Amore Eterno

di Himeno
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 35: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

 

Sul pianeta Wonder, ormai regna la pace da 6 anni ma la storia delle due principesse gemelle non è finita, anzi, si troveranno ad affrontare la loro vita da ragazze adolescenti con la scuola, l’amicizia e l’amore.

Fine e Rein sono cresciute molto negli ultimi anni e per festeggiare il loro sedicesimo compleanno, il re e la regina decisero di dare un ballo in onore delle figlie. Alla fine del ballo, si sarebbe svolta la cerimonia di successione che ufficializzava le principesse nel diventare le future regine del Regno Solare, e nel farlo sarebbero state anche tra le scelte di matrimonio dei principi degli altri regni.

Il giorno arrivò e la sala era pronta per accogliere gli ospiti. Erano stati invitati tutti i reali del pianeta. Ma a Fine interessava vedere solo una persona, il principe Shade del regno della luna. Mentre Rein non vedeva l’ora di vedere il suo amato principe Bright del regno del gioiello.

Entrambe le principesse si stavano preparando per la festa. Fine si lasciò i suoi bei capelli rossi sciolti, decise di indossare un vestito lungo di seta rosa con spalline rosse al dì sotto delle spalle e per finire un filo di trucco, niente di eccessivo. Rein, a differenza della sorella, si fece fare un’acconciatura complicata con i suoi lunghi capelli azzurri, indossò un abito lungo blu notte senza spalline e anche lei un po’ di trucco per completare l’opera. Erano finalmente pronte per l’evento ed erano sicure stavolta di non combinare disastri che, come in passato, succedeva spesso.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

Dopo un po’, Camelot entrò nella stanza delle gemelle per vedere se avevano finito di prepararsi.

- Siete stupende, principesse! Sono orgogliosa di voi. Siete venute su proprio bene- disse commossa la loro governante.

-Grazie Camelot- risposero all’unisono le ragazze.

-Mi raccomando, dopo lunghi anni di educazione per farvi diventare vere principesse, voglio che stasera siate perfette!- disse, molto determinata (a tal punto da vedere del fuoco uscire dai suoi occhi) , Camelot.

-Non preoccuparti. Ormai siamo grandi abbastanza- disse Fine.

-Già. Non siamo più “le principesse meno principesche del pianeta”- continuò Rein.

-Avete ragione ma per me sarete sempre le mie piccole gemelle che rincorrevo per tutto il castello- rispose Camelot, prossima a piangere.

-Oh cara Camelot! Ti vogliamo bene!- dissero le principesse abbracciando la governante.

-Su su… andate. Se no arriverete in ritardo per la festa in vostro onore e non è un comportamento da vere principesse- disse sorridendo la vecchia Camelot.

-Giusto e poi se piangiamo anche noi, ci si rovina il trucco- disse Rein.

-Ok. Allora ci dobbiamo sbrigare se no arriveremo tardi. Forza Rein! A dopo Camelot!- disse Fine

-Buona fortuna, ragazze!- urlò la governante vedendo che le principesse si erano già avviate in sala.

 

Dopo essere state annunciate, le principesse gemelle entrarono nella sala da ballo. Erano molto emozionate. Tutti i loro amici erano presenti. A partire da Lione, Milky, Tio, Altessa, Sophie… insomma, c’erano tutti, soprattutto i loro idoli. Il principe Bright era bellissimo come sempre anche se era cresciuto molto in 6 anni, la stessa cosa per il principe Shade. Era dall’inizio delle vacanze estive che le ragazze non li vedevano ed erano molto felici di poterli finalmente rivedere.

 I principi appena le videro, si avvicinarono, fecero l’inchino e baciarono la mano alle loro principesse preferite.

-Da quanto tempo, principessa Fine! Sembrano passati due anni invece che due mesi dall’ultima volta-  disse Shade rivolto a Fine.

-A me è sembrata un’eternità, mio caro Shade-  rispose arrossendo, Fine, facendo sorridere di più il principe del regno della luna.

-Vi trovo bene! Spero che adesso ci potremo vedere più spesso, principessa Rein. Sono stato male lontano da voi ma avevo degli obblighi urgenti verso il mio regno- disse cordialmente il principe Bright a Rein.

-Capisco e non dovete preoccuparvi per me. Io non mi sono mai sentita sola perché voi siete sempre nel mio cuore- disse Rein, anche lei arrossita come la sorella.

-Auguri per i vostri sedici anni, principesse gemelle!- dissero in coro i loro amici, spezzando quel momento romantico che si era creato.

-Grazie di cuore a tutti quanti!- risposero le festeggiate.

-Buon compleanno,bambine mie!- disse re Tolouse, vedendo le sue figlie ormai donne.

-Ma papà! Non siamo più bambine di dieci anni- disse Fine facendo la finta offesa.

-Auguri, care!- disse la regina Elza.

-Grazie mamma- dissero le ragazze.

-Cercate di capire vostro padre. Non si è ancora abituato a vedervi cresciute- disse la madre, spiegando alle gemelle, il comportamento del padre.

-Elza, che dici? Non è vero! E solo che… insomma… io…- controbatté  il re a sua moglie.

-Vedete, figliole! Era come vi dicevo- disse la regina alle gemelle mentre rideva dell’espressione scocciata del marito.

-Già, ce ne siamo accorte- rispose Rein.

-Ehy! Mi state prendendo in giro, per caso?- chiese re Tolouse a sua moglie e alle sue figlie.

-Chi noi? Noooo!- risposero in coro le ragazze con la madre. E dopo questo, tutti i presenti in sala, scoppiarono a ridere, compreso re Tolouse stesso. Si erano divertiti molto a osservare quella scenetta famigliare a cui avevano assistito.

-Ok ok! Adesso, però, bisogna far iniziare le danze. Forza, andate ragazze e divertitevi!- disse la regina Elza che fece l’occhiolino alle sue figlie, sapendo delle loro cotte per due principi di sua conoscenza. Vedendo la madre fare così, le principesse gemelle arrossirono vistosamente e iniziarono a guardare i due ragazzi che avevano di fronte.

-Posso avere l’onore di questo ballo, mia bellissima Fine?- chiese galantemente Shade alla principessa dai capelli rossi.

-Certo, molto volentieri, principe Shade- rispose Fine.

-Vuole ballare con me, dolce principessa Rein?- chiese Bright a Rein.

-Sì, principe Bright- rispose Rein per poi guardare la sorella e avviarsi insieme al centro della sala da ballo.

Fine primo capitolo

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2: Fine e Shade

 

La musica iniziò e le coppie iniziarono a ballare un dolcissimo valzer. Fine e Shade erano contenti di poter parlare tranquilli tra di loro.

-Come mai tu e Milky non vi siete più fatti sentire durante le vacanze? Siete andati da qualche parte al mare?- chiese all’improvviso Fine mentre ballavano.

-Sì, siamo andati nel pianeta delle Sirene. Lì c’è un mare stupendo ma purtroppo non funzionano i mezzi di comunicazioni- spiegò il principe Shade.

-Capisco. E vi siete divertiti?-

-Moltissimo! Milky non faceva altro che mangiare delle bolle di cioccolato-

-Ah ah… sempre la solita-

-Parli tu che sicuramente avresti fatto la stessa cosa- disse il principe stuzzicando la ragazza.

-Ehy! Che vuoi dire?-controbatté la principessa Fine.

-Bhé, sarai anche cresciuta ma sei rimasta la stessa golosona di sempre-

-Non è vero!-

-Ma se durante l’anno scolastico mangiavi tutti i dolci della mensa!-

-Uffa! E tu come lo sai? Mi spiavi?-

-Se ti dicessi che non ti spiavo solo a mensa, che penseresti?-

-E dove altro mi hai spiato, scusa?-

-Indovina- disse maliziosamente il ragazzo.

-Aspetta… non mi dirai che… MI SPIAVI ANCHE MENTRE FACEVO IL BAGNO!?!- urlò tutta rossa in viso, Fine.

-Shhhhh, non urlare!-

-E così non è vero?-

-Chi lo sa, potrebbe essere. Comunque lo sai che hai un bel corpo-

-MANIACO PERVERTITO!- e detto questo la principessa lasciò il ragazzo in mezzo alla sala e si avviò verso il salotto seguita da lui che cercava di farsi perdonare.

-E dai, non te la prendere- disse il principe

-Non mi seguire- rispose arrabbiata, Fine.

-Ma io scherzavo-

-Non si scherza su queste cose-

-Non è colpa mia se sei diventata una donna bellissima ed io… sono un uomo ormai, devi cercare di capirmi!-

-Che cosa devo capire?- chiese la principessa fermandosi in un corridoio isolato.

-Come hai detto tu, non siamo più bambini e adesso siamo cambiati sia mentalmente che… fisicamente- e disse quest’ultima parola arrossendo.

-Che cosa vuoi dirmi veramente, Shade?- chiese preoccupata la ragazza vedendo lo sguardo arrossato del principe.

-Ti voglio al mio fianco, Fine. Come mia regina ma soprattutto come la mia donna-

-S-Shade-

-Lo so che forse è troppo presto per parlartene ma dovevo dirtelo-

-Io ti amo, Shade! E provo le stesse cose che provi tu ma…-

-Aspetta! Ti voglio chiedere prima una cosa-

-Che cosa?-

-Un giorno… sarai disposta a sposarmi? Rispondi sinceramente, ti prego- chiese il ragazzo fissandola intensamente con i suoi splendidi occhi blu. E dopo un po’ di silenzio, Fine rispose.

-Sì, ne sarei felicissima-

-Davvero?-

-Sì- e dicendo questo, si ritrova circondata da un caloroso abbraccio.

-Oh Fine! Anch’io ti amo tanto ma che stavi per dire quando ti ho interrotto con la mia domanda?-

-Ti stavo dicendo che è presto per parlare di matrimonio. Vedi… io non mi sento ancora pronta per questo-

-Non ti preoccupare. La mia non era una proposta di matrimonio ma di fidanzamento-

-COSA?- ma appena lo urla, la ragazza vede il suo principe che si inchina davanti a lei prendendole una mano.

-Principessa Fine del regno solare, vorresti essere la mia fidanzata?-chiese solennemente Shade.

-Ummm, scusa ma ci devo pensare-

-Ehy!-

-Scherzetto! Certo che voglio essere la tua fidanzata-

-Fiuuu… Stavo quasi pensando che non volessi accettare. Adesso me la paghi per questo scherzo. Preparati a scappare!-

-Ahhhhhhh! Tanto non mi prendi!-  disse Fine cominciando a scappare mentre Shade la inseguiva nel corridoio, fino ad arrivare al salotto.

-Adesso vedrai- e appena lo dice, afferra la ragazza, facendola cadere sul divano, dove cominciò a fargli il solletico.

-Ah ah ah! Basta ti prego…soffro il solletico… Ah ah- disse la principessa cercando di liberarsi dalla stretta del ragazzo che si trovava sopra di lei.

-Prima ammetti che sono il principe più bello e coraggioso di tutto il pianeta Wonder-

-Ti stai allargando un po’ troppo- lo accusò Fine.

-Dillo- disse Shade continuando a fargli il solletico.

-Uffa. Va bene. Sei il principe più bello e coraggioso di tutto il pianeta Wonder. Contento?-

-Contentissimo-

-Approfittatore-

-Che ci vuoi fare! Sono fatto così e poi… ami anche questa parte di me, scommetto?- chiese maliziosamente Shade.

-Ma che stai dicendo, stupido? Aiutami ad alzarmi dal divano, piuttosto- disse diventando rossa come un peperone, la principessa Fine.

-Hai suoi ordini… mia regina!- però ancora non si alzò da lei.

-Shade, perché non…- ma non finì la frase che il ragazzo la baciò.

Fu un bacio bellissimo ma che purtroppo dovette finire per prendere ossigeno.

-Scusa ma avevo bisogno di una prova d’amore da parte tua- disse il principe dai capelli blu.

-Di niente e poi… è stato meraviglioso!- ammise la ragazza.

-Vuoi che ti baci ancora?-

-Magari la prossima volta. Adesso è ora di rientrare alla festa, tutti ci avranno presi per dispersi-

-Va bene-

Così, il principe Shade aiutò la principessa ad alzarsi e insieme raggiunsero la sala dei festeggiamenti.

 

Fine secondo capitolo

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3: Rein e Bright

Intanto, durante la festa, anche un’altra coppia stava parlando tranquillamente. Infatti Rein danzava con il suo Bright fissandolo con due occhi a cuoricino.

-State bene, principessa Rein? Avete il volto arrossato- chiese premuroso il principe.

-Io? No no. Sto benissimo. Sono solo un po’ accaldata- rispose molto imbarazzata, Rein.

-Per me siete sempre bellissima-

-Gr-grazie, principe Bright-

-Rein! Posso darti del tu?-

-Certo, Bright! Mi fa piacere-

-Bene. Ti andrebbe, allora, di passare una settimana con me sul pianeta Bubble?... Prima che finiscano le vacanze estive- propose il biondo.

-Non saprei… io… prima dovrei chiedere ai miei genitori se sono d’accordo-

-Glielo già chiesto e hanno accettato-

-Allora sì. Ma… saremo solo noi due?- chiese, arrivata al colore di un pomodoro maturo, la principessa.

-Bhè sì. Qualche problema?-

-No, nessuno-

-Non ti preoccupare, non ti toccherò nemmeno con un dito. Sono un gentiluomo, io-

-Ma non pensavo a quello! E solo che mi dispiace lasciare Fine per una settimana- disse dispiaciuta la ragazza.

-Se è per questo, posso invitare anche lei e Shade-

-Faresti questo per me?-

-Farei tutto per te, mia cara Rein-

-Oh Bright! Sono così felice- disse per poi abbracciarlo forte. Forte a tal punto da soffocare quasi il povero principe.

-Ne sono lieto ma… mi stai soffocando e da morto non credo che riuscirò a dichiararti il mio amore- e appena lo dice, la ragazza si stacca da lui.

-Oh mio Dio! Scusami, sono proprio un disastro… ma COSA HAI DETTO?-

-Quello che hai sentito. Dichiararti il mio amore-

-E LO DICI COSI’?- domandò Rein. E lei che ha sempre sognato una dichiarazione da favola, con lei e lui davanti a una bella luna piena. Insomma qualcosa di più romantico.

-In verità, avrei preferito farlo una volta rimasti da soli in vacanza, ma tu mi hai costretto a dirlo adesso perciò…- disse Bright, lasciando la frase in sospeso.

-Perciò?-

-Mia adorata Rein, io ti amo con tutto il mio cuore. Vuoi accettare questo anello come mia promessa d’amore per te?-

-Sì, mio principe. Non puoi sapere da quanto tempo ho aspettato questo momento e anch’io ti amo!- rispose felicissima Rein, sorridendo al principe che ricambiò anche lui con un bel sorriso.

-Volevo tanto sentirtelo dire-

-Non vedo l’ora di raccontarlo a Fine-

-Già. Prima, però, pensiamo a noi due-

-In che senso?- chiese la principessa dai capelli azzurri. Non ebbe risposta ma vide che Bright si stava avvicinando al suo viso. Stavano quasi per baciarsi quando…

-Signore e signori, sta per iniziare la cerimonia di successione, vi prego di avere la vostra attenzione- annunciò il re Tolouse, interrompendo il momento romantico della figlia.

-Peccato- disse facendo il muso, Rein.

-Fa niente. Avremmo tutto il tempo- rispose Bright.

-Che le principesse Fine e Rein si facciano avanti- continuò il re. Stava iniziando l’evento tanto atteso dalle principesse gemelle. L’evento che le avrebbe rese  più importanti agli occhi di tutto il pianeta Wonder.

 

Fine terzo capitolo

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Finalmente. Stava per succedere. Dopo anni di severa etichetta, sarebbero state riconosciute come future sovrane. Le parole del padre che le invitava a farsi avanti, era pura melodia per le orecchie delle gemelle.

-Rein!- chiamò Fine, vedendo che, dopo che erano state divise durante le danze, anche sua sorella stava avanzando verso il trono.

-Fine!- chiamò anche Rein

Entrambe erano molto emozionate. Prima di arrivare davanti al re, si abbracciarono.

-Ci pensi Rein!?! Da domani non saremo più semplici principesse ma saremo considerate all’altezza di governare un regno!-

-Non vedo l’ora, sorellina! E poi saremo libere di fidanzarci ufficialmente con dei principi- disse sognante, Rein.

-E noi sappiamo benissimo quali principi in questione, giusto?- disse la principessa rossa facendo l’occhiolino alla sua gemella che rispose sorridendo radiosa.

-Ahhhh! Che emozione!- esclamarono all’unisono.

-Andiamo adesso- disse Fine.

-Forza e coraggio- finì di incoraggiare la principessa azzurra.

Così, si presentarono insieme al cospetto del sovrano del regno solare che incominciò il suo discorso.

-Congratulazioni principesse gemelle. Siete finalmente pronte per la vita che vi aspetta. Però gli ostacoli non sono finiti. Governare un regno comporta delle vere responsabilità ma sono sicuro che riuscirete a diventare ottime regine. Ora è giunto il momento. Principessa Fine- e detto questo la ragazza si avvicinò di più al padre che gli pose un diadema sulla sua delicata chioma rossa. Era un diadema bellissimo, fatto d’oro con al centro un cristallo rosa a forma di sole, simbolo del regno.

-Principessa Rein- continuò re Tolouse e la principessa fece la stessa cosa che fece la sorella e gli fu donato anche a lei un diadema. A differenza di Fine, il suo diadema era di oro bianco con un bel sole di cristallo celeste. Le ragazze tornarono al loro posto per far continuare la cerimonia con la regina, loro madre, che le guardava orgogliosa e che continuò il discorso del marito.

-Con questi diademi, sarete sempre accompagnate dal potere del regno solare. Dovrete usarlo con cura e solo per scopi benefici. Non vi preoccupate, la principessa Grace veglierà sempre su di voi-

-Grazie maestà- risposero all’unisono le principesse gemelle.

-Un’altra cosa. I diademi dopo si trasformeranno in ciondoli, per essere sempre a vostra disposizione e ridiventeranno diademi solo il giorno delle vostre nozze. Infine vi auguro buona fortuna, mie care principesse- finì solennemente la regina Elza e tutti i presenti iniziarono ad applaudire e a congratularsi con Fine e Rein.

-Brave… Auguri principesse… Evviva il regno solare e la pace su Wonder- si sentiva tra i reali del pianeta, facendo arrossire le festeggiate, rimaste senza parole dalla troppa felicità.

La festa si concluse allegramente e le due gemelle salutarono gli invitati facendoli tornare ai propri regni promettendo anche ai loro amici di rivedersi il più presto possibile.

Era ormai l’ora di andare a dormire per Fine e Rein e così, arrivate in camera loro e dopo essersi messe la camicia da notte, poterono confidarsi le loro emozioni durante la festa.

-E’ stato così romantico, Anche se mi aspettavo un altro tipo di atmosfera, è stato comunque dolcissimo- dichiarò Rein, facendo volare tanti cupido nella sua testa.

-Shade non era da meno. E pensare che fino a qualche anno fa era un tipo tenebroso e non voleva conoscere nessuno degli altri regni, invece alla fine è cambiato molto e in meglio direi- disse Fine.

- Vedo che sei innamorata cotta del “tenebroso” principe Shade, sorellina!- disse la ragazza azzurra per provocare la sorella.

-Già. E tu del bel principe Bright,mia cara Rein!- rispose la principessa dai capelli rossi.

-Siamo proprio fortunate! Siamo fidanzate con i principi più attraenti di tutto il pianeta e secondo me anche di tutto l’universo- disse Rein.

-Hai ragione-

-Senti un po’. Ma davvero Shade ti ha baciato?- chiese curiosa la principessa Rein

-Sì, ed è stato bellissimo! È proprio un bravo baciatore- rispose Fine ripensando a quel momento.

-Beata te- disse con il broncio, Rein.

-Perché? Bright non è bravo a baciare?-

-Non è questo. Noi stavamo per baciarci ma poi nostro padre ci ha interrotti con il suo discorso-

-Che sfortuna, sorellina. Ma stai tranquilla avete tutta la vita per farlo- disse Fine cercando di consolare Rein.

-A proposito! Mi stavo per dimenticare. Tu e Shade verrete in vacanza con me e Bright?-

-Io sono d’accordo ma prima devo chiedere anche a Shade-

-Sono sicura che accetterà. Comunque puoi sempre usare la tua arma di persuasione- disse maliziosamente la principessa azzurra alla sorella.

-Ehy! Guarda che non è un maniaco-

-Sì come no. Come se non sapessi che ti ha spiato mentre facevi il bagno… ops- disse Rein pensando di aver parlato troppo alla fine.

-COME SCUSA?- chiese furiosa Fine.

-Niente niente. Fa come se non avessi parlato- rispose una Rein impaurita.

-TU SAPEVI E NON MI HAI MAI DETTO NULLA!?!-

-Lui ti ha spiato solo una volta, quando eravamo in gita alle terme, tutto per una scommessa-

-QUALE SCOMMESSA?

-Se avrebbe avuto il coraggio di vederti nuda, cose da ragazzi. Io non c’entro. Li ho sorpresi mentre stavano pianificando tutto, purtroppo dopo mi scoprirono e mi fecero promettere di stare zitta e non dirti niente. Una promessa è una promessa, lo sai. Ora stai calma, ok?-

-COME POSSO STARE CALMA QUANDO I RAGAZZI HANNO FATTO UNA SCOMMESSA DEL GENERE. ORA TE LA FACCIO PAGARE. PRENDI QUESTO!- e lanciò un cuscino in faccia a Rein che iniziò a controbattere. Cominciò una battaglia di cuscini in piena regola di mezzora che finì in parità ma almeno è servito a far calmare la povera Fine, iniziando ridere entrambe, accasciate sul letto.

-Ah ah ah… è stato divertente. Dovremmo rifarlo un giorno- disse Fine.

-Già … peccato non ci sia Poomo con noi- ricordò tristemente Rein.

-Dispiace anche a me, ma non poteva stare sempre accanto a noi, doveva pensare anche alla sua vita. Avremmo sempre dei bei ricordi di lui-

-Parli come se fosse morto -

-Non volevo dire questo. E solo che non lo vediamo da tre anni e… mi manca-

-Anche a me-

-Dai adesso andiamo a dormire. È stata una giornata lunghissima-

-Ok. Allora buonanotte Fine-

-Buonanotte Rein- e si addormentarono.

 

Fine quarto capitolo

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Arrivò il giorno dopo. E le care gemelle dovevano prepararsi per l’ultima vacanza estiva prima della scuola. Avevano molte cose che le rendeva felici. La presenza di Bright e Shade. Il mare. E un sole stupendo.

Fine e Rein, prima della partenza, dovevano comprare dei costumi nuovi. Così decisero di andare al centro commerciale del pianeta Shops.

Arrivate a destinazione, le due ragazze si avviarono direttamente al reparto costumi. C’erano di tutti i tipi infatti fu una dura scelta per loro decidere che costume prendere. Ma alla fine hanno optato un bikini fucsia con disegnati tanti fiori di ibisco per Fine e un costume intero blu con al centro la scritta argentata “Passion” per Rein.

Finalmente avevano tutto ma nell’osservare le vetrine dei negozi, trovarono qualcosa di interessante. Vendevano dei stupendi portachiavi d’argento e pensarono di fare un regalo ai loro fidanzati. Entrarono nella gioielleria e scelsero. Fine scelse, per Shade, un portachiavi con una luna contenente al centro una pietra blu come il colore degli occhi di lui, mentre Rein ne scelse uno pendente una stella con una pietra rossa come gli occhi del suo Bright. Li fecero impacchettare, uscirono dal negozio e  se ne ritornarono a casa.

Avevano finito di preparare le valigie e stremate si stesero sui loro letti.

-Domani partiremo per il pianeta Bubble, non sto più nella pelle!- esclamò Fine.

-Pensa che staremo sole con le persone più importanti della nostra vita- disse Rein.

-Questa cosa un po’ mi preocuppa-

-Come mai?-

-Non è che hanno intenzione di fare cose strane?-

-Non preoccuparti! Bright mi ha assicurato che non mi toccherà con un dito-

-Che c’entra? Bright è Bright e Shade è Shade-

-Che vuol dire? Sono entrambi principi e perciò avranno il codice d’onore, no?-

-Intendi la regola “Non andare a letto insieme alla futura sposa prima del matrimonio”?-

-Esattamente-

-Ma Rein! Sei sicura di tutto ciò?-

-Che hai? Per caso hai paura di perdere la tua verginità durante questa vacanza?-

-C-CHE STAI DICENDO? È solo che… non sono certa della fedeltà di Shade verso il codice d’onore reale-

-Sorellina. Rispondi a questa domanda. Tu hai paura che lui ti salti addosso o che tu non riesca a resistergli?- domandò seriamente la ragazza dai capelli azzurri a Fine che aspettò qualche istante prima di rispondere.

-Entrambe… credo- disse quasi sussurrando la principessa Fine, arrossita per quello che ha ammesso.

-E’ proprio vero. Come si capisce che non siamo più delle bambine, cara sorella!... su andiamo a dormire -  disse Rein che stava per mettersi sotto le coperte.

-Aspetta Rein! Prima dimmi una cosa. Hai detto così perchè anche tu hai timore di cadere in tentazione, non è vero?-

-Sì. E non so se è un bene che proviamo queste cose. Insomma abbiamo sedici anni. È troppo presto secondo me- disse preoccupata Rein.

-Ma è naturale! Fa parte della nostra crescita. Sono cose nuove che non possiamo evitare-

-Hai ragione. Allora facciamo così. Noi ci aiuteremo a controllarci a vicenda, ok? E smettiamola di pensarci troppo che ci fa solo male alla testa-

-Ok, siamo d’accordo. Vedrai che passeremo una stupenda settimana al mare-

-Sicuro. Adesso però dormiamo-

-Sogni d’oro, sorellina- salutò Fine.

-Dormi bene, Fine- salutò infine, Rein che poco dopo crollò dal sonno come la gemella.

Quella sera, andarono a dormire presto perchè domani ad attenderle, ci sarebbe stata una vacanza da sogno che oltre a renderle felici, le rendeva anche un pò terrorizzate.

 

Fine quinto capitolo

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

  Le gemelle, una volta preparate, uscirono dal castello e presero la loro mongolfiera verso il luogo d’incontro con i ragazzi.

Infatti li  trovarono ad aspettarle. E appena si accorsero di loro, le salutarono e gli fecero cenno di seguirli per destinazione pianeta Bubble.

Arrivarono dopo un’ora di viaggio, ma ne valse la pena perché lo spettacolo che si trovarono davanti fu magnifico. Una spiaggia illuminata da un sole cocente e la villa dove sarebbero stati per una settimana. La casa, o meglio il castello, era di un bel colore bianco e aveva tutto intorno un bel giardino di rose e narcisi. All’esterno si presentava così ma all’interno era ancora meglio, sembrava il castello del regno solare, con tutti i lampadari di cristallo, un tavolo di vetro e camere da letto elegantissime.

Le ragazze scelsero due camere vicine mentre i ragazzi quelle di fronte le loro. E una volta sistemati i bagagli, andarono a fare il bagno al mare. Furono molto soddisfatte del risultato che avevano ottenuto facendosi vedere in costume poiché sia Bright che Shade non facevano che osservarle rapiti come se guardassero le meraviglie del mondo. Anche i maschi, però, non erano da meno. Bright portava un costume celeste che gli arrivava fin sopra le ginocchia con disegnate delle foglie di palma, mentre Shade aveva un costume arancione un pochino più corto di quello di Bright con disegni tribali marroni. Fine e Rein non la finivano di fissarli come ebeti, dopotutto non gli sarebbe dispiaciuto cadere in tentazione a nessuna delle due ma dovevano rimanere vergini fino al giorno del loro matrimonio, da brave principesse.

-Che vogliamo fare?- chiese Shade.

-Per prima cosa, giochiamo a pallavolo- propose Fine.

-Uffa ma io non sono brava a giocarci- si lamentò Rein.

-Se vuoi, intanto noi due possiamo fare una passeggiata qui intorno?- propose, infine, il principe biondo.

-O-ok- rispose un po’ titubante, la principessa azzurra, dopo che, due giorni fa, lei e Fine decisero di stare vicine. Infondo non sarebbe successo niente di che.

-Ci vediamo dopo, ragazzi. Divertitevi!- disse Bright, avviandosi con Rein in direzione del faro.

-Ciao- dissero Fine e Shade. E così iniziarono a giocare. Erano tutti e due, ottimi atleti però erano anche stufi di rimanere in parità, così, per rendere la sfida più interessante, Shade propose una scommessa.

-Che ne dici se chi perde dovrà fare ciò che gli dirà il vincitore per almeno… otto ore?-

-Ci sto. Tanto vincerò io- disse la principessa dai capelli rossi.

--Se fossi in te, non ne sarei tanto sicura- disse provocatorio il principe.

-Vedrai- rispose Fine ma purtroppo Shade era in vantaggio di due punti. Lui stava per schiacciare quando udì un tuono e si ritrovò la ragazza tra le sue braccia. Era una sensazione bellissima.

-Ho paura, Shade!- disse terrorizzata Fine.

-Era solo un tuono. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, ci sono io qui con te, piccola- disse dolcemente, Shade, dandogli un bacio tra i suoi capelli.

-Grazie-

-Ora entriamo in casa. Sta per cominciare a piovere-

-Hai ragione. Ma Rein e Bright?-

-Staranno bene, tranquilla. Ci raggiungeranno presto oppure troveranno riparo da qualche parte-

-Speriamo-

-Accidenti! Sta piovendo forte! Forza corriamo- disse Shade prendendo per mano Fine. E insieme corsero verso la villa.

 

Fine sesto capitolo

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

Erano rientrati in casa. La casa era buia per un blackout. I ragazzi erano completamente fradici e solo con il costume addosso. Vedendo che la ragazza tremava, Shade prese alla svelta una coperta e ci avvolse il corpo di lei.

-Ti ringrazio- disse Fine, arrossita per il gesto del ragazzo.

-Di niente-

-E tu non senti freddo?-

-No, sono molto resistente-

-Beato te- e proprio in quel momento si sentì un altro tuono che spaventò la povera Fine e di conseguenza lei si era stretta nuovamente al suo principe.

-Aiutami, Shade! Stammi vicino-

-Sì. Ti proteggerò sempre, Fine-

- Promettimi che non mi lascerai mai-

-Fine, ma che…-

-Promettimelo-

-Te lo prometto ma ora calmati che sei tesa-

-Non ci riesco-

-Ah si? Scommetti che ci metto poco a calmarti?-

-Tanto non ci riesci- ma appena lo dice, si ritrova le labbra del ragazzo erano sulle sue. La stava baciando con passione finché non finì e gli sorrise soddisfatto.

-Visto che poi ci sono riuscito a rilassarti- disse malizioso, il principe dai capelli blu. 

-Stupido- disse la ragazza, tutta rossa.

-Però ti è piaciuto-

-Cosa te lo fa pensare?-

-Il fatto che hai risposto al bacio-

-Era involontario- cercò di giustificarsi, Fine.

-Bugiarda- e poi continuò a baciarla. Lei si lasciò trasportare dai suoi baci e lui, senza accorgersene, la prese in braccio e la trasportò fino alla sua camera. Chiuse la porta e fece stendere la ragazza sul letto, senza mai smettere di baciarla appassionatamente. Ma lei sentendo le mani del ragazzo che la toccavano su tutto il corpo, riprese un po’ di coscienza.

-S-Shade… non possiamo… non possiamo farlo adesso- cercò di dire Fine tra un bacio e un altro.

-Perché no?- disse il principe che continuava a baciarla sul collo, ormai preso dalla passione.

-Perché non voglio-

-Raccontala a un altro… lo sento… che anche tu mi desideri-

-Ti sbagli e ora alzati-

-Almeno ammetti le cose ovvie-

-Se anche lo facessi che cambierebbe? Io non posso cedere e basta-

-Vuoi rimanere pura?-

-Esatto- disse autoritaria, la ragazza.

-Non sarà per il codice reale, spero-

-Invece è proprio per quello-

-Insomma Fine, siamo giovani, quindi abbiamo tutto il diritto di farlo finché possiamo. E poi siamo nel ventunesimo secolo. Nessuno segue più quel codice- disse mettendosi seduto sul letto, Shade.

-E allora!? Io voglio seguirlo, ok?-

-Mi chiedo perché-

-Tu non puoi capire-

-Che cosa, Dimmelo-

-Voglio aspettare il momento giusto. N-non sono ancora pronta per u-una cosa del genere, capisci?- cercò di spiegare Fine, sempre più imbarazzata.

-Io sono un ragazzo, Fine, Ma capisco quello che vuoi dire. Come mai pensavi che non avrei compreso? Mi consideri così maniaco da saltarti addosso senza pensare a ciò che vuoi tu?-

-Non fraintendere! Non penso questo di te e solo che… vedi… quello che voglio è restare vergine fino alla nostra prima notte di nozze-

-Uffa, vuoi aspettare così tanto?-

-E chi dice che non possiamo sposarci tra qualche mese?-

-Adesso ragioniamo e così che ti voglio. Perciò se ti chiedessi di sposarmi tra… diciamo due mesi, tu accetteresti-

-Ehy! Guarda che io scherzavo! Non è passata nemmeno una settimana dal nostro fidanzamento, e per dì più non ufficiale, che tu vuoi subito diventare mio marito-

-Sentimi attentamente principessa Fine. Io ti amo a tal punto da sposarti anche subito e per quanto riguarda la nostra prima notte, voglio che sia indimenticabile e che lo vogliamo insieme. È un modo per rendere completo il mio amore per te- spiegò Shade.

-Scusami. Non credevo che pensassi questo- rispose dispiaciuta Fine.

-L’importante è che hai capito. Stai tranquilla anch’io ho capito i tuoi e perciò aspetterò il giorno che tu cederai al mio fascino- disse alla fine scherzando, il principe dai capelli blu.

-Non ci sperare troppo. Io resisterò eccome-

-Vuoi scommettere? Io dico che non resisterai nemmeno un anno-

-Vedremo. Ma ora esci che devo cambiarmi-

-Guarda che questa è la mia stanza-

-Ah! È vero. Allora me ne ritorno nella mia. A dopo Shade- salutò la principessa rossa uscendo dalla stanza.

-Ciao… amore mio-  salutò il ragazzo e fece un sorriso grandissimo quando vide il volto tutto rosso della sua principessa prima di uscire. Di sicuro lo aveva sentito. Gli piaceva un sacco imbarazzarla e non avrebbe permesso a nessuno di portargliela via. E quando diceva a nessuno era a nessuno. Già quella volta di 6 anni fa ha rischiato di perderla ma non sarebbe più successo. Questa era una promessa per la vita.

 

Fine settimo capitolo

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

Rein si era incamminata con il principe Bright. Durante il tragitto, nessuno dei due aveva proferito parola. Erano quasi arrivati al faro quando iniziò a piovere.

-Dai sbrighiamoci a metterci al riparo se no ci ammaleremo- disse Bright prendendo per mano Rein e affrettando il passo verso il faro.

-Giusto. Spero solo che Fine non si sia spaventata troppo, però- disse preoccupata la ragazza.

-Starà sicuramente bene. Ricorda che con lei c’è Shade-

-E’ proprio questo che mi preoccupa-

-Eh?-

-Niente- ed entrarono nel faro.

-No, ora mi spieghi questa storia- disse serio il principe.

-Prometti che non ti arrabbierai-

-E’ così terribile?-

-Dipende. Insomma Fine era preoccupata per quel fatto della scommessa alle terme e ha pensato fosse l’inizio di un “importante” cambiamento nel suo rapporto con Shade. In poche parole lei non vuole ancora fare nulla con lui-

-Non aveva tutti i torti a pensare questo-

-COSA?... VORRESTI DIRE CHE SHADE…- urlò Rein scandalizzata.

-Desidera Fine. E allora? Che c’è di male? Fare l’amore non è mica un reato- disse tranquillo il ragazzo.

-Lo so ma è comunque un passo importante. Te e Shade non potete capire. Per voi è tutto più facile ma Fine ed io siamo attaccate alla nostra purezza. La consideriamo un dono-

-Quindi adesso Shade sarà rimasto con un palmo di naso-

-CHEEE!? V-vi eravate m-messi d’accordo?- chiese impaurita la ragazza.

-No e solo che conoscendo Shade e sapendo ciò che vuole, sono sicuro che ha approfittato del temporale e della paura di tua sorella per calmarla come si deve- disse maliziosamente Bright.

-Mi sorge un dubbio. Tu non sei come lui, vero?-

-Shade non è un depravato e io non sono come lui!- controbatte offeso il ragazzo.

-Non hai capito quello che intendevo. Io volevo sapere se anche tu come Shade prendi sempre ciò che vuoi-

-Non sempre-

-E quand’è che non ci sei riuscito?-   

-Quando volevo baciarti durante la festa dei tuoi sedici anni ma rimediamo subito- e detto questo senza attendere risposta dalla ragazza, gli diede un bacio. Il loro primo bacio. Entrambi lo aveva tanto atteso e finalmente è venuto. Un bacio lunghissimo che non seppero quando durò ma l’’unica cosa che importava era la loro gioia negli occhi.

-Bright- chiamò dolcemente lei.

-Rein- chiamò lui.

-Ti amo- dissero all’unisono per poi scoppiare a ridere.

-Ora, però, mi devi fare una promessa- disse all’improvviso Bright smettendo di ridere.

-Ti ascolto-

-Mi devi promettere che sarai sempre e solo mia-

-Non ti facevo così possessivo- disse maliziosa, Rein.

-Tu prometti-

-Va bene. Te lo giuro. Sarò sempre tua. Sei soddisfatto?-

-Certo che sì. Il bacio e la promessa, non chiedo di meglio oggi!-

-Anch’io, mio caro Bright-

-Ah! Un’altra cosa!... T-tu sei vergine?- chiese imbarazzato ma anche spaventato per l’eventuale arrabbiatura della ragazza, Bright.

-MA CHE DOMANDE SONO QUESTE!? CERTO CHE SONO VERGINE!- urlò arrabbiata, Rein.

-Semplice curiosità-

-Dio mio! Sto cominciando a pensare che tu sei anche peggio di Shade, in fatto di pensieri sconci-

-Ehy! Così mi offendi e comunque non esagerare. Era una semplice domanda. Sbaglio o siamo permalosetti?-

-Non sbaglio e mi dovrai accettare così come sono, se no niente- disse la ragazza facendo l’offesa.

-Io ti amo per quello che sei, Rein. E non ti sostituirei per nessun altra al mondo, devi credermi- rispose tristemente Bright.

-Ma se prima di me, eri innamorato di mia sorella- disse tristemente Rein, pensando a quel periodo.

-Invece, adesso, lo sono di te. Fine è parte del passato, non provo più nulla per lei che amicizia. Poi se non fosse così, Shade me la farebbe pagare cara, te lo assicuro-

-Ah ah… immagino la scena. Lui che ti insegue con la frusta, pronto a colpirti… Ah ah ah…-

-Ah ah ah… già, non riuscirei a sopravvivere-

-Oh guarda! Ha smesso di piovere! Ritorniamo dagli altri?-

-Io aspetterei un altro po’. Proprio adesso che siamo soli, tu te ne vuoi già andare?-

-Scusa. Hai ragione. Per farmi perdonare ti do un bacio?-

-Non mi basta. Ne voglio almeno cinquanta-

-Sei incontentabile-

-Lo so. Allora? Sto aspettando che mi baci-

-Ecco io…-

-E’ questo che mi piace maggiormente di te. La tua timidezza- e appena lo dice, si avvicina e la bacia. I baci si susseguono per diversi minuti. Poi si staccarono e continuando a sorridersi si avviano per la villa.

 

Fine ottavo capitolo

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

Era ora di cena e i ragazzi erano tutti seduti a tavola a mangiare e chiacchierare tranquillamente finché…   

-A proposito Shade, voi che avete fatto durante il temporale?- chiese all’improvviso Bright che per poco non fece andare di traverso un boccone a Fine e Shade.

-Abbiamo parlato di… scienze- rispose il principe dai capelli blu.

-Di scienze?- domandò stranita, Rein.

-Sì, scienze. Era tra i compiti e appena ritorniamo a scuola, i professori li vorranno sicuramente controllare- disse Shade.

-Giusto! Io li ho finiti tutti, ma se vuoi, Rein, ti posso aiutare a finire i tuoi- propose il principe biondo.

-Dici sul serio? Magari! Mi serve proprio una mano in storia- disse la principessa azzurra commossa.

-E tu, Fine, hai qualche problema con altre materie, oltre scienze?- chiese Shade.

-Sì. Purtroppo ho problemi con la matematica. Mi puoi aiutare?- chiese speranzosa Fine.

-Certo. Studiamo in salotto o… in camera tua?- chiese maliziosamente il ragazzo dagli occhi blu.

-In salotto- rispose subito Fine diventata rossa per gli sguardi maliziosi del suo ragazzo. Intanto Bright e Rein li osservavano divertiti.

-Rein ed io, invece andremo in camera mia. A te va bene?- chiese alla fine, rivolto a Rein che annuì.

-Ma non possiamo studiare tutti e quattro in salotto?- domandò la ragazza dai capelli rossi.

-Dobbiamo studiare due materie diverse e poi tra una spiegazione e l’altra vi potreste confondere- spiegò Shade alle gemelle.

-Ho capito… Dai finiamo di pranzare e andiamo a studiare. Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e devo ancora finire i compiti e anche tu, Fine- disse Rein rimproverando la sorella.

-Perché me lo devi sempre ricordare? Antipatica- rispose Fine con una linguaccia. E i ragazzi scoppiarono a ridere.

Finirono di mangiare e ognuno andò a studiare. Bright stava spiegando molto bene la storia a Rein, e lei capiva tutto quello che gli diceva.

-Hai capito ora le cause della guerra del pianeta Pollonius?-

-Sì! Grazie. Sei stato bravissimo a spiegarmi tutto-

-Prego. Ma non mi merito una ricompensa?-

-Certamente- e lo baciò dolcemente.

Nel frattempo, Shade stava aiutando Fine a fare gli esercizi di matematica, dove lei era un vero disastro.

-Vedi devi fare come ti mostro io. Non è difficile. Devi solo ragionarci-

-E’ più facile a dirsi che a farsi, però- disse Fine con il broncio.

-Non fare la bambina e affronta le difficoltà. Su, continua a esercitarti. Non mi muovo di qui finché non sarai riuscita almeno a finire un equazione. Ti terrò d’occhio, chiaro?- disse autoritario il ragazzo.

-Uffa. Non pensavo fossi così severo-

-Lo devo essere per farti comprendere che mi devi prendere sul serio e concentrarti sui compiti-

-Mi sembri Camelot. Mi bastava lei comunque. Non volevo anche te per la predica-

-Non ti sto facendo la predica. Ti sto solo aiutando con matematica. E ora continua a scrivere-

-Ok, va bene- rispose e continuò a malavoglia a fare le equazioni. Dannazione. Matematica è orribile con tutte quelle equazioni, operazioni, numeri… roba da matti!

Appena finito di fare un equazione, Fine si bloccò un attimo per rilassarsi e in quel momento, Shade volle tirarle un po’ su il morale.

-Come chiameremo il nostro primo bambino?- domandò il ragazzo, facendo cadere dalla sedia, Fine.

-COOOOSA?-

-Ti ho chiesto che nome daremo a nostro figlio-

-Tu sei strano forte! Come ti viene in mente una domanda del genere all’improvviso. Secondo me, è presto per pensarci- rispose una Fine imbarazzata.

-Che c’è di strano? Almeno avremo già l’idea quando avremo un bambino. Se sarà maschio come lo chiamiamo?-

-Non saprei. Che ne pensi di Eclipse? Come il tuo nome da paladino- disse la ragazza scherzando.

-Non è una cattiva idea. Però ammettilo che ti attraevo con il suo ruolo- disse Shade.

-Lo ammetto. Sei sempre stato il mio eroe preferito. Quasi quasi mi affascinava di più il misterioso Eclipse rispetto al principe Shade- rispose provocandolo, la principessa.

-Ehy! Come sarebbe a dire! Lo sapevo, voi donne siete tutte uguali. Il mistero vi eccita. Ritornando alla domanda, dimmi un altro nome-

-A me piace molto Ruy-

-E per una femminuccia?-

-Mmmm… Marion. Ti piace?-

-Sono dei bei nomi. E poi Marion somiglia molto al nome di mia madre… sì. mi piace-

-Io vorrei tanto avere un maschietto. Sono sicura che sarà bellissimo con i tuoi occhi. Sono quelli che mi hanno fatto innamorare di te, sai?-

-Davvero? Io, invece, vorrei una bambina con il tuo stesso sorriso. Non puoi immaginare di quanto adori il tuo sorriso e la gioia che trasmette-

-Come sei dolce, amore mio-

-Mai quanto te,Fine- e si dettero un bacio da prima a fior di labbra poi sempre più passionale. Per loro, dover finire il bacio fu un dolore fisico.

-E per fortuna non dovevamo distrarci!- disse scherzosamente Shade.

-Adesso ti prometto che sarò più concentrata che mai-     

-Brava la mia principessa. E così che mi piaci- disse il ragazzo facendo una carezza infantile sulla testa di Fine.

Così continuarono a studiare e lo fecero anche gli altri giorni, insieme a divertimenti in spiaggia e in città. Finché non arrivò il giorno che dovevano tornare a casa e prepararsi per la scuola, che ormai sarebbe iniziata tra due giorni.

 

Fine nono capitolo

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

Dopotutto la scuola non era male. Potevano vedere i loro amici tutti i giorni.

Arrivarono al pianeta dell’accademia in orario. Giusto il tempo di sistemare i loro bagagli in camera e di mettersi la divisa. Era cambiata rispetto a qualche anno fa. La gonna era più corta, larga alla marinara e la camicia con il colletto di merletti che ricadevano sulla giacca e infine gli stivali che arrivavano fino al dì sotto del ginocchio. Rein portava i capelli in una coda alta e Fine stava con due codini alti.

Stavano scendendo per il saluto di inizio anno che per le nostre gemelle era una vera noia ed era così tutti gli anni. Per fortuna che appena compiuti vent’anni, quello stesso anno avrebbero finito la scuola. La fregatura era che gli mancavano ancora quattro anni. Ma la cosa che gli dispiaceva era che sia Bright che Shade sarebbero usciti dalla scuola due anni prima di loro, rimanendo senza i ragazzi. Scacciarono questo triste pensiero cercando di concentrarsi sul discorso del preside.

Però delle soluzioni per finire la scuola prima. Il regolamento dell’istituto diceva che non è obbligatorio finire la scuola a vent’anni se eri prossima ad un matrimonio oppure se c’era una legge del proprio pianeta che diceva di salire al trono ad una specifica età. E per le due ragazze l’unica che potevano seguire era la prima visto che sul pianeta Wonder si cominciava a regnare dal momento che si convolava a nozze. Poi finì il discorso del preside e tutti i studenti poterono ritornare nelle loro classi. Fine e Rein, mentre camminavano nel corridoio per andare in classe, incontrarono la principessa Altessa e il principe Auler che stavano parlando tranquillamente tra loro finché non si accorsero delle gemelle. I due innamorati si avvicinarono alle ragazze e le salutarono.

-Buongiorno ragazze!- salutò Auler.

-Ciao Fine! Ciao Rein! Ci rincontriamo- disse Altessa.

-Ciao! Siamo felici di rivedervi!- dissero all’unisono le due gemelle entusiaste di poter rivedere i loro amici.

-Come sono andate le vostre vacanze?- chiese la bionda.

-Benissimo. Soprattutto alla fine, quando c’è stata la festa per i nostri sedici anni- rispose Rein.

-Già. Congratulazioni ancora. È stata una festa magnifica- disse il principe.

-Grazie, Auler! Speravamo proprio che vi divertivate- disse Fine.

-Comunque tra un po’ sarà il mio compleanno e sarà sicuramente più fantastico del vostro- disse Altessa.

-Non vediamo l’ora- dissero le ragazze pensando già al divertimento che ci sarebbe stato.

-Altessuccia cara. Non sarebbe ora di dirgli anche un’altra cosa- disse Auler un po’ imbarazzato.

-Hai ragione, tesoruccio. Dovete sapere che io e Auler siamo fidanzati- disse solennemente, tenendo la mano del ragazzo, la principessa dai capelli biondi.

-AUGURI! COME SIAMO CONTENTE!- urlarono Fine e Rein.

-Shhh. Non fatevi sentire da tutto l’istituto- le rimproverò Altessa.

-Scusaci ma eravamo troppo entusiaste per questa notizia- disse la principessa rossa.

-Certo anche se sapevamo che provavate qualcosa l’uno per l’altro da una vita- disse Rein.

-Che cosa!? Lo sapevate?- chiese la bionda sconvolta.

-Non solo noi ma anche tutta la scuola- rispose semplicemente Fine, facendo diventare di tutti i colori, i due fidanzati.

-No-non credevamo lo sapessero tutti- disse Auler.

-Che imbarazzo!- esclamò Altessa nascondendo il viso tra le mani.

-Su ragazzi! Non siate timidi- gli disse Fine.

-Parli tu che diventi rossa appena vedi Shade- disse la principessa azzurra alla sorella.

-Che vorresti dire!? Guarda che capita lo stesso anche a te quando guardi Bright- controbatte la rossa.

-Non è vero- disse Rein.

-Invece sì- disse Fine.

-Invece no-

-Sì-

-No-

E continuarono così con lo sguardo di Altessa e Auler che assistevano alla scena con un gocciolone sulla testa. Ma la ragazza bionda stufa della “conversazione” delle gemelle decise di farle smettere.

-Ragazze, smettetela! È normale che entrambe diventiate rosse vedendo chi vi piace- disse Altessa.

-Ma Altessa…- dissero le gemelle.

-Niente ma! Ora calmatevi e tu rispondimi, Rein- disse la bionda.

-Dimmi- disse Rein.

-Come bacia mio fratello?- domandò la principessa del regno del gioiello.

-A-Altessa! Bacia bene ma… perché me lo domandi così… all’improvviso?- rispose la principessa azzurra.

-Per vedere la tua reazione. Dovevi vedere che faccia avevi fatto. Sembravi un pomodoro maturo. Ah Ah Ah- disse divertita Altessa e insieme a lei si unirono anche Fine e Auler.

-Che avete da ridere!? Uffa- si lamenta Rein.

-Oh guardate che ore sono! Mancano tre minuti all’inizio delle lezioni. Dobbiamo affrettarci- disse il principe prendendo per mano la sua fidanzata.

-Corriamo Auler caro! Sbrigatevi anche voi- disse infine rivolta alle amiche, Altessa mentre si stava avviando con Auler alla lezione seguita dalle gemelle.

-Di corsa!- esclamarono Fine e Rein intanto che correvano alla prima ora di lezione. Che sarebbe stata di italiano.

 

Fine decimo capitolo

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

Mannaggia all’italiano e a tutte le altre lingue che si studiano a scuola. Materie inutili pensavano le gemelle a cui interessava solo saper la loro lingua.

Finalmente oltre all’ora di italiano volò anche l’ora di matematica e di erbologia fino ad arrivare alla ricreazione e come al solito andavano nel loro tavolo dove già le aspettavano il principe Shade e il principe Bright che nell’attesa stavano parlando con Tio, Lione, il principe Solo e le sue undici sorelle, le principesse di Tana Tana.

-Ciao a tutti! Come state?- chiesero le principesse gemelle ai loro amici.

-Oh Ciao ragazze! Noi stiamo bene però abbiamo sentito molto la vostra mancanza. Dove siete andate di bello?- chiesero le undici principesse.

-Siamo state nella nostra spiaggia preferita- rispose Fine.

-Già e ci siamo divertite un mondo. Poi una settimana fa siamo andate sul pianeta Bubble con Bright e Shade- rispose anche Rein.

-WOW- esclamarono le principesse di Tana Tana guardando i principi in questione.

-Fine! Rein! Bentornate! Come avrei voluto che passaste l’estate con me e Tio!- disse Lione.

-Ciao principessa Fine! Ciao principessa Rein! D’ora in poi state tranquille, c’è il vostro paladino senza macchia e senza paura!- disse il caro Tio sfoderando la sua spada.

-Ciao ragazzi! Ci dispiace che non siamo andate nel vostro regno ma pensavamo foste andati da qualche parte- disse Rein.

-E poi ci è mancata la protezione del nostro eroe Tio- disse Fine facendo felice il principe di Mera Mera. Infine arrivò il turno di salutare i ragazzi più belli di tutto l’universo.

-Non è necessario che ci salutiate, visto che giusto due giorni fa stavamo ancora insieme- disse Shade.

-Shade! Ma perché dici così? Se ci vogliono salutare ancora solo libere di farlo- disse Bright rimproverando l’amico.

-Giusto! Comunque se non vuole essere salutato, posso sempre salutare te, Bright, con un bacio- disse Fine per far ingelosire sia Shade che Rein.

-A me non dispiacerebbe- disse il principe biondo stando al gioco di Fine.

-BRIGHT!- rimproverò Rein.

-FINE!- rimproverò Shade. Intanto gli altri stavano osservando la scena divertiti.

-Che hai da urlare? A qualcuno devo pur dare il mio saluto che era destinato a te, no?- disse la principessa rossa provocatoria a Shade.

-NON A BRIGHT! CI PENSO IO A SALUTARLO- urlò furiosa Rein.

-Perché no, scusa? Tua sorella ha il diritto di salutarmi come te- gli disse Bright. Gli piaceva vederla gelosa e lo stesso era per Fine che gli piaceva vedere il suo ragazzo ingelosirsi per lei.

-NON CI PROVARE NEMMENO A BACIARE FINE, CHIARO!? CHE RAZZA DI AMICO SEI? E TU VIENI CON ME!- disse Shade infine rivolto alla sua principessa. Gli prende la mano e la trascina verso lo sgabuzzino, lasciando i loro amici sbalorditi. 

Bright e Rein erano rimasti con i principi e le principesse di Mera Mera e di Tana Tana.

-Che avresti fatto tu?- domandò la principessa azzurra al principe del regno del gioiello.

-Io? Niente- rispose il biondo.

-Ah sì? Quindi non eri tu quello che diceva una certa frase “Tua sorella ha il diritto di salutarmi come te”, giusto?- continuò Rein.

-Non mi dire che sei gelosa per un bacetto sulla guancia?- domandò Bright.

-Un bacetto sulla guancia? Secondo me volevi dire un vero bacio sulle labbra!-

-No. Quello è un privilegio che lascio solo a te, amore mio-

-Sì. come no-

-Dai! Non essere gelosa. Io non ti tradirei mai né con tua sorella né con nessun’altra-

-Dici davvero?- chiese Rein che si era calmata.

-Sì-

-Ok. Allora ti meriti un saluto- e appena finisce di dirlo lo bacia, mentre gli altri, che erano rimasti ad osservare la scena, li applaudivano e gli fischiavano.

-Ora manca solo di sapere dove sono finiti Fine e Shade- disse Tio finendo il momento romantico dei due ragazzi.

-Sicuramente si staranno chiarendo anche loro. Mi sa che ce li dobbiamo scordare per tutta la ricreazione- spiegò Bright.

Intanto nello sgabuzzino…

-Shade! Che ti prende?- chiese preoccupata Fine.

-Che mi prende a me? Caso mai che ti prende a te!- disse esasperato Shade per poi spingere la ragazza al muro tenendola per i polsi.

-Perché? Che ho fatto?-

-Non ti azzardare mai più a farmi una cosa del genere-   

-Cosa, Shade? Non ti capisco-

-Ha dire di voler baciare un altro-

-Sbaglio o siamo gelosi?-

-Non sono geloso, sono strageloso! Non voglio che nessun’altro tranne me ti baci o ti tocchi- e dopo averlo detto la baciò con trasporto.

-Shade… io amo te… soltanto te… mai nessun’altro… prenderà il mio cuore- cercava di dire Fine tra un bacio e un altro.

-Fine… amore mio… mia unica ragione di vita… tu sei mia… e lo sarai per sempre- gli rispondeva il ragazzo continuando a baciarla anche sul collo.

-Shade!- lo chiamò Fine.

-Sì?-

-Che stai facendo?-

-Ti prego facciamolo adesso-

-Ma mancano solo dieci minuti alla fine della ricreazione-

-E allora? Ce la facciamo anche in cinque di minuti. Mettimi alla prova- disse malizioso il principe che stava già cominciando a spogliarla sbottonandogli la camicia.

-Non dire sciocchezze! Su andiamo!- e dicendolo spostò il ragazzo da lei e si risistemò la camicia.

-Uffa! Antipatica-

-Non posso permettermi di perdere la scommessa, ricordi?-

-Io rimango dell’idea che non resisterai a lungo-

-Invece rimarrai all’asciutto, caro mio!-

-Si vedrà-

E uscirono dallo sgabuzzino per raggiungere gli altri.

 

Fine undicesimo capitolo

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

La ricreazione stava per finire e Bright, Rein e gli altri stavano facendo merenda. Dopo un po’ videro che li stavano raggiungendo Fine e Shade. Che stranezza! Pensavano tutti che non sarebbero tornati da loro così presto e invece…

-Siamo ritornati- dichiarò la principessa rossa.

-Anche se io avrei preferito rimanere con te nel posto dove stavamo prima- disse Shade che si beccò come risposta una pedata molto dolorosa.

-Ahy!- esclamò il povero principe della luna.

-Stavi dicendo?- chiese Fine.

-N-Niente- rispose spaventato dallo sguardo da orco della sua Fine. Certo che aveva un caratterino! Questa cosa fece scoppiare a ridere tutto il gruppo che finito la loro ilarità cominciarono a fare delle domande ai due ragazzi.

-Ti sei calmato, Shade?- chiese Lione.

-E quando mi sarei agitato io?- chiese normalmente il ragazzo dai capelli blu.

-Non prenderci in giro! Si è capito lontano un miglio che eri furente di gelosia- disse il principe Solo del regno di Tana Tana.

-Non è vero!-

-Oh andiamo, amico mio! Non fingere con noi- gli disse Bright.

-Che noiosi! Volete che ammetti che ero geloso? Sì lo ero. Siete tutti soddisfatti?- domandò rivolto ai suoi amici, Shade.

-Sì- risposero in coro i principi e le principesse di Mera Mera e di Tana Tana facendo arrossire Fine e Shade mentre Bright e Rein non la smettevano di ridere per le facce imbarazzate che avevano fatto i due ragazzi.

-REIN! SMETTILA DI RIDERE!- le urlò contro la sorella furiosa.

-Ah ah ah… scusa… ah ah… non ce la faccio…ah… troppo forte la tua faccia…ah ah…- disse tra le risate, Rein.

-BRIGHT! ALMENO TU?!- esclamò esasperata Fine al suo “quasi” cognato.

-Perdonami Fine… ah ah… ma tua sorella ha ragione… ah ah ah…- rispose Bright senza riuscire a smettere di ridere.

-Mia cara Fine. Che ne dici di vendicarci?- chiese con un sorriso maligno, Shade.

-Dico che sono con te, collega- rispose Fine ricambiando il sorriso. E così si trovarono davanti al rubinetto del cortile. Presero un secchio d’acqua e lo gettarono in testa ai poveri Rein e Bright, seguiti a ruota da Lione, Solo, le undici principesse e Tio che fecero la loro stessa fine.

-EHY! MA CHE SIETE MATTI?- domandò arrabbiata Rein.

-Ah ah… così impari a ridere di me…- disse la rossa.

-Ah! È così? Allora è guerra!- esclamò la principessa azzurra.

Iniziarono una vera battaglia che purtroppo durò solo quattro minuti perché si presentò il preside.

-Che sta succedendo qui? Questa baraonda non è un comportamento da persone di sangue reale. Dovreste vergognarvi! Sta per suonare la campanella di fine ricreazione perciò avviatevi nelle vostre classi prima che mi venga in mente di punirvi. Su muovetevi!- disse severo il direttore.

Tutti ubbidirono senza discutere, trovandosi in aula in perfetto orario. Ma le gemelle già non vedevano l’ora che finissero le lezioni, come ogni giorno del resto. Purtroppo durante la lezione di geografia, Fine svenì all’improvviso provocando la preoccupazione di tutti i compagni, soprattutto di Shade che la portò subito in infermeria. Lui, dopo che fu rassicurato dal dottore che la sua ragazza non avesse niente di grave, se ne ritornò in classe. Gli dispiaceva lasciare Fine da sola ma doveva tranquillizzare anche gli altri. Non poteva pensare solo al suo stato d’animo. Sarebbe stato da egoista. E lui non lo era se no la sua principessa non si sarebbe mai innamorata di lui. Tanto sarebbe andato a trovarla a fine lezioni. Non avrebbe resistito ad aspettare di vederla il giorno dopo per quanto l’amasse e la desiderasse al suo fianco.

 

Fine dodicesimo capitolo

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

La sua Fine era sempre stata quella che si ammalava più facilmente tra le due principesse gemelle.

Poverina! Solo lei si poteva raffreddare per una secchiata d’acqua in estate. Lei voleva sembrare sempre forte e immune da qualsiasi cosa ma non ci riusciva granché. Shade la ammirava per questo ma rimaneva il fatto che lui si preoccupava. Forse era troppo protettivo ma non poteva farne a meno. Ci teneva a lei. Più della sua stessa vita. Sarebbe morto per lei. L’amava persino più di sua madre e di sua sorella, le persone che erano sempre state le più importanti della sua esistenza.

Fine era riuscita ad abbattere la barriera che lo proteggeva dal mondo esterno e che gli impediva di avere amicizie. Da quando l’aveva conosciuta, aveva capito il valore dell’amicizia… e dell’amore.

Già l’amore… un sentimento che scoprì solo per la principessa Fine del regno solare. Con il suo carattere arrivò a fare breccia nel suo cuore. Non gli interessavano le principesse che si davano un sacco di arie e che pensavano solo ai vestiti, al trucco e ai gioielli. La vivacità e la gioia di vivere di lei riuscirono a conquistarlo.

 

Come aveva detto, a fine lezioni, Shade con Rein e gli altri loro amici andarono a far visita a Fine.

Toc Toc…

-Avanti- disse Fine.

-SORELLINA!- urlò Rein saltando al collo della sorella che si trovava sul letto in camicia da notte.

-Re-Rein… mi soffochi-

-Ops! Scusa. Come stai adesso?-

-Un po’ meglio ma ho ancora mal di testa-

-Vi ho portato qualcosa da mangiare, bambina mia- disse entrando anche Camelot.

-Oh Camelot! Cosa farei senza di te?- disse la rossa con i lucciconi negli occhi.

-Sarai anche malata ma l’appetito non ti manca, vedo- scherzò Shade.

-E non mi mancherà mai. Stanne certo- gli rispose Fine.

Tutti i suoi amici dopo avergli augurato una buona guarigione se ne uscirono per passare il loro pomeriggio libero.

-Bene. Esco pure io- disse Rein dopo aver parlato un po’ con la sua gemella.

-Di già? Non mi fai compagnia?- chiese con il broncio, Fine.

-Non ti preoccupare. Rimane Shade con te. Vero, cognatino?-

-S-sì. Certo. Starò io qui, Fine. E poi devi capire che tua sorella ha da fare con Bright- disse rivolto alla sua ragazza, Shade che era diventato rosso per come lo aveva chiamato Rein ma si vendicò anche lui dicendo quelle parole.

-Scemo!- gli rispose Rein.

-Non prendertela, sorellina. Dopotutto a detto la verità- disse la rossa.

-Ti ci metti anche tu? Che razza di sorella. Comunque io vado. Ci vediamo dopo- salutò l’azzurra.

-Ciao- salutarono all’unisono Fine e Shade che ormai erano rimasti soli.

-Sono contento che non hai niente di grave. Mi avevi davvero spaventato, sai?- disse Shade.

-Mi dispiace che ti sei spaventato. Sono la solita stupida che ti fa preoccupare per delle sciocchezze- disse quasi con le lacrime agli occhi, la principessa Fine.

-Non dirlo neppure per scherzo! Non sei una stupida. Forse sono io che sono troppo protettivo nei tuoi confronti-

-Non dire così. Io apprezzo quello che fai. Mi fai sentire protetta ed è una sensazione piacevole per me-

-Menomale che è un semplice raffreddore se no tra poco avrei chiamato l’ambulanza-

-Sciocchino- disse Fine facendogli un sorriso.

-Adoro il tuo sorriso. Mi riscalda il cuore. Non dovrai mai perderlo per nessuna ragione al mondo-

-Sorriderò sempre. Finché avrò vita. Te lo prometto-

-Grazie piccola-

-No. Grazie a te per quello che mi fai sentire ogni giorno. La felicità e il calore dell’amore sono solo merito tuo, mio adorato principe-

-La mia dolce e sensibile principessa-

-Baciami Shade. Fammi risentire il tuo amore-

Lui non se lo fece ripetere due volte. Gli donò subito un bacio colmo di amore e di passione.

-Se non fossi ammalata, non sai cosa ti farei- disse il principe malizioso.

-SEI UNO STUPIDO SHADE!-

-Ah ah…Scherzavo. Oh! Si è fatto tardi, devo andare. Tanto a momenti arriverà tua sorella-

-Giusto. Grazie ancora per avermi fatto compagnia-

-Ma ti pare. È stato un piacere. Buonanotte Fine!- salutò Shade.

-Buonanotte- salutò la rossa.

Shade uscì dall’infermeria, dopo averci passato tutto il pomeriggio.  

Mentre stava per entrare in camera sua, vide in corridoio, Bright.

-Ciao Bright-

-Ciao Shade-

-Pensavo che Rein era con te-

-Infatti. Poi però se ne andata da sua sorella. Non ha fatto che parlare di lei tutto il pomeriggio. Non ce la fanno proprio a stare lontane tra loro troppo a lungo- spiegò Bright.

-Già. Emm… Bright… potresti entrare un attimo? Devo parlarti- disse serio Shade.

-Va bene. Ma c’è qualcosa che non va?-

-Prima entra. Non mi va di parlarne in corridoio-

-Hai ragione- ed entrò nella stanza del principe della Luna.

-Accomodati- gli disse il ragazzo dai capelli blu all’ amico indicandogli la sedia davanti alla scrivania.

-Grazie ma ora dimmi che cosa ti preocuppa-

-Vedi… io… volevo chiederti se… a te piace ancora Fine?- chiese titubante, Shade.

-Perché mi fai questa domanda?-

-Perché so che ne eri innamorato. Anni fa eri sempre geloso quando io la salvavo al posto tuo. E oggi, a ricreazione, ho quasi pensato che volessi portarmela via. Ti chiedo scusa per come ti ho urlato ma ero fuori di me dalla gelosia e solo ora comprendo i sentimenti che provavi allora per lei-

-Come hai potuto pensare che avessi intenzione di portartela via! Fine è tua e lo è sempre stata dalla prima volta che ti ha visto nei panni di Eclipse. Io adesso sono innamorato perdutamente di Rein. Lei mi fa sentire completo.  Per quanto riguarda oggi, guarda che non avevo mica intenzione di baciare Fine come la baci tu- spiegò il biondo facendo arrossire Shade.

-E io come la bacerei, scusa?-

-Non mi va di entrare in dettagli. E poi casomai vado a descrivere come bacia il sottoscritto. Scommetto che sono molto più bravo di te- disse provocatorio Bright.

-Questo lo dici tu! Puoi provarlo?-

-Certo! Posso chiedere a Fine di offrirsi volontaria-

-FINE NO! LEI E’ MIA E PERCIO’ NON DEVE BACIARLA NESSUN’ALTRO SE NON IO!- urlò Shade.

-Ok ok, stai calmo! E per fortuna ti eri scusato per la scenata di gelosia di prima. Volevo solo metterti alla prova, amico mio. Vedere se Fine ha qualcuno che tiene veramente a lei. Sapevo già la risposta ma è una goduria vederti arrabbiato e credo che anche a lei piace vederti così. A volte, la gelosia è la prova del proprio amore. Stai attento però. Troppa può rovinare il vostro rapporto mettendo in dubbio la fiducia che avete l’un l’altro-

-Io ho fiducia in lei. Sono solo possessivo e geloso di carattere. Comunque lasciamo stare la gara di chi bacia meglio a meno che… io non baci Rein-

-Rein non è disponibile, di sicuro-

-Anche tu non scherzi in fatto di gelosia eh!- disse divertito Shade che fece ridere anche il suo migliore amico.

-Siamo proprio due casi disperati- disse Bright.

-Almeno non sono da solo- rispose il ragazzo dai capelli blu.

-Te e Fine siete i miei migliori amici e vi auguro tutta la felicità del mondo-

-Bright- lo chiamò dolcemente Shade.

-Mi raccomando però. Mi devi giurare che mi inviterete al vostro matrimonio-

-Certo che sei invitato. Non devi neppure chiederlo. Tu sei il miglior amico dello sposo e il cognato della sposa-

-Ne parli come se ti fossi già abituato all’idea di avere Fine come moglie-

-Infatti è così. E tu? Non pensi alle tue nozze con Rein?-

-Ci penso eccome. Non vedo l’ora di vederla vestita da sposa- disse sognante il biondo.

-Anch’io- disse Shade anche lui con aria sognante.

-Ora devo andare in camera mia. Ci vediamo domani… ah Shade!?-

-Sì?-

-Credo che d’ora in poi a te e a Fine vi chiamerò re e regina della Luna. Che ne pensi?... ah ah-

-E VAI!- rispose Shade lanciando un cuscino a Bright che non gli arrivò poiché il biondo si fece scudo con la porta.

-Ciao- salutò Bright.

-A domani- salutò Shade divertito dalla battuta del principe dei gioielli.

Poi Bright uscì e chiuse la porta dietro di sé lasciando Shade sdraiato sul letto a pensare.

“Fine, regina del regno della Luna… non suona male”

 

Fine tredicesimo capitolo

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14

 Fine, dopo le premurose attenzioni della sua Camelot, di Rein e soprattutto del suo Shade, guarì in due giorni. Proprio il giorno che ritornò fu informata di una cosa.

-Buongiorno ragazzi-

-Salve Fine! Salve Rein- salutarono i loro compagni di classe.

-Hai saputo la novità, Fine? Rein te lo ha detto?- chiese Mirlo, la principessa del regno della goccia, tutta emozionata.

-Emmm no. Che cosa mi doveva dire di importante?-

-Ma come? Rein fa la parte di Giulietta nella tragedia di Shakespeare e tu non ne sai nulla?- chiese Sophie, la principessa del regno del mulino a vento.

-Aspettate ragazze! Cos’è questa storia? Perché non mi hai detto niente, Rein?- chiese Fine.

-Scusami è solo che ero troppo imbarazzata. All’inizio non volevo nemmeno accettare ma Bright ha insistito così tanto- spiegò Rein.

-Quando hanno dato le parti?- chiese la rossa.

-Ieri e tu sei stata scelta insieme a Tio per fare le parti dei genitori di Giulietta- rispose Lione.

-Che bello! Recito anch’io!- disse Fine.

-Indovina un po’ chi farà Romeo- disse Sophie.

-Chi?- chiese la principessa rossa.

-Bright- rispose la principessa del mulino a vento.

-Caspita- esclamò la rossa.

-Puoi dirlo forte. Mio fratello è il migliore a recitare per questo non potevano che dare a lui la parte del protagonista- si vantò Altessa.

-Shade. Tu che parte fai?- chiese curiosa Fine.

-Quella del cugino di Giulietta, Tebaldo- disse il principe della luna.

-Wow! Che forza! Non vedo l’ora che inizino le prove- esclamò Fine.

-Che entusiasmo sorellina! Come mai?- gli chiese Rein.

-E me lo chiedi proprio tu, Rein? Questa è la prima volta che tu ed io recitiamo veramente invece di pensare alle sceneggiature e poi tu dovresti essere più contenta di me, farai la parte della protagonista insieme al tuo Bright- disse Fine facendo arrossire la sorella.

-FINE! STUPIDA, CHE COSA DICI?- la rimproverò l’azzurra al culmine dell’imbarazzo.

-Come te  la prendi Rein! E tu, Fine, non stuzzicarla. Parli tu che l’anno scorso ti abbiamo trovato nella sala costumi a baciarti con Shade. Eri stata la protagonista di cui la scuola a parlato per un mese- disse con noncuranza Sophie.

-STAI ZITTA!- gli dissero in coro le gemelle con Shade facendola piccola. Poco dopo a salvare la principessa del mulino a vento, arrivò il professore di astronomia che mise tutti in riga. Così poterono iniziare anche quella giornata scolastica.

Finita l’ultima lezione, gli studenti si avviarono a teatro per le prove. Fine e Shade erano rimasti da soli in corridoio e mentre si stavano incamminando…

-Certo che Sophie ha una memoria! Solo lei poteva andare a prendere uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita- disse Fine.

-Non mi dire che te n’eri dimenticata!? Per me è stato uno dei momenti più belli della mia vita- disse Shade.

 

*Inizio flashback*

 

Fine era entrata, per ordine del regista, nella sala costumi. Doveva trovare un vestito da sposa giallo pallido e appena lo trovò se ne innamorò subito. Non resistendo alla tentazione di provarselo, iniziò a spogliarsi. E proprio quando stava per mettersi la parte sopra dell’abito sentì chiamare il suo nome da una voce che conosceva benissimo.

-F-Fine- Shade la stava fissando rosso come un peperone.

-Sh-Shade… che ci fai qui?-

-Ti stavo cercando. Avevano urgenza di avere il vestito che dovevi prendere-

-Scusami e che volevo provarmelo. È un così bel vestito-

-Emmm Fine… hai la parte sopra scoperta-

-Oh Dio! Girati che cavolo guardi!?-

-Ehy! Non dare la colpa a me se sei così imbranata da lasciarti scoperta-

-Come ti permetti! Sei tu che da bravo gentiluomo ti dovevi subito girare per darmi il tempo di coprirmi-

-Ma senti tu questa! Nemmeno avessi visto una delle meraviglie del mondo!-

-CHE COSA? DEPRAVATO CHE NON SEI ALTRO! IO TI…- disse arrabbiata Fine ma non poté finire perché si trovò coinvolta in un bacio mozzafiato.

-Punto primo: non sono un depravato. Punto secondo: Sei molto sexy quando ti arrabbi, soprattutto conciata così. E infine punto terzo: vorrei fare pace. Mi dispiace quando noi litighiamo. Come posso farmi perdonare?-

-Ummmm… un modo ci sarebbe- disse maliziosa la rossa.

-E quale?- chiese anche lui malizioso.

-Che ne dici di rimanere per un po’ qui a baciarci. Mi piace tanto come baci-

-Che audacia, mia principessa! Mi lusinghi. Comunque potrei darti molto di più se vuoi-

-Non ci pensare nemmeno, Shade-

-E perché, scusa? Ti corteggio da una vita e ancora non hai accettato di fidanzarti con me. Eppure è da un po’ d’anni che andiamo avanti in baci-

-Ma come! Ti lamenti? Non avevi detto poco fa che non avevi visto una delle meraviglie del mondo?-

-Lo detto perché mi piace stuzzicarti e poi come posso giudicare se non ho visto granché-

-Nemmeno lo vedrai-

-Va bene… per ora mi va bene così ma arriverà il momento che tu cadrai ai miei piedi-

-Aspetta e spera-

-Lo farò mia cara. Non ti preoccupare-

-Bhè adesso dovresti uscire. Non pensare di restare qui mentre mi rimetto la divisa scolastica-

-Come? Non volevi che ti baciassi?-

-Pensa se entra qualcuno e ci vedesse mentre ci stiamo baciando e per giunta io sono vestita da sposa-

-Almeno si abitueranno all’idea-

-C-Cosa significa?-

-Significa che un giorno tu diventerai mia moglie e regina del regno della Luna-

-Dipende se accetterò di sposarti- chiese provocatoria la principessa.

-Sono sicuro che accetterai. Eccome se accetterai-

-Cosa te lo fa pensare?-

-Il fatto che non puoi fare a meno dei miei baci, mia dolce Fine-

-Devo ammetterlo. Non montarti la testa però. Questo non significa che cederò subito alla tua proposta di matrimonio-

-Per me è già un inizio- e cominciò a baciarla con foga. Shade aveva proprio ragione. I suoi baci erano come l’aria che respirava. Non poteva farne a meno. Purtroppo a rovinare quel momento fu Tio, Sophie e Mirlo che erano andati cercarli. I due ragazzi si staccarono subito imbarazzati.

-Shade! Fine! Che cosa stavate facendo?- chiese Sophie.

-Chi noi? Assolutamente niente, Sophie- rispose Fine tutta agitata.

-Niente dici. Guarda che abbiamo visto tutto. Non fate i finti tonti- disse Tio.

-Non vi facevo così passionali. Complimenti- disse Mirlo.

-NON SONO AFFARI VOSTRI!- risposero all’unisono Fine e Shade.

 

*Fine Flashback*

 

-Ah ah ah… come eravamo buffi…- disse divertito Shade.

-Ah ah…Già. Se ripenso alle facce che avevamo fatto, mi viene da ridere ancora di più… ah ah- disse la rossa.

-Dai! Andiamo adesso! Gli altri ci aspettano per le prove- disse il ragazzo dai capelli blu.

-Hai ragione! Affrettiamoci “mio corteggiatore da una vita”- disse la principessa prendendo per mano il suo amato principe.

-Forza “mia meraviglia del mondo”- rispose il ragazzo mentre andavano in direzione del teatro.

 

Fine quattordicesimo capitolo

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15

Erano tutti presenti all’appello. Così poterono iniziare le prove. Le gemelle ce la mettevano tutta per fare le brave attrici e ci riuscirono benissimo. Rein era emozionatissima. Insomma, era la prima volta che faceva la protagonista e per giunta insieme al suo Bright. Fine, invece, era felicissima e poi Shade la aiutava nelle battute che doveva fare, essendo lui un bravo attore. Durante le prove, il principe della Luna non aveva fatto altro che mandare scintille di fuoco a Tio per avvisarlo di non toccare troppo Fine se voleva il suo corpo principesco intatto. La rossa era divertita da ciò. Gli piaceva il suo eccessivo “protezionismo”.

Finalmente arrivò il giorno dello spettacolo e tutti i reali, parenti dei principi e delle principesse che partecipavano alla tragedia, vennero per assistere.

Intanto nel camerino…

-Rilassati Rein- disse Bright dopo essersi complimentato con Rein del suo vestito da Giulietta.

-Per te è facile dirlo. Ci sei abituato-

-Sei tesa come una corda di violino. Calmati. Quando andrai in scena, pensa che tutti gli spettatori siano zucche-

-Questo è un trucco vecchio, Bright-

-Ma funziona sempre-

-Allora ci proverò- disse convinta la principessa azzurra.

-Brava la mia principessa-disse il principe dei gioielli a Rein dandogli un bacio in fronte.

Invece, Shade e Fine…

-Sei bellissima, Fine- disse incantato il principe del regno della luna ammirando la sua ragazza vestita con il suo costume di scena rosso scuro.

-Adulatore-

-Dico sul serio-

-Ti credo ma adesso è meglio se riprovo alcune parole del copione-

-Riprova la battuta a pagina 32- ordinò Shade a Fine.

-Ok- e riprovò come gli era stato detto. 

-Brava! Sono sicuro che farai un figurone. Guarda! I nostri genitori sono venuti a vederci-

-Che emozione! Secondo te saranno contenti di vedermi recitare bene?-

-Assolutamente. Stai tranquilla… A proposito dopo devo parlare con loro-

-E di che cosa?-

-E’ un segreto-

-Uffa! Sono curiosa-

-Mi dispiace ma lo saprai a tempo debito-

-Se lo dici tu-

-Su! Tra poco tocca a te. Fatti valere piccola!-

-Lo farò. Grazie Shade!- disse la rossa per poi entrare in scena dopo aver scambiato uno sguardo d’intesa con la sorella.

Lo spettacolo ebbe un successone. Camelot, commossa, non faceva che piangere come una fontana insieme a Lulù. Re Tolouse e la regina Elza furono felicissimi di vedere recitare le loro bambine. E alla fine dello spettacolo, come aveva detto, Shade volle parlare con i sovrani del regno solare.

-Re Tolouse. Regina Elza. Vorrei parlarvi di una cosa importante- cominciò Shade.

-Potete chiederci quello che volete, principe Shade- disse la regina.

-Voi siete un ragazzo degno di rispetto e vi siamo grati per aver salvato molte volte le nostre figlie. Non potremo mai ringraziarvi abbastanza- disse il re.

-Grazie maestà. Ma solo una cosa vorrei da voi-

-E sarebbe?- chiese Tolouse.

-La mano di vostra figlia, la principessa Fine-

 

Fine quindicesimo capitolo

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16: Elza e Tolouse

Non potevano crederci. I sovrani rimasero in silenzio per un po’. Erano rimasti senza parole. Questo se lo sarebbero aspettato dal principe Bright per la loro figlia Rein sapendo già che lei aveva sempre sognato di sposarsi. Però, Fine non era come Rein. La loro bambina dai capelli rossi non ha mai pensato ad un passo importante come il matrimonio. Per questo si impressionarono, fu un grave errore pensare che Fine non fosse cresciuta abbastanza. Volevano ancora tenere con loro le gemelle, tuttavia non potevano fare questo alle loro care figlie. Sapevano che Fine veniva corteggiata dal principe Shade e sapevano anche che lei lo ricambiava. Si amavano alla follia ma sia Tolouse che Elza non credevano di dover già dare il loro consenso per il matrimonio. Pensavano che lei non fosse ancora pronta.

-Principe Shade… noi siamo onorati di una simile proposta ma…- disse re Tolouse.

-Ma?- chiese il ragazzo.

-Ma siamo sicuri che la principessa sia pronta per questo?- domandò il re.

-Sono sicuro di sì. Noi ci amiamo e sono certo che diventerà una perfetta regina-

-Se è così allora… diamo il nostro consenso- disse la regina Elza.

-Sì. Noi vogliamo solo che la nostra bambina sia felice- disse un po’ triste, Tolouse.

-Non preoccupatevi, maestà. Non starete lontano da lei- disse il principe capendo lo stato d’animo del re.

-Grazie principe Shade- disse la regina.

-Anch’io voglio la felicità di vostra figlia. E farò di tutto per renderla felice-

-Ne siamo convinti- disse il re.

-Lo avete già detto a lei?-

-Ancora no. Volevo aspettare il vostro consenso per la nostra unione-

-Allora che aspettate? Andate da lei. Noi ci parleremo dopo- disse il sovrano del regno solare.

-Avete ragione. I miei ossequi, maestà- e corse subito dalla sua Fine lasciando i suoi futuri suoceri.

-Sono contento per le nostre figlie. Hanno trovato dei bravi principi. Che ne pensi, cara?- chiese Tolouse dopo aver visto allontanare il principe dai capelli blu.

-La penso come te. Le nostre gemelle avranno un futuro meraviglioso con i loro principi. Ora bisogna prepararsi per la proposta di matrimonio per Rein- rispose Elza. 

-Già. Ti ricordi quando fui io a chiedere ai tuoi genitori di farti diventare la mia regina?-

-Come dimenticarselo! È stato uno dei miei ricordi più belli in tutta la mia vita-

-E’ stato un giorno bellissimo anche per me. Ero l’uomo più felice di tutto l’universo. Avrei sposato la principessa più dolce e carina che avessi mai visto-

-Ah ah… addirittura dell’universo… E poi non fare il finto tonto. C’erano principesse molto più carine di me e alcune ti stavano dietro in continuazione. Poi quasi tutti i principi non avevano occhi che per Camelia-

-Questo è vero ma io non ero tra i suoi corteggiatori. Ero più tosto tra i tuoi. Anche tu, non fare la finta tonta. Avevi il principe Eric e il principe Walter che ti sbavavano dietro-

-Non è un po’ tardi per fare il geloso, caro!?-

-Guarda che lo ero anche allora solo che tu non te ne sei mai accorta-

-Non ne avevi motivo. Io ho amato sempre e solo te-

-Anch’io mia dolce Elza-

-In fatto di romanticismo non sei cambiato affatto. Ecco da chi ha preso la nostra Rein-

-Cara invece tu non sei cambiata affatto di bellezza. Sei sempre stata bellissima. Sicuramente le nostre gemelle sono graziose perché somigliano a te-

-Non solo a me. Anche tu hai dato il tuo contributo, mio bellissimo principe- disse affettuosa la regina Elza.

-Ti amo, principessa Elza! Ti ringrazierò in eterno per avermi dato amore e due figlie meravigliose- disse il re.

-Lo stesso vale per me, Tolouse- rispose la regina che baciò dolcemente il suo consorte.

-Vogliamo andare adesso, regina?-

-Certo, amore mio- e si avviarono dentro l’aula magna dove si stavano tenendo i festeggiamenti per il successo dello spettacolo organizzato dalla scuola.

 

Fine sedicesimo capitolo

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17

Shade, dopo la sua conversazione con i sovrani del regno solare, andò a cercare Fine. La cercò dappertutto e finalmente la trovò. Era in giardino vicino la fontana ma, cosa che infastidì molto il principe della Luna, non era sola. Stava parlando tranquillamente con un ragazzo che non era lui e che la stava guardando maliziosamente. Conoscendo Fine, lei sicuramente non si sarà accorta degli sguardi del ragazzo che aveva di fronte. Nessuno doveva guardare la SUA Fine in quel modo. Lei che sarebbe stata la sua regina. Così, alla fine, si avvicinò per salutare.

-Ciao, Fine- salutò Shade.

-Ciao Sh…- stava per salutare Fine ma il principe dai capelli blu la baciò all’improvviso davanti all’altro ragazzo. Voleva subito mettere le cose in chiaro facendogli capire che lei era sua.

-Congratulazioni per lo spettacolo- disse Shade.

-Gr-grazie, Shade. Scusa e che… mi hai messo in imbarazzo. Baciarmi davanti a qualcuno-

-Ti ci dovrai abituare mia cara. Poi non c’è niente di male a mostrare il nostro affetto agli altri, non è vero? Ah! Perdonatemi. Non mi sono presentato. Sono il principe Shade del regno della Luna del pianeta Wonder. E voi?- chiese Shade.

-Il principe Ian del pianeta Houl, molto lieto- si presentò il ragazzo. Adesso che lo vedeva da vicino, Shade doveva ammettere che era un bel ragazzo. Profondi occhi verde smeraldo e capelli argentati. Comunque rimaneva sempre più bello lui. Però una cosa era strana. Sentiva che non era la prima volta che vedeva quel ragazzo. Di sicuro non lo aveva visto a scuola e neanche durante le vacanze, eppure era come se lo avesse già incontrato da qualche parte.

-Il piacere è mio. Posso sapere di che cosa stavate parlando?- domandò il principe del regno della Luna.

-Mi stavo congratulando con Fine per la sua interpretazione. È stata bravissima nella parte della signora Capuleti- rispose il principe Ian sorridendo alla principessa.

-Non ricominciare! Mi fai arrossire così. Dopotutto non ho fatto niente di speciale- disse Fine.

-Non fare la modesta, tesoro! Ha ragione lui. Sei stata stupenda- disse Shade.

-Allora grazie a tutti e due- disse la principessa dai capelli rossi.

-Adesso vi devo lasciare. Ho anch’io uno spettacolo da mettere in scena- disse Ian.

-Non voglio trattenerti oltre. Grazie ancora, Ian, e in bocca a lupo- gli augurò Fine.

-Crepi il lupo. Ciao ragazzi- salutò il principe dai capelli argentati.

-Ciao- salutarono all’unisono Shade e Fine. E una volta allontanato il ragazzo, Shade cominciò a parlare privatamente con la sua ragazza.

-Vi conoscevate già?- chiese il principe della Luna.

-In verità lo incontrato in biblioteca qualche giorno fa. Mi ha aiutato a cercare un libro. Mi è sembrato subito un ragazzo simpatico così ci ho fatto amicizia- spiegò la rossa.

-Capisco ma non lasciargli troppe libertà, chiaro?-

-Che vuoi dire?-

-Voglio dire che non ti devi far toccare da lui-

-Gelosone, perché pensi sempre che i ragazzi vogliano solo quello?-

-Lo penso apposta perché sono io stesso un ragazzo. Tu sei una bellissima ragazza e a noi maschi ci vengono degli impulsi davanti a delle bellezze-

-E a te… ti sono mai venuti… questi impulsi per le altre ragazze?- chiese preoccupata di non essere l’unica, Fine.

-Solo con te- la rassicurò Shade.

-Quindi nei momenti in cui mi baci e cerchi di fare l’amore con me, mi dimostri gli effetti che ti provoco, giusto?-

-Esatto-

-Ok. Ma non dovevi dirmi qualcosa? Sono sicura che mi stavi cercando per questo-

-Sei anche sensitiva, adesso? Comunque sì. devo dirti una cosa importantissima-

-Di che si tratta?-

-Ho parlato con i tuoi genitori-

-Con mamma e papà?-

-Sì e gli ho chiesto il consenso per…-

-Per?-

-Per farti diventare mia moglie-

-Cosa?- chiese, o meglio sussurrò, Fine. Era rimasta scioccata da quelle parole. Non si aspettava che Shade fosse già arrivato a tanto. L’amava a tal punto, quindi?

-I tuoi genitori hanno dato la loro approvazione per il nostro matrimonio. Adesso però… sei tu che devi darmi una risposta. È vero, tu mi hai già detto di sì al ballo del tuo compleanno ma adesso te lo chiedo come si deve.  Mia adorata Fine, vuoi sposarmi?-

-Sh-Shade… amore mio… SI, SI E ANCORA SI- rispose felicissima la principessa mentre abbracciava il suo bel principe.

-Fine, tesoro. Sono così felice-

-Anch’io. Non mi dire che pensavi ti avrei rifiutato?-

-Più che altro, pensavo che non eri ancora pronta-

-Bè…forse non lo sono ancora ma di una cosa sono sicura. Voglio vivere il resto della mia vita con te. Non c’è nessun altro uomo che vorrei al mio fianco-

-La stessa cosa vale per me. Strano che non ti preoccupa la nostra prima notte di nozze?-

-E ti pareva! Pensi solo a quello-

-Io penso al futuro. Come pensi di concepire i miei eredi, scusa!?-

-I-i tu-tuoi e-eredi?- disse Fine rossa fino alle punte dei capelli.

-Visto che ci sposeremo, sarà una cosa normale-

-N-non è troppo presto? Dopotutto ci sposeremo tra qualche anno-

-Emmm… mi sono dimenticato di dirti un’altra cosa- disse, Shade, quasi spaventato dalla prossima reazione della compagna.

-Quale?- chiese preoccupata, Fine.

-Io avevo intenzione di organizzare il matrimonio all’inizio delle prossime vacanze estive-

-COSA?- esclamò sconvolta, la principessa rossa.

-Ma stai tranquilla. Devo ancora domandare ai tuoi genitori se la festa di fidanzamento la facciamo nel tuo regno o nel mio. Ohh non guardarmi male… io desidero sposarmi il prima possibile con te. È una faccenda così brutta?-

-No però dobbiamo finire la scuola-

-Non vorrai farmi credere che ti dispiacerebbe uscire prima da questa scuola che tanto non ci casco-

-Infatti non mi dispiacerebbe ma comunque desidero un’istruzione adeguata per diventare un ottima regina. Voglio che tu e il regno della Luna siate orgogliosi di me-

-Io sono già orgoglioso di te. Poi per quanto riguarda l’istruzione, dopo sposati, sicuramente mia madre ci darà degli istitutori per finire gli studi-

-Se è così, allora non ho niente di cui preoccuparmi-

-Già. Ma ora dobbiamo andare dai tuoi genitori e da mia madre per fissare la data della festa di fidanzamento-

-Giusto. Aspetta però. Prima devo dirti due paroline importanti-

-Quali sarebbero?-

-Ti amo-

-Anch’io ti amo e adesso sono io che ti devo una cosa-

-Ah sì?-

-Questo- e la baciò come solo lui sapeva fare, trasmettendogli tutto l’amore del mondo.

-Ora possiamo andare?-chiese Fine.

-Certamente. Andiamo- rispose il principe dai capelli blu felice di aver coronato un suo sogno d’amore.

Intanto, qualcuno tramava un piano oscuro per separare i due e impossessarsi del regno solare.

-Dovrò agire prima del previsto. Mi vendicherò per l’offesa che mi avete arrecato anni fa, principe Shade. La vostra adorata Fine sarà mia-

Chi sarà mai questo individuo che brama vendetta? E in che rapporti era con il principe del regno della Luna?... Tutte domande che troveranno risposta più tardi. Nel corso della storia.

 

Fine diciassettesimo capitolo

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18

Rein e Bright stavano con gli amici a congratularsi per la buona riuscita della tragedia.

-Sei stata perfetta nel ruolo di Giulietta, Rein!- disse Lione.

-Grazie, amici- rispose imbarazzata, Rein.

-Senza alcun dubbio, anche Bright è stato magnifico, non è forse così, Auleruccio?- chiese Altessa al suo fidanzato.

-Sicuramente, Altessa cara! Ma per me sei stata meglio te nei panni della balia- disse Auler.

-Sempre così galante, tesoro! Hai ragione, comunque. Anche se ho fatto la parte di una serva me la sono cavata- si vantò la principessa bionda.

-Bravissima Altessa! Ti meriti il premio per migliore vantatrice- disse Sophie.

-Ma piantala- controbatté la principessa dei gioielli.

-Io dico sul serio. Per me sarebbe un onore avere una cognata con un premio del genere- disse la principessa dai capelli verde acqua.

-Non dire cavolate. Io, invece, non so come riuscirò a sopportarti come parente tutti i santi giorni- disse Altessa.

-Così, però, ci rimango male. Sono sicura che starai benissimo nel nostro regno, una volta sposato mio fratello- continuò Sophie.

-Dai smettetela, ragazze! E tu, Altessa, non prendertela. Sophie ti stava solo dicendo che è felicissima che sarai sua cognata. Non è un comportamento da vere principesse, mostrare la propria irritazione. Calmati. Ah ah… Non riesci proprio a cambiare eh sorellina!?- rimproverò divertito Bright. Anche se erano passati sei anni, quelle due sono rimaste sempre le stesse.

-Ma Bright…- disse Altessa cercando di controllare il suo caratterino.

-Tanto lo sanno tutti che sotto questo atteggiamento, hai un cuore d’oro- disse Rein.

-Finitela. Non è così- disse la principessa del regno dei gioielli, cercando di non far vedere che quello che aveva detto Rein era vero.

-Ah ah… Ammettilo almeno. Si capisce da come tratti Sophie. Voi due litigate sempre ma sono certa che gli vuoi molto bene, Altessa- disse Mirlo.

-NON E’ VERO- disse Altessa, rossa dall’imbarazzo.

-Ok ok… ora basta parlare di mia sorella. Piuttosto, Rein! Verresti un attimo con me?- chiese Bright.

-Certo ma dove?- domandò Rein.

-E’ un segreto. Adesso chiudi gli occhi, ti guido io finché non siamo arrivati… e non sbirciare. Ciao a tutti- disse il principe biondo.

-Va bene. A presto, ragazzi- affermò Rein con il broncio per poi salutare, come il suo ragazzo, i loro amici. Insomma! Era curiosissima di sapere dove la avrebbe portata. Come mai tutto questo mistero?

-Siamo quasi arrivati- la rassicurò Bright mentre la guidava verso quel misterioso luogo.

-Uffa… non ce la faccio più. Voglio aprire gli occhi-

-Assolutamente no! Se no rovini tutta la sorpresa-

-D’accordo. Resisterò ancora un po’-

-Brava bambina-

-Non trattarmi come una bambina!-

-Ecco siamo arrivati- disse il principe, ignorando quello che aveva detto Rein.

-Finalmente- disse la principessa. Appena aprì di nuovo i suoi bellissimi occhi verde acqua, si trovò davanti una visione paradisiaca. Uno splendido giardino di rose. Di tutti i colori. Dal rosso al blu. E al centro del giardino c’era un gazebo di legno. Sicuramente lo aveva costruito lui. Durante gli anni passati nella scuola, non aveva mai visto questo posto. Bright deve averlo curato in segreto.

-Ti piace?- gli chiese il ragazzo.

-Se mi piace? È meraviglioso! Non ho visto niente di più bello in vita mia!- rispose la principessa.

-Ne sono felice. Sai, tu sei la prima che porto qui. Non lo fatto vedere nemmeno a Shade-

-Davvero? Sono onorata di questo privilegio, mio principe-

-Non te lo potuto far vedere prima perché ci ho messo anni per renderlo quello che è adesso-

-E hai fatto un ottimo lavoro. Ma non sarà un peccato lasciarlo quando te ne uscirai da scuola?-

-Bè sì. Tuttavia prima di andarmene, voglio farlo vedere a tutti i studenti. Così potrà rimanere bello e curato per sempre-

-Che bell’ idea! Questo giardino diventerà un posto speciale per l’accademia-

-Sicuro ma per ora… voglio tenerlo tutto per me e te. Desideravo farti un altro regalo di fidanzamento-

-E’ un dono stupendo. Quasi quasi preferisco questo all’anello che mi hai regalato al mio compleanno-

-Ah sì? Potevi dirmelo prima. Non ti avrei costretto a metterlo-

-Spiritoso! Guarda che scherzavo. L’anello è la prova che sono tua e posso farlo vedere a tutti ma il giardino mi dimostra un’altra cosa-

-E che cosa?-

-Che mi ami tanto-

-C’era bisogno di un giardino di rose per capirlo?-   

-No. Non è questo e solo che… stavo pensando a quando lo vedranno tutti. Vedranno che il nostro amore è come questo posto. La cosa più bella del mondo-

-Come sei dolce, mia principessa. Sono felice che la pensi così. Io ti amo più di quanto immagini-

-E tutto ciò mi sembra incredibile. Io sono un’imbranata di prima categoria, come fai ad essere innamorato di me. Io non ti merito- ammise tristemente Rein mentre accarezzava i petali di una rosa gialla lì vicino.

-Non dirlo nemmeno. Tu hai molte qualità che sono più importanti dell’etichetta di corte. Sei gioiosa, piena di vita e trasmetti allegria a tutti coloro che ti stanno intorno. Sei speciale e io apprezzo molto il tuo carattere- disse Bright.

-Lo pensi davvero?-

-Sì, Rein! E smettila di dire cose come “non ti merito” o “non sono abbastanza per te”, chiaro?-

-Chiaro- rispose Rein di nuovo di buon umore. Infine, il ragazzo la baciò per finire una volta per tutte quella discussione che non portava a niente, solo alla sofferenza. Ma come a potuto pensare di non meritarlo? Casomai era lui che non meritava una creatura dolce e delicata come lei. Questi erano i pensieri di Bright mentre baciava la sua Rein. Lei, invece, toccava il cielo con un dito. Finalmente tutti i suoi dubbi sulla loro storia erano spariti. Bright non amava più Fine. Ma lei. Solo lei. E questo la fece diventare la ragazza più felice dell’universo.

-Manca ancora un po’ alla fine della festa. Vuoi rimanere qui con me ad ammirare le rose?-

-Certo, mio unico amore- e insieme si accomodarono nelle sedie di legno dentro al gazebo. Dove potevano tranquillamente ammirare il loro amore.

 

Fine diciottesimo capitolo

 

-----Spero di aver soddisfatto celiane4ever con questo capitolo su Rein e Bright. Se lo merita poiché mi piace molto la raccolta “Di astri e di gioielli” che sta scrivendo. Continua così. BlackRose91-----

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19

Il principe Shade e la principessa Fine erano andati a cercare i genitori di lei per concordarsi a proposito di come si sarebbe svolto il fidanzamento. Ma all’improvviso, incontrarono Milky.

-Ciao fratellone! Ciao Fine!- salutò la principessa del regno lunare.

-Chi si rivede! Ciao piccola!- disse Fine.

-Ciao sorellina! Vi è piaciuto lo spettacolo a te e alla mamma?- chiese premuroso Shade.

-Tantissimo. Io e mamma abbiamo apprezzato molto Fine nella sua parte di signora Capuleti- rispose radiosa Milky.

-Grazie, Milky. Sei un tesoro- disse la rossa.

-Ah bene! La mia famiglia preferisce Fine a me- disse scherzando Shade.

-Non prendertela, Shade! Tu hai già recitato in altri spettacoli ma per lei era la prima volta. Poi lo sai che la mamma adora Fine come se fosse sua figlia- disse la sorella di Shade.

-Sono felice di questo ma… dove è la regina Maria? Vorrei salutarla- disse Fine.

-Sta parlando con i tuoi genitori. Sai tra suoceri ci si intende- disse la principessa del regno della Luna.

-Cosa dici Milky!?- disse Fine, rossa come un peperone.

-Ma come!? Tu e Shade vi sposerete, no? Datevi una mossa, però. Voglio diventare zia! Poi conoscendo il mio adorato fratellone sono sicura che lo diventerò presto- disse la bambina.

-Ehy Milky! Che vorresti dire!? Comunque sei troppo piccola per dire queste cose- rispose Shade, anche lui rosso dall’imbarazzo.

-Guarda, Shade, che non sono più una poppante. Ormai ho quasi sette anni… ah! A proposito…Fine! Verrai al mio compleanno? Ti prego- chiese Milky.

-Sicuramente verrò. Ci sono sempre stata ai tuoi compleanni e non me li perderei per niente al mondo-

-Grazie cognatina!...Ora però devo andare, Narlo mi sta aspettando per giocare insieme. Allora ciao Fine e a presto fratellone- disse, infine, la principessina della Luna per poi andare dal suo amichetto.

-Cogna…- cominciò Fine sconvolta.

-…tina- finì Shade scioccato dalla schiettezza della sorella.

-Oddio Shade! Praticamente tutti sanno già che ci sposeremo- disse Fine più che al suo ragazzo, a lei stessa.

-Ah ah… certo che mia sorella è più sveglia del previsto. Che peste, ragazzi!... ah ah ah- disse divertito, il principe, non sentendo nemmeno quello che aveva detto la sua amata.

-MA CHE TI RIDI, SCEMO!? IO NON SONO IMBARAZZATA MA DI PIÙ- urlò la ragazza al culmine dell’imbarazzo.

-Dai. Non ti scaldare. Tanto prima o poi lo doveva sapere-

-Anche questo è vero. Tuttavia non riesco a non vergognarmi-

-Non c’è niente di cui vergognarsi, Fine-

-Sarà. Ma non riesco a farne a meno. Pure tu… che razza di esempi gli hai dato?-

-Mica gli ho detto che sono un pervertito!-

-E allora come mai ha detto quella cosa di diventare presto zia? Non mi dire che hai intenzione di mettermi incinta subito dopo il matrimonio? Io voglio aspettare di finire l’istruzione per avere figli- spiegò Fine.

-Io non lo so se sarò capace di trattenermi. Penso che se aspetterai un bambino, prima o dopo l’istruzione, sarà destino. Non ci sarebbe niente di male-

-Questo è vero. Ma io voglio aspettare anche se la tua passione mi da fretta. Saresti capace di farmi rimanere incinta di dieci figli-

-Ne sarei capace eccome! Non posso farci niente se ti desiderò tanto e i miei ormoni fremono dalla voglia di averti- confessò sensualmente Shade mentre avvicinò a sé Fine e con le mani gli accarezzava i fianchi.

-Ti prego non dire così - supplicò Fine che stava per cedere al desiderio di Shade.

-E perché? Anche adesso, non mi dispiacere avere dieci figli. È da tanto che mancano dei pargoli nella cupa dimora dei sovrani del regno della Luna. Prima c’era Milky ma l’hai sentita, no? Si sente già adulta-

-Per favore, Shade! Ci stanno guardando-

-E tu lasciali guardare- stava per baciarla quando ad interromperli arrivò Ian. Ma è possibile che quel ragazzo doveva fare il terzo incomodo? Pensò il povero Shade passato in un secondo dalla passione alla gelosia.

-Ehilà ragazzi! Il mio spettacolo è andato benissimo e… oh scusate. Ho interrotto qualcosa?- chiese il principe Ian.

-No no… niente. Non ti preoccupare… e congratulazioni. Mi dispiace di non essere venuta a vederti- gli disse la rossa.

-No problem! Se mi fai un sorriso ti perdono subito- disse il principe di Houl facendo arrabbiare Shade, che era costretto a trattenersi come gli imponeva l’etichetta.

-Ti ringrazio. Sei un bravo amico- disse Fine.

-E di che. Anche tu sei un ottima amica. Magari un giorno possiamo uscire tranquillamente insieme. Sempre che al tuo fidanzato non dispiaccia- e in quel momento tutti e due fissarono il principe del regno lunare.

-Perché dovrebbe dispiacermi? Certo che potete uscire. Non c’è nessun problema- disse il ragazzo dai capelli blu. Quanto gli è costato dirlo! Ma non poteva certo rinchiudere a chiave Fine. Si sarebbe arrabbiata tantissimo se gli avesse rovinato la sua amicizia con quel damerino a causa della sua stupida gelosia.

-Grazie amore!- e appena lo dice, Fine da un bacio a Shade. Lui è felice di questo ma gli rimane la tristezza di vedere la sua Fine passeggiare con un altro.

-D’accordo allora ci vediamo fuori dalla scuola domenica alle 16,00. Va bene per te?- disse Ian.

-Sì. Allora ci vediamo. Ciao Ian- salutò sorridendogli Fine.

-A presto… principe Ian- salutò riluttante Shade.

-Arrivederci- salutò infine Ian mentre se ne andava. Una volta visto scomparire il principe del regno di Houl, i due fidanzati erano rimasti fermi.

-Shade. Ti ringrazio ancora per aver accettato che io uscissi con Ian. So che ti è costato tanto- disse Fine accarezzando il ragazzo.

-Vogliamo andare adesso- disse freddo Shade senza rispondere alle carezze della sua futura sposa.

-O-ok- disse la rossa dispiaciuta e spaventata dallo sguardo di Shade. E staccati si misero di nuovo alla ricerca dei genitori. Fine e Shade li stavano ancora cercando per organizzare la festa di fidanzamento ma c’era qualcosa di strano nel principe della Luna, che faceva preoccupare tanto Fine.

-Che cos’hai, Shade? Sei arrabbiato con me per caso?-

-Cosa te lo fa pensare che sono arrabbiato?-

-Il tuo sguardo. È freddo, duro. Perché? Cosa ti ho fatto?- chiese Fine che stava cominciando a piangere. E alla vista delle lacrime di Fine, Shade addolcì subito lo sguardo e ne rimase dispiaciuto, non voleva vederla triste.

-Tu non mi hai fatto niente, piccola. Sono io che sono uno stupido. Mi ingelosisco troppo e ti faccio preoccupare inutilmente-

-Ti ho già detto che la tua gelosia è ingiustificata. Io amo solo te. Non ti tradirei mai. Io ed Ian siamo solo amici. Non vorrai uccidere tutti gli amici maschi che ho, vero? Perché in quel caso, non rimarrebbe più un solo ragazzo in questa scuola-

-Perdonami Fine! Non volevo farti piangere. Io ti amo e ti voglio rendere felice non triste. Ora, però, smettila di far uscire queste lacrime cattive dai tuoi splendidi occhi. Ci rimango male a vederti così-

-Va bene ma in cambio mi devi dare un bacio-

-Sei insaziabile, amore mio!-

-Che ci posso fare! Sono dipendente dai tuoi baci- e appena lo dice si ritrova le labbra di lui sulle sue. Le labbra di Shade erano la cosa più bella che si potesse desiderare e lei voleva che quella bocca la toccasse dappertutto… oh mio dio! Che stava pensando? Va a vedere che l’influenza di “Shade il maniaco” si sta facendo sentire!? Fine si staccò all’improvviso da lui spaventata.

-Stai bene? Perché ti sei allontanata così?- chiese confuso Shade.

-St-sto benissimo. Tranquillo… su sbrighiamoci a trovare i nostri genitori- disse Fine sbrigativa facendo insospettire il ragazzo che, però, preferì lasciare perdere per ora. E stavolta si avviarono più tranquilli finché non li trovarono.

I genitori di Fine e Rein si trovavano con gli altri sovrani, compresa la regina Maria, a festeggiare l’interpretazione dei figli nello spettacolo.

-Mamma! Papà!- salutò Fine contentissima.

-Ciao, bambina mia. Complimenti per lo spettacolo- salutò re Tolouse.

-Già. Sei stata bravissima- si complimentò la regina Elza.

-Grazie. Sono contenta che vi sia piaciuta… ah salve regina Maria!- disse Fine, infine rivolta alla madre di Shade.

-Salve ragazzi! Vi trovo bene e sono felice della notizia che mi hanno dato Elza e Tolouse- disse la sovrana della Luna.

-Quale notizia mamma?- chiese Shade.

-Come quale notizia? Ovviamente quella del vostro fidanzamento. Bravo, figlio mio! Sono orgogliosa di te. Finalmente hai avuto il coraggio di fare la proposta. Mi ricorda tanto quando ci fidanzammo io e tuo padre. Che bei ricordi!- disse la regina Maria.

-Ci ricorda anche il nostro di fidanzamento- dissero in coro, i sovrani del regno solare. Nel frattempo, Shade e Fine fissavano i loro genitori con un gocciolone sulla testa.

-Mia cara Fine. Sono sicura che sarai la più bella regina del pianeta Wonder-

-Non esageri, per favore! Ci sono altre principesse più belle di me- disse la principessa diventando rossa.

-Questo non è vero perché oltre alla bellezza esterna c’è anche quella interna. E in quest’ultima tu e tua sorella non avete paragoni-disse la madre di Shade.

-Grazie per queste parole, regina Maria- disse commossa Fine abbracciando la sua futura suocera.

-Mi dispiace interrompervi ma è proprio per il fidanzamento che siamo qui- si intromise Shade.

-Davvero? A proposito di cosa?- gli chiese sua madre.

-Della festa per ufficializzare il tutto- rispose Shade.

-Giusto! Bisogna invitare tutta Wonder a questo meraviglioso evento- disse la regina del regno della Luna.

-Avrei intenzione di farla nel mio regno, se non vi dispiace, maestà?- chiese il principe ai sovrani del regno solare.

-Sono d’accordo. Per quale giorno?- disse il padre di Fine.

-Tra qualche giorno ci sarà la primavera delle stelle. Si potrebbe fare durante quel avvenimento, che ne dite?- propose Shade.

-Va bene. Quindi per quel giorno dobbiamo parlarne con il preside per quanto riguarda la scuola. Ci andremo a parlare noi più tardi, vero Elza?- disse re Tolouse alla moglie.

-Sì, caro. Non vedo l’ora di far fare il vestito alla nostra Fine!- disse entusiasta, la regina.

-Ed io di far fare il vestito per Shade!- disse sognante la regina Maria.

-Ma mamma!- si lamentarono i due ragazzi.

-Oh guardate che ore sono!  Dobbiamo ritornare nel nostro regno. il nostro tempo qui è finito- disse il re del regno solare.

-Già. Dobbiamo proprio andare. Arrivederci ragazzi. Ci rivediamo tra qualche giorno- salutò la regina Elza.

-Ma avete già salutato Rein?- chiese Fine.

-Sì, tesoro. Ci è venuta a salutare insieme a Bright, prima che venisse a parlarci Shade- gli rispose la madre.

-Sono certo che tra poco anche loro si faranno avanti- disse re Tolouse.

-Questo è poco ma si sicuro. Allora buonanotte mamma, papà. Buonanotte regina Maria- salutò Fine dando un bacetto sulla guancia ai genitori e alla madre di Shade.

-Ciao, ragazzi!- salutarono insieme i sovrani del regno solare e lunare, per poi andarsene con le loro mongolfiere.

 

Fine diciannovesimo capitolo

 

-----Scusate il ritardo ma ho avuto da fare con il recupero dei debiti. Spero che vi piaccia questo capitolo ma vi avverto che il prossimo sarà piccantino sulla coppia Fine e Shade. Ah ah ah… Baci BlackRose91-----  

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Capitolo 20

Ormai erano le undici di sera passate e tutti gli studenti se ne ritornarono nelle proprie stanze tranne ancora due persone che erano andati in un posto appartato per stare da soli. Questo posto era la serra di Shade. Il luogo che il principe della Luna ha sempre curato con tanto amore.

-E’ ora di andare a letto adesso- disse Shade finendo di baciare Fine che era abbracciata a lui da circa un ora.

-Hai ragione. Infatti sono finiti da un pezzo i festeggiamenti- disse la rossa.

-Allora ci vediamo domani, mia dolce principessa- salutò Shade per poi andarsene in camera sua, senza lasciare nemmeno il tempo di salutarlo alla sua amata. Non sapeva se avrebbe resistito a lungo vicino a Fine. Stava per cedere al desiderio e la gelosia provata finora lo aveva provocato ancora di più. Era da un pò di tempo che andava avanti a docce fredde per calmare i suoi ormoni ma non sapeva quanto sarebbe durato ancora. Non era più un bambino di dieci anni e ne era consapevole visto ciò che provava. Ultimamente sentiva dei formicolii nel basso ventre. Chissà se era un bene o un male questo. Era un uomo e per questo voleva Fine. Tuttavia non voleva fargli del male. Mentre pensava a tutto ciò, Shade era sdraiato nel letto e non riusciva a dormire.

Intanto la principessa Fine stava in camera sua. Rein era uscita a cena con Bright a metà dei festeggiamenti di quel giorno e l’aveva avvisata che sarebbe ritornata molto tardi. Perciò era sola. Dopo essersi spogliata e messa la sua camicia da notte, si infilò sotto le coperte. Non sapeva il perché ma aveva una strana sensazione quella notte. Sentiva lo stomaco sotto sopra e non faceva che pensare a Shade, tanto per cambiare. Per scacciare quei pensieri, che non erano poi così casti, decise di spegnere la luce e dormirci sopra. Passò un quarto d’ora e ancora non dormiva ma all’improvviso sentì il rumore della porta che si apriva.

-Rein- chiamò Fine pensando che fosse la sorella ritornata dalla cena, invece…

-No. Riprova- disse una voce maschile.

-Sh-Shade! Che ci fai qui a quest’ora?- gli domandò la rossa.

-Brava! Hai indovinato. Sono venuto qui perché non riesco a dormire. Ti dispiace?- domandò il ragazzo. Era a petto nudo e indossava solo dei pantaloni della tuta color blu scuro.

-No no. Nessun problema. Nemmeno io riesco a dormire eppure sono le undici e mezza. Io di solito a quest’ora dormo come un sasso- rispose un po’ agitata e rossa come un peperone, Fine, facendo accomodare il principe nel letto.

-Se è per questo, anch’io-

-Già-

-Già- ripeté Shade. Entrambi erano molto imbarazzati e volevano la stessa cosa ma era difficile dirlo apertamente.

-Senti Fine- cominciò il ragazzo.

-Dimmi-

-Lo so che te l’ho già chiesto un sacco di volte ma per favore soddisfa il mio desiderio. Accetta di fare l’amore con me- rivelò il principe guardandola intensamente con i suoi bellissimi occhi blu.

-Shade…- disse Fine che non credeva a ciò che aveva sentito. Anche lei desiderava fare l’amore con lui però c’era la sua verginità per il matrimonio. 

-Ti prego. Voglio possederti. Voglio farti mia- disse con voce sensuale, Shade, mentre cominciava a baciare la ragazza sul collo.

-Ti prego… fermati- cominciò a dire la principessa con un tono poco convincente.   

-No. Non ce la faccio più a trattenermi. Un'altra doccia fredda mi ucciderà- disse il ragazzo per poi salire a posare baci sulle guance, sulla bocca e infine sull’orecchio. Fine stava cominciando a perdere il controllo. Stavolta non lo avrebbe respinto. Non gli importava più niente della scommessa e della verginità prima del matrimonio. Lo desiderava e basta. Però c’era una cosa che voleva chiedergli. Una cosa molto importante per lei.

-Shade- lo chiamò Fine.

-Sì?- disse Shade continuando a baciarla.

-Per te… non è un gioco, vero?- domandò la ragazza e il principe, sentendo quelle parole, si fermò guardandola sconvolto.

-Fine… per chi mi hai preso!? Pensi davvero che io possa prenderti in giro su una cosa del genere!? Io voglio fare l’amore con te perché ti amo e non perché voglio giocare con i tuoi sentimenti-

-Scusami ma volevo essere sicura che ti saresti preso cura di ciò che ti sto per donare. La mia verginità. La mia purezza-

-Non temere. Ne avrò cura. È il dono più bello e prezioso che mi puoi donare, amore mio- disse il ragazzo ricominciando a baciarla con più passione.

-Grazie Shade- ringraziò Fine.

-Shhhh ora basta parlare. Lasciati andare, mia principessa- gli sussurrò sensualmente all’orecchio, Shade.

Shade alzò le lenzuola per poter entrare nel letto dove gli fece spazio Fine. Lui cominciò ad accarezzargli le cosce per poi salire piano con la mano fino ad arrivare al seno che gli toccò da sopra la camicia da notte mentre lei gli toccava il petto scolpito. La principessa gemeva piano e si eccitava ogni secondo di più. Shade non era da meno e sentendo che la camicia era di intralcio, gliela sollevò lentamente lasciandola in biancheria intima. In quel momento, il ragazzo era rimasto incantato a guardare la sua amata. Era bellissima e tra poco avrebbe provato la meravigliosa sensazione di sentire il corpo nudo di lei premuto sul suo. Lui era sopra di lei. Continuò a toccarla dappertutto anche fino alla sua parte più intima a cui nessuno era permesso arrivare se non al suo unico amore.

Fine, stanca di stare solo a guardare, capovolse le posizioni. Ora era lei sopra e lui sotto. Non lo sapeva nemmeno lei da dove veniva tutta questa audacia ma iniziò a togliergli i pantaloni con una lentezza esasperante liberando così la sua virilità. Rimase ad osservare il suo membro eretto per poi carezzarlo, facendo uscire un gemito soddisfatto di lui. Shade non ce la faceva più. La ragazza lo stava facendo impazzire. Con un movimento rapido, il principe riportò sotto di sé la ragazza. Le tolse il reggiseno per poter finalmente ammirare il suo seno perfetto e glielo stuzzicò. Prese un capezzolo e lo leccò finendo per succhiarlo. A quel punto, Fine urlò di piacere, per le attenzioni che il suo adorato gli stava rivolgendo. Dopo aver finito quella piacevole tortura in entrambi i seni, Shade portò una mano fino ai fianchi della ragazza e gli levò gli slip. Gli carezzò l’intimità ma nel momento esatto che stava per entrare in lei, Fine lo fermò.

-A-aspetta- balbettò insicura la rossa.

-Che cosa c’è?- gli chiese il ragazzo.

-I-io ho paura-

-Fidati di me. Sarò più delicato possibile-

-Ti ringrazio Shade. Mi fido di te. Solo te mi avrai-

-Sì Fine. Nessun altro ti toccherà. Tu sarai per sempre la mia donna. Apri meglio le gambe, per favore, piccola - disse Shade sopraffatto dalla passione.

-Sì, amore mio- e in quell’istante Shade la penetrò. Lei, ad ogni spinta, sentiva dolore e non riuscì a trattenere una lacrima. Lui cercava di spingere dolcemente per non fargli troppo male. Infatti, pian piano, i lamenti di dolore si trasformarono in urli di piacere. Il ritmo delle spinte diventò regolare e si stavano avvicinando sempre di più all’apice del piacere. E proprio quando stavano per arrivare, entrambi urlarono il nome dell’altro.

- SHADE-

-FINE-

Raggiunsero l’orgasmo e, sfiniti e sudati, si accasciarono nel letto per poi addormentarsi.

 

Fine ventesimo capitolo

 

Vabbè vabbè… nn sono molto brava a descrivere le scene di sesso, ma almeno cercate di capirmi… mi vergogno troppo a scrivere queste cose O////O cmq vi piace?

Spazio pubblicitario: vi invito ancora un volta a partecipare al contest di karen94 sulle twin princess. Io, purtroppo, nn ho più potuto partecipare per degli inconvenienti ç.ç ma vorrei tantissimo che partecipassero altre brave persone. Cmq nn dovete vincere per forza, l’importante è partecipare J quindi nn dovete subito pensare “Lei è troppo brava, nn riuscirò mai a vincere”, chiaro? Allora buona fortuna ai partecipanti. Ah giusto! Per info sul contest andate su questo link http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8387931

Il prossimo capitolo sarà:

Il dolce risveglio di Fine e Shade

Il litigio con Rein

Vi aspetto alla prossima. Ciao!

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


Capitolo 21

Arrivò l’alba. Sia Shade che Fine erano ancora addormentati. Finché un raggio di sole non svegliò il principe della luna. Era stato il primo a svegliarsi dal suo sonno e così, contento, poté notare Fine accoccolata nel suo petto che respirava regolarmente. Era finalmente diventata sua. La notte più bella di tutta la sua vita. L’aveva sognata molte volte e infine è successo. I suoi baci, le sue carezze, si ricordava tutto della notte trascorsa. Doveva essere grato a Fine. Ha donato la sua verginità prima del matrimonio. Se i loro genitori sarebbero venuti a sapere che avevano fatto l’amore prima di essersi uniti in matrimonio li avrebbero linciati per le feste. Non voleva pensarci.  Tutta colpa dei suoi ormoni. Era felice e niente in quel momento avrebbe rovinato il suo buonumore. A riportarlo alla realtà fu la sua Fine che si stava svegliando. La principessa fece molta fatica a svegliarsi essendo abituata a svegliarsi tardi. Ma appena si svegliò completamente, Fine si accorse che il suo principe la stava osservando.

-Buongiorno- salutò la principessa dando un bacio a Shade.

-Ben svegliata. Dormito bene?- chiese il principe della Luna.

-Mai dormito meglio. E tu?-

-Magnificamente-

-Quindi… alla fine… lo abbiamo fatto- disse Fine imbarazzata.

-Già. Ti dispiace? Non ti è piaciuto?- chiese preoccupato, Shade.

-No no… non è questo. Anzi, mi è piaciuto molto. È stata bellissimo-

-Anche per me, mia principessa-

-Senti un po’, Shade? Come la prenderebbero i nostri genitori se sapessero che abbiamo consumato prima del matrimonio?-

-Credo che la prenderebbero male per vari motivi. Primo: re Tolouse mi ucciderebbe se sapesse che ho tolto la verginità a sua figlia prima di sposarla. Secondo: mia madre mi rimprovererebbe per aver rotto la tradizione della prima notte di nozze. E terzo: in tutto il pianeta Wonder si verrebbe a sapere di noi, conoscendo certe malelingue-

-Bhè! Almeno siamo stati insieme prima di morire-

-E’ per questo che morirò con il sorriso sulle labbra- disse Shade mentre la sua principessa guardava sotto le lenzuola.

-Oh mio dio!- esclamò preoccupata, Fine.

-Cosa c’è? Che hai visto?-

-Guarda le lenzuola- e così il principe del regno lunare andò a guardare. Le lenzuola erano macchiate di rosso. Rosso sangue. Il sangue di Fine. E proprio in quel momento, Shade capì cosa stava preoccupando Fine.

-Certo che ci siamo dati da fare-

-Sai che significa, vero? Shade! E… s-se fo-fossi rimasta incinta?-

-Che problema ci sarebbe, scusa? A me non dispiacerebbe diventare padre adesso-

-MA TU PRENDI TUTTO ALLA LEGGERA?-

-Stai tranquilla, Fine! Guarda che non scherzavo quando dicevo che mi sarei preso cura di ciò che mi hai dato-

-Ci mancherebbe! Se no giuro che me ne vado con un altro-

-Ah sì? E tu non sai che ti faccio se ci provi a farlo. Ci tengo troppo a te per permettertelo- dichiarò arrabbiato Shade e cominciò a baciarla sul collo per poi scendere in mezzo ai seni e infine nella sua femminilità.

-Shade… ahhh… mmm… non vorrai continuare a fare l’amore? Possibile che sei così insaziabile?- chiese maliziosa la principessa.

-Mi dispiace per te ma non sono ancora stanco. Tu ormai sei diventata come una droga per me-

-Scemo-

-Ammettilo che ne è valsa la pena perdere la scommessa. Ho visto come hai apprezzato il sottoscritto a letto. Hai urlato di piacere tutta la notte- disse malizioso il principe facendo arrabbiare Fine.

-SEI UNO STUPIDO SHADE! SAI CHE TI DICO, HO FATTO MALE HA PERDERE LA VERGINITA’ CON TE. NON SUCCEDERA’ MAI PIÙ- e fece per alzarsi dal letto quando Shade la fermò prendendola per il polso.

-Perdonami, Fine, ti prego! Non era mia intenzione farti arrabbiare così. Ho apprezzato molto il fatto che hai perso la tua purezza per me e te ne sono grato. È da quando mi sono svegliato che volevo ringraziarti per il tuo dono più prezioso, amore mio-

-Dici sul serio?-

-Certamente ma ora rimani con me nel letto e smettiamola per favore di litigare-

-Sì, hai ragione. Ero strafelice di essermi donata a te e ho rovinato tutto arrabbiandomi. Sono proprio una cretina. Spero che mi perdonerai- gli disse Fine.

-Che mi dai in cambio del mio perdono?- chiese Shade.

-Aspetta. Te lo vado a prendere- disse la principessa alzandosi dal letto dopo essersi messa la vestaglia per coprirsi.

-Cosa?- domandò curioso il ragazzo.

-Un regalo per te. Avrei dovuto dartelo durante la nostra vacanza al mare ma dopo me ne sono dimenticata- gli spiegò Fine mentre cercava nel suo armadio.

-Capisco ma io mi sarei accontentato anche di venti baci- disse provocatorio, Shade.

-Sei proprio ingordo! Ah… eccolo. Trovato!- esclamò felice, Fine dopo aver trovato il cofanetto che conteneva il regalo.

-Tieni. Questo è per te- gli disse la ragazza porgendogli il cofanetto. Lui lo aprì e quello che vide lo affascinò molto. Un meraviglioso portachiavi a forma di luna con al centro una pietra blu. Lo stesso colore dei suoi occhi.

-Fine. È bellissimo! Grazie amore mio. Però se me lo avessi detto, ti avrei regalato anch’io qualcosa- disse contento, il principe della luna.

-Non dirlo nemmeno per scherzo! Io ho voluto semplicemente farti un regalo. Non c’è bisogno che mi regali qualcosa anche tu. Per fortuna che me lo hai ricordato. Lo avevo comprato insieme al mio costume da bagno per la vacanza con te, Rein e Bright. Un modo per dimostrarti il mio amore- gli spiegò, la principessa dai capelli rossi.

-Se è per questo me lo hai già dimostrato venendo a letto con me. Sono felice di questi regali che mi hai fatto. La verginità e il portachiavi. Non chiedo di meglio! A parte… un'altra cosa- disse Shade prendendo la ragazza per la vita e adagiandola di nuovo sul letto.

-Che cosa, di grazia?- gli chiese maliziosa Fine mentre sentiva le mani del ragazzo togliergli di nuovo la vestaglia.

-E’ ancora presto per prepararsi per la scuola. Mi chiedevo se vuoi ridimostrarmi il tuo amore- disse il principe spogliandola della camicia da notte e iniziando a baciarle il seno.

-Ummm… perché no- disse la ragazza cedendo alle attenzioni del ragazzo. Ma, senza preavviso, si aprì la porta della stanza facendo entrare una Rein tutta allegra.

-Evviva! Sai Fine! Bright mi ha regalato un… fermaglio- stava parlando quando si accorse della situazione della sorella. Fine e Shade erano nudi a letto.

-Emmm… Rein. Posso spiegarti- cominciò a dire Fine vedendo la faccia sconvolta della gemella e spostando Shade da sopra di lei.

-Esattamente che cosa mi dovresti spiegare, Fine? Quello che vedo è già tutto fin troppo chiaro- disse arrabbiata Rein.

-E’ vero però non capisco perché ti arrabbi- domandò preoccupata Fine.

-Perché mi chiedi? Ma ti rendi conto di quello che hai fatto. Ci eravamo promesse di resistere fino al matrimonio e invece tu vai a fare l’amore con Shade appena io non ci sono. Brava!- esclamò furibonda, l’azzurra.

-Perdonami sorellina! Ti prego- disse la rossa cominciando a piangere.

-Se lo venissero a sapere i nostri genitori sarebbe la fine. Lo sai come la pensano. Loro hanno sempre seguito il codice reale a differenza di voi due- continuò Rein.

-Ora basta, Rein! Adesso stai esagerando- si intromise Shade triste nel vedere la sua ragazza in lacrime.

-Tu sei l’ultimo che dovrebbe parlare. Non potevi aspettare le nozze? No. Perché sei un maniaco non un principe. Un vero principe non avrebbe ceduto alla passione. Pensa se ora Fine fosse incinta!? Avevi pensato alle conseguenze prima di fartela?- domandò dura Rein per poi subito pentirsene vedendo gli sguardi dei due amanti. Fine non ce la fece più a resistere alle cattiverie dette dalla sorella e scoppiò in un pianto disperato tra le braccia di Shade mentre lui guardava Rein con freddezza.

-Fine… scusami… io non volevo…- stava per dire Rein ma fu fermata dalle parole di Shade.

-Forse è meglio che tu esca, Rein. E per rispondere alla tua domanda, ho già detto a Fine che se aspettasse un bambino, io sarei l’uomo più felice di tutto l’universo, visto che il bimbo sarebbe il frutto del nostro eterno amore. Ora sarebbe giusto lasciarci in pace, non credi?- gli disse freddo il principe della luna.

-Shade… Fine…- Rein non sapeva che dire e così scappò dalla stanza piangente per come aveva trattato sua sorella e Shade. Purtroppo si era lasciata andare alla delusione e alla rabbia facendo soffrire non solo lei ma anche i due ragazzi che sicuramente erano felici di aver fatto quel che avevano fatto. Chissà se Fine e Shade l’avrebbero perdonata un giorno. Pensava la principessa azzurra intanto che correva nei corridoi deserti della scuola.

 

Fine ventunesimo capitolo

 

----Forse ho fatto Rein troppo cattiva ma non ho potuto fare altrimenti. Mi scuso con le fan di Rein^^----

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


Capitolo 22

Che dolore immenso aveva provato vedendo la sua sorellina piangere a causa sua! Non voleva farla soffrire ma lei era talmente amareggiata dal comportamento di Fine che non riuscì a trattenersi nel dire quelle parole con rabbia. Tuttavia sapeva di aver esagerato e adesso che ci rifletteva meglio… che avevano fatto di male, sua sorella e Shade? Hanno voluto completare il loro rapporto unendosi tra loro. Non c’era niente di ingiusto in questo. Ma allora perché se l’era presa tanto? Possibile che era per invidia nei confronti di Fine e del suo amore? Lei, la dolce e romantica principessa Rein, era felicemente fidanzata con il suo principe Bright e lo amava alla follia. Dopotutto non avrebbe niente da invidiare alla sua gemella eppure lei non aveva ceduto alla tentazione di andare a letto con Bright a differenza di Fine con Shade. Pensandoci bene, questo perché lei e Fine avevano due modi diversi di amare. Lei rappresentava l’amore puro mentre Fine quello passionale. Perciò invidiava la sorella. Era per il suo modo di amare. Lei non era soddisfatta del suo amore per il principe dei gioielli. Si sentiva incompleta e aveva sempre paura che Bright la lasciasse perché la considerava una bambina immatura. Confrontata a Fine, ella era sicuramente infantile. Fine, dopo quel passo che aveva fatto con il suo principe, si poteva dire che era maturata. Era diventata una donna. Invece lei no. Ma insomma! Anche lei non aveva torto nell’aspettare il matrimonio per diventare adulta. Adesso aveva compreso quale era la cosa giusta da fare. Doveva chiedere scusa ai due innamorati. Ma il dubbio era se loro avrebbero concesso il loro perdono. Questa volta l’aveva fatta davvero grosso. Questi erano i pensieri di Rein mentre si godeva la pace del giardino segreto di Bright, seduta nel gazebo. Quindi, alla fine, si alzò determinata dalla sedia e si avviò in camera sua. Finora non si era accorta che era rimasta vestita con l’abito elegante per l’appuntamento con il suo principe. Perciò, in ogni caso, doveva andare in camera, sia per mettersi la divisa sia per chiedere perdono ai ragazzi.

Intanto, Shade e Fine erano rimasti a letto. Shade cercava di far smettere Fine che non aveva smesso di piangere, e lei, anche volendolo, non riusciva a smettere.

-Fine… tesoro. Calmati, ti prego. Mi fa male vederti così. Eravamo felici e ora perché è cambiato tutto? Rein ha sbagliato a dire quelle cose- disse Shade mentre teneva la sua fidanzata tra le braccia.

-Stavolta ha proprio esagerato! Hai sentito quello che ha detto? Mi ha praticamente dato della puttana e a te del maniaco. Non si doveva permettere di offenderci. Non abbiamo fatto nulla di male- disse Fine tra le lacrime.

-Hai ragione. Ma adesso è meglio se ci vestiamo e usciamo da qui. Tra poco tornerà tua sorella per cambiarsi ed è meglio se non ci facciamo trovare ancora a letto- spiegò il ragazzo.

-Sì, amore mio. E stai tranquillo. Non mi pento di aver passato la notte con te. È stato meraviglioso e lo porterò sempre nel cuore come i momenti più belli della mia vita. Non mi importa cosa pensa Rein e cosa penseranno i nostri genitori. Noi ci amiamo e nessuno può impedirci di dimostrarlo- disse la principessa smettendo di piangere e facendosi coraggio.

-Giusto! Al diavolo il codice reale! Noi, prima di essere un principe e una principessa, siamo un uomo e una donna. Ed è normale tra ragazzi innamorati fare l’amore. Su! Alziamoci e cambiamoci alla svelta! Non mi va di vedere Rein per il momento. Sono proprio arrabbiato con lei. Nessuno si deve permettere di farti piangere- disse il principe dai capelli blu.

-Oh, Shade! Ti amo tanto- e lo bacia dolcemente.

-Anch’io ti amo- risponde il ragazzo ricambiando il bacio. Poi si alzarono dal letto e si metterono  la divisa scolastica. Grazie al cielo si erano vestiti veloci poiché arrivò puntuale come un orologio svizzero, Camelot insieme a Lulu.

-Buongiorno principessa Fine! Buongiorno principe Shade! Come mai qui a quest’ora?- chiese incuriosita Camelot. Sentendo quella domanda, entrambi i ragazzi arrossirono.

-Sono venuto per decidere insieme a Fine della nostra festa di fidanzamento- rispose Shade. Di certo non poteva dirgli che aveva tolto la verginità alla sua principessa. La balia si sarebbe sicuramente unita ai sovrani del regno solare per spellarlo vivo.

-E non potevate deciderlo dopo le lezioni?- domandò ancora Camelot.

-Non ho resistito e così mi sono svegliato presto eh eh…- si giustificò il principe per poi ridere nervosamente.

-Camelot! Come mai tutte queste domande?- disse Fine rivolta alla sua balia.

-Niente, principessa. È che mi sembra strano che lui sia riuscito a svegliarvi presto mentre io non sono mai riuscita nell’impresa- spiegò Camelot facendo ridere il principe della luna. Quindi era per questo che domandava così tanto. E loro che pensavano che sospettasse qualcosa sulla loro notte di passione. Il principe continuava a ridere guadagnandosi una pestata al piede da parte della fidanzata.

-Ahia!- esclamò dal dolore, Shade.

-Così impari!- gli disse Fine.

-Principessa! Non è carino far vedere la vostra stanza in disordine. Davanti al vostro futuro sposo, poi. Poteva almeno aspettare che venissi io a rifargli il letto- disse Camelot mandando nel più profondo imbarazzo i due amanti. Si erano totalmente dimenticati del letto in subbuglio.

-Scusami Camelot!- rispose a testa bassa, la ragazza, per nascondere il rossore.

-Va bene! Tanto ormai! Ma ora provvedo subito. Vieni Lulu!- disse la balia. I due ragazzi si guardarono e insieme andarono a fermare la vecchia Camelot e Lulu che si erano avvicinate pericolosamente al letto. Non potevano permettere che vedessero la macchia di sangue sulle lenzuola. Avrebbero scoperto tutto.

-Non preoccupatevi! Per questa volta ci penso io. Voi andate pure a fare quello che dovete fare- disse agitata la principessa mentre trascinava, insieme a Shade, Camelot e Lulu fuori dalla stanza.

-Principessa Fine! Principe Shade! Vi sentite bene?- chiese preoccupata Lulu.

-Sì sì… benissimo, Lulu! Mai stati meglio. Vero, Shade?- disse Fine.

-Certo. Forse siamo solo un po’ stanchi perché non siamo riusciti a dormire granché stanotte… ma niente di che, tranquille- rispose con una nota di malizia, Shade, beccandosi nuovamente una pestata.

-Mi dispiace. Se lo avessi saputo vi avrei fatto una camomilla- disse premurosa Camelot.

-Non volevo disturbarti. Tu hai già troppe cose da svolgere qui dentro. Ma adesso, per favore, uscite che devo ancora finire di parlare con Shade- gli disse la principessa dai capelli rossi.

-D’accordo. Come volete. A presto, ragazzi!- salutò Camelot.

-Arrivederci- salutò Lulu. Stavano quasi per uscire dalla stanza quando entrò Rein.

-Oh buongiorno principessa Rein! Siete ritornata adesso?- domandò Camelot.

-Sì. Il mio appuntamento con il principe Bright è durato più del previsto- rispose Rein.

-Capisco ma ora vado che è meglio. Vi saluto, principessa- salutò di nuovo la balia prima di uscire.

-A dopo, principessa Rein- salutò la gattina per poi seguire a ruota la sua insegnante lasciando da soli la coppia di fidanzati con Rein. Si era creata un aria tesa dentro la camera delle gemelle. Ma fu spezzata da Fine, stufata di quella situazione.

-Andiamo Shade! Credo che qui siamo in troppi- disse Fine prendendo la cartella.

-Hai ragione! Muoviamoci- disse Shade. Entrambi ignorarono la povera Rein. Non se la sentivano di perdonarla. Così il principe prese la mano della sua amata e uscirono per andare in camera sua a prendere la cartella.

-Aspettate! Io…voglio chiedervi scusa- disse Rein. Ma troppo tardi perché ormai i due ragazzi si erano allontanati. Iniziò a cambiarsi e appena finito uscì per andare a fare colazione.

Fine e Shade, come avevano detto, andarono in camera del ragazzo.

-Ma sei impazzito!? Come ti è saltato in mente di dire quelle cose a Camelot e a Lulu!? Potevano aver pensato chi sa che cosa- cominciò a rimproverarlo, Fine.

-Esagerata! Io mi stavo solo divertendo un po’. Eri troppo buffa. Avevi una faccia che poteva far concorrenza ad un pomodoro per quanto era rossa- rispose Shade.

-Senti chi parla! Anche tu, caro mio, non eri da meno. Sai… non ti facevo così pudico- disse provocante, la principessa.

-Ah sì? Vuoi vedere quanto sono pudico, mia principessa? Proprio adesso ho una voglia che vorrei soddisfare- rispose il principe della luna cominciando a baciarla sul collo e ad adagiarla sul letto.

-Piantala Shade! Abbiamo appena finito di farlo qualche minuto fa. E poi tra un po’ inizieranno le lezioni- lo rimproverò Fine.

-E dai… solo un pochino- supplicò il ragazzo mentre continuava a baciare la ragazza sulle labbra.

-Ho detto di no-

-Uffa. Almeno una pomiciata?-

-Va bene. La pomiciata può andare, dopotutto… non ce la farei a resistere le ore di lezione senza prima aver ricevuto i tuoi baci-

-Vuoi forse dirmi che oltre che essere un bravo amante sono anche un bravo baciatore?-

-Ehy! Chi ti ha detto che sei un bravo amante? Io volevo solo dire che sei bravo a baciare- disse Fine per stuzzicare Shade.

-Non provocarmi, dolcezza. Guarda che sarei capace di rifare l’amore con te adesso per farti ammettere che il sottoscritto è un ottimo amante- rispose Shade.

-Sì sì… come no! Tutti bravi a parole- continuò provocatoria la principessa e come risposta il bel principe della luna la distese sul letto e la baciò con foga.

-Ora vedrai, mia piccola impudente- gli disse il ragazzo privandola della parte sopra della divisa.

-Fermo Shade. Ti prego- disse Fine ansimante sentendo il ragazzo toccargli la sua parte più intima da sotto la gonna.   

-Eh no, cara principessa Fine! Tu mi hai provocato e ora ne subisci le conseguenze- disse Shade. Stava per spogliarsi anche lui quando sentì bussare alla porta.

Toc toc

-Chi è?- domandò Shade seccato per l’interruzione della sua atmosfera intima.

-Sono Bright. Posso entrare?- chiese il principe dei gioielli da dietro la porta.

-Aspetta un attimo- rispose Shade sistemandosi e facendo alzare la sua principessa dal letto. Gli diede il tempo di rimettersi la divisa e poi andò ad aprire la porta.

-Buongiorno Shade e scusa se ti ho disturbato- disse cortesemente Bright.

-Tranquillo. Non mi hai disturbato affatto- rispose Shade. E a quel punto il principe Bright si accorse che c’era anche Fine.

-Oh ciao Fine! Non mi ero accorto che c’eri anche tu. Strano. Di solito non ti svegli più tardi?- domandò sospettoso e divertito il principe Bright.

-Che spiritoso! Dovevo parlare con Shade del nostro fidanzamento e così ci siamo dati appuntamento in camera sua- disse Fine. Sia lei che Shade erano stufi di tutte queste domande. Non bastava Camelot, ora ci si metteva anche Bright.

-Pensa che anch’io devo dirgli una cosa importante- disse il biondo.

-Di che si tratta?- chiese il principe della luna.

-Volevo rendere ufficiale il mio fidanzamento con Rein. Ne abbiamo parlato durante il nostro appuntamento e lei mi ha detto che ha sempre desiderato fare un'unica festa sia per il suo fidanzamento che per quello della sorella. Per questo sono qui. Voi che ne pensate?- disse il principe dei gioielli. Fine e Shade si guardarono. Non sapevano che rispondere. Non se la sentivano di fare questa cosa dopo il litigio avuto con Rein ma Bright non ne sapeva niente e perciò fu solo una la risposta che potevano dare per non dare un dispiacere al biondo.

-Va bene, Bright! Renderemo ufficiali i nostri fidanzamenti insieme. Hai già informato i sovrani del regno solare e i tuoi genitori?- domandò Shade.

-Ancora no. Volevo prima sapere la vostra opinione. Grazie per aver accettato- disse Bright sorridendo.

-Di niente. Ora, però, devo proprio avviarmi in aula. Ci vediamo dopo- salutò Fine uscendo dalla stanza. Così lasciò soli i due principi.

-Che cosa ha Fine? Non mi sembra del suo solito buon umore- disse Bright notando delle stranezze nella ragazza rossa.

-Sicuramente perché hai parlato di Rein. Tu non lo sai ma stamattina io e Fine abbiamo litigato con lei- gli spiegò Shade.

-Per quale motivo?- domandò preoccupato il biondo.

-Ecco… io e Fine stanotte… abbiamo fatto l’amore, Rein si è arrabbiata e si è rivolta a noi con parole orrende- raccontò il principe della luna.

-Tu-tu e Fine a-avete fatto l’amore?- chiese sorpreso Bright.

-Già. Mi dispiace ma non ho resistito fino alle nozze- confessò dispiaciuto il ragazzo dai capelli blu.

-Io, in realtà, sono felice per voi due, tuttavia ho paura che re Tolouse, la regina Elza e tua madre non la penseranno allo stesso modo. E la situazione potrebbe anche peggiorare se Fine aspettasse un bambino. Hai usato le dovute precauzioni?- chiese Bright.

-No e non mi interessa. Lo ripeto anche a te. Io amo all’infinito Fine e la creatura che mi donerà sarà il risultato del nostro amore. Il bambino che nascerà sarà mio figlio e legittimo erede del regno della Luna- dichiarò Shade.

-Bravo amico mio! Ma quello che non capisco è perché Rein si sia arrabbiata e poi, che tipo di parole vi ha detto?- domandò il principe del regno dei gioielli. Shade, a quel punto, gli spiegò tutto quello che era successo e gli disse le esatte parole uscite dalla bocca della principessa azzurra. Sentendo la storia, Bright guardò Shade con una faccia sorpresa. Non pensava che la sua Rein potesse diventare così dura.

-Non mi sembra vero… Rein non è cattiva. Non riesco a spiegarmi la sua reazione in nessun modo. Dopo le lezioni gli parlerò per capire le sue ragioni- disse Bright.

-Lo so che Rein non è cattiva ma ha esagerato. Quelle parole… si sentiva che venivano dal cuore… e questo ha fatto soffrire molto Fine- gli disse Shade.

-Povera Fine. Sentirsi dare della sgualdrina dalla sua adorata sorella gli ha provocato un dolore tremendo. So che è inutile dirtelo ma te lo dico lo stesso. Stai molto vicino a Fine. Potrebbe commettere delle sciocchezze e tu cerca di non unirti a lei. Tu, per quanto riguarda l’ impulsività, non sei da meno. Basta parlare della tua principessa dai capelli rossi che perdi il controllo- disse Bright con un po’ malizia alla fine.

-Io non sono impulsivo e poi, come hai detto tu, non c’era bisogno che mi dicessi di stare vicina a Fine. Lei è la mia donna e gli starò sempre accanto, giorno e notte- rispose il principe della luna.

-Soprattutto la notte, vero?- domandò malizioso il biondo.

-Può darsi- disse Shade anche lui malizioso.

-Forse è una domanda un po’ imbarazzante e non so se posso fartela…- cominciò diventando rosso, Bright.

-E che sarà mai? Come mai sei diventato rosso? Vuoi chiedermi com’è fare l’amore? Eh eh…- chiese scherzando il principe della luna ma vedendo la faccia imbarazzata del suo amico si accorse di averci azzeccato.

-Emmm sì… ti volevo chiedere proprio quello però, tranquillo, puoi anche non rispondermi- disse velocemente il principe dei gioielli.

-Per me non è un problema risponderti, sono solo un po’ sorpreso che proprio tu mi fai questa domanda- disse Shade.

-Ehy! Guarda che io sono passionale quanto te, la differenza è che io mi so controllare- disse offeso, Bright.

-Ok. Comunque fare l’amore è meraviglioso. Non ho mai provato tanto piacere in vita mia. È come toccare il cielo con un dito. E poi Fine è bravissima a letto. Ha una passione dentro che non mi aspettavo avesse- rispose Shade.

-Quindi la vostra prima volta è stata bellissima. Se davvero Fine è brava a letto, posso fare sesso con lei per verificarlo, che ne pensi?- chiese Bright per stuzzicare il principe dai capelli blu.

-Vuoi davvero sapere come la penso?- disse Shade mostrando la sua frusta al principe biondo.

-Sempre geloso, eh principe della luna?- disse divertito Bright.

-Certo e lo sarò fino alla fine. Ma che avete tutti quanti? Dovete fare una gara di testosteroni per forza con la mia ragazza? In quel caso vi faccio a fettine perché Fine è solo mia e nessun altro la deve toccare, nemmeno con un dito- disse arrabbiato Shade.

-Che cos’hai Shade? Perché hai fatto questo discorso all’improvviso? Centra il principe Ian, scommetto- disse il principe dei gioielli.

-Sì. centra lui. Ho sempre una brutta sensazione quando c’è lui nei paraggi. Non so perché ma credo di averlo già visto in passato- disse il principe della luna.

-Non è che ha farti parlare così è la tua gelosia. Ho visto come guarda Fine e se fossi in te starei attento- gli consigliò il biondo.

-E’ quello che vorrei fare, tuttavia non voglio rovinare la vita sociale di Fine. Non sarebbe giusto nei suoi confronti- disse Shade.

-Capisco. Adesso è meglio che andiamo in classe se no arriveremo tardi- gli ricordò Bright.

-Giusto! Andiamo!- disse finendo la conversazione, il principe dai capelli blu.

Arrivarono nelle loro classe in orario, come sempre, e così poterono iniziare le lezioni.

 

Fine ventiduesimo capitolo

 

Allora? Piaciuto? Spero nn vi stia annoiando con la mia storia infinita, è solo che quando l’ispirazione gira, nn riesco proprio a fermarmi^^pardon!

Nel prossimo capitolo ci sarà:

La conversazione di Bright e Rein

Silenzi tra i fidanzati e Rein

Lo stato di salute di Fine

La festa di fidanzamento e…

 Tan tan tada! (ke skifo di effetti sonori-_-)  Il rapimento di Fine

Ci sarà un pò d’azione, ragazzi! nn perdetelo! bye bye…  

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


Capitolo 23

“Finalmente il suono armonioso della campanella” pensò Fine stremata per l’ora di matematica.

Era ricreazione e la rossa andò a pranzare con il suo fidanzato.

-Shade!- lo chiamò la ragazza vedendolo sul suo solito tavolo con Bright.

-Ciao amore mio!- salutò Shade per poi baciarla appassionatamente appena lei si sedette accanto a lui.

-Ti sono mancata?- domandò maliziosa Fine.

-Da morire- rispose Shade continuando a baciarla. Finché…

-Emmm non so voi ma… qui ci sarei anch’io- disse Bright stufo di vederli in atteggiamenti romantici.

-Scusaci Bright- si scusò Fine, rossa dall’imbarazzo.

-Non preoccuparti, Fine! Io devo andare da Rein così vi lascio soli, va bene?- disse il biondo facendo l’occhiolino ai due fidanzati.

-Grazie. Allora a più tardi- salutò Shade riprendendo con i suoi baci.

-Ciao- salutò Fine lasciandosi trasportare dalla passione del suo principe.

-Ciao ragazzi- salutò Bright per poi andare dalla sua Rein che stava seduta su un tavolo da sola.

-Ciao mia principessa! Come va?- disse il principe dei gioielli.

-Oh ciao Bright. Io sto bene come sempre e tu?- chiese Rein.

-Io bene ma tu non mentirmi, Rein. Ho saputo da Shade cosa è successo stamattina perciò non dirmi che stai bene perché non è vero-

-Hai ragione. In realtà mi sento uno straccio. Come ho potuto dire quelle parole a mia sorella? Sono un mostro-

-Non dire così! Sono sicuro che hai avuto le tue ragioni per dirle anche se non sono d’accordo per quanto riguarda la rabbia con cui le hai dette. Spiegami perché, Rein-

-Io… ero invidiosa. Sì, ero invidiosa del fatto che mia sorella fosse più matura di me e avevo paura che un giorno tu mi lasci perché mi consideri una bambina incapace di soddisfarti- confessò l’azzurra.

-Tu non hai nulla da invidiare a Fine. Ognuno è fatto diversamente. E poi io non ti lascerò mai, tesoro. La tua è una paura inutile-

-Oh Bright!- disse Rein abbracciando il suo principe e lasciandosi andare al pianto.

-Piangi, Rein, piangi! Svuotati di tutta la tua tristezza- disse Bright.

-Ti ringrazio di essermi accanto- disse l’azzurra.

-Ti senti meglio adesso?- chiese Bright non sentendo più piangere la sua fidanzata.

-Sì… grazie Bright. Sei un tesoro- e appena lo dice, gli da un bacio dolce sulle labbra.

-Grazie a te per questo bacio- disse compiaciuto il biondo.

-Tu credi che adesso potrei disturbarli per chiedergli scusa?- disse Rein guardando sua sorella baciare ancora il principe della luna.

-Io credo proprio di no- rispose Bright.

-Lo immaginavo- disse la principessa del regno solare.

 

Fine e Shade si stavano ancora baciando, fin quando non arrivò il principe Ian.

-Ciao ragazzi!- salutò il principe di Houl senza pensare all’atmosfera romantica che aveva interrotto. Shade, appena si staccò da Fine, guardò con sguardo truce il principe Ian.

-Ciao- salutò semplicemente Shade.

-Ciao Ian! Ti vedo bene- salutò Fine cercando di nascondere il suo fastidio nei confronti del terzo incomodo.

-Già. Sai Fine. Ti volevo chiedere se vuoi uscire con me oggi pomeriggio, dopo le lezioni. Ti va?- chiese Ian.

-Va bene. Dove e a che ora?- rispose Fine senza guardare lo sguardo geloso del suo ragazzo.

-Alle 16,00 davanti al cancello della scuola. Ti aspetto lì, ok?- gli domandò il principe di Houl.

-Ok. Ci vediamo dopo. Ciao- salutò sorridendo, la rossa.

-Ciao ciao- salutò il principe Ian per poi andarsene lasciando Fine e Shade di nuovo da soli.

-Adesso possiamo riprendere da dove siamo stati interrotti?- chiese maliziosa Fine. Non se lo spiegava nemmeno lei ma, da quando era andata a letto con Shade, la sua passione era aumentata e la perseguitava senza tregua. Tanto avevano ancora tempo per pomiciare. La ricreazione sarebbe finita tra venti minuti.

-Aspetta, Fine- gli disse serio Shade fermando la sua ragazza che stava per baciarlo.

-Cosa c’è?- chiese Fine preoccupata.

-Devi per forza andarci all’appuntamento con quel Ian?- domandò geloso il principe della luna.

-Ne avevamo già parlato, amore mio. E tu hai anche accettato, se non sbaglio-

-Sì, lo so. Però non riesco a smettere di essere geloso. Tu sei così bella e dolce. E i maschi sono maschi. Io mi fido della tua fedeltà, Fine. Ma non degli altri. Loro aspettano solo che io gli lasci via libera. Lo si vede dai loro sguardi per te-

-Shade, guarda che anch’io sono gelosa. Ogni ragazza ti vorrebbe e io… mi sento insignificante rispetto a loro. Io non sono niente di speciale-

-Stai scherzando, spero!? Altrochè se sei speciale. Tu sei l’unica ragazza ad avermi fatto battere il cuore e appena ti guardo… e vedo il tuo sorriso, mi sento in paradiso. Per me sei la fanciulla più bella dell’universo-

-Dici davvero?-

-Certamente e sai una cosa… non mi dispiacerebbe vederti gelosa- disse malizioso il principe accarezzando i fianchi di Fine.

-Se solo ci provi con un’altra, non sai che ti faccio- disse minacciosa e con una nota di malizia, Fine.

-Su! dimmi che mi fai. Sono curioso- disse baciandola dolcemente sul collo e poi sulle guance.

-Vuoi davvero saperlo? Sai… anch’io adesso ho una voglia che vorrei soddisfare- gli sussurrò provocante Fine all’orecchio di Shade.

-Ti adoro piccola. Vieni con me- e gli prende la mano portandola dentro la sua serra. La chiude a chiave e fa sdraiare Fine sulla panchina.

-Lo sapevo che avresti ceduto- disse provocatoria Fine mentre Shade gli toglieva le sue mutandine di pizzo bianco.

-E tu, a quanto sembra, sei diventata molto più desiderosa di me. Ammettilo che mi desideri sempre- gli disse Shade cominciando a sbottonarsi i pantaloni.

-Io ti desidero intensamente, Shade! Ormai non posso più fare a meno di te- ammise la principessa diventando tutta rossa.

-Anch’io, tesoro- e dopo essersi sfilato i boxer, entrò in lei con un'unica spinta facendo gridare di piacere Fine. Passarono quindici minuti a fare l’amore e quando si furono risistemati, tornarono in classe, sorridenti.

Le lezioni si conclusero e presto arrivarono le 16,00, l’ora dell’appuntamento di Fine e Ian.

Fine optò per una gonna lunga fino alle ginocchia di color rosa pallido, una maglietta rossa e delle ballerine dello stesso colore.

Arrivò puntuale al luogo di incontro dove c’era già Ian ad aspettarla.

-Ciao principessa! Sei bellissima come sempre- salutò galante, il principe di Houl facendogli il baciamano.

-Gr-grazie. Allora. Dove vogliamo andare?- chiese Fine arrossita per il complimento.

-Volevo andare a provare quella nuova pasticceria che hanno aperto, ti va?- domandò Ian.

-E’ me lo chiedi!? Certo che sì!- rispose con occhi luccicanti, Fine.

-Ok! Vada per la pasticceria. Andiamo!- gli disse Ian prendendola per mano per avviarsi in paese.

Invece, non lontano dai due ragazzi, c’era un bel principe dai capelli blu che era fuori di sé dalla rabbia. Shade, infatti, aveva deciso di seguirli di nascosto ma quello che vedeva non gli piaceva affatto. Quel damerino del principe Ian ha baciato e ha preso la mano della SUA Fine. Come si era permesso! La principessa era già impegnata con il presente principe della luna e quest’ultimo era super geloso della fidanzata. Per questo li seguiva, per assicurarsi che il principe di Houl non allungasse troppo le mani su zone che non gli appartenevano. Per non farsi riconoscere, Shade si mise un impermeabile blu e degli occhiali da sole. Il classico travestimento, insomma. Anche se lui, all’inizio, aveva considerato l’idea di mettere i vestiti di Eclipse. Però, purtroppo, Eclipse lo conoscevano tutti i suoi amici e perciò lo avrebbero riconosciuto subito.

 

Fine ventitreesimo capitolo

 

Nn smetterò mai di dirlo ma mi piace da impazzire Shade geloso!!! Scusate ma ho dovuto dividere il capitolo in due per quanto era lungo e poi la mia cara Bubina06 era impaziente di leggere il capitolo perciò ecco qua e il prossimo lo posterò presto^^ ciauuu…

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


Capitolo 24

Fine e Ian, come avevano deciso, andarono in pasticceria. La principessa rossa si sentì in paradiso appena ci entrò, e aveva gli occhi a cuoricino mentre osservava i dolci esposti. Guardandola sembrava una bambina. Ian ne era affascinato. Gli piaceva sempre di più quella ragazza ma non poteva assolutamente innamorarsene. “Sempre la solita” pensava Shade con un gocciolone sulla testa, mentre osservava i due ragazzi.

-Ehy Ian! Prendiamo una fetta di questa torta al cioccolato?- chiese con gli occhi a stelline, Fine.

-Sì. Come vuoi tu. A me va bene tutto- rispose gentile Ian.

-Grazie! Sei un vero amico-

-Modestamente- e poi, dopo aver ordinato il dolce e il thé, si sedettero su un tavolo. Shade, nel frattempo, si sedette nel tavolo vicino al loro, nascondendosi dietro il giornale.

-Ecco a voi, ragazzi- disse la cameriera portando l’ordinazione.

-Grazie- dissero in coro Fine e Ian.

-Wow! Che meraviglia! Buon appetito!- disse Fine per poi spazzolarsi tutto.

Appena finito, cominciarono a parlare.

-Fine! Posso chiederti una cosa?- cominciò il principe di Houl. A Shade gli si rizzarono le orecchie per ascoltare meglio per quanto era interessato alla conversazione.

-Dimmi pure- disse Fine.

-Tu sei innamorata persa del principe Shade, vero?- domandò Ian.

-Bhè… sì- rispose imbarazzata la principessa rossa.

-Che cosa ha lui più degli altri ragazzi?-

-Per cominciare nessuno ha il suo sguardo e sopratutto i suoi magnetici occhi blu-

-E poi?-

-Ha coraggio da vendere e mi piace la sua determinazione-

-E basta?-

-Ti sembra poco? In realtà io lo amo anche per altre qualità che per elencarle non basterebbe un libro intero-

-Capisco ed è stato il tuo primo amore, giusto?-

-Già. E’ stato l’unico a farmi battere il cuore- tutte queste parole dette dalla sua Fine era melodia per il principe della luna che stava ascoltando tutto compiaciuto.

-Quindi pensi di non innamorarti di nessun’altro-

-Proprio così ma come mai mi fai tutte queste domande su Shade? Parlami di te piuttosto-

-Che cosa vuoi sapere di me?-

-E dai! Non mi dire che non hai la ragazza!?-

-In verità ce ne ho avute però nessuno mi ha veramente fatto innamorare-

-Proprio nessuna?-

-Nessuna-

-Certo che sei strano. Ce ne sono di ragazze bellissime e tu esci con me!?-

-Chi sa? Può darsi pure che possa essere te la ragazza che mi rapirà il cuore-

-Non dirlo nemmeno per scherzo, Ian! Noi siamo amici e io sono già felicemente fidanzata-

-Ok! Finiamo qui il discorso. Oh! Guarda come si è fatto tardi! Ritorniamo all’accademia?- domandò il principe di Houl.

-Sì, andiamo- disse la principessa del regno solare.

E dopo aver pagato ed essere usciti dalla pasticceria, ritornarono in accademia pedinati sempre da Shade il segugio.

-Sono stata bene con te e spero che usciremo un'altra volta insieme da bravi amici- disse Fine.

-Lo spero anch’io. Allora ci vediamo, Fine!- salutò Ian.

-Ciao, Ian!- salutò la principessa. E ognuno ritornò nella sua stanza.

-Sei stata bene con lui?- gli domandò una voce dietro di lei.

-Sì benissimo, amore mio! E tu hai fatto il bravo in mia assenza?- disse scherzosa, Fine.

-Certamente, tesoro! Per questo mi meriterei una ricompensa. Tu che dici?- disse malizioso, Shade mentre avvicinava a sé Fine.

-Hai perfettamente ragione- e iniziarono a baciarsi.

-Vuoi venire in camera mia?- chiese il principe sopraffatto dalla passione.

-Sì- e appena lo dice, Shade prende in braccio la sua ragazza portandola nella sua stanza.

Rimasero lì ad amarsi per tutta la notte senza mai stancarsi del loro amore.   

 

Passarono settimane e Fine e Shade non si erano ancora chiariti con Rein. La principessa azzurra aveva provato molte volte a parlargli ma non riusciva mai a chiedergli scusa. E come se non bastasse, ultimamente, Fine si sentiva male di continuo. Aveva sempre voglia di andare in bagno dove rigettava di tutto anche l’anima. Non riusciva a capire ma aveva, da qualche giorno, nausea.  I suoi seni erano diventati più morbidi e poi aveva continui capogiri. Questi fatti facevano preoccupare molto Shade che aveva proposto a Fine di andare dal medico ma lei, testarda come era, aveva sempre rifiutato. Tuttavia un giorno cedette e andò dal medico dell’accademia insieme al suo ragazzo. E dopo essersi fatta visitare e tutto, chiese il responso.

-Allora? Che cosa ho, dottore?- chiese ansiosa Fine vedendo lo sguardo sconvolto del medico.

-Non è grave, vero?- domandò preoccupato Shade.

-No… non è grave ma… senta principessa. Quando è stata l’ultima volta che ha avuto il ciclo?- chiese il dottore.

-Emmm… circa un mese fa… e, adesso che ci penso, credo di essere in ritardo di qualche giorno, perché me lo domanda?- disse la rossa.

-Perché da quello che risulta dalle analisi del sangue, lei… sarebbe incinta- rivelò il vecchio medico.

-Come?- sussurrò sconvolta Fine.

-Può ripetere, per favore- sussurrò anche il principe della luna, felice e preoccupato allo stesso tempo.

-Lei, principessa Fine, aspetta un bambino- disse chiaro e tondo, il medico dell’accademia.

-Oh mio Dio! Shade!- chiamò Fine mettendosi a piangere.

-Dottore. Vi devo chiedere un favore enorme. Vorrei che questa notizia rimanesse tra noi e perciò vorrei che mi prometteste di mantenere il silenzio- disse serio Shade abbracciando la sua Fine piangente.

-E’ lei il padre, giusto?- domandò l’anziano.

-Sì- rispose semplicemente, il ragazzo dai capelli blu.

-Ok. Manterrò il segreto ma desidero darvi un consiglio. Ditelo almeno ai vostri genitori. Sono sicuro che loro capiranno- disse il medico.

-Cercheremo di seguire il vostro consiglio. Arrivederci dottore! E grazie di tutto- salutò il principe della luna portando con sé Fine, che non riusciva a dire una parola per quanto era sconvolta.

Appena usciti dall’infermeria, Shade portò Fine nella serra per parlare tranquillamente.

-Fine. Dì qualcosa, ti prego- disse il principe facendo accomodare la sua ragazza sulla panchina.

-Mamma e papà mi odieranno per questo- disse Fine singhiozzando.

-Che dici, Fine?-

-Sono una vergogna per loro-

-Smettila di dire queste cose orrende, amore mio. I tuoi genitori ti vogliono e ti vorranno sempre bene. E poi non sei una vergogna… Io voglio questo bambino. Il NOSTRO bambino. Anche se non abbiamo rispettato il codice reale non è la fine del mondo-

-Lo so ma io ho paura di non essere all’altezza nel ruolo della mamma. Cosa credi!? Lo voglio anch’io nostro figlio e proprio per questo non voglio farlo soffrire a causa della mia immaturità-   

-Ci sarò io con te. Non preoccuparti. Prima di tutto, vorrei anticipare le nozze. Seconda cosa, quella più difficile, diremmo ai nostri genitori che sei incinta di me. So che forse non sopravvivrò comunque è stato bello conoscerti, luce dei miei occhi- dichiarò Shade abbracciandola dolcemente.

-Lo stesso vale per me, tesoro. Tuttavia, prima di morire, preferirei far nascere il piccolo, se non ti dispiace- disse la rossa sorridente. Felice all’idea di diventare madre.

-Sono d’accordo. Dopotutto c’è Bright che sarebbe contento di crescere nostro figlio… o nostra figlia-

-Chissà se sarà maschio o femmina-

-Io voglio una bella femminuccia. Quello che mi preoccupa, però, è che la piccola Marion potrebbe diventare la principessa meno principesca del pianeta Wonder. Proprio come sua madre-

-Se sarà maschio, vorrei che prenda tutto da te. In particolar modo il tuo coraggio e i tuoi occhi blu cobalto. Tuttavia spero solo che Ruy non diventi un maniaco come il padre-

-Ma la volete finire tutti con questa storia del maniaco! E comunque a quanto ho visto, ti è piaciuto fare l’amore con il maniaco-

-Scemo-

-A proposito, da adesso in poi, non possiamo più andare a letto insieme-

-Già. Scusa e che mi fa male farlo e potrebbe anche danneggiare il bambino-

-Resisterò. Per mio figlio questo ed altro- 

-Non è mica una tragedia-

-Per me sì-

-E poi dici che non sei un maniaco. Ah! A proposito. Quando lo diremo ai nostri genitori? Prima o dopo la festa di fidanzamento?-

-Io preferirei dopo. Se non ti dispiace desidererei farti la mia fidanzata prima di morire-

-Non esagerare, Shade! Non credo che i miei genitori siano così crudeli da privare il loro futuro nipotino del padre-

-Forse hai ragione-

-Allora è deciso! Glielo diremo dopo la festa e che la principessa Grace ce la mandi buona-

-Speriamo, amore mio. Speriamo- e si baciarono a lungo.

 

Arrivò il giorno della festa. I preparativi erano tutti terminati e il castello della luna era perfetto per l’evento. Da una parte c’erano Fine e Rein che si stavano facendo belle per i loro ragazzi, rimanendo sempre in silenzio, e dall’altra c’erano Shade e Bright anche loro impegnati nel prepararsi.

Gli invitati stavano cominciando ad arrivare e tra poco sarebbero iniziate le danze.

-Benvenuti a tutti! Oggi è un giorno speciale per il regno della luna, dove si terrà la cerimonia di fidanzamento tra mio figlio, il principe Shade e la principessa Fine del regno solare. E non solo. Ci sarà anche il fidanzamento ufficiale tra il principe Bright del regno dei gioielli e la principessa Rein del regno solare. Adesso si facciano avanti i futuri fidanzati- disse solenne la regina Moon Maria invitando i ragazzi davanti a lei mentre i sovrani del regno solare ammiravano dietro di lei.

-Ora fate la vostra promessa di amore eterno- continuò la regina della luna.

-Mia principessa Fine. Davanti a tutti i reali degli altri regni, io dichiaro ufficialmente la mia promessa di amore eterno per te. E giuro sul mio onore che la manterrò fino alla fine- disse Shade mentre metteva il suo anello di fidanzamento sul dito di Fine.

-Mio adorato principe Shade. Davanti a tutti i reali degli altri regni, io dichiaro…- ma non poté finire che venne fermata da una voce.

-FERMI TUTTI!-

-Chi è là?- disse Shade rimanendo all’erta.

-Ma come non mi hai ancora riconosciuto?- continuò a dire la voce che veniva da un ragazzo che si avvicinava ai fidanzati.

-Ian! Che stai facendo?- disse Fine riconoscendo il ragazzo.

-Mi dispiace, mia cara Fine ma non puoi fidanzarti con il tuo Shade- disse con un sorriso maligno, Ian.

-Sei impazzito?- domandò sconvolta, la principessa dai capelli rossi.

-Affatto- disse semplicemente il principe di Houl.

-Aspetta! Ma tu sei…- cominciò la regina Maria.

-Ah! Vedo che vi ricordate di me, regina Maria. Ne sono lieto- disse Ian.

-Tu sei il figlio di re Alexander e della regina Sasha, vero?- chiese spaventata la regina.

-Esatto. Ne è passato di tempo ma il nostro odio per voi non si è spento. LA PAGHERETE PER QUELLO CHE CI AVETE FATTO- e appena lo dice, addormenta con una magia Fine e la trascina verso di sé.

-FERMO MALEDETTO!- urla Shade usando la sua frusta verso il principe di Houl che riesce a schivarlo.

-Scusami ma ora non ho voglia di giocare con te. Se vuoi riaverla vieni a trovarmi nel mio regno. Ti aspetto- disse, infine, Ian, scomparendo insieme ad una Fine incosciente tra le sue braccia.

-NO! FINE!- urla disperato Shade seguito poi dalle urla di disperazione di Rein, di Bright, dei loro genitori e dei loro amici.

 

Fine ventiquattresimo capitolo

 

Che ve ne pare? Che cosa sarà successo tra la famiglia di Ian e la famiglia di Shade? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Ciao ciao^^

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


Capitolo 25

Perché gli aveva fatto questo? Perché gli aveva portato via la sua Fine con il loro bambino? Si chiedeva in continuazione Shade disperato per il rapimento del suo amore e della creatura che quest’ultima portava in grembo. Era rimasto bloccato a fissare il punto in cui erano scomparsi e lo stesso facevano Rein e Bright mentre i loro genitori erano sconvolti e non facevano che piangere. Era arrabbiato con se stesso e pieno di domande a cui solo sua madre poteva rispondere.

-Madre! Non è forse ora che mi riveliate che cosa successe tra la nostra famiglia e quella di Ian? - chiese arrabbiato Shade sbloccandosi dal suo stato di shock.

-Perdonami Shade… non volevo che tu venissi a sapere quel che successe sedici anni fa ma ora… Fine è in pericolo ed è giusto che ormai tu sappia- cominciò triste la regina della luna.

-Per favore, regina Maria! Rivelateci questo fatto in fretta. Dobbiamo andare a salvare mia sorella!- supplicò Rein in ansia per la gemella.

-E non solo lei- cominciò Shade.

-Che vorresti dire? Spiegati- disse Bright.

-Anch’io ho qualcosa da dire. Fine ed io avevamo intenzione di dirvelo dopo la festa ma a questo punto è meglio che ve lo dica adesso- disse preoccupato il principe della luna.

-Che cosa?- chiese Rein.

-Fine…Fine è incinta di nostro figlio- rivelò tutto d’un fiato, Shade.

-CHE COSA???- urlarono tutti meravigliati tranne la piccola Milky.

-WOW! Che bello! Avrò un nipotino!- esclamava saltellante di felicità, la principessina della luna.

-MILKY!- e la guardavano tutti sorpresi.

-Che c’è? Perché non siete contenti? Sta per nascere una vita e reagite come se fosse successa una tragedia! Certo che siete strani voi adulti!- disse Milky non capendo ancora la reazione degli altri.

-Te lo spiegherò la prossima volta, piccola mia, ma non adesso- disse la regina Maria zittendo la figlia.

-Lo so di aver fatto male a togliergli la verginità prima del matrimonio ma ora non mi importa di questo. Devo andare a salvare la mia futura regina e il mio erede, lo capite?- disse esasperato il ragazzo dai capelli blu.

-Bhè! Sono senza parole- disse Rein a bocca aperta come tutti gli altri.

-Già- si associò Bright.

-Non mi aspettavo di diventare nonna così presto- disse la regina della luna.

-Nemmeno io- disse Elza.

-T-tu hai messo incinta la mia bambina!?- disse al colmo della gelosia, re Tolouse.

-Calmati caro! Non è il momento. Prima dobbiamo pensare a salvare Fine e il bambino, poi penseremo al resto- gli disse la moglie.

-Hai ragione, cara. Scusate tutti. Con voi, principe Shade, faremo i conti dopo ma ora la cosa migliore sarebbe sentire la storia dalla regina Maria- disse Tolouse calmandosi.

-Sì, re Tolouse. Vi dirò tutto. Vedete, mio marito aveva un cugino. Si chiamava Alexander e aveva un anno in più rispetto a lui. Era Alexander che doveva succedere al trono del regno della luna per essere nato prima nella famiglia reale… tuttavia la luna non scelse lui ma tuo padre, Shade- raccontò la regina della luna.

-Com’è possibile? Pensavo che la luna avesse sempre accettato le discendenze. Come mai in quel caso fu diverso?- domandò Shade.

-E’ vero. La luna ha sempre accettato le discendenze ma perché erano state sempre giuste. Ma nel caso di Alexander era molto differente. Egli bramava il potere che avrebbe portato in rovina il regno, e questo la luna lo aveva capito- spiegò Moon Maria.

-Poi cosa successe?- domandò Rein.

-Amareggiato dalla scelta della luna, Alexander se ne andò dal regno giurando vendetta. Da allora passarono tre anni, mio marito ed io ci sposammo e poi nacque Shade. In quel periodo sapemmo  inoltre che pure Alexander si era sposato con la principessa Sasha del regno di Houl e che da lei ebbe un figlio, Ian. Shade aveva due anni quando la famiglia di Alexander venne nel regno della luna. Lui era ritornato dicendo che voleva fare la pace con il suo adorato cugino e noi gli credemmo tutti. Però questo fu un grave errore. Figlio mio... quando hai visto Ian in accademia ti è forse sembrato di averlo già conosciuto?- chiese la regina.

-Sì ma non ricordavo mai dove- rivelò Shade.

-Vedi, in quel periodo in cui quella famiglia era ospite da noi, tu giocavi molto spesso con il piccolo Ian. Ti eri affezionato a lui. Dormivate perfino insieme- continuò la regina Maria.

-Adesso capisco. Ecco perché in me riaffioravano ricordi di quand’ero piccolo ogni volta che lo guardavo- disse il principe della luna.

-Già. Era un bambino così affettuoso. Non pensavo che un giorno sarebbe diventato così. Deve essere stato il padre ad indurlo alla vendetta. Vuole che suo figlio diventi il re del regno della luna- disse la donna.

-E che cosa centrerebbe Fine in tutto questo?- chiese infuriato Shade.

-Vuole rovinarti. Ian, come tutti, sapeva che per te Fine era la tua vita. Grazie al cielo, sedici anni fa, tuo padre riuscì a sconfiggerlo in un duello e a cacciarlo per sempre dal regno però lui adesso non c’è più. Sei rimasto tu, figliolo. Va e torna vincitore. Questa mappa ti porterà nel regno di Houl- spiegò la regina dai capelli blu porgendo una mappa al figlio.

-Sì, madre. Salverò Fine e tornerò vincitore come mio padre, ve lo prometto- giurò Shade.

-Ed io verrò con te- disse Rein.

-Ma Rein?- cominciò Shade.

-Fine è mia sorella ed è giusto che la vada a salvare anch’io!- protestò l’azzurra.

-Rein ha ragione ed io verrò con voi- dichiarò Bright.

-Bright…- disse Shade       

-Ehy! Ci siamo anche noi!- dissero in coro i loro amici.

-Auler, Tio, Mirlo, Solo e a voi tutti… grazie- rispose commosso il principe della luna.

-Non devi ringraziarci! Vogliamo bene a Fine e sono sicura che insieme riusciremo a salvarla- disse Sophie.

-Ok amici! Partiamo per la volta del regno di Houl!- disse Shade.

-Siamo con te, Shade- disse Rein per poi avviarsi tutti alle mongolfiere per missione salvataggio.

Nel frattempo, Fine era ancora addormentata e riposava tranquillamente in una delle stanze del castello di Houl. Ian, dopo averla rapita, era riuscito con la sua magia a trasportarsi nel suo castello senza problemi. L’adagiò nel letto ed era rimasta ad osservarla. “E’ proprio bella ma… cosa sto pensando!? Lei mi deve  solo servire per la vendetta contro la famiglia reale della luna. Però… quando tutto sarà finito… potrei anche prenderla come mia regina. Oh insomma! Ora come ora devo soltanto pensare a un piano per diventare il sovrano del regno lunare poi penserò al resto anche se…pensandoci potrei usare i pensieri negativi di lei. Non vedo l’ora di vedere la faccia di Shade quando vedrà una particolare cosuccia. Sarà molto divertente…”

 

Fine venticinquesimo capitolo

 

Spero vi sia piaciuto^^ Vediamo se indovinate ke cosa succedere a Fine? Tanto lo so ke ci azzeccherete tutti. Cmq leggerete tutto nel prossimo capitolo;)

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


Capitolo 26

Il viaggio per il regno di Houl procedeva bene. Ognuno era andato con la propria mongolfiera e quella del regno della luna guidava le altre.

Tutti erano in ansia per la loro Fine e non proferirono parola ma nel mezzo del regno solare c’era una conversazione in atto.

-Oh Bright! Sono così preoccupata per Fine. Guai a quel Ian se gli torce un capello- disse Rein.

-Stai tranquilla. Riusciremo a salvarla ed Ian pagherà per quello che ha fatto- disse Bright che aveva scelto di stare vicino alla sua amata.

-Sì ma vedi… quello che mi fa soffrire è che volevo chiedere definitivamente scusa a Fine e Shade. Ci ho provato molto in questi mesi ma questa volta ero determinata. E adesso mi ritrovo con la mia sorellina rapita e con un nipote in arrivo in pericolo pure lui-

-Già. Chi se lo aspettava che Fine era incinta. Shade mi aveva detto che non ha mai usato precauzioni ma non pensavo che la mettesse subito incinta!-

-Lo avevo detto io che si sarebbero messi nei guai. Hai visto la faccia di mio padre? Non vorrei essere nei panni di Shade per quando ritornerà-

-Dai, non esagerare! Ricordati che Fine non permetterà che ammazzino il suo futuro marito e padre del bambino. E nemmeno tua madre. L’ho osservata quando ha sentito la notizia della gravidanza di Fine e ti posso dire che aveva una luce negli occhi. Si vedeva che era felice di diventare nonna e lo stesso era per la regina Maria-

-Ma anch’io non vedo l’ora di diventare zia solo mi sembra ancora presto per Fine diventare madre. Ha solo sedici anni-

-Hai ragione tuttavia penso non ci sia età per crescere il frutto del proprio amore. E poi non saranno soli, se vorranno ci saremo noi ad aiutarli-

-Sì, Bright. Però adesso desidererei più di ogni altra cosa abbracciare mia sorella. Ancora non mi capacito di avergli dato della sgualdrina quel giorno. Come ho potuto! Ma una cosa è sicura. Farò di tutto per farmi perdonare. Lo giuro- disse decisa Rein.

-Guarda Rein! Siamo arrivati nel regno di Houl- disse Bright interrompendo la loro conversazione.

-Che bel regno! Peccato sia governato da un re crudele- disse l’azzurra.

-Su atterriamo- e scesero su una zona vicino al castello.

Tutti i regni di Wonder atterrarono lì e il primo a scendere fu Shade seguito da Rein e Bright.

-Non preoccuparti, Fine! Sto venendo a liberarti e poi più nessuno ci separerà- dichiarò solenne Shade avviandosi verso il castello.

Intanto nella fortezza, Fine si stava svegliando dal suo sonno.

-Do-dove sono? Di chi è questa stanza?- si domandava confusa la principessa rossa.

-Ti sei svegliata finalmente! Ce ne hai messo di tempo- disse una voce vicino a lei.

-Ian! Perché mi hai portato qui? Ed io che ti credevo mio amico!- disse Fine.

-Io sono tuo amico, Fine! Ti sto proteggendo dalla delusione e dal dolore che ti procurerà Shade. Lui ti ha solo usata. Io, invece, ti amo sinceramente e ti darò tutto quello che vorrai se deciderai di stare al mio fianco-

-Ma io amo Shade e… e aspetto anche un figlio da lui- gli rivelò Fine. Tanto se non glielo avesse detto lei, lo avrebbe scoperto lo stesso.

-COSA? TI SEI FATTA METTERE INCINTA DA QUEL IDIOTA!?- esclamò Ian.

-Non urlare, ti prego! Mi fa male la testa- supplicò Fine.

-Scusami e che… non ci posso credere! T-tu aspetti un bambino. Questo vuol dire che avete trasgredito al codice reale- disse il principe.

-Bhè sì! Comunque ho intenzione di tenerlo e crescerlo come si deve- disse Fine. Non se lo spiegava nemmeno lei ma continuava a parlare con Ian in modo amichevole anche dopo che l’aveva rapita e il suo amore stava per essere in pericolo. In fondo, Ian non era malvagio. Lo si vedeva dalla sua espressione gentile. E allora perché stava facendo tutto questo?

-Capisco. Sai, mi dispiacerà lasciare il piccolo senza un padre perciò appena ucciso Shade, mi occuperò io di te e del bambino-

-Non dirlo, ti prego! Tu non sei così, Ian! Io lo so. Tu sei un ragazzo dolce e gentile non un mostro assettato di vendetta-

-Come sei ingenua, Fine! In passato forse lo ero però adesso non più. Tu non puoi capire il mio dolore. I motivi che mi spingono a bramare vendetta-

-E quali sarebbero questi motivi?-

-Non sarò io a dirteli. Vieni con me!- e prese Fine per un braccio portandola di fronte a un grande portone di legno massiccio.

-Sarà mia madre a spiegartelo. Avanti- gli ordinò Ian aprendogli la porta.

Fine entrò dentro la stanza senza esitare trovandosi davanti una donna che stava seduta a leggere un libro. Era molto bella. Aveva i capelli e gli occhi verde smeraldo e doveva avere sulla quarantina di anni. Però c’era qualcosa di strano in lei.

-Salve madre. Come state?- chiese premuroso, il principe.

-Bene, caro. Grazie. Chi è questa bella ragazza?- domandò la madre.

- Mi chiamo Fine e sono la principessa del regno solare del pianeta Wonder- si presentò Fine.

-Benvenuta sul pianeta Houl, principessa Fine. Io sono la regina Sasha, molto lieta- si presentò la donna.

-Madre. Vi ho portato qui la principessa perché vuole sapere i motivi della nostra vendetta e mi chiedevo perché non accontentarla- disse il figlio.

-Giustamente, figliolo. Su avvicinati, cara! E ora guardami negli occhi- gli ordinò la regina e Fine fece come gli era stato ordinato. Quegli occhi erano così profondi, pieni di dolore e… capaci di ipnotizzarti.

-Ma cosa...- cercava di dire Fine immersa negli occhi della regina.

-Hai detto che vuoi sapere i nostri motivi, no? Da dove comincio… vediamo… ah sì! Da quando mio marito ritornava a casa umiliato oppure quando si suicidò dalla vergogna?- chiedeva con cattiveria, la regina.

-No! Basta! Mi gira la testa!- supplicava Fine tenendosi la testa tra le mani.    

-Perché smettere? Siamo ancora all’inizio, piccola. La famiglia reale del regno della luna deve pagare per la morte del mio amato e mio figlio Ian è il perfetto avversario per Shade- continuò la donna.

-I-Ian… quindi tu… sei sotto il controllo… del potere oscuro di tua madre- cercava di dire, la principessa sempre con la testa che stava per scoppiargli. Lui non rispose. Aveva gli occhi vuoti e nessuna espressione. Stava osservando quella scena di tortura senza dire e fare niente. Non come prima, quando parlavano. Prima era… lui.

-Eh già! È stato facile soggiogare la mente di mio figlio. E tra poco farò la stessa cosa con te. Cederai all’oscurità come feci io dopo la morte di mio marito- gli disse la regina Sasha.

-No… non voglio…- si lamentava dal dolore, la rossa.

-E’ inutile resistere, principessa. Ti conviene cedere alla malvagità, sai? Tanto il tuo Shade ti lascerà. Lui non ha intenzione di sposarti realmente. Lo fa solo perché gli fai pena. Lasciati vincere dall’oscurità, principessa Fine- gli disse, infine, la donna.

-NOOOOOOOOOOOOOOOOOO- urlò dal dolore, Fine cedendo all’ipnosi della regina.

-Molto bene. Vedo che hai capito quello che ti conveniva fare. Brava, piccola- gli disse Sasha finendo l’ipnosi ottica.

-Sì, regina Sasha- disse, Fine con un sorriso maligno stampato sulla faccia.

-Ora va! Sento che si stanno avvicinando al castello. A te il compito di accoglierli come si deve, cara- disse compiaciuta, la regina.

-Ai suoi ordini, regina- e poi si avviò all’entrata del castello. Aveva cambiato completamente aspetto. Era diventata Dark Fine. Aveva il rossetto rosso sangue sulle labbra e indossava un vestito molto aderente nero. Non era la Fine di sempre ma ciò di cui c’era da preoccuparsi è cosa succederà tra Fine e i suoi amici in arrivo? E come reagirà Shade nel vedere il suo amore in quello stato?  

 

Fine ventiseiesimo capitolo

 

Ed io ke pensavo che ci arrivavate tutte! E vbb… meglio così! almeno vi ho sorpreso^^ Non ve l’aspettavate una Dark Fine, eh? Spero vi piaccia… questo capitolo lo dedico alla mia amica lovedebby che compie gli anni oggi… Tanti auguri!!!!!

 

P.S. Sorry se nn ti ho dedicato un capitolo più allegro ma fa parte della storia e un po’ di azione non guasta… spero ti sia piaciuto lo stesso… tvb BlackRose91^^

 

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


Capitolo 27

Fine si era seduta comodamente all’ingresso in attesa dei suoi amici. Ormai la sua mente era sprofondata nell’oscurità. Non vedeva più amore e gioia ma solo tristezza ed odio.

Shade, intanto, era arrivato davanti all’enorme portone.

-Ragazzi! siete ancora in tempo a tornare indietro se volete. Non voglio che rimaniate coinvolti- disse Shade.

-Tranquillo Shade! Noi non scapperemo e poi ci sappiamo difendere- disse Tio facendo l’occhiolino.

-Ok allora andiamo- incitò Shade entrando insieme agli altri.

Appena entrarono, si trovarono davanti la loro Fine o meglio Dark Fine.

-Benvenuti. Ce l’avete fatta ad arrivare- cominciò Fine.

-Fine, amore mio! Stai bene! Ma perché sei vestita così? Che ti è successo?-disse Shade sconvolto.

-Primo: Non mi chiamare amore mio. Secondo: Non mi è successo niente, ho solo aperto gli occhi finalmente- rispose la rossa.

-Che dici, Fine- disse Rein non credendo alle sue orecchie.

-Oh guarda! Sei venuta anche tu. Che strano. Dopo quello che mi dicesti qualche tempo fa, non credevo venissi qui- rispose crudele Fine.

-Io ho provato a chiederti scusa e a spiegarti le ragioni della rabbia ma tu non mi hai mai voluto sentire- spiegò l’azzurra.

-E cosa mi dovevi spiegare? Dimmelo! Hai davanti a te la tua sorella sgualdrina, non sei contenta?- disse Fine sempre con tono tagliente.

-Non dire così, ti prego! Non eri tu il problema ma io. Io e la mia invidia e insicurezza. Ero invidiosa del fatto che tu sei diventata già una donna mentre io sono rimasta una semplice bambina. La paura mi attanagliava. Paura che Bright mi lasciasse perché… insomma… non ho portato il nostro rapporto in atteggiamenti più intimi, ecco- confessò Rein cominciando a piangere.

-Era per questo, quindi- disse Shade.

-Sì, Shade. Rein me lo aveva detto il giorno del vostro litigio. Io non potevo credere alle mie orecchie. Come poteva solo pensarlo che lei non mi soddisfaceva solo perché non abbiamo mai fatto l’amore? Io sono già felice abbastanza standogli accanto ogni giorno- disse Bright andando vicino alla sua principessa.

-Oh Bright!- esclamò dolcemente Rein abbracciandolo.

-Scenetta commuovente, davvero. Tuttavia vorrei sbrigarmi a togliervi di mezzo- disse Fine impassibile.

-Dannazione Fine! Ritorna in te! Tu non sei così. Io non posso combattere contro di te. Io ti amo- disse Shade. Non poteva credere che la sua Fine fosse diventata una ragazza fredda e crudele. Possibile che nemmeno le parole di Rein avessero avuto effetto su di lei? E cosa ne sarebbe stato del bambino?

-NON MENTIRE ANCORA! Io ti amavo e tu te ne sei approfittato per usarmi a tuo piacimento. È questa la verità! Tu non mi hai mai amato. Non ti importa niente di me e del bambino. Mi vuoi sposare solo perché ti faccio pena. Certo! Una donna incinta e non sposata non viene vista di buon occhio dalle altre persone- disse Dark Fine con astio.

-SMETTILA DI DIRE SCIOCHEZZE! Io ti amo alla follia e voglio bene al nostro bambino. Ti avrei sposata comunque, anche se non eri incinta. Qualunque cosa ti abbia detto Ian, non è vero. Non devi credere alle sue menzogne!- disse infuriato Shade.

-E dovrei credere alle tue? No grazie. Potere dell’oscurità a me!- invocò Fine facendo comparire due spade.

-Che vuoi fare?- domandò Shade.

-Non lo vedi da solo? Ti sfido. Se vinci tu, vi lascerò passare e se invece vinco io, vi eliminerò tutti. Ci stai?- chiese la rossa.

-Non dirai sul serio!?- disse sconvolto il principe della luna.

-Sono serissima. Cominciamo- esclamò Dark Fine porgendo la spada al ragazzo.

-I-io non posso farti del male, Fine. Non posso- continuò il ragazzo dai capelli blu.

-Se non lo farai tu, lo farò io- e lo attaccò. Il duello era più difficile del previsto. Il principe si limitava a difendersi mentre Fine non faceva che attaccarlo senza tregua. “Come fa ad essere così forte con la spada? Non pensavo fosse così tremendo il potere oscuro. Come faccio a riportare Fine come era prima? Devo trovare presto un modo” pensava Shade combattendo.

-Vuoi cominciare a fare sul serio o preferisci morire qui?- domandò ad un tratto Fine tra un colpo e l’altro.

-Ti prego, Fine. Ritorna la mia dolce principessa. Fallo per me e per la nostra creatura. Lo so… la vera Fine è la dentro e mi ascolta. Sono venuto qui per salvarti e non ritornerò indietro senza di te!- rispondeva Shade.

-FINISCILA! Sei patetico a pensare ancora che c’è quell’ingenua ragazzina. Sono stata una stupida a non vedere prima che per te ero solo una con cui divertirsi nel letto e niente più. Comunque anche quando sarai morto, mi prenderò cura di mio figlio e non saprà mai chi era suo padre, per sua fortuna- continuò la rossa crudele.

-Non te lo permetterò! Farò di tutto per farti ritornare- e dopo che pronuncia queste parole, gli si presenta davanti la regale figura della principessa Grace e si ferma il tempo.

-Principessa Grace!- disse sorpreso di vederla Shade.

-Principe Shade, so di non essermi mai presentata a te tuttavia ora ti voglio aiutare a sconfiggere le tenebre che albergano nel cuore di Fine. Non è stato il principe Ian a ridurla così ma sua madre. Una donna carica d’odio e di vendetta che ha approfittato delle paure della principessa- disse la principessa Grace.

-Come posso salvarla?- domandò speranzoso il principe della luna.

-Usa il tuo amore, principe. Fagli sentire l’amore eterno che provi per lei. Dagli un bacio con questo potere che ora ti darò- e appena lo dice gli trasmette un grande potere che lo pervade per tutto il corpo.

-Questo potere è davvero immenso. La ringrazio, principessa Grace. La salverò ad ogni costo-

-E’ il potere della memoria. Stai attento, però. Potrai usarla solo una volta quindi sii prudente-

-Certamente, principessa-

-Bene. Mi fido di te. E ricorda… l’amore è il sentimento più potente che ci sia al mondo. Non dimenticarlo mai… Addio principe della luna- salutò Grace scomparendo.

-Addio principessa Grace…- salutò Shade per poi ritornare nella realtà.

-Che c’è? Si è addormentato, principe?- chiese sarcastica Dark Fine continuando ad attaccare. Il principe per risposta la disarma e gli blocca i polsi.

-Ma che fai? Lasciami- gli diceva Fine mentre cercava di liberarsi dalla sua presa.

-Guardami Fine- disse il principe fissandola dritta negli occhi. Fine si fermò di botto e appena lo osserva, lui la bacia come non aveva mai fatto prima. C’era più amore, più dolcezza. E insieme c’era anche il potere della memoria. Un potere in grado di far riaprire gli occhi a Fine facendogli ricordare tutti i momenti più belli della sua vita passati insieme ai suoi amici. Molte parole la perseguitavano nella mente.

 

*inizio ricordi*

 -Ti voglio al mio fianco, Fine. Come mia regina ma soprattutto come la mia donna-

-S-Shade-

-Shade, perché non…- ma non finì la frase che il ragazzo la baciò.

Fu un bacio bellissimo ma che purtroppo dovette finire per prendere ossigeno.

-Scusa ma avevo bisogno di una prova d’amore da parte tua- disse il principe dai capelli blu.

-Di niente e poi… è stato meraviglioso!- ammise la ragazza.

-Brave… Auguri principesse… Evviva il regno solare e la pace su Wonder-

- Vedo che sei innamorata cotta del “tenebroso” principe Shade, sorellina!-

-Già. E tu del bel principe Bright,mia cara Rein!-

-Siamo proprio fortunate! Siamo fidanzate con i principi più attraenti di tutto il pianeta e secondo me anche di tutto l’universo-

-Hai ragione-

-Sorellina. Rispondi a questa domanda. Tu hai paura che lui ti salti addosso o che tu non riesca a resistergli?-

-Entrambe… credo-

-E’ proprio vero. Come si capisce che non siamo più delle bambine, cara sorella!... su andiamo a dormire - 

-Aspetta Rein! Prima dimmi una cosa. Hai detto così perchè anche tu hai timore di cadere in tentazione, non è vero?-

-Sì. E non so se è un bene che proviamo queste cose. Insomma abbiamo sedici anni. È troppo presto secondo me-

-Ma è naturale! Fa parte della nostra crescita. Sono cose nuove che non possiamo evitare-

-Hai ragione. Allora facciamo così. Noi ci aiuteremo a controllarci a vicenda, ok? E smettiamola di pensarci troppo che ci fa solo male alla testa-

-Ok, siamo d’accordo. Vedrai che passeremo una stupenda settimana al mare-

-Ho paura, Shade!-

-Era solo un tuono. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, ci sono io qui con te, piccola-

-Grazie-

-Aiutami, Shade! Stammi vicino-

-Sì. Ti proteggerò sempre, Fine-

- Promettimi che non mi lascerai mai-

-Fine, ma che…-

-Promettimelo-

-Te lo prometto ma ora calmati che sei tesa-

-Non ci riesco-

-Ah si? Scommetti che ci metto poco a calmarti?-

-Tanto non ci riesci- ma appena lo dice, si ritrova le labbra del ragazzo sulle sue.

-Come chiameremo il nostro primo bambino?-

-COOOOSA?-

-Ti ho chiesto che nome daremo a nostro figlio-

-Tu sei strano forte! Come ti viene in mente una domanda del genere all’improvviso. Secondo me, è presto per pensarci-

-Che c’è di strano? Almeno avremo già l’idea quando avremo un bambino. Se sarà maschio come lo chiamiamo?-

-Non saprei. Che ne pensi di Eclipse? Come il tuo nome da paladino-

-Non è una cattiva idea. Però ammettilo che ti attraevo con il suo ruolo-

-Lo ammetto. Sei sempre stato il mio eroe preferito. Quasi quasi mi affascinava di più il misterioso Eclipse rispetto al principe Shade-

-Ehy! Come sarebbe a dire! Lo sapevo, voi donne siete tutte uguali. Il mistero vi eccita. Ritornando alla domanda, dimmi un altro nome-

-A me piace molto Ruy-

-E per una femminuccia?-

-Mmmm… Marion. Ti piace?-

-Sono dei bei nomi. E poi Marion somiglia molto al nome di mia madre… sì. mi piace-

-Io vorrei tanto avere un maschietto. Sono sicura che sarà bellissimo con i tuoi occhi. Sono quelli che mi hanno fatto innamorare di te, sai?-

-Davvero? Io, invece, vorrei una bambina con il tuo stesso sorriso. Non puoi immaginare di quanto adori il tuo sorriso e la gioia che trasmette-

-Come sei dolce, amore mio-

-Mai quanto te,Fine- e si dettero un bacio da prima a fior di labbra poi sempre più passionale.

-Shade! Che ti prende?- chiese preoccupata Fine.

-Che mi prende a me? Caso mai che ti prende a te!- disse esasperato Shade per poi spingere la ragazza al muro tenendola per i polsi.

-Perché? Che ho fatto?-

-Non ti azzardare mai più a farmi una cosa del genere-   

-Cosa, Shade? Non ti capisco-

-Ha dire di voler baciare un altro-

-Sbaglio o siamo gelosi?-

-Non sono geloso, sono strageloso! Non voglio che nessun’altro tranne me ti baci o ti tocchi- e dopo averlo detto la baciò con trasporto.

-Shade… io amo te… soltanto te… mai nessun’altro… prenderà il mio cuore- cercava di dire Fine tra un bacio e un altro.

-Fine… amore mio… mia unica ragione di vita… tu sei mia… e lo sarai per sempre-

-Ma come!? Tu e Shade vi sposerete, no? Datevi una mossa, però. Voglio diventare zia! Poi conoscendo il mio adorato fratellone sono sicura che lo diventerò presto-

-Ehy Milky! Che vorresti dire!? Comunque sei troppo piccola per dire queste cose-

-Guarda, Shade, che non sono più una poppante. Ormai ho quasi sette anni… ah! A proposito…Fine! Verrai al mio compleanno? Ti prego-

-Sicuramente verrò. Ci sono sempre stata ai tuoi compleanni e non me li perderei per niente al mondo-

-Grazie cognatina!...

-E allora come mai ha detto quella cosa di diventare presto zia? Non mi dire che hai intenzione di mettermi incinta subito dopo il matrimonio? Io voglio aspettare di finire l’istruzione per avere figli-

-Io non lo so se sarò capace di trattenermi. Penso che se aspetterai un bambino, prima o dopo l’istruzione, sarà destino. Non ci sarebbe niente di male-

-Questo è vero. Ma io voglio aspettare anche se la tua passione mi da fretta. Saresti capace di farmi rimanere incinta di dieci figli-

-Ne sarei capace eccome! Non posso farci niente se ti desiderò tanto e i miei ormoni fremono dalla voglia di averti-

-Ti prego non dire così -

-E perché? Anche adesso, non mi dispiacerebbe avere dieci figli. È da tanto che mancano dei pargoli nella cupa dimora dei sovrani del regno della Luna. Prima c’era Milky ma l’hai sentita, no? Si sente già adulta-

-Per favore, Shade! Ci stanno guardando-

-E tu lasciali guardare-

-Senti Fine- cominciò il ragazzo.

-Dimmi-

-Lo so che te l’ho già chiesto un sacco di volte ma per favore soddisfa il mio desiderio. Accetta di fare l’amore con me-

-Shade…-

-Ti prego. Voglio possederti. Voglio farti mia-

-Ti prego… fermati-

-No. Non ce la faccio più a trattenermi. Un'altra doccia fredda mi ucciderà-

-Shade-

-Sì?-

-Per te… non è un gioco, vero?- -Fine… per chi mi hai preso!? Pensi davvero che io possa prenderti in giro su una cosa del genere!? Io voglio fare l’amore con te perché ti amo e non perché voglio giocare con i tuoi sentimenti-

-Scusami ma volevo essere sicura che ti saresti preso cura di ciò che ti sto per donare. La mia verginità. La mia purezza-

-Non temere. Ne avrò cura. È il dono più bello e prezioso che mi puoi donare, amore mio-

-Grazie Shade-

-Shhhh ora basta parlare. Lasciati andare, mia principessa-

-Allora? Che cosa ho, dottore?-

-Non è grave, vero?-

-No… non è grave ma… senta principessa. Quando è stata l’ultima volta che ha avuto il ciclo?-

-Emmm… circa un mese fa… e, adesso che ci penso, credo di essere in ritardo di qualche giorno, perché me lo domanda?-

-Perché da quello che risulta dalle analisi del sangue, lei… sarebbe incinta-

-Come?-

-Può ripetere, per favore-

-Lei, principessa Fine, aspetta un bambino-

-Oh mio Dio! Shade!-

-Dottore. Vi devo chiedere un favore enorme. Vorrei che questa notizia rimanesse tra noi e perciò vorrei che mi prometteste di mantenere il silenzio-

-E’ lei il padre, giusto?-

-Sì-

-Ok. Manterrò il segreto ma desidero darvi un consiglio. Ditelo almeno ai vostri genitori. Sono sicuro che loro capiranno-

-Cercheremo di seguire il vostro consiglio. Arrivederci dottore! E grazie di tutto-

-Chissà se sarà maschio o femmina-

-Io voglio una bella femminuccia. Quello che mi preoccupa, però, è che la piccola Marion potrebbe diventare la principessa meno principesca del pianeta Wonder. Proprio come sua madre-

-Se sarà maschio, vorrei che prenda tutto da te. In particolar modo il tuo coraggio e i tuoi occhi blu cobalto. Tuttavia spero solo che Ruy non diventi un maniaco come il padre-

-Ma la volete finire tutti con questa storia del maniaco! E comunque a quanto ho visto, ti è piaciuto fare l’amore con il maniaco-

-Scemo-

*Fine ricordi*

 

Parole e ricordi in sé che riaffiorarono nella sua mente. Questo vedeva Fine. E dopo che Shade finì il bacio si sentirono solo due parole provenire dalla rossa.

-Perdonami Shade…- sussurrò Fine tornando normale e svenendo tra le braccia del suo amato principe felice di aver ritrovato la Fine di sempre.

 

Fine ventisettesimo capitolo

 

Alla fine ho voluto mettere alcune dei dialoghi più belli di amore eterno, spero nn sia dispiaciuto a nessuno^^ cmq scusate il super ritardo ma ormai con la scuola stiamo agli sgoccioli e nn ho molto tempo x la mia ff ma cercherò cmq di scrivere. Un bacione a tutti BlackRose91…

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


Capitolo 28

Fine era finalmente ritornata la ragazza di sempre. Di questo ne era molto felice il principe della luna, che ha dovuto sopportare tutte le crudeli parole dette da Fine. Erano state come mille coltellate al cuore per il ragazzo ma non lo fece vedere agli altri. Doveva essere forte. Tuttavia adesso gli sorgeva un dubbio. Fine pensava davvero quelle cose che aveva detto o erano solo il frutto del potere del male? Questa domanda avrebbe trovato risposta dopo, quando la rossa si sarebbe svegliata. Intanto la portò fuori dal castello e la fece distendere sul divano della mongolfiera della luna. Tutti gli altri i loro amici fecero lo stesso. Ognuno andò alla propria mongolfiera e rimasero lì per un po’ aspettando il risveglio di Fine. Il duello con Ian poteva attendere. L’importante adesso era che la principessa dai capelli rossi si ristabilisse.

 

Nel frattempo all’interno del castello…

-Che incapace. Fine si è fatta battere subito dal suo principe- si lamentava la regina Sasha.

-Quello che non capisco, madre, è perché li avete lasciati uscire dal castello senza fermarli con qualche guerriero. Potevamo ucciderli tutti subito, tranne Shade ovviamente. Lui deve combattere con me- gli disse il figlio.

-Non adesso, figliolo. La vendetta va assaporata lentamente. Se li avessimo uccisi adesso, non ci sarebbe stato più divertimento, non trovi?-

-Avete ragione. Come sempre. Sia chiaro, però. Quando ucciderò Shade, Fine dovrà diventare la mia regina-

-Stai tranquillo. Quando ritorneranno, troveranno sicuramente la morte e a quel punto la nostra vendetta sarà compiuta e tu potrai avere Fine tutta per te- disse, infine, compiaciuta, la regina.

 

Ritornando dai nostri amici, nella mongolfiera della luna, Fine stava riprendendo i sensi e lì davanti a lei c’era Shade.

-S-Shade…- lo chiamò ancora un po’ stanca, Fine.

-Fine? Fine! Ti sei svegliata finalmente, amore mio- esclamò dalla gioia, Shade, abbracciandola forte.

-Oh Shade! Che cosa ti ho fatto? Perdonami ti prego. Non ero in me- si scusò, la rossa vedendo i graffi che gli aveva provocato sulle braccia e sul viso. Era proprio dispiaciuta per quello che aveva fatto e detto. Come ha potuto ferire l’unico uomo che amava? E tutto per le sue paure e i suoi dubbi.

-Non hai niente di cui farti perdonare, tesoro. Lo so che non eri in te. Non devi preoccuparti-

-Però sono sicura che quello che ti ho detto, ti ha ferito molto. Puoi sembrare indifferente agli altri ma a me no. Ti conosco troppo bene, Shade-

-Come immaginavo, non sono riuscito a nascondertelo. Sì, è vero. Mi hai ferito molto tuttavia sto soffrendo di più pensando ad un'altra cosa. Rispondimi Fine. Tu… davvero pensavi quelle cose?- domandò preoccupato, il principe della luna.

-Vuoi la verità?-

-Certo. Accetterò solo quella-

-Ok. Vedi Shade, quello che ho detto non era solo il male a farmele dire. Ero spaventata dal fatto che tu ti sentissi costretto a sposarmi perché ho il tuo erede in grembo e non perché mi ami sinceramente. Io non sono niente in confronto a te. Tu potresti avere tante ragazze migliori di me. Molto più belle e aggraziate. E solo allora ho pensato che questo bambino fosse un intralcio per te. Insomma, se non fossi rimasta incinta adesso, tu forse avresti cambiato idea e non mi avresti più voluto sposato, invece ora ti sto solo costringendo ad un passo che potevi fare con un'altra e…- ma non poté finire che Shade la baciò con passione facendola stendere sul divano. 

-Non voglio più sentire. Ti rendi conto che stai dicendo un mucchio di sciocchezze. Tu hai delle qualità che le altre comuni principesse non hanno. Il tuo sorriso e la tua solarità sono tutto per me. Te lo avevo già detto e allora perché non mi credi? Cosa devo fare per dimostrarti che ti sto dicendo la verità? Io sono follemente innamorato di te e non ti lascerei per nulla al mondo. Preferirei morire piuttosto che non averti al mio fianco. Quante volte dovrò ripetertelo ancora?- diceva il ragazzo mentre la baciava dappertutto. Quanto gli era mancato il suo profumo. La sua essenza. Non riusciva più a staccarsi da quel corpo ed era diventato ancora più attraente da quando lei era in gravidanza e di questo lui se n’era accorto eccome.

-Mi sei mancato tanto, amore mio- disse Fine tra un bacio e l’altro.

-Anche tu. E pensare che non è passato neppure un giorno- rispose Shade continuando ad assaporarla.

-Facciamo l’amore, ti prego. ti desidero troppo- disse Fine cedendo al fuoco della passione.

-Ogni tuo desiderio è un ordine, mia regina- gli disse sorridendo, il ragazzo dai capelli blu.

-Però cerca di non fare del male al bambino-

-Stai tranquilla. Farò piano-

E così cominciarono a spogliarsi. Si toglievano ogni indumento con molta lentezza. Volevano entrambi assaporare ogni momento e ogni centimetro di pelle del corpo che il proprio amante gli regalava. Dopo una buona mezz’ora, si trovarono nudi a coccolarsi finché non facendocela più ad aspettare, Shade entrò in lei. Con molta delicatezza. Voleva appagare il suo desiderio ma senza far del male a suo figlio. A lui gli era mancato molto affondare nel suo calore e lo stesso era per Fine che non vedeva l’ora di sentirlo di nuovo dentro di lei. Dopo poco i due ragazzi vennero entrambi urlando e ansimando. Poi stanchi e appagati, si abbracciarono e rimasero così uniti per molti minuti, stretti ognuno nelle braccia dell’altro.

-Oh cavolo! Anf anf… devo dire… anf anf… che avevo nostalgia delle nostre notti, sai?- disse Shade ancora ansimante.

-Anf anf… Me ne sono accorta. Da quanto è che non lo facciamo? Anf anf…- chiese Fine anche lei ancora con il fiatone.

-Da quando abbiamo scoperto che eri incinta. Comunque stai bene? E il bambino?- domandò ansioso, Shade toccando dolcemente la pancia della sua donna.

-Stiamo bene. Non preoccuparti- rispose sorridendo, la principessa.

-Meno male. Non so cosa farei se perdessi sia te che lui… o lei-

-A proposito, hai detto agli altri che aspetto un bambino, vero?-

-Sì. Ho dovuto dirglielo prima di venirti a salvare e non puoi sapere quanta paura ho di ritornare a casa-

-E come mai?-

-Non lo immagini. Ti devo ricordare che tuo padre è un tipo gelosissimo? Tra poco non mi inceneriva con lo sguardo quando gli ho detto che il padre del bambino ero io-

-Ah è vero! Ma adesso ho paura anch’io. Cosa ci succederà?-

-Non ne ho idea, amore. Per ora sono solo felice di stare qui con te-

-Anch’io, Shade- e si baciarono. Erano talmente presi l’un altro che non si accorsero nemmeno che c’erano tutti i loro amici che li guardavano.

-Em em… Certo ragazzi che siete proprio insaziabili! Ma vi pare il momento di fare queste cose!? Un po’ di contegno!- li rimproverò imbarazzata, Altezza facendo scattare i due ragazzi che li fissavano rossi come peperoni. Che figura che avevano fatto. Farsi beccare nel loro momento di intimità.

-Almeno potevate chiudere la porta a chiave. Potevano entrare anche Milky e Narlo. Che esempio davate- si aggiunse Mirlo, imbarazzata pure lei come tutti gli altri. 

-Mirlo ha ragione! Potevate pure trattenervi. Vi si sentiva urlare da un chilometro. Meno male che i bambini hanno il sonno pesante- disse Tio.

-Ma la finite! Non vedete come stiamo. Dovevate per forza interromperci? Uscite tutti fuori così chiudiamo la porta a chiave stavolta, ok?- esclamò imbarazzatissimo Shade. Insomma, non facevano che guardarli e poi erano nudi, coperti solo da una coperta. Potevano pure guardare lui ma Fine no! Solo lui poteva ammirare il suo corpo e nessun’altro.

-Dai ragazzi! usciamo e lasciamoli finire. Ah! Shade! Quando avete concluso c’è una persona che vorrebbe parlare con Fine- disse Bright indicando con lo sguardo Rein.

-Va bene. Ora andate, per favore- e uscirono tutti lasciando nuovamente soli i due amanti.

-Guarda che ho capito che Rein vuole parlare con me. Non sono così stupida da non aver capito l’accenno di Bright- disse Fine.

-Lo so e sono anche certo che tu l’abbia sentita quando ancora eri soggiogata dal male-

-Sì, l’ho sentita ma voglio comunque parlare con lei. Mi manca e sono stanca del silenzio. Rivoglio di nuovo la mia sorellina, capisci?-

-Ti capisco. Allora vestiamoci e andiamo da loro, d’accordo?-

-D’accordo- e si vestirono velocemente per poi raggiungere i loro amici che stavano fuori dalle loro mongolfiere a parlare.  

Fine ventottesimo capitolo

 

Anche questo capitolo è stato abbastanza piccante ma ci voleva un po’ di comicità con la loro interruzione improvvisa da parte di company XD Come avete capito, sto cercando di prolungare questa storia il più a lungo possibile e già so che mi dispiacerà molto finirla ç_ç ma ho in mente un piano che vi svelerò alla fine ;) Per adesso vi lascio così… ciao ciao^^

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Capitolo 30
*** Capitolo 29 ***


Capitolo 29

Tutti i ragazzi erano al centro della zona dove avevano fatto atterrare le loro mongolfiere. Stavano pianificando la prossima entrata al castello quando li raggiunsero Fine e Shade. Ormai era giorno. Tra poco sarebbero dovuti rientrare in quel posto a combattere una battaglia durissima ma per fortuna avevano il potere di prominence e il coraggio con loro. Perciò erano abbastanza tranquilli e speranzosi sulla vittoria.

-Oh ce l’avete fatta a venire! Pensavamo non smetteste più- esclamò Tio.

-Non capisco. Che cosa dovevano smettere?- chiese innocentemente Milky che si era svegliata pochi minuti prima insieme a Narlo.

-Niente niente Milky! Tio stava solo scherzando, vero?- disse Shade facendo uno sguardo inceneritore al povero principe di Mera Mera. Insomma! Non poteva dire certe cose alla sua sorellina. Era ancora troppo piccola per sapere.

-Già. Proprio così. Una semplice burla per alleggerire la tensione prima della battaglia. Eh eh… sapete come sono fatto. Scherzo sempre. Ah ah…- rispose Tio rispondendo spaventato dalla “minaccia” del suo maestro.

-Ah! Ho capito! È inutile che dite le bugie. Tanto ho capito che cosa hai fatto, fratellone- disse Milky con lo sguardo di “so tutto io”.

-C-che hai capito?- chiese preoccupata, Fine.

-Che te e mio fratello avete fatto cose zozze- disse con non curanza, la principessina della luna, facendo arrossire i due ragazzi in questione. Ma come faceva quella bambina a spaventarli così tanto? Shade era preoccupatissimo come Fine. La sua innocente piccola Milky faceva già questi discorsi. O era lui che non si era abituato alla veloce crescita della sorella oppure era lei che era cresciuta troppo in fretta a causa di mali esempi avuti da chi sa chi.

-Non è vero! Stavamo solo parlando tra noi. Mi era mancata quando era malvagia così ho voluto passare del tempo con lei- cercava di trovare una scusa, il principe della luna.

-Sì sì come no! Sono piccola ma non sono stupida, mio caro fratello. Quindi è inutile che ci provi con delle scuse- disse Milky.

-Milky ha ragione. Tanto noi sappiamo più di quanto crediate. Cosa credete? Che anche se siamo piccoli non capiamo quello che abbiamo intorno? Non so voi ma i tempi sono cambiati. Ormai si sa tutto della vita alla nostra età- continuò Narlo.

-NARLO!- lo rimproverò Mirlo.

-Ehy! Che ho detto di male?- esclamò indispettito, il bambino.

-Stai zitto- gli disse Mirlo zittendolo.

-Uffa! Ok, sorellona- disse, infine, rassegnato.

Fine e Shade erano rimasti di stucco. Non riusciva a dire più una parola. Ma a salvarli da quella situazione arrivarono Bright e Rein.

-Shade. Potresti venire con me un momento- gli disse il biondo.

-Eh? Ah sì… certo… a dopo, Fine- salutò ancora imbambolato, Shade, allontanandosi con il principe dei gioielli.

-Fine… posso parlarti… in privato?- cercava di dire, Rein. Gli altri capendo che dovevano chiarirsi, le lasciarono sole. Chi se ne ritornò sulla mongolfiera a sistemare le ultime cose e chi era andato a prendere da mangiare.

-Parla. Ti ascolto- le disse, la rossa.

-Sono certa che tu hai sentito tutto di quello che ti ho detto al castello. La tua mente non era del tutto annebbiata dall’oscurità-

-E’ vero. Ho sentito ogni singola parola. Ecco perché ora ti voglio chiedere perché. Perché avevi quei timori, Rein? Io ho sempre pensato che non avevi nulla da invidiarmi e ora te ne esci con queste paure. Non ti capisco. Cosa c’era da aver paura?-

-Sono stata una sciocca, Fine. Lo ammetto. Io ho sempre cercato di non farti vedere i miei dubbi. Mi sono sempre comportata come se fossi la sorella maggiore che deve dare il buon esempio. Per me eri la mia piccola sorellina che nessuno doveva toccare. E quando ti ho vista a letto con Shade, non ci ho più ragionato. Non era mia intenzione darti della sgualdrina te lo assicuro. Ero infuriata. Mi sentivo tradita da te. Noi ci eravamo fatti una promessa, ricordi?-

-Sì. Quella che ci saremmo aiutate a vicenda a rimanere vergini-

-Esatto. In quel preciso istante che hai rotto la promessa, le mie convinzioni sono crollate come un castello di carte. Non ero più la tua sorella maggiore. Non ero mai stata un buon esempio per te. Tu non sai quanto ti voglio bene, Fine. E quanto ho sofferto. Tuttavia ho cercato di rimediare al mio errore di averti rimproverato. Ho cercato di proteggerti dalla nostra crescita. Dalle nostre nuove sensazioni e così ha avuto spazio nel mio cuore anche l’invidia. Del fatto che tu eri diventata la sorella più matura e cresciuta. Una donna con il suo uomo. Mentre io che cosa sono? Pensavo di essere la più matura e alla fine non lo sono e poi ho sentita una tremenda paura di essere abbandonata da Bright e a quel punto mi sono lasciata prendere completamente dall’oscurità che albergava dentro di me. Avrei perso sia te che Bright. Le mie uniche ragioni di vita. E questo non lo avrei sopportato-

-Tu non mi perderai mai, Rein! E nemmeno Bright ti lascerà mai sola! Noi due ti adoriamo. Non avevi motivo di preoccuparti. Io ti voglio e ti vorrò sempre bene, sorellina. Qualunque cosa accada, non ci separeremo mai- detto questo l’abbracciò. Finalmente si erano riappacificate. Questa lite ha fatto capire ad entrambe il bene che si vogliono. Infinito come il loro legame di gemelle. Come il potere che possiedono. L’eterno Prominence.  

-Grazie, sorellina mia… ti voglio bene- sussurrò l’azzurra cominciando a piangere insieme alla rossa.

-Anch’io Rein. Anch’io- rispose anche Fine sussurrando.

-A proposito! Che nome darete al mio nipotino?- disse cambiando discorso e smettendo di piangere, Rein.

-Ruy-

-Che bel nome! Se non sbaglio significa “cavaliere della felicità”-

-Esatto-

-E per una bambina che avevate pensato?-

-Marion che significa “luce di speranza”-

-Avete scelto dei nomi stupendi. Non vedo l’ora di vederlo. Sono sicura che sarà bellissimo-

-Se avrà preso dal padre, sicuramente-

-Guarda che sarà più bello se prende da te. Non pensare che Shade avrà tutto il merito-

-Ah ah… Hai ragione. E tu? Quando hai intenzione di darmi dei nipotini? Tanti piccoli Bright magari-

-Fine! È troppo presto per pensare ai miei figli-

-Vedendo come ti guarda Bright, scommetto che rimarrai incinta molto presto, te lo assicuro-

-Non dirlo! Che imbarazzo!-

-Non è poi così brutto, sorellina. Anzi. È meraviglioso fare l’amore-

-E come vedo, ci hai anche preso gusto. Poco fa, avete fatto proprio una figuraccia-

-Non ricordarmelo! Purtroppo ci eravamo scordati di chiudere a chiave-

-Se la reazione di Shade è sempre questa ogni volta che ti fa preoccupare, credo proprio che partorirai dei gemelli, mia cara Fine-

-Può darsi-

-Ah ah ah… non pensavo fossi diventata così maniaca- disse divertita, Rein.

-Ah ah… nemmeno io, credimi ah ah…- disse ridendo, Fine. Erano talmente prese dalle loro risate che non si erano accorte che Shade e Bright erano entrati nella stanza e le stavano guardando felici.

-Scusate se vi interrompiamo ma dobbiamo proprio andare ora. Il combattimento è ormai alle porte- le averti Bright facendosi serio.

-Già. Sei sicura Fine di poterti muovere. Non ti fa ancora male la testa?- chiedeva premuroso, Shade abbracciando la sua amata.

-Sto bene, tranquillo. Adesso pure più di prima- rispose radiosa, Fine, guardando la sua gemella.

-Bentornata tra noi, Rein- disse sorridendo all’azzurra, Shade.  

-Grazie Shade. E mi raccomando, trattali bene- si rassicurò Rein con il principe dei gioielli che l’abbracciava stretta.

-Li tratterò benissimo. Lei e il nostro bambino sono i miei beni più preziosi e me ne prenderò molta cura. Puoi stare tranquilla- rispose il principe della luna baciando Fine sulla fronte

-Mi fido di te- disse rimanendo abbracciata al suo Bright per poi raggiungere gli altri principi e andare di nuovo verso il castello, dove avrebbero trovato presto una sorpresa.

 

Fine ventinovesimo capitolo

 

Concluso anche questo capitolo. Nel prossimo, si farà vivo un personaggio che non vi aspettavate proprio. Curiosi? Eh eh… aspettate e vedrete. Intanto ditemi se vi è piaciuta la riappacificazione delle gemelle e le parole della nostra Milky. Aspetto numerosi commenti^^ bye bye

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Capitolo 31
*** Capitolo 30 ***


Capitolo 30

Entrarono nel castello. Percorsero corridoi su corridoi fino ad arrivare davanti alla porta della stanza della regina. Avevano un po’ di paura ma con la forza dell’amore e dell’amicizia c’è l’avrebbero fatta. Dopo aver fatto un respiro profondo, entrarono.

-Benvenuti cari. Vi stavo aspettando. Vedendo che Fine non vi ha ucciso pensavo sareste venuti prima- disse sarcastica, la regina.

-Maledetta! Come ha potuto farmi diventare una ragazza senza cuore?- disse arrabbiata Fine.

-Dovresti incolpare te stessa per quello. Sei tu che avevi paura e dubbio nel cuore. Io li ho solo fatti uscire allo scoperto- controbatté Sasha.

Purtroppo aveva ragione. Non poteva negarlo. Aveva nascosto dietro una maschera di felicità e tranquillità, tutti i timori e preoccupazioni che l’amore per Shade provocava.

-Avete ragione. Fine è stata una sciocca a dubitare della sincerità del nostro rapporto. Ma lei, regina Sasha, non doveva approfittarne. Pagherà per questo- disse deciso, Shade.

-Oh! Ma guarda! Il piccolo principe. Ne è passato di tempo da quando ci siamo visti l’ultima volta. Spero per te che sia cresciuto bene poiché tra poco avrete a che fare con mio figlio Ian. Vieni ragazzo mio- disse maligna, la donna chiamando il figlio che si presentò subito con un folletto dallo sguardo vuoto. Alla vista di quel folletto, Fine e Rein sussultarono. Quello era Poomo! Pensavano si fosse fatto una vita sua invece era lì. Che cosa era successo? Perché era lì?

-POOMO!- lo chiamarono all’unisono, le gemelle. Ma lui non rispose. Era come Ian. Soggiogato dall’oscurità della regina.

-Ma come? Lo conoscete già?- domandò la regina.

-Che gli avete fatto, strega?- disse furiosa Rein.

-Io? Assolutamente niente. È stato lui a venire nel mio castello. Ha cercato di scacciare le tenebre da me tuttavia non ci è riuscito. La principessa Grace aveva sottovalutato il potere oscuro pagandone le conseguenze- spiegò Sasha.

-Che volete dire?- chiese curiosa di sapere la storia, Fine. Per anni aveva creduto che il suo piccolo Poomo fosse lontano a godersi la vita e adesso aveva scoperto un'altra cosa.

-Cinque anni fa, questo folletto era stato incaricato segretamente dalla principessa Grace di aiutarmi a liberare il mio cuore dalla malvagità. Pensava fosse cosa da poco, visto che non ha voluto far intervenire anche voi. Ma si sbagliava ed eccolo qua il suo Poomo. Schiavo del potere oscuro- raccontò la donna.

-Ecco perché scomparve senza dirci niente. Ed io che l’ho odiato per averci abbandonato- disse Rein dispiaciuta.

-Anch’io, Rein- sussurrò Fine.

-Smettiamola adesso con i racconti! Principe Shade! Vi sfido ad un duello all’ultimo sangue- si intromise Ian stanco di aspettare.

-Accetto, principe Ian. Che viva il migliore-

-Eccovi la spada. Combattiamo- disse Ian dando il tempo a Shade di prendere la spada e prepararsi.

-Sono pronto. Iniziamo!- esclamò Shade cominciando ad andare all’attacco.

La sfida era molto dura. Fine era molto preoccupata. Il suo cuore batteva forte dall’ansia che la stava uccidendo. Se Shade fosse morto, lei non sarebbe sopravvissuta al dolore.

-Poomo. Dammi più energia- ordinò all’improvviso, Ian al folletto. Poomo ubbidì e presto Shade fu a terra, sopraffatto dalla stanchezza del lungo duello. Tuttavia, riuscì, in ogni caso, a resistere e combattere ancora.

-NO! SHADE!- urlò disperata, Fine cominciando a piangere.

-Poomo svegliati! Ritorna in te! Potere di Prominence!- invocò Rein utilizzando il suo potere -Fai tornare il nostro caro Poomo come era prima- disse dopo, l’azzurra. La magia colpì in pieno il folletto e funzionò. Era tornato il loro adorato Poomo. Lo si poteva capire dalla luce nei suoi occhi.

-Dannazione! Si è ripreso- esclamò Ian accorgendosi del risveglio del folletto.

-Rein! Fine! Mie principesse - ringraziò Poomo andando ad abbracciarle.

-Poomo! Quanto ci sei mancato! Ora, però, aiutaci a far tornare anche Ian come era prima. Sono sicura che sotto quella oscurità c’è ancora un ragazzo gentile e buono con tutti. E lo stesso è per la regina. Il cristallo oscuro si è approfittato della sua voglia di vendetta- disse Fine.

-Hai ragione! Dobbiamo unire le nostre forze. Il potere di Prominence non basta contro quell’ enorme potere nero. Ci serve anche la forza dell’amore e dell’amicizia che proviamo l’un l’altro-

-Ho capito. Ragazzi venite tutti qui e formiamo un cerchio- disse Rein.

-Un cerchio? Ma sei impazzita, Rein? Ti sembra il momento?- chiese sconvolta, Altezza.

-Fate come ha detto. è l’unico modo per scacciare, una volta per tutte, le tenebre da questo castello- disse Fine.

-D’accordo. Su, sbrighiamoci!- disse Bright. Tutti quanti ubbidirono e ben presto formarono un cerco tenendosi per mano.

-Che illuse! Non basterà un girotondo per sconfiggerci- disse la regina osservandoli divertita..

-Ok. Sei pronta, Rein?-

-Prontissima, Fine-

-Potere di Prominence!- invocarono le gemelle.

-Potere dell’amore e dell’amicizia - dissero tutti insieme.

-Aiutateci a far sparire per sempre l’oscurità e il male dal cuore di Ian e della regina Sasha- dissero infine, i reali di Wonder facendo apparire un’immensa luce. Ian stava per dare il colpo di grazia a Shade quando fu colpito dalla luce accecante. Anche la regina fu colpita dalla magia e capendo che ormai aveva fallito, rimase a guardare il figlio sconvolta.

-AHHHHHH!- urlarono entrambi i reali di Houl per poi cadere a terra svenuti. A quel punto, si vide uscire una nuvola nera dai loro corpi che, dopo un po’, si dissolse nell’aria. Finalmente era finita.

-Shade! Amore mio, come stai?- disse correndo dal suo amato, Fine.

-Sto bene. Non preoccuparti. È tutto finito adesso- gli rispose accarezzandola, Shade. 

-Sei vivo. Menomale. Non avrei potuto vivere se ti fosse successo qualcosa-

-Neanch’io, amore- e la baciò. Non gli importava se c’erano gli altri a guardarli. Voleva solo sentirla vicina. Ne aveva tanto bisogno.

-Ma cosa… cosa è successo?- domandò svegliandosi, Ian.

-Ian! Sei proprio tu?- domandò Fine facendo staccare di nuovo la gelosia del principe della luna.

-Certo! Chi poteva essere se no? Oh madre! State bene?- disse infine rivolto alla madre, il principe di Houl. Si era svegliata anche lei ma non riusciva a stare in piedi.

-Sì, figliolo! Tranquillo! Ma che cos’è accaduto qui?- domandò disorientata come il figlio, la regina.

-Non ricordate proprio nulla?- domandò Rein.

-Che cosa dovremmo ricordare?- chiese Ian.

-Ora vi diciamo tutto- disse Rein per poi raccontare quel che gli era successo. Il potere oscuro, il rapimento e la trasformazione di Fine, il duello tra Ian e Shade e infine come avevano sconfitto il male.

-Quindi è andata così. Me ne vergogno molto. Spero mi perdonerete. Vi chiedo scusa per il dolore che ho causato- disse Ian dispiaciuto.

-Non hai niente di cui scusarti. Quello non era Ian. Non era il mio amico- disse Fine mostrandogli un bel sorriso.

-Grazie Fine- disse Ian commosso.

-Non sei tu, figlio mio, che dovrebbe scusarsi. Sono io che ho causato tutto quanto. Ero talmente accecata dalla vendetta e dalla disperazione di aver perso tuo padre che alla fine ho coinvolto anche te. Lo so di non meritare il perdono di nessuno ma spero comunque che mi lasciate riparare al mio errore. Farò qualsiasi cosa per voi- disse la regina.

-Regina Sasha. Comprendo solo ora il dolore che avete provato in questi anni. Dovete aver amato molto vostro marito, vero?- disse Fine.

-Sì. Nonostante fosse un uomo alla continua ricerca del potere, io l’ho amato tanto- rispose dolcemente, Sasha.

-In questo caso, non avete niente di cui farvi perdonare. Il vostro pentimento è già abbastanza- disse Shade capendo i sentimenti della regina. Forse anche lui avrebbe fatto lo stesso se fosse morta la sua Fine.

-Ma io vi ho fatto soffrire molto. Come potete perdonarmi così?- chiese incredula, la regina.

-Perché comprendiamo le ragioni che vi ha portato a cedere all’oscurità, regina. Noi tutti, immagino, avremmo reagito allo stesso modo se avessimo perso la persona che amiamo- disse Shade. Poi la regina vide i volti di tutti i suoi amici. Erano tutti d’accordo con quello che aveva detto il ragazzo.

-Capisco. Ma lasciate almeno che vi dia ospitalità per un po’. Sarete stanchi- rispose sorridendo, la regina.

-Vi ringrazio ma io ho un fidanzamento da ufficializzare e non ho alcuna intenzione di rinunciarci- disse malizioso, Shade abbracciando Fine.

-Shade- sussurrò imbarazzata, Fine.

-Vi comprendo, principe. Allora fate buon viaggio e i miei più sinceri auguri- augurò la regina divertita dall’audacia del principe della luna.

-Grazie regina Sasha- disse Shade ma prima che poté trascinare Fine alla mongolfiera, lei si ferma per parlare con Ian.

-Ritornerai in accademia?- chiese Fine al suo amico.

-Sì. Ritornerò. Non ricordi? Devo trovare la ragazza adatta a me- disse con tono scherzoso , Ian.

-Ah ah… giusto. Sono sicura che la troverai presto. Sei un ragazzo dolce e gentile, Ian. L’amore ti arriverà presto- gli disse accarezzandogli la guancia, Fine. Shade aveva uno sguardo furioso. Era tanto geloso ma doveva sopportare. Tanto tra poco si sarebbero fidanzati.

-Grazie, amica mia. Ora vai. C’è una festa di fidanzamento che ti aspetta. Principe Shade!- disse sorridente, il principe di Houl. Si era innamorato di Fine. Tuttavia doveva dimenticarla. Lei era già innamorata del suo principe e lui si sarebbe presto rassegnato.

-Dimmi, Ian- gli disse, Shade.

-Auguri di fidanzamento. Siate felici- augurò Ian.

-Grazie. Allora ciao- disse felice, Shade andando via.

-Arrivederci, maestà. Ciao Ian- salutarono tutti per poi andare alle loro mongolfiere.

-Arrivederci ragazzi- salutarono la regina e il figlio, felici finalmente di essere ritornati da un incubo.

 

Fine trentesimo capitolo

 

Eh già! È ritornato Poomo! Quel folletto mi è troppo simpatico ma quello che mi fa più ridere è Boomo con Dark Bright. Sono meglio di Stanlie e Olio XD Vb lasciamo perdere questa cosa per passare a cose serie XD Allora ke ne pensate di questo capitolo? Rispondetemi in tanti^^ mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti. 1 kiss BlackRose91

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Capitolo 32
*** Capitolo 31 ***


Capitolo 31

Il viaggio verso casa era stata abbastanza tranquillo con le due coppie di fidanzati che non facevano che pomiciare e con risate e scherzi dei loro amici.

Sbarcarono tutti nel regno della luna. C’era la festa di fidanzamento da concludere e di certo non l’avrebbero annullata per niente al mondo.

La sala era ancora addobbata ma tutti gli invitati se n’erano andati giustamente. Erano passate ore da quando erano andati nel regno di Houl e al castello erano rimasti solamente la regina Elza, la regina Maria e, disgraziatamente per Shade, anche re Tolouse. Nell’aria si annusava molta tensione tra il re e Shade. Lo aveva detto che si sarebbe occupato dopo di lui e, adesso era giunto il momento.

-Bambina mia!- esclamò la regina Elza andando ad abbracciare la figlia.

-Mamma!- esclamò Fine.

-Menomale che sei salva. Mi hai fatto molto preoccupare-

-Scusami. Ora sto bene e sono di nuovo a casa-

-E il mio nipotino come sta?-

-Bene. Tranquilla-

-Grazie al cielo-

-Tesoro!- esclamò Tolouse abbracciandola anche lui.

-Papà! Sono contenta di rivederti-

-Anch’io sono felice di rivederti-

-E anch’io-

-Regina Maria!- e andò ad abbracciarla.

-Vedo che avete avuto successo. Sono contenta che tu stia bene-

-Grazie. E’ tutto merito dei miei amici se sono sana e salva. Non so cosa farei senza di loro-

-Complimenti a tutti. Siete stati coraggiosi-

-Questo ed altro per la mia sorellina- disse Rein.

-Sicuro. Lei è una nostra amica e gli amici si aiutano nel momento del bisogno- disse Tio.

-Grazie ra…ga…zzi- e alla fine la ragazza svenì. Fine si era molto affaticata e doveva riposare per il bene suo e del bambino. Quella battaglia ormai si era conclusa e la pace era ritornata. Adesso poteva dedicarsi completamente a Shade e soprattutto al piccolo.

-Fine!- la chiamò preoccupato, Shade.

-Figliolo. Portala in camera. Ha bisogno di riposo- gli disse la madre.

-Certo madre. Ce la porto subito- e la prese in braccio.

-Principe Shade,  dopo può venire un attimo da me. Devo parlarle in privato- disse serio Tolouse.

-D-d’accordo, re Tolouse- rispose un po’ spaventato per poi dirigersi nella sua stanza e posare Fine nel letto.

-Oh amore mio! Forse questa è l’ultima volta che ti vedrò ma l’importante è che tu e il bambino stiate bene- disse Shade baciando Fine e la sua pancia. -Mi mancherete-

-Non fare il melodrammatico, Shade!-

-Rein!- disse vedendola vicino alla porta della stanza.

-Papà è vero che è molto geloso ma non sarebbe mai in grado di rovinare la felicità di sua figlia-

-Ma io l’ho fatta grossa. Ho infranto la legge del codice reale-

-Ah bhè! Se è per questo, non mi sembra che Fine sia stata contraria al momento della trasgressione al codice. Quindi siete colpevoli tutti e due-

-Questo è vero ma rimanere incinta non era nei nostri piani-

-Che ti aspettavi, scusa? Che Fine fosse sterile? Insomma! Lo sappiamo tutti che senza le giuste precauzioni, si rimane in gravidanza. A meno che non credevi che i bambini li porta la cicogna-

-Che stai dicendo? Certo che so come si fanno i bambini ma ero talmente preso dal desiderio di avere tua sorella che non ci avevo pensato ad un eventuale conseguenza-

-Lo stesso è stato per Fine. Anche lei ti ha semplicemente desiderato ed ora eccola. È quasi una mamma-

-E’ colpa mia se è così. Lei forse non… voleva questo bambino-

-Non dirlo nemmanco! Lei è felicissima di avere un figlio tuo. Me lo ha detto quando avevamo fatto pace. Mi sono accorta che aveva una strana luce negli occhi quando parlava del suo futuro figlio e lì ho capito che, nonostante avesse infranto il codice, lei non si era pentita di aver fatto l’amore con te. Anzi. Ti ama anche più di prima, se è possibile. Concependolo, gli hai fatto un dono stupendo-

-Dici davvero?-

-Sì-

-Nemmeno io mi sono pentito. Volevo da tanto fare l’amore con lei e poi non mi è mai importato di seguire il codice reale o no-

-Uff… glielo ho sempre detto a mia sorella che sei un principe da quattro soldi ma lei niente. Si è inesorabilmente innamorata di te. E pensare che sia io che lei volevamo rimanere vergini fino al matrimonio-

-Ehy! Bell’opinione che hai di me! Comunque me lo aveva detto che voleva rimanere pura ma infine non è riuscita a resistermi- disse malizioso.

-Immagino- disse con un gocciolone sulla testa, Rein.

-Mia cara Rein, un giorno non parlerai più così. Aspetta che Bright si dia da fare- continuò Shade.

-Ma Shade!- lo rimproverò imbarazzata.

-Ah ah ah… in quanto a imbarazzo, non sei meno di Fine-

-E tu, invece, in fatto di essere maniaco non cambierai mai. Povera sorellina-

-Noooo… perché povera? Non mi sembra che a lei dispiaccia il mio lato maniaco-

-Porco! Non ho mai sopportato le occhiate che rivolgi a Fine. Sono troppo maliziose per i miei gusti-

-Ah! Finalmente me lo dici in faccia. Ammetti di essere gelosa della tua gemella-

-Esatto! E ti dico subito che se farai del male a lei o a mio nipote, papà ti sembrerà un agnellino rispetto a me-

-Capito il concetto-

-Bene. Ora però è meglio che vai da lui. è già abbastanza nero-

-Ok…Grazie Rein- disse Shade prima di uscire dalla stanza.

-Di niente… Shade- sussurrò sorridendo e guardando la sorella dormire serena.

“Io non capirò mai cosa ci hai trovato in lui per innamorartene. È bello, coraggioso, audace e ti ama. Ma a parte questo? Il mio Brightuccio è molto meglio di lui. E’ un vero principe e mi fa sentire importante. Lo amo tantissimo. Bhè! A ognuno i suoi gusti”

 

Nel frattempo, Shade era arrivato alla sala del trono dove ci trovò solo Tolouse ad aspettarlo.

-Eccomi, maestà. Scusate se vi ho fatto aspettare- salutò cordiale, Shade.

-Finalmente siete arrivato, principe. Sicuramente saprete perché vi volevo parlare- disse freddo, Tolouse. “E’ la fine”

-Sì re Tolouse-

-Come avete osato sverginare mia figlia?-

-Non sono pentito di quello che ho fatto. Io e Fine ci amiamo e l’unico errore che abbiamo fatto è cedere alla passione troppo presto-

-Troppo presto? Vi rendete conto che Fine ha solo sedici anni? Se solo avesse aspettato fino al matrimonio, io non avrei avuto nulla in contrario. Poi lei è ancora una bambina-

-Fine non è più una bambina come la considerate voi. È una donna ormai. E tra poco diventerà anche moglie e madre-

-Purtroppo sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Non posso rinchiudere le mie figliole nel castello per tenerle al mio fianco. Tuttavia avrei preferito che Fine rimanesse con me almeno fino ai diciotto o vent’anni. Volevo che rimanesse la bambina pasticciona di una volta. Lei è sempre stata la più esuberante ed ecco com’è finita. Incinta e pronta a sposare un principe che non è un vero principe-

-Il tempo non si può fermare. Capisco il vostro punto di vista paterno ma non esistete solo voi che volete bene a Fine. È vero che non meriterei il titolo di principe visto che ho infranto il codice ma io l’amo tantissimo e farò di tutto per rendere felice sia lei che il bambino-

-In ogni caso meritate una punizione. Prendete questa spada-

-Perché?-

-Vi sfido a duello-

“Un altro? Ma quanti duelli devo fare per meritarmi Fine? Prima lei, poi Ian e infine il re. La giornata non poteva essere più pesante”

-D’accordo ma se vinco, dovrete accettarmi come marito di vostra figlia-

-Ok ma se perdi, non dovrai mai più vederla e ti renderò la vita impossibile-

-Va bene- e prese la spada -Attacco!- e iniziarono un vero e proprio duello. Tolouse non gli dava pace. Lo colpiva ripetutamente senza lasciargli via di scampo. Anche Shade gli stava dando molto filo da torcere. Il problema del principe della luna, però, era che preferiva la frusta alla spada. Un’arma che non ferisse per forza.

-Vi vedo stanco, principe. Cos’è? Avete capito di non meritare la mia Fine?- diceva tra un colpo e un altro.

-Vi sbagliate, maestà. Anch’io avevo creduto di non meritarla ma lei mi ha fatto capire che ci tiene a me e alla famiglia che costruiremo insieme-

-Per il mio nipotino avrò pietà ma per voi no. Appena vi avrò allontanato, Fine troverà qualcun altro da sposare. Qualcuno che è un vero principe-

-Non lo permetterò. Non sopravvivrei senza le mie ragioni di vita-

-Molto poetico, principe Shade ma non vi servirà per vincermi-

-Ce la farò a sconfiggervi-

Il tempo passava veloce. Era da circa mezz’ora che combattevano e dopo continui attacchi e difese da parte di entrambi, all’improvviso, Shade sferra un abile attacco e fa volare via la spada di Tolouse.

-Ho vinto, sire- disse felice e stanco, Shade.

-Ne sono contento- disse sorridendogli, Tolouse.

-Cosa?-

-Volevo mettervi alla prova, principe Shade. Non pensavate mica che lasciassi la mia adorata figliola in mano ad uno smidollato?-

-Ma quel discorso di prima?-

-Quello che vi ho detto è vero. Come avete capito, sono un tipo geloso e il fatto che Fine avesse rotto il codice per voi, mi aveva mandato in bestia ma poi, mentre voi eravate nel regno di Houl, io e Elza abbiamo fatto una chiacchierata. Solo allora ho capito che dovevo rassegnarmi-

-Se vi consola, sire, anch’io sono un tipo piuttosto geloso-

-Sì. me lo aveva detto Rein. A suo dire, sembra che voi siate un maniaco ultrageloso-

“Sempre la solita lingua lunga!”

-Mi ha descritto molto bene, vedo-

-Non prendetevela. Rein ed io siamo gelosi nei confronti di Fine. In questo senso ci somigliamo molto. Elza, invece, è la più tranquilla. Lei pensa solo alla felicità delle sue figlie. Anche se comporta la trasgressione al codice reale. È difficile essere padre di figlie femmine. Quando le avrete, capirete-

-Potrebbe essere molto presto. Non si sa ancora il sesso del bambino e quindi dovrò aspettare-

-Vi auguro molta felicità. Non vedo l’ora di diventare nonno di uno splendido bambino-

-Grazie re Tolouse. Non vi pentirete mai di avermi lasciato un vostro tesoro-

-Lo so, principe. Ora andate da Fine. Dovrete stargli più accanto d’ora in avanti-

-Sì. Arrivederci, maestà- e se ne ritornò dalla sua Fine. Non c’erano più ostacoli al loro rapporto. Adesso era finalmente liberi di coronare il loro sogno d’amore eterno. L’avrebbe resa la sposa più felice dell’universo. Di questo ne era assolutamente sicuro.

 

Fine trentunesimo capitolo

 

Però! Che fatica! Ci tenevo troppo a mettere in confronto due persone come Shade e Tolouse. Un duello di gelosia XD Mi dispiace di non essere capace a descrivere le scene d’azione ma con un po’ di pratica, migliorerò^^ Quella più divertente di scena, secondo me, è la “gentile” conversazione tra Rein e Shade. Voi che ne pensate? Aspetto commenti. Ciao a tutti!    

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Capitolo 33
*** Capitolo 32 ***


Capitolo 32

Fine, intanto, si era svegliata trovandosi sola nella stanza.

Si stava chiedendo dove era Shade finchè non gli venne un senso di nausea.

“Uffa! Quando termineranno queste torture? Ehy! Piccolo mio. Mi stai facendo faticare parecchio per farti crescere dentro di me” pensava dolcemente mentre si accarezzava la pancia.

“Chissà dov’è il tuo papà? Sono sicura che è stato lui a portarmi in camera e allora perché non è qui?” ma non ebbe il tempo di rispondersi che entrò uno Shade tutto felice e contento.

-Amore mio! Come stai adesso?- disse abbracciandola.

-Sto bene. Sono solo gli effetti della gravidanza. Tu, piuttosto, dove sei stato?-

-Ero con tuo padre-

-Oh mio dio! Sei riuscito a sopravvivere!?-

-Già. Ora ti spiegò quello che è successo- e iniziò a raccontargli del duello e della chiacchierata avuta col padre. Fine ascoltava attentamente ed era felice che il re avesse dato la sua approvazione al matrimonio e che avesse risparmiato il suo amato.

-Che felicità! Siamo finalmente liberi di sposarci! Avevo una paura-

-Anch’io ma si è risolto tutto per il meglio-

-Sì. oh!- esclamò bloccando un altro attacco di nausea.

-Che hai?- chiese preoccupato.

-Niente. È solo tuo figlio che sta crescendo-

-Bhè! È ancora presto per vedere il pancione ma già me lo immagino. Un bel pancione contenente un piccino dai capelli e gli occhi rossi. Un sogno!- disse con aria sognante.

-ma io voglio un bambino dai capelli e gli occhi cobalto- disse facendo i capricci.

-Vedremo. In ogni caso, possiamo sempre farne un altro dopo- disse malizioso, Shade.

-Intanto pensiamo a questo di bambino poi si vedrà-

-Ok, tesoro. Scusa ma vi lascio un'altra volta soli-

-E perché?-

-Devo organizzare di nuovo la festa di fidanzamento. Non pensare che sia finita qua. Prima il fidanzamento poi il matrimonio-

-D’accordo. Allora a dopo- salutò facendogli un sorriso radioso.

-Ciao amore- e dopo averla baciata, va ad organizzare il tutto.

Intanto, Rein e Bright erano in giardino per stare un po’ da soli. Quella storia li aveva uniti ancora di più. Stavano sempre appiccicati e guai a chi li disturbava (se no quel poveretto avrebbe assaggiato l’ira di Rein)

-Bright?-

-Sì, Rein-

-Quando ci saremo fidanzati, hai intenzione di programmare subito il matrimonio?- disse arrossita, l’azzurra.

-Certamente. Voglio farti mia moglie il più presto possibile. Tu non sei d’accordo?-

-Sì. Sono d’accordo. Aspetto da tanto questo momento ma non hai paura di mio padre?- chiese con un brivido. Vedendo quello che è successo con Fine, ci si può aspettare di tutto.

-Ce l’ho però il mio amore è più forte della paura e riuscirò a superare quest’ostacolo. Quindi non ti devi preoccupare-

-Se lo dici tu, mi fido-

-Bene- e gli mette una rosa rossa tra i capelli.

-B-Bright-

-Sei più bella quando ti imbarazzi e con i fiori tra i capelli è ancora meglio- disse sorridendogli.

-G-grazie-

-Li metterai al nostro matrimonio?-

-Se ti piacciono sì-

-Sì. mi piacciono molto. È come paragonare due splendidi fiori ma il più stupendo sei certamente tu-

-Quanto ti adoro, Bright- disse avvicinandosi per baciarlo.

-Anch’io, amore mio- e si dettero un bacio dolcissimo.

-Ah! Mi ero dimenticata una cosa- esclamò staccandosi dal bacio, Rein.

-Che cosa?- domandò confuso, il biondo.

-Aspetta qui! Vado a prendertelo-

-Ma…- non finì la frase che lei si era già volatilizzata nella sua camera degli ospiti al castello della luna.

“Ma dove l’ho messo? Mi sembrava di averlo in valigia… Eccolo!” e poi ricorse subito dal suo Brightuccio.

-Portato!- disse facendo un sorrisone.

-Eh?- disse confuso, Bright.

-Apri questa scatolina-

-D’accordo- detto questo, prese tra le mani il cofanetto e lo aprì. Al suo interno c’era un pendente a forma di stella con una pietra rossa. Era proprio stupenda. Rein, come la sorella, se l’era scordato e perciò non glielo dette durante  quella settimana al mare.

-E’ per te, amore. Per ricordarti sempre della tua Rein-

-Rein! Ma è bellissimo! Non dovevi, tesoro. Non ce n’era bisogno. Io mi ricordo sempre di te-

-Sono sempre nei tuoi pensieri?- chiese dubbiosa.

-Sì. Giorno e notte-

-Quindi non ti serve il mio regalo. Se non lo vuoi, me lo riprendo-

-Ma che dici? Lo accetto eccome. Non è da tutti i giorni, ricevere un regalo da te-

-Che vorresti dire? Che sono spilorcia?- chiese offesa.

-Certo che no, amore mio. Intendevo un'altra cosa-

-E cioè?-

-Che tu non hai bisogno dei regali per farti ricordare. Il tuo sorriso e gioia di vivere bastano per farti entrare nella storia come la principessa più splendida di Wonder. Facendoti ricordare da tutti- disse cercando di salvarsi da Rein.

-Sembra una presa in giro- guardandolo con occhi indagatori.

-Io dico sul serio- disse con un gocciolone sulla testa.

-E vabbè! Lasciamo perdere- esclamò rassegnata per poi appoggiare la testa sulla spalla del suo amore.

-Ti amerò per sempre, Rein-

-Anch’io, Bright-

Rimasero a coccolarsi nel loro rifugio segreto. Senza nessuno che gli impedisse di stare da soli.

 

Passarono tre mesi. Per la seconda volta, la festa di fidanzamento si era svolta tranquillamente e tra qualche giorno si sarebbero sposati Fine e Shade. Lei era rimasta ad abitare nel castello del regno della luna per volere di Shade che voleva prendersi cura della sua futura regina e del suo erede. Dopotutto Fine sarebbe diventata la sovrana della luna e quindi era giusto che conoscesse, prima delle nozze, il suo prossimo regno. Il pancione cominciava a farsi notare nella principessa dai capelli rossi e Shade non faceva che guardarla incantato.

I preparativi per il matrimonio erano quasi finiti, mancava solo una cosa. Il bouquet della sposa! Non riuscivano a decidersi che fiori mettere. La regina Elza optava per i gigli mentre la regina  Maria per i fiori di luna. Era proprio una scelta difficile. I loro figli si divertivano troppo a guardarle discutere su qualcosa perciò non le disturbavano mai. Tanto finiva che decideva Fine. E così, infine, lei decise di prendere delle rose rosse. Il suo fiore preferito. Shade era molto esperto di fiori e accettò la scelta della sua futura moglie, sotto gli sguardi imbronciati delle mamme.

Bright e Rein ancora non avevano intenzione di sposarsi, o almeno per lei era così. Avrebbero aspettato ancora metà anno per sposarsi poiché la passione di Bright metteva fretta alla ragazza. Proprio come Shade con Fine. Ma almeno loro avrebbero aspettato il matrimonio per l’unione fisica se no chi lo sentiva il re solare. Sarebbe stato un duro colpo per lui se entrambe le sue bambine si fossero fatte mettere incinta prima delle nozze.

 

Il giorno tanto atteso arrivò. Shade era sprizzante di felicità e si guardava allo specchio con sguardo nervoso. Era vestito con un abito elegante bianco e dorato e portava degli stivali bianchi (simile all’abito del re Tolouse).

-Ma la smetti di mirarti allo specchio con quella faccia? Ti stai per sposare, non stai andando ad un funerale- lo rimproverò il suo amico. Il principe dei gioielli era vestito con il suo vestito per le feste bianco con il mantello rosso. E portava una spilla dorata all’altezza del cuore. Entrambi i ragazzi erano elegantissimi. 

-Lo so ma ho un nervoso-

-E’ normale. E’ l’emozione. Finalmente farai tua moglie, la principessa Fine. Lo aspettavi da tanto, no?-

-Sì. sono la felicità fatta a persona tuttavia…-

-Tuttavia?-

-Bright! Secondo te saprò farla felice?-

-Che domande sono queste?-

-Che ti costa rispondere?-

-Niente. Solo che adesso ci pensi a farmele? Se ti dicessi di no, che faresti? Diresti di no a Fine sull’altare?-

-Certo che no!-

-E allora non farmi domande cretine-

-Hai ragione. Scusami, Bright. Quest’attesa mi sta uccidendo. Ci pensi? Fine sta per diventare la mia regina e il nervosismo mi sta facendo dire un sacco di scemenze. Mi dispiace che ti tocca sopportarmi-

-Non preoccuparti. Tanto toccherà anche a te per quando mi sposerò io-

-Non vedo l’ora guarda-

-Povera Fine! Forse sarebbe stato meglio che gli avessi chiesto io di sposarmi qualche anno fa?- disse provocatorio, Bright.

-Se non vuoi morire prima di sposare Rein, ti conviene stare zitto e non dire queste cose in mia presenza-

-Ah ah… d’accordo però mi piace troppo farti ingelosire. La tua gelosia è unica.Ah ah…-

-Che razza di amico mi sono trovato! Possibile che anche il giorno del mio matrimonio mi devi provocare?-

-E tu possibile che ci caschi anche quando stai per unirti definitivamente al tuo amore? Sii più sicuro di te, amico mio-

-Ma io lo sono!-

-Shade- lo rimproverò guardandolo con una faccia da saputello.

-E va bene! Sono insicuro, contento?-

-Sì. Tanto so di avere sempre ragione-

-Non ti montare la testa! Non hai sempre ragione-

-Ah sì? e quando quella volta che Brian ha invitato Fine a ballare. Io ti dicessi che eri geloso ma tu nooooo… mi ripetevi che era solo irritazione per il tuo mal di testa-

-Ohhhh! Finiamola che tra poco inizia la cerimonia- disse imbarazzatissimo, Shade.

-A proposito! La pancia di Fine si comincia a vedere. Come ha provveduto con il vestito da sposa?-

-Che vuoi che ne sappia io? Lo sai che lo sposo non può vedere l’abito della sposa prima del matrimonio. Porta sfortuna-

-A chi vuoi darla a bere! Tu non credi a queste cose. Conoscendoti sarai andato di nascosto a vederlo-

-E se anche fosse? Sì. l’ho visto, ok? Ma non voglio descrivertelo- rispose irritato. Come faceva Bright a beccarlo sempre? Possibile lo aveva in pugno ogni volta?

-Vabbè! Aspetterò la cerimonia- rispose divertito dalla risposta.

-Ecco bravo-

-Su cominciamo ad avviarci all’altare. Tanto le signorine ci faranno aspettare di sicuro-

-Tanto per cambiare-

 Così si incamminarono nella sala del trono del regno lunare, dove tutto era pronto per le nozze. Compreso il prete.

Nel frattempo, in un'altra stanza del castello lunare, Fine si stava ancora preparando. Rein la stava truccando e le acconciava i capelli in modo sublime per risaltare la bellezza della sorella.

-Stai ferma, mi raccomando- gli disse Rein sistemando i capelli della sorella in un elegante chiffon con dei riccioli cadenti sulle spalle. Per se stessa, invece, aveva deciso di mettere un vestito lungo blu celeste senza spalline, delle scarpette azzurre e per i capelli, una coda alta con i riccioli alla fine.

-D’accordo-

-Sei davvero stupenda, Fine-

-Grazie, sorellina. Anche tu-

-Grazie ma tu lo sei di più. Oggi è il tuo momento- gli sussurrò all’orecchio guardando compiaciuta lo specchio.

-Ho sempre pensato che non ero tipo da matrimonio ed ora eccomi con il vestito bianco. La cosa mi fa alquanto ridere- disse divertita, Fine. Si stava ammirando allo specchio. Aveva scelto di mettere un abito da sposa bianco con dei merletti rosa pallido sulle maniche e sulla scollatura del vestito. Le spalline basse che gli iniziavano a sotto la spalla, un velo di seta rosa sui capelli e dei tacchi a spillo rosa acceso sui piedi.

-Ah ah… anche a me. Ma sei davvero sicura di sposare quello lì?-

-Rein! Possibile che continui a non piacerti Shade?-

-Non è che non mi piace e solo che potresti trovare di meglio-

-E’ lui quello che voglio. Non immagino nessun’altro accanto per la vita-

-A me importa solo che tu sia felice e se è con quel principe da strapazzo che lo sei, sono contenta anch’io-

-Ah ah… povero il mio amato Shade! Io lo amo proprio perché lui non è un vero principe-

-Che vorresti dire? Che ti sono sempre piaciuti i tipi esuberanti e ribelli?-

-Più o meno. Io adoro l’avventura, lo sai, e Shade è così… intrigante-

-No! Non dire altro! Non mi va di sentire cose maliziose su di lui-

-Va bene. Ma hai chiesto tu di spiegarmi-

-Ho capito. Sta tranquilla. Perciò non ti piacciono i principi veri. Quelli perfetti che seguono il codice alla lettera-

-Esatto-

-E vabbè! Il marito è tuo-

-Menomale-

-Girati che devo metterti un po’ di rossetto- e la rossa obbedì. Rein tirò fuori un rossetto dalla sua borsa e lo mise sulle labbra della gemella. Era di un bel colore rosa come i suoi capelli.

-Finito?-

-Sì. Sei un capolavoro!-

-Esagerata. Mi devo sposare, non devo far parte di una mostra d’arte-

-Non esagero affatto-

-Oh dio! Mi sto per sposare! Ancora non ci credo-

-Credici, sorellina! E stai anche per diventare mamma.  Stai per avere una famiglia tua ormai-

-Che sensazione magnifica- sussurrò accarezzando il suo ventre un pò gonfio.

-Ma guardati! Sei al terzo mese e già sembri all’ultimo. Come se quell’esserino potesse nascere da un momento all’altro- disse felicissima, l’azzurra.

-Forse per farmi felice subito, potrebbe accontentarmi- disse scherzando.

-Come no. Dai! Andiamo! Che è tardi-

-Ancora!? Possibile che sono in ritardo anche il giorno del mio matrimonio? Sono un caso disperato-

-Shade ti ama apposta per questo. Corriamo- gli disse facendogli l’occhiolino e poi trascinarla letteralmente alla sala della cerimonia.

 Fine trentaduesimo capitolo

 Siamo arrivati al penultimo capitolo. Era di vostro gradimento? Nel prossimo vi svelerò una sorpresa che non voglio anticipare per nulla al mondo. Spero solo che lo apprezzerete. 1 kiss a tutti BlackRose91^^

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Capitolo 34
*** Capitolo 33 ***


Capitolo 33

Il momento era giunto. La coppia più bella di Wonder stava per unirsi definitivamente in matrimonio. Il principe della luna stava attendendo, impaziente ed emozionatissimo, la sua sposa all’altare mentre Bright aspettava di vedere la sua Rein in abito da damigella.

Poi all’improvviso, a rompere l’attesa,  iniziarono a suonare la marcia nuziale per avvisare che la sposa era arrivata e che stava per percorrere la sala. Infatti tutti gli invitati si girarono dietro e videro una bellissima creatura. Fine era davvero magnifica con il suo abito da sposa e il bouquet di rose. Il padre le si avvicinò e accompagnò felice la sua bambina sussurrandogli all’inizio -Sei davvero bellissima, tesoro--Grazie papà- Shade la guardava ammaliato per tutto il cammino verso l’altare. Aveva visto già il vestito ma addosso alla sua Fine era ancora meglio di sicuro. Fu un colpo di tosse del parroco che risvegliò Shade dal suo stato di trans. Fine era arrivata vicino al suo amato e re Tolouse diede la mano di sua figlia al principe che presto sarebbe diventato re.

-Te la affido, principe della luna- gli disse Tolouse.

-Grazie maestà. Vi sarò grato in eterno per questo-

Bright vide Rein dietro a Fine. La sua principessa era graziosissima con quel vestitino blu. E lei ,accortosi dello sguardo di Bright, lo cominciò a fissare rossa come un peperone.

-Siamo qui riuniti per celebrare l’unione tra l’erede del regno della luna e quella del regno solare. Chi è contrario a questo matrimonio, parli ora o taccia per sempre- riecheggiò la voce solenne del prete e nessuno disse niente. E vorrei vedere! Se qualcuno avesse osato interrompere il matrimonio, sarebbe morto per mano del futuro re della luna. Morte imminente.

-Principe Shade del regno della luna, vuole prendere la principessa Fine come sua legittima sposa?-

-Lo voglio- rispose Shade fissando intensamente Fine, facendola arrossire ancora di più.

-E voi, principessa Fine del regno solare, vuole prendere il principe Shade come suo legittimo sposo?-

-Sì- rispose felice, Fine.

-Bene. Ora fate i vostri giuramenti con i sacri anelli-

-Mia adorata Fine. Ti cedo questo anello in segno di fedeltà e amore. Ti prometto che ti onorerò e amerò sempre. Ogni giorno. Finché morte non ci separi- ed infilò l’anello al dito della principessa solare.

-Mio amato Shade. Ti dono questo anello in segno di fedeltà e amore. Ti giuro che ti onorerò e amerò sempre. Ogni giorno. Finchè morte non ci separi- e infilò anche lei l’anello al suo sposo.

-Con questi giuramenti, ora vi posso dichiarare ufficialmente marito e moglie. E re e regina del regno della luna. Potete baciare la sposa, sire-

-Non me lo faccio ripetere due volte- e baciò con trasporto, Fine.

Non la smettevano più. Erano finiti in altra volta in un mondo tutto loro. Fu un altro colpo di tosse a risvegliare i due sposi ma stavolta non era del parroco ma del padre di lei.

-Emmm… Scusate- si scusò Fine imbarazzata.

-Non preoccupatevi. È il vostro giorno speciale. Un matrimonio capita solo una volta nella vita perciò siete liberi di fare quello che volete- li rassicurò Elza sotto lo sguardo sconvolto del marito.

-Concordo con Elza. Però ci sono i festeggiamenti del dopo matrimonio. Non facciamo attendere oltre i cuochi. Si sono dati tanto da fare per fare un pranzo stupendo ai loro nuovi sovrani-

-Avete ragione, madre. Su! Andiamo, amore- disse baciando velocemente Fine e poi andare alla sala da pranzo.

Era tutto meraviglioso. C’erano prelibatezze di ogni genere. Fine aveva gli occhi a cuoricino. Come pensava Shade, la rossa non sarebbe mai cambiata. Sarebbe stata la solita golosona. Passarono un pranzo bellissimo in compagnia di tutti i loro amici. Presto sarebbero partiti per la luna di miele di quattro mesi. Soli soletti. Bastava guardare la faccia maliziosa di Shade per capire che aveva intenzione di fare una volta rimasto solo con sua moglie.

-Siamo contenti che abbiate partecipato tutti al nostro matrimonio. Ci tenevamo molto che foste presenti. Purtroppo ora io e Fine dobbiamo partire per il pianeta Flowers per la luna di miele ma ci rivedremo tra quattro mesi- annunciò Shade tenendo abbracciata a sé Fine.

“Purtroppo eh? Scommetto, amico mio, che in questo momento sei felice come non mai. Altro che dispiacere per lasciarci presto” pensava con un sorrisino, Bright.

-Allora vi dobbiamo salutare- disse Rein.

-A presto, sorellina- salutò Fine abbracciandola.

-Ciao Fine-

-Ciao bambina mia. Stai attenta a te e a mio nipote- salutò Tolouse.

-Lo farò papà. ti voglio bene-

-Anch’io-

-Ciao tesoro- salutò Elza.

-Ciao mamma. Quando tornerò, sarò ingrassata parecchio perciò prepara una bella scorta di dolci per il tuo nipotino. Avrò tante di quelle voglie-

-Stai tranquilla. Anche a me erano venute le voglie di dolci quando aspettavo te e Rein forse è per questo che sei venuta così golosa-

-Può darsi-

-A presto, Fine- salutò la regina Maria.

-Regina Maria! La ringrazierò a vita per aver messo al mondo il mio Shade. Senza di lui la mia vita sarebbe stata vuota-

-Non devi ringraziarmi. È stato il destino. Io non centro niente. Il vostro incontro era già scritto-

-La ringrazio comunque. E anche il destino per essere stato così generoso con me-

I due sposi salutarono tutti quanti uno ad uno senza tralasciare nessuno e poi si diressero alla mongolfiera della luna per destinazione pianeta Flowers.

Avevano deciso di passare la luna di miele in un castello ricoperto di rose. Era stata anche la casa di dopo nozze dei genitori di Shade ed era tradizione che i sovrani del regno della luna passassero la luna di miele lì.

Arrivarono a quel castello che era buio pesto. Infatti erano le 23,30 ma i novelli sposi non erano affatto stanchi. Anzi. Shade prese in braccio Fine cominciando a baciarla appassionatamente. La condusse in camera da letto e la fece distendere nel letto.

-Non vedevo l’ora di rimanere solo con te, amore mio. Ci pensi. Quattro mesi solo io e te-

-Sì, Shade. Ma credo che ti rovinerò la vacanza-

-E perché mai?-

-Mi stanno cominciando a venire le voglie-

-Bhè anch’io ho delle voglie. Possiamo soddisfarci a vicenda- disse malizioso cominciando a togliersi la parte sopra del vestito.

-Si può fare- disse baciandolo e lasciandosi spogliare dal marito.

-Cominciamo subito allora. Non voglio mica che mio figlio nasca con delle voglie strane sul corpicino-

-Nemmeno io-

-Ti amo immensamente, Fine. E tranquilla che sarò delicato ogni volta che faremo l’amore-

-Ti amo anch’io, Shade-

-Ripetilo, ti prego. Mi piace tanto quando lo sento dalle tue labbra- disse togliendosi anche i pantaloni. Così entrambi rimasero senza indumenti.

-Ti amo-

-Ripetilo- gli sussurrò all’orecchio per poi entrare in lei.

-TI AMO!- urlò di piacere, Fine, quando lo senti dentro di sé.

-Ripetilo- diceva ad ogni spinta, ricevendo sempre le parole che voleva. Raggiunsero il culmine del piacere dopo un po’ e rimasero stremati a coccolarsi nel letto. Quella era stata la notte più intensa che avevano passato. Quella che doveva essere la loro prima volta.

-Ti ho soddisfatto questa voglia?- domandò malizioso, Shade mettendosi ad osservare la moglie con un gomito appoggiato sul cuscino.

-Altrochè. Spero, però, che mi ritorni presto-

-Lo spero anch’io-

-Ma non sei stanco?-

-Devo ammettere che un po’ sì. Mi hai sfiancato. Ci siamo dati parecchio da fare stanotte. Se tu non  fossi già incinta, lo saresti diventata adesso-

-Infatti questa doveva essere la notte che mi toglievi la verginità. Seguendo così il codice reale-

-Io non vado a guardare il giorno e il momento in cui lo facciamo. Mi viene spontaneo. Mi ecciti ogni volta che ti guardo. In questa vacanza non ti darò tregua, stanne certa-

-Sono felice di questo ma attento a non consumarmi prima del parto-

-Esagerata. Io non ti ho mai consumata-

-Ah no? Quindi non eravamo noi che facevamo l’amore a ogni intervallo e notte all’accademia-

-E quello lo chiami consumo? Per me è stato solo l’inizio della nostra lunga esperienza sessuale-

-Scemo. Possibile che non riesci a trattenerti nemmeno quando sono incinta?-

-E’ possibile eccome! Sono fatto così. che ci vuoi fare-

-Assolutamente niente. A me fa piacere questa cosa- disse maliziosa.

-Ti è per caso ritornata la voglia?- domandò altrettanto malizioso e speranzoso, Shade.

-Credo proprio di sì-

-Te la tolgo subito- e ritornarono a fare l’amore fino a mattina tardi. Dopo dovettero smettere per mettere qualcosa sotto i denti e poi… ora Fine doveva mangiare per due.

-Siamo solo all’inizio ma già mi piace questa luna di miele, non trovi sia abbastanza focosa?- chiese Fine finendo di mangiare.

-Amore. Non mi provocare ancora se no non rispondo di me e ti faccio mia un'altra volta-

-Che marito debole mi sono trovata. Cedi alla tentazione immediatamente-

-Stai insinuando che non ho forza di volontà per resisterti?-

-Esattamente-

-Vuoi scommettere che ti resisto? Come prova diciamo che stanotte non ti toccherò con un dito, va bene?-

-Affare fatto. Tanto so già che perderai-

-Non credo proprio, mogliettina mia. Dai! Adesso andiamo a fare un giro nei dintorni- disse baciandola velocemente sulle labbra.

-Ok, tesoro- e uscirono per visitare una parte del pianeta in cui si trovavano.

Trascorsero una giornata stupenda. Tra scherzi, risate e baci. Erano già come marito e moglie. Visitarono alcuni monumenti importanti e fecero una passeggiata nella famosa valle dell’amore. Finita la giornata, cenarono veloce e andarono direttamente a letto.

-Ricorda la scommessa, amore mio- disse la rossa provocatoria.

-Tranquilla. Me la ricordo. Buonanotte Fine- e la baciò con passione per poi girarsi dall’altra parte del letto matrimoniale. Se avesse continuato il bacio, non avrebbe resistito ad approfondirlo perdendo così la scommessa.

Dannazione! Mannaggia a Fine e alla sua bellezza e sensualità! E quella notte si era messa addirittura la camicia da notte di pizzo rosso che Shade adorava. Il ragazzo aveva un enorme voglia di fare l’amore con sua moglie ma cedendo avrebbe dato ragione a lei. Poi guardandola…Oh! Ma chi se ne frega! E con questo cominciò a depositare teneri baci sulla schiena della ragazza per poi scendere e poi salire sulle spalle.

-Lo sapevo che non avresti resistito- gli sussurrò Fine soddisfatta.

-Stai zitta- e la girò verso di lui baciandola sul collo e sul petto.

-Ti piace la mia vestaglia?-

-Che strega che sei! Lo sai che questa biancheria mi eccita più delle altre. Sei stata sleale- disse baciandola sulle gambe e poi arrivare con le mani all’interno coscia facendo ansimare la ragazza.

-Chi io? Ma guarda che mi sono messa la prima cosa che ho trovato nell’armadio- sussurrò eccitata.

-Dillo a qualcun altro. Ma adesso pagherai le conseguenze-

-Non vedo l’ora- e detto questo, la notte per i due amanti fu molto ardente. Una cosa aveva imparato Fine. Mai mettere in astinenza Shade il maniaco se non voleva diventare come lui. Anche se ci stava mooolto vicina.

 

Fine trentatreesimo capitolo

 

Sorry! Nn ce l’ho fatta a finire tutto in un capitolo così ho deciso di dividerlo in due. La sorpresa ve la svelo nella prox parte, promesso! Spero vi sia piaciuto anche questo^^ Shade il maniaco colpisce ancora (c’è da fargli un film XD) Per adesso lascio un regalino a tutte coloro ke sono fan di amore eterno come premio per la loro pazienza. Andate qui http://vkzerokanamefan.forumcommunity.net/?t=29917460 e se vi piace mettetelo^^ e con questo ho detto tutto x ora. Ci vediamo davvero all’ultimo cap adesso. bye bye^^

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Capitolo 35
*** Epilogo ***


Epilogo

 

Erano passati quattro mesi e tra poco i due sposi sarebbero dovuto ritornare a casa. La loro luna di miele passò tra le voglie continue di dolci da parte di lei e voglie di sesso da parte di lui. Fine era al settimo mese e la sua pancia era diventata enorme.

-Dai! Lasciami rivestire, amore. Non possiamo rimanere tutto il giorno a letto- si lamentava Fine che cercava di rivestirsi. Purtroppo c’era il suo caro maritino che non smetteva di baciarla sul collo e sulle labbra.

-Perché no? Io sarei d’accordo su questa idea-

-Ma come fai a desiderarmi anche adesso che ho questo pancione? Sembro una balena-

-La mia balena-

-Finiscila che dobbiamo prepararci per ritornare a casa-

-Uffa! Di già? Sono stati solo quattro mesi-

-E ti sembrano pochi? Non mi pare che ti sia annoiato in questo periodo-

-Questo è sicuro. E spero di continuare anche a casa nostra e dopo il parto-

-Hai paura dei terzi incomodi? Tanto tua madre e tua sorella ci lasceranno sicuramente la nostra privacy-

-Sì ma non di giorno e di pomeriggio per le faccende diplomatiche-

-Bhè! Di certo non possiamo farlo davanti ai ministri-

-Sulla scrivania sì però. Lì ci sono solo scartoffie- disse malizioso.

-Pensi sempre a quello, eh! Ogni momento è buono per fare l’amore per te-

-Ti amo e ti desidero troppo, amore mio. Perdonami se provo tutto questo per te ma non ci posso fare niente-

-Anch’io provo lo stesso. Non c’è nulla di cui scusarsi-

-Andiamo a farci il bagno?-

-Sì. Sono sudata e poi… ho bisogno di qualcuno che mi strofini la schiena- rispose con malizia.

-Andiamo subito allora- e la prese in braccio per poi andare insieme nel bagno. Entrarono nella vasca da bagno e si unirono un'altra volta sotto l’acqua.

Shade e Fine erano finalmente pronti a partire. Presero la loro mongolfiera e ritornarono nel pianeta Wonder. Shade l’aveva fatta mettere il più comodamente possibile. La pancia era davvero grande e Fine sentiva quel peso massacrante ma piacevole. Dolore in cambio di una gioia grande come la nascita del suo bambino. Non poteva soffrire per una causa più giusta. Una nuova vita. Nata dall’amore suo e di Shade.

-Ormai manca poco. Solo due mesi e nascerà il nostro piccino- disse accarezzando il ventre di sua moglie. Era strafelice di questo erede e sarebbe stato ancora più felice se il bimbo avrebbe preso tutto dalla mamma. Due Fine tutte per lui. Un sogno che si avvera.

-Già. All’inizio ero spaventata all’idea del parto ma poi ho cominciato a pensare che darei la mia vita per questa che cresce dentro di me. Sarà l’istinto materno-

-Anch’io darei la vita per la creatura e se tu dovessi morire, ti seguirei immediatamente. Non potrei vivere senza la tua presenza, amore mio- disse baciandola con passione.

-La stessa cosa vale per me- disse ricambiando con altrettanta passione finchè il bambino non calciò.

-Ah! Che birbante! Calcia in una maniera impressionante- diceva Fine con sguardo dolce.

-Questo vuol dire che sarà un tipo sportivo come la madre- disse poggiando la mano e la testa sul pancione. Voleva sentire suo figlio calciare di nuovo. Ed eccolo esaudito! Il piccolo, come se volesse accontentare il padre, diede un forte calcio provocando in Shade una commozione e un calore che non aveva mai provato prima. Suo figlio. Il suo adorato bambino. Adesso sì che si stava abituando ad essere padre. Però era strano. Gli era sembrato di sentire un doppio colpo. Mhà! Forse se l’era immaginato. Tolse l’orecchio dalla pancia e guardò dolcemente Fine. La baciò e la ringraziò infinitamente per quel regalo che gli stava facendo.

Continuarono a baciarsi e a coccolarsi per tutto il tragitto di ritorno fino a che non atterrarono. Prima che scendessero dalla mongolfiera, Fine sussurrò qualcosa all’orecchio di Shade.

-Dopo il parto potremo farlo quando vuoi ma in questi due mesi di attesa non se ne parla-

-Come? Ma perché?- disse indispettito.

Fine non rispose e andò ad abbracciare contenta i genitori e i loro amici che erano venuti ad accoglierla nel regno della luna. La sua nuova casa.

-Ciao a tutti! Sono finalmente tornata!- esclamò contentissima abbracciando tutti quanti fino ad arrivare alla sorella.

-Sorellina mia! Ti vedo magnificamente e questo pancione è davvero enorme- gli disse dolcemente, Rein.

-Lo so. E non puoi immaginare quante voglie di dolci mi sono venute-

-Posso immaginare eccome. Conoscendoti Fine. Tra te e tuo figlio credo che la dispensa del regno della luna sarà sempre vuota ahah…-

-Spiritosa- disse facendogli la linguaccia.

-Ah! Ti devo dare una bellissima notizia, sorellina!- disse facendo avvicinare Bright a lei.

-Io e Rein ci sposiamo tra due mesi- annunciò Bright.

-Wow! Sono contenta per voi! Che bello! Finalmente vi siete decisi. Emmm… e come la presa papà?- chiese all’improvviso.

-Piuttosto bene come vedi. Bright è vivo. Ci vorrà ancora un po’ prima che si abitui all’idea però a accettato lo stesso la cosa-

-Eh eh… già. Solo con il mio  povero Shade se le presa-

-A voi è andata meglio. Io ho passato di tutto per Fine e a te, Bright, re Tolouse non ha fatto niente. Questa è un ingiustizia! - si intromise Shade.

-Dai! Non prendertela, Shade. Io, al contrario di te, non ho toccato Rein prima del matrimonio-

-Ne siamo sicuri?- chiese malizioso.

-Shade!- lo rimproverarono le gemelle.

-Ah ah… mi è sempre piaciuta la tua spontaneità, amico mio. Comunque puoi starne certo. Come ti ho già detto, non sono come te-

- Ah ah… Menomale. Vuol dire che sono unico-

“Per fortuna” pensarono all’unisono le gemelle e Bright con un gocciolone sulla testa.

-Su! Che facciamo ancora qui fuori? Entriamo dentro. I due sposi saranno certamente stanchi del viaggio- disse la regina Maria.

“E non solo per quello” pensavano maliziosi, Fine e Shade.

-Certo. Andiamo- disse Fine entrando con tutti quanti nel castello della luna dove presto si sarebbe festeggiato un delizioso e tenero evento.

 

I due mesi d’attesa erano quasi finiti. Fine era prossima al parto ma cosa altrettanto importante, era arrivato il giorno del matrimonio di Bright e Rein.

-AHHHH! Fine aiutami!- disse su di giri, Rein che cercava di mettersi un ricciolo fuori posto. Aveva deciso di farsi un acconciatura complicata ed ecco il risultato. Pazzie a non finire. Il suo vestito da sposa, invece, era impeccabile. Tutto di un celeste chiarissimo con dei merletti azzurri chiari. Scarpette celesti e il velo bianco. E tutto questo era abbinato a un bouquet di rose rosse. Infine, aveva messo una rosa rossa anche tra i capelli che aveva legato in uno chiffon. Lo aveva fatto perché Bright gli aveva chiesto di portarla.

-Calmati, Rein! Quanto sei agitata. Tranquilla. Vai a sposarti. Non ad un funerale- Fine si era vestita con un largo vestito rosa con un nastro sotto il seno che lo divideva dal pancione. Le spalle erano ricoperte da uno scialle rosa chiaro e i capelli erano lasciati sciolti.

-Senti chi parla. Tu, carina, non eri da meno al tuo matrimonio. Non facevi che dire cose senza senso e ti facevi truccare con difficoltà-

-Da te mi sono sempre fatta truccare con difficoltà. Io amo la semplicità, Rein. E in tutta la nostra vita non lo hai mai accettato. Hai voluto rendermi femminile a tutti i costi-

-Che c’era di male. Dopotutto ti è servito. La faccia di Shade al ballo di due anni fa era impagabile. Non faceva che guardarti come uno stoccafisso. Ah ah…-

-ah ah… già. Me lo ricordo. Ha incenerito con lo sguardo tutti coloro che mi guardavano. La sua gelosia non ha limiti. Spero che mio figlio non sia così esageratamente geloso- disse toccandosi il pancione.

-Chissà! Sarà destino. Comunque qui adesso dobbiamo preoccuparci solo di una cosa. I miei capelli!-

-Giusto! Aspetta che te li sistemo io. Sai, sei stata un ottima insegnante d’estetica, sorellina. Devo ammetterlo- disse mettendogli qualcosa per fargli i capelli in ordine.

-Menomale che qualcosa di utile nella vita ho fatto per te- disse con ironia.

-Ah ah… L’ho hai fatto quasi sempre. Solo che non ho voluto mai dirtelo-

-Ah! È così! ma lo sai quante volte mi sono preoccupata e demoralizzata dicendomi che non ti ero d’aiuto? Bella sorella che ho-

-Su, sorellina! Non offenderti! Io non te l’ho detto pensando che poi ti montavi la testa-

-Guarda che non sono tuo marito “tutta modestia e spacconeria”-

-Ehy! Shade non è spaccone- disse offesa.

-Certo come no- 

-Vabbè! Lasciamo perdere. Ecco fatto! La tua acconciatura non dovrebbe darti più problemi-

-Grazie sorellina. Hai fatto un ottimo lavoro. Mi congratulo- ci complimentava Rein rimirandosi allo specchio.

-Sei davvero splendida, Rein. Come siamo cambiate da semplice ragazzine a mogli-

-Già. In effetti siamo le prime di tutto il pianeta Wonder a convolare a nozze-

-Dici che siamo state troppo precipitose?- chiese scherzando, Fine.

-Ma no! Non c’è l’età precisa per sposarsi. Uno è pronto quando è pronto-

-Giusto! Ma ora, senza altre chiacchiere, filiamo di corsa all’altare. Siamo in ritardo un'altra volta!-

-Nemmeno stavolta ci è andata bene- esclamò rassegnata, Rein incamminandosi verso la sala del regno solare dove si stava per celebrare il matrimonio.

Tanto per cambiare, Bright e Shade stavano aspettando le loro donne all’altare insieme al parroco.

-E anche oggi in ritardo. Non cambieranno mai quelle due- si lamentava sussurrando, Shade. Lui era vestito con una camicia nera, una tunica e pantaloni gialli.

-Che ci vogliamo fare? Sono fatte così e poi noi non le adoriamo proprio perché sono uniche?- sussurrò malizioso, Bright. Il principe dei gioielli, invece, indossava la sua regale divisa ed era piena di gioielli che brillavano come stelle. Entrambi gli amici erano molto attraenti ed affascinanti.

-Hai ragione. Ma io sono preoccupato. Avevo insistito per accompagnarla ma lei non ne ha voluto sapere. Ed io che non volevo sforzarla. Ormai siamo vicino al parto-

-Proprio così. Però, purtroppo le donne sono testarde. Ci tocca sempre cedere a noi uomini-

-Non mi dispiace questa situazione. Io cedo in ogni momento a Fine. Sia di giorno che di notte-

-Grazie ma non voglio sapere altro-

-D’accordo. Tanto sono sicuro che la penserai come me questa notte- disse malizioso.

-Questo è sicuro. Abbiamo davvero delle mogli bellissime ed attraenti. Come resistere?-

-Appunto. Non si resiste, amico mio-

-Già. Oh! Ecco che arrivano- disse guardando due figure femminili accompagnate dal re Tolouse camminare verso di loro con la marcia nuziale.

Rein era bellissima. Una vera dea agli occhi di Bright.

-Sei bellissima, tesoro. Sii felice,mi raccomando- gli sussurrò Tolouse portandola dal suo sposo.

-Grazie papà. lo sarò sempre ì, non temere- gli rispose.

-Abbi cura di lei, principe Bright- disse al biondo porgendogli la figlia.

-Ne avrò, visto che è il mio tesoro più prezioso. La ringrazio, re Tolouse-

Così rimasero loro quattro davanti all’altare. Shade non faceva che guardare sua moglie e a farsi venire in mente dei pensieri poco casti per quella sera. Mentre i due sposi stavano per coronare il loro sogno d’amore.

Le parole del parroco risuonarono in tutta la sala finchè non si udì il fatidico sì.

Si scambiarono gli anelli e finalmente il prete poté dare loro il permesso di suggellare la loro unione con il bacio.

-Ti amo da morire, Rein-

-Anch’io, mio amato Bright- e si baciarono.

I complimenti e le urla di emozione e felicità si levarono quando i due unirono le loro labbra.

-Grazie a tutti!- dissero all’unisono i due novelli coniugi arrossendo.

-Su! Adesso andiamo tutti a festeggiare al buffet!- annunciò la regina Elza mettendosi a piangere dopo per la commozione. Entrambe le sue figlie si sono sposate con le loro anime gemelle. Non poteva essere più felice. Ma presto si sarebbe ricreduta. Non aveva pensato alla nascita del suo primo nipote.

Shade fece accomodare sua moglie su una sedia per non farla stancare.

-Vuoi che ti porti qualcosa?-

-Sì, amore. Mi potresti portare una fetta della torta al cioccolato, per favore. Ne ho tanta voglia-

-Ogni suo desiderio è un ordine, mia regina- gli disse baciandola velocemente sulle labbra e poi andare al buffet.

Ma proprio in quel momento, Fine sentì dolore alla pancia.

-AH!- urlò preoccupando i presenti, compreso Shade che corse subito da lei lasciando perdere la torta.

-Tesoro! Che cos’hai?-

-Shade… è arrivato il momento-

-Che momento?- chiese ancora agitato.

-IL BAMBINO STA PER NASCERE ADESSO- gli urlò dalla disperazione. Gli si erano rotte le acque e la pancia gli doleva in una maniera allucinante.

-Oh mio dio! Presto! Qualcuno chiami il dottore. Fine sta per partorire- disse Shade che presto fu raggiunto da tutti i loro amici.

-E’ andato Tio a chiamarlo. Tu porta Fine in camera- gli disse Bright.

-Ok- e la prese in braccio. Lei non faceva che sudare e urlare di dolore. E questo a Shade faceva molto male. Tuttavia era anche molto felice. Il suo bambino stava per venire al mondo. Stava finalmente diventando padre.

-Fatti forza, Fine. Ci sono io qui con te. Non ti lascio- disse stendendola nel letto della stanza.

-Shade … nostro figlio…-

-Sì, amore. Lui tra poco sarà con noi. Sarai bravissima. Non preoccuparti- la rassicurò prendendole la mano.

Il dottore arrivò subito dicendo a tutti di rimanere fuori ad aspettare.

-Anche voi, sire. Dovreste aspettare fuori. Ci saranno loro due ad aiutarmi- gli disse il medico indicando Camelot e Lulù.

-Ma io voglio rimanere con mia moglie-

-Per favore… lasciatelo restare- disse Fine. Camelot andò a far riscaldare dell’acqua mentre Lulù asciugava la fronte di Fine per liberarla dal sudore.

-Va bene. Come volete- assentì il vecchio dottore.

-AHHHHH!-

-Dobbiamo sbrigarci. L’acqua è pronta?-

-Sì, dottore- disse Camelot con la bacinella d’acqua calda.

-Ok. Ora procediamo. Maestà! Tenetegli stretta la mano-

-Sì. Tranquilla amore mio! Il dolore finirà presto- disse Shade prendendole la mano così che il dottore cominciò.

-Mi raccomando, spingete con tutta la forza che avete, regina, e poi respirate profondamente-

-Sì- e fece come gli era stato detto.

-Bene così! Bravissima-

-Dai che ce la fai, amore- disse stringendo di più la mano, Shade. Lei urlava e spingeva. Ansimava ed ormai era allo stremo.

-Forza! Ci siete quasi, ancora un altra spinta, dai vedo la testa. Ancora un ultimo sforzo!-
-Vai così, tesoro. Non ti arrendere. Sii forte. Manca poco-
-Ecco! Un altra spinta. Ci siete quasi… sta uscendo… e… eccolo- disse il dottore facendo uscire un bambino. Si sentì il suo arrivo con un il suo vagito spacca timpani. Di sicuro aveva una voce molto forte.

-E’ bellissimo. Hai visto amore. Nostro figlio-

-Anf anf…Sì. E’ davvero splendido- disse commossa.

-Bene! Adesso procediamo nel far uscire anche l’altro-

-Eh? Che significa?-

-Che sono due gemelli, sire-

-Due gemelli? Hai sentito, Fine? Sono due!- esclamò felicissimo.

-Me lo sentivo, Shade. E ne sono così felice-

-Su! Adesso faccia un ultima spinta-

-AHHHH!- e uscì anche l’atro neonato ma stavolta era una femminuccia.

-Finalmente, sire. Sono nati. Un maschio e una femmina- disse porgendo anche la bambina alle cure di Camelot che li fece pulire.

-Adesso sono l’uomo più felice della Terra-

-Non ne dubito. Ora, però, la regina deve riposare. È stato un parto difficile- gli disse sorridendogli, dottore.

-Ma lei sta bene, vero?-

-Certo, re Shade. Sta benissimo ma deve sempre riposare. Vi lascio soli- disse inchinandosi e poi congedarsi dalla coppia.

-Ora riposa, amore mio. Sei stata bravissima-

-No. Prima voglio vederli-

-D’accordo. Camelot! Portateli qui-

-Certo, maestà. Tenete- disse porgendogli due fagottini in un braccio e l’altro.

-Sono bellissimi. Ruy…- lo chiamò accarezzandogli la guanciotta paffuta.

-E Marion- concluse suo marito, con Fine che fece la stessa carezza alla bambina.

-I frutti del nostro eterno amore-

-Già. Non potevi farmi regalo più bello-

-Comunque stavo pensando una cosa-

-Che cosa?-

-Invece di Ruy, ti piacerebbe chiamarlo Tolouse Junior come mio padre?-

-Eh? Neanche per sogno! Ogni volta che chiamerei mio figlio, mi verrebbe in mente quel brutto momento che tuo padre mi ha fatto passare. Avevo paura che mi avrebbe ucciso prima di sposarti. No! Non se ne parla!- esclamò diventando pallido.

-Ah ah… stavo scherzando, tesoro. Dovevi vedere la tua faccia! Avete visto, bambini, com’è buffo il vostro papà?- chiese dolcemente prendendo con un dito le manine dei gemelli per poi prenderli lei in braccio.  

Shade si era calmato e guardava dolcemente la sua amata con i braccio le loro creature.

-Sei bellissima, amore-

-Me lo hai già detto un sacco di volte- gli disse facendogli un radioso sorriso.

-Sì. lo so ma adesso che sei madre, lo sei ancora di più-

-Grazie, mio re. Anche tu sei ancora più affascinante. La paternità ti rende più bello-

-Ti amo- gli disse per poi baciarla appassionatamente.

-Anch’io… tanto- rispondeva tra i baci.

-Hanno preso la bellezza da te- osservò staccandosi da lei.

-Ma anche da te. Guarda la nostra bimba. È la tua coppia-

-Il piccolo Ruy invece è la tua- disse baciandole i suoi morbidi capelli.

Infatti, il maschietto aveva preso il colore degli occhi e dei capelli da sua madre mentre la femminuccia aveva i capelli e gli occhi color cobalto come il padre.

-Sono così felice per voi… la mia principessa Fine è ormai diventata mamma- diceva tra le lacrime di commozione, Camelot, seguita da Lulù.

-Venite a vedere meglio anche voi, i nostri bambini-

-Ma princ… regina Fine! Non vorremmo disturbare-

-Nessun disturbo, Camelot. Tu mi hai vista nascere e crescere ed è giusto che tu ora guardi i miei figli. E poi… Lulù deve conoscere le future pesti che dovrà accudire-

-Come? Sta dicendo sul serio, maestà?- chiese incredula, la gatta.

-Certamente. Io e mio marito abbiamo giusto bisogno di una governante per i gemellini, giusto caro?-

-Sì. Sicuramente non riusciremmo a stargli dietro se saranno come Fine e Rein da bambine-

-Ehy! Come sarebbe a dire?-

-Niente amore. Scherzavo-

-Ummm… vabbè! Ora mi potete chiamare tutti coloro che stanno fuori. Sono sicura che saranno in ansia. E poi devono ancora vederli-

-Avete ragione. Andiamo subito a farli entrare-

-Non ce n’è bisogno. Siamo già qui- disse Rein comparendo dalla porta insieme ai loro amici dietro.

-Rein!- esclamò la sorella.

-Sorellina mia! Congratulazioni!- disse avvicinandosi con il marito.

-Complimenti amico mio. Hai dei figli bellissimi-

-Grazie Bright. Oggi è davvero un giorno meraviglioso, non trovi?-

-Già. Il mio matrimonio e la nascita degli eredi della luna. Non potrebbe essere giorno più lieto-

-Vieni qui, Milky! Siamo finalmente zie!-

-Eccomi Rein! Fammeli vedere! Fammeli vedere!- facendosi strada per arrivare da Fine.

-Guarda che belli- gli disse Rein.

-Wow! Fratellone! Ti sei dato da fare. Addirittura due gemelli. E come sono teneri!- disse guardando i pargoli che la osservavano curiosi.

-Tesoro. Sei stata brava- disse Elza abbracciando la figlia.

-Proprio così. Brava, bambina mia- disse Tolouse.

-Grazie papà. Grazie mamma. Siete contenti di essere diventati nonni?-

-Certo. Soprattutto di questi due angioletti- disse il neo nonno osservando con tenerezza i suoi nipotini.

-Che ben presto diventeranno pesti- concluse Elza facendo ridere tutti quanti.

-Vedremo- protesto Fine.

-Fine! Shade! Congratulazioni, miei cari- disse la regina Maria.

-Grazie madre. Spero non vi sentirete troppo vecchia, adesso che siete nonna-

-Non fare lo spiritoso, signorino. Sono ancora nel fiore degli anni. Io, Elza e Tolouse saremmo i primi nonni giovani su tutta Wonder. Lo considero un onore- disse facendo ridere di nuovo i presenti.

-Meno male- disse Shade.

Poi Fine guardò sorridente i bambini che la guardavano allegri e gli disse queste prime parole importanti.

-Guardate, tesori miei. Questo sarà il mondo in cui vivrete. Un mondo pieno di sorrisi, felicità, amicizia e amore. Il futuro vi attende, gemelli della luna-

E così, il sipario si chiude. Con la scena più dolce che possa esserci. Due neo genitori, i loro bambini, due novelli sposi, la loro famiglia e… tutti i loro amici. La completezza che testimonierà per sempre l’amore eterno sul pianeta Wonder.

 

Fine  

 

Piaciuto l’epilogo? Ci ho messo un po’ ma alla fine l’ho completato. Mi dispiace un po’ che tutto sia finito ç_ç ma ora ecco che vi svelo la sorpresa (se così si può definire -_-) ho deciso di fare anche il continuo di amore eterno. Spero che la seguirete come avete fatto con questa ff.

Ringrazio tutti coloro che hanno commentato e messo “Amore Eterno” sulle preferite e sulle seguite. E vi auguro buon ferragosto^^ ciao BlackRose91

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