Guns N' Roses, per la via del successo

di Izzyguns
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 28 settembre 1987 ***
Capitolo 2: *** 29 settembre 1987 ***
Capitolo 3: *** 7 ottobre 1987 ***
Capitolo 4: *** 8 ottobre 1987 ***
Capitolo 5: *** 13 ottobre 1987 ***
Capitolo 6: *** 13 ottobre 1987 (part II) ***
Capitolo 7: *** 15 ottobre 1987 ***
Capitolo 8: *** 16 ottobre '87 - 14 gennaio '88 ***
Capitolo 9: *** 23 gennaio 1988 ***
Capitolo 10: *** 24 gennaio ('88) - 25 gennaio '88 ***
Capitolo 11: *** 28 gennaio 1988 ***
Capitolo 12: *** SWEET MEMORIES ***
Capitolo 13: *** FINE ***



Capitolo 1
*** 28 settembre 1987 ***


28 SETTEMBRE 1987

 
Axl Duff Steven Slash Izzy

“No, no, no... ragazzi così non va’ proprio... ricominciamo da capo.”
I ragazzi stavano facendo le prove nel loro piccolo garage, ma non ne azzeccavano una.
Forse perché il giorno prima avevano bevuto bancali di Vodka e Jack... o forse perché non gli andava di fare quel concerto, il giorno dopo.
L’ unico che sembrava più lucido e che suonava meglio era Izzy...
“Axl mi sto cominciando a rompere... caz*o! Abbiamo rifatto Welcome to the Jungle 9 volte! Il basso si sta scordando, le bacchette di Steven stanno per prendere fuoco, Slash è chiaramente nelle condizioni di uno che sta a malapena in piedi, tu, diciamocelo, ti stai esaurendo, Izzy sta per andarsene perché fa la sua parte sempre bene ma tu sei un fot*uto perfezionista! Andiamo... ai concerti spacchiamo, domani ne abbiamo uno... facciamo l’ ultima volta Jungle, poi facciamo Paradise e Think About You e abbiamo finito, e usciamo da questo buco di garage! Ok?!”
Axl non aveva mai visto Duff tanto serio. I ragazzi ci stavano provando davvero, ma lui era sempre stato così, o si fa bene o non si fa per niente, e se Rose si metteva in testa una cosa, la faceva, senza troppe cerimonie, nessuno poteva contraddirlo, ma questa volta il bassista aveva ragione...
“Ok Duff... rifacciamola, poi finiamo e usciamo”
“Finalmente!”

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“Dove andiamo?”
Finalmente respiravano aria ossigenata, fare le prove in cinque in un garage chiuso non era il massimo... respiravano sempre la stessa aria e si sentivano male, quello era uno dei motivi per cui non era facile suonare, perché quell’odore di alcool, di sudore e di qualunque altra schifezza ci fosse, gli dava alla testa.
“Io escluderei un posto chiuso, tipo un bar... direi di andare in giro per L.A. senza una meta precisa, guardare le vetrine dei negozi di musica, insomma, senza uno scopo... come facevamo all’ inizio...”
“Izzy ha ragione...”
Girarono e andarono nella strada dove si andava quando si voleva stare da soli, quella dove stavano i musicisti, quella con più negozi di musica, quella dove Izzy e Axl erano cresciuti a Los Angeles... quella dove i Guns N’ Roses, erano cresciuti a Los Angeles... (fine 1)





Nota: Ciao! Spero che qualcuno legga questa storia! E' da tanto che volevo pubblicare una storia a capitoli sui miei adorati Guns! Se vi è piaciuta (accetto anche consigli) fate una recensione, ho gia in preparazione i prossimi capitoli! Ciao e grazie ancora di averla letta! Aspettate i prossimi capitoli se vi interessa. Izzyguns

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Capitolo 2
*** 29 settembre 1987 ***


29 SETTEMBRE 1987

 
 

I ragazzi avevano fatto tardi perché Slash, come al solito, aveva bevuto troppo Whiskey e aveva passato un’ ora nel bagno del Madison Rock Bar a vomitare.
Quando arrivarono, il proprietario del locale dove avrebbero dovuto suonare, il Grill Center Club, gli disse che ormai non avrebbero più potuto fare le prove sul palco perché c’ erano già  molte persone e la folla aumentava ogni minuto. Gli disse però che avevano ancora un quarto d’ ora per “ripassare” le canzoni, dietro al palco.
Riguardarono il foglio dove avevano scritto l’ ordine delle canzoni e cercarono qualcosa con cui suonare. Axl canticchio qualche ritornello, per scaldare la voce, Izzy e Slash provarono i riff, Duff accordò il basso e suonò alcune delle canzoni di Appetite, purtroppo la batteria era già sul palco e Steven dovette accontentarsi di un paio di bacchette e un amplificatore rotto dove ripassare il ritmo delle canzoni. Ad un certo punto, un uomo gridò “Salve a tutti! Siete pronti? Ecco a voi i GUNS N’ ROSES!!!”
Axl, Slash, Duff, Izzy e Steven salirono sul palco, era il loro momento, era uno dei concerti facenti parte del piccolo tour in America di Appetite For Desctruction, il loro primo album in studio aveva fatto capire a tutti chi erano, e alla gente piacevano. Dopo il 21 luglio di quell’anno, i Guns N’ Roses, divennero famosi in tutta l’ America Centrale e anche oltre, ora erano tra i re dei locali a L.A., con il glam metal, il rock, il punk e tutta l’ altra musica da cui si erano ispirati, era un inizio da favola, ma la strada non era tutta in discesa, questo lo sapevano, ma in quel momento si sentivano degli dei, si godevano l’ attimo, nel senso che i soldi se ne andavano nello stesso tempo con cui venivano, ma sapevano che era temporaneo e che da lì a poco avrebbero dovuto mettere qualcosa da parte.


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Il concerto era andato benissimo, come aveva detto Duff il giorno prima, sul palco spaccavano.
Andarono dal direttore e si fecero pagare, divisero i soldi in 6 parti, IZZY divise i soldi in 6 parti, una ciascuno e la sesta era per comprare plettri, nuove bacchette, insomma, soldi per la band.
Mancava ancora un concerto, a Seattle, la città di Duff. (fine 2)


Nota: Ciao! Questo è il secondo capitolo della mia storia! Spero vi piaccia. Dovete sapere che la maggior parte dei capitoli, è molto corto, ma li pubblicherò spesso! Grazie ancora e come nel primo, vi chiedo di dirmi se vi piace nelle recensioni! Al prossimo capitolo.
Izzyguns

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Capitolo 3
*** 7 ottobre 1987 ***


7 OTTOBRE 1987

 
Axl Duff Steven Slash Izzy

Arrivarono a Seattle.
Duff conosceva un buon albergo, così decisero di andare lì.

Si capiva lontano un miglio che non erano i classici bravi ragazzi che vanno in chiesa tutti i giorni e non dicono le parolacce.
Axl, con quello sguardo da strafottente, i capelli cotonati, i pantaloni di pelle e una maglietta nera con la scritta F##K YOU.
Slash, con quel cespuglio nero al posto dei capelli, gli occhiali da sole, la sigaretta che pendeva da un lato della bocca, jeans neri strappati, chiodo nero.
Duff, altissimo, capelli biondi e gonfi, pantaloni di pelle nera, stivali neri con un po’ di tacco che lo facevano sembrare ancora più alto, maglietta dei Sex Pistols.
Izzy, capelli neri scalati un po’ a caso, cappello, occhiali neri che impedivano di riconoscerlo, sigaretta, pantaloni neri, maglietta blu anche un po’ strappata.
Steven, capelli biondi e sorriso stampato in faccia, jeans strappati, maglietta rossa, con una scritta molto simile a quella di Axl, F***K, tutti in fila sul marciapiede di Seattle.

Per la strada incontrarono molti amici di Duff, di scuola, amici di famiglia o membri di band di cui McKagan faceva parte, ma non si fermarono mai molto a parlare.

Arrivarono all’ albergo e si sistemarono.


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“Smoke on the water, fire in the sky. Smoke on the w...”
“Slash! Piantala!”
“Me lo ricorderò quando ti verrà voglia di cantare i Van Halen!”
“Ah davvero!? Ok...! Allora... MIGHT AS WEEL GO AHEAD JUMP! JUMP!!!”
“Se la metti così... We all came out to Montreux. On the Lake Geneva shoreline. To make records with a mobile...”
“Oh andiamo! Smettetela voi due! Siete proprio dei ragazzini! AHAHAH!”
“AHAHAHAH!” “AHAHAHAHAH!!!” (fine 3)





Nota: Ehilà! Sto caricando le prime tutte insieme per due motivi, uno, perchè ce le ho già pronte, e due, perchè almeno vi fate un idea di come è la storia! Nei capitoli avanti in alcuni punti si parlerà dei personaggi singoli, si aggiungeranno nuovi personaggi e... per saperne di più leggete! Non dovrete aspettare molto. Grazie mille a tutti, di leggere questa mia fiction! Come negli altri capitoli vi chiedo di dirmi se vi piace, recensite!
Izzyguns

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Capitolo 4
*** 8 ottobre 1987 ***


8 OTTOBRE 1987




Axl Duff Steven Slash Izzy
 

Erano le 10:30 circa di sera e i Guns avevano appena finito il concerto al Vodka Palace, si riposavano, fumavano, bevevano, parlavano, solo loro, anche perché erano andati quasi tutti via.

“È stato un ottimo concerto!”
“Come sempre” disse Axl sorseggiando un bicchiere di Jack & Daniel.
“C’ erano più persone del solito... e poi qui al Palace c’ è un ottima acustica!”
Duff si staccò per un attimo dalla bottiglia di Vodka quasi finita “Qui ho fatto il mio primo concerto con la mia prima band... è stato una me*da, ma mi è servito a capire come ci si deve comportare su un palco quando ci sono centinaia di persone a guardarti...”
“Io preferisco lavorare in studio, ma i concerti sono molto più appaganti...”
“Già...”

Mentre Steven finiva di parlare, vennero interrotti da due ragazze, sui 18 anni, una bionda e una castana “Potreste farci un autografo?” disse una delle due. I ragazzi si guardarono e fu’ Izzy a rispondere “certo”.

Gli chiesero i nomi, Emy e Samantha, che si complimentarono per il concerto. Axl cominciò a guardare un po’ troppo quella bionda, che se ne accorse e, la ragazza, che chiaramente voleva SOLO l’ autografo, e nient’ altro, disse “è stato un piacere, grazie, ora dobbiamo andare” e tirò via la sua amica per un braccio.

“Non ci riesci proprio vero? Ahah”
“Mi dispiace ma è più forte di me AHAH”

La serata era finalmente finita, potevano andarsene, i soldi li avevano già presi, avevano già portato via strumenti e tutto il resto, si alzarono e Duff andò a ringraziare e salutare il direttore e tutti i conoscenti in quel bar.

“Domani Los Angeles” (fine 4)








Nota: Ciao! Anche questo capitolo è stato inviato, insieme a tutti gli altri! Spero che qualcuno li legga, e che gli piacciano. Questo capitolo è stato MOLTO corto, lo sò, ma mi piaceva così. Come sempre vi chiedo di... RECENSIRE e farmi sapere se vi piace o no... al prossimo capitolo! ciaoo
Izzyguns

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Capitolo 5
*** 13 ottobre 1987 ***


13 OTTOBRE 1987

 

AXL (Duff Steven Slash Izzy)
 

Axl si alzò dal letto, alla ricerca dei suoi vestiti

Non ricordava nulla, aveva bevuto troppo. Poi guardò la ragazza nel letto, non era sicuro che avesse più di 18 anni, ma aveva una casa, quindi ci sperava. Dopo essersi vestito e sistemato un po’ i capelli, decise di lasciare un biglietto alla ragazzina, non che gliene importasse qualcosa, anzi, non sapeva nemmeno il nome, ma decise di lasciarle comunque un foglio sul comodino

Ciao, sono Axl, quello con cui hai passato la notte. Volevo solo dirti che, se un giorno ti stai annoiando, sai dove trovarmi, prova a cercarmi per strada, ad un concerto, in giro insomma, vabbè, ciao. Grazie delle bella nottata. ROSE
 

In realtà non sapeva nulla, riguardo a quella ultima frase, ma lo diceva sempre, così, per dare un tono alla cosa.
Decise di andare da Izzy, anche perché, erano le 8 di mattina e solo lui gli avrebbe aperto a quell’ ora; probabilmente lo avrebbe trovato ubriaco o peggio... ma anche lui non era in ottime condizioni, perciò prese le scarpe, se le mise e uscì dalla porta, si guardò intorno, cercando di capire che dove fosse e si incamminò verso casa dell’ amico.

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IZZY (Duff Steven Slash Axl)

Izzy si alzò dal divano e andò in bagno, gli stava esplodendo la testa, cercò qualcosa di forte e trovò delle pasticche, forse erano scadute, ma la cosa non gli creava problemi.
Era in quella casa da circa una settimana ma doveva andarsene... non pagava l’ affitto e l’ appartamento era una topaia.

La stessa cosa valeva per Slash, infatti la loro manager gli aveva offerto la sua casa, ma avevano delle regole: no ragazze, si va in giro vestiti, no droga, non si fuma in camera, si pulisce se si sporca, niente vestiti o altre cose sparse per la casa, la casa deve rimanere intatta, no incendi.
Regole comprensibili, visto che non era tenuta ad ospitarli, si sentivano fortunati.
Qualche giorno dopo si sarebbero trasferiti, finalmente!

Sentì bussare alla porta.

“Chi è?!”
“Ehi Izzy! Sono Axl! Apri caz*o!” (fine 5)





Nota: Ecco il quinto capitolo pubblicato. Adesso dovrete aspettare un pò prima di leggere il prossimo. Grazie ancora a tutti quelli che leggono la mia fiction, come sempre vi chiedo di recensire.
un bacio.
Izzyguns

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Capitolo 6
*** 13 ottobre 1987 (part II) ***


13 OTTOBRE 1987 (part 2)

 

Axl Duff Steven Slash Izzy

“...poi credo di aver fatto quello che sai con quella ragazzina, però non ricordo nulla... comunque stavolta sono stato gentilissimo, ho lasciato un biglietto, dove dicevo che quando si annoia può provare a cercarmi”
“Wow! È la ragazza più fortunata del mondo!! Vorrei essere lei AHAHAHA!!!”
“Meglio di niente... comunque... quand’è che tu e la bestia vi trasferite?”
“Se con la bestia intendi Slash... allora... ci trasferiamo credo fra due o tre giorni...”
“Ah... beh... questo posto fa schifo, Slash vive in una cantina, quindi siete fortunati! Duff sta da Jane, Steven ed io troviamo sempre, dove dormire... qualche ragazza la trovi sempre...!”
“Già...”

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Steven si sedette alla batteria, Duff si mise la tracolla del basso, Izzy prese la chitarra, Slash si mise sul divano con la sua Gibson Les Paul sulle ginocchia e Axl prese il microfono e si appoggiò al muro, accanto a Duff.

Stavano facendo le prove in studio, da lì a qualche giorno avrebbero avuto un concerto e volevano essere preparati.

Le note di It’ s So Easy risuonarono nella stanza...

I see your sister in her Sunday dress
She's out to please
She pouts her best
She's out to take
No need to try
She's ready to make
It's so easy, easy
When everybody's tryin' to please me baby...


Erano proprio bravi.
Quando suonavano, erano fantastici.
Le due chitarre che s’intrecciavano perfettamente, il basso che accompagnava la voce nelle note più basse, la batteria che si abbinava perfettamente a tutto e Axl che con quegli acuti ti faceva venire la pelle d’oca... era davvero uno spettacolo sentirli e vederli. (fine 6)










Nota: Ciao! Oggi ho pubblicato il capitolo 6! Spero che vi piaccia! Ringrazio ancora chi legge, e come sempre chiedo di dirmi se vi piace, recensite! A presto! Izzyguns

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Capitolo 7
*** 15 ottobre 1987 ***


15 OTTOBRE 1987

 

Axl Duff Steven Slash Izzy
 

Era il giorno del concerto.


Il Trabadour era pieno di persone e, soprattutto, di belle ragazze, a cui Axl e Slash avevano già dato un’ occhiata...


Duff e Steven stavano chiacchierando e ridendo in un angolo, già ubriachi, mentre Izzy parlava con un tecnico, che insisteva sul fatto di voler abbassare il volume del suo amplificatore e di quello di Duff, che però era talmente ubriaco da non aver capito nulla, ma alla fine vinse Stradlin.
Axl si aggirava per la stanza, fumando, mentre Slash che lo prendeva in giro, si divertiva, ma non voleva offendere il suo amico, lo facevano sempre, si stuzzicavano a vicenda.


“Ehi Carotina! Mi dai una sigaretta?”
“Non rompere Bestia”
“Dai! Ti sto solo sfot*endo!”
“Lo so, lo so, ma io sto ripassando l’ ordine delle canzoni!”
“Mmh... d’accordo... comunque smettila di chiamarmi bestia...!”
“E tu smettila di chiamarmi carotina
“Ok... puoi continuare a chiamarmi bestia


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Il concerto andò benissimo. Due ore di puro divertimento, follia, rock e Guns N’ Roses, le serate che piacevano ai ragazzi.


Il giorno dopo Slash e Izzy si sarebbero trasferiti, perciò stettero un po’ con i ragazzi e tornarono a casa, Steven andò a casa di una ragazza castana, mentre Rose e McKagan bevevano al bar, ma anche loro ad una certa ora andarono via, Axl a casa di una ragazza bionda, e Duff a casa di Jane, la sua fidanzata. (fine 7)


 









Nota: Ciao a tutti i lettori! Questo capitolo è particolarmente corto, ma dai prossimi capitoli ci sarà più contenuto! Grazie ancora a chi è arrivato fino a questo punto! Fatemi sapere se vi piace, sappiate che presto si uniranno anche nuovi personaggi! Aspetto vostre recensioni, Izzyguns.

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Capitolo 8
*** 16 ottobre '87 - 14 gennaio '88 ***


16 OTTOBRE 1988



Axl Duff Steven Slash Izzy
 

Slash e Izzy si erano spostati a casa della manager da qualche ora, avevano più strumenti e accessori musicali che vestiti.


I Guns stavano cominciando a mettere da parte qualche soldo e pensavano che da lì a poco avrebbero potuto comprare una casa, non avrebbero più dovuto vivere in un garage, o in una casa come la Hell House, o approfittare delle ragazze, potevano avere un appartamento decente, lo avrebbero diviso, quindi avevano bisogno di almeno due camere, se non tre, almeno un bagno, un salotto che si sarebbe trasformato nella loro piccola sala prove, visto che non sempre lo studio era disponibile, una cucina... gli andava bene qualunque cosa fosse stata ad un prezzo ragionevole.


Per ora Slash e Izzy potevano affidarsi alla loro manager e amica.

 

 

14 GENNAIO 1988

 

 
Axl Duff Steven Slash Izzy


Duff e Steven erano gli addetti a visitare le case. Ne avevano trovato un perfetta, ad un prezzo relativamente basso e non vedevano l’ ora di dirlo ai ragazzi.


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“Ragazzi! Ragazzi! Abbiamo trovato la casa perfetta! Noi l’ abbiamo già vista, ma ci hanno detto che domani possiamo farvela vedere e decidere se prenderla o no!”
“Il prezzo è basso, ha tre camere da letto, un bagno con doccia, una cucina abbastanza spaziosa, un salone che si può facilmente trasformare in una sala prove, è in ottime condizioni... si trova nel quartiere accanto allo studio!”
“Wow! Dalla descrizione sembra perfetta... è la casa che fa per noi! Per me va bene... domani a che ora?”
“Alle cinque del pomeriggio”
“Sembra bella... io direi di vederla, anche se so già che la prenderemo!”
 “Beh... siamo fortunati! Ottimo lavoro ragazzi!” (fine 8)










Note: Ecco il capitolo 8! Per oggi è tutto! Spero vi piaccia! Un bacio, al prossimo capitolo. Come sempre vi chiedo di recensire! Ciaoo! Izzyguns :D

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Capitolo 9
*** 23 gennaio 1988 ***


23 GENNAIO 1988

 

Axl Duff Steven Slash Izzy

Rose, McKagan, Stradlin, Hudson e Adler si trovavano benissimo in quella casa, in cui passavano quasi tutto il giorno.

Duff nel frattempo si era lasciato con Jane, lei aveva cominciato a drogarsi molto, lui aveva provato a farla smettere, ma aveva solo rischiato di cadere in quella trappola anche lui, quindi... tanti saluti alla drogata, come aveva detto il biondo.

La casa era davvero perfetta.

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“Ehi Slash... dove sei?”
“È in camera”
“Ah... ok, grazie”

Steven andò nella camera di Slash, che condivideva con Izzy, ma in quel momento il chitarrista era da solo, steso sul letto a guardare il soffitto.

“Ehi Hudson... indovina chi ho incontrato questa mattina al bar?”
“Ho un gran voglia di rispondere hai incontrato sto ca*zo, ma mi tratterrò...” Slash accennò ad un sorriso e girò la testa su un lato, per guardare il suo amico.
“Ecco bravo, trattieniti, sto parlando seriamente! Ho incontrato Skylar!”
“Cosa!?” il chitarrista si alzò di scatto e si mise in piedi davanti a Steven.

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“Si può sapere chi è questa Skylar?!”
“Allora... Skylar è la nostra migliore amica, la conosciamo dai tempi della scuola!”
“Inizialmente era solo la mia migliore amica, ma un giorno le ho fatto conoscere Saul, all’ epoca lo chiamavamo ancora così, e siamo diventati tutti e tre amici, ma lei poi si è dovuta trasferire a New York. Mi ha dato il suo numero, ha detto di salutarti e che quando vogliamo possiamo chiamarla!”
“Grande!”
“Sembrate due sedicenni che stanno per incontrare il loro idolo...” disse Izzy, con la sue classica voce da battuta seria.
(fine 9)





Nota: Buondì! Ecco il capitolo 9! Ringrazio di nuovo tutti quelli che leggono, e che sono arrivati fin qui.
Come sempre vi chiedo di dirmi se vi piace, recensite se vi và.
Grazie ancora a tutti. Ora pubblicherò il capitolo 10! Ciaoo! Izzyguns

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Capitolo 10
*** 24 gennaio ('88) - 25 gennaio '88 ***


24 GENNAIO 1988

 


Axl Duff Steven Slash Izzy


“...Certo! Per me va’ benissimo! Ora chiedo anche a Stevie ma credo che nemmeno lui abbia da fare... ok! Allora suppongo che ci vediamo domani! Ciao!”


Slash riattaccò e andò da Steven, che stava giocando con le bacchette della batteria, seduto sul divano.
 
“Hai finito! Finalmente... allora, quando la vediamo?!!!”
“Ti va’ bene domani alle otto e mezza?”
“Domani sera... non credo di avere nulla da fare, e anche se fosse la sposterei!”
“Ok, allora la vediamo domani sera al Roxy!”
 

 

 

25 GENNAIO 1988

                  
       
Axl Duff Steven Slash Izzy Skylar


Nella rispettive camere, Izzy e Duff, obbligati dai due ragazzi, stavano aiutando Steven e Slash a scegliere i vestiti adatti.
 
“Steven, vestiti come ti pare! Non lo so cosa puoi metterti!”
“Allora... a lei piacciono i Ramones quindi metterò la maglietta, appunto, dei Ramones...”
“Le piacciono i Ramones!? Già mi sta’ simpatica...”
 
“Allora... metto i pantaloni di pelle e... la maglietta... ah! Questa!”
Slash porse al povero Izzy una maglietta verde scuro, con disegnata sopra una rosa rossa e un teschio.
“Ma questa non è il disegno della locandina del concerto al Whisky A Go Go?”
“Sì... ma mi piace! Metterò questa!”
 

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“Ragazzi!”
“Skylar!”
“Ciao Saul, cioè, Slash! Da quanto tempo che non ti vedo... di persona... sui giornali e sulle riviste sì, ti ho visto...”
“Tu puoi chiamarmi Saul se ti viene più semplice. Mi sei mancata tantissimo... ci sei mancata tantissimo!”
“Anche voi!”


Slash e Skylar si abbracciarono, poi vennero interrotti dalla voce di Steven.


“Quando ci siamo incontrati al bar non te l’ ho chiesto...ma... come mai sei qui? Non vivi a New York?”
“Beh, mi sono trasferita. A New York ho trovato lavoro in un negozio di cassette e vinili, così ho messo da parte i soldi... ho sentito che vivevate qui,  che avete pubblicato il vostro primo album in studio, e complimenti, l’ ho sentito, e mi piace da impazzire! Comunque, New York non faceva per me, così sono venuta qui a L.A., e speravo di incontrarvi!”
 
I tre ragazzi si guardarono e si abbracciarono.
 
“Vi voglio bene...” sussurrò Skylar
“Anche noi” e le scoccò un bacio sulla guancia.
(fine 10)









Nota: C.I.A.O! Ecco che finalmente si aggiunge anche Skylar! Questo capitolo è più lungo... spero vi piaccia! Recensite! Al prossimo capitolo!
Izzyguns

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Capitolo 11
*** 28 gennaio 1988 ***


28 GENNAIO 1988

                         


Axl Duff Steven Izzy Skylar
 
“Axl! Siamo in ritardo per il concerto! Ti vuoi muovere caz*o!”
“Jeffrey Dean Isbell, non mettermi fretta!”
“Axl! Si può sapere cosa stai facendo!?”
“Basta, io apro! Spero che tu sia vestito!”
Slash aprì la porta del bagno, e trovò Axl davanti al lavandino, che si metteva la matita nera intorno agli occhi.
“Vuoi darti una mossa caz*o! Stiamo aspettando tutti te!”
“Porca put... ok, devo stare calmo... un attimo ed esco”
“SAREBBE ORA!”
“Non ci credo... il giorno in cui Skylar viene ad un nostro concerto, il cantante fa tardi...”
 
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Finalmente arrivarono nel locale dove avrebbero dovuto suonare.


Skylar li stava aspettando fuori.


“Ehi ciao! Scusa il ritardo”
 “Ciao! Tranquillo, non fa niente!”


Slash e Steven presentarono l’ amica ai ragazzi e andarono dentro.
 
Izzy
Slash e Steven gli avevano presentato quella ragazza. Era molto carina, capelli castani, occhi verdi, magra, insomma, non era affatto male.

 
Axl
Quella ragazza gli piaceva, era bella, capelli lisci, di un castano chiaro, gli occhi non era riusciti a vederli molto ben ma gli sembravano verdi. Aveva un vestito abbastanza attillato, di pelle nera, con una zip che partiva dalla scollatura, fino alla fine del vestito. Era abbastanza alta, poco più di lui.

 
Duff
L’ amica di Slash e Steven gli piaceva, aveva un bel fisico e aveva subito notato il vestito di pelle nera e la catena legata al collo, somigliava alla sua, solo che era molto più fina di quella che portava lui e non aveva un lucchetto come ciondolo, bensì una rosa, rossa.

 
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Il concerto fu’ un successone! Tutti cantavano e ballavano, compresa Skylar.


Slash e Steven, finito il concerto, andarono a fare una passeggiata per Los Angeles con Skylar, mentre gli altri restarono nel locale  a bere, fumare e rimorchiare ragazze. (fine 11)
 



 
 Nota: 
Ciao a tutti! 
Oggi ero in vena di scrivere... così ecco pubblicato l' undicesimo capitolo! 
Per gli altri dovrete aspettare ancora un po'... 
Non voglio spoilerare nulla ma ho in mente di scrivere un capitolo in cui racconto una giornata, o una parte, di Steven e Skylar, quando erano ancora dei ragazzini e nessuno dei due conosceva ancora Saul... ci devo pensare...
Comunque ringrazio ancora di cuore tutti quelli che leggono questa mia fiction! Se vipiace ditemelo, recensite!
Al prossimo capitolo
Izzyguns 

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Capitolo 12
*** SWEET MEMORIES ***


SWEET MEMORIES

 

 
“Ehi Sky! Sono Steven!”
“Oh, ciao!”
“Puoi uscire oggi?”
“Credo di sì”
“Ah fantastico! Ti va di vederci fra mezzora davanti alla gelateria vicino casa tua?”
“Certo che mi va’, Stevie!”
“OK! Allora a dopo! Ciao!”
“Ciao!” Skylar riattaccò.
 
“Mamma, posso uscire con Steven fra mezzora?”
“Certo.”
“Grazie!”
 
 
“Ehi ciao!” disse Steven
“Eccoti finalmente!”
“Scusa, ho scoperto che l’ orologio che ho va’ indietro di 10 minuti...”
“Aah, tranquillo! Sei riuscito a prendere qualche soldo?”
“Sì!”
“Evviva! Allora ci prendiamo un gelato?”
“OK! Speriamo che con tutto questo caldo non ci si sciolga in mano!”
“Già, speriamo AHAHAH!”
“AHAHAH”
 
“Che vuoi per il compleanno?” si sentì dire la ragazza
“Come scusa?”
“Oggi è il 2, il 27 è il tuo compleanno... cosa vuoi?”
“No! Niente!”
“Come NIENTE? Qualcosa te lo devo regalare!”
“No, no...”
“Perché?”
“Perché me lo fa mia mamma il regalo...”
“E allora? Aspetta... tu non vuoi che spendo i soldi! Vero!??”
“Forse...”
“Ma no! Li spendo volentieri! Anzi, sono più felice di usarli per te che per me!”
“Mmh...va bene!”
“Evviva! Allora... cosa vuoi? Un album? Un disco? Una nuova maglietta di qualche gruppo anni ’60?”
“Sì, un disco, un nuovo album... sceglilo tu! Tanto sai quali ho già...!”
“Ok! Allora, preferisci un disco o una casset...”
“Ecco i due fidanzatini!” vennero interrotti da una voce familiare
“Ciao Mike. Cosa vuoi?!” disse con un tono piuttosto fermo Skylar
“Niente, niente... stavo solo vedendo quanto siete carini...”
Mike era il ragazzino più antipatico che Skylar e Steven conoscessero. Li prendeva sempre in giro, e questa volta aveva portato la sua “banda” ad assistere
“Gira al largo Mike!” Steven non gli aveva mai dato nemmeno uno schiaffo, ma dalla voce che usava con lui, era chiaro che avrebbe davvero voluto picchiarlo
“Hai paura che ti rubo la fidanzata?!”
“Uno: non siamo fidanzati e due: anche se fosse, sei talmente brutto che non me ne preoccuperei!” rispose prontamente Steven
“Certo, certo... tutta invidia!” continuò il ragazzino antipatico
Li interruppe la voce di Skylar, che fino a quel momento era rimasta qualche passo indietro “Mike te ne vuoi andare!?”
“Ok, vi lascio sbaciucchiare in pace!”
Ora aveva proprio esagerato. Steven si era sempre trattenuto, ma adesso era troppo.
Gli diede un pugno sul naso e lo fece cadere a terra, sanguinante.
Skylar si copriva la bocca con le mani, fingendosi preoccupata, ma in realtà stava solo coprendo il suo sorriso, anche lei avrebbe voluto dargli un pugno.
Steven si voltò verso gli altri ragazzi e li fulminò con lo sguardo, indietreggiarono, non volevano finire a terra anche loro.
 
“Perché gli hai dato un pugno sul naso?” disse Skylar a Steven
“Perché se lo meritava! Non vorrai difenderlo!?”
“Io?! Difendere Mike?! Ti volevo solo dire che un calcio ben assestato nelle parti basse sarebbe stato meglio...”
 
Steven sorrise. Adorava quella ragazzina.
(fine 12)





Nota: Wow! Ho iniziato a scrivere questo capitolo e in pochissimo l' ho finito, pensavo di non avere idee! Al prossimo capitolo! Recensitelo! Voglio sapere se è stata una buona idea farne uno così! Grazie a chi legge! Ciaoo
Izzyguns

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Capitolo 13
*** FINE ***


13 FEBBRAIO 1988

 


                         
Ormai Skylar passava molto tempo con i ragazzi.
Axl ci provava sempre con lei, ma lei era troppo furba e intelligente per cascarci, ma, apparte quei momenti, i due erano molto amici e ridevano spesso insieme.
Anche Duff qualche volta ci aveva provato, ma senza alcun risultato, infatti ci aveva rinunciato e adesso si stava concentrando sull’ amicizia.
Izzy invece era più furbo. Anche a lui piaceva Skylar, ma non ci aveva mai provato con lei. Insieme si divertivano e erano diventati molto amici, avevano un legame più forte di quello che lei aveva con Rose e McKagan. Il ragazzo sperava che un giorno si sarebbero almeno dati un bacio.
 
Spesso Sky andava a casa dei ragazzi, o in studio. Aiutava molto anche a fare pubblicità e ad organizzare i concerti.
Era una ragazza fantastica. Gentile, bella, simpatica e premurosa. Non era difficile farsela piacere.
 
In fatto di soldi, i Guns N’ Roses erano messi piuttosto bene, avevano molte idee per nuove canzoni e Axl aveva già accennato ad un nuovo album.
 
Insomma, andava tutto alla grande! I soldi stavano aumentando, Slash e Steven avevano ritrovato la loro amica e i ragazzi avevano trovato una nuova amica. Avevano una casa, contratto con la Geffen Records su cui potevano contare. Erano tra le band rock più conosciute. Erano i nuovi giganti del rock e ne erano a conoscenza. Nulla avrebbe potuto fermarli o distruggerli, tranne loro stessi. (FINE)



Nota: Ciao! Con questo piccolo capitolo finisce la storia! Se vi interessa sto preparando nuove storie, sia a capitoli che one-shot! Grazie di aver letto questa mia fiction! A presto! Recensite se vi và! Izzyguns

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