No Need to Come Back

di CatherineC94
(/viewuser.php?uid=82008)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Coward ***
Capitolo 2: *** I'm Going Home ***
Capitolo 3: *** No time for caution ***



Capitolo 1
*** Coward ***


No Need to Come Back

 
[In ogni caso, non esisterà mai un modo per tornare indietro]

 
Peter Minus-Coward.
 
Non ha il tempo per quantificare il danno che ha prodotto, per la prima volta nella sua grigia esistenza.
Quel verde, così limpido, così vero lo fa indietreggiare.
Sono tanti occhi quelli che scorge dietro quel ragazzo, sguardi tristi, feroci e delusi.
Nell’aria lo fiuta, il puzzo nauseabondo della fine, in ogni modo aggirata dalla sua inetta volontà di sopravvivere.
Come artigli rancidi che si agganciano ad ogni labile possibilità, si guarda intorno per una frazione di secondo senza riuscire a trovare vie di fuga.
Quegli occhi adesso quasi si beffano del suo squittio nervoso.
Quel puzzo lo stritola, come l’arrendevole consapevolezza che questa volta non ha via di scampo.

 
 
Note
Il primo personaggio che fa capolino in questa raccolta è un certo Peter Minus. Devo dire che la scena da me scelta si riferisce al momento esatto della sua morte, quando comprende che questa volta non ha via di scampo. Non potrà nascondersi nella fogna più vicina, non potrà scappare perché Remus Lupin si sta trasformando ed eccola lì, quella paura che lo stritola. Quella paura che produce un forte senso di sconfitta.
Il prompt per questo primo turno è proprio la sconfitta.
Questa raccolta prende il titolo, come ogni titolo di capitolo dalla soundtrack di Interstellar, film di Nolan con una colonna sonora che adoro, vale a dire quella di Hans Zimmer. Spero che vi piaccia, un abbraccio!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I'm Going Home ***


No Need to Come Back

 
[In ogni caso, non esisterà mai un modo per tornare indietro]
 
Remus Lupin-I’m Going Home
 
Lei ha un bel sorriso quando lo scorge.
Remus è solo un fagotto di cicatrici e pallide amarezze, ma in quel momento gli occhi marchiati da crepe di un antico rammarico verso l’esistenza la stanno osservando.
Le parole di Harry riecheggiano nella sua mente, mentre il suo cuore si stringe al pensiero che Tonks non lo perdoni.
La scorge immobile sul ciglio di casa, la mano sul ventre arrotondato mentre la sua muta richiesta echeggia straziante.
Il volto umido, i capelli che diventano rossi.
Le gambe si muovono sole e lui la stringe, rimanendo senza fiato.
I singhiozzi colmano il silenzio di quella notte e lui non ha più paura.
 


Note.
Ciao a tutti! Secondo giro, seconda track  della colona sonora di Interstellar. Questa volta ho deciso di fare la romantica/melensa/angst; ci troviamo naturalmente nel post litigata tra Harry e Remus in Harry Potter e i Doni della Morte. Remus comprendere di aver sbagliato, così torna da Dora chiedendo perdono. Ebbene sì, il tema di questo secondo giro è proprio il perdono. Naturalmente spero che sia di vostro gradimento e vi ringrazio per il tempo che mi concedete. Grazie

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** No time for caution ***


No Need to Come Back

 
[In ogni caso, non esisterà mai un modo per tornare indietro]
 
Sappiate allora voi
Scuse viventi di ogni tirannia
Che i tiranni li odio tanto
Tanto quanto ho schifo di voi
”.
[1]


 
Aberforth Silente-No time for caution
L’atmosfera è squallida, lui di più.
Lo sta osservando da ore, lo sguardo vacuo chino sulla notizia della morte di Black.
Aberforth non riesce a provare tristezza, niente.
Sa solo che, nelle acclamate mani di suo fratello, cola così tanto sangue innocente che il suo stomaco si riempie d’acido. Albus è così, fin da giovane ha sempre avuto la superba capacità insita di manipolare la gente affinché i suoi piani si realizzino.
«Un’altra morte innocente» dice.
«La tua è una dote, giusto? Sacrificare gli altri?» sbotta Aberforth.
Sembra un istante e intravede che Ariana ride delle sue parole.
Ma è solo un attimo, poi forse un singhiozzo in quell’eterno silenzio.
 

Note.
[1] Aléxandros Panagulis- Vi scrivo da un carcere in Grecia( Memorie di un partigiano contro la Dittatura dei colonnelli).
Siamo arrivati all’ultima drabble che tristezza. Titolo di questa: “No Time for Caution” sempre una soundtrack di Hans Zimmer adattata ad un contesto abbastanza complesso. Ci troviamo proco dopo la morte di Sirius, come potete ben capire alla famosa Testa di Porco, luogo di adozione ormai per e. Ho scelto appunto Aberforth per quest’ultima, anche perché io l’adoro, come ben sapete ormai tutti. Credo che sia un personaggio molto amaro, cattivo forse. Il prompt era: “Talento”. Grazie per la vostra attenzione.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4012736