Fangirl

di Iron_Girl_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Tony mi ha praticamente costretto a venire a questo comicon ha detto che sarà divertente ma io non ci credo poi molto...le cose che trova divertenti lui per me non lo sono per nulla ed in più non mi piace stare sempre al centro dell'attenzione per questo anche se penso sia inutile ho indossato un capellino che mi copre il viso. Tantissima gente è ammassata in questo capannone con tantissimi banchi che vendono cose da nerd come le chiama Tony e ci sono anche tantissime persone vestite come noi avengers, sto guardando proprio uno vestito da Groot quando mi viene qualcuno addosso cadendo a terra, sposto lo sguardo e vedo che è una ragazza che indossa la mia uniforme ed al braccio ha anche il mio scudo ma i capelli sono castani chiaro ed i suoi occhi verdi, le porgo la mano e lei l'afferra rialzandosi

 

-Scusami non ti avevo proprio...-alza lo sguardo ed i suoi occhi si sbarrano -Ma tu...tu sei-le faccio segno di abbassare la voce -Tu sei Captain America quello vero!-esclama in un sussurro -Per me è un onore conoscerti, sono una tua grande fan-ci sorridiamo e mi accorgo che è davvero bellissima -So che probabilmente non vorrai farti una foto altrimenti ti riconoscerebbero tutti ma potresti autografarmi questo?-tira fuori una scatola con un me di plastica dentro, al lato della scatola c'è scritto "Funko"

 

-Certo, si-prendo la scatola ed il pennarello che mi porge e faccio una firma per poi restituire entrambi alla proprietaria, sto per parlare ma vengo interrotto

 

-Hey Cap, ho sentito che c'è uno che ha l'armatura uguale a quella di Iron Man! Andiamo?-sorride alla ragazza che è vestita da Bucky

 

-Si, arrivo subito-si volta di nuovo verso di me -Grazie per l'autografo-sorride di nuovo poi se ne va e non faccio in tempo a chiederle come si chiama

 

-Ma ti rendi conto che non si è nemmeno accorta che c'ero anche io?-non stacco ancora gli occhi dalla ragazza che ride con la sua amica e si stanno facendo una foto -Così non va bene Cap, proprio per niente-se ne va e finalmente mi giro di nuovo verso Tony

 

-Bé non volevo fare colpo ma...hai visto quanto è bella? Non ho fatto in tempo a chiederle come si chiama-mi sorride ed alza gli occhi al cielo

 

-Si, è molto carina, continuiamo il giro?-annuisco ma i miei pensieri vanno in continuazione alla ragazza, guardo ovunque per cercare di rivederla ma nulla, sembra essere sparita nel nulla. Molti fermano Tony per le foto ma per fortuna non riconoscono anche me, ora siamo a casa, sono appena uscito dalla doccia ma non la smetto di pensare a quella bellissima ragazza che mi ha stregato con il suo bellissimo sorriso, come potrò mai ritrovarla? Non so nemmeno come si chiama e di ragazze vestite da me ce ne sono state tantissime oggi, sospiro e mi dirigo in cucina dove inizio a preparare la cena, forse Tony sa come trovarla! Prendo il cellulare e faccio il numero di Tony che risponde al quinto squillo

 

"Hey Cap, che succede?" faccio un respiro profondo

 

-Hey senti...mi chiedevo se...-mi mordicchio il labbro -Puoi trovare la ragazza di oggi? Vorrei rivederla ma non so nemmeno il suo nome...si può rintracciare?-lo sento ridere

 

"Ti sei preso una cotta? Un colpo di fulmine?"

 

-Aiutami solo a trovarla per favore-

 

"E va bene, ci proverò ma non sarà facile visto che non abbiamo nulla...di ragazze vestite da te ce ne erano centinaia"

 

-Grazie-

 

"Ti ricordi qualche dettaglio che può esserci utile?"

 

-Ha i capelli castani, gli occhi verdi e delle lentiggini sugli zigomi e sul naso e...no, nulla lascia perdere stavo per dire una cosa che non può aiutarti-

 

"Cosa stavi per dire?" arrossisco e mi mordicchio il labbro, mi prenderà in giro a vita se glielo dico "Resterà tra noi e non ti prenderò in giro" sussurra come se avesse letto nei miei pensieri

 

-Ha un sorriso meraviglioso-

 

"Si, non mi sarà d'aiuto in effetti"sospiro "Ti sei preso proprio una bella cotta eh?"

 

-Credo di si, è assurdo...ma il mio cuore ha iniziato a battere forte quando l'ho vista e non mi succedeva da più di settanta anni Tony-

 

"La troveremo Cap" lo ringrazio ancora e chiudo la chiamata continuando a preparare la cena, la mangio lentamente ripensando ancora a quei pochi attimi passati in compagnia di quella misteriosa ragazza, non mi era mai capitato di infatuarmi di una mia fan, ne ho fatte tante di foto e ne ho viste tante addirittura piangere per me ma non mi hanno scaldato il cuore come lei.

 

Una settimana dopo

 

Sono le dieci di mattina quando suona il cellulare, appena vedo che è Tony rispondo con il cuore che batte forte

 

"Mi dispiace Cap ma non l'ho trovata...però ci sarà un altro comicon a Los Angeles...magari ci va anche lei"

 

-Sono quasi sei ore di viaggio Tony e se poi lei non c'è?Non hai trovato proprio nulla?-

 

"No, sul sito non c'è nemmeno una foto di questa ragazza, ho cercato anche sui social sotto qualche hashtag ma non c'è nulla"

 

-E va bene, andiamo a Los Angeles quando partiamo?-

 

"Ti passo a prendere tra due ore"

 

-Cosa ma...-non faccio in tempo a finire la frase perché ha già chiuso la chiamata, vado in camera e preparo un borsone con qualche vestito, Tony è davvero gentile ad aiutarmi ma servirà a qualcosa andare fino a Los Angeles? Spero proprio di si.

 

Los Angeles

 

L'hotel che ha prenotato Tony è molto sfarzoso ed elegante, un hotel da ricchi...ma infondo me lo dovevo aspettare da lui no? Siamo venuti fin qui con il suo jet privato ed è stato un volo abbastanza piacevole anche se sono stato agitato per tutto il tempo. Diamo i bagagli ad un uomo per portarli nelle nostre camere e noi ci sediamo ad uno dei tavoli del bar per prendere qualcosa da bere

 

-Benvenuti all' L.A. Hotel cosa posso portarvi?-mi volto verso la ragazza e nello stesso istante lei alza gli occhi su di me, è lei! La ragazza del comicon!

 

-Capitano Rogers...è un onore incontrarla di nuovo-mi sorride ed il mio cuore inizia a battere forte

 

-Anche per me è un piacere, l'ultima volta non ti ho nemmeno chiesto come ti chiami-arrossisce e la trovo davvero dolce e bellissima, i capelli sono legati in due trecce che partono dall'alto ed indossa una divisa formata da una camicia bianca, pantaloni neri e scarpe con un po' di tacco

 

-Ha ragione, il mio nome è Dorothy-sorride -Mia nonna era una grande fan del meraviglioso mago di Oz e ha trasmesso la passione anche a mia madre, per questo mi chiamo così ma probabilmente non le interessa, che sciocca-si rigira la penna tra le dita in imbarazzo

 

-Mi interessa invece anche io ho adorato il libro e sono andato a vedere il film al cinematografo da ragazzo-alza lo sguardo sorridendo divertita probabilmente perché ho usato la parola cinematografo invece del più comune cinema -E tua nonna che nome ha dato ha dato a tua madre? Se posso chiedere-i suoi occhi brillano per un secondo di una luce bellissima

 

-Judy come l'attrice che ha interpretato Dorothy-ferma la penna ed apre il blocchetto pronta a scrivere -Cosa le porto?-sorrido

 

-Puoi darmi del tu e chiamarmi semplicemente Steve se ti va...comunque io prendo una coca cola e tu Tony?-Dorothy spalanca gli occhi e si volta verso il miliardario

 

-Signor Stark, mi perdoni non l'avevo vista, sono costernata-guarda il tavolo poi il suo collo -Ma lei non ha accesso alla sala vip?Posso farla comunque entrare se preferisce...so che la preferisce e non deve stare qui per colpa di una mia distrazione-abbassa lo sguardo e si mordicchia il labbro inferiore facendomi venire voglia di alzarmi e baciarle quelle labbra che sta tanto torturando

 

-Dorothy calmati okay? Va benissimo qui, al signor Rogers non piacciono queste cose vip per questo siamo qui-tira un sospiro di sollievo e sorride diretta al miliardario

 

-Le porto un Demon in a bottle signor Stark?-Tony ricambia il sorriso

 

-Noto con piacere che addestrano bene le nuove reclute, tu sei qui da poco vero?-finisce di scrivere e porta di nuovo lo sguardo su Tony facendomi ingelosire un pochino

 

-Si, lavoro qui da due mesi-si volta verso di me -Vado a preparare i drink allora-mi sorride ancora una volta e se ne va camminando elegantemente fino al bancone

 

-Quante probabilità c'erano di incontrarla davvero? Sei proprio fortunato Rogers-sorrido al mio amico

 

-Si, sono fortunato, è stupenda e così dolce-abbasso lo sguardo -Secondo te dovrei invitarla ad uscire?-mi guarda male per qualche secondo poi alza gli occhi al cielo

 

-Certo che devi chiederle di uscire! Se no cosa siamo venuti a fare fino a Los Angeles?-arrossisco leggermente ma non ho tempo di pensare a cosa dire che Dorothy torna con quello che abbiamo ordinato

 

-Steve stavo pensando...-intreccia gli occhi nei miei mescolando il suo bellissimo verde con il mio azzurro -Ti va di uscire una sera di queste? Non so per quanto starai a Los Angeles-arrossisco ed anche le sue guance diventano un pochino rosse

 

-Mi piacerebbe molto, io resto fino al comicon-scrive qualcosa sul blocchetto poi strappa il foglio e me lo porge

 

-Chiamami quando sei libero, ora devo tornare a lavoro-sorride dolcemente poi si volta verso Tony

 

-Signor Stark è stato un onore per me servirla-dice prima di andare a prendere ordini ad un altro tavolo

 

-Ma perché si comporta così con te?-domando irritato -E cosa vuol dire che addestrano bene le nuove reclute? Non sono soldati!-sorride divertito per la mia domanda

 

-Vengo qui da tantissimi anni e porto un bel po' di denaro quindi addestrano tutti per sapere tutto ciò che mi piace-alzo gli occhi al cielo e bevo un sorso della mia coca cola, il mio sguardo va ancora una volta a Dorothy che ora sta preparando dei drink -Comunque approvo il fatto che ti piaccia questa ragazza, ti ha invitato lei ad uscire ma non ti ha dato il suo numero, è una a cui piace essere corteggiata ma allo stesso tempo crede nella parità di genere-mi volto verso Tony confuso

 

-Hai capito tutto questo in così poco tempo?-annuisce e ridacchia per poi bere un sorso del suo drink

 

-Certo, non è complicato, invitala ad uscire questa sera così dimostri che sei interessato-annuisco finendo la mia bevanda, anche Tony finisce la sua e Dorothy viene subito per prendere i bicchieri vuoti

 

-Dorothy...stavo pensando ti va di uscire questa sera?-sorride arrossendo leggermente ma la sua espressione si fa per qualche secondo triste

 

-Mi piacerebbe molto ma questa sera lavoro fino a tardi, stacco il turno a mezzanotte-risponde con aria stanca, volta lo sguardo e sospira vedendo un ragazzo arrivare

 

-Hey Dotty come va?-il ragazzo è bello, alto e muscoloso, sorride e le bacia una guancia -Usciamo stasera?-domanda con un sorriso che vorrei tanto levargli dal viso

 

-Sono un po' stanca, stacco il turno a mezzanotte-gli carezza il braccio dolcemente e lei sorride

 

-Okay allora ci vediamo a casa, anche Max e Lamorne lavorano questa sera-la ragazza annuisce -Chiederò a John se gli va di venire allora-fa l'occhiolino e Dorothy ride

 

-Buona serata allora-si salutano con due bacia sulle guance e lui se ne va -Scusate lui è uno dei miei coinquilini, come stavo dicendo mi dispiace tantissimo ma lavoro fino a tardi, possiamo fare colazione insieme domani mattina se ti va-si volta e spalanca gli occhi quando vede un uomo entrare prende una pezza dalla borsa che ha in vita e comincia a pulire il nostro tavolo tanto per darsi da fare mentre aspetta una mia risposta

 

-Mi piacerebbe molto fare colazione con te-sorride -A che ora e dove ci vediamo?-lancia ancora uno sguardo all'uomo e lo faccio anche io vedendo che sta venendo verso di noi

 

-Ci vediamo qui alle dieci ma non faremo qui colazione okay?-sto per rispondere ma l'uomo mi interrompe con il suo vocione

 

-Signor Stark che onore averla qui, la ragazza si sta comportando bene?-Dorothy mette la pezza al suo posto e si disinfetta le mani per poi mettere su un sorriso accogliente

 

-Si, Dorothy ci ha serviti in modo egregio ed attento, una buona recluta-risponde Tony per poi sorridere alla ragazza

 

-La ringrazio signore, è molto gentile, ora devo andare a vedere gli altri tavoli, con permesso-si volta e mi fa l'occhiolino prima di andare. La suite che ha preso Tony è enorme: ha la tv, una vasca idromassaggio, frigo bar, divano ed è anche bellissima: i pavimenti sono di legno chiaro, le pareti di un bianco puro e brillante ed una grande finestra mostra Los Angeles di notte, l'unico problema è che c'è un solo letto

 

-Senti, io posso dormire sul divano non c'è problema-dico imbarazzatissimo, Tony ridacchia cominciando a spogliarsi ed infilandosi un pigiama di seta che sembra morbidissimo

 

-Dai non fare il bambino, dormiamo solo insieme, che male c'è? Siamo amici infondo-annuisco e mi spoglio a mia volta mettendo il pigiama ed infilandomi sotto le coperte, mi metto su un fianco ed aspetto che lo faccia anche Tony così da poterlo guardare in faccia -Ora ci baciamo?-domanda in modo scherzoso

 

-Secondo te andrà bene con Dorothy? Io sono pazzo di lei ma lei non sembra poi così interessata...non so...sono così nervoso...-faccio una pausa e mi lecco le labbra -Vive con tre uomini poi quindi non so magari ha una relazione con uno di loro o...-mi mette un dito sulle labbra per zittirmi

 

-Se fosse così non avrebbe accettato di uscire con te, ora calmati e riposa, dovrai essere perfetto domani-annuisco e chiudo gli occhi cercando di rilassarmi.

 

La mattina dopo

 

Indosso una semplice t-shirt bianca, dei jeans e delle scarpe non troppo eleganti ma sono davvero molto nervoso e lo si capisce dall'espressione dipinta sul mio volto. Non ho un appuntamento da più di settanta anni e non so nemmeno come comportarmi, guardo l'ora sul cellulare che mi ha regalato Tony e faccio un respiro profondo

 

-Io esco-urlo per farmi sentire dal miliardario che è sotto la doccia, sento un rumore

 

-Buona fortuna!-urla di rimando poco prima che io chiuda la porta, scelgo di scendere a piedi e non con l'ascensore con la speranza che un po' di moto mi aiuti a calmarmi ma non è così, il mio cuore continua a battere ancora all'impazzata e batte ancora più forte quando la vedo: i capelli sono raccolti sopra e sciolti e boccolosi sotto, indossa un vestito azzurro pastello lungo fino a poco sopra il ginocchio che le lascia le spalle scoperte, stretto fino alla vita e più morbido sotto e ai piedi indossa delle scarpe con il tacco dello stesso colore del vestito, mi avvicino cercando di sorridere normalmente

 

-Dorothy!-la ragazza si volta e mi lascia senza fiato quando mi sorride, si avvicina e mi da due baci sulle guance

 

-Ciao Steve, sono un po' in anticipo scusa ma odio fare ritardo-sorrido -Andiamo?-annuisco e ci dirigiamo fuori dall'hotel

 

-Sei davvero molto bella-sorride arrossendo un pochino -Sai forse non dovrei dirtelo perché ti potrà sembrare strano ma...-mi mordicchio il labbro, probabilmente Tony mi darebbe un pugno in faccia se fosse qui... -Mi hai colpito molto quando mi sei venuta addosso al comicon, volevo chiederti il nome subito ma te ne sei andata e non sono riuscito a trovarti in nessun modo così ho visto questo comicon qui e sono venuto nella speranza di incontrarti...sono stato fortunato-si blocca, ecco l'ho spaventata ma cosa mi ha detto il cervello? Dovevo stare zitto!

 

-Davvero sei venuto a Los Angeles solo per la speranza di incontrare me?-domanda sorridendo dolcemente, annuisco -Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me, sono colpita-riprende a camminare e si ferma solo quando arriviamo al locale, le apro la porta e lei sorride ringraziandomi, ci sediamo ad un tavolo -Non pensare che sarà facile conquistare il mio cuore capitano, sono rimasta colpita da quello che hai detto ma non sono così facile-sorrido divertito e le prendo la mano portandola alle labbra e baciandola delicatamente, arrossisce

 

-Non amo le cose semplici, sono pur sempre Captain America-ridiamo entrambi ed intreccio le dita con le sue mentre studio il menù

 

-Ti consiglio i pancake allo sciroppo di more, qui li fanno squisiti-muove un po' le dita carezzandomi la mano dolcemente

 

-Dotty, sei venuta qui con la tua nuova fiamma?-la ragazza arrossisce e da uno schiaffo sul braccio al ragazzo

 

-Non sapevo ci fossi tu Lamorne, altrimenti non sarei venuta-risponde la ragazza bonariamente, il ragazzo si abbassa per baciarle la guancia

 

-Questa sera ci sei? Volevamo organizzare una serata di giochi-sposta lo sguardo su di me

 

-Ti va di venire? Faremo un po' di giochi alcolici, ci divertiamo-non è il mio modo preferito per passare la serata ma infondo cosa c'è di male a provare qualcosa di nuovo?

 

-Se ai tuoi coinquilini va bene, certo-Lamorne posa lo sguardo su di me per la prima volta e spalanca gli occhi per poi sorridere malizioso

 

-Oh si bellezza puoi venire quando vuoi a casa nostra-distolgo lo sguardo arrossendo violentemente facendolo ridacchiare -Cosa volete ordinare?-domanda con tono normale

 

-Pancakes allo sciroppo di more ed un tè freddo al limone-scrive e se ne va senza chiedere nulla a Dorothy

 

-Scusalo, è un cretino, gli piace imbarazzare le persone-gli stringo di più la mano ma senza farle male -Grazie per aver accettato-le sorrido

 

-Non è la mia serata ideale ma è bello provare cose nuove-mi mordicchio il labbro e i suoi occhi si puntano su quest ultimo -I tuoi coinquilini sono tutti gay?-mi guarda confusa ed un po' infastidita tanto che allenta la presa sulla mia mano -Non volevo dire che è un problema è solo curiosità, io sono assolutamente pro all'amore in ogni sua forma-sorride

 

-No, Lamorne è bisessuale, Ryan che è quello che hai conosciuto ieri è gay e Max è demisessuale-arriva la colazione e mi lascia la mano per poter iniziare a mangiare i pancakes -Io sono bisessuale se ti interessa-mangia un boccone e geme di piacere chiudendo gli occhi, li assaggio anche io e capisco subito la sua reazione, sono davvero squisiti!

 

-Scusa la domanda ma non sono molto moderno su alcune cose-sorride -Cosa significa demisessuale?-beve un sorso del suo tè

 

-Che prova attrazione sessuale solo per le persone a cui è molto legato emotivamente-annuisco e continuiamo a mangiare parlando del più e del meno.

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


-Ti ha invitato per una serata di giochi alcolici a casa sua? Che figata! Quella ragazza mi piace sempre di più amico-alzo gli occhi al cielo e mi asciugo i capelli con l'asciugamano scompigliandoli tutti

 

-Che mi metto? E come devo comportarmi? Non sono mai stato ad una serata di giochi alcolici e queste cose moderne non fanno per me, sono nervoso...non voglio sembrare un completo idiota-ridacchia prendendo un jeans ed una t-shirt azzurra dalla mia valigia

 

-Questi e delle scarpe comode...dovete stare a casa quindi sarà una cosa informale...in più farete giochi alcolici quindi meglio cose che si possono togliere con facilità-arrossisco violentemente poi metto quello che mi ha detto e pettino i capelli, mi guardo allo specchio e vedo un giovane affascinante ma nervoso ed insicuro. Esco di casa e vado a prendere l'auto che Tony ha affittato, metto il navigatore al cellulare come mi ha fatto vedere e comincio a guidare, arrivo a casa della ragazza dieci minuti dopo e visto che sono in anticipo vado a comprare una rosa rossa per Dorothy.

 

-Hey Steve ciao-prende la rosa che le porgo sorridendo e ne annusa il profumo, è davvero bellissima: i capelli sono raccolti in uno chignon disordinato, è struccata, indossa una t-shirt grigia morbida con scritto "I love Los Angeles", dei leggins neri e nulla ai piedi

 

-Ciao, sei davvero bella-sorride e si sposta per farmi entrare, i ragazzi sono seduti al tavolo ed è lì che ci dirigiamo, tutti mi guardano sorridendo gentili

 

-Eccolo il nostro Capitan Figo!-esclama Lamorne, arrossisco e mi siedo mentre Dorothy mette la rosa in un vaso pieno d'acqua

 

-Smettila Lamorne! Steve vuoi qualcosa da mangiare? Gelato, biscotti al cioccolato fatti in casa, patatine, pop corn?-domanda la castana guardando dentro la dispensa

 

-Biscotti fatti in casa? Li hai fatti tu?-annuisce e mi porta un contenitore trasparente, prendo un biscotto e lo mordo lentamente -Wow, è davvero delizioso!-mi sorride e si siede accanto a me mangiando a sua volta un biscotto

 

-Allora iniziamo a giocare?-domanda Max andando a prendere delle bottiglie e dei bicchierini -Direi di iniziare con un bel "Non ho mai" ci hai mai giocato Steve?-domanda mentre inizia a riempire i bicchierini distribuendone poi uno ad ognuno

 

-No-rispondo sincero facendo ridacchiare i ragazzi

 

-Uno dice una cosa che non ha mai fatto e se tu l'hai fatta devi bere-spiega Dorothy -Inizio io perché sono la più giovane allora...io non ho mai mangiato la maionese direttamente dal barattolo-Ryan la guarda male per poi bere mentre i ragazzi ridono come non mai

 

-Sei scorretta, è successo solo una volta!-si riempe di nuovo il bicchierino -Io non ho mai...fatto sesso in mare- Lamorne beve e lo fa anche Dorothy lasciandomi per qualche secondo senza parole ma infondo cosa mi aspettavo? Non potevo certo pretendere che sia vergine o che non abbia avuto storie!

 

-Io non ho mai baciato un soldato-bevono Lamorne e Ryan e questa volta anche io, Dorothy mi guarda con tanto d'occhi

 

-Hai baciato un soldato? E chi?-arrossisco violentemente e mi sorride -Okay, fa nulla-ora tocca a Lamorne

 

-Io non ho mai avuto fantasie su Tony Stark-Ryan beve e guarda Dorothy che sbianca prima di bere

 

-Mi è successo quando ero una ragazzina-dice imbarazzata -Tocca a te Steve-ci penso su per qualche secondo, sono tante le cose che non ho mai fatto ma non voglio essere considerato sciocco

 

-Io non ho mai...-vorrei dire qualcosa nel loro genere ma non sono bravo a parlare di sesso visto che non sono così esperto -Baciato qualcuno sotto la neve-beve solo Lamorne

 

-Deve essere davvero bello e romantico-commenta Dorothy sorridendomi dolcemente, Max si alza per andare a prendere altre bottiglie

 

-Giochiamo a Buzz?-domanda lo stesso sedendosi -Immagino che tu non sappia le regole-dice gentile, annuisco e mi sorride -Dobbiamo contare sostituendo i numeri con un 7, i multipli di 7 ed i numeri a doppia cifra tipo 11, 22, 33 ecc... con la parola Buzz se qualcuno sbaglia tutti devono bere-annuisce

 

-Uno-comincia Dorothy

 

-Due-dice Lamorne subito dopo, continuiamo a contare e dire Buzz senza sbagliare nemmeno una volta

 

-Quarantaquattro-dico per poi accorgermi subito dell'errore, avrei dovuto dire Buzz!

 

-Rendiamo il tutto più divertente! Beviamo tutti cinque shot invece di uno-annuiamo tutti quanti d'accordo anche se io non lo sono molto, sono per il bere sempre responsabilmente ma infondo nessuno deve guidare questa sera me escluso ed io non posso ubriacarmi, Lamorne conta fino al tre poi beviamo cinque shot per uno come concordato, Dorothy ride poi posa la testa sulla mia spalla

 

-Stai bene?-domando carezzandole il viso, la vedo sorridere a quel gesto

 

-Si, solo che quella roba è davvero forte-avvicina la bocca al mio orecchio -Mi accompagni in camera?-arrossisco -Non ti preoccupare, voglio solo passare del tempo con te-mi prende la mano ed andiamo insieme nella sua camera:il pavimento è coperto da una moquette bianca ed i muri sono bianchi ma con tantissimi disegni e glitter, c'è una finestra ampia, un armadio in legno, una libreria gialla ed un letto con delle coperte colorate, si siede su quest ultimo e mi fa gesto di mettermi accanto a lei

 

-Sei sicura...io non vorrei essere invadente-mi sorride e si alza per prendermi un braccio e trascinarmi sul letto, glielo lascio fare e mi siedo accanto a lei

 

-Sei davvero bello sai?Questa t-shirt ti fascia benissimo il petto-passa una mano sul mio braccio facendomi venire i brividi e si avvicina ancora di più, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza -Questa mattina ti ho detto che non sarà facile conquistare il mio cuore ma in realtà lo hai conquistato da tanto tempo...ancora prima di conoscerci-sussurra avvicinandosi ancora, i nostri nasi si sfiorano e capisco che sta per baciarmi

 

-No, Dorothy non voglio che il nostro primo bacio sia così...hai bevuto troppo e magari domani mattina te ne pentirai-sorride e si allontana di un po' facendomi sentire freddo inspiegabilmente

 

-Sei proprio un bravo ragazzo, un altro non avrebbe esitato-mi bacia la guancia -Ma mi piaci per questo-sospira -Quindi è inutile chiederti se vuoi restare qui a dormire giusto?-si scioglie i capelli che le ricadono sulle spalle sprigionando un buonissimo profumo di fragola

 

-Davvero vuoi che dorma con te?-annuisce -Non hai paura che io...-sorride divertita

 

-No, mi fido di te e so che non mi faresti mai del male ma capisco il tuo punto di vista e visto che non ti puoi ubriacare sei libero di andare a casa-la guardo con sguardo triste e di scuse -Non ti devi scusare, mi piace questo tuo rispetto per me e questo tuo essere di altri tempi, è stato molto dolce da parte tua portarmi la rosa, ho apprezzato molto-il mio sguardo si sposta sulla libreria e subito noto una parte tutta dedicata ai fumetti che sono usciti su di me

 

-Li hai letti tutti?-domando alzandomi ed andando a vedere da vicino, noto che ha anche l'album delle figurine -Ma quello è?-mi raggiunge e sorride

 

-Si, l'album delle figurine originale degli anni 40 ci ho messo tantissimo a trovare le figurine e a completare l'album-sposto ancora lo sguardo e sulla scrivania vedo la scatola con il me di plastica dentro che mi ha fatto autografare -Quello è il mio tesoro più grande-sorrido e la guardo

 

-La prima volta che ci siamo visti volevi una foto con me...che ne dici di farne una ora?-mi sorride dolcemente e prende il suo cellulare, ci avviciniamo ed io sorrido, scatta la foto poi giro il viso e le bacio la guancia mentre scatta un'altra foto

 

-Grazie, sono bellissime-staranno bene sulla parete, indica una delle pareti e vedo che ci sono attaccate tantissime foto circondate da alcuni fili di luci di natale -Si, stampo tutte le foto importanti e le attacco qui, c'è praticamente tutta la mia vita-mi soffermo a guardare una foto di Dorothy da bambina:ha i capelli legati in due trecce, un vestitino rosa, nulla ai piedi immersi nell'erba e ride mentre guarda una farfalla

 

-Eri una bimba bellissima-ci guardiamo per qualche secondo -Ed ora sei una donna meravigliosa-arrossisce e mi sorride -Forse potrei restare questa notte-mi prende la mano

 

-Se non ti va non sei costretto, davvero-mi avvicino e le circondo la vita con le braccia, ogni buon proposito andato, vorrei solo stringerla a me e baciarla per tutta la notte come se non ci fosse un domani

 

-Non mi sento costretto è che...sono pieno di buoni propositi e ti rispetto davvero ma non ho voglia di andare via e vorrei tanto...-avvicino il viso al suo

 

-Fallo, non sono poi così ubriaca sai? Reggo molto bene e non me ne pentirò domani mattina-ci avviciniamo ancora di più -E ricorderò ogni singolo dettaglio-gli carezzo la guancia e le mie labbra sfiorano le sue delicatamente -Steve sono sicura-sussurra sentendo la mia esitazione, mi perdo per qualche secondo nei suoi occhi verdi come l'erba della foto che ho visto poco fa

 

-Dorothy-sussurro prima di baciarla dolcemente, le sue labbra hanno il sapore di vodka ma anche di qualcosa di più dolce, le nostre labbra si incontrano e si fondono come se fossero due pezzi di un puzzle, come se fossero da sempre destinate ad essere unite, le sue braccia mi circondano il collo ed una delle sue mani mi carezza dolcemente i capelli

 

-Mh, non è stato male Capitano-sussurra con un sorriso divertito dipinto sul viso -Era il tuo primo bacio dal 1944?-arrossisco

 

-Si, è stato così pessimo?-mi stringe di più a se e mi bacia di nuovo con una dolcezza infinita

 

-No, non è stato pessimo anzi mi è piaciuto molto ma per migliorare ancora serve la pratica-ridiamo entrambi e ci baciamo ancora stringendoci sempre di più l'uno al corpo dell'altro quasi con il bisogno di fonderci insieme, ci stacchiamo solo qualche secondo dopo e lei inizia ad indietreggiare fino a finire seduta sul letto, mi siedo accanto a lei e mi tolgo le scarpe per poter incrociare le gambe sul letto

 

-Tu sai praticamente tutto di me, io invece non so nulla di te-si mette comoda anche lei

 

-Mi chiamo Dorothy Evans sono nata ventotto anni fa a New York, ho studiato a Yale e finita l'università mi sono trasferita qui a Los Angeles per iniziare la mia carriera anche se non ho avuto molto successo fino ad ora-sorride poi continua -Mi piace leggere, viaggiare, cantare, ballare e stare con le persone che amo-si sdraia mettendosi su un fianco ed io faccio lo stesso per poterla guardare negli occhi

 

-E non ti sembra strano stare qui e baciare un uomo degli anni 40?-ridacchia e si avvicina per darmi un bacio dolcissimo

 

-No, mi sembra bellissimo-ci abbracciamo ed i nostri nasi si sfiorano prima di far incontrare di nuovo le nostre labbra -Forse è meglio dormire, domani a mezzogiorno devo andare a lavoro-ci scambiamo ancora un bacio poi ci mettiamo sotto le coperte e lei si addormenta tra le mie braccia in pochissimo tempo.

 

La mattina dopo

 

Mi sveglio a causa della luce del sole che entra dalla finestra, sorrido guardando Dorothy ancora completamente addormentata, mi stacco da lei pianissimo per non farla svegliare ed esco dalla stanza per andare in cucina

 

-Ma guarda chi si vede! Non sei andato via ieri notte?-domanda Ryan bevendo subito dopo un sorso del suo caffè

 

-No, Dorothy mi ha chiesto di rimanere, posso preparare la colazione per lei?-sorride e va ad aprire la dispensa mostrandomi gli ingredienti -Grazie-sussurro prendendo gli ingredienti per preparare dei pancakes

 

-Lo adorerà, anche se non lo da a vedere è una persona molto romantica-prendo una padella e metto l'impasto dentro -Lei è una ragazza fantastica e merita il meglio, non farla soffrire-inizio a preparare anche il bacon

 

-Non ne ho la minima intenzione, mi ha colpito dalla prima volta che l'ho vista, è stato un colpo di fulmine-metto i pancake in un piatto con accanto il bacon e preparo il succo d'arancia mettendolo in una brocca, prendo le due cose e vado in camera dove trovo la ragazza già sveglia e seduta sul letto

 

-Buongiorno, volevo svegliarti dolcemente ma a quanto pare ho fallito...bé rimane sempre la colazione che ti ho preparato-poggio il tutto sul letto ed iniziamo a mangiare

 

-Grazie, è tutto buonissimo...nessuno ha mai fatto una cosa così per me-si alza per andare a prendere i bicchieri e versa il succo

 

-Scusami me ne ero dimenticato-mi bacia dolcemente poi beve un po' del succo -Ti va di venire al comicon con me e Tony?-domando finendo la colazione

 

-Si, mi piacerebbe molto, ho già il biglietto ed anche il cosplay-sorrido e metto il piatto ed i bicchieri sul comodino

 

-E da cosa ti vestirai?-domando curioso, sorride alzandosi ed iniziando a prendere la divisa del lavoro visto che sono le dieci e mezza

 

-Lo vedrai, ora vado a farmi una doccia, mi aspetti?-annuisco, mi bacia poi esce dalla stanza, prendo il cellulare e chiamo Tony che risponde al terzo squillo

 

"Hey Cap! Sei stato fuori questa notte! Hai fatto sesso??"

 

-Ma che...no...io non volevo restare per rispettarla ma poi l'atmosfera è diventata perfetta, ci siamo baciati e ho dormito da lei ma abbiamo solo dormito-lo sento sbuffare

 

"Come sei noioso Capitano potevi approfittarne un po' no? Era anche ubriaca!"

 

-Non volevo approfittare di lei...io voglio qualcosa di serio con lei-

 

"Mh e oggi state insieme?"

 

-No, a mezzogiorno inizia a lavorare ma verrà al comicon con noi-

 

"Va bene, ora devo andare, ci vediamo più tardi"

 

-A dopo-chiudo la chiamata e poco dopo la porta della stanza si apre ed entra Max

 

-Dotty oggi...oh Steve, ci sei solo tu?-annuisco

 

-Dorothy è andata a fare la doccia-annuisce ed imbarazzato esce dalla stanza richiudendo la porta alla sue spalle, mi guardo intorno anche se non sono una persona a cui piace spiare le cose degli altri ma cosa posso fare mentre lei è in bagno? Mi alzo e vado di nuovo verso le foto ce ne è una in cui bacia un ragazzo, sono tutti e due più giovani, un moto di gelosia mi pervade ma la scaccio pensando che infondo è solo il passato, guardo un'altra foto stupenda: un primo piano di Dorothy che sorride

 

-Ti piacciono?-domanda Dorothy rientrando in camera già in divisa

 

-Si, sono molto belle, non volevo impicciarmi scusa-sorride mentre inizia ad intrecciarsi i capelli per fare le due trecce

 

-Non preoccuparti-si gira a guardare il muro ed il suo sguardo si sofferma sulla foto del bacio che ho visto prima -Lui era il mio ragazzo quando avevo diciassette anni...siamo stati insieme dai sedici ai diciassette anni poi...-prende un respiro profondo -Poi una sera mentre mi accompagnava a casa in auto una macchina ci è venuta addosso, lui è morto sul colpo mentre io ne sono uscita solo con un braccio rotto e qualche ferita superficiale-gli occhi le diventano lucidi -Quella sera non doveva accompagnarmi a casa...sarebbe dovuta venire mia madre ma era impegnata con uno dei suoi tanti amanti, mi sono sentita tremendamente in colpa per tantissimo tempo e ancora oggi mi ci sento-finisce di fare una delle due trecce ed una lacrima scorre sulla sua guancia mi avvicino per abbracciarla

 

-Ma non è colpa tua...è colpa di quella persona che vi è venuta addosso...l'hanno presa?-annuisce strusciando il viso sul mio petto

 

-Si, è in prigione, era ubriaco-alza lo sguardo intrecciando i nostri sguardi -Mi dispiace non volevo, è solo che quella foto mi fa ancora un certo effetto-le carezzo il volto e lei si avvicina per baciarmi -Puoi accompagnarmi a lavoro? La mia auto è dal meccanico-sorrido

 

-Certo, tanto devo andare lì anche io-ci baciamo di nuovo poi usciamo dalla stanza visto che sono già le undici e mezza, usciamo di casa ed andiamo in auto, metto in moto e dalla radio esce una melodia romantica

 

This innocence is brilliant

I hope that it will stay

This moment is perfect

Please don't go away

 

Inizia a cantare e resto incantato dalla sua voce dolce e melodiosa, continuo a guidare fino ad arrivare alla meta, scendo dall'auto e vado ad aprirle la portiera, mi sorride ed appena scende mi da un bacio appena accennato

 

-Che gesto galante, grazie-mi bacia di nuovo ma questa volta più a lungo -Ci vediamo Capitano-sussurra, mi fa l'occhiolino ed entra andando verso il bar, sto per entrare ma vengo fermato da Tony

 

-Però che bacio...deve essere andata davvero bene-sorrido arrossendo leggermente, ci incamminiamo dentro l'hotel ed andiamo all'ascensore per andare alla nostra stanza

 

-Si, è andata bene...lavora fino alle sei magari posso chiederle se le va di uscire con me, ho davvero voglia di stare con lei-apro la porta della stanza e mi dirigo subito in bagno per poter fare una doccia, resto sotto il getto a lungo ripensando alle sue labbra sulle mie ed al suo sorriso meraviglioso. Esco dalla doccia venti minuti più tardi, mi asciugo e mi vesto

 

-Hai scoperto qualcosa su di lei?-annuisco -Cosa interessanti?-domanda ancora

 

-Si ma non ho intenzione di raccontartele Tony, sono cose private-vado verso la porta e la apro dirigendomi al bar per poter incontrare Dorothy, mi siedo al tavolo e prendo il menù cominciando a studiarlo, Tony accanto a me fa lo stesso

 

-Siete pronti per ordinare?-la sua voce mi fa sorridere, alzo lo sguardo ed incontro il suo bellissimo sorriso

 

-Non ancora ma vorrei chiederti se ti va di uscire con me questa sera-mette su un espressione pensierosa e per qualche secondo fa finta di pensarci

 

-Si, mi va di uscire con te ma non questa sera, domani ed organizzo io la serata, ti piacerà molto vedrai...ti manderò delle istruzioni precise più tardi-prende il blocchetto e la penna -Questa sera ho già detto si alla mia amica, la ragazza vestita da Bucky al comicon-annuisco e torno a studiare per qualche secondo il menù

 

-Vorrei una Cobb salad ed una sprite, grazie-mi sorride scrivendo sul blocchetto

 

-Per me un Hoppin' John ed una coca e malibu-scrive anche questo poi va via per preparare il tutto -Sono davvero curioso di sapere cosa organizzerà, mi dovrai dire tutto, ogni minimo dettaglio-lo guardo con un sopracciglio alzato -Bé non proprio tutto tutto ma quasi tutto-si guarda intorno ed incontra lo sguardo di una ragazza che ridacchia mettendosi la mano davanti alle labbra -Mi presti la stanza per qualche ora vero Cap?-

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Capitolo 3
*** Capitolo tre ***


Alla fine Dorotyhy mi ha scritto di mettere la divisa elegante degli anni quaranta ed io me la sono fatta arrivare da New York, la richiesta mi sembra particolare e mi incuriosisce...chissà cosa vorrà fare?

 

-Secondo me vuole fare qualche giochino erotico, sarà molto divertente Cap-arrossisco facendolo ridere -Magari si vestirà da una delle tue ballerine-arrossisco ancora di più

 

-Non credo sia questo-dico passando le mani sulla divisa per togliere pieghe inesistenti, sento il telefono squillare per l'arrivo di un messaggio, lo prendo e vedo che è un messaggio di Dotty

 

Ci vediamo tra venti minuti

 

Sotto c'è scritto un'indirizzo che non mi dice nulla, mostro il cellulare a Tony

 

-No, non mi dice nulla, non è un locale che ho frequentato-faccio un respiro profondo poi esco per cominciare ad andare, prima di arrivare mi fermo a prendere un bouquet di rose rosse. Da fuori sembra un normalissimo locale, scendo dall'auto e mi metto davanti l'entrata, pochi secondi dopo arriva Dorothy: indossa un abito blu a maniche corte leggermente a palloncino con delle striscioline rosse in vita e lungo fin sotto il ginocchio, i capelli sono sciolti e boccolosi come andavano negli anni quaranta, ai piedi porta delle scarpe dello stesso colore del vestito con un po' di tacco, mi sorride e noto che le sue labbra sono di un bellissimo rosso

 

-Dotty sei...meravigliosa-sussurro facendola arrossire -Sei perfettamente come una donna dei miei anni-abbasso lo sguardo e mi ricordo solo ora delle rose -Per te-prende il bouquet ed annusa i fiori

 

-Hanno un profumo buonissimo-sorride scrutandomi per qualche secondo -Sei davvero bellissimo con questa divisa...Ho fatto bene a dirti di metterla-si avvicina posandomi un dolce bacio sulle labbra -Entriamo?-annuisco, mi prende la mano ed entriamo, il locale è esattamente come uno degli anni quaranta dove si ballava e ci si divertiva, la guardo sorpreso

 

-Una foto signori-la stringo a me poi le faccio fare il casquè e la bacio proprio come in una foto famosissima, sentiamo scattare due volte -Perfetto, ecco le vostre foto-ne prendiamo una per uno poi andiamo a sederci ad uno dei tavoli

 

-Allora ti piace?-domanda prendendo il menù ed iniziando a studiarlo attentamente, le prendo la mano e mi avvicino per baciarla dolcemente

 

-Si, è fantastico...come ti è venuto in mente?-posa il menù e mi sorride

 

-Tu hai fatto qualcosa che piaceva a me e nel mio stile così ho pensato che sarebbe stato bello fare qualcosa nel tuo stile e poi mi è sempre piaciuta l'idea di avere un appuntamento negli anni quaranta-una cameriera si avvicina ed ordiniamo i piatti del giorno

 

-Grazie, è un'idea favolosa sono molto felice che tu abbia pensato a questo-gli carezzo la guancia poi la musica inizia ad invadere il locale e sento che è la mia canzone preferita -Amo questa canzone-ci alziamo ed andiamo sulla pista da ballo

 

-Anche io, è la mia canzone preferita-cominciamo a ballare lentamente e mi ritrovo a cantare quella dolce canzone che non sentivo da tanto tempo

 

Never thought that you would be

standing here so close to me

there's so much I feel that I should say

but words can wait until some other day

 

Sorride, la faccio girare su se stessa e la stringo di nuovo a me

 

Kiss me once, then kiss me twice

Then kiss me once again

It's been a long, long time

 

Ci baciamo dolcemente continuando a muoverci lentamente, mi sembra di essere tornato indietro nel tempo e mi sento a casa ma non penso a Peggy al suo posto, lei è perfetta e non avrei mai pensato di innamorarmi così di un'altra donna

 

-Quindi sai anche cantare bene? C'è qualcosa che non sai fare?-sussurra sulle mie labbra sorridendo divertita, sorrido a mia volta attirandola di nuovo a me per un bacio delicato

 

-Non so parlare alle donne e non so come comportarmi con loro-mi perdo per qualche secondo nei suoi occhi verdi -Anche se con te sembra tutto semplice, sono felice e mi sento a mio agio-il suo sorriso si fa ancora più radioso

 

-La stessa cosa vale per me Steve, non sono mai stata così bene con nessuno-guardo dietro di lei e noto che hanno portato il cibo che abbiamo ordinato al nostro tavolo

 

-Andiamo a mangiare? Poi possiamo sempre tornare a ballare...abbiamo tutta la notte-sorride e si fa accompagnare al tavolo, ci sediamo ed iniziamo a mangiare -Domani lavori?-domando per poi bere un sorso di buonissimo vino

 

-No, ho la giornata libera, possiamo passarla insieme se vuoi-finisce quello che ha nel piatto e beve a sua volta un sorso di vino

 

-Mi piacerebbe molto-le prendo di nuovo la mano riportandola al centro della pista e stringendola a me -Possiamo fare una passeggiata sulla spiaggia, magiare qualcosa e divertirci un po'-si avvicina per baciarmi mettendomi una mano tra i capelli

 

-Mi va bene tutto se sono con te-sussurra. Passiamo il resto della serata a ballare, baciarci e parlare, ci siamo divertiti molto, ora siamo fuori dal suo appartamento

 

-Ti va di entrare?-domanda sorridendo -So che non è molto da anni quaranta ma bè abbiamo già dormito insieme quindi...-le prendo la mano

 

-Mi piacerebbe molto-sta per aprire la porta ma si apre da sola e si presenta Lamorne 

 

-Oh ciao ragazzi, avete passato una bella serata?-si sposta per farci entrare e lo facciamo -Ci vediamo domani mattina, devo andare a lavoro-saluta Dotty con un bacio sulla guancia poi va via, ci sediamo sul divano

 

-Perché mi hai detto di mettere proprio questa divisa?-domando incuriosito arrossisce poi abbassa lo sguardo

 

-Bè perché volevo vedere come ti stava e ti sta divinamente-si mette a cavalcioni sulle mie gambe e si abbassa per baciarmi dolcemente ma con un pizzico di passione

 

-Dotty, io...vorrei-si toglie dalle mie gambe e mi sorride -Scusa, non sono tipo da andare così veloce e...-mi zittisce con un bacio

 

-Stai tranquillo okay? Non volevo arrivare proprio al dunque ma va bene, è stata una serata magnifica e può continuare-la stringo a me

 

-Si, è stato magnifico-si accoccola alla mia spalla e sento il rumore delle scarpe che finiscono a terra -Ti va di provare ad avere una vera relazione?-si alza e mi guarda negli occhi

 

-Mi stai chiedendo se voglio essere la tua ragazza?-annuisco -Steve, nulla mi farebbe più felice ma io abito qui a Los Angeles e tu a New York...-il mio cuore perde un battito

 

-Lo so ma potremmo trovare una soluzione, per ora a distanza ma magari poi potrei venire io qui o tu a New York-sorride -In cosa ti sei laureata a Yale?-domando curioso

 

-Storia dell'arte ed arte in generale perché?-domanda in risposta

 

-New York è perfetta per l'arte, c'è il Museum of modern art e tantissime opportunità, ci sono sicuramente anche qui ma...-sospiro -Scusami...non posso costringerti a venire con me e tutto questo è troppo per ora...sono un egoista-mi carezza la guancia

 

-In realtà non sono venuta qui per la carriera o almeno...non solo per quello...io sono andata via da New York perché volevo dimenticare il passato ma per stare con te potrei tornare un giorno, non subito però-sorride -Devo prima vedere se sei davvero il bravo ragazzo che sembri, cambiare vita non è una cosa semplice-rido contagiandola poi ci baciamo

 

-È un si?-mi bacia di nuovo

 

-Si, voglio essere la tua ragazza-sussurra sta per baciarmi di nuovo ma in casa entra Ryan che si schiarisce la voce -Ciao Ryan-lo saluta la ragazza con un sorriso

 

-Andata bene la serata? Ti è piaciuta l'idea Steve?-domanda andando in cucina, prende del pane e del burro d'arachidi

 

-Si, mi è piaciuta moltissimo-annuisce visto che ha la bocca piena

 

-Io vado a fare una doccia, voi maschietti continuate pure a parlare-ridacchia, mi da un bacio e se ne va

 

-Quindi state insieme?-domanda subito Ryan appena sente la porta del bagno chiudersi, annuisco -E come farete per la distanza?-domanda ancora dando un secondo morso alla fetta di pane

 

-Le ho chiesto di venire a New York con me e lei ha detto che potrebbe farlo in futuro-spalanca gli occhi poi beve un sorso d'acqua

 

-Ti ha davvero detto che potrebbe tornare a New York?-annuisco -Devi piacergli davvero tanto per pensare di tornare in quella città visto il suo passato-finisce di mangiare, si pulisce le mani e si viene a sedere accanto a me -Conosco Dotty da tantissimi anni, è come una sorella per me...se la farei soffrire non mi importa se sei un super soldato o qualunque altra cosa io ti troverò e ti farò del male-mi guarda serio ma poi sorride -La rendi felice-

 

-Non ho alcuna intenzione di farla soffrire-sentiamo la porta aprirsi e poco dopo torna Dotty in salotto: indossa un pantaloncino comodo, una canotta, i capelli sciolti e nulla ai piedi -Sei incantevole anche così sai?-arrossisce e mi da un bacio

 

-Andiamo in camera?-annuisco e mi lascio trascinare -Dormi con me questa notte?-domanda iniziando a togliermi la cravatta

 

-Si, mi va di dormire da te ma che stai facendo?-ripone la cravatta sulla poltrona colorata che l'ultima volta non avevo notato

 

-Non vorrai mica dormire con questa divisa addosso-mi toglie anche la giacca riponendola sempre sulla poltrona in modo perfetto

 

-Ma...ma io...non...non posso dormire con te mezzo nudo non sarebbe giusto-sorride e mi circonda la vita con le braccia, si mette in punta dei piedi e mi bacia dolcemente

 

-Lasciati andare Steve, stai tranquillo, non succederà nulla e non resterò sconvolta-sorrido divertito e lascio che mi tolga la camicia scoprendo il mio petto, lo guarda per qualche secondo poi distoglie lo sguardo tornando ai miei occhi, fa qualche passo indietro e si mette seduta sotto le coperte -Ti aspetto-dice chiudendo gli occhi per non farmi sentire in imbarazzo mentre finisco di spogliarmi, poco dopo rimango con solo i boxer addosso e mi metto sotto le coperte insieme a lei ma sdraiato, gli tocco la coscia

 

-Puoi aprire gli occhi-lo fa ed abbassa lo sguardo ridacchiando quando vede che sono tutto coperto fin sotto il mento

 

-Non hai molta esperienza in queste cose vero?-si sdraia guardandomi negli occhi, scuoto la testa -Con quante sei stato a letto?-domanda facendomi arrossire di botto

 

-Sono stato a letto con Bucky quando avevo diciassette anni e poi con Peggy-si avvicina leggermente ed i nostri nasi si sfiorano

 

-Sei stato insieme a Bucky? Nel senso come compagni?-arrossisco ancora di più e sento la sua mano sulla guancia -Sono io, puoi dirmi tutto e non ti devi vergognare, non c'è nulla di male-volto il viso e le bacio la mano

 

-No, sono stato fidanzato solo con Peggy e con te-le metto una mano sul fianco e mi avvicino a lei abbracciandola -E tu?-è il suo turno di arrossire

 

-Ho fatto l'amore per la prima volta con quel ragazzo di cui ti ho parlato-sospira -ho avuto altre tre storie, due donne ed un uomo, comunque non sono fidanzata da più di due anni ormai-la bacio dolcemente, non mi importa con chi è stata, mi importa solo del presente ed ora lei è con me, la stringo di più ma mi accorgo troppo tardi che qualcosa in me si è risvegliato

 

-Oddio scusami, è imbarazzante-non si sposta sconvolta ne mi guarda male semplicemente mi bacia di nuovo dolcemente

 

-Mi stacco?-sussurra cercando di spostarsi ma la tengo stretta a me nonostante tutto in me stia andando a fuoco

 

-Perché non riesco a tenere testa ai miei principi e al mio voler andare piano con te?-sorride dolcemente, la bacio prima sulle labbra poi sul naso, scendo sul mento e lascio una scia di baci sul suo collo morbido ed invitante

 

-Non frenarti, lasciati andare, sii te stesso-la faccio sdraiare e mi metto su di lei -Non c'è nulla di sbagliato-la guardo con amore e la trovo meravigliosa e non solo per il suo aspetto, sento dentro di me che è quella giusta, sento che tutto questo è dannatamente giusto -Va tutto bene?-sussurra, mi abbasso e la bacio dolcemente mentre le mie mani vagano sulle sue gambe scoperte

 

-Sono solo un po' preoccupato sai è un bel po' che non...-abbasso lo sguardo trovandomi il suo magnifico corpo davanti, mi fa alzare lo sguardo per poi baciarmi dolcemente mentre le sue mani mi carezzano il petto facendo aumentare il fuoco

 

-Allora lasciami fare-delicatamente inverte le posizioni mettendosi su di me, inizio a spogliarla e rimango affascinato dalle sue forme, quando è completamente nuda mi metto seduto e la guardo rapito, le carezzo i fianchi e le bacio il collo, un piccolo gemito esce dalla sua bocca mandandomi in estasi, ci accarezziamo, ci baciamo e dopo istanti pieni d'amore entro in lei, una piccola smorfia si forma sul suo viso

 

-Va tutto bene piccola?-sussurro, apre gli occhi intrecciandoli con i miei

 

-Si, non fermarti-fa incontrare le nostre labbra e continuiamo ad amarci, provo delle sensazioni meravigliose e che non avevo mai provato con nessuno, sento che lei è la mia metà mancante, quello che mi è sempre mancato.

 

Siamo nudi sotto le coperte, abbiamo appena finito di fare l'amore ed i nostri respiri ancora non sono normali ma ci stringiamo respirando l'uno sul volto dell'altro e sorridendo, le bacio la fronte e mi sorride

 

-Non mi sentivo così da tanto tempo-sussurriamo insieme per poi ridere per il coretto che abbiamo fatto, le carezzo i capelli premendomela ancora più contro, mi bacia e sento il cuore battere fortissimo

 

-Mmm, restiamo qui per sempre-ride e mi bacia di nuovo facendomi sdraiare sulla schiena ed accoccolandosi mettendo la testa sul mio petto

 

-Per sempre non possiamo ma tutto domani si-dice alzando la testa per potermi guardare in viso, mi bacia il mento poi sorridere -Sono un po' stanca ora però-dice prima di esibirsi in un grande sbadiglio

 

-Dormi piccola-ci baciamo poi si mette più comoda addormentandosi in pochi secondi, sorrido, le poso un bacio tra i capelli e mi addormento anche io.

 

La mattina dopo

 

Mi sveglio perché sento il cellulare vibrare, lo prendo e rispondo senza vedere chi è

 

-Pronto?-dico a voce bassissima per non svegliare Dotty che ancora dorme tra le mie braccia

 

"Steve tutto okay? Non sei tornato questa notte"

 

-Si, è tutto okay anzi perfetto, sono con Dotty-

 

"Raccontami tutto"

 

-Abbiamo passato la serata in un locale anni quaranta infatti anche lei aveva quello stile poi siamo venuti a casa e...-sorrido posandole un bacio tra i capelli -Abbiamo fatto l'amore ed è stato magnifico, è la mia ragazza e forse tra qualche tempo verrà a New York-

 

"Sei felice?"

 

-Si-rispondo subito senza pensarci nemmeno mezzo secondo

 

"Allora lo sono anche io per te, ti lascio così puoi tornare da lei ci vediamo domani immagino"

 

-Si, a domani-chiudo la chiamata e poso il cellulare di nuovo sul comodino iniziando ad accarezzare i capelli alla bellissima donna che ho tra le braccia

 

-Buongiorno-sussurra alzando lo sguardo, mi bacia dolcemente con ancora gli occhi mezzi chiusi

 

-Buongiorno piccola, hai dormito bene?-apre gli occhi e per qualche secondo resto incantato guardandoli

 

-Si, sei un ottimo cuscino-mi bacia il petto poi si mette seduta lasciandomi un po' interdetto

 

-Dove vai?-domando subito sedendomi accanto a lei, mi sorride e mi bacia dolcemente

 

-A preparare la colazione! Ho una fame da lupi-si alza mostrandomi il suo bellissimo corpo nudo dalla pelle chiara e perfetta, si mette un paio di mutandine e poi prende la camicia della mia divisa mettendosela, sorrido pensando che con quella addosso è davvero dolcissima: le arriva fin sotto il ginocchio e le sta larghissima, si lega i capelli in uno chignon disordinato ed esce dalla stanza, mi metto un paio di boxer che avevo nello zaino che fortunatamente mi sono portato dietro e ed indosso il pantalone della divisa visto che non ho niente altro da mettere, la raggiungo in cucina: sta preparando i pancakes e si muove lentamente a tempo della musica che esce da una piccola radio rossa, la guardo per qualche istante e la trovo davvero sensuale, i suoi fianchi si muovono in perfetta sintonia con la musica e...

 

-Hey! Ti sei incantato??-arrossisco di botto distogliendo lo sguardo da Dotty, la ragazza si volta e mi sorride -Certo anche tu Dotty se vai in giro così per casa è normale che si blocchi a fissarti-ridacchia mettendo dei pancake nel piatto, si volta verso di me

 

-A me non da fastidio-mormora guardandomi maliziosa, mette i piatti a tavola e prende i vari sciroppi -La colazione è pronta-mi vado a sedere al tavolo

 

-In effetti fatico a toglierti gli occhi di dosso, sei la cosa più bella che abbia mai visto-sussurro un po' imbarazzato, iniziamo a mangiare ma la vedo distratta e intenta a messaggiare al cellulare -Qualcosa non va?-si volta verso di me e sorride

 

-Ti va di andare a cena con la mia amica questa sera? Vorrebbe conoscerti-ci penso per qualche secondo, non è che non voglio conoscere la sua amica è solo che sono un po' impaurito dalla cosa e se non le piacessi e convincesse Dotty a lasciarmi? Scuoto la testa per eliminare quei pensieri assurdi

 

-Si, certo che mi va ma prima devo passare all'hotel per prendere qualcosa da mettere-scrive un messaggio poi posa il cellulare e si avvicina a me

 

-In effetti con questa divisa sei troppo sexy e non ho intenzione di condividerti-sussurra sensuale prima di baciarmi -Però perché non dici a Tony di portarti qualcosa qui? Non ho molta voglia di uscire, vorrei godermi te in casa o ancora meglio in camera mia-arrossisco leggermente ma sento montare in me lo stesso suo desiderio, finiamo la colazione in fretta e torniamo in camera, mando un messaggio veloce a Tony per poi prendere la mia ragazza in braccio e buttarmi con lei sul letto baciandola e cercando di spogliarla, i bottoni sono davvero qualcosa di tremendo!

 

-Aspetta-sussurro per poi prendere la camicia da sotto e sfilarla come una t-shirt

 

-Oh, sai essere ingegnoso quando vuoi capitano-la faccio sdraiare sotto di me e comincio a baciarle dolcemente il collo scendendo sempre più giù facendola gemere piano e aumentando il desiderio di entrambi -Mi mandi fuori di testa-bacio la sua intimità ancora coperta facendola gemere più forte e mandandomi in questo modo il cervello in cortocircuito di nuovo, mi rialzo e la bacio dolcemente prima di spogliare entrambi ed amarla ancora una volta.

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