Hundred words

di _laragazzadicarta_
(/viewuser.php?uid=868937)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's all over ***
Capitolo 2: *** With my hands between tour thighs ***
Capitolo 3: *** Slap ***
Capitolo 4: *** Can I? ***
Capitolo 5: *** Handcuffs ***
Capitolo 6: *** Rabbit ***



Capitolo 1
*** It's all over ***


Image and video hosting by TinyPic
Hundred words

It's all over


Corsi in giardino con il cuore in gola non appena quel boato squarciò la noia della quotidianità in cui la Capsule Corp. era immersa. Tremante avevo trattenuto il respiro aggrappandomi alla speranza che lui fosse sano e salvo. Quando arrivai in giardino scorsi la sua figura malridotta: non era sano, ma era salvo. Senza esitazione mi fiondai tra le sue braccia muscolose facendolo cadere al suolo, nascosi il volto arrossato nel suo largo petto. Piansi come una bambina, piansi tutte le lacrime che avevo, piansi di felicità: Zamasu aveva perso.
“Non piangere. È tutto finito adesso”
“Per questo sto piangendo.”

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** With my hands between tour thighs ***


Image and video hosting by TinyPic
Hundred words

With my hands between your thighs


Sedevamo intorno all’ampio tavolo circolare della cucina pregustando le mille prelibatezze esotiche cucinate da quella svampita di sua madre, c’era perfino quell’idiota del suo ex con noi, ma in quel momento sentivo la necessità di sfamare un altro impellente appetito. La bramavo. Insinuai la mia mano callosa tra le sue gambe nivee iniziando a sfiorarle con poca grazia, lei sussultò sorpresa; salii ancora percorrendo quella strada che mi era ormai nota. Sogghignai sentendo i battiti del suo cuore aumentare, poi la sua mano si posò sulla mia.
“Non fare l'idiota, potrebbero vederci!”
“E tu lascia che si godano lo spettacolo...”

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Slap ***


Image and video hosting by TinyPic
Hundred words

Slap


Era trascorsa solo una settimana dall’esplosione della Gravity Room. Ero ancora avvolto da diversi strati di garze sterili, ma caparbiamente iniziai ad allenarmi essendo miracolosamente sfuggito alle grinfie di quella donna. Improvvisamente lei entro nella stanza come un fiume in piena. Mi saltò addosso furiosamente e mi tirò uno schiaffo tale che mi fece fischiare un orecchio.
“Questo dovrebbe farmi male? Ora, posso sapere il perché di questo schiaffo?”
“Saresti potuto morire”
Io avevo sempre sentito dire che dopo lo schiaffo di una ragazza ci volesse un ruvido bacio, e così le afferrai la nuca e la baciai a ripetizione.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Can I? ***


Hundred words

Can I?


È una calda serata d’estate e l’afa mi sta divorando. I capelli turchini ricadono sul collo madido di sudore: ci vuole una doccia rinfrescante. Mi svesto velocemente e raggiungo il mio bagno patronale, giro la manopola e dannazione non c’è acqua. Furente cerco una soluzione, afferro un asciugamano per coprirmi e mi precipito nella camera del Saiyan accanto alla mia sperando che la sua doccia sia funzionante. Lo trovo a braccia conserte sul letto, così immediatamente gli chiedo impacciatamente.
“Potrei usare il bagno?”
Sento la mia pelle ardere sotto i suoi occhi, mi sta mangiando con gli occhi, poi annuisce.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Handcuffs ***


Hundred words

Handcuffs


Mi guardi abbozzando un sorriso malizioso. Sei completamente nuda, distesa di fronte a me sul nostro letto sfatto con le lunghe gambe ancora divaricate. Mi guardi mordendoti sensualmente il labbro inferiore. Non ne hai ancora abbastanza, vero? Una strana luccicanza pervade i tuoi occhi cerulei, una luccicanza di cieca passione, sfacciata come sempre. Ti alzi con un balzo, dopo un attimo sei di nuovo da me, sventoli sotto il mio naso un paio di manette rosa, non penserai davvero che io le indossi?
“Sei l'essere più perverso che abbia mai incontrato sulla faccia dell’Universo”
“Anche io ti amo, tesoro.”

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Rabbit ***


Hundred words

Rabbit


“Che diavolo ti sei messa addosso?!”
Hai rovistato per tutto il giorno i vecchi cartoni riposti in soffitta, ti ho chiesto cosa cercassi e finalmente ho la risposta. Le calze a reti blu come la notte ti ricoprono le gambe lunghissime come una seconda pelle, un body nero modella le tue forme facendo apparire il seno ancora più formoso e appetibile, il lungo collo da cigno è fasciato da un papillon rosso ed i capelli turchini racchiusi in buffe orecchie di coniglio. Ti volti e tra le natiche troneggia una morbidissima coda da coniglio.
“Non ti piaccio?”
“Nemmeno un po'.”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3784042