Come vetri rotti nei polmoni

di istherelifeonmars
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Unione - Oggi ***
Capitolo 2: *** Primo Incontro - Vent'anni prima ***
Capitolo 3: *** Evacuazione - Dieci anni dopo ***



Capitolo 1
*** Unione - Oggi ***








 

Unione – Oggi 





La Belva sa essere subdola, si annida dentro il tuo petto e ti fa male come vetri rotti nei polmoni. Basta poco per risvegliarla: oggi è successo perché tua moglie ti ha risposto a tono. Hai sentito il tuo cuore pompare la rabbia in ogni singola arteria fino ad arrivare ai capillari nelle punte delle dita.
Gliel’avevi detto, tu, di non provocarti.
Ora deve pagare le conseguenze.
E tu accetti la rabbia che ti porti dentro da anni, lasci che ti scorra nelle vene e che si impadronisca di te. Del resto è stata la tua compagna per vent’anni, l’unico appiglio a cui aggrapparsi prima del baratro.
Siete un tutt’uno.



 

(110 parole - presente)



 

 

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Capitolo 2
*** Primo Incontro - Vent'anni prima ***


 

Primo incontro – Vent’anni prima 


 



Rabbia.
Il tuo torace è una gabbia e la rabbia graffia per scappare e distruggerti. Invece tu ingoi il risentimento perché hai vent'anni e sai che a quest’età fa male tramutarsi in un mostro. E allora stringi le mani in pugni e ti mordi la lingua fino a farla sanguinare e sfoghi la Belva contro te stesso mentre il giudice pronuncia la sentenza.
Quanto vorresti fargli del male: graffiargli la faccia fino a fargliela sanguinare – perché lui non capisce com’è essere te, che la tua vita è un campo di battaglia.
Conficchi le unghie nella tua carne.
«Sentenziato a due anni di carcere.» diranno i giornali il giorno dopo.

 

(110 parole - passato)


 

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Capitolo 3
*** Evacuazione - Dieci anni dopo ***


Evacuazione – Dieci anni dopo 


 



Guidi ai centoquaranta all’ora senza una meta precisa.
Spingi l’acceleratore sempre più forte perché la Belva ha quasi preso del tutto il controllo e ora vuole fare deragliare il tuo corpo: ti fa urlare, tende ogni arto in uno spasmo e poiché non puoi fare male a qualcuno devi necessariamente farlo a te stesso.
Sei una bomba ad orologeria fatta di carne e muscoli e ossa e non vedi l'ora di scoppiare.
Poi il muro di cemento davanti a te si materializza come un’oasi nel deserto.
Pigi più forte l’acceleratore finché l’auto non si schianta accartocciandosi come una lattina.
La Belva è scappata, ma tu ora non senti più niente.

 

(110 parole - futuro)


 

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