Un incontro fortunato di SkyIsBlueck (/viewuser.php?uid=70697)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ospedale ***
Capitolo 2: *** Pioggia ***
Capitolo 3: *** Spiaggia ***
Capitolo 4: *** Alex ***
Capitolo 5: *** Pace ***
Capitolo 6: *** Shopping ***
Capitolo 7: *** Appuntamento ***
Capitolo 8: *** Insieme ***
Capitolo 9: *** Addio ***
Capitolo 10: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Ospedale ***
Un
incontro fortunato
Sono
in ospedale. Di nuovo.
La
prima gravidanza di mia sorella Kate ha procurato non poco scompiglio
in
famiglia. E non tanto perchè la futura madre ha sedici anni, quanto
perchè,
cercando di mantenere segreta la notizia più a lungo possibile, mia
sorella
aveva cercato di continuare la sua vita di sempre; il che comprendeva
yoga,
tennis, pallavolo e una quantità di altre attività che l’avevano fatta
ricoverare più volte al policlinico per qualche bla bla medico.
La
vengo a trovare tutti i giorni, e tutti i giorni resto in camera lo
stretto
necessario per fare presenza, per poi allontanarmi con qualche scusa.
Non
giudicatemi male per la mia insofferenza verso Kate.
Non
sono arrabbiata con lei perchè è incinta, o perchè sono stata l’ultima
a
saperlo nonostante siamo molto legate.
Non
sono arrabbiata e basta.
Forse
non ho ancora metabolizzato la notizia, forse non mi rendo conto di
cosa
succederà tra quattro mesi scarsi, forse se mia sorella non fosse in
ospedale
avrei un altro atteggiamento.
Io
odio gli ospedali.
Sono
bianchi, freddi, sterili... i medici fingono di interessarsi a te,
mentre
invece magari pensano alla cotoletta non digerita della sera prima, o
alla
partita che si stanno perdendo per colpa tua.
Come
se qualcuno scegliesse davvero di venire in ospedale.
Mi
allontano per prendere qualcosa al distributore in fondo al corridoio.
So
già che ruberà i miei soldi senza darmi niente in cambio. Lo fa sempre.
Scelgo
la merendina, inserisco i soldi, premo il pulsante e aspetto la solita
pernacchia
meccanica che mi avvisa di aver sprecato altri 50 centesimi.
Stranamente
la pernacchia non arriva, non prima di avermi illuso, facendo rimanere
la
merendina per metà sospesa verso lo sportellino raccoglitore (rispetto
alla
solita assenza di movimento è già un passo avanti comunque).
-
Ah, vuoi prendermi in giro eh???- sbotto alla macchinetta, cominciando
a tirare
pugni più o meno delicati per far scendere quella cavolo di brioche.
-Serve
aiuto?- chiede una voce maschile alle mie spalle.
Io
annuisco senza neanche voltarmi e mi scosto di un passo per far posto
al
proprietario della voce che, con una botta secca tipo Fonzie di Happy
Days, fa
cadere la merendina, la raccoglie e me la porge.
Quando
finalmente lo guardo in faccia, il “Grazie” mi muore in gola.
-No...non
è possibile...- farfuglio incredula.
Quello
NON PUÒ essere Nick Jonas, ovvero leader dei Jonas Brothers, idolo
delle
ragazzine, sostitutore della carta da parati in camera mia e
protagonista di
tutte le mie fanfiction!!!!
-Cosa
non è possibile?- mi chiede sorridendo.
-Guarda...per
un attimo mi era sembrato che tu fossi uno che conosco...cioè un
cantante...Nick Jonas, lo conosci?-
Per
un attimo sembra sull’orlo di una crisi di risate, poi mi guarda serio
e mi
dice
-Nick
Jonas? Nah, mai sentito...ma è famoso per davvero?-
MaIoLoSapevoCheEraTroppoBelloPerEssereVero!!!!!!
Ma ti pare che incontro Nick Jonas in un ospedale di periferia mentre
la mia
famiglia è in una stanzetta a cinquanta metri??
Comunque
lo sconosciuto mi guarda curioso, meglio rispondere...eppoi è troppo
carino per
essere sgarbata!!!
-Eh
si, parecchio anche...ma di sicuro avrai sentito parlare di lui o dei
suoi
fratelli no? Insomma sono sulla bocca di tutti i questo periodo! I
jonas
Brothers ti dice niente?-
-Mmm...no
nessun campanello-
Ma
dove vive questo sulla luna?? Coma fa a non sapere chi sono i JB??
-Comunque,
io sono Nicholas, piacere. Tu sei?- pure il nome!!! O sono la ragazza
più
fortunata della terra, e questa è una candid-camera, o è vero che tutti
noi
abbiamo un sosia nel mondo.
-Kimberly,
piacere. Ti sarei grata se mi chiamassi Kim.-
-Ok
Kim. Allora, parlami un po’ di questo Nick. Sei una sua fan?-
-Se
sono una sua fan??? Probabilmente lo conosco meglio io di quanto si
conosca lui
da solo!!!-
Nicholas
scoppia a ridere e mi chiede di parlargli ancora di questo suo “sosia
famoso”,
come lo chiama lui.
Non
l’avesse mai fatto!!! Attacco a parlare di Nick, la sua infanzia, i
suoi
fratelli, il successo, i diabete... mentre parlo delle sue conquiste
famose, mi
faccio sfuggire un ringhio nel nome di Miley Cirus, che a lui non
sfugge.
-Non
ti sta simpatica questa tipa?- È serio. Troppo serio. Magari pensa che
non la
sopporto solo perchè piace a Nick. Urge spiegarsi.
-No,
non la reggo, ma non c’entra niente il fatto che sta con Nick-
-Ah
no?-
-No,
lui può fare quello che vuole, ha una vita sua ed ha il diritto di
stare con
chi gli pare. Può sposarla anche domattina se è convinto sia la donna
giusta
per lui, e francamente spero sia abbastanza intelligente da non farlo,
ma
quella sgallettata là... non la reggo proprio!!! è così fasulla...e
quando ride
scopre tutti i denti, anche le gengive...non siamo mica dal dentista!!!
E fa
tutte quelle smorfie da oca quando recita...Eppoi, dopo che quelle sue
foto
mezza nuda hanno fatto il giro del mondo, non credo che il reverendo
Jonas
stenderebbe il tappeto rosso per farla entrare in casa!!!-
-Quindi
non ti crea problemi il fatto che sia fidanzato, piuttosto con CHI sia
fidanzato?-
-Esatto!!
Per esempio, Selena Gomez, che aveva di male quella ragazza? Oppure,
che ne
so...una non famosa, come ha fatto suo fratello Kevin. Una ragazza
carina,
simpatica e soprattutto non tro...ta come la Cirus!!!
Ma
vabbè, la vita è la sua, non sarò certo io a mettergli i bastoni tra le
ruote.
se
è felice può stare con chi gli pare, anche con un maschio!!!-
E
privare il genere femminile di quel ben
di Dio??? Non sia mai!!! Non lui!!!
Nicholas
mi guarda divertito mentre estraggo dalla tasca il mio cellulare che
canta a
squarciagola “Hold on” avvisandomi che mio padre mi cerca.
Rispondo
telegraficamente ai miei dicendo che sto facendo un giretto e tornerò
da loro
presto. Non ho voglia di dirgli che sono nella saletta d’aspetto con un
figo da
paura, identico a quello stampato su tutti i muri della mia stanza. Non
so com la
prenderebbero.
Mentre
riabbasso il cellulare, Nicholas guarda lo schermo e sorride
-È
quello il mio sosia vero? Beh, una certa somiglianza c’è, però io sono
meglio-
afferma ghignando.
-Non
dire mai di essere meglio di Nick Jonas in mia presenza se non vuoi
farti del
male- meglio informarlo dei rischi che corre ‘sto vanitoso.
-Ma
tu perchè sei qui?- mi chiede curioso. gli spiego tutta la storia, di
mia
sorella, lo sport, lo stress...
-Tu
invece? Perchè qui?-
-Oh,
il mio fratellino stava giocando con il nostro cane, è caduto e si è
rotto un
braccio. Ora lo stanno ingessando. Sono venuto qui perchè è l’unico
reparto più
o meno felice...insomma è da qui che comincia tutto. Finché siamo qui
dentro
siamo tutti uguali, nessuno ha idea di quello che diventerà, e non
vengono
fatte pressioni di nessun genere. È bello essere un neonato.-
Cala
qualche attimo di silenzio, interrotto subito dallo squillo del suo
cellulare.
Un vecchio Nokia, una suoneria preimpostata. Anche lui
molto telegrafico nella conversazione, quando
riattacca mi dice che deve andare, ma prima ci scambiamo numero di
cellulare,
giusto per ricordare quello strano pomeriggio.
Nicholas
si allontana, e sulle scale lo sento parlare con qualcuno.
Curiosa
di vedere chi abbia incontrato, mi affaccio silenziosamente dalla porta
del
reparto e...sto per avere un ictus!!! Sulle scale c’è la famiglia Jonas
al
competo!!!
Angolo
autrice:
Salve
a tutti!! Dopo aver ricevuto vari consigli, ho deciso di cimentarmi con
una
long. Questo è il primo capitolo; leggete e commentate per farmi sapere
se
continuare a scrivere o darmi all’ippica.
Ringrazio
chi leggerà, chi recensirà, chi metterà nei preferiti e chi tra le
seguite.
I
Jonas brothers non mi appartengono. Le vicende qui narrate sono frutto
della
mia fervida immaginazione (ho preso ispirazione da un sogno *v*)
e non voglio rappresentare in nessun modo la vita reale della famiglia
Jonas.
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Capitolo 2 *** Pioggia ***
Un
incontro fortunato
Torno
dai miei genitori come in trance, stringendo compulsivamente la
merendina, per
accertarmi di non aver avuto una visione.
Mia
sorella è la prima ad accorgersi che c’è qualcosa nell’aria. Congeda i
nostri
genitori, dicendo che vuole parlarmi. Tanto sono venuta in motorino.
Appena la
porta si chiude, mi interroga preoccupata.
-Allora Kimmy, che c’è? Hai una faccia...-
Non
le rispondo e le mostro la merendina ormai sbriciolata, come fosse una
risposta
valida.
-Dove l’hai presa quella? Non dirmi che la
macchinetta funziona finalmente!... No, aspetta, che c’entra con la tua
faccia?-
mi chiede curiosa.
-...ho incontrato una persona...- è tutto
quello che riesco a dire.
Kate
mi guarda, poi i suoi grandi occhi nocciola si illuminano
-C’è Nate? Perchè non l’hai accompagnato qui?
Ma è già tornato dalla Scozia? Aveva detto che non sarebbe arrivato
prima di
sabato! Avrebbe almeno potuto avvisare, guarda come sto brutta!!!-
parla
velocemente, senza darmi tempo di rispondere alle sue domande. Come
sempre il
suo primo pensiero corre al suo futuro marito. Apro la bocca per
parlare ma
subito mi interrompe immersa nei suoi pensieri, torturando i nastrini
delle
bretelle del suo pigiama rosa.
-No, lui odia farmi sorprese, avrebbe come
minimo mandato un messaggio... Kimmy, tesoro, controlli il mio
cellulare per
favore? È sopra il comodino, io da qui non ci arrivo...Kimberly? Kim?
Kimmy ci
sei?- Mi guarda di nuovo preoccupata, non è da me essere così
silenziosa. Ma
se le dicessi tutto non credo che mi crederebbe. Non ci credo neanch’io.
L’unica
prova è la brioche sbriciolata tra le mie mani...ed un numero di
cellulare
sulla rubrica del mio telefono.
-Sembra che tu abbia visto Nick Jonas!-
mi dice ridendo. Sa quanto sono fanatica. Una volta sono persino
svenuta
credendo di averlo visto.
-Come lo sai???- scatto in risposta, per
poi ricompormi. –No, cioè dico...-
-Oddio tu hai visto...!!! Nonono non ci credo!!!-
quasi urla dalla sorpresa, mentre io arrossisco e cerco di non
incrociare il
suo sguardo.
-Kate, non dovresti affannarti così...
rilassati e ti spiego tutto- tento di calmarla allarmata dai
valori del
monitor dietro di lei, ma probabilmente sono io la più agitata.
-Ok, ok, ok, sono calma però tu adesso mi
spieghi tutto eh! E ti giuro che se salta fuori che una delle tue
solite
cazzate ti faccio prendere il mio posto tra i ricoverati!!-
Sotto la
minaccia del suo indice e dei suoi occhi assassini comincio a
raccontarle
tutto, della macchinetta, la merendina incastrata, il pugno alla Fonzie
(a
questo punto mia sorella scoppia a ridere), lo scambio di persona...
arrivata
al punto in cui
parlo di Miley mi guarda
preoccupata, sa che quando voglio posso essere davvero crudele.
-Cioè non ho capito, tu hai insultato Panna
davanti al suo forse- ragazzo? E lui? Non si è arrabbiato? Che ti ha
detto?-
la vena gossippara di Kate prende il sopravvento per un momento (anche
due) sul
suo buonsenso.
-Intanto non l’ho proprio insultata...eppoi
chi te l’ha detto che stanno davvero insieme? Oh senti, in California
c’è
libertà di espressione! Posso dire quello che mi pare di quella
sgallettata!-
mi difendo io.
-Ma chissenefrega della libertà di
espressione!!! Lui che t’ha detto? Sei riuscita a capire se stanno
insieme?-
oh, e non c’è niente da fare eh!?! Quando fa partire il “pettegolezzo
time” non
la ferma più nessuno!
-Uffaaaa!!! Non lo so!!! Io ho non
insultato Miley, difeso Selena, e prima che lui rispondesse ha chiamato
papà. E
poi hanno telefonato i suoi. Ah no, prima ha visto la foto che tengo
sullo
schermo del cellulare e ha detto di essere più bello di... beh più
bello di se
stesso credo.- Mentre Kate si rotola dalle risate per questa
mia ultima
affermazione, entra un’infermiera arcigna che mi caccia senza troppi
complimenti e porta alla mia sister qualcosa che loro definiscono
‘cibo’ (alle
17.30? o_O).
Arrivo
nel parcheggio con la testa persa tra mille pensieri. Sto per salire
sul mio
fedele Neos color ghiaccio, quando il cellulare mi avvisa dell’arrivo
di un sms.
“Ciao Kim, sono Nicholas. Che ne dici di fare
una passeggiata? Se la risposta è no, scusa se ti ho disturbata. In
caso
contrario girati. Sono dietro di te.” Alzo lo sguardo e per
la terza volta
nell’arco di poche ore il mio cuore perde una manciata di battiti. Mi
giro di
scatto, trovandomi a pochi centimetri dal ragazzo più meravigliosamente
stupendo del mondo (le parole sarebbero altre, ma siamo in fascia
protetta ^///^ n.d.Me).
Il
secondo pensiero che mi viene in mente (il primo non lo dico... ‘naggia
a me e
quando ho messo il raiting verde!!! n.d. sempre Me) è che mi sarei
dovuta
vestire meglio. Insomma, i jeans scoloriti (dal tempo, non dalla moda),
e la
camicetta pallida non sono il massimo per uscire con una Rockstar!
-Allora, visto che ti sei girata, deduco cha
tu voglia rispondere si...andiamo?- Mi chiede sorridendo,
mentre io
annuisco come un’ebete.
-Ehi, come sei silenziosa. Stai ancora
pensando a quanto somiglio a quel tuo amico famoso?- Fa la
faccia da finto
tonto.
Evidentemente
non sa che io so.
Glie
lo dico o non glie lo dico? Non glie lo dico.
-Guarda che ti ho visto sulle scale con la
tua famiglia. Tu non SEMBRI Nick Jonas, tu SEI Nick Jonas. E mi hai
preso in
giro.- Ecco, appunto.
Mi
guarda strano poi scoppia a ridere (avrò un futuro da comica?).
-Guarda che hai fatto tutto da sola! Io ti ho
solo assecondato. Eppoi mi ha fatto piacere sapere quello che pensi di
me.
Insomma, ogni volta che parlo con qualcuno non capisco se dice sul
serio o no.
È stressante sai? - Fa la faccetta angelica. Paragnosta.
Passeggiando
siamo arrivati ad una sala da the che sembra uscita da un libro di
storia. Il
muro è in mattoni di varie sfumature, tra il marrone e il rosso, le
finestre
sono alte ed hanno il cornicione bianco e la porta è in legno
massiccio. (
http://www.venere.com/img/hotel/0/8/6/7/267680/image_hotel_exterior_outside_2.jpg).
Se non fosse per l’insegna la scambierei per una casa. Ci sono
addirittura i
fiori alle finestre!
Scegliamo
il tavolo più appartato del locale, naturalmente Nick è di spalle alla
porta, e
ci facciamo portare due the.
Continuiamo
a chiacchierare mentre l’imbarazzo pian piano si scioglie e ritrovo la
mia
solita parlantina sciolta.
In
fondo è solo un comune ragazzo. Un comune, ricco, famoso, fighissimo,
simpatico, dolce ragazzo. Ok, forse non così comune.
Dopo
una disputa all’ultimo sangue su chi dovesse pagare il conto (abbiamo
fatto
alla romana, con grande disappunto del suo animo da gentiluomo) siamo
usciti
nell’aria improvvisamente gelida. Ignorando i pesanti nuvoloni neri
abbiamo
proseguito verso il parco.
Non
l’avessimo mai fatto!
Siamo
stati colpiti in pieno da una delle
peggiori tempeste della storia americana e costretti a ripararci sotto
un
fortuito balcone, bagnati come pulcini.
Mentre
aspettiamo la spiovuta, quale modo migliore di ingannare il tempo se
non...
fare le ‘lastre’ al sogno della mia vita?
Allora,
monamour è provvisto di (dal basso verso l’alto) Converse bianche,
leggermente
macchiate di fango dopo la corsa, jeans AngelDevil, felpa legata in
vita grigio
chiaro, maglia panna completamente zuppa perciò semi- trasparente et
appiccicata al suo torace scolpito (legatemi che gli zompo
addossooooo!!!!!),
capelli ricci gocciolanti e sguardo stranito verso la strada, che lo
fanno sembrare
un modello di Abercrombie (ripeto, se ci tenete alla sua salute psico-
fisica
avete due secondi per bloccarmi, poi non risponderò più delle mie
azioni).
Mentre lo fisso come un’assatanata si gira verso di me, sgrana gli
occhi
arrossendo e si volta, dandomi le spalle.
Non
ho capito, IO mi faccio beccare mentre lo mangio con gli occhi e LUI
arrossisce???
-Hem
Kim...- borbotta sempre di spalle, passandomi la sua felpa -sarebbe... meglio se...ecco... ti mettessi
questa...-
-Perchè?
Non ho freddo.-
-No, non
per il freddo...è che...la tua camicia... ehm...-
-La
mia camicia?? Cos’ha la mia camicia che non- ORRORE!!!! La
mia camicetta è
diventata completamente trasparente!!! Prendo la felpa e me la infilo
chiudendo
la zip fino al collo. Oddio che figura!!! Ma non ne combino una valida
oggi!!!
Nick
si gira leggermente meno rosso di
prima e mi sorride
-Beh,
non è che io sia messo molto meglio di te- dice indicando la
sua maglia. Mentre
ridacchiamo si alza un ventaccio gelido e Nick si stringe nelle spalle.
Deve
avere freddo, poverino. Ha sacrificato la sua felpa per me, ma non è
giusto che
si prenda un malanno.
Senza
pensarci un secondo gli appoggio la
felpa sulle spalle, e incrocio velocemente le braccia all’altezza del
petto,
mentre mi guarda stupito
-Perchè?-
-La
tua salute vale molto più della mia. È meglio che te la metti quella
felpa.
Sarà pure bagnata, ma scalda abbastanza.- Ih come sono
altruista! Ma siamo
sicuri che non sto delirando??
Nick
mi guarda per circa un secondo, poi mi
stringe a se.
-Che...stai
facendo?- riesco a chiedere stupefatta
-Cerco
di non farti ammalare. Regola base di sopravvivenza.- Spiega
come fosse la
cosa più naturale del mondo.
-Eh?-
Senti, già sono scema di mio, se oltre ad abbracciarmi parli pure
complicato
proprio non ci siamo!!!!
-Il calore corporeo scema!- sghignazza
Nick contro il mio orecchio.
In
uno sprazzo di vita, i miei neurini mi suggeriscono che visti da fuori
potremmo
sembrare una coppia, quindi prego mentalmente il Signore di tener
lontani tutti
i paparazzi da questo balcone.
Ma
perchè ogni volta che prego, Lui ha di meglio da fare?
Anche
attraverso il fitto velo di pioggia riesco a vedere un flash, seguito a
ruota
da altri, sempre più numerosi e vicini.
Nick
guarda prima me poi le mie Converse.
-Come te la cavi nella corsa?- chiede
-
‘nsomma...- Sono uno scatafascio,
tanto per cambiare.
-Perfetto. CORRI!!!- mi tira per un
braccio ridendo, correndo e scivolando sotto la pioggia, che sembra
finalmente
trovare pace e ci lascia percorrere gli ultimi metri prima del mio
motorino
(fortuna che l’avevo messo sotto la tettoia di un bar!) relativamente
all’asciutto.
Ci
accasciamo a terra stremati dalla corsa e dalle risate per almeno dieci
minuti,
suscitando la curiosità dei passanti e lo sguardo severo di alcuni
vecchietti.
Quando ci rialziamo e ci salutiamo, i vestiti ormai quasi asciutti
grazie al
ritorno sole, Nick mi ferma e mi da la sua felpa.
Istintivamente
guardo la mia camicetta, non più trasparente, e lo guardo interrogativa.
-Beh, almeno ho un motivo per rivederti!-
esclama lui sorridendo e dirigendosi verso un Suv nero dai vetri fumè,
probabilmente blindato.
Angolo
autrice:
Salve!!
Ecco qua il secondo capitolo!!! Ormai l’avrete capito che posto in
notturna
neh? Ah, ci tenevo ad avvisarvi che ho cambiato i personaggi. Prima era
“un po’
tutti” e “altro personaggio”, ora è “Nick Jonas” e “nuovo personaggio”,
poiché
mi sono accorta che il resto della family farà solo comparsate.
Vi
ringrazio una per una per aver recensito il 1° capitolo:
Ryry_:
Nah dai, che hai contro Selena? Io la trovo
fantastica!! Eppoi Demi semmai sta con Joe! Non sia mai che poi Nicky
mi rimane
single!!! (Problema inesistente, mi sacrificherei per una giusta causa
0:-D)
Lilian
Malfoy:
Ma si sa che le grandi menti fanno pensieri affini!!! W Nick e abbasso
Panna!!!
Hannah_:
Certo che la
continuo, spero che continuerai a seguirmi e a recensire!
nes95:
Eeeeh magari tutte
le figuracce portassero a Nick Jonas!!! (se così fosse mi sorprendo di
non
essere sua moglie!!!) xD
Maggie_Lullaby:
Fuuurba!!! La protagonista
si chiama Kim!!! =P
Non
so ancora, ma...ce lo vedi uno dei Jonas con una ragazza madre? E poi
con Nate
che ci facciamo? La marmellata? xD
stellalilly:
Ah anch’io lo so
che è lui...magari prima di realizzare mi prende un colpo, ma...è la
vita! Comunque
si, Miley non la reggo proprio! È istintivo!
sbrodolina:
Grazie per i
complimenti!!! Neanch’io ce l’avrei il coraggio, nemmeno se pensassi di
trovarmi di fronte ad un sosia xD
Ringrazio
anche aya_chan
e 102luna
per aver messo la storia tra
i preferiti (Maggie_Lullaby
e stellalilly,
non vi ringrazio perchè
sarebbe la seconda volta, poi pensano che ci siamo messe d’accordo
0:-D. P.S.
Grazie!) e kekkuccia
e Riry_ per
aver messo la storia tra
le seguite
Grazie
davvero a
tutte!!!
Restate
sintonizzate per i prossimi aggiornamenti!!! =)
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Capitolo 3 *** Spiaggia ***
Un
incontro fortunato
Lo
squillo insistente del telefono mi sveglia all’alba delle otto e mezza,
dopo
una nottata costellata di sogni strani che più strani non si può.
-Mmghgf?- fatelo voi un discorso sensato
appena sveglie se siete tanto brave, forza!
-Brutta stronza
perchè non me l’hai detto???- urla Jen, la mia migliore
amica
-Buongiorno anche a te raggio di sole...cos’è
che non ti ho detto?- sono completamente sveglia adesso. E
temporaneamente
sorda da un orecchio.
-Che mentre io mi rompo le scatole a casa tu
pomici con Nick Jonas!!!! Guarda spero tu abbia una buona scusa
altrimenti ti
sconocchio!!!-
CosaCheCosaNonHoCapitoCheHaiDetto?????
-Io faccio cosa con chi? E chi te l’ha detta
sta cosa?? E soprattutto che significa sconocchio???-
-Senti, finto angelo, ci sono le foto di voi
due avvinghiati come anguille su tutte le prime pagine!!-
protesta
inviperita.
-Ah devono essere le foto di ieri
pomeriggio... no perchè, ti spiego...- e le spiattello tutto,
dalla A alla
Z (anzi, dalla merendina alla felpa).
-Cioè ma io c’ho un’amica scema!!!- mi
strilla nelle orecchie
-No, tu c’hai un’amica sorda se continui
così!-
-Fammi capire...eri da sola, con Nick Jonas
ripeto Nick Jonas, lui e dico Lui ti abbraccia...e tu gli chiedi
perchè??? Ma sei da manicomio!!!! Bacialo no???- è
decisamente esagitata.
-...guarda che i manicomi li hanno chiusi...-
preferisco glissare sul resto della domanda\accusa.
Saluto
la mia amica, che giura vendetta per non essere stata avvisata prima, e
scendo
in cucina per preparami la colazione.
Tanto
per cambiare casa è deserta.
Accendo
la tele mentre faccio il caffé; naturalmente su E! News, il mio
programma
preferito (canale 124 di Sky n.d.Me).
Tempo
due minuti e suona il campanello. Guardo l’orologio. Quasi le nove.
Dev’essere
Charlie che distribuisce la posta. Apro la porta, senza preoccuparmi di
essere
in pigiama. Quando siamo andati in campeggio mi ha visto in condizioni
ben
peggiori.
-Buongiorno!- no,
decisamente non è Charlie.
SBAM!
Gesù
dimmi che non ho veramente fatto quello che credo di aver appena fatto!
L’ho
fatto, l’ho fatto!!!
Ho
sbattuto la porta in faccia ai Jonas Brothers al completo
dopo aver
aperto loro la porta in pigiama!!!
Riapro
lentamente la porta, quasi avessi paura di trovarci dietro Freddy
Krueger.
Eccoli
li. Tre divinità greche scese sulla terra per vedermi fare figuracce.
-Ragazzi, lei è Kim. Non preoccupatevi, ha un
modo tutto suo di fare le cose. Kim, loro sono...beh lo sai-
Nick fa le
presentazioni, mentre un folletto con il braccio destro ingessato
schizza in
casa e si blocca davanti a me.
-Io sono Frankie, il fratello venuto bene!-
si presenta convinto, tendendomi la mano sinistra. Stringo la sua mano
implodendo in una risata e li faccio accomodare in salotto.
Sto
per domandare cosa ci facciano qui quando un’altra domanda mi sorge più
rapida
alle labbra
-Ma come avete fatto a trovare casa mia?-
Loro
si guardano e poi esclamano in coro
-Chiedi a tua sorella!- ...Cioè quella
matta ha veramente dato il mio nostro indirizzo a
tre ragazzi, così
senza pensarci un attimo? Vabbè che i “tre ragazzi” sono i Jonas, ma è
comunque
fuori di testa!!!
Prima
che possa fare qualcosa più che annuire Frankie guarda i suoi fratelli
ed
esclama
-Allora, la volete invitare o no? Io voglio
andare in spiaggia adesso!!!-
-Spiaggia? Invitare?- A me?
-Si, siamo venuti qui per invitarti in
spiaggia con noi. è il minimo che possiamo fare dopo aver messo la tua
faccia
in prima pagina!- spiega Kevin
-Insomma, faccia è una parola grossa, state
talmente abbracciati stretti che non si capisce quali braccia sono di
chi-
ridacchia Joe. Istintivamente gli tiro un cuscino. Centrato in pieno!
-Ok...dieci minuti per vestirmi e arrivo-
e scappo in camera.
Quando
riscendo le scale, nel salotto non trovo nessuno. In compenso sento
voci
provenire dalla cucina.
Entro
e li trovo tutti e quattro seduti sul mio
bancone della cucina, con in mano il mio
caffé, intenti a commentare le notizie del mio
programma preferito.
-Fate come foste a casa vostra eh!- mi
intrometto sarcastica.
-Ok! Prendo un pezzo della torta che c’è nel
frigo allora!-
-Joseph Adam, che ne sai tu
di quello che c’è dentro il mio
frigo???- esclamo scandalizzata
-È che il caffé senza latte non mi piace e
allora...- comincia lui
-Non dire altro. Andiamo.- lo interrompo.
Lascio
un messaggio ai miei dicendo che vado in spiaggia e di non cercarmi per
tutto
il giorno.
In
spiaggia (nota mentale: ringraziare Jen per avermi convinto
costretto ad
iscrivermi in palestra con lei) ci sistemiamo dietro una fila di
scogli, per
evitare rotture di qualsivoglia genere.
Dopo
essermi ripresa dallo shock dei Jonas in costume da bagno (*sbav*n.d.chiunque)
mi
accingo ad aiutare Frankie a mettersi la crema, mentre i suoi fratelli
si
tuffano in acqua.
Improvvisamente
sento una delle voci più sgradevoli mai esistite
-Oh santo cielo Kim! Cos’è, fai pratica per
quando dovrai aiutare tua sorella???- Valerie Sundance, la
stronza più
viziata del Paese mi guarda fintamente scandalizzata, mentre le sue
leccapiedi
ridacchiano maligne.
-Davvero Kimmy, dove l’hai trovato quel nano?-
continua lei –Insomma, sei già impopolare
così, se fai anche volontariato...che schifo!!-
Sto
per risponderle per le rime quando un paio di braccia mi stringono i
fianchi,
facendomi sussultare.
-Tesoro, va tutto bene?- mi chiede Nick,
poi mi da un pizzico senza farsi vedere. Credo di capire dove voglia
andare a
parare.
-Si non preoccuparti amore- rispondo
calcando sull’ultima parola
-MA TU
SEI NICK JONAS!!!- urlano in coro Valerie e le sue amiche
-Si, lo so chi sono. E vi sarei grato se non
diceste a nessuno di questa mia “vacanza”- mamma mia che
sguardo serio! Fa
quasi paura!
Valerie
riprende subito il suo solito tono da gatta morta e prova a ribattere
-Oh, no che non lo diremo a nessuno. Ma tu
vuoi veramente passare la giornata con questa?- e mi guarda
con disprezzo –insomma, una persona come te
non dovrebbe
frequentare le persone giuste- aggiunge sbattendo le ciglia.
Cretina.
-Grazie, le riconosco da solo le persone
giuste- risponde acido.
Vedere
le streghe allontanarsi con un palmo di naso è...beh, è uno dei momenti
più
belli della mia vita!!
-Mamma mia che oche! Ma ce l’hanno mezzo
cervello in sei?-
-Lo
sai, che questo è uno degli interrogativi irrisolti che perseguitano
l’umanità
da anni?- rispondo, voltandomi verso di lui e trovandolo
decisamente troppo vicino, dato
che le sue braccia
sono ancora attorno alla mia vita. Ovviamente arrossisco. Solo il 2%
del mio
cervello si concentra sul fatto che i suoi fratelli ci stanno
guardando, il
resto urla bacialobacialobacialo!!!!!
Come
mi avesse letto nel pensiero, Nick
avvicina il suo viso al mio, guardandomi intensamente negli
occhi...riesco a
sentirne il respiro fresco sul viso. Le nostre bocche a pochi
millimetri...
-Hey piccioncini, vi tuffate o volete tubare
tutta la mattina?- grazie Joe, adesso non ti dispiace se ti
ammazzo vero?
-Si...arriviamo- rispondo cercando di
ponderare la calma, mentre dentro di me infuria una lotta tra la mia
parte
buona e quella cattiva.
(PB:
parte buona, PC: parte cattiva)
PB:
-Calma Kim, non puoi staccargli la testa con un morso, ragiona!-
PC:
-Perchè no scusa??? Ti rendi conto che eravamo a tanto così da baciare
Nick
Jonas??? Trovami un motivo valido per non ucciderlo, uno solo!!!-
PB:
-... Ti sporcheresti il tuo costume preferito.-
PC:
-Allora lo affogo! Obiezioni?-
PB:
-...-
PC:
-Hai visto? Che ti avevo detto??-
Decido
di lasciarlo vivere ed entro in acqua.
La
sera mi riaccompagnano a casa, dopo uno dei giorni più belli della mia
vita: partita
a pallanuoto (indovinate chi ha vinto? Esatto! Joe e Kevin!!), pic-nic
sulla
spiaggia, abbronzatura time (degenerata in guerra di gavettoni.
Indovinate
perchè? Indovinato di nuovo. Joe.), e rivincita a pallanuoto
(indovinate chi ha
vinto stavolta? Proprio Joe e Kevin! Ma come fate a sapere sempre
tutto???).
Nick
mi accompagna fino alla porta di casa.
-Allora, ti sei divertita oggi?-
-Si, molto. Grazie davvero. Anche per avermi
difeso da Valerie-
-Figurati, è stato un piacere- sorride
malizioso. CosaAvràVolutoDire???
-Mettiamo radici??? Dai che ho fame!!!-
ennò, anche Frankie no!!! Ma allora è una congiura!!!
-Devo andare.- mi scocca un bacio sulla
guancia e vola in macchina.
Mentre
l’auto riparte abbassa il finestrino e mima con il labbiale
-Ti chiamo io-
Entro
in casa ed accendo il cellulare, che avevo scordato a casa.
Tredici
chiamate perse da Alex.
E
adesso?
Angolo
autrice
Ta-daan!!!!
Ecco anche il terzo capitolo!!!! Al contrario di quello che sembra, è
stato un
vero e proprio “parto”!!!! Lascio a voi l’arduo giudizio e passo a
ringraziare
le 8 anime sante che hanno recensito il secondo chap, le 12 (dodici!!!
D-O-D-I-C-I!!!!) che hanno messo la storia tra le preferite e le 5 che
l’hanno
messa tra le seguite.
Continuate
a essere
così calorose ragazze, vi adoro!!!!!!
|
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Capitolo 4 *** Alex ***
Un
incontro fortunato
13
chiamate...che faccio? Lo richiamo?...Lo richiamo.
-Oh je l’hai fatta a ricordatte de me! Ma che
morte ei fatto?- grammaticalmente impeccabile come sempre...
-Scusa, avevo il...cellulare scarico. Dimmi,
perchè mi hai chiamata?- E soprattutto, perchè non esci dalla
mia vita?
-Perchè si n’chai gnente da fa stasera
scappamo. Te sta bene?- sarebbe un invito galante?
-Usciamo...io e te...da soli?-
Cheppalle...Tanto
sono costretta.
-E che voi a scorta?- ride da solo della
sua battuta –allora scappamo o no?-
-Ahem...io...si- Spero di non dovermene
pentire. So già che lo farò.
-Bene! Sbrighete che te passo a pijà co a
moto!- e riaggancia.
Aaaah!!!
Ma chi me l’ha fatto fare di accettare l’invito di quella scimmia
depilata???
Insomma, sarà anche il più biondo, il più muscoloso, il più abbronzato,
il più
ricco, il più corteggiato della contea...ma è anche il più buzzurro, il
più
scimmiesco, il più cafone... certo, finché sta zitto niente in
contrario, è un
gran figo, ma quando parla apriti cielo!!!
Purtroppo
piace ai miei. Cioè, purtroppo gli deve piacere per forza.
Faccio
giusto in tempo a prepararmi che lo sento sgommare con la moto nel
vialetto di
casa.
Scommetto
che i miei si infurierebbero se il padre di Alex non fosse il capo di
entrambi
i miei genitori.
-Ammazza ‘nto si figa!!!- esclama appena
mi vede.
-Grazie- mio malgrado arrossisco. È pur
sempre un complimento no?
In effetti, faccio la mia
figura con gli
shorts di jeans e la camicetta bianca (http://i.ivillage.com/BS/Top_10/shortsforbodies/top10_shorts_relatedlinks.jpg).
Ci
dirigiamo subito verso uno dei tanti locali sulla spiaggia.
Naturalmente
troviamo posto anche senza aver prenotato. Miracoli del Dio Denaro.
Alex
ordina una bistecca e la mangia a bocca aperta, io prendo solo
un’insalatina.
Vederlo mangiare mi fa passare l’appetito.
-Oh, che non magni?- E ingoia prima di
parlare! Bestia!
-No...non ho molta fame...- Te l’hanno
mai detto che non si parla con la bocca piena? Mica per niente...solo
che
spargi pezzi di carne ovunque!!!
-Mejo, sì più economica dell’urdima!!!-
Oh, che gentile...mi informa sull’appetito delle sue ex.
Dopo
cena passeggiamo sulla spiaggia, lui parla incessantemente di se, io
penso alla
giornata in spiaggia. Romantico, no?
Purtroppo
si sa che le disgrazie non vengono mai sole, perciò ecco sbucare da non
so dove
la carissima Valerie, che
naturalmente ci viene incontro con la caricatura maligna di un sorriso
stampato
in faccia.
-Kimmy cara!!! Che piacere incontrarti di
nuovo!!! Stesso posto diverso accompagnatore eh?!?- Signora
dammi la
pazienza, che se mi dai la forza la distruggo!!!
-Certo, non credevo che dopo aver conquistato
uno dei Jonas, volessi fare il bis con Alex...evidentemente mi
sbagliavo...-
Continua con la vocetta innocente, in contrasto con l’espressione
perfida del
suo volto.
-Conquistato chi? De che è?- Ben
svegliato bamba...
-Ma niente, lasciala stare...parla perchè ha
la bocca-
-Ah si? E allora dimmi, se non state insieme,
perchè stamattina l’hai chiamato amore?-
Ti stai vendicando vero? Non puoi sopportare che Nick non abbia sbavato
ai tuoi
piedi come fanno sempre tutti, non è così?
-C’ai fatto? – Alex si sta decisamente
arrabbiando...urge rimediare
-Mannò, niente...lo sai che va di moda
chiamarsi sempre amore, tesoro...- Lo sentite questo rumore?
Sono le mie
dita che scivolano dallo specchio sul quale mi sto arrampicando...mento
sapendo
di mentire. Che frana!
-A bella, ma chi te credi d’esse?? A mi
regazza non po’ annà in giro a di amore ao primo che capita, me so
spiegato?-
Io sarei la tua ragazza??? E a me chi me l’ha detto??? Non mi sembra di
essermi
dichiarata d’accordo su questa affermazione!!!
Con
la coda dell’occhio scorgo Valerie che si allontana, soddisfatta della
sua
vendetta. Almeno non dà manforte ad Alex! È già tanto.
-Io...scusa, lo so ho sbagliato...- Un
corno!!! Cavolo, i miei mi devono un grosso favore!!!
-E vorrei vede! Namo a casa, movite, che
stasera m’hai già stufato- Grrrr
-Va bene...scusa- Ti è andata bene che
abbia studiato teatro invece che judo, idiota.
Davanti
casa scendo dalla moto, le luci sono accese. Mamma e papà saranno
contenti che
abbia contribuito prima a mantenergli il lavoro, poi probabilmente a
farglielo
perdere. Dovrei sentirmi in colpa? Per niente!
-Oh e o bacetto d’a bona notte ‘n me lo
merito? Guarda che ssì tu quella c’a sbajato!!- Pure! Non
faccio in tempo a
replicare che mi stampa a forza un bacio viscido. Che schifo!! Da
quanto è che
non ti lavi i denti? Almeno il lavoro dei miei è salvo.
-E va a dormì, movite!!!- Urla mentre
sgomma via, lasciando i segni delle ruote sul vialetto di casa.
-Fantastico, domattina ci sarà da divertirsi
per pulire!- dico tra me mentre entro in casa
-Tesoro, sei tu? Come è andata con Alex?-
chiede mia madre sorridendo
-Un sogno...- Farai meglio a trovarti
un’altro lavoro, donna!!! Io un’altra serata così non la reggo!
-Piccola, lo so che Alex non è esattamente il
ragazzo dei tuoi sogni, ma ha tante buone qualità...- cerca
di convincermi
mio padre
-Oh si tipo...recitare tutto l’alfabeto coi
rutti?...no aspetta, quello è lo zio di Helen...-
-Kimberly!- mi riprende mio padre, poi si
addolcisce –Scommetto che se non fossi
sempre così acida con lui, ti avrebbe già mostrato le sue qualità-
-Si papà, solo che l’unica qualità che Alex non
vede l’ora di mostrarmi, è la stessa che ha messo incinta Kate-
rispondo
prima di chiudermi in camera.
Three month
later
Sono
già passati tre mesi dall’ultima volta che ho visto di persona i Jonas
Brothers. Specifico, di persona.
Perchè,
mentre io ricominciavo la scuola, loro facevano i bagagli per uno dei
loro
fantavolanti tour mondiali. E così non mi rimane che guardarli sulla
televisione del salotto.
Ma
non credete che starò qui a fare la
maglia mentre loro girano il mondo eh!!! Intanto non sono neanche
sicura che
torneranno proprio qui, hanno tante di quelle case...eppoi chi me lo
garantisce
che si ricorderebbero di me?
A
proposito, sto ufficialmente con Alex. Gioia e tripudio.
Dopo
la romantica serata di tre mesi fa, ha cominciato ad essere ancora più
appiccicoso, fino a convincermi a conoscere la sua famiglia.
Naturalmente
suo padre era felicissimo e pochi giorni dopo entrambi i miei genitori
hanno
avuto un cospicuo aumento di stipendio.
Posso
essere considerata una martire, credo, no?
Squilla
il telefono. Sarà Alex, che mi ricorda della fantastica uscita di
stasera.
-Pronto?-
-Ciao splendida! Scusa se non mi sono fatto
più sentire, ma sai, il tour i concerti, le fan...è dura la vita delle
star! Che
ne dici se per farmi perdonare stasera ti invito a cena?- Oh
madonna!!! Non
ci credo!!! Non può essere lui!!!
-N-Nick? Sei tu?- Dovrei essere
ultrafelice di risentirlo ma...c’è qualcosa in me che urla “Non farti
abbindolare, finiresti solo per soffrire!!! A breve sparirà per altri
tre
mesi!!!”
-Hei stavolta mi hai riconosciuto subito!
Stai migliorando!! Allora per stasera?- decido di ascoltare
la mia vocetta
interiore, per una volta.
-Eh...io...veramente avrei un impegno...mi
dispiace- vorrei mordermi la lingua, ma ormai è fatta
-Ah...sarà...sarà per un’altra volta, dai!
Ciao, un bacio- e riaggancia. Poverino sembrava deluso. “È
solo perchè non
è abituato a essere rifiutato, sai che glie ne frega!!!” ancora la voce
dentro
me. Ma sarà veramente una voce affidabile?
Accendo
lo stereo mentre mi preparo, cercando di riorganizzare i pensieri.
Per
un (s)fortunato caso del destino, le note di Just friends
riempiono
l’aria. Dev’essere il mio giorno fortunato. Ma anche no.
Puntualissima
alle otto mi faccio trovare davanti al Mc Donald’s. Alex mi bacia
(almeno
adesso si lava i denti) e mi trascina dentro senza troppi salamelecchi.
Dopo
cena passeggiamo fino alla panchina più nascosta del parco, dove Alex
si
trasforma in una specie di polipo, allungando le mani dappertutto
-Oh madò ‘nte fai toccà manco da me, che so
du mesi che stamo ‘nzieme??- si lamenta dandomi un pizzico su
una guancia.
Quaaaanto vorrei staccargli le mani!!!
-Beh sai...sono molto timida...- cerco
debolmente di difendermi
-Ma viè qua che te stimidizzo io!!!- e mi
bacia con forza. Cerco di trattenere i conati quando sento la sua
lingua
entrare prepotente nella mia bocca e le sue mani, una sulla mia
schiena,
l’altra sulla mia nuca, stringermi per impedirmi di allontanarmi. Cerco
di
trovare qualcosa di romantico nel bacio, chiudendo gli occhi, ma li
riapro di
scatto quando sento la sua mano scendere dalla mia schiena fino al mi
sedere. Tento
inutilmente di allontanarlo, ma è molto più forte di me.
Mentre
mi divincolo, noto con la coda degli occhi una cespuglio di ricci
castani
accanto al lampione.
Caccio
via Alex con forza, appena in tempo per vedere Nick salire sulla sua
auto e
allontanarsi.
Mannaggia
a me e a quando ascolto la mia voce interiore!!!
Angolo
autrice
Pardonnez-moi
per l’atroce ritardo!!!!!!!!!!!!!! (e per il probabilmente altrettanto
atroce
uso del francese...ma che ci volete fare, a scuola ho studiato tedesco!)
Alors,
ecco a voi il famoso Alex in tutto il suo rustico splendore
(http://imstars.aufeminin.com/stars/fan/chris-carmack/chris-carmack-20090205-490270.jpg)
insomma, se non fosse un po’ una bestiola non sarebbe male no?
Ringrazio,
nell’ordine
PrInCeSsMaLfOy:
Meglio tardi che mai!!! Non preoccuparti, ti sei fatta perdonare alla
stragrande
con il 7 chap della tua ff!!!
kekkuccia:
magari ce ne fossero come Nick!!! Io ci metterei la firma per averne
uno!!! Invece
esistono tantitantitroppi Alex...
Maggie_Lullaby:
ma beata te che eri in vacanza!!! Non ti preoccupare, l’importante è
che non si
ripeta più questo tuo ritardo *dito di ammonimento* no
dai scheeeeerzooo!!!!! xD
jeeeeee:
non ti preoccupare, siamo in due a subire di questa “sindrome Jonas”!!!
Speriamo
ce ne siano di ragazzi così!!
sbrodolina:
mamma mia quanti complimenti!!! Mi farai montare la testa!!! Grazie
ancora per
avermi messa tra gli autori preferiti!!!
aya
chan: eeeh ti pare così facile? Aspetta e spera, spera, spera tanto!
Soprattutto
dopo questo chap!! Scherzooo (oppure no?)
nes95:
no, per tua disgrazia sono ancora viva, e pronta a scrivere
scempiaggini xDxDxD
non ti preoccupare, continuerai a essere la prima a sapere tutto di
tutti!!! Ps. There is a surprise for you in the epilogue
ma non
te la dirò neanche sotto tortura!!! xDxDxD
Lilian
Malfoy: ecco a te Alex! Visto Valerie? Non ha fatto passare neanche una
giornata prima di tornare a rompere le scatole!
ladyme:
eh non lo trovi perchè ne nasce uno ogni tre miliardi, e in Italia
siamo solo
sessanta milioni. Cerca all’estero, e se ne trovi un altro fammi un
fischio!!!
;P
Riry_:
“solo”??? Ma scusa, il fatto che abbia impedito a Nick e Kim di
baciarsi non
sarebbe da considerare come reato capitale??? Ma se succedesse a me non
credo
che lo riconoscerebbe più neanche la madre!!!
Little
Sleeping Beauty: grazieee!!! sono sempre ben accette nuove fan!!! hai
ragione,
Frankie è fantastico!!!! bacioni
grazie
anche a:
102luna,
ada12, alice brendon cullen, aya chan, Jonatica_Jb, ladyme, Lilian
Malfoy,
Little Sleeping Beauty, Maggie_Lullaby, Riry_, sbrodolina, stellalilly,
susy94
e Veronica91
che
hanno la storia tra le preferite, e a:
fata93,
Ginnylove, kekkuccia, ladyme, sissiniessie, SomethingSpecial e sono_io
che
hanno la storia tra le seguite. Grazie anche a chi legge e basta.
|
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Capitolo 5 *** Pace ***
Un
incontro fortunato
Rispondi
rispondi ti prego ti prego rispondi...
-Salve, qui è Nick Jonas che parla- sia
lodato il cielo!!
-Nick sono così contenta che tu...-
-Se state ascoltando questo messaggio in
questo momento non posso rispondere...- dannazione è solo la
segreteria!!!
È
tutta la settimana che lo chiamo ogni sei secondi, ma niente: cellulare
staccato, irraggiungibile o più semplicemente lasciato squillar fino
allo
spasmo... che abbia cambiato numero? Mannò scema, con tutti i numeri
che avrà
in rubrica, ti pare che cambia numero solo perchè sono la più grande
idiota
dell’intero universo?? Che cavolo, proprio li e proprio in quel momento
doveva
capitare??
Per
inciso, dopo che mi sono liberata dalle mille braccia di Alex, sono
corsa
dietro l’auto di Nick, chiamandolo come una disperata. Il che ha
prodotto solo un’altra
litigata bestiale con Alex.
P.S.
L’ho lasciato e affanc.lo il lavoro dei miei! (sono tornati alle loro
vecchie
mansioni e tanti saluti. A saperlo mi risparmiavo tutto ‘sto casino).
Devo confessare
che non l’ha presa bene. Ho portato il segno dello schiaffo fino a
ieri. Lui i
segni delle mie unghie ce li ha ancora. Peccato però, avrei potuto far
di
meglio. Oh bhe, ormai è andata.
ODDIO
UN MESSAGGIO!!!! Calma, calma, calma, non è detto che sia lui...vero?
Oddio sto
iperventilando...ok un respirone e leggo...
“Con Tim special casa...”
MaFottitiTuESpecialCasa!!!!!
Tanto
per fare qualcosa, lo richiamo. Una, due, sette, venti volte... niente.
Non
risponde.
Allora
prendo una decisione, spavalda come non sono mai stata:
una
volta, da qualche parte, ho letto il presunto indirizzo della casa dei
Jonas,
qui a Los Angeles... Bhe, io ci vado! Tanto a star qui a telefonare mi
si è
arroventato l’orecchio. Mi vesto velocemente, prendo il casco e volo
all’incrocio
tra Riverside Dr e Buena vista St (strade che passano per Toluca Lake,
cittadina della California dove abitano la maggior parte delle star
Disney
n.d.Me) e spero che la via sia quella giusta.
Bhe,
non vedo chi altro potrebbe vivere in una megavilla dall’aspetto
ultramoderno con
due- tre piscine e vetrate su un lato della casa... [(http://static.blogo.it/deluxeblog/villa-di-los-angeles/villa_los_angeles_04.jpg)
non è villa Jonas ma...buttala via!!! n.d.Me] parcheggio il motorino e
suono al
citofono.
-Chi è?- Bella domanda...
-Ciao Frankie, sono Kim, ti ricordi di me?
Vorrei parlare con Nick-
-Uh ciao Kim!!!...aspetta eh...-
probabilmente sarà andato a chiedere a Nick se posso entrare...speriamo
di si, ho
assoluto bisogno di spiegarmi.
-Kim, Nick ha detto di dirti che non c’è. Che
fai entri uguale?-
-...-
-Falla entrare ormai- si lamenta una voce
dall’altro capo del citofono. Almeno non mi scaglia addosso i cani.
Percorro
il maestoso e curatissimo viale in marmo ornato da alberi dai colori
autunnali
e mi fermo davanti la porta bianca di legno laccato.
Sto
per bussare quando Denise, la Mamma d’America, mi apre la porta con uno
sguardo
severo.
-Sei Kimberly vero?- Mi guarda
attentamente e si scosta per farmi entrare in casa
-Si signora, sono venuta per parlare con
Nick...è in casa?- come se non l’avessi capito di mio che c’è
ma non vuole
vedermi
-Terza porta a sinistra- è incredibile
come un viso tanto dolce possa esprimere tanta diffidenza. Cominciamo
bene.
Busso
piano alla porta blu con scritto “The President” a grosse lettere in
rilievo.
-Se non hai niente di meglio da fare entra-
maccheccarino...
Entro
nella disordinatissima stanza. Le pareti celeste chiarissimo sono
coperte da
chitarre, foto della famiglia Jonas, ritagli di giornale e locandine di
film,
oltre naturalmente al gigantesco televisore al plasma, collegato al
Nintendo
wii e ad almeno altre tre consolle a me sconosciute; il letto a due
piazze è rifatto
alla bell’e meglio e ricoperto di libri, vestiti firmati e cd. Stesso
discorso
per la scrivania in legno chiaro, dove troneggiano anche un
modernissimo
notebook e un impianto hi-fi all’avanguardia. Al centro della stanza,
sopra un
tappeto dall’aria costosamente comoda c’è Nick, sdraiato sulla pancia
con un
quadernino aperto davanti a se. Senza degnarmi di uno sguardo,
mordicchiava la
penna e batteva ritmicamente i piedi sul parquet color sabbia
tropicale.
Probabilmente stava scrivendo un nuovo pezzo.
-Ciao...come va? È tanto che non ci
vediamo...- più o meno..
-Che ci fai qui?- mi chiede brusco,
ancora senza guardarmi.
-Io...volevo...fare quattro chiacchiere con
te...-
-Ah... Il tuo fidanzato ti
ha dato il pomeriggio libero?- e
guardami almeno!!! Ti prego!!!
-Non c’è nessun fidanzato...non più-
-Mi dispiace- non è vero.
-A me per niente. Era una bestia. E mi ha
costretta a rinunciare ad una cena con un amico che non vedevo da
tanto...-
guardamiguardamiguardami...
Come
fulminato, Nick si gira di scatto, alzandosi in piedi
-Che
c’è, ti ho
fatto pena? Mi hai dato buca per un altro. Stop. Mica ci dovevamo
sposare. Ti
stupirà sapere che la mia vita va avanti anche senza di te-
esclama
furibondo. Lo so che dovrei restare calma, ma sono montata al
contrario, perciò
ad attacco rispondo con attacco.
-Oh buono buono!!! Ma che ti credi?? Non sono
venuta qui ad implorare il tuo perdono, anche perchè non ho niente da
farmi
perdonare. La vita è mia e faccio quello che mi pare!!! Sicuramente
meglio di
una superstar viziata che scompare per tre mesi e si ripresenta di
punto in
bianco nella mia vita!!! Cavolo, ci conosciamo da due giorni, in fin
dei
conti!!! Eppoi se non te ne frega niente perchè ci metti tutta questa
rabbia?
Perchè hai detto a tuo fratello di dirmi che non c’eri? E soprattutto
perchè
invece di scappare via e ignorarmi per una settimana non sei venuto a rompere perchè ti avevo
dato buca per un
babbuino con mezzo cervello che (per inciso) mi ha baciata contro il
mio volere???-
oggi mordo, e non in senso metaforico.
-Sono fatti miei... - mmmmmi fa salire
una tale rabbia...
-No bello, sono anche, anzi soprattutto fatti miei! Allora, ti ho fatto circa...beh
troppe domande. Potresti rispondere ad almeno una??-
Nick
mi volta le spalle e si siede sul davanzale della finestra, unica
superficie
piana nella stanza sgombra da oggetti. Io sono ancora davanti alla
porta.
-...se io avessi risposto alle tue
telefonate...tu che mi avresti detto?- mi chiede
improvvisamente.
-Ti avrei detto che mi dispiaceva averti dato
buca per quell’essere, e ti avrei invitato IO a cena, non appena la mia
guancia
fosse migliorata-
-Guancia? Che guancia?- chiede stupito
-Beh, diciamo che Alex non è stato
proprio...entusiasta della rottura del nostro rapporto. Ma non
preoccuparti-
aggiungo vedendo la sua faccia scandalizzata –solo
uno schiaffetto...sta messo peggio lui-
Annuisce,
poi si sdraia supino sul tappeto e mi fa cenno di sedermi accanto a lui.
-Allora me lo dici?- chiedo, quando
l’atmosfera sembra essersi rasserenata
-Cosa?-
-Perchè ti ha dato fastidio la storia di Alex-
anche se fastidio è un eufemismo...
-Ci credi se ti dico che non lo so?-
si...e le marmotte della Milka fanno davvero le bolle alla cioccolata
legandosi
sugli alberi...lasciamo perdere va
-Allora...facciamo pace?- chiedo
timidamente
-Concesso- sorridi. Alleluja!!
-Perfetto! Urge festeggiare con un mega gelat...giro
in centro!!!- Boccaccia mia statti zitta! Proprio a lui
propongo un gelato?
Scemascemascema!!!
-Vada per questo gelat...giro in centro allora-
ridacchia Nick. Tanto per cambiare arrossisco.
Quando
scendiamo le scale, Denise mi guarda dolcemente. Capisco che non aveva
niente
contro di me. Era diffidente solo perchè avevo “litigato a distanza”
con suo
figlio.
-Senti ma...questo gelato ce lo dobbiamo
proprio prendere in città? No perchè conosco un posto dove fanno dolci
per
gente come me che sembrano quasi normali...- mi stupisco con
quanta
scioltezza e ironia parla del suo diabete.
-Uh si...dove ti pare...- giusto per fare
qualcosa accendo lo stereo (anche questo costosissimo) dell’altrettanto
costosissima auto.
“Signore e signori” annuncia il dj “questa è una perla musicale che non
sentirete tutti i giorni! Direttamente dagli sperduti archivi della
Daylight/Columbia
Records ecco a voi...Appreciate”
Subito
la voce di un ragazzino di neanche tredici anni invade l’abitacolo
dell’auto. A
primo impatto la voce sembra femminile, ma facendo attenzione si può
riconoscere il timbro del bellissimo ragazzo seduto al mio fianco, che
guida
con le guance in fiamme.
-Oh Signore...speravo di non dover più
sentire questa roba...- borbotta, allungando una mano verso
lo stereo
-Fermo li! Guai a te se cambi stazione! Me la
voglio proprio godere questa canzone!!!- Gli intimo
bloccandogli il polso
-Dai non essere crudele...è imbarazzante!!!
Avevo ancora la vocetta da topo...sembravo una femmina!- si
lagna
-Non sembravi una femmina no! Eri un bel
bambino!-
-Perchè, adesso sono brutto?- chiede
angelico
-Continua a guidare.-
Arriviamo
al negozio di dolci per diabetici sulle note di “I don’t wanna miss a
thing”,
degli Aerosmith, altra bellissima canzone sulla quale stavolta Nick non
ha
niente da ribattere.
Facciamo
le nostre spesuccie e ci dirigiamo chiacchierando al parco giochi,
pieno di
bambini troppo piccoli per riconoscere Nick, e signori troppo anziani
per
individuarsi anche tra di loro.
A
metà di un’avvincente racconto, con protagonista Joe che scivola di
sedere in
diretta mondiale, inciampo su una radice sporgente, rovinando addosso a
Nick
che, preso alla sprovvista, crolla sotto il mio peso, spargendo
caramelle al
fruttosio nel raggio di dieci metri.
-Hey, la prossima volta che vuoi abbracciarmi
avvisami prima! Almeno stipulo una polizza sulla vita!!-
scherza lui. Puoi
ripetere? Ero persa nei tuoi dolcissimi occhi color cioccolato fuso,
inebriata
dal tuo profumo di pulito e concentrata sulla statuaricità del tuo
corpo, sul
quale sono sdraiata e vorrei non rialzarmi più...
-Kim? Ci sei? Sarebbe grandioso se ti
spostassi...credo di essere atterrato su un muffin...-
-Eh? Ah, si certo scusa...- cheffigura!!!
Riuscirò mai a passare una giornata con Nick senza umiliarmi o simile?
Davanti
al cancello di casa sua ci salutiamo, promettendoci di incontrarci il
sabato
seguente allo Sky bar (lussuosissimo locale molto frequentato dalle
star
n.d.Me). Lo seguo con lo sguardo mentre parcheggia la sua auto
all’interno nel
garage, poi salgo sul motorino. Sto per mettermi il casco quando
qualcuno mi
tocca la spalla
-Kim, non ti ho detto una cosa importante-
‘mazza quanto corre veloce!
-Cosa?-
-Mi sei mancata- afferma prima di
stamparmi un bacio sulla fronte e scappare via.
-Anche tu...- rispondo inutilmente. Ormai
sarà entrato in casa.
La
notte, prima di addormentarmi, ho un solo pensiero: sabato sarà tutto perfetto. Me lo sento.
Angolo
autrice
Ecco
a voi il quinto capitolo, scritto e postato in tempo record!!!
Bando
alle ciance e passiamo ai ringraziamenti
Maggie_Lullaby:
beh, possiamo
accordarci...tu tieni fermo Alex e io lo giustizio...muahahah!!! No
aspetta, mi
serve almeno per il prossimo capitolo!!!
PrInCeSsMaLfOy:
Anche per te vale
lo stesso discorso che ho fatto a Maggie: Alex mi serve tutto intero
fino al
prossimo chap...ma Valerie è tutta tua!!! Fanne ciò che vuoi xD
kekkuccia:
veramente no, la
ragazza nella foto è una modella...la fisionomia di Kim non è rilevante
nella
storia, sappi solo che ha i capelli ricci e lunghi. Sorry ma Nick è
prenotato
für mich 0:-) Joe è tutto tuo invece =D
Ryry_:
Ragazze, ragazze
calme!!! C’è abbastanza Alex da seviziare per tutte!!! Dovete solo
pazientare
ancora un chap, poi è tutto vostro!!!
Tappina_5_S:
Hai visto che ci
combina la fortuna di Kim? Adesso pure la radice nel parco ci si mette!
grazie
10000 per i tuoi complimenti!!!
jeeeeee:
Mbeh, lo faccio
soffrire per poi consolarlo!!! Chiamami scema!!!
Lilian
Malfoy:
Eeeeh, è come il
cd di Eros Ramazzotti, mia cara: “Calma apparente”
chibi
aki:
Che dire... oltre
che sei OBBLIGATA a
continuare a
recensire anche adesso che sai tutto di tutti??? No scherzo (ma non
troppo) ci
vediamo su msn baciii!!!
nes95:
Ti ho già detto
tutto...anche quello che non avrei dovuto dirti xD ci vediamo su msn!!!
sbrodolina:
Huuu quanti
complimenti!!! Attenta che poi ci credo pure!!! xD
Ringrazio
inoltre le 15 fantastiche che hanno
messo la storia tra le preferite e le altrettanto stupende 8 che hanno la storia tra le seguite!
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Capitolo 6 *** Shopping ***
Un
incontro fortunato
Mancano
esattamente un giorno, otto ore, ventitrè minuti e cinquantanove
secondi al mio
appuntamento con Nick Jonas. E non ho niente da mettermi. È tutto
troppo
banale, troppo già visto, troppo...poco! Insomma, lui è sempre così
perfetto...
Squilla
il cellulare. È Nick.
-Dimmi tutto!-
-Kim...hai
presente domani?- uh che voce seria...non sarà successo
qualcosa?
-Domani...il giorno tra oggi e dopodomani?-
perchè devo aver presente proprio domani? Non posso aver presente un
altro
giorno? Tutto ma non toccatemi domani!!!!
-Ecco...hai
presente che domani sera dovremmo uscire insieme?-
paurapaurapaura
-Si. C’è qualche problema?-
dimmidinodimmidinodimmidino
-Ecco io ci ho pensato molto...soprattutto
oggi...e sono arrivato alla conclusione che...- ecco, lo
sapevo che non
poteva essere!! Almeno non ho più il problema del vestito!!!
-Alla conclusione che???- Ricorda Kim:
qualunque cosa dica, non fargli capire che ci sei rimasta male.
Conserva la
dignità...prima di affogarla in una vaschetta formato famiglia di
gelato al
cioccolato.
-Che domani usciamo insieme e io non ho un
cazzo da mettermi!!!!!- ... ... ...
-Aspè, aspè, aspè, fammi capire...probabilmente
hai un guardaroba che sembra la versione maschile di quello di Carrie e
non hai
un cazzo da metterti???– ma questo è fuori come un balcone!!!
-Carrie chi?-
-La protagonista di Sex and the City!!!-
andiamo bene...
-Ah...allora ho un altro problema- ti
conviene sia una cosa seria stavolta...
-Sarebbe?-
-Sarebbe che ho un guardaroba che sembra la
versione maschile di quello di Carrie e non ho un cazzo da mettermi!!!!-
... ... ...
-Mi prendi in giro o sei veramente scemo in
testa??- ti conviene sia la seconda, ragazzino. Posso
diventare
estremamente cattiva quando dico io.
-No che non ti prendo in giro! Cioè immagina
che putacaso io scelga un maglione blu- cerca di spiegarmi
-Cos’hai contro il blu?- mi sono persa un
pezzo?
-Non ho niente contro il blu...però immagina
che, sempre putacaso, tu abbia scelto una maglia viola, gialla o peggio
arancione o rossa...come credi che verremmo nelle foto???- ma
sono ancora
sicura di voler uscire con questo matto qua? Non è che poi mi ritrovo
tagliata
a tocchetti nel bagagliaio dell’auto?
-Che foto?-
-Andiamo, credi davvero di uscire con ME in
un locale famoso come lo ‘Sky bar’ senza incontrare neanche un
paparazzo?-
dice come fosse la cosa più logica del mondo
-Ah certo, scema io che pensavo di passare
una serata tranquilla...comunque non preoccuparti, adesso che lo so non
metterò
niente contrastante con il blu-
-E se ti proponessi di fare un po’ di
shopping? Insieme?- e se ti proponessi di fare qualcos’altro?
Insieme? Lo
so, sono una depravata.
-Ok. sono le quattro quindi...tra mezz’ora a
casa tua?-
-Perfetto! Mettiti i pantaloni!-
perchè???
-Su questo non c’è dubbio, ma perc- ha
riattaccato.
Metto
una felpa e un paio di jeans, e ovviamente svuoto il mio “fondo per le
emergenze” in cassaforte. Fortuna che ci sono quasi mille dollari!!!
Non è il
caso di fare shopping con un Jonas senza scorta di cash.
Arrivo
a villa Jonas, naturalmente in motorino, nell’esatto momento in cui
Nick esce
dal garage.
-No, quello non metterlo via.- ordina,
indicando il casco
-Perchè?-
-Perchè non credo di averne un’altro della
tua misura. Sai qui siamo tutti testoni.- dice, tirando fuori
dal garage
una gigantesca moto nera (http://www.motosvet.com/portal/artimg/2006092638_kawasaki%20zx6r%202007%2001%20black.jpg)
-E quella a chi l’hai rubata Jonas?-
esclamo incredula
-Mai espressione fu più esatta! è di Joe. Non
è stato facile sottrargli le chiavi.- sorride –Dai
Sali, che facciamo tardi. Sennò poi mi tocca correre-
-Nono, salgo subito- dico prendendo posto
dietro a lui. Lo stringo forte, un po’ per la paura, un po’ perchè fa
freddo...e un po’ perchè mia va. Poi mi viene un dubbio atroce.
-Ma la sai guidare?- chiedo sovrastando
il fragore della moto appena accesa.
-Ti piacerebbe saperlo vero?- Riesco a
malapena a cogliere lo sbrilluccichio dei suoi occhi attraverso la
visiera del
casco, nello specchietto retrovisore. Poi parte veloce, in un attimo
siamo già
sulla statale, lanciati contro il freddo pungente, verso uno sperduto
quanto
costoso luogo di shopping, schivando le macchine più lente. All’inizio
ho
paura, non sono abituata alla velocità, ma la sensazione del corpo di
Nick
contro il mio, anche attraverso i giacchetti, è talmente forte da non
riuscire
a pensare ad altro. Io, lui, noi. Mi
rilasso, sempre tenendomi salda a lui. E mi sento strana.
Ma strana in
senso buono. Sento dentro qualcosa che non sentivo da troppo tempo. Poi
capisco. Sono felice. Sono veramente felice, per la prima volta da
quando è
successo il casino di mia sorella.
-Hei bella addormentata, ok che sono
piacevole da abbracciare, ma dovremmo fare shopping- Eh?
Oddio siamo fermi!
Da quanto??
-Si scusa, stavo pensando- ma perchè devo
sempre arrossire così???
-Doveva essere un pensiero molto intenso, se
non ti sei accorta di essere ferma da dieci minuti- Ferma da
quanto???
-Scusa, dirmelo prima no eh?-
-Mmm nah, non ne avevo voglia. Sai, era
abbastanza...piacevole stare in quel modo.- ssssssimpatico...
-Ha. Ha. Divertente andiamo dai- avanzo a
grandi passi verso il centro commerciale (sperduto come avevo previsto
ma,
sempre come avevo previsto, fornito di tutte le griffe più rinomate),
troppo
imbarazzata per guardarlo in faccia
-Non devi ridere. Non ho fatto nessuna battuta- mi ha raggiunta in due passi.
Ma come fa a essere così veloce? Oppure sono io ad essere un bradipo.
Dopo
aver girato circa settordici negozi, finalmente trovo il vestito dei
miei
sogni: un vestitino verde acqua di paillettes senza maniche, con
coprispalle e
borsetta intonata. Tanto dentro al locale farà caldo.
(http://www.stylosophy.it/foto/grande/abiti-paillettes-inverno-2009/).
Nick invece compra un completo bianco lucido, un maglione ed una
camicia,
sempre bianchi (http://www.carosimoda.it/foto/modelli/27_01.jpg).
-Tutto di bianco, come un angelo?- lo
prendo in giro
-Tutta di verde, come un ranocchio?- mi
risponde per le rime
-Touchè- concedo.
Dopo
circa tre ore di shopping, una telefonata preoccupata dai miei e una
preoccupante da Joe, siamo seduti in un fast- food deserto, davanti ad
una
pizza gigantesca che non riusciremo mai a finire.
-Oh, e tu che ce staresti a fa qui mo?-
non può essere vero! Non lui! Non qui!
-Oh t’ho fatto na domanna.- Alex si
avvicina
al nostro tavolo con fare minaccioso. Nick alterna sguardi curiosi a me
e
occhiate veloci ad Alex
-Ciao Alex. Stiamo mangiando, non vedi?-
cerco di mantenere stabile la situazione.
-Si? Beh scusa tanto se nun me sta bene che a
mi regazza magna co quell’andri!!!- Nick mi fissa. Non riesco
a capire se
sia più sorpreso, arrabbiato o deluso.
-Cosa sarei scusa? Mi sembra di essere stata
chiara l’ultima volta: io.non.sono.la.tua.ragazza.- scandisco
bene le
parole, per far si che le assimili meglio.
-Se vabbè, l’urdima vorda stavi solo
n’tanticchia ‘ncazzata. Mica dicevi vero. Namo mo. Saluta l’amico tuo,
che
c’hai da annà a casa- cosacosacosa????
-Come hai detto scusa? Secondo te non era
vero che non ti amo, anzi che mi fai repulso? Non era vero che
preferirei armi
suora piuttosto che trascorrere un solo minuto in tua compagnia? Non
era vero
che mi fa schifo quando mi baci perchè sei violento e mi metti le mani
dappertutto? Ma vattene idiota! Anzi no, ce ne andiamo noi. Vieni Nick.-
Mi
alzo dal tavolo e passo davanti ad Alex, senza guardarlo.
-Tu nun credessi de passalla così licia-
mi giro a quelle parole, pronta a difendermi, ma mi accorgo cha la
minaccia non
era rivolta a me: Alex ha afferrato Nick per il bavero della camicia,
sollevandolo almeno dieci centimetri da terra
-Hei mettimi giù bestia!- si divincola
quest’ultimo
-Uh si che te metto giù- ghigna Alex,
scagliando Nick addosso ad un tavolo.
-Alex, ma sei impazzito?? Guarda che chiamo
la polizia!!!!- urlo in preda al panico
-Ma chiama chi cazzo te pare! Questo se la fa
coa donna mia, e io ji spacco l’ossa!!!- dichiara,
spintonandomi addosso
all’unica cameriera del locale e facendoci cadere a terra entrambe, per
poi
dirigersi a grandi passi verso Nick che, ripresosi dalla botta subita,
aspetta
fino all’ultimo momento prima di scansarsi, cosicchè Alex si ritrova
lanciato
verso il nulla e batte la testa contro lo spigolo del bancone, perdendo
i
sensi.
-Nick,
Nick, stai bene?- lo abbraccio mentre la cameriera telefona
alla polizia.
-Una favola...- è un po’ scosso, ma credo
stia bene...speriamo.
-Non credi di dovermi qualche spiegazione?-
mi chiede dopo aver firmato la deposizione agli agenti che hanno
portato via
Alex
-Non c’è niente da spiegare. Era quello che
mi hai vista baciare la settimana scorsa. Quella sera abbiamo litigato,
il
giorno dopo l’ho lasciato. Mi ha dato uno schiaffo, io l’ho graffiato.
Probabilmente se non fossi scappata mi avrebbe picchiata. Stavo con lui
solo
per far piacere ai miei, ma dopo quella sera gli ho detto che razza di
bestia
fosse. L’abbiamo denunciato, ma suo padre ha sotterrato tutto sotto una
montagna di soldi. Probabilmente lo farà anche stavolta.-
parlo senza
guardarlo negli occhi. Mi riesce sempre difficile, soprattutto quando
parlo di
cose che mi riguardano.
-Speriamo non finisca tutto in mano ai
giornalisti...- sbuffa allacciandosi il casco.
-Speriamo- concordo aggrappandomi alla
sua schiena. Mi appoggio sulle sue spalle, è incredibile come tutto
possa
cambiare in appena tre ore. Ero così felice finalmente, dopo tanto
tempo...
adesso ho solo tanta voglia di piangere. Cerco di impedirmelo,
concentrandomi
sul freddo della notte, sul rumore sbatacchiante delle buste poggiate
tra di
noi, unico ostacolo che mi impedisce di appoggiarmi completamente a
Nick.
Apro
gli occhi davanti casa mia.
-Nick...ma devo prendere il motorino...-
protesto debolmente
-Meglio di no, non mi sembri in condizione di
guidare. Dai, troviamo un modo per riprenderlo domani- troviamo...domani...questo
vuol dire che ha intenzione di vedermi ancora! Mi sento subito più
leggera
-Ok grazie- prendo le mie buste e mi
avvio verso casa. Davanti la porta mi giro. È ancora li, mi fa un cenno
con la
mano. Entro chiudendo la porta alle mie spalle, solo in quel momento
sento la
moto accendersi e scivolare via veloce nella notte.
Sgattaiolo
in camera, i miei non sono ancora tornati. D’altronde sono solo le
nove. Mi
metto il pigiama e mi infilo nel letto.
Sento
freddo, un freddo strano, che non ha niente a che vedere con l’inverno
alle
porte.
Mi
alzo e vado alla sedia della scrivania. Eccola li. Perfettamente
piegata. Non
l’ho lavata, non ne ho avuto il coraggio.
Metto
la felpa, e non ho più freddo. Mi addormento inspirando il profumo di
Nick.
Angolo
autrice
Salve!
Capitolo poco più breve del solito, ma decisamente molto più intenso.
Passo
velocemente ai ringraziamenti, perchè ho già il prossimo capitolo che
mi frulla
in testa...
Maggie_Lullaby:
Alex è tutto
tuo!!! Fagli ciò che vuoi, e fagliene tanto!!! xD
Riry_:
Di a Rambo di
telefonarmi, gli darò l’indirizzo di casa di Alex quanto prima!!! Oh
si,
dev’essere piacevole atterrare su un muffin... xDxD
mione94:
Grazie mille!!!
Ci tengo a precisare che ogni battuta è accuratamente studiata e
selezionata...
per niente!!! Scrivo la prima pazzia che mi passa in mente! E per
fortuna
funziona!!!
sbrodolina:
Non smettere MAI
di recensire le mie fic, mi raccomando!!! Mi dai la carica come pochi!
jeeeeee:
Mi spiace di
averti fatto aspettare un capitolo più del necessario, ma non
preoccuparti...sabato arriverà presto!
Tappina_5_S:
Mamma mia!!! Ma
tutte contro Alex state?? (E fate beneeee) appoggio il tuo club, ho già
pronto
lo striscione!
chibi
aki:
graziegraziegraziegrazie!!!! hai ragione, non avrei parlato di
Appreciate, però
avrei parlato della vecchia versione di When you look me in the eyes
(ma quanto
è lungo ‘sto titolo??) che avevo già trovato su youtube. E non dire che
il tuo
racconto è per bambini, lo trovo semplicemente fantavolante!!! E io non
sono
una bambina!!!! =D
Grazie
ai 17 angeli che tengono la fic tra
le
preferite e ai 10 che la tengono
tra
le seguite!!!
|
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Capitolo 7 *** Appuntamento ***
Un
incontro fortunato
La
mattina mi sveglio con le guance umide; capisco di aver pianto durante
la
notte. Scendo nella cucina insolitamente frequentata, essendo sabato i
miei non
lavorano.
-Kim, continua così e vai a piedi-
minaccia mio padre vedendomi sulla porta
-Buongiorno anche a te. Serve a qualcosa dire
che non c’entro niente?- anche perchè non so di cosa stiate
parlando
-Spiritosa, ti abbiamo ripetuto decine di
volte di non lasciare il motorino di fuori. Va bene che questa non è
zona di
furti, ma addirittura le chiavi sul quadro te le potevi risparmiare!!-
...motorino
hai detto?
-Io...ero parecchio stanca ieri sera. Lo
riporto subito nel garage.-
-Non serve, l’ho già fatto io. Piuttosto,
perchè indossi una felpa da uomo?- chiede mia madre
-Eh? Ah questa!- che gli dico??? -l’ho comprata ieri perchè...avevo freddo.
E...mi sono accorta solo a casa che era da uomo.-
-Sarà...oppure c’entra qualcosa con il
ragazzo che ti ha accompagnata a casa ieri sera?- e lei che
ne sa?
-Ragazzo? Quale ragazzo?- si intromette
mio padre
-Ha detto la signora Plumfield che Kimberly è
stata riaccompagnata a casa da un ragazzo in moto ieri sera. Confermi
Kim?-
io quella vecchia spiona la odio!!!
-Ma che ragazzo e ragazzo!!! Era Jen,
possibile che non l’ha riconosciuta? Ok che ha i capelli corti e poco
seno, ma
scambiarla per un maschio mi pare un po’ eccessivo!!! Abbiamo preso la
moto di
suo padre perchè è più sicura del motorino per andare in due.-
Povera
Jen...sai che storie quando glie lo dico...
Visto
che i miei sembrano credere alla storia, sguscio in camera per
telefonare a Jen
ed avvertirla di stare al gioco. In cambio mi costringe a farle un
resoconto
dettagliatissimo di tutto il pomeriggio, per poi concludere che “Se ancora ti rivolge la parola, o è matto o
è cotto”.
La
sera arriva in un lampo e alle sette e mezza, quando sto per uscire,
suona il
campanello di casa.
-Kimmy è per te- mi avvisa mia madre.
Fantastico, ora arriverò in ritardo.
Scendo
le scale, aspettandomi chiunque tranne
-Nick?!?-
che ci fa lui qui?
-Io sono di la se serve- informa mia
madre, regalandomi uno sguardo carico di mille domande
-Ciao. Ho pensato di passarti a prendere,
visto che motorino e gonna non mi sembra una grande accoppiata. Andiamo?-
annuncia Nick sorridendo
-Ok – mi rivolgo a mia madre,
miracolosamente
ricomparsa –mamy, io esco, te l’avevo già
detto no? Non preoccuparti, torno presto- dico tutto d’un
fiato per non
darle tempo di rispondere, poi trascino Nick fuori casa.
-Ma che sei scemo? Se proprio devi passare
almeno prima avvisa!!!- lo sgrido
-Sai, è la prima volta che una ragazza si
vergogna di farmi conoscere i suoi genitori...- sorride –d’altronde con te non si può mai sapere.
Insomma, non mi è mai capitato neanche di essere scambiato per il sosia
di me
stesso...nè di rischiare il pestaggio da un bestione alto due metri in
effetti.-
continua mentre entriamo in macchina
-Possiamo parlare d’altro per favore?-
preferisco non ricordare l’immane numero di scemenze fatte in appena 3
uscite.
Arriviamo
allo Sky bar, inutile dire che non ci sono mai entrata, e mi accorgo
che è
esattamente come l’ho sempre immaginato: un locale all’ultima moda,
pieno di
vip di ogni genere. All’interno è tutto sulle tonalità dell’oro, le
tende i
cuscini, le poltrone...mi sento come Alice nel paese delle meraviglie.
Per non
parlare della vista! Facendo onore al suo nome, lo Sky bar è
posizionato
all’ultimo piano di un grattacielo immenso dal quale si vede tutta Los
Angeles,
grazie alle vetrate che sostituiscono le pareti. (http://www.thesunsetstrip.com/files/SkyBar.jpg)
-Wow è bellissimo qui!- sussurro
sbalordita
-Dai, non dirmi che non c’eri mai stata!!-
esclama Nick stupito
-Sai...forse la
mia idea di sabato sera è leggermente diversa
dalla tua...- mi giro verso di lui, trovandolo fissare un
punto sopra la mia testa, con aria scocciata
-Cavolo proprio stasera?- borbotta
irritato
-Stasera cosa?- chiedo girandomi, e
trovando subito il motivo di tanto fastidio: Miley Cirus, con un
miniabito
grigio argento dalle maniche a tre- quarti, (http://www.aceshowbiz.com/images/events/CWP-002832.jpg)
ha appena fatto la sua comparsa tra la folla.
-Andiamo di la così magari non ci vede-
mormora
-Niky carissimo!!!!- troppo tardi
-Uh ciao Mil...che piacere trovarti qui.-
la saluta Nick con un tono che dice tutto il contrario.
-Ma sei qui tutto solo?- si informa la
befana, guardandosi in torno
-Veramente sono con Kim- Nick mi guarda,
sono sicura che ricorda ogni parola che ho detto su Panna quel giorno
all’ospedale.
Miley
mi osserva come fossi uno scarafaggio spiaccicato e mi chiede con
disinteresse.
-Tu saresti...?- Il tuo incubo peggiore
bimba.
-Io sono Kim, e non sai quanto sono felice di
conoscerti!!! Davvero, adoro tutto di te, sei la cantante più
straordinaria che
sia mai esistita, ho tutti i tuoi album!!! E naturalmente non mi perdo
una
puntata di Hannah Montana!!!- dico con tono stridulo, come
avessi
incontrato il mio idolo di sempre. Mi dovrò sciacquare la bocca con
l’acido
dopo.
Come
tutte le oche viziate, Panna mi crede e mi sorride benevola
-Oh, fa sempre piacere incontrare un fan! Ora
scusate, c’è Justin che mi aspetta- e chi te l’ha chiesto?
-Justin? Sei con Justin Gaston? Mamma mia che
emozione!!!- ma anche no
-Si, mi ha accompagnata lui qui...beh, io
scappo, se ci rivediamo dopo magari facciamo anche un autografo e
qualche foto.
Ciao ciao.- sorride e si allontana sculettando.
-Sai che ci puoi fare con le foto e con
l’autografo?- chiedo quando è abbastanza lontana
-Sei una gran falsa- afferma Nick
guardandomi
-Sono una grande attrice. Quella era
un’interpretazione da oscar, soprattutto per la massa di scemenze che
mi sono
costretta a dire. D’altronde, mica potevamo fare a capelli in mezzo a
tutti-
tanto avrei vinto io
-Sarebbe stato divertente- sorride
-Sarebbe stato doloroso-
-Per te o per lei?-
-Per lei, ovvio!-
Ci
sediamo ridendo.
Dopo
cena ci spostiamo nella parte del locale dedicato al ballo.
È
incredibile, non riesco ancora a credere che io, la ragazza più
impopolare
della scuola, sto ballando con Nick Jonas, nel locale più esclusivo
della città...
ho paura che sia tutto un sogno, ho paura che tra poco mi sveglierò,
che ci
sarà ancora Valerie a tormentarmi, Alex a darmi morte civile e Jen
pronta a
raccogliere i pezzi ogni volta che crollo...
-Chicca che c’è? Ti senti bene? Hai una
faccia...- mi ha chiamata Chicca???
-Nono tutto a posto...mi fanno solo un po’
male i tacchi, sai a forza di ballare....- adesso che me ne
rendo conto,
non è neanche un bugia
-Dai ci sediamo un attimo-
Ci
sediamo su un divanetto, naturalmente di seta dorata come tutto in
questo
posto, appena in tempo perchè una ragazza dal caschetto nero si fiondi
su Nick,
salutandolo con due baci sulle guance.
-Chicco quanto tempo!!!- ma oggi è serata
di Chicchi?
-Nena ciao, non ti avevo vista! Ah ti
presento la mia amica Kimberly. Kim, lei è Selena, ma tanto lo sai-
-Certo certo! Piacere, Kim- le porgo la
mano sorridente. Lei si che mi ispira simpatia
-Ma che mi dai la mano? Ma abbracciami no? Le
amiche di Nicky sono amiche mie!!- sorride mentre mi
abbraccia. Si, lei è
decisamente il mio tipo di amica.
Chiacchieriamo
un po’, poi Selena spedisce Nick a prendere qualcosa al bar e mi guarda
con
occhi curiosi
-Ma tu e Nick state insieme?-
naturalmente arrossisco
-Nono ma che dici...siamo solo amici-
purtroppo
-Mah sarà...quant’è che vi conoscete? Tre
mesi hai detto?- indaga poco convinta
-Tecnicamente si, ma siamo usciti solo tre
volte. E in una di queste erano compresi i suoi fratelli- e
tre volte su
tre sono riuscita a fare una figura delle mie
-Guarda, si capisce subito se gli piaci. Ti
ha mai portata in moto?-
-Si...ma che c’entra??-
-E secondo te Nick rischierebbe la
lapidazione da parte del fratello per una che non gli piace? Nicholas
Jerry
Jonas non porta nessuna e ripeto nessuna
ragazza in moto se non prova qualcosa di forte per la suddetta
ragazza!!!-
esclama convinta –La prova consiste nel
fatto che Miley sulla moto c’è andata, e sono stati insieme due anni.
Io no e
siamo durati pochi mesi.- conclude semplicemente
-Sicura?- c’è qualcosa che non mi
convince, ma il ragionamento in se fila...
-Non so di cosa stiate parlando, ma Nena non
dice mai niente se non ne è sicura al 100%- si intromette
Nick, poggiando i
cocktail sul tavolino davanti a noi.
-Visto Kim? Te l’ha confermato anche Niky!
Ora vi lascio, vi ho disturbato pure troppo- Selena da due
baci sulle
guance a entrambi e scompare in un attimo.
-Non ti chiedo di cosa stavate parlando,
preferisco l’ignoranza. Comunque, Kim hai un segno nero sotto l’occhio
destro-
caspio, sarà colata la matita. Mi strofino la base della palpebra con
forza
-Adesso?- chiedo
-No, guarda, era più giù...aspè faccio io-
si avvicina e passa delicatamente il pollice sul mio zigomo, mentre un
forte
brivido mi percorre la schiena. Oddio ma che c’ho??? Non sarà che mi
sto
innamorando sul serio?? Nonono, non è possibile...cioè mi piace perchè
è bello,
ricco e famoso, poi stop. Poi...stop? No che non stop! Va a finire che
questo
mi piace davvero me lo sento...che disastro che sono!!!
-Ecco, così sei perfetta- sorride Nick,
la mano ancora sulla mia guancia. Sono io, oppure è più vicino di
prima? No, è
proprio vicino, sempre più vicino, e io me ne sto immobile come una
cretina; ma
è inutile sono praticamente paralizzata, non riesco ad avvicinarmi, non
riesco
ad allontanarmi (ma non credo che lo farei comunque) riesco solo a
socchiudere
gli occhi, mentre Nick si avvicina sempre di più, desiderosa di quel
contatto
che da tanto, troppo tempo sogno...
-Allora ragazzi, vi state divertendo?-
MAVVAMMORÌMMAZZATA!!!!!!
-Uh scusate, ho interrotto qualcosa?-
chiede Panna con vocetta angelica, e un ghigno malefico negli occhi
-Ciao Miley...- saluta gelido Nick. Almeno
non sono l’unica ad essere furiosa. Stavolta entrambe le mie coscienze,
la
buona e la cattiva, vogliono vedere versato il sangue di Miley. E se il
mio
vestito non fosse nuovo di zecca, non esiterei un attimo a fiondarmi su
di lei,
prendendola a calci e pugni in ogni centimetro che riesco a
raggiungere... Troppo
cattiva dite? Ma anche no!
-Comunque sono passata a salutarvi, sapete si
è fatto tardi e Jus- Jus mi accompagna a casa. Bacioniii- E a
noi che ce ne
frega di quello che fate tu e Jus- Jus? Non potevi farti gli affari
tuoi per
almeno altri cinque minuti?
-Ok ciao- sono troppo incazzata anche per
fingere che me ne importi qualcosa. Poi mi squilla un campanello in
testa “si è fatto tardi” quanto
tardi??? Cavolo
sono quasi le una!!! I miei mi spellano viva!!!
-Ehm...misà che si è fatto tardi anche per
me...andiamo?- Impossibile non essere almeno un po’
impacciata.
-Andiamo...- sospira Nick
Per
tutto il viaggio in auto non parliamo, e piombiamo in un silenzio
pesante e
imbarazzante. Sulla soglia di casa mia (ha insistito per accompagnarmi
fino
alla porta), come di rito dopo questo tipo di silenzio, parliamo
contemporaneamente.
-Ok quindi...-
-Senti allora...- e scoppiamo a ridere
-Prima tu- concedo
-Ok. Volevo ringraziarti per la stupenda
serata, e scusarmi per averti fatto incontrare Miley. Ti giuro sulle
mie chitarre
che se avessi saputo che sarebbe stata lì saremmo andati dall’altro
capo della
città.-
-Si ti credo. Non preoccuparti, mi fa piacere
sapere che tutto quello che penso
di
lei è vero.- e ne penso di cose su di lei...oh se ne penso!!!
-D’accordo allora buonanotte- non voglio
che se ne vada...
-Buonanotte-
Fa
due passi, poi si torna indietro
-Aspetta, prima c’è un discorso che dobbiamo
finire per forza-
-Quale discorso?- di che caspita sta
parlando?
Prima
che me ne renda conto, Nick poggia le mani sui miei fianchi,
avvicinandomi a se
e sussurrandomi all’orecchio
-Questo discorso-
Poggia
le labbra sulle mie, baciandomi delicatamente, come aspettandosi un
rifiuto che
non arriverà mai. Dischiudo invece le labbra, invitandolo ad
approfondire il
bacio. Non si fa pregare ed intrecciamo le lingue in una strana danza,
strana e
bellissima. Stringo forte le braccia intorno al suo collo, passando la
mano tra
i suoi riccioli ribelli, mentre lui rafforza la presa sui miei fianchi.
Dopo
non so quanto tempo in paradiso, un secondo , un’ora, un giorno ci
stacchiamo,
con mio sommo dispiacere.
-Buonanotte piccola- mi abbraccia prima
di allontanarsi verso la sua auto. Entro in casa e mi volto mentre
chiudo la
porta. È accanto alla sua auto che mi guarda. Mi fa un cenno con la
mano prima
di aprire la portiera e aspetta che abbia chiuso la porta prima di
salire
nell’auto ed allontanarsi.
Appoggio
la schiena alla porta chiusa, portandomi una mano alla bocca, incredula
di ciò
che è appena successo.
-Bentornata eh!- esclama mio padre
facendomi quasi prendere un infarto.
-P-papà?-
-Posso fingere di
non contestare l’orario di ritorno, d’altronde è sabato e tu esci di
casa troppo poco; ma se un ragazzo bacia mia
figlia davanti la porta della mia
casa per il tempo record di quindici minuti e trentadue secondi, quando
io
neanche sapevo che la suddetta figlia fosse fidanzata, pretendo almeno
di
sapere le generalità del ragazzo in questione- si così ti
presenti davanti
la porta di casa sua. Aspetta...quindici minuti e trentadue secondi hai
detto???
Oh madre!!!
-Ahem...Si chiama Nicholas Jonas e non sapevi
fossi fidanzata perchè fino a due secondi fa non lo sapevo neanch’io-
e non
lo so neanche adesso...nonono non roviniamo il momento con la
paranoia!!!
-Nicholas Jonas...il figlio del reverendo
Jonas?- e lui che ne sa?
-Lo conosci?- chiedo stupita
-Se lo conosco? È stato lui a sposare me e
tua madre e a battezzare voi ragazze!- questa proprio non me
l’aspettavo!!
-Oh bene...allora non c’è nessun problema se
ci frequentiamo vero? Anche se lui è...famoso?-
dimmidinodimmidinodimmidino
-Beh, preferirei frequentassi ragazzi un po’
più...normali ecco. Ma conosco Paul da una vita, sono sicuro che suo
figlio è
un ragazzo a posto-
-Quindi...?-
-Quindi potete “frequentarvi” come dici tu,
ma il coprifuoco resta a mezzanotte. Intesi?- Ma è un
miracolo!!!!!!
-Intesiintesiintesi- saltello di gioia
stritolando mio padre in un abbraccio che per poco non ci fa cadere a
terra
-E adesso raus, a nanna signorina- Mi
intima mio padre quando lo lascio andare
-E...Kim?- mi ferma quando sono già sulle
scale
-Si?-
-Cerca di non fare come tua sorella. Per
favore.- mi chiede con lo sguardo basso.
-Matematicamente impossibile papà. Chiedi al
reverendo se non ci credi- sorrido sgattaiolando in camera.
Di tutte le
paure che avrebbe potuto avere mio padre, quella di una mia gravidanza
a causa
di un Jonas era sicuramente la più assurda.
Angolo
autrice
Ecco
a voi il capitolo centrale di tutta la storia!!! Lo so, lo so avrei
dovuto
farvi penare un po’ di più...ma senza questo chap non avrei proprio
potuto
continuare la storia quindi mi fate il gran favore di leggervelo tutto
e
RECENSIRLO. Grazie tante!!!
sbrodolina:
Hei, mi fai passare come un’attentatrice!!! Spero non ti sia fatta
male!!! In
caso contrario ti mando Alex a farti le coccole per farti guarire al
più
presto!!!! (scommetto che ti senti già molto meglio) xD
Riry_:
Tanti auguri!!! Come avrai letto, anche la moto ha un suo perchè!!! Ah
di al
tuo amico di sbrigasi, che mi sono stufata di avere Alex tra i piedi =)
nes95:
Ma ti sei persa per strada??? Perchè non ti trovo più su msn?? Comunque
si che
ho postato alle quattro del mattino!!! Per tua informazione, adesso
sono
esattamente le 3.24 del mattino, e sono ancora sveglia e agile come un
grillo!!!
PrInCeSsMaLfOy:
Nonono non si perdono i capitoli *fa cenno di no con il capo*
scherzo!!! Basta
che non si ripeta più *ammonisce*
Maggie_Lullaby:
Tesoro, ricordami di darti sempre ragione anche quando hai torto marcio
e di
non farti mai arrabbiare...ci tengo alla pelle io!!!
Tappina_5_S:
Beh, potresti accordarti con Riry_ e il suo amico Rambo...o più
semplicemente
con Maggie_Lullaby, che da sola sembra più pericolosa dell’incredibile
Hulk, Rambo
e chi ti pare messi insieme!!!! xD
Un
bacio ed un
grazie immenso alle 20 che tengono la storia tra le preferite
e
alle 11 che la
tengono tra le seguite
Kira
|
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Capitolo 8 *** Insieme ***
Un
incontro fortunato
“We don’t have
time left to regret...Hold on...It will take more than common
sense...Hold
on...So stop your wondering, take a stand...Hold on...Cause there’s
more to
life than just to live...Hold on...”
-Kimberly spegni quell’affare dannazione!!!!-
urla mio padre dall’altra stanza, mentre mi affanno a cercare
quell’inutile
aggeggio del mio cellulare, che oggi ha deciso di darmi la sveglia alle
otto
del mattino
-Pronto?- rispondo scocciata. Chi sarà
mai la domenica così presto? Chiunque sia, gli conviene avere un buon
motivo!!!
-Buongiorno principessa! Ti ho svegliata?-
motivo più che buono!
-Nick?!? Nono, non mi hai svegliata,
tranquillo- soffoco uno sbadiglio
-Si...tra uno sbadiglio e l’altro, stamattina
sei uscita?-
-Ahem...no, mi stavo....preparando- per
tornarmene a dormire
-Hai acceso la televisione?-
-No perchè? Avrei dovuto?-
-Nono anzi...senti, oggi pomeriggio posso
venire a casa tua? È importante.- oddio che sarà mai??
-Sisi. alle quattro va bene?-
-Quattro. A dopo, un bacio- riaggancia
-Baci- ma perchè deve sempre riattaccare
un attimo prima???? Che urrrrrto!!!!!
Visto
che ormai sono sveglia, comincio a riordinare quello sfacelo di camera
mia, ed
anche la casa, nei limiti del possibile.
Dopo
pranzo avviso i miei che Nick sarebbe venuto a trovarmi quel pomeriggio
(papà
per poco non si strozza con l’insalata) e mi preparo per il “grande
incontro”;
metto una felpa lilla di Minnie sopra i jeans (http://www.street-style.it/foto/FIXDESIGN/FELPA-MINNI/EW1005-0140%20VIOLA.jpg)
e attorciglio i capelli in uno chignon fermato da una bacchetta di
legno (come
i cinesi n.d.Me).
Appena
suona il campanello mi precipito per le scale, mentre i miei genitori
mi
guardano straniti dal salotto. Meraviglioso, se non se ne vanno da lì
dovrò
fare le presentazioni per forza!
-Sei bellissima- sorride Nick
-Anche tu- tanto per cambiare
Si
avvicina per darmi un bacio, ma velocemente mi scanso, essendoci i miei
in “postazione
di controllo”
-Entra entra- lo precedo –ecco,
loro sono...i miei genitori-
impossibile non fare le presentazioni, purtroppo.
-Nicholas, molto lieto- stringe la mano a
mio padre e fa un piccolo baciamano a mia madre. Li sta già
conquistando, ne sono
più che sicura.
-Vogliate scusarmi se ho disturbato il vostro
pomeriggio domenicale, ma devo assolutamente conferire in privato con
Kimberly
di una questione molto importante. Con il vostro permesso s’intende-
...il
fatto che abbia capito il 10% scarso di quello che ha detto è un
problema?
Ovviamente
i miei, storditi da tutti questi salamelecchi si fanno da parte e mi
lasciano
sgattaiolare in camera con Nick al seguito.
-Ma come parli oggi? Vogliate scusarmi,
conferire...di la verità, te li stai lavorando?- chiedo
appena la porta è
chiusa
-Dovevo trovare il modo più rapido per
parlarti a quattr’occhi, e mi sembra abbia funzionato!-
ammicca –comunque con la scusa dei tuoi non mi
hai
ancora salutato- si avvicina
-Uh che sbadata- ci baciamo, poi la mia
curiosità prende il sopravvento sulle altre emozioni (e ce ne vuole!)
-Allora, cos’è che dovevi dirmi?- Nick
sfila una mezza dozzina di giornaletti scandalistici da sotto il
giacchetto e
me li porge
-Mi sembravi un po’ appesantito in effetti-
lo stuzzico mentre prendo i giornaletti
-Simpatica come il limone. Guarda le
copertine e dimmi se riconosci qualcuno- non so perchè, ma me
lo aspettavo
quando ho visto le riviste.
Eccoci
qua: all’entrata dello Sky bar, mentre parliamo con Panna (orrore!),
mentre chiacchiero
con Selena, il quasi bacio...che sembra un bacio vero!!!
-...almeno sono fotogenica- cerco di
sdrammatizzare, mentre i caratteri maiuscoli e sgargianti dei titoli mi
rimbalzano in testa
“NICK JONAS FIDANZATO?” oppure “FINALMENTE IL VERO AMORE PER IL PICCOLO DI
CASA JONAS?” fino al più incredibile “TRE
RAGAZZE PER UN JONAS?” l’ultimo mi colpisce, e decido di
leggerlo ad alta
voce
-“Nick Jonas è stato visto ieri sera con
una ragazza misteriosa in un famoso locale di L.A., nel quale erano
presenti
anche Miley Cirus e Selena Gomez, entrambe ex fiamme del cantante. Pura
coincidenza, piano studiato, o semplicemente il piccolo di casa Jonas
si da
molto da fare?” – trattengo a stento una crisi di
risate -e dire che non ci eravamo neanche
davvero
baciati! Fossero stati davanti casa...allora si che ne avevano da
scrivere!!!-
ridacchio ancora. Non so perchè non mi infastidisce tutta questa
attenzione. E
dire che di solito odio attirare
l’attenzione
-Non ti da fastidio?- mi studia come
aspettandosi un’esplosione d’ira da un momento all’altro. Eppure oggi
non è
giornata di litigate. Sarà che c’è il sole, sarà che il ragazzo più
bello che
abbia mai visto è seduto sul bordo del mio letto e mi fissa, ignorando
le
centinaia di poster (che lo raffigurano) appesi in giro per la mia
stanza, sarà
che ho baciato il suddetto ragazzo due volte nel giro di quindici
ore...ma non
è aria di litigate oggi.
-Dovrebbe?-
-Tecnicamente si, insomma è la tua, anzi la
nostra vita messa a disposizione di chiunque...ma se non ti
infastidisce che
tutti sappiano che stiamo insieme...- cosacosacosa??? Ho
sentito bene???
-Noi...stiamo insieme?-
dimmidisidimmidisidimmidisi
-Beh...per il mondo è così- guarda le
riviste sparse sul mio letto –e chi siamo
noi per contrastare il mondo? Se ti va bene certo.- come
faccio a dirti di
no se mi guardi così? Anzi, come faccio a dirti di no, e basta?
-Chi siamo noi per contrastare il mondo?-
ripeto, mentre mi cinge la vita con le braccia.
-Ti bacio io o mi baci tu?- sorride
-Al tre?- chiedo
-Al tre.- conferma
-Uno...-
-Tre!- ci baciamo, e cerco di
trasmettergli tutta la felicità che provo in questo momento, perchè
oggi è
sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita. Insomma, non
capita mica
tutti i giorni che una famosa rockstar, di cui hai una cotta pazzesca
da tre
anni, trasformatasi poi in amore da almeno un paio di mesi (anche se
non riesco
ad ammetterlo so che è così) ti annunci di essere il tuo ragazzo!!!
Quando
ci stacchiamo, con il respiro un po’ corto gli chiedo
-E il due?- ma una frase più intelligente
no?
-Quale due?- ti pare che in un momento
come questo lui pensa a una cosa così cretina???
-Non era uno, due,
tre?- insisto come un’idiota
-Hai ridetto tre!- esclama, prima di
baciarmi a tradimento.
Si,
sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita.
Six
month
later
Uhm
vediamo...cosa è successo in questi ultimi sei mesi?
Mah,
poco e niente.
Semplicemente
mia sorella ha partorito la bellissima Sacha, un esserino vivace e
dolcissimo
che ci ha già fatto innamorare di lei, poi, sempre la mia sister, si è
sposata
con il suo ragazzo Nate (un ragazzo fantastico, innamorato come pochi)
ed ora
sono in viaggio di nozze in Grecia con la piccola; io ho festeggiato i
miei
sweet- sixteen dando un super party a spese del mio ragazzo superstar
(sarebbe
dovuto essere il regalo da parte di tutta la famiglia Jonas) che poi,
contrariamente ad ogni mia volontà e\o richiesta, mi ha anche regalato
un’auto (http://www.motorilive.com/wp-content/uploads/2009/03/fiat-500-barbie.jpg).
Insomma,
sei mesi tranquilli tranquilli, come tutte voi ne avrete passati. Ma
anche no.
Ma
non credete che la mia vita sia tutta rosa e fiori, nonono magari!!!!
Sono
circa sei mesi che:
-
la
mia faccia viene spiaccicata in prima pagina ogni volta che io e Nick
usciamo
insieme;
-
la
mia BFF finge, senza riuscirci più di tanto, di non sentirsi esclusa ne
invidiosa della mia vita, per quanto io la trascini in tutte le feste,
le
uscite e gli eventi possibili. ma devo dire che la capisco;
-
il
mio ragazzo pianifica un tour mondiale per lanciare un nuovo album,
l’ultimo
prima dell’anno sabbatico per il matrimonio di Kevin, perciò il più
impegnativo
e spettacolare;
-
sempre
il mio ragazzo mi fa regali costosissimi senza alcun motivo; il che non
sarebbe
male, se non fossi cosciente di non poter ricambiare i suoi doni senza
prima
ipotecare la casa
-
faccio
ridicole liste idiote senza senso per passare il tempo, mentre la mia
stressatissima dolce metà sonnecchia sul divano di casa mia.
Esatto,
anche oggi il mio angelo personale è venuto a prendermi per uscire
insieme, con
il solo inconveniente che, mentre ero di sopra per gli ultimi ritocchi,
Nick si
è abbioccato (= caduto in un sonno profondo) sul divano, come spesso
succede in
questi ultimi giorni. Ormai neanche mi da più di tanto fastidio, lo
capisco
poverino: sono diverse settimane che dorme si e no tre ore per notte,
per
conciliare l’organizzazione del tour al suo status di fidanzato.
Lo
lascio dormire, cosciente che si sveglierà di soprassalto tra qualche
ora e si
prodigherà subito in simposi di giustificazioni per il suo
comportamento, e
ancor più cosciente che domattina mi verrà recapitato un enorme mazzo
di rose
con un romanticissimo bigliettino di scuse, ovviamente da parte di Nick.
Infatti,
tre ore dopo, mentre sono assorta nella lettura di uno dei miei libri
preferiti,
due braccia forti mi stringono in un abbraccio ancora caldo di sonno
-Sono imperdonabile- sei stressato
-Sai di essere ancora più bello mentre dormi?-
impossibile ma vero
-Mi dispiace, davvero, io...- comincia
con voce colpevole
-Nico, non ricominciare. Tu
sai benissimo che non sono arrabbiata almeno quanto io
so che dovrò cercare un vaso a
dimensioni ciclopiche entro stasera, se non vorrò far appassire le 99
rose
rosse che, sono sicura, mi manderai domattina, poiché l’altro mi è
caduto ieri.
Che poi non ho ancora capito perchè proprio 99...- Chiedo
soprappensiero.
-Un motivo ci sarà...davvero, mi dispiace per
il cinema; ci tenevi così tanto!- huuuu che lagna che
seiiiiii!!!!!!!
-Nico, se non te
la pianti di scusarti ti sbatto fuori dalla porta a calci! Se
proprio vuoi farti perdonare passami l’elenco del telefono, stasera
cena
cinese.- so già che estrarrà il suo iPhone ultimo modello,
chiamando
qualcuno che ci porterà la cena in meno di cinque minuti. E infatti
-Macchè elenco e elenco! Non esiste!! Lascia
fare a me.- Estrae il suo cellulare dalla tasca dei jeans,
come da copione
-Chris, sono Nicholas, mi porti cinese
per due al 742 Evergreen Terrace- (quante di voi conoscono
quest’indirizzo?
xD n.d.Me)
Comprensibilmente,
in cinque minuti le vivande sono in tavola. Anzi, sopra un vassoio sul
pavimento del salotto, se devo essere pignola.
Ovviamente,
mentre Nick ha finito la sua parte, io sono ancora alle prese con le
bacchette
-Oh basta, mi sono stufata!- esclamo,
infilzando pezzetti di pollo in agrodolce con una delle bacchette per
formare
uno spiedino.
-Sai che non si fa così?- ridacchia Nick
-Sai che ho fame?- rispondo inviperita.
Mannaggia
a me e a quando ordino cinese!
Dopo
cena, nel mezzo di un accorato dibattito su “che si guarda stasera in
TV?”
l’iPhone di Nick comincia a squillare.
-Pronto?... ....Mh si... ...nonono
assolutamente... ...eh lo dicevo anch’io... ...devo proprio?... ...sisi
ok... ...va
bene...- dal tono, sicuramente non ha vinto alla lotteria.
-Piccola, mi dispiace devo andare...- mi
informa triste quando riattacca.
-Rogne?- mi informo
-Non sai quante. Fortuna che ci sei tu,
altrimenti le 48 ore filate senza dormire non me le toglie nessuno.-
e che
sono, l’ostello della gioventù??
-Non preoccuparti.- lo rassicuro –domani ci vediamo?-
chiedo speranzosa
-Vorrei tanto, ma non sono nella condizione
di promettere niente- risponde mettendosi il giacchetto –cerco di liberarmi domattina, ok?-
-Nico...io domattina vado a scuola- dannata scuola che finisce
a giugno invece
che a maggio!!!
-Mh. Allora ti vengo a prendere all’uscita.
Le tre, vero?-
-Si, alle tre alla Belmont- confermo. Non
sarebbe la prima volta che mi viene a prendere a scuola, ma non sarebbe
neanche
la prima volta che disdice tutto all’ultimo minuto.
-Ok a
domani allora. Ciao piccola, ti amo- mi bacia velocemente e
scappa via
-Ti amo anch’io- mormoro alla sua auto
che si allontana.
La
mattina dopo, giusto perchè non me l’aspettavo, mentre esco per andare
a scuola
incontro il fioraio con il previsto enorme mazzo di rose.
-‘Giorno signorina. è una mia impressione o
le rose arrivano sempre più spesso?- saluta l’uomo,
riemergendo dai fiori.
-Purtroppo è vero. Guardi, io prendo solo il
biglietto, le rose le lasci a mia madre, che io sono in ritardo-
-Agli ordini, ecco a lei il biglietto allora-
mi porge una bustina bianca dove riconosco la calligrafia del mio Nico.
“Volevi
sapere perchè 99 rose e non 100?
Ma
è
ovvio amore mio! Perchè la centesima rosa, la più bella, la più rara
sei tu!!!
Ti
amo, ti amo, ti amo un milione di volte, ed è sempre troppo poco.
Ci
vediamo alle quattro.
Ti
amo.”
Dopo
la scuola, che oggi non sembrava avere
mai fine, esco in cortile e scruto bene tutte le auto. Sono venuta in
autobus,
e non ho alcuna intenzione di tornare a casa nello stesso modo.
Una
folla di ragazzine urlanti mi risparmia
la fatica della ricerca.
Intrufolandomi
tra un braccio e uno zaino
riesco ad arrivare fino al mio
ragazzo, che sorride appoggiato alla moto di Joe e mi porge un casco.
-Stavolta
te l’ha prestata o è un furto come al solito?- mi informo
dopo averlo
salutato con un bacio (suscitando l’isterismo collettivo nella folla
urlante)
-Furto...che
brutta parola. È un semplice prestito inconsapevole senza ricevuta di
ritorno.-
sorride
-Cioè
un furto- puntualizzo salendo dietro di lui
-Si,
ma come l’ho detto io è più fine- puntualizza partendo,
attento a non
stirare nessuno con la moto.
-Allora
piccola, dove si va?- urla Nick, sovrastando il rumore della
moto
-Casa
mia no di sicuro! Sto diventando gelosa del mio divano!!-
urlo in risposta
facendolo ridere.
Angolo
autrice
Beh,
sembra andare
tutto abbastanza bene alla nostra cara Kim vero? A proposito di niente,
la
macchina che Nick regala a Kim è la versione “Barbie” della nuova 500.
Lo so
che è troppo rosa, però mi piace un sacco quell’auto!!! *occhi
luccicanti al pensiero dell’auto* ok, ok lo ammetto, sto
vaneggiando cercando di distrarvi dall’atroce ritardo con cui ho
aggiornato...
CHIEDO VENIA!!!!!!! So di non avere neanche uno straccio di scuse, ma
dovete
perdonarmi uguale... ç_ç.
Bando
alle
scemenze, passo a ringraziare
Tappina_5_S:
Non preoccuparti, Alex è definitivamente
fuori dalla storia! E se proprio vuoi saperlo, Joe non avrebbe
disintegrato
Nick. Non solo xP
_Crazy_Dona_:
Non provare a
frenare i tuoi più che giustificabili istinti omicidi!!!! Anzi, se vuoi
te la
tengo ferma mentre la giustizi!!!
kekkuccia:
Anche tu membra
del club delle ricce? Oh alleluja!!!! Credevo di essere rimasta solo
io!!! Mica
per niente, ma tutte le mie amiche sono fissate con la piastra o_O...se
dovessi
farmela io la piastra tutti i giorni ci metterei una vita!!!!
Coooomunque, le
reazioni di Kim sono le stesse della sottoscritta, che prima di
scrivere questa
ff credeva di essere un po’ schizzata. Adesso lo crede ancora, ma sa di
non
essere l’unica xD
chibi
aki:
Ancora no?? Dai che voglio sapere come finisce il chap!!! Lo sai che
sono
curiosa come una scimmia!!!! Miliardi di grazie per i complimenti!!!
Riry_:
Ih sapessi quanto
vorrei “discorsare” anch’io con Nick!!! Comunque con i genitori aiuta
sicuro
essere figli di un reverendo (altro punto a favore dell’America). Su
Miley sono
pienamente d’accordo. Un po’ (tanto) meno su Selena ma vabbè...è la
vita!!!
Maggie_Lullaby:
Maggieeeeeeee!!!!! Non provare minimamente a spaccarti la testa (a
proposito,
come stai? Tutto ok?) prima della fine di questa ff!!!!! I tuoi
commenti mi servono!!!!!!
Ok??? Anzi, non suicidarti prima della fine della TUA ff, perchè appena
la
finisci me lo dici, io la leggo, la adoro, la recensisco e la imparo a
memoria
perchè SO che è sicuramente bellissima ok??? Anzi, già che ci sei, non
suicidarti proprio. Affare fatto?
jeeeeee:
Eeeeeh, per
vederne delle belle dovrai aspettare il prossimo chap perchè...succede
una
cosa. =P
sbrodolina:
My love, lo sai
che anch’io preferisco un gran tanto Alex a Miley? Insomma, almeno Alex
finchè
sta zitto è bellino!!! Panna sembra un suino!!! (senza offesa alcuna
per i
suini eh!!!!)
Pia:
Giuoia, vuoi che
non sia membra del club “I hate Miley Cirus”??? è stato uno dei primi
gruppi a
cui mi sono iscritta!!!! Comunque, non provare a darmi buca neanche un
capitolo, anche se sai vitamorteemiracoli di tutti i personaggi
eh!!!!!!
Kisses, ci vediamo su msn (sarà che ‘sta frase porta sfiga? Perchè da
quando te
la scrivo non ci bekkiamo mai...)
PrInCeSsMaLfOy:
Tessora,
ovviamente ho letto la tua ff appena l’hai aggiornata!!!! E se non erro
l’ho
anche commentata *cerca di ricordare* *propende per il si* tra
parentesi,
organizziamo una spedizione punitiva per Miley. Andiamo, la
disintegriamo e
torniamo per l’ora di cena ok? xD
E
grazie a tutte
voi splendide che tenete la storia tra le preferite (21)
e
tra le seguite (12).
SUPER
AVVISO!!!!
Se
tutto va come
dico io, la storia giungerà a breve al termine.
È
previsto ancora un capitolo,
due
se le cose si
complicano, (ma ci credo poco),
prima
dell’epilogo.
Non
odiatemi perchè
ve lo dico con così poco anticipo, ma volevo avere le idee chiare prima
di dire
qualunque cosa.
Grazie
anche a chi
segue senza recensire, e a chi recensisce senza seguire.
Kira
|
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Capitolo 9 *** Addio ***
Un
incontro fortunato
-Principessa
della maaaammaaaaa...- uhu, guai in arrivo
-Cos’è
stavolta?- chiedo
-La
mia bambina sospettosa...- insiste mia madre con la voce
tutta gne-gnè che
si usa con i bambini piccoli
-Si
vabbè, ogni volta che mi parli così poi mi dai una notizia che non mi
piacerà.
Avanti, sputa il rospo-
-Tuo
cugino Zack viene a stare da noi per qualche giorno perchè i suoi
genitori sono
in seconda luna di miele- confessa mia madre improvvisamente
seria. Zack?
Io ho un cugino di nome Zack?
-Mamma...chi
è Zack?- chiedo, cascando dal proverbiale pero
--Ma
come, non ti ricordi di Zack? Eppure giocavate sempre insieme da piccoli-
piccoli...quanto piccoli? -gli volevi
tanto di quel bene!!! Certo, saranno almeno dieci- dodici anni che non
vi
vedete più- hai detto niente!!! –ma
sono sicura che vi troverete subito d’accordo!- conclude mia
madre –e comunque non hai scelta, arriverà
domani-
perchè sono sempre l’ultima a sapere le cose???
-Domani??
E dove dormirebbe, di grazia?- il mio letto non si tocca!
-Kimberly,
hai forse scordato che tua sorella si trova dall’altra parte del globo
in
questi giorni?- e beata lei!!! –il
che significa che ci avanza un letto, se non erro i miei calcoli-
Visto
che mia madre non ha errato i suoi calcoli,
eccomi a casa, in
trepida attesa (anche no) dei miei genitori che sono andati a prendere
mio
cugino (com’è che si chiama? Ah si) Zack all’aeroporto. Da quel che ho
capito
viene dalle Hawaii o giù di li. Beato lui.
-Kimberly!!!-
ho appena il tempo di capire che qualcuno mi ha chiamata per nome, che
due
braccia forti mi sollevano facendomi fare un giro in aria, prima di
poggiarmi a
terra
-Kimmy,
come sei cambiata!! Quasi non ti riconoscevo!!!- esclama
quello che,
andando per esclusione, dovrebbe essere Zack.
Posso
concedermi un pensiero?
Quant’èfigoquestomammamiaaaaaa!!!!!! Ok grazie, ho fatto. Scusatemi per
il mio
sfogo improvviso, ma non è mia abitudine quotidiana trovarmi in casa un
ventenne biondo, alto e muscoloso che come prima cosa appena arrivato
mi
abbraccia. (http://images2.fanpop.com/images/photos/7200000/Freddie-Stroma-Cormac-McLaggen-harry-potter-7205069-418-600.jpg)
-Kim,
sii gentile, mostra a Zack la sua camera- ordina mio padre
-Si
mamma, subito- accompagno Zack in camera di Kate e gli indico
l’ubicazione
delle varie stanze
-...e
lì c’è il bagno, ma tanto ce n’è uno in ogni stanza, quella è la mia
stanza e
questa è la tua- entro nella vecchia camera della mia sis e
mi assale la
nostalgia. Quanto tempo che non ci vengo più. Da quando è stata
ricoverata più
o meno.
-Hei,
muri confinanti! Spero ti piaccia l’heavy metal!- anche no
-Per
me non c’è problema, ma la sera sarebbe meglio evitare la musica. Sai,
per la
pace comune- tradotto, se attacchi con quella roba
spaccatimpani mentre
ascolto i CD del mio ragazzo&Co. ti prendo a calci là dove non
batte il
sole.
-Si
può fare. Beh, sarà meglio cominciare a sistemarmi- indica le
due grosse
borse accanto alla porta.
-Ok...per
quanto tempo hai detto che ti fermi?- chiedo, fingendo
disinteresse
-Solo
due settimane. Perchè, disturbo?- sorride, scoprendo dei
denti bianchi e
perfettamente regolari
-Nono,
assolutamente...era solo per curiosità- che cavolo! Anche il
tour di Nico
parte tra due settimane, e se dovrò fare la brava cugina non potrò
stare
abbastanza con il mio ragazzo...e chi lo rivede più quello? Starà via
quasi un
anno!!!!
E
io che faccio??? Intanto lo chiamo.
-Principessa,
come mai mi chiami?- risponde al primo squillo, buon segno
-Perchè,
non posso telefonare al mio ragazzo?-
rispondo scherzosa, calcando però parecchio sulle ultime due parole.
Eppoi
dovrò fare esercizio per tutto l’anno prossimo...
-Nono,
anzi sono contento di sentirti. Arrivato il cuginetto?- e
giusto
cuginetto...
-Purtroppo
si...ma c’è un problema- dico sconsolata
-Quale?
Posso aiutarti?- si offre, cavalleresco come sempre
-Magari...il
problema è che anche lui se ne va tra due settimane, e se dovrò fare la
brava
cugina non potrò uscire con te...è già difficile stare lontani un anno,
conta
pure che gli ultimi giorni mi devo dividere tra te e Zack!!!-
mi lagno,
molto poco adultescamente.
-Dai
piccola, riusciremo a cavarcela in qualche modo. Intanto ti mando un
bacio
gigantesco perchè devo staccare. Ti amo-
-Ti
amo anch’io- e per una volta riesce a sentirlo prima di
riattaccare il
telefono.
-Cugina,
ti disturbo?- si!!!
-No
non preoccuparti. Dimmi-
-Devo
fare un po’ di spesucce ma non sono pratico di qui. Mi accompagni?-
anche
no! Anzi, già che ci sei, perditi per strada e fammi passare queste
ultime due
settimane con Nick!!!
-Ok,
andiamo.- prendo la giacca e lo seguo.
-Mpf...hahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
ecco, quello che avete appena udito è il commento poco simpatico di
Zack alla
vista della mia 500.
-Cos’è,
un confetto con le ruote?? Non penserai davvero che io salga su
QUELLA!!!!!!!-
esclama reggendosi la pancia dalle risate
-Se
preferisci andare a piedi fa pure.- rispondo gelida. Sarà
pure
Molto...rosa, ecco, ma è un regalo di Nick, perciò rasenta la
perfezione
assoluta!
-Sisi,
vada per la caramella a motore...- acconsente asciugandosi le
lacrime delle
risate; mentre sale in macchina mi sembra di sentire le parole “rosa” e “Barbie”
tra una risatina e l’altra.
Dopo
le “spesucce” (integratori, riviste
sul fitness, un paio di CD heavy metal con la copertina obbrobrica,
qualche
tonnellata di gel) cedo alla proposta di un gelato, da gustare
passeggiando in
riva al laghetto, rivangando vecchi ricordi.
-E
quella volta che cadesti nel cemento fresco con i vestiti nuovi di
zecca?-
-Si,
perchè tu non ti sei mai arrampicato sull’albero di natale, vero??-
e giù
risate su risate. Oltre la scorza da tamarro è simpatico, davvero. Il
suo unico
difetto è di impedirmi di vedere Nick tanto spesso quanto vorrei...
-Kimberly,
ciao!- uhu, parli del diavolo!!
-Nico,
amore!- gli do un bacio, poi lo guardo, stupendomi di quanto
sia figo anche
sudaticcio e in tuta
-Facevi
jogging?- domanda davvero intelligente Kim...
-Già,
devo tenermi in forma per il tour. Sai con tutti quei concerti...-
-Kim,
non ci presenti?- si intromette Zack. E polverizzati!!!!!
-Uh,
che sbadata...Nick, lui è Zack, mio cugino. Zack, lui è Nick, il mio
ragazzo.-
testa d’uovo, solo tu puoi non conoscere Nick Jonas!!!
I
ragazzi si stringono la mano,
squadrandosi da capo a piedi. Non mi piace lo
sguardo di Nick.
-Concerti?
Allora sei un cantante?- W-O-W allora c’è un cervello sotto
tutti quei
muscoli!!!
-Già,
parto tra due settimane- afferma Nick con voce incolore. C’è sicuramente
qualcosa che non quadra
-Madai!
Anch’io parto tra due settimane! Povera Kim, ti lasciamo tutti da sola!-
aggiunge guardandomi sorridendo
-Già...non
ti dispiace se te la rubo un attimo vero?- chiede Nick, per
poi trascinarmi
via senza ascoltare la risposta di Zack
-Nick,
Nico che c’è?- gli chiedo quando siamo abbastanza lontani
-Caruccio
tuo cugino eh?- chiede sarcastico
-Che
significa?-
-Perchè
non me l’hai detto??- chiede ancora, ignorando la mia domanda
-Ma
cosa non ti ho detto?!?- domando senza capire
-Che
il tuo caro cuginetto è un Sant’Antonio biondo e muscoloso, alto come
un
armadio!!- quasi urla, arrabbiato
-Embè??
Cos’è, sei geloso? È un bel ragazzo ok, ma credi che se mi piacessero i
tamarri
coi muscoli pompati avrei lasciato Alex???- ma si può essere
più scemi?!?
-Alex
era una bestia- afferma
-E
Zack è un tamarro che ascolta musica orrida e, per quanto possa essere
simpatico, anche divertente a volte, pensa solo ai suoi muscoli!!! Non
puoi
essere geloso di uno come Zack, quando per stare con te ho quasi
rinunciato
alla mia migliore amica!!!- esplodo arrabbiata
-Che
c’entra adesso Jen? – casca lui dalle nuvole
-C’entra
perchè, per venire con te alla première di Camp Rock 2 ad aprile, non
sono potuta
andare ai suoi Sweet16!!! E tra parentesi ancora mi scoccia pensarci
perchè per
tutta la sera c’è stata quell’oca di Panna a ronzarti intorno, e tu non
mi sei
sembrato neanche così tanto infastidito!!!!- Glie lo volevo
dire, glie l’ho
detto, glie lo ripeterò se necessario!
-Cos’è
una gara al rinfaccio??? Guarda che mica ti ho obbligata a venire,
potevi anche
rifiutare!!!- si arrabbia ancora di più
-Si,
così quella strega era libera di planarti tra le braccia!!!-
e io le spezzo
entrambe le braccine...
-E
secondo te io l’avrei lasciata fare???- esclama furioso
-Non
lo so, è questo il problema!!!- cerco di calmarmi –ecco, lo vedi? Siamo gelosi e viviamo a due
chilometri. Come pensi che
potrebbe essere stare separati tutto l’anno?- è parecchio che
lo penso, ma
non ho mai avuto il coraggio di dirglielo.
-Mi
stai per lasciare vero?- chiede con la voce insicura. Vorrei
dirgli di no,
vorrei dirgli che lo amo, vorrei dirgli che i sei mesi passati con lui
sono
stati i più belli della mia vita, vorrei dirgli di non partire per il
tour
perchè stare senza di lui mi ucciderebbe, ma mi limito a piangere in
silenzio.
-Già...e
io che credevo mi amassi sul serio, credevo fossi diversa dalle altre
che
stavano con me solo per la fama, o per una cotta passeggera.-
dice deluso
-Ma
io ti amo!!- esclamo disperata
-Se
mi amassi davvero non avresti problemi ad aspettare un anno.-
è il suo
aspro giudizio
-Senti,
ti rendi conto di ciò che mi stai chiedendo? Vedere il mio ragazzo solo
in
televisione per un anno, mentre lui è circondato da ragazze urlanti che
farebbero di tutto per lui! Ero una tua fan, so cosa passa nella testa
di
alcune invasate!!!- e fidati, se prima era divertente
sentire certi
commenti, adesso è fastidioso all’ennesima potenza!!!
-Ti
sto chiedendo di fidarti di me- mi prende le mani tra le sue
ma lo
allontano. Il contatto fisico mi impedirebbe di arrivare fino in fondo
al mio
ragionamento.
-Io
devo fidarmi di te mentre tu sei libero di farmi una scenata di gelosia
perchè
prendo un gelato con mio cugino?- un brindisi alla coerenza
Jonas!
-D’accordo,
se è questo ciò che vuoi...- NO che non è questo che voglio!!!
-Sembra
non ci sia altra scelta- mormoro di nuovo tra le lacrime
-Stammi
bene- si allontana alla svelta, mentre io rimango lì,
impietrita da ciò che
ho appena fatto. Il mio cuore mi urla di corrergli dietro, ma il mio
cervello
ed il mio corpo mi trascinano da Zack, spiegandomi che avrei sofferto
molto di
più se non l’avessi fatto.
Zack
vede la mia faccia e, con una
delicatezza che non credevo possibile in lui, non dice niente tranne
-Andiamo
a casa, è meglio se lasci guidare me-
Per
tutto il mese seguente, non ho fatto
altro che piangere tutte le lacrime che una persona può piangere,
rinunciando
alla televisione, internet, radio e giornali, o qualunque cosa che
potesse
portarmi notizie di Nick o di uno qualunque dei Jonas.
L’unico
lato positivo della faccenda è che
ho fatto pace con Jen.
Quando
le ho telefonato, appena arrivata a
casa, si è precipitata in camera mia con un enorme barattolo di Nutella
(unico
rimedio per le pene d’amore) e tanta comprensione.
Non
ha neanche voluto sentire le mie scuse
biascicate, mi ha semplicemente detto che si era sentita molto esclusa,
e che
non le aveva fatto piacere essere messa in secondo piano dopo tanti
anni di
amicizia, ma che adesso era tutto passato.
Se
non ci fosse stata lei, credo che sarei
affogata nelle mie stesse lacrime.
Ci
ho messo tre anni a non cadere nello
sconforto ogni volta che sentivo una delle loro canzoni alla radio, ma
adesso riesco
quasi a sorridere, mentre la sua dolce voce mi ricorda tanti
meravigliosi
momenti passati insieme.
Rimorsi?
Tanti. Rimpianti? Per niente.
Ho
capito che se non l’avessi lasciato,
quel giorno al parco, poi avrei sofferto ancora di più, perchè siamo
entrambi
troppo gelosi.
Eppoi
le relazioni a distanza sono sempre
incasinate: prima ci sentiamo dieci volte al giorno, poi cinque, poi
tre, poi
un paio di messaggi ogni tanto, lui esce con un altra, io pure, lui è
geloso
senza motivo, io anche di più... Davvero, mi sono risparmiata tanti
dubbi e
tante paure facendo ciò che ho fatto.
Certo,
anche così ho sofferto non poco, ma l’amore,
quello vero, lascia il segno sempre e comunque.
C’è
chi dice che l’Amore, quello con la A
maiuscola, alla nostra età non esiste, perchè si è ancora troppo
giovani.
Ma
quando ti svegli la mattina e l’unica
cosa che vorresti sentire è la sua voce che sussurra il tuo nome;
quando vai a
dormire e devi lasciare il cellulare in un posto dove non c’è campo per
evitare
di mandargli l’sms della buona notte; quando vai in soffitta per
cercare non
ricordo neanche cosa e senti una folata di profumo che ti sembra il
suo, ma ti
accorgi di essere sola, tra la polvere e gli scatoloni... beh, se
questo non è
amore ditemelo voi cos’è avanti.
Lo
so, lo so, vi aspettavate un lieto fine,
un bel “E vissero tutti felici e contenti”, ma qui non siamo in una
favola qui,
siamo nella vita vera. E nella vita vera, bisogna baciare molti
ranocchi prima
di trovare il Principe Azzurro.
Angolo
autrice
Non
uccidetemi!!!!!
Lo
so che sono in un ritardo stratosferico!!!!
So
anche che vi state tramutando in
assassine spietate perchè Kim e Nick si lasciano, ma abbiate pietà per
una
povera scrittrice di periferia!!!
Aspettate
l’epilogo prima di pretendere la
mia testa sul ceppo, vi prego!
Sono
sicura che rimarrete tutte
piacevolmente stupite!!!
Ringraziamenti:
mitber:
Non ti preoccupare, non potrei mai causarti questo
disturbo! Lo sveglio io!!!! Muahahah!!!!!
ladyme:
Ce ne fossero di più come lui...anche senza rose mi accontento!!
Pia:
Hai già letto questo capitolo, altrimenti non l’avrei ancora postato,
ma voglio
ugualmente un tuo commentino!!! Ci vediamo su msn ma non te lo dico. xD
Baciii
PrInCeSsMaLfOy:
Grazieeeeeee!!!!! Per “sistemare” Panna ci accordiamo
poi eh? xD
sbrodolina:
Grazieee!!!! Ringraziamenti anche da parte della Tempo
per il consumo di fazzoletti xD
gaara4ever:
Io preferisco il celeste...ma vuoi mettere a confronto
una 500 blu e una fuxia??? Non c’è paragone!!!!
Crazy_Dona:
Nooon ti preoccupare, sacrificare qualche abito per il
bene comune non è un dispiacere per me!!!! =P
Maggie_Lullaby:
Non uccidermiiiiii (l’hai pensato, ammettilo! =P)
leggi l’epilogo prima di collassare!!! Comunque l’altra long è già in
cantiere,
non temere!
jeeeeee:
Lo so che sono pazza, me lo dicono tutti xD. Spiacente
la storia è giunta al termine. Sarà prossimamente rimpiazzata da
un’altra long
però!
Ryry_:
L’ha già detto Nick che non è un furto!!! è un prestito inconsapevole
senza
ricevuta di ritorno!!!! La voglio anch’io la 55 rosaaaaaa!!!!!!
kekkuccia:
Joe e Kev cercherò di incastrarli nei miei progetti
futuri, almeno ci provo...ma non mi ispirano più di tanto...Nick invece
mi
ispira pure troppo!!! Muahahahahaha!!!!!!!
jonas_princess:
Salve novizia!!! Ti aspetto sulla mia prossima storia
eh!!! ;-)
Poiché
è la mia
ultima occasione, ringrazio tutte le meravigliose persone che hanno
questa
storia tra le seguite, ovvero
102luna
ada12
alexis7
alice brendon cullen
alix03
annina94
aya chan
ffdipendente
giuly_chan95
Jonatica_Jb
ladyme
Lilian Malfoy
Little Sleeping Beauty
Maggie_Lullaby
mione94
nes95
Niki_CuLLen
Ryry_
sbrodolina
stellalilly
susy94
Veronica91
_FrancySoffi_
e
le altrettanto
meravigliose che la tengono tra le seguite:
102luna
alix03
fata93
Ginnylove
kekkuccia
ladyme
Maggie_Lullaby
mione94
sissiniessie
SomethingSpecial
sono_io
Tappina_5_S
Mi
raccomando, non
mancate di recensire l’epilogo!!!!
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Capitolo 10 *** Epilogo ***
Quindici anni dopo
Due bambini
dall’aria vivace si dimenavano nei loro lettini. Quella sera proprio
non
volevano saperne di dormire!!!
-Su
piccoli, fate la nanna!! Domani c’è
scuola!- tentava di convincerli inutilmente la madre.
-No mamma
non abbiamo sonno!!!- si
lamentava, il più piccolo.
-Mamma, ci
racconti una storia?- propose
Nicole con voce angelica.
-Solo se
mi promettete che poi dormirete!-
ma perchè quando non c’era il padre la tiranneggiavano sempre???
-Siii!!!-
esclamarono i piccoli in coro.
-Allora,
quale volete che vi racconti?-
chiese la donna, sperando di cavarsela a buon mercato.
-Parlaci
di quando tu e papà vi siete conosciuti!!!-
ordinò Nicole
-Ma
l’avrete sentita cento volte!!!-
-Si ma è
sempre bella! Eddaaaaai!!!!!-
Insistettero, facendo gli occhioni dolci.
-Oh beh,
in questo caso... La prima
gravidanza di mia sorella Kate ha procurato non poco scompiglio in
famiglia. E
non tanto perchè la futura madre ha sedici anni, quanto perchè,
cercando di
mantenere segreta la notizia più a lungo possibile, mia sorella aveva
cercato
di continuare la sua vita di sempre; il che comprendeva yoga, tennis,
pallavolo
e una quantità di altre cose...-
Angolo
dell’autrice
Che dire...non
sono mai stata brava con gli addii... intanto ci tengo a ricordare che
tutta la
storia è frutto della mia testolina [alcune volte in concomitanza con
quel
geniaccio di Pia, che saluto. (ciao Pia!!! xD)] e che qualsiasi
riferimento a
fatti o persone realmente esistiti o esistenti non è che una pura e
casuale
coincidenza e che questa storia non è stata scritta a fini di lucro, ma
solo
per divertire me e, spero, anche voi. Naturalmente i Jonas Brothers,
soprattutto Nick in questo caso, non mi appartengono e non voglio
assolutamente
rappresentare la loro vera vita o il loro carattere. Come ho già detto,
Kimberly e la sua famiglia, Zack, Alex, Jen, i figli di Nick (s’era
capito
tanto, no?) e Valerie sono assolutamente inventati dalla sottoscritta a
seguito
di un sogno alquanto bizzarro.
Ah, giusto...
neanche quell’angelo di Selena o quella vacca brava
ragazza (anche no)
di Miley mi appartengono; con questo testo non voglio offenderle (una
su due
anche si...) o rappresentare il loro vero carattere ecc.
ecc...
Adesso la storia
è davvero finita; è giunto il tempo dei ringraziamenti.
Vi prego di non
sottovalutare questo momento, è forse la parte più importante
dell’intera
fanfiction.
La dedica di
questa storia va divisa in 5 parti.
Ai Jonas Brothers,
soprattutto a Nick,
perchè loro voci mi fanno sognare e la loro musica mi aiuta anche
quando tutto
va storto.
A Giulia,
senza la quale non avrei mai conosciuto i Jonas Brothers.
Alla fantastica Pia,
ovvero nes95,
perchè, senza di lei, sarebbe stata tutta un’altra storia. Magari più
bella,
magari peggiore. Sicuramente diversa.
Se volete un
consiglio, leggete le sue storie, perchè ne vale davvero la pena. (Hey
Pia, e
dire che non mi hai neanche pagato per dirlo!!!) e soprattutto
recensitele,
altrimenti c’è rischio che non le continua. (è così che l’ho conosciuta
=P)
A mia zia
e ad Alessia,
perchè è per merito loro che ho deciso di scrivere questa storia, anche
se non
lo sanno, e sicuramente non la leggeranno mai, soprattutto Ale.
Ti voglio bene
piccolo angelo...
A tutte voi,
che mi avete seguita fin qui, perchè è
grazie alle vostre recensioni che sono riuscita a scrivere, anche
quando ero a
corto di idee.
Semplicemente,
grazie.
Chiara.
P.S. Ci arriviamo a 100 recensioni?
Eddaaaaai!!!!! Bastano tre parole!!!!
P.P.S. Ho finalmente capito come funziona
l’html!!!! xD
P.P.P.S. Futuramente disponibile una
shottina
che spiega il riavvicinamento di Nick e Kim, non disperate!!!
P.P.P.P.S. Non perdetevi il mio prossimo
delirio, ovviamente nella sezione Jonas Brothers!!! Vi dico solo che si
chiamerà “Bar” e che l’indiscusso
protagonista sarà Nick...e forse forse anche gli altri brotherini si
impicceranno un po’...
P.P.P.P.P.S. Ma vi rendete conto
che i
ringraziamenti sono quasi il doppio dell’epilogo??? E arriviamoci a
queste 100
recensioni, dai, che vi costa?!?!?!
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