Fly with you ~

di blackpearl_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 002. ***
Capitolo 3: *** 003. ***
Capitolo 4: *** 004. ***
Capitolo 5: *** 005. ***
Capitolo 6: *** 006. ***
Capitolo 7: *** 007. ***
Capitolo 8: *** 008. ***
Capitolo 9: *** 009. ***
Capitolo 10: *** 010. ***
Capitolo 11: *** 011. ***
Capitolo 12: *** 012. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Frum, Frum, Frum, Frum

-Fammi capire bene.. tu vorresti uscire con Nick, ma sei indecisa con Joe. Il tutto perchè? Ah si. Nick lo ami assolutamente, ma non sei sicura di piacergli. In caso di Joe invece, visto che avete un carattere spaventosamente simile, pensi più di far colpo. E quindi credi di instaurare un’amicizia con Joe che ti permetta di frequentare Nick?-

Con un balzo scesi dal tapirulan. Avevo bisogno di fiato per rispondere, fiato che al momento non avevo. Poggiai una mano sul fianco destro dolorante, stremato da tutto quel movimento.
Ansimando, risposi:

-Devo dire che hai un bel talento per i riassunti Kìa-

Anche la ragazza castana di fronte a me, la mia migliore amica, scese e mi si affiancò. Prese un codino beige dal beauty case che portavamo sempre con noi, e mi fissò negli occhi mentre si faceva la coda.

-Questo è sfruttamento, gioia. Mi meraviglio di te-

Feci una smorfia e mi sedetti sulla panca per raccattare la bottiglietta d’acqua dalla borsa

-Ci tengo a questa cosa, lo sai-

-Oh lo so che ci tieni. Sam, sono mesi ormai che ti sei iscritta a quel concorso per vincere un appuntamento con uno dei Jonas Brothers! Non voglio deludere le tue aspettative, ma sarebbe veramente incredibile riuscire ad ottenere una cosa del genere. Le probabilità sono di una su un milione-

Aveva dannatamente ragione. Per questo provai un moto di antipatia verso di lei. Una cosa di cui mi vergognai subito.
Brr
Sentii la tasca tremare. Afferrai l’iPhone e i miei occhi individuarono subito la piccola bustina bianca che significava “messaggio”

-Così non mi consoli molto- sussurrai passando l’indice sullo schermo

-Tesoro, lo so, anche a me piacerebbe tantissimo. Mi piacerebbe saltare addosso a Joe e stuprarmelo a ripetizione, ma non tutti i sogni diventano realtà. Dovrebbero incarcerare Cenerentola per aver insegnato questa enorme cazzata a tutto il mondo-

Il mio cervello si spense completamente. Ed io entrai in coma

-..Sam?-

Silenzio

-Sam, mi stai facendo preoccupare-

Mossi le labbra, ma non ne uscì alcun suono.

-Samantha, non farmi prendere uno spavento del..oh-

Chiara, presa da un attacco di isteria, aveva afferrato il mio cellulare, conscia che la mia forma catatonica fosse dovuta a quell’aggeggio. Appena lesse il messaggio spalancò la bocca e alzò gli occhi color cioccolato verso i miei, verdi.

 -Quant’erano le probabilità?-

Spazio Autrice ~
Hì people,
come state? io bene. Mi sono appena ricordata di questa Fic scritta poco prima delle vacanze e mi sono detta: "perchè no?"
Infondo, è da tanto che non pubblico robetta sui Jonas.
Scusate il chap corto, ma un prologo è un prologo. Vi assicuro che gli altri sono più lunghi.
A differenza di tutte le altre mie long-fic, questa è già tutta scritta (beh, diciamo quasi), quindi non dovrete aspettare settimane e settimane per i prossimi capitoli.
Che dire? Hope u like it ;D


xoxo

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Capitolo 2
*** 002. ***







-Aereo 9, Napoli - Milano, in partenza dal gate 7-

Mi rilassai, spalmandomi completamente sui sedili color carne. Voltai il capo verso destra e miei occhi incontrarono il Vesuvio, che si andava lentamente facendo sempre più piccolo.
La mia casa si allontanava sempre più, così come il Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino e Santa Chiara. Non avevo mai amato particolarmente la mia città, a differenza di Kìa e di altre centinaia di persone. Non la amavo, ma mi ci ero affezionata.
Posai una mano sul vetro

 -Ciao bella, alla prossima- sussurrai, facendo in modo che solo Kìa mi sentisse.

Intanto, lei fremeva accanto a me. Era così da quando avevo ricevuto il fatidico messaggio di mio padre che mi annunciava la vincita del concorso. Avevano chiamato in mattinata, ma io, come da sei mesi a questa parte, ero in palestra ad allenarmi.
Eh si, da quando su internet ero capitata per caso su una pagina interamente dedicata ai Jonas e alle loro iniziative, (fra di queste appunto la gara) non smettevo di andarci. Insieme a Chiara avevo steso una lista precisa di cose da fare entro l’anno.

1.    Ritornare in forma, andare in palestra

2.    Nuovo taglio di capelli

3.    Insegnare perfettamente l’inglese a Kìa

4.    Farsi un tatuaggio (only by Chiara)

L’ultimo punto era stato quello maggiormente discusso sia da me, che dalle nostre rispettive famiglie. Solo Kìa la prendeva come una cosa normalissima. Alla fine siamo capitolati tutti, anche io e la mia paura per gli aghi.
Entrambe ora esibivamo, sul collo, due farfalle stilizzate. Quelle di Chiara erano di un rosa pallido, si intrecciavano fra di loro lasciando una scia di gambi spinati. Le mie erano uguali, tranne per il fatto che erano azzurre.
Improvvisamente la sentii balzare vicino a me.

-Credi che ci lasceranno accendere i computer?-

Annuii –Certo, però dobbiamo aspettare che termini il decollo. Non vogliamo che i nostri circuiti facciamo saltare quelli dell’aereo facendoci precipitare, vero?-

Lei mi guardò per un attimo per poi scoppiare a ridere. Con le mani mimò la figura di un aereo che precipitava. Risi anche io con lei, e imitai la voce dei passeggeri terrorizzati.

-Ma ci credi? Andremo a Los Angeles- disse lei dopo che fu finito l’attacco di risa

Sorrisi –Io ancora non me ne rendo bene conto.. Non mi farai fare figure vero?- le lanciai un occhiata assassina. Nonostante i miei sforzi nel farle imparare il dialetto Americano, la cosa rimaneva comunque un po’ incerta

Lei sbuffò -Eddai, maestrina. Le cose le so, mi basterà sentire gli altri per abituarmici no? E poi, non tutti abbiamo un padre americano come il tuo-

 Mi finsi offesa, ma ero troppo felice per esserlo davvero. Pochi minuti dopo l’aereo si assestò, e noi potemmo cacciare i portatili. Il mio, di un anonimo argento, e il suo, di un bel fucsia.
Aspettammo ancora un po’ che si caricassero, mentre parlavamo del più e del meno. Come sarebbe stata Los Angeles, la nostra prima conversazione con un americano..
In realtà Chiara aveva appena iniziato a parlare di shopping appena arrivate. Io annuivo, ma in realtà sapevo che ci saremmo fatte una bella dormita. Già la previsione di tre ore di volo per Milano mi scocciava. Quella di 10 per l’America mi terrorizzava completamente.

Aprimmo Mozilla velocemente, felici che non ci fossero i genitori fra i piedi pronti ad ascoltare ogni nostra cosa o a controllare che siti visitassimo.

-Habbo?- chiedemmo contemporaneamente.

Ci guardammo e ridemmo.

 

 

 

 

 

A differenza delle aspettative di Chiara, il viaggio fu uno strazio. Arrivammo a Milano stremate, prendemmo un panino al volo e ci precipitammo all’altro aereo: Milano - New York
Da lì poi sarebbero state altre due ore , New York – Los Angeles
Fu traumatizzante passare un giorno e una notte fra altre 100 persone. Non chiusi occhio per via di un signore cinquantenne alla mia sinistra che russava come un indemoniato.
Una volta arrivati, gli comprai dei cerotti respiratori.
Incurante dell’occhiata confusa del signore mi diressi verso la mia migliore amica trascinando i piedi come un zombie.

-E ora?- mi chiese lei svogliatamente. L’entusiasmo per il viaggio era sparito un giorno e mezzo fa

Sospirai e mi guardai intorno

 -E ora prendiamo l’ultimo aereo, ringraziato il signore-

Chiara mi rivolse uno sguardo spento e mi si accasciò addosso con fare teatrale. Ridacchiai tenendola per le braccia

 -Apprezzo le tue qualità teatrali, ma se non ci sbrighiamo perderemo il volo. E se perderemo il volo, dovremo aspettarne un altro. E se dovremo aspettarne un altro, vorrà dire che passeremo qui all’incirca altre quattro ore. Ciò significa che arriveremo nella nostra casetta Americana con ben quattro ore di ritardo. E ciò significa- dissi nuovamente –che ci perderemo quattro ore di sonno. Poiché ho l’incontro con Joe alle 9. Senza tener conto del fuso orario! Ciò significa..-

 Kìa mi saltò addosso, tappandomi a bocca.

-Ho capito, ho capito- disse frettolosamente

Sorridendo la presi a braccetto, per poi condurla all’ennesimo punto di trasporto bagagli

 

 

 

-Io mo ti muoio addosso-

-Ti prego, non farlo. O dovrò riportarti in Italia con la bara-

-“Riportarti”?- mi urlò lei caricando le valigie sul taxi –Io non lo rifarò mai più questo viaggio assurdo. Mi costruirò una casa qui-

 Alzai gli occhi al cielo ed aprii la portiera dell’auto. Una volta dentro l’autista si girò verso di noi.

 -Allora, belle ragazze. Dove vi porto?-

Feci per rispondere quando Chiara mi fermò con un gesto della mano

-Lincoln Strett, per favore. Numero 14- disse lei in una pronuncia perfetta

-Presto fatto- fece lui con un sorriso smagliante

La guardai meravigliata

-Ben fatto, sorella- le dissi battendole il cinque.

Ridemmo, ma subito le forze ci venirono meno. Ci accasciammo sui sedili. Il caldo sole di Los Angeles ci infuocava il viso (non c’era nemmeno una nuvola in cielo), eravamo state brave e prevedendo il caldo, ci eravamo vestite molto leggere.
Una semplice canottiera ed un paio di shorts. Solo che io, a differenza di lei, non avevo abbandonato le decine di bracciali che mettevo sempre.
Mentre pensavo, Chiara prese il cellulare.

-Sam, quando arriva zia Mip?-

Oh, zia Mip. La migliore zia del mondo.
Sorella di mio padre, New Yorkese, la persona più bella dell’universo.

-Alle cinque- risposi guardando l’orologio sul display dell’iPhone

Erano le dieci di mattina. Avevamo una giornata completamente libera, conoscendo la zia. Una volta affidataci Neve e visto le occhiaie sotto i nostri occhi, si sarebbe defilata.
Probabilmente avrebbe detto:

-Oh tesori miei, voi dovete riposare! Non provate proprio a convincermi. Ora vi inchiodate a letto a costo di legarvi con le catene!-

Ero entusiasta che i miei mi avessero lasciato il permesso di portare Neve, la mia cagnolina. Nutrivo un affetto sconfinato verso quel cane, non sarei sopravvissuta senza di lei. Mip era venuta a prenderla una settimana prima della nostra partenza. “Deve abituarsi al calore della città degli angeli!” così aveva detto.

-Allora ragazze- iniziò il taxista –non siete di queste parti vero? Da dove venite?-

Guardai Kìa, ma la vidi applicata a scrivere un messaggio. Scommettevo il mio stipendio di dog-sitter che stava parlando con Fabrizio, il suo migliore amico. Seguire la storia di quei due, che prima si baciavano e poi litigavano, era una vera impresa. Lei aveva un rapporto “particolare” con lui.
Per me ne era innamorata, solo che non voleva accettarlo.
Trattenni un sorriso e mi affacciai verso il ragazzo. Biondo naturalmente.

-Oh no, non siamo di qui. Siamo Italiane, abbiamo vinto un concorso.. vitto e alloggio per quattro mesi-

 Chiara mi fissò confusa. Io cercai di non guardarla.
Non mi sembrava una cosa saggia sbandierare ai quattro venti che avremmo conosciuto i Jonas Brothers. D’altronde, questo tizio non lo conoscevamo nemmeno, meglio rimanere sul sicuro
Il ragazzo fischiò

 -Un bell’affare, wow. Io pagherei oro per una bella vacanza in Italia. Comunque, sono Bart- si presentò

Cercai di non ridere di un nome così ridicolo e risposi –Io sono Sam-

-E io Chiara- disse lei una volta riposto il telefonino

-E’ un vero piacere conoscervi- e dalla voce sembrò davvero così –Di solito all’aeroporto si incontrano sempre gay- alzò gli occhi al cielo –o settantenni sdentati!-

Ridemmo appoggiandoci ai sediolini di davanti.

-Stavolta invece sono stato veramente fortunato- ci strizzò l’occhio –non vedo l’ora di dirlo ai ragazzi-

Io e Kìa ci scambiammo uno sguardo con uno stupido sorrisetto sulle labbra. Napoli, Milano, Londra, Parigi o Los Angeles, gli uomini erano tutti uguali. E tutti cascamorti.

-Magari vi vengo a fare una visitina una volta di queste- ci guardò nello specchietto retrovisore –che ne dite?-

Feci una smorfia mentre Chiara si affrettò a rispondere

-Ci dispiace Bart, ma staremo in questa casa solo per il tempo di un giorno. Poi ci trasferiremo.. da un’altra parte. Stabilmente-

 Non era la verità, ma nemmeno una bugia. Se l’appuntamento andrà bene, ci toccherà unirci al cast del gruppo. Era un’occasione imperdibile, perciò la cosa era sempre stata importantissima per me. All’improvviso, nella mia vita di tranquilla sedicenne, mi era stata regalata su un piatto d’argento la possibilità di un’altra esistenza. Totalmente diversa da quella di tutte le persone che conosco.
Quattro mesi con il più famoso gruppo del momento, a girare l’America in lungo e in largo, per poi trasferirsi in una delle città più importanti, come New York e Los Angeles, e stabilirsi lì.
All’idea mi venne quasi da ridere.

-Oh, bè, potrei sempre venirvi a trovare lì-  Oh cielo

Kìa corrugò la fronte –Certo, dopo ti dò l’indirizzo-

Dal tono riuscii a capire che gli avrebbe dato delle indicazioni false. Poverino, da un lato della cosa faceva quasi pena.
Il taxi finalmente si fermò. Scendemmo in fretta e ringraziammo
Bart dopo che ci ebbe scaricato i bagagli dalla macchina. Ci salutò mentre partiva, con la promessa che ci sarebbe venuto a trovare. Lui non lo sapeva, ma molto probabilmente si sarebbe ritrovato in una via sconosciuta dove nessuno ci aveva mai viste.
Prendemmo un bel respiro e ci girammo contemporaneamente. Trattenni il fiato.
Avete presente quelle belle casette tipicamente americane, con il tettuccio bianco, il giardino di fronte, e la veranda con il dondolo? Mi salirono le lacrime agli occhi, mi pareva di essere in un film.
Kìa era emozionata quanto me. Ci abbracciammo ridendo  come due sceme sentimentali.
Dopo una decina di minuti di risate sfrenate (molti passanti alla
nostra vista hanno attraversato la strada) decidemmo di entrare.
Aprii la porta con un calcio, visto che avevo le mani occupate.

-Da dentro è ancora più bella- disse Chiara

Io annuii –è vero, ma non ti ci affezionare troppo.-

Buttai le valigie in un posto imprecisato della stanza e mi lanciai sul divano. Kìa invece si mise ad ispezionare le camere.

-No! Non ci credo! Il letto ha anche la zanzariera!!-

-Incredibile!- la presi in giro io

-Ah-ah. Guarda che se non lo vuoi te lo levo. Voglio proprio vedere la tua faccia tutta gonfia domani mattina!-

Sbarrai gli occhi –Non ci provare neanche!-

Scattai come una molla e la raggiunsi. Stava trafficando vicino al letto di destra

-Nuoo- urlai e mi buttai addosso a lei, atterrandola

Lei, dal canto suo, iniziò a farmi il solletico, una cosa che non reggevo proprio. Crollai a terra scossa da una risata irrefrenabile.

-No! Kìa..ahah..ti preg..ahah! non respiro!-

Le si fermò di botto con un’espressione dispiaciuta. Io ghignai ed afferrai un cuscino del grande letto. Glielo lanciai il faccia e mi godei l’espressione stupefatta sul suo viso.

-Ah si?!- fece lei prima di prendere anche l’altro cuscino e iniziare una lotta senza esclusione di colpi

In poco tempo ci ritrovammo esauste anche più di prima e coperte di piume dalla testa ai piedi.

 -Non ho mai riso tanto in una giornata sola. Secondo me abbiamo qualcosa che non va- disse Chiara dopo qualche attimo di silenzio. Ma non la ascoltai neanche.

 -IO AMO L’AMERICA- urlai scatenando l’ennesimo attacco di risa






Spazio Autrice ~

Olèè, salve di nuovo. Non sapete che gioia vedere questi tre commenti stamattina *-* 
Non sono tanti, ma è pur sempre un inizio no? E poi significa che non è così tragica la mia Fic. Bene, bene u.ù
Allora, sono consapevole che i primi capitoli saranno più un ammasso di stronzate che altro. Le cose serie verranno dopo, quando i legami saranno già stabiliti. 
Dovete sapere che Kìa è una persona reale, ed è anche la mia migliore amica. Quindi, se avete voglia di conoscere me o lei, vi basterà leggere di Sam e Chiara. Si, perchè questa volta ho deciso di immedesimarmi in prima persona nella storia. 
Quando l'ho letto per la prima volta a lei, per telefono, è rimasta senza parole. Perchè? perchè ci sono tutte le frasi che diciamo sempre (gioia ad esempio) la palestra che frequentiamo, il sito (Habbo) dove andiamo a volte. Insomma, cosa faremmo se fossimo in America? Esattamente quello che ho scritto nella storia.
Ma ora basta, ciarlare u.ù vi ho annoiate già troppo, scappo. Un bacione a tutti e grazie per le recensioni <3

catchme__: grazie mille tesoro <3 eh si, la fortuna ha voluto che le ragazze beccassero proprio quell'unica probabilità. Magari fosse tutto vero ç_ç
lovelovelove

_Skipper_: Oh, non sai quanto hai ragione. Mai avuto aiuto divino o altro, mai un principe azzurro o simile. Che grandissima fregatura. Sai qual'è la cosa che mi fa arrabbiare? Che alcuni ce l'hanno ò.ò
Thank u Skippy <3
xoxo

jollina la verde: Ma figurati, almeno hai lasciato un commento <3 e ti assicuro che lo apprezzo molto. Dovremmo proprio fondare un club: "uccidiamo Cenerentola"
Speriamo solo che i topini poi non abbiano voglia di vendicarsi, eh. Grazie infinite per la recensione.
-xxx

-

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Capitolo 3
*** 003. ***


Afferrai una bevanda energetica dal mini frigorifero e mi diressi lentamente verso la camera che condividevo con i miei fratelli. Presi un sorso e feci l’occhiolino ad una ragazza che mi passò di fianco. Lei naturalmente si fece rossa come un peperone. Ridacchiai ed aprii la porta, poggiando la bottiglia sul comodino.
Kevin e Nick erano seduti su un divano in pelle verde e parlavano di non so che cosa.
Presi la rincorsa e mi lanciai verso di loro.

-Pista- urlai

Kevin mi guardò per un attimo e si buttò dall’altra parte della stanza. Nick però era di spalle, e quindi non riuscì ad intercettare il mio attacco.
Atterrai sul divano e presi il corpo di Nick fra le braccia. Lo strinsi e dissi vittorioso:

-Placcato, fratellino-

 Lo sentii ridere –Non sai resistere senza fare scemità, eh Joey?-

-Nah- dissi, poi alzai gli occhi al cielo con fare drammatico –e poi domani ho l’appuntamento con la Fan. Potreste non rivedermi più- mi feci salire le lacrime agli occhi

-Che peccato- fece Kevin con una finta voce addolorata, mentre Nick si divincolava

 

-Ma che fratelli simpatici che ho!- lasciai andare Nicky e mi accomodai meglio sul divano.

Anche Kevin si sedette, una volta intuito che il pericolo era scampato.

-Allora ragazzi, che avete fatto oggi di bello?- mi appoggiai allo schienale della poltrona allargando le braccia, come facevo sempre

 -Io sono uscito con Dan. Abbiamo visto un po’ di cose carine. Il bouquet, il tipo di gazebo che useremo per il ricevimento, i fiori che verranno applicati alle panche, per non parlare della carta che useremo per gli..- il ragazzo si fermò, notando il nostro sguardo.

Sospirò.

-Sono uscito-

-Aaah- dicemmo noi due contemporaneamente. Kevin scosse la testa

-Io oggi ho parlato di nuovo con Miley. Ha detto che non ce la fa a stare senza di me, ma che se voglio frequentare altre, posso- Nick si passò la mano fra i riccioli

Io sbuffai –Oh giusto, ci voleva il permesso-

Lui mi lanciò un’occhiataccia –Sta soffrendo Joe, non scherzare-

Feci per dire qualcos’altro quando Kev mi fermò per evitare che nascesse una lite. Nonostante la loro storia fosse finita mesi fa, Miley non riesce ancora a darsi pace. Ha provato a distrarsi con Justin ma Nick ritorna sempre nei suoi pensieri con una frase, un gesto. Sono sue parole testuali, eh.

-Nick, lo sappiamo che sta soffrendo. Ce lo dici tu stesso! Ma tu ormai non la ami più, e questo lei lo deve accettare- intervenni io di nuovo

-Scricciolo, è ora che tu chiuda questa storia una volta per tutte- aggiunse Kevin con voce ferma.

Per sapere come svolgere perfettamente il ruolo di fratello maggiore, contattare privatamente Kevin Jonas. Vi farà diventare persone migliori, ve lo assicuro.

-Lo so Kev. E’ da giorni che me lo ripeto. Io non ce la faccio più a sentirla tutti i giorni a tutte le ore. Sembra che la nostra storia non sia mai finita! Ma quando la sento in lacrime..-

Nick scosse la testa.
Gli posai una mano sulla spalla

-Vuoi che le parliamo noi? Magari riusciamo a farla ragionare-

Lui mi guardò, un filo di speranza negli occhi.

-Oddio Joe, mi addolcireste la pillola! Grazie-

Entusiasta, Nick si precipitò fuori urlando un “Big Rob!”. La porta si richiuse alle sue spalle producendo un tonfo leggero. Mi schiarii la voce e battei le mani una volta.

-Perfetto. Buona fortuna fratellone!- feci per defilarmi quando Kevin mi afferrò una spalla, stringendola forte

Mi piegai dal dolore, fissandolo ad occhi leggermente socchiusi

-Tu mi aiuterai, vero Joe?- fece lui con voce dolce, ancora più minacciosa

-Guarda che io..Aaah certo, certo. Come potevi pensare il contrario?-

Lui sorrise –Grazie fratellino- e mi lasciò la spalla

Me la massaggiai lentamente lanciandogli un’occhiata assassina.

-Però facciamo domani eh? Ciao Kev-

Fuggii prima che potesse lussarmi la spalla.







Spazio Autrice ~

Eccomi qui, con il terzo capitolo! Piccolo scorcio della vita dei nostri Jonas! 
Scusate se è piccolo, ma davvero non sapevo cosa scrivere. Consolatevi, nel prossimo chap c'è il fatidico incontro fra Joe e Sam! buahuahuah solo io so cosa succederà xD
Bene, sto sclerando al telefono con Kìa a proposito della Fic, quindi chiudo u.ù Alla prossima, kisses

jollina la verde: grazie mille per i complimenti *-* sisi, viviamo a Napoli (al centro) e abbiamo sul serio le farfalle stilizzate sul collo <3 cacchio, se ripenso al dolore mi faccio pallida :S
Ho sempre odiato gli aghi, bleak! Tu non lo sai ma quando ho detto a Chiara che c'è della gente a cui sta simpatica, è diventata tutta sorrisi xD
lovelovelove

PrInCeSsMaLfOy: Adori Sam? Quindi adori me <3 mi stai già simpatica. Approposito, ho letto la tua long *-* è bellissima amore, ho anche commentato, dopo dai un'occhiata ;D
xoxo

catchme__: Thank u very much <33 eh si, bisogna dire che più o meno tutte le migliori amiche hanno battibecchi del genere. Se poi contiamo anche ch io e quella squinternata ci conosciamo da quasi 14 anni! 
Uhn, Bart è il classico cascamorto che incontri all'incirca.. dovunque. Ci siamo capite, no? u.ù Grazie mille per il commento, tesoro 
kisses

-

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Capitolo 4
*** 004. ***


-Ehi- 

..

-Sam?-

..

-Tesoro, farai tardi-

..

-Sam, guarda che oggi hai l’appuntamento con Joseph-

Mi alzai a sedere di scatto, controllando la sveglia che non era suonata.

-Le otto?- urlai scandalizzata –Io alle nove devo essere lì! Accidenti-

 Afferrai di corsa la busta dei vestiti che mi ero già preparata a corsi in bagno chiudendo la porta con il piede. Da fuori sentii solo un: “Ma tu la capisci?” e un abbaio in risposta
Mi guardai allo specchio e notai con raccapriccio che sembravo uno straccio. La sera prima mi ero dimenticata di togliermi il trucco, che ora mi aveva completamente accerchiato gli occhi, da sotto le occhiaie erano ben visibili lo stesso, ed ero mortalmente
pallida.
Mi sfilai il pigiama velocemente e lo buttai in un angolo del bagno. Mi infilai nel vano doccia senza nemmeno regolare la temperatura.
Poco dopo uscii tremante, indolenzita dall’acqua fredda. Mi cosparsi di borotalco e cacciai dal beauty case spazzolino, dentifricio, la borsetta dei trucchi, ed il profumo.
In una ventina di minuti ero profumata, vestita e truccata. Portavo una semplice maglietta a mezze maniche bianca, con sopra una scritta azzurra che strillava “The love is not the answer”
Sotto portavo due shorts di jeans, e ai piedi due semplici ballerine bianche. In realtà non sapevo bene qual’era la moda statunitense, quindi avevo preferito andare sul neutro.
Mi guardai allo specchio e strinsi gli occhi, fissandomi con odio i capelli.
Scuri ed arruffati, ma soprattutto ricci. L’umido di Los Angeles non faceva bene ai miei capelli, né alla mia autostima. Una maniaca della piastra come me non poteva prevedere un incubo peggiore.
Sospirai rassegnata. Mi toccava, purtroppo.
Attaccai la piastra ed aspettai pazientemente che raggiungesse i 200° La presi fra le mani, e proprio mentre stavo per appiattire il primo ricciolo..
BUM
Chiara entrò a passo di carica nel bagno, una volta distrutta completamente la povera porta.

-Ah-ah! Sentivo puzza di piastra- mi additò lei con espressione ostile.

-Solo perchè tu li porti ricci non significa che..-

-Oh no, Sam! Con il dannato umido di questa città, non avrai nemmeno tempo di uscire fuori che dovrai ri-piastrarteli. E visto che la piastra portatile non l’hanno ancora inventata..- da dietro la schiena cacciò un arriccia capelli

-Fai fare a me-

Mi sbattè su una sedia in cucina e iniziò ad armeggiare fra pinze a bombolette.

-Ho paura- dissi con voce tremante

-Non ti preoccupare, sono sicura che Joe ti farà sentire a tuo agio-

-Veramente parlavo di te-

Chiara, con la scusa di sciogliermi i nodi, mi diede un violento strattone alla testa, facendomi gemere di dolore.

-Oh, scusa-

Sconsolata guardai Neve, tranquillamente acciambellata nella sua cuccia preferita. Dormiva beatamente con la pancia all’aria e il muso all’insù nella speranza di catturare la brezza del condizionatore.

-Sarà una giornata lunga- borbottai guardando fuori dalla finestra

 

-Ma ci devo proprio andare?-

-Si Joseph. E ti prego, ti supplico, trattala bene. Se tutta questa cosa andrà bene la pubblicità sarà ottima-

Abbassai il capo mentre mio padre, nonché manager, mi aggiustava il cravattino.

-Papà! Non sto andando ad una serata di gala- sbottai infastidito

Lui mi lanciò uno sguardo spazientito e fece per dirmene di tutti i colori quando dall’altra stanza si sentì la voce di Denise, mia madre

-Ragazzi- ci ammonì

-Scusa- dicemmo contemporaneamente

Una volta assicurato che quell’aggeggio infernale fosse a posto, Paul guardò il suo orologio da polso.

-Le nove meno 2 Perfetto, vai Joe, e buona fortuna-

Borbottai qualcosa di indefinibile, più concentrato a come togliermi quella cosa dal collo appena varcata la porta. Insomma, la ragazza veniva qui per incontrare Joe! Non un tizio che somigliava a Joe.

-Buona fortuna- ripeterono in coro tre voci diverse. Una femminile e due maschili

-Me ne servirà tanta- spalancai la porta e uscii fuori, richiudendomela alle spalle. Con uno strattone riuscii a liberarmi della fastidiosa cravatta, che finì presto nel cesto dell’immondizia. Feci qualche passo in avanti mettendomi le mani nelle tasche.

Chissà come sarebbe stata la ragazza.. sicuramente magra, con gli occhiali e i capelli a spaghetti. La classica secchiona della classe.
Siccome già una volta ti capitò una cosa del genere, non vuol dire che siano tutte così
Certo certo

Perso nei miei pensieri non mi accorsi della persona che aveva appena girato l’angolo. Io ero distratto, lei era distratta. Ci scontrammo uno contro l’altro e io per sbaglio la mandai a terra, facendole sbattere la testa contro il pavimento.

-Oddio, scusami- le presi il braccio e la tirai su mentre si massaggiava la nuca con la mano libera. Era carina, con quei capelli boccolosi e i luminosi occhi verdi.

-Non ti preoccupare, non fa niente- mi sorrise, amichevole

Ricambiai, sollevato. Ero felice che non mi avesse riconosciuto. D’altronde, infagottato com’ero..
Mi appoggiai al muro, pronto ad aspettare la Fan che mi avrebbe tenuto occupato tutta la mattinata. La ragazza invece si sedette per terra, incrociando le gambe. La guardai per un secondo e decisi di unirmi a lei.

-Aspetti qualcuno?- le chiesi

-Si, spero solo di non essere in ritardo-

Guardai l’orologio appeso al muro. Segnava le nove precise

-Quando hai l’incontro?-

-Alle nove- rispose lei seguendo il mio sguardo

-Allora sei in perfetto orario- sorrisi.

 Passavano i minuti, e della Fan nessuna traccia. Iniziai ad innervosirmi.
Non solo dovevo passare ore con lei, ma mi faceva anche aspettare? Dieci minuti e me ne vado. La ragazza affianco a me sembrava pensare le stesse cose. Incrociò le braccia e sbuffò, guardando per l’ennesima volta l’orologio.

-A quanto pare i nostri amici non si fanno vedere-

-Ho fatto le corse per arrivare qua in orario! Un po’ di puntualità, accidenti. Quando si dice che le star si fanno aspettare..- si bloccò all’improvviso, come se si fosse resa conto di aver detto una cosa che non doveva dire

-Una star hai detto?- chiesi dubbioso

-Si ma..ehm.. nel senso che..- annaspò lei

-Tu sei la ragazza che devo incontrare!- dissi meravigliato

Che stupido, era chiaro come il sole che la Fan fosse lei. Tutti e due lì, all’orario prestabilito, nel posto prestabilito.
Lei sgranò un po’ gli occhi

-Tu sei Joe-

Ridacchiai –Si sono io-

Lei si alzò in piedi, pulendosi le mani sui pantaloncini. Poi me ne porse una

-Mi chiamo Sam-

La strinsi

-E io, da come avrai capito, sono Joe-

Ci sorridemmo, in evidente imbarazzo.

 -Bè, vogliamo andare?- con un cenno della mano indicai il corridoio

 -Oh si- stando ognuno a debita distanza dall’altro, ci avviammo per uscire ed andare a fare colazione.

 

Spazio Autrice ~

Ooh *-* che gioia accendere il pc e vedere 6,e  ripeto 6, recensioni <3 grazie infinite a tutti, davvero! Non pensavo che la mia Fic, scritta solamente per fare qualcosa, potesse piacere *-* Grazie ancora
Ma torniamo a noi u.ù Okay, ecco Joe e Sam che si incontrano. Naturalmente Joe, avendo il cervello che è una nocciola, non l'ha riconosciuta. Ma no dai, io lo adoro  <3 non mi permetterei mai di offenendere Joseph Nocciola Jonas <3
Scappo che ho fame u.ù Grazie ancora a tutti, un bacio- 

PrInCeSsMaLfOy: grazie mille di tutto <3 è importante per me avere gente che mi segue così fedelmente! grazie per i compliments *-* quando lo dirò a Kìa si metterà a saltellare per casa, già lo so xD Sìì, non vedo l'ora di leggerlo, fai presto oppure.. -grr-
lovelovelove

jollina la verde: SE NICK CONOSCESSE KìA E INIZIASSERO AD USCIRE?! arrrrrgh, furia divina! Nick è SOLO mio! grrrr >:( vabbè, vabbè u.ù ti perdono, và. 
buahuahuah si, la scena della spalla appena me la sono immaginata sono scoppiata a ridere xD grazie mille per tutto!
xoxo

gaara4ever: hai ragione ç_ç magari fosse tutto vero! venderei l'anima al diavolo perchè fosse così *-* thanks
-xxx

catchme__: la mia lety <3 dopo aver letto la tua fic su nick mi sono innamorata di te, fratella u.ù grazie mille per tutti i complimenti, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto <3
-kisses

_Skipper_: e la recensione del giorno va a Skippy! mi lusinga che tu abbia perso tutto questo tempo per farmi questo mega-commento <33 ciemmequ, devo dire che ho sempre adorato mils, però ultimamente sto vedendo la luce in dems *-* ahah, certo che puoi chiamare privatamente Kevin! *sussurra* ecco il numero: 055555551 :D
grazie di tutto <3

Maggie_Lullaby: Tesoro, che bello sentirti <3 ma figurati, l'importante è che alla fine lo hai fatto :D Concordo, concordo, Joe è un vero ciclone xD 
Thank u -kisses

-

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Capitolo 5
*** 005. ***


Sospirai, annoiato. Joseph era in ritardo. Come sempre.

-Ma dove si è cacciato quello scemo?- sentii borbottare Kevin

-Bè, forse la Fan lo sta trattenendo un altro po’..- tentò mia madre in tono poco convincente

 Papà sbuffò, contrariato
Mi sistemai meglio sulla sedia e mi guardai intorno. A parte il piccolo tavolino del bar dove eravamo seduti, c’erano ben pochi negozi. La maggior parte di persone che si aggiravano per la sala erano tecnici vestiti completamente di nero, e muniti di un fichissimo auricolare.
L’avevo chiesto anche io per il compleanno. Non me lo hanno mai dato.
A catturare la mia attenzione fu una ragazza, che era ferma vicino all’entrata. Si guardava intorno con fare nervoso, e ogni tanto dava una controllata all’orologio sul polso.
Era carina. Aveva lunghi capelli castani e ricci che le arrivavano fino a metà schiena e una maglietta abbastanza aderente che faceva risaltare le forme del suo corpo.
All’improvviso vide qualcosa all’entrata che la fece avanzare di un passo, per poi fermarsi di botto e rimanere a bocca aperta.
Seguii il suo sguardo e mi impietrii.

-O santo cielo- a quelle parole tutta la mia famiglia si girò

Due ragazzi erano appena entrati di corsa e ridevano a crepapelle. Lui poteva avere circa diciotto, diciannove anni. Lei sedici o diciassette.
La cosa scioccante era che il ragazzo portava in braccio la ragazza e le faceva fare giravolte che divertivano entrambi. La cosa scioccante era che i due sembravano andarsi molto a genio. La cosa scioccante era che il ragazzo era mio fratello Joe.
La ragazza dai capelli castani lasciò cadere la borsetta a terra mentre guardava i due. Joe fece scendere la sua amica, che doveva essere ovviamente la Fan, e le scoccò un bacio fra i capelli, cosa che la fece sorridere.

-Joe!- gli urlò mio padre, sorpreso

-Sam!- urlò la ragazza vicino all’entrata

Contemporaneamente i due giovani si girarono in due direzioni diverse. Joe ci guardò per un attimo, poi sorrise e disse qualcosa alla ragazza che doveva chiamarsi Sam.
Lei sorrise di nuovo e annuì mentre si dirigeva verso l’amica. Joe invece corse verso di noi e si sedette con un sospiro.

-Buongiorno famiglia!- disse allegramente, mordendo un cornetto.

Noi tutti lo guardammo con gli occhi da fuori.

-Joe..- feci io –sicuro di sentirti bene?-

Lui mi guardò basito –Si, perchè?- chiese a bocca piena

Denise sospirò, esasperata –Ingoia, Joe, ingoia-

Lui lo fece e posò il cornetto sul tavolo per poi illuminarsi tutto e sorridere come un ebete

-Non sapete quanto mi sono divertito! Quella ragazza è un mito ed è..-


-..è uguale a me! Potremmo quasi essere fratello e sorella! Ho passato la giornata più bella che mi sia capitata da tre mesi a questa parte- mi lasciai ad andare ad una risata liberatoria, felice di essermi scrollata da dosso tutta l’ansia di quella mattina.

Kìa di fronte a me incrociò le braccia e socchiuse gli occhi –Ehi, non è che mo’ mi freghi Joe?-

Io alzai le mani, fingendomi terrorizzata –Non potrei mai-

Lei si rilassò –bene- commentò

Mi dondolai sui talloni e mi guardai un attimo intorno, poi mi girai a vedere cosa stava facendo Joe. Pure lui si girò e mi fece un sorrisone da lontano.
Ricambiai e guardai con la coda nell’occhio Kìa, che lo guardava con una faccia da ebete. Le diedi una gomitata e lei parve riprendersi.
Guardai di nuovo Joe e notai che ci stava facendo segno di avvicinarci. Subito dopo sentii cinque paia di occhi fissarmi intensamente, ed arrossii prendendo Chiara a braccetto.

-Sto sognando, o veramente Joseph Adam Jonas ci sta per presentare la sua famiglia?- mi chiese mormorando.

Deglutii e mi umettai le labbra, nervosa –Penso sia proprio quello che intende fare-

Ci avvicinammo con tale lentezza che Joe si dovette alzare e spingerci verso di loro. Li guardai uno ad uno. Era questa la famiglia che avevo sempre desiderato incontrare! Beh, forse a me interessavano più i figli dei genitori..

-Famiglia, lei è..-

Non riuscì a finire che un botolo biondo mi saltò praticamente in braccio e cercò di leccarmi tutta la faccia. Allontanai un attimo il viso e misi a fuoco la cosa che mi era venuta addosso.

-Ciao, bello!- esclamai iniziando ad accarezzare il cane che sapevo essere Elvis.

-Oh Elvis!- sentii una voce dire e subito una figura mi si accostò

-Non preoccuparti, non mi da fastidio- mi affrettai a dire per non incrociare gli occhi magnetici di Nick

Iniziai a grattare Elvis dietro l’orecchio, perchè sapevo che ai cani piaceva tanto. Lui iniziò a fare qualcosa come le fusa e si strinse ancora di più a me.

-Gli piaci- alzai lo sguardo e incontrai due dolci occhi color caramello

Sorrisi –Anche io ho un cane, Signora Jonas-

Lei fece un gesto con la mano e si alzò per accostarmisi

-Lasciamo perdere queste formalità, non mi sono mai piaciute. Chiamami Denise. Tu, invece, come ti chiami, piccola?-

-Stavo per dirlo io- borbottò Joe incrociando le braccia

Mamma Jonas alzò gli occhi al cielo

-Sam, piacere di conoscerla-

-Io sono Chiara, è un piacere anche per me- Kìa era tutta sorrisi

Denise ricambiò il sorriso e si girò verso quelli che ancora erano seduti, con uno sguardo della serie “presentatevi o ne parleremo dopo in Camera Torture”
Un uomo alto e bruno si alzò in fretta e furia e si presentò mettendo un braccio intorno alle spalle del figlio, Joe.

-Io sono Paul, ragazze-

-Io sono Frankie!- intervenne una vocetta acuta alla mia destra

Abbassai lo sguardo e scorsi, oltre i peli di cane, degli arruffati capelli color nocciola.

-Piacere, io sono Kevin- Il più grande del gruppo si avvicinò a Kìa per stringerle la mano e cercò di farlo anche con me.

Non volevo sembrare scortese, quindi cercai di liberarmi di una parte del peso di Elvis, ma non ci riuscii.

-Dallo a me- sussurrò una voce roca al mio orecchio

Nick fece un passo in avanti ed infilò le braccia nelle mie per riprendersi il cane, non molto contento del cambio di situazione.

-Grazie- balbettai poco convinta

Una volta libera strinsi la mano a Kevin con un sorriso traballante.

-Bè, avrete capito che io sono Nick- disse il povero Jonas cercando di scampare alla lingua del suo amico animale.

-Oh, pa’- aggiunse Joe –dov’è che sono le carte da firmare per far entrare Sam e Kìa nel team?-

Sgranai gli occhi e sentii Chiara appoggiarsi a me per non svenire.

Papà Jonas si grattò per testa -Uhmm, dovrebbero essere di sopra-

-Perfetto, saliamo noi, non preoccuparti. Sarà un’occasione in più che conoscerci meglio no?-

Subito dopo Joe ci prese per mano e fece cenno a Kev e Nick di seguirci do sopra. Mentre Nick affidava il cane alla mamma e si affrettava a seguirci, sentii Paul chiamare a gran voce il figlio.

-Joe?-

-Si?-

-Dov’è finita la cravatta?-

Spazio Autrice ~

Okay, ora mi metto a piangere. Ragazze, i vostri commenti sono.. meravigliosi! non ci sarebbe aggettivo migliore per descriverli. Spero vivamente che il capitolo vi sia piaciuto, perchè ormai dipendo completamente da voi.
A quanto pare Sam e Joe stanno stringendo una forte amicizia, bene bene. Ho sempre immaginato Joseph come l'amico perfetto, deficiente e con il cervello a nocciola, ma perfetto. Si, anche perchè è stato anche il primo amore *-*
Mi ricordo di quando vidi per la prima volta S.O.S su Disney Channel, e mi sciolsi di fronte allo sguardo del "cantante di mezzo", come lo chiamavo io.
Ragazze, vi propongo un sondaggio. Preferite il Joe "più maturo" con i capelli mezzi mossi-mezzi lisci e lunghi, o preferite il Joe "più ragazzino" con i capelli lisci a spuntoni?
Attente, perchè io parlo solo dei capelli, non dell'insieme. Vado, che mi devo avvantaggiare con i capitoli. Un grazie di cuore a chi recencisce e a chi legge solamente <3

jollina la verde: ahah, il mio commento si riferiva alla frase che avevi inserito nella scorsa recensione. Qualcosa come " e se Kìa e Nick dovessero uscire, MIley coe la prenderebbe?" una cosa del genere. Grazie mille per tutti i complimenti, la preparazione è esattamente quella che farei io in un caso del genere.
 (Effettivamente faccio una così così tutte le mattine di scuola, ma in scala molto ridotta) Eheh, ora vedrai mia cara jolly <3
-kiss

catchme__: tesoro <3 sono contenta che ti sia piaciuto questo capitolo, ma sappi che sto litisciuta con te! Si, ti amo, ma finchè non mi regali un nuovo capitolo della fic di Nick, non ti rispondo più alle recensioni u.ù (certo, certo)
Lo so, Joe è Joe. Non per niente il mio nick su forumcommunity è: ( danger ). Però lo ammetto, se mi avesse sbattuta per terra forse gliene avrei dette quattro. Una quinta, invece, davanti al suo letto *pensieri perversi*
xoxo

PrInCeSsMaLfOy: lo stesso discorso vale anche per te, signorinella! Quand'è che ci grazi con un nuovo capitolo su Fiamma e Nick! Su, a lavoro scansafatiche! Thank u for all compliments <3
-kisses

Maggie_Lullaby: oddio amore, non sai quanto mi dispiace. Vai subito a prenderti un'aspirina e non perdere tempo davanti al pc. I tuoi apprezzamenti sono ancora più preziosi sapendo che li hai scritti anche sentendoti male.
lovelovelove, guarisci presto <3

ladyme: ooh, grazie *-* ora voglio sapere tutto di te; Nome, cognome, codice di carta di credito..
-xxx

mione94: mione94... mmm, ciò significa che ami Harry Potter? Allora io amo te! Non ti preoccupare, sul fatto che la continuo non ci sono dubbi ;D
-baci

_Skipper_: e siamo arrivati alla dolce, mitica Skippy. Lo sai che ti adoro? Forse non te l'ho detto. *si guarda intorno*. Uhmmm, ehmmm, okay okay! mi arrendo! Devi sapere che i miei capelli, circa un anno fa, erano tipo i tuoi. Vedi alla voce: indefinito. Poi però, hanno preso un certo garbo ed ora sono alla Miley Cyrus *-* e li adoro, ma soprattutto, non li tocco più. Ora la piastra la adopero solo per la fraga alla Demi. Per il resto, i miei strumenti sono pettine a tre punte e schiuma fissante ultra-forte.
Un consiglio: se vuoi avere dei capelli più definiti, o usi la piastra e li allisci completamente, o usi la spuma e li arricci. Si, perchè i capelli come i tuoi e come lo erano i miei, sono molto mutevoli. Io, purtroppo, ho una mamma con i boccoli classici quindi la cosa è stata predestinata. Tu invece, puoi scegliere una delle due cose. Approposito, ma già ti ho detto che ti adoro?
Ma tornando a noi, hai perfettamente ragione! Povero Joe, ora te la tolgo io, e poi.. -daquestopuntoinpoi,diventavietatoaiminori-
Grazie per tutto  -xoxo
(Ma per il fatto che ti adoro..)

P.S: Avete ricevuto nientepocodimenoche un saluto dalla grande star della fan fiction: Neve! In questo momento mi è affiano e pretende che nel prossimo capitolo io vi mandi una foto. Woof!

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Capitolo 6
*** 006. ***


Feci qualche passo in avanti, estasiata da tutto quello che avevo intorno. Mi sedetti all’ombra dell’albero alla mia destra e mi soffermai a guardare tutto il paradiso verdeggiante che mi circondava.
Chiusi gli occhi e mi lasciai baciare dolcemente dal sole di mezzogiorno.
Sentii un rumore vicino a me e mi chinai a guardare meglio. Era un coniglio. Un bianco e dolce coniglietto che mi saltò in grembo.
“Che pace” pensai, conquistata
Il coniglio mi fissò con i suoi grandi occhi rossi e aprì la boccuccia, mostrando due piccoli dentini bianchi. Sorrisi e gli accarezzai il capo e le orecchie.

-ROOOONF-

Sobbalzai stupita e guardai il coniglio di traverso. Cos’era quel suono?

-ROOOOOONF-

Mi tappai le orecchie, incapace di ascoltare quella specie di suono di tromba.

-ROOOOOOONF-

“Ma che diavolo…”

-ROOOOOOOOOOOOOOONF!-

Mi alzai a sedere e vidi che in braccio a me non c’era il dolce coniglietto. Sentivo, però, tre braccia avvolgermi.
Mi voltai a destra e scorsi Chiara, con i capelli tutti arruffati e l’espressione beata di chi è ancora in mezzo alle nuvole. Mi voltai a destra e incontrai un piccolo visino, appoggiato al mio fianco, che si sollevava al ritmo del respiro regolare. Guardai un po’ più in là e trovai il motivo di tanto fracasso.
Joseph Adam Jonas giaceva a pancia all’aria con la camicia quasi del tutto sollevata a scoprire gli addominali perfetti.
L’unica cosa che rovinava quella scena idilliaca? Il suo russare

-ROOON.. cough cough-

Repressi una risata e rimasi a fissare il volto di Joe, che si era quasi svegliato a causa del suo stesso rumore.
Scossi la testa, tutto sommato intenerita, e guardai la camera in penombra. Mi ricordavo perfettamente cos’era successo ieri sera.

-Ragazze, volete rimanere a cena? Stasera cucinerò i miei fantastici Spaghetti all’Italiana!-

-Ehm, Denise non vorremmo disturbare..- tentai io

-Ma certo che restiamo!- mi interruppe Chiara con un sorriso smagliante

Le lanciai un occhiata ammonitrice

Mi passai una mano fra i capelli e mi districai da tutti quei copri che mi si appoggiavano addosso. Mi alzai e mi infilai le pantofole, desiderosa di qualcosa di fresco per sciacquarmi la gola.

Dopo cena facemmo un salto veloce alla nostra vecchia casa per prendere le valigie, e la mia povera cagnolina che mi aveva aspettata tutto il giorno da sola.
In dieci minuti ci ritrovammo tutti nella camera da letto di Kevin e Joe, mentre Elvis e Neve si rincorrevano per i corridoi.

-Okay- dichiarò Kevin con solennità –Facciamo così, il primo che si addormenta, perde. Ci state?-

Tutti annuirono convinti

-Tanto si sa che vinco io- ci sfotté Joe con un ghigno

-Lo vedremo- lo sfidai io battendomi il cinque con Chiara

-Ehi, ehi! Ho un’idea! Io, Kìa e Sam siamo una squadra, e voi tre un’altra! Dai, dai- saltellò Frankie

Nick gli scompigliò i capelli –Tu non giochi, Bonus. Fila di là-

Frankie mise un broncio adorabile. Troppo adorabile.

Scesi le scale con una mano sulla parete per non cadere. Saltai gli ultimi gradini producendo un leggerissimo tonfo.
Mi avviai verso la cucina e, dopo aver preso un bicchiere, mi avvicinai al frigo.

-Hey-

Saltai, facendo quasi cadere la scatola di latte. Sentii una risata soffocata

-Scusa- fece Nick

-Figurati- risposi io con lo sguardo basso

-Non hai sonno?- a quella domanda alzai lo sguardo e lo fissai senza timore



-No, e tu?-

-No- le risposi con un sorriso sghembo

Lei annuì e prese un piccolo sorso di latte fresco. Quando si era avvicinata a noi, il giorno prima, mi ero presto dimenticato della bellezza dai capelli castani che era vicino alla porta d’ingresso.
Quei luminosi occhi verdi mi illuminavano completamente, rendendomi bellissimo ogni suo gesto o espressione.
Per non parlare del suo modo di addolcire le parole, di sibilare le esse..

-Ti va di fare qualcosa?- la guardai nuovamente e la trovi appoggiata al frigo con il sorriso sulle labbra, quasi avesse letto tutti i miei pensieri

-Mi dispiace, ma ho il purity ring (anello: http://www.freewebs.com/truelovemustwait/true-love-waits-script-ring.jpg)- le dissi con finto tono noncurante

La vidi quasi strozzarsi con un sorso di latte. Risi di nuovo e le battei una mano sulla spalla. Mi parve che rabbrividisse al mio tocco, ma mi dissi che era stata solo un’impressione.

-Hey, hey, era un gioco innocente-

Lei mi guardò male e finì il suo latte in un sol sorso, come fosse acqua. Posò il bicchiere sulla mensola e mi lanciò uno sguardo di sfida.

-Ride bene chi ride ultimo, ti straccerò a..-

-..Twister!- dicemmo insieme

 

 

 

 

 

 

Aprii lentamente gli occhi e li sbattei rapidamente per riacquistare la vista, mi alzai e scostai delicatamente il corpo di Frankie dal mio.
Scesi dal letto e mi stiracchiai per bene e , dopo essermi sistemato la maglietta del pigiama, mi girai per sistemare accuratamente le coperte in modo che coprissero il corpicino di mio fratello.
Poi mi accostai all’altro lato del letto e feci lo stesso per quella che mi sembrava Sam. Ma proprio mentre stavo sistemando il cuscino, la ragazza si girò andando a sistemare la sua guancia, liscia e calda, contro il palmo della mia mano.
Quella non era Sam!
Feci scorrere la mano sul viso di Chiara, irresistibilmente attratto da quella pelle magnifica. Lei sospirò felice, forse conscia nei suoi sogni di quella mano delicata che la sfiorava.
Feci indugiare ancora un attimo lo sguardo sul suo viso perfetto, per poi scivolare sulla spalla, il fianco, le gambe solo parzialmente nascoste..

-Fratellino, se non avessi l’anello della purezza al dito dire che saresti molto vicino dal balzarle addosso-

 

Saltai e ritrassi velocemente la mano, come scottato. Mi girai verso Kevin con una faccia inebetita.

-Cosa? No.. io non..-

-Basta, non c’è bisogno che mi spieghi. Gli ormoni in subbuglio li abbiamo avuti tutti- mi prese in giro perfidamente lui

Assottigliai gli occhi e assunsi un’espressione minacciosa

-Ti do tre secondi per scappare. 3..-

-Pff, come se mi potessi fare qualche cosa-

-2..-

-Guarda che ci sono i nostri di sotto-

-1..-

-Mi sono appena ricordato di avere un impegno!-

Poco dopo mi ritrovai per le scale a cercare di afferrare Kevin per la maglietta.

-Ora ti..-

-FERMI!- urlò una voce disperata

Ci fermammo subito e notammo Nick e Sam in posizioni contorte sopra il campo da gioco di Twister.

-Nessuno si muova- avvertì Nick con la faccia tutta rossa e le braccia che facevano quasi il giro della testa.

-Non ti lascerò vincere così facilmente, Jonas- ansimò lei con uno sforzo sovrumano.

Un’idea mi fulminò. Mi dipinsi in faccia un sorriso angelico e feci finta di saltellare alla Alice delle Meraviglie per la stanza.

-Oops- dissi con vocina femminile, prima di dare un piccolo colpetto alla gamba di Nick, strettamente intrecciata a quella di Sam

Come previsto, crollarono uno sopra l’altro con i visi a pochi millimetri di distanza. Rimasero a fissarsi, troppo sorpresi per parlare.

Imitai la risata malvagia della strega di Biancaneve e commentai a voce alta –A quanto pare non sono l’unico con gli ormoni in subbuglio-

A quella frase, Nick parve riemergere dagli occhi di Sam e si alzò lentamente per poi girarsi e fissarmi con sguardo serio.

-Team Jonas! Kevin, Sam, a me!-

La ragazza si alzò con un balzo e prese a saltellare con i pugni tesi in avanti, come un vero pugile. Kevin gli si affiancò e effettuò una mossa di karate (imparata per il video di Love Bugs) per imitare i lottatori. Infine Nick tese una pistola immaginaria di fronte a sè per somigliare a James Bond.

-Prendiamolo!- decretò

Dopo non seppi dire che successe, ero troppo impegnato a salvarmi la vita.

















Spazio Autrice ~

Hì world, i'm here again! 
come state? spero bene. Io in realtà sono un pò preoccupata, e vorrei sfogarmi con voi, poveri piccoli lettori che si rompono e neanche lo leggono questo trafiletto u.ù (non lo leggo quasi mai neanche io)
Indovinate perchè sono ansiosa? Impossibile tirare a sorte. E' per via del virus H1N1, sono leggermente terrorizzata. Soprattutto visto che la maggior parte di casi gravi si sono concentrati a Napoli, all'ospedale Cotugno (non so se sentite il telegiornale). A Dicembre ci sarà il picco massimo della malattia, e noi giovani (dai 2 ai 27, per chi non lo sapesse) riceveremo il vaccino a metà Febbraio! Però in compenso, stanno pensando di chiudere un sacco di scuole in tutta Italia, visto che noi siamo quelli che più probabilmente contrarranno la malattia..
Scusate se vi sto gettando addosso le mie angosce, ma con qualcuno dovrò pur parlare! Vabbè, forse è meglio tenere questi pensieri per me.
Parlando della fic, come al solito, spero che il capitolo vi sia piaciuto. La scena del Twister non sapete quanto volte l'ho scritta, cancellata, ri-scritta e ri-cancellata. 
Vi farà piacere sapere (forse no) che ho fatto prendere alla mia storia una svolta inaspettata. Cioè, doveva finire tonda ed adesso la voglio far finire quadrata. (c'è qualcuno che mi dice che parlo per enigmi, mah) 
Non sapendo che altro dire, e dovendo portare Neve a far fare i bisogni, vado. Vi lascio con l' "ansia" per il prossimo capitolo particolare. 
Un bacio a tutti e grazie anche solo di leggere :*

mione94: :D allora ti voglio bene. Dimmi un pò, per che coppia shippi? Io sono una sfegatata Dramione, non amo nessun altro se non loro <3 Sam strano soggetto? Può darsi, dopotutto io ho una personalità complicata. Comunque non ti preoccupare, le cose ti saranno più chiare man mano che leggerai la storia (questo non significa che sia bianco o nero) 
Muahuahuah mi sto divertendo con questi aforismi, mi fanno più misteriosa *-*
Thank u for all, lovelovelove

catchme__: tesoro, buonasera *-* sisi, Joey è molto dolce e Nicky molto sexy <3 non ci sarebbe aggettivo migliore per descriverlo. Non so perchè ma mi pare che qui tutti impazziscano più per Joe che per Nick (ammetto anche io di essere una Nick lovers convertita, però non ho mai abbandonato il culto di Danger <3 e lo onoro in svariati modi, ma lasciamo stare) . Eccoti un nuovo capitolo, spero proprio che al prossimo rimarrai un pò sconvolta (probabilmente nessuno lo sarà), visto che non era per niente uguale a quello che io avevo in mente all'inizio. Ma si cambia, come al solito. Forumcommunity? *-* dimmi uno dei forum dove sei iscritta, così ti mando un MP (ho provato con la mail, ma ho miseramente fallito ç_ç)  Conto di trovarti sull'Illogical Nick, amore xD
-xoxo

jollina la verde: ehy! grazie mille per tutti i complimenti, eh si, anche io vorrei fare una capatina fra le braccia del nostro Jonas. Si, Kìa è completamente persa per Joe, e lo è anche nella realtà (fidati). Su questo posso rilasciare "dichiarazioni", se tutto va bene la storia si concluderà con il matrimonio di Kev e Dan, e visto che la storia è lunghetta per mò, ci sarà un pò d'aspettare. 
-xxx

Maggie_Lullaby: Okay, con tutti questi complimenti mi hai ufficialmente conquistata <3 Ha contribuito anche il fatto sconvolgente che ti ho scoperta l'autrice di Brothers and Sisters! Tu non sai quanto ho adorato la tua storia, awww *-* è stata una delle prime che ho letto, diciamo una dei "pilastri" della sezione secondo me. A me piacciono molto le storie lunghe, e ben delineate. Ce ne sono poche per adesso che rispondono a questi requisiti (comunque sono tutte belle) , anche se alcune promettono davvero bene (eh, Lety?)
Tu adori me e io adoro te *-* l'amore è raro di questi tempi u.ù
grazie di cuore, per tutto -kisses

PrInCeSsMaLfOy: ma perchè tutti vogliono Kìa con Nick?! Nick è solo mio! ( e di Maggie, naturalmente) u.ù concordo, Elvis è decisamente il cane perfetto <3 ecco, vedi di aggiornare presto o potrei arrabbiarmi ò.ò
-bacioni

_Skipper_
: :O ti prego non parliamo di grecooooo ç_ç che sennò mi metto a piangere! io mò devo fare il 5 ginnasio e non so se sopravvivo °-° in tal caso, lascio tutti i miei averi a voi, spartiteveli o' discepoli ù.ù
E tu lo sai che dicendo che mi recensirai ogni volta, io mi aspetterò di leggere ogni volta la tua recensione?
Aaah, ti sei messa a morte da sola fratella. Sai che mi hai fatto venire una splendida idea? Pensavo di scrivere una shot sulla loro uscita, dedicata completamente a te, è naturale *-*
Uhuh, se mi mandi il link mi iscrivo al club per la piastra di Joey <3 poverino, sto notando che ultimamente li lascia ricci. Ormai ha capito che la nostra è una lotta interminabile e senza successo ç_ç
Oh, cara, se io fossi stata in Sam altro che svenimento! Mi avrebbero dovuto incarcerare per stupro di fronte a pubblico!
-super lovelovelove

-

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Capitolo 7
*** 007. ***


Due giorni dopo, Lunedì 16 Agosto, 17:45 Chicago

 

-Ma-ma, io sono stonata come una campana..- protestai tremante

Chiara, dolce complottatrice, era seduta comodamente sul piccolo palchetto con le gambe accavallate. Si era tanto divertita a prendermi in giro di fronte ai fratelli Jonas dicendo loro che durante le nostre ore interminabili al telefono io cantavo spesso, e lei ormai sapeva a memoria quasi tutta la mia playlist.
A quel punto si era aggiunto Joe, chiedendomi di cantare lì davanti a tutta la famiglia. Io avevo balbettato e mi ero rifiutata categoricamente.
Il giorno dopo, da bravi simpaticoni, mi avevano bendata e portata lì in una specie di sala di registrazione.

-Non ci interessa- mi interruppe Kevin con voce ferma –Sei sei brava possiamo farti prendere lezioni di canto (magari stesso da noi) e introdurti nel mondo della musica-

Gli altri annuirono –Ma prima devi farti sentire- aggiunse Nick per dar man forte al fratello

Mi torsi le mani e mi girai verso Kìa con la vendetta negli occhi

-Lo faccio solo se canto “One and the Same” con Chiara- ghignai

Lei aggrottò la fronte perchè, essendo completamente estranea al mondo della Disney, non sapeva di cosa si stava parlando..

-Mi sembra giusto- concordò Joe guardando malignamente la mia compare

-Fermi tutti- Kìa alzò le braccia abbronzate e ci fissò con astio –di che diamine state parlando?-

Trattenni una risata mentre Nick e Joe se la ridevano sotto i baffi. Vendicarmi? Il mio sport preferito.

-One and the Same è una canzone cantata da Selena Gomez e Demi Lovato, per il loro film PPP-

-PPP?-

-Programma Protezione Principesse- rispondemmo in coro

Lei ci guardò come se avessimo muggito invece di parlare. Scossi la testa e, presa per un braccio, la tirai su.

-Dai, finirà presto- la rassicurò Nick porgendole gentilmente un microfono

Lei quasi non lo sentì e si girò a guardarmi

-Complimenti per la vendetta, Best. Solo, potevi inventarti qualcosa di leggermente più piacevole per una stonata come me?-

Scrollai le spalle –Anche io sono stonata, e visto che sei quasi una sorella per me, ho deciso di renderti partecipe di ogni momento della mia vita. Anche di quello più..vergognoso- feci un sorriso che più finto di così non poteva essere.

-Pronte?- 

-No!- 

-Perfetto-

La musica partì dalle veloci mani di Kevin e Nick che iniziarono a suonare le chitarre elettriche. Mentre suonava l’intro, Joe corse e ci porse i fogli con il testo. Deglutii e cercai di impedire alla mia mano di tremare.
Cosa fai, scema? Si è appena realizzato tutto quello che volevi! Mi ripetevo in continuazione. Guardai Chiara negli occhi e vi lessi la stessa disperazione che aleggiava probabilmente nei miei. Presi un respiro e decisi di finirla il prima possibile.

 

 

 

 
-
You come from here, I come from there- iniziò Chiara, indecisa

-You rock out in your room , i rock the world premiere- le rispose Sam a voce bassa

-We're more alike than anybody could ever tell- continuo Kìa spostando il peso da una gamba all’altra.

-Così non ci siamo- commentò Nick guardandolo di striscio. Sospirai a agitai le mani, facendo loro segno di alzare la voce e di lasciarsi andare. Alla canzone mancava quel trasporto, quella forza rock, che era propria di Demi e di Selena.

Incrociò lo sguardo di Sam e le strizzò l’occhio, cercando di infonderle fiducia. Forse fu proprio questo a liberarla dalla paura di essere giudicata, di andar male e di non essere all’altezza. Perchè in quel gesto, lei lo sapeva, Joe la rassicurava del fatto che anche se avesse sbagliato, anche se avesse stonato sulla nota più alta, non sarebbe cambiato assolutamente niente.
Loro lo sapevano, Kevin, Joe e Nick, le uniche che dovevano convincersi erano loro. Ma Chiara non si sentiva minimamente in gioco come si sentiva Sam. La strada di Kìa era un’altra, totalmente diversa, e Sam lo sapeva bene. Il suo momento sarebbe di sicuro arrivato, in un altro modo, in un altro tempo, ma sapeva che fra poco anche Chiara avrebbe dovuto affrontare questa sfida.
Ora era lei che doveva dar mostra di se stessa, come mai aveva fatto, come mai avrebbe pensato di dover fare. Perchè questo era il suo sogno, la sua vita, l’unico lavoro che aveva da sempre svolto da sola in camera sua, davanti ai pupazzi. Davanti ad Hope, il suo elefantino privilegiato, che sembrava sempre applaudirla con gli occhi violetti.
In quel momento Sam si ritrovò in camera sua, davanti alla finestra, con una penna in mano a mo’ di microfono e l’espressione decisa di chi si immagina di fronte ad una platea piena di gente.
La tensione le scivolò di dosso, e scoprì la vera Samantha Decastle che non emergeva da quando quell’anno assurdo di studio, di tensione, di speranze non era iniziato.
Una sola volta la sua vera se stessa era emersa in quella maniera, ed era stato quando era uscita con Joe per la colazione mattutina. Ma questa è un’altra storia.
Joe si sentì orgoglioso di lei quando la vide sfilare il microfono dall’apposito appoggio ed invitare l’amica a fare lo stesso.

-Friday we're cool, Monday we're freaks- cantò lei con voce nuova, forte e limpida

-Sometimes we rule,  sometimes we can't even speak- fece Chiara iniziando a sciogliersi come l’amica.

Sam le prese la mano e le fece fare una giravolta, continuando a cantare. Entrambe iniziarono a divertirsi, immedesimandosi sempre più nella canzone che era stata creata da due migliori amiche, e che continuava ad essere cantata da due BFF.
Insieme erano decisamente brave, per via del fatto che Sam possedeva una voce più alta rispetto a Kìa, e che quindi si completavano a vicenda.
Brava, piccola pensai affettuosamente. Poi, sfortunatamente, il mio sguardo passò da Sam a..Chiara. Cercai di farmi forza, e cercare di non guardarla, ma era impossibile. Volevo bene a Sam, ma Kìa brillava di una luce, di una forza, che mi abbagliava ogni minuto di più.
Dovevo essere sincero, pensavo seriamente di aver trovato l’anima gemella quel giorno, ma mi ero dovuto velocemente ricredere.
Aggrottai le sopracciglia, rendendomi conto che certe cose non avrei neanche dovuto pensarle, quando le dita di Kevin fecero risuonare nell’aria l’ultima nota.

Mollai il microfono in una parte indecifrata della stanza e abbracciai forte la mia migliore amica, la mia sorella di vita.

-I love you with all my heart, you know?- le sussurrai all’orecchio

-I know, best, I love you too- sentii nella sua voce una sfumatura di sorriso, e la strinsi più forte

Notai i JoBros correrci incontro dall’altra sala con il sorriso sulle labbra. Notai lo sguardo a stellina di Joe nell’avvicinarsi a Chiara, quindi mi girai verso di lei con un sorriso malizioso.

-Tesoro, un altro poco, e Joe è cotto a puntino- le dissi in italiano

Lei alzò un sopracciglio con aria scettica e scoppiò a ridere –E Nick, allora? Neanche lo conosci e so che vi siete quasi baciati ieri!-

Le diedi un pugno sulla spalla mentre lei rideva del mio imbarazzo.

-Non ci siamo baciati! Stavamo giocando a Twister quando Joe è arrivato e..e.. sai com’è fatto!- cercai di spiegarle, leggermente isterica

-Ah-ah- annuii Kìa con l’aria di chi la sapeva lunga

Intanto i tre fratelli si guardavano fra di loro per vedere se uno di loro capiva quello che le ragazze si dicevano.  Chiara sembrò avere un’idea e scese dal palco avvicinandosi pericolosamente a Nick.
Tossicchiai e la seguii.

-Chiara?- la chiamai preoccupata

Lei si avvicinò alla rockstar e gli posò una mano sulla spalla –Tu, essere umano, piaci alla qui presente, mia migliore amica, Samantha- Chiara ignorò le proteste di Sam al sentire il suo nome intero, e proseguì –quindi, se solo ti azzardi a farla soffrire ti picchio, comprendi?-

Nick si fece pallido pallido sotto lo sguardo infuriato di Chiara, nonostante non stesse minimamente capendo che cosa stava dicendo.
Ma si sa, Nicholas Jerry Jonas è un tipo deciso, e le cose non le lascia mai al caso. Era successa una cosa curiosa, e sapeva solo che riguardava la sua amica Sam, avendone sentito il nome in mezzo a tutte quelle parole incomprensibili. E poi, su Internet si trova di tutto al giorno d’oggi. Non ricordava certo tutto il discorso, ma la prima frase di certo. Se la segnò bene nella mente, promettendosi di indagare.
Intanto Chiara, apparentemente soddisfatta, si allontanò da lui per affiancarsi all’amica. Ma si sa, neanche Samantha è una ragazza che lascia tutto al caso, quindi si avvicinò decisa a Joe.
Gli posò la mano sul braccio con fare solenne e parlò.

-Tu, essere umano, piaci alla qui presente, mia migliore amica, Chiara. Ammetto di provare una forte simpatia nei tuoi confronti, ma questa ragazza boccolosa che hai davanti la conosco da ben 14 anni, e posso dire di conoscerla quasi più di me stessa. Quindi, se ti azzardi solo a farle scendere una lacrima, prima ti faccio un sorriso perchè ti voglio bene, poi ti prendo a schiaffi finchè i tuoi capelli, troppo esausti di essere mandati a destra e sinistra, non decidono di andarsi a fare una gita sulla testa di Claudio Bisio lasciandoti completamente calvo, comprendi?- concluse dolcemente Sam guardandolo negli occhi.

Joe fraintese il senso della frase e le sorrise, cercando di capirci qualcosa. Ridacchiai e tornai al mio posto.

-Ehy, per me niente?-

Io e Kìa guardammo Kevin, divertite.

-Certo- dissi tornando all’inglese

Lo presi a braccetto e gli scoccai un bacio sulla guancia sinistra. Chiara, capendo al volo il mio piano di vendicarmi del fatto di esser stata costretta a cantare, lo prese a braccetto a destra e lo baciò anche lei sulla guancia. Kevin sfoderò un sorriso fascinoso, sfilando le braccia dalle nostre e mettendocele sulle spalle, abbracciandoci.
Joseph e Nicholas si fecero immediatamente rossi e scattarono come due molle

-Hey!- protestarono in coro

-Tu-tu-tu..TU ti devi sposare!- balbettò Joe, arrabbiato

-Già, molla le nostre..- tossicchiò di fronte ai nostri sguardo sconvolti –cioè, molla Sam e Kìa-

Lui scrollò le spalle e quando parlò, lo fece solo a noi

-Dolcezze- disse usando un tono da casanova anni 80’ –che ne dite di prendere una bibita fresca? Io e voi, voi ed io, noi- concluse ammiccando

Noi sorridemmo, dolci fino a stare male, e gli circondammo il fianco con le braccia

-Certo, monsieur- acconsentii

-Potremmo mai rifiutare qualcosa ad un gentiluomo così pieno di fascino?-

Joe e Nick ci guardavano a bocca aperta mentre ci avviavamo con Kevin fuori dalla sala registrazione. Sul nostro volto: espressioni sadiche e compiaciute.

-Milady?- mi richiamò Kev

Lo guardai –Si?-

-Ho dimenticato di dirle che è stata fantastica oggi-

Sorrisi, dimentica un attimo di tutto quel gioco –Grazie, monsieur-

Lui ricambiò e si rigirò a guardare avanti a sé.

-Grazie di cuore- sussurrai mentre lui non sentiva



















Spazio Autrice ~

Eccomi qui, come sempre. Sono stremata per via del fatto di aver girato tutta Napoli a piedi, quindi non mi dilungherò. 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, che lo troverete degno degli altri e tutte le cazzate appresso. Novità del giorno: C'è un video che non avevo mai visto (su New Moon) che fa vedere un sacco di scene inedite. 
Stavo morendo quando ad un certo punto si vede Taylor (L. Il mio unico amore insieme a Nick) che abbraccia a torso nudo Bells. Pesavo che fosse il peggio che mi sarebbe successo, se poco dopo non fosse uscita una scena del "quasi" bacio fra lui e Kris.
Ma che dico?! Quasi? Quelli si baciano eccome, e che cavolo!. Basta, sono troppo nervosa. Vi lascio.
Un abbraccio stritolatore a tutti <3

[Per chi vuole vedere il sopracitato video, vada su youtube e digiti: New Moon - Trailer 2 HD Meet Jacob Black (Sub Ita) ]

catchme__: Muahuahuah, è proprio questo il mio intento! perchè io sono sicura che Nick sia timido solo in apparenza, e che nasconda un carattere abbastanza pepe. Certo, non troppo o non sarebbe lui. Però ammettiamolo, quale ragazzo alla nostra età non pensa mai ai doppi sensi?
Oh, sono felice che la pensi così. Goditi questa cosa, perchè fra poco getterò in mezzo a loro tanto casino da ingarbugliare tutto. Ormai le cose iniziano a concretizzarsi per Sam, come avrai letto da questo chap, e lei di certo non si farà scappare questa occasione. 
Ma dovrai leggere più in avanti per capire. Grazie di tutto amore mio <3 
-lovelovelove

jollina la verde: Ahah, sono contenta che ti abbia fatto ridere xD Grazie mille per i complimenti! Mi piace, sai *-* Okay..
-MONDO! Da oggi esistono i russantus conilibus!-
Ecco fatto u.ù grazie mille tesoro, ci voleva. Ah per Kevin, in realtà lui è sempre stato nella stanza, solo che quelloscemodiJoe non se n'è accorto. Ahah, fidati, Frankie alla fine ha partecipato alla veglia. Il suo broncio era troppo adorabile per essere respinto. Grazie ancora 
-xoxo

mione94: :O ti perdono solo perchè mi sei simpatica, sennò già non saresti più su questo mondo u.ù ma non mi perdo d'animo, potrei sempre convertirti, non è vero, Vero? VERO?
Muhauhauha. Ahah, suppongo proprio che tu abbia ragione. Thanks for the compliments *-*
-xxx

PrInCeSsMaLfOy: Io direi assolutamente BEATI LORO. Sborserei oro per un momento del genere, forse sborserei anche i miei genitori e un paio di amiche. Che perfida u.ù 
Eh già, a volte mi dò le librate in faccia chiedendomi che cavolo mi passava per la testa quando ho preso questa decisione! 1 Superiore? Quindi hai 16 anni? :O buona fortuna, cara.
Ho letto <3 e mi pare di aver anche commentato. Bacio fantastico, tutto perfetto. Grazie di tutto, fratella <3
-kisses

Maggie_Lullaby: ed eccoci all'ultima ma non meno importante! Sono davvero contenta di aver trasmesso a tutti esattamente quello che volevo trasmettesse il capitolo. Forza della natura? Mi piiiace *-* 
Ed ecco che ti aggiudichi altri punti xD Hai sentito della morte del cinquantunenne? Dicono che sia dipeso dal fato che era già precedentemente malato, ma io ormai non credo più ai telegiornali. Lo dico e lo ripeto, non ascoltate la tv, leggete i giornali. 
Perchè la tv la vedono tutti (e non si posso permettere di mettere la disperazione in circolazione), il giornale di meno, e quindi dicono le cose quasi come stanno. Non mi sono rassicurata per niente, scusa non è per te. Penso che sarò tranquilla veramente solo quando tutta questa cosa sarà finita.
Grazie comunque,
-bacioni

-

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Capitolo 8
*** 008. ***


Martedì 17 Agosto, 10.12 Chicago

 

Sospirai affacciandomi dalla finestra. Era nuvoloso. Ma non erano nuvole nere, cariche di pioggia come piacevano a me, no, erano di un grigiolino schifido che illuminava tutto di una tonalità biancastra.
Che schifo.
Mi frizionai per bene i capelli e mi avvolsi nell’asciugamano giallo, posto da me prima sopra al lavandino. Intanto, pensavo a domani.
Eh si, perchè dopo il concerto dei ragazzi,  saremo partiti di nuovo. Tappa: New York
Respirai una boccata di aria fresca ed uscii semplicemente in accappatoio. Kìa era a fare spese con Danielle, la futura moglie di Kevin conosciuta la sera scorsa. Denise era con suo marito e suo figlio, Frankie, al parco giochi qui accanto. Infine i Jonas.. erano a zonzo per la città. La casa era libera quindi. Nessuno che disturbava.

-Hey-

Saltai e nel girarmi di scatto, quasi non lasciai andare il bordo dell’accappatoio. Santo cielo..

-Nicholas Jerry Jonas, cos’è, uno sport quello di farmi spaventare?-

Lui rise e si rigirò fra le mani un bicchiere pieno di liquido giallastro

-Scusami, ma ti stavo aspettando. E poi la tua faccia è una cosa troppo divertente- riprese a bere

Inarcai un sopracciglio con aria maliziosa e scossi i capelli bagnati sensualmente

-Io invece inizio a credere che tu sia una specie di pervertito. Prima in pigiama (corto per giunta), poi in accappatoio.. dopo? Entrerai nella mia camera mentre sono ancora nuda e mi devo vestire?-

Sentii distintamente il suono di qualcosa che va di traverso, e subito dopo Nick iniziò a tossire tenendosi una mano all’altezza del cuore.
Sorrisi, leggermente pentita.
1 a 1, Jonas
Mi avvicinai e gli battei una mano sulla schiena, lui sembrò riprendersi.

-Comunque- cambiai velocemente argomento –che ci fai qui? Non dovresti essere con Joe e Kev?-

-Mi hanno lasciato qui dopo che Joe mi ha gentilmente ricordato che dobbiamo provare la canzone che ho scritto per te- mi lanciò uno sguardo veloce –se non iniziamo adesso, non possiamo farti salire sul palco a New York-

Sospirai e lo fermai con un gesto della mano –Il fatto di New York è ancora indeciso-

-Certo certo- lui abbozzò un sorriso

-Dammi cinque minuti per cambiarmi e arrivo- feci per andarmene quando mi raggiunse la voce di Nick

-Ma no, asciugati anche i capelli! Fa freddo, potresti ammalarti-

Mi fermai e mi girai a guardarlo, addolcita dal suo tono premuroso. Nick parve accorgersi dell’errore.

-Cioè, perchè.. se ti ammali.. cioè..-

Mi accostai di nuovo a lui e mi piegai per dargli un lento bacio sulla guancia.

-Grazie- sussurrai prima di andarmene, o meglio correre, verso camera mia con il cuore che batteva a mille

Dietro di me, Nick sorrise.

 

 

 

Ma come cavolo mi era uscita una cosa del genere? Manco fossi sua mamma! Scossi la testa e continuai a drogarmi di limonata, finchè la lingua non mi pizzicò.
Riposi il bicchiere e fissai il tavolo, senza vederlo veramente. La cosa stava iniziando a preoccuparlo. All’inizio la sua attrazione per Sam l’aveva presa come un buon auspicio, una specie di sesto senso che gli diceva che sarebbe stato un bell’affare averla amica.
E se..fosse stata una cosa seria?
Se da una parte la cosa lo eccitava, dall’altra lo spaventava. Due nomi gli rimbalzarono nella mente, sinonimo di catastrofe e di rovina: Selena e Miley.
Non feci neanche in tempo a finire di pensare il suo nome, che il cellulare squillò. Fissai il display
Mils Calling
Rispondere o non rispondere? Sarebbe stata la degna frase di un Amleto moderno, se ci fossi somigliato appena un po’. Dopo una leggera decisione premetti il tasto verde, andando a parlare fuori per via del rumore del phon di Sam.

-Pronto?-

-Nick-

Quante volte avevo sentito il mio nome pronunciato dalle sue labbra? Tante. Quante volte un brivido mi era corso lungo la schiena nel sentirlo pronunciare in maniera così sensuale e dolce? Milioni.
Quella ragazza aveva mandato in tilt ogni sistema nervoso, ogni risorsa o sistema di emergenza. Blackout.
Si concentrò, cercando dentro di sé una qualsiasi reazione potesse essere stata scatenata da quella voce.
Niente.

-Miley, come stai?-

-Benissimo, tu?-

-Tutto okay- scese il silenzio

-Senti..- riprese lei –che mi racconti?-

-Oh, ti ricordi quel fatto dell’appuntamento con i JB da parte di una fan? E’ andato benissimo, e ora lei e un’amica sono con noi in tour- risultavo chiaramente emozionato persino alle mie orecchie –Abbiamo scoperto che ha una voce da boom, quindi stiamo decidendo se lanciarla o meno-

L’espressione boom era stata inventata proprio da loro, un po’ di tempo fa. Era per indicare quelle persone che sarebbero scoppiate ben presto nel mondo della musica, provocando un effetto bomba. In quell’occasione lo inventammo per Demi.

-Ah- commentò lei –magari organizziamo qualcosa, così le conosco-

-Già- la cosa non mi andava per niente –però noi saremo via per parecchio, e non mi pare che i luoghi del nostro tour coincidano con i tuoi..-

Dall’altro lato del telefono gli rispose solo il silenzio, poi una voce. La sua voce

-Nick- lo richiamò lei dolcemente –non c’è bisogno che accampi scuse. E’ finita, me ne rendo conto. Era solo curiosità la mia, non agitarti-

Mi assalì un’ondata di fastidio. Eccolo, uno dei motivi per cui l’avevo lasciata. Trovava sempre il modo di farmi sentire in colpa.

-D’accordo, allora devo essere sincero?- sbottai

-Si-

-Non mi va di vederti-

Silenzio, l’ennesimo.

-D’accordo Nick, hai ragione, tu hai la tua vita e io la mia. E’ giusto. Se fossi stata io a decidere di chiudere, però, un ponte lo avrei lasciato..-

Ci risiamo. Feci per risponderle, quando una melodia rock si spanse per la casa. Infilai la testa dentro e sbirciai nel salone. Sorrisi

-Chi è?- mi chiese Miley, intanto

-Nessuno, nessuno- ripetei fissando Sam

Aveva gli occhi chiusi e le labbra incurvate in un sorriso. Aveva i capelli diversi, naturali, che le scendevano fino a metà schiena arricciandosi lievemente. Tutt’altro effetto rispetto ai giorni scorsi.
Ballava al centro della stanza, con i piedi nudi a contatto con il morbido tappeto di pelo. Fra le mani, una chitarra, la mia chitarra.
La teneva in maniera diversa, più leggera, e ballava destreggiandola con maestria e praticità.

-Senti, Mils, ora devo proprio scappare. Mi aspettano le prove con i ragazzi-

-Ma..okay-

-Okay, Ciao-

Non attesi risposta ed attaccai. Rimasi a fissarla ancora per qualche secondo, prima che lei mi vedesse. Non arrossì, come si sarebbe aspettato, anzi, gli fece un sorrisone e mollò la chitarra sul divano accendendo lo stereo. Poi corse da me, mi prese per mano e mi trascinò in mezzo al salone, iniziando a ballare.
Rimasi fermo come un pezzo di legno. Nei suoi occhi passò un guizzo divertito.

-Nono, Jonas, non è possibile che tu non sappia ballare-

-Ballare no, però..-

La presi in braccio fra le sue proteste e mi buttai con lei sul divano, schivando la chitarra di un pelo. Iniziai a farle il solletico mentre lei rideva a crepapelle.

-Cosa stavi dicendo?- sussurrai schiacciandola sul morbido tessuto

Lei mi lanciò uno sguardo di sfida –Che non sai ballare- ripetè

-Ah si?-

Non feci in tempo a ricominciare a torturarla che, con uno scatto di reni , lei capovolse le posizioni posandomisi addosso.
Ridacchiò

-Non hai speranze contro di me-

Sollevai un sopracciglio, benché il mio cuore pompasse sangue troppo velocemente. Lei mi sorrise ed io ricambiai, perdendomi completamente in quei occhi color smeraldo. Da vicino erano ancora più belli, perchè si intravedevano delle pagliuzze più scure che davano al tutto un tocco più profondo.
Poco dopo mi accorsi che le palpebre di Sam iniziavano a scendere su quegli occhi magnifici, e così le mie. L’unica cosa che si sentiva nell’aria era il debole suono dei nostri respiri uniti. La sua guancia liscia sfiorò la mia, provocandomi un brivido di piacere.
Feci salire la mia mano sul suo viso, accarezzandolo, per poi inoltrarla fra i suoi  morbidi e profumati capelli.
L’aria fra di noi era carica di dolcezza e di cose non dette. Gustai quell’attimo fino in fondo, perchè sapevo che era speciale.
Ci avvicinammo ancora di più e sentii le mie labbra sfiorare delicatamente le sue..

-Siamo tornati!-

Spalancammo gli occhi e ci guardammo come se fosse la prima volta. La bolla di magia che ci aveva avvolti fino a questo momento era esplosa con un piccolo “blup” ed aveva lasciato dentro di noi una scia di insoddisfazione e di tristezza.
Vidi Sam guardarsi e ritrovarsi a cavalcioni su di me, arrossì e scese. Poi prese in mano la chitarra, che ormai giaceva sul pavimento, e rivolse un sorriso tranquillo a Joe e Kevin che erano entrati.

-Ciao ragazzi-

-Nick- fece Joe guardandomi male –non è il momento di riposarsi, abbiamo un sacco di cose da fare per domani e per New York. Mi meraviglio di te-

Mi passai una mano fra i capelli e mi misi a sedere

-Hai ragione, scusa- mormorai, scosso

-L’importante è che iniziamo- intervenne Kevin, il solito paciere –Su, tutti qui-

Ci sedemmo a gambe incrociate sul tappeto e formammo un cerchio. Lavorammo per due ore e mezzo, insegnando a Sam di tutto e di più. La sua voce perfetta era un ottimo punto di inizio.
Quando finimmo, mi ritrovai stanco e spossato da tutte quelle emozioni. Imboccai le scale e feci per salire in camera mia. Sulla porta, notai che Sam non mi aveva rivolto nemmeno uno sguardo durante tutta la lezione.
Essere o non essere.. Amlè, fossero tutti questi i problemi!





























Spazio Autrice ~

Saalve *-*

Cioè, ma dico, 9 recensioni! :O e chi ne ha mai avute tante?! Che bello, che bello, e fra queste ho trovato anche nuovi utenti <3 più felice di così si muore.

Ma vabbè, ho appena finito di vedermi l'ennesimo puntata di zelig su Teresa Mannino, ed ora sto ascoltando All The Way Up-Emily Osment. Ma comunque, tra una settimana si ricomincia. Oddio, forse non avrei dovuto dirlo, scommetto che siete tutti svenuti davanti al pc. E' vero? xD lo sapevo. Non voglio rovinarvi la giornata con questa brutta realtà (scuolascuolascuolascuolascuola), quindi vi lascerò in pace u.ù Un piccolo avvertimento, non resisto, attenti al prossimo capitolo *-*

Grazie infinite a tutti quelli che mi mettono fra i preferiti, le seguite, a chi recensisce e a chi legge solamente. Un bacio! 

jeeeeee: eccoti qui *-* oh, grazie mille tesoro sono contenta che ti piaccia. Si, i punti di vista in movimento solo l'unica cosa che hanno in comune tutte le fic. Trovo poco originale un solo punto di vista, insomma, io mi annoio un pò a scrivere sempre con lo stesso modo di pensare. Grazie ancora, sono contenta che tu abbia recensito!
-lovelovelove

alexxienne: Oddio, grazie di tutte queste belle parole, mi sono emozionata. Com'è bello sapere che ci sono persone che apprezzano quello che fai, indipendentemente da che persona sei. Si, stanne certa, io e Kìa siamo due persone reali ed esattamente come siamo nella Fic. E' vero, sono stata molto fortunata ad incontrarla, ed ad averla come amica. Ringrazio ogni giorno per questo. Thank u for all
-xxx

Ryry_: Quanta gente nuova *-* machebello. Cara, io ODIO il francese e i francesi, quindi non ti preoccupare degli accenti, per me xD Anche io una volta amavo Joe in maniera più.. "innamorata". Poi ho visto la luce in Nicholas <3 Ma Joe rimane il mio preferito, e il migliore amico che avrei sempre desiderato avere. :O D'accordo, ma solo perchè sei tu, ci divideremo Tay u.ù però pretendo 4 giorni a settimana! 
-xoxo

PrInCeSsMaLfOy: Ahah, sono davvero felice che ti sia piaciuto il capitolo e la storia in generale. Buahuah, W la malvagità xD Il chap del bacio fra Fiamms (ormai la chiamo così u.ù) e Nick(s) è fantastico. Hai ragione, ho controllato, e non c'era traccia del mio commento ò-ò vabbè, l'ho riscritto <3
-kisses 

_Skipper_: *vì si fa piccola piccola di fronte alle dimensioni della recensione di skippy* ehm.. cough cough. Imploro il perdono divino, mia signora °-° Giustamente, ho osato postare prima di leggere la sua recensione in merito, ed ora ne pago le conseguenze °-° (che non sono poi tanto male xD) 
CHE CARUCCIO? ò-ò  quello russa come un indemoniato! io gli avrei dato una cuscinata in faccia per svegliarlo, ma non potevo far risaltare Sam in una luce tanto malvagia (muahuahuah). B', si forse si u.ù Solo se però me li fa toccare quegli addominali sublimi *pensieri perversi*
Buahuahuah, in effetti. Ahah, ti do una mano a sfilarglielo *-* anzi, facciamo così, sveglio Joe e te lo affido, e io mi prendo Nick. Ci stai? Tuo marito :O Kevin? :O *me scioccata*
Si, effettivamente penso proprio che Kìa si sarebbe gettate fr le sue braccia u.ù penso proprio di si. Magari fossi stata io al posto di Sam, a quest'ora Nick di certo non sarebbe più tanto innocente u.ù avete capito da che lato intendo la cosa, vero?
Ecco un pò di solidarietà, e che diamine! Eheh, le mie vendette sono sempre grandi! A me Nelena non me gusta tanto, ma doro Selena oltre ogni dire *-* invece Jemi mi va più a genio, anche se sono convinta che fra i due non ci sia niente di più che una splendida amicizia. 
Ahah, mi piacciono i tuoi progetti sorella xD ti do una mano se ti va ;D due sono un pò troppi, giusto?  
Sii *-* io in realtà non sono mai riuscita a fare una cosa del genere con ìa, prechè è talmente gelosa che i suoi ragazzi li conosco solo di nome xD Cioè, mi racconta, ma praticamente non ho mai visto le loro faccie ò-ò 
Per me Kev ha proprio la faccia da cascamorto anni 80' quindi.. *-*  Ma povera Krissss *se la abbraccia* non me la offendere sai? *mostra i pugni* o ti picchio (sese) 
Concordo, Taylor è olto meglio di Rob -sisi- però anche Rob è fiQo :O_ abbè, diciamo che quasi si baciano, non è proprio per intero. 
Grazie inifite amoreee -ti amo <3

jollina la verde: direi impareggiabile quanto a lunghezza °-° ecco, abbiamo illuminato la popolazione mondiale dovrebbero esseri grati per questo u.ù E' vero, quella scena è bellissima <3 l'adoro, anche eprchè mi riconosco completamente in Sel e Dems. Eheh, fra poco la tradurrà, stanne certa. Grazie infinite -xoxo

Maggie_Lullaby: esiste, esiste <3 e per tua informazione, stavo aspettando solo te per postare <3 Grazie tesoro *bacio sulla guancia* Ahah, si quella è la mia scena preferita ;D 
E' vero, finchè questa cosa non finisce, io non sarò tranquilla. Per ora spettiamo. 
-un bacione

-Vì

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Capitolo 9
*** 009. ***


Mercoledì 18 Agosto, 23.02 Chicago

 
-Grazie Chicago!- urlai scatenando il deliro di milioni di fan.

Sorrisi, nonostante avessi il fiatone, e presi per mano i miei fratelli facendo un profondo inchino al pubblico. Sentivo il dovere di farlo ad ogni concerto, per ringraziarli di esserci, di supportarci, e di tenerci in aria.
Corsi fra le quinte mentre Nick salutava un’ultima volta con la mano.
Un operatore mi porse una bottiglietta d’acqua, che mi rovesciai in testa sotto i suoi occhi stupefatti. Scossi il capo, schizzando Kevin e Nick che erano appena arrivati dietro di me.

-Joe!- urlò una voce

Feci appena in tempo a girarmi, prima di essere travolto da due macigni e di essere buttato a terra. La mia vista venne oscurata da due tonalità diverse di marrone.
Una color cioccolato al latte, e una color cioccolato fondente.

-Joe!- ripetè il cioccolato fondente tirandosi un po’ su

-Sei stato grande!- urlò Chiara saltando in piedi

-Siete stati grandi- la corresse Sam con un sorriso soddisfatto

-Grazie- dissi mettendomi a sedere e tirandomi Chiara di nuovo giù

-Non mi merito un bacio per questo?- esclamai ammiccando

Lei mi guardò con l’aria di chi la sa lunga e si scambiò uno sguardo con l’amica che, prontamente, andò a congratularsi con gli altri due.  La vidi solo abbracciarsi timidamente a Nick, prima di riportare l’attenzione alla splendida ragazza che avevo davanti.
Lei aveva uno sguardo malizioso

-Un bacio?- sembrò pensarci su –penso si possa fare-

Si sporse verso di me e con lentezza calcolata, mi scoccò un bacio sulla guancia. Fece una smorfia nel sentirla umida di sudore e acqua, ma non ci badò più di tanto.
La guardai con tenerezza e la abbracciai.

-Grazie, principessa-

Lei sgranò un po’ gli occhi e si distanziò per fissarmi con un sopracciglio alzato.

-Principessa?- domandò interdetta

Annuii e risi –Bè, se Sam viene chiamata Monkey dal giorno della sua partita a Twister, è giusto che anche tu abbia un soprannome no?-

Lei lo guardò un altro po’ e infine sorrise, abbassando lo sguardo

-Mi piace..- sussurrò a se stessa più che a lui

Feci per dire qualcosa quando una mano delicata mi sfiorò la spalla. Voltai la testa quel tanto che bastava per vedere che mi avesse toccato. Mamma mi guardava sorridente.

-E’ stato un bel concerto, ragazzi. Che ne dite di festeggiare al Le Colonial?-                                  
-Le Colonial?- esclamai stupefatto

Kìa mi guardò di sottecchi, non capendo il mio stupore. Le Colonial era il ristorante più “in” di Chicago, quello dove solo per entrare devi necessitare di abito da sera e prenotazione. I suoi cuochi avevano avuto l’originalità di saper combinare i vari gusti della cucina vietnamita e quella francese. Le sale erano elegantissime, rivestite di teli tendenti alle sfumature dell’arancione e del rosa.

-E la prenotazione?- intervenne Kevin raggiungendoci. Dietro, Nick cingeva le spalle di Sam con un braccio.

Mamma scosse la testa con un sorriso furbo sul viso. Da dietro arrivò papà che la strinse a sé teneramente, e ci indicò il bagno con la mano libera.

-Troverete i vestiti, dentro- poi storse il naso e rise –e dovreste anche farvi una lavata- disse riferendosi a noi

-Vestiti?- insorse Sam con voce strozzata –Non se ne parla! Avrete pagato tutto voi..-

-Piccola, il denaro è incluso nel pacchetto tour. E poi, lo avremmo fatto anche se non fosse stato così- la rimproverò Denise dolcemente

Allora la vidi vagliare la sala con lo sguardo, fino ad incontrare gli occhi della sua migliore amica. Fece un’espressione minacciosa che voleva dire “intervieni, o ne parliamo dopo”. Chiara impallidì, sentendosi sotto esame e ribattè con voce insicura.

-Sam ha ragione, Signori Jonas, non possiamo permettere una cosa del genere-

Denise alzò gli occhi al cielo e, allontanato gentilmente il marito, si allungò verso Sam e le prese la mano. Poi si avvicinò a Kìa e fece lo stesso.

-Ho capito- fece un sospiro sconsolato –dobbiamo fare tutto noi. Gemma! Molly!-

Due ragazze alte e magre si presentarono al cospetto di mia madre come fossero soldati. Una aveva un delizioso caschetto di capelli biondi, l’altra capelli rossi fino alla vita.

-Si, signora Jonas-

Lei sorrise, completamente padrona della situazione, e spinse le due ragazze completamente terrorizzate.

-Hanno bisogno di trattamento completo. E quando intendo completo, intendo veramente completo-

Gemma e Molly squadrarono le due ragazze con occhio esperto, ed iniziarono a gravitare loro intorno. Molly, la bionda, si concentrò su Chiara. L’altra, Gemma, esaminò con attenzione Sam.
Si guardarono, e infine scossero la testa.

-Questa qui è troppo bassa- si lamentò Molly indicando Chiara

-E questa troppo grassa- contribuì Gemma

-Che?!- urlarono Sam e Kìa con un tono di voce più acuto del normale.

Si guardarono e repressero una furia omicida. Chiara non era bassa! Non era certo alta (non raggiungeva l’1.70 di Sam) ma era perfettamente nella norma, e la straordinaria bellezza del suo viso e del suo fisico contribuivano affinchè questo piccolo difetto non si vedesse proprio. Sam non era grassa per niente, il suo fisico faceva invidia a molte modelle.
Misero entrambe il broncio e incrociarono le braccia, offese.

-Ij so kiù avt e te (io sono più alta di te)- borbottò Chiara contrariata, in napoletano

Sam sorrise e la prese a braccetto, guardando male le due truccatrici. Loro scrollarono le spalle e attesero nuovi ordini da mia madre.
Lei aggrottò la fronte.

-Non mi sembra proprio che siano grasse e basse. Comunque, questo non vi deve riguardare, dovete solo prepararle-

Quelle annuirono e trascinarono Kìa e Sam verso i bagni. Sui loro volti si potevano vedere espressioni afflitte e arrabbiate.
Ridacchiai e mi alzai con l’aiuto del braccio destro e della gamba sinistra. Il mio sorriso si spense di fronte all’espressione di mio padre.

-Ora tocca a voi-

 

 

 
Entrai e rimasi a bocca aperta, di fronte a quello spettacolo meraviglioso. La sala era enorme e bellissima, tappezzata di drappi colorati e tappeti sgargianti.
Mi lasciai guidare fino ad un’altra saletta, più piccola della precedente, e con solo quattro tavoli, di cui tre erano già occupati.
Strabuzzai gli occhi nel vedere Vanessa Hudgens e Zac Efron tenersi la mano sopra il tavolo in fondo. Vicino alla finestra, invece, sedevano Michelle Pfeiffer e suo marito David E. Kelley. Infine, proprio al centro della stanza, ridevano e scherzavano Ed Westwick e Jessica Szohr. Mi umettai le labbra e mi girai a guardare Sam che aveva lo sguardo fisso su Ed, le labbra che pronunciavano mute “Gossip Girl”. Poi anche lei si riscosse e mi fissò con un enorme sorriso che la illuminò tutta.
Seduti in un bel tavolino vicino a quello della Hudgens, c’erano i maschi della famiglia Jonas. Ridacchiai nel vedere il piccolo Frankie in giacca e cravatta. Ci avvicinammo e subito attirammo tutti gli sguardi su di noi. Sorrisi sicura e continuai a camminare verso Joe, che mi guardava con la faccia da ebete.
Per quanto odiose, Molly e Gemma sapevano fare molto bene il loro lavoro, e le avevano preparate perfettamente. Io portavo un vestitino che mi arrivava fino a metà coscia, in satin nero, e ricoperto di paillettes argentate. Molly era stata previdente (-appena uscirai di qui, Chicago ti arrufferà tutti i capelli al vento! Ora ti sistemo io-) e le aveva intrecciato le ciocche ai lati delle orecchie, per poi unirle sopra la nuca con due fermagli sbrilluccicanti a forma di stella. Per il trucco invece, l’operatrice si era tenuta sul grigio e sul nero per non contrastare l’effetto completo,e per tenersi in tono con il colore dei miei occhi.
Mi sedetti vicino a Joe e gli strinsi una mano sotto il tavolo.

-Ciao- salutai tutti

Frankie saltellò sulla sedia –Kìa! Come sei bella-

Arrossii sentendomi ancora addosso lo sguardo di Joe –Grazie piccolo-

Nick fece per dire qualcosa quando spostò lo sguardo su Sam, che veniva dietro di me e stava parlottando con la Signora Jonas. Dopo questo, perse completamente la facoltà di parlare.
A differenza di Molly, Gemma aveva voluto risaltare in Sam i toni chiari. Così, le aveva fatto indossare uno splendido vestitino bianco che tendeva a sfumare nel rosa man mano che lo sguardo seguiva il tessuto dell’abito. Al collo portava una miriade di collane bianche ed argentate, così come le decine di braccialetti che Gemma le aveva infilato al braccio destro.
Per combattere con il vento freddo di Chicago, Gemma aveva ragionato in maniera diversa da Molly. Ora i capelli di Sam, di solito leggermente boccolosi, le cadevano sulla schiena perfettamente lisci. Come le succedeva sempre, la piastra le aveva donato un’espressione completamente diversa. Ora sembrava più matura, più grande, si sarebbe detta una diciottenne.
(Kìa dress:http://img180.imageshack.us/img180/8029/kasdressjpg.png) (Sam dress: http://img180.imageshack.us/img180/1444/samsdressjpg.png) Con un sorriso che andava da un orecchio all’altro fece per sedersi fra Nick e Kevin quando..

-No, no! Già Joe si è preso Kìa, io voglio Sam!-

Joe ghignò e mi strinse ancora di più la mano. Mentre, sotto lo sguardo deluso del povero Nick, Sam cambiava posto e si metteva vicino a Frankie, io mi accostai all’orecchio di Joe.

-Guarda che puoi anche smetterla di stritolarmi la mano. Non me ne vado mica- gli sussurrai maliziosamente

Lui abbassò lo sguardo sulle nostre mani intrecciate, e sulla mia lievemente rossa, e impallidì. Allentò la presa con un sorriso a mo’ di scusa. Infine anche Denise si accomodò vicino al suo raggiante marito che baciò con tenerezza. Si girò verso di noi e ci sorrise.

-Che ordiniamo?-

 

 

 

 










Spazio Autrice ~

Saaalve, come va? Spero bene. 

So che molti di voi andranno a scuola, domani, quindi ho deciso di far loro un regalo: Il nuovo capitolo, ovvio. Oggi non ho molto da dire .-. diciamo, che non ho voglia di dire niente. Lunedì inzio anche io, e ho tanta voglia di pioggia. Vabbè, vado và. Ancora grazie a chi legge e recensisce! Un bacione

P.S: heydanger_ è Kìa, che si è appena iscritta e ha postato i primi capitoli di una sua fan fic (dove ci sono anche io *-*). Ci fareste un piacere enorme, a me e a lei, se andaste a dare un'occhiata. 

Maggie_Lullaby: Ahah, scusa tesoro, non volevo lo giuro! ooh, *-* sono contenta di avertelo fatto scoprire, prechè è qualcosa di fantastico <3 Si, Mils l'ho molto adorata in effetti e, anche se ora le seguo di meno, non mi va di ritrarla come un' "oca sgallettante" perchè secondo me non lo è affatto. E' ambiziosa, e ha fatto di tutti per raggiungere il successo. Io l'ammiro, perchè è stata forte nel farlo. Guarda ora dov'è! Pensi che le importi delle poche persone che la prendono in giro di fronte al 70 % della popolazione mondiale che l'adora? xD (Me compresa) 
Grazie di tutto -ìloveu

alexxienne: e io adoro te <3 che bello sentirselo dire, Grazie!
-xoxo

catchme__: O santo cielo, ma tutti svengono in questo periodo? *le sventola un fazzolettino davanti al viso* ho postato oggi solo per te, gioia, perchè mi ricordavo che andavi a scuola domani. Good Luck! E pensa a me quando i prof ti guarderanno con l'espressione "adesso ti faccio l'interrogazione del dopo-estate". Ohoh, scusa, il capitolo di oggi doveva essere hot secondo i miei progetti, ma alla fine non se n'è fatto nulla. Sorry, consolati nel sapere che quel capitolo lì l'ho salvato in un altro documento, e lo infilerò nei prossimi due capitoli. Thanks for all, girl
-xxx

jollina la verde: Oh no, se era Kevin si sarebbe potuto pure perdonare. Ma, ahimè, era Joseph u.u eccoti servito su un piatto d'argento, l'aggiornamento sulla coppia Koe, o Koseph *-* grazie di tutto amore, mi fa molto piacere che tu commenti anche se vai di fretta <3
-lovelovelove

jeeeee: condordooo xD oh, anche io voglio che ci baciamo, cioè *tossicchia* che si bacino. Thanks, little girl
-baci

PrInCeSsMaLfOy: To', la terza che sviene ò-ò sali minerali, cara? Scommetto che basta pronunciare, "Latino" e ti svegli non è vero? Ahh, a chi lo dici! La nullafacenza è il mio mestiere! Peccato che non è a tempo pieno..
Ma daai, tutti odiano la povera Mils! Poveretta, le parlavo giusto prima al telefono e mi ha dato pure il permesso di baciarmi con Nicky in pubblico <3 ma pensa un pò che gesto carino. Ahah, di niente amore, lo faccio con piacere. D'altronde tu mi recensici sempre.
-lovelovelove

Ryry_: :O assolutamente no *si stringe Joe* possiamo dividerlo pacificamente. Ti dò un giorno, gli altri sono miei u.ù Demi <3 bella, bella, bella Dems. La adoro, non aggiungo altro. Ebbè, la bolla è scoppiata perchè quei due deficienti, rincoglioniti, scemi, bellissimi e sexy hanno infranto la magia *-*  Uhmm, facciamo tre giorni tay e tre giorni Joe ;D domenica con Nicky. Peccato che la settimana ha solo 7 giorni..

heydanger_: KìAAAAAAAA *-* hey star! ormai sei famosa amore <3 come ti senti a proposito *fa la giornalista* non sai che bello che è per me il fatto che tu ti sia iscritta <33 ma già te l'ho detto. Quanti ti voglio bene già lo sai, d'altronde te lo dico tutti i giorni, che scrivi da dio già lo sai, non so che altro dire.
-ìloveusomuch

-

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Capitolo 10
*** 010. ***


Venerdì 20 Agosto, 11.00 New York

 

Bianco o nero?
Bè, effettivamente la scelta è piuttosto ardua. Ha impegnato milioni di persone per anni, e alcuni pazzi ancora rivendicano il bianco sul nero.
Non so davvero come facciano.
Pazzi, ed egoisti, con la loro sola presenza costringono i grandi capi a continuare a produrre questa porcheria pubblicitaria contro i neri. C’è ne uno, ci sono tutti gli altri.
Che schifo.
Il nero è decisamente meglio! E’ così forte, gustoso, passionale..
Si, decisamente meglio. Mi sporsi un poco ed afferrai la scatola di cereali al cacao della “All-Bran” marca tradizionale americana. Rimpiansi per un attimo i miei adorati Coco Pops.
Con un sospiro spinsi il carrello in avanti, ma una mano fredda mi agguantò un braccio. Mi girai allarmata e vidi Kìa immobile di fronte all’enorme scaffale dei dolci.

-Portami via o mi incarcereranno per furto- mi sussurrò lei fissando con bramosia le barrette di cioccolato esposte in bella vista

Scossi la testa e la trascinai al prossimo reparto. Ieri sera eravamo arrivati a New York tanto stanchi da dimenticarci di fare la spesa. Quindi, appena svegli, Denise ci aveva trascinati giù dal letto con un’adorabile frase.
“Si va al supermercato!”
E quindi eccoci qui, all’Arcobrode, per fare rifornimenti di pasta, verdura, acqua, e centinai di salsette usate sempre dagli americani. Bleah.
Chiara tirò un foglietto dai jeans stretti e lo srotolò.

-Funghetti surgelati- alzò gli occhi e li puntò sull’enorme bancone freddo che si estendeva alla nostra destra.

-Sarà una cosa lunga- commentai

All’improvviso Chiara mi saltò addosso e mi spinse contro il muro, precisamente dietro l’angolo. Mi mise una mano sulla bocca e sbirciò fuori. Mugugnai e agitai le braccia.
Lei mi lasciò andare e mi indicò un ragazzo che camminava svagato fra le bibite gasate. Mi andò la saliva di traverso. Iniziai a tossire e subito Kìa mi ri-spinse contro il muro.
Quello era un nostro vecchio compagno di classe, completamente pervertito, che aveva tentato di stuprarci entrambe all’età di undici anni. Per poco non lo denunciammo.
Era completamente pazzo, e lo sapevano tutti nella nostra zona. La sua faccia equivaleva ad un avviso a grande lettere: “ non avvicinatevi”

-Che diamine ci fa qui?- quasi urlai dopo il mancato strozzamento

-Non ne ho idea! E’ una persecuzione-

Mi passai una mano fra i capelli e regolarizzai il respiro –Okay, così è peggio. Continuiamo a camminare come se niente fosse e facciamo finta di non vederlo. Pronta?-

Ad un cenno del capo ci inoltrammo nuovamente fra carciofi e carciofini, tenendo la testa bassa. La mia mano sfiorò con delicatezza il bordo gelato di una busta..

-Chiara e Virginia?!-

Ci girammo di scatto e ci trovammo davanti la sua faccia piacevolmente sorpresa. Doveva esser poco più alto di me, capelli castani e due occhi di un triste azzurro spento. Portava una camicia enorme, che non adempiva al suo compito di coprire il piccolo rotolo di grasso del ragazzo.
Mi diedi un’aria sicura mentre lui ci stringeva a sé con modi troppo confidenziali. Puzzava di alcool e sudore. Mi staccai da lui e mi passai una mano sulla maglietta.

-Ciao Francesco- salutai appena –Scusa, ma abbiamo un impegno..-

Feci per andarmene quando lui mi passò un braccio intorno alla vita.

-Ma ci siamo appena incontrati! Fatevi guardare- seguì le nostre forme con sguardo lascivo –Siete diventate proprio belle, ragazze! Ho sempre avuto buoni gusti in fatto di donne..- commentò riferendosi a quel dannato pomeriggio

Chiara si raggelò

-Già, senti scusaci ma abbiamo davvero molto da fare- protestò lei con forza

Lui sbuffò e ci agguantò di nuovo –E non fate le difficili, non siete proprio cambiate. Tali e quali a quando avevamo dieci anni!-

Sentii il telefono vibrare e lo tirai fuori velocemente, dando un’occhiata al display. Vicino a me sentii Kìa agitarsi nervosa.

Kevin message: dove siete?

Scrissi pigiando sui tasti con tanta forza da far quasi cadere il cellulare. Infilai di nuovo l’iPhone in tasca, sperando che Kevin ricevesse il messaggio il prima possibile.

Sam message: Al reparto surgelati, presto! C’è un maniaco che non ci lascia andare!

Intanto Francesco sorrise e trasse a sé Chiara tanto velocemente, che quasi non me ne accorsi. Le posò un bacio sulle labbra e vidi distintamente la sua lingua forzare la bocca della ragazza. Questa è vera e propria aggressione!
Una figura scura si presentò dietro il pervertito, proprio mentre questo si separava da una Kìa disgustata e scossa.

-Chi cazzo..-

Non fece neanche a finire che si ritrovò steso a terra da un pugno ben piazzato. Alzai lo sguardo e vidi Joseph squadrarlo dall’alto. Presi Kìa per le braccia e la allontanai da Francesco, che ora guardava Joe in maniera tutt’altro che amichevole.

-Che? Sei il suo ragazzo o cosa?-

-Si- scandì –sono il suo fidanzato, quindi gira al largo se non vuoi un altro di quei pugni-

Sbirciai dietro di lui e non vi trovai Kevin e Nick. Evidentemente si erano divisi prima che il mio messaggio raggiungesse Kevin, e quindi Joe aveva visto tutto da lontano ed era accorso. Francesco ghignò e con un salto fu sopra Joe, che cercò subito di scrollarselo di dosso.
Purtroppo il nostro vecchio compagno di classe era più forte e grosso di lui, e con un calcio fra gli stinchi lo fece accasciare a terra.

-O mio dio!-

Ci girammo. Nick, Kevin e tutta la famiglia Jonas guardavano la scena sconvolti, e non sapevano che fare. Da bravi genitori quali erano, Denise e Paul avevano fatto vedere ben poche risse ai loro figli, che quindi non sapevano come comportarsi. Sembrava che tutti fossero congelati.
Ritornai a guardare con orrore la scena. Francesco, sempre più divertito, aveva mollato un altro calcio alle costole di Joe proprio mentre stava cercando di alzarsi.
Fu allora che non ci vidi più.
Sentii la rabbia montarmi in petto improvvisa, bruciante. Ma come si permetteva, lurido viscido bastardo!

-Tu!- urlai minacciosa

Lui si girò con un sorriso di scherno sulle labbra

-Lascia stare il mio mio migliore amico, stronzo- gli urlai avvicinandomi

Sentii Chiara cercare di trattenermi debolmente, mi divincolai e alla fine mi si affiancò anche lei. Lo guardai dritto negli occhi.

-Perchè, sennò che mi fai?- mi mormorò lui malizioso

Mi accostai sempre di più, fino a trovarmi ad un soffio dalle sue labbra. Le dischiuse, e la puzza di alcool si fece tanto intensa da rivoltarmi lo stomaco. Ma cercai di non farci caso.

-Questo- sussurrai

Poi, con uno scatto della gamba, gli diedi una ginocchiata tanto forte alle parti intime, che temetti non potesse più usarlo. Ci pensai un attimo, mentre lui cadeva in ginocchio con il viso stravolto da dolore.
Alzai le spalle. Fine momento commiserazione

-Sono 7 anni che volevo dare questo calcio- commentai

Feci per andare da Joe, quando Chiara gli sferrò uno schiaffo che gli fece girare tutta la testa. Lo fissava con rabbia.

-E questo è per aver colpito il mio ragazzo-

Repressi un sorrisino e accarezzai il volto di Joe, preoccupata. Dopo il loro intervento, fu come se l’incantesimo che li aveva avviluppati da quando era apparso Francesco, fosse stato spezzato. Kevin fu il primo a raggiungerci, e fu il primo a rompere il naso del “nemico” con un potente pugno.
Denise gridò scioccata e fece per correre dai figli, purtroppo dopo che anche Nick ebbe dato il suo contributo con una gomitata al collo. Francesco cadde definitivamente sulle piastrelle lucide del supermercato.
Intanto Kìa mi scostò delicatamente la mano, e iniziò ad accarezzare il viso di Joe lentamente, un sorriso dolce sulle labbra.
Mi alzai e guardai la faccia del mio vecchio compagno di scuola. Aveva gli occhi socchiusi, e del sangue gli colava copioso dal naso. Forse, c’eravamo andati troppo pesanti..

-Oh, Sam!-

Mi voltai e mi ritrovai stretta al petto di Nick. Le sue braccia mi stringevano a lui con forza, quasi con disperazione. Poggiai il capo nell’incavo della sua spalla, e sospirai soddisfatta.
Ero pronta a subire dieci aggressioni come questa solo per sentirmi stringere da Nicholas. Sentii il suo respiro irregolare solleticarmi il collo, e scompigliarmi i capelli.
Si distanziò, ma continuò a tenermi per le spalle.

-Tutto okay?-

Annuii, sicura. Gli strinsi la mano e ritornai a guardare Kevin, Paul e Denise che aiutavano Kìa a far alzare in piedi Joe. Non sembrava particolarmente sofferente, più che altro offeso. Continuava a sbuffare e a ripetere “avevo la situazione sotto controllo”.
Scossi la testa e gli circondai la vita con un braccio, continuando a tenere per mano Nick.

-Sei il nostro salvatore, Joe. Grazie-

Chiara sorrise

-E’ vero. Sei il mio eroe- disse, e gli baciò la guancia

Lui si fece lievemente rosso e gonfiò il petto, inorgoglito. Tutti iniziarono a parlare su tutti, fra domande inquiete, esclamazioni urlate, e sorrisi felici, Francesco rimaneva per terra.
Nick avvicinò il viso al mio per sussurrarmi nell’orecchio. Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare da quella sensazione confortante.

-Sono contento che tu stia bene. Certo, James Bond l’avrei voluto fare io..-

Repressi un sorriso e mi girai, circondandogli il collo con le braccia. Lui diede mostra di essere piacevolmente sorpreso e mi accarezzò i fianchi. Inclinai un po’ la testa.

-Bè, potresti sempre essere il mio Bond personale. Che ne dici?-

Lui sorrise e fece per rispondermi quando sentii la voce di Joe gridare:

-Ehy, voi due! Sono già abbastanza traumatizzato, non ho bisogno anche della visione di voi due che limonate nel bel mezzo del supermercato-

Ci facemmo entrambi rossi e ci staccammo. Infilai le mani nelle tasche posteriori del jeans, e aspettai che gli altri membri della famiglia fossero pronti ad andarsene.
Kevin guardò Francesco mezzo svenuto per terra.

-Che ne dite, lo aiutiamo?-

Io, Joe e Kìa ci guardammo.

-Naaah- esclamammo in coro
















Spazio Autrice ~

.-.

Eccolo, il mio solo saluto. Scusate il ritardo spaventoso ç-ç ma sono scomparsa fra pagine di greco e latino. Già sono stanca ç-ç e siamo solo 5 giorni! Voglio morire.
Ma andiamo avanti, che dire.. spero che questo capitolo vi sia piaciuto (come al solito), e vi annuncio che il Francesco che leggete qui, esiste veramente, ed è un soggetto da evitare. Sul serio tentò di stuprarci, e sul serio l'ho incontrato al supermercato due giorni fa .-. però, io mi sono nascosta dietro uno scaffale xD 

Vi lascio, che ho un appuntamento face to face con Aristotele.

mitber: grazie, grazie u.ù eccoti un altro capitolo, solo per tua giUoia <3
-kisskiss
        

Maggie_Lullaby: awww, grazie *-* quanto ti adoro <3 Ecco, u-ù Gemma e Molly vengono graziate solo perchè le hanno fatte belle. Solo per questo, sia chiaro. 
-xoxo 
        

jollina la verde: *-* cara, l'hai appena conquistata. E' al telefono, e appena gliel'ho letto ha fatto "yeee" Ma serio, il rispetto prima di tutto *parla come una mafiosa* 
Certo, al più presto! Forse nel prossimo capitolo.. basta! non dico niente! ahah, i love u
-xxx

catchme__: Ooh, don't worry <3 Sisi, proprio sincera, è esattamente la cosa che volevo far trasparire di più dalla loro relazione. Brava! Cinque punti *-* Ahah, la frase in napoletano è stata suggerita direttamente da lei in prima persona! Er affianco a me mentre scrivevo, e le è uscita questa frase. Non ho potuto non metterla xD 
Io li vorrei entrambiii ç-ç ma non li ho. Che bello, almeno ho fatto sorridere qualcuno <3
-ìloveu

heydanger_: Amòòò, ma lo vedi quanto ti amano?! Muahuahuah, l'ho scritta solo per te! xD si che lo sei, almeno per me e per questi amori di ragazze *-*
-wearestars!

Ryry_: Certo, sono antipatiche, ma quanto le vorrei ogni mattina *-* Okay, okay, facciamo cosù u-ù poi ci regoliamo meglio con l'avvocato. Thank u for all
-kisskiss

jeeeee: ahah, spero che sia all'altezza delle aspettative <3 sono contentissima che mi segui con questo ardore. Grazie infinite!
-lovelovelove

alexxienne: Grazie come sempre, caVa *-* 
-xoxo

-Vì

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Capitolo 11
*** 011. ***


Lunedì 23 Agosto, 19:45 New York

Avanti. Indietro
Avanti. Indietro
Avanti. Indietro

-Ti vuoi stare ferma?-

-Chiara ha ragione, Sam. Calmati, va tutto bene- la voce quieta di Kev non mi calmò affatto

Inspira. Espira
Inspira. Espira
Inspira. Espira

-Kevin ha ragione, tesoro, devi stare calma-

Mi fermai e strinsi il microfono da bocca che avevo tra le mani con tanta forza, che mi parve potesse sbriciolarsi. Cercai di tenere il respiro tranquillo e ripresi a camminare freneticamente. Cosa mi aspettava? Una serata di inferno.
Io e i Jonas avevamo inciso la mia prima canzone (ammetto che l’ha scritta Nick) da cantare per aprire il loro concerto. La mia ansia derivava dal fatto che avrei cantato davanti a milioni di persone.
Io! Cantare!
Non ho la minima esperienza di canto, giusto una lezione o due, ed ora mi ritrovo ad aprire il concerto di un dei gruppi più in del momento: i Jonas Brothers
Ma anche se tralasciassimo questo punto, comunque di vitale importanza, emergerebbe un altro problema. Eh si, perchè non sono l’unica a cantare oltre a Nick, Joe e Kevin. Proprio no.
Dopo di me salirà sul palco, a sorpresa, Miley Cyrus in panni Montana. Quindi, ecco a voi il fatidico incontro!
Dio..

-Sei pronta? Tre minuti ed entri- un tecnico dell’audio mi appoggiò gentilmente la mano sul braccio, per attirare la mia attenzione

Annuii rigidamente e sentii il calore andarsene dalle mie mani, lasciandole fredde. Quasi non sentivo il microfono.  Almeno una cosa positiva c’era: Non sudavo. Grazie signore!
Gli altri intorno a me non mi dissero niente, rimanendo in un profondo silenzio. Mi passai una mano sulla pancia piatta, allisciandomi la maglietta bianca con una stampa inglese sopra.
Sotto portavo due meravigliosi shorts alti, allacciati ad un paio di bretelle nere. Giocherellai con i soliti braccialetti che avevo al braccio e mi sistemai per bene il cappello scuro sulla testa. Iniziai a praticare la respirazione che mi avevano consigliato i miei al telefono, quel giorno, cercando di tenere a bada le farfalle che mi svolazzavano allegramente nello stomaco.
Mi girai verso i miei amici e li fissai mentre si alzavano. Kìa mi corse fra le braccia e mi strinse forte.

-Buona fortuna, best. Sai di essere una grande, quindi non avere paura okay?-

-Chiara ha ragione- intervenne una voce roca. Spostai lo sguardo su Joe –Sam, hai talento, e sei la mia migliore amica. O almeno così la vedo io- il suo viso era sereno e sicuro mentre pronunciava queste parole –vai lì e spacca-

-Buona fortuna, S. Sono sicuro che andrà tutto bene- mi sentii riscaldare il cuore alle parole di Kev.

Alla fine mi girai verso quello il cui giudizio avrebbe contato più di tutti gli altri. Il suo occhi color cioccolato mi guardavano felici e composti.

-Vieni qui- mi sussurrò

Non me lo feci ripetere due volte e volai letteralmente fra le sue braccia. Inspirai profondamente il suo odore che sapeva di schiuma marina e sorrisi.

-Non devi avere paura, è chiaro? L’agitazione è normale, ma non permettere che la paura ti afferri. Ce la farai, e se lo dico è la verità. La mia parola è legge-

Gli poggiai una mano sul petto, in pace con me stessa. L’agitazione? Volata. Bè, più o meno

-Spaccone- lo presi in giro, staccandomi controvoglia

-40 secondi!- urlò qualcuno

-Vai- mi incalzò dolcemente lui

A testa china mi avvicinai allo sbocco delle quinte, perfettamente posizionata. Avevo provato l’entrata talmente tante volte che ero arrivata a sognarmela la notte scorsa.
Mi girai verso gli altri e li vidi insieme, fermi in mezzo a tutto il caos delle quinte. La loro sola vista mi riscaldava dal profondo, ricordandomi che avevo amici fedeli.

-D’accordo, d’accordo. Fatemi sentire quanto siete emozionati!- urlò il presentatore al microfono

Le urla dei Fan sconvolsero lo stadio a cielo scoperto, facendo tremare il pavimento sotto i nostri piedi. Che emozione cantare di fronte a tutta quella gente.
Da quanto sognavo un momento del genere? Da una vita.
Eppure, mai avevo tenuto in conto l’ansia da palcoscenico. Mi venne quasi da ridere.

-Bene, siete abbastanza carichi. Quindi diamo inizio allo show-

I ragazzi delle prime file iniziarono a dare con le mani e con i piedi un ritmo militare, in attesa dei loro idoli. Presi un respiro e chiusi gli occhi, concentrandomi al massimo.

-E’ mora, alta e un carattere che terrebbe testa ad un toro. Viene dall’Italia, facciamo un caloroso saluto a.. Samantha!-

Altre grida. Riaprii gli occhi truccati alla perfezione. Sorrisi sicura e uscii mentre tutte le luci si spegnevano in contemporanea.
Calò il buio e io mi piazzai proprio al centro del palco, con il respiro nuovamente accelerato. Mi aggiustai il microfono che portavo al lato destro della bocca e alzai un braccio in alto, abbassando la testa come da copione.
Iniziò a risuonare la base e sullo stadio cadde un silenzio trepidante, pieno di aspettative. Un occhio di bue si puntò su di me illuminandomi di oro.
Iniziai a muovere la gamba sinistra a ritmo e fissai la folla. Non si vedeva niente.
Le persone erano solo macchie scure nella rada vegetazione di New York, indistinguibili nella notte. Mi scappò un sorriso sghembo. Tanto casino per niente.
Iniziai ben presto a cantare

-Faded, faded I'm slippin' away cuz I'm dissaperin' in the dark-

La chitarra elettrica iniziò a suonare, infondendomi sicurezza. Presi a camminare per il palco con un sorriso sul volto. Mi inginocchiai di fronte alla folla urlante e cominciai a cantare la prima strofa.

-You never take, take the time to really look, look at the one, the one I really am you try to fit, to fit me in a perfect box you let me slip between the cracks-

Vedendo che la folla iniziava a prenderci gusto iniziai a battere le mani sopra la mia testa a ritmo, subito seguita da tutti i ragazzi presenti.
Risi e corsi di nuovo a centro palco.

-Now I'm Faded into someone else Baby, someone I don't want to be Yeah, I'm Faded my two colors gone like the picture nobody sees-

Da quel momento in poi, non seppi dire bene che successe. Ero come ubriaca, cantavo, cantavo, cantavo. Ballavo e intorno a me vedevo solo luci sfavillanti color magenta, fucsia, giallo.
Mi sentivo tanto inebriata che quasi dimenticai la mai stessa identità. Adesso ero solo una cantante che si divertiva un mondo a coinvolgere le persone nella musica.
La canzone finì che non mi sembrava nemmeno iniziata. La folla urlò ancora di più, chi per congratularsi, chi eccitato perchè tra poco sarebbero dovuti venire i JB.
Feci un inchino e quando le luci si spensero ritornai fra le quinte.

-Aaaaah- sentii qualcuno urlare

Urlai anche io e mi gettai nell’abbraccio stritolatore di Kìa, che continuava a ripetermi quanto fossi brava e portata. Risi, solo ora conscia di quel che avevo appena fatto.

-..milioni! Ma ti rendi conto?! Accidenti!-

Sorrisi e mi guardai intorno

-I Jonas?- chiesi

Lei indicò con un cenno del capo i camerini –A prepararsi. Si scusano e mi hanno detto di dirti che da ora in poi aprirai tutti i loro concerti, se continui così-

Ridacchiai e mi sfilai il microfono porgendolo a solito tecnico che ci era sempre accanto. Steven, mi pare si chiamasse.

-Samantha?-

Mi girai, ma appena vidi chi mi aveva chiamata gelai. Una bellissima ragazza mi stava davanti, vestita e truccata di tutto punto. Portava dei capelli biondi, corti e mossi, che sapevo erano una parrucca, e indossava un completo tutto sfavillante di pailettes argentate.
Nella mano sinistra stringeva un microfono fucsia ricoperto di brillanti. Mi porse la mano piena di anelli e braccialetti.

-Si, sei proprio tu. Ciao, io sono Miley. Piacere di conoscerti-

Le strinsi la mano un po’ stordita, poi mi ricordai di sorridere.

-Bè, io sono Samantha, ma lo sai- borbottai insicura

Mi sorrise e iniziò a parlare, allegra e loquace

-Cavolo, ti ho vista mentre cantavi. Sei stata grande! E ad occhi esperti è risaltato il fatto che tu fossi molto emozionata, ma tranquilla, mi hai ricordato molto me alla prima esibizione in pubblico. Sono sicura che farai grandi cose, soprattutto se è anche Nick a dirlo-

Ero rimasta a bocca aperta di fronte al discorso di Miley, e quando nominò il nome del più piccolo dei Jonas quasi non me ne accorsi. Esatto, quasi.

-Nick?- aggrottai le sopracciglia

Lei annuì –Si, mi ha parlato di te al telefono, e devo dire che ha ragione-

Qualcuno urlò il nome della star, che si girò prontamente facendo un cenno di assenso. Si rigirò verso di me e mi fece un’espressione di scuse.

-Devo andare, tocca a me. Se rimani qui, appena ho finito ci conosciamo un po’ meglio- un altro sorriso –Gli amici dei JB sono amici miei, soprattutto se sono così bravi- mi lanciò un bacio con la mano e corse sul palco dove subito tutto lo stadio approvò con i soliti urli.

Nelle quinte scese il silenzio. Certo, se si possono trascurare i rumori di passi, di oggetti che si fracassano, e di persone in frenetico movimento.
Mi girai verso una Chiara alquanto offesa.

-Come se non ci fossi, ma dico io!-

Scossi la testa, incredula, e posai una mano sulla sua spalla. Non ci potevo credere..

-..Miley Cyrus mi ha appena fatto un complimento- appurai con voce calma

Ci guardammo e subito dopo scoppiammo a ridere, come due pazze. Chi lo avrebbe mai immaginato solo due mesi fa? Tutto un sogno, e invece..
Mentre parlavamo, le note di “Let’s get crazy” risuonavano nell’aria, sotto la voce potente e musicale di Miley.
Passarono all’incirca cinque minuti quando la star tornò. Camminava tranquilla, non aveva sudato e non aveva un briciolo di affanno. Si sedette affianco a noi e si presentò a Chiara.
Intanto io guardavo Joe, Nick e Kevin che entravano sul palco. Dovevamo urlare per farci sentire.

-Allora- iniziò Miley –è vero che siete italiane?-

Annuimmo

-Abbiamo vinto il concorso per i JoBros, e quindi eccoci qui- spiegò Chiara

-Ho vinto il concorso per i JoBros- la corressi io con un sorriso divertito

Lei agitò la mano, come sempre –Sisi- abbozzò

Miley ci guardò per un attimo e infine sorrise

-Mi ricordate molto me e la mia migliore amica, sapete? – fece una pausa -O forse ex migliore amica..- sospirò e si levò la parrucca con un gesto lento, lasciandosi ricadere sulle spalle morbidi boccoli castani.

Io e Chiara ci scambiammo un sguardo, poi io unii le mani e mi alzai velocemente

-Okay, mi è appena venuto in mente che ho qualcosa da fare.. di là- inventai –Kìa, rimani tu con Miley?-

La suddetta ragazza mi lanciò uno sguardo omicida cercando di non farsi vedere dalla cantante. Alla fine sospirò e cedette al viso triste di Miley.
Nessuna delle due voleva sorbirsi l’ennesimo racconto tormentato,troppo stanche per dare consigli. Kìa,Sam 1-0
Per quanto la prospettiva di ascoltare i problemi intimi di una star mi allettasse, dovevo ammettere che vedere i miei tre amici, Joe, Nick e Kevin, era molto più invitante.
Feci il giro dello stadio da dietro le quinte e mi appoggiai al pesante drappo di velluto color prugna. In questo momento i JB, stanchi e spossati da tutte le acrobazie, stavano seduti su tre sgabelli a cantare “Gotta find you”

- Everytime I think I'm closer to the heart . Of what it means to know just who I am- cantò dolcemente Joe avvicinandosi il microfono alla bocca.
 
Gli altri due fratelli si fecero sentire con alcuni tocchi di chitarra.

- I think I've finally found a better place to start. But no one ever seems to understand- continuo Joe fissando negli occhi le ragazze delle prime file (mezze morte).

Subito dopo il mezzano parve vedere qualcosa fra il pubblico. Si alzò con un sorriso sulle labbra e smise di cantare, lasciando come sottofondo le voci di coro di Nick e Kevin.
Si avvicinò al lato destro del palco, dove subito iniziò la lotta a “chi tocca prima Joe Jonas”, e tese una mano verso un qualcuno che non riuscivo a vedere.
Un piccola manina si strinse nella sua. Joe si rizzò portando con se una bambina sui 6 anni, vestita di rosa e bianco. Aveva capelli lisci e castani raccolti in una coda disordinata, come quella di tutte le bambine.
Il ragazzo le si inginocchiò affianco per raggiungere la sua altezza e le chiese come si chiamasse.
Sorrisi con gli occhi lucidi. Quanto poteva essere dolce questa scena?
Lei rispose qualcosa che non riuscii a sentire, e lui la strinse a se con un braccio. Poi, le porse il microfono e insieme ricominciarono a cantare Gotta find you.

- You're the voice I hear inside my head, the reason that I'm singing I need to find you- dopo questo ritornello Joe accostò il microfono alla boccuccia della bambina

- I need to find you- ripetè lei con vocina sottile, ma con un grande sorriso felice

- I gotta find you- riprese il mezzano accarezzandole i capelli

Mi girai poggiando le spalle al tendone e sorridendo. La vita può cambiare, e lo fa quando meno te lo aspetti .




















Spazio Autrice ~

Ciriciao a tutti,
come ve la passate? Io abbastanza bene. Sono stanca, stanchissima, la scuola è un tormento ç-ç ma penso che praticamente tutti voi stiate subendo le stesse pene.
Un minuto di silenzio per tutti i ragazzi che perdono la ragione fra le pagine di greco e latino.
..
..
Bene, apposto. News della settimana? Nessuna. La nuova scuola è molto accogliente, ma anche piccola ò-ò mi sento oppressa. E voi? Con la scuola come vi trovate? (Come se poteste rispondermi)
Va beeene, sono completamente suonata oggi. Mi scuso per il capitolo orribile, oggi, ma davvero non sapevo come descrivere al meglio la prima esibizione di S.
Vi promette che i prossimi chap saranno più interessanti <3
Un segnale: Ho scritto una One-Shot un pò anticipativa. Insomma, possibilità Spoiler. Si chiama "When you break my heart". Se vi va, lei è lì.
Ah, e tra poco sbarcherà una song fic sui nostri protagonisti di nome "Summer is here"
<3 Vado, loveall

mitber: ricevere pugni nello stomaco non dev'essere affatto divertente ò-ò spero di non provarlo mai!
xoxo

Cristal_Rose: Grazie mille tesoro <3 Le recensioni sono il pane degli scrittori, l'ho sempre detto. Eccoti il nuovo capitolo, sperando che la scuola te lo faccia legere in santa pace ò-ò Bisognerebbe proprio abolirla.
Al fuoco!
-kisskiss

jeeeeee: *-* thank uuuuuu <3 love u dear!
-xxx

alexxienne: L'eroe di tutti noi <3 addirittura? xD cielo, allora dovrò aggiornare più spesso u-u grazie per i compliments, li apprezzo tantissimo.
-lovelovelove

heydanger_: Amoreeee <3 Me si è dimenticata di cosa dovevi fare xD vabbè, poi mi illuminerai più in là xD T'amu *-*
-loveusomuch

Maggie_Lullaby: La mia Maggie non manca mai di commentare <3 ti amo troppo, sai? Muahuahuah uccidiamolo insieme! *La fic si trasforma in S. Valentino di sangue"
:O JONAS è sacrosanto! Corri, corri u-u non si può perdere, di certo. Thank u for all
-xxo

jollina la verde: sono d'accordo -sisi- grazie infinite *-* e poi i brutti incontri servono, non trovi? eheh *fa la misteriosa* no, basta non dico altro! Siii finalmente si avvicina il momento in cui io e.. *tossicchia* volevo dire, Sam e Nick si uniranno definitivamente <3 però non sai quanti casini stanno per arrivare.. tieniti pronta
-loveu

Ryry_: assolutamente vero <3 Purtroppo Francesco non verrà cancellato ç-ç ed io continuerò a vederlo tutte le mattine, purtroppo. Ahah, certo che si xD Tieni conto che l'avvocato è mio babbo  muahuahuah. Sei senza speranze! Sarano tutti e tre miei! Yeee
-love

_Crazy_Dona_: Siamo in due ad amarlo! Nick <3 *sviene* Ahia cara, mi dispiace per te ò-ò Il I è difficilissimo ho sentito dire.. vabbè dai, non facciamoci prendere dal pessimismo. Ce la farai sicuro -sisi- letta *-* Meravigliosa, sul serio, e ho anche commentato. Continua miraccomando u-u
-xoxo

Lolly94: :O sono contenta di essere stata così importante! E tu non sai quanto lo sei stata per me. Ho letto la tua fic settimane fa, e me ne sono innamorata completamente <3 Quindi... te lo dirò con dolcezza: AGGIORNA!
-kisskiss

annina94: Ecco un'altra che si è conquistata Kìa xD Tutte quelle che le fanno i complimenti vanno a finire in una lsta particolare *-* grazie per tutti i complimenti, ne sono felicissima <3
-xoxo

-Vì

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Capitolo 12
*** 012. ***


Martedì 24 Agosto, 8:34 New York


Sbadigliai e scrollai il capo pur di rimanere sveglio. Addormentarmi alle 4 e mezza di notte, dopo un concerto, e svegliarmi alle otto meno un quarto non è per niente salutare.
Mi trascinai lentamente fino alla stanza computer e spalancai la porta, senza curarmi di fare rumore o meno. Feci per avvicinarmi al monitor quando intravidi un movimento, seguito da un fruscio.
Mi bloccai immediatamente e mi guardai intorno.
..
..
..
Coff Coff
Qualcuno aveva tossito, e non ero stato io.

-Ah!- con uno scatto accesi la luce, accecando un ragazzo con i capelli arruffati.

-Nick!- urlò Joe coprendosi il volto –Ma che diavolo..-

-Oh, scusa- spensi di nuovo la luce e mi avvicinai a lui

-Che ci fai qui?- mi chiese sfregandosi gli occhi

-Potrei chiederti la stessa cosa- gli sussurrai di rimando.

Lo sentii sbuffare e mi scappò un sorrisino.

-Ti ricordi qualche giorno fa, quando Sam e Kìa hanno cantato per la prima volta? Ecco.. io..- si schiarì la voce, imbarazzato –volevocapirecosamiavevadettoSamapropositodiKìa-

-Eh?-

Joe prese un respiro –Lo so che è stupido, ma volevo capire cosa mi aveva detto Sam a proposito di Kìa-

Ridacchiai e gli battei una mano sulla spalla, per tranquillizzarlo –Tutto okay macho, volevo fare la stessa cosa-

Joseph sorrise sollevato e spostò lo sguardo sul monitor, che prima non mi ero accorto fosse acceso. Cliccò un’icona sullo schermo con il mouse, e si aprì la pagina bianca e blu del traduttore.

-Ehm- cominciò –Tu ti ricordi esattamente cosa hanno detto?-

Mi grattai la testa –Bè.. vediamo, era tipo.. te, ssar uman, piacere a chi present migliora..- cercai di sforzarmi

Joe scosse con vigore la testa –Nono, era tu, essere umano, piace a qui present migliore..-

-Ma no- sbottai io nuovamente –Tu, essere umano, piaci alla qui presente migliore amica..-

Mio fratello iniziò a saltellare eccitato –Sisi, era così-

Entusiasmati dal successo, continuammo a provare. Joseph inserì quelle prime parole nel traduttore, pronto a scriverne delle altre. Ci guardammo e ci mettemmo comodi, cercando di ricordare.

-Allora- mormorò –Tu, essere umano piaci alla qui presente migliore.. amaich?-

Risi –Amaich? E che parola è?-


Lui si finse offeso e mise il broncio –Bè, sono italiane!-

-No, era amica.. credo- mi spettinai ancora più i capelli e sospirai

-Bè, comunque era questa la frase. Il resto è impossibile da ricordare.-

Iniziò a digitare furiosamente sui tasti, cercando di scrivere al meglio quelle parole che non sapevamo tradurre.
Dopo poco si fermò, e la sua bocca si aprì a dismisura.

-Joe?-

-Afjdsf-

-..Joe?-

-Jjnffsaij..-

Misi la sedia vicino alla sua e guardai il risultato. Iniziai ad avere problemi respiratori, finchè mio fratello non si degnò di elargirmi una potente pacca sulla schiena.

Tu, essere umano, piaci alla qui presente, mia migliore amica Samantha/Chiara

Tradotto:

You, human being, likes to present here, my best friend Samantha / Chiara

-Like to present here..- lessi cercando di riprendere fiato

-Sono.. innamorate di noi?- chiese stupito Joe

Piegai la testa da un lato, cercando di considerare la cosa da un punto di vista obiettivo. I sorrisi, gli sguardi, i gesti, le attenzioni..
Il bacio! O meglio, il quasi bacio.
Mi alzai di scatto, sentendo una televisione accesa al piano di sotto. Con un sorriso smagliante attraversai la stanza in un paio di falcate.

-Nick?-

-Ciao Joe!- urlai correndo fuori

Scesi le scale a due a due, e finalmente arrivai nel salone. Sam era rannicchiata sul divano, con un cuscino fra le mani e gli occhi che le brillavano.
Indossava una semplice maglietta alla moda americana, con un paio di leggins sotto e le ballerine. Una normale molletta bianca le tratteneva i capelli sulla nuca, creando un bel contrasto con il loro colore scuro.
In tv davano “Angeli e Demoni” ispirato dal libro di Dan Brown.
Quando mi sentì si girò e sorrise, inconsapevole della tempesta che infuriava dentro di me.

-Buongiorno- salutò allegra

Non risposi e mi avvicinai, sedendole affianco.

-Devo parlarti-

Vedendo la serietà nei miei occhi il suo sorriso si spense, come pure la Tv. Dopo aver premuto il tastino rosso, poggiò il telecomando sul comodino alla nostra sinistra e si posizionò meglio sul divano, facendo in modo di potermi guardare senza problemi.

-Dimmi- esclamò, un pochino nervosa.

Mi avvicinai a lei. Tanto, forse troppo. Sentii distintamente il suo respiro farsi accelerato, e non potei fare a meno di esserne felice. Eppure, il suo sguardo rimaneva fermo, come pure la sua espressione.

-Sai, oggi mi sono svegliato e ho pensato..-

Lei fece un suono scioccato e io le scoccai un’occhiata scocciata.

Alzò le mani in segno di resa –Si, si, faccio la seria-

-Ho pensato a quando hai cantato per la prima volta davanti a noi-

Il suo sguardo si fece attento, e con un gesto mi spronò a continuare.

-E.. ecco, ricordavo le parole che Chiara mi aveva detto, anche se in italiano. Così.. sono andato sul traduttore-

Immediatamente si immobilizzò.






-Ti prego, dimmi che non sei riuscito a tradurre niente- piagnucolai con il volto in fiamme


Lui sorrise, leggermente malizioso, e iniziò a giocherellare con le poche ciocche che sfuggivano alla grande molletta bianca che avevo fra i capelli.

-Forse- scrollò le spalle

Qualcuno ha una pala? Sapete, vorrei scavarmi un bel buco e sparirci per sempre!

-Ah- borbottai

Incrociai i suoi occhi e sentii di nuovo la solita scarica elettrica percorrermi la spina dorsale. Lentamente la sua mano lasciò una parte del mio ciuffo, per scivolare sulla guancia e percorrerla per intera. Fissò i suoi stessi movimenti, quasi affascinato, ed io non riuscii a staccare lo sguardo dal suo viso. Infine, la sua mano si bloccò vicino alla mia bocca. Con il pollice, mi accarezzò delicatamente il labbro inferiore.
Non ce la faccio più, non ce la faccio più.
La tensione era alle stelle, qualcosa di mai sentito mi scorreva dentro liberamente infiammandomi il sangue.
Il suo sguardo indugiava sulle mie labbra, così come la sua mano. Poi, inconsapevole della sensualità del suo gesto, si avvicinò ulteriormente a me, permettendo così ai nostri corpi di sfiorarsi.
Sentire il suo petto contro il mio e le gambe in contatto con le mie, fu troppo.
Scansai la sua mano, lasciandolo ferito per un istante, e gli afferrai il bavero della camicia, tirandolo verso di me. Le nostre labbra erano ad un soffio di distanza. Ci guardammo per un secondo, poi lo baciai con passione.
Lui mi prese subito il viso fra le mani, costringendo il mio corpo a stendersi sotto il suo.
Non esisteva più nemmeno un briciolo di razionalità nel mio cervello, c’era solo il fuoco. Sentivo le sue labbra sfiorare passionali le mie, torturarle, e ricominciare.
Inoltre, poco dopo decise intelligentemente di approfondire il bacio.
Non c’è fine allo strazio.
Gli strinsi le braccia dietro il collo, passando le dita fra i suoi magnifici riccioli scuri. Con un coraggio che non sapevo di possedere, alimentato dalla situazione, piegai le gambe stringendole intorno ai fianchi di Nick.
Ci separammo, ansanti, appena il fuoco fu domato. Non aprii gli occhi, e seppi incondizionatamente che neanche lui l’aveva fatto. Mi baciò di nuovo, più dolcemente, rendendo il bacio 10 volte più sexy del primo.

-Finalmente..- mormorai

La sua risata allegra riempì la stanza, scaldandomi il cuore.

-Oh, Sam! Fra tutte le cose che potevi dire, questa era proprio la migliore-

Mi strinse a sé nel più intimo degli abbracci (come se non fossimo già abbastanza uniti) accarezzandomi i capelli con la mano sinistra.
Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare.

-Ben fatto, Bond-

Lui alzò il viso dalla mia spalla solo per guardarmi negli occhi, divertito.

-Quando bacio una ragazza, le prime volte intendo, lo faccio sempre in modo dolce, delicato, invece tu.. tu mi rendi diverso!-

-Diverso?- inarcai un sopracciglio

-Si, è come se in tua presenza.. il Nick dolce sparisse un po’-

Feci sporgere il labbro inferiore,  in un’espressione triste.

-Ma io lo voglio il Nick dolce.. qualcosa per sbilanciare il mio caratterino, ecco-

Lui si piegò su di me e sorrise sulle mie labbra.

-Certo, sono il tuo dolce James Bond-

-Mhm- mugugnai prima di ricominciare a baciarlo.

Non c’era nessuna fretta. Ci accarezzavamo a vicenda, prendendo familiarità con i nostri profili. Stavo sfiorandogli la guancia quando qualcosa cadde a terra con un enorme fracasso.
Nick alzò la testa, mentre io piegai la mia per vedere. Così, mi apparve un Kevin imbarazzato, balbuziente, e a testa in giù.
Un vaso rotto giaceva ai suoi piedi.

-I-io.. scusate, non volevo interrompere niente- fece per andarsene, ma noi lo fermammo.

-Ma figurati- rispose velocemente Nick, districandosi dalle mie gambe.

Saltai a sedere aggiustandomi la crocchia spettinata e cercando di darmi un contegno. Eppure non ce la facevo, mi veniva voglia di urlare.
Scese il silenzio fra di noi, rotto solo da qualche tosse o movimento.

-Beh- dissi alzandomi –Io devo.. andare. Ci vediamo dopo-

Salutai con la mano e corsi di sopra, dirigendomi a passo di carica verso la stanza di Joe. Ci avrei scommesso che era ancora a letto. Entrai senza bussare, chiudendo velocemente la porta. Era incredibilmente sveglio e guardava il soffitto.
Mi gettai su di lui e mi strinsi al suo petto, con un gridolino di gioia.

-Sam!- esclamò lui sorpreso

-JoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoe- continuavo a ripetere stringendolo sempre di più

Rise –Qualcosa mi dice che c’entra Nick- ironizzò sollevandomi il viso con due dita

Lo guardai nei profondi occhi marroni e scorsi delle venature dorate mai viste prima. Erano davvero belli. Sorrisi e gli scoccai un bacio sulla guancia.

-Lo sai che sei bello, Danger?-

-Hey- mi scompigliò i capelli affettuosamente –Succede qualcosa con mio fratello e già ci provi con me? Comunque, racconta-

Si tirò a sedere e, come me, incrociò le gambe. Non pensai nemmeno per un secondo al fatto che fossi andata da lui senza esitazione, invece che dalla mia migliore amica.
Sorrisi come un’ebete ed iniziai.

-Insomma, stavo guardando il Dottor Langdon fissare come uno scemo Vittoria Vetra, quando..-






















Spazio Autrice ~

Hola guys,
errieccome. Come state? Un'altra settimana è passata, fra compiti e interrogazioni. Sono fiera di annunciare un mio 7 in Matematica!
Cioè, ma ci credete? Io la Matematica non la vedo neanche con il binocolo xD (Sono ancora fermamente convinta che 2+2 faccia 22..)
Anyway, spero proprio che questo capitolo vi sia piaciuto *-* a me non tanto, tranne la parte del bacio ovviamente <3 perchè anche io bacerò Nick così, un giorno.. un giorno molto lontano, ma arriverà -sisi-
Ma vi rendete conto che per ogni capitolo, io ho la media delle 10 recensioni? Non ne ho mai avute così tanto *lacrimuccia* sono commossa, davvero. Non pensavo che questa Fic potesse avere questo successo, d'altronde prima di Fly With You le mie storie arrivavano massimo al quarto capitolo °-°
Grazie di tutto ragazze, senza di voi non vado avanti <3 Al prossimo Sabato!
loveall

Ryry_: Sììì *-* Dio santissimo, ma perchè tutti odiate Miley? Povera stella ): Certo, sono una grande.. cioè, Sam è una grande =D
Absolutely Not! tanto sappiamo che il caro Joey sceglierà me, vero? VERO? okay, okay, facciamo così. Ti lascio Joe se tu mi lasci Taylor e Nick -sisi- e ti concedo pure tanto u-u vanne orgogliosa.
Grazie di tutto <3 loveu


Cristal_Rose: Grazie cara *-* E' bene essere felici, soprattutto in giorni così piovosi. Prova che non siamo poi così condizionate dal tempo atmosferico. Ma sto divagando u-ù
Nel tuo immaginario, come in quello di tutti qui °-°, Mils è antipatica.. mah, non so veramente che v'ha fatto 'sta ragazza xD No, sul serio, sono curiosa, ditemelo!
Grazie di tutto, e anche del bocca in lupo ç-ç penso che ne avrò bisogno.
-xoxo


annina94: E non lo capirai per un bel pò! Sai, ho pensato, (forse però l'ho già detto O.O) che è facile fare un torto ad una persona che odi.. il difficile, è fare un torto ad una persona che vuoi bene.
Ecco perchè nella mia Fic Miley sarà simpatica (a parte il fato che mi piace in sè per sè).
Thanks, -xxx


alexxienne: Ahah, vedo he aspetti con ansia i miei capitoli xD Mi piace *-* Miley antipatica?! Ma se ora mi sento un'evangelista in giro a predicare la Bibbia di Miley xD Assolutamente no, i love her.
Un pò corto? Bè, in Word sono pur sempre 5/6 pagine.. vedrò di allungare se vi fa più piacere, ma non vi prometto niente °-°
Grazie di tutto <3 -lovelovelove

_Crazy_Dona_: Ahah, mi dispiace deluderti tesoro xD Ma dovrete proprio sopportarla. Oddio, non è che ora mi mollate perchè Mils sarà simpatica, vero? °-°
 *terrorizzata*
Oooh, se potessi avere Nicky Nick a portata di mano non ti dico che gli farei, perchè sennò dovrei mettere il Raiting Rosso solo per la risposta alla recensione u-u
Mi piacciono le persone sceme e pazze, mi ricordano me! Thanks for all, really.
-kisses

jeeeeee: Wow, se ti è piaciuto l'abbraccio ora cosa mi dirai? xD Ecco il tuo "succederà qualcosa presto" LOL soddisfatta? Un bel bacio con i controfiocchi *-*
Graaaazie <3
-xoxo


heydanger_: Ahah, ciao tesò xD Ti contraddistingui subito con i tuoi modi gentili xD
Ahah, si ti capisco, ma è verooo! Poveraccio, 23 anni in astinenza sessuale! Ma come si fa, andiamo?! xD
-iloveusomuch


Lolly94: Grazie amore <3 che bello ricevere tutti questo complimenti! Più Sam che Kìa, vero? VERO? Dì di siiiii
Okay, calma e sangue freddo (calma e sangue freddo, calma, eeeeeh, ci vuole calma e sangue freddo, oh oh oh oh oh ohhhh (8))
Ti prego, ti supplico in ginocchio, continuala <3 fallo per me. L'adoro troppo il tuo personaggio, e come li hai fatti conoscere. Pleasee *occhioni*
-loveudear


Maggie_Lullaby: Eccola la mia amoraaa *stritola* Ahah, mi piace essere pazza/suonata/scemotta <3 Wà, se il mio capitolo (ergo, la mia storia) è perfetta, la tua Brothers and Sisters cos'è allora?!
Però una cosa.. non approvo tutto questo ritardo nella coppia Kick! Cos'è, non ti piacciono?! xD Subito dovevano baciarsiii.
Appena visti xD Anyway, hai ragione. Però, dai, è il sogno della tua vita, non puoi lasciartelo sfuggire così, no?
Ma poveraaaaa, che diamine vi ha fatto?! xD Sul serio, nelle prossime recensioni ditemi perchè vi sta tanto antipatica.
Amen u-ù
-t'amu <3


jollina la verde: Oh, che bello *-* grazie tesoro, sono contenta di essere riuscita a trasmettervi proprio quello che volevo.
Purtroppo però, i bamini hanno uno spirito di autoconservazione più elevato del nostro. Io sarei morta, lei è bella e che viva xD
Graaazie di tutto <3 -kisses

-Vì

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