Lezioni di Taekwondo

di nochutella
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lezioni di Taekwondo ***
Capitolo 2: *** Parte 2 ***



Capitolo 1
*** Lezioni di Taekwondo ***


Era una di quelle sere umide di primavera dove la pioggia non smetteva piu di piangere rendendo la cittá triste e grigia. I miei programmi erano stati ribaltati all'ultimo secondo, invece di rimanere a casa a studiare per l'esame che si sarebbe tenuto a breve, decisi di stravolgere i miei piani andando in palestra.

Jungkook era il mio miglior amico, a cui potevo confidare i miei segreti, la mia seconda metá, la mia felicitá, la mia ancora di salvezza nonchè il mio eterno compagno di viaggi con cui avevo condiviso i momenti piu tristi e i piu belli della mia vita. Fin da piccolo aveva maturato una profonda e sfrenata passione per il Taekwondo a tal punto da chiedermi di unirmi a lui quando eravamo bambini, all'epoca gli risposi che era uno sport non adatto per una come me, che preferiva sport meno pericolosi e violenti.

Quella sera gli mandai un messaggio con scritto di farsi trovare alle 19:40 nella palestra a due isolati da casa mia, la quale durante quella fascia oraria non era mai affollata.

Presi questa decisione poichè, con tutte le notizie sugli stupri, sulle violenze sulle donne che leggevo quotidianamente e sentivo al telegiornale, l'adrenalina e la paura stavano prendendo il sopravvento su di me, il pericolo era in agguato, era arrivato il momento di imparare un'autodifesa, e a chi altro potevo mai chiedere di insegnarmi delle tecniche di difesa personale ?

Essendo la palestra a pochi minuti da casa, arrivai in un batter d'occhio, mi diressi nello spogliatoio a cambiarmi nel mio dobok (uniforme di Taekwondo) regalatamela da Jungkook per i miei 16 anni, con le mie iniziali sopra. La divisa era di cotone bianco e mi sentivo cosi comoda che mi ricordai di quella volta quando la indossai come pigiama.

Tornaii in palestra ad aspettarlo e solo dopo pochi minuti sentii dei passi dietro di me farsi sempre piu vicini...era lui sentivo il suo profumo adornare tutta la palestra. " Jungkook-ah sei in anticipo di un quarto d'ora ." Constatai, guardando il mio orologio prima di riporlo sopra ad un tavolino posto in un angolo della palestra. "Ciao anche a te eh ㅋㅋㅋㅋ non potevo ritardare per un evento del genere, dopo anni che ti ho pregata di unirti al taekwondo, ti sei finalmente arresa vedo." Rispose con un ghigno. Nel frattempo, ero intenta a squadrarlo da capo ai piedi. "Dovevi proprio metterti questa giacca giallo limone oggi ? Sembri un semaforo" mi lamentai chiudendo gli occhi con le mani, accecata dalla sua giacca, fin troppo gialla.

"La mia camera è in disordine ed era la prima cosa che avevo trovato, l'ho presa e me la sono messa" Sospirai rumorosamente, perché dovevo avere un migliore amico cosi esasperante e pigro, povera madre. "Senti Jungkook-ah, non ho tanto tempo, devo tornare a casa prima delle 9, lo spogliatoio è da quella parte comunque, fai in fretta grazie." lo informai impaziente di cominciare, indicando una porta bianca. "Okay okay Noona, adesso mi cambio e iniziamo la nostra lezione" replicó scocciato camminando verso lo spogliatoio.

Ritornò indossando il suo dobok, con in vita la sua cintura nera. Sembrava quasi assorto nei suoi pensieri, finchè alzó lo sguardo guardandomi incuriosito "Mi stavo chiedendo...mmh.. perchè tutto d'un tratto, avessi cambiato idea...mi hai sempre detto di no.. " Non fini la frase che il suo volto si illuminò improvvisamente.. "Non è che vuoi far colpo su qualcuno vero ? Per esempio quel ragazzo della 5B di cui mi avevi parlato tempo fa ?" chiese tutto convinto.

"NO! non ho tempo per una relazione Kook-ah, abbiamo gli esami quest'anno e non ho intenzione di perdere il mio tempo dietro a qualcuno che non se lo merita... volevo solo ...ehm . aumentare... il mio autocontrollo" bofonchiai gesticolando.

"Vedrai che con un maestro come me imparerai a dare calci e pugni in men che non si dica" annunciò come qualcuno che ne sapeva tanto, dopottutto sarei stata in buone mani...almeno era quello pensavo.

"Iniziamo?" domando lui

"Si! prima iniziamo e prima torno a casa...spero solo che finisca di piovere in fretta" esclamai afflitta delle condizioni meteo disagiate.

"La prima cosa importante quando si impara uno sport come il Taekwondo è la posizione, quindi sposta un piede in avanti e l'altro leggermente indietro, con il busto eretto e le mani in questo modo." Mi spiegò Jungkook in maniera professionale, mostrandomi la corretta posizione che dovevo assumere.

Si avvicinò al mio corpo, appoggiando il suo petto sulla mia schiena. "Su con le spalle Noona, le braccia devono essere tese, come se stessi per lottare per una gara di pugilato" mi ammoní prima di sistemarle.

La sua corporatura era due volte la mia, e stavo gia pensando che, se non avessi imparato niente dopo oggi, avrei chiesto a lui di diventare la mia guardia del corpo...non sarebbe stata una brutta idea tuttosommato, pensai.

Ritornò di fronte a me con in mano uno scudo paracolpi estratto dalla sua borsa, lo teneva nella mano sinistra all'altezza della sua spalla.

"Adesso che abbiamo sistemato la tua posizione, devi colpire questo paracolpi con la gamba con cui ti senti piu forte."

"Jungkook-ah come faccio a colpirlo se lo tieni cosi in alto! sbottai arrabbiata, mentre lui stava cercando di trattenere le sue risate per rimanere serio.

"Non è colpa mia se sei bassa..." "Cosi puo andare?" mi domandó alzandolo ancora piú in alto.

"Kook-ah daiii, non sei affatto spiritoso!!" sbuffai irritata.

"Abbassa quel coso" gli ordinai.

"Scusami piccola noona, ma mi fai troppo ridere quando ti arrabbi" annunciò ridacchiando mentre si nascondeva dietro il paracolpi per evitare qualche pugno da parte mia.

Ritornato serio, posiziono lo scudo in modo che io lo potessi colpire.

"Piega il ginocchio della gamba con cui vuoi colpire, dopodiché distendila e senza pensarci due volte, devi dare un calcio secco al paracolpi, capito ?" Mi incalzó Jungkook calandosi nella sua parte da maestro.

"Sisi tutto chiarissimo Jungkook-San" risposi, tutta concentrata.

"3,2,1 go colpisci" Come mi suggerì lui, usai la mia gamba più forte e tirai un calcio con tutte le forze che avevo in corpo, quasi come se stessi sfogando tutta la rabbia che avevo accumolato per anni, su quel minuscolo oggetto.

"Brava!" esclamó Jungkook complimentandosi

Dopo una buona mezz'ora di allenamento, ero stanca morta e senza forze.

La palestra avrebbe chiuso tra meno di venti minuti, giusto il tempo che ci serviva per farci una doccia veloce e cambiarci.

Mentre stavo sistemando il mio telefono nella borsa, Jungkook attiró la mia attenzione chiamandomi "Noona....Noona Iuri ti va se...se simuliamo un combattimento ?" propose lui.

Mancavano un paio di minuti alle 9, non essendo io una che si tirava indietro, accettai senza nemmeno pensarci due volte..spero solo di non distorcermi la caviglia, o qualsiasi altra parte del mio corpo.

"Fatti sotto mr. im good at everything ma...ma ad una condizione!" lo avvertí "Domani vieni con me a vedere una mostra sugli insetti" Si soffermò un paio di secondi a pensarci, con una faccia disgustata. "Va bene ma se vinco io mmh.... tu mi riordini il golden closet da cima a fondo!" disse sorridendo vittoriosamente.

Maledizione, non dovevo assolutamente perdere, la sua camera era cosi grande che ci avrei messo un'eternitá a pulirla ma non avevo alternative se non accettare e sperare di vincere.

"D'accordo" sbuffai accettando

Lui tutto contento si avvicinò verso di me con passo felino. "Noona, sei pronta per finire stesa per terra?" Domandò con una smorfia compiaciuta.

"Prometto di non farti male" Affermò mettendo una mano sul cuore.

"Non mi sono mai fidata di te perché dovrei fidarmi proprio adesso?" chiesi scherzando "Se dico una cosa, la faccio e tu saresti l'ultima persona a cui farei del male" Confessò.

Rimasi spiazzata dal cambiamento improvviso della sua voce, mutata da un tono scherzoso ad uno serio.

"Anche se non sono cintura nera come te, stai attento perché imparo in fretta, potresti essere tu quello che finirá per terra." lo sfidai puntandogli il dico contro il suo petto, e facendogli la linguaccia.

"Che impari in fretta non avevo dubbi.. " constatò, alzando le mani in segno di difesa continuando a ridere davanti al mio comportamento infantile. "Ma non ne sarei cosi tanto convinto.." concluse sicuro di sè.

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Dopo un paio di minuti di calci in aria da parte mia, tutti schivati da Jungkook, nessuno dei due voleva arrendersi.

Sentì il mio telefono illuminarsi e vibrare improvvisamente. Jungkook colse la palla al balzo, e mi colpi alla sprovvista.

Persi il controllo e la concentrazione, cadendo per terra. Lui cerco di salvarmi, afferrando la mia mano per tenermi in equilibro, mentre io cercavo di aggrapparmi a lui, ma ciò provocò solamente la caduta di entrambi.

Non avrei mai pensato di trovarmi in una posizione del genere con il mio migliore amico, il quale emanava cosi tanto calore dal suo corpo che sarebbe riuscito a sciogliere sia i ghiacciai del polo nord che quelli del polo sud al solo contatto con essi.

Il suo corpo era in posizione supina sopra al mio, il suo viso si trovava nell'incavo del mio collo, e sentivo il profumo al cocco dei suoi capelli...iniziò a muoversi ed ad avvicinare lentamente la sua bocca al mio orecchio.

Avvertivo una strana sensazione dentro di me, il cuore che accellerava sempre di piu ad ogni battito, il respiro farsi sempre piu pesante, le famose farfalle nello stomaco e la mia faccia in fiamme, che caldo! *Ahhh che situazione imbarazzante* mi schiaffeggiai mentalmente.

"Non devi mai distrarti, se qualcuno ti venisse dietro con un colpo improvviso tu devi sempre avere i riflessi pronti, in qualsiasi momento e pericolo in cui sarai la protagonista, spero che tu abbia imparato la lezione." Mi ammonì, provocandomi la pelle d'oca a causa del suo respiro caldo che mi stava solleticcando l'orecchio.

Non riuscivo piu a muovermi, ero paralizzata dal suo corpo. "Sono anni che ci conosciamo e dovevi saperlo anche tu che odio perdere....tu pensavi davvero che ti avrei lasciata vincere kekekeke ma dato che sei la mia migliore amica... posso sempre concederti una rivincita e sai una cosa Noona Iuri..." Si mise a cavalcioni su di me per guardarmi negli occhi "Devo ammettere che sei gia ad un livello più che discreto, e non vedo l'ora per il nostro secondo round" Si toccò il mento, compiaciuto. "Modestamente sei cosi brava solamente grazie al sottoscritto" esordì Jungkook tutto pieno di se, emettendo una risata malefica.

Questo era davvero troppo, ripresi in mano la situazione e gli intimaii di alzarsi da me.

"Jungkook-ah alzati dai, non è che pesi una piuma eh.."

"Oh giusto scusami spero di non averti fatto male.." disse toccandosi i capelli. "Anche se..mmh..se la posizione in cui stavamo mi piaceva" esordì imbarazzato ma allo stesso tempo serio.

"Jeon Jungkook!!!!!" esclamai con filo di stupore, scorgendo il suo tipico bunny smile che si stava formando.

Le sue guance cominciarono a colorarsi di un rossore che si sparse su tutto il suo tenero viso.

Senza guardarmi negli occhi, mi allungò una mano per aiutarmi ad alzare.

"Stai passando troppo tempo con i tuoi hyungs, non mi meraviglierei se ogni settimana vi riunite a guardare dei filmini porno" continuai vedendolo agitato, e diventar sempre piu rosso in viso. Si pietrificò. "Non voglio sapere niente di quello che fai o guardi con loro..comunque.. si è fatto tardi Kook-ah...dovrei andare" annunciai guardando l'ora.

"Aspetta! Avevamo fatto un patto ricordi ?" mi avvisò. Hai accettato la mia sfida, hai perso e domani pomeriggio, fatti trovare a casa mia verso le 15 " mi ricordò l'impegno del giorno dopo

Cavolo l'avevo scordato del nostro patto, raccolsi la mia roba in fretta e in furia non facendo nemmeno in tempo a cambiarmi o a farmi una doccia veloce, e mi diressi tutta frettolosa verso l'uscita della palestra.

"Non ti preoccupare, non l'avevo scordato" lo rassicurai guardandolo, non volevo nemmeno immaginare cosa mi sarebbe aspettato domani.

Avvertivo la sua presenza che mi stava seguendo. "Stasera mi ha fatto piacere farti da maestro, mi sono divertito davvero tanto Noona, non vedo l'ora di insegnarti altre mosse kekekeke" affermò sorridente

Ci fermammo davanti all'uscita per salutarci. "Grazie ancora Jungkook-san per avermi spiegato un po di tecniche di autodifesa e per esserti precipitato qui a quest'ora di sera" lo ringraziaii con un inchino.

"Figurati Noona, è stato un piacere, domani sii puntuale per il nostro patto, miraccomando" mi ricordò per l'ennesima volta "Saranghaeyo Noona, ci vediamo domani" Mi strise a sè per un abbraccio veloce.

"Se me lo ripeti un'altra volta, ti brucio tutte le maglie, cosi finirei anche prima !!" sbottai esasperata "Saranghaeyo Kook-ah, non stare sveglio fino a tardi a studiare, a domani" lo salutai, lasciandogli un bacio sulla guancia sinistra, in cui sbucò una fossetta.

Uscii dalla palestra e lo salutai con la mano, Jungkook fece altrettanto, e mi incamminai verso casa con ancora la pioggia che cadeva a catinelle.

"Spero solo di non ammalarmi per domani, sennò chi lo sente Kookie" dissi tra me e me proseguendo verso la mia meta.

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Capitolo 2
*** Parte 2 ***


Il giorno dopo...

La mattinata era passata in maniera veloce e non vedevo l'ora di arrivare a casa e riposarmi. Purtroppo la mia giornata sarebbe stata tutt'altro che rilassante e tranquilla, quello stesso pomeriggio dovevo essere a casa di Jungkook-ah per mantenere la mia promessa. Spero solo che il disordine non sia stato triplicato, conoscendolo, ne sarebbe capace. Ogni ora doveva ricordarmi di quello stupido patto di ieri, ero sul punto dal voler buttar via il telefono nel prossimo cassonetto che avrei trovato per strada, non ne potevo piu delle sue chiamate uffa! Mentre mi stavo dirigendo verso casa sua, sentii vibrare il telefono ANCORA... "Giuro che glielo lancio in faccia, se mi manda l'ennesimo messaggio di non scordarmi del patto" imprecai tra me e me "Noona Iuri, sono in palestra con Jin hyung tornerò a casa appena posso, ti ho lasciato la chiave sotto lo zerbino, a dopo" lessi il suo messaggio ad alta voce "Bene, mi sembra giusto lasciarmi in una casa cosi grande, da sola, ad ordinare la sua camera mega gigante, sara davvero un gioco da ragazzi!" esclamai sarcastica mentre continuavo a camminare verso la sua dimora sbuffando "Mi attende una dura giornata, come farò, come farò.... che qualcuno mi aiuti" alzai gli occhi al cielo in attesa di una risposta divina che non arrivò.... ovviamente

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Ero finalmente giunta a destinazione, guardai sotto lo zerbino, presi la chiave e aprii la porta. La sua camera si trovava al secondo piano, salii le scale con tutti i detergenti e prodotti per pulire incamminandomi verso la sua golden closet "Prepariamoci al peggio" avvertii me stessa prima di varcare la soglia della sua camera Sapevo che sarebbe stato disordinato ma non cosi tanto, l'avrà fatto apposta quel bastardo, dato che l'ultima volta splendeva come non so cosa quasi come se fosse stata appena ristrutturata, ma adesso .....sembra che sia passata una mandria di cavalli. Una decina di maglie per terra, alcune sopra al suo pianoforte, la macchina fotografica e il suo military bag sulla sedia, altri vestiti sul letto, scarpe da ginnastica sotto il letto, comò pieno di medicinali, vitamine omega 3 e red gingseng, post it attaccati sul suo piccolo frigorifero che risalgono a due/tre anni fa con dentro casse di banana milk, la sua console per terra, il suo computer acceso di fianco al suo music equipment, bluetooth speaker sotto la sua mensola da lavoro...

Mi stavo gia sentendo male, la sua camera è cosi grande, due volte la mia, che ci avrei impiegato davvero molto tempo a riordinare tutto.

Un toc toc della porta mi fece sobbalzare all'improvviso "Oh scusami Iuri-ah non sapevo che eri qui mi dispiace se ti ho spaventata ..." si scusó entrando nella stanza Si fermó a fissarmi come se avesse appena visto un alieno "Come mai hai tutti questi prodotti per pulire, e dov'è Jungkook-ssi"? domandò perplesso guardandomi "Oh bhe vedi, il tuo caro fratellino mi ha sfidata in una lotta di taekwondo, il fato volle che io perdessi e ovviamente lui non volendosi sporcare le sue golden hands, mi ha praticamente obbligata a pulire la sua camera" annunciai lamentandomi, e facendo delle smorfie di malcontento "Capisco" rispose lui cercando di non ridere "Pensavo che fosse rientrato dato che sentivo dei rumori provenire dalla sua stanza, non importa mi faresti un favore ? Quando torna puoi avvisarlo che io non ci sarò questa sera, anzi per tutto il giorno dal momento che avevo promesso ad un mio vecchio amico di aiutarlo a sistemare il suo garage va bene? grazie Iuri-ah, annyeong" mi ringraziò, dandomi un'ultima occhiata, dispiaciuto da questa situazione in cui mi ero messa "Si certo, non ti preoccupare, glielo riferisco io annyeong" gli ricambiaii il saluto, forzando un sorriso

Ritorniamo a noi, aprii il suo armadio, era stracolmo di maglie bianche tutte appese ad una gruccia ciascuna, ed una gialla in mezzo a tutte le altre come per attirare l' attenzione....sicuramente sarà stato un regalo di Jiminie Oppa, constatai. "Tutte maglie bianche e poi una gialla mah" Ne aprii un altro di armadio, invece questo era pieno di vestiti neri, aprii i cassetti e anche quelli erano in disordine "La sua biancheria se la sistema lui,ma che cavolo Jungkook-ah!!" sbottai arrabbiata "Ha dato una festa qui dentro o son passati i bufali inbestialiti che gli hanno messo sottosopra la camera? perché deve succedere tutto a me" urlaii sull'orlo del pianto

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Mentre riponevo nell'armadio l'ultima felpa nera da sistemare vidi una scatola delle scarpe, vecchia supponei dai lati spezzati. Curiosa di sapere cosa c'era dentro alzai il coperchio senza pensarci due volte Un flashback mi colpi immediatamente riportandomi indietro nel tempo a rivivere quegli attimi. Erano foto di me e lui di quando avevamo 10 anni piu o meno, al parco giochi, seduti su una panchina a mangiarci un gelato, noi due al bowling per il suo compleanno.... eravamo davvero inseparabili... "Son passati di anni, da quando eravamo cosi.... piccoli e senza pensieri" decretai malinconica "Che romanticone che è il mio chingu" Affermai rimettendo al suo posto la scatola e dandomi una pacca sulla schiena per il bel lavoro che avevo fatto. Ammirai la sua camera dalla soglia della porta, era tutta pulita profumata e ordinata, quasi mi potevo specchiarci sul pavimento. "Mi dovrebbero dare il premio per *Miglior pulitrice del mondo*" annunciai emettendo una risata malefica e soffiandomi sulle dita a mo' di vittoria

Ero pronta per andarmene quando notai dallo specchio vicino alla sua porta, che ero sprovvista del mio orecchino sinistro. Iniziai a cercarlo ovunque per la stanza facendo attenzione a non rimetterla in disordine, forse sarà caduto sotto il letto, ipotizzai. Mi stesi supina sul pavimento per vedere se l'orecchino era li, vidi qualcosa di bianco luccicare. "Siii, evvai ti ho trovato orecchino, ma come hai fatto a finire qui sotto bah" dissi tutta felice cercando di afferrarlo Allungai il braccio per prenderlo, quando una pacca improvvisa sul sedere mi destabilizzó completamente facendomi alzare il capo all'improvviso e provocandomi un bel bernoccolo alla testa con la rete del letto. Riuscì nonostante quella botta a riprenderlo. "Noona che ci facevi sotto il mio letto? " sentii la sua voce chiedermi. Sbucaii fuori, e lui era li di fronte a me che mi guardava con i suoi occhioni aperti a O scioccati, i suoi capelli neri leggermente bagnati forse per la doccia che si sarà fatto in palestra, con la frangia che gli coprivano il viso e indossava la sua tuta nera con il cappuccio in testa che se lo tolse in quell'instante per veder meglio quello che avevo combinato Si guardò attorno e rimase di sasso. "WOW NOONA IURI QUESTO SI CHE È PULIRE!" si stupidí meravigliato "LO SO CRETINO, avevo perso il mio orecchino e me lo stavo riprendendo, ma tu pabo mi hai spaventata, mi son fatta male e mi e venuto un bernoccolo in testa" sbraitai puntandogli il dito contro e al contempo massaggiandomi la testa "ohhh povera piccola" mi prese in giro abbassandosi alla mia altezza e accarezzandomi la testa come ai cani "Smettila non è divertente" lo sgridai spostando via la sua mano "Devo andare, il mio patto è stato completato adesso me ne posso finalmente andare a cas- oh giusto tuo fratello mi ha chiesto di dirti che non sarebbe ritornato a casa e che doveva occuparsi del garage di un suo amico boh qualcosa del genere " lo informai ricordandomi di preciso quello che mi disse oppa Jung-Hyun "Sei sicura ? Noona sono quasi le 7, fuori piove ed è quasi ora di cena, hai fame ? perché non rimani a mangiare con me, i miei sono via per una vacanza,  dovrebbero ritornare presto non so quando di preciso ma presto e mio fratello a quanto pare è fuori .." affermò aspettando una mia risposta "Bhe... a dir la verita si, sto morendo di fame... e dato che ci sono volevo chiederti di spiegarmi una parte di storia che non avevo ben chiara..... va bene rimango finché non smette di piovere  ...mhh.  tu intanto riscalda l'acqua e preparami quei ramen che solo tu sai fare squisitamente.... mentre avviso mia sorella" sospirai prendendo il telefono per mandarle un messaggio

Scendemmo al piano di sotto, mentre lui si incamminava in cucina e io in salotto per sedermi sul divano "Son contento che hai cambiato idea sui ramen, ovviamente io sono l'unico che li fa in maniera ottima il segreto sta in quanta acqua metti in una pentola, di tenere sempre il coperchio aperto e ..... rullo di tamburi... aggiungere la salsa prima che l'acqua bolli" spiegò professionalmente come un vero chef "Ecco perché non hai una ragazza... i mean il ramen è la tua ragazza" scherzai tirandogli un pezzo di carta "Antipatica." disse offeso ritornando in cucina a far bollire una pentola piena di acqua

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Eravamo entrambi seduti sul divano mangiando ramen, ripassando storia per l'esame in arrivo, e gia dopo un paio di bacchettate mi sentivo pienissima. "Sono piena e super stanca Kook-ah, i tuoi ramen son sempre una goduria" ammisi toccandomi la pancia complimentandomi e dirigendo l'attenzione all'orologio appeso nel suo salotto "OH ACCIDENTI È SUPER TARDI SONO LE 10 PASSATE E IO DOVEVO ESSERE A CASA DA UN PEZZO" constatai correndo verso la porta con la mia giacca messa male, il mio zaino blu su una spalla e il mio telefono nell'altra mano "TU DA QUI NON TE NE VAI, NOONA FUORI PIOVE, È SUPER TARDISSIMO E POSSO OSPITARTI IO, AVVISA I TUOI CHE RIMANI QUI A DORMIRE, E DÍ A LORO DI PASSARTI A PRENDERE DOMANI ALL'USCITA" mi ordinó tutto calmo e tranquillo tenendo premuta la porta con la mano. Ritornai in salotto e spostai la tenda di una finestra per vedere se effettivamente pioveva ancora o meno

"Su su forza chiamali" mi intimó Mi allontanai da lui per chiamare mia madre per avvisarla che sarei rimasta a dormire da Jungkook. Mi rispose al secondo squillo e dopo avermi ricordato per piu di 10 volte le solite raccomandazioni, attaccò la chiamata "Fatto, l'ho avvisata e sto morendo di sonno ..." lo informai sbadigliando "Noona, la camera per gli ospiti non è accessibile perché non so dove mia madre metta le chiavi di quella stanza, nel letto di mio fratello non posso lasciarti dormire, ti lascerei dormire qui in salotto, ma ho paura che qualcuno ti rapisca...anche se non sarebbe una cattiva idea kekeke" confessòsarcastico "Preferirei dormire qui sinceramente, così anche se mi dovessero rapire non ti vedrei piu per il resto della mia vita" scherzai facendogli la linguaccia "Ma che modi sono per una signorina come te, mi sono offeso" si portò una mano sul petto con una faccia di sgomento "Kook-ah smettila" lo ammoní scocciata "Vuoi che ti presti qualcosa per dormire, forse dovrei avere qualcosa di tuo, aspetta che ci guardo, vado a controllare nel mio armadio ben sistemato e pulito e ti porto qualcosa" affermò enfatizzando le parole "ben sistemato e pulito", facendomi l'occhiolino prima di salire le scale "Ma aspetta.... come cavolo fa ad avere cose mie qui se non ho visto nessun mio vestito in giro..." pensai tra me e me Mentre lo aspettavo sistemai le mie cose su una sedia e pulii la mensola davanti al divano dove avevamo cenato "Noona mi son sbagliato non ho niente di tuo qua, nel frattempo credo che questi due indumenti possano andarti" annunciò tenendo in mano una maglia davvero piccola, evidentemente sara una sua vecchia maglia di qualche anno fa, e pantaloni uguali a quelli che stava indossando in quel momento "Va bene, adesso mi cambio e ci mettiamo a dormire" gli dissi avvertendo i suoi occhi su di me Mi precitai in bagno, mi cambiai alla svelta, raccogliendomi i capelli in una coda alta e lavandomi la faccia prima di uscire. "Noona Iuri il tuo cuscino.." me lo sistemó sul divano assieme ad una coperta verde "Allora...a questo punto ci vediamo domani mattina Noona, buonanotte" disse prima di lasciarmi un bacio sulla fronte "Notte Kook-ah a domani" lo salutai anch'io sistemandomi nel divano per coricarmi

Dopo che Jungkook-ah era andato a dormire, son rimasta sveglia per una buona mezz'ora in attesa che quei strani rumori cessassero, e iniziaii a sentire un po di freddo... Non volevo piu dormire nel salotto, poiché stavo iniziando ad aver paura... e non avevo piu sonno, salii al piano di sopra con la coperta avvolta addosso a me, aprii la stanza di Jungkook e lo punzecchiai per svegliarlo. Strabuzzò i suoi occhioni neri addormentati e mi fissò perplesso "Noona cosa succede?" mi chiese alzandosi dal letto ed avvicinandosi a me "Non riesco a dormire, giu fa freddo e sento dei strani rumori provenire dalla finestra...ho paura" sussurrai a bassa voce con voce preoccupata "Oh okay mmh.. io...  se vuoi puoi dormire qui mentre io vado gi- "NO JUNGKOOK-AH NON LASCIARMI" lo fermai aggrappandomi al suo braccio prima che andasse al piano di sotto. Lui scoppiò in una risata isterica che non finì piu, divertito di fronte al mio comportamento infantile "Devi esserti proprio spaventata per avere una reazione del genere kekeke, okay ma l'unica soluzione è che tu dorma con me perché sul pavimento io non voglio dormire" mi propose non facendo trasparire nessuna emozione dal suo volto "Qualsiasi cosa Kook-ah basta che non lasci dormire nemmeno me per terra e ne tanto meno in salotto con quel freddo" affermai assonnata Ci sistemammo insieme per coricarci nel suo letto iper minuscolo "Noona, dobbiamo trovare una posizione che ci permetta di dormire senza che nessuno dei due cada" spiegò lui sistemandosi "Okay io di solito dormo su un lato, fai anche tu la medesima cosa girandoti verso di me riusciremo a dormire.." lo informai sistemandomi a mia volta su un lato dandogli le spalle "Okay, perfetto adesso si che possiamo dormire, jaljayo Noona, dormi bene" mi auguró prima di spegnere la bajour del suo comodino "Jaljayo Kook-ah" gli risposi chiudendo gli occhi

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5 am

Era mattina presto e mi svegliai dal calcio improvviso di Kook-ah che mi fece cadere per terra, facendomi imprecare contro di lui silenziosamente. Mi accorsi che la mia faccia era bagnata, stavo sudando dal troppo caldo... il tempo ultimamente era mite e il termo era pure accesso lievemente....ma che cavolo Dovevo ricordarmi a me stessa di non accettare mai più di dormire in un letto singolo. Ow che dolore, piagnucolai toccandomi la mia zona dolorante Guardai lui che si era girato dall'altro lato e continuava a dormire ignaro di tutto....un'idea mi balzò in testa, ma prima di entrare in azione, presi il mio cellulare che era appoggiato sul suo comodino ed iniziai a cercare le mie cose ricordandomi solo dopo che li avevo lasciati in salotto. Ormai erano le 5 passate e fra un paio di ore sarebbe iniziata la scuola. "Facciamo una foto a questo tenero coniglietto , se mi sentisse mi ucciderebbe" constatai bisbigliando Presi la polaroid che avevo visto oggi pomeriggio in uno dei suoi mobiletti dove mette le sue cuffie ed altri aggeggi elettronici, e gli feci una foto. "Che carino aww sua mamma lo adorerebbe questa foto hihi" annunciai ridendo Ritornai a rimettere al suo posto la sua polaroid quando lo sentì chiamarmi "Noona.." Kook-ah mi sta chiamando ma ha gli occhi chiusi "Che strano" constatai nel buio Mi avvicinai a lui per vedere se era addormentato o sveglio, e gli lasciai la sua foto di fianco al suo telefono, mentre nel frattempo, io mi incamminai in punta di piedi verso la porta per andarmene Scesi lentamente le scale, senza far rumore e andai alla ricerca del mio zaino, me lo ripresi e sistemai le mie cose dentro. Appoggiai il mio zainetto sopra ad una sedia, quando sentì la porta dell'entrata aprirsi e la luce del salotto accedersi. "Iuri-ah? che bella sorpresa, cosa ci fai a casa nostra a quest'ora di notte anzi mattina presto?"  chiesero i due coniugi Jeon appena tornati dalla loro vacanza entrando in casa con due valigie enormi "Salve mr. mrs Jeon, non sapevo che sareste ritornati oggi, io e Jungkook abbiamo studiato fino a tardi e ci eravamo addormentati, mi ero svegliata di soprassalto adesso ed è davvero super tardi per me.... in più non ho avvertito i miei e quindi dovrei andare ..." annunciai con il cuore in gola "Prima che vada vi devo dire due cose allora la prima è che Jungkook-ah sta dormendo come un ghiro e lui domani non credo che abbia lezione anche perché il prof si è preso una brutta febbre.........quindi non svegliartelo, oggi è rimasto fino a tardi a spiegarmi un'argomento che non mi entrava in testa e già vedevo che la stanchezza stava prendendo possesso di lui... la sua lezione di biologia di domani credo che dovrebbe iniziare verso le 2 del pomeriggio, quindi avrà un sacco di tempo per dormire....la seconda cosa è che Jung Hyun non c'è, è andato a dormire da un amico" li informai rimanendo seria ma mentalmente ridendo malignamente dentro di me "Oh d'accordo, spero che il nostro Jungkook-ssi si sia comportato bene e vienici a trovare piu spesso cara... è da un po' che non ti vedevamo" ammise la madre pensierosa "Certo signora sara fatto, si è fatto tardissimo, è meglio se vado scusatemi ancora per il disturbo e se vi ho spaventati, buonanotte mr.Jeon e mrs.Jeon" li salutai augurando la buonanotte "Oh si vai pure, non far preoccupari i tuoi genitori salutameli, annyeong Iuri-ah cara, a presto " salutò la madre premurosa come sempre "Lo farò riposatevi ciao"risposi andandomene

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Il sole faceva capolino nella stanza di Jungkook che si stava lentamente svegliando. Non sentiva più una presenza di fianco a lui, iniziò a tastare il lato sinistro del letto ma era vuoto, aprì gli occhi di scatto e non la vide. "Iuri ? Noona?" si guardò attorno spaesato, poi vide una foto sul suo comodino. "Sleepy bunny 💋" Lesse ad alta voce, guadando la frase che c'era scritto sopra la Polaroid, dopodiché prese il telefono e notò che i suoi amici lo avevano chiamato e gli avevano mandato tantissimi messaggi. "10:30 CAVOLO È SUPER TARDISSIMO MALEDIZIONE" disse accorgendosi dell'ora Si alzò bruscamente dal letto, andò in bagno, si fece una doccia veloce, si vestí in pochissimi minuti infilandosi la divisa della scuola malemente, e scese le scale correndo in tutta fretta "Mamma papa siete già di ritorno ....? Ben tornati, sono in super ritardo, mi son svegliato adesso, il prof mi ucciderà e devo scappare, ci sentiamo dopo io vado scusatemi ciao vi voglio bene " salutò lui chiudendo la porta bruscamente Loro perplessi si scambiarono due occhiate confuse La madre si accorse che il figlio non aveva preso il pranzo "Jungkook-ah ma Iuri-ah ci ha detto che non avevi nessuna lezione prima delle 2...il tuo pranzo tesoro" disse la madre urlando a Jungkook in lontananza "Mamma ci sentiamo dopo, mangerò in mensa annyeong" la salutó nuovamente con la mano e si incamminó velocemente verso la fermata del bus "Me la paga!!" affermò arrabbiato tra sé e sé

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toc toc

"Avanti." rispose il prof "Scusi il super ritardo professore ma ho avuto un imprevisto e le giuro che non accadrà piu" si scusó lui inchinandosi a 90 gradi "Jungkook-ssi ma lei sa che ore sono? le sembra l'ora di arrivare a scuola? Si è perso ben 3 lezioni, adesso si cerchi un banco libero e si sieda!" ammoni il prof "Mi dispiace tanto prof davvero non succederà più" si scusó per l'ennesima volta, cercando nel frattempo un posto "Hey JK che fine hai fatto?" chiese Jin preoccupato "Hyung è una lunga storia dopo ti dico, adesso fammi concentrare" disse lui sistemando le sue cose sul banco Dopo essersi sistemato, si guardò in giro per cercarla e quando la vide le lanciò una gomma per attirare la sua attenzione Lei si toccò la nuca appena colpita e si girò verso di lui trattendo le sue risate "ME.LA.PAGHI." disse enfatizzando le parole Iuri cercò di capire cosa le stesse dicendo e fece finta di non capire "Cosa ? chiese innocentemente "Signorino Jeon già arriva in ritardo e osa pure disturbare la lezione, al prossimo richiamo la mando fuori e pure lei signorina se non la smette di ridere!" Si arrabbiò il prof rimproverandoli "Mi scusi prof" dissero all'unisono entrambi, ritornando a concentrarsi sulla lezione del professore "Mi è piaciuto dormire con te" sussurró lui senza farsi riprendere dall'insegnante e facendola sputare l'acqua che stava sorseggiando, sui fogli che aveva sul banco "Iuri-ah tutto ok?" Domandò premurosa una loro compagna di classe, la quale ottenne una risposta affermativa da lei Si girò indietro per fulminarlo con gli occhi e vide che stava sogghignando compiaciuto "Io.ti.odio" disse kook-ah mantenendo il suo sorriso beffardo in faccia "Il sentimento è reciproco Jungkokk caro adesso shh devo ascoltare la lezione" replicò lei rimettendosi a posto, facendo finta di essere interessata alla spiegazione e senza riuscire però a togliere il sorriso per tutta la lezione

Fine.

Spero infinitamente che vi sia piaciuta

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