my dna says i need you

di Mi_Yun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** 1 ***
Capitolo 3: *** 2 ***
Capitolo 4: *** 3 ***
Capitolo 5: *** 4 ***
Capitolo 6: *** 5 ***
Capitolo 7: *** 6 ***
Capitolo 8: *** 7 ***
Capitolo 9: *** 8 ***
Capitolo 10: *** 9 ***
Capitolo 11: *** 10 ***
Capitolo 12: *** 11 ***
Capitolo 13: *** 12 ***
Capitolo 14: *** 13 ***
Capitolo 15: *** 14 ***
Capitolo 16: *** 15 ***
Capitolo 17: *** 16 ***
Capitolo 18: *** 17 ***
Capitolo 19: *** 18 ***
Capitolo 20: *** 19 ***
Capitolo 21: *** 20 ***
Capitolo 22: *** 21 ***
Capitolo 23: *** 22 ***
Capitolo 24: *** 23 ***
Capitolo 25: *** 24 ***
Capitolo 26: *** 25 ***
Capitolo 27: *** 26 ***
Capitolo 28: *** 27 ***
Capitolo 29: *** 28 ***
Capitolo 30: *** 29 ***
Capitolo 31: *** 30 ***
Capitolo 32: *** 31 ***
Capitolo 33: *** 32 ***
Capitolo 34: *** 33 ***
Capitolo 35: *** 34 ***
Capitolo 36: *** 35 ***
Capitolo 37: *** 36 ***
Capitolo 38: *** 37 ***
Capitolo 39: *** 38 ***
Capitolo 40: *** 39 ***
Capitolo 41: *** 40 ***
Capitolo 42: *** 41 ***
Capitolo 43: *** 42 ***
Capitolo 44: *** 43 ***
Capitolo 45: *** 44 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Ho passato momenti difficili nella mia vita, ho attraversato momenti di oscurità che mi hanno portata a toccare il fondo più buio. Poi ho visto quella luce così calda e splendente che mi ha chiamato, "Mi Yun alzati e combatti per ciò che sei", e insieme a queste parole mi diede un'arma molto speciale e tutta mia. 

Quella luce era la mia Speranza e quell'arma era l'arte.

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Capitolo 2
*** 1 ***


( Mi Yun)

Chiudo gli occhi e lascio che il mio corpo si faccia trasportare dal ritmo della melodia. É così dolce e delicato il suono, come quando i fiori di ciliegio, staccandosi dai rami, delicatamente si posano sul suolo. Si crea questa immagine nella mia mente. 

Prendo aria. Ed una voce inizia a cantare.

"nan sumswigo sipeo i bami sireo .. ijen kkaego sipeo kkumsoghi sireo"

Mi volto, sollevo leggermente le braccia verso il petto e, partendo da una spinta del braccio destro, compio una piccola torsione del corpo ruotando poi la testa...ora invece avanzo e il mio corpo incomincia a muoversi a brevi scatti

...

"geu soneul naemirojwo SAVE ME SAVE ME...I need your love before I fall, fall"

Muovo le braccia e il bacino seguendo il tempo della melodia...

“Mi Yun cosa stai facendo?" Alzo la testa  di colpo e mi accorgo che Jenny, la mia compagna di stanza e migliore amica, mi sta fissando con le braccia conserte appoggiata allo stipite della porta.

"Jenny non ti ho sentita arrivare, mi stavo allenando come sempre...sai oggi ho imparato una nuova coreografia" dico con un'espressione fiera mentre mi dirigo verso il pc per mettere in pausa Save Me, la canzone che poco prima stavo ascoltando.

"Ma scusa ascolti sempre questa musica coreana? Non ti stanchi? Ogni tanto dovresti variare un po' di genere" dice mentre si butta a tuffo sul suo letto.

"Non è vero che ascolto sempre K-pop.." dico sbuffando, " e comunque che ci posso fare? Questo gruppo, i BTS, mi piace troppo, li ho scoperti qualche anno fa e appena ascoltati la loro energia mi ha catturata all’istante" dico mentre porto le mie mani al petto...ah i miei bimbi.

Jenny mi sorride e poi con la mano picchietta sulla parte di letto vicino a lei in segno di sedermi lì "Guarda la coreografia che la Filiberti ci ha fatto imparare oggi" dice mentre clicca play ad un video sul suo cellulare " ah oggi avete fatto Tip Tap a lezione?" chiedo mentre guardo la mia amica muoversi con destrezza. É davvero brava. Entrambe frequentiamo l' ADAP (accademia delle arti performative) a Bologna, io sto seguendo il primo anno di accademia mentre lei invece è già al secondo.
"Si, sai dopo aver parlato anche con l'insegnate, penso di portare per l'esame di metà semestre una coreografia di tap, ora devo solo scegliere quale musica usare"

" Sono sicura che qualsiasi cosa farai la eseguirai al meglio come fai sempre" le dico sorridendo.

"E invece tu signorina ,come tuo primo esame, cosa hai scelto di portare?" trasalisco e mi blocco all'istante.

"Non mi dire che non hai ancora pensato a niente"...beccata in pieno...
"Dai Jenny alla fine è ancora presto, mancano tre mesi all’esame" dico facendo il mio solito sorriso da angioletto mentre mi gratto la nuca.
"Tre mesi un corno! Mimmy ti devo ricordare che sei entrata in questa accademia solo grazie alla borsa di studio che hai vinto? Non puoi permetterti di tralasciare il tuo dovere e rimandarlo o rischierai di essere buttata fuori!!"mi rimprovera Jenny.

Quando fa così sembra proprio mia madre però in effetti ha ragione, se non fosse stata per la borsa di studio non avrei mai potuto permettermi di frequentare quella scuola per via della rata scolastica eccessivamente troppo alta. Fortunatamente quando ci sono stati i provini di selezione, l'anno scorso, sono passata in tutte le tre principali discipline (danza moderna, canto e recitazione) con uno dei punteggi più alti.

" Si hai ragione Jey, da domani mi metterò d'impegno…fighting!"

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Capitolo 3
*** 2 ***


un'anno e mezzo prima)

"Italia???"

Esclamarono all'unisono i sette ragazzi sorpresi. 

" Waa mangerò carbonara e pizza ogni giorno!!" Esclamò eccitato uno di loro.

"Io invece entrerò in ogni singolo negozio Gucci del paese ahh.." esclamò tutto frizzante l'altro .

"Ragazzi calma per favore"cercò di calmarli il ragazzo più grande del gruppo.

"Ma, Jiho, perché proprio in Italia? Cioè, non che mi dispiaccia l'idea, ma non abbiamo mai fatto nessuna tappa italiana nei nostri tour recenti in Europa…" chiese il leader.

"Allora prima di tutto ragazzi la data della vostra esibizione nel paese italiano sarà l'ultima di tutto il tour, dopodiché avrete due mesi di pausa per rilassarvi e ricaricare le vostre energie per poi iniziare le riprese dei nuovi video musicali" spiegò a loro il manager.

"Ok, tutto chiaro man!" disse Nam-joon dando una piccola pacca sulla schiena robusta dell'uomo.

"Il mio piccolo Kookieeee… guanciottaaa" da dietro le spalle del ragazzo più giovane spuntò un ragazzetto dai folti capelli biondi che con la mano destra gli strinse in modo giocoso la guancia come si fa solitamente con i bambini.

"Ahh Jimin!" si sciolse dalla salda presa Jungkook che per vendicarsi strinse a sua volta la guancia dell'amico "Ahia ahia, Kookie io non ho stretto così forte" piagnucolò il ragazzo biondo. 

"Hanno smesso questi bimbi di fare i birichini?" domandò Tae-hyung, un ragazzo dalla esile figura e dai capelli color platino che nel mentre si era seduto sul divano di fianco a Jungkook e con una mano stava prendendo una manciata di patatine da un sacchetto. 

"Senti chi parla!...Tae-tae" gli rispose Jimin mentre di nascosto tentava di rubargli una patatina.
"Ehi ti ho visto, giù le mani!".

"Ah quanto rumore fate ragazzi! Voglio cercare di dormire un po’..” si lamentò Yoon-gi il ragazzo dai capelli color azzurro chiaro come il ghiaccio che era steso sul divano di fronte a loro.

"Ragazzi è pronta la cena" chiamò dalla cucina un ragazzo alto e dalle spalle larghe.

"Wow Jin quante cose buone che hai preparato Yummy!!!"

"Mmh grazie mamma Jin"

"Di nulla ragazzi, dai mangiate prima che si raffreddi!" Sorrise dolcemente Seok-jin ai suoi amici.

"Nam, allora domani a che ora ci passa a prendere Jiho per andare all’aeroporto?" chiese Ho-seok mentre si stava portando alla bocca una manciata di noodles bollenti.

"Mmh alle 9 meno un quarto dobbiamo farci trovare pronti e con le valigie fuori casa, comunque ho fatto stampare dei fogli con l'itinerario dei prossimi giorni, li trovate  di là nello studio sulla scrivania"

" Grazie Hyong!.. Ragazzi io direi di brindare per la vigilia di questa nostra nuova, impegnativa e bellissima avventura, geonbae!” Propose Kookie.

“Geonbae!" Risposero tutti i ragazzi all'unisono.

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Capitolo 4
*** 3 ***


(Mi Yun)

"Uno, due, tre , quattro, incrocia le gambe... cinque, sei, sette e otto, salto mezzo giro!" la Filiberti oggi non mi lascia ancora un attimo di tregua, sono già quattro ore che provo questo pezzo e sento che i miei muscoli minacciano di cedere da un momento all'altro.

"Su su un altro piccolo sforzo, chassè en avant, tira su di più quel braccio... ok magnifique!...signorina Park per oggi abbiamo concluso" L'insegnate si dirige verso lo stereo per mettere in pausa, la saluto ed esco dalla sala di danza per dirigermi nell'atrio e fare una piccola pausa. 


"Mimmy!!" mi saluta da dietro le spalle Jenny mentre si avvia verso la macchinetta delle bibite.

"Jey hai finito anche tu le prove?" le chiedo mentre tiro fuori dal mio borsone un asciugamano per asciugarmi il sudore e mi siedo su una poltrona.

"Ah si, oggi è stato straziante, fortunata te che non hai scelto tra i corsi anche danza classica, quanto odio le punte! Mi fanno troppo male i piedi uff" piagnucola mentre si butta come un sacco di patate per terra.

"Dai resisti ancora una settimana e poi pensa che smetterai con tutte queste prove" cerco di incoraggiarla sorridendole. Si allena molto tutti i giorni e lo leggo dai suoi occhi che è al limite. Anche a casa quando torna, nell'ultimo periodo, si butta sempre sul letto e si addormenta di colpo e molto spesso finisce anche per non cenare.

"Si veramente non vedo l'ora che questo esame finisca aaah!...Piuttosto, sei emozionata? Ormai non manca molto nemmeno al tuo di esame"

"Già mancano solo due settimane"...e mancano due settimane non solo all'esame... devo aver assunto una strana espressione perché vedo Jenny che mi guarda con aria preoccupata

"Mi Yun, è tutto ok?"

"Si..si sto bene.." guardo l'orologio e mi accorgo che tra un paio di minuti inizia l'ultima lezione del giorno, ovvero canto individuale.

"Senti Jey devo andare a canto, ci vediamo a casa ok? A dopo!" Le mando un bacio volante e mi dirigo verso l'aula di lezione.


"Jerry?" entro nella stanza.
"Ah, Mi Yun! La mia allieva preferita!" mi accoglie il mio professore. É un ometto sulla quarantina un po' in carne e con degli occhietti tanto simpatici. Si può dire che sia il mio insegnante preferito, fare lezione con lui si trasforma sempre in un enorme piacere, si vede che gli piace questa disciplina e ha la grande capacità di infondere questa passione anche nei suoi allievi.

"Allora mia cara facciamo qualche vocalizzo e poi direi di partire subito con la canzone che porterai all'esame" mi dice sorridendo, mi sento pronta!

Dopo aver riscaldato per bene le corde vocali incomincio con le prove. La canzone che ho scelto è "Blood Sweat and tears" del mio gruppo K-pop preferito però con il testo italiano dato che le uniche quattro lingue ammesse all'esame sono l'italiano, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco.

"Pronta? Faccio partire la base!"

Sento le note dell'intro partire e prendo fiato:

"il mio sangue, il mio sudore 

e le mie lacrime

il mio ultimo ballo

prendi tutto e vai

il mio sangue, il mio sudore

e le mie lacrime

il mio respiro freddo

prendi tutto e vai...

...Ma le tue ali sono quelle del diavolo

la tua dolcezza è contraddizione con l'amarezza

baciami anche se fa male...
Non posso nemmeno più scappare"

Quando la canzone finisce Jerry applaude tutto contento

" Very very well Mi Yun! Solo una cosa...ecco come posso dire, noto che prova dopo prova la tua interpretazione si fa sempre più malinconica, mentre invece in questa canzone dovresti essere un po' più grintosa... capisci? C'è qualcosa che ti turba, mia cara, in questo periodo?"
Qualcosa si..." No prof va tutto bene" cerco di dipingere in faccia il sorriso più felice che possa fare " Scusi, ora riprovo!"


Sono quasi le otto di sera, finalmente ho finito per oggi. Fuori il vento dell'autunno inoltrato si fa sentire, così tiro fuori dal borsone una calda sciarpa che per fortuna la mattina mi ero portata da casa, non posso rischiare di ammalarmi. Percorro il marciapiede di un viale alberato, per terra il suolo è ricoperto da un tappeto composto da foglie di mille sfumature. Sorrido, mi piacciono i colori che l'autunno regala. 

Sono quasi arrivata a casa quando il mio sguardo ricade per l'ennesima volta su quel cartellone pubblicitario stradale "BTS LOVE YOURSELF TOUR-prima tappa italiana venerdì 23 novembre presso l'Unipol Arena [...] non perderti questo grandioso evento, Army fatevi sentire!"

...

Già...se avessi potuto non me lo sarei mai perso. Avevo conosciuto i BTS per puro caso 4 anni fa mentre ascoltavo delle canzoni su youtube. Cliccai per sbaglio su un loro video, "Boy in Luv", e ne rimasi affascinata, non tanto per la loro innegabile bellezza, ma per la loro energia, forza, passione che potevo cogliere in ogni loro movimento, che potevo leggere in quegli sguardi. Come loro anche io amo la musica, la danza, l'arte in tutte le sue sfumature, e questo è quello che voglio fare nella mia vita e vedo in loro una sorta di figura guida in questo mio percorso.

Avevo tanto atteso questo momento, finalmente un loro concerto in Italia, avrei conosciuto dal vivo i miei idoli, e invece...invece no! Perché la data del loro concerto coincide proprio con quella del mio esame e con gli orari non riuscirei mai a parteciparvi.

Sospiro affranta, guardo il cartellone, i miei occhi percorrono i loro visi diafani che splendono come la pelle di un dio... evidentemente non era destino.

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Capitolo 5
*** 4 ***


"Wow, wow and wow!" esclamò Nam-joon quando scese dalla lussuosa ed enorme macchina nera.

"Ah Hello Italyyy!!!" lo affiancò Tae-hyung mentre si stiracchiava le braccia.

" Hello guys and welcome to Bologna!" un uomo anziano ma vestito molto elegantemente uscì dalla porta girevole a vetri dell'hotel e diede a loro il benvenuto.

"Salve, io sono il loro manager, Jiho, ...potrebbe gentilmente darmi le chiavi delle stanze dei ragazzi così che si possano andare a riposare, sa il tour e i vari viaggi li hanno stancati parecchio"

"Certo signore, mi segua! Poi manderò del personale a prendere immediatamente le loro valigie"

"Jimin...ma tu ci capisci qualcosa di quello che stanno dicendo?" chiese a bassa voce Tae-tae mentre appoggiava un braccio sulla spalla dell'amico  biondo.

"Tae in inglese sono messo male quanto te lo sai, devi chiedere a Nam" rispose Jimin mentre si portò una mano alla bocca e produsse un sonoro sbadiglio.

"Ehi siamo arrivati?"  Jungkook  scese dall'automobile e con una mano si stropicciò un occhio.

"Ma Kookie, yoon-gi e Ho-seok stanno ancora dormendo?"

"Si Nam, devono essere molto stanchi.."

"Okay li vado a svegliare io!" propose ammiccando Jimin mentre sfregava energicamente le mani

"Guanciotteeeee!!" il ragazzo si avventò su i due amici addormentati e gli pizzicò le guance. Yoon-gi aprì di scatto gli occhi e gli rivolse uno di quegli sguardi che avrebbe congelato anche un sole ardente "Jimin porca miseria...!"

"Ahah Suga scusa scusa...io... bacino pace e amore!" e corse via.

"Giuro che se continua con queste "guanciotte" un giorno di questi gli taglio le mani"

"Eh dai Suga, prendila sul ridere vecchio mio" lo calmò Ho-seok che si era svegliato da poco.

"Pff..volevo dormire!"

 

 

"Uffà! Ma la vostra camera è più grande della nostra!" sbuffò Tae mentre si buttò su un comodo letto.

"Ehi bello non mi disfare il letto!" lo avvertì Ho-seok che gli si avvicinò minacciandolo di fargli il solletico.
"Ei quindi sono il tuo bello?" Ammiccò Tae-hyung
"Pff"

"Hobi ho fame ordiniamo qualcosa in camera?"

"Buona idea Kookie andiamo a chiederlo anche agli altri penso che tutti siano un po' affamati"

 

Alla fine il gruppo di amici optò di scendere a cenare giù al ristorante dell'hotel in modo da poter fare anche un piccolo tour dell'edificio. "Ah che bella mangiata, il cibo italiano non lo batte nessuno!.. Ah Jin devi assolutamente impararti qualche ricetta così quando ritorniamo in Corea ce le potrai preparare, vero eomma?" chiese Tae mentre faceva gli occhioni dolci come se fosse un cucciolo.

"Ahah va bene, questo e altro per i miei bambini!"

Jimin e Kookie nel mentre si stavano sempre di più agitando.

"Che succede ragazzi?"

"Jin qui è pazzesco! Abbiamo appena scoperto che c'è una piscina al coperto con acqua riscaldata termale e anche una palestra riservata ai vip!"

"Ah wow...come se fosse la prima vol..." Suga si bloccò di colpo quando sentì che due mani gli diedero una sonora pacca sul di dietro e lo palpeggiarono.

"Tae-hyung! Jimin! Se vi prendo siete morti!"

"Cazz scappa scappa Tae ahah"

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Capitolo 6
*** 5 ***


(Mi Yun) 

"No, Jenny grazie per l'invito ma penso che appena avrò finito l'esame domani mi chiuderò in casa a deprimermi per almeno una settimana" stringo forte il mio mega  cuscino a forma di maialino e ci immergo la testa. Ho ansia, ansia e ansia.

"Dai su Mimmy non fare così, vedrai che ci divertiremo! Se vuoi proprio deprimerti lo potrai fare la sera stessa finito l'esame, ma almeno il giorno dopo lasciati andare un po' e libera la mente...e poi dal 24 novembre abbiamo una settimana di vacanza, sfruttiamola al meglio!" Jey si mette in ginocchio vicino al mio letto per pregarmi.

"Ma sei sicura che non sarà un peso per tuo nonno? Sai che non mi piace scroccare in giro cibo e alloggio.."

"Tranquilla Mi Yun, con nonno ci ho già parlato e a lui fa solo piacere...in più per il 24 sera è stata organizzata anche la serata "piano bar" quindi ci sarà anche anche tanta musica, cibo e danza, sarà divertente!" mi sorride.

"E va bene!...hai detto che c'è anche la piscina interna?"

"Yes! E sarà tutta per noi dato che è riservata solo ai vip!"

"...Ma noi non siamo dei vip!"

"Esatto siamo ancora meglio!" Jenny fa una faccia che ammicca troppo buffa e scoppiamo in una fragorosa risata.



(il giorno dell'esame)

"Mimmy dopo la rotonda il navigatore mi dice di svoltare a?" Perché mi sono fatta convincere da Jey a farmi portare da lei? Di questo passo non arriveremo più..

"Devi svoltare a destra, poi continuare dritto per 500 m e nuovamente girare a destra...Jenny sei sicura che non ci perderemo?"

"Nah è una passeggiata!" ...Lo vedo sono tre ore che stiamo girando in macchina.

Appoggio la testa al finestrino con l'intenzione di riposarmi per alcuni minuti prima di arrivare a destinazione ma all'improvviso un fortissimo rombo mi fa spalancare gli occhi.

"Ma si dai ciccio corri un altro po' più veloce, testa da carciofo!" Jey impreca contro un'auto nera enorme e lussuosissima che le sfreccia a velocità della luce ad un pelo dalla sua auto.

"Certo che i ricchi con le loro macchinone si sentono proprio i padroni della strada, ah quanto odio!"

"Jenny anche tu sei ricca ahah"

"Si ma io non ho una "macchinona" e non sfreccio come Wile il coyote!" Beh si ha ragione.


Dopo una ventina di minuti arriviamo. 

Respira, respira, respira e respira. Le mani hanno iniziato a tremarmi e il cuore batte all'impazzata, ma ormai sono un po' abituata a questi sintomi.

Entro dalla porta sul retro del teatro e mi dirigo verso i camerini per mettermi il costume di scena per danza.

Poi l'esame inizia.



"SEI STATA A DIR POCO MERAVIGLIOSA!" dice Jey saltandomi addosso e stringendomi in un forte abbraccio.
"Grazie mille! Ora mi sento proprio più leggera senza l'ansia ahah, adesso bisogna aspettare soltanto i risultati che usciranno tra un paio di giorni"

"Andiamo? Vuoi andare a bere qualcosa in un locale in centro?"

"No grazie Jenny, sono davvero stanca,  preferisco buttarmi su un letto e dormire per almeno dodici ore".

Ora che ho fatto l'esame sento su tutto il mio corpo un'enorme pesantezza come se mi avessero buttato addosso una montagna di macigni di pietra.

"Ai suoi ordini miss!"


Jenny parcheggia la macchina mentre io mi avvio verso il dormitorio del campus dell'accademia e mentre tiro fuori le chiavi sento della musica e delle urla in lontananza...già, e io so da dove provengono...

Saliamo le scale, entriamo in camera e mi butto sul letto. Stringo il mio cuscino a maialino e chiudo gli occhi. Mi immagino di essere anche io lì ad urlarè, saltare e cantare insieme a tutte le altre fan, una lacrima mi riga il viso. Ora che ci penso anche se non avessi avuto l'esame oggi non avrei comunque potuto partecipare al concerto...non avrei avuto abbastanza soldi.

E pensando ai quei sette principi del palco mi addormento.

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Capitolo 7
*** 6 ***


"Ragazzi carichi per stasera??" Nam-joon aprì una lattina di aranciata e ne bevve un sorso.

"Dai Bts questo è il nostro ultimo concerto del tour, andremo alla grande!"  Ho-seok incoraggiò il gruppo e diede una piccola e affettuosa pacca sulla schiena di Jimin che se ne stava in silenzio in un angolo dell'auto.

"Che hai fatto Hyong? Tutto apposto?" Si avvicinò a quest'ultimo Kookie.

Jimin fissava pensieroso al di fuori del finestrino.

"J-I-M-I-N?" richiamò nuovamente la sua attenzione Jungkook.

"Che c'è?...Ah..si sto bene...stavo solo pensando all'ultimo concerto, quello di Parigi...mi ero dimenticato di fare quella mossa in Mic Drop..."

"Ahhh! Jimin! Ma davvero ti stai abbattendo per questo? Era un movimento così minuscolo che penso che nessun fan se ne sia accorto!"

"Esatto! Ha ragione Suga...e poi sul palco dai sempre il massimo di te stesso, se per una volta sbagli non succede nulla, in fin dei conti anche tu sei un essere umano!" Hobi si avvicinò al ragazzetto biondo e lo abbracciò.
"Grazie ragazzi..."

"Jiho tra quanto dobbiamo essere là?" chiese Nam mentre stava guardando sullo schermo del telefono l'orario.

"Tra una trentina di minuti, siamo in ritardo...accelero un po', tenetevi ben stretti"

L'auto emise un rombo improvviso.

"Woahh, Jiho ci stai andando forte! Quanti chilometri orari ci stai facendo fare!" disse Tae-tae mentre si reggeva ben stretto alla maniglia del tettuccio del veicolo.

Ho-seok si accorse che la loro auto stava per sfiorarne un'altra, e in un micro secondo, scorse, al di là dei vetri oscurati, il volto di una ragazza dai capelli mori e con gli occhi spalancati, forse anche lei sorpresa dall'improvviso rumore che aveva emesso la loro auto.

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Capitolo 8
*** 7 ***


(Mi Yun)

"Vuoi una mano con la tua valigia Mi Yun?" mi chiede il fratello di Jenny mentre stiamo portando le valigie su per le scale dell'edificio.

"No, grazie Thomas credo di potercela fare da sola, non mi sono portata dietro troppe cose quindi la valigia non è pesante" gli sorrido.

Thomas è il fratello minore di Jenny, ha ancora 14 anni ma è più alto e più forte di me e Jey messe insieme.
Alla fine dato che in accademia abbiamo una settimana di vacanza, Jey mi ha chiesto di passare questi sette giorni con lei e il fratellino nell' hotel del nonno.

"Wow, questo hotel è proprio bello...guarda che lampadari e che dipinti!" osservo le pareti raffinatamente decorate.

"Ci credo è un hotel a cinque stelle ahah...comunque ecco qua la nostra stanza, la 422! Grazie Tommy ma ora puoi andare!" Jey congeda il fratello sventolandogli la mano davanti alla faccia e quest'ultimo si dirige verso la sua stanza.
"Ma dai Jey!..Poverino ti aveva anche aiutato a portare le tue tre valige super pesanti..." prendo le difese di Tommy.

"Mimmy se vuoi lo posso anche far entrare... ma non penso che tu voglia farti la doccia in sua compagnia, o sbaglio?" nego con la testa energicamente

"Ecco" dice facendomi la linguaccia.

 

"Mmmh fammi vedere..." Jenny ha ridotto la stanza da letto in un caos totale di vestiti sparsi qua e là "Allora, questa camicetta rossa è davvero cool ma se devo essere sincera il top di pizzo nero ti sta meglio" mi dice mentre mi osserva attentamente, mi sento un po' una cavia da laboratorio ad essere sincera.

"Ma non farà freddo solo con il top nero..??"

"Sciocca ovvio che ti dovrai mettere qualcosa sopra, ecco tieni questo blazer in seta nera" afferro l'indumento e lo provo ad indossare, è davvero molto bello!

"Grazie Jey", Jenny mi manda un piccolo bacio.

Siamo quasi pronte. Mi guardo allo specchio e noto che il risultato finale, malgrado le occhiaie che ancora un po' emergono, non è così male.

"Dai forza Mimmy scendiamo, l'aperitivo sta per iniziare"

Scendiamo le scale, svoltiamo in un corridoio a me ancora nuovo, e ci dirigiamo verso una porta a finestra che da su un elegante giardino ben allestito. Sul terreno a destra sono posizionati una ventina di tavoli con sopra tovaglie di seta color cipria, e più in estremità un lungo bancone con situati sopra drink e viveri. A sinistra invece vi è la pista da ballo e un piccolo spazio riservato alla console e ai musicisti. 

In breve tempo il giardino si riempie di persone e la musica inizia a rompere il silenzio.

"Ciao ragazze vi state divertendo?" Da dietro le spalle di Jey sbuca fuori un anziano signore tutto sorridente e con due enormi baffi bianchi.

"Nonnoo! Come stai?" Jenny si volta ad abbracciare l'uomo.

"Allora Mi Yun, come è andato l'esame?" mi chiede dandomi dei piccoli colpetti sulla spalla.

"Penso sia andato tutto bene sia per danza moderna che per canto" gli sorrido.

"Ah, non ne avevo dubbi mia cara! Mi ricordo che fin da piccoline tu e Jenny cantavate da mattina a sera ahah...hai sempre avuto una bella voce, come il tuo papà!"

"Grazie mille Domenico, ma non penso che potrò mai raggiungere il livello che aveva il mio papà" gli dico assumendo un'espressione di tenerezza.

Mio padre era un cantante di opera molto famoso in Corea, poi, quando venne a fare un tour in Italia, conobbe lungo la riva di un lago mia madre.

...Poi papà morì 10 anni fa per via di un tumore alle corde vocali. Per me, che all'epoca ero ancora una bambina, fu un colpo e una perdita terribile. Però almeno ho avuto la fortuna di ereditare qualcosa da lui: alcuni tratti fisionomici e la passione per l'arte.

"Mi Yun, è da tanto che non ti sento cantare perché non ci fai sentire qualcosa?" Mi propone con un largo sorriso Domenico.

"Io non credo..."

"Dai Mimmy di che ti preoccupi, hai una voce bellissima!" cerca di incoraggiarmi anche Thomas che ci ha da poco raggiunti.

"Ok se proprio insistete ahah.."

Mi avvio verso la console dove si trova un pianoforte elettrico e un microfono.

Mi siedo e decido di  cantare una versione italiana di "Save me".

Le mie dita allora iniziano a muoversi sulla tastiera ed incomincio a cantare

"Per favore porgimi la tua mano 

salvami, salvami

Voglio svegliarmi,

non mi piace questo sogno

la mia mente mi fa prigioniera,

mi sento morire dentro

non voglio più sentirmi sola

voglio solo essere tua...

... ho bisogno del tuo amore

...per favore stanotte salvami

...sapevo che eri tu

la persona che mi avrebbe salvato".

Quando finisco di cantare l'ultima parola tutti gli invitati incominciano ad applaudire, mi sento felice e sorridendo mi piego in un inchino. Grazie papà per avermi insegnato l'amore per la musica...

 

"Wooo siii saltiamooo!!"

"Pff m-mi scento co-come se fosci sculle nuvoleee!"

Ok la situazione ci è sfuggita leggermente di mano...diciamo che un drink ha preso l'altro e ne io ne Jenny siamo delle gran reggitrici di alcool.

"Sei stata bravissssima prima.. potresti fare un concerto insieme a quel gruppo..ahh come si chiama?" Jey si sbilancia troppo in avanti e rischia di finire per terra.

"BTeSce...ahh ma va là nemmeno nei miei sogni potrà mai succedere una coscia del genere" ed è così che mi risale un po' di quell'amarezza che avevo provato il giorno prima...

"T-tu n-no scenti caldo?" biascico a Jey.
"Sii veeero? Ma che hanno alzato la temperatura forsse?"
"mposcibile sciamo all'aperto ahahah" mi tolgo il blazer di seta e lo appoggio su una sedia vicino a Jenny.

"Jey io scialgo un attimo in camera per darmi una rinfrescata ok?"

"Vuoi che ti accompagno, riesci a ritrovare la strada?" Chiede la mia amica mentre cerca di non cadere dai suoi tacchi alti.

"Sci Sci tranquilla".

 

Tranquilla un corno! Ho la testa che mi gira, gli occhi che vedono quasi doppio, e un senso dell'orientamento da far proprio venire la pelle d'oca da quanto fa schifo...perfetto mi sono persa!

Mi arrendo, mi tolgo i tacchi e scalza girovago per l'enorme hotel che da ubriaca sembra ancora più grande.

Dopo aver sceso una piccola rampa di scale, senza essermi rotta nulla per miracolo, mi ritirovo di fronte ad una porta con attaccato sopra un cartello su cui vi è scritto, "ZONA RISERVATA AI VIP". Penso a ciò che io e Jey ci eravamo dette,  scherzando qualche giorno prima,   riguardo ai "vip" e sorrido, poi spingo la porta ed entro.

 Cammino ancora per qualche metro finché non mi ritrovo davanti ad un'enorme piscina. L'acqua è così limpida, immergo un piede e mi accorgo che  è calda, e di impulso mi butto dentro finché non mi ritrovo a galla a fare il morto...ah che pace, chiudo gli occhi...

"excuse me, ...mmmh...It's all ok?" Chi è che mi disturba da questa pace? E perché parla in inglese?...

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Capitolo 9
*** 8 ***


"Psss, Kookie vieni qui...ecco tieni il tablet, appena ti do il via fai partire la musica" Jimin e l'amico si avvicinarono pian piano a Yoon-gi, a Nam e a Jin, i quali stavano beatamente dormendo su dei lettini  di fronte alla piscina.

"Ok, via!" Jungkook cliccò play mentre Jimin incominciò una strana e buffa danza intorno alle facce dei suoi amici addormentati, la quale prevedeva movimenti serpeggianti di braccia e giramenti di bacino.

Appoggiato al muro, Tae-hyung, stava riprendendo il tutto con la telecamera mentre mangiava un ghiacciolo. Ho-seok invece stava inviando delle foto del concerto alla sorella maggiore mentre ascoltava la musica con le cuffie.

"Ragazzino!" si senti Suga esclamare ad un certo punto. Jimin e Kookie allora saettarono velocemente via.

Seok-jin e Nam, a differenza di Yoon-gi che si alzò di scatto per rincorrerli, risero alla scena a loro di fronte anche se un po' frastornati.

"No no Suga noo!" Jimin con il suo corpo stava facendo resistenza aiutato da Jungkook che si teneva stretto ad una colonna.
"Nam-joon vieni a darmi una mano!" Lo chiamò con voce cantilenante Yoon-gi.
"Arrivo!"

"Noo Nam sei un traditore!!"

"Ei ragazzino sei tu che ci hai svegliato!" Disse Nam dipingendo sul suo volto un ghigno beffardo.

E così i due ragazzi vennero buttati con forza dentro la piscina schizzando da tutte le parti. "Waaa bastardi senza fine!" Gli gridò contro il ragazzino biondo tutto fradicio che allo stesso tempo non potè trattenere una risata.

"Shh.. ragazzi non lo sentite anche voi?" Jin assunse un espressione incuriosita e si porto una mano all'orecchio.

"Ehm... si, qualcuno sta cantando!" Rispose Tae-tae che si avvicinò ad una delle finestre, "ragazzi... ma questa non vi sembra "Save me"?"

"In effetti è "Save me", anche se il testo non è coreano...penso sia cantata in italiano" Anche Nam-joon si avvicinò alla finestra per sentire meglio.

"Beh chiunque sia ha davvero una bella voce, ..uh sta cantando la mia parte ora!" Aggiunse Jimin che si avvicinò agli amici muovendosi con i passi della coreografia.

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Capitolo 10
*** 9 ***


(Ho-seok)

 

"Daehakggajido neorang gandamyeon 

    Cham jal gal geot gata 

    Ganadaramabasaa hakunamatata! " 

Canto la mia formula magica mentre esco dalla vasca. Ah ci voleva proprio un bel bagno caldo!

Afferro l'asciugamano che è appoggiato sul termosifone e mi asciugo. Aish!  Ho toccato involontariamente la ferita che mi sono fatto ieri durante una coreografia al concerto. Mi dirigo verso un piccolo armadietto al di fianco del lavandino e prendo fuori un tubetto di pomata per medicare il taglio.

"Hobi hai finito in bagno?" Sento Jungkook chiamarmi al di là della porta. Afferro il pigiama nero, me lo infilo velocemente  ed esco.

"Ecco è tutto tuo!" e mi butto sul letto. 

Decido di ascoltare un po' di musica, cerco le mie cuffiette ma non le trovo...dove saranno finite?...Ah è probabile che me le sia dimenticate giù in piscina sul lettino.

Busso alla porta del bagno, "Kookie io scendo un attimo giù in piscina a recuperare una cosa che ho dimenticato"

"Okkk" sento la sua risposta mezza nascosta dal rumore dei getti d'acqua.

Ah, magari dopo, quando salgo, potrei ricominciare con il scrivere qualcosina...

In questo ultimo anno, per via del tour e della stanchezza dovuta ai vari concerti, soffro di un piccolo blocco dello scrittore.  Non riesco ad avere  idee per i testi delle nuove canzoni, tutte mi sembrano sciocche e banali...

 

Scendo gli scalini, spingo la porta ed entro in piscina. Eccole le mie cuffie!

Mi avvio per recuperarle...

"mmmh..."
.. ??..
Sento un verso e mi volto di scatto verso la fonte. Spalanco gli occhi. Di fronte a me, immersa nella piscina, c'è una ragazza più o meno stesa in pancia in sù  e con gli occhi chiusi...non sembra stare molto bene. Così, non pensando alla possibilità che questa ragazza possa sapere chi io sia, mi avvicino a lei "excuse me, ...mmmh...It's all ok?"

Non risponde, passa qualche secondo e riprovo ad avere la sua attenzione "Excuse me, can you hear me?"

..."Coscia vuoi? Chi scei? Non vedi che sto nuotando nella pace?" Finalmente risponde anche se non riesco a capire cosa stia dicendo. 
"What? Sorry I don't understand.."

"Lasciam..." Incomincia a tossire  pesantemente, deve aver bevuto involontariamente dell'acqua.

"Aish..w-wait I'm arriving!"  Mi butto in acqua, l'afferro per la schiena e per le gambe e cerco di portarla fuori.

Appena usciti incomincia a dimenarsi dalla mia presa, mi sento in difficoltà non voglio che pensi male... "Don't worry, I wanted help you" cerco di rassicurarla.

" I-I'm fine, can you put me down!!!" Mi risponde con un tono di voce alterato. Bel caratterino...e io che volevo aiutarla..vabbè faccia come vuole!

Appena l'appoggio al suolo mi accorgo che tiene ancora gli occhi chiusi, la osservo. Ha la carnagione molto chiara, il corpo abbastanza atletico, e dei capelli a caschetto color cioccolato fondente. Sul volto il trucco è del tutto colato e l'odore che la pervade sa di alcol...ok deve essere molto ubriaca. Magari se riesco a farmi dire il numero della sua stanza la potrei accompagnare fino in camera..

Mi avvicino a lei e cerco di tirarle su il volto in modo che mi guardi in faccia. A questo contatto spalanca gli occhi...e rimango inspiegabilmente colpito da quell'blu color mare. Sto per parlarle quando lei alza la mano tremante ,e con il dito mi indica in faccia..

"Y-you!" Inizia a dire...ma poi sviene.

Cazzo.

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Capitolo 11
*** 10 ***


(Mi Yun)

 

Ahi che male. Ho la testa che mi pulsa tremendamente. Sono stata una vera stupida a bere così tanto.

Apro gli occhi e me ne pento subito. Aish devo prendermi subito una compressa.

Riapro nuovamente gli occhi.  Un caldo raggio di sole, che proviene dalla finestra alle mie spalle, sfiora delicatamente la mia spalla. Nell'aria alleggia un profumo aromatico particolare ma allo stesso tempo divinamente buono.

Mi guardo intorno e...mi si ferma il cuore.

Dove cavolo mi trovo?!

Il letto in cui sono stesa è molto simile a quello della stanza 422, ma per il resto questa camera è completamente diversa e quattro volte più grande.

Mi giro con la speranza di trovare almeno il volto di Jenny ma niente. Di fianco a me  c'è un altro letto vuoto e tutto disordinato, come se qualcuno si fosse appena svegliato e non lo avesse ancora rimesso a posto.

Che cosa diamine è successo ieri sera?
Mi porto una mano alle tempia cercando di rimettere insieme i pezzi e ricordare almeno qualcosa ma niente, c'è solo un buco temporale nero.

Mi volto, e alla mia destra noto che, da una porta semi aperta, si intravede una porzione di bagno. Perfetto posso rinfrescarmi un po' il viso.

Mi alzo con cautela e mi dirigo verso il bagno, entro e poi chiudo la porta a chiave, non si sa mai.

Dopo una decina di minuti sento che la porta della camera si apre e qualcuno entra nella stanza da letto. OK è il caso di uscire e chiedere delle spiegazioni sul perché io mi trovi qui.

Faccio per aprire la porta ma non riesco a far girare la chiave. Perché fa così? Tento nuovamente ma pare che si sia incastrata. Ad un certo punto do uno strettone troppo forte e mi ritrovo con mezza chiave in mano...mi stai prendendo in giro spero! Cerco di non andare nel panico e respiro profondamente...ma certo ho sentito entrare qualcuno! Se chiedo aiuto mi sentirà sicuramente.

"Ehm..salve, scusi se la disturbo ma sono rimasta bloccata dentro il bagno...potrebbe, per cortesia, aiutarmi?"

Passano due minuti e nessuno mi risponde. Eppure continuo a sentire dei passi quindi qualcuno per forza  nella stanza c'è, e anzi dal rumore di passi che sento c'è anche più di una persona.

"Senta, sono rimasta veramente bloccata! Potrebbe aiutarmi la prego..."

"Sorry...I d-don't speak Italian"  Mi risponde la voce di un ragazzo.
Cosa? Sono in una stanza di stranieri?

"OK... sorry, I said that I'm stuck in the bathroom, could you help me out?"
Passano alcuni minuti poi sento dei passi avvicinarsi alla porta "Are you blocked?" Mi domanda la voce di un'altro ragazzo.

"Yes...the key is broken.."

"Ok now I try to help you... first of all you have to remove the part of the key left inside the lock" Mi dice con voce molto rassicurante. 

Cerco di prendere una parte della chiave spezzata che emerge dalla serratura e tiro. Non è un lavoro molto facile. Provo nuovamente, tiro con più energia e finalmente riesco a sfilare la chiave, ma perdo l'equilibrio e finisco per terra.

"Are you ok?"

"Y-yes...I've done!"

"Very well, now let's try to open the door!" Sento che infila qualcosa dentro la serratura e inizia a dare degli scossoni.

"One moment, I almost done"

E dopo qualche secondo sento che la porta fa uno scatto.

"Ok done! You can open the door now"

Ah finalmente! 

Apro la porta...e mi paralizzo all'istante.

Questo è un sogno vero?

Deve essere per forza un misto tra un sogno e una sorta di incubo, sennò non saprei spiegarmi il perché, davanti ai miei occhi, vi sono i visi curiosi di Nam-joon, Jungkook e Yoon-gi dei BTS.

Mi Yun ricordati di respirare e di non svenire...

"Hey sister, are you ok?" Mi chiede Nam sorridendomi. 

Cioè mi state dicendo che fino ad ora, anche se si è trattato di serrature bloccate, ho avuto un micro dialogo con Rap Monster? 

Suga si avvicina a me e sventola la sua mano davanti al mio viso.

"Y-you a..." cerco di dire, ma poi mi gira la testa...e svengo.

...Evviva...

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Capitolo 12
*** 11 ***


(Ho-seok)

 


Fa freddo, molto freddo.

Aish guarda dove mi tocca dormire!  
Mi tiro su fino alla testa il pesante piumone di riserva che ho trovato nell'armadio. Di sicuro domani mattina, per colpa del fatto che stanotte dormo sul marmo ghiacciato, avrò un bel mal di schiena. 

Mi giro verso destra, ah fortuna che sta ancora dormendo e non ha svegliato Jungkook.

Avrei preferito portarla nella sua stanza, ma data la situazione non ho potuto fare altrimenti, beh sempre meglio che dorma sul letto di uno sconosciuto piuttosto che in mezzo ad una piscina con il rischio di affogare...
Domani mattina dovrò inventarmi qualcosa da dire agli altri.

Ritorno a fissarla. Ha qualcosa di particolare, non so cosa ma ho questa sensazione.

 


"Hobi!"

"H-O-B-I??"

"Psss, Ho-seok, svegliati!" Sento la voce di Jungkook che mi chiama, apro gli occhi.

" Cosa ti affligge Kookie? Non vedi che sto dormendo?"

"Si hyong lo vedo...ma vedo anche che c'è una.. ragazza.. sul tuo letto..." dice corrucciando la fronte e indicando lei

"Ah...si...storia lunga" bisbiglio.

Jung alza le sopracciglia come segno di spiegarmi meglio.

"Non qui, vieni, andiamo fuori a parlarne"

Arriviamo in una piccola hall e ci sediamo su delle poltrone.

"Quindi?"

"Hai presente ieri quando sono sceso in piscina per recuperare le cuffiette?"

"uhm" 

"Ecco l'ho trovata allora, se ne stava immersa in acqua mezza ubriaca a dormire"

Jung assume un'espressione confusa.

"Oi Kookie non potevo lasciarla lì"

"E quindi hai ben pensato di far dormire un'estranea sul tuo letto?"

"Shh abbassa la voce!"

"Chi ha dormito dove?" Mi giro verso Yoon-gi che è da poco entrato nel salottino e se ne sta con la schiena appoggiata al muro, le braccia conserte e il viso nascosto sotto un cappello.

 


Rientro dalla porta posteriore dell'hotel dopo aver preso una breve boccata d'aria in cortile. Da come è ancora arredato deduco che la sera prima ci sia stata una festa qui, questo spiega tante cose.

Quando torno in camera trovo Nam, Suga e Jung intorno alla ragazza che ora si trova distesa a terra davanti al bagno.

"Cosa è successo?" mi affretto a chiedere.

"Ah niente, la tua amica è svenuta dopo essersi chiusa in bagno" risponde Yoon-gi alzando le spalle .

"Cosa??" spalanco gli occhi

"è tua amica Hobi?" mi chiede confuso Nam-joon

"N-no ragazzi non la conosco neanche!"

"Ohi ohi, che è successo qui?" arriva nella stanza anche Jimin seguito da Tae-tae 

"perchè c'è una ragazza morta in camera vostra?" chiede quest'ultimo piegando la testa di lato e guardando il pavimento in cui si trova lei.

"Non è morta Tae! É solo svenuta" gli risponde Nam.

"Ok mi correggo, perché c'è una ragazza svenuta in camera vostra?"

"STORIA LUNGA!" rispondiamo in coro io, Suga e Kookie.


"Ragazzi sembra che si stia svegliando" Jin è inchinato su di lei per vedere se sta un po' meglio.

"Mmh che è successo?" La ragazza dice qualcosa che però non riusciamo a capire mentre si da una strofinata agli occhi.

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Capitolo 13
*** 12 ***


(Mi Yun)

 

Sento delle voci che bisbigliano. Cerco di riaprire piano piano gli occhi e nel mentre mi tiro su a sedere. Mi hanno rimessa sul letto, lo sento dalla superficie morbida su cui sono seduta.

"Mmh che è successo?" Ah che stupida che sono! Sono svenuta nuovamente....aspetta e se invece fosse stato tutto un sogno? Mah si è stato un lungo e strano sogno...

Mi ributto di schiena sul letto con l'intento di dormire ancora un po' ma continuo a sentire le voci che bisbigliano. Apro leggermente un occhio, eh no cavolo, non è stato per niente un sogno.

Mi ritrovo ad essere osservata da tutti i BTS ormai al completo. 

Sto impazzendo..

"Ehm,... Hello?" Saluto schiarendomi la voce mentre cerco di sorridere anche se sono estremamente imbarazzata.

"How are you?" Nam-joon si avvicina al letto.

"I'm f-fine thank you" rispondo tirando su i pollici.

"Già speriamo che non cada un'altra volta per terra come un baccalà" dice Suga sogghignando a bassa voce in coreano. Ecco lo sapevo, ho fatto una figura di emme. Arrossisco. Hobi e Nam lo fulminano con lo sguardo e, pensando che io non capisca il coreano, Nam aggiunge "my friend has said that he is happy that you are better" sorride, ma io non sorrido perché ho capito benissimo cosa Yoon-gi in verità ha detto. 

Dato che rimango muta Nam decide di rompere questo silenzio e si presenta "So, my name is Nam-joon..nice tu meet you!" allunga la sua mano verso di me. Gliela stringo. "Nice to meet you too" Gli dico sorridendo.
Nam ricambia il mio sorriso e fa per dire qualcos'altro ma io lo precedo "I-I'm so so sorry, ahah sorry, so now...I must to go....so bye...and sorry!" Mi alzo di scatto dal letto e come un fulmine saetto fuori dalla stanza urlando per un'ultima volta "sorry".

Corro per qualche corridoio quando finalmente riesco a ritrovare la mia stanza, apro la porta e mi precipito sul letto. Nascondo la testa sotto il cuscino. Sinceramente non so se ridere, piangere, tremare o urlare.

Tutto questo è troppo per me.


"Tu!

Signorina!

Dove cavolo eri finita?"

Jenny si presenta alle mie spalle all'improvviso facendomi prendere un colpo.

"Ecco io..."

"Lo sai che io e Tommy siamo stati in super pensiero per te!"

"Mi dispiace ma ecco sai..."

"Ti abbiamo cercata per tutta la notte!"

"Ok Jenny scusami, ma ora calmati!" alzo leggermente la voce e assumo un'aria seria "...Devo dirti una cosa".

Jenny si siede sul letto, vicino a me,  preoccupata. "Dimmi"

"Tu sai chi alloggia in questo hotel?" 

Mi guarda confusa.

" Mmh no? Questi sono più che altro affari di mio nonno ahah"

"Sai, vero, chi è il mio gruppo preferito.."

"Ah si lo so! I tuoi tanto amati BTS"

"Ecco... i BTS stanno alloggiando nell'hotel di tuo nonno".

Jenny spalanca gli occhi, "Wow"

"E io li ho incontrati"

"Oh"

" E stanotte ho dormito in camera loro.."

"Oh ?" Jenny spalanca ancora di più gli occhi e la bocca.

"... per il semplice fatto che ero troppo ubriaca e gli sono svenuta davanti alla faccia"

"Oh cazzo!" Giusto Jey...Oh Cazzo!

"E tu cosa hai fatto?"

"Sono scappata via, che altro dovevo fare?"

Jenny mi guarda scuotendo la testa.

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Capitolo 14
*** 13 ***


(Mi Yun)

 


"Ei ei ragazzo dove corri?" Jenny blocca il fratello per il braccio.

"Jey non ho fame vado ad allenarmi un po' in palestra" Tommy si libera dalla presa della sorella, le da un bacio sulla testa e se ne va.

"Ah quel piccolo...pff" sbuffa mentre si porta un boccone di lasagne alla bocca.

La zona di ristorante dove siamo seduti è del tutto deserta dato che è quella riservata esclusivamente ai vip. Con il fatto che Jenny è la nipote del proprietario dell'hotel le è permesso andar ovunque lei voglia, e questo da un lato è anche positivo dato che ci permette di evitare il frastuono caotico degli altri ospiti e mangiare in tranquillità.

 

"Oggi pomeriggio che ti va di fare?" mi chiede Jey tutta felice.

"Mh..credo che passerò a fare un salto in palestra per ballare un po' " bevo un sorso d'acqua.

"Ma dai pure in vacanza ti alleni Mimmy?"

"Certo" le faccio spalluccie.

Sentiamo dei passi e vediamo sbucare, al di là dei separè, sette teste di capelli colorati.

"Cazz...Jenny passami un menù" le dico di fretta.

"Perchè hai già ordinato il dolce..."

"Dai su veloce!" le bisbiglio. Prendo il menù, lo apro e lo posiziono davanti al viso.

Come prevedevo erano loro.

"Ma quelli non sono i tuoi idoli?" mi sussurra Jey all'orecchio << perché ti nascondi?>>

"Ti devo ricordare la figura del cavolo che ci ho fatto?!...Tieni mettiti anche te per sicurezza un menù davanti alla faccia!" gliene passo uno.

"Signorine ecco a voi una zuppa inglese e un milkshake al cioccolato come avete ordinato!" In quel momento il cameriere ci porta al tavolo i dolci.

"Ma dobbiamo mangiare il dolce per forza con questo coso in faccia?"

"Jey lo capisci? É una questione di vita o di morte!"

"Comunque certo che i tuoi BTS non si sentono neanche, mangiano sempre in modo così silenzioso?"

...In effetti c'è uno strano silenzio...

Sentiamo dei passi vicino a noi..

"Hello!" Ci saluta una voce molto amichevole e simpatica.

...

Abbasso leggermente il menù e alzo lo sguardo...è Tae-hyung che ci sorride tutto radioso

"Y-you are.. that girl...right?" Prosegue.

Annuisco lentamente con la testa.

Abbassa lo sguardo sul nostro tavolo "Oh...milkshake..mh nice!" Sorride.

"Y-yes!"  afferro il braccio di Jey e la costringo, contro il suo volere, ad alzarsi "B-bye!" e corriamo via.

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Capitolo 15
*** 14 ***


(Ho-seok)

 


La ragazzina deve essere molto imbarazzata perché il suo viso è diventato tutto rosso. Molto probabilmente non si ricorda niente di ciò che è successo ieri sera e questo glielo leggo dal suo sguardo confuso. 

"I-I'm so so sorry, ahah sorry, so now...I must to go....so bye...and sorry!" Si alza di scatto e sfreccia via correndo. Rimaniamo spiazzati un po' tutti.


"Come mai questa reazione??" Nam si porta una mano al mento.

"Magari le facciamo paura...o forse ha capito quello che Yoon-gi ha detto" dice scherzando Jimin.

"Nah..è molto più probabile che le facciamo paura" controbatte Suga.

Beh in effetti risvegliarsi in una stanza diversa e circondata da degli sconosciuti può mettere un po' di ansia...

"Secondo voi... ci conosce?" Chiede Tae mentre si morde un labbro.

"Potrebbe...però solitamente chi ci conosce non scappa via" Kookie si gratta la nuca.

"Beh magari ci conosce ma non è una nostra fan" provo a fare un'ipotesi.

 

Sono le 13:30, perciò io e ragazzi decidiamo di scendere al ristorante per pranzare.

"Ah che fame che ho!" dice Jimin mentre varchiamo la porta della zona vip del ristorante. La sala è quasi del tutto vuota a parte due persone che sono sedute di fronte al tavolo in cui ci sediamo.

"Ma quella non è la ragazza di stamattina?" Jungkook si sbilancia con la schiena per vedere meglio. Il suo sguardo è rivolto ad una ragazza con la faccia nascosta da un menù. Sta bisbigliando qualcosa all'amica seduta di fianco a lei.

"Vado a vedere io se è lei" Tae-hyung sobbalza giù dalla sedia e si avvicina silenziosamente al tavolo. Sta fermo un secondo per poi girarsi verso di noi e tirar su un pollice mentre fa la sua faccia comica sorridente.

Poi lo sentiamo salutare. Dopo qualche attimo le due ragazze scattano in piedi e corrono via.

Tae si rigira verso di noi e fa spallucce " Penso che le facciamo paura per davvero..." dice con un tono di voce un po' affranto.

 


Finito di pranzare ci ritiriamo nelle nostre stanze per riposarci una mezz'ora, dopodiché decidiamo di andare a fare un salto nella palestra per allenarci un po'. Siamo in vacanza per due mesi, questo è vero, ma ci piace comunque allenarci un po' tutti i giorni, soprattutto io che ho bisogno in continuazione di ballare. Penso che da piccolo abbia imparato prima a ballare e poi a camminare...è la mia più grande passione, il mio modo per esprimermi, per essere me stesso.

"Che coreografia balliamo oggi?" Kookie scende le scale tutto allegro.

"Mmmh...Fake love?" Propone Jimin.

"Ma l'abbiamo ballata da poco, rispolveriamo magari una coreografia che non balliamo da un po' " ribatte Yoon-gi

"Tipo?" Jin appoggia un braccio sulle spalle di Suga.

"FIRE o Boy in Luv?...Che ne pensate?"

"Ok ci sto Yoon-gi!" Mi avvicino e gli do una pacca amichevole sulla schiena.


Stiamo scendendo l'ultima rampa di scale quando sentiamo delle note a noi familiari.

"Wae nae mameul heundeuneun geonde 

Wae nae mameul heundeuneun geonde"


Jungkook aggrotta la fronte e mima con la bocca "boy in luv?"

Rimaniamo tutti immobili e in silenzio


"Gwaenhi tiktikdaego 

Ssikssikdaego jingjingdaege dwae 

Naneun jinjihande 

Jjijilhage sibina geolge dwae"


"Si ragazzi questa è decisamente Boy in Luv" annuisce Nam-joon.

"Ahah, a quanto pare qualcun'altro ha avuto la tua stessa idea Yoon-gi" ride Tae-tae battendo le mani.

Ci avviciniamo alla palestra e apriamo piano piano la porta per poi spiarci dentro.

Rimango sorpreso.


"Ggwak jaba nal deopchigi jeone 

Nae mami neol nohchigi jeone 

Say what you want 

Say what you want 

Niga jinjjaro wonhaneun ge mwoya"


Al centro della sala c'è quella ragazza che sta ballando la nostra coreografia. Noto che è precisa e pulita in ogni movimento, si vede che ci sta mettendo tanta passione ed energia. Mi scappa un sorriso.
Non me lo sarei mai aspettato ma lei è davvero molto brava.

"Wow ma è bravissima!"  Esclama Jimin.

"Ora è appurato che ci conosce sicuramente" afferma poi Suga a cui scappa un mezzo sorriso.

"Geoteuron bad bad girl 

Sogeun deo bad bad girl 

Na gateun namjal nohchimyeon 

Huhoehage doel geol "


Alle sue spalle, per terra, seduta con la schiena appoggiata al muro, c'è invece la sua amica la quale ad un certo punto, girandosi verso di noi, ci scopre.

Le scappa un piccolo sussulto e io le mimo con il dito di rimanere in silenzio e di non dire nulla.

Così piano piano entriamo nella stanza senza farci vedere.

"Che ne dite ci uniamo a lei e balliamo?" Propone a bassa voce Jimin.

Tutti quanti con espressione divertita ci alziamo e ci posizioniamo dietro di lei a ballare.


"Ggwak jaba nal deopchigi jeone 

Nae mami neol nohchigi jeone 

Say what you want 

Say what you want 

Niga jinjjaro wonhaneun ge mwoya"


Con alcuni passi in avanti, io e Jin, ci ritroviamo sulla stessa linea di lei, sembra non averci ancora visto finché, con un movimento della testa verso destra, non coglie Jin. Si blocca di colpo ma Jimin, che con un salto la supera in avanti, si gira verso di lei e sorridendole le dice "dance! Dance!"

Rimane ancora immobile come se fosse un ghiacciolo. Peccato prima si stava muovendo così bene...

Mi fermo anche io per un momento, voglio che continui a fare quello che stava facendo. 

Così quando riparte il ritornello le prendo il polso, le faccio l'occhiolino, e la faccio ballare con me. 

"Ggwak jaba nal deopchigi jeone 

Nae mami neol nohchigi jeone 

Say what you want 

Say what you want 

Niga jinjjaro wonhaneun ge mwoya"


Noto che le scappa da ridere, ma quando si accorge che la sto guardando abbassa lo sguardo timidamente.


"Ggwak jaba nal deopchigi jeone 

Nae mami neol nohchigi jeone 

Say what you want 

Say what you want 

Niga jinjjaro wonhaneun ge mwoya"


Poi la canzone finisce.

Noto che ha il fiatone e che quel sorriso non si è ancora cancellato...mi fa piacere, almeno questa volta non è scappata via.

"WOW! This is a hundred times better than "STEP UP"! " Esclama sorpresa l'amica mentre applaude.

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Capitolo 16
*** 15 ***


(Mi Yun)

 


Oddio. Oddio non ci credo…ho appena ballato con in BTS!

Ho il fiatone, non tanto per la fatica ma per l’insieme di emozioni di cui mi sono fatta carico negli ultimi tre minuti.

Alzo lo sguardo dal pavimento e riscopro Ho-seok a fissarmi, mi sorride e tira su i pollici.

Ad un tratto una mano si appoggia sulla mia spalla, giro leggermente la testa…è Jimin " You dance very well!" Si complimenta con me.

"Yes..you dance better than Tae-hyung!" Aggiunge Suga mentre gli scappa un mezzo sorriso.

"Yoon-gi!" Tae gli rivolge uno sguardo assassino.

Tutti scoppiono a ridere.

Mi sento il viso in fiamme perciò me lo copro con le mani. Questo deve essere, di sicuro, il giorno più bello della mia vita…

"So you know us ... are you an Army?" Nam-joon si avvicina.

"Y-yes" Tolgo le mani dal viso e annuisco.

Tutti quanti mi sorridono.

"So did you see us at the concert?" Continua Nam.

"No… I could not" Stringo le labbra. Ma avrei tanto voluto.

"However I leave the room if you need it…" Prendo le mie cose da terra e faccio per avviarmi con Jey.

"Maybe I'll see you later" Hobi mi fa l’occhiolino.

"Yes…sure!" Sorrido e poi me ne vado.



"Dai allora, come ti sei sentita?" Io e Jenny siamo stese sul letto.

"Jey non puoi capire! É stato un miscuglio di tante emozioni troppo belle!" Dico mentre stringo forte il cuscino. Essere li, insieme a loro a ballare così per puro caso, a ridere insieme…mi ha fatto sentire un po’ speciale.

"Comunque perché parli con loro inglese? Cioè il coreano insieme all’italiano è la tua seconda lingua madre…"

"Ah vero, ahah non ci avevo proprio pensato!" Mi porto una mano alla fronte.

Decidiamo di guardare un po tv ma l’idea ci stanca subito.

"Che tristezza! Siamo in un hotel a cinque stelle e noi ci mettiamo a vedere la televisione" dico arricciando il naso.

"Questo perchè siamo delle nonnine" aggiunge Jenny con una voce buffa.

"Piscina?" Propongo

"E piscina sia!"



Ci stiamo rilassando nell’idromassaggio quando sentiamo delle voci. 

Fanno capolino in piscina Yoon-gi, Nam-joon e Ho-seok.

L’idea che loro mi vedano in costume mi fa arrossire perciò mi immergo di scatto sott’acqua.

"Ei idiota che intendi fare? Così affogherai" mi rimprovera Jey scuotendo la testa.

"Hey guys!!" Quella traditrice di Jenny li sta salutando con le braccia alzate.

"Senti Mimmy se io fossi in te alzerei subito lo sguardo, non sai che Adoni ti stai perdendo!"

"Jenny!" Dico imbarazzata.

"Che c’è tanto non capiscono l'italiano!" Dice ridendo, e ora che alzo anche io lo sguardo ammetto che ha veramente ragione. Sono così belli…ma hey! Li sto fissando troppo! Scuoto la testa.

"Hey sisters!" Ci saluta amichevolmente Nam.

Poi tutti e tre mi guardano con un’espressione strana e interrogativa. Beh non hanno tutti i torti dato che sono nascosta sott’acqua fino all’altezza del naso.

"Mimmy io vado in camera…ci vediamo dopo ok?" Jenny si alza in piedi e mi fa l’occhiolino, poi con la bocca mima un “tu resta qui”.

E così rimango sola con loro tre.

"Mimmy is your name?" Mi chiede Nam.

"Yuuusshhu" provo a rispondere ma mi ricordo che ho la bocca sott’acqua quindi escono solo suoni confusi.

"Why are you like this underwater?" Mi chiede ridendo Ho-seok.

"Forse si vergogna perché magari è follemente innamorata di uno di noi.." Dice, scherzando in coreano, Suga a Hobi.

"No! Non è vero!" D’impulso scatto in piedi schizzandoli d'acqua.

Rimangono a bocca aperta mentre io divento nuovamente rossa in viso.

"T-tu parli coreano?" Mi chiede sorpreso Nam-joon.

"Si" gli rispondo con un sorriso.

"E quando avevi intenzione di dirlo? Sai, a parte Nam-joon che se la cava bene, noi non siamo così bravi in inglese" Mi dice con tono di rimprovero Suga mentre incrocia le braccia.

"Dai musone, ti ha fatto solo bene un po’ di pratica in inglese!" Gli dice sorridendo Ho-seok mentre gli scompiglia i capelli.

"Comunque ora che non sei più sott’acqua ci dici il tuo nome?" Hobi si rivolge a me mostrandomi uno di quei suoi sorrisi assassini.

"Mi chiamo Mi-Yun… ma per gli amici Mimmy"

"Wow bel nome!…In coreano significa “Bella Melodia” "

 Gli annuisco.

"Ma quindi… se hai un nume coreano e parli la nostra lingua vuol dire…"

"Sono per un quarto coreana" completo quello che stava cercando di dire Nam.

"Mio padre era mezzo coreano e mezzo italiano…per questo ho i tratti orientali appena accennati"

"Era?" Chiede Ho-seok.

"Si..è morto dieci anni fa …" Devo aver assunto un’espressione triste perché Hobi si avvicina e mi da una dolce carezza sulla testa.

"Scusa non volevo…"

"Tranquillo… non potevi saperlo!" Gli sorrido.

"Cambiando discorso, allora, perché non ci sei venuta a vedere al concerto se sei una nostra fan?" Mi chiede incuriosito Suga.

"Perchè lo stesso giorno e alla stessa ora avevo un esame"

"Un esame di sera?"

Annuisco "Si, di danza, canto e recitazione…studio in un’accademia di arti performative"

"Oh wow, davvero wow!" Esclama Nam.

"E dove la frequenti questa accademia?"

"Sempre qui a Bologna. Si ora mi trovo in un hotel perché io e Jenny, la mia amica, abbiamo una settimana di vacanza e abbiamo deciso di passarla qui all’hotel di suo nonno".

Vedo che tutti e tre annuiscono.

"Comunque ora vado, non voglio lasciare Jey troppo tempo da sola"

"Si ok… aspetta ti accompagniamo" Hobi appoggia una mano sulla mia spalla. Com’è carino…

 

Così mi accompagnano fino alla mia stanza.

"Ci vediamo domani!" Mi salutano

"Si a domani!" Faccio ciao con la mano.

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Capitolo 17
*** 16 ***


(Ho-seok)

 

Mi-Yun...non so perché questa ragazza mi sembra di averla già incontrata...mah si certo!...Quella volta in auto, sono sicuro che la ragazza al di là del finestrino fosse proprio lei! Non posso confondere quegli occhi color mare.

Sono le 3:30 del mattino e non riesco a dormire bene così decido di andare giù a ballare un po'. Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Jungkook.

Quando arrivo davanti alla porta della palestra sento una lieve musica uscire dalla porta. L'apro piano.

C'è quella ragazzina che balla. Rimango nuovamente colpito dall'impegno che mette in ogni suo movimento.

Sta ballando "Answer: Love Myself" però la coreografia è opera sua. Non volendo disturbarla cerco di fare silenzio e mi siedo in un angolo. 

"You've shown me I have reasons

I should love my self

nae sum nae georeoon gil

jeonburo daphae "

Fa una piroetta, poi con uno slancio della gamba esegue un Grand Jete. Wow.

Si gira e si accorge di me, però questa volta non si blocca ma continua a ballare sorridendomi. Le sorrido anche io, poi scatto in piedi e la raggiungo. Iniziamo a ballare insieme. 

Non conoscendo i suoi passi cerco di seguirla. 

"Perché balli a quest'ora? Non riesci a dormire?" Le chiedo mentre continuiamo a danzare.

"Non tanto... avevo bisogno di liberare il mio corpo in questo modo" risponde mentre esegue una torsione del busto.

"Capisco...però di questo passo, se abbiamo sempre la stessa idea di venire a ballare nello stesso momento, dovremmo impararci una coreografia da ballare in coppia" le dico ridendo.

"Eh cosa?!" Inarca troppo la schiena, perde l'equilibrio e mi finisce addosso. L'afferro al volo con le braccia.

"Attenta ahah" le sussurro. 

Lei spalanca quegli occhi bellissimi.

"O-oddio scusami!" Si libera velocemente dalla mia presa.

"Tranquilla non è la prima volta che ti devo prendere" le dico ridendo e facendo spallucce.

Fa una faccia confusa perciò continuo "Beh quella volta in piscina, quando eri ubriaca, ti ho dovuto salvare dal tuo quasi annegamento" 

Lei spalanca ancora di più gli occhi e si copre il viso con le mani.

"Devi fare più attenzione!" Le batto dolcemente la mano sulla testa.

Dopo aver ballato altre due canzoni ci sediamo per terra per fare una pausa.

"Dove hai scoperto questa tua passione per la danza e per la musica?" le chiedo mentre mi risistemo il ciuffo di capelli sulla fronte.

"Credo che io sia nata con questo amore per l'arte, ma è stato sopratutto per mio padre"

Rimango colpito da queste parole.

"Tuo padre cantava e ballava?" Le chiedo.

"Ballare no. Il mio papà però era un cantante di opera lirica...aveva iniziato la sua carriera in Corea" Mi dice sorridendo, " hai mai sentito parlare di Park Hyeon-su?"

Spalanco gli occhi.

"Park Hyeon-su... era tuo padre?"

Annuisce.

"Wow, era davvero bravo, era l'orgoglio della Corea per quanto riguardava l'opera lirica...sai Tae-hyung e Jungkook sono due suoi grandissimi fan, glielo dovresti dire!" Le dico stupefatto.

"Davvero?"

"Si...oddio non mi sembra vero di essere qui a parlare con la figlia di Park Hyeon-su!"

"A te non sembra vero?!...Io allora dovrei svenire perché sto parlando con uno dei miei idoli!" Si porta una mano alla bocca.

Rido. "Beh in verità lo hai già fatto...per ben due volte!" Le faccio l'occhiolino e lei diventa rossa come un pomodoro.

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Capitolo 18
*** 17 ***


(Mi Yun)

 

"Secondo te sono morti?"

"Ma che dici scemo!..Pff"

"E allora perché sono stesi per terra?"

Sento delle voci. La superficie su cui sono stesa è liscia e dura...aspetta ho dormito su un pavimento?

Apro lentamente gli occhi. 

Accovacciato di fronte a me c'è Tae-hyung mentre su una sedia è seduto Yoon-gi.

"Buon giorno bella addormentata!" Mi saluta quest'ultimo.

"Perché le parli in coreano?..." Chiede confuso Tae.

"Ah...lei lo capisce!" Gli risponde Suga agitando una mano.

"Ohh davvero!! "

Annuisco.

"Cos'è questo rumore..." Anche Hobi, che era disteso di fianco a me, si sveglia.

"Ah si è svegliata anche l'altra principessina" Suga gli lancia un piccolo milk brick e Ho-seok lo afferra al volo.

"Ah ci siamo addormentati senza accorgercene" mi dice sorridendo dopo aver bevuto un sorso di latte.

"Cosa avete fatto voi due qui stanotte?" Chiede Tae ammiccando.

"Ei Tae-tae non pensare subito male! Abbiamo ballato perché entrambi non riuscivamo a dormire" Risponde Hobi mentre scuote la testa.

"Io salgo in camera a fare una doccia...magari ci si becca dopo! " Sorrido e mi alzo.

"Ciao a dopo Mimmy!" Mi saluta Hobi. Sentirlo chiamarmi così mi fa tremare il cuore.

"A dopo ragazzina" Mi fa l'occhiolino Yoon-gi.

 

Quando esco dalla doccia sento il telefono vibrare. Guardo tra le notifiche e noto un messaggio scritto da mia madre:

"Mi-Yun, ho sentito che farai un esame...buona fortuna"

Me l'ha scritto cinque minuti fa...pff...l'esame mamma l'ho già fatto...tre giorni fa!.

Questa cosa mi fa arrabbiare, poteva direttamente non scrivermi nulla, tanto a lei queste cose non interessano. Non mi chiama e scrive mai. Vive la sua vita dimenticandosi di avere una figlia.

Ormai ci ho rinunciato, non le rispondo neanche.

 

Quando spengo il phon sento Jenny parlare con qualcuno al di là della porta.

Avvicino l'orecchio.

"Yes, it's the truth! "  Dice Jenny.

"Oh...wow! "...Jungkook??

Apro la porta e mi ritrovo Tae-tae e Kookie davanti all'ingresso.

"Ah eccoti Mimmy... i tuoi due amici ti sono venuti a trovare " mi accoglie Jey.

"M-ma è vero? É vero che tuo padre era Park Hyeon-su? " Chiede imbarazzato Tae.

"Si" annuisco sorridendo.

"Oh allora Hobi stava dicendo la verità! Ecco da chi hai preso la bella voce! " Esclama emozionato Jungkook.

Aspetta Jung mi ha fatto un complimento? ASPETTA Jung mi ha sentita cantare?!

Devo aver assunto un'espressione confusa perché continua " Non eri tu l'altra sera a cantare Save ME?"

Annuisco "Si, si ero io. Ma ho cantato una versione italiana"

"Beh io penso ti sia venuta molto bene" Mi sorride.

"Ah ragazzi siete qui!" Da dietro le loro spalle spunta la figura slanciata di Nam-joon.

"Ei ciao Mi-yun..tutto bene?" Mi chiede amichevolmente.

"Si grazie!" Gli faccio l'ok.

"Ragazzi noi pensavamo di andare a pranzo ...ah Mimmy tu e la tua amica volete unirvi a noi?"

"Ehm... se non è un problema.."

"Ah no problem...come on girls! "

E così mi ritrovo a pranzo con i BTS. E sono seduta tra Tae-hyung e Jin. So che sono scontata ma... posso svenire?

"Allora dato che qui abbiamo una quasi italiana, mi faccio consigliare da te cosa ordinare, va bene?" Mi sorride docilmente Jin.

Annuisco energicamente "Certo...c'è una vasta scelta! Io ti consiglio i gnocchi di patate al ragù!"

"Gnocchi di patate? Mai provati...ho mangiato solo quelli di riso" dice mentre guarda il menù curioso.

"Scusami ragazzina...vorrei chiederti cosa sono esattamente i "Prutti di mare"?" ... No non ci credo! Suga me lo ha chiesto davvero! Troppe volte ho guardato ridendo su YouTube il video in cui ordinava i suoi "prutti di mare".

"Yoon-gi, si pronuncia 'Frutti' non 'Prutti'...comunque è pesce" Suga mi sorride annuendo.

"Hello guys! Sorry for my delay!" É arrivata al tavolo anche Jey e ... suo fratello.

Rimango scioccata e divertita da questa scena. Tommy indossa degli occhiali da sole di Gucci, la camicia leopardata, pantaloni di pelle neri e una catena d'orata al collo. "Come cavolo ti sei vestito?" Gli sussurro.

"Sembro uno di loro vero?" Mima con la bocca tutto convinto.

Sono allibita...ah quel ragazzino!

 

Finito di pranzare ci spostiamo a chiacchierare un po' nella hall. Fuori ha iniziato a diluviare pesantemente. 

"Uff che noia!"  Sbuffa Tae mentre guarda al di fuori della finestra.

"Facciamo un gioco?" propone.

"Quale gioco?" Si raddrizza sulla poltrona Jimin. 

"Mmh.. nascondino? Siamo in dieci, sarà divertente! "

"Ok dai ci sta"  Nam-joon batte le mani. 

E così decidiamo tutti insieme di giocare.

Inizialmente tocca a me contare, poi tocca a Tommy e infine a Jin.

Ok a nascondino sono sempre stata la più brava da piccola. 

Sto correndo nel corridoio mentre cerco un nascondiglio...ed eccolo! In mezzo ad un'altra sala hall c'è una tavola rotonda con sopra un'enorme tovaglia che arriva fino a terra. 

Decido di nascondermi li. Alzo la tovaglia e mi ritrovo il viso di ho-seok ad un centimetro dal mio...ah!

"Ah...scusa...cambio posto!"  faccio per andarmene ma Hobi mi prende per il polso.

"Nah va là, qui c'è posto per due" mi sorride.

Ok la situazione è po' imbarazzante. I nostri corpi si toccano per via dello spazio angusto.

"Mi-Yun..." mi sussurra

"Mmh?"

" Lo sai...l'ho pensato l'altro giorno...quella sera...quella sera non è stata la prima volta che ti ho vista"

Sono confusa da queste parole.

"Sai in macchina..." poi però non finisce di parlare e si paralizza terrorizzato.

Guardo il punto che fissando... c'è un piccolo ragnetto.

"C-c'è un ragno!" Urla terrorizzato.

Sento dei passi e poi la voce di Jin che urla "Dove siete? Vi ho sentiti!"

Hobi continua a piagnucolare come un bimbo così mi permetto di mettergli una mano davanti alla bocca.

"Shhh sennò Jin ci scoprirà"

Poi tutto succede velocemente. Il ragno si sposta. Ho-seok spaventato scatta dalla sua posizione. Mi viene addosso . E ci ritroviamo uno sopra l'altra con solo la mia mano che divide le nostre labbra.

Spalanco gli occhi.

"Trovati!" Jin alza la tovaglia e ci scopre. Mentre siamo messi ancora in questo modo.

Oh cazzo!

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Capitolo 19
*** 18 ***


(Ho-seok)

 

Maledetto quel ragno schifoso. Ho pure sbattuto il piede contro la gamba del tavolo...e in più...ho rischiato, per un pelo, di baciare questa ragazzina, se non fosse per la sua mano che copre la mia bocca.

"Trovati!" Jin alza di scatto un lembo della lunga tovaglia e ci scopre.

Si blocca per un istante e sbatte più volte gli occhi, poi però la sua faccia si rasserena e ci sorride docilmente.

"Ragazzi, lo so che è difficile calmare certi impulsi ma dovete fare più attenzione...in questo hotel qualche bambino vi potrebbe vedere..." Ci dice con un tono di voce pacato.

"Jin, non è come sembra, è stato per via del r-ragno!"

"Del ragno? Qualunque modo tu lo voglia chiamare, dovete fare attenzione!" Continua a sorriderci, " io farò finta di non aver visto niente" E poi se ne va.

Mi volto verso Mi-yun...è ancora distesa per terra con gli occhi spalancati. 

"Emh...senti, scusami tanto per prima ma ho una fobia tremenda per gli insetti" cerco di scusarmi.

"L-l'ho appena constatato..." si tira su a sedere.

"Senti, per stasera hai qualche impegno?" Le chiedo.

"No" scuote la testa.

"Bene! Io e i ragazzi avremmo pensato di uscire sul tardi, magari andiamo a bere qualcosa...vuoi unirti a noi? Ah può venire anche Jenny se vuole... a Nam..." tossisco "non dispiacerebbe" Tossisco ancora.

Mi guarda con una strana espressione e poi mi risponde con un "ok".


Ritorno nella mia stanza e ritrovo Kookie che sta cercando di scrivere qualche nuova canzone.

"Nuove idee?" Mi avvicino.

"Eh già...ma ci devo lavorare ancora su...tu invece? É da un po' che vedo che non scrivi nulla.."

"Non mi viene in mente nessuna buona idea" mi butto sul letto.

"Beh ora c'è quella ragazzina..." ...dove vuole arrivare?

"E quindi? Jin ha detto qualcosa?" Chiedo leggermente allarmato.

"No, che centra Jin! ahah...aspetta dovrebbe dirmi qualcosa?"

"Nah...nulla nulla" Mi alzo in piedi.

"Dai Hobi lo sento che mi stai nascondendo qualcosa!" Ammicca.

"Oh cavolo hai ragione, mi hai scoperto!" Mi porto un mano al petto mentre faccio una voce piena di pathos, "la verità...la verità è che sono innamorato di te! Ti amo piccolo kookiettino mio, smak smak!" E ridendo mi butto su di lui per fargli il solletico.

"Aish! Lo so che sono troppo meraviglioso per te, ma ora levati!" Cerca di svincolarsi da me mentre è in preda ad una grande risata.

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Capitolo 20
*** 19 ***


(Mi Yun)

 

"Ma non è pericoloso per loro uscire?...Sai se le fan li riconoscono..." Dice Jey mentre sta facendo alcuni esercizi di yoga. É troppo buffa e tenera quando la pratica. Indossa dei leggins rosa fluo, una maglia larga di Hello Kitty, che probabilmente risale a qualche decennio fa, e in testa i capelli sono raccolti in due code alte.

"Ah... ma da quel che ho capito usciremo sul tardi, quindi non ci sarà troppa gente in giro...in più penso che riusciranno a camuffarsi in qualche modo"

"Mimmy, una mia curiosità...ma c'è qualcuno di loro che ti piace di più di tutti?"

"Perchè questa domanda improvvisa?"

"Così per sapere..." ruota in alto gli occhi.

"No, amo i miei sette bimbi allo stesso modo"

"Osta, senti questa ragazza!!!"

"Eheh...comunque ad essere sincera ho sempre avuto un piccolo debole per Jungkook"

"Beh lui è molto carino, sopratutto mi piace come si veste...ha stile"

"A te invece, Jey, ti ha colpita qualcuno in generale?" Le chiedo ammiccando.

"Trovo molto carino e simpatico quello che fa il rapper"

"Eh grazie! Ci sono tre rapper carini e simpatici quali dei tre?" Rido

"Dai quello alto che parla un inglese decente...come si chiama... Rap Alien?"

"Pffff... MONSTER!... Rap Monster!...Ti piace lui?" Ora che ci penso, oggi Hobi ha detto qualcosa riguardo a Nam...

Sentiamo bussare alla porta.

"Vado io!" Mi dirigo verso la porta. Jey intanto, dietro di me, sta eseguendo la posa dell'albero. 

É Nam-joon.

"Hey sisters!" Ci saluta con uno dei suoi bellissimi sorrisi. Poi sposta il suo sguardo su Jenny.

"Oh today you wear a nice outfit!" Le dice scherzando mentre Jey diventa rossa come un peperone.

Nam ci dice l'orario per stasera, poi se ne va.

 


"Prova questo vestito rosso!"

"Nah!"

"Ho detto provalo!"

"E io ho detto nah!"

"Mi-yun ora siediamoci e ragioniamo un po'!...Dove dobbiamo andare?"

"In un locale a bere qualcosa..."

"Chi ci ha invitate?"

"I BTS"

"E allora, bella di mamma tua, fatti carina no?" Jey mi ributta in faccia il vestito rosso...se si può chiamare tale...

Esco dal bagno vestita e truccata. Jenny spalanca la bocca "Wow!"

"Jey...io non so...non è troppo corto?"

"Suvvia Mimmy hai vent'anni! Quando hai intenzione di indossare questi vestiti se non ora?"

Mi guardo allo specchio, i capelli li ho fatti leggermente ondulati e ho fermato alcune ciocche con una spilla punto luce. Anche Jenny non è male: indossa un vestito vellutato color porpora e aderente mentre i suoi lunghi capelli castani li ha lisciati.

Qualcuno bussa alla porta.

"Devono essere arrivati!" Jey va ad aprire.

"Ciao!"

"Hello!"

Ci salutano Jungkook e Tae-hyung.

"Are you ready?"

Annuiamo.

 

Ci raduniamo anche con gli altri davanti all'ingresso dell'hotel.

Sono tutti e sette davvero splendidi, li ho sempre guardati attraverso uno schermo e nella realtà sono ancora più belli.

Ci avviamo verso la macchina. Arriviamo al parcheggio.

Jey si blocca di colpo e sbuffa furiosa.

"Aish! Riconosco quella macchina...Mimmy, ti ricordi? Deve essere di sicuro di quei ricconi bastardi che ci sono quasi venuti addosso!!" Jenny corre verso il veicolo sbattendo i tacchi alti.

Dall'auto esce un uomo molto corpulento e vestito in smoking.

"Y-you! With your car..." Incomincia ad urlargli contro.

"Hi Jiho " Nam saluta quell'uomo.

Jey si ammutolisce per poi rivolgersi a Nam-joon "Do you know this man?"

"Yes, sure!! He is our manager!" Le sorride Nam.

"Ah..."

"Jenny..right? Do you know that you are very pretty tonight?" Le fa l'occhiolino.

Le guance di Jey si ridipingono di rosso. 

Mi avvicino a lei "Stavi dicendo sulla macchina?" La prendo in giro ridendo.

"Zitta Mimmy, non vedi che sto ancora contemplando questa divinità!"

"Quanto sei ruffiana" rido.

Saliamo in macchina e WOW!

Era da una vita che non salivo su un'auto così grande. Da piccola ero abituata dato che il mio papà si spostava sempre su questo tipo di veicoli.

Mi ricordo ancora quando c'erano i suoi concerti o quando magari doveva partecipare a qualche evento...c'era sempre una limousine ad attenderlo fuori casa.

 


"Appa! Appa! Perché non posso venire anche io? Ti voglio vedere! Voglio sentire il mio papino mentre canta davanti a tante persone!"

"Mi-yun, tesoro mio, lo sai che hai scuola, non puoi venire con me in Corea!" Mi disse sorridendomi con quell'espressione così dolce mentre mi accarezzava la testa.

"Ma papà..."

"Mimmy prometto che la prossima volta papà ti porterà con sé!" Mi asciugò una lacrima e mi diede un bacio in fronte. Poi se ne andò.

Attesi tantissimo quel momento. Ma quello fu il suo ultimo concerto...prima che si ammalasse gravemente.

 


"Mi-yun? Sei in casa?" Jey mi sta sventolando una mano davanti agli occhi. 

"Scusami..." Mi asciugo di nascosto una lacrima.

"Va bene se andiamo al GingerDust?"

"Si è un bel locale!"


 

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Capitolo 21
*** 20 ***


(Ho-seok)

 

Con la macchina stiamo scendendo giù dalla collina per dirigerci verso il centro della città.

Questa è la prima sera che usciamo a divertirci in Italia. Sono un po' elettrizzato. 

"Which pub do you recommend?" Chiede Nam a Jenny.

"Oh.. I thought about GingerDust, it is a cool place!"

"Mimmy sei contenta? É il tuo locale preferito!"

Ma la ragazzina non risponde. Sta guardando fuori dal finestrino pensierosa e...aspetta quella è una lacrima?!

 

Dopo una ventina di minuti l'auto si ferma. Siamo arrivati.

Quando scendiamo rimaniamo tutti colpiti dalla bellezza del centro storico di Bologna. Ci avviamo verso il locale suggerito. 

Il mio sguardo ritorna su Mimmy. Stasera è davvero bella...le sta d'incanto quel vestito rosso. Mi avvicino a lei per chiederle se è tutto apposto dato che prima l'ho vista piangere. Ma Tae-hyung mi precede.

 

 

( Mi Yun)

 

"Mi-yun è tutto ok?" Tae tutto sorridente si avvicina a me.

"Si grazie!" Gli sorrido.

"Ahhh che bugiardina che sei!.... Ti ho vista...prima in macchina!" Mi sussurra.

"Ah...quello.."

"Se c'è qualcosa che non va puoi confidarti con me, dato che ora siamo amici!"

ORA SIAMO AMICI?!!!!

"Amici?"

"Certamente!" Mi sorride nuovamente con quel fascino da bimbo.

"Beh ecco... mi è ritornato in mente un vecchio ricordo di mio padre..."

"Capisco, lo sai io amavo davvero tanto la voce di tuo padre! Tutt'ora ascolto d'intanto intanto i suoi dischi...nella mia casa in Corea ho tutta la sua collezione!>>

Queste parole mi riempiono di gioia e di orgoglio per il mio papà.

"Ma tu, ti chiedo per curiosità, sei mai venuta in Corea?"

"Ci ho vissuto fino ai cinque anni. Poi ci siamo trasferiti qui in Italia e da allora non ci sono più ritornata...ho solo un vago ricordo diciamo ahah"

"Nemmeno per i concerti di tuo padre? Io ci sono stato diverse volte da bambino!"

"No...all'epoca frequentavo l'elementari e, anche se papà avrebbe voluto portarmi con sé qualche volta, mia mamma non voleva che saltassi la scuola..." mi trema un labbro "perciò io, che ero proprio sua figlia, non l'ho mai sentito cantare in nessun concerto... lui me lo aveva promesso di portarmi con sé ... ma poi...poi..."

Tae-hyung mi afferra per le spalle e mi attira verso se per poi abbracciarmi. Scoppio a piangere come una bambina.

"S-scusa... non so che mi è preso...alla fine sono passati dieci anni..."

"Shhh...non ti preoccupare...sfogati! So cosa si prova...qualche anno fa ho perso anche io una persona molto speciale, la mia nonna"

Rimaniamo così per un altro paio di minuti poi Tae mi prende il viso tra le mani "Ok principessina, ora ci siamo sfogati...raggiungiamo gli altri e stasera ci divertiamo, ok?" Mi mostra il suo splendido sorriso. 

"Si hai ragione!" Mi asciugo con il polso le lacrime, "comunque Tae, grazie mille!... Chi se lo sarebbe mai aspettato che proprio V, uno dei miei idoli, mi avrebbe consolata ahah"

"Beh è successo!" Mi fa l'occhiolino "ora però puoi dirlo! Sono o no il tuo preferito?!" Ammicca.

"Assolutamente!" Scoppiamo a ridere.

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Capitolo 22
*** 21 ***


(Mi Yun)

 

Io e Tae-hyung raggiungiamo gli altri.

"Oh finalmente siete arrivati!" Yoon-gi applaude.

Ci sediamo ad un tavolo abbastanza appartato e ordiniamo da bere.

Ho-seok si siede vicino a me. Sento il suo profumo sfiorare la mia pelle. Lo guardo di nascosto e cavolo è davvero perfetto. Quel completo blu scuro si abbina alla perfezione con i suoi capelli color mogano.

"Cosa stavate facendo tu e quel bel ragazzetto?" Mi sussurra all'orecchio Jey.

"Non di certo quello che stai pensando te" rido, "Ho pensato a papà e ho ceduto, Tae mi ha semplicemente consolata... ha detto che ora sono una sua amica.." al ricordo sorrido. A volte sembra un po' sciocco e infantile, ma in verità, è proprio una brava persona che sa essere matura al momento giusto.

Mi volto verso di lui e Tae sorride mentre con le dita mi mima il simbolo della vittoria.

Arrivano i nostri drink.

"Geonbae!"

"Geonbae!"

 

"Propongo un gioco!" Suga beve un sorso della sua birra.

"Ovvero?" Jimin si volta verso di lui.

"Obbligo o verità!" Ammicca.

"Aish...Yoon-gi, proprio questo gioco?" Si lamenta Nam.

Suga fa spallucce.

"Ok allora inizi tu con le domande!" Nam-joon beve un sorso della sua vodka redbull.

"Obbligo o verità" si rivolge a Jin.

"Mmh verità"

"Se fossi una donna, con chi di noi usciresti?"

"Ah Yoon-gi ma che..?"

"Rispondi Jin caro"

"Mmh, penso con Nam-joon, oppure se fossi più giovane con Kookie, comunque ma che domande sono queste?!"

O mio Dio... ora come faccio a non far partire la ship?!

"Ok... Jenny...truth or dare?"

"Truth"

"W-what is your ideal man?" Jin guarda docilmente la mia amica.

"Mmh I think...tall, funny, that loves the art and that loves me.." Jey guarda per un breve istante Nam che è seduto di fronte a lei. Lui risponde al suo sguardo con un timido sorriso.

Jey...ma che cavolo? Ahah

"Jimin, truth or dare?"

"Ah I-I?...oh truth!"

"Make that move with the jacket with which you show the shoulder!" Jey mi fissa per vedere la mia reazione. Brava sorella! Approvo il tuo obbligo!

"Ahah ok yes" Jimin ci sorride.

Ora è il turno di Nam "Mi-yun obbligo o verità?"

"Mmh...obbligo dai"

"Prova a reppare qualcosa!" Ei, cosa?!

"Ma non ne sono capace...ahah"

2Dai Mimmy di sicuro non puoi essere tanto peggio di me e Jimin" Tae mi appoggia tirando su i pollici.

"Aish...e va bene ma non ridete troppo eh!"

Mi volto un'attimo a sinistra e noto che Ho-seok mi fissa.

Deglutisco e mi butto nella freestyle.

"ricordo ancora quando ho detto

con le paranoie adesso smetto

inutile piangere e ripensare

a chi l'amore non sa mostrare

lotto ancora con la mia sorte

oh baby chi è la più forte?"

Nam-joon e Yoon-gi spalancano gli occhi.

"E scusa tu non sapresti reppare?" Ride meravigliato Jungkook.

"Beh non penso di cavarmela molto bene.."

"Mimmy vuoi venire a prendere il posto di Suga?" Scherza Tae-tae mentre sgranocchia una patatina fritta.

"Ei ragazzino vedi a come parli che poi dopo in camera facciamo i conti" Lo minaccia Yoon-gi

"Oh interessante..." lo guarda Tae ammiccando e ridendo.

Ship in azione 3, 2, 1...

"Sei stata davvero brava sister batti cinque!" Si avvicina a me Nam.

"Dove lo hai imparato a fare?" Hobi appoggia il viso alla mano.

"Semplicemente cantando al karaoke le vostre canzoni" bevo un sorso della mia coca e rum.

"Oh capisco...e quindi penso che avrai un preferito del nostro gruppo..." sogghigna Yoon-gi.

Bevo un altro sorso.

"Mmh...non so...per me siete tutti importanti..."

Bevo un altro sorso ancora.

"P-però..."

Sento su di me gli occhi di tutti.

"Oh Yoon-gi dai, ha già fatto il suo obbligo, non c'è bisogno di metterla in imbarazzo!" Ho-seok accavalla le gambe.

"Comunque...anche per noi, voi fan siete tutte molto, molto speciali!" Mi sorride come un angioletto Jimin. Arrossisco un po'.

 

Incomincio a sentire lievemente caldo benché il clima sia piuttosto fresco, questo vuol dire che ho probabilmente bevuto troppo velocemente...

"Mimmy...stai bene?" Jenny mi mette una mano sulla fronte.

"Shi...pensho solo che forrrshe ho bevuto troppo in frrretta" rido senza un motivo.

Tae-hyung si alza in piedi e ci raggiunge. "Wei principessina, sei già ubriaca?"

"Aish...credo... ho dovuto berrre per prendere un po' di corraggggio liquido" ho il viso in fiamme.

"Ah...che stupidina...tieni mangia un po' di queste!" Mi passa la sua porzione di patatine fritte.

"Grazie Tae-tae"

Mi stringe docilmente una guancia.

"Ei Mimmy..." sento qualcuno sussurrarmi all'orecchio sinistro.

"Mmh?"

"Vieni, alzati...ti porto a fare un giro..."

Alzo lo sguardo, Hobi mi sta tendendo la sua mano.

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Capitolo 23
*** 22 ***


(Ho-seok)

 

Aiuto Mi-yun ad alzarsi ed usciamo un attimo dal locale.

"Vedo che non lo reggi tanto bene l'alcol" La sorreggo per un braccio.

"Va tutto bene?"

Alza lo sguardo e mi guarda dritto negli occhi.

"Prima q-quando stavo parlando mi hai bloccata.." barcolla un po'.

"Mi sembravi a disagio scusa.."

Scuote la testa.

"Stavo dicendo... quando vi avevo conosciuti...si, insomma c'era uno di voi che mi piaceva di più..." fa una breve pausa e prende un grande respiro

"...Jungkook..." abbassa lo sguardo.

"Jungkook?" Provo una sensazione strana...

"Si...ma poi...quei sentimenti li ho incominciati a provare per un altro di voi...e ad essere sincera li provo tutt'ora"

"Immagino che sia Tae-hyung!"

Mi-yun si siede su degli scalini e io la seguo.

"Ahahah..no, Tae lo adoro follemente ma non è lui...la persona a cui mi riferisco mi ha catturata con il suo sorriso, con la sua genuinità, con il suo sguardo pieno di passione per ciò che fa.."

Sono un po' confuso.

"Nam-joon? Jimin?"

La ragazzina ride, poi però diventa seria..

"Perchè non provi a dire il tuo nome?"

"Il mio nome?"

"S-si, hai solo proposto i nomi dei tuoi amici..." appoggia una mano sulla mia spalla e si avvicina

"Non hai pensato che forse tra tutti... tu sei quello che mi piace di più?"

Spalanco gli occhi...beh...

Poi Mi-yun chiude gli occhi, si appoggia a me e si addormenta. La guardo per qualche minuto. Sono senza parole. Ma davvero le piaccio così tanto?

Sorrido.

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Capitolo 24
*** 23 ***


( Mi Yun)

 

Incrocio le gambe. Salto. Passo in avanti. Piroette. 

Sto facendo il mio allenamento di routine. Oggi ho deciso di darmi esclusivamente alla danza moderna. Sto ballando " Divenire".

Fuori continua a piovere forte.

Stamattina finalmente sono ridiscesa in palestra. Sono stata chiusa, anzi praticamente nascosta in camera per due giorni. 

Di quella sera, anche se ero un po' ubriaca,... beh mi ricordo tutto.

Ma come diavolo mi è saltato in mente di dire quelle cose a Ho-seok!...Devo essere diventata matta!

Cioè, dato che sono una loro fan, penso che sia scontato dire che mi piacciono. Ma il modo in cui gliel'ho detto...aish...non era tanto un "hey Hobi lo sai?Sei il mio idolo preferito!" ... ma piuttosto una vera e propria dichiarazione d'amore... ahhh che vergogna.

"Ma dove la trovi tu la voglia di ballare alle sei di mattina?" Tae scuote la testa divertito.

"I tell you ... our friend is a bit 'strange" lo sento poi che sussurra a Jey. 

"I agree with you ... but usually she dances so much when she is worried or frustrated about something" gli risponde Jenny che è seduta di fianco a lui.

"Ei Mi-yun dai..alla fine non è che gli hai detto " ti amo da impazzire" " Tae-hyung si alza in piedi e si avvicina a me.

"No ma c'ero quasi!"

"Aish..voi donne, quanto siete complicate!"

Metto su il broncio.

"E dai principessina non fare così...gni gni gni " Tae prende e tira scherzosamente le mie guance. Rido.

Io e Tae-hyung, in questi giorni, abbiamo legato molto e questa cosa mi riempie di gioia. Ho raccontato tutto sia a Jey che a lui ed entrambi mi sono stati vicini per tirarmi un po' su il morale.

Ieri sera ci siamo messi, insieme anche a Tommy, a guardare un film e ad un certo punto ci siamo addormentati tutti quanti, e quando stamattina mi sono alzata per andare a ballare un po', Jenny e Tae sono voluti venire con me.

Metto in pausa la musica e mi siedo vicino a loro.

"Senti Tae... con voi ha fatto cenno Hobi di quello che gli ho detto?"

"Nah...Ho-seok su certe cose è davvero riservato, pensa che noi abbiamo scoperto che gli piaceva una ragazza solo dopo tre anni!" Si copre di scatto la bocca. 

"Ah...a Hobi piace una ragazza?" Lo guardo confusa.

Beh è un uomo e penso sia normale che gli possa interessare qualcuno...ma questa cosa... mi lascia un po' spiazzata.

"Gli piaceva"

Aggrotto la fronte.

"Non so se dovrei dirtelo Mimmy... mmh... diciamo che gli piaceva una ragazza da tanto tempo e per un periodo si sono anche frequentati, ma poi, non si sa il perché, hanno chiuso i rapporti"

"Capisco.."

"Comunque, è domani che andate via?"

Annuisco "Si... dopodomani incominciano di nuovo le lezioni e noi dobbiamo tornare al dormitorio"

"Oh nooo!" Tae mette su un'espressione triste e io non posso non fare altrettanto. Avrei voluto passare un altro po' di tempo con loro. Chissà se riavrò mai più questa occasione.

"Se per te non è un problema...possiamo scambiarci i numeri di telefono?" Mi chiede sorridendo.

"Certamente! Così rimarremo in contatto!" Rispondo tutta contenta.

 

Ballo una canzone dopo l'altra. Ho così tanti pensieri che mi frullano per la testa che non sento quasi la stanchezza.

"Oggi.. la tua danza mi sembra così diversa.."

Mi blocco di colpo. Sento dei passi dietro di me.

"Non ti sei fatta vedere in giro per due giorni..." qualcuno mi passa di fianco per poi posizionarsi di fronte a me.

"...dimmi, come stai?" Ho-seok mi sorride.

"S-sto bene" distolgo lo sguardo, " tu invece?"

"Tutto ok".

Non so bene come continuare il discorso...

"Senti Mi-yun, riguardo l'altra sera, vorrei parlarne..."

"Scusami Hobi ma adesso devo proprio andare" raccolgo di fretta le mie cose e sfreccio via. 

Ho il cuore che mi batte all'impazzata. Un'altro suo sorriso e penso che mi scioglierò.

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Capitolo 25
*** 24 ***


(Mi Yun)

 

Lo so che questo mio comportamento è infantile, so che non dovrei ignorarlo in questo modo dato che tra l'altro è sempre stato carino e gentile con me. Ma è proprio questo il punto! Non è solo il fatto che mi vergogno per ciò che gli ho detto l'altra sera. La questione è più delicata. Già prima di incontrarlo mi piaceva molto, ma ora...ora che ho avuto l'occasione di stargli vicina in questi giorni beh...ora provo anche un altro tipo di affetto per lui, e questo non va assolutamente bene!

Non voglio soffrire ancora. Non voglio amare qualcuno che so che prima o poi mi lascerà. 

Ne ho passate tante, e ogni volta poi mi sono sempre ritrovata da sola.

Miy-yun respira! Tanto domani te ne andrai...questo sentimento passerà e ritornerà ad essere una semplice e grande ammirazione per i tuoi idoli! Non puoi innamorarti di lui, sarebbe qualcosa di troppo irreale..

Esatto...io sono solo una delle tante fan, punto...

"Aish ragazzina!"

Yoon-gi gira l'angolo e rischia di venirmi addosso. Si ferma e mi studia attentamente.

"Ragazzina è tutto ok?" Si accorge della mia espressione triste.

"Si..." mento.

"Si certo come no! Pff..vieni" Mi prende per un braccio e mi porta...nella sua stanza??

Non c'è nessuno. Socchiude la porta, si dirige verso un piccolo frigorifero, lo apre e afferra qualcosa.

"Tieni!" Mi porge una coppetta di gelato al cioccolato. Lo guardo con aria interrogativa.

"Ragazzina per oggi puoi anche non fare la dieta!" Mi fa l'occhiolino. 

"Grazie Yoon-gi" gli sorrido.

"Brutta giornata?" Mi chiede mentre apre una bibita gassata.

"Diciamo un po' "

Qualcuno spalanca di scatto la porta. Sono Nam e Tae.

"Amichetta...che ci fai qui?!" Mi chiede Tae-hyung mentre si butta sul letto vicino a me.

"Non lo vedi? Suga ha intenzione di farmi ingrassare!" Gli rispondo sorridendo.

"Ti farò anche ingrassare ma intanto stai sorridendo!" Controbatte Yoon-gi a cui scappa un sorriso. 

Yoon-gi a volte può sembrare il più chiuso, distaccato e serio del gruppo, ma la verità è che è solo un po' introverso ma altrettanto dolce. 

Si avvicina a me e mi da una piccola carezza sulla testa.

"Mimmy...mmh..Jenny dove la posso trovare?" Mi chiede ad un tratto Nam. 

"Se non dorme la trovi a leggere in camera"

Nam-joon si alza e si dirige verso Jey. Mmm...

 

Dato che questa è la nostra ultima cena in hotel decidiamo di cenare tutti insieme.

Il cuore mi batte forte. Questa sera non lo posso evitare.

Io, Jey e Tommy entriamo al ristorante e ci avviamo verso il tavolo in cui i ragazzi ci stanno aspettando.

Mi siedo tra Tae e Yoon-gi, e mi ritrovo Ho-seok seduto proprio difronte a me.

Respiro. Stasera è ancora più bello del solito. Sento una morsa al cuore...maledetta me!!

 

(Ho-seok)

Sono sicuro che la ragazzina mia stia evitando. Non so bene il perché ma non vorrei aver detto o fatto qualcosa che l'abbia potuta turbare. Stasera dopo cena proverò a parlarle sperando che non scappi via di nuovo.

Finito di cenare ci dirigiamo tutti quanti alla sala hall dove parliamo un po' del più e del meno e dove giochiamo a carte.

Mi-yun ora ha un'altra espressione. É sorridente, sta scherzando con Tae-hyung e Jin. Mi sono accorto che lei e Tae in questo periodo si sono  avvicinati  molto. Che siano diventati amici?

Quando è ora di ritornare nelle proprie stanze, chiamo Mimmy un attimo da parte.

"Per favore seguimi!"

Lei annuisce.

La conduco fino in palestra, apro la porta ed entriamo.

"Perchè mi hai portata qui?"

"Per ballare!"

"Ballare?" Mi chide confusa.

"Si..ti va di ballare un po' con me?"

Abbassa lo sguardo indecisa.

"Dai! Domani parti e non avremo più occasione di farlo...e tu sei una buona compagna di ballo!" Le sorrido.

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Capitolo 26
*** 25 ***


(Mi Yun)

 

Ballare insieme? ...non capisco dove vuole arrivare.

Non so che fare. 

"Ti prego dai...mica ti mangio!"

Alzo lo sguardo "o-ok!" Mi sono scavata la tomba da sola!

Si avvicina alla console per scegliere la musica, clicca play e poi ritorna da me.

Partono le prime note e sento fischiare.

"Conosci i passi di DNA?"

 

"Ti ho riconosciuta dal primo sguardo,

Come se ci stessimo cercando.

Il DNA nel mio sangue mi dice che

Tu sei ciò che ho sempre cercato"

(Ho-seok)

 

Eseguo le prime mosse mentre Hobi canta, poi, presi da questo momento magico, iniziamo a danzare e a cantare insieme.

Entrambi sorridiamo. 

 

"Il nostro incontro è come un'equazione matematica,

La legge della religione, il destino dell'universo

L'evidenza del destino che mi è stata regalata,

Sei la fonte dei miei sogni"

(Mi-yun)

 

Ad un certo punto smettiamo di seguire la coreografia originale e ne iniziamo una tutta nostra.

"Tutto questo non è una coincidenza

Abbiamo trovato il nostro destino

dna"

(Ho-seok)

 

Hobi esegue uno salto in avanti e mi raggiunge.

 

"Lo voglio questo amore, 

Io voglio il vero amore

Mi concentro solo su di te.

Mi guida più forte

Il DNA dell'inizio ti vuole"

(Mi-yun)

 

Con una piroetta mi avvicino anche io.

Ora ci ritroviamo uno difronte l'altra. Hobi afferra delicatamente le mie mani.

Ci fissiamo...

 

"Non preoccuparti amore

Tutto questo non è una coincidenza

Noi siamo completamente diversi baby

Abbiamo trovato il nostro destino

dna"

(Insieme)

 

La canzone finisce e rimaniamo in silenzio per qualche imbarazzante minuto. Abbiamo entrambi il fiatone ma sorridiamo felici.

"Ballare e cantare con te è davvero piacevole!"

"Grazie...lo stesso vale per me" lo fisso negli occhi.

"Mi Yun, ora sei ritornata tu!" Esclama con un sorriso.

"Cosa intendi dire?" Lo guardo un po' perplessa.

"Stamattina quando ballavi...avevi uno sguardo diverso...in più mi sono accorto che mi stai evitando in questi giorni..." inclina la testa di lato.

"Ecco...Ho-seok...io..."

"Mimmy volevo sapere...ho detto qualcosa che ti ha ferita?" Mi guarda con quegli occhi da cucciolo.

Mi sento tremare. Il cuore mi batte così forte. Chiudo gli occhi e butto tutto fuori.

"No...Ho-seok, tu non hai fatto nulla di sbagliato anzi, è che mi vergogno per ciò che ti ho detto l'altra sera... so che sei pieno di fan come me che ti urlano dietro quanto ti amano e ti adorano ma... non so questi miei sentimenti io..."

Ho-seok saetta all'improvviso verso di me e mi da un bacio sulla fronte.

"Sciocca non ti devi vergognare di ciò che provi! E sopratutto non ignorarmi più per una cosa del genere!" Dice per poi stringermi in un caloroso abbraccio. 

Mi sento svenire.

 

Hobi guarda l'orologio e si accorge che si è fatto tardi.

"Domani ti devi alzare presto, dai ti accompagno in camera!"

Arriviamo davanti alla mia stanza.

"Buona notte Mimmy"

"Buona notte!" Gli sorrido.

Entro velocemente in camera, chiudo la porta e mi accascio al suolo. Porto una mano al cuore...batte fortissimo. 

Ma prima...tra di noi...cosa stava succedendo?!

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Capitolo 27
*** 26 ***


(Mi Yun)

 

Proprio come avevo previsto. Tutto è ritornato come prima. La mia solita accademia, i miei soliti giorni pieni di allenamento, il mio solito dormitorio.

Guardo fuori dalla finestra...e anche la solita pioggia.

Mi sento strana, come se fossi vuota dentro. Come se mi avessero privata di qualcosa. 

Sono già passati quattro giorni dal nostro rientro, ormai i momenti passati all'hotel sembrano così lontani. Loro, ora, mi sembrano così distanti. 

Probabilmente si sono già dimenticati di me...a parte Tae-hyung, ogni tanto ci inviamo qualche messaggio.


Messaggio da 'Gucci-bimbo': Cioa! Principessina come stai?...mi manchi xD...stamattina ho cantato qualche pezzo di opera... si lo so, sono magnifico :3

Io: Ciao Tae-tae! Awww anche tu mi manchi <3...oh lo sei davvero... aspetta! Emetti troppa luce.. ahi così mi accechi!...Comunque si scrive "ciao" non "cioa" ahahah, ma apprezzo il tuo impegno! ;)

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Aish...cavolo! Non dovevo fidarmi del consiglio di Yoon-gi >.<

comunque cosa fai oggi di bello?

Io: Di bello? Nah nulla di che...giornata super piena in accademia.. uff...rivoglio la spa dell'hotel!!!

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Io ci sto proprio ora in spa eheheh...oh fighting! :O


Sorrido. Adoravo Tae-hyung come idolo, ma ora che è mio amico lo adoro ancora di più.

 

Finisco velocemente di fare colazione e poi mi fiondo fuori. Piove ancora forte e Jenny è uscita di casa con la macchina prima di me, perciò mi tocca prendere il bus.

Mentre cammino verso la fermata ripasso davanti al cartellone pubblicitario. Rimango nuovamente colpita dai loro sguardi. Questa volta però non sento più quel peso sul cuore...si, non ho avuto la possibilità di vederli al concerto ma ho avuto comunque l'enorme fortuna di stare insieme a loro per una settimana, ballando e scherzando.

Scesa dal bus corro a velocità super sonica verso l'entrata della scuola, oggi sono davvero in ritardo!

Mentre corro per il corridoio incrocio Jenny.

"Mimmy perché sei arrivata così in ritardo?"

"Il bus era bloccato in mezzo al traffico" rispondo con il fiatone.

"Ah preparati ad una bella ramanzina da parte della Filiberti...oggi dicono che sia più alterata del solito"

Deglutisco agitata e mi avvio velocemente verso l'aula di danza.

 

"Mademoiselle Park, le sembra l'orario di arrivare?"

"Mi scusi professoressa" abbasso lo sguardo dispiaciuta.

"Park le devo rammendare il perché lei sia qui? Sa, questa è una scuola seria non un parco giochi, se non si impegna abbastanza può benissimo non venire più, ci vuole disciplina...sono stata chiara?"

"É stata chiarissima professoressa"

"Meglio così, si vada a mettere in fila"

Appoggio l'acqua e il borsone per terra e mi metto in fila. Oggi c'è lezione di danza di gruppo, cosa che io odio abbastanza.
Tutti i miei compagni mi stanno fissando, sono piuttosto imbarazzata. Solitamente dovrebbe essere divertente e piacevole fare lezione insieme ad altre persone della tua età beh... nel mio caso non è così. Sono la novellina della scuola, quella che viene sempre presa di mira. Jenny mi consola sempre dicendo che i miei compagni si comportano così solo perché sono invidiosi di me per via delle mie eccellenti capacità ma io non li sopporto proprio.

"Oh guarda chi è arrivata... la scimmia mezza cinese" mi sento cinguettare da dietro di me. A quelle parole mi volto furiosa.

Juliette Dubois, ragazza reputata la più carina e facoltosa dell'accademia, da me invece reputata la più grande stronza della scuola.

"Juliette guarda, qui non vedo nessun stagno...perchè non ritorni dalle tue amiche oche?" Le rispondo a tono.

Come me, anche Juliette è entrata in accademia grazie ad una borsa di studio( ne danno solo due all'anno), anche se poteva benissimo permettersi di pagare la rata scolastica per intero. Da quando ci siamo conosciute siamo entrate subito in conflitto, anzi mi correggo lei è entrata subito in conflitto con me.

"Ah ah ah...mi fai pena Park, primo o poi mangerai la mia polvere" e con questo si alza e si dirige verso il  centro della stanza insieme ad altre due ragazze. Iniziano a ballare. Ok lo ammetto, è molto brava ma questo non cambia il fatto che la odio.

 

A mezzogiorno facciamo la pausa pranzo. Mi dirigo verso l'atrio e accendo il telefono. Ho un nuovo messaggio di Tae.

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Mimmy senti, potresti passarmi il numero di Jenny?

Aggrotto la fronte, che ci deve fare con il numero di Jey?...Forse glielo avrà chiesto Nam-joon? 

Io: ma a che serve?...Comunque è 34015***8 :).


Messaggio da 'Gucci-bimbo: Come è andata la lezione? :D

Io: diciamo bene se non fosse per qualche...problema, ma nulla di che ahahah, ora sto facendo la pausa pranzo!

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Qualche problema? Mmmh dimmi amica, devo menare qualcuno?

Io: ahahah...nah me la posso cavare anche da sola! > w <

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Ragazzina comportati bene e vedi di non svenire!

Io: Yoon-gi? Sei tu? 

Messaggio da 'Gucci-bimbo': No sono 'Zuccherina la Patatina'...pff ovvio che sono io ;)

Io: E io che ne so ahahah, stavo parlando con Tae... come stai 'Zuccherina'?

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Non c'è male... che ci posso fare con questi scimmiotti? Li devo sopportare... ei non ci prendere gusto a chiamarmi in questo modo, Zuccherina è solo per gli amici più intimi U.U!

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Ok Mimmy, sono riuscito a rimpossessarmi del telefono...quel stronzetto mi aveva chiuso fuori dalla porta -.-"

Mi immagino la scena e scoppio a ridere...ah quanto mi mancano!

Finisco di mangiare il mio panino e saluto Tae-hyung.

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Capitolo 28
*** 27 ***


(Mi Yun)

"Un deux trois...saut!...Incroyable!...I miei complimenti signorina Park, vedo che, anche se arriva in ritardo alle mie lezioni, l'impegno non le manca"

Sorrido orgogliosa alle lodi dell'insegnante. Tutti applaudono. Noto che Juliette sbuffa...Ecco prendi questo iena!

 

"Solo perché la Filiberti ti ha fatto un...una specie di complimento, non ti montare la testa scimmia...dovresti ritornare nel tuo habitat a mangiare banane!"

Ignoro Juliette. Ormai non mi arrabbio nemmeno più  a sentire le cattiverie che dice.

Raccolgo le mie cose nello spogliatoio e bevo un sorso d'acqua.

"Ei scimmia cinese rispondimi cazzo!" Juliette, innervosita per il fatto che non le rispondo, mi da una gomitata improvvisa nella schiena. Cado in avanti e sbatto contro la panchina di legno. 

Ahia.

"Oh stronza mai sei scema!" Vedo Jenny catapultarsi verso Juliette incavolata nera.

"Ma che ti dice il cervello eh? Chi ti credi di essere marmocchia viziata che non sei altro?"

"Oh calmati Genoeffa dei miei stivali... non le ho fatto niente!" Juliette si libera dalla presa della mia amica.

"Non le hai fatto niente? Ma ti senti quando parli? E poi hai rischiato di farle del male" ...Mi ha fatto male!

"Jenny lascia stare..."Raccolgo le mie cose sparse per terra e mi rialzo dolorante.

"...è tempo perso parlare con lei" E detto questo esco zoppicando dallo spogliatoio.

 

"Dovresti ribellarti ancora di più con quella stronzetta!"

"Jenny, tranquilla...tanto lei non cambierà mai" sbuffo.

"Vuoi vedere come cambia se la prendo a calci nel sedere?!"

"Jey...finiresti nei guai con la scuola!"

"Aish, non la sopporto proprio quella lì!...Piuttosto fammi vedere se ti sei fatta qualcosa..." La sua espressione passa da infuriata a preoccupata.

"Tranquilla non è niente di che..."

"Niente di che lo diciamo dopo aver visto in che stato è la tua gamba"

Tira delicatamente le leggins sopra al ginocchio.

Impreco per il dolore.

"E tu questo lo chiameresti niente di che? Mimmy hai una brutta ferita insanguinata sul ginocchio...vado a prendere l'occorrente per medicarla e disinfettarla... tu rimani ferma qui!"

Jenny è sempre stata sia la mia migliore amica sia una sorta di sorella maggiore per me. Mi ricordo quando in prima elementare tutti mi isolavano perché ero la "straniera" della classe. All'epoca ero arrivata da pochi mesi in Italia e non conoscevo ancora bene la lingua.

 

 

"Ciao! Come sei carina! Perché giochi sempre da sola? Lo sai.. le bambine carine dovrebbero giocare insieme!" Una voce molto simpatica attirò la mia attenzione. Alzai lo sguardo e lo incrociai con quello di una bambina tutta sorridente, con i codini disordinati e il grembiule pieno di macchioline colorate.

"C-ciao!" Le sorrisi.

"Eh si, sei proprio carina! Piacere io sono Jennifer, ma chiamami Jenny o Jey...suonano in modo più figo non trovi?" Allungò la mano tutta sporca di terra e io gliela afferrai.

"E il tuo nome qual'è?"

"M-mi chiamo Mi-yun...ma tu puoi chiamarmi Mimmy!"

"D'accordo Mimmy! Da oggi saremo migliori amiche!"

 

E così è sempre stato. Jenny è stata l'unica persona che mi è sempre rimasta accanto, anche nei miei momenti più difficili. Abbiamo la stessa età, ma lei ha iniziato l'accademia un anno prima di me. Inizialmente non ero tanto certa di iscrivermi a questa scuola per via del costo troppo alto che da sola non avrei potuto permettermi. Ma Jenny mi ha incoraggiata a tentare comunque per una borsa di studio e alla fine ce l'ho fatta. 

Cosa farei se non ci fosse lei?

 

Sento dal corridoio Jenny  emettere dei piccoli urletti. Quando la sua testa sbuca dalla porta dell'atrio noto la sua espressione tutta elettrizzata.

"Emh...Jey...che succede?" Alzo un sopracciglio.

"Mimmy vai nello spogliatoio, datti una sciacquata al viso e mettiti la maglia figa per hip-hop!"

"Eh? What? Ma non ho hip-hop ora!"

"Shh fai quello che ti dico!" La sua espressione diventa sempre di più elettrizzata.

"Ok ok, ma la ferita non dovevamo medicarla?" Chiedo confusa notando che Jenny non ha con se il set da pronto soccorso.

Spalanca gli occhi " Ah giustooo!...Scusa Mi-yun vado subito a prendere l'occorrente...tu intanto fa quello che ti ho detto di fare!"

Mmmh ma che le è preso?

Mi sciacquo il corpo e la ferita, poi mi cambio i vestiti con quelli di ricambio.

Dopo di che esco dallo spogliatoio e mi siedo su una poltrona dell'atrio.

 

"Scusi signorina è lei che necessita di una medicazione d'urgenza?"

Sento una voce familiare...

"Taeeee!!" I miei occhi si riempiono di gioia alla sua vista.

"Eheh ciao amicaaa...ti ho fatto una sorpresina eh? Ahahah" Mi da un forte abbraccio.

"Ma quindi il numero di Jenny..."

"Mi serviva per poi chiederle dove si trovava la vostra accademia" sorride tutto orgoglioso per la sua sorpresa.

"Ma sei venuto qui da solo?" Chiedo stupita.

"Nah c'è anche una certa 'Zuccherina' con me" parla ad alta voce mentre mi rivolge uno sguardo d'intesa.

"Ei marmocchio! Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi così?" Entra nell'atrio anche Yoon-gi.

"Zuccherina la Patatina!!!" Tutta felice scoppio a ridere e anche Yoon-gi si la lascia andare ad una risata.

"Ei ragazzina!"


 

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Capitolo 29
*** 28 ***


( Mi Yun)

 

Io, Tae-hyung e Yoon-gi stiamo camminando nel corridoio.

"Wow Mimmy! La tua accademia è davvero cool!... Sembra un po' la scuola che frequentavamo quando eravamo ancora dei trainee...non è così Yoon-gi?"

Quest'ultimo annuisce.

"Senti Mi-yun a che ora finisci i corsi?" Chiede Suga.

Guardo l'orologio, sono le 18:55, "Tra circa un'oretta!...ora ho canto individuale e poi ho finito!"

"Possiamo venire con te a lezione?" chiede Tae tutto eccitato.

"Mmh si...credo non ci siano problemi!" Gli sorrido, Jerry sarà felice di conoscerli!

 

Arriviamo davanti alla porta dell'aula di canto e busso.

"Mi-yun, mia allieva preferita, entra pure!" Mi invita la voce simpatica del mio insegnate.

"Jerry!" Entro nella stanza e faccio cenno con la mano agli altri due di seguirmi.

"Oh! Chi sono questi bei giovanotti?" Chiede sorpreso il mio professore.

Tae e Yoon-gi appaiono un po' imbarazzati e io traduco per loro quello che Jerry ha appena detto.

"Ah, hello! My name in Tae-hyung...nice to meet you!"

"Hello...I am Yoon-gi, nice to meet you too!"

Jerry gli sorride.

"Are you friends of my Mimmy?"

Tae e Suga annuiscono.

"Oh well! Mi-yun's friends are also my friends!" Jerry fa a loro l'occhiolino, "So, do you sing, dance or act?"

Intervengo, "Jerry, hai presente quella band di cui ti assillo sempre con le loro canzoni?"

Il mio prof annuisce.

"Beh ecco... sono loro, V e Suga dei BTS!"

Jerry sorpreso si alza dalla sedia e si dirige verso i miei amici per abbracciarli.

"Oh guys ... I've heard so much about you! Mi-yun is always singing your songs!"

Divento rossa per l'imbarazzo.

"Oh really?...Che brava fan che sei principessina!" Mi sorride Tae mentre mi da una piccola carezza sulla testa.

Così Jerry chiede gentilmente a Tae e a Yoon-gi se vogliono fare lezione insieme a me. 

La lezione di canto più bella della mia vita!

 

Quando finiamo siamo tutti e tre emozionati e felici.

"Wow ragazzina sei davvero molto brava!"

"Grazie Yoon-gi!"

"Che si fa ora?" Chiede tutto elettrizzato Tae.

Sono le 20:00..."Vi va di andarci a mangiare qualcosa?"

 

"Guys I'm here! Sorry for the delay!" Ci raggiunge all'entrata anche Jey.

Optiamo di andare a mangiare qualcosa di molto semplice in un fast food vicino all'accademia.

Quando arriviamo ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo: Io, Jenny e Tae prendiamo un cheese burger con le patatine, Yoon-gi invece decide di prendere un hot dog e un frappé al cioccolato. Diciamo che anche oggi si sta a dieta domani.

"Ditemi, sono curiosa, come avete fatto a venire fino a qui?" Chiedo mentre addento il mio panino squisito.

"Con la macchina!" Mi fa un sorrisino ironico Tae-hyung.

"Eh grazie Tae questo lo avevo capito" scuoto la testa ridendo, "Intendo non avete avuto problemi?"

"Abbiamo preso di nascosto la macchina di Jiho... praticamente nessuno sa dove ci troviamo ora" dice Suga tutto tranquillo.

Spalanco gli occhi.

"M-ma?2

"Mimmy tranquilla, è stato semplice...più o meno ahahah, ma era l'unico modo per venirti a trovare!" Tae beve un sorso di cola.

"Semplice un corno!...Non hai guidato tu, Tae!" Aggiunge Yoon-gi spazientito, "Mi-yun, ora tu mi spieghi, ma che cavolo di strade avete qui in Italia?...Tutte quelle indicazioni, incroci e precedenze...abbiamo rischiato di mettere sotto 18 persone e di fare almeno una cinquantina di incidenti...penso che i capelli mi siano diventati bianchi!" Suga trema al ricordo.

"So ... not even the other guys know you're here..?" Chiede Jey.

"Nah...sorry!" Tae si massaggia il collo, poi si gira dalla mia parte "Mimmy scusa...non ci avevo pensato! T-tu magari.. lo volevi vedere?"

Quasi mi affogo con la cola che sto bevendo e divento tutta rossa.

"Da questa reazione penso proprio di si"ridacchia Yoon-gi

"Dai ragazzi...non è così...è solo che.."

"O-M-G!!!! OMGGGG!!!! YOU ARE BTS...RIGHT??????" Da dietro le mie spalle sbucano tre ragazzine di circa sedici anni che incominciano ad urlare. Di li a poco ci ritroviamo ad essere al centro dell'attenzione di tutti. Inizialmente Tae-hyung e Yoon-gi sorridono felici ai fan, ma poi la situazione diventa ingestibile.

"E ora che si fa?" Sussurro a loro.

"Ragazzina...scappiamo!" Mi sussurra Yoon-gi mentre continua a sorridere alle persone. 

Così di scatto tutti e quattro ci alziamo e iniziamo a correre.

Continuiamo a correre, facendo a zig zag per le varie vie, finché ci accorgiamo che nessuno ci segue più.

"Beh dai..." Tae ha il fiatone, " ...è stato divertente!"

Yoon-gi gli lancia uno sguardo assassino.

"Ok..rimangio ciò che ho detto!"

 

Inizia nuovamente a piovere a dirotto. 

"Aish! La nostra macchina si trova vicino all'accademia"

"Non possiamo rischiare mia dolce 'Zuccherina' ...ci potrebbe essere ancora tutta quella folla ad aspettarci!"

"Quindi che fate? Qui sta iniziando a piovere pesantemente..." chiedo preoccupata.

"Guys, come to our house!" Si accende all'improvviso lo sguardo di Jenny.

Spalanco gli occhi. I BTS nel nostro dormitorio? Oddio che ansia... è abbastanza imbarazzante come situazione, ...ma non ci sono altre soluzioni, fuori fa troppo freddo.

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Capitolo 30
*** 29 ***


( Mi Yun)

 

"Ohh quindi voi vivete in un dormitorio pubblico?" Tae-hyung alza lo sguardo verso l'alta palazzina in stile moderno situata davanti ai suoi occhi.

"Si, però in verità la nostra, più che essere solo una stanza, è un vero e proprio appartamento bilocale... ogni dormitorio ha un proprio bagno e una propria cucina" spiego mentre Jenny apre il portone principale.

"A che piano abitate?"

"Al sesto, però tranquilli potete usufruire dell'ascensore ahah!"

Arriviamo davanti alla porta del nostro dormitorio... ho il cuore che batte a mille, e sono molto imbarazzata per...

" O mio dio! Mi-yun tu hai proprio una grande ossessione per noi!" Esclama scioccato Yoon-gi mentre Tae scoppia a ridere.

Ecco...

Quando dico che loro sono i miei idoli e che li amo da impazzire sono sempre molto seria. La mia parte di stanza, sopratutto, è ben arredata e tappezzata di ogni genere di loro poster, foto, scritte imbarazzanti e gadget...beh si forse ho un tantino esagerato...

"Emh possiamo dire di si?...ahahah" Rido per non piangere...ecco perché non volevo che entrassero in camera mia!

Tae e Suga hanno entrambi delle espressioni molto divertite mentre osservano con attenzione ogni loro ritratto. 

"Oh Yoon-gi... ti ricordi quando abbiamo scattato queste foto e sul set Nam ha rotto lo sgabello?? AHAH" Tae-hyung indica una foto e quando mi accorgo di quale si tratta mi congelo all'istante.

"Oh...ma qui ci sono delle scritte..." Tae inizia a leggerle e io sbianco ancora di più

"Jungkook sei il mio bimbo conigliettoso

Jimin, sei sicuro di non essere un alieno?

V sei il mio fruttolo preferito

Jhope tanto noi due un giorno ci sposeremo..."

"B-basta ahahah, tu gioia non hai visto nulla ahahah... è tutto frutto della tua immaginazione!" Mi intrometto tra il poster e Tae...sto sudando freddo.

"No no...è proprio vero!" Anche Yoon-gi incomincia a leggere.

"Mi-yun ... cosa sarebbe un fruttolo?" Mi chiede confuso Tae.

"Ecco come posso spiegare...mmh...è qualcosa di tenero e carino!" Ovvio che non gli dico che assomiglia ad uno yogurt per bambini.

"Beh allora Mimmy anche tu sei un fruttolo!" Mi sorride in tutta la sua innocenza.

Grazie.

Dopo un'oretta smette di diluviare e i ragazzi decidono di avviarsi verso l'hotel, ci salutiamo calorosamente e poi se ne vanno.

Sono consapevole di aver stampato in faccia un sorriso a trentadue denti. 


Mi butto sul mio letto e afferro un loro album. Incomincio a sfogliare le varie foto finché non arrivo a quelle di lui. 
Mi manca vedere il tuo sorriso. Mi banca ballare con te. Mi machi punto.

Sospiro. Forse non avrò più occasione di passare del tempo con te

Ma tutto questo è solo colpa mia. Lui è una star famosa, io invece sono solo una semplice ragazza...perché mai dovrei sperare in qualcosa con lui.

E con la sua immagine impressa bene nella mia testa mi addormento.

Hoseok tu non lo sai, ma qualche tempo fa io avevo perso la mia strada, e tu con il tuo sorriso mi hai ridato la Speranza.

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Capitolo 31
*** 30 ***


(Ho-seok)

 

"Hamkke haneun neukkim-i joh-a, neowa

Hamkke haneun chumdeul-i joh-a, neowa

I just wanna, wanna, wanna

I really wanna, wanna, wanna

Just dance"

Oggi ho una particolare voglia di ballare, come se non lo facessi da tanto tempo quando invece mi alleno ogni giorno.

Sento, poi, una strana sensazione.

"Hobi, sei nervoso oggi?" Jimin inclina la testa di lato.

"Nah..."

"Sarà, da come balli...sembri strano amico"

"Tranquillo biondino è tutto ok!" mi girò verso di lui e gli mostro un gran sorriso.

Jimin si tranquillizza.

Non so bene cosa mi sia preso, o anzi si, forse lo so... ma è comunque strano. Cioè mi è già capitato in passato di sentirmi così ma il contesto era del tutto diverso... è davvero possibile il fatto... che quella ragazzina mi possa mancare?

Scuoto la testa pff...nah, noi ragazzi, si ci siamo divertiti con lei e la sua amica la scorsa settimana, ma non credo proprio che, in un lasso di tempo così breve, una persona si possa affezionare tanto ad un'altra.

O forse si?

Beh noi tutti siamo, di per sé, molto affezionati alle nostre fan...e lei è una di loro!

Però, boh, sembra diverso...

Ho notato che anche Tae-hyung e Yoon-gi si sono molto avvicinati a quella ragazzina. Che siano, ora, diventati veramente amici?

Però, per me, è meglio non pensarci più. 

Quando incominci a far parte del mondo dello spettacolo, costruire delle vere relazioni con le altre persone è abbastanza difficile. 
E io l'ho già sperimentato.

 

"Ragazzi urgente!" Spunta dalla porta della palestra Jin tutto agitato e con un'espressione molto preoccupata.

"Cosa succede?" Io e Jimin ci avviciniamo velocemente a lui.

Percepiamo che qualcosa non va.

"Yoon-gi e Tae-hyung...sono spariti!"

"Come sono spariti!" Spalanco gli occhi.

"Io, Nam e Jung li abbiamo cercati per tutto l'hotel...ma non siamo riusciti a trovarli..." Jin si mette una mano nei capelli.

"...A voi vi hanno detto per caso qualcosa?"

Io e Jimin facciamo segno di no.

"Jin! Loro li hanno visti?" Ci raggiunge di corsa anche Nam con il fiatone.

"No...non ne hanno idea neanche loro.."

"Li avete provati a chiamare?" Tiro fuori dalla tasca il telefono.

"Ragazzi aspettate! Jiho mi sta chiamando" Nam risponde al telefono,

"Pronto...si...si...noi siamo qui...no....Tae-hyung e Yoon-gi... perché?....COSA?...la macchina è scomparsa?!...no, non ancora...ora riproviamo a richiamarli!"

Nam-joon chiude la chiamata e ci guarda con un'espressione scandalizzata

"Quei teppistelli! Hanno deciso di fare una gita in segreto!"

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Capitolo 32
*** 31 ***


I due ragazzi ritornarono all'hotel quando era già diventata notte.

"Yoon-gi, non ti offendere ma sei un pessimo guidatore!" Commentò sarcastico quello più giovane.

"Senti ragazzino, se vuoi la prossima volta puoi guidare tu!" Quest'ultimo lanciò un'occhiataccia all'amico seduto di fianco a lui.

"No no!"

"Ecco allora ringrazia il fatto che siamo ancora vivi!...Pff queste cavolo di strade italiane!"

I due ragazzi scesero dall'auto.
Speravano entrambi che i compagni stessero già dormendo tutti quanti perché altrimenti ci sarebbe stata una bella ramanzina ad aspettarli.

Sapevano di aver sbagliato. Che era stata un'idea sciocca quella di decidere di uscire da soli, in una città straniera e per di più senza avvisare nessuno. 
Sapevano però, che era anche l'unico modo se volevano uscire per incontrare la loro amica senza avere tra i piedi troppi impicci.

Cercarono di entrare nella stanza senza fare rumore ma, appena varcata la soglia, una luce si accese e cinque figure dritte e severe si imposero davanti ai loro occhi.

"Yoon-gi...questi ora ci mangiano vivi, lo sai vero?" Sussurrò Tae.

"Dove cavolo siete stati?" Chiese il leader con un tono di voce abbastanza alterato.

"Siamo usciti..."

"Grazie ragazzi, questo lo avevamo notato anche noi!" Rispose il ragazzo dai capelli color mogano.

"Io non ho parole...da Tae ancora ancora, ma da te, Yoon-gi, non mi sarei mai aspettato un tale comportamento!...Cioè almeno potevate avvisare con una chiamata o un messaggio" Aggiunse il ragazzo più grande.

"Scusateci per avervi fatto preoccupare!" Tae-hyung e Yoon-gi si chinarono dispiaciuti.

"Almeno ci dite dove siete stati fino ad ora?" Chiese curioso Jimin.

"A trovare due nostre amiche" rispose sorridente il ragazzino dai capelli color platino.

"...Amiche?" Jungkook si portò una mano al mento.

"Aspettate... siete andati a trovare Mi-yun e Jenny?" Chiese all'improvviso Nam-joon il cui tono di voce era ritornato tranquillo.

"Yes, siamo stati un po' con loro" aggiunse Yoon-gi.

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Capitolo 33
*** 32 ***


(Ho-seok)

 

Ah quindi sono andati a trovarla. Mi mordo un labbro e fisso in basso. 

Sono per caso geloso?

In questo periodo non mi riesco proprio a capire...sarà per via della stanchezza post tour?
Forse è meglio se vado a letto...

Mi alzo e mi dirigo verso la mia camera.

"Hobi"

"Si?" Modifico in un micro secondo la mia espressione afflitta in un sorriso.

Jimin mi afferra per un braccio e mi guarda serio.

"Tu fratello non me la racconti giusta...seguimi!" E così mi tira fuori dalla stanza.

"Che hai fatto?" Appoggia le mani sui fianchi.

"Nulla, davvero.." sposto lo sguardo.

"Si certo come no!"

"Aish... e va bene!... Ti è mai capitato di essere attirato da una persona che conosci relativamente da poco tempo ma con la quale, quando ci stai insieme, ti senti davvero te stesso?"

"Attirato? Semmai attratto!" Jimin emette una specie di ghigno.

"Come la vuoi chiamare tu.." sospiro.

"Io la chiamo Mi-yun" si mette a ridere mentre mi da una pacca amichevole sulla schiena.

"Senti amico mio, ci conosciamo ormai da diversi anni, non crederai ancora che io non riesca a capirti!" Mi fa l'occhiolino per poi aggiungere "siamo idol, questo è vero, ma prima di tutto siamo esseri umani, e come tali proviamo anche noi emozioni"

"Emozioni che non dovrei provare..."

"Già...ma che comunque provi!"

"Ma tanto, lo sai anche tu Jimin, noi che facciamo parte del mondo dello spettacolo non possiamo instaurare facilmente delle relazioni..."

"Ora ti stai riferendo a Yong Jiyu, vero?"

Mi blocco. E' da tanto tempo che non sentivo nominare quel nome...Jiyu.

"Quella è acqua passata!"

"Si ma ci sei comunque ancora ancorato, non è così?"

Poche persone sanno ciò che è successo veramente...

Scuoto la testa e mando via certi ricordi sgradevoli.

"Comunque sia, a quanto pare Tae-tae sa dove si trova quella ragazzina..."

"Tanto non glielo chiederò!" Incrocio le braccia.

Jimin sorride e si avvina al mio orecchio per poi sussurrarmi "E' inutile che fai il duro, Hoseok, si nota dal tuo sorriso che domani gli chiederai dove si trova lei"

Jimin svolta l'angolo e io rimango solo e fermo in mezzo al corridoio.

"Io non glielo chiederò tanto!" Dico tra me e me.

 

                                                        ...

 

Jiyu... La sua immagine riapparve quella notte nei  miei sogni.

 

"Perchè stai ridendo e perché continui a fissarmi?"

"Perchè...non posso?" La ragazza appoggiò quel suo viso di porcellana sulla mano sinistra. 

"Mi piace l'espressione che fai mentre sei concentrato a scrivere!" Continuò a dire mentre quelle sue labbra carnose si dispiegavano in un luminoso sorriso.

"Tu che lodi qualcosa di me, questa mi è nuova...nuna!" Risi mentre lei sbuffò.

"Non posso sempre essere cattiva con il mio piccolo Hobi, se no poi rischio veramente che tu non mi ama più"

"Impossibile!" Mi alzai e mi avvicinai a lei. Le presi il viso tra le mani...come era bella.

"Mi ami ancora?" Mi guardò con quella sua espressione che io troppe volte avevo tentato di decifrare senza mai però riuscirci.

"o si...sei tu che non ami me" mi allontanai di scatto.

"Ahh...devi aspettare...ricorda c'è tempo per tutto, Hoseok" sfiorò, con il suo dito affusolato, le mie labbra.

"Lo so...Jiyu...ma per quanto tempo dovrò aspettare te?"

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Capitolo 34
*** 33 ***


(Mi Yun)

 

"Mmmh... ragazzi la sentite questa energia? Questo è il fluido energetico che scorre dentro di voi...afferratelo e fatelo vostro"

"Le lezioni della Pasini, più che di recitazione, sembrano degli scadenti corsi di yoga pff...la dovrebbero licenziare!" Sento Juliette commentare con le sue amichette.

Quella ragazza è proprio un caso perso.

"Bene ragazzi ora creeremo quattro gruppi, dopodiché avrete il compito di improvvisare una situazione riguardo al tema del nucleo familiare".

Vedo i miei vari compagni unirsi nei vari gruppetti. Ovviamente io rimango, come al solito, esclusa da tutti eccetto...

"Park vada nel gruppo della signorina Dubois"

Cosa?? Ahahah no!

"Va bene professoressa..." chino la testa infastidita e raggiungo il gruppetto delle 'ochette'.

"Oh guarda chi si è unito a noi..."

"Si, lo so...la scimmia mezza cinese, Juliette è ora di cambiare il tuo repertorio di battute, ormai stanno diventando noiose!" Le faccio l'occhiolino con aria di sfida.

"Pff...tu sei noiosa Park!" Mi fa la linguaccia.

"E tu sei una strega viziata Dubois!" Oramai so come contrattaccare alle sue cattiverie. Vedo che non risponde, mi fissa inacidita e basta.

"Ragazzi avete ancora una quindicina di minuti per mettere su qualche idea e poi inizieremo a vedere!" Ci avvisa l'insegnate.

Provo in tutti i modi di impegnarmi con il mio gruppo ma è davvero difficile, non fanno altro che riempirmi di battute provocatorie ogni due per due.

I gruppi, uno ad uno, iniziano, poi, con la propria dimostrazione. Quando arriva il nostro turno so già quale sarà l'esito finale... pessimo!

Le amiche di Juliette non fanno che impappinarsi ogni due secondi mentre Juliette, anche mentre sta improvvisando, mi lancia frecciatine provocatorie.

L'insegnate ci guarda delusa.

"Ragazze sono davvero allibita, due così facoltose ragazze, Park e Dubois, non hanno una minima idea di come si gestisca un gruppo nell'improvvisazione" dice la Pasini mentre scuote la testa. 

"Mi dispiace..." io mi sono anche impegnata.

Non è frequente che un insegnante mi rimproveri perché non ho fatto discretamente bene il mio lavoro, perciò le parole pronunciate dalla prof mi lasciano una certa amarezza.

Quando tutti i gruppi hanno concluso la dimostrazione, l'insegnante ci congeda e torniamo tutti quanti allo spogliatoio per cambiarci. Per oggi fortunatamente non c'è lezione al pomeriggio. Penso proprio che passerò il resto della giornata a dormire e a mangiare pizza, mi sembra una brillante idea.

Sento vibrare il telefono, perciò apro il borsone e accendo lo schermo... è Tae!

 

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Principessina? Come sta oggi?...Le manco non è così? Ahahah ;)

Sorrido a quel messaggio.

Io: Ma salve mio famosissimo idol! Io sto tutto bene grazie, tu? Eh si non ci vediamo davvero da troppo tempo...mannaggia! Quanto saranno passate? Ventiquattro ore? Ahahah. Oggi pomeriggio per fortuna non ho altri corsi...quindi relax yeeee!

Messaggio da 'Gucci-bimbo': Io sto benone! Ventiquattro ore?! Ah è un tempo così vasto xD... comunque Mimmy...devo dirti una cosa, prendi un respiro e...

 

"Povera Juliette e dire che ti eri così impegnata!" Sento all'improvviso le voci della Dubois e delle sue amichette irrompere nello spogliatoio.

"Ragazze lo so...mi si spezza il cuore pure a me...dopo così tanti sacrifici.." Juliette assume un atteggiamento un po' troppo melodrammatico.

"Già...è tutta colpa di quella Park" dice una ragazzetta dalle treccioline color rosso carota, "è tutta colpa tua se il gruppo di Juliette è stato il peggiore!" Sempre la stessa ragazza si rivolge a me, puntandomi minacciosamente il dito contro.

"Colpa mia?" rispondo con voce alterata mentre mi scappa una risata, "Parli seriamente? Proprio tu che non sapevi emettere nemmeno una parola di senso compiuto e che ti bloccavi al  tuo solo respiro?...Davvero è colpa mia Carol?!" Sono davvero senza parole.

"Carol...lasciala perdere...anzi sai...la nostra Mi-yun ha proprio ragione!" Sul volto di Juliet compare un ghigno.

Aggrotto la fronte.

"Alla fine non è colpa sua...poverina lei non sa proprio cosa sia una famiglia" continua muovendosi verso la mia direzione finché non ci ritroviamo faccia a faccia.

"Non è così scimmia? Il tuo papà scimmione, ah come si chiamava... Chun Chun?...era buono a cantare solo delle stupide ninnananne...ah e tua madre, poverina probabilmente non ce la faceva proprio più a sopportare lo schifo che le facevi, ora ti ha abbandonata!...Sei sola, senza una famiglia Mi-yun! Ahahahahah..."

Tremo, non per il freddo, non per la tristezza ma per la rabbia. Pura e ribollente rabbia.

Attorno a noi due si è creata una cerchia di persone curiose che, dopo aver notato come è mutata in un micro secondo la mia espressione, hanno intuito che sta per scoppiare una bella rissa.

Anche Juliette sembra essere sorpresa del mutamento improvviso ed insolito del mio atteggiamento, tanto che la smette per un attimo di sghignazzare. 

Ora basta! A tutto c'è un limite...

"Oh non mi vorrai dire, scimmia mezza cinese, che ti ho fatta arrabbiare ahahah! Ma smettila di guardarmi così in cagnesco, non mi fai paura.. sei solo ridicola!" Tutti scoppiano a ridere.

Chiudo gli occhi per un secondo mentre stringo forte i pugni.

Puoi prendermi in giro, puoi dire che sono brutta, che non sono brava a nulla, ti posso far correre anche il fatto che mi chiami 'scimmia mezza cinese' e che ogni tanto mi spintoni... ma mai... MAI DEVI OSARE A PARLARE MALE DI MIO PADRE!

Apro gli occhi inferocita e, di scatto, mi avvento su di lei sferrandole un bel colpo in faccia. Finiamo entrambe per terra, fuori dallo spogliatoio, ed iniziamo una vera e propria lotta sotto gli occhi di tutti.

Lo so. La violenza è sbagliata, me ne rendo conto. Ma esistono due tipi di violenza: quella fisica e quella verbale, e a volte una parola può essere più dolorosa di un pugno. A volte le parole possono lasciare ferite più permanenti nel cuore.

"Tu, tu chi ti credi essere brutta stronza! Come ti permetti di dire quelle cose su mio padre? Lo hai mai conosciuto? Lo hai mai sentito cantare? Sapevi che tipo di persona era? No, quindi taci, chiuditi quella cavolo di bocca da cui escono solo cagate!"

Juliette scoppia in una fragorosa risata mentre mi tira alcune ciocche di capelli. Sono più forte io quindi la riesco a mantenere bloccata a terra con le spalle contro in pavimento.

"Hai ragione non ho mai conosciuto tuo padre.. e meglio così! Mi basta solo guardare che scarto di figlia ha per immaginare com'era!"

Tremo di nuovo per quanta rabbia sto contenendo. 

Sto per sferrare un altro pugno...

"Mimmy?"

Mi blocco al suono di quella voce.

Non può essere! No, ti prego fa che non sia...

Alzo lo sguardo e spalanco gli occhi colmi di lacrime.

E' lui...

"H-Ho-seok!"

Mi guarda con aria confusa.

Intanto Juliette si libera dalla mia presa e, con tutta la forza che ha, mi colpisce dritto in faccia.

Vedo il mio sangue colare e bagnare il pavimento.

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Capitolo 35
*** 34 ***


(Mi-yun)

 

Sento un misto di emozioni: rabbia, dolore e sorpresa.

Ho il respiro pensante mentre il mio petto si alza e si abbassa lentamente.

Ho lo sguardo perso...ma cosa mi è preso?!

Juliette coglie la mia distrazione e tenta nuovamente di colpirmi...

"Stop!"

Ho-seok ferma improvvisamente il pugno sferrato della Dubois con una sola mano. Deve essersi fatto male...glielo leggo dalla micro smorfia che si lascia sfuggire. Poi si inginocchia davanti a me, tira fuori un fazzoletto di carta e incomincia a ripulirmi dal sangue che ha marchiato il mio viso.

"Ragazzina ma cosa mi combini?" Mi chiede con aria preoccupata e al contempo molto seria mentre continua a fare il lavoro iniziato.

 

"Park, Dubois, e tu giovanotto... in presidenza, subito!" Si presenta davanti ai nostri occhi, autoritaria, la direttrice dell'accademia. Ora si che sono nei casini...

Ci alziamo tutti e tre, Hobi è parecchio confuso dalla situazione e con la coda dell'occhio vedo che anche Jenny ci ha raggiunti di corsa preoccupata.

Arriviamo davanti allo studio.

"Signorina De Laurentiis, rimanga fuori grazie, non è una questione che richiede anche la sua presenza" Si rivolge, a Jenny, la direttrice con tono acido.

"Ma..." Jey ci ripensa e capisce che forse è meglio rimanere in silenzio per non peggiorare la situazione.

Entriamo nella stanza.

"Sono delusa, amareggiata, disgustata da tale comportamento. Due signorine non dovrebbero mai abbassarsi a tale livello! E sopratutto voi due, signorina Dubois e signorina Park, dovreste dare il buon esempio agli altri studenti!"  La direttrice incomincia a camminare lentamente per la stanza mentre continua il suo monologo con voce pacata e seria, " Io non accetto, non tollero che tali situazioni di violenza, come questa, si presentino nella mia scuola. Forse voi due ragazze, per quanto talentose possiate essere, non meritate veramente questa borsa di studio. Sapete quanti ragazzi vorrebbero essere al vostro posto ma non ne hanno la possibilità? Ci avete mai pensato? E voi mi ripagate in questo modo veramente pietoso?... Non ho veramente parole..."

Abbasso lo sguardo mentre incomincio a tremare...ho già capito, ci espelleranno e così potrò dire addio all'accademia, a tutti i sacrifici che ho fatto fino ad ora e al mio sogno.

Hobi, che ovviamente non sta capendo nulla di quello che la preside sta dicendo, è consapevole comunque della gravità della situazione. Forse lo fa per confortarmi, ma ad un certo punto stringe dolcemente la mia mano tremante.

"Signorina Martinelli, mi permetta di precisare una cosa: è stata Mi-yun a iniziare! E' lei che ha colpito il mio volto per prima!" Si mette sulla difensiva Juliette.

"Dubois! Lo sa? Non mi interessa altamente chi ha iniziato...se anche fosse stata la signorina Park ad aver incominciato per prima, lei le è comunque andata dietro. Siete entrambe equamente colpevoli!

Ho preso dunque un provvedimento, a parer mio, più che adatto a ciò che è avvenuto" fa una breve pausa, "Benché non possa assolutamente accettare questo vostro comportamento disdicevole, riconosco in voi delle enormi capacità. Ho deciso dunque di continuare a dare la borsa di studio, e in questo modo di permettere anche il proseguimento degli studi qui, a chi di voi due si dimostrerà la più idonea...

Dunque sarete esonerate dagli studi accademici per un mese intero, a partire da oggi, al termine del quale dovrete affrontare un esame speciale che consisterà nel creare una vostra coreografia accompagnata da una vostra canzone i-n-e-d-i-t-a... chi si dimostrerà di più all'altezza di tale compito, riavrà indietro la borsa di studio, l'altra invece sarà esclusa, definitivamente, dall'accademia. 

Sono stata abbastanza chiara?"

Annuiamo.

"Perfetto, buon lavoro...spero che diate il massimo e che mi facciate ricredere in una di voi, ora potete andare!"

Usciamo dallo studio. Juliette mi guarda inviperita mentre sbuffa "Scimmia mezza cinese, puoi già dire addio all'ADAP!" E detto questo ci gira le spalle e se ne va.

Ho paura, ho davvero tanta tanta paura.

Ho-seok mi guarda in silenzio mentre camminiamo per il lungo corridoio.

"Per favore...aspetta un secondo qui..." lo lascio un attimo da solo mentre entro nello spogliatoio per raccogliere le mie cose.

Tutta la rabbia, tristezza e delusione scoppiano improvvisamente.

Ha ragione Juliette...è stata tutta colpa mia, sono stata una vera stupida...

Cado in ginocchio e mi lascio andare ai singhiozzi.

"Mimmy...?" Sento Hobi che mi chiama da fuori.

Mi asciugo le lacrime, "Si scusami, arrivo!"

 

Una volta usciti percorriamo a piedi il viale alberato.

"Vedo che sono venuto in un momento sbagliato..."

"E'? No ma va là, tranquillo...la tua presenza in questo momento, fidati, mi è davvero di conforto..." abbasso lo sguardo, temo di star per scoppiare a piangere un'altra volta.

Hobi si avvicina a me, appoggia la sua mano sulla mia spalla opposta a lui e mi attira verso il suo petto per poi stringermi in un abbraccio molto confortevole.

...Ne avevo bisogno...

"Non ho capito molto di quel che è successo...ti va di raccontarmi un po'?" Mi sorride dolcemente.

Così inizio a raccontargli per filo e per segno tutto ciò che è accaduto, quello che Juliette mi ha detto e la punizione che ci ha dato la direttrice Martinelli.

Ho-seok ascolta in silenzio e ogni tanto annuisce con la testa, poi quando arrivo alla parte in cui gli racconto come la Dubois mi chiama, sbotta infuriato

"Mezza scimmia cinese? Ma come cavolo si permette questa!" Stringe forte i pugni.

Prendo la sua mano tra le mie, "Lo so...inizialmente ci rimanevo molto male anche io, ma poi ho iniziato a non darci più peso...quello che mi ha fatto scoppiare, e che mi ha portata a fare ciò che ho fatto, sono state le cose crudeli che ha detto sulla mia famiglia..."

Arriviamo davanti all'enorme auto nera ormai a me familiare.

"Sei venuto fino qui da solo?" Chiedo sorpresa.

"Ahahah si...ma diciamo che la guida non è proprio il mio forte!" Si gratta la nuca.

"Aish...ehi giovanotto, sei un idol famoso, non dovresti girare in una città straniera da solo ...devi essere più premuroso, dai dammi le chiavi... guido io!"

Aggrotta la fronte.

"Ehi! Io so guidare eh!" Sbuffo.

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Capitolo 36
*** 35 ***


(Ho-seok)

 

Mi-yun è al volante. 

La osservo in silenzio, è così concentrata.

Se ripenso a prima rimango ancora un po' scioccato...quel suo guardo colmo di rabbia, odio, il suo viso imbrattato dal sangue...vederla in quel modo mi ha fatto un certo effetto.

Da quando la conosco, Mimmy, si è sempre dimostrata essere una ragazza dal cuore d'oro, timida, gentile. Quella ragazza...aish come si chiamava?.. Juliette, deve averle detto delle parole davvero terribili per spingerla a comportarsi così.

"Dove stiamo andando?" Mi decido a chiederle.

Sposta per un breve momento lo sguardo su di me,"Ti va di andarci a prendere un frappè?" Mi chiede con voce da bambina.

"Si...solo che..."

"Ah giusto! Siamo in pieno pomeriggio e rischieresti di farti riconoscere..."

"Mi sono dimenticato la mascherina in hotel...aish che stupido che sono...scusa!" Mi batto il palmo sulla fronte.

"Mmhh...potrei avere qualcosa io...Ho-seok prova a cercare nel mio borsone!"

Afferro l'enorme zaino rosso e blu ai miei piedi. 

"Ma ci hai rinchiuso un cadavere qua dentro?" Chiedo scherzando.

"Ahahah pesa eh?...Comunque no...è che in accademia devo portarmi tante cose..." La sua voce cambia improvvisamente di tono, "...dovevo portarmi tante cose..." si rattrista.

"Ehi ehi...non fare così ragazzina! Vedrai che si risolverà tutto e che riuscirai a riavere quella borsa di studio!" Provo a rassicurarla.

Sospira, "io non ci conterei tanto..."

"Perchè?" Eppure lei mi sembra davvero talentosa.

"Juliette, per quanto sia una carogna, è davvero brava...fidati di me"

"Ma anche tu sei altrettanto brava!"

Arriccia il naso.

"Wei! Guarda che non lo dico tanto per dire!...Ti ho vista danzare...e sai cosa ho visto?"

Scuote la testa, "Cosa?"

Sorrido,"Ho visto me".

"Hai visto te!" Chiede sorpresa mente la macchina sbanda bruscamente.

"Ragazzina guarda la strada!"

"Ah s-scusa, scusa!"

Le do un buffetto sulla guancia.

"Comunque si, ho visto in te me stesso... ho ritrovato Jung Ho-seok prima del suo debutto, prima che diventasse il J-hope che tutti conoscono...

Lo sguardo umano racconta tante cose, sai? E il tuo mi ha raccontato di una giovane ragazza che lotta per un sogno e che ama follemente quello che fa"

Vedo che sorride alle mie parole.

"Quindi diventerò anche io un idol di fama internazionale?" Ammicca scherzosamente.

Le rivolgo uno sguardo serio, "Ragazzina, se continui così raggiungerai livelli a te impensabili"

Apro la cerniera del borsone, "dunque cosa dovrei cercare esattamente dentro a questa borsa di Mary Poppins?"

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Capitolo 37
*** 36 ***


(Mi Yun)

 

Scoppio a ridere, cerco di trattenermi per non sembrargli una maleducata ma non ce la faccio proprio.

Ho-seok mi guarda perplesso.

"Perchè ridi?"

"Oh niente nitente!"

"Mi stanno male vero?" Si indica il viso.

L'osservo mentre cerco di non ridergli nuovamente in faccia. E' così buffo, indossa i miei occhiali di scena che sono...a forma di gatto.

"Nah ti donano!..." Non riesco a trattenermi e scoppio.

Alza un sopracciglio, "Vabbè sicuramente nessuno capirà che sono io se mi concio così", si gira verso di me "Grazie Mimmy... per questa sorta di ...occhiali?" sorride.

 

Arriviamo in un viale che affianca un parco, e accosto l'automobile.

"Dove siamo?"

"Questo è uno dei miei parchi preferiti...si trova leggermente in periferia ma ti assicuro che è davvero molto bello". La penso proprio così, la lunga distesa di prato copre un dolce e basso colle illuminato dal sole. Si respira una piacevole pace, gli unici rumori che udiamo sono quelli dei bambini che ridono mentre giocano sull'altalena, e quelli degli uccellini che aprono leggeri concerti tra le fronde degli alberi.

Ho-seok chiude la portiera e si avvicina a me

"Hai ragione"

"Lo so!" Gli lancio un sorriso, poi lo afferro per un braccio in modo che mi possa seguire.

Risaliamo un piccolo sentiero di ghiaia color panna finché non raggiungiamo la cima.

"Wow!"

"Bella vista eh?" Chiudo gli occhi e prendo un lungo respiro assaporando questa tranquillità...ne ho proprio bisogno oggi...

Continuiamo a camminare finché non ci troviamo davanti ad un piccolo chiosco di gelati.

"Mi-yun tesoro è da un po' che non ti vedo!" Mi accoglie una signora sulla sessantina, paffuta e sorridente.

"Ciao Tina come stai?...Si sai sono stata super impegnata con la scuola" Le rispondo con un sorriso.

"Capisco, che brava ragazza che sei...mi raccomando non ti sforzare troppo cara! Per quanto riguarda me...che dire? Si va avanti ahah"

Poi si accorge della presenza di un'altra persona vicino a me

"Oh ciao bel giovanotto...e che bel paio di occhiali!" Tina si inchina verso di me per poi bisbigliarmi "Ma chi è?...Oh ho capito! E' il tuo fidanzato vero?"

FIDANZATO?

Divento tutta rossa mentre scuoto la testa energicamente.

"No no, siamo...solo amici!"

"Tesoro mio... a Tina non devi nascondere nulla!...Comunque cosa vi posso dare ragazzi?"

Mi giro verso Hobi, "Cosa vuoi prendere?"

"A me va benissimo quello che prendi tu!"

"Se ti fidi dei miei gusti...ok!

Tina, due frappé  al cioccolato e pistacchio, per favore!"

"Arrivano subito!"

Prese le nostre vivande, salutiamo Tina, e ritorniamo sulla cima del colle.

Ci sediamo sull'erba soffice.

Ho-seok porta alle labbra la cannuccia e assaggia. 

Sgrana gli occhi, <"Wow! Ma è buonissimo!!" Afferma eccitato.

"Eheheh...già! I frappé di Tina sono i migliori di tutta Bologna!"

Hobi, improvvisamente, estrae  la cannuccia del tutto e la appoggia sul mio naso.

Sento l'odore del cioccolato che cola sopra.

"Ora siamo pari!" Indica i buffi occhiali che è costretto ad indossare.

Scoppiamo entrambi a ridere.

Ho-seok si stende sul prato,"Ah che pace!"

Mi distendo su un fianco, vicino a lui, mentre sorseggio il frappè.

"Devi esserti portato a presso un enorme carico di stress dagli ultimi tempi, giusto?"

Mi osserva e annuisce, "Già...ma è il nostro dovere!...Sai molte persone credono che la nostra vita di idol sia tutta rosa e fiori, che noi, a parte i nostri concerti, non facciamo altro che galleggiare tranquilli nelle comodità del lusso...ma non è così! Non stiamo mai fermi, dobbiamo sempre allenarci, provare nuove canzoni e nuovi balli, andare alle conferenze stampa, partecipare alle varie iniziative e inoltre... perdere una parte di noi stessi"

"Perdere una parte di voi stessi?"

"Si Mimmy...quando diventi un personaggio pubblico e di fama mondiale, conseguentemente ti è difficile mantenere una vita privata...sei sempre osservato, criticato, commentato, e così diventa difficile instaurare per te anche dei veri e propri rapporti con le persone, sia per quanto riguarda in amicizia sia...sia in amore"

"Ti sei mai veramente innamorato di qualcuno?" Questa domanda mi scappa dalle labbra senza che me ne renda conto in tempo per fermarla.

Poi penso a quello che mi ha detto quella volta Tae...a lui piaceva una ragazza...

"Emh...si"

Dice solo questo per poi passare al silenzio. Decido di scusarmi per la mia domanda inopportuna ma lui mi precede continuando il discorso.

"Anni fa mi ero affezionato ad una ragazza...si chiamava Jiyu...aish non ti voglio annoiare con le vecchie storie ahah" distoglie lo sguardo.

"Tranquillo, se per te non è un problema, mi piacerebbe ascoltarla"

"Ok...allora,... quando conobbi Jiyu avevo solo diciannove anni...sai, lei è un'attrice molto famosa in Corea e quando noi Bantang avevamo appena debuttato lei si era già affermata da tempo come star del cinema.

La incontrai per la prima volta ad un ricevimento organizzato dalla Bighit in nostro onore...lei era una degli ospiti più richiesti"

"Immagino che fosse molto bella..."

"Si era bellissima, e lo è tutt'ora eh, mi sembrava così libera, spontanea, piena di passione... che me ne invaghii subito"
"E lei questo lo sapeva?"

"Certo che lo sapeva! E le piaceva anche un po' troppo tormentarmi! Non riuscivo mai a capire che cosa provasse per me, se anche io le piacessi o se fossi solamente uno dei tanti..., fatto sta che dopo tre anni improvvisamente si fece avanti e mi disse che anche lei mi amava, che voleva rendere la nostra relazione, se così potevamo chiamarla, pubblica...
ma prima di compiere questa scelta fortunatamente aprii gli occhi.

Jiyu è davvero un'ottima attrice, ma ha confuso la vita reale con il set...Jiyu è solo un insieme di tante maschere...lei aspettava il momento giusto, aspettava che io, insieme agli altri ragazzi, diventassimo abbastanza famosi in modo tale che una nostra possibile relazione le avrebbe potuto gioire sulla sua fama e popolarità"

"Mi spiace..." dico incredula.

"Tranquilla ragazzina...ormai è acqua passata...perciò ti dico che per noi idol è quasi impossibile e rischioso costruire delle relazioni"

Lo guardo negli occhi e percepisco la sofferenza che questo episodio della sua vita gli ha recato.

"Lo sai ragazzina? Tu sei la prima a cui racconto queste cose...quindi per favore non farne parola con nessuno!" Dice in tono serio.

Finiamo i nostri frappé e passiamo poi a parlare di altro, e nel mentre non riesco a togliermi dalla testa l'idea che forse, sotto gli splendidi sorrisi  che J-hope regala , si nasconda un ragazzo che soffre, che cerca qualcuno che lo ascolti e lo capisca veramente, e che sopratutto lo ami per ciò che è...

Quel che Ho-seok non sa  è che io ho visto quel ragazzo...e mi sono  perdutamente innamorata di lui.

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Capitolo 38
*** 37 ***


(Mi Yun)

 

"Cosa?"

"Ti prego calmati..."

"Ok ho bisogno di un attimo...COSA CAVOLO MI STAI DICENDO?!"

Jenny, alla notizia della mia semi espulsione, è andata completamente fuori di testa. Cammina avanti e indietro per la stanza mentre si morde un labbro nervosamente.

"Cercherò di farcela..."

"No, non cercherai, tu ce la farai punto!"

"Jenny non sarà facile...in fondo stiamo parlando di Juliette Dubois e si sa quanto lei sia invidiosamente brava".

"Mimmy porca miseria! Cerca di credere un po' di più in te stessa!... E' ovvio che se dai già tutto per perduto non concluderai nulla!"

Abbasso lo sguardo affranta.

Ha ragione...

"Oh Mimmy...scusa non volevo alzare la voce" Jey cambia improvvisamente tono e si avvicina per abbracciarmi.

"Sono solamente molto preoccupata per te!" Mi da un bacio sulla guancia.

"Lo so Jey, grazie per rimanere sempre al mio fianco" le sorrido.

"E dunque dimmi..", cambia completamente discorso,"oggi, tu e il signor Ho-seok, avete avuto una sorta...di appuntamento?"

Trattengo un sorriso ripensando alla giornata trascorsa insieme a lui.

"Non credo che si possa definire tale ma..."

"Ma è come se lo fosse stato" Conclude per me la mia amica.

Ci sorridiamo a vicenda.

"Mimmy...ma non è che tu gli piaci?"

Spalanco gli occhi.

"Cosa?" Scoppio a ridere, " Scherzi vero? Io che piaccio a Jung Ho-seok? A J-Hope dei BTS?" Sventolo divertita una mano.

"Beh non sarebbe poi così strano sai?"

Scuoto la testa.

"Jey devi capire una cosa... lui è un idol, famosissimo e pieno di fan, mentre io...beh, sono una comune e semplice ragazza che va pazza per lui e il suo gruppo...tutto qui" faccio spallucce.

"Si, ovvio, hai ragione ma, da quanto ho capito, da questa comune ragazza è venuto oggi lui" mi sorride.

"Si, ok, ma questo non vuol dire che io gli interessi in quel modo" le metto una mano sulla spalla, " insomma anche Tae e Yoon-gi, ieri, sono venuti a trovarmi".

"Ah amica mia... sei troppo innocente!" Jenny scuote la testa incredula.

 

Sono sotto il getto bollente della doccia.   Mentre insapono energicamente i capelli penso alle parole della mia amica. Mi viene nuovamente da ridere per ciò che Jey ha detto.

Bah... impossibile...si decisamente impossibile!

E poi detto tra noi, ci conosciamo relativamente da poco tempo! Cioè, si, nel mio caso è diverso perché essendo una loro fan li conosco da anni e li ho sempre seguiti...ma lui... beh lui fino a due settimane fa non sapeva nemmeno della mia esistenza.

Però sono comunque felice per il rapporto che ho, diciamo instaurato, con alcuni dei membri.

Già...

Poi mi assalgono alcuni pensieri, quelli brutti.

E ora cosa cavolo devo fare? Da dove parto?

Ho solo un mese per prepararmi ad un ostacolo così grande.

Aish ha ragione Jenny, mi abbatto troppo velocemente... papà non sarebbe fiero di me se mi vedesse ora.

"Mimmy sei come una farfalla, se credi e lotti in ciò in cui vuoi brillare, allora sbattendo le ali dei tuoi sogni, potrai raggiungere le vette più alte".

Rimembro le parole che mi disse mio padre quando ero una bambina. Mi ricordo ancora il contesto: il mio primo saggio di canto. Avevo all'incirca sei anni, ero davvero piccola. Le mani mi tremavano e il mio viso era rigato dalle continue lacrime... avevo paura di non superare le aspettative che gli altri avevano su di me, avevo paura di deludere il mio eroe, il mio mito, il mio papà.

Ma lui senza battere ciglio mi accompagnò fino al palco e prima di lasciarmi lì mi disse tali parole. 

Le porto ancora custodite nel mio cuore.

Ah papino mio... quanto mi manchi...

Quando esco dalla doccia mi ritrovo Jenny davanti alla mia faccia. Manca poco che tiro un urlo per lo spavento.

"Ma ti sembra il modo di ap..."

"Indovina un po'! Mi dice tutta sorridente.

"Cosa dovrei esattamente indovinare?" Alzo un sopracciglio.

"Domani sera si va a trovare il caro vecchio nonno!"

"Il caro vecchio nonno?" Chiedo confusa e... ah ora ho capito...

"Andiamo all'hotel?"

"A quanto pare, sette bei giovincelli, hanno richiesto la nostra presenza" mi fa l'occhiolino.

Capisco.

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Capitolo 39
*** 38 ***


(Ho-seok)

 

Quando arrivo in hotel mi ritrovo Yoon-gi davanti alla mia stanza.

"Ciao amico" gli sorrido allegramente.

"Ma come è sorridente, oggi, il nostro caro J-hope!" Emette un mezzo ghigno.

"Com'è andata?"

"Bene... ci siamo divertiti" Mi butto sul letto comodo della suite.

"Ah si..." si butta anche lui di fianco a me.

"Finalmente ti vedo fare un sorriso sincero" butta fuori improvvisamente.

"Che intendi dire?"

"Ah Ho-seok mio... puoi ingannare chi vuoi, ma noi, BTS, ci accorgiamo quando qualcosa non va ad uno dei nostri"

Questa frase penso di averla già sentita...

"Oh... il nostro sole splendente è ritornato!" Entrano in stanza anche Tae-hyung e Jungkook.

"Sei stato per caso fuori con quella Mi-yun?" Chiede Kookie corrucciando la fronte.

"Non dirmi che sei geloso!" Scherza Yoon-gi.

"Ma va là..." sbuffa il più giovane.

"Oh invece si! Il nostro piccolo maknae è gelosooo!" Tae afferra giocosamente le guance di Jung.

"Oh Tae! Non mi trattare come se fossi un bambino!" Cerca di liberarsi.

"Ma tu Kookie sei il mio bambino!"

"Aish ragazzi! Se proprio dovete cercatevi una vostra stanza!" Sbuffa Yoon-gi divertito.

"Eh cosa? Ma che dici?!" Chiede imbarazzato Jungkook.

"Vieni sciocchino seguimi!" Tae lo trascina via per un braccio. 

Rido...aish quei due ragazzi.

"Quindi quando vi rivedrete la prossima volta?" Riporta su di me l'attenzione Suga.

"Mmmh non so ancora..."

"Vedo che la ragazzina ti ha preso parecchio"

Mi giro verso di lui, "Emh...n-non in quel modo!" Mi pongo subito sulla difensiva, "è una persona piacevole, simpatica con cui è bello passare il tempo..." mi difendo.

"Ei amico!" Mi da una pacca sulla spalla, "io mica alludevo ad altro ahah!" Scuote la testa per poi aggiungere "comunque ti capisco, quella Mimmy è proprio una ragazza interessante".

Già.

Vedo che maneggia un attimo con il suo telefono mentre trattiene una risata.

"Che succede?" Chiedo curioso.

"E'? Ah nulla nulla... ho chiesto una cosa a Nam tutto qui!"

Alzo un sopracciglio.

"Vedrai domani sera" mi sorride per poi alzarsi dal letto e uscire dalla mia stanza.

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Capitolo 40
*** 39 ***


(Mi Yun)

 

Arriviamo con l'auto di Jey davanti all'hotel del nonno. Questo edificio mi è particolarmente mancato.

Quando scendiamo dal veicolo, mi stringo le spalle per la folata di vento che ci percuote, e che sconfigge senza sforzi i vestiti sottili e fasciati che Jenny mi ha prestato... ah maledetta me che l'ascolto sempre!

Jey mi squadra dalla testa ai piedi congratulandosi da sola del lavoro fatto.

"Mimmy se non lo conquisti stasera... allora c'è solo una spiegazione!"

Alzo le sopracciglia, "e sarebbe?"

"Gay!" Fa spallucce.

Alzo gli occhi al cielo.

Quando entriamo nell'edificio, Domenico ci accoglie con un ampio sorriso.

"Ah ragazze mie!" Ci abbraccia calorosamente, "ma come siete carine stasera!"

"Vero nonno?" Jey fa una piroetta su se stessa lasciando che l'ampia gonna si apra in una maestosa ruota.

Rido... Sempre la solita modesta.

"I giovani vi aspettano di sopra, nella sala feste" ci fa l'occhiolino.

"Wow... la sala feste!! Grazie, grazie nonno!" Jenny, euforica, salta ad abbracciare l'anziano signore.

Saliamo le varie rampe di scale, giriamo per qualche corridoio finché non ci ritroviamo davanti ad un enorme portone.

"Mimmy ti ricordi la sala feste?" Mi chiede Jey emozionata.

Ci penso su un attimo poi scuoto la testa.

"Dai la stanza dove ho festeggiato il diciottesimo!"

Un miscuglio di ricordi riappaiono nella mia mente.

"Ah... si, ok ricordo! Ahah"

Facciamo capolino nella stanza e rimaniamo entrambe a bocca aperta. In mezzo al salone c'è un lungo e rettangolare tavolo pieno zeppo di squisite vivande, in un lato vi è invece un mega schermo e delle console per la musica, e il tutto decorato con palloncini e festoni.

"Wow" esclamiamo all'unisono.

Ci accorgiamo, però, che a parte noi non c'è anima viva. Mi volto verso Jenny per chiedere informazioni ma anche lei non ne sa nulla e alza le spalle confusa.

Poi improvvisamente si spengono tutte le luci e una voce parla al microfono.

"Ladies and gentlemen , please sit in the appropriate chairs ... soon the exclusive concert of the BTS will begin".

E' Namjoon!

Ma cosa avranno in mente i ragazzi?
Libero un sorriso.

Sette figure sgattaiolano davanti a noi e, quando le luci e la musica ad un certo punto partono, incominciano a muoversi con quelle vesti luccicanti.

Iniziano a cantare "Idol", poi passano a "Fire" e infine concludono con "DNA".

Io e la mia amica battiamo fragorosamente le mani emozionate.

Mi sento elettrizzata, vederli mentre fanno ciò che più li appassiona...beh mi fa battere il cuore.

Tae-hyung prende un lungo respiro e si avvicina a me.

"Ei principessina, ti è piaciuta la nostra sorpresina?" Mi sorride.

Annuisco emozionata, "è stata la performance più bella che io abbia mai visto!"

"Ciò mi rende molto felice!" Da dietro le mie spalle compare Ho-seok.

Ci salutiamo entrambi con un sorriso timido.

"Ei ei ei" Tae ci fissa incuriosito, "che succede tra voi due... piccioncini?" Ridacchia.

"Tae!" Sgrano gli occhi imbarazzata.

"Dovresti andare a ringraziare Yoon-gi e Nam-joon!" Mi fa l'occhiolino.

"Zuccherina!" Colgo di sorpresa Yoon-gi mentre è intento a bere un succo d'arancia.

"Pff...ragazzina, vuoi che mi affoga?"

"Grazie..." con la mano compio un movimento semicircolare, "per tutto questo!"

Il ragazzo mi scruta e gli scappa un sorriso.

"Non devi ringraziarmi, ragazzina, non l'ho fatto solo per te"

Aggrotto la fronte.

Yoon-gi indica, con un cenno della testa, il suo amico dai capelli color mogano che si trova dall'altra parte della stanza.

"Era da un po' che non lo vedevamo così" mi spiega.

Ripenso a ciò che mi ha detto Hobi l'altro pomeriggio. L'immagine di quel ragazzo, così sensibile e fragile, riappare ai miei occhi... Ho-seok...

"Ragazzina, dimmi," afferra il mio volto e mi fissa serio negli occhi, "cosa provi veramente per lui?"

"E-ecco..."

"Voglio dire... lui non ti interessa solo perché è famoso... vero?"

Scuoto la testa decisa.

Prima ancora di essermi innamorata della sua immagine, io mi sono innamorata della sua essenza.

"Bene... perché credo che questa volta Ho-seok sia serio..." Fissa l'amico per poi riposare nuovamente lo sguardo su di me.

Aspetta! Non vorrà mica dire...?!

No. Me lo sono già ripetuta svariate volte... non posso, è impossibile che io gli interessi in quel senso.

Mi perdo tra i miei mille dubbi.

"Mimmy" Jin richiama improvvisamente la mia attenzione.

"Emh..scusa, si?"

"Vieni qua con noi... dobbiamo dirti una cosa!" Afferra sorridente la mia mano.

Raggiungiamo il gruppo.

"Mimmy, allora dimmi, siamo stati bravi?" Mi chiede Nam mentre addenta una tartina.

"Si molto!"

"Wow Mi-yun... ma come sei elegante stasera!" Si complimenta Jimin.

"Ah g-grazie!"

"Amichetta!" Tae mi salta al collo euforico, "felice di venire con noi a Parigi?"

Aggrotto la fronte abbastanza confusa.

"P-parigi?"

Tae-hyung annuisce.

Parigi???

"Ecco era la cosa che volevamo dirti" ride Jin mentre si gratta la nuca.

"Avevamo deciso di andare a fare una piccola gita di una settimana" spiega Nam.

"Ragazzi, mi piacerebbe tanto venire, ma non posso...scusate" fisso in basso.

"P-perchè no?" Tae mette il broncio.

"E-ecco... diciamo che non sono messa nella situazione migliore per andare in vacanza..."

Tutti, a parte Jenny e Ho-seok, hanno un'espressione confusa.

"Sono stata semi espulsa dall'accademia per via di una rissa... e ora se voglio riessere ammessa devo superare un esame non facile" butto.

I ragazzi sgranano gli occhi.

"La mia principessina che fa... a pugni?" Chiede sorpreso Tae.

Annuisco affranta,"ragazzi grazie ancora per l'invito... ma davvero, non posso, andate pure senza di me e divertitevi" sorrido.

"Che peccato!" Scuote la testa Jin.

"Sarà per la prossima volta" rispondo.

Ad un certo punto gli occhi di Tae si illuminano.

"Ho una mega idea!" Esclama.

Inclino la testa curiosa, "E sarebbe??"

"Te lo dico solo se prima prometti che vieni con noi!" Il mio amico mi fa la linguaccia divertito.

"Ma senti questo ragazzino...aish" sbuffo, "Tae-tae lo sai, io non.."

"Secondo me dovresti dirgli di si" Hobi trattiene una risata, "lo conosco da tanto tempo e ti posso giurare che è molto determinato in alcune cose" mi sussurra all'orecchio ridendo.

Alzo arresa gli occhi al cielo, "e va bene!"

"Wo ooh! Brava principessina ottima risposta!" Batte le mani eccitato.

"Ora dimmi la tua super idea" rido.

"Ok, allora ascolta, in cosa consiste precisamente il tuo esame?"

"Devo preparare una coreografia con tanto di testo e musica... tutto inedito e frutto del mio sacco"

Tae batte il pugno sulla mano.

"Perfetto!" Schiocca la lingua.

"Perfetto cosa?"

"Tesoro... qui hai sette bei giovincelli pronti ad aiutarti!" Ammicca.

Sorrido alla sua dolce disponibilità.

"Esatto Mimmy! Per qualsiasi cosa chiedi a noi!" Aggiunge Namjoon.

"E' vero...per quanto riguarda la danza", Jimin spiega, "possiamo aiutarti io, Hobi e Kookie mentre per il canto ti possono aiutare Tae, Jin e Nam" mi sorride.

"Per il testo, invece, beh... puoi contare su Zuccherina!" Yoon-gi tira su i pollici.

"Zuccherina dici?" Jimin scoppia in una fragorosa risata contagiando anche l'intero gruppo.

"Suga... volevo dire" Yoon-gi sposta lo sguardo imbarazzato.

"Ragazzi grazie mille davvero... ma come ho già detto devo fare qualcosa di mio..."

"Noi ti aiuteremo solo, ma il lavoro principale lo lasceremo solamente a te!" Mi sorride Jungkook.

"Ragazzi grazie davvero... così finirò per commuovermi" sorrido mentre faccio finta di asciugarmi una lacrima.

Anche se c'è stata una piccola discesa nella mia vita, la loro luce mi ha dato, come sempre, la forza di andare avanti.

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Capitolo 41
*** 40 ***


Mi Yun)

 

La serata sta continuando alla grande, Jey sta insegnando delle mosse a Nam-joon sulle note di "Ready For It" , Jungkook, Jin e Jimin si stanno abbuffando con le varie pietanze che ricoprono l'intero tavolo, mentre io, Hobi, Suga e Tae siamo seduti in cerchio per terra.

"Non mi dire, davvero?" Chiede sorpreso Hoseok.

Annuisco mentre do un morso ad un panino farcito di nutella.

"Cioè mi stai dicendo che, malgrado l'Italia sia a due passi, non sei mai stata in Francia?" Tae sgrana gli occhi sorpreso.

"No, infatti il viaggio con voi a Parigi sarà il mio secondo viaggio all'estero" dico emozionata.

"Il secondo? Il primo qual'è stato?" Yoon-gi beve un lungo sorso di cola.

"A Vienna... ma era una gita con la scuola, comunque ci sarebbero un po' di paesi che vorrei visitare..."

"Tipo?" Hobi si gira verso di me scrutandomi con interesse negli occhi.

Quel contatto visivo mi fa battere il cuore.

"Beh partendo dall'Europa ci sarebbero, appunto, Parigi, Barcellona, Berlino, Amsterdam, Londra, Edimburgo, Copenaghen, Varsavia, poi mi piacerebbe molto anche visitare gli Stati Uniti, il Giappone e infine vorrei, un giorno, ritornare nel mio paese natale" sorrido.

"E tu questi, ragazzina, li chiameresti "un po' di paesi" ?" Yoon-gi si lascia andare ad una risata.

"Beh ecco... ahah>> mi gratto la nuca.

"Principessina...poi quando ritornerai in Corea del Sud, dovrai assolutamente dircelo così usciremo di nuovo tutti e quanti insieme!" Tae circonda con il braccio le mie spalle e mi tira a sé euforico.

Divento rossa per quel contatto... fino a qualche settimana chi se lo sarebbe mai aspettato?!

"Certamente fruttolo mio!" scoppiamo a ridere.

 

Tzzz. Tzzz. Tzzz.

Sentiamo un telefono vibrare.

"Ragazzina penso sia il tuo" Yoon-gi indica la mia tasca illuminata dallo schermo del cellulare.

Sfilo l'apparecchio e guardo lo schermo... mi agghiaccio all'istante.
"Tutto bene?" Chiede preoccupato Hoseok.

Perché mi sta chiamando? Perché ora?

Stringo i denti.

"R-ragazzi scusatemi un attimo" e mi alzo.

 

"Pronto..." rispondo seria.

"Mi-yun...finalmente ti decidi a rispondere"

"Cosa vuoi?" Butto.

"Come cosa voglio?!"

"Beh io non ho nulla da dirti cia..."

"Ei, ti sembra il tono giusto da usare con tua madre?"

"Ah perché ora lo saresti ridiventata? Wow mi sorprendi!"

"Mi-yun... modera subito il tuo tono!"

"Io non modero un cavolo... e lo sai perchè? Perché ormai ho capito che con te, essere la figlia tanto dolce e amorosa, non serve più...ti ripago con la tua stessa moneta mamma, o anzi meglio, Beatrice!"

"Ah ora mi chiami pure per nome...pff!"

"Beh fino a qualche anno fa mi obbligavi a chiamarti così... non ti ricordi?"

"Mi-yun non ritirare fuori, ora, cose del passato"

"Cose del passato? Magari fossero solo di quello... mamma tu sei rimasta tale quale ad allora... tu non sai cosa voglia dire avere una figlia!"

Tremo per la rabbia. Ci mancava solo che la bellissima serata venisse rovinata da una sua chiamata.

"Mi-yun volevo solo chiederti quando finirai con quella scuoletta di recitazione e canto"

"Come se ti interessasse veramente...ahahahah rido"

"Lo sai che voglio che ritorni a casa, qua a Torino"

"Si così posso svolgere nuovamente le tue mansioni mentre parti per qualche viaggio chissà dove, oppure dove subisco continuamente le tue critiche offensive solo perchè, come papà, anche io ho intrapreso la via del mondo dell'arte"

"Non nominare mai più tuo padre, lo sai che odio quando lo fai!"

"Si certo, cerca ancora di dimenticarti di lui, brava continua così, complimenti!"

"Mi-yun ora basta! Lo sai che ho ragione...e poi la strada che hai scelto di seguire è solo da buffoni e da stupidi!"

"Wow vedo che come sempre hai un bel tatto!"

"Mi-yun sai cosa provo quando tutte le mie amiche mi raccontano 'ah mio figlio si è appena laureato in medicina, mia figlia in giurisprudenza' e io basita che non so mai come rispondere dato che ho una figlia che frequenta un'insulsa scuola per pagliacci"

Questo è troppo. Una lacrima riga il mio viso.

"Complimenti... pensi solo questo di tua figlia...papà si sarebbe sicuramente vergognato di te"

"Mi-yun ora basta!"

"No basta lo dico io!...Ora riattacco!"

Riaggancio infuriata il telefono.

Ho gli occhi che bruciano. Stringo i pugni mentre tremo.

La odio. So che non dovrei dire queste cose perché in fondo è mia madre, ma la odio davvero tanto. Nel momento in cui avevo più bisogno di una mamma lei non ha fatto altro che buttarmi la feccia in faccia.

Il trucco, che fino a qualche minuto fa decorava graziosamente il mio viso, ora è colato tutto, creando un effetto mostruoso. 

Prendo un tovagliolo, mi soffio il naso e incomincio a dirigermi verso l'uscita della sala... devo assolutamente raggiungere un bagno.

Mentre cammino a passo spedito, Jenny afferra il mio braccio.

"Tesoro cosa ti è successo?" Mi chiede preoccupata.

Acquistiamo l'attenzione di tutti.

Cazzo.

"Mi ha chiamata...lei" singhiozzo.

"Ah... Mimmy mi dispiace" Jenny mi stringe forte a sé.

"Jey, scusami" mi sciolgo quasi subito dall'abbraccio, "ma ho bisogno di andare in bagno a rinfrescarmi!"

"Vengo con te!"

"Non ci pensare lontanamente...ora mi passa sta tranquilla...voglio che tu rimanga qui a divertirti" detto questo esco dalla porta.

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Capitolo 42
*** 41 ***


(Ho-seok)

 

"Wow siii!"

"Tae-hyung non ti smentisci mai!" Suga si porta una mano al viso scuotendo la testa.

"Dai alla fine sarà un'esperienza interessante per tutti, quindi ci sta!" Do ad entrambi una pacca amichevole sulla spalla.

"Che si dice qui gente?" Jimin ci raggiunge assieme a Kookie.

"Jimin ti dico solo una parola: Gucci!" A Tae brillano nuovamente gli occhi.

"Gucci?" Il biondo alza un sopracciglio.

"Ah ci vuole trascinare ad un evento di moda che si terrà a Parigi" spiega Yoon-gi.

"Uhh bello!" Esclama Jungkook.

"Ma... Mi-yun... dov'è?" Jimin nota che la ragazzina non è più seduta qui con noi.

"Giusto, non è ancora tornata!" Concorda Tae-hyung.

Mi guardo attorno. Eccola lì! E' di spalle in un angolino della stanza. Noto che il suo corpo è diventato un blocco di pietra.

Improvvisamente si gira, si avvicina al tavolo, afferra al volo qualcosa per poi avviarsi verso la porta.

Jenny, la sua amica, la ferma un attimo e l'abbraccia.

Non sembra stare bene... che le sia successo qualcosa mentre era al telefono?

Esce dalla sala.

Mi alzo e mi avvicino a Jey.

"It's...all ok?" Le chiedo.

La ragazza si morde un labbro e scuote lentamente la testa, "I think no".

Sospiro e prendo l'iniziativa di seguirla. Se le è successo qualcosa io, in qualità di suo amico, credo la debba aiutare.

Mi guardo intorno, nel corridoio, ma della ragazzina non c'è anima viva.

Dove sarà finita?

Poi intravedo, in fondo, una porta socchiusa dalla quale fuoriesce una luce flebile.

Mi avvicino e, una volta lì di fronte, mi accorgo che si tratta dei bagni.

Sento un rumore, anzi no, dei singhiozzi.

Vorrei entrare a consolarla ma, guardo l'icona in alto, è il bagno delle donne... non penso sia il caso.

Mentre l'aspetto, colgo l'occasione di fare un salto in bagno pure io, ho bisogno di rinfrescarmi un attimo il viso.

Quando riapro la porta ritrovo, parallelamente a me, Mi-yun mentre sta compiendo la mia stessa azione.

"Ei" le sorrido teneramente.

"Ei..." abbassa lo sguardo mogia. 

"Emh, ecco... stai bene?"

"Si.." mente facendo spallucce.

Mi avvicino a lei e le prendo il viso tra le mani, costringendola poi a guardarmi.

Ha gli occhi terribilmente rossi, così tanto che fanno contrasto con le sue pupille color blu oceano.

"A me non sembra!!" Le asciugo, con il pollice, un residuo di lacrima appoggiata sulla sua guancia.

"Non è niente, davvero, mi sta passando".

"Se non fosse successo davvero niente" calco sulla parola, "ora non staresti piangendo!"

Sospira.

"Mi accompagni a prendere una boccata d'aria?"

"Certo ragazzina", le do una carezza sulla guancia.

Raggiungiamo il giardino dell'hotel.

"Ti va di raccontarmi cosa ti fa star male?"

Assume un'espressione dubbiosa.

"Insomma" continuo, "l'ultima volta mi sono sfogato io, e tu mi hai pazientemente ascoltato... ora potrei ricambiare il favore" le sorrido nuovamente.

Voglio che si senta libera di raccontarmi qualsiasi cosa le passi per la testa.

 

"Ecco" inizia, "mi ha appena chiamata mia mamma" stringe i pugni, "sai io e lei...non abbiamo proprio un buon rapporto" stringe le labbra.

"Mi spiace..."

"Beh" mi interrompe, "lei una volta non era così! No... era la mamma più buona e amorosa del mondo" prende una pausa e porta lo sguardo al cielo stellato "ma in lei qualcosa è cambiato quando mio padre si è ammalato gravemente, fino a diventare, una volta morto, una persona completamente diversa" una lacrima percorre il contorno del suo viso.

Rimango in silenzio e mi avvicino a lei.

"Sai, quando papà ci ha lasciate io ero a pezzi, avevo veramente bisogno di una figura materna, ma lei mi ha abbandonata... ha incominciato a intraprendere sempre più viaggi, e anche il suo carattere ha incominciato a farsi sempre duro e distaccato" si asciuga una lacrima, "ha iniziato a comportarsi come se mio padre non fosse mai esistito! Ma lui c'è stato! E c'è ancora, in qualche modo, qui con noi!" Scoppia a piangere e io l'accolgo tra le mie braccia. 

Questa ragazzina, in questo momento, mi sembra così fragile da spingermi a volerla proteggere a tutti i costi.

"E poi, cosa che una madre non dovrebbe mai fare, ha iniziato ad odiarmi e a disprezzare le scelte che ho fatto per la mia vita... mi sento in continuazione come se lei mi volesse bloccare le ali... sono esausta, davvero, a volte ho pure pensato di arrendermi e ho compiuto scelte... dannose per la mia vita... sai, la depressione ti porta a fare cose brutte... sul tuo corpo..." il suo sguardo è diventato perso.

Mi sto trattenendo. Se avessi qui sua madre gliene direi, certamente, di tutte i colori. Come fa a non rendersi conto di quale meraviglioso e brillante fiore sia sua figlia!

Quante ne deve aver passate. Fisso i suoi occhi e, come la prima volta che li ho incrociati, mi sento strano... Aish perché mi sento così?!

"Sai Ho-seok... io ti ammiro tanto, dopo tutto quello che hai passato sei riuscito a raggiungere il tuo sogno, a vivere della tua passione!... E ora guardati sei una stella, un sole luminoso che brilla di energia pura!" Mi sorride mentre i suoi occhi continuano a piangere.

Mi mordo un labbro. 

Mi sento terribilmente strano.

"Ragazzina anche tu brillerai, ne sono sicuro! Sei così talentosa e in più metti amore in tutto ciò che fai!" Appoggio le mani sulle sue spalle.

Scuote la testa.

"A volte penso di non avere la forza per continuare"

Voglio farle capire quanto sia speciale.

Vorrei fare una cosa ma forse...

"Probabilmente mia madre ha ragione... sono una buffona, una stupida, una debole..."

Mandiamo al diavolo il "forse".

Senti ragazzina... come posso farti capire quanto tu sia unica?

"Io non credo..."

Aish... guarda cosa mi porti a fare...

Le prendo il volto.

"Mi-yun sappi che tu sei la prima ragazza..."

Aggrotta confusa la fronte.

E sotto questo cielo stellato, faccio una cosa che non avrei mai immaginato di fare...

La bacio.

 

"Ragazziiiii ecco dove" Jimin spalanca gli occhi, "...eravate finiti". 

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Capitolo 43
*** 42 ***



 

 

(Miyun)

"Hai preparato tutto l'occorrente?" Mi domanda euforica Jey che nel mentre sta finendo di sistemare le sue cose.

"Si... non che debba portarmi chissà che, dato che staremo a Parigi una sola settimana" chiudo velocemente la valigia.

"Blah blah blah, a volte ragazza mia, mi sembri una nonna di ottant'anni" Jenny alza gli occhi al cielo.

Arriccio il naso.

"Grazie eh" la fisso facendo la finta offesa.

"Nonna e pure permalosa, mi ricordi mia zia Geltrude!" Ridacchia.

"E chi sarebbe 'sta zia dal nome ammirevole?"

"Boh, l'ho inventato sul momento" dice divertita e insieme scoppiamo a ridere.

"Comunque signorina, come procedono le cose con il signorino?" Jey appoggia un braccio sulla mia spalla mentre sul suo viso compare un sorriso sornione.

"Ecco..." divento tutta rossa.

"Ecco?" Mi rincalza curiosa.

"Non ci sentiamo da quella sera"  alludo a quella bellissima serata di qualche giorno fa. Si proprio quella in cui la stronza di mia madre mi aveva chiamata, rovinando tutta la bella atmosfera che si era creata, e che poi si era tramutata in qualcosa di inspiegabile quando lui mi aveva improvvisamente baciata in cortile.

"Nah... non ci credo, impossibile, cioè voglio dire vi siete baciati!" La mia amica scuote la testa incredula.

"E invece è proprio così" faccio spallucce, anche se, ad essere sincera, ci sono rimasta un po' male anche io. Non mi aspettavo che Hoseok compisse un gesto del genere per poi non farsi più sentire.

Che abbia sbagliato in qualcosa?

Oddio. Ho capito.

Sono tanto una frana a baciare?

"A me pare un po' surreale la situazione, cioè insomma voi vi siete... kiss kiss"

"Jenny non ci sentiamo da quella sera giuro!"

"Va bene va bene, non ti scaldare sorella!" Fa una smorfia per prendermi in giro per poi aggiungere, "beh almeno abbiamo capito che non gli sei indifferente e che non è gay!"

"Solo tu pensavi fosse gay!"

"Fidati tesoro, non sono ne la prima ne l'ultima a pensarlo!" Ridacchia.

Ignoro questa sua ultima uscita e ripenso a quel bacio, cosa cavolo significava quel gesto?

Se solo si fosse fatto vivo.

Mi vibra il telefono e per un attimo il mio cuore spera che sia lui.

Aish da quando sono diventata così romantica?

Afferro l'apparecchio e leggo sullo schermo.

No non è lui.

"Pronto" rispondo ma ottengo solo del silenzio.

"Hola c'è qualcuno?" Ritento.

Sento delle voci confuse, qualche strano rumore e infine la voce di Yoongi.

"Si scusami ragazzina, ma avevo a che fare con un idiota!" Sputa infastidito.

"Jimin o Taehyung con una delle loro?" Chiedo divertita.

"Nah, con un'altra persona che si dimostra davvero stupida in certe circostanze" spiega.

"Oh ok... farò finta di aver capito, comunque mi cercavi per?"

"Si si giusto, tra quanto siete pronte?"

"Abbiamo appena finito si sistemare le nostre valige, voi a che punto siete?" 

"Cinque minuti e partiamo dall'hotel"

"Ok boss, a dopo"

"A dopo...ah aspetta, ti prego dimmi che non vi portate dietro l'armadio della regina Elisabetta..." chiede allarmato.

"No zuccherina, puoi stare tranquillo!"

"Oh bene perfetto, perché già ti avverto che per colpa di un certo tipo staremo molto stretti in auto..."

"Ma se la vostra è una macchina enorme!" Scoppio a ridere.

"Oh tu non conosci bene Taehyung, è capace di portarsi dietro anche i vestiti che non ha" sospira.

"Ok ok ahah, a dopo!" E detto ciò metto giù.

Immagino la scena di Tae-tae con dieci valige piene zeppe di vestiti, ma no dai, non ne porterà veramente così tante dietro...giusto?

No errato. Yoongi incredibilmente non stava scherzando.

In auto ci sono valige ovunque, ne ho persino una sulle ginocchia. 

"Io te lo avevo detto..." mi avvisa l'azzurro che è messo nelle mie stesse condizioni, se non peggio.

Con la coda dell'occhio mi permetto di spiare Hoseok il quale, insieme a Jenny e Namjoon, sta seduto nei sedili posteriori ai nostri.

Da quando ci sono passati a prendere non ha spifferato alcuna parola, se non un debole " ciao ragazze".

Davvero non capisco questo suo comportamento, insomma è stato lui a baciarmi, ha preso lui l'iniziativa, perché comportarsi in questo modo ora?

Poi dicono che noi ragazze siamo difficili da capire.

Quando arriviamo all'aeroporto, dopo aver passato il check-in di sicurezza e il gate, ci dirigiamo verso un'area "speciale" dove ci attende un areo tutto per noi. Cavolo che lusso, non mi sarei mai immaginata di volare su un mezzo del genere. Sono molto emozionata.

I posti molto spaziosi sono disposti per file da due su ogni lato. Decido di prendere l'iniziativa e di sedermi vicina a Hobi. Spero di riuscire a capire, durante questo viaggio, cosa stia frullando nella testa del ragazzo seduto di fianco a me.

Ma ho sperato male perchè, appena l'aereo decolla, il rosso si mette le cuffiette nelle orecchie e chiude gli occhi.

Ok adesso penso che stia un tantino esagerando. Se prima ero preoccupata che fosse successo qualcosa per colpa mia, ora invece sono solamente infastidita. 

Fai tanto l'amico che mi vuole stare vicino, mi dici che con te posso sfogarmi e ti prendi pure il diritto di baciarmi... e poi che fai? Mi ignori come se fossi la prima sconosciuta che ti passa davanti!

Bene Hoseok, molto bene.

So essere stronza anche io se voglio, continua pure ad ignorarmi.

Sbuffo e mi giro alla mia sinistra dove becco Jenny scherzare con il laeder. Loro invece sono davvero carini insieme.

La mia amica si accorge che la sto fissando e ricambia lo sguardo.

"Che cosa succede?" Mi chiede con il labiale.

"Ah... vorrei saperlo anche io.."

"Ma avete litigato?"

"No" scuoto la testa.

Jenny si gira un attimo verso Namjoon per chiedergli qualcosa, poi ritorna su di me.

"Nam dice che solitamente Hoseok è quello che ravviva i viaggi in areo, e che nemmeno lui sa cosa gli stia prendendo" bisbiglia rammaricata.

Ecco avevo ragione, mi sta proprio ignorando.

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Capitolo 44
*** 43 ***


(Miyun)

 

Guardo sul display del telefono. Manca ancora un'ora all'atterraggio.

Durante il viaggio ho passato gran parte del tempo ascoltando un po' di musica. Jenny ha provato più volte a introdurmi in un qualche discorso, ma ogni volta ho cercato di deviare. 

Non ho voglia di parlare, desidero solamente rimanere in silenzio per un po' mentre mi lascio trasportare dalle note di una melodia.

Si lo so, a volte forse sono un po' troppo permalosa. Ma in questo momento sento sul petto un terribile peso. 

Per l'ennesima volta volgo il mio sguardo verso di lui.

Hoseok, dopo aver dormito per un'oretta bella e buona, si  è svegliato e continua ad essere distaccato. Fissa silenziosamente le nuvole al di là del finestrino. Sembra quasi che stia analizzando ogni loro forma, ogni singola sfumatura.

Rimango rapita da quel sguardo, così silenzioso ma, allo stesso tempo, così bisognoso di raccontare.

Ad un tratto, mi coglie alla sprovvista voltandosi verso di me. Risponde ai miei occhi con i suoi, sembra voglia dirmi qualcosa ma alla fine si lascia andare solo ad un profondo sospiro.

Porta successivamente il suo sguardo verso il suo polso per controllare l'orario e sospira una seconda volta. Velocemente si alza, mi passa davanti e raggiunge i sedili anteriori ai nostri.

Noto che bisbiglia qualcosa nell'orecchio di Jimin il quale in risposta si lascia sfuggire un sonoro "Perché?"

Poi il minore con espressione confusa si alza e si avvicina a me.

"Ti dispiace se mi siedo vicino a te?" Mi chiede con un sorriso.

Ah...

Cerco di mantenere un'espressione neutra e gli dico di sedersi senza problemi.

"Allora ti sei un po' riposata durante il viaggio?" Cerca di instaurare un dialogo.

"S-si, circa" sorrido.

"Ah non vedo l'ora di arrivare" batte le mani euforico.

"Sei stato a Parigi tante volte?"

Il ragazzino nega con la testa, "no, giusto un paio di volte per i concerti, però ogni volta ne rimango affascinato, vedrai ti piacerà tanto!" Si volta verso di me regalandomi un ampio sorriso.

Annuisco.

E quindi, ora Hoseok mi detesta a tal punto che non vuole nemmeno starmi vicino?

Mi chiedo cosa possa aver fatto. Abbasso mogia lo sguardo sulle ginocchia.

"E dimmi Miyun, hai mai assaggiato i Macarons francesi?"

"No ahah"

Sgrana gli occhi, " ma come no!!! Senti sai cosa facciamo appena arriviamo?"

"Cosa?" Ridacchio.

"Andiamo insieme a prenderci due bei Macarons, che ne dici?" Mi fa l'occhiolino.

"Ci sto!" Annuisco entusiasta.

Jimin, con la sua dolcezza, mi sta aiutando a tirare un po' su il morale.

"Yeah, finalmente siamo arrivati!" Esclama emozionato Taehyung mentre si stiracchia le braccia.

Arrotolo le cuffiette e le ripongo, insieme al telefono, nella tasca del piumino.

Decido di mettere momentaneamente da parte le emozioni tristi, e godermi questo viaggio in una delle città più belle del mondo.

Sento qualcuno pizzicarmi una guancia, alzo lo sguardo e alla mia sinistra  colgo Yoongi con una mascherina che gli copre metà del viso.

"Ei ragazzina, ti voglio vedere sorridere!" Detto questo mi sorpassa.

Inspiro e sorrido.

"Mimmy, Mimmy aspettami!"  Mi urla alle spalle Jenny la quale, arrancando, sta cercando di raggiungermi. Aish, io le avevo detto di non portarsi troppa roba.

Namjoon nota lo sforzo della mia amica e le si avvicina, "Da pure a me la tua valigia, è molto pesante e io ho abbastanza forza" lo sento esclamare.

Jey imbarazzata scuote la testa, "N-non ce n'è bisogno, ce la faccio da sola grazie" gli risponde sorridendo, ma il maggiore, non sentendo scuse, gliela prende di mano e continua il suo tragitto a passo deciso.

"Ullalà, guarda che galantuomo il nostro Nam, proprio cotto eh" commento divertita e Jenny mi da una pacca sulla spalla.

"Ahia, ma che ho detto di male!" Mi massaggio il punto colpito.

"Parli troppo" ribatte tutta rossa in volto. Che tenera.

"Ragazzi mi date una mano? Ei ragazzi?" Dietro al gruppo, Taehyung  è completamente in crisi per tutte le valige che si è portato dietro.

Alzo gli occhi al cielo e lo raggiungo.

"Dai passamene qualcuna!" Ridacchio.

"Oddio Miyun io ti adoro lo sai?" Contorce il viso in un'espressione emozionata.

"Si si, ma la prossima volta la principessina dovrebbe portarsi dietro meno roba!" Lo rincalzo canticchiando.

"Ei! Io non sono una 'principessina', semmai sono un bel principe virile" Esclama facendo il finto offeso.

"I bei principi virili, non si portano dietro dieci valige piene di vestiti, delle quali non ne riescono a portare mezza!"

"Ma siamo a Parigi, dovevo portarmi tutto l'occorrente!" Fa il labbruccio e io scoppio nuovamente a ridere mentre lo aiuto.

Giungiamo all'uscita posteriore dell'aeroporto dove ci sta aspettando un'enorme auto nera.

Dallo sportello anteriore esce Jiho che ci accoglie, "forza ragazzi salite a bordo, ho noleggiato questa macchina, così che possiamo muoverci come meglio vogliamo".

Entriamo tutti in macchina e io mi appoggio sfinita allo schienale, cavolo quelle valige erano davvero pesanti.

Nel tragitto per arrivare in hotel tengo praticamente il naso incollato al finestrino, ammiro a bocca aperta le strade di Parigi.

Oddio ancora non ci credo di essere qua.

Dopo una trentina di minuti giungiamo a destinazione.

"Ragazzi siamo arrivati" ci comunica il manager.

Afferro la mia valigia, ma appena vedo il complesso che si para davanti a noi, la rifaccio cadere a terra con un tonfo.

"Sarebbe da farvi una foto!" Commenta divertito Jin rivolgendosi sia a me che al biondo platino al mio fianco, il quale ha la mia stessa espressione stampata in volto.

"Chiudete la bocca che se no vi entrano le mosche" si aggiunge Yoongi.

Mi volto verso di lui e gli faccio la linguaccia mentre l'azzurro controbatte con una risata.

"Ragazzi, portiamo le valige nelle nostre camere e poi ci rincontriamo all'entrata?" Propone Namjoon e tutti acconsentiamo.

Quando io e Jenny entriamo in camera ci scappa un urlo.

"Oh mio diooooo Mimmy, questa camera è come quella che si vedono nei film!!" Jey inizia a saltellare come una pazza, ma non la giudico dato che sto facendo lo stesso anche io.

Sistemato tutto, ci diamo una rinfrescata, ci cambiamo i vestiti e raggiungiamo i ragazzi di sotto.

"Eccoci!" Esclamiamo sorridenti.

"Bene ci siamo tutti" constata il leader, "andiamo!"

Ad ogni stradina che svoltiamo rimango sempre più incantata. Vi è un'atmosfera così affascinante e romantica, penso di avere gli occhi che stanno brillando.

L'unica nota negativa è che fa molto più freddo di quanto mi aspettassi, infatti sto pian piano congelando.

"Ragazzi io e Miyun dobbiamo andare da una parte!" Esclama di punto e in bianco Jimin cogliendo di sorpresa tutti.

"C-con me?" Gli chiedo stupita e lui annuisce.

"Yes, non ti ricordi la promessa di prima?"

Rimembro il ricordo e annuisco.

"D'accordo, ragazzi tenete però il telefono sempre a portata di mano" ci avvisa serio Jiho.

"Aspettate vengo anche io con voi!" Taehyung balza in avanti e ci raggiunge.

"Dunque dove si va di bello?" Ci domanda una volta lasciato il gruppo.

"Mmh un attimo" Risponde Jimin mentre è impegnato e guardare una mappa sul telefono, "vedrete quando arriveremo"

Dopo una ventina di minuti ci addentriamo in una piccola stradina passante fra due corsie di enormi palazzi costruiti con mattoni a vista, e decorati da tanti vasi ricchi di fiori dalle sfumature più calde.

"Eccoci arrivati" esclama felice il ragazzo dai capelli rosa.

Alziamo lo sguardo su un'insegna di legno pendente su una porta: L'essence Des Rêves.

"Penso sia la pasticceria più buona di Parigi" Aggiunge sorridendoci.

Entriamo nel piccolo locale e rimaniamo colpiti dalla semplicità ma, allo stesso tempo, raffinata bellezza dell'arredamento.

"Oddio voglio trasferirmi qui per sempre!" Esclamo meravigliata.

Nell'aria aleggia un profumo deliziosamente dolce.

Un cameriera, minuta e graziosa, ci accoglie gentilmente e ci fa sedere ad un tavolino all'angolo.

Prendiamo il menù ed esploriamo le varie proposte.

"Ragazzi qui c'è da diventare obesi" scherza Taehyung mentre si lecca le labbra.

Dopo qualche minuto si ripresenta la cameriera di poco prima con un block notes per le ordinazioni.

Come promesso io e Jimin ordiniamo dei Macarons di vari gusti insieme ad una bella tazza di tè caldo alle rose, mentre Taehyung opta per una Crème Brulée e una cioccolata in tazza.

Durante l'attesa osservo il cielo attraverso la vetrina, essendo pieno inverno si è già tinto dei colori scuri della notte.

"Allora mia cara, dolce Miyun racconta tutto ai tuoi due bei zietti!" Jimin picchietta sul tavolino di vetro richiamando la mia attenzione.

"C-cosa?" Sposto confusa lo sguardo sul rosa.

"Di quello che sta accadendo tra te e il signorino raggio di sole, di cosa se no?!" Appoggia la guancia sulla mano.

"Uhh qui si va di gossip, mi piace l'idea!" Interviene Tae tutto sprizzante.

"Io...>> abbasso lo sguardo sul tavolino, " io non penso che le cose vadano bene" mi lascio andare ad un sospiro di desolazione.

"Mmmh... ecco perché oggi Hoseok ha reagito così in aereo..." Jimin annuisce meditando.

"Non mi parla da quella sera quando è successo quello..."

"Cosa è successo?" Domanda curioso il biondo ma il maggiore lo azzittisce e mi fa segno di continuare.

"Gli ho scritto anche qualche messaggio qualche giorno fa ma nulla, oggi mi sono seduta vicino a lui in aereo apposta per parlare... ma mi ha completamente ignorata" mi porto le mani alle tempie, "io non so veramente che fare, non volevo rovinare l'amicizia che si era instaurata, come sempre rovino tutto, sono un disastro" cerco a stento di trattenere le lacrime.

Taehyung si avvicina e mi stringe in un forte abbraccio, "mia piccola Miyun, vedrai che si sistemerà tutto, ne sono sicuro, Hobi non è il tipo di ragazzo stronzo che ignora le persone, se lo fa vuol dire che c'è un motivo molto serio che lo turba, bisogna solo capire quale, ma sono sicuro che lui non ti odi, anzi" mi alza il mento in modo che lo guardi in viso e sorride.

"G-grazie ragazzi!" E scoppio a piangere.

"Ei ei ei, perché piangi così ora?" Chiede confuso e preoccupato il rosa.

"Perché non mi sarei mai e poi mai immaginata che un giorno sarei diventata amica di persone splendide come voi, vi ho sempre ammirato da dietro uno schermo e da lontano,... senza saperlo mi avete aiutato in così tante occasioni, e ora siete qui vicino a me, siete il miglior regalo che io potessi mai ricevere" tiro su col naso e sento anche Tae-tae farlo. Porto lo sguardo in alto e noto che si è commosso anche lui.

"Eddai ragazzi, se fate così, poi piango anche io!" Jimin si alza e si avvicina a noi per abbracciarci.

"Emh signorini, vi ho portato le vostre ordinazioni...ve le lascio sul tavolo?" Chiede titubante la cameriera.

"S-si, grazie mille!" Gli risponde sorridente il maggiore e la ragazza arrossisce nel vedere così tanta bellezza.

"Dai ora basta piangere e godiamoci queste squisite delizie!" Esclama Jimin battendo le mani.

Nel mentre sento vibrare il telefono e leggo la notifica di un messaggio, è Jey.

Jey💜Ei tesoro, come sta andando? Cosa fai con i ragazzi ehhh? Sono gelosa sappilo! :P

Mimmy: Sono con i ragazzi in una pasticceria meravigliosa! Voi invece che fate di bello? :)

Jey💜Osta ci trattiamo proprio bene eh?! Tienimi qualcosina da parteeee!!!!! Comunque noi siamo in un piccolo negozio di artigianato, sai uno di quelli tipici del posto e con tante cose carine.

Ah aspetta che Yoongi vuole dirti una cosa...
Jey💜Ciao ragazzina, fa la brava e badami quei due marmocchi! ;) - Zuccherina.

Sorrido a quei messaggi.

"Perchè d'un tratto sei così sorridente?" Mi domanda Taehyung mentre si ingozza di crema.

"Mi hanno scritto Jenny e Yoongi" spiego.

"Comunque ora assaggio i Macarons" detto questo ne porto un pezzo alla bocca e... wow!

"Mmmh che buonooo!" Esclamo meravigliata.

"Eheh vedi che hai fatto bene a fidarti del tuo Jimin eh?" Ridacchia quest'ultimo.

Finiamo insieme di degustarci i nostri dolci, dopo di che decidiamo che è giunta l'ora di raggiungere gli altri.

Ci ritroviamo tutti quanti in una grande piazza.

"Mimmy!" Mi corre in contro Jenny tutta felice e piena di buste.

"Vedo che hai fatto compere!" Ridacchio, poi la mia attenzione ricade su un particolare.

Hoseok non c'è.

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Capitolo 45
*** 44 ***



 

(Miyun)


Sbattei la porta alle mie spalle. Un'altra giornata infernale era passata, con una lentezza agognante, ma alla fine era scivolata via.

Aprii il rubinetto e feci far scorrere l'acqua gelida. Ne raccolsi un po' e la gettai sul mio volto cercando di spazzare via quelle lacrime amare e salate. Ero così stufa, stanca di quella vita del cazzo.

Pensai che ormai era tutto perduto. 

"Miyun fai proprio schifo" mi ripetei tra un singhiozzo e un altro.

Ripetei le parole che tutti mi sbattevano in faccia ogni giorno, a scuola, a casa.

Avevano ragione.

Da ormai qualche anno avevo abbandonato ogni buona volontà.

Rimanevo sempre in disparte, rinchiusa nel mio mondo, rifiutavo ogni forma di benessere per me stessa e avevo persino preso su quindici chilogrammi.

"Ei cesso umano perché non sparisci, renderesti solo il mondo un posto più bello" vennero alla mente le parole di alcune mie compagne di liceo.

"Sei il peggiore errore che potesse capitarmi" rimembrai poi le parole sputate qualche ora prima da mia madre.

Sospirai sconfitta.

Mi accasciai al suolo, aprii l'armadietto sottostante il lavandino e afferrai una scatolina. La mia tortura.

Ne estrassi fuori un compasso.

La mano incominciò a tremarmi mentre dalla mia bocca fuoriuscirono dei sonori singhiozzi.

"Dovresti sparire dal mondo.."

Appoggiai la punta sulla carne.

"Sei uno sbaglio"

Spinsi più in profondità fino a lacerare la carne, la mia mano si muoveva meccanicamente mentre mi marchiava la pelle.

Concluso, lasciai ricadere l'attrezzo sul pavimento, ormai imbrattato dal mio sangue.

Osservai il mio avambraccio, avevo appena inciso sopra ad esso la scritta "fai schifo".

Dopo aver ripulito il dove avevo sporcato, mi recai silenziosamente in camera.

Lasciai la luce spenta e mi accasciai vicino al letto, estrassi delle cuffiette e digitai qualche titolo su YouTube. Avevo bisogno di distaccarmi per qualche momento dal mondo, e solo la musica poteva aiutarmi.

Poi per puro caso cliccai su un video.

Ascoltai in silenzio quella voce, quelle parole, all'epoca sconosciute ma così vere...

 

"Precipita...tutto

Cadiamo

Per colpa tua sto andando in rovina

Voglio fermarmi, non ti voglio piú

Non posso farcela, mi fa sentire male

Ti prego, non darmi altre scuse

Non puoi farmi questo

Ogni tua parola è come una maschera

Copre la verità e mi distrugge

Mi lacera, sto impazzendo, odio tutto questo

Portati via tutto, ti odio"

 

Mi ritrovai trasportata dalle note di "I need you ".

Conobbi così i BTS... nel periodo più buio della mia vita, nel momento in cui toccai il fondo più agognante e nel labirinto del dolore in cui avevo perso la strada.

Loro, con la loro musica, furono la piccola luce che illuminò il mio mondo, l'ancora che mi riportò in superficie, la freccia che mi indicò la giusta via.

 

"Ei Miyun, tesoro, alzati sono ormai le nove, dobbiamo prepararci" Jenny mi sveglia con una carezza.

Le sono riconoscente, quel sogno mi stava facendo soffrire.

"Ei tutto bene?" Mi chiede preoccupata.

"Si, tranquilla, solo un brutto sogno" le sorrido. Scendo dal letto e mi dirigo verso il  bagno per una bella doccia rinfrescante.

Era da tanto tempo che non sognavo eventi del mio passato, ormai ero convinta che certi incubi fossero cessati.

Evidentemente no.

Probabilmente questa è la mia punizione per aver commesso quelle cose così atroci, o forse il ricordare è il mio modo per non ricadere più.

Park Miyun, devi cercare di diventare una persona migliore! Fallo per Jenny, fallo per tuo padre, ma sopratutto, fallo per te stessa.

Quando abbiamo finito di prepararci raggiungiamo i ragazzi per la colazione.

Ed eccolo lì, il ragazzo più bello del sole, colui che mi fa battere forte il cuore e che, da qualche giorno, mi sta visibilmente evitando.

Ieri sera ci ha raggiunti poco prima di cena, e per tutto il tempo a seguire è rimasto nella sua bolla di silenzio.

Chissà dove è stato in quelle ore.

Lo guardo di nascosto, come poi sto abitualmente facendo in questo ultimo periodo, e anche oggi è meraviglioso.

Quanto vorrei che tornasse a regalarmi i suoi sguardi, i suoi sorrisi.
Mi avvicino titubante al buffet dato che in questo momento Hoseok è proprio lì, intento a scegliere la sua colazione.

Noto che il suo piatto è ancora vuoto, spero che stamattina faccia una colazione abbondante dato che ieri, a cena, non ha praticamente toccato cibo.

Ispeziono con lo sguardo le varie vivande offerte sul tavolo e alla fine opto per dei croissant ripieni con la marmellata di castagne.

Faccio per avvicinare la mia mano ma quest'ultima va a sfiorare quella del ragazzo di fianco a me. Mi blocco e impulsivamente mi giro verso di lui. Rimango sorpresa nel notare che mi sta osservando, il suo sguardo è insistente, penetrante verso il mio, e sono quasi sicura che stia cercando di dirmi qualcosa. Poi ritorna nel suo intento, afferra un croissant e raggiunge gli altri.

Rimango lì, in piedi, spiazzata.

Oggi devo assolutamente parlare con lui e capire cosa sta succedendo.


 

(Hoseok)

Sono seduto su questa panchina da quasi una mezz'ora. Sento l'umidità fredda dell'inverso scivolarmi addosso e penetrarmi sotto la pelle.

Stringo i pugni intorno alla cordicella della busta di cartone.

Sospiro, perché sono così codardo?

Anzi penso di essere proprio un grande idiota. Non sono cieco, so che questo mio comportamento la sta facendo soffrire. 

Ma sopratutto so che sta distruggendo me.

Cavolo ragazzina, ma che mi hai fatto per ridurmi così?

Perché sono stato così sciocco da cederle il mio cuore così presto?

Perché non smetto di pensare a lei?

Hoseok tu sei un idol.

Hoseok devi pensare per prima cosa alla tua carriera.

Hoseok non c'è spazio per la tua vita privata.

Hoseok non puoi innamorarti.

Finirai per soffrire di nuovo.

Continuo a ripetermi queste parole nella mia testa. Sto cercando di auto convincermi... sono proprio senza speranze.

Sconsolato porto la testa alle ginocchia.

Ho perfino litigato con il mio migliore amico. 

Yoongi, per quanto a volte possa sembrare freddo e distaccato, ha un cuore davvero grande, e si è affezionato anche lui alla dolce Miyun.

Ha tentato in tutti i modi di farmi ragionare, di farmi cambiare idea, ma io sono troppo testardo.

Lui per quanto mi voglia bene non sa.

Non immagina quello che sto provando ora.

Il mio sorriso è la caratteristica che tutti i fan amano di me, e io ne sono davvero lieto. Però a volte questo maledetto sorriso è solo una fottuta maschera.

Anche io sto male.

Anche io soffro.

Anche io mi innamoro.

Lei... lei è così particolare, mi ha incuriosito fin da subito. Il suo sguardo mi ha catturato dalla prima volta che l'ho incontrata.

Lei è il riflesso del vecchio me, con la sola differenza che ne è la versione migliore.

"Ei giovanotto che ci fai ancora qui?"

Una voce richiama la mia attenzione e io con lo sguardo risalgo verso la sua fonte.

E' il signore del negozio di antiquariato.

Accenno un piccolo sorriso.

"Se rimani ancora qui, fermo al freddo, temo che ti verrà un bel raffreddore" l'uomo si avvicina e mi da una dolce pacca sulla schiena.

"Ha ragione signore, ma sono così confuso..." ammetto a testa china.

L'uomo sorride nuovamente, "sai ragazzo, tutti passiamo momenti di smarrimento nella nostra vita, ma dentro noi, in verità, custodiamo già da tempo la chiave che ci aprirà il cancello della giusta via"

"Lo spero"

"Devi solo avere fiducia in te stesso, e poi sai" punta il suo indice verso la busta che sorreggo con cura tra le dita, "quello che tu hai acquistato ha un significato davvero grande"

A quelle parole aggrotto la fronte.

L'uomo anziano ridacchia alla mia espressione confusa, "significa che tutte le parole, tutti i sentimenti che racchiudiamo nel profondo di noi, un giorno potranno essere espressi con le parole giuste, tutto ha il suo tempo ragazzo mio"

Sorrido a quelle parole, ci spero tanto.

"Comunque sapevo che avresti scelto proprio questo oggetto" ridacchiò nuovamente l'uomo e io lo guardai confuso.

"Ma come..?"

"Mentre eri al mio negozio con i tuoi amici, ho notato che non facevi altro che osservarlo di nascosto... mi chiedo solo perché hai aspettato che tutti se ne fossero andati ahah...ma comunque sia per me è arrivato il momento di avviarmi verso casa, e forse lo è anche per te ragazzo!"

"La ringrazio signore!"

L'uomo sorride per poi scuotere la testa, "sono io che dovrei ringraziare te, arrivederci giovane pensieroso".

E con questo mi da le spalle e se ne va.

Quindi dovrei solo aspettare? Un giorno riuscirò veramente ad esprimere me stesso?


Mentre mi avvio verso l'hotel, mi arriva una chiamata da parte di mia sorella.

"Pronto, nuna?" 

"Ei mio dolce fratellino!" Sento la sua dolce voce salutarmi.

"Come mai mi chiami a quest'ora? In Corea è notte fonda!" Chiedo preoccupato.

"Tranquillo mio raggio di sole, sono ad una festa con degli amici e stiamo facendo un po' tardi ahah"

"Cerca di stare attenta nuna!"

"Certo che sto attenta! Lo sai che sono super responsabile, piuttosto come sta andando la vacanza in Italia? Tu e i ragazzi vi state divertendo?" mi chiede curiosa.

"Si lo so, sta andando tutto bene..." faccio una breve pausa e sono sicuro che mia sorella se ne sia accorta.

"Sicuro fratellino?"

"Si... sai ora stiamo per una settimana a Parigi"

"Waaa a Parigi, che bello!!! Ti prego poi portami qualcosa di bello!" Ridacchia emozionata.

"Certo ahahah"

"Comunque Hoseok, ti farebbe piacere se la tua nuna ti venisse a trovare tra una settimana?"

Spalanco gli occhi.

"T-tu in Italia?"

"E perché no?" La sento ridere.

"Mi farebbe tanto piacere... comunque ora devo purtroppo lasciarti, sono appena arrivato all'hotel e penso proprio che debba correre a cena"

"Certo tranquillo fratellino, ci sentiamo, ciao e buona serata!"

Salgo velocemente le scale e mi dirigo verso la camera.

Quando entro trovo Yoongi sul suo letto mentre sta sfogliando una rivista di musica.

Appena si accorge della mia presenza, alza un sopracciglio accigliato.

"Oh ma guarda chi si è deciso di farsi vedere!"

"Ciao Yoon" dico mentre appoggio il sacchetto per terra e mi siedo sul letto.

"Dove sei stato?"

"Da una parte"

Lo sento sbuffare.

"Te l'ho già detto, non c'è bisogno che tu menta con me" lo sento sedersi vicino a me, e percepisco il suo sguardo insistente sul mio volto.
"Ti prego Hobi, parlami... perché stai ignorando anche me?" Sussurra.

Mi alzo di scatto e mi dirigo verso l'uscita della stanza.

Mi fermo prima di uscire e mi volto verso il mio migliore amico il quale ha stampato in volto un'espressione amareggiata.

"Hyung ho solo bisogno di spazio" e detto questo lascio richiudere la porta alle mie spalle.

Scusami amico, scusami davvero.

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