Rita Skeeter Makes a Comeback (tradotta da Ernil)

di LouiseB
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter five ***
Capitolo 6: *** Chapter six ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


Titolo: Rita Skeeter Makes a Comeback (Rita Skeeter torna alla ribalta)

 

Autore: LouiseB

 

Pairing: Albus/e... beh, un po’ di gente

 

Rating: Giallo, per desideri dell’autrice. E’ innocua

 

Sommario: Rita Skeeter torna a scrivere... il suo obbiettivo colpisce dritto al cuore di Dumbledore... con gran divertimento degli altri ritratti. Il titolo del best seller? “Sporcamente a fondo con Albus Dumbledore”.

 

Link: trovate l’originale http://www.fanfiction.net/s/3904016/1/

Disclaimer: non posseggo niente. Tutto appartiene a JK Rowling e sto solo prendendo in prestito per un po’. Speriamo non si arrabbi, eh?

Note dell’Autrice: questa fic è stata ispirata dalla fanart di lamech77 su Deviantart. Date un’occhiata a The Outing – HP, e capirete cosa intendo. Spero che l’artista non se ne abbia.

Questa fic non è un rimando ad alcuna altra storia. Ho letto solo due fic su Dumbledore da quando è outing, ed erano entrambe Albus/Gellert e ben fatte.

A beneficio di chiunque che, come i miei primi recensori, desideri dirmi di leggere i libri perché i personaggi sono OOC, per favore notate: questa storia è humor/parodia. NON è creata per essere presa seriamente, i personaggi SONO volutamente esagerati e volutamente passano da un estremo all’altro. Questo era l’obbiettivo ed è fatto deliberatamente. Ho letti i libri numerose volte e, come spero si noti dalle mie altre fic serie, sono perfettamente in grado di tenere i personaggi “In Characters”.

Per inciso, il rating Rosso è a causa di quello che si trova nell’ultima parte della storia – è una fic divisa in sette parti e già finita del tutto, dunque ho messo il rating basandomi sul rating per tutti i capitoli.

Nota della Traduttrice: salve, sono Ernil. Se avete già visto questa storia, è perché ignoravo il fatto che su Efp bisognasse creare un account per l’autore inglese – account che naturalmente io gestisco. Quindi, mea culpa. Leggete, divertitevi e poi lasciate un commento, sì? XD

Rita Skeeter torna alla ribalta(by LouisaB)

CAPITOLO I

Minerva McGonagall sedeva nell’ufficio del Preside. Ancora una volta, era nella posa di Preside in azione e attualmente stava compiendo il proprio dovere smistando la posta. O, piuttosto, stava evitando di fare quella particolare chiacchierata ed era invece assorta nell’ultima edizione della Gazzetta del Profeta.  

« Vedo che Albus fa ancora notizia » disse Snape, sporgendosi dalla sua sedia e allungandosi per vedere il giornale dalla sua posizione dalla cornice del ritratto.

« Ci sono io? » chiese Dumbledore con interesse fintamente superficiale. « Due anni che sono morto e ancora riesco a interessare i lettori ».

« Non c’è bisogno di suonare così soddisfatto » bofonchiò Snape. « Il Cavillo ha tracciato un quadro completo del mio lavoro durante la guerra ».

« Ma questa è la Gazzetta del Profeta » fece notare Dumbledore con un sorriso compiaciuto. « Molto più letta ».

« Il Cavillo regge il confronto, dall’intervista esclusiva di Potter al suo quinto anno ».

« Ma il Profeta... beh... è il Profeta ».

« Detesto interrompere » disse la McGonagall con un seccato colpetto di tosse, « ma la foto di Albus sul giornale di oggi è solamente parte della campagna pubblicitaria di un nuovo libro ».

« Oh » disse Dumbledore, con palese disappunto.

« Non ci sono già abbastanza libri su di lui? » chiese Snape con un ghigno malcelato.

« Questo apparentemente esplora terre vergini » disse la McGonagall leggendo la pubblicità. « Si chiama... oh numi... »

« Come? » chiese Snape, l’interesse ora ridestato. « Come si chiama? »

« Beh, non so bene cosa pensare del titolo » mugugnò la McGonagall. « Ma si chiama “Sporcamente a fondo con Albus Dumbledore” ».

« Una pubblicazione di Erbologia » speculò Dumbledore deliziato. « Naturalmente non è mai stata la mia materia forte, ma so che gli Erbologisti di ogni dove sono stati estasiati quando ho scoperto quello che si potrebbe chiamare – come, Minerva? »

« Ho detto che non è sull’Erbologia » ripeté la McGonagall.

« Beh, certamente suona come se lo fosse » borbottò Dumbledore. « Ne sei certa? »

« Piuttosto certa, sì » replicò la McGonagall con un sorriso degno dello stesso Snape.

« Che cosa te lo fa pensare? » chiese Snape. « Dice di cosa parla? »

« No, è top secret fino alla pubblicazione, la prossima settimana ».

« Dunque tu non sai se riguarda o meno su come ho beneficato l’Erbologia » notò Dumbledore.

« E’ scritto da Rita Skeeter » dichiarò la McGonagall. « Per qualche motivo, dubito che lei si preoccupi di  qualcosa che non abbia traccia di scandalo al suo interno ».

« Quella donna odiosa » farfugliò Dumbledore. « Non era stata un’adeguata punizione per me la precedente biografia, e intendo biografia in senso lato. Diffamare il mio buon nome e... »

« Vorrei evidenziare che in effetti è stata una bella svolta » commentò Snape con un sorriso scaltro. « Certamente aiutava a passare il tempo mentre venivo ostracizzato dal corpo insegnanti durante i miei giorni come Preside ».

La McGonagall strascicò i piedi e assunse un’aria colpevole, anche se ne avevano parlato tempo prima e aveva offerto le loro scuse per come si erano comportati nell’ultimo anno di guerra.

« Tu l’ hai letta, davvero? » chiese Dumbledore scioccato. « Sono sorpreso da te. Ogni cosa che quella donna scrive contiene un solo granello di verità in un deserto di bugie ».

« Non ho mai detto che fosse veritiero » ricordò Snape all’altro uomo. « Ho detto che è stata una svolta. Minerva, saresti così gentile da ordinarmi una copia del sequel? »

« Severus, sei un ritratto » osservò Dumbledore con un sospiro. « Come hai intenzione di leggerlo, esattamente? »

« Oh, pensavo che un leggio proprio qui » indicò lo spazio davanti alla sua cornice, « e il mio incantesimo non-verbale per voltare le pagine – posso farlo senza bacchetta da quando avevo quindici anni, sai – saranno sufficienti ».

« La professoressa McGonagall non ordinerà proprio nulla per te » dichiarò Dumbledore fermamente. « Siamo qui per servire l’attuale Preside, non per altro ».

« Vuoi la fenice segnalibro in omaggio con la tua copia? » chiese Minerva alzando lo sguardo a Snape dal modulo che stava completando.

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


« E’ arrivato? E’ arrivato? » chiese Snape. Stava praticamente saltando su e giù eccitato nel suo ritratto quando la McGonagall entrò con la posta.

« Sì, è arrivato » replicò la McGonagall con un sospiro. « Un pacchetto all’attenzione del Professor Severus Snape ».

« Oh aprilo, aprilo » supplicò Snape.

La McGonagall roteò gli occhi. « Sei peggio di un bambino a Natale » borbottò mentre apriva il pacco.

« Tu non hai idea di quanto questa esistenza sia davvero noiosa » replicò Snape. « Ho aspettato l’arrivo questo libro per tutta la settimana ».

La McGonagall scartò il libro e lo pose sul leggio già pronto. « Non leggerlo tutto in una volta » lo avvertì.

« Se solo tu potessi alzare un pochino il leggio » chiese Snape. « No, così è troppo, un po’ più giù, un attimino più su. E se solo potessi spostarlo un pizzico sulla sinistra ».

La McGonagall mosse il leggio con la magia per dieci minuti buoni prima di perdere definitivamente la pazienza e puntare la bacchetta contro l’abitante del ritratto.

« Adesso è perfetto, grazie Minerva » le assicurò frettolosamente Snape.

Gli altri Presidi precedenti guardarono mentre Snape si sporgeva per leggere il suo libro. Ogni tanto lui faceva un sorriso a Dumbledore, ridacchiando o emettendo diversi versi a differenti stadi di stupore.

« Snape! »

Snape alzò lo sguardo al suono del suo nome. Attraverso la stanza il preside Everard lo guardava male.

« Sì? »

« O leggi quella stupida cosa ad alta voce o la pianti di fare quegli infernali rumori » disse Everard impazientemente.

« Non avevo capito che tutti fossero così interessati » disse Snape nel tono di voce più innocente che gli riuscisse.

« Sei appeso al muro da meno di un anno e sei annoiato dal tedio di questa esistenza. Fa un pensiero per quelli di noi che sono qui a guardare il colore asciugarsi da più tempo di te ».

« Beh, se tutti voi desiderate che io legga ad alta voce... » Snape si guardò attorno nella stanza e vide diversi ritratti annuire e la loro entusiastica approvazione. L’unico che non sembrava avere la bava alla bocca al pensiero era Dumbledore stesso.

« Professor Dumbledore? » chiese Snape.

« Se proprio devi » borbottò Dumbledore con una tirata di naso di fastidio.

« Molto bene, tutti pronti? » Snape si guardò attorno ancora una volta e quando tutti confermarono di essere comodamente accomodati cominciò a leggere.

« Introduzione di Rita Skeeter... »

“Come esperta scrittrice è difficile per me ammettere di aver potuto commettere qualche errore. Coloro che hanno seguito i giudizi su “Vita e Menzogne di Albus Dumbledore” sapranno di una delle maggiori critiche dei lettori – la mancanza di dettagli sugli affari di cuore del noto mago”.

Snape alzò lo sguardo allo strano suono emesso dal ritratto di Albus.

« Ignoralo » ordinò Dylis Derwent. « Continua, Snape ».

Snape distolse lo sguardo dal viso rosso di Dumbledore e tornò al libro.

“Con questo sequel cercherò di rettificare del tutto quella omissione.

Questa biografia parlerà di tutte quelle importanti questioni che i miei fedeli lettori insistono per aver chiarite.

Chi era il primo amore di Dumbledore?

Chi fu il suo più grande amore?

Era uno libertino o un Casanova?

E, più importante di tutto... perché non si sposò mai?”

Snape alzò lo sguardo per un breve istante e vide che aveva catalizzato l’attenzione di tutti nella stanza. Notò inoltre che la McGonagall era ancora seduta nell’ufficio e pareva per di più in ascolto. Avendo già letto l’introduzione, aveva sperato che a quel punto lei avrebbe lasciato la stanza. Particolarmente dal momento che lei era l’unica persona presente nella stanza che poteva togliergli il libro.

« Non hai intenzione di fermarti e ricominciare ogni volta così, vero? » chiese Everard impaziente. « Perché se è così, devo insistere che Minerva muova il leggio di fronte a qualcuno meno incline al dramma ».

« Ho mosso abbastanza il leggio per oggi » affermò la McGonagall con un’occhiataccia a Everard.

« Stavo soltanto riprendendo fiato » assicurò Snape a tutti prima di tornare sul libro.

“Per molti anni ci sono stati mormorii circa la stretta relazione fra il preside Albus Dumbledore e la Vice Preside Minerva McGonagall. Questi mormorii sono stati spesso incoraggiati da Dumbledore stesso in un tentativo di nascondere la verità. La verità che ora può essere rivelata ai miei fedeli lettori.

Albus Dumbledore era gay”.

Sussulti arrivarono da vari ritratti nella stanza.

La McGonagall sedeva con la bocca aperta, emettendo squittii soffocati mentre tentava di dar voce ai propri pensieri.

Snape guardò a Dumbledore, che semplicemente sedeva sereno nella sua sedia, aspettando la dichiarazione per sprofondare.

Fu la McGonagall a ritrovare per prima la voce. « Quali mormorii su me e Albus? » chiese. « Non ne ricordo nessuno. Avevamo una relazione puramente professionale. Non ho mai sentito alcun mormorio ».

« Beh, c’erano alcune voci che giravano quando ero a scuola » disse Snape con un sorriso compiaciuto. « Hai danzato più con Albus che con chiunque altro, al Ballo del Ceppo. L’intera scuola ha pensato che ci fosse qualcosa sotto ».

« Questo è perchè era l’unico che sapeva fare più di due passi senza calpestarmi i piedi » scattò la McGonagall.

« Gli studenti devono sempre avere qualcosa su cui chiacchierare » commentò Dumbledore quietamente. « Però devo ammettere che ti facevo più sensato, Severus ».

Severus si drizzò, indignato. « Beh, sembra che tu avessi ragione sul libro. Solo un mucchio di vecchi stupidaggini, alla fine ».

« Oh, non saprei » replicò Dumbledore con un sorriso calmo. « Mi sembra piuttosto accurata, fin qui ».

Molte bocche si spalancarono mentre tutti si voltavano a guardare un ancora sorridente Dumbledore.

« Vuoi dire...? »

« Sei davvero...? »

« ...tutto questo tempo... »

« ...l’ hai tenuto segreto... »

Dumbledore alzò le spalle. « Pensavo che tutti voi lo sapeste, o l’avrei detto io stesso. Non è niente di cui mi vergogni ».

Un suono di strappo parve venire da in parte a Dumbledore, e Snape guardò dentro il ritratto di Phineas Black per vedere che stava accadendo. L’anziano mago stava al momento tentando di muovere la sua sedia il più lontano possibile dalla cornice.

« Oh per l’amor di Dio » disse la McGonagall con uno sbuffo.

« Phineas, non sei il mio tipo » dichiarò Dumbledore quando capì cosa stava facendo l’altro mago. « Non ho intenzione di saltare nel tuo ritratto e violentarti ».

Phineas borbottò qualcosa che Snape non afferrò, ma lo scricchiolio del suo scranno cessò e presto tutti furono di nuovo seduti.

« Continua, Severus... » chiese Dumbledore. « Devo ammettere che sono un pò curioso di cosa ci sia in quel libro ».

« Di sicuro saprai già cosa c’è, no? » chiese Snape sorpreso.

« Il libro di fronte a te è alto quanto “Storia di Hogwarts”. Dubito altamente che la semplice verità della mia vita amorosa possa riempire tutte quelle pagine. Non c’è dubbio che Miss Skeeter ha escogitato qualcosa ».

« Nessun dubbio » convenne Snape, mentre velocemente scorreva la lista dei contenuti prima di iniziare il capitolo primo.

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


“La verità circa il Gran Tour cancellato non è chiara come Albus Dumbledore avrebbe voluto far credere alla gente.
Fino ad ora, si è solitamente creduto che Albus fu costretto a cancellare il suo viaggio con Elphias Doge a causa di una tragedia familiare. (Per maggiori dettagli vedi i capitoli 9-12 di “Vita e Menzogne di Albus Dumbledore”.)
Io posso ora rivelare in esclusiva che dopo la morte della sorella più giovane di Albus, egli in realtà seguì Elphias nel Grand Tour, come originariamente progettato”.
« No, non lo feci » interruppe Albus.
« Rita la pensa diversamente, e sembra avere una foto che lo prova » dichiarò Snape, mentre indicava il libro.
La McGonagall saltò su e afferrò in fretta il libro per vedere se fosse vero, mentre Dumbledore si allungava per vedere se stesso.
« Sei decisamente tu, Albus » disse la McGonagall. « Sei su una gondola a Venezia, e questo di sicuro sembra essere un giovane Elphias con te sulla barca ».
« Non può essere » borbottò Dumbledore, mentre si spostava dentro il ritratto di Snape per dare un’occhiata da più vicino al libro.
« Magari eri ubriaco? » suggerì Snape. « Di certo non sembri fare molto caso a quello che c’è intorno... sembri sul punto di andare a sbattere con la testa contro quel basso ponte ».
« Questa fotografia è un falso » dichiarò Dumbledore indicando l’offensiva immagine. « Sono con le vesti del Wizengamot e chiaramente questa è stata presa da una foto fatta al Ministero della Magia e incollata magicamente dentro una delle vacanze di Elphias ».
« Dunque stai dicendo che non ti sei “incontrato con Elphias ad Amsterdam prima di andare a Parigi per una romantica settimana nella città dell’amore”? » chiese Snape.
« Elphias fece il viaggio da solo » insisté Albus. « Io non ero ad Amsterdam, Parigi o Venezia ».
« Ma non neghi una relazione con lui? » sottolineò Snape con un ghigno.
« Eravamo amici » disse Dumbledore a denti stretti. « Solo amici ».
« Rita dice che eravate, per usare un’espressione americana, “liceali piccioncini” » riprese Snape girando pagina. « Dice che tu rompesti il cuore del povero giovane quando avesti un’avventura con un altro uomo durante i due mesi a Godric’s Hollow ».
« Elphias, come ricorderai dato che l’ hai incontrato di persona, è felicemente sposato con la proprietaria di “Gatti e Calderoni” e ha avuto quattro figli con lei ». Dumbledore incrociò le braccia come se questo risolvesse le cose. « Chiaramente questo capitolo del libro è un ulteriore rappresaglia contro di lui per non aver cooperato con lei quando mi stava ricoprendo di sozzura ».
« Dunque eravate solo amici? » chiese Dilys, delusa.
« E’ esatto » disse Dumbledore con un fermo cenno d’assenso prima di tornare ancora al suo ritratto.
« Rita dice con chi ha avuto l’avventura? » chiese Everard mentre si allontanava anche lui dal ritratto di Snape.
« Credo sia nel secondo capitolo » disse Snape.
« Passa direttamente a quello » disse ad alta voce Dilys, fra l’approvazione del resto degli ascoltatori.
Snape annuì e andò al secondo capitolo.
“L’estate del 1899 fu calda e ardente per Albus Dumbledore... ”
« Ci fu una micidiale ondata di caldo quell’anno, fu calda e ardente per tutti » interruppe Dumbledore.
« Se volete vado da lui e lo imbavaglio » disse Everard. Diversi maghi e streghe annuirono la loro approvazione ma Dumbledore fece segno che sarebbe stato zitto ed Everard rimase nel ritratto di Snape.
“Mentre Elphias Doge viaggiava da solo per il Continente, Albus non soffriva simili fitte di solitudine. Al contrario, si stava divertendo con un flirt che avrebbe passato molti anni a nascondere. Un flirt con niente meno che Gellert Grindelwald”.
Snape smise di leggere mentre la sua bocca si spalancava.
« Ridicolo! » borbottò Everard mentre gli altri ritratti ritrovavano la voce.
« Come osa...? »
« ...oltraggioso... »
« Ha superato il segno con questa... »
« Non posso credere che le abbiano permesso di pubblicare una cosa simile! »
Infine i ritratti si calmarono e si volsero per vedere cosa Dumbledore avesse da dire sull’accusa.
« Albus? » chiese Snape cautamente. « Non hai niente da dire al riguardo? »
« Per esempio? »
« Beh... ehm... non hai intenzione di negare? »
« Oh, non credo » disse Dumbledore con calma. « Ho già spiegato che Elphias non era nulla più che un amico, ma il resto è piuttosto accurato ».
Assoluto silenzio accolse l’ammissione di Dumbledore.
« Piuttosto accurato? » chiese Snape. « Quale parte? »
« Beh, non ho mai fatto niente per coprire la nostra relazione » spiegò Dumbledore. « Godric’s Hollow era allora ancora più piccolo di quanto sia adesso. A quei tempi la nostra storia avrebbe fatto aggrottare alcune sopracciglia e noi eravamo, comprensibilmente, discreti ».
« Quindi tu e Grindelwald... ? »
« Oh sì » confermò Dumbledore con un sorriso piuttosto sognante.
« Deve essere la sindrome del cattivo ragazzo » commentò Dilys scuotendo il capo.
« Non dovete essere stati molto discreti » notò Snape con un sogghigno, mentre tornava a guardare il libro. « Secondo Miss Skeeter voi venivate “spesso trovati a baciarvi e pomiciare in diversi appartati luoghi idilliaci intorno al villaggio.”».
« L’unica persona che ci abbia mai trovati è... » La voce di Dumbledore si spense mentre l’idea gli si palesava.
« Chi? » chiese Dilys entusiasticamente mentre ballonzolava su e giù nella sedia, eccitata.
« Presumibilmente la personale e vicina fonte che Miss Skeeter ha intervistato per questo capitolo » commentò Snape.
« Aberforth » mormorò Dumbledore. « Minerva, scendi alla Testa di Porco e prendilo. Trascinalo se necessario. Devo dire una parola a mio fratello ».
« Pensavo che tu non ti vergognassi delle tue... ehm... inclinazioni » disse Phineas con voce di seta.
« Questo non significa che lui abbia il diritto di andare a ciarlare della mia vita privata a quella Skeeter » replicò Dumbledore. « Minerva, perché non stai andando a prenderlo? »
« Non voglio perdermi nulla » rispose la McGonagall sedendosi sulla sua sedia. « Sono certa che qualsiasi cosa tu debba dire a tuo fratello può aspettare ».
Albus le gettò un’occhiataccia mentre lei si metteva comoda.
« Volete che continui con il secondo capitolo? » chiese Snape.
« C’è qualcos’altro di piccante? » chiese Dilys mentre seguiva Snape e Everard nel ritratto di Snape. « Oooh, questa è una foto del giovane Grindelwald? Era piuttosto un ragazzo piuttosto appetibile, no? »
Snape aveva già notato che la foto era la stessa pubblicata in “Vita e Menzogne di Albus Dumbledore” e così si ritrasse mentre numerosi maghi e streghe si affollavano nel suo ritratto per vedere. Notò che Phineas aveva fatto il giro di tutti i ritratti nella stanza per dare un’occhiata, piuttosto che passare semplicemente nella tela di Dumbledore.
Il ritratto di Snape fu presto tanto gremito che lui fu costretto in quello di Dumbledore mentre gli altri occupanti leggevano alcuni passaggi del capitolo e facevano diversi commenti come “oh dio”, “molto bene” e “vecchio cane, Albus”.
« E’ incredibile quanto io mi sia dato da fare in quei due mesi, no? » disse Dumbledore quietamente a Snape, con solo una lievissima traccia di sarcasmo.
Infine raggiunsero la fine del secondo capitolo e iniziarono a tornare ai propri ritratti, lasciando Snape a leggere l’inizio del capitolo tre.

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


“Dopo aver messo così freddamente da parte Elphias Doge, Albus ricevette un analogo assaggio del suo stesso comportamento quando si trovò impicciato in un simile affare con Gellert Grindelwald.

Abbandonato dopo soli due mesi Albus fu lasciato col cuore spezzato, e venne frequentemente trovato a singhiozzare nella Burrobirra per anni a venire.

Senza un pensiero per i sentimenti ancora feriti di Elphias, Albus lo rintracciò da sé nel Continente e spese i successivi mesi a riparare il danno che aveva fatto alla loro relazione...”

« Quella donna si rende conto che questo contraddice direttamente quello che aveva già scritto nel primo capitolo? »

« Probabilmente no » replicò Snape con un alzata di spalle prima di continuare.

“Fu solo nascondendo accuratamente la sua relazione con Grindelwald che Albus poté riassicurarsi gli affetti di Elphias.

La loro relazione continuò per diversi anni prima che si separassero per ragioni sconosciute. Elphias, già in lotta contro l’allontanamento dalla società a causa delle cicatrici riportate con il Vaiolo di Drago, decise di mettere fine ai pettegolezzi circa la sua relazione personale con Albus e acconsentì a un matrimonio combinato alla richiesta dei genitori”.

« Suppongo che far notare che i suoi genitori erano entrambi morti quando Elphias si sposò sarebbe piuttosto inutile » commentò Dumbledore.

« Abbastanza » rispose Snape.

“La povera moglie di Elphias deve essersi chiesta ogni giorno se davvero avesse il cuore di suo marito o se esso appartenesse ancora ad Albus Dumbledore.

Dopo la loro separazione finale Albus Dumbledore viaggiò per il Continente lasciando una scia di cuori spezzati sul suo cammino...”

Snape continuò a leggere i lunghi ed elaborati racconti delle avventure amorose di Albus per tutta l’Europa e oltre, punteggiati occasionalmente dai sussulti dell’auditorio e sbuffi di incredulità e risate di Dumbledore stesso.

Era la metà del pomeriggio e Snape era quasi a un quarto del libro quando si ritrovò ancora una volta espulso dal suo ritratto dentro quello di Dumbledore.

« Te lo stai inventando » lo accusò Armando Dippet guardando il libro. « Non sono mai stato così insultato! »

« Tu sei insultato? » replicò Dumbledore mentre seguiva Snape nel ritratto. « Io fui promosso a Preside di questa scuola per le mie credenziali! »

« Non secondo Miss Skeeter » dichiarò Snape guardando l’ultimo paragrafo che aveva letto. « Secondo lei, fu “la tua stretta ed estremamente personale relazione con il tuo predecessore Armando Dippet” che ti assicurò il posto. Insinua inoltre che tu abbia avuto molti “incontri a due con il corpo insegnanti a ora tarda” e se non fosse stato per la storia con Armando non saresti stato il più giovane Preside che Hogwarts abbia mai conosciuto ».

« Hey! » esclamò una voce indignata attraverso la stanza. « Io sono stato il più giovane Preside, non Albus. Non sarò conosciuto per molto, ma almeno avevo questo. Ora grazie a questo libro non ci sarà nulla a ricordarmi ».

« Sono certo che nessuno con un grammo di senso comune crederà a una parola di ciò che Rita Skeeter scrive » lo consolò Dumbledore.

« In tal caso non c’è molto senso comune in questa stanza » commentò Snape con un sorrisino intorno rivolto agli ascoltatori, che si sarebbero scervellati sulle sue parole per molte ore.

« Voto che si salti il resto del capitolo » disse Dippet con un’occhiataccia alla stanza. Diversi ritratti annuirono, anche se riluttanti, e Snape sfogliò le pagine in avanti per vedere chi fosse il prossimo nella lista delle conquiste di Albus.

“Il Segreto del Signore Oscuro” lesse Snape, ma non andò oltre prima di essere interrotto ancora.

« E’ quella cosa del cattivo ragazzo » disse Dilys di nuovo.

« Non so perchè ci sorprendiamo » commentò Everard. « Dopo la rivelazione di Grindelwald ».

« Riddle era piuttosto bello da giovane » aggiunse Dippet. « O almeno era quello che le ragazze sembravano credere » aggiunse frettolosamente.

« Il tuo gusto in fatto di uomini chiaramente ha cominciato a deteriorarsi insieme alla tua vista » disse Snape con un sorriso malvagio a Dumbledore. « Rabbrividisco a pensare con chi ti sei divertito quando hai finito con il pezzo forte ».

Senza aspettare che Dumbledore spiegasse se avesse davvero avuto una storia con il Signore Oscuro, Snape continuò a leggere. 

“Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato era noto per avere molti amici, e come Albus Dumbledore anche lui non si sposò mai. Io posso ora confermare che questo è stato perché, come così tanti prima di lui, aveva perso la testa per Albus, che a questo punto aveva già guadagnato la reputazione di qualcosa simile a un playboy”.

Snape alzò un solitario sopracciglio prima di continuare.

“Il giovane Tom Riddle fece frequenti visite a Hogwarts dopo la laurea, e ebbe numerosi incontri privati con Albus, l’ultimo poco dopo la promozione di Albus a Preside.

Comunque, è chiaro che la fiamma per Albus continuò a bruciare per molto dopo che i due si separarono.

E’ opinione che lo stato di Purosangue di Albus...” Severus si fermò e si voltò di nuovo verso Dumbledore.

« Non diceva nel libro precedente che tua madre era Nata Babbana? »

« Sì » rispose Dumbledore. « Lo diceva, e lo era. Abbiamo già stabilito che Miss Skeeter è incoerente in questo libro da un capitolo a un altro, perchè siete tutti sorpresi che contraddica anche il suo libro precedente? »

« Giusto » replicò Snape prima di riprendere. “...lo stato di Purosangue di Albus costrinse Tom Riddle ad assumere la personalità di Lord Voldemort. La speranza del più giovane era che il suo altisonante titolo gli assicurasse gli affetti che il suo stato di Mezzosangue gli negava.

Lord Voldemort tenne la sua inconfessata infatuazione per Albus un segreto perfino per i suoi più stretti seguaci e seguì l’esempio di Albus coltivando i rumors, che abbondavano, circa la sua relazione con la leale Mangiamorte Bellatrix Lestrange.

Albus comunque non era un uomo da essere abbindolato da un semplice titolo e passò molti anni a scavare nel passato del suo devoto ammiratore. Solo quando fu troppo tardi perché avesse importanza Albus venne a sapere che il Signore Oscuro era in realtà discendente diretto di Salazar Serpeverde stesso.

Nel frattempo Lord Voldemort aveva scoperto che i sentimenti per il suo mentore erano sfumati nel nulla ed è lasciato ai lettori il congetturare su cosa avrebbe potuto accadere se Albus fosse stato meno schizzinoso nello scegliere coloro ai quali avrebbe donato le sue attenzioni”.

« Così in realtà non hai mai portato avanti niente con il Signore Oscuro? » chiese Snape con evidente disappunto.

« Certo che no » replicò Dumbledore con uno sbuffo. « Fin qui questa lunga lista delle mie conquiste è riuscita ad azzeccarne solo una ».

« Oh » disse Dilys. « Vuoi dire che non hai ispirato quel compositore Babbano a scrivere quella famosa sinfonia? »

« Temo di no ». Dumbledore scosse la testa.

« E non hai camminato da solo per tutto il Sahara per salvare quel giovane che era stato rapito dai cammellieri?  » chiese lei speranzosa.

« Sono un mago » replicò Dumbledore sprezzantemente. « Perchè dovrei camminare da qualche parte se posso Materializzarmi piuttosto facilmente nel posto richiesto? »

« Intendi dire » chiese Snape « che di tutto quello elencato finora, e siamo quasi a metà libro attualmente, di tutto quello elencato... solo Grindelwald era in realtà vero? »

« Potrei essermi assopito da qualche parte in prossimità del settimo capitolo, ma dubito che ci fosse qualcosa di vero nel punto che mi sono perso ».

« Ne sei certo? » chiese la McGonagall mentre velocemente sfogliava il libro indietro fino al settimo capitolo.

« Miss Skeeter sembra procedere in ordine cronologico » spiegò Dumbledore. « Sono abbastanza certo che non sia successo nulla di grande interesse nella mia vita amorosa in quel momento ».

« Nicholas Flamel » disse la McGonagall. « Il settimo capitolo parlava della tua relazione con il noto alchimista ».

« Avemmo un rapporto di lavoro » chiarì Dumbledore. « Come sono certo che tutti voi sappiate ».

« Quindi non hai provato pozioni d’amore con lui e non ti sei trovato in una posizione compromettente con sua moglie? » chiese Dilys.

« Ovviamente no » replicò Dumbledore con un’occhiata di fuoco nella sua direzione.

« Accidenti » borbottò Dilys. « Non vedevo l’ora di discutere questo pettegolezzo con i ritratti del San Mungo. Molti di loro conoscevano i Flamel e sono tanto desiderosi di distrazioni quanto noi ».

« Spiacente di deluderti » disse Dumbledore.

« C’è una qualche possibilità di continuare oggi? » chiese Everard con manifesta impazienza. « Sarei felice di continuare io la lettura se sei troppo stanco, Severus ».

« Sto piuttosto bene, grazie » replicò Snape e tornò al libro. Aprì la bocca per parlare e subito gli cadde la mascella.

Nota dell’Autrice: sì, vi lascio sul momento clou. Sono abbastanza cattiva. Ma perlomeno è solo per un giorno. Per coloro che non hanno retto la mia bio... questa storia è già stata scritta del tutto e la posto giornalmente, così ogni attesa sarà solo per un giorno.

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Capitolo 5
*** Chapter five ***


« Hai intenzione di leggerlo ad alta voce o no? » chiese Everard con crescente impazienza.

« Sì, sì » rispose Snape. « Sono rimasto solo un po’ scioccato nel vedere di cosa parla il prossimo capitolo. Se solo avessi saputo ».

Dumbledore uscì disinvoltamente dal suo ritratto ed entrò in quello di Snape per guardare oltre la spalla dell’uomo e vedere cosa causasse l’indugio.

« Oh, insomma » borbottò prima di tornare nel suo ritratto.

« Se solo avessi saputo che mentre tentavo di riconquistare gli affetti della mia Lily, Albus tentava di prendersi quelli di suo marito. Avremmo potuto fare uno sforzo comune ». Snape si voltò verso Dumbledore con un sorriso.

« Sembra che debba ricordarti che mentre Lily e James si sposavano tu eri profondamente immerso nelle tue attività come Mangiamorte » replicò Dumbledore, egli stesso con un sorriso.

A questo punto Everard aveva perso la pazienze ed era entrato nel quadro di Snape ancora una volta. Snape dovette praticamente spingerlo fuori per poter leggere ad alta voce per il resto della stanza.

“James Potter, il cui più grande successo nella vita è stato l’essere padre del più famoso allievo di Dumbledore, Harry Potter, sembrava essere un semplice uomo di famiglia con una moglie amabile...” Snape sogghignò “...e un figlio piccolo. Ma nel corso dell’ultimo anno della sua vita scoprì che questo non era abbastanza... voleva di più... James Potter rimase in contatto con Albus attraverso l’esclusivo club di gentiluomini di Dumbledore, noto come Ordine della Fenice, e i due mantennero una corrispondenza costante per il corso del matrimonio di James.  

James riuscì, grazie a un mantello dell’invisibilità, a continuare il suo affaire con Albus proprio sotto il naso di sua moglie e di suo figlio. Tragicamente, proprio questo mantello era stato lasciato ad Albus la notte in cui serviva di più... la notte in cui avrebbe potuto salvare sia la vita di James che quella della moglie, era ancora in possesso di Albus Dumbledore”.

« Così tutte quelle scemenze sui Doni della Morte erano un mucchio di fesserie? » accusò Everard.

Dumbledore roteò gli occhi ma non si prese il disturbo di commentare.

« Dunque cosa facevano le donne che seguivano l’Ordine? » chiese Dilys con interesse. « Se era quel tipo di club, che cosa ci facevano delle donne? »

« Sul serio, Dilys, mostra un pò di senso, vuoi? » rispose Everard. « Probabilmente preparavano da bere e pulivano dopo i giovanotti ».

« O forse combattevano Lord Voldemort mentre il resto di noi pomiciava? » suggerì Dumbledore sarcastico.

« E’ vero? » chiese Dilys. « Eri nel club, non è vero, Snape? Forza, vuota il sacco ».

« Diamoci una mossa » disse Snape, tornando al libro.

“La morte dei Potter colpì molto Albus, che da quel momento in poi si gettò nel lavoro, e tornò al suo vecchio amico Alastor ‘Malocchio’ Moody per avere compagnia.

Albus e Alastor ebbero una tempestosa relazione tira-e-molla per molti anni, maggiori dettagli nel diciottesimo capitolo.

A questo punto era chiaro che Albus non fosse qualcuno incline a essere fedele a un solo uomo. Mantenne strette relazioni con la maggior parte dei membri del suo club, vedi il capitolo diciassette per le eccezioni, e continuò a raccogliere ammiratori lungo gli anni.

Ebbe un rapporto stretto con uno dei seguaci più fedeli di Lord Voldemort, e Lucius Malfoy fu frequente visitatore di Hogwarts con la scusa di interessi nella scuola dovuti alla sua posizione di membro del Consiglio...”

« Suppongo che dicano che io lo aiutai a prendere il posto » bofonchiò Dumbledore.

« Hai ragione » confermò Snape un momento dopo. « Dunque è questa la verità, eh? Lucius se lo era tenuto per sé ».

“...e più tardi come padre del suo unico figlio, Draco. Fu una relazione difficile durante gli anni che seguirono la caduta di Lord Voldemort, e Albus usò tutta la sua influenza per tenere Lucius fuori da Azkaban. Per i suoi sforzi a favore di Lucius, Albus ebbe un posto speciale negli affetti dell’uomo per molti anni.

Ma, difficile come era questo legame, Albus stava per scoprire che la più complicata delle sue relazioni era ancora davanti a lui.

Capitolo Quindicesimo – Il Più Inusuale Triangolo d’Amore”.

« Un altro? » chiese Dilys. « Difficilmente sarà inusuale o originale ».

« Oh, io non ne sarei così sicura » disse la McGonagall mentre sfogliava in avanti.

« Se non ti spiace, Minerva » chiese Snape e lei riportò le pagine all’inizio del capitolo così che lui potesse continuare a leggere.  

“Una delle notizie più chiacchierate durante il regno di Albus Dumbledore come Preside di Hogwarts fu circa chi occupasse la posizione di professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Nessun insegnante durò più di un anno e si mormora che più di una dozzina dovettero lasciare il posto a causa dei sentimenti malati che seguivano a una breve relazione con l’uomo che li aveva assunti.

Nessuno comunque partì tanti esplosivamente quando Quirinus Raptor.

Il professor Raptor era stato inizialmente assunto per il posto di professore di Babbanologia e vi stette finchè un litigio amoroso non lo mandò all’estero.

Tornò per prendere il posto di professore di Difesa Contro le Arti Oscure, con cui cominciò il triangolo d’amore che nessuno avrebbe potuto prevedere...”

« Qualche indizio su chi è il terzo componente? » chiese Everard.

« Due galeoni su Vitious » offrì Dippet. « C’erano alcune voci su una relazione con lui un paio d’anni fa ».

« Un galeone su Snape » esclamò Dilys, al sicuro dall’altra parte della stanza.

« Due zellini su Hagrid » suggerì Phineas.

« Tutti sbagliati, pagate » disse Everard, sfregandosi allegramente le mani mentre si faceva strada verso gli altri ritratti per raccogliere le sue vincite. « Snape... »

« Oh adesso posso continuare, sì? Vi ringrazio ». Snape girò la pagina per vedere se i suoi sospetti erano stati esatti. Annuì sapientemente e desiderò aver fatto una scommessa.

“Raptor aveva viaggiato un bel po’ durante la sua lontananza da Hogwarts e, di nascosto ad Albus, il suo corpo stava anche ospitando lo spirito di Lord Voldemort quando tornò a scuola.

In breve tempo Raptor riesumò la sua relazione con Albus, con grande indignazione di Lord Voldemort, e l’insolito triangolo che ne seguì si concluse solamente con la spontanea combustione del professor Raptor quando entrambi gli uomini combattevano per il controllo del corpo e gli affetti di Albus Dumbledore”.

« Così è questo quello che accadde laggiù » disse Dilys. « Non c’è da meravigliarsi che il povero Harry sembrò sempre così traumatizzato ».

« Sembrava traumatizzato? » chiese Snape. « Mi permetto di dissentire ».

« Possiamo tornare subito sull’argomento? » chiese Dippet. « Sono curioso di sapere che cosa ha scritto sul successore di Raptor ».

« Oh, Merlino » sussurrò Dumbledore mentre Snape iniziava il capitolo dopo.       

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Capitolo 6
*** Chapter six ***


“La perdita di Raptor non saziò Albus per molto e non fu una sorpresa che il successore di Raptor per il posto di professore di Difesa Contro le Arti Oscure fu scelto a causa della lunga ammirazione di Albus e del suo affetto per lui. Gilderoy Allock fece il suo ingresso a Hogwarts e rianimò la scena.

E’ famoso per aver aiutato Harry Potter nella sua lotta contro un letale Basilisco e aver portato avanti una stretta e intima relazione con Albus Dumbledore”.

« Fu assunto solo perché era l’unico candidato per il posto » dichiarò Dumbledore. « Babbeo incapace ».

« Ahem » tossì Snape significativamente. « Penso che ricorderai che io mi candidai per il posto quell’anno, proprio come ogni anno ».

« Oh, non ricominciare » lo ammonì Dumbledore con un sospiro di frustrazione.

Snape si imbronciò e riprese a leggere.

“Il professor Gilderoy Allock, autore affermato vincitore di numerosi premi, ricorda il suo tempo a Hogwarts con affettuosità ed è stato felice di parlare del suo stretto, personale legame con Albus Dumbledore”.

« Ha riacquistato la memoria? » chiese Dumbledore sorpreso.

« E’ un’ammissione? » replicò Snape. “Gilderoy, che vorrebbe mantenere segreta la sua attuale dimora a causa della costante pressione della notorietà, ha parlato apertamente di come Albus gli abbia dichiarato di averlo venerato per anni, ed era semplicemente troppo deliziato per ricordare il suo breve periodo come beniamino di Albus”.

« “Mantener segreta la sua attuale dimora” » sbuffò Dilys. « Non voleva far sapere a tutti che è completamente fuso, cioè ».

« E’ ancora al San Mungo? » chiese Everard.

« Lo era la scorsa settimana » confermò Dilys. « Ancora del tutto rimbecillito, naturalmente ».

« Di sicuro sai sceglierli, Albus » ridacchiò Snape. « Volete sentire tutto su come Albus lo ha aiutato a rispondere alle lettere dei suoi fan e ha elogiato il suo coraggio? »

« Risparmiaci, ti prego » borbottò Dilys. « Era già abbastanza brutto quando era ancora qui, e a volte devo ancora ascoltare le sue porcherie quando visito il San Mungo ».

Snape tornò alla lettura e arricciò il naso quando vide cosa seguiva.

“L’anno seguente Albus fece uno delle sue più controverse scelte di sempre. Invece di assumere un professore competente al posto di Gilderoy Allock (che si era allontanato per dare un aiuto successivo ai Guaritori del San Mungo), Albus incontrò il lupo mannaro Remus Lupin, un vecchia conoscenza personale dei suoi giorni come capo del club dell’Ordine della Fenice.

Ignorando più qualificati ed esperti candidati per il posto, il mondo fu scioccato dalla decisione di assumere l’idrofobo e pericoloso lunatico che...”

« Severus? » lo interruppe la McGonagall. « I tuoi sentimenti paiono esserti sfuggiti di mano. Credo che ora tu stia leggendo con l’occhio della tua mente più che dalla pagina ».

Snape la guardò male.

« Se non sei in grado di leggere in modo appropriato allora passa il compito a qualcun’altro » ordinò Everard.

Snape lanciò occhiatacce intorno prima di tornare a leggere la pagina correttamente.

“Con nessun’altro candidato disponibile a prendere il posto, Remus Lupin era comunque benvoluto sia dagli studenti che dai professori. Amato da tutti e il meglio nel suo campo, era sola la sua sfortunata condizione a impedirgli di prendere il posto permanentemente. O piuttosto...?

Remus aveva avuto per molti anni un rivale per l’amore di Albus nella persona del suo ex compagno di scuola Sirius Black.

Prima dell’incarcerazione di Sirius ad Azkaban, i due erano stati insieme, essendo stati entrambi sostituiti da Albus in favore del loro altro amico James Potter.

Ora, con sia James che Sirius fuori gioco, Remus aveva Albus tutto per sé... almeno finchè Sirius, che era scappato da Azkaban, riapparve sulla scena.

Anche se non è stato apertamente noto per molti anni, è chiaro ora che sia Albus sia Remus erano al corrente dell’innocenza di Sirius Black per i crimini di cui era accusato dal giorno prima che Remus desse le dimissioni.

Coincidenza?

Nella vita di Albus Dumbledore non esiste una cosa simile.

Remus di certo sapeva che il suo tempo con Albus stava finendo e che Albus, che aveva sempre avuto un debole per il bel giovane, avrebbe scelto Sirius al suo posto.

Remus Lupin abbandonò la sua posizione sia nella scuola che nel cuore di Albus. Il lavoro sarebbe andato alla vecchia fiamma Alastor Moody, con l’affetto di Albus diviso fra lui e Sirius Black”.

« Stavi avendo un periodo piuttosto impegnato mentre il resto di noi tratteneva Potter dal farsi ammazzare » commentò Snape.

« Apparentemente » ridacchiò Dumbledore. « Miss Skeeter dovrebbe davvero rivolgere il suo talento alle fiction ».

« Dice chi Albus abbia scelto? » chiese Dilys entusiasticamente. « Scommetto Sirius. Un così bel ragazzo ».

« L’aspetto non è tutto » ringhiò Snape.

« Se non riesci a leggere senza fare commenti sarcastici e critiche non necessarie sul gusto di Albus in fatto di uomini, magari qualcuno dovrebbe sostituirti » suggerì Everard.

Snape guardò a lato per vedere che Everard stava già facendosi strada ancora una volta attraverso i ritratti, ansioso di prendere il compito.

« Posso farcela » scattò Snape con non necessaria ira. Everard si voltò per tornare al suo ritratto con il disappunto scritto in faccia.

« Suoni quasi geloso » commentò Dilys con un sorriso dolce. « E noi tutti pensavamo che la cara piccola Lily fosse stata il tuo unico amore ».

« Infatti! » ribatté Snape. « Semplicemente non vedo perché tutti debbano insistere su quanto fosse bello Black. Era assolutamente orribile dopo essere fuggito dalla prigione ».

« Quindi cosa succede dopo? » chiese Dumbledore indicando il libro.

« Non hai intenzione di dircelo? » chiese Snape.

« Non saprei » replicò Dumbledore con un sorriso. « Tutto questo è tanto sconosciuto a me quanto a voi ».

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


“Durante l’anno in cui Alastor Moody occupò il posto di professore di Difesa Contro le Arti Oscure, Albus Dumbledore giocò pericolosamente con gli affetti dell’uomo. Tenendo il suo devoto ammiratore come prigioniero virtuale durante la scuola Albus riesumò la sua relazione con Sirius Black, che fu frequentemente visto in prossimità della scuola nella sua forma Animagus di un grosso cane.

Coloro che desiderano verificare i fatti noteranno che Sirius Black non è registrato ufficialmente come Animagus e questo è solo uno dei crimini che Albus Dumbledore fu felice di trascurare alla luce del suo affetto per l’uomo.

I due ebbero una fitta corrispondenza, con Harry Potter, figlioccio di Sirius, che spesso agiva come tramite fra loro”.

« Credevo che Sirius visitasse solo nella sua forma di Animagus » obiettò Everard.

« Infatti » confermò Dumbledore. « Chiaramente Miss Skeeter è indifferente a quelle piccole cose chiamate fatti ».

« In realtà » interruppe Snape, « lei conferma che Black era nella sua forma di cane quando visitava. Il libro dice che è comunemente noto che Albus e suo fratello avevano parecchio in comune e rimanda a una nota a piè di pagina ».

« Che cosa dice? » chiese Dilys.

“Vedi il caso del Wizengamot numero 4487F88G: Ministero della Magia contro Aberforth Dumbledore, a.k.a. L’incidente della capra”. Snape guardò a Dumbledore insieme al resto dei ritratti e alla professoressa McGonagall.

Dumbledore parve essere senza parole, infine farfugliò alla McGonagall di contattare gli avvocati della scuola per accertare se potesse o no fare causa a Miss Skeeter per diffamazione.

Dopo che Dumbledore si fu ricomposto, e dopo che la McGonagall ebbe confermato che gli avvocati erano abbastanza certi che i ritratti non potessero citare in giudizio persone viventi, Snape tornò al libro.

“Le cose si stabilizzarono abbastanza l’anno seguente con il ristabilimento del club per gentiluomini di Albus nella casa di infanzia di Sirius. È chiaro che a questo punto Albus era ancora molto preso non solo con Sirius, ma anche con Alastor e Remus.

Comunque, non tutte le sue conquiste quell’anno furono membri dell’esclusivo Ordine della Fenice. Di certo il Ministro della Magia, Cornelius Fudge, non fu accettato nell’elitario club, a dispetto del costante carteggio che ci fu fra i due uomini. Cornelius coprì Albus di lettere d’amore per molti anni e si sapeva che i due uomini avevano preso una lussuosa vacanza durante la breve assenza di Albus dal suo lavoro durante l’anno scolastico.

Una fonte anonima del Ministero ha rivelato che Cornelius aveva tentato di convincere Albus ad andare in vacanza con lui sin da quando aveva saputo che Albus aveva fatto un simile viaggio con Lucius Malfoy tre anni prima.

Cornelius andò tanto oltre, pur di imitare la gita di Lucius, da fingere di allontanare Albus dalla scuola per coprire la loro fuga d’amore.

La mia fonte non ha potuto fornire prove di questa vacanza, ma io stessa sono andata fino alle Bahamas per assicurare che nessuna strada rimanesse intentata”.

« Suppongo che le abbia fatto questo viaggio a spese proprie » borbottò Phineas.

« Non ci vuole molto a capirlo » brontolò Everard.

« Non riesco a immaginare come abbia saputo dove sono andato » rifletté Dumbledore. « Chiaramente non ero con nessuno, ma non vedo come abbia potuto indovinare da sé la mia locazione ».

Snape roteò gli occhi e continuò a leggere. “L’anno non fu tutto rose e fiori e tristemente la tragedia era prossima a toccare Albus con la perdita del suo favorito, Sirius Black”. Snape si lasciò sfuggire un singhiozzo esagerato e si asciugò una lacrime inesistente dall’occhio.

“La sua perdita, risultato della gelosia del nuovamente nato Lord Voldemort e del Mangiamorte Lucius Malfoy, fu tale che Albus non si riprese mai più.

Da quel momento in poi Albus giurò di rovesciare Lord Voldemort e osò perfino usare la sua influenza su Cornelius Fudge per far imprigionare Lucius Malfoy ad Azkaban.

Albus Dumbledore fece un fatale errore nei suoi rapporti con Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte. Sbagliò nel prendere in considerazione la sua leale spia...”

Snape smise di leggere e iniziò a scorrere rapidamente le rimanenti poche pagine, producendo occasionalmente suoni di sbigottimento e orrore.

« Che succede, Severus? » chiese Dumbledore con un sorriso calmo che tradiva come lui sapesse esattamente che cosa succedesse. « Non ti piace come va avanti la storia? »

« Eek » squittì Snape.

« Ora, ora, Severus » lo rimproverò Dumbledore. « Ti sei divertito molto a mie spese, oggi. Tutti voi vi siete fatti grasse risate su quanto Rita Skeeter ha scritto di me. Vuoi privarmi della possibilità di ridere su quanto chiaramente ha scritto su di te? »

« Sì, ti privo di questo piacere » dichiarò Snape mentre, con la magia, chiudeva di botto il libro e si accomodava sulla sua sedia.

« Lo leggerò io per voi » assicurò Everard, precipitandosi attraverso i ritratti. Snape saltò su dalla sedia e placcò Everard sul pavimento. 

« Leggerò io la fine per voi » disse la McGonagall mettendo il libro sulla scrivania.

Sbagliò nel prendere in considerazione la sua leale spia Severus Snape. Severus aveva segretamente amato Albus per molti anni. Aveva mostrato un’inspiegabile gelosia per tutti quelli che si erano assicurati gli affetti di Albus e aveva fatto tutto il possibile per separare ogni volta che poteva Albus e chiunque fosse il suo preferito.

Di nascosto ad Albus, Severus aveva costantemente lavorato per assicurarsi le sue simpatie eliminando i rivali.

Severus non aveva idea che rimovendo Sirius dal campo avrebbe buttato Remus Lupin nelle braccia di Albus.

Severus usò i suoi contatti con i Mangiamorte per presentare a Remus il lupo mannaro Fenrir Greyback nella speranza che avrebbe messo da parte Albus e lasciato la strada relativamente libera per lui stesso.

Invece Remus e Fenrir arrivarono a Hogwarts per parlare della questione con Severus e ne seguì una terribile battaglia.

Il risultato del litigio è ben noto e si concluse con il tuffo di Albus dalla Torre di Astronomia.

L’unica domanda è se fu spinto o si gettò...”

« E’ tutto? » chiese Albus in disappunto.

« Apparentemente » replicò la McGonagall. « Ciarla un pò sulla moralità di avere tanti amanti in una volta, ma non vi annoierò con questo. Inoltre dice che il giovane Teddy non è il figlio di Remus perché lei ha visto le analisi mediche e non c’è traccia di lupo mannaro nel suo sangue. L’unica altra cosa è un avvertimento sul retro che offre uno sconto sulle prenotazioni per il suo prossimo libro che uscirà la prossima estate ».

« Mi domando se ha intenzione di riscrivere la storia dall’inizio » commentò Dumbledore.

« Non c’è bisogno di interrogarsi » disse la McGonagall con un sorriso maligno. « Si chiama: “Severus Snape: gli Scandali Sessuali” ».

« Eccellente » si entusiasmo Dumbledore battendo le mani. « Ordinalo per me, vuoi, Minerva? Abbiamo bisogno di qualcosa per passare il tempo durante le vacanze estive ».

Snape gettò occhiatacce tutt’attorno, e desiderò avere un altro ritratto in cui scappare. Si chiese se fosse troppo giovane per simulare sordità e maledisse Potter per essersi assicurato che lui avesse un ritratto. 

 

THE END 

 

 

IO E L'AUTRICE RINGRAZIAMO TUTTI QUELLI CHE HANNO SEGUITO QUESTA STORIA! ALLA PROSSIMA! <3 

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