Fly with you ~ di blackpearl_ (/viewuser.php?uid=71489)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 002. ***
Capitolo 3: *** 003. ***
Capitolo 4: *** 004. ***
Capitolo 5: *** 005. ***
Capitolo 6: *** 006. ***
Capitolo 7: *** 007. ***
Capitolo 8: *** 008. ***
Capitolo 9: *** 009. ***
Capitolo 10: *** 010. ***
Capitolo 11: *** 011. ***
Capitolo 12: *** 012. ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Frum,
Frum, Frum, Frum
-Fammi
capire bene.. tu vorresti uscire con Nick, ma sei indecisa con Joe. Il
tutto
perchè? Ah si. Nick lo ami assolutamente, ma non sei sicura
di piacergli. In
caso di Joe invece, visto che avete un carattere spaventosamente
simile, pensi
più di far colpo. E quindi credi di instaurare
un’amicizia con Joe che ti
permetta di frequentare Nick?-
Con
un balzo scesi dal tapirulan. Avevo bisogno di fiato per rispondere,
fiato che
al momento non avevo. Poggiai una mano sul fianco destro dolorante,
stremato da
tutto quel movimento.
Ansimando,
risposi:
-Devo
dire che hai un bel talento per i riassunti Kìa-
Anche
la ragazza castana di fronte a me, la mia migliore amica, scese e mi si
affiancò. Prese un codino beige dal beauty case che
portavamo sempre con noi, e
mi fissò negli occhi mentre si faceva la coda.
-Questo
è sfruttamento, gioia. Mi meraviglio di te-
Feci
una smorfia e mi sedetti sulla panca per raccattare la bottiglietta
d’acqua
dalla borsa
-Ci
tengo a questa cosa, lo sai-
-Oh
lo so che ci tieni. Sam, sono mesi ormai che ti sei iscritta a quel
concorso
per vincere un appuntamento con uno dei Jonas Brothers! Non voglio
deludere le
tue aspettative, ma sarebbe veramente incredibile riuscire ad ottenere
una cosa
del genere. Le probabilità sono di una su un milione-
Aveva
dannatamente ragione. Per questo provai un moto di antipatia verso di
lei. Una
cosa di cui mi vergognai subito.
Brr
Sentii
la tasca tremare. Afferrai l’iPhone e i miei occhi
individuarono subito la
piccola bustina bianca che significava “messaggio”
-Così
non mi consoli molto- sussurrai passando l’indice sullo
schermo
-Tesoro,
lo so, anche a me piacerebbe tantissimo. Mi piacerebbe saltare addosso
a Joe e
stuprarmelo a ripetizione, ma non tutti i sogni diventano
realtà. Dovrebbero
incarcerare Cenerentola per aver insegnato questa enorme cazzata a
tutto il
mondo-
Il
mio cervello si spense completamente. Ed io entrai in coma
-..Sam?-
Silenzio
-Sam,
mi stai facendo preoccupare-
Mossi
le labbra, ma non ne uscì alcun suono.
-Samantha,
non farmi prendere uno spavento del..oh-
Chiara,
presa da un attacco di isteria, aveva afferrato il mio cellulare,
conscia che
la mia forma catatonica fosse dovuta a quell’aggeggio. Appena
lesse il
messaggio spalancò la bocca e alzò gli occhi
color cioccolato verso i miei,
verdi.
-Quant’erano
le probabilità?-
Spazio
Autrice ~
Hì people,
come state? io bene. Mi sono appena ricordata di questa Fic scritta
poco prima delle vacanze e mi sono detta: "perchè no?"
Infondo, è da tanto che non pubblico robetta sui Jonas.
Scusate il chap corto, ma un prologo è un prologo. Vi
assicuro che gli altri sono più lunghi.
A differenza di tutte le altre mie long-fic, questa è
già tutta scritta (beh, diciamo quasi), quindi non dovrete
aspettare settimane e settimane per i prossimi capitoli.
Che dire? Hope u like it ;D
xoxo
Vì
|
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Capitolo 2 *** 002. ***
-Aereo
9, Napoli - Milano, in partenza dal gate 7-
Mi
rilassai, spalmandomi completamente sui sedili color carne. Voltai il
capo
verso destra e miei occhi incontrarono il Vesuvio, che si andava
lentamente
facendo sempre più piccolo.
La
mia casa si allontanava sempre più, così come il
Castel dell’Ovo, il Maschio
Angioino e Santa Chiara. Non avevo mai amato particolarmente la mia
città, a
differenza di Kìa e di altre centinaia di persone. Non la
amavo, ma mi ci ero
affezionata.
Posai
una mano sul vetro
-Ciao
bella, alla prossima- sussurrai, facendo in modo che solo
Kìa mi sentisse.
Intanto,
lei fremeva accanto a me. Era così da quando avevo ricevuto
il fatidico
messaggio di mio padre che mi annunciava la vincita del concorso.
Avevano
chiamato in mattinata, ma io, come da sei mesi a questa parte, ero in
palestra
ad allenarmi.
Eh
si, da quando su internet ero capitata per caso su una pagina
interamente dedicata
ai Jonas e alle loro iniziative, (fra di queste appunto la gara) non
smettevo
di andarci. Insieme a Chiara avevo steso una lista precisa di cose da
fare
entro l’anno.
1.
Ritornare
in forma, andare in palestra
2.
Nuovo
taglio di capelli
3.
Insegnare
perfettamente l’inglese a Kìa
4.
Farsi
un tatuaggio (only by Chiara)
L’ultimo
punto era stato quello maggiormente discusso sia da me, che dalle
nostre
rispettive famiglie. Solo Kìa la prendeva come una cosa
normalissima. Alla fine
siamo capitolati tutti, anche io e la mia paura per gli aghi.
Entrambe
ora esibivamo, sul collo, due farfalle stilizzate. Quelle di Chiara
erano di un
rosa pallido, si intrecciavano fra di loro lasciando una scia di gambi
spinati.
Le mie erano uguali, tranne per il fatto che erano azzurre.
Improvvisamente
la sentii balzare vicino a me.
-Credi
che ci lasceranno accendere i computer?-
Annuii
–Certo, però dobbiamo aspettare che termini il
decollo. Non vogliamo che i
nostri circuiti facciamo saltare quelli dell’aereo facendoci
precipitare, vero?-
Lei
mi guardò per un attimo per poi scoppiare a ridere. Con le
mani mimò la figura
di un aereo che precipitava. Risi anche io con lei, e imitai la voce
dei
passeggeri terrorizzati.
-Ma
ci credi? Andremo a Los Angeles- disse lei dopo che fu finito
l’attacco di risa
Sorrisi
–Io ancora non me ne rendo bene conto.. Non mi farai fare
figure vero?- le
lanciai un occhiata assassina. Nonostante i miei sforzi nel farle
imparare il
dialetto Americano, la cosa rimaneva comunque un po’ incerta
Lei
sbuffò -Eddai, maestrina. Le cose le so, mi
basterà sentire gli altri per
abituarmici no? E poi, non tutti abbiamo un padre americano come il tuo-
Mi
finsi offesa, ma ero troppo felice per esserlo davvero. Pochi minuti
dopo
l’aereo si assestò, e noi potemmo cacciare i
portatili. Il mio, di un anonimo
argento, e il suo, di un bel fucsia.
Aspettammo
ancora un po’ che si caricassero, mentre parlavamo del
più e del meno. Come
sarebbe stata Los Angeles, la nostra prima conversazione con un
americano..
In
realtà Chiara aveva appena iniziato a parlare di shopping
appena arrivate. Io
annuivo, ma in realtà sapevo che ci saremmo fatte una bella
dormita. Già la
previsione di tre ore di volo per Milano mi scocciava. Quella di 10 per
l’America mi terrorizzava completamente.
Aprimmo
Mozilla velocemente, felici che non ci fossero i genitori fra i piedi
pronti ad
ascoltare ogni nostra cosa o a controllare che siti visitassimo.
-Habbo?-
chiedemmo contemporaneamente.
Ci
guardammo e ridemmo.
A
differenza delle aspettative di Chiara, il viaggio fu uno strazio.
Arrivammo a
Milano stremate, prendemmo un panino al volo e ci precipitammo
all’altro aereo:
Milano - New York
Da
lì poi sarebbero state altre due ore , New York –
Los Angeles
Fu
traumatizzante passare un giorno e una notte fra altre 100 persone. Non
chiusi
occhio per via di un signore cinquantenne alla mia sinistra che russava
come un
indemoniato.
Una
volta arrivati, gli comprai dei cerotti respiratori.
Incurante
dell’occhiata confusa del signore mi diressi verso la mia
migliore amica
trascinando i piedi come un zombie.
-E
ora?- mi chiese lei svogliatamente. L’entusiasmo per il
viaggio era sparito un
giorno e mezzo fa
Sospirai
e mi guardai intorno
-E
ora prendiamo l’ultimo aereo, ringraziato il signore-
Chiara
mi rivolse uno sguardo spento e mi si accasciò addosso con
fare teatrale. Ridacchiai
tenendola per le braccia
-Apprezzo
le tue qualità teatrali, ma se non ci sbrighiamo perderemo
il volo. E se
perderemo il volo, dovremo aspettarne un altro. E se dovremo aspettarne
un
altro, vorrà dire che passeremo qui all’incirca
altre quattro ore. Ciò
significa che arriveremo nella nostra casetta Americana con ben quattro
ore di
ritardo. E ciò significa- dissi nuovamente –che ci
perderemo quattro ore di
sonno. Poiché ho l’incontro con Joe alle 9. Senza
tener conto del fuso orario!
Ciò significa..-
Kìa
mi saltò addosso, tappandomi a bocca.
-Ho
capito, ho capito- disse frettolosamente
Sorridendo
la presi a braccetto, per poi condurla all’ennesimo punto di
trasporto bagagli
-Io
mo ti muoio addosso-
-Ti
prego, non farlo. O dovrò riportarti in Italia con la bara-
-“Riportarti”?-
mi urlò lei caricando le valigie sul taxi –Io non
lo rifarò mai più questo
viaggio assurdo. Mi costruirò una casa qui-
Alzai
gli occhi al cielo ed aprii la portiera dell’auto. Una volta
dentro l’autista
si girò verso di noi.
-Allora,
belle ragazze. Dove vi porto?-
Feci
per rispondere quando Chiara mi fermò con un gesto della mano
-Lincoln
Strett, per favore. Numero 14- disse lei in una pronuncia perfetta
-Presto
fatto- fece lui con un sorriso smagliante
La
guardai meravigliata
-Ben
fatto, sorella- le dissi battendole il cinque.
Ridemmo,
ma subito le forze ci venirono meno. Ci accasciammo sui sedili. Il
caldo sole
di Los Angeles ci infuocava il viso (non c’era nemmeno una
nuvola in cielo),
eravamo state brave e prevedendo il caldo, ci eravamo vestite molto
leggere.
Una
semplice canottiera ed un paio di shorts. Solo che io, a differenza di
lei, non
avevo abbandonato le decine di bracciali che mettevo sempre.
Mentre
pensavo, Chiara prese il cellulare.
-Sam,
quando arriva zia Mip?-
Oh,
zia Mip. La migliore zia del mondo.
Sorella
di mio padre, New Yorkese, la persona più bella
dell’universo.
-Alle
cinque- risposi guardando l’orologio sul display
dell’iPhone
Erano
le dieci di mattina. Avevamo una giornata completamente libera,
conoscendo la
zia. Una volta affidataci Neve e visto le occhiaie sotto i nostri
occhi, si
sarebbe defilata.
Probabilmente
avrebbe detto:
-Oh
tesori miei, voi
dovete riposare! Non provate proprio a convincermi. Ora vi inchiodate a
letto a
costo di legarvi con le catene!-
Ero
entusiasta che i miei mi avessero lasciato il permesso di portare Neve,
la mia
cagnolina. Nutrivo un affetto sconfinato verso quel cane, non sarei
sopravvissuta
senza di lei. Mip era venuta a prenderla una settimana prima della
nostra
partenza. “Deve abituarsi al calore della città
degli angeli!” così aveva
detto.
-Allora
ragazze- iniziò il taxista –non siete di queste
parti vero? Da dove venite?-
Guardai
Kìa, ma la vidi applicata a scrivere un messaggio.
Scommettevo il mio stipendio
di dog-sitter che stava parlando con Fabrizio, il suo migliore amico.
Seguire
la storia di quei due, che prima si baciavano e poi litigavano, era una
vera
impresa. Lei aveva un rapporto “particolare” con
lui.
Per
me ne era innamorata, solo che non voleva accettarlo.
Trattenni
un sorriso e mi affacciai verso il ragazzo. Biondo naturalmente.
-Oh
no, non siamo di qui. Siamo Italiane, abbiamo vinto un concorso.. vitto
e
alloggio per quattro mesi-
Chiara
mi fissò confusa. Io cercai di non guardarla.
Non
mi sembrava una cosa saggia sbandierare ai quattro venti che avremmo
conosciuto
i Jonas Brothers. D’altronde, questo tizio non lo conoscevamo
nemmeno, meglio
rimanere sul sicuro
Il
ragazzo fischiò
-Un
bell’affare, wow. Io pagherei oro per una bella vacanza in
Italia. Comunque,
sono Bart- si presentò
Cercai
di non ridere di un nome così ridicolo e risposi
–Io sono Sam-
-E
io Chiara- disse lei una volta riposto il telefonino
-E’
un vero piacere conoscervi- e dalla voce sembrò davvero
così –Di solito
all’aeroporto si incontrano sempre gay- alzò gli
occhi al cielo –o settantenni
sdentati!-
Ridemmo
appoggiandoci ai sediolini di davanti.
-Stavolta
invece sono stato veramente fortunato- ci strizzò
l’occhio –non vedo l’ora di
dirlo ai ragazzi-
Io
e Kìa ci scambiammo uno sguardo con uno stupido sorrisetto
sulle labbra.
Napoli, Milano, Londra, Parigi o Los Angeles, gli uomini erano tutti
uguali. E
tutti cascamorti.
-Magari
vi vengo a fare una visitina una volta di queste- ci guardò
nello specchietto
retrovisore –che ne dite?-
Feci
una smorfia mentre Chiara si affrettò a rispondere
-Ci
dispiace Bart, ma staremo in questa casa solo per il tempo di un
giorno. Poi ci
trasferiremo.. da un’altra parte. Stabilmente-
Non
era la verità, ma nemmeno una bugia. Se
l’appuntamento andrà bene, ci toccherà
unirci al cast del gruppo. Era un’occasione imperdibile,
perciò la cosa era
sempre stata importantissima per me. All’improvviso, nella
mia vita di
tranquilla sedicenne, mi era stata regalata su un piatto
d’argento la
possibilità di un’altra esistenza. Totalmente
diversa da quella di tutte le
persone che conosco.
Quattro
mesi con il più famoso gruppo del momento, a girare
l’America in lungo e in
largo, per poi trasferirsi in una delle città più
importanti, come New York e
Los Angeles, e stabilirsi lì.
All’idea
mi venne quasi da ridere.
-Oh,
bè, potrei sempre venirvi a trovare lì-
Oh cielo
Kìa
corrugò la fronte –Certo, dopo ti dò
l’indirizzo-
Dal
tono riuscii a capire che gli avrebbe dato delle indicazioni false.
Poverino,
da un lato della cosa faceva quasi pena.
Il
taxi finalmente si fermò. Scendemmo in fretta e ringraziammo
Bart dopo che ci
ebbe scaricato i bagagli dalla macchina. Ci salutò mentre
partiva, con la
promessa che ci sarebbe venuto a trovare. Lui non lo sapeva, ma molto
probabilmente si sarebbe ritrovato in una via sconosciuta dove nessuno
ci aveva
mai viste.
Prendemmo
un bel respiro e ci girammo contemporaneamente. Trattenni il fiato.
Avete
presente quelle belle casette tipicamente americane, con il tettuccio
bianco,
il giardino di fronte, e la veranda con il dondolo? Mi salirono le
lacrime agli
occhi, mi pareva di essere in un film.
Kìa
era emozionata quanto me. Ci abbracciammo ridendo
come due sceme sentimentali.
Dopo
una decina di minuti di risate sfrenate (molti passanti alla
nostra vista hanno
attraversato la strada) decidemmo di entrare.
Aprii
la porta con un calcio, visto che avevo le mani occupate.
-Da
dentro è ancora più bella- disse Chiara
Io
annuii –è vero, ma non ti ci affezionare troppo.-
Buttai
le valigie in un posto imprecisato della stanza e mi lanciai sul
divano. Kìa
invece si mise ad ispezionare le camere.
-No!
Non ci credo! Il letto ha anche la zanzariera!!-
-Incredibile!-
la presi in giro io
-Ah-ah.
Guarda che se non lo vuoi te lo levo. Voglio proprio vedere la tua
faccia tutta
gonfia domani mattina!-
Sbarrai
gli occhi –Non ci provare neanche!-
Scattai
come una molla e la raggiunsi. Stava trafficando vicino al letto di
destra
-Nuoo-
urlai e mi buttai addosso a lei, atterrandola
Lei,
dal canto suo, iniziò a farmi il solletico, una cosa che non
reggevo proprio. Crollai
a terra scossa da una risata irrefrenabile.
-No!
Kìa..ahah..ti preg..ahah! non respiro!-
Le
si fermò di botto con un’espressione dispiaciuta.
Io ghignai ed afferrai un
cuscino del grande letto. Glielo lanciai il faccia e mi godei
l’espressione
stupefatta sul suo viso.
-Ah
si?!- fece lei prima di prendere anche l’altro cuscino e
iniziare una lotta
senza esclusione di colpi
In
poco tempo ci ritrovammo esauste anche più di prima e
coperte di piume dalla
testa ai piedi.
-Non
ho mai riso tanto in una giornata sola. Secondo me abbiamo qualcosa che
non va-
disse Chiara dopo qualche attimo di silenzio. Ma non la ascoltai
neanche.
-IO
AMO L’AMERICA- urlai scatenando l’ennesimo attacco
di risa
Spazio
Autrice ~
Olèè,
salve di nuovo. Non sapete che gioia vedere questi tre commenti
stamattina *-*
Non sono tanti, ma è pur sempre un inizio no? E poi
significa che non è così tragica la mia Fic.
Bene, bene u.ù
Allora, sono consapevole che i primi capitoli saranno più un
ammasso di stronzate che altro. Le cose serie verranno dopo, quando i
legami saranno già stabiliti.
Dovete sapere che Kìa è una persona reale, ed
è anche la mia migliore amica. Quindi, se avete voglia di
conoscere me o lei, vi basterà leggere di Sam e Chiara. Si,
perchè questa volta ho deciso di immedesimarmi in prima
persona nella storia.
Quando l'ho letto per la prima volta a lei, per telefono, è
rimasta senza parole. Perchè? perchè ci sono
tutte le frasi che diciamo sempre (gioia ad esempio) la palestra che
frequentiamo, il sito (Habbo) dove andiamo a volte. Insomma, cosa
faremmo se fossimo in America? Esattamente quello che ho scritto nella
storia.
Ma ora basta, ciarlare u.ù vi ho annoiate già
troppo, scappo. Un bacione a tutti e grazie per le recensioni <3
catchme__: grazie mille tesoro
<3 eh si, la fortuna ha voluto che le ragazze beccassero proprio
quell'unica probabilità. Magari fosse tutto vero
ç_ç
lovelovelove
_Skipper_: Oh, non sai quanto hai
ragione. Mai avuto aiuto divino o altro, mai un principe azzurro o
simile. Che grandissima fregatura. Sai qual'è la cosa che mi
fa arrabbiare? Che alcuni ce l'hanno ò.ò
Thank u Skippy
<3
xoxo
jollina
la verde: Ma
figurati, almeno hai lasciato un commento <3 e ti assicuro che
lo apprezzo molto. Dovremmo proprio fondare un club: "uccidiamo
Cenerentola"
Speriamo solo che i
topini poi non abbiano voglia di vendicarsi, eh. Grazie infinite per la
recensione.
-xxx
-Vì
|
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Capitolo 3 *** 003. ***
Afferrai
una
bevanda energetica dal mini frigorifero e mi diressi lentamente verso
la camera
che condividevo con i miei fratelli. Presi un sorso e feci
l’occhiolino ad una
ragazza che mi passò di fianco. Lei naturalmente si fece
rossa come un peperone.
Ridacchiai ed aprii la porta, poggiando la bottiglia sul comodino.
Kevin e Nick
erano seduti su un divano in pelle verde e parlavano di non so che
cosa.
Presi la
rincorsa e mi lanciai verso di loro.
-Pista-
urlai
Kevin
mi
guardò per un attimo e si buttò
dall’altra parte della stanza. Nick però era di
spalle, e quindi non riuscì ad intercettare il mio attacco.
Atterrai sul
divano e presi il corpo di Nick fra le braccia. Lo strinsi e dissi
vittorioso:
-Placcato,
fratellino-
Lo
sentii
ridere –Non sai resistere senza fare scemità, eh
Joey?-
-Nah-
dissi,
poi alzai gli occhi al cielo con fare drammatico –e poi
domani ho
l’appuntamento con la Fan. Potreste non rivedermi
più- mi feci salire le
lacrime agli occhi
-Che
peccato-
fece Kevin con una finta voce addolorata, mentre Nick si divincolava
-Ma
che
fratelli simpatici che ho!- lasciai andare Nicky e mi accomodai meglio
sul
divano.
Anche
Kevin
si sedette, una volta intuito che il pericolo era scampato.
-Allora
ragazzi, che avete fatto oggi di bello?- mi appoggiai allo schienale
della
poltrona allargando le braccia, come facevo sempre
-Io
sono
uscito con Dan. Abbiamo visto un po’ di cose carine. Il
bouquet, il tipo di
gazebo che useremo per il ricevimento, i fiori che verranno applicati
alle
panche, per non parlare della carta che useremo per gli..- il ragazzo
si fermò,
notando il nostro sguardo.
Sospirò.
-Sono
uscito-
-Aaah-
dicemmo
noi due contemporaneamente. Kevin scosse la testa
-Io
oggi ho
parlato di nuovo con Miley. Ha detto che non ce la fa a stare senza di
me, ma
che se voglio frequentare altre, posso- Nick si passò la
mano fra i riccioli
Io
sbuffai
–Oh giusto, ci voleva il permesso-
Lui
mi lanciò
un’occhiataccia –Sta soffrendo Joe, non scherzare-
Feci
per dire
qualcos’altro quando Kev mi fermò per evitare che
nascesse una lite. Nonostante
la loro storia fosse finita mesi fa, Miley non riesce ancora a darsi
pace. Ha
provato a distrarsi con Justin ma Nick ritorna sempre nei suoi pensieri
con una
frase, un gesto. Sono sue parole testuali, eh.
-Nick,
lo
sappiamo che sta soffrendo. Ce lo dici tu stesso! Ma tu ormai non la
ami più, e
questo lei lo deve accettare- intervenni io di nuovo
-Scricciolo,
è ora che tu chiuda questa storia una volta per tutte-
aggiunse Kevin con voce
ferma.
Per
sapere
come svolgere perfettamente il ruolo di fratello maggiore, contattare
privatamente Kevin Jonas. Vi farà diventare persone
migliori, ve lo assicuro.
-Lo
so Kev.
E’ da giorni che me lo ripeto. Io non ce la faccio
più a sentirla tutti i
giorni a tutte le ore. Sembra che la nostra storia non sia mai finita!
Ma
quando la sento in lacrime..-
Nick
scosse
la testa.
Gli posai una
mano sulla spalla
-Vuoi
che le
parliamo noi? Magari riusciamo a farla ragionare-
Lui
mi guardò,
un filo di speranza negli occhi.
-Oddio
Joe,
mi addolcireste la pillola! Grazie-
Entusiasta,
Nick si precipitò fuori urlando un “Big
Rob!”. La porta si richiuse alle sue
spalle producendo un tonfo leggero. Mi schiarii la voce e battei le
mani una volta.
-Perfetto.
Buona fortuna fratellone!- feci per defilarmi quando Kevin mi
afferrò una
spalla, stringendola forte
Mi
piegai dal
dolore, fissandolo ad occhi leggermente socchiusi
-Tu
mi
aiuterai, vero Joe?- fece lui con voce dolce, ancora più
minacciosa
-Guarda
che
io..Aaah certo, certo. Come potevi pensare il contrario?-
Lui
sorrise
–Grazie fratellino- e mi lasciò la spalla
Me
la
massaggiai lentamente lanciandogli un’occhiata assassina.
-Però
facciamo domani eh? Ciao Kev-
Fuggii prima
che potesse lussarmi la spalla.
Spazio
Autrice ~
Eccomi
qui, con il terzo capitolo! Piccolo scorcio della vita dei nostri
Jonas!
Scusate se è piccolo, ma davvero non sapevo cosa scrivere.
Consolatevi, nel prossimo chap c'è il fatidico incontro fra
Joe e Sam! buahuahuah solo io so cosa succederà xD
Bene, sto sclerando al telefono con Kìa a proposito della
Fic, quindi chiudo u.ù Alla prossima, kisses
jollina la verde:
grazie mille per i complimenti *-* sisi, viviamo a Napoli (al centro) e
abbiamo sul serio le farfalle stilizzate sul collo <3 cacchio,
se ripenso al dolore mi faccio pallida :S
Ho sempre odiato gli aghi, bleak! Tu non lo sai ma quando ho detto a
Chiara che c'è della gente a cui sta simpatica, è
diventata tutta sorrisi xD
lovelovelove
PrInCeSsMaLfOy:
Adori Sam? Quindi adori me <3 mi stai già simpatica.
Approposito, ho letto la tua long *-* è bellissima amore, ho
anche commentato, dopo dai un'occhiata ;D
xoxo
catchme__: Thank u
very much <33 eh si, bisogna dire che più o meno
tutte le migliori amiche hanno battibecchi del genere. Se poi contiamo
anche ch io e quella squinternata ci conosciamo da quasi 14
anni!
Uhn, Bart è il classico cascamorto che incontri
all'incirca.. dovunque. Ci
siamo capite, no? u.ù Grazie mille per il commento,
tesoro
kisses
-Vì
|
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Capitolo 4 *** 004. ***
-Ehi-
..
-Sam?-
..
-Tesoro,
farai tardi-
..
-Sam,
guarda che oggi hai l’appuntamento con Joseph-
Mi
alzai a sedere di scatto, controllando la sveglia che non era suonata.
-Le
otto?- urlai scandalizzata –Io alle nove devo essere
lì! Accidenti-
Afferrai
di corsa la busta dei vestiti che mi ero già preparata a
corsi in bagno
chiudendo la porta con il piede. Da fuori sentii solo un: “Ma
tu la capisci?” e
un abbaio in risposta
Mi
guardai allo specchio e notai con raccapriccio che sembravo uno
straccio. La
sera prima mi ero dimenticata di togliermi il trucco, che ora mi aveva
completamente accerchiato gli occhi, da sotto le occhiaie erano ben
visibili lo
stesso, ed ero mortalmente pallida.
Mi
sfilai il pigiama velocemente e lo buttai in un angolo del bagno. Mi
infilai
nel vano doccia senza nemmeno regolare la temperatura.
Poco
dopo uscii tremante, indolenzita dall’acqua fredda. Mi
cosparsi di borotalco e
cacciai dal beauty case spazzolino, dentifricio, la borsetta dei
trucchi, ed il
profumo.
In
una ventina di minuti ero profumata, vestita e truccata. Portavo una
semplice
maglietta a mezze maniche bianca, con sopra una scritta azzurra che
strillava
“The love is not the answer”
Sotto
portavo due shorts di jeans, e ai piedi due semplici ballerine bianche.
In
realtà non sapevo bene qual’era la moda
statunitense, quindi avevo preferito
andare sul neutro.
Mi
guardai allo specchio e strinsi gli occhi, fissandomi con odio i
capelli.
Scuri
ed arruffati, ma soprattutto ricci. L’umido di Los Angeles
non faceva bene ai
miei capelli, né alla mia autostima. Una maniaca della
piastra come me non
poteva prevedere un incubo peggiore.
Sospirai
rassegnata. Mi toccava, purtroppo.
Attaccai
la piastra ed aspettai pazientemente che raggiungesse i 200° La
presi fra le
mani, e proprio mentre stavo per appiattire il primo ricciolo..
BUM
Chiara
entrò a passo di carica nel bagno, una volta distrutta
completamente la povera
porta.
-Ah-ah!
Sentivo puzza di piastra- mi additò lei con espressione
ostile.
-Solo
perchè tu li porti ricci non significa che..-
-Oh
no, Sam! Con il dannato umido di questa città, non avrai
nemmeno tempo di
uscire fuori che dovrai ri-piastrarteli. E visto che la piastra
portatile non
l’hanno ancora inventata..- da dietro la schiena
cacciò un arriccia capelli
-Fai
fare a me-
Mi
sbattè su una sedia in cucina e iniziò ad
armeggiare fra pinze a bombolette.
-Ho
paura- dissi con voce tremante
-Non
ti preoccupare, sono sicura che Joe ti farà sentire a tuo
agio-
-Veramente
parlavo di te-
Chiara,
con la scusa di sciogliermi i nodi, mi diede un violento strattone alla
testa,
facendomi gemere di dolore.
-Oh,
scusa-
Sconsolata
guardai Neve, tranquillamente acciambellata nella sua cuccia preferita.
Dormiva
beatamente con la pancia all’aria e il muso
all’insù nella speranza di
catturare la brezza del condizionatore.
-Sarà
una giornata lunga- borbottai guardando fuori
dalla finestra
-Ma
ci devo proprio andare?-
-Si
Joseph. E ti prego, ti supplico, trattala bene. Se tutta questa cosa
andrà bene
la pubblicità sarà
ottima-
Abbassai
il capo mentre mio padre, nonché manager, mi aggiustava il
cravattino.
-Papà!
Non sto andando ad una serata di gala- sbottai infastidito
Lui
mi lanciò uno sguardo spazientito e fece per dirmene di
tutti i colori quando
dall’altra stanza si sentì la voce di Denise, mia
madre
-Ragazzi-
ci ammonì
-Scusa-
dicemmo contemporaneamente
Una
volta assicurato che quell’aggeggio infernale fosse a posto,
Paul guardò il suo
orologio da polso.
-Le
nove meno 2 Perfetto, vai Joe, e buona fortuna-
Borbottai
qualcosa di indefinibile, più concentrato a come togliermi
quella cosa dal
collo appena varcata la porta. Insomma, la ragazza veniva qui per
incontrare
Joe! Non un tizio che somigliava a Joe.
-Buona
fortuna- ripeterono in coro tre voci diverse. Una femminile e due
maschili
-Me
ne servirà tanta- spalancai la porta e uscii fuori,
richiudendomela alle
spalle. Con uno strattone riuscii a liberarmi della fastidiosa
cravatta, che
finì presto nel cesto dell’immondizia. Feci
qualche passo in avanti mettendomi
le mani nelle tasche.
Chissà
come sarebbe stata la ragazza.. sicuramente magra, con gli occhiali e i
capelli
a spaghetti. La classica secchiona della classe.
Siccome
già una
volta ti capitò una cosa del genere, non vuol dire che siano
tutte così
Certo certo
Perso
nei miei pensieri non mi accorsi della persona che aveva appena girato
l’angolo. Io ero distratto, lei era distratta. Ci scontrammo
uno contro l’altro
e io per sbaglio la mandai a terra, facendole sbattere la testa contro
il
pavimento.
-Oddio,
scusami- le presi il braccio e la tirai su mentre si massaggiava la
nuca con la
mano libera. Era carina, con quei capelli boccolosi e i luminosi occhi
verdi.
-Non
ti preoccupare, non fa niente- mi sorrise, amichevole
Ricambiai,
sollevato. Ero felice che non mi avesse riconosciuto.
D’altronde, infagottato
com’ero..
Mi
appoggiai al muro, pronto ad aspettare la Fan che mi avrebbe tenuto
occupato
tutta la mattinata. La ragazza invece si sedette per terra, incrociando
le
gambe. La
guardai per un secondo e decisi di unirmi a lei.
-Aspetti
qualcuno?- le chiesi
-Si,
spero solo di non essere in ritardo-
Guardai
l’orologio appeso al muro. Segnava le nove precise
-Quando
hai l’incontro?-
-Alle
nove- rispose lei seguendo il mio sguardo
-Allora
sei in perfetto orario- sorrisi.
Passavano
i minuti, e della Fan nessuna traccia. Iniziai ad innervosirmi.
Non
solo dovevo passare ore con lei, ma mi faceva anche aspettare? Dieci
minuti e
me ne vado. La ragazza affianco a me sembrava pensare le stesse cose.
Incrociò
le braccia e sbuffò, guardando per l’ennesima
volta l’orologio.
-A
quanto pare i nostri amici non si fanno vedere-
-Ho
fatto le corse per arrivare qua in orario! Un po’ di
puntualità, accidenti.
Quando si dice che le star si fanno aspettare..- si bloccò
all’improvviso, come
se si fosse resa conto di aver detto una cosa che non doveva dire
-Una
star hai detto?- chiesi dubbioso
-Si
ma..ehm.. nel senso che..- annaspò lei
-Tu
sei la ragazza che devo incontrare!- dissi meravigliato
Che
stupido, era chiaro come il sole che la Fan fosse lei. Tutti e due
lì,
all’orario prestabilito, nel posto prestabilito.
Lei
sgranò un po’ gli occhi
-Tu
sei Joe-
Ridacchiai
–Si sono io-
Lei
si alzò in piedi, pulendosi le mani sui pantaloncini. Poi me
ne porse una
-Mi
chiamo Sam-
La
strinsi
-E
io, da come avrai capito, sono Joe-
Ci
sorridemmo, in evidente imbarazzo.
-Bè,
vogliamo andare?- con un cenno della mano indicai il corridoio
-Oh
si- stando ognuno a debita distanza dall’altro, ci avviammo
per uscire ed andare
a fare colazione.
Spazio
Autrice ~
Ooh *-* che gioia accendere il
pc e vedere 6,e ripeto 6,
recensioni <3 grazie infinite a tutti, davvero! Non
pensavo che la mia Fic, scritta solamente per fare qualcosa, potesse
piacere *-* Grazie ancora
Ma torniamo a noi u.ù Okay, ecco Joe e Sam che si
incontrano. Naturalmente Joe, avendo il cervello che è una
nocciola, non l'ha riconosciuta. Ma no dai, io lo adoro
<3 non mi permetterei mai di offenendere Joseph Nocciola Jonas
<3
Scappo che ho fame u.ù Grazie ancora a tutti, un
bacio-
PrInCeSsMaLfOy:
grazie mille di tutto <3 è importante per me avere
gente che mi segue così fedelmente! grazie per i compliments
*-* quando lo dirò a Kìa si metterà a
saltellare per casa, già lo so xD Sìì,
non vedo l'ora di leggerlo, fai presto oppure.. -grr-
lovelovelove
jollina la verde: SE
NICK CONOSCESSE KìA E INIZIASSERO AD USCIRE?! arrrrrgh,
furia divina! Nick è SOLO mio! grrrr >:(
vabbè, vabbè u.ù ti perdono,
và.
buahuahuah si, la scena della spalla appena me la sono immaginata sono
scoppiata a ridere xD grazie mille per tutto!
xoxo
gaara4ever: hai
ragione ç_ç magari fosse tutto vero! venderei
l'anima al diavolo perchè fosse così *-* thanks
-xxx
catchme__: la mia
lety <3 dopo aver letto la tua fic su nick mi sono innamorata di
te, fratella u.ù grazie mille per tutti i complimenti, spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto <3
-kisses
_Skipper_: e la
recensione del giorno va a Skippy! mi lusinga che tu abbia perso tutto
questo tempo per farmi questo mega-commento <33 ciemmequ, devo
dire che ho sempre adorato mils, però ultimamente sto
vedendo la luce in dems *-* ahah, certo che puoi chiamare privatamente
Kevin! *sussurra* ecco il numero: 055555551 :D
grazie di tutto <3
Maggie_Lullaby:
Tesoro, che bello sentirti <3 ma figurati, l'importante
è che alla fine lo hai fatto :D Concordo, concordo, Joe
è un vero ciclone xD
Thank u -kisses
-Vì
|
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Capitolo 5 *** 005. ***
Sospirai,
annoiato. Joseph era in
ritardo. Come sempre.
-Ma
dove si è cacciato quello
scemo?- sentii borbottare Kevin
-Bè,
forse la Fan lo sta
trattenendo un altro po’..- tentò mia madre in
tono poco convincente
Papà
sbuffò, contrariato
Mi sistemai meglio sulla sedia e
mi guardai intorno. A parte il piccolo tavolino del bar dove eravamo
seduti,
c’erano ben pochi negozi. La maggior parte di persone che si
aggiravano per la
sala erano tecnici vestiti completamente di nero, e muniti di un
fichissimo
auricolare.
L’avevo chiesto anche io per il
compleanno. Non me lo hanno mai dato.
A catturare la mia attenzione fu
una ragazza, che era ferma vicino all’entrata. Si guardava
intorno con fare
nervoso, e ogni tanto dava una controllata all’orologio sul
polso.
Era carina. Aveva lunghi capelli
castani e ricci che le arrivavano fino a metà schiena e una
maglietta
abbastanza aderente che faceva risaltare le forme del suo corpo.
All’improvviso vide qualcosa
all’entrata che la fece avanzare di un passo, per poi
fermarsi di botto e
rimanere a bocca aperta.
Seguii il suo sguardo e mi
impietrii.
-O
santo cielo- a quelle parole
tutta la mia famiglia si girò
Due
ragazzi erano appena entrati
di corsa e ridevano a crepapelle. Lui poteva avere circa diciotto,
diciannove
anni. Lei sedici o diciassette.
La cosa scioccante era che il
ragazzo portava in braccio la ragazza e le faceva
fare giravolte che
divertivano entrambi. La cosa scioccante era che i due sembravano
andarsi molto
a genio. La cosa scioccante era che il ragazzo era mio fratello Joe.
La ragazza dai capelli castani
lasciò cadere la borsetta a terra mentre guardava i due. Joe
fece scendere la
sua amica, che doveva essere ovviamente la Fan, e le scoccò
un bacio fra i
capelli, cosa che la fece sorridere.
-Joe!-
gli urlò mio padre,
sorpreso
-Sam!-
urlò la ragazza vicino
all’entrata
Contemporaneamente
i due giovani
si girarono in due direzioni diverse. Joe ci guardò per un
attimo, poi sorrise
e disse qualcosa alla ragazza che doveva chiamarsi Sam.
Lei sorrise di nuovo e annuì
mentre si dirigeva verso l’amica. Joe invece corse verso di
noi e si sedette
con un sospiro.
-Buongiorno
famiglia!- disse
allegramente, mordendo un cornetto.
Noi
tutti lo guardammo con gli
occhi da fuori.
-Joe..-
feci io –sicuro di
sentirti bene?-
Lui
mi guardò basito –Si,
perchè?- chiese a bocca piena
Denise
sospirò, esasperata
–Ingoia, Joe, ingoia-
Lui
lo fece e posò il cornetto
sul tavolo per poi illuminarsi tutto e sorridere come un ebete
-Non
sapete quanto mi sono
divertito! Quella ragazza è un mito ed è..-
-..è uguale a me! Potremmo quasi essere
fratello e sorella! Ho passato la giornata più bella che mi
sia capitata da tre
mesi a questa parte- mi lasciai ad andare ad una risata liberatoria,
felice di
essermi scrollata da dosso tutta l’ansia di quella mattina.
Kìa
di fronte a me incrociò le
braccia e socchiuse gli occhi –Ehi, non è che
mo’ mi freghi Joe?-
Io
alzai le mani, fingendomi
terrorizzata –Non potrei mai-
Lei
si rilassò –bene- commentò
Mi
dondolai sui talloni e mi
guardai un attimo intorno, poi mi girai a vedere cosa stava facendo
Joe. Pure
lui si girò e mi fece un sorrisone da lontano.
Ricambiai e guardai con la coda
nell’occhio Kìa, che lo guardava con una faccia da
ebete. Le diedi una gomitata
e lei parve riprendersi.
Guardai di nuovo Joe e notai che
ci stava facendo segno di avvicinarci. Subito dopo sentii cinque paia
di occhi
fissarmi intensamente, ed arrossii prendendo Chiara a braccetto.
-Sto
sognando, o veramente Joseph
Adam Jonas ci sta per presentare la sua famiglia?- mi chiese mormorando.
Deglutii
e mi umettai le labbra,
nervosa –Penso sia proprio quello che intende fare-
Ci
avvicinammo con tale lentezza
che Joe si dovette alzare e spingerci verso di loro. Li guardai uno ad
uno. Era
questa la famiglia che avevo sempre desiderato incontrare! Beh, forse a
me
interessavano più i figli dei genitori..
-Famiglia,
lei è..-
Non
riuscì a finire che un botolo
biondo mi saltò praticamente in braccio e cercò
di leccarmi tutta la faccia.
Allontanai un attimo il viso e misi a fuoco la cosa
che mi era venuta addosso.
-Ciao,
bello!- esclamai iniziando
ad accarezzare il cane che sapevo essere Elvis.
-Oh
Elvis!- sentii una voce dire
e subito una figura mi si accostò
-Non
preoccuparti, non mi da
fastidio- mi affrettai a dire per non incrociare gli occhi magnetici di
Nick
Iniziai
a grattare Elvis dietro
l’orecchio, perchè sapevo che ai cani piaceva
tanto. Lui iniziò a fare qualcosa
come le fusa e si strinse ancora di più a me.
-Gli
piaci- alzai lo sguardo e
incontrai due dolci occhi color caramello
Sorrisi
–Anche io ho un cane,
Signora Jonas-
Lei
fece un gesto con la mano e
si alzò per accostarmisi
-Lasciamo
perdere queste
formalità, non mi sono mai piaciute. Chiamami Denise. Tu,
invece, come ti
chiami, piccola?-
-Stavo
per dirlo io- borbottò Joe
incrociando le braccia
Mamma
Jonas alzò gli occhi al
cielo
-Sam,
piacere di conoscerla-
-Io
sono Chiara, è un piacere
anche per me- Kìa era tutta sorrisi
Denise
ricambiò il sorriso e si
girò verso quelli che ancora erano seduti, con uno sguardo
della serie
“presentatevi o ne parleremo dopo in Camera Torture”
Un uomo alto e bruno si alzò in
fretta e furia e si presentò mettendo un braccio intorno
alle spalle del
figlio, Joe.
-Io
sono Paul, ragazze-
-Io
sono Frankie!- intervenne una
vocetta acuta alla mia destra
Abbassai
lo sguardo e scorsi,
oltre i peli di cane, degli arruffati capelli color nocciola.
-Piacere,
io sono Kevin- Il più
grande del gruppo si avvicinò a Kìa per
stringerle la mano e cercò di farlo
anche con me.
Non
volevo sembrare scortese,
quindi cercai di liberarmi di una parte del peso di Elvis, ma non ci
riuscii.
-Dallo
a me- sussurrò una voce
roca al mio orecchio
Nick
fece un passo in avanti ed
infilò le braccia nelle mie per riprendersi il cane, non
molto contento del
cambio di situazione.
-Grazie-
balbettai poco convinta
Una
volta libera strinsi la mano
a Kevin con un sorriso traballante.
-Bè,
avrete capito che io sono
Nick- disse il povero Jonas cercando di scampare alla lingua del suo
amico
animale.
-Oh,
pa’- aggiunse Joe –dov’è che
sono le carte da firmare per far entrare Sam e Kìa nel
team?-
Sgranai
gli occhi e sentii Chiara
appoggiarsi a me per non svenire.
Papà
Jonas si grattò per testa
-Uhmm, dovrebbero essere di sopra-
-Perfetto,
saliamo noi, non
preoccuparti. Sarà un’occasione in più
che conoscerci meglio no?-
Subito
dopo Joe ci prese per mano
e fece cenno a Kev e Nick di seguirci do sopra. Mentre Nick affidava il
cane
alla mamma e si affrettava a seguirci, sentii Paul chiamare a gran voce
il
figlio.
-Joe?-
-Si?-
-Dov’è
finita la cravatta?-
Spazio
Autrice ~
Okay, ora mi metto a
piangere. Ragazze, i vostri commenti sono.. meravigliosi! non ci
sarebbe aggettivo migliore per descriverli. Spero vivamente che il capitolo vi sia
piaciuto, perchè ormai dipendo completamente da voi.
A quanto pare Sam e
Joe stanno stringendo una forte amicizia, bene bene. Ho sempre
immaginato Joseph come l'amico perfetto, deficiente e con il cervello a
nocciola, ma perfetto. Si, anche perchè è stato
anche il primo amore *-*
Mi ricordo di quando
vidi per la prima volta S.O.S su Disney Channel, e mi sciolsi di fronte
allo sguardo del "cantante di mezzo", come lo chiamavo io.
Ragazze, vi propongo
un sondaggio. Preferite il Joe "più maturo" con i capelli
mezzi mossi-mezzi lisci e lunghi, o preferite il Joe "più
ragazzino" con i capelli lisci a spuntoni?
Attente,
perchè io parlo solo dei capelli, non dell'insieme. Vado,
che mi devo avvantaggiare con i capitoli. Un grazie di cuore a chi
recencisce e a chi legge solamente <3
jollina
la verde:
ahah, il mio commento si riferiva alla frase che avevi inserito nella
scorsa recensione. Qualcosa come " e se Kìa e Nick dovessero
uscire, MIley coe la prenderebbe?" una cosa del genere. Grazie mille
per tutti i complimenti, la preparazione è esattamente
quella che farei io in un caso del genere.
(Effettivamente
faccio una così così tutte le mattine di scuola,
ma in scala molto ridotta) Eheh, ora vedrai mia cara jolly <3
-kiss
catchme__: tesoro <3 sono
contenta che ti sia piaciuto questo capitolo, ma sappi che sto
litisciuta con te! Si, ti amo, ma finchè non mi regali un
nuovo capitolo della fic di Nick, non ti rispondo più alle
recensioni u.ù (certo, certo)
Lo so, Joe
è Joe. Non per niente il mio nick su forumcommunity
è: ( danger ). Però lo ammetto, se mi avesse
sbattuta per terra forse gliene avrei dette quattro. Una quinta,
invece, davanti al suo letto *pensieri perversi*
xoxo
PrInCeSsMaLfOy: lo stesso discorso vale
anche per te, signorinella! Quand'è che ci grazi con un
nuovo capitolo su Fiamma e Nick! Su, a lavoro scansafatiche! Thank u
for all compliments <3
-kisses
Maggie_Lullaby: oddio amore, non sai quanto
mi dispiace. Vai subito a prenderti un'aspirina e non perdere tempo
davanti al pc. I tuoi apprezzamenti sono ancora più preziosi
sapendo che li hai scritti anche sentendoti male.
lovelovelove, guarisci
presto <3
ladyme: ooh, grazie *-* ora voglio
sapere tutto di te; Nome, cognome, codice di carta di credito..
-xxx
mione94: mione94... mmm,
ciò significa che ami Harry Potter? Allora io amo te! Non ti
preoccupare, sul fatto che la continuo non ci sono dubbi ;D
-baci
_Skipper_: e siamo arrivati alla dolce,
mitica Skippy. Lo sai che ti adoro? Forse non te l'ho detto. *si guarda
intorno*. Uhmmm, ehmmm, okay okay! mi arrendo! Devi sapere che i miei
capelli, circa un anno fa, erano tipo i tuoi. Vedi alla voce:
indefinito. Poi però, hanno preso un certo garbo ed ora sono
alla Miley Cyrus *-* e li adoro, ma soprattutto, non li tocco
più. Ora la piastra la adopero solo per la fraga alla Demi.
Per il resto, i miei strumenti sono pettine a tre punte e schiuma
fissante ultra-forte.
Un consiglio: se vuoi
avere dei capelli più definiti, o usi la piastra e li
allisci completamente, o usi la spuma e li arricci. Si,
perchè i capelli come i tuoi e come lo erano i miei, sono
molto mutevoli. Io, purtroppo, ho una mamma con i boccoli classici
quindi la cosa è stata predestinata. Tu invece, puoi
scegliere una delle due cose. Approposito, ma già ti ho
detto che ti adoro?
Ma tornando a noi, hai
perfettamente ragione! Povero Joe, ora te la tolgo io, e poi..
-daquestopuntoinpoi,diventavietatoaiminori-
Grazie per tutto
-xoxo
(Ma per il fatto che
ti adoro..)
P.S: Avete ricevuto
nientepocodimenoche un saluto dalla grande star della fan fiction:
Neve! In questo momento mi è affiano e pretende che nel
prossimo capitolo io vi mandi una foto. Woof!
|
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Capitolo 6 *** 006. ***
Feci qualche passo
in avanti, estasiata da tutto quello che avevo intorno. Mi sedetti
all’ombra
dell’albero alla mia destra e mi soffermai a guardare tutto
il paradiso
verdeggiante che mi circondava.
Chiusi gli occhi e
mi lasciai baciare dolcemente dal sole di mezzogiorno.
Sentii un rumore
vicino a me e mi chinai a guardare meglio. Era un coniglio. Un bianco e
dolce
coniglietto che mi saltò in grembo.
“Che pace” pensai,
conquistata
Il coniglio mi
fissò con i suoi grandi occhi rossi e aprì la
boccuccia, mostrando due piccoli
dentini bianchi. Sorrisi e gli accarezzai il capo e le orecchie.
-ROOOONF-
Sobbalzai stupita e
guardai il coniglio di traverso. Cos’era quel suono?
-ROOOOOONF-
Mi tappai le
orecchie, incapace di ascoltare quella specie di suono di tromba.
-ROOOOOOONF-
“Ma che diavolo…”
-ROOOOOOOOOOOOOOONF!-
Mi
alzai a sedere e vidi che in braccio a me non c’era il
dolce coniglietto. Sentivo, però, tre braccia avvolgermi.
Mi voltai a destra e scorsi Chiara, con i capelli tutti
arruffati e l’espressione beata di chi è ancora in
mezzo alle nuvole. Mi voltai
a destra e incontrai un piccolo visino, appoggiato al mio fianco, che
si
sollevava al ritmo del respiro regolare. Guardai un po’
più in là e trovai il
motivo di tanto fracasso.
Joseph Adam Jonas giaceva a pancia all’aria con la
camicia quasi del tutto sollevata a scoprire gli addominali perfetti.
L’unica cosa che rovinava quella scena idilliaca? Il suo
russare
-ROOON..
cough cough-
Repressi
una risata e rimasi a fissare il volto di Joe,
che si era quasi svegliato a causa del suo stesso rumore.
Scossi la testa, tutto sommato intenerita, e guardai la
camera in penombra. Mi ricordavo perfettamente cos’era
successo ieri sera.
-Ragazze, volete
rimanere a cena? Stasera cucinerò i miei fantastici
Spaghetti all’Italiana!-
-Ehm, Denise non
vorremmo disturbare..- tentai io
-Ma certo che
restiamo!- mi interruppe Chiara con un sorriso smagliante
Le lanciai un
occhiata ammonitrice
Mi passai una mano
fra i capelli e mi districai da tutti
quei copri che mi si appoggiavano addosso. Mi alzai e mi infilai le
pantofole,
desiderosa di qualcosa di fresco per sciacquarmi la gola.
Dopo cena facemmo
un salto veloce alla nostra vecchia casa per prendere le valigie, e la
mia povera
cagnolina che mi aveva aspettata tutto il giorno da sola.
In dieci minuti ci
ritrovammo tutti nella camera da letto di Kevin e Joe, mentre Elvis e
Neve si
rincorrevano per i corridoi.
-Okay- dichiarò
Kevin con solennità –Facciamo così, il
primo che si addormenta, perde. Ci
state?-
Tutti annuirono
convinti
-Tanto si sa che
vinco io- ci sfotté Joe con un ghigno
-Lo vedremo- lo
sfidai io battendomi il cinque con Chiara
-Ehi, ehi! Ho
un’idea! Io, Kìa e Sam siamo una squadra, e voi
tre un’altra! Dai, dai-
saltellò Frankie
Nick gli
scompigliò
i capelli –Tu non giochi, Bonus. Fila di là-
Frankie mise un
broncio adorabile. Troppo
adorabile.
Scesi
le scale con una mano sulla parete per non cadere.
Saltai gli ultimi gradini producendo un leggerissimo tonfo.
Mi avviai verso la cucina e, dopo aver preso un
bicchiere, mi avvicinai al frigo.
-Hey-
Saltai,
facendo quasi cadere la scatola di latte. Sentii
una risata soffocata
-Scusa-
fece Nick
-Figurati-
risposi io con lo sguardo basso
-Non
hai sonno?- a quella domanda alzai lo sguardo e lo
fissai senza timore
-No, e tu?-
-No-
le risposi con un sorriso sghembo
Lei
annuì e prese un piccolo sorso di latte fresco.
Quando si era avvicinata a noi, il giorno prima, mi ero presto
dimenticato
della bellezza dai capelli castani che era vicino alla porta
d’ingresso.
Quei luminosi occhi verdi mi illuminavano completamente,
rendendomi bellissimo ogni suo gesto o espressione.
Per non parlare del suo modo di addolcire le parole, di
sibilare le esse..
-Ti
va di fare qualcosa?- la guardai nuovamente e la
trovi appoggiata al frigo con il sorriso sulle labbra, quasi avesse
letto tutti
i miei pensieri
-Mi
dispiace, ma ho il purity ring (anello:
http://www.freewebs.com/truelovemustwait/true-love-waits-script-ring.jpg)-
le dissi con finto tono noncurante
La
vidi quasi strozzarsi con un sorso di latte. Risi di
nuovo e le battei una mano sulla spalla. Mi parve che rabbrividisse al
mio
tocco, ma mi dissi che era stata solo un’impressione.
-Hey,
hey, era un gioco innocente-
Lei
mi guardò male e finì il suo latte in un sol
sorso,
come fosse acqua. Posò il bicchiere sulla mensola e mi
lanciò uno sguardo di
sfida.
-Ride
bene chi ride ultimo, ti straccerò a..-
-..Twister!-
dicemmo insieme
Aprii
lentamente gli occhi e li sbattei rapidamente per
riacquistare la vista, mi alzai e scostai delicatamente il corpo di
Frankie dal
mio.
Scesi dal letto e mi stiracchiai per bene e , dopo
essermi sistemato la maglietta del pigiama, mi girai per sistemare
accuratamente
le coperte in modo che coprissero il corpicino di mio fratello.
Poi mi accostai all’altro lato del letto e feci lo stesso
per quella che mi sembrava Sam. Ma proprio mentre stavo sistemando il
cuscino,
la ragazza si girò andando a sistemare la sua guancia,
liscia e calda, contro
il palmo della mia mano.
Quella non era Sam!
Feci scorrere la mano sul viso di Chiara,
irresistibilmente attratto da quella pelle magnifica. Lei
sospirò felice, forse
conscia nei suoi sogni di quella mano delicata che la sfiorava.
Feci indugiare ancora un attimo lo sguardo sul suo viso
perfetto, per poi scivolare sulla spalla, il fianco, le gambe solo
parzialmente
nascoste..
-Fratellino,
se non avessi l’anello della purezza al dito
dire che saresti molto vicino dal balzarle addosso-
Saltai
e ritrassi velocemente la mano, come scottato. Mi
girai verso Kevin con una faccia inebetita.
-Cosa?
No.. io non..-
-Basta,
non c’è bisogno che mi spieghi. Gli ormoni in
subbuglio li abbiamo avuti tutti- mi prese in giro perfidamente lui
Assottigliai
gli occhi e assunsi un’espressione
minacciosa
-Ti
do tre secondi per scappare. 3..-
-Pff,
come se mi potessi fare qualche cosa-
-2..-
-Guarda
che ci sono i nostri di sotto-
-1..-
-Mi
sono appena ricordato di avere un impegno!-
Poco
dopo mi ritrovai per le scale a cercare di afferrare
Kevin per la maglietta.
-Ora
ti..-
-FERMI!-
urlò una voce disperata
Ci
fermammo subito e notammo Nick e Sam in posizioni
contorte sopra il campo da gioco di Twister.
-Nessuno
si muova- avvertì Nick con la faccia tutta rossa
e le braccia che facevano quasi il giro della testa.
-Non
ti lascerò vincere così facilmente, Jonas-
ansimò
lei con uno sforzo sovrumano.
Un’idea
mi fulminò. Mi dipinsi in faccia un sorriso
angelico e feci finta di saltellare alla Alice delle Meraviglie per la
stanza.
-Oops-
dissi con vocina femminile, prima di dare un
piccolo colpetto alla gamba di Nick, strettamente intrecciata a quella
di Sam
Come
previsto, crollarono uno sopra l’altro con i visi a
pochi millimetri di distanza. Rimasero a fissarsi, troppo sorpresi per
parlare.
Imitai
la risata malvagia della strega di Biancaneve e
commentai a voce alta –A quanto pare non sono
l’unico con gli ormoni in
subbuglio-
A
quella frase, Nick parve riemergere dagli occhi di Sam
e si alzò lentamente per poi girarsi e fissarmi con sguardo
serio.
-Team
Jonas! Kevin, Sam, a me!-
La
ragazza si alzò con un balzo e prese a saltellare con i
pugni tesi in avanti, come un vero pugile. Kevin gli si
affiancò e effettuò una
mossa di karate (imparata per il video di Love Bugs) per imitare i
lottatori.
Infine Nick tese una pistola immaginaria di fronte a sè per
somigliare a James
Bond.
-Prendiamolo!-
decretò
Dopo
non seppi dire che successe, ero troppo impegnato a
salvarmi la vita.
Spazio
Autrice ~
Hì
world, i'm here again!
come state? spero bene. Io in realtà sono un pò
preoccupata, e vorrei sfogarmi con voi, poveri piccoli lettori che si
rompono e neanche lo leggono questo trafiletto u.ù (non lo
leggo quasi mai neanche io)
Indovinate perchè sono ansiosa? Impossibile tirare a sorte.
E' per via del virus H1N1, sono leggermente terrorizzata. Soprattutto
visto che la maggior parte di casi gravi si sono concentrati a Napoli,
all'ospedale Cotugno (non so se sentite il telegiornale). A Dicembre ci
sarà il picco massimo della malattia, e noi giovani (dai 2
ai 27, per chi non lo sapesse) riceveremo il vaccino a metà
Febbraio! Però in compenso, stanno pensando di chiudere un
sacco di scuole in tutta Italia, visto che noi siamo quelli che
più probabilmente contrarranno la malattia..
Scusate se vi sto gettando addosso le mie angosce, ma con qualcuno
dovrò pur parlare! Vabbè, forse è
meglio tenere questi pensieri per me.
Parlando della fic, come al solito, spero che il capitolo vi sia
piaciuto. La scena del Twister non sapete quanto volte l'ho scritta,
cancellata, ri-scritta e ri-cancellata.
Vi farà piacere sapere (forse no) che ho fatto prendere alla
mia storia una svolta inaspettata. Cioè, doveva finire tonda
ed adesso la voglio far finire quadrata. (c'è qualcuno che
mi dice che parlo per enigmi, mah)
Non sapendo che altro dire, e dovendo portare Neve a far fare i
bisogni, vado. Vi lascio con l' "ansia" per il prossimo capitolo
particolare.
Un bacio a tutti e grazie anche solo di leggere :*
mione94: :D
allora ti voglio bene. Dimmi un pò, per che coppia shippi?
Io sono una sfegatata Dramione, non amo nessun altro se non loro
<3 Sam strano soggetto? Può darsi, dopotutto io ho
una personalità complicata. Comunque non ti preoccupare, le
cose ti saranno più chiare man mano che leggerai la storia
(questo non significa che sia bianco o nero)
Muahuahuah mi sto divertendo con questi aforismi, mi fanno
più misteriosa *-*
Thank u for all, lovelovelove
catchme__: tesoro, buonasera
*-* sisi, Joey è molto dolce e Nicky molto sexy <3
non ci sarebbe aggettivo migliore per descriverlo. Non so
perchè ma mi pare che qui tutti impazziscano più
per Joe che per Nick (ammetto anche io di essere una Nick lovers
convertita, però non ho mai abbandonato il culto di Danger
<3 e lo onoro in svariati modi, ma lasciamo stare) . Eccoti un
nuovo capitolo, spero proprio che al prossimo rimarrai un pò
sconvolta (probabilmente nessuno lo sarà), visto che non era
per niente uguale a quello che io avevo in mente all'inizio. Ma si
cambia, come al solito. Forumcommunity? *-* dimmi uno dei forum dove
sei iscritta, così ti mando un MP (ho provato con la mail,
ma ho miseramente fallito ç_ç) Conto di
trovarti sull'Illogical Nick, amore xD
-xoxo
jollina la verde:
ehy! grazie mille per tutti i complimenti, eh si, anche io vorrei fare
una capatina fra le braccia del nostro Jonas. Si, Kìa
è completamente
persa per Joe, e lo è anche nella realtà
(fidati). Su questo posso rilasciare "dichiarazioni", se tutto va bene
la storia si concluderà con il matrimonio di Kev e Dan, e
visto che la storia è lunghetta per mò, ci
sarà un pò d'aspettare.
-xxx
Maggie_Lullaby:
Okay, con tutti questi complimenti mi hai ufficialmente conquistata
<3 Ha contribuito anche il fatto sconvolgente che ti ho scoperta
l'autrice di Brothers and Sisters! Tu non sai quanto ho adorato la tua
storia, awww *-* è stata una delle prime che ho letto,
diciamo una dei "pilastri" della sezione secondo me. A me piacciono
molto le storie lunghe, e ben delineate. Ce ne sono poche per adesso
che rispondono a questi requisiti (comunque sono tutte belle) , anche
se alcune promettono davvero bene (eh, Lety?)
Tu adori me e io adoro te *-* l'amore è raro di questi tempi
u.ù
grazie di cuore, per tutto -kisses
PrInCeSsMaLfOy: ma perchè tutti
vogliono Kìa con Nick?! Nick è solo mio! ( e di
Maggie, naturalmente) u.ù concordo, Elvis è
decisamente il cane perfetto <3 ecco, vedi di aggiornare presto
o potrei arrabbiarmi ò.ò
-bacioni
_Skipper_
: :O ti
prego non parliamo di grecooooo ç_ç che
sennò mi metto a piangere! io mò devo fare il 5
ginnasio e non so se sopravvivo °-° in tal caso, lascio
tutti i miei averi a voi, spartiteveli o' discepoli
ù.ù
E tu lo sai che dicendo che mi recensirai ogni volta, io mi
aspetterò di leggere ogni volta la tua recensione?
Aaah, ti sei messa a morte da sola fratella. Sai che mi hai fatto
venire una splendida idea? Pensavo di scrivere una shot sulla loro
uscita, dedicata completamente a te, è naturale *-*
Uhuh, se mi mandi il link mi iscrivo al club per la piastra di Joey
<3 poverino, sto notando che ultimamente li lascia ricci. Ormai
ha capito che la nostra è una lotta interminabile e senza
successo ç_ç
Oh, cara, se io fossi stata in Sam altro che svenimento! Mi avrebbero
dovuto incarcerare per stupro di fronte a pubblico!
-super lovelovelove
-Vì
|
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Capitolo 7 *** 007. ***
Due
giorni dopo, Lunedì
16 Agosto, 17:45 Chicago
-Ma-ma,
io sono stonata come una campana..- protestai
tremante
Chiara,
dolce complottatrice, era seduta comodamente sul
piccolo palchetto con le gambe accavallate. Si era tanto divertita a
prendermi
in giro di fronte ai fratelli Jonas dicendo loro che durante le nostre
ore
interminabili al telefono io cantavo spesso, e lei ormai sapeva a
memoria quasi
tutta la mia playlist.
A quel punto si era aggiunto Joe, chiedendomi di cantare
lì davanti a tutta la famiglia. Io avevo balbettato e mi ero
rifiutata
categoricamente.
Il giorno dopo, da bravi simpaticoni, mi avevano bendata
e portata lì in una specie di sala di registrazione.
-Non
ci interessa- mi interruppe Kevin con voce ferma
–Sei sei brava possiamo farti prendere lezioni di canto
(magari stesso da noi)
e introdurti nel mondo della musica-
Gli
altri annuirono –Ma prima devi farti sentire-
aggiunse Nick per dar man forte al fratello
Mi
torsi le mani e mi girai verso Kìa con la vendetta
negli occhi
-Lo
faccio solo se canto “One and the Same” con Chiara-
ghignai
Lei
aggrottò la fronte perchè, essendo completamente
estranea al mondo della Disney, non sapeva di cosa si stava parlando..
-Mi
sembra giusto- concordò Joe guardando malignamente la
mia compare
-Fermi
tutti- Kìa alzò le braccia abbronzate e ci
fissò
con astio –di che diamine state parlando?-
Trattenni
una risata mentre Nick e Joe se la ridevano sotto
i baffi. Vendicarmi? Il mio sport preferito.
-One
and the Same è una canzone cantata da Selena Gomez e
Demi Lovato, per il loro film PPP-
-PPP?-
-Programma
Protezione Principesse- rispondemmo in coro
Lei
ci guardò come se avessimo muggito invece di parlare.
Scossi la testa e, presa per un braccio, la tirai su.
-Dai,
finirà presto- la rassicurò Nick porgendole
gentilmente
un microfono
Lei
quasi non lo sentì e si girò a guardarmi
-Complimenti
per la vendetta, Best. Solo, potevi
inventarti qualcosa di leggermente
più piacevole per una stonata come me?-
Scrollai
le spalle –Anche io sono stonata, e visto che
sei quasi una sorella per me, ho deciso di renderti partecipe di ogni
momento
della mia vita. Anche di quello più..vergognoso- feci un
sorriso che più finto
di così non poteva essere.
-Pronte?-
-No!-
-Perfetto-
La
musica partì dalle veloci mani di Kevin e Nick che
iniziarono a suonare le chitarre elettriche. Mentre suonava
l’intro, Joe corse
e ci porse i fogli con il testo. Deglutii e cercai di impedire alla mia
mano di
tremare.
Cosa fai, scema? Si
è appena realizzato tutto quello che volevi! Mi
ripetevo in continuazione.
Guardai Chiara negli occhi e vi lessi la stessa disperazione che
aleggiava
probabilmente nei miei. Presi un respiro e decisi di finirla il prima
possibile.
-You
come from here, I come from there- iniziò Chiara, indecisa
-You
rock out in your room , i rock the world premiere- le rispose Sam a
voce bassa
-We're
more alike than anybody could ever tell- continuo
Kìa spostando il peso da una gamba all’altra.
-Così
non ci siamo- commentò Nick guardandolo di
striscio. Sospirai a agitai le mani, facendo loro segno di alzare la
voce e di
lasciarsi andare. Alla canzone mancava quel trasporto, quella forza
rock, che
era propria di Demi e di Selena.
Incrociò
lo sguardo di Sam e le strizzò l’occhio,
cercando di infonderle fiducia. Forse fu proprio questo a liberarla
dalla paura
di essere giudicata, di andar male e di non essere
all’altezza. Perchè in quel
gesto, lei lo sapeva, Joe la rassicurava del fatto che anche se avesse
sbagliato, anche se avesse stonato sulla nota più alta, non
sarebbe cambiato
assolutamente niente.
Loro lo sapevano, Kevin, Joe e Nick, le uniche che
dovevano convincersi erano loro. Ma Chiara non si sentiva minimamente
in gioco
come si sentiva Sam. La strada di Kìa era
un’altra, totalmente diversa, e Sam
lo sapeva bene. Il suo momento sarebbe di sicuro arrivato, in un altro
modo, in
un altro tempo, ma sapeva che fra poco anche Chiara avrebbe dovuto
affrontare
questa sfida.
Ora era lei che doveva dar mostra di se stessa, come mai
aveva fatto, come mai avrebbe pensato di dover fare. Perchè
questo era il suo
sogno, la sua vita, l’unico lavoro che aveva da sempre svolto
da sola in camera
sua, davanti ai pupazzi. Davanti ad Hope, il suo elefantino
privilegiato, che
sembrava sempre applaudirla con gli occhi violetti.
In quel momento Sam si ritrovò in camera sua, davanti
alla finestra, con una penna in mano a mo’ di microfono e
l’espressione decisa
di chi si immagina di fronte ad una platea piena di gente.
La tensione le scivolò di dosso, e scoprì la vera
Samantha Decastle che non emergeva da quando quell’anno
assurdo di studio, di
tensione, di speranze non era iniziato.
Una sola volta la sua vera se stessa era emersa in quella
maniera, ed era stato quando era uscita con Joe per la colazione
mattutina. Ma
questa è un’altra storia.
Joe si sentì orgoglioso di lei quando la vide sfilare il
microfono dall’apposito appoggio ed invitare
l’amica a fare lo stesso.
-Friday
we're cool, Monday we're freaks- cantò lei con
voce nuova, forte e limpida
-Sometimes
we rule,
sometimes we can't even speak- fece Chiara iniziando a
sciogliersi come
l’amica.
Sam
le prese la mano e le fece fare una giravolta,
continuando a cantare. Entrambe iniziarono a divertirsi,
immedesimandosi sempre
più nella canzone che era stata creata da due migliori
amiche, e che continuava
ad essere cantata da due BFF.
Insieme erano decisamente brave, per via del fatto che
Sam possedeva una voce più alta rispetto a Kìa, e
che quindi si completavano a
vicenda.
Brava, piccola pensai
affettuosamente. Poi, sfortunatamente, il mio sguardo passò
da Sam a..Chiara.
Cercai di farmi forza, e cercare di non guardarla, ma era impossibile.
Volevo
bene a Sam, ma Kìa brillava di una luce, di una forza, che
mi abbagliava ogni
minuto di più.
Dovevo essere sincero, pensavo seriamente di aver trovato
l’anima gemella quel giorno, ma mi ero dovuto velocemente
ricredere.
Aggrottai le sopracciglia, rendendomi conto che certe cose
non avrei neanche dovuto pensarle, quando le dita di Kevin fecero
risuonare
nell’aria l’ultima nota.
Mollai
il microfono in una parte indecifrata della stanza
e abbracciai forte la mia migliore amica, la mia sorella di vita.
-I love
you with all my heart, you know?- le sussurrai all’orecchio
-I
know, best, I love you too- sentii nella sua voce una
sfumatura di sorriso, e la strinsi più forte
Notai
i JoBros correrci incontro dall’altra sala con il
sorriso sulle labbra. Notai lo sguardo a stellina di Joe
nell’avvicinarsi a
Chiara, quindi mi girai verso di lei con un sorriso malizioso.
-Tesoro,
un altro poco, e Joe è cotto a puntino- le dissi
in italiano
Lei
alzò un sopracciglio con aria scettica e scoppiò
a
ridere –E Nick, allora? Neanche lo conosci e so che vi siete
quasi baciati
ieri!-
Le
diedi un pugno sulla spalla mentre lei rideva del mio
imbarazzo.
-Non
ci siamo baciati! Stavamo giocando a Twister quando
Joe è arrivato e..e.. sai com’è fatto!-
cercai di spiegarle, leggermente
isterica
-Ah-ah-
annuii Kìa con l’aria di chi la sapeva lunga
Intanto
i tre fratelli si guardavano fra di loro per
vedere se uno di loro capiva quello che le ragazze si dicevano. Chiara sembrò
avere un’idea e scese dal palco
avvicinandosi pericolosamente a Nick.
Tossicchiai e la seguii.
-Chiara?-
la chiamai preoccupata
Lei
si avvicinò alla rockstar e gli posò una mano
sulla
spalla –Tu, essere umano, piaci alla qui presente, mia
migliore amica,
Samantha- Chiara ignorò le proteste di Sam al sentire il suo
nome intero, e
proseguì –quindi, se solo ti azzardi a farla
soffrire ti picchio, comprendi?-
Nick
si fece pallido pallido sotto lo sguardo infuriato
di Chiara, nonostante non stesse minimamente capendo che cosa stava
dicendo.
Ma si sa, Nicholas Jerry Jonas è un tipo deciso, e le
cose non le lascia mai al caso. Era successa una cosa curiosa, e sapeva
solo
che riguardava la sua amica Sam, avendone sentito il nome in mezzo a
tutte
quelle parole incomprensibili. E poi, su Internet si trova di tutto al
giorno
d’oggi. Non ricordava certo tutto il discorso, ma la prima
frase di certo. Se
la segnò bene nella mente, promettendosi di indagare.
Intanto Chiara, apparentemente soddisfatta, si allontanò
da lui per affiancarsi all’amica. Ma
si
sa, neanche Samantha è una ragazza che lascia
tutto al caso, quindi si
avvicinò decisa a Joe.
Gli posò la mano sul braccio con fare solenne e
parlò.
-Tu,
essere umano, piaci alla qui presente, mia migliore
amica, Chiara. Ammetto di provare una forte simpatia nei tuoi
confronti, ma
questa ragazza boccolosa che hai davanti la conosco da ben 14 anni, e posso dire di conoscerla quasi
più di me stessa. Quindi,
se ti azzardi solo a farle scendere una lacrima, prima ti faccio un
sorriso
perchè ti voglio bene, poi ti prendo a schiaffi
finchè i tuoi capelli, troppo
esausti di essere mandati a destra e sinistra, non decidono di andarsi
a fare
una gita sulla testa di Claudio Bisio lasciandoti completamente calvo,
comprendi?- concluse dolcemente Sam guardandolo negli occhi.
Joe
fraintese il senso della frase e le sorrise, cercando
di capirci qualcosa. Ridacchiai e tornai al mio posto.
-Ehy,
per me niente?-
Io
e Kìa guardammo Kevin, divertite.
-Certo-
dissi tornando all’inglese
Lo
presi a braccetto e gli scoccai un bacio sulla guancia
sinistra. Chiara, capendo al volo il mio piano di vendicarmi del fatto
di esser
stata costretta a cantare, lo prese a braccetto a destra e lo
baciò anche lei
sulla guancia. Kevin sfoderò un sorriso fascinoso, sfilando
le braccia dalle
nostre e mettendocele sulle spalle, abbracciandoci.
Joseph e Nicholas si fecero immediatamente rossi e
scattarono come due molle
-Hey!-
protestarono in coro
-Tu-tu-tu..TU
ti devi sposare!- balbettò Joe, arrabbiato
-Già,
molla le nostre..- tossicchiò di fronte ai nostri
sguardo sconvolti –cioè, molla Sam e
Kìa-
Lui
scrollò le spalle e quando parlò, lo fece solo a
noi
-Dolcezze-
disse usando un tono da casanova anni 80’ –che
ne dite di prendere una bibita fresca? Io e voi, voi ed io, noi-
concluse
ammiccando
Noi
sorridemmo, dolci fino a stare male, e gli
circondammo il fianco con le braccia
-Certo,
monsieur-
acconsentii
-Potremmo
mai rifiutare qualcosa ad un gentiluomo così
pieno di fascino?-
Joe
e Nick ci guardavano a bocca aperta mentre ci avviavamo
con Kevin fuori dalla sala registrazione. Sul nostro volto: espressioni
sadiche
e compiaciute.
-Milady?-
mi richiamò Kev
Lo
guardai –Si?-
-Ho
dimenticato di dirle che è stata fantastica oggi-
Sorrisi,
dimentica un attimo di tutto quel gioco –Grazie,
monsieur-
Lui
ricambiò e si rigirò a guardare avanti a
sé.
-Grazie di cuore-
sussurrai mentre lui non sentiva
Spazio
Autrice ~
Eccomi qui, come sempre. Sono
stremata per via del fatto di aver girato tutta Napoli a piedi, quindi
non mi dilungherò.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, che lo troverete degno degli
altri e tutte le cazzate appresso. Novità del giorno:
C'è un video che non avevo mai visto (su New Moon) che fa
vedere un sacco di scene inedite.
Stavo morendo quando ad un certo punto si vede Taylor (L. Il mio unico
amore insieme a Nick) che abbraccia a torso nudo Bells.
Pesavo che fosse il peggio che mi sarebbe successo, se poco dopo non
fosse uscita una scena del "quasi" bacio fra lui e Kris.
Ma che dico?! Quasi? Quelli si baciano eccome, e che cavolo!. Basta,
sono troppo nervosa. Vi lascio.
Un abbraccio stritolatore a tutti <3
[Per chi vuole vedere il
sopracitato video, vada su youtube e digiti: New Moon - Trailer 2 HD Meet
Jacob Black (Sub Ita) ]
catchme__:
Muahuahuah, è proprio questo il mio intento!
perchè io sono sicura che Nick sia timido solo in apparenza,
e che nasconda un carattere abbastanza pepe. Certo, non troppo o non
sarebbe lui. Però ammettiamolo, quale ragazzo alla nostra
età non pensa mai ai doppi
sensi?
Oh, sono felice che la pensi così. Goditi questa cosa,
perchè fra poco getterò in mezzo a loro tanto
casino da ingarbugliare tutto. Ormai le cose iniziano a concretizzarsi
per Sam, come avrai letto da questo chap, e lei di certo non si
farà scappare questa occasione.
Ma dovrai leggere più in avanti per capire. Grazie di tutto
amore mio <3
-lovelovelove
jollina la verde:
Ahah, sono contenta che ti abbia fatto ridere xD Grazie mille per i
complimenti! Mi piace, sai *-* Okay..
-MONDO! Da oggi esistono i russantus conilibus!-
Ecco fatto u.ù grazie mille tesoro, ci voleva. Ah per Kevin,
in realtà lui è sempre stato nella stanza, solo
che quelloscemodiJoe non
se n'è accorto. Ahah, fidati, Frankie alla fine ha
partecipato alla veglia. Il suo broncio era troppo adorabile per essere
respinto. Grazie ancora
-xoxo
mione94: :O ti
perdono solo perchè mi sei simpatica, sennò
già non saresti più su questo mondo
u.ù ma non mi perdo d'animo, potrei sempre convertirti, non
è vero, Vero? VERO?
Muhauhauha. Ahah, suppongo proprio che tu abbia ragione. Thanks for the
compliments *-*
-xxx
PrInCeSsMaLfOy: Io
direi assolutamente BEATI LORO. Sborserei oro per un momento del
genere, forse sborserei anche i miei genitori e un paio di amiche. Che
perfida u.ù
Eh già, a volte mi dò le librate in faccia
chiedendomi che cavolo mi passava per la testa quando ho preso questa
decisione! 1 Superiore? Quindi hai 16 anni? :O buona fortuna, cara.
Ho letto <3 e mi pare di aver anche commentato. Bacio
fantastico, tutto perfetto. Grazie di tutto, fratella <3
-kisses
Maggie_Lullaby:
ed eccoci all'ultima ma non meno importante! Sono davvero contenta di
aver trasmesso a tutti esattamente quello che volevo trasmettesse il
capitolo. Forza della natura? Mi piiiace *-*
Ed ecco che ti aggiudichi altri punti xD Hai sentito della morte del
cinquantunenne? Dicono che sia dipeso dal fato che era già
precedentemente malato, ma io ormai non credo più ai
telegiornali. Lo dico e lo ripeto, non ascoltate la tv, leggete i
giornali.
Perchè la tv la vedono tutti (e non si posso permettere di
mettere la disperazione in circolazione), il giornale di meno, e quindi
dicono le cose quasi
come stanno. Non mi sono rassicurata per niente, scusa non è
per te. Penso che sarò tranquilla veramente solo quando
tutta questa cosa sarà finita.
Grazie comunque,
-bacioni
-Vì
|
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Capitolo 8 *** 008. ***
Martedì 17 Agosto,
10.12 Chicago
Sospirai
affacciandomi dalla finestra. Era nuvoloso. Ma
non erano nuvole nere, cariche di pioggia come piacevano a me, no,
erano di un grigiolino
schifido che illuminava tutto di una tonalità biancastra.
Che schifo.
Mi frizionai per bene i capelli e mi avvolsi
nell’asciugamano giallo, posto da me prima sopra al
lavandino. Intanto, pensavo
a domani.
Eh si, perchè dopo il concerto dei ragazzi, saremo partiti di nuovo.
Tappa: New York
Respirai una boccata di aria fresca ed uscii
semplicemente in accappatoio. Kìa era a fare spese con
Danielle, la futura
moglie di Kevin conosciuta la sera scorsa. Denise era con suo marito e
suo
figlio, Frankie, al parco giochi qui accanto. Infine i Jonas.. erano a
zonzo
per la città. La casa era libera quindi. Nessuno che
disturbava.
-Hey-
Saltai
e nel girarmi di scatto, quasi non lasciai andare
il bordo dell’accappatoio. Santo cielo..
-Nicholas
Jerry Jonas, cos’è, uno sport quello di farmi
spaventare?-
Lui
rise e si rigirò fra le mani un bicchiere pieno di
liquido giallastro
-Scusami,
ma ti stavo aspettando. E poi la tua faccia è
una cosa troppo divertente- riprese a bere
Inarcai
un sopracciglio con aria maliziosa e scossi i
capelli bagnati sensualmente
-Io
invece inizio a credere che tu sia una specie di
pervertito. Prima in pigiama (corto per giunta), poi in accappatoio..
dopo? Entrerai
nella mia camera mentre sono ancora nuda e mi devo vestire?-
Sentii
distintamente il suono di qualcosa che va di
traverso, e subito dopo Nick iniziò a tossire tenendosi una
mano all’altezza
del cuore.
Sorrisi, leggermente
pentita.
1 a 1, Jonas
Mi avvicinai e gli battei una mano sulla schiena, lui
sembrò riprendersi.
-Comunque-
cambiai velocemente argomento –che ci fai qui?
Non dovresti essere con Joe e Kev?-
-Mi
hanno lasciato qui dopo che Joe mi ha gentilmente
ricordato che dobbiamo provare la canzone che ho scritto per te- mi
lanciò uno
sguardo veloce –se non iniziamo adesso, non possiamo farti
salire sul palco a
New York-
Sospirai
e lo fermai con un gesto della mano –Il fatto di
New York è ancora indeciso-
-Certo
certo- lui abbozzò un sorriso
-Dammi
cinque minuti per cambiarmi e arrivo- feci per
andarmene quando mi raggiunse la voce di Nick
-Ma
no, asciugati anche i capelli! Fa freddo, potresti
ammalarti-
Mi
fermai e mi girai a guardarlo, addolcita dal suo tono
premuroso. Nick parve accorgersi dell’errore.
-Cioè,
perchè.. se ti ammali.. cioè..-
Mi accostai di
nuovo a lui e mi piegai per dargli un lento bacio sulla guancia.
-Grazie-
sussurrai prima di andarmene, o meglio correre,
verso camera mia con il cuore che batteva a mille
Dietro
di me, Nick sorrise.
Ma
come cavolo mi era uscita una cosa del genere? Manco
fossi sua mamma! Scossi la testa e continuai a drogarmi di limonata,
finchè la
lingua non mi pizzicò.
Riposi il bicchiere e fissai il tavolo, senza vederlo
veramente. La cosa stava iniziando a preoccuparlo. All’inizio
la sua attrazione
per Sam l’aveva presa come un buon auspicio, una specie di
sesto senso che gli
diceva che sarebbe stato un bell’affare averla amica.
E se..fosse stata una cosa seria?
Se da una parte la cosa lo eccitava, dall’altra lo
spaventava. Due nomi gli rimbalzarono nella mente, sinonimo di
catastrofe e di
rovina: Selena e Miley.
Non feci neanche in tempo a finire di pensare il suo
nome, che il cellulare squillò. Fissai il display
Mils Calling
Rispondere o non rispondere? Sarebbe stata la
degna frase
di un Amleto moderno, se ci fossi somigliato appena un po’.
Dopo una leggera
decisione premetti il tasto verde, andando a parlare fuori per via del
rumore
del phon di Sam.
-Pronto?-
-Nick-
Quante
volte avevo sentito il mio nome pronunciato dalle
sue labbra? Tante. Quante volte un brivido mi era corso lungo la
schiena nel
sentirlo pronunciare in maniera così sensuale e dolce?
Milioni.
Quella ragazza aveva mandato in tilt ogni sistema
nervoso, ogni risorsa o sistema di emergenza. Blackout.
Si concentrò, cercando dentro di sé una qualsiasi
reazione potesse essere stata scatenata da quella voce.
Niente.
-Miley,
come stai?-
-Benissimo,
tu?-
-Tutto
okay- scese il silenzio
-Senti..-
riprese lei –che mi racconti?-
-Oh,
ti ricordi quel fatto dell’appuntamento con i JB da
parte di una fan? E’ andato benissimo, e ora lei e
un’amica sono con noi in
tour- risultavo chiaramente emozionato persino alle mie orecchie
–Abbiamo
scoperto che ha una voce da boom, quindi stiamo decidendo se lanciarla
o meno-
L’espressione
boom era stata inventata proprio da loro,
un po’ di tempo fa. Era per indicare quelle persone che
sarebbero scoppiate ben
presto nel mondo della musica, provocando un effetto bomba. In
quell’occasione
lo inventammo per Demi.
-Ah-
commentò lei –magari organizziamo qualcosa,
così le
conosco-
-Già-
la cosa non mi andava per niente –però noi saremo
via per parecchio, e non mi pare che i luoghi del nostro tour
coincidano con i
tuoi..-
Dall’altro
lato del telefono gli rispose solo il
silenzio, poi una voce. La sua voce
-Nick-
lo richiamò lei dolcemente –non
c’è bisogno che
accampi scuse. E’ finita, me ne rendo conto. Era solo
curiosità la mia, non
agitarti-
Mi
assalì un’ondata di fastidio. Eccolo, uno dei
motivi
per cui l’avevo lasciata. Trovava sempre il modo di farmi
sentire in colpa.
-D’accordo,
allora devo essere sincero?- sbottai
-Si-
-Non
mi va di vederti-
Silenzio,
l’ennesimo.
-D’accordo
Nick, hai ragione, tu hai la tua vita e io la
mia. E’ giusto. Se fossi stata io a decidere di chiudere,
però, un ponte lo
avrei lasciato..-
Ci
risiamo. Feci per risponderle, quando una melodia rock
si spanse per la casa. Infilai la testa dentro e sbirciai nel salone.
Sorrisi
-Chi
è?- mi chiese Miley, intanto
-Nessuno,
nessuno- ripetei fissando Sam
Aveva
gli occhi chiusi e le labbra incurvate in un
sorriso. Aveva i capelli diversi, naturali, che le scendevano fino a
metà
schiena arricciandosi lievemente. Tutt’altro effetto rispetto
ai giorni scorsi.
Ballava al centro della stanza, con i piedi nudi a
contatto con il morbido tappeto di pelo. Fra le mani, una chitarra, la
mia
chitarra.
La teneva in maniera diversa, più leggera, e ballava
destreggiandola con maestria e praticità.
-Senti,
Mils, ora devo proprio scappare. Mi aspettano le
prove con i ragazzi-
-Ma..okay-
-Okay,
Ciao-
Non
attesi risposta ed attaccai. Rimasi a fissarla ancora
per qualche secondo, prima che lei mi vedesse. Non arrossì,
come si sarebbe
aspettato, anzi, gli fece un sorrisone e mollò la chitarra
sul divano
accendendo lo stereo. Poi corse da me, mi prese per mano e mi
trascinò in mezzo
al salone, iniziando a ballare.
Rimasi fermo come un pezzo di legno. Nei suoi occhi passò
un guizzo divertito.
-Nono,
Jonas, non è possibile che tu non sappia ballare-
-Ballare
no, però..-
La
presi in braccio fra le sue proteste e mi buttai con
lei sul divano, schivando la chitarra di un pelo. Iniziai a farle il
solletico
mentre lei rideva a crepapelle.
-Cosa
stavi dicendo?- sussurrai schiacciandola sul
morbido tessuto
Lei
mi lanciò uno sguardo di sfida –Che non sai
ballare-
ripetè
-Ah
si?-
Non
feci in tempo a ricominciare a torturarla che, con
uno scatto di reni , lei capovolse le posizioni posandomisi addosso.
Ridacchiò
-Non
hai speranze contro di me-
Sollevai
un sopracciglio, benché il mio cuore pompasse sangue
troppo velocemente. Lei mi sorrise ed io ricambiai, perdendomi
completamente in
quei occhi color smeraldo. Da vicino erano ancora più belli,
perchè si
intravedevano delle pagliuzze più scure che davano al tutto
un tocco più
profondo.
Poco dopo mi accorsi che le palpebre di Sam iniziavano a
scendere su quegli occhi magnifici, e così le mie.
L’unica cosa che si sentiva
nell’aria era il debole suono dei nostri respiri uniti. La
sua guancia liscia
sfiorò la mia, provocandomi un brivido di piacere.
Feci salire la mia mano sul suo viso, accarezzandolo, per
poi inoltrarla fra i suoi morbidi
e
profumati capelli.
L’aria fra di noi era carica di dolcezza e di cose non
dette. Gustai quell’attimo fino in fondo, perchè
sapevo che era speciale.
Ci avvicinammo ancora di più e sentii le mie labbra
sfiorare delicatamente le sue..
-Siamo
tornati!-
Spalancammo
gli occhi e ci guardammo come se fosse la
prima volta. La bolla di magia che ci aveva avvolti fino a questo
momento era
esplosa con un piccolo “blup” ed aveva lasciato
dentro di noi una scia di
insoddisfazione e di tristezza.
Vidi Sam guardarsi e ritrovarsi a cavalcioni su di me,
arrossì e scese. Poi prese in mano la chitarra, che ormai
giaceva sul
pavimento, e rivolse un sorriso tranquillo a Joe e Kevin che erano
entrati.
-Ciao
ragazzi-
-Nick-
fece Joe guardandomi male –non è il momento di
riposarsi, abbiamo un sacco di cose da fare per domani e per New York.
Mi
meraviglio di te-
Mi
passai una mano fra i capelli e mi misi a sedere
-Hai
ragione, scusa- mormorai, scosso
-L’importante
è che iniziamo- intervenne Kevin, il solito
paciere –Su, tutti qui-
Ci
sedemmo a gambe incrociate sul tappeto e formammo un
cerchio. Lavorammo per due ore e mezzo, insegnando a Sam di tutto e di
più. La
sua voce perfetta era un ottimo punto di inizio.
Quando finimmo, mi ritrovai stanco e spossato da tutte
quelle emozioni. Imboccai le scale e feci per salire in camera mia.
Sulla
porta, notai che Sam non mi aveva rivolto nemmeno uno sguardo durante
tutta la
lezione.
Essere o non essere.. Amlè, fossero tutti questi i
problemi!
Spazio
Autrice ~
Saalve *-*
Cioè, ma dico, 9
recensioni! :O e chi ne ha mai avute tante?! Che bello, che bello, e
fra queste ho trovato anche nuovi utenti <3 più
felice di così si muore.
Ma vabbè, ho
appena finito di vedermi l'ennesimo puntata di zelig su Teresa Mannino,
ed ora sto ascoltando All The Way Up-Emily Osment. Ma comunque, tra una
settimana si ricomincia. Oddio, forse non avrei dovuto dirlo, scommetto
che siete tutti svenuti davanti al pc. E' vero? xD lo sapevo. Non
voglio rovinarvi la giornata con questa brutta realtà
(scuolascuolascuolascuolascuola), quindi vi lascerò in pace
u.ù Un piccolo avvertimento, non resisto, attenti al
prossimo capitolo *-*
Grazie infinite a tutti
quelli che mi mettono fra i preferiti, le seguite, a chi recensisce e a
chi legge solamente. Un bacio!
jeeeeee: eccoti qui *-* oh,
grazie mille tesoro sono contenta che ti piaccia. Si, i punti di vista
in movimento solo l'unica cosa che hanno in comune tutte le fic. Trovo
poco originale un solo punto di vista, insomma, io mi annoio un
pò a scrivere sempre con lo stesso modo di pensare.
Grazie ancora, sono contenta che tu abbia recensito!
-lovelovelove
alexxienne: Oddio, grazie di
tutte queste belle parole, mi sono emozionata. Com'è bello
sapere che ci sono persone che apprezzano quello che fai,
indipendentemente da che persona sei. Si, stanne certa, io e
Kìa siamo due persone reali ed esattamente come siamo nella
Fic. E' vero, sono stata molto fortunata ad incontrarla, ed ad averla
come amica. Ringrazio ogni giorno per questo. Thank u for all
-xxx
Ryry_: Quanta gente nuova *-*
machebello. Cara, io ODIO il francese e i francesi, quindi non ti
preoccupare degli accenti, per me xD Anche io una volta amavo Joe in
maniera più.. "innamorata". Poi ho visto la luce in Nicholas
<3 Ma Joe rimane il mio preferito, e il migliore amico che avrei
sempre desiderato avere. :O D'accordo, ma solo perchè sei
tu, ci divideremo Tay u.ù però pretendo 4 giorni
a settimana!
-xoxo
PrInCeSsMaLfOy: Ahah, sono
davvero felice che ti sia piaciuto il capitolo e la storia in generale.
Buahuah, W la malvagità xD Il chap del bacio fra Fiamms
(ormai la chiamo così u.ù) e Nick(s) è
fantastico. Hai ragione, ho controllato, e non c'era traccia del mio
commento ò-ò vabbè, l'ho riscritto
<3
-kisses
_Skipper_: *vì si
fa piccola piccola di fronte alle dimensioni della recensione di
skippy* ehm.. cough cough. Imploro il perdono divino, mia signora
°-° Giustamente, ho osato postare prima di leggere la
sua recensione in merito, ed ora ne pago le conseguenze
°-° (che non sono poi tanto male xD)
CHE CARUCCIO? ò-ò quello russa come un
indemoniato! io gli avrei dato una cuscinata in faccia per svegliarlo,
ma non potevo far risaltare Sam in una luce tanto malvagia
(muahuahuah). B', si forse si u.ù Solo se però me
li fa toccare quegli addominali sublimi *pensieri perversi*
Buahuahuah, in effetti. Ahah, ti do una mano a sfilarglielo *-* anzi,
facciamo così, sveglio Joe e te lo affido, e io mi prendo
Nick. Ci stai? Tuo marito :O Kevin? :O *me scioccata*
Si, effettivamente penso proprio che Kìa si sarebbe gettate
fr le sue braccia u.ù penso proprio di si. Magari fossi
stata io al posto di Sam, a quest'ora Nick di certo non sarebbe
più tanto innocente u.ù avete capito da che lato
intendo la cosa, vero?
Ecco un pò di solidarietà, e che diamine! Eheh,
le mie vendette sono sempre grandi! A me Nelena non me gusta tanto, ma
doro Selena oltre ogni dire *-* invece Jemi mi va più a
genio, anche se sono convinta che fra i due non ci sia niente di
più che una splendida amicizia.
Ahah, mi piacciono i tuoi progetti sorella xD ti do una mano se ti va
;D due sono un pò troppi, giusto?
Sii *-* io in realtà non sono mai riuscita a fare una cosa
del genere con ìa, prechè è talmente
gelosa che i suoi ragazzi li conosco solo di nome xD Cioè,
mi racconta, ma praticamente non ho mai visto le loro faccie
ò-ò
Per me Kev ha proprio la faccia da cascamorto anni 80' quindi.. *-*
Ma povera Krissss *se la abbraccia* non me la offendere sai?
*mostra i pugni* o ti picchio (sese)
Concordo, Taylor è olto meglio di Rob -sisi- però
anche Rob è fiQo :O_ abbè, diciamo che quasi si
baciano, non è proprio per intero.
Grazie inifite amoreee -ti amo <3
jollina la verde: direi
impareggiabile quanto a lunghezza °-° ecco, abbiamo
illuminato la popolazione mondiale dovrebbero esseri grati per questo
u.ù E' vero, quella scena è bellissima <3
l'adoro, anche eprchè mi riconosco completamente in Sel e
Dems. Eheh, fra poco la tradurrà, stanne certa. Grazie
infinite -xoxo
Maggie_Lullaby:
esiste, esiste <3 e per tua informazione, stavo aspettando solo
te per postare <3 Grazie tesoro *bacio sulla guancia* Ahah, si
quella è la mia scena preferita ;D
E' vero, finchè questa cosa non finisce, io non
sarò tranquilla. Per ora spettiamo.
-un bacione
-Vì
|
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Capitolo 9 *** 009. ***
Mercoledì 18
Agosto, 23.02 Chicago
-Grazie Chicago!- urlai scatenando il deliro di milioni
di fan.
Sorrisi,
nonostante avessi il fiatone, e presi per mano i
miei fratelli facendo un profondo inchino al pubblico. Sentivo il
dovere di
farlo ad ogni concerto, per ringraziarli di esserci, di supportarci, e
di tenerci
in aria.
Corsi fra le quinte mentre Nick salutava un’ultima volta
con la mano.
Un operatore mi porse una bottiglietta d’acqua, che mi
rovesciai in testa sotto i suoi occhi stupefatti. Scossi il capo,
schizzando
Kevin e Nick che erano appena arrivati dietro di me.
-Joe!-
urlò una voce
Feci
appena in tempo a girarmi, prima di essere travolto
da due macigni e di essere buttato a terra. La mia vista venne oscurata
da due
tonalità diverse di marrone.
Una color cioccolato al latte, e una color cioccolato
fondente.
-Joe!-
ripetè il cioccolato fondente tirandosi un po’ su
-Sei
stato grande!- urlò Chiara saltando in piedi
-Siete
stati grandi- la corresse Sam con un
sorriso soddisfatto
-Grazie-
dissi mettendomi a sedere e tirandomi Chiara di
nuovo giù
-Non
mi merito un bacio per questo?- esclamai ammiccando
Lei
mi guardò con l’aria di chi la sa lunga e si
scambiò
uno sguardo con l’amica che, prontamente, andò a
congratularsi con gli altri
due. La vidi solo
abbracciarsi
timidamente a Nick, prima di riportare l’attenzione alla
splendida ragazza che
avevo davanti.
Lei aveva uno sguardo malizioso
-Un
bacio?- sembrò pensarci su –penso si possa fare-
Si
sporse verso di me e con lentezza calcolata, mi scoccò
un bacio sulla guancia. Fece una smorfia nel sentirla umida di sudore e
acqua,
ma non ci badò più di tanto.
La guardai con tenerezza e la abbracciai.
-Grazie,
principessa-
Lei
sgranò un po’ gli occhi e si distanziò
per fissarmi
con un sopracciglio alzato.
-Principessa?-
domandò interdetta
Annuii
e risi –Bè, se Sam viene chiamata Monkey dal
giorno della sua partita a Twister, è giusto che anche tu
abbia un soprannome
no?-
Lei
lo guardò un altro po’ e infine sorrise,
abbassando
lo sguardo
-Mi
piace..- sussurrò a se stessa più che a lui
Feci
per dire qualcosa quando una mano delicata mi sfiorò
la spalla. Voltai la testa quel tanto che bastava per vedere che mi
avesse
toccato. Mamma mi guardava sorridente.
-E’
stato un bel concerto,
ragazzi. Che ne dite di festeggiare al Le Colonial?-
-Le Colonial?- esclamai
stupefatto
Kìa
mi guardò di sottecchi, non
capendo il mio stupore. Le Colonial era il ristorante più
“in” di Chicago,
quello dove solo per entrare devi necessitare di abito da sera e
prenotazione.
I suoi cuochi avevano avuto l’originalità di saper
combinare i vari gusti della
cucina vietnamita e quella francese. Le sale erano elegantissime,
rivestite di
teli tendenti alle sfumature dell’arancione e del rosa.
-E
la prenotazione?- intervenne
Kevin raggiungendoci. Dietro, Nick cingeva le spalle di Sam con un
braccio.
Mamma
scosse la testa con un
sorriso furbo sul viso. Da dietro arrivò papà che
la strinse a sé teneramente,
e ci indicò il bagno con la mano libera.
-Troverete
i vestiti, dentro-
poi storse il naso e rise –e dovreste anche farvi una lavata-
disse riferendosi
a noi
-Vestiti?-
insorse Sam con voce
strozzata –Non se ne parla! Avrete pagato tutto voi..-
-Piccola,
il denaro è incluso
nel pacchetto tour. E poi, lo avremmo fatto anche se non fosse stato
così- la
rimproverò Denise dolcemente
Allora
la vidi vagliare la sala con lo sguardo, fino ad
incontrare gli occhi della sua migliore amica. Fece
un’espressione minacciosa
che voleva dire “intervieni, o ne parliamo dopo”.
Chiara impallidì, sentendosi
sotto esame e ribattè con voce insicura.
-Sam
ha ragione, Signori Jonas, non possiamo permettere
una cosa del genere-
Denise
alzò gli occhi al cielo e, allontanato gentilmente
il marito, si allungò verso Sam e le prese la mano. Poi si
avvicinò a Kìa e
fece lo stesso.
-Ho
capito- fece un sospiro sconsolato –dobbiamo fare tutto
noi. Gemma! Molly!-
Due
ragazze alte e magre si presentarono al cospetto di
mia madre come fossero soldati. Una aveva un delizioso caschetto di
capelli
biondi, l’altra capelli rossi fino alla vita.
-Si,
signora Jonas-
Lei
sorrise, completamente padrona della situazione, e
spinse le due ragazze completamente terrorizzate.
-Hanno
bisogno di trattamento completo. E quando intendo
completo, intendo veramente
completo-
Gemma
e Molly squadrarono le due ragazze con occhio
esperto, ed iniziarono a gravitare loro intorno. Molly, la bionda, si
concentrò
su Chiara. L’altra, Gemma, esaminò con attenzione
Sam.
Si guardarono, e infine scossero la testa.
-Questa
qui è troppo bassa- si lamentò Molly indicando
Chiara
-E
questa troppo grassa- contribuì Gemma
-Che?!-
urlarono Sam e Kìa con un tono di voce più acuto
del normale.
Si
guardarono e repressero una furia omicida. Chiara non
era bassa! Non era certo alta (non raggiungeva l’1.70 di Sam)
ma era
perfettamente nella norma, e la straordinaria bellezza del suo viso e
del suo
fisico contribuivano affinchè questo piccolo difetto non si
vedesse proprio.
Sam non era grassa per niente, il suo fisico faceva invidia a molte
modelle.
Misero entrambe il broncio e incrociarono le braccia,
offese.
-Ij
so kiù avt e te (io sono più alta di te)-
borbottò
Chiara contrariata, in napoletano
Sam
sorrise e la prese a braccetto, guardando male le due
truccatrici. Loro scrollarono le spalle e attesero nuovi ordini da mia
madre.
Lei aggrottò la fronte.
-Non
mi sembra proprio che siano grasse e basse.
Comunque, questo non vi deve riguardare, dovete solo prepararle-
Quelle
annuirono e trascinarono Kìa e Sam verso i bagni.
Sui loro volti si potevano vedere espressioni afflitte e arrabbiate.
Ridacchiai e mi alzai con l’aiuto del braccio destro e della
gamba sinistra. Il mio sorriso si spense di fronte
all’espressione di mio
padre.
-Ora
tocca a voi-
Entrai e rimasi a bocca aperta, di fronte a quello
spettacolo meraviglioso. La sala era enorme e bellissima, tappezzata di
drappi
colorati e tappeti sgargianti.
Mi lasciai guidare fino ad un’altra saletta, più
piccola
della precedente, e con solo quattro tavoli, di cui tre erano
già occupati.
Strabuzzai gli occhi nel vedere Vanessa Hudgens e Zac
Efron tenersi la mano sopra il tavolo in fondo. Vicino alla finestra,
invece,
sedevano Michelle Pfeiffer e suo marito David E. Kelley. Infine,
proprio al
centro della stanza, ridevano e scherzavano Ed Westwick e Jessica
Szohr. Mi
umettai le labbra e mi girai a guardare Sam che aveva lo sguardo fisso
su Ed, le
labbra che pronunciavano mute “Gossip Girl”. Poi
anche lei si riscosse e mi
fissò con un enorme sorriso che la illuminò tutta.
Seduti in un bel tavolino vicino a quello della Hudgens,
c’erano i maschi della famiglia Jonas. Ridacchiai nel vedere
il piccolo Frankie
in giacca e cravatta. Ci avvicinammo e subito attirammo tutti gli
sguardi su di
noi. Sorrisi sicura e continuai a camminare verso Joe, che mi guardava
con la
faccia da ebete.
Per quanto odiose, Molly e Gemma sapevano fare molto bene
il loro lavoro, e le avevano preparate perfettamente. Io portavo un
vestitino
che mi arrivava fino a metà coscia, in satin nero, e
ricoperto di paillettes
argentate. Molly era stata previdente (-appena uscirai di qui, Chicago
ti
arrufferà tutti i capelli al vento! Ora ti sistemo io-) e le
aveva intrecciato
le ciocche ai lati delle orecchie, per poi unirle sopra la nuca con due
fermagli sbrilluccicanti a forma di stella. Per il trucco invece,
l’operatrice
si era tenuta sul grigio e sul nero per non contrastare
l’effetto completo,e
per tenersi in tono con il colore dei miei occhi.
Mi sedetti vicino a Joe e gli strinsi una mano sotto il
tavolo.
-Ciao-
salutai tutti
Frankie
saltellò sulla sedia –Kìa! Come sei
bella-
Arrossii
sentendomi ancora addosso lo sguardo di Joe –Grazie
piccolo-
Nick
fece per dire qualcosa quando spostò lo sguardo su
Sam, che veniva dietro di me e stava parlottando con la Signora Jonas.
Dopo
questo, perse completamente la facoltà di parlare.
A differenza di Molly, Gemma aveva voluto risaltare in Sam
i toni chiari. Così, le aveva fatto indossare uno splendido
vestitino bianco
che tendeva a sfumare nel rosa man mano che lo sguardo seguiva il
tessuto
dell’abito. Al collo portava una miriade di collane bianche
ed argentate, così
come le decine di braccialetti che Gemma le aveva infilato al braccio
destro.
Per combattere con il vento freddo di Chicago, Gemma
aveva ragionato in maniera diversa da Molly. Ora i capelli di Sam, di
solito
leggermente boccolosi, le cadevano sulla schiena perfettamente lisci.
Come le succedeva
sempre, la piastra le aveva donato un’espressione
completamente diversa. Ora
sembrava più matura, più grande, si sarebbe detta
una diciottenne.
(Kìa dress:http://img180.imageshack.us/img180/8029/kasdressjpg.png)
(Sam dress: http://img180.imageshack.us/img180/1444/samsdressjpg.png)
Con un sorriso che andava da un orecchio all’altro fece
per sedersi fra Nick e Kevin quando..
-No,
no! Già Joe si è preso Kìa, io voglio
Sam!-
Joe
ghignò e mi strinse ancora di più la mano.
Mentre,
sotto lo sguardo deluso del povero Nick, Sam cambiava posto e si
metteva vicino
a Frankie, io mi accostai all’orecchio di Joe.
-Guarda
che puoi anche smetterla di stritolarmi la mano.
Non me ne vado mica- gli sussurrai maliziosamente
Lui
abbassò lo sguardo sulle nostre mani intrecciate, e
sulla mia lievemente rossa, e impallidì. Allentò
la presa con un sorriso a mo’
di scusa. Infine anche Denise si accomodò vicino al suo
raggiante marito che
baciò con tenerezza. Si girò verso di noi e ci
sorrise.
-Che
ordiniamo?-
Spazio Autrice ~
Saaalve, come va? Spero
bene.
So che molti di voi
andranno a scuola, domani, quindi ho deciso di far loro un regalo: Il
nuovo capitolo, ovvio. Oggi non ho molto da dire .-. diciamo, che non
ho voglia di dire niente. Lunedì inzio anche io, e ho tanta
voglia di pioggia. Vabbè, vado và. Ancora grazie
a chi legge e recensisce! Un bacione
P.S: heydanger_ è
Kìa, che si è appena iscritta e ha postato i
primi capitoli di una sua fan fic (dove ci sono anche io *-*). Ci
fareste un piacere enorme, a me e a lei, se andaste a dare
un'occhiata.
Maggie_Lullaby:
Ahah, scusa tesoro, non volevo lo giuro! ooh, *-* sono contenta di
avertelo fatto scoprire, prechè è qualcosa di
fantastico <3 Si, Mils l'ho molto adorata in effetti e, anche se
ora le seguo di meno, non mi va di ritrarla come un' "oca sgallettante"
perchè secondo me non lo è affatto. E' ambiziosa,
e ha fatto di tutti per raggiungere il successo. Io l'ammiro,
perchè è stata forte nel farlo. Guarda ora
dov'è! Pensi che le importi delle poche persone che la
prendono in giro di fronte al 70 % della popolazione mondiale che
l'adora? xD (Me compresa)
Grazie di tutto -ìloveu
alexxienne: e io
adoro te <3 che bello sentirselo dire, Grazie!
-xoxo
catchme__: O santo
cielo, ma tutti svengono in questo periodo? *le sventola un
fazzolettino davanti al viso* ho postato oggi solo per te, gioia,
perchè mi ricordavo che andavi a scuola domani. Good Luck! E
pensa a me quando i prof ti guarderanno con l'espressione "adesso ti
faccio l'interrogazione del dopo-estate". Ohoh, scusa, il capitolo di
oggi doveva essere hot secondo i miei progetti, ma alla fine non se
n'è fatto nulla. Sorry, consolati nel sapere che quel
capitolo lì l'ho salvato in un altro documento, e lo
infilerò nei prossimi due capitoli. Thanks for all, girl
-xxx
jollina la verde: Oh
no, se era Kevin si sarebbe potuto pure perdonare. Ma,
ahimè, era Joseph u.u eccoti servito su un piatto d'argento,
l'aggiornamento sulla coppia Koe, o Koseph *-* grazie di tutto amore,
mi fa molto piacere che tu commenti anche se vai di fretta <3
-lovelovelove
jeeeee: condordooo
xD oh, anche io voglio che ci baciamo, cioè *tossicchia* che
si bacino.
Thanks, little girl
-baci
PrInCeSsMaLfOy: To',
la terza che sviene ò-ò sali minerali, cara?
Scommetto che basta pronunciare, "Latino" e ti svegli non è
vero? Ahh, a chi lo dici! La nullafacenza è il mio mestiere!
Peccato che non è a tempo pieno..
Ma daai, tutti odiano la povera Mils! Poveretta, le parlavo giusto
prima al telefono e mi ha dato pure il permesso di baciarmi con Nicky
in pubblico <3 ma pensa un pò che gesto carino. Ahah,
di niente amore, lo faccio con piacere. D'altronde tu mi recensici
sempre.
-lovelovelove
Ryry_: :O
assolutamente no *si stringe Joe* possiamo dividerlo pacificamente. Ti
dò un giorno, gli altri sono miei u.ù Demi
<3 bella, bella, bella Dems. La adoro, non aggiungo altro.
Ebbè, la bolla è scoppiata perchè quei
due deficienti, rincoglioniti, scemi, bellissimi e sexy hanno infranto
la magia *-* Uhmm, facciamo tre giorni tay e tre giorni Joe
;D domenica con Nicky. Peccato che la settimana ha solo 7 giorni..
heydanger_:
KìAAAAAAAA *-* hey star! ormai sei famosa amore <3
come ti senti a proposito *fa la giornalista* non sai che bello che
è per me il fatto che tu ti sia iscritta <33 ma
già te l'ho detto. Quanti ti voglio bene già lo
sai, d'altronde te lo dico tutti i giorni, che scrivi da dio
già lo sai, non so che altro dire.
-ìloveusomuch
-Vì
|
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Capitolo 10 *** 010. ***
Venerdì 20 Agosto,
11.00 New York
Bianco
o nero?
Bè, effettivamente la scelta è piuttosto ardua.
Ha
impegnato milioni di persone per anni, e alcuni pazzi ancora
rivendicano il
bianco sul nero.
Non so davvero come facciano.
Pazzi, ed egoisti, con la loro sola presenza costringono
i grandi capi a continuare a produrre questa porcheria pubblicitaria
contro i
neri. C’è ne uno, ci sono tutti gli altri.
Che schifo.
Il nero è decisamente meglio! E’ così
forte, gustoso,
passionale..
Si, decisamente meglio. Mi sporsi un poco ed afferrai la
scatola di cereali al cacao della “All-Bran” marca
tradizionale americana.
Rimpiansi per un attimo i miei adorati Coco Pops.
Con un sospiro spinsi il carrello in avanti, ma una mano
fredda mi agguantò un braccio. Mi girai allarmata e vidi
Kìa immobile di fronte
all’enorme scaffale dei dolci.
-Portami
via o mi incarcereranno per furto- mi sussurrò
lei fissando con bramosia le barrette di cioccolato esposte in bella
vista
Scossi
la testa e la trascinai al prossimo reparto. Ieri
sera eravamo arrivati a New York tanto stanchi da dimenticarci di fare
la
spesa. Quindi, appena svegli, Denise ci aveva trascinati giù
dal letto con
un’adorabile frase.
“Si va al supermercato!”
E quindi eccoci qui, all’Arcobrode, per fare rifornimenti
di pasta, verdura, acqua, e centinai di salsette usate sempre dagli
americani.
Bleah.
Chiara tirò un foglietto dai jeans stretti e lo
srotolò.
-Funghetti
surgelati- alzò gli occhi e li puntò
sull’enorme bancone freddo che si estendeva alla nostra
destra.
-Sarà
una cosa lunga- commentai
All’improvviso
Chiara mi saltò addosso e mi spinse contro
il muro, precisamente dietro l’angolo. Mi mise una mano sulla
bocca e sbirciò
fuori. Mugugnai e agitai le braccia.
Lei mi lasciò andare e mi indicò un ragazzo che
camminava
svagato fra le bibite gasate. Mi andò la saliva di traverso.
Iniziai a tossire
e subito Kìa mi ri-spinse contro il muro.
Quello era un nostro vecchio compagno di classe,
completamente pervertito, che aveva tentato di stuprarci entrambe
all’età di
undici anni. Per poco non lo denunciammo.
Era completamente pazzo, e lo sapevano tutti nella nostra
zona. La sua faccia equivaleva ad un avviso a grande lettere:
“ non
avvicinatevi”
-Che
diamine ci fa qui?- quasi urlai dopo il mancato strozzamento
-Non
ne ho idea! E’ una persecuzione-
Mi
passai una mano fra i capelli e regolarizzai il
respiro –Okay, così è peggio.
Continuiamo a camminare come se niente fosse e
facciamo finta di non vederlo. Pronta?-
Ad
un cenno del capo ci inoltrammo nuovamente fra
carciofi e carciofini, tenendo la testa bassa. La mia mano
sfiorò con
delicatezza il bordo gelato di una busta..
-Chiara
e Virginia?!-
Ci
girammo di scatto e ci trovammo davanti la sua faccia
piacevolmente sorpresa. Doveva esser poco più alto di me,
capelli castani e due
occhi di un triste azzurro spento. Portava una camicia enorme, che non
adempiva
al suo compito di coprire il piccolo rotolo di grasso del ragazzo.
Mi diedi un’aria sicura mentre lui ci stringeva a
sé con
modi troppo confidenziali. Puzzava di alcool e sudore. Mi staccai da
lui e mi
passai una mano sulla maglietta.
-Ciao
Francesco- salutai appena –Scusa, ma abbiamo un
impegno..-
Feci
per andarmene quando lui mi passò un braccio intorno
alla vita.
-Ma
ci siamo appena incontrati! Fatevi guardare- seguì le
nostre forme con sguardo lascivo –Siete diventate proprio
belle, ragazze! Ho
sempre avuto buoni gusti in fatto di donne..- commentò
riferendosi a quel
dannato pomeriggio
Chiara
si raggelò
-Già,
senti scusaci ma abbiamo davvero molto da fare-
protestò lei con forza
Lui
sbuffò e ci agguantò di nuovo –E non
fate le
difficili, non siete proprio cambiate. Tali e quali a quando avevamo
dieci
anni!-
Sentii
il telefono vibrare e lo tirai fuori velocemente,
dando un’occhiata al display. Vicino a me sentii
Kìa agitarsi nervosa.
Kevin
message: dove siete?
Scrissi
pigiando sui tasti con tanta forza da far quasi
cadere il cellulare. Infilai di nuovo l’iPhone in tasca,
sperando che Kevin
ricevesse il messaggio il prima possibile.
Sam
message: Al reparto surgelati, presto! C’è un
maniaco
che non ci lascia andare!
Intanto
Francesco sorrise e trasse a sé Chiara tanto
velocemente, che quasi non me ne accorsi. Le posò un bacio
sulle labbra e vidi
distintamente la sua lingua forzare la bocca della ragazza. Questa
è vera e
propria aggressione!
Una figura scura si presentò dietro il pervertito,
proprio mentre questo si separava da una Kìa disgustata e
scossa.
-Chi
cazzo..-
Non
fece neanche a finire che si ritrovò steso a terra da
un pugno ben piazzato. Alzai lo sguardo e vidi Joseph squadrarlo
dall’alto.
Presi Kìa per le braccia e la allontanai da Francesco, che
ora guardava Joe in
maniera tutt’altro che amichevole.
-Che?
Sei il suo ragazzo o cosa?-
-Si-
scandì –sono il suo fidanzato, quindi gira al
largo
se non vuoi un altro di quei pugni-
Sbirciai
dietro di lui e non vi trovai Kevin e Nick.
Evidentemente si erano divisi prima che il mio messaggio raggiungesse
Kevin, e
quindi Joe aveva visto tutto da lontano ed era accorso. Francesco
ghignò e con
un salto fu sopra Joe, che cercò subito di scrollarselo di
dosso.
Purtroppo il nostro vecchio compagno di classe era più
forte e grosso di lui, e con un calcio fra gli stinchi lo fece
accasciare a
terra.
-O
mio dio!-
Ci
girammo. Nick, Kevin e tutta la famiglia Jonas
guardavano la scena sconvolti, e non sapevano che fare. Da bravi
genitori quali
erano, Denise e Paul avevano fatto vedere ben poche risse ai loro
figli, che
quindi non sapevano come comportarsi. Sembrava che tutti fossero
congelati.
Ritornai a guardare con orrore la scena. Francesco,
sempre più divertito, aveva mollato un altro calcio alle
costole di Joe proprio
mentre stava cercando di alzarsi.
Fu allora che non ci vidi più.
Sentii la rabbia montarmi in petto improvvisa, bruciante.
Ma come si permetteva, lurido viscido bastardo!
-Tu!-
urlai minacciosa
Lui
si girò con un sorriso di scherno sulle labbra
-Lascia
stare il mio mio migliore amico, stronzo- gli
urlai avvicinandomi
Sentii
Chiara cercare di trattenermi debolmente, mi
divincolai e alla fine mi si affiancò anche lei. Lo guardai
dritto negli occhi.
-Perchè,
sennò che mi fai?- mi mormorò lui malizioso
Mi
accostai sempre di più, fino a trovarmi ad un soffio
dalle sue labbra. Le dischiuse, e la puzza di alcool si fece tanto
intensa da
rivoltarmi lo stomaco. Ma cercai di non farci caso.
-Questo-
sussurrai
Poi,
con uno scatto della gamba, gli diedi una
ginocchiata tanto forte alle parti intime, che temetti non potesse
più usarlo.
Ci pensai un attimo, mentre lui cadeva in ginocchio con il viso
stravolto da
dolore.
Alzai le spalle. Fine
momento commiserazione
-Sono 7 anni che
volevo dare questo calcio- commentai
Feci
per andare da Joe, quando Chiara gli sferrò uno
schiaffo che gli fece girare tutta la testa. Lo fissava con rabbia.
-E
questo è per aver colpito il mio ragazzo-
Repressi
un sorrisino e accarezzai il volto di Joe,
preoccupata. Dopo il loro intervento, fu come se
l’incantesimo che li aveva
avviluppati da quando era apparso Francesco, fosse stato spezzato.
Kevin fu il
primo a raggiungerci, e fu il primo a rompere il naso del
“nemico” con un
potente pugno.
Denise gridò scioccata e fece per correre dai figli,
purtroppo dopo che anche Nick ebbe dato il suo contributo con una
gomitata al
collo. Francesco cadde definitivamente sulle piastrelle lucide del
supermercato.
Intanto Kìa mi scostò delicatamente la mano, e
iniziò ad
accarezzare il viso di Joe lentamente, un sorriso dolce sulle labbra.
Mi alzai e guardai la faccia del mio vecchio compagno di
scuola. Aveva gli occhi socchiusi, e del sangue gli colava copioso dal
naso.
Forse, c’eravamo andati troppo pesanti..
-Oh,
Sam!-
Mi
voltai e mi ritrovai stretta al petto di Nick. Le sue
braccia mi stringevano a lui con forza, quasi con disperazione. Poggiai
il capo
nell’incavo della sua spalla, e sospirai soddisfatta.
Ero pronta a subire dieci aggressioni come questa solo
per sentirmi stringere da Nicholas. Sentii il suo respiro irregolare
solleticarmi il collo, e scompigliarmi i capelli.
Si distanziò, ma continuò a tenermi per le spalle.
-Tutto
okay?-
Annuii,
sicura. Gli strinsi la mano e ritornai a guardare
Kevin, Paul e Denise che aiutavano Kìa a far alzare in piedi
Joe. Non sembrava
particolarmente sofferente, più che altro offeso. Continuava
a sbuffare e a ripetere
“avevo la situazione sotto controllo”.
Scossi la testa e gli circondai la vita con un braccio,
continuando a tenere per mano Nick.
-Sei
il nostro salvatore, Joe. Grazie-
Chiara
sorrise
-E’
vero. Sei il mio eroe- disse, e gli baciò la guancia
Lui
si fece lievemente rosso e gonfiò il petto,
inorgoglito. Tutti iniziarono a parlare su tutti, fra domande inquiete,
esclamazioni urlate, e sorrisi felici, Francesco rimaneva per terra.
Nick avvicinò il viso al mio per sussurrarmi
nell’orecchio. Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare da
quella sensazione
confortante.
-Sono
contento che tu stia bene. Certo, James Bond
l’avrei voluto fare io..-
Repressi
un sorriso e mi girai, circondandogli il collo
con le braccia. Lui diede mostra di essere piacevolmente sorpreso e mi
accarezzò i fianchi. Inclinai un po’ la testa.
-Bè,
potresti sempre essere il mio Bond personale. Che ne
dici?-
Lui
sorrise e fece per rispondermi quando sentii la voce
di Joe gridare:
-Ehy,
voi due! Sono già abbastanza traumatizzato, non ho
bisogno anche della visione di voi due che limonate
nel bel mezzo del supermercato-
Ci
facemmo entrambi rossi e ci staccammo. Infilai le mani
nelle tasche posteriori del jeans, e aspettai che gli altri membri
della
famiglia fossero pronti ad andarsene.
Kevin guardò Francesco mezzo svenuto per terra.
-Che
ne dite, lo aiutiamo?-
Io,
Joe e Kìa ci guardammo.
-Naaah-
esclamammo in coro
Spazio Autrice ~
.-.
Eccolo,
il mio solo saluto. Scusate il ritardo spaventoso
ç-ç ma sono scomparsa fra
pagine di greco e latino. Già sono stanca
ç-ç e siamo solo 5 giorni! Voglio
morire.
Ma andiamo avanti, che dire..
spero che
questo capitolo vi sia piaciuto (come al solito), e vi annuncio che il
Francesco che leggete qui, esiste veramente, ed è un
soggetto da evitare. Sul
serio tentò di stuprarci, e sul serio l'ho incontrato al
supermercato due
giorni fa .-. però, io mi sono nascosta dietro uno scaffale
xD
Vi
lascio, che ho un appuntamento face to
face con Aristotele.
mitber: grazie, grazie u.ù
eccoti un altro capitolo, solo per tua giUoia <3
-kisskiss
Maggie_Lullaby: awww,
grazie *-* quanto ti adoro <3 Ecco, u-ù Gemma e Molly
vengono graziate solo perchè le hanno fatte belle. Solo per
questo, sia chiaro.
-xoxo
jollina
la verde: *-* cara, l'hai appena conquistata. E' al
telefono, e appena gliel'ho letto ha fatto "yeee" Ma serio, il rispetto
prima di tutto *parla come una mafiosa*
Certo, al più presto! Forse nel prossimo capitolo.. basta!
non dico niente! ahah, i love u
-xxx
catchme__: Ooh,
don't worry <3 Sisi, proprio sincera, è esattamente
la cosa che volevo far trasparire di più dalla loro
relazione. Brava! Cinque punti *-* Ahah, la frase in
napoletano è stata suggerita direttamente da lei in prima
persona! Er affianco a me mentre scrivevo, e le è uscita
questa frase. Non ho potuto non metterla xD
Io li vorrei entrambiii ç-ç ma non li ho. Che
bello, almeno ho fatto sorridere qualcuno <3
-ìloveu
heydanger_: Amòòò,
ma lo vedi quanto ti amano?! Muahuahuah, l'ho scritta solo per te! xD
si che lo sei, almeno per me e per questi amori di ragazze *-*
-wearestars!
Ryry_: Certo,
sono antipatiche, ma quanto le vorrei ogni mattina *-* Okay, okay,
facciamo cosù u-ù poi ci regoliamo meglio con
l'avvocato. Thank u for all
-kisskiss
jeeeee: ahah,
spero che sia all'altezza delle aspettative <3 sono
contentissima che mi segui con questo ardore. Grazie infinite!
-lovelovelove
alexxienne: Grazie
come sempre, caVa *-*
-xoxo
-Vì
|
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Capitolo 11 *** 011. ***
Lunedì 23 Agosto,
19:45 New York
Avanti. Indietro
Avanti. Indietro
Avanti. Indietro
-Ti vuoi stare ferma?-
-Chiara ha ragione,
Sam. Calmati, va tutto bene- la voce quieta di Kev non mi
calmò affatto
Inspira. Espira
Inspira. Espira
Inspira. Espira
-Kevin ha ragione,
tesoro, devi stare calma-
Mi fermai e strinsi il
microfono da bocca che avevo tra le mani con tanta forza, che mi parve
potesse sbriciolarsi. Cercai di tenere il respiro tranquillo e ripresi
a camminare freneticamente. Cosa mi aspettava? Una serata di inferno.
Io e i Jonas avevamo
inciso la mia prima canzone (ammetto che l’ha scritta Nick)
da cantare per aprire il loro concerto. La mia ansia derivava dal fatto
che avrei cantato davanti a milioni di persone.
Io! Cantare!
Non ho la minima
esperienza di canto, giusto una lezione o due, ed ora mi ritrovo ad
aprire il concerto di un dei gruppi più in del momento: i
Jonas Brothers
Ma anche se
tralasciassimo questo punto, comunque di vitale importanza, emergerebbe
un altro problema. Eh si, perchè non sono l’unica
a cantare oltre a Nick, Joe e Kevin. Proprio no.
Dopo di me
salirà sul palco, a sorpresa, Miley Cyrus in panni Montana.
Quindi, ecco a voi il fatidico incontro!
Dio..
-Sei pronta? Tre
minuti ed entri- un tecnico dell’audio mi appoggiò
gentilmente la mano sul braccio, per attirare la mia attenzione
Annuii rigidamente e
sentii il calore andarsene dalle mie mani, lasciandole fredde. Quasi
non sentivo il microfono. Almeno una cosa positiva
c’era: Non sudavo. Grazie signore!
Gli altri intorno a me
non mi dissero niente, rimanendo in un profondo silenzio. Mi passai una
mano sulla pancia piatta, allisciandomi la maglietta bianca con una
stampa inglese sopra.
Sotto portavo due
meravigliosi shorts alti, allacciati ad un paio di bretelle nere.
Giocherellai con i soliti braccialetti che avevo al braccio e mi
sistemai per bene il cappello scuro sulla testa. Iniziai a praticare la
respirazione che mi avevano consigliato i miei al telefono, quel
giorno, cercando di tenere a bada le farfalle che mi svolazzavano
allegramente nello stomaco.
Mi girai verso i miei
amici e li fissai mentre si alzavano. Kìa mi corse fra le
braccia e mi strinse forte.
-Buona fortuna, best.
Sai di essere una grande, quindi non avere paura okay?-
-Chiara ha ragione-
intervenne una voce roca. Spostai lo sguardo su Joe –Sam, hai
talento, e sei la mia migliore amica. O almeno così la vedo
io- il suo viso era sereno e sicuro mentre pronunciava queste parole
–vai lì e spacca-
-Buona fortuna, S.
Sono sicuro che andrà tutto bene- mi sentii riscaldare il
cuore alle parole di Kev.
Alla fine mi girai
verso quello il cui giudizio avrebbe contato più di tutti
gli altri. Il suo occhi color cioccolato mi guardavano felici e
composti.
-Vieni qui- mi
sussurrò
Non me lo feci
ripetere due volte e volai letteralmente fra le sue braccia. Inspirai
profondamente il suo odore che sapeva di schiuma marina e sorrisi.
-Non devi avere paura,
è chiaro? L’agitazione è normale, ma
non permettere che la paura ti afferri. Ce la farai, e se lo dico
è la verità. La mia parola è legge-
Gli poggiai una mano
sul petto, in pace con me stessa. L’agitazione? Volata.
Bè, più o meno
-Spaccone- lo presi in
giro, staccandomi controvoglia
-40 secondi!-
urlò qualcuno
-Vai- mi
incalzò dolcemente lui
A testa china mi
avvicinai allo sbocco delle quinte, perfettamente posizionata. Avevo
provato l’entrata talmente tante volte che ero arrivata a
sognarmela la notte scorsa.
Mi girai verso gli
altri e li vidi insieme, fermi in mezzo a tutto il caos delle quinte.
La loro sola vista mi riscaldava dal profondo, ricordandomi che avevo
amici fedeli.
-D’accordo,
d’accordo. Fatemi sentire quanto siete emozionati!-
urlò il presentatore al microfono
Le urla dei Fan
sconvolsero lo stadio a cielo scoperto, facendo tremare il pavimento
sotto i nostri piedi. Che emozione cantare di fronte a tutta quella
gente.
Da quanto sognavo un
momento del genere? Da una vita.
Eppure, mai avevo
tenuto in conto l’ansia da palcoscenico. Mi venne quasi da
ridere.
-Bene, siete
abbastanza carichi. Quindi diamo inizio allo show-
I ragazzi delle prime
file iniziarono a dare con le mani e con i piedi un ritmo militare, in
attesa dei loro idoli. Presi un respiro e chiusi gli occhi,
concentrandomi al massimo.
-E’ mora,
alta e un carattere che terrebbe testa ad un toro. Viene
dall’Italia, facciamo un caloroso saluto a.. Samantha!-
Altre grida. Riaprii
gli occhi truccati alla perfezione. Sorrisi sicura e uscii mentre tutte
le luci si spegnevano in contemporanea.
Calò il
buio e io mi piazzai proprio al centro del palco, con il respiro
nuovamente accelerato. Mi aggiustai il microfono che portavo al lato
destro della bocca e alzai un braccio in alto, abbassando la testa come
da copione.
Iniziò a
risuonare la base e sullo stadio cadde un silenzio trepidante, pieno di
aspettative. Un occhio di bue si puntò su di me
illuminandomi di oro.
Iniziai a muovere la
gamba sinistra a ritmo e fissai la folla. Non si vedeva niente.
Le persone erano solo
macchie scure nella rada vegetazione di New York, indistinguibili nella
notte. Mi scappò un sorriso sghembo. Tanto casino per niente.
Iniziai ben presto a
cantare
-Faded, faded I'm slippin' away
cuz I'm dissaperin' in the dark-
La chitarra elettrica
iniziò a suonare, infondendomi sicurezza. Presi a camminare
per il palco con un sorriso sul volto. Mi inginocchiai di fronte alla
folla urlante e cominciai a cantare la prima strofa.
-You never take, take the time to
really look, look at the one, the one I really am you try to fit, to
fit me in a perfect box you let me slip between the cracks-
Vedendo che la folla
iniziava a prenderci gusto iniziai a battere le mani sopra la mia testa
a ritmo, subito seguita da tutti i ragazzi presenti.
Risi e corsi di nuovo
a centro palco.
-Now I'm Faded into someone else
Baby, someone I don't want to be Yeah, I'm Faded my two colors gone
like the picture nobody sees-
Da quel momento in
poi, non seppi dire bene che successe. Ero come ubriaca, cantavo,
cantavo, cantavo. Ballavo e intorno a me vedevo solo luci sfavillanti
color magenta, fucsia, giallo.
Mi sentivo tanto
inebriata che quasi dimenticai la mai stessa identità.
Adesso ero solo una cantante che si divertiva un mondo a coinvolgere le
persone nella musica.
La canzone
finì che non mi sembrava nemmeno iniziata. La folla
urlò ancora di più, chi per congratularsi, chi
eccitato perchè tra poco sarebbero dovuti venire i JB.
Feci un inchino e
quando le luci si spensero ritornai fra le quinte.
-Aaaaah- sentii
qualcuno urlare
Urlai anche io e mi
gettai nell’abbraccio stritolatore di Kìa, che
continuava a ripetermi quanto fossi brava e portata. Risi, solo ora
conscia di quel che avevo appena fatto.
-..milioni! Ma ti
rendi conto?! Accidenti!-
Sorrisi e mi guardai
intorno
-I Jonas?- chiesi
Lei indicò
con un cenno del capo i camerini –A prepararsi. Si scusano e
mi hanno detto di dirti che da ora in poi aprirai tutti i loro
concerti, se continui così-
Ridacchiai e mi sfilai
il microfono porgendolo a solito tecnico che ci era sempre accanto.
Steven, mi pare si chiamasse.
-Samantha?-
Mi girai, ma appena
vidi chi mi aveva chiamata gelai. Una bellissima ragazza mi stava
davanti, vestita e truccata di tutto punto. Portava dei capelli biondi,
corti e mossi, che sapevo erano una parrucca, e indossava un completo
tutto sfavillante di pailettes argentate.
Nella mano sinistra
stringeva un microfono fucsia ricoperto di brillanti. Mi porse la mano
piena di anelli e braccialetti.
-Si, sei proprio tu.
Ciao, io sono Miley. Piacere di conoscerti-
Le strinsi la mano un
po’ stordita, poi mi ricordai di sorridere.
-Bè, io
sono Samantha, ma lo sai- borbottai insicura
Mi sorrise e
iniziò a parlare, allegra e loquace
-Cavolo, ti ho vista
mentre cantavi. Sei stata grande! E ad occhi esperti è
risaltato il fatto che tu fossi molto emozionata, ma tranquilla, mi hai
ricordato molto me alla prima esibizione in pubblico. Sono sicura che
farai grandi cose, soprattutto se è anche Nick a dirlo-
Ero rimasta a bocca
aperta di fronte al discorso di Miley, e quando nominò il
nome del più piccolo dei Jonas quasi non me ne accorsi.
Esatto, quasi.
-Nick?- aggrottai le
sopracciglia
Lei annuì
–Si, mi ha parlato di te al telefono, e devo dire che ha
ragione-
Qualcuno
urlò il nome della star, che si girò prontamente
facendo un cenno di assenso. Si rigirò verso di me e mi fece
un’espressione di scuse.
-Devo andare, tocca a
me. Se rimani qui, appena ho finito ci conosciamo un po’
meglio- un altro sorriso –Gli amici dei JB sono amici miei,
soprattutto se sono così bravi- mi lanciò un
bacio con la mano e corse sul palco dove subito tutto lo stadio
approvò con i soliti urli.
Nelle quinte scese il
silenzio. Certo, se si possono trascurare i rumori di passi, di oggetti
che si fracassano, e di persone in frenetico movimento.
Mi girai verso una
Chiara alquanto offesa.
-Come se non ci fossi,
ma dico io!-
Scossi la testa,
incredula, e posai una mano sulla sua spalla. Non ci potevo credere..
-..Miley Cyrus mi ha
appena fatto un complimento- appurai con voce calma
Ci guardammo e subito
dopo scoppiammo a ridere, come due pazze. Chi lo avrebbe mai immaginato
solo due mesi fa? Tutto un sogno, e invece..
Mentre parlavamo, le
note di “Let’s get crazy” risuonavano
nell’aria, sotto la voce potente e musicale di Miley.
Passarono
all’incirca cinque minuti quando la star tornò.
Camminava tranquilla, non aveva sudato e non aveva un briciolo di
affanno. Si sedette affianco a noi e si presentò a Chiara.
Intanto io guardavo
Joe, Nick e Kevin che entravano sul palco. Dovevamo urlare per farci
sentire.
-Allora-
iniziò Miley –è vero che siete
italiane?-
Annuimmo
-Abbiamo vinto il
concorso per i JoBros, e quindi eccoci qui- spiegò Chiara
-Ho vinto il concorso
per i JoBros- la corressi io con un sorriso divertito
Lei agitò
la mano, come sempre –Sisi- abbozzò
Miley ci
guardò per un attimo e infine sorrise
-Mi ricordate molto me
e la mia migliore amica, sapete? – fece una pausa -O forse ex
migliore amica..- sospirò e si levò la parrucca
con un gesto lento, lasciandosi ricadere sulle spalle morbidi boccoli
castani.
Io e Chiara ci
scambiammo un sguardo, poi io unii le mani e mi alzai velocemente
-Okay, mi è
appena venuto in mente che ho qualcosa da fare.. di là-
inventai –Kìa, rimani tu con Miley?-
La suddetta ragazza mi
lanciò uno sguardo omicida cercando di non farsi vedere
dalla cantante. Alla fine sospirò e cedette al viso triste
di Miley.
Nessuna delle due
voleva sorbirsi l’ennesimo racconto tormentato,troppo stanche
per dare consigli. Kìa,Sam
1-0
Per quanto la
prospettiva di ascoltare i problemi intimi di una star mi allettasse,
dovevo ammettere che vedere i miei tre amici, Joe, Nick e Kevin, era
molto più invitante.
Feci il giro dello
stadio da dietro le quinte e mi appoggiai al pesante drappo di velluto
color prugna. In questo momento i JB, stanchi e spossati da tutte le
acrobazie, stavano seduti su tre sgabelli a cantare “Gotta
find you”
- Everytime I think I'm closer to
the heart . Of what it means to know just who I am-
cantò dolcemente Joe avvicinandosi il microfono alla bocca.
Gli altri due fratelli
si fecero sentire con alcuni tocchi di chitarra.
- I think I've finally found a
better place to start. But no one ever seems to understand-
continuo Joe fissando negli occhi le ragazze delle prime file (mezze
morte).
Subito dopo il mezzano
parve vedere qualcosa fra il pubblico. Si alzò con un
sorriso sulle labbra e smise di cantare, lasciando come sottofondo le
voci di coro di Nick e Kevin.
Si avvicinò
al lato destro del palco, dove subito iniziò la lotta a
“chi tocca prima Joe Jonas”, e tese una mano verso
un qualcuno che non riuscivo a vedere.
Un piccola manina si
strinse nella sua. Joe si rizzò portando con se una bambina
sui 6 anni, vestita di rosa e bianco. Aveva capelli lisci e castani
raccolti in una coda disordinata, come quella di tutte le bambine.
Il ragazzo le si
inginocchiò affianco per raggiungere la sua altezza e le
chiese come si chiamasse.
Sorrisi con gli occhi
lucidi. Quanto poteva essere dolce questa scena?
Lei rispose qualcosa
che non riuscii a sentire, e lui la strinse a se con un braccio. Poi,
le porse il microfono e insieme ricominciarono a cantare Gotta find you.
- You're the voice I hear inside
my head, the reason that I'm singing I need to find you-
dopo questo ritornello Joe accostò il microfono alla
boccuccia della bambina
- I need to find you-
ripetè lei con vocina sottile, ma con un grande sorriso
felice
- I gotta find you-
riprese il mezzano accarezzandole i capelli
Mi
girai poggiando le spalle al tendone e sorridendo. La vita
può cambiare, e lo fa quando meno te lo aspetti .
Spazio
Autrice ~
Ciriciao a tutti,
come ve la passate? Io abbastanza bene. Sono stanca, stanchissima, la
scuola è un tormento ç-ç ma penso che
praticamente tutti voi stiate subendo le stesse pene.
Un minuto di silenzio per tutti i ragazzi che perdono la ragione fra le
pagine di greco e latino.
..
..
Bene, apposto. News della settimana? Nessuna. La nuova scuola
è molto accogliente, ma anche piccola
ò-ò mi sento oppressa. E voi? Con la scuola come
vi trovate? (Come se poteste rispondermi)
Va beeene, sono completamente suonata oggi. Mi scuso per il capitolo
orribile, oggi, ma davvero non sapevo come descrivere al meglio la
prima esibizione di S.
Vi promette che i prossimi chap saranno più interessanti
<3
Un segnale: Ho scritto una One-Shot un pò anticipativa.
Insomma, possibilità Spoiler. Si chiama "When you break my
heart". Se vi va, lei è lì.
Ah, e tra poco sbarcherà una song fic sui nostri
protagonisti di nome "Summer is here"
<3 Vado, loveall
mitber: ricevere pugni nello stomaco
non dev'essere affatto divertente ò-ò spero di
non provarlo mai!
xoxo
Cristal_Rose: Grazie mille tesoro
<3 Le recensioni sono il pane degli scrittori, l'ho sempre
detto. Eccoti il nuovo capitolo, sperando che la scuola te lo faccia
legere in santa pace ò-ò Bisognerebbe proprio
abolirla.
Al fuoco!
-kisskiss
jeeeeee: *-* thank uuuuuu <3
love u dear!
-xxx
alexxienne: L'eroe di tutti noi
<3 addirittura? xD cielo, allora dovrò aggiornare
più spesso u-u grazie per i compliments, li apprezzo
tantissimo.
-lovelovelove
heydanger_: Amoreeee <3 Me si
è dimenticata di cosa dovevi fare xD vabbè, poi
mi illuminerai più in
là xD T'amu *-*
-loveusomuch
Maggie_Lullaby: La mia Maggie non manca mai
di commentare <3 ti amo troppo, sai? Muahuahuah uccidiamolo
insieme! *La fic si trasforma in S. Valentino di sangue"
:O JONAS è
sacrosanto! Corri, corri u-u non si può perdere, di certo.
Thank u for all
-xxo
jollina
la verde:
sono d'accordo -sisi- grazie infinite *-* e poi i brutti incontri
servono, non trovi? eheh *fa la misteriosa* no, basta non dico altro!
Siii finalmente si avvicina il momento in cui io e.. *tossicchia*
volevo dire, Sam e Nick si uniranno definitivamente <3
però non sai quanti casini stanno per arrivare.. tieniti
pronta
-loveu
Ryry_: assolutamente vero <3
Purtroppo Francesco non verrà cancellato
ç-ç ed io continuerò a vederlo tutte
le mattine, purtroppo. Ahah, certo che si xD Tieni conto che l'avvocato
è mio babbo muahuahuah. Sei
senza speranze! Sarano tutti e tre miei! Yeee
-love
_Crazy_Dona_: Siamo in due ad amarlo! Nick
<3 *sviene* Ahia cara, mi dispiace per te
ò-ò Il I è difficilissimo ho sentito
dire.. vabbè dai, non facciamoci prendere dal pessimismo. Ce
la farai sicuro -sisi- letta *-* Meravigliosa, sul serio, e ho anche
commentato. Continua miraccomando u-u
-xoxo
Lolly94: :O sono contenta di essere
stata così importante! E tu non sai quanto lo sei stata per
me. Ho letto la tua fic settimane fa, e me ne sono innamorata
completamente <3 Quindi... te lo dirò con dolcezza:
AGGIORNA!
-kisskiss
annina94: Ecco un'altra che si
è conquistata Kìa xD Tutte quelle che le fanno i
complimenti vanno a finire in una lsta particolare *-* grazie per tutti
i complimenti, ne sono felicissima <3
-xoxo
-Vì
|
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Capitolo 12 *** 012. ***
Martedì 24 Agosto,
8:34 New York
Sbadigliai e scrollai
il capo pur di rimanere sveglio. Addormentarmi alle 4 e mezza di notte,
dopo un concerto, e svegliarmi alle otto meno un quarto non
è per niente salutare.
Mi trascinai
lentamente fino alla stanza computer e spalancai la porta, senza
curarmi di fare rumore o meno. Feci per avvicinarmi al monitor quando
intravidi un movimento, seguito da un fruscio.
Mi bloccai
immediatamente e mi guardai intorno.
..
..
..
Coff Coff
Qualcuno aveva
tossito, e non ero stato io.
-Ah!- con uno scatto
accesi la luce, accecando un ragazzo con i capelli arruffati.
-Nick!-
urlò Joe coprendosi il volto –Ma che diavolo..-
-Oh, scusa- spensi di
nuovo la luce e mi avvicinai a lui
-Che ci fai qui?- mi
chiese sfregandosi gli occhi
-Potrei chiederti la
stessa cosa- gli sussurrai di rimando.
Lo sentii sbuffare e
mi scappò un sorrisino.
-Ti ricordi qualche
giorno fa, quando Sam e Kìa hanno cantato per la prima
volta? Ecco.. io..- si schiarì la voce, imbarazzato
–volevocapirecosamiavevadettoSamapropositodiKìa-
-Eh?-
Joe prese un respiro
–Lo so che è stupido, ma volevo capire cosa mi
aveva detto Sam a proposito di Kìa-
Ridacchiai e gli
battei una mano sulla spalla, per tranquillizzarlo –Tutto
okay macho, volevo fare la stessa cosa-
Joseph sorrise
sollevato e spostò lo sguardo sul monitor, che prima non mi
ero accorto fosse acceso. Cliccò un’icona sullo
schermo con il mouse, e si aprì la pagina bianca e blu del
traduttore.
-Ehm-
cominciò –Tu ti ricordi esattamente cosa hanno
detto?-
Mi grattai la testa
–Bè.. vediamo, era tipo.. te, ssar uman, piacere a
chi present migliora..- cercai di sforzarmi
Joe scosse con vigore
la testa –Nono, era tu, essere umano, piace a qui present
migliore..-
-Ma no- sbottai io
nuovamente –Tu, essere umano, piaci alla qui presente
migliore amica..-
Mio fratello
iniziò a saltellare eccitato –Sisi, era
così-
Entusiasmati dal
successo, continuammo a provare. Joseph inserì quelle prime
parole nel traduttore, pronto a scriverne delle altre. Ci guardammo e
ci mettemmo comodi, cercando di ricordare.
-Allora-
mormorò –Tu, essere umano piaci alla qui presente
migliore.. amaich?-
Risi –Amaich? E che parola è?-
Lui si finse offeso e
mise il broncio –Bè, sono italiane!-
-No, era amica..
credo- mi spettinai ancora più i capelli e sospirai
-Bè,
comunque era questa la frase. Il resto è impossibile da
ricordare.-
Iniziò a
digitare furiosamente sui tasti, cercando di scrivere al meglio quelle
parole che non sapevamo tradurre.
Dopo poco si
fermò, e la sua bocca si aprì a dismisura.
-Joe?-
-Afjdsf-
-..Joe?-
-Jjnffsaij..-
Misi la sedia vicino
alla sua e guardai il risultato. Iniziai ad avere problemi respiratori,
finchè mio fratello non si degnò di elargirmi una
potente pacca sulla schiena.
“Tu, essere umano, piaci alla qui
presente, mia migliore amica Samantha/Chiara”
Tradotto:
“You, human being, likes to
present here, my best friend Samantha / Chiara”
-Like to present
here..- lessi cercando di riprendere fiato
-Sono.. innamorate di
noi?- chiese stupito Joe
Piegai la testa da un
lato, cercando di considerare la cosa da un punto di vista obiettivo. I
sorrisi, gli sguardi, i gesti, le attenzioni..
Il bacio! O meglio, il
quasi bacio.
Mi alzai di scatto,
sentendo una televisione accesa al piano di sotto. Con un sorriso
smagliante attraversai la stanza in un paio di falcate.
-Nick?-
-Ciao Joe!- urlai
correndo fuori
Scesi le scale a due a
due, e finalmente arrivai nel salone. Sam era rannicchiata sul divano,
con un cuscino fra le mani e gli occhi che le brillavano.
Indossava una semplice
maglietta alla moda americana, con un paio di leggins sotto e le
ballerine. Una normale molletta bianca le tratteneva i capelli sulla
nuca, creando un bel contrasto con il loro colore scuro.
In tv davano
“Angeli e Demoni” ispirato dal libro di Dan Brown.
Quando mi
sentì si girò e sorrise, inconsapevole della
tempesta che infuriava dentro di me.
-Buongiorno-
salutò allegra
Non risposi e mi
avvicinai, sedendole affianco.
-Devo parlarti-
Vedendo la
serietà nei miei occhi il suo sorriso si spense, come pure
la Tv. Dopo aver premuto il tastino rosso, poggiò il
telecomando sul comodino alla nostra sinistra e si posizionò
meglio sul divano, facendo in modo di potermi guardare senza problemi.
-Dimmi-
esclamò, un pochino nervosa.
Mi avvicinai a lei.
Tanto, forse troppo. Sentii distintamente il suo respiro farsi
accelerato, e non potei fare a meno di esserne felice. Eppure, il suo
sguardo rimaneva fermo, come pure la sua espressione.
-Sai, oggi mi sono
svegliato e ho pensato..-
Lei fece un suono
scioccato e io le scoccai un’occhiata scocciata.
Alzò le
mani in segno di resa –Si, si, faccio la seria-
-Ho pensato a quando
hai cantato per la prima volta davanti a noi-
Il suo sguardo si fece
attento, e con un gesto mi spronò a continuare.
-E.. ecco, ricordavo
le parole che Chiara mi aveva detto, anche se in italiano.
Così.. sono andato sul traduttore-
Immediatamente si
immobilizzò.
-Ti prego, dimmi che non sei riuscito a tradurre niente- piagnucolai
con il volto in fiamme
Lui sorrise,
leggermente malizioso, e iniziò a giocherellare con le poche
ciocche che sfuggivano alla grande molletta bianca che avevo fra i
capelli.
-Forse-
scrollò le spalle
Qualcuno ha una pala?
Sapete, vorrei scavarmi un bel buco e sparirci per sempre!
-Ah- borbottai
Incrociai i suoi occhi
e sentii di nuovo la solita scarica elettrica percorrermi la spina
dorsale. Lentamente la sua mano lasciò una parte del mio
ciuffo, per scivolare sulla guancia e percorrerla per intera.
Fissò i suoi stessi movimenti, quasi affascinato, ed io non
riuscii a staccare lo sguardo dal suo viso. Infine, la sua mano si
bloccò vicino alla mia bocca. Con il pollice, mi
accarezzò delicatamente il labbro inferiore.
Non
ce la faccio più, non ce la faccio più.
La tensione era alle
stelle, qualcosa di mai sentito mi scorreva dentro liberamente
infiammandomi il sangue.
Il suo sguardo
indugiava sulle mie labbra, così come la sua mano. Poi,
inconsapevole della sensualità del suo gesto, si
avvicinò ulteriormente a me, permettendo così ai
nostri corpi di sfiorarsi.
Sentire il suo petto
contro il mio e le gambe in contatto con le mie, fu troppo.
Scansai la sua mano,
lasciandolo ferito per un istante, e gli afferrai il bavero della
camicia, tirandolo verso di me. Le nostre labbra erano ad un soffio di
distanza. Ci guardammo per un secondo, poi lo baciai con passione.
Lui mi prese subito il
viso fra le mani, costringendo il mio corpo a stendersi sotto il suo.
Non esisteva
più nemmeno un briciolo di razionalità nel mio
cervello, c’era solo il
fuoco. Sentivo le sue labbra sfiorare passionali le mie,
torturarle, e ricominciare.
Inoltre, poco dopo
decise intelligentemente di approfondire il bacio.
Non
c’è fine allo strazio.
Gli strinsi le braccia
dietro il collo, passando le dita fra i suoi magnifici riccioli scuri.
Con un coraggio che non sapevo di possedere, alimentato dalla
situazione, piegai le gambe stringendole intorno ai fianchi di Nick.
Ci separammo, ansanti,
appena il fuoco fu domato. Non aprii gli occhi, e seppi
incondizionatamente che neanche lui l’aveva fatto. Mi
baciò di nuovo, più dolcemente, rendendo il bacio
10 volte più sexy del primo.
-Finalmente..- mormorai
La sua risata allegra
riempì la stanza, scaldandomi il cuore.
-Oh, Sam! Fra tutte le
cose che potevi dire, questa era proprio la migliore-
Mi strinse a
sé nel più intimo degli abbracci (come se non
fossimo già abbastanza uniti) accarezzandomi i capelli con
la mano sinistra.
Chiusi gli occhi e mi
lasciai cullare.
-Ben fatto, Bond-
Lui alzò il
viso dalla mia spalla solo per guardarmi negli occhi, divertito.
-Quando bacio una
ragazza, le prime volte intendo, lo faccio sempre in modo dolce,
delicato, invece tu.. tu mi rendi diverso!-
-Diverso?- inarcai un
sopracciglio
-Si, è come
se in tua presenza.. il Nick dolce sparisse un po’-
Feci sporgere il
labbro inferiore, in un’espressione triste.
-Ma io lo voglio il
Nick dolce.. qualcosa per sbilanciare il mio caratterino, ecco-
Lui si
piegò su di me e sorrise sulle mie labbra.
-Certo, sono il tuo
dolce James
Bond-
-Mhm- mugugnai prima
di ricominciare a baciarlo.
Non c’era
nessuna fretta. Ci accarezzavamo a vicenda, prendendo
familiarità con i nostri profili. Stavo sfiorandogli la
guancia quando qualcosa cadde a terra con un enorme fracasso.
Nick alzò
la testa, mentre io piegai la mia per vedere. Così, mi
apparve un Kevin imbarazzato, balbuziente, e a testa in giù.
Un vaso rotto giaceva
ai suoi piedi.
-I-io.. scusate, non
volevo interrompere niente- fece per andarsene, ma noi lo fermammo.
-Ma figurati- rispose
velocemente Nick, districandosi dalle mie gambe.
Saltai a sedere
aggiustandomi la crocchia spettinata e cercando di darmi un contegno.
Eppure non ce la facevo, mi veniva voglia di urlare.
Scese il silenzio fra
di noi, rotto solo da qualche tosse o movimento.
-Beh- dissi alzandomi
–Io devo.. andare. Ci vediamo dopo-
Salutai con la mano e
corsi di sopra, dirigendomi a passo di carica verso la stanza di Joe.
Ci avrei scommesso che era ancora a letto. Entrai senza bussare,
chiudendo velocemente la porta. Era incredibilmente sveglio e guardava
il soffitto.
Mi gettai su di lui e
mi strinsi al suo petto, con un gridolino di gioia.
-Sam!-
esclamò lui sorpreso
-JoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoeJoe-
continuavo a ripetere stringendolo sempre di più
Rise
–Qualcosa mi dice che c’entra Nick-
ironizzò sollevandomi il viso con due dita
Lo guardai nei
profondi occhi marroni e scorsi delle venature dorate mai viste prima.
Erano davvero belli. Sorrisi e gli scoccai un bacio sulla guancia.
-Lo sai che sei bello,
Danger?-
-Hey- mi
scompigliò i capelli affettuosamente –Succede
qualcosa con mio fratello e già ci provi con me? Comunque,
racconta-
Si tirò a
sedere e, come me, incrociò le gambe. Non pensai nemmeno per
un secondo al fatto che fossi andata da lui senza esitazione, invece
che dalla mia migliore amica.
Sorrisi come
un’ebete ed iniziai.
-Insomma, stavo
guardando il Dottor Langdon fissare come uno scemo Vittoria Vetra,
quando..-
Spazio
Autrice ~
Hola guys,
errieccome. Come state? Un'altra settimana è passata, fra
compiti e interrogazioni. Sono fiera di annunciare un mio 7 in Matematica!
Cioè, ma ci credete? Io la Matematica non la vedo neanche
con il binocolo xD (Sono ancora fermamente convinta che 2+2 faccia
22..)
Anyway, spero proprio che questo capitolo vi sia piaciuto *-* a me non
tanto, tranne la parte del bacio ovviamente <3 perchè
anche io bacerò Nick così, un giorno.. un giorno
molto lontano, ma arriverà -sisi-
Ma vi rendete conto che per ogni capitolo, io ho la media delle 10 recensioni? Non
ne ho mai avute così tanto *lacrimuccia* sono commossa,
davvero. Non pensavo che questa Fic potesse avere questo successo,
d'altronde prima di Fly With You le mie storie arrivavano massimo al
quarto capitolo °-°
Grazie di tutto ragazze, senza di voi non vado avanti <3 Al
prossimo Sabato!
loveall
Ryry_: Sììì
*-* Dio santissimo, ma perchè tutti odiate Miley? Povera
stella ): Certo, sono una grande.. cioè, Sam è
una grande =D
Absolutely Not! tanto sappiamo che il caro Joey sceglierà
me, vero? VERO? okay, okay, facciamo così. Ti lascio Joe se
tu mi lasci Taylor e Nick -sisi- e ti concedo pure tanto u-u vanne
orgogliosa.
Grazie di tutto <3 loveu
Cristal_Rose: Grazie cara *-* E'
bene essere felici, soprattutto in giorni così piovosi.
Prova che non siamo poi così condizionate dal tempo
atmosferico. Ma sto divagando u-ù
Nel tuo immaginario, come in quello di tutti qui °-°,
Mils è antipatica.. mah, non so veramente che v'ha fatto
'sta ragazza xD No, sul serio, sono curiosa, ditemelo!
Grazie di tutto, e anche del bocca in lupo ç-ç
penso che ne avrò bisogno.
-xoxo
annina94: E non lo capirai
per un bel pò! Sai, ho pensato, (forse però l'ho
già detto O.O) che è facile fare un torto ad una
persona che odi.. il difficile, è fare un torto ad una
persona che vuoi bene.
Ecco perchè nella mia Fic Miley sarà simpatica (a
parte il fato che mi piace in sè per sè).
Thanks, -xxx
alexxienne: Ahah, vedo he aspetti con ansia
i miei capitoli xD Mi piace *-* Miley antipatica?! Ma se ora mi sento
un'evangelista in giro a predicare la Bibbia di Miley xD Assolutamente
no, i love her.
Un pò corto? Bè, in Word sono pur sempre 5/6
pagine.. vedrò di allungare se vi fa più piacere,
ma non vi prometto niente °-°
Grazie di tutto <3 -lovelovelove
_Crazy_Dona_: Ahah, mi dispiace
deluderti tesoro xD Ma dovrete proprio sopportarla. Oddio, non
è che ora mi mollate perchè Mils sarà
simpatica, vero? °-°
*terrorizzata*
Oooh, se potessi avere Nicky Nick a portata di mano non ti dico che gli
farei, perchè sennò dovrei mettere il Raiting
Rosso solo per la risposta alla recensione u-u
Mi piacciono le persone sceme e pazze, mi ricordano me! Thanks for all,
really.
-kisses
jeeeeee: Wow, se ti
è piaciuto l'abbraccio ora cosa mi dirai? xD Ecco il tuo
"succederà qualcosa presto" LOL soddisfatta? Un bel bacio
con i controfiocchi *-*
Graaaazie <3
-xoxo
heydanger_: Ahah, ciao
tesò xD Ti contraddistingui subito con i tuoi modi gentili
xD
Ahah, si ti capisco, ma è verooo! Poveraccio, 23 anni in
astinenza sessuale! Ma come si fa, andiamo?! xD
-iloveusomuch
Lolly94: Grazie amore
<3 che bello ricevere tutti questo complimenti! Più
Sam che Kìa, vero? VERO? Dì di siiiii
Okay, calma e sangue freddo (calma e sangue freddo, calma, eeeeeh, ci
vuole calma e sangue freddo, oh oh oh oh oh ohhhh (8))
Ti prego, ti supplico in ginocchio, continuala <3 fallo per me.
L'adoro troppo il tuo personaggio, e come li hai fatti conoscere.
Pleasee *occhioni*
-loveudear
Maggie_Lullaby: Eccola la mia
amoraaa *stritola* Ahah, mi piace essere pazza/suonata/scemotta
<3 Wà, se il mio capitolo (ergo, la mia storia)
è perfetta, la tua Brothers and Sisters cos'è
allora?!
Però una cosa.. non approvo tutto questo ritardo nella
coppia Kick! Cos'è, non ti piacciono?! xD Subito dovevano
baciarsiii.
Appena visti xD Anyway, hai ragione. Però, dai, è
il sogno della tua vita, non puoi lasciartelo sfuggire così,
no?
Ma poveraaaaa, che diamine vi ha fatto?! xD Sul serio, nelle prossime recensioni ditemi
perchè vi sta tanto antipatica.
Amen u-ù
-t'amu <3
jollina la verde: Oh, che bello *-*
grazie tesoro, sono contenta di essere riuscita a trasmettervi proprio
quello che volevo.
Purtroppo però, i bamini hanno uno spirito di
autoconservazione più elevato del nostro. Io sarei morta,
lei è bella e che viva xD
Graaazie di tutto <3 -kisses
-Vì
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