Missioni Impossibili

di Tico_Sarah
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Consigli Vincenti - parte 1 ***
Capitolo 2: *** CONSIGLI VINCENTI - PARTE 2 ***
Capitolo 3: *** L'ABC del risparmio ***
Capitolo 4: *** I miei eroi ***
Capitolo 5: *** Tutti A Scuola ***



Capitolo 1
*** Consigli Vincenti - parte 1 ***


MISSIONI IMPOSSIBILI: CONSIGLI VINCENTI

 

Light sentiva gli occhi di L farsi insistenti su di lui. Aveva accettato di essere incatenato, ma quello sguardo  proprio non lo sopportava. Si decise a chiedergli ciò che lui si aspettava gli fosse domandato.- qualcosa non va, Ryuzaki?-

Il tonfo degli zuccherini nel caffè rese la sua affermazione quasi ridicola, tanto che dovette trattenere un ringhio.

-pensavo alla gita di domani.- disse L.- ci sarà anche Lucia. Pensavo...-

-ti serve qualche consiglio sulle donne, vero?- chiese Light, soddisfatto di tenerlo in pugno.- te lo darò volentieri. Partiamo dal consiglio numero uno...-

 

1-      LE DONNE ADORANO ESSERE ADULATE.

 

-ciao!- esclamò L, alzando la mano.

-avanti, Ryuzaki!!- disse Light, felice.

-ciao.- rispose Lucia, alzando gli occhi dal libro che stava leggendo.

L si schiarì la voce.- ho preparato una poesia per te.-

-davvero?-

-Ahem! I tuoi capelli sono come spaghetti! I tuoi occhi sono come caramelle al caffè! La tua voce è dolce come una crostata alla marmellata! Le tue labbra sono morbide come una Fruit Joice! Sei bella come una torta alle fragole...- si fermò perché Light gli aveva tirato uno zaino.

Lucia stava si alzò tra mille scuse.- devo andare!-

-ma che ho detto?- chiese L a Light, massaggiandosi la nuca.- Light, i tuoi consigli non funzionano!-

-...-

 

2-      MAI DIRE AD UNA DONNA CHE È GRASSA COME UNA BALENA.

 

-Lucia... hai mangiato una balena, ultimamente?- chiese L, con aria svagata.

Lei gli mollò uno schiaffo.- cretino!-

-stupido! Ti avevo detto di non dirlo!- rimproverò Light, innervosito.

-oh... allora credo di aver capito male...- disse L, perplesso.- non capisco perché se la sia presa tanto.-

-Ryuzaki...- sospirò Light, alzando gli occhi al cielo. – concentrati, per favore!-

 

3-      ALLE DONNE PIACCIONO I FIORI.

 

-allora, Ryuzaki?- domandò Light.- hai preso i fiori che ti ho detto di prendere?-

Lui annuì.- anche se non ho trovato proprio quelli... però ne ho presi altri!-

-bene! I fiori sono pur sempre fiori! Dove li hai messi?-

-glieli ho fatti recapitare come avevi detto di fare.- disse L, gioviale.

Light sorrise.- per una volta non hai combinato casini...-

-AAAAAAAAAAAAAAARGH!-

-che cos’era?!- esclamò Light, mentre il conducente dell’autobus veniva verso di loro.

-CHI HA MESSO QUI QUESTO CACTUS?!?- sbraitò lui.- UN’ALTRA BRAVATA DEL GENERE E VI LASCIO AL PROSSIMO AUTOGRILL!!!! SONO STATO CHIARO?!?-

-SI, SIGNORE!- rispose Light.

L era non capiva.- perché si è arrabbiato tanto?  In fondo non è colpa mia se si è dimenticato di togliere il cactus prima di sedersi... io l’avevo detto che ci doveva stare attento...-

-RYUZAKI!-

 

4-      CERCA DI SCOPRIRE GLI INTERESSI DELLA PERSONA CHE TI PIACE.

 

-Lucia! Non sapevo che ti piacessero i gialli!- esclamò L, sorpreso.

-invece li adoro.- rispose lei, sorridendo.- adesso sto leggendo questo emozionante libro “La Cassaforte Rubata”. È molto avvincente e il caso è molto intricato...-

-è stato il maggiordomo.- informò L.

Mezzo autobus si voltò verso di lui.- GRAZIE, RYUZAKI!-

Lui non colse il sarcasmo.- prego!-

-non c’è speranza...- singhiozzò Light.

 

5-      VESTI IN MODO ELEGANTE E FARAI BUONA IMPRESSIONE.

 

-Light, grazie di avermi prestato qualcosa da mettere.- disse L, nascosto dietro la tenda.

-prego, Ryuzaki.- rispose Light.

-ma mi sono preso la libertà di effettuare qualche piccola modifica.- aggiunse.

Light strabuzzò gli occhi.- RYUZAKI! CHE HAI FATTO AI MIEI VESTITI?!?-

L indicò tutti gli adesivi colorati che ci aveva appiccicato sopra.- pensavo che questo colore fosse troppo triste...-

-sob...-

 

6-      UN UOMO MISTERIOSO FA INTERESSARE MOLTO UNA DONNA.

 

-mi chiedo perché tu fraintenda sempre le mie parole, Ryuzaki...- disse Light al sedile vuoto di fronte.- ... quando dico “misterioso” , non intendo invisibile.-

Il volto di L fece capolino da sotto il sedile.- tu dici che ho esagerato?-

-intendi per gli occhiali, la maschera, il mantello, il giornale davanti la faccia e la carta di identità che hai buttato nel cestino, oppure ti riferisci al fatto che ti sei nascosto sotto il sedile?- chiese Light, rassegnato.

-ei, sei tu che hai detto che dovevo essere misterioso!- obiettò L.

-sì, ho detto: “sii misterioso!”, non: “sii un camaleonte”. La cosa è diversa!-

 

7-      I REGALI PIACCIONO MOLTO ALLE DONNE (SOPRATTUTTO SE SONO DIAMANTI)

 

-ei, Lucia!- chiamò L.- ti ho portato un regalo!-

-davvero?!- chiese Lucia, emozionata.- che cos’è?-

L le porse il pacchetto, felice di aver colto nel segno.- tieni!-

Lucia rimase di sasso, quando vide il bracciale di diamanti dentro la scatola.- Ryuzaki! Avrai speso un patrimonio!-

-QUALCUNO HA VISTO IL MIO BRACCIALE DI DIAMANTI, PER CASO?- strillò una donna.

-ops...- bofonchiò L.

-stupido!- esclamò Lucia, mollandogli un altro schiaffo.

-Ryuzaki, i regali li devi comprare!- disse Light.- non puoi rubarli ad altra gente!-

 

 

Anticipazioni:

 

-Ryuzaki!!!! Che cos’è quel topo che hai in mano?!?-

-il cucciolo che mi avevi detto di portare, no?-

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Capitolo 2
*** CONSIGLI VINCENTI - PARTE 2 ***


CONSIGLI VINCENTI – PARTE 2

-scusa tanto...- borbottò L scendendo dall’autobus, Light dietro di lui.- ma i tuoi consigli non funzionano!-

-no, tu non funzioni, L.- replicò seccamente Light.

L si mise le mani in tasca.- avanti, sono disposto ad ascoltarti.-

Light sospirò.- e va bene... ma ti prego, stavolta cerca di ascoltarmi...-

8 – PARLARE DI SHOPPING!

 

L si avvicinò a Lucia.- l’altro giorno sono entrato in un negozio...-

-ah, bene! E che hai visto?- chiese lei.

-... em... mi sembra di aver visto... un bel vestito di Praga!- esclamò L.- e... anche un paio di occhiali di Armadi... e... una bella borsa di Dolce e Gabbiana!-

Lucia alzò un sopracciglio- ma sei sicuro di quello che dici?-

-sì! Ma alla fine, ho deciso di comprare un paio di Jeans di Angel Trevil...-

-L... vieni qui, per favore!- ringhiò Light.

-che ho sbagliato stavolta?!- si lamentò L.

-oh... praticamente... tutto!-

 

9- LE BARZELLETTE DIVERTENTI POSSONO ESSERE UN OTTIMO INIZIO!

 

-Lucia! Posso raccontarti una barzelletta?- chiese L.

-oh, certo! Mi piacciono le barzellette!- esclamò Lucia.- dai!-

-un piano all’altro piano: “mi sento sgonfio” ! ah ah ah ah!-

Silenzio.

-non l’ho capita.- disse Lucia.

-oh... forse non era proprio “sgonfio”... forse era “piatto”...?- mormorò tra se.- ASPETTA; ASPETTA! Ne ho un’altra!!!-

-bene, sentiamo!- disse Lucia.

- allora... qual è il colmo per una zanzara?!-

-boh...-

-essere punta! Ah ah ah ah!-

Silenzio.

-ci rinuncio...- piagnucolò L.

 

10- OFFRI UNA BIBITA ALLA TUA DONNA!

 

-forza, Ryuzaki, non è difficile... almeno questo consiglio... seguilo correttamente!- esclamò Light.

-non ti preoccupare!-

-e invece mi preoccupo...- bofonchiò Light.

L si avvicinò a Lucia con aria svagata, tenendo un bicchiere in mano.- ti ho portato qualcosa di fresco!-

-grazie!- esclamò Lucia.

Annusò il liquido, perplessa.- aspetta un attimo... che bibita è?-

L alzò gli occhi al cielo.- boh...-

-perché... sa tanto di benzina...-

-che ne so? Me l’ha data Gimmy!- esclamò L.

-e chi è Gimmy?- chiese Light cautamente, anche se aveva paura di chiederlo.

-il benzinaio!-

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-

Altro schiaffo.

-ai!-

 

 

11- L’UOMO DEVE PAGARE IL BIGLIETTO DELL’AUTOBUS PER LA SUA DONNA.

 

Il controllore si fermò davanti a L, Lucia e Light. –biglietti...-

Light gli diede il suo, poi fece un cenno del capo verso L, che cominciò a rovistare nelle tasche.

-biglietti...- ripetè il controllore.

Lucia gli diede il suo, poi tutti guardarono L.- allora?-

-em... credo di essermelo perso...-

-ma Ryuzaki!- replicò Light, a un passo dall’esasperazione.- come l’hai perso?!-

L sospirò.- in realtà non avevo i soldi per comprarlo...-

-mi dispiace, ma devo farti una multa!- esclamò il controllore.

-ma cavolo!- obiettò L.- se non ho i soldi per comprare il biglietto, secondo te ce li ho per pagare la multa?!-

Light e Lucia sospirarono.- ci pensiamo noi...-

-grazie! Questo vuol dire amicizia!- esclamò L.

-no, questo vuol dire truffa.- replicò Light.

 

 

12- LE DONNE ADORANO I CUCCIOLI!

 

-L! che cos’è quel topo che hai in mano?!-

-il cucciolo che mi avevi detto di portare!- disse L, come se fosse scontato.

-ma io ti avevo detto di portare un cagnolino... o un gattino... non un ratto!-

-ei, non prendertela con me se all’Autogrill avevano solo questo tipo di animali!- replicò L.

Light si bloccò e abbassò lo sguardo sul panino che aveva in mano.- ma che schifo!-

 

13- CHIEDERE IL NUMERO DI TELEFONO.

 

-L, questo sarà più difficile del solito, quindi per te sarà praticamente impossibile... ma tu provaci lo stesso!- disse Light.

-bene, ce la posso fare.- fece L, incamminandosi verso Lucia a passo di marcia. – ei, Lucia, mi daresti il tuo numero di telefono?-

-ma certo... eccolo qui.- disse Lucia, cortesemente, per poi allontanarsi.

L sorrise e compose il numero dato, felice.- pronto?-

-Ryuzaki! Che vuoi?!- rispose la voce di Light.

-Light?! Perché hai il telefono di Lucia?!- esclamò L.

-ma che dici? Questo è il mio numero! Allora?-

-credo di aver fatto un altro buco nell’acqua...- piagnucolò L.

-sì, mi sa di sì...-

 

14- CHIEDILE DI METTERTI CON TE.

 

-Light...-

-che vuoi, Ryuzaki?- chiese Light, seccato.

-non so se ci riuscirò... NON SONO SICURO DI NIENTE!!!!- si lamentò L.

Le vene di Light scoppiarono come un petardo scoppia la notte di capodanno.- MA CHE C’ E’ DI DIFFICILE?!? GUARDA!!! EI, LUCIA, VUOI METTERTI CON ME?!?- gridò, calpestando il terreno con i piedi.

-va bene, Light!- disse Lucia, sorridente.

-ops...- disse Light, dandosela a gambe levate.

-BASTARDO!! TORNA QUI!!!!-

 

 

 

XD!

 

Prossimo appuntamento: L’ABC DEL RISPARMIO!

 

Anticipazioni:

 

-dobbiamo prendere le crocchette.-

-ma noi non abbiamo un cane!-

-non fa niente, lo compreremo. Ho sempre desiderato averne uno.-

 

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Capitolo 3
*** L'ABC del risparmio ***


L’ABC DEL RISPARMIO

 

Tempo di spese per l’SPK, che ultimamente è leggermente al verde e deve per forza risparmiare.

Per fortuna, Near ha alla sua mercé un maestro in materia: Jevanni, ufficialmente incaricato di gestire il bilancio e le spese del covo.

-e con questo, dovremmo riuscire a pagare le bollette arretrate della luce e del telefono!-esclamò Jevanni, tracciando una bella linea rossa sul foglio che aveva sotto gli occhi.

Near travolse un pupazzetto con la macchinina che aveva in mano.- bravo, Jevanni.-

Lui gli sorrise.- e con il mio libro “risparmio & risparmio” potrai imparare anche tu a risparmiare.

-bravo, Jevanni.-

-NEAR! NON MI STAI ASCOLTANDO!-

Near lo guardò.- ti sembra che io abbia il tempo libero necessario a leggere un libro?-

-per fortuna ci sono io! Vedrai, i miei insegnamenti ti renderanno un esperto del risparmio!-

 

1-      USA LE CANDELE AL POSTO DELLE LUCI!

 

-ah!- sospirò Jevanni, soddisfatto, dopo aver acceso l’ultima candela.- adesso è perfetto!-

-non ci vedo.- replicò Near.

-devi solo farci l’abitudine!- rispose Jevanni.

-non ci vedo!- ripetè Near.- si può sapere che abbiamo installato a fare l’energia elettrica, se poi non la usiamo?!- esclamò attivando tutto l’impianto elettrico.- bah!-

 

Risultato: 10. 000 euro di elettricità.

 

-sob!- bofonchiò Jevanni.

 

2-      NON COMPRARE Ciò CHE NON SERVE!

 

-Near! Cosa stai facendo?!-

-dobbiamo comprare le crocchette!- esclamò Near.

-ma noi non abbiamo un cane!- obiettò Jevanni.

-non fa niente,lo compreremo. Ho sempre desiderato averne uno tutto mio.- rispose Near.- un bel Pastore Tedesco!-

-ma è più grosso di te!- esclamò Jevanni.- Near, perché non mi dai mai retta?-

-zitto, Jevanni. Chi è che ti paga lo stipendio?-

-veramente tu non mi paghi...-

-sottigliezze, Jevanni, sottigliezze.-

-sigh...-

 

Risultato: 9. 000 euro tra cane, cuccia, crocchette, guinzaglio, ossi, giocattoli ecc, ecc...

 

3-      PERCHE’ ANDARE IN VACANZA QUANDO PUOI STARTENE TRANQUILLAMENTE A CASA?

 

Near sorrise alla cornetta del telefono.- allora rimaniamo così, va bene?-

In quel momento entrò Jevanni.- ciao, Near. Che fai?-

-parlavo al telefono.-

-ah, con chi?-

-con quello dell’agenzia viaggi.-

-COME?! NEAR! NON ABBIAMO I SOLDI PER PERMETTERCI UNA VACANZA!!!- abbaiò Jevanni.- E DOVE POI?!-

Il compagno sfoderò un opuscolo paradisiaco.- Hawaii, Caraibi, Rio De Janeiro... tutto compreso nel prezzo! Un vero affare!-

-...-

 

Risultato: 78.000 euro per una crociera. ( alla faccia...)

 

4-      ATTENTO ALLA BOLLETTA DEL TELEFONO, RIDUCI AL MINIMO LE TELEFONATE!

 

-Near, si può sapere con chi è che parli da mezz’ora a questa parte?- chiese scocciato Jevanni.

-con Harry.- rispose vagamente Near.

-Harry?- ripetè Jevanni.- e dove abita?-

-in Australia-

-NEAR!!! MA SEI PAZZO?!!!! SPENDERAI UN CAPITALE! E’ INTERCONTINENTALE!!-

-esagerato...- sbottò Near, poco convinto.- spenderemo una decina di euro al massimo.-

 

Risultato: 1.900 euro di telefonata in Australia.

 

5-      NON COMPRARE MACCHINE STRATOSFERICHE, LIMITATI ALLE NORMALI AUTO.

 

-tra poco arriverà Near con la nuova macchina.- disse Jevanni.- spero che abbia comprato quella che gli ho indicato...-

Non passarono che pochi secondi che una macchina rosso fiammante entrò nel garage del covo.

Jevanni la guardo, perplesso. Chissà di chi era quella Ferrari.

Il finestrino si abbassò, rivelando con grande terrore di Jevanni... nientemeno che Near.

-NEAR! QUEST’AFFARE COSTA UNA FORTUNA!!!- sbraitò Jevanni.

-lo so, ma era in offerta! –

-ma chi te l’ha venduta?-

-un bravo ragazzo con un passamontagna nero, andava di fretta...- disse Near, allegramente.

- mani in alto! Siete in possesso di un’auto rubata!- gridò un poliziotto, comparendo dal nulla.

-ma perché?- scoppiò a piangere Jevanni.

 

Risultato: 1.000.000 di euro per la Ferrari, più 50.000 per la cauzione e 68.000 per la multa. (che esagerazione...)

 

6-      NON SPRECARE L’ACQUA INUTILMENTE (L’ACQUA SI PAGA)

 

-Near, mi spieghi perché è tutto allagato?- chiese Jevanni.

-ah! Mi sono dimenticato l’acqua della doccia aperta!!!- esclamò correndo via.

-a volte mi chiedo se parliamo la stessa lingua...- sospirò Jevanni.

 

Risultato: 11.000 di bolletta dell’acqua.

 

 

TOTALE: 1.227.900

 

RISULTATO:

 

-Jevanni! Lo sapevo che come tesoriere non valevi niente!- sbottò Near, mentre un uomo si portava via uno dei tanti computer del covo.

-ma...- bofonchiò Jevanni.

-per colpa tua adesso siamo sul lastrico!-

-ma...-

-e adesso detrarrò tutte le spese dal tuo stipendio!- esclamò Near.

-argh! Ma ci vorranno anni! Non riuscirò a saldare i debiti neanche tra due generazioni!- replicò Jevanni.

Near non volle sentire ragioni.- niente “ma”! paga in silenzio! Tsk! Altro che maestro del risparmio!- sbottò, infuriato.- ma ho da fare io che ti ho assunto! Ci hanno pignorato tutto!-

Prossimo appuntamento: I MIEI EROI!

 

Anteprima: - mela o pera?! Questo è il dilemma!-

 

 

 

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Capitolo 4
*** I miei eroi ***


I MIEI EROI!

Io sono Tota Matsuda! So che non si direbbe, ma sono un poliziotto, il più grande poliziotto di tutti i tempi!!!! Muahahahahaha!!!! E come tutti i grandi personaggi non ho potuto fare a meno di scrivere un libro sulle mie tante avventure!!! Muahahahahahahahaha... Coff... cough!!!

 

1-      MELLO!

 

-adesso basta, Mello...- disse Matsuda.- non puoi attaccarti così a quella roba!!!-

-già, devi piantarla con questa storia!- esclamò Matt, innervosito.- la tua passione sta diventando un’ossessione!-

-e poi potresti anche farti male!- rincarò Matsuda.

Matt strappò il proprio Nintendo dalle mani di Mello, intento ad addentarlo.- ho capito che ti piace la cioccolata, ma non puoi divorare il mio gioco solo perché si chiama “Cioccolata alla riscossa”!-

-RIDAMMELO!-

 

2-      MISA AMANE

 

Si erano tutti voltati a guardare Misa, in un silenzio di tomba, tutti tranne Light, che era diventato rosso come un peperone e aveva abbassato lo sguardo.

L sembrava quello più divertito di tutti, ma il primo a scoppiare a ridere fu Matsuda.- LIGHTOLINO PICCINO?!-

-AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!-

-che avete tutti da ridere?!- esclamò Light, irritato.- non mi sembra una cosa così divertente!-

-Lightolino piccino!!!- rise sguaiatamente Ryuck.

Misa arrossì.- che c’è di male in quello che ho detto?-

 

3-      NEAR!

 

Matsuda e Jevanni erano alle spalle di Near, aspettando la risposta alla loro domanda.

-guardate com’è concentrato...- commentò Matsuda, rivolto a Jevanni.

-scommetto che sta pensando ad uno stratagemma per catturare Kira!- esclamò Jevanni.

-non si distrae davanti a niente...- osservò Matsuda, sussurrando per non deconcentrare Near.

Sembrava un momento di grande riflessione, quando Near si voltò, prendendo in mano un pupazzetto.

-ecco, adesso ci darà la soluzione!- esclamò Matsuda.

-... devo andare al bagno!- disse Near.

-EH?!-

-MA... NEAR! E non ci hai ancora risposto!-

-prima vado al bagno. Intanto voi pensateci...-

 

4-      JEVANNI!

 

Matsuda guardò il Death Note originale e lo confrontò con quello falso.- caspita Jevanni! Che lavoro di precisione! Non pensavo che fossi un così bravo falsario!-

-neanche io...- disse Jevanni.- almeno finchè non ho scoperto l’esistenza della fotocopiatrice.- rispose Jevanni, allegramente. (Jevanni furbacchione... ;P)

 

5-      LIGHT YAGAMI!

 

Il telefono di Light squillò.- pronto?-

-ah ah! È lei il fortunato vincitore del gran premio in palio alla lotteria! L’unico, inimitabile... KIRA!!!-

Light si guardò intorno.- io non sono Kira, stupido!-

-diglielo, Light!- esclamò Matsuda.

-già, diglielo Light.- incalzò L.

-vabbè, vorrà dire che devolveremo questi 100.000.000 in beneficienza!- esclamò la voce.

Light scattò in piedi.- CHE COSA?! QUANTO?! FERMI TUTTI! SONO IO KIRA!!! IO, L’UNICO, INIMITABILE KIRA!!!!!!-

-mi dispiace signore, troppo tardi!-

-nuoooooooo!!! Sono io Kira! Lo giuro!-

 

 

6-      RYUCK!

 

-oh mela, perché proprio tu sei una mela?!- esclamò Ryuck, in tono struggente, con un mela in mano.- mela o pera?! Questo è il dilemma!-

-che stai facendo, Ryuck?- chiese Light, preoccupato.

-sto scrivendo un libro sulle mele... senti qua: “ nel mezzo del cammin di nostra vita... ho ritrovato questa mela rossa...-

-...-

Senza parole.

 

7-      L!

 

-e va bene, giuro che risolverò quest’enigma anche a costo di stare qui per sempre!- esclamò L, deciso.

-Ryuzaki, non credi di stare esagerando?- chiese Soichiro Yagami, perplesso.- non mi pare il caso di arrabbiarsi così tanto!-

L non gli diede retta.

-non credi che dovremmo concentrarci sul caso Kira?!- esclamò Yagami, al limite dell’esasperazione.

-cosa?! Concentrarci su Kira quando c’è un Sudoku da risolvere?! Ridicolo!-

 

8-      SOICHIRO YAGAMI!

 

-Light, tu sei Kira?- chiese Yagami al figlio.

Light si fece serio.- no, papà. Te lo giuro sulla testa di Ryuzaki.-

Senza parole.

 

9-      TERU MIKAMI!

 

Il procuratore Mikami aveva appena trovato il Death Note, il sogno della sua vita!

-il maestro mi ha scelto, il maestro mi ha scelto!-

SBONK!!!

Il palo, Mikami! Guarda dove vai!

 

10-   TAKADA

 

-m’ama, non m’ama, m’ama, non m’ama...- faceva Takada, togliendo ad uno ad uno i petali ad una margherita.

-scusi signorina...- fece una vecchia e gentile signora.-ha letto l’insegna?-

Takada alzò lo sguardo “Fioraia”.

Poi la vecchia signora tese la mano verso di lei.- fanno cento euro. –

-ARGH! È UN FURTO!-

 

 

 

Ultimo appuntamento: LA GELATERIA

 

Anteprima: -tanto va il cinghiale al lardo che ci lascia la zampogna!-

-lo zampino!-

-che zampino? È un cinghiale, mica un gatto!-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Tutti A Scuola ***


TUTTI A SCUOLA!

 

Lo so, c’è una discrepanza tra anteprima e storia, ma dato che la scuola è iniziata da poco, mi sembrava giusto fare alcuni scatch che la riguardassero.

Fatta la premessa, auguro una buona lettura e un in bocca a lupo a tutti per quanto riguarda il nuovo anno scolastico e , soprattutto, a chi dovrà sostenere l’esame di stato!

Un’ultima cosa, dato che mi piace un sacco far incavolare Light, il ruolo di professore sarà assegnato a lui!

 

1-      LA NOTA DOLENTE: MATEMATICA

 

-va bene, ragazzi!- esclamò il Light.- io sono Light Yagami, il vostro professore! Oggi, cominceremo con la matematica! Chi di voi sa fare un’equazione di grado superiore al secondo?-

Silenzio.

-ok... nessuno. Di secondo grado?-

Silenzio.

-di primo?-

Ancora silenzio.

Light li guardò uno ad uno.- e va bene cominciamo dalle frazioni! Mello, vuoi venire alla lavagna?-

Mello si alzò e prese in mano il gessetto.

-scrivi: quanto fa un mezzo più un mezzo?- dettò Light.

Questo è ciò che scrisse Mello alla lavagna: “quanto fa un mezzo più un mezzo?”

-Mello! Devi usare i segni matematici!- rimbrottò Light.- lasciamo perdere... allora, quanto fa?-

Mello sorrise.- facile: una tavoletta di cioccolata!-

-non stiamo parlando di dolci!!!- esclamò Light.- vai a posto, Mello... almeno sapete cos’è un’addizione?!-

Near alzò la mano.- mi dispiace professore, non credo di aver mai mangiato un’addizione!-

L annuì.- adesso è lei che non capisce niente, professore.-

-forse è un nuovo tipo di cioccolata.- propose Mello.

-sì, dev’essere così!-

-NO! NO! Non c’entrano niente i dolci!! Sob...-

 

2-      ITALIANO!

 

-e va bene.- sospirò light.- in genere, chi non è portato per la matematica è bravo nelle lingue. Nel vostro caso, dovete essere tutti geni... vediamo... L, fammi l’analisi grammaticale della frase “io mangio la mela”-

Mello alzò la mano.

-sì, Mello?-

-professore, lei non sta mangiando mele.- osservò.

Light lo ignorò.- forza L.-

Di nuovo, Mello alzò la mano.

Light lo guardò.- sì, Mello?-

-secondo me, sarebbe meglio fare “Ryuck mangia la mela”- disse Mello.

-e va bene. “Ryuck mangia la mela”-

L annuì.- allora, Ryuck: oggetto non identificabile; mangia: verbo, passato remoto, seconda persona singolare; la mela: soggetto.”

-... sì, Mello?-

-posso andare in bagno?-

-sigh!-

 

3-      INGLESE!

 

Light guardò sconsolato la sua classe: Near aveva fatto una torre di dadi da gioco più alta di lui, Matt giocava con il Ninendo, Mello spacciava cioccolata per la classe, L giocava a scacchi con se stesso, Ryuck disegnava mele anche sulle finestre... per non parlare di Misa e Takada che si tiravano i capelli a vicenda.

-classe!- esclamò Light, interrompendo tutte le attività.- chi mi sa dire che vuol dire “” in inglese?-

Matt alzò gli occhi dal Nintendo.- !-

Light lo guardò.- penna?! Ma dove l’hai letto?-

-sul nuovo “Inglish Dizzionaring”!- esclamò Matt, mostrandogli il Nintendo.

-togli di mezzo quel Nintendo!!!! Non siamo in una sala giochi-

Matt lo guardò.- allora credo di aver sbagliato aula.-

4-      GEOGRAFIA!

 

-allora, L, qual è la capitale dell’italia?- chiese Light.

L ci pensò su.- posso usare l’aiuto a casa?-

-L! NON SIAMO SU UN GIOCO A PREMI!!!-

Mello alzò la mano.

-sì, Mello?-

-Perugia!- esclamò il giovane.

Light si infuriò.- MELLO! NON PUOI PENSARE CHE PERUGIA SIA LA CAPITALE DELL’ITALIA SOLO PERCHE’ E’ FAMOSA PER IL CIOCCOLATO!-

Mello lo guardò, offeso.

-Parigi!- esclamò Misa.

-no! Parigi non è neanche in Italia! Parigi è in Francia!-

-e secondo lei la Francia dove si trova? In Svizzera? Tsk!- sbottò Misa.

 

5-      BIOLOGIA!

 

-allora, oggi cominceremo a studiare la respirazione cellulare. Aprite il libro a pagina cento...-

-qualcuno ha visto dove è finito il mio Nintendo?- chiese Matt.

-cioccolata per soli dieci euro!-

-la mia torre!-

-dai, ne costruirai sicuramente un’altra!-

-hai visto il biondino del quinto B?-

-secondo voi diventerò un grande poliziotto?- chiese Matsuda.

-da grande voglio lavorare in una fabbrica di nutella!-

Light sbattè una mano sulla cattedra.- FINITELA O VI INTERROGO!!!-

-...-

Il professore si schiarì la voce.-bene, stavo dicendo...-

-possibile che nessuno abbia visto il mio Nintendo da nessuna parte?!-

-l’ho trovato!-

-la mia torre!-

-dai, non ho fatto a posta.-

-a che ora si esce oggi?-

-che ore sono? Mi aspettano al ristorante, a pranzo.-

-Near! Smettila di tirarmi i tuoi stupidi dadi!-

Light si passò una mano tra i capelli.- non ne posso più...-

 

6-      FISICA!

 

-va bene, Matt. Ora dimmi, se lascio cadere un corpo dalla finestra cosa succede?-

-professore! Non credevo che lei fosse un assassino!-

-no! Prendi ad esempio un pomodoro? Che succede se lo butto dalla finestra?-

Matt si sporse dalla finestra.- succede che la preside si arrabbia, è proprio qui sotto!-

 

EPILOGO...

 

La preside aveva l’aria di compatire Light.- mi dispiace. Era un professore valente.- diceva.

Light era sull’orlo di una crisi di nervi, si avviò verso l’uscita, contento di liberarsi per sempre di quei pazzi, quando...

-professore!-

Si voltò, e vide la sua classe al completo, per la prima volta , tutti lo guardavano. Light si commosse.- ragazzi... lo so che vi mancherò, anche se non siamo andati d’accordo fin da subito... ma non c’è modo di farmi cambiare idea, mi dispiace...-

Mello capitanava la fila, e si avvicinò al professore, che continuava a piangere.- professore...?-

-NO! Non rendetemi quest’addio ancora più difficile con le vostre suppliche-

Mello guardò gli altri, poi sollevò una valigetta.- professore, si è dimenticato questa.-

Light ci rimase di sasso.

-faccia buon viaggio!- fu il coro generale.

-...-

 

 

Commento:

per un po’ non aggiornerò più la fic, quindi la dichiaro momentaneamente finita. Quando avrò qualche idea di spessore l’aggiornerò di nuovo (in fondo è una raccolta).

Comunque, ringrazio tutti i lettori, e soprattutto coloro che hanno recensito!!! Grazie grazie!

Un altro ringraziamento va a mio fratello, che mi ha aiutato nello sviluppo di questa fic, e a Light, che ha sopportato tutte le mie torture con diligenza (poveraccio, è quello che ha sofferto di più in fondo.)

Ancora auguroni da una Super Super Super Fan di Mello!

 

Spoiler: nella mia lista delle fic ce n’è una che devo ancora sviluppare, quindi non fate caso se aggiungo storie e poi le cancello, io sono fatta così, sono pazza, non c’è niente da fare.

 

 

 

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