Code Lyoko nel mondo Disney

di Ele_Warrior
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** If Only ***
Capitolo 2: *** Riflesso ***
Capitolo 3: *** Do you wanna build a snowman? (1° versione) ***
Capitolo 4: *** Everybody wants to be a cat ***
Capitolo 5: *** Space Between ***
Capitolo 6: *** Non ho che un canto ***
Capitolo 7: *** Tranquilla ***
Capitolo 8: *** Ieri era zero ***
Capitolo 9: *** Chillin' like a villain ***
Capitolo 10: *** La mia ninna nanna ***
Capitolo 11: *** What's my name? ***
Capitolo 12: *** Resta con me ***
Capitolo 13: *** Aspettando una nuova vita ***
Capitolo 14: *** Quei Giorni Passati ***
Capitolo 15: *** La soffitta dei ricordi ***
Capitolo 16: *** L'attimo in cui ***
Capitolo 17: *** Ecco la lezione ***
Capitolo 18: *** Ti vada o no ***
Capitolo 19: *** La Bella e la Bestia ***
Capitolo 20: *** L'amore dura ***



Capitolo 1
*** If Only ***


If Only (Aelita)
Da Descendants (cantata da Dove Cameron)  
  
                                                                                                                                                                                                           https://www.youtube.com/watch?v=ZKjnVoRWQbg


Era passato solo un giorno da quando i ragazzi l’avevano finalmente virtualizzata sulla Terra e lei in un giorno era riuscita a trasformare tutto in un disastro… Era entrata nel bagno dei ragazzi e aveva bloccato la fila alla mensa, causando il discontento di tutti gli altri ragazzi… Bravissima Aelita, sei un vero disastro…
A million thoughts in my head
Should I let my heart keep listenin'?
 
Stava iniziando a chiedersi se avesse fatto bene ad illudersi che adattarsi agli umani fosse stato semplice. La verità era che per lei non era così… Lei non conosceva nulla di lì, aveva fatto delle ricerche ma metterle in pratica era piuttosto complicato…
 
Cause up till now I've walked the line
Nothing lost but something missing
 
Jeremie e gli altri facevano sembrare tutto così semplice e divertente, ma per Aelita non lo era per niente, finora aveva ricevuto risate di scherno e occhiatacce da parte degli altri studenti… In più Sissi le aveva appena assestato un duro colpo… era un disastro, tutto un complete disastro, lei non sarebbe mai riuscita ad adattarsi a quel luogo…

I can't, decide, what's wrong, what's right
Which way should I go?
 
Forse sarebbe dovuta rimanere a Lyoko.. Lei non era fatta per stare sulla Terra… Non c’era posto per lei lì, e i suoi amici? L’avevano abbandonata… Yumi era con William e non l’aveva calcolata per nulla… e Odd, Ulrich e Jeremie erano scomparsi…
Era sola, sola e spaesata… Cosa avrebbe dovuto fare?
 
If only I knew what my heart was telling me
Don't know what I'm feeling
Is this just a dream?
 
Sarebbe potuta tornare su Lyoko… dove tutto è fermo, immobile, non c’è vita su Lyoko, lì è tutto digitale, niente a che fare con la Terra. Sulla Terra ci sono odori, colori, sensazioni che su Lyoko non si provano… Voleva tornare a Lyoko, ma allo stesso tempo non voleva separarsi dalla Terra.
 
If only I could read the signs in front of me
I could find the way to who I'm meant to be
 
Voleva sentirsi umana ma allo stesso tempo  sapeva che non lo sarebbe mai stata veramente, era sempre la Guardiana di un mondo virtuale, ma adesso si era aggiunta la sua vita umana… ma che non era così paradisiaca come si aspettava… Aveva un miscuglio di emozioni che non riusciva d identificare perché non le aveva mai sentite.
 
If only... If only, If only
 
Se solo fosse stata più umana…
Every step, every word
Which every hour I am falling in
To something new, something brave
To someone I, I have never been
 
L’aveva fatto per i suoi amici che si erano dati tanto da fare per portarla lì, la Terra era fantastica ma… Le mancava la consapevolezza di chi era, non poteva dire che veniva da un mondo virtuale…. Si doveva inventare una storia… e mentire non era il suo forte. No, anzi, essere qualcun altro non era il suo forte.
 
I can't, decide, what's wrong, what's right
Which way should I go?
 
Sapeva fin troppo bene che Aelita Stones, la cugina di Odd della Robbia dal Canada, non esisteva. E non importava quanto Jeremie avrebbe potuto ripeterle che “Una bugia a cui tutti credono è una mezza verità”. Lei si sarebbe sempre sentita sbagliata.
 
If only I knew what my heart was telling me
Don't know what I'm feeling
Is this just a dream?
 
Non era come qualunque avatar digitale, senza emozioni, ma non era nemmeno completamente umana. Allora che cos’era?
Un disastro. Ecco che cos’era. L’unica cosa che le veniva in mente mentre ripercorreva  i primi due giorni lì. Le risate degli altri le perforavano le orecchie e le ferivano il cuore. Desiderò ardentemente che quello fosse tutto un sogno, che tra poco si sarebbe risvegliata nella sua torre blu illuminata e che fosse stato l’ennesimo incubo i X.A.N.A.
 
If only I could read the signs in front of me
I could find the way to who I'm meant to be

 
Peccato che quella fosse la realtà, una realtà che non le piaceva per nulla… Perché non aveva idea di chi lei fosse…
If only, yeah...
 
Era decisa a tornarsene su Lyoko, lì nessuno avrebbe potuto dirle nulla, era sola là, poteva fare tutto quello che voleva. Ma allo stesso tempo non voleva lasciare la Terra perché il rimpianto di non poter star insieme ai suoi amici era troppo forte.
 
Am I crazy? Maybe we could happen...
Will you still be with me when the magic's all run out?
 
Le sembrava di impazzire, erano troppe emozioni mescolate insieme e la sua scarsa capacità di far chiarezza era inutile, voleva sfogarsi con qualcuno ma non sapeva con chi, dato che il numero di persone disponibile era drasticamente ridotto e nessuna di loro si trovava nei paraggi.
Con chi poteva confidarsi?
If only I knew what my heart was telling me
Don't know what I'm feeling
Is this just a dream?
 
Voleva semplicemente che i suoi pensieri smettessero di parlare tutti insieme, voleva che non si mescolassero, non voleva sentire più nulla…

 
If only I could read the signs in front of me
I could find the way to who I'm meant to be
 
Prima non avrebbe mai desiderato ardentamente di non sentire nulla, per un attimo voleva essere completamente un avatar, senza emozioni, senza pensieri, con una mentalità basata solo sui fatti e la logica. Così un’ idea le passo per la mente. Senza accorgersene correva verso la fabbrica…
If only
 
Poi verso lo scanner…
If only
 
Verso Lyoko…
If only, yeah
 
Un fascio di luce la travolse e per un attimo si lasciò andare e non appena atterrò nel settore foresta non si preoccupò di cadere in piedi. Era stanca di dover fare tutto in modo impeccabile. Voleva solo stare serena…
If only
 
Lì distesa a guardare il cielo, sempre fermo a mezzogiorno, lì a guardare gli alberi immobili, che non compivano mai il passaggio delle stagioni, voleva che tutto si fermasse insieme ai suoi pensieri.
 
If only
 
Per un momento voleva essere semplicemente Aelita di Lyoko, nessuna falsa Aelita
Stones umana che doveva comportarsi come gli altri.

Voleva semplicemente essere la Guardiana di Lyoko.

 
If only.

Nota autrice: Okay, mi sembrava un'idea carina iniziare questa raccolta quindi fatemi sapere se vi piace, in più vi ho lasciato sopra l'immagine il link della canzone così potete ascoltarla e farmi sapere che ne pensate. Ne arriveranno altre ma voi fatemi comunque sapere se avete in mente altre canzoni della Disney da adattare ai personaggi di Code Lyoko
Bacioni!

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Capitolo 2
*** Riflesso ***



Riflesso (Yumi)
Da Mulan 


https://www.youtube.com/watch?v=1QeCl4iqqEM


“Perché?Perchè l’hai fatto?” chiedo affranta a Ulrich, perché l’aveva messa così in ridicolo dando quella foto a Milly e Tamiya?
“Bhè, non ne ho la minima idea” rispose lui grattandosi la testa imbarazzato. Sentivo che non potevo più stare lì, stavo per scoppiare a piangere e non volevo farlo né davanti a lui, né davanti a Sissi.
Troppo tardi, ormai stava per sganciare la bomba:
“Il rosa ti dona molto Yumi!” esclama con tono sarcastico e carico di acidità, giuro che se uccidere non fosse stato un crimine quella gallina sarebbe già morta e sepolta.
“Se penso a tutte le volte in cu mi hai preso in giro per come mi vesto ti sentirai ridicola!” lo dice con un sorriso sornione in  faccia e io  la fulmino con lo sguardo “Il mio colore è il nero e sarà anche quello del tuo occhio se non sparisci!” le grido dietro mentre lei se ne va con Hervè e Nicholas.
Lancio uno sguardo ad Ulrich, in quel momento avrei picchiato a sangue anche lui.
“Sei odioso! NON PARLARMI MAI PIU’! poi me ne vado sbattendo la porta.
 
Guardami, non potrei sembrare una sposa mai
O una buona figlia
 
Non si aspettava questo da Ulrich, forse da Odd, ma non da Ulrich, il SUO Ulrich. Non credeva fosse così sadico, pensava di potersi fidare di lui… Invece no! L’aveva pugnalata alle spalle e adesso tutta la scuola rideva di lei. Mai aveva ricevuto una così grande delusione in tutta la sua vita!
Ma lo so, questo ruolo non mi va
 
Non si vestiva mai di rosa per un motivo ben preciso! Perché su di lei stava male e la faceva sembrare una bambina di 8 anni. Proprio come quella foto. Non era come la sua migliore amica Aelita, a cui il rosa invece donava molto.
Yumi sapeva molto bene che non era molto femminile vestirsi sempre di nero, ma non voleva assolutamente che succedesse quello che è successo… Ne aveva fatto una lite anche con i suoi genitori.

 
Sono qui, ma se io facessi ciò che vorrei
I miei cari perderei

 
La maggior parte dei litigi con sua madre era su come si vestiva, su quello che la gente avrebbe potuto pensare di lei. Nonostante Yumi le avesse ripetuto che non c’era la stessa mentalità del Giappone qui, sua madre insisteva ancora comprando alla figlia indumenti rosa o di altri colori come il giallo o azzurro che Yumi odia.
Dimmi, dimmi che è l'ombra che riflette me
Yumi sapeva bene come ci si sentiva, a guardarsi allo specchio e non riconoscersi… o a sentirsi diversa dal resto…
Vedeva ragazze aggraziate che adoravano il rosa, che attiravano ragazzi carini e facevano sembrare la loro vita perfetta… E lei si sentiva così sbagliata, come se non meritasse di essere una ragazza, solo perché si vestiva di nero e a volte aveva modi aggressivi.
Non è come la vorrei perché non so
Chi sono e chi sarò

Vorrebbe tanto essere come quelle perfette ragazze in rosa, ma poi pensa che non sarebbe più Yumi, ma una delle tante altre ragazze, e ripensa ad Aelita, la sua migliore amica, che anche indossando il rosa non sarà mai come le altre ragazze. Lei spiccherà sempre tra le tante.
Lo so io, e solo io
E il riflesso che vedrò mi assomiglierà

 
Certo, se si mettesse più in mostra e si vestisse in rosa sarebbe guardata e calcolata da tutti. Ma lei non voleva essere come tutte le altre, il suo colore era il nero, e allora era il nero quello che avrebbe indossato, punto.
Che poi sempre meglio essere aggressive  e vestirsi in nero che essere come Sissi, figlia di papà e senza cervello.
Vedo Jeremie e Aelita che si avvicinano “Ehi ragazzi” li saluto, loro sorridono “Che succede Yumi? Sembri furibonda” Aelita mi guarda con sguardo dolce, vorrei prendermela a parte e sfogarmi con lei come faccio di solito, ma c’è Jeremie quindi mi limito a scuotere la testa “Non ho alcuna voglia di parlarne. Qualche novità?” chiedo, Jeremie non se ne accorge ma per fortuna Aelita lo capisce e so già che stasera ne parleremo a telefono, come facciamo sempre.
“Abbiamo individuato una nuova Replika. Stasera la distruggiamo” Jeremie è alquanto entusiasta, Aelita semplicemente mi sorride. Mi sforzo di sorridere anch’io “Va bene, a stasera. Devo andare a lezione di storia” li saluto e continuo il mio percorso.

Quando il mio riflesso avrò
E stasera salveremo di nuovo il mondo. Così mi rendo conto che io NON potrò mai essere come le altre ragazze. Né io, né Aelita. Perché noi siamo Guerriere Lyoko, le altre no.
Lei già l’aveva capito, io l’ho capito adesso.


 
Sarà uguale a me
 
Nota autrice: Questa è la seconda song-fiction, mi piace un sacco Yumi nei panni di Mulan. Tutta la storia è tratta dall'episodio 27 della quarta stagione "Sudore Freddo". Spero che vi piaccia, fatemi sapere altre canzoni da adattare!

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Capitolo 3
*** Do you wanna build a snowman? (1° versione) ***




Do you wanna build a snowman? (William and Aelita)
Da Frozen


https://www.youtube.com/watch?v=V-zXT5bIBM0


“Ho capito, vuol dire no”
Do you want to build a snowman?
“No William, non te ne andare”
Come on lets go and play
 
“Non sono desiderato qui, ma ti ringrazio Aelita”
I never see you anymore
 
Lo guardo allontanarsi, mi fa male che gli altri non riescano a perdonarlo, non è stata colpa sua se lo Schypozoha l’ho ha catturato…
Anche se non aveva molto tempo, ma mi ero affezionata a lui, certo non era esattamente la persona più umile del mondo ma anche Odd si vantava parecchio… eppure anche quando aveva sbagliato con Brinja l’abbiamo perdonato.
Come out the door
 
Sapevo che quando cercava di gettarmi nel mare digitale in realtà non era lui, era comandato da X.A.N.A, anch’io ero stata catturata, era una sensazione orribile… forse per questo non riesco a essere arrabbiata con lui…
It's like you've gone away...
 
Anche se non ci conosciamo da tanto tempo, in qualche modo mi sento legata a quell ragazzo, credo che io e lui siamo simili in molti versi, vorrei parlare con lui, ma non so se lui voglia lo stesso…
 
We used to be best buddies
And now we're not

 
Devo almeno provarci, forse riesco a scusarmi a nome di tutti, spero che non mi odi. Così appena finiscono le lezioni pomeridiane vado verso la sua camera, busso alla porta e aspetto che lui mi risponda:

I wish you would tell me why!
 
“Chi è?” sento dall’altro capo della porta, sto un attimo in silenzio prima di rispondere:
“William..?” chiedo piano, adesso tutto il coraggio che avevo a pranzo scompare, e se la prende male? Spero che non mi urli in faccia…
“Aelita…? Che fai qui?” chiede lui con tono incredulo
Do you want to build a snowman?
It doesn't have to be a snowman

 
“Mi dispiace per quello che è successo oggi alla mensa… I ragazzi non volevano intendere quello…” nonostante avesse risposto William non ha aperto la porta, questo mi fa stare male. E’ arrabbiato con me?
Go away
 
“Vai via Aelita, non dovresti essere qui. Non ricordi tutto quello che ho fatto mentre ero sotto il controllo di X.A.N.A?!” sentivo il tono della sua voce smorzata dalla porta, ma non volevo andare via… Forse lui era l’unico che poteva capirla meglio di Yumi, di Odd o di Jeremie…
Okay, bye...
 
“Okay… comunque… William.. Io non c’è l’ho con te, non ti reputo responsabile delle azioni che hai commesso quando eri sotto il controllo di X.A.N.A. Volevo fartelo sapere…” sospirai, staccai la mano dalla porta e indietreggiai.
 
Do you want to build a snowman?
 
La porta si socchiuse leggermente “Non sei arrabbiata?” la voce di William usciva in un sussurro, mi riavvicinai alla porta “No… Ma capisco se non vuoi parlarmi. Tolgo il disturbo” faccio per andarmene, non sono la benvenuta qui, ma dovevo dire quello che pensavo.
Or ride our bikes around the halls
I think some company is overdue

 
“Aelita…?” chiama William, mentre io mi giro di nuovo e mi avvicino “Anche tu sei stata catturata dallo Schypozoha vero?” domanda retoricamente, io annuisco e lui chiude di nuovo la porta, penso che abbia finito, ma poi lo sento scivolare con la schiena a terra.
E’ appoggiato alla porta.
I've started talking to
the pictures on the walls
Faccio lo stesso e appoggio la mia schiena alla porta.
“Mi dispiace per tutto quello che ho causato” dice dall’altra parte “Non è stata colpa tua, è stato X.A.N.A. Devi dare un po’ di tempo ai ragazzi, per loro non è facile…”
It gets a little lonely
All these empty rooms
Just watching the hours tick by
 
“E tu allora? Come mai mi hai perdonato così in fretta, sei stata quella a cui ho reso la vita un vero inferno…più di tutti gli altri. Dovresti essere la prima a detestarmi” sento che è demoralizzato, per lui deve essere davvero difficile accettare cosa è successo. Soprattutto perché adesso non può più contare sui suoi amici e neanche su Yumi.
Please, I know you're in there
“Sono stato un complete disastro… Non merito il perdono di tutti voi. Ulrich, Odd, Jeremie e Yumi hanno ragione ad odiarmi, Aelita.”
“Anch’io ero un vero disastro appena arrivata sulla Terra, ma poi ho imparato. Gli errori si commettono, anche gli altri li hanno commessi, ma non arrenderti per favore…. Ci sei mancato tanto” anche la mia voce si riduce a un sussurro, come se fossero state parole proibite.
Non c’era nessuno nei paraggi, anche perché il sabato pomeriggio tutti pensavano ad andare fuori a divertirsi.
Non immaginavano nemmeno…
People are asking where you've been
 
“Dovresti odiarmi” ripetè lui “Non riesco ad odiare i miei amici, William.” Sto per piangere, vorrei fargli capire che non m’importava cosa aveva fatto, volevo solo ritornasse nel gruppo con gli altri. Loro sono la mia famiglia.

They say "have courage," and I'm trying to
 
“Voi siete la mia famiglia… Per me sei come mio fratello… Non lasciare tutto così” non lo sento più dall’altra parte, fa silenzio, posso sentire che è rannicchiato su se stesso.
 
I'm right out here for you, just let me in
We only have each other

 
“William…. William? Ti prego rispondimi…”. Nulla. William sembrava non essere nemmeno in camera sua. Capisco che non vuole più parlare.
It's just you and me

Una lacrima esce dal mio occhio sinistro, mi arriva un messaggio, no, bensì 10 messaggi dai ragazzi:
Jeremie: C’è una torre attivata
Jeremie: Vieni alla fabbrica
Ulrich: Aelita?
Yumi: Aelita!
Yumi: Aelita, rispondi!
Yumi: X.A.N.A attacca
Odd: Principessa dove sei?
Odd: X.A.N.A sta guastando anche questo sabato!
Odd: Aelita…?
Odd: Rispondi perfavore.

What are we gonna do?
 
Sospiro, mi alzo e do un’ultima occhiata alla porta di William “Comunque ti voglio bene, Willy” poi corro via, c’è una torre da disattivare.
 
 
Do you want to build a snowman?
 
Nota Autrice: No. Non shippo assolutamente William e Aelita, piuttosto vedo lui come una sorta di fratello maggiore, molto più di Odd, Ulrich o Jeremie. Insomma, entrambi sono stati controllati da X.A.N.A! Quindi forse è anche per questo che nell'episodio 30 "L'ultima battaglia" Aelita, a differenza degli altri, non ha problemi a far sedere William con loro, nonostante tutto quello che era successo quando lui era sotto il controllo di X.A.N.A.
In questo caso la scena che ho inventato non ha nessun lato malizioso o romantico, solo affettivo, affetto per un amico, un fratello. William nei panni di Elsa, che non vuole stare con la sorella per non farle del male come successo in passato, e Aelita nei panni di Anna, che cerca a tutti i costi di capire come mai la sorella maggiore non voglia più stare con lei.
Ho scritto 1° versione perchè non ci sarà solo questa versione di "Do you wanna build a snowman?" , ne ho già pensata un'altra con Odd e Aelita di Evolution, ma se avete altre versioni sarei felice di sentirle e magari aggiungerle alla raccolta.
Bacioni!
 

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Capitolo 4
*** Everybody wants to be a cat ***



Everybody wants to be a cat (Odd)
Dagli  Aristogatti 


https://www.youtube.com/watch?v=yq8XjPReQpw


Quando Odd Della Robbia si era ritrovato in un mondo virtuale sottoforma di un gigante gatto viola  aveva odiato quel costume, somigliava ad uno di quei bruttissimi vestiti di carnevale per bambini piccoli.
 
Everybody wants to be a cat
Because a cat's the only cat
Who knows where it's at

 
Adesso invece non avrebbe desiderato altro travestimento, quella forma lo rispecchiava molto nel suo modo di essere:
La sua forma “piacevolmente asciutta” come la definiva lui, gli permetteva di saltare e muoversi nel modo più aggraziato possibile ad una semplice persona umana.
Non si faceva comandare: Non potevi dire ad Odd Della Robbia cosa fare, almeo che non la volesse fare anche lui, se gli dicevi di non toccare quel bottone rosso, lui te lo toccava. Perché era un gatto. E i gatti non si fanno comandare.

 
Everybody's pickin' up on that feline beat
'Cause everything else is obsolete

 
Odd non ti disubbediva perché era stupido, bensì perché, appunto, fa tutto ciò che vuole. Non studia non perché sia stupito ma perché lui NON vuole studiare. E farà sempre quello che gli passerà per la testa. Perché è un gatto.

Now a square with a horn
Makes you wish you weren't born
Ever'time he plays

 
Odd non era mai stressato, viveva la sua vita nella più grande tranquillità e faceva stare gli altri incredibilmente tranquilli, alcuni sgraneranno gli occhi ma Odd non aveva ansia. In sé aveva l’antistress migliore del mondo. Perché era un gatto.

But with a square in the act
You can set music back
To the caveman days

 
A volte  non lo si vedeva per giorni, ti chiedevi dove fosse  finito e proprio mentre stavi per buttare le speranze, ecco lì. Entra nella mensa, si riempie il vassoio e si siede a mangiare come e non fossero passati 3 giorni dall’ultima volta che si era  fatto vivo. Quando gli chiederai dove fosse stato, però, lui si sarebbe limitato a fare spallucce e tornare al suo cibo.
 
I've heard some corny birds who tried to sing
But still a cat's the only cat
Who knows how to swing

 
Se chiedeste a Odd Della Robbia il suo sport preferito lui vi risponderebbe: Dormire. Quando non si ingozzava o non disegnava, lo potevi trovare nel suo letto a poltrire, sentirlo lamentare di come si annoi, ma anche di come fosse bello stare lì sul letto ad oziare. Perché i gatti amano oziare. E’ lui era un gatto.

Who wants to dig a long-haired gig
Or stuff like that?
When everybody wants to be a cat

 
Datava con molte ragazze, ci cascavano tutte comunque, una moina di qua, un’altra di là e così si ritrovava con anche 2 ragazze nello stesso momento, a Odd non importava avere una storia da matrimonio, anche perchè era ancora giovane, voleva solo divertirsi. Sapeva che non appena le due ragazze avessero scoperto il tradimento sarebbe scoppiata una guerra civile. E lui sarebbe stato riempito di attenzioni da Milly e Tamiya che voleva sapere di più.
Sarebbe stato sopra un piedistallo.

A square with that horn
Makes you wish you weren't born
Ever'time he plays

 
Anche se la sua reputazione era quella di un “Don Giovanni” oramai, a lui non importava, tanto le ragazze sarebbero continuate a venire, pur sapendo come sarebbe finita. C’era qualcosa di affascinante in Odd Della Robbia, non appena pensavi di conoscerlo del tutto lui se ne spuntava fuori con qualcosa di inaspettato.
 
With a square in the act
You can set music back
To the caveman days

 
Perchè semplicemente Odd era un gatto. I gatti non sono schiavi di nessuno. E lui non sarebbe mai stato veramente di qualcuna di quelle ragazze troppo Barbie, troppo uguali le une con le altre. Lui era unico e per lui serviva una ragazza altrettanto unica.
 
Everybody wants to be a cat
Because a cat's the only cat
Who knows where it's at

Ormai quasi tutti lo odiavano. Pensavano che fosse un ragazza insensibile, scansafatiche, un ragazzo da riformatorio! E non avevano tutti i torti.
Ci stava per finire al riformatorio una volta…

When playin' jazz she's always a welcome mat
'Cause everybody digs a swingin' cat

 
L’ha sempre fatta franca però. Lui aveva un motivo valido per rimanere al Kadic. Perché lui era un Guerriero.

Be ware of the squirrel
When he offers to share
His milk to sip
If he hasn't been try
I suggest you provide your own cat need
 
Si, nessuno lo avrebbe mai detto, ma in realtà era così. Odd non era insensibile, né stupido o scansafatiche. Nemmeno indifferente a qualunque cosa o egoista come appariva. Solo che una personalità come la  sua era troppo per tutti. Lui dava quella parte nascosta di lui solo ai suoi amici. Solo a chi sapeva di potersi fidare.
Chi poteva saperlo meglio di Aelita? Odd non era lo stesso con lei, era dolce, sensibile, divertente, comprensivo e incredibilmente romantico. Sapeva che Aelita ci sarebbe stata. SEMPRE.

Everybody wants to be a cat
Because a cat's the only cat
Who knows where it's at

 
Di solito quando non stave bene optava per un carattere indifferente e silenzioso, anche con Ulrich , Yumi o Jeremie. Ma sapeva che non poteva mentire alla sua Principessa: già appena la guardava negli occhi si sentiva più leggero.
Non vi era bisogno di parole, poteva improvvisamente afferrarle la mano, tuffarsi tra le sue braccia, abbracciarla all’improvviso o avvicinarsi a lei per sentire il suo odore. Aelita non avrebbe chiesto spiegazioni.
Bhè questo forse perché Aelita conosceva i gatti.

Everybody's pickin' up on that feline beat
'Cause everybody wants to be a cat
Be a cat, be a cat

 
Lei sapeva che un gatto aveva l’incredibile capacità di donare amore senza toglierlo a se stessi. Odd, sì, si vantava, a volte poteva sembrare egoista, ma amava Aelita con tutto il cuore. Se lei avesse avuto bisogno di lui, Odd sarebbe corso, lasciando tutto quello che stava facendo.

Everybody, everybody, everybody
 
E chi non avrebbe voluto conoscere questo fantastico segreto di vita? Ma nessuno ovviamente.
Everybody, everybody, everybody
 
Per questo tutti volevano essere un gatto, compreso Odd.
Everybody, everybody, everybody
 
Perché i gatti hanno capito tutto della vita.
 
 
Everybody wants to be a cat
 
Nota Autore: Io letteralmente adoro questa canzone! E adoro anche Odd ovviamente. Si nota che sono una Oddlita shipper? Ahahahah.
Comunque non ho idea di che canzone abbinare a Jeremie dannazione! Aiutatemi, please.

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Capitolo 5
*** Space Between ***



Space Between (Aelita e Yumi)
da Descendants 2 (cantata da Dove Cameron e Sofia Carson)


https://www.youtube.com/watch?v=mmlNotW2wsU



“Aelita?” la giapponesina socchiuse leggermente la porta della camera della sua amica, facendo capolino all’interno con il capo e guardando in giro in cerca della ragazza dai capelli rosa.
“Sono qui…” mormora l’altra dalla scrivania, sembrava abbattuta e triste, ogni giorno si isolava di più.
I didn't know what you were going through
 
Yumi non riusciva proprio a comprendere perchè la sua amica zucchero filato non ridesse o scherzasse più. Poteva farti un sorriso, ma subito dopo abbassava la testa e si rabbuiava.
 
I thought that you were fine
 
Yumi chiuse la porta dietro di sè e tirò una sedia vicino la scrivania della rosa, poi ci si sedette e guardò l’altra ragazza aspettando che reagisse. Ma Aelita non si mosse.
Yumi non era impreparata. Aveva parlato con Jeremie, poi con Odd e addirittura William e Ulrich si chiedeva cosa stesse succedendo ad Aelita.
Distrattamente Yumi lanciò uno sguardo al monitor del computer, poi lo attenzionò meglio. Rimase senza fiato… Ecco perché Aelita era triste… Nel monitor era aperta una casella : penso di un social network, c’erano Tyron e la madre di Aelita, Anthea, nel giorno del loro matrimonio, felici.
Why did you have to hide?

“Oh…” mormorò la giapponesina mentre Aelita emetteva alcuni singhiozzi soffocati. “Aelita.. perché non me ne hai parlato?” Yumi mette una mano sulla schiena dell’amica e la strofina su e giù delicatamente “Sono la tua migliore amica… sai che puoi contare su di me. Siamo tutti preoccupati. Jeremie e Odd stanno letteralmente uscendo fuori di testa” Aelita cominciava a non emettere più singhiozzi.
 
I didn't want to let you down
“Scusa…” mormorò mentre si asciugava il viso, l’amica fa un sorriso dolce mentre Aelita continua “Non volevo nascondervelo ma…” si vedeva che aveva pianto tutta la note, I suoi occhi erano due grandi bulbi rossi e gonfi.
 
But the truth is out
“Questa cosa… mi ha buttato completamente giù. Pensavo che mia madre fosse stata costretta a sposare Tyron… Invece adesso vedo una donna felice accanto ad un uomo che ha quasi cercato di uccidermi…” tiene ancora la testa bassa, non osa alzare lo sguardo verso Yumi, l’amica più di lei sapeva che sarebbe scoppiata in un pianto disperato.
 
It's tearing me apart, not listening to my heart

 
“Quando ho definitivamente capito che non avei più potuto materializzare mio padre… pensavo di avere provato il dolore più grande del mondo, non pensavo c’è ne fosse un altro altrettanto grande… Questo sembra fare ancora più male.”
“Possiamo parlarne, se vuoi.” Yumi  strinse la mano della sua migliore amica, voleva assolutamente sapere cosa affliggeva fino in fondo la sua amica, d’altronde lei l’aveva ascoltata e sopportata tutte quelle volte dove parlavo di Ulrich.
I really had to go
Per la prima volta Aelita la guarda negli occhi “Davvero?” chiede “Certo, te lo devo” Yumi sorride mentre un’idea si accende nella sua testa.

And I would never stop you
“E se ne parlassimo mentre trascorriamo un perfetto pomeriggio tra ragazze?” Aelita rimase incredula.
Yumi. Yumi. La sua amica Yumi, vuole andare a fare shopping…? E trascorrere un pomeriggio da ragazze?
“Vuoi andare al centro commerciale? Sul serio?” Yumi si grattò la testa imbarazzata poi mise un finto broncio.

Even though it changed
 
“Perchè pensi che una ragazza che si veste di nero e pratica arti marziali non sappia gironzolare un po’ a vuoto per i negozi?” chiede con tono altezzoso, provocando la risata della rosa.
 
Nothing has to change

“Pensavo che tu non facessi queste cose da Sissi Delmas” rispose Aelita sarcastica, Yumi fece la lingua poi si fece seria “A proposito di Sissi Delmas…” Aelita sospirò “Prima di uscire ci assicuriamo che non ci sia lei”
“E né Laura” aggiunse la rosa

 
And you can find me in the space between

“Già, sperando che non finisca come l’ultima volta che ci siamo dovute sorbire Sissi per tutto il giorno. Non sopporterei di entrare in un solo negozio di vestiti con Sissi”
“ E neanche con  Laura” aggiunse Aelita mentre si sistemava allo specchio.

Where two worlds come to meet
I'll never be out of reach
Stavolta toccava a Yumi ridere “Non è cambiato niente” rise mentre guardava Aelita spazzolarsi i capelli rosa, cambiando totalmente umore, adesso faceva la regina, non appena si parlava di Laura ovviamente.
 
“Non deve cambiare nulla, appunto.” Poi le due ragazze si riversarono fuori dalla camera ridendo insieme.

'Cause you're a part of me so you can find me in the space between
 
Come facevano sempre d’altronde, quando una delle due era triste l’altra riusciva sempre a tirarle su il morale. Aelita e Yumi erano migliori amiche pur essendo ragazze completamente diverse:
Yumi, alta e dai tratti scuri, i capelli neri retti e gli occhi grigi. Protettiva, responsabile e misteriosa. Chi non la conosceva la scambiava per una specie di emo.
Aelita, invece, era bassa e i suoi tratti erano unici, i suoi capelli rosa ricci e gli occhi verde brillante la rendevano una persona solare e dolce, molto timida quanto intrapendente, a volte pure testarda.
Nero e Rosa.

You'll never be alone
No matter where you go
We can meet in the space between

 
Eppure la loro amicizia poteva solo crescere. Non litigavano mai, l’una era una parte dell’altra. Erano indivisibili. E lo sarebbero state sempre, non importava cosa.
 
And nothing can stay the same

“Chi c’è?” chiese Yumi “Nessuno… via libera” le due amiche si guardarono un secondo negli occhi e poi scattarono verso il cancello, consegnarono il permesso a Jim e si catapultarono fuori dal Kadic prima che chiunque potesse chiedere qualcosa.
Appena furono fuori iniziarono a ridere a crepapelle. Si incamminarono verso il centro commerciale.
 

It's growing pains
 
“Allora… come hai trovato quella foto?” prima di tuffarsi nei negozi si erano fermate a prendere un frappè ad una gelateria “Stavo navigando su Internet e ho trovato il sito della Compagnia, insieme al resto delle foto.” Aelita sorseggiava il suo frappè “Non biasimo mia madre per essersi rifatta una vita. D’altronde pensava che io e papà fossimo morti. Ma… non riesco a guardare le foto del suo matrimonio con Tyron sapendo che è ancora impegnata con mio padre. Non riesco a pensare che saremmo potuti essere una famiglia.” Yumi rivolse uno sguardo comprensivo ad Aelita “Tua madre ti vuole ancora bene, anche se è con Tyron.”


Be proud of all the scars
They make you who you are

 
“Si, ma non chiamerò mai Tyron papà. Sarebbe come chiedermi di abbracciare X.A.N.A.” Aelita si lasciò andare all’indietro verso la sedia “Immagino che tu non voglia provare la sensazione di abbracciare X.A.N.A” riflette Yumi “Esattamente” Aelita buttò il bicchiere vuoto nel cestino.

I know you have to stay
 
“Ho bisogno di un po’ di tempo per assimilare la cosa. E’ successo tutto troppo in fretta.” Iniziarono ad incamminarsi verso i primi negozi “Non vuoi andare in Svizzera per parlare con lei di persona?” chiese Yumi mentre ispezionavano le vetrine.
“Potrei farlo. Tyron non vede l’ora di allontanarmi da voi. Ma non sono sicura di volerla incontrare. Cioè, si, voglio incontrare mia madre… Santo X.A.NA, non la vedo da… tanto tempo, ma non sono sicura che quella donna sia più la stessa mamma di un tempo.”
But I'll never really leave you
 
Yumi cinse l’amica per le braccia e le diede un piccolo abbraccio “Fai quello che senti” disse solo la giapponese “Forse un giorno la incontrerò, ma non adesso.” Poi Aelita sorrise “Ma comunque non voglio più parlare di questo… Devi assolutamente entrare da una parte…” poi trascinò Yumi per il braccio per tutti i negozi del centro commerciale.
Nothing has to change
even though it changed

 
Perlopiù come faceva sempre quando lei e Yumi venivano al centro commerciale, perciò la giapponesina si ritrovava trascinata negozio negozio dalla rosa, che adesso sembrava non pensare più a Tyron o a sua madre.
 
And you can find me in the space between
Where two worlds come to meet
I'll never be out of reach
Entrarono in 80 negozi minimo e provarono dalle cose più semplici alle cose più elaborate. Tra queste c’erano anche cose oscene, ma alle due non sembrava importare. Tanto sapevano che non avrebbero comprato nulla.
Bhè almeno Yumi.
 
'Cause you're a part of me so you can find me in the space between
You'll never be alone
No matter where you go
We can meet in the space between

 
Dopo aver finito, le due non sembravano aver voglia di tornare così sono scese in spiaggia, non molto lontana dal centro commerciale, c’era un tramonto bellissimo e il mare si era colorato di rosa giallastro.
Entrambe erano felici: a volte ci volevano dei momenti solo per ragazze, con Ulrich, Odd Jeremie e William certi discorsi non si potevano fare. Anche perché entrambe le ragazze sapevano che di solito quando uscivano tutti e 6 insieme (cosa molto rara dato che Jeremie non voleva mai uscire) succedeva sempre una lite che portava i 4 ragazzi a litigare tra loro.
Ulrich e Odd vs William e Jeremie. Si riempivano a parole, inizialmente Ulrich diceva qualcosa,William ribatteva in modo sarcastico, così Ulrich si infastidiva e gliene dice 4, William che non voleva perdere iniziava ad aggiungerne altre 4, poi Odd incoraggiava Ulrich, così veniva richiamato da Jeremie che gli intimava di stare fuori dalla discussione, così Odd si arrabbiava e stuzzicava Jeremie, Jeremie si arrabbiava e iniziava a litigare con Odd stando dalla parte di William. E poi il putiferio. E Aelita e Yumi non sapevano se lasciare che si facessero fuori a vicenda così da non doverli sopportare più o doverli fermare perché o se no non potevano più combattere X.A.N.A.

There are no words left to say
 
“Grazie, Yumi, per essere riuscita a rallegrarmi un po’” Aelita sorrise dolcemente mentre guardava il tramonto, sapeva che all’amica non dava nessun disturbo ma ultimamente era stata davvero confusa. C’erano volte in cui sarebbe voluta tornare su Lyoko e dimenticare la Terra e il resto, altre volte in cui la Terra era l’unico posto dove voleva stare.


I know you gotta find your place
 
“Ma di nulla, sei la mia migliore amica. Io ti dico sempre tutto, ed è giusto che tu possa fare lo stesso con me” rise Yumi, strinse l’amica in un abbraccio.


But this is not the end
You're part of who I am

 
“E poi ormai ti conosco! Da quanto tempo ormai sei qui con noi? 4 anni?” Aelita ride “Già, 4 anni fa non avrei mai immaginato di avere una vita normale o… di avere una migliore amica. Sono contenta che sia tu” Aelita alza lo sguardo verso l’amica che la guarda con un grande sorriso di rimando
“E io non mi sarei mai immaginata di avere una migliore amica BigBabool!”


Even if we're worlds apart
 

“Ugh! No ti prego! NON chiamarmi mai più migliore amica BigBabool!” supplica Aelita alzando gli occhi al cielo.
 
You're still in my heart it will always be
you and me, yeah
“Ehm… Allora piccolo Mashmellow Rosa?” ritenta Yumi ridendo e guadagnandosi occhiatacce da Aelita “NO!” la puffa rosa aveva incrociato le braccia.
 
You can find me in the space between
Where two worlds come to meet

 
“La Signora Stern è pregata di smettere di bullizarmi” Aelita rise alla faccia di Yumi, quest’ultima era completamente rossa in volto “Ora non scherzi più con i miei capelli” rise Aelita.

I'll never be out of reach (I'll never be out of reach) no
'Cause you're a part of me so you can find me in the space between

“Si, ma aspetta che ti prenda e allora assaggerai i miei mistici ventagli!” così Aelita lanciò un urletto e le due iniziarono a rincorrersi mentre tornavano al Kadic, ridendo e prendendosi in giro.


You'll never be alone
No matter where you go

Tutti quelli che le vedevano pensavano che fossero due pazze uscite dal manicomio, si rincorrevano e giocavano in mezzo alla gente.
 
We can meet in the space between
No matter where you go (no matter where you go)
Arrivate al cancello Kadic erano stanchissime, avevano corso per tutta la strada, ed erano sui tacchi! Ma almeno erano felici.
Passarono davanti a Sissi e Laura, senza accorgersene, le altre due ragazze le guardavano stupefatte e interrogative. Anche Jeremie e William erano altrettanto stupiti.
Aelita e Yumi non sembravano accorgersi di correre per i corridoi gridando come due matte, finchè non finirono addosso a Odd e Ulrich.
“Ti arrendi allora?” chiede Yumi da sopra di Ulrich “MAI! Campo Energetico!” grida di rimando Aelita facendo capolino dai capelli di Odd.
“Ma che sta succedendo?” Ulrich era sconcertato “Dove siete state? Avete bevuto?” chiede Odd sistemandosi i capelli ora spettinati.
Le ragazze cominciarono a ridere “Stiamo bene, solo…” Yumi si appoggia ad Ulrich per riprendere fiato “…Che mi bullizza” concluse Aelita per lei “Ma sei troppo bassa!” ribatte Yumi
“NON è COLPA MIA!” Aelita mette il broncio, poi i suoi occhi si illuminano di una scintilla di furbizia “Quindi Yumi se il tuo nomignolo non è Signora Ste…”Yumi si butta addosso all’amica prima che finisca la frase provocando le risate di Ulrich e Odd

.
We can meet in

Le due ragazze lanciano un’occhiata ai due ragazzi “Avete voglia di scherzare?” chiedono con un sorriso malizioso, i due non ebbero tempo di reagire. Yumi e Aelita  li atterrarono e incominciarono a correre.
“Appena ci finite tra le mani…” iniziò Ulrich “…Rimpiangerete di questo affronto!” finì Odd. Poi i due ragazzi si alzarono e iniziarono a correre dietro le due ragazze.
“Prima dovete prenderci!” esclamano insieme e intanto mentre correvano ridevano.
Perché non c’è cosa migliore che finire nei guai con la propria migliore amica.


 
The Space Between
 
Nota autrice: E buon anno nuovo con Space Between! L'ho amata sin da quando è uscito il film di Descendants 2 e non potevo con paragonare Evie e Mal a Yumi e Aelita. Spero che vi piaccia. 

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Capitolo 6
*** Non ho che un canto ***


Non ho che un canto (Yumi e Ulrich)
Da Biancaneve


https://www.youtube.com/watch?v=K2wnpihdf0o



“Ishiyama Yumi vince!” l’arbitro alza il braccio di Yumi e Odd, Jeremie e Aelita saltano in piedi esultando e acclamando la giovane giapponesina.
Mentre Ulrich.. Ulrich si era imbambolato, guardava Yumi come se fosse una dea scesa in terra… Dopotutto si sapeva quanto amore represso provasse il giovane tedesco per la ragazza in questione.
Sapeva già che Yumi avrebbe spaccato alla competizione della scuola, non c’era nessuno più bravo di lei nel Penjak Silat.
Nel podio la vide salire al primo posto e i giudici le danno la mano insieme alla medaglia d’oro. Poi Jim si avvicina a Yumi e si congratula con lei.
La gara finisce lì e Yumi si dirige negli spogliatoi. Ulrich la segue con lo sguardo finchè non è più visibile agli occhi cioccolato del ragazzo.
Una gomitata lo sveglia dal trans, Odd lo sta guardando male, Aelita ha un sorriso comprensivo sul volto e Jeremie… beh è sul suo computer.
“Allora?” chiede Odd battendo il piede a terra  “Allora cosa?” chiede il ragazzo moro, Odd sgrana gli occhi e si girà verso Aelita che emette un risolino.
“Yumi ha appena vinto il primo posto! Vai da lei!” esclama esterrefatto l’amico “Si.. ma che le dico?” chiede Ulrich perplesso, Odd si sbatte una mano sulla fronte, Aelita fruga nello zaino viola di Odd e esce fuori una rosa.
La porge a Ulrich “Dalle questa, Yumi adora le rose rosse. E sbrigati” indicò William che stava aspettando Yumi fuori dagli spogliatoi.
Ulrich annuisce e si avvia verso gli spogliatoi.
“Dove hai trovato quella rosa?” chiede  Odd “E’ una delle migliaia di rose che avevi ordinato per Samantha.” ribatte Aelita.
Devi ascoltarmi
non puoi fuggir così...

 
Yumi era al settimo cielo, aveva vinto! Era fantastico! Pensò subito ad Ulrich… l’avrà vista? Aelita le aveva detto che lei, Odd e Jeremie venivano sicuro… Ma non aveva la più pallida idea di cosa avrebbe fatto Ulrich. Si era slogato la caviglia l’ultima volta, per questo non aveva partecipato al torneo. Ma l’aveva pregata di partecipare e di spaccare tutto.
Ed è quello che aveva fatto…
Era rimasta sola nello spogliatoio, così mise tutto in borsa ma prima che potesse uscire qualcuno entrò dalla porta.
Oggi, non ho che un canto
canto, solo per te.

“Sei stata bravissima” Ulrich entrò nello spogliatoio, la mano sinistra reggeva una stampella mentre quella destra era nascosta dietro la schiena.
“ULRICH! Sei venuto!” esclamò Yumi felice “Pensavo ti avessero trattenuto in infermeria” Yumi si incamminò verso Ulrich per non farlo sforzare.
“Sono riuscito a convincere Yolanda, dovevo per forza venire a vederti…” Ulrich arrossì leggermente e anche Yumi, poi Ulrich porse la rosa a Yumi e questa sgranò gli occhi non appena la vide.

senti, con quanto amore.
questo mio cuore.
batte per te

 
“Oh Ulrich… non dovevi. Adoro le rose rosse!” Yumi prese la rosa come se fosse la cosa più delicata di questo mondo, arrossì ancora di più.
Quello che rendeva quella rosa così speciale era chi gliel’aveva data.
Ulrich sorride dolcemente, ringraziando mentalmente Aelita,  poi si siede in una panchina e poggia la stampella a muro “Sono contento che ti piaccia.” La caviglia gli doleva molto, ma lui faceva finta di nulla.
“Mi dispiace tanto per la tua caviglia, ti saresti divertito un mondo  a partecipare” Yumi si siede accanto a lui sempre con la rosa in mano “Sarà per la prossima volta, sempre che non mi sloghi qualcos’altro”
Yumi ride e  Ulrich rimane a guardarla ridere. Era bella quando rideva.

Oggi, come d'incanto.
canto, solo per te
“Senza di te questa vittoria non sarebbe stata una vittoria” adesso toccava a Ulrich arrossire “Il tuo pensiero mi dava la forza per affrontare ogni avversario” Yumi annusò la rosa “Sapevo fin dall’inizio che avresti vinto” rispose Ulrich “Ho solo aspettato che tutta la scuola se ne accorgesse prima di dirtelo. Così non avresti pensato che lo dicevo per finta.”
 
Oggi, che ti ho trovata.
 
“Ulrich?”

Amata.
 
“Si?”
 
resta con me

“Sei tu la mia forza” e poi si baciarono.
Fu il primo di tantissimi altri baci.

 
 
Nota Autrice: E' un po' breve, ma mi baso sulla lunghezza della canzone. Spero che questa YxU vi piaccia. La foto ci sta alla perfezione, dato che il principe canta questa  canzone mentre Biancaneve è sul balcone. Ulumi è la mia ship preferita, dopo Oddlita ovviamente!

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Capitolo 7
*** Tranquilla ***





Tranquilla (Odd e Aelita)
Da Oceania


https://www.youtube.com/watch?v=IZRa2z-i-4s


“Dai! Non negarlo! Lo so che lo pensi, Principessa”
Odd è in piedi sopra questa specie di masso del settore foresta, a lodarsi come fosse un Dio, perché aveva sconfitto William da solo. A volte esagerava e questa era una di quelle.
“E che cosa penso?” chiedo io a braccia conserte davanti alla pietra che fa da maestoso tempio al gatto viola.
È un emozione per te..
 
“Non sentirti in imbarazzo, d’altronde siamo solo io e te. Dillo che sono il Guerriero più forte e bello che tu abbia mai conosciuto in tutta la tua vita!” esclama completamente in  estasi.
 
Parlare con un vero semidio!
 
Scuoto la testa in segno di disapprovazione “No, non faccio preferenze tra i miei amici” mi giro e rido sotto i baffi, non gli darò mai la soddisfazione di un complimento. A quale scopo, far crescere ancora di più il suo ego smisurato?
Che Odd era un Guerriero fantastico lo sapevo. Ma non perché lo sapessi c’era bisogno di dirglielo.
Peccato che non sia solo fantastico, ma anche bello, divertente, dolce… attraente…
Sgrano gli occhi. Cosa?! No. Non ero io… o si?
 
Capisco che provi lo sai
"È del tutto normale!"

 
Non ho tempo per interrogarmi ancora, lui mi compare davanti a braccia conserte, mi sa che l’affermazione di prima non gli è piaciuta.
“Come hai detto scusa?” gli sorrido “Ho detto che non faccio P-R-E-F-E-R-E-N-Z-A tra i miei A-M-I-C-I!” scandisco bene le parole avvicinando il viso al suo, adesso siamo pericolosamente vicini.
Ci guardiamo per 5 secondi negli occhi poi mi tiro indietro istintivamente. Oddio,se su Lyoko si potesse arrossire sarei color pomodoro.

 
È l'effetto che agli umani faccio io!
 
“M-ma io… Io sono il TUO compagno! E poi è un discorso inutile! Sai benissimo che Ulrich e Yumi le preferenze le fanno!” esclama inseguendomi mentre io cammino vagamente.
 
Il nome lo sai è un piacere..
Sono proprio il vero Maui come puoi vedere!

 
“E allora?” chiedo innocentemente, lui sgrana gli occhi “E allora anche tu devi avere un Guerriero preferito. Cioè ME!” si indica come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Penso che sceglierò Kiwi” dico facendo spallucce “MA SCHERZI?! Cioè non so se hai capito bene…” scoppia lui, sembra davvero arrabbiato.
Lo so, è uno shock.. e guarda che aspetto!
Qui c'è un semidio che è PERFETTO!

 
“Tu hai la straordinaria possibilità di vedere il Grande Odd il Magnifico ogni giorno, ogni momento, hai la possibilità di toccarmi, parlarmi e… o santo il cielo! Hai la possibilità di vedermi in questa attillatissima tuta da gatto! E cosa fai..? Preferisci un cane?”
In effetti quella tuta è attillata….
“Bhè mette in risalto il tuo fisico da chiodo” poi scoppio a ridere per la sua faccia scioccata.

 
Spero davvero che tu apprezzi
Questi grandi doni che hai!

 
 “Io sono asciutto!” esclama su tutte le furie “Guarda che non sei l’unico con una tuta attillata!” gli faccio notare incrociando le braccia.
Lui alza lo sguardo con fare altezzoso “L’avevo notato…Anche troppo” mormorò
COSA?! Che aveva notato?
“Come scusa?” gli chiedo strabuzzando gli occhi, lui mi fissa nello stesso modo “No, nulla. E comunque non era questo il punto!” esclama indignato.

 
È tutto ok. Lo so.. tranquilla!
Va bene anche se non ringrazierai!

 
“Sai quante ragazze pagherebbero per vedermi vestito con una tuta attillata e per stare al mio fianco anche su Lyoko?” mi chiede avvicinandosi, magari troppo.
“No, illuminami” dico in tono canzonatorio mentre alzo gli occhi al cielo. Lui mi cinge le spalle con un braccio e mi fa guardare su.
Sai chi ha portato il cielo fin la?
Tu non parlavi ancora ed io agivo già!

 
“Migliaia” dice con una certa fierezza, lo guardo storto “Ma che stai dicendo? La maggior parte della gente non sa nemmeno che sei un eroe!” gli sbraito addosso, stufa di tutti quei discorsi.
“Ma se lo sapessero allora vorrebbero tutte stare con me!” mi sbatto una mano sulla fronte, la sua stupidità sta crescendo…


 
Poi c'è stato il fuoco e rubarlo è stato un gioco!
"Mi ci è voluto poco"

 
“Aelita, tu non ti rendi conto della magnifica opportunità che hai!” esclama ancora, io mi libero dalla sua presa incredibilmente salda.
Mi allontano un po’ massaggiandomi le tempie “Quindi… se ho ben capito. Vuoi qualcuno che ti stia accanto solo per farti da cheerleader personale?” mi giro verso di lui con sguardo contrariato e lui mi sorride “Diciamo di si. Tu sei stata mooolto fortunata Aelita!” esclama lui facendo una grossa palla in aria con le braccia.

Un bambino praticamente…

 
E contro l'oscurità
"Non ringraziarmi.."
Vi ho portato il sole qua!

 
“Ma davvero?” gli chiedo sarcastica “Si, perché sei stata scelta per fiancheggiare uno come me! Cosa volevi di più?” sospirai, discutere con lui era impossibile.
Così mi siedo su una roccia e sto in silenzio “Uff! Aelita sei incredibile… a volte non riesco proprio a capirti!” lui sbuffa

 
Ho imprigionato i venti!
"Che bravo!"
Rendendo i marinai contenti

 
“Se non riesci a capirmi perché non ti scegli un’altra compagna? Ne hai migliaia…” gli grido dalla roccia in cui sono seduta. Non lo sto vedendo ma so che sta sorridendo. Me lo ritrovo accanto in 5 secondi tipo.
Giro il viso dall’altra parte, facendogli capire che sono arrabbiata.
Non è proprio così ma comunque se vuole parlare delle sue decine di ragazze che lo faccia da solo!

Ma non c'è di che, Ok tranquilla!
Non mi serve il tuo grazie perchè
Ti risponderei sì ok tranquilla!

 
Prova a toccarmi capelli ma gli schiaffeggiò la mano e lui mi guarda male “Puoi essere così…?” mi guarda male ma la sua voce è dolce, mi giro un po’ verso di lui con il broncio “Così come?!” chiedo di malumore.
Ah! È facile per uno come me..
Non serve un grazie..

 
Lui ride “Così gelosa, Principessa?” con il braccio mi cinge dalla vita e mi avvicina a lui, lo lascio fare ma non levo il broncio.
“Mi spieghi perché stai qui con me? Non dovresti essere dalle tue ADORATE fan?” chiedo con sarcasmo, lui scoppia a ridere e appoggia la testa sulla mia spalla.
“Ahi,ahi. Io così perfetto mi sono andato a prendere quella più gelosa di tutte” ride
“Io invece tra tutti quelli intelligenti che c’erano, mi sono andata a prendere quello cretino!” ribatto io, ma non rido.
Sai anche se non lo raccontano
Ecco i fenomeni come si formano!
Il mare e il terreno
Maui li ha fatti in un battibaleno

 
“Ah! Aelita…” si stringe il cuore con l’altra mano non impegnata con fare drammatico “Così mi uccidi” rigetta la testa sulla mia spalla.
“E pensare a tutte le volte in cui mi sono sacrificato per te, tutte le volte che ti ho salvata, tutte le volte in cui ti ho portata sull’Overboard con me…” alzò la testa al cielo con tono teatrale continuò “…Dov’è finito il nostro amore, dove sei finita tu!”
“Piantala” lo ammonisco ma mi partono alcuni risolini senza volerlo, lui se ne accorge.

Dammi un anguilla mi basta la testa
Ecco le palme di questa foresta
La lezione sembra chiarissima
Maui è invincibile sempre in formissima
“Hai riso!Si hai riso! Visto che bravo, riesco anche a farti ridere! Sono davvero il migl..AH!” e poi lo faccio scivolare giù dalla pietra, con il sedere a terra.
Adesso tocca a me ridere “Semmai io sono la migliore. Chi ti dice che sia stato tu a scegliermi e non io a scegliere te?” chiedo io sorridendo, lui alza lo sguardo.

 
Amo i miei tatuaggi perché
Ti raccontano il meglio di me

 
“E vediamo tu perché mi avresti scelto?” chiede lui sedendo a terra a gambe incrociate mentre io mi burlavo di lui da sopra la roccia.
“Semmai l’avessi fatto non me lo ricordo” faccio spallucce “ E comunque non sono gelosa di te…” gli dico per non farlo montare, in realtà mi darebbe parecchio fastidio se decidesse di cambiare compagna di squadra, ma lui non lo saprà mai.
“E comunque io penso ancora che tu debba dirmi che sono il miglior Guerriero che tu abbia mai conosciuto.” Ribatte lui “Sogna mio caro” esclamo scendendo giù dalla roccia per affrontarlo.
“Oh ma dai!Chi ha appena sconfitto William tutto da solo?” chiede “Tu, ma non significa nulla” gli dico dolcemente, lo so che non vuol essere contradetto ma non posso viziarlo.
“Okay… Guarda questo!” poi parte a correre verso un albero “Odd che fai?!” grido mentre lo vedo arrampicarsi sull’albero.
Guarda che bravo nessuno mi ferma
Sono una bomba nel ballo qui c'è la conferma

 
Odd mostra le sue capacità combattive attraverso colpi laser perfettamente andati a tiro e salti da un albero all’altro.
Appena torna a terra con il suo sorrisetto gli batto le mani ma scuoto la testa “Sei stato bravo, ma non ti vizierò riempiendoti di complimenti” lui si avvicina e china la testa, il segno di quando alza bandiera bianca.
“M-ma io non capisco!Tu fai i complimenti a Jeremie in continuazione! Cos’ha lui che io non ho!” Odd incrocia le braccia e scivola a terra.
Seriamente qualcuno si accorgeva di quante volte facevo dei complimenti a Jeremie?
Rido forte. Non ci potevo credere… E poi dice me gelosa…

Non c'è di che credi a me tranquilla!
Sono meraviglioso lo so


 
Mi chino vicino a lui “Io lo so che sei straordinario… e che sei il migliore, ma non voglio viziarti né farti riposare sugli allori, puoi fare ancora meglio di così…” lui alza un po’ lo sguardo, adesso sembra un bambino piccolo, vorrei dargli una carezza.
 
Grazie non serve. Ok tranquilla!
Ed ora che ci penso me ne andrò

 
“E poi cos’è questa storia di Jeremie? Non sarai mica…” lui scatta e mi blocca “NO, NON LO SONO!” grida e io rido.
“E comunque lo sapevo di essere straordinario, ora che ci penso non ho bisogno di sentirmelo ripetere. Quindi tranquilla… ti perdono” ed ecco che tirava fuori la corazza di ghiaccio. La utilizzava quando teneva qualcosa dentro.
Rimasi ferita da quel improvviso scatto di rabbia, ma conoscendo lui e la sua egocentricità mi dissi che senza non sarebbe stato Odd.
Non dirmi grazie. Ok tranquilla!
Perchè ora salperò
Io devo andar via da qua tranquilla

 
“Perdoni? Per cosa?” chiesi poi interrogativa “Per aver messo in dubbio le mie capacità. Però allo stesso tempo dovrei ringraziarti… perché mi hai appena fatto capire che so già che sono meraviglioso… Non ho bisogno che me lo ripetano.”
Dello sguardo dolce e indifeso di pochi minuti fa non era rimasto più nulla, adesso si sarebbe comportato in modo antipatico fino al giorno seguente…

ti devo ringraziare io però..
Tranquilla

 
“E tranquilla perché non ti cambierò con le altre… Pensa se me ne capita una troppo appiccicosa, ugh!” si guarda gli artigli con fare snob “Per me serve qualcuno di speciale come me! Io sono bello, forte, carismatico…”
E blah,blah,blah…. Si certo, sei solo un gelosone e questo è tutto.
Mentre continuava a lodarsi io pian piano mi allontanavo per non sentirlo.
Ma anche se era geloso, vanesio, egocentrico, malizioso e tutto il resto… Per me sarebbe sempre rimasto il mio piccolo gattino viola da proteggere da chi non riusciva a capire il suo ingegno … Perciò non lo avrei cambiato per nulla al mondo.


 
Tranquilla
 
Nota autore: ADOROOOO TROPPO! E beh niente... che vi devo dire? Spero che vi piaccia, se è così recensite e niente ci vediamo alla prossiam con "Ieri era Zero"

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Capitolo 8
*** Ieri era zero ***



Ieri era zero (Ulrich)
Da Hercules


https://www.youtube.com/watch?v=MIK3fiwSiWQ



Era incredibile come la vita di Ulrich fosse cambiato dall’inizio della battaglia contro X.A.N.A.  Era un eroe. Un eroe abbastanza forte. Appunto su Lyoko aveva molti poteri, oltre a combattere con le sue due katane, poteva triplicarsi e usare il SuperSprint. Sembrava davvero invincibile, se solo volesse potrebbe affrontare un orda di mostri di X.A.N.A.
 
Non ce n'è per nessuno ormai
di tutta la Grecia è il più esaltante degli eroi

 
Adesso tutti i dubbi erano spariti. Ulrich  era un vero EROE! Non solo su Lyoko. Anche sulla Terra era stato nominato capitano della squadra di calcio del Kadic. Con lui avevano già vinto 3 partite nel torneo degli Istituti.
 
Ercole sa come si fa
ad affascinare tutta quanta la città

 
“Ulrich!Ulrich!Ulriiiich!” si sentiva acclamare per i corridoi da ragazze e ragazzi che lo adoravano. Per loro Ulrich era un grande campione. Per i suoi amici il grande eroe che salvava il mondo da X.A.N.A insieme a loro.
 
Ieri era Zero
(zero zero)

 
Ricordava ancora il giorno in cui era solo un adolescente normale,alle prese con i voti, i genitori e l’amore e poi … aveva salvato Jeremie dall’attacco dei suoi stessi robot, scoprendo così cosa nascondeva il giovane biondo occhialuto.

Oggi è un guerriero
(È il più fiero)
e chi l'avrebbe pensato mai
oggi è il più grande
che sia esistito mai

 
E poi tutta la sua vita è cambiata: è stato catapultato in un mondo virtuale, lì aveva conosciuto Aelita e aveva imparato ad apprezzare Odd. E … si era anche innamorato di Yumi. Ormai erano passati quasi 4 anni… Adesso poteva anche disattivare le torri, grazie ai codici di X.A.N.A.
Ieri era Zero
ed oggi è

 
Sarebbe stato sempre il primo ad offrirsi volontario per combattere o fare da cavia per le pazze ipotesi di Jeremie. Ulrich non ha mai esitato, neanche quando stava per essere bocciato, anche se sapeva che suo padre gli avrebbe fatto sputare sangue appena avesse saputo che il figlio era stato bocciato.
D’altra parte per il signor Stern lui non sarebbe mai stato bravo in nulla, lo odiava.
Quello che se passa senti
uuuh uuuh aaah
e non conta più le pretendenti
- lui è solo mio! -

 
D’altra parte mentre suo padre lo odiava c’era chi invece non riusciva a odiarlo, neanche se lui la trattava male, Sissi Delmas sarebbe sempre corsa da Ulrich, e lui odiava questa cosa, Sissi non gli piaceva ma gli dava anche tristezza perché di per sé lui non era una persona sadica, non godeva quando la ragazza rimaneva delusa non appena lo vedeva con Yumi. Aveva cercato di spiegarlo a Sissi ma senza alcun risultato.
 
Perchè lui lo sa
quanti soldi ha
son troppi da contar
e se anche i ricchi piangono
tranquilli lui non lo farà

 
Ovviamente non era Sissi l’unica fan sfegatata di Ulrich, anche Emily non scherzava più… Quando partecipava ai tornei della scuola di calcio o Penjac Silat la ragazza era sempre là insieme all’intero Fan-Club a tifare per lui. A volte si era ritrovato la camera piena di doni da parte delle Cheer-Ulrich (nome attribuito da Odd a tutte le ragazze del Fan-Club).
 
Come fa quante prese fa
sai che lui non sbaglia
e che la folla già lo sa

 
Jim era letteralmente in delirio, ogni gara sportiva che si presentava il suo primo nominativo era Ulrich, per il calcio, per la corsa veloce, per il basket, per il Penjac Silat e addirittura per il lancio del martello.
Stanno là
tutti ad ammirar
quel fustaccio che ha davvero un fisico da star

 
Soprattutto grazie ai tanti sport Ulrich aveva un fisico da urlo, da far invidia a tutti i modelli delle marche dei jeans, in piscina tutte le ragazze aspettavano che si levasse la maglietta per poi lanciare urletti di gioia e correre via a ridacchiare. Ulrich gli sorrideva ma non appena si rigirava iniziava a ridere con Odd o a volte anche con Yumi.
 
Dategli un mostro
il peggiore
e state a vedere
quanto dura

 
Mentre su Lyoko era sempre il primo  a fare la mossa e ad escogitare un piano per un attacco fatale, anche William adesso gli dava ascolto, ma gli teneva lo stesso testa. Ma ad Ulrich non dava fastidio più di tanto, dato che molto spesso lui e William si allenavano insieme, William lo riportava a terra quando tutti quei complimenti lo faceva salire tra le nuvole.
 
e non c'è drago che pegno dia
perchè è il più forte
che ci sia
 
Nonostante fosse già bravissimo, però Ulrich non ha mai smesso di allenarsi duramente, le parole di suo padre lo torturavano, anche quando veniva a sapere che suo figlio aveva vinto e lo chiamava la sera dopo “Sei stato bravo, hanno detto il migliore. Se solo potessi esserlo anche a scuola e non solo nello sport”.
E poi durante la notte Odd doveva fingere che i singhiozzi che sentiva dall’altra parte  della stanza fossero solo frutto della sua immaginazione.
 
Ieri era Zero
e guarda qua…
 
Se il suo migliore amico sapeva una cosa di lui era che Ulrich non aveva altro che una paura: Non essere mai abbastanza.
Paura di non essere abbastanza per suo padre, per Yumi, per salvare il mondo…
 
Chi è il più intrigante tra i guerrieri?
 
Ma ai suoi amici Ulrich non lo diceva mai, sorrideva sempre, per questo era il più misterioso ed intrigante. Lui non esponeva mai quello che sentiva, lo teneva dentro e a volte scoppiava, altre riusciva a contenersi.
 
e chi fa lo stadio pieno?
 
All’esterno era un bel ragazzo, il classico “bello e dannato” di turno, attraente ma la maggior parte delle volte impulsivo e scorbutico con i nuovi arrivati. Con una sua occhiata potevi cadere in un magnetico incantesimo d’amore, rimanere incuriosita dal suo modo di essere.
Forse questa era una delle poche cose che aveva in comune con Odd, ma Odd utilizzava la qualità di “bello e dannato” in un modo più carismatico e solare, Odd era di più  “bello e malizioso” all’apparenza.
ma com'è?
- Non ha pari
Lo vorrei, oggi si magari
 
Mentre dentro Ulrich era un bambino che voleva solo affetto, quello che non aveva avuto dai suoi genitori, voleva solo un incoraggiamento… Dentro di lui c’era ancora una speranza, una piccola speranza…. Che suo padre gli avrebbe sorriso e gli avrebbe detto di essere fiero di avere un figlio come lui.
 
Non ce n'è, per nessuno ormai
è arrivato
Dove vai?
nessun altro mai potrà andare
 
A volte il suo più grande desiderio era quello di far vedere suo padre attraverso, attraverso i suoi voti, attraverso il Supercomputer… fargli vedere quanto suo figlio fosse determinato a salvare il mondo…

Ieri era Zero
zero zero

 
Se solo l’avesse visto mentre combatteva con i mostri di X.A.N.A, forse non lo reputerebbe più un buono a nulla, anzi, forse rimarrebbe addirittura colpito… Lui non aveva mai combattuto per il mondo d’altra parte.
Ma ovviamente questo non sarebbe successo.
oggi è il più forte
dell'impero!
E ha da sempre una marcia in più
 
Quand’era stata l’ultima volta che SUO padre gli aveva fatto un complimento?
Non se lo ricordava. Ricordava sempre continui litigi con la moglie e poi porte sbattute  e insulti al figlio. Eppure lui a suo padre lo voleva bene.
 
Ieri era Zero
 
Peccato per suo padre lui era Zero.
oggi è il guerriero
 
Ma un giorno forse gli avrebbe dimostrato che sotto quel figlio nullafacente si nascondeva un Guerriero.
oggi è il più grande
 
Un grande Guerriero… che più volte aveva salvato l’umanità. Forse così suo padre sarebbe stato fiero di lui.

 
Che ci sia!


 
Nota Autrice: Come promesso ecco Ieri era Zero con il nostro Ulrich come protagonista! Spero che vi piaccia, comunque tranquilli Ulrich avrà il tempo di farsi valere con suo padre in una delle prossime canzoni!
Fatemi sapere se avete altre canzoni da proporre e se anche voi odiate il Signor Stern!

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Capitolo 9
*** Chillin' like a villain ***


Chillin’ like a villain (Yumi,Jeremie,Ulrich, Aelita and Odd)
Da Descendants 2


https://www.youtube.com/watch?v=LxC_c6kjgU4


Jeremie Belpois si stava maledicendo mentalmente mentre i suoi amici erano messi a cerchio, qualche metro più avanti, escogitando qualcosa per il suo addestramento.
Quando dopo l’attacco di X.A.N.A aveva chiesto ai suoi amici come avrebbero fatto a proteggerlo non intendeva essere trascinato in palestra con addosso la tuta e senza il suo amatissimo portatile, che mannaggia a X.A.N.A, Aelita e Odd erano riusciti a strappargli via mentre piangeva lacrime di codardia e disperazione.
Poi i 4 Guerrieri sono spariti e qualche minuto dopo avevano mandato un SMS con allegato una foto del suo portatile messo sopra la trave più alta della palestra, il messaggio diceva: “Indossa la tuta e scendi in palestra o non rivedrai mai più il tuo computer!”
E così eccolo lì, ad aspettare che gli ridiano il suo portatile.
 
Let me tell you something you can really trust
Everybody's got a wicked side
 
“Okay Belpois, dopo aver rapito la cosa più preziosa che hai…” dietro di Aelita, Odd non poteva fare a meno di ridacchiare mentre Yumi gli assestava un pugno in testa.
“Adesso vogliamo che tu superi una prova.” Finì Ulrich sorridendo, ma a Jeremie parve un sorriso davvero finto, non sarebbe finita bene.
 “Ulrich, Yumi e Odd ti daranno  una lezione su come sopravvivere a X.A.N.A” Aelita si avviò verso la postazione dove il portatile era incatenato.
Il giovane biondo sgranò gli occhi “Cosa? No, aspettate… abbiate pietà…” iniziò ad indietreggiare ma Ulrich che era dietro di lui lo bloccò.
 
I know you think that you can never be like us
Watch and learn so you can get it right
 
“Non riuscirò mai a fare quello che fate voi! E’ impossibile, Aelita ti prego non mi abbandonare!” afferrò la caviglia della rosa e ci si attaccò, letteralmente.
“Sei l’unica che puoi capirmi!” piagnucolò il ragazzo “Dai Jeremie, che sarà mai? Non appena sarai troppo stanco si fermeranno. Ti divertirai!” la ragazza tentò di rassicurare il migliore amico ma lui non voleva saperne.
 
You need to drag your feet
You need to nod your head
You need to lean back
Slip through the cracks
 
“No che non mi divertirò, ci deve essere un altro modo!” esclamò mentre Aelita cercava disperatamente di liberare la gamba. “Okay tempo scaduto!” Yumi intervenne e tirò Jeremie per liberare Aelita dalla presa d’acciaio del biondo disperato.
“Aiutino ragazzi?” chiese a Odd e Ulrich che si stavano sbellicando dalle risate. Così Ulrich afferrò la vita di Yumi e la tirò più forte in modo da strappare Jeremie da Aelita.
Mentre Odd tirava Aelita verso di sé in modo da allontanarla da Jeremie.
 
You need to not care
Uh, you need to not stare
You need a whole lot of help
(You need to not be yourself)
 
L’effetto fu ad elastico, Ulrich ruzzolo insieme a Yumi e Jeremie, mentre Aelita cadde sopra Odd che cadde a sua volta sul pavimento.
“Inizi con Ulrich” Yumi si spolverò i vestiti  e si sedette esternamente al campo.
Jeremie inorridì, Ulrich l’avrebbe fatto a pezzi e ricomporlo sarebbe stato impossibile.
Ulrich notando la paura di Jeremie ridacchiò “Tranquillo, appena sento un crack ti lascio andare” questo non rassicurò per niente il genio del gruppo che lanciò uno sguardo supplicante ad Aelita che era dall’altra parte della stanza da guardia al computer. Odd la raggiunge e le sussurra qualcosa all’orecchio e lei ridacchia.
Jeremie sarebbe rimasto a guardarli se non Ulrich non avesse richiamato la sua attenzione “Ti insegnerò come utilizzare una spada” esorde.
 
You wanna be cool?
Let me show you how
You don't break the rules
I can show you how
 
Jeremie si fa il segno della croce, poi raccoglie il bastone davanti a lui, lo tiene maldestramente davanti al viso e Ulrich sbuffa dall’altra parte della stanza, mentre Yumi dietro di lui si sbatte una mano in fronte.
Odd e Aelita sono troppo impegnati a flirtare dall’altre parte della stanza.
Ulrich si avvicina rapidamente a Jeremie e gli sistema il bastone in mano “Adesso devi provare a fare quello che faccio, chiaro?” l’occhialuto annuì ma in realtà voleva lasciare tutto e correre via. Ma doveva farlo per il suo computer.
Non poteva lasciarlo nelle mani di Odd.
And once you catch this feeling
And once you catch this feeling
You'll be chillin', chillin', oh
Chillin' like a villain (chillin')
Chillin' like a villain (chillin')
 
Iniziarono, per le prime figure Jeremie non era così male come credeva, ma dopo un po’ le cose iniziarono a farsi complicate, Jeremie perse l’equilibrio e volò con il sedere sul pavimento e il bastone colpì la sua testa, facendolo K.O.
“Fantastico, fatto fuori dalla sua stessa arma” sospirò Ulrich “Non riuscirò mai a battermi!” esclamò esasperato “E’ solo la prima volta!” Ulrich lo tirò su.

 
Chillin' like a villain (hey)
Chillin' like a, chillin' like a (hey), villain
Your attention when you act like that
Let us teach you how to disappear
 
Il 2° round fu con Yumi, almeno non c’erano armi, facevano solo ginnastica…
Ginnastica abbastanza articolata, muoversi come faceva Yumi era impossibile, cos’era un invertebrato?
Yumi ruotava sulla trave mentre Jeremie sapeva reggersi a malapena in equilibrio.
“Yumi, tu sei sicura di avere la colonna vertebrale?” chiese il ragazzo mentre ondeggiava sulla trave.
“E’ allenamento Jeremie” rispose lei mentre passavano al prossimo esercizio.
You look like you would lose a fight to an alley cat
Gotta be wrong to get it right 'round here
You need to watch your back
You need to creep around
 
Jeremie ci riprovava, alcuni esercizi basilari gli riuscivano, ma quando arrivò il turno del ponte all’indietro rimase bloccato.
“Non mi sento più la schiena!Codice rosso!” Yumi corse da lui per aiutarlo “Jeremie! Piano…” ripeteva mentre aiutava il ragazzo a rialzarsi “Mi dispiace ma l’educazione fisica non è mai stata la mia materia preferita” disse mentre si massaggiava la schiena
“Questo l’avevamo capito, Einstein” Odd si avvicinò con Aelita “Ma basta solo che impari a combattere e a saltare, non devi dare spettacolo, solo saperti difendere” Aelita gli poggiò una mano sulla spalla.
 
You need to slide real smooth
Don't make a sound
And if you want it, take it
And if you can't take it, break it
 
“Okay, ci proverò… ma ricoradate che c’è un motivo se io sto dietro il computer e non su Lyoko” sospirò Jeremie, gli altri ridacchiarono.
“Prima che sia il turno di Odd ci hai dato un idea. Proviamo a simulare un combattimento. Guarda prima Yumi e me, poi proverai a fare lo stesso con me” con queste parole Yumi e Ulrich si prepararono.
 
And if you care about your health
(Seriously, you need to not be yourself)
 
Entrambi brandivano un bastone, fecero un inchino poi Yumi si scagliò contro Ulrich, esso schivò l’attacco e provò ad atterrare Yumi con uno sgambetto, ma la geisha saltò e con una capriola superò Ulrich. Ci fu un incontro di bastoni, il rumore di essi risuonava alle orecchie come il suono di due fioretti, come due spadaccini che si sfidavano.
You wanna be cool?
Let me show you how
You don't break the rules
I can show you how
 
Poi Yumi disarmò Ulrich e fu il turno di Jeremie, Yumi consegnò il bastone a Jeremie e andò a sedersi con Aelita, Odd era scomparso.
L’incontro ebbe inizio, Jeremie non attaccava quasi mai, ma si difendeva bene tutto sommato, provò a far cadere Ulrich ma il ragazzo moro ruotò all’indietro e parò il colpo del bastone di Jeremie con il suo.
Poi provò una posizione difensiva “Non puoi difenderti per sempre!” esclamò “Prova ad attaccare” così Jeremie provò a disarmare Ulrich, e sarebbe andata bene se solo il biondo non fosse inciampato sui suoi stessi piedi.
 
And once you catch this feeling
And once you catch this feeling
You'll be chillin', chillin', oh
Chillin' like a villain (chillin')
Chillin' like a villain (chillin')
 
Il bastone di Jeremie volò in aria ma stavolta non colpì Jeremie, una mano si chiude attorno al bastone, il bastone ruota da orizzontale a verticale e cadde sul pavimento emettendo un suono sordo che rimbombava in tutta la palestra.
Ulrich indietreggiò, mentre Jeremie si voltava e sgranava gli occhi: Odd torreggiava sopra di lui, con una tuta da gatto viola e la zampa con i colpi laser puntata dritta sulla sua faccia.
 
Chillin' like a
I really wanna be bad a lot
And I'm giving it my best shot
 
“O-Odd…” balbettò Jeremie, tra  Ulrich, Yumi e Aelita calò il silenzio, nessuno si aspettava questo. Yumi e Ulrich erano zitti mentre Aelita aveva gli occhi pieni di paura…
Jeremie capendo che Odd non aveva intenzione di abbassare la zampa avvicinò la mano al bastone dietro di sé.
Fu un attimo, Odd sparò e Jeremie ruotò il bastone davanti di lui. La freccia prese il bastone proprio all’altezza della fronte di Jeremie.

Odd…. L’aveva appena sparato? E se lui non si fosse difeso?

Un “Oh” corale si alzò da parte dei 3 amici in disparte. Odd afferrò il bastone di Jeremie e lo spinse via, Jeremie realizzando di non avere nessuna arma corse verso il muro dell’arrampicata e si accucciò lì dietro.
Lui non era un Guerriero…
But it's hard being what I'm not
Well if you don't, you're gonna get us caught
He's right, we gotta stay low-key
 
Odd si avvicinò lentamente al muro “Jeremie…” canticchiò con voce spensierata, poi sparò una freccia sul tetto, facendo tremare il muro dove il ragazzo era nascosto.
“Avevate detto che non gli avreste fatto del male… Solo un allenamento!” imprecò Aelita “Deve imparare a difendersi…” sospirò Ulrich “Ma di certo non ci aspettavamo questo da Odd.”  Lo riprese Yumi.
“Io sapevo che avrebbe fatto qualcosa” Aelita lo guardò male poi guardò sopra il muro dell’arrampicata, Jeremie era salito lì su per spiare i movimenti di Odd, ma se il ragazzo-gatto l’avesse sparato sarebbe caduto rovinosamente a terra.
“Odd! Fermati!” gridò la ragazza dai capelli rosa preoccupata “Scherzi Principessa? Proprio adesso che posso prendere un A+?” rise lui, non stava scherzando.
“Avanti Jeremie, non fare l’idiota!E’ solo una verifica dopo tutto…” sparò 3 colpi al muro facendo tremare Jeremie che era aggrappato ad esso.
 
Now show us how bad you can be
Like this? (yeah, yeah, yeah)
Like this? (yeah, yeah)
 
“Adesso non pensi che io sia un’idiota, vero? Esci e combatti!” gli gridò Odd. Jeremie di suo si affaccio e salì in piedi sul muro, sapeva che se fosse caduto sarebbe morto più di infarto che per altro, ma doveva dimostrare di essere un Guerriero.
“Bene… giocherò a tiro al bersaglio” sorrise Odd “No aspetta… Jeremie non sa tenersi in equilibrio!” gridò Yumi “Ancora meglio!” esclamò Odd prendendo la mira.
Aelita chiuse gli occhi non voleva vedere Jeremie e Odd combattere.
Odd iniziò a sparare, Jeremie fece il suo meglio correndo per la pedana e cercando di non farsi colpire.
Poi però una freccia laser lo colpì e Jeremie precipitò di sotto, per fortuna Ulrich aveva messo il materasso.
Odd lo raggiunse e lo guardò male “Gatto e topo?” poi rise, Jeremie ringhiò così improvvisamente si avventò sull’altro, i due ruzzolarono a terra, Jeremie sopra Odd cercava di prenderlo a pugni, ma Odd parava tutti i colpi del ragazzo, finchè non ribaltò la situazione.
Con una zampa lo tenne inchiodato al pavimento mentre con l’altra gli puntava una freccia laser alla testa.

“Reagisci!” gli gridò Odd, Jeremie aveva il fiatone, quando si era avventato su Odd non era lui, era stato il suo istinto, adesso non sapeva cosa fare.
“N-non posso… non c’è la faccio…” piagnucolò Jeremie “Mi arrendo…” disse infine l’occhialuto, Odd si arrabbiò “Hai intenzione di dire la stessa cosa a X.A.N.A quando ti attaccherà? Piagnucolare che vuoi la mamma e che ti arrendi?! Sei patetico, Belpois!” esclamò irritato.
 
Oh yeah, I think I got this
Let's go, I'm ready to rock this
 
Jeremie sospira, Odd aveva ragione, X.A.N.A l’avrebbe già schiacciato, Odd era stato troppo accomodante.
Jeremie fece forza e respinse Odd all’indietro, correndo verso il bastone lasciato a terra,lo raccolse e tornò all’attacco.
Mentre Odd saltava da trave a trave, Jeremie lo seguiva per attaccarlo.
“Posso aprire gli occhi? Si sono picchiati a vicenda? C’è tanto sangue?”  chiedeva Aelita che tremava tra le braccia di Yumi “Se ti va apri gli occhi, il pavimento è ancora pulito e non si sono ancora ammazzati” rispose Yumi “Ancora per poco” ribatte Ulrich e si prese gli sguardi omicidi di Aelita e le cozzate di Yumi.
 
And I ain't gonna thank you for your help
I think I found the words to myself
 
Adesso però più che un combattimento sembrava una partita di acchiapparella: Odd e Jeremie si rincorrevano per tutta la palestra, Odd si arrampicava  e saltava con grazia sulle attrezzature mentre Jeremie lo seguiva con il bastone alzato per colpire il gatto.
“Devi essere meno impacciato!” suggerì Odd mentre affrontava Jeremie faccia a faccia in un altro scontro, stavolta Jeremie attaccava mentre Odd si difendeva solo.
 
You wanna be cool?
Let me show you how
You need to break the rules
I can show you how

 
“Perchè continui a difenderti?!” chiede Jeremie,Odd rise “Non vorrei farti male tirandoti un pugno” rise, Jeremie provò a colpirlo con il bastone, ma Odd si piegò all’indietro e il bastone passò poco più di un 1 cm dalla sua testa.
“Dovremo fermarli? Penso che Jeremie abbia capito anche troppo bene come difendersi” suggerì Yumi “Non ancora” rispose Ulrich.
 
And once you catch this feeling
And once you catch this feeling
You'll be chillin', chillin', oh
Chillin' like a villain (chillin')
 
“Ma se prima non ti facevi scrupoli a sfracellarmi la testa con una freccia laser!” esclamò Jeremie “Se non ti avessi minacciato tu te ne saresti rimasto a piagnucolare che non riuscivi a combattere perché non eri un Guerriero. Ti serviva una lezione” rispose Odd mentre continuava a parare i colpi di Jeremie.
“Incredibile, tu che dai una lezione a me…” Odd lo guardò male “Non sei così sapiente come  credi Einstein” poi Jeremie fece per atterrare Odd con un colpo basso ma questi ruotò in alto sparando una freccia laser a pochi centimetri da Jeremie.
“E adesso li fermiamo?” chiese di nuovo Yumi “Aspetta un attimo…” rispose di nuovo Ulrich…

Stava per succedere…
 
Chillin' like a villain (chillin')
Chillin' like a villain (chillin')

 
“Comunque non ho mai avuto l’intenzione di colpirti… Sei stato bravo però” Odd fa spallucce e si gira per andarsene.
“Oh no” esclama Jeremie correndo verso di lui “Non abbiamo ancora finito!” si lancia su Odd ma il ragazzo è così svelto che Jeremie riesce ad aggrapparsi alla sua coda.
Jeremie perde l’equilibrio e cade a terra tirando con sé anche la coda di Odd.

Un grido si dirama per tutta la palestra.

“LA CODA!” grida Odd voltandosi e massaggiandosi la coda tirata con forza “NON TI HANNO MAI DETTO DI NON TIRARE LA CODA AL GATTO?!” sbraita Odd “Hai idea di quanto faccia male?!” Jeremie si gratta la testa. Odd è furioso.
“Si, ma tu stavi abbandonando il combattimento…” si giustifica Jeremie.
 
Chillin' like a villain (chillin')
 
 
Un tic nervoso prese all’occhio di Odd “Vuoi il combattimento eh?” chiese Odd guardandolo, Jeremie iniziava a strisciare via “ehm… veramente io…” balbettò Jeremie.
“TE LO DO IO IL COMBATTIMENTO!” così Odd si lanciò su Jeremie, volavano calci e pugni.

“Ecco, adesso possiamo fermarli” disse Ulrich, così lui,Yumi e Aelita si guardarono e poi si lanciarono verso i due amici.

“RAGAZZI!”

“TE LA FACCIO VEDERE IO!”
“NON VOLEVO FARLO APPOSTA!”
“HAI PESTATO LA CODA AL GATTO SBAGLIATO!”
“NON SAPEVO FACESSE MALEEEEE!”

 
Chillin' like a villain

 
Nota Autore: Ahhh! Un po' di comicità mancava! E comunque ho sempre desiderato vedere Jeremie e Odd in una litigata tipo questa. Spero che vi piaccia! Recensite, mi raccomando. 
???: Ehm ehm
Autore: Eh?! Tu che ci fai qui?!
???: Voglio partecipare  anch'io a questa carrellata di canzoni, dopotutto sono la causa dell'incontro di questi tizi!
Autore: Forse hai ragione...

 

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Capitolo 10
*** La mia ninna nanna ***


La mia ninna nanna (X.A.N.A)
da Il Re Leone


https://www.youtube.com/watch?v=-I7qe7hEizE



Mentre i Guerrieri Lyoko si muovevano per riportare William sulla Terra non sapevano che da tutta altra parte il ragazzo era tra le grinfie del malvagio X.A.N.A.
 
Dormi dolce Kovu
Sogna mio bebè
 
X.A.N.A, un virus militare, creato da Franz Hopper, per sviare le tracce sue e di sua figlia, Aelita, dagli uomini in nero che avevano rapito precedentemente la moglie, Anthea.
E che Franz Hopper ha poi esilitato su Lyoko e ha affidato la protezione del luogo alla adorata figlia.
Adesso vuole vendetta, o meglio, riconoscimento per quello che ha fatto per il creatore.
Così inizia ad architettare un piano con la sua arma: William.
 
Grande e forte diverrai
E sarai il re
 
Dopo aver cancellato i suoi ricordi grazie allo Schypozoha, ora William era in uno stato quasi di coma, stava dormendo ma poteva sentire cosa X.A.N.A stesse dicendo.
“Sarai un perfetto Guerriero X.A.N.A.D.U. E se sarai abbastanza bravo sarai tu stesso a guidare le mie armate oscure contro i Guerrieri Lyoko e il mondo intero. Sempre al mio fianco ovviamente… Non ti abbandonerò. Non come hanno fatto i tuoi ex compagni”
Poi X.A.N.A si allontana con un ghigno.
La pagheranno. Per quello che gli avevano fatto.
 
Sono stata esiliata
Sono sola ed indifesa
 
Aveva fatto così tanto, si era fidato delle parole di un umano che gli prometteva di renderlo reale, ma che poi lo aveva tradito e lo aveva rinchiuso lì. Eliminando i suoi poteri e legandolo a quel dannato computer, ancora più di prima.
 
Sono stata umiliata
Mi sento molto offesa
 
Dopo tutto quello che aveva fatto, il minimo era un ringraziamento, ma lui non aveva concesso neanche quelli. Guardandolo dietro di lui a William, rannicchiato nella sua nube nera ripensa a quando al posto di quel ragazzo c’era lui.
Forgiato dalle parole di Franz era penetrato nei dati militari e aveva cancellato tutte le copie dell’archivio di Franz Hopper che Tyron aveva copiato per presentare il progetto Cartagine sul mercato.
E poi era stato rinchiuso, anzi Franz aveva anche provato a distruggerlo, ma non c’era riuscito.
 
Ma ho un sogno nel cassetto
Che mi rende assai vivace
Mi fa sempre un bell'effetto
E ritrovo la mia pace
 
E poi capendo che comunque gli uomini in nero sarebbe venuti a prenderlo e a ricattarlo con sua moglie decise di rifugiarsi anche lui insieme ad Aelita su Lyoko.
In questi anni molti pensieri attraversavano la mia mente, un modo per vendicarmi di lui… Non mi importava tanto dei Guerrieri Lyoko, quegli stupidi ragazzi che giocavano a fare i supereroi non mi davano il minimo fastidio, anzi mi rendevano le giornate meno noiose, almeno potevo divertirmi vedendo le loro sciocchezze, dopotutto sono umani.
Franz non era vivo in carne e ossa ma la sua presenza su Lyoko si sente, non è presente in forma di avatar ma la sua energia mi indebolisce ancora di più.
 
Simba passa a miglior vita
Con lui la figlia tanto amata
 
Così ho pensato che il miglior modo di infliggerli dolore dopo la scomparsa della moglie fosse quello di togliergli ciò che più amava: la figlia Aelita.
Se getto Aelita nel mare digitale lui per salvarla emergerà dal suo nascondiglio e così potrò finalmente distruggerlo e appropriarmi del suo potere.
 
Son finalmente morti, osanna
È la mia ninnananna
 
William farà questo per me e poi lo premierò concedendogli di guidare le armate oscure verso la Terra, sarà il mio successore quando  una volta umano diventerà l’imperatore del mondo.
 
Ho cercato, sì, di scordare
È una storia ormai finita
Ma non posso perdonare
Dovranno pagare con la loro vita
 
Non posso perdonare quello che mi hanno fatto, avevo dei sentimenti allora, tutto questo non sarebbe successo se solo  avessi avuto il mio adeguato riconoscimento  e Franz avesse rispettato i patti.
Ma visto che lui non c’è colpirò Aelita.
 
Una caccia insanguinata
Ma fantastica per me
È dolce il suono dei ruggiti
Ed il lamento dei feriti
 
Anzi non solo Aelita, anche i suoi amici, che hanno osato mettermi i bastoni tra le ruote, eliminarmi definitivamente e si sono presi gioco di me. Li farò pentire in ginocchio di quello che hanno fatto e li vorrò vedere supplicarmi di non ucciderli brutalmente.
Li farò pentire di essersi burlati della mia potenza. Se renderò tutto il mondo schiavo loro non avranno lo stesso trattamento, saranno trattati molto peggio.
 
L'odio avvelena ogni zanna
È la mia ninnananna
 
Resterò lì a guardare come la luce abbandonerà i loro occhi, finchè ad uno ad uno non cadranno a terra, allora avrò la mia vittoria. Niente e nessuno potrà fermarmi.
 
Molto forte diverrai
E sarai il re

 
Posso sentire il lato negativo di William adesso, non è stato difficile convincerlo da quale parte stare, era quello con meno esperienza, l’ultimo arrivato… E i suoi amici non si fidavano ancora completamente di lui.
 
Il suono dei tamburi di guerra
Il ruggito che scuote la terra
 
Qui sarà più forte, diventerà un grande Guerriero e si sentirà gratificato. Non avrà bisogno di nessun compagno che lo aiuti o di altro sostegno oltre al mio. Sarò il suo unico maestro.
 
Sento già gli applausi
La riscossa è in atto
 
Ormai siamo vicini alla trasformazione definitiva, tra poco quella bolla si infrangerà e da lì verrà fuori il mio Guerriero perfetto…
Fu quasi come un rumore sordo, le nubi si dissolsero ed eccolo lì, inginocchiato a terra.
 
Per noi sarà la manna
Per voi una condanna
 
“Sono al tuo servizio X.A.N.A”
Una risata malvagia mi uscì dalla bocca. Era arrivato il momento.
L’avrebbero pagata TUTTI.

 
 
 
È la mia ninna nanna
 
Nota di X.A.N.A:  Finalmente sono riuscito a rivendicare il mio posto in questa cosa che l'autrice chiama raccolta di one-shot ispirata ai cartoni animati. Modestamente io sono la parte più bella anche del cartone stesso, senza di me questi 5 non si sarebbero neanche incontrati!
Autrice: Si, ma adesso abbassa la cresta o se no questa sarà la prima e ultima one shot in cui comparirai.
X.A.N.A: Okay...

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Capitolo 11
*** What's my name? ***


What’s my Name?
(William-X.a.n.a) da Descendants (China Anne McClain)


https://www.youtube.com/watch?v=_dyvXcv3ej0


Quando mi ero risvegliato in questa specie di bolla nera non sentivo nulla, solo un senso di intorpidimento.
Mi ritrovai a essere fissato da un uomo? No, un ombra? Uno spettro? Non lo so neanche io, ma quella figura mi sembrava profondamente rassicurante, sentivo un senso di appartenenza e  quando la voce parlò risvegliò in me l’adrenalina.
 
This is all hands on deck
Calling out lost boys and girls
 
“Benvenuto a casa William” salute “Sono X.A.N.A, il tuo maestro, se farai come ti dico diventerai un grande eroe e potrai vendicarti di ci ti ha fatto del male” poi vidi comparire le immagini di 5 ragazzi, erano con lui, sembravano felici ma poi iniziarono a comparire altre immagini, stava litigando con un ragazzo dai capelli castani, adesso c’era lui che spintonava un ragazzo dai capelli biondi, con gli occhiali, lui che cercava di parlare con una ragazza dai capelli neri ma ella gli gridò contro, poi di nuovo lui che discuteva con un ragazzo dai capelli biondi e viola e infine una ragazza dai capelli rosa digitalizzata che non appena lo vide gridò spaventata.
 
I’m gettin’ tired of the disrespect
We won’t stop ’till we rule the world
 
“Loro sono i tuoi peggiori nemici, ti hanno escluso, umiliato e ti hanno rinchiuso qui” digrignai i denti, allora era colpa loro se adesso ero qui!
 
It’s our time we up next! (next)
Our sail’s about to be set (set)
They ain’t seen nothing yet!
 
“Me la pagheranno!” esclamò, adesso al suo vuoto si sostituì un moto di rabbia, voleva prendere a pugni quei ragazzi “Ogni cosa a suo tempo William…” X.A.N.A mi passò una mano sulla spalla, o un tentacolo?
Continuai a mantenere lo sguardo sulla sfera nera che mi mostrava quelle immagini. Adesso stava mostrando quando ero stato rinchiuso in questo limbo…
Stavano festeggiando! Perché se ne era andato…
“Abbiamo un nemico in comune ragazzo… e questo ci rende incredibilmente vicini…Se ti fiderai di me ti aiuterò a toglierteli di mezzo” la proposta di X.A.N.A era allettante.
 
Tell ‘em who’s in charge
So they don’t forget
 
Sorrisi a X.A.N.A. Eravamo d’accordo dunque.
“Sono al tuo servizio X.A.N.A” lui sorrise, un sorriso malefico e io lo imitai “PERFETTO! Facciamoli vedere chi comanda!”
X.A.N.A schiccò le dita, le nubi si dissolsero per lasciare spazio a un territorio, sembrava quello di un vulcano… la terra era nera come la pece, e delle spaccature lasciavano intravedere la lava che scorreva come  linfa in tutto il settore.
 
What’s my name?
What’s my name?
Say it louder!
What’s my name?
What’s my name?
Feel the power!
 
Tanti granchi, blocchi e altri mostri del genere si avvicinarono a X.A.N.A velocemente  acclamandolo. “Qui sei un eroe William, qui tutti riconoscono la tua forza… Qui sei un re” diceva fieramente
 
No one’s gonna stop us
Soon the world will be ours
 
“Il mondo sarà ai nostril piedi, regneremo incontrastati per molti anni, tu sari il successore ma prima di questo…”  mi mostrò l’immagine di tutti quei ragazzi di prima con cui litigavo “LORO!” gridò infuriato X.A.N.A indicandoli come se fossero la peste fatta persona
 
What’s my name?
What’s my name? (X.A.N.A)
What’s it!, what’s it!
Say it loud
 
“Loro sono quelli che ti hanno umiliato, rinchiuso, indebolito, loro sono quelli che ti hanno fatto del male!”
 
All eyes on me, let me see ‘em
What’s it!, what’s it!
Say it! say it!
(X.A.N.A-ah-ah-ah!)
 
“Loro mi hanno abbandonato…” mormorai. Malvagi, crudeli, rudi, freddi, cattivi….
NEMICI.
 
I’m the queen of this town
I call the shots, you know who I am
I don’t need to wear no fake crown
 
“Bravissimo figliolo! Loro ti hanno lasciato andare via… non hanno neanche cercato di riportarti indietro… a loro non importa nulla  di te…”  la voce di X.A.N.A. si è ridotta a un sussurro.
“Ma adesso! Tu ritornerai… E GLI FARAI VEDERE…” X.A.N.A passava da un tono di voce basso a uno acuto e duro.
 
Stand up to me you don’t stand a chance
It’s our time we up next! (next)
My crew’s as real as it gets (gets)
 
“…Che sei migliore di tutti loro, che sei potente perché io, Il Grande X.A.N.A, ti ha dato grandi poteri. E loro sono solo l’ostacolo che non ci fa raggiungere la conquista…”
“Sono da….” Sussurra lui
 
The worst is now the best
 
“…ELIMINARE”
“Devo eliminarli”
 
And leaving us here
Will be their last regret
What’s my name?
What’s my name? (X.A.N.A)
Say it louder!
 
“Esattamente! Si pentiranno di averti umiliato e di averti trattato male, si inginocchieranno davanti alla tua figura! Mostragli chi comanda!”
“Gli mostrerò chi comanda”
 
 
What’s my name?
What’s my name? (X.A.N.A)
Feel the power!
No one’s gonna stop us
Soon the world will be ours
What’s my name?
What’s my name?
 
“Lascia che soffrino! Loro ti hanno creduto inferiore” sussurra X.A.N.A “Si pentiranno della loro impertinenza” la mia testa è offuscata, sento solo la voce di X.-A.N.A che mi dice cosa fare, che mi ricorda cosa devo fare…
“Però… William… devono pagarla tutti, si, ma voglio che mi porti una persona…” mi volto per affrontare X.A.N.A “Chi è che vuole vedere, maestro?” chiesi.
Chi era così importante da sfuggire alla sua ira pur avendolo tradito?
 
What’s it!, what’s it!
Say it! say it!
 
X.A.N.A non aveva ancora risposto, vagava pensieroso per la stanza e non osavo disturbarlo…
“Aelita”
 
You know what they say
Bad girls have all the fun
 
Rimasi interdetto… non reagì, non sapevo che dire. Perché voleva proprio chi lo disprezzava più in assoluto?
“Si, insomma, la ragazza dai capelli rosa,dagli occhi verdi, quella circondata sempre da quegli idioti di Jeremie e Odd…” X.A.N.A sembrava irritato, arrabbiato...
“Mi ha lasciato per loro…” sembrava triste.
 
Never learned how to count
Cause I’m number one
Ready here we come
We always get our way
 
“La rivoglio qui, con me, sono pronto a perdonarla per tutto… voglio solo che stia qui con me…”
“Ma l’ha tradito!”
“NON MI IMPORTA!”
“Ma.. Maestro…”
“Sta’ zitto! Tu portamela….”
 
It’s a pirate’s life, every single day
She’s the captain, I’m the first mate
Enemies seasick can’t see straight
 
“Non sarebbe meglio farla fuori come il resto? Non ci sono motivi per cui debba avere un trattamento speciale!”  esclamo irritato
“NON MI CONTRADDIRE.!” Urla X.A.N.A
“Lo so bene.. ma  per me quella ragazza è molto più importante di quello che pensi…” continua poi accasciandosi su un trono.
Sembra stanco…
 
Call ‘em fish bait throw ‘em on a hook
X.A.N.A’s so hot they get burned if they look
All eyes on me, let me see ‘em
I see your eyes on me boys, hey!
 
“Come lei desidera maestro…” dico per non farlo arrabbiare di più, se c’era una cosa che ho imparato velocemente era che non si deve disubbedire al maestro.
 
You know what my name is
Say it! say it louder!
 
Rimasi improvvisamente solo… X.A.N.A era sparito, ero in un settore… ma non lo avevo mai visto… Due Krab, una Tarantola e una decina di Kankrelats si avvicinavano a me, squadrandomi.
 
What’s my name?
What’s my name? (X.A.N.A)
Say it louder!
What’s my name?
What’s my name? (X.A.N.A)
 
“Il Prescelto di X.A.N.A”
“La nuova Arma”
“L’ex Warrior Lyoko”

Parlavano di lui. “In che settore siamo?” chiede interropendoli dalla loro attenta analisi “Volcano. Qui i Guerrieri Lyoko non posso venire.”
“Sapete perché X.A.N.A vuole Aelita?”  i mostri si guardano tra loro “Tu non lo sai?” chiedono “No, e comunque vi ho fatto prima io la domanda quindi rispondete” intimo loro
“E’ la figlia di Franz Hopper. Il suo creatore. Il padre l’ha dovuta lasciare rinchiusa in una torre per 10 anni e X.A.N.A si è  affezionato a lei perché ci si rispecchiava.”  Risponde una voce maschile ma abbastanza giovane.
Mi volto e vedo una grossa medusa.
Feel the power!
No one’s gonna stop us
Soon the world will be ours
What’s my name?
What’s my name?
 
Indietreggio un po’ per timore … “Ciao William” mi saluta quella cosa “Sono lo Schypozoha, è grazie a me se sei qui” si presenta la medusa
  “Comunque ti conviene non contraddire X.A.N.A  su questo punto” mi avverte lui e gli altri mostri annuiscono in assenso.
“Aelita è sempre stato un punto abbastanza delicato per lui” spiega Schypozoha, degli schiamazzi arrivarono dall’alto, degli Hornet ridacchiavano tra loro
“La Principessa l’ha lasciato per andare con Jeremie e Odd, da quel giorno l’ha disprezzato…”  ridevano in coppia i due moscerini.
“Povero maestro… Era davvero legato a lei” il Krab gesticola con le zampe “E noi allora lo renderemo di nuovo felice!” esclamo sentendo montare in me un senso di giustizia.
 
(X.A.NA,X.A.N.A)
All eyes on me, let me see ‘em
(X.A.N.A,X.A.N.A)
What’s it!, what’s it! Say it! say it!
(X.A.N.A, X.A.N.A)
Ooh, say it louder!
 
“SI!” gridarono in coro i mostri. Ogni incitazione sentivo montare una forza, un’adrenalina incredibile. Mi sentivo Invincibile.
“Faremo in ginocchio l’umanità, distruggeremo i Guerrieri Lyoko e gli porteremo la sua adorata Principessa!” alzai il pugno in aria con sguardo trionfante.
 
(X.A.N.A, X.A.N.A)
Ooh, say it louder!
What’s it!, what’s it!
Say it! say it!
 
“X.A.N.A. X.A.N.A. X.A.N.A!” incitammo tutti, uniti.
C’è l’avrei fatta. Avrei reso felice X.A.N.A e mi sarei vendicato di chi mi aveva fatto del male, di chi mi aveva abbandonato.
 
(X.A.N.A, X.A.N.A -a)
(X.A.N.A X.A.N.A, la la)


Potevo già vedere il sorriso di X.A.N.A  mentre mi guardava tornare vittorioso, orgoglioso di me.
Adesso sapevo chi ero. E avrei vinto.

 
What’s my name?
 
    “X.A.N.A”    

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Capitolo 12
*** Resta con me ***


Resta con me (X.A.N.A) da Rapunzel

https://www.youtube.com/watch?v=fGnsW8UEq1E


Dopo aver mandato via William i ricordi di quando Aelita lo aveva abbandonato gli raffioravano nella mente:

FLASHBACK:

Si stava divertendo… Con i suoi amici.
Gli sono bastate quattro chiacchere su “Quanto è pericoloso X.A.N.A” per farle scordare tutto quello che aveva fatto per lei.
Adesso sono vicini al portarla con loro sulla Terra e qusto non posso accettarlo… No,non andartene…
Mi lasci qui, da solo?
 
 Resta con me
Non ti allontanare
 
Non riuscirà a stare neanche mezza giornata sulla Terra, è un posto nuovo, lei non è abituata a stare in mezzo a quella gente… Lei è troppo preziosa per essere come tutte le altre comunissime persone.
 
E' il consiglio che ti do
Resta con me
 
Devo trovare un modo per tenerla al sicuro.. non mi importa se ogni volta che disattiva quella torre mi indebolisce… un giorno capirà che sono l’unico che tiene a lei… e tornerà da me.
Ma adesso non posso lasciare che se ne vada così… devo fare qualcosa.
 
Se ti lascio andare me ne pentirò
Lo So!
 
Potrei mandarle lo Schypozoha… o dei Kankrelats.. o … No. Devo andare di persona…
Mi trasformai in fumo e attraversai tutti i settori finchè non la trovai, nel settore foresta che meditava su una roccia.
Come se sentisse la mia presenza sgranò gli occhi in guardia e appena mi vide iniziò a correre verso la torre.
“Jeremie!X.A.N.A è qui!”
Non potevo permettere  che i suoi amici intervenissero, così usai i miei poteri per bloccarla sul posto, facendola cadere.
“Mi dispiace Aelita, ma devo assolutamente parlarti” cercai di essere il più gentile possibile anche se, essendo un signore del male, che aveva scatenato contro i suoi amici le forze della natura, mi riusciva un po’ difficile…
 
Ladri in libertà, piante velenose.
antropofagia, la peste!
Grossi e grassi ratti
Facce spaventose
 
“NON VOGLIO SENTIRE NULLA DI QUELLO CHE VORRESTI DIRMI!” gridò ancora più spaventata scoppiando quasi a piangere, stava per rimettersi in piedi ma riutilizzai di nuovo i miei poteri per farla sedere a terra…
Quant’era disobbediente…

“Sto cercando di essere gentile… puoi smetterla di strillare per favore?”  sospirai e lei sembro calmarsi per un po’, almeno adesso mi guardava…
“Grazie…”  dissi dopo 5 minuti che lei non cercava di scappare via, ma aveva ancora le lacrime agli occhi…
“Allora… non sono qui per farti del male,né a te, né ai tuoi amici, per ora…”  entrò in fase di allerta, alzai le man davanti a me facendole capire che ero disarmato.

“Volevo solo farti capire che…Va bene, X.A.N.A è stato tanto cattivo in questo  periodo ma…”

“HAI CERCATO DI UCCIDERE I MIEI AMICI!” sbraitò lei adirata alzando le mani.

“MI. STAVO. DIFENDENDO!” gridai di rimando, ma mi corressi subito, visto che lei stava per scappare di nuovo.

“Va bene, sono crudele… ma EHI! Lo so! Sono malvagio…” sbuffai io e lei incrociò le braccia guardandomi male…
“Ma ti sto chiedendo di non lasciarmi…” gli chiesi più piano e umilmente.
 
Ah, io muoio! Non lasciarmi
 
“Ti prego…” continuo “Siamo rinchiusi qui dallo stesso tempo… Non sai cosa ti aspetta fuori… E’ un mondo nuovo… e tu sei ancora una bambina!” parlo a rate riflettendo su ogni singola parola.
 
X.A.N.A è qui
Sai che ti proteggo
Cara veglio su di te!
 
“Ma che stai dicendo?!”
MA PERCHE’ NON RIESCO A FARMI CAPIRE?!

Buttò giù un profondo respiro…

Calma X.A.N.A om…
Calma X.A.N.A om…
Non vuoi che se ne vada om…

“Sto cercando di farti capire… che fino a questo momento ti ho soltanto protetta da tutto ciò che sta fuori perché so già che ti ferirà…” meglio di così non so spiegarglielo.
 
E’ un bel dramma
Senza X.A.N.A
Ma sei con me!
 
“Ma se non sei mai uscito fuori! Come fai a sapere che è un mondo orribile? E inoltre i miei amici dicono che è un posto bellissimo… Loro sono persone meravigliose e vengono da lì!” è felice ma purtroppo devo sgonfiarla subito.
 
“Puff! I tuoi amici sono degli scemi. Sono dei ragazzini che non hanno ancora capito cosa è fantasia e cosa realtà… Ti stanno usando. Per ora hanno voglia di fare i supereroi appena passeranno questa fase si scorderanno di te…”

Mentre dico queste perle di saggezza all’elfa il mio sguardo cade sulle mie unghie… O cielo!
“Non è vero! Loro non si scorderanno di me perché sono dei veri amici e mi hanno protetta e messo a rischio la loro vita per me… e… MA COSA FAI?!” la sento sbraitare alla fine.

La guardo sbalordito… poi abbasso lo sguardo..Ahhhh.. non mi ero ricordato di guardarla mentre parlava e mi ero concentrato sulla lima delle unghie…

“Manicure… dovresti provare…” le consiglio

“Ma sei un maschio…!” mi guarda in modo strano

“E allora?Ti ricordo che ci sono persone che hanno il coraggio di girare con una macchia viola in mezzo ai capelli…”

Scuote la testa “…E poi la cura personale è importante….”  Sospiro “Vedi.. senza di me sei persa…!” esclamo con tono ovvio.
 
 Resta con me
Stai con X.A.N.A
Sola tu cosa farai?
 
“Se vai là ti rovinerai l’esistenza! Gli umani sono persone orribili…” le dico freddamente “Non è vero… Non conosci gli umani… i miei amici sono persone magnifiche”
Sbuffo. “Ma perché tu ti sei scelta degli amici pazzi… il primo di tutti: Jeremie. Che parla con un computer….!”

MA COME FANNO A STARGLI SIMPATICI QUEI POPPANTI?
 
In deshabilé
Senza alcun programma
Dai finiresti nei guai
 
“Perchè non posso andare sulla Terra?” chiede lei prepotentemente

“Perché è un brutto posto” rispondo

“Non è vero”

“Ci sono le Guerre sulla Terra”

“No, loro vivono felici”

“Ci sono bambini che muoiono di fame”

“Odd dice che si mangia benissimo”

“Odd dice un sacco di minchiate”

“Ma sulla Terra tutto è vivo!”

“Pure troppo…”

“Si può respirare l’aria…”

“…e lo smog”

“Sulla Terra i ragazzi cambiano i colori degli abiti ogni giorno”

“Se vuoi avere anche tu una macchia viola in mezzo ai capelli...”

“La smetti di contraddirmi?”

“No” rispondo sorridendo buttando all’indietro sul prato verde.
 
Sei un po' svampita
Piena di ansia e dubbi
Anche un po' distratta vedi?
In più non sei bella, senza che ti arrabbi
 
“Lyoko è la cosa più bella del mondo” esclamo

“Non proprio…” ribatte

“Guarda questa foresta! E’ verde e gli alberi non cambiano mai il colore delle foglie..”

“Non c’è il ciclo delle stagioni…”

“Quant è bello il silenzio del settore montagna? Con quelle nuvole digitali che ti fanno pensare di toccare il cielo?”

“Ti annebbiano solo la vista”

“Puoi scivolare per i tunnel del settore ghiaccio come se fossero scivoli ad acqua”

 “E’ un settore così freddo…”

“..E vogliamo parlare del tramonto perenne del settore deserto? Questo è il paradiso!”

“No è un incubo…! Non c’è nessun profumo o suono, e ci si sente facilmente soli…”

“Meglio soli che mal accompagnati” ribatto
 
Sai mia cara che ti adoro
 
 
“Perché c’è l’hai tanto con gli umani?” mi chiede arrabbiata “Non capisco cosa ci trovi di malvagio… Loro sono divertenti e simpatici…”

La sua ingenuità mi fa quasi commuovere… La mia bambina non se ne è ancora andata completamente, plagiata da quelli imbecilli…

“Credimi Aelita.. gli umani sono diversi da quelli…. Queste sono le loro versioni piccole, quelle che devono ancora  sviluppare il menefreghismo. Io ho incontrato quelli grandi… Sono stati gli umani a rinchiuderci qui… Sono stati loro a portarti via i tuoi genitori… Loro ci hanno rinchiuso in un computer solo perché eravamo diversi dalla massa…”
 
X.A.NA sa chi sei
 
Per la prima volta qualcosa sembra colpirla, si avvicina un po’…

“I.. miei genitori?... Tu sai chi erano? Allora non sono un programma informatico…?” la sua voce tremava
“Non è possibile creare una persona con la tecnologia, Aelita…” le dico tristemente… lei abbassa lo sguardo

“Come non è possibile creare un virus che domini il mondo autonomamente…” conclude lei.

Annuisco e mi rannicchio su me stesso. I ricordi della mia prigionia sotto mano del sistema militare mi annebbiava la mente…
“Mi dispiace” le dico poi “I tuoi genitori sono stati presi dalle forze militari.” Se scoprisse che suo padre era lì su Lyoko avrebbe voluto parlargli e se l’avessi portata nel mare digitale sarebbe scomparsa per sempre.
“Tuo padre mi creò per proteggerti dalla loro stessa fine. Per questo non vogli che lasci Lyoko…”
 
X.A.N.A ti capisce
 
“Siamo più simili di quanto pensi Aelita… solo che io sono stato programmato per distruggere interi sistemi di organizzazione, tu per portare il bene…” mi alzo e sento che devo tornare a X.A.N.A.D.U.

Mi sto indebolendo.
“Grazie…” sento un mormorio mi giro a guardarla “…Per avermi avvertita, ma come potrai immaginare…”

“Vuoi andarci lo stesso…” finisco bruscamente per lei.

Annuisce.
Non ho tempo di ribattere che una voce tuona da sopra:

“Aelita siamo pronti.. sto per lanciare il Codice Terra, entra nella torre….” Era Jeremie.

Ecco… me la stavano portando via…

“Si arrivo” rispose si giro verso di me e mi agitò la mano in segno di saluto, io feci un cenno con la testa.
Mi girai e iniziai ad incamminarmi verso X.A.N.A.D.U.
Aelita era già nella torre. Vidi la torre diventare blu: significava che il programma stava già iniziando ad agire.

Permetterai davvero che finisca tutto così?
Disse una vocina nella mia mente.
“No.” Risposi. Sapevo che sarebbe stata dura, sapevo che mi avrebbe odiato ancora di più ma lo feci.

“Memoria espelli!” e così lanciai l’incantesimo verso la torre blu.
 
X.A.N.A è sempre accanto a te…    
 
I raggi della mia magia rossa si scontrarono con quelli blu della torre, ma  vinsi lo stesso. Adesso avevo il pieno controllo del Codice Terra, l’avrei manovrato come mi andava e pareva.
Si, avranno la loro Principessa in carne ed ossa ma io terrò sempre questa piccola parte della sua memoria e la legherò a me, in modo che non possano spegnere il Supercomputer senza spegnere anche lei.

La torre emise uno scoppiettio e questo stava a significare che Aelita era stata materializzata. Tra le mani mi ritrovai un frammento azzurro, il frammento della sua memoria.
Lo portai con me e lo deposi nel settore 5. Scomparsi silenziosamente.

 
Resta con me

 
Ehy, che vi aspettavate? Sono pur sempre il cattivo della serie.
 
FINE FLASHBACK

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Capitolo 13
*** Aspettando una nuova vita ***


Aspettando una nuova vita(Aelita) da Rapunzel

https://www.youtube.com/watch?v=s6JyeGEU0nE

 
“Ritorno al passato, ora!”
Questa frase stava a significare che i ragazzi c’è l’avevano fatta… Adesso sarebbero tornati di nuovo a prima dell’attacco di X.A.N.A mentre io sarei rimasta qui…
Sola… Fino a quando X.A.N.A non avrebbe attaccato di nuovo e la routine sarebbe ricominciata.
Di nuovo sola in quella torre…
 
Sono le sette, è ora di cominciare.
Prendo la scopa e spazzo di qua e di là.
 
Non avevo idea di che giorno era, o di che ora era… Semplicemente per me non esistevano notte o giorno, non avevo un tempo per qualcosa di specifico… Potevo fare tutto in qualsiasi momento. Molti lo considererebbero un vantaggio <<Wow, puoi fare tutto quello che vuoi  senza che nessuno ti sgridi>>.
Già potevo fare tutto… tranne che stare con i miei amici…
Cosa potevo fare per non annoiarmi?
Una lampadina si accese, corsi dentro la torre e andai al centro di controllo:
Avevo fatto delle ricerche su quello che gli umani facevano quando si annoiavano: mi è spuntata una voce che diceva “I pinguini hanno le ginocchia?”
Bhè a quanto pare ci sono un sacco di cose che fanno gli umani ma non capisco perché debbano chiedersi se i pinguini abbiano le ginocchia…
 
Corro di sopra, ho i panni da sistemare...
L'orologio, però, più veloce non va!
 
Ho scaricato un sacco di cose da Internet e adesso non sapevo da dove cominciare:  mi costrinsi a sistemare quel disordine, c’era un grandissimo pezzo di vetro che rifletteva la mia immagine e che sembrava molto fragile quindi decisi di metterlo lontano dagli altri.
Sfiorai le corde di un altro oggetto…non sembrava delicato come quello di prima. Suonò e io sobbalzai indietro… che cose strane…
Mi accorsi presto che tutte quelle cose non entravano nella torre così iniziai a spargere quelle cianfrusaglie in giro per le torri di tutti i settori…
Alcune cose mi venivano facili da trasportare altre per nulla… Non so come sia riuscita a trasportare quel forno fino al settore Deserto ma c’è l’avevo fatta.
 
Afferro un libro o due, dalla mia libreria
 
Tornai nel settore Foresta e ricontrollai la lista delle cose (strane, aggiungerei io) che gli umani fanno quando si annoiano:
  • Leggere un libro
Addocchiai la libreria che avevo scaricato da Internet, i libri dovrebbero essere lì… C’erano libri sulla fisica, chimica, matematica… Cose di tutti i giorni… Lei aveva bisogno di qualcosa di nuovo.
Trovai un libro carino… Il titolo recitava “The Beauty and the Beast”  al centro della copertina c’era un enorme rosa rossa sotto una campana di vetro… Decisi di leggere questo.
Era una fiaba, raccontava di questa ragazza Belle, molto bella e intelligente, ma non compresa da nessuno nel suo villaggio…
Quanto la capivo!
La madre era morta per colpa di una malattia e l’aveva lasciata al padre, un inventore che spesso andava fuori dal villaggio per lavoro. Quando il cavallo con cui stava viaggiando spaventato dai lupi fuggì a casa, Belle capì che suo padre era in pericolo e si incamminò verso la foresta dove giunse ad un castello abbandonato o quasi, appunto il castello era abitato da una grande  e brutta bestia che aveva rapito il padre e lo teneva prigioniero.
Mi ero fermata alla parte in cui lei si sostituisce al padre e rimane nel castello con la Bestia… Avevo troppa paura di continuare:
La bestia l’avrebbe mangiata? Che fiabe macabre per  i bambini…
Così decisi di lasciar perdere e provare qualcosa di meno spaventoso…
 
 Aggiungo un bel dipinto nella galleria.
 
Decido di andare nel settore Deserto, la seconda voce sulla lista è:
  • Dipingere
Mi sembra di aver lasciato le tele e i pennelli con tutti quei tubicini colorati in quella torre..
Volevo provare a dipingere il perenne tramonto del  settore Deserto… finora era la cosa più bella che avevo visto da quando ero qui…
Decisi di utilizzare il rosso e l’arancione perché mi sembravano i più adatti ma poi aggiunsi anche un po’ di giallo…
Non era perfetto ma ehi, stavo cominciando adesso.. sarei migliorata.. Dipingere mi piaceva…
Chissà se alla Bestia piaceva fare qualcosa oltre che mangiare le belle ragazze….
Non riuscivo a smettere di pensare a quel libro e la cosa mi urtava.
 
Tra la chitarra, i ferri e la gastronomia
aspetto quel che succederà.
 
Mi gettai a capofitto in tutte le altre attività cercando di non pensare al libro.
Cambiavo sempre settore: le altre attività in programma erano:
  • Suonare la chitarra
  • Lavorare a maglia
  • Cucinare
Non avevo idea di cosa fossero quelle cose ma ci provai lo stesso:
Provai a suonare la chitarra nel settore foresta ma appena vidi due Krab che stavano avanzando verso di me ma che improvvisamente fecero dietro-front al suono della chitarra decisi che se quel suono spaventava persino X.A.N.A era meglio levarlo di mezzo. Ma l’avrei tenuto lo stesso, tanto per sicurezza.
I ferri invece li buttai direttamente nel mare digitale del settore Ghiaccio, anche se potevano proteggermi più della chitarra, ma non tenevo degli arnesi che mi stavano perforando il dito. Non mi andava di fare la fine della Bella Addormentata e quindi di aspettare che qualcuno venisse a baciarmi per spezzare l’incantesimo. Ringraziai il buon creatore di Lyoko che lì non si potevano sentire i dolori. I gomitoli di lana li tenni invece, erano morbidi e avevo letto che ai gatti piaceva srotolarli: magari Odd sapeva che farsene.
Cucinare forse fu la cosa che mi riuscì meglio, avevo seguito la ricetta della pizza e mi erano venuta bene… il peccato era che non potessi sentire né il profumo né il sapore. Quindi cosa un po’ inutile. Decisi di portarla ai mostri di X.A.N.A. Io un cuore c’è l’avevo.
 
Faccio un bel gioco e dopo la pasticcera
 
Una cosa simile successe con la torta al cioccolato: pensavo che con i dolci fosse stato diverso, magari potevo sentire il sapore del cioccolato! Ulrich e Yumi avevano detto che era buona. Così ho voluto provare. Niente da fare.
La prossima battaglia sarà combattuta con i mostri di X.A.N.A che saranno ingrassati di 10 chili a quest’ora.
Decisi di passare a qualcosa di più attivo: volevo provare a giocare a Campana.
Praticamente era un gioco che consisteva nel lanciare il sassolino su questo schema di numeri e saltare su un piede solo e poi su entrambi senza sbagliare. Più facile a dirsi che a farsi. Caddi un paio di volte ma grazie al cielo ero sulle dune di sabbia quindi sarei comunque atterrata sul morbido.
 
ed il teatro direi che non fa per me.
 
Successivamente provai a recitare Romeo e Giulietta di William Shakespeare, non riuscivo a non sentirmi ridicola, stavo parlando da sola praticamente.
E poi non mi sembrava neanche un discorso sensato.. direi che il teatro è bocciato.
 
Provo con la ceramica e con la cera...
 
E aggiungerei che neanche modellare le cose è il mio forte: su Internet c’erano tante statuette carine: vasetti, portaceneri in ceramica carinissimi.
E poi c’ero io:  la prima statuetta di ceramica era diventata un Kankrelats che per ragioni a me sconosciute era più grande di quello normale. Insomma adesso avevo un mio esercito di mostri di ceramica.
Avevo fatto anche lo Schypozoha però di cera, avevo pensato di metterci una miccia e accenderlo per fare da candela ma non appena vidi l’ombra che si allargava a dismisura  sul muro della torre inorridì e la gettai nel mare digitale.
 
Poi lo sport, qualche schizzo,
salgo su; che bel pizzo!
 
Provai a dipingere nuovamente, a cucire un vestito, a scalare una delle montagne del settore Montagna ma caddi dopo neanche un metro.
Ho fatto una maratona per tutti i settori e alla fine di questa ero davvero esausta, così decisi di scoprire se la Bestia si era mangiato Belle.
 
Riprendo un libro o due, da quella libreria
 
Grazie a X.A.N.A, la Bestia non si era divorato Belle, in realtà era stato colpito da una maledizione perché era stato sfrontato e superbo con una strega e allora lei lo aveva punito insieme alla sua corte. Mi sembra corretto. Tutti per uno, uno per tutti.
Comunque dopo che lei scopre la rosa magica che la strega gli aveva lasciato, lui inizia a fare la bestia appunto e Belle spaventata scappa via. Viene attaccata dai lupi ma la Bestia la salva, pur venendo ferito. Belle allora si addolcisce e rimane al castello per curare la Bestia che l’ha salvata.
I due diventano man mano sempre più vicini e…  iniziano a leggere insieme?!
Cosi si innamorarono.
 
e viaggio ancora un po' con la mia fantasia.
 
Chissà se sulla Terra è veramente così.. se la gente si innamora davvero leggendo insieme…
Continuando a leggere mi innamoro sempre di più di questa fiaba: è romantica e bellissima… Il loro ballo è qualcosa di stupendo.
Decido di fermarmi lì, non voglio andare avanti, voglio solo che la storia si fermi lì quando loro ballano insieme e  vivono la loro storia da favola.
 
E poi mi spazzolo, con forza ed energia,
ma sono sempre rinchiusa qua!
 
Alla fine (credo) di quella pazza avventura salgo su, e mi guardo nel pezzo di vetro gigante mentre cerco di spazzolarmi i capelli. Cerco di farli il più lisci possibili, come quelli di Yumi, ma è inutile, appena penso di avercela fatta ecco che si ritirano di nuovo in piccole molle ricce e ritornano come prima.
Sbuffò disperata…
E allora aspetto, aspetto, aspetto, aspetto
quel che succederà.
 
“Non voglio questi capelli!” sbraito piantando la testa tra le braccia
“Che cos’hanno di male?” chiede una voce alle mie spalle
“Sono ricci!” rispondo
“E allora?” ribatte la voce
“Sono strani…Tutte le altre hanno i capelli lisci”
“A me piacciono i tuoi capelli ricci Principessa”
Ehy…Ma sei io ero da sola… chi era che stava parlando con me? Ero diventata pazza? La Bella e La Bestia mi aveva dato alla testa…
 
Ma domani c'è quel che amo di più:
 
Voltai la testa e boom!
“Che ci fai tu qui?!” grido spaventata “Hai cucinato una torta al cioccolato?” chiede il gattone viola continuando ad armeggiare con un gomitolo di lana.
“Bhè una specie” ripenso alla torta data in carità ai Krab.
“Ad ogni modo lascia che rispondi alla tua domanda: mi stavo annoiando così sono venuto qui, sperando di trovare qualcosa di divertente da fare… Mi sono imbattuto in 2 Krab  ma è stato troppo facile abbatterli… sembravano appena usciti da un buffet….”
Ridacchai interiormente.
“Ti stavi annoiando… sulla Terra?” chiesi curiosa, no impossibile, sulla Terra non puoi annoiarti! Lo ha detto Internet!
 
quella scia di luci che mi porta lassù.
 
“Sai… quando due dei tuoi migliori amici sono infatuati stare insieme a loro può comportare un senso di disagio e  sentire Jeremie che parla di matematica non è il massimo del mio divertimento…” si avvicinò un po’ a me .

“Odd…?” chiesi presa dalla curiosità
“Si, Principessa?” mi sorrideva sempre quando gli facevo delle domande, un sorriso dolce e tenero, non uno sbilenco o malizioso.
 
Che cosa sia, ancora non so...
 
“Che significa infatuati?” mi guarda a lungo “Innamorati: come Yumi e Ulrich” spiega lui

“Odd…?” chiamo di nuovo “Si, Principessa..?”

“Yumi e Ulrich si sono innamorati leggendo insieme?” chiedo ancora, lui sembra non capire “Eh? No, da quanto ne so si sono innamorati durante una sessione di Penjack Silat” si gratta la testa “Perché me lo chiedi?” io scuoto la testa e continuo a pettinarmi i capelli. Proverò di nuovo a farli lisci.

“Smettila di torturarli… Non saranno mai lisci” mi toglie la spazzola dalle mani e mi prende un capello tornato di novo riccio e se lo attorciglia intorno al dito.
“Sulla Terra come fate a capire quando vi innamorate?” chiedo di nuovo, Odd smette di giocare con i miei capelli.
“Bhè… lo sentiamo, in qualche modo, lo capiamo quando il nostro pensiero va’ sempre a quella persona, non riusciamo a stare senza di lei, ne parliamo in continuazione e desideriamo che sia lì con noi” potevo sentire il leggero imbarazzo nella sua voce.
So che è nel cuore
 
“Sulla Terra non vi innamorate leggendo?” chiedo ancora “Non sempre..” mormora lui
“La Bella si è innamorata della Bestia mentre leggevano…” mormoro a mia volta io, lui ride, mi giro sconfortata, cosa c’era da ridere? Avevo appena scoperto che non avrei mai trovato l’amore come Belle e lui rideva.

Sospirò.
“Piccola Aelita…” mormora lui, e mi accarezza la testa.
 “La Bella non ama la Bestia solo perché condivideva la sua stessa passione, amava la Bestia perché oltre il fatto di essere una bestia… dentro era pur sempre una persona… con un cuore e dei sentimenti. E’ importante non fermarsi alle apparenze perché a volte c’è… molto di più…”
Avevo l’impressione che mi stesse guardando troppo intensamente. Ma non mi dispiaceva.
 
e che presto la vedrò.
 
“Anche tu  sei un po’ come la Bestia allora..” esordì io “Forse…” abbassa lo sguardo e posso notare che è arrossito.. “Quando ci sono gli altri non lo fai…” continuo sorridendo
“Cosa?” sembra colto alla sprovvista.
“Non arrossisci e non sei dolce…” rido io “Sei diverso.. con me” gli sorrido e lui fa lo stesso.

“Forse perché tu sei la mia Belle…”

 
Aspettando una nuova vita

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Capitolo 14
*** Quei Giorni Passati ***


Quei giorni passati (Aelita,Franz e Anthea Hopper) da La Bella e la Bestia

https://www.youtube.com/watch?v=zWvoIrXeXG0

 
Il cellulare continuava ancora a squillare poggiato su uno dei vecchi mobili dell’Hermitage, facevo finta di non sentirlo, ero persa nelle foto della mia, ormai distrutta, infanzia…
Non tutti i ricordi erano perfettamente nitidi ma alcuni li ricordavo bene:
Quelli insieme ai miei genitori.
 
Che sole c’è
 
Ricordavo ancora quando per la festa della mamma avevo dedicato una canzone a mia madre, con, ovviamente, l’accompagnamento musicale di mio padre al pianoforte.
Ricordo ancora quando non appena finite le lezioni di matematica con mio padre ero corsa in giardino con una rosa che avevo raccolte la mattina mentre mia madre dormiva ancora.
 
oggi è un giorno bello perché
 
Mia madre sgranò gli occhi e poi mi sorrise raccogliendo la rosa dalle mie mani e baciandomi sulla fronte “Grazie giglio mio” mi chiamava sempre con qualche nome di un fiore.
Ed era normale… per una botanica.
ho del tempo ancora per te
 
La guidai dentro casa mentre mio padre iniziava a suonare e io a canticchiare. Mia madre mi aveva sempre detto che avevo una bellissima voce… quella volta si commosse, e fu la prima volta che vidi mia madre piangere… Poi venne da me ad abbracciarmi forte.
 
posso starti accanto
 
Avevo 8 anni quando mia madre fu portata via dagli uomini di Tyron. Se solo avessi saputo che se ne sarebbe andata così presto le avrei dedicato più volte quella canzone.
 
 
Io vorrei ritornare
a provare gioia ed amare
 
Oggi al Kadic era la festa della famiglia: i famigliari degli studenti passavano una giornata con i figli… Non avevo voglia di restare con i miei amici mentre li vedevo  abbracciare i genitori e creargli problemi scoppiando a piangere davanti a tutti come una stupida bambina di 8 anni…
Oggi è un giorno di gioia per loro, per me di infinita tristezza. Sapevo che loro non se ne erano andati, sentivo la presenza costante di mio padre in tutto quello che facevo e ricordavo la voce melodiosa di mia madre, quindi perché essere triste?
Perché dovrei essere orgogliosa di tutto quello che hanno fatto per me invece mi sento abbandonata a me stessa.
Vorrei, anche per un secondo, riaverli qui con me, per abbracciarli e parlargli.
 
Quale senso avrebbe restare
se non sono con te?
 
Ricordo quando a Natale eravamo solo noi 3 e potevamo restare in pigiama e mangiare fino a scoppiare.
 Ricordo tutte le lezioni che mi davano. Non erano dei semplici genitori, erano dei supereroi. Mio padre era il professore di Chimica, matematica,fisica, geografia, informatica,storia e  musica. Mia madre mi faceva biologia,astronomia,francese, letteratura, latino, filosofia, greco e inglese o a volte spagnolo.
Per greco e latino aveva insistito mio padre di più:
Diceva che un bravo scienziato è bravo proprio perché il suo sapere era enciclopedico, quindi dovevo studiare tutte le materie. E mia madre era stata d’accordo anche a farmi imparare a suonare il pianoforte.
Ricordo che avevo pensato che non sarei mai potuta vivere senza di loro e che sarebbero stati sempre fonte di ispirazione e di forza per me…
Anche quelle volte avrei dovuto abbracciarli prima di perderli per sempre.
 
Giorni splendidi che
 
Continuai a sfogliare l’album che avevo preso dal mobile, il mio telefono non squillava più, forse avevano capito che volevo stare da sola.
O semplicemente si stavano godendo la loro famiglia. In questa splendida giornata di sole, ma che per me è buia  e grigia.
 
sono solo un sogno per me
ma spero che parta da qui
 
La maggior parte delle foto erano di mia madre, quando era giovane e quando era incinta. Le somigliavo molto:
Aveva i miei stessi occhi verdi e i capelli rosa, lunghi e mossi, i miei non sono molto differenti, anche se adesso sono allungati mi arrivano comunque alle spalle, mentre a mia madre toccavano la schiena. La pelle candida e la corporatura magra e anche un po’ bassina.
Nella foto che la raffigura è di profilo, gli occhi chiusi mentre annusa una rosa bianca, bianca come il suo vestito lungo e con le maniche a barca, la luce della finestra la illumina e pensai che mia madre doveva essere una delle donne più belle del mondo anche nella quotidianità.
Quando era stata rapita io ero ancora una bambina, ma nonostante questo avevamo molte foto insieme.
Quelle foto erano tutto ciò che mi restava della mia vita passata.
 
Oh non saprei
dirti quanto io vorrei
 
Sarei tornata volentieri indietro nel tempo, se solo ne avessi avuto il potere, solo per parlare più con mia madre, solo per abbracciare di più mio padre.
 
poter spezzare questo incantesimo
che ci rende così
 
A volte sentivo Sissi che litigava con suo padre, il povero preside Delmas, voleva il cellulare nuovo, quel vestito carino che aveva visto, voleva  che la raccomandasse per capitare con Ulrich nei progetti… Ogni capriccio possibile sulla Terra, mentre se io potessi chiedere qualcosa a mio padre sarebbe un abbraccio, un abbraccio infinito…
Ma non tutti sono come me. Non tutti sono orfani, non tutti sono stati rinchiusi in un mondo virtuale. Nessuno può capire come mi sento.
 
Come si può avere un sogno?
 
Come faccio a sorridere in un giorno del genere mentre i miei genitori non sono con me… e so perfettamente che non torneranno indietro, perché niente potrà riportarli da me. E niente potrà riportarmi ai tempi in cui loro c’erano ancora.
 
la vita sembra troppo triste e dura
 
Sapevo bene cosa si diceva <<Una delle solite principessine in rosa, ingenue e figliolette di papà>>
A quella affermazione mi veniva da ridere. Si, è vero,mi vestivo di rosa ma niente nella mia vita era andato bene,sembravo ingenua ma solo perché non sono abituata a questo mondo che calcola solo  il superfluo. Alcuni stanno con altri solo perché magari il loro cellulare è costato più di quello di un altro gruppetto.
Io figlia di papà? Ahahah, io non ho avuto neanche il tempo di viverlo, mio padre. Tutto mi è stato strappato quando ero ancora troppo piccola e ingenua.
 
sebbene io sia cresciuta
sembro molto più insicura
 
La realtà che vivevo è stata completamente capovolta da un giorno all’altro: prima mi svegliavo nel mio letto insieme a Mister Puck, il giorno dopo ero in una torre illuminata e non potevo uscire che già dei mostri mi puntavano le loro armi contro. Ero rimasta rinchiusa lì dentro per 10 anni? Non ne sono sicura, ma quando mi sono risvegliata non ricordavo più nulla.
 
ora scoprendo il mio passato
mio padre sempre accanto a me
 
Ormai stavo cominciando a  ricordare da 2 anni circa, e questi ricordi mi mettevamo malinconia e felicità nello stesso tempo. Non pensavo alle futilità che invece annebbiavano le mie coetanee, né desideravo grandi cose, ogni piccolo gesto di affetto mi dava consolazione.
Sapevo che mio padre era lì, invisibile agli occhi, ma presente nel mio cuore che mi incitava ad andare avanti, che mi dava la forza per affrontare il mondo. Potevo sentirlo accanto a me mentre ero su Lyoko, potevo sentire le sue parole che  mi riecheggiavano nella mente quando ero su Lyoko.
 
ora sono forte ma
non sono ancora libera
 
Questo mi ha reso forte, forse è l’unica cosa positiva di tutto questo casino che è il mio passato. Devo ancora imparare a convivere con questi fantasmi e provare  a creare un futuro migliore, per me e anche per i miei genitori, loro vorrebbero questo.
 
Quei giorni ormai non ritorneranno più
 
Non posso recuperare tutti gli anni persi e non posso sprecarne altri perché si vive una volta sola.
 
ma prima o poi il sole vedrai splenderà
 
Decido di portarmi via gli album fotografici, posso sempre incorniciare qualche foto che mi è piaciuta.
Posso quasi vedere i miei genitori che mi sorridono, con i loro occhi luminosi e orgogliosi di me. Una lacrima mi scorre sulle guance seguita dalle compagne ma non le asciugo. Non posso trattenerle dentro e non voglio ancora fingere che vada tutto bene,
Non c’è niente che vada bene nella mia vita, non penso che questo cambierà mai, ma intanto devo provare a vivere, e questo significa anche accettare di saper piangere.

 
anche per noi

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Capitolo 15
*** La soffitta dei ricordi ***


La soffitta dei ricordi (Aelita) da La Bella e la Bestia

https://www.youtube.com/watch?v=edBmjyTL-GE

 
Vedere le foto delle nozze dei miei genitori mi emozionava sempre: mia madre era bellissima e mio padre radioso.
Fino a quel momento non ero  mai entrata nella loro camera da letto, così quel giorno mi feci coraggio e apri quella porta.
Era impolverata ma forse era la stanza più luminosa della casa a causa della grande vetrata presente nella stanza. Il letto era in ordine, sembrava che nessuno avesse varcato la soglia della porta da quando mio padre se ne era andato…
Quello sembrava un santuario.
 
Qui io ripenso al passato
 
 
Mi sembrava di rivederli i miei genitori, quando ero piccola prima di andare a dormire sbirciavo dalla porta socchiusa della camera da letto e li vedevo entrambi ridere insieme mentre mio padre raccontava degli aneddoti dei suoi colleghi al laboratorio e mia madre commentava scherzosamente leggendo un libro, a volte dei romanzi, altre volte alcuni libri di fiori e una volta persino un libro di storia.
 
in questo posto cominciava
 
Mia madre non si legava mai i capelli perché a mio padre non piacevano i capelli legati, ricordo che le diceva sempre << I tuoi capelli sono troppo belli per essere legati mia cara>>. Mi ricordo che mia madre sorrideva, poi poggiava la testa sulla sua spalla e mio padre la stringeva forte. Ricordo che avevo sempre sognato una storia d’amore come i miei genitori.
 
il legame di un artista
 
Sul comodino c’erano alcune foto e un cofanetto rosso di velluto poggiato davanti la foto di mia madre, molto probabilmente deve avercelo messo mio padre prima di virtualizzarsi insieme a me.
Non sapevo se fosse giusto aprirlo ma la curiosità prese il controllo.
 
per la donna che amava
 
C’era una fede d’oro con un incisione nell’interno <<Ti amerò e proteggerò qualunque cosa accada>> e poi un bigliettino posato accanto.
<<Scusami, amore mio, se non sono riuscito a proteggerti. Ma non ti scorderò mai e ti giuro che nessun altra donna entrerà nel mio cuore, perché tu sei unica e sola>>
I miei genitori si sono amati tanto, nessuna difficoltà era riuscita a dividerli e io spero che  anch’io un giorno avrò un amore così.
 
qui non c’ è più nulla
 
Nella camera da letto non c’era altro, non volevo aprire gli armadi, tutto quello che c’era erano foto, foto dei miei genitori insieme, anche alcune con me, ma queste le avevo già negli album che avevo portato in camera mia.
 
restano però
tutti gli splendidi ricordi
 
In quella stanza rivivevano tutti i miei ricordi. Mia madre era una donna da ammirare, avrebbe potuto lasciare mio padre e fuggire via pur di essere portata via e invece è voluta rimanere ed è rimasta affianco a mio padre finchè non gliel’hanno strappata via con la forza.
La cosa mi fece sorridere, pensare che i miei genitori si amassero veramente era la soddisfazione migliore che potessi ricevere. Sono orgogliosa dei miei genitori.


 
che ho.

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Capitolo 16
*** L'attimo in cui ***


L’attimo in cui (Oddlita) da Trilli e il Tesoro Perduto

https://www.youtube.com/watch?v=gcrxqDaKPkM  (Angelo di Guardo)
https://www.youtube.com/watch?v=If7aG-R17eY  (L’Aura)

 
Affondai la testa nel mio cuscino rosa. Non potevo ancora credere a quello che avevo visto: Laura era in camera di Jeremie, stavano lavorando insieme  e lui era così preso dalla sua nuova Madame Einstein che non si era nemmeno accorto di me.
E adesso a pranzo aveva fatto finta di nulla, anzi, mi aveva quasi rimproverata perché non gli avevo raccontato dell’incubo avuto la scorsa notte, quando ero venuta cercarlo.
 
Per conquistare la tua identità
puoi rischiare di perderti lungo la via
 
Gli avrebbe voluto dire <> ma ancora una volta si astenne dal dire qualsiasi cosa e girò solo la testa, aspettando impazientemente la fine del pranzo per andare via.

Era sabato, perciò il pomeriggio non avevamo lezioni, così con la scusa del sonno arretrato mi sono ritirata nella mia camera e ho iniziato a piangere come al solito.
Non era la prima volta che fingevo di avere sonno per poi piangere sul mio cuscino, era successo altre volte, ma finora la copertura ha funzionato alla grande.

Niente sguardi preoccupati dai suoi amici, nessuna visita mentre  singhiozzava sul suo letto, sembrava che nessuno sospettasse di nulla.
Solo Yumi a volte mi mandava qualche messaggio dove mi chiedeva come stavo e se volevo  parlare.
Ho sempre risposto che andava tutto bene.
 
ma supererai le difficoltà
se un amico ti fa compagnia
 
Stavolta non arrivò nessun messaggio, bensì bussarono alla porta.
Andai nel panico. Chi era? Nessuno sapeva che stavo male. E se fosse Jim..?
Se mi vedesse così mi manderebbe dritta dritta in infermeria e questa era l’ultima cosa di cui avevo bisogno.
Bussarono di nuovo.

“Aelita… Apri, lo so che sei lì!”
Odd.

No, no, no… Tutti ma non lui… Non può vedermi cosi.. Lo direbbe a Jeremie e no… Non potevo.
Mi strofinai le braccia sugli occhi.
“Aelita sfondo la porta non mi importa” sembrava arrabbiato. Che avevo fatto adesso?

Mi nascosi dietro la porta e poi l’aprì proprio mentre Odd si spingeva contro essa e così finì a terra. Mi nascosi dietro l’ombra della porta per nascondere gli occhi gonfi.
 
ti accorgi che
è lì, vive in te
 
Sbuffa e si alza spazzolandosi i vestiti e mi guarda nella penombra della porta, abbasso lo sguardo, il suo è troppo intenso.
Chiude lentamente la porta e si avvicina a me, io mi sposto e mi risiedo nel letto abbracciando di nuovo il cuscino. Ormai è inutile fingere.
Si, stavo piangendo. Potevo dirgli che avevo la febbre, che era un’allergia…che stavo guardando un film commovente, o stavo ascoltando una canzone triste.
 
Nell’attimo in cui
ti fidi di lui
tutto il cielo lassù
si tinge di blu
 
Ma per un nanosecondo pensai di dirgli tutto, sfogarmi con lui e prenderlo a parole anche senza motivo, solo perché poi lo andasse a dire a Jeremie e quel maledetto nerd si sentisse in colpa da venire qui a scusarsi.
Jeremie non ti chiederà mai scusa Aelita…

“Che cosa vuoi?!” dico con voce ferma dal cuscino a Odd che  è ancora in piedi al centro della stanza.
“Vai via!”
Non alzo lo sguardo dal cuscino mentre gli dico questo, lui non risponde, anzi sento che prende la sedia della mia scrivania e si siede.

“Sto male, ho bisogno di piangere e di sfogarmi quindi se adesso non hai nulla da dire vai via”
Perché rimane lì? Perché non dice niente, gli ho appena detto di andare via.
A Jeremie non c’era bisogno di dirgli di andarsene. Appena glielo stavi per dire lui era già arrivato in camera sua.
 
non dovrai arrenderti mai
non hai da temere
se scopri di avere
un amico… accanto a te
(accanto a te..)
 
Alzo lo sguardo per guardarlo,cosa c’è in questo ragazzo che non va? Gli ho detto di andarsene e lui non si è mosso di mezzo millimetro.
“Lo so che stai male… Lo vedo” si decide a parlare lui, sgrano gli occhi “Perché sei qui?” gli chiedo ancora “Perché odio vederti così … Non dovresti sprecare lacrime per uno come lui Aelita”

Non c’è nessuna traccia dell’Odd sarcastico e umoristico  di sempre, questo Odd era… serio, severo… addirittura arrabbiato?!

“Non ti merita” continua ancora sedendosi sul letto insieme a me, lo guardo in silenzio…
“Tutte le volte che dicevi di aver bisogno di riposo… venivi qui a piangere vero?” chiede lui, anche se sapeva già la risposta, annuì semplicemente e lui buttò giù un sospiro frustato…
“Che cosa ha fatto stavolta?” chiese con calma, ma era rigido, segnale che avrebbe potuto tirare un pugno alla parete da un momento all’altro.
E molto probabilmente l’avrebbe fatto… se gli avesse detto cosa aveva visto.

“Niente” rispondo debolmente, quasi in un sussurro  “Smettila di dire cazzate!” afferra il cuscino rosa tra le mie braccia e lo getta dietro di sé furiosamente, scoppio a piangere.
Odd arrabbiato faceva paura e per un attimo ebbi il timore che strattonasse anche me.
 
Sa quali sono i timori che hai
conosce i tuoi pregi e i tuoi limiti
 
Ma improvvisamente mi sentì  stringere in un abbraccio, le braccia di Odd erano intorno a me e lui mi baciava la testa.
Decisi di dirgli tutto: “La scorsa notte.. ho avuto un altro incubo su mia madre.. sono andata in camera di Jeremie, dato che lui stesso si era lamentato del fatto che gli nascondevo le mie paure, ma l’ho trovato con Laura…” non posso fare a meno di riniziare a piangere, stavolta però il cuscino lo faceva Odd.

Mi strinse forte a sé,mi accarezzò la schiena “Tranquilla…sfogati”  ma io non volevo passare il tempo a piangere, volevo raccontare tutto, così uscì dall’abbraccio strofinandomi gli occhi
“Era…era così preso da lei che non si è nemmeno accorto di me” cercavo non piangere come una fontana, ma di far uscire poche lacrime alla volta, questo mi portava brividi e tremolii che non passarono inosservati al mio interlocutore.
“Principessa… Odio vederti così… E non poter fare nulla” 

Nei suoi occhi potevo leggere l’evidente preoccupazione, abbassai lo sguardo “Ormai è da tanto tempo che io e Jeremie non siamo più uniti come prima… Pensavo che una volta spento il Supercomputer avremmo potuto cominciare a dedicarci alla nostra relazione e invece… Non è andata così. Anche mentre X.A.N.A non c’era la sua testa era al suo computer.”
Io e Odd non parlavamo da un po’ ma riuscivo sempre a esprimermi con lui, non a caso è il mio migliore amico... o almeno lo era.
 
riesce a capire quello che fai
 
“Jeremie è troppo ossessionato dal suo computer.. lo è sempre stato” mi circonda le spalle con un braccio e mi appoggio a lui “Si ma pensavo che…che lo facesse solo perché voleva sconfiggere X.A.N.A” sentì Odd ridacchiare, lo guardai dal basso
“Perché ridi?” chiesi
 
ti ama così come sei..
 
Mi sorrise, non capivo, poi mi strinse più forte “La mia Aelita non se ne è andata completamente…Fiù…” sospirò infine, alzai un sopracciglio
“Cosa? Non me ne sono mai andata!” ribattei
“Non in quel senso… Dico è bello vedere che hai ancora quel pizzico di ingenuità di quando eri appena arrivata qui”

Sgrano gli occhi “Sei cambiata… da allora… A me non piace questa Aelita, egoista e acida…”
“Ma cosa stai dicendo Odd?! Non sono mai cambiata!” mi alzo di scatto dal letto e mi metto di fronte a lui mentre è ancora seduto sul letto.
“Questa non è la MIA Aelita…” anche lui si alza e sento che alza un po’ il tono di voce, lo guardo male.
 
ti accorgi che
è lì, vive in te
 
“E quale sarebbe la TUA Aelita? “ chiesi sarcastica “Quella che annuisce a ogni singola cosa, a quella strana, a quella che deve essere sempre protetta perché da sola non c’è la fa?” stavo per riscoppiare a piangere, ma non volevo. Io non ero debole.

“La MIA Aelita è la ragazza semplice, dolce, umile, sensibile… che riesce a far splendere il sole con un sorriso anche se fuori c’è una tempesta. La MIA Aelita è la ragazza che appena ti vede giù corre da te e ti stringe in un abbraccio mozzafiato, la MIA Aelita è la ragazza che è sensibile a chi le sta intorno… non è…un avatar.”

Lo guardo interdetta “Mi stai dicendo che sono un’ insensibile?!” sbraito “Che adesso solo perché so come proteggermi e non costretta a stare continuamente dietro di te, o di Ulrich o di Yumi sono diventata indifferente  a tutto?!” c’era rabbia nella mia voce, lui non aveva un passato disastroso alle spalle.
“Ho perso mio padre… e adesso sto per perdere anche Jeremie… Devo far finta di nulla? Se oggi stesso decidessi di suicidarmi non ci sarebbe nessuno a piangermi perché sono sola!”
Inizio a piangere e scivolo a terra mettendomi le mani davanti al viso.
 
Nell’attimo in cui
ti fidi di lui
tutto il cielo lassù
si tinge di blu
 
“Aelita.. sai che puoi sempre contare su di me… per qualunque cosa, te l’ho detto, incubi, delusioni, non mi piace quando piangi, quando soffri, ma non posso aiutarti se non mi dici cosa c’è che non va…” mi posa una mano sulla spalla sedendosi vicino a me sul pavimento.
“Non parliamo da tanto tempo… Io e te” mi asciugò le lacrime, lui annuisce con sguardo comprensivo “Lo so, forse sarebbe l’ora di ricominciare…”

Alzo lo sguardo verso di lui “C’erano tempi in cui tu sapevi più cose di me che Yumi e Jeremie messi insieme” rifletto e dopo un tempo  lunghissimo i nostri occhi si incontrarono per la prima volta dopo un anno…
Era da tanto tempo che non guardavo Odd, il mio sgangherato Odd, negli occhi: c’era tristezza, impotenza… vedevo le lacrime formarsi agli angoli dei suoi occhi.
“Odd… Stai piangendo” sussurrò ma lui mi abbraccia e nasconde la testa tra i miei capelli, mi strinse forte a sé e io vedo crollare davanti a me Odd Della Robbia in persona.

Lo stesso Odd che è uscito con tutte le ragazze della scuola, lo stesso Odd sfrontato di tutti i giorni, lo stesso Odd malizioso, lo stesso Odd sarcastico, umoristico e strafottente di sempre…
Quello stesso Odd sta piangendo sulla mia spalla…
 
non dovrai arrenderti mai
non hai da temere
se scopri di avere
un amico… accanto a te
(accanto a te..)
 
L’ultima volta che avevo visto Odd piangere era stato il giorno in cui avevo perso mio padre. Solo in quel momento mi rendevo conto di quanto ero stata egoista…
Dopo la chiusura del Supercomputer mi ero completamente concentrata su Jeremie, che a sua volta si concentrava sul suo computer, e mi ero completamente scordata di Odd…
Sa vincere, perdere, piangere
credere in te
e in quello che fai
 
Yumi e Ulrich erano insieme, e lui da solo. Ecco perché quando abbiamo riacceso il Supercomputer era felice, perché voleva stare… CON ME.
L’avevo abbandonato…. Con la fine di Lyoko lo avevo lasciato senza neanche un preavviso…Mentre lui aveva ancora bisogno di me.

Tutti i ricordi con lui mi passano davanti, la nostra amicizia, la nostra complicità… avevo fatto come se tutto questo non fosse mai accaduto e l’avevo messo da parte.
In più avevo iniziato a diventare nervosa e tesa con chiunque dopo che Laura era arrivata…
Odd faceva  tutte quelle battute per attirare la mia attenzione, e tutti quegli scherzi per lo stesso identico motivo.
Gli mancavo. Gli mancavo più di qualunque cosa al mondo… e io non l’ho neanche abbracciato quando ha aggiustato la Skid da solo… Che stupida…

Ma dopotutto… lui era ancora qui…lui è qui ad abbracciarmi, a chiedermi di tornare da lui… Perché da solo non c’è la fa.
Solo adesso mi rendevo conto di quanto una persona esteriormente forte come Odd, potesse essere così fragile… così indifesa…
Lui si accorgeva di tutto ma non diceva nulla…
Sarei dovuta rimanergli accanto.. lui c’è sempre stato per me, mentre io no. Sono una pessima amica.
 
 
è un semplice complice
che presto ti dimostrerà
la sua lealtà
 
Lo strinsi forte a me, mentre cominciavo a piangere anch’io. Lui non se ne era andato, era sempre rimasto lì… Seppur io mi sia comportata da perfetta egoista, lui mi è rimasto fedele e non ha dubitato di me.

Il mio gigante gatto viola …
Questo pensiero mi fa ridacchiare e lui mi guarda scioccato ma allo stesso tempo in estasi… Ridevo tra le lacrime mentre gli accarezzavo una guancia e gli baciavo la fronte.
“Mi dispiace tanto…” sussurrai “Ael..” iniziò lui “Shh! Io non l’avevo capito…Non me l’hai mai detto… Perché?” chiesi tristemente “Non volevo lasciarti solo.. Non ho mai voluto, sono stata un’egoista, ti ho abbandonato quando più avevi bisogno di me. Dovevi ancora crescere e dovevi abituarti a vivere senza Lyoko… Anche tu pensavi che il gruppo si sarebbe sciolto vero?”

Erano smeraldo contro oro, i nostri sguardi. E il suo era così intenso che mi persi nei suoi occhi finchè non parlò: “Perdere Lyoko, o anche la sola idea di perdere i miei amici, mi faceva rabbrividire e avere incubi ma… Perdere te.. è stato… il dolore più grande che ho provato finora in tutta la mia vita…”
Mi passa una mano tra i capelli mentre con tono addolorato mi dice “Mi sei mancata così tanto… Eri così vicina ma eppure così lontana… Non sopportavo più la tua indifferenza… Mi logorava dentro…”
 
Nell’attimo in cui
ti fidi di lui
tutto il cielo lassù
si tinge di blu
 
“Come hai fatto a non odiarmi?Insomma… ti ho fatto del male” iniziai a piangere di nuovo, lui mi sorrise, un sorriso sincero.
“Perché forse il bene che mi hai fatto è molto più del dolore che mi hai portato” mi stringe a sé e mi sorride ancora di più

“Che stai dicendo?” chiedo guardandolo curiosa “Credimi non è la prima volta che provo ad odiarti senza risultato… ci ho provato altre volte, ho provato altre volte a volerti tenere il broncio, a trattarti male ma… Non c’è l’ho fatta. Non ho mai pianto per una ragazza in tutta la mia vita Aelita… Sai quanto è ferito il mio orgoglio in questo momento, dannazione?!”
Ridiamo entrambi.

“Tu…tu sei il mio sole. Sei la mia speranza in un mondo senza. Sei… tutto quello di cui mi importa. Voglio vederti felice, voglio vederti ridere, voglio vederti sorridere… e a volte mi sono maledetto per il fatto che non sarò mai io la causa della tua felicità. Questo non mi ha impedito di amarti ancora di più…”
Quindi.. . c’è molto di più sotto quella maschera sarcastica, non è vero mio eroe?
Avevo l’istinto di prenderlo e baciarlo, ma ero incantata dalle sue parole.

Avevo il presentimento che Odd provasse qualcosa per me da molto tempo: come mi parlava a differenza di Yumi, come mi abbracciava, come mi guardava, come mi chiamava Principessa…
Mi ero sempre costretta a respingere questa idea: No, non se ne parla, Odd Della Robbia? Il grande corteggiatore.. Interessato a una come me?
Mi ripetevo che ero diventata matta, ma invece avevo proprio ragione…
Odd era innamorato di me.
 
non dovrai arrenderti mai
non hai da temere
se scopri di avere


“…Non riuscivo ad allontanarmi da te, anche se avevi solo testa per Jeremie…. Io mi rifiutavo di accettare la realtà… Ho sempre voluto credere che stessi fingendo, che non ti piacesse davvero Jeremie… che alla fine avresti capito che meritavi di meglio… E mi ero costretto a credere che quel meglio fossi io…”

“Tra tutte le ragazze che avresti potuto avere…” gli dico mentre gira lo sguardo “Lo so, lo so. Me lo ripetevo ogni volta che vedevo te e Jeremie insieme… Sono stato consumato dalla rabbia di non poterti baciare, abbracciare come avrei voluto io…”
Il suo sguardo si posa su di me…Uno sguardo molto intenso, profondo, sembrava un leone… Gli brillavano gli occhi.
 
un amico, un caro amico, un vero amico
 
“Scusami Principessa” mormorò, non ebbi il tempo di chiedergli per cosa, lo capì dopo quando si avventò sulle mie labbra, avvolgendo le muscolose braccia intorno alla mia vita e tirandomi verso di lui. Non era un bacio dolce… Anzi.. era un bacio appassionato, un bacio di astinenza… Era come se fossi la sua droga.

Sapevo che avrei dovuto fermarlo, che avrei dovuto mettere in chiaro le cose, fargli capire che non ero una delle sue bamboline che poi lasciava quando gli pareva, ma in quel momento volevo solo che mi baciasse.
Perché era molto più di un buon amico per me.

 
…accanto a te

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Capitolo 17
*** Ecco la lezione ***


Ecco la lezione (Yumi) da Mulan

 
Si stava ancora maledicendo per aver detto di si a suo fratello… Ormai era troppo tardi. Sospirò e si costrinse ad entrare dentro la palestra.
“Ishiyama!” Jim era pronto ad affidarmi all’inferno… La classe di suo fratello… Tra cui ovviamente c’era anche Milly, la ragazzina di cui si era innamorato.
Infatti qualche sera fa il suo fratellino Hiroki era venuto in camera sua, rosso di imbarazzo e vergogna, a chiederle se le andasse di tenere una lezione di Penjack Silat nella sua classe. Lei aveva alzato le sopracciglia e aveva chiesto al fratellino perché mai la sua classe avrebbe voluto praticare Penjack Silat, lui aveva scosso la testa ed era diventato ancora più rosso, intenerita da quella scena accettò.
 Non l’avesse mai fatto.
 
Energia, ah-ah!!
Non basta mai, ah-ah!!
Sincronia, mhmmm!!
non puoi star fermo, ah-ah!!
 
E adesso era lì, tutti la fissavano mentre Jim presentava l’attività alla classe. Suo fratello era rosso in volto mentre chiedeva a Milly di provare con lui, la ragazzina apparve entusiasta, soprattutto perché dopo avrebbe potuto fare un reportage ancora più dettagliato.
Poteva ancora fare retromarcia e scappare, o fingere di svenire così la lezione sarebbe saltata. Poi però penso a Hiroki e a quanto ci tenesse a stare con Milly allora decise di farsi avanti e aiutare i bambini.
 
Veloci, in assetto!!
L'effetto, ah-ah,
è perfetto!!
 
“Iniziamo formando una linea, così potrò vedere gli esercizi di tutti” i bambini la guardavano curiosi ma fecero come aveva detto, tirò un sospiro, almeno l’ascoltavano.
 
Energia, ah-ah!!
Non basta mai, ah-ah!!
Sincronia, mhmmm!!
non puoi star fermo, ah-ah!!
Veloci, in assetto!!
L'effetto, ah-ah,
è perfetto!!
 
“Nel Penjack Silat si usano maggiormente le armi, ma siccome  questa è solo una lezione alternativa ci concentreremo solo sull’allenamento per eseguire le tecniche più semplici ma che potrebbero salvarvi  la vita…” Si sentiva un po’ Jim mentre diceva l’ultima frase ma di certo aveva catturato l’attenzione dei suoi giovani allievi.
 
L'aria io copierò,
e il bambù che non si spezza mai...
ora so che io non mi fermerò,
e paura non avrò...
 
Iniziò a mostrare alcune figure che gli studenti cercarono di copiare, le più semplici, per farli riscaldare e prepararli alle mosse vere e proprie.
“Il Penjack Silat trae ispirazione dalla natura e dagli animali..” Yumi muoveva le braccia e gli altri bambini provavano a fare lo stesso, si avvicinò ad ognuno di loro per aggiustare le posizioni e controllare che avessero capito l’esercizio.
Erano davvero carini… provavano a fare tutto alla perfezioni ma non riuscivano a muovere mani e piedi in contemporanea senza cadere a terra squilibrati.
 
L'aria io copierò,
e il bambù che non si spezza mai...
ora so che io non mi fermerò,
e paura non avrò...
 
Ridacchiò leggermente mentre vedeva Hiroki cercare di correggere Milly ma finire a terra insieme a lei. Scosse la testa divertita, anche il suo fratellino aveva la mania di protagonismo quando voleva allora…
Dall’altra parte invece Johnny e Tamiya stavano facendo bene se solo riuscissero a mantenere un contatto visivo senza arrossire o perdere l’equilibrio.
 
Stare soli non si può...
 (Stare soli non si può...
Stare soli non si può...)
... meglio stare insieme...
:(... meglio stare insieme...
... meglio stare insieme...)
 
Dopo aver  ripetuto l’esercizio e dato alcuni consigli guida tutti i ragazzi erano riusciti a prendere la posa, improvvisamente Yumi rotolò a terra rialzandosi immediatamente in una posizione offensiva.
“Questa è la tecnica dell’ aquila” disse tornando in posizione rilassata “Provate a farla in coppia”
In un batter d’occhio vide 22 ragazzini buttarsi a terra come balene spiaggiate.
 
Fate tutti attenzione...
 ( fate tutti attenzione....
fate tutti attenzione....)
Ecco la lezione!!!
 
Yumi scoppiò in una fragorosa risata poi ripetè la mossa più lentamente così che i ragazzi potessero osservarla e apprendere, poi li chiamò ad uno ad uno per fargliela provare singolarmente.
 
L'aria io...
Energia, ah-ah!!
... copierò...
Non basta mai, ah-ah!!
...e il bambù...
:Sincronia, mhmmm!!
...che non si spezza mai..
 
Dopo un pomeriggio di prove adesso tutti e 22 erano capaci di eseguire una serie di sequenze senza problemi. Gli aveva insegnato quelle più utili per la propria difesa personale e alcune di difesa. Nessuna d’ attacco, aveva paura che si uccidessero tra loro.
In più era anche riuscita nell’impresa di suo fratello: adesso lui e Milly parlavano animatamente e senza l’imbarazzo di inizio lezione.
 
Ora so......
...ora so che io non mi fermerò...
Veloci, in assetto!!
... e paura non avrò...
L'effetto, ah-ah,
è perfetto!!
 
Mentre tutti i ragazzi uscivano dagli spogliatoi Hiroki si avvicinò alla sorella e le sussurrò un grazie mentre raggiungeva i suoi amici.
A Yumi si scaldò il cuore, era felice che almeno la situazione sentimentale di suo fratello fosse migliore della sua…
Sospirò guardando il display del cellulare, avrebbe dovuto incontrarsi con Aelita tra 10 minuti.
Ovviamente a quell’orario finivano anche gli allenamenti di calcio e guarda caso chi era fuori dagli spogliatoi a parlare con le altre ragazze: Ulrich.
Avrebbe dovuto immaginarselo.

 
Come si fa.....

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Capitolo 18
*** Ti vada o no ***



Ti vada o no (Ulumi) da Hercules
https://www.youtube.com/watch?v=ggf91ChPqUY
 
 
 
Ed eccolo lì, a flirtare con tutte quelle belle ragazze perfette…
Non riuscirò mai a spiccare tra tutte quelle Barbie ben truccate. In questo momento sta parlando con Emily… come immaginavo.
Corro via, non voglio stare ancora a contemplare lui e le sue fan sfegatate.
 
Se esiste un premio per gli ingenui,
io l'ho già vinto da tempo.
 
“Sono una stupida Aelì…”  sbuffò mentre affondo il viso nel peluche a forma di orso viola che Aelita ha sul letto.
Dopo aver assistito all’ Ulrich Stern Show, ho deciso di andarmi a deprimere in camera di Aelita. Perciò ho fatto un entrata teatrale, ho sbuffato e mi sono buttata sul letto della rosa mormorando che ero una stupida.
“Si, questo l’hai già detto 5 volte” ribatte lei segnando qualcosa su un foglio. Alzai lo sguardo con un evidente cipiglio.
“Ma che fai?” le chiedo “Mi segno quante volte dici le cose” mi gira il foglio e vedo:


 
  • Sono una stupida Aelì: 6
  • E’ un cretino: 4
  • Ma perché mi devo innamorare di uno così: 7
  • E’ bellissimo: 10
  • Ma a me non interessa così tanto: 5
  • Siamo solo amici: 100
 
Eh già… Ho detto tutto ciò. Emetto un grugnito disumano e mi rigiro sconsolata.
 
Ma nessun uomo vale tanto,
di delusioni ne ho avute troppe.
 
Ero davvero la ragazza più indecisa del mondo, volevo dire a Ulrich un sacco di cose, che lo amavo, che volevo stargli accanto, che era il ragazzo più coraggioso che conosca, che…
Ma non ci riuscivo, ogni volta che provavamo a parlare iniziavamo a litigare.
Piagnucolai sull’orso gigante.
“Quanto sono disastrosa da 1 a 10?” chiesi alla  mia migliore amica che stava seduta sul bordo del letto e mi accarezzava i capelli cercando di sollevarmi il morale.
 
Cosa credi amica, non si può far finta quando
tutto parla chiaro ma noi ti leggiamo dentro
 
“Probabilmente 10.” Rispose lei con nonlachance. Aelita non mi mentiva mai.
“Ma solo perché se fossero state altre ragazze si sarebbero già prese Ulrich a parte e gli avrebbero riversato tutto ciò che tu inutilmente ti porti dentro… Lo sai che Ulrich stravede per te! E anche tu sei cotta di lui!” non ho il coraggio di guardarla, so che ha ragione ma non ci riesco. Così faccio un grugnito di assenso per invitarla a continuare.
“Certo che poi anche tu a quel povero ragazzo… Stavate insieme e gli hai detto che volevi una pausa! Perché l’hai fatto? Quando poi hai sempre continuato a scrivere di lui sul tuo diario?”
“Lo so… Ma l’arrivo di William mi ha destabilizzata… Non ero più sicura di nulla, volevo solo provare a riflettere un po’… Non pensavo che si sarebbe allontanato così.”
 
e anche se lo neghi, sai si vede bene quanto immenso sia.
 
“Si, ma avresti dovuto intuire che gli avrebbe fatto male… Non poteva continuare a correrti dietro quando tu eri indecisa… Sapevi che avresti potuto perderlo definitivamente…”
Le parole di Aelita sono sacrosanta verità. Ma io non lo ammetterò mai.
 
Non so perché non lo ammetterò mai.
 
La guardo con sguardo da cucciolo bastonato, lei incrocia le braccia e mi guarda male:

 
Ti vada o no, l'ami e dillo, oh oh.
 
“Ah ah. Sai che ho ragione… Non guardarmi così” il suo sguardo è severo e io mi ritiro di nuovo verso l’orso viola. 
 
Ma è certo che l'amo e non lo saprà.
 
“Sursum corda, Yumi!” esclamò lei poi “No ti prego” la implorai “Non ti chiedo neanche che cosa dovrei fare….”
“Okay…”
Dopo 5 minuti di silenzio
“Aelì?”
“Si?”
“Che devo fare?”
 
So bene come andrà a finire, ed i pensieri miei vanno.
Io sento dentro "puoi fidarti", mentre la testa mia "non lo fare".
 
“Sei un caso perso amica mia” sospira Aelita “Lo so” concordo io “Perché non glielo dici? Ti libererai di un peso! Fagli capire che ti da fastidio che tutte quelle ragazze lo riempiano di moine e cose del genere. Metti in chiaro le cose!” suggerisce Aelita
“E pensi che riusciremmo mai a parlare senza che William o Sissi spuntino dal nulla?” ribatto io sconsolata.
“Certo che però anche tu non affronti mica la cosa con tanta enfasi…”
 
Quanto sei curiosa, tu nascondi l'evidenza.
Noi ti conosciamo, non t'arrabbieresti tanto senza una ragione,
se non fossi tanto presa da, da, dall'eroe!
 
“Non riesco a vedere le cose positivamente quando ogni volta c’è sempre qualcosa che va storto!”  esaspero io “E poi ho troppa paura che mi rida in faccia… e se avesse giocato con me per tutto il tempo?” ed ecco le paranoie.
Aelita mi lancia uno sguardo esasperato “Yumi.. tu ti confondi con Odd…”  la mia amica scuote la testa “Se Odd l’avesse plagiato?” inorridisco io, Aelita si sbatte una mano in fronte “Non ci posso credere…” mormora.
“Che Ulrich sia un playboy o che Odd l’abbia plagiato?” chiedo
 
Non so perché, ma è più forte di me!
 
“NO! Che ti stai creando tutti questi problemi inutili solo perché non vuoi dire a Ulrich che lo a..” gli salto a dosso facendola cadere a terra “Shh!Non bestemmiare” le intimo, mi rivolge uno sguardo assassino che non mi sarei aspettata dalla ragazza dai capelli bubblegum.
 
Ammettilo, che felice sarai.
 
“E’ meglio se glielo dici. O se no si sposerà con Sissi e tu dovrai stare lì a guardare loro che si fanno una famiglia mentre adotti 44 gatti” ribatte Aelita.
 
Scusatemi, ma non glielo dirò
 
“No, Ulrich non sposerebbe Sissi neanche per disperazione!” poi però mi vengono in mente tutte quelle volte in cui è dovuto uscire con Sissi per tirare Odd fuori dai guai.
E invece Ulrich PUO’ sposare Sissi per disperazione!
“NON SI SPOSERANNO MAI!” grido inorridendo e nascondendomi tra i cuscini.
 
Che storie fai? Tanto glielo dirai!
 
Aelita mi guarda a braccia conserte “Diglielo” insiste poi “Se non glielo dici te ne pentirai” si siede alla specchiera e si pettina i capelli ricci.
 
Non lo farò, io, piuttosto, lo so
(Tanto lo sa già)

 
“No, mi accontento di vederlo sposare Sissi o Emily… Ma non glielo dirò mai!” sbraito “Ne sei sicura?” ribatte Aelita “Bhè.. non proprio, ma non importa.. per ora le cose devono andare così” finisco.
 
Lasciatemi, tanto no.
 
Aelita fa spallucce “Sei così testarda Yumi… se non conoscessi il tuo albero genealogico direi che tu e Ulrich siete anime gemelle” quelle parole apparentemente innocenti di Aelita mi colpirono come tante piccole frecce
“AELITA!”
“E’ la verità.”
 
Ti vada o no, l'ami e glielo dirai
 
“Sei cattiva” dico incrociando le braccia “No, sono realista” ribatte lei “Perché non rileggi il tuo diario? Quante volte hai scritto di Ulrich? Un milione di volte se non tutto il diario stesso?” Aelita mi guarda intensamente “Non state soffrendo entrambi negandovi la verità? Perché continuate a dire che siete solo amici quando è EVIDENTE che non è così. Voi che potete vivere il vostro amore perché non lo fate?” il suo sguardo è dolce, come sempre, ma stavolta vidi una velata tristezza dentro i suoi occhi.
 
Non cederò, ma io l'amo
 
“Lo so, hai ragione amica mia, non ti prometto che adesso schizzerò da lui e gli dirò tutto… Ma che ci proverò, spero che vada bene” ridacchiò all’ultimo per sdramatizzare “Sono sicura che andrà bene!” esclama lei felicemente, ma i suoi occhi sono ancora cupi.

e lo so.
 
Mi alzo per andarmene e lancio un ultima occhiata all’orso viola.
Adesso che ci penso non avevo mai visto quell’orso prima d’ora, doveva essere un regalo…
“Aelita…Chi ti ha regalato l’orso?” chiesi
“E’ una lunga storia…” rispose ma non si girò a guardarmi.

 
Ti vada o no.

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Capitolo 19
*** La Bella e la Bestia ***


La Bella e la Bestia (Oddlita)da La Bella e La Bestia.

https://www.youtube.com/watch?v=jfPcu9PvpbA
 
“…Voi che potete vivere il vostro amore perché non lo fate?”
Dopo quella frase sarebbe voluta scoppiare in lacrime, ma non poteva farlo adesso. In più quando Yumi le aveva chiesto di chi fosse l’orso aveva faticato a rispondere…
Poggio di nuovo la spazzola sulla specchiera mentre i ricordi mi affiorano nella mente:
È una storia, sai
 
Non sapeva bene quando avesse iniziato a nutrire sentimenti così forti, che andavano chiaramente oltre l’amicizia, verso il ragazzo dal ciuffo viola. Aveva notato come era preoccupata quando Odd era a lottare contro uno spettro o veniva colpito… Quanto era felice quando stava con lei, quando la faceva ridere e quando in mensa finivano le patatine e allora succedeva che voleva essere consolato e veniva da lei…
 
Vera più che mai
 
La sua compagnia, le sue attenzioni mi facevano piacere. Non mi trattava in maniera differente, anche se sapeva tutta la mia storia passata, e soprattutto, non mi faceva pesare il fatto di essere praticamente orfana.
Con lui è diverso, con me LUI è diverso.
 
Se stavo male potevo sempre contare su di lui, sapevo che sarebbe corso da me e mi avrebbe consolato sempre… Ma adesso? Come poteva consolarmi se era proprio lui che mi faceva male?
Solo amici e poi
 
“Sei la migliore delle migliori amiche Aelita!” mi diceva sempre. Già… ero solo la sua migliore amica… è sarebbe sempre stato così… Non potevamo essere nient’altro…
A scuola tutti pensavano che fossimo cugini… E nel gruppo che io fossi l’anima gemella di Jeremie.
Uno dice un “noi”
 
Peccato che la sua “amata” fidanzata oltreoceano era tornata quest’anno, così adesso lui è completamente preso da questa relazione e dall’inizio dell’anno è tanto se ci siamo parlati 4 volte.
E così il mio fedele amico era stato abbindolato e adesso ero completamente scomparsa dalla sua vita.
 
Tutto cambia già
 
Guardo il mio letto, quando litigavo con Jeremie  e piangevo a dirotto, lui mi raggiungeva sempre in camera mia e mi stringeva forte tra le braccia, mi accarezzava i capelli e mi diceva che anche se piangevo rimanevo comunque bellissima…
Anche adesso sto piangendo ma perché quando mi guardo allo specchio non vedo la bellezza che vedeva lui?
È una realtà
Che spaventa un po’
 
C’è davvero qualcosa di bello in me? Se ci fosse stato avrei avuto tanti ragazzi ai miei piedi no? Ma questo non è accaduto… Mi sento inutile.
Ricordo ancora cosa aveva detto quando mi aveva dato l’orso:
Flashback:
“E’ molto carino Odd…. Ma… perché?”
Quella mattina si era presentato Odd alla mia porta con un enorme peluche viola tra le braccia, era imbarazzato …
E’ entrato e ha appoggiato l’orso nel letto chiedendomi se mi piacesse.
“E’ stata tutta la mia infanzia,ci sono cresciuto con questo coso ma a Sam non piace.”
Ah.
 “Quindi devo toglierlo… Puoi tenerlo?” mi chiede senza guardarmi poi.
Mi stava chiaramente dicendo che mi lasciava nel suo passato? Che si stava scordando di me solo perché lo voleva la sua ragazza?
Mi si spezzò il cuore.
“Va bene” risposi automaticamente mentre morivo dentro, se ne andò senza neanche ringraziarmi o salutarmi.
Come se fossi una bambola vecchia e inutile.
Fine Flashback
Sono il suo passato, adesso.
Scoppio a piangere più forte e nascondo la testa tra le braccia appoggiate alla specchiera. Il mio corpo è scossa dai singhiozzi che sono stanca di trattenere quindi do libero sfogo a tutte le lacrime che avrei voluto liberare prima .
Si è dimenticato di me.
Una poesia
Piena di perché
E di verità…
 
Bussarono alla porta:
“Aelita?”
Ti sorprenderà
Come il sole ad est
 
Mi blocco subito. E’ lui…
Non voglio aprire, non voglio che mi veda così… Cerco di asciugarmi le lacrime e di sembrare felice, non ci riesco ma apro lo stesso.
“Devi assolutamente tenermi Kiwi!Ulrich è fuori con le sue fans e io ho promesso a Samantha che saremmo stati tutto il giorno insieme e…” mi aveva superato senza degnarmi di uno sguardo, solo dopo aver posato il suo cane sul letto insieme al pupazzo di qualche giorno fa mi vide.
Si fermò a guardarmi, ma io non incrociai mai il suo sguardo, sarei scoppiata a piangere.
Quando sale su
E spalanca il blu
Dell’immensità
 
“E’ tutto?” chiesi allora in tono caustico che con la coda dell’occhio notai che lo colpì tanto…
Ero arrabbiata con lui… Anche quando ero con Jeremie io l’avevo sempre trattato allo stesso modo, mentre adesso che lui si è fidanzato si ricorda di me solo quando ne ha bisogno.
Prima il peluche, ora il suo cane… tra qualche giorno mi lascerà anche la sua tuta da gatto viola solo perché a Samantha non piacciono i gatti?
“Non sembri stare bene” il suo tono era cambiato, adesso era dolce…
Volevo ridergli in faccia. Se ne accorgeva adesso?
Dov’era stato tutto questo tempo?
“Ma davvero? “ rispondo io sarcastica, non si meritava neanche una lacrima.
“Non fare la sarcastica con me per favore…” sbuffò lui, aveva il coraggio di sbuffare “Dimmi che succede”  non riuscivo a guardarlo in faccia, così mi ero girata verso la finestra, lui mi poggiò una mano sulla spalla “Lo so che non ci sono stato ultimamente… ma…” iniziò lui, lo interruppi subito “La tua ragazza è allergica a chi ha i capelli rosa?” chiesi sempre sarcasticamente.
 
Stessa melodia
Nuova armonia
 
“Tu non hai la più pallida idea di come io sia stata male quando mi hai trattata come se fossi ormai parte del tuo passato! Io ti ho sempre raccontato tutto, mi avevi promesso che non te ne saresti andato ma è quello che hai fatto… Hai fatto esattamente quello che rimproveravi a Jeremie” le parole si riversarono fuori sole come un fiume in piena.
Mi girai per vedere come ogni singola parola lo colpiva come uno schiaffo.
“Io non sono come Jeremie..!” sbraitò arrabbiato “E invece si!” grido più forte io “No, non è vero… Sai che non è così…” ripetè lui
“Si, continua a ripeterlo magari così ci credi un po’ di più”
 
Semplice magia…
 
Era completamente sbiancato e la sua espressione era incredula per poi mutare in uno sguardo arrabbiato.
Mi afferra il braccio e mi avvicina a lui, il cuore salta un battito.
Che ti cambierà…
 
“Sei una stupida Aelita… Pensi davvero che io non abbia pensato neanche un momento a te? Ti svelo un segreto: Invece non ho fatto altro…” non distolgo lo sguardo dal suo ma arrossisco.
“Anche mentre ero con Sam tu eri il centro di tutti i miei pensieri, non ti ho dimenticato neanche per un momento…E mi dispiace che tu sia stata male a causa mia, Principessa” i suoi occhi brillano e io inizio a piangere di gioia.
 
Ti riscalderà…
 
Lui è sempre stato lì, non se ne era andato.. e non mi aveva dimenticata. Lo abbracciai forte e lui  mi strinse a sé.
“Mi sei mancata Principessa” posso sentire come il suo respiro mi pizzica il collo e la sua testa si appoggia nell’incavo del mio collo.
“Tu mi sei mancato di più”
Quando sembra che
Non succeda più…
 
“Sei bellissima come sempre…” sussurra mentre mi asciuga le lacrime “Che idiota che sono” dice poi lo guardo interrogativa “Ho cercato l’amore in tutto il mondo senza accorgermi… che era davanti ai miei occhi… solo che era sottoforma di angelo…”
Gli sorrisi dolcemente accarezzandogli la guancia “Samantha non approverebbe questo ma…” poi lo baciai dolcemente sulle labbra, per poco tempo, toccai per 2 secondi le sue labbra con le mie e poi mi staccai subito.
 
Ti riporta via
Come la marea
 
“…dovevo” finì mentre mi alzava in braccio e mi faceva girare baciandomi a lungo e appassionatamente.
La felicità…
 
“Penso di essermi appena liberato per.. L’eternità…”  non avevo mai notato come i suoi occhi illuminati dal sole sembrassero dorati, ero incantata da quello spettacolo.
“..Quindi se vuoi farmi compagnia…” continuò poi e io risi al suo rossore “Odd Della Robbia… sta arrossendo..?!” lo schernisco io scherzosamente, mette un finto broncio e incrocia le braccia.
Ti riporta via
 
“So essere sensibile anch’io, sai?” mi ribatte seccato “Peccato che tu non la faccia vedere così spesso” gli arruffo i capelli e lui mi guarda in modo buffo, provocando le mie risa.
 
Come la marea
 
“Tu parli troppo, Principessa” poi mi tirò in un bacio dolce e delicato, stringendomi a lui dalla vita mentre io gli allacciavo le mani intorno al collo.
“Ti amo Principessa” sussurrò sorridendo
“Lo so,Odd,lo so” prima che potesse protestare lo baciai di nuovo portandolo giù con me sul letto.

 
La felicità…

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Capitolo 20
*** L'amore dura ***


L’amore dura (Franz e Aelita) da La Bella e la Bestia
https://www.youtube.com/watch?v=3LzkZkaESjI

 
Franz Hopper era seduto nel bordo del letto della cameretta rosa della figlia, inconsolabile, perché Anthea era scomparsa.
“Voglio sapere dov’è la mamma!” piangeva con la faccia sul cuscino, aveva gettato via Mister Puck e aveva iniziato a singhiozzare.
“Perché l’hanno portata via?” chiedeva ancora. Franz Hopper non aveva parole per spiegarlo alla figlia di 8 anni, non si può spiegare il rapimento della madre con parole semplici… Sapeva che sarebbe successo. Anthea stessa gliel’aveva detto "Se non potranno avere te prenderanno me per avere quegli archivi e la Chiave di Lyoko".
“La mamma ti ha lasciato un regalo” per la prima volta dopo 2 giorni Aelita aveva alzato lo sguardo dal cuscino.
“Che cos’è?” chiese sfregandosi il viso con il braccio per eliminare le lacrime.
Era un ciondolo rotondo, lì Anthea aveva racchiuso la Chiave di Lyoko, destinata alla figlia, così da proteggerla e farle avere un pezzetto di lei sempre con sé. E poi c’erano una foto di Aelita e lei e un’altra di Aelita  e Franz.
“E’ una collana” la mostrò alla figlia che sorrise “E’ bellissima, papà” Aelita chiese al papà di agganciargliela e lui lo fece.
“Ti va di suonare il pianoforte?” chiese Franz con un sorriso “Non lo so… L’ultima volta avevo cantato la canzone alla mamma” la tristezza stava per assalire di nuovo la figlia ma lo scienziato non voleva che questo accadesse.
“Allora magari puoi farmi compagnia mentre lo suono” Aelita annuì e scese sotto con il papà.
Franz Hopper si sedette al piano e fece accomodare la figlia accanto a lui.
 
Come si ferma un momento
 
Spettinò un po’ i riccioli rosa della figlia e le sorrise “Voglio impararti una lezione di vita Aelita…E lo farò attraverso una canzone… così ti rimarrà non solo dentro la testa ma anche dentro il cuore”
 
Nulla è per sempre in realtà
 
Iniziò a suonare una melodia e Aelita ascoltava bene le parole che il padre diceva sopra la melodia:
"Ricordati mia cara… Che niente dura per sempre, prima o poi finisce tutto. Ogni cosa seppur di grande valore alla fine si rompe e dovrai ricomprarla e così succederà lo stesso. Perciò non volere cose di grande valore ma che poi in realtà hanno un valore più materiale che affettivo"
 
Ma se c'è per noi l'amore
Tutto il resto basterà
 
"Piuttosto,mia cara e dolce figlia, circondati di amore, circondati di sentimenti veri. Circondati di persone piene di valore all’interno, i piccoli gesti d’affetto sono i più belli e allo stesso tempo seppur piccoli hanno un valore enorme. E si sempre te stessa, sii sempre veritiera con le persone che hai accanto. Paragonati a una rosa e non a un diamante: i diamanti per essere così belli hanno bisogno di una lavorazione, all’inizio non sono altro che pietre, poi diventano scintillanti e attirano l’attenzione di tutti, ma una rosa non ha bisogno di essere lavorata perché è bella già dalla nascita  e anche mentre appassisce ti attrae."
 
La gioia riempie i nostri cuori
 
"Ricordati di vivere di amore, figlia mia, mai di odio o di vendetta, non vivere mai di cose che ti diano una gioia temporanea e soprattutto non riempire il tuo cuore di cose futili solo  perché vuoi riempire un vuoto…"
 
E qualche istante ci cattura
 
"Si, ti renderà felice in quell’attimo, ma che significato avrà il giorno dopo? Perché riempirti di cose futili quando poi il vuoto lasciato da quella cosa è ancora più grande di quello che avevi prima?"
 
Ogni cosa viene e va
 
"Quindi figlia mia, un giorno, innamorati di chi ti sappia sorprendere tutti i giorni, di chi ti pensi sempre, di chi sappia farti sorridere anche quando sei giù. Innamorati di chi sappia farti vivere perché tutte le difficoltà, le differenze di carattere si superano se c’è l’amore che vi unisce. Tutto il resto è superfluo."

 
L'amore dura

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