The devil you known - terza parte

di bluemoon89
(/viewuser.php?uid=770750)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


THE DEVIL YOU KNOW

 

CRISI

 

CAPITOLO 1

 

-e...a chi devo fare la dedica.-chiese Mick prendendo il libro.

Prima che la donna potesse rispondere, il tempo si fermò.

-merda.-esclamò Mick alzando gli occhi al cielo.

Amenadiel ritrasse le ali e si avvicinò.

-è già la seconda volta a distanze di poche settimane che ritorni sulla Terra-fece Amenadiel avvicinandosi.-nemmeno Lucifer ritornava sulla Terra così frequentemente.-

-ho un agenda piena di impegni-fece Mick sospirando.-devi essere qui a rompermi le palle ogni volta che esco?-

-hai la minima idea di quello che Neron ha causato-disse l'angelo.-è mancato davvero poco. Un demone dentro al corpo di un angelo...immagini cosa poteva succedere se non ritornavi.-

-visto che ha tirato le cuoia non lo sapremo mai-disse Mick per poi roteare gli occhi.-le cose sono calmate...governo l'Inferno, ho tolto le monete...-

-però ne mancano-disse l'angelo.-Astra Logue potrebbe reclamare il posto di quei tre...e come Lucifer sottovaluti la situazione.-

-vorrà dire che la farò fuori come ho fatto quei tre.-disse Mick.

-ci sei riuscito...perché hanno perso credibilità-disse Amenadiel.-e presa sui alleati demoni. Cosa che lei acquista.-

-chi ti dice che prende potere o eseguono dei miei ordini.-disse Mick.

-hai fatto cosa!-esclamò l'angelo.

-quei pochi demoni che crede di controllare...gli ho detto di tenerla d'occhio e rifermi a me i guai-disse Mick.-quel caprone che si porta appresso va dove tira il vento migliore...se fa il doppio gioco...-mostrò la pistola termica.-questa gli fa cambiare sicuramente idea.-

Amenadiel fece un segno di resa con le mani.

-cosa-fece Mick nascondendola.-è diventata come un arma infernale...quella cosa fa molto male.-

-dieci minuti-disse Amenadiel.-poi ti riporto all'Inferno.-

-non sei mia madre-disse Mick.-e so la strada di casa.-

-il fatto che tu esci dall'Inferno è un mio problema-disse Amenadiel.-non vorrai andare incontro alla collera di nostro Padre.-

-non è Mio è solo Tuo-puntualizzò Mick.-e noi due non siamo fratelli.-

-hai l'essenza...capisci...non solo il potere ma anche l'essenza di Lucifer-disse Amenadiel.-sei un angelo...un diavolo a tutti gli effetti.-

-preferivo quando ero figlio unico e non avevo fratellastri.-commentò Mick.-almeno non mi rovinavano la presentazione.-

Amenadiel sospirò.

Non riusciva proprio a capirlo, ma a rispetto di Lucifer almeno sapeva come trovarlo più facilmente....oltre al fatto che era più ragionevole del defunto fratello.

-non metterci tanto...-fece l'angelo alla fine.-ti aspetto sul retro.-e quando scomparve il tempo iniziò a scorrere.

Mick continuò la sua presentazione.

Poteva dire che dopo gli eventi di Heyworld, andare all'Inferno non era così male. Certo Astra possedeva le uniche monete e chissà cosa poteva fare, ma casino per il momento non c'erano.

Il tempo scorreva in maniera diversa e quei mesi passati sulla Terra, all'Inferno erano migliaia di anni. Aveva imparato molte cose e saputo, la prima volta che andò sulla Terra (meglio la Waverider) fu per recuperare la sua pistola termica. L'unica sua interazione fu con Mona, che gli faceva anche da agente letteraria e gestiva il tutto mentre lui era all'Inferno; fugace con Charlie che per un momento l'aveva portata all'Inferno (per via di un patto) che rimase fra loro due e un demone dei Lilim che li vide insieme oltre a fare qualche battuta.

Quando vide entrare una faccia famigliare, capì due cose: la prima che qualunque cosa che Novu gli aveva detto stava accadendo ed era incazzato visto che era proprio in quel momento; secondo se quel qualunque cosa fosse passato per la salute di quel guardone e del pollo volante dovevano stare lontano da lui.

Mick si allontanò un momento con quei tre.

-che vuoi viscido.-disse Mick.-sono occupato.-

-lo posso immaginare-disse John.-anche se è...un po' diverso dal buon vecchio Lucy.-

-vuoi che ti prendo a calci fino a quando non fai la sua stessa fine.-disse l'altro.

-eh eh eh-fece John.-bene...-dando una breve occhiata a chi era con lui (Mia, la figlia del futuro di Oliver e Diggle).-parliamo di affari...non so cosa e se Oliver Queen ti ha impiantato qualcosa prima che non ti facesse effetto niente-Mick alzò le sopracciglia.-adesso è liberato dalle sue spoglie mortali.-

-stai...parlando del nazista o di quell'altro che quel guardone del Multiverso ha detto che doveva ritornare per...sistemare un casino con le Terre che scoppiano.-chiese Mick.

-il secondo.-disse John.

-uhm-esclamò Mick per poi prendere qualcosa dall'interno della giacca.-tieni.-porgendo una carta, dove quando John fece per prenderla Mick la ritirò.-in cambio mi levi dalle palle la pollastra che ti ha fatto pollo-John divenne serio.-se fosse per me l'avrei fatta già fuori, ma sta facendo qualcosa e sta diventando come quei tre, quindi...già quel dannato pollo volante mi rompe le palle perché sono qui e sta iniziando anche per la pollastra.-

-capisco cosa vuol dire avere una stalker angelico quindi...consideralo fatto.-disse John.

-non importa come-fece Mick allungando la carta.-ma fallo.-e l'altro la prese.-se la figura va via...-

-le nostre anime saranno decimante bla bla bla.-fece John interrompendolo.

-stavo per dire fottuti...il senso è quello-disse Mick.-bene-si schiarì la gola.-levatevi dalle palle adesso.-e se ne ritornò alla sua presentazione.

-ha dimenticato di dirci come fare.-disse Mia.

-ne sei convinta.-fece John.

Pose la carta davanti e un alone rosso fuoco li avvolse e scomparvero.

Mick finì la sua presentazione a alla fine ritornò da sé all'Inferno.

Il posto in cui abitava lo chiamava “castello”. Era un ambiente scavato in nella roccia dove gli ricordava quel locale di Star City del 2046....e un open bar. Ad eccezione di Maze, nessun altro poteva stare lì, infatti il demone era seduta che stava leggendo uno dei sui libri.

-non potresti fare delle figure-disse ad un tratto Maze sapendo che era rientrato.-renderesti le cose più semplici.-

-sono uno scrittore non faccio disegni.-fece lui versandosi da bere e sospirando.-problemi.-

-no...-fece Maze.-non stai fuori molto.-

-uhm-fece Mick.-mi fa piacere che almeno qualcuno lo capisce.-era in atto di bere che qualcosa lo fece sobbalzare e il liquore gli si versò contro.-merda!-esclamò.

-cosa ti è saltato in mente!-fece Amenadiel.

Mick lo guardò male.

-oh...-fece Maze.-deve farci l'abitudine...-Mick la guardò.-forse.-

-perché hai mandato dei mortali in Purgatorio-disse l'angelo.-a parte che è pericoloso...i mortali non dovrebbero andarci.-

-prenditela con il guardone del Multiverso.-disse Mick pulendosi con una mano.

L'angelo non capì.

-Mortaio...no...Manica...-Mick si dette qualche colpo in testa.-Monitor...o qualcosa del genere.-

-aspetta...lui ha detto di spedire quei mortali lì.-disse Amenadiel cercando di capire.

-qualcosa del genere-disse Mick.-ha detto che...le Terre salteranno in aria e...Robin Hood con altri tizi evitano che esploda tutto.-

Amenadiel ascoltò per poi riflettere molto seriamente.

Mick si avvicinò al demone, la quale stava anche lei guardando l'angelo.

-cazziatone o no.-chiese Mick.

-sinceramente non lo so.-rispose Maze.

-bene-fece l'angelo.-deve essere grave se...ha chiesto di fare una cosa del genere.-

-si bé...-disse Mick schiarendosi la gola.-devo torturare delle persone e...non devi andare a fare qualche cazziatone o qualsiasi altra cosa che fai dalle tue parti.-

Lo aveva appena detto che, Mick percepì qualcosa.

-ma che...-

Andò verso la terrazza e vide un bagliore rosso che disintegrava ogni cosa che incontrava.

-dimmi che è opera tua.-disse Mick esterrefatto.

-assolutamente no.-disse Amenadiel al medesimo tono.

In quel momento, un bagliore dorato avvolse i due. Mick non aveva la minima idea di cosa fosse, ma afferrò Maze all'ultimo momento e venne coinvolta anche lei.

Si trovarono così in un ambiente scuro.

-che cavolo è successo.-chiese Mick.

-qualcosa deve essere andato storto.-rispose l'angelo.

-in pratica siamo fottuti.-fece Mick senza giro di parole.

Amenadiel lo guardò soltanto.

-aspetta...vuoi dire che stiamo solo noi tre in mezzo...a questo.-fece Maze.

-pensavo che così fossimo pari-disse Mick.-per combattere.-

-aspetta...credevi che era per combattere.-fece Amenadiel.

-che cavolo dovremmo fare qui!-disse Mick alzando la voce.

I tre allora iniziarono ad avanzare, ma l'ambiente non cambiava.

Non sapeva quanto tempo fosse passato, ma ad un tratto, come dal nulla, ci fu uno scoppio proveniente dall'alto, e quella cosa li travolse.

L'attimo dopo furono quello che doveva essere come una sorta di tempio.

-ma che...-

Dei strani rumori attirarono la loro attenzione.

In una di quelle finestre, videro che delle figure, come dei fantasmi scuri, andavano verso quell'edificio.

-non mi dire...-fece Mick.-erano quei cosi che ha detto.-

-demoni ombra.-disse Maze.

Mick sospirò.-deve essere il punto temporale che parlava.-

-aspetta cosa.-disse Amenadiel.

-il guardone ha detto che quando si riassetterà l'intero Multiverso-disse Mick.-ha parlato di un punto temporale che...quei cosi vogliono cambiare.-

-non li puoi controllare.-disse l'angelo.

-li controlla un tizio che è il contrario del guardone.-disse Mick.

I demoni ombra parevano puntare una figura che aveva qualcosa fra le mani e correva.

Mick prese Maze, mentre Amenadiel li seguì.

Alcuni demoni ombra stavano raggiungendo quella figura, che i tre arrivarono.

La figura rimase un po' in stallo, visto quel genere di arrivo.

-che fai lì impalata-fece Mick.-fai qualunque cosa devi fare-la guardò meglio.-aspetta...perché hai una faccia diversa?-

Uno di quei demoni ombra lo stava per colpire che una lama lo prese in pieno.

-grazie.-fece Mick al demone.

Mick prese in pieno un demone ombra che stava per colpire Maze, e questa colpì uno che aveva bloccato la figura.

-corri!-gridò Maze.

La figura raggiunse il punto in cui la interessava e gettò cosa aveva fra le mani.

Seguì un bagliore e una luce avvolse i tre come l'intero paesaggio.

Quando tutto venne meno, Mick si trovò seduto alla sua presentazione del libro, con davanti la stessa donna, prima che Amenadiel fermasse il tempo.

-e...a chi devo fare la dedica.-chiese Mick prendendo il libro cercando di capire.

-a Doris-rispose la donna.-sono una sua grande ammiratrice Rebecca-si bloccò un momento.-cioè come la dovrei chiamarla.-

-Rebecca va bene.-rispose lui visto che nessuno lo aveva bloccato, iniziò a scrivere.-a Doris...grazie per la passione con amore...-nel scrivere il nome gli scivolò la penna sentendo uno strano rumore.

-che succede.-fece una.

-che cosa sono questi rumori.-fece un'altra.

Mick si alzò.

-sentite.-fece un'altra.

Dei rumori pesanti echeggiavano oltre che la gente da fuori scappava.

Mick non aveva la minima idea di cose fosse, ma qualcosa stava andando in maniera diversa e non gli piaceva.

-ma che succede..-fece un'altra.

Mick lasciò il tavolo e vide qualcosa di peloso passare davanti alla vetrina.

-uh uh uh.-fece quell'essere.

-che cos'è.-si chiese una.

-polo di pelo.-rispose Mick.

-santo cielo.-esclamò Doris.

Infatti un Beebo gigante era in mezzo alla strada e sulla sua via vi erano Supergirl, Flash e Atom.

Con il nuovo riassetto dell'Universo, la Terra di Kara, come quella in cui veniva Black Lighting, si era fusa con Terra 1 diventando Terra Prime.

L'unica cosa che Mick sapeva, seppure il tempo si era riassettato, gli aveva rovinato la presentazione...invece di essere interrotto prima da Amenadiel e poi da John.

Kara e Ray lo contenevano, mentre Barry lo legò ai piedi ed era pronto a tirare che...

-muori polo di pelo-gridò Mick puntando la sua pistola termica.-mi hai rovinato la presentazione.-e gli sparò.

Arrivarono anche Kara e Ray.

-Mick...-fece Ray.-non eri all'Inferno.-

-ho già qualcuno che mi rompe le palle...ci metti pure tu!-gli gridò.

«litigate dopo»fece Sara alle comunicazioni.«ora tirate tutti.»

Kara andò dietro a Barry, poi Ray e infine Mick e tirarono.

-più grande sono...-fece Barry.

-più grande è il tonfo.-concluse Kara.

Tirando, la corda trapassò le gambe di Beebo, facendo cadere tutti dove chi era dietro reggeva chi era davanti.

-grazie Supergirl-fece Barry mentre Mick si scrollava di dosso Ray.

-ragazzi qualcosa non va-fece Ray.-non rilevo nessun elemento noto dalla tavole periodica.-

Su un tetto arrivo Batwoman.

-non si affronta così un peluche alto quindici metri.-disse.

-ehi è arrivata anche Kate-fece Kara dando una pacca a Barry che la guardò.-ehm..scusa che stavi dicendo.-

-è innaturale.-disse Kate.

«alieno.»fece Sara.

-ehi.-fece Kara.

-o magico-fece Barry.-voi e le Leggende non affrontate roba simile.-

-magari è qui per farci parlare.-disse Kate.

«un diversivo.»fece Sara.

-ma per cosa.-chiese Barry.

-io so cosa fare.-rispose Mick.

Infatti era un diversivo, dove nel frattempo qualcuno stava svaligiando una banca ma Barry portò Sara e lo stese e il diversivo venne meno.

I ragazzi si unirono hai festeggiamenti al bunker.

Renè fece scoppiare la bottiglia.

-allora-disse.-quanto è stato normale. E non dire molto.-e versò da bere a Ray.

-in questa nuova Terra si.-fece Ray.

-o santo cielo speriamo di no.-disse Diggle dove Renè gli versò da bere fino a quando fece un cenno di fermarsi.

Nell'atto di versarlo a Mick, lui ritrasse il bicchiere.-che cos'è.-

-alcool.-rispose Renè.

Mick allungò il bicchiere e se lo fece riempire. Una volta pieno, se lo bevve tutto d'un fiato.

-Rory eh?-fece Renè.-anche noi avevamo un Rory.-

-e si.-fece Diggle.

Sentirono l'ascensore aprirsi.

Nash uscì con il fiatone.

-questo chi è.-fece Diggle alzandosi.

-per caso girava un memo su come infiltrasi nel nostro bunker.-disse René.

Mick si alzò, mentre Nash alzò gli occhi al cielo.

-perché sei qui.-chiese Ray.

-per avvertirvi-disse Nash mostrando il suo dispositivo sul braccio.-vedete questo-e lo indicò.-è un guanto-lo abbassò.-per rilevare anti-materia che c'è stato un forte aumento nell'area di Star City.-

-bé sei in ritardo di circa due ore.-disse René.

-c'è ne siamo già occupati.-disse Ray bevendo.

-ah si davvero?-fece Nash alzando il braccio e indicandolo.-questo dice il contrario.-e abbassò il tutto.-la cosa non è finita. A dire il vero...è appena incominciata.-

L'attimo dopo, il tempo si fermò, e Amenadiel aveva fatto la sua entrata.

-noi due dobbiamo parlare.-disse l'angelo.

-questa volta-fece Mick avvicinandosi.-non sei così irritante.-

I due se ne andarono e planarono sul tetto di un grattacielo.

-la situazione è cambiata-disse Amenadiel.-sei stato sulla Terra per molto tempo...credo che tu possa cogliere le differenze.-

-perché non vai subito al punto.-disse Mick.

Amenadiel lo guardò.

Mick alzò gli occhi al cielo e spianate le ali fece quel giro...per poi tornare al punto di partenza.

-gonnellino indossa dei pantaloni attillati ed è qui-disse Mick.-come di una Scintilla che gira...tutte e due non erano qui-fece una pausa.-non si è messo bene.-

-non so cosa sia successo-disse Amenadiel.-ma anche le cose in Paradiso sono un po' cambiate...il riassetto pare diverso...e fra le anime ci sono anche alieni.-

Mick sospirò amaramente.-qualcosa mi dice che inizi che sono io ad avere dei problemi.-

Ad un tratto qualcosa attirò l'attenzione di entrambi.

I due vennero attaccati dai demoni ombra, ma li sconfissero facilmente.

-questo è un problema.-disse Mick.

-adesso che sei il diavolo...non puoi interagire con gli umani-disse Amenadiel.-lascia che se ne occupino loro...e se hai dei problemi all'Inferno risolvi.-

-bene-fece Mick.-vorrà dire che parlerò con Robin Hood.-

-no-fece Amenadiel.-lui...è in pace.-

-uhm-fece Mick.-domandagli tu cosa ha fatto...se è sensato dimmelo.-mostrò le ali e ritornò all'Inferno.

Da una volata, non pareva cambiato, cercò subito Maze, che la trovò che era al “castello”.

-ci sono problemi.-disse Mick.

-bé...controlli tutti i demoni, quelli che devono fare finta fanno finta-disse Maze.-oh si...deve avere qualcuno che le copre le spalle visto che ha preso il posto di quei tre.-

-ho bisogno di bere.-disse Mick versandosi qualcosa.

-oh-fece una voce femminile.-eravate tutti e due qui.-

I due in questione si voltarono.

Davanti a loro era arrivata una donna con capelli biondi che le sfioravano leggermente le orecchie, una maglia a barchetta rossa, una gonna nera molto aderente e aveva del rossetto sulle labbra.

-qualcosa non va.-chiese lei vedendo come la guardavano.

-chi cavolo saresti.-chiese Mick.

-Sabrina-rispose lei, ma i due si guardarono.-la strega di Hazewich....1600....non come la stronza che ha un paraspalle.-

-aspetta...ti hanno preso e portata qui contro la tua volontà.-fece Maze.

-no...era per salvare la mai città-disse Sabrina.-dai ragazzi....il gioco è bello quando dura poco.-

I due si scambiarono degli sguardi.

-okay-disse lei, i suoi occhi si annebbiarono e poco dopo ebbe sobbalzo e venne meno.-wow... questo proprio non me lo aspettavo...insomma...di un riassetto di Terre e che...cambiassero delle cose-fece una pausa.-provengo dalla Terra di Scintilla...-

-oh-esclamò Mick per poi guardare il demone.-bene...-guardò Sabrina.-quindi fai magie.-

-sono una strega-disse Sabrina.-e si...ci sono alieni all'Inferno.-

-bene-fece Mick.-cerchiamo di mettere un po' in ordine questo casino.-

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


POST CRISI

 

CAPITOLO 2

 

In definitiva si poteva riassumere la cose in due punti: primo Astra aveva raggiunto quella posizione perché aveva qualcuno che le copriva le spalle, secondo, nonostante questo, era Mick che controllava tutti i demoni e la donna credeva di avere una serie di demoni al suo servigio.

Maze gli ricordò che era riuscito ad uccidere quelli del Triunvirato, poiché avevano perso ogni privilegio puntando sul torturare John Constantine che fermare Neron, tanto da pensare di fare una cosa del genere con Astra facendole perdere tutti eliminando le anime che aveva riportato in vita. Dovevano trovare le monete e visto che non sapevano dove fosse, come prima cosa Mick mandò un demone a ricordare a John del problema di Astra, poi, una volta ritornato, di fare qualcosa di concreto.

-avrai anche un fattore di sorpresa-disse Sabrina.-sono stati riportati in vita prima che salissi al trono... tecnicamente vedendo il volto non avranno paura ma capiranno con chi hanno a che fare.-

-basterà un colpo di questa-disse Mick mostrando la sua pistola termica.-e problema risolto.-

-è come un arma infernale-disse Maze.-anche se ha te non distruggano anima e corpo stai attento perché ti feriscono.-

-sto facendo una lista-disse Sabrina.-dalle armi e non...si capisce...dovrò vedere le celle vuote se ci sono altre.-

-cos'è “e non”.-chiese Mick.

-un profumo-rispose Sabrina.-a te non fa effetto.-

-che cavolo può fare con un profumo.-fece Mick.

-offusca la mente dei mortali.-disse Sabrina.

-oh.-esclamò Mick.

-mi hai detto di seguire quei tizi del tempo-fece Sabrina.-pare che siano nella Russia del 1917.-

-bene.-fece Mick.

Sapeva che fra alcuni oggetti che teneva sottochiave, fra pericolosi e vari, vi era una sorta di pietra magica che viaggiava nel tempo.

Si trovò così nella Russia del 1917.

A suo modo, entrò nell'edificio.

L'unica cosa che non sapeva fu che dopo Heyworld, le Leggende erano sotto i riflettori. Con la chiusura del Time Bureau, la Waverider era l'ultima frontiere per salvaguardare la linea temporale. Così per avere finanziamenti dal governo e non farla prendere, Ava aveva accettato che una troupe televisiva li riprendesse.

Fu per un certo senso una sorpresa quando Sara e Ray ritornarono, per non parlare che la prima era ancora in lutto per la perdita di Oliver.

Captarono un anomalia nella Russia del 1917, ma Gideon pareva avere un virus che la mise fuori uso.

Con Sara che cercava di elaborare il suo lutto, gli altri cercarono di risolvere la situazione a loro modo: Nate trovandosi a intervistare un Rasputin tornato dall'Inferno, Ava che voleva assassinarlo ma un Ray in miniatura gli entrò nel fucile da cecchino e infine Mona con una lettera d'amore che venne vista da Mick.

-salve ragazzi-fece Mona alle comunicazioni.-ho contraffatto una lettera che salverà la storia.-

Mick gliela presa e l'aprì.

-è per Rasputin-disse la ragazza.-sei venuto perché ci sono gli Encore in giro? Insomma sei il diavolo e comandi l'Inferno...lo avevo detto che era ovvio che saresti venuto a mettere le cose a posto.-

-complicato-disse Mick.-che cavolo sono gli Encore.-e la guardò.

-quelli che sono scappati dall'Inferno-disse Mona.-si può davvero scappare dall'Inferno.-

-ora che non ci sono monete no...-disse lui per poi tornare a leggere.-uhm...niente male, buon uso della parola abbraccio muschiato.-

-ah-fece lei.-l'ho imparato da Rebecca Silver...ah.-

-bé...hai imparato dalla migliore.-disse Mick.

Mentre Nate si faceva ipnotizzare da Rasputin, dove “si ricorda” di una ragazza (Zari) che aveva vissuto alla Waverider e che adesso non c'era (capendo perché sentiva che gli mancava qualcosa), John aveva avvisata Sara del messaggio da parte di Mick di alcune anime scappate dall'Inferno.

Mick nel frattempo, stava correggendo la lettera di Mona.

-carne palpitante-disse Mick.-dovrebbe stare qui.-indicandone il punto.

-certo-fece Mona.

Con un azione di Ava che sparò a Rasputin, ma sopravvisse, quel rumore portò alla realtà Mick su cosa era venuto a fare.

Uscito da suo “nascondiglio”, sparò a Rasputin, ma questi lo bloccò facendo venire meno.

Mona si tramutò ma il monaco si scansò.

I due eliminarono un paio di seguaci che li attaccarono, mentre Ray recuperò Nate che era per un attimo svenuto a causa dell'ipnosi.

Visto come erano andate le cose, quando si ritirarono, anche Mick lo fece...con Sara che aveva visto tutto sulla Waverider.

Mentre gli altri sentivano lo sfogo di Sara su come nessuno le avesse chiesto di come stesse, Mick era in cucina intento a bere.

-quale del concetto “non devi interagire con gli umani” non hai capito-disse Amenadiel mostrandosi.-dovresti governare l'Inferno e se hai dei problemi risolversi.-

-quello che sto facendo-disse Mick.-quella stronza è come quei tre idioti, così gli elimino gli Encore che ha mandato e la faccio fuori.-

-chi o cosa...sono questi Encore.-chiese Amenadiel.

-i tizi che ha mandato sulla Terra.-rispose Mick.

-dovresti trovare le monete e smonetizzarli come tutti gli altri.-disse l'angelo.

-distruggo la loro anima e il corpo-disse Mick.-diventa inutile.-

-ti sei dimenticato cosa poteva accadere poco tempo fa con Neron.-fece Amenadiel.

-senti...passo fra qui e l'Inferno-disse Mick.-e poi loro sanno che sono il nuovo diavolo e che torturo anime.-

-sarebbe una cosa che gli umani non dovrebbero sapere-disse Amenadiel.-hai la minima idea cosa potrebbe accadere se sapessero che noi esistiamo.-

-perché ci crederebbero?-chiese ironico Mick.

-non è uno scherzo Mick!-rispose imperioso Amenadiel.-ci saranno delle conseguenze. Gli umani non pronti a sapere di tutto questo....li turberebbe o peggio.-

-quelli si chiamano pazzi.-disse Mick.

-sto parlando seriamente.-fece l'angelo.

-anche io-disse Mick.-senti...sono io che risolvo i problemi. Almeno che Robin Hood non ti ha spiegato qualcosa puoi levarti dalle palle.-

Amenadiel sospirò.-lui...con sette Paragons, fra cui Sara Lance, hanno viaggiato fino all'alba dei tempi. Oliver Queen diventato lo Spettro ha distrutto l'Anti-Monitor e dato l'avvio alla nascita del Multiverso sacrificando la sua vita-fece una pausa.-ha fuso due Terre in Terra 1 e fatta diventare Terra Prime, ha cambiato alcuni eventi della sua vita salvando delle vite e di alcune persone a lui vicine...l'Anti-Monitor è ritornato per poi essere sconfitto di nuovo.-

-uhm...gli hai fatto il cazziatone.-chiese Mick.

-forse per gli umani è un eroe-rispose Amenadiel.-ma ciò non toglie che così facendo ha sovvertito ancora di più l'equilibrio che già da prima vacillava.-

-lo prendo come un si.-disse Mick.

-ascolta-disse Amenadiel.-forse tu sai più meglio di me questo che sta accadendo-indicando la nave temporale.-ma so abbastanza che prima o poi la corda si spezza...hai capito il concetto.-

-anche se per la storia non è un problema...è un problema lo stesso-disse Mick.-uhm...un motivo in più per risolvere il problema Encore-sospirò.-vado e vengo, finito tutto ritorno definitivamente... okay.-

Amenadiel sospirò.-non farmi pentire-lo additò.-non scordare che per quanto tu possa viaggiare nel tempo...io ti trovo.-

-se hai tempo da perdere.-disse Mick per poi bere.

L'angelo lo guardò soltanto per poi andarsene.

Poco dopo arrivò Mona.

-ehi ciao-fece la ragazza.-è bello rivederti.-

Mick grugnì sulla cosa.

-lo prendo come un forse più sul si-disse lei dal tono che aveva usato.-quindi adesso rimani.-

-dipende-disse Mick.-qual è il problema.-

-bé...dopo quello che è successo siamo diventati molti famosi-disse Mona.-tutti si sono chiesti che fine avessi fatto, se era stato fatto fuori da Neron, se c'è qualcosa di lui nel tuo corpo...-

-governo l'Inferno, quell'idiota è morto...mi viene da vomitare pensando che ha preso il mio corpo solo per farsi la nonnina.-disse Mick schifato sull'ultima parte.

-ci sono molte domande che vogliono sapere su di te-disse Mona.-ho cercato di rispondere...ma certe volte credo che non mi ascoltavano nemmeno.-

-a quelle sanguisughe poco importa quello che dici...se fai qualcosa quello scrivono. Poi?-disse Mick.

-affinché il governo ci possa finanziare, visto che il Time Bureau è chiuso, Ava ha fatto salire una truppe così ci riprendono in ogni stanza visto che ci sono le telecamere.-continuò Mona.

-aspetta...c'è anche una telecamera qui.-chiese Mick.

-si-rispose Mona.-eccola.-e la indicò.

Mick la guardò.

-voi dire qualcosa.-fece Mona.

-non è colpa mia se adesso sapete che quelle cose su angeli e il diavolo è vero-disse Mick.-a parte che io sono quello nuovo da qualche anno e da poco governo l'Inferno...anche se lì il tempo trascorre in maniera diversa-si schiarì la gola.-il bel fighetto si è fatto saltare per salvare il suo partner e io ho preso il suo posto...fine della storia.-

 

Nel frattempo, alla sala comandi. Rasputin contattò la Waverider. Durante lo scontro, si erano dimenticati del regista, Kevin “Kev” Larris, e aveva annunciato la sua ascesa al potere dopo aver ucciso la famiglia imperiale, i Romanof.

Sara andò con Berhad, dove la donna si spacciava per una cameriera e Berhad era fra le guardie che scortavano la famiglia imperiale.

Il tutto venne visto dai rimanenti sulla Waverider nell'ufficio.

-ops-fece Mona voltandosi.-forse ci siamo dimenticati il cameraman.-

-quello è Kevin il regista-fece Nate per poi guardare Ava.-è molto più di un cineasta.-

-dovremmo andare lì.-fece Mick.

-Sara vuole risolvere la cosa da sola.-disse Ava.

-glielo lasceremo fare.-disse Ray.

Ava si voltò verso di lui.

Intanto gli altri due in missione, seppure evitarono che la famiglia imperiale venisse avvelenata, fecero insospettire Rasputin e quando Sara attirò la sua attenzione, il monaco ipnotizzò le guardie reali (compreso Berhad), facendoli andare contro di lei, dandogli una lezione e cercando di far ragionare Berhad.

-Rasputin-fece uno dei uomini.-la gran duchessa Anastasia è qui.-

Ciò attirò l'attenzione di tutti vedendola scendere dalle scale.

-no!-fece la zarina.-Anastasia scappa.-

-sono lieto che potete unirvi alla nostra soiré.-disse Rasputin.

-anch'io.-fece la donna rivelandosi Ava e gli lanciò un coltello che gli impiantò nel petto

Rasputin se lo tolse.-sai devi fare meglio di così.-

L'attimo dopo sbucarono anche Mick con Ray, Nate e Wolfie.

Loro quattro sistemarono i seguaci di Rasputin, mentre Ava e Sara fecero scappare i Romanof, oltre che le due fecero pace...ma interrotte da Ray perché le cose si stavano mettendo male.

Infatti di ritorno, Rasputin aveva ipnotizzato gli altri e ordinato di uccidere la famiglia imperiale. Solo Mick ne fu immune.

-ma chi diavolo sei tu.-chiese Rasputin stupito che ne fosse immune.

-chi altri vuoi che sia.-rispose lui.

Ray planò giù.

-ragazzi non c'è bisogno di usare la violenza.-disse Ray andando sul campo cercando di far ragionare gli amici.

In risposta Wolfie lo colpì e l'impatto lo fece rimpicciolire.

Mick distanziò unicamente Wolfie dove Ava le saltò addosso, mentre con più forza Nate tramutato in acciaio. Subito puntò Rasputin, ma questi lo bloccò con la sua telecinesi. Nell'atto di cercare di spezzarla in qualche modo usando tutta la sua forza, tanto che quando ci riuscì il suo volto era apparso.

-mio....Re...-fece Rasputin aprendo la bocca.

Quando Ava disse a Sara di fare qualcosa, prese un piccolo Ray in miniatura e glielo lanciò in gola.

-ragazzi-fece Ray riprendendosi.-dove sono...cosa è successo.-

-non pensare Ray ingrandisciti.-fece Sara mentre doveva tenere a bada i due controllati assieme Ad Ava e Mick.

-perché è così buio qui-disse Ray.-sono in un lago...un lago che puzza di pialogi.-

-idiota torna grande!-gridò Mick.

-fallo e basta.-aggiunse Ava.

-ingrandisciti-fece Ray.-è giunta la tua ora atomica.-

-ora Ray!-fece Sara spazientita.

-le dimensioni....contano.-e tornando normale fece esplodere in mille pezzi Rasputin.

Solo guardandosi Ray realizzò cosa aveva fatto.-oh no...-si guardò.-cosa ho fatto.-

-hai trovato il tuo slogan Ray.-disse Nate tornato in sé.

-uhm....chissà se anche i demoni posso fare una cosa del genere.-disse Mick.

-carne cruda.-fece Wolfie tornata in sé anche lei.

-ma la domanda è...-fece Berhad ripreso anche lui.-hai ripreso tutto Kevin.-assieme a Nate indicandolo.

-oh....si-fece Kevin imbrattato si sangue.-l'ho fatto...-

-il pubblico adorerà questo finale-disse Ava.

-manca solo una cosa.-fece Sara.

-uhm.-fece l'altra.

Sara la prese e la baciò, che svenne e Sara fece l'okay.

Mentre Ray veniva aiutato da Berhad per pulire la sua armatura e i resti di Rasputin venivano messi in un contenitore, Mick se ne era andato, o meglio aveva aspettato che fossero andati tutti via e aveva preso tutti i barattoli e li portò all'Inferno.

-così manca il divertimento.-disse Maze guardando la poltiglia di Rasputin.

-almeno uno è andato.-disse Mick.

Il demone lo guardò.

-cosa.-fece lui.

-non puoi tenere questo idiota così-fece Maze.-dovresti trovare la moneta e toglierla.-

-questo lo so.-disse Mick.-ci pensa la strega.-

-ti fidi di lei?-chiese il demone.

-bé...non crea casini...quindi...perché no.-rispose Mick.

 

Nel frattempo, le Leggende dissero al pubblico che era tutto falso e che erano degli impostori, rovinando il film di Kevin e andandosene.

Erano nel dietro le quinte quando come dal nulla spuntò un uomo. Dai vestiti era un prete con la barba bianca e calvo.

-una proiezione davvero interessante quanto illuminante sotto certi aspetti-disse l'uomo.-mi presento sono Padre Kenley. Lavoro per un organismo della chiesa chiamato “associazione internazionale esorcisti”. Ci occupiamo di possessioni diaboliche...persone che credono di aver incontrato il diavolo...o di essere il diavolo.-e gli allungò un biglietto.

-ecco...il nostro esorcista non è presente ma...sarà felice di contattarla-disse Sara prendendolo.-forse...-

Padre Kenley sorrise.-ma certo...John Constantine. Presumo che la sua ultima discesi negli Inferi sia stata infruttuosa quanto la prima, ma non sono qui per questo. Attualmente sono a Londra per alcune ricerche che...mi hanno condotto prima a Washington dove pare che per ben due volte due figure diaboliche sono apparse dal nulla per poi scomparire al medesimo modo...per poi condurmi ad Heyworld dove un demone ha aperto una varco dall'Inferno...dove è risalito un urlo infernale.-

-è stata tutta una pubblicità-disse Nate.-per quanto sia tutto falso.-

-si ho sentito quello che avete detto...anche se per un certo senso mi risulta difficile-disse il prete.-per esempio...controllando alcuni documenti a Salem del 1692, in cui un angelo abbia terrorizzato il reverendo facendo confessare i loro peccati-fece una smorfia nervosa.-anche se per alcuni versi è impossibile che un angelo possa fare una cosa del genere...direi...più un azione fatta dal diavolo-la sua attenzione si pose su Berhad.-cita anche un “messaggero dell'aria” la cui descrizione le calza a pennello.-

-oh...bé...-Berhad si schiarì la gola.-ho una fisionomia comune...anche perché sarebbe impossibile, visto che è tutto finto.-

-già-fece padre Kenley.-se mai fosse vero e che...alcune anime fossero fuggite dall'Inferno, vorrebbe dire che la profezia si sta avverando.-

-che profezia?-chiese Mona.

-“quando il diavolo camminerà sulla Terra e troverà il suo primo amore, il male sarà liberato”.-citò il prete.

Ci fu un momento di silenzio.

-ah ah ah ah-fece Sara.-questo è davvero divertente...il diavolo...ah ah-fece una pausa.-come è detto è tutto finto.-

-già-disse il prete.-sarebbe molto preoccupante la cosa...ma come avete detto...siete solo degli impostori-fece un accenno di sorriso.-cercherò altrove....con permesso.-e se ne andò.

-quindi...-fece ad un tratto Berhad quando il prete se ne andò.-gli Encore sono sulla Terra perché Mick si è innamorato.-

-non è una cosa che va male-disse Ray.-dopo tutto...forse...-

-okay-fece Sara.-tutto questo è...-

-romantico.-disse Mona.

-volevo dire strano-disse Sara.-ma penso che...dovremmo cercare le risposte altrove...se mai ci sono.-

Dopo che si era separato dalle Leggende, Padre Kinley entrò in un camerino.

Lì vi era Kevin.

-è lei-fece il regista.-per quanto sia stato un enorme fiasco...era tutto vero. I viaggi nel tempo, quel Rasputin...-

-lo so-disse il prete interrompendolo.-sono solo molto più furbi di quello che pensavamo. Hai trovato qualcosa di interessante.-

-si-fece Kevin.-non l'ho montato, ma lo deve assolutamente vedere. Venga.-

Andarono nella stanza di regia.

Lì fece vedere le due parti tagliate: nella prima che parlava con un angelo, la seconda che durante lo scontro aveva rilevato il suo volto. Padre Kinley rimase senza parole, certo non era la prima volta, ma il fatto che aveva la prova materiale...proprio non riusciva a crederci.

-è uno dei due-disse Kevin.-come quelli visti alla televisione.-

-no...uno solo.-disse il prete.

-come.-

-l'altro...deve essere stato un effetto collaterale quando quel demone ha preso il suo corpo e la sua anima è stata gettato all'Inferno-disse Padre Kinley.-adesso...è lui....è lui il nuovo diavolo che ha succeduto Lucifer Morningstar.-

-cosa pensa di fare-disse Kevin.-mi hanno rovinato il film...ho perso di credibilità.-

-non tutto è perduto-disse il prete.-se...se porto prove a sufficienza che il diavolo è qui sulla Terra che conferma la profezia...e fare in modo di fare ogni cosa che è in mio potere per fermarlo e salvare tutti-fece una pausa.-così facendo...le Leggende dovranno dare molte spiegazioni non solo al mondo intero...ma anche alla curia del Vaticano sul perché collaborino con il diavolo in persona.-

 

Ignari di tutto questo, le Leggende entrarono alla Waverider.

-e a fin di bene-fece Nate entrando nello scafo.-forse no...era meglio dirlo.-

-meglio così-fece Berhad.-la fama rovina le persone.-

Sullo scafo si trattennero solo Mona, Sara e Ava.

-abbiamo sempre problemi di soldi.-disse Ava.

In quel momento arrivò Mick.

-oh mio Dio!-esclamò Ava.

-come no-fece il nuovo diavolo.-la sbobba di quel cane rognoso russo l'ho presa io...- grugnì nervosamente e prese qualcosa dalla tasca e lo mostrò.

-uao-fece Mona.-è un uovo favergé.-

Ava lo prese.

-uhm uhm-fece Ava.-quando vale.-

-cinquanta milioni.-disse Mick.

-aaah.-e lo mollò, ma Sara lo prese.

-frena-fece Sara per poi ridarlo.-fai attenzione babe.-e glielo ridette.

L'attimo in cui se ne andò arrivò John.

-John che ci fai qui.-chiese Sara.

-c'era la prima del vostro film così ho pensato di passare-rispose lo stregone.-sua maestà satanica.-

-appena volato via.-disse Ava.

John sospirò pesantemente per poi frugarsi le tasche.-farò da me.-e salì le scale.

-bé allora fai come se fossi a casa tua.-gridò Sara.

-perché non può essere normale.-disse Ava.

Constatato che i resti di Rasputin non c'erano, John fece decisamente da solo bevendo sangue di demone che aveva portato per permettergli di andare un momento all'inferno.

Nel frattempo Mona era seduta in studio che Mick arrivò da dietro le spalle.

-quella lettera d'amore che hai scritto-disse Mick.-è bella-batté sul tavolo.-molto bella.-

Mona si voltò.

-oh...grazie Mick.-disse Mona.-significa molto detto da te.-

-ascolta io...voglio smettere di scrivere-disse Mick.-è di ostacolo al governare all'Inferno, cederò i romanzi di Rebecca Silver a te-indicandola.-una persona che se li merita.-

Mona si alzò senza distogliere lo sguardo da lui.

-a me?-fece lei.-ma questo è troppo...sei sicuro.-facendo qualche passo in avanti.

-si sono sicuro per questo l'ho detto-disse Mick.

Mona non poteva crederci.

Mick abbassò un momento lo sguardo.-c'è una romanziera dentro di te.-

-dentro di me c'è molto più di Wolfie.-disse Mona.

-si-fece Mick sospirando.-esatto.-

-bé-fece Mona prendendo un respiro.-è stato bello vivere con voi sulla Waverider.-

-cosa!-esclamò sorpreso.

-si...non posso restare qui se devo scrivere-fece Mona andando al tavolo prendendo i libri che c'erano.-devo essere libera...devo innamorarmi...spezzare dei cuori-finito si voltò.-non posso rendere giustizia a Rebecca Silver qui.-

-ma....ma..ma...-e si indicò.

-tu hai scritto restando qui e rimanendo a corto di idee-disse Mona.-seppure hai vissuto per qualche mese all'Inferno. Detto sinceramente Mick il tuo ultimo romanzo “Macchina Rubata”-Mick fece segno di assenso con il capo.-faceva schifo.-ritornò serio.-ma non preoccuparti...Rebecca Silver farà il suo grande ritorno.-e lo sorpassò dandogli una pacca-vedrai.-andò alla porta ma poi corse dietro e lo abbracciò.-eri il mio preferito.-e se ne andò, mentre Mick la vide andare via dalla stanza.

In quel momento, ma in laboratorio, Berhad aveva riassestato Gideon e quando Nate fu solo, vide un messaggio olografico di Zari che gli dice di trovarla.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3

 

Mick era appena tornato all'Inferno che sia Sabrina che Maze erano al “castello”.

-bene-fece Mick una volta arrivato.-puoi fare qualcosa con questo-indicando la “sbobba” di Rasputin.-tipo...trovare la sua moneta e cose del genere.-

-dovrei consultare i libri del mio laboratorio ma è possibile-disse la strega.-penso che mi serviranno degli ingredienti.-

-uhm-disse Mick.-prima trovi queste monete prima sistemiamo tutto.-

Maze lo guardò.

-cosa.-fece Mick guardandola.

Il demone sospirò.-Lucifer ha sottovalutato quei tre...e adesso Astra è al loro livello.-

-hanno tirato le cuoia-ricordò.-la stessa cosa accadrà lei.-

-è una cosa differente-disse Maze.-hanno puntato più a fare del male a quell'inglese che quella testa di cazzo di Neron.-

-anche lei da corda agli Encore...-disse Mick.

-i cosa?-fece Sabrina e Maze all'uni solo.

-quelli che sono andati fuori...li chiamano così-fece Mick per poi schiarirsi la gola.-più li perde, perde potere e la faccio fuori.-

-avrei detto che avresti fatta uccidere da qualcun altro.-disse Sabrina.

-a parte il viscido gli altri non hanno le palle o sono moralisti.-disse Mick a riguardo.

-e ti fidi di persone del genere.-chiese Maze.

-fare casino per risolvere le cose è quello che fanno sempre.-rispose Mick.

Il viso di Maze divenne fin troppo serio.

-oh andiamo...non sottovaluto la cosa.-disse Mick.

In quel momento qualcosa attirò l'attenzione di Sabrina e i suoi occhi si annebbiarono.

-cosa.-fece Mick.

-qualcuno...ha appena fatto un incantesimo che lo ha portato agli Inferi-disse la strega.-al locale di Astra.-

Subito Mick si diresse alla terrazza e aperte le ali volò.

Planò non distante dal locale e ritrasse le ali.

Raggiunse il buttafuori.

-chi cavolo ha cercato quella stronza.-chiese Mick senza mezzi termini.

-un inglese con il trench-rispose.-ha detto che voleva parlare con lei...non so cosa.-

Mick rimase per una frazione a guardare il demone per poi andarsene e tornare al “castello”.

-il viscido è qui-fece Mick.-vorrà sapere da quella stronza il casino.-

-oh certo-fece Maze sarcastica.-che fa parte dei tizi che devono risolvere il casino di quella stronza.-

Mick non disse niente.

-ascolta...non fare lo stesso errore di Lucifer...non sottovalutarla.-disse Maze.

-la ucciderei volentieri, ma non posso.-disse Mick.

-tu no-disse Sabrina.-ma se fosse quell'inglese o altri che non sia tu o demoni...si.-

-uhm-fece Mick.-non che me la trovo ancora qui.-

-almeno che non usi un'arma infernale...anche se non potrò torturarla per bene.-disse Maze rammaricata per la cosa.

Mick sospirò per poi riflettere.-hai detto che...mancano armi.-

-quello è facile sapere chi sono-disse Sabrina.-meno quelli se hanno acquisito dei poteri...tipo telecinesi o robe simili.-

-basta che fa un viaggetto e la fa fuori..tutto risolto.-disse Mick.

Maze era un po' scettica sulla cosa.

Mick sospirò.-trova le monete con quella roba...non so chi la ucciderà o cosa le farà ma alla fine andrà fuori dalle palle!-

-la fai semplice.-disse Maze.

-forse è la prima volta che non incasiniamo niente.-disse Mick.

 

Intanto, John era ritornato alla Waverider dove spiegò la situazione: Astra aveva prelevato le monete degli Encore e mandati sulla Terra contro di lui, a meno che Mick non le trovava, poteva riportarli in vita quante volte ne voleva. Quando seppe che avevano incontrato Padre Kenley e detto della profezia, lo stregone rise. Aveva sempre trovato impossibile che la prima peccatrice (Eva) potesse tornare in vita, oltre a sottolineare la differenza fra Lucifer e Mick.

Alla fine si trovarono ad affrontare un altro Encore nella Los Angeles del 1947: Bugsy Siegel, il quale possedeva un'arma infernale. Una volta catturato, John lo usò per andare all'Inferno, dove puntò l'arma contro Astra, ma non la uccise...ma fece fuori l'Encore davanti a lei per poi lasciare l'arma per terra e tornare alla Waverider.

Quello che non sapeva fu che un demone recuperò l'arma e la consegnò a Mick.

Quando Maze vide l'arma al suo posto andò da Mick, il quale era sulla terrazza e stava pensando.

-farò avanti e indietro fra qui e la Waverider.-disse lui quando sapeva che non era più solo.-so anche i nomi...più o meno anche i periodi...visto che saranno così stupidi da far casino una volta tornati in vita.-

Maze deviò lo sguardo e non disse nulla.

Mick sospirò.-che c'è.-e si voltò.

-molto meglio di non fare niente o fare uccidere quella stronza da uno di quegli idioti-disse Maze.-ha fatto casino e basta.-

-lo so-fece Mick.-sarà un po' lungo...ma evitiamo cose idiote da far west.-

-uhm.-fece il demone riflettendoci.

-se succede qualcosa avvisatemi.-disse Mick.

-stanne certo.-disse Maze.

Mick aprì le ali e spiccò il volo.

L'attimo dopo fu nei pressi dell'ufficio, Dove Sara stava accarezzando Ava che ronfava a causa dei postumi della sbornia.

-Mick-fece Sara.-che ci fai qui.-

-il viscido ha fatto un gran casino sotto-disse Mick.-evito che non diventi il sovrano del nulla.-e varcata la soglia si sedette.

-ah...okay....-fece il capitano.-solo...cerca di essere meno diavolo.-

-perché.-chiese Mick non capendo.

-c'è un prete...uno che attribuisce a te la presenza degli Encore...seppure abbiamo detto che era tutto falso.-disse Sara.

-digli che c'entra quella stronza-disse Mick.-io cerco solo di evitare altri casini. Quel pollo volante rompe che devo trovare quelle monete, quella stronza rompe.-

-cerca di non...mostrare...chi sei veramente-disse Sara.-oltre che pensa che sia un...qualcosa di male che sei sulla Terra.-

-oh si...il diavolo e stronzate del genere.-disse Mick.

-anche-disse Sara.-oltre al fatto che...il male si dovrebbe riversare sulla Terra quando incontrerai il tuo primo amore.-

Mick rimase per una frazione di secondi a guardarla.-c'entra me o il bel fighetto.-

-io...non lo so-fece Sara.-comunque...non fare il diavolo perché vuole trovare la tua presenza o cose del genere.-

-uhm-esclamò lui.-bé...risolto questa cosa me ne ritorno agli Inferi-e si appoggiò la schiena sullo schienale.-e poi...non mi conosce. Non faccio sesso con la stessa donna o divido il letto con qualcuno anche senza sesso.-

-già...lo immagino.-commentò Sara.

Mentre si svolgevano questi eventi, Berhad aveva portato Nate al compleanno del padre, dove il secondo scoprì che la ragazza del messaggio era la sorella maggiore di Berhad, Zari, in questa versione era un influencer. Alla fine della serata, Zari aveva scoperto che sia Nate che Berhad erano agli eventi di Heyworld, dove il fratello aprì un varco e con loro due ci finì anche Zari sulla Waverider.
Se per gli altri era una perfetta sconosciuta, per Mick non lo era...anche se era molto differente da quella che aveva conosciuto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4

 

Una nuova presenza di un Encore fu nel 2004. Ava lo riconobbe come Freddy Mayers, ossia lo “squartatore del ballo scolastico”, poiché nel ballo dell'89 fece una strage dove si salvò unicamente una ragazza (Tiffany Arper) e visto che in quel momento alla rimpatriata si sarebbe svolta una commemorazione per le vittime, dove lo squartatore di sicuro si sarebbe diretto per “completare il lavoro iniziato”.

Nel frattempo, Nora era ritornata da Ray sulla Waverider; Nate aveva convinto Berhad di far rimanere Zari poiché apparteneva ad un'altra linea temporale dove lei c'era e stando lì poteva ricordarsi; infine John lasciò la Waverider per recarsi con Gary in una sua casa in Inghilterra, scoprendo che era stata “occupata” da Charlie. Alla fine John decise di andare a parlare con lo spirito di Nataline, la madre di Astra, relegato in una stanza di quella casa.

 

A Central City del 2004, Ava Sara e Mick si trovarono all'interno della scuola, mentre Ray e Nate sorvegliarono fuori se mai trovassero qualche traccia dello squartatore.

-non riesco a credere che siamo qui sul serio-fece Ava mentre camminava nel corridoio.-oh mio Dio! Questo è l'atrio dove ha inseguito le sue vittime. Ragazzi-si voltò verso i due.-ha commesso il primo omicidio in questa caffetteria-Sara era sconcertata più per quanto lei sapesse che dell'omicidio.-oh-esclamò e guardò una teca di trofei.-babe.-

-che c'è.-fece Sara avvicinandosi.

-quello è il trofeo che Tiffany ha usato come arma improvvisata.-disse Ava indicandolo.

-perché siamo venuti nella mia vecchia scuola.-disse Mick.

-tu venivi a scuola qui!-esclamò stupita Sara.

-cosa!-fece altrettanto Ava.

-Mick per questo devi venire alle rimpatriate e non...incontrarli di nuovo mentre li torturi atrocemente.-disse Sara seppure lui non capì.-ricordi qualcosa di Freddy.-

-si...era uno sfigato.-disse Mick.

-o maddai.-fece Ava.

-il fottuto Mick Rory-fece una donna attirando l'attenzione dell'interessato...che rimase senza parole.-Ali...ti ricordi-lui non disse nulla.-sei tu o...-

-no.-disse Mick.

-sei sicuro-fece Ali.-perché sei...tale e quale...insomma...a Mick...Mick Rory.-

-no-disse lui deviando lo sguardo.-mi chiamo....Dick.-e se ne andò con la coda fra le gambe mentre Ali lo seguì con lo sguardo.

-dammi retta Dick-fece Sara.-le riunioni di squadra fanno prodigi.-

Con Ava che faceva la “conoscenza” di Tiffany Arper, per poi imbucarsi tutti e tre a quella rimpatriata dove commemoravano le vittime uccise nell'89.

Poco dopo Nate avvertì che Freddy era nei paraggi poiché trovarono la prima vittima. In quell'attimo alla festa, qualcuno prese la parola.

-salve a tutti e bentornati-disse.-significa davvero molto vedervi tutti quanti qui stasera. E per svelare il monumento ai nostri compagni deceduti, c'è qui con noi l'unica sopravvissuta...Tiffany Arper.-partì un applauso ma non si presentò nessuno.-ehm...qualcuno ha visto Tiffany.-

-qualcosa non va.-disse Sara.

Ad un tratto le luci si spensero.

Ci fu un po' di vociferare, per poi accendersi una luce che indicava il monumento.

-naturalmente vuole fare un entrata ad effetto-continuò.-non lo avevamo coperto durante le prove Tiffany-non ricevette risposta.-d'accordo come vuoi lo scoprirò io.-

Sollevato il telo si rilevò il copro senza vita di Tiffany. Partì un urlo e paura generale.

-okay gente state tutti calmi-disse Sara prendendo la parola.-e qui-avvisando Ray e Nate.-ci servono rinforzi.-i due stavano arrivando che videro il killer che con i suoi poteri telecinetici chiudere le porte e isolare la scuola.

Recuperato delle torce, i tre cercarono un uscita.

-okay state in allerta-disse Sara che con Ava e Mick stavano raggiungendo l'uscita.-il killer può essere dovunque.-

-dobbiamo fare uscire tutti di qui.-disse Ava.

Nel raggiungere la porta che aveva degli specchi, videro spuntare Ray e Nate. Le due donne urlarono, mentre Mick puntò la pistola termica.

-grazie per l'infarto.-fece Sara.

-scusa-fece Ray.-il coltellino svizzero di solito risolve gli intoppi ma...queste porte sono bloccate telecineticamente.-

Sara provò ad aprirlo ma invano.

-questo posto puzza sempre di prigione-disse Mick.

-è telecinesi certo-fece Ava.-i killer agiscono sempre per un certo senso di impotenza e ora lui ha il pieno potere....devo aggiornare la classifica.-

-cosa!-esclamò Nate.

-non è impotente solo maniaco del controllo e avuto meno ha fatto una strage-disse Mick per poi aprire le ali, ma quando sparì ritornò al punto di partenza.-dannazione!-le ritirò.-non posso nemmeno salvare Ali...cioè la classe '89.-e si voltò.

-okay killer immortale-fece Nate.-come lo fermiamo.-

-noi da qui non possiamo muoverci-disse Sara.-ma forse voi si. Ascolta Ray è ora di mettere alla prova il tuo folle piano...torna indietro nel tempo e correggi Freddy.-

-o meglio...taglia il cordone ombelicale e fagli mettere un po' di spina dorsale-disse Mick per poi andarsene.

Con un salto temporale Nate, Ray, Nora e Berhad furono nel 1989, dove Nora si legò a Freddy facendoli passare il migliore ballo delle sua vita.

Nel 2004, Mick era ritornato nella sala e aveva un po' di pensieri...e non solo per l'Encore.

Il tutto venne meno quando si accorse che Ali si stava allontanando, lui si alzò e quando era in atto di correre, la fermò.

-dove credi di andare-disse Mick fermandola.

-voglio trovare un modo per uscire da qui-disse Ali-guardali-indicandoli dove Mick guardò.-stanno lì ad aspettare di essere colpiti. Non li ho mia sopportati e non voglio morire con loro.-lui la guardò.

-uhm...mi piace come ragioni-disse Mick mentre la donna sorrise.-c'è uno sfiatatoio nella falegnameria che usavo per scappare.-

-lo sapevo-fece Ali.-Mick dannato Rory.-e lo stuzzicò cosa che lui sorrise.-andiamocene da questa scuola.-e prese la sua mano e se ne andarono.

Raggiunsero la falegnameria.

-hai un marito...-chiese Mick ad un tratto che si era portato davanti.-un fidanzato...una fidanzata.-

-no-rispose lei.-non c'è nessuno che mi aspetta a casa.-furono l'uno davanti all'altro.-non mi sono ancora sistemata.-

-uhm.-fece lui

-e tu?-chiese Ali.

-ehm...-si voltò.-sta qui dietro.-e mosse un asse.

-ehi-fece Ali attirando la sua attenzione.-ti chiedi mai come ci troveremmo ora se quel ballo fosse finito bene-in quel momento Mick aveva fin troppo emozioni in circolo.-tipo se...-non finì la frase che qualcosa la trafisse.

-Ali.-fece Mick sorreggendola a sé e vedendola morire. Mise una mano all'auricolare.-meglio che sistemate le cose nell'89.-per poi avere un guizzo rosso di rabbia.

Nell'89 Freddy scoprì che era tutto frutto di uno scherzo, lasciò la sala deluso, seppure Nora lo seguì. Raggiunto ebbe un dialogo con lui di non farsi influenzare dagli altri e dal suo passato, e con un aiuto magico dimostrò a tutti ciò che sapeva fare bene...ballare.

Nel 2004, Mick raggiunse le due donne in corridoio.

-vieni fuori e battiti con me bastardo!-gridò Mick con rabbia.

-sssh! Tu sarai immortale ma noi no.-disse Sara.

-ha ucciso Ali e deve pagare-disse Mick e un alone rosso emerge non solo dagli occhi.

-non era una qualunque vero.-chiese Sara.

Mick si fermò ed esitò un momento.-era la mia ragazza del ballo. Andavamo a scuola insieme e avevamo un intesa-prese un respiro.-poi finì in riformatorio ma continuammo a scriverci delle lettere. Sarei dovuto evadere e accompagnarla a quello stupido ballo, ma poi le diedi buca.-

-Rory!-fece con disappunto Ava.

-che c'è-fece lui.-ero giovane e stupido.-

-Mick mi dispiace okay-fece Sara mettendosi davanti.-ma se questo piano funzionerà, allora Freddy non diventerà mai un Encore. Tutto ciò che è successo potrà essere annullato. Forse potremmo ancora salvare Ali.-

Nel frattempo alla Waverider, Zari ebbe un eco del tempo della sua linea passata come hacker, e riuscì a liberarsi dalla stanza in cui il fratello lo aveva rinchiusa. Ignara del viaggio del tempo e pensando che Gideon avesse chiamato una limosine per lei (la quale era del desiderio di Freddy) vi entrò...per non parlare che il killer era nei paraggi.

Intanto Berhad contattò i tre rimasti bloccati nella scuola nel 2004.

«ragazzi e tutto sistemato»disse Berhad avvertendoli.

-il piano di Ray ha funzionato per davvero.-disse Sara.

«a quanto pare Freddy è un ottimo ballerino»disse Berhad.«e non farà una carneficina al ballo.»

-che mi dici del cordone.-chiese Mick.

Prima che ricevesse risposta sentirono un rumore e puntarono la luce vedendo che all'interno di una stanza c'era il killer.

-lo prendo come un no.-disse Mick.

Avanzò e gli sparò contro.

L'Encore però usò la telecinesi bloccando il suo attacco.

-merda!-esclamò Mick.

Scomparve un attimo prima dando dietro alle due donne e tirandole via dal getto di fuoco.

Dopo di che entrarono.

A causa del fuoco la maschera di sciolse e rivelò il suo volto.

-Cathy Mayers.-disse Ava sorpresa.-deve essere lei l'Encore.-

-che ti aspettavi.-fece Mick.

-aspetta...tu lo sapevi-fece Sara.-perché non c'è l'hai detto.-

Mick grugnì nervosamente.

-volevano portare via il mio Freddy-disse la donna.-quando quella ragazza lo ha invitato al ballo... sapevo che dovevo uccidere lei i suoi nuovi amici. Ora devo finire ciò che ho cominciato.-

-quello lo farò io.-disse Mick a denti stretti.

La Mayers attaccò le due, con Mick che le dette un calcio e la fece sbattere contro una colonna.

Si rialzò.

-hai uccisi tu quei ragazzi allora.-fece Sara.

-questa volta non ti salverai.-disse Ava.

-non permetterò a nessuno di mettersi in mezzo fra me il mio ragazzo.-disse la Mayers.-e ora tocca a voi.-

Nell'atto di attaccare, Mick la prese da dietro e la fece sbattere di nuovo contro la colonna.

Sara si avventò contro di lei, ma questa usò la telecinesi e la scansò

-Sara!-gridò Ava, mentre la Mayers si alzava.

Una volta in piedi era in pronta ad attaccare.

-ferma ferma-fece Ava.-aspetta...prima di uccidermi-guardò un attimo Sara che adocchiò un ascia.-c'è una cosa che non capisco. Come hai fatto ad arrivare qui. Ogni killer ha una storia perché non mi racconti la tua.-

-cosa ti fa pensare che....-iniziò Mick.

-dopo aver ucciso quei mocciosi-disse la Mayers interrompendolo.-il mio Freddy se ne assunse la colpa. Lui voleva proteggermi...ma io non potevo vivere senza di lui. Infatti non fu l'unico a morire la notte della sua esecuzione. Io ebbi un attacco di cuore proprio li ad Iron Heghts...sono morta con lui, ma poi sono risorta dall'Inferno. Mi è stata data una seconda possibilità, la possibilità di portare Freddy a casa dove deve stare, possibilità di portare al termine il lavoro iniziato. E nessuno potrà mai dividerci l'uno dall'altro.-

Nell'atto di colpire Ava, Sara gli lanciò l'accetta e prima che potesse reagire, Mick le sparò.

La prese in pieno distanziandola.

Il fumi dell'inferno stavano lentamente consumando il suo corpo, mentre Mick avanzava e piano piano il suo volto si mostro.

La Mayers alzò leggermente il capo per scorgere quel volto.

-mio....Re...-sillabò.

Mick sferrò un colpo in pieno petto, tanto che le ali uscirono fuori.

Sara dovette prendere qualche respiro, esattamente come Ava. Per quanto lo avessero visto molte volte, per la prima volta ebbero paura.

Si accorse dopo che Mick aveva unicamente sfondato il pavimento.

-Mick...-fece Sara.-stai....stai bene...-

Ritrasse le ali e il volto venne meno.

-ho bisogno di bere.-disse Mick per poi andarsene via.

Nell'89, il killer iniziò ad attaccare i componenti della limosine, che si era riempita non solo con Zari ma anche con Freddy e le ragazze. Prima Zari gli riuscì a spruzzare qualcosa sulla maschera e fu costretta a togliersela rivelando il suo viso. Per quanto Freddy non era d'accordo per la follia della madre, questa però era pronta a farlo, ma venne fermato da un bel colpo di vento da parte di Berhad (così facendo non divenne un Encore).

Dopo un dialogo fra Nora e Freddy, tutti si ricongiunsero nel 2004 per quella rimpatriata, scoprendo felicemente che Freddy e Tiffany si erano messi insieme.

Mick era al bancone che beveva.

-Mick...-fece Ali che anche lei era lì riconoscendolo.-Mick Rory.-

Mick si voltò e constatò con uno sguardo che era viva in carne e ossa.

-Ali-fece lui.

Lei sorrise.

Mentre gli altri facevano delle foto, Mick era sulla porta con Ali in un bacio appassionato.

Ali lo bloccò un momento.-wow Mick...-

Lui estrasse qualcosa.-la mia pistola.-mostrandola.

Ali sorrise e lo baciò, preso dall'impeto, Mick lasciò la porta per appartarsi.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

 

Mentre Gary apre la porta dove fa uscire lo spirito di Nataline, la quale “invase” la casa, alla Waverider, Sara aveva lasciato il comando ad Ava, mentre lei doveva fare qualcosa a Star city; in quello stesso momento, in infermeria, Ray aveva chiamato Nora che Mick entrò.

-fuori.-fece Mick entrando per poi sedersi.

-non fa niente-fece Nora in video chiamata.-tanto devo andare.-

-okay...-fece Ray.-bé...ehm...a più tardi. Ti amo.-

-ah.-fece lei per poi sorridere.

-scusa-fece Ray.-il fatto è che...mi è proprio...sfuggito..-

-non fa niente tranquillo-disse Nora.-ehm..non devi scusarti...anch'io ti amo.-

-davvero?-fece Ray.

-ho detto fuori!-precisò Mick arrabbiato.

-okay ci sentiamo dopo...ciao.-fece Nora.

-okay-fece Ray per poi chiudere la comunicazione.

Sospirò e si girò.-Mick-e si avvicinò.-ti senti bene.-

-mi fa male lo stomaco-disse lui.-non riesco a mangiare e non riesco a bere. Spero che Ali non mi abbia contagiato durante la rimpatriata....per quanto non posso avere niente visto che sono immortale.-

Ray aggrottò la fronte.

-avvio la scansione.-fece Gideon avviando il tutto sul diavolo.

-quelli non sono sintomi-fece Ray quando la scansione finì.-sono sentimenti.-

Mick lo guardò.

-Mick-disse Ray appoggiando una mano sulla spalla.-forse stai sviluppando una cotta.-

-è quando ti brucia quando fai pipì.-fece Mick.

-no...-disse Ray.-è il modo biologico per dirti che tu tieni a qualcuno.-

-il dottor Palmer ha ragione-intervenne Gideon.-i risultati della mia scansione indicano che in effetti a lei piace. Piace molto.-

Mentre Ray sorrise, Mick grugnì sulla cosa e se ne andò.

Qualche momento dopo, Ava avvertì in interfono che c'era una riunione, così Ray andò ad avvisare Mick, il quale gli disse che andava all'Inferno.

In quel momento, Astra venne avvertita dal suo sottoposto che aveva perso un altro “cliente”, così la donna andò dalla sua alleata Lachesi, seppure un giorno gli avrebbe reso un favore, di manomettere la moneta di John Constantine.

Anche Mick era ritornato di sotto...tentando di bere più che altro.

-dimentico che tu bevi anche durante il lavoro.-disse Maze attirando la sua attenzione.

-pestavo, ferivo e bruciavo anche prima di venire qui-disse Mick.-è quello che so fare.-

-uhm-fece il demone.-capisco perché ti abbia scelto.-

Mick non disse niente al riguardo.

Maze aggrottò un momento la fronte per poi avvicinarsi.

-perché sei qui.-chiese il demone.

-la strega-rispose la prima cosa che gli venne in mente.-ha trovato quelle stupide monete.-

-no-fece Maze.-però la stronza perde pezzi...-

-farà qualcosa di stupido così...la posso fare finalmente fuori.-disse Mick.

-comunque gli mancano degli ingredienti-disse Maze.-saprà anche che sei qui.-

-bene.-fece Mick.

-qual è il problema.-disse Maze.

Mick la guardò soltanto, tanto che il demone capì che qualcosa che non andava.

-sanguini anche tu.-fece il demone.

-cosa!-esclamò.

-c'è qualcosa che non va-disse Maze.-e non sembri tanto felice di sapere il perché.-

-io non sanguino...-disse Mick.

-hai qualche altro problema-il demone fece una pausa.-hai incontrato Decker.-

-chi?-

-la detective...quella di Lucifer.-fece Maze.

-no!-disse Mick.-non mi faccio gli sbirri.-

-nemmeno lui se l'è fatta-disse Maze.-ma quando era vicino a lei veniva ferito-fece una pausa.-tu che cosa hai allora.-

-bé...ho fatto sesso con Ali e...secondo Gideon ho una cotta visto che non riesco né bere e né mangiare-la additò.-non c'entra quando la pipì ti brucia....mi sento solo....più nervoso del solito-

-ti sei scopata una e sei incazzato.-disse il demone.

-è così.-fece Mick.

Maze si passò per un momento la lingua sulle labbra.-dovresti iniziare e pensare più da diavolo che da umano-attirò parzialmente l'attenzione.

-mai stato anche prima.-disse.

-dimentica allora ogni cosa umana nella tua testa-continuò.-se fai una cosa stupida quanto Lucifer sarà il momento perfetto per quella stronza di prendere il comando...sul serio vuoi che accada? Tu sei il diavolo...il signore degli Inferi...-

-lo so che sono il signore degli Inferi!-disse Mick alzando la voce dove ebbe i suoi occhi divennero rossi per quella provocazione.-e tu hai sorpassato il limite!-

Maze ne era certa, ma di certo voleva scuoterlo. Anche per lei i sentimenti umani erano fin troppo complicati, ma aveva visto fin troppo bene cosa era successo a Lucifer e se succedeva anche a Mick la stessa cosa, tutti erano fottuti.

-ecco-fece lei bloccando quell'immagine.-ecco...questa è l'immagine che devi avere-esitò un momento.-abbiamo bisogno di un Re...tu lo sei...Lucifer ti ha scelto...per questo sei qui-gli occhi rossi di Mick vennero meno. Prese un profondo respiro, seppure un po' scosso, non era venuto del tutto meno quello che aveva dentro.-ecco...svanito...-

Mick distolse lo sguardo per poi bere tutto d'un fiato.

Maze prese fiato.-prima che Lucifer...venisse qui...era una lotta alla sopravvivenza-attirò la sua attenzione.-più che un Re quei tre erano dei prepotenti...dei coglioni. Lucifer si è fatto valere, ma non li ha mai potuti fare fuori perché degli umani lavorarono per loro. A quella stronza le sue pedine stanno cadendo...non cadere tu.-

Mick si limitò a guardarla.

In quel momento entrò Sabrina.

-oh-esclamò lei.-posso anche...-

-che vuoi...-fece Mick interrompendola.

-mi servono delle cose sulla Terra per completare il rito, cioè è la parte finale quando localizzerà qualcosa...ti volevo chiedere il permesso per uscire-disse Sabrina.-oltre che dovrei rimanere....visto che quella cosa deve stare in freezer e...qui non c'è ne uno e...non mi fido di metterlo nell'inferno personale di quel tizio che odia il freddo.-

-ci penso io-disse Mick.-lavora sul resto.-

-okay-fece Sabrina.-ti avverto quando mi serve.-

Mick grugnì sulla cosa e preso il foglio in cui era disegnato cosa gli interessava e dove trovarlo si trovò in Messico.

Nel frattempo, le Leggende, con l'aggiunta di Zari, raggiunsero Versaille del 1793, dove una rediviva Maria Antonietta (che assomigliava a Nora) dava un party senza fine, causando danni alla Rivoluzione Francese. Capito che non sarebbe mai finito e gli invitati sarebbero morti “per il troppo mangiare”, visto che solo Ava e Zari erano immuni a ciò, riuscirono con uno stratagemma a portare via Maria Antonietta, seppure le si staccò la testa durante la fuga.

Con il corpo legato in laboratorio e la testa in biblioteca, seguita da diverse incredulità su cosa avessero fatto, dove Nate ebbe degli urti di vomito quando vide cosa Mick aveva rubato in Messico e messo nel freezer; Zari era pronta per tornare alla sua epoca per il lancio del suo profumo. Solo quando vide nel suo futuro il fallimento di quel lancio, capì, da un dialogo con la testa, che la sua “fama” era dovuta al profumo che aveva così glielo rubò.

Ad eccezione di Ray che voleva far vedere a Nora quella assomiglianza, gli altri erano in cucina.

-lo senti il cardamomo.-chiese Berhad.

-non sento un bel niente-rispose Ava.-perché il profumo di tua sorella mi ha intasato il sistema olfattivo-mangiò.-sa tutto di...-

-Zari...-fece Ray arrivando.-ha rubato il profumo di Maria Antonietta.-

-sapessi cosa ha rubato Mick in Messico e messo nel freezer-fece Nate.-disgustoso.-

-siamo anche fortunati almeno non ha incasinato la storia.-disse Berhad.

-bé...la signora senza testa con quel profumo invece di un orgia ha fatto solo una grande festa incasinando qualsiasi cosa si faceva in quell'epoca-disse Mick.-basta solo che non lo versi tutto se no sono capaci di tagliarla a pezzetti pur di avere un pezzo di lei...nel vero senso della parola. Fa uno strano effetto sugli umani...cosa che sono escluso adesso.-

-oh mio Dio il profumo-disse Ava passando un bicchiere a Ray.-ecco come ha fatto-lo sorpassò.-su Zari e me non ha avuto effetto per via del drago nesk-si avviò.-chissà quali danni può provocare.-anche Ray, Nate e Berhad la seguirono.

-tutta colpa mia-fece Berhad.-non dovevo farla restare.-

-sapevo che era presto per festeggiare.-disse Ava.

-non c'è missione delle Leggende-disse Ray.-senza qualche problema.-

Lo aveva appena detto che sentirono un rumore.

Si girarono e si inclinarono per poi scattare.

-o molti problemi.-aggiunse Ray.

Raggiunto il laboratorio scoprirono che il corpo di Maria Antonietta era scomparsa.

Alla presentazione, accidentalmente Zari si versò l'intero profumo e tutti la volevano. In quel momento arrivarono Ava, Nate e Berhad (immuni dal drago nesk), risolsero la cosa quando Zari andò dentro alla fontana liberandosi di quel profumo...per poi ritornare alla Waverider dove Ray e Mick placcarono il corpo di Maria Antonietta.

Riattaccato la testa, la misero nel campo di forza del laboratorio.

Mentre Zari iniziava ad avere visioni del suo io precedente che si abbuffava, Mick andò da Maria Antonietta.

La prima cosa che fece fu di rivelare il suo vero volto.

L'Encore gli mancò per un attimo il fiato.-mio...mio Re...-

-uhm-fece Mick.-così va meglio.-

Subito fece venire meno il campo di forza.

-bé....io ti ho liberato quindi...-si avvicinò un po'.-che cosa vuoi.-

-io...io voglio che le cose fossero andate diversamente e che il party non abbia mai fine-rispose lei.-seppure so cosa succederà se saprà che ho fallito.-

-uhm-fece Mick.-mi sembra anche giusto...anche se penso che ciò che farà lei non è nulla quello che farò io quando ritornerai giù...fidati.-

L'altra lo guardò con una certa paura.

-cosa voleva che facessi....ritornando in vita di nuovo.-chiese Mick.

-niente-rispose lei.-solo di portare e fare dolore...non sono mai stata manesca e visto che non posso essere uccisa, ho fatto in modo che la festa non finisse.-

-uhm-fece Mick.-questo spiega il profumo e niente poteri.-

-niente cosa?-

Mick le puntò l'arma contro e le sparò. L'intero corpo venne avvolto dalle fiamme e quando smise di quel corpo non rimase nulla unicamente un segno di cenere sul pavimento.

Nel frattempo, lo spirito di Nataline aveva preso in possesso del corpo di Charlie. Parlando gli disse che il Telaio del Destino esisteva e se voleva usarlo doveva farlo non per il suo ego, ma per Astra. Alla domanda dove fosse, fece venire meno la possessione. Lo stregone capì che Charlie ne sapeva qualcosa e messo all'angolo disse che in passato lo aveva distrutto. Nell'atto di raccontare, John stramazzò a terra, infatti Astra aveva dato il suo consenso di ridurre a zero la sua vita.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6

 

-Mick-fece Ray trovandolo in cucina che cercava di bere, mentre Zari stava prendendo un succo depurativo.-Maria Antonietta è scomparsa, c'è una traccia di cenere...ne sai qualcosa.-

-ho fatto fuori la signora senza testa.-disse Mick.

-cosa!-esclamò Ray.-Mick non lo dovevi fare.-

-certo che posso-fece l'altro.-non ha dato informazioni utili, è una palla al piede, non è il tuo pulcino...e poi sono il diavolo.-

-questo non è un buon motivo.-disse lui.

-aspetta...lui è il diavolo.-fece Zari.

Mick la guardò un attimo.-oh si...-e mostrò il suo volto.-bene...adesso lo sai.-

Zari rimase una frazione di secondi senza dire niente.

-Mick non puoi mostrare il volto a chiunque-disse Ray.-sai cosa ha detto Sara.-

-ha detto nella storia...non sulla nave.-disse Mick.

-oh....giusto.-disse l'altro.

-che cosa deve accadere....adesso.-chiese Zari.

-di solito urlano o scappano o entrambe le cose.-rispose Mick con tranquillità.-uhm...hai una specie di...eco temporale.-

-non so che cosa sia-fece Zari.-comunque...se davvero lo sei...perché non risolvi la cosa.-

-se fossi così facile non sarei qui.-disse Mick.

-perché non urlano o scappano o entrambe le cose solo perché vedono una faccia rossa e spaventosa per questo pensi di essere il diavolo?-fece Zari.

Mick la guardò un attimo per poi alzarsi.

L'attimo dopo mostrò le sue ali.

Zari spalancò la bocca dall'incredulità, come di conferma...tanto che Mick fece cenno a Ray di metterle sotto una sedia, infatti si sedette.

-bene-fece Mick ritirandole.-adesso smettetela di starmi tutti sulle palle.-e se ne andò.

-wow-esclamò Zari quando se ne andò.-non che stia pensando di convertirmi...-e bevve un leggero sorso.-era anche il colore che desideravo per un vestito.-

Nel frattempo, Charlie con Gary avevano portato alla infermeria della Waverider John, dove Gideon constatò un tumore ai polmoni all'ultimo stadio e non poteva fare niente. Al primo momento, Charlie cercò di tagliare la corda, ma qualcuno le entrò in testa e poi incontrò casualmente Berhad e venne coinvolta in una missione delle Leggende che li portarono alla Hong Kong del 1997, rivelato da uno strumento di rilevamento di Encore, la pronosticatrice; mentre Ray e Gary cercano di curare John, seppure lo stregone scoprì che Astra ha manomesso la sua moneta destinandolo a morire.

Nel 1997, Ava con Charlie, Nate e Berhad scoprono che l'Encore è Gengis Khan. Dopo uno scontro dove la missione fallisce, ritornarono alla Waverider dove alla fine Charlie cercò Mick per bere. Lo trovò rinchiuso in una stanza che ascoltava musica.

-mi avevo detto che eri tornato-disse Charlie dove lui grugnì nervosamente.-e che sei di pessimo umore.-

Si prese una birra.-cos'è questa storia che sei di pessimo umore perché hai fatto sesso con una volta con Ali.-

-e tu come come lo sai.-fece lui scattando.

-qui nessuno si fa gli affari suoi-disse Charlie.-almeno...io ero andata via.-

-cosa...che nessuno sappia che hai fatto sesso con uno e non lo sanno.-

-qualcosa del genere.-fece lei.

-uhm.-fece Mick per poi sprofondare nella sedia.

Ad un tratto ebbe come la sensazione che qualcosa entrasse nella sua testa.

 

-Mick...sono Sabrina...devo dirti una cosa....raggiungimi all'Inferno.-

 

Mick chiuse e riaprì gli occhi un paio di volte.

-ehi...tutto bene.-chiese Charlie.

-si....-rispose lui.-problemi...-si alzò.-oh.-la guardò.-penso che c'entri il fatto che Robin Hood ha fuso due Terre in questa che sia successo...anche perché prima non c'era e...ho fatto piazza pulita di quei oggetti che quelle come lei usano.-

-di che cosa stai parlando.-chiese Charlie non capendo.

-il capo è un Paragone...no...Paragrafo...no-si colpì la testa.-un Paragons con altri sei. Non chiedere che cosa sia ma con Robin Hood che è diventato una sorta di Spettro, hanno viaggiato all'alba dei tempi e quando hanno riassettato il tutto...questa Terra è stata fusa con altre due Terre. Come sopra anche gli Inferi ci sono stati cambiamenti...non solo che ci sono gli alieni ma...-si bloccò un momento.-c'è una tizia che fa anche monete, che poi ho fatto chiudere e non ha più materiali per farle...insomma...questa tizia è come te.-

Charlie le andò di traverso la birra.-nel senso...mutaforma.-

-non parlavo di quello-fece Mick.-non sei solo quello...lo capito stando giù. Il tempo trascorre diversamente e...ho imparato delle cose.-

Charlie deviò lo sguardo.

-ascolta...-si bloccò un momento.-stai in campana e non fare stronzate. Chiaro?-

L'altra fece un breve cenno con la testa e Mick se ne andò.

Dopo aver recuperato quella cosa dal freezer, andò all'Inferno, per la precisazione al laboratorio di Sabrina. Lì c'era anche Maze.

-oh-esclamò Sabrina.-non era per quello...anche se mi ero ricordata di un incantesimo per fare in modo che non si scioglie.-lo prese e appoggiato al tavolo fece quell'incantesimo dove una bolla coprì il tutto.

-qual è il problema.-chiese Mick.

-la stronza è andata dalla sua guardia spalle.-disse Maze.

-che ha manomesso la moneta di John Constantine.-disse Sabrina.

-non è un mio problema...no?-chiese.

-non ti ho chiamato per questo-disse Sabrina.-ma del perché è il suo guardia spalle...visto che le Terre sono assemblate....-

-vai al punto.-disse Mick.

-Lachesi.-

Mick rimase a guardarla per una frazione di secondi.

-uno delle tre Moire-rispose Sabrina.-il Telaio del Destino...una fila, l'altra decide quanto deve essere lungo e una taglia.-

Mick aggrottò la fronte.

-è una Dea-fece Maze.-e ti può uccidere.-

-per quanto sia più una maniaca del controllo che una psicopatica assassina-disse Sabrina.-quella è l'altra sorella Antropo.-

-questo spiega perché respira ancora.-disse Mick.

-Maze mi ha raccontato che prima del riassetto avete combattuto contro i demoni ombra-disse Sabrina.-dalla descrizione...credo che sia il momento in cui Clotho ha rotto il Telaio e gettato i pezzi nel multiverso. Ma questo fatto delle Terre riassemblate ha messo i pezzi sotto un unico piano...il nostro. Lei e Antropos hanno acquisito i poteri e sono pericolose.-

-provano a muovere un muscolo e le uccido.-disse Mick.

-non funzionano le armi infernali o la tua pistola.-disse Sabrina.

-le faccio fuori comunque-disse Mick per poi riflettere.-oh...-esclamò per poi bloccarsi.

-Lachesi di sicuro vorrà il Telaio e uccidere Clotho...oltre a pensare in grande di governare l'umanità-disse Sabrina.-che se mai accadrebbe....annullerebbe il libero arbitrio e rischieremo che non vengano più anime...sia qui che lì.-indicando in alto.

-che c'entra quella stronza in tutto questo.-chiese Mick.

-non lo so-rispose Sabrina.-so che hai detto a John Constantine di risolvere la cosa-fece una pausa.-come di uno spirito gli ha fatto visita e che gli ha parlato del Telaio che questo c'entra con Astra, visto che deve riportare in vita una persona che ci tiene.-

-bé...risolve la cosa e lo distrugge-disse Mick.-o lo faccio io.-

-troppo pericoloso-disse Maze.-e se la manipola per avere il Telaio.-

Mick sospirò.-è un modo di dire che non ho solo il problema degli Encore.-

-qualcosa del genere.-disse Sabrina.

-quindi...se questa persona vive, lei non viene messa all'Inferno e non si ha nessun casino.-disse Mick.

-se va bene si.-disse Sabrina.

-uhm...-fece Mick.-farò in modo che accada al minimo problema si sarà giocata tutto e la faccio fuori.-

-la fai fin troppo facile-fece il demone.

-lo è-fece Mick.-se mai le cose vanno male...le monete sono fuori.-

-però saresti bloccato sulla Terra o qui...in base dove sarai se quel coso va nelle loro mani.-disse il demone.

-se sono sulla Terra lo distruggo-disse Mick.-qual è il problema.-

Maze esitò.-il problema...è che loro avranno potere...-

Mick non capì.

-in passato...ad un certo punto, potevano anche decidere del destino degli Dèi. Se mai succedesse di nuovo...saresti tu un bersaglio...o gli angeli...o Dio.-disse Sabrina.

-un gran casino.-disse Mick.

-enorme.-disse Sabrina.

-visto che non è venuto a rompermi le palle...è un bene.-disse Mick.

-prima o poi lo scopriranno-disse Maze.-in ritardo ma si.-

-magari anche quando tutto e finito.-disse Mick.

-la fai semplice-disse il demone.-come del fatto che...ti possono uccidere-fece una pausa.-sai... Lucifer sapeva come essere stronzo e superficiale...e tu adesso non sei di meno!-e se ne andò.

Mick se ne uscì e avendo le ali fu facile per lui trovarsi davanti a lei.

-che problema hai, eh?-fece Mick.-di certo non mi faccio....fare fuori dalla prima divinità che è in giro.-

-che problemi ho-fece Maze.-cosa ti dice che...alla fine non gli importa di questa persona e fa il suo gioco eh?-

Mick non capì.

-guardala-disse Maze.-crede di avere qualcosa ma in verità sono tue spie, ha..raggiunto il potere perché lavora per una Moira...cosa ti fa pensare che alla fine non desideri di avere finalmente un potere.-

L'altro non rispose e deviò lo sguardo.

-io...ho fatto uno sbaglio...in passato-ammise Maze.-e non ti tradirò per questo-lui la guardò.-ma tu.. pensa alle conseguenze e se sia giusto.-e lo sorpassò.

L'attimo dopo, Mick fu di nuovo sulla Waverider.

Era ritornato alla stanza di prima chi un momento dopo Charlie entrò da un varco portando con sé il principe Carlo.

Infatti avevano scoperto che l'Encore voleva costringere il principe a donargli la città a lui e non alla Cina.

-dì alla squadra che il principe è qui-disse Charlie per poi prendere la forma del principe

-è la mia pausa.-gli gridò dietro mentre il portale si chiudeva per poi grugnire nervosamente sulla cosa.

Accese la musica.

-la tua amica mutaforma-disse il principe ad un certo punto, mentre Mick si stendeva la gamba.-ha detto di dire alla tua squadra che sono qui.-

-e io detto che questa è la mia pausa-disse Mick seccato.-ora sta zitta principessa...e ascolta.-per poi bere.

Nonostante un piccolo imprevisto, Charlie riuscì ad uccidere Gengis Khan con la sua spada infernale.

Una volta tornata e riportato il principe al suo posto ritornò da Mick.

-allora...-disse Charlie.-niente spiegazioni.-

-bé...qualunque cosa tu abbia in mente scappare non è una soluzione-disse Mick.-seppure la prima volta ha fatto qualcosa-nell'atto di bere si fermò.-sai che non sono una spia.-e bevve.

-questo lo so-fece Charlie.-e se...avessi ragione...che...scappare non è la soluzione.-

-vuoi dire la verità o fare qualcosa.-chiese Mick.

-io le sento Mick-rispose.-non solo come...presenza...ma anche nella mia testa. Mi stanno cercando e uccideranno me e chi è vicino.-

-uhm-fece Mick.-intendi...la stronza che piace uccidere.-

-quindi...è lei all'Inferno-fece Charlie.-bé...la cosa non mi sorprende.-

-no la manipolatrice.-disse Mick.

-ah.-esclamò deviando lo sguardo.

-è una specie di parente.-chiese Mick.

-mia sorella...la maggiore-rispose Charlie.-è lei che ha sempre deciso tutto su cosa fare...è una maniaca del controllo.-

-peggio di un cazziatone.-disse Mick.

-qualcosa del genere-fece Charlie.-pensi che sarete così pazzi da....farmi restare e le cose non cambiano.-

-siamo un branco di disadattati-disse Mick.-e quello che facciamo di meglio è incasinare le cose prima di risolverla. Forse è quello che faremo anche questa volta.-

Charlie rimase a riflettere.-grazie Mick.-e se ne andò.

In ufficio Charlie rivelò la sua vera identità di essere una Moira, Clotho la tessitrice, di aver rotto il Telaio e sparso per il Multiverso e ora sono in un unico Multiverso. Dice che le sorelle la cercheranno per ucciderla cosa che però il gruppo non la lascia sola. In quel momento ritornò anche Sara.

Nel frattempo, John si suicida e ha un dialogo con Astra in cui le promette che ha la possibilità di riportare in vita la madre. Astra allora mette a posto la sua moneta ma gli ricorda che è sempre lei a decidere della sua vita. Ritornato in vita, John è deciso di trovare il Telaio per mantenere fede alla parola data.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


CAPITOLO 7

 

John era deciso di usare il Telaio per riportare in vita la madre di Astra in modo che non venisse condannata all'Inferno, senza alterare la linea temporale, ma Charlie non era intenzionata a collaborare, la quale venne spalleggiata da Sara. Inoltre Charlie, prendendo la forma di Nate, spedì John al Polo Sud in una falsa pista per trovare un pezzo del Telaio.

Non mancò un allerta Encore, visto che Ray era a casa di Constantine che aveva preparato una cenetta romantica nella quale avrebbe chiesto a Nora di sposarlo...spalleggiato da Nate e Behrad per sapere come è andata, Sara e Ava si prepararono per andare a Salvation dove c'era l'allerta.

Una volta cambiate, le due donne si avviarono verso la stanza di Mick.

-ehi Mick-fece Sara.-monta in sella andiamo nel selvaggio west.-e batté la porta.

Partirono dei strani rumori e di cose che si sfasciavano.

-tutto bene lì dentro.-chiese Ava.

Continuarono.

-è chiuso lì da giorni.-disse Zari arrivando.

-tu che cosa fai ancora qui.-chiese Sara.

-maschera sfogliante.-rispose Zari.

I rumori continuarono.

Sara si rivolse alla porta.-Mick esci subito di lì.-

La porta si aprì per metà che lui si fece vedere grugnendo.-che c'è.-

-che cosa sta succedendo.-chiese Sara.

-qualcuno sta stroncando Rebecca Silver on-line.-rispose Mick.

-oh-esclamò Zari attirando la sua attenzione.-fico hai un troll.-

-che hai fatto alla faccia.-chiese Mick, mentre Zari deviò lo sguardo e lui chiuse la porta.

Sara guardò la donna.-Zari...la tua missione è aiutare Mick.-

-okay ho molte idee di cambiare look.-disse Zari.

-intendevo il problema del troll.-fece Sara.

Nel frattempo l'Encore, ossia Damian Darhk, raggiunse la figlia Nora e questa iniziò a fargli credere di essere una potente strega, affidando la bambina a cui era legata a Ray che spedì entrambi in Waverider.

Intanto, dopo essersi struccata, Zari andò da Mick.

Mick era seduto fermo mentre Zari leggeva i post.-Rebecca Silver sa dell'amore quanto un teenager sa di un cassetto dei calzini.-ridacchiò e guardò Mick il quale era impassibile ma colmo di rabbia. Sospirò.-okay...-si alzò un momento.-le brutte recensione fanno parte della...celebrità. Sapessi cosa hanno detto di me del mio profumo che faceva sanguinare il naso.-

Mick grugnì.-a quello gli farò sanguinare più dal naso.-

-no-fece Zari.-non devi abbassarti al suo livello. Dentro ogni troll c'è...il cuore di un fan che smania per avere attenzione..e anche qualche sweg-si appoggiò con i gomiti sul tavolo e mani sul viso.-un libro autografato e sarà un patito di Rebecca Silver....per sempre.-Mick la guardò.

Nel frattempo, Sara e Ava, dopo aver scoperto che l'Encore a Salvation era Damian Darhk e che aveva rubato il corriere di Gary...seppero che si trovava nella casa di Constantine, seppure Ava incominciava a sospettare che la sua fidanzata le nascondesse qualcosa visto che aveva ricevuto delle chiamate da Star City.

Nel frattempo, per passare il tempo, Zari aveva iniziato a leggere un libro di Mick.

-è estremamente pornografico.-disse Zari mentre leggeva il suo libro.

-grazie.-fece Mick.

-non c'è di che.-disse Zari.

Arrivò una notifica.

Zari appoggiò il libro e andò al computer.

-oh-esclamò lei.-il troll ha fatto un post...deve aver ricevuto la sweg bag.-e smanettò trovando un video.-oh guarda...sta vedendo la tua dedica-infatti veniva mostrato il libro con dedica.-direi che è perfetto-vicino aveva un accendino e dette fuoco al libro.-oh-esclamò Zari, mentre Mick cresceva la sua rabbia.-ma cosa.-che una volta dato alle fiamme lo buttò nell'immondizia.-quel piccolo bulletto-guardò Mick.-okay.-ritornò al computer.-cambiamo tattica.-e smanettò di nuovo.

-che cosa fai.-chiese Mick.

-setaccio i metadati del suo post per rilevare la sua posizione.-disse Zari.

-stai hackerando.-chiese Mick.

-no.-rispose lei.

Saputo l'indirizzo, i due si presentarono all'abitazione.

Mick bussò alla porta mentre Zari avrebbe filmato tutto.

Aperta la porta videro una ragazza, Mick ne fu sorpreso e guardò Zari.-è una ragazza.-

-tutto bene vai.-disse Zari.

-sai chi sono.-chiese Mick.

-si che fai qui Becky.-rispose lei.

Mick alzò i biglietto su che cosa doveva dire.-io sono Rebecca Silver e tu mi ascolterai faccia brufolosa-la guardò per poi voltarsi verso Zari.-non hai brufoli.-

-dai continua.-fece Zari.

Cambiò foglio.-sono un autrice affermata. Il mio ultimo romanzo è stato un trionfo tu lo sai-cambiò foglio.-eeeh....tu tu cosa diavolo hai combinato nella vita. Chi sei tu per giudicare gli altri.-

-Mick.-fece una voce femminile.

L'attimo dopo alla porta arrivò una donna.

-Ali?-fece lui stupito di vederla.

-Mick perché sei qui.-chiese lei.

-tu perché sei qui.-fece Mick.

-io ci vivo-disse Ali e poi si accorse di Zari.-perché ci riprende.-

Zari salutò.

-è tua figlia.-chiese Mick dopo aver guardato Zari.

Ali esitò.-già che sei qui tanto vale che te lo dica-Mick non capì.-è anche tua figlia-Mick guardò la ragazza.-lei è Lita tua figlia.-

Mick guardò di nuovo Ali, poi la ragazzina che lo salutò, infine guardò Zari e svenne.

Zari rivolse la telecamera a sé.-colpo di scena. Ah sta bene.-

Non che effettivamente avesse bisogno del ghiaccio che teneva sulla testa, ma non lo rifiutò. Di tutte le cose che erano accadute in questo ultimo momento...quello era una di quelle cose che non si aspettava.

-l'ho chiamata Lita come...-

-si-fece Mick interrompendola.-come Lita Ford delle Runaways.-

-scusa se non te lo mai detto-disse Ali.-in realtà ti cercai dopo aver saputo di essere incinta-Mick la guardò.-ma eri in prigione...di nuovo.-

Ci fu un momento di silenzio.

-certo deve...deve essere stata molto dura ehm...-Mick la guardò brevemente.-crescere una figlia da sola.-

Ali guardò la figlia.-c'è l'ho fatta-rispose.-è chiaro Lita chiedeva di suo padre-Mick le dette una breve occhiata.-e quando me lo diceva...-

-mi diceva che aveva basse pretese e lui una colta spermatica alta.-disse Lita.

Mick deviò lo sguardo e prese un respiro profondo.

-oh Dio.-esclamò Zari.

-ma quando ho saputo che Rebecca Silver era lui-disse Ali.-poi per non parlare di quello che è successo a Washington e metabolizzato di aver fatto sesso con il diavolo-Mick in quel momento voleva sprofondare.-mi è scappato che ci siamo visti alla rimpatriata-lui la guardò.-Lita è sveglia. Ha capito subito.-

-si mio padre scrive romanzi di merda e tortura gente.-disse Lita.

Mick la guardò.-sono geniali...e se lo sono è perché il bel fighetto si è fatto fuori passandomi il tutto.-

-opinabile.-disse Lita.

Mick rimase a guardarla per poi deviare lo sguardo.

-ad ogni modo ti odio ancora-disse Lita.

-Lita lui non lo sapeva-disse Ali.-ma adesso che la cosa è saltata fuori..potete anche provare a conoscervi.-

Mick guardò la figlia che fece un sorriso nervoso.

-uhm-fece lui alzandosi e lasciando il ghiaccio.-sembra divertente.-

E l'attimo dopo cancellò la memoria sia a Lita che Ali.

Si voltò verso Zari che la prese alzandola.

-che stai facendo.-chiese lei non capendo.

-mai stati qui-rispose lui.-muoviti.-e se ne andò.

Dopo aver lasciato la ragazza alla Waverider, andò all'Inferno.

Per quanto di bassa qualità, bevve. Voleva bere ed essere lasciato in pace.

-oh-esclamò Maze vedendolo.-ho appena parlato con il sottoposto di quella stronza. Il vento deve essere cambiato visto che mi hai detto che ha prelevato le monete e portato chissà dove non dicendogli niente.-

Mick parve assente.

Maze si avvicinò.-se è quella che ti sei scopato...-

-ho una figlia.-disse Mick.

Maze ebbe una risata nervosa.-non stai scherzando.-

-no-fece Mick.-viaggio nel tempo...a quello stupida rimpatriata...l'Encore l'ha ucciso, mi sono incazzato, bei capelli il suo pulcino e belloccio hanno cambiato la storia dell'Encore, lei era viva...e ho fatto sesso con lei-buttò giù.-lei....c'è l'ha con me...visto che ho saputo di aver fatto centro solo pochi minuti fa.-

-quindi...l'hai abbandonata.-disse Maze.

Mick la guardò brevemente.-qualcosa del genere.-

Senza dire niente Maze se ne andò.

In quel momento entrò Sabrina.

-oh...brutto momento.-disse la strega, ma non ricevette risposta.-comunque...per quella cosa... bisogna avere un po' di tempo...penso che sia lo squilibrio spirituale che si ripercuote qui all'Inferno ad avere problemi-notò lo sguardo del diavolo.-ovviamente tu hai altri problemi.-

-si...-fece Mick.-ho scoperto di avere una figlia.-si riempì il bicchiere e buttò giù.

-ah!-esclamò sorpresa Sabrina.

Nel frattempo anche per le Leggende le cose aveva preso una piega diversa: prima Nora fece passare Sara ed Ava come le sue scagnozze, poi John ritornò all'abitazione perché capì che Charlie lo aveva raggirato....e Nora fece credere al padre di essere fidanzati.

Ray si ricordò che aveva lasciato l'anello nel dessert, e quando arrivò, Ava lo aveva trovato quasi strozzandosi (oltre a scoprire del perché del suo viaggio a Star City e cosa le nascondeva). Capendo le intenzione di Ray, Nora disse la verità al padre che Sara ed Ava erano in verità sue amiche, John non era il fidanzato ma Ray e che lei era una fata madrina. Ciò scatenò l'ira del padre, che li attaccò. Sulla Waverider, Charlie fece notare l'allerta e la bambina, con un desiderio, li fece andare tutti alla casa di John per poi finire nel programma “Il vicolo cieco del signor Parker” dove risolsero i loro problemi: Sara disse ad Ava che aveva accettato un lavoro a Star City per lei in modo che avessero una vita normale, ma Ava le disse che gli piaceva la vita alla Waverider; John fece capire a Charlie che se lei aveva sentito che i pezzi erano in un un unico Multiverso anche le loro sorelle lo avrebbero sentito e propose un patto, usavano il Telaio per riportare in vita la madre di Astra e lui in cambio la avrebbe aiutata a distruggere il Telaio per sempre...Charlie accetto; infine Nora disse al padre che fare la fata madrina le fa bene oltre a farle capire che poteva fare qualcosa di buono seppure allevata da un culto di un demone e non dal padre. Ciò lo colpì molto e fecero pace.

Quando la bambina disse che non aveva più bisogno di lei, tutti uscirono dal programma e Nora accettò di sposare Ray.

Fecero il matrimonio qualche momento dopo.

Damian accettò Ray e che doveva essere in pieno appoggio, cosa che Ray disse che lo aveva sempre fatto, ma l'altro sottolineò che non potevano farlo se vivevano nella Waverider e non nel mondo reale, ciò fece riflettere Ray.

Mick, si fermò davanti alla torta per prendersela un pezzo e mangiandola.

-mangi per dimenticare vedo.-disse Zari dopo che aveva addentato una carota.

-lei sta meglio senza di me.-disse Mick dopo un momento di silenzio.

-ti è venuta a cercare per una ragione-disse Zari.-o il fatto che sei il diavolo ti ponga al di sopra di ogni cosa.-

Mick si leccò le dita per poi prendere il decanter dietro di lui.

-è un idiota, io sono un idiota-disse Mick aprendo il decanter.-è una rompiballe e io sono un rompiballe. Il fatto che non sia ancora finita in riformatorio è un miracolo e dimostra una cosa.-

-cosa.-chiese lei.

-non vado bene per lei...-rispose.-cosa che direi anche se fossi unicamente un criminale.-e fece per bere.

-ne sei proprio sicuro.-chiese Zari.

Mick si fermò con il decanter, rimase un attimo a guardarla e se ne andò.

Come ultimo gesto, dopo aver ballato con la figlia, Damian uscì di nascosto e con la spada di Gengis Khan si uccise.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


CAPITOLO 8

 

Ray disse a Nora della sua idea di fare un ultima missione per poi lasciare la squadra...per poi pensare a un momento giusto per dirlo agli altri.

In quel momento,Sara bussò nervosamente alla porta del bagno.

-dai è ancora lì dentro.-fece Ava arrivando e bussando violentemente.

-Zari c'è a fila.-disse Sara.

-mi sto facendo i capelli-rispose Zari all'interno.-non posso interrompere la routine di bellezza a metà.-

-avanti ne abbiamo già parlato.-disse Sara.

Arrivarono anche Nora e Ray.

-uhm uhm-fece Nora.-fatemi indovinare Zari.-

-ah ah.-fece Ava.

-ehi e il foglio dei turni che avevo fatto.-chiese Ray.

-Mick l'ha bruciato dopo la maschera alla coreana di Zari.-disse Ava.

-bé allora.-disse Ray guardando Nora.-suppongo che sia il momento buon per dirvi che...-

-uhm.-fece Sara.

-Nora e io abbiamo grosse novità.-disse l'uomo.

-a proposito di novità-fece Charlie arrivando.-ho detto a John che lo aiuteremo a trovare il Telaio del Destino.-

-no no-fece Sara.-niente gaffe fino a quando non ho preso il mio caffè.-e bevve dalla tazza.

-scusa voi due avevate un annuncio importante.-disse Ava ricordandoglielo.

-si...-fece Ray.

-uhm-fece Berhad.-se questo è il momento degli annunci importanti-saltellava per tenersela.-ebbene che sappiate che me la sto facendo sotto-andò alla porta e gridò.-se mia sorella uscisse da quel bagno.-

-B.-fece Sara.

-calmo.-fece Ava.

-ehi fratellino-fece Zari.-lo sappiamo che ci metti tanto anche tu con i capelli.-

L'interessato alzò gli occhi al cielo.

-mettiti in fila.-fece Ava, cosa che lui fece.

-il bagno serve anche per fare altro.-disse Nora.

-e a proposito di altri annunci...-fece Ray.

-è ancora la dentro-fece Mick arrivando con una birra in mano.-ci starei anch'io se avessi tutti quei capelli.-

-okay mi sembra il momento migliore visto che siete tutti qui...-fece Ray.-per farvi sapere che...Nora e io...-

-ve ne andate.-completò Mick.

Tutti lo guardarono.

-uhm...tu come lo sai.-chiese Nora.

-bé-fece Mick.-vi siete sposati e ovvio passo successivo e...a proposito...vi ho sentito darci sotto come conigli questa notte.-

Ray rimase a bocca aperta.

-qualcuno se l'è spassata.-commentò Ava.

-oh mio Dio.-commentò Nora imbarazzata.

-sentite dopo un ultima missione-fece Ray.-Nora e io c'è ne andremo.-

-davvero?-fece Ava.

-oh..ci mancherai amico.-disse Charlie mettendo una mano sulla spalla di Ray come Berhad.

-congratulazioni.-disse Zari.

-sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato-disse Sara.-ma non pensavo così presto.-

-come farai a dirlo a Nate.-fece Ava.

-dirmi cosa.-fece l'interessato che era appena arrivato.

Ci fu un momento di silenzio misto imbarazzo degli altri.

-che l'attesa per il bagno è di almeno di mezz'ora.-disse Ray.-roba da non credere.-

-ehi stai tranquillo-fece Nate.-almeno farò la fila assieme agli sposini felici.-e li indicò, provocando disagio a Ray.-Nora benvenuta nella nostra routine mattutina dammi il cinque.-glielo dette, anche se Nora fu un po' in imbarazzo, e Nate andò in fila.

Zari uscì dal bagno con il suo carrellino dei trucchi.

-grazie al cielo.-commentò Sara.

-buongiorno buon giorno-fece Zari passando.

-cavoli che bella.-disse Charlie.

Nate la guardò.

-look ultimato.-fece Zari sorridendo mentre gli altri la guardarono.-voi dovrete lavora sull'igiene...-

Il tempo si fermò e nel piccolo spazio era apparso Amenadiel.-dobbiamo parlare.-

-oh...-fece Mick bevendo.

-pensavi che non avrei scoperto del Telaio e che lo vuoi usare-disse l'angelo.-e...-si accorse di Charlie.-una delle Moire è mortale.-

-problema suo e del viscido-disse Mick.-usano il coso, la stronza non è mai andata all'Inferno, no Encore...-passò davanti.-e ritorno agli Inferi.-

-la fai fin troppo semplice.-disse Amenadiel mentre Mick andò in bagno.-se mai le cose andassero male.-

-problemi del viscido-disse Mick appoggiando la birra.-girati...devo fare pipì.-

L'angelo sospirò e si girò.-dovresti lavorare sul trovare le monete o distruggere gli Encore come vuoi.-

-fammi pisciare prima-disse Mick liberandosi.-uhm....-tirò l'acqua e dopo aver tirato su la zip, prese la birra.-la strega ci lavora-Amenadiel si voltò.-se le cose andassero male, le monete come gli Encore non sono un problema...come la stronza...posso farli fuori come farò fuori quel coso se va male.-

-sottovaluti la cosa.-disse l'angelo.

-perché mi può uccidere o controllarmi.-chiese Mick.

-entrambi-rispose Amenadiel.-forse...forse esiste un margine che non possa controllarti visto il modo in cui sei diventato il diavolo...ma ti può uccidere.-

-molti lo hanno detto che lo avrebbero fatto, ma sono qui-disse Mick.-anche prima che diventassi il diavolo.-e bevve.

-davvero? E di tua figlia.-fece l'angelo.

Mick si strozzò con la birra.-come cavolo lo sai!-

-Remiel ha percepito una presenza celestiale-spiegò l'angelo.-Lui ha proibito di andare sulla Terra per cercarla e portarla alla Città d'Argento...-

-ehi aspetta-lo interruppe Mick.-tu non la prendi e la porti via chiaro!-

Amenadiel sospirò.-lei non è solo mortale...capisci...ha dei poteri.-

-mai sentito parlare di metaumani.-fece Mick.

-sai benissimo che non lo è-disse l'altro, esitò.-lei sai chi sei.-

-sua madre ha capito chi sono e glielo ha detto-fece Mick.-non sanno dei viaggi del tempo.-

-l'hai concepita durante un viaggio....oh-esclamò Amenadiel.-potevi stare un po' più attento e... anche se sei...così...puoi fare figli.-

Mick si guardò sotto.-funziona.-

Amenadiel sospirò.-ascolta...hai fatto un enorme casino che tu non immagini. Non peggiorare oltre la cosa.-

-ti fare cose da padre?-fece Mick.-sei fortunato...nella mia famiglia i padri non sono mai stati amorevoli.-

-intendevo con i viaggi nel tempo-disse l'angelo.

Mick sospirò e azionò la porta.-tu e gli altri state lontano da lei...chiaro?-

Quando Amenadiel se ne andò, il tempo andò a scorrere normalmente e la porta di chiuse.

-...personale.-completò Zari andandosene.

Sara nel girarsi sbatté contro la porta chiusa.-ma che...-allungò il collo.-Mick...-iniziò a battere.-non sei all'Inferno che puoi fare tutto quello che vuoi.-

-prenditela con il pollo volante.-disse l'interessato.

-e sono solo le sette e un quarto.-commentò Ava.

 

Mentre Charlie andò con Ray, Nate, John, Berhad e Mick per recuperare il primo frammento (che lo aveva occultato come anello) nella Londra del 1594, dove Charlie lo aveva dato al suo amico William Shakespeare...il quale aveva dato l'anello come pegno. Mentre Nate cercava di fare un piano, Charlie recuperò l'anello con facilità, di conseguenza fecero un addio al celibato a Ray mentendo a Sara sul fatto che la missione andava per le lunghe....mentre loro, con l'aggiunta di Mona, facevano l'addio al nubilato di Nora.

 

Al presente, Kevin stava tentando di accedere alle telecamere della Waverider. Quando aveva fatto mettere le telecamere, si era basato sulle telecamere che c'erano già sulla nave. Gli bastava unicamente collegarsi, anche se trovava qualche difficoltà, ma sapeva che prima o poi ci sarebbe riuscito. Ogni tanto mangiava qualche bacca. Secondo Padre Kinley avrebbe mantenuto la sua mente in grado di percepire qualsiasi possibile cambiamento.

Aveva incontrato il prete mentre stava preparando il suo palinsesto, era incuriosito dagli eventi di Washington quanto di Heyworld. Era u po' scettico sulla storia del diavolo, ma quando aveva catturato quell'immagine, non dormiva la notte.

Non sapeva da quanto ci lavorava, ma ad un tratto il suo sguardo si posò su una copia di “Romeo & Giulietta”, dove il titolo era tramutato in “Romeo contro Giulietta: l'alba della giustezza”. Kevin sbatté le palpebre e prese il libro. Non solo il titolo era cambiato, ma anche la copertina. Infatti adesso vi era un uomo che aveva dei tratti di Mick e sullo sfondo la tuta Atom.

Prese immediatamente il cellulare.

-sono io...deve assolutamente vedere una cosa.-disse Kevin.

Dopo qualche minuto, Padre Kinley era lì.

-incredibile-disse il prete.-sapevo che avevo ragione.-lo sfogliò.

-pensa che sia una prova...insomma...dei viaggi del tempo che non sono degli imbroglioni.-disse Kevin.

-qualunque sia il motivo...lo metteranno a posto-disse il prete.-di conseguenza anche la memoria di massa si adatterà-alzò lo sguardo.-è riuscito ad entrare.-

-non ancora ma...manca poco-disse Kevin.-credo...-e ritornò.

Il prete ritornò al libro.

Era diverso, insomma vi era eroismo, romanticismo, superpoteri e quello che definì “una presenza diabolica”. Gli sarebbe bastato quello come prova, ma da quello che aveva letto poteva essere modificato e fatto tornare alla normalità.

Tale cambiamento era dovuto da una rissa che avevano scatenato.

Era iniziato con John e Berhad che volevano fare dire a Ray che lasciava la Waverider, con l'unico effetto che Mick confessò di avere una figlia (non che a qualcuno potesse interessargli, ma odiava quel silenzio e poco gli importava se Ray sputava il rospo). Qualche momento dopo John sentì una presenza. Infatti Lachesi, con un incantesimo, fece in modo che lo spirito di Astra sulla Terra per spiarli.

Anche Mick si era accorto che qualcosa non andava, anche se non sapeva cosa.

Nel cercare la traccia, John si scontrò con uno e ne nacque una rissa dove mostrarono i loro poteri, sotto lo sguardo esterrefatto di Shakespeare. Inoltre Nate sbagliò a cancellare la memoria, così il commediografo cambiò la sua opera.

Sara li obbligò a mettere a posto, così facendo, Nate scoprì per caso che Ray sarebbe andato via e ci rimase male.

Per rimettere a posto il tutto, le Leggende, recitarono loro “Romeo & Giulietta”, Nate fece pace con Ray.

Alla fine di quella missione, Mick venne convinto da Mona che forse non era un male fare parte della vita della figlia.

 

Quando le Leggende misero a posto la commedia, il libro tornò alla normalità.

-hanno rimesso a posto.-disse Kevin vedendo il libro.

-già-disse Padre Kinley.-qual è stata la tua impressione su di loro.-

-ecco loro...sono...bé...non ordinari.-disse Kevin.

-li definiresti facilmente manipolabili.-chiese il sacerdote.

-intende...per la storia della profezia e che il diavolo è uno di loro.-tradusse Kevin.

Il prete non disse niente, si limitò solo a guardarlo.

-forse non sono...le persone che dicono di essere.-disse Kevin.

-lo sospetto anche io-disse Padre Kinley.-noi due siamo l'ultima speranza per salvare l'intera umanità.-

In quel momento ci fu un bip, e un attimo dopo diverse finestre si posizionarono sullo schermo.

-siamo dentro-disse Kevin.-siamo dentro alla Waverider.-

-bene-disse Padre Kinley.-è ora che il mondo sappia la verità.-

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


CAPITOLO 9

 

-essere genitore fa schifo!-gridò Mick di ritorno alla Waverider sorpassando Sara, Ava e Charlie.
Scese un singolare silenzio fra le tre donne per ciò che era appena accaduto

-forse io dovrei restare.-disse Ava rompendo il silenzio.

-ti offri volontaria per occuparti di Rory?-chiese Sara.

-bé...-fece l'altra indicando dove era scomparso.

-Ava Sharpe-fece Sara.-sei una donna migliore di me-e la baciò.

Una volta staccate Ava aprì un portale.

-okay babe-fece Sara.-ci si becca in giro.-

-fai attenzione.-disse Ava.

E assieme a Charlie passarono il portale.

Charlie aveva capito che la sorella gli dava la caccia quando venne informata che aveva ucciso la sua vecchia band punk, gli Smell. John, ignorando l'ordine di Sara di fare ricerche, riuscì a localizzare l'altro pezzo del Telaio nella British Columbia e ci andò...ignaro che Lachesi aveva dato la sua moneta ad Antropo dicendo che se trovava John Constantine avrebbe trovato anche loro sorella.

Intanto sulla Waverider, Ava raggiunse Mick. Era seduto in cucina con birra in mano e guardava un orsetto mutilato.

-non ama gli orsacchiotti eh?-fece Ava attirando la sua attenzione.

-gli ha staccato la testa.-disse Mick indicandolo.

-si lo vedo-fece Ava.-tale padre tale figlia. Dovresti esserne orgoglioso...è una tosta come te.-

-dice che le ho rovinato la vita.-disse Mick.

Ava fece una smorfia di disappunto.

-ora devo tornare indietro a quella stupida rimpatriata e impedirmi di...andare a letto con Ali.-disse Mick alzandosi.

-ehi frena-fece Ava.-per molte ragioni questa è una pessima idea.-

-non mi importa!-alzò la voce lui.

-fermati!-fece Ava.-non puoi cancellare l'esistenza di tua figlia. Deve esserci un altra opzione.-ci rifletté.

-quale.-chiese Mick.

-se ripercorressimo gli ultimi quindici anni e ti inserissimo nei suoi ricordi salienti.-disse la donna.

-come...i momenti clu.-disse Mick.

-si-fece Ava.-un po' come Rip ha fatto con me. Mi ha programmato una serie di ricordi che hanno creato una sorta di infanzia....imperfetta ma sono venuta su bene.-

-lei non è un clone.-disse Mick.

-cavolo!-esclamò lei.-non è un...uhm...ma è programmabile per un certo senso.-

-uurm...non funzionerà.-disse Mick.

-perché.-chiese lei.

-i primi dieci anni della sua vita sono stato in prigione-rispose.-come la mettiamo con il bel fighetto che si è fatto esplodere e sono diventato il nuovo diavolo da...quattro anni.-

-giusto-fece lei deviando lo sguardo per poi avere un illuminazione.-ho un idea.-

Con un salto temporale furono a Central City del 2004, quando Lita nacque.

Mick stava ultimando gli ultimi tocchi, mentre Ava era alla finestra.

-oh oh Mick.-fece la donna.

-ce c'è.-chiese lui.

-Ali è già stata dimessa dall'ospedale-disse Ava avvicinandosi.-perché qui fuori si è appena fermato un taxi.-

Mick si alzò

-aspetta dove essere...-fece lui.

-già.-fece la donna.

Si sentì una porta aprirsi e spuntò Ali con un ovetto in cui vi era la neonata.

-sorpresa.-disse Mick quando la vide.

-è ciò che diranno ad Iron Heghts davanti alla tua cella vuota.-disse Ali.

Ava guardò Mick, mentre lui non sapeva che cosa dire.

-che ci fai qui Mick.-chiese Ali.

-oh...bé...salve-fece Ava facendo qualche passo.-sono Ava Sharpe l'agente di custodia del signor Rory.-Mick fece di si con la testa.-gli ho concesso questa visita in cambio di informazioni.-

-davvero.-fece Ali scettica.

-si-disse Ava.-il signor Rory ci ha aiutato ad arrestare dei pericolosissimi criminali.-

-cosa io....-esclamò Mick.

-okay l'orario di visita è finito-fece Ali guardano la figlia.-io e lei siamo stanche.-

-certo.-fece Mick facendo qualche passo.

Ali vide la culla che era dietro di lui.-wow.-esclamò.

Mick si voltò.-ah...è di epoca vittoriana.-e la guardò sorridendo.

-collezione d'arte di “Pottery Barn”.-aggiunse Ava.

-non so niente di mobili vittoriani, ma....è molto bello.-fece Ali.

-bé lo è anche lei.-disse Mick alludendo alla figlia.

Ali guardò la figlia e dopo aver sospirato appoggiò l'ovetto sul tavolino.-Mick...lei è tua figlia.-

Mick si accucciò verso di lei. Sorrise.-Lita.-

-ehi-fece Ava.-avvicinatevi così Lita si ricorderà questo momento con suo padre per sempre.-prese una polaroid.-facciamo una foto.-

Ali passò la figlia a Mick che grugnì sulla cosa.

-Miky.-fece Ava riprendendolo.

Mick se la sistemò meglio.-ohi ohi ohi.-

-sorridete.-fece Ava pronta a scattare.

-un momento-fece Ali che si era messa in posa vicino a Mick.-come avete fatto ad entrare.-

Ava scattò la foto.

Di certo non fu l'ultima.

Nel 2007 gli aveva letto una favola, o meglio un suo libro; nel 2009 aveva perso il suo primo dentino con la prima fascia di banconote; nel 2011 qualche tiro a calcio e la foto con la vincita del premio; nel 2012, ad Halloween, si era vestita da un mini Capitan Cold; nel 2013 la aiutò con il suo progetto di scienze dove usò la sua pistola termica per fare in modo che il suo vulcano facesse fuoco...seppure fece scattare l'allarme antincendio, nel 2018 era nella foto con la figlia e il ragazzo che l'accompagnava al ballo...e gli aveva puntato la pistola termica per tutto il momento. A fine foto, il ragazzo si guardò in basso e scappò via.

-Kurc ti compreremo dei pantaloni nuovi.-fece Lita inseguendo.

-come vanno i momenti clou.-chiese Mick.

Ava si avvicinò a lui.

-ih ih-fece lei.-niente male.-e fece il cenno di dare il cinque, ma Mick la guardò e lei gli detto un colpetto sul braccio.

Ritornarono alla fine nel 2020 dove Mick aveva fatto un album per la figlia.

-le piacerà molto.-disse Ava.

L'uomo andò davanti alla porta e bussò.

Lita aprì la porta.

-sorpresa.-fece Mick dandole l'album.

Lita lo prese.-che cos'è.-

-ehm...-fece cenno di aprirlo.

Lei lo fece.

-che bello-fece Lita.-si tratta si un album dei ricordi-sfogliò.-così non dimenticherò mai tutte le volte che mi hai piantata in asso.-

-ero in prigione.-fece Mick.

-non più dal 2015.-disse Lita.

-ah...uhm...-fece Mick.-Inferno...lunga storia.-

-davvero?-disse Lita sarcastica.-quindi sai che ho vissuto tre vite: in una non esisto, l'altra non hai mai saputo della mia esistenza e hai fatto qualcosa che a non mi ha fatto effetto, ma a mamma si....visto che non ricorda niente, mentre in questa sparisci continuamente. Anche se effettivamente sono passata dal non esistere a essere continuamente abbandonata.-

Mick deviò un momento lo sguardo.

-non so quanto ti possa importare...ma non sono mai andata a quel ballo-aggiunse.-ero ritornata a riprendere la mia borsa e subito dopo eri sparito. Chiedo a Kurc di aspettare perché volevo salutarti...ma eri scappato.-Mick la guardò-come sempre-mosse la bocca.-tienitelo.-e gli dette l'album.

-va bene.-fece lui prendendolo bruscamente e si avviò.

-ecco qui la collaudata ritirata di Mick Rory-disse Lita, dove l'uomo si fermò.-sai il vecchio padre che scappa via come sempre.-

Mick ritrasse le labbra e se ne andò.

-aspetta aspetta.-fece Ava, ma Mick la sorpasso.-mi dispiace.-cercando di raggiungerlo.-è stata una cattiva idea non avrei dovuto suggeritela okay?-

Mick non disse nulla.

-ehi...Rory...-fece Ava mettendosi davanti, dove l'uomo alzò gli occhi al cielo.-possiamo rimediare.-

-no non possiamo.-fece Mick.

-si che possiamo-disse Ava.-ho commesso un errore, sono dispiaciuta, non dobbiamo ferire Lita più di quanto ha sofferto nella sua vita giusto?-

Mick non disse nulla ma abbassò lo sguardo.

-forse-continuò.-non sono tanto i regali, i soldi e le grandi feste di compleanno...sai? Forse dovresti fare l'unica cosa che dovevi fare dall'inizio.-

-torno indietro e mi prendo a calci nel...-

-no-fece lei interrompendolo.-no. Vai a dirle che ti dispiace.-

Mick mosse la bocca e abbassò lo sguardo riflettendo.-forse hai ragione-alzò lo sguardo.-niente scorciatoie.-e tornò indietro mentre Ava sorrise.

Quando la donna ritornò alla Waverider, vide Berhad che aveva fatto entrare in trance la sorella, poiché aveva un eco temporale della sua vita passata. In effetti, incontrò l'altro sui io e parlarono. Ava, non avendo risposta da Sara, Charlie e John andò a cercarli.

Le cose per i tre non andavano bene: Antropo li aveva trovati riducendo in fin di vita John, aveva fatto vedere la sua vera forma a Sara (che sopravvisse) e con la forza rubò l'anello a Charlie. Con l'arrivo della Waverider, Antropo, dall'interazione dell'anello, capì che era lì dentro.

Berhad cercò di svegliare la sorella in trance, ma Antropo arrivò. Seppure le fece prendere l'anello, alla fine reagì, ma la Moira lo uccise recidendo il suo filo. Di ritorno, Sara ordinò di far partire la nave e buttò fuori Antropo, con l'aiuto di Charlie, recuperando gli anelli. Svegliata dal trance e saputo della morte del fratello, Zari chiede a John che con il Telaio devono portare in vita anche il fratello.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


CAPITOLO 10

 

Mick ritornò alla Waverider piuttosto scuro in viso.

-Gideon...-fece Mick.-se qualcuno mi cerca sono andato all'Inferno.-e aperte le ali scomparve.

L'attimo dopo fu all'Inferno.

-devo torturare qualcuno.-si disse alla fine.

-ah...sei qui-fece Sabrina.-è successo una cosa strana...la psicopatica ha incontrata la manipolatrice. Non mi piace come vanno le cose.-

-giusto-fece Mick.-è ora di fare qualcosa.-

-cosa intendi per....-

-prendo le monete-disse Mick.-lei dov'è.-

-ha detto che doveva pensare a una cosa e ha torturato un po' di anime.-disse Sabrina con tranquillità.

-bene...-fece lui.

Trovò il demone piuttosto facilmente e si appostarono in alto all'opposto del suo locale.

-quanto cavolo ci mette-disse Mick.-se...solo quel coso...fosse pronto...come se avessi tempo...da perdere.-

Più il tempo passava, più lui diventava sempre nervoso.

-si può sapere che ti prende.-chiese Maze.

-non voglio passare tutto il tempo qui!-rispose lui.

-nessuno ti trattiene-fece il demone.-puoi sempre andare...insomma hai le ali.-

Mick sospirò.-non è giornata.-

-te lo detto che era una pessima idea di trovare il Telaio.-disse il demone.

-non è per quello-disse Mick per poi esitare.-mia figlia...Lita...ho scoperto che ha una partita di calcio e non mi ha invitato così ho deciso di invitarmi da solo.-e guardò in basso.

-si sente...rifiutata e abbandonata per come ti sei comportato...e vuoi fare parte della sua vita-chiese il demone.

-qualcosa del genere-rispose Mick cadendo lo sguardo nel vuoto.-deve avere...qualche potere o cosa simile perché sa che prima non esisteva, poi esiste....e...sa che prima ho voluto dimenticarla, poi ho voluto entrare nella sua vita e ho fatto dei viaggi nei suoi momenti clu e...si sente abbandonata-fece una pausa.-voglio fare parte della sua vita...seppure capisco il suo odio perché anch'io mi sono sentito rifiutato dai miei...oltre al fatto che gli ho dato fuoco.-

Maze deviò lo sguardo.

Per quanto i sentimenti fossero complicati, non la lasciò indifferente, seppure non capiva.

-se non ti vuole...è stupido pensare che voglia avere a che fare con te.-disse Maze.

-bé sarà stupido ma...voglio fare parte della sua vita.-disse Mick.

-sul serio?-fece il demone.-con lei che sa quello che hai fatto.-

Mick deviò un momento lo sguardo.

-è...veramente stupido.-disse il demone per poi gettare uno sguardo a dove controllavano, seppure ciò continuava a non lasciarla indifferente.

L'attimo dopo, Sabrina apparve come dal nulla.

-ehi...pensavo che vi interessava la cosa...altri viaggiatori all'Inferno...non distante da qui.-disse la strega indicando un punto non distante.

-guarda il locale.-disse Mick.

Prese Maze e andò al punto che Sabrina aveva indicato.

Mick riconobbe immediatamente Ava e Gary.

Nel cercare dove era localizzato l'ultimo anello, John cercò di rintracciarlo con un incantesimo che coinvolgeva tutti i presenti. In quell'incantesimo, Sara svenne e John nel prendere l'immagine dell'anello, in contemporanea con Zari, vennero catapultati nel passato.

Inoltre la pronosticatrice stava rilevando che un gruppo di Encore si stava dirigendo in un unico punto, ma non seppe localizzarli.

Messa alla strette, Ava decise di andare all'Inferno con Gary per parlare con Astra. Saputo che Mick era all'Inferno lo prese come un qualcosa a suo favore e ci andarono.

-li conosci.-chiese il demone.

-si...-rispose Mick.-deve essere successo qualcosa...-prese un respiro.-c'entra quella stronza.-

-la uccideranno.-optò Maze.

-il viscido ha fatto un patto che deve portare in vita la madre.-disse Mick.

-cosa!-esclamò il demone.

-fagli capire dove si trova-disse Mick.-forse...va dove sono le monete.-

-perché.-chiese Maze.

-risolviamo la cosa poi se fa il doppio gioco la faccio fuori fan culo il patto con il viscido.-rispose Mick

-uhm..-fece il demone riflettendoci.-per me va bene.-

Una volta scesa, fece in modo che seppero dove Astra fosse.

Recuperata, ritornarono sul tetto.

Videro prima Gary entrare e ne uscì con Astra dove Ava le mise la spada alla gola.

Non seppe cosa dissero, ma alla fine gli fece entrare tutti e due.

Qualche momento dopo la videro uscire con Ava per poi essere catturata dai demoni.

-entrate-fece Mick.-quando quella stronza entra dove li ha messi...aspettate un po' e intervenite.-

-la posso uccidere.-chiese Maze.

-non ancora...ma bloccala, le devo parlare.-rispose Mick.

Mentre le due entrarono nel locale, Mick seguì Astra. Questa andò da Lachesi, poiché aveva capito che aveva preso le monete trasformandosi in lei. Lachesi non negò la cosa e fece conoscere sua sorella Antropo, rivelando che erano Moire. Alla proposta di diventare la loro terza sorella, lasciando stare di portare in vita la madre, apparentemente accettò, oltre che riuscì a farsi ridare la moneta di John per poi andarsene.

Mick era appollaiato su una delle travi del soffitto e vide tutto.

Anche se dovette aspettare il momento giusto, alla fine ebbe fra le mani le monete mancanti.

Nel frattempo, Maze e Sabrina erano dentro al locale quando videro Astra entrare nel suo ufficio.

C'era un piantone, ma quello non era un problema come del resto tutti.

-ora.-disse il demone.

Si diressero alla porta.

-il Re vuole vederla.-disse Maze e subito il demone si fece da parte.

Con un calciò sfondò la porta, per scoprire che non c'era nessuno.

Infatti Astra liberò Ava e Gary, dicendo che lavoravano per lei e dovevano trovare loro il Telaio per riportare la madre in vita e non Lachesi. Con il tempo a scadere, Ava convinse Astra a lasciare quel posto.

Assieme al suo aiuto riuscirono a localizzare John e Zari, i quali avevano avuto la meglio su un manipolo di Encore mandati lì per recuperare l'anello.

 

Mick era appena tornato sulla Waverider, che dopo aver preso una birra se ne andò in una stanza per bere in santa pace...almeno era quello che sperava.

-certe volte...il destino è strano-disse Astra mostrandosi.-si crede di avere il controllo su tutto invece...qualche piccolo screzio c'è sempre.-

Mick prese un respiro.-ti dirò un segreto...non sei mai stata a capo di niente.-

-prego?-fece lei.

-bé...hai raggiunto qualcosa perché...Robin Hood ha incasinato il Multiverso e hai avuto una guarda spalle-disse Mick.-poi mi è bastato dire di fare finta di stare al tuo comando e di riferirmi tutto-Astra deviò lo sguardo.-bé...se fossi rimasta giù...probabilmente la tua guardia spalle ti avrebbe spezzato il collo quando avrebbe capito che col cavolo volevi diventare la terza sorella.-

-tu come lo sai.-fece Astra.

-sono il diavolo-disse Mick.-so quello che succede all'Inferno.-

Astra non disse nulla.

Mick si alzò.-dopo questa...capirà che hai mentito, oltre di aver perso ogni privilegio. A questo punto la tua unica speranza e di non fare stronzate. Credimi...sarà meglio che sia quella stronza manipolatrice a farti fuori perché Maze non fa altro che affilare i suoi coltelli...insomma... una lunga agonia per poi fare la stessa fine di quei tre che non si vedono...e credimi sarà molto più crudele-fece una pausa.-si...il destino è strano.-se ne andò.

Raggiunse la sua camera e si chiuse dentro.

Tirò fuori il sacchetto di monete rimaste e ultimò la smonetizzazione, mentre Astra si fece vedere da John reclamando ciò che le aveva promesso.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


CAPITOLO 11

 

Lita era la parco che passeggiava e ascoltava la musica che...

-ehi...-le toccò lo zaino.

-stai alla larga imbecille-fece Lita voltandosi mostrando due occhi rossi...per poi scoprire che era Mick, il quale fu per un certo senso sorpreso che avesse anche quel potere.-ah sei tu...-gli occhi vennero meno e si tolse le cuffie.

-scusa se non ho partecipato alla tua cosa-disse Mick.-ho avuto dei problemi all'Inferno.-

-tranquillo non mi sei mancato.-disse Lita.

Mick esitò un momento.-certo...tua madre mi ha concesso il week-end. Possiamo trascorrerlo insieme...fare qualcosa.-

Lita lo guardò come se volesse capire se fosse veramente interessato alla cosa o meno.

-andiamo ci sto provando.-aggiunse lui.

La ragazza esitò.-d'accordo...come sarà il nostro week-end padre e figlia.-

-ho i biglietti per i Roller Derby-fece Mick contento.-ci saranno sangue e tette.-

-mi sono...ricordata di avere un test di storia lunedì-disse Lita.-perciò non posso devo studiare.-

-studiare-fece Mick abbassando lo sguardo.-uhm..molto importante...studiare...si.-anche Lita abbassò lo sguardo.-si certo...-

Mick fece qualche passo per poi far scattare con il dispositivo qualcosa e l'attimo dopo la Waverider apparve.

Lita lo sorpassò vedendo cosa era appena successo.-che cos'è.-chiese.

-una macchina del tempo.-rispose Mick.

-una macchina....-ripeté senza fiato.-posso visitarla.-guardando il padre.

-non dovevi studiare.-fece lui.

Lita tornò alla macchina del tempo.-ehm...potrebbe servirmi per il test di storia.-e si avviò.

Mick sorrise e la seguì.

Una volta saliti, la Waverider partì.

-fondamentalmente questa baracca può viaggiare ovunque nella storia-disse Mick.-possiamo vedere un concerto...dei Ramos, dei Black Sabbath.-

-Lita Ford e The Runaways.-chiese Lita.

-uhm...anche quello.-rispose Mick sorridendo.

Nel frattempo, avendo tutti i pezzi del Telaio, Charlie era pronta a tessere. Quando lo ricompose e lo utilizzò per primo per riportare in vita Berhad, ci fu uno scoppio che si riversò su tutta la nave mandandola in avaria (ciò era dovuto perché Charlie aveva bisogno di qualcun altro per tessere).

Mick e la figlia erano in corridoio quando le luci si spensero.

-perché le luci spente.-chiese Lita mentre continuavano a camminare nei corridoi.

-speriamo che la nave non sia rotta.-rispose Mick.

-sfortunatamente si-disse Gideon.-è stata danneggiata da un esplosione causato dal Telaio del Destino.-

-mi prendi in giro-fece Mick.-le ho promesso un viaggio nel tempo. Ora verrà bocciata all'esame.-

-non fa niente-fece Lita.-me la caverò.-

-ti trovo una stanza per cui studiare.-disse Mick avviandosi.

-ehm quel computer-disse Lita seguendolo.-ha detto Telaio del Destino.-

-qualcosa che può levarmi dalle palle una che che crea problemi all'Inferno...non finendoci.-disse Mick.

-che vuol dire.-chiese Lita.

-storia molto lunga.-rispose Mick tagliando corto.

Qualche istante dopo, Sara riprese conoscenza, scoprendosi cieca e con l'abilità di vedere il futuro se toccava le persone (abilità che negò poiché vide Ava morta).

Con il sostegno della sua ragazza, volle raggiungere i comandi per mettere a posto la nave. Erano nei corridoi quando...

-che cosa mi sono persa.-chiese Sara.

-non molto-rispose Ava.-oh ciao Mick.-quando lo vide

-ciao-fece Mick che era con la figlia.-oh...ehm...Lita ti presento Sara Lance il capitano. Sara...lei è Lita mia figlia.-

-oh...ehm...-fece Sara.-piacere di conoscerti.-e le tese la mano.

Lita gliela strinse.

Sara ebbe ancora una visione. In biblioteca, vide il corpo di una ragazza (Lita) a terra accanto a lei c'era Mick...che era tramutato e poteva vedere la stessa ira di quando colpì con violenza la Mayers. Sara venne percorsa ancora da una profonda paura e non capiva perché doveva temere per la sua vita.

-è fico avere una donna al comando.-echeggiò la voce di Lita.

Separati, Sara ebbe un momento si stallo e la sensazione di panico le percorreva ogni millimetro del suo corpo.

-ehm....come...come scusa...-chiese Sara.

-ho detto che è fico che ci sia una donna al comando.-ripeté Lita.

-ah ah...-fece Sara ancora non capendo cosa le capitava per non parlare di quella paura che faticava a scivolare via.

-piacere di averti conosciuto-fece Ava prendendola per il braccio.-andiamo.-

-si.-fece Sara mentre la sua donna la portava via.-infatti.-

-cosa c'è che non mi dici.-chiese Ava mentre si allontanavano come gli altri due.

-cosa non mi dici tu-fece Sara recuperando un po' di lucidità.-una ragazzina sulla nave..-

-io...-

Sentirono abbaiare.

Gary aveva adottato un cane per il sostegno emotivo dopo gli eventi dell'Inferno.

-...e un cane.-fece Sara guardandola.-Ava!

-Gary ha un animale per un sostegno emotivo.-rispose Ava.-ha una lettera firmata.-

-non è una giustificazione.-rispose lei cercando di incanalare il tutto.

-lo so....andiamo...-fece Ava prendendola.

Mentre Astra cerca di “ingannare” Zari di far convincere agli altri di provare con il filo della madre, Mick aveva portato la figlia in biblioteca. Aveva preso un libro e si era seduto posando le gambe sul tavolo, mentre Lita curiosava in giro.

-sai-disse Lita scattando.-credo di essere pronta per il mio test. Mi basta dare un occhiata alla nave.-e guardò un fossile.

-no-fece Mick.-devi metterti sui libri.-

Lita si voltò, mentre Mick guardò il libro che stava leggendo.-uhm...gli diede un pugno-Lita lasciò il fossile e si avvicinò.-gli dette una gomitata...oh...-si avvicinò il libro.-amoreggiò con lei.-

-okay sapientone-fece Lita appoggiandosi al tavolo.-studiamo la Rivoluzione Francese.-

Mick la guardò.-ne ho sentito parlare.-

-devo fare un paragone fra la Dichiarazione di Indipendenza Americana e la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino elaborata in Francia.-disse Lita.

Ci fu un momento di silenzio.-okay.-fece Mick.

Altro silenzio.

-c'è qualcuno su questa nave che conosce la storia.-chiese la figlia.

Mick chiuse il libro.-qualcuno c'è.-e si alzò.

Un momento dopo rientrò con Nate.

-ho sentito nominare la Dichiarazione del Diritto dell'Uomo e del Cittadino eh?-fece Nate tenendo la mano.-ciao sono il Dottor Nathaniel Heywood-Lita gliela strinse.-specializzato in ricostruzione storica deduttiva-Lita guardò il padre il quale incrociò le braccia sforzandosi di non avere guizzi rossi.-anche se sono dottore...poi chiamarmi professore-Lita lo guardò.-o acciaio perché-si tramuto e si dette un colpo in testa per poi tornare normale.-mi trasformo in quello.-

-wow-fece Lita.-sei il professore più fico che io abbia mai visto.-

-è probabile si.-disse Nate.

-aaargh...studiamo.-disse Mick innervosito.

-non si può studiare senza degli snack-fece Nate per poi mettersi una mano davanti alla bocca.-Gideon fa degli ottimi snack.-

-posso avere degli ens on a long.-chiese Lita.

-ottimo-fece Nate e si voltò.-Mick...ti va di essere così gentile-e si mise nello stesso piano di Lita.-di fare un salto al falsificatore.-e incrociò le braccia, Lita lo imitò.

Mick guardò brevemente Lita per poi uscire dalla stanza. Appena lo ebbe fatto, rilasciò ciò che aveva trattenuto, tanto che mostrò il suo vero volto.

Intanto Sara ebbe un'altra visione, negando, e vide John morto. Quando seppe che Astra era sulla nave ordinò che doveva essere controllata.

Invece, Mick era in cucina che stava facendo a mano gli snack richiesti.

-di nuovo-fece Gideon.-sono spiacente che il falsificatore non funziona mister Rory.-

Mick prese ciò che aveva fatto e lo tirò all'indietro dove si spiaccicò al muro.

In quel momento arrivo Gary con il suo cane (Gary Junior)

-oh mamma-disse Gary.-deve essere danneggiato durante l'esplosione.-mentre il suo cane leccava quello che si era spiaccicato.-oh gli ens on a long-esclamò quando vide cosa stava facendo e si mise davanti a Mick.-li prepari per tutti.-

Mick spezzo con violenza il sedano.-per mia figlia.-

Il cane parve un intimorito dalla sua presenza.

-ah-fece Gary non accorgendosene.-fare il genitore è una novità per te.-appoggiò il cane mentre Mick lo guardò.-sai che ti dico...credo che tu abbia bisogno di un consiglio da papà Gary-Mick lo guardò soltanto.-i genitori fanno il lavoro sporco. Non importa quanto sia degradante e senza mai un grazie-Mick deviò lo sguardo.-ma in cuor tuo saprai che è stato apprezzato...anche se loro non te lo diranno mai-guardò da un lato.-non è vero Gary Junior? oh...ha fatto la cacchina e come si suol dire-tirando fuori un sacchetto.-lavoro sporco.-se lo infilò e raccolse.

Quando buttò via il rifiuto, scoprì che qualcuno aveva buttato via la teca. Quando arrivò alla sala comandi in cui Sara aveva confessato ad Ava e Charlie di vedere il futuro e che sarebbero morti, Zari aveva detto che Astra la stava “manipolando” per riportare in vita la madre, Gary aggiunse che qualcuno aveva preso gli anelli e buttato la teca. Quando Zari chiese a Gideon di far vedere le telecamere, non rispose poiché era stata sabotata. Subito rinchiusero Astra sottochiave in laboratorio.

Nel frattempo in biblioteca, Nate stava parlando a Lita dei componenti della nave.

-e poi c'è Zari-disse Nate che si era seduto sul tavolo con Lita appoggiata.-lei viene dal futuro, è molto carina e può controllare l'aria.-

-cosa.-esclamò Lita.

-si bello.-fece Nate.

In quel momento Mick arrivò con gli snack.

-ecco gli ens on a long.-disse lui facendosi sentire.

-tutti qui hanno dei superpoteri-disse Lita.-tu c'è li hai.-

-ho questa.-fece Mick mostrando la sua pistola termica.

-la pistola.-fece lei.

-a bé si.-fece Mick guardandola.

-sei il diavolo e il tuo super potere è usare una pistola.-fece Lita.

-spara fuoco infernale distrugge corpo e anima.-disse Mick sorridendo.

-no...non mi piacciono le pistole-disse Lita.

-perché no.-fece lui abbassandola.

-ho manifestato contro le armi-disse Lita.-sai quando è pericolosa.-

-la uso per questo.-disse Mick.

-Lita.-disse Nate schiarendosi la gola alzandosi.-ci penso io-disse a bassa voce e si avvicinò a Mick. -sai che non fosse per tuo padre-appoggiò le mani sulla spalla e Mick lo guardò.-noi non saremo in grado di viaggiare nel tempo-levò solo una mano.-Mick tieni accese le luci.-e gli dette una pacca.

Lita guardò su.-ora sono spente.-

-bé è una sfortunata...coincidenza-disse Nate, mentre Mick ritrasse le labbra e lo guardò nervosamente.-tuttavia Mick finanzia l'intera operazione con il semplice atto di rubare.-

-oh ma non eri finito in prigione perché rubavi, facendomi credere che avessi perduto la mia infanzia.-precisò Lita.

Mick mosse nervosamente la bocca facendo un grosso sforzo di non uccidere lo storico.

-accidenti Mick-commentò a bassa voce Nate si schiarì.-a volte s tratta di souvenir-Mick lo guardò.-Mick hai per caso rubato qualche souvenir della Rivoluzione Francese...a Maria Antonietta-il diavolo non capiva a che gioco giocasse.-dì di si.-mormorò.

-si si-fece Mick guardando la figlia.-l'ho fatto.-

-posso vederli.-chiese Lita.

-sul serio.-fece Mick che passò gli snack a Nate e si avviò.-vieni con me.-Lita lo seguì ed uscirono insieme.

-niente male Nate-si disse.-proprio niente male-e mangiò uno degli snack.-uhm...niente male Mick...proprio niente male.-

Con l'ennesima visione, Sara vide che era lei che avrebbe ucciso tutti e si fece chiudere in infermeria mentre Ava e John avrebbero dovuto capire il motivo.

Nel frattempo Mick portò la figlia davanti a una porta chiusa.

-non toccare niente.-disse lui guardandola.

-ricevuto.-fece lei.

Mick fece il codice.

Quando aprì alcune monete uscirono e con il piede le rimise a posto.

L'intero pavimento era ricoperto di monete d'oro e vi erano diversi scaffali con diversi oggetti preziosi.

-uao-fece Lita incredula.-ti piace davvero rubare.-

-non dirlo a tua madre-disse Mick.-tieni-prendendo un sacchetto rosso.-questo apparteneva alla signora senza testa.-

Lita lo prese e sorrise.

Avanzò e si avvicinò a uno di quei scaffali.

-ecco io adoro l'estetica tipo Paperon de Paperoni-disse Lita.-però perché non metti i tuoi soldi in una banca.-maneggiò un uovo favergé.

-banca?-fece lui aprendo un cofanetto.-troppo facile da rapinare.-

-ehi qui ci sono tutti i tuoi soldi.-chiese Lita voltandosi.-e se qualcuno li rubasse.-

Mick appoggiò il cofanetto.-che ci provino.-

-pensa l'interesse composto-disse Lita attirando la sua attenzione.-quanti soldi ci sono qui.-chiese.

-ehm...-si guardò.-milioni...miliardi...-

-e tra dieci anni quanto varranno?-chiese Lita.

Mick ci pensò.

-lo stesso-rispose Lita.-varranno lo stesso-lui la guardò.-ma se li investi potrebbero valere di più.-

-sembra complicato.-rispose Mick.

-e se tu portassi indietro la macchina del tempo fino alla nascita della borsa di New York e li investissi tutti-fece Lita con un certa euforia, mentre Mick parve pensarci.-potremmo andarci comprare Manhattan nel 1600...o potremmo inventare i Beat Boy-Mick iniziò a incurvare la bocca.-potremmo diventare soci e diventare ricchi da fare schifo.-continuando a salire con la sua euforia.

Mick dovette trattenere un guizzo, che prese la figlia e la spintonò fuori.

-ma che cavolo fai!-esclamò Lita.

Mick chiuse la porta.

-questa è off-limits.-fece lui.

-finalmente stavamo legando e mi cacci via?-disse Lita ma Mick non disse nulla, così lei si voltò.-sei un padre terribile.-e se ne andò.

In laboratorio, Zari hackerò le telecamere di backup scoprendo che era stata Charlie a buttare gli anelli nel bagno, Nate a sabotare il falsificatore e Zari a manomettere l'intero sistema...e tutti e tre non se lo ricordavano.

In parallelo, Sara ricevette una visita da Gary e dal suo cane, e quando ebbe in braccio l'animale ebbe una visione in cui la controllava e uccideva Gary....subito lo lasciò a andò da Ava e John.

In quel momento, visionando i video, i tre notarono che quando facevano quelle azioni, il cane di Gary era nei paraggi. L'attimo dopo era lì, seguito da Gary e Ava, dove si rivelò essere un segugio infernale che l'uomo prese dall'Inferno credendo di salvarlo.

Il segugio li attaccò e per la paura, tutti si chiusero nelle gabbia, dove alla fine Astra prese il tablet, uscì lasciando gli altri dentro e stringendo il campo di forza.

Seguendo una visione di Sara, seppero che il segugio sarebbe andato in biblioteca.

In quel momento, Mick bussò alla porta della biblioteca, dove Lita si era chiusa.

-Lita...apri la porta.-disse.

-vattene Beky.-fu la risposta.

Mick sospirò.-so cosa vuol dire essere arrabbiati con i genitori, io detti fuoco ai miei, ma...-si bloccò.-dai parliamone.-

-non c'è nulla per cui parlare.-disse lei mettendosi le cuffie e cercando di studiare.

Non avendo risposta, dopo un po' bussò di nuovo.

-avanti apri la porta.-fece Mick.

Lita si tolse le cuffie.

Uno strano rumore attirò l'attenzione della ragazza e quando nel condotto dell'aria vide il segugio infernale cacciò un urlo.

Sentendola urlare, Mick prese le estremità della porta e tirò.

Lita era scappata da dove era seduta, mentre il segugio infernale scivolò a terra.

La stava per attaccare, che Mick entrò.-sta lontano da lei cane rognoso.-gridò sparandogli.

Il segugio infernale risentì del fuoco infernale, per poi prenderlo per il collo e buttarlo contro la parete.

-Marchosias...-fece con rabbia.

-non....è....come....sembra....-disse spaventato.

Mick mostrò il suo vero volto e ciò fece spaventare il segugio, l'attimo dopo erano scomparsi.

In quel momento arrivarono anche Sara con John. Con loro si aggiunse anche Astra che gli aveva detto il nome del segugio...ma la cosa era già risolta.

Alla fine Sara e Ava riuscirono a mettere on-line Gideon. In quel momento entrò Gary che aveva recuperato gli anelli dallo scarico, oltre ad avere un altro animale da supporto emotivo, un coniglio (Gary Junior II) avuto da un giostraio dicendogli di non dargli da mangiare dopo mezzanotte... provocando uno sguardo omicida ad Ava.

Mentre Astra meditava sugli ultimi avvenimenti e Gideon non aveva trovato nulla di anomalo in Sara, Mick e la figlia erano in cucina.

Mick andò al tavolo dove era seduta Lita con due birre.

-una di quelle è per me.-chiese Lita.

-no-fece Mick.-sei troppo giovane.-e le appoggiò sul tavolo e si sedette.

-ah...allora rispetti la legge.-fece Lita.

-mai.-rispose aprendone una e bevendo.

Solo dopo appoggiata si schiarì la gola.-tu sei mia figlia...sotto la mia responsabilità e voglio soltanto il meglio per te.-Lita fece un piccolo sorriso.-sono stato un po' brusco prima...-

-tranquillo-fece lei interrompendolo.-mi hai salvato la vita.-

-non è una giustificazione.-disse Mick prendendo qualcosa dalla tasca.-lasciami spiegare.-

tirò fuori un foglio e lo aprì.-ah-lo lesse.-la vita di un criminale è una vita infelice. Ho passato anni in prigione grazie a un pazzo maniaco pellerossa è successo così in fretta che...-

-okay okay-fece Lita interrompendolo e lui la guardò.-ho capito che non vuoi che soffra come hai sofferto tu.-

Mick la guardò brevemente per poi indicare la lettera.-devo passare a quella del diavolo o smetto...-Lita lo guardò.-oh...smetto allora.-

-abbiamo un interesse comune-disse Lita.-e pensavo che potesse legarci...ma è meglio evitare.-

Mick abbassò lo sguardo per poi prendere la birra.-giusto...ti riporto...a casa.-e alzò la birra.

-dovevamo passare il week-end insieme.-fece Lita.

Mick si fermò.-vuoi restare.-chiese come se avesse capito male...anche sorpreso.

-si-rispose lei.-oggi non è andata così male-lo guardò e prese fiato.-papà.-

Mick fece una leggera smorfia al riguardo.-Roller Derby...domani.-

-assolutamente no.-disse Lita.

-il Mull.-chiese lui.

-no ti prego.-rispose lei.

Mick bevve mentre Lita sorrise.

 

Quello che non sapevano è che il tutto era stato visto da Kevin e da Padre Kinley. Il primo hackerando anche i filmati precedenti come le informazioni, tra le quali il “Protocollo 666”. Il secondo era ben stupido della presenza di Astra Longue, come che Constantine avesse trovato l'idea di usare il Telaio in modo che cambiasse il suo destino o che un idiota avesse portato un segugio infernale sulla nave...ma ciò che lo sorprese ancora fu di sapere che lui avesse una figlia. Questo lo fece riflettere.

Certo c'era un vuoto, prima che Gideon venisse ripristinato, ma doveva essere successo qualcosa visto che da come era iniziato vi era un legame.

-è una cosa pazzesca-commentò Kevin.-se non sapessi tutto...direi che avrei un gran materiale.-

-già...-commentò il prete.-hai detto un gran materiale...abbastanza che a Roma mi prendano sul serio.-

Kevin lo guardò.-la vedo turbato.-

-no...pensieroso-disse il prete.-incomincio a pensare di avere errato nella profezia.-

-prego?-

-quando Lucifer Morningstar ha distrutto il suo sé...ha cambiato il suo destino in modo che chi venisse scelto proseguisse-disse il prete.-ho creduto che la profezia fosse indifferente, ma ora...con quello che ho visto...potrebbe cambiare anche il tipo di amore.-

-non capisco.-fece Kevin.

-ho sempre sostenuto che ciò sarebbe accaduto quando Eva, la prima peccatrice non che la sua prima donna, sarebbe tornato sulla Terra e l'avrebbe incontrata-disse Padre Kinley.-questo era riferito a Lucifer Morningstar...non a Mick Rory.-

Kevin non continuava a capire.

-il signor Rory è sempre stato solo, nessuno gli importava della sua esistenza e...i suoi cosi detti compagni di squadra lo considerano solo un ladro...che adesso gli è utile per rubare soldi-disse Padre Kinley.-ma ora...ha una figlia e...cosa c'è di grande e pericoloso dell'affetto di un padre per la propria figlia e viceversa-fece una pausa.-anche se questo vuol dire risolvere il tutto alla radice.-

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


CAPITOLO 12

 

Con una fermata alla Hudson University per recuperare il calice di Dionisio dal dio stesso, Mick e Lita andarono a fare un giro all'interno del campus. Credendo che si potesse vergognare di lui e che non avesse delle chance per entrare, Mick lasciò la figlia a Nate e fece in modo, con un viaggio nel tempo e una donazione, di garantirle l'ammissione. Quando Mick le confessò il tutto, oltre a fargli vedere cosa aveva fatto, lei confessò che nemmeno per lei era il suo ambiente e che lo avrebbe trovato. Inoltre nessuno dei due doveva vergognarsi di ciò che era, con l'aggiunta di Lita che quei ricchi che pensano solo ai vestiti firmati non sarebbero in grado di mettere in riga un cane demone o di governare l'Inferno...trovando poi il punto comune di fare incazzare qualche ragazzino ricco.

Intanto le donne, con la creazione di una sorellanza (per la casa aprirono un portale dove furono nell'abitazione di John), riuscirono a vincere poiché Sara sconfisse Dion a birra pong guadagnando il calice.

Tutti ci bevvero diventando immortali per un giorno (ad eccezione di Zari che per lei era peccato e Mick poiché essendo un angelo / diavolo era già immortale).

Astra venne avvicinata da Lachesi, la quale reclamò il suo favore, e fu costretta a dargli la Waverider, così facendo il portale venne meno e gli altri si trovano in Inghilterra. Durante il tragitto alla nave temporale, incontrarono Padre Kinley e Kevin, dove il primo non fece mistero sull'identità della Moira, come per Astra, avendo qualcosa che le poteva essere utile per non avere guai con il diavolo.

Così Astra si trovò sulla Waverider oltre con le due Moire Antropo e Lechesi anche con Padre Kinley e Kevin. Ciò che non sapeva era che al suo interno vi era anche Gary con il suo coniglio.

Mentre Kevin recuperava il materiale che gli serviva con Antropo che doveva disabilitare la voce di Gideon, Padre Kinley era nella sala comandi con Lechesi ed Astra.

-penso che Dio si possa sentire così quando sa dove ogni squarcio il suo viso porta.-disse il prete contemplando il flusso temporale.

-credevo che avesse informazioni-fece Lachesi.-non che parlasse del suo vestito.-

Padre Kinley la guardò.-diciamo che abbiamo un comune accordo...lei non vuole che il diavolo la ostacoli e io salvare delle vite.-

-ho deciso anche di fati di esseri immortali.-disse Lachesi.

-oh no...questo si sbaglia-disse Padre Kinley.-il suo destino non è nelle sue mani...da quando Lucifer Morningstar ha deciso che un altro diavolo avrebbe regnato.-

Lachesi lo guardò come se lo stesse sfidando.

-ho fatto molte ricerche e ho scoperto un filtro, con un annesso incantesimo, che relegherebbe il diavolo e la figlia agli Inferi per l'eternità.-disse il prete.

-figlia?-esclamò Lachesi guardando Astra.

-oh...non lo sapevo...-mentì la donna.

Kinley dette una breve occhiata ad Astra, poiché sapeva che stava mentendo, tanto che lo attribuì che come ex residente dell'Inferno la sua autorità lo incutesse ancora.

Lachesi guardò il prete.-ha detto che sa chi sono...e che cosa vogliamo. Lo sa davvero?-

-riassettato e usato il Telaio controllerete l'umanità e il libero arbitrio non esisterebbe più-disse il prete.-lo so eccome-fece alcuni passi sorpassandole per poi voltandosi.-come del fatto che tutto verrebbe isolato e...l'unico essere che può fare qualcosa...è bloccato. L'umanità sarà salva, ci sarà un sacrificio da pagare....ma...è il giusto prezzo.-

-uhm-fece Lachesi pensando.-quel filtro...c'è l'ha lei?-

Il prete estrasse una custodia e lo dette alla Moira che lo prese.

Lo aprì.

-due fiale?-fece Astra.

-si...una per lui e una per la ragazza-disse il prete.-sul foglio ci sono i segni con il rito da fare.-

-questo funzionerà-chiese Lachesi.-non che mi importi se invece muoiono, più che altro che non funzioni.-

-ho passato l'intera esistenza per fare in modo che la profezia non si avverasse e salvare l'umanità dal male che si sarebbe avversato sulla Terra-disse Padre Kinley.-è stata la mia missione per tutta la mia vita.

-uhm-fece Lachesis con una smorfia per poi chiudere.-non avrei trovato...ultime parole migliori.-

-prego?-disse e l'attimo dopo venne colpita da uno dei coltelli in osso di Antropo e cadere a terra.

-l'altro.-chiese alla sorella.

-stessa fine.-rispose Antropo.

-bene-disse Lachesi stringendo la custodia.-adesso nemmeno il diavolo sarà un problema.-

 

Le Leggende scoprirono il tradimento di Astra quando si trovarono in Inghilterra. Decisero di raggiungere una safe house del Time Bureau a Londra (quando Mick fece notare che poteva andarci volando, Sara gli ricordò che lì c'era Padre Kinley e l'ultima cosa era di avere una prova della sua esistenza) dove in maniera rocambolesca ci arrivarono nonostante Antropo, una volta individuata la sorella Clotho, fece scatenare un apocalisse di zombi.

Arrivati alla safe house, dovettero aspettare che il corriere si caricasse. Ava scoprì che Sara aveva avuto una visione della sua morte e poco dopo quella safe house venne invasa dagli zombi, anche perché scadé il tempo per l'immortalità.

Con quell'invasione, Ava dette il corriere a Charlie che fu alla Waverider, dove vide Gary legato e Astra morta.

L'uomo raccontò, che aveva rubato gli anelli e celati con la magia. Astra dovevo torturarlo, ma la fece ravvedere e prima che potesse fare qualcosa venne uccisa da Antropo. Appena Gary fece materializzare gli anelli e dati a Charlie, venne ucciso anche lui da Antropo. Charlie, non scappando, collaborò con le sorelle per costruire il Telaio.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


CAPITOLO 13

 

La testa di Mick gli doleva oltre a vedere tutto sfuocato, solo quando mise a fuoco vide il volto della figlia.

-aaah-fece lui sedendosi.-la testa...-si guardò attorno.-dove cavolo siamo.-

-non lo so-disse Lita.-mi sono svegliata qui anche io.-

Mick si alzò.

Erano dentro a una stanza che pareva rinforzata di materiale resistente.

-stai...bene...-chiese Mick.-sei ferita...qualcuno ti ha toccato.-

-sto bene...-rispose Lita.-a parte noi...non c'è nessun altro. Che cosa è successo?-

-so solo che stavamo combattendo contro degli zombi...-fece il diavolo.-tu.-

-ero con mamma-disse Lita.-pensi...pensi...che gli sia successo qualcosa.-

-non lo so-fece Mick guardandosi attorno.-usciamo...subito.-

Deciso sferrò un pugno alla parete ma non si sfondo.

-ma che...-tirò altri pugni ma niente. Iniziò a cercare anche qualche apertura, ma pareva che in quel posto non c'è ne fosse.

«sono trenta centimetri di acciaio rinforzato»disse una voce femminile familiare dall'interfono.«non la puoi sfondare.»

-Charlie?-fece Mick.-che cavolo significa tutto questo!-

«mi dispiace Mick»disse Charlie.«era l'unico modo per salvare te e tua figlia.»

-di che cavolo stai parlando.-fece Mick non capendo.

Sentirono Charlie sospirare.«ho fatto l'unica cosa che andava contro...stare con le mie sorelle.»

-cosa!-esclamò Mick.

«ho fatto un patto con loro»disse Charlie.«hanno risparmiato gli altri perché li ho messi dentro alla televisione in modo che facessero programmi a nostro favore e che negassero ogni modo di ribellione.»

-che cosa vuol dire.-fece Lita non capendo.

«dicono la gente che cosa fare, negando il libero arbitrio.»disse Charlie.

-tipo...come quel libro che bruciavano i libri e fanno vedere la tv a tutto spiano.-disse Mick.

-Fahrenheit 451.-disse Lita.

-quello...-disse Mick.

«con voi è diverso, loro vi cercano e vi ho nascosto qui»disse Charlie.«ho persino nascosto una scatola per impedire che vi relegano all'Inferno per sempre.»

-di che cavolo stai parlando.-fecero all'uni solo Mick e Lita non capendo.

«un prete ha detto che sapeva il modo per farlo»spiegò Charlie.«le ho convinte a non tessere il loro filo.»

-perché qui...e non dentro alla televisione.-chiese Lita.

«ho dovuto cancellare i loro ricordi»ammise Charlie.«a voi due il Telaio non funziona...non chiedetemi il perché visto che in passato decidevamo anche dei fati degli immortali...forse perché non siete Greci.»

-non mi importa del motivo-disse Mick alzando la voce e guardando in alto.-liberaci di qui o ti posso giurare che finisci tu in un posto del genere!-

-adesso calmati papà-disse Lita per poi guardare in alto.-mamma...lei sta bene.-

«stanno tutti bene»disse Charlie.«senza libero arbitrio ma bene.»

-qual è il piano...uhm? Lasciarci qui a...morire di fame.-fece Mick.

Automaticamente, da uno sportello uscirono dei vasetti.

-che cavolo sono.-fece Mick.

«diversi tipi di sbobba.»disse Charlie.

-mi stai prendendo in giro!-fece Mick.

«voi due state buoni»disse Charlie.«vi sto salvando la vita...è il minimo. Adesso devo andare. Oh... date un colpo in basso a sinistra e buttate i vasetti, quello opposto viene un water.»

Mick grugni nervosamente sulla cosa.

Ne prese uno e una volta aperto lo annusò e ne mangiò un po' per poi sputarlo.-fa schifo.-

Quando Lita stava per dire qualcosa, ebbe un giramento di testa avendo anche una visione di alcune immagini in cui vi erano delle persone che non conoscevano...come se avessero un'altra vita e non quella di adesso.

-che c'è.-fece Mick quando si voltò verso di lei.

-niente...un po' di fame.-mentì.

Si avvicinò al padre e preso il vasetto ne assaggio...per poi sputare.-oh Dio...-

-se la mangia lei questa...-preso dalla rabbia lo prese e lo spiaccicò contro al muro.

-okay....adesso calmati-fece la figlia.-sarà...non piacevole...però dobbiamo mangiare qualcosa...-

Mick dovette prendere un profondo respiro.

Gli dette una pacca e cercarono di mangiare quella roba.

Nel frattempo, in uno degli show in cui c'erano Berhad, Nate e Zari, quest'ultima venne posseduta dalla sua versione precedente e partì con i due alla ricerca degli altri. Trovò in un altro show, John ed Astra e con i poteri del primo trovarono anche Sara ed Ava per poi finire nello show del signor Parker.

Solo quando Mona, sentendo il suo nome e quello di Gary, dopo averlo recuperato, andarono alle Clotho Pruduction dove ridettero i loro ricordi.

Fu solo allora che Charlie intervenne riportandoli nei loro show, per poi annullare il logaritmo di controllo quando Sara decise di non combattere. Successivamente anche gli altri uscirono.

Pur di farli rimanere, aveva sdoppiato persino Zari, ma le Leggende uscirono da quell'edificio.

Invece, Mick e Lita erano ancora in quel posto.

-ehi...-fece Lita vedendo il padre nervoso.-troveremo qualcosa...più o meno.-

-siamo bloccati qui e...mangiamo merda.-disse Mick nervoso.

-tu non puoi...fare qualcosa dall'Inferno.-optò la figlia.

-no...sono bloccato qui-disse il padre.-e non è un posto che dovresti vedere...o stare.-

-quindi...a meno che non diventeremo invisibili così apre la porta e scappiamo...staremo qui.-fece Lita.

-non divento invisibile...-fece lui per poi avere come un illuminazione.-dovrebbe funzionare.-

-cosa.-fece la figlia.

-vieni qui.-disse lui.

Lita si avvicinò.

-è meglio che...ti...tieni stretta...da qualche parte.-fece Mick.

La ragazza si avvicinò al padre e si strinse a lui.

Mick si schiarì la gola e spianò le ali e l'attimo dopo erano scomparsi e planarono sopra ad un edificio.

-è stato fichissimo.-fece lei entusiasta.-me lo devi insegnare.-

-si bé...perché no.-fece lui.

 

Intanto, sulla Waveridere, il corpo di Padre Kinley si mosse e aprì gli occhi.

-ehi Squee...-fece alzandosi.-Squee ci sei...Squee...-iniziò a camminare per poi lasciare la stanza e addentrarsi in quel luogo.-Squee...Squee...Squee!-

-qui...Dromos.-fece Squee che aveva posseduto il corpo di Kevin.

-bene....troviamo un uscita.-disse Dromos.

Si diressero al cargo e solo casualmente riuscirono ad aprire la porta e altrettanto la richiusero per sbaglio.

-andiamo a cercare il nostro Re.-disse Dromos che con Squee si avviarono verso la città.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


CAPITOLO 14

 

I due demoni trovarono un po' strano quella Terra, ma di certo poco gli importava. Erano in giro quando la loro attenzione di pose sul Tempio delle Moire e vi entrarono.

-non ci posso credere-fece Dromos quando fu davanti alle due Moire.-davvero?.-

Antropo aggrottò la fronte.-non li abbiamo portati in vita.-

Lachesi non capiva.

-però rimani sempre una battona.-disse rivolgendosi a Lachesi.

-che...cosa ci fai qui...Dromos.-fece la Moira capendo chi fosse.

-qualcuno ha dato un messaggio che il Re ha bisogno di aiuto...così siamo venuti-fece Dromos.-oh si...lui è Squee.-

Lachesi dette una breve occhiata all'altro demone.-allora perché siete qui.-

-bé...-fece Dromos guardandola.-sei una Moira, hai rotto perché hai chiuso bottega e da quanto so... unicamente perché sei una specie di Dea che non ha potuto spezzarti il collo.-

Lachesi fece profondo respiro.-se fosse per me...lo puoi prendere e portarlo via dove ti pare. Ora levati...io e le mie sorelle abbiamo del lavoro da fare.-

-si certo...-fece Dromos.-sempre filare voi eh?-guardò Antropo la quale rimase impassibile.-mi sta sulle palle quanto te-poi si rivolse al demone.-dai Squee...andiamo da un'altra parte.-e se ne andarono.

-vorrei tanto sapere-si disse Lachesi.-chi è l'idiota che ha dato quel dannato messaggio- rifletté un attimo e guardò Antropo.-finito con le offerte...quando li troverai...ci sarà anche il loro Re e la sua erede. Sai cosa fare...non dire niente a Clotho.-l'altra fece un cenno affermativo con il capo.

 

Nel frattempo, Lita optò di perlustrare la zona in cerca di una casa di produzione, visto che gli altri erano in tv, mostrando che anche lei aveva le ali (bianche seppure con una lieve cenere addosso).

-faccio un po' di fatica a rimettere dentro...-ammise la ragazzina.

-quello un po' anche io ma...alla fine impari.-disse Mick.

-tu pensi...che...sia pronta...insomma di spiccare il volo.-chiese Lita.

-si...-rispose Mick.

-okay...-fece la ragazzina.

-tu...prenditi tutto il tempo che vuoi...-disse Mick.-okay.-

-uhm uhm.-fece lei.

Ad un tratto Lita prese fiato e andò. Seppure un inizio un po' traballante, seppure con l'aiuto del padre, alla fine trovò il suo metodo.

Lita era per un certo senso euforica sulla cosa, ma ad un tratto ebbe di nuovo quelle visioni. Questa volta fu piuttosto pesante e cadde in picchiata.

Mick si gettò subito verso di lei prendendola e atterrando.

-oh...-fece Lita riprendendosi.

-stai bene.-chiese Mick preoccupato.

-si...io credo di si...-rispose per poi avere un giramento di testa.-oh...-

Mick la sorresse.

A fatica lei ritrasse le ali.

-papà....non mi sento tanto bene....-disse Lita dove del sangue le stava uscendo dal naso e svenne, ma venne presa prontamente dal padre.

 

Quando la ragazzina riprese conoscenza si trovò distesa in quello che doveva essere un magazzino... e pareva che qualcuno ci vivesse.

Mick era accanto lei.

-oh....la testa-fece Lita sedendosi.-si sente così quando si è sbronzi.-

Il viso di Mick era decisamente serio.

-pessima battuta.-disse lei.

-che ti succede.-chiese Mick con tono preoccupato.

-non lo so...-rispose lei.-sai...quando ti avevo detto...che sapevo che avevo vissuto tre “vite”...è come se...avessi delle visioni...su quello che...delle persone che non conoscono come se avessero un'altra vita diversa...questo mi fa...scoppiare la testa.-

-deve essere....il casino di Charlie-disse Mick.-è stato...una cosa stupida.-

-ehi dai...-fece Lita.

Mick la guardò brevemente per poi deviare lo sguardo.

-piuttosto...credi che siamo al sicuro?-chiese Lita.-insomma...sembra che qui vive qualcuno.-

Mick si schiarì la gola.-ci vivevo io...quindi...è sicuro.-

-oh-esclamò Lita.-bé...almeno avevi un tetto.-

-qualcosa del genere.-disse Mick.

Ci fu un momento di silenzio.

-è meglio che ti riposi un po'...-disse Mick.-se la sanno cavare.-

Lita fece un piccolo cenno affermativa.

Mick frugò in giro, scoprendo che l'unica cosa era quella sbobba.

-gliela faccio ingoiare fino a che scoppiamo quando finiranno all'Inferno.-commentò a bassa voce Mick.

Lita si era alzata e si guardava attorno. Di certo non era Waverider, oltre a vedere come aveva vissuto in passato.

Mick stava cercando di fare un discorso per dare delle spiegazioni, che la sua attenzione venne attirata dall'apertura della porta.

Entrarono due persone, uno vecchio con la barba e uno giovane...entrambi avevano dei vestiti grigi.

-Mick...-fece quello anziano.-Mick Mick Mick...-e lo abbracciò.-si sente quanto non ci sei.-

-che cavolo ti prende.-fece Mick scansandolo via.

-oh...certo...-si inchinò e gli prese la mano.-mio Re...è davvero fantastico vederti.-

Lita guardò il padre, mentre lui incominciava a capire chi realmente fosse.

Lo fece alzare e tolse la presa alla mano.-Dromos.-

Il demone sorrise e ne fu felice.-visto Squee-guardando l'altro demone.-mi ha riconosciuto.-

-che cavolo ci fate qui.-disse Mick.

-mi sembra ovvio-disse il demone.-siamo qui per aiutarti a tornare a casa.-

-spero che questo non sia la risposta perché sei qui-fece Mick.-perché così mi incazzo.-

-ovvio che c'è-fece Dromos, solo allora si accorse di Lita, notando un qualcosa e guardò Mick.-voi due...vi assomigliate.-

Mick si schiarì la gola.-mia figlia.-

-sei un diavolo coi contro coglioni a tutti gli effetti eh?-fece Dromos.

Mick grugnì nervosamente sulla cosa.

Si misero tutti a sedere, anche se a Mick proprio non gli andava giù della loro presenza.

-allora ero all'Inferno...che mi facevo saltare le palle degli occhi come ogni Martedì-iniziò Dromos.-arriva questo prete...e un regista...compaiono su una mia lista.-

Lita guardò un momento il padre.

-quando muoiono insieme...qualche volta succede.-disse Mick rispondendo allo sguardo della figlia.

-il tizio...era noioso-continuò il demone.-non faceva altro che dire la profezia qui...li...con uno stupido accento. Mi fa sembrare un pirata-e scoppiò a ridere, mentre Lita guardò il padre, questi aggrottò la fronte.-per non parlare dell'altro tizio...continuava a parlare di un...film o qualcosa del genere e di una tizia che gli ha rubato facendolo fuori....non che fosse qualcosa di decente... insomma è ovvio che ti danno dell'imbroglione se dice che i viaggi del tempo esistono-Lita guardò di nuovo il padre, il quale voleva solo che andasse al punto.-comunque...avevano una scritta con una richiesta di aiuto...per farti ritornare all'Inferno... così...Dromos-si colpì il petto.-sempre fedele non ho esitato e ho risposto alla tua chiamata-fece una breve pausa.-visto che erano due ho portato Squee.-

-oh si certo...-fece Mick.-deve essere qualche altra loro trovata-guardò un attimo in alto.-bé... dovranno aspettare...visto quello che è successo.-

-Mick...-fece il demone.-so che hai avuto dei problemi con quella battona di una Moira e con la pollastra di quelle tre mezzeseghe...bé...vai e vieni...per non parlare di ciò che ha combinato quel demente di Neron-lo guardò.-ai demoni dell'Inferno serve un Re.-

-lo so-disse Mick.-ma adesso ho da fare qui sulla Terra...un po' di cose. Puoi sempre tornare e dire a tutti che va bene e....ritornerò quando ritornerò.-

-che cos'ha la Terra così tanto di speciale.-chiese Dromos cercando di capire.

-adesso la vedi come...un posto schifoso pieno di sbobba-rispose Mick.-ma può essere anche piacevole-si alzò cosa che il demone imitò.-quindi adesso tu e il tuo amichetto ritornate all'Inferno.-

-possiamo anche....rimanere un po'-fece Dromos.-non ho mai torturato un vivente.-

Gli occhi di Mick divennero rossi e con violenza lo fece sedere.-tu non farai niente del genere. Sai che ti posso incenerire solo perché hai disobbedito ai miei ordini raccontandomi qualche balla-il demone si inquieto.-non voglio possessioni...e ora da bravo demone te ne vai.-

-si...mio signore.-fece Dromos.

Mick le dette una pacca e con la figlia lasciarono quel posto.

 

Nel frattempo, ignari di questo, le Leggende si diressero in parte al tempio (ossia Sara, John, Astra, Berhad e Zari 2.0) e in parte a trovare la Waverider (ovvero Ava, Nate e Zari 1.0 dove incontrarono Gary e Mona che gli dissero di cercare nella discarica dove la trovarono facilmente visto che era smossa della spazzatura che la copriva). La parte del Tempio avevano trovato il Telaio e solo quando venne buttata Antropo al suo interno, esplose.

Mentre venivano recuperati e fecero un salto temporale, si liberò un fascio luminoso che si riversò in un unico punto...dov'erano Mick e Lita.

Mick agì d'istinto trasse a sé la figlia e con le ali la protesse.

Quel bagliore, usò come filtro Lita (attirati dalle sue visioni) per poi riversarsi sulla Terra.

Quando quella cosa finì, ritrasse le ali.

-stai bene.-chiese Mick.

-si si-rispose Lita.-non mi fa più nemmeno male la testa.-

-è una cosa buona-disse Mick.-almeno questo.-

-pensi a quei due demoni.-fece Lita.

-sono due idioti-disse Mick.-se fanno qualcosa lo so subito e li rispedisco all'Inferno a calci in culo!-

-ehi calmati...dai.-fece la figlia toccandogli il braccio.

Un tizio in skateboard passò non distante da loro.

-hai visto anche tu un tizio vestito normale in skate.-fece Lita.

Mick si guardò attorno.

Uno stava aprendo la macchina, degli altri portavano a spasso il cane...pareva che tutto fosse andato alla normalità....uno persino si lamentò che gli avevano rubato la bici.

-sembra normale.-disse Mick.

-che vuol dire.-fece Lita.

-casino risolto-disse Mick.-gli altri lo hanno risolto...quindi...niente più problemi.-

-oh-esclamò Lita.-devi tornare all'Inferno.-

-non così subito.-disse Mick.

Per un certo senso Lita ne fu felice, anche se cercò di non mostrarlo.-vediamo come sta mamma.-e appena si voltò fece un sorrise contento.

 

L'attimo dopo alla distruzione, Lachesi partì subito al contrattacco raggiungendo un edificio.

Era stata presa in contropiede, per non parlare che gli umani non parevano risentire della distruzione del Telaio.

Di certo non era da lei mollare e non lo avrebbe fatto.

Aveva un asso nella manica e non avrebbe rinunciato a tutto. A sua gran sorpresa vi trovò i due demoni.

-che cosa fate voi due qui.-disse Lachesi.

-sta un po' un zitta-fece Dromos.-sto cercando di capire come funziona per recuperare dei cadaveri storici...e non sono così stupido da prendere i tuoi soldatini.-

-siete due idioti-fece Lachesi allontanandoli, poi maneggiò.-portare corpi...si vede che siete solo due demoni senza cervello. Avete solo la fortuna che non avete un anima...se no vi farei rigare dritto, brutti...-non finì la frase che qualcosa la trafisse alla gola.

-sei diventata morale...dannata battona.-commentò Dromos.

Il suo corpo cadde a terra.

Qualche momento dopo arrivò Charlie, la quale voleva far ragionare la sorella, ma la trovò distesa per terra.

-Lachesi!-gridò Charlie e accorse verso di lei.

Si abbassò, e vedendo del sangue capì che era morta.

-no...-fece Charlie.

-ehi...io ti conosco.-fece una voce.

Charlie alzò lo sguardo per poi vedere due “individui”.

-siete stati voi-fece Charlie alzandosi facendo qualche passo.-perché l'avete fatto...perché...perché...-iniziò a colpire Dromos che in un impeto di rabbia la colpì sul viso e svenne.

-sei fortunata che sei la sua ragazza.-commentò Dromos.

 

Intanto, Lita con Mick erano entrati in casa.

-è normale.-disse la ragazzina guardandosi attorno.

-uhm.-confermò Mick da quello che vide la prima volta.

In quel momento arrivò Ali.

-mamma.-esclamò Lita abbracciandola.

-oh.-esclamò la donna per quell'abbraccio un po' sorpreso.

-stai bene-chiese Lita guardandola.-insomma tu sei...tu.-

-io sono io..-rispose la madre non capendo, solo in quel momento si accorse di Mick.-è successo qualcosa.-

-no....-fece la figlia.-deve per forza essere successo qualcosa.-

-oh-esclamò Mick.-passavo per caso e...l'ho vista...così...l'ho accompagnata.-

-si...è così....-disse Lita.

-okay.-fece Ali cercando di realizzare che cosa stava succedendo.

-io...vado a lavarmi le mani.-disse Lita per poi andare su.

-mi devo preoccupare.-chiese Ali quando furono soli.

-cosa...no!-rispose lui.-passavo di lì e....lo accompagnata.-

-ah!-esclamò.

-bene...allora vado.-disse Mick.

-Mick-fece Ali richiamandolo.-forse una volta...potrei pensare che mi nascondete qualcosa, ma...in questo momento sono felice che voi due state legando.-

Lui fece un profondo respiro.

-quindi....pensavo...ti va di fermarti....a pranzo-propose lei.-se non hai...cose da fare-fece una pausa.-a Lita piacerebbe.-

-no...-fece Mick.-non ho cosa da fare e...si.-

Ali fece un accenno di sorriso.

Dopo che aveva finito iniziò a cercare la Waverider e gli altri. Per quanto ci provò non li trovò... anzi trovò unicamente Mona e Gary, i quali non sapevano dove fossero. Ritornò alla fine al magazzino e vi passò la notte.

 

-Mick....Mick....Mick....Mick...-sentì una voce per poi sentire uno schiocco di dita vicino all'orecchio.

-aaah...-fece Mick svegliandosi, aprendo un paio di volte gli occhi.-che cavolo ci fate qui.-

Davanti a lui vi erano Maze e Sabrina.

-abbiamo un problema.-disse il demone.-lei ha detto che poteva farci tornare sulla Terra.-indicando la strega.

-si-fece Sabrina.-dei demoni sono sulla Terra.-

-già incontrati e mandati via-fece Mick per poi connettersi.-aspetta...non lo sono.-

-no.-

Mick sospirò.-scia di sangue...passami i pantaloni.-

Sabrina li prese glieli getto addosso e se li rimise per poi alzarsi.

-li hai incontrati e non hai fatto niente!-fece Maze.

-andiamo...sono Dromos e Squee-disse Mick.-due totali idioti.-

-già....li odio-fece Maze per poi guardare Sabrina.-specialmente Squee.-

-tutti odiano Squee.-disse Mick infilandosi la maglia.

-forse eccetto Dromos visto che se le portato appresso.-disse Sabrina.

-bé...prima che facciano un casino...li riporto all'Inferno a calci in culo.-disse Mick infilandosi le scarpe.

-forse dovrai prendere a calci qualche altro.-fece Maze.

-che vuoi dire.-fece Mick ultimato il tutto e mettendosi i guanti.

-Masher...il broker di anime...mi ha riferito che dei demoni...hanno posseduto dei corpi e stanno continuando-disse Sabrina.-il punto è...che non c'è nemmeno un aumento di anime dannate. Per non parlare che qualcuno ha messo sottosopra il mio laboratorio rubandomi la lista degli Encore.-

Mick grugnì nervosamente e messa la giacca uscì con le due.

Seguendo la traccia, si trovarono in un edificio ormai in abbandono.

Seguendo la scia dei due demoni, si trovarono una stanza dove trovare il corpo senza vita di Lachesi.

-aspetta...mi vuoi fare credere che quei...idioti hanno fatto fuori una Dea.-fece Mick.

-dopo che il Telaio viene distrutto, ed è distrutto visto che possiamo fare questo viaggio dimensionale-disse Sabrina.-insomma...lei è mortale.-

-aspetta...quei due li ho incontrati che quel coso era giusto.-fece Mick.

Sabrina sospirò.-deve essere....lo squilibrio spirituale che ho avvertito. Non è molto, ma esseri viscidi come loro due possono sgattaiolare fuori.-

-hanno detto che...ha avuto un...prete e un regista-disse Mick.-penso che sia quello che ha messo le telecamere sulla Waverider....e uno dei due aveva una lettera che dicevo aiuto-

-cosa!-esclamò il demone.

-io non ho dato niente a quei due!-esclamò Mick.-sarà una trovata del pennuto.-

Ad un tratto sentirono dei rumori.

Nel seguirli, si trovarono davanti a un baule e Mick lo aprì.

-Charlie?-fece Mick per poi togliere il bavaglio dalla bocca.

-era ora che venivate!-fece l'ex-Moira.-dove sono gli altri.-

-bella domanda...-fece Mick.-su forza.-e la prese.

Mentre disse alla due di continuare la ricerca, portò Charlie in una stanza, la quale era tutto sottosopra, ma la slegò e la mise sulla sedia.

Gli dette anche la fiaschetta.

-questo ci vuole.-commentò Charlie dopo aver bevuto un lungo sorso.

-che cosa è successo.-chiese Mick.

-dopo che...avete distrutto il Telaio...-

-io non ho distrutto un bel niente!-precisò Mick.-magari gli altri.-

Charlie roteò gli occhi.-dopo che gli altri hanno distrutto il Telaio...Lachesi era fuori di sé. Gli umani parevano che...non avessero bisogno di un controllo. Voleva fare qualcosa...-fece una pausa.-credo che avesse qualcosa in mente, ho provato a farla ragionare ma niente. Ci siamo separate, io volevo raggiungerla...ho sentito...che doveva essergli successo qualcosa...-quasi gli mancarono le parole.-l'ho vista per terra...poi...sono spuntate dei tizi...-

-che tizi.-chiese Mick.

-uno....vecchio...e uno giovane...-rispose Charlie.-ora che ci penso...era il regista...quello giovane.-

In quel momento entrarono Sabrina e Maze che seguendo la scia li aveva portati lì.

-quello vecchio mi ha colpita e...ho perso conoscenza-continuò per poi bere.-quando mi sono ripresa...ero dove mi hai trovato.-

-sei fortunata-disse Mick.-Dromos ti ha visto con me...per questo sei viva.-

-che cavolo ci faceva quel demone qui-disse Charlie.-perché ha ucciso mia sorella.-

-bé...lui credeva che avessi bisogno di aiuto-disse Mick.-il tizio che ha posseduto e uno che... pensava fosse colpa mia gli Encore perché sono sulla Terra.-

-se non sei stato tu a chiedere aiuto...chi ha detto che lo avessi-fece Charlie.

-non puoi nemmeno immaginare.-disse Mick sospirando.

-per quello nemmeno tu-disse Sabrina.-sono stati in questa stanza e...hanno messo all'aria tutto per trovare qualcosa...in cassaforte.-

-aspetta...-fece Charlie guardandosi attorno.-questo era il mio ufficio...della produzione televisiva... oh no no no...no...dimmi che non l'hanno preso.-

-preso cosa.-fece Mick.

Charlie scattò per poi scoprire che la cassaforte era vuota.

-no no no no-fece l'ex-Moira.-lo hanno preso.-

-cosa.-fece Mick.

-il filtro...-disse Charlie.-quello che relegava te e tua figlia per sempre all'Inferno.-

-dannazione-fece Mick.-ho detto a quell'idiota che sarei ritornato quando volevo e....sa di Lita.-

-cosa!-esclamò all'uni solo le tre.

-che idiota...le ho detto anche di venire da me dopo.-e prima che qualcuno potesse dire qualcosa era già sparito.

Quando arrivò al magazzino, c'erano i segni di un combattimento e lo zainetto della figlia per terra. Infatti Lita era stata rapita dai demoni.

 

Con rabbia Mick distrusse una sedia.

-se prova solo a...toccarla con un dito...gli stacco pezzo per pezzo e poi lo brucio!-disse con rabbia.

-che cosa sai di questo filtro.-chiese Sabrina.

-non molto-rispose Charlie.-lo ha...preso ad un prete che poi Antropo lo ha ucciso. All'interno c'era tutto per il rito-si incupì.

Mick la guardò.

-lei ha detto...che erano equilibrati e se venivano messi insieme...poteva uccidere.-disse Charlie con molta esitazione visto lo stato di Mick, il quale venne percorso da una profonda rabbia.

-chiamalo.-disse Maze.

Mick la guardò.

-è colpa sua questo casino.-disse il demone.

Mick dovette prendere un paio di respirazioni prima di mettere le mani a modo di preghiera e chiamarlo.

L'attimo dopo, apparve Amenadiel e prima che Mick potesse dire qualcosa, Maze iniziò a spintonarlo.

-che cavolo ti è venuto in mente!-gli gridò.-quello che è successo a Lucifer non ti ha insegnato nulla!-

-di che cosa stai parlando.-fece l'angelo non capendo.

-hai dato qualcosa a un prete-disse il demone.-che adesso quell'idiota di Dromos ha posseduto il corpo...e ha rapito sua figlia per farla diventare....Regina dell'Inferno bloccandola!-

-cosa!-esclamò.-non ho fatto una cosa del genere.-

Il demone lo guardò con sfida.

-scusate...potresti sbloccare il tempo.-fece Sabrina facendo notare Charlie bloccata.

-tu non dovresti essere bloccata.-fece Mick.

-sono immortale...una specie-disse lei.-lunga storia.-

Amenadiel fece trascorrere il tempo.

-wow-fece Charlie vedendo Amenadiel.-è il fratello pennuto che mi parlavi.-

-fratellastro.-fecero i due all'uni solo.

-se non sei stato tu...chi ha mandato quel messaggio.-disse Maze.

-non lo so-disse Amenadiel.-non so che cosa stia accadendo...ma non c'entro niente!-

-bene...perdiamo solo tempo-disse Mick per poi guardare Sabrina.-trovali.-

La strega fece un cenno affermativo ed uscì.

-faccio qualcosa o distruggo tutto.-disse Mick per poi andarsene.

-ehm...forse meglio che...vado con lui-fece Charlie.-ehi Mick...aspetta.-e uscì anche lei.

Rimasero solo Amenadiel e Maze.

-sul serio credi che ho fatto una cosa del genere!-fece l'angelo.

-hai portato in vita Malcom Graham per ucciderlo-disse Maze.-cosa che ha fatto...anche se non come avevi dannatamente pensato!-

Amenadiel sospirò.-ho solo fatto quello che dovevo fare ma....questa volta...io non c'entro.-

-stanne fuori-disse Maze.-è meglio per tutti.-e se ne andò.

 

Solo appena calato il sole, individuarono i demoni (seppure Charlie se ne tirò fuori, sentendosi in colpa per ciò che era successo alla sorella), e nello stesso tempo questi erano pronti per il rito.

-prova solo...a darmelo che piglio a calci.-disse Lita, bloccata da due demoni, mentre Dromos era in atto di darle un bicchiere in cui aveva svuotato due fiale.

-uhm-fece Dromos.-si bé...hai la stessa tempera paterna-le prese il viso.-è una cosa che conta.-

Avvicinò il bicchiere tentando di fargliela bere, che Lita gli dette un calcio sulle palle.

Il demone si incurvò per il dolore, oltre a fare un cenno al terzo demone di bloccarle le gambe.

Una volta ripreso, le prese la testa e tentò di farle bere.

-Dromos-tuonò Mick.-togli le mani di dosso...e forse non ti farò molto male.-

Entrò con Maze e Sabrina al suo fianco.

Saltò subito all'occhio che i corpi usati provenivano da dannati “storici”.

-sai...io non prendo ordini da te-fece Dromos guardandolo.-sai...dopo quella specie di abdicazione di Lucifer, la tua prese di potere eccetera. Lunga vita alla Regina...-solo in quel momento si ricordò di non sapere il nome.

-vai in paradiso idiota.-fece Lita.

-uhm-fece Maze per poi guardare Mick.-lei mi piace.-

-sai...ammetterai di essere stato un Re egoista-continuò Dromos.-questa cosa della Terra perfetta...-

In quel momento arrivò Amenadiel.

-qual è il problema.-fece l'angelo quando Mick lo guardò.

-dove ero rimasto? Ah si...dovete passare sul mio cadavere-disse Dromos per poi sghignazzare.-giusto sono già morto...come tutti-Squee fece un sorriso divertito.-niente soldatini...così per precauzione. Dovrai essere creativo.-

Sabrina, Maze e Amenadiel scesero in campo come i tre demoni, mentre Dromos teneva Lita.

Mentre si occupavano, Mick si avvicinò a Dromos.

-ah ah ah-fece Dromos.-io non mi avvicinerei...-

Da dietro spuntò Charlie che gli dette un calcio nelle palle e mollò la presa.

-questo è per mia sorella.-disse Charlie assestando un pugno.

-portala via.-disse Mick.

Charlie prese la mano della ragazzina e scapparono.

Prima che potesse reagire, Mick colpì pesantemente Dromos.

Mentre stavano scappando un quarto demone gli parò davanti, Maze gli lanciò un pugnale in testa.

-corri!-fece Maze.

Charlie scattò via con Lita.

Erano appena uscite, che un quinto demone si parò davanti.

Le attaccò, con Charlie che disse Lita di scappare, ma quando il demone si avventò sull'ex-Moira, la ragazzina prese il demone da dietro e senza fatica la scaraventò contro al muro.

-oh...-esclamò Lita incredula di ciò che abbiamo fatto.

-scappiamo.-fece lei.

-e papà.-fece Lita.

-se la caverà...noi...dobbiamo scappare.-disse Charlie.

Quando la prese, Lita si svincolò e corse indietro.

-Lita!-fece Charlie.-testarda come suo padre.-e le corse dietro.

Intanto, gli altri avevano avuto la meglio e Mick prese con violenza Dromos e lo gettò contro al muro.

-è ora...che ritorni all'Inferno.-disse Mick con gli altri che lo raggiunsero.

-mandaci.-fece Dromos con un sorrisetto.

Sabrina e Maze lo bloccarono, mentre Amenadiel sarebbe intervenuto se faceva qualcosa di stupido.

Mick si avvicinò.-bene.-

Maze gli passò un pugnale che prese, gli occhi di Mick divennero rossi.

-oh-fece Dromos.-guarda chi c'è.-

Voltandosi vide che Lita era tornata. Gli occhi rossi vennero meno.

Poco dopo arrivò anche Charlie.-scusa...colpa mia.-

-che cosa ci fai qui-fece Mick raggiungendola.-dovresti essere al sicuro.-

-lo so...-disse Lita.-e che...ero preoccupata per te.-

Mick incurvò un momento la bocca.-devi andare io...-si bloccò un momento.-non voglio che tu veda una cosa...di me.-

-non importa-disse Lita.-qualsiasi cosa sia...io...io ti voglio bene-fece una pausa.-volevo che tu lo sapessi.-

-è peggio di quello che pensassi-commentò Dromos.-è troppo dolce...sto per vomitare.-

Maze gli strinse il braccio e puntò contro il coltello.

-non so come funzioni o cosa accada dopo-continuò Lita.-volevo solo che lo sapessi e...non pensassi che c'è l'avessi con te...ecco perché sono tornata.-

Mick ad un tratto trasse a sé la figlia e assestò un colpo a un demone.

Da diversi angoli, si riversarono i demoni che avevano posseduti i corpi.

Amenadiel cercò di trattenerli, come del resto anche le altre due cercando di trattenere sia Dromos e cercare di non essere sopraffatte.

-è incredibile-esclamò Dromos.-quante anime dannate nella storia puoi scoprire con un super computer. E quella battona ne voleva solo prenderne alcuni in caso che le cose andassero male.-

Charlie cercò di dare qualche colpo a quell'orda, mentre Mick di difendere alla figlia...anche se vennero sopraffatti e separati. Pur di salvare la figlia, lasciò quella mischia e si mise in bella vista, davanti a Dromos, mostrando il suo vero aspetto completo....un aspetto da diavolo con due ali da angelo.

Echeggiò un urlo infernale dove tutti si fermarono.

-ora inchinatevi....al vostro Re.-disse Mick.

Tutti i demoni posseduti, Dromos compreso, si inchinarono.

Lita era esterrefatta da ciò che stava vedendo.

-questo...non è il vostro posto-continuò.-andate via.-

Tutti i corpi, compreso Dromos, caddero a terra privi dei demoni che li possedeva.

Lita non distoglieva dal padre, anche quando questi tornò normale. Mick per un certo senso ero a disagio che lo avesse visto, ma, forse si poteva sbagliare, non lo guardava in maniera diversa.

 

Charlie era seduta in un angolo del magazzino.

Avevano eliminato quei corpi, visto che erano recuperati già cadaveri non danneggiavano la storia.

Più che lo scontro, Charlie era turbata per come erano andate le cose, oltre a non levarsi la sensazione che era colpa sua la morte di sua sorella.

Con lei c'era Maze, intenta più a guardare i coltelli che altro.

“Per caso” passò Lita e guardò Charlie.

-dovresti fartene una ragione-disse Lita attirando l'attenzione.-per il 49% della vita è una schifezza bene, il 51% no...per quel 2% vale la pena lottare.-

-come fai ad esserne tanto sicura.-chiese Charlie, attirando l'attenzione anche di Maze.

-perché io sono il 2%-rispose Lita avanzando e sedendosi.-io sono il prodotto del caos estremo. Mio padre ha viaggiato nel tempo fino alla rimpatriata del liceo e lì ha fatto sesso con la sua ex...non mi viene in mente una situazione più caotica.-

-e poi ha cercato di cancellarti dalla sua esistenza.-ricordò Charlie.

-questo non ti ha dato problemi....insomma...ti ha abbandonata, poi vuole fare parte della tua vita fino a quando dei demoni dell'Inferno ti volevano metterci dentro...per sempre.-disse Maze.

-ma da tutta questa follia ci ho guadagnato un padre-disse Lita.-e gli voglio bene-sia Charlie che Maze deviarono un momento lo sguardo.-la vita è un casino perché questo è bellissima-fece una pausa.-anche se vuol dire perderlo per sempre.-

Charlie le massaggiò il braccio, mentre Maze prese una decisione.

 

-quindi...è così che funziona-fece Mick che era con Amenadiel.-Lui ti dice cosa fare e lo fai.-

-hai mai sentito parlare di “libero arbitrio”-fece l'angelo.-c'è lo abbiamo anche noi.-

-mi stai dicendo...che lo hai fatto per cosa.-chiese Mick.

-lo fatto è basta-disse Amenadiel.-sai che dopo questo...le cose non saranno come prima.-

-lo so-disse Mick.-solo che...-si bloccò un momento.-devo fare una cosa.-

-penso che te lo devo-disse l'angelo.-saluta tua figlia-fece alcuni passi per poi voltarsi.-oh...sai la strada di casa giusto?-aprì le ali e scomparve.

Mick si incamminò di nuovo verso al magazzino, quando vi entrò vi erano unicamente Charlie e Lita.

-la tua amica demone e la strega hanno detto che andavano avanti-disse Charlie alzando per poi avvicinarsi.

-uhm-fece Mick.-dovrai spiegare tu...cosa è successo.-

-oh...okay...si.-disse Charlie.-non dare troppe confidenze a demoni che non conosci.-

Mick deviò un momento lo sguardo.

L'ex-Moira gli dette una pacca e dopo uno sguardo a Lita li lasciò soli.

Mick era un po', molto, a disagio sulla cosa. Voleva dire molte cose e allo stesso tempo temeva una sua reazione.

Dopo aver fatto un po' di chiarezza, fece alcuni passi per poi fermarsi.

-ho...-prese fiato.-ho detto a tua madre che...avevamo una cosa insieme e...-

-tranquillo-fece lei interrompendolo.-non gli dico del problema con i demoni o come le mia abilità spuntano come funghi.-

-certo...-fece lui schiarendosi la gola.-quello che ti voglio dire e che...-

-papà mi dispiace-disse Lita interrompendolo e colmando quel vuoto che c'era fra loro due.-ero venuta qua...mi hanno preso alla sprovvista...è successo talmente così in fretta che...mi dispiace tanto che per colpa mia te ne devi andare.-

-ma che stai dicendo-fece il padre.-non è colpa tua quello che è successo...o che debba ritornarci. Non lo devi pensare nemmeno per un attimo.-

Lita si tirò su il naso, cercando di non piangere.-lo pensi...pensi sul serio o...-si bloccò.

-ascolta-disse Mick.-la prima volta che sono andato, l'ho fatto come mia scelta perché...-si fermò un attimo.-non c'era niente che mi tratteneva...adesso se ritorno perché...mi importa che tu stia bene e che nessun demone sgusci fuori...anche se mi fa...stare schifo non vedendoti.-

-anch'io starò una schifo non vedendoti papà.-disse Lita per poi fare una pausa.-io ti voglio bene.-

-anch'io te ne voglio...molto.-disse Mick tirandosi su il naso.

Mick ebbe una certa esitazione, ma alla fine si avvicinò e goffamente l'abbracciò...cosa che anche la figlia fece.

Prima che si staccassero, Mick le dette un bacio sulla testa.

-ah-esclamò lui quando si staccarono.-tieni-e gli dette un biglietto che la figlia prese.-c'è un tizio che ti può aiutare per i tuoi poteri...solo...niente cose stupide da eroe...perché è pericoloso, ti fai male e devi pensare a studiare.-

Lita guardò il biglietto per poi ritrarre le labbra e fare un cenno di si con la testa.

-avrei voluto...insegnarti io.-disse Mick.

-anch'io lo avrei voluto.-disse Lita, e una lacrima le rigò il viso.

Mick allungò la mano e gli asciugò il viso con una carezza.

-ci...ci vediamo in giro.-disse lui prendendo fiato distanziandosi.

-ci vediamo in giro...papà.-disse Lita.

Mick fece fuori uscire le ali e scomparve.

 

Nello stesso momento, Maze fece fare una piccola deviazione a Sabrina. Si trovarono un un condominio, dove il demone pareva ben conoscere, visto che andò dritta verso una porta.

Bussò.

Ad aprirla fu un ragazzo.-salve...se siete per la vasca l'ho già venduta.-

-no...-fece Maze.-c'era una donna anziana...qui...Lily Rose. Dov'è.-

-oh...-esclamò il ragazzo.-deve essere la vecchia inquilina. É morta...da...-ci pensò.-sono venuto con i miei amici pochi giorni fa. L'unica cosa che aveva era della robaccia che...bé...quella che affittava ha buttato via tutto prima che prendessimo l'appartamento-notò lo sguardo di Maze.-sta bene? Era una sua parente.-

-no...no...-disse Maze per poi andarsene via.

Sabrina la inseguì, trovandola fuori da quell'edificio.

-ehi...Maze...tutto bene.-chiese la strega.

-portami all'Inferno.-rispose il demone dopo un momento di lucidità.-non digli niente.-

-okay.-fece l'altra.

Le prese le mani e l'attimo dopo furono all'Inferno.

 

Se sulla Terra erano passati quattro mesi, all'Inferno furono decenni.

Mick prese il comando dell'Inferno, riprendendo il suo ruolo...e non la fece passare liscia a Dromos per quello che aveva fatto alla figlia.

Se non era a torturare, era o alla terrazza, o a bere o vedere cosa succedeva sulla Terra unicamente per Lita. Aveva seguito il suo consiglio ed era andata ai Laboratori STAR, che la aiutarono. Apprezzò molto che Charlie le era stata vicino, come del fatto che aveva capito non sarebbe stata a lungo in giro...come lo capì anche Lita.

Fra una tortura e l'altra, ed il fatto che Sabrina era un essere umano, Maze cercò di capire delle cose e solo allora si avvicinò a Mick. Lui era nella terrazza e guardava il vuoto.

-c'è una cosa che...volevo dirti-disse Maze rompendo il silenzio.-non ero...ritornata subito all'Inferno.-

-lo so-fece Mick.-tranquilla niente spie o cose del genere. Sai che mi fido.-

-intendevo...quando Lucifer...ha passato il potere a te-disse Maze.-io...ho scoperto per caso che mia madre Lilith viveva sulla Terra...e Lucifer lo sapeva-fece una pausa.-l'ho trovata e...sono andata a trovarla. Non è stata la madre dell'anno...faceva combattere i suoi figli fra di loro-fece un'altra pausa.-volevo trovarla...volevo sapere perché ci avesse abbandonati...perché mi aveva abbandonata...lei ha detto...ha detto per rendermi forte e che aveva funzionato...e che...non avevo bisogno di nessuno-prese fiato cercando di mantenere nessuna emotività.-me ne andai via e... trovato Amenadiel gli chiesi di portarmi qui...perché era la mia casa-fece una pausa.-poi...quando... quando tu hai detto di avere una figlia e...tutto quello che hai fatto...ti ho odiato...molto...ma ho capito...che non eri tu la persona che odiavo-prese un respiro.-dopo quello...che...è successo sulla Terra...a tua figlia...come lei...come ti guarda e che...quella tua stupida idea di fare parte della sua vita funzioni...io sono tornata da lei e...-si bloccò abbassando lo sguardo.

-è andato..male.-chiese Mick

-no no....io...non sono riuscita...a dirle “ti odio”-continuò emotiva.-non sono riuscita a dire “ti perdono”, non sono riuscita a dire niente...-cercò di controllarsi.-perché se ne è andata...è morta.-

Cercava di contenersi, ma a quel punto proprio non riusciva.

Mick si avvicinò e le dette un goffo abbraccio...a quel punto Maze non si trattenne.

 

Nello stesso tempo, ma in pochi secondi a causa di un salto temporale, la Waverider viaggiò in avanti per quattro mesi...per poi cadere sopra alla discarica.

Sara constatò che aveva riacquistato la vista perdendo i poteri (poiché i suoi poteri erano derivati da Antropo e alla sua morte venne meno).

Dopo aver visto che il mondo era tornato normale, cercarono di riparare la Waverider e riattivare Gideon.

Furono raggiunti da Charlie con Mona e Gary dove l'ex-Moira raccontò quello che era accaduto in quei quattro mesi di assenza.

Con la presenza della versione precedente di Zari, il tempo pareva decidere del destino di Berhad, il quale non solo aveva “visioni” della sua morte nella linea precedente, ma sul suo corpo si era formato il colpo di arma da fuoco che lo aveva ucciso. Zari allora decise di ritornare nel totem per salvare il fratello.

Alla fine si trovarono nella Londra del 1977, dove Charlie si esibiva con la sua band, decidendo alla fine di rimanere lì per mettere radici; Astra decise di dare una possibilità a vivere sulla Terra seguendo John (restituendo la sua moneta) infine Sara venne rapita dagli alieni e nessuno della squadra se ne accorse.

 

FINE

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3935802