Trichecopia

di Giuly_furettomalefico
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Genesi ***
Capitolo 2: *** C'è Sempre Un Perchè ***
Capitolo 3: *** Game Over ***
Capitolo 4: *** Destino Bislacco ***
Capitolo 5: *** Manzo Criminale ***



Capitolo 1
*** La Genesi ***


TRiCHECOPiA Perdonate questo mio schizzo di testa, è la mia prima fanfiction ^^''
Dunque, questa storiella idiota è nata da un' ora buca, e ho deciso di pubblicarla anche se la mia amica Kenny dice che fa schifo  -.-
E va beh.
Lasciamo perdere Kenny.
Buona lettura ^^




TRICHECOPIA

Era il 19fhsfsh#shsh e correva l’anno 1918.

Carlisle Cullen viveva solo da ormai parecchietti anni, così un giorno decise di andare all’IKEA.

Vagò per mesi e mesi senza trovare l’uscita, imparando le arti del taglio e cucito dai Volturi, i Protettori del Decoupage.

Mentre esplorava il reparto dei pick-up volanti (flap flap..) qualcosa colpì il suo occhio attento:

un octopus (Nda: una piovra).

Eh già.

Lo aveva proprio preso in un occhio.

«Toh», disse Carlisle benevolo, e lasciò libero l’octopus che se ne andò galoppando verso il reparto “Mike Newton”, mentre il vampiro centenario rimase impalato a fantasticare sul sangue di pesce.

Più tardi, mentre cacciava nel reparto “Alci e Cervidi” si imbattè, o meglio, diede una capocciata ad un grosso scatolone che riportava la scritta “Cullen Family formato famiglia. Avvertenze: non stuzzicare, onde evitare di essere ingeriti e / o prosciugati.”

 

INTANTO, DENTRO LA SCATOLA..

 

«Questo qua ci compra»

«E che ne sai?»

«IO ho le visioni u.u »

«No, TU ti droghi»

«Jaspeeeeerrrrrr!! Emmett dice che mi drogoooo»

«Ma noo tesoro.. la cocaina non è una droga... -.-’’ »

«:D»

«Ehm.. Rosalie, che stai facendo?»

«Grrrrrrrr»

«Rose?»

«Grrrrrrrrrrrrrrrrrr»

«Ma con chi ce l’ha?»

«E tu perché ridi, Edward?»

«Ho letto nella sua mente... »

«E allora??»

«Ce l’ha con la Barbie al reparto tredici XD»

«OMG»

«-.-’’’’’»

«*_*»

«…»

«Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr è_é»

 

 

Intanto, Carlisle aveva preso lo scatolone, e stava andando verso l’uscita, fermandosi ogni tanto per rimettere sugli alberi qualche uccellino caduto dal nido.

Mentre raggiungeva le casse a velocità disumana, spargendo fiorellini e petali di rosa e strillando “Peace and Love!!” urtò accidentalmente qualcosa di mooolto puzzolente.

«Bleah», disse, e continuò la sua folle corse in stile decisamente hippie.

Ciò che non sapeva era che quel qualcosa che puzzava era Jacob Black, che ora si stava dimenando come un forsennato cercando di scrollarsi di dosso un enorme tricheco verde a pois.

Cosa c’entra. Direte voi.

Ebbene, c’entra.

Per capire, torniamo indietro di dieci minuti..

Un octopus correva galoppando verso il reparto “Mike Newton” (eh già, l’octopus era gay), quando sbagliò strada.

Uno sbaglio che avrebbe cambiato la vita dei nostri eroi. Imboccò l’entrata del reparto “NON ENTRATE IN QUESTO REPARTO”, andando a sbattere contro la gabbia dei trichechi rabbiosi radioattivi...

 

To be continued

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Capitolo 2
*** C'è Sempre Un Perchè ***


TRiCHECOPiA - u.u Grazie a tutti per le recensioni!!
Ecco a voi il nuovo capitolo di questa mirabolante saga e bla bla bla..
Buona lettura!! ^^



TRICHECOPIA


Un octopus correva galoppando verso il reparto “Mike Newton” (eh già, l’octopus era gay), quando sbagliò strada.

Uno sbaglio che avrebbe cambiato la vita dei nostri eroi. Imboccò l’entrata del reparto “NON ENTRATE IN QUESTO REPARTO”, andando a sbattere contro la gabbia dei trichechi rabbiosi radioattivi...

Trallallero trallallà.

Nel giro di dieci secondi, a situazione divenne tragica.
E pensare che non aveva fatto nulla di male.
Stava semplicemente correndo verso il suo amato.

Era deciso. Finalmente, dopo tanto anni di convivenza, voleva chiedergli di sposarlo.

Sapeva che non sarebbe stato rifiutato, non vedeva l'ora che il suo amato gli infilasse la fede nuziale sul tentacolo destro, com'era di consuetudine nei matrimoni fra i personaggi della meyer e gli animali flaccidi.

Presto sarebbe diventato Bl#&%Gllablù Newton.

Sic.

E poi successe.

Correva all'impazzata, quando lo vide.

Mike, il suo Mike era come sempre all'ingresso del suo reparto, imballato come una mummia liofilizzata, ma c'era qualcosa di diverso. 

Aveva indosso una maglietta con su scritto 'Evribòdi loves BELLA!!' e un cappellino fucsia scintillante di paiellettes che riportava a caratteri cubitali 'SEI CORNUTO'

Stava guardando un film sugli zombie con Jacob Black, e stava avvinghiato a lui come una cosa molto brutta di cui non ricordo il nome.

Mano nella mano, si fissavano negli occhi, in uno sguardo intriso d'amore.

Per un attimo, la visuale gli venne oscurata da una ragazza che ruzzolava di lì perdendo qualche pezzo, (perchè si sa, la roba dell'IKEA prima o poi si smonta u.u n.d.grande saggio) inseguita da un poliziotto trippone sulla cinquantina.

Quella ragazza era Bella Swan, e se ne stava lì a rotolare per un motivo ben preciso, ma questa è un'altra storia.

Gli occhi del nostro eroe si riempirono di lacrime d'inchiostro, e così, con la vista offuscata, imboccò l'ingresso del reparto 'NON ENTRATE IN QUEL REPARTO' e si schiantò rovinosamente contro una gabbia.

Il poveretto, che era ancora cieco, credette che fosse la scatola dove risiedeva plastificato il suo Mike, e così si destreggiò per aprire la serratura blindata.

Come voi lettori saprete, la gabbia conteneva tre o quattro trichechi rabbiosi radioattivi. 

I tentacoli, però, si appiccicavano schifosamente alle sbarre, e non riuscivano a penetrare il lucchetto d'acciaio. 

A questo punto, decise di pulirsi gli occhi, che non si sa mai che magari avrebbe recuperato la vista (-.-) e quando vide ciò che gli si parava davanti, la sua mente floscia partorì un piano diabolico. Afferrò le chiavi (non chiedetemi da dove sono uscite.. potreste pentirvene .-.) ed aprì la gabbia.

Un branco di trichechi inferociti e radioattivi, perlopiù non vaccinati, scatenarono il pandemonio tra i vari reparti dell'IKEA.

Jacob Black, che non si era neanche accorto che quel finocchio di Mike gli si era staccato di dosso, venne svegliato da un ruggito sovrumano.

Un ruggito decisamente trichecopico.

Era completamente sovrastato da un tricheco fucsia, che presto si mimetizzò come un camaleonte, assumendo l'aspetto di un tappeto chiamato SVLORZVXWAK.

Jacob prese ad urlare, si alzò e iniziò a correre all'impazzata per l'IKEA.

Ma il tricheco non demordeva: gli rimaneva attaccato come un' altra roba schifosissima di cui non rammento il nome.
Jake era disperato: non sapeva più che fare per scrollarsi di dosso l'animale, che non faceva altro che muggire, miagolare e cambiare colore.

Le stava provando tutte: faceva origami e acrobazie, correva nella ruota del criceto e annaffiava i bonsai col contagocce, con le lacrime agli occhi e i capelli ormai bianchi per lo spavento.
Quando andò a sbattere contro un ammasso di roccia semovente che sapeva di candeggina spruzzò un po' di Oust.(eheh)

«Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh!!», strillava.

Oramai era in trappola.
Vicolo cieco.
Crocca ma non sporca.

Con un calcio rotante (alla Chuck Norris XD) svicolò dalla presa stritolatrice dell'abominevole bestia e si ritrovò spalle al muro.

Si guardò attorno.

Accanto a lui c'era una porta blindata con una telecamera.

«Eeeeeeeeeeeeeeeeeekk!! Fammientrarefammientrarefammientrareeeee!! T_T»

«Siamo Spiacenti, ma per passare devi fare la ruota u.u»

«Gnoooooooooooooo!! Proprio oggi che mi sono arrivate!!»

«
Muahahahahahah»

E così, solo e senza lines seta ultra, si abbandonò al suo triste destino.

Il tricheco gli si avvicinò con grazia innata, azzardando qualche passo di samba, e puntò i suoi occhi lampeggianti sul collo del nostro Jake, che attendeva inerme la fine di tutto.



To Be Continued


*-*
Non mi aspettavo così tanto successooo!!
Non mi pareva così tanto divertente..e invece ben 5 preferiti e 2 seguitii!! wiiiiiiiiii (frase tipica)
Ed ora la risposta alle vostre recensioni ^.^

Hpk00:
Weeee Kennyyyyy!! Muahahahah finalmente l'ho postata 'sta sbobba!! ecco il nuovo chappy!! non uccidermi please ma sono priva di ispirescion ù.ù
Ti saluto ciao ciaooo!! un bacione!! ce se vede a scolaaa!! XD

yara995: Ahahahahahahahahahahahahah..ho riso mezz'ora sulla tua racensioneee!! XDXDXD..ti adorooooo *-* e vabbè..ecco il new capitolo!! buon divertimento!!

martyswancullen94: Sono contenta che ti sia piaciuto ^.^ *me saltella felice*

sweetNiBLES: Ecco a te il continuo!! ^^ grazie per aver recensito!!



SPOILER!

Il tricheco gli si avvicinò con grazia innata, azzardando qualche passo di samba, e puntò i suoi occhi lampeggianti sul collo del nostro Jake, che attendeva inerme la fine di tutto.



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Capitolo 3
*** Game Over ***


Game Over Occhei, chiedo scusa per il ritardo, ma ho fatto un bordello con gli amici, con i ragazzi, con la famiglia e con ogni essere che si muove e respira e per forza di cose non ho avuto il tempo di postare.
Come se non bastasse domani mattina ho scuola, non so come farò a svegliarmi, quasi sicuramente pioverà,
per le vacanze non ho fatto mezzo compito e domani il prof vuole vedere le versioni di latino e greco è.é
Scleri a parte, vi lascio alla storia u.u




TRICHECOPIA

Il tricheco gli si avvicinò con grazia innata, azzardando qualche passo di samba, e puntò i suoi occhi lampeggianti sul collo del nostro Jake, che attendeva inerme la fine di tutto.



Game over.
Solo lui, la preda, e l'altro, il cacciatore.
Accadde tutto molto in fretta.
Il ragazzo si rizzò in piedi; se doveva fare una finaccia, tanto valeva farla con onore.
Il pubblico era in visibilio e, tra cori da stadio e strombazzamenti vari
, lanciava noccioline aL cameraman.
Il tricheco gli si scagliò contro, e in men che non si dica incollò le sue labbra appiccicaticcie a quelle calde e morbide di Jake.
Lui, dapprima sorpreso, sgranò gli occhi, poi ricambiò il bacio con passione.
«Roar!», esclamò passionale il tricheco.
«Aspettavo questo momento da una vita», disse Jacob preso da un attacco di romanticismo.
«Grunf..», ribattè l'altro ammiccando.
«Basta! Che cosa sono questi discorsi?!? Il rating è verde!! Controllati!», gridai io rivolgendomi al tricheco.
«Eheheh..tricheco voglioso!!» rispose lui malizioso.

Che schifezza.

Erano fatti per stare insieme.
Ma il loro amore non era nato per durare a lungo, infatti, mentre si sussurravano parole dolci, Jake crollò a terra preda degli spasmi.
«Non dirmi che è quello che penso!!», gridò il ragazzo tra un gemito di dolore e l'altro.

La bestia abbassò il capo colpevole.

Impiegò tempo zero a capire il suo gesto.

Aveva contratto una malattia molto diffusa ll'IKEA, apparentemente mortale, che aveva mietuto milioni e milioni di vittime, tra cassapanche smontabili e divano-letti componibili.

«N..NO..O..L'INFLUENZA TRICHECHICA!!»

Prese a rotolare da una parete all'altra, mentre intonava 'thriller', di Michael Jackson.
Si dimenava in modo osceno e insensato, più o meno come fa Zac Efron quando balla in High Scool Musical.
Il povero trichecuccio, scioccato da quella visione, si chiuse in bagno a piangere.
La canzone finì, segno inequivocabole che la trasformazione era terminata.

Jacob si alzò lentamente dal pavimento.
Si sentiva diverso, come se i suoi arti fossero diventati d'un tratto più pinnosi e gelatinosi del solito.

In quel preciso momento, passò Alessia Marcuzzi impugnando una lucidatrice con indosso la tipica maglietta da inserviente dell'IKEA.
Si fermò.
La fronte aggrottata.
Una gocciolina di sudore gli scivolò lungo il collo.
Fissava concentrata gli occhi neri a strisce fucsia di Jake.
Studiava concentrata ogni minimo centimetro della sua trippa flaccida e squamosa.
D'un tratto ghignò soddisfatta, sembrava che avesse capito qualcosa di fondamentale, come il fatto che la parola
ricarica è composta dalle parole rica e rica.
Prese ciò che avrebbe dovuto essere il suo volto, e gli disse:

«Prova Activia, e dopo 15 giorni riprenderai la tua regolare attività intestinale ^.^ Vedrai che il gonfiore passerà!!»

Jake la maledì in trichechese, e la Marcuzzi, demoralizzata perchè questi aveva rifiutato di assaggiare il suo yogurt, se ne andò fischiettando impugnando fiera la sua lucidatrice.

Passando, lasciò una spessa scia di cera, dove Jacob, ovviamente, scivolò rovinosamente.

Imprecando mentalmente, tentò di rimettersi in piedi, e fu allora che si specchiò sulla superficie lucida del pavimento, incontrando un paio di occhi cangianti.

«NNNUOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»

Ebbene sì, gente.
Jacob Black non esisteva più.
Ora, al suo posto, c'era qualcos'altro.

Fu così che Jacob Black diventò un trichecopo.








Salve!!
Non ho tempo di rispondere ale recensioni, ma preannuncio che il prossimo capitolo parlerà di Bella Swan, e del perchè si trovava all'IKEA!


Nello scorso chappy solo tre recensioni..ç_ç
Non vi piace la storia??
In caso fatemelo sapere e smetterò subito di scrivere scemenze a rotella ^^''





Un bacio, Giulss*



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Capitolo 4
*** Destino Bislacco ***


Destino Bislacco Salve gente!!
Come potete vedere ho deciso di postare.. ma esigo qualche commentuccio, altrimenti non posto più v.v
E' venuto più lungo del previsto, spero non vi dispiaccia ^^

E vabbè, vi lascio al quarto capitolo.
Come promesso, ecco a voi la storia di Bellina ^-^
Tenete a mente che ciaffo è sinonimo di cialampo o ciofeca (detta anche cioffega). u.u




TRICHECOPIA



Pioggia.
Acqua, acqua e ancora acqua.
Beh, certo, avrebbe dovuto aspettarselo.
Sospirò.
Sigh.
Fissò il vetro trasparente, guardando l'aspetto circostante con aria annoiata.
Sempre il solito panorama.
Del resto, quando sei soltanto un pesce rosso, non hai molti stimoli.


..
...
....


[Ci siete cascatiiii mwahahahahahahahahahahahahahah]



Ma la nostra Bella non era uno stupido pesce rosso, e non si trovava dentro lo squallido acquario di un dentista maniaco.

Lei si trovava a Forks, la cittadina più piovosa dell'intero universo, dove i pinguini vanno in giro con l'impermeabile e gli impermeabili passeggiano con addosso pelliccie di pinguino.
Non si trovava lì per caso.
Eh no.
Sua madre Renèe si era risposata con un aitante venticinquenne
fallito che insegnava ai vecchietti a giocare a baseball , e all'apparenza anche un tantino drogatello.
Voglio dire, quale giovanotto non cocainomane e dotato di neuroni integri si sposerebbe con una tardona un po' pedofila con una figlia diciassettenne da mantenere?
Nessuno, direte voi.
Ma il nostro geniaccio, dimostrandosi meno demente del previsto, fece due calcoli e decise con la nuova mogliettina che uno stipendio che equivaleva a quello di un vucumprà e qualche dentiera ricevuta come mancia non sarebbero bastati a mantenere anche la nostra affascinante pulzella.

E così, Bella se ne andò a vivere da suo padre, Charlie Swan, uno sbirro attempato e sovrappeso con la fissa del football.

Bella ricordava ancora
il giorno in cui arrivò all'aeroporto.
Era venerdì 17 e pioveva a dirotto, l'aereo era stato dirottato e lei era stata buttata fuori dal velivolo con un calcio rotante, dopo essere stata classificata 'zavorra ingombrante'.
Grazie al cielo, Bella Swan è come i Teletubbies.
Non muore mai.

Dunque si ritrovò tra le mani un lenzuolo, e si librò leggiadra (nda: come il camerlengo in Angeli e Demoni XD) fino all'aeroporto di Forks, che casualmente era situato proprio lì sotto.
Evidentemente, i turisti di oggi lasciano alquanto a desiderare.

Arrivata all'aeroporto, rimase in attesa di suo padre Charlie.
Attese, attese e attese.
Rimase lì, davanti all'aeroporto, impalata come solo un palo professionista saprebbe fare.
Fortuitamente, un carro attrezzi che stava passando per casa, utilizzò la sua vista ultrasviluppata da vampiro per vedere la targhetta sulla valigia della nostra Bella.

«
Swan», mormorò contentrato.
Azionò il braccio meccanico del suo camion superattrezzato e caricò la bella eroina sul tettuccio del veicolo, assicurandola con lo scotch.
«Sono stato incaricato di portare un pacco pesante a Charlie Swan.. evidentemente devo consegnare anche il gadget attaccato», disse il vampiro, riflettendo sul perchè ultimamente fabbricassero ciaffi (nda: se non sapete cos'è un ciaffo, siete messi male - senza offesa XD - u.u) così brutti e ingombranti.

L'uomo, purtroppo, aveva bevuto del sangue contenente microbi di febbre suina, e così gli spuntò il muso da porco.
Preso dal panico, prese a dimenarsi a destra e a manca, con i denti scavò un buco sotto al camion
e si lasciò cadere in un tombino.
Bella era paralizzata.
Ma non dal terrore, semblicemente il freddo di Forks l'aveva ibernata.
Ed ora se ne stava legata come un salame sul tettuccio di un carro attrezzi impazzito che sbandava qua e là.
Presa da una forza di volontà mai sperimentata prima d'ora aprì gli occhi, pensando che l'aria che sentiva sbatterle in faccia fosse causata da un tornado forza 5.
Un frastuono assordante la costrinse a richiuderli di botto, e quando li rischiuse piano piano, la scena che le si parò davanti la lasciò sconcertata.
Il carro attrezzi si era schiantato nel reparto giocattoli dell'IKEA, e c'erano migliaia e migliaia di bambini indigeni che parlavano svedese che si avvicinavano all'automezzo urlando.
«*o*»
«OMG!!
» , sbottò Bella, non sapendo che fare.
Dopo qualche secondo, i bambini rosicchiarono lo scotch, e Bellina fu libera.
«Grazie mille tesorucci!! ^^ Che posso fare per ricambiarvi il favore?», chiese la ragazza in tono smielato.
«Cibo! (si pronuncia 'ciaibo' u.u sono tedeschi e non sanno perlare bene v.v)», risposero in coro i ragazzini, guardando Isabella come un barbone chiuso in una pasticceria guarderebbe un bombolone alla crema.
«°0°'''», fece Bella prima di correre via all'impazzata.




TO BE CONTiNUED...


E rieccomiii!!
Sono di frettissima, quindi vi lascio qui.. ringrazio subito che mi ha messa nei preferiti e nei seguiti..
Vi prego se vi piace lasciate un commentinooo!!
Prometto che nel prossimo capitolo inserirò l'immagine di un trichecopo ^^''

Ciao a tutte,

Un Bacio, Giuly*






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Capitolo 5
*** Manzo Criminale ***


TRiCHECOPiA - Manzo Criminale Ciao a tutte!!^^
Prima di iniziare a tirarmi le lumache (ebbene sì, conosco gente che lo fa o__O), premetto che ho avuto problemi con le mie interiora. U___U
Ho anche riniziato a scrivere il libro demenziale/comico che io e la mia collega (lol) Hpk100 (alias Kenny) avevamo iniziato lo scorso anno.. quindi ho approfittato per aggiornare questo coso scleroso.

A fine capitolo troverete l'immagine di un trichecopo, mi scuso a priori, ma non ho photoshop e ho fatto il possibile con Paint.
Vi lascio alla storia.


Premessa: Potreste trovare cose che non hanno il minimo spiraglio di un senso. Tranquilli. La luce divina vi aiuterà.
.-.



TRICHECOPIA


«Mouuuuuuuuuu!!».

Una mucca pascolava placidamente sullo zerbino dell'ispettore Charlie Swan.

«Ciomp, Ciomp», faceva, mentre brucava con notevole appetito l'erba sintetica.
Adorava quel saporino di petrolio, catrame e smog, ma la parte che preferiva in assoluto era l'inchiostro giallognolo della scritta 'Welcome'.

La sua vita era un comtinuo susseguirsi di candide giornate trascorse a sbocconcellare zerbini.
Non poteva desiderare altro.

Ma tra tutto ciò che la sua mente striminzita poteva concepire, il solo pensiero di ciò che le sarebbe accaduto entro pochi secondi non era neanche lontanamente considerato.

«
Mouuuuuuuuuuuuuuu!!»

Da dietro la porta, un urlo disumano le fece rizzare la peluria maculata.

La povera bestia si voltò, e fu come se tutto si muovesse al rallentatore.

Un lampo bicromatico catturò la sua attenzione.

Ma certo!, pensò.
Una mucca.

Tsk.

Non una semplice mucca.

Una mucca mannara.

Un verso simile poteva essere associato solo a una di loro, i suoi nemici mortali.

Ghignò.
Non poteva chiedere di meglio.

Quella di biascicare zerbini era solo una pallida copertura per mascherare la sua vera identità di mucca killer.
I suoi denti scintillarono.
Sapeva esattamente cosa fare.
Un sorriso amaro le dipinse il volto, ormai segnato dal tempo, che inesorabile segnava ogni giorno il suo triste destino di eroina perseguitata.

Beh, si disse, almeno c'è il sole.

E, illuminata dalla luce divina, si mise in posizione d'attacco, pronta a contrastare ancora una volta uno di quei luridi esseri mutanti in perizoma.

Un attimo.

IN PERIZOMA?!?

Lentamente, il suo campo visivo si allargò, veloce come un bradipo paralitico legato a un parchimetro morente, incontrando così lo sguardo spiritato dell'ispettore capo Charlie Swan, che la squadrava famelico.

«A.. allora sei.. sei tu! Non sai per quanto tempo ti ho aspettato..», sussurrò con gli occhi lucidi e le gote arrossate.

Lui, che l'aveva irretita con il suoi affascinanti modi di fare da pidocchio autistico, e le sue movenze da castoro in calore.
Lui, che era diventato il centro essenziale della sua esistenza, la sua droga e il suo droghiere, la formica e il formichiere.

L'ossessività, la gelosia, i tradimenti e le violenze avevano spezzato il fragile equilibrio delle loro esistenze, legate da quel filo invisibile che avevano ricamato tanto faticosamente, basandosi esclusivamente sull'amore che provavano l'uno per l'altra.

Ed ora, il nostro sbirro, sembrava non ricordarsi di lei.

Divorata dal dolore, si abbandonò al suo inferno personale, chiudendo gli occhi ormai inondati da un muto e indescrivibile pianto.

Charlie, poveretto, aveva solo famina.

Tutto il giorno davanti alla tv, a pranzo uno scoiattolo ed ora.. beh, non ci vedeva più dalla fame.
Ma in quel triste giorno, non c'era Fiesta per lui.
Solo manzo.
Quel vecchio, pallido, manzo criminale.
Sigh.
Le patate, le patate, con in mezzo Manzotin.
Che poi, sinceramente, non aveva mai capito come facessero a mettere il manzo in mezzo alle patate.
Dopo qualche tempo, aveva supposto un supposta.


Renèe si accasciò tra le sue braccia, pronta a morire, mentra Charlie Swan aveva già provveduto a scrafazzarla in una pentola d'acqua calda.

«Yum», gongolò Charlie, dirigendosi verso il frigo per stapparsi una birra fresca.

«?Skatarromai?», poche indefinite parole tra i suoi ultimi spasmi soffocati.

Fu così che Renèe Swan, amante segreta di un uomo che ciaveva fame (sì, si scrive così. U___U), morì per il suo folle amore proibito.







ANGOLO DELL'AUTRiCE ^.^

Beh, gente.
Tanti saluti!! Ci vediamo al prossimo aggiornamento.






TRiCHECOPO:

TRiCHECOPO XD




baci, Giulss <3
















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