Il principe azzurro non esiste

di Crystal Huggens 2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cioccolata e riflessioni ***
Capitolo 2: *** Shopping ***
Capitolo 3: *** Uno sgradevole incontro ***



Capitolo 1
*** Cioccolata e riflessioni ***


Capitolo 1
Cioccolata e riflessioni











Era una serata piovosa di fine Ottobre. Mi è sempre piaciuta la pioggia...Dà la sensazione di essere liberi, di poter correre felici di...
Poter vedere il proprio fidanzato baciare proprio sotto casa tua la tua compagna di banco.
No aspettate, non era una sensazione. Per quanto avessi voluto crederlo loro erano lì, reali come la pioggia che lenta e inesorabile, si infilava fra i miei vestiti e i miei capelli, bagnandomi. Non avevo l'ombrello, dato che lo avevo dimenticato a casa, ma in quel momento non ne sentii il bisogno.
- E...Erik?- lo chiamai balbettando.
Non saprei descrivere con esattezza ciò che provai in quel momento. Avrei voluto essere da tutt'aòtra parte piuttosto che assistere.Il mio cuore stava sanguinando copiosamente.
Mi avvicinai a loro, incredula.
Gli occhi azzurro cielo del mio ragazzo, ache avevo sempre considerato bellissimi, si posarono su di me. Era terrorizzato, lo vedevo benissimo; aveva diciassette anni, due in più di me, e si spaventatava nell'affrontare le conseguenze delle proprie azioni.
Alessandra, la biondina che gli stava appiccicata, mi guardò imbarazzata.
Sospirai superandoli senza una parola. Udii Erik chiamarmi, poi dei rapidi passi e la sua mano che afferrava il mio polso.
Mi fermai girando lo sguardo, gelido e privo di sentimenti.
- Lasciami spiegare K...
- Non voglio spiegazioni.- feci fulminandolo con lo sguardo. Passai poi a osservare Alessandra: era italo-americana, alta, bionda, con gli occhi azzurri e un fisico da paura.
Mentre io..Cos'ero io?
Ero alta, si, ma avevo un comunissimo paio di occhi castani e altrettanti futili capelli castani. Non avevo un'odore particolare, nè uno sguardo penetrante o un corpo formoso.
- Tu con me hai chiuso.- conclusi gelidamente; mi liberai dalla sua stretta e corsi in casa, sbattendomi la porta alle spalle. Mi accucciai su me stessa, tremante, e iniziai a piangere copiosamente.
- Kim?
Quella voce...
Alzai lo sguardo riconoscendo Cedric Verdamir, il migliore amico di mio fratello Robert. Era un ragazzo carino, con quegli occhi castani, intrisi di una vitalità fanciullesca che non avevo mai visto in nessun'altro ragazzo. Aveva i capelli castani, forse un pò lunghi che, a mio parere, lo facevano somigliare a un'angelo.
Avevo sempre avuto una cotta orrenda per lui....possiamo dire che pur avendo amato Erik ero spaventosamente attratta da Ced.
Vedendomi in lacrime mi si avvicinò poggiandomi cautamente una mano sulla spalla.
- Kim..?
Non resistetti. Lo abbracciai, affondando il viso nella sua camicia, aspirandone appieno il profumo di lamponi; era il primo abbraccio che gli davo, dato che eravamo sempre stati troppo impegnati a litigare per poter pensare di allacciare un rapporto amichevole
Ricacciai le lacrime indietro mentre lui mi avvolgeva nel suo abbraccio. Era un pò stupito...E si notava da come mi passava in maniera esitante una mano fra i capelli, da come il suo braccio tremasse nello stringermi.
- Stai bene?- mi chiese dopo poco. Io annuii mentre mi crogiolavo nel suo calore e nel suo invitante profumo.
Ridacchiai un pò per sdrammatizzare stringendo fra le dita la stoffa della sua camicia. Giuro che non mi ero sentita mai così bene con qualcuno. Certo, mio fratello e Helena mi facevano sempre stare bene...Ma lui era lui. Era un pò noioso e ingenuo, ma era così dannatamente carino.
Anche se naturalmente non lo avrei mai ammesso
- Kim..Non dovevi essere al cinema con Erik?- mi chiese improvvisamente. Erik. Mai nome mi era odioso in quel momento: ero sicura di non aver mai detestato un nome così in quindici rispettabilissimi anni di vita.
- Quel cretino.- mugugnai abbassando lo sguardo.- Con me ha chiuso.- dissi decisa. Lo sentii ridacchiare al mio tono, poi le sue mani si posarono sui miei fianchi alzandomi.
- Una cioccolata calda? L'avevo preparata per quel cretino di tuo fartello, ma come al solito dorme.- sbuffò. Ridacchiai ancora mentre annuivo.
Mio fratello Robert era un dormiglione: se non dormiva, mangiava. O sbavava dietro la mia migliore amica, Helena Anne Baker. Certe volte mi chiedevo come facesse quella santissima ragazza a non vedere oltre la nebbia che anni di vicinanza avevano costruito: davanti a lei il mio fartellone diventava un'emerito cretino, restando zitto mentre lei anche solo lo salutava.
E questo aveva portato Helena a farle credere che il mio fratellino non riuscisse a sospportarla.
Quei due..No, decisamente non òli avrei mai capiti.


Quando Cedric mi mise in mano la tazza di cioccolata calda, ancora fumante a cui aveva aggiunto della panna e degli smarties mi sentii al settimo cielo. Dimenticai Erik, dimenticai il mondo là fuori.
Parlammo tutta la notte. Di me. Di lui.
Di come io avessi conosciuto Helena, che ormai consideravo la sorella che non avrei mai avuto.
Di come lui avesse conosciuto mio fratello, ormai l'altro pezzo della sua anima.
Le cose utili diventarono importanti. Scherzammo e ridemmo ancora e ancora, come due deficenti.
Scoprii che avevamo passioni comuni. Come la musica ad esempio; a lui piaceva il pianoforte e la chitarra classica che io fra parentesi, suonavo da tempo.
- Helena suona il piano invece..E' molto brava.- asserii, posando nel lavandino la tazza ormai vuota.
- E' un pò taciturna la tua amica.- osservò lui, mettendosi una mano sotto il mento...Era dannatamente carino in quella posizione!
- Beh è un pò fredda e sarcastica...Ma sempre meglio di palloni gonfiati che girano per casa mia a tarda notte.- sghignazzai incrociando le braccia al petto. Un sopracciglio del ragazzo che mi stava di fronte si alzò e un ghigno si dipinse sul suo volto.
- Ah è così?- fece alzandosi. Indietreggiai, spaventata dalla sua aria così maledettamente sicura e abbassai lo sguardo quando mi fu vicino.


Risi mentre lui continuava a farmi il solletico. Mi aveva tarscinata fino al divano bloccandomi sotto il suo peso in modo che io non potessi scappare.
Risi così tanto che ancora oggi, al solo pensiero, mi fa male la gola. E lui era sopra di me, il viso così vicino al mio....
- Eheh...Voglio una femminuccia....La chiameremo Daphne!- fece mio fartello, entrando nella stanza.- Tanti auguri, eh!
Io e Cedric tornammo seduti, imbarazzati e rossi in viso.
Dannatissimo Robert!
- Sorellina, certe cose sono normali
- Rob?
-.Si Kim?
- Inizia a correre. O altrimenti la tazza ti finirà in bocca



Lo considero un qualcosa che avrei fatto meglio a non fare..Ma giudicate voi^^

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Capitolo 2
*** Shopping ***


Capitolo 2
Shopping











Salii in camera, togliendomi gli abiti della sera prima di dosso e indossandone altri, più decenti. Sbuffai, guardandomi allo specchio.
Avevo il viso pallido, con lentiggini sulle guancie, le labbra sottili; sospirai mettendomi il phard e il lucidalabbra che adoravo, quello alla pesca, scendendo poi in cucina.
- Fratellone, io esco con Helena.- annunciai, afferrando la borsa. Robert annuì.
- Cedric starà da noi per un mese. Vedi di trattarlo bene.- mi avvisò alzando un sopracciglio. Evidentemente preferiva non toccare l'elemento Helena Baker.
- Okay.- risposi atona anche se dentro la mia testa stavo urlando a squarciagola ''Ma vaiiiiiii!!!Siiiiiii! Ma chi sonooooooo!'' Salutai Cedric con un sorriso, uscendo poi in strada.
L'aria di quella mattina domenicale era fresca, mi siorava appena il viso in una morbida carezza. Adoravo l'estate, certo, ma anche l'autunno non mi dispiaceva; specie le domeniche, quando io e la migliore amica ci davamo allo shopping sfrenato.
Mi fermai nella piazza principale di Carlisle, la cittadina dove abitavamo. Nessuna chioma bionda all'orizzonte quindi niente Helena. Mi sedetti su una panchina per aspettarla, quando un'altra chioma a me ben conosciuta si fece avanti fra la folla.
Erik
Affilai lo sguardo quando me lo vidi davanti. Era stravolto, probabilmente aveva passato la notte insonne a rimurginare sullo sbaglio che aveva compiuto.
- Kim, lasciami spiegare.- mi supplicò, tentando di sedersi accanto a me. Sbuffai, alzandomi.
- Non abbiamo proprio nulla da dirci!- gli urlai di rimando. Schifoso traditore....Altro che ricerca da Federico, il fratello di Alessandra! Ora avevo capito cosa avevano fatto per due giorni...
Iniziai a camminare furiosa verso la casa della mia amica. Sperai solo che suo padre l'avesse lasciata andare; i loro rapporti erano deteriorati dopo una disastrosa vacanza in Sicilia. Hel non aveva mai voluto spiegarmi i dettagli, ma da  un bellissimo rapporto, orano passati a un saluto stentato e litigate continue.
- Kim!
Helena mi raggiunse, ansante.
- Kim, scusa per il ritardo...Stai bene?- chiese, alzando un sopracciglio. La piccola Hel era sempre riuscita a capire ciò che mi passava per la testa, anche la cosa più insignificante; sapeva leggere le mie espressioni con la stessa facilità e velocità con la quale leggeva un libro.
Scossi il capo, mentre ci avviavamo verso il più vicino negozio di abbigliamento iniziai a raccontarle di ciò che avevo visto la sera prima, senza tralasciare nessun dettaglio. Le dissi di Cedric e per un momento fui sicura di intravedere un sorriso furbo e compiaciuto sul suo volto, ma pensai di aver sognato. Helena aveva infatti un'espressione furibonda e conoscendola stava già pensando al modo migliore per picchiare Erik.
Non che lei e il mio ex, mi veniva naturalissimo pensarlo così, litigassero troppo spesso. Anzi la mia migliore amica aveva sempre l'abitudine di evitarlo; non lo guardava nemmeno in faccia le uniche volte in cui era costretta a parlarci e passava ogni secondo in sua compagnia a tirargli frecciatine acide che lui non capiva mai.
- Io lo strozzo, lo faccio a fette e poi lo friggo in padella e lo dò in pasto agli avvoltoi!- urlacchiò, infatti.- Con che coraggio va con quell'oca a tradire la mia sister?
Io e lei ci chiamavamo, e ci chiamiamo tutt'ora, sister. Sembra idiota, ma è divertente vedere come le persone ti ritengano pazza se urli ''SISTER!'' in mezzo alla strada; ti fa sentire diversa dal gregge in un certo senso.
- Sister calma...- mormorai. Lei inspirò un paio di volte, prima di annuire e sorridermi.
- Kim!
Ancora lui!
Mi voltai con la stessa furia di una leonessa che difende i propri cuccioli e Helena fece altrettanto, puntandogli un dito contro.
Tuttavia nè io nè lei potemmo dire o fare qualcosa; il ragazzo di fronte a noi mi prese per un polso, schiacciandomi contro il muro. Aveva una strana luce negli occhi, qualcosa che m'impaurì nel profondo. Che voleva fare?
Helena lo spinse via da me con uno strattone, staccandolo da me. Lui in cambio ricambiò la spinta, facendola cadere innescando la mia rabbia.
Aiutai Hel ad alzarsi, rivolgendogli uno sguardo di fuoco.
- Tu con me hai definitivamente chiuso dopo questa.- gli abbaiai contro, mentre gli voltavo le spalle.
- Kim?- mi chiese la mia migliore amica, alzando gli occhi
- Si Hel?- feci di rimando,  abbassando lo sguardo fino ad incontrare i suoi occhi.
- Ho bisogno di zuccheri.- mormorò serissima.
Mi fermai.
Lei mi sorrise appena ed entrambe scoppiammo a ridere nello stesso instante


Pochi minuti dopo, in pasticceria, ordinammo due enormi bignè al cioccolato senza proferire parola su quanto era accaduto. Helena zoppicava un pò, ma tutto sommato stava bene...
Almeno lei diceva così.
Ci sedemmo in un tavolino, chiaccherando del più e del meno.
Adoravo la mia sorellina proprio per questo; anche se le avessi staccato la gamba avrebbe fatto di tutto per non farmelo pesare dicendo semplicemente che gli incidenti di percorso sono tanti nella vita, bisogna solo prenderli per il verso giusto.
Finiti i bignè ci alzammo per pagare, ma mi bloccai sgranando gli occhi quando vidi due visi noti seduti a poca distanza da noi.
- Robert?-. chiamai.- Cedric? Che ci fate qui?- chiesi avvicinandomi a mio fratello e al suo amico, comodamente stravaccati sulle sedie. Al vedere Helena Robert iniziò a fischiettare un motivetto mentre Cedric le sorrise cortesemente per poi voltarsi a guardarmi. Una radiografia sarebbe stata meno accurata; mi sentii a disagio sotto il suo sguardo penetrante, il cuore mi batteva all'impazzata, desideravo solo scappare via senza voltarmi.
- Beh...- iniziò tranquillo, evidentemente senza accorgersi del disagio che la sua radiografia mi stava procurando.- Dato che tuo fratello non può fare sempre il ghiro in letargo l'ho trascinato fuori di casa. Voi che ci fate qui?Non dovevate fare shopping selvaggio?
Prima che io potessi anche solo pensare cosa rispondere intervenne Helena.
- Si, ma volevo zuccheri e Kim mi ha portata qui...Non è un'amore di ragazza?- chiese in tono teatrale, sbattendo le lunghe ciglia come una madre orgogliosa della figlia. La guardai fingendomi schifata.
- Hel, non sei il mio tipo.- ridacchiai mentre lei metteva su un'adorabile broncio
- Ooooh mio unico raggio di sole.- cinguettò Cedric, mettendomi un braccio intorno alla vita, attirandomi al suo petto; sentii le guancie tingersi di rosso. Mio fratello sghignazzò da dietro il suo bicchiere di limonata mentre Helena girò il capo per non far vedere il sorriso compiaciuto che era comparso sul suo volto.
- Hel mi dispiace..Lei sta con me.- sghignazzò il ragazzo che mi teneva in braccio, evidentemente senza accorgersi delle
Lo guardai male.
- Mi dispiace, ma non lo sapevo...
- Ora lo sai.- continuò tranquillamente.
- Cretino
-Deficente
- Scemo
- Idiota.
- Voglio essere testimone alle vostre nozze.- intervenne mio fratello, scatenando le risate instentenee di Helena
Sospirai.
Kimberly Elisabeth Clarke, si prevede una luuuuuunga giornata







Ecco a voi il secondo cap! Ringrazio chi ha recensito e cioè:

alina 95; eih grazie^^Spero che continuerai a seguirmi^^
Beal95: gemeeeeeeeeee! Grazie amour xD Mi fai anche da beta e mi consigli perchè la storia venga su realisticamentexD Ti adoro, sul serio^^
Fata Desi: Grazie xD Beh sia Ced che Kim che gli altri esistono sul serio xD
Sbruby: Non posso assicurarti che la cosa sia ricambiata anche da Ced ma Kim lo ha sempre amato anche se si è messa con Erik^_^ Andando avanti la situazione si chiarirà
Non temere, non sei acida xD


Ecco a voi i protagonisti come me li sono immaginati io!
Kim: http://www.thehollywoodnews.com/thn/assets_c/2009/07/emma-watson-thumb-500x363-729.jpg
Helena: http://imstars.aufeminin.com/stars/fan/hilary-duff/hilary-duff-20071124-342208.jpg
Cedric: http://twin.bloxode.com/images/110136312283.jpg
Robert: http://img2.allposters.com/images/MMPH/276348.jpg



Ringrazio i 111 lettori (xD) le sette persone che hanno messo la mia umile storia fra i preferiti:



Questa storia è tra le preferite di...
1 - AlterSiby
2 - beal95
3 - bella95
4 - Fata Desi
5 - grilla
6 - karlettasckr
7 - Niki_CuLLen_

E quelli che l'hanno messa fra le seguite

1 - baby_dark 
2 - clarettina
3 - Idril Inglorion
4 - Kicks
5 - maRgariNa
6 - Mozzi84
7 - pirilla88
8 - Sbruby
 



Spero che anche questo capitolo sia piaciuto^^

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Capitolo 3
*** Uno sgradevole incontro ***


Capitolo 3
Uno sgradevole incontro









Usciti dalla pasticceria ci imbattemmo in una delle persone che sia io che Helena odiavamo più al mondo; Elisabeth Baker, cugina amatissima (ehm..) di Helena.Era principalmente per lei se la mia migliore amica  suo padre litigavano un giorno si e l'altro pure. Lei era la ragazza studiosa, il capo delle cheertlader, coleri che si circondava sempre di amici influenti.
E questo era ciò che rendeva Lizzie perfetta agli occhi di Mr.Baker.Solo che lui non lo sapeva, ma la sua nipotina preferita si faceva un ragazzo a settimana; ma erano dettagli insignificanti, no?
La vidi appiccicarsi come una ventosa a Cedric. Helena sbuffò irritata, mormorando qualcosa a proposito di una trota che sguazzava felice in un laghetto mentre mio fratello, accanto a lei, se la rideva di gusto.
Sorrisi senza gioia mentre lanciavo delle occhiate a metà fra un'instinto omicida e una tristezza infinita ai due, che avevano preso a passeggiare su e giù per la strada, lei che gli stritolava il braccio, lui che rideva come un deficente.
Helena mi poggiò una mano sulla spalla, comprensiva. Le sorrisi tristemente mentre i due piccioncini si avvicinavano a noi; Rob afferrò Cedric per un braccio trascinandolo via con una scusa banale, lasciando me e Hel con quell'oca.
- Oh Kim, dove hai preso quel maglione?- mi chiese quella, ridacchiando, indicando il mio maglione azzurro. Quello che mi aveva regalato Helena per il mio compleanno per essere precisi. Sentii la mia migliore amica irrigidirsi e la presa sulla mia spalla farsi più forte, ma non ci badai. Fulminai Elisabeth con lo sguardo, incrociando le braccia al petto.
- Che te ne frega?
Brava Kim, stai calma, mi ripetevo. Non dovevo dargliela vinta. Helena non poteva rispondere, ma io si; nemmeno Mr Baker mi avrebbe fermata dal trucidare sua nipote se fosse stato necessario.
Lei si mordicchiò le labbra, sbattendo le palpebre. Alzai un sopracciglio, piuttosto irritata.
Anche se non capivo. Irritata da cosa?
Ti ha preso Ced
E allora?Mica era mio!
Scossi il capo, tentando di scacciare quei pensieri dalla mia testa. Per la madonna, che confusione!
- Beh già mia cugina.- ammiccò alla direzione di Helena.- Si veste male.- squadrò con aria critica la sua camicetta, il suo maglione e i jeans. Il fatto era che Hel adorava vestirsi da uomo.E io non la biasimavo di certo; anche se non odiavo certo gonne e top pensavo che sicuramente ogniuno poteva vestirsi come voleva.
- Ma tu.....- non finì la frase.- Potresti sceglierti meglio le amicizie.- mi sorrise stomachevolemente smielata. Mi limitai a far scattare le sopracciglia verso l'alto.
- Helena è la mia migliore amica.- mormorai cercando di essere il più calma possibile.- Ed è migliore di molte altre ragazze.
Le lanciai un'occhiata che poteva essere benissimo intesa come ''Sicuramente meglio di te''
Lei mi sorrise.
- Ma dai. Lei, la pecora nera non può essere migliore di qualcuno.- squadrò Hel con sufficenza. Avvertii la presa sulla mia spalla accentuarsi, ma decisi di non farci caso.
- Meglio essere una pecora nera che una banale pecora bianca, non credi?- esibii il mio miglior sorriso sornione, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lizzie sbuffò, sventolandomi una delle sue manine ben curate davanti al viso.
- Oddio Kim, ti stò proponendo di essere qualcuno.
Risi. Risi senza allegria, buttando la testa all'indietro. La mia risata raggiunse il cielo e si perse nell'atmosfera frizzante, spargendosi nel vento fresco che sfiorava il mio volto. Le porsi una mano.
- Ma io sono qualcuno mia cara Lizzie. Piacere, Kimberly Clarke.
Sentii Helena ridere allegramente alla mia uscita e un sorriso dolce si propagò anche sulle mie labbra. Se la mia amica era allegra lo ero anche io. Era legge.
Lizzie mi guardò male, sistemandosi con un gesto di sufficenza i capelli perfettamente piastrati.
- Fai come vuoi sfigata.- disse, girandosi e allontanandosi sculettando.
Io e Hel rimanemmo  in silenzio. La mano sulla mia spalla allentò la presa.
- Kim?-
- Si Hel?
- Grazie.
Sorrisi
- Prego.- alzai le spalle.



Robert e Cedric tornarono proprio in quel momento. Mio fratello aveva la stessa faccia di uno che ha una voglia matta di uccidere mentre Ced sorrideva tranquillo. Mi cinse le spalle con un braccio, esibendosi in uno dei suoi migliori sorrisi. L'irritazione non sparì, ma in compenso le mie guancie si tinsero di un bel rosso acceso.
- Allours, che ti ha detto Lizzie?
Da quando erano passati ai nomignoli?
Sbuffai irritata al massimo. E un tantinello gelosa.
- La tua Lizzie.- calcai quel diminutivo con una certa ironia.- E' l'oca più insopportabile del globo. E ha pure insultato Helena dandole della pecora nera.
Vidi mio fretello contrarre la mascella mentre Helena abbassava lo sguardo.
- Ma..Ma è impossibile!- perfetto. Non aveva nemmeno protestato quando avevo dello tua; sentii gli occhi riempirsi di lacrime ma le trattenni. Non davanti a lui.
- Non vuol dire che non è vero.- mormorai, perfettamente calma.
- Ma dai!E' così dolce....
Helena rise instericamente mentre mio fartello si limitò ad alzare un sopracciglio. Ma quella lo aveva drogato quando eravamo girati?
- Uuuh un angelo guarda.- alzai le sopracciglia ironica.
La risatina di Helena si accentuò e anche sulle labbra di mio fartello comparve un sorriso divertito; almeno loro erano dalla mia parte.
Cedric sbattè le ciglia: oddio troppo zucchero. Ancora un pò e il mio diabete sarebbe salito.
- Lo so.- sospirò sognante.
Helena aggrottò le sopracciglia.
- Ced. Mi sa che Kim ti stava palesemente prendendo in giro









Angolino autrice^^

Ecco a voi il nuovo capitolo^^Cosa farà ora Kim visto che Ced sembra interessato a Lizzie?xD
Rispondo alle recensioni....
Fata Desi: ( Ovvio io sono la migliore U.U n.d.Helena)-.- Sono felice che ti piacciano^^
alina95: Beh ecco a voi il continuo xD
beal95: Vedi un pò come ti piace Lizzie xD P.S=No, l'attore l'ho scelto dopo del nome p.p.s=perfida xD
Sbruby: Beeeeeeeeeeh la cosa sarà mooooooooooolto difficile, non ti assicuro nulla xD






Ringranzio ancora:


1 - alina 95  [Contatta]
2 - alina81 [Contatta]
3 - AlterSiby [Contatta]
4 - Balenotta [Contatta]
5 - beal95 [Contatta]
6 - bella95 [Contatta]
7 - Fata Desi [Contatta]
8 - giusyeguido96 [Contatta]
9 - grilla [Contatta]
10 - karlettasckr [Contatta]
11 - Niki_CuLLen_ [Contatta]
 
Che hanno aggiunto la mia storia fra i preferiti. E poi ringrazio ancora

1 - baby_dark  [Contatta]
2 - clarettina [Contatta]
3 - Elena Olsen [Contatta]
4 - Idril Inglorion [Contatta]
5 - Kicks [Contatta]
6 - maRgariNa [Contatta]
7 - Mozzi84 [Contatta]
8 - pirilla88 [Contatta]
9 - sashinapicciolina [Contatta]
10 - Sbruby [Contatta]

Grazie, grazie!Sono commossa!^^

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