Aspettando che l’amministrazione si decida a concederci la categoria, ecco qua un’altra fanfiction su Gone. Ormai mi sono innamorata di questo fandom, non c’è nulla da fare. In sostanza, questa è una raccolta di drabble, flashfic e oneshot sulle vite dei personaggi di Gone prima della FAYZ.
Se vi interessa una storia su un particolare personaggio, chiedetemelo nella recensione e la farò. E vi prego, commentate, ho bisogno di voi e di sapere che mi seguite. Comunque, questa è la mia prima drabble. Incredibile ma vero, sono riuscita a scriverne una anch’io. Sam/Astrid, quando lui è a scuola e considera che lei è praticamente intoccabile per lui, perché in fondo lei è Astrid il genio. Non so se possa avere senso, comunque…110 parole esatte.

Inaccessibile

Era bella. No, era più che bella:era perfetta. Pura.
Coi capelli biondi che le scendevano sulle maniche della camicetta candida, gli occhi intensi e vispi, appariva un angelo venuto per salvarlo dal suo inferno personale.
Poi lei superò la porta, tirando dritto senza neppure vederlo, e Sam potè solo abbassare la testa sul libro tentando di concentrarsi.
Avrebbe desiderato essere altrove. Essere con lei. Ma non poteva, perché lei era inaccessibile. Apparteneva ad un altro mondo. Ad un altro universo.
Perciò lui continuò semplicemente a fissare il libro, vedendo ben altro che parole stampate. Dopotutto, Sam sognava soltanto di continuare a studiare la sua materia preferita. Astrid.

Ok, questa è un’altra drabble(ci sto prendendo gusto!). E’ ambientata quando, prima della FAYZ, Diana scopre il potere di Caine e decide di sfruttarlo per i suoi scopi, perché sa che lui pensa di essere innamorato di lei. Non è granchè, ma avevo voglia di scrivere qualcosa su di lei(sì, alle 11 e mezza di sera...) Be', intanto voi commentate comunque...please...
Grazie mille, olgisch, ti adoro!

Regina

Insolente, ma non ingenua.
Scaltra, ma non avventata.
Egoista, ma non spietata.
Diana Ladris era una lunga lista di compromessi, contraddizioni e pregi facilmente fraintendibili.
Ma se c’era qualcosa su ci Diana non voleva frantendimenti o compromessi, quella era il potere. La fama. La gloria.
Ed ora, aveva trovato una facile via d’accesso alle sue aspirazioni, lì alla Coates Academy. Una via chiamata Caine Soren.
Lui credeva di essere innamorato di lei…e Diana non l’avrebbe contraddetto.
Caine non era come gli altri. Aveva un potere. Un potere estremamente utile.
E Diana aveva intenzione di sfruttarlo.
Con Caine al suo servizio, lei sarebbe presto diventata la regina della Coates.