A un passo da te...

di tattina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo ***
Capitolo 2: *** capitolo ***
Capitolo 3: *** capitolo ***
Capitolo 4: *** capitolo ***
Capitolo 5: *** capitolo ***



Capitolo 1
*** capitolo ***


A un passo da te...

 

1 CAPITOLO

 

Ed eccomi di nuovo qui.

Ancora una volta a camminare da sola per le fredde vie di Berlino.

Meno di un quarto d’ora fa ero accanto a te...nel tuo letto...tra le lenzuola umide, uniche testimoni della nostra passione.

Tu eri li, accanto a me, che mi guardavi con aria soddisfatta.

Gli occhi di azzurri profondi come il mare e nello stesso tempo freddi come il ghiaccio, quel sorrisino compiaciuto sulle tue labbra perfette, e quel tuo splendido corpo in quel momento facevano di te assolutamente l’essere più perfetto del pianeta.

Mai avrei pensato una cosa del genere. Mai avrei pensato che un giorno tu saresti stato mio.

Tu che apparivi cosi perfetto nella tua imperfezione di essere umano.

Tu che quasi due anni fa eri riuscito a rubarmi il cuore in meno di un secondo.

Tu cosi lontano da me... Dal mio mondo... Da tutto ciò che mi riguardava...Su una lunghezza d’onda completamente diversa.

Tu. Strify. Il cantante dei Cinema Bizarre.

Io.  Isabella. Una delle tue tante fans.

Una delle tante ragazze che durante i concerti, strilla il tuo nome fino a perdere la voce.

Una come tante.

Innamorata follemente di te... Della tua voce...

Una come tante.

Con gli occhi normali...i capelli normali...tutto normale....tutto troppo normale...

Niente mi distingueva dalla massa. Ti chiederai perché...Perché avevo paura del giudizio della gente, di essere presa in giro.

Poi ho visto te... Da allora sono cambiata...Niente più incertezze... Sono stata solo me stessa... L’isabella indecisa,introversa ha lasciato il posto a una nuova isabella decisa e sicura di se e di ciò che volava dalla vita.

Successe tutto circa un paio di anni fa. Ero da mia nonna. Seduta sul suo divano giravo distrattamente i canali tv. Per l’ennesima volta ho premuto lo stesso tasto ed eccoti li, su quel palco, a cantare “Lovesongs, they kill me” . Dietro di te gli altri componenti del gruppo. Tu ti muovevi a ritmo di musica mentre cantavi. Ero completamente presa da te. Poi la canzone è finita e il presentatore ha detto “ ed ecco a voi, da Berlino, i cinema bizarre”. Era la loro prima apparizione in Italia. E’ bastato poco, pochissimo e mi sono innamorata di te... Dei tuoi capelli, dei tuoi vestiti, del tuo look così  androgino.

E ora eccomi qui a Berlino. A distanza di due anni. Per studiare lettere..così ti ho detto...

Si. ti ho detto di essere qui per studiare lettere,e invece no..ti ho mentito...

Io sono qui per te...solo per te.

Sono venuta in Germania solo per te. Ho lasciato tutto..l’Italia, i miei amici, la mia famiglia...per te...

Che stupida che sono stata.

Mi ricordo ancora come ti ho conosciuto.

Qualche mese fa.

Cosi per caso.

In discoteca.

Io ero con le mie amiche di università.

Tu con i tuoi amici.

Mi ricordo che appena ti ho visto il cuore ha cominciato a battermi forte forte nel petto.

Ti avevo fissato mentre ridevi per non so quanto tempo. Poi le mie amiche mi avevano  deciso a andare a chiederti un autografo. L’ho fatto. Abbiamo parlato per non so quanto tempo. Abbiamo bevuto. Ti sei offerto di accompagnarmi a casa.

La mattina dopo mi sono svegliata nel tuo letto a fianco a te.

Che bello che è stato. Mi ricordo come se fosse ora i tuoi occhi ancora assonati che mi fissavano.

Quegli occhi che avevo visto milioni di volte nelle foto e nei video.

Sorridevi. Un sorriso magnifico.

Un sorriso che non ho visto mai più.

Dopo quel giorno tutto è cambiato.

Le parole dolci che mi avevi detto la sera che ci siamo conosciuti hanno lasciato il posto ad altre non altrettanto dolci.

Ora finalmente ho capito.

Per te io sono una come tante.

Una da chiamare quando ne hai voglia.

Una che appena la chiami corre da te come un cagnolino.

Una che quando sei stanco e vuoi dormire se ne va. Magari con una lacrima che le solca il viso.

Niente di più.

Perché accetto tutto questo? Perché ti amo...e il sono pensiero si starti lontano mi fa star male. Malissimo.

 

Una folata di vento mi distoglie dai miei pensieri. Mi stringo nel cappotto. L’inverno a Berlino è freddissimo.

Cammino a testa bassa, ormai manca poco a casa mia. Senza accorge mene una lacrima mi riga il viso.

No. Non devo piangere. E’stata una mia scelta e ora è giusto che ne subisco le conseguenze. Sono stata io a dirti che non volevo più vederti. Che non volevo più fare la parte di quella che ti scopi quando ne hai voglia.

 Avrei voluto essere di più.

Avrei voluto sentirti dire che non puoi vivere senza di me.

Che mi ami.

Ma in questi mesi non è successo niente di tutto ciò.

Mi hai fatto molti bei regali. Si è vero. Tenevi a me. Ma tutto finiva li.

Mai un uscita insieme. Mai un bacio.

Già..non mi hai mai baciato sulle labbra...perché? questo proprio non lo so...

Ci stavo male. Tu non mi consideravi per niente. Avevi detto che non potevo chiamarti. Solo tu ,quando ne avevi voglia, potevi farlo...

Poi quando avevi finito come se niente fosse mi dicevi che eri stanco che forse era meglio se me ne andavo, cosi potevi dormire.

Quante lacrime ho versato per te, ero veramente stufa di essere usata. Eppure nonostante questo ti amavo e ti amo ancora...non so come è possibile una cosa del genere. Il mio amore per te è stato sempre superiore a tutto.

E ora mi fa male dirlo ma ce l’ho fatta. Finalmente ho detto basta a questa situazione. Non potevo continuare a soffrire.

 

Continuo a camminare svelta. Un'altra folata di vento. Sta cominciando a piovere.

Tu sarai ancora nel tuo letto. Al caldo.

Se chiudo gli occhi è come se riuscissi a rivivere quel momento quando poco più di venti minuti fa mi hai detto:”Non c’è che dire...brava come sempre tesoro...”poi hai chiuso gli occhi e ti sei tolto da sopra di me” be..ora io voglio dormire...sono stanco...è meglio se te ne vai...”

Lo stavi facendo un'altra volta. Dopo avermi usata come sempre mi stavi dando il ben servito...

Tristemente mi sono alzata e ho racconto le mie cose.

Stavo per aprire la porta della tua camera quando ho capito che non potevi farlo un'altra volta...non potevi trattarmi come un oggetto un'altra volta.

Cosi mi sono girata e ti ho detto tutto quello che pensavo di te.

Ti ho detto mi ero innamorata di te dalla prima volta che ti avevo visto, che ero li solo per te, e che non potevo sopportare che mi trattassi come un oggetto, non un'altra volta. Ti ho detto tante di quelle cose che neanche me le ricordo. In quel momento non pensavo...le parole uscivano dalla mia bocca come un getto di acqua gelata.

Tu eri li, che mi fissavi incredulo di quello che sentivi.

Con la bocca spalancata, gli occhi sgranati.

Mi fissavi come se avessi davanti a te un marziano.

Poi ti avevo detto che era finita, che non volevo più vederti.

Continuavi a guardarmi finché l’espressione di stupore si è trasformata nel solito sguardo di sufficienza che spesso usavi con me “Va bene.. tra noi è finita, non è mai successo niente,non ti chiamerò più.” Detto ciò ti eri sdraiato di nuovo sul letto e avevi chiuso gli occhi.

Senza pensarci due volte ti avevo mandato a quel paese e me ne ero andata sbattendo la porta. Fortunatamente in casa non c’era nessuno.

 

Ecco ora da lontano vedo casa mia. Un piccolo monolocale al terzo piano di una palazzina rosa.

Per quanto mi sforzo di non pensare a lui, in un modo o nell’altro è sempre nel miei pensieri.

Basta non devo più pensare a lui. Basta con lui e la sua musica.

E’ il momento di iniziare una nuova vita. Senza di lui.

Non posso più soffrire così.

Ecco sono arrivata devo solo attraversare la strada e sono a casa.

E’ strano ma in ogni persona vedo qualcosa che mi ricorda lui.

Strify.

Dall’altra parte della strada una ragazzina,probabilmente una sua fan, indossa una maglietta con la sua faccia sopra. E’ felice. Sorride insieme alla sue amiche.

Lei non sa...non sa niente...mi ricorda me qualche tempo fa...

Tutto d’un tratto sento un rumore assordante provenire da una parte della strada. Qualcosa che si avvicina sempre di più a me ad alta velocità.

Mi girò.

Una luce abbagliante mi acceca.

E’ una frazione di secondo.

Qualcosa mi viene contro.

Non ho il tempo di reagire.

Cado a terra.

L’ultima cosa che vedo è la ragazzina con la maglietta di Strify , le sue amiche, e altri passanti che mi raggiungono al centro della strada.

Poi il buoi totale.

 

 

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Salve e tutti!!!!!!!!!!!!!!

Eccomi qui con una nuova fan fiction... Ne stavo scrivendo un'altra...ma siccome non so perché mi sono bloccata a metà del sesto capitolo e nn so più che scrivere (Mi sa che mi è venuto una specie di blocco dello scrittore...XD),ho deciso di cominciarne un’altra. (Cmq sicuramente finirò anche l’altra...Everything can change...)

Sinceramente non so come è venuta e se vale la pena di continuarla...quindi se vi è piaciuta oppure no (sono apertissima alle critiche) commentate e fatemi sapere cosa ne pensate...

La storia mi è venuta in mente ieri sera alle due di notte...nn riuscivo a dormire così ho preso il computer e ho cominciato a scrivere(che pazza che sono!!!!!!).

Naturalmente non è a scopo di lucro..non intendo dare rappresentazioni veritieri dei caratteri dei protagonisti che purtroppo non mi appartengono(magari...penso che questo è il sogno di tutte le fans...o almeno di una buona parte dove io sono compresa)e  neanche offenderli in nessun modo.

Mi raccomando se passate di qui lasciate un commento...mi piace sapere cosa pensate di quello che scrivo.

kiss XD

Ps: so che il titolo fa schifo ma nn mi è venuto in mente niente di meglio....

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Capitolo 2
*** capitolo ***


2 CAPITOLO

 

Una luce abbagliante mi sveglia di soprassalto.

Apro gli occhi. Dove mi trovo?

Non conosco questo posto.

Cerco di alzarmi ma rinuncio subito, c’è qualcosa che mi blocca.

Mi fa male da per tutto.

“Ah....vedo che ti sei svegliata...” sento qualcuno che mi parla.

E’ vicino a me. Chi è?

Cerco di alzarmi un'altra volta ma un dolore fortissimo al petto me lo impedisce.

“Finalmente qualcuno con cui parlare....cominciavo ad annoiarmi...”

Giro la testa dalla parte da cui proveniva la voce.

Stesa in un letto vicino al mio che una ragazza.

“Ma...ma...do..dove... sono?...”Chiedo confusa con la voce impastata.

“A finalmente....si è svegliata...chiamo subito il medico...”Una donna vestita di bianco con un carrello entra velocemente nella stanza e mi sorride.

Esce subito dopo lasciando il carrello vicino alla porta.

“Sei all’ospedale...hai avuto un brutto incidente.. ....”Mi dice la ragazza nel letto vicino al mio.

“Cosa? Un incidente..non..non mi ricordo ni...niente...”

Un incidente? Io...no non è possibile...

Non mi ricordo niente...

“A finalmente signorina , è tornata tra noi...l’infermiera è andata a avvertire i suoi familiari..sa sono andati via poco fa...”

Cosa? i miei familiari?

Devo avere un aria molto molto smarrita perché persino il dottore dalla porta della stanza se ne accorge e mi viene vicino.

 “Bene signorina” comincia a dire il medico “ha preso una bella botta..comunque entro un paio di mesi sarà tutto a posto..vede dopo l’incidente a riportato delle brutte fratture..si è rotta lo sterno...il ginocchio destro..qualche costola...il braccio sinistro e ha anche battuto la testa. Vede abbiamo dovuto operarla alla testa..per via dell’ematoma che si era creato...”

Ema..cosa?

“Io..non mi ri..ricordo ni..niente...”dico con la voce bassissima.

“Be...era previsto..ha preso una bella botta... comunque non si preoccupi... è una cosa momentanea, succede spesso nei soggetti come lei...”dice convinto il medico “bene ora sarà il caso che vado... se le serve qualcosa chiami pure l’infermiera..io tornerò più tardi a visitarla”

Soggetto?

Cerco di girare la testa per vedere meglio la stanza...è grande...piuttosto buia...

E’ arredata solo da qualche poltroncina in pelle qua e la.

Vicino a mio letto ce n’è uno vuoto. Immobile mentre aspetta di essere occupato.

Macchinari vari...flebo...e una tv...

Semplice ma pratico...come ogni ospedale...

Solo ora mi accorgo di avere non so quanti fili appesi addosso...

Chiudo gli occhi...

Cerco di ricordare...

Niente...

Buio totale...

non ricordo niente...

La mia testa è un enorme buco nero.

I pensieri si confondono tra loro...

E’ come se fossi rimasta indietro di una settimana...

Cerco di sforzarmi...qual’ è l’ultima cosa che ho fatto?

No...proprio non me lo ricordo...

Senza pensarci mi tocco la testa con la mano destra, quella sana.

La testa è bendata.

Sono piena di lividi...

Penso di avere anche un occhi nero...

“Si hai un occhio nero...”dice la ragazza vicino a me.

Ma come ha fatto? legge nel pensiero?

“Scusa non volevo essere invadente ma vedevo che ti toccavi l’occhio..cosi ho immaginato che cercassi di capire cosa avessi, comunque piacere Rosy..tu come ti chiami?

“Piacere...Isabella...”dico.

 “Hai detto ch non ricordi niente vero?”

“Cosa?”

“Si..prima stavi dicendo al medico che non ti ricordi niente dell’incidente...”

“Ehm..io non lo so...cioè...io...è come se avessi un grande buco nero in testa...no...non mi ricordo...ma come è successo?”

“Da come ho capito...ti è venuta addosso una macchina mentre rientravi a casa...stavi attraversando la strada... pioveva...un auto ha perso il controllo e ti è venuta addosso..sai ne hanno parlato anche in tv...”

“Oh...mio dio..non ci credo...non può essere...non mi ricordo di essere uscita ieri..cioè una settimana fa..”

Un auto mi era venuta addosso?

Mentre tornavo a casa?

 “Ma...non può essere...io...”cerco di dire, ma la voce mi si strozza in gola.

“Signorina...c’è una visita per lei”

L’infermiera entra seguita da un uomo sulla cinquantina.

Lo conosco fin troppo bene...

Si avvicina a me e sorride.

“Piccola mia...”

“Papà...”

Gli occhi mi si riempiono di lacrime...lui è qui..è tanto che non lo vedo...

E’ venuto dall’Italia solo per me...

Lui...

Lui non è mai stato d’accordo con la mia scelta di venire qui.

“Ti prego non dire...te l’avevo detto...”dico cercando di non piangere.

“No...non c’è bisogno...” Dice serio.

Già non ce n’è bisogno...

“Tesoro mio” Qualcuno entra nella stanza velocemente.

Sta piangendo.

Si avvicina e mi prende una mano.

“Oh...mamma...”

Si..proprio lei..

Mia madre...

Sono tutti e due qui...

Sono felice...

Anche se so perché sono venuti tutti e due...

Lo intuisco dai loro visi...

Chiudo gli occhi...

Mi sembra di rivivere il giorno in cui sono arrivata qui....

Li riapro.

Sorrido.

So di non poter fare niente...

Addio Berlino...

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Ciao a tutti...................!!!

Alla fine ho deciso di continuarla...anche se non mi sembra che il primo capitolo abbia avuto molto successo...cmq spero che questo capitolo vi piaccia...Mi sa che è un po’ noioso...ma dovevo metterlo...senno poi perdevo il filo della storia...

Per quanto riguarda la descrizione di ciò che ha Isabella..si..lo so che fa un po’ schifo, forse dovevo scendere nei particolari, spiegare meglio...ma sinceramente non essendomi ancora laureata in medicina...questo è il meglio che ho potuto fare...!!!! Lascio spazio all’immaginazione...basta che vi ricordate che è molto grave...

In questo capitolo Strify non c’è... ci sarà dal prossimo....

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capito..anke se non vi piace...lasciete un commento così so cosa ne pensate...

Ringrazio Ada12 per aver messo la mia fan fic tra le preferite e Crazy_me per averla messa tra le seguite e per aver lasciato un commento:

Crazy_Me: Prima di tutto grazie di aver commentato...Mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia fan fic...

                 Come vedi alla fine ho deciso di continuarla e ho scritto il 2 capitolo...

Anche io se sento la parola cinema bizarre mi illumino...anzi molto di più... penso che hai anche capito chi sia il mio preferito tra i cinque....Per quanto riguarda   il comportamento di Strify..be non ti preoccupare non potrei mai lasciarlo cosi...vedrai che si farà perdonare...

Fammi sapere se questo nuovo chappy ti piace....

 

 

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Capitolo 3
*** capitolo ***


3 CAPITOLO

 

Quello che c’è dentro il cuore non muore mai...

Se ci hai creduto una volta lo rifarai...

Se ci ha creduto davvero come ciò creduto io...

 

Già..proprio così...Quello che c’è dentro il cuore non muore mai...

Puoi rinchiuderlo nel luogo più profondo e ostile ma prima o tornerà a bussare alla porta...

E è allora che dovrai decidere che fare...

Potrai scacciarlo e avere il rimorso per tutta la vita..

Oppure...

Puoi sempre lasciarlo entrare e crederci un'altra volta...

 

Un rumore forte mi distoglie dai miei pensieri.

E’ il mio cellulare.

*******

“Pronto?”

“Ciao Tesoro....ti ricordi che giorno è oggi?”

“Ciao Anna...ti informo che mi hai appena disturbato una grande scrittrice alle prese col suo primo romanzo...”

“Ma quanto la fai lunga..aspetta di laurearti prima di cominciare a scrivere...goditi la vita!!!!!!!!!!!E’ sabato....sono le dieci di mattina....e..e dalle voci che sento sei al parco...”finisce la frase scocciata.

“Brava...Comunque per tua informazione avrei da fare...”

“Nono..se ti ricordo bene...tu hai promesso di venire a fare shopping con me...cara la mia scrittrice...e non accetto repliche..sai che potrei cadere in depressione se la mia più grande amica mi desse buca...”

“Allora ok non sia mai una cosa del genere”dico ironica “...dove ci vediamo?”

“Ti raggiungo io....”

“Ma ora?”

“Certo e quando senno?”

“Ok..scommetto che sei già qui..conoscendoti...”

“Hai detto bene cara...sorridi e guarda dietro di te!!!!!”

**********

Non faccio in tempo nemmeno a chiudere la chiamata che sento qualcuno a me molto familiare sedersi vicino a me.

“Sempre la solita vedo..anche la solita panchina...ho il sospetto che te la sei comprata...non ci vedo mai nessuno al di fuori di te...”dice sorridendo.

“Spiritosa...questo posto è bellissimo..poi non ci vedi mai nessuno perché non ci vieni mai qui....”

E già...questo posto è bellissimo.

Un parco da sogno nel centro...

A due passi da casa mia...

Prato verde..

Un laghetto con tante paperelle...

Tanti alberi...

Silenzio...

Tranquillità...

Tante panchine...

Una è speciale...

la mia panchina...

Mi siedo sempre qui...

E’ vicinissima al laghetto....

Piuttosto appartata grazie agli alberi...

Senza nessun dubbio il mio posto preferito.

Un paradiso come pochi...

Il posto perfetto per pensare...

Per scrivere...

E per dimenticare...

“Ohi...ci sei?allora andiamo...dai metti via il portabile, senno i negozi chiudono...”Dice Anna.

“Si si scusa...”

Senza nemmeno accorgermene mi ero persa nei miei pensieri come sempre...

“Dai su..non ti posso mica tirare..mettiamo questo in macchina- dice prendendo il mio portabile-e andiamo...”

Cosi ci incamminiamo.

Ci aspetta una sana mattinata di shopping salutare...come dice Anna....

 

Tanti negozi....vestiti, scarpe, borse...

Di tutto e di più....

 

Una folata di vento.

Poi un'altra.

Una goccia di pioggia.

Poi un'altra.

Un’ altra ancora.

Tante gocce di pioggia.

Difficile contarle....

Saranno milioni.

Corriamo.

Ormai è tardi.

Abbiamo girato tutti i negozio del centro.

O quasi...

Ora piove...

Forte.

Così ci ripariamo in un bar.

“Uffa...ma proprio ora doveva piovere.....”dice Anna guardando il cielo completamente coperto di nuvole grigie.

“Hai paura di bagnarti i capelli....”Dico io ironica sedendomi a uno dei tavolini del bar.

“Spiritosa....no...non ho paura di bagnarmi i capelli”

“Sicura...”La guardo.

“Certo!!”

Mh....”

“Ok forse un pochino....”

“Un pochino tanto...” dico ridendo.

“ Vabbè...cambiamo discorso...dicevo no...uh .... guarda chi c’è....” si gira di scatto e indica tre ragazzi.

Tre ragazzi con l’aria familiare...

Tre ragazzi che conosco molto bene...

Tre ragazzi che non vedo da più di un anno...

Tre ragazzi che speravo di non vedere mai più...

“Oh mio dio ma hai visto chi c’è...” dice Anna tutta elettrizzata “ Pensavo che non li avrei mai incontrati...c’è.... guarda come sono belli...e guarda quello a un lato....magari a avere un ragazzo come lui... è semplicemente fantastico”

“Ma di chi parli?”dico fingendo di non capire anche se capisco benissimo...

Ma lei non lo sa...

Lei non sa niente....

Di Berlino...

Della mia vita li...

“Allora...non dici niente?”

“Cosa?” chiedo

“Come cosa?...ma non hai visto chi c’è?”

“Chi?” dico cercando di farmi piccola piccola

“Ma come?..Tu che l’anno scorzo stavi a Berlino...vuoi dirmi che non sai chi sono?”

“Ehm...no..chi?” Spero di essere credibile.

Oh si.... lo so benissimo chi sono...anche troppo bene...

“Ma i cinema bizarre...strano che non ti ho mai detto che ero una loro fan...mi sa che non è mai uscito il discorso..guarda quello al lato è Strify..quello al centro kiro e quello vicino a kiro è Yu...”dice sorridendo.

“Si ok...” dico cercando di sorridere.

So benissimo come si chiamano...

Sono agitata.

Troppo.

Non le ho mai detto niente.

Anna l’ho conosciuta dopo essere tornata da Berlino...

Siamo molto legate.

Ma non le ho mai detto niente.

Mi vergogno troppo.

Chiudo gli occhi.

“Ehi..che c’è? stai bene”chiede Anna preoccupata.

Li riapro.

“Ehm..si...però nono mi sento molto bene...forse è meglio che vado a casa...se vuoi puoi rimanere..non c’è bisogno che mi accompagni...”

“Ma come..se fino a cinque minuti fa stavi benissimo...”

“Si...ma in questo momento mi è venuto un mal di testa fortissimo...”

“OK...ma ora non penso che puoi andare da qualche parte...guarda fuori..piove fortissimo..dai mangiamo qualcosa e poi andiamo a casa”

“Ehm...ok...” dico poco convinta.

Non voglio stare qui.

Se chiudo gli occhi mi riviene in mente tutto....

L’ultima volta che l’ho visto...

L’ultima volta che ho visto i suoi occhi a pochi centimetri dai miei....

L’ultima volta che l’ho accarezzato...

L’ultima volta che ho fatto l’amore con lui...

L’ultima volta che gli ho parlato...

L’incidente...

Lo shock mi aveva fatto dimenticare tutto...

C’è voluto tempo per ricordare...

E poi per scordare di nuovo...

 

“Isa..Isa...Isa”dice Anna “ci sei? ti addormentata a occhi aperti?”

“Ehm..cosa?”

“Dimmelo tu...sono cinque minuti che hai una faccia da deficiente...e non rispondi...allora cosa prendi...questo cameriere sta spettando...senno se ne va...”

“A si...ehm..non lo so...”

“Ok allora due cioccolate calde” dice Anna scocciata al cameriere più scocciato di lei.

“Va bene, torno subito”dice il cameriere mentre prende appunti e se ne va a servire un altro tavolo.

“Ma cos’hai..da quando siamo entrate qui sei strana...” dice Anna

“Ehm..ma niente..te l’ho detto non mi sento bene...”

“Ma..vabbè sarà come dici tu ma qualcosa non mi quadra...” continua “ e una cosa....ti posso chiedere un favore...?”

“Certo dimmi”

Qui sento aria di guai...

“Non è che mi accompagneresti a quel tavolo laggiù?”

“Perché?”

Mi giro e tutto d’un tratto capisco tutto...

“Ma sei matta....”

Mai e poi mai....

“Dai...su che ti costa..quando mi ricapita una occasione così..dai sono soli.. andiamo li...ci facciamo fare un autografo e ce ne andiamo,che ti costa? Poi tu parli benissimo tedesco...io è tanto se parlo italiano....”

“Ehm..senti” devo immediatamente inventarmi una scusa..“ io vorrei.....ma mi vergogno...”

“Cosa? Tu? non ci credo mi dispiace...non ti sei mai vergognata con i ragazzi da quando ti conosco...poi mica te li devi sposare..devi solo chiedergli un autografo...”

“Si lo so...ma vedi...loro non sono come tutti..cioè sono famosi...non mi va di disturbarli...”

“Dai...fallo per me...”

“Non ci penso proprio...scusa tesoro...non ce la faccio”

“Uffa...che ti costa...dai...”

“NO..chiuso il discorso!!!”

Anna mi guarda malissimo.

Sbuffa.

Poi sorride.

“Va bene... fai come vuoi...non ti posso mica pregare...ricordati sempre però che sei una stronza...non capisco cosa ti prende..comunque...”dice Anna un po’ scocciata.

Mi dispiace.

Le voglio bene ma non posso andare.

Se per caso mi riconoscesse....

So che per lui sono stata una delle tante...

Ma mai dire mai....

“Ragazze ecco le vostre cioccolate”il cameriere di prima interrompe il nostro discorso.

Ne sono quasi contenta...

“Grazie” diciamo in coro mentre lui ce le passa.

In un batter d’occhi eccolo già a un altro tavolo sorridente come sempre a servire altri clienti scocciatori come noi..

“No...cazzo...”dice Anna.

Mi giro.

“Che c’è?”chiedo cercando di fare la voce più preoccupata possibile.

“Guarda” mi indica la maglietta bianca con sopra una vistosa macchia di cioccolato “Accidenti e ora?”

“Non ti preoccupare, aspetta che ti vado a prendere un qualcosa per pulirti”

Mi alzo di scatto e mi dirigo verso un cameriere poco lontano.

Passando guardo verso il tavolo dei cb.

Sono solo in due.

Strify non c’è...

Subito mi rigiro...

E’ una frazione di secondo.

E mi ritrovo per terra.

Ho sbattuto contro qualcosa.

O qualcuno...

Alzo la testa e lo vedo.

E’ a terra anche lui.

Mi fissa.

Lo fisso.

Gli stessi occhi.

Blu.

Le stesse la labbra.

Perfette.

Gli stessi capelli.

Perfettamente piastrati.

Ha gli occhi sbarrata.

Mi ha riconosciuto.

D’un tratto tutto intorno si annulla.

Ci siamo solo noi due.

In un universo parallelo.

Tutto è buio.

I suoi occhi sono il mio sole.

L’unica fonte di luce.

La mia unica salvezza.

Non posso smettere di fissarli.

Sarebbe come morire.

Una seconda volta...

Siamo vicini.

Molto vicini.

Oh Strify....

Sono qui.

A un passo da te.

Senza fare niente.

Ho paura.

Ho paura che se facessi un solo passo questa magia finirebbe.

Come una piccola goccia di pioggia che cade a terra e si frantuma in tante piccole particelle d’acqua, con me è caduto anche il mio cuore.

Si è frantumato una seconda volta.

Ogni piccolo pezzo si è perso in te.

Strify....

 

Sei immobile, come me non sai che fai.

Forse anche tu hai paura di rompere questa magia.

 

Poi tutto d’un tratto tutto questo finisce.

Qualcuno mi prende in braccio e mi fa alzare.

Tu scompari.

Dove sei?

Chiudo gli occhi.

Una lacrima mi solca il viso.

Solo ora mi accorgo che sto piangendo.

Li riapro.

La magia è svanita.

 

………………………………………………………………

Salve a tutti!!!!!!!!!!!!

Eccovi qui il nuovo chappy...

Sta volta ho cercato di essere veloce a scrivere per aggiornare prima...(...Fortuna che ho trovato il tempo....alle 3 di notte...XD)

Ci sto prendendo gusto a scrivere questa fan fic...

 In questo capitolo ho fatto un bel salto nel tempo...è passato quasi un anno...E Isabella e Strify si rincontrano in un bar...

Comunque... La canzone all’inizio è L’aurora di Eros Ramazzotti...Mi sembrava appropriata alla situazione in qualche modo...

Spero tanto che questo capitolo non sia stato noioso... Ho cercato di essere divertente e malinconica allo stesso tempo...(Speriamo che ci sono riuscita..anche se ne dubito...)

Grazie per chi ha letto la storia fino a questo punto...

Grazie a chi l’ha messa nei preferiti...

E grazie anche a chi ha lasciato un commento:

tokitoki: Sono contenta che ti sia piaciuta....A dire la verità anche io Strify come str**zo non ce lo vedo tanto...Ma è proprio per questo che ho cercato di immaginarmelo in modo diverso...Poi chi lo sa, può essere che cambi nel corso della storia...ma ora non dico più niente...sappi solo che siccome è il mio preferito..non dormirei la notte pensando di aver scritto male di lui...XD (Strify amore mio......!!!)

Grazie per aver commentato...

 

Crazy_Me: Grazie di aver commentato...Brava il mio preferito è Strify....Mi fa molto piacere che ti piaccia...Grazie per avermi detto di scrivere bene (E pensare che la mia prof di italiano dice sempre che scrivo malissimo...).

Per quanto riguarda i particolari delle fratture varie...si è meglio cosi....Fammi sapere se ti piace il nuovo capitolo...

 

pikkolastrify: Ciauuuuu.... sono contentissima che ti piaccia la mia storia..e a giudicare dal nome mi sembra che anche a te piaccia Strify(Finalmente un’altra fan di Strify!!!Non ne conosco nessuna...)...

Grazie tante per aver commentato...Ecco il nuovo chappy...Fammi sapere se ti piace...

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** capitolo ***


 

 

4 CAPITOLO

 

 

Piove.

Sento le gocce scorrere sul mio corpo.

Una dopo l’altra scivolano via veloci.

Non so..forse sto piangendo...

Difficile dirlo...

Non so se quelle che scivolano sul mio corpo sono lacrime o è la pioggia.

 

Alzo gli occhi..da qui vedo tutto..

Tutta la città.

Tutto è immerso nel silenzio.

Nessun suono.

Tutto è grigio.

Tutto è come sfumato.

Tutto è confuso.

Sono qui al solito posto.

A pensare.

A cercare di scacciare dalla mia testa il pensiero di te.

Del suo sorriso.

Dei tuoi occhi.

Sono sicura.

Mi hai riconosciuto.

Si.

Era come se volevi dirmi qualcosa.

O forse no...

Non lo so...

Non so più niente...

Non so se ti amo..

Non so cosa ci faccio qui...

Al parco...

Sola...

Sotto la pioggia...

Seduta alla mia solita panchina...

Ripensando a quello che è successo poco fa...

E’ come il ricordo di un sogno lontano.

I tuoi occhi su di me.

Mi sembra come se mi stessi ancora fissando.

Perso.

Smarrito.

Senza più nessuna sicurezza.

Poi è arrivata Anna che ha aiutata a alzarmi.

Mi ha chiesto se stavo bene..non ho risposto.

Lo faccio ora...

Non lo so...

Non so se sono contenta di averti rivisto.

Quando ho girato gli occhi tu eri sparito.

Mi sono alzata e sono andata via.

Correndo.

Senza parlare.

Anna mi ha rincorso per un po’..poi ha deciso di lasciami stare...

Sa come sono fatta...

Sapeva dove sarei andata...

 

E ora eccomi qui..

A fare cosa poi?

Guardare il cielo quasi nero?

Contemplare gli alberi spogli?

Lanciare sassi nel laghetto?

Non lo so...

 

Un rumore improvviso mi desta dai miei pensieri.

E’ il mio cellulare.

*********

“Pronto?”

“Tesoro tutto bene?..sono io... Ho telefonato a casa e non ti ho trovato..poi ho telefonato a Anna..e mi ha detto che non sapeva dov’eri...non ho capito bene..ma ha detto che non ti senti bene...che sei caduta...Tesoro ci sei?”

Alex....

Il mio ragazzo.

Stiamo insieme da quasi 9 mesi...

Carino, raffinato, nobile, ricco...

Ecco il suo ritratto perfetto.

Una persona affidabile.

Su cui si può contare.

Apparentemente perfetto o quasi...

Forse  mi ama..

Anche io pensavo di amarlo..

ma ora non ne sono più sicura...

Ora non so più niente...

Stano come un incontro di pochi secondo ti cambia la vita...

“Isa ci sei? tutto bene...vuoi che ti vengo a prendere? dimmi dove sei...”

Dovevo immaginarmi che Anna gli avesse raccontato tutto...

E’ stata lei a presentarmelo.

Uno dei suoi più amici.

“No..non ti preoccupare sto be..bene... sono uscita a fare due passi...”

“Con questo tempo...dai non essere cocciuta..ti prendi qualcosa...”

“Non ti preoccupare dai..ho l’ombrello...poi mi va di stare un po’ da sola...”

“Ma...”

“Niente ma...ciao..ci vediamo  sta sera...”

“tesoro ma io sono preoccupato..non puoi fare cosi... mettiti nei miei panni..non so dove sei...dove..con chi..e se ti succedesse qualcosa?”

“Non ti preoccupare...sono sola..dove non te lo posso dire...ci vediamo sta sera..tra poche ore...ciao a dopo...”

“Aspetta ricordati di essere elegante dopo alla festa..ci saranno un sacco di persone importanti... un sacco di vip...ricordati che è importante per te e anche per me...”

*********

Chiudo la conversazione senza nemmeno rispondere.

Non  ne ho voglio.

 

Torno a guardare il cielo.

Ha quasi smesso di piovere.

Forse è meglio se vado...

Mi alzo e eccomi in un batter d’occhi sulla strada di casa.

Sola.

Come la sera dell’incidente.

 

Eccomi a casa.

Salgo le scale.

Apro la porta.

E eccomi qui.

A casa mia.

Nel mio salotto.

Mi butto sul divano e chiudo gli occhi.

Non riesco a non pensare a te.

Strify.

Ma ora non ho tempo mi devo preparare per la festa.

 

Mi alzo dal divano e vado in bagno a farmi una doccia.

Mi spoglio.

Entro nella doccia.

Apro acqua e tutti i miei pensieri vanno via con il suo getto.

Almeno per ora...

La mia mente è libera da te...

Oh Strify...

 

▬♥▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬♥▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬♥▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬♥▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬♥▬

E eccomi di nuovo qui....

Ciao a tutti...

In questi giorni ho l’ispirazione...(2 capitoli in 3 giorni...)

Questo capitolo è abbastanza corto...

Non è che succedano molte cose...Potrebbe risultare anche un po’ noioso a leggerlo ma mi piaceva di metterlo... Mi sembrava carino...(speriamo bn...)

Sta volta ecco che salta fuori un nuovo fidanzato...e le cose si complicano...Povera Isa...

Come sempre Grazie a chi ha letto la fan fic..fino qui..

Se passate di qui lasciate un commento...(Se so che la fan fic piace trovo più l’ispirazione!!!!!!!!!)

Grazie a Crazy_Me che l’ha messa nelle preferite....

Ha chi si è limitato a leggerla.

e Grazie a chi ha lasciato un commento:

 

tokitoki: Anche a me piace molto kiro...(anche se devo dire che li adoro tutti e cinque...)

Kiro e Strify sono senz’altro il miei preferiti..anzi all’inizio avevo pensato di scrivere questa fan fic su Kiro..ma mi sembrava poco realistica...non che con Strify lo sia però kiro mi sembrava meno adatto...(Vorrà dire che gli dedicherò un'altra fan fic).

Grazie tante per i complimenti...Dimmi se questo chappy ti piace...(Su questo chappy non sn molto convinta...)

E per la canzone....se la canzone è bella.. e “volume” lo è..anche se è fuori tema certo che va bene!!!! Ci sta bene lo stesso..anche io ora las to ascoltando..(non sai quanto tempo era che non la ascoltavo...hihihi..XD)

Un bacio ciauuuuuuuuuuuuu

 

Crazy_Me:  Grazie  per i complimenti...(attenta che mi molto la testa...XD)

Anche secondo me la mia prof dovrebbe starsi zitta..ma che gli fai???Fortuna che ora non la vedo più...(che cattiva che sono...hahaha <-Mi sa che come risata cattiva non è riuscita molto bene....XD)

Fammi sapere cosa ne pensi del nuovo chappy...

ciauuuuuuuu

kiss

 

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Capitolo 5
*** capitolo ***


 

 

5 CAPITOLO

 

After the rain

I still see heaven crying

after the rain.

I still feel no relief

cause everything we used to be

and used to feel

it all becomes so frightening real

After the rain.

Una lacrima mi solca il viso.

Sto piangendo.

Ancora.

Era tanto tempo che non sentivo più questa canzone.

Quasi un anno.

Quasi un anno che non sentivo più la tua canzone.

Quasi un anno che non sentivo più la tua bella voce.

Ironia della sorte, ora che la mia vita comincia va ad andare per il verso giusto, eccoti qua.

Mi asciugo gli occhi e alzo o sguardo.

Sta smettendo di piovere.

After the rain...

Magari ora mi sveglierò...tutto si rivelerà un sogno...

E’ vero... it all becomes so frightening real... solo ora mi accorgo del male che realmente mi hai fatto.

Non mi aspettavo che fossi così..ho sempre pensato che fossi un tipo gentile..ma evidentemente mi sbagliavo.

Ma non ho mai voluto vedere come ti comportavi realmente.

Forse sembrerò una folle ma sono sicura che non sei realmente così...

I tuoi occhi parlano al posto tuo.

 

Mi alzo.

Guardo l’orologio.

Le dieci e un quarto.

 

 

Mi chiedo cosa ci faccio qui?

Sola nella mia casa a fissare le ultime gocce di pioggia che rigano la finestra del mio salotto.

A struggermi per un amore che non esiste.

In fondo con te ero felice..

Mi bastava esserti accanto per essere felice.

Sapevo bene che non mi amavi, ma ho corso il rischio...

E ora eccomi qui..

Dopo quasi un anno.

A piangere disperata.

Dopo l’incidente avevo giurato a me stessa di non versare più una lacrima per te.

Non ho mantenuto la promessa.

Non sono stata abbastanza forte.

Non sono mai stata abbastanza forte per inseguire i miei sogni.

Credevo di essere cresciuta ma mi sbagliavo.

Sono ancora la ragazzina di un tempo.

Quella che era partita per un posto lontano.

Quella che aveva lasciato i suoi amici e la sua famiglia.

Quella che era al settimo cielo dopo averti conosciuto.

Quella che non si è mai scordata di te.

 

Mi appoggio alla parete.

Chiudo gli occhi.

Ora basta.

Un rumore forte mi colpisce come una martellata.

Cos’è?

Qualcuno che grida.

Ma chi?

Ci metto qualche secondo a tornare nel mondo della realtà per capire che stanno suonando alla porta.

Non so se andare a aprire...

Continuano a suonare.

Forse ho capito chi è.

Riconosco l’ostinazione.

 

Vado ad aprire e mi trovo davanti un Anna disperata.

Piange.

Le lacrime le rigano il viso e si mescolano alle gocce di sangue che le cola dalla ferita vicino all’ occhi.

Non credo ai miei occhi.

 “Oh Isa....” dice lei con la voce impastata.

Mi abbraccia.

Io rimango li.

Pietrificata.

Cosa succede?

Vorrei dire qualcosa...confortarla...ma cosa dire?

Apro la bocca ma le parole mi muoiono in gola prima di essere a stento udibili.

La stringo più forte a me.

Oh Anna...

 

 

Salve a tutti!!!!!!!!

Eccomi qui con il nuovo chappy....

Questo chappy è un po’ più corto degli altri...Veramente volevo che si svolgesse in un altro modo, del tutto diverso e anche molto più lungo, avevo quasi finito di scrivere quando mi è balenata questa idea in testacosi ho cancellato tutto e l’ho riscritto...non credo che si capisca bene cosa succeda sul finale e neanche che collocazione temporale ha..ma non vi preoccupate capirete tutto dal prossimo capitolo...

Penso che avrete capito che canzone è quella alla inizio del capitolo...”After the rain” cinema bizarre(sembra che in questa fan fic piova sempre...non lo faccio a posta poverini ma da più l’idea di tristezza...ke cattiva...XD)

In questi giorni se non l’avete notato ho aggiornato anche l’altra storia...Ecco ora si che mi sono messa nei casini..due storie da scrivere contemporaneamente  quando in realtà non riesco a finirne neanche una...(solo io sono capace di fare certe cose...* pazza me *)

Quindi per ora continuo con questa..e l’altra...anche se l’idea iniziale mi piaceva molto devo lasciarla un  attimo indietro...(Non mi uccidete...please...=)...cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana o un po’ di più..)ne va della mia salute mentale..poi con questo caldo la mia testa va in tilt (Dove si è mai vista qualcuna che odia il caldo e è nata a agosto???...XD)

Se passate di qui lasciate un commento...senno io come faccio a sapere se vi piace quello che scrivo...(potrei anche fare degli errori imperdonabili senza accorgermene..anzi quasi sicuramente...)

 

Come sempre grazie a quei pigroni che hanno letto la mia storia senza lasciare un commento...(vi amo tutti lo stesso...=D).

Grazie a chi l’ha messa nelle seguite e nelle preferite...

E a chi ha lasciato un commento (Non sapete quanto mi fate felice...* Ci manca solo che mi metto a saltellare per la stanza credetemi...*)

Juliet96:Prima di tutto grazie per avermi detto che la mia fan fic è bellissima...(Non sai quanto mi fa piacere...). In realtà anke il mio nome non dice che mi piace Strify(Non ci ho pensato a mettere un nome per indicare che mi piaceva Strify..ne ho messo uno a caso che non mi piace poi tanto...xò vabbè..). Certo che Strify è sempre bello...pensa che l’ho messo anche come sfondo del computer...*Mio fratello accende il pc e mi dice:E questo pazzo ki cazzo è??Io infuriata:Ki mi pare..se lo togli sono cazzi tuoi.... Io sono sempre gentile con quel troglodita..XD*)Ora si ke le crisi di sbavo(come dici tu) sono frequenti...XD Cmq mi farebbe piacere conoscere una fan di Strify...quindi se vuoi questo è il mio contatto msn: g.i.o.94@live.it (Non so se si può fare...non  mi ricordo se nel regolamento è vietato..ne se questo è il posto giusto per metterlo...cmq io lo metto lo stesso..xò mi scuso se non si può fare)aggiungimi se vuoi...(Mi può aggiungere chi vuole..tutti i fan dei cb ke passano da queste parti o anke altri...). Spero che questo nuovo capitolo ti piaccia...ciauuuuuuuuuuuuuu kiss

tokitoki:Ciauuuuuuuuu....Non sai quanto mi rende felice sapere che il capitolo 4 ti ha dato l’ispirazione per scrivere la tua fan fic...sai la volevo leggere ma non ho trovato il tempo..ti prometto che appena ho tempo la leggo..cmq la storia mi sembrava interessante...anke se in genere non leggo quel genere...preferisco quelle romantiche(sn una romanticona....*_*).

Ascolti sempre bella musica!!!!!!!!!! Dimmi se il nuovo capitolo ti piace... kiss

Crazy_Me: Ormai mi sono affezionata ai tuoi commenti (e anke alla tua fan fic...XD) Prima o poi leggendo questo commenti mi monterò la testa...grazie infinite per avermi detto che ho un modo di scrivere stupendo. Non penso di riuscire a scrivere 30 capitoli in un giorno soprattutto adesso che mi sono incasinata con due fan fic(su tutto efp mi sa che sono l’unica pazza che può fare una cosa del genere...)..allora fammi sapere se il capitolo nuovo ti piace....kiss ciauuuuuuuuuuuuuuuuuu alla prossima..

 

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