Tiratori Scelti di JLuna_Diviner (/viewuser.php?uid=521662)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01 - Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** 02 - Scoperte ***
Capitolo 1 *** 01 - Primo Capitolo ***
Prologo
Capitolo 01 - Prologo
Erano giorni di festa a Radiant
Garden, sfarzosi festoni ricoprivano le numerose vie della
città, schiamazzi e musica continuavano incessanti anche
nelle ore più buie. Tutte le persone prendevano parte a
danze, giochi, pranzi e tante altre attività nella loro
amata cittadina da quando la guerra era finita, grazie alle gesta
coraggiose di sette guardiani del Keyblade
Una ragazza osservava la scena dalla sua piccola finestra polverosa,
quasi all’ultimo piano di un palazzo bianco, spaventosamente
vicino alle altre costruzioni adiacenti.
“Uno di questi giorni ci troveremo qualcuno in casa, tu cosa
dici Pepè?” Senza risposta, la ragazza si
avviò verso la piccola camera da letto, cercando di evitare
più scatoloni possibili per non inciampare e finire
rovinosamente a terra con la faccia in mezzo dito di polvere.
L’appartamento non era dei migliori, ma i genitori di Ilsae
non potevano permettersi di meglio non avendo molti soldi a
disposizione. Ma lei era infinitamente grata a tutto ciò che
avevano fatto per lei, per permetterle di seguire il suo sogno di
aprire una clinica veterinaria in città.
“Pepè?” Chiamò ancora Ilsae.
Attraversando lo stretto corridoio passò davanti allo
specchio, e si aggiustò alcune ciocche corvine ribelli dalla
sua treccia, anche se sarebbe servito un miracolo per mettere a posto i
suoi capelli. Varcando la porta trovò il suo vecchio gatto
grigio a sonnecchiare sul suo letto.
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Molto lontano da quel luogo, un
papero e un cane molto conosciuti correvano verso la loro GummiShip
più veloci che potevano
Dopo le vicende che li hanno portati alla sconfitta di Xehanort, il
mago di corte e il capitano dei cavalieri si erano presi una meritata
vacanza ed erano partiti per cercare qualche posto tranquillo dove
rilassarsi.
Dopo la scomparsa del loro caro amico Sora, avevano deciso di salutare
i loro amici per farsi un viaggetto da soli. Sfortunatamente quello non
era il loro giorno, e la GummiShip cominciò dopo poco dalla
partenza ad avere qualche problema al motore; così con molta
attenzione il papero fece atterrare la navicella spaziale sul mondo
più vicino, il Dominio Incantato.
Scesi in una bella radura cominciarono subito a controllare che
problema ci fosse, sotto il sole che splendeva e intorno ai mille
colori dei fiori che incorniciavano il bosco vicino al villaggio, un
bel vedere senza dubbio, anche se non era proprio nei loro piani di
vacanza arrivare in quel posto.
Passato un pò di tempo Paperino cominciò a
camminare per la radura nella disperata ricerca di connessione al
telefono che il giovane scienziato Ienzo aveva fornito a tutti i membri
del gruppo per rimanere in contatto; invano, perchè sembrava
non essercene traccia, mentre Pippo continuava a controllare gli
ingranaggi per controllare se ci fosse qualcosa fuori posto.
Dopo poco Pippo fu colto da un improvviso mal di pancia, e gli serviva
un bagno il prima possibile. Saranno stati i pancake che Paperina aveva
insistito per cucinare quella mattina ai due avventurieri? Molto
probabilmente. Si avviò velocemente verso Paperino per
comunicargli che sarebbe andato al villaggio più vicino per
una piccola emergenza.
"Non ci metterò molto, vuoi che ti prenda qualcosa da
mangiare mentre sono via?" Ma l'amico era troppo occupato ad
arrabbiarsi con il telefono per rispondere, così si
avviò per arrivare alla prima locanda sulla sua via.
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Pippo arrivò di corsa alla prima locanda alle porte del
villaggio, sovrastato dal bellissimo castello azzurro cielo del re
Stefano sulla collina. Non si fermò molto ad ammirare il
paesaggio e corse subito dentro per usare il bagno.
Dopo una decina di minuti il Capitano dei Cavalieri spalancò
la porta, finalmente libero e tranquillo si andò a sedere ad
uno dei tavoli per ordinarsi qualcosa da bere. Dopo aver parlato con il
locandiere e ordinato ciò che voleva, si rilassò
sulla sedia ed osservò la costruzione il legno e le candele
bianche su ogni tavolo.
C'era poca gente nel locale, un gruppo di persone nell'altra stanza che
ridevano, un ubriaco addormentato sul bancone e alcune persone che
entravano per comprare il cibo che offrivano in quel posto. Pippo era
intento a pensare a cosa stesse facendo l'amico in quel momento quando
tutto d'un tratto, tra le voci che risuonavano nell'altra stanza,
sentì una voce conosciuta.
"Ma questo è Pietro..?" Si chiese, alzandosi dal suo posto e
avvicinandosi all'altra stanza per capire cosa stesse facendo in quel
posto, se si trattava veramente di chi pensava. Nascosto dal muro Pippo
confermò il suo dubbio. Era proprio Pietro Gambadilegno.
Mezzo ubriaco, stava raccontando ad una compagnia di persone poco
affidabili i suoi infiniti giri a vuoto in quell'ultimo periodo con
Malefica.
Il capitano delle guardie non era veramente interessato a
ciò che stava dicendo Pietro, non rappresentando una vera
minaccia, quindi cominciò a fare qualche passo indietro per
tornare al proprio tavolo quando la voce ferma di Pietro lo
bloccò su i suoi passi: "Ve lo dico io ragazzi...
la storia dell'organizzazione XIII non è ancora conclusa..."
e continuò, anche se le persone sedute con lui non
sembravano capire veramente di ciò che stesse parlando.
"L'ho visto con i miei occhi! Uno dei membri dell'organizzazione
è ancora vivo e vegeto, quello strano con la benda. E sembra
avere una nuova compagnia... pensate che aveva lui la scatola nera che
io e Malefica abbiamo cercato per tutto questo tempo! Maledizione...
quanto tempo sprecato per nulla, e ce l'avevamo sotto il naso! Vi dico
io che qualcosa succederà presto..."
Pippo rimase congelato al suo posto. Se quello che Pietro stava dicendo
era vero una grande minaccia incombeva sulla pace appena raggiunta.
Non c'era tempo da perdere. Il capitano delle guardie lasciò
alcune monete sul tavolo per ringraziare l'oste della sua
ospitalità e tornò di corsa verso il suo
compagno, forse ancora più velocemente di quando era
partito. Al suo arrivo Paperino stava sistemando alcuni ingranaggi nel
motore, il problema dell'avaria sembravano delle ghiande
dimenticate al suo interno...
Pippo spiegò allarmato e tra molti affanni dovuti alla corsa
ciò che aveva appena scoperto alla locanda del villaggio e
Paperino finì di sistemare in fretta ciò che
stava facendo.
"Dobbiamo fermare Pietro subito!" gridò il mago, cominciando
a correre. Pippo, che si era appoggiato alla GummiShip per recuperare
il fiato rimase a bocca aperta per qualche secondo prima di seguire
l'amico.
"Paperino, no! Cosa risolviamo fermando Pietro!? Da quello che ho
sentito lui l'ha visto solo questo! Non risolveremo nulla
così!" Dopo poco le grida di Pippo riuscirono a fermare la
corsa di Paperino, che rallentò gradualmente cercando di
pensare ad una soluzione.
"Cosa possiamo fare?" Chiese, mentre Pippo si asciugava il sudore dopo
averlo raggiunto, rimanendo in silenzio nella ricerca di una risposta.
A Paperino balenò una nuova idea: "Dobbiamo comunicarlo
prima di tutto al Maestro Yen Sid! Lui ci saprà consigliare
sul da farsi!" Non appena Pippo annuì positivo all'idea
dell'amico, cominciarono di nuovo a correre verso la navicella, non
c'era tempo da perdere.
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NdA: Ciao a tutti!
Sono JLuna_Diviner!
Sono una lettrice storica di EFP che dopo l'uscita dell'ultimo capitolo
della saga di KH è stata colpita da un'ispirazione
così forte da cominciare a scrivere una Fanfic. Non ho mai
scritto prima d'ora quindi portate pazienza per incongruenze, o metodo
di scrittura, comunque spero di incuriosirvi un pochino con questa
storia :) Il mio nuovo personaggio si ispira alle teorie del "Soggetto
X" su cui Ansem il saggio faceva esperimenti sul cuore e che Braig fece
sparire. Si sa molto poco di lei (anche se alcune teorie la collegano a
Skuld) e quindi mi è venuta in mente questa piccola storia,
spero vi piaccia! A presto
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Capitolo 2 *** 02 - Scoperte ***
Capitolo 2 - Scoperte
All'arrivo alla Torre misteriosa Pippo e Paperino furono accolti dal
solito cielo stellato e l'atmosfera calma e tranquilla della notte che
aleggiava perennemente nel luogo abitato dall'ex maestro di Keyblade.
Parcheggiata la GummiShip e varcato il grande portone illuminato da una
grande lanterna appesa nella parte superiore, salirono velocemente la
scalinata a chiocciola fatta in pietra e, prima che potessero bussare
alla porta del suo studio, furono invitati da Yen Sid stesso
all'interno.
"Abbiamo cattive notizie maestro"... esordì Paperino, per
poi lasciare la parola all'amico per raccontare brevemente di cosa si
trattasse.
Yen Sid ascoltò apprensivo tutto il loro racconto e prima di
rispondere si appoggiò allo schienale della sedia,
accarezzandosi la lunga barba. Lo sguardo perso in un punto non preciso
della stanza, le sopracciglia grigie aggrottate.
Era leggermente visibile lo sconforto dell'ex maestro, anche se
normalmente il suo viso fermo cercava di non darlo a vedere.
Ciò che gli era stato riferito era molto grave, presto la
pace che si erano conquistati con tanta fatica sarebbe stata colpita da
una nuova minaccia.
Dopo una breve pausa, Yen Sid cominciò: "Dalla descrizione
che avete fornito il membro dell'organizzazione sopravvissuto deve
essere il numero 2, Xigbar, conosciuto anche come il tiratore libero.
Non conoscendo ancora nè il suo piano, nè
posizione corrente, consiglio di cercare più informazioni
possibili su di lui tramite gli ex membri, gli unici con cui ha avuto
contatti in questi ultimi anni. Mi dispiace non potervi dare
più informazioni di così, ma per ora anche io
sono impossibilitato a fare di più di questo..."
"Magnifico! Ottima idea!" gridò Paperino "Partiremo subito
alla ricerca di più informazioni!"
Il mago e il capitano delle guardie salutarono il maestro e partirono
immediatamente per raggiungere i loro amici.
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A Giardino Radioso Ienzo ed Even erano stati avvertiti dell'imminente
arrivo dei due amici, e li stavano attendendo già da un
pò, preoccupati dalla voce allarmata di Pippo che li aveva
contattati poco prima.
Parcheggiata la GummiShip, salutarono i due scienziati che li avevano
raggiunti nel frattempo, nel piazzale vicino al castello di Ansem.
"Pippo, Paperino! E' bello vedervi qui" disse Ienzo sorridendo
"Spero sia davvero urgente, sono un uomo occupato io..." aggiunse Even,
con tono monotono, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Paperino.
E così Pippo li aggiornò brevemente su
ciò che stava succedendo. "Abbiamo bisogno di più
informazioni possibili su Xigbar, o anche sul suo qualcuno Braig, anche
il minimo dettaglio che ricordate può fare la differenza"
"Com'è possibile che Sora non sia riuscito a sconfiggerlo?!
E come fate ad essere sicuri di non aver capito male ciò che
avete sentito da questo Pietro Gambadileg- Ma fu interrotto poco dopo da Paperino, stanco delle
continue interruzioni di Even gli mise la bacchetta sotto il naso con
fare minaccioso alzando la voce:
"Non si dubita della parola del Capitano delle Guardie!!"
Even indietreggiò di qualche passo, continuando a guardarsi
male con il mago.
"Ragazzi vi prego, non litigate" disse Ienzo mettendosi tra i due.
"Non dubitiamo della vostra parola, abbiamo solo bisogno di
qualche minuto per elaborare tutte queste nuove informazioni..." e si
volta verso Even, spostandosi leggermente il ciuffo dagli occhi.
"Che io ricordi Xigbar non si è mai aperto con gli altri
membri dell'organizzazione, con il suo fare da burlone non ha mai
legato veramente con nessuno di noi.."
"Da nullafacente vorrai dire..." cominciò Even, ma con
l'ennesima occhiataccia da Paperino non potè fare a meno che
informarli ulteriormente di una cosa importante di cui non erano ancora
a conoscenza:
"Ma comunque ricordo che circa 12/13 anni fa, quando eravamo
ancora a servizio di Ansem il saggio nella ricerca sui cuori e le
tenebre, Braig aveva stretto una forte amicizia con una ragazzina, poco
più grande di Ienzo all'epoca, che era uno dei soggetti su
cui lavoravamo. Ma non so che fine abbia fatto sinceramente"
"Anche io ricordo Ilsae! è scomparsa circa un anno prima
della nostra caduta alle tenebre per colpa di Xehanort, e non si
è più saputo nulla... quando ero più
giovane non sapevo che facevate esperimenti su di lei..." disse Ienzo.
"Quindi c'è qualcuno con cui possiamo parlare!" rispose
entusiasta Pippo, rasserenandosi pensando che la loro ricerca di
informazioni stava cominciando a dare i primi frutti
"Hanno detto che è scomparsa, non hai sentito?"
commentò sarcastico Paperino
"Potete parlare anche con Isa e Lea, ricordo che loro cercavano spesso
la compagnia di Ilsae quando Braig non stava con lei" aggiunse Even
E Pippo tirò fuori velocemente il telefono per contattare i
ragazzi, mentre Paperino, Ienzo ed Even continuavano la loro
conversazione entrando nel castello.
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NdA:
Ringrazio tutti quelli che si sono presi la briga di leggere fino a
qui, lo apprezzo molto! Sono una persona molto attenta ai detagli e
riconosco che forse perdo anche troppo tempo nelle descrizioni,
rallentando il corso della storia... portate pazienza e tra 1/2
capitoli la vera storia avrè inizio!
A presto!
JLuna_Diviner
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