Raijinshuu moments

di Angie_Dreyar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Luna park ***
Capitolo 2: *** Sbalzi d'umore ***



Capitolo 1
*** Luna park ***


Raijinshuu Moments
 
 
 
 

Luna park

 
Laxus odiava i luna park, non era un segreto e i suoi tre compagni lo sapevano meglio di chiunque altro. Ma a quanto pare avevano deciso di trascinarlo con loro ugualmente, dicendogli che in quel modo si sarebbero rilassati dopo la missione appena conclusa. Laxus non capiva come ci si potesse rilassare in un luogo del genere, dato che quel parco era pieno di mocciosi che urlavano dappertutto. Purtroppo però ormai era lì, ma, da quando Fried e Bickslow avevano smesso di salire sulle giostre e gli avevano proposto di sfidarsi a diversi giochi, Laxus doveva ammettere che non era così male. Si erano sfidati a freccette, al tiro con il fucile, il tiro con la pistola e tutti i giochi simili.
 
Fried aveva preso quelle sfide più seriamente di chiunque altro, mentre Bickslow era sicuramente il più gasato tra di loro. Laxus invece continuava a vantarsi arrogantemente delle sue vittorie, stuzzicando in particolar modo Fried, dato che Laxus aveva preso gusto a fargli perdere le staffe, soprattutto dopo che lo aveva trascinato lì. Evergreen invece era dietro tutti loro e li seguiva con un muso lungo. Nessuno dei tre ragazzi le aveva chiesto il motivo, ben sapendo che in quei casi lasciarla in pace era la cosa migliore da fare per non ritrovarsi schiaffeggiati dal suo ventaglio.
 
«Su, andiamo al test di forza» disse Bickslow a un tratto e Laxus subito ghignò.
 
«Vuoi proprio perdere» fece arrogante.
 
«Non credere che vincerai facilmente, ci siamo allenati parecchio, vero Fried?» fece Bickslow e il mago inarcò un sopracciglio.
 
«Io forse avrei qualche speranza di batterlo, ma tu Bickslow decisamente no» disse subito il ragazzo dai lunghi capelli verdi sicuro di sé.
 
«Con quelle braccine certo non puoi battermi» obiettò Bickslow.
 
«Te lo proverò allora» disse Fried. Laxus stava per interromperli e dire che nessuno dei due avrebbe avuto nemmeno una minima possibilità contro di lui, ma prima che potesse anche solo aprire bocca Evergreen si infilò nel discorso.
 
«Voi uomini siete tutti idioti!» sbottò la ragazza «È da tutta la sera che vi sfidate a questi stupidi giochi per dimostrare chi è il più virile, la volete smettere?» ringhiò e Bickslow ridacchiò.
 
«È una cosa da veri uomini» la stuzzicò. Se ne pentì immediatamente quando vide l’espressione della ragazza oscurarsi ancora di più, i suoi occhi scintillare tanto che temette di essere pietrificato pure attraverso le lenti dei suoi occhiali. Prevedendo guai Fried e Laxus indietreggiarono e Bickslow alzò le mani in segno di pace.
«Ehi, io…stavo solo scherzando…» fece per tranquillizzarla. Evergreen si avvicinò al compagno di squadra, poi alzò il pugno e colpì in pieno il tester staccandolo da terra e facendolo volare qualche metro più in là. I tre ragazzi la guardarono allibiti, tutti un po’ impauriti da quella sua improvvisa reazione. Perfino Laxus, ben conoscendo gli scatti d’ira dell’amica.
 
«E le sfide finiscono qua» ringhiò lei. Nessuno osò ribattere, convenendo che era molto meglio tornare a casa, e magari parlare con Elfman per capire cosa fosse successo.





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Nota: questa sarà una raccolta di brevissime oneshot senza pretese sui Raijinshuu. Conoscendomi potrebbero esserci accenni di Fried/Laxus, Bickslow/Lisanna ed Evergreen/Elfman. Grazie a chiunque leggerà <3

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Capitolo 2
*** Sbalzi d'umore ***


Raijinshuu Moments

 

Sbalzi d’umore

 
Quando Laxus era entrato a casa degli amici non si era certo aspettato una simile accoglienza. Evergreen gli aveva aperto la porta senza nemmeno salutarlo, poi si era piazzata sul divano con un’intera vaschetta di gelato dicendogli di starle lontano. Il biondo l’aveva osservata un po’ confuso, provando a pensare a cosa potesse aver fatto di male quella volta. Non riuscendo a trovare nulla era entrato in cucina, dove c’erano Freed e Bickslow.
 
«Che ha Ever?» domandò. Freed picchiettò sul calendario indicandogli il giorno cerchiato di nero con disegnato un teschio stilizzato vicino e Laxus capì: quello era il periodo del mese in cui stare lontani da Evergreen. Fortuna che Freed lo segnava continuamente, anche se il disegno era opera di Bickslow.
 
«Oh cazzo» mormorò. In quei periodi perfino lui aveva paura di quella ragazza, soprattutto perché cominciava ad avere sbalzi d’umore a cui Laxus non riusciva a stare dietro nemmeno con il massimo impegno. Una volta Freed e Bickslow lo avevano abbandonato con lei e la ragazza lo aveva costretto a guardare un film strappalacrime per poi piangere su di lui. Il biondo si era limitato a farle pat-pat sulla spalla per tutta la sera sperando che smettesse in fretta.
 
«Hai comprato la scorta di gelato? Sta finendo la prima vaschetta» sussurrò Bickslow osservando dallo spiraglio della porta Evergreen. Freed annuì.
 
«Due vaschette di gelato, cioccolato e biscotti. Spero di non aver dimenticato nulla» disse mentre sfogliava il libro che aveva comprato apposta per capire meglio l’amica in quel periodo.
 
«Oh cazzo, sta arrivando» li avvisò Bickslow tirandosi di lato e i tre finsero subito di parlare di qualcos’altro. La ragazza entrò in cucina mentre Freed si premurava a nascondere il libro in un cassetto.
 
«Che state farfugliando?» sbottò Evergreen ma non lasciò loro nemmeno il tempo di rispondere.
«Ragazzi, voglio andare a fare shopping» disse perentoria e i tre impallidirono di botto. Nessuno però osava ribattere, ben sapendo quale sarebbe stato il loro destino altrimenti.
 
«Bickslow e Laxus ti accompagneranno volentieri» disse Freed dopo un po’ «Io volevo preparare la tua torta preferita». A quelle parole Evergreen si illuminò in volto.
 
«Oh, grazie Freed!» esclamò.
 
«Io andrò a comprare gli ingredienti» si offrì subito Bickslow e Laxus gli lanciò un’occhiataccia.
 
«Perfetto, allora Laxus, mi accompagnerai tu» decise Evergreen prendendolo a braccetto, e Laxus si ripromise di dare una bella lezione a quei due bastardi che gli lasciavano il lavoro sporco.
 
Evergreen sorrise soddisfatta tra sé e sé mentre trascinava Laxus con sé fuori casa. Sapeva perché i tre ragazzi si comportavano così docilmente con lei, a quanto pare erano convinti che il ciclo la trasformasse in un mostro. Poveri ignari. Dato che però erano così bendisposti, intendeva approfittarne il più possibile.

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