where are? di sam93 (/viewuser.php?uid=65516)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** What's happened? ***
Capitolo 2: *** She hasn't returned from a mission ***
Capitolo 3: *** You don't want to lose she ***
Capitolo 4: *** We are ready to go ***
Capitolo 5: *** Had Found Sam ***
Capitolo 6: *** You made us worry, you know? ***
Capitolo 7: *** Return Home ***
Capitolo 8: *** Other Complications ***
Capitolo 9: *** Beats, tears and something more ***
Capitolo 10: *** Revelationes ***
Capitolo 1 *** What's happened? ***
cap.2
Base SGC,Cheyenne Mountain ore 16:45
ATTIVAZIONE EXTRATERRESTRE NON PREVISTA IN CORSO;ATTIVAZIONE
EXTRATERRESTRE NON
PREVISTA IN CORSO;bastava poco per creare scompiglio nei 28 livelli del
Comando Stargate e bastava ancora poco per capire la causa di tutto il
movimeto che c'era e la cosa era anche semplice da capire.
Lo Stargate
si era attivato improvvisamente ed era per questo che tutta la
base
era in allerta;“Che succede generale?”chiese Daniel entrando nella sala
di
comando insieme a quest’ultimo “Non lo so dottor Jackson non
aspettavamo
visite, Sailar chi è?”rispose Hammond guardando l’uomo che era
addetto al
controllo dell’attivazione dello Stargate il quale stava controllando
il codice
di identificazione;“Signore è la squadra SG-15!!”rispose Sailar
sorpreso “Apra
l’iride!!”ordinò Hammond dopo essersi scambiato un occhiata
preoccupata con
Daniel,il quale aveva borbottato:“Dovevano tornare solo tra due
giorni,che
diavolo è successo?”;in quel momento arrivarono Jack e Teal’c
“Già di
ritorno,hanno fatto alla svelta;chi sa forse non hanno trovato le
rovine di qui
parlavi Danny”commentò allegro Jack punzecchiando l’amico sotto
lo sguardo
imperturbabile del jaffa.
Nel frattempo nella sala d’imbarco l’SG-15 stava
rientrando,con dei feriti e dei colpi goauld che attraversavano
l’iride;“Chiudete
l’iride!!Squadra medica nella sala d’imbarco”urlò nell’interfono
il generale
mentre i tre membri dell’SG-1 si erano già diretti nella sala
dello Stargate e
si stavano avvicinando all’SG-15 la quale stava tirando un sospiro di
sollievo
per essere ritornata a casa,Jack spazzò la stanza con gli occhi
in cerca del
capo squadra e non appena lo individuò si avvicino e si rivolse
al maggiore
Jefferson per una spiegazione,”Maggiore che è
successo?”domandò mentre gli
amici lo raggiungevano “Abbiamo incontrato un gruppo goauld;erano in
troppi,abbiamo cercato di difenderci ma non è servito
e...”iniziò a spiegare
Jefferson mentre la squadra medica entrava.
Janet non appena entrata nella sala si rese subito
conto di
una cosa ed ora si avvicinava all’SG-1 con un’espressione preoccupata
sul volto
”Janet c’è qualcosa che non va?”domandò Danny guardandola
“Beh si Daniel,purtroppo c’è un problema”sospiro la donna
scrutandoli e rendendosi conto che
non si erano accorti di nulla “Che tipo di problema Dottoressa
Fraiser?”chiese
Teal’c incuriosito mentre anche Hammond si stava avvicinando al
gruppo;Jack,intanto,perlustrava la sala d’imbarco un'altra volta in
cerca di
qualcuno mentre la paura iniziava a farsi strada dentro di
lui,alzò gli occhi
sullo Stargate e con un sospiro mormorò “Sam”.
“Come?Cosa hai detto Jack?”chiese Daniel allarmato
girandosi
verso l’amico insieme agli altri tre “Jack ha ragione,Daniel. Sam non
è
rientrata alla base”rispose Janet con la preoccupazione che si sentiva
nella
voce mentre il silenzio scendeva nella sala;l’SG-1, Janet e il generale
Hammond
guardavano immobili lo Stargate chiedendosi cosa poteva essere
successo;“Com’è
possibile?”domandò Hammond riprendendosi “Il maggiore Jefferson
nel mio
ufficio,SUBITO!!!”ordinò prendendo il telefono visto che l’uomo
era andato in
infermeria per i controlli,mentre tutti uscivano Jack rimase indietro e
girandosi verso lo stargate mormorò “Sam,dove sei?”.
Angolo
dell’Autrice
Ho deciso
di ri-scrivere la storia e di
ri-metterla purtroppo non so quando potrò postare di nuovo
naturalmente spero
al più presto visto le vacanze e il fatto di avere ancora la
vecchia storia ma
non vi posso dare una data precisa molto probabilmente dovrei riuscire
a
postare verso la fine della settimana e cercherò di farlo.
Ah
dimenticavo Stargate SG1 è di proprietà di
MGM World Gekko Corporation e Double Secret Productions. Questa storia
è stata
scritta senza scopo di lucro.
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Capitolo 2 *** She hasn't returned from a mission ***
cap.2
Livello 27,Ufficio di Hammond e
Sala
Briefing ore 17:00
Nell’ufficio del generale si stava
per
svolgere un’ interrogatorio:“Allora Jefferson mi dice com’è
possibile che il
Maggiore Carter non sia rientrata alla base con voi?”domandò il
generale
cercando di rimanere calmo guardando la figura dell’uomo che era in
piedi
davanti alla sua scrivania mentre prendeva il telefono e prima che il
maggiore
avesse tempo di rispondere digitò il numero interno per la sala
controllo
“Sailar si metta in contatto con Jacob devo parlargli
immediatamente!”ordinò
per poi tornare a guardare l’uomo “Allora maggiore?”domandò
intrecciando le
mani.
Nella sala briefing intanto c’era
aria di
attesa e tensione: Teal’c e Daniel osservavano con ansia l’ufficio di
Hammond
in attesa e il jaffa era quello che manteneva meglio la calma fra
tutti; Janet,seduta
su una poltroncina,tamburellava agitata con le dita sul tavolo
impaziente per
sapere quello che era successo; Jack,infine, era in piedi davanti al
vetro che
dava sulla sala d’imbarco e guardava lo Stargate sperando che in quello
stesso
momento si aprisse e che la sua Sam lo varcasse. E proprio allora per
la
seconda volta in pochi minuti l’allarme iniziò a suonare nella
struttura mentre
lo Stargate si attivava facendo sperare i membri del SG-1.
Si precipitarono nella Sala dello
Stargate
sperando ardentemente che Sam fosse tornata ma non appena varcarono la
porta
blindata non poterono fare ameno di rimanere delusi: la persona che
stava attraversando
lo Stargate non era Sam ma suo padre.“Jacob,cosa ci fai
qui?”domandò Jack
cercando di non far vedere la sua delusione e nel contempo sperando che
in
qualche modo avesse notizie su Sam “Francamente non lo so Jack;mi ha
fatto
venire George”rispose il tok’ra guardando prima il colonnello,che aveva
assunto
un’espressione molto sofferente e molto delusa,e poi il generale che si
stava
avvicinando a loro.
“Grazie per essere venuto subito
Jacob. Vedi
ti ho fatto venire qua perché abbiamo un problema”ammise
Hammond,“Che genere di
problema?”domando Jacob ormai insospettito dal tono di voce del
generale e dai
volti tristi di Jack, Daniel, Janet e, cosa da non sottovalutare, anche
dall’espressione triste che aveva Teal’c. “Beh ecco vedi si tratta di
Sam...”cominciò il generale ma venne interrotto da Jacob “Che
è
successo?Dov’è?Sta bene?”domando il tok’ra preoccupato per la
figlia guardando
prima Hammond poi gli altri “Jacob è che...”provò a
rispondere Jack ma non
riusciva a dire ad alta voce quello che era successo non riuscendo
ancora ad
accettarlo;Hammond accorgendosi che il colonnello non riusciva a
proseguire
continuo per lui “Non lo sappiamo Jacob.Non è tornata da una
missione”ammise
alla fine guardando negli occhi l’uomo e notando il velo di paura che
era sceso
su di loro.
Angolo
dell’Autrice
Beh
lentamente(nn ero sempre sicura di cs
aggiungere e cs cambiare l’ammetto) ho modificato anke qst chap
xkè ripeto non
mi soddisfaceva l’altra versione da qui la decisione di fare un po’ di
cambiamenti anche se sostanzialmente il filo della storia e lo stesso
ma ora
passiamo alle recensioni:
- 23jo:thanks
per i
complimenti ne son lusingata come vedi i nostri eroi ancora non si
raccapezzano
molto in qst vicenda XD ma tranquilla a tempo debito si kiarirà
tutto
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Capitolo 3 *** You don't want to lose she ***
cap.4
Spogliatoi ore 17:30
Nello spogliatoio maschile, O’Neill
si
era vestito prima di tutti e,mentre aspettava Daniel e Teal’c si era
messo a
sedere su una panchina ripensando a quello che era successo;
improvvisamente si
alzò di scatto con i pugni serrati e preso dalla rabbia
tirò un pugno contro il
suo armadietto,e fatto ciò si appoggiò contro di esso
tenendo la testa tra le
ginocchia.
Daniel preoccupato da quel
comportamento
s’inginocchiò vicino all’amico osservandolo preoccupato per un
altro scatto “Jack,mi
dici che diavolo hai?Prima con Jefferson e poi questo!!Ma che ti passa
per la
testa??”gli domandò accertatosi che l’amico non scattasse
un'altra volta; Jack
alzò la testa verso l’amico con una calma snervante per poi
incatenare i suoi
occhi marroni negli occhi blu dello studioso “Non ho niente Danny;sto
bene...a
parte l’enorme senso di colpa per il fatto che sono stato IO a
consigliare a
Carter di andare con l’SG-15 su quello STRAMALEDETTISSIMO
PIANETA!!!Dicendogli
che la missione sarebbe stata un passeggiata,una vera noia rispetto
alle
nostre!!E guarda cosa ho ottenuto dicendo tutto questo...CHE LEI E’
DISPERSA SU
UN PIANETA PIENO DI GOAULD BEN EQUPAGGIATI E NON SAPPIAMO NEANCHE COME
STA!!”fini urlando il colonnello con Daniel e Teal’c che lo guardavano
shockati
non aspettandosi che fosse stato Jack a dire a Sam di andare sul
pianeta mentre
avevano capito perché fosse tanto furioso per quello che era
successo.
“Non dovresti prendertela
così
tanto,Jack”osservò una voce dalla porta “Jacob!Non ti abbiamo
sentito
arrivare!”esclamò Daniel in risposta cercando di dare tempo a
Jack di
sbollire;“Jacob dimmi una cosa;come fai a essere così
tranquillo??”domandò Jack
fintamente calmo “In fin dei conti Sam è dispersa su un
MALEDETTO pianeta dove
le ho detto IO di andare…”continuò sbottando di nuovo non dando
tempo a Jacob
di rispondere “con dei goauld che FORSE,sottolineo il forse,le stanno
dando la
caccia;e non dimentichiamoci che non sappiamo neanche come sta,se sta
bene se è
viva...”terminò
mormorando Jack tremante impaurito
dall’ipotesi che
aveva appena formulato.
“Jack pensavo mi conoscessi ma ora
proprio
tu mi chiedi come faccio a essere così tranquillo cosa che non
sono perché non
so dove sia Sam ma a differenza di te non mi sono fatto prendere dal
panico
perché non mi sono dimenticato che Sam è in gamba
è capace di qualsiasi cosa e
tu dovresti saperlo bene;ricordarmi di questo,in un certo senso,mi
tranquillizza”rispose finalmente Jacob spiegando come facesse a non
dare in
escandescenza come Jack;poi li guardò uno alla volta “E poi so
che voi tre la
riporterete qui sana e salva ad ogni costo,perché non la volete
perdere”finì
soffermandosi su Jack che era ancora seduto contro il suo armadietto
che
sentite quelle parole si alzò di scatto.
“Allora,Danny,Teal’c che stiamo
aspettando,siete pronti?”domandò impaziente “Certo Jack”rispose
Danny
sorridente felice che l’amico non fosse più abbattuto “Certo
colonnello O’Neill”rispose
Teal’c con le mani dietro la schiena e il suo solito cenno della la
testa
mentre un ampio sorriso si apriva sul suo volto; “Bene,allora andiamo a
riprenderci Sam”continuò Jack sorridente pronto a scusarsi con
Sam appena
l’avesse ritrovata,e mentre usciva si girò verso Jacob
“Tranquillo Jacob,la
riporteremo qui vedrai”promise guardano
il volto turbato del tok’ra il quale sorrise “Lo so,Jack,lo so. Mi fido
di
voi,come lei si fida di voi per essere ritrovata”mormoro mentre l’SG-1
era già
uscita.
Angolo
dell’Autrice
Ahah
c’è l’ho ftt…vi avevo avvertito che alla
fine si sarebbe capito come mai il caro jack fosse tanto furioso ehm
credo ke
sia meglio ke passi alle recensioni altrimenti spiffero trpp
-23jo:ki
io??ma cosa ti fa credere ke ho voglia
di tenerti sulle spine??(faccia da bimba brava)...anke io trovo
pucciolottolo
jack arrabbiato e sono contenta ke ti sia piaciuto jacob soddisfatto…
per qnt
riguarda l’aggiornamento mi è sembrato di sentire una nota di
leggera minaccia
nelle tue parole ma potrò sbagliarmi cmq cm puoi ben vedere ho
mantenuto fede
alle mie parole
-martaxx:anke
io vedo bene jack ke si comporta
cosi anzi a dirla tt mentre scrivevo il chappy me balenato in mente
l’immagine
di jack ke si alza incavolato dal tavolo della sala briefing con tt gli
altri
ke lo guardavano soddisfatti quindi mi è sembrato giusto
metterlo^__^…x qnt
riguarda Sam dovrai aspettare ancora un pokettino x sapere cm sta e
sperò ke tu
riesca a resistere fino ad allora
Prossimo aggiornamento prossimo fine settimana
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Capitolo 4 *** We are ready to go ***
cap.3
Livello 27,Sala Briefing ore 17:15
“Com’è possibile
che non sia tornata???”esclamò Jacob furioso
guardando Hammond in cagnesco mentre una serie di pensieri non molto
pacifici
si formavano nella sua mente; “Jacob,intanto, primo calmati e secondo
è quello
che ci chiediamo tutti e penso che solo il generale possa dirci
qualcosa in
più”spiegò Jack guardando fiducioso Hammond e cercando di
riportare la calma. “Non
posso dirvi tanto purtroppo. Jefferson mi ha detto che hanno trovato
qualche
rudere e che si sono messi ha controllare la zona,ma non hanno trovato
niente.
Stavano rientrando quando sono stati attaccati dai goauld,qualcuno ha
digitato
le coordinate e hanno attraversato lo Stargate il resto lo sapete. Il
maggiore
Jefferson non sa dirmi nient’altro”raccontò Hammond che
osservò come le facce
dell’SG-1 e di Jacob si incupirono ancora di più mentre la
speranza si affievoliva; “Allora sarà rimasta su quel
pianeta,signore”esordì
Jack speranzoso non riuscendo a darsi per vinto e continuando a credere
che Sam
fosse salva.
“Non so colonnello
O’Neill...”interruppe Jefferson entrando“quei
goauld erano in troppi e ben equipaggiati non credo che il maggiore
Carter sia
riuscita a...”Jefferson non finì il discorso che un Jack al
quanto furioso,
sbattendo i pugni sul tavolo per poi alzarsi e incamminarsi vero di
lui, lo
attaccò dicendo: “TU STA ZITTO JEFFERSON!!!Tu non sai di cosa
è capace
Carter!!!E ora dacci le coordinate di quel MALEDETTO pianeta!!!E guai a
te se
riapri quella tua boccaccia che ti ritrovi per ridire una cosa del
genere”.
“Si signore”mormoro
Jefferson impaurito,gli altri guardavano Jack
alcuni impressionati,Janet e Danny; alcuni soddisfatti,Jacob;altri che
non
davano a vedere le loro emozioni,Teal’c ed Hammond. Il maggiore con un
po’ di difficoltà
visto il tremore che Jack gli aveva fatto venire con il suo discorso
riuscì a
scrivere le coordinate su un pezzo di carta e che consegno a Daniel per
poi
uscire evitando accuratamente Jack,questo ultimo strappò con
poco garbo dalle
mani di Danny il pezzo di carta portandolo di filata da Sailar e
tornò nella
sala dicendo: “Siamo pronti a partire”.
Angolo
dell’Autrice
E bene si
sono ancora viva purtroppo sabato non ho potuto
postare per colpa dei compiti ç__ç (scuola iniziata da
appena una settimana e
già non vedo l’ora che sia giugno)cmq lasciamo perdere le mie
disgrazie
scolastiche per andare alle disgrazie dei nostri eroi ^__^questo
capitolo è
solo l’assaggio della incavolatura del caro Jack e capiremo anke
perché è cosi
furioso nei confronti di quel maledetto pianeta come dice lui… ok dopo
questi
vaneggiamenti passo alle recensioni:
-23jo:non
preoccuparti per i commenti mi fanno molto piacere
cosi come sono^__^ mi scuso per il ritardo ma come ho già detto
sopra gli
impegni scolastici sono(già) stressanti… per quanto riguarda il
sapere cosa è
successo beh credo che un idea generale te la sia fatta ora anche se vi
tengo
ancora sulle spine
Spero di
poter aggiornare qst fine settimana altrimenti aggiorno
martedì prossimo a tt i costi
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Capitolo 5 *** Had Found Sam ***
cap.5
Digitate le coordinate e
aperto lo stargate l’SG-1 lo attraversò. Arrivati su P4X-25 la
squadra rimase allibita dal paesaggio che gli si presentava
davanti,colonne di fumo si alzavano in cielo da una foresta poco
distante. A qualche metro da loro una collina sovrastava la foresta,e
andarono a controllare.
"Come diavolo facciamo a trovarla,chissà dov’è
andata";"Scusa Jack ma non abbiamo pensato a contattarla con la radio.
Forse ,potrebbe risponderci"esclamò Daniel"Sì
O’Neill,Daniel Jackson ha ragione"concordò con molta calma
Teal’c.
"Facciamo questo tentativo,e speriamo bene"disse Jack prendendo la
radio."Carter,Carter mi senti,puoi risponderci??"urlò
Jack"Carter rispondi".Ma la radio resto muta."Perché diamine non
risponde?"domandò a Daniel e Teal’c.
"Non lo so Jack...forse non l’ha con se...o forse...non può
rispondere perché..."sussurrò impaurito Daniel."Daniel
non pensarlo, neanche per scherzo capito"disse Jack fulminandolo con lo
sguardo."Inoltriamoci nella foresta e cerchiamo di localizzare la radio
di Carter"continuò il colonnello.
Girarono per qualche ora
nella foresta e finalmente trovarono la radio ai piedi di un’ albero
coperta di sangue e tutt’intorno sul terreno c’era qualche macchia di
sangue."Oh merda"mormorò a denti stretti Jack.
"Forse il maggiore Carter è ferita"dedusse Teal’c;"Forse
Sam l’avrà persa senza accorgersene"suppose Daniel."Danny ma
cosa vi passa a voi due per la testa,primo dobbiamo essere positivi e
secondo,Carter non l’avrebbe mai lasciato la sua radio se fosse stato
in pericolo""Giusto??"disse Jack guardandoli male."Ricontrolliamo la
zona"propose Teal’c,"Ok dividiamoci,Teal’c tu controlla quella
zona,Daniel tu la parte vicino allo stargate,chiamate se avete
bisogno,ci ritroviamo tra tre ore allo stargate"ordinò il
colonnello.
Jack si incamminò verso i ruderi,pensando a Sam;intanto calava
la notte. Trovò altre tracce d sangue sul terreno e
iniziò a preoccuparsi ancora di più;arrivato ai ruderi
notò macchie di sangue a forma di mano su delle pietre,e una
scia di sangue come se qualcuno si fosse trascinato. Portava verso una
grotta poco distante dove c’era una sagoma distesa a terra. Aveva
trovato Sam.
angolo
dell'autrici
ehm*si
guarda intorno impaurita*c'è nessuno??...scusate ragazze so ke
dovevo postare prima ma davvero tra la scuola e poi l'occupazione non
son più riuscita a trovare il tempo da dedicare alla
storia...chiedo umilmente perdono
parlando del capitolo decisamente perfido con qui sono tornata
c'è veramente poco da dire anzi nulla visto ke è
decisamente da ba***di
or dunque(O.O)passiamo alle recensioni:
-23jo:spero di averti soddisfatta almeno in parte dopo tutta l'attesa
che ti ho fatto patire e spero che avrai voglia di continuare a seguirmi
-martaxx:^^jack arrabbiato piace a tutte kisssa
perchè(sopratutto se si arrabbia quando c'è di mezzo
sam),anche a me piace jacob per questo l'ho inserito nella
storia(sopratutto adoro il rapporto che hanno lui e sam dopo la
simbiosi con selmak)e sta pur certa che jacob lo ritroverai più
avanti
se c'è la faccio guardo di postare domani il capitolo 6 per
farmi perdonare dell'enorme ritardo di qui vi chiedo ancora perdono
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Capitolo 6 *** You made us worry, you know? ***
cap.6
“SAM”
urlò Jack senza pensarci un’ attimo correndole in
contro; lei non rispose e Jack fregandosene altamente del regolamento
la prese
e l’abbracciò stringendola a se accorgendosi a quel punto di
quanto gravi erano
le sue ferite;concentrato come era su Sam si scordò anche di
Teal’c e Danny
fino a quando il sole che tramontava non gli fece tornare in mente i
due e cosi
vergognandosi un po’ per essersi dimenticato degli amici,per essere
più precisi
Danny e il suo limite del non preoccuparsi,si affretto subito a
chiamarli.
“Ragazzi
l’ho trovata...” mormoro “Come sta?Dove siete?”lo
assalì Daniel interrompendolo subito “Fammi finire cavolo
Daniel,è viva ma le
sue ferite sono gravi;siamo in una grotta vicino ai
ruderi”continuò Jack grato
che l’amico non l’avesse interrotto nuovamente “Okey arriviamo”informo
Danny “No
è troppo rischioso aspetterò l’alba per rientrare,voi
tornate allo stargate e
aspettate lì”ordinò il colonnello,”Jack ma non
possiamo”obbiettò Daniel
preoccupato per i due “Daniel è’ un ORDINE”esclamo Jack
ribadendo il concetto
più duro di quanto in realtà avrebbe voluto essere,”Penso
che dovremmo fare
come dice il colonnello O’Neill,Daniel Jackson”osservo Teal’c calmo
dopo che
Daniel non aveva ribattuto.
Jack
lasciò Sam nella grotta per cercare un po’ di legna e
quando tornò notò che si era svegliata;
“Carter,finalmente. Dormito bene?”commento
sarcastico Jack con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro
,”Colonnello,cosa
ci fa lei qui?Non sto sognando,vero?” domandò Sam ancora mezza
addormentata e
stupita di vederlo lì “Beh,allora, per rispondere alla tua
seconda domanda no
non stai sognando”rispose allegro Jack cercando di nascondere almeno in
parte
la sua contentezza sul fatto che Sam fosse sveglia “mentre per la
prima,beh,cosa ci faccio qui?Pensi che ti avrei fatto divertire da sola
contro
quei goauld?”continuo sarcastico mentre si inginocchiava per accendere
il fuoco
dandole le spalle.
“Ma
signore non mi dirà mica che è da solo qui,vero?”chiese
Sam mentre si diffondeva nella grotta il crepitio delle fiamme,Jack si
girò a
guardarla con una faccia divertita “Carter hai preso una bella botta in
testa
perché queste domande non sono da te”obiettò sorridendo
avvicinandosi “Comunque
ci sono anche Danny e Teal’c, quando ti ho trovata gli ho detto di
rimanere
allo stargate”preciso inginocchiandosi davanti a lei per poi aiutarla a
mettersi su.
Non
appena lo fece i loro sguardi si incrociarono e il sorriso
sul volto di Jack si spense “Ci hai fatto preoccupare,lo sai?”inizio a
voce
stranamente bassa “Hammond ha addirittura chiamato tuo padre;direi che
era
leggermente preoccupato e non solo lui anche Janet,Danny,Teal’c,
Hammond... io;
abbiamo avuto paura di averti persa.”continuo prendendole il volto tra
le mani “Scusami
per averti spedito qua”finì mormorando mentre cercava di
resistere all’impulso
che lo stava dilaniando ogni volta che si trovava pericolosamente
vicino a Sam.
“Colonnello
non importa non si deve scusare non è colpa sua”iniziò
Sam,a quelle parole Jack fece per ribattere ma Sam lo fermo sul nascere
“Non
poteva sapere che saremmo caduti in un imboscata organizzata da
Jefferson”fece
osservare rivelando il tradimento di Jefferson “COME???”domando Jack
incredulo
perdendo l’equilibrio “Non lo sapeva signore?”domando in risposta Sam
sorpresa “Certo
che no Carter ma sta tranquilla che la prossima volta che vedo
Jefferson gli è
la farò pagare.”rispose Jack tirandosi su mentre il volto di Sam
si apriva in
un sorriso e alla fine le risate da prima trattenute risuonarono nella
grotta.
Angolo
dell’Autrice
Chiedo
ancora scusa per il ritardo ma devo assolutamente
impegnarmi seriamente con lo studio quest'anno ma non mi perdo in
chiacchiere sulla scuola
e passo a rispondere alle recensioni
-martaxx:grazie
per il bentornata e per i
complimenti mi fanno piacere tutti e due... per quanto riguarda sam beh
è viva
anche se come hai ricordato tu tutto quel sangue non è mica un
buon segno ma
non c’è da preoccuparsi per il momento ho intenzione di
lasciarli tranquilli i
due piccioncini (almeno per il prossimo capitolo escludendo questo
naturalmente)
-23jo:il
pensare positivo funziona ^^e come vedi
ti ho anche dato l’ultima risposta si sam è viva anche se messa
male... cercherò
di non farti aspettare fino al tuo centesimo compleanno per finire la
storia ma
per quanto riguarda l’infarto ti consiglio di fare un abbonamento con
l’ambulanza
perché ne avrai bisogno^^
|
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Capitolo 7 *** Return Home ***
cap.8
"Carter,Carter
sveglia!"urlò Jack parecchi minuti dopo mentre fasciava le
ferite di
Sam,ma Samantha non rispose,"Mancano ancora tre ore all’alba,dovremmo
dormire qui"mormoro tra se e se Jack; si appoggiò con la schiena
alla
parete della grotta,essendo un soldato era abituato a dormire in
qualsiasi
posizione,abbracciò Carter e la coprì con il suo
giubbotto per tenerla al
caldo;"Tranquilla Sam ci sono io ora"le disse Jack prima di
addormentarsi con il sorriso sulle labbra.
All’alba Jack fu svegliato dalla voce di Daniel,ancora mezzo
addormentato si
guardò attorno ma l’amico non c’era,alla fine capì che
quella voce familiare
proveniva dalla radio attaccata al suo giubbotto che aveva messo
addosso a
Sam,si perse per qualche attimo a guardarla visto che lei dormiva
ancora
beatamente tra le sue braccia e inevitabilmente gli spuntò
subito un sorriso.
"Jack rispondi!Jack!!"urlò nella radio Daniel "Grazie per avermi
svegliato Daniel!"rispose sarcastico Jack, con ancora in braccio
Sam,degnando finalmente un po’ di attenzione allo studioso ; “E’
l’alba,non
abbiamo più avuto vostre notizie"si scuso Danny “Come sta Sam?",
“Sta
bene,e se continui a urlare così la sveglierai e inizierà
ha tartassarmi di
domande; capito?" scherzò Jack "Va bene,vi aspetto,Teal’c vi sta
raggiungendo"rispose Daniel sollevato “Sì Daniel,aspettaci li
passo e
chiudo"confermò il colonnello poi aggiunse mormorando “Potevo
pure
portarla da solo,se Teal’c ci trova così che scusa
inventerò."
Jack posò delicatamente Sam a terra si alzò
stiracchiandosi e si rimise il
giubbotto poi prese Sam in spalla e si incamminò nel bosco, dopo
qualche metro
intravide qualcuno che si avvicinava a lui e senza pensarci un’ attimo
prese il
P-90 e lo puntò contro la figura,stava per sparare quando,
udì una voce
familiare che lo chiamava; "Teal’c,ma sei matto,quasi ti
sparavo"disse con uno sbuffo Jack ma comunque contento di vedere il
jaffa,"Mi dia il maggiore Carter la porterò io"gli chiese
l’altro
affiancandolo “No no c’è la faccio,manca poco allo
stargate;tranquillo vai
avanti te"gli ordinò Jack riluttante all’idea di allontanarsi da
Sam dopo
lo spavento che aveva avuto.
Qualche minuto dopo arrivarono allo stargate,Daniel digitò le
coordinate e si
avvicinò al colonnello per aiutarlo e per salutare Sam,la quale
stava ancora
dormendo. Attraversarono lo stargate e tornarono a casa.
Angolo
dell’Autrice
Questo
capitolo non mi convince più di tanto vi
avverto non so il perché comunque passiamo alla recensione:
-23jo: mi
dispiace averti fatto aspettare di
nuovo cosi tanto ma si sta avvicinando la fine del trimestre (mi sembra
che i
profe aspettino la fine di novembre per fare tutte le verifiche)…
comunque
questo capitolino è abbastanza tranquillo ma tra le righe uno
puo già capire
che si sta avvicinando la tempesta ^^ quindi ti consiglio di tenere
pronta l’ambulanza
(anke se potrebbe essere occupata da qualcun altro)
Ci si
vede al prossimo
|
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Capitolo 8 *** Other Complications ***
cap.9
Jack
quando tornò alla base fu assalito da Jacob.“Sam!!“disse
il tok’ra andando incontro all’SG-1,“Jack,come sta?Che le è
successo?”;“Calma
Jacob,sta abbastanza bene a parte le ferite”rispose Jack posando Sam su
una
barella.
Solo
allora Jack si accorse che c’era anche Jefferson;gli andò
incontro e iniziò a prenderlo a pugni.“Tu lurido,verme
strisciante!!Viscido
bastardo di un goauld che non sei altro!!!“disse Jack mentre Teal’c lo
stava
bloccando.
“Jack
ma che ti prende?“domandò Daniel all’amico;“ Quest’essere
qui è un goauld”rispose infuriato Jack,“Potete togliermelo da
qui prima che lo
faccia fuori?“domandò il colonnello “Portatelo via”ordinò
Hammond;“Colonnello
come fa a dire che Jefferson è un goauld?“chiese il generale”Me
l’ha detto
Carter prima di svenire di nuovo”rispose semplicemente Jack.
Nella
sala briefing l’SG-1 stava spiegando ad Hammond,Janet e
Jacob la missione:”...quando ho trovato Carter era ormai sera,quindi ho
deciso
che era meglio rientrare all’alba,ad un certo punto Carter si è
ripresa ha
avuto appena il tempo di dire che Jefferson era un goauld poi è
svenuta”raccontò
Jack.
In
quel momento il cerca persone di Janet squillò,e lei lesse
il messaggio;“O NO!!“disse mentre si alzava”Janet che
succede?“domandò Daniel”Si
tratta di Sam”rispose lei correndo”Ha avuto un’ attacco
cardiaco”urlò la
dottoressa.
Tutti
si diressero in infermeria,solo Janet entrò nella stanza
di Sam,dalla quale uscivano ed entravano diversi infermieri,quando aprì la porta un suono squillante
uscì dalla
stanza;era il monitor che controllava il cuore di Sam,”quell’allarme
non mi
piace per niente”pensò Jack preoccupato.
Il
cuore di Sam si era fermato.
Angolo dell’ autrice
Chiedo scusa per aver fatto
aspettare così tanto ma l’ispirazione
è svanita infatti questo capitolino mi sembra molto piatto a
parte il finale… chiedendo
ancora scusa per il mostruoso ritardo passo alle recensioni
-23jo: spero che il capitolo ti
sia piaciuto e che il caro
jack furioso abbia fatto colpo ^^
-dragon88:sono contenta che la storia
ti sia piaciuta e spero
che il ritardo del capitolo non ti abbia deluso
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Capitolo 9 *** Beats, tears and something more ***
cap.11
Jack,
Hammond, Teal’c, Daniel e Jacob guardavano dalla sala
sopra l’infermeria, i volti preoccupati e tesi. Janet nel frattempo si
fermò
alla destra di Sam e prese il defibrillatore, una luce determinata si
poteva
vedere nei suo occhi; ”Potenza 200” urlò ad un’infermiere
“Libera” ma non
successe nulla, Sam non rispondeva. “Potenza 300“ chiese aumentando la
potenza
del defibrillatore.
“Dai
Sam, puoi farcela. Non lasciarmi anche te” pensò Jacob
disperato guardando come la dottoressa Fraiser si affannasse nel
tentativo di
far riprendere il Maggiore; “Carter, fai battere il tuo cuore. E’ un’
ordine!!“
urlò Jack duro dalla stanza sperando che lei potesse sentirlo.
Daniel
fece un salto per lo spavento e squadrò il colonnello, ma
la cosa più strana che notò in lui non era l’umore ma
quegli occhi lucidi colmi
di lacrime, non aveva mai visto Jack in quello stato e soprattutto
poche volte
l’aveva visto piangere per qualcuno.”Ti prego Sam, non puoi andartene”
pensò O’Neill
non accorgendosi che Danny lo osservava.
“Potenza
360” urlò per la quinta volta Janet piangendo per l’amica
“Libera!” ordinò ma ancora non ottenne nulla; “Forza Sam, devi
farcela” sussurrò
la dottoressa già pronta a riprovarci un'altra volta visto che
non voleva darsi
per vinta. Ad un tratto la linea continua che segnava la fine del
maggiore
Samantha Carter cambiò, si potevano vedere dei piccoli battiti.
“Il
suo cuore reagisce, è tornato a battere” disse in lacrime
Janet sfinita guardando verso il vetro sapeva che i cinque uomini erano
lì; i
quali tirarono un sospiro di sollievo felici che Sam fosse ancora viva.
Jack
saltellando scattò fuori dalla stanza, scese con un balzo le
scale e aprì la
porta di scatto poi si avvicinò piano a Sam. “Brava; hai
eseguito l’ordine
Carter, ma non farlo mai più ci hai fatto preoccupare da morire”
le sussurrò
all’ orecchio il colonnello sorridendole, era molto soddisfatto di lei
non
poteva negarlo. Sul viso di Samantha comparve un lieve sorriso e si
addormentò,
mentre Jack venne fatto uscire controvoglia da Janet.
Angolo
dell’ autrice
Scusatemi
immensamente per il ritardo ma la scuola mi ha assorbito tutte le
energie oltre
che il tempo mi era impossibile aggiornare. Ma con le vacanze spero di
rimediare prometto.
Passo a
rispondere alle recensioni:
Mora18 :
grazie per i complimenti ne son lusingata *si
inchina*
23jo:
spero che tu sia ancora viva altrimenti mi
dispiacerebbe molto averti perso e poi ammettiamolo jack furioso
perché in
qualche modo c’entra sam è troppo pucciolo
dragon88:
lo so quel capitolo lascia col fiato sospeso ma
dopo questo torneremo sul caro jeffe
Guarderò
di aggiornare il più presto possibile siamo agli sgoccioli.
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Capitolo 10 *** Revelationes ***
cap.12
Due
giorni dopo essere tornati alla base Sam si è ripresa
quasi del tutto, e avuto l’okay da Janet l’SG-1, Hammond e Jacob vanno
a
trovarla. “Samantha! Mi hai fatto preoccupare da morire lo sai?“
domanda Jacob visibilmente felice “Scusami
papà“ risponde solamente Sam abbracciando il padre, ma il
momento non è destinato a durare a lungo “Maggiore può
dirci quello che è
successo sull’attacco goauld?“ chiede Hammond impaziente.
“Stavamo rientrando alla base e ci hanno attaccati, ad un tratto
il maggiore Jefferson mi ha chiesto di riaccompagnarlo ai ruderi. Penso
che sia
stato lì che ho perso la radio” spiega Carter cercando di
ricordare meglio che può, “Come mai il caro Jeff non ha
detto nulla?“ domanda sarcastico Jack stingendo la mano destra;
“Maggiore cosa è successo dopo? È stato
allora che ha scoperto che Jefferson era un goauld?“ domanda il
generale
ignorando bellamente la domanda di Jack.
“E’ stato Jefferson ha dirmi
che era un goauld,
prima di attaccarmi” ammette Sam ovvia; “Cosa?" domandano insieme Jacob
e Daniel stupiti, “Dovevo farlo
fuori quando ne avevo l’ opportunità” borbotta Jack, che viene
sentito solo da
Teal’c il quale alza un sopracciglio perplesso. “Carter ci puoi
spiegare perché
eri così sorpresa di vedermi?“ domanda O'Neill guardandola negli
occhi, si
ricordato in quel momento come era sorpresa di vederlo, Sam arrossisce
lievemtente mentre risponde ”Ehm ecco... so che non avrei dovuto
credergli ma non c’è lo fatta” sospira dispiaciuta per un
qualcosa che i presenti non capiscono. “Sam a cosa non
avresti dovuto credere?" domanda Jacob
incuriosito dall’imbarazzo della figlia, “Dopo che sono riuscita a
nascondermi,
Jefferson urlava che era inutile che mi nascondesi era meglio farla
finita
subito. Perché tanto nessuno sarebbe venuto a cercarmi...
perché nessuno avrebbe
notato la mia assenza“ racconta Sam a testa bassa,si pente di aver
creduto in quelle parole ma la paura aveva avuto il sopravvento in quei
terribili momenti; Jack udite quelle fandonie si incammina a passo di
marcia
verso la cella di Jefferson “Sapevo che era meglio farlo subito fuori,
ma stavolta non la passa liscia il caro povero maggiore Jefferson” sono
le ultime parole che pronuncia mentre esce.
Sam guarda Janet, che sta fissando la porta dalla quale sono
usciti pochi minuti prima Hammond, Jacob, Daniel e Teal’c tutti per
rincorrere O'Neill; “In che senso il colonnello sapeva che era meglio
farlo fuori subito?“
domanda Sam ingenuamente all’amica, la quale si gira sorridendo verso
di lei ”Nel senso che
quando siete tornati alla base, ti ha appoggiato su una barella e
appena a visto
Jefferson a iniziato a prenderlo a pugni. Se Teal’c non l’avesse
fermato l’avrebbe
fatto a pezzi“ risponde Janet con un sorrisino divertito sul volto.
“Sam, cosa gli hai detto per farlo reagire così?”
domanda a quel punto la dottoressa, ”Non gli ho detto nulla a parte il
rivelargli che era un
goauld” si difende subito Carter; ”Allora deve essere anche per quella
cosa” ipotizza Janet pensierosa “Quale cosa, Janet?“chiede curiosa
Samantha "Beh, da quello che mi ha raccontato tuo
padre prima di partire Jack ha urlato contro Jefferson perché
aveva ipotizzato
che te non c’è l’avevi fatta a sopravvivere” risponde la
dottoressa con un
sorriso di chi la sapeva lunga sullo strano comportamento del colonello.
Nel
fra tempo per i corridoi della base: “Jack vuoi
rallentare?" domanda speranzoso Daniel che ormai è esasperato
dal rincorrere l'amico, "Mi dispiace Danny, ma devo far fuori Jefferson
ho lasciato la
questione in sospeso con lui” urla in risposta Jack continuando
imperterito la sua marcia; “Colonnello si fermi è un’
ordine” Hammond interviene senza mezzi termini per fermare la
spedizione punitiva di O'Neill che seguendo il buon senso si ferma
borbottando un bel "Diavolo” che non sfugge all'orecchie di nessuno.
“Signore la prego Jefferson non può passarla
liscia; a mentito e a QUASI ucciso Carter"
supplica il colonello tentando di far passare dalla sua parte Hammond,
sicuro di aver carta bianca se convince lui, “Jack, so che quello che
Jefferson a fatto a Sam è orribile.
Anch’io vorrei fargliela pagare ma non pensi che sia meglio
interrogarlo?"
interviene Jacob tentando di rimettere un po' di sale in zucca a
O'Neill. ”Ohhh ,va bene prima lo interroghiamo. Però se non
risponde passo
alle maniere forti” accetta Jack sbuffando pesantemente per far capire
che seguira l'idea ma controvoglia inserendo anche una piccola
clausola, “Solo se Teal’c la controlla colonnello”
propone il generale sospettando le vere intenzioni del colonnello, il
quale si riavvia a testa bassa e con le mani nelle tasche verso la
stanza degli interrogatori borbottando di tanto in tanto "Non è
giusto. Perchè mi tocca seguire gli ordini?".
Portano
Jefferson nella stanza degli interrogatori; Jack
agitato lo guarda con disprezzo e riluttanza, Teal’c è al fianco
del
colonnello, per fermarlo se si fa prendere dalla voglia di cazzottare
il maggiore, come il generale gli ha ordinato; Entrato nella stanza
fanno sedere Jeff con O'Neill che si siede davanti a lui analizzandolo
con gli
occhi. "Ma guarda cosa mi tocca fare, potevo mettere in pratica il mio
nuovo
modo per interrogare questo mostro. E invece... mi tocca eseguire gli
ordini” pensa dispiaciuto Jack
facendo una smorfia. “Allora colonnello, in cosa posso
esserle utile?" domanda
ridendo Jefferson riattivando immediatamente la repulsione di Jack per
quel tipo, "Ma chiuda il becco maggiore, oppure dovrei chiamarla in un’
altro modo lurido serpente” parla piano O'Neill trattenendosi a stento;
“Ah-ha
divertente... ah colonnello come sta il maggiore Carter è viva?“
osserva Jefferson, molto interessato alla domanda,
sporgendosi sul tavolino e avvicinandosi a Jack. Il quale, ormai stufo
del comportamento del "maggiore", si alza di scatto
facendo cadere la sedia si avvicina al goauld e battendo i pugni sul
tavolo
gli sussurra nell’orecchio: “Sei fortunato che io debba eseguire gli
ordini, se
no a quest’ora eri già morto”.
“Colonnello
O’Neill, si calmi” gli ricorda imperturbabile Teal’c facendo
però qualche passo verso di lui,
“Hai ragione Teal’c. Allora caro Jefferson, come mai avete attaccato?
Non c’è
nulla di interessante su quel pianeta o mi sbaglio?” domanda Jack
affabile provando a dimostrarsi carino
nei confonti di Jefferson; “No,
non si sbaglia colonnello” risponde con un sorriso il goauld con la
faccia di qualcuno che pregusta qulcosa "Ma vede abbiamo
deciso di sferrare l’attacco quando ho saputo che il maggiore Carter
veniva con
noi. Era un’occasione unica, non potevo lasciarlmela sfuggire. Il
maggiore Samantha Carter, membro del SG-1, era
da sola senza il resto della squadra, quale occasione migliore per
eliminarla?
E poi eliminare un membro del SG-1, il mio signore mi avrebbe
ricompensato
molto bene.” espone tranquillo non perdendo di vista O'Neill per vedere
la sua espressione; Jack, udite quelle parole, si alza di scatto e
semplicemente se ne va seguito da
Teal’c sbattendo infuriato la porta.
Angolo dell' autrice
Bien bien, cioè mica
tanto...
attesa lunga anche stavolta ma l’ispirazione
è stata fievole (colpa dell’ estate) coomunque ci sitamo
avvicando alla fine,
se non sbaglio sono un altro paio perciò tra poco finirò
di farvi attendere. Ma
passiamo a cose più interessanti, le recensioni
-23jo: Scusa se ti ho fatto
aspettare tanto ma purtroppo la
scuola ha voluto il suo tempo. Però devi ammettere che il
capitolino è
relativamente bellino no? xD
-Dragon88: Sì è vero sono andata un po’ fuori dal
percorso con quelle lacrime
(forse perché appunto non c’è ne sono state poi tante
nella serie? Chissà!) in
quanto all’essere più introspettiva ci proverò, ma
è una cosa che mi richiederà
un po’ di tempo.
Spero che questo capitolo sia di
vostro gradimento
|
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