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Una tiepida mattina di giugno, e una giornata
"normale" a casa Venturi-McDonald, se non fosse che... Nora è
incinta, Derek e Casey andranno alla stessa università (e non stanno ancora
litigando!), Edwin e Litzi andranno al liceo ed Edwin prenderà il posto di
Derek, Casey sta con Truman (di nuovo!) e Derek con Emily (!).
Per il resto, è tutto assolutamente nella norma! Casey scese
le scale per la colazione. Derek la seguì a ruota.
- buongiorno cara sorellina!
- oh, ciao Derek!
- hey, come mai così di buon umore?- intervenne George
- niente, papà... è solamente FINITA la scuola!!!
- beh, sono felice che non stiate ancora litigando!
- non cantare vittoria! - arrivò Nora
- mamma come stai stamattina?
- bene tesoro... che volete per colazione?
- uova!
- cereali!
- ho detto UOVA!
- e io CEREALI!
- sono io che comando in questa casa... si mangeranno uova!
- oh no, tu non comandi affatto!
- sì invece!
- no invece!
Nora e George si guardarono sconsolati. Sapevano che anche
quella mattina, prima o poi, sarebbe successo. La donna cercò di calmarli.
- calmi calmicalmi!
avrete ENTRAMBI ciò che volete! Derek, ecco le tue uova... e Casey... i tuoi
cereali! Contenti ora?
- molto!
- certo mamma... grazie!
- di nulla, tesoro.... uffff
Nora si allonrtanò dalla cucina
per stendersi sul divano e riposare la pancia che cresceva ogni giorno di più.
Casey finì veloceente i suoi
cereali e poi scattò in piedi, correndo verso la porta d'ingresso.
- ciao a tutti, vado da Emily!
- eh no! ci vado io! - urlò Derek ancora con la bocca piena
della sua colazione
- no, vado io! è la mia migliore amica!
- e anche la mia ragazza!
- oh, povera la mia amica... ha perso la ragione... e la
vista!
- non insinuare che sono brutto!
- no, no credo tu sia brutto, penso che tu sia orrendo!
- non ti permettere mai più!
- oh sì... io mi permetto eccome!
- Casey! io ti...
George chiuse violentemente la porta.
- adesso basta! Casey, Derek, nessuno di voi due andrà da
Emily!
- cosa?! ma papà...
- George, ti prego!
- no! niente ma e niente "ti prego"... in camera
vostra! Subito!
I due ragazzi si avviarono litigando verso le loro stanze.
Derek, giunto davanti alla sua, si fermò, prese per il braccio la sorella e la
trascinò nella stanza.
- Derek! Ma sei impazzito?! Mi hai quasi staccato un braccio!
- smettila di lagnarti per un secondo e ascoltami!
-... parla ...
- ascolta... se andiamo avanti così, non concludiamo niente!
Noi dobbiamo.... dobbiamo... dobbiamo smettere di litigare!
- cosa?! hahahahahahahahahahahahah!!!
Ma questo è hahahaha impossibile!! hahahahaha!!!
- si, si... lo so... smettila di ridere! Ma dobbiamo
farcela! Io ho voglia di andare dalla mia ragazza!
- e io dalla mia migliore amica!
- ... tregua?
- ... teregua.
Si strinsero la mano e si scambiarono un'occhiataccia. Ma
prima di uscire, Casey prese la parola.
- ah, Derek...
- si?
- per la cronaca... sei davvero il fratello più irritante
che io conosca!
- Casey... fratellasto...
- Derek, te l'ho già detto! Non fa alcuna differenza...
- ...lo so...
- capirò mai i tuoi ragionamenti?
- io penso dio no. Ma un giorno... forse... chissà...
Casey uscì ed entrò nella propria camera, chiudendosi la
porta alle spalle. Ripensò a Derek e Emily. In fondo era felice per la sua
amica, d'altra parte, Emily stava dietro a Derek da una vita. Ma se era felice
per lei, cosìera quella strana sensazione che sentiva
nello stomaco?
Quel pomeriggio, Casey lasciò Emily al suo irritante fratellasto e uscì con Truman.
- cos'hai Casey? sembri... distante!
- eh? cosa? Oh, scusa... ero sovrappensiero...
- a cosa pensavi?
- no... a niente... pensavo a Emily e... uhm... Derek...
- sei felice per Emily?
- c-certo... hem... sicuro!!
- sei sicura?
- ehm... certo! - mentì
- ok... che gelato vuoi?
- non posso credere che le piaccia per davvero!
- Casey...
- sì, scusami... comunque... fragola...
- vuoi anche qualcosa da bere?
- io proprio non la capisco... lui è così.... irritante,
presuntuoso e...
- Casey! Riesci a non parlarmi di tuo fratello per cinque
minuti?!?!
- scusa... hai ragione!
Dopo un po', Truman accompagnò a casa Casey e la salutò con
un bacio. Pensava che la sua ragazza avesse bisogno di riposare... non aveva
fatto altro che parlare di Derek, Derek, Derek... gli sembrava quasi che
fosse................ gelosa?
In quel momento, tornava anche Derek...
- hey, Truman... che ci fai qui?
- ho portato a casa la mia ragazza!
- beh, si da il caso che questa sia anche casa mia e io non
ti voglio vedere qui, quindi vattene!
- che cos'hai? Sei geloso forse?
- no, per niente. Solo non mi va giù quello che le hai fatto
a quella festa da sua cugina!
- le ho già chiesto scusa... e lei mi ha perdonato!
- ma io non sono Casey... non ci casco!
- che stai dicendo?!
- che tu saresti benissimo in grado di rifarlo!!
- beh forse è così... ma ho la fiducia di Casey...
- vattene Truman!
Truman si incamminò per la via, poi si girò verso Derek.
- non è finita qui, Venturi!
- contaci!!! Sparisci!!!
Derek entrò in casa e trovò la sorella stessa sul divano.
- primo non ti devi impicciare degli affari miei, secondo io
l'ho perdonato!
- e sai Casey, proprio non capisco perché!
- perché... perché sono innamorata di lui...
- innamorata?! Tu sei innamorata di lui?! Io mi ricordo
com'eri quella sera della festa... ti ho vista... eri stravolta... per colpa
sua! E non negarlo!
- nessuno ti ha chiesto di preoccuparti per me!
- scusami se per una volta ho voluto comportarmi da...
fratello!
- da fratello?!?! Io non ti capisco più! Mi correggi sempre
dicendo "fratellastro", e ora mi dici che vuoi comportarti da
fratello?
- Il fatto che io sia il tuo fratellastro non significa che
io non possa comportarmi da fratello!
- vorrei solamente che tu ti facessi gli affari tuoi!
- d'accordo, fai di testa tua. Non ascoltarmi. Ma fidati di
me, te ne pentirai.
- bene!
- BENE!
Si voltarono e andarono ognuno nelle rispettive stanze,
sbattendo violentemente la porta. Litzi aveva osservato tutta la scena dalle
scale. Entrò nella camera della sorella per parlarle.
- Casey...
- CHE VUOI?!?!?!
- no... niente... scusa... solo parlarti...
- no, tesoro! Scusa tu! Ero nervosa per colpa di Derek...
vieni pure!
- ok... ti va di parlare?
- certo! Lo si che a me puoi dire tutto, no? Sono la tua
sorella maggiore e...
- Casey... voglio parlare con te di Derek.
- ah, ok...
- secondo me, hai esagerato... in fondo Derek voleva darti
un consiglio... e poi Truman... beh... non piace né a me, né a Edwin né a mamma...
e a quanto pare, nemmeno a Derek. Secondo me dovresti pensarci...
- forse hai ragione... ho esagerato... ma Truman mi piace...
non ci posso fare niente...
- potresti scusarti con Derek, per iniziare...
- devo per forza?
- penso proprio di sì...
- ok, ci proverò...
Casey si alzò dal letto, salutò e ringraziò la sorellina e
si avviò verso la camera di Derek. La tensione la fece tremolare. Chiuse gli
occhi, fece un grande respiro e bussò.
TOC TOC!
- che vuoi Casey?!
Disse Derek aprendo di scatto la porta. Casey si sentì un
po' a disagio per quello che stava per dirgli. In fondo, non è una cosa che si
vede tutti i giorni lei che si scusa con il suo irritante fratellastro!
- allora?!
- sono venuta per... scusarmi...
- cosa?! No, scusa... ripeti per favore... penso di non aver
sentito bene!
Derek sogghignò. Casey in quel momento avrebbe tanto voluto
prenderlo a schiaffi...! Ma poi si ricordò della promessa fatta a Litzi, così
cercò di contenersi.
- ecco... io... ho esagerato, scusami...
- oh, bene bene bene... miss perfezione che si scusa con
me... avrei dovuto registrarlo...
- Derek smettila! Vuoi che ritiri tutto?
- no no no... va bene così... in fondo abbiamo fatto una
tregua...
- quindi mi perdoni?
- sì... accetto le tu scuse...
- davvero?
- sì... per questa volta passi...
- grazie Derek...
- di nulla, sorellina...
Derek le sorrise lei si sentì come persa nel vuoto,
ammaliata. Ma cosa le stava succedendo? In fondo era solo Derek, il
fratellastro egoista e insensibile che lei odiava più di ogni altra cosa... ma perché
in quei giorni ogni cosa che lui faceva le sembrava meravigliosa? Allontanò il
pensiero e decise di andare da Emily.
SPAZIO AUTRICE
10000 grazie a rikima e a Konishi EIA per le vostre recensioni!
x rikima: tutto a posto x gli errori grammaticali nn importa... cmq nn penso di poterti dare i nomi di forum o siti su LWD, perchè penso k sia spam... mi disp...
ciao!
- eh già... anche a me sembra assurdo! Ma ora basta parlare
di me! Dai, dimmi come va con Derek! Il tuo (secondo me insensato) sogno si è
avverato!
- beh, sì... va.. bene..
- Emily... mi nascondi qualcosa?
- eh? Io? Ma no... che dici!
- Emily...
- ah, ok Casey! Non riesco a mentirti! Il fatto è che non va
tutto bene...
- avete litigato?
- no... ma... come te lo posso spiegare? Derek... non lo
vedo più come prima...
- stai dicendo che...
- sì... sto pensando di lasciarlo... so che è una pazzia...
ma è così!
- no, la pazzia era starci insieme, Emily!
- ok, pensala come vuoi... ma mi sono accorta che è
troppo... superficiale per me!
- andiamo, Emily! Quando mai Derek non è stato superficiale?
- ok Casey.... è sempre stato così ma... è distratto...
sembra quasi che le piaccia un'altra...
- chi?
- ah... io... non lo so...
Casey capì che c'era qualcosa sotto, qualcosa che la sua
migliore amica voleva tenerle nascosto. Ma in quel momento, l'ultima cosa che
voleva era parlare di Derek e delle sue innumerevoli fidanzate. Da un po' di
tempo, l'argomento la infastidiva parecchio.
- beh, Emily.... se ti è passata la cotta... chiudi con lui
e stop!
- ma se poi mi pento?
. sfogati con qualcun altro... ci sono miliardi di ragazzi
migliori di Derek...
- hai ragione... Grazie Casey... sei la migliore!
- sempre disponibile per te!
si abbracciarono, e in quel momento Casey si sentì come se
avesse rimosso un grosso peso dallo stomaco. La faccenda si stava aggravando.
Doveva capire perché quelle sensazioni le invadevano il corpo ogni volta che la
conversazione prendeva la piega "Derek". L'unica cosa era convincersi
che lei non poteva, non voleva e soprattutto non doveva innamorarsi di Derek.
Capitolo 5 *** La persona più importante della mia vita ***
Quattro e venti del pomeriggio, Derek sta sulla sua poltrona
a vedere una partita di hockey registrata il giorno precedente. Edwin scende
velocemente le scale, chiamando a gran voce il fratello.
- Deeeereeeeek!!
- ah, che vuoi Edwin? Non vedi che sono MOLTO impegnato?
- sì, sì... lo vedo... ma dimmi... dov'è Casey?
- è uscita con Truman un quarto d'ora fa...
- cosa?!
- hey, calmo... ci esce sempre con Truman!
- si lo so... ma oggi è diverso! L'ho sentito parlare al
cellulare con un suo amico! E diceva che l'avrebbe portata a casa sua!
- e quindi?
- Derek, ragiona! Lo sai com'è Truman! Da lei, in questo
momento, vuole una cosa sola!
- Edwin, ho promesso a Casey che non mi sarei più
impicciato... e comunque... tanto meglio per loro se hanno deciso di passare
così il pomeriggio!
- ma se Casey non volesse?! eh?
- non pensi sia abbastanza grande da dire "NO"?
- io ho pedinato Truman per mesi! Fidati, non accetterà mai
un no come risposta!
- cos'è che avresti fatto tu?! Ah, lasciamo perdere... e
comunque non costringerà Casey...
In quel momento il cellulare di Derek squillò. Lui lo
afferrò con la mano destra e rispose, senza guardare il nome del mittente della
chiamata. Una voce femminile gridò dall'altro lato, una voce che Derek
conosceva più che bene.
La chiamata si era interrotta, ma il ragazzo aveva sentito
benissimo le urla terrorizzate della sorella. Edwin guardò Derek che,
visibilmente preoccupato, era fermo immobile e teneva ancora il cellunlare stretto tra le dita.
- Derek... era Casey? Che voleva?
Derek non rispose, fece uno scatto verso la porta ed uscì,
catapultandosi nella sua auto. Mise in moto e si diresse a tutto gas verso la
casa di Truman. Questa volta aveva proprio passato il segno... e Derek gli
avrebbe fatto imparare la lezione una volta per tutte.
Appena arrivato, Parcheggiò l'auto sul marciapiede e uscì di
scatto lasciando la portiera aperta. Le urla di Casey si sentivano anche da
laggiù. La porta di casa era aperta e Derek entò.
Seguendo le urla della sorella, trovò la stanza di Truman. Lui teneva Casey sul
letto, stringendole i colsi con le mani, costringendola a stare lì. La ragazza
non aveva più la maglietta, che Truman le aveva strappato e gettato a terra.
Gli occhi di Casey erano rossi e gonfi dal pianto e le braccia arrossate per i
troppi movimenti che era costretta a fare cercando di divinacolarsi.
Appena Derek vide la scena, si scaraventò contro Truman, mollandogli un pugno
in pieno volto. Casey a quel punto potè liberasi è
sgattaiolò verso la porta della stanza. Derek stava riempiendo Truman di pugni,
con tutta la forza e il risentimento che aveva in corpo.
- non ti mermettere mai più!
Urlava mentre dava sfogo alla sua rabbia.
- mai più! Sei solo un bastardo che vuole avere una ragazza
solo per il gusto di averla! Non ti avvicinare mai più alla mia Casey! Hai
capito?!
Derek aumentò la potenza dei pugni.
- se provi a toccarla anche solo con un dito, te la faccio
pagare!
Ormai aveva finito... si allontanò dal letto, dove rimase
steso Truman, con il naso sanguinante. Casey era seduta vicino alla porta,
appoggiata al muro. Derek si chinò verso di lei guardandola con dolcezza. Notò
che aveva un piccolo livido sotto l'occhio sinistro.
- stai bene?
Casey annuì, tremando. Derek la prese tra le braccia e si
alzò.
- ora ti porto a casa...
Casey circondò il collo del fratellastro con le braccia,
continuando a tremare.
- stai tranquilla tesoro mio... è tutto finito...
Poi si girò verso
Truman, ancora steso sul letto e sanguinante.
- Ringrazia il cielo che qui c'era una ragazza... perchè altrimenti solo il signore sa chi avrebbe potuto
impedirmi di ammazzarti...
Derek si avviò verso la porta d'entrata, sempre tenendo
Casey in braccio. Ogni tanto, le accarezzava i capelli e le sussurrava di
calmarsi. Arrivato alla macchina, la fece sedere e poi raggiunse il suo posto.
Partì lentamente, per non aumentare lo spavento della sorella.
- grazie, Derek...
disse Casey con un filo di voce. Derek si voltò verso di
lei, le sorrise dolcemente e le accarezzò un braccio per tranquillizzarla.
- dovere....
Poi notò che Casey era in reggiseno. Arrossì lievemente e
distolse lo sguardo. Si levò la giacca e gliela porse.
- forse è meglio... beh... che te la metti... o... non so se
riuscirò a guidare... °///°
Casey sorrise e arrossì a sua volta. Si infilò la giacca del
fratellastro e subito fu invasa dal suo profumo.
- ok, Cas... ora va meglio... perchè
anche se sei la mia sorellastra... beh.. io sono comunque un ragazzo e... prima
eri... una grande... distrazione...
- ^///^
- stai bene ora?
- ora sì... ma... ho avuto tanta... tanta paura... mi
dispiace di non averti creduto quando mi hai avvertita di non fidarmi di lui.
Io non ti ho dato ascolto ed ho sbagliato. questa volta.... è finita. Per
sempre.
- sapevo che prima o poi avresti fatto la scelta giusta...
basta però... che tu mantenga la parola...
- che vuoi dire?
- hai detto che è finita PER SEMPRE, ricordalo...
- dopo quello che mi ha fatto, non ho più dubbi su di lui...
- bene...
- Derek... prometti di non dire a nessuno quello che è
successo?
- promesso...
- grazie... sei il fratellastro migliore del mondo...
- non ero il più irritante?
- lo sei ancora, non temere!
Dopo pochi minuti, arrivarono a casa. Edwin li aspettava
seduto sulla poltrona di Derek.
- Edwin!
- eh? ah si... la poltrona! Ecco... mi sono spostato!
Poi fissò Casey e notò chequalcosa
non andava...
- Casey! perchè indossi la giacca
di Derek? E perchè hai quel livido? Hai pianto?
- ok, ora basta, microbo! Va in camera tua io accompagno
Casey di sopra.
Su dalle scale...
- sei sicura di stare bene?
- beh... veramente no... sono ancora un po' scioccata...
- ... vieni qui...
Derek l'abbracciò e la strinse forte, affondando il viso nei
lunghi capelli castani della ragazza. Casey si abbandonò a quell'abbraccio. Si
sentiva così sicura, protetta... tra le braccia di Derek. Appoggiò la testa sul
petto del ragazzo e sentì il suo cuore battere forte... sorrise e si strinse di
più a lui, inconsapevole che qualcuno, dalla porta socchiusa del bagno, li
stava osservando.
- sai Derek... in fondo in fondo.... io non ti odio...
- ma pensa... mi sono accorto della stessa cosa!
- hahahahaha... no... dico sul
serio... ti voglio bene Derek...
- anch'io te ne voglio Cas....
Si sorrisero e poi Casey si avviò verso la sua camera ma fu
fermata da Derek.
- ah, Casey...
- sì?
- tanto per dire... quel reggiseno ti sta una meraviglia
addosso!
- DEREK!
- ok, scusa... scherzavo!
- bene... meglio per te! Devi dirmi qualcos'altro? E no, non
te lo faccio rivedere!
- ok... vai pure... non ti devo dire altro...
Casey entrò nella sua stanza, dando un'ultima occhiata al
fratello, rimasto in corridoio.
- non ti devo dire nulla... a parte che sei la persona più
importante della mia vita...
Disse Derek con un filo di voce, sperando contemporaneamente
sia che Casey lo avesse sentito, sia che stesse già facendo altro. Era stato
difficile ammetterlo a se stesso... ma ormai l'aveva capito... era
stramaledettamente cotto della sua sorellastra. Con questi pensieri in testa,
si chiuse nella sua camera e accese lo stereo...
_________________________________
grazie 100000 a tutte quelle k hanno messo la mia ff nelle seguite e nei preferiti!
Qualche secondo dopo, Litzi uscì dal bagno. Aveva ascoltato
ogni parola dei suoi fratelli e non vedeva l'ora di chiarire le cose con Casey.
Così, in silenzio, entrò nella camera della sorella.
- Casey... ti posso parlare?
- certo! Dimmi tutto tesoro!
- tu... tu e Derek...
Litzi sospirò. Sembrava una domanda fatta da un pazzo malato
irreversibilmente di cervello quella che stava per fare a Casey. Ma doveva
chiederglielo, tassativamente... e comunque,qualunque risposta Casey avesse dato, quella domanda sarebbe sempre
rimasta per sempre una delle domande più pazze e insensate della storia
dell'uomo.
- tu e... Derek.... state insieme?
Casey divenne seria e trattenne il respiro. Forse quella
domanda non era così pazza come credeva che fosse... magari aveva centrato il
punto, per quanto illogico e irrazionale potesse sembrare... a quel punto, se
Casey e Derek stavano davvero insieme, gli asini avrebbero spiccato il volo...
come non detto. Casey scoppiò in una risata infinita,
cadendo all'indietro tra i cuscini millecolori del
letto. Rideva come una matta, rigirandosi sul letto, con gli occhi lucidi.
Litzi a quel punto non aveva più dubbi: aveva sparato la cazzata del secolo.
- hahahahahaha!!! Cosa?! Ma come ti è venuto in mente?! Io e
Derek?!? Hahahahahaaa...!! Cosa te lo ha fatto
pensare?
- da un po'... non litigate... parlate tra di voi... vi
abbracciate... vi "volete bene"...
- ma che fai, ci spii adesso?
- no... è che mi trovo sempre al posto giusto al momento
giusto... ma dimmi la verità...
- non stiamo insieme, te lo posso garantire. Ma non puoi
neanche averci pensato! Io e Derek? Ah!
- ok sorellina... ci vediamo dopo...
- allora mi credi?
- ceeerto che ti credo!
Disse facendo uno dei suoi sorrisi finti più convincenti.
Casey ci cascò e la salutò con la mano. Litzi chiuse la porta.
- certo che ti credo, come credo a Edwin quando dice che si
lava e stira i calzini da solo tutti i giorni...
Litzi si voltò, notando la sagoma di un fratellastro in
particolare. Edwin stava origliando alla porta della camera di Derek. Lo stereo
non era più acceso, ma il suono delle corde della chitarra del ragazzo,
inondava la stanza. Nonera il suo
solito rock "indiavolato" come lo denominava Casey. Sembravano più
che altro le note di una canzone d'amore.
Litzi ascoltò mandando sguardi interrogativi al fratello. Ad
un certo punto, lo prese per il colletto della camicia e lo trascinò nel
ripostiglio dei giochi.
- Edwin, dobbiamo parlare!
- mi hai tolto le parole di bocca!
- per caso sai anche di cosa dobbiamo parlare?
- uhm... vediamo un po'... diciamo... di quello che c'è tra
Derek e Casey, per esempio?
- te ne sei accorto anche tu allora...
- come se fosse possibile non notarlo!
- già... tutti quest segreti, si
abbracciano, non litigano...
-... Casey con addosso la giacca di Derek, lui che suona
canzoni d'amore...
- per me c'è qualcosa tra di loro...
- assolutamente sì.... e dobbiamo scoprire cosa!
- Casey mi ha detto che non c'è niente...
- e Derek mi ha riso in faccia e mi ha cacciato dalla
camera...
- e se stessero solamente... "diventando amici"?
Litzi ed Edwin si guardarono, poi scoppiarono in una
fragorosa risata. Per qualche strana ragione quel giorno non facevano altro che
sparare cavolate una dietro l'altra. Almeno... così credevano loro...
- chi? Casey e Derek? Amici? Ma per favore!
- hai ragione... ma una storia tra di loro...
- sarebbe ancora più strano...
- conosci il detto "chi si odia si ama"?
- sì... e forse hai ragione tu Litzi. Dobbiamo scoprire di
più...
- già... hei... hai ancora quelle
trasmittenti da neonati che abbiamo usato anni fa?
- quelli che avete usato per barare nei giochi con le
biglie?
- esattamente...
- non avreste dovuto scommettere contro Derek... avete perso
tutto...
- non me lo ricordare... ci ha ingannate... anzi anche tu!
Eri suo complice!
- sì sì.... ma ora lasciamo
perdere questo. Comunque ce le ho ancora... devono essere sotto il letto.
- perfetto. Stasera la infilerò da qualche parte in camera
di casey... non so ... in una borsa, una tasca...
così vedremo se si incontrano di notte e/o in segreto!
- fantastico, Litzi... sei sicura di non avere i miei stessi
geni?
- sicurissima e sono fiera di non averli!
- ha ha spiritosa... ah con tutto
questo pensare mi è venuta fame... vuoi un sandwich?
- certo!
Litzi ed Edwin lasciarono il ripostiglio per scendere in
cucina, mentre escogitavano passo per passo il loro piano diabolico. Ancora non
sapevano quale grande novità avrebbero scoperto quella stessa notte.
- shhhh!! Emily! Non urlare! Vuoi che lo sappia tutto il
mondo?!
- ma è impazzito? Cioè... ti ha quasi violentata! Ti rendi
conto?
- Emily... l'ho vissuto... ovvio che mi rendo conto!
- e poi... Derek! Derek ti ha salvata?
- eh già... e l'ha preso a pugni... dovevi vederlo...
accecato dalla rabbia!
- non ci credo!
- e invece sì! Ma dimmi un po'... allora... gli hai detto
che ti è passata la cotta?
- sì.. e abbiamo rotto... ieri nel primo pomeriggio...
- ah, mi dispiace...
- a me per la verità no.... mi sento veramente molto meglio
ora...
- sicura sicura?
- ma ora tu... Non stai più con Truman...
- scherzi? Quel tipo è fuori completamente... oramai Truman
è un capitolo chiuso...
- e... chi c'è ora nel tuo cuoricino?
- nessuno... no...
- Casey... dai chi è? Sono la tua migliore amica no?
- sì... lo sei ma... ok... c'è qualcuno... ma non posso
dirti chi è...
- dai Casey...
- Emily... no... tanto è una storia impossibile!
- non esistono storie impossibili!
- ma questa lo è!
- ok... ma allora descrivimelo... tirerò a indovinare...
- uhm... ok... lui è... non molto alto... ha i capelli...
abbastanza lunghi... gli piace lo sport....
- non mi dice molto... continua!
- è... presuntuoso, vanitoso, pieno di se, egoista,
superficiale, e soprattutto..... tanto, tanto, tanto.... irritante!
- irritante?
Emily si soffermò per qualche istante su quell'aggettivo...
irritante... irritante... quante volte aveva sentito dire dalla sua amica
quella parola a proposito di qualcuno? Già... ma a proposito di chi? Con la
mente, fece combaciare tutti gli elementi della descrizione. Poi, fu come un
fulmine. Un lampo lumimoso nella notte buia. Solo un
nome poteva corrispondere a quella descrizione. Almeno da parte di Casey.
- Casey... ma io uno così lo conosco!
Prese il suo quaderno e scrisse a grandi lettere il nome,
enfatizzando ogni singola lettera con la voce.
- D-E-R-E-K! Derek!
Casey arrossì e spostò lo sguardo dal foglio all'amica.Emily sospirò.
- Casey, ti sei innamorata di tuo fratello!
- fratellastro! E comunque io lo odio! Non mi piace e di
sicuro non ne sono innamorata!
- Casey...
- ok... ok! Penso sia arrivato il momento di ammetterlo a me
stessa! Io, Casey McDonald, sono pazzamente innamorata di Derek Venturi.
Contenta ora?
- sì...
- pensi che sia tanto grave?
- conoscendoti? Sì e no... sì perchè
è come uno "strappo alla regola" infondo è il tu fratellastro...e
no... perchè... diciamocelo... Derek ti è sempre
piaciuto, solo che non te ne sei mai accorta... fino ad ora!
- dici sul serio?
- eh sì, cara amica mia...
- perfetto. Mi sono innamorata di mio fratello, ma va tutto
bene. Va tutto bene.... Emily... MI SONO INNAMORATA DI MIO FRATELLOOOOOOOO!!!!
- calma calma Casey... respira!
Respira!
- uffff... uffff...
uffff...
- brava... così... e poi l'hai detto... siete fratellastri
non ci sono legami di sangue!
- lo sooo! Ma non posso
innamorarmi di Derek!! Lui è... Derek!
- Casey lo so... ma lui... non fa altro che parlare di te...
per questo ti ho detto che era "distratto"!!
- scusa, Emily... devo andare... sono troppo confusa..
Casey corse via, speranzosa di raggiungere al più presto la
sua camera.
Esclamò Sam
con i piedi a mollo nell'acqua del mare. Lui e Derek erano andati alla
spiaggia, che distava più o meno due ore di viaggio in auto dalla loro città.
- neanche io!
So che è una pazzia! Ma... non ci posso fare niente...
- ok...
tranquillo, Derek... ti aiuterò...
- grazie
amico..
- allora...
hai presente quel libro che Casey sta attualmente leggendo? Ecco... sul retro
della copertina, c'è una frase che....
#@#@#@#@#
Ore 3:55.
Un urlo squarcia il silenzio della notte. Casey si mette a sedere sul letto
ancora urlando, con la pelle sudata e tremante e il viso stravolto. In quel
momento, Derek entra di colpo nella stanza, con il suo bastone da hockey in
mano.
- cos'è successo?
Casey, tutto bene?
- Derek...
sei tu?
- sì... sì
sono io...
- vieni
qui, ti prego!
Derek si
sedette sul letto e lasciò che la sorella lo abbracciasse... si sentiva
talmente strano a comportarsi così con Casey... gli sembrava che l'universo si
fosse capovolto... qualche mese prima non si sarebbe mai sognato di abbracciare
Casey... specialmente così e in quello stato. Ma ora ogni centimetro che
infrangeva con la sua vicinanza, sembrava un'ulteriore barriera che
distruggeva, diminuendo la distanza da lei. Accarezzandole i capelli, la fece
alzare dal letto.
- vieni
giù, ti faccio una camomilla, così intanto mi racconti cos'è successo...
Gli pareva
tanto di essere una madre vecchia e iperprottettiva... scesero le scale e Derek
mise l'acqua nel pentolino. Casey lo guardava e seguiva ogni sua mossa con lo
sguardo. Dopo alcuni minuti, la
camomilla
fu pronta e il ragazzo gliela versò in una tazza azzurra. Casey la prese tra le
mani e ne bevve un sorso.
- allora,
che ti è successo?
- ho avuto
un incubo... un incubo terribile... c'era Truman e...e poi...
Aveva
cominciato a singhiozzare e Derek preferì cambiare discorso.
- ok...
Casey... ti va di venire conme? Così ti
dimentichi dell'incubo?
- dove?
- ah, non
cominciare con i tuoi dove, come e quando!
- Derek!
- sì,
scusa... ora dai... vieni...
- ma dimmi
dove!
- tu
fidati di me! Su va a vestirti...
In grazie speciale a tutti quelli k hanno messo la mia fan
fiction tra i preferiti! E grazie anche a tutti quelli che la seguono!
- cosa?! Alle quattro del mattino? E poi ci vorranno due
ore!
- così quando arriveremo non saranno più le quattro del
mattino, no?
- ah! Ma perchè ti do retta?
- forse perchè sono così attraente che non riesci a dirmi di
no?
- figuriamoci! Tu? Attraente?
- haha... parla miss mondo!
- la vuoi smettere?
- e perchè dovrei? Hai cominciato tu!
- no! Hai cominciato tu!
- eh no!
- aaaaahhhh!!!!! Non ti reggo più!
Derek rise silenziosamente... adorava litigare con Casey...
anche per le ragioni più assurde. Chissà poi perchè... Tornò a guardare la
strada. Intanto, Edwin e Litzi stavano ascoltando tutto, sogghignando
soddisfatti (l'urlo di Casey li aveva svegliati).
Dopo circa un paio d'ore di viaggio, Derek e Casey
arrivarono alla spiaggia, che si trovava su un'alta scogliera a picco
sull'oceano. Ormai cominciava ad albeggiare. Derek, facendo scendere Casey
dall'auto, le coprì entrambi gli occhi con una mano.
- hey Derek! Ma cosa fai?
- è una sorpresa... tu fidati di me...
Casey fece qualche passo incerto, guidata dalle braccia del
ragazzo accanto a lei. Raggiunto il punto più alto della scoglera, Derek liberò
gli occhi di Casey, che potè così ammirare il bellissimo panorama visibile da
lassù.
L'acqua era mossa lievemente da una brezza leggera e
tiepida, che soffiava scompigliando giocosamente i capelli dei due ragazzi e
creava piccole ondine candide che si arricciavano l'una sull'altra,
infrangendosi sugli scogli più bassi. Il sole, mite, spuntava da piccole
nuvolette vaporose e le tingeva di un color rosa pallido.
Casey chiuse gli occhi e distese le braccia, ondeggiando
impercettibilmente al vento. Derek, quasi senza rendersene conto, le circondò
la vita con le braccia e seguì il vento con lei. Poteva quasi sentire il cuore
di Casey battere fortissimo, come se volesse fare un salto più grande, e
uscirle dal petto.
- .... grazie Derek.... è bellissimo...
- felice della mia sorpresa?
- tantissimo... grazie di tutto... davvero. Ma... perchè lo
hai fatto?
- sto aspettando il momento giusto per buttarti giù!
Casey sorrise. Doveva aspettasi una risposta del genere da
Derek... sentì che la stretta si faceva più forte... sentì di nuovo quel
profumo... lo stesso che aveva sentito quando aveva indossato la sua giacca.
Derek le solleticò il collo con il fiato, poi continuò.
- veramente... volevo aiutarti... cercare di farti
dimenticare quello che è successo con Truman...
- te ne sono infinitamente grata, Derek...
Casey chiuse nuovamente gli occhi... lasciando che quel
profumo entrasse nella sua testa, rendendola quasi schiava di quell'amore che
teneva dentro da tanto, forse troppo tempo. Un'amore impossibile... ok non era
proprio suo fratello... ma il concetto era più o meno lo stesso... benediceva e
malediceva contemporaneamente il giorno in cui sua madre aveva deciso di
sposare George. Sentì Derek mugugnare, chissà per quale motivo. Il fatto di
averlo così vicino, in quel momento, non la aiutava affatto nella sua
situazione. Sentiva che l'amore che provava per lui cresceva sempre più... e
più cresceva... più si rendeva conto che doveva farlo sparire dai suoi
pensieri. Non aveva mai pensato che gli amori impossibili potessero esistere
realmente. Ma ora è del tutto certa che si sbagliava. Non avrebbero mai potuto
stare insieme, loro due. Ma i suoi pensieri furono interrotti dalla voce di
Derek, che le stava sussurrando in un orecchio.
Sentiva le sue braccia tremare. Aveva come la sensazione che
quella volta qualcosa di grosso e inaspettato sarebbe succeso veramente.
- Casey....
Disse Derek a bassa voce.
- sì?
- sei... sei pronta per la notizia del secolo?
Casey non sentì più le braccia del fratellastro circontarle
il corpo. Si girò, incuriosita da quell'affermazione. Derek stava ancora lì, ma
guardava una bellissima margherita bianca, bagnata di rugiada, che si trovava
proprio sull'orlo della scogliera. Era il fiore più bello che Casey avesse mai
visto. I petali erano bianchi, candidi, senza nemmeno una macchia o
un'imperfezione. Sembrava quasi che brillasse di luce propria. Derek spostò gli
occhi dalla margherita a Casey, che capiva sempre meno. Lo sguardo di Derek si
fece più intenso e serio. Di una cosa era del tutto certa: non aveva mai visto
il suo adorabile e irritante fratellastro guardarla in quel modo.
- Casey...
Cominciò, con la voce lievemente tremante.
- ... si dice che l'amore è come un bellissimo fiore... che
devi avere il coraggio di cogliere sull'orlo di un terribile precipizio.
Derek si chinò e raccolse la margherita. Casey rimase
stupita. Quella frase era scritta nel suo libro preferito. Non le importava in
quel momento come Derek la sapesse, si limitò a lanciargli sguardi
interrogativi. Derek sorrise, ma si notava dell'incertezza nel suo sguardo.
- questo... è il mio amore...
Disse, avvicinandosi a lei con il fiore tra le dita. Casey
lo guardò negli occhi, cercando una risposta ai mille quesiti che le si stavano
formando nella mente.
- dove vuoi arrivare?
Disse lei. Derek guardò altrove, rosso in viso. Strinse i
pugni e tornò a guardare quegli occhi azzurri che quella mattina, avevano lo
stesso colore dell'oceano. Prese coraggio e continuò il suo discorso.
- questo... è il mio amore... il mio amore per te.
Casey spalancò la bocca. Derek stava davanti a lei,
imbarazzato come non mai. Poteva quasi sentire la sua tensione...
- non sai quanto mi è difficile dirti questo, Casey...
Derek continuò, inaspettatamente.
- io... ti amo.
Disse tutto d'un fiato. Casey sentì il cuore ripartire a
battere affannosamente. Guardò Derek, che in qualche modo, stava cercando di
trovare le parole per continuare a parlare, le parole che avrebbe sempre voluto
dire. Ma a Casey venne un dubbio... e se fosse uno dei suoi soliti scherzi?
- se è uno scerzo, non è divertente, Derek!
- non è uno scherzo... credimi...
A quel punto Casey si sentì svenire... Derek tentò comunque
di continuare.
- io... io ti amo da quando sei entrata nella mia casa,
nella mia vita... ti ho trovata subito bellissima... ti amo dalla prima volta
che mi hai contraddetto... e abbiamo iniziato a litigare... ti amo perchè hai
gli occhi azzurri come l'oceano... ti amo perchè mi basta un tuo sorriso per cambiarmi
la giornata e renderla la più bella della mia vita... ti amo perchè trovi
sempre la soluzione a tutto... a ogni problema... ogni cosa che succede... tu
trovi sempre un modo per risolverla... e mi tiri fuori dai guai... e infine...
ti amo perchè... perchè in fondo... il nostro... è un'amore impossibile....
ecco... ora.... ora te l'ho detto...e mi sento un'idiota!
Casey aveva le lacrime agli occhi... non avrebbe mai pensato
che Derek fosse capace di dire certe cose... pensava che lui la odiasse, che la
voleva vedere al più presto fuori dalla sua vita... ma aveva sbagliato tutti i
calcoli. Altro che 95... qui ci voleva un bello 0 nel compito "la mai vita
con Derek"!
- ma tu... hai sempre detto di odiarmi..
- sì... l'ho sempre detto... e ti ho sempre trattata male...
per cercare di allontanarti da me. Perchè noi due non possiamo stare insieme,
il destino ce lo ha proibito. E sai perchè ogni volta che dici
"fratello"... io ti correggo? Perchè... nonostante io sappia che una
storia con te non può esistere... ho sempre cercato di convincermi... che in un
modo, o nell'altro... amarti non è un errore. E sai perchè con Truman ho fatto
storie? Perchè avevo veramente paura che potesse portarti per sempre via da me.
Ora... lo so... vorrai dirmi che tra noi non potrà mai esserci niente, che sono
pazzo... dillo pure... non mi offenderò... ma non riuscivo più a tenermi dentro
tutto questo...
Casey guardò prima Derek, poi il fiore che le aveva dato.
Sentì il suo cuore battere all'impazzata, più forte di prima.... all'improvviso
si rese conto che non le importava più nulla... il fattore
"fratellastri", il fatto che lui è Derek.... sorrise e mise la
margherita tra i capelli.
- non c'è niente meglio di questo per poterti spiegare
quello che provo per te...
Si avvicinò piano a lui, trattenendo il respiro. Posò
tremante le labbra su quelle del ragazzo. In quel momento, Derek perse la sua
paura: la stinse forte e intensificò il bacio. La teneva stretta tra le
braccia, come se avevve paura che se l'avesse lasciata, lei sarebbe scappata
via. Casey teneva gli occhi chiusi e si perdeva in quel bacio, assaporando ogni
secondo. Le labbra di Derek sapevano di caffè... doveva averlo bevuto prima di
partire. Lentamente, Derek si staccò da Casey e la guardò diritta negli occhi.
- ... wow...
- eh già... davvero wow...
- Casey, io...
- ti amo.
- cosa?
- ti amo, Derek... ti amo da morire... da sempre...
- dici.... dici sul serio?
- certo... sei il più irritante, fastidioso e... dolce
fratellastro del mondo!
Derek sorrise e smise di tremare. Si avvicinò di nuovo a lei
e azzerò la distanza tra di loro, baciandola dolcemente. Con una mano le
accarezzava una guancia... mentre con l'altra la teneva stretta. Non si sarebbe
mia aspettato che tutto sarebbe andato così bene...