Hiromido Collection

di iriss_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Telefono ***
Capitolo 2: *** Sasso, carta, forbice ***



Capitolo 1
*** Telefono ***


#1 Midorikawa odia parlare al telefono

Il telefono di Midorikawa iniziò a squillare; la suoneria gli rimbombò nella testa per quella che sembrò la milionesima volta nel giro di cinque minuti.
Il ragazzo sbuffò e mise in silenzioso quell’aggeggio infernale.
Nonostante le sue mancate risposte, Hiroto continuava a chiamarlo.
Seccato, decise di rispondere.

“Finalmente hai risposto! Ma che ti costava farlo prima?” domandò il rosso.
“Uff… lo sai che odio parlare al telefono. Potresti semplicemente mandarmi un messaggio.” sbuffò Midorikawa.
“Mi mancava sentire la tua voce.”




Angolo Autrice
Ciao a tutti!
Prima di tutto vi ringrazio per aver voluto aprire questa raccolta, anche se ora vi è solo una semplice drabble, but don't worry!
Aggiornerò prestissimo con altre OS/drabble/flashfic.

è la prima volta che scrivo in questo fandom, ma la Hiromido è sempre stata una delle coppie a me più care di IE, perciò non potevo non dare sfogo ai miei pensieri <3 soprattutto in questo periodo un po' grigio diciamo.

Beh, spero vi sia piaciuta questa idea e spero tanto mi facciate sapere cosa pensate.
Critiche costruttive, consigli e suggerimenti sono ben accetti e mi farebbero molto piacere!

Baci <3

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Capitolo 2
*** Sasso, carta, forbice ***


#2 Sasso, carta, forbice

“Sasso, carta, forbice!” esclamano insieme Midorikawa e Hiroto.

Era già la settima volta che pareggiavano e Midorikawa iniziò a spazientirsi.
Il rosso alzò gli occhi al cielo e si preparò per una nuova partita.

“Potresti anche smetterla di fare sempre forbice...” sbuffò Midorikawa.
“Oppure potresti smetterla tu.” Hiroto gli fece scherzosamente la linguaccia.

Era da almeno mezz’ora che i due si stavano litigando l’ultimo biscotto al cioccolato.
Una partita a carta, sasso, forbice sembrava una buona idea, ma nessuno dei due avrebbe mai immaginato di pareggiare ogni dannatissima volta, eppure nessuno voleva cedere l’ultimo delizioso biscotto all’altro.

“Forse dovremmo cambiare metodo...” disse Hiroto.
“Che ne dici se ci guardassimo negli occhi ed il primo che ride o distoglie lo sguardo, perde?” propose il ragazzo dai capelli verdi.
“Uhm… ok.”

Midorikawa sorrise; sembrava molto sicuro di se, ma non aveva calcolato che anche Hiroto potesse aver escogitato una strategia.
Gli occhi chiari di Hiroto si incastrarono in quelli più scuri del più giovane.
Si scrutarono per un po’ senza far niente, ben attenti a non distogliere lo sguardo, ma soprattutto a non ridere.
Midorikawa provò a fare qualche faccia buffa, ma Hiroto non cedeva.

“Non vuoi proprio perdere eh!” esclamò il più piccolo.

Il rosso sorrise, sbuffando aria dal naso.
Lentamente si avvicinò al viso di Midorikawa, sempre tenendo gli occhi fissi nei suoi; un sorriso scaltro sulle labbra.

“C-che fai?” chiese il ragazzo dai capelli verdi.

Hiroto non rispose, silenziosamente gli stampò un semplice bacio sulle labbra, senza chiedere di più.
Il cuore di Midorikawa sembrò schizzargli fuori dalla gabbia toracica; era incredibile quello che Hiroto potesse provocargli con tanta semplicità.
Con uno scatto portò la mano dietro la nuca del rosso, sia per accarezzarlo dolcemente, sia per avvicinarlo di più a sé.

“Ah! Hai chiuso gli occhi, ho vinto io!” esclamò trionfante Hiroto.
“C-cosa!? Ma così non vale!” replicò Midorikawa, tutto rosso in viso.

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