IL DIARIO

di maripotter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PRESENT... ***
Capitolo 2: *** Quarrel... ***
Capitolo 3: *** Peace ***



Capitolo 1
*** PRESENT... ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!

Questa idea mi è venuta in mente mentre leggevo il libro di Anna Frank, che penso sia un libro di grande effetto e bellissimo!

Leggendo “Il Diario” capirete che la vita di Hermione non è sempre tutto rosa e fiori!

Vi prego di leggerla e recensirla, se non, è inutile che mi affanni a scrivere nuovi capitoli...ok?

 

 

 

 

           *     Il  Diario*

 “ Lo sfogo di una sedicenne alle prese con i consueti tormenti dell’adolescenza, una ragazza fuori dal comune. Una strega. Hermione Jane Granger.”

 

“Spero che ti potrò confidare tutto,

come non ho mai potuto fare con nessuno,

 e spero che sarai per me un gran sostegno...”

(Anna Frank)

 

 

 

Questa mattina mi sono alzata prestissimo e sono scesa dalla scalinata che porta alla sala comune con una nuova sensazione, che si ripete per me ogni anno: la sensazione di essere più grande.

Ad accogliermi c’era il mio amabile gatto Grattastinchi, che mi ha dato il buongiorno saltandomi in braccio e strusciando la sua testolina fulva contro il mio petto.

Lo abbracciato. Oramai lui è uno dei pochi che mi da conforto nei miei giorni più tristi, che stanno diventando sempre più frequenti.

Spero che anche tu, attraverso le tue pagine ingiallite e un po’ bruciacchiate, possa essere fonte di sollievo e incoraggiamento.

Mi sono seduta sulla grande poltrona rossa davanti al camino, che contiene solo la cenere e la legna del fuoco del giorno prima.

Non sono riuscita a frenare il mio solito desiderio di sapere, e ho afferrato un libro dal tavolino di legno e lo aperto, immergendomi nella lettura.

Sono fatta così: ho la  necessità di sapere conoscere, senza bisogno di sperimentare cose troppo futili e stupide, di cui sono soggette le ragazze come me.

Sento di imparare cose nuove, senza che nessuno me lo imponga. I libri sono capaci di farti sprofondare in mondi paralleli, senza le guerre e i conflitti, ma con la semplice voglia di vivere e sperare in un futuro migliore.

Soprattutto di questi tempi, dove il terrore di Voldemort (ho imparato a non aver paura di un nome, in fondo cosa può farti?) aleggia sulle nostre teste ancora giovani.

Harry più di tutti ha bisogno di conforto.

Harry James Potter è il mio migliore amico, ed è il Bambino Sopravvissuto. Una delle persone più famose del mondo.

Penserai: che fortunata!

Sì, lo sono. Ma non perché ho la fortuna di avere al mio fianco una “star” (che non è affatto vero), ma perché posso avere vicino una persona fantastica, dolcissima, anche se ultimamente un po’ troppo superficiale e sempre di malumore.

Ha troppe idee per la testa, è cresciuto troppo in fretta e la giovinezza gli ha voltato le spalle, facendolo maturare in modo così repentino che io e Ron non riusciamo più a stargli dietro...

Ronald Bilius Weasley è l’altro mio migliore amico. Un tipo dinoccolato, sarcastico ai limiti del normale e sempre pronto a prendersi beffe di me, e figurati se io no dovrei rispondergli! Le nostre baruffe sono all’indice del giorno, ma non conserviamo mai rancori.

Ti chiederai se io non ho amiche. Beh, Ginny Weasley si potrebbe considerare tale, ma non riesco a stare con lei come starei con Harry e Ron.

Ma di certo con loro non posso parlare dei miei problemi femminili e delle mie ambizioni, così finisco per tenermi tutto dentro, e il mio cuore e la mia mente pesa sempre di più e dentro di essi c’è una confusione terribile.

Ci sono pensieri che sono da parte del cuore, ma altri, contrastanti, da parte dell’ingegno.

Ma ora che ci sei tu, ti annoierò sicuramente, attraverso la mia storia, i mie sentimenti e le mie idee.

Che sbadata! Non mi sono ancora presentata! Io sono Hermione Jane Granger. Una strega. Sono una maga che proviene da una famiglia di babbani, che sono le persone senza poteri magici.

Ho sedici anni, e li compio proprio oggi, il 19 settembre.

Per nove mesi all’anno mi allontano dai miei genitori e nego a stare qui, ad Hogwarts. La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, in Scozia.

Sono sempre stata una ragazza esuberante, saccente e testarda, con il naso (che sinceramente odio, perché è all’insù e credo mi dia l’aria di una scimmia) sempre immerso in un enorme tomo di cui nemmeno i più grandi scrittori ne sanno l’esistenza.

Ho sempre dato il meglio di me nello studio. Essendo una “ mezzosangue”, dovevo far vedere agli altri che non solo i purosangue erano capaci di imparare la magia, di intraprendere una carriera attendibile.

Così, sono diventata una ragazzina di undici anni che in solo tre mesi aveva imparato a memoria tutti i libri di testo della scuola e con una sete di sapere interminabile.

E tra l’altro, insopportabile. Perché a stare da soli si diventa scontrosi e esageratamente saccenti.

Sull’espresso di Hogwarts, con l’incontro con Harry e Ron, ho scoperto che tra gli enormi volumi che leggevo, non c’era un grande insegnamento, il sentimento più bello del mondo, la voglia di condividere la propria vita con altre persone: l’amicizia.

E quei due ragazzi mi avevano colta impreparata.

Loro avevano fatto amicizia con un semplice sguardo e io mi ero solo guadagnata i loro sguardi stralunati e distanti.

D’altronde, pensavo che quei due tiretti, non mi avrebbero mica reso felice! Quanto mi sbagliavo... non sapevo cosa voleva dire essere amica, così mi comportavo come sempre, ma a loro non andava bene, certo, chi vorrebbe come amica una egoista e che non sta zitta mai!

Ma un giorno, lo ricordo come se fosse ieri, anche se sono passati quasi 5 anni, fui aggredita alle spalle e non me ne meravigliai, ma mi faceva troppo male.

Ti racconto tutto:

C’era una lezione di Incantesimi, e il professor Vitious ci stava spiegando l’Incantesimo Wingardium Leviosa.

Ero in banco con Ron e quando il professore ci aveva dato il consenso di iniziare ad esercitarci, lui aveva incominciato a dimenare la bacchetta come se fosse stata una spada.

Si stava rendendo decisamente ridicolo. L’ho fermato.

Gli ho detto in modo pratico e freddo come andava pronunciato l’incantesimo e gli ho fatto vedere il movimento della mano, che doveva essere delicato e non troppo tumultuoso.

Lui ha messo il broncio e ha pronunciato strafottente e con una lieve nota di sfida:- Fallo tu che sei tanto brava!-

Non potevo ire di no!

Fatto sta che dopo due secondi dalla mia pronuncia, la piuma ha cominciato ad alzarsi e in poco tempo fu sopra le nostre teste.

Ero soddisfatta. Incrociai lo sguardo con il rosso e lo guardai petulante, con un sorriso appagato sul volto.

Il professore si congratulò con me e assegnò dieci punti alla mia Casa, Grifondoro.

Uscì dall’aula tutta contenta e davanti a me camminavano Harry, ron e altri ragazzi di cui ricordavo i nomi vagamente.

Sentì il più alto, Ron, esclamare le seguenti parole, in modo sprezzante, seguito dalle risate complici che mi fecero un male tremendo e spero di non riprovare mai più quell’immenso dolore.

- E’ leviiossa, non Leviossaaaa...è insopportabile, dico davvero, per forza poi che non ha amici!!!-

Li avevo superati, colpendo uno di loro alla spalla, facendoli smettere.

In lontananza sentì la voce di Harry, sono sicura che era lui:- Stavolta l’hai fatta grossa.-

Mi catapultai in bagno e dopo aver chiuso la porta di un gabinetto a chiave, scoppiai in lacrime, senza nemmeno far caso che avevo dimenticato la bacchetta in classe.

Verso metà giornata in bagno entrò Calì Patil, una ragazza mulatta con cui ho parlato qualche volta, e cercò di parlarmi, ma io continuai irrefrenabilmente a piangere.

Non andai a cena quella sera, anche se tremendi morsi di fame mi colpivano lo stomaco. Cercai di non pensare al delizioso banchetto di Halloween, e restai seduta sulla tavoletta del gabinetto, senza asciugarmi le lacrime, che sembravano non finire mai.

Ad un certo punto decisi di uscire e tornarmene in camera e finire di consumare le mie lacrime nel mio letto a baldacchino, ma quando aprì la cigolante porta verde acqua, mi trovai davanti un enorme mostro, che mi fissava con desiderio e ottusità.

Ricambiai lo sguardo atterrita e cercando di allontanarmi da lui, non feci altro che mettermi con le spalle al muro, in tutti i sensi.

Il troll di montagna stava per avventarsi su di me e io stavo pregando di salvarmi, quando due voci maschili, fecero voltare la creatura verso le fonti

Non ci potevo credere! Quando il troll si sporse verso di loro li riconobbi: Harry e Ron!!!

Erano lì davanti a me, bacchette alla mano, pronti a proteggermi.

Fu un attimo, cominciarono a colpirlo con i resti del bagno che l’ essere deforme aveva distrutto con la sua forza bruta.

Ma quando egli si voltò nuovamente verso di me, Harry gli saltò al collo e il troll cominciò a dimenarsi per scrollarselo di dosso.

 Io e Ron lo guardammo pieni di ammirazione, ma anche un po’ disgustati, quando gli ficcò la bacchetta su per la narice destra.

La situazione si stava facendo critica.

Il bestione stava per tramortire Harry con il suo grosso bastone, quando Ron decise di agire. Dopo che gli ebbi detto la giusta pronuncia dell’incantesimo, alzò la bacchetta verso il bastone del troll e disse giustamente la formula.

La clava si liberò dalla sua presa e fluttuò in aria, sopra di lui.

Poi cadde sopra il suo testone, e il mostro cadde a terra, lasciando Harry libero.

Tolse via la bacchetta dal suo naso, mentre la professoressa McGrannit entrava nel bagno seguita dagli altri docenti.

Aveva uno sguardo tremendamente spaventato e quando vide tutto il macello e la bestia accasciata al suolo e i nostri vestiti tutti sporchi, aggredì Harry e Ron, dicendo che erano stati del tutto sconvenienti ad avventurarsi nella notte e combattere da soli contro un troll.

Avevo capito. Dovevo tirarli fuori da quel guaio.

Dissi che era stata tutta colpa mia e che, sicura di me, aveva avuto la stupida intenzione di combattere il troll da sola.  Ma che se non fossero arrivati Harry e Ron, sarei sicuramente morta.

Avevo deluso la mia insegnante prediletta, ma ne era valsa la pena.

I due ragazzi mi guardarono stupefatti e nei loro volti non c’era più quell’orribile durezza nei mie confronti.

La McGrannit mi punì, ma diede 5 punti in più ai miei nuovi amici.

E sì, perché da allora noi tre fummo inseparabili, come una cosa sola.

Tutti ci conoscono come “Il Trio”: Harry Potter, Ron Weasley e io, Hermione Granger.

A volte ci sono incomprensioni, ma ognuno di noi tre sa che questo legame non potrà mai sciogliersi, neanche con tutta la forza di volontà che possediamo.

Non ti ho nemmeno detto da chi ti ho ricevuta!

Beh, temo di dover tornare nel momento in cui ero nella sala comune a leggere, con il mio gatto sdraiato al mio fianco.

Sento dei passi sempre più vicini, che provengono dalla scalinata che porta alle camere dei ragazzi.

Mi volto e mi trovo davanti due ragazzi che esclamano:- Buon Compleanno Herm!!!-

In mano hanno un pacchetto ciascuno, colorato e legato da fiocchetti.

Sorrido e gli corro incontro per abbracciarli.

Loro ricambiano la stretta, e poi si sciolgono dall’abbraccio e mi porgono i loro doni.

Ron mi ha regalato un set di piume, per ogni occasione, e Harry mi ha consegnato il regalo, con la testa abbassata, dato che avevamo litigato due giorni prima.

L’ho scartato e mi sono ritrovata davanti te, il regalo più bello che qualcuno potesse farmi.

Se poi è Harry...è ancora più bello.

Sei rosso, rilegato con contorni d’oro e uno stemma d’argento incollato al centro.

Ringrazio tutti e due con un piccolo bacio sulla guancia, che mi provoca e vedo anche a loro, un leggero rossore sulle gote.

Io sono fatta così: arrossisco per un nonnulla.

Harry finalmente alza lo sguardo e sorride come quando mi ha fatto gli auguri.

Ricambio il sorriso, ma non riesco a sostenere troppo a lungo il suo sguardo smeraldo e mi volo dall’altra.

 E’ un po’ di tempo che non riesco a guardarlo, quando lo fa anche lui. Ma a volte rimango a fissarlo come un’ebete, mentre gioca a scacchi oppure parla di Quidditch con i suoi amici.

Cosa mi starà accadendo?

Beh, oggi è domenica, quindi i mie migliori amici mi fanno passare una giornata fantastica.

Abbiamo bevuto due bottiglie di Burrobirra ciascuno e abbiamo comprato una cascata di dolciumi, e la maggior parte è stata ingurgitata da quel mangione di Ron!

(Tra l’altro gli è venuto un gran mal di stomaco)

Harry era molto silenzioso e se continua così non riuscirò proprio ad aiutarlo.

Quanto vorrei dirgli che io ci sono e si può sfogare con me, ma sono sicura che se la prenderebbe...non so perché.

Oggi ho visto che osservava Cho Chang, con un’ espressione triste dipinta sul volto: quanto odio quella ragazza.

Perché non si è innamorato di una ragazza un po’ più allegra che potrebbe distrarlo un po’ da tutti i suoi orribili pensieri?

Mi salgono le lacrime ogni volta che vedo lui pensieroso, perché so che sta pensando a lei, alla ragazza che gli ha rubato il cuore!

Ora ti saluto, sono così contenta di averti ricevuto!

Spero che non ti annoierai, ascoltando i miei continui lamenti!

                                                                                         

                                                                                                        La tua Hermione

 

 

 

 

 

Finito il primo capitolo! Spero vi sia piaciuto! Vi prego di recensire!!! Si potrebbe definire una Harry/Hermione, ma queste prime parti sono del 5° anno...fate voi! Poi, si passerà al sesto e li SARA’ una Harry/Hermione...ops...ho detto troppo!

Beh, ha voi l’ardua sentenza!

SONDAGGIO:

Quanto vi piace/vi fa schifo questa ff da 1 a 10?

Maripotter91

 

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Capitolo 2
*** Quarrel... ***


Ecco il secondo capitolo de “Il diario”, è un po’ triste, ma ne è valsa la pena

Ecco il secondo capitolo de “Il diario”, è un po’ triste, ma ne è valsa la pena...leggete e recensite, mi raccomando!!!

 

 

Caro diario,

oggi credo sia stato il giorno più brutto della mia vita...

 Harry se l’è presa con noi!

E per un motivo del tutto insensato!

Ha cominciato a urlarci contro, vomitandoci addosso parole piene di odio e freddezza, che sembravano volerci lacerare il cuore.

Continuava a gridare, senza far caso alle decine di ragazzi che si erano voltati a guardarlo, osservandolo con gli occhi sbarrati.

Non mi sono mai sentita peggio.

Ma ti racconto tutto dall’inizio: mio caro amico di carta, a te che posso dire tutto, senza vergognarmi:

Stavamo facendo il solito interminabile compito di Pozioni e io lo stavo correggendo qua e là, per allungarlo un po’.

Dai 35cm richiesti, io mi sono spinta fino ai  50cm anche se so che a Severus Piton, non gli interessi minimamente. Ma cosa ci posso fare?

Harry e Ron erano seduti accanto a me e stavano scrivendo più grande del solito, per riempire la pergamena.

Ron aveva la testa poggiata sul tavolo e un’ espressione abbattuta sul viso lentigginoso (lo sai, anche io ho delle lentiggini, ma solo sul naso, al contrario dei Weasley che sono pieni di efelidi! Questo aggiunge molto alla loro aria simpatica!)

Mentre Harry si teneva il capo con la mano sinistra e con l’altra teneva la piuma mezza mangiucchiata.

I capelli corvini  gli ricadevano sul viso illuminato dal fuoco che proveniva dal caminetto...ma cosa sto dicendo???

Beh...dopo una decina di minuti ero sfinita, allora mi sono stiracchiata energicamente e nel farlo ho urtato contro un libro di Ron, da cui ne è uscita una lettera, in cui riconobbi la mia fitta scrittura.

Harry l’afferrò e la lesse, mentre uno strano sorriso scompariva dal suo volto. La sua espressione stava mutando in una maschera di rabbia.

Sapevo cosa c’era in quella lettera. Parlavamo di lui. E di Cedric. E di Cho. E di Voldemort.

Me la ricordo quella lettera, te la scrivo approssimativamente:

“Caro Ron,

Come va?

Che anno che è passato...povero Harry...crede che sia tutta colpa sua, intendo per Cedric...ma dobbiamo convincerlo che non è così!

Sono però sicura che se la prenderebbe se glielo dicessimo...e poi quest’anno ho paura che si allontanerà da noi...ma non so perché...forse per Cho, mi dispiace molto per lei anche se sono sicura che io e lei non saremo mai buone amiche, anche se Harry deciderà di stare con lei!

L’anno scorso si è salvato per il rotto della cuffia, ma cosa succederà l’anno prossimo?

Più cresciamo più il pericolo è maggiore...ma il rischio cresce, ma come ricordi, è stata una nostra scelta, stare al suo fianco, combattere con lui...giusto?

A volte mi chiedo cosa ci sarebbe successo se non lo avessimo mai conosciuto...che vita avremmo fatto?

Beh, ora ti saluto, i miei mi chiamano

Salutami tanto la tua famiglia!!!

                                                Hermione”

Harry ci guardò un attimo, e noi speravamo che ci prendesse in giro per essere stati così preoccupati per lui...ma sapevo che in quel periodo Harry non era più lo stesso...come avevo predetto (non sono una chiromante, Odio la Divinazione e tutte le altre cose che la riguardano...) .

Poi il  nostro migliore amico cominciò il suo sfogo, e sono sicura che me lo ricorderò finché le braccia di Morfeo mi accoglieranno per l’eternità.

- PERCHE’ DIAVOLO CONTINUATE A DIRE CHE NON E’ COLPA MIA PER TUTTO QUELLO CHE STA ACCADENDO? PERCHE’ NON GUARDATE IN FACCIA ALLA REALTA’?

PERCHE’ NON VI CONVINCETE CHE E’ TUTTA COLPA MIA?-

Io e Ron eravamo rimasti immobili qualche secondo, del tutto stupefatti dalla sua reazione.

Le sue parole erano come lame acuminate che ci hanno ferito, che mi hanno ferito.

Mi sono alzata e mi sono avvicinata un po’ a lui e gli ho detto dolcemente ma sicura, per cercare di calmarlo.

- Harry...quante volte te lo dobbiamo dire?!? Non è colpa tua! E’ solo colpa di quel mostro! Tu...non devi tormentarti così...ci fai stare male così, lo capisci?-

Lui mi ha guardato di sbieco, e ha ricominciato a parlare:- CHE STRANO CHE MISS GRANGER NON CAPISCA UN SEMPLICE CONCETTO COME QUESTO: SE IO NON FOSSI NATO TUTTE QUESTE COSE NON SAREBBERO ACCADUTE!-

Cercai Ron per un aiuto, ma lui lo guardava fisso e sembravo scorgere nei suoi occhi, la rabbia.

- No Harry, se tu non fossi nato, queste cose sarebbero state molto peggio!!!-

Evidentemente Harry non mi ascoltava.

Incuteva davvero timore: era alzato di fronte a me, lo sguardo infuocato e le labbra che andavano a definire una lunga linea scarlatta.

Non sembrava più il nostro Harry. Non poteva essere lui.

- E POI COSA C’ENTRA CHO NEI VOSRI DISCORSI INSENSATI!  LASCIATELA FUORI DALLA VOSTRA VITA INUTILE! SE VOLETE CHE LA VOSTRA VITA PERFETTA SI SFRANTUMI, ANDATEVENE, NESSUNO VI COSTRINGE A RESTARE!-

-Harry, stai farneticando! Dici cose che non pensi veramente!-

Ormai le lacrime mi scendevano lungo il volto e avevo un irrefrenabile voglia di tirargli un ceffone per risvegliarlo:stava delirando!

Ma Harry disse le ultime cose, e queste mi fecero crollare definitivamente:

-LO VUOI CAPIRE CHE NON NE POSSO PIU’ DEI TUOI ISTERISMI, LE TUE LAGNE...VOGLIO STARE IN PACE! DOVETE LASCIARMI DA SOLO! NON HO BISOGNO DI VOI...ERA MEGLIO SE NON VI AVREI MAI VISTO, COSI’ ORA STAREI BENE!!!

SE QUESTO MONDO DI MERDA STAVA LONTANO DA ME IO POTEVO VIVERE UNA VITA TRANQUILLA SENZA VOI DUE CHE ROMPETE! SOPRATTUTTO TU HERMIONE!-

Non so come feci, ma riuscii a non scoppiare in un pianto disperato: rimasi lì, gli occhi umidi e un espressione sofferente sul viso, e il suo sguardo che mi lacerava il cuore.

Ron si avventò su di lui.

Successe velocemente: Ron buttò a terra Harry e gli tirò due potenti pugni in faccia, e continuò a tirargliene altri sul petto e calciargli le gambe.

Harry non si mosse senza opporre resistenza e rimase immobile, lo sguardo fisso su un punto indefinito, ma Ron lo stava per uccidere, ma io e Ginny gli fummo davanti in meno di un secondo.

Guardai il volto del mio amico rosso. Era stravolto.

Aveva gli occhi pieni di lacrime e la bocca semiaperta, da cui usciva un lieve respiro.

Ginny lo abbracciò e lui ricambiò la stretta fraternamente, affondando la testa tra i suoi capelli rossi.

Io non riuscii a guardare Harry, che si stava dirigendo verso l’Infermeria, e corsi nella mia camera e piansi come non avevo mai fatto prima.

Le lacrime sembravano non finire mai e mi sentii sola, un’altra volta, come durante il Primo anno.

Avevo paura che i miei occhi non sarebbero stati mai più asciutti...

Harry non era stato mai così crudele...forse ci odia davvero...forse si è tenuto tutta la rabbia per noi n questi anni e la lettera non è stata altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Sento il bisogno di affetto...ora come non mai...eccolo lì, il mio gatto che si avvicina e mi sfiora il viso con la sua zampa ruvida.

Sembra voler consolarmi, so che lui ha sentito la discussione.

Gli sussurro di andare a vedere dov’è Harry.

So che non lo farebbe mai...invece ecco che mi guarda e scappa via!

Sorrido tristemente: spero che Grattastinchi possa fare qualcosa per Harry:

Un lavaggio del cervello andrebbe più che bene!

E poi noi mettiamo in mezzo Cho Chang? Ma se è lui che ne parla continuamente!

Cho qua, Cho là, Cho parla, Cho lo saluta, Cho respira...!

Cosa vuoi che mi interessi! Sembra tanto allegra, mi hanno anche detto che si è trovata un sostituto!

Se fosse morto il mio ragazzo...non so cosa avrei fatto!

Ma d’altronde...io non ho mai avuto un ragazzo.

Solo Viktor Krum mi ha fatto sentire speciale, mi ha fatto sentire una ragazza, ricoprendomi di attenzioni...come mi manca!

Ma lui è solo un amico...perchè sento che lui non è la mia metà...ma non so chi lo è .

Forse sono destinata a morire sola, come quando ero piccolina...perchè mi sento così male?

Cosa c’è di sbagliato in me?

Sento chiacchierare giù nella Sala comune: avresti dovuto vedere gli altri ragazzini come ci fissavano!

Mi sentivo peggio di come sarei dovuta essere...

Domani andrò prima da Ron, dobbiamo parlare...perchè ci deve trattare così male...

Poverino Ron, anche se devo ammettere che è stato un tantino aggressivo...ma sono sicura, che se ne avrei avuto il potere, avrei fatto la stessa cosa!!!

Sto scrivendo un mucchio di fandonie!!! Non potrei mai colpire Harry!

Anche se in quegli attimi, che mi sembravano durare un’eternità, sentivo che lui non era conscio di quello che stava dicendo...

O sì?

Oddio... non so più cosa fare...

Sento una porta aprirsi lentamente e chiudersi, con la stessa calma.

Mi volto e vedo Ginny, con gli occhi lievemente umidi.

Sta venendo verso di me.

Ti chiudo un attimo, ti racconterò tutto tra poco.

Beh...Ginny è una ragazzina dolcissima.

Mi ha consolato con parole semplici, ma vere e che mi hanno riscaldato un po’ il cuore, che sembra in pieno inverno tutt’ora.

Dopo aver parlato dell’accaduto, siamo rimaste a chiacchierare della sua cotta per Michael Corner, un ragazzo decisamente carino, che le piace dall’anno prima.

Finalmente io e lei riusciamo a trovare un po’ di armonia. Ora non è più “Ginny, la sorellina di Ron”, ma è “Ginny, la mia prima vera amicA”...

Lei mi ha chiesto se mi piaceva qualcuno, ma io sono inspiegabilmente arrossita e ho balbettato che per ora preferisco non pensare a queste cose...

Magari tra qualche mese, ti troverai scritto due parole, che non ho mai pronunciato ad alta voce...IO AMO...??? Chi amo io?

Non lo so...forse sono davvero infatuata di qualcuno, ma non ne sono ancora consapevole!

Sento che quest’anno sia pieno di novità, non tutte belle...

Vorrei tanto chiacchierare un po’ con Sirius, il padrino di Harry...è veramente simpatico e sento che con lui non devo nascondere ciò che provo...è un po’ come te, mio caro diario...che ascolti paziente i miei deliri e i miei dispiaceri!

 Sirius Black è un uomo sulla quarantina, vissuto per 12 anni ad Azkaban, la prigione dei maghi, per un omicidio che non aveva commesso...l’uccisione dei genitori di Harry.

Come avrebbe mai potuto farlo? I suoi migliori amici, le persone che amava di più al mondo?

Ma le persone pensavano solo al suo lato a volte troppo...esuberante.

Invece è stato Peter Pettigrew ad ucciderli...che uomo schifoso e scaltro!

Aveva programmato tutto e nonostante la sua aria docile e stupida, era furbo.

Cioè, è furbo. Perché è ancora vivo.

Durante il terzo anno, io e Harry siamo riusciti a liberare Sirius e lo avevamo messo al sicuro (anche se ogni tanto avevamo paura di sfogliare la Gazzetta del Profeta...) su una collina vicino Hosmeade.

Mangiava tutto quello che trovava, ma durante i fine settimana gli portavamo da mangiare.

Ora è nella dimora dei Black, della sua famiglia.

Lo abbiamo incontrato in agosto e aveva l’aria meno sciupata di prima.

Beh, ti ho presentato un altro personaggio della mia giovane vita!

Buonanotte,

                                                    La tua Hermione

 

E via il secondo capitolo, spero vi sia piaciuto!!!!

Ciao,

Maripotter91

 

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Capitolo 3
*** Peace ***


Peace

Peace!

 

 

Caro diario,

scusa se ho passato un’intera settimana senza scriverti i miei consueti e ormai improrogabili tormenti sull’adolescenza!

Lo so...a volte ho talmente tante cose da fare, che anche la cosa più importante del mondo, potrebbe passare in secondo piano...ma alla fine riesco a fare tutto!

Devo ammettere che oggi sono stra felice!!!

Credo tu immagini già il perché...ma dato che non puoi parlare e dirmi quello che pensi, lo farò io, descrivendoti questa lunga settimana!

Beh...preferisco scriverti brevemente la maggior parte e sorvolare fino a oggi.

Ron è stato piuttosto scosso dall’accaduto, ma almeno io e lui non abbiamo litigato.

Siamo stati sei giorni senza parlarci, durante le lezioni io e Ron vedevamo Harry  in un angolino buio, con il libro aperto e la testa tra le nuvole, che naturalmente io so a chi si rivolgono gran parte dei suoi pensieri in quella capocchia dura!

Io e Ron non ne abbiamo molto parlato, non avevo intenzione di litigare con tutti e due, perché anche “l’altro” andava su tutte le furie, ogni qualvolta sfociava da un discorso, la parola

 -Harry-

Ginny si rivela ogni giorno di più una fedele amica, sempre pronta a consolarmi, ogni volta che il mondo sembra volermi crollare addosso! Finalmente una del gentil sesso che mi capisce! Anche se non ho mai avuto un grande dialogo con le altre del mio dormitorio, troppo stupide a mio parere, sempre a parlare di ragazzi, piccole grandi cotte...mmm decisamente troppo frivole.

Calì, Lavanda, e una miriade di altre ragazze in questa scuola ho pensato, molte volte, che sono il prototipo della “ragazza oca”, se le conoscessi, non mi daresti poi tanto torto e cattiveria!

L’altro giorno, una di loro, mi è venuta vicino e mi chiede perché Harry siede da tutt’altra parte rispetto a noi. Io rispondo che abbiamo avuto un piccolo litigio e lei subito parte in quarta col discorso del rapporto a tre, il solito triangolo, (ha aggiunto, che con Krum, formiamo un bel quadrato...si può essere più stupide?), la gelosia, il mio rapporto segreto con Harry (?)...sai cosa ho fatto? L’ho guardata di sottecchi e ho continuato a mangiare senza prestarle la minima attenzione.

Lei si è allontanata borbottando qualcosa, e sarà andata sicuramente a dire chissà cosa alle sue amiche e saranno ancora lì a ocheggiare.

Martedì, Ginny mi è venuta accanto, seguita a ruota da una ragazza bionda, con due enormi occhi cerulei.

Luna Lovegood, ovvero Luna “Lunatica” Lovegood. Ti chiederai il perché, ma ti spiego tutto.

Luna è una ragazza del quarto anno di Corvonero, ed è la reincarnazione della stramberia, non ci sono molte parole per esprimere questa ragazzina.

E’ decisamente strana, il suo umore cambia ogni attimo, porta abiti stravaganti (potrebbe fare a gara con Emma Watson ndMaryJ) e non gliene frega niente di quello che pensa la gente di lei.

Non lo diresti mai, ma ho scoperto che è una giovane piuttosto timida...e gli piace il nostro migliore amico, Ronald Weasley!

Chissà se lui si accorgerà mai di lei...

Beh, torniamo a Harry...

Questa pesante situazione si è prolungata fino a oggi, e sembrava che il trio si fosse veramente sciolto definitivamente...ma poi...

Ti dico precisamente quello che è successo, perché mi ricordo a memoria ogni attimo, sul serio!

Stavo studiando in biblioteca (un interessante libro sulle Arti magiche, devo ammettere), quando all’improvviso sento una sedia che si sposta dal tavolo e qualcuno si siede di fronte a me, con un piccolo volume in mano, sulle Antiche rune.

Decido di proseguire la mia lettura senza interrompermi per guardarlo, anche se so che è un ragazzo, perché solo loro possono avere quella delicatezza a poggiare i libri su un tavolo!!senza interrompermi per guardarlolei....una giovane piuttosto timida...e gli piace il nostro migliore amico, Ronald Weasley! .

 ma  non vedo chi è.

Ma poi, lui si schiarisce la voce, come per attirare la mia attenzione. Alzo lo sguardo e mi trovo davanti Harry che mi fissa in uno strano modo.

Gli sorrido tristemente e abbasso gli occhi  verso il libro , sperando che non ricominci ad urlare...

Ma lui, sospira e allungandosi un po'...mi stringe la mano, intreccaindola nella sua.

Inspiegabilmente arrossisco furiosamente e alzo nuovamente lo suardo verso di lui, che non si decide a parlare.

- Harry...-

Pensavo, in quel momento, solo che lui dovesse riuscire a scusarsi e accettare che aveva torto...che cattiva!

Ma non crescerà mai se non riuscirà a sfogarsi così crudelmente solo perchè è nervoso ma anche perdonare e ammettere i propri errori...

Lui si schiarisce la voce e sussurra velocemente:- Mi dispiace-

Mi viene spontaneo sorridere davanti al suo nervosismo.

Ma ho bisogno di essere un po' perfida per vedere  se è una scusa sentita.

So che se potresti mi fulineresti..ma cosa ci posso fare, sono una donna!

Sciolgo la mia mano dalla sua, chiudo il libro delicatamente e mi incammino verso l'uscita, cercando di non scoppiare a ridere come una scema.

Lui rimane qualche attimo immobile, poi corre verso di me, ma io continuo a camminare  imperterrita, il volto verso l'alto e uno sguardo furbo disegnato sul mio orribile viso.

Non so come ho fatto a far finta di andarmene, al sol pensiero mi rendo conto di come a volte sono temeraria!

Poi, Harry mi prende con forza il braccio e mi costrige a voltarmi di fronte a lui. Ho paura che sia arrabbiato, ma sembra più nervoso che mai.

- Senti Hermione- comincio a preoccuparmi, mi chiama col nome completo rarissime volte.

- Io sono stato un idiota...non avrei dovuto dirvi quelle cose...non le penso veramente, voi siete i miei migliori amici, ma non solo...siete la mia famiglia  non so che farmene della mia vita se non ci siete anche voi al mio fianco...mi  potrai mai perdonare?-

Non riesco a frenare le lacrime e la voglia di abbracciarlo.

Così, con gli occhi velati dalle lacrime gli butto le braccia al collo e immediatamente sento le sue stringermi la vita, stretti in un abbraccio che non dimenticherò mai.

Sono felice come non mai!!!

Poi, gli Ordino di correre a scusarsi anche con Ron, senza prima avergli schioccato un bacio sulla guancia per ringraziarlo.

Lui arrossisce e corre verso le scale che portano al dormitorio di Grifondoro.

Io invece, rimango un po' a gironzolare per i corridoi del  terzo piano, quando incontro una ragazza dai tratti orientali, che è più grande di mje, ma io la supero di qualche centimetro.

- Ciao Cho-

La saluto, sorridendole amichevolmente, non mi importa  se è una delle ragazze più odiose sulla faccia della terra,  l'importante è che Harry is sia scusato!

Ma lei mi guarda di sbieco, e dopo aver pronunciato un "ciao" gelasangue, si allontana, ma la cosa non mi piace: perchè è arrabbiata con me?

Certo, non sono la ragazza più simpatica di Hogwarts, ma almeno far finta di sopportarmi!

Così, mi avvicino e le sbarro la strada, chiedendole:- Cosa ti ho fatto?-

Lei, risponde, con uno sguardo un po'...furioso.

-Cosa gli hai fatto- appesantisce un po' la parte centrale della frase.

Io alzo le spalle:- Niente, perchè?-

- Non ti sopporto! Devi starmi lontana e anche da Harry-

Ho capito. E' una sfida.

Le sorrido docilmente, ma anche con pena. Non so perchè, ma credo che i cinesi siano un po' tardi. Come può credere che io faccia quello che ha detto?!?

Così, mi giro e me ne vado, lasciandola in mezzo al corridoio, sicuramente accigliata e sul punto di strangolarmi.

Beh, spero che Harry si accorga della persona che è veramente e non cada nella tentazione di stare con lei, nonostante dicono sia la ragazza più bella di hogwarts...(ehhh...nd Hermione and Mari)

Certo è bella è tutto, ma in fatto di allegria e vivacità, lascia un po' a desiderare.

Aggiungendo quel "magnifico" carattere che si ritrova...

Ah, dimenticavo,  sono arrivata e ho visto, sicuramente mi ha reso ancora più felice, Ron e Harry che giocavano tranquillamente a scacchi, i pezzi neri di Harry dimezzati e il re di Ron circondato da bianchi.

Sono corsa da loro e ci siamo guardati. Un semplice sguardo vale più di mille parole. Credimi.

Se mai qualcuno troverà il mio diario tra le mie cianfrusaglie, deve ricordare che la cosa più bella che una persona possa avere è un amico che ti vuole bene, che sa farti felice e che non ha bisogno di esprimerti il suo affetto sprecando fiato per parlare, basta un sorriso, uno sguardo, una piccola stretta di mano...

A volte mi sorprendo della mia profondità!

Ora ti do la buonanotte,

                                                          La tua Hermione(che è felicissima!!!)

 

 

Finito anche questo capitolo!

SScusate se non aggiorno l'altra ff, ma questa sta venendo fuori senza che io la voglia!!!

Harry è stato troppo tenero!!! Penso sia stato dolcissimo!

Voi cosa ne pensate!

Grazie a tutti quelli che recensiscono, ma chi legge solo, una piccola recensioncina...non guasta!!!!

Maripotter

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