Parole

di Eylis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lacrime di Rugiada ***
Capitolo 2: *** Versi nella Notte ***
Capitolo 3: *** Sempiterna afflizione ***
Capitolo 4: *** È forse questo un sogno? ***
Capitolo 5: *** Notte di magia ***
Capitolo 6: *** Un momento di sole ***
Capitolo 7: *** Buio ***
Capitolo 8: *** Autunno ***
Capitolo 9: *** Dune ***
Capitolo 10: *** Ultima fantasia ***
Capitolo 11: *** Come Biancaneve ***
Capitolo 12: *** Camminando nell'arcobaleno del giorno ***
Capitolo 13: *** Improvvisazione ***
Capitolo 14: *** Anima bianca ***
Capitolo 15: *** Piccola dolce cosina grigia... ***
Capitolo 16: *** Pierrot ***
Capitolo 17: *** Povero piccolo lupo grigio ***
Capitolo 18: *** Sogno nel buio ***
Capitolo 19: *** Broken Doll ***
Capitolo 20: *** Danza greca ***
Capitolo 21: *** Folleggiante Frenesia ***
Capitolo 22: *** Dedicata a te ***
Capitolo 23: *** Colori ***
Capitolo 24: *** Principessa Zingara ***
Capitolo 25: *** Giulietta ***
Capitolo 26: *** Morire lento impenetrabile ***



Capitolo 1
*** Lacrime di Rugiada ***


Lacrime di Rugiada

Un soffio d’aria…
Gli occhi cechi nulla vedono,
mentre il vento porta l’essenza di quella
invisibile figura.
Uno e solo, ma basta, e dal buio
i ricordi salgono alla luce.
Ecco, è vicina,
eppure distante, velata, quasi misteriosa.
Una mano si tende, un fruscio…
Un solo tocco, morbido, delicato.
Ed il profumo diviene realtà.
Lacrime di rugiada.

(08.05.2004)



Dedicata ad Hachi, è la mia prima "poesia"

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Capitolo 2
*** Versi nella Notte ***


Versi nella Notte

Pallida luna che irradi nella notte profonda
una luce oscura, sorgi col tuo
dolce canto e rischiara il volto
di colei che ti osserva in silenzio
ascoltando melodiose note di triste
malinconia, perché possa innalzare
candidamente un cantico di felicità ritrovata
all'astro immortale che la rende libera.

(09.01.2005)



Dedicata a Ravenian, versi scritti una notte di luna in cui non riuscivo a dormire

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Capitolo 3
*** Sempiterna afflizione ***


Sempiterna afflizione

Ombra che t'en vai per la notte oscura,
parlami di te, del tuo remoto, de tue angosce…
Speme e timore confondeti la vista, l'acuto
dolore più non trasale nel tuo corpo decaduto.

Oh, misera sorte che all'uomo estirpasti la sua
natura, unica sua consolazione, sii perduta per
l'eterno tempo; e mai più vivente potrà rallegrarsi
de dolci moti de le loro labbra, e de candidi sospiri
che una pallida ninfa fluviale trasporta nella vita
d'ogni mortale dalla maledetta anima.

Le presento, al limitare di questa esistenza,
attendono, sonando delicati carmi dai loro argentei
strumenti, mentre il bianco loro manto covre
obliate bellezze…

Elfe sono, immortali abitanti de boschi
e de le selve celesti. Mai nessuno rimirarle potrà,
però l'apparire loro od illusione o vaneggiamento
esser debbe. Eppure, colui che l'ardire ebbe di
varcare le soglie, mortale, del regno eterno, un loro
nembo accorse…

Sempiterna afflizione ad ei, poiché il proibito osò
nella sua vitale forma. Ed ora, dannata fortuna,
non vuoi levargli ciò che rimanendogli lo conduce
ad una vita di morte, a cagione d'un misero sguardo
che nessun altro ardì? È forse l'esistenza infinita d'un
essere maledetto, la divina pena?

E per sempre ei vivrà morendo.

(20.06.2005)



La storia di un mortale dannato per l’eternità

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Capitolo 4
*** È forse questo un sogno? ***


È forse questo un sogno?

Una parola, un ricordo.
Un nome, molti ricordi
che d'emozioni sommergono
come il mattino la nebbia
sugli alberi...

È forse questo un sogno?
Quando il risveglio verrà?
Se una fantasia m'invade,
dolce principessa, non scacciarla,
poiché finch'è possibile
la vivrò.

Ma se realtà fosse,
brillante stella della sera,
che ne sarà della Rugiada?
S'alzerà con la luce la nebbia,
o rimarrà carezzosa
sul mio mortal corpo,
rendendolo per sempre eterno?

(14.10.2005)



Dedicata a Hime, quando ancora non riuscivo a credere potesse essere tutto reale

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Capitolo 5
*** Notte di magia ***


Notte di magia

Notti di seta intessute,
lievi colori di luna nel buio,
una dolce melodia si leva.

Carmi di fate, alate creature
di magia che rilucono chiare
nel tempo della Regina delle Nevi.

Un circolo incantato si forma,
danze infinite nel vento, passi
leggeri seguono il percorso.

Vieni, viandante, siedine al centro,
lasciati attirare d’ali di cristallo
e candide risate di memoria.

L’alba sovviene alla notte,
la memoria svanisce, tutto
diviene un unico lungo sogno.

(03.02.2006)



Una notte magica, avvolta nel mistero, su dolci melodie d'esseri incantati...

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Capitolo 6
*** Un momento di sole ***


Un momento di sole

Paura che va paura che viene,
desideri pensieri immagini
stringono il cuore di sogni e timori.

Parole che corrono, avanti indietro
in un continuo cambiamento,
volere e non potere,
potere e non volere,
fantasia che stupisce
realtà che intimorisce.

Attesa di un momento di sole
nella notte che scende.

Corri tempo veloce, porta
quell’istante di magia incantata
d’amore e di sussurri.

Trascina via, oh vento, titubanze
di idee affetto di catene
si realizzi quell’attimo
di grande sentimento senza più
dolore solo gioia di risate
sempre.

(09.03.2006)



Dedicata a Hime, immagini sognando un momento che spaventa

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Capitolo 7
*** Buio ***


Buio

Notte di mistero, la paura
m’assale. Mi giro, rigiro,
corro nelle spettrali vie,
eppure mai la luna percorre
il mio cammino, oscuro
canto d’angoscia su me.

Tremo, m’affanno e ancora
corro. E poi m’arresto
stremata ed inanime cado
in un oblio di luce e buio,
in un pensiero senza idee,
mentre tutto si sospende.

Misteriose melodie invadono
la mente stanca, la cullano
di candida dolcezza, ed essa
ignara si perde senza capire,
senza percepire quel mortale
pericolo d’immortale sogno.

E giunge l’ombra d’antica
dama di seta vestita, leggera
invisibile coglie un soffio
d’anima bianca e per sempre
scompare dalle menti
che ignare l’hanno sfiorata.

(11.03.2006)


Versi che compongono una breve storia, non molto allegra in verità, misteriosa come... la morte.

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Capitolo 8
*** Autunno ***


Autunno

Tesserò le tue lodi nell’aurora del mattino
come la trama di un canto che aleggia su noi,
perché ogni vivente su questo mondo conosca
il tuo splendore che riluce magnificenza.

I tuoi capelli saranno intrecciati di fiori,
le tue mani come rare perle accudite,
sfioreranno i tuoi piedi solo lievi sete,
melodie d’incanto dipingeranno i giorni.

Avanzerai leggera circondata d’armonia,
folletti di luce getteranno petali sui tuoi passi,
e le fate dei boschi e dei laghi comporranno
altalene d’argentate ragnatele decorate di rugiada.

Avvolta di bianchi tessuti e cristalline gocce
giungerai da me donandomi il tuo sorriso,
ti prenderò per mano, danzerò per te l’amore,
con le labbra sfiorerò le dita tue in un antico gesto.

D’improvviso s’alzeranno in volo mille uccelli
dalle piume dorate, e il cielo si riempirà
delle foglie dell’autunno che ci circonda
portate dal vento dei sogni incantati.

Tralicci d’edera agghinderanno la mia veste,
s’allungheranno per raggiungerti con me,
verrò attirata a te per smarrirmi e ritrovarmi
nei tuoi occhi che leggono il nostro futuro.

E allora, mia dama, riderò felice alla vita
perché il tuo bacio sarà promessa.

(03.01.2007)



Dedicata a Hime, immagini nate all'improvviso nella mia mente...

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Capitolo 9
*** Dune ***


Dune

Cavaliere nella notte di stelle
Illuminata la calda coperta
Colori stranieri che affascinano
Gli zoccoli smuovono la sabbia

È l’Oriente, mondo di mistero
Un antico canto salmodioso
D’oliva la pelle per il sole
Lenita dal bianco copricapo

Ori e tesori appaiono al sogno
Il cammino è lungo nel segreto
S’apre di rombo il suolo
Oscure meraviglie rivela

E s’allontana il silenzioso in groppa
Percorre il deserto veloce
Là sulla cima alla luna
Rossa luce di gemma sul turbante

(04.06.2007)



Atmosfere orientali, un beduino misterioso... un deserto notturno che nasconde un segreto

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Capitolo 10
*** Ultima fantasia ***


Ultima fantasia

Luci tenui, melodie misteriose,
sipario che cela ballate di farfalle,
sete mosse dalla brezza cristallina,
mani carezzano invisibili i volti.
Attende lo spettatore nell’ombra.

Si leva come in una danza il segreto,
una morbida figura appare dal fondo,
un incanto che avvolge le chiare menti,
un cantico intrecciato di bellezza.
Ali d’angelo tinte di cielo s’aprono.

Passi narranti una storia si muovono,
semplice leggerezza d’essere fatato,
una mano tesa a narrare la fiaba,
voce che sgorga in cantico d’antico.
A tutti un viso da velluti celato.

Diafana pelle d’onda calma marina,
gesti tintinnanti nel vento sussurrante,
occhi nascosti che racchiudono le stelle,
vesti preziose e pietre topazie intrecciate.
Prigioniera libera storie che donano pace.

Un movimento, capelli d’ebano si sfiorano,
si schiudono a mostrare la nuda schiena,
racchiusa su di sé s’innalza in volo e s’apre
inondando di luce la rappresentazione.
Cade la seta rivelandola nello stupore.

S’avviano le genti alla vita comune,
una mano scosta la tenda in silenzio,
malinconico sorriso d’eterno saluto,
un pallido battito nella canzone.
Scompare in un sospiro la dama alla vita.

(14.11.2006)



In parte ispirata al manga Princess Ai, è una sorta di immagine-storia di uno splendido essere magico

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Capitolo 11
*** Come Biancaneve ***


Come Biancaneve

Una danza, momenti d’incredulità,
un volto vicino, sento tepore.
Pare un sogno, una fantasia…
S’avvicina piano…

La musica tace, sorde son le orecchie,
nessuno più attorno, solo lei.
Pare un sogno, una fantasia…
S’avvicina piano…

Un tocco delicato, una stretta,
occhi brillanti nella penombra.
Pare un sogno, una fantasia…
S’avvicina piano…

Mi risveglia con un bacio.

(01.01.2008)



Dedicata a Enalaya, che mi ha fatto vivere splendidi attimi e mi ha fatto sognare mondi a me sconosciuti

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Capitolo 12
*** Camminando nell'arcobaleno del giorno ***


Camminando nell'arcobaleno del giorno

Coglierò un fiore
e sorriderò alla luna
come un funambolo
sul filo della vita,

e quando sarà giorno
mi meraviglierò dell’essere
un viso gioioso al mondo
e colori d’allegria qui,

perché le danze della fantasia
hanno nomi che nessuno sa
all’infuori di chi vive nel cielo
e ride col sogno del destino.

(15.02.2008)



Ispirata da un momento di felicità senza motivo ed emozioni un po' pazze come lo sono io!

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Capitolo 13
*** Improvvisazione ***


Improvvisazione

Una Parola
Una Nota
Un Tasto

Suona Musa, Tempesta di Note
Quel Sentimento Pregno di Domande,
Passioni, Risposte,
Vola al di Sopra del Regno dei Pensieri,
Graffia la Musica e Creala Tua

Delicata Sofferenza che Sfiora i Tasti Bianchi,
Neri,
Danza Macabra e Felice di Dita in Movimento,
Strana Confusione della Mente nella Melodia
Assurda Confusa
Assurda
Felice

Malinconica Espressione di Sogni
in Colori Grigi Mescolati,
Castelli Fiabeschi nella Notte
Dove Battono le Ali Pipistrelli
dal Volo Incerto Preciso

Un Tasto
Una Nota
Una Parola

Silenzio

(29.06.2008)



Dedicata al mio Orso, in parte, è una poesia ispirata ad un pezzo improvvisato che ho suonato e registrato guidata dalle emozioni che in quel periodo mi scuotevano.
Il brano è ascoltabile qui: Improvvisazione (http://rugiadamattutina.altervista.org/musica/byrugiada/improvvisazione.wav)

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Capitolo 14
*** Anima bianca ***


Anima bianca

Volteggia lassù, leggera,
candida nuvola dai colori celesti.
Il suo sogno è nel cielo, nell’aria,
vede le stelle ed i nobili pianeti.

Volare libera, dissolto ogni pensiero,
questo è il desiderio che culla dentro di sé
e che trascina in ogni refolo di vento,
mentre sorride agli sguardi incantati.

È un’anima pura, immacolata,
non conosce dolore o timore,
non ammette in sé la rabbia
né fa propria la tristezza.

Ali superbe la sorreggono,
portano il suo piccolo cuore lontano,
lo proteggono nel loro nido accogliente
e lo incoronano al bagliore del giorno.

Anima bianca, la notte,
canta con voce graziosa
sentimenti che non conosce
e non possiede se non nella pioggia.

Porpora di splendenti rubini
la avvolge in quell’attimo
mentre la magia di due volti
è portata a compimento.

Una sola ora, dolce messaggera,
avrai la tua felicità come desideri.
Un solo giorno, vaga chimera,
vedrai quell’effimera fantasia di luce.

Anima bianca, vestita d’arcobaleno,
anima cortese d’armonioso suono,
conduci a te ogni soffio di luna,
ed addormentati, infine, alla vita.

(09.08.2008)



Scritta come sfogo, per portare un po' di tranquillità in un cuore talmente scosso da mille emozioni da essere incapace di controllare il corpo stesso...

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Capitolo 15
*** Piccola dolce cosina grigia... ***


Piccola dolce cosina grigia...

Piccola dolce cosina grigia…

Sei scivolata via da me
Prima che avessi il tempo di conoscerti.
Sei andata lontana
Portandoti un mondo a me sconosciuto.
Sei caduta in un abisso
Per mano mia, affogata da vetri gelati.

Eri per me? Esistevi realmente?
O forse eri unicamente una fiaba?
Eri dunque il nero lupo cattivo,
l’orco grigio dal forte spavento,
la strega dal grande tormento?

Forse eri un angelo, dalle candide ali,
creatura invisibile mai immaginata,
ed io ti ho strozzata in un sospiro
mentre desideravo conoscerti,
incontrarti, baciarti.
Farti volare.

Piccola dolce cosina grigia…
Il mondo è curioso.

(27.08.2008)



Scritta una sera che non riuscivo ad addormentarmi per parlare di un episodio che mi è rimasto e che rimarrà dentro di me...

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Capitolo 16
*** Pierrot ***


Pierrot

Raggiungi la luna,
tu, balocco del destino,
Pierrot disperato.

Sali, sali ogni piolo
aggrappandoti con forza,
una lacrima in alto.

Siediti su quello spicchio
argentato di luce,
osserva il mondo lontano.

Prendi una piuma
e lasciala cadere,
bianca e leggiadra.

Chiudi il tuo sguardo,
lascia colare il trucco
nero dei tuoi occhi perlati.

Cadrà il tuo lamento
nel lontano laggiù, ma tu
già non ci pensi più.

(07.10.2008)



È uscita di getto a lezione, un po' per esprimere sentimenti malinconici, un po' come immagine che mi è spuntata in testa.

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Capitolo 17
*** Povero piccolo lupo grigio ***


Povero piccolo lupo grigio

Ulula alla luna, bizzarro lupacchiotto,
trascina il tuo zampino legato a quel balocco.

Corri con affanno, piccolo volpino,
fuggi dal metallo di questo tagliolino.

Ma il ferro stringe forte, disperato lupo,
taglia la tua carne in un suono cupo.

La fine è vicina, questa è la tua sorte,
preso per la gola raggiungerai la morte.

(21.10.2008)



Anche scritta a lezione, è una specie di filastrocca piuttosto... macabra. Il titolo è ispirato al nome del gioco "Povero piccolo micio grigio". Ci tengo a dire che nonosante questa poesia sembri dire il contrario io adoro gli animali ed il lupo è proprio il mio preferito, quindi prendetela come semplice gioco di versi e parole, anche se è vero che potrebbe rappresentare la realtà della tagliola...

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Capitolo 18
*** Sogno nel buio ***


Sogno nel buio

Questa notte ho fatto un sogno leggero.
Un sogno in cui avevo gli occhi aperti.
Il vento accarezzava il mio viso.
Il mare cullava la mia mente.
Candele negli abissi.

Occhi che non conosco mi fissavano.
Profonde nocciole sorridenti.
Le parole mi affascinavano.
I suoni mi ammaliavano.
Colori sgargianti.

Fantasia…

E poi è tornata la luce.
Ho riaperto gli occhi.
Il sogno è ridivenuto segreto.
Ed io sono di nuovo al mio posto.

(12.11.2008)



Ispirata ad un pomeriggio dedicato alle storie, tra una candela, il suono delle onde e tante risate...

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Capitolo 19
*** Broken Doll ***


Broken Doll

Una bambola.
Viso decorato di arabeschi.
Tira un filo, si muoverà!
Tirano un altro, per te salterà!
Quale divertimento, quale allegria, tirare anche il suo sorriso…
La bambola è vuota, si muove a comando.
Salta, gira, piroetta. Sorride e si inchina. Saluta.
Il sipario si chiude, rimane sola sul palco.
Una lacrima sporca quei disegni sul volto.
Li trascina giù, una riga nera che scava quel biancore.
E si sente schiacciata, sopraffatta.
Esclusa, strappata.
Le hanno tolto tutto.
Ogni cosa viene portata via.
I burattinai le si avvicinano, la prendono.
Le rubano i vestiti.
Le rubano le espressioni.
Le rubano i gesti.
Le rubano l’anima.
Si accascia, priva di fili.
Nessuna certezza.
Porcellana sudicia senza via.
Tutto è solo una maschera.
Una bambola rotta.

(30.11.2008)



Dovuta ad una lunga e dura discussione dopo il saggio di teatro... Fa male scavare troppo dentro, fa male... speriamo almeno che serva...

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Capitolo 20
*** Danza greca ***


Danza greca

Vola, svolazza libera sul palco
liberato per te.
Lembi bianchi del vestito ti sfiorano
le gambe, le braccia,
il sudore ed il tuo respiro affannato
legano lo sforzo.
Sii eterea, leggiadra, un fantasma
di terre greche,
messaggera ancestrale di gesti
forti, concreti.
Danza, stupenda donna di carne,
occhi profondi.
Crea quell’incanto che solo il corpo
perfetto, imperfetto
sa avvinghiare per creare sospiri
negli spettatori.
Sii reale, leggera, sensuale eppure
legata alla terra
Perché questo è il tuo intrigo e questo
è l’essere vivi.
E poi veloce, in punta di piedi,
vattene dalla scena.

(16.02.2009)



Ispirata all'assolo della parte sulla Grecia dello spettacolo "Le tour du monde en 80 minutes" di Bejart, è un primo tentativo (non riuscito) di comporre una danza con le parole. Qui è più che altro un tentativo di descrizione delle sensazioni che questa danza suscita...

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Capitolo 21
*** Folleggiante Frenesia ***


Folleggiante Frenesia

Frenesia che ti coglie improvvisa
Ti avvinghia nell'agitazione incompresa
Ti riempie di strana energia

Frenesia nemica sleale la notte
Compagna d'adrenalina che chiude l'orecchio
Immerge in sogni solo d'allegria

Frenesia immensa costruzione pensata
Di progetti, vento impetuoso irresistibile
Che solo trasporta nel mondo nuovo di fantasia

Frenesia che ti scuote l'intero corpo
Ti strappa ogni più piccola maschera dal viso
E ti porta infine all'oblio della follia!

(23.04.2009)



Versi scritti in un momento in cui l'agitazione mi scuoteva fin nel profondo e emozioni di ogni tipo cozzavano l'una contro l'altra nel mio corpo, in attesa di un weekend che ha risolto finalmente un importante capitolo della mia vita

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Capitolo 22
*** Dedicata a te ***


Dedicata a te

Graffiante sensazione di caduta verso il vuoto.
Questo significa andare oltre, accettare i sentimenti,
per voler permettere ad una vita nuova di sgorgare.

Il tempo dei sogni è stretto dal rispetto perché
così viene chiesto dal cuore desideroso di svolte.
Il momento è arrivato di accogliere il futuro.

Risorgerò da ceneri buone che sempre saranno base
della mia fiducia incondizionata nel reale amore,
speranza e sorriso saranno bandiera di vittoria.

Cresci, mio cuore, apriti al mondo con gentilezza.
Scopri i colori di chi un giorno ti circonderà
per ridere allegramente del semplice arcobaleno.

Quegli occhi più non saranno la mia debolezza
ma la mia forza, il mio speciale insegnamento.
Scoprirò, ne sono certa, che l'ignoto di musica vive.

(26.04.2009)



Una poesia dedicata a chi la legge, chiunque sia, nella speranza che i sentimenti che vuole esprimere possano colpire la mente e il cuore del lettore

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Capitolo 23
*** Colori ***


Colori

Troppe parole per te, troppi canti di dolore…
L’immagine tua nei miei occhi sempre presente…
Spiegami, ti prego, quale gesto mi chiedi
Spiegami come io potrei portarti il sorriso…

E ancora mi rincorre la paura di perderti
La paura di vederti voltato indifferente.
Canto queste parole per te, solo per te…
Canto per cercare la nostra sola magia…

Ascoltami, ascolta il mio grido soffice…
Temo di dimenticare il mio cuore di te.
Non lasciarmi un’immagine senza valore
Non lasciarmi il tuo volto che svanisce…

Tu, uomo, mi spaventi ogni giorno ma
Tu, amico, mi sei sempre accanto felice e
Tu, amore, mi hai lasciato la vita perché
Tu, che sei solo tu, sei un tipo particolare…

Forse un giorno conoscerò chi davvero
Chiamerò mio vero amore, mio solo sole…
Ma ora sono qui e spero di essere presente,
Di essere fonte e sorgente, nata alla luce…

E tu, ancora tu, dissesti la mia figura
Perché tu, solo tu hai saputo scuotermi
E tu, sempre tu, mi fai piangere la sera
Perché tu, davvero tu, sai amarmi così…

Verrà il momento della verità per noi
Dovrò perdere la magia a cui mi aggrappo
Ma prima di questo non guardarmi così
Stringimi solo un momento e vivi per me…

Raggiungerò le stelle e scoprirò
Che il loro fuoco già dimora in me
Ma fino ad allora abbracciami con forza
Perché tu, sì proprio tu, hai scavato in me

Profondo

(03.05.2009)



Scritta per l'Orso dopo una telefonata che ha cambiato i miei sentimenti in modo imprevisto. Perché nonostante la situazione mi ha suscitato nuove emozioni

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Capitolo 24
*** Principessa Zingara ***


Principessa Zingara

Danza la gitana, beffarda,
donna di terra indomabile.
Il suo occhio veglia sulla corte
severo, gentile carezza
per gli abitanti della città segreta.

Il suo nome è mistero,
inafferrabile il suo passo
mentre percorre ideali
che nessuno può toccare
e sussurra parole di vento
a coloro che sanno intendere.

Vederla rapisce lo sguardo,
eppure è il suo suono
il vero incantamento,
mentre conduce la sua gente
forte di quel sangue zingaro
che pulsa nelle sue vene.

Allora canta la gitana, sensuale,
lo sguardo fiero sugli spettatori.
Quella sua voce strega chi l’ascolta
rapita, scuotendo in un tremito.
E penetra nel profondo.

(28.06.2009)



Scritta dopo aver visto una versione locale del musical Notre Dame de Paris, ispirata alla figura di Clopin (nella versione era interpretato da una donna). Due serate splendide, incredibile quali emozioni una canzone possa dare

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Capitolo 25
*** Giulietta ***


Giulietta

Il tuo cuore straziato dal dolore
Urla nel tuo petto sottile, magro.
Vorrei stringerti forte, cullarti,
vorrei che le mie braccia potessero
annichilire ogni tua sofferenza.

Giulietta che muore di male,
Giulietta che grida di male,
Giulietta che soffre di male,
Giulietta che piange di male.
Dolce Giulietta…

Corro dolce amore, ti prendo,
non pensare, non parlare,
non ricordare la tua fragile mente,
dormi uccellino nel tuo nido,
riposa al sicuro, ti veglierò.

Giulietta che muore di pena,
Giulietta che grida di pena,
Giuletta che soffre di pena,
Giulietta che piange di pena.
Dolce Giulietta…

Ecco ti avvolgo in sete leggere,
i tuoi lineamenti si fanno sfocati
tra le lacrime che ornano il tuo viso
gocciolando lentamente dal mio,
mescolate di amaro veleno.

Giulietta che muore di sogni,
Giulietta che grida di sogni,
Giulietta che soffre di sogni,
Giulietta che piange di sogni.
Dolce Giulietta…

Triste storia di una dama giovane,
sofferente racconto del mio amore,
ricordi che non muoiono nel corpo
che marcisce nell’oscurità gridando
vendetta, giustizia, dolore.

Giulietta che muore d’amore,
Giulietta che grida d’amore,
Giulietta che soffre d’amore,
Giulietta che piange d’amore.
Dolce Giulietta…

(19.07.2009)



Una poesia ispirata dal musical di Cocciante sulla storia di Romeo e Giulietta. È rivolta a Giulietta, la Giulietta che mi immagino pensando a questa figura, così fragile, leggera e piena di dolore...

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Capitolo 26
*** Morire lento impenetrabile ***


Morire lento impenetrabile

Gabbia d’argento, sbarre fini
che mi circondano e mi legano,
intrappolata nelle parole
nei sentimenti nel mio cuore chiuso.

Chiusa nell’amore del mio cuore,
vana ricerca continua di parole
e di scampo da quei lacci,
ingabbiata da rovi spinati.

Spine trafiggono quel rovo
Impenetrabile che sono
I miei sentimenti, emozioni
Invalicabili in occhi spenti.

Spenta e senza vita negli occhi
È come mi sento dentro,
grida il mio petto invano
mentre nascondo l’amore profondo.

Profonda la vita piena d’amore
Che mi lega, mi uccide lenta
Ogni giorno della mia esistenza
Confinandomi in una fine gabbia.

(19.07.2009)



Scritta subito dopo Giulietta, esprime allo stesso tempo una miriade di sentimenti confusi, malinconici ed eppure in qualche modo dolci... L'uso delle parole a inizio e fine strofa non è causale, è una specie di gabbia di parole.


Con questa poesia concludo la raccolta Parole, ieri ho scritto una nuova poesia ma l'ho pubblicata a parte. So che è difficile commentare delle poesie, ma mi piacerebbe molto, se qualcuno ha seguito questa pubblicazione, se mi diceste anche solo in due parole cosa ne pensate. Quale vi è piaciuta di più, o quale di meno, o in quale vi ritrovate, o... qualsiasi cosa vi ispirino le mie parole. Per il resto... ringrazio di cuore HarryEly e BLU REI per aver recensito delle poesie e bella95, descendant_of_darkness, HarryEly, Katiya, KIba sensei, nicky e Selene_Malfoy per aver inserito la raccolta tra i preferiti!!

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