E fu così che tutto iniziò...

di BellatrixBlack_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. In viaggio verso Hogwarst ***
Capitolo 2: *** 2. Uno strano primo giorno ad Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Chapter 1 (a new start) ***



Capitolo 1
*** 1. In viaggio verso Hogwarst ***


Capitolo 1. In viaggio verso Hogwarts



Era una calda sera d' estate di Agosto e Bellatrix era seduta sulla finestra di camera sua a guardare la luna mentre pensava a come sarebbe stato il nuovo anno a Hogwarts, in giro aveva  sentito dire che avrebbero cambiato professore di Difesa contro le Arti Oscure e a quanto pare era un ex alunno della scuola. La cosa la incuriosiva "chi mai sarebbe voluto tornare in quel posto" pensava , nel frattempo non si era accorta che sua sorella Narcissa la stava cercando per tutto il castello quando a un certo punto Narcissa entrò nella sua stanza , -Finalmente ti ho trovata!- disse Narcissa -Che cosa c'è Cissy??- rispose incuriosita Bellatrix -Mamma e papà hanno detto che appena arriveremo a Hogwarts troveremo delle sorprese nel dormitorio- 
-Che genere di sorprese??- domandò Bellatrix -Non ne ho la più pallida idea però non vedo l'ora di scoprirlo!- disse eccitata Narcissa . 
Ormai questo era quinto anno a Hogwarts per Bellatrix , il secondo per Narcissa e il primo per loro senza Andromeda , che infatti era riuscita a convincere i loro genitori, seppur con estrema difficoltà, a parlare con Silente per spostarla a Tassorosso , la casa dove stava Ted Tonks, il ragazzo che aveva conosciuto l'anno prima e di cui si era innamorata anche se con sgradevoli conseguenze nei suoi riguardi da parte della famiglia. Bellatrix aveva il presentimento che, quell'anno, sarebbe cambiato qualcosa.


Era il 1 settembre e tutti in casa Black si stavano preparando frettolosamente per andare al binario 9 3/4  dove si erano dati appuntamento con la famiglia Malfoy come ogni anno. 
Appena arrivarono al binario i ragazzi salutarono i genitori e salirono sul treno , come al solito Bellatrix che era stata la prima a salire e aveva riservato per lei , Regulus, Lucius e  Narcissa uno scomparto. Erano appena partiti quando Lucius e Bellatrix andarono nel bagno per mettersi la divisa da prefetto e mentre tornavano Bellatrix arrabbiata come al solito, perché c'era un filo scucito nella divisa andò a sbattere contro un uomo alto e moro -Hei! Stai attento la prossima volta razza di...ehm scusi..- appena Bellatrix si accorse che quello che aveva scontrato non era un ragazzo iniziò ad arrossire dalla vergogna e corse via velocemente  - Ehm scusatela è un po' agitata...- disse Lucius scusandosi con l'uomo. Appena Bellatrix mise piede nello scomparto -Wow!- urlò -Che è successo Bella?- chiese sorpreso Regulus che nel frattempo si stava ingozzando di cioccorane -Nel corridoio del treno sono andata a sbattere contro un uomo da u...- non fece in tempo a finire la frase che entrò Lucius e la interruppe -Si diciamo che lo anche quasi insultato , comunque mi sa che quello è un nuovo professore, non ricordo di averlo visto gli altri anni- -Mi sa che quest'anno allora partiremo già con 20 punti in meno- disse Regulus ridendo -No... Probabilmente ora se ne è già scordato- disse Bellatrix con un tono strafottente, quasi irritato -Finalmente siamo arrivati!- disse Narcissa con tono sollevato.








spero che il primo capitolo vi sia piaciuto :3 
 E scusate se c'è qualche errore di cui non mi sono accorta ^.^ Ah l'età delle sorelle Black per esigenze di trama l'ho dovuta cambiare per l'ennesima volta, ho scelto io di rendere Narcissa più piccola di Bellatrix di 3 anni. Scusate è che sto facendo un casino con le età.

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Capitolo 2
*** 2. Uno strano primo giorno ad Hogwarts ***


Capitolo 2. Uno strano primo giorno ad Hogwarts 





  
Appena scese dal treno sentirono la solita voce del Gurdiacaccia che chiamava quelli del primo anno. Le due Black alla vista di quei bambinetti, si misero a ridere pensando al loro primo arrivo in quel castello che a volte aveva un aria cupa...quasi spettrale che all'inizio alla maggior parte faceva paura.
Appena arrivarono a Thestral si accorsero di essere fra le ultime, quindi si sbrigarono a prendere una delle carrozze rimaste. Quando arrivarono nella Sala  Grande andarono a sedersi vicino ai loro amici che gli avevano tenuto il posto. "Che peccato ci siamo perse lo smistamento!" disse Narcissa a Bellatrix che cercava di ignorare le domande di Rodulphus. I quel momento Silente iniziò a parlare "Ora, visto che la professoressa MacGrannit ha finito lo smistamento procediamo con la presentazione dei nuovi professori: il professor Riddle, insegnerà Difesa contro le Arti Oscure e, il professor Kettleburn che insegnerà Cura delle Creature Magiche" in quell'istante Silente fece cenno a Tom Riddle di parlare "Buonasera a tutti, io sono il vostro nuovo professore di Difese contro le Arti Oscure, e mi auguro che la mia materia venga presa con estrema serietà in modo che tutti voi, una volta usciti da questa scuola, abbiate le conoscenze necessarie per difendervi da qualsiasi creatura o di sostenere un duello. Comunque auguro a tutti buon appetito!", Bellatrix che in genere non ascoltava mai i soliti discorsi di presentazione questa volta aveva ascoltato attentamente e la cosa che l'aveva incuriosita di più era il fatto che, mentre il nuovo professore parlava nella stanza era scesa una strana atmosfera... Comunque dopo i discorsi dei nuovi professori la cena passò tranquillamente ma, il discorso del professor Kettleburn diversamente da quello precedente nessuno lo stette ad ascoltare visto che era una di quelle solite e noiose e monotone presentazioni.
Finita la cena Bellatrix, Narcissa, Rodulphus e Lucius arrivarono nella sala comune seguiti dai soliti leccapiedi, ma prima che Bellatrix poté salire le scale per il dormitorio femminile dove la stava aspettando la sorella Lucius la prese per un braccio e le disse sghignazzando "Mi sa che quest'anno partirai male a Difessa contro le Arti Oscure" dopodiché Bellatrix si stacco dalla presa di Lucius e raggiunse la sorella impaziente di vedere la "sorpresa" di cui avevano parlato i loro genitori. Quando entrarono nel dormitorio rimasero stupefatte, superato il salottino del loro dormitorio, accanto ai vari dormitorio suddivisi per annate c'era una porta sulla quale era attaccata un etichetta d'oro con sopra scritto 'Sorelle Black'  aperta la porta si trovarono davanti uno spettacolo stupefacente: nel loro dormitorio i mobili, i due letti, le tente e il vario arredamento della stanza ricordava proprio le loro camere al Manor! 
All'improviso sento bussare alla porta "Avanti" dicono all'unisono con una certa nonchalance, è la loro compagna Emily che dice "Ehi! Non penserete  mica di mettervi il pigiama! I Tassorosso hanno organizzato una festa nella stanza delle Necessità... Ci vediamo lì fra un'ora!" inizialmente rimasero entrambe ferme al centro della stanza poi iniziarono a prepararsi frettolosamente cercando negli armadi e nelle trousse i vestiti, le scarpe e gli accessori migliori che avevano dopo 40 minuti erano pronte: Bellatrix indossava un vestito nero con delle spalline sottili intorno alle spalle  lungo fino al ginocchio, stretto in vita con una scollatura a V da cui si intravedeva un po' di seno abbinato con un paio di stivali neri con un tacco di 10cm e con i lunghi suoi ricci neri sciolti. Narcissa invece indossava un vestito color verde smeraldo anch'esso stretto in vita abbinato con una collana di piccoli diamanti intorno al collo e degli orecchi pendenti fini d'argento, i capelli invece, erano raccolti in un elegante chignon con un ferma capelli raffigurante un serpente. In fine ai piedi indossava degli eleganti tacchi dello stesso colore del vestito. 
Arrivate davanti alla Stanza delle Necessità ad aspettarle al posto di Emily c'erano Rodulphus e Lucius che, prima di entrare, presero a bracci etto relativamente Bellatrix e Narcissa.
Appena entrarono si trovarono davanti uno spettacolo a cui avrebbero mai immaginato d'assistere: in mezzo alla folla c'erano pure i professori! 
Inizialmente rimesero un po' stupefatti, poi la loro attenzione sispostò su Rabastan che li stava cercando fra la folla. "Che ci fanno qui i professori?" chiese Narcissa "Beh, Tassorosso hanno pensato di invitare anche loro per evitare di avere problemi e, appena sono entrati gli hanno fatto buttare giù qualche bicchierino di troppo di whisky incendiario..." spiegò Rabastan "Quindi possiamo stare tranquilli... Giusto Rabastan?" disse Bella "Giusto!" disse Rodulphus mentre la trascinava sulla pista da ballo. La serata passo felicemente è la festa finì intorno alle 4.00 del mattino. Verso le 3.00 i professori si ripresero dalla sbronza e, per una volta decisero di chiudere un occhio, e decisero di posticipare l'inizio delle lezioni al giorno successivo.
Bellatrix nonostante tutto sisvegliò verso le 6.00 e, dato che non riusciva a dormire decise di andare a fare colazione. Dato che l'inizio delle lezioni era posticipato decise di andare al Lago Nero, adorava quel posto, lo trovava rilassante. Appena arrivò sulla sponda decise di mettersi a sedere e guardare il panorama ma, dopo un po' sentì degli strani rumori provenire dalla foresta proebita e, pur sapendo che andarci era vietato decise di andare a vedere cosa stava accadendo...
                                                      
                                                    *                 *               *

Appena entrò nella foresta però, i rumori che aveva sentito cessarono. Come se fossero stati messi a tacere proprio quando lei era entrata. Ma comunque decise di proseguire verso la direzione da cui aveva sentito provenire i rumori. Dopo pochi passi si nascose dietroun albero eosservò incredula quella scena: il professor Riddle aveva appena ucciso un unicorno. "Che ci fai qui? Non sai che agli alunni è vietato entrare nella foresta proebita?" disse Riddle che si era accorto della presenza di Bella dietro all'albero. Bellatrix rimase immobile dietro il suo nascondiglio sperando che quella domanda non fosse diretta a lei. Ma proprio in quel momento Riddle gli si piazzò davanti "Non hai capito quello che ti ho detto forse ragazzina?" "Mi...mi scusi" disse Bellatrix imbarazzata dall'essere stata colta in flagrante. Riddle esitò un attimo ma alla fine decise di lasciarla andare, in fondo forse quella ragazzina gli sarebbe stata utile in futuro... "Per questa volta non dirò niente a Silente...ma sia chiaro sarà meglio per te che tu non proferisca parola a nessuno, capito? Altrimenti dovrò prendere seri provvedimenti..." Bellatrix annuì con un cenno della testa e poi corse velocemente fuori della foresta con mille domande che la perseguitavano 'Perché Riddle ha ucciso un unicorno? E perché la lasciata andare così?'. 
Appena Bella uscì dalla foresta decise di rientrare nel dormitorio, "sono un po' stanca, sarà meglio che vada a riposarmi." Pensò a voce alta. Ma in quel momento si accorse di essere seguita, quando sigirò vide Andromeda, sua sorella, la traditrice del suo sangue, "Da quant'è che mi segui?" chiese Bellatrix fredda "Da quando stamattina ti ho visto a colazione...volevo parlarti" rispose Andromeda "E che vorresti dirmi di così interessante!?" disse Bella inarcando una sopracciglia, mentre sperava che non l'avesse seguita nella foresta, "Niente...me lo sono scordato...ma ho un'altra domanda da porti..." disse Andromeda guardando fissa negli occhi la sorella sperando dinrivederci quella Bellatrix che fino a pochi mesi prima le era sempre stata accanto "Che cosa ci facevi nella foresta proebita?" Bellatrix era sollevata da fatto che la sorella non l'aveva seguita, di certo non le poteva dire 'Oh, sai ho scoperto il professor Riddle mentre uccideva un unicorno' quindi decise di inventarsi una scusa al volo "Sono andata cercare un erba particolare per una pozione ma non sono riuscita a prenderla perché mi era parso di vedere il Guardiacaccia con il suo cane e allora sono uscita..." si interruppe un attimo e poi riprese a parlare "Ora se non ti spiace vado nel mio dormitorio a riposare, improvvisamente mi è venuta una botta di sonno." detto ciò girò i tacchi e iniziò  ad avviarsi verso il cestello imprendo ad Amdrmenda di porgli qualsiasi domanda.
Arrivata nel suo dormitorio si stese sul letto, erano le 10.30 e Narcissa dormiva ancora, allora decise di appisolarsi anche lei,dormì fino alle due quando fu svegliata dagli scossoni della sorella, "Finalmente ti sei svegliata! È da mezz'ora che cerco di svegliarti! Dai Bella alzati che voglio andare a mangiare!".
Arrivate nella Sala Grande si sedettero davanti a Rodulphus e Lucius, che probabilmente si erano appena svegliati, "Ehii! Buongiorno brutti addormentati, dormito bene?" disse Bellatrix sarcastica le loro facce "Si" rispose Rodulphus a mo' di zombie. "Oh, dai Rod non penserai ti tornare a dormire vero?" disse Narcissa guardando divertita i due che con la forchetta piena di cibo non riuscivano a centrare la bocca, le due Black davanti a quella scena scoppiarono in una fragorosa risata. "Ho un'idea: che ne pensate di andare al campo da Quidditch dopo pranzo a fare una partita?" propose Bellatrix "Sarebbe una bella idea Bella ma questi due non riuscirebbero nemmeno a salire sulla scopa!"esclamò Narcissa "Ah-ah-ah che bella battuta Cissy, scommettiamo invece che vi batteremo?" disse Lucius che fino a quel momento non aveva ancora parlato "Va bene...noi vi aspettiamo al campo da Quidditch!" disse entusiasta Bellatrix mentre lei e Narcissa andavano a prendere la roba.

                                                   *                     *                      * 

Quando anche Rodulphus e Lucius nel campo da Quidditch Bella disse "Dato che siamo due contro due vince chi fa più punti entro 90 minuti" "Ok" risposero gli altri e prima di salire sulle scope decisero la punizione per i perdenti "Se vinciamo noi dovrete fare le civette con Riddle la prossima settimana" disse Rodulphus "Mentre se vinciamo noi dovrete corteggiare la MacGrannit per una settima" disse Bella "Affare fatto!" dissero i due ragazzi in coro. Appena finirono di prepararsi montarono sulle scope e iniziarono la partita, per la maggio parte del tempo le ragazze rimasero in vantaggio grazie agli ottimi tiri di bella ma alla fine la partita si concluse con la vittoria dei ragazzi e una Bellatrix al quanto alterata. "Un punto! Abbiamo perso solamente per un punto!!!"urlò Bellatrix mentre lei e Narcissa si dirigevano al castello. Mentre gli altri due festeggiavano la vittoria e si immaginavano la scena di quando le due ragazze avrebbero dovuto fare le civette con Riddle.
A cena, nella Sala Grande, di quel quartetto mancava solo Bellatrix che non era voluta scendere con la scusa di non aver fame ma, in realtà era nel suo letto a pensare a come poter far colpo sul professor Ridddle...






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NOTE AUTRICE 
ciao a tutti allora spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto e spero di esser riuscita a sistemarlo per il meglio... Il prossimo capitolo purtroppo non so dirvi fra quanto lo pubblicherò perché in questo periodo ho un blocco dello scrittore che non si decide ad andarsene... Comunque spero di ricevere tante recensioni per sapere un po' il vostro parere e per cercare anche di migliorare.


allla prossima volta la vostra 
 BellastrixBlack 


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Capitolo 3
*** Chapter 1 (a new start) ***


Il cielo fuori dalla finestra non le era mai sembrato tanto scuro come quella notte. Nonostante fossero appena le undici, infatti, sembrava di trovarsi già in quel momento della giornata in cui tutto rimane immobile, come morto, ed il silenzio pervade ogni cosa. A riprova di ciò, fuori non volava una mosca e l'unico suono appena percettibile era quello della leggera brezza notturna che, a discapito della calura estiva di fine agosto, risultava fredda a contatto con la pelle. A lei però non dispiaceva e, sul davanzale di quella finestra, in una delle parti più remote di quella casa, rimaneva incantata da quel tocco leggero e l'immensità del paesaggio, che la riportava con la mente a certi pensieri che l'attanagliavano ormai da mesi.
«Tutto bene sorellona?» la voce della piccola Cissy la prese alla sprovvista e, in un baleno, la riportò alla realtà, ma ciononostante si sforzo di non apparire troppo stupita o infastidita da quell'intrusione. «Sì tranquilla, stavo solo ammirando la vista da quassù.» le mentì con un accenno di sorriso sulle labbra. «E non hai paura di cadere?» replicò la sorellina guardando con titubanza il davanzale e la finestra aperta. In quell'attimo il suo sorriso si caricò di una dolcezza improvvisa. «Non c'è nulla di cui aver paura. Vieni, ti faccio vedere.» e, così dicendo, la invitò ad avvicinarsi con lieve cenno delle dita. Di risposta, Cissy si fece più avanti, ciononostante, l'incertezza e la diffidenza non abbandonarono il suo sguardo. «Bella... ho paura...» aggiunse poi, mentre lei la prendeva tra le sue braccia e l'adagiava sopra di sé. «È tutto ok sorellina, ci sono qua io a tenerti.» dopo quelle parole dette con tanto affetto, lo sguardo della sua sorellina si rilassò e, passati alcuni minuti, grazie al leggero tocco delle sue dita tra i suoi lisci capelli biondi, anche il resto del suo corpo si distese ed abbandonò la paura.
Rimasero in quella posizione per diverso tempo ed il suo sguardo tornò a vagare nel cielo notturno. Si interrogò riguardo diversi dubbi che aleggiavano nella sua mente, ma il filo dei suoi precedenti pensieri le parve perso, almeno fino a che questo non riapparve. Si affrettò a riprenderlo, a tirarlo verso di sé ed a tenerlo stretto per non perdere di nuovo quelle riflessioni a lei tanto care, in quel medesimo istante, però, la dolce vocina di Cissy ruppe il silenzio per esprimere i suoi dubbi riguardo lo smistamento che l'avrebbe attesa appena arrivata ad Hogwarts, e perciò perse di nuovo traccia di quei pensieri. Sospirò e per la seconda volta portò lo sguardo sui profondi occhi azzurri della sorella con un sorriso accennato sulle labbra. «Non c'è nulla da temere Cissy. Tu, come già Andromeda, io e tutti i nostri antenati prima di te, finirai in Serpeverde. È scritto nel tuo destino ed è provato dal nostro albero di famiglia.» nel parlare, la sua voce rassicurante si caricò di una sicurezza che lasciò sorpresa la sorella. Al contrario suo, che nel corso degli anni aveva avuto modo di consolidare il suo orgoglio verde e argento ed emergere tra i tanti per le sue doti e la sua fierezza, infatti, Cissy aveva vissuto per lo più tra le mura di quella casa, a condividere le sue giornate con loro madre e qualche amichetta purosangue accuratamente selezionata dai loro genitori. Perciò, non biasimava il suo stupore e la sua incertezza, ma, al contempo, voleva farle capire che erano sentimenti infondati e che la loro famiglia, la nobile famiglia Black, avrebbe continuato ad appartenere a quella casata anche nelle generazioni successive alla loro.
«Se lo dici tu sorellona...» Cissy però non aveva abbandonato del tutto i suoi dubbi e, pertanto, per scacciare via ciò che rimaneva di essi, si accovacciò ulteriormente tra le braccia della sorella e chiuse gli occhi. Il giorno seguente sarebbe stato un grande giorno: per la prima volta sarebbe salita anche lei su quel treno che ogni anno, all'inizio di settembre, le portava via le sue adorate sorelle maggiori; e in quella speciale occasione non voleva essere da meno di loro. Ricordava ancora con grande lucidità, infatti, con quale entusiasmo e orgoglio Bella era salita per la prima volta su quelle scalette e la naturalità e compostezza con le quali le aveva poi salutate dal finestrino; o la più modesta partenza di Andromenda che, pur condividendo l'entusiasmo che precedentemente aveva mosso la sorella maggiore, iniziava quel nuovo ed importante percorso con più incertezza e titubanza. Al contrario suo, loro non erano mai sembrate incerte sul loro destino, neppure Andromeda, che per settimane si era lamentata di non voler andare così lontana da casa, aveva mai messo in dubbio la sorte e la casa in cui sarebbe finita; Bellatrix, poi! Ancor prima di giungere in quell'antico castello si era informata su tutto ciò che c'era da sapere su quella prestigiosa casata: dagli autorevoli maghi che ne avevano fatto parte, alle leggende che giravano sul dormitorio sotto la laguna e sulle antiche mura entro cui era stato costruito. Ricordava inoltre il suo entusiasmo e curiosità nello scoprire che, in qualche parte remota ed opportunamente celata del castello, abitava un enorme serpente, detto basilisco, che con lo sguardo era in grado di pietrificare tutti coloro dal sangue impuro. Quel luccichio nei suoi occhi l'aveva lasciata esterrefatta e lo stesso era stato per loro madre, Druella, che un istante dopo l'aveva rimproverata e si era pentita di averle raccontato di quella voce e dell'episodio accaduto quando lei frequentava ancora quelle mura. Nonostante non avesse provato pietà o dispiacere per i sangue marcio colpiti durante l'accaduto, infatti, non voleva rischiare che sua figlia si facesse prendere da chissà quali idee e, a causa della sua troppa curiosità, si mettesse a girovagare per il castello, rischiando così di finire nei guai. "Quelle mura serbano numerosi segreti e pericoli, ma nessuno di essi vale abbastanza da rischiare l'osso del collo o la reputazione." aveva difatti concluso quel giorno la madre.
Perciò, con quelle parole e quei pensieri ancora in testa, si addormentò; e come Bella se ne accorse la portò in braccio nella sua stanza e le rimboccò le coperte. Dopodiché, tornò nella sua camera, e con ancora mille pensieri per la teta, si mise a dormire.
Quell'estate erano girate parecchie voci su un ex-studente, giovane e di bell'aspetto, che avrebbe preso il ruolo di professore di Difesa contro le Arti Oscure con l'inizio del nuovo anno accademico e lei non vedeva l'ora di incontrarlo.













NOTE AUTRICE: Dopo anni sono tornata! E per rimediare all' "orrore" scritto in precedenza, riparto riscrivendo il primo capitolo. Il prossimo aggiornamento non ho idea di quando arriverà ma vi prometto che prima o poi concluderò questa storia e renderò anche voi partecipi di quello che mi passa per la testa!

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