Seven deadly sins - I sette peccati capitali

di Facsa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lussuria ***
Capitolo 2: *** Superbia ***
Capitolo 3: *** Avarizia ***
Capitolo 4: *** Gola ***



Capitolo 1
*** Lussuria ***


Facsa says:
Ecco un mio nuovo esperimento: analizzare i membri della famiglia Black in base ai peccati capitali.
Era da un po' che questa idea mi frullava in testa, e adesso ho deciso di pubblicarla.
Ditemi cosa ne pensate, mi raccomando!




L’elegante vestito la cinge, stretto, quasi a volerla tenere prigioniera.

Impossibile non notarne le curve prosperose, bramate da molti, o la schiena nuda, sfiorata da capelli color dell’ebano.

Tutto in lei sembra emanare malizia, dalle eleganti gambe agli occhi, subdoli incantatori. 

Ma oggi quegli occhi lascivi non saranno messi in mostra, come sempre.

 

Perché oggi il suo capo è ricoperto da un velo.

Perché oggi Bellatrix Black si sposa.

 

Il giovane uomo che l’aspetta all’altare ne è al contempo affascinato e intimorito.

Sa che una donna come lei, con quello sguardo, con quel carattere, non gli sarà mai fedele.

 

Perché lei si lascia trascinare dalle passioni.

Perché lei non crede nell’amore, ma nell’attrazione, nel fascino.

 

Avanza lentamente osservando i presenti.

Senza il minimo pudore sofferma lo sguardo sugli uomini più affascinanti.

Sorride sfacciatamente, in risposta allo sguardo indignato di suo padre.

 

Perché loro l’hanno sempre creduta una figlia degna di un nobile lignaggio.

Perché loro si sono illusi di poterla cambiare in una pudica fanciulla.

 

 

 

L’elegante vestito ricade per terra, mollemente: non la terrà prigioniera mai più.

Alza gli occhi verso il suo sposo: è imbarazzato per la sua mancanza di pudore.

 

Sorride sfacciatamente, ancora una volta, e lo obbliga ad incatenare i loro sguardi:

da abile ammaliatrice sa che non potrà resisterle.

 

Perché lei ottiene sempre quello che vuole.

Perché oggi Bellatrix Black ha fatto una promessa che non manterrà.






Facsa says:
Inizialmente avrei voluto descrivere il personaggio in generale, ma poi è venuta fuori una Bellatrix alle prese col matrimonio, patto che un lussurioso non può preservare.
Ovviamente, la seconda parte è riferita alla prima notte di nozze.

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Capitolo 2
*** Superbia ***


Facsa says:
Bene, andiamo avanti. Per il secondo capitolo ho optato per la superbia.
Provate ad indovinare chi se l'è aggiudicata?











Non era sempre stata superba. Lo era diventata.
Da giovane era stata una ragazza alquanto ribelle.
Non voleva un matrimonio combinato, ma una volta conosciuto il suo futuro marito non aveva potuto fare a meno di cambiare idea.
Nonostante fossero parenti non l’aveva mai incontrato, ma quando questo accadde di certo non la lasciò indifferente.

La prima cosa che contribuì a renderla superba fu la bellezza di quello che sarebbe stato il suo futuro marito.
Non c’era niente da obiettare, i suoi genitori avevano pensato a tutto: lei era destinata a sposare un altro potente Black suo pari, ricco e per giunta incredibilmente affascinante.
Aveva cominciato così a vantarsene in presenza delle conoscenti (chiamarle amiche sarebbe stato troppo in un ambiente come il suo) che, meno fortunate di lei, avrebbero dovuto sposare uomini poco piacenti, o molto più vecchi di loro.

Poi erano nati i suoi due figli.
Che gioia ricevere non uno ma ben due eredi maschi, che avrebbero portato avanti la nobile dinastia di cui faceva parte.
E la sua superbia cresceva.
Sua cognata, infatti, non era stata capace di donare che figlie femmine a suo fratello, e sebbene sapesse di risultare insopportabile, Walburga non poteva fare a meno di ricordarglielo, facendo anche notare come i suoi due maschietti avessero ereditato la bellezza paterna, soprattutto il maggiore.

Ma, ironia del destino, fu proprio suo figlio maggiore ad intaccare per primo la sua superbia, proprio quando questa aveva raggiunto l’apice.

Se fino ad allora aveva sempre avuto di che vantarsi in presenza di parenti e conoscenti, quando suo figlio, discendente di nobili Serpeverde purosangue, era stato smistato non solo in un’altra casa, ma in quella babbanofila per eccellenza, gli altri, per vendetta, non mancavano mai di ricordarglielo, provocando, in Walburga, non poche crisi.

Si ritrovò ad odiare quel figlio, ribelle come lei lo era stata a suo tempo, fino a giungere al punto di rottura: lo dovette rinnegare personalmente, macchiandosi di un invisibile delitto.

Ma l’Alpha canis Maioris non fu l’unica stella a non brillare più, nella nobile costellazione dei Black.

Dovette assistere, spettatrice involontaria, alla distruzione di tutto ciò che l’aveva resa la Walburga Black che tutti invidiavano.
Quel castello di carte – gloriose all’occhio e al tatto, ma pur sempre carte – che era stata la sua vita non esitò a crollarle addosso, al minimo soffio del vento del Cambiamento.

Non era sempre stata superba. Lo era diventata.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso, Walburga.




















Facsa says:
E ora, passiamo ai ringraziamenti ^^
Grazie a chi ha aggiunto la storia ai preferiti e, soprattutto, a chi ha recensito! Ovvero:
Erin87: Grazie mille per i complimenti, caVa xD
In effetti ho voluto vedere Bella in chiave diversa questa volta: come una donna che ha potuto ammaliare tutti gli uomini che ha voluto tranne Lui. Eh no, il Lord non ci casca u_u
Daphne_91: Grazie mille, spero che ti piaccia anche questo capitolo!
Toruchan: Ripeto che sei un tesoro, grazie mille per le recensioni e per i complimenti ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

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Capitolo 3
*** Avarizia ***


Avarizia








L’avevano definito avaro.
Orion non aveva compreso.

I suoi occhi passarono in rassegna la prole.
Avrebbe forgiato veri uomini.

Purosangue, benestanti, di bell’aspetto:
Potevano desiderare altro dalla vita?

Sarebbero stati, quindi, cresciuti così come lui stesso era stato allevato:
per abituarli alla crudeltà della vita, non avrebbe mai concesso loro affetto.

Perchè nei suoi figli erano riposte le speranze di un’intera casata.
Gli ultimi Black.

Ma,
Se i suoi discendenti meritavano l’assenza d’amore paterno, per crescere forti,
perché
privare anche la consorte di, seppur minimo, affetto matrimoniale?

L’avevano definito avaro.
Orion non aveva compreso:

la sua non era avarizia materiale.

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Capitolo 4
*** Gola ***


Una doppia drabble per un nuovo peccato. Ancora una volta non molte parole. Comunque sia, spero che apprezzerete. Per eventuali incomprensioni, vi rimando a fondo pagina.
Facsa









Se si fosse concessa un altro dolce non sarebbe certo crollato il mondo.

Sarebbe ingrassata?

Poco importava. Magra o grassa che fosse, non sarebbe mai stata alla loro altezza.

Ancora non riusciva a credere che Narcissa le avesse fatto questo.

Sua sorella aveva fatto la spia.

La sua famiglia aveva fatto ciò che si era aspettata.

Sapeva che si sarebbero comportati così, altrimenti non avrebbe fatto tanto per tenerglielo nascosto.

Ovviamente l’avevano umiliata e insultata per quello sporco Mezzosangue non all’altezza della loro nobile stirpe.

Non una parola era stata rivolta a Narcissa sulla lealtà tra sorelle.

Forse la lealtà, per i Black, era un concetto troppo complesso da comprendere.

L’unica cosa che Andromeda era riuscita a fare, dopo avergli scritto, era stata rifugiarsi in cucina a piangere tutte le sue lacrime.

Ma non solo.

Aveva trovato conforto in tutto ciò che, di commestibile e dolce, avesse trovato.

Il sapore

L’odore

La consistenza sul palato

Tutto, di quei dolci, la inebriava, facendole trascurare il dolore.

Le labbra erano ormai vicinissime.

L’aroma del cioccolato stuzzicava l’olfatto.

Una lettera.

La salvezza quando meno la si aspetti.

Andromeda, sappi che ti amo. Qualsiasi cosa dicano i Black.
Tuo, Ted.










Come avrete capito, la piccola e perfida Narcissa ha spifferato tutto ai cattivissimi Black, rivelando del fidanzato segreto della loro seconda figlia.
E quindi Dromeda, come (lo confesso!) faccio anch'io, per combattere la tristezza si è rifugiata nel cibo.
Allora? Un mini mini commento me lo lasciate? *-*

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