Brandelli di pergamena bruciati

di Asia Dreamcatcher
(/viewuser.php?uid=205428)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Me and the devil ***
Capitolo 2: *** Sentimenti fra le mani ***
Capitolo 3: *** Solo tu ***



Capitolo 1
*** Me and the devil ***


Uno
Fandom: Harry Potter
Contesto: Prima guerra magica
Personaggio: Dorcas Meadows
Tematica: Song fic
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Me and the Devil

Early this morning

When you knocked upon my door

Solleva gli occhi, il cielo ha cominciato a schiarirsi. Un tenue rosa, che albeggia all'orizzonte, e la leggera foschia biancastra che pesa sulla pelle sono l'ultima cosa che vedrà. Lo sa, ma non ne ha paura.

Dorcas ha smesso di avere paura molto tempo addietro; non teme la morte come teme le sbarre della codardia e della consuetudine relegando ogni opportunità di valore ad un desiderio mai esaudito.

[parole: 68]

And I said hello Satan, ah

I believe it is time to go

Me and the devil walkin' side by side

L'ombra cala su di lei, le labbra si spaccano in un sorriso fragile e feroce.

«Ciao Tom»

Lui ripaga la sua insolenza con un 'Crucio'; prima di finirla vuole spezzarla, frantumare quella figlia di Slytherin indegna e traditrice.

Dorcas sorride impudente, mentre accoglie, in quel corpo fatto d'oro e ombra, quel dolore che fa impazzire. Trema e si rialza, quell'abitudine ancora non l'ha perduta.

Camminano lenti e guardinghi per il campo incolto di erica, danzano fronteggiandosi in un duello che è come Dorcas stessa: duro, selvaggio, tormentato.

[parole: 85]


You may bury my body

down by the highway side*

L'Anatema che Uccide la colpisce senza far rumore.

Il lampo verde inonda i suoi occhi, Dorcas lo sente arrivare e allarga le braccia. Non ha mai avuto paura di sentire.

Dorcas – occhi grandi e vivaci, pelle color ambra, capelli indomiti – cade sulla fresca erica, che silenziosa l'accoglie e per lei piange.

Dorcas Meadows giace una macchia di colore spezzato e confuso fra le tinte lilla della terra, giace sola in una tomba troppo grande. E per lei troppo prematura.

[parole: 81]

________________________________________________________________________________________________________________________
* : la canzone è "Me and the devil" by Soap&Skin - la prima tematica della challenge infatti è song fic
Buonasera a tutti~!
Ringrazio la challenge di Bellaluna che mi ha dato l'ottima scusa di iniziare questa raccolta di stralci delle vite dei diversi personaggi dell'universo di Harry Potter, in particolare personaggi e pairing della prima guerra magica.
(Molto probabilmente creerò un indice come primo capitolo)
Spero che vi incuriosirà, alla prossima.
Asia

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sentimenti fra le mani ***


02
Contesto: Prima guerra magica
Personaggi: Evan Rosier/Emmeline Vance
Prompt: mani, kid!fic, flashback

Sentimenti fra le mani



[Mani sugli occhi]


«Chi sono?».
Sottili e delicate dita coprono gli occhi grandi e curiosi di Emmeline; con la vista coperta la bambina si sente persa e lei detesta sentirsi così. Le sue mani indispettite coprono quelle estranee, sa perfettamente a chi appartengono.
«Evan!», lo sente ridacchiare, le piace come ride: avvolge tutto come un venticello dispettoso.
L'undicenne la guarda, gli occhi scintillanti e vivaci, sa che Linnie lo perdonerà. Ed Emmeline lo perdona perché è lui, può accettare di farsi trasportare da lui. Come ora: lui le afferra la mano e lei lo segue, docile come non lo è mai. Corrono fra i campi imbionditi dal sole estivo.
«Raccontami di Hogwarts!».
[Parole:109]


[Mani sulla pelle]


Da quanto non la tocca? Da quanto non stanno così, senza bacchette a dividerli su fronti opposti?
Evan non lo sa e non vuole nemmeno provare a ricordarselo, lui nei ricordi non vuole annegare – non l'ha mai fatto, guardarsi indietro, non è nella sua natura –. Si concentra solo sul presente, dove le sue dita – forti, flessuose – stringono il collo di Linnie.
Chiude gli occhi venerante, sente la pelle fragile e vellutata stretta nella sua mano, sotto cui pulsano i lievi sussulti del suo cuore, un sospiro disperato sfugge dalle labbra per infrangersi sul collo di lei che freme.
«Non mi uccidi, Rosier?» sputa con doloroso scherno.
[Parole: 110]


[Promessa stretta con i mignoli]


Evan la cerca impaziente. Lo sguardo sfreccia fra i volti degli undicenni trepidanti di affrontare il saggio Cappello. Eccola: braccia conserte, piede tamburellante e profilo altezzoso, la sua Linnie è insofferente quanto lui.
Sul palco, l'ultimo sguardo prima che il Cappello cali sul viso è per lui. “Ravenclaw” è il sofferto verdetto.
La labbra di Linnie, i cui occhi sono rimasti inchiodati alla figura di Evan, sono cucite in una linea severa. Lo Slytherin supera il gelo che lo attanaglia e sorride appena, sollevando il mignolo. Emmeline allora si scioglie e sorride mostrando a sua volta l'elegante mignolo. Il ricordo della promessa stretta aleggia solenne tra loro, legandoli l'uno all'altra.
[Parole:110]


[Foto tra le mani]


Emmeline osserva la foto macchiata di lacrime, la stringe rabbiosamente fra le mani e torna al giorno in cui fu scattata, un tempo che non esiste più divorato dalla guerra e lavato nel sangue.
Avevano otto anni e il giardino dei Rosier era lussureggiante, Evan la stringeva teneramente a sé, lei arrossiva e rideva felice, niente di più. Si riflette in quello sguardo che diceva già tutto. Mentre lui aveva già deciso di appartenerle e le appartiene ancora e per sempre, solo che per farlo ha dovuto finire sotto la greve nera terra e rendere lei un memoriale d'avorio.
[Parole: 99]


Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li.”
Pablo Neruda




_______________________________________________________________________________________________________________________________
Questa storia partecipa a "To Be Writing Challenge 2022" di Bellaluna sul forum di Writing games - ferisce più la penna

Salve a tutti, spero che questo quartetto di drabble su una coppia che mi ispira davvero molto vi sia piaciuto. Sia Emmeline che Evan mi intrigano singolarmente come personaggi e, nella mia visione personale, sono una ship dal grande potenziale e sicuramente vorrei scrivere molto altro su di loro.
Alla prossima
~!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Solo tu ***


3

Contesto: Prima guerra magica
Personaggi: Benjy Fenwick/Gideon Prewett

Solo tu

Quando venne a sapere della scomparsa di Caradoc1, per Gideon fu naturale materializzarsi da Benjy.
Lui era lì, lo sguardo fiero e distante, la labbra dischiuse ad espirare il fumo acre di una sigaretta. Gideon si infuriò – odiava quando fumava, quell'odore era poi impossibile da togliere – ma si gettò su di lui, respirando quel profumo acre e pestifero sulla sua bocca.
Benjy, più grande di un paio d'anni, accolse quell'irruenza leonina, quell'urgenza che aveva sempre denotato il minore – fin dai tempi dolci e sicuri di Hogwarts – e che solo lui sapeva come domare.
«Fammi restare. Così smetto di pensare—» Gideon sollevò lo sguardo in quello di colui, che aveva considerato un mentore prima di capire che la sua venerazione era di altra matrice.
«Smetto di ragionare quando sono con te».
[Parole: 134]




1: Caradoc Dearborn, scomparso, il suo corpo non fu mai ritrovato.



_______________________________________________________________________________________________________________________
E niente... Non so ho iniziato a pensare a questi due e il loro rapporto è venuto così, senza nemmeno sforzarmi troppo.
Grazie a chi giungerà fino a qui.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4006988