Centovetrine - Pietro Ferri

di TOTTIKUN
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 16 anni dopo... ***
Capitolo 2: *** La riunione ***
Capitolo 3: *** Pietro e Niccolò: la guerra inizia ***
Capitolo 4: *** La strategia di Pietro ***
Capitolo 5: *** Ai vertici del potere ***
Capitolo 6: *** Il primo CdA ***
Capitolo 7: *** Un medico per Rossana ***
Capitolo 8: *** C'è sempre una fine... ***



Capitolo 1
*** 16 anni dopo... ***


Centovetrine – Pietro Ferri

Centovetrine – Pietro Ferri

Salve a tutti! Eccomi con una nuova FanFiction. Tratta della vita di Pietro Ferri, che ormai è diventato ventenne e cercherà in tutti i modi di diventare presidente della Holding Ferri!

Capitolo 1: 16 anni dopo…

 

Siamo a Villa Ferri. Pietro vive nella casa di suo padre, ormai deceduto. Ettore, prima di morire ha lasciato Villa Ferri e molte quote azionarie a suo figlio Pietro, l’attuale presidente di Centovetrine è Niccolò Castelli, ormai 40enne.

-Devo combattere…Devo divenire presidente di Centovetrine, devo essere come papà…La mamma ne sarà orgogliosa, e anche Marco.- pensa nella sua mente Pietro.

-Ciao Pietro!- dice Marina che è appena entrata nello studio del giovane ragazzo.

-Ciao mamma, entra!- afferma Pietro molto felice della visita della madre –come stai?–

-Sto bene, grazie tesoro! E tu, piuttosto, come stai?- chiede Marina

-Bene, anche se un po’ preoccupato, papà mi ha lasciato delle azioni tre mesi fa prima di morire, si tratta del 20% a Centovetrine, ma Niccolò Castelli ha il 33%, non potrò mai batterlo!- afferma con dispiacere il giovane ragazzo.

-Non devi assolutamente preoccuparti, io credo in te, sono sicura che ce la farai- dice Marina

-Grazie per tutta questa fiducia che mi dai, ma io non credo che ce la farò…Papà era forte, lui ce l’avrebbe fatta!- dice Pietro con aria di resa.

-Non arrenderti tesoro! Ce la farai!- dice Marina credendo nel figlio.

 

 

-Oggi è andato davvero tutto bene mamma! Sono davvero felice di essere il presidente della Holding Ferri- dice Niccolò.

-Beh, essere persone famose è sempre una cosa molto importante- afferma Rossana – Sai, figliolo, ho saputo che Pietro Ferri sta cercando di divenire come il padre, ma non ci riesce…hahaha…Non so come vuole diventare come te!-

-Mamma, non vantarmi, ti prego, ho paura di Pietro, ti ricordo che Ettore Ferri gli ha lasciato il 20% delle quote azionarie di Centovetrine, e che al mio primo sbaglio nel Gruppo, i soci potranno scegliere lui come nuovo presidente di Centovetrine!- dice Niccolò.

-Non preoccuparti, non riuscirà mai a sorpassarti! Sei tu il più forte!- afferma Rossana.

-Mamma! Vedi che il 20% non è poco, soprattutto in una società come Centovetrine!- ribadisce il giovane Castelli con voce alta.

-Che succede?- dice Cecilia scendendo dalle scale.

-Niente, non preoccuparti, affari!- dice Niccolò.

-Va bene, comunque io devo parlarvi, è urgente!- dice la giovane Castelli.

-Ce ne parlerai domani, quando Niccolò tornerà dal lavoro!- dice Rossana.

-Va bene, buonanotte!- dice Cecilia.

 

 

-Non dobbiamo preoccuparci per Pietro. Ce la farà, diventerà il presidente di Centovetrine!- dice Marco, ormai trasferitosi con Marina a Torino.

-Io non sono preoccupata per lui, mi auguro solo che riesca a diventare presidente del Gruppo Ferri!- dice Marina.

-Anch’io sono sicuro della sua bravura, in fondo in affari è come Ettore, no?- chiede Marco.

-…certo, anche se Ettore sapeva sempre come cavarsela, in ogni situazione…- dice Marina, leggermente soprappensiero.

 

 

Il mattino seguente, Pietro ha un appuntamento con Niccolò, il ragazzo deve tentare di arrivare al ruolo di amministratore delegato.

 

Driin, Driin

-Mi dica Jill!- dice Niccolò al telefono.

-E’ arrivato l’Avvocato Pietro Ferri- risponde Jill.

-Lo faccia passare- dice con tono di affermazione Niccolò.

-Salve! Sono l’avvocato…- la sua voce viene interrotta da Niccolò

-…Pietro Ferri! Lo so! Vedo che è in anticipo!- dice Niccolò

-Certo, non amo fare tardi, soprattutto ad incontri come questi, è un appuntamento molto importante!- afferma Pietro.

-Beh, vedo che ne è al corrente!- dice Niccolò

-Sono al corrente di cosa?- chiede Pietro.

-Che questo è un appuntamento molto importante, e che per me sarà davvero molto complicato scegliere un amministratore delegato per il Gruppo Ferri.- risponde Niccolò continuando –Nonostante il voto dei soci, spetta a me scegliere…-

-Ah, capisco. Allora lei lo sa che voglio candidarmi come amministratore delegato al Gruppo Ferri!- dice Pietro.

-Certo che lo so! Anche se mi aspettavo che lei volesse cacciarmi, per prendere il posto di presidente, questa poltrona è molto richiesta!- dice sarcasticamente Niccolò.

-Sebbene ho il 20%, mi accontento del ruolo di amministratore delegato, tanto sono anche presidente della Fondazione Ferri, in memoria di mia sorella!- dice Pietro.

-Sorellastra, per la precisione!- dice Niccolò offendendo Pietro.

-Oh! Grazie per la correzione!- dice Pietro, continuando il gioco di Niccolò.

-Io la metto nella lista dei candidati ad amministratore delegato di Centovetrine.- dice Niccolò.

-Grazie, gentilissimo.- dice Pietro con vera aria di ringraziamento.

-Si! Inoltre preferirei che ci dessimo del tu, se lei è d’accordo.- dice Niccolò.

-Certo!-.

Candidati amministratore delegato Gruppo Ferri

1.                Cecilia Castelli

2.              Pietro Ferri

 

-Sai Pietro, tu sei il secondo nella lista dei candidati!- informa Niccolò.

-Davvero? Chi è il primo?- chiede forse in modo un po’ invadente Pietro.

-Mia sorella, Cecilia Castelli!- risponde senza problemi Niccolò.

-Va bene, immagino che sarà tua sorella a diventare amministratore delegato del Gruppo.- dice con sicurezza Pietro.

-Non è detto! Ho intenzione di far diventare mia sorella presidente del Gruppo Ferri! Puoi ritenerti fortunato!- dice Niccolò.

-Ok. Io vado, quando si terrà la riunione per l’elezione dell’amministratore delegato?- chiede Pietro.

-Tenendo conto che oggi è Mercoledì, tra otto giorni, Giovedì prossimo!- risponde Niccolò.

-Ok. Ciao!- saluta Pietro.

-Ciao!- risponde Niccolò.

 

Fine primo capitolo…spero leggerete e commenterete questo e i prossimi capitoli.

Ciaooo!

 

Il secondo capitolo si chiamerà: La riunione

 

 

By TOTTIKUN

 

Vi informo che è stato creato da me un blog di Centovetrine

www.centovetrinemania.forumfree.net

 

Mi farebbe piacere se gli dareste un’occhiatina e se lascerete un commentino!!

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** La riunione ***


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*****

Centovetrine – Pietro Ferri

Capitolo 2: La riunione

Pietro si è candidato come amministratore delegato del Gruppo Ferri e combatte assieme a Cecilia Castelli per questo posto.

-Sai mamma, non immaginavo fosse così difficile ottenere un ruolo. Sin da piccolo immaginavo che papà non era il più forte, ma era uno come tanti che otteneva il ruolo di presidente, senza fatica- dice Pietro alla madre –ma solo ora mi rendo conto che papà era davvero un grand’uomo e che nonostante il mio 20% per me è molto difficile entrare a far parte del Gruppo Ferri-

-Lo so, figlio mio, papà era il più forte, tu però devi farcela, devi essere uno dei massimi dirigenti del Gruppo Ferri!- afferma Marina –E sono sicura che ci riuscirai, perché tu sei come lui!-

 

 

A Villa Castelli…

-Cecilia! Cecilia!- esclama Niccolò

-Dimmi!- dice Cecilia

-Sto preparando il nuovo assetto nel Gruppo Ferri, domani c’è il Consiglio d’Amministrazione e a dir la verità questa sera sono davvero molto preoccupato…Domani avrai una grande sorpresa…- svela Niccolò

-Sorpresa? Va bene, so che mi risponderai di stare zitta quindi ritiro la domanda. Per quanto riguarda il CdA, tu sei il Presidente del Gruppo Ferri e non devi preoccuparti, andrà tutto bene!- rasserena Cecilia

 

 

E’ ormai arrivato il giorno del CdA e tutti si stanno accomodando nei propri posti…

-Buongiorno soci! Vi do il benvenuto in questo CdA in cui si definiranno per bene tutte le cariche da confermare e da eliminare!- esprime Niccolò –Credo che ci siamo tutti e che potremmo iniziare.-

-Volevo porre una domanda, Niccolò! Siamo sicuri che terrai conto delle azioni che possediamo e che non farai caso alle PARENTELE?- chiede Pietro, cercando di far capire agli azionisti che Niccolò potrebbe scegliere Cecilia al posto suo solo per la parentela

-Certo! Ora che ti sei tolto questa curiosità, possiamo iniziare Ferri?- chiede Niccolò

-Si!- esclama Pietro

-Bene, ho già presentato a mia madre, socio di maggioranza, la proposta per il nuovo assetto nella holding Ferri, e lei ha accettato. Se non avrete nulla da dire, il nuovo assetto verrà approvato. Le cariche che ho deciso di assegnare in questo Consiglio d’Amministrazione sono: Niccolò Castelli (33% - Presidente del Gruppo Ferri); Rossana Grimani (22% - azionista di maggioranza); Pietro Ferri (20% - Presidente della Fondazione Ferri); Cecilia Castelli (15% - Amministratore delegato del Gruppo Ferri); Marco Della Rocca (10% - Vice Presidente del Gruppo Ferri)- dichiara Niccolò

-Beh, Niccolò, vedo che ciò che prima hai esclamato non l’hai mantenuto. Io ho il 20% e sono presidente della Fondazione mentre tua sorella con il 15% è amministratore delegato? Ma scherziamo?- chiede Pietro arrabbiato

-Sono d’accordo, io chiedo di dare a Pietro il ruolo di Vice Presidente del Gruppo Ferri e a me il ruolo di Presidente della Fondazione Ferri!- propone Marco

-Io invece dico che va tutto bene così, e che se non volete perdere le vostre cariche è meglio per voi stare zitti e muti! Chiaro?- minaccia Niccolò

-Io non ho alcuna paura di un falso presidente, capito Castelli?- afferma Pietro

-E io, oltre a non essere un falso presidente, non ho alcuna paura di un ragazzo che ha ereditato soldi e fama solo per il suo cognome e per la sua parentela con un grande magnate, e non ho paura di un ragazzo che per giunta vuole far finta di far parte nella lotta al potere in questa holding!- esclama Niccolò arrabbiato

-Forse è meglio finirla qui, ok Pietro?- suggerisce Marco silenziosamente mentre gli altri discutono

-OK, hai ottenuto quel che volevi Castelli, ma ti ricordo che non finisce qui! Tu mi hai dato un ruolo molto forte emotivamente, ma un ruolo che non vale niente nella parte amministrativa. Fin’ora io volevo solo proteggere con le buone maniere il gruppo che mio padre e ripeto, MIO PADRE aveva creato DA SOLO, con le sue sole forze, ma visto che tu non lo hai capito, io non posso farci niente- esclama Pietro, molto arrabbiato per l’offesa a lui e al padre

-Senti, vuoi perdere anche quel minimo di ruolo che ti ho assegnato?- chiede Niccolò

-No, ma ti dico che da oggi in poi è guerra aperta tra me e te!- afferma Pietro severo come non mai rivolto a Niccolò Castelli, mentre tutti lo guardano. Niccolò invece resta impaurito perché Pietro è un ragazzo di talento che potrebbe rovinare la famiglia Castelli.

 

Anche il secondo capitolo di questa FanFiction è terminato. Ringrazio Rakymatsury94 che commenta sempre e che mi ha invogliato a scrivere questo nuovo capitolo in questa FanFiction che io avevo ormai abbandonato.

Grazie mille inoltre a tutti voi!

Spero che questa storia vi piaccia e vi appassioni. Non perdete il prossimo capitolo di fuoco:

Pietro e Niccolò: la guerra inizia!

Commentate in tanti e grazie mille!

TOTTIKUN

 

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Capitolo 3
*** Pietro e Niccolò: la guerra inizia ***


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Centovetrine – Pietro Ferri

Capitolo 3: Pietro e Niccolò: la guerra inizia

 

Il nuovo assetto politico nel Gruppo Ferri è ormai stato confermato con il CdA tenuto da Niccolò Castelli (33% - Presidente del Gruppo Ferri); Rossana Grimani (22% - azionista di maggioranza); Pietro Ferri (20% - Presidente della Fondazione Ferri); Cecilia Castelli (15% - Amministratore delegato del Gruppo Ferri); Marco Della Rocca (10% - Vice Presidente del Gruppo Ferri). Tutti hanno ottenuto quel che volevano…o meglio…quasi tutti.

Pietro non si capacita di non aver ottenuto il ruolo di amministratore delegato e siccome Niccolò non ha approvato la sua candidatura, è arrivato il momento di vendicarsi, così il Ferri si reca nello studio del Castelli.

-Ciao Niccolò…- saluta Pietro, entrando nello studio di presidente senza neanche bussare

-Cos’è? Hai perso le maniere della buona educazione che ti ha insegnato paparino?- chiede ironicamente Niccolò

-Senti Castelli…Vedi di smetterla o te la faccio pagare molto, ma molto cara. Se provi di nuovo ad insultare mio padre giuro che ti faccio perdere questo posto che hai ottenuto solo per uno schifo di quote che aveva tua madre!- avvisa e sottolinea Pietro

-Ascolta Pietro. Tu hai ereditato da tuo padre quel che volevi e nessuno t’ha detto nulla. Ora vorrei gentilmente pregarti di farti gli affari che ti riguardano altrimenti credo che ne pagherai le conseguenze- avvisa altrettanto Niccolò

-Ah…Vuoi farmela pagare…Allora sai che ti dico? Licenziami!! Forza! E poi spiega a tutto il mondo perché mi hai licenziato!!- urla Pietro

-Adesso basta! Pietro stai rischiando grosso! Vai sulla tomba di tuo papà a piangere e chiedigli di aiutarti a ottenere la presidenza o magari uno schifo di ruolo come quello di…azionista di minoranza a cui ti degraderò se non la finirai!- risponde Niccolò

-Figlio di puttana!- insulta Pietro –Lurido figlio di puttana! Tu non devi permetterti il lusso di insultare mio padre!!-

-Stavate parlando di me? Chi ha pensato di insultarmi?- ironizza Rossana che (per mezzo delle urla) si è resa conto che c’era un litigio in corso tra il figlio e Pietro

-No mamma, non preoccuparti. E’ una questione tra me e Pietro.- spiega Niccolò, che però si becca una bella lavata di capo dalla madre

-Ascoltami bene Niccolò. Tu mi hai dato lo studio accanto al tuo e di conseguenza posso ascoltare tutto ciò che tu fai e dici. Ho sentito che insultavi Ettore Ferri, e questo non posso permettertelo; è vero che io ed Ettore siamo stati nemici, ma era sempre lui il più forte, anche se una volta ha perso il mio amore. Lui era un grand’uomo e non puoi permetterti di insultarlo così o infangare così la sua memoria- rimprovera Rossana –Inoltre ricordati che questo è il suo impero, e se lui non c’è più noi dobbiamo prendercene cura.-

-Io volevo solamente far capire a Pietro che quello che tu chiami “impero di Ettore Ferri” ora è mio! Comando io! Nessun altro può prendere decisioni al mio posto!- chiarisce Niccolò

-Su questo sono d’accordo, ma non permetterti mai più di insultare il padre di Pietro- dice Rossana e poi, rivolgendosi a Pietro-e tu…ora vai-

 

 

Pietro è tornato a casa dopo un’accesa discussione con Niccolò Castelli. Ora Pietro ha intenzione di vendicarsi del nuovo presidente della holding Ferri, che sta combinando un enorme macello nel Gruppo che suo padre ha creato. Questo Pietro non può accettarlo, così deve liberarsi della presidenza della Fondazione per ottenere più quote aspirando alla presidenza del Gruppo Ferri.

-Marco!- chiama Pietro

-Dimmi, che c’è?- chiede Marco

-Siediti. Avrei una proposta da farti- dice Pietro

-Dimmi- dice Marco

-Senti, io ho deciso di liberarmi della Fondazione. Non voglio più esserne il presidente, voglio sconfiggere Niccolò e la presidenza della Fondazione non farà altro che tenermi lontano da lui. In questo modo non potrò attaccarlo.- rivela Pietro

-E quindi?- si interessa Marco

-Vorresti cedermi il 5% delle tue quote azionarie?- propone Pietro

-Ma poi Niccolò potrebbe licenziarmi visto che ci vuole almeno il 10% per essere vice-presidente della holding Ferri- dice Marco

-No, potrebbe licenziarti solo al prossimo Consiglio d’Amministrazione. Fino ad allora tu continuerai ad essere al suo fianco, anche se avessi solo il 2%.- chiarisce Pietro

-Ma mi licenzierà tra sei mesi quindi…- dice ancora Marco

-Se mi cederai queste quote, tra sei mesi sarò io il presidente della holding Ferri, e tu manterrai il tuo ruolo!- rassicura Pietro

-Ma tu raggiungerai solo il 25% con le mie quote, dovresti almeno raggiungere il 33% per essere equo a Niccolò, no?- chiede Marco

-Esatto, in seguito chiederò il 9% a Cecilia e raggiungerò il 34% nella holding- spiega Pietro

-E Cecilia te le darà le quote?- chiede ancora Marco

-La convincerò. Le offrirò 1 milione di euro per le sue quote, il 9% del 15%...-  chiarisce ancora Pietro, che ha in mente un bel piano per eliminare Niccolò

-Ma tu sei sicuro che accetterà? Infondo a lei non mancano di certo i soldi…- si preoccupa Marco

-Lo so, ma una persona qualsiasi quelle quote le valuterebbe 20.000€ al massimo, io le offro 1 milione, non ti sembra conveniente?- mormora Pietro –Domani parlerò con Cecilia…-

-OK, allora se lei accetterà io ti cederò il 5%. Ti auguro buona fortuna, Pietro!- conclude Marco

-Grazie, infinite grazie!!!- risponde Pietro

 

 

Il mattino seguente Pietro si reca nello studio legale di Cecilia Castelli con i documenti del passaggio di quote già pronti.

Cecilia apre la porta e si trova seduto sulla poltrona...Pietro Ferri!

-Pietro Ferri?- dice Cecilia, sorpresa per aver visto Pietro

-Si, sono io, volevo proporti un accordo, Cecilia- risponde Pietro

-Qualsiasi cosa abbia a che fare con l'eliminare mio fratello, io non accetterò!- commenta Cecilia -Comunque...Sono tutt'orecchie! Dimmi Pietro!-

-Ho trovato un affare da non perdere assolutamente per quanto riguarda la Fondazione Ferri- introduce Pietro

-E perché lo chiedi a me? Dovresti chiederlo a mio fratello, no?- chiede Cecilia

-Tuo fratello non accetterebbe mai questa proposta, lui è meschino, senza cuore- dice Pietro

-Se mio fratello non avrebbe mai accettato, vuol dire che non accetterà mai, cosa posso fare io per te?- chiede ancora Cecilia

-Finalmente arrivo al punto. Vedi Cecilia, mi hanno proposto di costruire un'ospedale finanziato dalla Fondazione Ferri in Sud-Africa. Ho bisogno di quote per finanziare l'ospedale. Marco mi ha proposto di darmi il 5%, mentre io vorrei chiederti di prestarmi il 9% del tuo 15%, che ne dici?- propone Pietro

-E io in cambio cosa avrei?- chiede Cecilia

-1 milione di euro. Sappi che quelle quote servono agli africani per acquistare i posti letto e tutte le cose necessarie. In tutto servirebbero 11 milioni di euro, che il Gruppo Ferri in questo momento non ha. Di conseguenza venderò queste quote e al momento opportuno le riacquisterò, tutto questo in pochi mesi, prima del prossimo CdA.- continua Pietro

-Ma è una cosa illecita senza l'autorizzazione del presidente!!- afferma Cecilia

-Ti prego. La struttura verrà edificata in poche settimane e potremmo aiutare bambini, uomini, donne, anziani in difficoltà. Accetta, ti prego.- dice Pietro, che cerca di convincere Cecilia mostrandosi abbastanza convincente, anche se quella del progetto è solo una scusa

-Mi dispiace per gli africani, ma io innanzitutto rischio di perdere il posto se si mostra un qualsiasi ritardo nella costruzione, e in seguito tradirei Niccolò, che mi licenzierebbe assieme a te senza pensarci due volte!- esclama Cecilia

-Ed è per questo che la Fondazione è una scusa, farò tutto a nome mio!- rassicura Pietro

-Si, così sia io che tu perderemo il lavoro e andrà avanti solo questo progetto emerso dal nulla!- dice Cecilia

-Ah, quindi dici di no? Non vuoi prestarmi una parte delle tue quote per un mese? Non vuoi aiutare i poveri abitanti dell'Africa? Dici di no al progetto che voglio finanziare con le quote dei membri del CdA?- chiede Pietro

-Niccolò ce la farebbe pagare. Mi dispiace Pietro, ma non credo che accetterò la tua proposta. Non credo di aiutarti in questo progetto- risponde Cecilia

 

*****

Fine 3° capitolo!

Abbiamo terminato anche il 3° capitolo di questa FanFiction. Stiamo vedendo Pietro sempre più determinato a eliminare Niccolò dal Gruppo Ferri. Il giovane ereditiero Ferri sta cercando in tutti i modi di farla pagare a Niccolò, che spesso offende la memoria del padre e non pensa  a gestire bene il Gruppo.

Questa volta Pietro riuscirà a riprendersi ciò che è suo, ciò che ha fondato il papà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Dipenderà tutto da Cecilia, che ha rifiutato di aiutare Pietro nel “progetto” (che in realtà è un tranello). E se la Castelli accettasse?

Lo scopriremo insieme!!

Commentate in tanti.

Infinite grazie a Rakymatsury94 che commenta ogni capitolo, e che mi ha invogliato a continuare questa FanFiction!!

 

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Capitolo 4
*** La strategia di Pietro ***


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Centovetrine – Pietro Ferri

Capitolo 4: La strategia di Pietro

 

-Niccolò ce la farebbe pagare. Mi dispiace Pietro, ma non credo che accetterò la tua proposta. Non credo di aiutarti in questo progetto- risponde Cecilia

-Ah...Bene Cecilia, complimenti per quello che stai combinando!!- rinfaccia Pietro

-E che cosa starei combinando io??- chiede Cecilia

-Senti, io ti prego...Accetta la mia proposta...Niccolò non ne saprà nulla!!- rassicura Pietro

-Ah, si? E come farà?- chiede ironicamente Cecilia

-Niccolò partirà tra 2 ore per acquistare una barca, visto che è sempre stata la sua passione, e starà in Liguria per 3 settimane, non credi che potremmo fare ciò che vorremo?- dice Pietro

-Sapevo già della partenza di mio fratello, ma metterà di sicuro un sostituto!- afferma Cecilia

-Si, Marco Della Rocca, il vice-presidente del Gruppo Ferri!- risponde Pietro -E così potremo fare ciò che vorremo! Allora? Che farai? Accetterai?- chiede Pietro

-A queste condizioni si, ma entro 3 settimane dovrai riacquistare le quote, chiaro?- impone Cecilia

-Ok, ecco il documento di passaggio di quote!!- dice Pietro, felice del suo piano che non è andato in fumo

 

 

Marco sta dicendo a Marina del piano di Pietro...

-Questa si che è un'ottima strategia...Proprio uguale al papà...- dice Marina, contenta per il successo del figlio

-Si, Pietro ha davvero molto talento...Speriamo solo che Cecilia accetti...- spera Marco

-Vedrai che Pietro avrà trovato le parole giuste...- dice Marina, fiera del figlio

-Mamma, Marco! Ciao, sono tornato...- urla Pietro, che è molto soddisfatto della sua strategia andata per il meglio

-Allora, com'è andata?- chiede Marina, curiosa

-Benissimo! Cecilia mi ha ceduto il 9%, più il 5% di Marco...il mio 20% diventa un 34%, con gran sorpasso a Niccolò Castelli!- urla Pietro, felicissimo

-Bravissimo tesoro mio!- dice Marina abbracciando il figlio

-Ora però devo subito procedere. Cecilia ha voluto il numero di telefono della ditta costruttrice del finto ospedale in Africa, e se la chiamasse scoprirebbe tutto. Devo subito fare ricorso ed eliminare Niccolò dalla holding...- progetta Pietro

-Figliolo, fai tutto con cautela, non farti scoprire e ce la farai!- incoraggia Marina

-Ho già fatto il passaggio di quote sulle mie. Mi basterà poco per diventare presidente e licenziare Niccolò!- dice Pietro rivolgendosi a Marco -Se Niccolò non si accorgerà del ricorso che presenterò a te in versione “formale”...ho vinto!-

-Complimenti, per me possiamo anche recarci a Centovetrine e procedere!- dice Marco, facendo un occhiolino a Pietro

 

 

Niccolò si è accorto che Cecilia ha solo il 6% e Marco ha solo il 5%. Ora si è recato dalla sorella per ulteriori spiegazioni.

-Ascoltami bene. VOGLIO LA VERITA'!!- urla Niccolò

-Te l'ho già detto...Ho prestato quelle quote a Pietro per un progetto che lui VORREBBE portare avanti in Sud-Africa. Non è sicuro, ma ha detto che entro un mese mi restituirà tutto.- si giustifica Cecilia, impaurita perché Niccolò potrebbe licenziarla

-E se Pietro versasse quelle quote sul suo conto a Centovetrine e mi sorpassasse con la maggioranza?- chiede inferocito Niccolò

-Non lo farà, anche lui ha paura di essere licenziato- si spiega Cecilia

-Ascolta, io ora devo partire, ma se al mio ritorno tu e Marco non avrete di nuovo le quote...Pietro sarà fuori dalla holding Ferri!!- esclama Niccolò riattaccando il telefono

 

 

Dopo qualche ora Pietro presenta il ricorso (per dimostrare che ha lui più quote rispetto a Niccolò) a Marco in “via formale”.

Intanto viene detto a Niccolò che Pietro ha ottenuto il 9% di Cecilia Castelli e il 5% di Marco Della Rocca ed ha presentato, in via formale, il ricorso per eliminare l'attuale presidente in quanto il Ferri ha il 34% e il Castelli il 33%.

Niccolò va su tutte le furie telefonando di nuovo Cecilia e pregandola di non far firmare Marco o sarà troppo tardi…

-Niccolò, sai che io non ho alcun potere, Marco e Pietro avranno già concluso tutto!- dice Cecilia dispiaciuta –A me dispiace molto, ma non so cosa posso inventarmi!-

-Ascolta, ti prego! Vai da loro, impediscigli di farmi licenziare, ti prego! Pietro ha il 34% ed io sarei finito se lui avesse già presentato il ricorso…Ti prego, vai lì, forza!- prega Niccolò

-E va bene!- accetta Cecilia, che si reca nello studio di vice-presidente senza bussare e, rivolgendosi a Marco -Tu non firmerai nulla, Marco! Ho scoperto tutto, Pietro! Vi ho incastrati, bastardi!-

 

*****

Fine 4° capitolo!

Abbiamo terminato anche il 4° capitolo di questa FanFiction.

Cecilia ha accettato di cedere momentaneamente le quote a Pietro, ma Niccolò ha scoperto tutto e potrebbe, grazie a Cecilia, impedire tutto!

Che cosa succederà nel prossimo capitolo?

Pietro raggiungerà i suoi scopi?

E Niccolò avrà una bella punizione esemplare?

Lo scoprirete nella prossima avventura!

 

Prossimamente:

5° capitolo: Ai vertici del potere

 

Grazie a tutti i visitatori e recensori, maggiormente a Rakymatsury94.

 

Grazie infinite!

Commentate in tanti...

 

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Capitolo 5
*** Ai vertici del potere ***


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Centovetrine Pietro Ferri

Capitolo 5: Ai vertici del potere

 

-Avete capito? Marco, io ti impedirò di firmare e rendere pubblico quel maledetto documento!- urla Cecilia, che vuole eseguire al meglio gli ordini del fratello

-Troppo tardi, Cecilia!- risponde Marco, che le fa vedere da lontano il documento firmato, proprio quando arriva Jill -Ecco a lei, Jill. Renda pubblici questi documenti, e in questo modo il CdA escluderà Niccolò Castelli dal suo ruolo!-

-No! Vi prego! Niccolò non me lo perdonerebbe mai!- supplica Cecilia

-Mi dispiace per te, davvero. Non sai quanto mi dispiace, ma non posso farci niente. Niccolò ha avuto quel che si meritava, e nessuno mi ostacolerà!- annuncia Pietro

-Ma tu hai solo vent'anni, davvero credi di poter gestire al meglio la holding? Davvero credi di essere come tuo padre?- chiede Cecilia

-No Cecilia, Pietro non crede di essere come Ettore...- dice Marco giustificando Pietro che, neanche a metà degli studi universitari, sta già per comandare una grossa società -...nessuno è come Ettore, ma sarà Marina ad affiancarlo in questo percorso come assistente, e io non mancherò ad appoggiarlo come vice-presidente.-

-Infatti, io sono sicuro di farcela...- dice Pietro, interrotto da Rossana che bussa alla porta

-Che cosa avete intenzione di fare? Volete eliminare mio figlio dai vertici della holding?- chiede Rossana cercando di fermare i due, ma ormai è già tutto stato pubblicato da Jill e presto si organizzerà un CdA speciale per definire meglio l'assetto politico

-No, signora Grimani. Io e Pietro stiamo solo cercando di stabilire chi è davvero il capo qui!- spiega Marco

-Ehm...Complimenti figliolo!!- urla Marina felicissima ed emozionatissima, interrompendo il discorso tra i quattro -Sei il migliore tesoro, sono sicura che nessuno si pentirà di questa scelta! Ora però dovrai scegliere le varie cariche da mantenere e da eliminare, no?-

-Ho già pensato a tutto mamma, ho scritto su questo foglietto chi sarà ad abbandonare il Gruppo Ferri nel prossimo CdA, guarda!- esclama Pietro, mostrando alla madre il foglietto con su scritto:

Pietro Ferri – 34 %

Niccolò Castelli – 33% (quote divise in due parti: 19% e 14%), 14% assegnatogli

Rossana Grimani – 22%

Marco Della Rocca – 5% suo + 10% del 19% di Niccolò = 16%

Cecilia Castelli – 6% suo + 9% del 19% di Niccolò = 15%

Quindi:

Pietro Ferri – Presidente della holding Ferri – 34%

Niccolò Castelli – 14% - Presidente della Fondazione Ferri

Rossana Grimani – 22% - Azionista di maggioranza

Marco Della Rocca – 16% - Vice-Presidente della holding Ferri

Cecilia Castelli – 15% - Assistente legale del Gruppo Ferri

Si affianca al presidente:

Marina Kroeger – Priva di quote – responsabile di pubbliche relazioni e asssistente del Gruppo Ferri

 

-Bravo Pietro! Ottima strategia, ma non sei stato capace di dare delle quote a tua madre!- esclama Rossana, che cerca un minimo errore per eliminare Pietro

-Ah, dimenticavo...Avevo fatto una decisione, signora Grimani- dice Pietro rivolgendosi a Rossana -Un'osservazione molto intelligente e vantaggiosa (almeno per me)...-

-Cos'hai in mente, Pietro?- chiede Rossana, con tono di sfida

-Lei conosce...Stefano Rabbolini?- chiede Pietro e continua con un sorrisetto simboleggiante il suo trionfo -Bene, sarà lui a sostituirla. Signora Grimani, lei è licenziata dalla holding Ferri. Si trovi un altro lavoro, qui non è desiderata.-

-Ma non puoi permetterti di fare una cosa del genere! Io avevo firmato un contratto!- urla Rossana arrabbiata per aver perso il lavoro e cercando un  modo per non farsi sbattere fuori.

-Le cose cambiano, mi dispiace molto. Voglio qui a Centovetrine solo persone competenti, e lei non lo è!- chiarisce Pietro

-Io non sarei competente?- chiede Rossana innervosita per l'insulto sottinteso

-No, signora Grimani! Lei non è competente, e non lo è mai stata!- risponde senza problemi il Ferri

 

 

Cecilia ha telefonato Niccolò per informarlo di cosa è accaduto...

-E quel bastardo ha deciso di spezzare il mio 33% facendo la carità a te e a Marco? E poi come si è permesso di abbassarmi al livello di presidenza della Fondazione?- chiede Niccolò, sconvolto e arrabbiato per il comportamento di Pietro

-Si, mi dispiace Niccolò. Però vedi, abbiamo ancora un ruolo importante nel Gruppo Ferri, e questo non deve fare altro che rallegrarci- consola Cecilia

-Non ci penso proprio. Io gliela faccio pagare!- risponde Niccolò -Io gli faccio provare sulla sua pelle cosa significa essere sbattuti fuori!-

-Non farlo Niccolò. Se provi soltanto a farlo e Pietro se ne accorgerà, te la farà pagare peggio di così. Sai com'è fatto, quando si mette in testa una cosa la fa senza problemi, e l'hai visto!- dice Cecilia, che cerca di convincere il fratello a lasciar stare, cerca di far sì che le cose facciano il proprio corso

-Ok, comunque sono di ritorno a Torino. Ho deciso di rifiutare l'offerta che mi hanno fatto per lo yacht e voglio occuparmi solo di affari, anche se d'ora in poi sono responsabile della Fondazione Ferri...- dice Niccolò, che si sta anche pentendo di essere stato così duro con Pietro

 

 

-Allora, Marco?- chiede Pietro fiero di ciò che ha fatto e continua -Ti è piaciuta la tua mossa? E a te, mamma?-

-Sei stato molto deciso, ma non andrai molto a lungo se licenzierai persone senza motivo. Pietro, dovresti essere meno spietato e ragionare di più!- suggerisce facendo una carezza in testa al figlio

-Ma io voglio essere come mio padre!- si chiarisce Pietro

-Tesoro, tuo padre era anche spietato, ma ragionava- dice Marina, sottolineando “anche” -Dovresti pensare di più al bene del Gruppo, ma sono sicuro che insieme ce la faremo!-

-Beh, sono d'accordo con te, Marina- dice Marco -Secondo me Pietro dovrebbe pensare al bene del Gruppo Ferri, e soprattutto dovrebbe completare i suoi studi in giurisprudenza-

-Si, quello lo farò, Marco. Ho intenzione di riscrivermi al terzo anno d'università e prenderò delle ore libere qui. Intanto ti occuperai tu di Centovetrine, giusto?- chiede Pietro

-Si, io e la mamma riusciremo a occuparci del Gruppo al meglio. Intanto dobbiamo fissare la data del prossimo Consiglio d'Amministrazione. Che ne dici di farlo tra una settimana?- propone Marco

-Ok, allora domani approviamo l'entrata di Rabbolini in CdA e a ogni consigliere assegniamo le sue quote. Tutti i membri dovranno essere presenti, a partire da me, poi tu, Niccolò, Cecilia, Rabbolini e la mamma come mia assistente, ok?- chiede conferma Pietro

-Ok, allora dico a Jill di invitare i giornalisti e i consiglieri al tuo primo CdA!- dice Marco, fiero del successo di Pietro

*****

Fine 5° capitolo!

Abbiamo terminato anche il 5° capitolo di questa FanFiction.

Spero che vi sia piaciuto e che leggerete volentieri anche il prossimo.

Niccolò ha avuto quel che si meritava?

E Pietro?

Vi è piaciuto il nuovo assetto politico nella holding Ferri?

 

Prossimamente:

6° capitolo: Il primo CdA

Grazie a tutti i visitatori e recensori, maggiormente a Rakymatsury94.

 

Grazie infinite!

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Capitolo 6
*** Il primo CdA ***


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*****

Centovetrine Pietro Ferri

Capitolo 6: Il primo CdA

 

Pietro deve tenere il suo primo CdA. Il ragazzo è molto preoccupato, ma la madre lo incoraggia ed è sicura che presto sarà il grande magnate che tutti hanno sempre visto come Ettore Ferri, ma che ora sarà lui.

La sera della conferenza stampa e quindi del Consiglio d'Amministrazione, sono presenti tutti gli azionisti e anche le telecamere che trasmetteranno il primo CdA di Pietro in TV.

-Salve, benvenuti a tutti per assistere al mio primo Consiglio d'Amministrazione nella holding Ferri, quindi a Centovetrine.- introduce Pietro

-Pietro, vorresti passare al dunque? Facci sentire cos'hai da proporre ai soci!- dice Niccolò, cercando di mettere in difficoltà Pietro

-Certo, Castelli. Il padrone del Gruppo Ferri è stato sicuramente mio padre, Ettore Ferri, che io considero il mio modello in questo percorso a Centovetrine.- continua Pietro -In questi mesi ho lottato per la presidenza, e, come potete vedere, l'ho ottenuta. Ho modificato e perfezionato l'assetto scelto dall'ex-presidente Niccolò Castelli, a cui ho affidato un ruolo fondamentale per la società, anche se di importanza secondaria per alcuni. Sto parlando della presidenza della Fondazione Anita Ferri, che mio padre decise di portare avanti e che io voglio affidare ad una persona secondo me competente e capace come Niccolò Castelli.-

-Grazie Pietro, ma qui non siamo giunti per ascoltare i tuoi ringraziamenti, ma per osservare assieme i tuoi prossimi progetti per la società!- ribadisce Niccolò

-Allora, io ho già organizzato un bel progetto per te, Niccolò. Se accetterai (e così sarà visto che sono io il capo), nei prossimi giorni partirai per il Messico in quanto si costruirà un ospedale beneficiario a nome di mia sorella.- dice Pietro, sorprendendo Niccolò che non può fare altro che rispondere

-Grazie, mi fa molto piacere. Ma perché non spieghi al tuo amato pubblico e ai tuoi amati fans che hai diviso le mie quote e te le sei prese per averne un po' e per darne un po' a Marco?-

-Perché...- pensa Pietro, che non sa come rispondere a questa domanda

-Allora, cos'è? Hai perso la lingua, Ferri?- chiede Niccolò, istigando ancora di più Pietro

-NO! Non ho perso la lingua. Ma tu, piuttosto, perché non racconti ai soci che hai acquistato le quote di mio padre con milioni di euro, e che se non ce li avessi avuti tutti quei soldi, tu a questo punto non saresti su quella poltrona!- urla Pietro, ma la madre lo interrompe

-Credo che sia il momento di chiudere questa conferenza...- dice Marina con voce sottolineata, facendo capire al figlio che non è così che ci si comporta un vero presidente

-Giusto. Io sono il presidente, e devo solo dire a tutti che il mio obiettivo è quello di far diventare la holding Ferri...la migliore di tutti!- chiarisce Pietro. Con un grande applauso si conclude il CdA e Niccolò si reca negli uffici per sistemare le sue cose da presidente della Fondazione.

 

 

Pietro ritorna a casa ed è triste perché crede di aver fatto una brutta figura in pubblico...

-Non abbatterti, Pietro. E' stato il tuo primo CdA, e la conclusione è stata da vero presidente...- dice Marina continuando -...certo, se tu e Niccolò non vi foste “aggrediti” così, tutto sarebbe andato meglio, ma non preccuparti...-

-Invece si che devo preoccuparmi, mamma. Era il mio primo CdA, ma è andato uno schifo, non poteva andare peggio. Quelle persone che erano dalla mia parte non lo saranno più visto che mi sono fatto influenzare dalle accuse di Niccolò...e un vero presidente non fa così!- dice Pietro, rattristito

-Invece no, Pietro. Tu non hai ancora terminato la laurea, sei giovane, e devi migliorarti, è normale. Ma non devi abbatterti, capito?- incoraggia Marco

-Grazie mille!- dice Pietro, andando in camera da letto

 

 

A villa Castelli, Cecilia vuole riferire alla madre del CdA e dei litigi che Niccolò ha con Pietro...

-Mamma!? Mamma!?- chiama Cecilia, ma non ottiene risposta da Rossana

-Ce...Ce...Cecilia!- dice Rossana con voce soffocata che Cecilia sente per miracolo. Quando la ragazza arriva nella camera di Rossana, trova la madre in terra, priva di sensi, così chiama immediatamente un'ambulanza e avverte Niccolò.

 

 

Niccolò e Cecilia sono in ospedale, e chiedono al medico informazioni riguardanti la madre...

-Allora? E' grave? Possiamo vederla?- chiede Niccolò, preoccupato per sua madre

-No, la prognosi è riservata. Se volete, potete osservarla attraverso il vetro.- risponde il dottore

-Si, ma...è molto grave?- chiede Cecilia

-Mmmh...- riflette il dottore -Diciamo che dobbiamo ancora fare ulteriori visite e accertamenti per poterla definire “grave”!-

-Si, ma che cos'ha avuto?- chiede Niccolò

-Uno svenimento provocato da un forte dolore alla testa che non sappiamo ancora spiegarci...- spiega il dottore -Abbiamo fatto una TAC e vedremo come definire la situazione, vi faremo sapere al più presto...-

I due si recano davanti alla camera della madre e la osservano, pregando per il suo risveglio, aspettando i risultati degli esami...

 

 

Pietro è a casa, e all'improvviso riceve una telefonata...

-Pronto?! Chi è?- chiede Pietro

-Salve, presidente. Sono Stefano Rabbolini, volevo informarla del recente accaduto.- introduce Rabbolini

-Mi dica, è successo qualcosa di grave?- chiede Pietro preoccupato

-Ehm...Niccolò Castelli e Cecilia Castelli hanno preso una settimana di pausa a Centovetrine...- continua Rabbolini

-E per quale motivo? Una vacanza di famiglia?- chiede ironicamente Pietro

-No, Rossana Grimani si è sentita male ed è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale “Le Molinette”- annuncia Rabbolini

-Ah, capisco...- dice Pietro, soffermandosi e continuando -Allora grazie per avermi informato, Rabbolini. A domani.-

 

 

Il mattino seguente, Niccolò e Cecilia hanno un incontro con il dott. Mantovani...

-Salve, accomodatevi- dice il medico, osservando i risultati della TAC di Rossana

-Allora, dottore? Quando la risveglierete dal coma farmacologico? Quando sarà dimessa?- chiede Niccolò con fretta e preoccupazione

-Ehm, veramente non credo che sia tutto così facile, signor Castelli...- dice il medico e continua -Da questa TAC risultano strane statistiche al cervello. Non mi convince molto la situazione di Rossana Grimani...-

-Ma...è grave dottore? Noi siamo preoccupati! Ci faccia capire qualcosa!- urla Cecilia, che non è mai stata preoccupata come adesso

-Si. Secondo me la situazione non è da sottovalutare, e la signora Grimani non ha qualcosa di buono. Secondo me si tratterebbe di una malattia al cervello.- annuncia il medico

-Dottore, lei ci sta dicendo che nostra madre è malata?- chiede Niccolò

-No, io non voglio dirvi nulla per il momento, ma vi suggerisco di cercare una clinica con un buon reparto d'oncologia. Non voglio preoccuparvi, ma  se le mie ipotesi sono vere, la signora Grimani ha bisogno di un'assistenza immediata!- conclude il dottor Mantovani.

*****

Fine 6° capitolo!

Abbiamo terminato anche il 6° capitolo di questa FanFiction. Vi ricordo che ormai mancano pochissimi capitoli alla conclusione di questa FF.

Spero che vi sia piaciuta, ma non perdete i prossimi capitoli, che saranno ricchi di colpi di scena.

 

Vi anticipo inoltre che nel prossimo capitolo ci sarà una new entry nella FanFiction, una new entry che già abbiamo conosciuto nelle puntate attuali di Centovetrine.

Starete a vedere!!!

 

Prossimamente:

7° capitolo: Un medico per Rossana

Grazie a tutti i visitatori e recensori, specialmente a Rakymatsury94,

che è presente a ogni capitolo!

 

Grazie infinite!

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Capitolo 7
*** Un medico per Rossana ***


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*****

Centovetrine Pietro Ferri

Capitolo 7: Un medico per Rossana

 

Pietro chiede a Marco di andare in ospedale per chiedere nuove informazioni sullo stato di salute di Rossana.

-Salve, sono Marco Della Rocca...- si presenta, stringendo la mano all'infermiera

-Salve, mi dica.- si rende disponibile l'infermiera

-Posso avere informazioni sulla signora Rossana Grimani?- chiede Marco, ma incontra Niccolò che lo blocca

-No, la prognosi è riservata, caro Marco!- dice Niccolò, arrabbiato perché Marco ha chiesto informazioni all'infermiera senza il suo permesso

-Come sta tua madre?- chiede Marco, con pazienza

-Mia madre è grave. Ora puoi anche tornare da dove sei venuto!- ordina Niccolò

-No, voglio consigliarti che dovresti prendere più giorni liberi. Non puoi stare a lavoro e accanto a tua madre contemporaneamente!- dice Marco

-Ok, allora io e Cecilia ci prendiamo due settimane. Comunque dì a Pietro che vorrei organizzare una conferenza stampa con mia sorella per comunicare lo stato di mia madre, altrimenti il Gruppo Ferri non sarà apprezzato visto che non è neanche iniziato il nuovo corso con Pietro, che già due funzionari prendono le ferie- dice Niccolò, convincendo Marco a far organizzare a Pietro una conferenza stampa, poi continua -Adesso ho un appuntamento con il primario. Ciao.-

 

 

Pietro si reca a Centovetrine. Il suo primo giorno da presidente sta per iniziare...

-Ah, ciao Marco.- dice Pietro, sorpreso visto che non si aspettava di trovare Marco seduto nel suo ufficio -Hai parlato con Niccolò?-

-Si, ha detto che lui e Cecilia vogliono delle settimane di ferie nell'attesa di chiarire lo stato di salute di Rossana- si spiega Marco, porgendo a Pietro i documenti delle ferie

-Fammi capire, questo è il mio primo giorno da presidente e quei due già prendono le vacanze?- chiede Pietro adirato

-Cerca di capirli. Inoltre Niccolò mi ha chiesto di farti organizzare una conferenza stampa per comunicare che le loro non sono vacanze, ma dei giorni di ferie per occuparsi dello stato di salute di un familiare. Ti prego, non ti ridurre ai livelli di Niccolò quando era presidente...-

-E va bene.- dice Pietro, un po' stufato, firmando il permesso di Niccolò e Cecilia. In seguito chiama Jill e le fa organizzare una conferenza stampa.

 

 

Niccolò parla con il primario dell'ospedale “Le Molinette”...

-Salve dottore. Che cosa mi dice su mia madre?- chiede Niccolò, preoccupato

-Eh, che dire... Non possiamo ancora definirla grave, ma neanche dobbiamo sottovalutare la situazione...- dice il dottore, che secondo Niccolò non si spiega sufficientemente e risponde subito

-Adesso basta!!!- urla Niccolò -Organizzate subito un trasferimento per Rossana Grimani!!! Voglio portarla via da questo ospedale di incompetenti!!!-

-Signor Castelli, non faccia così!- prega il dottore

-NO! Mia madre non è più una vostra paziente!!!- urla Niccolò, arrabbiatissimo. L'uomo va via sbattendo la porta e dice all'autista di portarlo all'aeroporto ordinando di far preparare l'aereo privato del Gruppo Ferri.

 

 

Cecilia guarda attraverso il vetro la madre Rossana...

-Ti prego, mamma... Guarisci... Dio, fa che non sia nulla ciò che ha mia madre...- prega Cecilia

-Signorina Castelli, salve...- saluta un'infermiera, mettendo una mano sulla spalla di Cecilia cercando di confortarla

-Sta sempre peggio... O meglio, i medici non sanno dire se guarirà o no...- dice Cecilia piangendo

-Signorina, questo è un'ospedale specializzato e vedrà che sua madre guarirà. Qui era ricoverata mia nonna. Tutti credevano che lei sarebbe morta perché aveva dolori fortissimi al cuore, invece i medici, dopo varie analisi, hanno capito che la sua era solo una piccola tachicardia curabile con semplici pillole quotidiane. Anch'io credevo che lei non ce l'avrebbe fatta, ma... in realtà qui il personale medico è molto esperto... - conforta l'infermiera

-Si... ma con mia madre è diverso! Non sappiamo cos'ha...-

-Vedrà, signorina, sua madre ce la farà!- rassicura l'infermiera, che viene apprezzata molto da Cecilia

 

 

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A Centovetrine...

-E meno male che non erano vacanze, Marco!!!- urla Pietro, invadendo lo studio di vice-presidenza

-Che cosa è successo?- chiede Marco perplesso

-Niccolò ha noleggiato l'aereo del Gruppo Ferri per andare in Valle D'Aosta... E' andato a sciare??- continua Pietro ironicamente

-No, il motivo è personale, ma... senti, Pietro, da quando sei il presidente qui, sei diventato intrattabile! Pensa piuttosto a terminare i tuoi studi!- ordina Marco

-Hai ragione, forse è l'emozione di essere il presidente. Comunque oggi pomeriggio andrò all'università e mi iscriverò al prossimo esame.- spiega Pietro -Tu e la mamma tenete sotto controllo i movimenti del Gruppo...-

 

 

Niccolò è arrivato in Val D'Aosta. In realtà ha un appuntamento con il direttore di una clinica...

-Salve, sapete dirmi dove posso trovare Alfredo Mores, il direttore della clinica?- chiede Niccolò alla caposala

-Si, è nel primo ufficio del corridoio a destra. Lei ha un appuntamento?- chiede

-Si, grazie per l'informazione comunque...- dice Niccolò, che si reca da Mores...

-Avanti!- dice il direttore -Ah, lei è... Castelli?

-Si, sono io. Piacere di conoscerla!- dice il direttore -Benvenuto nella clinica “Salute vera”, qui tentiamo di salvare i pazienti al meglio possibile-

-Bene. Questa è la TAC di mia madre.- consegna Niccolò al direttore

-No, questa deve darla al primario della clinica, il dottore che si occuperà di sua madre.-

-E dove posso trovarlo?- chiede Niccolò

-Sarà qui a momenti...- e la sua voce viene interrotta dall'apertura della porta -Salve dottore, vi lascio soli.-

Un viso conosciuto è quello del primario, che, un po' misterioso, indica a Niccolò di accomodarsi, poi finalmente dice qualcosa -Salve, io sono il primario della clinica “Salute vera”, lei è Niccolò Castelli?-

-Si, sono io... In realtà non la conosco, ma il suo viso non mi è nuovo... Chissà perché. Comunque ho deciso di trasferire in una clinica specializzata come questa mia madre, che ha dei continui dolori alla testa e che ora è ricoverata a Torino.- spiega Niccolò

-Si, ma procediamo con calma. Io sono il Dott. Adriano Riva, piacere!-

 

*****

Fine 7° capitolo!

Abbiamo anche il 7° capitolo di questa FanFiction.

Spero che vi sia piaciuto e che leggerete volentieri anche il prossimo.

Sono pronto ormai per dirvi che il prossimo sarà l'ultimo capitolo di questa serie, ma... potremo sempre leggerne qualcun'altra scritta da me sempre relativa a Centovetrine, la nostra amata soap.

 

 

 

Prossimamente:

 …8° capitolo …

Grazie a tutti i visitatori e recensori, ma come sempre si ringrazia moltissimo la nostra Raky!

 

Grazie infinite!

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Capitolo 8
*** C'è sempre una fine... ***


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*****

Centovetrine Pietro Ferri

Capitolo ultimo: C'è sempre una fine...

 

-Senta, dottore, vorrei mostrarle i risultati della TAC...- dice Niccolò

-Certamente, mi faccia vedere un po'...- dice Adriano, spostando le scartoffie dalla scrivania e cercando un po' di spazio, poi, schiarendosi la voce, dice -La situazione sembra abbastanza grave, ma non voglio preoccuparvi... Cercheremo di fare il possibile per capire meglio.-

-Ma di cosa si tratta?- chiede Niccolò, avvicinandosi con curiosità a Riva

-Sembrerebbe...- dice Adriano con insicurezza -...un tumore al cervello...-

Niccolò rimane spaesato, così chiama il direttore de “Le Molinette” per effettuare il trasferimento della madre in Val D'Aosta...

 

 

Cecilia osserva la madre...

-Non puoi lasciarmi così, ti prego... guarisci!!!- dice Cecilia, al di là del vetro, poi l'infermiera dice che può vedere la madre, visto che si è svegliata -Ciao mamma...-

-Ehhh- balbetta Rossana -C-ciao tesoro... Come va?-

-Bene, a te va tutto bene? Ti senti meglio?- chiede Cecilia

-Sempre uguale... Ma tu non devi preoccuparti...-

-Devi pensare solo a riprenderti mamma. Niccolò sta effettuando un trasferimento in una clinica specializzata, vogliamo curarti benissimo...-

-No... Voglio rimanere a Torino, qui le cure mediche sono perfette, riuscirò a guarire alla meglio...- dice Rossana sofferente

-Vedrai che è l'unica soluzione per stare meglio, mamma!- rassicura Cecilia

-Eh va bene... Ora però vai a casa, vai a riposare tesoro...-

 

 

E' passato un giorno, ed è stato effettuato il trasferimento di Rossana nella clinica privata...

-Ti sembra bello qui, mamma?- chiede Niccolò

-Si... A dir la verità avevate ragione... E' proprio un bel posto qui.- dice Rossana, e poi le scende una lacrima -Se solo qui accanto a me ci fosse vostro zio, Sebastian...-

-Beh, ora devi guarire, poi ci sarà tempo per vedere zio Sebastian...- incoraggia Cecilia, che viene interrotta dall'apertura della porta

-Signor Castelli... posso parlarle?- chiede Adriano

-Certo- acconsente Niccolò, che esce fuori dalla camera -Mi dica dottor Riva...-

-La situazione non è affatto da sottovalutare... I miei sospetti non erano infondati... Sua madre è molto malata...- dice con dispiacere Adriano

-Oddio!- urla Niccolò, che fa girare tutto il personale degli infermieri -Non è possibile...-

-Faremo il possibile per curarla... Utilizzeremo tutto ciò che è nelle nostre mani, ma ora le stia accanto...- suggerisce Adriano, così Niccolò rientra in camere con gli occhi lucidi

-Cos'ha detto il dottore?- chiede Rossana

-Non hai nulla di grave mamma...- rassicura Niccolò con la voce tremante...

 

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Ti aspettiamo!!!

 

Niccolò chiede a Pietro di organizzare una conferenza stampa d'urgenza per comunicare il perché del permesso feriale suo e della sorella, così Pietro lo accontenta...

-Siamo oggi qui riuniti per comunicare a tutti voi il perché del permesso speciale di Niccolò e Cecilia Castelli, rispettivi presidente della Fondazione e Amministratore delegato del Gruppo Ferri.- introduce Marco -In realtà la loro non è una vacanza, come qualcuno potrebbe pensare, ma ciò è dovuto ad un problema molto grave in famiglia...-

-Si, ho preso insieme a mia sorella questi giorni e ulteriormente prenderò dei giorni di pausa perché per mia madre, Rossana Grimani, ci sono ormai poche speranze...- dichiara Niccolò, fino all'arrivo improvviso di Marina

-Pietro, c'è stato un gravissimo peggioramento di Rossana, me l'ha comunicato poco fa Cecilia... Dovete correre lì!- comunica Marina

-La conferenza stampa è sciolta a causa di peggioramenti di salute della signora Grimani...- dichiara Marco

-Niccolò, ti accompagno io...- si offre Pietro

-Non ci penso nemmeno a farmi accompagnare da te, e lasciami...- scuote Niccolò, visto che Pietro gli aveva afferrato la spalla

-Perché devi fare così... Prendiamo l'aereo del Gruppo e andiamo in Val d'Aosta... ora!!!- si altera Pietro

-No, io non mi faccio accompagnare da un verme come te!- urla Niccolò, che si avvia verso la piattaforma aerea di Centovetrine...

 

 

-Dottor Riva... Sono molto preoccupata... Si salverà?- chiede piangente Cecilia

-Ci sono poche speranze, è vero... Ma io sono ottimista.- rassicura Adriano -Cercherò di svolgere un'operazione domattina... Un'operazione che faccia effetto però...-

-Dottore, tutti i soldi che vorrà, l'importante è che mia madre si salvi...-

 

 

Pietro si fa trovare in aereo da Niccolò, così i due arrivano in Val d'Aosta nel giro di poche ore...

-Mammaaa!- urla Niccolò, appena vede la madre

-Ciao tesoro, ah... Pietro...- dice Rossana, sofferente, ma felice di vedere tutti attorno a sé

-Mamma, non ci lasciare, tu devi guarire... devi guarire mamma!!!- urla Niccolò, piangendo, e guardando Adriano che è lì, e che fa un cenno negativo con la testa come per dire “non ce la farà”

-Signora Grimani... Deve mettercela tutta per guarire... Si faccia ancor più forte di quanto lo è!!- incita Pietro

-Non ce la farò... Voi dovete essere forti... Dovete farcela... Dovete superare questo momento...- dice Rossana con voce tremante, mentre il suo cuore rallenta pian piano

-Dottore, ma non si può fare qualcosa d'urgenza? Insomma! Dobbiamo stare con le mani in mano?- chiede Cecilia innervosita ad Adriano, che insieme agli infermieri sta valutando la situazione

-Senta signorina Castelli... Io so quello che faccio, e non lascerei mai morire la signora Grimani se avessi la possibilità di salvarla; sto usando tutti i miei mezzi a disposizione per non farla morire...- risponde Adriano, voltandosi di nuovo

-Mi sento male... Mi sento troppo male... Aiutat...- dice Rossana, che non riesce neanche più a parlare a causa dei forti dolori che ha alla testa

-Dottore!!! Faccia qualcosa!!!- urla Niccolò

Adriano si avvicina lentamente a Rossana, ma sente che ormai la situazione è troppo compromessa e né niente né nessuno, neanche il più bravo medico esistente all'universo riuscirebbe a salvare quella donna...

Niccolò così si abbraccia con Cecilia e insieme si avvicinano alla madre...

-Mamma, ti abbiamo voluto bene nonostante le incomprensioni, i litigi, i conflitti interiori ed esteriori alla famiglia. Io ho cercato di prendere il ruolo di papà per portare avanti la famiglia, e mi sono sentito deluso da te quando hai scelto di sostituirlo con Sebastian, uno zio che non ho mai accettato... Solo ora mi rendo conto che ho sbagliato a fare una cosa del genere...- racconta Niccolò

-Ed io, mamma... Io ho sbagliato con te tantissime volte, quando ci hai nascosto la verità su Serena e non volevo perdonarti, quando ti ho escluso dalla famiglia perché volevo fare un lavoro indegno e sporco... Io ti ho sempre voluta bene, sempre...- dice Cecilia, asciugandosi le lacrime che le scendono sul viso

-Voi siete il dono più prezioso che io abbia mai ricevuto assieme a vostro padre...- afferma Rossana con voce spezzata, mentre il suo cuore rallenta sempre di più; ma ora lei crede nell'affetto dei cari, e potrà lasciare felicemente tutti, senza rimpianti, così fa un grosso sospiro -Addio, sappiate che vi ho voluti bene... tutti...-

 

Fine I serie!

 

Una FanFiction ideata e sviluppata da TOTTIKUN

Personaggi

Pietro Ferri

Marco Della Rocca

Marina Kroeger

 

Niccolò Castelli

Cecilia Castelli

Rossana Grimani

 

Comparse

Stefano Rabbolini

Adriano Riva

Alfredo Mores

 

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Si ringraziano tutti coloro che hanno letto, criticato in bene o in male, commentato...

Si ringrazia con un saluto speciale Rakymatsury94...

 

Grazie a tutti!!!

 

By TOTTIKUN

 

 

 

 

 

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