KakaSaku Collection. June challenge.

di AlexSgrilli97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Rainstorm ***
Capitolo 2: *** 2 - Camping ***



Capitolo 1
*** 1- Rainstorm ***


Partecipa alla challenge di giugno indetta da KakaSaku trash su tumblr ( http://bouncyirwin.tumblr.com/ ) ringrazio Sayuri per avermela fatta conoscere.
È una raccolta, in teoria è un prompt al giorno per gran parte di giugno, ma io ne userò solo qualcuno.
Pubblicherò in concomitanza con il giorno del prompt scelto, se riesco, se no, appena posso.
E' un modo come un altro per diffondere la mia Otp, visto che i prompt aiutano tantisssimo. <3
O meglio, un modo come un altro per scrivere su di loro, visto che ne ho bisogno. <3

Avvertenze varie sul primo capitolo:
One short, canonverse (alcune saranno au, probabilmente), what if (purtroppo non me lo fa mettere tra le avavertenze, se no sono troppe), angts (prettamente angts, post Naruto, non prende in considerazione Boruto, nè le ship in esso presente

Sakura centrico

.

Questo è il primo prompt (Raintorm)

 

1- Raintorm

 

Correva in mezzo agli alberi.

Pioveva, c’era una tempesta, ma non le importava.

I cadaveri erano a centinaia, le loro interiora… ma non ci faceva caso. Non poneva una vera attenzione neppure all’odore di marcio che impregnava l’aria.

Voleva solo trovare lui.

Il suo cuore batteva all’impazzata e la pioggia la bagnava, oltre a rendere il terreno fangoso.

Scivolò e come prima cosa si protesse la pancia con le mani.

Imprecò e si rialzò subito, tornando a correre.

Maledetta battaglia.

La guerra era finita da anni, ma Konoha era di nuovo in mezzo ad una battaglia.

Una battaglia nata da poco, in mezzo a quel calore estivo.

Il dolore, la paura, in mezzo al caldo rassicurante.

Credeva di poter essere felice, di poter avere una famiglia propria, senza più preoccuparsi, eppure… adesso doveva sperare che tutto finisse bene.

Le avevano detto di rimanere all’accampamento medico, ma… no. Doveva trovarlo.

Evitò diversi tronchi d’albero caduti e molti cadaveri.

Un lampo, subito dopo un tuono.

Dove cazzo era?!

Si fermò di scatto, guardandosi intorno, finché… era lui!

Si fiondò su quell’uomo, col cuore in gola.

No.

Iniziò a curarlo, posando le sue mani sul suo corpo. Sprigionò il suo chakra, impegnandosi al massimo.

No.

No.

NO!

Non lui!

Lo stava ancora curando. Non si sarebbe fermata.

Quello squarcio era sempre lì. Più grande, più profondo.

Il sangue colava, creando una pozza enorme e rendendo le mani di Sakura sempre più appiccicose.

Quel corpo… quella maschera ormai sporca di sangue… quegli occhi… quei capelli argentei intrisi di quel maledetto liquido…

-Tenga duro.- Piangeva e singhiozzava. Le lacrime si mischiavano alla pioggia e la sua vita si offuscava sempre di più.

Il petto le faceva male, il suo cuore sembrava dover scoppiare da un momento all’altro.

-F… f… ermati.- Tossì, aumentando il rosso già presente sulla sua maschera.

Lo guardò negli occhi, trovando un coraggio che non pensava di avere.

Erano stanchi, vicini alla fine.

Quegli occhi neri… dio quanto li amava. In più, quella cicatrice… voleva solo tornare ad accarezzarla con dolcezza, sul loro letto, la sera, prima di dormire.

-No. Resista.

Continuò a piangere, mentre cercava ancora di curarlo.

Ci vedeva a fatica, per colpa delle lacrime, ma non si sarebbe fermata. Non ancora, almeno.

Tirò un pugno al terreno, prima di ricominciare, creando un’enorme crepa accanto a loro.

-È inutile, lo sai.- Allungò la mano destra, con le poche forze che ancora aveva, accarezzando il braccio sinistro di Sakura.

-Per… per favore, torna all’accampamento.

Scosse la testa, ma ben presto si arrese.

Era tardi.

Crollò, chinandosi e appoggiando la testa sul suo petto, lasciando che il sangue le sporcasse i capelli.

Aveva capito di amarlo poco dopo la guerra e ben presto aveva scoperto di essere ricambiata. Credeva di poter invecchiare con lui, di poter passare il resto della sua vita finalmente completa, con l’uomo che amava.

Cazzo, quanto si sbagliava.

-Sensei...- sussurrò, singhiozzando pesantemente, di nuovo.

-Vi amo.- Sentendo quelle parole chiuse gli occhi, posando una mano sulla propria pancia.

Già… erano in quattro -l’ultima ecografia era stata chiara, una coppia di gemelli-, ma ormai stavano tornando ad essere in tre.

-La maschera….- Sakura comprese e gli tolse la maschera, notando le labbra sporche di sangue.

La pioggia era incessante, continuava impetuosa, bagnandoli sempre di più.

I suoi occhi divennero vitrei, mentre Sakura osservava quel volto, il volto dell’uomo che amava.

No, non era sola.

Aveva due bambini in grembo e lui non li avrebbe mai abbandonati.

-Grazie sensei…

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Capitolo 2
*** 2 - Camping ***


Fluff e romantico, miss moment.

Au! Modern.

Prompt 2 (camping).

Kakashi centrico.

 

 

2- Camping.

 

Aprì gli occhi e guardò subito alla sua destra.

Dormiva ancora.

Sorrise, era raro che lui si svegliasse prima di lei.

Osservò quel corpo nudo e si limitò a dare un bacio a quei soffici capelli rosa, prima di alzarsi.

Scese dalle scale a pioli con calma, per poi dirigersi verso l’angolo cottura.

Si trovavano in un piccolo camper da qualche giorno, in vacanza.

Kakashi si alzò dal letto,, scendendo una scala a pioli, stirandosi e andando verso i fornelli, per preparare la colazione.

Mise a fare il caffè, sospirando.

Guardò verso il letto e sorrise.

Era la loro sesta estate insieme, la loro sesta vacanza… avevano optato per la montagna e per un campeggio.

-Sakura!- Provò a chiamarla, ma non ottenne riposta.

Sospirò e tornò verso il letto, salendovici.

Passò una mano tra i capelli della giovane, baciandoli, per poi accarezzarle i seni.

-No, dai...- Si girò verso la parete e Kakashi iniziò a farle il solletico.

Sakura aprì gli occhi di scatto, bloccandolo con una mano, per poi stringere con forza.

-Mi dai noia, lo sai. Non amo il solletico.- Lo rimproverò, sorridendogli dolcemente, mentre lui era rimasto fermo.

-Sento odore di caffè.- Ammise lei, per poi alzarsi e scendere.

Andarono a fare colazione e Sakura si sedette sulle ginocchia del compagno, dandogli un bacio a fior di labbra e mangiando un biscotto.

-Lavati i denti.- Le disse, ricambiando il bacio e sorridendole.

-Oggi andiamo al fiume?- Propose Sakura, mentre iniziava a rimettere a posto le tazzine del caffè e si alzavano.

L’idea del campeggio era venuta a lei, l’uomo era scettico, almeno all’inizio. Si reputava troppo vecchio per queste cose.

Sakura finì di sistemare le tazze appena lavata.

-Ti piace il campeggio?- Sakura lo abbracciò da dietro e lui sospirò.

-Non ero d’accordo.- Ammise, senza voltarsi.

Sakura alzò gli occhi verso il soffitto.

-Fosse per te rimarremmo sempre a casa, negli ultimi tempi.- Era vero.

-Hai un compagno vecchio, lo sai.- Le rispose, sospirando, ma Sakura lo obbligò a girarsi, guardandolo negli occhi e sbuffando.

-Sei solo pigro.- Lo rimproverò, per poi andare a prendere i loro abiti.

Entrambi indossarono i costumi sotto i propri abiti.

Poco dopo uscirono dal camper.

Il fiume era vicino, a poche centinaia di metri da loro, quindi andarono a piedi.

Sakura prese la mano di Kakashi, sorridendogli.

Si sistemarono in mezzo ad altre persone, con un telo, quindi Sakura appoggiò la testa sul petto del compagno, osservando le varie famiglie con i loro bambini.

Magari, un giorno… magari anche loro…

Kakashi notò il suo sguardo e non disse nulla. Non voleva dei figli, in più, era seriamente troppo vecchio.

-Stasera grigliata?- Propose, giocherellando con i capelli argentei di Kakashi.

-Però poi avrei fame pure di altro.- Le sussurrò, passandole una mano tra i capelli rosa.

-Per queste cose non sei vecchio, eh?- Quindi si alzò e lo prese per un braccio, togliendosi i vestiti e rimanendo in costume.

-Però, adesso il fiume ci aspetta!- Kakashi rise appena, togliendosi gli abiti e lasciandosi trascinare da lei.

 

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