Love Actually

di sabrina1993
(/viewuser.php?uid=37511)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L’inizio peggiore di tutta la storia dell’universo conosciuto e sconosciuto ***
Capitolo 2: *** Una nuova Serpeverde ***
Capitolo 3: *** I loschi piani di Severus Piton ***
Capitolo 4: *** La scommessa ***
Capitolo 5: *** La partita ***
Capitolo 6: *** Vittorie e controindicazioni ***
Capitolo 7: *** Semplicemente Wow ***
Capitolo 8: *** La punizione di Brian Smith ***
Capitolo 9: *** E chi ha mai detto che io sappia ballare? ***
Capitolo 10: *** Il debito ***
Capitolo 11: *** Shopping ad Hogsmead ***
Capitolo 12: *** Qualcosa di cui sparlare ***
Capitolo 13: *** L’ultima notte ***
Capitolo 14: *** Lacrime di drago ***
Capitolo 15: *** Lacrime di Draco ***
Capitolo 16: *** Come tutte le altre ***
Capitolo 17: *** La vita secondo i miei ***
Capitolo 18: *** Come tu mi vuoi ***
Capitolo 19: *** Finalmente pronta ***
Capitolo 20: *** E venne il giorno ***
Capitolo 21: *** Solo una notte? ***
Capitolo 22: *** Bye bye baby ***
Capitolo 23: *** Posta via gufo ***
Capitolo 24: *** La partita contro Corvonero ***
Capitolo 25: *** Gli amici di sempre ***
Capitolo 26: *** La historia mas linda ***
Capitolo 27: *** Il segreto di Draco Malfoy ***
Capitolo 28: *** Il cuore del principe ***
Capitolo 29: *** Tentata protezione ***
Capitolo 30: *** La battaglia (parte prima) ***
Capitolo 31: *** La battaglia (parte seconda) ***
Capitolo 32: *** Epilogo ***
Capitolo 33: *** Un ultimo regalo per Sev ***



Capitolo 1
*** L’inizio peggiore di tutta la storia dell’universo conosciuto e sconosciuto ***


L’inizio peggiore di tutta la storia dell’universo conosciuto e sconosciuto




Oggi, come se la preparazione al piucchè prossimo esame di trasfigurazione ed il sempre più vicino avvento dei gufo non fossero già sufficienti a tormentare gli studenti, il professor Silente ci ha convocati nella Sala Comune per dirci una cosa “importante”.
Quando siamo arrivati abbiamo aspettato giocherellando con i pollici per circa mezz’ora dato che il preside era in ritardo.
Qualcuno al tavolo dei Serpeverde al momento di sta uccidendo dalle risate, mentre Luna assilla i Corvonero con una noiosissima descrizione di qualche noiosissimo animale di cui lei sola non ignora l’esistenza.
Noi Grifondoro, dal canto nostro, ci limitiamo a far nulla, Harry giocherella con la sua penna nuova in modo di darmi hai nervi e Ron discute con lui sul risultato dell’ultima partita di Widditch. Risultato? Noia mortale per la sottoscritta.
Ed all’improvviso appare il professor Silente, si scusa per il ritardo, poi si siede al suo solito tavolo e comincia l’ennesimo monologo.
Chissà di che cosa parlerà oggi…
– Cari studenti – comincia – ricorre in quest’anno il duecentesimo anniversario della fondazione di Hogwarts.
– Avreste mai detto che Hogwarts e l’attuale abbiano la stessa età?! – fa ironico un Serpeverde ad alcuni suoi vicini impegnandosi per non farsi sentire dal preside ed io medito di togliergli qualche punto…
– Per festeggiare questa lieta ricorrenza – continua Albus – abbiamo indetto un ballo. – ragazze eccitate, ragazzi snervati, il mormorio si alza nella sala – quindi ora sceglieremo un alunno per ciascun sesso di ciascuna delle Case che apriranno il festeggiamenti. Professoressa Sprite…
– Beh io – fa la professoressa al momento di dover scegliere i suoi due alunni – facciamo… Henry Mcflighter (personaggio di mia totale invenzione) e Brenda Jordon (altro personaggio di mia totale invenzione).
– Perfetto – conclude Silente – e ora tocca a te, Severus.
L’addir poco raccapricciante professore di Pozioni si alza in piedi e non sembra riflettere nemmeno un momento prima di fare i suoi due nomi:
– Draco Malfoy e Pansy Parckinson – dice annoiato per poi girarsi verso il preside
– Nessuna obbiezione – risponde Silente – e lei, professoressa Boop?
– Io direi… - comincia la professoressa Corvonero – Luna Lovegood e James Covinton (ennesimo personaggio della mia più totale invenzione)
– Ok – fa Silente – ed allora per adesso io direi Brenda Jordon con James Covinton, Luna Lovegood con Draco Malfoy e…
– Mai e poi mai! – Malfoy, da emerita testa di cazzo che è si alza in piedi per dire la sua, come al solito del resto – io non intendo ballare con… quella!!
I Serpeverde scoppiano in un riso fragoroso. Promemoria: incenerire Malfoy!
– Ah no, signorino Malfoy? – chiede lui Silente – perché io credo che la signorina Lovegood sia una patner ideale e non intendo cambiare la mia opinione, sempre che il professore della Casa a cui appartieni non sia contrario.
Detto ciò Silente si volta verso Piton ed il tavolo Serpeverde con lui.
Severus, come lo chiama Silente, ha un attimo di esitazione, concentra il suo sguardo su Malfoy e poi questo dilaga per la stanza alla ricerca di non so cosa o non so chi.
– Francamente – dice poi con la sua solita parlantina annoiata e priva di un qualsiasi segno di punteggiatura – non credo che la signorina Lovegood sia una dama come dire adatta al signor Malfoy – il suddetto tira un sospiro di sollievo mentre io sfoglio il mio libro di Incantesimi alla ricerca di un anatema che non sia vietato come l’Avadakedavra ma che abbia lo stesso identico effetto sulle persone colpite per scatenarlo contro Malfoy.
Piton continua – ed a mio modesto parere – e da quando Piton è modesto???! – credo che per lui sarebbe più adeguata una compagnia Grifondoro, potrei proporre, ad esempio… Hermione Granger?
Ed il mio viso si fa bianco. No! No! No e poi no! Non può proporre Hermione Granger, io non ballerò mai con Draco Malfoy!!
– Oh che brillante idea, Severus! – afferma Silente entusiasta – credo che questo sia un abbinamento a dir poco perfetto!
Ok, Silente è completamente uscito di senno!
– Tu sei d’accordo, Minerva? – chiede poi alla mia insegnate.
– Beh io… - comincia la McGranit. Dì di no, ti prego, dì di no! – io non ho nulla da obiettare, credo che Malfoy e Granger saranno una coppia divina!
Io odio la McGranit!!!
– No, - si oppone Draco (sia santificato il suo nome!) – io non ballerò con lei, è una mezzosangue, non fa per me
– Ah no, Malfoy? – gli chiede Albus – e con chi vuoi ballare, Draco? Perché nessuna delle dame che ti abbiamo assegnato sembra compiacerti. – ti prego, Draco, ribatti, dì qualcosa di sensato per una volta nella tua vita, SALVAMI!! – comunque credo che la Granger sia perfetta per te, e non accetto obiezioni
Draco sbuffa e si lascia ricadere incazzato sulla sua sedia.
– Perfetto, - continua Silente – e per le altre coppie Pansy con James ed Harry con Luna, ci sono domande?
– Perché a me???!!! – fa Draco sarcastico e i Serpeverde ridono in coro.
No. Sono giunta alla conclusione che il ragazzo non abbia le facoltà mentali necessarie per dire qualcosa di sensato ed io non posso assolutamente ballare con lui.
Ma Silente non ha ancora finito il monologo…
in più ci è sembrata un’ottima trovata quella di far rappresentare ad ogni coppia di ballo uno dei quattro fondatori. James, Pansy, voi chi scegliete?
Pansy sta per rispondere al preside ma Malfoy la fulmina con lo sguardo e la ragazza tace.
– Cosetta Corvonero – afferma James allora e Silente annuisce compiaciuto
– Signorina Parckinson, - continua il preside – lei verrà spostata temporaneamente in Corvonero.
Pansy sbuffa.
Silente continua:
signor Malfoy, signorina Granger…?
– Serpeverde! – esclama Malfoy prima che io possa ribattere ed il preside aderisce alla sua idea.
– Signorina Granger, – continua Silente. No, no, no dirlo, non dirlo! – lei sarà spostata temporaneamente in Serpeverde.
No, non può essere vero!
– Sta scherzando, vero? – chiede Malfoy. Potrebbe dire qualcosa di ragionevole?... No, ormai non ci spero più! – Serpeverde non accetta alunni mezzosangue
Ottimo argomento!
– Questa è solo una diceria – gli risponde Piton rialzandosi in piedi – e sarebbe fantastico se la signorina Granger raggiungesse i suoi nuovi compagni al tavolo Serpeverde.
No!!!!!!!!!!!
Mi alzo, sconsolata, arrabbiata, incazzata, adirata (e ne conosco altre) e mi dirigo al tavolo delle persone più riluttanti del mondo.
Mi siedo il più lontano possibile da tutto e da tutti fra le risa ed il disgusto dei Serpeverde. Non preoccupatevi, la cosa è reciproca!!
– Sarebbe molto meglio se lei sedesse accanto al suo patner sempre che non le dispiaccia – riprende allora Piton facendomi venire un incommensurabile voglia di incenerirlo – Beh… - provo a ribattere – io in realtà…
– Non era una domanda signorina Granger era un ordine – mi interrompe l’odioso professore ed io vado a sedermi umiliata accanto al mio peggior nemico: Draco Malfoy.





Spero che vi piaccia e che vogliate leggere gli altri capitoli. baci Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Una nuova Serpeverde ***


Una nuova Serpeverde




E dato che le cose fin qui mi erano andate bene, oggi, il mio primo giorno da “temporaneamente Serpeverde” ho pozioni con il professore che odio di più al mondo.
Entro in aula e mi siedo accanto ad i miei amici Harry e Ron.
Piton mi guarda deluso: ci sono molti Serpeverde nell’aula e forse preferirebbe che io mi sedessi accanto ad uno di loro ma io non demordo, se vuole che mi sposti dovrà puntarmi contro la bacchetta!
Fortunatamente al prof non sembra fregare più di tanto di me e comincia noncurante la sua lezione.
– Allora, oggi parleremo di come salvare persone afflitte da veleni chi sa dirmi una soluzione generale a qualunque veleno? – Alzo la mano per abitudine, tanto lo so che mi ignorerà.
– Signorina Granger, lei sa la risposta? – mi domanda il professore
Non posso crederci, non posso crederci, non posso crederci, mi ha chiamata! Mi ha chiamata! Mi ha chiamata!
– Sì, professore – rispondo fiera di me – il bezoar –
– Eccellente! – esclama Piton entusiasta. Non posso crederci, sono sei anni che non mi premia! – 50 punti... a Serpeverde –
Stramaledettissimo bastardo! Lo ha fatto a posta, mi ha chiamato solo per dare punti alla sua casa: lurido verme!
– Ma non è giusto! – esclamano Harry e Ron all’unisono
– Meno 30 punti a Grifondoro – sentenzia ancora il professore – per aver parlato senza essere interpellati. –
Perfetto, mi ci mancava solo questa!
Ed ora ecco che un amico di Malfoy dimostra di avere il suo stesso intelletto alzandosi in piedi e gridando:
"Vai Granger!"
Voglio morire!!!!!
– Che voltafaccia! – commenta Lavanda Brown e Draco se la ride di gusto mentre Harry, Ron e tutti gli altri Grifondoro presenti nella stanza mi guardano delusi e sospetti.
Ho già detto che voglio morire?!
Piton sorride contento: tutti i suoi loschi progetti sono andati a buon fine, presumo.
– Hum… - riprende il professore soddisfatto – hum… interroghiamo… interroghiamo… Granger! –
No, non posso crederci, vuole interrogarmi! Non mi interroga da sei anni!
Ma è solo un altro dei suoi loschi piani, mi interroga solo perché un mio “ECCELLENTE” gli permetterebbe di regalare punti ai Serpeverde, no, non glielo permetterò!
Mi alzo e vado alla cattedra.
– Allora, signorina Granger, – comincia Piton, il lurido verme – mi parli degli ingredienti base per una buona pozione esplosiva –
– Io non lo so – rispondo a testa alta – non so nulla, non ho studiato ieri sera, non ho studiato per niente, io non so nulla. –
Sì! Ho vinto io! L’ho battuto! Ho detto di non aver studiato ed ora dovrà togliere punti ai Serpeverde!!! Sono un mito!
– Beh sono scioccato – esclama Piton – ma è comprensibile – comprensibile?? Ho detto di non aver studiato!! – con il momentaneo trasloco e credo che tu non abbia avuto molto tempo per studiare –
– Trasloco?? – domando
– Certo! – risponde il prof – non penserai di poter rimanere nel dormitorio Grifondoro adesso che sei una Serpeverde?! –
Io non sono una Serpeverde!!!!!!!!!!!
– Io… io… - che cosa devo rispondere?? – io vorrei rimanere nel mio dormitorio, se possibile –
– Ma non si può – mi risponde Piton - la signorina Lovegood si è già trasferita nel vostro dormitorio e la signorina Parckinson è già dai Tassorosso, quindi è ora che lei si sistemi nel suo nuovo dormitorio. –
MAI!!
– Con chi stava in camera la signorina Parckinson? – chiede ancora il prof
Cinque ragazze alzano la mano.
– Perfetto – conclude Piton rivolgendosi nuovamente a me – sarai in camera con loro. –
Vi prego salvatemi, vi prego salvatemi!
– Ma assolutamente no! – dice una delle cinque ochette con le cui secondo Piton io dovrei condividere la stanza
– Noi non vogliamo una mezzosangue fra noi – aggiunge un’altra
– Lei non può costringerci! – esclama un’altra
– Sarebbe una crudeltà! – conclude la quarta ragazza, la quinta non mi degna nemmeno di uno sguardo: è troppo occupata a flirtare con Malfoy al momento.
Le altre ragazze la invidiano terribilmente per questo.
Piton nota i due piccioncini: strappa una pagina dal suo registro e ne fa una pallina di carta prima di tirarla in testa al biondo.
Malfoy alza la testa.
– Che c’è? – chiede al professore massaggiandosi la nuca dopo il colpo ricevuto
– C'è che le sarei grato signor Malfoy se mi prestasse attenzione invece di divertirsi con le ragazze durante le mie ore mi vedo costretto a togliere 20 punti a Serpeverde – Non ci posso credere! Piton ha appena ammonito Malfoy! Quell’uomo è un mito!! – ora che ci penso… - continua Piton – Malfoy la tua stanza è più grande delle altre, vero? –
– Certo che lo è, io sono DRACO MALFOY! – che emerita testa di cazzo!
– Perfetto! – esclama Piton compiaciuto. – la signorina Granger potrà sistemarsi nella sua stanza fino a quando rimarrà Serpeverde –
– Io mi oppongo! – grido balzando in piedi neanche fossi un’emerita deficiente
– Non stiamo celebrando un matrimonio, signorina Granger – mi ammonisce Piton mentre Draco lega a quella parola l’imitazione di conati di vomito.
– Ma io non posso… non voglio… io non… - provo ad obbiettare, ma è tutto inutile.
– Mi dispiace signorina Granger ma si da il caso che non ci siano altri posti disponibili –
– Beh io potrei… dormire nei sotterranei! – propongo con scarsi risultati
– Ci sono i trolls nei sotterranei – risponde Piton alla mia proposta
– Ma sono simpatici! – rispondo io – posso passare la notte con loro –
Piton mi guarda schifato.
– No – risponde infine e così si conclude il nostro “avvincente dibattito”. Che palle!

Esco dall’aula al suono della campanella ed un gruppo di Serpeverde mi si avvicina per fare qualche brutta battuta.
Le Grifondoro mi guardano male. I Serpeverde mi deridono e fra un po’ comincia Difesa Contro Le Atri Oscure e, visto che hanno cacciato la Umbrige, non so chi insegnerà quest’anno.
Entro in aula per prima e mi siedo al primo banco, come sempre. Entrano Malfoy e la sua cerchia di amici purosangue.
– Ciao Granger – fa Malfoy lasciandosi cadere su una sedia
– Grazie per i punti Granger! – fa un altro.
La voglia di incenerirli mi persuade.
Entrano i Grifondoro.
– Io continuo a credere che quella stia facendo di tutto per far guadagnare punti ai Serpeverde – dice Lavanda ad una sua amica ed io avverto che in questo momento, al mondo, non ci sia nessuno che non stia parlando di me.
Piton entra in aula. Perché Piton entra in aula??
– Professore che ci fa qui? – gli domanda un’alunna al quinto banco
– Come vostro professore di Difesa Contro Le Arti Oscure – risponde Piton – credo di essere nella mia aula. –
No, non posso crederci, ora insegna pure due materie!
Questo vuol dire inoltre che dovrò trattenermi dall’alzare la mano in addirittura due materie per non far guadagnare punti a Serpeverde.
Piton comincia la sua lezione. Devo infondo ammettere che il mio odiato professore spiega questa materia sorprendentemente bene e che è senza dubbio il miglior professore di Difesa Contro Le Atri Oscure che io abbia mai avuto.
Alla fine della lezione il professor Piton esce dall’aula addentrandosi per i corridoi ed io lo seguo, tanto ho un’ora libera.
Lo raggiungo solo all’entrata di un’altra aula semideserta al cui interno una scacchiera regna sovrana. Entro insieme a lui. Chiudo la porta. Siamo soli.
– Problemi signorina Granger? – mi chiede
– Sì, - gli rispondo io in tutta la mia franchezza – vorrei solo farle una domanda, professore: io le sto sul cazzo? –
– Non particolarmente – mi risponde lui
– Ed allora perché si sta impegnando tanto per rovinarmi la vita? –
– Non capisco di che cosa lei stia parlando –
– Ah no? Ha scelto lei che fossi io a stare con Draco Malfoy, mi ha interrogato per la prima volta in sei anni solo per dare punti alla sua squadra, poi mi ha imposto di cambiare dormitorio e, come se tutto questo non bastasse, mi ha messo anche in stanza con Draco Malfoy che, per inciso, è la persona che odio di più al mondo. Ed ora la mia unica domanda è: perché? Perché a me? –
Il professore in tutta risposta mi indica la porta dicendo:
– I suoi indumenti, il suo gatto e tutto il resto sono già al proprio posto nella sua nuova stanza. –
Esco dalla stanza delusa ed amareggiata nonché insoddisfatta: a quanto pare ora sono una Serpeverde.

Passo tutto il pomeriggio nelle aule e ceno al tavolo dei Serpeverde senza che nessuno mi rivolga parola.
Finita la cena rimango un po’ nella sala grande a leggere un nuovo libro che mi davvero appassionante e mi dirigo verso il dormitorio di Serpeverde solo quando mi rendo conto che sono quasi le tre di notte.
Chiedo a degli alunni ancora svegli dove sia la stanza di Serpeverde e questi mi indicano una porta chiusa di legno scuro con rifiniture in argento.
Come un’emerita deficiente apro la porta senza neppure bussare e… oh mio Dio! Richiudo subito la porta trattenendomi dal vomitare.
Che cos’ho visto nella stanza? Malfoy che seminudo con una ragazza!! Che visione orrenda!
La ragazza è la stessa con cui stava flirtando oggi pomeriggio durante l’ora di pozioni.
È molto bella ed indossava ancora solo li slip mentre lui aveva ancora in dosso la sua bella camicia bianca.
Prendo il mio libro dalla tasca in cui lo avevo riposto, mi siedo su una delle poltrone nella Sala Comune e riprendo la mia lettura.
Spero che Malfoy non mi abbia visto, sennò pensa che figura, però non ha detto nulla, quindi teoricamente posso stare tranquilla.
Alle quattro meno un quarto la ragazza esce dalla stanza di Malfoy.
Aspetto due minuti e poi, data la stanchezza che mi sta uccidendo decido di entrare nella sua stanza.
Malfoy mi sta aspettando sulla soglia della stanza.
Indossa ancora la sua camicia bianca ed solo un asciugamano bianco gli copre il bacino.
Entro in camera e lui va a farsi una doccia chiudendo accuratamente la porta a chiave.
Credo che sia l’unico studente di Hogwarts ad avere un suo bagno dentro la camera.
La sua camera è molto accogliente ed è sicuramente la meglio arredata di Hogwarts.
Ci sono tre grandi armadi di legno scurissimo, due poltrone di velluto verde dall’aria molto antica e comoda ed un divano simile.
Malfoy esce dalla doccia indossando un accappatoio bianco.
– Wow – dico cercando un argomento di discussione – credo che tu sia il solo ad avere una stanza così qui ad Hogwarts –
– Sono l’unico che se la può permettere – risponde lui. – girati. – mi ordina poi, ed io mi giro dato che la mia voglia di vederlo nudo è paragonabile a zero.
Quando mi da il permesso di rigirarmi l’asciugamano è tornato in bagno e lui indossa una costosissima vestaglia di seta verde.
Si butta sul letto e poi mi guarda.
– Non ti sdrai? – mi chiede. Ed ora che faccio? Potrei mettermi a dormire sul divano, no? Indugio un po’. – mica ti stupro! – fa lui vedendomi indecisa – credimi, posso avere di meglio di una secchiona mezzosangue. –
Entro nel suo letto tenendomi più di lato possibile mentre mi da le spalle e si sistema bene il cuscino sotto la testa.
– Dato che per il momento dovremo condividere la stanza, – comincio io – credo che dovremmo decidere delle regole… –
– Le uniche regole qui dentro sono due. – fa lui interrompendomi – regola numero 1: questa è la mia stanza. Regola numero 2: non rompermi le palle. –
Sbuffo e chiudo gli occhi dandogli le spalle per dormire.
– Ah… dimenticavo… - dice lui – ho un piccolo promemoria per te, Granger: la prossima volta bussa prima di aprire la porta! –
Che grandissima figura di merda!!





Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
fandracofiction
Debora93
ginsan89
Axel_Twilight_93
BabyFairy
isabell 1
kirkina23
virgi_lycanthrope
arualga91
ArwenBlack
Kikkoletta_93
momo88b
noiaia


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I loschi piani di Severus Piton ***


I loschi piani di Severus Piton




– E' il tuo turno, Severus – dice Silente seduto dinnanzi agli scacchi bianchi
– Sì lo so. – risponde lui e muove la sue regina nera in avanti
–Sai, Severus, - fa il preside – quando ti ho detto di trovare una soluzione per il caso Malfoy non credevo che ci sarebbe andata di mezzo Hermione Granger, che cosa hai intenzione di fare? –
– Nulla – risponde lui – spero solo che Draco si innamori di lei –
– Ma che idea assurda è mai questa, Severus?! E perché poi? –
– Per salvarti la vita! –
– Ok, questo è chiaro, ma avresti potuto parlare tu con Draco per convincerlo a lasciare i mangiamorte, che centra la Granger? –
– Beh, lei è una mezzosangue e se lui si innamora di lei dovrà andare per forza contro tutti gli altri mangiamorte perché questi perseguitano i mezzosangue –
– Ingegnoso, Severus, davvero ingegnoso, ma come fai ad essere così sicuro che Draco si innamorerà di lei? –
– Beh loro due mi ricordano… –
– Te e Lily? –
– Già. –
– Beh, Severus, a me sembra che siano molte le differenze fra te da giovane e il signor Malfoy e francamente non capisco come tu possa riconoscerti in lui –
– Io sono diventato un mangiamorte a causa di amicizie sbagliate lui a causa della parentela sbagliata ma forse si può ancora salvare e se qualcuno può salvarlo quel qualcuno è la Granger –
– Ma come? –
– Lui si innamorerà di lei e per lei sarà disposto a cambiare a diventare buono –
– È quello che avresti fatto tu se Lily ti fosse rimasta accanto, vero Severus? –
–Già… –
– E per questo hai voluto che facessero coppia? –
– E non solo. Ho fatto di più infatti loro condivideranno la stanza di Draco –
– Che cosa? –
– Hai capito bene –
– Che colpo basso! Ma sei sicuro che i due si innamoreranno? Insomma, solo perché tu ti sei innamorato di Lily questo non vuol dire che per loro sarà lo stesso, non credi? –
– Io credo semplicemente che quei due siano fatti l’uno per l’altra –
– Come te e Lily? –
– Smettila! Vuoi scommettere che riuscirò a farli innamorare? –
– Bella idea! Scommettiamo, ma niente filtri d’amore né incantesimi, solo libero arbitrio –
– Accetto. Che cosa ci scommettiamo? –
– Hum… – dice Silente prendendo da un vassoio d’argento l’ultimo bombolone alla crema – che ne dici di questo bombolone alla crema? –
– Un bombolone? Io dovrei farli innamorare per un bombolone? Non hai nulla di meglio da offrirmi? –
– Tu lo sottovaluti! Per quanto ne sappiamo questo potrebbe anche essere il bombolone alla crema più buono del mondo e tu non lo saprai mai se non accetti la scommessa –
– D’accordo hai vinto accetto la scommessa ma dovrai fare una visita da “Tiri Vispi Weasley” per me: avrò bisogno di Orecchie Oblunghe ed aggeggi simili –
– Quello che vuoi, Severus. Devo inoltre informarti di un’altra cosa –
– Sì preside? –
– Se riusciremo a fare in modo che Draco ritorni ad essere buono avrai un’altra vittoria –
– Di che cosa sta parlando? –
– Lo scoprirai, forse. – Silente muove la sua regina bianca – Scacco matto! –




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
fandracofiction
Debora93
ginsan89
Axel_Twilight_93
BabyFairy
isabell 1
kirkina23
virgi_lycanthrope
arualga91
ArwenBlack
Kikkoletta_93
momo88b
noiaia
Faxelle
Fragolina_Malfoy
MemoryDrops
mometta
Paretta
stefy89d
titti6493
Troue_xxx
excel sana
Mirya
Nissa
__Ombra_


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La scommessa ***


La scommessa





Sono con Harry in biblioteca.
– Sai, – gli comunico – ho appena fondato un nuovo gruppo su Facebok: “Quelli che odio Severus Piton e non ho nessunissima voglia di essere una Serpeverde”!!
Harry ride.
– E' così male? – mi chiede – mi hanno detto che Draco Malfoy ha una gran bella stanza –
– Già, forse lo avrai sentito dire da una delle ragazze che si porta a letto ogni sera, in pratica ne cambia una a notte, puttane! –
– L’importante è che tu non sia come loro –
– Non preoccuparti: il pensiero di fare sesso con Malfoy mi da ripudio e detesto ancora di più l’idea di doverci ballare insieme. Ho un’idea… scambia il tuo pater con il mio!! –
– Che cosa? –
– Dico davvero: preferirei diecimila volte ballare con Luna piuttosto che con lui –
– Neanche io voglio ballare con lui! –
– Certo, lo capisco, quello che non capisco è perché tutte le ragazze della scuola sognino di passare una notte con lui –
– I gusti sono gusti… –
– Ed il ribrezzo è ribrezzo! Insomma, è Draco Malfoy, mi chiedo davvero come possano provare una qualche attrazione per lui –
– Non chiederlo a me! –
– Già… tu e Ron siete liberi questo pomeriggio? Potremmo andare da Hagrid o magari… –
– No, scusa Hermione ma non posso: fra quattro giorni c’è la partita di Whidditch contro Serpeverde e dobbiamo allenarci. Mi dispiace –
– Fa nulla, passerò il pomeriggio a studiare, come faccio da una settimana a questa parte –
– Già, è già da una settimana che fai parte dei Serpeverde –
– Non ricordarmelo –
– D’accordo –
– Ok, io torno in camera, devo prepararmi per il compito di Pozioni. –
– Auguri! –
– Grazie! –
Me ne vado e torno in camera.
Gli abiti di Malfoy sono sparsi ovunque: c’è una sua camicia bianca sopra la poltrona, un paio di mutande sopra il divano ed i suoi jeans stanno sul letto.
Il ragazzo non ha neanche lontanamente idea di cosa significhi la parola “ordine”.
Mi reco nella Sala Comune.
– Scommettiamo che mangio diciotto gelatine al vomito senza vomitare – fa un Serpeverde a un suo amico
– Hum… - fa l’altro – d’accordo –
– Ok, ci scommettiamo dieci galeoni –
– Eh no, per dieci galeoni te ne mangi almeno venti –
– Ci sto! –
Che bambini! Torno nella mia stanza, o per meglio dire nella stanza di Malfoy, e comincio a studiare per il compito di Pozioni. Sono preparatissima.
La porta è rimasta semiaperta ed io sento il vociferare delle Serpeverde proveniente dall’ex camera di Pansy:
– E così hai fatto l’amore con lui? – chiede una delle ragazze a una sua compagna dai capelli biondi
– Sì, proprio così, - risponde questa – mentre eravamo a cena mi si è avvicinato e mi ha sussurrato all’orecchio: “stasera, prima di andare a dormire, passa da me” –
– Che dolce! – che schifo!!!!
– E com’è stato? –
– Fantastico! – risponde la ragazza che era con lui la prima sera che ho passato da Serpeverde – Malfoy è così esperto e… - mi trattengo dal vomitare – a letto è fantastico ed in più è anche generoso – sì, m’immagino! – mi ha regalato un braccialetto –
– A me una spilla – fa la bionda
– Già, fa scegliere un regalo a tutte le ragazze con cui va a letto, tanto quello con i soldi ci sguazza! –
– È vero, ho sentito dire che ad una ragazza ha regalato una collana di rubini e diamanti –
– Possibile, l’unica cosa che non regala sono gli anelli, mai fatto –
– E perché? –
– Crede che un anello indichi un rapporto più importante, un legame, dà molta importanza al valore di un anello e non ne regala dato che non si lega a nessuna. –
– Facciamo una scommessa: la prima di noi che riesce a farsi regalare un anello da Draco dovrà ricevere un regalo costoso da tutte le altre –
– Accetto! –
– Anche io! –
– Io pure! –
– Per me va bene!
Ok, ora vomito.
Malfoy entra in camera.
– Giorno, Granger – dice
– Ciao, Draco – rispondo
– Come è andata la giornata? –
– Ti interessa saperlo? –
– No! –
– Sei un verme –
– Già, ne sono consapevole… senti stasera vedi di venire in camera il più tardi possibile, ho da fare con una ragazza e non voglio essere disturbato –
– Che cosa? –
– Hey questa è la mia stanza, quindi non rompere –
– Che palle!... – idea geniale!! – Draco, facciamo una scommessa –
– Una scommessa? –
– Sì, una scommessa –
– Sentiamo, di che si tratta? –
– Beh c’è il compito di pozioni oggi. Se io ottengo un voto più alto del tuo la smetti con le ragazze in camera –
– Ok, è se vinco io? –
– Hum… non so –
– Fammi pensare… - fa Draco, spia fuori dalla finestra le ragazze pompon Tassorosso che preparano una coreografia. Idea geniale! – trovato! –
– Dimmi – gli rispondo
– Se vinco io tu diventi ragazza pompon dei Serpeverde finché rimani tale, ci stai? –
Partiamo dal fatto che io detesto qualunque ragazza pompon e che penso che siano solo ochette senza cervello, ma non posso perdere la scommessa dato che sono preparatissima in Pozioni, quindi:
– Ok, accetto. –

Alle quattro mi reco nell’aula di Pozioni per il compito in classe. Malfoy si siede lateralmente a tre bachi di distanza dal mio.
Sta flirtando con un’altra ragazza. Come lo odio!
Il prof più odioso della terra ci consegna i questionari ed io comincio a compilare il mio. Troppo facile!
Dopo un’ora e nemmeno mi alzo e consegno il mio compito al professor Piton ed esco dall’aula soddisfatta: Malfoy perderà la sua scommessa!

È passato un giorno dal compito di Pozioni ed oggi Piton ci dirà i voti, è molto veloce a correggere i compiti.
I nomi scorrono velocemente ed i nomi a loro affibbiati anche.
Finalmente arriva il mio turno:
– Hermione Granger… eccellente! –
Evvai! Rivolgo lo sguardo a Malfoy soddisfatta.
– Draco Malfoy – continua Piton – eccellente più! –
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Non posso credere che quell’incapace abbia fatto più punti di me! Ma come diamine ha fatto?!
Intanto l’odioso Severus Piton sorride compiaciuto.

– Io non vi farò da ragazza pompon e qui finisce la storia – dico a Malfoy ed ai suoi amichetti che se la ridono alla grande
– Hai scommesso, Granger – fa Draco – quindi ora devi abbozzare. –
– Io non lo farò –
– Sì che lo farai hai scommesso –
Lo odio ed odio ancora di più me stessa per quello che sto per dirgli:
– Ti prego non farmelo fare –
Si gira verso di me divertito:
– Tu mi preghi? – annuisco – Hermione Granger che mi supplica di non umiliarla in pubblico, che momento magico!! – si alza in piedi a distanza di due centimetri dal mio volto – ma hai scommesso, e noi Serpeverde non vediamo l’ora di vederti in minigonna e T-shirt aderente! –
Ride insieme ai suoi amici e poi si reca da una Corvonero. Questa notte la passerà con lei, a quanto pare.

– E come vanno i tuoi piani? – chiede Silente
– Bene abbastanza bene la Granger farà la ragazza pompon per i Serpeverde – gli risponde Severus
– Che cosa? –
– Sì hai capito bene tutto a causa di una scommessa –
– Di che scommessa stai parlando? –
– La Granger ha scommesso con Draco che se avesse preso un voto più alto del suo nel compito di Pozioni lui non avrebbe più portato ragazze a letto mentre lui aveva deciso che in caso di vittoria lei sarebbe diventata una ragazza pompon… –
– Ed immagino che tu abbia dato un voto più alto a Malfoy –
– Esatto –
– Ma perché lo hai fatto? Il fatto che Draco porti a letto altre ragazze non disturba i tuoi piani? –
– No affatto anzi mi aiuta molto –
– Come? –
– Lei si ingelosirà ed è esattamente questo che voglio –
– Credevo che volessi il bombolone alla crema –
– Beh in quel caso è una delle due cose che voglio –
– Perfetto, Severus, bel lavoro –
– Grazie, preside. –




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
fandracofiction
Debora93
ginsan89
Axel_Twilight_93
BabyFairy
isabell 1
kirkina23
virgi_lycanthrope
arualga91
ArwenBlack
Kikkoletta_93
momo88b
noiaia
Faxelle
Fragolina_Malfoy
MemoryDrops
mometta
Paretta
stefy89d
titti6493
Troue_xxx
excel sana
Mirya
Nissa
__Ombra_
astrid 93
Ale 93
bribry85
Cherie lily
ciottolina993
DamaArwen88
lady marty
laretta
MBDB
miley2805
pinkywinky
Shiva Fuyu
Sister4ever
vannyesa91
bluesnaky
Diddola
Drami12
poppi
silvia90


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** La partita ***


La partita





Odio i Serpeverde, penso che il Widditch sia lo sport più insulso del mondo, non indosso minigonne e tra non più comincia il derby nel quel io, Grifondoro, dovrò agitarmi come una cretina con due pompon in mano per la squadra avversaria, che schifo!
Entrano in campo i Grifondoro, come sono belli i Grifondoro, come vorrei essere ancora una Grifondoro, ed invece dinnanzi a me sfilano i Serpeverde, stupidi fanatici snob capeggiati dallo stronzissimo Draco Malfoy.
Ad uno squillo di tromba entro in campo insieme alle altre. Mi vergogno.
Indosso una minigonna che non arriva nemmeno a coprirmi il sedere ed un toppino aderente e scollato nato per mettere in mostra tutte le mie forme.
Questa Malfoy me la paga cara!
Eccolo lì sulla sua scopa, passa una mano fra i capelli perché non si scompiglino, chissà perché, quando è spettinato è così carino… no, non posso averlo pensato davvero, Hermione, controllati per l’amor del cielo!!
Vi prego, compagni Grifondoro, tirategli un bolide in testa!!
– Cominciamo! – fa in capo delle ragazze pompon e tutte le altre cominciano a muoversi come prostitute gridando:
– Serpeverde! Serpeverde! Serpeverde! – Voglio morire. Non di una morte dolorosa, voglio morire e basta. Severus Piton guarda divertito l’intera scena.
– Se-rpe-verde non per-de mai! Prendiamo il boccino ed i più forti siamo noi! Seeerpeverde! – quanto vorrei non doverlo fare!!!!
Harry ti prego, ti scongiuro, prendi quel cazzo di boccino così da poter metter fine a questa cazzo di tortura.
– Dieci a zero per Grifondoro! – fa grida il telecronista
Evvai!
– La pluffa e i bolidi son vostri se volete, ma noi avremo il boccino e voi perderete! Seeerpeverde! – Dio mio la mia cuginetta di tre anni sa creare rime migliori!
Come cavolo mi è venuto in mente di proporre quella scommessa a Malfoy?
Ed il biondino in questione ci passa davanti con la scopa, di sicuro per farsi notare dalle ragazze pompon, e ci riesce dato che tutte cominciano ad urlare sventolando i pompon:
– Vai Draco! Vai! Draco Malfoy! Draco Malfoy! Draco Malfoy uhhhhh! – no, questo non lo faccio, non lo posso fare.
– Niente stacchetti da parte tua, Granger? – mi provoca Draco
– Fottiti Malfoy! – gli rispondo io. Ma perché diavolo non si fa ammazzare!
Ride e se ne va.
– Dieci a dieci – annuncia il telecronista
Ma quanto diamine ci mettono a trovare quello stramaladettissimo boccino!!
Ecco, Harry l’ha visto e corre verso di lui e Malfoy lo segue. Muori, muori, muori!
No, non muore, per mia sfortuna, si lancia dalla scopa per afferrare il boccino prima di Harry e invece… cade!!!!
Non posso crederci! Oh che sublime vittoria per i Grifondoro! Oh, Draco, che umiliazione, così, davanti a tutti! Spero che si sia fatto male, molto male!

Draco rientra in camera gettando snervato gli indumenti da Widditch a terra.
– Bella partita, Draco! – lo punzecchio io
– Impiccati, Granger – mi risponde lui
– Che c’è? – domando – a qualcuno non piace perdere? –
– E a qualcun altro non piace stare zitto? –
– E perché dovrei? Voglio godermi la mia vittoria –
– Tu non hai vinto! Tu hai perso insieme noi, tu sei un Serpeverde come noi –
– No!! –
– Sì invece, e di questo non sono affatto fiero, ma lo sei e quindi dovresti solo tacere. –
– No, io non mi sto zitta –
– Taci! –
– No! –
La porta della sua stanza si apre ed entra una bella ragazza.
– Ciao, Draco – fa questa ignorandomi completamente
– Ciao – fa lui – Granger, esci dalla mia stanza – dice rivolgendosi a me, e poi si gira nuovamente verso la ragazza – ora noi due abbiamo da fare. –
La ragazza sorride arrossendo un pochino ed io esco dalla stanza per lasciarli soli. Che palle!!




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93 DHLove
fandracofiction damagedlove
Debora93 Baby Gal
ginsan89 flydreamer
Axel_Twilight_93 _corvo_
BabyFairy Yellow_B
isabell 1 stellabella
kirkina23 sarina80
virgi_lycanthrope Rori95
arualga91 cavallinobianco91
ArwenBlack Herm15
Kikkoletta_93 davil09
momo88b BabyBaffy
noiaia arwen23
Faxelle silvia90
Fragolina_Malfoy poppi
MemoryDrops Drami12
mometta Diddola
Paretta bluesnaky
stefy89d vannyesa91
titti6493 Sister4ever
Troue_xxx Shiva Fuyu
excel sana pinkywinky
Mirya miley2805
Nissa MBDB
__Ombra_ laretta
astrid 93 lady marty
Ale 93 DamaArwen88
bribry85 ciottolina993
Cherie lily


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Vittorie e controindicazioni ***


Vittorie e controindicazioni





Siamo ad Incantesimi, a lezione con la McGranit, una delle professoresse che preferisco di gran lunga in questa scuola, la lezione è molto interessante anche se i miei compagni Serpeverde non sembrano essere d’accordo con me in quest’ultima affermazione, dato che sbadigliano e blaterano fra di loro fregandosene semicompletamente di quello che dice la McGranit.
– Ora credo che sia meglio interrogare – dice la McGranit sfogliando il suo registro – hum… vediamo… vediamo… oggi interroghiamo… interroghiamo… Malfoy e Granger, avanti venite alla cattedra. –
Bene, sono preparata, ho studiato per tutta la notte dato che, a causa di una delle tante “amichette” di Malfoy non sono potuta rientrare in camera prima delle quattro.
Le odio. Odio tutte le odiose amichette di Malfoy, odio il loro modo di fare, odio il modo in cui lui le tratta ed odio il modo in cui loro si fanno trattare, odio il fatto che lo credano un mito, odio il fatto che si sciolgano come statue di ghiaccio al suo passaggio, che urlino come delle ochette in calore quando si passa una mano fra i capelli, odio le loro voci, che mi arrivano dalle loro stanze quando lascio aperta la porta della mia, odio sentirle parlare di lui, odio il fatto che lui faccia loro dei regali, odio dover rimanere sveglia anche quando sono stanca morta per aspettare che l’oca di turno esca dalla sua stanza per poter finalmente dormire, odio diventare poco più di un soprammobile per Malfoy quando una di loro entra nella nostra stanza, odio gli occhi con cui lui le guarda ed odio il modo in cui si lasciano guardare, odio i loro corpi perfetti, odio il loro modo di farsi belle quando passa lui, odio che…
– Signorina Granger, vuole raggiungerci alla cattedra o cosa? – mi chiede la McGranit interrompendo una delle mie numerose pippe mentali
Mordendomi le labbra mi alzo dal mio banco per raggiungere Malfoy e la McGranit.
– Allora, signor Malfoy – comincia la McGranit – trasformi questa penna in un tulipano –
– Perchè? – chiede lui
– Come perché? – gli chiede la prof
– Intendo: che a che cosa mi servirà mai nella vita trasformare una penna in uno stupido fiore? Ce li ho i soldi per andare da un fioraio! –
I Serpeverde ridono applaudendo a Draco.
– Signor Malfoy, - lo ammonisce la McGranit – non si permetta mai più di mancarmi di rispetto in questo modo, mai più, ha capito?? – francamente dubito che Malfoy abbia capito dato che per capire anche la cosa più elementare del mondo c’è bisogno di un cervello. – lei è in punizione, signor Malfoy, ed ora passiamo a Granger. –
Inutile dirvi che ho preso Eccellente, vero?
Comunque la mia soddisfazione maggiore dimora nel fatto che Malfoy è in punizione e non vedo l’ora di scoprire quale sarà il suo castigo, magari lo facessero scegliere a Gazza…!!

Harry e Ron stanno pranzando al tavolo dei Grifondoro, Dio quanto li invidio. Mentre mi sto sedendo sento delle Serpeverde parlare male di me:
– Sono sicura che è stata lei a fornire ai Grifondoro il nostro schema di gioco – dice una alle altre
– Già, che sgualdrinella! – fa un’altra
– Come scusa? – le chiedo io alzandomi in piedi
– Hai capito bene: – mi risponde quella – sei tu che ci hai fatto perdere, sicuramente avrai comunicato ai tuoi amici Grifondoro la nostra strategia
– Ma di che caspita di strategia state parlando? – chiedo sbalordita – il gioco consiste nel prendere una pallina con le ali prima dell’altro!! –
Malfoy sorride.
– La Granger ha ragione – dice con un cenno di diniego – non credo che ne capisca molto di Widditch –
– Ma i suoi amichetti sì – dice un altro dei Serpeverde – se lei ha riferito parola per parola quello che ha sentito da noi ai componenti dell’altra squadra…–
– Ma io non ho sentito nulla! – obietto io
– Beh di questo non possiamo certo averne la certezza – fa Blaise
– Hum… avete ragione – commenta Draco – a questo non avevo pensato –
– E da quando tu pensi? – gli chiedo io
– Molto divertente, Granger, divertente davvero – commenta lui – hum… ed ora come facciamo a sapere che non sei stata davvero tu a farci perdere la partita? –
– Ma non è colpa mia! – replico io – voi avete perso perché i Grifondoro sono migliori di voi praticamente in tutto! –
– Secondo me nasconde qualcosa – commenta un altro degli amichetti di Malfoy
Io non nascondo proprio nulla!
– Portiamola da Piton e facciamo decidere a lui – propone Blaise
A letto con Malfoy, in punizione con Piton, una cenetta con Lord Voldemort no?
– Non se ne parla nemmeno! – mi oppongo io – io non ho fatto nulla e non intendo pagare per la vostra incompetenza! –
– Portiamola da Piton – conclude Draco.
E così vengo trascinata da un branco di deficienti fino allo studio del professore di pozioni.
Credo che lo studio del professor Piton sia il peggio arredato della scuola, battuto forse solo da quello della Cooman e mentre i miei pensieri dilagano ci ritroviamo dinnanzi al losco professore. – Perché non posso godermi in pace nemmeno il mio pranzo? – ci chiede lui
– Sospettiamo che fra noi ci sia una spia nemica – dice lui Blaise e dal modo in cui mi spingono in avanti viene sottolineato il fatto che evidentemente la spia dovrei essere io
– Prove? – chiede il professore alla sua Casa
– Beh i Grifondoro ci hanno battuto guarda caso quando questa mezzosangue è entrata a far parte della nostra Casa – continua Blaise
– Ma che cavolata è mai questa! – me ne esco io – i Grifondoro vi hanno sempre battuto in precedenza ed allora non c’ero certo io in squadra con voi! –
Il professor Piton mi guarda male e capisco che forse ho esagerato un pochino con i termini.
– Deve avergli rivelato la nostra strategia di gioco – afferma un Serpeverde
– E 1912, io non ho fatto nulla! – replico io
Il professore mi fissa in silenzio.
– Se la signorina Granger si dichiara non colpevole io le credo – afferma infine – potete andare –
– Ma… - prova a replicare un Serpeverde ma Piton lo blocca
– E' tutto – conclude – piuttosto vorrei che voi vi allenaste per la partita contro i Tassorosso, soprattutto tu, Draco –
– Non posso – afferma scocciato Draco Malfoy – quella stronza della McGranit mi ha messo in punizione e finché non otterrò un Eccellente in Incantesimi non potrò allenarmi, brutta strega!! – – Porta rispetto agli insegnati. – lo ammonisce Piton e Malfoy annuisce – hum… ed è difficile prendere un Eccellente con Minerva? –
– Certo che non lo è! – esclamo io – è molto facile, se si studia, cosa che però Draco non fa mai dato che è troppo impegnato con ragazze da portarsi in camera –
– Fatti i cazzi tuoi!! – mi ammonisce Malfoy
– Che c’è? – mi chiede una delle sue ragazze – non è che sei gelosa? –
– Ma vaffanculo! – le rispondo
– Granger, - fa Piton del tutto estraneo alla nostra diatriba – tu sei brava in Incantesimi? –
– Certo! – rispondo io – io sono brava in tutte le materie!! –
– Ed è anche modesta! – commenta Draco ma Piton lo azzittisce
– Ed ottieni spesso degli “Eccellente”? – continua a domandarmi il professore
– Sì, quasi sempre – rispondo fiera di me
– Perfetto! – afferma Severus – d’ora in poi la signorina Granger ti darà ripetizioni, Draco, affinché tu possa ottenere al più presto il voto che la professoressa Minerva richiede. –
No, non posso crederci! Nooooooooooo! Accidenti a me e alla mia boccaccia!
– Non c’è qualcuno di più puro che possa darmi ripetizioni? – domanda Draco scocciato
– No, non c’è – risponde Severus – ed ora lasciatemi finire il mio pranzo, per favore. –
Spero che ti strozzi, maledetto bastardo!!

Quando Malfoy entra in camera io sono alle prese con la mia lettura.
– Non ho alcuna intenzione di prendere ripetizioni da te – mi comunica
– Perfetto – rispondo io – perché io non ho alcuna intenzione di dartele –
– Perfetto – conclude Draco – allora io vado –
– Vai dove? – gli chiedo
– Non sono affari tuoi – mi risponde. Poi esce dalla stanza senza curarsi di chiudere la porta dietro di se.
Non so se ho fatto la cosa giusta, non è che io sia una a cui piace disobbedire agli insegnanti ma questa volta Piton ha davvero esagerato.
E poi se Malfoy è solo un deficiente menefreghista è forse colpa mia? No, io non credo proprio. Ma allora perché mi sento comunque così in colpa?
Forse potrei uscire dalla stanza, cercare Malfoy e pregarlo di venire a far ripetizioni con me…? No, mai e poi mai!!
E poi è lui quello che non ha voluto far ripetizioni con me e non il contrario. La mia coscienza è completamente pulita, credo, e quindi non dovrei preoccuparmi.

Lezione con la McGranit:
– Allora, Draco, – comincia la professoressa McGranit – ho saputo dal professor Piton che ora sta facendo ripetizioni con la signorina Granger –
– Sì è così – mente Malfoy
– Sono molto soddisfatta di questo – afferma la professoressa – e proprio per questo vorrei riinterrogarti per darti una seconda possibilità –
Cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Malfoy è preoccupato più di me, va alla lavagna ed il risultato è addirittura più scadente di quello scorso.
– Malfoy, - si incazza la McGranit – sono davvero delusa da te, non avevi detto di aver cominciato a prendere ripetizioni dalla Granger? –
– Io ci ho provato, professoressa, - si discolpa lui – ma la Granger non ha voluto aiutarmi
Che cosa???! Maledetto bastardo!!
– Ma non è vero! – protesto io
– Ah no, signorina Granger? – chiede la prof – perché a me Malfoy non pare affatto più istruito dell’altro giorno e devo dirti che se gli hai dato ripetizioni il tuo lavoro è stato quanto mai scarso ma io… – provo ad obiettare – io… - sputo il rospo – beh Malfoy è venuto in camera mia dicendo di non volere alcuna ripetizione da parte mia ed io gli ho risposto che per io non avevo intenzione di insegnargli un bel niente e… –
– E così ci avete preso in giro – conclude la McGranit – sono davvero molto delusa da voi due, soprattutto da te, signorina Granger, e da questo momento ho deciso che vi farò vedere io quello che può fare un’insegnante. Facciamo così: nelle interrogazioni, nei compiti in classe e tutto il resto, il voto che ciascuno di voi prenderà sarà diviso a metà ed una delle due metà toccherà all’altro, alla metà di quel voto sarà poi sommata la metà del voto preso dall’altro, chiaro?
– Ho il mal di testa – afferma Malfoy – Ok, allora te lo spiegherò meglio: – fa la McGranit – se tu prendi un Desolante quel “Desolante” viene diviso per due e quindi diventa un “Troll”. Allora sia tu che la signorina Granger prendete un “Troll”. Se la signorina Granger dal canto suo intanto prende un Eccezionale anche quell’“Eccezionale” viene diviso per due diventando un “Accettabile” e un “Accettabile” viene messo anche a lei, signor Malfoy. Poi si fa la media. Allora vediamo… un Accettabile più un Troll dà come risultato… uno “Scadente” ed è questo il voto che entrambi prenderete. Per farla breve io dovrò pagare per l’ignoranza di Draco Malfoy.
Ma è anche inutile replicare, tanto la McGranit ha già deciso, chiude il registro ed incomincia la lezione. Che palle!!





Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93 DHLove
fandracofiction damagedlove
Debora93 Baby Gal
ginsan89 flydreamer
Axel_Twilight_93 _corvo_
BabyFairy Yellow_B
isabell 1 stellabella
kirkina23 sarina80
virgi_lycanthrope Rori95
arualga91 cavallinobianco91
ArwenBlack Herm15
Kikkoletta_93 davil09
momo88b BabyBaffy
noiaia arwen23
Faxelle silvia90
Fragolina_Malfoy poppi
MemoryDrops Drami12
mometta Diddola
Paretta bluesnaky
stefy89d vannyesa91
titti6493 Sister4ever
Troue_xxx Shiva Fuyu
excel sana pinkywinky
Mirya miley2805
Nissa MBDB
__Ombra_ laretta
astrid 93 lady marty
Ale 93 DamaArwen88
bribry85 ciottolina993
Cherie lily Twilighter94
pometina94 Tanny
anna96


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Semplicemente Wow ***


Semplicemente Wow





Note negative della settimana: sono stata punita dalla McGranit per il semplice fatto che a Malfoy non va di fare un cazzo, i Grifondoro hanno perso la partita contro i Corvonero facendo la grandissima gioia dei miei compagni di squadra, Draco Malfoy ha battuto il suo record di ragazze portate a letto in una settimana raggiungendo quota ventotto (vale a dire quattro notte), ho pagato ben 12 galeoni per un lucidalabbra che mi fa sembrare una scimmia e ieri a pranzo qualcuno ha nascosto nel mio piatto della verza (alla quale sono allergica) provocandomi un’infiammazione cutanea.
Note positive della settimana: nessuna!!!
Inoltre i miei “amatissimi” compagni serpeverde hanno a quanto pare deciso che la regola di non portare alcol nella scuola può benissimo ammettere un’eccezione nei loro confronti e così una notte sì e l’altra pure si scolano litri su litri. Li detesto.
Oggi sono in biblioteca. Sto studiando mitologia e mi sono persa nella bellissima storia di Eco (non è una mia invenzione, la storia della ninfa Eco è davvero molto bella e triste).
Alle quattro e mezza Ron ed Harry mi fanno finalmente il sacrosantissimo favore di raggiungermi ed io accantono il mio libro per parlare un po’ con loro.
È da tanto che non passiamo un po’ di tempo insieme ed io ho sentito molto la loro mancanza. Spero che la cosa sia stata reciproca.
– Hermione, quanto tempo! – fa Ron abbracciandomi
– Non me ne parlare – rispondo io
– Mi sono sbagliato, o durante la partita contro i Serpeverde facevi da ragazza pompon – mi chiede Harry dopo avermi salutato
– Per favore non ricordarmelo – gli dico io -. Ma come mai non siete venuti più a trovarmi? –
– Beh avevamo anche noi i nostri impegni – risponde Harry
– Già, ma dovrei essere io la vostra maggiore priorità, - dico io – insomma, io ho dormito con Draco Malfoy!! –
Ridiamo.
– Beh, finché ti fermi a “dormito” va ancora tutto bene, - fa sarcastico Ron – è se vai più in là che mi preoccupo!! –
Rido e gli do uno spintone per farlo tacere.
– E che cosa mi raccontate di bello? – chiedo loro
– Sto uscendo di nuovo con Cho – risponde Harry, risposta alla quale però non degno molta della mia attenzione dato che vengo distratta dal passaggio del solito stronzo e del solito sciame di ragazze che lo segue ovunque
– Che oche! – commento seguendole con lo sguardo, e poi torno a chiacchierare con i miei amici.
– Chi sono le “oche”? – mi chiede Ron
– Quelle sceme che seguono Malfoy! – rispondo io
– Ma si può sapere perché ti importi tanto quello che fa Malfoy? – domanda Harry
– A me non importa nulla di quello che fa Malfoy! – rispondo scocciata – è solo che almeno una notte a settimana mi piacerebbe andare a dormire presto senza dover aspettare che il signorino in questione finisca di fare i suoi giochetti erotici con la puttana di turno! –
– Se tu… - prova Ron
– Non propormelo nemmeno! – lo azzittisco io – sono tre settimane che non dormo per più di tre ore di seguito quindi vedi che puoi fare! –
– Ok, sta calma, sta calma – mi fa il mio amico – sembri molto nervosa –
– Lo sono! –
– Abbiamo saputo di quello che ha deciso di farvi la McGranit – comunica Harry
– Già, – commento – e tutto ciò solo perché a Malfoy non va di fare un cazzo, a parte scopare, è ovvio! –
– Non sapevo che avesse tutto questo gran giro di donne – commenta Ron guardando lo sciame di oche che si fanno belle per Malfoy – quella bionda è carina! –
– Già, è vero – conferma Harry – ma anche la roscia non è male! –
– Già! –
– Vogliamo tornare al mio problema??! – domando io snervata
– Sì, scusa la distrazione – dice Harry ritornando a prestarmi attenzione
– Già, il mio problema sembra un nulla in confronto allo sciame di ragazze di Malfoy, giusto? – domando ancora
– Hey calma – fa Harry – ti abbiamo già chiesto scusa. –
– Già… - commento e suona la campanella. – io vado in aula, ho lezione con Severus. Ci sentiamo dopo. –
Me ne vado in classe.

È notte fonda e sono nella Sala Comune dei Serpeverde.
Draco è a letto con una ragazza, come al solito, e, mentre io leggo il mio libro comodamente seduta in poltrona, con la bacchetta a tre metri di distanza, gli altri Serpeverde si ubriacano ancora.
Sono le cinque di notte ma a quanto pare Draco non è ancora abbastanza “sazio” da far uscire la sua geisha e farmi entrare in camera.
Un Serpeverde mi si avvicina barcollando un poco.
E che cosa vuole adesso questo riluttante individuo dalla sottoscritta???
– Vieni, - mi dice – andiamo a ballare!! –
Allora, a parte il fatto che non ci sia alcuna musica nella stanza, che lui sia completamente ubriaco e che io sono stanca morta, non avrei accettato comunque.
– No, - gli rispondo – sono molto stanca –
– Sei molto bella – continua lui avvicinandosi ancora di più a me. Sento l’odore di alcol di cui è invaso il suo corpo e mi viene di vomitare in una maniera assurda.
Intanto lui è sempre più vicino
– Grazie – rispondo schifata – ma preferirei che te ne andassi, se non ti dispiace – e mentre lo dico sono io che cerco di alzarmi dalla mia poltrona per allontanarmi da quell’energumeno.
Lui mi blocca tenendomi per i pugni e rigettandomi sulla poltrona.
– Lasciami stare! – urlo – lasciami stare! – ma lui sembra ignorami completamente, vuole spogliarmi e basta. – aiuto!! Aiuto! – urlo ancora, ma nessuno viene ad aiutarmi, o quasi…
Malfoy esce dalla sua stanza al suono delle mie urla, la ragazza con cui era al letto lo guarda sbalordita chiedendosi per quale assurda ragione abbia deciso di lasciarla lì come una povera idiota.
Indossa un paio di jeans che credo si sia appena infilato dato che sono allacciati in modo sbagliato e la sua immancabile camicia che però è allacciata benissimo, alla perfezione, come se l’avesse indossata per tutta la nottata.
Si avvicina al mio molestatore e con un pungo lo allontana da me. Poi mi prende per un braccio e mi porta in camera.
Con un gesto della faccia indica alla sua compagna notturna di andarsene e quella se ne va guardandomi con odio. Chiude a chiave la porta.
– Non preoccuparti – mi dice vedendomi ancora in lacrime per lo shock – va tutto bene adesso. –
– Grazie – gli dico sinceramente – ho avuto paura –
– Era ubriaco – mi risponde lui – non lo avrebbe mai in condizioni normali, insomma, chi senza essersi scolato minimo sette bottiglie di birra vorrebbe portarsi a letto una mezzosangue??! –
– Grazie Malfoy, ora sto meglio!! – ironizzo.
Ride.
– No, non era questo che volevo dire – si corregge lui – è solo che si può avere di meglio –
– Ma vaffanculo!! – gli dico ridendo
– Non era una battuta – risponde lui
– Ok, ora voglio solo dormire – gli comunico
– D’accordo, rilassati, a quello stronzo ci penso io domani mattina, da astemi i pugni fanno più male! – sorride ed io mi stendo sul suo letto.
Mentre lui si lascia scivolare accanto a me.
Ricomincio a piangere.
Appoggio teneramente la mia testa sul suo petto.
– Smettila di piangere, - mi dice come a farlo sembrare un misto fra una tenerezza e un ordine – e dormi prima che cambi idea e faccia rientrare la ragazza di prima – ok, era un ordine.
Incapace di staccarmi dal suo petto mi addormento sopra di lui senza che Draco faccia qualcosa per spostarmi, pur sbuffando parecchio.
Wow.





Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La punizione di Brian Smith ***


La punizione di Brian Smith





Oggi, giornata particolare, mi sono svegliata sul suo petto.
È stato strano, ci ho messo un po’ per rendermi conto di ciò che avevo intorno ed appena me ne sono resa conto ho subito alzato la testa allontanandomi da lui che ha cominciato a ridere.
– In questo momento, Granger, ti odio più di qualsiasi altra persona al mondo – mi comunica il biondino
– E perché? – gli chiedo stropicciandomi gli occhi, un po’ intontita dagli avvenimenti della nottata precedente
– Perché non mi hai fatto chiudere occhio per tutta la notte! – risponde sorridendo
– Ah, scusa, non volevo – provo a dire, ma lui mi interromper con l’ennesima risata
– Non preoccuparti, mi dice, fa nulla, ora però devo andare. Buona mattina, Granger. –
Dopo ciò esce dalla stanza chiudendo accuratamente la porta dietro di se.
Wow! E questa è l’unica cosa che mi viene da dire. Semplicemente Wow.
Non ho alcuna voglia di vestirmi eppure mi alzo dal letto ed indosso l’uniforme della scuola mentre dalla stanza di Pansy mi arrivano le insensate chiacchiere di quelle oche che venerano Malfoy neanche fosse un dio.
– Mio Dio quanto la odio!! – commenta una delle ragazze riferendosi a me
– Perché? – le chiede una delle sue amiche – che cosa ti ha fatto la mezzosangue? –
– Si è intromessa fra me e Malfoy, eravamo in camera da letto e lei ha finto che qualcuno le stesse facendo del male solo per portarmelo via! –
– Che sgualdrina! –
– Che oca! –
– Che palle – ricomincia la ragazza – era la mia occasione con Draco e quella nullità ha mandato tutto a monte –
– Sì, è solo una guastafeste –
– Mi chiedo come facciano i Grifondoro a sopportarla! –
– Già, con Malfoy poi eravamo ancora all’inizio, insomma, non si era ancora tolto la camicia –
– Oh per quello non preoccuparti – dice quella che sembra essere la più esperta in materia – Draco non toglie mai la camicia –
– E perché no? – le chiede un’altra
– Ed io che ne so? – risponde quella – lo scorso anno non lo faceva –
– Magari si è dovuto sottoporre a qualche intervento ed ora non vuole che si vedano le cicatrici – ipotizza una ragazza bionda accarezzando il suo gatto
– No, - risponde l’esperta – io gli avrò sbottonato la camicia mille volte e non gliene è fregato nulla, è toglierla che non può fare –
– Non capisco –
– Nemmeno io –
– Nessuno capisce – riprende l’esperta (chiamiamola Fiamma) – ma Draco vuole così quindi possiamo solo adattarci –
– Già… –
– Peccato però – commenta la biondina – perché ha un fisico da urlo! –
Ok, non posso sopportare oltre, le mie orecchie stanno già complottando con il mio cervello un infallibile piano per mandare via quelle cinque deficienti alla faccia della terra.
Visto inoltre che ormai sono bella che pronta, esco dalla mia stanza sbattendo ben bene la porta e mi reco in Sala Grande il più veloce possibile dato che l’idea di essere fermata da una delle coinquiline di Pansy non mi va molto a genio.
Quando vado però a sedermi al tavolo dei Serpeverde lo trovo quasi vuoto: a sedere sono rimasti solo tre secchioni della peggior specie e dei ragazzini del primo anno.
– Dove sono tutti? – chiedo ad uno dei secchioni
– A teatro! – risponde lui
– A teatro? – domando
– Già, in giardino si può assistere alla visione del musical “Brian Smith cacciato dalla squadra”!! –
– Chi è Brian Smith? – domando
– Uno a cui Draco a dato un bel pungo in faccia circa mezz’ora fa e che, a quanto pare, secondo il volere di Draco verrà cacciato dalla squadra di Widditch –
– Dici davvero? –
– Esatto, se vuoi credo che sia rimasto ancora qualche biglietto, ma credo che i posti in prima fila siano già tutti occupati! –
Senza dargli troppo ascolto esco di corsa dalla Sala Grande per andare a vedere che cosa diamine sta succedendo in cortile.
È come ha detto il secchione: Malfoy, Brian e qualche altro membro di una squadra discutono come dei matti a gran voce mentre tutto il resto della loro Casa segue appassionato il “musical”. – Ma dico come cazzo ti è venuto in mente di saltarle addosso? – grida Malfoy a Brian – come è potuto passarti anche solo lontanamente nell’anticamera del cervello? –
– Non volevo – ribatte Brian. – ero ubriaco –
– Non è una buona scusante – risponde Malfoy adirato – se devi scolarti cinque litri allora vai a farteli vicino a qualche puttanella, così ti porti a letto lei e non succede nulla, oppure vicino ad uno che ti sta sul cazzo da tre anni, così gli tiri un pugno e sfoghi l’ira repressa, ma la Granger non ti aveva fatto nulla di male e non dovevi azzardarti a toccarla. –
Merda! Ecco chi era Brian Smith!
– Ma quando cazzo te ne è mai fregato qualcosa a te delle Granger – fa Brian
– Non credere che mi importi di lei – sbraita Draco – ma ho già troppi cazzi per la testa per pensare anche ad uno stupro quindi vedi che puoi fare –
– Io… - prova a ribattere Brian
– Tu un cazzo! Cosa credi che faccia io da quando l’anno è cominciato? Beh di certo non pettino le bambole né stupro ragazze, ho un mucchio di responsabilità addosso che mi stanno facendo impazzire, e tu che fai? Stupri una che è ospite della nostra casa della quale quindi io, prefetto, ho la responsabilità! –
– Perdonami – lo implora Brian
– È troppo tardi – risponde Malfoy – sei fuori dalla squadra –
– Ma… –
– Hai sentito? – gli chiede Malfoy ancora più adirato – ho detto che sei fuori dalla squadra e non accetto repliche –
– Io lo dico a Piton! – fa Brian
– Sì, ottima idea – lo appoggia Malfoy – e potresti dirgli, che so, una cosa del tipo: “professore Malfoy mi ha cacciato dalla squadra perché ho quasi stuprato la Granger”. Con chi credi che se la prenderà, Brian, con me o con te? –
Brian tace.
– Sei fuori dalla squadra – ripete Malfoy
–Si fa largo tra la folla per andarsene e si imbatte in me. Noto un’espressione di sorpresa disegnarsi sul suo volto. Dopo aver ripreso fiato dice:
– Sei in debito, Granger. –
Detto ciò, rientra nel castello ed insieme a lui tutta la gente delusa che lo spettacolo sia già finito.




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** E chi ha mai detto che io sappia ballare? ***


E chi ha mai detto che io sappia ballare?





Sono chiusa in camera mia, cioè in camera nostra, vale a dire in camera sua, va bene facciamola corta, sono chiusa in camera.
Lo stereo è acceso ed io mi muovo sulle note delle canzoni babbane che adoro.
Credo che la musica babbana sia diecimila volte meglio di quella che ascoltano i maghi e così prima di partire per Hogwarts mi sono fatta regalare uno stereo nuovo da viaggio (cioè a pile) e mi sono masterizzata un cd con le mie canzoni preferite.
Le canzoni scorrono veloci, io mi muovo lentamente, non passavo un pomeriggio così frivolo da un bel po’ dato che ultimamente sto pensando solo ai compiti.
Ecco, una pausa musicale mi ci voleva proprio!
Come va con i miei voti? Più che bene, fatta eccezione per Incantesimi, materia in cui devo dividere i miei voti con Malfoy, Pozioni e Difesa Contro Le Arti Oscure nella quali mi sto impegnando per dare il peggio di me per non far guadagnare punti a Serpeverde.
Come va con Malfoy? Beh francamente credo che avrei legato molto di più con un troll di montagna di quanto abbia fatto con lui, anche perché i troll hanno un cervello, anche se di piccole dimensioni, mentre l’unica materia grigia nella testa di Malfoy è la brillantina che usa per sistemare i capelli.
Comunque nel difendermi è stato molto carino, ed il fatto che abbia cacciato Smith dalla squadra per come si era comportato con me gli ha fatto guadagnare qualche punto.
Una delle tremila canzoni di Laura Pausini del mio cd lascia il posto ad una di Giorgia.
Continuo a muovermi ballando, mi diverto molto, e a quanto pare anche qualcun altro trova tutto ciò molto divertente, dato che sento degli schiamazzi alle mie spalle.
Mi giro di scatto, Malfoy è in piedi davanti a me, ride di gusto.
– Ti prego, ti prego, dimmi che stavi imitando una mangusta in cerca di insetti, perché in questo caso la tua imitazione è stata davvero stupenda – fa lui
Mi mordo le labbra.
– Tu non te li fai mai gli affari tuoi? – gli chiedo io
– Ti prego non dirmi che stavi ballando – continua poi – come se ballare con te non fosse già abbastanza umiliante ora si scopre che sei anche un tronco, ma perché capitano tutte a me?! –
– Taci Draco! – dico tirandogli addosso un cuscino.
Ride.
– Vieni vicino a me – mi dice.
Ed ora che faccio??!
– Vieni! – dice ancora
Mi avvicino a lui.
– Che cosa vuoi? – gli domando
– Insegnarti a ballare – mi risponde
– Ah sì, e quale diabolico piano avresti in mente tu? Quale sarebbe il fine di questa opera di bene? –
– Beh… se tu ballerai male io sarò umiliato, e Draco Malfoy non viene mai umiliato –
– Capisco. E chi dovrebbe darmele le lezioni di ballo? Tu forse?! –
– Giusto per la cronaca, - mi comunica lui – mia madre ha studiato danza classica alla scala e prendo controvoglia lezioni di vallo da lei da quando avevo cinque anni, quindi faresti meglio a tacere –
Mi mordo le labbra.
– E che cosa dovrei fare? – chiedo prendendo le sue mani –
– Evitare di schiacciarmi i piedi, per cominciare! – scherza lui
– Ok, ci proverò. –
Una nuova canzone di Laura Pausini comincia e lui mi tira un po’ a se per guidarmi.
– Che musica è? – mi chiede
– E' una cantante babbana, - rispondo io – non credo che tu la conosca –
– Capito, ahi! – colpa mia, gli ho appena schiacciato un piede
– Scusa –
– Fa nulla – dice lui continuando a farmi ballare
– Non ti ho ancora ringraziato per la storia di Brian –
– Te l’ho detto, non serve che tu mi ringrazi, sei in debito. Ahi! –
– Scusa. E di che genere di debito di tratta? –
– Non lo so ancora, quando avrò un’idea te lo farò sapere. Ahi! –
– Perdonami! –
– Sai, incomincio a credere che tu lo stia facendo a posta! –
Rido.
Alzo lo sguardo ed il ghiaccio dei suoi occhi si incrocia con il nocciola dei miei.
Wow.
Attimo di silenzio imbarazzante.
– Non è male – commenta poi Malfoy per rompere il silenzio
– A cosa ti riferisci? – domando
– Alla canzone, non è male –
– Già, è una delle mie preferite –
Sorride. Diamine, che sorriso!
– Ahi! – fa ancora Malfoy
– Perdonami, sono proprio negata –
– Già, lo avevo notato, ma è meno peggio di quanto di quanto avessi immaginato! –
Rido e lui dire con me.
– Ahi! Per il cielo manca solo una settimana al ballo, intendi farmici arrivare con o senza piedi –
– Scusami! –
– Già –
Ride ed io rido con lui. È divino quando balla, anzi, è sempre divino… Ma che diavolo sto pensando?!!
Eppure è divertente stare con lui, ballare con lui, anche se i suoi gemiti di dolore rovinano un po’ la canzone, ma non posso lamentarmi, d'altronde sono io che gli schiaccio di continuo i piedi.
– Tu sei una minaccia! – mi dice – un pericolo pubblico, dovrebbero negarti l’accesso in qualunque discoteca del mondo magico e no, faresti più vittime dello tsunami! Ahi! –
– Questo l’ho fatto apposta! –
– Brava! –
Rido.
Continuo a ballare con lui, e lui continua a ballare con me, di tanto in tanto gli schiaccio un piede e lui riprende con le battute, ma è divertente.

Bussano alla porta.
Corro a spegnere lo stereo mentre Draco va ad aprire.
– Che cosa diamine state facendo voi due? – ci chiede Piton
– Hum… noi – prova a dire Malfoy, ma non riesce a trattenere una risata e non ci riesco neanche io
– Si può sapere come mai siete in ritardo di quaranta minuti a lezione? –
Continuiamo a ridere e poi Piton nota lo stereo.
– Questa non è una scuola di ballo – ci rimprovera – e sarò molto adirato se non vi vedrò arrivare più che puntuali alla prossima lezione. –
Detto ciò esce dalla stanza sbattendo la porta.
Io e Malfoy scoppiamo nuovamente in una fragorosissima risata.





+ Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde
aquizziana
Hilary_Hyuga
kiamilachan
Lily261
mikelina
Smerillia
vulneraria
lovers
Christy 94
Willow Malfoy


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Il debito ***


Il debito





Suppongo che Piton provi un piacere sadico a stuzzicarmi con domande a cui vorrei rispondere ma che farebbero aumentare i punti a Serpeverde. Lo odio.
Draco ride con i suoi amici, qualche ragazza cerca di attirare la sua attenzione e ciò disegna sul mio volto un’espressione di estremo disgusto.
No, non so ancora ballare, ma intanto nell’ultima canzone sono riuscita a schiacciare i piedi di Malfoy solo undici volte che nel mio caso dimostra un grandissimo miglioramento e nel suo un grandissimo mal di piedi. Ma non è colpa mia: è lui che ha voluto darmi lezioni.
Pensandoci bene quel ragazzo non si sta comportando poi così male nei miei confronti… Mi ha difesa cacciando dalla squadra Brian Smith, mi sta insegnando a ballare, non si diverte a prendermi in giro di continuo come avevo immaginato all’inizio ed in più, da quando Smith ha cercato di violentarmi, non porta ragazze in camera dopo le undici così che io possa rientrare presto in stanza forse per paura che qualcun altro mi faccia del male. In questo mi sembra molto… dolce. E che male c’è allora se faccio prendere alla sua squadra uno o due punti per una risposta giusta??
– Qualcuno sa dirmi qual è il materiale esplosivo per eccellente, se mischiato con succo di mandragora? – chiede Piton
Alzo la mano.
– Sì, signorina Granger – fa Piton come se in tutta la lezione non avesse aspettato altro
– Polvere di denti di troll – rispondo io
– Ottimo, signorina Granger – si congratula il professore – venti punti a Serpeverde –
Questo lo avevo previsto, ed in parte sono anche felice (ho detto “in parte”).

Uscita dall’aula di Pozioni faccio per dirigermi verso i sotterranei per prendere i libri di Antiche Rune per ripassare.
– Granger! – sento chiamarmi da lontano. Mi giro e vedo che a chiamarmi è stato proprio Draco Malfoy, in tutto il suo splendore.
– Sì? – chiedo
Lascia il suo branco di amici e mi raggiunge.
– Ho un’idea per farti saldare il debito – mi dice.
Rabbrividisco. L’ultima volta mi sono dovuta vestire da ragazza pompon, ed adesso che cosa mi aspetta? –
– Dimmi, dimmi tutto – gli dico un po’ titubante
– Il compito di Incantesimi – mi spiega lui
– Che cosa vuoi dire? –
– Tu mi passi le risposte ed io prendo Eccellente, semplice, no? –
– No! Non è semplice affatto ed io non lo farò mai! –
– Sì che lo farai! –
– No! Non ne ho alcuna voglia e poi non saprei nemmeno come fare –
– Come fare te lo spiego io – mi dice Malfoy, e mi tira dentro ad una stanza vuota.
Quando siamo lì chiude la porta.
– Tu scrivi le risposte di ogni domanda su una pergamena. Poi ci tamburelli sopra con due volte con il piede della bacchetta pronunciando “Draco Malfoy” e le risposte arrivano fino a me, semplice no? –
– Io… io non so se ce la faccio, una cosa simile non l’ho mai fatta, io… –
– Tu lo farai e basta, - mi dice lui – io ti ho difeso ed ora non rompere, ed inoltre se sia tu che io prendiamo un Eccezionale questa storia del taglio dei voti finisce ed io posso tornare ad allenarmi per il Widditch –
– Ma io… –
Esce dalla stanza senza nemmeno darmi il tempo di replicare.

All’ora di Incantesimi mi reco in aula un po’ titubante, so che tutto andrà male, che sarò scoperta ed espulsa dalla scuola.
Malfoy cerca di tranquillizzarmi con lo sguardo ma è tutto inutile.
Mi siedo al mio posto e Malfoy si siede al suo, ed anche se non posso voltarmi a vederlo so bene che al momento mi sta fissando.
La McGranit ci consegna il test, un test formato da tre pagine fitte di domande. Un ora di tempo ad iniziare da ora. Fortuna che io sappia praticamente tutto.
Compilo il mio test in poco più di mezz’ora mentre Malfoy finge di scrivere qualcosa sulla sua pergamena.
Esito un momento.
– Draco Malfoy! – dico poi sottovoce alla pergamena tamburellandoci sopra con il piede della bacchetta e subito la rimetto via.
E se la McGranit mi scoprisse? E se tutte le risposte fossero sbagliate? E se non avessi fatto bene l’incantesimo come mi aveva detto Malfoy?
E se fosse solo un piano del suddetto per farmi espellere da Hogwarts?

– Il tempo è scaduto, consegnate le pergamene! – la voce rugosa della McGranit interrompe i miei pensieri.
Draco si alza e con tutta la calma del mondo va a consegnare il suo, anzi il mio, compito alla prof.
– Ok, li correggo subito, - dice la McGranit - intanto aprite il libro e leggete il capitolo tre con i questionari a questo allegati. –

Alla fine dell’ora comincia a leggere i nostri voti.
L’ansia è tale che sto morendo.
– Hermione Granger – che pausa infinita – Eccellente! –
Dio mio! Tiro un sospiro di sollievo e mi lascio cadere sulla pila di libri sopra il mio banco.
Aspetto il suo turno ed arriva anche questo.
– Draco Malfoy – pausa infinita – Eccellente! A quanto pare le ripetizioni con la Granger ti hanno fatto bene, quindi non dimezzerò più i vostri voti e tu potrai ricominciare con il Widditch, sono molto fiera di te. Continuiamo… –

Quando la McGranit ha comunicato tutti i voti esco dall’aula per recarmi ad Antiche Rune, ho imbrogliato, ho ingannato la prof, ho rischiato l’espulsione e tutto per Draco Malfoy, come mi sento? Divinamente.




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde
aquizziana
Hilary_Hyuga
kiamilachan
Lily261
mikelina
Smerillia
vulneraria
lovers
Christy 94
Willow Malfoy
nami_pazza


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Shopping ad Hogsmead ***


Shopping ad Hogsmead





Oggi, e solo oggi, mi sono resa conto che mancano solo due giorni al ballo e che io non ho assolutissimissimissimente nulla da mettermi.
Ginny ha detto che forse (e dico forse) avrei dovuto pensarci prima ma lei non può capire che varie distrazioni mi hanno tenuta fin troppo occupata in questo periodo perché io potessi pensare anche solo minimamente al vestito. Quindi lei e Luna si sono proposte di accompagnarmi ad Hogsmead per comprare un vestito.
Dato che per noi del sesto anno (soprattutto per me che sono un prefetto) le uscite ad Hogsmead sono sempre concesse, mi sono aggregata ad un gruppo di studenti di varie Case ed ho deciso che nel negozio di abiti più vicino comprerò qualcosa che faccia per me e poi me ne tornerò a scuola.

Entrate nel negozio incomincio a provarmi vestiti sfilando davanti alle mie amiche noncurante del fatto che il negozio abbia le pareti trasparenti tanto nessuno mi conosce qui.
Provo un abito rosso che mi fa sembrare una fragola e lo scarto immediatamente anche se Luna dice che ci sto molto bene.
Ne provo uno azzurro che mi fa sembrare un pappagallo ed uno giallo con il quale assomiglio ad un ananas e, fosse per me, me ne andrei ed al ballo indosserei solo un paio di jeans.
Poi ne provo un altro giallo molto carino, ma la scollatura non mi convince molto e quindi preferisco provarne un altro rosa pastello.
Solo mentre sfilo con il mio abitino rosa davanti alle mie amiche mi rendo conto che qualcuno mi sta spiando divertito dalla vetrina del negozio. Merda, è Draco Malfoy!!!!!!!!!!!
Quando si accorge che so della sua presenza entra nel negozio senza smettere di ridere.
– Lo trovi divertente? – gli chiedo
– Più di quanto pensi – risponde – ti prego ora levati quel coso prima che io vomiti! –
Un po’ turbata vado a cambiarmi in camerino. Aspetta un attimo… e da quando mi interessa il parere di Malfoy??
– Sei solo un lurido verme, Malfoy – gli dice Ginny – quel vestito le stava benissimo, si può sapere perché tu non riesca mai a dire la cosa giusta al momento giusto? –
– Non preoccuparti, Ginny – faccio io uscendo dal camerino in jeans – non fa nulla, troverò nel mio armadio qualcosa da mettermi, non c’è alcun problema, dico davvero –
Detto ciò mi avvio verso l’uscita del negozio. Malfoy mi blocca prendendomi per un braccio.
– Dove pensi di andare? – mi chiede
– Ad Hogwarts – gli rispondo cercando di sottrarmi alla sua stretta.
– Ed il vestito? – chiede ancora
– Non lo so, mi arrangio – rispondo
– Secondo me non dovresti andare –
– Qui dentro non c’è nessun vestito adatto a me –
– Qui no, ma forse in un negozio di abiti di prima mano qualcosa che ti stia bene la troviamo, infondo la materia prima non ti manca! –
Era un complimento?
– E chi me li dà i soldi per un vestito di prima mano? – gli chiedo io – tu? –
– Sì esatto – risponde lui – ne facciamo fare uno su misura, esattamente come piace a noi, che ne dici? –
– E come te lo dovrei ripagare il debito questa volta? –
– Niente debiti questa volta, lo faccio solo per me: se tu vesti male io passo per quello che deve ballare con la ragazza vestita male e la cosa non è che mi vada molto a genio –
– Capisco. –
– Vieni – mi dice, e poi mi trascina fuori dal negozio senza darmi nemmeno il tempo di salutare le mie amiche.

Siamo nel negozio di abiti più costoso di Hogsmead ed io sto con il liceale più ricco di Hogwarts che ha deciso di comprarmi un vestito, per me va bene!
– Di che colore lo volete? – ci domanda la sarta
– Verde – risponde Malfoy. Poi si volta verso di me – se dobbiamo rappresentare Salazar Serpeverde e signora non puoi certo vestirti di rosa! –
Annuisco.
– Che tonalità di verde volete? – chiede ancora la sarta
– Hum… non so – faccio io
– Ce le faccia vedere tutte – ordina Malfoy. Si vede proprio quanto il ragazzo sia abituato a vivere nel lusso.
La sarta ritorna con un blocchetto con le stoffe di ogni tonalità di verde.
Cominciamo a sfogliare.
– Che ne dici di questo? – gli chiedo io
– Davvero molto bello – commenta Draco – e credo che ti starebbe anche molto bene addosso, – si rivolge alla sarta – può farle provare un abito di questo colore? Uno qualsiasi, solo per vedere come le sta il colore –
– Sì, certo – fa la sarta e corre a prendermi un abito della tonalità scelta.
L’abito è orrendo ma il colore è spettacolare.
– Ok, ora però decidiamo il modello – fa Malfoy. – sei sicura che questo colore ti piaccia? –
– Sì, - rispondo – mi piace molto. –
– Perfetto. Allora vediamo, hum… io direi che lo facciamo fare abbastanza scollato, tu che dici? –
– Non troppo – rispondo – non è che mi piaccia troppo mostrare le forme –
– Beh piace agli altri che tu le mostri! –
Lo azzittisco con lo sguardo.
– Però mi piace molto scoprire la schiena – dico alla sarta – lo può fare? –
Lei annuisce.
– Con o senza maniche? – mi chiede poi
– Senza! – rispondiamo io e Malfoy all’unisono
– E mi piace quando sbrilluccica un po’ – aggiungo io mentre Malfoy nasconde una risata
– Ok – fa la sarta – aderente o no? –
– Aderente – risponde Malfoy, - molto aderente, –
– Lungo? –
– Sì lungo, - rispondo – sul lato sinistro che arrivi fino al bacino –
– Provocante! – commenta Malfoy ed io rido con lui.
Decidiamo gli ultimi dettagli con la sarta e poi lei si congeda per andarlo a confezionare mentre io e Draco entriamo nella gioielleria là vicino per gli accessori.
Quando torniamo in boutique indosso i gioielli e vado a provarmi il vestito.
Ci metto un po’ ad indossarlo perché faccio molta attenzione a non rovinarlo, in caso non dovesse andar bene, e perché non sono abituata ad essere trattata come una principessa.
Esco a passo insicuro, tremando un poco, temendo il giudizio di Malfoy come fosse una condanna a morte.
Draco, distrattosi un momento dal passaggio di uno sciame di quindicenni in gita turistica, si volta verso di me al rumore dei miei passi.
Occhi sgranati, bocca aperta:
Wow!





Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde
aquizziana
Hilary_Hyuga
kiamilachan
Lily261
mikelina
Smerillia
vulneraria
lovers
Christy 94
Willow Malfoy
nami_pazza
Dubhe92
lelina
so_revolution
Whitney
_NeMeSiS_
Desyree92
slan


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Qualcosa di cui sparlare ***


Qualcosa di cui sparlare





Il portone della Sala Grande non mi è mai sembrato così immenso come adesso, mentre con Malfoy sto per varcare la soglia della “Sala da Ballo” a cui la Sala Grande è adibita quest’oggi.
Malfoy non sembra affatto teso, al contrario della sottoscritta.
Al contrario sembra molto divertito dalla mia agitazione, come sempre del resto, e questo mi da molto fastidio.
Sorride e mi fa cenno di entrare. Titubo. Poi le porte della Sala Grande si aprono e noi due non possiamo che entrare, insieme.
Non ho ancora sceso il primo scalino che tutta la Sala si volta verso di noi.
La maggior parte della scuola rimane a bocca aperta capendo che quello schianto che sfila a braccetto con Draco Malfoy è proprio la secchiona Hermione Granger.
Anche Ron ed Harry sgranano gli occhi: non mi hanno mai vista così bella.
Indosso il vestito verde che Malfoy mi ha comprato.
È difficile da spiegare: la mia schiena è scoperta dal collo (dove c’è l’allacciatura del vestito, con un bottone di diamante) fino al fondo schiena, poi la gonna è davvero aderente, ma quando giro si apre come quella di una principessa Walt Disney ma in più ha uno spacco davvero spettacolare che lascia la mia gamba sinistra interamente scoperta.
Dall’attaccatura del collo in giù ci sono circa tredici cm di scollatura che lascia intravedere il mio seno.
I miei capelli sono raccolti in una cipolla che mi lascia cadere qualche boccolo dorato sul viso, fermata con un piccolo diadema argenteo con diamanti e smeraldi scuri.
Indosso degli orecchini di smeraldi scuri ed una collana mozzafiato in cui diamanti di tre centimetri di lunghezza e mezzo di larghezza di susseguono a tre centimetri l’uno dall’altro come fossero membri di un braccialetto a pendoli, mentre al centro, incorniciato da piccoli smeraldi, c’è un diamante di dimensione ovale con diametri di quattro e due centimetri.
Gli occhi di tutti sono su di me, anche le figure nei quadri mi fissano sbalordite. Sono a disagio.
– No, così non và – dico a Draco – tutti mi fissano per questo vestito, io me lo tolgo! –
– Per me va bene, - risponde lui – ma non credi che nuda attireresti ancor di più l’attenzione?! –
Mi mordo le labbra.
– Stringiti a me – mi dice dolcemente ed io obbedisco al suo ordine.
Scendiamo i gradini molto lentamente, anche perché i miei tacchi di cinque centimetri non è che mi permettano poi così tanto.
Vedo l’invidia disegnarsi sul volto di tutte le ragazze presenti in Sala, questo mi piace!
Draco Malfoy invece sembra stare a suo completo agio al centro dell’attenzione, d’altronde lui ci è abituato, non come me.
Mi porta a passo sicuro al centro della pista e cominciamo a ballare, cosa che siamo obbligati a fare, essendo i “Serpeverde” al momento.
Anche Luna ed Harry stanno ballando, lei indossa un vestito tutto dorato e porta una specie di copricapo a testa di leone come quelli di piume che portavano gli antichi capi indiani.
Pansy invece indossa un vestito rosso molto fasciato e molto corto che a mio parere le sta molto male e Brenda uno azzurro carta da zucchero con rifiniture nere.
Chiunque guardasse questa scena non potrebbe esentarsi dal dire che sono io la più bella. Wow!
Io non sono mai stata la più bella, insomma, se voi mi guardaste passare per casa non pensereste “Urca, che bella ragazza!”, pensereste più che altro “Ma guarda che secchiona!” e poi verreste distratti dal passaggio di qualche ragazza molto più oca e più carina di me.Ed oggi invece sono io la stella, io la principessa, io la protagonista e ciò è abbastanza divertente.
Certo, il fatto di essere fissata da più di cento persone non è che mi faccia sentire a mio agio, anzi, semmai il contrario.
– Come sto andando? – chiedo a Malfoy a bassa voce
– Ho fatto ferrare la punta delle scarpe, – mi comunica - quindi spero di non correre rischi! –
Rido.
Mi mordo le labbra imbarazzata.
– Ci fissano tutti, - gli comunico arrossendo – e parlano, anzi, sparlano di noi –
Ride di un sorriso impertinente e di morde il labbro destro divertito.
– Che ne dici di dargli davvero qualcosa di cui sparlare? –
E prima che io possa ribattere o rendermi davvero conto di che cosa abbia detto spinge violentemente il mio corpo verso il suo. Mi bacia.
Mi bacia in un bacio che mi sembra eterno, e da quel bacio capisco che c’è un motivo se tutte quelle ragazze gli vanno dietro.
Quando stacca le sue labbra dalle mie sento che sto per svenire, mentre lui sorride divertito, come al solito.
Intanto la musica è finita, senza che io me ne accorga, quindi si allontana un po’ da me e comincia ad applaudire, come tutti gli altri del resto, e fa un lieve inchino e io ricambio con uno altrettanto lieve.

Le ragazze lo circondano in meno di un millesimo di secondo nemmeno fossero api sul miele pregandolo di concedere loro un ballo.
– Calme, per favore, state calme, fatemi respirare, per l’amor del cielo – fa loro Malfoy, certo che le calma, non vuole avere quelle oche attorno, lui vuole solo me – calme, calme, concederò un ballo a ciascuna di voi, dovete solo mettervi in fila! –
Che cosa?





Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde
aquizziana
Hilary_Hyuga
kiamilachan
Lily261
mikelina
Smerillia
vulneraria
lovers
Christy 94
Willow Malfoy
nami_pazza
Dubhe92
lelina
so_revolution
Whitney
_NeMeSiS_
Desyree92
slan
Akatsuki
AlessandraMalfoy
angiolettinolove400
Jessina
Eamane
lunalomb


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** L’ultima notte ***


L’ultima notte




Quando lui torna in camera io sono già lì da tre ore mezza.
– Che cos’è successo? – mi chiede Draco vedendomi seduta annoiata in poltrona – perché te ne sei andata così presto?
– Io… dovevo preparare la valigia, sai, questa è la mia ultima notte qui –
– Sì, lo so. Eppure la festa era carina, non capisco perché tu te ne sia andata, avresti potuto farla domani mattina la valigia, magari avrei potuto aiutarti io –
– Già, ma non è che io adori molto le feste –
– Non dirmi che nessuno ti ha invitato a ballare perché non ci credo, eri troppo bella per passare inosservata –
– Grazie –
– Nulla, dai, dimmi perché te ne sei andata –
– Non lo so, avevo la valigia da fare e non mi andava di ballare –
– E non ti sarebbe andato nemmeno se te lo avessi chiesto io? – mi chiede in tono molto provocante avvicinandosi anche troppo a me
– Hum… - arrossisco. Oh Draco, se me lo avessi chiesto tu sarei ti avrei accompagnato fin sopra la luna! – hum… non so, io… –
Fermandosi a due centimetri da me mi toglie i capelli dal viso con molta dolcezza, poi passa la sua mano bianca sul mio collo e slaccia il bottone del vestito che cade a terra lasciandomi in slip.
Mi bacia ancora sulle labbra, e, continuando a baciarmi, mi fa stendere sul nostro letto e preme con voglia il suo corpo contro il mio. Continua a baciarmi in modo divino, mentre le sue mani
raggiungono il mio slip…
– No! – urlo
E lui si ferma, allontanando le sue labbra dalle mie.
– Che succede? – mi domanda
– Io non sono pronta – gli rispondo – non posso, non ce la faccio! –
– Che vuoi dire? – mi domanda deluso
– È la mia prima volta, Draco, e non mi sento pronta, mi dispiace, perdonami ti prego. –
– D’accordo, - fa lui rialzandosi in piedi – non preoccuparti, non fa nulla –
Noto però che è deluso in una maniera assurda.
– Mi dispiace tanto – provo a dirgli
– Ti ho già detto di non preoccuparti, non è importante – mi dice.
Mi rendo conto che ho il seno scoperto e la vergogna mi invade quindi cerco di coprirmi con le mani ed intanto mi viene voglia di piangere. Draco se ne accorge, mi si avvicina e mi asciuga una lacrima sorridendomi teneramente.
– Non devi piangere – mi dice – non fa nulla, va tutto bene. –
Annuisco.
– Io devo… devo andare da Piton, devo chiedergli se posso passare questa notte dai Grifondoro –
– E perché dovresti? –
– Perché la mia valigia è già di lì e non ho nulla da mettermi per questa notte e poi… –
– Non devi preoccuparti per questo – mi dice sorridendo – puoi metterti qualcosa di mio per questa notte. –
Dopo di questo prende dal suo armadio una vestaglia di seta bianca e me la cede.
– Io sono in imbarazzo, Draco – continuo io – dormire con te questa notte, nel tuo letto, dopo quello che è accaduto, non ce la faccio! –
– Hum… non preoccuparti, - dice lui – io posso dormire sul divano per questa sera, dico davvero –
– Io non potrei, mi dispiace, non voglio che tu ti sacrifichi per me, grazie –
– Non è che io mi stia “sacrificando”! è solo una notte, e quel divano non sembra poi così scomodo. –
– Ma io… –
– Non accetto discussioni, è un ordine – conclude Malfoy, ed io mi stendo sul suo letto mentre lui si sistema sul divano.
– Grazie, Draco –
Lui mi strizza l’occhio e poi si mette a dormire.
Wow




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde
aquizziana
Hilary_Hyuga
kiamilachan
Lily261
mikelina
Smerillia
vulneraria
lovers
Christy 94
Willow Malfoy
nami_pazza
Dubhe92
lelina
so_revolution
Whitney
_NeMeSiS_
Desyree92
slan
Akatsuki
AlessandraMalfoy
angiolettinolove400
Jessina
Eamane
lunalomb
scatty
Thumbelina
Thomas21
Principessa89
lunachan62
a_rota_de_riise
joey_ms_86


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Lacrime di drago ***


Lacrime di drago




Sono a lezione da Piton, Pozioni, e, finalmente, sono di nuovo una Grifondoro.
Il punto però è che oggi tutti i miei compagni di Casa mi guardano male (credo a causa del bacio con Malfoy di ieri notte) e nessuno dei Grifondoro mi rivolge parola, per non parlare poi dei Serpeverde, per i quali sono tornata ad essere la mezzosangue secchiona di sempre, fatta eccezione per Draco Malfoy, per il quale credo di essere diventata totalmente invisibile, anche se di tanto in tanto mi dedica uno sguardo fuggivo.
– Ok, ora prepareremo un Veritaserum, gli ingredienti sono scritti sulla cattedra, mettetevi a coppie –
Ok, perfetto, mi giro subito verso Harry e Ron per fare coppia con loro, ma faranno la pozione insieme. Peccato, ma ci sarà qualcun altro che voglia fare coppia con me, no?
No, a quanto pare no, nessuno dei miei compagni di Grifondoro vuole far coppia con me.
Dall’angolo dei Serpeverde Malfoy nota la situazione, respinge la richiesta di circa mezzo miliardo di ragazze e si avvicina al mio primo banco.
– Fai coppia con me, Granger? – mi chiede con tutta la naturalezza del mondo
– D’accordo – rispondo contenta, sono lieta che ciò che è accaduto ieri sera non lo abbia messo contro di me.
– Potete cominciare – annuncia Piton ed io e Draco ci mettiamo a lavoro
– Sai, - mi fa Draco a bassa voce – quel tuo vestito di ieri ha fatto un successone, persino alcuni Serpeverde vorrebbero uscire con te –
– Dì loro che non sono interessata – rispondo sorridente. Io ho occhi solo per te, vorrei aggiungere, ma la mia dignità ed il mio autocontrollo me lo impediscono.
Sorride. Dio che sorriso da urlo!
– Comunque credo che in rosa pastello saresti stata ancora più bella – continua Draco
– Come? Ma se quando indossavo l’abito rosa mi hai detto che ti veniva da vomitare! –
– Certo, perché l’abito era brutto, orrendo a dir la verità, ciò non cambia il fatto che il rosa pastello ti stia divinamente, anche se dubito che esista al mondo un colore in grado di starti male –
Era un complimento?
Sorridiamo entrambi ed invece di far cadere solo tre petali di Lavanda nel calderone ce ne butto distrattamente cinque o sei, continuando a parlare con lui.
– Per non parlare poi del tuo stacco di cosce, quello sì che ha fatto scalpore! –
– Smettila! – gli dico tirandogli contro un mucchietto di rosmarino.
– Ok, ok, ma hai davvero delle gambe da urlo! –
– Ti ho detto di finirla! –
– Perdonami! … per non parlare poi della tua schiena mozzafiato…! –
– Draco! Smettila! –
– Ok, ok, non ti agitare, comunque sei anche molto intelligente… cervello proporzionato alle gambe immagino! –
– Che scemo! – rido e lui con me, è come se stanotte non fosse successo proprio nulla e di questo ne sono contenta.
Verso un po’ di sangue di pitone dentro alla pozione.
– Dio quanto sei sexy con quella fiala in mano! – fa lui in tono molto provocante
– Smettila di fare lo scemo, non ho voglia di scherzare! –
– E di arrossire sì, immagino, perché sei diventata bordeaux! –
– Beh sarei ancora di color pelle naturale se tu non facessi certi commentini! –
– Sei sexy! –
– Basta! –
– Fammi smettere! –
Gli tiro addosso un po’ di muschio.
– Sai, - gli dico con tono da saputella – non sei affatto divertente –
– Ah no? – mi chiede – e tu non sei affatto una buona attrice, ringrazia solo tua madre di averti fatta bella! –
– Che cretino! Dai smettila! –
– Che begli occhi che hai –
– Finiscila! –
– E che labbra sexy –
– E dai, ti prego, smettila! –
– Per non parlare del sedere… –
– Draco!! –
– Che c’è? Non si può negare l’evidenza! –
– Ok, ora ti ordino di smetterla –
– Paura! –
– Tu mi sottovaluti! –
– Possibile, chi avrebbe mai detto che la secchiona di Hogwarts fosse in realtà una tale bomba sexy?! –
– Smettila! –
Ed intanto confondo la fiala di resina di platano con quella di lacrime di drago e le lacrime di drago, versate da me nella pozione, la fanno esplodere ricoprendo me e Draco del suo contenuto verdognolo.
Scoppiamo in una risata fragorosissima.
– Signorina Granger, signor Malfoy, – fa Piton cercando di ridestare la nostra attenzione, ma è tutto inutile, io e Draco non riusciamo a smettere di ridere – signorina Granger, signor Malfoy, – continua inutilmente Piton mentre le risate mi stanno provocando un forte mal di pancia – cento punti in meno a Grifondoro e Serpeverde!! – grida infine, ed io e Draco smettiamo di ridere cercando di rimanere seri – ed ora tornatevene ai vostri posti – conclude Piton infuriato.
– Possiamo prima andarci a cambiare? – chiede Malfoy alludendo alla poltiglia verde che ci ha ricoperto i vestiti
– Sì, mettetevi qualcuno dei vostri vestiti e fate in modo di venire puntuali a Difesa Contro Le Arti Oscure
– Sì, signore – rispondiamo io e Draco all’unisono e dopo ciò usciamo dalla classe per recarci nei nostri dormitori.
Appena arrivati in corridoio scoppiamo di nuovo a ridere.
– No, non posso crederci, mi hai fatto perdere 100 punti! – fa Draco
– Io? Sei tu che commentavi! – faccio io
– Beh se tu non avessi avuto quel bel corpo io non avrei commentato, quindi è colpa tua! –
– Finiscila! –
Ridiamo, e poi vediamo Katie Bell ed una sua amica camminare nel corridoio nella direzione opposta alla nostra.
Il sorriso sparisce dal bel volto di Draco.
– Katie! – grido correndo dalla ragazza – come stai? –
– Tutto bene, grazie – mi risponde lei
– Avete idea di che cosa sia successo davvero? – chiedo ancora
– No, - risponde lei – e secondo la dottoressa dovrei solo ringraziare di essere ancora in vita. Ora devo andare a lezione, ci si vede –
– Ci si vede – dico, e poi faccio per tornare da Malfoy, ma lui non è più lì.





Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite:

palli93
DHLove
fandracofiction
damagedlove
Debora93
Baby Gal
ginsan89
flydreamer
Axel_Twilight_93
_corvo_
BabyFairy
Yellow_B
isabell 1
stellabella
kirkina23
sarina80
virgi_lycanthrope
Rori95
arualga91
cavallinobianco91
ArwenBlack
Herm15
Kikkoletta_93
davil09
momo88b
BabyBaffy
noiaia
arwen23
Faxelle
silvia90
Fragolina_Malfoy
poppi
MemoryDrops
Drami12
mometta
Diddola
Paretta
bluesnaky
stefy89d
vannyesa91
titti6493
Sister4ever
Troue_xxx
Shiva Fuyu
excel sana
pinkywinky
Mirya
miley2805
Nissa
MBDB
__Ombra_
laretta
astrid 93
lady marty
Ale 93
DamaArwen88
bribry85
ciottolina993
Cherie lily
Twilighter94
pometina94
Tanny
anna96
jane93
gajta
_Mistry_
Sujaku Seiryu
francydenis
magixbutterfly
PikkulaSere
_Giuli95_
melde
aquizziana
Hilary_Hyuga
kiamilachan
Lily261
mikelina
Smerillia
vulneraria
lovers
Christy 94
Willow Malfoy
nami_pazza
Dubhe92
lelina
so_revolution
Whitney
_NeMeSiS_
Desyree92
slan
Akatsuki
AlessandraMalfoy
angiolettinolove400
Jessina
Eamane
lunalomb
scatty
Thumbelina
Thomas21
Principessa89
lunachan62
a_rota_de_riise
joey_ms_86
Ciccina_87
fiore di ren
Ili91
BellatrixBlackLestrange


Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Lacrime di Draco ***


Lacrime di Draco




Arrivato nella sua stanza fa bene in modo che qualunque oggetto lì presente venga distrutto, annientato, scaraventato lontano.
Poi si siede attaccato al muro, abbraccia le proprie ginocchia e piange ad alta voce lacrime amare.
Nella moneta dorata che stringe fra le mani si compone l’immagine di Bellatrix Black.
– Smettila di piangere, Draco – gli ordina
– Non posso zia, non posso più andare avanti, non ce la faccio – piange lui
– Devi Draco, non sei più un bambino, il Signore Oscuro ti ha dato un compito e tu dovresti esserne onorato –
– Io… io non posso farlo, non ci riesco, zia, va tutto male, ho quasi ucciso una ragazza, ti prego non farmelo fare –
– Qualche vita deve pur venir sacrificata –
– Ma lei non aveva fatto nulla! –
– Smettila, Draco! – grida Bellatrix – non credo di dover essere io a ricordarti chi verrà ucciso se non riuscirai ad eliminare Silente –
– Io… io non voglio che Voldemort mi uccida! –
– Ed allora Silente deve morire, esattamente come il Signore Oscuro ti ha ordinato –
– Ci sto provando, ci ho provato con la collana ma quella ragazza l’ha toccata, ha rischiato di morire solo per un mio errore, capisci? –
– Era solo una ragazza, Draco, è inutile perdere tempo a piangere per qualcosa di così stupido! –
– Ma io… –
– Niente ma, Draco, e smettila di piangere come un bambino, sei un mangiamorte adesso –
Malfoy si asciuga le lacrime.
– Come sta mio padre? – chiede poi Draco
– Sta ad Azkaban, come vuoi che stia? – gli risponde Bellatrix fredda come al solito
– Lo vorrei con me, ora che ho più bisogno di lui – piange Draco
– Beh, se ci fosse ora ti direbbe di andare avanti, puoi farcela, Draco, il Signore Oscuro crede in te, non puoi deluderlo, nessuno può deluderlo –
– Ma io ho solo sedici anni! –
– Ed è proprio per questo che non puoi scontentarlo, Draco: perché sarebbe un peccato se lui mettesse fine alla tua vita alla sola età di sedici anni, non credi? –
Piange ancora.
– Aiutami, zia, ti prego non lasciarmi solo –
– E che cosa dovrei fare, Draco? –
– Parla con lui, tu che gli sei accanto, parlagli e convincilo di risparmiarmi, ti prego, non lasciare che lui mi uccida –
– Io non farò proprio nulla, Draco, esattamente nulla e dovresti vergognarti: guarda! Guarda come ti sei ridotto, Draco! Stai piangendo come un bambino, mi implori di aiutarti, vorresti sottrarti dal compito che il Signore Oscuro ti ha dato –
– Ma io ho paura! –
– Non dovresti averne! Io, oh io sarei onorata di poter anche solo inchinarmi dinanzi a lui, sarei onorata di morire per lui, sei solo un codardo, come tuo padre –
– Non parlare così di lui! –
– Già, segui le sue impronte Draco, e sarai sempre un debole, come lo era tuo padre, se così non fosse non sarebbe ad Azkaban adesso, non credi? –
– Smettila! –
– Assolvi il tuo compito, Draco, e non farmi vergognare di averti come nipote! –
Detto ciò la sua immagine si dissolve e la moneta d’oro torna ad essere quello che era: un misero penny.




Che ne pensate? commentate please.

Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Come tutte le altre ***


Salve, gentili lettori, spero che questo capitolo vi piaccia particolarmente e che lo recensiate numerosi, dato che coloro che lo hanno letto in anteprima lo hanno catalogato come "il capitolo più bello". Solo per voi, con affetto, baci, Giulia.



Come tutte le altre

Ok, il fatto di girarmi e non trovare più Draco al mio fianco mi ha fatto una stranissima impressione. È stato un comportamento affatto insolito e non capisco che cosa lo abbia provocato, bah!
Inoltre non sono andata ad Erbologia per rimanere in camera a studiare Storia Della Magia, e la cosa all’inizio mi dispiaceva un pochino, perché pensavo di aver perso un’occasione per stare con lui ma Harry, tornato al dormitorio per prendere un libro di testo, mi ha detto che neanche Draco si è presentato a lezione e poi ha cominciato a chiedermi ripetutamente che cosa me ne freghi mai a me di quello che Malfoy fa o non fa.
Ovviamente non gli ho risposto.
Mio Dio, mancano solo dieci minuti a Difesa Contro Le Arti Oscure ed io non mi sono ancora cambiata!!
Corro in camera a prepararmi, avendo sporcato la divisa dovrò indossare qualcosa di mio. Ma che cosa potrei mai mettermi? Vorrei farmi bella per lui, vorrei che guardandomi arrivare rimanesse a bocca aperta, come quella volta al negozio di vestiti, vorrei che mi notasse, vorrei che tutti mi notassero, vorrei che tutte quelle ochette si morissero di invidia di me, che la smettessero di ronzargli intorno e che lui potesse essere mio, solo mio.
Domanda da un milione di dollari: che cosa diavolo mi metto??????
Hum… hum… ha detto che gli piacciono le mie gambe, eh sì, ha detto proprio che ho delle bellissime gambe. Peccato che però nel mio armadio non ci sia assolutamente nulla di corto, anche perché io non indosso nulla del genere. Vedo, accantonati su una poltrona, i miei jeans preferiti. Sono lunghi, scoloritissimi, proprio come piacciono a me, pieni di strappi… io li adoro! Mi avvicino al mio astuccetto e prendo un paio di forbici. No, non posso credere che lo sto facendo!
Mi avvicino ai miei jeans preferii e taglio via le gambe riducendoli a degli short che mi coprono a mala pena il sedere. Li indosso, mi guardo allo specchio e credo che potrei avere un mancamento… quelli erano i miei jeans preferiti. Sto morendo. Cercando di guardarle il meno possibile sistemo accuratamente le gambe dei miei jeans in un cassetto, credo che le conserverò a vita.
Ok, le gambe sono fatte, ed ora che maglietta potrei indossare? Lampo di genio! Corro all’armadio ed infondo in fondo riesco a trovare una maglietta che non ho mai indossato in tutta la mia vita. È un toppino rosa pastello con sfumature fucsia, abbastanza corto e scollato, me lo ha regalato mia cugina Veronica per il mio compleanno ma non ho mai avuto occasione di metterlo. Lo infilo ed indosso delle scarpe da ginnastica (tanto Draco non ha mai parlato di scarpe) ciò fatto metto un poco di trucco, pettino i capelli, metto i libri nella cartella e corro entusiasta a lezione. Il motivo della mia felicità? So che Draco sarà lì.

Ed infatti quando entro in aula lo trovo lì, come al solito sta parlando con i suoi amichetti Serpeverde. Ma è tutto diverso, è tutto diverso da come me lo ero immaginato, lui non mi sorride, non mi nota, non rimane abbagliato da me, anzi, alla mia sola vista fa disgustato un cenno di diniego.
Cammino titubante verso il mio banco prima di essere fermata dai rimproveri di Piton:
- signorina Granger, - fa lui – ma che cavolo si è messa?
- Io… io…
- Questo abbigliamento non ha scusanti, signorina Granger, meno cento punti a Grifondoro
- Posso andarmi a cambiare, professore, corro subito se vuole – provo a dire imbarazzata
- E farci perdere altro tempo? No grazie, signorina Granger.
Perfetto, ora tutta la classe ride di me e Malfoy è il primo fra tutti.
Mi siedo timidamente al mio posto ed apro il libro di testo ed una pergamena.
All’improvviso delle parole appaiono su questa.
E da quando anche la Granger fa di tutto per piacermi???
Mi giro di scatto e vedo Malfoy che mi guarda interrogativo: sta usando lo stesso metodo che ho usato io per suggerirgli le risposte durante il test della McGranit.
Cerco di smentire le sue parole ma lui continua a scrivere:
Ti credevo diversa, Granger, credevo che fossi una ragazza unica nel suo genere, ed invece mi sbagliavo, perché sei caduta ai miei piedi come tutte le altre.
Voglio morire.
E così persino la secchiona della scuola si è presa una bella cotta per me, e chi se l’aspettava!
Mi viene da piangere.
Oh, Granger, sempre con quei tuoi modi da perfettina, sempre a crederti migliore di tutto e tutti, a giudicare con disprezzo tutte le ragazze che mi andavano dietro, vedi? Sei come tutte loro, esattamente come tutte loro!
E ne valeva davvero la pena? Penso con le lacrime agli occhi. Valeva davvero la pena di mentire al mio migliore amico, di indossare degli abiti che non piacciono neanche a me, di farmi deridere da tutta la classe, di far perdere cento punti a Grifondoro, valeva la pena rovinare per sempre i miei jeans preferiti solo per lui?
P.S.
Sei bellissima.
Sì, ne valeva la pena.
Che ne pensate? commentate please.
Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito, che hanno messo la ff tra le seguite e le preferite, sopratutto sweet10 per la sua stupenda recensione.
Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** La vita secondo i miei ***


La vita secondo i miei
Una settimana, è passata una settimana dal ballo ed io ho finalmente smesso di negare al mio cuore che sì, amo Draco Malfoy. Credo di essere ricambiata, spero di essere ricambiata. Non è una cosa ufficiale, non ne ho nemmeno parlato con lui, però sento i suoi sguardi, sempre su di me, ed i suoi sorrisi, e le sue battute qualche volta.
“Al momento, sei l’unico raggio di sole della mia vita, Granger” mi ha detto una volta, ed è inutile dirvi che sono quasi svenuta.

È in camera sua, steso sul letto, niente e nessuno deve disturbarlo adesso, ha cacciato tutti dal dormitorio. Vuole stare da solo.
La moneta nella sua mano si muove mostrando nuovamente il volto di Bellatrix Black.
- Draco?
- Sì, zia, sono qui
- Ho una sorpresina per te.
Il volto della strega svanisce ed al suo posto compare quello di Lucius, di Lucius Malfoy.
- papà! – esclama Draco incredulo – tu sei…
- evaso – risponde Lucius – il Signore Oscuro se ne è occupato personalmente
- oh papà! – dice Draco con le lacrime agli occhi – non posso credere che tu sia libero adesso!
Lucius sorride.
- avanti, - fa al figlio – dimmi tutto
- beh c’è una ragazza e lei… - comincia Draco in preda alla gioia più assurda
- io intendevo del piano – lo interrompe Lucius.
Draco si morde le labbra deluso.
- ok, - dice
- ma se vuoi puoi parlarmi anche di lei – si corregge Lucius, - avanti, non vedo l’ora di scoprire chi ti ha fatto perdere la testa!
Draco ride.
- è una ragazza – comincia
- beh questo lo avevo capito – ironizza Lucius – com’è? Bella? Alta?
- È favolosa, papà, davvero favolosa lei è… diversa da tutte le altre, io credo di amarla
- Wow, è una cosa seria allora – commenta Lucius – e chi sarebbe la fortunata?
- Lei è… - prova a dire Draco – si chiama… si chiama Hermione, Hermione Granger
- Granger?? – chiede il padre – sbaglio o è il cognome di quella mezzosangue che gira sempre insieme a Potter e Weasley?
- Papà ma lei è… - prova a spiegare Draco
- È una mezzosangue, Draco, non puoi mescolarti con gente come lei!
- Ma papà io…
- No, Draco, non te lo posso permettere.
Draco di morde le labbra e gira la testa per non far vedere al padre che una lacrima gli sta colando giù dagli occhi.
- ok, papà, come vuoi – gli dice infine – non me ne importava nulla comunque
- bravo, ragazzo mio! – fa Lucius soddisfatto – ed ora che ne dici di parlarmi dei tuoi piani?
- Certo, - fa Draco – subito, papà.



Scusate per questo piccolo capitolo alquanto mediocre, ma mi serviva per far capire i rapporti fra Draco e Lucius. Vi assicuro che il prossimo sarà migliore! Spero vogliate comunque recensirmi e seguirmi. Un bacione

Giulia
P.S. Ho finito già di scrivere tutta la ff ed è composta da 33 capitoli.

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Come tu mi vuoi ***


CIAO! questo è uno dei capitoli che preferisco perchè compare un nuovo personaggio di mia invenzione che io adoro ai limiti del possibile. Spero che piaccia anche a voi. Buonalettura.

Come tu mi vuoi

No, non avrei mai pensato che per colpa di Draco Malfoy mi sarei mai ridotta così. Sono qui nella stanza accanto a quella di Malfoy ad aspettare il suo arrivo. Ho controllato bene gli orari delle sue lezioni e, a quanto ho calcolato, dovrebbe venire qui per prendere il rossetto adesso. Spero di non essermi sbagliata.
No, non mi sono sbagliata, infatti entra proprio in questo istante e si stupisce di trovarmi in camera sua.
- che ci fai qui, Granger? – mi chiede Fiamma
- sono disperata – le rispondo
- non è un problema mio – commenta lei – ed ora ti vorrei fuori dalla mia stanza, sempre che non ti dispiaccia!
- No, io non me ne posso andare – le dico – tu devi farmi un favore
- No, non ho nessunissima intenzione di farlo – dice lei
E fa per andarsene.
- ti prego aspetta – dico prendendola per un braccio
- ma si può sapere che vuoi? – mi chiede liberandosi dalla mia presa
- io lo amo!
- Ami chi?
- Questo non posso dirtelo, ma tu devi aiutarmi
- E che c’entro io?
- Io… io…
- Tu?
- Lui voleva fare l’amore con me ed io non ho voluto, ma io lo amo, e so che vorrei fare… quella cosa, ma ho paura, non sono sicura di piacergli, da tre giorni a questa parte non mi rivolge più nemmeno la parola, ti prego aiutami
Rimane ferma immobile a guardarmi.
- e da quando ti piace Draco Malfoy? – mi chiede poi divertita.
- Io… io non… a me non…
- Sì sì, fa pure la tua bella recita, Granger, ma è evidente che sei cotta di lui, come tutte del resto.
- Anche tu?
- No, non io, non più, ora ho una relazione abbastanza stabile con un altro, finché dura dura, con Blaise Zabini, forse lo conosci, è un fico da paura!
- Sì, l’ho visto qualche volta
- Bene, ed ora dimmi: - fa Fiamma – che cosa ci guadagnerei io da tutto questo?
Titubo.
- io… qualunque cosa, chiedi e ti sarà dato.
- Divertente! – commenta.
- Non è uno scherzo, Jordon – le dico – per me è una cosa seria
- E non ti scaldare tanto! – dice, - non preoccuparti, ti aiuterò con Draco.
- Grazie, ti adoro
- Sì, mi adorano tutti!
Rido con lei.
- Ora io devo andare – dice Fiamma
- Andare dove?
- A lezione. A oggi a pranzo passa davanti al nostro tavolo, al resto ci penso io.
- Grazie!
- Di nulla – risponde lei ed esce dalla stanza. – ah, Granger?
- Sì? – chiedo io
- Sei in debito!
Già, come al mio solito!

Ok, non è difficile, devo solo passare davanti al loro tavolo, un piede davanti all’altro, posso farcela!
Cammino insicura fino a passare davanti a Malfoy, che sta parlando con il suo migliore amico Blaise, al fianco del quale siede Fiamma.
- wow – commenta lei – carina oggi la Granger!
- Io ho occhi solo per te – le dice Blaise
- Direi! – esclama lei, - non per nulla sono la più gettonata di Hogwarts!
E chi può darle torto? È davvero stupenda.
Alta, magra, un seno perfetto, un’infinità di capelli lunghi e nerissimi e degli occhi tanto glaciali da battere addirittura quelli di Malfoy. Ed inoltre la ragazza ha stile!
- e tu, Draco? – fa ancora mentre gioca con i capelli di Blaise – tu che ne pensi della Granger?
- Carina – commenta mentendo – nulla di più, è una mezzosangue dopo tutto
- Certo che tu sei fissato con il sangue! Che cosa sei? Un vampiro? – scherza la mora – se io non avessi il sangue puro sarei forse meno attraente?
- Tu sei l’eccezione che conferma la regola, Fiamma – le risponde Draco
- Sì, lo so! – commenta lei. Breve pausa. – sentite, - fa poi – domani sera ho una mezza idea di organizzare una festicciola nella mia stanza, solo per gente apposto, è chiaro, ma vorrei evitare di invitare solo Serpeverde, altrimenti si trasformerebbe nel solito carosello del sesso
- Ed è per questo che io adoro le feste di soli Serpeverde! – scherza Blaise
Malfoy ride.
- e pensavo di invitare almeno uno studente di ogni altra casa, - continua Fiamma – voi che ne dite?
- Carina come idea, - commenta Draco – e pensavi di invitare anche la Granger?
- Sì, perché?
- Nulla, - risponde lui guardandomi camminare verso il mio tavolo – hai ragione, è molto carina.
Fiamma sorride soddisfatta.

- e che cosa dovrei mettermi? – le domando
- meno cose indossi e meglio è – risponde Fiamma. Controlla l’orologio – dobbiamo sbrigarci: le altre saranno qui presto e non ci tengo a farmi vedere con te!
- Grazie!
- Dai, prendi qualcosa dal mio armadio, ma se non mi ritorna tutto ciò che ti ho prestato giuro che ti ammazzo!
- Dio mio! Ti giuro che riavrai ogni cosa! – esclamo entusiastissima.
Poi mi reco insieme a lei a scegliere qualcosa dal suo armadio.
- io ti consiglio questo, - dice tirando fuori un abitino rosso terribilmente aderente e corto
- io…
- no, mia cara, - mi interrompe lei – non esiste alcun “tu”, esiste solo “lui”, al momento, e se vuoi farlo innamorare devi indossare questo vestito. – pausa. – comunque decidi tu!!

Ok, sono alla festa, c’è musica a palla che però, grazie ad un incantesimo di Fiamma, non esce al di fuori delle mura della stanza. A proposito della stanza, ci tengo a dire che anche quella si è ingrandita di molto, grazie allo stesso incantesimo, fino a diventare addirittura più grande della stessa Sala Comune.
Ci sono tartine al caviale, fontane di vodka alla fragola e ghirlande di liquirizia allo stato puro, amarissima, posizionata praticamente ovunque.
No, come potete benissimo immaginare non sto ballando, sto seduta su una sedia con le gambe incrociate. Dov’è Fiamma? Oh quella mi ha abbandonata non appena i primi invitati sono entrati in sala, ed ora si muove seducente sopra a un cubo posto in mezzo alla stanza. Sorrido, guardandola, ed in questo momento penso che vorrei essere esattamente come lei.
- e dai, balla con me – insiste un Serpeverde cretino che da un’ora e mezza sta cercando di farsi concedere, con scarsissimi risultati, un ballo da me.
Sfortunatamente non è l’unico però: infatti sono circondata da ragazzi, cosa che mi fa sentire molto in imbarazzo.
- Per la 1505° volta, no! – rispondo io – non ho voglia di ballare
- E dai, solo un ballo – insiste uno
- No! Non ballerò con nessuno! – ripeto – nessuno, la capite la parola “nessuno”? N-E-S-S-U-N-O!
- Neanche con me? – chiede Malfoy dietro di loro. Dio mio! E venuto per me! La folla di ragazzi si apre (avete presente le acque del Nilo con Mosè?) e lui si avvicina a me – andiamo – mi dice tendendomi la mano, ed io, afferratala, comincio a ballare con lui.
Wow!



Allora? Che ne pensate di Fiamma? rispondetemi, vi prego. Volevo dire a chiunque ha odiato Lucius Malfoy nel precedente capitolo che il marito di Barbie (come lo chiamo io) avrà la sua occasione di farvi ricredere. Inoltre volevo rispondere a chi mi ha chiesto come mi sia venuto in mente un così bel rapporto padre-figlio fra Lucius e Draco che nelle altre ff rimanevo sempre un po' delusa dal fatto che fossero così freddi l'uno con l'altro ed ho anche pensato che per un ragazzo che è cresciuto con il mito del padre è impossibile odiarlo, per bastardo che questo sia. Recensite, recensite recensite, se ottengo almeno cinque recenzioni il prossimo capitolo lo posto fre dieci minuti!!

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Finalmente pronta ***


Finalmente pronta

Ora sono in camera sua, dopo tre balli mi ha detto che gli sarebbe piaciuto andare in camera con me ed io non ho esitato. Però ora devo ammettere che ho un po’ di paura.
- sei molto sexy stasera – mi dice sedendosi accanto a me sul suo letto
- tu credi? – gli domando sorridente. Poi mi tolgo le scarpe (tacchi da 7 cm che mi stanno facendo letteralmente impazzire) e le appoggio sotto il comodino.
- già.
Silenzio imbarazzante.
- fa dannatamente caldo qui dentro, non trovi? – gli chiedo sbottonandomi il vestito – ti dispiace? – chiedo ancora alludendo a ciò. - Affatto – risponde lui.
Minuto di silenzio imbarazzante.
- e così devi esserti presa proprio una bella cotta per me se hai chiesto a Fiamma Jordon di aiutarti!
Sbianco. Ma come diamine ha fatto a capirlo??
- come lo hai…
- capito? – mi domanda – e dai, Granger, come avrei mai potuto credere che questo vestito fosse tuo?
Mi mordo le labbra.
- il punto è – continua Malfoy – perché lo hai fatto?
- Per… per… per… - avanti, Hermione, diglielo, è il momento giusto, diglielo! – per piacerti, Draco, l’ho fatto per te.
Ride.
- ok, - conclude – questa è di gran lunga la cosa più assurda che io abbia mai sentito in vita mia
- di che cosa stai parlando?
- Rispondi a questa domanda: non credi che se avessi voluto una ragazze con vestitini corti e modi da spogliarellista mi sarei recato da Fiamma?
Questo è vero, penso, ma non capisco comunque il succo del suo discorso.
- non è questo che voglio, Granger, non è stato il tuo vestito a farmi impazzire l’altra notte, sei stata tu! E quando mi hai detto che non eri pronta lo ho accettato perché tengo a te, se avessi voluto una ragazza pronta a spogliarsi su mio ordine avrei chiesto a qualsiasi altra ragazza della scuola, ma non l’ho fatto, Hermione, perché non voglio le altre, non adesso almeno, io voglio te, solo te.
Wow!
- non… non so che dire, mi sento una stupida – commento sbalordita – io non pensavo che tu pensassi questo di me, dico davvero, sono estasiata
- ne sono felice. Dimmi adesso, ti senti pronta, Hermione Granger?
- Non credo che sarò mai in grado di rispondere a questa domanda
- Allora penso che non sia ancora il momento, saprò aspettarti.
Sorrido.
- sei una persona speciale, dico davvero – faccio in tono sorprendentemente dolce
- sei tu che mi hai fatto cambiare – risponde
Sorrido ancora e mi piego per riprendere le scarpe, proprio vicino a lui.
Quando rialzo il viso vedo che il suo volto è a soli tre centimetri dal mio ed allora non resisto alla voglia di baciarlo. È un bacio lungo, è un bacio intenso, e solo quando capisco che in quel momento sarei disposta a fare tutto se in quel tutto lui fosse compreso stacco le mie labbra dalle sue.
- wow! – commenta esterrefatto – diecimila volte meglio di Fiamma Jordon!
Mi fa stendere su letto e spinge il suo corpo sopra il mio mentre io tuffo le mie mani nei suoi capelli biondi.


Caro diario che non ho mai avuto,
non saprò mai se quello fosse davvero il momento giusto, l’unica certezza che ho è che io, Hermione Granger, sedici anni, mezzosangue e secchiona indiscussa della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ho appena fatto l’amore per la prima volta con Draco Malfoy.
Oh Fiamma, ti sono debitrice alla grande!!



Ciao! spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che continuiate a recinsirmi, spero che abbiate maledetto il fatto che uominiperfetti (sì, il nome di questa razza ormai completamente estinta si scrive tutto attaccato), dicevo, spero che abbiate maledetto il fatto che uominiperfetti come Draco Malfoy esistono solo nei film! Vbb, ci sentiamo alla prossima ff, dove sarò contenta di rispondere alle vostre racensioni, positive o negative che siano, quindi siate spietati!! Bacioni Giulia.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** E venne il giorno ***


Ciao! Hum... nel precedente capitolo ho visto poche recensioni, ciò vuol dire che non vi è piaciuto? le critiche sono ben accette. Spero comunque che questo vi piaccia. Un bacione. Buonalettura.

E venne il giorno


Quando mi sveglio lui è già in piedi da un po’, sorrido.
- buona mattina – mi dice porgendomi un vassoio con frittelle di zucca ed altre leccornie
- buona mattina – gli rispondo stropicciandomi gli occhi.
- Come hai passato la notte? – mi chiede sedendosi dolce accanto a me
- È stato fantastico – gli rispondo.
Sorride.
Si alza e si sistema la cravatta verde e nera, colori della sua Casa, mentre mi guarda allo specchio divertito.
- che c’è? – gli domando
- nulla, - risponde – è che appena sveglia sei ancora più bella
Sorrido e noto che si morde le labbra con un non so che di impertinente.
- che cosa c’è? – gli domando
- nulla, - mi risponde lui – è solo che un po’ mi dispiace di essere stato io la tua prima volta
- perché? – gli domando mettendomi a sedere
- beh perché dopo aver passato la prima notte con Draco Malfoy qualunque altro ragazzo con cui avrai esperienze di quel genere ti lascerà sessualmente insoddisfatta, insomma, nessuno può competere con me
- ma smettila! – gli dico tirandogli contro un cuscino.
Draco ride con me, è così bello vederlo ridere a quest’ora di mattina.
Lo vedo dirigersi verso il comò dove sono riposti pettini e roba simile.
- ti prego non farlo – gli dico
- fare che cosa?
- Lascia stare quel gel, per l’amor del cielo, sei diecimila volte meglio con i capelli un po’ scompigliati.
- Ricordando ancora i vestiti che ti sei provata quel giorno ad Hogsmead prima che intervenissi io credo che non mi fiderò mai di un tuo consiglio in fattore moda!
Ciò detto prende da un barattolino di vetro azzurro un po’ di brillantina che si passa fra i capelli.
- quanta te ne metti di solito? – chiedo – tre, quattro quintali? Formano una lastra compatta, voglio dire, ho visto rifugi anti-bomba costruiti con materiali meno resistenti!!!
- Ma guarda te se devo andare ad Azkaban per l’omicidio di una mezzosangue! – dice gettandosi sul letto insieme a me e cominciando a farmi il solletico.
- No! Smettila! Ti prego smettila! – dico ridendo – ok, ok, hai vinto, hai vinto!
Mi lascia andare.
- fai così con tutte? – gli chiedo dopo qualche attimo di silenzio
- così come? – domanda lui guardandomi negli occhi interessato dall’argomento
- così, così come fai con me – rispondo
- beh, non so, - comincia lui – a dire il vero nessuna delle altre ha mai criticato i miei capelli!
Rido con lui, e, ridendo, so che nessun altra potrà mai condividere un simile momento con lui. Adesso, e forse solo adesso, lui è semplicemente, incredibilmente e completamente mio.
- perché non regali mai anelli – gli chiedo poi guardandolo mentre finisce di prepararsi
- non lo so, - risponde – è solo che identifico un anello come il simbolo di qualcosa di vero, di un’unione importante, e fin’ora non ne ho mai avuta una.
- Capisco – commento
- Sai perché l’anello di mette all’anulare della mano sinistra? – mi chiede poi tornando a stendersi vicino a me – perché da li parte una vena che porta dritto al cuore, è la via più diretta, e così sai che tu, rappresentato in quell’anello, sarai sempre vicino al cuore della persona che ami, che una vena vi unirà per sempre.
- Credo che sia una gran bella storia. – dico sorridendogli dolcemente – e perché non togli mai la camicia?
- Beh questo potrei dirtelo – fa lui – ma poi dovrei ucciderti! – ciò detto ricomincia a farmi il solletico ed io ricomincio a ridere
- credo di dover tornare nella mia stanza, - gli dico quando mi lascia andare – devo prendere i libri e tutto il resto
- d’accordo, - fa lui
Prendo il vestito di Fiamma e le sue scarpe e busso alla porta della stanza accanto a quella di Draco. Fiamma ci mette un po’ a venirmi ad aprire.
- che vuoi, Granger? – mi chiede abbastanza arrabbiata
- sono venuta a riportarti i tuoi vestiti e devo chiederti se puoi prestarmi qualcosa di più semplice da indossare per raggiungere la torre dei Grifondoro, sai, devo prendere i libri per ripassare e…
- Granger, - fa interrompendomi Fiamma – sono con Blaise al momento, e non stiamo ripassando! Quindi vedi di sparire! – fa per chiudere la porta ma io la blocco con un piede.
- Ti prego, Fiamma, non posso arrivare al mio dormitorio in mutande e reggiseno!
La Jordon sbuffa e prende dall’armadio un orribile vestitino arancione spento.
- e questo cos’è? – le chiedo sorpresa di trovare un indumento simile nel guardaroba di una ragazzo così stilosa
- il risultato di quando alla domanda “che cosa vuoi per il compleanno?” si risponde “fate voi, per me va tutto bene”!!
Rido e mi infilo l’abitino.
- grazie, Fiamma, grazie davvero.
- Nulla, ora va
- Prometto che te lo restituisco subito – dico alludendo al vestito orrendo
- Tienitelo pure! – risponde lei, - ed ora lasciami sola, come avrai capito, tu e Draco non siete stati gli unici a darvi da fare stanotte!! – mi strizza l’occhio e rientra in camera chiudendo a chiave la porta della stanza.
È un mito quella ragazza!


Che ne dite? Piaciuto? Recensite numerosi, per favore. Domanda del giorno: che ne pensate dei capelli di Malfoy?!?!
BACIONISSIMI. GIULIA.

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Solo una notte? ***


Solo una notte?

Sto qui, qui nel corridoio, non che io debba fare qualcosa di preciso qui nel corridoio, lo sto solo aspettando, ho così tanta voglia di vederlo di nuovo. È vero, non è passata nemmeno un’ora da quando me ne sono andata dalla sua stanza, ma quel poco tempo che mi ha tenuta distante da lui mi è parso una stralunghissima eternità.
È strano. Non mi sono mai presa un cotta di tale portata per un ragazzo. Oh Draco, quanto male che mi fai standomi lontano, quanto male che mi fai non venendo a passeggiare in questo corridoio stamattina…!
Ed ecco che passa, bello come il sole, bello come sempre, ride e scherza con i suoi amici di sempre, qualche ragazza gli gira intorno e lui la ignora altamente, come sempre del resto. Poi mi vede, ferma qui ad aspettarlo, si volta e fa finta di niente, come se fossi invisibile, come se non fossi mai stata lì.
Continua a camminare con i suoi amici, mi supera e se ne va in cortile a godersi il pieno sole di questa mattinata primaverile.
No, non ci avevo mai pensato. Mai mi era saltato in mente che per lui questa notte potesse essere solo uno dei suoi tanti giochi, solo una delle mille notti trascorse con mille ragazze diverse, non mi era mai neanche saltato mente che potesse trattarmi come una di loro. Mi viene da piangere. Vorrei sfogarmi, vorrei parlarne con qualcuno, ma non so da chi andare. Harry e Ron non sanno nulla di questa storia e non voglio che sappiano che la loro grande amica ha fatto la cazzata del secolo facendosi portare a letto proprio da Draco Malfoy, per il quale inoltre si è presa una cotta pressoché gigantesca. Fiamma? No, Fiamma non mi appoggerebbe, mi direbbe qualcosa tipo: “Embè? Che vuoi da me? Hai avuto ciò che desideravi, accontentati, Granger!”. No, lei non può capirmi, non è una mia amica e non sembra nemmeno frema dalla voglia di esserlo. Mi ha aiutato solo per ottenere qualcosa in cambio, e non è il tipo da ascoltare le lacrime di una povera ragazza innamorata che sta per mettersi a piangere perché Draco Malfoy l’ha usata.
Ed ora che faccio?
È il mio orologio da polso a rispondere per me, ricordandomi che abbiamo lezione adesso e che forse il fruscio delle pagine del libro di testo potrebbe togliermi dalla mente anche solo per un attimo il pensiero fisso di Draco.
Mi reco in aula. Fortunatamente questa lezione è condivisa con i Tassorosso e non con i Serpeverde, e quindi non dovrò incontrare lo sguardo di Malfoy, né ci sarà la sua presenza ad agitarmi, quindi mi vado a posizionare svelta accanto ad Harry e Ron e prendo appunti su appunti riempiendo il mio cervello di nomi e date per non pensare a lui. L’adolescenza fa schifo!

Quando mi sono arrivata a pranzo lui era già qui, seduto al tavolo dei Serpeverde a blaterare con Blaise e con gli altri, gli sono passata accanto intenzionalmente ma nulla, non si è nemmeno voltato a guardarmi, neanche per fare uno sciocco commento sulle mie gambe. Mi sento schifo. Sono seduta al mio tavolo accanto a Luna e Ginny e la prima non la smette di parlare di cose che, francamente, non mi interessano affatto. Le sparerei! Non è che non mi faccia piacere stare con loro, è solo che sto troppo male per subirmi pure i monologhi di Luna, ed al momento vorrei solo stringermi nelle braccia di un ragazzo a cui di me non gliene è mai importato nulla.

Le lezioni passano lentamente, fra appunti e pensieri, salto tutte le lezioni in cui potrei incontrare Malfoy perché non mi va di vederlo. Arrivo che è notte alla torre dei Grifondoro e sto per pronunciare la parola di accesso alla signora grassa quando sento due mani bianche prendermi per la vita.
- ciao – mi sussurra, ed al calore del suo fiato sul collo le mani mi cedono ed i libri mi cadono a terra.



Ciao ragazzi! Che ne pensate di questo capitolo piccino piccino? A me non è che piaccia molto e vi assicuro che il prossimo sarà migliore e quello ancora dopo sarà meglio ancora e così via! Dato il successo riscosso dalla "Domanda del giorno" nel precedente capitolo, ho deciso che ne inserirò una in ogni capitolo.
DOMANDA DEL GIORNO: Come riesce Malfoy ad essere un giorno così dolce ed il giorno dopo così stronzo??!

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Bye bye baby ***


Bye bye baby

Sì, ho fatto l’amore con lui quella notte, ed anche la notte dopo, ed anche quella dopo ancora, a dire il vero dalla sera del festino non ho più dormito una sola volta in camera mia. È bello, è biondo, è sexy ed è mio, ma sull’ultima ho ancora dei dubbi.
Mi stringe questa notte mentre dalle finestre vedo l’alba bagnare i monti lontani.
- vuoi ricominciare? – mi chiede accarezzandomi il seno
Mi faccio seria, allontano la sua mano dal mio corpo.
- che cosa vuoi da me, Malfoy? – gli chiedo senza parafrasare
- Malfoy? – mi chiede – pensavo che adesso mi chiamassi per nome
- Rispondi alla domanda – insisto io stanca di scherzare
- Che vuoi dire?
- Che cosa vuoi da me?
- In che senso?
- Sono solo una di quelle da portarsi a letto?
- No, non è così, tu sei diversa, io ti amo e te l’ho già detto
- Ah sì? E lo hai già detto anche ai tuoi amichetti Serpeverde?
- Ed ora cos’è questa storia?
- Tu ti vergogni di me, Draco, ti vergogni anche del solo fatto di avermi nel tuo letto.
- Ma che assurdità è mai questa?
- Non mi sorridi se ti passo davanti, non mi guardi nemmeno, non mi rivolgi una parola neanche per sbaglio, fingi che io non ci sia quando mi passi accanto, non mi saluti nemmeno. Che cosa vuoi da me, Draco Malfoy?
- Dio mio, sei assurda, ma che cosa pretendi si può sapere?
- Rispetto, Draco, è questo quello che pretendo, non sono una bambola gonfiabile né un fazzolettino di carta, non puoi usarmi e poi buttarmi via
- Io non ti sto buttando via!
- Draco, non è questo il punto
- E quale sarebbe il punto, sentiamo
- Il punto è che io voglio un ragazzo che mi ami davvero, e che non abbia vergogna ad ammetterlo, e non sono le notti con te ed i giorni a guardarti mentre mi eviti che voglio nella vita, Draco
- E cosa vuoi dalla vita, Granger?
- Tutto! Tutto, Draco, e tu non mi stai dando proprio niente.
Sbuffa e si gira dall’altra parte.
- credo che forse per te sia ora di andare – mi dice infine
- sì, lo penso anch’io – rispondo, poi mi alzo dal letto e raccatto velocemente i miei vestiti sparsi per il pavimento. Non trovo il reggiseno ma decido di non perdere tempo a cercarlo per non perdere l’irripetibile occasione di un’uscita in grande stile, indosso la maglietta senza niente sotto, gli slip e di jeans, prendo in mano le scarpe da ginnastica. – addio, Draco Malfoy! – dico lanciandogli un’ultima occhiata di odio
- addio, Granger! – mi risponde sorridendo un poco.
Esco dalla sua stanza sbattendo la porta il più rumorosamente possibile.
Oggi, sette aprile duemila sei, ho detto al ragazzo che amavo ciò che volevo realmente da lui. Risultato? L’ho perso per sempre. Bel lavoro, Hermione Granger!



Che brutto capitolo! Lo so, sono la voce dei vostri pensieri! Il prossimo sarà migliore, prometto! Comunque, per coloro che me lo hanno chiesto, Draco non si è tolto la camicia con Hermione, Draco non toglie mai la camicia. Allora, facciamo così: appena ricevo almeno cinque recensioni vi invio capitolo 23, d'accordo? Muhahahahahaha!!! Sono cattiva!!!!!
DOMANDA DEL GIORNO: Voi che avreste fatto al posto di Hermione?

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Posta via gufo ***


Posta via gufo

Sono nella sala comune di Grifondoro, seduta vicino ai miei migliori amici mentre gli uni parlano dell’imminente esame di Erbologia e gli altri di come migliorare lo schieramento di Widditch. La grande donna che stamattina ha liquidato Draco Malfoy uscendo a testa alta dalla sua stanza al momento sta bevendo tranquilla il suo tè freddo alla pesca.
Sì, lo amo ancora, come potrei non amarlo? Ma so anche che la mia scelta è stata la più giusta e che se tornassi indietro lo rifarei, anche se mi ha fatto tanto, tanto male andarmene da lui. No, se si vergogna di me allora non mi merita e di questo convinta, e pur amandolo alla follia gli resterò lontana, perché nessuno, nemmeno Draco Malfoy, può trattare in questo modo Hermione Granger.
Fatta eccezione per i rumori dei denti che battono sulle forchette, cosa che mi da un fastidio assurdo, per il vociferare dei bambini del primo anno, per gli schiamazzi degli alunni più grandi, per i dialoghi al tavolo dei professori e per i versi di alcuni animali che alcuni alunni hanno preferito portarsi anche a tavola, si potrebbe anche dire che c’è silenzio nella Sala.
Quando il vociferare si attenua e la quiete regna sui tavoli delle quattro Case una voce rompe il silenzio:
- Granger, - mi chiama forte Malfoy dall’altro capo della stanza – hai dimenticato questo in camera mia.
Ciò detto estrae da dietro la schiena il mio reggiseno nero che avevo dimenticato in camera sua uscendo in grande stile stamattina facendolo ciondolare a destra e a sinistra in modo che tutti possano vederlo. Poi lo lancia per farlo arrivare fino a me. Mi alzo in piedi per prenderlo ma un Tassorosso lo afferra prima di me.
- complimenti, Granger! – esclama il ragazzo.
Perché diavolo lo ha mai fatto? Mi chiedo e la risposta mi viene data da una Tassorosso che dice all’amica:
- no, non posso crederci, ha fatto l’amore con lei!
Lo ha ammesso, davanti a tutti, certo, non nel modo più esplicito del mondo, ma l’ha ammesso, ha ammesso di essere andato a letto con me, ed il vociferare aumenta, vedo i volti delle ragazze Serpeverde colorarsi di invidia ed incredulità.
Mi sorride sperando che io non abbia frainteso il suo gesto ed io ricambio sorridendo a mia volta, senza però poter nascondere la mia totale sorpresa nel vederlo comportarsi in quel modo.
Poi, con un gesto veloce del braccio, indica al suo gufo incredibilmente bianco di raggiungermi e questo spicca il volo alto e veloce, per poi farmi cadere in mano, sotto gli occhi increduli ed invidiosi di tutti, un anello, uno di quelli che lui non regala mai, uno di quelli che per lui hanno molta importanza, uno di quelli che per lui significano un legame di grande valore. Guardo Malfoy stupefatta.
- che ne dici? – mi urla lui dall’altro capo della stanza ed io annuisco contenta incapace di nascondere un sorriso da guancia a guancia. – ok, allora è ufficiale – continua il biondo – io, Draco Malfoy, sono cotto di amore per Hermione Granger! – Dio mio! - Sì, è una mezzosangue ed una grandissima secchiona, - continua Malfoy - ma io la amo con tutto il mio cuore e non posso vivere senza di lei, - poi si rivolge ad un ragazzino con la macchina fotografica che lavora come Colin per il giornalino scolastico – sì, falle pure un foto, - gli dice – tanto è bella come il sole ed il suo sorriso colorerebbe le pagine bianche del nostro giornale. Lei mi ha detto di sì e me lo ha detto senza parlare, perché ormai non mi servono più le sue parole per capire che cosa abbia in mente, mi basta solo vedere la luce che ha negli occhi ed il suo accecante sorriso. Ed ora è mia quanto io sono suo, mia mia mia mia, e questo voglio che lo sappiano tutti perché non ho proprio nulla di che vergognarmi. Io ti amo, Hermione Granger, e per quanto questo possa stupirvi o sconcertarvi non smetterò mai di ripeterlo, mai, perché mai smetterò di amarla. Mai! E sono stato stupido a fingere che questo non fosse vero, ed ho rischiato di perderla, errore che non ho più intenzione di commettere per nulla al mondo, perché la amo ai limiti della mia vita stessa, al confine più estremo in cui si possa immaginare l’amore. Ti amo, Hermione Granger, perdonami se sono stato uno stronzo!
Non posso crederci! Lo ha fatto, pur di non perdermi, davanti a tutti, ed ora è lì che mi guarda sorridente fra gli applausi e il mormorio di tutta la sala, sotto lo sguardo dei professori che tentano di sedare quel frastuono, e poi esce guardandomi ancora, come se gli fosse impossibile smettere di sorridermi, per andarsi a preparare per la partita conto Corvonero. Sono al settimo cielo. Fiamma corre fin da me, che sto ferma immobile in piedi davanti al tavolo di Grifondoro, e mi dice:
- mi sei debitrice alla grande, Granger! – poi abbraccia forte e sorride insieme a me.
Con la coda dell’occhio vedo il professor Piton addentare soddisfatto un bombolone alla crema.



Ciao! Sconvolti? Eh no, non è proprio da Draco fare una dichiarazione simila but love is love!! Recensite, per favore, recensite numerosi, e continuate a leggere!
DOMANDA DEL GIORNO: Vi piacciono i bomboloni alla crema? Io devo ammettere di non averne mai assaggiato uno in vita mia e vorrei ascoltare i vostri pareri.
Un bacio Giulia

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** La partita contro Corvonero ***


Quante recensioni! Sono contenta che il capitolo vi sia piaciuto. Questo invece è più piccolino, meno significativo e più sportivo, in caso fra di voi ci fossero per caso amanti del Quidditch (lo so, non sono capace a scriverlo). Buona lettura.
La partita contro Corvonero
Dio mio come sono contenta! Sono sugli spalti della mia squadra e credo di essere l’unica Grifondoro che tifa Serpeverde al momento. Non che io abbia qualcosa contro i Corvonero, è solo che Malfoy gioca lì come cercatore ed io non posso non fare il tifo per lui!
Wow che dichiarazione che mi ha fatto stamattina, mi sentivo cedere le gambe, ed adesso so che mi ama veramente e che non ha paura di ammettermelo e ciò mi reca una gioia tale che mi domando ancora sorpresa come io faccia a non svenire al momento.
Mi sono posizionata il più lontano possibile da Harry e Ron, non che non voglia stargli vicino, è solo che sono sicura che mi bombarderebbero di domande ed io non saprei proprio che cosa rispondere.
Vedo Draco muoversi con la sua scopa accanto alla torre di Tassorosso e capisco che oggi deve assolutamente vincere la partita e che vuole farlo per me, anche se a me del Widditch non importa proprio nulla. Comunque è un gesto carino, no?
- e Serpeverde guadagna dieci punti grazie ad un’incredibile lancio di Blaise Zabini! – annuncia il telecronista, ed io sorrido come se ci stessi campendo qualcosa mentre vedo Fiamma, seduta nella torre di Serpeverde proprio di fronte a me, strizzarmi l’occhio ed applaudire forte le gesta del suo ragazzo.
Sì, indosso l’anello di Draco al momento, e credo che non lo leverò mai, mai mai mai mai, proprio come ha detto lui. È un anello d’oro molto bello e credo anche molto costoso, dato che colui che me lo ha regalato è proprio Draco Malfoy, in cui si intrecciano tre fili di oro bianco, oro giallo e rosa sotto uno sfondo di tantissimi piccolissimi diamantini.
Wow!
- venti punti per Serpeverde! – esclama il telecronista – e guardate come tifa la Granger!! – nascondo la testa fra le mani imbarazzata mentre Draco sorride voltandosi verso di me.
Che bravi che sono i Serpeverde! Credo che questa sia la prima volta nella storia dell’universo che penso una cosa simile ma penso anche che il fatto che il capitano della squadra sia il mio ragazzo influenzi un poco il mio giudizio.
Ecco, Draco Malfoy ha avvistato il boccino, e di questo se ne accorge anche Zac Coster, cercatore dei Corvonero, ed il telecronista che segue emozionato le sue gesta.
Attorno a lui vedo volare palloni di ogni tipo e giuro che se anche un solo bolide si permetterà di colpirlo ucciderò tutti e quattro i battitori.
La sua scopa slitta veloce, tanto veloce che mi mordo le labbra per la paura che cada, mentre i Serpeverde incitano il loro cercatore.
È quasi sul boccino, si sporge un po’ dalla scopa e la mia paura per una sua eventuale caduta aumenta e so che in quel caso sfodererò la bacchetta e gli impedirò di farsi del male. Ma non avviene nulla di negativo, anzi, Draco Malfoy afferra il boccino dorato prima di Coster e un boato di gioia si alza dalla torre di Serpeverde.
Evviva! Sventolo entusiasta la mia bandierina prima di accorgermi che è una bandiera di Grifondoro e quindi completamente inadatta in questa occasione, e quindi la lascio cadere a terra applaudendo ed urlando divertita. Il Quidditch non mi era mai sembrato uno sport così appassionante!



Corto, vero? Grazie per i consigli per quanto riguarda il bombolone alla crema e devo anche ringraziare Anna96 per avermi fatto sapere che non sono l'unica in questo pianeta a non averne mai assaggiato uno! scherzi a parte, passiamo alla parte più divertente del capitolo...:
DOMANDA DEL GIORNO: ok, Hermione continua la sua relazione con Draco, ma come la prenderanno Harry e Ron? (la risposta nel capitolo successivo)

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Gli amici di sempre ***


Gli amici di sempre

Quando rientro nel mio dormitorio sono le undici e qualcosa di notte, sono ancora in preda al sorriso dato che ho passato una delle giornate più belle della mia vita festeggiando insieme a Draco la vittoria dei Serpeverde.
Quasi tutti i Grifondoro stanno già dormendo nelle loro camere ma Harry e Ron mi aspettano seduti in poltrona.
- salve, signora Malfoy – mi fa Ron vedendomi entrare – contenta per la vittoria?
- Ragazzi, - faccio io a mo’ di scusante – io ve ne volevo parlare ma poi…
- Poi? – chiede Harry – perché diamine, Hermione, questa volta devi davvero trovare una scusa che sia buona per averci tenuto nascosto il fatto che tu andavi a letto con Draco Malfoy!
- Non è come pensi – rispondo – è diverso, la cosa era solo una specie di amicizia e poi io mi sono innamorata ed anche lui, non ve l’ho detto perché sapevo che non avreste capito
- Capito cosa, Hermione? – mi domanda Ron – insomma, ci sono più di tremila ragazzi qui a scuola, proprio con Malfoy dovevi metterti tu?
- Ma io lo amo!
- Ma hai solo sedici anni, Hermione, - fa Harry, - ed anche lui, tu lo chiami amore ma è solo una cotta, nulla di più
- Oh Harry, come vorrei che tu potessi capire quello sento! Non è una cotta, Harry, è amore, e voi dovete credermi
- E perché dovremmo? – mi chiede Ron – d'altronde fino ad ora non hai fatto che mentirci
- L’ho fatto perché voi non mi consideraste una stupida ragazza invaghita di Draco Malfoy! – rispondo – io credevo che dicendovelo… vi avrei perso per sempre.
- Ma come diamine ti è venuta in mente una cosa simile? – mi domanda Harry, - noi siamo i tuoi migliori amici da sei anni, non sarà certo il biondino a dividerci!
- Infatti, - lo appoggia Ron – come hai potuto pensare che potessimo smettere di esserti amici solo perché esci con la persona più odiosa dell’intero cosmo??!
- Quindi voi non siete arrabbiati con me?
- Certo che lo siamo! – rispondono insieme – ma non per il fatto che tu stia con Draco, o almeno non totalmente, siamo arrabbiati perché tu non ci hai detto nulla per tutto questo tempo
- E potete perdonarmi
- Hum… non so, forse, se mi farai tu i compiti di pozioni… - fa Ron ed io rido con lui.
- Siamo amici come prima?
- Direi – fa Harry
- E voi accetterete il fatto che io sto con Malfoy?
Silenzio.
- chi tace acconsente? - provo io
- beh, anche se lo accettiamo non vuoldire che non lo faremo a pezzi nel prossimo torneo di Quidditch – risponde infine Harry e poi mi abbraccia forte.
Abbraccio forte anche Ron.
- questo è lo stesso corpo che ha dormito con Draco Malfoy, blea! – fa Ron allontanandosi da me.
- Scemo! – gli dico tirandogli un guanciale.
La lotta dei cuscini indiscutibilmente più accesa degli ultimi cento anni di Hogwarts ha inizio!
Allora, che ne pensate? Secondo me è carina come reazione. Voglio darvi una spiacevole notizia: domani pomeriggio parto e quindi se non inserisco tutti i capitoli fra stasera e domani mattina vi lascerò un mese in totale suspanse. Non so come fare, la ff l'ho finita di scrivere ma vorrei che ogni capitolo venisse recensito. Mi aiutate? Facciamo così: appena un capitolo raggiunge 5 recenzioni io ne aggiungo un altro e così via, così forse ce la faccio a farvi leggere tutta la storia prima di partire, ci state? Rispondete e recensite. bacioni.

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** La historia mas linda ***


La historia mas linda

Ecco, è passato solo un giorno da quando io, Hermione Granger, sono diventata ufficialmente la ragazza di Draco Malfoy, da quando ho capito di avere due amici davvero fantastici e da quando mi sono quasi rotta il naso per giocare alla lotta dei cuscini con i suddetti.
Sono a lezione di Pozioni, una delle mie lezioni preferite a partire da ieri, perché è in comune con Serpeverde.
Draco siede a due banchi di distanza dal mio e, aspettando l’arrivo del professore, ci scambiamo occhiate complici ogni 2/3 secondi.
Al posto del professor Piton entra però in classe Hagrid, quasi rompendo la porta e ci comunica:
- ragazzi, oggi non c’è Pozioni e Difesa Contro Le Arti Oscure – ci comunica Hagrid (gli errori di sintassi sono pienamente voluti nel caso di Hagrid almeno quanto l’assenza di punteggiatura nel caso di Piton dato che il mezzo gigante non è totalmente alfabetizzato) – il professor Piton non sta bene a causa di un bombolone andato a male, non ho capito molto bene tutta la storia che mi ha detto Silente, ma voi oggi facciamo lezione con me.
Quindi usciamo tutti dall’aula per recarci in cortile a Cura Delle Creature Magiche mentre Malfoy sbuffa un pochino dato che a lui Hagrid non è mai piaciuto.
Il professor Hagrid comincia quindi a spiegarci le abitudini alimentari di una specie di grosso animale peloso dal nome pressoché impronunciabile.
- dai, chi vuole darci una bella carezza? – ci propone infine
Io mi volto verso Malfoy, che è in piedi vicino a me, e lo guardo interrogativa
- per nessuna ragione al mondo! – mi risponde lui ed io rido.

Sono passate tre settimane dal mio fidanzamento, Piton è tornato in salute e quindi ha ricominciato ad insegnare le sue materie. Al momento sono seduta al tavolo dei Grifondoro accanto a Harry e Ron e non vedo l’ora di scoprire se possiedo o no delle ottime doti a convincere le persone a fare cose che mai nella vita avrebbero mai immaginato anche lontanamente di dover fare.
Draco si avvicina al nostro tavolo proprio come io gli avevo chiesto e mi saluta con un bacio sulla bocca e poi guarda Harry e Ron scocciato. Torna a rivolgersi a me.
- devo proprio? – mi domanda seccato
- sì, - rispondo io – devi
- ok – sbuffa, prende un grande respiro e pronuncia tutto d’un fiato: - ciao potter, ciao Weasley, vi auguro buona giornata, ciao ciao!
Ciò detto se ne va subito dal nostro tavolo per mescolarsi ad altri Serpeverde.
- non è stato dolcissimo? – chiedo ai miei migliori amici
- sì, - risponde Ron – davvero dolcissimo, non si capiva proprio che lo avevi costretto tu!
- Già… - commento – ok, non vi ha salutati di sua spontanea volontà, ma almeno lo ha fatto, non credete che sia già un passo avanti?
- Diciamo di sì – risponde Harry e manda giù un grosso boccone di timballo alle melanzane.

Sono ad Hogsmead, a Tre Piedi Di Porco, seduta ad un tavolo laterale con Draco, Blaise e Fiamma. Facciamo spesso uscite quattro.
A mio modesto parere credo che Fiamma sia fantastica, non è un’oca come tutte le altre, come mi era sembrato all’inizio, è un’indomabile seduttrice che sa di piacere e se ne approfitta anche se la sua stabile relazione con Blaise sembra tenerla un po’ a freno.
Sembra che la ragazza adori darmi consigli su come apparire più sexy agli occhi di Draco ed io li accetto volentieri. Durante queste uscite mi consiglia silenziosamente, ad esempio, come tenere in bocca la cannuccia, dove tenere le braccia, come scavalcare lentamente le gambe, come giocare con i capelli eccetera. Harry e Ron non sembrano molto entusiasti della mia amicizia con lei ma non mi fanno pesare nulla e si astengono dal rimproverarmi.
Quando usciamo dal negozio Fiamma mi prende a braccetto e cominciamo a camminare davanti ai nostri fidanzati. Poi lei si gira verso Draco e fa scherzosamente:
- guarda che la tua ragazza è in debito con me!
- Ah sì? – le chiede Draco – ed immagino che tu voglia che il suo ragazzo ti faccia un bel regalo, giusto?!
- Esatto! – risponde sorridente Fiamma – io scelgo e tu paghi! Andiamo, Granger, aiutami a scegliere!

Siamo nel corridoio prima dell’aula di Antiche Rune.
- e centoventi, io non farò il tifo per i Grifondoro nella partita di domani, e ti supplico di smettere di chiedermelo
- e dai! – lo supplico io – che cos’hanno i Tassorosso più della mia squadra? E poi io ho tifato per te quando avete giocato contro i Corvonero!
- Certo, e ciò è anche più che giusto dato che sono il tuo ragazzo, ma io non sono fidanzato né con Potter né con Weasley quindi non chiedermi di farlo!
- E dai! – lo supplico ancora – ti prometto che ti faccio copiare i miei appunti di Incantesimi e di Storia Della Magia se fai il tifo per noi
- Hum… - ci ragiona su Draco – anche quelli di Erbologia?
- Tu non prendi appunti nemmeno ad Erbologia??!
- No, mai. Allora, mi passi questi appunti o no?
- Tu fai il tifo per la mia Casa o no?
Draco sbuffa.
- accetto.

Sono in camera sua, leggo un libro sdraiata sul suo petto, indossa ancora la camicia ma è completamente slacciata e mi ascolta giocherellando con i miei capelli.
- “Mai ci fu storia di maggior dolore – leggo io – che quella di Giulietta e del suo grande amore”. Che ne dici? – gli chiedo
- Penso che Sheckspeare doveva essere molto depresso per scrivere una roba simile – mi risponde lui
- Tu sei uno scemo! – gli dico dandogli in faccia un cuscino
- No, dico davvero – fa lui spiegandomi le sue teorie – “Oh quale luce viene da quella finestra, è l’Oriente e Giulietta è il sole” doveva aver fumato qualcosa di molto forte prima di scrivere una cazzata simile!
- È poesia!
- È orrenda!
- È romantica!
- Ma fammi il piacere! Lei che muore e lui che muore prima di lei, bel finale!
- Sei proprio una causa persa! – concludo io e poi scoppio a ridere ricominciando a fare l’amore con lui.

Le lezioni di Piton sono sempre le stesse. Ron aveva più volte sperato che non si riprendesse più dal malessere improvviso venutogli un giorno dopo il mio fidanzamento ma non c’era stato nulla da fare e, come ho già detto, Severus era ritornato subito alle sue cattedre.
Oggi sono in aula di Difesa Contro Le Arti Oscure e tocca a noi Grifondoro provare per primi l’ExpectoPatronus.
Dopo il cervo di Harry e l’oca di Lavanda Brown tocca a me. Sfodero la bacchetta, pronuncio l’incantesimo e luci argentee vanno fluttuano per qualche secondo prima di delineare i contorni di un’animale.
Non posso crederci! Il mio Partonus ha cambiato aspetto, è ora un serpente, proprio come Draco. Il ragazzo in questione mi guarda divertito, poi io abbasso la bacchetta e il rettile argenteo si dissolve nel nulla.
Wow!


ciao ragazzi, come state? io tutto bene, mi scuso con Ginsan89 per aver confuso la sua recenzione con quella di qualcun altro per quanto riguada il bombolone alla crema.

DOMANDA DELLA SETTIMANA: quale di queste piccole schegge di vita quotidiana vi è piaciuta di più?

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Il segreto di Draco Malfoy ***


Il segreto di Draco Malfoy

In caso non lo aveste già capito ci tengo a dirvi che le cose fra me e Draco vanno a meraviglia. Oggi sono a lezione di Antiche Rune, materia difficilissima che Draco non segue e questo mi rende un po’ triste perché mi sarebbe piaciuto averlo vicino.
La professoressa ci sta facendo tradurre un brano alquanto difficile al momento ma io non ho alcun problema nel decifrarlo.
Quando l’ora finisce decido di andare nella stanza di Malfoy per fargli una sorpresa, dato che, fra studio ed esami, questa settimana abbiamo avuto ben poco tempo da passare insieme.
Ultimamente ho deciso che odio le scale e che il loro continuo cambiare di posizione mi da sui nervi in una maniera assurda. Comunque scendo quattro rampe ed infine mi trovo nei sotterranei dove è situato il dormitorio Serpeverde.
Entro senza bussare nella sua camera chiusa a chiave usando un incantesimo e, capendo che al momento si trova nella doccia, mi siedo ad aspettarlo sul suo letto.
Dopo qualche minuto Draco esce dalla doccia, coperto solo da un asciugamano bianco che gli cinge la vita.
- ciao, amore! – esclama vedendomi e si avvicina a me contento per la sorpresa ed io mi alzo per salutarlo
- volevo venire a trovarti, dato che ci siamo visti poco ultimamente.
- Hai fatto bene – mi dice lui – avevo una grandissima voglia di vederti
- Ne sono contenta – dico sorridente, ma il mio sorriso scompare alla vista di qualcosa sul suo braccio sinistro, di una qualcosa che avevo già visto lo scorso anno sul braccio magro di Bellatrix. Il marchio nero. Mi sento morire.
- C’è qualcosa che non va? – mi chiede Draco togliendomi dolcemente i capelli dal viso
- No, amore, nulla, nulla davvero – dico mentre sento il mio cuore esplodere rumorosamente dentro al mio corpo.
- Che ne dici di rimanere un po’ qui? – mi chiede lasciando cadere a terra l’asciugamano. – ho una voglia matta di fare l’amore con te.
Mi bacia sulle labbra e, per la prima volta, non provo nulla, sento solo tanto, tanto freddo.
- mi dispiace, Draco, - gli rispondo allontanandomi da lui disgustata – ho lezione
- che lezione? – mi chiede lui
- Storia Della Magia – rispondo io
- ok, non voglio farti far tardi, amore mio, - mi dice e poi io esco lanciandogli un bacio.
Appena lui chiude la porta corro via alla velocità della luce fuori del dormitorio dei Serpeverde e percorro velocemente anche le scale, ignorando dove vadano e perché ci vadano perché il mio unico desiderio al momento è quello di fuggire lontano, lontano, lontano da lui.


Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito, seguito ed aggiunto fra preferiti e spero che questo capitolo vi sia piaciuto (soprattutto a sa chan che non aspettava altro!)
un bacione.

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Il cuore del principe ***


Il cuore del principe

Entro in una stanza, la prima del corridoio e ci entro sbattendo la porta senza curarmi di stare a capire dove mi trovi.
Mi siedo sul pavimento bianco e comincio a piangere a gran voce abbracciando le mie ginocchia.
No, non può essere possibile, non Draco, non adesso. Non riesco a smettere di piangere, non riesco a muovermi, non riesco nemmeno respirare, non riesco a rendermi conto che tutto questo sta accedendo e sta cadendo davvero, proprio adesso che non sarebbe dovuto succedere.
Continuo a piangere, singhiozzo, respiro a fatica, ho voglia piangere, ho terribilmente voglia di piangere, è l’unica cosa che ho voglia di fare e l’unica cosa che faccio.
Penso che non mi alzerò mai più da lì, mai più, perché non ce la faccio a smettere di singhiozzare, a smettere di piangere.
Poi entra Piton, entra come se fosse la sua stanza e si ferma a guardarmi.
- che cosa ci fa lei signorina Granger nella mia stanza degli scacchi? – mi chiede
- stanza degli scacchi? – gli domando
- già ma lei non dovrebbe essere a lezione adesso signorina Granger? – mi chiede ancora
- no, non ce la faccio – gli rispondo piangendo – non posso andare a lezione, sono troppo scossa
- hai… rotto con Malfoy? – prova a dire lui con aria quasi mediamente interessata
- no, con Draco va tutto bene, cioè noi… aspetti, professore, perché ne sto parlando con lei?!
- Perché sei nella mia stanza degli scacchi ed a quanto pare non hai intenzione di andartene
- Giusto, è sensato. Comunque non posso dirle che cosa è successo, io non posso non…
- Hai visto il Marchio sul suo braccio, vero? – mi chiede poi dolcemente sedendosi accanto a me
- Lei lo sapeva, professore? – gli chiedo girandomi verso di lui
- Sì, lo sapevo da molto tempo – mi risponde lui asciugandomi le lacrime dagli occhi
- Ma Draco è buono, vero? È come lei, vero? Il marchio gli è stato fatto da piccolo ma lui è buono, vero, professore?
- No, - risponde il professore – il Marchio Nero è stato fatto a Draco solo un anno fa, quando suo padre è stato incarcerato…
- No, non è possibile – dico piangendo disperata – no, no, no, no!
- … ed insieme al Marchio gli è stato anche dato un compito…
- Katie Bell – rifletto io ad alta voce
- Esatto, ma quello è stato solo uno sbaglio, il compito di Draco è molto più difficile e crudele...
- No!
- …quello di uccidere Albus Silente
- No!! No, non è vero, lei mi sta mentendo, lei è cattivo e mi sta mentendo perché vuole separarmi da lui! Sta mentendo!! – dico dandogli piccoli pungi sul petto piangendo in una maniera assurda
- Vieni qui, - mi dice lui e mi fa appoggiare la testa su di lui cercando di calmarmi – va tutto bene, va tutto bene.
- No! Non va tutto bene, nulla potrebbe andare più male al mondo!
- Forse, ma non è detto, Hermione
- Che cosa vuol dire? – gli chiedo asciugandomi le lacrime
- Sai, Hermione, ci sono delle persone, dei mangiamorte, che sono praticamente insalvabili, prendi Bellatrix Black ad esempio: potresti offrirle un pianeta intero tutto ricoperto di oro, ma lei accetterebbe comunque di separarsi dal Signore Oscuro, ma Draco, lui puoi ancora essere salvato
- E come?
- Una sola persona può salvarlo, Hermione, una sola
- Chi?
- Tu
- Io? Mi sta prendendo in giro?
- No, Hermione, tu sei importante per lui per questo ho fatto di tutto perché voi due vi innamoraste, per questo gli ho dato un voto più alto del tuo nel test, per questo ti ho fatto spostare nella sua stanza e vi ho fatto ballare insieme, Hermione, per questo: tu per lui sei molto più importante di quanto pensi
- Vuole scommettere? – gli chiedo facendo un mezzo sorrisino
- Basta che non siano bomboloni alla crema! Mi sono preso una bella intossicazione alimentare!
- Che cosa? – gli chiedo ridendo un pochino
- Nulla, è una storia nulla e non è affatto avvincente… Hermione, tu puoi ancora salvarlo
- No, professore, non posso, non so come fare, non so cosa dare, la prego non mi lasci sola!
- Ora ti racconterò una storia, Hermione, una storia un po’ triste a dir la verità ma molto romantica. – mi dice lui togliendomi i capelli da davanti agli occhi – è la storia di un ragazzino che aveva dieci anni e che aveva una madre strega ed un padre babbano che litigavano di continuo e che lui odiava con tutto se stesso. Vedeva una bambina, una bambina della sua stessa età, una mezzosangue, la osservava dai cespugli del parco, sapeva che fosse una strega, e riconosceva in lei qualcosa di suo. Loro due diventarono amici, andarono ad Hogwarts insieme, nello stesso vagone, e a lei piaceva che lui le parlasse della magia, e lui gliene parlava di continuo. Lui ne era innamorato e sperava di poterlo tenere con lui, ma furono mandati in classi differenti, lui fu un Serpeverde, come Malfoy, e lei una Grifondoro, come te
- Professore, - gli chiedo – era lei? Quel bambino, era lei?
- Già. Io e lei rimanemmo insieme, eravamo amici, ero il suo migliore amico anche se lei non sapeva che lui l’amasse da morire.
- E poi? Che cosa accadde dopo?
- Lui nel frattempo si era trovato degli amici, dei pessimi amici, dei novelli mangiamorte, e lui si aggregò a loro, fatalmente attratto dalla magia e le arti oscure racchiuse in essa. Certo, questa storia assomiglia più a quella di Tom Riddle che a quella di Draco, ma non ho ancora finito. L’unica cosa che mi teneva ancora incollato al bene era lei, lei che era così buona, così spontanea, così grintosa, così bella… e poi lui fece l’errore più grande di tutta la sua vita, e così la perse per sempre. Ed allora, senza più freni, senza più nulla che mi desse conforto e mi mantenesse saldo nel bene, feci una delle scelte migliori della mia vita: divenni un mangiamorte.
- Una delle scelte migliori? – chiedo io sconcertata
- Ah il mio fingermi il più fedele servitore di Lord Voldemort ha fruttato alle forze del bene molto più di quanto ti immagini, Hermione
- E che successe dopo? Con lei?
- Lei? Oh lei si sposò, si sposò con una delle persone che odiavo di più al mondo, ebbe anche un figlio, e poi morì, e morì a causa mia.
- È una storia triste
- Sì, lo è molto più di quanto immagini, ma il punto non è il mio passato infelice, Hermione, il punto è Draco.
- Come posso salvarlo?
- Vedi, Hermione, io non sarei mai diventato un mangiamorte, se solo lei mi fosse rimasta accanto
- Che cosa devo fare?
- Non lasciarlo, Hermione, perchè non ce la farebbe, è debole adesso come mai prima d’ora, Hermione, e tu poi salvarlo
- Lui non mi ascolterà!
- Sì, che lo farà, Hermione, lo ha già fatto
- Di che cosa sta parlando?
- Ha salutato Potter e Weasley l’altro giorno o sbaglio?
- Ma non è la stessa cosa!
- Hermione, se sei riuscita a vedere il Marchio è perché Draco ha abbassato le difese, non lo aveva mai fatto con nessuno, Hermione, ma lo ha fatto con te, il tuo amore gli ha impedito di pensare a te come a un nemico dai cui nascondersi, gli ha fatto dimenticare il suo compito per un attimo e, credimi, Hermione, questo è già molto per un ragazzino minacciato di morte
- È per questo che lui…
- Indossava sempre la camicia? Sì, esatto. Silente sa qual è il compito di Draco, e stiamo facendo di tutto per aiutarlo, ti prego, Hermione, aiutaci a salvarlo, non permettere che la sua vita sia vuota come la mia. Lo hai detto anche tu: è una storia triste.

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Tentata protezione ***


Tentata protezione

Ormai è passata più di una settimana da quando ho scoperto il segreto di Draco Malfoy e sono stata consolata, caso strano, dal professor Severus Piton.
Non so che piano Draco abbia in mente, so solo che lo porterà a termine presto, o almeno questo è il parere del professor Severus Piton e si da il caso che io al momento mi fidi ciecamente di lui. È stato molto strano sentire la sua storia, è stato strano capire quanto dolore possa aver provato quell’uomo che conosco da sempre.
Con Malfoy va tutto bene, a volte lo vedo piangere, ed allora ho paura, perché so che è successo qualcosa, che il piano sta andando avanti, e questo mi fa tanta, tanta paura. Comunque lo tengo stretto a me, ho promesso a Piton che non lo lascerò mai, ed anche se così non fosse stato non lo avrei abbandonato comunque, credo, perché lo amo con tutto il mio cuore. Qualche volta, quando siamo abbracciati dopo aver fatto l’amore, mi dice:
- promettimi che non mi lascerai mai, Hermione, qualunque cosa accada.
Ed io gli accarezzo dolcemente i capelli biondo platino.
In questo momento sono appoggiata al suo petto nudo, bianco come se non ci fosse sangue nelle sue vene, e lui mi accarezza dolcemente i capelli arricciandoseli attorno al dito.
- oggi voglio farti una sorpresa – mi dice
- dimmi tutto – faccio entusiasta
- dovrai andare ad Hogsmead questa mattina, io ti raggiungerò di sera
- perché?
- È una sorpresa. Non posso dirtelo. Porta Potter con te, forse è meglio
- Farai una sorpresa anche a lui?
- È più che altro una festa, si svolgerà verso sera, porta i tuoi amici con te
- E di che sorpresa si tratta?
- Io devo prepararla qui a scuola, quindi non rientrare nemmeno se ritardo un po’, altrimenti mi rovini tutto
- D’accordo, ma poi tu vieni?
- Certo, ma potrei tardare un po’, tutto qui
- Va bene, farò come hai detto tu.
- Allora dovresti andare a prepararti, o perderai la carrozza.
- Ok – gli dico accarezzando la pelle perlacea delle sue guance.
Poi mi alzo dal letto e comincio a vestirmi, mentre lui mi guarda ammaliato.
Quando ho finito di vestirmi gli do un bacio, poi scendo in Sala Grande, dove Harry e Ron stanno facendo colazione ed in pratica li obbligo a venire ad Hogsmead con me.
- Draco ha detto che è una sorpresa, ha parlato anche di una festa, non ho capito bene di che cosa si tratta ma sarà divertente, vi prego venite con me! – li supplico ancora per fari accettare
- E va bene, Hermione, va bene, verremo con te alla festa – mi dice Harry scocciato
- Ci saranno delle belle ragazze? – chiede Ron con il boccone ancora in bocca
- Credo di sì, - rispondo io
- C’è una festa? – domanda Ginny sedendosi vino a me
- Sì, suppongo di sì, - le rispondo – una sorpresa del mio ragazzo
- Interessante – commenta prendendo una pastorella alla frutta dal piatto del fratello – ed io sono invitata?
- Certo! – rispondo tirandogli contro un po’ della mia colazione – ed anche Luna lo è
- Grazie! Ti adoro, ti adoro davvero, vado a vestirmi – ciò detto mi da un bacio sulla guancia e corre a prepararsi.
Saluto Harry e Ron dando loro appuntamento fra mezz’ora alle carrozze per Hogsmead.

- sono rimaste solo carrozze da due – ci comunica il capo cocchiere
- Ron! Ron! – grida Nevil raggiungendoci, naturalmente ho invitato anche lui – devo dirti una cosa elettrizzante! Posso venire in carrozza con te?
- Ci mancherebbe! – gli risponde Ron, ed i due salgono sulla prima carrozza. Li seguono Ginny e Luna sedendo sulla seconda, e sull’ultima saliamo io ed Harry.
Vedendomi in carrozza, Fiamma, che era appoggiata là vicino a pomiciare con Blaise, mi corre incontro.
- Granger! – mi grida – dove cavolo stai andando senza di me?
- Alla festa, - le rispondo – credevo che ci andassi pure tu, scusa se non te l’ho detto
- Festa? – mi domanda – quale festa? Bella mia, chi si è permesso di dare una festa senza invitarmi??!
- Io non so… io credevo che tu… - provo a dire io, ma sopraggiunge Blaise, prendendola per la vita
- Volevo farti una sorpresa, amore mio – le dice – dai, saliamo in carrozza
Ciò detto anche Fiamma e Blaise salgono su una carrozza.
Avverto che Blaise sa qualcosa che io non so, qualcosa che sta cercando di nascondere sia a me che a Fiamma, e di questo se ne è accorta anche lei.
- è successo qualcosa, Blaise? – gli domando
- parta! – ordina al mio cocchiere ed al suo – e vada il più veloce possibile! – ordina ancora, e poi si fa il segno della croce.
Le carrozze partono.
- sbaglio, o c’era qualcosa di strano nel comportamento di Blaise? – chiedo ad Harry
- che ti aspetti? – mi domanda – è un amico di Malfoy, mi sorprenderebbe se fosse normale!
- E smettila! – gli dico dandogli una lieve spinta. – e poi è strano anche come si è comportato con Fiamma, e sospetto che lei la pensi come me - Beh se lo pensa Fiamma allora d’accordo! – commenta Harry – senti, a mio parere la cosa più strana è che Malfoy voglia invitare anche me ad una festa, insomma, tu sei la sua ragazza, ma che centriamo io e Ron?
- Non lo so – rispondo – è tutto molto strano, troppo strano.
- Che vuoi dire?
- Oh no! – esclamo rendendomi conto di ciò che sta realmente accadendo
- Che c’è? – mi domanda Harry
- Dobbiamo tornare ad Hogwarts alla svelta
- Perché?
- Non c’è tempo di domande. Cocchiere, fermi la carrozza!!
Ciò detto il cocchiere fa una brusca frenata ed io comincio a correre in direzione di Hogwarts mentre Harry mi corre dietro pur non avendo ancora capito che cosa stia succedendo.
- mi vuoi spiegare che cavolo succede, Hermione? – mi chiede ansimando
- Draco sta cercando di proteggerci – rispondo io
- Draco Malfoy? Devi essere diventata matta!
- Smettila di fare battute e corri! – gli ordino.
- E da cosa ci starebbe proteggendo Draco, sentiamo?
- Da egli stesso.

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** La battaglia (parte prima) ***


La battaglia (prima parte)

Rientriamo al castello giusto in tempo. La battaglia si sta svolgendo in una nei sotterranei e gli studenti quindi sono abbastanza al sicuro ma, per paura che qualcosa andasse peggio del previsto Malfoy mi aveva detto di andare ad Hogsmead e portare Harry con me, non si può dire che il ragazzo non abbia un buon cervello!
La stanza è grande poco più della Sala Grande, collegata ad un corridoio da un’apertura latrale, i muri sono di pietra dura e ad in alto al centro si trova un grandissimo candelabro appeso al soffitto tramite una catena dorata.
Io ed Harry entriamo là sotto nel pieno di una battaglia. Ci sono una trentina di mangiamorte mascherati, Bellatrix, bella come al solito, Draco, spaurito più che mai, e Voldemort, con la mano poggiata sulla spalla del mio ragazzo. Dei nostri combattono Ninfadora Tonks, Remus Lupin, Alastor Moody, Molly Weasley, Arthur Weasley, Fred, George, Bill, Charlie, Minerva McGranit, Severus Piton (che però finge di appartenere allo schieramento nemico) e, a quanto pare, Hermione Granger ed Harry Potter.
- via! Via! – ci dice Molly vedendoci arrivare, e Draco si gira verso di me
- mi dispiace – sussurra
Non so che fare, vedo il professor Piton che mi dedica quello sguardo triste e dolce con cui mi ha parlato nell’aula degli scacchi, e capisco che non sono arrivata in tempo.
- prendeteli! – urla ad alcuni mangiamorte Voldemort indicando me ed Harry.
- Harry, scappa! – urlo io al mio compagno, ma Harry, invece di seguire il mio consiglio, o per meglio dire il mio ordine, corre verso Voldemort con lo scopo di ucciderlo. Quel ragazzo ha una mente seriamente bacata!
Vedo Severus Piton lottare contro Bill Weasley fregandosene poco e nulla di lui ma facendo anche attenzione a non fargli del male, mentre osservava attento le mosse di Harry e del Signore Oscuro.
Io, dal canto mio, sono stata presa da due mangiamorte mascherati che mi tengono stretta e mi strattonano, diciamo pure che al momento mi sento un salame, mi insultano e mi immobilizzano.
Severus mi vede e mi lancia un’occhiata da “tieni duro, ti aiuto io”, poi fa cedere a terra Bill e corre verso di me.
- mi occupo io di lei – dice ai due mangiamorte
- professore, - lo chiama Charlie arrivandogli alle spalle – credo che con noi Weasley lei non abbia ancora finito! – ciò detto lo scaglia a terra con un incantesimo.
- Perché voi Weasley dovete sempre intervenire nel momento meno opportuno? – domanda rialzandosi il professore
E dopo di ciò comincia a fingere di duellare contro Charlie che, dal canto suo, ce la mette tutta contro il mio professore.
Intanto Voldemort sta duellando con Harry, mentre Bellatrix sta accanto a Draco al centro della sala.
- Harry, smettila, scappa! – gli urlo io prima che uno dei mangiamorte mi tappi la bocca, ma, come al solito, Harry non mi ascolta e continua a duellare con il Signore Oscuro.
Se nei film precedenti non lo aveste notato, si da il caso che il Signore Oscuro è un tantino più potente!
Intanto Charlie, che non aveva fatto un cazzo in tutti gli altri film, sembra che si sia messo in testa di rovinare tutti i piani di Piton, dato che lo ha addirittura disarmato.
Intanto Voldemort punta contro la bacchetta al mio migliore amico che cade a terra.
Piton si libera di Charlie mentre Fanny vola sopra la tesa del professore tenendo nel becco la spada di Godric Grifondoro che lascia cadere fra le mani del prof.
Severus lancia allora la spada in direzione del Signore Oscuro, così da liberare Harry, ma Voldemort se ne accorge e schiva l’arma.
- Sectumsempra! – grida voltandosi e puntando la bacchetta contro Piton che cade a terra sanguinante
- Professore!! – grido tentando di liberarmi, ma i miei sforzi risultano nulli.
- Avevi ragione, Severus, – dice dolcemente Voldemort al mio professore avvicinandosi a lui che giace a terra ricoperto di sangue – è un ottimo incantesimo. – avvicina il volto deformato a quello insanguinato di Severus – Aspetta a morire, traditore bastardo, di te mi occuperò dopo.
Piton, con le poche forze che ha in corpo, sputa sangue sul volto del Signore Oscuro dicendo:
- non vivrai abbastanza per vedermi morire!
Voldemort ride di una risata pazza e poi si rialza in piedi per allontanarsi dal mio professore, dopo avergli assestato un ultimo calcio negli stinchi.
- professore – sussurra Draco scuotendo la testa impaurito
- è questa la fine che fanno i traditori, Draco – gli dice Voldemort avvicinandosi e poggiandogli la mano sulla spalla, di nuovo – quindi vedi bene di non deludermi.
Draco deglutisce.
Ed ecco che Silente entra nella stanza scendendo calmo i gradini che portano ad essa.
- Silente! – esclama Voldemort – ti stavamo aspettando
L’attenzione del preside si rivolge subito a Piton, e poi a Harry ed infine a me.
- avanti, Draco, – fa Voldemort al mio ragazzo
Draco alza la bacchetta tremante puntandola contro Albus Silente.
- avanti, Draco, - gli ripete Bellatrix – fallo!
- Sai, Draco, - dice calmo Silente – sei anni fa ho conosciuto un ragazzo che ha fatto tutte le scelte sbagliate…
- Non ascoltarlo – gli sussurra Voldemort – fallo!
Draco ha le lacrime agli occhi, il professor Piton continua a perdere sangue, io sono ancora stretta fra le braccia dei due mangiamorte che mi tappano la bocca con le mani.
- Draco, - ricomincia Silente – tu sei solo un ragazzo, puoi ancora salvarti
- Sta solo parlando a vanvera – fa Bellatrix – avanti, Draco, uccidilo!
- Non deludermi, Draco – dice freddo Lord Voldemort al mio ragazzo
- Io… io… - Draco sta piangendo – io…
- Draco – fa dolcemente Silente
- Draco – fa Bellatrix con la sua solita voce da pazza
- Draco! – urla Voldemort
Draco scuote la testa ed abbassa la bacchetta, tremante.
Colui-che-non-deve-essere-nominato lancia uno “Stupeficium” al mio ragazzo che viene scaraventato lontano prima di cadere a terra stordito.
- traditore codardo! – gli grida Voldemort – si vede che è stato un tuo allievo, Severus, ma penserò dopo ad entrambi, per il momento ho un pesce più grosso da catturare.
- Tom, - comincia Silente – lascia la scuola, adesso
- Hai detto qualcosa, Albus? – gli chiede ironico Voldemort – gli punta contro la bacchetta!
- Avadakedavra! – grida Malocchio, ma Voldemort schiva l’anatema.
- Odio chi si intromette! – esclama Voldemort voltandosi verso l’auror, - Petrificus Totalus!
L’auror si pietrifica e Molly lancia un urlo.
Cazzo questa non ci voleva dato che Alastor, da solo, combatteva valorosamente contro ben dieci mangiamorte.
Severus Piton sembra morto, Draco, pur essendo tornato in se, non riesce ad afferrare la bacchetta che è troppo distante da lui. Fra Silente e Voldemort comincia il duello.
Tutti e due sono molto bravi e l’uno schiva gli attacchi dell’altro fino a che Colui-che-non-deve-essere-nominato riesce a disarmare Silente.
- le tue ultime parole, Albus? – fa Voldemort
- bombarda!! – grida Draco: è riuscito a riafferrare la propria bacchetta e l’ha puntata contro il gancio dorato del lampadario, che ora cade, e sotto questo sono posizionati proprio Voldemort e cinque dei suoi mangiamorte. Il Signore Oscuro riesce ad evitare di venir schiacciato mai suoi seguaci non ce la fanno.
Voldemort si gira sorpreso verso il mio ragazzo.
Rabbrividisco.
- tu! Traditore! – urla puntandogli contro la bacchetta – Avadakedav…


TO BE CONTINUED…

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** La battaglia (parte seconda) ***


La battaglia (seconda parte)

- Protego! – grida una voce fredda e metallica, ed una barriera azzurra va a posizionarsi dinnanzi al mio ragazzo salvandogli la vita.
Il professor Piton, penso, ma Severus è ancora steso sul pavimento ricoperto di sangue.
- chi ha osato??! – urla adirato Lord Voldemort
- non toccare mai più mio figlio – risponde Lucius Malfoy levandosi la maschera, poi punta la bacchetta contro il pietrificato Alastor Moody gridando: – Finite Incantatem!
L’auror si spietrifica e, appoggiando il suo bastone magico a terra, scaraventa a terra circa dieci mangiamorte.
- ottima mossa! – commenta Ninfadora
- prendetelo! – ordina Voldemort puntando il dito contro Lucius, e tredici mangiamorte, fra cui i due che prima mi tenevano stretta, corrono intorno a Malfoy Senior.
Liberatami corro dal professor Piton.
- professore, che devo fare? Come posso aiutarla? – chiedo disperata
- passa la bacchetta sulle mie ferite – mi ordina lui, ed io segui le sue indicazioni fino a curarlo completamente.
Intanto, come ho già detto, il biondissimo Lucius Malfoy sta lottando contro ben tredici mangiamorte tutto da solo
- serve una mano? – gli domanda Arthur Weasley affiancandolo
- tu che dici?! – gli risponde Lucius, i due cominciano a duellare schiena contro schiena.
Voldemort punta ancora la bacchetta contro Draco.
- signore? – fa una voce vellutata dietro una maschera. Voldemort si gira verso di lei. – Stupeficium! – urla Narcissa Black prima di correre da suo figlio.
Intanto Harry ha avvistato Bellatrix, si alza dal pavimento rincorrendola mentre lei si avvia nel corridoio.
- Harry, no! – urla Piton alzandosi in piedi e, strappata la bacchetta di mano alla sottoscritta, comincia a correre dietro al ragazzo
- sei solo, Harry – fa con quella sua voce da bambina – perché stavolta il caro cugino Sirius non lotta con te? Ah, già, è morto!
Nel frattempo Narcissa Malfoy ordina a me e Draco di uscire dalla sala e noi non possiamo che obbedirle.
È Bellatrix a lanciare il primo incantesimo contro Harry, ma Piton gli si para davanti proteggendo il ragazzo ed evitando di venire colpito.
- via, Potter, via! – ordina al ragazzo combattendo contro Bella
- no, lei ha ucciso Sirius ed io non me ne vado – dice Harry, cerca di sottrarsi dalla protezione di Piton ma lui continua a coprire il ragazzo con il proprio corpo.
- Potter, diamine, va via! – urla ancora Piton con assai scarsi risultati
- È morto, morto, Sirius è morto! – continua a canticchiare Bellatrix
- E togliti di mezzo! – fa Harry a Piton che continua a proteggerlo con il proprio corpo impedendogli di duellare contro la strega – mio zio Sirius mi lasciava duellare!
- Già, e visto quanto successo ha avuto la cosa io non te lo permetterò, ora togliti di mezzo!
- No!
- Harry, cazzo, va via!
Harry riesce a liberarsi dalla difesa di Piton e corre verso la donna puntandole contro la bacchetta.
- Avada…
- AVADAKEDAVRA! – urla Piton precedendo il ragazzo, e Bellatrix Black cade morta.
Harry e Severus si guardano negli occhi.
- potevo farlo da solo – dice Harry – non avevo bisogno del suo aiuto
- già, perdonami se non ti ho permesso di fare a pezzi la tua anima, Potter, scusa davvero
- io…
- esci di qui: trecento punti in meno per ogni secondo che rimarrai qua dentro e siamo già a meno tremila!
Harry corre verso l’uscita, dove lo stiamo aspettando io e Draco.
- Harry! – esclamo abbracciandolo sotto lo sguardo geloso e sospetto di Draco – ma si può sapere cosa cavolo ti sia saltato in mente?!
- Io…
- Come è andata con mia zia? – gli chiede Draco.
Io ed Harry, con la stessa espressione di meraviglia disegnata sulla faccia, ci giriamo verso Malfoy.
- tua zia? – chiediamo in coro
- sì, Bellatrix era mia zia, non lo sapevate?
- No, - rispondo io
- Quindi sei nipote anche di Sirius… e di Tonks e fra un po’ lo diverrai di Lupin e…
- Ti prego, non farmi venire il mal di testa: ho troppi parenti per ricordarmeli tutti! – dice Draco e tutti e tre scoppiamo a ridere – dobbiamo trovare il modo di tornare là dentro – fa poi in tono più serio
- Tu non eri un prefetto? – gli domanda Harry
- Senti, Sfregiato, i miei genitori stanno combattendo là dentro contro il mago oscuro più forte di sempre, non posso rimanere con le mani in mano.
- Draco ha ragione, dobbiamo intervenire – lo appoggio io
- E come? – mi domanda Harry
- Il tuo mantello dell’invisibilità?
- Ottima idea.
Rientriamo indossando il mantello dell’invisibilità giusto in tempo per assistere alla ritirata dei mangiamorte e del loro capo. È allora che Severus avvista per la prima volta una persona che aveva cercato con lo sguardo per tutta la battaglia.
- non tu! – esclama puntando la bacchetta verso un mangiamorte più basso e maldestro degli altri – Stupeficium!
Peter Minus cade a terra schiantato dall’incantesimo di Piton ed il mio professore corre da lui.
- Severus, nooo! – urla Silente, ma Piton non lo ascolta.
Raggiunto Minus gli punta contro la bacchetta, e con tutto l’odio che ha in corpo comincia a pronunciare:
- crucio! Crucio! Crucio! – articola mentre il mangiamorte di contorce a terra. – crucio!
- Severus! – urla Silente
- Crucio!
- Severus!
- Crucio!
È una scena orrenda, tanto che Malfoy mi copre gli occhi con le mani e mi fa appoggiare la testa su la sua spalla.
- Alastor! – grida Silente – occupatene tu
Malocchio annuisce e si avvicina a Peter Minus puntandogli contro la bacchetta.
- non intrometterti, Alastor, lui è mio! – lo minaccia Severus senza schiodare gli occhi dal mangiamorte che ora mai lo implora di ucciderlo – crucio!
- Severus!
- Crucio! Crucio!
Sembra quasi non respirare più, il mio professore, come se temesse che un solo respiro potesse eliminare anche solo un millesimo dell’odio che prova al momento e che non potesse riversarlo tutto su Minus. Sembra voler scagliare su di lui tutti i dolori che ha subito nella sua vita.
- crucio! Crucio! Crucio!
- Severus!
Il mio professore sembra quasi impazzito, al punto che Moody gli punta contro la bacchetta.
- Alastor, nooo! – grida Silente fermandolo – SEVERUUUUUUUUUS!
E Piton si ferma, finalmente, ed abbassa la bacchetta ricominciando a respirare. Silente riprende fiato con lui. Poi Severus si volta, come a ritornare verso l’uscita, ma prima punta nuovamente la bacchetta verso Minus pronunciando, con una voce che in se di umano non ha più nulla:
- Avadakedavra.

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Epilogo ***


Epilogo

La battaglia è finita, finalmente, anche se le ultime gesta di Piton mi hanno traumatizzata un po’. Il professore se ne è andato appena conclusa la guerra ed io non ho idea di dove sia. Draco mi stringe forte a se.
- ti prego, perdonami – mi dice
- io ti ho già perdonato, - gli rispondo accarezzandogli dolcemente la guancia – sei stato molto coraggioso
Draco sorride amareggiato.
- allora possiamo… essere amici? - mi domanda titubante
- amici? Ma ti sei bevuto il cervello??! – gli domando io urlando a gran voce – ero la tua ragazza prima che questa battaglia avesse inizio e lo sono anche adesso, e non ammetto obiezioni, tutto chiaro??
- Tutto chiaro! – dice lui accogliendomi fra le sue braccia.
Harry ride.
- problemi, Potter? – gli chiede Draco staccando per un momento le sue bellissime labbra dalle mie
- no, nessun problema – risponde lui trattenendo un’altra grossa risata
- lo voglio ben sperare – conclude Draco, ed io e lui ricominciamo a pomiciare mentre Harry scuote la testa.
Lucius, con un’espressione davvero severa stampata sulla faccia, fa cenno a Malfoy di raggiungerlo ed il biondino in questione si congeda un momento da me per andare dal padre.
Arrivano Fred e George a far compagnia a me ed Harry.
- Ciao, Harry! – fa Fred
- Ciao, Hermione! – fa George
- abbiamo saputo…
- … della tua relazione…
- … con Draco Malfoy
- Già – commento qui – ed in sua difesa posso dire che pochi sedicenni si sarebbero comportati come lui e…
- Non siamo qui per criticare…
- … anzi,…
- … volevamo farvi i nostri auguri…
- … ma,…
- … dato che hai un ragazzo straricco…
- … pretendiamo dei costosissimi regali per natale...
- … il nostro compleanno…
- … la befana…
- … ed annukka…
- Ma voi non siete ebrei!
- … fa lo stesso!
- Ed inoltre non ci dispiacerebbe se il tuo ragazzo finanziasse un po’ il nostro negozio
- Già!
Rido divertita: io adoro Fred e George!

Draco intanto sta parlando con i suoi genitori.
- grazie di avermi salvato – dice a suo padre, pur temendo di parlargli
- sei mio figlio, nessuno può toccarti, Signore Oscuro compreso – risponde Lucius
- ma per colpa mia ora il lui ce l’ha con voi – dice ancora Draco
- sopravvivremo – risponde dolce Narcissa – il professor Silente metterà una buona parola con il Ministero così tuo padre non dovrà tornare ad Azkaban, e stiamo pensando di entrare nell’Ordine della Fenice
- da un estremo all’altro – commenta Draco
- come va con la tua ragazza? – gli domanda Lucius
- papà io… - prova a discolparsi Draco
- perché sai, - riprende Lucius – se avremo una mezzosangue in famiglia vorrei almeno conoscerla!
- La vado a chiamare – fa Draco sorridente e si reca da me.
- Ma ti pare? – fa Lucius a sua moglie quando Draco si è allontanato
- Io credo che sia molto bella – gli risponde lei guardandomi
- È una mezzosangue, e nella nostra casata ci sono delle regole…
- Regole vecchie e stantie. – lo interrompe Narcissa – credi che sia più importante l’amore di nostro figlio o il sangue della sua ragazza?
- Beh…
- Lucius!
- Ok, ok, l’amore di Draco è più importante
- Ricordi cosa ti ho detto?
- È un’idea stupida!
- No, non lo è
- D’accordo!
Arriviamo io e Draco.
- salve, signorina Granger – mi saluta Lucius. Sono in imbarazzo.
- Salve, signor Malfoy – lo saluto io – signora Malfoy
- Chiamami Narcissa, - mi corregge al madre di Draco
- Hermione – mi presento io
- Lo so già, - mi dice lei – da vicino sei anche più bella, devo dire che Draco ha fatto davvero un’ottima scelta.
Sorrido. Intanto Narcissa si volta verso Lucius aspettandosi che lui dica qualcosa, ma il marito non pronuncia dittongo.
- sai, - continua Narcissa – io e mio marito stavamo pensando di invitarti a trascorrere qualche settimana da noi quest’estate, noi abbiamo un mucchio di proprietà e ci farebbe piacere conoscere meglio la fidanzata di nostro figlio
- accetto volentieri – rispondo sorridente
Narcissa sorride materna e poi da una gomitata al marito per farlo parlare.
- e saremmo anche molto felici di conoscere i tuoi genitori, se mai ce li vorrai presentare – dice lui controvoglia
Sorrido ancora.
- grazie, signor e signora Malfoy – dico, dopo ciò io e Draco ci congediamo dai suoi.
Torniamo da Harry, Fred e George.
- ciao! – fanno all’unisono Fred e George
- ciao – risponde Draco un po’ imbarazzato.
Silente ci raggiunge.
- salve, professore – fa Draco dinnanzi a lui – spero che potrà perdonarmi, prima o poi
- oh Draco, sono molto orgoglioso del tuo cambiamento, ti ho già perdonato – gli risponde dolcemente Silente.
- Quindi è tutto a posto? – domando io preoccupata stringendomi forte al petto di Draco.
- No, non proprio – ci risponde Silente – infatti si da il caso che molti dei tuoi compagni Serpeverde siano figli di mangiamorte e non credo che tu saresti ancora benaccetto lì dentro dopo quello che è successo oggi, quindi, almeno fino alla fine dell’anno, credo che dovrei spostarti in un’altra delle case.
- Fantastico! – esclamo io
- Che cosa c’è di fantastico? – mi chiede Draco
- Beh io sono stata un po’ con te in Serpeverde, e quindi adesso tu potresti venire a stare con i Grifondoro! – rispondo io entusiasta
- Ma anche no! – risponde
- Draco! – lo rimprovero io
- No, non se ne parla, per nessun motivo al mondo
Gli faccio gli occhi dolci.
- ok, come vuoi – risponde lui, ed io lo abbraccio forte forte
- ok, allora il signor Malfoy verrà spostato temporaneamente in Grifondoro
- già – fa Draco – ma dato che il rosso mi sta di schifo io credo che non dovrei… - io gli do una gomitata – ok, ok andrò in Grifondoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Un ultimo regalo per Sev ***


Un ultimo regalo per Sev

Piton entra nell’ufficio del preside indossando il suo solito mantello nero.
- ho già liberato la cattedra di Difesa Contro Le Arti Oscure – comunica al preside il mio insegnate – dopo ciò che è successo stamattina le do tutte le ragioni del mondo per sottrarmi quella cattedra, approvo la sua decisione.
- Oh, non è per questo, Severus, - fa Silente togliendosi gli occhiali a mezzaluna – puoi tenertela stretta la tua cattedra.
- Grazie, professore – fa Piton con un mezzo inchino.
- Hum… Severus, siediti, ti prego – fa Silente indicando al professore la sedia di fronte alla cattedra
- Ha qualcos’altro da dirmi, professore? – gli chiede Piton accomodandosi sulla sedia indicatagli da Silente.
- Sì, Severus, ho una cosa molto importante da dirti
- Di che cosa si tratta, Albus?
- Ricordi quando abbiamo scommesso il nostro bombolone alla crema?
- Sì, preside
- Ricordi che ti ho detto che se tutto fosse andato secondo i piani avresti avuto un’altra vittoria?
- Sì, preside
- Bene, è giusto di questo che volevo parlarti, Severus.
- La ascolto, preside
- Sai, un anno fa, quando mi sono trovato a combattere contro Lord Voldemort al Ministero, mi sono reso conto di una cosa: io non sono eterno.
- Davvero?! Credevo che tu ti credessi un dio, Silente, mi sbagliavo?!
- Sì, credo di sì. Comunque, in seguito a questa mia scioccante scoperta mi sono reso conto che, a quel punto, la scuola rimarrebbe incustodita
- C’è la McGranit, è lei la vicepreside
- Già, Minerva è un’ottima insegnate, si da il caso però, Severus, che non so fino a che punto riuscirebbe a proteggere i miei studenti, e per questo preferisco affidarmi alla persona di cui mi fido di più al mondo. Tieni, – dice porgendo a Piton una pergamena – leggi questa.
- Che cos’è? – gli chiede Piton afferrandola
- È un documento in cui io, Albus Silente, nel pieno delle mie facoltà mentali, lascio la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts nelle mani del professor Severus Piton. Che ne dici?
- Non so che dire
- Quindi accetterai?
- Se è quello che desidera, preside
- Perfetto.
- Posso andare adesso? – chiede Piton restituendo al preside la pergamena
- No. – risponde Silente – devo dirti una cosa, Severus, una cosa importante almeno quanto difficile da spiegare. Ti prego, non odiarmi per ciò che sto per dirti.
- La ascolto, signor preside.
- Sai, la gente fa degli sbagli, a volte
- Non lo dica a me…
- Sai, Severus, in guerra, in una guerra complicata e dura come quella che è stata contro il Signore Oscuro, si è disposti a tutto pur di garantirsi un alleanza strategica, e non si pensa a quanto le persone possano soffrire, magari perché si nasconde loro la cosa, o la persona, a cui tengono di più al mondo. Perdonami, Severus.
Severus Piton lascia andare la testa fra le mani e la rialza guardando Silente con rabbia, con le lacrime agli occhi.
- lei dov’è, Albus?
- Una casa dalle pareti salmone, la seconda in Trafalgar Square, bussa tre volte e ti aprirà.
Severus si alza veloce dalla sua sedia, e senza nemmeno guardare in faccia Silente si reca all’uscita a grandi passi.
- Severus, - fa Silente quando Piton ha già raggiunto l’ufficio, facendo girare verso di se il professore – perdonami.

Arrivato lì, il professore bussa tre volte alla porta. Ha tante cose da dirle, tante cose che lei deve sapere, tante cose che ha tenuto nascoste al mondo per sedici lunghissimi anni, tante cose che…
Lily apre la porta, e tutte le parole che ha da dirle gli muoiono in gola, riesce solo a guardala, incredulo.
- Severus! – fa lei stupita quanto mai – tu, qui.
- Già, - riesce a dire Piton – io…
- Com’è bello rivederti! – fa lei entusiasta – è passato così tanto tempo…
- Ventotto anni – le dice lui – ventotto lunghi anni
- Già… - commenta lei sorridente – sei cambiato, sei più alto e… sono passati ventotto anni, io… - ride – e che cosa ci fai qui?
- Silente, lui mi ha detto di venirti a prendere.
- Già, Silente, è lui che aspettavo. Vuoi una cioccolata calda?
- Sì, grazie.
Lily si alza, Severus sente qualche rumore in provenire dalla cucina, e quando Hellen torna porta con se due tazze di cioccolata calda.
- siediti accanto a me, - gli dice accomodandosi sul divano e lui si siede accanto a lei – che mi racconti, come vanno le cose?
- Tutto bene, insegno ad Hogwarts
- Fammi indovinare… Difesa Contro Le Arti Oscure! Ne sono sicura, eri il più bravo di tutti
- Grazie, comunque sì, e Pozioni
- Anche Pozioni? Che bravo! – ride. – ed Harry? Lo hai conosciuto? Ti è simpatico? Si è istaurato un qualche rapporto fra voi due?
- Hum… è… Harry è un bravo ragazzo.
- Già, lui… - le cola una lacrima dagli occhi – per la mia protezione e per garantire la massima salvezza di Harry grazie ad un’alleanza a me sconosciuta Silente mi ha tenuta nascosta per tutto questo tempo, non puoi nemmeno immaginare quanto mi sia mancato mio figlio.
- Io credevo fossi morta
- Già, tutti lo credevano, ma nel momento esatto in cui Voldemort stava per colpirmi con l’anatema che uccide Harry, dal suo lettino, mi ha involontariamente scagliata a terra con un incantesimo pronunciato mentalmente, salvandomi la vita, anche se nessuno poteva immaginare che io fossi sopravvissuta.
- Wow, per tutti questi anni io… Lily io…
- Tu?
- … … nulla, nulla, non… non fa nulla.
- Ok. Parlami di mio figlio: come va a scuola? Gli amici? Ha una fidanzata?
- A scuola è bravo, ha degli amici che rischierebbero la vita per lui e della fidanzata non ne ho idea davvero
- Potresti indagare per me?
- Oh no, non chiedermelo, l’ultima volta che mi sono occupato di amore tra adolescenti mi sono preso una bella intossicazione alimentare a causa di un bombolone andato a male, un’esperienza da dimenticare!
Lily ride.
- Silente ha un messaggio da darmi? – gli chiede Lily
- No, alcun messaggio
- Ed allora perché sei venuto?
- Per portarti via da qui
- Wow… e dove dovremmo andare?
- Ti porto ad Hogwarts: tuo figlio Harry ti sta aspettando da sedici lunghi anni.

Siamo nel dormitorio dei Grifondoro quando Severus Piton fa irruzione, Ron e Harry stanno giocando a scacchi mentre io sto pomiciando con Draco sul divano della Sala Comune.
- Potter, - fa Piton senza perdersi in saluti o convenevoli – c’è una persona per te.
- Chi? – chiede Harry alzandosi in piedi.
Piton non risponde, esita un momento e poi esce dal nostro dormitorio seguito da Harry.

- Harry! – fa Lily con le lacrime agli occhi quando Piton le porta suo figlio
Harry non sa che rispondere, ha già visto il volto di quella donna mille e mille volte nelle sue foto, ma mai avrebbe pensato di poterla rivedere in carne ed ossa, davanti a lui, con le lacrime agli occhi.
- ma…ma…mamma? – fa Harry. E Lily annuisce piangendo.
- Vi lascio soli – dice Piton congedandosi
Madre e figlio si guardano negli occhi.
Parlano. Parlano per tutta la notte.

Siamo alla Sala Grande, al tavolo dei Grifondoro quando Harry torna da noi. Sono le nove di mattina.
Sembra molto sconvolto, ma anche molto felice.
- che cosa è successo? – gli domando io – chi voleva parlarti ieri sera?
- Mia madre. – risponde lui sedendosi accanto a me.
- Che? – gli chiediamo in coro io, Ron e Ginny
- Ma tua madre non era crepata anni fa? – gli domanda Draco mandando sorseggiando una tazza di caffé amaro.
- Complimenti, Draco, il tuo senso della sensibilità batte addirittura quello di Ron! – lo rimprovero io, e il biondo tace.
- Lei, - fa Harry - Silente l’aveva nascosta per garantirci l’aiuto di un alleato davvero indispensabile.
- Credo di sapere di chi si tratti… - faccio soprappensiero rivolgendo il mio sguardo al tavolo dei professori.
Harry e Draco si accorgono del mio sguardo e si voltano anche loro verso il tavolo degli insegnati.
- Piton non c’è – nota Harry
- Peccato, si perderà l’ananas candito – gli risponde Draco – comunque dopo l’agghiacciante scena con Peter Minus io starei ben attento a non farlo incazzare, se fossi in te!
Harry e Draco ridono.
- comunque sapete dove sia? – chiede ancora Harry. Draco e Ron scuotono la testa.
Dal canto mio, spero che sia con lei.

Sono nell’aula di Pozioni, lei lo sta aiutando a riordinare un po’.
- sicuro che non ti dispiaccia? – gli chiede lei mettendo delle piume d’oca ancora pulite dentro ad un cassetto
- te l’ho già detto, non mi dispiace affatto, se mai il contrario. – le risponde lui
- ma Silente mi ha dato la tua cattedra…
- una delle due, e poi sei sempre stata più brava di me in Pozioni, sarò felice di averti come collega
- anche io. – ride.
- Comunque mancano solo tre giorni alla fine dell’anno, quindi comincerò a lavorare qui dall’anno prossimo.
- Ok, perfetto – dice Piton passando una pezza sopra ad alcuni banchi per rimuovere la polvere.
Lily e Sev continuano a spolverare.
- ti dispiacerebbe se cambiassi un po’ l’arredamento di questa classe? – chiede Lily prendendo in mano qualche libro a suo parere interessante – è un po’ tetra, non ti pare?
- già, - commenta Sev – risale ad un periodo della mia vita in cui il mio mondo non andava tutto rose e fiori
- capisco. Parlami di te.
- Lavoro ad Hogwarts da molti anni, tutto qui – le risponde Piton
- Wow, mi aspettavo un discorso un po’ più articolato! E sei sposato, divorziato, vedovo?
- Hum, fino a pochissimo tempo fa credo che avrei scelto la terza ma, al momento, non so cosa risponderti.
- Capisco.
Silenzio imbarazzante.
- e di che colore vorresti dipingere le pareti? – le chiede Piton tornando sull’argomento cambio di arredamento
- non lo so, avrei pensato verde, insomma è il primo colore che mi viene in mente se penso ad una fiala di pozione, tutto qui, ma sono aperta ai suggerimenti
- io… - si perde negli occhi di lei – credo che il verde vada benissimo.
Lei sorride.
- allora verde è perfetto. – conclude entusiasta. I due si fermano davanti alla cattedra risistemando un po’ di scartoffie che la occupano. Lei ricomincia, un po’ imbarazzata. – Severus, ecco io…
- sì?
- Silente mi ha detto quello che tu hai fatto in tutti questi anni per mio figlio e… perché lo hai fatto. È una situazione che mi mette un po’ a disagio perché… cioè io… non vorrei che… insomma credo che noi…
- Di che cosa stai parlando? – chiede lui con aria del tutto ignara
- Silente mi ha detto che per tutto questo tempo tu hai aiutato mio figlio perché tu mi…
- Sai, Lily – fa interrompendola lui in tono freddo – credo che a volte Silente esageri un po’. Insomma, a me ha detto che eri morta
- Ho preso un gran bella botta, l’incantesimo di Harry mi ha schiantata contro l’armadio ed io ho perso i sensi per un po’, sono stata molto male e…
- Ma sei viva adesso, sei davanti a me – la interrompe ancora lui – e credo che il professor Silente abbia frainteso un po’ quando gli ho detto che ero molto dispiaciuto della tua morte, Lily, perchè queste sono le uniche parole che ho mai pronunciato su di essa.
Lily si morde le labbra, forse un po’ delusa.
- ma l’importante è che Harry stia bene, giusto? – fa ancora Piton
- sì, è questo l’importante
- già, l’importante è che Harry
- sì, Harry.
Sorridono entrambi.
- Grazie, Severus – dice poi lei togliendogli dolcemente una ciocca di capelli neri da davanti al volto. Poi si alza un po’ sulle punte (lui è più alto di lei) per dargli un piccolo bacio sulle labbra.
Ciò fatto sorride bambina ed esce dalla stanza con i libri ancora in mano.
Complimenti, professore.



Ciao ragazzi, come è chiaro questa ff avrà un seguito con cambio di personaggi. Il sequel si chiamerà "L'amore davvero" (traduzione italiana di Love Actually), verrà postato con il contatto "Thumbelina" (il mio), è già in via di stesura, e verrà postato dopo le vancanze, credo. un bacione, Giulia.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=382665