Ff: questi due non riescono a farmeli e mi sono rimasti così- disse arrabbiata

La regina si guardò in torno, alla destra della scrivania c’era uno specchio, sorrise alla figlia e la condusse davanti a esso, facendola sedere su una sedia.

F: te li farò io da adesso in poi, infondo dobbiamo farci trovare bellissime da papà, sono sicura che ce ne dirà di tutti i colori- disse ridendo
Ff: eh già!- concordò la principessina sorridendo energicamente

Detto questo, la regina prese una spazzola e cominciò a pettinare i morbidi capelli di Felicity, facendo rivivere il loro splendore naturale

Ff: sai mamma, nel futuro mi pettinerai sempre tu. Ogni volta mi fai diventare bellissima- esclamò contenta
F: no amore, tu sei bellissima anche in disordine. Ricorda che assomigli a tuo padre
Ff: si si è vero. Me lo ripeti sempre- disse ridendo
Ff: peccato che con noi non ci sia Melody, anche a lei piace quando le pettini i capelli
F: Melody?
Ff: oh noo! Che ho detto?- pensò
F: cosa cè che non va tesoro?
Ff: niente niente, non preoccuparti- rispose agitata
F: allora cara, chi è Melody?
Ff: una mia amica mamma- rispose ancora agitata
F: oh capisco! Le vuoi molto bene?
Ff: si tantissimo!! Però non la capisco, è una bambina strana
F: perché dici questo?
Ff: è più piccola di me, ma già sa leggere! E le piace un sacco. Vuole stare tranquilla a leggere da sola! E poi quando qualcuno che non conosce le rivolge la parola lei diventa dura- spiegò con un filo di contraddizione ma di assoluto amore
F: vuoi dire che si irrigidisce?
Ff: si si. Però a volte mi fa contenta e gioca con me. Il suo sorriso è bellissimo, anche se non lo mostra molto. Tranne quando parla con Shin, lei va matta per lui. E vanno anche d’accordo! Anche io a volte per farla contenta leggo con lei. Ma io sono molto più lenta e leggo libri meno doppi, qualche pagina massimo. Invece lei legge un sacco
F: che strano, conosco una persona identica- commentò pensando a Shade
Ff: però lo sai mamma, nonostante siamo molto diverse ci vogliamo un sacco bene e quando siamo in difficoltà ci aiutiamo, qualunque cosa succeda- aggiunse sorridendo

La regina le fece un dolce sorriso, questa amica doveva essere davvero speciale, perché sua figlia ne parlava con rispetto.

Intanto al regno della luna Shade e Shin stavano cercando Fine dappertutto.

Sha: ma dove si sarà cacciata!
Shi: può essere che abbia avuto un malore?
Sf: o che abbia avuto una crisi depressiva?
Sha: No. Non credo proprio
Shi: e come fai ad esserne tanto certo?
Sha: perché sono stato con tua madre questa mattina e non mi è sembrata affatto giù- rispose diventando un po’ rosso
Sf: ti prego papà, abbi un po’ di pudore mio dio
Sha: ma che ho detto! Sei tu che sei troppo malizioso
Sf: si si. Come se non ti conoscessimo. Comunque il fatto che non la troviamo mi sta facendo preoccupare

In quel momento si sentì un urlo provenire dalla camera da letto dei sovrani e i tre accorsero preoccupati

Shi: cosa è successo?!?
L: oh maestà, la regina. La regina…- non riuesciva a parlare per la disperazione e la preoccupazione
Sha: Lili cosa è successo alla regina?- chiese allarmato

La povera badante gli porse il foglio di carta che aveva trovato sulla scrivania e lo lesse. Ad ogni parola il suo sguardo diventava sempre più furioso, fino a quando alla fine non tirò un pugno al muro che fece sussultare tutti

Shi: papà, cosa cè scritto il quel foglio?- chiese preoccupato
Sha: tu ne sapevi qualcosa?- chiese al più grande, mostrando la lettera
Sf: oh no! Adesso ricordo. Mi dispiace papà
Sha: QUELLA STUPIDA!!!- gridò furioso

I due Shin in quel momento lessero la lettera. I loro sguardi si fecero malinconici e anche preoccupati per il padre, non lo avevano mai visto così arrabbiato.

Sha: MA COSA LE è SALTATO IN TESTA EH? FA SEMPRE A MODO SUO! MI CREA SEMPRE DI QUESTI PROBLEMI FIN DA RAGAZZI! MA QUESTA VOLTA NON GLIELA FACCIO PASSARE LISCIA! QUELLA DONNA è UN PERICOLO PER LA MIA SANITà MENTALE!- continuava a gridare in preda alla furia e alla disperazione
Shi: Pa…papà ti prego calmati- disse dubbioso
Sha: ma come faccio a calmarmi, tua madre è  tra le grinfie di Mazoon, quella donna non si rende mai conto di quello che fa- disse sedendosi nel letto
Sf: però ha detto che si fida
Sha: si lo so ma…si tratta sempre di Mazoon. Non so quello che le possa fare
Sf: sono sicuro che Dix non gli permetterà di toccarla, non lo ammetterebbe mai ma le vuole bene
Shi: di che stai parlando?- chiese confuso

Anche il padre lo guardò stupito e curioso

Sf: Dix entrerà nella nostra vita fra poco. Io lui e Nino saremo come fratelli. Ci siamo divertiti davvero tanto, senza contare che frequenteremo la stessa scuola. Ne abbiamo combinate così tante…
Shi: come è possibile che un amico diventi nemico?
Sf: sua madre non gli ha mai detto chi era suo padre, ma poi lo ha scoperto accidentalmente e si è infuriato. Ho cercato più volte di convincerlo che non c’era alternativa ma lui non mi ha ascoltato. Ha provato ad uccidermi, tu papà lo hai condannato alle segrete ma la mamma
Sha: ma la mamma si è opposta per la sua giovane età giusto?- lo interruppe
Sf: si. Però con il passare del tempo la situazione tra noi due non è cambiata, anzi è peggiorata. Questo suo odio ha attirato a se il potere oscuro e da allora non siamo più stati amici.
Sha: ma non capisco. Perché la madre non gli ha mai raccontato la verità?
Sf: non lo so papà. So soltanto che Dix non è la persona malvagia che conoscete. È in gamba, intelligente, forte e soprattutto un buon amico
Shi: perché non hai cercato di dissolvere la magia nera?
Sf: è qualcosa di molto difficile da fare. Non sono riuscito a raggiungere il suo cuore. Non avevo possibilità di liberarlo se non lo uccidevo
Sha: quindi non lo vuoi sconfiggere giusto?
Sf: No. Voglio solo farlo ragionare e scacciare i poteri oscuri
Sha: bene! Quindi dovremmo allenarci molto di più di adesso, perché come avete notato a questo si è aggiunto il salvataggio di vostra madre!- disse con una punta di ira
Shi: però non ho capito perché ha portato con se Felicity
L: ha questo principe le posso rispondere io- si intromise ancora un po’ scossa
L: tempo a dietro, quando vostra madre vi vide per la prima volta fece la stessa identica cosa. Voleva proteggervi, anche a costo di morire. Non vi lasciava mai, neanche per dormire. Vi teneva sempre tra le braccia e non vi straccava gli occhi di dosso un attimo. Io credevo che allora lo facesse solo perché aveva perso la persona che amava di più al mondo, ma non è così. Continua a farlo anche con Felicity, certo con lei la presa è molto più allentata, ma lo fa comunque.
Sha: nonostante la storia ancora non capisco il perché del suo comportamento
L: tempo a dietro ho chiesto a uno specialista. Lei avverte, per influenza della luna, le minime attività delle azioni malvagie e benevole, e sapendo con preavviso tutto questo, il suo stato di mamma chiocca aumenta e viene involontario volervi proteggere.
Sf: quindi lo fa perché le vibrazioni la impauriscono?
L: si, diciamo. Lei non cè abituata, il suo potere paranormale ancora non è abbastanza, come lo era quello della regina Maria, quindi lei non sapendo tutto questo, vi tiene a se senza accorgersi di essere morbosamente protettiva
Sf: e io che credevo fosse paranoica
Shi: la mamma non è paranoica
Sf: adesso- commentò
Sha: quindi peggiorerà?
Sf: si, ma riesce a contenersi e a guidarci e sorvegliarci da lontano
Sha; ma io adesso come faccio  senza di lei?- disse sofferente
Sf: non sono poi molti giorni, resisterai
Sha: dimmi Shin, non ti manca la tua misteriosa ragazza?- chiese serio
Sf: giorno e notte
Sha: vi vedete tutti i giorni?
Sf: più o meno, ma cosa c’entra?
Sha: immagina di poterla vedere tutti i giorni, tutte le ore, sempre vicino a te. E poi all’improvviso non la vedresti più girarti in torno, come ti sentiresti?
Sf: si, non riuscirei a vivere. Ma voi non vi siete visti per 10 anni
Sha: di lei ricordavo solo il volto e nonostante questo mi sentivo mancare una metà
Sf: credo che devi farti forza papà. E poi credo che le parole della mamma siano proprio per questo
Shi: quali parole?
Sf: “Non preoccupatevi per me, metteteci tutto voi stessi negli allenamenti e non scoraggiatevi come me. So che siete forti e non deboli come la sottoscritta. Quindi non abbattetevi” lo ha ripetuto spesso, mi fido. secondo me stava cercando di dirci che non dobbiamo abbatterci perché è quello che vuole Mazoon
Sha: si hai ragione, anche perché la devo rivedere per dirle due cosette che adesso vorrei gridare

I sue figli sorrisero spaventati. La preoccupazione del padre diventava ira e la cosa faceva paura, perché quando si arrabbiava era pericoloso

Sf: cosa intendeva la mamma per punirmi?- chiese ricordando quell’ultima frase
Sha: quando le bambine sono disubbidienti hanno una punizione no?
Sf: ma lei non è una bambina
Shi: e con la violenza non si ottiene niente!
Sha: chi ha detto che userò la violenza? E si è vero non è una bambina quella che conoscete voi
Shi Sf: eh?
Sha: ricordate quando vi diciamo che lei assomigliava a vostra sorella? Che era golosa e tutto?
Sf: si certo! Anche se è un po’ difficile da credere
Sha: vostra madre non resisterebbe un giorno se alla sera prima di dormire non mangia un dolce. Di certo non è come da bambina che ne mangia a non finire, ma la sua gola non è cessata e quindi la sera ha bisogno di un dolce, qualsiasi esso sia

A quelle parole i volti dei principi divennero due statue. Il loro mito della mamma seria e grande era crollato come niente. Non era del tutto cambiata, a quanto pare quel lato infantile era rimasto, quando era con il marito

Sha: comunque adesso andate a riposare, domani dovremo lavorare duro- disse esausto e profondamente preoccupato

Detto questo i figli ubbidirono, si vedeva lontano un miglio che era stanco. E poi adesso era meglio non aggiungere niente, era troppo scosso per la madre.

Shi: però, non pensavo che papà potesse togliere alla mamma il suo unico sostentamento
Sf: si, lo pensato anche io. È troppo severo
L: vostro padre è solo preoccupato. La sua rabbia è solamente preoccupazione. È troppo orgoglioso per ammettere che è tanto preoccupato da fare un patto con il diavolo se servisse
Shi: si ma non spiega perché la paragona ad una bambina
L: il re sa benissimo che la moglie non è più una bambina, sa anche che quella decisione non è del tutto sbagliata, ma dicendo così cerca solo di allontanare il suo senso di colpa per non essere riuscito a proteggerla. E poi anche se fa il duro irremovibile con gli altri, alla regina non sa resistere e la, come la chiamano loro, punizione, non dura che qualche ora- Finì sorridendo dolcemente
Shi: Lili, grazie
L: e di che principe
Sf: ci sei sempre per le spiegazioni delle emozioni di mamma e papà
L: va bene, accetto il vostro ringraziamento principe, ma adesso andate a riposare

I principi accettarono senza discutere, erano molto stanchi anche loro, quindi non aveva alcun senso dire di no ad una bella dormita.
Adesso non potevano fare nient’altro che aspettare il momento della battaglia e avere fiducia che Fine e Felicity stessero bene.


ecco un altro cap. spero vi sia piaciuto ^^
ringrazio twikisara per avermi recensito e sn felice ke le sia piaciuto.
adesso vi lascio cn un bacio e un abbraccio ^^

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Capitolo 15
*** 14° Capitolo ***


La mostruosità di Mazoon

Ormai era arrivato il giorno dello scontro, i principi e il re si erano allenai fino allo sfinimento e oramai erano pronti. Shin quando non si allenava costruiva la macchina che lo avrebbe riportato nel suo tempo, quindi anche quella ormai era agli sgoccioli.

Shi: ehi papà, credi che ce la faremo?- chiese mentre si riposava nel salotto
Sha: ma certo figliuolo
Sf: dobbiamo farcela. Devo salvare mia sorella e anche il mio amico- si intromise
Shi: ma io non capisco una cosa. Perché se ci tieni tanto quando vi siete scontrati ti sei rivolto a lui minacciosamente?
Sf: nel futuro ha fatto del male ha molte persone, quindi fino a che è in quello stato non gliela farò passare liscia
Sha: ho come la sensazione di aver già vissuto questi pensieri e simili momenti- pensò guardando i figli
Sf: e tu papà? Stai bene?
Sha: ehi, con chi credi di parlare? Sono pronto a qualunque trappola o stratagemma di Mazoon
Shi: ne sei sicuro?
Sha: posso chiedervi il motivo di tutta questa insistenza?
Shi: be sai…
Sf: con la mamma via, sei sempre come dire…
Shi: incontrollabile
Sha: si è vero sono un po’ impaziente di andare a prendere a calci in culo Mazoon, ma questo non significa che sto male
Shi: se lo dici tu
Sha: si che lo dico! Adesso andate a riposare. Domani ci metteremo in viaggio presto

In quel momento arrivò Lili

L: maestà, qui fuori cè la persona che ha cercato
Sha: ah si! Quindi l’hai trovata. Ti ringrazio, falla passare
L: subito
Sf: chi hai cercato papà?- chiese curioso e confuso
Sha: lo saprete domani, adesso andate a riposare
Sf: va bene, buonanotte
Shi: allora buonanotte papà

Detto questo si allontanarono, incrociando per strada una giovane donna dai lunghi capelli castani. Al grande Shin sembrò conoscerla ma non indagò molto, avrebbe scoperto tutto l’indomani.
Intanto la donna arrivata nel salotto si inchinò al re che la fece accomodare
 
?: buonasera sire, ho saputo che mi avete cercata
Sha: lei è Ginevra?
G: si sire, sono proprio io. Potrei sapere il motivo della sua urgente convocazione?
Sha: vado subito al punto signora. Devo parlarle di suo figlio Dix

La donna a quel nome sussultò un poco, poi rilassò le spalle e aspettò che il re continuasse

Sha: ha visto i due ragazzi che sono appena usciti di qui?
G: si sire. Uno sono sicuro che fosse il principe Shin mentre l’altro…
Sha: l’altro è sempre il principe Shin- la interruppe
G: COSA?!?- chiese sconvolta la donna
Sha: all’incirca un mese fa dal cielo è cascato un adolescente, molto, forse troppo somigliante a me. Ci ha spiegato e provato che viene dal futuro
G: ma se posso permettermi. Come?
Sha: a quanto pare ha costruito una macchina del tempo, che accidentalmente lo ha trasportato in questo tempo
G: si ma il tutto cosa c’entra con me?
Sha: dal futuro non è arrivato solo mio figlio, ma anche il suo

La donna rimase per un momento pietrificata da quella notizia.

Sha: però lui non è arrivato come il principe accidentalmente, ma di sua iniziativa
G: non capisco, cosa cè in questo tempo che lo lega?- chiese confusa
Sha: il padre

La donna sussultò un’altra volta. Questa volta però i suoi occhi trasmettevano tanta paura e odio

G: perché mi avete chiamato sire, non girateci troppo- chiese arrabbiare
Sha: ho bisogno del suo aiuto per sottrarre Dix al potere oscuro
G: no mi dispiace maestà, io non posso fare niente- disse alzandosi dalla poltrona
Sha: devo insistere signora, non voglio uccidere un ragazzo di soli 17 anni
G: io non voglio più rivedere Mazoon, mai più- esclamò furiosa
Sha: posso chiederle il motivo?

La donna si sedette e annuì. Sembrava tremasse ancor prima del racconto. Dal suo volto quella storia doveva farle troppo male

G: dodici anni fa, io ero una servitrice di Mazoon. A lavorare per lui c’erano solo donne, sapevo che molte delle mie colleghe lo accontentavano anche la notte e non credevo che…- fece una pausa

Il suo volto era pieno di paura e rabbia, il busto era teso e le mani cominciarono a tremare.

G: una sera mi sono trattenuta più del solito perché avevo delle cose in sospeso. Lui mi ha invitato nella sua camera e….e….- era difficile continuare

Il re capendo la soluzione si avvicinò poggiandole una mano sulla spalla

Sha: ha abusato di lei non è vero?- chiese con tatto ma anche con grande disgusto verso l’uomo

La donna a quella domanda, cominciò a piangere disperata e si portò le mani al viso, con fare imbarazzato e vergognato

G: ricordo ancora tutta la scena come se stesse capitando in questo momento. Mi ha afferrata i polsi e buttata sul suo letto. Ho cercato di divincolarmi, ma non sono riuscita a scappare dalla sua presa. Mi ha picchiata perché gridavo e mi ha strappato gli abiti. Mi ha detto che non valevo niente, che una cameriera come me non serviva ad altro che soddisfare il suo padrone. È entrato in me con una violenza inaudita e quando fu soddisfatto mi buttò fuori dalla camera così com’ero nuda e sanguinante.- raccontò affranta dalle lacrime

Shade a quel racconto rabbrividì. La donna tremava come una foglia, sembrava immersa in quell’incubo, che ancora non era riuscita a dimenticare e a perdonare.

Sha: mi dispiace, forse non dovevo fargli raccontare- si scusò pentito
G: ritornata a casa, mia madre mi ha pulita e si è presa cura di me per giorni- continuò cominciando a calmarsi
G: Poi ho scoperto di essere rimasta incinta. I miei mi anno spronato ad abortire, mi dicevano che il mio bambino sarebbe stato come il padre, che il sangue di un mostro scorreva nelle sue vene. Ma non sono riuscita ad accettare, lo amavo già troppo per ucciderlo.
Sha: quindi sono stati i suoi genitori a prendersi cura di voi?
G: si ma solo per nove mesi. Quando è nato non sono riusciti a dargli l’amore che volevo avesse mio figlio e me ne sono andata, ho trovato un lavoro e delle persone che mi hanno aiutato con affetto e amore e adesso viviamo felici- spiegò

Il re rimase stupito dal racconto della donna, come avevano potuto lasciarla andare da sola i genitori? Come era riuscita a superare un trauma grave come quello di molestie?. Shade la guardava con molta ammirazione, era stata davvero forte nonostante quello che le era successo.

Sha: come è riuscita a superare tutto questo?
G: la forza me l’ha data il mio piccolo Dix, se non ci fosse stato lui non so se sarei riuscita a rialzarmi
Sha: voi donne siete straordinarie- commentò
G: si riferisce a sua moglie?
Sha: anche. Sono felice che anni fa al suo fianco c’era Shin, non sarei riuscito a sopportare il peso della colpa
G: lei è davvero una persona straordinaria maestà, un marito amorevole e un’eccellente padre
Sha: la ringrazio, ma adesso ho bisogno di sapere se ci può dare il suo aiuto
G: ma come vi posso aiutare io?
Sha: deve convincere Dix che suo padre non è quello che crede, noi potremo provarci, ma non è detto che ci creda. Invece lei che è la persona che ama di più sono sicuro che le crederà
G: non so se ce la faccio. È davvero difficile per me ritornare al regno di quel mostro
Sha: lo capisco. Ma è l’unico modo per salvare suo figlio
G: non lo so. Non credo di poter riuscire ad andare in quel regno e spiegare quello che è successo a mio figlio. Ci penserò.
Sha: bene, spero che riesca a trovare la forza

Detto questo la donna si alzò e con un debole cenno del capo, lasciò la stanza

L: maestà, crede che vi seguirà?
Sha: lo spero Lili. Quel povero ragazzo non deve pagare gli errori del padre

Detto questo il re si ritirò nella sua camera.
Il giorno dopo sarebbe stato un giorno importante. Finalmente avrebbe rivisto la moglie e le figlie, e finalmente avrebbe sistemato una volta per tutte Mazoon.


e un'altro capitolo è andato xD
Allora come vi è sembrato? non è certo un capitolo molto lungo, ma ci si deve accontentare xD Scherzo!
nn so che aggiungere, oggi sn di poche parole, quindi passerò direttamente alle rispose per questo cap.
vi ringrazio tt dell'appoggio ke mi date, e spero mi farete sapere cosa ne pensate di questo chappy ^^

x Twikisara: Grazie dei complimenti e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto cm i precendenti. fammi sapere mi raccomando ;) kiss kiss
x juliettecc1234: ciao cara! grazie per i complimenti della recensione precedente ^^ spero ke questo capitolo ti sia sembrato altrettanto bello cm quello!! ^^ fammi sapere kiss
x Esmeralda94: tu mi sostieni ad ogni cap tesoro e sn felice! spero davvero di nn averti deluso cn quest chappy. baci

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Capitolo 16
*** 15 Capitolo ***


Il giorno è arrivato

Era appena l’alba e il re e i suoi figli si stavano già preparando per combattimento. Shin e Shade erano nella sala delle armi, il ragazzino non riusciva a capire il motivo per cui erano entrati li, si guardava in torno con grande curiosità, sapeva dell’esistenza di quella sala ma non gli era permesso entrarci, perciò era la prima volta.
In tutto le pareti, c’erano appese porta armi di tutti i generi e dimensioni. Le armi erano tantissime e tutte diverse di stile e grandezza. C’erano spade di ogni tipo, da quella più corta e larga a quella più lunga e fine. C’erano archi e frecce, d’oro, d’argento e bronzo, per non parlare di centinaia di legno, che certamente erano le più facili da usare. C’erano c’erano asce dall’era barbarica fino agli ultimi giorni di fabbricazione di questi. C’erano addirittura una montagna di scudi, tutti ben abbinati alle armi e dei piccoli pugnali.
Il principe era incantato da tutti quegli strumenti che ormai in pochi usavano.

Shi: oh mio dio papà, se qui entrasse il nemico saremmo tutti fritti- esclamò a bocca aperta
Sha: be per la verità, queste armi sono state conservate per secoli. E poi un mio antenato faceva collezioni di armi, quindi molti dei cimeli che vedi sono i suoi. Comunque il bello non è qui!- disse facendogli l’occhiolino e aprendo una porta infondo alla stanza
Sha: ecco questi sono i miei veri tesori- disse facendo ammirare, con orgoglio, la stanza al figlio

Davanti agli occhi increduli del principino si presentò una vastissima gamma di fruste di ogni genere. Da quelle più maneggevoli a quelle più pesanti. Da quelle in cuoio scuro a quelle impreziosite con diamanti e altre pietre preziose. Ma quella che rispecchiò davanti a tutte fu soltanto una. La più bella e splendente, la frusta bianca del potere di prominance della luna. Era quella riposata con più cura, ed era l’unica rinchiusa in un piedistallo di vetro.

Shi: non ci posso credere…queste sono tutte tue?- chiese incredulo
Sha: si Shin, sono tutti i miei acquisti più cari e tanti regali super graditi
Shi: non ci posso credere…non pensavo avessi tante fruste
Sha: si, in effetti solo la famiglia reale della luna sa della sala e di questa armeria privata
Shi: wow, di certo non sarai mai a corto- disse ironico
Sha: si hai ragione figliuolo- rispose sorridendo
Sha: ma perché mi hai portato qui?
Sha: perché questa un giorno sarà la tua armeria privata. Ed è per questo motivo che la tua spada di Prominance è qui- disse indicando un altro piedistallo vetrato.

All’interno la spada brillava. Sembrava volesse dire “prendimi”

Shi: io non capisco, perché l’hai messa qua?
Sha: questa è una spada troppo importante. Non potevo lasciarla in bela vista non credi?

Detto questo si avvicinò al vetro e lo aprì, prelevando l’oggetto delicatamente.

Sha: tieni Shin- disse porgendola
Shi: grazie papà- rispose riponendola nel suo fianco
Sf: avete finito?- disse arrivando all’improvviso
Shi: come sapevi che eravamo qua?- chiese stupito
Sf: questa è la mia armeria, non dimenticarlo
Sha: è già diventata la tua?- chiese stupito.

Lui aveva ottenuto un’armeria tutta sua solo a diciotto anni

Sf: si. Solo che non è questa stanza, diciamo che ne abbiamo costruita un’altra per motivi di spazio
Sha: vuoi dire che ne acquisterai tante da dover costruire un’altra stanza?
Sf: no che dici! Sei tu quello che ne acquisterà troppe
Shi: papà?
Sf: si. Credimi nel tempo le fruste saranno vendute tantissimo
Sha: be. Se è vero vuol dire che saranno davvero straordinarie, perché io non compro fruste di poco conto
Sf: si infatti. Comunque sarebbe meglio andare adesso. La strada è tanta e non so cosa troveremo per la strada
Sha: si hai ragione, voi aspettatemi fuori

Detto questo i due uscirono e Shade prese la sua preziosissima frusta.

Sha: spero solo che mi possa aiutare. Ho un pessimo presentimento- pensò riponendo l’oggetto nel suo fianco.

Uscito dalla stanza ad aspettarlo c’erano i figli

Sf: ehi, è così strano avere nello stesso posto tre oggetti di prominance- esclamò un po’ rigido
Shi: non capisco, papà non la usa?
Sf: stai scherzando? Papà usa la frusta del potere lunare solo quando è alle strette. Ed è difficile metterlo in quella posizione
Sha: è normale che sia così. Il potere della luna è molto meno di quello solare. Se la spreco per ogni cosa il potere in poco tempo sparirà- disse guardando in cagnesco la spada del figlio più grande
Sf: io non uso il suo potere. Ormai so controllarlo alla perfezione. Uso questa spada solo perché è davvero formidabile nell’usarla. L’impugnatura è morbida e la lama è fine e maneggevole
Sha: sarà, ma non mi sento molto tranquillo
Sf: si questo lo so. Me lo ripeti spesso
Sha: adesso però passiamo alle cose importanti.- cominciò diventando serio
Sha: sappiamo benissimo che Mazoon ci attende con una trappola. Conoscendolo sarà per me, voi vi occuperete di Dix, io del padre. Sono troppo furioso per aver preso mia figlia e mia moglie, devo fargliela pagare.
Shi: papà, tu sei sicuro di superare la trappola? Sono sicuro che userà la mamma
Sha: forse hai ragione. Non so cosa farò, ma sta tranquillo che me la caverò- disse sorridendogli incoraggiandolo
Sha: tu cercherai di convincere Dix- aggiunse rivolgendosi al figlio più grande
Sf: va bene. Ma dimmi, la donna dell’altra sera era Ginevra vero?
Sha: si Shin era lei?
Sf:perché l’hai chiamata?
Sha: speravo che ci aiutasse a far capire a Dix che il padre non è quello che crede. Ma non credo che verrà, anche se io ci conto
Shi: Ginevra è la madre di Dix vero?- chiese curioso
Sf: si. È sempre stata una donna molto gentile e vuole molto bene al figlio. Lei e la mamma sono molto simili, vogliono proteggere i figli a costo della vita. Solo che mamma ha il sostegno del marito e Ginevra no
Sha: si ho visto molto di tua madre in quella donna. Comunque dopo tutti questi anni non si è risposata?
Sf: No. Ginevra è una donna che non si innamora facilmente. Però sono sicuro che troverà qualcuno un giorno
Lo spero anche io, è una donna straordinaria. Comunque adesso è meglio andare. Sono davvero preoccupato per vostra madre, ho come la sensazione che gli accadrà qualcosa

A quelle parole i principi annuirono. Anche loro avevano lo stesso presentimento, anche se forse il padre era molto più preoccupato perché gli mancava.
L’unica cosa da fare adesso però era concentrarsi e andare all’appuntamento.  

Intanto Fine e le sue figlie dormivano placidamente in un morbido letto di seta che nonostante la comodità non riuscivano a sentire loro.
A guardare quella dolce scena di pace momentanea c’era un ragazzo molto scosso dagli ultimi eventi

D: non so perché abbia rapito la principessa e la regina, io non volevo questo. Volevo solo poter stare con mio padre- pensò avvicinandosi alla regina
D: regina Fine, si svegli è ora di andare- disse strattonandola leggermente
F: oh Dix. Cosa succede?- chiese aprendo stancamente gli occhi
D: è ora di andare all’appuntamento, svegli le sue figlie

Avvisatola si avviò verso la porta, mentre Fine si mise a sedere

F: credi davvero che Mazoon sia un degno padre?- chiese fermando il ragazzo all’uscio della porta
D: non so se lo sia, ma non perdonerò mai Shin di avergli fatto del male, se è questo che vuole sapere
F: eppure tu non mi sembri come lui. Tu sei solo un buon ragazzo che si sta nascondendo dietro la sua voglia di vendetta
D: e anche se fosse? Voglio solo riuscire a salvare mio padre e avere una vita insieme a lui
F: e per farlo dovevi per forza rinunciare ai tuoi amici?
D: si. Perché il mio amico a ucciso mio padre- rispose freddamente andandosene

La regina della luna lo guardava andarsene. Quel ragazzo doveva aver sofferto molto la mancanza di un padre. Lei conosceva bene la sensazione di abbandono che, anche il figlio, aveva provato. Se per il principe, che aveva tutto, era stato difficile, per un ragazzo con poche persone in torno, doveva essere peggio.
Senza perdere altro tempo svegliò la più grande delle figlie

F: bambina mia, sveglia è ora di andare- disse dolcemente strattonandola gentilmente
Ff: mmm…cosa succede? Stavo sognando una tortina alle fragole- protestò aprendo controvoglia i suoi occhietti cobalto
F: lo so che hai voglia di dormire un altro po’, ma è finalmente arrivato il momento di rincontrare papà e Shin.

A quelle parole la principessina si tirò su velocemente. Finalmente avrebbe rivisto il suo fratellone e non vedeva l’ora di saltargli al collo

Ff: dai mamma allora andiamo!!- esclamò avviandosi di corsa alla porta
F: non credi che prima dovremmo vestirci a dovere?- chiese sorridendole
Ff: oh si è vero!- rispose imbarazzata

Detto questo di gran fretta la piccola si infilò il suo abito preferito. Rosso con bordi bianchi e le ballerine anch’esse rosse. Fine invece con la massima calma indossò il suo abito migliore e finito di prepararsi, stando attenta a non svegliarla, cambiò anche la piccolina che dormiva pacificamente in quella culla messa lì apposta per lei.

Ff: mamma- la chiamò titubante dopo essersi vestita e lavata
F: si cara
Ff: mi sistemeresti i capelli? Voglio essere bellissima per il fratellone e papà- spiegò arrossendo un po’
F: ma certo piccola mia.

Sorridendo la regina prese la spazzola e cominciò a pettinare i morbidi capelli della figlia. Dopo averli pettinati, le fece i suoi due codini alti, che tanto le piacevano. Finito con la figlia pettinò anche i suoi e li acconciò facendo un ordinatissimo scignon.

Ff: sei bellissima mamma!
F: grazie piccola mia, anche tu sei bellissima- ringraziò baciandole la guancia
Ff: dobbiamo andare vero?- chiese con un pizzico di timore nella voce
F: si bambina mia. Ma stai tranquilla non ti succederà niente, ti proteggo io

Ormai erano pronte. Si erano fatte belle per poter riabbracciare la loro famiglia al meglio possibile e si erano fatte coraggio andando incontro a una giornata sconosciuta.
Arrivate all’entrata del castello, trovarono ad aspettarle Mazoon e il figlio

M: ma guarda! Vi siete fatta bella per la mia vittoria?- chiese maligno verso la regina
F: non lo farei mai. Mi sono preparata a dovere per poter essere al meglio per mio marito
M: oh ma certo! Come ho fatto a non pensarci. Di certo sarà contento di aver visto la moglie farsi bella per lui prima di morire
F: sei davvero un illuso se credi di poter sconfiggere i miei figli e Shade
M: oh su questo ho i miei dubbi. Intanto la prego di avvicinarsi
F: ma certo- rispose con astio

Avvicinatasi qualche passo di distanza dall’uomo, davanti ai suoi occhi si aprì lo stesso portale che l’aveva trasportata in quel luogo oscuro

M: prima le signore- disse inchinandosi mostrando l’entrata

Fine fece una smorfia a quelle parole. Nonostante lo avesse chiesto esplicitamente, Mazoon continuava a rivolgerle attenzioni false.
Nonostante il suo disappunto entrò dentro il portale, tenendo saldamente per la mano desta la figlia più grande e con l’altro braccio quella più piccola.
In un solo istante si ritrovò in quel castello, che un anno prima l’aveva vista legata ad un una sedia che per lei di certo non si poteva definire trono.

M: bene regina Fine, mi segua- disse prendendola con forza per il gomito
F: toglimi subito le mani di dosso!
M: non si scordi che lei è nel mio regno e deve fare quello che voglio io
F: non ho mai fatto quello che volevano gli altri, non ci comincerò adesso- ribatté
M: allora non mi lascia altra scelta- disse alzando un braccio con gesto di picchiarla
D: aspetta papà- lo interruppe un po’ agitato
M: non mi piace essere interrotto e tanto meno contraddetto
D: si scusami, volevo solo chiederti di far fare a me questo lavoro
M: oh certo! Che stupido sono- acconsentì sorridendo malvagiamente

A quel punto Mazoon lasciò il braccio della regina e Dix si avvicinò al suo posto.

D: la prego di seguirmi- le disse con tono gentile

Fine rimase un po’ stupita da quel gesto. Sembrava le chiedesse di collaborare per non farsi del male. Il suo istinto femminile aveva avuto ragione fin dall’inizio. Quello non era un ragazzo cattivo. Era solo un ragazzo che aveva bisogno di un sostegno e di qualche carezza in più.

D: non si preoccupi, farò in modo che alle principessine non accada niente- le sussurrò avvicinandosi
F: ti ringrazio Dix
D: non lo faccia. Sto solo ricambiando la sua clemenza- disse freddamente

Non camminarono per molto. Arrivarono in un altare dove al centro un pilone di marmo si alzava maestoso. La regina lo guardava un po’ intimorita e confusa

F: cosa dovremmo fare qui?- chiese
D: mi dispiace davvero- proferì spingendola verso la fredda pietra e legandola
F: non posso crederci! Cosa avete intenzione di fare?- chiese scuotendosi
M: la prego di stare ferma mia regina- intervenne in quel momento
F: cosa vuoi fare?- chiese infuriata
M: è l’unico modo per far indebolire Shade, ma se non le va bene faccio in modo che le sue figlie le facciano compagnia
F: non ti azzardare a toccare le mie figlie!- lo minacciò
D: non minacci la prego. Con questo suo atteggiamento mi complica solo le cose- sbuffò finendo di legarla
F: ti prego Dix dimmi cosa farete alle mie figlie
D: non si preoccupi, se fanno le brave staranno qui sedute accanto a lei- rispose guardando la Felicity più grande, che impaurita teneva abbracciata quella più piccola
Ff: mamma stai bene?- chiese preoccupata
F: si tesoro. Ma tu devi fare quello che ti dice Dix, stammi vicino senza fare rumore- le disse altrettanto preoccupata

La principessa annuì e si sedette ai piedi della madre che guardava, uno sghignazzante Mazoon, in malo modo.

F: Filicity, stammi vicino e non lasciare per nessun motivo la piccola. Tienila sempre stretta- le sussurrò cercando di tranquillizzarla

Ormai non c’era più tempo. Non riusciva a trovare una scusa per farsi liberare. Era stata imprudente, non doveva permettere che la legassero, in quel modo non sarebbe riuscita a proteggere le figlie. Era stata una stupida a cascarci un’altra volta. Anche l’hanno prima Mazoon l’aveva legata come un salame, ma questa volta in ballo non c’era solo la sua vita, ma anche quella delle sue preziose figlie.
All’improvviso a interrompere i suoi pensieri, dall’oscurità della stanza, entrarono tre figure tutt’altro che amichevoli.
Il clima tutto intorno era diventato pesante e elettrizzato, segno che lo scontro stava per iniziare.

**************************************************
ecco a voi un'altro cap!
scusate l'enorme ritardo ma devo ammettere con imbarazzo che avevo dimenticato di avere da completare questa storia...quindi spero davvero che mi perdonerete e che mi direte cosa ne pensate di questo capitolo!
grazie a tt per le recensioni che mi date e anche a chi solamente legge, mi fa molto piacere sapere che un pò apprezzate questa ficcy!
a presto, un grosso kiss a tt!

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Capitolo 17
*** 17° Capitolo ***


Lo scontro

Le tre figure avanzavano lentamente, i loro volti non si riuscivano a vedere per la poca luce, ma la regina ebbe all’improvviso un gran sollievo

M: siete un po’ in anticipo non credete?- disse rivolto verso gli ospiti
Sha: sai com’e hai qualcosa che ci appartiene
Sf: e visto che ci teniamo, abbiamo avuto un po’ di premura
M: ma non è molto educato- fece notare
Shi: come se tu lo fossi- disse sarcastico

I tre avanzavano ancora e finalmente, la fioca luce che si estendeva davanti all’altare. Il cuore di Fine cominciò a sussultare, quando i suoi occhi cremisi incontrarono quelli cobalto del marito. Sorrise a quello sguardo, era bello poterlo rivedere

Sha: sei sempre la solita! Ti metti sempre nei guai e poi devo venirti a salvare ogni volta!- la rimproverò

Fine non proferiva parole. Sapeva benissimo come il marito avrebbe reagito, non aveva scusanti. Continuava a sorridergli dolcemente

Sha: sei una testona! Ti avevo detto di fidarti, avremmo salvato Felicity anche se tu non fossi intervenuta!- continuava adirato
Sha: sono morto all’idea di saperti tra le mani di questo lurido- disse indicando Mazoon
D: ehi, bada a come parli di mio padre
Sf: bada tu a come parli. Ti ricordo che stai parlando con un re!
M: si, il principe ha ragione. Dobbiamo portare rispetto alle alte cariche- si intromise rivolto al figlio
Shi: come se tu sapessi farlo- commentò sarcastico
M: dovresti dire ai bambini di stare al loro posto
Sha: e perché mai! Lui può permetterselo, è un principe e sta parlando ad un uomo senza più un titolo nobiliare, cioè un nulla

A quelle parole Mazoon fece un cenno del capo al figlio, che si avventò con una spada all’adulto principe.
Shin per difesa impugnò la sua spada e la diresse contro l’altra, provocando un gran rumore.
Dopo quel gesto anche Mazoon Scese dall’altare e cominciò a combattere contro uno Shade infuriato.
Intanto il piccolo Shin si avvicinò alla madre per slegarla, ma come era previsto degli uomini d’ombra lo ostacolarono.

Sf: vedo che sei migliorato in queste settimane
D: anche tu lo sei tanto. Ma questo non significa che mi batterai
Sf: lo sempre fatto, non sarà difficile farlo ancora
D: questa volta è diverso! Mi sono allenato con mio padre, che di certo non è indulgente come il tuo.
Sf: questo perché è solo un uomo senza cuore
D: non sai di che parli!- si arrabbiò
Sf: no amico!! Quello che non sa di che parla non sono io, ma tu! Non hai mai conosciuto Mazoon, non puoi credere di conoscerlo solo perché avete lo stesso sangue!
D: ma cosa ne puoi sapere tu! Hai sempre avuto un padre al tuo fianco
Sf: è qui che ti sbagli! Anche io per dieci lunghi anni non ho avuto un padre
D: questo dovrebbe farti capire cosa si prova- ribatte

Le loro spade continuavano a scontrarsi senza tregua mentre si parlavano duramente

Shi: si forse hai ragione, ma mio padre non era come il tuo! Mio padre non ha cercato di attentare alla famiglia della luna, non ha rapito un bambina e non ha stuprato una donna!

A quelle parole Shade guardò il figlio

Sha: come fai a saperlo?
Shi: vi ho sentiti parlare!!
D: non capisco a cosa vi riferiate, ma non ci crederò mai!
M: si bravo il mio figliuolo, non ascoltare i nemici- lo spronò continuando ad attaccare Shade

Fine che stava guardando e sentendo tutto inorridì a quelle parole. Non sapeva a chi si riferissero ma di certo ci credeva, azioni come quelle erano proprio da Mazoon.
Il piccolo Shin invece era impegnato ad abbattere gli uomini d’ombra, che senza limiti continuavano a spuntare appena uno veniva sconfitto
In quel momento si sentì un colpo di spade e una cadere!
Fine che stava guardando il figlio più piccolo si girò temendo che fosse arrivata la sconfitta di uno dei suoi. Invece la scena che si presentò davanti era ben diversa, Dix era rimasto disarmato, mentre la spada di Shin quasi sfiorava la sua gola.
In un attimo il ragazzo fece un salto in dietro e prese un arco e le sue frecce

D: sei solo stato fortunato, ma questa volta non la spunti- disse adirato

Senza aspettare un istante tese la corda e scoccò una freccia, che veloce colpì il principe della luna sul braccio sinistro

F: SHIN!!!- gridò disperata, nel vedere il figlio crollare sulle ginocchia, tenendosi il braccio sanguinante.

Lo scontro si stava presentando più difficile del previsto. Il piccolo principe sembrava ormai esausto, Shin più grande era ferito, mentre la frusta di Shade non riusciva neanche a sfiorare il suo avversario.

F: Shin! Shin!- lo chiamava preoccupata

La piccola Felicity invece, aveva gli occhi gonfi di lacrime

Ff: Shin…- chiamò lievemente
Sf: non vi preoccupate…io sto bene- le rassicurò, tirandosi su faticosamente

A quella esclamazione Dix fece una smorfia irritata

D: se il primo non ti ha procurato problemi il secondo ti darà la fine eterna- disse tendendo la corda e preparando un’altra freccia

All’improvviso però una voce preoccupata tuonò nella stanza

?: Fermo!!!- urlò

Dix si girò verso la persona che l’aveva fermato

D: ma…mamma- proferì stupito
G: cosa stai facendo? Non posso credere che tu sia il mio piccolo Dix
D: cosa ci fai qui mamma!- chiese mentre la sua corda d’arco era ancora ben tesa
G: non…non posso credere che tu…tu…ma cosa stai facendo? Io non ti ho educato in questo modo!
D: tu non capisci mamma, loro hanno fatto del male ha papà!
G: è QUELLO CHE SI MERITA!!- gridò disperata, guardando l’uomo che si era fermato
M: quindi sei tu la madre di mio figlio- chiese con un ghigno
G: no! Non è tuo figlio, è il mio!- rispose avvicinandosi
Sha: Ginevra, stia indietro!!- la avvisò portandosi davanti al suo corpo per proteggerla

La donna guardò la scena, il figlio ancora puntava la sua freccia contro un principe, che perdeva molto sangue. Il principino era allo stremo delle forze, e il re, anche se non si notava aveva il fiatone. Ma la cosa che la colpì più di tutto fu la regina. Era legata a quel pilone, come un sacrificio umano, e la principessina era ai suoi piedi, preoccupata e spaventata

M: Ginevra, perché non mi hai avvisato che dalla nostra unione era nata una creatura?- chiese tranquillamente
G: u-unione? Unione…QUELLA NON ERA UN’UNIONE, MA UNO STUPRO!!- gridò con tutto il fiato che aveva in gola

A quelle parole l’arco di Dix si rilassò. La madre aveva detto stupro, non aveva sentito male, aveva pronunciato proprio quella parola. Non poteva crederci, Shin aveva ragione.

D: co-cosa hai detto?- chiese sconcertato
G: mi dispiace di non avertelo mai detto, volevo solo proteggerti da una crudele verità, mi dispiace- si scusò la donna cominciando a piangere
M: che bella commedia! Non farti ingannare, le è piaciuto, ha goduto!- esclamò maligno
G: da cosa te ne sei accorto, dalle urla di pietà e di dolore?- urlò furiosa

Dix in quel momento cominciò a barcollare, nella sua mente vedeva quella terribile esperienza che la madre aveva dovuto subire, vide la crudeltà del padre e sembrava sentisse le urla di aiuto della madre, che in quel momento era un oggetto nelle mani di un mostro.
All’improvviso portò una mano alla bocca e accovacciandosi vomitò i suoi sbagli e i suoi crimini.
A quella scena tutti i volti che lo guardavano si voltarono disgustati ma anche dispiaciuti, tutti a parte quello della madre e della regina che lo guardarono addolorate.
Il ragazzo con difficoltà si tirò su e andò verso la regina

M: cosa hai intenzione di fare!!

Il ragazzo avanzava verso Fine senza rispondere, e raggiuntala la slegò

D: mi dispiace regina, sono stato solo uno sciocco

Felicity lo guardò e gli sorrise. Quello splendido sorriso, risollevò di poco il morale del ragazzo, ma rivolgendo lo sguardo a quello che succedeva poco distante da li si rabbuiò

G: tesoro stai bene?- chiese preoccupata
D: no per niente. Solo ora mi rendo conto di quello che ho fatto. Sono stato così crudele che neanche mi riconosco. Ho fatto rapire la principessa e una persona che mi ha aiutato molto- cominciò guardando Fine
D: ho tentato di uccidere il mio migliore amico e ho voluto una vendetta che non aveva senza chiedere. Sono stato un mostro, più grande di quell’uomo che ho chiamato padre. Non sono una persona da perdonare, mi dispiace molto- continuò buttandosi in terra e versando lacrime amare.

All’improvviso il suo corpo venne avvolto da una nube nera, che dopo un urlo disumano del giovane, scomparve nel nulla

Sf: ehi! Mi hai dato del filo da torcere amico. Ma sono felice che sei ritornato!- disse porgendo il braccio buono
D: mi dispiace Shin. Quando ho saputo che mio padre era stato…
Sf: ehi! Lo so. Immagino che sapere chi era tuo padre e quello che gli era successo non deve essere stato facile.
D: mi sono fatto prendere dalla rabbia, ho creduto che mi aveste allontanato l’affetto di un padre, ma mi sono sbagliato di grosso- disse guardandolo
M: mh…mi hai lasciato anche tu, ma non importa. Avrò la mia vendetta e dopo farò della regina della luna la mia schiava

Detto questo, corse incontro a Shade, che, sentite quelle parole, gli venne un groppo allo stomaco che solo una sconfitta del suo avversario avrebbe distrutto.

Fine guardò Mazoon avvicinarsi velocemente al suo grande amore, e vide Shade preparare la sua arma. Aveva un gran timore nel cuore, il suo sguardo divenne preoccupato e triste, come avrebbe fatto se non ce l’avesse fatta?. Poi però una manina prese la sua, Fine guardò lo sguardo fiducioso della figlia e si rilassò, facendo cogliere nel suo sguardo un’immane fiducia nel marito.


ciao a tutti!!
eccovi un'altro capitolo di questa ff.
sono molto contenta che ancora molti la leggano e che non sia proprio da buttar via. ringrazio tutti quelli che leggono e che mi sostengono, gradie davvero!

x Angelglamour96: ecco qui il seguito di questo capitolo, spero ti sia piaciuto e grazie per i complimenti anche della prima fan fiction di questa serie (se così si può chiamare) xD spero mi farai sapere anche cosa ne pensi del capitolo di oggi. un bacio!

x twinkisara: grazie davvero tanto!! sono onorata di sentire che questa storia ti piace tanto da ricopiarla appena finita! sn davvero imbarzzata e felice di questo ^////^
comunque sono molto curiosa di sapere cosa ne pernsi di questo capitolo adesso, e del fatto che ho aggiornato più presto dell'ultima volta xD (scherzo ovviamente)
davvero però, spero mi scriverai un commento
baci!! ^^

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Capitolo 18
*** 18° capitolo ***


18° Capitolo addio

Era pomeriggio inoltrato e al castello della luna non si sentiva volare neanche le mosce. Tutta la servitù era stata data un giorno di permesso, il principe Sin e la sorellina, dormivano pacificamente nella depandance, il principino finalmente dopo giorni faceva bei sogni, la dolce principessina giocava allegramente nella sua culla, mentre i sovrani si accoccolavano nelle loro stanze

F: sei certo che la piccola starà buona a giocare?- chiese ancora tra le braccia del marito
Sha: sta tranquilla, anche se è una bambina vivace, non è ancora in grado di uscire dalla culla
F: si lo so, ma non riesco a non preoccuparmi
Sha: devi cercare di allontanarti un po’ dai principi cara, loro staranno bene anche senza le tue continue attenzioni
F: è un ordine?- chiese guardandolo
Sha: ti ho mai dato ordini?- chiese stupito dalla domanda
F: si, tutte le volte che non prestavo ascolto hai tuoi consigli di sicurezza
Sha: questa volta è solo suggerimento
F: va bene. Quindi non sono obbligata a farlo- costatò

Shade la guardò paziente, si aspettava quella risposta da lei

Sha: dimmi un po’, Mazoon ti ha fatto male nel periodo che sei stata con lui?- chiese cambiando discorso
F: ti riferisci a molestie o altro?- chiese sorridendo divertita dalla gelosia del marito
Sha: si- rispose guardando sopra il letto
F: no, non mi ha neanche sfiorata. Non ne ha avuto la possibilità
Sha: sono felice di questo, io sono l’unico che può toccarti- affermò guardandola
F: si Shade, io sono tua- rise
Sha: non prendermi in giro Fine! Sai come la penso per queste faccende
F: si Shade, lo so che sei geloso. Però sta tranquillo, non permetterò a nessuno di toccarmi, e poi non credo che qualcuno si azzarderebbe a scatenare le ire del re della luna
Sha: facciamo paura- sussurrò tra se
F: come?- chiese non cogliendo il significato di quelle parole
Sha: amh…qualche giorno fa ho fatto una chiacchierata con il nostro Shin, e a quanto pare facciamo paura
F: di che parli?
Sha: ha detto che anche nel futuro saremmo una coppia inseparabile, come se ci fosse una barriera che ci protegge, a sua parere questo fa paura
F: ma cosa centra questo con il fatto che nessuno vorrebbe irritarti?-
Sha: Shin dice che il vero motivo per cui non si avvicinano a te è perché siamo troppo forti, e nessuno anche con la massima intenzione riuscirebbe a dividerci, non è per il fatto che io potrei uccidere quel qualcuno
F: tu credi alle sue parole?
Sha: non saprei dirti se ci credo o no, ma sai una cosa? Non me ne importa! Anche se fosse vero tutto questo va a mio favore

Fine sorrise, il marito nonostante gli anni non sopportava ancora che un uomo si avvicinasse. Poi il suo viso si fece un po’ triste e il suo petto si avvicinò di più a quello del re

Sha: ce qualche problema?- chiese calmo
F: solo che tra qualche ora il castello non sarà più tanto affollato
Sha: si, mi mancherà la confusione che procurava Felicity
F: più che confusione allegria direi- lo corresse
Sha: si, è vero. Però è giusto che loro ritornino al loro tempo
F: lo so- disse tristemente
Sha: comunque, li vedremo tra 6 anni

Detto questo Fine sorrise e baciò il marito. Unendosi a lui ancora una volta, dimostrandogli tutto il suo amore.

**********************
Intanto Shin, nella depandance si era appena svegliato. Sotto il suo naso un dolce profumo di fragole e vaniglia lo fece sorridere dolcemente

F: torta al cioccolato…crostata di mele…dolcetto alla fragola- farfugliava nel sonno
Sf: è sempre la solita, e io che ero preoccupato del fatto che quello che le era accaduto poteva averla cambiata- sorrise alle smorfie della sorella

Poi lentamente, stando attento a non svegliare la principessina, si alzò e si avviò in giardino, dove la macchina del tempo aspettava solo di essere usata.
In quel momento nella stessa direzione, si stava avvicinando anche un altro principe che non riusciva a dormire

Shi: cosa ci fai qui?- chiese trovandosi il suo alterego vicino alla macchina
Sf: dovresti saperlo, sto controllando che non ci sia niente di storto
Shi: eh
Sf: e tu che ci fai qui?
Shi: non riesco a dormire, è da un po’ che ci penso. Come ho fatto a dimenticare tutto quello che è successo in queste settimane?
Sf: neanche io riesco a spiegarmelo, e ancora adesso alcune cose che sono successe non le ricordo
Shi: cosa mi nascondi?- chiese serio
Sf: nulla di importante credimi
Shi: mamma e papà non sono ancora scesi?- chiese cambiando discorso
Sf: credo che non lo faranno subito. Sono sicuro che papà se la terra stretta per un po’
Shi: la cosa mi spaventa alquanto
Sf: no, papà è cambiato da allora, sono sicuro che sarà moderato- sorrise divertito
Shi: si lo penso anche io- lo appoggiò serio
Shi: ho visto un papà molto diverso dal solito in questi giorni, era sempre preoccupato e arrabbiato anche se cercava di non darlo a vedere
Sf: credo era in pensiero per mamma, non è una cosa di tutti i giorni che si dividano
Shi: quindi tutta questa storia non influenzerà nel futuro?
Sf: sai, credo di No. Mamma e papà sono una coppia aliena ai miei occhi- rispose sorridendo
Shi: che vuoi dire?
Sf: di solito, negli anni, l’amore diminuisce o sparisce. Il loro invece aumenta di anno in anno, senza mai vacillare. Questo sarà qualcosa di strano ai tuoi occhi, ma anche un motivo di vanto. Fine e Shade, sono sicuro saranno i reali più uniti mai visti su wonder
Shi: questo lo vedi nel tuo futuro?

Shin annuì. Anche se in quel tempo era più piccolo era comunque molto intuitivo

Shi: adesso vado. Ho un po’ d’appetito- disse dirigendosi verso il castello.

Intanto il più grande si mise una mano nella tasca e ne uscì un sacchettino di stoffa lilla

Sf: credo che questo debba darlo a mamma e papà- pensò guardandolo.

Passò qualche minuto e poco vicino si senti una vocina roca che lo chiamava

Ff: fratellone- apparve dietro mentre si stropicciava gli occhi
Sf: ben svegliata sorellina, dormito bene?- chiese sorridendogli
Ff: si, ma adesso ho fame
Sf: lo immaginavo. Che ne dici se andiamo nelle cucine a farci preparare qualcosa?
Ff: si dai!- disse piena di energia

Shin le porse la mano e insieme si avviarono all’entrata del castello, verso le cucine.
Intanto in quel momento Fine e Shade si stavano rivestendo, per andare a vedere a che punto erano i figli

Sha: sei pronta tesoro?- chiese guardandola
F: No. Non sono pronta, ma non cè altra soluzione- sorrise tristemente

Shade le sorrise e la raggiunse. Anche a lui sembrava strano che tra poco doveva dire addio alla energica figlia e all’adolescente figlio che è riuscito a dargli filo da torcere

F: cosa ne dici se prima di andare dai ragazzi mangiamo qualcosa? Ho un certo languorino- cambiò discorso
Shi: certo- acconsentì

I due lentamente si avviarono verso le cucine. Arrivati a destinazione trovarono i figlia a mangiucchiare un brioche

F: cosa ci fate qui?- chiese stupita
Sf: Felicity aveva fame e così siamo venuti a farci preparare qualcosa
Ff: si si. Io però avevo troppa fame e il cuoco mi ha dato questo cornetto!- disse porgendo il pane
F: oh bene, allora ti dispiace dividerlo con noi? - chiese sorridendo
Ff: ma certo!!- acconsentì staccandone un pezzo e porgendolo alla madre
C: maestà, cosa posso fare per voi?
Sha: ci prepari qualcosa da mangiare? Siamo digiuni da questa mattina- spiegò sedendosi vicino alla moglie
C: ma certo mio re- disse andando a cucinare
Sha: come vanno i preparativi?- chiese guardando il figlio
Sf: è ormai tutto pronto, ho anche controllato la macchina e non sembra ci sono problemi
F: quindi? Quando tornerete a casa?- chiese cercando di nascondere la sua malinconia
Sf: aspetteremo che ritorni Dix e andremo
F: perché? Dove è andato?
Sf: ha deciso di fare un salto dalla madre per salutarla un’ultima volta, ma credo che a momenti ritornerà

In quel momento il cuoco porse dei sandwich davanti ai principi e i reali

Ff: finalmente!! Avevo proprio una gran fame- esclamò addentando il panino
Sf: sta attenta a non ingozzarti- la avvertì
Ff: non sono una bambina- biascicò con la bocca piena
Sf: si si- disse sarcastico, mordendo il pane
Sf: a proposito, questo credo sia per voi- disse porgendo il sacchettino
Sha: cosè?- chiese curioso
Sf: dentro cè una polvere. Credo serva a cancellare la memoria
F: cancellare la memoria?- ripeté confusa
Sf: si. Ricordate i miei buchi di memoria su questo periodo?

I genitori annuirono guardandolo curiosi

Sf: credo che al tempo, quando ero io un 12enne, voi mi abbiate cancellato la memoria…almeno quella che riguarda il futuro
Sha: ma ce ne davvero bisogno?
Sf: ci ho pensato anche io, e credo di si. Ho detto tante cose sul futuro a Shin, e molte di queste non gli sono piaciute. Mi conosco e so che farò di tutto per evitarle
F: parli del fatto che ti sei innamorato?- chiese tranquilla
Sf: anche. Ma ci sono tante altre cose che da bambino non sarei riuscito ad accettare
Sha: va bene Shin, come vuoi tu- disse prendendo il sacchetto

Passarono circa trenta minuti e i tre conversavano felicemente nelle cucine fino a che non arrivarono Shin e Dix a interromperli

D: scusate il disturbo- disse entrando
Sf: ehi, vieni. Sei andata da tua madre?
D: diciamo di no. Era mia intenzione farlo, ma ho pensato che sarebbe stato giusto lasciare le cose come erano
Sha: allora dove sei stato?
D: ho fatto un giro nella cittadina dove vivevamo, mi è venuto un attacco di nostalgia- disse imbarazzato
F: e tu cosa hai fatto Shin?
Shi: niente, stavo parlando con Nino
Sha: Nino?-chiese stupito
Shi: si, abbiamo costruito uno strumento di comunicazione a distanza, ma ancora ci sono dei problemi

I genitori si guardarono, il figlio aveva proprio la vena creativa non c’era niente da fare. Sarebbe stato molto difficile persuaderlo a non costruire la macchina del tempo

Sf: credo sia arrivato il momento di andare- disse all’improvviso guardando la sorella
Ff: si!! Non vedo l’ora di riabbracciare la mamma e papà!- gridò euforica
Ff: senza offesa, è solo che non vedo l’ora di riabbracciare anche Melody- continuò guardando i genitori
Sf: hai parlato di Melody?- chiese sconvolto
F: si, mi ha detto che è una amica molto speciale
D: a-amica?- chiese confuso guardandoli
Sf: si Dix, quella amica che gioca spesso con la principessa- proferì per far capire la situazione
D: ah ho capito
Sha: bene allora cosa aspettiamo?- dichiarò alzandosi
F: si, andiamo- lo appoggiò un po’ triste

Così si diressero in cortile dove la macchina attendeva solo di essere azionata

Sf: siete i genitori migliori del mondo- disse abbracciandoli
F: e tu il figlio migliore del mondo
Ff: ciao mamma, ciao papà- li salutò saltandogli al collo
Sha F: ciao piccolina
D: arrivederci maestà- salutò con un inchino

A quel punto la spada di Shin cominciò ad illuminarsi, accompagnato dallo scrigno della principessa

Sf: ci vediamo tra sei anni- finì scomparendo del tutto nella luce argentea.

In quel momento Fine prese il sacchettino e verso un po’ del suo contenuto sopra il capo del figlio. Che dopo un attimo di smarrimento aprì gli occhi confuso

Shi: cosa ci facciamo qui? Non ricordo cosa stavamo facendo
Sha: non facevamo niente di speciale. Adesso perché non vai in casa
Shi: si, vado ad allenarmi- disse correndo in casa

I due rimasero soli

Sha: come stai?- chiese preoccupato
F: sono triste, ma non si poteva fare altro- disse mentre delle leggere lacrime le rigavano il viso

Shade sorrise dolcemente e la strinse. Sua moglie non sarebbe cambiata mai. Davanti agli altri la più forte del mondo ma da sola la più fragile.
Rimasero così per un po’, Fine non riusciva a smettere di piangere. Quei due gli mancavano già. La figlia così allegra e distratta che aveva il potere di far ridere l’uomo più serio, e il figlio, forte e intelligente. Capace di poter superare qualsiasi cosa. Era fiera di loro e lo sarebbe stata in eterno.


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Capitolo 19
*** Epilogo! ***


Epilogo

Ormai erano passate tre settimane dalla partenza dei principi del futuro, la vita al castello continuava tranquilla come lo era sempre stata. Lili si prendeva cura della piccola Felicity quando la regina glielo permetteva, Shade si occupava del regno e allenava il figlio, Shin si impegnava in ogni sua materia per poter raggiungere la grandezza del padre e Fine si prendeva amorevolmente cura della sua famiglia che ogni giorno gli arrecava solo gioia.
Fine era davanti alla porta dello studio del marito, era agitata e titubante. La sua mano teneva il pomello leggermente. Aveva paura di una sua reazione, anche se sapeva che non sarebbe stata brutta, ma comunque la sua inquietudine era molto evidente

Sha: Fine, cosa ci fai qui?- chiese spuntando dietro di lei
F: Shade! Non eri dentro?
Sha: dovevo prendere alcuni documenti dalla biblioteca…tutto ok? Sei un po’ pallida- chiese preoccupato
F: ho una cosa importante da dirti- proferì dubbiosa
Sha: sei strana amore- disse sorridendo e aprendo la porta

I due si sedettero nel piccolo divano vicino alla finestra. L’uno di pronte all’atro

Sha: tesoro stai bene? Mi stai facendo preoccupare
F: Shade- cominciò calmandosi e diventando seria
F: sono incinta di tre settimane e mezzo- proferì in un fiato
Sha: co-cosa hai detto?
F: aspettiamo un altro figlio- disse calma cercando di decifrare il suo sguardo
Sha: oh mio dio Fine, ma è fantastico!- disse euforico abbracciandola
F: quindi sei felice?
Sha: ma certo! Cosa credevi? Un altro figlio, non potevi darmi notizia più lieta- sorrise felice
Sha: aspetta…tre settimane e mezzo? Ma in quel periodo non eri stata rapita?- chiese facendo cambiare la sua espressione da felicissimo ad arrabbiato
F: si è vero amore, ma ti ricordo che la mattina prima che Mazoon mi convincesse ad andare con lui abbiamo fatto l’amore- gli ricordò sorridendogli
Sha: si, non ci pensavo più. La nostra prima volta di giorno dopo il mio ritorno- commentò un po’ malinconico e un po’ malizioso
F: si, la prima volta che te lo concesso- sorrise all’espressione del marito
F: ma dimmi sei sicuro di volerne un altro?- chiese seria
Sha: che domanda è mai questa!!- la rimproverò
F: devi ammettere che è un po’ presto per avere un altro figlio. Felicity non ha ancora compiuto quattro mesi- spiegò
Sha: a volte non ragioni mia regina- disse scherzoso
Sha: credi davvero che la poca distanza mi preoccupi? Io tengo solo di avere dei bellissimi bambini e una moglie. Il resto non mi interessa- dichiarò baciandola
F: si hai ragione, e io che ero preoccupata per come avresti potuto prendere la notizia- commento ridendo della sua stupidità

Eppure lo sapeva bene. Shade l’aveva sposata perché l’amava e per poter avere una famiglia insieme a lei. Come aveva potuto pensare che la notizia di un altro figlio lo avesse rattristato o lo avrebbe spaventato.

Sha: ehi, qualche problema?- chiese dolcemente
F: no nessuno- rispose sorridendo
Sha: adesso dovremo dirlo a Shin, lo facciamo insieme?- chiese con lo stesso tono dolce

Fine annuì.

Sha: ti amo Fine. E non perché mi hai dato 2 figli splendidi e me ne darai un altro, ma perché sei tutta la mia vita
F: anche io. Non sai neanche quanto- finì baciandolo

Una nuova gioia nasceva nei loro cuori, qualcosa di bello e magico, che nessuno poteva toglierli. In quel nuovo bacio tutta la loro felicita e la loro emozione nacquero per costruire un futuro ancora più bello di quello che avevano già.
fine

Salve a tutti!!!!!
rieccomi qui dopo tantissimo tempo!!
siamo finalmente arrivati alla fine di questa storia, spero vi sia piaciuta. Ho apprezzato tantissimo tutti i vostri commenti e sono felicissima di vedere che tanti l'anno messa tra le seguite e le preferite, nonostante il mio continuo ritardo e adesso quasi mi ero scordata che qui dovevo finire!
comunque vi ringrazio tutti e spero che anche questi due ultimi capitoli vi siano piaciuti, forse proprio perchè è la fine ^^

x laurettaforever: ti ringrazio per i complimenti e scusami per l'immenso ritardo! ti è piaciuto il finale? spero di si!! a presto con un altra storia magari. BY!

x Yuki-chan17: grazie mille anche a te per i complimenti e anche a te uno scusa grandissimo!!!
 ti è piaciuto il finale? era come te l'eri immaginato? bè non so se sperare di si o sapere di averti sorpresa, comunque mi ha fatto piace avere un tuo commenti!!
ciao!!

x Twikisara: sono davvero lusingata che questa fan fiction sia tra le tue storie che hai stampato o che stamperai ^^ davvero lo sono davvero e spero che il finale ti sia piaciuto! ne sarei davvero felice!!
un kissolo grande!

x Angelglamour96: Ciao!! sono felice che anche tu abbia commentato!
allora cosa ne pensi del finale! spero ti sia piaciuto, scusa anche tu per il ritardo, spero davvero che il finale ti abbia ricompensato del tempo trascorso (mi sa che mi vanto troppo xD) comunque grazie davvero!!! un bacio anche a te!

questo è davvero tutto!!
un saluto e un bacio enorme a tt quelli che hanno seguito questa storia, davvero grazie mille!!

 



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