Unexpected

di SailorV97L
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova vita ***
Capitolo 2: *** La convocazione di Atena. ***
Capitolo 3: *** Vecchie abitudini. ***



Capitolo 1
*** Nuova vita ***


Nuova Vita

 

< Hyoga!! Fermati!!> urla Saiya saltando gli ultimi gradini, del tredicesimo tempio, che lo separano dall’amico.

< Si può sapere che hai da urlare?! È un luogo sacro, non un parco divertimenti!> lo riprende il biondo cavaliere del cigno. 

< Si lo so! Scusa, ma è urgente!> si giustifica.
< Cosa c’è di tanto urgente?> chiede. < I Gold Saints sono tornati insieme a Lady Isabel, ci aspettano al tredicesimo tempio!> spiega in preda all’euforia il moro.

Hyoga sospira, < E tutto questo baccano era per dirmi questo? Guarda che lo so già, l’urgenza era questa?!> chiede perdendo ormai ogni speranza che l’amico in questi anni sia maturato.

< Hyoga! Come fai a parlare così!? Sono passati quattro lunghi anni dalla guerra contro Ade, i Gold fanno ritorno grazie all’intervento di Atena, e tu sei così tranquillo e indifferente? Non ti capisco!> dice scalciando via un sassolino, giù per la rampa di scale, il giovane cavaliere di Pegasus.

< Dovrei forse mettermi a ballare? Ascolta Seiya, sono molto felice che siano tornati, ma non pensi che se la Dea Atena ha deciso, dopo quattro anni, di farli tornare in vita, è perché c’è di nuovo qualcuno che minaccia l’umanità?> Seiya percepì la tagliente domanda dell’amico come uno schiaffo in pieno volto.

Pensava a come poteva essere possibile tutto ciò? Perché dovevano di nuovo affrontare una terribile guerra? Perché farli tornare solo per combattere ancora?

Si rifiutò di credere alle insinuazioni di Hyoga, ma il discorso non faceva una piega.

< Stai dicendo che Isabel li ha fatti tornare perché un nuovo nemico ci minaccia?!> quasi urlò infastidito. < E perché sennò?> chiese.

< Attento a quello che dici..> Seiya cambiò tono.

< Seiya, sappiamo bene come funziona. Non penso che Atena li abbia fatti tornare così tanto per occupare i templi dello zodiaco. Avrebbe potuto farli tornare prima, o subito dopo la guerra, perché adesso? Rispondi sinceramente..> Hyoga sapeva bene che Seiya avrebbe preso le sue parole come una critica a Isabel, ma non riusciva a non essere schietto e diretto.

Sapeva anche che il suo amico però dopo ci avrebbe riflettuto e ragionato, fino a darsi delle risposte da solo.

Seiya dal canto suo poteva sembrare irruento e per niente ragionevole, ma sapeva cogliere bene i segnali e in lui la consapevolezza che Hyoga avesse ragione cresceva man mano che i secondi passavano.

Scosse la testa come a voler cacciar via i pensieri che si stavano insinuando nella sua mente.

< Ragazzi! Siete arrivati?!> la voce gentile

di Shun raggiunse le orecchie dei due.

< Ciao Shun! Vedo che come al solito sei da solo. Ikki?> chiese Seiya.

< Mi ha detto che sarebbe arrivato a breve, ma come state? Non ci si vede da un po’!> la tensione tra Seiya e Hyoga si dissolse quasi completamente grazie all’arrivo di Shun.

< Tutto bene. Ho viaggiato un po’, quindi si, posso dire di star bene!> Seiya decise di staccare la spina dopo la lunga convalescenza post guerra.

< E tu Hyoga?> chiese Shun.

< Bene, sono stato in giro anche io, sono tornato a Nuova Luxor per qualche giorno il mese scorso, ma nessuno di voi era lì.> rispose.

< Capisco, le nostre strade si sono un po’ divise in questi anni eh?> una nota malinconica non passò inosservata al cigno e a Pegasus.

< L’importante è che adesso siamo qui tutti insieme!> Seiya cerco di smorzare la malinconia. < Tu piuttosto! Come te la passi con Nemes!?> disse raggiungendo l’amico e prendendolo a braccetto.

Le guance di Shun presero a tingersi di rosso per l’imbarazzo. 

< Tutto bene, anche lei è tornata al Santuario...con me..> 

< Uuh, ma lo sentì Hyoga..? come ha puntualizzato il fatto che fosse tornata con lui..> lo prende in giro Seiya.

< Già.. ormai stanno insieme già da un po’.> sorrise.

< S-stiamo insieme ormai da quasi tre anni..> 

< Eh beh! Ti abbiamo perso, a quando le nozze?!> a Shun drizzarono i capelli.

< Ma quali nozze?! Ho solo 18 anni!> ribatté.

< In effetti è un po’ presto per parlare di matrimonio, io e Shiurei stiamo insieme da una vita e non ne abbiamo ancora parlato.> i tre si voltarono verso la voce.

< Siryu!!!> Seiya gli andò incontro quasi saltandogli addosso.

< Che accoglienza amico mio, ti sono mancato!?> chiese il Dragone.

< Non sai quanto! Come va? Guardatelo che occhioni innamorati!!> 

< Sto bene Seiya, e smettila di prendermi

In giro, quando troverai la persona giusta anche tu mi saprai dire!! Voi come state?>

< Alla grande! Stavamo giusto dicendo che non ci siamo visti granché in questi quattro anni! Devo raccontarvi un sacco di cose!!> Seiya era più euforico si prima.

< Sempre così chiassoso Seiya?> 

< Ehi! Chi ti credi di essere?> chiese guardando oltre le spalle di Siryu.

< Ikki?!>

< Fratello!!> 

Tra lo stupore generale il cavaliere dell’Araba fenice, fece la sua comparsa.

< Ci siamo tutti vedo.> commenta continuando a salire le scale senza fermarsi.

< Sei sempre il solito vedo? Non si salutano gli amici che non vedi da anni?> chiese Seiya.

< C’è poco di essere allegri, un nuovo nemico ci minaccia?> disse.

< Anche tu con questa storia?! Cosa te lo fa credere?!> chiese Seiya irritato.

< Sono tornati i Gold Saints. Se sono tornati può significare solo una cosa, la situazione è molto grave.> Ikki è ancora più diretto di Hyoga nel sbattere in faccia la realtà dei fatti ai quattro amici.

Senza più parole per controbattere, Seiya e il suo gruppo raggiungono il tredicesimo tempio in religioso silenzio.

Varcata la soglia della porta, si ritrovano nella sala del trono, dove Atena, con i suoi Gold Saints, li osservano avvicinarsi.

Seiya riesce a stento a trattenere la rabbia e ciò non passa inosservato ai presenti.

< Bentornati, Seiya, Hyoga, Ikki, Shun e Siryu.> li saluta la Dea.

Si inginocchiano ad ella.

< Prego alzatevi pure.> li invita la fanciulla.

Obbediscono.

< Cos’è questa tensione?> chiede il Gold Saints del toro, Aldebaran.

< Devo ammettere che mi aspettavo da parte vostra un accoglienza diversa, ma forse siete maturati molto di più rispetto a quel che credevo!> Dokho di Libra si avvicina ai Bronze Saints.

< Maestro...cosa si nasconde dietro al vostro ritorno?> Siryu pone la domanda al suo maestro senza mezzi termini.

Il lungo sospiro fatto da Dokho significa che sia Hyoga che Ikki, avevano ragione, sono tornati perché un nuovo nemico minaccia l’umanità.

< Io lo trovo ingiusto!> schernisce Seiya.

< Seiya, è vostro preciso dovere assicurare la giustizia all’umanità. Cosa ti sembra ingiusto?!> chiede la Dea.

< Farli tornare solo per combattere! Avrebbe potuto farli tornare subito dopo la guerra conto Ade! Avrebbero potuto vivere una vita normale, almeno per un po’! Invece in questo modo sembra che loro servono solo quando c’è una nuova guerra! Quando invece sono delle persone che hanno il diritto di vivere la loro vita, come dei normali ventenni! Non sono oggetti o armi! Sono persone! Persone!!> io tono pieno di sconforto e senso di ingiustizia, con la quale Seiya ha detto la sua opinione, genera opinioni contrastanti nelle menti dei presenti.

< Capisco ciò che provi Seiya, e rispetto la tua opinione, ma il dovere viene prima di tutto. Siete nati per questo.> la freddezza di Isabel lascia interdetto il giovane Seiya, che dicerto si aspettava parole diverse da parte di colei che decanta tanto la giustizia e la libertà.

Siamo nati per questo..

Questa frase gli è risuonata in testa per tutta la durata della riunione al tredicesimo tempio.

Riportato alla realtà dalla leggera pressione alla spalla causatagli da Hyoga, insieme agli altri abbandona la sala del trono. 

Gold e Bronze si ritrovano insieme a scendere le scalinate del tempio, in silenzio e pesantezza.

< Non rimuginare troppo sulle parole di Atena, Seiya.> il Grande Mu dell’Ariete intuiva la frustrazione del ragazzo che camminava a testa bassa qualche passo avanti agli altri.

< Mu ha ragione, non pensarci Seiya.> concorso Aiolia di Leo.

Anche se facevano di tutto per far credere il contrario, la freddezza delle parole di Atena, aveva stupito anche loro.

Ma la differenza tra Seiya e i Gold sta proprio nel modo che hanno di affrontare e accettare le cose.

< Mi dispiace, non ho la vostra stessa risolutezza e maturità per poter accettare di essere considerato solo come una arma per vincere la guerra, i-io credo di essere prima di tutto un ragazzo..poi un cavaliere..> nessuno obbiettò, nessuno intervenne. < Non è il cavaliere a fare l’uomo, ma è l’uomo a fare il cavaliere! E l’uomo in questione è un essere umano con dei sentimenti e una mente in grado di pensare e agire come il cuore gli suggerisce di fare! Sono umano cazzo!> urla con la rabbia che gli montava in corpo.

Ancora una volta nessuno obbiettò.

Aldebaran scese le scale che lo separavano da Seiya e gli scompigliò affettuosamente i capelli castani.

< Lo so, so che è dura da accettare, ma devi essere forte e vedrai che pian piano riesci a fartene una ragione. Capisco che in questo momento sei arrabbiato e non capisci il motivo del nostro silenzio alle parole della Dea Atena, ma a conti fatti la realtà è questa. Noi siamo Saints e abbiamo il preciso dovere di portare la giustizia sulla terra in nome di Atena, tutto il resto viene dopo.> spiega il Saint del toro.

< Vivere aspettando di morire, davvero fantastico.> commento sarcastico Seiya.

< Me ne torno a casa, chiamatemi in caso di qualche attacco, qui non ho nulla da fare.> si scansò da Aldebaran e corse via, tornandosene a Tokyo.

< Seiya aspetta!> cerco di chiamarlo Shun, ma fu inutile, si era già dileguato.

< Andiamo anche noi..ci vediamo domani.> dissero gli altri Bronze, lasciando i Gold alle loro considerazioni.

< Il nanetto non ha tutti i torti..> esordì  Death Mask del Cancro.

< Non possiamo farci niente.> aggiunse Aphodite dei pesci.

< Seiya è fatto così. Ha le sue idee e i suoi modi di pensare, non gli importa se quello che pensa o dice è contro corrente.> Aiolia conosce bene il cavaliere di Pegasus.

< Un po’ come te fratello.> Aioros di Sagitter, anche lui tornato in vita, trova diverse similitudini tra il fratello Gold del Leone e Seiya.

< Si calmerà e rifletterà. Tornerà senza che ce ne accorgiamo.> disse Dokho.

I Gold raggiunsero i loro rispettivi alloggi, una nuova vita ha inizio.

 

 

Autrice: Buon Sabato a tutti.

Eccomi di ritorno dopo tanto tempo, certo non uno dei più facili, viste le condizioni in cui ci troviamo in questo momento..

Ma in mezzo a questa situazione molto triste, riuscire a concederci dei piccoli momenti per leggere qualcosa che in qualche modo ci faccia sorridere o anche solo distrarre, potrebbe cambiare un po’ il nostro umore generale, divertendosi ad immedesimarsi nei personaggi e cercando di alleggerire il nostro animo.

Come dicevo sono tornata dopo un lungo periodo in cui o per mancanza di tempo o per perdita di ispirazione non sono stata più presente come prima.

Da qualche giorno però, mentre mi ritrovavo a leggere qualche fanfic pensavo a quando mi divertivo a scriverne e così eccomi qua.

C’è un motivo ben preciso per cui ho abbandonato la vecchia storia in corso per iniziarne una nuova, il motivo è che con il tempo cambiano le cose e cambiano le persone e quindi forse alcuni miei modi di pensare sono diversi e credo un po’ più maturi rispetto a quelli di qualche anno fa, quindi anche se a malincuore, ed anche se mi ha fatto un certo effetto rileggere la mia storia, purtroppo devo dire che resterà come è adesso, senza avere una continuazione.

Ho deciso quindi di concentrarmi su questa nuova storia, con sempre protagonisti i Saint e le Sailor, perché li adoro e credo che un crossover sarebbe fantastico!

E che dirvi? Se no che spero che seguirete la mia storia, spero che vi piaccia e che seguirete insieme a me le avventure dei nostri protagonisti!

Vi ringrazio in anticipo e buona lettura a tutti!

SailorV97L

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Capitolo 2
*** La convocazione di Atena. ***


La convocazione di Atena
 


L’aria fresca della sera di fine agosto è davvero piacevole, Usagi e le sue amiche finalmente possono godersi qualche momento di pace. In queste ultime due settimane ne sono successe di ogni, quindi quando hanno la possibilità ne approfittano di questi momenti!

< Usagi!> la voce squillante di Rei desta dai suoi pensieri la bionda.

Si ferma e si volta nella sua direzione.

< Si?>

< Guarda che stai sbagliando direzione! Si può sapere dove hai la testa?> le fa notare con la sua solita “gentilezza”.

Si è completamente distaccata dal resto del gruppo.

< Oh.. aspettate arrivo!> disse.

Raggiunte le amiche, la prima a notare la sua disattenzione è Minako, la biondissima amica.

< Ehi, che ti prende Usagi? Sembri pensierosa..> chiede.

Usagi incontra gli occhi azzurri dell’amica

< Non è niente! Sono solo un po’ stanca! In queste settimane sono successe tante cose, avvenimenti strani, nemici a profusione e di Mamoru nessuna traccia.>  l’espressione triste dipintasi sul suo volto però non sembra cosa da poco.

Le amiche, preoccupate per lo stato d’animo insolito della ragazza, cercano di rassicurarla.

< Non fare quella faccina triste! Vedrai che presto si farà vivo! Sai come è fatto! Quando meno te lo aspetti salta fuori!> disse Makoto circondandole le spalle in un caldo abbraccio.

< Makoto ha ragione. E poi non sembri nemmeno tu con quell’espressione così cupa e pensierosa!> concorda Ami.

Usagi pensa a quanto sia fortunata ad avere delle amiche così attente e presenti nella sua vita.

< Ma si! Avete ragione! Le cose miglioreranno sicuramente andiamo!> disse prendendo a camminare spedita, andando a scontrarsi con qualcuno.

< Oh! Scusami! Non ti avevo visto!!> disse immediatamente la bionda coi codini.

Alzando lo sguardo incontro quello di un ragazzo dagli occhi scuri e arrabbiati.

A quel punto, preoccupata che quella rabbia fosse stata causata da lei, intensificò le sue scuse, ma si accorse che il ragazzo non la stava nemmeno ascoltando, tanto era immerso nei suoi pensieri, così poggiò una mano sulla sua spalla e lo scosse lievemente.

< Ehi.. mi stai ascoltando? Ho detto che mi dispiace di averti urtato!> disse ancora la ragazza.

Lui si destò e la guardo dritta negli occhi.

< Come?> chiese non collegando le parole della ragazza.

< Ma insomma! Ho detto che mi dispiace di averti urtato per sbaglio!> ripetè.

< Scusami tu, io non me n’ero neanche accorto ad essere sincero.> disse il ragazzo mostrando un sorriso forzato.

< Oh..okay..> rispose Usagi.

< Ci vediamo in giro!> salutò il ragazzo.

< Ma non so nemmeno chi sei!> disse lei.

< Mi chiamo Seiya. E tu?> chiese.

< U-usagi..> rispose.

< Allora ci vediamo in giro Usagi!> disse sorridendole e andando via tra gli sguardi confusi delle altre.

< Che tipo strano!> commento Rei cacciando indietro una ciocca di capelli neri.

< Però era carino!> Makoto sempre la solita.

< Meglio tornare a casa ragazze.> Suggerì Ami e così fecero.

 

Intanto al Santuario di Atene un nuovo giorno è cominciato.

< Siryu?> Dokho di Libra richiama l’attenzione del suo allievo.

< Buongiorno Maestro!> lo salutò constatando che era in compagnia di Mu, Aldebaran e Shaka. < Cavalieri D’oro.> aggiunse con un cenno del capo per salutare gli altri.

< Notizie di Seiya?> chiede il Gold di Libra.

Siryu scosse la testa. < Ancora non si è fatto vedere.> 

< Sono già passati tre giorni, strano che ancora non sia tornato..> Mu era preoccupato.

< Vedrete, tornerà. La Dea Atena ci ha riuniti tutti questa mattina, anche voi dovrete essere presenti.> disse Al.

< Certamente! Gli altri sono stati avvisati?> chiese Siryu.

< Camus e Milo hanno informato Hyoga. Kanon ha informato Ikki e Shun.> rispose Shaka.

< Bene, andiamo allora.> disse Dokho e insieme si avviarono al tredicesimo tempio.

 

< Miei cavalieri, vi ho riuniti qui oggi, per..>

Si interruppe.

I Saint si guardarono intorno.

< Cosa succede mia signora?> chiese Saga di Gemini, divenuto ormai gran Sacerdote.

< Seiya. Aspettiamolo, è rientrato al Santuario.> disse e poco dopo il ragazzo varcò la porta.

L’attenzione generale fu spostata su di lui.

< Sei tornato..Seiya..> disse contenta la giovane.

Il ragazzo si inchinò vicino agli altri senza proferire parola.

< Dunque come stavo dicendo, la situazione non è delle migliori, purtroppo non riusciamo ancora a capire cosa o chi si stia muovendo contro di noi e l’umanità. Diversi Saint sono sparsi in tutto il mondo nel tentativo di scoprire qualcosa.> disse.

< Permettetemi mia signora, ma ci sono notizie?> chiese Milo di Scorpio.

< Sui nemici? No. Ma hanno scoperto qualcos’altro, o meglio qualcun altro.> rispose.

A quel punto i ragazzi non capendo a cosa si riferisse la Dea chiederò spiegazioni. < A Tokyo, alcuni Saint hanno individuato un gruppo di giovani ragazze che in queste settimane hanno sventato alcuni attacchi nemici in città. A quanto pare, sono in attività da diverso tempo, ma non ne abbiamo mai sentito parlare. Ho chiesto a chi di competenza di indagare e mi sono giunte delle informazioni su di loro: Sono le Sailor, un gruppo di giovani guerriere che combattono per la giustizia e la pace, sono in nove e attingono i solo poteri dai pianeti del sistema solare. Si chiamano: Sailor Moon, Mercury, Mars, Venus, Jupter, Uranus, Neptune, Saturn e Pluton. Ho chiesto di farle portare qui, voglio saperne di più e da loro stesse.

Se combattiamo per lo stesso obbiettivo, potrebbero farlo insieme a noi.> spiega la Dea.

< Ma mia signora, lo ritiene necessario? E poi pensa che possiamo fidarci di gente che non conosciamo?> chiede Aioros.

< È un rischio che dobbiamo correre, ci serve più aiuto possibile, non mi piace la situazione che stiamo vivendo.> risponde.

Le porte della sala vengono spalancate, e le giovani, accompagnate dal maggiordomo di Lady Isabel fanno il loro ingresso.

< Ma che posto è?> chiese Michiru, una ragazza dagli occhi e i capelli color del mare.

< Seiya!> urlò Usagi.

Il cavaliere di voltò immediatamente.

< Non ci credo! La ragazza dell’altra sera!?> chiese sorpreso e tutti si focalizzarono sui due.

< Bene, vedo che già vi conoscete.> disse Atena.

< Oh no! In realtà ci siamo solo scontrati per caso in strada due sere fa!> disse la bionda in imbarazzo.

< Capisco.. prego avvicinatevi pure..> le invitò.

< Scusa se chiedo, ma chi sei?> chiese Rei.

< Io sono Isabel e sono la reincarnazione della Dea Atena in questa epoca.> rispose.

< A-Atena?>

< Dea?>

< È uno scherzo?> chiese Minako.

< Assolutamente no. È la verità e loro sono i cavalieri dello zodiaco, i Gold Saints e i Bronze Saints.> disse indicando i ragazzi al suo cospetto.

I ragazzi, alcuni un po’ troppo, guardarono le ragazze, che li fissavano curiose e stranite.

< Ed esattamente noi cosa c’entriamo qui?> chiese ancora Minako.

< Siete qui perché alcuni miei Saint in ricognizione, mi hanno informata delle vostre prodezze. E siccome combattiamo per lo stesso obbiettivo ho pensato di farvi presente la nostra esistenza.> spiegò.

< Capisco..> 

< Ma ditemi, come mai non abbiamo sentito parlare mai di voi?> chiese Atena,

< Potremmo dire lo stesso.> rispose Rei.

< Su questo non posso darvi torto.> la risposta tagliente di Sailor Mars colpì la stessa Atena. 

Calò il silenzio per qualche istante, ma poi fu nuovamente Minako a pelare.

< Perché ci avete fatte portare qui? Cosa volete da noi?> chiede.

< Voglio far fronte comunque contro un nemico che minaccia l’umanità. Siete state attaccate spesso ultimamente o sbaglio?> chiede.

< In verità più del solito, sembravano non finire mai.> rispose la bella Sailor Venus.

< Ecco perché vi ho fatte portare qui.>

< Ma se noi staremo qui, chi proteggerà il mondo là fuori?> chiese Usagi.

< Lo proteggeremo insieme, di questo potete starne certe, ma è restando uniti che saremo più forti, divisi siamo bersagli più semplici.> disse la Dea.

Usagi sospirò < E va bene.> disse.

< Cosa?>

< Usagi! Ma che dici?>

< Abbiamo sempre combattuto da sole!>

< Ragazze lo so! Ma avete visto anche voi in che situazione siamo! Sono in molti e sono forti, da sole non potremmo resistere all’infinito, forse collaborando con loro riusciremo a mettere fine a tutto questo più in fretta.> disse Usagi.

< Sono d’accordo. L’umanità ha bisogno di noi, loro sanno che alle loro spalle qualcuno lotta per tenerli al sicuro, non possiamo proprio deludere i miliardi di persone che vivono sulla terra, non possiamo. E se per farlo dovremmo combattere insieme a loro, allora è quello che faremo.> disse Minako dando man forte ad Usagi.

Le ragazze ormai consce delle giuste motivazioni che hanno spinto le compagne a schierarsi, non possono far altro che stare dalla loro parte.

< Va bene, si faccia così, ma ti avviso Atena, io non mi inchino solo dinanzi alla Regina Serenity. Per altro qui presente.> disse Rei mettendo in chiaro che la riverenza, Atena, da parte sua può anche scordarsela.

< Regina Serenity?> chiese la Dea.

< Emh.. sarei io, ma non date retta a Rei, è solo perché non vuole inchinarsi che ha tirato fuori il mio rango.> Usagi era in totale imbarazzo.

< Oh, e così sei una regina?> chiese Isabel.

< Bhe, in teoria si, ma il mio regno è andato distrutto secoli fa, mia madre ci ha mandate qui sulla Terra, prive di qualsiasi ricordo per proteggere questo pianeta.> disse la ragazza.

< Tornate qui odiosi gatti!> la voce di Mailok distrasse tutti e cominciò ad inseguire un gatto nero e uno bianco.

< Luna!>

< Artemis!> Urlarono Usagi e Minako accogliendo tra le loro braccia i rispettivi mici.

< Cosa crede di fare?!> chiese Minako.

< Tutto bene Luna?> chiese Usagi.

< Si, Va tutto bene Usagi!> rispose la gatta generando uno stupore generale!

< Q-quei gatti parlano?> chiese Aphrodite dei Pesci.

< In realtà non sono gatti veri e propri, si sono reincarnati in dei gatti.> spiegò Minako.

< Ma che stranezza è mai questa?!> chiese ancora il Saint dei pesci.

< Dopo tutto quello che hai visto in vita tua, c’è ancora qualcosa che ti stupisce? I gatti parlano, e allora? Ormai non mi lascio sconvolgere più da niente.> commentò Death Mask.

< Bene! Va bene così per oggi! Approfondiremo il discorso più avanti! Vi do ufficialmente il ben venuto al Santuario di Atena, guerriere Sailor. Adesso potete andare, vi affido alle cure dei Saints.> disse congedando tutti quanti, che infretta uscirono dalla sala del trono.

 

< Death Mask, i gatti parlano!> Aphro non si dava pace.

< Oh! E mamma mia ancora con sti gatti!>  disse il Saint si Cancer scrollandosi di dosso l’amico.

< Bene, credo che in qualche modo dovremmo sistemarci.> suggerì Aioros.

< Che si fa? Stanno insieme a noi o alle sacerdotesse guerriere.> chiede Dokho.

< Nah! Per quel che mi riguarda possono restare con noi.> disse Milo di scorpio con il sorriso e lo sguardo più ammiccante del suo repertorio.

Le ragazze arrossirono e abbassarono lo sguardo.

< Milo, dacci un taglio.> lo rimproverò Camus.

< Eddai! Che male c’è!? Siamo in squadra adesso!> continuò lo scorpione.

L’Aquario sospirò  esasperato e ignoro l’ultima frase dell’amico.

< Facciamo così, verrete assegnate al Saint del vostro segno.> decise per tutti Dokho.

< Bene. Facciamo così!> disse Milo entusiasta.

< Potrebbe non esserci una dello scorpione.> lo sfottè Death Mask.

< O potrebbe essercene più di una.> ribatté lo scorpione, ammutolendo il cancro.

< Io sono dell’Acquario.> disse Haruka, Sailor Uranus.

< Ed io sono il Saint dell’Acquario, custode dell’undicesima casa.> si presentò il cavaliere.

< Haruka Ten’ou. Piacere di conoscerti.>

< Camus.> che sguardo gelido pensò Minako, che osserva il bel ragazzo, dagli di ghiaccio, già da un po’.

< Io sono Michiru Kaiou, e sono del segno dei pesci.> disse la ragazza.

< Carissima, io sono Aphrodite, Saint dei Pesci e custode della Dodicesima Casa.> risponde il cavaliere di Fish, facendo il baciamano alla ragazza.

< Rei Hino, e sono dell’Ariete.> disse sbrigativa Sailor Mars.

Mu sembrava piuttosto preoccupato dal temperamento della ragazza, così diverso dal suo.

< Io sono Mu, il custode della prima casa, quella dell’Ariete.> il tono gentile del ragazzo, se possibile, irritò ancora di più Sailor Mars, che non sopportava alla situazione che si era venuta a creare.

< Piacere, sono Minako Aino e sono del segno della Bilancia.> si presentò Sailor Venus.

< Allora starai da me, sono Dokho Di Libra, difensore della settima casa.> disse il Maestro dei cinque picchi.

< Hotaru Tomoe, sono del capricorno.> disse timidamente la più piccola del gruppo.

< Che seccatura, io sono Shura di Capricorn, della decima casa.> disse seccato.

< Shura, non essere scortese!> lo rimprovero divertito Milo, che si beccò un occhiataccia da parte dello stesso Shura.

< Io sono Usagi Tsukino e sono del Cancro.> disse sorridente la ragazza, mentre nel volto degli altri il sorriso scomparve, tranne in quello del cavaliere del Cancro, il quale ghignava divertito.

< P-presumo sia tu, il Saint del Cancro..> intuì la ragazza..

< Esatto! Piccoletta!> disse.

< Buona fortuna amica mia!> disse Ami terrorizzata dall’espressione  del cavaliere!

< E tu?> chiese Death Mask ad Ami.

< S-sono Ami Mizuno e- e sono del segno della Vergine.> 

< Sentito Shaka!?> urlò verso il biondo cavaliere, che annuì.

< Sono Shaka di Virgo, custode della sesta casa.>

Ami fece un timido cenno del capo in segno di saluto.

< Io sono Makoto Kino e sono del sagittario.> disse la ragazza frapponendosi tra Ami e Death Mask, che si era avvicinato all’amica.

< Io sono il difensore della nona casa, Aioros del Sagittario. Benvenute al grande tempio.> sorrise gentile.

Restava solo Setsuna, che si fece avanti pochi istanti dopo.

< Sono Setsuna Meiou, scorpione.>

< Sono Milo di Scorpio, custode dell’ottava casa, ma soprattutto il più bello dei Saint di Atena.> disse seducente.

I suoi compagni lo guardarono rassegnati e le ragazze divertite.

< Sospettavo fossi tu..> disse infastidita Sailor Pluto.

< Delusa tesoro?> chiese Milo.

< Non ti rispondo neanche.> 

I Bronze furono anch’essi ospitati dai Gold.

Seiya da Aioros, Hyoga da Camus, Siryo da Libra, Ikki da Aiolia e Shun da Shaka.

Ognuno si diresse alla propria abitazione chiacchierando un po’ durante il tragitto.

 

Autrice: Buongiorno! Ecco qui il secondo capitolo! Finalmente si sono conosciuti!

Cosa ne pensate?! 

Spero vi piaccia! Buona lettura a tutti!

SailorV97L

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Vecchie abitudini. ***


Vecchie abitudini 

 



Aioros di Sagitter’s POV

 

È un nuovo giorno qui al Santuario, sono le 6:00 del mattino.

Perdo un po’ più di tempo per alzarmi dal letto, non riesco ancora a credere di essere tornato in vita.

Caccio fuori un respiro profondo e decido di alzarmi, anche perché sento un buon profumo provenire dall’esterno della mia stanza.

Indosso un paio di pantaloni, perché ho l’abitudine di dormire solo con i boxer, lo so non si può mai sapere chi busserà alla porta di casa, ma ognuno a casa sua fa quello che gli pare.

Esco dalla mia camera e curioso seguo l’odore, che mi porta in cucina.

Lì trovo la ragazza che da ieri abita con me la casa del Sagittario.

Nel mio stesso istante anche Seiya si affaccia in cucina.

< Che odore di cibo!> esordisce.

Spaventata la ragazza si volta nella nostra direzione

< Mi avete fatto prendere un colpo! Buongiorno Eh!> dice tenendo una mano sul petto.

< Buongiorno anche a te!> diciamo all’unisono io e Seiya.

< Fantastico! parlate anche nello stesso momento.> commenta sarcasticamente Makoto.

< Come sarebbe a dire anche?> chiede Seiya.

< Siete sbucati fuori nello stesso momento.> ci ricorda.

< Coincidenze. Cosa cucini?> chiedo.

< La colazione ovviamente, ah è giusto perché tu lo sappia, in questa casa regna il vero caos! Tutto sta al posto sbagliato!>  mi rimprovera.

< Beh, nessuno vive qui da 18 anni, ci credo che è tutto sotto sopra! Le ancelle hanno avuto solo il tempo di pulire, non di riordinare.> mi difendo.

< Sisi, certo! Comunque ho pulito tutto io stamattina e messo a posto, mentre voi ronfavate come degli orsi in letargo.> dice mettendo la colazione in tre piatti.

< Aiutami a portarli a tavola, grazie!> mi ordina.

< Sisignora!> dico obbedendo.

Ho come l’impressione che ci bacchetterà spesso a me al povero Seiya.

< Seiya puoi prendere la spremuta che ho messo in frigo per favore?> chiede.

< Si, certo!> 

Ci sediamo tutti a tavola e per la prima volta faccio una colazione come si deve.

L’ultima volta che ho fatto così colazione è stata quando ancora i miei genitori erano vivi e Aiolia doveva ancora nascere.

< Pronto?! Ti ripigli?>

< Eh?> chiedo alla ragazza che evidentemente parlava con me mentre ero perso nei miei pensieri.

< Cosa dobbiamo fare oggi?> chiede.

< Beh! Non so cosa facciate voi, ma noi ci alleniamo solitamente.> rispondo 

< Oh, non è nostra abitudine ma ok, sei sei a Roma fai come i romani, giusto?> dice e annuisco finendo la colazione.

< Bene, ci pensate voi a mettere a posto? Io vado a cambiarmi!> io e Seiya annuiamo.

< A proposito sapere dove hanno portato le mie cose?> chiede.

< Sono all’ingresso per come le hanno lasciate ieri sera.> risponde Seiya.

< Grazie! A dopo!> dice congedandosi.

< Cavoli! È davvero severa, ma sembra una brava ragazza, cucina anche bene, tutto sommato ci è andata bene. Chissà come se la cavano gli altri?> 

< E chi lo sa?! Lo scopriremo sicuramente dopo.> dico trovandomi d’accordo con lui.

Sparecchiamo e mettiamo tutto apposto, intanto Makoto è pronta e ci raggiunge in salotto dove noi eravamo già pronti ad aspettarla.

< Wow..> mi volto all’apprezzamento di Seiya e non posso non trovarmi d’accordo con lui..

È un abbigliamento strano, ma decisamente ecco... sensuale?

Indossa un pantaloncino bianco e verde, un top dello stesso verde del pantaloncino, una giacchetta bianca, scarpe da ginnastica e polsini neri.

I capelli raccolti in una coda alta.

Ci guarda cona aria confusa.

< Beh? Che avete da guardare?> chiede incrociando le braccia sotto il seno.

< Ecco noi.. v-vuoi venire così all’arena per allenarti?> chiede Seiya.

< Si, perché non sto bene?> chiede.

< No, non è che non stai bene, e che qui le donne sono più coperte ecco e non mostrano nemmeno il volto.. quindi non so se.. è una buona idea perché ci saranno molti uomini..> Seiya tenta di dare una spiegazione.

< Oh..capisco, ma noi non siamo mica delle Saint. Siamo delle Sailor quindi, dovrete farvene una ragione cari. Andiamo su!> dice superandoci e uscendo dalla casa.

Io e Seiya ci guardiamo in faccia senza parole.

< Come non detto.> dico per poi uscire di casa seguito dal Bronze di Pegasus.

 

Arrivati in arena l’atmosfera è proprio come immaginavamo, i resto dei Saint del Santuario sono completamente distratti dalle nuove alleate.

C’è chi sbaglia i colpi, chi si fa colpire perché distratto da loro e chi è immobile a fissarle.

Mi avvicino ai miei compagni di rango e ai Bronze.

< Come è andata la mattinata?> chiedo.

< Queste ragazze mi piacciono sempre di più!> commenta Milo mangiando con gli occhi le ragazze che parlano tra loro.

< Sei il solito.> lo riprende Camus.

< Non fingere di essere totalmente indifferente a delle bellezze del genere, amico mio, sarai anche introverso e distaccato, ma sei comunque un ragazzo di vent’anni e certi istinti li hai anche tu. Persino Mu e Shaka li hanno.> ribatte con aria di chi la sa lunga sull’argomento.

< Tsk. Sciocchezze!> dice imbarazzato l’acquario.

< Aiolia, come stai fratello?> chiedo avvicinandomi a mio fratello minore, che se ne stava seduto un po’ in disparte.

< Bene, certo Ikki non è di grande compagnia, ma tutto sommato non è male.> dice.

< Avresti preferito una delle ragazze in casa con te?> chiedo, non ho mai affrontato questi argomenti con mio fratello, non ne ho avuta la possibilità, sono morto quando era un bambino.

Però ho sentito dire che Marin, la Silver Saint dell’Aquila ha un debole per lui.

< Non sarebbe stato male, meglio condividere la casa con una donna che con un uomo. No?> chiede divertito.

< Dipende da quanto riesci ad essere tollerante! Ahaha beh, potresti sempre chiedere a Marin di trasferirsi da te, ho sentito dire che non rifiuterebbe.> dico.

< Ah, beh. Penso sia una brava sacerdotessa, ma non è il mio tipo. Ho già messo le cose in chiaro con lei.> risponde.

< E come dovrebbe essere il tuo tipo?> chiedo.

< Dovrebbe attrarmi sia con la mente sia con il corpo, voglio sentire il fuoco dentro di me quando la vedo, quando mi è vicina, voglio elettricità tra i nostri sguardi! Voglio una donna così!> dice, stupendomi.

< Ehi, sembra che tu abbia le idee chiare fratellino..> 

< Ho voglia di innamorarmi Aioros.. ne ho davvero voglia..con questa nuova vita non voglio più perdermi niente, voglio si adempiere come sempre ai miei doveri di Saint, ma voglio anche vivere una vita normale, per quanto sia possibile per noi. Almeno voglio provarci..> dice.

< Quindi eri d’accordo con Seiya l’altra volta?> chiedo.

Lui mi guarda dritto negli occhi e si gratta la nuca imbarazzato sorridendo.

Gli do una pacca affettuosa sulla spalla

< Spero per te che troverai quello che cerchi, lo spero davvero Fratello mio.> dico.

< Guarda che sei vivo anche tu! Potresti anche trovare qualcuno prima di me!> mi dice.

< Perché parli di me adesso?!> 

< Non puoi saperlo!> dice colpendomi giocosamente nel costato con un pungnetto.

Lo abbraccio e gli scompiglio i capelli.

Sembriamo due bambini in questo momento.

< Sembrate di buon umore!> dice Marin avvicinandosi a noi.

< Ciao Marin!> la saluto liberandomi dalla stretta di mio fratello.

< Ciao Aioros... ciao Aiolia..come stai?> chiede.

< Ciao Marin, sto bene. Tu?> chiede Aiolia.

< Sto bene, vedo che le nuove alleate attirano molto l’attenzione..> commenta guardando in direzione della ragazze che insieme agli altri si fanno spiegare gli allenamenti.

< Già, penso che porteranno una bella ventata fresca qui!> dice Aiolia guardando anche lui le ragazze, mentre Marin sposta il suo viso verso di lui.

< Ehi leoncino! Hai puntato già una preda?!> si intromette il cavaliere di Cancer. 

Mio fratello sorride < E chi lo sa Death Mask!?> 

< Oooh sputa il rospo!> lo intima Cancer.

< Scherzo! Stavo scherzando!> dice per togliersi il cavaliere del Cancer di torno.

< Si certo come no!> dice andando verso gli altri.

< Beh, vedo che state bene... i-io..vado..via allora.. ciao..Aiolia..> dice allontanandosi senza lasciarci il tempo di ricambiare il saluto.

< Pensi ci sia rimasta male dalle insinuazioni di Death Mask?> chiedo.

< Probabilmente si, ma io ho messo in chiaro le cose con lei, non posso fare nulla per farla stare meglio..mi dispiace per lei.. però..n-non riesco a vederla come qualcosa di più..> dice.

< C’è stato qualcosa tra voi?> chiedo.

Lui tira un lungo respiro

< Si..qualcosa.., ma quando ho capito che non sarebbe potuto esserci nulla tra noi, ho messo subito le cose in chiaro allontanandola..> 

< Lei come l’ha presa?> 

< Non bene ovviamente, ma cosa avrei potuto fare? Prenderla in giro? Non sarebbe da me, io sono leale e lo sai bene.> dice ed io annuisco.

< Ehi musoni! Invece di star lì a parlare dei vostri fatti, venite qui! Aphro sta perdendo una scommessa contro l’ospite di Ice Man!> urla Death Mask.

< Ice Man?> chiedo.

< Si, Camus è Ice Man, nuovo soprannome di Death Mask.> mi spiega Aiolia.

< Death Mask ne ha sempre una per tutti, dai raggiungiamoli!> dico raggiungendo gli altri con mio fratello.

< Che succede qui!?> chiedo.

< Haruka ha sfidato Aphro in combattimento, e il nostro amico le sta prendendo nel sedere! Ahahah!> Cancer sembra divertito dalla cosa.

< Allora dobbiamo preoccuparci di queste ragazze?> chiede Aiolia.

< Certo che si Leoncino.> rispose la ragazza di nome Rei sfidando mio fratello con lo sguardo.

Dall’altro lato mio fratello l’ha squadrata dalla testa ai piedi e gli ha sorriso divertito e intrigato.

< Quando vuoi fatti sotto!> ricambia.

Ci sarà da divertirsi.

 

 

Autrice: Buon giorno!!

Come state?! Nuovo capitolo, vorrei sapere cosa ve ne pare fino ad ora della storia, anche se sono pochi capitoli ancora e siamo solo all’inizio! 

Buona lettura 

SailorV97L

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