la musica nella testa di _Miss_Leto_ (/viewuser.php?uid=69336)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una strana settimana ***
Capitolo 2: *** It will be just a party ***
Capitolo 3: *** Tutto bene piccola? ***
Capitolo 4: *** Io sono Leto, Jared Leto ***
Capitolo 5: *** ma sei pazza?!? ***
Capitolo 1 *** una strana settimana ***
salve a
tutti/e ^^
questa è la
mia prima FF, perciò vi chiedo di dirmi cosa ne pensate
affinchè io possa migliorami.
° A CASA
°
Domenica mattina, una
domenica mattina come tutte le altre, il sole splende alto nel cielo,
c’è un piacevole caldo e io sono qui sotto la
coperta che cerco di convincermi che forse è meglio che mi
alzi. Per evitare di pensare mi metto dei pantaloncini e una maglietta,
il mio immancabile MP3 e sono pronta ad andare a correre, ma forse
è meglio che prima mi presenti.
Salve a tutti ^^, il
mio nome è Iris, ho sì e no vent’anni e
studio canto da quando ne avevo 5. Come si sarà capito amo
cantare e tenermi in forma, per questo corro e ballo, danza classica.
Sono abbastanza brava, ma non è il mio sogno. Vorrei
diventare una cantante famosa e vedere tutto il mondo. Per adesso mi
esibisco occasionalmente nel locale di un mio amico, per il resto del
tempo lavoro part-time in un grigio ufficio di periferia, ma visto che
non voglio deprimermi, vado a fare jogging.
° AL
PARCO°
Adoro sentire i
muscoli contrarsi, il respiro farsi più veloce e faticoso,
mi fa sentire viva, come in questo momento. I visi delle persone che
incontro mi scivolano addosso, non mi soffermo su nessun volto, nessun
particolare. Possibile che nessuno riesca a incuriosirmi o colpirmi?
Proprio mentre mi stavo perdendo nei miei insulsi pensieri comincio a
sentire una strana canzone che non avevo mai sentito prima. Benvenuta
nell’universo. Questa è la vita su marte. Ma che
razza di canzone è??? Chi me l’ha messa
nell’MP3??? Ma poi mi accordo che la canzone non arriva
dall’apparecchietto che ho appeso al collo. Mi guardo
attorno. Sembra che nessuno senta quella strana musica oltre a me. Ma
com’è possibile? Sto diventando pazza?? Oddio!!! E
mo* come faccio???
-signorina si sente bene? – sento una voce lontana
-sì, io, cioè, non… - in quel momento
mi volto e vedo che vicino a me c’era una piccola folla che
mi circondava, i bambini si aggrappavano ai vestiti delle mamme. Mentre
guardo la gente mi trovo a pochi centimetri dal mio il volto di un
angelo. Che strano, non mi ero accorta di essere morta.
- allora??? Signorina!
Ecco cosa aveva attirato la mia attenzione! I suoi occhi azzurri,
grigi, blu, infiniti, immensi, dolci, espressivi… ma cosa
sto facendo??? Mi perdo negli occhi di uno sconosciuto? Anche
se… ammazza che sconosciuto!
-sì, sto bene. –rispondo secca – che
succede?
-come che succede??? – mi chiede lo sconosciuto con
un’espressione tra lo stupito e il preoccupato. –
ha cominciato…
- dammi del tu, non sono così vecchia.
-ok, allora, hai cominciato a guardarti intorno come se stessi cercando
qualcuno e di botto ti sei messa a cantare, anzi, urlare una canzone e
ti muovevi in modo strano, finchè non sei svenuta e allora
sono arrivato io. Ma non te lo ricordi?
- ehm… io… non esattamente… ma
aspetta! E la musica?
-quale musica???
Già, a saperlo…
-comunque piacere: Jared
-piacere mio: Iris, e scusa se ti ho fatto spaventare!
-di niente, ciao io devo andare. E comunque: bella voce!!!
-ciao, e… GRAZIE!!!
Ma ormai era già corso via.
° PER
STRADA°
Mentre tornavo a casa
pensavo a quella strana musica che evidentemente non poteva che essere
nella mia mente.
° A
CASA°
Feci ogni gesto
automaticamente, aprire il portone, prendere l’ascensore,
aprire la porta, spogliarsi, buttarsi sotto la doccia. Solo
l’acqua fredda riuscì a scuotermi dai miei
pensieri. Ma da quando sono diventata così? Sento canzoni
che non conosco, mi metto a danzare in strano modo in mezzo al parco e
svengo. Mah… sarà stata una settimana pesante.
*mo = adesso
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Capitolo 2 *** It will be just a party ***
CAPITOLO I
It
will be just a party…
Scusate ma sono
stata in montagna in un paese minuscolo senza
un computer, prometto che cercherò di aggiornare il prima
possibile ^^
Niente da fare,
la musica non smette, canzoni sconosciute
continuano a frullarmi nella testa. All’ospedale –
sì, perché sono pure andata
in ospedale – mi hanno fanno una TAC ma hanno detto che non
ho nulla. Da un
lato questo mi conforta dall’altro continuo a non capire da
dove arrivi questa
musica. La sento a intermittenza e solo in luoghi pubblici e pieni di
gente.
Mah…
*DLIN DLON*
Chissà
chi sarà adesso-
Chi è?
- Ciao Iris!
Sono Marghe!
Marghe, ovvero
Margherita, è la mia migliore amica. Ci siamo
conosciute quando da piccola sono andata i vacanza in Italia con i miei
nonni.
- Marghe entra!
– le dico aprendo la porta.
- Ascolta, mi
è venuta un’idea: che ne dici di uscire
stasera? Tom, il migliore amico di Brady –il ragazzo di
marghe- da una festa in
un locale molto carino in centro. Vieni anche tu?
-Dato che me lo
chiedi con quegli occhioni dolci: d’accordo,
vengo. – Non riesco proprio a dirle di no quando mi guarda
così.
- Ok, allora ti
passo a prendere alle 8. Mi raccomando, molto
carina stasera, magari incontri qualcuno alla festa.
E facendomi un
occhiolino se ne va. Dato che sono le 5 del pomeriggio
vado a fare un paio di commissioni e poi mi preparo. Vestitino nero
senza
spalline, magari stanotte riesco a “divertirmi” un
po’, visto che quello stronzo
di Gabriel sono quasi tre settimane che non si fa sentire. Non dovrei
pensare a
lui, a parte che mi rovino il fegato, non riesco a stare concentrata
sul
trucco, semplicemente un po’ di eye-liner che circondi gli
occhi, mascara e
rossetto, e sui capelli, ma tanto è inutile, non
riuscirò mai a farli stare
come voglio io, quindi tanto vale lasciarli sciolti che cadano
dolcemente sulla
schiena.
*DLIN DLON*
Eccola, puntuale
come sempre.
- Ciao Marghe
– riesco a dirle una volta arrivata alla porta,
se lei è sempre puntuale io non lo sono quasi mai, infatti
non è molto semplice
andare ad aprire la porta infilandosi delle scarpe con un vertiginoso
tacco 12.
Si era detto che volevo divertirmi no?
- Mio dio, Iris!
Ma che diavolo hai fatto? Guarda che se
Brady ti mette gli occhi addosso ti riduco in polpette!
Con Marghe
è impossibile restare seria, è sempre
così allegra
=)
Dopo una
mezzoretta di viaggio – e ci è anche andata bene,
visto il traffico che c’è alle 8 di sera a Los
Angeles – arriviamo davanti al
locale e : sorpresa! Era il locale dove avevo visto Gabriel
l’ultima volta.
YOUR PROMISES,
THEY
LOOK LIKES
YOUR HONESTY,
LIKE A
BACK THAT HIDES A KNIFE
I PROMISE YOU
I PROMISE YOU
AND I AM FINALLY
FREE
Poi tutto buoi,
da quello che mi ha
detto Marghe quando mi sono ripresa ad un certo punto mi sono messa a
cantare a
squarciagola Attack dei 30 seconds to Mars… Chi? I 30
seconds to Mars? Non ho
idea di chi siano…
- Jared, vai a
prendere un
asciugamano bagnato, ha la fronte che scotta.
È
stata la prima cosa che ho sentito
appena ho ripreso i sensi, Marghe mi teneva quasi in braccio
perché ero a terra
. La mia amica mi guardava come se fossi un’aliena e come al
solito ero
circondata da una marea di pers… un momento!!! Jared?!? Lo
stesso Jared della
prima volta che avevo sentito la musica? Alzo la testa, anche se mi
provoca una
fitta allucinante, devo aver sbattuto la testa cadendo. Sì,
è proprio lo stesso
Jared, non mi posso sbagliare, un paio di occhi così non si
dimentica facilmente!
Dato che mi guardano tutti è meglio se mi alzo e calmo
Marghe che è viola dalla
preoccupazione, io invece ormai ci stavo facendo l’abitudine.
Finalmente riusciamo
ad entrare nel locale, inutile dire che era pieno di gente che ballava
e
beveva, d’altronde cos’altro mi sarei potuta
aspettare? Los Angeles+festa+locale
in centro = alcool a volontà. In fondo al locale, di fronte
all’entrata c’è un
palchetto, su cui però non ci si sta esibendo nessuno.
Saluto Tom – ragazzo mai
visto – e Brady e comincio il mio
“giretto”. Conosco diversi ragazzi, ma
nessuno che mi interessi particolarmente. Certo che però
quel Jared non è
niente male! Peccato che non lo riesca a trovare da nessuna parte tra
tutta
questa gente.
Poi
all’improvviso altra musica…
WHAT IF I WANTED
TO
BREAK
LAUGHT IT ALL
OFF IN
YOUR FACE
WHAT WOULD YOU
DO?
WHAT IF I FELL
TO THE
FLOOR
COULDN’T
TAKE ALL THIS
TO ANYMORE
WHAT WOULD YOU
DO, DO,
DO?
Cerco
disperatamente Marghe, perché non
c’è ma quando serve? La voce è la
stessa della musica nella mia testa, allora perché
mi aspetto che mi giri la testa, le gambe molli e il buio e invece non
succede
nulla??? Questa volta resto cosciente?
- Che
c’è dolcezza? Hai visto un
fantasma? – era uno sconosciuto, avrà avuto
più o meno 17 anni e mi parlava
così? Ma come si permetteva? Comunque decido di fare buon
viso a cattivo gioco.
- Ma tu la senti
questa musica? – gli
chiedo, non sapendo che risposta attendermi.
- Certo, la
sentono tutti la musica,
non noti la band sul palco? Le luci che strabuzzano? La gente che
balla? Ma su
che pianeta vivi? Marte?
Dopodiché
il ragazzino di prima se ne
va a probabilmente a causa dei suoi dubbi sulla mia salute mentale.
Effettivamente
sul palco c’erano tre ragazzi che ci davano dentro con la
loro musica, ed erano
anche piuttosto bravi, peccato essere così
lontana… uno spintone dopo l’altro
riesco ad arrivare sotto al palchetto. Wow…
cioè… no… ma… non
è possibile…
quegli occhi… io li conosco… Jared! Si, doveva
essere lui. Certo che però non
era mica facile capire se fosse veramente lui, indossava una strana
maschera,
simile a quella di pierrot…
- sono proprio
bravi eh? – era Marghe
dietro di me, col volume così alto non poteva che non urlare
e sfaciarmi
definitivamente le orecchie.
- Sì,
non sono male in fondo. – Non
me la sentivo di dirle che la voce nella mia testa, quella che mi
parlava di
marte, dell’universo, di Buddha e di dio, era la stessa di
quel ragazzo dagli
occhi del colore del cielo.
- Sono i 30
seconds to mars, Shannon,
il batterista, è amico di Tom e quindi come regalo gli
offrono un concertino
gratis, così gli animano pure la festa ;)
-
Capito…
- Ci vediamo
dopo, devo andare a
salutare delle persone.
Così dicendo vengo
mollata dalla mia
migliore amica in mezzo a una massa di bolgia, posto che non
è decisamente per
me, allora mi vado a sedere su un divanetto rosso, mezzo nascosto in
fondo al
locale, avevo bisogno di pensare da sola, anche se il vestitino era un
po’
troppo corto per poter restare da sola. In quel momento mi davano
parecchio
fastidio i tentativi di abbordaggio, più o meno rozzi,
dovevo pensare,
ragionare, e di certo essere disturbata in continuazione non mi
aiutava. Meno male
che al bar c’era una ragazza piuttosto gentile che dopo
averle sinteticamente
esposto il mio bisogno di solitudine mi ha accompagnata nel locale
riservato ai
VIP che quella sera sarebbe rimasto off-limits per quasi tutti. Senza
riflettere
su quel quasi
mi immergo
nei pensieri
e non ne esco finchè mi accorgo troppo
tardi di quei due pezzi di cielo che mi fissavano.
<--immaginate Jay che
vi fissa così XQ___
|
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Capitolo 3 *** Tutto bene piccola? ***
CAPITOLO II
[Tutto
bene piccola?]
Vorrei
ringraziare Rituccia993 che mi ha messa
tra i preferiti ^^
ed
ora il capitolo vero e proprio, buona lettura ^^
WHY
ARE YOU HERE? ARE YOU LISTENING?
CAN YOU HEAR
WHAT I’M SAYING?
I AMO NOT HERE,
I’M NOT LISTENING
I’M IN
MY HEAD AND I’M SPINNING
-
Però devi smettere di svenirmi tra le braccia! Poteri
pensare
che lo fai apposta ;)
-Ma, cosa?
– Ma che barba! Non ne posso più di questa musica!
Lo sapevo: non sarei dovuta venire, tutta colpa di Margherita e delle
sue
stupide idee!
- Allora,
giovane pulzella (nota: xD ok, questa non so come
mi sia uscita), ancora viva
-
Mah… credo di si… - Ok, ho dato la risposta
sbagliata, devo
essere morta visto che parlo con un angelo, anche se piuttosto
familiare…
- Ti ricordi di
me? Sono Jared, ci siamo incontrati qualche
settimana fa al parco – e come potrei dimenticarmelo?
È successo quando è
cominciato tutto quanto: la musica, gli svenimenti, i controlli e le
ansie. Sì,
decisamente mi ricordavo chi fosse.
- Tu devi essere
Iris, giusto? Ti ho vista arrivare con Margherita
prima che svenissi di nuovo. Ihih
- Che ci trovi
di divertente scusa? – Non riesco a non essere
acida, io ho un problema e lui ne ride apertamente,
deficiente…
- Scusa, hai
ragione, non volevo. È solo che sembra che ogni
volta che sono nei paraggi tu svenga.
- Certo che sei
proprio presuntuoso, eh!
- Che ci posso
fare? Le belle ragazze mi fanno questo
effetto;)
Ok, ribadisco il
concetto, sono morta, non posso aver appena
ricevuto un complimento da quell’angelo dall’aria
maledetta. Allora,
ricapitoliamo, sennò impazzisco, sono venuta a questa festa
perché me l’ha
chiesto Marghe, evidentemente preoccupata dal fatto che sono tre
settimane che
non esco con nessuno, neanche con lei, sono svenuta, ho girato un
po’ in cerca
di calma, ho trovato questa stanza e dopo essere stata sorpresa in un
luogo in
cui non sarei dovuta essere sono svenuta, di nuovo. Perfetto. Due volte
in una
sola sera. Cosa avrei potuto volere di più, mica un Lucano?
- IRIS! IRIS!
DOVE SEI?
- Mamma mia
Marghe! Che faccia che hai, manco avessi visto un
fantasma!
- Ma come che
faccia che ho? Secondo te che faccia dovrei
avere dopo che sono venuti a chiamarmi perché “la
tua amica è svenuta – di nuovo
– nella saletta VIP” ? Guai a te se mi fai di nuovo
preoccupare di nuovo così!
- Sei sempre
troppo apprensiva, anche se non ho una madre non
è detto che tu debba sostituirla.
Non
l’avessi mai detto! È diventata rossa come un
peperone e
se n’è uscita senza rivolgermi la parola e
sbattendo la porta.
- Ihih, certo
che voi donne siete proprio strane, vi
arrabbiate per nulla!
Avrei
riconosciuto quella voce ovunque, erano settimane che
mi perseguitava. So benissimo che appena mi volto mi trovo di fronte
quegli
occhi. E se non volessi voltarmi, adesso che ho capito? Più
o meno… domanda
inutile, visto che ormai Jared è di fronte a me che mi
fissa…
- Tutto bene
piccola? – Sarei potuta morire in quell’istante,
sono sicura che mi rimarrà la cicatrice sulla guancia, dove
mi sta accarezzando
adesso.
- S…
sì.. – con lui cos’ vicino è
impossibile fare ed
esprimere qualcosa di logico, quindi non mi resta che balbettare.
- Hey Jay! Ma
dove… - secondo i miei calcoli, l’uomo appena
apparso alla porta dovrebbe essere Shannon e dalla sua espressione deve
aver
frainteso la poca distanza che separava me e Jared –
scusa,non volevo
interrompere…
- Tranquillo
Shan, non hai interrotto nulla, è solo che
questo passerotto continua a svenirmi tra le mani. Comunque dimmi pure
^^
Passerotto??? Ma
dove l’ha presa tutta sta confidenza?!?
- Ehm, no,
niente, è finita la pausa.
- Ok, arrivo
subito – e rivolto verso di me – potresti non
volare via? Dopo vorrei chiederti un paio di cose.
- Sì,
può essere… - Sì, può
essere??? Ma si può essere più
idiote a dare una risposta del genere a un ragazzo del genere?!?
Mah… ci dev’essere
qualcosa che non va nel mio cervello…
- Ok, allora può
essere che ci vediamo dopo – e se ne va facendomi
l’occhiolino, prima di sparire dietro la porta, inghiottito
dal rumore della
gente.
__________________________________________________________________________________________________________________________
spero che questo
capitolo vi sia piaciuto, che ne dite di un paio di recensioni? ^^
avrei una domanda da
farvi, vi danno fastidio gli smile che metto ogni tanto nella storia? A
me aiutano a immaginare meglio le espressioni dei personaggi
piccolo spoiler del
prossimo capitolo:
"AAAAAAAH!!!!!
TOMO!!!! Ma avete proprio il vizio di non bussare voi due!!! - calma...
sono solo degli idioti... - allora Iris, te la senti?
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Capitolo 4 *** Io sono Leto, Jared Leto ***
CAPITOLO 3
“
Io sono Leto, Jared
Leto”
Dato
che domani mattina parto vi aggiorno un po’
la storiella, anche se le recensioni sono veramente poche T__T
perché non mi
dite quello che pensate? (anche se vi fa schifo, io non mi offendo =) )
Bon,
detto questo vi annuncio che in questo
capitolo cambia il narratore e vi auguro buona lettura, ecco il terzo
chappy ^^
Che strana
ragazza, non è la prima che mi sviene tra le
braccia – complimenti per la modestia Jay –
però mai nessuna così tante volte. Mi
chiedo se io c’entri qualcosa… Mah, non so, adesso
è ora di concentrarsi sulla
musica che sennò sto concerto va a pu**ane e non mi sembra
esattamente il caso.
The kill, From
yesterday, Attack, Capricorn, the Fantasy, Was
it a dream? e infine a modern myth.
Sempre la solita
scaletta, anche se stavolta vorrei avere il
tasto per mandare tutto avanti veloce. C’è un
passerotto dietro quella porta
che dovrebbe rispondere a un paio di domande. Almeno credo.
Per fortuna
abbiamo finito e mentre Shan e Tomo vanno a bersi
qualcosa io torno nella sala VIP, d’altronde era riservata
per noi, no? Non so
cosa sperare di trovare dietro quella porta. Tanto ormai ho tirato il
sasso,
non posso più tirare indietro il braccio, quindi avanti,
nonb sarà una ventenne
a bloccarti.
- Ciao
– ok, almeno non è andata via.
- Ciao ^^ - mmm,
comodo questo divano, ne devo prendere uno
anch’io, basta perdere tempo, si starà chiedendo
se sono a posto con la testa –
senti, come ti ho già detto avrei delle cose da chiederti,
puoi anche non
rispondere se vuoi. Allora: hai idea di chi io sia?
- Jared, no?
– che strana espressione, di sicuro ha dei dubbi
sulla mia salute mentale.
- Sì,
ma il cognome?
-
Ehm… no, non ne ho idea, perché? – che
tenera quando
arrossisce
- io sono Jared
Leto. – dalla sua espressione evidentemente
il mio cognome non le dice nulla – Sai che lavoro faccio?
– che domanda idiota,
ovvio che non sa che lavoro faccio, non sa nemmeno chi sono…
- Il m-modello?
– Pffffff!!! Cosa? Il modello ?!?
- No, cara. Non
sono un modello – anche se effettivamente… -
sono un attore, un cantante, un chitarrista, un compositore e mi
diletto nella
pittura. Faccio parte dei Thirty Seconds To Mars. Hai presente?
-
Ehm… no, non ho presente…
-
Mmmmm… non sai chi siamo, né che musica
suoniamo… come
posso rimediare? – potrei regalarle i cd, no, troppo banale,
potrei invitarla a
un concerto, no, ai concerti c’è casino e poi non
siamo neanche in tour…
- Potremmo fare
un concerto solo per lei!!!
- Shan!!!
Mioddio!!! Ma la mamma non ti ha insegnato a
bussare?!? A me pare di ricordare di si… e dove possiamo
fare un concerto per
solo una persona? E soprattutto quando? Lo sai che stiamo registrando
il nuovo
cd!
- Beh, qui e
adesso, quando è finita la festa e se ne sono
andati tutti ^^ - mannaggia a Shan e alle sue idee, due concerti nella
stessa
sera non è il massimo per le mie corde vocali…
- Hai bevuto?
- Solo una
birretta.
- Tomo?
- Lui non lo so,
è con Tom, Brady e Margie, sai che io
approfitto delle feste per…
- Sì,
sì, lo so, vai a chiamare Tomo, voglio sapere cosa ne
pensa.
- Ok fratellino,
come vuoi tu ^^ - meno male che sono
riuscito a farlo andare via, volevo solo stare un po’ solo
col mio passerotto…
cosa??? Passerotto??? Jay, ma stai bene? Quando mai pensi queste cose
di una
sconosciuta? Beh, mica è colpa mia se lei è
terribilmente bella e fragile
stasera!
- Tutto bene? -
Oh no! Tutta colpa della mia faccia, avrà
sicuramente intuito i miei pensieri!
- Sì,
scusa, stavo solo riflettendo. Tu te la senti di
rimanre qui finchè non se ne sono andati via tutti?
Così potremmo fare il
concerto solo per te – sempre se Tomo è
d’accordo…
- Per me va
bene!!! ^^
- AAAAAAAH!!!!!
TOMO!!!! Ma avete proprio il vizio di non bussare voi due!!! - calma...
sono
solo degli idioti... - allora Iris, te la senti?
-
Ehm… veramente vorrei tornare a casa, sono svenuta due volte
stasera e ormai è l’una passata. Ho bisogno di una
doccia e del mio letto. Senza
offesa… - mmm, una doccia? Vuoi che ti aiuti? JARED!!! Ma
insomma! Adesso basta!
L’hai vista sì e no due volte!
-
ok, tranquilla sarà per un’altra volta ^^
- Grazie di tutto, ma
adesso devo andare.
-
Va bene, mi farò sentire per il tuo concerto privato.
Ma
ormai era già sparita dietro la porta, ora non resta che
mettere via la roba e andare a casa, non ne posso più di
questa festa…
°VENTI
MINUTI DOPO°
*TOC
TOC*
Oh,
almeno qualcuno che bussa a questo mondo esiste ancora!
-
Avanti, la porta è aperta!
-
Jared scusa… - è quasi un sussurro, ma la
riconosco. Di nuovo
lei! Evviva! ß
adesso mi picchio da solo. Calma. Mi
devo girare con molta calme, altrimenti la mia adorata chitarra si
rovina.
-
Ciao Iris, dimmi pure ^^ - come potevo non essere dolce con lei?
-
Ecco… - ma era sempre così timida? – ho
un problema… sono venuta
in macchina con Margherita, solo che lei adesso non
c’è, l’hanno portata via
poco dopo ol vostro concerto perché aveva bevuto troppo e
adesso sono bloccata
qui. Io non conosco nessuno a parte te. Non è che mi
potresti dare uno strappo
fino a casa?
Wow,
tutto questo discorso in un sol fiato, dev’essere un record
per lei.
-
Certo, con piacere, 5 minuti che finisco di sistemare le mie
cose e poi andiamo.
-
Ma così presto? Pensavo che prima volessi goderti un
po’ la
festa, sai, non vorrei rovinarti la serata…
-
Ma no! Tranquilla, avevo già intenzione di andarmene appena
finito qui. Davvero, nessun problema.
-
Ok, allora ti aspetto.
Dai,
dai! Veloce Jay! Così potrei
stare un po’ solo con lei!
Tadan!
Capitolo finito xD
Cosa
ne pensate? Dai su, almeno un paio di recensioni!
Cosa
succederà in macchina? Cosa fa Shan durante le feste?
A
presto col prossimo capitolo
PS:
fatemi gli auguri che quando torno ho la visita per
l’operazione
alle tonsille!
PPS: grazie a Nicole di avermi
messa tra le ff seguite, un
bacio!
|
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Capitolo 5 *** ma sei pazza?!? ***
CAPITOLO 4
“ma
sei
pazza?!?”
Sono decise le
sue labbra sulle mie, non so cosa
fare, rispondo al bacio o no? Nessun problema, ci pensa il mio corpo e
in un
attimo diventa un
bacio appassionato ma
dolce. Ma perché??? Io non lo voglio! Appena riesco a
tornare in me stessa mi
stacco e gli mollo un ceffone in faccia.
- Ahi! Ma ti sei
impazzita?!?
- Qui
l’unico pazzo sei tu! Ma come ti permetti?
Non ci conosciamo quasi e tu mi baci?!? – adesso sono
veramente furente. Non sono
mia una bambola io!
- Non mi
sembrava che ti dispiacesse così tanto…
- A te cosa?
Oh… - era vero, baciava
divinamente, ma non l’avrei ammesso per nulla al mondo.
Fisicamente mi attrae
da morire, ma non lo conosco e a me interessa anche la testa oltre il
corpo. –
Comunque non ti dovevi permettere!
Ok, ero riuscita
a chiudere questa e ogni
possibile conversazione già sul nascere. Jared sembrava
irritato, forse non era
abituato a essere respinto. Infatti io cosa ne so? Niente! Non lo
conosco.
- JARED!!! CHE
C***O FAI?!? MA SEI MATTO?!?!?
- che
c’è? E perché urli come una pazza?
- MA LO VEDI A
CHE VELOCITà STAI ANDANDO?!? NON
PUOI SFRECCIARE PER LOS ANGELES AI 150! CI AMMAZZERAI TUTTI E DUE!!!
- Io vado sempre
così.
Ma questo
è tutto fuori! È un vero pericolo
pubblico!!!
- MA TI SEMBRA
IL MODO DI GUIDARE? HAI APPENA
TAGLIATO LA STRADA A UNO! E L’HAI QUASI UCCISO CON QUELLA TUA
FRETTA ASSURDA!!!
-
Ma chi?
Quello sfigatino addietro? Ma non scher…
Tutto quello che
successe dopo fu solo un
inferno di vetro e metallo. Alla fine Jared ci stava uccidendo
entrambi. Mentre
era girato a guardate “lo sfigatino” a cui aveva
tagliato la strada non si era
accorto che stavamo passando un semaforo rosso. Così vi
venne addosso una
macchina colpendo la nostra dal lato di Jared. Morto sul colpo. Lo
dissero i
paramedici arrivati con due ambulanze. Io forse avevo qualche speranza,
ma solo
a prima vista. Sapevo che non ce l’avrei fatta. Avevo tutta
la faccia ricoperta
di sangue, brutto segno, quasi tutte le costole rotte che mi avevano
bucato un
polmone e compresso il cuore. Sapevo che la mia vita finiva quel giorno
e non
ci sarebbe più stato ritorno. E così fu.
Morì poco dopo in ambulanza. I funerali,
il mio e quello di Jared, si tennero insieme. Per me si
presentò solo
Margherita, d’altronde avevo solo lei. Di Gabriel neanche
l’ombra, stronzo fino
in fondo. Per Jared invece c’erano cetinaia di persone, mi
sembrava che stesse
per scoppiare la chiesa, c’erano Shannon e Tomo, manager,
colleghi di Jared
come Gerard Way dei My Chemical Romance, Ami Lee degli Evanescence,
centinaia di
fan dentro la chiesa e migliaia fuori. Si dovevano essere riunite tutte
le fan
che avevano per dare l’ultimo addio al loro idolo, vista
l’affluenza. Ma tutto
questo adesso non importa più, né a me,
né a Jared, che guardiamo tutto dal
paradiso.
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