Akatsuki_ dietro le quinte_

di Angel_Dark_Light
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La tragedia dello smalto ***
Capitolo 2: *** Il delirio delle casacche ***
Capitolo 3: *** Le stanze dei dementi ***
Capitolo 4: *** La grigliata...ops!? ***
Capitolo 5: *** Deidara nelle demenze ***



Capitolo 1
*** La tragedia dello smalto ***


In  questa  storia ho voluto  prendere un po’ in giro i  componenti della  famosa organizzazione Akatsuki. I capitoli saranno abbastanza brevi e racconteranno momenti diversi. Leggete e poi fatemi sapere come vi sembra.

 

I personaggi non sono miei ma dei loro rispettivi autori, la storia è il prodotto della mia fantasia e in questo caso è stata completamente inventata senza prendere spunto da altre storie. I fatti qui narrati per tanto, se dovessero presentare delle somiglianze con altre storie, si sappia che sono solo coincidenze. La storia non ha scopo di lucro e non ha il fine di offendere nessuno ma ha il solo scopo di divertire.

Akatsuki_ dietro le quinte_

 

La tragedia dello smalto

Nel covo dell’ Akatsuki tutti erano calmi e sereni. Finalmente una giornata di pausa, niente missioni o stragi. Ma qualcosa di inaspettato attendeva i nostri ormai rilassati akatsukini.

Deidara correva sconvolto, no una cosa del genere non avrebbero dovuto farla, era assurdo! Insomma tutti sapevano che non dovevano toccare le sue bombe, ma sapevano anche un’altra cosa: Deidara era un fanatico ossessionato dalla moda.

 

E così entrò  nella sala principale dove erano tutti riuniti e cominciò a sbraitare.

- Voi! Branco d’incapaci, si può sapere cosa vi è saltato in mente? Non può essere!! Abolire lo smalto è come annullare la nostra identità, ma insomma pensateci bene. Cosa ci distingue?

La casacca e… lo smalto!!

 

Gli altri componenti erano allibiti Deidara era davvero molto incavolato e come dargli torto? In fondo nel discorso che aveva fatto una cosa era vera: lo smalto era un loro tratto distintivo.

 

Pain, saltato fuori da non si sa bene, dove prese la parola – Ascoltate lo smalto viola quest’anno è il colore che indosseranno i tublfog- al suono si quella parola il silenzio regnava sovrano.

Sasori schioccato chiese – Ma questi qui non sono i tizi che puliscono le fogne?-

- Si- rispose Pain – E, mi è giunta voce, che adopereranno una casacca rossa e nera-

Tutta la sala era senza parole. Questo era un affronto, loro erano criminali i più temuti, e che fine avrebbero rischiato di fare? Di essere confusi con dei pulitori di fogne.

 

Deidara ripresosi propose allora – Bè tutto qui? Vorrà dire che cambieremo il colore dello smalto no?-

- Si bombarolo, e come pensi di fare? Qui nessuno ha gli stessi gusti- disse Pain prendendolo in giro.

- Beh mi sembra semplice:ogni mese un membro diverso sceglie il colore dello smalto e  gli atri lo metteranno senza fare storie- rispose con tono tranquillo il bombarolo.

 

E così i nostri intrepidi criminali provarono a fare come aveva suggerito Deidara; conoscendoli inutile dire che seguirono le “mode” più disparate e assolutamente assurde tanto per citarne alcune: Sasori decise di mettere uno smalto speciale che, al suo interno, aveva delle microscopiche marionette che cambiavano colore a seconda del grado di adrenalina contenuta nel sangue, Hidan decise di rimpicciolire le pagine più importanti dei testi sacri di Jashin e di metterli sulle unghie, Deidara andò  più sul classico, con le unghie ricostruite con la scritta in piccolo TNT sugli anulari, insomma avete capito un vero disastro, ma il più creativo fu Tobi, che mise delle uova di piragna (rimpicciolite) nello smalto, e fin qui nessun problema però l’Akatsuki rischiò di essere sterminata mentre durante il sonno, le uova, si schiusero e i pesci che, Tobi aveva modificato per resistere anche fuori dall’acqua, naturalmente affamati, provarono, a mangiare i nostri onesti criminali. La vendetta dei superstiti fu troppo cruenta e dovrei alzare il rating per raccontarla.

 

Era una giornata di pioggia e i nostri amici erano nel salone principale a discutere.

 

- Bene ragazzi! Oggi il colore dello smalto lo sceglie… Itachi! Allora dicci tutto, tu sei uno di quelli che ha gusto!- disse il biondo.

- Rosso- disse secco l’altro 

- E perché?-

- Mi sono venute- rispose un po’ di amarezza nella voce

- An… ti capisco e rosso sia- fece una pausa ed aggiunse – Se vuoi ti presto i miei tampax sono quelli nuovi, straordinari!-

 

Intanto glia altri erano shoccati dallo scambio di battute tra i due compagni di strage.

 

La calma era tornata a regnare fino a quando non vi furono dei problemi con le divise e detto questo ci vediamo al prossimo capitolo!!

 

Vorrei ringraziare chi ha commentato, dandomi dei suggerimenti su come migliorare la storia, le risposte alle recensioni le darò nel prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** Il delirio delle casacche ***


I personaggi non sono miei ma dei loro rispettivi autori, la storia è il prodotto della mia fantasia e in questo caso è stata completamente inventata senza prendere spunto da altre storie. I fatti qui narrati per tanto, se dovessero presentare delle somiglianze con altre storie, si sappia che sono solo coincidenze. La storia non ha scopo di lucro e non ha il fine di offendere nessuno ma ha il solo scopo di divertire.

 

Vorrei fare un annuncio: questo capitolo è dedicato alla mia Holle che oggi si è fatta un giretto all’ospedale, amore mio ma dove vai?! Rimani a casa tua!! Comunque, guarisci presto!!

 

Akatsuki_ dietro le quinte_

 

Il delirio delle casacche

La situazione andava di male in peggio, infatti come anticipato da Pain poco tempo fa, i tubflog non avevano solo cambiato il colore dello smalto, ma avevano anche cambiato la loro divisa. Pain aveva detto che era rossa e nera, ma i tubflog all’ultimo, sotto suggerimento di un tizio, un certo Oroincimaamaro o una cosa simile, avevano deciso di invertire i colori, quindi nero e rosso. Questo tizio poi aveva suggerito di fare su uno sfondo nero, delle macchie come quelle delle mucche, l’uniforme che ne risultava sembrava, vista da lontano, proprio quella dell’Akatsuki.

I nostri tesori di mukenin cercarono di non badarci, ma quando accadde un incidente al nostro povero Deidara, poveretto sempre a lui, decisero che era arrivato il momento di agire.

 

Intanto il povero biondo esplosivo-dipendente, stava rimuginando su quello che gli era capitato una settimana prima.

Flashback

- Idioti, non se ne sono resi minimamente conto, li ho sistemati con la mia arte, eh si l’esplosione è l’arte più bella di tutte, mi fa sentire così vivo… è un paradosso visto che uccide, ma si dai non fa niente, trallalà, trilllilò…-  e così il bombarolo se ne andava in giro felicemente spensierato, pensando, a come procurarsi altri esplosivi, fino a quando sulla sua strada non trovò un ometto appartenente ai tublfog che, avendo dei problemi di vista, lo scambiò per uno dei suoi, e lo chiuse in un tombino. Il povero Deidara, preso alla sprovvista, atterrò con il sedere, su una “torta” ci siamo capiti, no?

 

- Ugh!!!!... Kami, che schifo!!! Io odio le fogne, odio i tubflog, fatemi uscire di qui! Mi sembra si stare vicino a Kisame quando rimane troppo al sole e marcisce!!- il povero bombarolo era disperato, quella puzza avrebbe neutralizzato un intero villaggio… ed è da quest’osservazione che prese spunto per attuare il suo piano di vendetta.

Infatti il biondino aveva posizionato delle cariche esplosive in punti strategici, e così vi furono degli allagamenti, accompagnati, da fetori persistenti, il villaggio fu declassato a fossa biologica e gli abitanti per la disperazione si misero a studiare una formula per ricavare un concime.

Quando Deidara aveva fatto ritorno  al covo era conciato davvero male. Per togliersi quell’odore di dosso, dovette mettersi a mollo per tre giorni nel succo di pomodoro, tre ore nell’aceto e, infine nell’olio di arachidi per dieci minuti. Ma rimase gravemente segnato infatti, gli altri membri lo tennero in isolamento per una settimana.

Ma, per fortuna tutto si risolse il dinamitardo fu recuperato dalla comunità.

Fine flashback

 

La sala era ormai piena, i membri erano al completo, c’era anche Tobi, che tuttavia, era ancora convalescente.

Sasori, stranamente allegro, prese la parola – Bene ragazzi, oggi scegliamo la nuova divisa, chi ha idee si faccia avanti-

- Io voglio la gonna alla marinara!- disse Kisame

- Ma non dire stupidaggini, ha ragione Itachi, adesso va di moda il tubino viola!!- rispose Sasori

- E’ vero, ma tra 1 po’ andrà di moda il verde- disse Deidara.

Pain, ormai stanco di tutte quelle idiozie, disse, scherzando – Oh certo, allora prendiamoci le divise degli gnomi di Babbo Natale e, andiamo in giro dicendo: oh,oh,oh!-

- Giusto!! Forza ragazzi faremo così!! Evvai capo sei grande!!-

Il povero Pain era allibito, ma dovette, suo malgrado, sottostare a quella decisione assurda.

Per qualche tempo i villaggi temettero che fosse stata istituita una nuova organizzazione criminale, poi, invece, si scoprì che i nostri mukenin avevano solo cambiato divisa.

Le divise furono tuttavia rimesse in discussione da Hidan e da Konan, il primo perché i campanellini delle scarpe lo disturbavano durante le danze, per venerare Jashin, la seconda perché diceva che il suo sedere sembrava grosso come i volti degli Hokage a Konoha (XD).

Si decise allora per uno stile insolito per un ninja, pantaloni a vita bassa neri e maglia con una scritta “the best mukenin of the world”. Tuttavia si alcuni membri decisero di usare abbigliamenti casual. 

E anche qui se ne sono viste di tutti i colori, dovete pensare a Kisame vestito con vestitini tutti ricamati con pesci, Sasori vestito da conte del ‘700 che, se ne andava in giro, giocando al re e la corte con le sue bambole. Qui ci sarebbe un’infinità di cose da dire, ma forse nei prossimi capitoli ve ne racconterò alcune.

 

 

 

 

 

Dark_Light Dimension

 

Ringraziamenti e risposte alle recensioni:

Kellyvideomaniacatv: amore mio come detto prima capitolo dedicato a te, guarisci presto!!

Lady_Nene : grazie per i suggerimenti sulla grammatica, se in questo capitolo vedi altri errori o, vuoi darmi altri consigli, sei liberissima di farlo, io li accetterò molto volentieri.

Kokorozuky: se ti sembra che il finale sia un po’ tirato, cercherò di impegnarmi, perché non si abbia più questa impressione.

harua_96: grazie mille dei complimenti, spero che questo capitolo ti piaccia!

Anonimo9987465: si, conosco Holle, siamo migliori amiche. Non ti preoccupare è andata e, venuta, in giornata e per adesso è in assoluto riposo ma forse riesce a collegarsi per controllare le recensioni. Al prossimo capitolo!

 

Per ora è tutto, owari!

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Capitolo 3
*** Le stanze dei dementi ***


I personaggi non sono miei ma dei loro rispettivi autori, la storia è il prodotto della mia fantasia e in questo caso è stata completamente inventata senza prendere spunto da altre storie. I fatti qui narrati per tanto, se dovessero presentare delle somiglianze con altre storie, si sappia che sono solo coincidenze. La storia non ha scopo di lucro e non ha il fine di offendere nessuno ma ha il solo scopo di divertire.

Akatsuki_ dietro le quinte_

 

 

Le stanze dei dementi

 

 

I nostri intrepidi criminali risolsero il problema tubfolg, se mai mi chiederete come allora la fan fiction dovrà essere rossa, infondo anche se questa storia è divertente (lo spero), non ci dobbiamo dimenticare che i nostri, ormai, amici, sono dei pericolosi mukenin…

 

 

…ma che è ‘sta roba?! Sono davvero io? Oh… no, no non abbiate timore, io continuerò a descrivere la vera indole dei nostri mukenini <_< oggi sono un po’ partita…chiedo scusa.

 

 

I componenti dell’ Akatsuki erano tutti amanti del brivido e della sfida e, quindi, anche per decidere le cose più banali ci si sfidava all’ultimo sangue.

 

Nel covo tutto era immobile l’aria era carica di tensione, la sfida stava per cominciare, tutti contro tutti, solo uno di loro avrebbe trionfato. Deidara stava per aprire la porta, quando fu investito da una teiera volante e cadde rovinosamente a terra. Stupito e scioccato si alzò e vide che tutti i suoi compagni erano allibiti poi Hidan disse:

- S-Sei caduto, hai perso- il suo tono non era molto convincente.

Fu poi spiegato al povero biondino che, per pulire tutto il covo, avevano indetto una sfida: chi di loro  fosse riuscito a rimanere in piedi, sarebbe stato esonerato, la sfida aveva un limite di tempo, un’ ora. E per la sfortuna del bombarolo lui era caduto proprio nello scadere dell’ora. Quando si dice sfortuna. Così i nostri akatsukini se ne andarono lasciando Deidara solo a pulire tutto il covo.

 

“Ma guarda che squinternati!!” pensò il povero mukenin, “Mi lasciano qui dopo che sono caduto, ma io non stavo giocando, adesso vado e li faccio saltare tutti per aria!!!” e così dicendo si diresse verso la sua stanza. Arrivato a destinazione, aprì la porta e… un urlo disumano si udì in ogni parte del globo.

 

Da tutta un’altra parte…

Uuuuuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaghhhhhhhhhh!!!!

Delle figure vestite con abiti molto strani, stavano calme e tranquille ad ascoltare l’urlo del povero bombarolo.

-Tu che dici? Pensi che l’abbia scoperto?- chiese Kisame rivolto ad Itachi

- Dall’urlo che ha fatto direi proprio di si e, a quanto pare, deve essergli piaciuto davvero molto- disse l’Uchiha con tono calmo e distaccato.

Kisame era scioccato, come poteva piacere a Deidara quello che gli avevano fatto? Itachi, vedendo l’espressione spaesata dell’amico disse:

- Kisame, era sarcasmo, certo che non gli è piaciuto- Kisame era allibito, a che cavolo serviva il sarcasmo? Non si poteva dire direttamente che non gli era piaciuto? Mah queste persone.

 

 

Intanto il povero Deidara si era ripreso dallo shock, tutta la sua stanza era stata rivoltata, non solo i suoi amati esplosivi erano scomparsi. Vi rendete conto?! Deidara che, ultimante di vendette ne aveva escogitate tante, pensò di fare il bravo e risistemare tutto il covo, poi li avrebbe fatti accomodare tutti uno ad uno, offerto loro del te e… sarebbero morti di dissenteria!!! Infatti il nostro bombarolo avrebbe provocato loro un’esplosione intestinale, dovuta al Gutalax: nessuno sarebbe scampato!

 

“Al lavoro!!” pensò mentre pregustava già il sapore della vendetta. Naturalmente per prima riordinò la  sua stanza, a lavoro finito decise di ammirare il suo capolavoro per controllare di aver fatto tutto bene.

 

“Tutto è in ordine ora passiamo alle stanze degli altri zoticoni” pensò, e così pensando se ne andò a pulire le altre stanze dei suoi compagni.

 

La prima fu quella di Pain, il povero Deidara non pensava di trovare cose enormemente sconvolgenti, dato che il capo era da sempre stato visto come il più valido, altrimenti non sarebbe più stato il capo.

 

Ma come accade in questi casi dovette ricredersi: la stanza di Pain era assolutamente assurda. L’ambiente era piuttosto grande da una parte era illuminato, poi vi era una leggera penombra ed infine la più totale oscurità.

 

Il nostro intrepido bombarolo però si mise subito al lavoro cominciando a raccogliere la biancheria sporca, notando che certi indumenti intimi avevano orsacchiottini ed altri simpatici teschi, Deidara li paragonò ai suoi che avevano le scritte con le marche di esplosivo, ma si decise che era meglio continuare.

 

Risistemando l’armadio trovò di tutto e di più armi, peluche,riviste, insomma un vero disastro così decise di ricorrere a metodi drastici: prese e svuotò totalmente l’armadio, poi cominciò a dividere bene tutti i vari reparti. Così a lavoro finito la stanza di Pain si presentava in un modo davvero molto schematico, vi era il reparto winx, gossip, armi, ecc... “così con tutte le personalità che si ritrova non avrà più problemi”, ma proprio mentre stava per uscire, dal soffitto cadde qualcosa: il diario di Pain. “Toh, guarda… aspetta che me lo leggo va là” e così si mise a leggerlo.

 

Qualche minuto dopo un Deidara completamente in lacrime leggeva gli scleri del suo capo.

La mia Konan è così bella, ma che bella e bella è solo fissata con la dieta, ma no dai è simpatica, si certo il suo fondoschiena lo è di più, ma no dai la sua pelle è così delicata soprattutto quella del suo viso, come quella del sederino di un neonato. Insomma le stai dando della faccia da sederino mi pare, quanto amore. Speriamo non lo legga. Speralo.”

 

“Mi piace il rosa, cosa?! E io dovrei condividere il corpo con una pseudo femmina? Ma stiamo scherzando?!, sentiamo il maschione che si è vestito da valletta l’anno scorso, primo era una missione di livello S, secondo ero un valletta molto virile, se come no prega solo che Konan non lo scopra o siamo finiti. Già ,chiediamo ad Hidan  di farci un rito.”

 

Deidara ormai aveva letto abbastanza: gli squilibri mentali delle personalità del capo erano esilaranti ma purtroppo, lui doveva riordinare anche le stanze degli atri.

 

La stanza successiva fu quella di Kisame il nostro caro pescetto. La sua stanza era azzurra (che fantasia), con poster di tutti i tipi sui pesci. Camminando Deidara si trovò in acqua ancora prima di entrare; si ritrovò a nuotare con creature strane simili a Kisame –ma incredibilmente più brutte!!- e molto schifato decise di riemergere.

 

Messosi in salvo decise di prendere una piccola barca, che era posteggiata vicino alla finestra, e di cominciare a riordinare dato che il casino che c’era nella stanza era davvero sorprendente. Sparsi in ogni angolo vi erano pesci, crostacei ed altri esseri non identificati.

 

Deidara che cominciava ad avere il mal di mare decise di darsi una mossa, si mise la tuta da sub e s’immerse nell’acqua. “In fondo al mar, in fondo al mar, se c’è caldo e l’acqua è sporca si puzzerà, e non si rischia di annusar finché stai in fondo al mar…” il nostro piccolo mukenin stava cantando mentalmente per non pensare a quelle strane creature che gli facevano continue avance credendosi tutte quante delle belle sirenette.

Deidara trovò di tutto, manifesti contro la pesca e un film dell’orrore “Il pescivendolo” e, naturalmente, le sene cruente erano quelle dove il povero pesce veniva pulito, pronto per essere cucinato dal cliente.

 

Finito di risistemare sott’acqua il nostro intrepido mukenin riemerse e si mise a risistemare “in superficie” trovò calendari sexy di pesci, poster di squali, figurine sulle alici e tutto quello che potesse avere a che fare con i pesci.

 

Terminata anche questa stanza il nostro malcapitato amico decise di proseguire e la stanza successiva fu quella di Konan.

 

L’ambiente sembrava una palestra con tutti scaffali di creme e cremine per la pelle delicata della fidanzata del capo. Poi c’erano tutti quadri con i marchi delle cartiere di tutto il mondo.

 

Poi vi era un libro con la storia della carta e il procedimento per  farla, sparsi in giro bigliettini sul fitness e su come avere glutei sodi.

 

A quel punto Deidara trovò un libro molto vecchio che scoprì essere stato scritto da Konan quando era ancora una bambina la piccola si domandava dei quesiti davvero fondamentali.

 

“ Ci sarà mai qualcuno che finirà i rotoloni regina? Nemmeno la Divina Commedia c’è riuscita… forse il mio ragazzo ci potrebbe riuscire, lui tra il fatto che sbava e che piange anche quando vede due mosche attaccate al muro di sicuro ne può consumare uno o forse no? Forse le persone sono destinate a correre e ad inseguire i rotoli e nuove generazioni nasceranno con il compito di assistere alla fine dei rotoloni e quando i rotoloni finiranno? Ci saranno molte persone che non sapranno più che fare e allora guarderanno il grande spione. Ma io vorrei sapere se sono così lunghi allora perché quando va al bagno mio padre della carta nemmeno l’ombra? Mistero.”

 

Deidara felice di essere uscito dalla camera di quella fanatica cartomane s’avviò verso la stanza di Hidan pensando di non uscirne vivo.

 

Lo spettacolo era molto strano, la camera di Hidan sembrava una specie di basilica con le vetrate e uno che sembrava un modello, le cui foto erano sparse ovunque.

 

Poi entrando l’ambiente cambiò diventando una sala dove vigeva la più totale oscurità. Lì trovo un televisore delle video cassette  che si mise a guardare dopo aver riordinato la stanza.

 

Io sono sailor moon e sono venuta fin qui per punirti in nome della luna, mamma questa cosa non ha senso non mi sono depilato, non posso mettere una gonna.

 

Deidara era scioccato non sapeva se ridere o piangere, adesso sapeva perhè Hidan era così fissato con le cose da femmina. Che trauma povera creatura.

 

Poi vide un altro video dove Hidan era vestito da ballerina ed imitava Rossana

Mentre baciava Akito, il problema più grosso era che Akito era un lama!!! Potete immaginare i rotoloni che furono sacrificati per pulire tutto il disastro, poi si venne a sapere che il lama era in realtà una persona che aveva un aspetto un po’ lamesco.

 

Deidara si mise a riordinare il guardaroba notando gli abiti da farfallina, da orsetto, gonne a tutto spiano e si sentì male quando vide una foto di Hidan vestito da coniglietta: aveva troppe smaliature.

 

Scappò letteralmente nella stanza di Itachi, dove trovò cose sconcertarti. Deidara era un fanatico della moda a mai avrebbe pensato di trovare qualcuno che lo potesse minimante intimidire in quel settore, ma Itachi era forse peggio di lui.

 

Poster di Vogue, calendari di Chanel tutto di marca e rigorosamente all’ultimo grido, poi vi era un poster con scritto “le nuove Winx” e loro tutti in gruppo vestiti da gnomi di Babbo Natale.

 

“Ma guarda un po’ te, qui tengono tutti dei diari, sono solo io l’unico cretino che non lo fa… ah bè meglio per me” infatti anche Itachi aveva un libro dove appuntava dei pensieri ogni tanto.

 

“Deidara ha un bel sedere, Kisame puzza, voglio le scarpe di Deidara, Deidara il mio rivale nella moda” e tutti pensieri sconclusionati.

 

“Oggi Hidan è venuto in missione con un vestito fluente, passi il fatto che non si era depilato, ma non aveva messo nemmeno le mutande!! Molte persone sono andate all’ospedale e, una buona parte, non si è più ripresa, per fortuna che io mi ero girato, mentre lui saltava, per prendermi un gelato.”

 

Ormai indifferente a tutto il nostro piccolo mukenin andò nella stanza di Zetsu la nostra pianta.

 

Entrato vide quello che si aspetterebbero tutti piante, piante ovunque, fiori parlanti, Gossip Girl… un momento Gossip Girl? An … era un fanatico dei pettegolezzi bisognava aspettarselo da uno come lui aveva fatto anche lui un blog, che fu soppresso per ovvi motivi, immaginate se Sasuke andando in giro per il web avesse trovato “Itachi sostiene i tampax” penso che la cosa lo avrebbe mandato su tutte e furie e messo nei guai i nostri mukenin.

 

Era poi risaputa l’antipatia che lo legava a Konan, infatti da quando Konan uccise il suo bonsai per farsi un cappello, lui e la ragazza del capo cominciarono ad odiarsi.

 

Una volta Zetsu, più per noia che per altro, fece crescere una quercia sul sedere di Konan, la povera che, per quella parte del corpo era ossessionata, si mise ad urlare per tutto il covo.

 

Arrivò alla penultima stanza ormai esaurito quella di Sasori. Tutta piena di bambole. Poi dal nulla ne sbucò una che cominciò a fargli delle avance e poi tutte le bambole si animarono e cominciarono a lottare per il potere e per uscire con il nostro Deidy.

 

Deidara fu vestito da Cenerentola e messo a ballare con un topo davvero grosso Topoman, “cavolo questo è il cugino di Nutriaman!!” pensò il nostro Deidara mentre cercava di liberarsi quel tipo gli ricordava sua  zia Geltrude di lei aveva sempre pensato che fosse la moglie del signor Talponis quello di Pollicina.

 

Sasori aveva anche delle vallette molto sexy ma anche stupide non sapevano niente nemmeno parlare, uffa quella stanza era una noia meglio così almeno si sarebbe riposato.

 

Putroppo non aveva fatto i conti con un Cicciobello che aveva deciso che lui sarebbe stato la sua mamma.

Povera stella, il mio Deidara fu cucinato nell’aranciata, massaggiato con delle mele ad infine pettinato con del miele, per fortuna che Sasori non usava le duracell e il bambolotto si scaricò dopo circa un’ora.

 

Contento perché era l’ultima si avviò nella stanza di Tobi. Al suo interno si aspettava di trovare la sala delle demenze, ma si dovette ricredere, al suo interno strumenti di tortura, tutto cupo… wow. Poi vide qualcosa che lo stupì non poco, c’era una parete con tutte foto sue, lui che mangiava, che metteva l’esplosivo nel caffè del capo, che riempiva di paglia le bambole di Sasori… insomma lì c’era abbastanza materiale per un processo.

 

“Bello, lo scemo è anche un maniaco e sembra che io sia il suo bersaglio ma bene il Gutalax lo sfinirà!!! Perché Tobi è un bravo ragazzooo… di pestarlo a meno non posso far!!”

 

Trovò poi una foto vecchia e sbiadita che ritraeva Tobi senza la maschera

“Cappericchio! Bello… ma stupido ecco perché devono capitare a me?”

 Detto così lasciò la stanza nel più totale dei caos e lascò il covo.

 

Dark and Light dimension

 

Allora scusate per il ritardo ma avete presente quando vi mettete a scrivere poi non riuscite a finire perché vi chiamano? Oppure perché dovete fare tante di quelle cose che non toccate nemmeno il pc? Ecco quello.

 

Chiedo scusa se l’ultima parte non è molto divertente ma sapete sono fusa in questo periodo, spero di rifarmi con il prossimo capitolo in cui prometto che risponderò a tutte le vostre recensioni.

 

Mi raccomando fatemi sapere come vi sembra e lasciate un commentino anche se piccolo mi motiva.

 

Che bello… grazie AllodolaVentaglio89 per la correzione… sono proprio fusa!!

 

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** La grigliata...ops!? ***


Nuova pagina 1

I personaggi non sono miei ma dei loro rispettivi autori, la storia è il prodotto della mia fantasia e in questo caso è stata completamente inventata senza prendere spunto da altre storie. I fatti qui narrati per tanto, se dovessero presentare delle somiglianze con altre storie, si sappia che sono solo coincidenze. La storia non ha scopo di lucro e non ha il fine di offendere nessuno ma ha il solo scopo di divertire.

 

Sono tornata e non pensiate che me ne vada ancora, perché mi faccio portare il pc anche in ospedale se un giorno dovesse servire!!! Comunque, presto pubblicherò altre storie e allora sarà il dominio della mente malvagia!!!!

Akatsuki_ dietro le quinte_

 

La grigliata…ops!?

 

 

Camminando per il lungo sentiero il nostro mukenin era completamente andato, ormai nella sua mente non avvenivano più processi logici o quantomeno pensieri almeno in parte coerenti o riferiti a cose e persone reali.

 

Deidara era così stanco che decise di cercare un posto dove dormire, detto fatto trovò uno spiazzo, una specie di prato dove posizionato più o meno al centro, vi era un grande albero la cui ombra sembrava molto invitante.

 

Avrebbe sicuramente fatto tardi e, probabilmente, avrebbe perso il miele delle 17.70*, ma in quel momento voleva solo riposare, così il sonno lo raggiunse insieme a tanti sogni del tutto demenziali.

 

*SBAM* *SDONG* *BOING-SBAM* i nostri mukenini assistevano impotenti alle manovre culinarie di Konan, che stava prendendo a sassate una pentola perché, a sua detta, non stava facendo il suo lavoro.

 

-Pentolaccia malefica!!! Vuoi fare uscire o no quella omelette?? So che la stai nascondendo! Falla saltare fuori!!!- Pain leggermente spiazzato guardava la sua ragazza, poveretta, lei pensava che le pentole sputassero fuori le pietanze come i maghi fanno saltare fuori un coniglio dal cilindro.

- Ehmm… amore?- Konan stava urlando -… Amore?- la donna orami era fuori controllo –BRUTTA CORNACCHIA STAI ZITTA!!!- la donna era totalmente spiazzata, Pain ormai era totalmente spazientito per non dire incavolato in modi molto volgari.

 

- Senti un po’ ma tu a cosa pensi che serva sapere cucinare se le pentole sputano fuori il cibo? Se ciò avvenisse allora i piatti di Tobi non farebbero passare a miglior vita!!!- l’interessato stava ascoltando molto bene ciò che il capo stava dicendo, e a malincuore dovette dargli ragione.

Kisame stava ridendo come un pazzo e Konan decise che si sarebbe vendicata molto presto.

 

Per tenere Tobi fuori dalle scatole gli dissero che lui avrebbe potuto preparare la grigliata, il povero Tobi ci aveva creduto veramente e quindi si preparò tutto l’equipaggiamento per fare una buona grigliata, se lo sentiva: questa volta tutto sarebbe andato bene! Intanto gli altri stavano preparando tutte le trappole possibili ed immaginabili solo per l’occasione avrebbero fatto un lavoro con i fiocchi. Nessuno avrebbe mai potuto dimenticare una simile accoglienza.

 

-Itachi??- chiese Pain –Secondo te  se metto questi piercing stonano con le ali?-

Allora itachi lo guardò e con fare molto saccente s’illuminò il suo era un sorriso sadico,

- Ma certo che no, non stonano con le ali. Sei tu che stoni con tutto il resto!!!- e detto questo si voltò e andò a prendere della vernice rossa – Ecco vedi? Non puoi mettere delle ali alla Sailor Moon rosa shocking e avere dei capelli arancioni con le meches verdi… stonano! Meglio il rosso!- e poi si fermò di scatto dicendo – Ma dove cavolo te le sei fatte le meches?!?-

Il capo allora rispose in modo molto pacato – Sono finito nella macchina per le stampe di Konan e non riesco a togliere i residui dai capelli… e così me le tengo anche se… avrei voluto tanti cuoricini in testa!!! Stai zitto sono meglio le… *CENSORED*- e così il capo ricominciò i suoi piagnistei e le sue sfuriate con se stesso eh.. la quotidianità… .

 

Il mondo di Kisame divenne buio e poi prese ad assomigliare sempre di più al mondo di Patty, vedeva Antonella…con in mano una forca che lo spingeva verso l’inferno e poi si svegliò, convinto che l’incubo fosse finito. Ma l’incubo in questione aveva appena avuto inizio.

 

La nostra sardina OGM infatti era spiaccicata sulla griglia del barbecue insieme a carne e verdura e li in piedi davanti a lui c’era Tobi bendato che si curava di tutte quelle pietanze, la mega grigliata sarebbe stata un sucesso se non fosse per il fatto che anche Kisame faceva parte del menù.

- Rincitrullulito!!! Tirami via di qui!!!- e il povero Tobi ebbe un infarto – Oddio!! Il manzo è tornato in vita!! La prego signor tonno mi salvi e lei signora anguilla chiami Hidan presto presto!!!!- e mentre invocava aiuto abbracciava il tonno e gettava via l’anguilla, visione che fece accapponare la pelle e quasi svenire il povero Kisame.

 

E il suddetto Hidan comparve alla porta con il suo cappellino da notte

di Betty Boop e le calze a maglia che sbucavano dal suo costume di Heidi, e vedendolo in quelle condizioni disse – Ma allora finalmente ti sei deciso a farti sacrificare al sommo Jashin!!! Bene, non mi cogli impreparato, per mia fortuna ho sempre il mio kit per i sacrifici a portata di mano!!- mentre tirava fuori un paio di occhiali “alla Arisa”, una bacchetta piena di palline colorate alla Doremì e una parrucca alla Rossana. Fino a questo punto niente di così anormale, conoscendo il tipo poi, ci si poteva aspettare di peggio anche. Cosa che avvenne effettivamente quando il nostro satanico-jashinista cominciò a cantare un “rap-sacrificale”, il ritmo era quello delle canzoncine di Rossana e forse la parrucca ce l’aveva per quello.

- O mio bel pesce, che sai sempre di sale, ora che sei sulla griglia col fuoco che sale... finalmente a Jashin ti posso sacrificare!!!- mentre cantava spuntavano pipistrelli, margherite, templi maya e via discorrendo in questo caso però e via apparendo come aveva pensato Itachi che, attirato da una delle solite canzoncine di Hidan, stava sulla porta a guardare il tutto, il suo unico commento fu un assorto –Antiestetico- mentre si allontanava per decidere cosa avrebbe indossato per il miele delle 17.70.

 

Hidan ormai era partito con i canti e le danze, quando alla porta comparve il capo, che come un santo, liberò il povero pescetto,tolse le bende a un Todi terrorizzato e diede una caramellina colorata a Hidan in modo da tenerlo a bada.    

 

Bene alla fine erano riusciti ad allestire il covo per il miele delle 17.70, ora mancava solo una persona.

 

 

 

 

Aprì gli occhi di scatto e poi urlò.

 

 

Dark & Light dimension

 

Volevo prima di tutto SCUSARMI per non aver più aggiornato, ma ho avuto gravi problemi in famiglia e problemi un po’ meno gravi di salute.

 

*Il miele delle 17.70 è una sorta di piccolo incontro in cui i nostri mukenini mangiano, sclerano e fanno ogni cosa passi loro per la mente, naturalmente a questo sarà dedicato un capitolo

 

Il prossimo capitolo sarà : Deidara nelle demenze

 

 

 

Anonimo9987465 grazie sono contenta che ti sia piaciuto, spero davvero che continuerai a leggere la mia storia, fammi sapere come ti sembra questo capitolo!!

 

AllodolaVentaglio89 te l’ho scritto nel capitolo precedente tempo fa, ero proprio fusa scusa!! Comunque, spero che leggerai anche questo capitolo e che mi farai sapere.

 

 HigurashiShinko ma cara la mia Holle che non si fa più sentire, mi stai facendo preoccupare!! Se poi vado all’ ospe è tutta colpa tua!!! Comunque fammi sapere cosa ne pensi a presto!!!

 

Crazy_Boy ciao cuginettooo!!!!!!! Ma insomma ti sei fissato porca miseria!! Che è adesso non cercherai mica lavoro in una cartiera??!! Bah… fammi sapere se questo soddisfa le tue aspettative!!!

 

 Reki98 wow non pensavo davvero che qualcuno potesse ancora commentare la mia storia… spero di non averti delusa con questo capitolo. Come avrai letto sopra mi sono astenuta perché ho avuto non pochi problemi e la storia non era molto seguita, ma la tua recensione mi ha fatto capire che non mi devo arrendere. Grazie per avere commentato. Spero di averti fatto ridere anche in questo capitolo.

 

 

Un ringraziamento speciale a tutti quelli che commenteranno, ma anche a chi legge soltanto.

 

Owari

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Capitolo 5
*** Deidara nelle demenze ***


Nuova pagina 1

Questo capitolo è stato dedicato a  Anonimo9987465 al quale chiedo venia nel caso in cui non mi sia uscito un capitolo divertente.

 

 

Akatsuki_ dietro le quinte_

 

 

 

 

 

Deidara nelle demenze

 

 

- AAAAaahhhh!!!- urlò mentre precipitava. L’urlo non era dovuto tanto alla caduta nel vuoto, anzi quella lo divertiva pure. La vera ragione dell’urlo era che si stava per sfracellare contro un orrendo tappeto d’ingresso in pizzo verde su cui aleggiava la scritta “ W gli anni 70”.

 

“Oh my Zio!! Non posso!! Per l’amor di D&G non posso sopportare questo abominio!!” e con questi pensieri si aggrappò al filo per il bucato finendo con l’infilarsi in un paio di pantaloni a zampa di elefante (uno dei classici capi indossati negli anni 70).

 

- Fantastico… dopo questa non avrò più il coraggio di indossare i miei jeans di Cavalli- sibilò fra i denti mentre si liberava dell’indumento indegno come se fosse posseduto dal demonio stesso.

Sbarazzatosi di quell’indegna creazione, concepita dalla mente umana in un periodo in cui l’inquinamento maggiore era dovuto, non ai tubi di scarico di auto e fabbriche, ma al fumo delle innumerevoli canne e spinelli fumati in quegli anni bui. Anni in cui, secondo lui, erano stati concepiti modelli assolutamente orribili, la moda aveva toccato il suo punto più basso nella storia.

 

Si ricordava di come avesse cominciato a  detestare la moda anni 70: tutta colpa di uno scambio di persona.

 

 

Deidara ormai grandicello si stava per recare al suo solito appuntamento col maestro di musica.

Si, proprio musica infatti Deidara suonava la chitarra classica e di li a poco avrebbe cominciato a suonare anche la chitarra elettrica, con suo sommo piacere.

 E fu proprio mentre attraversava il parco che fu spinto dentro la fontana centrale da un’ hippie-cicletta che correva come una scatenata per i sentieri del parco, e i suoi incubi peggiori trovarono la loro realizzazione.

 

Infatti, cadendo nella fontana, i capelli si erano sciolti, la chitarra aveva perso lo smalto nero e fu in quell’occasione che Deidara scoprì il tradimento del padre: egli era stato un Hippie tanto più che aveva finto, per anni, che la chitarra fosse stata  nera, perché il nero non passa mai, (come ripeteva sempre).

Ma lo strumento era di un verde pallido su cui erano state incollate delle margherite color rosa fin troppo acceso (per essere guardato senza incappare nella morte dei sensi).

 

Deidara non assomigliava ad un Hippie… lui era un Hippie, almeno nel look che sfoggiava dopo la sua riemersione dalla fontana. E fu proprio per questo che venne sequestrato da un gruppo di Hippie che se lo portò ad un raduno nel paese vicino.

 

Il trauma fu forte a tal punto che il ragazzo perse ogni ricordo e se non fosse stato per quel ritrovamento, lui, non avrebbe mai fatto quello che di li a poco meno di due anni avrebbe fatto.

 

 

Ma questo lo vedremo più avanti, concentriamoci su quello che Deidara sta vivendo.

 

 

Il povero bombarolo si guardò intorno:sconcerto.

“Ma con tutti i bei posti in cui potevo capitare, proprio in una città Hippie-Style?!”

No, quello era un affronto, era un suicidio per quella cittadina in cui l’aria era impregnata dall’ odore del fumo: Deidara avrebbe attuato la rivoluzione della moda.

 

“Preferisco gli anni 80, lo farò per te Chanel! Per te! Io ti porto nel mio cuore poiché il tuo è stato il primo marchio che mi toccò dopo il parto di mia madre.”

 

- Oh grande Valentino, Avo della moda, protettore degli stilisti e del buon gusto, alleati con Prada e aiutami a diffondere i tuoi insegnamenti, ad educare questo popolo incivile e non alla moda alle tue leggi. - aveva pronunciato quella sorta di preghiera con un tono tanto solenne che quasi pensò di essere Hidan.

 

E mentre girava per le vie di quel luogo infame, la vide. Era bionda, alta, snella, vestiva con un tubino blu scuro di Armani e se ne innamorò.

“Devo seguire quella creatura paradisiaca: devo chiederle dove ha preso quegli stivali di Miu Miu neri!”

 

E fu proprio seguendo quella ragazza che si trovò nel più totale e stupendo dei paradisi, quello che egli stesso avrebbe potuto definire il regno della moda.

 

- Oh Chanel sovrana…. Questa si che è una forza!- esclamò a voce alta e vene subito accerchiato da ragazzi e ragazze vestiti all’ultimo grido.

 

Uno di questi lo prese in braccio e lo portò al cospetto del sovrano della moda: Itaco.

 

Il ragazzo era uguale identico ad Itachi e la cosa lo inquietava parecchio (soprattutto dopo che aveva letto il suo diario!).

 

- Oggi assisterai alla rivoluzione della moda. Questa cittadina verrà cambiata, verrà domata e il suo noma sarà conosciuto in tutto il mondo poiché ella sarà la capitale della moda. Sei dei nostri?-

 

A quelle parole il bombarolo-trendy (fu poi così chiamato da tutti) decise di unirsi al gruppo e di prendersi la rivincita (l’ennesima a dir la verità) sul popolo infame chiamato Hippie.

 

E così vi furono danze e rituali e il giorno dopo tutti armati di capi firmati e cataloghi di moda cominciarono a fare il lavaggio del cervello ad ogni Hippie incontrato per strada.

Li scovarono uno ad uno mancava solo il loro capo. Si divisero allora in coppie per cercare e detronizzare il capo.

 

 

 

 

Al covo Itachi si sentiva strano, come se fosse in pericolo di vita e lasciò cadere i suoi sandali di Nero Giardini.

 

- C’è qualcosa che non va, Itachi? – aveva chiesto Sasori preoccupato nel vedere che i sandali avevano quasi schiacciato una delle sue bambole di Pollicina.

- No, tutto a posto. Credo che restituirò a Deidara i suoi slip di Versace, prima che scopra che glieli ho presi io. Avevo dato la colpa a Tobi che si è ritrovato della dinamite nel caffè- e con questo Itachi si allontanò.

 

- Preparati per il miele delle 17.70, mi raccomando: non fare tardi e vestiti come si conviene- aveva detto poi il moro nei riguardi del rosso.

- Si, e tu portati del deodorante o ti rimarrà l’odore di Kisame impresso su uno dei tuoi preziosi vestiti-  fu la risposta di Sasori.

 

Aveva la bava alla bocca: il sogno che aveva fatto era stato stupendo, nel finale.

 

- Miele delle 17.70, sto arrivando!-

 

 

 

 

 

 

 

Dark & Light dimension

 

Rieccomi qui, in ritardo e di molto, col quinto capitolo!! ^^ Sparo solo che faccia ridere (anche se non credo)

La parola spetterà al mio Guru dello sclero. Si, proprio lui Anonimo (a cui è stato dedicato il capitolo xD )

 

Prossimo capitolo : Il dolce miele e i suoi preparativi…

 

 

HigurashiShinko ma ciaooooo!! Allora fammi sapere come ti sembra questo capitolo e aspettati una sorpresa anche da un’altra parte…tu sai dove xD

 

Anonimo9987465 Ciaooo!! Capitolo dedicato a te (speriamo non faccia skifo… <_<, mi sa tanto di si…) a te il giudizio e ti prego non mi stroncare troppo (so k fa venire il meteorismo ma sii delicato per favore xD) Al prossimo capitolo ;)

 

TeReSa98 Ti piace? Sono davvero contenta^^ fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo, anche se non credo mi sia ben riuscito. Al prossimo capitolo :)

 

 

Grazie a chi commenterà ma anche a chi leggerà soltanto. Sperando di aggiornare presto vi saluto e spero che non mi ammazzerete se il cap non vi piacerà xD

 

 

Owari

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