Guarda in faccia il tuo destino

di KurryKaira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Atto I - Come diventare super saiyan: allenamenti ***
Capitolo 2: *** Atto I - Come diventare super saiyan: mi hai deluso ***
Capitolo 3: *** Atto I - Come diventare super saiyan: ascolta il tuo cuore ***
Capitolo 4: *** Atto I - Come diventare super saiyan: Ratin, le tenebre nel cuore di Goten ***
Capitolo 5: *** Atto I - Come diventare super saiyan: bentornato Goten ***
Capitolo 6: *** Atto I - Come diventare super saiyan: le eliminatorie ***
Capitolo 7: *** Atto I - Come diventare super saiyan: iniziate! ***
Capitolo 8: *** Atto I - Come diventare super saiyan: la fine ***
Capitolo 9: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: un giorno speciale ***
Capitolo 10: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: lo sguardo di Goten ***
Capitolo 11: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: noi due insieme cambieremo il mondo ***
Capitolo 12: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: la mia dimostrazione d'amore! ***
Capitolo 13: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: solo per amore ***
Capitolo 14: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: la forza dell'amore ***
Capitolo 15: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: combatterò fino alla fine ***
Capitolo 16: *** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: il suo cuore vivrà nell'eternità ***
Capitolo 17: *** Atto III - E ora che sorridi: dimenticarla... ***
Capitolo 18: *** Atto III - E ora che sorridi: colui che ci cerca ***
Capitolo 19: *** Atto III - E ora che sorridi: non salverò chi non conosco, ma la persona che amo! ***
Capitolo 20: *** Atto III - E ora che sorridi: un ricordo che fa male ***
Capitolo 21: *** Atto III - E ora che sorridi: Ratin in lei ***
Capitolo 22: *** Atto III - E ora che sorridi: fin quando finalmente io potrò riunirmi a lei ***
Capitolo 23: *** Atto IV - Il nostro vento: il risveglio ***
Capitolo 24: *** Atto IV - Il nostro vento: le tenebre e la luce ***
Capitolo 25: *** Atto IV - Il nostro vento: l'amore di una donna ***
Capitolo 26: *** Atto IV - Il nostro vento: di nuovo la forza dell'amore ***
Capitolo 27: *** Atto IV - Il nostro vento: tenendosi per mano ***



Capitolo 1
*** Atto I - Come diventare super saiyan: allenamenti ***


AVVERTENZE: Questa è una mia vecchia fanfic, l'ho rivisitata giusto un po' ma è rimasta comunque con un tipo di scrittura un po' infantile. In ogni caso ci sono legata e ho voluto pubblicarla, vi chiedo perdono per gli errori! <3

Una bella giornata di sole, un saiyan passeggiava con una ragazza bellissima!
Goten:- Di tutte le ragazze che ho avuto questa è l'ultima che sposerei!-
Kurry con sorriso a 32 denti:- Hai detto qualcosa??-
Goten:- No, niente!-
La gradevolissima passeggiata venne rovinata da una signora terrorizzata che scappava gridando:- Aiuto!! Un malvivente ha preso mio figlio! Aiutatemi!-
Kurry:- Forza Goten!-
Goten sicuro:- Sì! Con la speranza che qualche ragazza carina mi veda!-
Kurry:- Tsz.-
Malvivente:- E tu che vuoi moccioso?!-
Goten:- Farti fuori e liberare il bambino!-
Ovviamente il malvivente era grosso e muscoloso e alto il doppio o più del saiyan, ed era sbruffone:- Ahahah! Credi davvero di avere qualche speranza?!-
Goten sorrise alla Vegeta (aveva imparato dal maestro, quell'uomo se l'era quasi cresciuto in fondo) si preparò a trasformarsi in super saiyan squarciando il cielo con un urlo.
Kurry si coprì gli occhi per non rimanere accecata dall'immensa luce gialla... ma...
Kurry:- Goten, o le mie mani sono di piombo oppure...-
Goten si guardava incredulo:- Che succede? Non sono diventato super saiyaaa!!- Il malvivente gli tirò un pugno facendolo finire in faccia alla parete!
Goten si alzò perdendo sangue dalle labbra:- Idiota! Ti sembra il momento?! Era già abbastanza critico!!- Il ragazzo si scagliò contro l'uomo mettendolo k.o e recuperando il bambino.
Signora:- Grazie mille, ragazzo, non ti sarò mai abbastanza riconoscente!-
Goten:- Si figuri!-
Kurry:- Allora! Che diavolo è successo?!-
Goten fissando il vuoto di fronte a lui:- N... non ne è ho idea... credo semplicemente che non mi sia concentrato abbastanza!-
Gridò ancora più di prima ma niente!
Goten:- Ho capito, sono stanco, mi ci vuole una bella dormita!-
Il giorno dopo a casa Brief suonò il campanello.
Trunks:- Sì? Oh ciao Goten! Ma che ti è successo?!-
Goten era stanchissimo con le occhiaie che gli scendevano fino al mento e senza voce per tutte le volte che aveva gridato disse:- Ho dimenticato come si diventa super saiyan.-
E questa cosa adesso gli suonava così grave che non aveva nemmeno più voglia di fare lo scemo, fino ad adesso si sentiva protagonista di un fumetto supereroistico dove lui era l'eroe figo che conquistava l'amore di tutte le donne e l'invidia di tutti gli uomini. Ora non riusciva a sentirsi altro che comparsa sfortunata di un fumetto comico. Il suo migliore amico avrebbe senz'altro capito e gli sarebbe stato vicino. Il suo unico e grande amico di sempre, l'eroe più taciturno e meno importante del fumetto che lo vedeva protagonista. (Meno importante probabilmente solo secondo il suo punto di vista.)
Trunks:- Come?! Ma diventare super saiyan è come andare in bicicletta non si dimentica mai!- O almeno sperava che l'avesse capito.
Goten si voltò guardando la bici con cui era venuto.
Trunks:- Vai ancora in bicicletta con le rotelle?!-
Goten:- Uff- Forse uno come lui non faceva parte di nessun fumetto.
Trunks guardò l'amico disperato:- E poi perché non sei venuto volando?... Va beh- sospirò:- Vieni! Chiediamo a mio padre, forse saprà dirci qualcosa!-
Goten si vergognò come un ladro, come già detto quell'uomo l'aveva quasi cresciuto e avendolo spesso tra i piedi (cioè, in realtà era lui a stare tra i piedi a Vegeta) una cosa di sicuro di lui l'aveva capita, era profondamente orgoglioso delle sue origini. Super saiyan qua, super saiyan la, se fosse stato davvero il padre lo avrebbe ripudiato. Difatti... 
Vegeta:- Vergognati! Mai sentita una cosa del genere! Dovresti seguire l'esempio di tuo fratello! Non si allena da anni ed è sempre fortissimo! Fai schifo!-
Goten era a terra.
Goten:- Niente di quello che dirai potrà farmi sentire peggio, Vegeta.-
Vegeta:- Fai davvero schifo.-
Riuscì a farlo sentire peggio in maniera molto semplice.
Trunks:- Va beh, non sa risolvere il problema, ma almeno mio padre ha provato a confortarti!-
Goten:- Questo lo chiami confortare?-
Vegeta si alzò dalla sedia poggiando il panino che stava lentamente mangiando (se ne era mangiati 23 e mezzo in 7,5 secondi) e sbuffando disse:
- Uff. Vediamo di fare qualcosa!-
Goten saltò su dalla gioia:- Davvero?! Sei disposto ad aiutarmi? Non ti sarò mai così riconoscente!!-
Vegeta:- Lo faccio solo perché non voglio che un idiota come te infanghi il nome di noi saiyan!-
Eccolo lì con i suoi "super saiyan qua, super saiyan la", ma Goten in fondo gli voleva tanto tanto tanto bene. Tanto da dimostrarglielo così:
- Pensa a tua figlia che non si è mai allenata!-
Vegeta si bloccò diventando di pietra.
Goten:- Che gli è successo?-
Trunks:- Hai toccato un brutto tasto! Povero papà!-
Usciti in giardino cominciò il duro allenamento di Vegeta. Goten aveva quasi paura. Goten aveva paura, senza quasi. Voleva tanto bene a Vegeta, ma aveva anche tanta paura di lui. Si calmò pensando a sua madre, ora in confronto Vegeta non gli faceva più paura, prese fiato e ambizioso domandò:- E ora che dobbiamo fare?-
Vegeta:- Semplice vi confronterete, così Goten si ristabilirà e tornerà come prima!-
Trunks preoccupato:- Che vuol dire vi confronterete??-
Vegeta:- Non fare il finto tonto! Tu fai più schifo di lui!-
Goten rise di gusto, ma solo dentro la sua testa, non voleva inimicarsi Trunks, il suo caro amico di sempre, il suo amico che sempre conservava dolci parole per lui.
Trunks:- Ma cosa dici papà?! Io almeno so ancora trasformarmi in super saiyan, non faccio mica schifo come Goten!- Il suo dolce amico Trunks.
Goten si buttò a terra a piangere disperato.
Trunks:- Oh! Scusa Goten, non volevo offenderti!-
Goten al principe, cercando un po' di speranza:- Ma sei sicuro che così ritornerò ad essere un super saiyan?-
Vegeta:- Per niente!-
Non ne trovò.
Vegeta:- Ma almeno proviamo!-
Goten pronto:- Qui nel giardino?-
Il principe annuì.
Trunks:- Ma sei sicuro che mamma vuole?-
Vegeta fece una smorfia:- Tsz, Bulma non mi fa paura!-
Cadde giù la porta, un demone uscì dalla casa dei Brief.
I 3 sayan indietreggiano.
Bulma:- Non avrai intenzione di allenarti nel giardino di casa, vero?-
Vegeta:- Ehm... questo è il giardino di casa nostra? Ma non lo sapevo! Te lo giuro! Che sbadato! Ce ne andiamo subito!-
Bulma diventando tutto a un tratto sorridente:- Bene, divertitevi! Ciao!!- Disse salutandoli con la mano mentre si allontanavano alla velocità della luce lontano da casa.
Trunks ingrossando la voce:- Bulma non mi fa paura! Io sono il principe dei saiyan! Gne gne gne.-
Vegeta:- Finiscila! E poi io non ho quella voce!- Discutevano amichevolmente (menandosi qualche pugno qua e la) mentre continuavano a volare supersonici.
Trunks si bloccò all'improvviso.
Vegeta:- Perché ti sei fermato?-
Trunks:- Dove è finito Goten?-
Dopo un po' arrivò Goten tutto affannato:- Ehi... ma... quando... avete imparato... ad andare... così... veloce...anf anf.-
Vegeta:- Che vergogna.-
Trunks:- Guarda Goten che noi stavamo andando piuttosto lenti!-
Vegeta:- Sei la vergogna della tua e anche della nostra famiglia.-
Goten sconvolto:- Faccio davvero così schifo?!-
Trunks:- Noo...-
Vegeta:- La vergogna dell'intera razza saiyan.-
Trunks:- Papà!-
Vegeta:- Kakaroth sarebbe troppo indulgente, qualcuno deve pur dirglielo!-
Goten crollò a pezzi buttandosi a terra da 10 metri di altezza.
Vegeta:- Se si è fatto male giuro che ci rinuncio!-
Sentì prima di toccare il fondo, sia con la faccia che con l'orgoglio. A lui non interessava essere forte ma Vegeta aveva ragione, faceva male essere caduto così in basso. Doveva fare qualcosa, o non avrebbe avuto il coraggio di guardare in faccia suo padre. Ridacchiò pensando "tanto chi lo vedrà più mio padre" per un attimo provò quasi sollievo pentendosene subito. Tutto sommato, voleva bene a suo padre.
Goten:- Sto benissimo!!- Urlò tornando alla realtà:- Scendete, questo è un bel posto!-
Era un prato pieno di viole e margherite, con qualche albero qua e la.
Vegeta:- Sì, bello per farci un picnic!-
Goten:- Guardate una farfalla!- Si mise ad inseguirla svolazzando insieme all'insetto alato.
Vegeta:- Goten! Già che ci siamo vuoi che giochiamo a prendere il tè?-
Goten:- Lo faresti davvero??-
Vegeta e Trunks non risposero.
Goten:- Ora come ci alleniamo?-
Pronto a tornare quello di un tempo!
Trunks:- Come TI alleni!-
Vegeta:- Come VI allenate!-
Goten ridacchiò soddisfatto di coinvolgere anche l'amico di sempre.
Vegeta:- Beh per prima cosa, combattete un po' tra di voi come vi ho già detto!-
Goten:- E tu che fai?-
Trunks:- Ti alleni interiormente?-
Vegeta:- Sì...- si stese sul prato usando le braccia come cuscino:- ...certo.-
Goten, Trunks:- Mmm.-
Goten:- Perché non ci possiamo allenare anche noi così?-
Trunks:- Dai, forza! Cominciamo!- Sorrise per la prima volta sinceramente. Forse tutto sommato era contento di potersi sfidare con Goten. A nessuno di loro piaceva combattere ma farlo li ricordava quella dura infanzia che avevano passato per un periodo, dura sì, ma aveva rinforzato la loro amicizia ancora di più, per questo, anche ora, battersi insieme non sembrava loro una cosa così sgradevole. Quando accadeva, si sentivano ancora più legati!
Goten:- Però non trasformarti in super saiyan!-

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Capitolo 2
*** Atto I - Come diventare super saiyan: mi hai deluso ***


Trunks:- Trasformarmi in super saiyan?! Ma se fai schifo! No ho bisogno neanche di usare le mani!-
Il suo caro amico. Goten scoppiò a piangere come un bambino.
Vegeta ormai profondamente addormentato:- ...Bulma, cambia il pannolino a Trunks... mm...-
Trunks imbarazzato ignorò, in che anno era finito suo padre?!
Vegeta si svegliò poi, l'incontro tra i due amici era già finito e non sembrava essere durato granché:- Allora, avete già finito?-
Trunks:- Sì, ed è ridotto piuttosto male!-
Vegeta:- E se... trovassimo un modo per farti arrabbiare? Magari riuscirai a risuperare il livello di un normale saiyan- si corresse- di un debole saiyan.-
Goten:- Uff. Sono già arrabbiato- sentenziò annoiato:- ma perché? Cioè, anche Trunks non si allena da moltissimo, eppure è ancora in grado di diventare super saiyan- ci pensò su:- Vero?-
Vegeta diede corda al giovane:- Già, vero?!-
Trunks offeso:- Sì! Ne dubitate forse?!-
Vegeta:- Comunque ora come ora è meglio se chiediamo a Pan di allenarsi con Goten, è più al suo livello!-
Goten:- Cosa?! Io sarei a livello di quella poppante?!-
Vegeta:- Anche più debole credo!- Lo offese nel profondo.
Goten:- Dì la verità stai solo cercando di farmi arrabbiare- sbuffò, poi continuò: -Comunque no! Lei, oltre che prendermi in giro, lo direbbe a Gohan, e non voglio che lui pensi male di me!-
Vegeta, Trunks:- Tanto siamo già in molti a pensare male di te!- Dissero dandogli una pacca sulle spalle.
Goten:- Con questo volete consolarmi?...-
I suoi Trunks e Vegeta, li voleva bene in fondo.
Convinsero il giovane saiyan a chiamare la nipote, Goten non era felice, non era felice più di niente ma accettò, tanto peggio di così non poteva andare!
Pan arrivò:- Eccomi! Perché mi avete chiamata? Qualcosa non va?-
Goten era rosso come un peperone di vergogna e di rabbia. Magari riusciva a trasformarsi di nuovo in super sayan proprio per questo!
Trunks spiegò:- Senti Pan, ti va di batterti contro Goten?-
Pan:- E perché?-
Vegeta:- Sai quelle selezioni dei cinque guerrieri più forti? Beh, si vuole allenare!-
Pan:- E perché con me? C'è Trunks che è più alla sua altezza!-
Goten urlò nervoso:- E invece voglio battermi con te!!-
Pan:- Oh! Ma stai bene zietto?-
Goten urlò ancora:- Sto benissimo!!- Poi calmandosi:- Vorrei solo fare allenare anche te, quindi sarò gentile con te e non mi impegnerò molto!- Bella scusa.
Pan se la prese sul personale, era molto più orgogliosa di lui in fondo:- Tsz. Non ce ne sarà bisogno! Fatti sotto!-
E mentre i due combattevano quasi alla pari Trunks e Vegeta discutevano della cosa poco distanti osservando il combattimento.
Trunks:- Bella scusa quella di Goten!-
Vegeta:- Senti, ho intenzione davvero di farlo partecipare alla selezione!-
Trunks:- Ah perché, esiste davvero?-
Vegeta sbuffò:- Odio vederti così poco interessato. Certo che esiste! E' una specie di torneo, dove i vincitori saranno proclamati i cinque guerrieri più forti del mondo! Io (ovviamente), Gohan, tu e Goten. Ma di questo passo credo che al suo posto ci sarà Pan!-
Trunks divenne triste:- E invece no...-
Vegeta:- Che intendi dire?-
Trunks sedendosi sul masso:- Io e Goten abbiamo fatto sempre tutto insieme, lui era solo uno scalino più in basso di me, e sarà sempre così! Lo avrà Goten il 5° posto!-
Vegeta:- Il 4°!-
Trunks:- Il 4°!... Perché il 4°?-
Vegeta:- Ho detto io, Gohan, te e Goten. Rimane un posto, ora che non c'è più Kakaroth siamo in 4! Quindi il 5° sarà probabilmente di Pan se gli allenamenti faranno fiorire la forza di Goten!-
Trunks:- Uff... e io che speravo di cacciare Pan dalla classifica!- Ridacchiò.
Poi guardò di nuovo il combattimento e ripensò a quelle parole. Crescendo si era un po' allontanato da Goten ma guardandolo combattere contro quella rompiscatole di Pan si accorse di quanto in fondo gli mancava stargli così appresso. Si erano un po' allontanati ma senza dubbio Goten rimaneva il suo più grande, inseparabile amico. Gli era tornata voglia di combattere alla pari con lui e di partecipare insieme a un torneo di arti marziali, proprio come quando erano bambini! Questo torneo dei cinque guerrieri cascava a pennello!
Goten urlò sfinito.
Pan poggiandosi sul prato:- O sono diventata più forte all'improvviso o tu zio fai schifo!-
Vegeta:- Tuo zio fa schifo!- Si intromise senza troppi scrupoli.
Goten:- Non è vero! Te l'ho detto che non mi sarei impegnato!-
Pan scocciata non sapeva a chi credere, alla fine sputò:- Beh, io vado a casa!-
Goten ancora stanco:- Ehi piccoletta! Non dire niente a Gohan di questo incontro!-
Pan:- Non preoccuparti!-
Ma fu la prima cosa che fece.
Gohan:- Cosa?! Davvero hai battuto Goten?!-
Pan fiera:- Sì, lui dice di non essersi impegnato, ma io non ci credo!-
Gohan entusiasta:- Beh, complimenti! Ma... da quando sei migliorata? Ti alleni di nascosto dì la verità!- Disse dandole gomitate alle spalle.
Pan:- Ehm... veramente no!- Ammise sincera.
Gohan:- Oh! E allora... come hai fatto a batterlo?-
Pan:- Non ne ho idea! Ora vado a mangiare qualcosa!- Sparì dalla circolazione.
Poco dopo Gohan decise di andare a far visita al fratello che ancora viveva con la madre che tanto amava e tanto temeva.
Chi-chi aprì la porta:- Ciao Gohan!! Che bello vederti!- Disse saltandogli addosso dalla gioia:- Non ti facevi vedere da un pezzo!!-
Gohan:- Anche io sono felice di vederti mamma!- Sincero, poi:- Goten è in casa? Vorrei parlargli!-
Chi-chi:- Sì, lo chiamo subito!-
Goten uscì dalla sua camera e corse dal fratello:- Ciao Gohan! Che bello vederti fratellone!-
Gohan:- Mi dici cosa ti è successo?! Ti sei fatto battere da Pan??- Senza troppi preamboli.
Goten esplose:- Avevo detto a Pan di non dirtelo!!-
Gohan:- Lezione n.1: non credere a quello che dice Pan!-
Goten:- Comunque, gliel'ho detto, non mi ero impegnato!-
Gohan:- Lezione n.2: so leggere la tua aura, sei molto peggiorato!-
Goten:- Uff. Non so più trasformarmi in super saiyan!-
Gohan:- Lezione n.3: cosa?!-
In un prato verde poco distante da lì.
Gohan:- Iniziamo con un bella corsetta! Hop hop hop.-
Goten:- Anf anf anf.-
Vegeta:- Poi facciamo un bel po' di flessioni! Oissa Oissa.- (Oissa è la dimostrazione che Vegeta sta invecchiando.)
Goten:- Anf anf.-
Gohan:- Poi voliamo a velocità super sonica più in alto possibile! Yuppi!!-
Goten:- Aah!!-
Vegeta:- Poi impieghiamoci meno di mezzo secondo a girare il mondo! Forza!-
Goten:- E basta!!-
Intanto Pan e Trunks poggiati su una roccia li guardavano.
Trunks:- Povero Goten!-
Pan:- Peggio per lui che non sa più diventare super saiyan!-
Goten si bloccò.
Gohan:- E ora che ti prende?-
Vegeta:- Non dirmi che sei già stanco?!-
Goten fissando il prato sotto di lui con sguardo triste:- No, stavo pensando a papà. Come sarebbe deluso da me...-
Gohan si rattristì guardando il fratello e pensando a suo padre.
Goten:- Lui non era certo come me, era così diverso. Non sono mai stato al suo livello, e mai lo sarò. Ma ora come ora non sono più degno di essere suo figlio.-
Vegeta:- Inf...-
Gohan:- Infatti!-
Goten:- Eh?!- Quella parola lo colpì al cuore, se lo sarebbe aspettato da Vegeta, ma non da suo fratello:- C... come? Mi aspettavo un "non dire così"...-
Gohan aveva uno sguardo serio, stringeva i pugni:- Goten. Né a me né a papà interessa il tuo livello di forza. (Vegeta pensò:- per qualche strana assurda ragione interessa più a me, devo ricordarmi che non è mio figlio...-) E da quale pulpito io dovrei farti una predica, sono il primo ad aver perso forza. (Vegeta annuì infastidito) Ma vederti così mi rende triste, lo ammetto! Eri un super saiyan naturale, io ho dovuto faticare tanto invece per ottenere quel potere.-
Goten lo guardava senza sapere cosa dire, lo ascoltava in silenzio sentendosi parola dopo parola sempre più sconfortato.
Il fratello continuò severo:- Sei peggiorato tantissimo! Come nessuno ha mai fatto prima d'ora! Non sei un disonore nei confronti di papà, ma lo sei nei confronti della sua forza e di conseguenza del nostro dna!-
E poi gridando in faccia al fratello:- Il sangue del sangue di Son Goku che non è più in grado di trasformarsi in super saiyan!-
Goten rimase fisso a guardarlo ancora un po' per poi scoppiare in lacrime come un bambino scappando via lontano da lì. Lontano dal fratello che tanto ammirava e che mai nella vita avrebbe voluto deludere! Perché Gohan, insieme a sua madre, era la persona più importante della sua vita! E non avrebbe mai voluto da parte sua un confronto con suo padre. Sperava in cuor suo che a Gohan importasse più di lui che di quel padre.
E per Gohan era così, Goten valeva più di Goku in tante cose, ma si discuteva di forza fisica adesso e queste furono le parole che gli uscirono. Ma mai avrebbe voluto ferire il fratello.
Anche Vegeta fissò Gohan pensando:- Uaoh! Questa volta è stato più duro di me. Il buon Gohan.-

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Capitolo 3
*** Atto I - Come diventare super saiyan: ascolta il tuo cuore ***


Pan che aveva assistito alla scena, e in cuor suo voleva tanto bene allo zio, volò verso il padre:- Papà, non sei stato un po' troppo duro?-
Gohan fissava Goten allontanarsi triste, poi voltandosi verso la figlia:- Sono stato solo sincero! Io non ho mai mentito a Goten!- Si sentiva ancora un po' d'orgoglio ma anche una punta di amarezza, scioccamente si rivolse con tono aspro anche alla figlia:- Riguardo a te, dimenticavo di dirti che le promesse vanno mantenute! Non avresti dovuto dirmi niente, come tuo zio ti aveva chiesto!-
Pan:- Sì, scusami- disse triste.
Trunks li raggiunse:- E ora che facciamo con Goten?-
Gohan sospirò riprendendo un po' il suo dolce sguardo:- Io credo che... non so. Dovrà pensarci lui!- Sentenziò volando verso casa:- Seguimi Pan!- Aggiunse.
Pan:- Ci vediamo! Se vedete Goten ditegli che mi dispiace!- Disse sinceramente pentita raggiungendo il padre.
Rimasero Vegeta e Trunks in quella desolata campagna.
Vegeta:- Che vuoi fare? Parlare con Goten?-
Trunks:- Mi hai letto nel pensiero!-
Vegeta:- Io seguirei il consiglio di Gohan, se è davvero pentito di quel che è diventato...- si zittì, prese fiato addolcendosi e posando una mano sulla spalla del figlio:- ...vedrai, tornerà quello di una volta, così potrai tornare ad essere solo quel gradino più in alto!-
Trunks sorrise quasi commosso:- Pensavo sperassi di vedermi molto più forte del figlio di Goku!-
Vegeta:- Ehi. Non voglio così male a quel rimbambito di Goten. Mi accontento di quel gradino- sbruffone:- ora andiamo a casa!-
Trunks annuì ridacchiando e seguì il padre.
A casa di Gohan squillò il telefono.
Videl:- Pronto?-
Chi-chi:- Videl, sono io, sai che fine ha fatto Goten?-
Videl:- No, chiedo a Gohan- prese fiato:- Tesoro! Tuo fratello dove è andato? A casa non c'è!-
Gohan preoccupato:- Cosa?! Non è tornato a casa? Esco a cercarlo!- Disse infilandosi la giacca.
Videl:- Ma si starà facendo una passeggiata, vedrai!-
Chi-chi:- Senza avvertire? Non credo.-
Gohan:- Senza avvertire? Non credo, specialmente dopo quello che gli ho detto!-
Videl:- Perché che gli hai detto?!-
Chi-chi:- Perché che gli ha detto?!- Preoccupata e arrabbiata col figlio maggiore.
Gohan uscì a cercare suo fratello.
Intanto Goten stava seduto appoggiato ad un albero in un bosco poco lontano dalla città dell'ovest.
Farfugliava parole a raffica a voce alta, come se il diretto interessato potesse sentirlo o come se si preparasse, come un copione, a ciò che avrebbe dovuto rispondere una volta rivisto il fratello:- Non avevi il diritto di trattarmi così! La prossima volta giuro che...- strinse i pugni e sbuffò:- ...ma chi voglio prendere in giro? Faccio schifo!- Tirò un pugno a quell'albero, abbattendolo. Si pentì subito dopo, povero albero, e mentre cercava di rimetterlo su come a risolvere il suo stesso danno una voce femminile lo fece sussultare.
- Già, fai schifo! E io so anche il motivo!-
Goten si voltò di scatto:- Chi sei?!-
La ragazza sembrava avere intorno ai vent'anni. I capelli neri corvino lunghi fino alle spalle e gli occhi di un blu cobalto. Erano occhi molto penetranti, e quel sorrisetto malizioso poi... era bellissima, e lui impazziva già per lei. Indossava un abito lungo di colore verde scuro con ricami in oro e si muoveva sinuosa verso di lui, incantandolo completamente. Sembrava uscita da una fiaba, la principessa dispersa nel bosco e lui il principe che doveva trarla in salvo!
Ricordò poi di essersi indebolito in maniera spaventosa (nonostante avesse appena sradicato un albero), pensò di non essere un principe degno per quella splendida creatura. Ma poi, tutto sommato, ricordò di non essere una persona così altruista da preoccuparsene, le chiese:
- E qual è il motivo? Spiegamelo che poi usciamo insieme!- Ma si ritrovò un pugno dritto in faccia senza troppi complimenti, e il sogno di quella fiaba si frantumò, ma quale principessa? Le principesse sono bionde e vestite di rosa! Questa aveva i capelli di un corvo e vestiva di nero, senza dubbio una strega!
Goten si infuriò:- Perché lo hai fatto?!-
La ragazza più furiosa di lui:- Non ti azzardare a fare proposte assurde! Non sei nelle condizioni adatte tesoruccio! Ti potrei fare fuori soffiando!-
Goten:- Quante storie! Hai il carattere simile a quello di Kurry!- Senz'altro una strega.
La ragazza lo ignorò e si presentò:- Mi chiamo Ratin!-
Goten:- Che brutto nome, sembra da maschio!-
Ratin:- Se è per questo pure Goten è un nome da maschio!-
Goten:- Certo io sono... ehi! Mi stai prendendo in giro?!-
Ratin:- Finiamola di scherzare! Sono venuta a rivelarti il motivo della tua disgrazia!- Ora seria.
Goten:- Sputa il rospo!- Si ritrovò un bernoccolo in testa.
Ratin:- Innanzitutto le buone maniere, signorinello!-
Goten:- Sputa il rospo, per favore!-
Ratin sbuffò, ora seria veramente:- Allora...- si schiarì la voce:- ...si tratta di lui.-
Disse e dalle sue mani comparve una sfera di cristallo. Goten non aveva più dubbi, era una strega. La più bella e sensuale strega che avesse mai conosciuto e proprio come un stupido si lasciava incantare.
Goten:- Lui?... Lui chi?-
Guardò attentamente al centro di quella sfera finché non si accorse che nell'opacità del vetro compariva un volto. Il volto di un uomo a cui voleva bene, molto bene, il volto di un bel ragazzo dai capelli viola.
Goten incredulo:- Trunks?!- Non riusciva a capire, e quasi spezzò quel momento che sembrava incantato con un po' di rabbia:- Ma perché Trunks?-
Ratin:- Non lo capisci?-
Goten fece cenno di no e come uno stupido ancora una volta rimase ad ascoltare le parole di quella estranea.
Ratin:- E figurati, io faccio magie non miracoli!- Quell'antipatica estranea.
Goten:- Ora divento super saiyan per il nervoso che mi stai facendo venire! Comunque perché lui? Sentiamo!-
Ratin:- Perché sei sempre stato la sua ombra!- Ammise diretta lasciando stupefatto.
La lasciò continuare senza interromperla, perché forse, dentro di lui, sapeva già cosa quella donna stava per dirgli.
Ratin:- Fin da quando eravate piccoli Trunks è stato sempre un passo avanti a te. Quando giocavate ti faceva usare i giochi più brutti, che poi una volta rovinati ti regalava. Quando vi allenavate si prendeva gioco di te e, devi ammetterlo, è stato sempre lui a comandare su di te!-
Goten:- Lui è Trunks! Oh mio grande padrone!- Inchinandosi.
Ratin:- ...non era la reazione che dovevi avere.-
Goten:- Lui è bello e ricco!-
Ratin si infuriò:- Dovevi arrabbiarti!-
Goten allora decise di riflettere sulla cosa lasciandosi influenzare subito.
Ratin:- ...ora capisco come faceva Trunks a sottometterlo sempre così facilmente...-
La ragazza sbuffò ancora mentre il saiyan se ne stava in silenzio a riflettere con una faccia da pesce lesso.
Ratin:- Rifletti, rifletti ancora su quello che ti ho detto! Riflettici bene e poi, se mi darai ragione, torna qui e ti unirai a me per battere definitivamente Trunks, Gohan e tutti gli altri!-
Ora la ragazza aveva veramente attirato la sua attenzione. Battere definitivamente?! Che significava?!
Ok, magari Trunks era a modo suo un po' arrogante, Gohan non era stato certamente molto simpatico quel giorno ma... erano due persone che lui amava profondamente, e anche loro lo amavano, di questo era certo! Non sarebbe stata certamente la strega più bella che lui avesse mai visto a convincerlo del contrario. Poteva anche essere stupido, ma il suo cuore non si lasciava ingannare così.
Goten:- Cosa?!- Le sputò contro.
Lei rimase impassibile:- Riflettici. Ci vediamo!- Disse con estrema grazia per poi scomparire in una nuvola di fumo e diamanti. Che strega meravigliosa, però.
Goten:- ...ci vediamo?!- Borbottò per poi tornarsene a casa.
Era tempo di smetterla di fare il bambino e la vittima, o la brutta gente lo portava sulla cattiva strada. E ora di tornare a casa, tra le braccia di una donna che lo amava veramente, sua madre.
Goten:- Sono tornato!-
Ma in casa trovò anche il fratello.
Gohan:- Dove eri finito?! Ci hai fatto preoccupare!-
Non voleva essere ancora così arrabbiato, ma gli uscirono dalla bocca quelle parole:- Perché? Non mi pareva che mi considerassi ancora come un fratello!- Non voleva proprio dirlo, ma lo disse e non se ne pentì:- Vado a dormire, buona notte!- Era stata una giornata veramente pesante.
Gohan:- Goten!- Gli urlò nel tentativo di fermarlo.
Goten si girò entusiasta pensando che lo volesse perdonare:- Sì?-
Gohan:- E' pomeriggio!-
Goten sbuffò:- Ah. Sì, hai ragione, hai sempre ragione. Buon pomeriggio.-
Chi-chi nervosa mentre Goten si chiudeva la porta della camera alle spalle:- Che cosa intendeva?-
Gohan, ora tranquillo:- Niente, ci ha augurato un buon pomeriggio!-
Chi-chi veramente nervosa:- Parlavo dalla frase detta prima! Non lo consideri più come un fratello?-
Gohan:- Questa è un'idea che si è formata nella sua mente. Io l'ho solo sgridato. Vedrai, gli passerà presto!-
Intanto Goten si era profondamente addormentato e in quel sonno si sentiva sempre più pesante. Gli sembrava di sprofondare in quel materasso, e intorno a lui era tutto così nero.
- Che cosa devo fare?
  E quella ragazza? Aveva ragione?
  Sono sempre stata una pedina sotto il controllo di Trunks?
  E Gohan? Mi ha nettamente rifiutato.
  Ma...
  Loro sono tutta la mia vita.
  Batterli definitivamente? Ucciderli?...
  Sei fuori di testa strega?!-
In quel nero profondo si iniziavano a intravedere petali di diamanti.
- E poi per quale motivo? Eh, bellissima strega?
  Per quale motivo dovrei uccidere le persone che amo?!
  Il sangue di mio padre. Tsz, così davvero, lo disonorerei.
  No, io voglio bene a Trunks e Gohan.-
Quei diamanti lo avvolgevano sempre di più. Sentiva odore di more adesso. Quell'odore oggi lo aveva già sentito. Ma dove?
Ah sì, ricordava ora, era l'odore di Ratin.
- Io voglio bene a Trunks e Gohan, e non mi importa se loro non ricambiano.
  Non abbandonerò mai le persone che amo.-
Quel sonno terminò, e la notte arrivò presto in quel bosco.
Dei passi.
- Sono Tornato!-
Il sorriso di quella donna e un profumo di more.
- Bene, ti aspettavo.-

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Capitolo 4
*** Atto I - Come diventare super saiyan: Ratin, le tenebre nel cuore di Goten ***


Era notte.
Gohan si svegliò angosciato lanciando un urlo.
La moglie, dopo un piccolo spavento, cercò la mano del marito in quella leggera luce soffusa della luna.
Videl:- Gohan, qualcosa non va? Stai bene?-
Gohan asciugandosi il sudore sulla fronte rispose piano:- Sì, ho solo fatto un incubo.-
Videl:- Ah- ridacchiò:- non credevo che un super saiyan si potesse spaventare per un incubo!- Si voltò rincappucciandosi tra le coperte.
Ma Gohan continuò, estremamente serio:- Goten... stava uccidendo papà.-
Allora anche Videl per un attimo divenne seria, tornò a guardare il marito un po' stranita, che strano sogno.
Videl:- Che strano sogno- e lo disse, ma era solo un sogno:- beh, non preoccuparti! Era solo un incubo, e poi Goten non è così forte!- Rise di gusto e anche Gohan ridacchiò sincero calmandosi:- Sì, hai ragione!- Poi alzò lo sguardo al soffitto e ripensò alle parole che aveva detto al fratello. Forse era stato davvero troppo duro con lui.
Videl si riaddormentò in poco tempo ma Gohan non riusciva più a prendere sonno, si alzò ed uscì sul balcone.
C'era la luna piena e un leggero venticello gli muoveva i capelli.
Fissava il prato poco lontano da casa sua. Accennò un sorriso, in quel prato, circa vent'anni prima correva felice insieme a suo fratello.
Non riusciva a non pensare a quei momenti.
Gohan:- Prova a prendermi fratellino!- Correndo veloce.
Goten:- Non andare così veloce! Fermati!- Diceva mentre rideva. Poi lo raggiungeva sempre, lo abbracciava:- sei sempre il più forte fratellone!- Gli diceva pieno d'amore.
Gohan:- E invece no! Il più forte rimarrà sempre Goku! Il nostro papà!- E lui gli rispondeva sempre.
Goten fissandolo:- Sì, hai ragione. Ma dopo di lui tu sei il meglio!-
Gohan:- Ahahah! Sarebbe bello! Sono in tanti a sapermi battere!-
Goten rideva insieme a lui, poi lo abbracciava forte ancora una volta:- Ti voglio bene Gohan!-
I ricordi terminavano qui.
Gohan adesso, su quel balcone, aveva gli occhi ludici, "ti voglio bene", da quanto non glielo diceva.
Videl, svegliatasi ancora, lo raggiunse:- Sei sveglio? Pensi ancora all'incubo?-
Gohan:- No. Penso a Goten. Ho paura che non mi voglia più bene!- Disse triste abbassando lo sguardo.
Videl:- Ma cosa dici?! Lui ti vorrà bene per sempre!-
Gohan:- Ma perché non me lo dimostra più?!-
Videl sorrise e abbracciandolo:- Tesoro, Goten è cresciuto! Abbracciarti e dirti che ti vuole bene lo mette in imbarazzo, ma questo non vuol dire niente, per lui sarai sempre il più forte del mondo!- Continuò con un po' di sarcasmo:- Anche Pan prima o poi smetterà di dimostrarti il suo amore!-
Gohan:- Veramente Pan non me l'ha mai dimostrato!-
Videl rise di gusto.
Gohan sorrise riguardando il prato:- Sì, hai ragione, per Goten rimarrò sempre il numero uno!-
E invece qualcuno in un bosco che profumava di more urlava una parola crudele e piena di risentimento, urlava un:- Ti odio!!- Mentre le mani si riempivano di sangue tirando pugni su pugni su quegli alberi.
E una strega bella come una principessa non faceva che incitare quei pugni.
- Bravo Goten, forza! Ancora più forte!!-
Lo osservava su un mucchio di vecchie scatole abbandonate nel bosco, vicina a una casetta dove viveva e dove probabilmente da adesso in poi avrebbe vissuto il giovane saiyan.
E Goten continuava a tirare pugni e calci a tutto ciò che si trovava di fronte gridando:- Ti odio Trunks! Ti odio Gohan!!-
E per un attimo i suoi occhi si illuminarono di verde, furono pochi secondi, ma il verde era quello. Il verde acqua intenso dei super saiyan. Ma durò troppo poco, e lui cadde a terra inginocchiato, scoppiando a piangere.
Ratin lo fissava.
E Goten piangeva:- Sono una vergogna, devo diventare un grande guerriero e invece piango come una femminuccia!-
Ratin:- Ti sbagli- disse alzandosi e, mentre lo raggiungeva:- piangere è naturale, fa bene a sfogarsi- si inginocchiò in una sensualità involontaria e con estrema dolcezza gli sfiorò la spalla:- tutti i più grandi campioni hanno pianto.-
Goten alzò lo sguardo:- Anche Gohan?-
Ratin non disse nulla, si alzò e si incamminò verso casa.
Goten:- Scommetto che Gohan non ha mai pianto- aveva lo sguardo colmo di rabbia e lacrime, tanto che non sembrava più il suo.
E che ingenuo che era, perché Gohan aveva pianto tanto nella sua vita, e piangeva ancora.
Gohan:- Oh Goten- una lacrima gli rigava il viso:- spero che quello che dice Videl sia vero, fratellino.-
La mattina seguente il cuore del primogenito stava per ricevere un altro duro colpo.
Gohan:- Mamma! Ciao! Qualcosa non va?- Chi-chi lo aveva raggiunto in casa.
Chi-chi preoccupata:- Goten è scomparso! Sta mattina non stava più nel suo letto! L'ho cercato dappertutto! Aiutami!-
Gohan preoccupato:- Certo! Cerco di sentire la sua aura!-
Chi-chi:- La sua laurea?! No, lui non ce l'ha!- Disse arrabbiata.
Gohan:- Aura...- si concentrò ma:- ...niente! Non riesco a sentirlo! Dove può essere? Certo, la sua forza non è molto alta, ma è comunque al di sopra del normale!-
Ma Goten faceva colazione in quella piccola tana che si trovava nella parte più dispersa del bosco, domandò:- E se mi cercano? Possono trovare la mia aura molto facilmente!-
Ratin:- Goten, ancora non l'hai capito? Loro non ti cercheranno! Loro ti odiano! Ora che tu te ne sei andato non saranno tanto idioti da riportarti a casa!Sei una palla al piede! Sempre a rompere le scatole! Voglio quello di la, voglio quello di qua, voglio qui, voglio lì, bla bla bla.-
Goten:- Sì, sei stata molto chiara!- Poi triste si lasciò convincere da quel profumo di more:- ...davvero loro mi odiano?-
Ratin sedendosi vicino a lui:- Ti detestano!- Sfiorò la sua mano con la sua.
Goten fissava la sua tazza di latte, sembrava calmo, ma i suoi occhi si tinsero nuovamente di verde.
Ratin sorrise soddisfatta e abbracciando il ragazzo:- Ce la possiamo fare. Diventerai il più forte dei forti.-
" E invece no! Il più forte rimarrà sempre Goku! Il nostro papà!"
Nella testa di Goten come un ricordo, quello che gli disse il fratello 20 anni prima. I suoi occhi tornarono di un nero così cupo da non trasmettere nulla e poi alzandosi in piedi:- Puoi scommetterci Ratin!-
Il pomeriggio, dopo che Gohan, Videl, Pan e Chi-chi avevano cercato in lungo e largo Goten senza trovarne traccia andarono ad avvertire i Brief.
Bulma:- Ciao! Che succede? Perché quelle facce scure?-
Chi-chi quasi scoppiando a piangere:- G... Goten è scomparso!-
Così anche tutti e quattro i Brief si misero a cercare il saiyan ma anche loro senza risultato, però poi in un bosco poco distante...
Vegeta:- Avete sentito?- Disse alzando lo sguardo in cielo.
Trunks:- No, io non ho sentito niente!-
Tutti gli altri:- Neanche noi!-
Vegeta:- Shh. State zitti!- Continuò:- Ecco, di nuovo!- Disse rialzando lo sguardo. Le rondini scappavano spaventate verso il tramonto. Un brivido lungo la schiena.
Gohan:- Io continuo a non sentire niente!-
Bulma:- Però le rondini lo hanno sentito!-
Vegeta:- Credi più alle rondini che a me?- Offeso.
Bulma:- Certo!-
Bra:- Cosa hai sentito, si può sapere?!-
Vegeta:- Io...- ammise quasi non credendo a sé stesso:- Io ho sentito un urlo.-
Tutti lo guardano perplessi provando ancora un altro brivido. Il cielo si tingeva di un rosso cremisi e il silenzio era tale da fare paura, solo il vento soffiava leggero.
Gohan:- U... un urlo?-
Vegeta annuì.
Chi-chi:- P... pensi che si tratti di Goten?- Preoccupata.
Vegeta ammise cupo:- Veramente... a me sembrava la voce di Kakaroth.-
E il cuore di tutti i presenti per un attimo si fermò.
Bulma portandosi la mano al petto:- Ma cosa dici? E' impossibile!-
Vegeta abbassò lo sguardo:- Infatti. Forse me lo sono solo immaginato!-
Gohan divenne triste e guardò il prato su cui erano appoggiati.
Chi-chi:- Qualcosa non va Gohan?-
Gohan:- Questa notte... ho fatto un incubo...- non poté non pensarci ancora una volta.
E contemporaneamente...
Goten:- Questa notte ho fatto un sogno...-
E Ratin sorrideva con occhi quasi innamorati.

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Capitolo 5
*** Atto I - Come diventare super saiyan: bentornato Goten ***


La mattina seguente alla TV:- Mancano solo due mesi al torneo che deciderà chi sono i cinque guerrieri più forti del mondo!-
Bulma si svegliò e sbadigliando:- Ehi, chi ha acceso la televisione?!-
Vegeta, svegliandosi anche lui:- Parla del torneo! Mancano solo due mesi allora?-
Bulma:- L'hai lasciata accesa tutta la notte per vedere alle 6:00 di mattina questo tg?!-
Vegeta:- No, io mi sono addormentato mentre guardavo il grande fratello...-
Bulma:- ...-
Intanto.
Gohan:- Due mesi, mancano solo due mesi. Chissà se Goten...-
Pan:- Pensi che parteciperà?-
Gohan:- Non saprei...-
Intanto.
Ratin:- Due mesi, mancano solo due mesi, e ti scontrerai contro i tuoi nemici. Diventerai il più forte!-
Goten annuì con lo sguardo perso nel vuoto. Come se a lui fosse mai interessato essere il più forte, poi.
E intanto si era fatto mezzogiorno, e a casa Brief...
- Trunks!!- Si sente delicatamente urlare.
Trunks sobbalzando esageratamente:- C... c... che c'è?!-
Vegeta saltandogli addosso e strozzandolo:- Mancano solo due mesi al torneo e non ti sei allenato nemmeno una volta!!-
Trunks mettendo le mani su quelle del padre per cercare di sfuggire dalla presa del saiyan:- Sì, hai ragione. Ma che mi alleno a fare?! Tanto a 

te e Gohan non vi supero comunque! E Pan non può battermi!-
Vegeta finito di strozzare il figlio:- Sì, ma dobbiamo stare attenti a Goten!-
Trunks:- Certo, Goten. Oooh, che paura!-
Vegeta:- ...dimenticavo, può darsi anche che 18 decida di iscriversi!-
Trunks:- Oh che sarà mai un donn. 18?! Ma quella mi fa fuori!! Il mio era il terzo posto! Era già tutto programmato!! Lei non deve iscriversi!!-
C-18:- Non preoccuparti non lo farò!- Disse appoggiata al muro.
Trunks:- 18 cara, che ci fai qui?!-
Bulma:- L'ho invitata io, è da un po' che non ci vedevamo!-
Trunks imbarazzato:- Da quanto è che stai a guardare?-
C-18:- Da quando tuo padre ti è saltato addosso!- Disse con la sua solita calma fissando gli occhi azzurri "al momento pietrificati" del ragazzo.
Trunks sorrise:- 18, amica mia.-
C-18:- Non ho intenzione di partecipare- e tirandogli un pugno che lo fece finire, attraverso la finestra, su un albero del giardino:- E sei 

molto fortunato perché se no ti avrei fatto a pezzi in men che non si dica!-
Bra che mangiava tranquillamente:- Comunque adesso non abbiamo idea di dove si trovi Goten, magari si sta allenando!-
Trunks:- Goten che si allena?! Quando mai?!-
E Goten si allenava ancora e ancora tirando pugni e calci a destra e a sinistra.
Ratin:- E ora rispondi, perché combatti?-
Goten:- Per uccidere Gohan e gli altri!-
Ratin:- E perché li vuoi uccidere?!-
Goten:- Per vendetta!!-
Ratin:- Per quale motivo vuoi vendetta?-
Goten:- Mi hanno tradito!!- E urlò, urlò più che mai.
E al'improvviso una luce gialla, accecante e un sorriso sul volto di Ratin:
- Bentornato Goten.-
E anche Gohan, Vegeta, Trunks e gli altri ebbero un sussulto.
- E' tornato!-
Due mesi passarono in fretta.
E il giorno delle iscrizioni arrivò.
Trunks:- Non ho ancora visto Goten!-
Vegeta:- Beh, non siamo certi che si iscriva! Però se lo vuole fare si deve sbrigare, non ha molto tempo!-
Bulma:- Guardate, ci sono due ragazzi misteriosi!-
Due ragazzi che indossavano una mantella con il cappuccio di colore nero con ricami blu si stavano appena iscrivendo.
Il ragazzo:- Sono qui, sento la loro aura!-
La ragazza:- Sta' calmo amore mio, riuscirai a batterli!-
Il ragazzo annuì mettendo la sua firma "Il guerriero alato". Messa la firma si allontanarono.
La ragazza, ossia Ratin:- Giuro che la prossima volta il tuo nome lo invento io, guerriero alato!-
Goten:- Beh, a me piace!-
Gli iscritti erano 355.
Vennero divisi in gruppi di 5.
71 ad ogni gruppo, il vincitore di ogni gruppo sarebbe diventato uno dei 5.
Poi avrebbero gareggiato quei 5 e il vincitore avrebbe guadagnato il primo posto, vincendo 75.000.000 di yen.
Il secondo vinceva 45.000.000 di yen.
Il terzo 30.000.000 di yen.
Il quarto 10.000.000 di yen.
Il quinto 5.000.000 di yen.
(Ovviamente tutti soldi presi dalla pensione di Mr.Satan.)
C-18:- Ehi! Non mi avevate detto che si vincevano soldi!! Mi sarei iscritta se lo avessi saputo!-
Vegeta dandole una pacca sulle spalle:- Non preoccuparti, puoi anche derubare Mr.Satan se vuoi!-
C-18:- Un'altra volta? Ma sì- si convinse.
Gli iscritti conosciuti erano:
Vegeta, Trunks, Gohan, Pan, Goten e Videl.
Chi-chi:- Videl,ti sei iscritta anche tu?-
Videl:- Certo! Se Goten non si è iscritto ho la possibilità di vincere soldi! In più con quelli che porteranno Gohan e Pan!-
Chi-chi:- Ma tu sei già ricca! Sei la figlia di Mr.Satan!-
Videl:- Beh, se è per quello anche Vegeta e Trunks lo sono già!-
Chi-chi:- Ma loro daranno in beneficenza vero??-
Brief:- No.-
Chi-chi depressa:- Ma perché io sono l'unica povera in questo mondo?!-
1° turno: ci sono Videl, Trunks e altri 69 guerrieri.(Videl si lamenta, è capitata con Trunks.)
2° turno: ci sono il guerriero alato, Pan più altri 69 guerrieri.
3° turno: ci sono Vegeta più altri 70 guerrieri.
4° turno: ci sono Gohan più altri 70 guerrieri.
5° turno: ci sono 71 guerrieri sconosciuti.
E gli incontri cominciarono!

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Capitolo 6
*** Atto I - Come diventare super saiyan: le eliminatorie ***


Il primo turno passò in fretta e alla fine arrivarono a scontrarsi Trunks contro Videl.
Trunks:- Ti è andata male, vero Videl?-
Videl:- Tsz, non ci contare!-
Trunks sorrise.
L'arbitro diede il via.
Videl si scagliò contro Trunks ma appena lo sfiorò finì all'indietro fuori dal ring.
Videl inarcando un sopracciglio:- Fortuna!-
Trunks:- Eheh!-
Arbitro:- Beh, come con tutti gli altri partecipanti Videl è stata battuta subito da Trunks!-
Trunks:- Veramente per mandare fuori dal ring Videl mi sono dovuto sforzare!-
Arbitro:- Ah! A me non è sembrato proprio!-
Videl arrabbiata:- Come sarebbe a dire?! Credi che sia una pappamolle?! Ti ricordo che sono la figlia di Mr. Satan!!-
Vegeta dal pubblico:- Sai che onore!-
Il 2° turno come il primo passò subito, e arrivarono a scontrarsi il guerriero alato contro Pan.
Pan soddisfatta:- Praticamente ho già vinto!-
Dal pubblico.
Gohan:- Chi è quel guerriero alato, non riesco neanche a sentire la sua aura.-
Trunks che gli aveva raggiunti per seguire gli altri incontri:- Uno che ha un nome stupido!-
Ratin:- Già, gliel'ho detto anche io!-
Tutti:- Chi sei?!-
Ratin:- Mi chiamo Ratin, e, anche se mi vergogno a dirlo, sono la fidanzata del guerriero alato!-
Videl:- Beh, il tuo ragazzo non ha speranze contro mia figlia!-
Ratin alzando lo sguardo verso il guerriero alato, ossia Goten, disse:- Vedremo!-
L'arbitro diede il via.
Pan urlando si scagliò verso suo zio tirandogli un calcio non molto potente, ma che era bastato a mettere K.o tutti gli altri avversari.
Ma...
Arbitro:- Incredibile! Lo stesso calcio che ha messo k.o tutti i precedenti avversari questa volta non ha fatto muovere di un millimetro il guerriero alato!-
Pan stupita:- Oh, complimenti, sei forte! Ma quel calcio non era niente, lo sai?-
Il guerriero annuì.
Pan:- Ah, lo sai davvero!-
Pan ci riprovò questa volta tirando pugni velocissimi e fortissimi.
Ma niente, Goten non si muoveva.
Pan ora iniziava a sentire la stanchezza e la preoccupazione, ma non voleva darlo a vedere.
Dal pubblico.
Gohan:- Uaoh! Quei colpi! Erano davvero forti!-
Chi-chi:- Il tuo ragazzo è molto bravo, resiste agli attacchi della mia nipotina!-
Ratin:- Ve l'ho detto!-
Trunks:- A parte noi, solo un altro riuscirebbe a resistere a quei colpi...-
Vegeta:- Avremmo riconosciuto la sua aura se fosse lui!-
Ma nel cuore di Trunks, di Gohan e di Vegeta non riusciva a non formarsi quel presentimento. Quella sagoma incappucciata non riusciva a non  sembrarli il loro Goten. Ma come poteva essere possibile?
E lo stesso valeva per Pan, non voleva ammetterlo, ma inconsciamente l'immagine di suo zio non faceva che tornarle in testa.
Pan:- Tsz. Neanche questo era il mio massimo, lo sai?-
Il guerriero questa volta fece cenno di no!
Pan si innervosì:- Come fai a sapere tutto questo di me?!- Goten, senza troppi convenevoli, le tirò un pugno allo stomaco lasciandola stesa per 

terra quasi priva di sensi.
Poi, inginocchiandosi, si avvicinò all'orecchio della ragazza e le sussurrò:- Mi sono rifatto della sconfitta che mi avevi inflitto. Ci vediamo.-
Si alzò e si incamminò fuori dal ring dopo aver annientato l'avversario.
Pan, ormai sconfitta, poiché quasi priva di sensi, pensò:
- Goten. Il guerriero alato è lo zio Goten. Ho riconosciuto la sua voce. Zio, quanto mi sei mancato. Ma...-
Una lacrima scese da quegli occhi neri, occhi che poco dopo chiuse domandandosi un triste e sconfortante:- ...perché?!-
Pan era svenuta e ora la stavano portando in ospedale, Videl l'accompagnava.
Gohan:- Incredibile. Ha battuto Pan senza problemi!-
Trunks:- E' davvero molto forte!-
Bulma:- Dov'è finita la sua ragazza?-
Chi-chi arrabbiata:- L'avrà raggiunto per complimentarsi!-
L'aveva raggiunto sì, ma non per complimentarsi.
Ratin:- Quindi non l'hai uccisa?-
Goten:- Non è con lei che ce l'ho. Anche se non l'ho mai sopportata!- Strinse i pugni:- Ma Trunks morirà! E così anche Gohan!-
Ratin:- Ora non è esagerare, accontentati di Trunks e nemmeno, Gohan lo ucciderai in un secondo momento, adesso è troppo forte per te!-
Goten:- Beh io ci provo! Senti...- ingenuo chiese:- ...ma come mai non hanno riconosciuto la mia aura?-
Ratin:- Perché sei bravo a nasconderla!-
Goten:- Ah! Beh, non lo sapevo!- Veramente ingenuo.
Ratin accennò un sorriso poi si diresse nuovamente verso il pubblico, però lontano dai parenti del suo ragazzo.
Intanto era iniziata la terza selezione e Vegeta fece fuori tutti senza problemi ridendo in faccia a ogni avversario che si era trovato.
Bulma, Trunks, Bra:- ...io non lo conosco!-
Gohan vinse la quarta senza problemi.
Mentre nella quinta c'era un ragazzo dai capelli neri e ricci e gli occhi azzurri che si distingueva dagli altri per la sua forza, e vinse la selezione.
Arbitro:- Bene! I 5 guerrieri più forti sono:
Trunks, il guerriero alato, Vegeta, Gohan e Jed.
Ora bisogna solo decidere chi sia il più forte tra questi cinque!-
Vegeta:- Ma lo sappiamo già! Io, Gohan, Trunks, e poi uno dei due rimanenti!-
Arbitro:- Beh. Non voglio crederti sulla parola e quindi combattete!-

1° incontro: Trunks vs guerriero alato.
2° incontro: Vegeta vs Gohan.
Rimaneva Jed da solo che si sarebbe poi battuto contro il vincitore del secondo turno.

Il primo incontro stava per iniziare!

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Capitolo 7
*** Atto I - Come diventare super saiyan: iniziate! ***


Arbitro:- I due concorrenti del primo turno salgano sul ring!-
Trunks e il guerriero alato allora si fecero avanti.
Ratin tornò dagli altri.
Bulma:- Oh ciao, dove eri finita?-
Ratin:- Ero andata in bagno!-
Gohan:- Stai in bagno da circa un'ora, lo sai?-
Ratin imbarazzata e nervosa:- Beh, problemi di ragazze!-
Bulma:- Comunque il tuo amichetto avrà sconfitto Pan ma non riuscirà a battere mio figlio!-
Ratin sorpresa:- Ah! Quindi tu sei la madre di Trunks! Beh, dovevo immaginarlo! Se no da chi ha preso gli occhi azzurri?-
Tutti:- Ma... non ha sens...-
Ratin li ignorò tutti:- Godiamoci l'incontro!-
L'arbitro diede il via.
Trunks non disse niente, non fece niente, ma guardò il guerriero alato con aria di sfida senza però riuscire a vederlo in volto.
Lo stesso fece il secondogenito di Goku.
Trunks, il tanto odiato Trunks, il suo tanto odiato Trunks era finalmente qui, davanti a lui. E lui era pronto. Era veramente pronto a ucciderlo.
Il suo tanto odiato Trunks, era pronto.
Arbitro:- Oh. Ehm. Via!-
Niente.
Arbitro:- Ehm. Scusate dovreste cominciar...-
Dal pubblico si sentì gridare:- E muoviti!!-
Trunks:- Ma la mamma deve sempre mettermi in imbarazzo?!-
Goten rise sottovoce, di gusto, e poi si scagliò su Trunks tirandogli un pugno nello stomaco!
Il saiyan dai capelli viola cadde a terra in ginocchio con le mani sulla pancia.
Trunks:- Ahi. Non è valido, mi ero distratto!-
Bulma:- Ops. L’ho distratto io!-
Trunks si rialzò ma Goten gli tirò un calcio in faccia facendolo volare dall'altra parte del ring.
Trunks era a terra ma già due secondi dopo si alzò.
Il guerriero alato fece per sferrarli un altro calcio ma non lo colpì, Trunks era sparito all'improvviso.
Vegeta:- E' sopra di lui, l'ho visto benissimo!-
Gohan:- Sì, anche io! Non è poi tanto granché se non l'ha notato!-
Ratin si voltò verso i due infastidita.
Trunks:- Sono qui!!- Disse scagliandosi su Goten e colpendolo in testa rompendo le mattonelle del ring.
Goten rimase a terra.
Arbitro:- Ah. Eh. Ih. Oh. Uh.-
Trunks si voltò verso l'arbitro:- Non dovresti contare?-
Arbitro:- Ah sì! 1...2...3...4...5...-
Trunks spazientito:- Forza! Non dirmi che questo ti ha gia messo k.o! Rammollito!-
- 6...7...-
Trunks:- Alzati poppante! Che aspetti? Non era niente!-
- 8...-
Trunks improvvisamente triste:- Scommetto che tuo padre era una mezza calzetta, proprio come te!-
- 9...-
E Goten gli si scagliò contro urlando, tirandogli una gomitata dritta in faccia facendolo cadere ai margini del ring, per un soffio non fuori.
Il guerriero alato strinse i pugni, cercò di trattenersi.
Trunks respirando faticosamente:- Scommetto che il tuo papà non è nemmeno qui! Si starà vergognando di te!-
Goten strinse talmente i pugni da perdere sangue dalle mani, non poteva parlare, l'avrebbe riconosciuto.
Ratin pensò:- No Goten! Non farti ingannare, lui ha sospetti sulla tua identità! Lo sta facendo apposta a nominare tuo padre! Ti prego! Non farti fregare!-
Trunks:- Che il tuo paparino vada all'inferno!-
Goten:- Non ti permetto di parlare così di mio padre!!- Gridò alzandosi in volo e accecando tutti con una forte luce gialla!
- Un super saiyan! Ma allora!...- Gohan, Vegeta, tutti, pensarono la stessa cosa.
Trunks, gettando una lacrima da uno occhio:- Che Goku mi perdoni per quello che ho detto. Ma l'ho fatto per "salvare" suo figlio.-
Oh Goten, il suo stupido tanto adorato Goten. Era veramente lui, quanto gli era mancato! E perché se ne stava incappucciato di nero a trattarli come estranei?! Perché Goten?! Stupido tanto adorato Goten!
I piedi del super saiyan si riposarono piano sul ring. Il suo volto ora era scoperto, i capelli di un giallo accesso e gli occhi verde acqua:
- L'hai fatto apposta vero Trunks?-
Trunks alzandosi:- Sai che non pensavo quelle cose su Goku!-
Goten non disse niente e lo fissò arrabbiato.
Intanto dal pubblico.
Chi-chi:- G... Goten. Quello è il mio figliolo!- Disse svenendo.
Bulma la prese:- Chi-chi! Chi-chi svegliati!-
Gohan:- Goten. Goten...- Non riusciva ancora a crederci.
Ratin fissando Goten:- Che idiota! Tutti i miei insegnamenti non sono serviti a niente! Sono riuscita a farli odiare tutti, ma ho dimenticato suo 
padre!-
Gohan si alzò preda della rabbia:- Tu! Sei stata tu ha portarlo via! A fargli il lavaggio del cervello! Vero?!-
Ratin guardandolo, senza muovere un ciglio:- Forse.-
Gohan:- Io ti...- fece per tirarle un pugno ma Vegeta lo fermò.
Vegeta:- Stai calmo! In fondo e anche colpa di tuo fratello! Scommetto che né tu né nessun altro si sarebbe fatto abbindolare da quella ragazzina!-
C-18:- Vegeta ha ragione! Vediamo come andrà a finire l'incontro!-
Gohan:- Sì ma!...-
Non riusciva a scusare chi gli aveva portato via il fratello per mesi e poi lo aveva messo contro di loro. Contro di lui. Quello era suo fratello. Senza dubbio l'uomo più importante della sua vita. E quella strega che profumava di more gliel'aveva portato via! Ma lui era Gohan, sapeva arrabbiarsi, ma sapeva anche calmarsi e perdonare:- Ok, per sta volta te la sei cavata!-
Ratin:- Tsz.-
Vegeta le parlò:- Solo una cosa, come mai non riconoscevamo l'aura di Goten?-
Ratin:- Semplice, è stata la mia magia a ingannarvi.-
Bulma:- Tra tutte le ragazze che Goten ha scelto questa è senza dubbio la peggiore!-
Vegeta:- Però è carina!- Ammise innervosendo la moglie.
Videl:- E anche la più intelligente!-
Contemporaneamente sul ring.
Goten:- Trasformati anche tu, combattiamo ad armi pari!-
Trunks:- Ad armi pari?! Ma se io sono sempre stato più forte di te!-
Goten:- ...-
Trunks:- Comunque, ti accontento- un urlo, una luce.
Arbitro:- Incredibile! Anche Trunks ha subito la stessa trasformazione di Goten!-
Ragazze nel pubblico:- Uaoh! La voglio anche io quella nuova tinta super rapida! Pochi secondi ed è pronta. Per non parlare delle lenti a contatto!-
Goten:- Comincia ora il vero incontro!-
Trunks:- Contaci!-

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Capitolo 8
*** Atto I - Come diventare super saiyan: la fine ***


Il vero incontro, quello che aspettavano da tanto. Quanto gli era mancato, quel Goten!
E forse, anche quel tanto odiato Trunks, era mancato a quel Goten.
Gohan preoccupato e arrabbiato:- Comincia ora il vero incontro! Goten non sembra cambiato molto da come era in principio! Ma potrebbe anche riuscire a battere Trunks!-
Vegeta, Bulma:- Non sperarci!-
Gohan pensò:- Fratellino. Non so che dire... ma spero che tu perda!- E poi rispose ai due Brief:- Non ci spero!-
Vegeta rispose con la sua solita smorfia.
Intanto Trunks e Goten si fissavano negli occhi senza muovere un muscolo. Sguardi decisi, sorrisi accennati, e occhi limpidi e ricchi di ricordi e batticuori.
Trunks poi si voltò verso l'arbitro:- Puoi dare il via!-
Arbitro incredulo:- Ma... ma l'incontro è già iniziato da un pezzo!-
Goten con un ghigno sul volto:- Non per noi!-
Bulma impaziente:- Oh insomma ora il via lo do io! Via!!-
Trunks:- Oh no! L'ha fatto di nuovo!-
Goten rise nuovamente e si riscagliò verso Trunks tirandogli un pugno nello stomaco!
Il saiyan cadde a terra in ginocchio con le mani sulla pancia.
Trunks:- Ahi. Non è valido, mi ero distratto!-
Bulma:- Ops, l’ho distratto io!-
Tutti:- ...-
Trunks si rialzò e cominciò a scagliare mille e più pugni su Goten che però riuscì a pararli quasi tutti, la stessa scena si ripeté al contrario con maggiore bravura da parte di Trunks nel parare i colpi.
Poi in contemporanea si tirarono un pugno in faccia cadendo per terra insieme, uno da un lato del ring e uno dall'altro.
Trunks asciugandosi il sangue che gli usciva dalle labbra:- Complimenti amico, sei migliorato, non di molto, ma sei migliorato!-
Goten, anche lui asciugandosi il sangue, disse sinceramente offeso:- Io non sono un tuo amico!-
E si scagliò con un calcio verso l'avversario.
Trunks sentì il cuore spezzarsi in due ma si riprese giusto in tempo per spostarsi.
Goten stava per cadere dal ring ma il saiyan dai capelli viola lo prese per il braccio tirandolo su.
Arbitro sempre più sbalordito:- Incredibile! Trunks ha aiutato il guerriero alat... Goten a risalire sul ring!-
Tutti rimasero a bocca aperta.
Goten nervoso:- Perché lo hai fatto?-
Trunks:- Per dimostrarti che sono tuo amico!- Disse porgendogli la mano.
Ma Goten sempre guardandolo negli occhi lo respinse e con tono arrabbiato e scocciato:- O semplicemente per umiliarmi con le tue mani!-
Trunks triste:- Non dire così!-
Goten:- O semplicemente per farmi fuori con le tue forze!- Disse sempre fissandolo.
Trunks:- Non hai capito...-
Goten:- Che c'è?! Tu hai detto di non dire così e io l'ho detto in un altro modo!-
Trunks diventando serio:- Ora finiamola e combattiamo!!- Si scagliò su Goten a tutta potenza col gomito in avanti che puntava allo stomaco, ma 
poco prima che riuscisse a colpirlo Goten si inginocchiò. Trunks cadde per terra ma sempre sul ring, poi si rialzò e fissò l'amico.
Era inginocchiato e fissava il pavimento.
Trunks preoccupato:- G... Goten... qualcosa non va?- Poi riflettendoci:- Aaha ho capito! Evidentemente sono diventato talmente forte che è bastato il movimento a metterti in ginocchio!!- Rise.
Goten rise con lui, poi:- No, idiota!- Disse serio.
Trunks:- Ah! Allora perché ti sei inginocchiato?-
Goten sorrise:- Mi sono inginocchiato a te Trunks. Mi arrendo!-
E il tempo per Trunks e gli altri quasi si fermò.
Arbitro:- A... avete sentito? Goten ha deciso di arrendersi!! Anche se non ho capito perché, eravate perfettamente alla pari, che motivo c'era di arrendersi?-
Trunks:- Già, perché lo hai fatto?- Chiese perplesso e meravigliato.
Goten sempre sorridendo e fissando il pavimento:
- Papà. Vegeta. Gohan. Trunks. Io. Sono questi i cinque saiyan più forti del mondo, è sempre sarà questo l'ordine!- Poi alzandosi e guardando 
l'amico:- Mi avresti battuto ugualmente prima o poi!-
Il vento scompigliava i capelli dei due giovani saiyan, dei due giovani amici.
Mentre gli occhi di tutti si riempivano di lacrime. A parte Vegeta che arrabbiato:- Perché ha messo prima Kakaroth di me?!-
Trunks non riuscì a trattenere quelle lacrime e porgendogli la mano:- Allora è vero- tirò su col naso nascondendo un singhiozzo:
- Bentornato Goten!-
Goten rimase lì a guardare quella mano, poi la strinse, forte, più forte che mai e guardandolo negli occhi:- E questa volta non me ne andrò mai 
più!-
Gohan, stropicciando i suoi occhi, si voltò, fiero come non mai del fratello, verso Ratin:- Allora, erano questi i tuoi piani?-
Ratin si voltò verso il saiyan e dopo un po' disse:- Sì! Credo proprio di sì!- Si girò a guardare il suo ragazzo che abbracciava l'amico e sul suo viso si dipinse un sorriso.
La mattina seguente ci fu l'incontro tra Gohan e Vegeta, molto bello ed emozionante, ve lo lascio immaginare, ma alla fine ebbe la meglio il 
principe.
Poi Trunks si scontrò contro Jed, era molto abile, ma non fu difficile batterlo.
Jed si batté anche con Goten, ma ebbe la meglio quest'ultimo.
E infine padre contro figlio, e si sa chi vinse!
- Il primo posto va a Vegeta! Che ha combattuto valorosamente dimostrando la sua grande forza!
  Il secodo posto a Gohan! Anche lui come Vegeta è stato bravissimo e fortissimo!
  Al terzo posto abbiamo Trunks! Che ci ha regalato un bellissimo incontro con Goten! Quest'ultimo ha il quarto posto!
  E infine al quinto posto abbiamo Jed!
Bulma, Chi-chi, C-18 e Ratin andarono a complimentarsi con i vincitori.
Jed:- Ciao sorellina!- Disse a Ratin.
Tutti increduli, compreso Goten:- E'... è tuo fratello?!-
Ratin:- Proprio così! L'ho convinto io a partecipare all'elezione!-
Goten:- Io voglio proprio conoscere i vostri genitori!-
Ratin,Jed:- Perché?-
Goten:- Danno un nome da maschio a una ragazza e un nome da femmina a un ragazzo! Hanno le idee un po' confuse!-
Ratin e Jed imbarazzati e infuriati:- Come ti permetti?! I nostri nomi sono belli e appropriati!-
Scoppiò una calorosa risata, e anche in cielo:
- Bravo Goten, figlio mio, sono fiero di essere tuo padre e tu degno di essere mio figlio!-

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Capitolo 9
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: un giorno speciale ***


Era passato un anno dal torneo che fece tornare Goten dai suoi amici.
Erano le 5:00 del mattino, Ratin dormiva in quella casa che sapeva di more insieme al fratello Jed. Si erano presa una casetta in campagna, poco lontana dalla città dell'ovest.
Qualcuno bussò alla sua porta, dato che Jed aveva il sonno molto più che pesante, si svegliò Ratin. Aprì la porta e vide qualcuno che le mostrava una scatoletta, dentro c'era un anello.
Goten:- Ratin, vuoi sposarmi?-
Ratin ancora assonata si stropicciò gli occhi, poi vide l'anello, i suoi occhi cominciarono a brillare, se lo infilò, guardò il fidanzato:- Ma ti pare ora?!- Gli urlò.
Goten sconvolto da quelle urla.
Ratin:- Sono le cinque del mattino! E oggi mi sono coricata alle tre!-
Goten:- Problemi tuoi! Sai come è mia madre! Non mi avrebbe permesso di venire da te! Vuole che sposi una ricca!-
Ratin:- Non le basta Videl?-
Goten:- No!-
Ratin sorrise dolcemente, abbracciò forte Goten e disse:- Sì, lo voglio, ma solo se la prossima volta mi compri un anello vero e non uno trovato nei cereali!-
Goten:- Te ne sei accorta eh?-
Scoppiarono a ridere, mentre quell'odore di more che proveniva dai capelli di Ratin li avvolgeva. Era un rapporto un po' strano il loro, lo era stato fin dal principio. Iniziato certamente in modo al quanto tragico e sadico, ma rivelatosi un toccasana per entrambi! Goten sentiva il bisogno di Ratin nella sua vita, e Ratin sentiva il bisogno di Goten nella sua.
Poi lei non era la strega che voleva far credere, né tutte quelle storie di vendetta erano vere. Lei, in fondo, era la principessa che a lui era sembrata di vedere il giorno del loro primo incontro.
Così la mattina del matrimonio arrivò in fretta e Goten si recò in una aperta campagna sotto un gazebo bianco.
Il vento soffiava, Goten era vestito a cerimonia, ma si inginocchiò.
Chiuse gli occhi e unì le mani:- Papà. Papà, mi sto sposando, oggi. Scusa se non te l'ho detto prima, volevo farti una sorpresa!
E' Ratin, sì proprio quella Ratin. Ora è tardi, devo andare al matrimonio. Ti voglio bene, stammi accanto nel giorno più felice della mia vita!-Si alzò e guardò in cielo, sorrise quasi piangendo e corse in chiesa.
Chi-chi:- Goten! Finalmente sei arrivato! Oh! Che hai fatto?! Hai i pantaloni sporchi di terra!- Disse mentre gli aggiustava il colletto della camicia.
Goten:- Sono andato da Papà.-
Chi-chi lo guardò triste:- Oh- poi sorrise:- E ti ha risposto?-
Goten:- Non gli ho fatto domande. Non gli ho mai fatto domande.-
Chi-chi con gli occhi lucidi e con la voce tremolante:- Per paura di non avere una risposta, vero?-
Goten annuì:- Tutto sommato, forse, mi spettava un padre migliore. Ma sono felice così, ora devo andare!-
Chi-chi:- Andare dove?! Non ti faccio sposare se non vedo quei pantaloni puliti!!-
Goten sbuffò.
Il matrimonio iniziò, e poco dopo si concluse col classico:- Può baciare la sposa!-
Lei era bellissima, oggi ancor più degli altri giorni. E quel suo profumo inebriava tutta la chiesa. Il suo sguardo non era mai provocante, anzi, spesso molto infantile, ma quegli occhi sapevano divorarti.
I due volti si avvicinarono, si baciarono e una volta allontanati Ratin pronunciò una frase facendo sì che solo il marito la sentisse:
- Ora sei mio.-
Goten la guardò non capendo.
Ratin lo fissò ancora una volta con quegli occhi magici e lo baciò ancora. Gli occhi del saiyan si colorano di verde per un solo istante.
Goten rimase a fissare il vuoto poi mentre la sposa, bellissima e lenta, si allontanava tra gli applausi di tutti.
Trunks corse da Goten:- Ehi amico!- Dandogli una pacca sulla spalla:- Bastardo! Ti sei sposato prima di me! Ci sei riuscito eh?-
Kurry sbucando da una colonna:- Trunks! Amore! Io sono qui se vuoi!-
Trunks:- ...-
Goten sorrise.
Trunks:- Comunque che ci fai ancora qui? Arriva la parte più bella! Il ristorante!!-
Goten sorrise, ma in modo diverso:- Sì, arrivo- fece due passi e poi si fermò:- Trunks, aspetta.-
Intanto al ristorante.
Chi-chi si guardava intorno:- Ma dove è finito quell'idiota?! Non c'è neanche il giorno del suo matrimonio!-
Bulma:- Non c'è neanche Trunks! Staranno insieme?-
Chi-chi:- Uff! Sì va beh che sono amici! Ma preferire lui a sua moglie!- Fece la faccia imbronciata.
Vegeta, incazzato nero poiché odiava i matrimoni (compreso il suo ovviamente):- Trunks e Goten non me la contano giusta.-
Bulma:- Se non lo hai notato questo è il matrimonio di Goten, e Ratin è una ragazza.-
Vegeta:- Ma con un nome da maschio!-
Un terremoto.
Ratin spuntò dietro Vegeta:- Il mio nome non è da maschio!!-
Vegeta:- Se lo dici tu...-
Chi-chi:- Comunque io vado a cercarli!-
Ratin, prendendo un vassoio non so da dove:- Ti va una tazza di tè prima?-
Chi-chi:- Ah! Ok!-
Ridendo e scherzando si dimenticarono di Trunks e Goten. La festa passò tra ottimo cibo e bevande e tanti balli divertenti. Ratin tutto sommato si rivelò essere una sposa simpatica e intelligente, anche se non tutti gli invitati riuscivano ancora a fidarsi di lei.
La serata passò in fretta e ognuno tornò nella propria abitazione.
La notte era ormai profonda.
Bulma:- Trunks non è tornato! Andiamo a coricarci, ho lasciato le chiavi della capsula fuori la porta.-
Bra annuì e andò a coricarsi, lo stesso fece il padre.
Ma un paio d'ore dopo Vegeta si alzò causa sete, andò in cucina, aprì il frigo prendendo una lattina di cola.
La porta bussò.
Vegeta:- Chi è che bussa a quest'ora? Sarà Trunks. Non ha visto le chiavi?- Pensò.
Il principe così aprì la porta.
Ma quello che lo attendeva era raccapricciante.
- A... aiuto...-
Il giovane saiyan cadde tra le braccia del padre. Sembrava in fin di vita: sanguinante, occhi chiusi, lividi, squarci sul corpo, uno spettacolo terribile.
Vegeta lasciò cadere la lattina per terra che finì con lo scolare sul pavimento.
E guardando il vuoto davanti a sé quasi terrorizzato stringeva forte il figlio:- Trunks! Trunks,dimmi che ti è successo?!-
Trunks respirava faticosamente e la sua ultima parola prima di chiudere gli occhi fu:- ...Goten.-
Vegeta urlò il nome di suo figlio.
Bulma e Bra si svegliarono di soprassalto dopo aver sentito l'urlo del principe.
Vegeta:- E' solo svenuto, non preoccupatevi.-
Trunks ora giaceva in camera sua, dormiva ancora, respirando molto piano.
Bulma piangendo:- Che gli è successo?! Chi ha potuto ridurlo così?!-
Bra piangeva abbracciando la madre.
Vegeta girò la testa per guardare Bulma:- ...forse Goten- esplicitò cupo, senza volerci credere davvero.
In lontananza si sentì una risata e un odore di more.

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Capitolo 10
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: lo sguardo di Goten ***


Il nome che uscì dalla bocca del principe rendeva le cose ancora più crudeli.
Goten? Che significava "Goten"?!
Bra:- G... Goten? Ma...-
Bulma:- Quello che dici non ha senso! Perché Goten??-
Vegeta:- Prima di svenire Trunks ha detto il suo nome!- Disse guardando il figlio steso nel letto.
Bulma:- Lo avrà detto cercando in lui un aiuto!- Insistette non volendo credere che Goten potesse aver fatto una cosa tanto terribile.
Ma Vegeta rimaneva della sua idea! Prese il volo uscendo dalla finestra alla ricerca del giovane saiyan.
Bulma cercò di fermarlo inutilmente.
Bra preoccupata:- Che cosa facciamo mamma?-
Bulma abbracciandola:- Non lo so...-
Intanto Goten stava seduto sul tetto di un grattacielo con una smorfia simile a un sorriso stampata sul viso. Il vento gli scompigliava i capelli. Indossava ancora quell'abito da cerimonia blu come la notte che in quel momento lo circondava. Solo la luna restava a guardarlo.
- Goten!!- Gridò Vegeta.
Goten lo guardò sempre con quel sorriso appena accennato:- Ben arrivato principe! Ti aspettavo!-
Rimaneva impassibile seduto su quella cornice mentre il principe gli volava dinanzi.
"Che strano comportamento" pensava Vegeta "Questo ragazzo che ho di fronte non è Goten."
Vegeta arrabbiato:- Sei stato tu vero?!-
Goten sicuro di sé:- A fare cosa?-
Vegeta:- Smettila di fare il finto tonto!-
Goten:- Oh! Ora capisco! Parli di Trunks vero?- Disse ridacchiando.
Vegeta non voleva credere alle sue orecchie! Era stato lui! E lo diceva tranquillo e sorridente!
Goten:- Non è colpa mia! Era lui che voleva tutte quelle patatine! Se gli è venuto mal di pancia non è colpa mia!-
Vegeta:- C... come?-
Goten scoppiò a ridere.
Vegeta arrabbiato:- Brutto bastardo! Mi prendi in giro?!- Con tutta la rabbia che aveva in corpo si scagliò su Goten, ma il ragazzo lo bloccò con 
facilità.
Una smorfia sul viso di Goten.
Vegeta:- C... come hai fatto?- Poi pensò:- La... la sua aura... è molto più forte del normale!- Tremò:- E' molto più forte della mia!!-
Goten:- Sorpreso principino?- Continuando:- Dovresti saperlo tu che abiti alla Capsule Corp.! Ormai la tecnologia è così alta! E' bastato fare un 
po' di palestra ed eccomi così forte! Ahah!-
Vegeta era furioso! Come osava burlarsi di lui?!
Vegeta:- Smettila!! Dimmi! Cosa ti è successo?! Cosa ne hai fatto del vero Goten?!-
Goten smise di ridacchiare diventando improvvisamente triste, rimase qualche secondo in silenzio ad osservare il principe:- Ora... sono suo.-
Quello sguardo! Lo sguardo triste che aveva in questo momento... sì! Questo era Goten! Peccato però che quello sguardo durò per pochi secondi 
lasciando spazio al mostro che era diventato!
Goten in una risata:- Che vuoi fare ora principe dei saiyan?! Su dai! Vendica tuo figlio!-
Vegeta non sapeva cosa fare, non poteva battersi contro Goten, lo avrebbe distrutto! Era diventato troppo forte!
Senza contare che quello era Goten, un ragazzo che si era quasi cresciuto, non poteva vendicare un figlio uccidendo un altro figlio.
Decise di ritirarsi, ma sarebbe tornato!
Goten continuava a ridere:- Sono diventato troppo forte anche per il principe dei saiyan!!-
Alla Capsule corp.
Bulma:- Allora che è successo?-
Vegeta:- E' stato lui!-
Bra:- Come?!-
Vegeta:- E' improvvisamente diventato fortissimo!-
Bulma:- Ma come è possibile? Tu lo sai?-
Vegeta seduto in cucina appoggiandosi al tavolo e fissando il vuoto pensò:- Ora sono suo. Goten ha detto questo, cosa intendeva?-
Si sentirono dei passi scendere le scale.
Bulma si voltò:- Trunks!! Cosa fai?! Rimettiti a letto!-
Trunks:- Goten. Il mio Goten... non mi avrebbe mai fatto questo.-
Trunks e Vegeta insieme:- Quello lì non era Goten!-

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Capitolo 11
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: noi due insieme cambieremo il mondo ***


Intanto Gohan ero steso nel suo letto, ma non riusciva a dormire.
Videl si svegliò:- Amore, che cos'hai?-
Gohan fissando il soffitto:- Goten.-
Videl:- Goten? Cosa c'entra?-
Gohan:- Lo sento. Sento la sua presenza, ma in realtà questo non è Goten!-
Videl:- Tesoro, non ti capisco! Che cosa vuoi dire?-
Gohan si alzò:- Sono preoccupato! Devo andare da lui!-
Videl:- Cosa?- Si alzò anche lei:- Che cosa è successo? Dimmelo!-
Gohan si infilò la prima cosa che trovò, aprì la porta che dava al balcone.
Anche Videl si infilò un abito:- Non capisco dove vuoi andare! Ma vengo con te!-
Gohan:- No! Può essere pericolo!-
Fuori la luna era ancora alta e illuminava la campagna. Le foglie si muovevano piano.
Videl arrabbiata:- Oh insomma! Mi dici cosa sta accadendo?! Voglio bene anche io a tuo fratello sai?!-
Gohan la guardò, sorrise, e poi le disse:- Ti amo.-
Videl rimase sorpresa, arrossì:- A... anche io ma...-
Gohan spiccò il volo.
Videl:- Gohan!- Poi scocciata:- Uffa! Sempre di testa sua!- Si voltò verso la finestra, guardò il cielo chiedendosi:- Cosa sta succedendo?- Poi si decise:- Non starò con le mani in mano!- Lo seguì.
Però...
Pan si svegliò dopo aver sentito un rumore provenire da sotto.
Pan:- Mmm... mamma! Papà! Siete voi?-
Ma ovviamente Gohan e Videl non erano in casa.
Pan scese le scale leggermente spaventata, ma in fondo chiunque potesse essere di certo non poteva competere contro di lei!
Accese la luce.
Pan:- C'è qualcuno?? Se sei un ladro ti consiglio di scappare immediatamente!-
Qualcuno spense nuovamente la luce.
Pan sussultò! C'era davvero qualcuno in casa!
Pan:- Ora mi fai arrabbiare! Esci fuori!!-
Una voce:- Ciao Pan!-
Pan:- Z... zio?!-
Nel buio si vide un'ombra muoversi.
Pan:- Zio Goten, sei tu?-
Goten:- Il mio caro fratellino e la sua mogliettina sono usciti a cercarmi cara! Quindi sei sola!-
Pan indietreggiò spaventata:- Tu... tu non sei mio zio Goten. Chi sei?!-
Goten rise:- Ahah! Sono proprio io invece!- Sorrise e poi continuò:- Piccola, ho una missione da compiere.-
Pan continuava a guardare l'ombra nel buio, sembrava proprio quella di Goten, pure il tono della voce era il suo ma quello non era suo zio Goten!
Goten continuò:- Io devo sterminare la razza umana!-
Pan:- ?! C... come?!-
Goten:- Voi umani. Anzi, noi umani, siamo cattivi!- Il tono si fece più duro:- Siamo tutti cattivi! Per questo l'unica cosa che meritiamo è la 
morte!-
Pan aveva seriamente paura, non sapeva che fare:- Cosa stai dicendo? Io... io sono molto forte sai?! Io posso farti fuori!!-
Goten rise di gusto.
All'improvviso l'ombra sparì.
Pan:- Dov'è?!-
Un colpo!
Un urlo.
La giovane Pan cadde tra le braccia dello zio svenuta.
Goten guardando i suoi occhi:- Avrei dovuto ucciderti...- poi la portò in camera sua stendendola sul letto:- Sarà per la prossima volta- con un 
fazzolettino le pulì il sangue che le colava dalle labbra.
Goten pensò arrabbiato con sé stesso:- Perchè?! Ogni volta che voglio dare il colpo di grazia diminuisco la potenza...-
Guardava Pan, la giovane che immersa nel sonno piangeva chiamandolo disperata, come se cercasse in lui un aiuto. La guardava e stringendo i pugni 
pensava:- Perché non riesco a odiarvi?!-
Pan:- Zio, aiutami...-
Goten rimase a fissarla per qualche secondo, poi la guardò con disprezzo; di corsa uscì dalla stanza rompendo la finestra.
Quella giovane donna scatenò tutta la sua rabbia, si alzò in cielo e urlò. La sua aura di distruzione spazzò via tutto ciò che c'era nelle vicinanze.
Gohan si voltò di scatto:- Questo è Goten!-
Anche Vegeta e Trunks lo avevano sentito.
Trunks:- Era lui!-
Vegeta:- Sì! Sta scatenando tutta la sua ira!-
Trunks:- Cosa facciamo?-
Vegeta arrabbiato:- Tu niente!!... In quanto a me...- rassegnato disse:- ...non lo so.-
Goten si calmò e tornò a sedersi su quel grattacielo pensando:- Cosa devo fare? Ratin aiutami.-
Dei passi dietro di lui, una mano si posò sulla sua spalla:- Amore mio. Non devi preoccuparti. Ancora è presto, non puoi odiare così 
improvvisamente quelli che ti sono stati intorno per tutto questo tempo.-
Ratin gli diede un bacio sulla guancia e poi gli prese la mano:- Noi due insieme cambieremo il mondo!-

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Capitolo 12
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: la mia dimostrazione d'amore! ***


Gohan si mise a correre verso il punto in cui aveva sentito tutta quella forza.
Lungo la strada incrociò Videl.
Gohan si bloccò- Videl!!-
Videl:- Gohan! Ora dove vai?-
Gohan:- Cosa ci fai qui?! Ti avevo detto di restare a casa!-
Videl:- Non sono tua figlia ma tua moglie caro mio! Non intendo rispettare i tuoi ordini quando mi sembrano stupidi!-
Gohan:- Stupidi ma?!... Aah! Lasciamo stare! Presto vieni!!-
Gohan e Videl corsero a cercare Goten.
Dal giovane saiyan.
Ratin:- Chiaro amore mio? Dai tempo al tempo e tutto andrà per il meglio!-
Goten poggiato sul suo petto:- Sì, hai ragione Ratin. Tu hai sempre ragione!- Si addormentò tra le braccia della sua amata accarezzato dal vento.
Ratin sentì la presenza di Gohan, decise allora di allontanarsi.
Goten rimase steso sul cornicione.
Gohan:- Goten!! Goten! Sei qui?!-
Videl:- Guarda Gohan!- Indicò verso Goten:- Quel ragazzo sul tetto, non è lui?-
Gohan annuì:- Sì, sembra proprio lui!-
Videl:- ...è ancora vestito da cerimonia!-
Gohan:- Perché sta dormendo su un grattacielo??- Cercò di svegliarlo scuotendoli le spalle.
Gohan:- Ehi fratellino! Svegliati!-
Il braccio di Goten si allungò di scatto prendendo Gohan per il collo.
Gohan:- Ahk! N... non riesco a respirar... aah...-
Videl gridò spaventata:- Gohan!!- Dopodicché corse a tirare pugni al braccio di Goten per tentare di salvare il marito:- Lascialo bastardo! Lascialo!-
Goten guardando Gohan negli occhi disse arrabbiato:- Non chiamarmi fratellino! Ormai sono grande! Io non ho bisogno della balia!- Lasciò andare il fratello.
Gohan:- !! Ma sei impazzito?! Potevi uccidermi!-
Goten sempre steso lo guardava indifferente:- Oh scusami fratellone caro!-
Videl fece per tirare un calcio a Goten che però schivò facilmente.
Goten:- Oh oh oh! Cosa volevi fare Videl?-
Videl:- Come ti sei permesso a colpire così Gohan? Eh?! Lui voleva solo sapere che ti succedeva!-
Gohan la fermò:- No Videl!-
Videl:- Ma... Gohan!-
Gohan guardò negli occhi il fratello:- Lui non è Goten. Lui non è più Goten!-
Videl:- Cosa? Ma...-
Gohan riferendosi a Goten:- Ovunque sia mio fratello giuro che lo troverò! Capito?!-
Prese il volo verso casa seguito dalla moglie.
Intanto in un altro posto in mezzo alla campagna.
Jed:- Allora? Come va con Goten?-
Ratin:- Direi piuttosto bene! Non è ancora in grado di uccidere i suoi amici ma ci va molto vicino! Ben presto li distruggerà uno per uno! E noi potremmo ricreare un mondo fatto di pace ed armonia, non come questo!-
Jed sorrise alla sorella:- Sì- ma il suo sorriso era cupo, quasi rassegnato.
A casa Brief.
Vegeta pensava ancora alle parole di Goten "Ora sono suo".
- Cosa intendeva?! Suo di chi?!- Si chiedeva il principe, poi ci arrivò!
- Suo! Di Ratin!!- Esclamò.
Bulma, Trunks, Bra:- Ratin?-
Vegeta:- Ma certo! E' tutta colpa di Ratin! Anche l'anno scorso fece il lavaggio del cervello a Goten, ricordate?!-
Bulma:- Ma... perché vorrebbe farci del male?-
Vegeta:- E io che ne so?!-
Trunks:- Goten... ama Ratin...-
Bulma e Bra si guardarono tristi.
Vegeta anche lui un po' dispiaciuto:- Sì...-
Nel frattempo l'alba era giunta. Il sole iniziava a illuminare la città mentre le ombre ricoprivano sempre un po' di più i cuori dei ragazzi. 
Soprattutto nel cuore di Goten sembrava esserci un ombra sempre più evidente dal profumo di more.
Gohan e Videl erano appena rientrati a casa.
Videl:- Pan!!-
Gohan preoccupato:- Cos'è successo?!-
Videl:- Come ogni notte sono andata a controllare se stesse bene e... guardala! Respira così lentamente e perde sangue dalla bocca. Che le sarà successo?!- Disse con le lacrime.
Gohan cercò di svegliare la figlia:- Pan! Pan tesoro! Svegliati!-
Pan aprì lentamente gli occhi:- Papà... mamma... Goten...- li richiuse per la stanchezza.
Videl guardò Gohan:- Goten? E'... è stato lui?...-
Gohan alzò lo sguardo arrabbiato:- Questo è troppo.-
Goten sollevato in cielo guardava il mondo:- Distruggerò questa terra solo per te amore mio! Sarà il mio regalo! Sarà la mia dimostrazione 
d'amore! Perché io ti amo! Io ti amo Ratin!!- Urlò.
Ratin sorrise maliziosa:- Sì, anche io tesoro. Insieme per sempre!-

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Capitolo 13
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: solo per amore ***


Bulma:- E ora che dobbiamo fare?-
Vegeta:- Dobbiamo parlare con Ratin! Ma prima portiamo Trunks all'ospedale!- Disse vedendo il figlio sempre più stanco.
Bulma annuì.
Gohan corse nuovamente dal fratello:- Goten!!-
Goten:- Ciao fratellone! Che sguardo!! Ho capito! Avrai visto la povera Pan! Beh Gohan, te l'ho sempre detto che non mi è mai stata simpatica 
quella mocciosett!!-
Gohan gli aveva tirato un pugno, arrabbiato disse:- Quella mocciosetta è mia figlia!-
Goten si pulì il sangue che gli scolava dalle labbra:- Sì, lo so, non l'ho dimenticato!-
Gohan:-Ah, questo non l'hai dimenticato. Però hai dimenticato l'insegnamenti di nostro padre!-
Goten un po' arrabbiato:- Insegnamenti? Che insegnamenti?! Che cosa dovrei imparare da uno che lascia la famiglia per andare chissà dove a 
inseguire i suoi sogni eh?! Cosa dovrei imparare?!-
Gohan rimase sorpreso, non sapeva cosa dire.
Goten:- Non dici niente eh? Allora mi dai ragione eh?!-
Gohan:- ...No Goten. Non potrei mai darti ragione!-
Goten:- Oh certo! E' perchè Goku è il campione! E' lui che ci ha sempre salvato! Questo dice la gente e allora questo dici anche tu!-
Gohan lo stese nuovamente.
Gohan:- No!! E' perché nel bene o nel male Goku è sempre mio padre! ...Ed era anche il tuo!-
Goten si rialzò:- Sì, hai ragione Gohan. Era. Io non ho più un padre! Non ho più una madre! Non ho più un fratello!!-
Quelle parole spezzarono il cuore di Gohan, e da qualche parte anche il cuore di Chichi. Gohan nel suo profondo non poteva negare le colpe di un 
padre assente. Ma che colpa ne avevano lui e quella meravigliosa madre che anche da sola era riuscita a tirar fuori due bambini meravigliosi. 
Già, meravigliosi. Era meraviglioso Goten, pieno di cuore. Qualcosa si spezzò nel cuore di Gohan, sì, ma non poteva perdonarlo, sua figlia era 
grave all'ospedale per causa sua.
Gohan con occhi lucidi:- Mi dispiace Goten. Io ti volevo bene, veramente...- una lacrima rigò la sua guancia:- Ma non ti perdonerò!!-
Si trasformò in super saiyan e si scagliò con tutta la forza che aveva in corpo contro il fratello.
Intanto Vegeta.
- E' difficile sentire l'aura di Ratin ma... Eccola!!-
Bulma:- L'hai trovata?-
Vegeta annuì:- Vado!-
Bulma:- Sarà pericoloso! Chiama qualcuno che ti dia una mano! Crilin, 18, Gohan...-
Vegeta la interruppe:- Non ne avrò bisogno! E' solo una donna!-
Bulma:- Oh sì! Anche C-18 era solo una donna eppure ti spezzò un braccio!-
Vegeta:- ...Senti, ho detto che non ho bisogno di aiuto, vuol dire che non ne ho bisogno!-
Bulma sorrise:- Ok, attento però!-
Vegeta volò alla ricerca di Ratin.
Intanto i due fratelli in volo se le davano di santa ragione.
Gohan urlò rialzandosi a stenti:- Come... come diavolo ha fatto a diventare tanto potente?- Pensò.
Goten:- Sorpreso Gohan? Hai visto? Ora non ho bisogno di dire "io sono il figlio di Goku" per essere stimato, ora sono io il numero uno!-
Gohan non riusciva a sopportare questo suo comportamento anche se purtroppo aveva ragione. Quanto era diventato forte!
Gohan:- Che trucco hai usato eh?! Dimmelo!-
Goten rise:- Ahah! "L'amore!" Ti va bene come risposta?-
Gohan pensò:- L'amore?... Ma certo! Ratin!!- Poi rivolto al fratello:- Grazie del consiglio fratellino!- Corse via alla ricerca di Ratin.
Goten non capiva come mai il fratello fosse scappato via di corsa:- Avrà avuto paura!- Pensò. (L'intelligenza è sempre la sua.)
E così in quella casa nascosta nel bosco che profumava di more.
Ratin:- Vi aspettavo.-
Vegeta:- Ratin! E' colpa tua se Goten è impazzito, vero?!-
Ratin rimase girata di spalle senza dire niente mentre quei saiyan irrompevano in casa sua.
Gohan:- Vegeta! Ci sei anche tu!-
I ragazzi si trovavano in una specie di magazzino abbandonato illuminato solo da un piccola finestrella sul muro che dava fuori.
Gohan:- Parla! Cosa hai fatto a mio fratello?!-
Ratin si voltò:- L'ho aiutato! Ora lui è diventato talmente forte da essere considerato il migliore del mondo! Quale saiyan non sarebbe contento 
di questo grado?-
Gohan rispose immediatamente:- Goten! Ecco chi!-
Ratin:- Ah sì?-
Gohan:- A lui non interessava essere un campione !Lui era felice! Felice com'era!-
Ratin infastidita:- Beh, io ora lo vedo molto più felice!- Avanzò verso i due saiyan:- Lui ora ha me! E' innamorato! C'è qualcosa meglio dell'amore?-
Gohan guardandola minaccioso:- Tu. Tu mi hai portato via mio fratello! Non te lo posso perdonare!!- Divenne super saiyan.
Ma a Ratin non metteva affatto timore!
Ratin:- Sì, battetevi pure!-
Vegeta e Gohan si misero in posa pronti a combattere.
Ratin non era molto forte, era facilmente battibile da due come Vegeta e Gohan.
Vegeta e Gohan si scagliarono entrambi sulla giovane donna quando all'improvviso vennero acceccati da un luce gialla e un grido violento che 
diceva "no!!"
Vegeta e Gohan vennero spazzati via dall'enorme potenza.
Gohan:- Ah!-
Vegeta:- Chi è stato?!-
Gohan:- Goten!!-
Goten si mise d'avanti alla sua amata per proteggerla, guardò minaccioso i suoi vecchi amici e arrabbiato disse:- Voi non la toccherete! Non la 
sfiorerete! Mai!! Non finché io sarò in vita!!-
E a tutti, ancora una volta, fu chiaro quanto forte era l'amore che quel giovane ingenuo provava per quella donna che sapeva di more. Lui vedeva 
una principessa mentre il resto del mondo vedeva solo una misera e crudele strega.

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Capitolo 14
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: la forza dell'amore ***


Gohan:- Prima di iniziare a combattere, dicci qual è il tuo obiettivo Ratin!-
Ratin con sguardo fisso disse:- Il mio obiettivo? Io voglio salvare il mondo! Tutti gli umani sono crudeli! Tutti, compresi io, Goten e Jed, tutti quanti!- Il suo sguardo si fece più cupo:- Elimineremo la razza umana dalla faccia della terra e ricreeremo l'universo!- Strinse la mano 
del suo amato:- Io, Goten e Jed, soli e uniti per sempre! Vero amore mio?- Disse riferita a Goten, il ragazzo annuì.
Vegeta a Gohan:- Gli ha proprio fatto il lavaggio del cervello!-
Gohan mangiandosi un labbro:- Povero fratello mio!-
Vegeta:- Dov'è ora tuo fratello?-
Ratin:- E' sopra di noi, nella sala computer ad organizzare meglio il nostro piano di distruzione!- Poi stufata disse:- E ora, volete combattere o no?-
Nella sala computer.
Jed:- Ratin. Oh sorellina, quanta tristezza c'è nei tuoi occhi...-
Jed ricordò il suo passato e quello di Ratin:- I nostri genitori sono stati uccisi senza pietà! E per quale motivo? Per nessuno... per divertimento... "è bello vedere gli occhi di una persona quando muore" queste sono state le parole degli assassini, è per questo che tu odi le persone! E' per questo che io non ho il coraggio di dirti che stai sbagliando! Oh Ratin, quanto ti stai sbagliando!-
Lasciò cadere la testa tra le braccia non riuscendo a controllare un pianto improvviso. Sua sorella era l'unica cosa che gli era rimasta. Come poteva lasciarla andare? Senza di lei si sentiva perduto, per questo avrebbe preferito morire con lei anziché mettersi contro di lei.
- Salve Jed!-
Jed si voltò:- Trunks! Come hai fatto a riprenderti così?!-
Trunks:- Ho avuto un piccolo aiutino da un vecchio amico! Mi è bastato mangiare un fagiolo magico per tornare in perfetta forma!-
Jed si avvicinò ai suoi progetti come per difenderli:- Che intenzioni hai?!- Disse spaventato.
Trunks alzò il braccio verso i computer creando un piccolo potere:- Di mandare al diavolo la vostra conquista del mondo!-
Jed:- No!! Non puoi farlo! Tu non capisci! Tu non puoi capire!!-
Trunks:- Capisco invece! Capisco che quello che state facendo è sbagliato!-
Jed abbassò lo sguardo:- Io... io...- rassegnato sputò:- ...lo so! Ma non posso voltare le spalle a mia sorella!! Lei ha sofferto moltissimo! E anche io ho sofferto!-
Trunks:- Lo so, la vedo anche io la tristezza nei suoi occhi!-
Jed:- Eh?-
Improvvisamente, per un attimo, si sentì meno solo.
Trunks:- Io non so cosa vi sia successo, ma non è giusto che ci vadano di mezzo miliardi di innocenti, non trovi?-
Jed:- Sì. Lo so. Lo so! Lo so!!-
Un boato.
Gohan:- Cos'è stata quest'esplosione?!-
Ratin si voltò di scatto:- Jed!!-
Trunks con in braccio Jed svenuto:- Tuo fratello sta bene! I tuoi piani di conquista un po' meno!
Ratin strinse i denti:- Non importa! Io e Goten ce la caviamo lo stesso! Giusto tesoro mio?-
Goten con lo sguardo perso nel vuoto quasi ipnotizzato:- Sì amore mio, sempre e solo con te. Noi cambieremo il mondo.-
Ratin sorrise:- Precisamente!-
Vegeta e Gohan combattevano meglio che potevano ma Goten era troppo forte!
Trunks si avvicinò a Ratin:- Questa forza immensa di Goten, è opera tua vero? E' la tua magia, giusto?-
Ratin fissando il suo amato che combatteva:- No Trunks. Non è magia, è tutto vero. Questa è solo la forza dell'amore.-
Trunks:- La forza dell'amore?-
Ratin annuì:- Sì. Certo, io un piccolo aiutino gliel'ho dato, però...-
Trunks:- ...dì le cose come stanno...-
Goten con tutta la forza che aveva scagliò un potere su i due saiyan che vennero spazzati via:- Ratin!! Lo faccio solo per te!!-
Trunks:- E' totalmente impazzito!-
Ratin:- No Trunks, è innamorato! Tu non hai idea, non puoi neanche immaginare l'immenso piacere che mi dà sentire queste parole!-
Trunks:- Tutto il mondo è pieno di queste parole!!- Le sputò nel tentativo di convincerla.
Si era sentita così sola in un mondo che lei immaginava così crudele. Ma il mondo non era come lei lo vedeva e Trunks lo sapeva bene. Gli avevano raccontato che anche suo padre un tempo voleva distruggere il pianeta terra e se quello scorbutico di suo padre aveva cambiato idea poteva farlo anche questa bella e dolce strega, che sotto sotto, anche a Trunks, sembrava un po' una principessa da salvare.
Ratin quasi piangendo strinse i pugni:- No!! Queste parole sono molto rare! Il mondo trasmette solo odio! Odio odio e ancora odio! Il mio Goten...- lo guardò:- ...lui trasmette amore. Un infinito amore! E' per questo che lui deve salvarsi!- Guardava suo marito con gli occhi stracolmi d'amore.
Ratin:- E' vero sai...-
Trunks continuava a darle ascolto.
Ratin:- Io gli ho fatto il lavaggio del cervello.-
Gohan e Vegeta continuavano a combattere perdendo miseramente sotto i colpi del più giovane dei saiyan presenti.
Trunks:- Papà!! Gohan!!-
Goten:- Ahahaha! Non avete speranze contro di me! Ora sono io il più forte!!-
Trunks corse verso l'amico:- Goten! Goten ascoltami!!-
Goten:- Cosa c'è Trunks?! Non ti è bastata la prima lezione?!-
Trunks:- Non capisci?! Ratin ti sta solo usando!!-
Goten ebbe un sussulto:- Come?- Iniziò a tremare. Che strano, non ci volle molto per far titubare il suo cuore.
Ratin:- Ti sbagli Trunks! E tu Goten non credergli! Io ti amo Goten!!- Gli urlò:- Ti amo veramente!- Si avvicinò al ragazzo accarezzandogli il volto, poi si girò verso Trunks e guardandolo negli occhi:- Io lo amo veramente, capito?!- Abbracciò il suo amato:- Oh Goten. Tu sei la mia unica 
ragione di vita- una lacrima rigò il volto di Ratin.
Trunks sapeva in fondo al suo cuore che quella era una bella principessa da salvare, ma per ora, la cosa per lui più importante, era salvare 
quell'ingenuo, a lui tanto caro, principe.
Goten stringendola forte:- Non preoccuparti amore mio. Non potrei mai credere a certe parole!- Si voltò verso l'ex amico:- Come ti permetti a far 
piangere la mia adorata Ratin?!-
Spinse Ratin al sicuro e si scagliò con violenza contro il petto di Trunks ma una luce immensa lo fermò.
Goten venne scaraventato a terra tra gli scaffali.
Goten:- Che diavolo è stato? Chi diavolo è stato?!- Poi un sussulto:
- Papà?!-

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Capitolo 15
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: combatterò fino alla fine ***


Lo sguardo di Goten si illuminò e incredulo e spaventato:- P... papà.-
Trunks con lo stesso sguardo di Goten:- Goku?-
Vegeta e Gohan aprirono gli occhi.
Gohan:- Papà, sei tu?-
Vegeta:- Come è possibile?-
Ratin incredula:- Goku? Tu saresti Goku?-
Goku col suo solito allegro sorriso si voltò verso i ragazzi:- Saalve! Come va??-
Vegeta ridotto a pezzi:- A te come sembra?!-
Si avvicinò a Ratin:- Sono felice di conoscerti Ratin! E così sei tu che hai sposato mio figlio Goten!-
Ratin:- Tu... tu non eri morto?!-
Goku:- Morto?? No! Ho solo inseguito un caro amico! Ed è grazie a lui se ora sono qui per aiutare mio figlio a tornare in sé! Prendiamola così!
Sono una specie di ologramma!-
Infatti Goku era proprio lì dinanzi a loro, come un fantasma. Volteggiava in aria ma non poteva essere afferrato. Goten e tutti gli altri lo 
guardavano senza riuscire a dire altro. Maledetto Goku, pensarono alcuni, sempre presente quando la terra è nei guai. Maledetto Goku, pensarono 
altri, dove sei stato quando avevamo bisogno di te? Un altro tipo di bisogno.
Dove sei stato, papà?
Caro Goku, pensarono, dove sei stato?!
Goten si alzò da terra, il padre gli dava le spalle:- Io... io sto benissimo chiaro?!- Scagliò con forza un potere verso il padre gridando:
- Io non ho bisogno di te!!-
E lo pensava veramente. Non aveva mai avuto bisogno di lui. Perché aveva la mamma e Gohan. Titubò un istante. Aveva la mamma e Gohan.
Aveva Trunks, Vegeta, e ora... ora chi aveva?
Goku parò il colpo e improvvisamente serio:- Goten! Torna in te! Questo non sei tu!! Non capisci che questa donna ti sta solo sfruttando?!-
Adesso chi aveva?!
Ratin ebbe un sussulto.
Goten:- No!!- Iniziò a tirare i calci e i pugni più potenti contro il padre ma...
Gohan:- Cosa gli sta succedendo?-
Trunks:- La sua forza è molto diminuita...-
Vegeta:- Sì, avete ragione. Goten è improvvisamente peggiorato!-
Se ne stavano in disparte a guardare lo scontro di questo pazzo Goten contro un ologramma invincibile.
Goten urlava mettendo nei suoi pugni tutta la forza che aveva ma era inutile! Goku era troppo superiore!!
Vegeta:- Piano piano sembra tornare il Goten di sempre!-
Trunks:- E' vero! La sua forza è quasi quanto la mia!-
Gohan notò Ratin:- Guardate!!-
La ragazza si era portata la mano al petto ed era piegata in avanti, le ginocchia non la reggevano.
Si stringeva il petto, aveva male al cuore, il cuore le faceva terribilmente male!
Quella strega così potente in quel momento parve a tutti una debole e innocua principessa.
Jed si avvicinò preoccupato alla sorella:- Ratin! Ratin! Cosa ti succede?!-
Ratin fissando il vuoto e stringendosi il petto ancora più forte disse quasi in lacrime:- Perché... perché...-
"Non capisci che questa donna ti sta solo sfruttando?!"
- Perché?!- Urlò e le lacrime riempirono la stanza. Incredibile, anche le sue lacrime profumavano di more.
Jed:- Perché cosa Ratin?! Cos'hai sorellina??- La strinse tra le sue braccia cercando di aiutarla.
Le lacrime continuavano a sgorgare numerose dagli occhi della ragazza:- Io lo amo. Io lo amo veramente- tremava abbracciando il fratello ma 
continuando a guardare quell'uomo meraviglioso che aveva felicemente sposato:- Io non lo sto sfruttando. Io lo amo!!-
Goku urlò. Il pugno di Goten lo fece sbattere contro la parete spaccandola.
Trunks:- Ha riconquistato nuovamente i suoi poteri!!-
Vegeta:- Ma certo! E' tutto chiaro! La sua forza dipende da Ratin! Se Ratin si sente debole e spaventata Goten torna ad essere quello di sempre!-
Goten respirava affannato.
Goku asciugandosi il sangue, anche gli ologrammi potevano sanguinare:- Eh bravo figliolo!- Camminò verso Goten:- Ma lo sai che questa non è la tua forza vero? Questa non è la tua vera forza!-
Goten distolse lo sguardo, lo sapeva benissimo, e questo gli faceva male, però:- Questa è la forza del nostro amore! Vero Ratin?-
Ratin asciugandosi le lacrime e sorridendo al marito:- Sì Goten, sì.-
Trunks si alzò e raggiunse l'amico:- Goten! Ascoltami!-
Goten arrabbiato:- Cosa vuoi?!- Gli lanciò un'onda, Trunks riuscì a schivarla anche se con difficoltà:- Lo so che la ami, ma ragiona! Lei vuole distruggere l'umanità! Vuole distruggere tutti coloro che ti hanno cresciuto! Tutti coloro che ami!!-
Goten piangendo gridò:- Lo so! Ma io la amo! La amo!!-
"Lo so", ancora una volta il cuore di Ratin si fermò, e con il suo quello di Jed. Guardò il fratello negli occhi. "Lo so", sembrava dire anche 
lui. Improvvisamente si sentì ancora più sola, gli unici due uomini che amava la credevano fuori di testa e facevano quello che lei voleva solo 
per non perderla. Riflettendoci, tutto sommato, la trovò una cosa veramente dolce. Se solo il resto del mondo sapesse amare come amavano Goten e 
Jed.
Uno schiaffo.
Goten:- U... uno schiaffo? Perché mi hai tirato uno schiaffo papà?-
Papà:- Per farti ragionare figlio mio! Lei...- indicò Ratin:- ...non vuole il tuo bene, vuole il suo!!-
Ratin non sapeva cosa dire, lei Goten lo amava. Però loro avevano ragione, lei in fondo lo stava solo usando per i suoi piani. Lei non si stava 
comportando come una persona che lo amava. Loro...
Trunks, Gohan, Vegeta, questo Goku... loro sì, loro sì che volevano aiutarlo.
Jed notò l'espressione perduta nel volto della sorella, l'abbracciò un'altra volta:- Ratin, hai capito?-
Ratin continuava a fissare il vuoto:- Io... io... io so di sbagliare Jed. Io l'ho sempre saputo. Ma non posso farci niente, questo è il mio destino e io devo guardarlo in faccia!-
Jed le strinse le spalle non lasciandola andare:- Ratin, non è vero. Ti prego, ricominciamo insieme. Solo io e te.-
Ratin lo guardò con occhi bagnati e sguardo vuoto, sfiorò lui la mano, sorrise appena.
Ratin:- Ti voglio bene Jed. Spero che tu lo sappia.-
Jed:- L'ho sempre saputo- sfiatò dolce.
Intanto qualcuno urlava il nome di Goten.
Goku:- Goten!...-
Gohan:- Goten!!-
Vegeta:- Goten!-
Trunks:- ...Goten.-
Goten non sapeva cosa fare. Rivedeva in Trunks, in Goku, in Vegeta e in Gohan il volto dei suoi amici. Rivedeva in loro l'amore.
Goten si tolse la giacca e la scaraventò via, cadde a terra in ginocchio fissando il pavimento:- Io... io...-
Goku:- ...Goten.-

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Capitolo 16
*** Atto II - Guarda in faccia il tuo destino: il suo cuore vivrà nell'eternità ***


Goten era inginocchiato a terra, di fronte a lui c'era suo padre, dietro Goku c'era Ratin.
Goten rimase in silenzio per qualche secondo:- Io... io...-
Goku:- Goten...-
Goten alzò lo sguardo:- Io ti ucciderò!!-
Si scagliò su Goku con tutta la forza che aveva in corpo ma si rese conto di non poter ascoltare il suo cuore perché il suo cuore voleva bene ad entrambi. Era arrivato il momento di ascoltare il cervello per una buona volta!
Goten scoppiò in lacrime, schivò il padre e sotto gli occhi increduli di tutti colpì Ratin!
Il cuore di Goten in quel preciso momento si spezzò in mille e più cocci ma doveva farlo per il bene dell'umanità!
Ratin cadde a terra:- G... Goten. Amore mio...-
Anche Goten cadde a terra in ginocchio.
Nessuno aveva capito cosa fosse successo finché un grido squarciò il silenzio:- Ratin!!- Jed strinse la sorella tra le braccia:- Ratin! Ratin!
Svegliati! Ti prego...- disse mentre una lacrima percorreva il suo viso.
Ucciderla? Non era nelle sue intenzioni. Mai. Eppure fu proprio un profumo di more a portarlo a compiere quel gesto, come se la stessa Ratin lo 
avesse influenzato.
La bella donna dai capelli corvino non riusciva più ad aprire gli occhi ma prima che per lei il mondo si spegnesse riuscì a dire una frase, l'unica che in quel momento avrebbe voluto dire:- Goten, mi dispiace. Ti amo- aprì un ultimo istante quegli occhi cobalto per guardare il fratello e poi li chiuse per sempre.
Il giovane saiyan rimase inginocchiato con lo sguardo rivolto al pavimento, non riusciva a smettere di singhiozzare.
Trunks gli si avvicinò:- G... Goten.-
Goten non riusciva proprio a fermare i suoi singhiozzi che si facevano sempre più frequenti e pesanti.
Lui l'amava e l'avrebbe amata per sempre!
Jed sempre tenendo Ratin tra le sue braccia si girò verso il saiyan:- Goten!!- Disse piangendo.
Goten non lo guardò:- Vattene Jed...- quel "vattene" così freddo racchiudeva tutto un mondo di scuse però. Racchiudeva un "salvati, almeno tu".
Jed rimase qualche secondo a guardarlo, poi ubbidì e se ne andò portando con sé il corpo della sorella.
Goku mise la sua mano sulla spalla del figlio:- Su dai, usciamo da qui.-
I ragazzi presero il volo e si allontanarono da quell'orribile posto per andare in una campagna fiorita che sembrava dare la pace.
In quella campagna però non si sentiva odore di more. E questo faceva male nel cuore del giovane saiyan.
Avrebbe pensato a lei ogni volta che sarebbe stato avvolto da quel profumo.
Chi voleva prendere in giro?
Avrebbe pensato a lei comunque, avrebbe pensato a lei sempre.
Goten si affacciò sul ponticino nel mezzo della campagna specchiandosi nel fiume.
Trunks lo raggiunse:- Goten, amico mio...-
Goten continuava a fissare il suo riflesso vedendo accanto al suo quello della sua amata:- Lei non era cattiva Trunks. Lei era la bontà. Lei era la pace. Lei era mia Trunks!- Le lacrime continuavano a rigare il suo viso:- Lei era mia!-
Trunks abbracciò l'amico:- Mi dispiace Goten! Mi dispiace!- Disse anche lui quasi in lacrime.
Goten:- Questo è il mio destino Trunks e io devo guardarlo in faccia!-
Quel giorno si era spenta una fiamma nel mondo dell'amore ma si era accesa una speranza per la vita del pianeta Terra!
Goten:- Il suo nome vivrà per sempre nel mio cuore, lo porterò nella tasca della mia anima, così da non poterlo mai perdere nel vento. Perché io 
la amo Trunks, l'ho sempre amata e l'amerò per sempre! Il suo cuore vivrà nell'eternità, ora e fino alla fine dei tempi.-
Lei era la bontà e la pace, solo che non sapeva di esserlo.

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Capitolo 17
*** Atto III - E ora che sorridi: dimenticarla... ***


- Quasi un anno. Per l'esattezza 10 mesi e 4 giorni. Tanto che io non ti vedo, tanto che non ti stringo...- strinse i pugni:- ...ma tanto che continuo ad amarti...- alzò una cornice poggiata sul comodino, la foto al suo interno raffigurava lei:- Non ho ancora il coraggio di gettarti.-
Quasi un anno che non sentiva più quel profumo di more.
Suonarono al campanello.
Goten:- Che vuoi?- Disse stufato.
- Si risponde così alla porta?-
Goten aprì:- Ciao Trunks.-
L'amico entrò in casa:- Come va? E' da un po' che non ti fai sentire!-
Goten:- Tutto ok, come al solito!-
Trunks notò il dispiacere dell'amico:- Ti va di uscire un po'?-
Goten:- Magari più tardi, sì, sta sera vengo alla capsule!-
Trunks:- Ok, ti aspetto lì, dico alla mamma di aggiungere un posto a tavola!-
Goten sorrise:- Va bene!-
Trunks:- Bene... ciao!- Prese dalla tasca le chiavi della macchina e corse verso casa gridando:- A dopo!-
Goten fece con la mano il cenno di un saluto.
Fatta quasi sera iniziò a incamminarsi verso casa di Trunks.
Arrivati al centro le strade erano affollatissime e la gente si dimenava, sul marciapiede si camminava a stenti, fu lì che Goten, distratto da altri pensieri, sbatté su una ragazza:- Ahi!- Disse lei cadendo.
Goten non ci fece caso tanto era preso dai suoi pensieri e filò dritto. La giovane diciannovenne rimase un po' seduta a terra coi suoi libri intorno ad essa:- Oh beh... mi dispiace- disse a bassa voce, poi si alzò raccogliendo le sue cose, si voltò verso il ragazzo ormai lontano:
- ...sembrava così triste- riprese il suo cammino.
Bulma:- Ben arrivato!-
Bra:- Come va?-
Goten:- A posto, grazie!-
Vegeta passò, lo guardò e poi filò dritto.
Goten:- ...va beh.-
Trunks scese dalle scale:- Ehi Goten! Credevo ti perdessi strada facendo e invece sei arrivato!-
Goten:- Eheh! Spiritoso!-
Bulma:- Scusa, sei venuto a piedi?- Disse cercando intorno nel giardino l'auto del saiyan.
Goten:- Sì. Certo, nei posti isolati ho svolacchiato un pochino!-
Bulma sorrise e lo invitò a tavola:- Dai su! Che è quasi pronto!-
Intanto mentre il cuore di Goten cercava di essere calmato da un caldo pasto tra amici, in un altro luogo buio e freddo un uomo incappucciato sfogliava dei fogli scritti e dei progetti.
- Quella ragazza era perfetta! Aveva dei punti di forza incredibili! E poi sapeva usare perfettamente le arti magiche, era perfetta per i miei piani ma quei sporchi saiyan hanno rovinato tutto. Specialmente suo marito, Goten!-
Satan city-casa Son.
Videl:- Caro, ti vedo preoccupato...-
Gohan affacciato al balcone guardando le stelle:- Sento...- abbassò la testa:- ...no, niente!- Continuò:- Andiamo a coricarci.-
Videl:- Se hai quello sguardo deve essere accaduto qualcosa! Che è successo??- Insistette.
Gohan posò le sue mani sul viso della moglie:- Tranquilla- sorrise:- non è successo niente!-
Videl non era convinta ma credeva nel marito e, anche se preoccupata, andò a coricarsi quando un urlò li fece sobbalzare.
I due genitori si alzarono di scatto:- Pan!!-
L'alba era giunta e il vento scompigliava i capelli di Goten.
Il ragazzo era tornato in quella campagna dove 10 mesi e 5 giorni prima si era rifugiato dopo la scomparsa di Ratin; si affacciò nuovamente al laghetto non vedendo riflesso il suo volto, ma quella di una donna bellissima, quello di una principessa solitaria. Il volto venne infranto poco dopo da una lacrima:- Sono uno stupido!- Strinse ancora i pugni, quasi perdendo sangue:- Io l'ho portata via da me e ora io stesso sto qui a piangere!!-
- Dannato!!-
Goten:- Sigh!- Si voltò e vide Trunks dietro di lui.
Goten:- Mi hai fatto prendere un colpo!!-
Trunks:- Sei tu che sta mattina sei sparito dal divano!-
Goten:- E ci credo! Sono l'ospite e mi fate dormire sul divano!-
Trunks:- Se è per questo avevamo anche due letti in più a casa!-
Goten:- Doppiamente grazie!...-
Trunks divenne serio e, affacciandosi al ponte, disse:- La pensi ancora vero?-
Goten poggiato di spalle:- Non riesco a dimenticarla, proprio non ce la faccio!-
Trunks lo abbracciò:- Mi raccomando, non vogliamo più vederti così, chiaro?-
Goten un po' imbarazzato da un abbraccio che non si aspettava:- S... sì...- poi continuò sorridendo:- siete molto cari!-
Trunks:- Senti- indicò un albero:- ...chi è quella lì?-
Goten si voltò e vide una ragazza che li osservava nascosta dietro un pino.
Goten:- ...non ne ho idea!-
Trunks:- Vado a prendera!-
Goten:- Che cos'è? Un oggetto?-
La ragazza impaurita alla vista del saiyan dai capelli viola che si avvicinava subito scappò via, ma Trunks l'"acchiappò" e la portò da Goten.
Trunks:- Scusa le maniere brusche, ma avevi una faccia! ...E poi fissavi Goten in modo strano!-
Goten:- Io non la conosco!- Disse incredulo.
La ragazza dai capelli morbidi e biondi, dalla carnagione chiara e gli occhi azzurri e limpidi come il cielo era la stessa che Goten aveva scontrato per strada la sera prima!
Marì totalmente imbarazzata disse:- I... io st... stavo qui per rilassarmi... vengo spesso in questo posto per studiare- indicò i libri sotto l'albero:- p... poi vi ho visti e... e ti ho riconosciuto!- Indicò Goten.
Il ragazzo non capiva.
Trunks:- Visto che la conoscevi furbacchione!-
Goten:- Non è vero ti dico!!-
Marì:- No, no- corresse Trunks:- Semplicemente ieri ci siamo scontrati per strada ma...- indicò Goten e timidamente abbassò sguardo e voce:- ...lui non se n'è neanche accorto...-
Goten:- ...-
Trunks:- ...villano...-
Goten unendo le mani:- Scusami! Scusami tanto! Ero totalmente immerso nei miei pensieri che...-
La ragazza sorrise:- Io mi chiamo Marì!-
Goten:- Oh...- sorrise anche lui:- ...io sono Goten, e lui è Trunks!-
Trunks:- So presentarmi da solo!-
Marì riprese a parlare col saiyan dai capelli neri:- Eri così triste... immensamente triste...-
Goten arrossì rimanendo in silenzio.
Marì rossa come un peperone:- O... O per lo meno così mi sei sembrato!! Io non vorrei... oh mi dio!- Si inchinò:- Scusami!-
Trunks:- Che tipa strana...-
Goten:- Eheh...-
Dall'alto arrivò Gohan gridando:- Goten! Trunks! Pan è scomparsa!!-
E un fulmine a ciel sereno colpì ancora una volta i loro cuori. Sembrava finalmente una bella giornata, un pranzo tra amici, una giovane e adorabile bionda a farli compagnia, perché la paura doveva di nuovo tormentarli?!

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Capitolo 18
*** Atto III - E ora che sorridi: colui che ci cerca ***


Goten e Trunks di scatto:- Cosa?!-
I tre saiyan presero il volo alla ricerca dell'aura della piccola lasciando la giovane Marì stupefatta e spaventata in quell'aperta campagna.
In volo verso Satan city.
Goten:- Come è successo?-
Gohan:- Sta notte improvvisamente ha gridato! Io e Videl siamo corsi in camera sua e non c'era più! Il peggio...-
Trunks continuò:- ...è che la sua aura è scomparsa!- Strinse i pugni.
Gohan si voltò verso i due:- Presto! Venite a casa che vi dico una cosa!-
Goten e Trunks annuirono e seguirono il saiyan più grande.
Marì intanto era rimasta da sola e sconsolata nella campagna a guardare il cielo pensando di aver sognato.
Poi si voltò, andò a prendere i suoi libri, la matita, e si mise a studiare.
Marì dentro di sé:- Ultimamente sogno sempre cose strane! ...Ma cosa sto dicendo!!- Riflettendoci su:- Era tutto vero!-
A casa di Gohan, seduti intorno a un tavolo.
Gohan:- Ieri sera ho percepito una strana aura.-
Goten:- Di che si tratta?-
Trunks:- Non lo sa...-
Goten:- Perché rispondi al posto suo?-
Gohan:- Non lo so. (Trunks "visto?") Però era strana e non sembrava portare niente di buono! Non solo, sentivo nell'aria uno strano odore. Come di more.-
Il cuore di Goten si fermò per pochi istanti, alzò lo sguardo e sgranò gli occhi guardando intensamente quelli del fratello, strinse i pugni e cercò di dimenticare quest'ultima inutile osservazione. Pan era in pericolo, doveva pensare solo a questo adesso.
Videl si avvicinò portando il caffè:- Eri preoccupato per questo tizio ieri, vero?-
Gohan annuì e stringendo i pugni disse:- Sono convinto che sia stato lui a rapire la mia bambina!-
Una voce:- L'ho percepita anche io!-
Si voltarono.
Trunks:- Papà!-
Gohan:- Ciao Vegeta! Sospettavo che anche tu saresti riuscito a sentirla!-
Vegeta:- Credo che quel tizio stia cercando noi saiyan.-
Gohan:- Cosa?-
Goten si alzò in piedi fiducioso:- Ma noi troveremo prima lui!-
Vegeta:- No!-
Goten si risedette già sconfitto:- Ok, scusa.-
Suonarono al campanello.
Videl:- Vado io, restate pure comodi!-
Trunks:- Beh, è casa tua ci mancherebbe.-
Videl:- ...-
I quattro saiyan continuarono i loro discorsi quando all'improvviso:- Pan!!-
Gohan e gli altri si alzarono di scatto, era la voce di Videl!
La raggiunsero.
Goten:- Che è successo?!-
Videl abbracciava la figlia in lacrime:- Sei tornata piccola mia!-
Però la giovane era strana, il suo sguardo era perso in un punto e non diceva una parola.
Gohan se ne accorse a accarezzandole il viso:- Tesoro, stai bene?-
Pan si voltò verso il padre e, fissando sempre il vuoto, con una voce strana disse:- Io vi ammazzerò tutti.-
Non fu questa frase a spaventare Goten. Quello che lo spaventò fu il suo odore, i capelli di Pan profumavano di more.

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Capitolo 19
*** Atto III - E ora che sorridi: non salverò chi non conosco, ma la persona che amo! ***


Goten si voltò verso Trunks:- Ci ammazzerà tutti...-
Trunks alzò le spalle:- Già.-
Attimi di silenzio.
Vegeta:- Non sembrate aver preso seriamente la situazione!-
Pan si voltò di scatto verso i due e improvvisamente emanò un'aura forte che li fece volare via!
Goten e Trunks urlarono.
Videl le tirò uno schiaffo:- Pan! Che ti prende?! Sei impazzita?!-
Gohan la fermò:- No Videl! Questa non è nostra figlia! O per lo meno... non è il suo spirito!-
Pan si alzò in volo con lo sguardo sempre perso nel vuoto:- Io vi ammazzerò tutti. Lui deve regnare sovrano. Lui è il nostro padrone!-
Goten:- Pan...- disse triste non capendo cosa stesse succedendo alla nipote ma sentendosi, neanche lui sapeva perché, un poco in colpa.
Pan con il vento che le accarezzava i capelli:- Ratin non doveva morire!-
Gli occhi di Goten si spalancarono a poco a poco, il suo cuore spezzato in due da quel nome che ormai era come un pugnale, iniziò a battere forte. Quell'odore. Quell'odore allora non era un caso.
Che stava succedendo?!
Goten:- R... Ratin?...- Strinse i pugni con gli occhi che piano venivano bagnati da caldi inizi di lacrime:- Chi è costui??...- Si agitò e gridò:- Che vuole quest'individuo da noi e la mia Ratin?!-
Pan dall'alto si voltò di scatto verso suo zio, sgranò gli occhi e arrabbiata:- Vi vuole morti!!- Gridò scagliando addosso allo zio un'onda che lo sbatté contro il muro distruggendo quest'ultimo.
Goten non subì danni gravissimi, la forza era comunque quella di Pan, e lui era in grado di difendersi dalla piccola.
Trunks preoccupato si voltò verso Gohan non riuscendo a dire niente ma chiedendo in qualche modo un aiuto, una soluzione! Cosa potevano fare?? Non potevano colpire Pan!
Gohan gli rispose con un'altra scena muta.
Vegeta:- Discorso commovente ragazzi...-
Gohan strinse i pugni:- ...dobbiamo fermare Pan!-
Videl li guardava quasi in lacrime.
Gohan:- A noi non farà niente ma... all'altra gente- si voltò verso la moglie:- anche a te Videl, potrebbe ucciderti!-
Videl stringendo il petto tra le mani:- Ma...-
Vegeta:- Non dobbiamo fermare Pan ma l'uomo che la comanda!-
Goten si alzò da terra, tutti si voltarono verso di lui, improvvisamente, rimanendo impassibile con uno sguardo serio, si alzò in volo.
Goten parlando al vento:- E me che cerchi vero?- Continuò:- Io sono qui!- Sgranando gli occhi:- Prendimi!-
A quelle parole il cielo si oscurò e come per magia un enorme mano oscura formata di tenebre strinse velocemente il ragazzo portandolo con sé nel buio del cielo che subito dopo tornò a splendere come sempre.
Che strano, anche quella mano profumava di more.
Gohan, Trunks:- Goten!!- Urlarono preda del panico.
Pan cadde a terra di botto.
Videl le si avvicinò correndo:- Pan!!-
La piccola aprì gli occhi:- Che... che è successo?...-
Videl la abbracciò:- E' tutto finito piccola mia, sta' tranquilla!- Una lacrima di gioia ma allo stesso tempo di paura scese dai suoi occhi azzurri, si voltò verso il marito:- Cosa dobbiamo fare?-
Gohan guardava il cielo, precisamente dove fino a poco prima c'era il fratello.
Trunks li posò la mano sulla spalla:- Dobbiamo raggiungerlo! Goten non può farcela da solo!-
Gohan non cambiò sguardo e posizione, fissò a lungo il cielo senza dare risposta.
Una voce:- Trunks!!-
Trunks saltò lanciando un urletto, si voltò e balbettando:- M... M... Marì??-
Marì:- Casa mia è qua vicino ma tu cosa stai facendo? Che vuol dire "Goten non può farcela da solo"?!-
Trunks:- Sigh! Ha... Hai sentito tutto??-
Marì annuì:- Certo che ho sentito! Non sono mica sorda!-
Gohan non si era mosso di un millimetro e, ora, finalmente si decise a rispondere:- Sì- annuì:- Non lascerò mio fratello nelle mani di quel mostro!-
Gohan si alzò in volo facendo cenno a Vegeta di seguirlo.
Vegeta annuì sollevandosi anche lui per aria.
Marì:- Succede... di nuovo...-
Trunks:- Marì...- posandole le mani sulle spalle:- ...torna a casa! Non è posto per te quello dove andremo!- Il saiyan si voltò e si preparò a prendere il volo ma la bionda lo bloccò prendendolo per la mano.
Marì con uno sguardo serio:- Se è successo qualcosa a Goten... io voglio aiutarlo!-
Trunks rimase un po' in silenzio sorpreso da questa reazione, poi ripeté la frase:- Non è posto per te quello dove andremo!-
Marì ribatté:- Io verrò!- Decisa.
Vegeta dall'alto si voltò verso la ragazza e con sguardo severo disse:- Vieni! Se vuoi andare in contro alla morte, vieni!-
Marì a quelle parole spaventata lasciò piano il polso di Trunks che raggiunse suo padre e Gohan.
La giovane rimase a fissarli mentre il vento le scompigliava i capelli:- Io...- pensò tra sé e sé:- ...neanche lo conosco questo Goten...- si decise:- ma... ho così voglia di salvarlo!-
La mano nera tornò dal cielo a prendere i tre saiyan che invocavano a voce alta di voler aiutare Goten, mentre un'altra mano, bianca e accecante, scese dal cielo per prendere la bella diciannovenne già innamorata di Goten!
Marì:- Io neanche lo conosco questo Goten, ma lo salverò!-

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Capitolo 20
*** Atto III - E ora che sorridi: un ricordo che fa male ***


I tre saiyan si ritrovarono in un posto ombroso e scuro, sembrava non finire mai; Goten non c'era.
Gohan e Vegeta si guardavano intorno preoccupati, Trunks chiamava l'amico a voce alta.
Vegeta:- Non riesco a percepire alcuna aura!-
Gohan di spalle al principe:- Già, io non percepisco neanche le vostre!-
Un urlo.
Tutti si voltarono curiosi.
Trunks sorpreso:- Marì!!-
La giovane alzandosi da terra con le mani sulla schiena per alleggerire il dolore della botta:- Eheh! Ciao!-
Trunks un po' arrabbiato:- Cosa ci fai qui?! Ti avevo detto di non venire!-
Marì:- Sì ma...-
Venne interrotta da Vegeta:- Che cos'è quella luce che ti porti dietro?- Chiese incredulo.
Infatti la ragazza era circondata da una luce bianca e accecante.
Marì guardandosi intorno:- Ehm. Questa luce? Non lo so nemmeno io! Eheh.-
Quella ragazza era davvero strana, ma sembrava avere tutto un senso. Chissà se potevano fidarsi di lei? Sembrava così ingenua e delicata. Non poteva essere malvagia, ma non sembrava poter essere nemmeno la salvezza. Trunks a vederla aveva solo una gran voglia di proteggerla.
Trunks:- E ora che facciamo??- Disse preoccupato per la vita di Marì.
Vegeta:- Possiamo solo portarcela dietro!-
Gohan:- Quella luce forse può essere la nostra salvezza!-
Marì indicandosi il naso:- I... io? Posso essere la vostra salvezza??- Si chiese incredula.
Infatti nemmeno lei ci sperava. Come poteva quella ragazza così fragile salvarli??
Gohan:- No- continuò:- io ho detto la luce!-
Marì:- Ah!- Non capiva.
Trunks le sorrise dolcemente:- Dai!- Continuò:- Cerchiamo Goten!-
Marì annuì con la testa seguendo i tre saiyan.
I tre marciavano dritti senza sapere dove stessero andando quando all'improvviso una voce!
- Quella luce sarà la nostra salvezza...-
Gohan guardandosi intorno:- E' la voce di Goten!-
Trunks:- Da dove viene??-
- Quella luce, Ratin.-
Marì guardava in alto, la voce si sentiva quasi come se si trovasse in un altro mondo:- Ratin, chi è?- Chiese a Trunks.
- Un ricordo- rispose il ragazzo.
Marì rimase sorpresa da quella risposta, che Ratin fosse qualcuno che cercavano di dimenticare?
- Ratin sono le tenebre nel cuore di Goten!- Continuò Gohan.
Marì non riusciva a capire rimanendo sempre più sorpresa.
La voce del saiyan scomparso continuava:- E forse Ratin è la nostra salvezza!-
Una risata spezzò la voce di Goten- Ahahah! Ben arrivati saiyan!-
Un'ombra comparve davanti agli occhi dei quattro.
Gohan mettendosi in posizione per combattere:- Chi sei?!-
L'ombra si avvicinò diventando un uomo agli occhi dei saiyan e della terrorizzata Marì.
Era un uomo anziano, abbastanza robusto e con lo sguardo duro; indossava una mantella con un cappuccio.
Gohan arrabbiato:- Dov'è mio fratello?!-
- Qui!- Rispose Goten comparendo alle spalle del vecchio.
Trunks, Gohan sorpresi:- Goten!...-
Vegeta sgranando gli occhi:- Non sarai dalla sua parte vero?!-
Marì a quelle parole ebbe un colpo al cuore.
Era difficile ingoiare ancora un colpo del genere. Volevano fidarsi di Goten, ma quando c'era di mezzo il nome di quella donna dagli occhi cobalto ogni regola nella testa del giovane saiyan veniva stravolta.
Nell'aria quell'odore.
Gohan:- Cosa?- Disse incredulo guardando il fratello.
Trunks:- Non ci starai tradendo di nuovo?-
Goten fece cenno di no:- No ragazzi, io sono sempre lo stesso. Però...- abbassò lo sguardo:- ...non ho voglia di combattere- trattenne a stento un singhiozzo.
Vegeta pronto all'azione:- Non credo che avremo bisogno del tuo aiuto!-
Goten pronto rispose con sguardo triste:- Oh sì, che ne avrete bisogno.-
Vegeta non diede molto peso alle parole del giovane saiyan e si scaraventò contro il nemico colpendolo in pieno.
Poco dopo il vecchio si alzò:- Io sono Namaori...-
Trunks:- Chi te l'ha chiesto!- Disse tirando un calcio all'uomo che crollò nuovamente a terra. Poco dopo si alzò ancora continuando la frase:
- ...e sono invincibile!-
A quelle parole i tre saiyan rimasero sorpresi, era vero, Namaori non era per niente forte, ma era imbattibile!
Gohan cercava una spiegazione dal fratello:- Goten! Tu sai cosa significa?!-
Goten con lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi quasi in lacrime:- Lui è come me...- abbassò lo sguardo e stringendo i pugni lasciò cadere dai suoi occhi una lacrima:- ...ha bisogno di Ratin!-
Gli sguardi dei saiyan mostravano tristezza, incredulità e sorpresa. Cosa intendeva Goten?
Il giovane saiyan dai capelli neri era quasi come ipnotizzato, ma in realtà non lo era affatto! Nessun maleficio, era veramente lui, era solo immensamente triste e ancora tanto innamorato!
L'uomo anziano si alzò in volo:- Quella ragazza, Ratin, era perfetta per i miei piani! Grazie a lei avrei conquistato il mondo! Ma voi, anzi...-si corresse:- ...lui!- Indicò Goten:- Lui me l'ha portata via!-
Goten coprendosi il volto:- E' vero!- Disse piangendo.
Marì guardava Goten quasi in lacrime cercando di pensare a qualcosa da fare.
Ma cosa poteva fare? Si sentiva così inutile. Chi era questa Ratin, perché Goten soffriva tanto ogni volta che il suo nome veniva pronunciato?
Avrebbe voluto riportarla a lui, forse così poteva salvarlo da questa profonda e infinita tristezza.
Namaori:- E ora io la vendicherò! Perché me l'ha chiesto lei!- Alzò il volto verso l'alto e allargando le braccia:- Dal cielo mi ha chiesto vendetta! Mi ha chiesto di vendicarla uccidendo la persona che amava! Uccidendo colui che l'ha tradita!-
Goten non riusciva a ribellarsi tanto si sentiva in colpa!
Marì:- Ma di che cosa sta parlando??- Chiedeva a Trunks preoccupata.
Trunks:- Stanne fuori Marì! E' una storia troppo complicata!-
Gohan:- Dici un mucchio di fesserie!- Gridò riferito al vecchio.
Vegeta:- Ratin non vorrebbe mai vendicarsi di Goten!-
- Ma io sì.-
Si voltarono verso il saiyan increduli e preoccupati.
Goten inginocchiato a terra con le mani che stringevano allo stomaco e lo sguardo fisso:-Io voglio vendicarmi di me stesso- Goten accecando tutti con l'immensa luce che emanava il suo corpo:- Io ti vendicherò Ratin!!-

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Capitolo 21
*** Atto III - E ora che sorridi: Ratin in lei ***


Gli occhi di Trunks piano piano si riempivano di lacrime, non le lasciò scendere:- G... Goten... cosa stai dicendo?- Disse a voce bassa tremando.
Lo sguardo del saiyan più giovane si spense e, coperto da una luce accecante, si alzò piano in cielo stendendo le braccia.
Guardando su disse:- Stella mia, ti raggiungerò...-
Gohan, Trunks e gli altri combattevano con tutta la forza contro l'uomo loro nemico.
Tutto il chiasso che c'era nella testa di Goten sembrava scomparire, e continuava guardando il cielo:- Stella mia, eri caduta sulla terra da quel cielo blu, quel cielo che senza di te aveva smesso di brillare, lo stesso cielo che io tornerò ad illuminare insieme a te!...-
Trunks:- Goten!!- Le urla non lo raggiungevano.
"Lassù con te..."
Goten urlava sempre di più.
"...per sempre!"
Gohan, Trunks:- Goten! No!!-
Una luce immensa! Quella luce e poi più nulla!
Solo un profumo.
Rideva Namaori.
Trunks steso a terra cercava il suo amico quasi in lacrime:- Goten... Goten- allungava la mano per cercare di raggiungerlo 
ma lui non c'era più!
Marì inginocchiata a terra non riusciva a capire ciò che accadeva però aveva sentito l'urlo del suo amato, il suo amato che 
ora era scomparso!
Marì con le mani alla bocca:- D... Dov'è Goten?... Dov'è finito?...- Una lacrima scese dai suoi occhi e un'altra dal suo cuore:- Dov'è Goten?...-
Vegeta:- Si è...-
Trunks abbassando lo sguardo e lasciando che una lacrima li percorresse la guancia:- ...suicidato?-
Gohan tremando:- Fratello mio...-
Sentita quell'orribile parole Marì scoppiò in lacrime scagliando un urlo:- No!! No! No!- Si copriva il volto con le mani cercando di fermare le lacrime.
Namaori rideva sempre.
- Bastardo!!- Gohan si scagliò su di lui con tutta la forza che avevo in corpo:- Mio fratello! Ridammelo indietro!!- Il saiyan era furioso!
Trunks non riusciva a muovere un dito, piano si avvicinò a Marì e, abbracciandola, disse:- Lui tornerà- guardava fisso davanti a lui il nulla.
Namaori si rialzò in piedi continuando a ridere:- La mia vendetta! Si compirà presto! Vi eliminerò Saiyan!! Ahahah!-
Gohan continuava ad affrontarlo arrabbiato come non mai!
Vegeta rimasto a fissare la scena:- Gohan! Smettila!! Non vedi che è inutile?!-
Un urlo.
Un singhiozzo.
E poi:- E' morto?!-
Li sembrò di rivivere la scena a rallentatore.
Vegeta:- Gohan! Smettila!! Non vedi che è inutile?!-
Una luce, e un urlo subito dopo! Era Namaori! Sì, lui che ora era steso a terra immobile senza neanche respirare!
Gohan avvicinandosi al corpo:- E' morto?!-
Il viso del vecchio era indurito, il suo sguardo era rimasto così terrorizzato, e i suoi occhi erano gli occhi di chi aveva capito!
Trunks:- Cos'è successo?- Nemmeno il padre riusciva a comprendere.
Gohan continuando a fissare il cadavere di Namaori:- Improvvisamente ha perso la sua invincibilità! L'ho ucciso con un semplice calcio, ma perché?-
Trunks:- Ma...- lo notò urlando:- Dov'è?!- Gridò ancora quando si accorse di non avere più la ragazza tra le braccia!
Una voce femminile:- Non potrò mai perdonare chi ha fatto del male alla mia più grande gioia!- Una forte luce bianca si emanò da dietro il defunto Namaori.
E ancora quell'odore di more.
- Non potrò mai perdonare chi ha fatto del male alla luce che mi illuminava!-
I tre saiyan erano increduli e un po' spaventati.
Gohan:- Questa voce...- tremava.
Dalla luce uscì Marì, aveva lo sguardo perso nel vuoto e si avvicinava piano.
Si accorsero solo ora che era lei a profumare di more. Ma quella donna dai capelli biondi e il viso delicato parlava con una voce che non era la sua.
Trunks triste e incredulo:- E' la voce di Ratin...-
Marì:- Io sono una stella e Goten era la mia più grande fonte di luce!- La giovane donna parlava e si comportava come Ratin:- Per questo a quella luce io offrirò il mio cuore ancora una volta donandole la vita!- Continuò:- Ancora...- avvicinò la mano alle labbra e lasciò "volare" in cielo un suo bacio, poi svenne.
Trunks preoccupato si avvicinò alla ragazza:- Marì!!- Un'altra luce bianca li distrasse nuovamente!
Quella luce illuminò tutte le tenebre lasciando infine uscire il saiyan.
Gohan:- Goten!!- Urlò.
Il ragazzo era steso a terra come svenuto.
Il fratello gli si avvicinò cercando di svegliarlo:- Quell'uomo Goten... voleva solo raggirarti! E' stata Ratin a salvarci! Lei vuole il tuo bene! Goten! Svegliati!-
Piano il giovane saiyan aprì gli occhi:- R... Ratin...-
Trunks tenendo Marì tra le braccia:- E' stata la tua Ratin, è sempre stata con noi sotto forma della luce bianca che circondava Marì.-
Goten avvicinandosi traballante alla giovane donna:- E quindi... è stata anche Marì...-sorrise.
Lo sentiva più forte che mai quel profumo di more, quanto gli era mancato.
Vegeta avvicinandosi al gruppo:- Ti ha salvato proprio come aveva detto!- Sghignazzò appena.
Trunks lasciò scivolare piano la ragazza sul pavimento.
Goten:- G... Grazie...- disse il saiyan sfinito avvicinandosi e sfiorando le labbra della ragazza che stanca dormiva respirando piano, poi caddè anche lui in un sonno profondo.
Trunks e Gohan si guardarono e sorrisero, forse quello era l'inizio di un nuovo amore, forse era l'inizio per dimenticare Ratin.
Le tenebre d'improvviso si riaprirono lasciando spazio alla luce chiara del cielo.
I ragazzi vennero ritrasportati sulla terra.
Videl corse ad abbracciare il suo amato:- Gohan! Tutto bene??-
Pan:- Papà! Trunks!- Corse anche lei.
Poi notarono Goten e Marì stesi a terra.
Videl preoccupata:- E loro?-
Gohan le sorrise:- Non preoccuparti, stanno bene! Sono solo stanchi!-
E così portarono i due in camera stendendoli sul letto. (sottolineo che non era lo stesso letto.)
Il giorno dopo era un bel giorno.

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Capitolo 22
*** Atto III - E ora che sorridi: fin quando finalmente io potrò riunirmi a lei ***


Affacciata al balcone della casa di Videl e Gohan, la giovane Marì lasciava che il vento le accarezzasse i capelli; dei passi dietro di lei la spaventarono.
Marì di scatto:- Ah! Oh, Goten, sei tu!- Disse un po' triste e imbarazzata.
Goten sfregandosi le braccia al petto cercando di riscaldarsi:- Fa freschetto qui eh?-
Marì sorrise abbassando lo sguardo:- Già...-
Goten le si avvicinò:- Volevo dirti grazie- si affacciò anche lui al balcone:- vuoi sapere chi è, vero?-
Marì lo guardò in silenzio, dopo poco annuì.
Dal giardino Trunks, Gohan e gli altri li osservavano in silenzio bevendosi un tè intorno al tavolino di legno.
Gohan sorseggiando il suo tè:- Secondo voi riuscirà a superare la morte di Ratin?-
Trunks:- Marì mi piace, spero che lo "salverà"!-
Col vento in faccia Goten raccontò:- Mi ha usato, è vero, ma mi amava...- abbassò lo sguardo:- ...e io amavo lei.-
Videl:- Forse è la volta buona!-
Goten:- Mi dispiace...-
Marì lo guardò non capendo ciò che voleva dire:- Di... di cosa?-
Goten la guardò con gli occhi stracolmi di dolcezza e allo stesso tempo di infinita tristezza:- Non ci riesco.-
Marì rimase in silenzio, forse aveva capito ciò che il saiyan stava per dirle.
Goten:- Ratin non se ne potrà mai andare dal mio cuore.-
La giovane abbassò lo sguardo tristemente, guardandola da giù i quattro che sorseggiavano il tè avevano capito ciò che il ragazzo le aveva detto.
Goten:- E nel mio cuore non ci sarà mai posto per nessun altra!-
Da giù il fratello che aveva sentito tutto:- Tua madre non si accontenta solo di Pan come nipote!-
Goten:- E fanne un altro tu!- Gridò al fratello.
Marì:- ...Certo che sapete sdrammatizzare molto bene voi due!-
Goten:- Come rovinare momenti romantici!-
I due si guardarono e dopo un po' scoppiano a ridere di gusto.
Videl:- E così non è cambiato nulla!-
Trunks:- Già... in fondo la conosce da pochissimo tempo!-
Gohan:- Magari un giorno cambierà idea!-
Goten dal balcone:- Smettetela la sotto!! La mia vita non è una telenovela!!-
Marì rise ancora, poi asciugandosi le lacrime che piano le avevano attraversato la guancia sia per il troppo ridere e sia per il rifiuto del saiyan disse:- Ho capito, non insisterò. Immagino sia molto difficile dimenticare!-
Goten annuì:- E' così.-
I due rientrarono in casa.
Videl guardò l'orologio:- E' quasi ora di pranzo!-
Trunks:- Scusa, noi abbiamo bevuto il tè prima di pranzo?-
Gohan ridacchiò poi si voltò verso il principe dei saiyan (sì, stava lì):- Vegeta, dì qualcosa! Nessuno si è accorto della tua presenza!-
Vegeta:- Tsz, meglio così!-
Si fece sera, Goten raggiunse la solita campagna e guardando il cielo:- Papà! Papà, mi senti?-
Il vento iniziò a soffiare forte muovendo i capelli di Goten al ritmo della musica che il cuore del giovane saiyan trasmetteva.
Goten:- Sei tu, vero?-
Il vento creava un suono tra le foglie degli alberi.
Goten:- Dimmi, ti prego dimmi!...- Continuò dopo che il vento gli accarezzò il volto:- Come sta?... Sta bene, vero?... Dimmelo, ti prego papà!-
Il vento divenne quasi una voce:
- Un tempo, quando ti rifugiavi in questa campagna, venivi a chiedere di me...-sembrava ironico.
Gli occhi del saiyan si illuminarono:- Papà! Sei tu?-
- Lei sta bene, è felice perché tu la pensi sempre, però...-
Gli occhi del giovane si facevano sempre più lucidi:- Continua papà!-
- ...mi chiede di dirti di non dipendere da lei! Vivi la tua vita!-
Goten si fece triste:- Questo me lo dici tu... o lei papà?-
Il vento smise piano di soffiare, quasi come se non volesse dargli una risposta.
Goten si accorse di questo e guardando il cielo gridò:- Papà!! Dille che mi dispiace! Mi dispiace!!- Continuò:- E dille anche che la amo! La amo e la amerò per sempre!!- Abbassò lo sguardo:- Per sempre. Fino alla morte. Fin quando finalmente io potrò riunirmi a lei.-

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Capitolo 23
*** Atto IV - Il nostro vento: il risveglio ***


Erano passati cinque anni dalla sconfitta di Namaori e il mondo viveva in grazia e serenità.
Era una bella giornata di sole e tre ragazzi ormai cresciutelli giocavano insieme!
- Aspetta aspetta Goten!... Prendi questa palla!!- Gridò gradasso il saiyan dai capelli viola lanciando lontanissimo un pallone, sembrava aver raggiunto il sole!
- Certo che la prendo!!- Il secondogenito di Goku non ebbe problemi a fermarla e tornò giù ridendo buttandola violentemente addosso all'altro.
Insieme a loro c'era la giovane Marì, ormai ventiquattrenne, bionda dolce e bella:- Ahaha, ragazzi ma come pretendete che io giochi con voi??-
Trunks l'abbracciò:- Tu devi solo guardare e tifare per me infatti!- La baciò.
Goten li guardò sorridendo. Ci pensò su "com'era accaduto che quei due si mettessero insieme?? Marì un tempo non era innamorata di lui?"
Gli venne da ridere trattenendosi pensando:
"Un'altra cosa che Trunks mi ha rubato!"
Erano invece passati 6 anni dalla morte della sua donna, la donna che per nessun motivo al mondo si sarebbe fatto rubare. La donna che però si era portato via da solo.
Non aveva passato 6 anni a piangere, anzi, a dire il vero aveva conosciuto tantissime altre ragazze ma non era mai riuscito a instaurare un rapporto serio.
Ma ormai lo si vedeva sorridere spesso, e per i suoi cari questa era l'unica cosa importante!
- Quando avete intenzione di sposarvi voi due?- Se ne uscì ironico il ragazzo lanciando via la palla.
- Sposarmi?!- Titubò Trunks impaurito e la donna lo guardò male! Sorrise cercando di cambiare discorso:
- Dove hai spedito la palla?!- Ironico aggiunse:- Dovresti trasformarti in super saiyan per poterla raggiungere!-
- Oh! Non ti vedo biondo da un sacco di tempo Goten!- Ridacchiò Marì scherzando:- Sai ancora trasformarti?!-
"Sai ancora trasformarti in super saiyan??"
Si bloccò.
La palla sparì all'orizzonte ma lui rimase immobile a fissare oltre.
Marì preoccupata bisbigliò al suo ragazzo:- Ho detto qualcosa di sbagliato?-
Trunks le spiegò:- Sai, c'è stato un periodo in cui davvero Goten aveva dimenticato come trasformarsi. Eheh.-
Marì:- Ah si? E poi come ci è riuscito di nuovo?-
Goten strinse i pugni, forse non li stava sentendo, ma forse stava pensando la stessa cosa.
Trunks:- Questo andrebbe chiesto a Ratin...- sorrise il ragazzo triste:- Goten!- Gridò poi:- Dai andiamo a casa!- Con voce dolce.
- Sì- accennò, per poi riprendere colore e distogliere lo sguardo dal vuoto.
Intanto da tutt'altra parte in mezzo alle montagne e alle macerie si alzò una luce.
- Io non ho mai avuto gli stessi poteri di mia sorella. Lei era fantastica! Era potentissima. Io le sono sempre stato inferiore.
  Ma mi sono bastati, sono comunque bastati i miei poteri per riuscire ad andare su NeoNamek e trovare le sfere del drago!
  Ora sono tornato sulla terra sorellina, e spero con il cuore che il mio desiderio si sia realizzato.-

FLASHBACK

Polunga:- Esprimi i tuoi desideri!-
Jed:- Davvero avvererà i miei desideri? Qualunque essi siano?-
Namecciano:- Certo! Lui è il grande Polunga! Spero col cuore che sarai felice caro terrestre!-
Jed sorrise, si asciugò le lacrime.
Polunga:- Allora! Il desiderio!-
Jed:- Fa' tornare in vita la mia Ratin sulla terra! E purificala dal suo rancore!- Strinse i pugni.

FINE FLASHBACK

Un odore di more nell'aria.
- Jed.-
Si voltò lui e la vide lì, sembrava avere la stessa età di quando si spense. Le sembrò ancora più bella.
- Ratin!- Buttò tutta l'aria che aveva in corpo per correre e stringerla a sé, più forte che poteva! Forte come non era mai riuscito a fare!
- Oh Jed!- Ricambiò l'abbraccio lei, vestita di nero.
Città dell'Ovest.
Bulma:- Quello stupido di mio figlio è un vero stupido!-
Trunks:- Mamma era compreso nel primo stupido tutto il discorso!-
Bulma:- Non era abbastanza per definirti!- Erano a cena e la donna difendeva la dolce Marì.
Bra:- Sarebbe pure ora che ti sposassi, sai fannullone?-
Trunks:- Ti ci metti pure tu! Non ho mai detto di non volerla sposare!- Guardò altrove.
Marì rideva ma ogni tanto tirava gomitate al ragazzo.
Trunks:- Papà! Vuoi difendermi?!-
Il principe ingurgitò l'ultimo boccone quasi come spaventato, alzò lo sguardo, notò le due donne infuriate.
Si alzò e andò via senza proferir parola.
Trunks:- Papà!!-
Le donne scoppiarono a ridere.
Goten era a casa e riposava nel suo letto. Aveva gli occhi chiusi ma era sveglio.
Chi-chi dormiva nella stanza accanto.
Il vento soffiava ma era una bella serata, c'erano le stelle e la luna era alta.
"Goten..." Sentì una voce graffiarli l'anima, e un forte odore di more entrarli su per le narici.
Sembrava la voce di una donna ma era come trasparente, come se fosse la voce di un fantasma.
Spalancò gli occhi, gli venne un brivido, si alzò piano.
"Goten!..." La sentì di nuovo, tremando si affacciò al balcone.
Vide una luce oscura in fondo al bosco, aveva la sagoma di una donna. Riconobbe quella sagoma, e riconobbe quella voce.
Non ci mise molto a capire che quella sagoma non aveva consistenza solida ma era unicamente formata da una massa gassosa.
E non ci mise molto a riconoscere che aveva lo stesso profilo della donna che amava.
E non ci mise molto a capire che quella sagoma, che aveva la bellissima forma di Ratin, lo voleva morto.

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Capitolo 24
*** Atto IV - Il nostro vento: le tenebre e la luce ***


Fu un attimo, attraversò il bosco all'istante per colpire in pieno petto il ragazzo! Era solo una luce, era solo gas!
Ma aveva una forza tremenda!
- Cos'è stato?- Sfiatò improvvisamente Trunks alzandosi da tavola.
Vegeta si fermò sul ciglio della porta, guardò serio il figlio.
- Riconosci questa aura Trunks?- Gli chiese.
- Sì...- Rispose il ragazzo ma non riusciva a capire.
Bulma:- Qualcosa non va?- Si chiese la donna preoccupata.
Bra:- Cosa sentite? Non riesco a percepire niente!- Cercò di concentrarsi anche lei.
Marì:- Ci state prendendo in giro?- Si alzò e sfiorò il braccio del ragazzo:- Trunks!... Sei serio?-
I due uomini le ignorarono continuando a parlare tra di loro.
Trunks:- Papà... sembra l'aura di quella donna. Ma ha una potenza spropositata, non può essere lei!-
Vegeta:- E invece sembra essere proprio lei...- Strinse i pugni.
Bulma:- Si può sapere di chi parlate?!-
Trunks e Vegeta sgranarono gli occhi:- Ratin.-
Quel nome sconvolse tutti i presenti.
Marì strinse i pugni.

FLASHBACK

Marì:- Chi è Ratin?!-
Gohan:- Ratin sono le tenebre nel cuore di Goten.-

FINE FLASHBACK

Volarono veloci a casa del ragazzo. Bulma, Bra e Marì decisero di seguirli in elicottero.
Quando le donne arrivarono furono accolte da uno spettacolo orribile.
Chi-chi era in un angolo a piangere e i tre saiyan giacevano a terra sconfitti.
- Papà!! Trunks!- Gridò la giovane saiyan dai capelli azzurri portandosi le mani alla bocca.
Bulma tra le lacrime raggiunse la moglie di Goku trascinandola quasi di peso sul mezzo di trasporto.
All'improvviso furono abbagliate da una luce immensa e oscura.
La riconobbero, era la sagoma di Ratin! Quella cosa, quella luce aveva sconfitto Vegeta e gli altri?!
Non aveva senso ma istintivamente Bra si mise in posizione di difesa cercando di proteggere Bulma e Marì.
- Bra andiamo via!!- Gridò Bulma tra le lacrime.
- Non posso lasciare Trunks e Papà qui, e neanche Goten!! Voi scappate, io li porterò via da qui!-
Ma la luce nera si scagliò anche contro di lei l'avrebbe uccisa se non fosse che improvvisamente si fermò.
Bra riaprì gli occhi dopo un momento di terrore:- Perché si è fermata?- Sentì la voce di suo fratello poi:
- Marì...- disse il saiyan debole aprendo gli occhi.
La giovane donna dai capelli biondi era nuovamente ricoperta di bianco, era già successo in passato, circa cinque anni prima.
Bra insieme a Bulma si avvicinò al ragazzo:- Trunks! Che succede?-
Trunks sorrise orgoglioso della sua donna:- Marì è la luce! Le tenebre hanno sempre paura della luce- svenne nuovamente sorridendo e la sagoma oscura si dileguò.
Eppure la padrona di quella sagoma era da tutt'altra parte abbracciata al suo adorato fratello.
- Mi sei mancato tanto Jed!- Era dolce e sul suo viso era sempre stampato un lieve sorriso.
- Non potevo vivere senza di te Ratin, lo sai!- Il ragazzo distolse lo sguardo e allora la donna gli fece una domanda:
- Jed, tu non lo odi vero?- La sua voce prese un tono triste.
- Io non odio le persone che ami- fu la sua risposta guardandola negli occhi.
- Sei sempre stato più buono di me!- Sorrise e dai suoi occhi scesero poche lacrime.
Ratin era tornata in vita e il suo cuore era stato purificato. 
Ma anche nella morte non c'era stato istante in cui lei non aveva pensato al suo amato Goten! 
Non c'era stato istante in cui l'avesse odiato!
Non c'era stato istante in cui non le era mancato tanto da far male!
- Vuoi tornare da lui sorellina? Io non te lo impedirei...- Jed.
Le fece male rispondere:
- No. Non posso- sorrise:- io non sono la donna che potrebbe renderlo felice.-
Jed sorrise anche se non convinto di quella frase:- Tu a me rendi felice- rispose lui abbracciandola piangendo.
Eppure il rancore che Ratin provava per gli uomini non poteva essersi cancellato così.
"Liberala dal suo rancore" era stato fatto sì, ma ora questo rancore volava libero in cerca di vendetta.
E aveva preso le sembianze di un gas oscuro dalla sagoma femminile.
I tre saiyan feriti e la sconvolta Chi-chi furono portati a casa di Gohan a cui venne spiegato ogni cosa.
- Cosa? Ancora Ratin?!- Strinse i pugni.
Trunks:- In realtà non è Ratin!- Il ragazzo era sempre debole ma ormai sveglio, Marì gli stava accanto. Goten e Vegeta dormivano ancora.
Gohan:- Cosa intendi?- Stringeva la madre rassicurandola, Videl e Pan pulivano le ferite di Goten mentre Bulma quelle di Vegeta.
Trunks:- Non era un umano! Era solo una luce o un ammasso di gas! E la sua forza non è certo paragonabile a quella di Ratin!-
Gohan:- Vi ha battuto in un attimo! Come possiamo sconfiggerla?!-
Trunks sorrise indicando Marì:- Con il suo aiuto.-
Marì che curava le sue ferite:- Che cosa?? Io?!- 
- Tu sei la bontà che giaceva in Ratin. Sei l'unica che può fermare quelle tenebre!-
Si voltarono.
Videl:- Goten! Ti sei svegliato!-
Pan:- Zio Goten come stai??-
Marì:- Io sarei la bontà che giaceva in Ratin?-
Goten le sorrise allungando la mano debolmente, lei la sfiorò:- Finché tu sarai con noi, noi saremo al sicuro!- Sorrideva ma la sua voce sembrava trapelare un'infinita tristezza.
- Goten- Gohan gli si avvicinò prendendo il suo viso tra le mani:- Come stai?-
Il ragazzo non rispose allora Gohan ripropose la domanda:- Combatterai con noi?-
- No- fu la sua secca risposta.
- Non le torcerò mai più un capello, voi fate quello che volete.-
Pan:- Ma zio! Lei ti ha attaccato!-
Gohan la interruppe:- Va bene così Goten! Stai a casa e riposa!- Gli sorrise.
- Tanto ce la caviamo benissimo da soli!- Si era svegliato sbruffone anche il principe.
Bulma:- Che predica, dall'ultimo che s'è ripreso!- Criticò gettando il suo morale a terra.

Gohan:- In ogni caso non sappiamo come rintracciare questa luce!-
Trunks:- Sarà lei a trovarci!-
Goten:- Vuole la mia morte, se mi state accanto la troverete- guardava il soffitto parlando con tranquillità.
Chi-chi:- Bambino mio...-
E il sole sorgeva sulle preoccupazioni dei nostri eroi.

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Capitolo 25
*** Atto IV - Il nostro vento: l'amore di una donna ***


Ma quell'ombra non si presentava.
Ogni tanto si sentiva quella viscida presenza e quel buon odore ma poi sembrava fuggire via.
Gohan:- Ha realmente paura di Marì!-
Marì imbarazzata e impaurita guardava il pavimento.
Vegeta ticchettando le dita sul tavolo:- Beh non possiamo certamente passare la vita tutti quanti accanto a Marì!- Sorrise:
- Anzi sì, Trunks sposatela e tienila a casa!-
Trunks:- Papà!!-
Marì ridacchiò sempre guardando il pavimento.
Bulma:- Vedo che vi siete ripresi in fretta saiyan!- Ironica.
Chi-chi:- Meno male!- Accarezzò i capelli a Goten che serio continuava a fissare il soffitto.
Trunks:- Sentite, io porto Marì lontano da qui in modo che quella forza si presenti! E appena risento la sua aura torno immediatamente da voi con lei!- Indicò la sua ragazza.
Vegeta:- Così scappa nuovamente via?-
Trunks:- No! Così la indeboliamo e l'attacchiamo!-
Forse era un'idea stupida ma la misero in pratica!
Ratin e Jed camminavano sotto il sole cercando di raggiungere la città più vicina. Lì avrebbero preso un appartamento e sarebbero rimasti soli.
Ratin:- E' una bella sensazione!- 
Jed:- Cosa?-
Ratin:- Sentire il sole sulla pelle!- Era illuminata di giallo e socchiudeva gli occhi.
- Ratin, ricordi quello che è successo ai nostri genitori?- Forse era una domanda stupida ma voleva sapere realmente cosa pensasse ora sua sorella.
- Certo che me lo ricordo! Ma è anche vero che noi siamo buoni. E anche Goten e i suoi amici lo erano. Il mondo è pieno di persone buone.-
Jed sorrise abbracciandola forte:- Mi sei mancata davvero tanto!!-
Ratin andò per ricambiare l'abbraccio ma:
- Jed!- Gridò allarmata:- La senti anche tu quest'aura oscura??-
Il ragazzo guardò in cielo:- Ora che me lo fai notare, sì.-
Ratin:- Questa sono io...-
Jed:- Che intendi dire?!-
Ratin si lasciò cadere a terra:- Goten è in pericolo!...-
Ci fu un boato terribile a casa di Gohan, era segno che quel gas stava tornando!
Erano pronti a combatterla e Trunks percepì immediatamente la loro aura!
Si catapultò immediatamente lì con la sua ragazza in braccio.
Gohan e suo padre stavano già combattendo e Pan e Bra difendevano le loro madri.
Goten era sempre lì, steso sul letto mentre l'ombra tentava di raggiungerlo.
Sembrava che delle grosse mani nere tentassero con rabbia di raggiungerlo ma gli altri saiyan glielo impedivano.
Con l'arrivo di Marì l'ombra si bloccò riprendendo sagoma umana. 
Il gas si calmò ma sta volta non si allontanò .
I saiyan rimasero in posizione d'attacco mentre Goten lasciò cadere il suo sguardo verso quella sagoma.
Sembrava proprio lei.
Ma lei era morta.
Marì venne ricoperta di bianco, Trunks la stringeva sempre a sé.
La ragazza dai capelli biondi coraggiosa non scostava lo sguardo da quell'ombra.
- Papà mi aveva detto una bugia...- sorrise adesso il secondogenito di Goku.
Chi-chi:- Che intendi Goten?-
Riprese a fissare il soffitto lui:- Mi aveva detto che Ratin non mi odiava. Che voleva mi rifacessi una vita. E invece mi vuole morto- sorrise ancora quasi come se la cosa lo rasserenasse.
Marì lo guardò triste e quella sagoma gassosa sembrò agitarsi. Si spaventò di quello sguardo.
"Tu ami Goten?" Si sentì una voce, sembrava venire dall'inferno.
Marì si voltò all'istante contro quel gas che sembrava diventare sempre più grande e furioso.
"Tu ami il MIO Goten?!" Le si scagliò contro senza paura, Trunks si gettò a difendere la sua donna.
Trunks:- Non osare toccarla!!- Ma quell'ombra era troppo forte, Vegeta si buttò contro Trunks per salvarlo spingendolo via.
Marì infatti venne avvolta da quel fumo nero scomparendo insieme ad esso.
- Marì!!- Gridò il figlio del principe.
Ma Marì era scomparsa.
"Ratin!..." Intanto in un altro luogo una voce candida chiamava quel nome.
La donna si scostò il ciuffo di capelli neri cadutole sull'occhio:- Chi è?- Guardò il cielo.
"Ti prego di aiutare mio figlio! Solo tu puoi farlo!"
Si alzò:- Tu sei il padre di Goten?- Guardò il sole.
"Ti prego. Goten è convinto che tu lo odi. Ma io so che non è così!"
Jed strinse la mano alla sorella e lei rispose a quel "fantasma":- Un tempo dicesti che lo stavo solo usando!-
Goku voleva rispondere ma Ratin lo interruppe ancora:- E forse avevi ragione! Ma non c'è stato un attimo, un attimo, in cui abbia odiato Goten.-
"Salvalo Ratin. Perché ancora più di quella ragazza, Marì, la vera luce che può eliminare le tue stesse tenebre sei solo tu!" 
Quella voce si disperse e Ratin strinse i pugni.
- Esci fuori gas bastardo!!- Il saiyan dai capelli viola urlava contro il vento:
- Ti stai sbagliando di grosso! Marì ama me non ama Goten!! Chiaro?!- Tirò un pugno contro il letto vicino al suo migliore amico che non scostò lo sguardo.
- Marì...- Sfiatò a voce bassa lasciando cadere una lacrima.
Gohan:- Andrà tutto bene! Stai calmo Trunks! Quell'ombra tornerà e noi la sconfiggeremo!-
- Ma come?- Era Goten che interruppe Trunks:- Non abbiamo possibilità. Forse l'unico modo e lasciare che io muoia- sorrise ancora quasi come se la cosa lo rendesse felice.
- !!- Gohan lo prese di forza sbattendolo contro il muro. Lo guardò negli occhi, fisso.
- Sei davvero uno stupido...- gli disse:- ...se pensi che io ti lasci morire.-
A Chi-chi venne da piangere.
- E sopratutto...- continuava il fratello maggiore:- ...sono sicuro che non è quello che vuole la tua Ratin!-
- Che ne sai tu di Ratin?- Sputò con una punta di rabbia.
- So quanto l'hai amata tu. E ho imparato a capire che a modo suo lei ti ricambiava! Per questo non può volere la tua morte.-
- Ti sbagli...- sfiatò Goten:- ...non l'ho amata. Io la amo ancora! E non ho intenzione di far sbiadire questo sentimento- lo guardava quasi con aria di sfida eppure allo stesso tempo con aria sconfitta.
Gohan lo lasciò scivolare sul pavimento.
- Allora combatti- finì infine Gohan.
Fu a quella frase che la stanza si colorò di nuovo di nero.
Quell'ombra non sembrava dar loro un po' di pace. Catturò all'istante Goten dividendolo dagli altri.
Si ritrovò da solo nel nero, ancora seduto a terra con lo sguardo al pavimento.
Mentre gli altri tentavano di attaccarla dall'esterno senza però riuscirci.
Goten rimase da solo. Intorno a lui solo nero e infondo una luce bianca.
Era Marì che giaceva svenuta ma non smetteva un attimo di brillare.
- Marì...- allungò quasi involontariamente la mano verso di lei con sguardo spento.
La bionda lanciò improvvisamente un urlo di dolore e Goten si "svegliò"!
- Marì!!- Non ci pensò un attimo, volò verso di lei nel tentativo di salvarla da quella mano nera che la stringeva come a stritolarla.
- Marì apri gli occhi!!- Il saiyan combatteva contro quell'alone nero ma veniva puntualmente respinto.
La luce di Marì non bastava a sconfiggere l'odio che quella massa nera provava per Goten.
Il saiyan strinse il viso di Marì tra le mani, e ferito le pregò ancora:
- Apri gli occhi ti prego! Combatti!!- 
- Da che pulpito! Non mi pare che fino ad adesso tu volessi combattere!-
Goten tremò. Di chi era quella voce?
Non poteva essere la sua! Eppure sembrava proprio così! Si voltò tentando di cercarla nel buio.
Era l'ombra che parlava??
Era l'ombra che parlava con la sua voce?!…
E quell'odore di more? Da dove veniva?
Poi, mentre ancora Marì ricoperta di bianco aveva gli occhi chiusi, gli sembrò di vedere una sagoma, sinuosa e bellissima.
Bellissima.
Marì perse colore e quel bianco raggiunse l'altra donna.
- ...R ...Ratin!...- Il saiyan soffocò quel nome sentendosi quasi morire.
Era lei. Non era un ammasso di gas! Era lei! Sinuosa e bellissima proprio come la ricordava! 
E sorrideva illuminando di bianco il nero!

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Capitolo 26
*** Atto IV - Il nostro vento: di nuovo la forza dell'amore ***


- Mi stai prendendo in giro?! Non è divertente, lo capisci ammasso di gas?!- Ripeteva arrabbiato fissando quella bellissima donna.
Lei gli si avvicinò piano sfiorando la giovane Marì:
- Non hai mai pensato di riportarmi in vita vero?- Lei era dolcissima mentre gli parlava, ma non lo guardava mai negli occhi.
- Con le sfere del drago?!-
- Immagino tu non abbia mai avuto l'intenzione, d'altronde sarei stata solo un pericolo per tutti!- Sorrise voltandosi a guardarlo per la prima volta:
- Avevi ragione! Come darti torto!- Divenne seria lasciando che la bionda venisse liberata cadendole tra le braccia:
- Non ho mai desiderato la tua morte, amore mio- le fece male chiamarlo così:
- E non ho mai considerato l'ipotesi di tornare da te chiedendoti scusa. Non ci sono scusanti per ciò che ho fatto.-
Lui non diceva niente, tremando la guardava mentre da sola senza sforzi vinceva il buio.
- Annienterò questo male che ti ha preso di mira, dato che sono stata involontariamente io a causarlo. E poi andrò via. Non tornerò da te tranquill...-
Venne interrotta bruscamente dal suo abbraccio.
- Non andartene di nuovo- sfiatò. Forse nemmeno lui sapeva se aveva a che fare con la vera Ratin o meno, ma sapeva che non l'avrebbe lasciata andare via un'altra volta!
Lei sorrise trattenendo le lacrime:- Io non posso. Questo non è il mio posto.-
Ci fu un boato in quel nero. Si aprì un varco.
Era Trunks!
Era riuscito a entrare nel nero!
- Marì!!- Gridò senza pensarci raggiungendola e stringendola a sé!
La ragazza dormiva profondamente.
Goten:- Lei sta bene, non preoccuparti Trunks!-
Fu in quel momento che il ragazzo si accorse di quell'odore e della presenza dell'altra donna:
- Ratin?...- Disse quasi arrabbiato.
Lei sorrise indifesa. Ma quell'ombra riprese a combattere più forte di prima.
Goten:- Ratin! Puoi fare qualcosa?!-
Trunks non voleva lasciare la sua donna, tenendola in braccio stretta si alzò in volo emettendo un urlo.
Il posto si illuminò di giallo. Lo stesso fece Goten.
Ancora una volta si scagliavano contro il vuoto.
La donna dai capelli neri li osservava parlando tra sé e sé:- Così non può andare. Non possono farcela!-
Allora si alzò in piedi:- Trunks! Abbiamo bisogno del potere di Marì! Ti prego di lasciarla a me!-
Trunks:- Che cosa?!- La stringeva a sé:- Pensi che io possa fidarmi di te?!-
Goten si fermò un istante a quelle parole.
Ratin:- Ti chiedo in ginocchio di farlo!- Si inginocchiò nascondendo la testa fra le cosce.
Ratin:- Ti scongiuro di fidarti di me! Vogliamo entrambi che Goten si salvi!... - Non riuscì a trattenere le lacrime lei:
- Spero tu capisca quanto io lo ami!- 
Gli occhi di Goten si spalancarono e il suo cuore fu inondato da sentimenti differenti.
Paura. Sconcerto. Gioia.
A quelle parole la donna alzò lo sguardo e trovò Marì stesa accanto alle sue gambe, stava riaprendo gli occhi piano.
Trunks era di nuovo in volo e la guardava serio senza dire nulla.
Ratin:- Ti ringrazio!...-
Trunks:- Io lo farò solo se riuscirai a riportarci a casa, tutti!-
La bruna gli sorrise poi sfiorò le mani di Marì.
L'ombra riprese ad attaccare i due saiyan.
Intanto all'esterno il gas sembrava sparito! Non sapevano più come combatterlo!
Avevano paura di non poter più raggiungere i ragazzi!
Rimasero lì fermi come a pregare aspettando un miracolo.
Gohan abbracciò sua madre:- Sta' tranquilla mamma. Io mi fido di Goten!...-
Pan e Videl stavano loro accanto. E anche la famiglia Brief si consolava a vicenda.
Bra piangeva, Bulma quasi:- Gohan ha ragione bambina mia!... Stai tranquilla!...- Ma tremava mentre diceva questo.
Vegeta:- E io non credo che Kakaroth sia rimasto a guardare.-
Pan:- Cosa intendi dire?-
Vegeta:- Sono sicuro abbia chiamato aiuto! Credo non siano soli in quel nero.-
Difatti le due donne si stringevano la mano ricoperte di bianco mentre i due Saiyan tiravano pugni al vuoto.
Nel momento in cui erano più in sincronia insieme tesero le braccia verso i due saiyan spingendo verso di loro quel bianco.
Quell'aura bianca volteggiava in mezzo ai due saiyan.
Ratin:- Racchiudete quella forza! Quel bianco amore unito alla vostra forza può batterlo! Può battere ogni cosa!-
Marì:- Io credo in voi ragazzi!-
I due ragazzi si guardarono increduli, cosa potevano fare? Quell'aura continuava a volteggiare in mezzo a loro ma l'ombra non se ne stava ferma!
Ratin allora si alzò di scatto come a fermare quel colpo per potergli proteggere!
Goten:- Ratin!!- Urlò.
Ratin:- Non pensate a me!...- Sfiatò debole prendendole da quell'ammasso di gas:- Trovate una soluzione!- Chiuse gli occhi scomparendo.
Fu allora che il figlio di Goku ebbe l'intuizione! Andava racchiusa in loro! Si mise in posizione!
Goten:- FU!!...-
Trunks sorrise entusiasta:- ...SIO!!...-
Era in mezzo a loro, l'avrebbero inglobata sicuro!
- ...NE!!-

La scossa di potenza si sentì anche all'esterno!
Gohan:- Ma questo è!...-
Vegeta fece una smorfia:- ...Gotenks!-

Marì:- Chi sei tu?- Chiese incredula guardando quel guerriero ricoperto di bianco.
Sembrava potentissimo e il nero sembrava inchinarsi a suoi piedi impaurito.
- Io non sono né Trunks né Goten! Mi chiamo Gotenks!- Una smorfia anche sul suo viso per poi portarsi all'attacco emanando tutto l'amore che Marì e Ratin nutrivano per loro.
Il nero sembrava dileguarsi sotto i colpi di quel fantastico guerriero!
La bionda lo osservava incantata e felice.
Il nero a poco a poco scomparve riportandoli a casa di Gohan!

Pan:- Avete vinto!!- Abbracciò il guerriero felice:- Ma che cavolo sei tu?!-
Gohan:- Ti presento Gotenks figliola!-
Bra:- Ma tornerete come prima vero?- Schifata.
Marì:- Oddio! Tornerete come prima vero??-
Gotenks:- Sì sì, basta aspettare altri venti minuti circa!-
Vegeta quasi nascondendo il suo sorriso:- Beh, complimenti ragazzi.-
Chi-chi però era nel panico:- Dov'è mio figlio?!-
Videl:- Torna presto, torna presto tranquilla!!-
Bulma:- Perché sei così bianco?-
Gotenks abbracciò Marì:- Non l'avremmo sconfitta se non fosse per Marì e per...- Il saiyan si voltò come a cercarla... ma dov'era?
Bulma:- ...E?-
Gotenks lasciò Marì quasi involontariamente, i suoi occhi si spensero.
Di colpo la fusione sparì e i due si separarono.
Trunks:- Ahi! Di già??-
Gohan:- Evidentemente il varco temporale tra il nostro mondo e quello della massa gassosa ha affrettato i tempi!-
Ma Goten non rispondeva:- Dov'è?-
L'amico lo raggiunse:- Goten, ovunque lei sia vorrei ringraziarla di cuore!- Lo abbracciò forte.
Goten non disse niente, continuava a guardare il vuoto.
"Non posso averla persa di nuovo!..." Guardò il soffitto.
Chi-chi:- Ma di chi state parlando?!- Chiese impaziente, una voce a loro molto conosciuta chiarì ogni dubbio.
- Di Ratin!- Sorridendo apparve venuto dal cielo, si poggiò sul balcone della casa. Stringeva a sé una donna.
Era Goku, felice e fiero di suo figlio! E con lui c'era Ratin, bellissima e addormentata.

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Capitolo 27
*** Atto IV - Il nostro vento: tenendosi per mano ***


Goku andò via subito, il tempo di lasciare la donna in salvo in mano a suo figlio.
Ratin ora giaceva addormentata su un prato vicino casa di Gohan.
Avevano un po' di paura a lasciarlo solo con lei ma rispettarono la sua richiesta, d'altronde Goku li aveva rassicurati:
- Questa donna non vi farà più del male! Statene certi!- E loro si fidavano di Goku! Più o meno.
Chi-chi strinse i pugni, sfiorandosi le braccia:- Oh Goten.-
Il vento soffiava piano sul prato.
- ...Goten?-
- Ti sei svegliata.-
Lei sorrise ancora un po' debole:
- Ce l'avete fatta?-
- Ce l'abbiamo fatta!-
Provò ad alzarsi piano, Goten voleva aiutarla ma l'idea di sfiorarla un po' gli faceva paura.
Ratin:- Io devo andare allora!-
Goten:- Andare dove?!-
Ratin:- Torno da un uomo che amo tanto e che mai smetterò di amare! Abbiamo deciso di trovare una casa e vivere sempre insieme!- Era radiosa.
Goten:- Un uomo?...- Lui si spense.
Ratin prese il viso di lui fra le mani, a Goten parve di morire. 
Ratin:- Chiaramente parlo di mio fratello scemo!-
Goten:- Oh al diavolo!- La spinse piano:- Mi hai fatto prendere un colpo!!-
Rise di gusto lei, cavoli se era bella!
Gli diede le spalle:- Quella ragazza, Marì! Era innamorata di te?-
Goten:- Sì, però non mi è mai interessata nessun'altra che non fossi tu.-
Ratin:- Sono molto lusingata- sempre di spalle:- ma credimi, dovresti rifarti una vita! Dovremmo rifarci una vita!-
Goten:- Ma Ratin!...- Le sfiorò la mano quasi perdendo la voce, lei si voltò.
Ratin:- Chiaramente non intendo con Marì ormai! Ora lei ha Trunks ed è un gran bel partito! Perché abbassarsi a te!-
Goten:- Non sei divertente!... A proposito, Trunks ti ringrazia.-
Ratin:- Ne sono felice! Davvero!-
Lui le prese di nuovo la mano ma non riusciva mai a guardarla negli occhi.
Goten:- ...Ratin- le faceva quasi male solo pronunciare il suo nome:- Perché dici che dovremmo rifarci una vita?! Perché non...-
Ratin:- Perché non insieme?-
Goten:- ...-
Ratin:- Davvero hai ancora il coraggio di chiedermi questo?!-
Goten:- Hai detto che stare con me non è il tuo posto. Ma hai anche detto che mi ami! Qual'è la verità?-
Ratin:- Io ti amo moltissimo!- Non ci pensò un istante a dirglielo in faccia.
Ratin:- Ma non sono la donna che potrà renderti felice.-
Goten:- Come fai ad avere il coraggio di guardarmi negli occhi? Sei così forte, molto più di me- le lasciò piano la mano.
Goten:- Se è questo quello che credi, va' via.-
La donna rallentò.
Goten:- Ma sappi che ancor più ora che so che sei viva io non mi rifarò una vita! Perché per quel che mi riguarda la mia vita è con te.-
Era nuovamente di spalle a lui lei, e stringeva i pugni.
Goten sorrise debole:- E' così stupido da dire. Tu volevi morta la mia famiglia. Io ho ucciso te. Direi che sono buone ragione per dire che non sei la donna adatta a me. Eppure non riesco a smettere di amarti.-
Ora era lui a sembrare forte:- Sai? Non riesco a odiare una donna che mi ama. Non se ne trovano in giro molte innamorate di me!-
Ratin:- E allora Marì?- Sorrise sempre di spalle.
Goten:- Non ci ha messo molto a consolarsi col figlio del principino.-
Ratin rise di gusto ma ancora non si voltò:- Addio Goten. Ti amerò anche io per sempre.-
Il vento continuava a soffiare profumando l'intera campagna di more mentre lei prese a camminare dalla parte opposta a quella di lui.
Il silenzio divulgava e nessuno sembrava avere più niente da dire. Lasciarono le cose andare così.
Il loro amore era finito tanti anni fa eppure non era capace di finire mai.
Silenzio, solo il vento.
- Credo anche io che Ratin non sia la donna adatta a te!- Questa voce li fece tornare sulla "terra".
La donna si fermò di scatto riconoscendo quella voce che veniva dagli alberi.
Goten lo vide uscire a passo sicuro.
Era Jed che raggiunse piano la sorella stringendole la mano.
- Jed, sei venuto fin qui?-
- Non ti lascio sola Ratin! Non ti lascio mai più!- Si sussurrarono.
L'ex marito della maga allora sorrise:
- Noto con piacere che il tuo amore è ricambiato!-
La donna sorrise stringendo il braccio del fratello.
Goten:- Sei stato tu vero Jed? A riportarla in vita!...- Si inchinò di scatto facendo arrossire la sua amata:
- Grazie. Grazie infinite!- Non riuscì a trattenere le lacrime mentre il vento li soffiava contro.
- Perdonami per ciò che le ho fatto! E per ciò che ti ho fatto! Ti ho lasciato da solo- la sua voce era soffocata in mezzo alle piante.
- Io ho avuto tanti amici accanto ma tu sei rimasto solo perché io ti ho portato via ciò che più ami al mondo! Ma grazie!
  Lo so che è stupido ma grazie per averla riportata in questo mondo!!-
Jed gli si avvicinò facendoli cenno di alzarsi.
Goten:- Hai tutto il diritto di odiarmi.-
Jed:- Io non odio l'uomo che ama mia sorella. Sopratutto se in quella tanto odiata battaglia era dalla parte della giustizia.-
Goten:- Ma...-
Jed:- Mia sorella mi ucciderà...-
Ratin:- Jed!...- Infatti gli gridò dal posto, ma era un grido quasi rassegnato perché il suo cuore voleva tanto che il fratello continuasse a parlare.
Jed:- Ma voglio che tu sappia che non è solo ritornata in vita! Ma è ritornata a noi priva del suo rancore. Priva di cattiveria! Quella cattiveria che ormai insieme avete sconfitto!-
Il saiyan quasi tremava.
Jed:- E soprattutto esigo una cosa da te. Me la devi, dopo quello che mi hai fatto!...-
Goten annuì senza indugio.
Ratin:- Jed, di cosa?...-
Jed:- Lei non è la donna adatta a te! Ed è convinta che non ti renderà felice! Sinceramente la trovo una sciocchezza, per quel che mi riguarda Ratin renderebbe felice ogni uomo sulla faccia dalla terra!-
La donna arrossì e Goten sorrise annuendo.
Jed:- Ma non me ne frega niente che lei non ti renderà felice! Io voglio solo che sia lei ad essere felice!-
Goten strinse i pugni.
Jed:- E so che se non sarà al tuo fianco...- prese la mano della sorella per unirla a quella del saiyan:- ...non la vedrò mai più sorridere.-
Il ragazzo indietreggiò, diede un bacio tra i capelli alla sorella e la lasciò tra le mani di Goten.
Jed:- Quindi vedi di non lasciarla mai più. Vi aspetto a casa!- Se ne andò, così come era arrivato si dileguò nel bosco lasciandoli soli.
Ratin, ora era lei che non era capace di guardarlo in faccia, aveva un sorriso ebete stampato sul volto:
- Mio fratello è un po' andato!-
Ma Goten farfugliò al vento una frase:- Te lo prometto, Jed.-
- Ah?-
- Ho appena promesso a tuo fratello che non t'avrei lasciata. Mi dispiace. Io mantengo le promesse- l'abbracciò. Forte. Forte come non aveva mai fatto.
- La tua famiglia non sarà d'accordo- sorrise lei sconfitta.
- Io dico di sì- rispose lui, per poi scoppiare a piangere.

Quanti anni erano passati? Quanti anni erano passati senza di lei?!
Forse era solo uno dei tanti sogni che ogni notte lo tormentavano, eppure sembrava così vero!
La poteva stringere ancora! E questa volta senza trucchi!
Questa volta solo amore!

Quante, quante volte aveva pensato di poterla riportare in vita!
Ma non ne aveva mai avuto il coraggio.
Ma adesso non importava, era di nuovo lì, era di nuovo accanto a lui.
E sta volta non l'avrebbe lasciata andare mai più.
Come sarà il futuro poi si vedrà, ma sarà sicuramente un futuro migliore di quello che sarebbe stato senza Ratin.
Tornarono a casa, tenendosi per mano.

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