la musica nella testa

di _Miss_Leto_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una strana settimana ***
Capitolo 2: *** It will be just a party ***
Capitolo 3: *** Tutto bene piccola? ***
Capitolo 4: *** Io sono Leto, Jared Leto ***
Capitolo 5: *** ma sei pazza?!? ***



Capitolo 1
*** una strana settimana ***


salve a tutti/e ^^
questa è la mia prima FF, perciò vi chiedo di dirmi cosa ne pensate affinchè io possa migliorami.

° A CASA °
Domenica mattina, una domenica mattina come tutte le altre, il sole splende alto nel cielo, c’è un piacevole caldo e io sono qui sotto la coperta che cerco di convincermi che forse è meglio che mi alzi. Per evitare di pensare mi metto dei pantaloncini e una maglietta, il mio immancabile MP3 e sono pronta ad andare a correre, ma forse è meglio che prima mi presenti.
Salve a tutti ^^, il mio nome è Iris, ho sì e no vent’anni e studio canto da quando ne avevo 5. Come si sarà capito amo cantare e tenermi in forma, per questo corro e ballo, danza classica. Sono abbastanza brava, ma non è il mio sogno. Vorrei diventare una cantante famosa e vedere tutto il mondo. Per adesso mi esibisco occasionalmente nel locale di un mio amico, per il resto del tempo lavoro part-time in un grigio ufficio di periferia, ma visto che non voglio deprimermi, vado a fare jogging.

° AL PARCO°
Adoro sentire i muscoli contrarsi, il respiro farsi più veloce e faticoso, mi fa sentire viva, come in questo momento. I visi delle persone che incontro mi scivolano addosso, non mi soffermo su nessun volto, nessun particolare. Possibile che nessuno riesca a incuriosirmi o colpirmi? Proprio mentre mi stavo perdendo nei miei insulsi pensieri comincio a sentire una strana canzone che non avevo mai sentito prima. Benvenuta nell’universo. Questa è la vita su marte. Ma che razza di canzone è??? Chi me l’ha messa nell’MP3??? Ma poi mi accordo che la canzone non arriva dall’apparecchietto che ho appeso al collo. Mi guardo attorno. Sembra che nessuno senta quella strana musica oltre a me. Ma com’è possibile? Sto diventando pazza?? Oddio!!! E mo* come faccio???

-signorina si sente bene? – sento una voce lontana


-sì, io, cioè, non… - in quel momento mi volto e vedo che vicino a me c’era una piccola folla che mi circondava, i bambini si aggrappavano ai vestiti delle mamme. Mentre guardo la gente mi trovo a pochi centimetri dal mio il volto di un angelo. Che strano, non mi ero accorta di essere morta.


- allora??? Signorina!


Ecco cosa aveva attirato la mia attenzione! I suoi occhi azzurri, grigi, blu, infiniti, immensi, dolci, espressivi… ma cosa sto facendo??? Mi perdo negli occhi di uno sconosciuto? Anche se… ammazza che sconosciuto!


-sì, sto bene. –rispondo secca – che succede?


-come che succede??? – mi chiede lo sconosciuto con un’espressione tra lo stupito e il preoccupato. – ha cominciato…


- dammi del tu, non sono così vecchia.


-ok, allora, hai cominciato a guardarti intorno come se stessi cercando qualcuno e di botto ti sei messa a cantare, anzi, urlare una canzone e ti muovevi in modo strano, finchè non sei svenuta e allora sono arrivato io. Ma non te lo ricordi?


- ehm… io… non esattamente… ma aspetta! E la musica?


-quale musica???


Già, a saperlo…


-comunque piacere: Jared


-piacere mio: Iris, e scusa se ti ho fatto spaventare!


-di niente, ciao io devo andare. E comunque: bella voce!!!


-ciao, e… GRAZIE!!!


Ma ormai era già corso via.


° PER STRADA°
Mentre tornavo a casa pensavo a quella strana musica che evidentemente non poteva che essere nella mia mente.

° A CASA°
Feci ogni gesto automaticamente, aprire il portone, prendere l’ascensore, aprire la porta, spogliarsi, buttarsi sotto la doccia. Solo l’acqua fredda riuscì a scuotermi dai miei pensieri. Ma da quando sono diventata così? Sento canzoni che non conosco, mi metto a danzare in strano modo in mezzo al parco e svengo. Mah… sarà stata una settimana pesante.

*mo = adesso

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Capitolo 2
*** It will be just a party ***


CAPITOLO I

It will be just a party…

 

Scusate ma sono stata in montagna in un paese minuscolo senza un computer, prometto che cercherò di aggiornare il prima possibile ^^

Niente da fare, la musica non smette, canzoni sconosciute continuano a frullarmi nella testa. All’ospedale – sì, perché sono pure andata in ospedale – mi hanno fanno una TAC ma hanno detto che non ho nulla. Da un lato questo mi conforta dall’altro continuo a non capire da dove arrivi questa musica. La sento a intermittenza e solo in luoghi pubblici e pieni di gente. Mah…

*DLIN DLON*

Chissà chi sarà adesso- Chi è?

- Ciao Iris! Sono Marghe!

Marghe, ovvero Margherita, è la mia migliore amica. Ci siamo conosciute quando da piccola sono andata i vacanza in Italia con i miei nonni.

- Marghe entra! – le dico aprendo la porta.

- Ascolta, mi è venuta un’idea: che ne dici di uscire stasera? Tom, il migliore amico di Brady –il ragazzo di marghe- da una festa in un locale molto carino in centro. Vieni anche tu?

-Dato che me lo chiedi con quegli occhioni dolci: d’accordo, vengo. – Non riesco proprio a dirle di no quando mi guarda così.

- Ok, allora ti passo a prendere alle 8. Mi raccomando, molto carina stasera, magari incontri qualcuno alla festa.

E facendomi un occhiolino se ne va. Dato che sono le 5 del pomeriggio vado a fare un paio di commissioni e poi mi preparo. Vestitino nero senza spalline, magari stanotte riesco a “divertirmi” un po’, visto che quello stronzo di Gabriel sono quasi tre settimane che non si fa sentire. Non dovrei pensare a lui, a parte che mi rovino il fegato, non riesco a stare concentrata sul trucco, semplicemente un po’ di eye-liner che circondi gli occhi, mascara e rossetto, e sui capelli, ma tanto è inutile, non riuscirò mai a farli stare come voglio io, quindi tanto vale lasciarli sciolti che cadano dolcemente sulla schiena.

*DLIN DLON*

Eccola, puntuale come sempre.

- Ciao Marghe – riesco a dirle una volta arrivata alla porta, se lei è sempre puntuale io non lo sono quasi mai, infatti non è molto semplice andare ad aprire la porta infilandosi delle scarpe con un vertiginoso tacco 12. Si era detto che volevo divertirmi no?

- Mio dio, Iris! Ma che diavolo hai fatto? Guarda che se Brady ti mette gli occhi addosso ti riduco in polpette!

Con Marghe è impossibile restare seria, è sempre così allegra =)

Dopo una mezzoretta di viaggio – e ci è anche andata bene, visto il traffico che c’è alle 8 di sera a Los Angeles – arriviamo davanti al locale e : sorpresa! Era il locale dove avevo visto Gabriel l’ultima volta.

YOUR PROMISES, THEY LOOK LIKES

YOUR HONESTY, LIKE A BACK THAT HIDES A KNIFE

I PROMISE YOU

I PROMISE YOU

AND I AM FINALLY FREE

Poi tutto buoi, da quello che mi ha detto Marghe quando mi sono ripresa ad un certo punto mi sono messa a cantare a squarciagola Attack dei 30 seconds to Mars… Chi? I 30 seconds to Mars? Non ho idea di chi siano…

- Jared, vai a prendere un asciugamano bagnato, ha la fronte che scotta.

È stata la prima cosa che ho sentito appena ho ripreso i sensi, Marghe mi teneva quasi in braccio perché ero a terra . La mia amica mi guardava come se fossi un’aliena e come al solito ero circondata da una marea di pers… un momento!!! Jared?!? Lo stesso Jared della prima volta che avevo sentito la musica? Alzo la testa, anche se mi provoca una fitta allucinante, devo aver sbattuto la testa cadendo. Sì, è proprio lo stesso Jared, non mi posso sbagliare, un paio di occhi così non si dimentica facilmente! Dato che mi guardano tutti è meglio se mi alzo e calmo Marghe che è viola dalla preoccupazione, io invece ormai ci stavo facendo l’abitudine. Finalmente riusciamo ad entrare nel locale, inutile dire che era pieno di gente che ballava e beveva, d’altronde cos’altro mi sarei potuta aspettare? Los Angeles+festa+locale in centro = alcool a volontà. In fondo al locale, di fronte all’entrata c’è un palchetto, su cui però non ci si sta esibendo nessuno. Saluto Tom – ragazzo mai visto – e Brady e comincio il mio “giretto”. Conosco diversi ragazzi, ma nessuno che mi interessi particolarmente. Certo che però quel Jared non è niente male! Peccato che non lo riesca a trovare da nessuna parte tra tutta questa gente.

Poi all’improvviso altra musica…

WHAT IF I WANTED TO BREAK

LAUGHT IT ALL OFF IN YOUR FACE

WHAT WOULD YOU DO?

WHAT IF I FELL TO THE FLOOR

COULDN’T TAKE ALL THIS TO ANYMORE

WHAT WOULD YOU DO, DO, DO?

Cerco disperatamente Marghe, perché non c’è ma quando serve? La voce è la stessa della musica nella mia testa, allora perché mi aspetto che mi giri la testa, le gambe molli e il buio e invece non succede nulla??? Questa volta resto cosciente?

- Che c’è dolcezza? Hai visto un fantasma? – era uno sconosciuto, avrà avuto più o meno 17 anni e mi parlava così? Ma come si permetteva? Comunque decido di fare buon viso a cattivo gioco.

- Ma tu la senti questa musica? – gli chiedo, non sapendo che risposta attendermi.

- Certo, la sentono tutti la musica, non noti la band sul palco? Le luci che strabuzzano? La gente che balla? Ma su che pianeta vivi? Marte?

Dopodiché il ragazzino di prima se ne va a probabilmente a causa dei suoi dubbi sulla mia salute mentale. Effettivamente sul palco c’erano tre ragazzi che ci davano dentro con la loro musica, ed erano anche piuttosto bravi, peccato essere così lontana… uno spintone dopo l’altro riesco ad arrivare sotto al palchetto. Wow… cioè… no… ma… non è possibile… quegli occhi… io li conosco… Jared! Si, doveva essere lui. Certo che però non era mica facile capire se fosse veramente lui, indossava una strana maschera, simile a quella di pierrot…

- sono proprio bravi eh? – era Marghe dietro di me, col volume così alto non poteva che non urlare e sfaciarmi definitivamente le orecchie.

- Sì, non sono male in fondo. – Non me la sentivo di dirle che la voce nella mia testa, quella che mi parlava di marte, dell’universo, di Buddha e di dio, era la stessa di quel ragazzo dagli occhi del colore del cielo.

- Sono i 30 seconds to mars, Shannon, il batterista, è amico di Tom e quindi come regalo gli offrono un concertino gratis, così gli animano pure la festa ;)

- Capito…

- Ci vediamo dopo, devo andare a salutare delle persone.

Così dicendo vengo mollata dalla mia migliore amica in mezzo a una massa di bolgia, posto che non è decisamente per me, allora mi vado a sedere su un divanetto rosso, mezzo nascosto in fondo al locale, avevo bisogno di pensare da sola, anche se il vestitino era un po’ troppo corto per poter restare da sola. In quel momento mi davano parecchio fastidio i tentativi di abbordaggio, più o meno rozzi, dovevo pensare, ragionare, e di certo essere disturbata in continuazione non mi aiutava. Meno male che al bar c’era una ragazza piuttosto gentile che dopo averle sinteticamente esposto il mio bisogno di solitudine mi ha accompagnata nel locale riservato ai VIP che quella sera sarebbe rimasto off-limits per quasi tutti. Senza riflettere su quel quasi mi immergo nei pensieri e  non ne esco finchè mi accorgo troppo tardi di quei due pezzi di cielo che mi fissavano.

<--immaginate Jay che vi fissa così XQ___

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Capitolo 3
*** Tutto bene piccola? ***


CAPITOLO II

[Tutto bene piccola?]

Vorrei ringraziare Rituccia993 che mi ha messa tra i preferiti ^^

 

ed ora il capitolo vero e proprio, buona lettura ^^

WHY ARE YOU HERE? ARE YOU LISTENING?

CAN YOU HEAR WHAT I’M SAYING?

I AMO NOT HERE, I’M NOT LISTENING

I’M IN MY HEAD AND I’M SPINNING

 

- Però devi smettere di svenirmi tra le braccia! Poteri pensare che lo fai apposta ;)

-Ma, cosa? – Ma che barba! Non ne posso più di questa musica! Lo sapevo: non sarei dovuta venire, tutta colpa di Margherita e delle sue stupide idee!

- Allora, giovane pulzella (nota: xD ok, questa non so come mi sia uscita), ancora viva

- Mah… credo di si… - Ok, ho dato la risposta sbagliata, devo essere morta visto che parlo con un angelo, anche se piuttosto familiare…

- Ti ricordi di me? Sono Jared, ci siamo incontrati qualche settimana fa al parco – e come potrei dimenticarmelo? È successo quando è cominciato tutto quanto: la musica, gli svenimenti, i controlli e le ansie. Sì, decisamente mi ricordavo chi fosse.

- Tu devi essere Iris, giusto? Ti ho vista arrivare con Margherita prima che svenissi di nuovo. Ihih

- Che ci trovi di divertente scusa? – Non riesco a non essere acida, io ho un problema e lui ne ride apertamente, deficiente…

- Scusa, hai ragione, non volevo. È solo che sembra che ogni volta che sono nei paraggi tu svenga.

- Certo che sei proprio presuntuoso, eh!

- Che ci posso fare? Le belle ragazze mi fanno questo effetto;)

Ok, ribadisco il concetto, sono morta, non posso aver appena ricevuto un complimento da quell’angelo dall’aria maledetta. Allora, ricapitoliamo, sennò impazzisco, sono venuta a questa festa perché me l’ha chiesto Marghe, evidentemente preoccupata dal fatto che sono tre settimane che non esco con nessuno, neanche con lei, sono svenuta, ho girato un po’ in cerca di calma, ho trovato questa stanza e dopo essere stata sorpresa in un luogo in cui non sarei dovuta essere sono svenuta, di nuovo. Perfetto. Due volte in una sola sera. Cosa avrei potuto volere di più, mica un Lucano?

- IRIS! IRIS! DOVE SEI?

- Mamma mia Marghe! Che faccia che hai, manco avessi visto un fantasma!

- Ma come che faccia che ho? Secondo te che faccia dovrei avere dopo che sono venuti a chiamarmi perché “la tua amica è svenuta – di nuovo – nella saletta VIP” ? Guai a te se mi fai di nuovo preoccupare di nuovo così!

- Sei sempre troppo apprensiva, anche se non ho una madre non è detto che tu debba sostituirla.

Non l’avessi mai detto! È diventata rossa come un peperone e se n’è uscita senza rivolgermi la parola e sbattendo la porta.

- Ihih, certo che voi donne siete proprio strane, vi arrabbiate per nulla!

Avrei riconosciuto quella voce ovunque, erano settimane che mi perseguitava. So benissimo che appena mi volto mi trovo di fronte quegli occhi. E se non volessi voltarmi, adesso che ho capito? Più o meno… domanda inutile, visto che ormai Jared è di fronte a me che mi fissa…

- Tutto bene piccola? – Sarei potuta morire in quell’istante, sono sicura che mi rimarrà la cicatrice sulla guancia, dove mi sta accarezzando adesso.

- S… sì.. – con lui cos’ vicino è impossibile fare ed esprimere qualcosa di logico, quindi non mi resta che balbettare.

- Hey Jay! Ma dove… - secondo i miei calcoli, l’uomo appena apparso alla porta dovrebbe essere Shannon e dalla sua espressione deve aver frainteso la poca distanza che separava me e Jared – scusa,non volevo interrompere…

- Tranquillo Shan, non hai interrotto nulla, è solo che questo passerotto continua a svenirmi tra le mani. Comunque dimmi pure ^^

Passerotto??? Ma dove l’ha presa tutta sta confidenza?!?

- Ehm, no, niente, è finita la pausa.

- Ok, arrivo subito – e rivolto verso di me – potresti non volare via? Dopo vorrei chiederti un paio di cose.

- Sì, può essere… - Sì, può essere??? Ma si può essere più idiote a dare una risposta del genere a un ragazzo del genere?!? Mah… ci dev’essere qualcosa che non va nel mio cervello…

- Ok, allora può essere che ci vediamo dopo – e se ne va facendomi l’occhiolino, prima di sparire dietro la porta, inghiottito dal rumore della gente.

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spero che questo capitolo vi sia piaciuto, che ne dite di un paio di recensioni? ^^
avrei una domanda da farvi, vi danno fastidio gli smile che metto ogni tanto nella storia? A me aiutano a immaginare meglio le espressioni dei personaggi

piccolo spoiler del prossimo capitolo:
"AAAAAAAH!!!!! TOMO!!!! Ma avete proprio il vizio di non bussare voi due!!! - calma... sono solo degli idioti... - allora Iris, te la senti?

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Capitolo 4
*** Io sono Leto, Jared Leto ***


CAPITOLO 3

“ Io sono Leto, Jared Leto”

Dato che domani mattina parto vi aggiorno un po’ la storiella, anche se le recensioni sono veramente poche T__T perché non mi dite quello che pensate? (anche se vi fa schifo, io non mi offendo =) )

Bon, detto questo vi annuncio che in questo capitolo cambia il narratore e vi auguro buona lettura, ecco il terzo chappy ^^

 

Che strana ragazza, non è la prima che mi sviene tra le braccia – complimenti per la modestia Jay – però mai nessuna così tante volte. Mi chiedo se io c’entri qualcosa… Mah, non so, adesso è ora di concentrarsi sulla musica che sennò sto concerto va a pu**ane e non mi sembra esattamente il caso.

The kill, From yesterday, Attack, Capricorn, the Fantasy, Was it a dream? e infine a modern myth.

Sempre la solita scaletta, anche se stavolta vorrei avere il tasto per mandare tutto avanti veloce. C’è un passerotto dietro quella porta che dovrebbe rispondere a un paio di domande. Almeno credo.

Per fortuna abbiamo finito e mentre Shan e Tomo vanno a bersi qualcosa io torno nella sala VIP, d’altronde era riservata per noi, no? Non so cosa sperare di trovare dietro quella porta. Tanto ormai ho tirato il sasso, non posso più tirare indietro il braccio, quindi avanti, nonb sarà una ventenne a bloccarti.

- Ciao – ok, almeno non è andata via.

- Ciao ^^ - mmm, comodo questo divano, ne devo prendere uno anch’io, basta perdere tempo, si starà chiedendo se sono a posto con la testa – senti, come ti ho già detto avrei delle cose da chiederti, puoi anche non rispondere se vuoi. Allora: hai idea di chi io sia?

- Jared, no? – che strana espressione, di sicuro ha dei dubbi sulla mia salute mentale.

- Sì, ma il cognome?

- Ehm… no, non ne ho idea, perché? – che tenera quando arrossisce

- io sono Jared Leto. – dalla sua espressione evidentemente il mio cognome non le dice nulla – Sai che lavoro faccio? – che domanda idiota, ovvio che non sa che lavoro faccio, non sa nemmeno chi sono…

- Il m-modello? – Pffffff!!! Cosa? Il modello ?!?

- No, cara. Non sono un modello – anche se effettivamente… - sono un attore, un cantante, un chitarrista, un compositore e mi diletto nella pittura. Faccio parte dei Thirty Seconds To Mars. Hai presente?

- Ehm… no, non ho presente…

- Mmmmm… non sai chi siamo, né che musica suoniamo… come posso rimediare? – potrei regalarle i cd, no, troppo banale, potrei invitarla a un concerto, no, ai concerti c’è casino e poi non siamo neanche in tour…

- Potremmo fare un concerto solo per lei!!!

- Shan!!! Mioddio!!! Ma la mamma non ti ha insegnato a bussare?!? A me pare di ricordare di si… e dove possiamo fare un concerto per solo una persona? E soprattutto quando? Lo sai che stiamo registrando il nuovo cd!

- Beh, qui e adesso, quando è finita la festa e se ne sono andati tutti ^^ - mannaggia a Shan e alle sue idee, due concerti nella stessa sera non è il massimo per le mie corde vocali…

- Hai bevuto?

- Solo una birretta.

- Tomo?

- Lui non lo so, è con Tom, Brady e Margie, sai che io approfitto delle feste per…

- Sì, sì, lo so, vai a chiamare Tomo, voglio sapere cosa ne pensa.

- Ok fratellino, come vuoi tu ^^ - meno male che sono riuscito a farlo andare via, volevo solo stare un po’ solo col mio passerotto… cosa??? Passerotto??? Jay, ma stai bene? Quando mai pensi queste cose di una sconosciuta? Beh, mica è colpa mia se lei è terribilmente bella e fragile stasera!

- Tutto bene? - Oh no! Tutta colpa della mia faccia, avrà sicuramente intuito i miei pensieri!

- Sì, scusa, stavo solo riflettendo. Tu te la senti di rimanre qui finchè non se ne sono andati via tutti? Così potremmo fare il concerto solo per te – sempre se Tomo è d’accordo…

- Per me va bene!!! ^^

- AAAAAAAH!!!!! TOMO!!!! Ma avete proprio il vizio di non bussare voi due!!! - calma... sono solo degli idioti... - allora Iris, te la senti?

- Ehm… veramente vorrei tornare a casa, sono svenuta due volte stasera e ormai è l’una passata. Ho bisogno di una doccia e del mio letto. Senza offesa… - mmm, una doccia? Vuoi che ti aiuti? JARED!!! Ma insomma! Adesso basta! L’hai vista sì e no due volte!

- ok, tranquilla sarà per un’altra volta ^^

-  Grazie di tutto, ma adesso devo andare.

- Va bene, mi farò sentire per il tuo concerto privato.

Ma ormai era già sparita dietro la porta, ora non resta che mettere via la roba e andare a casa, non ne posso più di questa festa…

°VENTI MINUTI DOPO°

*TOC TOC*

Oh, almeno qualcuno che bussa a questo mondo esiste ancora!

- Avanti, la porta è aperta!

- Jared scusa… - è quasi un sussurro, ma la riconosco. Di nuovo lei! Evviva! ß adesso mi picchio da solo. Calma. Mi devo girare con molta calme, altrimenti la mia adorata chitarra si rovina.

- Ciao Iris, dimmi pure ^^ - come potevo non essere dolce con lei?

- Ecco… - ma era sempre così timida? – ho un problema… sono venuta in macchina con Margherita, solo che lei adesso non c’è, l’hanno portata via poco dopo ol vostro concerto perché aveva bevuto troppo e adesso sono bloccata qui. Io non conosco nessuno a parte te. Non è che mi potresti dare uno strappo fino a casa?

Wow, tutto questo discorso in un sol fiato, dev’essere un record per lei.

- Certo, con piacere, 5 minuti che finisco di sistemare le mie cose e poi andiamo.

- Ma così presto? Pensavo che prima volessi goderti un po’ la festa, sai, non vorrei rovinarti la serata…

- Ma no! Tranquilla, avevo già intenzione di andarmene appena finito qui. Davvero, nessun problema.

- Ok, allora ti aspetto.

Dai, dai! Veloce Jay! Così potrei stare un po’ solo con lei!

Tadan! Capitolo finito xD

Cosa ne pensate? Dai su, almeno un paio di recensioni!

Cosa succederà in macchina? Cosa fa Shan durante le feste?

A presto col prossimo capitolo

PS: fatemi gli auguri che quando torno ho la visita per l’operazione alle tonsille!

PPS: grazie a Nicole di avermi messa tra le ff seguite, un bacio!

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Capitolo 5
*** ma sei pazza?!? ***


CAPITOLO 4

“ma sei pazza?!?”

 

Sono decise le sue labbra sulle mie, non so cosa fare, rispondo al bacio o no? Nessun problema, ci pensa il mio corpo e in un attimo diventa  un bacio appassionato ma dolce. Ma perché??? Io non lo voglio! Appena riesco a tornare in me stessa mi stacco e gli mollo un ceffone in faccia.

- Ahi! Ma ti sei impazzita?!?

- Qui l’unico pazzo sei tu! Ma come ti permetti? Non ci conosciamo quasi e tu mi baci?!? – adesso sono veramente furente. Non sono mia una bambola io!

- Non mi sembrava che ti dispiacesse così tanto…

- A te cosa? Oh… - era vero, baciava divinamente, ma non l’avrei ammesso per nulla al mondo. Fisicamente mi attrae da morire, ma non lo conosco e a me interessa anche la testa oltre il corpo. – Comunque non ti dovevi permettere!

Ok, ero riuscita a chiudere questa e ogni possibile conversazione già sul nascere. Jared sembrava irritato, forse non era abituato a essere respinto. Infatti io cosa ne so? Niente! Non lo conosco.

- JARED!!! CHE C***O FAI?!? MA SEI MATTO?!?!?

- che c’è? E perché urli come una pazza?

- MA LO VEDI A CHE VELOCITà STAI ANDANDO?!? NON PUOI SFRECCIARE PER LOS ANGELES AI 150! CI AMMAZZERAI TUTTI E DUE!!!

- Io vado sempre così.

Ma questo è tutto fuori! È un vero pericolo pubblico!!!

- MA TI SEMBRA IL MODO DI GUIDARE? HAI APPENA TAGLIATO LA STRADA A UNO! E L’HAI QUASI UCCISO CON QUELLA TUA FRETTA ASSURDA!!!

 - Ma chi? Quello sfigatino addietro? Ma non scher…

Tutto quello che successe dopo fu solo un inferno di vetro e metallo. Alla fine Jared ci stava uccidendo entrambi. Mentre era girato a guardate “lo sfigatino” a cui aveva tagliato la strada non si era accorto che stavamo passando un semaforo rosso. Così vi venne addosso una macchina colpendo la nostra dal lato di Jared. Morto sul colpo. Lo dissero i paramedici arrivati con due ambulanze. Io forse avevo qualche speranza, ma solo a prima vista. Sapevo che non ce l’avrei fatta. Avevo tutta la faccia ricoperta di sangue, brutto segno, quasi tutte le costole rotte che mi avevano bucato un polmone e compresso il cuore. Sapevo che la mia vita finiva quel giorno e non ci sarebbe più stato ritorno. E così fu. Morì poco dopo in ambulanza. I funerali, il mio e quello di Jared, si tennero insieme. Per me si presentò solo Margherita, d’altronde avevo solo lei. Di Gabriel neanche l’ombra, stronzo fino in fondo. Per Jared invece c’erano cetinaia di persone, mi sembrava che stesse per scoppiare la chiesa, c’erano Shannon e Tomo, manager, colleghi di Jared come Gerard Way dei My Chemical Romance, Ami Lee degli Evanescence, centinaia di fan dentro la chiesa e migliaia fuori. Si dovevano essere riunite tutte le fan che avevano per dare l’ultimo addio al loro idolo, vista l’affluenza. Ma tutto questo adesso non importa più, né a me, né a Jared, che guardiamo tutto dal paradiso.

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