Demoni e Cacciatori 3

di God_Eden_Imperial
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***
Capitolo 18: *** 18 ***
Capitolo 19: *** 19 ***
Capitolo 20: *** 20 ***
Capitolo 21: *** 21 ***
Capitolo 22: *** 22 ***
Capitolo 23: *** 23 ***
Capitolo 24: *** 24 ***
Capitolo 25: *** 25 ***
Capitolo 26: *** 26 ***
Capitolo 27: *** 27 Finale ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Pov's Shindou

E' successo un mese fa ormai. Si, li ho contati, 30 giorni...30 lunghi e tristi giorni.
"Ci vediamo domani Shindou"
Le ultime parole che ho sentito pronunciare da lui prima di girarsi e andarsene  per sempre, fuori dalla mia vita, fuori dal mio mondo...
Ibuki...come siamo potuti arrivare a questo punto di non ritorno? E' davvero tutto finito?
Al solo ricordare quel giorno, di pioggia, mi salgono ancora una volta le lacrime e una forte fitta al petto mi assale.
Se solo fossi arrivato prima...se solo fossi stato capace di avere più coraggio e prendere maggiormente in mano tutta la situazione, tu saresti ancora qui, con me, in vita.
Invece te ne sei andato...sei morto 30 giorni fa mentre io sono ancora qui, in preda alla disperazione, senza ancora riuscire ad accettare che non ti rivedrò mai più.
Se solo lo scorso anno fossimo diventati Romeo e Giulietta, al posto di Manabe e Minaho, forse staremmo ancora insieme come loro. 
Perché? Perché è dovuto succedere? Stavamo così bene, ci amavamo ed eravamo felici. Ma infondo tutte le cose belle prima o poi finiscono.
Sarai con Kagome adesso? In ogni caso vorrei solo che tornassi con me, ma so bene che non è più possibile. Per quanto io pianga, preghi e mi disperi...so che non ti rivedrò mai più e questa consapevolezza mi spezza il cuore. 
Mi sta scoppiando il cuore per il dolore Ibuki, il dolore di averti perso.

"Mi dispiace Shindou...sono arrivata tardi"
La voce spezzata di Shizuka mentre mi diceva quelle parole al telefono...fu in quel momento che capii, non avevo bisogno che lei dicesse altro
"Dove siete? Vengo subito, di certo ci sarà ancora tempo-"
"No Shindou, per favore resta lì...non venire, penso io a Ibuki"
Detto ciò attaccò e io incominciai a piangere e a maledire chiunque fosse stato a portarmi via il mio Ibuki.
Chiunque sia l'avrebbe pagata cara, poco ma sicuro.
"Shindou...cosa è successo?"
Mi aveva poi domandato Tenma preoccupato quando riuscì a raggiungermi e mi aveva trovato in lacrime.
"Ibuki...è morto"
Balbettai tra i singhiozzi e, anche se non lo vedevo perché gli davo le spalle, sapevo per certo che anche lui ora stava scoppiando a piangere. Corse da me e mi abbracciò forte.
Perché è dovuto succedere? Perché proprio lui? Si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato? O forse era stato tutto calcolato? Qualcuno aveva voluto ucciderlo? Ma per quale ragione? 

"Shindou, dai vieni guardarlo ti farà solo stare peggio"
Mi disse Shizuka il giorno dopo, trovandomi in camera sua dove, sul letto, aveva posato il corpo ormai senza vita di Ibuki. La parte superiore, all'altezza del petto, era completamente zuppa di sangue. Da quel che avevo potuto sentire distrattamente da una conversazione tra Tsurugi, Ayato e Tetzukado, qualcuno gli aveva sparato o lo aveva accoltellato...in entrambi i casi, non avevano colpito il cuore. 
"Se solo fossimo arrivati prima..."
Sussurrai mentre Shizuka mi si avvicinò guardandomi con dolore e preoccupazione, poi la sua espressione cambiò quando notò un particolare
"Shindou...quella fialetta che porti al collo...non era quella che ci aveva lasciato Kagome? Quale sangue c'è dentro?"
Non risposi, sapevo che ci sarebbe arrivata da sola alla risposta. 
Pochi istanti dopo infatti, come immaginavo, spostò gli occhi da Ibuki a me
"Quel sangue...è il suo sangue?"
"Fin da quando lo conosco si è sempre preso il mio sangue...volevo ricambiare il favore"
Risposi alzandomi dalla sedia e superando Shizuka per uscire. Ma prima di oltrepassare la soglia, mi fermai 
"Shizuka"
"Dimmi Shindou"
Seguì qualche istante di silenzio finché non aggiunsi
"Mi vendicherò"
Detto ciò uscii senza chiudere la porta e riuscii a percepire la voce di Shizuka che mi rispondeva
"Si...ci vendicheremo"
I suoi occhi guardarono il corpo di suo cugino e trattenne a stento le lacrime al contrario di me che non ci riuscii.

"E' successo un mese fa..."
Sussurro adesso, sdraiato sul letto della mia stanza alla Demon School. Un'altro anno è iniziato...ma io non riesco a pensare ad altro che non sia Ibuki.
30 giorni...30 lunghi e tristi giorni...mi vendicherò Ibuki, puoi starne certo!

 

Pov's Tenma

Sono molto preoccupato per Shindou, da quando Ibuki è morto sembra come essere caduto in depressione. Non mangia, non dorme abbastanza e non vuole saperne di uscire.
A volte Tsurugi gli chiede se vuole fare un giro per la foresta che circonda la scuola ma l'unica risposta che ottiene dal mio amico è un sospiro, niente di più. Ci provano anche Sakura, Tetzukado e Ayato, gli portano libri da leggere, film da guardare insieme o i suoi dolci preferiti. Alcune sere metto qualcosa da vedere in tv, cerco di coinvolgerlo con qualche battuta ma Shindou resta impassibile, lancia uno sguardo al televisore e spero in un piccolo commento da parte sua, ma mi sbaglio perché subito dopo si gira dall'altra parte senza fiatare. Nei giorni di scuola è anche peggio, per farlo alzare dal letto devo sempre chiamare Ryuji cosi che lo prenda di peso e lo costringa a vestirsi per poi prenderlo a mo di sacco di patate e portarlo fino in classe. 
Konoha, Minaho e Manabe chiamano tutti i giorni per sapere come vanno le cose, ma Shindou non vuole nemmeno parlare con loro, eppure con Manabe ha sempre avuto un ottimo rapporto di amicizia. Sembra accettare solo Shizuka che, una volta finite le lezioni, si intrufola nella nostra camera nella sua forma di volpe e si mette a dormire vicino a lui. Non lo lascia quasi mai, lo tiene costantemente d'occhio. In fondo aveva fatto una promessa a Ibuki: avrebbe protetto Shindou quando lui non c'era. Al ricordare mi salgono le lacrime ed è grazie a Tsurugi se non scoppio a piangere. Il mio demone mi raggiunge appena in tempo e mi porge una lattina di cola.
"Grazie"
Lui accenna un sorriso senza dire altro. Per lui e Tetzukado deve essere davvero molto dura, Ibuki era il loro migliore amico, si conoscevano fin da quando erano solo dei cuccioli...deve essere stato un durissimo colpo anche per loro. 
Sospiro abbassando il viso 
"Come sta Shindou? Qualche cambiamento?"
Mi domanda all'improvviso e alzo il viso verso di lui per poi spostarlo in direzione della camera mia e di Shindou
"Stanotte ha fatto un incubo e stamattina ha vomitato la colazione"
Rispondo molto preoccupato
"Ora sta riposando con Shizuka e Sakura che lo controllano. Abbiamo chiamato un medico per farlo controllare"
"E cosa ha detto?"
Scrollo le spalle
"Nulla di che, solo di fargli prendere delle pasticche prima di andare a dormire e di farlo stare a riposo. Questa settimana è esonerato dalle lezioni, un ordine del preside"
Seguono alcuni secondi di silenzio poi Tsurugi mi afferra il polso facendomi sussultare e arrossire. Ci guardiamo e mi dice di seguirlo. Annuisco solamente facendomi trascinare fino in biblioteca. Ora che ci penso, non ci siamo più chiariti e la nostra relazione continua ad essere un punto interrogativo. So solo che Nozomi lo aveva allontanato cosi da permettermi di riavvicinarmi a lui, un gesto davvero bellissimo da parte sua, in fondo sarebbe stato inutile per loro iniziare una relazione dato che ha lasciato la scuola per andare all'estero. Ora tocca a me occuparmi di Tsurugi, dopotutto è il mio demone. So che ha sofferto molto per la partenza di Nozomi...
"Perché siamo in biblioteca?"
Sussurro guardando Tsurugi cercare un libro al computer. 
"Voglio controllare una cosa"
Risponde andando verso uno scaffale, lo seguo con lo sguardo spostando successivamente gli occhi allo schermo del pc dove vedo l'immagine della copertina di un libro intitolato "Legami: demone e umano". Subito, incuriosito, corro da Tsurugi che prende il libro e lo posa sul tavolo vicino. Lo sfoglia mentre io mi sporgo per osservare meglio.
Ad un tratto si ferma ad una pagina dal titolo: morte.
Rabbrividisco deglutendo nervosamente
"Perché vuoi leggere questo libro?"
"Voglio saperne di più su questi legami. Vorrei sapere cosa succede sia dopo aver stipulato il legame che nel caso uno dei due muoia"
Mi spiega leggendo alcune righe velocemente. Lo guardo confuso poi capisco cosa intende e esclamo
"Dici che può portare degli effetti collaterali?"
"Spero davvero di no...ah ecco! Trovato!"
Si siede e faccio lo stesso mentre lui inizia a leggere
"Il legame può avvenire solamente tra un demone e un cacciatore, coloro che hanno formato questo legame sono destinati ad avere il simbolo sulla loro pelle fino alla morte. Quando un umano e una creatura magica, quali sono i demoni, creano il legame, tra i due si forma una fortissima connessione. Per il demone la figura del cacciatore diventa essenziale dato che può ricevere ancora più potere ed essere superiore agli altri demoni. Per il cacciatore, invece, il demone diventa come una guardia del corpo che lo difende dagli attacchi di altre creature e gli permette di vivere più a lungo"
Lo ascolto parecchio interessato portandomi la mano dove ho il simbolo. Lo vedo fare lo stesso bloccandosi per un istante riprendendo poi la lettura.
"In caso di morte di uno dei due, l'altro si sente molto più debole e il suo corpo risente drasticamente della perdita di energia. Ma ci sono delle differenze tra i due anche se minime. Se è il cacciatore a perdere la vita, il demone può arrivare ad impazzire fino a perdere del tutto i propri poteri diventando un animale semplice e comune. Se invece è il demone a morire, l'attività all'interno del corpo dell'umano rallenta, il suo odore cresce attirando a se i demoni che, invaghiti di tale aroma, vedono l'umano come una preda da aggiudicarsi prima degli altri"
Ora mi spiego molte cose, il malore di Shindou subito dopo aver ingerito del cibo, la sua stanchezza inspiegabile e, ora che ci penso, il suo odore si è intensificato, facendolo sudare di parecchio. Infatti, nonostante siamo quasi in pieno inverno, lui è costretto a vestirsi leggero.
"E' terribile Tsurugi"
"Bisognerebbe farlo controllare da un professionista, da qualcuno che se ne intende di queste cose. Parlerò con il preside domani come prima cosa. Non ti preoccupare"
Annuisco mentre lui richiude il libro riponendolo al proprio posto sullo scaffale.
"Tsurugi..."
"Dimmi"
Deglutisco sentendo il cuore battermi più forte nel petto a causa dell'ansia
"Questo vuol dire che...Shindou è...in pericolo?"

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Capitolo 2
*** 2 ***


Pov's Tsurugi

La mattina seguente, prima dell'inizio delle lezioni, vado dal preside Kaname per chiedergli di contattare un medico professionista che possa aiutare Shindou. Arrivato busso e, dopo aver ricevuto il permesso per entrare, apro la porta richiudendola subito dopo alle mie spalle
"Buongiorno Kaname-san"
"Tsurugi-kun, che sorpresa, a cosa devo la sua visita?"
Mi domanda posando dei fogli in un cassetto e alzando il viso verso di me che rispondo
"Si tratta di Shindou Takuto, vorrei chiederle di chiamare qualcuno che possa aiutarlo. Ho trovato un libro nella biblioteca che spiega come il corpo di un umano risente della perdita del proprio demone dopo aver stipulato il legame"
Kaname mi ascolta con attenzione poi, con un sorriso beffardo sul viso, risponde
"Capisco, in effetti non sono sorpreso. Non ti preoccupare Tsurugi-kun, ho già chiamato qualcuno"
A quelle parole resto sorpreso, ma neanche più di tanto, dopotutto Shindou non solo è ancora uno studente e quindi sotto la sua responsabilità, ma è anche il capo dei cacciatori e ridotto in quelle condizioni non aiuterà la sua razza.
"Dice sul serio? E chi sarebbe, se posso chiedere?"
"Tranquillo, è una persona di alta fiducia, il migliore del suo campo"
Allora ce dà fidarsi. Penso e la mia mente va subito a Shindou, quel libro aveva ragione, il suo odore è diventato davvero molto più forte del normale, sta iniziando ad attirare anche me e gli altri, bisogna fare qualcosa alla svelta.
"Quando verrà?"
"L'ho contattato giusto ieri mattina, essendo una figura molto importante nel suo campo è molto richiesto, potrebbe anche volerci una settimana prima che si presenti"
Cosi tanto? Accidenti, Shindou sta peggiorando. Dovremo fare qualcosa noi nel frattempo.
"Come sta Shindou Takuto?"
"Non sta migliorando purtroppo, anzi. Ci sta preoccupando molto"
"Si posso capire, il suo corpo ne sta risentendo, a proposito mi spiace molto per la perdita"
Abbasso il viso ricordando Ibuki, era un cosi caro amico.
"La ringrazio..."
"Conoscevo abbastanza bene Munemasa Ibuki, era un bravo studente oltre ad essere un demone molto forte"
Dice Kaname alzandosi e andandosi ad affacciare alla finestra come è solito fare
"Se vedete qualche cambiamento, miglioramento o peggioramento che sia, avvertitemi immediatamente"
Mi ordina serio. Il primo anno in cui Shindou, Tenma e gli altri sono arrivati qui per poco lui e gli altri professori non tentano di ucciderci...sembrano cambiati molto, meglio cosi.
"Certo"
"Bene, hai altro da dirmi Tsurugi-kun?"
Esito, prendo un profondo respiro e domando
"Un'ultima cosa...ecco...per caso Yumeara-"
"In effetti ora che ci penso, è arrivata una lettera per te da parte sua"
Sussulto a quell'affermazione deglutendo per il nervosissimo mentre Kaname torna alla scrivania, apre uno dei cassetti e ne estrae una busta gialla ben ripiegata, porgendomela.
Mi avvicino afferrandola e rigirandomela tra le mani. Mi ha scritto una lettera? Penso e sorrido pensando a Nozomi. Se solo lei fosse qui...
"La ringrazio Kaname-san"
"Figurati. Se non hai altro da dirmi ti pregherei di andare, sai ho molto lavoro di cui occuparmi"
"Si lo capisco, la ringrazio per avermi ricevuto"
Faccio un lieve inchino per poi fare giro front e dirigermi alla porta, ma prima che possa uscire il preside mi ferma
"Ricorda quello che ti ho detto prima Tsurugi-kun, dovete controllare Shindou Takuto meglio che potete"
Lo guardo confuso ma decido di non fare domane, mi limito ad annuire e lasciare poi l'ufficio.
Magari è solo preoccupato per uno dei suoi migliori studenti. Penso. Ma se cosi non fosse? Che abbia qualcosa in mente?
Sospiro guardando la lettera da parte di Nozomi che mi fa sorridere.
"Spero tu stia bene"
Sussurro dirigendomi verso l'uscita. La campanella suona proprio quando ormai sono fuori dalla struttura, cosi da evitare di restare immischiato in tutto quel casino.
Sto per aprire la lettera ma mi arriva prima un messaggio che mi fa sbuffare. Tiro fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e vedo che è da parte di Sakura:
Tsurugi puoi venire tu a controllare Shindou? Tetzukado e Ayato sono già qui. Io e Shizuka dobbiamo fare alcune commissioni con Ryuji.
Sospiro riponendo la lettera in tasca assieme al cellulare e mi avvio verso camera di Shindou.
E io che volevo leggerla adesso...pazienza, dovrò aspettare.

 

Pov's Ayato

Guardo Shindou che dorme mentre Tetzukado gli asciuga il sudore sulla fronte. Emana un odore veramente incredibile, fuori dalla norma. Quasi mi viene voglia di bere il suo sangue, ma devo trattenermi, per Ibuki. Anche se non c'è più non posso fare una cosa del genere, sarebbe veramente spregevole da parte mia.
Ibuki...chiunque sia stato è lì fuori da qualche parte...ma ancora per poco. Ti vendicheremo puoi starne certo. Penso spostando lo sguardo alla finestra e fissando il cielo coperto da nuvole grigiastre. Presto verrà a piovere e io che volevo andare a trovare Minaho e Manabe.
"Ehi Ayato"
Mi giro verso Tetzukado che indica un pigiama posto sulla sedia della scrivania di Tenma
"Puoi aiutarmi? Sta sudando troppo, dobbiamo cambiarlo"
Annuisco alzandomi e andando a prendere il pigiama aiutando il mio amico.
"Parlando di qualcos'altro...come stanno i nostri Romeo e Giulietta?"
"Ieri ho parlato a lungo con Minaho, sono molto preoccupati. Verrebbero qui se non fosse che devono restare in quella torre e nei dintorni dopo la promessa fatta ai famigliari di Ibu-"
Mi blocco prima di terminare il nome e io e Tetsukado ci scambiano un'occhiata veloce.
"Scusa"
"Ma no figurati...comunque...per quanto dovranno restare li? Spero non per sempre, sai che noia"
"Devono raggiungere la maggiore età e poi potranno spostarsi, ma prima non possono"
Rispondo finendo di vestire Shindou che continua a dormire come se niente fosse, ogni tanto il suo respiro si fa più pesante ma a meno che non inizi adagiarsi o urlare a causa di qualche incubo, con Tetzukado abbiamo deciso di lasciarlo riposare in pace.
"Quindi tra un annetto"
"Esatto"
"Beh non è tanto, 365 giorni passano in fretta"
Ridacchio al suo commento sentendo poi la porta aprirsi, entrambi ci voltiamo e vediamo Tsurugi entrare
"Ehi"
"Ehilà, le ragazze hanno chiamato anche te vedo"
"Già...come sta Shindou?"
"Dorme...meglio cosi"
Rispondo lanciando uno sguardo al cacciatore tornando poi a guardare Tsurugi che si avvicina al letto per osservarlo.
"Emana un odore incredibile"
"Lo sappiamo bene, sta diventando sempre più difficile trattenersi"
"Ma dobbiamo farlo!"
Risponde seriamente Tetzukado e Tsurugi annuisce con la stessa espressione in viso. Sicuramente hanno fatto il mio stesso ragionamento. Sarebbe un tradimento nei confronti di Ibuki.
Sospiro, meno male che volevamo cambiare discorso per evitare di ricordare...ma è inevitabile, è passato troppo poco tempo
"Pensate si riprenderà?"
Chiedo rivolgendo anche io uno sguardo a Shindou
"Ma certo, Shindou è una persona molto forte anche se non lo da spesso a vedere. Ho fiducia in lui e alla sua forza d'animo"
Risponde Tsurugi e Tetzukado aggiunge
"Si, anche io ho molta fiducia. E' normale che adesso stia cosi, ma vedrete che ben presto ricomincerà a frequentare le lezioni e i suoi amici, avrà i pensieri altrove e starà sicuramente molto meglio"
Hanno entrambi ragione...dobbiamo solo aspettare e avere pazienza...staremo meglio anche noi. Penso e, con la coda dell'occhio, noto una piccola busta gialla spuntare dalla tasca della giacca di pelle che indossa Tsurugi
"Quella cos'è?"
Domando indicandola e Tsurugi sussulta leggermente per poi afferrarla estraendola
"E' una lettera da parte di Nozomi"
"Sul serio?? E cosa dice??"
Esclama Tetzukado incuriosito e Tsurugi risponde di non averla ancora letta cosi lo incoraggiamo a farlo, ora sono curioso anche io.
Inizialmente il nostro amico è un po' restio ma poi accetta e ci accomodiamo per ascoltarlo.
Apre la lettera iniziando a leggere:

Caro Kyousuke
Come stai? Come vanno le cose lì da voi? Spero che Shindou stia meglio, so che è un periodo molto difficile per tutti voi, ma vedrete che col tempo il dolore si allevierà.
Qui a Parigi è tutto meraviglioso, ho un bel lavoro e dei colleghi molto gentili, nulla a che vedere con quelli della Demon School. La città è uno spettacolo per gli occhi e spero che un giorno potrai venire a trovarmi. Anche io verrò, sento molto la tua mancanza.
Augura a Tenma e gli altri un bel buona fortuna da parte mia per questo loro ultimo anno. Ho davvero molto da raccontarti, scusami se non ti ho contattato in queste ultime settimane ma, con il trascoloro e il nuovo lavoro, ho davvero pochissimo tempo per me. Ho cambiato numero di telefono, trovi quello nuovo scritto sotto. Ho deciso di cambiarlo così da poter stare più tranquilla, soprattutto per quanto riguarda Kaname.
Come va la tua ferita? L'ultima volta ti stavi riprendendo completamente. Non vedo l'ora di sentirti, spero di ricevere presto tue notizie.
Con amore, tua Nozomi.

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Capitolo 3
*** 3 ***


Pov's Shindou

Takuto...
Sento una voce che mi chiama nel buio più totale...chi è? Non la riconosco. E' la voce di una ragazza...ma non è Shizuka, nemmeno Sakura o Aoi, è diversa, è più calda e anche se estranea...in qualche modo famigliare.
Takuto...riesci a sentirmi?
"Chi sei?"
Domando guardandomi attorno ma non vedo nulla
"Oh bene sei cosciente. Sono Kagome...non ti ricordi di me?"
La ex Giulietta...e ex di Ibuki.
Penso ricordando e, involontariamente, stringo la collanina che indosso con, all'interno, il sangue del mio demone.
"Dove sei? Non ti vedo Kagome"
Non mi arriva risposta. Inizio ad avere paura, ma devo stare calmo. Qualcosa mi dice di iniziare a camminare e il mio corpo si muove senza che io possa controllarlo. Le mie gambe avanzano lentamente in mezzo a quel buio fino ad arrivare di fronte ad uno specchio, dal quale si sprigiona una tenue luce. Mi avvicino fermandomi a pochi centimetri e mi specchio. Mi vedo chiaramente ma poi la mia figura inizia a svanire e appare quella sfocata di una persona...Kagome? Deve essere per forza lei.
"Kagome sei tu?"
"Takuto, che sollievo vederti. Ascolta, devo dirti una cosa prima che sia troppo tardi"
Subito sussulto preoccupandomi all'istante.
"Cosa? Che succede? Kagome..."
La sua immagine nello specchio si fa ancora più confusa, sta sparendo
"Takuto...fa attenzione...loro...Ibuki..."
La sento sempre meno, ma appena percepisco il nome di Ibuki mi avvicino maggiormente allo specchio esclamando
"Ibuki?? Ibuki cosa? Kagome ti prego dimmi che sta succedendo"
Ci sono alcuni attimi di silenzio dove la figura di Kagome nello specchio quasi scompare del tutto.
No, non scomparire, dammi spiegazioni! Dimmi cosa sta accadendo, ho bisogno di risposte e adesso!
Penso chiamando più volte il suo nome
"Lui...sta tornando...fa attenzione..."
Sono le ultime parole che le sento dire prima che lo specchio svanisca e l'oscurità torni a farsi padrona.
Urlo il nome della ragazza ma la mia voce non esce, poi sento una seconda voce che mi chiama, ma non riesco a capire se si tratti sempre di Kagome.
Mi chiama una seconda volta e io mi sveglio di colpo scattando a sedere. Sono tutto sudato e ho il cuore a mille.
Sono nella mia stanza e non noto subito Tsurugi, Ayato e Tetzukado che si voltano di scatto in mia direzione che, con fatica, cerco di alzarmi per raggiungere la finestra.
Quella voce...
"Shindou"
Esclama Tetzukado raggiungendomi in fretta per bloccarmi
"La-lasciami"
Bisbiglio, mi rendo conto di avere il respiro corto, come se avessi appena finito di correre una maratona.
"Ehi Shindou calmati, hai fatto un brutto sogno?"
Mi chiede Tsurugi e Ayato mi porge dell'acqua ma io lo respingo tentando di liberarmi dalla presa ferrea di Tetzukado. A dire il vero non ha nemmeno bisogno di usare tanta forza date le mie condizioni, persino Shinsuke e Konoha riuscirebbero ad avere la meglio su di me.
Cerco di dire qualcosa e sento nuovamente la voce che proviene da fuori. Mi blocco sbarrando gli occhi
"Avete sentito anche voi?"
"Sentito cosa?"
Mi chiede Ayato confuso, tutti e tre spostano il viso verso la finestra come me ma, non vedendo nulla, cercano di farmi rilassare
"No...aspettate...quella voce...mi sta chiamando"
"Non c'è nessuna voce Shindou, sei solo scosso, cerca di calmarti o sarà solo peggio"
Dice Tsurugi riuscendo a farmi stare buono. Infatti, non sentendo più nessuno chiamarmi, mi tranquillizzo e Tetzukado riesce finalmente a farmi sdraiare.
"E' troppo sudato, ha bisogno di cambiarsi"
"E di farsi un bagno, il suo odore mi sta facendo uscire di testa"
"Cerca di controllarti Ayato e va a prendere un nuovo pigiama, io e Tetzukado gli facciamo un bagno"
Li sento parlare ma le loro voci mi arrivano lontane. Tengo gli occhi puntati sulla finestra, il cielo è pieno di nuvoloni neri, segno che sta per piovere. Quanto ho dormito? Che ore sono? E il sogno che ho fatto...
Sussulto sentendomi completamente perso per un istante.
Il sogno...non lo ricordo...

 

Pov's Aoi

Subito dopo le lezioni, Tenma trascina me e Shinsuke verso il dormitorio, sicuramente è in pensiero per Shindou e lo siamo anche noi. Spero stia bene oggi, penso guardando Shinsuke che guarda me e ha la mia stessa espressione preoccupata.
Appena arriviamo, Tenma spalanca la porta e sussulta nel ritrovarsi davanti Tsurugi
"Ohi non correre in questo modo o ti farai male"
"E in questo momento un malato è più che sufficiente"
Aggiunge Ayato facendoci cenno di entrare in fretta. Lo facciamo e io chiudo la porta alle mie spalle guardando subito in direzione del letto dove vedo Shindou dormire
"Non si è ancora ripreso?"
Domanda Tenma avvicinandosi al letto
"Si circa un'oretta fa, ma è crollato di nuovo"
Risponde Tetzukado osservando anche lui il nostro amico
"Sta davvero male...non c'è nulla che possiamo fare?"
Chiede Shinsuke raggiungendo Tenma
"Ho parlato col preside stamattina, mi ha detto che ha chiamato uno specialista, ma non sa con esattezza per quando arriverà"
Spiega Tsurugi
"Cosi non va affatto bene"
Esclama improvvisamente Ayato e mi volto verso di lui
"A cosa ti riferisci?"
"All'odore che emana, è troppo potente, forse voi non lo avete notato ma un sacco di demoni della scuola si stanno avvicinando a questa area"
A quelle parole io, Tenma e Shinsuke rabbrividiamo. In effetti ho notato più demoni del solito in questo lato della scuola. Da quando Shindou ha unito le due razze, alcuni si sono comunque tenuti a una debita distanza ma adesso...adesso si stanno avvicinando
"Sono attratti dal suo sangue?"
"Ma perché?"
Noto Tenma e Tsurugi che si guardano e annuiscono poi il secondo prende a spiegare
"Con Tenma abbiamo scoperto degli effetti collaterali, chiamiamoli cosi, del legame tra un demone e un cacciatore"
"Sul serio? E quali sarebbero?"
Domanda Tetzukado molto interessato e stavolta è Tenma a rispondere
"Se è il demone a morire, l'odore del cacciatore aumenta drasticamente e questo attira gli altri demoni ancor di più"
"Quindi..."
"In poche parole..."
"Questo vuol dire che..."
"Che Shindou è diventato una delle prede più contese tra noi demoni"
Dice Tsurugi e deglutisco
"Insomma...anche voi...anche voi siete-"
"Si! O almeno io...trattenermi sta diventando una vera impresa e stare qui cosi vicino a lui non aiuta!!"
Esclama Ayato pallido in viso. Lo guardo preoccupato e noto che anche Tetzukado è nelle stesse condizioni. Forse lasciare Shindou solo con loro non è più una buona idea
"Tsurugi tu invece?"
"Percepisco che il suo odore è aumentato e anche il profumo del suo sangue si è fatto più forte...ma nonostante questo non sento la disperata voglia di saltargli al collo"
Tenma tira un sospiro di sollievo poi aggiunge
"Forse chi ha un legame con un altro cacciatore non sente questo istinto"
"Si è probabile, ci stavo pensando anche io"
Risponde Tsurugi
"Si si bella notizia, buon per voi, ma qui noi stiamo soffrendo"
"Ayato ha ragione. Dobbiamo parlare con Shizuka e il preside, questo posto non è più sicuro per Shindou"
Aggiunge Tetzukado e hanno ragione, se la maggior parte dei demoni sta puntando a lui, appena metterà piede fuori da questa stanza, si ritroverà assalito e per quanto noi lo proteggeremo, siamo comunque solo degli umani contro delle bestie. Certo durante la prima luna piena ce la siamo cavata ma è stato molto difficile...ora siamo più forti e preparati, ma il problema resta.
Penso guardando nuovamente Shindou.
Deve andarsene e deve farlo velocemente.

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Capitolo 4
*** 4 ***


Pov's Shizuka

"Che cosa hai detto?!"
Esclama il preside Kaname scattando in piedi sbattendo con forza le mani sulla scrivania e posso vedere, con la coda dell'occhio, Sakura e Tenma sussultare. Dopo essere tornata da Shindou, ho parlato con Tsurugi e gli altri e mi hanno spiegato la situazione. Ci avevo già pensato anche io ad allontanare Takuto da questo posto...adesso non è più un'opzione
"Non mi ha sentita? Ho detto che intendo portare via Shindou Takuto"
Rispondo tranquillamente senza scompormi, devo mostrarmi forte o questo stupido preside non capirà quanto grave sia la situazione, in fondo anche lui sente l'odore del ragazzo e sa benissimo quanto possano essere incontrollabili i demoni
"Shindou Takuto non ha ancora terminato gli studi in questa scuola, i suoi genitori non sono al corrente di tutto questo, hai idea di che casino accadrebbe se si verrebbe a sapere che il capo dei cacciatori è in queste condizioni?!"
"Dei signori Shindou non deve preoccuparsi, forse non lo sa ma la mia famiglia e la loro sono in contatto ormai da un po', per essere più precisi da quando Shindou Takuto e mio cugino Munemasa Ibuki, sono diventati partner"
"Cosa? E per quale motivo non ne sono stato informato?"
Tenma e Sakura mi guardano sorpresi per la mia tranquillità in una situazione del genere, in effetti questi due sarebbero già andati nel panico.
"Lei è solo il preside di questa scuola, per le nostre famiglie lei non conta nulla, soprattutto dopo tutti gli avvenimenti accaduti il primo anno qui di Shindou"
Vedo Kaname sussultare e sbiancare e questo mi fa sorridere soddisfatta internamente, quindi continuo
"E' vero l'anno scorso lo ha salvato e ci è stato d'aiuto, ma non è abbastanza. Glielo ripeto, Shindou Takuto non è più un suo problema, non è più sotto la sua responsabilità bensì della mia famiglia dato che la sua non è al momento presente nel Paese"
"Munemasa Shizuka...devo essere avvertito prima di queste decisioni"
"Forse non mi sono spiegata"
Lo blocco prima che possa continuare a formulare la frase
"Ho detto che la sua figura ci è estranea, non capisco nemmeno perché tante storie, le sto dicendo che mi occuperò personalmente del ragazzo, lei non deve più preoccuparsene, quindi perché tanto interesse?"
Kaname sussulta di nuovo e scosta il viso infastidito. In verità so perfettamente perché sta facendo resistenza
"Ho fatto delle ricerche su di lei preside Kaname e ho scoperto che alcuni anni fa il cacciatore con cui aveva formato il legame è venuto a mancare, le mie condoglianze"
"Fa silenzio!"
Alza la voce e Tenma e Sakura saltano nuovamente intimoriti, ma io resto comunque rilassata
"Perché? Non è forse cosi? In effetti c'è una cosa che mi sorprende: nonostante abbia perso il suo cacciatore, lei non è diventato un semplice animale, riuscendo a mantenere i suoi poteri anche se ridotti e di molto"
"Ti ho detto di tacere!"
Urla battendo di nuovo i pugni sul tavolo e per poco Tenma e Sakura non mi danno per spacciata.
"Preside Kaname deve darsi un contegno"
Mi guarda male e vedo che sta per trasformarsi nella sua versione demoniaca ma, prendendo dei profondi respiri, inizia a calmarsi e a tornare normale.
Passano alcuni minuti di completo silenzio poi lui, dandoci le spalle, si avvicina alla finestra e dice
"Va bene...ho capito come stanno le cose e a quanto pare non posso fare nulla dico bene?"
"Esatto, in effetti ero venuta solo per avvertirla che Shindou Takuto lascerà la scuola domani mattina stessa. Per i suoi studi non si deve preoccupare, non perderà un anno, la sua famiglia non lo permetterebbe. Studierà da privatista e appena sarà guarito completamente, a fine anno verrà a dare gli esami come è giusto che sia"
Kaname resta in silenzio per alcuni istanti poi annuisce
"Ho capito, ma avrei una sola richiesta"
Si volta verso di me e mi guarda seriamente
"Sarebbe?"
"La spada demoniaca resta in questa scuola, sotto la mia sorveglianza"
Sapevo l'avrebbe detto. Sospiro e mi ritrovo costretta ad acconsentire e poco dopo io, Tenma e Sakura lasciamo l'ufficio di Kaname.

Pov's Tenma

"Avresti dovuto vederla, Shindou, Shizuka-senpai è stata davvero incredibile"
Esclamo guardando il mio amico che mi sorride ascoltandomi interessato. Si è ripreso un paio d'ore fa, riuscendo anche a farsi una doccia da solo e a mangiare qualcosa, anche se poco, ma è comunque un gran miglioramento rispetto ai giorni precedenti.
"Ha affrontato a testa alta il preside Kaname senza paura. E' stata coraggiosa, io e Sakura stavamo per svenire per la tensione invece"
Shindou accenna una risatina mentre mi vado a sedere vicino a lui
"Mi fa piacere che Shizuka si sia battuta in questo modo. Si vede che è una Munemasa"
"Si hai ragione"
Rispondo lanciando poi un'occhiata alle valigie di Shindou in fondo alla stanza, vicino alla porta. Non sarà la stessa cosa senza di lui qui e mi sentirò solo. Certo, ci saranno Tsurugi e gli altri...ma Shindou è il mio migliore amico e mi dispiace davvero non poterlo aiutare in qualche modo. Penso abbassando il viso e Shindou, capendo i miei pensieri, mi sorride accarezzandomi la testa
"Sta tranquillo, questo non è certo un addio Tenma, ci rivedremo sicuramente"
"Shindou..."
Alzo il viso verso di lui che ha le lacrime agli occhi. Ha di certo paura, di solito è sempre stato lui a preoccuparsi di chi stava male dato il suo ruolo di capo...ma ora è lui a ritrovarsi dall'altra parte...poi in queste condizioni...non deve essere affatto facile.
Lo abbraccio forte per confortarlo, è l'unica cosa che posso fare al momento
"Andrà tutto bene vedrai, le cose si risolveranno presto"
Shindou ricambia il mio abbraccio ringraziandomi. Restiamo cosi per qualche minuto poi io, staccandomi, trattengo le lacrime e, sorridendo a 32 denti, esclamo
"Forza Shindou, facciamo un bel pigiama party"
Lo sento ridacchiare e questo mi fa sorridere
"Certo, che ne dici di iniziare quella famosa maratona dei film del Pirati Dei Caraibi"
Subito i miei occhi si illuminano e scatto in piedi
"Ottimissima idea!"
Il mio amico mi sorride e sta per dire altro quando sentiamo bussare alla porta e vediamo tutti i nostri amici entrare
"Ehilaaaa"
"E' qui la fiesta?"
"Preparati Shindou, sarà la nottata più divertente della tua vita"
Esclama Tetzukado tutto su di giri. Io e Shindou ridiamo e tutti insieme diamo inizio al pigiama party.
Giochiamo a obbligo o verità e Aoi mi obbliga a baciare Tsurugi per ben tre volte, non che mi dispiaccia. Facciamo alcuni giochi da tavola e giochiamo anche ai videogiochi. Purtroppo non possiamo fare troppo rumore dato che alcuni studenti potrebbero star dormendo e non vogliamo passare dei guai. Anche se domani non ci sono le lezioni, meglio comunque darsi un contegno.
Quando ci mettiamo a guardare i film e a commentarli, io mi appoggio a Tsurugi che mi coccola e vorrei che questo momento non finisse mai. Faccio poi vagare lo sguardo sui miei amici. Aoi, Sakura e Shisuke sono super presi dal film, Ayato, Ryuji e Tetzukado cercano di farli stare buoni e di fargli abbassare il volume della voce o qui davvero ci cacciano. Ridacchio guardando infine Shindou e Shizuka che guardano il film tranquilli, l'uno appoggiato all'altra. Shindou mi lancia poi un'occhiata e mi sorride, gli sorrido anche io e mi rattristo al pensiero che domani se ne andrà. Quindi, con grande sforzo, mi allontano da Tsurugi che mi guarda confuso e salgo sul letto mettendomi vicino a Shindou.
Subito anche Aoi e Shinsuke fanno lo stesso e per poco non lo soffochiamo. I demoni ci guardano addolciti e restiamo cosi a rilassarci, a ridere e scherzare per tutta la notte.

Il giorno dopo ci ritroviamo tutti all'uscita, Shindou e Shizuka stanno per andare alla torre dove si trovano Manabe e Minaho, resteranno lì finché Shindou non si sentirà meglio. Stare con due amici gli farà bene.
"Mi raccomando chiamami tutti i giorni capito?"
Esclamo abbracciandolo forte
"Lo farò"
Dice poi guarda tutti gli altri sorridendo
"Ragazzi...grazie di tutto"
"A presto Shindou"
"Rimettiti presto eh"
"Noi ti aspettiamo"
"Buon viaggio ragazzi"
Li salutiamo mentre i due salgono sulla macchina di Ryuji che li guida via.
Shindou...andrà tutto bene, te lo prometto.
Penso per poi scoppiare a piangere.

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Capitolo 5
*** 5 ***


Pov's Manabe

Guardo fuori dalla finestra per cercare di scrutare la macchina di Ryuji. Non vedo l'ora di rivedere Shindou, chissà come sta. Oramai sono passati più di tre mesi dalla morte di Ibuki, ma fa ancora molto male. Sospiro, a causa di tutta la vegetazione non mi è facile vedere la strada, per fortuna c'è Minaho che può volare e sta osservando la zona dall'alto, lo fa molto spesso, dice che è per sgranchirsi le ali, ma so che in verità lo fa anche per proteggermi. Sorvola la zona tutti i giorni per stare tranquillo, non si sa mai ci sia qualche nemico nei dintorni. Dopo quello che hanno fatto alla precedente Giulietta anche io, in effetti, sono sempre in allerta.
Ma ora la cosa più importante è occuparsi di Shindou, lui si è sempre preoccupato per tutti noi, è arrivato il momento di ricambiare il favore, almeno finché non si sarà ripreso completamente.
Penso e vedo Minaho che sta tornando. Mi sposto dalla finestra per permettergli di entrare e, una volta dentro, riprende la sua forma umana
"Stanno arrivando, sono appena entrati nel villaggio"
Esclama e sorrido entusiasta
"Ottimo! Forza prepariamo qualcosa di caldo da bere e facciamoli sentire come a casa"
Minaho annuisce e, mentre io vado in cucina per preparare il tè, lui raggiunge i nostri amici facendoli accomodare. Appena sento la voce di Shindou, esco dalla cucina con un vassoio in mano che poso sul tavolo
"Ciao Shindou, è da un po' che non ci si vede"
"Ciao Manabe, Minaho, è davvero bello rivedervi ragazzi"
Ci abbracciamo e ci accomodiamo per fare colazione dato che è ancora piuttosto presto
"Come mai siete voluti venire all'alba?"
Chiede Minaho immaginando i miei pensieri, ormai siamo connessi ai massimi livelli e mi fa piacere che riusciamo a capirci così bene, anche se è così da sempre ma da quando siamo diventati Romeo e Giulietta, la nostra connessione si è rafforzata ed è anche aumentata.
"Non volevo che occhi indiscreti ci vedessero"
Risponde Shizuka addentando un muffin ai mirtilli
"Ultimamente i demoni stavano perdendo il controllo nel sentire l'odore di Shindou e ci è sembrata la cosa migliore andare via mentre tutti stavano ancora dormendo"
Spiega Ryuji bevendo un sorso di tè. Lancio uno sguardo al mio amico che, abbassando il viso, sussurra
"E' colpa mia...mi dispiace darvi questi problemi"
"Non dirlo nemmeno per scherzo Shindou, non è affatto colpa tua"
Gli dice Minaho e io annuisco aggiungendo
"Esatto, non devi farti paranoie, siamo felici di poterti aiutare, tu infondo hai sempre aiutato noi per ogni cosa"
"Manabe ha ragione, non devi preoccuparti di nulla, guarirai presto e tornerai in forze come prima, ne sono certo"
Lo incoraggia Ryuji sorridendo a 32 denti e anche Shindou alla fine sorride e ci ringrazia.
"Cosa farei senza di voi"
Gli sorridiamo e ci mettiamo a chiacchierare, finendo anche per giocare al gioco del mimo e lì ridiamo come matti finché non arriva il turno di Shindou che, mentre è intento a mimare e noi a indovinare, ad un tratto si blocca e si volta di scatto verso la finestra
"Avete sentito?"
"Mh? Sentito cosa?"
Gli chiede Minaho guardando anche lui verso la finestra
"Questa voce...eccola di nuovo, non la sentite?"
Lo guardiamo confusi e io mi concentro sui vari suoi e rumori per cercare di percepire la voce di cui sta parlando, ma a parte il rumore del vento contro gli alberi e i versi degli uccelli, non sento altro
"Io non sento nulla Shindou"
"Neanche io"
Shizuka intanto si è alzata e si è avvicinata alla finestra affacciandosi
"Non c'è nessuno qui"
"Ma io...la sento...non capisco"
"Forse sei solo stanco Shindou, non preoccupartene troppo"
Gli faccio notare e lui, sorridendo leggermente, mi da ragione scusandosi e riprendiamo a giocare, ma restiamo comunque tutti in agguato, non si può mai sapere.
Una voce...eh?

 

Pov's Tsurugi

Durante la mattinata porto Tenma a fare una passeggiata per il boschetto vicino la scuola per aiutarlo a distrarsi. Io, nella mia forma di lupo, gli faccio strada mentre lui, con un piccolo bastone, sposta le foglie e i rami più bassi per farsi spazio senza rischiare di farsi male. Ha pianto per quasi un'ora dopo che Shindou se né andato, mi dispiace vederlo cosi, in quanto suo demone è mio dovere tranquillizzarlo e non c'è niente di meglio di una bella camminata nella natura per distrarsi.
"Ehi Tsurugi..."
Mi chiama all'improvviso e mi fermo voltandomi verso di lui che ha il viso abbassato
"Pensi che Shindou starà bene?"
Lo guardo e, tornando umano, mi avvicino a lui accarezzandogli la testa
"Andrà tutto bene. Lo dici sempre no? E' ora di credere a queste tue stesse parole"
Lui alza il viso verso di me guardandomi sorpreso e io gli sorrido notando con piacere che sta arrossendo.
Ora che Nozomi è andata via, posso fare maggior chiarezza sui miei sentimenti per Tenma e passare del tempo insieme mi aiuterà ancor di più.
"E poi Shindou è un osso duro, non si fa certo intimorire lui, dovresti saperlo bene, lo conosci meglio di tutti gli altri"
Aggiungo e sorride
"Si hai ragione, Shindou è molto forte e noi lo aiuteremo anche da qui, dico bene?"
"Assolutamente"
Sorrido anche io e, prendendolo per mano, lo conduco tra la vegetazione fino a raggiungere un piccolo fiume dal quale beviamo un po' d'acqua rinfrescandoci
"Ah ci voleva proprio, grazie per avermi portato qui Tsurugi"
"Figurati, ti senti meglio adesso?"
"Si decisamente"
Mi fa piacere vederlo più tranquillo. Penso e ci mettiamo a riposare all'ombra di un albero, l'uno vicino all'altro senza preoccuparci del tempo che passa. Ci rilassiamo al suono del vento contro le foglie e lo scorrere dell'acqua del fiume e i raggi del sole che riescono a farsi strada tra i vari rami sono caldi.
Per poco non mi addormento quando ad un tratto sento Tenma muoversi e questo mi fa aprire gli occhi e voltare
"Tutto bene?"
"Si...stavo solo pensando"
"A cosa?"
Tenma resta un attimo in silenzio poi mi guarda seriamente mettendosi seduto e faccio lo stesso guardandolo confuso
"Tenm-"
Prima che possa dire altro allunga un braccio verso di me
"Bevi"
"....eh??"
Lo guardo ancora più confuso e lui, avvicinandosi maggiormente, aggiunge
"Bevi il mio sangue Tsurugi"
"Cos- perché?? Che ti prende?"
"Tu fallo e basta"
Sto per dire altro ma poi mi blocco, sarebbe inutile quindi mi limito a fare quello che mi ha detto.
Mi avvicino molto a lui spostandogli il braccio, non mi accontento certo di così poco. Lo vedo arrossire e scosta il viso lasciando, inconsciamente, il collo scoperto. Ne approfitto e, afferrandogli le braccia, tiro giù la camicia che indossa con uno strattone lasciandogli scoperte le spalle e avvampa.
"Tsu-Tsurugi"
"Me lo hai chiesto tu non lamentarti ora"
Gli lecco il collo lentamente e lui rabbrividisce aggrappandosi a me chiudendo gli occhi. Lo guardo per poi morderlo e lo sento gemere di dolore, ma dopo un po' di rilassa e gli succhio il sangue. Mi ero quasi dimenticato di quanto fosse buono, mi era mancato.
Continuo a berne ma poco dopo sono costretto a fermarmi quando sento la presa di Tenma indebolirsi. Mi stacco di poco per guardarlo e lui ricambia. Senza nemmeno accorgermene, ci baciamo abbracciandoci forte.
Tenma...mi sei mancato tanto.

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Capitolo 6
*** 6 ***


Pov's Shindou

Manabe mi invita a preparare il pranzo con lui per aiutarmi a distrarmi e devo dire che funziona. Cambiare aria mi sta facendo bene e qui si sta davvero una favola. Niente vociare per i corridoi, nessun rumore esterno, niente pressioni...solo la tranquillità più assoluta. Shizuka non poteva scegliere posto migliore dove portarmi. Devo ringraziarla e per farlo le preparerò il suo piatto preferito, il suo sguardo di certo si illuminerebbe.
Nel frattempo parliamo e lui mi racconta di come passa le giornate con Minaho
"Insomma, è una vacanza, ci svegliamo tardi, andiamo al lago qui sotto quando vogliamo, passeggiamo per la foresta o il villaggio...ci sono anche i miei genitori e ogni tanto andiamo a mangiare da loro"
"Hanno accettato la tua relazione con Minaho"
"Direi di si e questo mi fa molto piacere, amo molto il mio Romeo e non potrei immaginare una vita senza di lui"
Sorrido addolcito ma poi l'immagine di Ibuki mi piomba nella mente e mi blocco sentendo le lacrime pizzicarmi gli occhi. Manabe se ne accorge e sussulta
"Oh cielo, m-mi dispiace davvero tanto...non avrei dovuto-"
"No...no va tutto bene non ti preoccupare"
Rispondo asciugandomi le lacrime e cercando di pensare ad altro ma non funziona, infatti alla fine scoppio a piangere e il mio amico mi abbraccia forte accarezzandomi la schiena
"Dai dai...appena ti riprenderai completamente troveremo il colpevole, promesso"
Annuisco ricambiando l'abbraccio e, quando riesco a calmarmi, mi scuso riprendendo a cucinare con Manabe che mi tranquillizza e iniziamo a parlare d'altro
"Dopo andiamo a farci una bella nuotata, ti sentirai senz'altro molto meglio, ne sono certo"
"Lo spero davvero..."

Verso il tardo pomeriggio, come promesso, Manabe mi porta al lago e lo spettacolo che mi ritrovo davanti mi lascia senza fiato: l'acqua è così limpida che si può vedere il riflesso del paesaggio che è attorno, per non parlare della luce del sole che colora la superficie.
"Wow"
"Si è la stessa cosa che ho detto anche io la prima volta"
Risponde Manabe entrando in acqua. Io esito poi sorrido e lo seguo. L'acqua non è troppo fredda, devo solo abituarmi. Vedo i pesciolini nuotare via velocemente appena mi avvicino. Riesco addirittura a vedere la sabbia sotto i miei piedi e le milioni di conchiglie che nasconde. Insomma, un vero piccolo paradiso
"E' bellissimo Manabe"
"Lo so, ma dovresti vederlo all'alba, è tutta un'altra cosa te lo posso assicurare"
Sorrido e sto per raggiungerlo quando sento la voce di Minaho che esclama
"TUFFO A BOMBAAAA"
Subito io e Manabe alziamo il viso al cielo e lo vediamo tuffarsi dall'alto. Per poco non mi spazza via, per fortuna Shizuka mi afferra appena in tempo.
"Minaho insomma!"
Lo rimprovera Manabe mentre io mi volto verso Shizuka
"Grazie"
"Figurati, fa attenzione ok?"
Annuisco e la osservo, indossa un costume intero verde con disegnate delle volpi grigie.
"Ti sta davvero bene"
"Si modestamente"
Ridacchio, non è cambiata nonostante tutto e mi fa piacere.
Penso e poco dopo ci raggiunge anche Ryuji, e ha inizio una battaglia di schizzi tra demoni e cacciatori.

"Abbiamo perso ed eravamo uno più di loro"
Esclama Manabe sbuffando
"Lo sai che non potete battere noi demoni Manabe-chan"
"Già...ma come ho fatto a dimenticarmene?"
Li guardo sorridendo mentre mi asciugo i capelli e mi blocco nel sentire nuovamente quella misteriosa voce provenire dalla foresta. Mi volto di scatto e guardo nella direzione da cui deriva ma non vedo nessuno.
I miei amici sembrano non sentirla e questa cosa mi confonde non poco, oltre a spaventarmi.
Deve esserci una spiegazione...devo scoprire da dove arriva quella voce misteriosa a tutti i costi o ne uscirò matto!

 

Pov's Shizuka

"Vi siete fidanzati? Ah finalmente! Che bellissima notizia"
Esclama Ryuji quando Tenma e Tsurugi, chiamandoci, ci hanno dato la grande notizia.
"Cielo, era proprio ora che vi decideste"
"Siamo molto contenti per voi ragazzi"
"Grazie Manabe-san, lo siamo anche noi"
Risponde Tenma dall'altra parte del telefono. Loro continuano a parlare e io li guardo distrattamente, spostando poi la mia attenzione in direzione delle scale e fino alla camera che Minaho ha dato a Shindou. Annuso l'aria e, come immaginavo, il suo odore non arriva da lì...bensì da...
"Shizuka c'è qualcosa che non va?"
Mi domanda Minaho notandomi
"Io esco"
Rispondo solamente uscendo in fretta dalla torre sotto gli sguardi confusi dei tre. Annuso di nuovo l'aria e, come immaginavo, l'odore di Shindou arriva dalla foresta. Subito mi trasformo nella mia versione demoniaca e corro in quella direzione. Devo raggiungerlo prima che finisca nei guai, che si faccia male o, peggio, che venga scoperto da qualche altro demone nelle vicinanze.
Ho promesso a mio cugino che lo avrei protetto, lo farò anche a costo di mettere a rischio la mia stessa vita!
Penso facendomi facilmente strada tra la vegetazione finché, da lontano, non intravedo la figura di Takuto. Aumento immediatamente la velocità e, quando sono a pochi metri da lui, torno umana e lo afferro per il braccio bloccandolo
"Ohi!"
Shindou sussulta e, voltandosi di scatto verso di me, sbarra gli occhi sorpreso di vedermi
"Shizuka? Perché mi hai seguito?"
"Tu piuttosto, dove accidenti te ne vai in giro da solo? Vuoi far preoccupare tutti baka?"
Lo rimprovero e lui sussulta abbassando il viso scusandosi, poi lo rialza puntando gli occhi sui miei e la sua espressione seria mi sconcerta
"Shizuka io ho bisogno di risposte"
"Lo so Shindou, le voglio anche io, ma sei ancora debole e-"
"E' vero non lo nego, ho passato giorni migliori, ma questa voce che sento...io devo sapere di chi è...forse mi sta proprio dicendo di seguirla così da poter scoprire tutta la verità sulla morte di Ibuki"
Si porta una mano sulla collanina che indossa, stringendo nel pugno la piccola boccetta dove è contenuto il sangue di mio cugino e mi si stringe lo stomaco
"Shindou..."
Io non sento questa voce di cui parla, nessuno la sente. A quando pare è l'unico a riuscire a percepirla
"Potrebbe essere una trappola"
"Non lo metto in discussione...ma se me ne sto con le mani in mano non saprò mai cosa si nasconde dietro quella voce...o meglio chi"
Lo vedo sussultare e voltarsi e anche io allungo lo sguardo per vedere dietro di lui, ma non vedo altro che alberi.
"L'hai sentita di nuovo?"
"Si"
Annuisce lui riprendendo a camminare e subito lo seguo
"Fa attenzione, è buio e puoi facilmente farti male"
"Lo so...ma ci sei tu adesso, quindi sto tranquillo"
Mi sorride e io lo guardo sorpresa. Sapeva che lo avrei seguito? Questo ragazzo è veramente un incosciente però. Se non me ne fossi accorta in tempo e lui fosse finito in qualche guaio?
"Baka"
"Si lo so lo so"
Ridacchia poi mi ringrazia e io gli sorrido.
Ibuki...ti sei scelto un bravo cacciatore. Penso alzando il viso verso il cielo notturno. La luna mezza piena è l'unica luce che permette una leggera visuale di ciò che ci circonda
"Sai Shizuka...l'avevo dimenticato...ma ora mi è tornato in mente un sogno...dove Kagome mi diceva che una certa persona stava tornando...che il  pericolo è vicino"
Lo guardo senza capire a cosa di riferisca e lui, notando la mia confusione, aggiunge
"Credo di avere una vaga idea a chi Kagome si riferiva"
"Ovvero?"
Shindou non risponde ma io capisco subito
"Hiroto Naraku?!"

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Capitolo 7
*** 7 ***


Pov's Minaho

Dopo che Shizuka è uscita così velocemente, Manabe è corso a controllare in camera di Shindou e, proprio come temevo, non lo ha trovato. Subito io e Ryuji siamo corsi fuori a cercare sia lui che Shizuka. Lui in machina mentre io, in volo, sorvolo la foresta che circonda la torre e il lago. Fortuna che di notte vedo benissimo e questo mi aiuta molto. Ad un tratto li noto da lontano e tiro un sospiro di sollievo nel vedere che Shizuka ha raggiunto Shindou. Subito faccio un cenno a Ryuji che mi guarda e annuisce tornando alla torre da Manabe. Io, invece, volo in picchiata fino a raggiungere i miei amici tornando umano
"Shind-"
"Come sarebbe a dire? Credevo che quel pazzo fosse morto!"
Sento Shizuka esclamare e mi blocco di colpo
"Non so cosa dire, anche io sono parecchio sorpreso...da quando ho ricordato le parole di Kagome non faccio altro che pensarci. Certo, mi sono detto, potrebbe anche essere stato solo un semplice sogno...ma alla fine so perfettamente che non è cosi"
Si ferma per un momento stringendo i pugni poi sussurra qualcosa che però percepisco comunque
"Hiroto Naraku...è ancora vivo e scommetto che c'entra qualcosa con la morte di Ibuki"
A quelle parole sbianco ed esclamo un "che cosa?!" così forte da farli voltare 
"Minaho?"
"Come sarebbe a dire che Hiroto Naraku è vivo? Non lo avevi ammazzato con la spada demoniaca? E poi...e poi Nozomi gli aveva sparato"
Dire che sono sconvolto è poco, sono completamente agitato
"Ehi datti un contegno, è solo una teoria questa"
Mi dice Shizuka seriamente e io deglutisco cercando di calmarmi. Shindou sospira poi si volta all'indietro
"La voce...è più forte, ci siamo!"
Esclama iniziando a correre e subito io e Shizuka lo seguiamo
"Voce? Che voce? Quella che senti solo tu?"
"Esatto! E' molto vicina"
Mi risponde Shindou mentre io e Shizuka ci lanciamo uno sguardo finché non arriviamo in un punto della foresta dove gli alberi hanno lasciato uno spazio molto ampio, quasi a formare un cerchio. Al centro di esso brilla uno specchio a forma intera dalla strana cornice nera.
"Viene da lì"
Dice Shindou avvicinandosi all'oggetto ma Shizuka lo blocca
"Aspetta! Potrebbe essere pericoloso"
"Shizuka"
Sussulto nel vedere Shindou cosi serio, anche la mia amica resta parecchio sorpresa
"Lasciami!"
Lei esita poi lascia la presa su Takuto che ci guarda e, voltandosi in direzione dello specchio, dice
"Ho già sognato questo specchio"
"Nel sogno dove c'era anche Kagome?"
Shindou annuisce avvicinandosi all'oggetto
"Hai sognato Kagome?"
Domando
"Si...è lei che mi ha avvertito sul presunto ritorno di Hiroto Naraku"
"E lei come fa a saperlo?"
"Lo sai che nei sogni la fisica non esiste Minaho"
Mi fa notare Shizuka e non posso che darle ragione
"Quindi...cosa farai adesso, Shindou?"
Chiedo e il mio amico esita, si ferma a pochi centimetri dallo specchio rispondendo 
"Lo attraverserò"
"Non da solo! Io verrò con te"
Esclama Shizuka raggiungendolo
"No, non voglio che tu finisca nei guai a causa mia"
"Hai bisogno di un demone al tuo fianco, cosa pensi di poter fare da solo baka!? Ho fatto una promessa e intendo mantenerle, te l'ho già detto"
Shindou non risponde quindi ne approfitto per dare ragione a Shizuka
"Non puoi farcela da solo. Andate voi due, io e gli altri restiamo in guardia"
"Va bene...a quanto pare non ho altra scelta, grazie Minaho. Avrei un favore da chiedervi però"
"Dimmi"
"Porta qui la spada demoniaca e se entro una settimana non ci vedete tornare, attraversate lo specchio e portatemela, adesso mi sarebbe solo d'intralcio"
Deglutisco a quella parole ma poi annuisco e guardo i miei amici farsi coraggio e attraversare lo specchio. Una forte luce si sprigiona costringendomi a coprirmi gli occhi e quando il bagliore svanisce, mi ritrovo da solo.
Shindou...Shizuka...buona fortuna!

 

Pov's Ryuji

Appena Minaho torna e ci da la notizia, io e Manabe sbianchiamo
"Come sarebbe a dire che Hiroto Naraku potrebbe o non potrebbe essere ancora vivo??"
"E che significa che Shizuka e Shindou hanno attraversato uno strano specchio?? Dove sono andati"
"N-non ne ho idea, calmatevi, è l'unica cosa che so ok?"
"Perché non li hai seguiti?!"
"Manabe-chan per favore cerca di rilassarti. Non sono andato con loro perché Shindou mi ha chiesto un favore"
"Che favore??"
Domando sempre più confuso e agitato
"Mi ha detto di andare a prendere la spada demoniaca alla Demon School e di attraversare lo specchio se tra una settimana non avranno fatto ritorno"
La spada demoniaca? Penso ricordando quell'anno assurdo in cui per poco non morivamo tutti
"In effetti, ora che ci penso, Shindou è grazie a quella spada che era riuscito a sconfiggere Naraku"
"Esatto. Ryuji devi andare a prenderla tu, io e Manabe-chan non possiamo lasciare questo posto ricordi?"
Annuisco
"Si lo so, non preoccupatevi ci penso io. Partirò per la Demon School domani mattina"
"Va bene. Ryuji...non dire nulla agli atri, meglio non farli preoccupare per il momento, soprattutto Tenma, Aoi e Shinsuke, per loro è l'ultimo anno e devono concentrarsi sugli studi"
Mi avverte Manabe e mi trovo in accordo. Finché non sapremo la verità sarà meglio non farli allarmare troppo
"Va bene, farò di nascosto allora. Non sarà per nulla facile...ma ce la farò vedrete"
Minaho e Manabe mi sorridono ringraziandomi mentre internamente prego che Shindou e Shizuka stiano bene.
Una settimana...
Penso guardando in direzione della finestra.
"Spero che vada tutto bene"
Commenta Manabe preoccupato
"Sta tranquillo Manabe-chan"
Lo rassicura Minaho con un abbraccio
"Shindou è molto forte e supererà ogni avversità, dico bene Ryuji?"
"Si ma certo, Shindou è un osso duro, e poi con lui c'è Shizuka. Non correrà alcun pericolo non temere"
Manabe inizialmente non sembra molto convinto ma poi accenna un sorriso e si fa forza
"Avete ragione, dobbiamo avere fiducia"
"Proprio così. Io mi fido di Shindou e se è vero che Hiroto Naraku è ancora vivo, lo sconfiggeremo una seconda volta"
"E stavolta si spera per sempre"
Commento sospirando nel ricordare quel pazzo. Spero che il preside Kaname e gli altri professori non si mettano in mezzo questa volta o saranno veramente grossi guai
"Pensate che sia stato lui ad uccidere Ibuki?"
Chiede Manabe all'improvviso. Io e Minaho ci lanciamo uno sguardo senza sapere bene cosa rispondere. In effetti è una bella domanda, ci sono alte probabilità che sia lui il colpevole, ma finché non avremo notizie di Shindou non potremo arrivare ad una risposta definitiva.
"Chiunque sia stato è ancora lì fuori, da qualche parte, ma ancora per poco"
Risponde infine Minaho spostando il viso in direzione della finestra e lo stesso facciamo io e Manabe.
"Si, vendicheremo Ibuki a tutti i costi!" 

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Capitolo 8
*** 8 ***


Attenzione! Da questo capitolo in poi la storia sarà raccontata solo dal punto di vista di Shindou.
Spero che per adesso la storia vi stia piacendo, buona lettura.
Pov's Shindou
Appena attraverso lo specchio con Shizuka una fortissima luce per poco non mi acceca e, appena svanisce e riapro gli occhi, mi ritrovo da solo davanti un immenso giardino che mi è molto famigliare.
Dove mi trovo?
"Shizuka?"
Chiamo il nome della mia amica dato che non la trovo più al mio fianco e mi preoccupo subito. Mi guardo attorno ma c'è troppa nebbia e non vedo praticamente nulla.
"Shizuka dove sei? Rispondimi ti prego! Shizuka!"
Di nuovo non mi arriva risposta a parte l'eco della mia voce.
Dannazione questa non ci voleva proprio e adesso come faccio? Penso sperando che stia bene.
Dovrei cercarla? Ma non ho idea da dove cominciare.
"Calmati Takuto, devi cercare di calmarti. Respira forza"
Mi dico e prendo dei profondi respiri per cercare di calmare il battito cardiaco accelerato a causa dell'ansia. Appena riesco a rilassarmi, almeno un po', decido prima di tutto di trovare l'uscita del giardino.
Perché mi sembra così simile al cortile della Demon School? Penso quando noto lo stesso albero dove si sono conosciuti Manabe e Minaho. Sarà una casualità? Forse gli somiglia solamente, in fondo alla fin fine gli alberi sono tutti simili tra di loro.
Cerco di non pensarci e, finalmente, raggiungo la fine del giardino e ciò che mi ritrovo di fronte mi lascia senza parole.
"Questo spiega perché non mi era estraneo questo posto"
Mi dico osservando con gli occhi spalancati la facciata della Demon School. Ma sembra...diversa...più nuova...assomiglia più ad un'immensa villa che ad una scuola.
Che sia finito in un mondo parallelo? Mi domando pensando che forse Shizuka si trova all'interno della struttura. Mi guardo un'ultima volta attorno ed il silenzio che mi circonda mi fa accapponare la pelle. Sembra di essere finito in un posto senza vita e questo mi terrorizza non poco.
Salgo le scale arrivando al portone chiuso. Busso tre/quattro volte e, improvvisamente, la porta si apre da sola con un cigolio per nulla gradevole.
Esito non sapendo se entrare, anche se non credo di avere molta altra scelta. Prendo nuovamente un profondo respiro ed entro. Il portone mi si richiude subito alle spalle facendomi sussultare e, appena cerco di riaprirlo, mi accorgo che è bloccato
"Dannazione!"
Sibilo per poi far vagare lo sguardo per tutto l'atrio. Come immaginavo, questa è una villa...non è la Demon School che conosco io.
"E' davvero bellissimo"
Sussurro quando, alzando gli occhi al soffitto, vedo appesi due lampadari di cristallo che fanno luce a due rampe di scale coperte da un tappeto rosso che arriva fino all'uscita dove sono io. Ci sono dei quadri che raffigurano il preside Kaname e gli altri professori, in uno c'è anche Nozomi.
Che cosa significa? Penso notando poi, accanto ad una porta chiusa, un tavolo pieno di dolci. Dall'altra parte, sotto al quadro del professor Reuko, si trova un altro tavolino dove sono invece posizionati dei vasi contenenti bellissimi fiori. Per il resto è una camerata alquanto spoglia.
Avvicinandomi alla scalinata di destra, noto un divano dove è appoggiato un peluche che sembra avere le sembianze di...Manabe?
"Com'è possibile?"
Incuriosito, mi avvicino al divano afferrando il pupazzo. Si, è proprio Manabe questo. Penso rigirandomelo tra le mani
"Cos'è, una bambola voodoo?"
Inquietante, aggiungo internamente e per poco non mi prende un colpo quando sento una voce alle mie spalle
"Che cosa stai facendo?!"
Subito mi volto e resto senza parole quando mi ritrovo davanti...
"Minaho?"

Come mi sono ritrovato in questa situazione assurda???
Penso mentre corro velocemente per tutta la villa alla ricerca di un'uscita, dato che quella principale non ne vuole proprio saperne di aprirsi.
Tutto questo solo per un semplice peluche! Che poi...perché Minaho si comporta in questo modo così tanto strano?? Ovvio...non è il vero Minaho che conosco io, lui non farebbe mai una cosa simile...non tenterebbe mai di uccidermi solo per poter avere il mio sangue o meglio...mi sta inseguendo perché ho "osato" toccare il suo peluche. Che razza di persona tiene una bambola voodoo?? Sicuramente non una tanto sana...e questo Minaho che ho alle costole non lo è per niente, neanche un po'
"Ehiiii dove sta tentando di scappare la mia predaaaa? Vieni fuori! E' noioso rincorrerti!"
Lo sento esclamare dapprima con voce amichevole ma un istante dopo si fa tremendamente seria, tanto da spaventarmi e farmi venire la pelle d'oca.
Sembra molto vicino, che mi abbia già trovato? Certo, lui è un demone e io un semplice umano senza poteri al momento...senza la spada demoniaca o Shizuka al mio fianco posso solo che continuare a correre, nascondermi e sperare di non lasciarci le penne.
"Voi cacciatori non potete nulla contro noi demoni"
Mi tornano in mente le parole che disse proprio Minaho al lago questo pomeriggio. Solo adesso mi rendo conto di quanto avesse ragione.
"Ti ho visto mia predaaaa!"
Sbianco quando me lo ritrovo davanti e non faccio in tempo e bloccarmi che sta per afferrarmi. I suoi occhi sembrano spiritati ed ha un sorriso che non gli ho mai visto prima.
"Noooo!"
Urlo chiudendo forte gli occhi e aspettandomi il peggio, ma prima che il mio "amico" possa farmi qualcosa, una seconda voce lo blocca
"Minaho! Fermati, immediatamente!"
Come gli ha ordinato, il demone si ferma e si volta subito verso la sua destra. Lo faccio anche io e vedo Ayato che lo guarda in modo severo e ha le braccia incrociate al petto.
"Ayato...mi hai interrotto durante la mia caccia...che diritto hai di fare una cosa del genere?!"
Gli dice Minaho ricambiando lo sguardo. Li guardo sorpreso, di certo non sono gli stessi demoni che conosco io. Nel mio mondo questi due vanno d'accordissimo e non si parlerebbero mai in questo modo, nemmeno nel bel mezzo di una litigata Minaho si rivolgerebbe a lui con questo tono
"Ti ho detto mille volte di non portare le tue prede in casa! Sai quanto siano indelebili le macchie di sangue, inoltre resta anche la puzza ed è l'ultima cosa che voglio e lo sai bene!"
Minaho mette una specie di broncio scostando il viso solo dopo avermi lanciato un'occhiata che mi fa stringere nelle spalle.
"Ehi tu!"
Sussulto voltandomi in direzione di Ayato che mi osserva con attenzione, sta per dire qualcosa ma poi si blocca e sbarra gli occhi
"Ma tu sei...baka di un gufo stavi per ammazzare Shindou te ne rendi conto?!"
Resto parecchio sorpreso da quelle parole...quindi ci conosciamo anche in questo mondo??
Minaho torna a guardarmi e presto fa la stessa espressione di Ayato
"Shindou...oh cielo non ti avevo proprio riconosciuto, inoltre si sa che quando qualcuno mi tocca il mio Manabe-chan divento molto aggressivo, quindi è colpa tua"
Colpa mia?? Tu mi stavi per fare fuori senza un valido motivo e la colpa sarebbe mia?! In che razza di mondo alternativo sono finito??
Penso vedendo poi Ayato avvicinarsi a me e aggiungere
"Scusalo, sai che è baka in certe situazioni"
"Ehi!"
"E' da parecchio che non ci si vede, Shindou Takuto"
Lo guardo senza capire cosa voglia dire. Sono già stato qui? No, impossibile, è la prima volta che metto piede in questo posto e l'inizio direi che non è stato affatto dei migliori
"Da parecchio...?"
Ripeto e Minaho affiancando Ayato e, stringendo il peluche a forma di Manabe tra le braccia, risponde al posto dell'altro demone
"Eh già...proprio tanto tempo...ben tre anni"
Tre anni? Che accidenti vuol dire tutto questo??
 
 

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Capitolo 9
*** 9 ***


Dopo che Ayato mi ha letteralmente salvato da morte certa, andiamo tutti e tre nel salone principale. L'aula magna della Demon School è qui un semplice salotto con un paio di tavoli, uno più grande dove mangiare e uno più piccolo circondato da tre poltrone e un divanetto dove mi hanno invitato ad accomodarmi. Sul tavolino di fronte a me ci sono un paio di vasi contenenti rose gialle bellissime e un piccolo libro rivolto al contrario, quindi non posso leggerne il titolo. C'è anche qui una rampa di scale che porta al piano superiore ma il tappeto che le copre, a differenza dell'atrio, è di colore lilla che si intona con le tende di velluto che coprono a malapena le tre grandi finestre. Per il resto anche questa stanza è piuttosto spoglia.
Fisso le rose del vaso a sinistra mentre sento distrattamente le voci lontane di Minaho e Ayato. Dopo che mi hanno portato qui se ne sono andati dicendomi che sarebbero tornati subito e di aspettarli. Nel frattempo sposto il viso verso una delle finestre e guardo il cielo oscurato. A quanto pare è già calata la sera, forse il tempo qui scorre diversamente rispetto al mio mondo. Penso anche a Shizuka, mi sto preoccupando non poco. E se Naraku l'avesse catturata e la tenesse in ostaggio? Sbianco al solo pensiero e scuoto velocemente la testa per scacciare qualsiasi brutta immagine o idea negativa cercando di rilassarmi.
Ad un tratto la porta si spalanca di colpo facendomi sussultare e alzo lo sguardo su una Sakura tutta elettrizzata che esclama
"Ah Shindou finalmente hai fatto ritorno! Che belloooo"
Corre ad abbracciarmi e per poco entrambi non cadiamo a terra.
"S-Sakura?"
"Ah ma dai, allora Minaho mi ha detto la verità. Guarda un po' chi è tornato all'ovile dopo ben tre anni"
Alzo il viso verso la scalinata e vedo Tetzukado che scende seguito a ruota da Minaho.
Sono sempre più confuso però...qualche domanda potrei anche farla. Insomma...non ci vedo nulla di sbagliato in questo
"Ehm...scusate..."
Inizio a parlare e tutti e quattro si voltano verso di me che aggiungo
"Questi tre anni di cui parlate...sono stato da qualche parte?"
Subito mi guardano tra i sorpresi e i confusi poi sento una risatina provenire dalla porta che si apre mostrando Tsurugi che, con un sorriso divertito, risponde
"Ma come Shindou? Hai forse sbattuto la testa? Tre anni fa ci hai detto che dovevi partire per una scuola molto prestigiosa per cacciatori all'estero, tua madre ti aveva quasi costretto. Comunque ehilà, è bello rivederti"
Una scuola per cacciatori? Quindi in questo mondo la Demon School non esiste? Ho così tante domande per la testa, ma almeno la cosa positiva è che con i miei amici mi conosco, quindi tento un'altra domanda
"Tenma e gli altri?"
"Sono nella loro parte di villa, lo sai no? Questa villa è suddivisa in due, una parte per voi cacciatori e questa parte per noi demoni"
Mi spiega Tetzukado accomodandosi su una delle poltrone
"Ti sei dimenticato anche questo Shindou? Il viaggio non ti ha fatto bene"
Commenta Ayato e tutti ridacchiano. Sorrido leggermente sentendo Sakura staccarsi e chiedere
"Fammi indovinare, sei venuto prima qui per poter incontrare Ibuki giusto?"
A sentire quel nome il mio cuore perde un battito e subito scatto in piedi
"Ibuki?? Ibuki è vivo??"
Di nuovo mi guardano come se avessi preso una botta in testa
"Certo che è vivo, perché dovrebbe essere morto scusa?"
Risponde Tsurugi ridacchiando
"Ehm...no...io...ecco...mi sono espresso male...dov'è adesso??"
Voglio vederlo, devo vederlo! Ne ho bisogno come l'aria.
"In questo momento non è in casa, è dovuto andare dalla sua famiglia per non si sa cosa, non ci ha detto nulla"
Dice Minaho stringendo più forte il peluche di Manabe.
"Davvero..?"
Sussurro un po' deluso. Perché ora che ho la possibilità di rivederlo devo aspettare che torni? Accidenti non è affatto giusto!
"Shindou penso tu debba riposarti, il viaggio sarà stato lungo. Vieni, ti accompagno da Tenma e gli altri"
Mi dice Tsurugi facendomi cenno di seguirlo.

Seguo Tsurugi lungo un corridoio alquanto buio illuminato da alcune lampade ad olio poste sulle pareti e dalle tante finestre distanziate circa un metro l'una dall'altra. Mentre il mio amico mi fa strada, io non faccio altro che pensare a Ibuki e il mio cuore inizia a battermi molto forte per l'agitazione. Sono felice di aver seguito quella misteriosa voce che mi ha portato fin qui. Chiunque sia stato devo ringraziarlo.
Sorrido al pensiero del mio demone finché Tsurugi non si ferma di fronte ad un portone. Bussa un paio di volte e, poco dopo, qualcuno viene ad aprire
"Tsurugi? Che fai qui a quest'ora?"
Tenma. E' stato lui ad aprire la porta e sembra non avermi notato.
"Scusa se ti ho disturbato, ma c'è una sorpresa"
Dice Tsurugi spostandosi così che io e Tenma ci possiamo vedere. Appena mi vede i suoi occhi si illuminano e fa un enorme sorriso correndo ad abbracciarmi e urlando il mio nome
"Shindou! Oh finalmente sei tornato! Che gioia!"
Sorrido e mi limito a ricambiare l'abbraccio
"Anche io sono felice di rivederti Tenma"
Che in effetti è la verità anche se in teoria non ci vediamo da un giorno, ma per lui sono pur sempre tre anni
"Abbiamo così tanto da raccontarci, dai vieni dentro, sei arrivato giusto in tempo per la cena"
Mi fa entrare e subito noto delle valigie accanto alla porta-finestra. Dovrebbero essere le mie?
"Le ha portate qui Ryuji poco fa, è stato gentile a venirti a prendere all'aeroporto"
Aggiunge Tenma per poi dare un bacio a Tsurugi e resto sorpreso. In questo mondo sono fidanzati?
"Ci vediamo domani, buonanotte"
Ci saluta il demone prima di andarsene. Tenma sorride come una pasqua e, attaccandosi al mio braccio, esclama
"Forza Shindou, portiamo le tue cose in camera e poi scendiamo per mangiare, stasera cucina Manabe"
Annuisco e mi fa strada prendendo una delle valigie mentre io afferro l'altra. Anche se non è la Demon School, questa villa è comunque divisa in due come era la scuola al mio primo anno.
Curioso...
Penso salendo le scale con Tenma che mi porta fino ad una stanza enorme con un letto matrimoniale, una scrivania con sopra un computer, una porta-finestra, due librerie, un baule e un armadio quattro stagioni.
"Oh..."
"Come puoi notare da quando sei partito nessuno ha spostato nulla, come da te richiesto. Entravamo solo per dare una pulita"
Spiega Tenma appoggiando le valigie ad una parete. Abbiamo stanza singole? Beh non male, guarda qui che lusso.
Sorrido sedendomi sul letto e per poco non ci affondo per quanto è morbido
"Wow"
Esclamo e il mio amico ride per poi andare verso la porta
"Sistemati pure, ti aspettiamo di sotto"
"Si...va bene"
"Shindou"
Mi chiama lui prima di attraversare la soglia e mi volto in sua direzione
"Si?"
Tenma fa uno strano sorriso che per un momento non mi sembra nemmeno lui
"Sono davvero contento di rivederti"
Aggiunge poi esce chiudendo la porta e lasciandomi da solo, perplesso e con una strana sensazione addosso.
Perché ha fatto quel sorriso? Cercava di dirmi qualcosa? O forse è stata solo la mia immaginazione? In ogni caso sarà meglio che faccia attenzione.
 
 

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Capitolo 10
*** 10 ***


Dopo aver dato un'occhiata a tutta la stanza per vedere se è tutto regolare, scosto le tende dalla porta-finestra, la apro e esco sul balcone guardandomi attorno. C'è ancora molta nebbia e non si vede nulla a parte il cielo ricoperto di stelle e la luna mezza piena.
Di Shizuka ancora nessuna traccia.
Spero tu stia bene...
Penso sospirando e tornando dentro. Lancio uno sguardo veloce all'orologio attaccato sopra la scrivania che segna le 20:30.
"Domani come prima cosa andrò a cercarla"
Dico uscendo dalla stanza e dirigendomi verso la sala da pranzo. Mentre la raggiungo dal corridoio sento le voci dei miei amici
"Ehi insomma Tenma, guarda che le porzioni devono essere pari per tutti capito?!"
Questa è la voce di Aoi. Penso entrando nel salone e trovo un grande tavolo davanti un camino spento e dal soffitto pendono tre lampadari di cristallo. La stanza è a forma rettangolare ma molto accogliente.
"Guarda che lo so, ma pensavo di darne una fetta in più a Shindou per festeggiare il suo ritorno"
Esclama Tenma facendole la linguaccia e la ragazza incrocia le braccia sotto al seno
"Beh avresti anche potuto dirlo prima no?"
"Dai dai voi due, non serve litigare, di certo Manabe-san ne ha preparati altri di gamberi fritti, non facciamone un dramma"
Dice Shinsuke cercando di far calmare i due che fanno in broncio. Sorrido divertito vedendo poi Manabe e Ryuji uscire dalla cucina con dei piatti in mano che posando sul tavolo
"Bene è tutto pronto. Shindou, spero tu abbia fame"
Mi dice Manabe sorridendomi e in effetti, ora che ci penso, non ho ancora cenato, quindi sono davvero in tempo. Sento anche lo stomaco brontolare quando il profumo del cibo mi arriva di colpo
"Oh eccome"
"Manabe ha preparato il tuo piatto preferito. Forza siediti, hai così tanto da raccontarci"
Aggiunge la piccola Konoha già seduta la tavolo accanto ad Aoi.
Sorrido un po' nervoso, non avendo fatto nessun viaggio di tre anni non ho idea di cosa raccontare...potrei inventarmi qualcosa o dire loro di alcuni momenti di quando ero alle scuole medie. Insomma qualunque cosa non li faccia sospettare del fatto che non faccio parte di questo universo parallelo.
"Ah...si ma certo"
Esclamo andandomi a sedere accanto a Tenma che mi porge un piatto.
Durante la cena parliamo così tanto che per poco il cibo non si fredda, ma è stato davvero molto bello e divertente passare di nuovo del tempo con tutti loro, insieme.

"Buonanotte Shindou, ci vediamo domani"
Mi saluta Tenma. Ricambio con un sorriso poi entro nella mia stanza e, stanco morto, mi butto di faccia sul letto. La doccia me la farò domani, ora sono troppo esausto anche solo per parlare. Mi giro di schiena guardando di nuovo l'orologio: le 23.00.
"Abbiamo parlato parecchio"
Sussurro sorridendo e, con un enorme sforzo, mi tiro in piedi per mettermi il pigiama che trovo ben piegato in uno dei cassetti nell'armadio.
Purtroppo non riesco a prendere sonno, sia perché sono preoccupato per Shizuka, sia perché non vedo l'ora di rivedere Ibuki.
"Ibuki..."
Sussurro fissando il soffitto e chiudendo gli occhi che riapro subito appena sento una voce chiamarmi. Scatto a sedere e mi guardo attorno ma sono da solo nella stanza
"Shizuka? Sei qui?"
La voce era la sua, ma non la vedo. Mi chiama ancora una volta e accendo la luce ma di nuovo non trovo nessuno
"Shindou sono qui"
Sussulto sentendo la voce arrivare dal balcone e poi qualcuno che bussa contro il vetro. Senza pensarci scatto in piedi correndo ad aprire e vedo la mia amica entrare di corsa
"Shizuka! Oh finalmente! Ero così in pensiero. Ma dov'eri??"
"Scusami, a quanto pare quando siamo finiti qui ci siamo divisi. Mi sono ritrovata nel bel mezzo della foresta ed è stato piuttosto difficile trovare questo posto"
Spiega per poi sbadigliare e sorrido addolcito
"Capisco. L'importante è che ora siamo insieme. Dai mettiamoci a dormire, è tardi e penseremo al da farsi domani"
Annuisce e torna nella sua versione demoniaca salendo sul letto come me. La accarezzo sulla testa per qualche minuto poi spengo la luce mettendomi a dormire anche io.


Il giorno dopo mi alzo piuttosto presto e con Shizuka decidiamo di perlustrare tutta la villa ma non troviamo nulla di strano o di sospetto
"Hai scoperto qualcosa?"
Le domando ma lei nega rispondendo
"No e anche nell'aria non sento nulla di strano, sembra essere tutto regolare"
"Capisco. Meglio cosi"
Dico guardando poi in direzione della parte di villa riservata ai demoni. Voglio vedere Ibuki, oggi a tutti i costi!
Shizuka mi guarda e, immaginando i miei pensieri, sorride
"Ho percepito il suo odore, è qui Shindou"
I miei occhi si illuminano a sentire quelle parole e anche il mio cuore fa una capriola
"Dici sul serio?"
"Si, lo posso sentire chiaramente"
"Fantastico! Allora andiamo subito da lui"
Esclamo afferrandole la mano e iniziando a trascinarla ma lei mi blocca
"Aspetta Shindou"
"Mh? Che cosa c'è?"
"Stavo pensando...meglio se sanno che ci sei solo tu qui al momento"
La guardo confusa e, lasciandole la mano, chiedo
"Per quale motivo? Non capisco"
"Non ho una risposta certa da darti sul perché...ma sento che sia meglio fare cosi, almeno per ora. Penso di poterti proteggere maggiormente se resto nell'ombra"
Non sono molto sicuro ma forse è la cosa migliore da fare. Penso e mi ritrovo ad accettare. Shizuka mi sorride scompigliandomi i capelli
"Bravo ragazzo, da un bacio a Ibuki anche da parte mia"
Annuisco sfilandomi la collanina dal collo e porgendogliela, non vorrei che il mio demone facesse domande. Lei lo prende e quando si trasforma in volte, la collanina le fa da specie di collare. Ci guardiamo poi corre via verso la foresta.
Per fortuna che c'è lei, se fossi stato completamente da solo mi sarei sentito perso.
Mi volto nuovamente verso la villa e deglutisco un po' nervoso. E' solo Ibuki e lui pensa che non ci vediamo da tre anni...devo solo recitare come ho fatto da ieri e andrà tutto bene.
Mi ripeto le parole di Tenma nella mente e per mio sollievo scopro che mi danno più coraggio di quanto pensassi.
"Andrà tutto bene..."
Cammino verso l'entrata bussando qualche volta ma nessuno viene ad aprire. Riprovo ma ancora nulla.
Non può essere che siano tutti usciti. Penso sentendo poi Tenma urlare il mio nome. Mi volto verso di lui e lo vedo correre in mia direzione
"Tenma...che fai qui? Sei venuto per vedere Tsurugi"
"Si ovvio, come tu sei qui per Ibuki o sbaglio?"
Mi sorride a 32 denti e per un momento rivedo il sorriso enigmatico che ha fatto ieri sera. Non avrei mai pensato che fosse stato in grado di fare una simile espressione. Ma ora sembra tutto normale...il solito Tenma allegro di sempre...forse in quel momento mi sono davvero immaginato tutto
"Si esatto, proprio così. Però non mi apre nessuno"
Rispondo alzando il viso verso alcune finestre
"Beh ovvio Shindou"
Esclama Tenma affiancandomi e lo guardo interrogativo
"Ovvio?"
"Si, sai bene che i demoni preferiscono vivere durante la notte. E poi è ancora piuttosto presto, scommetto che stanno ancora nel mondo dei sogni"
Giusto non ci avevo pensato.
"Allora...dobbiamo aspettare?"
Chiedo tristemente e il mio amico nega
"No, entriamo e li svegliamo"
Mi mostra delle chiavi che usa per aprire il portone e mi fa cenno di seguirlo
"Sei sicuro che non si arrabbieranno?"
"Nah non penso, e poi anche se fosse?"
Lo guardo non molto convinto...dopo che Minaho ha provato ad uccidermi sono un po' restio...
"Su su Shindou, vai prima tu"
Tenma inizia a spingermi verso l'entrata e mi ritrovo a sbattere contro qualcuno facendomi leggermente male al naso
"Ahi..."
"Avevo sentito un odore famigliare"
Sbarro gli occhi nel sentire quella voce e alzo il viso restando senza fiato
"Allora è vero che sei tornato"
Ibuki...

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Capitolo 11
*** 11 ***


Ibuki è qui!
E' proprio qui davanti a me in carne ed ossa...vivo!
Oh cielo se questo è un sogno non intendo svegliarmi e chi osa farlo avrà vita breve.
Penso guardando il mio demone che cammina velocemente verso la sua stanza seguito a ruota da me. I miei occhi sono puntati su di lui che se ne accorge e, fermandosi e voltandosi verso di me, chiede
"Devi dirmi qualcosa per caso?"
"Sono felice di rivederti"
Dico senza pensarci ma non me ne pento. Vedo il suo viso fare un'espressione sorpresa poi sorride beffardo
"Oh ma davvero?"
Mi si avvicina e mi sento avvampare di colpo. Lo guardo negli occhi mentre si abbassa alla mia altezza e sussurra malizioso
"Abbiamo molte cose da recuperare"
Ghigna e io rabbrividisco. Che intende dire? Anche lui si sta comportando abbastanza diversamente, al che mi viene in mente una domanda. In questo mondo siamo fidanzati? O solo amici? Quando sto per chiederglielo Ibuki apre una porta facendomi cenno di entrare. Lo faccio e mi guardo attorno. Siamo in camera sua: c'è un letto, anche questo matrimoniale, posto sotto la finestra, davanti un armadio a quattro stagioni, due comodini, una poltrona vicino una piccola scrivania e un mini frigo.
E' piuttosto ordinata per essere camera sua...solitamente la trovo sempre sottosopra. Questo Ibuki ordinato mi piace.
Sorrido guardandolo chiudere la porta alle sue spella poi gli occhi mi si posano su uno dei mobili dove è posata una cornice contenente una foto di lui da piccolo coi suoi genitori. Ora che ci penso non li ho mai conosciuti in questi anni che siamo stati insieme...lui i miei li ha conosciuti pochi mesi dopo che ci siamo fidanzati. Erano appena tornati da uno dei loro tanti viaggi di lavoro e ho ritenuto fosse il caso di approfittarne dato che una settimana dopo sono nuovamente ripartiti.
A loro Ibuki è piaciuto, certo non a primo impatto dato che era un demone, ma dopo un po' hanno accettato la cosa. Chissà se anche per i suoi sarebbe lo stesso. Che tipi saranno? Non ho mai neanche pensato di chiederglielo o fare qualche domanda a Shizuka.
Tengo lo sguardo fisso sulla foto e Ibuki, accorgendosene, si avvicina al mobile abbassando la cornice facendomi riprendere dalla mia trance
"Oh...scusami"
Sussurro e i nostri sguardi si incrociano di nuovo per pochi instanti poi lo vedo che mi si avvicina. Ho una forte voglia di abbracciarlo e baciarlo...ma non essendo sicuro del fatto se stiamo insieme o meno, meglio non fare mosse troppo avventate e sono così costretto a dovermi trattenere 
"I-Ibuki"
Balbetto indietreggiando notando la sua espressione parecchio seria
"Sai, onestamente non mi aspettavo che saresti tornato dopo ben tre anni"
Inizia a dire continuando ad avvicinarsi e io ad indietreggiare fino a finire con la schiena contro la parete e sussulto. Sono in trappola. Che sia arrabbiato? Deluso? Non riesco a capirlo.
Mi blocca ogni via di uscita posando una mano vicino la mia testa e mi stringo nelle spalle non sapendo cosa fare o pensare.
"Perché...non sarei dovuto tornare?"
Chiedo confuso e lui, sospirando, scosta per un attimo il viso poi dice
"Non ti sei più fatto sentire per mesi e poi riappari così all'improvviso senza nemmeno avvertire"
Sussulto e abbasso il viso sussurrando un "scusami". Davvero è andata così? Forse è per questo che è arrabbiato allora
"Con le scuse non ci faccio nulla e lo sai"
Dice seriamente afferrandomi le braccia bloccandomi contro la parete facendomi sussultare. Prima che possa dire qualcosa, si china alla mia altezza sfiorandomi il collo con le labbra e avvampo rabbrividendo. Era da tanto che non eravamo così vicini...e non intendo allontanarlo...qualunque cosa voglia farmi gliela lascerò fare.
Penso e mi sfugge un gemito di dolore quando lo sento mordermi. Non sono più abituato e fa male...
"I-Ibuki"
"Zitto e lasciami bere...sto morendo di sete"
Mi sussurra mordendomi ancora. 


In questo mondo io e Ibuki non stiamo insieme...ma la cosa non mi sorprende. Dopo tre anni di assenza ci credo che tra noi non sia successo nulla. Ma da quel che mi ha poi raccontato Tenma, con Ibuki sono stato fidanzato un paio di anni prima che io partissi.
Sospiro entrando nel bagno della mia stanza per fare una doccia, ne ho proprio bisogno. Mi metto davanti lo specchio per osservare i segni che mi ha lasciato Ibuki, per quanto mi riguarda nulla di nuovo.
Devo solo riabituarmi tutto qui, perché di certo non sarà l'ultima volta che lo farà.
"Va bene così"
Sussurro e mi spoglio facendomi la doccia.
Quando esco dal bagno con addosso vestiti puliti e freschi, devo ammettere che mi sento decisamente molto meglio.
Sospiro rilassato e la prima cosa che mi viene in mente è correre da Ibuki, voglio rivederlo, magari ci rimetteremo insieme, sempre che lui provi ancora qualcosa, dopotutto tre anni sono un bel po' di tempo anche se può non sembrare e le relazioni a distanza non funzionano quasi mai.
"Shindou"
Mi sento chiamare e mi volto in direzione di Shizuka che è seduta a gambe incrociate sul letto e mi guarda
"Shizuka eccoti...sai ho rivisto Ibuki, è stato fantastico! Certo mi ha succhiato il sangue ma è stato comunque bellissimo poter di nuovo parlare con lui"
Esclamo con un sorriso da orecchio a orecchio e anche lei sorride contenta
"Sono felice per te Shindou, ma dovremmo parlare di un'altra cosa adesso"
Aggiunge lei facendosi più seria e io annuisco.
"Anche tu stai pensando la stessa cosa non è vero?"
"In effetti credo proprio di si. E' vero che siamo in un altro mondo, ma se riuscissimo a metterci in contatto con i nostri amici nel nostro vero universo, sarebbe davvero comodo"
Dico lanciando uno sguardo alla finestra poi mi volto nuovamente versi Shizuka che risponde
"Come pensavo, ci sei arrivato anche tu. Purtroppo io ho lasciato il mio cellulare alla torre di Manabe e Minaho"
"Non preoccuparti, usiamo il mio"
Tiro fuori dalla tasca dei pantaloni il mio telefono ma mi da nessun segnale. Accidenti questo non ci voleva proprio. Pensa Takuto, deve esserci un modo per potersi mettere in contatto con gli altri.
Penso poi mi ricordo di una cosa
"Mi è tornato in mente che avevo visto un telefono nella parte della villa riservata ai demoni. Posso usare quello"
Shizuka annuisce.
Così posso anche andare da Ibuki.
Dopo che mi ha morso mi ha trascinato sul letto dicendomi che era stanco e di riposare insieme a lui. E' stato bellissimo potersi accoccolare al suo fianco dopo tanto tempo. Peccato che poi ci hanno interrotti.
Sospiro. Non ha importanza ora.
"Allora vado"
"Si, ti aspetto qui. Fa attenzione capito"
"Si non ti preoccupare"
Le sorrido uscendo dalla stanza e mi guardo attorno. Il corridoio è vuoto e lo percorro velocemente fino ad arrivare nella parte dei demoni. Anche in quei corridoi non trovo nessuno. Dove saranno finiti tutti?
Mi chiedo, ormai è quasi ora di pranzo, che siano usciti? Non ci pensare adesso Takuto e concentrati.
Mi dico cercando il telefono. Quando lo trovo tiro un sospiro di sollievo avvicinandomi.
Spero che il mio piano funzioni. Faccio il numero di Manabe e porto la cornetta all'orecchio. Dopo un paio di squilli, mentre mi guardo attorno, mi blocco mettendo giù quando mi sento chiamare
"Che cosa ci fai qui?!"
Sussulto voltandomi
"Ayato" 
 

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Capitolo 12
*** 12 ***


Quando mi ritrovo davanti Ayato che mi guarda seriamente, metto subito giù il telefono pronto a dare qualsiasi spiegazione mi venisse in mente in quel frangente.
"Ecco...io..."
Inizio a balbettare senza sapere bene che dire, quando fa qualche passo verso di me io indietreggio senza accorgermene. Non essendo i miei veri amici non so bene come comportarmi con loro.
"Beh non importa il motivo per cui ti trovi qui, anche se suppongo sia per Ibuki giusto?"
"Ehm...oh si, si è proprio così"
Per fortuna non mi ha chiesto nulla del telefono. Questo suo lato abbastanza menefreghista è rimasto lo stesso e in un certo senso mi solleva non poco.
"Sto morendo di sete"
Aggiunge e sussulto, non vorrà mica...
Penso e istintivamente porto le mani a coprirmi il collo. Ayato lo nota e fa una risatina divertita
"Rilassati non ho interesse per il tuo sangue, e poi se ti mordessi Ibuki come minimo mi farebbe fuori. E' piuttosto possessivo con te non credi?"
"Possessivo...?"
Ripeto poi gli chiedo cosa vorrebbe bere e lui risponde
"Scegli tu per me, ma fa in fretta, odio dover aspettare"
Lo guardo non molto sicuro ma alla fine sono costretto ad accettare. Lancio uno sguardo veloce al telefono per poi dirigermi a passi svelti verso la cucina dove apro il frigo tirando fuori una bottiglia di succo di frutta e la verso in un bicchiere tornando poi da Ayato e porgendoglielo
"Tieni"
Lui esita poi afferra il bicchiere e svuota il contenuto dentro il vaso vicino lasciandomi senza parole
"Ma che-"
"Insomma! Cos'è ti sembro un bambino per caso?!"
"Cosa? No-"
"Questa roba polposa puoi rifilarla a Minaho o a Sakura ma non a me! Accidenti, pensavo mi conoscessi ormai. Che delusione che sei"
Mi dice freddamente e lo guardo un po' male. Come pensavo non è poi così diverso dall'Ayato che conosco io.
"Si, davvero deludente"
Aggiunge andando verso le scale poi si ferma e, voltandosi di poco verso di me ghignando, aggiunge
"Ah, quasi dimenticavo. Mi spiace per te ma quel telefono è rotto da un paio di mesi ormai. Che peccato eh?"
Sussulto mentre lui sale le scale. Dannazione e adesso come faccio?
Penso poi mi viene subito in mente Ibuki. Magari posso usare il suo cellulare per contattare gli altri.
Corro subito al piano di sopra anche io raggiungendo velocemente la stanza di Ibuki e bussando.
"Shindou? Che fai qui di nuovo?"
Mi chiede aprendomi la porta. Ho di nuovo un tuffo al cuore e l'unica cosa che faccio è abbracciarlo forte trattenendo le lacrime e lasciandolo sorpreso.
"Mi sei mancato Ibuki, mi sei mancato davvero tanto"
Esclamo affondando il viso nel suo petto e lo sento accarezzarmi i capelli e la schiena facendomi sorridere.
"Non è da te essere cosi smielato Shindou, ma anche tu mi sei mancato"
Non è da me? Mi ripeto, chiedendomi ancora una volta come è il Shindou di questo universo. Ma non ho tempo per mettermici a ragionare. Mi stacco da lui e, guardandolo, gli chiedo
"Posso usare il tuo cellulare? Il mio non funziona e dovrei fare una chiamata importante"
Ibuki scrolla le spalle e tira fuori il cellulare dalla tasca della giacca porgendomelo.
Subito faccio il numero di Manabe pregando che risponda.
"Il numero da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi"
Mi dice la voce metallica e sospiro attaccando. Questo non va bene, ma non demordo. Faccio il numero di Tenma e riporto nuovamente il cellulare all'orecchio
"Il numero da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi"
Anche Tenma...
Faccio i numeri anche di Minaho, Tsurugi e Aoi ma ricevo per tutti la stessa risposta.
Non...non può essere...


Quando mi ritrovo davanti Ayato che mi guarda seriamente, metto subito giù il telefono pronto a dare qualsiasi spiegazione mi venisse in mente in quel frangente.
"Ecco...io..."
Inizio a balbettare senza sapere bene che dire, quando fa qualche passo verso di me io indietreggio senza accorgermene. Non essendo i miei veri amici non so bene come comportarmi con loro.
"Beh non importa il motivo per cui ti trovi qui, anche se suppongo sia per Ibuki giusto?"
"Ehm...oh si, si è proprio così"
Per fortuna non mi ha chiesto nulla del telefono. Questo suo lato abbastanza menefreghista è rimasto lo stesso e in un certo senso mi solleva non poco.
"Sto morendo di sete"
Aggiunge e sussulto, non vorrà mica...
Penso e istintivamente porto le mani a coprirmi il collo. Ayato lo nota e fa una risatina divertita
"Rilassati non ho interesse per il tuo sangue, e poi se ti mordessi Ibuki come minimo mi farebbe fuori. E' piuttosto possessivo con te non credi?"
"Possessivo...?"
Ripeto poi gli chiedo cosa vorrebbe bere e lui risponde
"Scegli tu per me, ma fa in fretta, odio dover aspettare"
Lo guardo non molto sicuro ma alla fine sono costretto ad accettare. Lancio uno sguardo veloce al telefono per poi dirigermi a passi svelti verso la cucina dove apro il frigo tirando fuori una bottiglia di succo di frutta e la verso in un bicchiere tornando poi da Ayato e porgendoglielo
"Tieni"
Lui esita poi afferra il bicchiere e svuota il contenuto dentro il vaso vicino lasciandomi senza parole
"Ma che-"
"Insomma! Cos'è ti sembro un bambino per caso?!"
"Cosa? No-"
"Questa roba polposa puoi rifilarla a Minaho o a Sakura ma non a me! Accidenti, pensavo mi conoscessi ormai. Che delusione che sei"
Mi dice freddamente e lo guardo un po' male. Come pensavo non è poi così diverso dall'Ayato che conosco io.
"Si, davvero deludente"
Aggiunge andando verso le scale poi si ferma e, voltandosi di poco verso di me ghignando, aggiunge
"Ah, quasi dimenticavo. Mi spiace per te ma quel telefono è rotto da un paio di mesi ormai. Che peccato eh?"
Sussulto mentre lui sale le scale. Dannazione e adesso come faccio?
Penso poi mi viene subito in mente Ibuki. Magari posso usare il suo cellulare per contattare gli altri.
Corro subito al piano di sopra anche io raggiungendo velocemente la stanza di Ibuki e bussando.
"Shindou? Che fai qui di nuovo?"
Mi chiede aprendomi la porta. Ho di nuovo un tuffo al cuore e l'unica cosa che faccio è abbracciarlo forte trattenendo le lacrime e lasciandolo sorpreso.
"Mi sei mancato Ibuki, mi sei mancato davvero tanto"
Esclamo affondando il viso nel suo petto e lo sento accarezzarmi i capelli e la schiena facendomi sorridere.
"Non è da te essere cosi smielato Shindou, ma anche tu mi sei mancato"
Non è da me? Mi ripeto, chiedendomi ancora una volta come è il Shindou di questo universo. Ma non ho tempo per mettermici a ragionare. Mi stacco da lui e, guardandolo, gli chiedo
"Posso usare il tuo cellulare? Il mio non funziona e dovrei fare una chiamata importante"
Ibuki scrolla le spalle e tira fuori il cellulare dalla tasca della giacca porgendomelo.
Subito faccio il numero di Manabe pregando che risponda.
"Il numero da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi"
Mi dice la voce metallica e sospiro attaccando. Questo non va bene, ma non demordo. Faccio il numero di Tenma e riporto nuovamente il cellulare all'orecchio
"Il numero da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi"
Anche Tenma...
Faccio i numeri anche di Minaho, Tsurugi e Aoi ma ricevo per tutti la stessa risposta.
Non...non può essere...

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Capitolo 13
*** 13 ***


Spero che Shizuka riesca a trovare lo specchio e che funzioni ancora. Se siamo bloccati qui per sempre come faremo? Sarebbe un bel casino.
Servirebbe proprio un'aiutino da parte tua Kagome.
Mi dico guardando in direzione della foresta
"A cosa pensi?"
Chiede Ibuki facendomi riprendere da quei pensieri e alzo il viso verso di lui
"Ah ehm...nulla, non ti preoccupare. Comunque...dove stiamo andando?"
"Lo vedrai"
Risponde percorrendo un ampio corridoio fino ad arrivare davanti una porta. La apre e vedo una rampa di scale che porta verso il basso. Ibuki accende un interruttore della luce e mi fa cenno di seguirlo giù per la scalinata.
Mi ricorda qualcosa, penso guardandomi un po' attorno quando raggiungiamo la grande sala alla fine delle scale.
"Dove siamo Ibuki?"
"Mh? Ma come non ricordi? Il vecchio teatro"
Risponde e lo guarda confuso. Teatro? Ora che ci penso, sotto la Demon School avevamo scoperto una vecchia chiesa abbandonata dove poi il preside Kaname aveva fatto nascondere la spada demoniaca. In questo universo si tratta invece di un teatro?
Ibuki apre una seconda porta e ci ritroviamo nella platea di un teatro gigantesco tutto pulito e restaurato che lascia senza fiato. Le poltrone rosso magenta hanno delle iniziali sulle spalliere, il tappeto ai nostri piedi zittisce il suono dei nostri passi, dal soffitto pende un enorme lampadario d'oro con delle candele e il palco è grandissimo. Il sipario è aperto e mostra sulla parete di fondo dei vestiti di scena, un tavolo con dei copioni sopra e alcuni strumenti posti ai lati del palco. Lo spazio dedicato all'orchestra è strapieno di altri strumenti, tra cui violini, violoncelli, flauti, trombe e un piano forte.
Subito corro al posto del direttore e vedo uno spartito aperto sulla nona sinfonia di Beethoven e sopra appoggiata la bacchetta. Mi si illuminano gli occhi per la gioia
"Ibuki è bellissimo!"
Esclamo su di giri e lui mi guarda sorridendo addolcito
"Lo abbiamo fatto restaurare poco tempo dopo che sei partito. Tenevi così tanto a questo posto che ci è dispiaciuto lasciarlo cadere a pezzi"
Lo guardo curioso poi sorrido di cuore e lo ringrazio vedendolo arrossisce e scostare il viso
"Si beh...per così poco"
Ora che siamo da soli potrei chiedergli cosa prova per me. Io lo amo ancora, non ho alcun dubbio su questo...ma ho bisogno di una sua risposta
"Ibuki..."
Lo chiamo ma di nuovo mi rendo conto di non sapere come iniziare la frase. Lui volta nuovamente lo guardo in mia direzione e, vedendomi in difficoltà, accenna una risatina divertita per poi alzarsi e raggiungermi
"Si? Che cosa c'è?"
Averlo così vicino fa battere molto forte il mio cuore...e le parole che vorrei tanto dirgli mi si bloccano in gola
"Io...io..."
Balbetto e mi ritrovo ad avvampare per l'imbarazzo abbassando il viso.
Avanti Takuto, diglielo, hai fatto cose ben più difficili santo cielo.
"Shindou"
Mi chiama dolcemente Ibuki facendomi alzare il viso. I nostri occhi si incontrano e sento il respiro mancarmi.
"Ibuki..."
Prendo coraggio e gli accarezzo una guancia sorridendo timidamente. Mi cinge il bacino con un braccio per tirarmi più a se e non esita a baciarmi.
Sento le farfalle nello stomaco esattamente come le prime volte che ci baciavamo.
Oh Ibuki...mi sei mancato terribilmente, non voglio più lasciarti, a costo di restare in questo mondo per l'eternità.


Il giorno dopo avrei voluto passarlo con Ibuki. Abbiamo trascorso la notte insieme a coccolarci e baciarci tutto il tempo. Un vero sogno. Sorrido felice al solo ricordarlo, e pensavo saremmo stati insieme...e invece a quanto pare oggi tocca a me aiutare Manabe in cucina
"Uff..."
"Hai detto qualcosa?"
Mi chiede Shizuka e io nego distrattamente raggiungendola
"Allora? Cosa hai scoperto? Spero tu mi porti belle notizie"
"In effetti"
Risponde sdraiandosi sul letto e portando le braccia dietro la testa per fare d'appoggio e chiude gli occhi aggiungendo
"Ho trovato lo specchio"
"Davvero??"
"Si, non è poi così tanto lontano da qui, saranno una ventina di minuti a piedi, è ben nascosto"
"Capisco...e sai anche se-"
"Funziona? Non ne ho idea, a prima vista sembra uno specchio normalissimo. Ho provato a parlargli, a toccarlo e a scuoterlo ma nulla"
Risponde aprendo gli occhi e fissando il soffitto. Proprio come immaginavo, forse la prima volta che lo abbiamo attraversato è stato grazie a quella misteriosa voce che poi non ho più sentito da quando siamo arrivati qui. Ma magari se ci andassi io lo specchio potrebbe funzionare.
E' un opzione per niente da scartare
"Più tardi mi inventerò qualche scusa con Tenma e gli altri e andremo insieme va bene?"
Shizuka si mette seduta e annuisce grattandosi la testa
"Si va bene. Cambiando discorso, come sta andando con Ibuki?"
Sorrido felice nel rivedere un flashback della sera prima, quando ci siamo baciati nel teatro sotterraneo
"Oh meravigliosamente davvero. Anche se è un po' più...come posso dire...distaccato, rispetto al ragazzo che conosciamo noi, ma per il resto è uguale e ne sono davvero felice"
Shizuka mi sorride contenta scompigliandomi i capelli
"Bene, bene, è una bella notizia. Chissà se qui riusciremo a scoprire qualcosa in più sul suo omicidio"
Giusto non ci stavo più pensando e invece è una questione molto importante da tenere a mente. Sono venuto in questo mondo proprio perché speravo di scoprire la verità quindi devo darmi da fare
"Non preoccuparti Shizuka, un passo alla volta o sospetteranno di me. Prima lo specchio poi penseremo al da farsi"
Lei annuisce e sorrido
"Sai sono contento che tu sia qui con me, mi sento più sicuro. Non so se da solo riuscirei a farcela"
"Mhh non lo so...se piuttosto bravo anche senza il mio aiuto. Sei un cacciatore in gamba, ma non sono sorpresa, in fondo sei il capo no?"
Non qui ma si, lo sono e grazie a questo incarico mi sono sentito sempre più sicuro di me. Anche adesso sento che ce la possiamo fare.
"Hai ragione"
Rispondo sentendo poi bussare alla porta
"Shindou ci sei? Devi aiutarmi con il pranzo, spero tu non te ne sia dimenticato"
E' Manabe.
"No non mi sono dimenticato, adesso ti raggiungo"
Esclamo per poi abbassare la voce per rivolgermi a Shizuka
"Nasconditi, ma resta qui, ti raggiungo dopo con qualcosa da mangiare"
"Va bene"
Risponde lei trasformandosi in volte e intrufolandosi sotto al letto. Sistemo la coperta così che resta ben nascosta e vado ad aprire la porta ritrovandomi davanti il mio amico che mi guarda seriamente
"Siamo in ritardo, avremmo dovuto iniziare a cucinare tre minuti e quindici secondi fa"
"Ehm...scusami"
"Non c'è tempo per le scuse, forza andiamo"
Anche lui è piuttosto diverso. Certo anche nel mio mondo a volte tendeva ad essere un po' pignolo con la puntualità...ma qui è ancora peggio.
Meglio fare come dice così da evitare ogni tipo di problema.

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Capitolo 14
*** 14 ***


"Allora...oggi che abbiamo sul menù?"
Domando con tono giocoso guardando Manabe tirare fuori alcuni ingredienti dal frigo.
"Oggi pollo all'arancia"
"Davvero? Che bello, è uno dei miei piatti preferiti"
Aggiungo e Manabe mi sorride iniziando a cucinare. Mi da spesso dei consigli dicendomi di fare attenzione dato che non me la cavo granché come lui. Lo guardo mentre sistema il pollo prima di metterlo in forno e mi viene in mente una cosa
"Ehi Manabe"
"Dimmi"
"Posso usare un attimo il tuo telefono?"
Lui mi guarda confuso ma non fa storie e mi porge il suo cellulare
"Il tuo non funziona?"
"Ecco...diciamo che sto avendo alcuni problemi ma nulla di serio, lo farò controllare"
Rispondo velocemente così da non rischiare che mi faccia ulteriori domande ed esco dalla cucina riprovando a fare il numero di Tenma
"Il numero da lei chiamato potrebbe essere spen-"
Attacco prima che la voce metallica possa terminare la frase e sospiro appoggiandomi contro la parete vicino, alzando il viso verso la finestra dalla quale si vede il cielo azzurro. Almeno oggi c'è il sole e si sta bene. E' anche vero che starei meglio se riuscissi a chiamare anche solo uno dei miei amici ma a quanto pare non è destino.
E se dicessi tutta la verità a Ibuki? Magari un aiuto in più mi potrebbe essere utile, ma se Kagome ha detto che Naraku è ancora vivo, rischio di metterlo in pericolo...che cosa posso fare? Inizio a sentirmi perso. Meglio sistemare questa faccenda alla svelta.
Mi dico facendomi forza, entro in cucina restituendo il cellulare a Manabe, lo ringrazio e gli dico che ho una cosa urgente da fare e, ignorando i suoi rimproveri, corro via verso la mia stanza.
Devo raggiungere lo specchio e con Shizuka andarcene da questo posto, non c'è nulla che mi possa aiutare a scoprire la verità sull'omicidio di Ibuki. Però...andarsene da qui significherebbe lasciare il ragazzo che amo e non poterlo vedere mai più...
"Accidenti ora non so più che cosa fare!"
Esclamo fermandomi di colpo  e passandomi le mani tra i capelli esasperato. Affrontare tutto questo da soli non è affatto facile anzi, dopo un po' diventa alquanto stressante
"Fatti forza...Takuto"
Sussulto nel sentire quella voce
"Kagome? Kagome sei tu?"
Mi guardo velocemente attorno e la voce arriva dal bagno in fondo al corridoio
"Takuto"
Mi chiama di nuovo e mi precipito nella stanza ritrovandomi davanti ad uno specchio dove, come nel mio sogno, compare la figura sfocata della ragazza.
"Kagome!"
Chiudo la porta a chiave e mi avvicino cautamente al lavandino tenendo gli occhi fissi su di lei che fa lo stesso
"Takuto, non devi andare via da qui"
Faccio un'espressione confusa non capendo cosa voglia dire e le chiedo spiegazioni
"Se tornerai dai tuoi amici, lui prenderà anche te...e a quel punto avrà vinto"
"Lui? Di chi stai parlando? Kagome dammi risposte non ci sto capendo più nulla"
"Mi dispiace...Takuto...ma ho un tempo molto breve per poterti parlare...credimi, non andare via da qui, se resti i tuoi amici saranno salvi...io credo in te"
Tenma, Tsurugi, Manabe e tutti gli altri...sono in pericolo??
"Kagome non c'è nulla che io possa fare?"
Domando agitandomi nel vedere la sua immagine svanire sempre di più 
"No! Kagome non andare! Rispondimi ti prego!"
"L'eclissi...fa attenzione alla luna"
E' l'ultima cosa che le sento dire prima che svanisca completamente.

Corro verso la mia stanza per avvertire Meyuka della mia visione e di ciò che mi ha detto Kagome, ma appena svolto l'angolo inciampo su qualcosa cadendo a terra malamente.

"Ahia..."
Sibillo mentre mi rialzo dolorante e, voltandomi per osservare cosa si è messo sul mio cammino, vedo il peluche a forma di Manabe di Minaho e sbianco quando vedo che ha un occhio che pende e i fili che stanno per staccarsi.
Subito mi viene il panico al ricordo di lui che stava per ammazzarmi solo per averlo preso tra le braccia, se vede cosa ho combinato, stavolta non basterà l'intervento di Ayato o altri per salvarmi. Però anche lui, come gli viene in mente di lasciare il suo amato peluche in giro per la villa, dalla parte dei cacciatori poi.
Che sia andato da Manabe e lo ha dimenticato qui? In ogni caso devo aggiustarlo prima che se ne accorga.
Afferro il pupazzo e vado a cercare ago e filo, Shinsuke mi dice che li trovo nello sgabuzzino accanto alla stanza di Aoi. Afferro la scatoletta a forma rettangolare e, andandomi a sedere nel salone su uno dei divani, inizio a sistemare l'occhio di Manabe-peluche facendo molta attenzione.
"Bene, ho finito!"
Esclamo osservando soddisfatto il mio lavoro, ora l'occhio è intatto anche meglio di prima così Minaho non si arrabbierà
"Certo che è davvero buffo...ma dove lo avrà trovato? Se lo sarà fatto fare?"
Dico sistemando i vestiti e sussulto quando sento la voce di Minaho alle mie spalle
"Cosa stai facendo?"
Mi giro di scatto verso di lui
"Minaho...posso spiegar-"
"Lascio solo Manabe-chan per pochi minuti e tu subito ne approfitti per appropriartene...di nuovo!"
Esclama visibilmente infastidito ma prima che possa dire o fare altro, gli mostro la scatola del cucito spiegandogli in fretta ciò che è successo
"Mi dispiace tanto, ma ora è tornato come nuovo vedi?"
Gli porgo il peluche che lui afferra velocemente controllandolo con attenzione e io dentro di me prego che non mi uccida o altro.
"Mh...per stavolta ti sei salvato, anche perché non vorrei che il vero Manabe-chan si arrabbiasse, ma la prossima volta non ti andrà tanto bene"
Mi dice seriamente e io annuisco solamente per poi guardarlo fare giro front e andare verso la porta e posso notare che il peluche tra le sue braccia si sia leggermente mosso così da ritrovarsi voltato in mia direzione e sbianco
"Come? Cosa dici Manabe-chan? Ah si ma certo, domenica ci sarà l'eclissi di luna, non vedo l'ora...anche tu non vedi l'ora vero?"
Sussurra Minaho lanciandomi una veloce occhiata e posso benissimo notare una strana luce nei suoi occhi che mi fa sudare freddo e bloccare sul posto
"Sarà un bellissimo spettacolo Manabe-chan"
E' l'ultima cosa che dice prima di lasciare la stanza. Dire che sono impanicato è proprio.
OK è vero che anche il Minaho che conosco io è sempre stato leggermente ossessionato da Manabe...ma lui è veramente su tutto un altro livello di possessione...mi fa quasi paura...e il fatto che sia un demone non aiuta.
Mi lascio cadere sul divano tirando un lungo sospiro di sollievo poi lancio uno sguardo alla finestra dove vedo la luna, anche se non molto bene dato che la luce del sole la copre.
"Un'altra eclissi...come quella del primo anno"
Ci sono molti indizi che mi portano a pensare che forse credere al ritorno di Hiroto Naraku non è del tutto sbagliato...ma se è davvero così, allora dovrò prepararmi al peggio. Però prima devo parlare con Shizuka.
Penso alzandomi e uscendo anche io dal salone.

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Capitolo 15
*** 15 ***


"Ah si certo, domenica ci sarà l'eclissi di luna...non vedo l'ora"
Mi tornano in mente le parole di Minaho mentre corro verso la mia camera per avvertire Shizuka. Ecco perché Kagome mi ha detto di tenere d'occhio la luna. Manca pochissimo a domenica, devo sbrigarmi a capire che cosa sta succedendo. Penso sperando di non incontrare qualcun altro lungo il cammino e, arrivando, entro di colpo esclamando
"Shizuka abbiamo un probelm-"
Mi blocco di colpo quando mi ritrovo davanti Ibuki che sta parlando con Shizuka, appena entro entrambi si voltano in mia direzione ed ecco che torno a sentire l'ansia
"I-Ibuki...cosa ci fai qui?"
"Avevo sete quindi ero venuto a cercarti, ma una volta entrato ho trovato mia cugina che dormiva beata sul letto"
Risponde e lancio un'occhiataccia a Shizuka che si passa una mano tra i capelli scusandosi vagamente.
E meno male che avevamo detto che nessuno doveva vederla...
"Avrei dovuto fare più attenzione"
"O forse volevi che io ti trovassi"
La corregge Ibuki e lei sussulta senza rispondere, quindi è vero? Ibuki ci ha azzeccato? Voleva che sapesse che anche lei è qui?
"Ma perché Shizuka? Sei stata proprio tu a dirmi che sarebbe stato meglio se nessuno avesse scoperto che c'eri anche t-"
Mi fermo prima di terminare la frase e la guardo con attenzione capendo tutto: voleva rivedere Ibuki e parlargli...ma certo, è logico, in fondo anche lei è stata malissimo alla sua morte, è normale che abbia pensato a questo. Magari è da quando siamo arrivati qui che desiderava vederlo, ma si è trattenuta per proteggere me
"Shizuka..."
"In ogni caso cosa ci fa qui la mia cara cuginetta?"
"Oh dai, non ci vediamo da tanto e mi fai il terzo grado? Non sei felice di vedermi?"
Ibuki non risponde ma si limita a sospirare, in effetti tra i due non scorre proprio buon sangue, litigano spesso ma so che si vogliono comunque molto bene.
"Va beh non importa, ne parleremo più tardi magari, ma prima...che stavi per dire Shindou? Prima, quando sei entrato"
Mi domanda Ibuki e subito rimetto in ordine i pensieri e, chiudendo la porta alle mie spalle, controllando prima che nessuno possa sentirci, dico
"Minaho mi ha detto che domenica ci sarà l'eclissi di luna"
Vedo Shizuka sussultare mentre Ibuki resta calmo
"Si è vero, sarà visibile da tutto il Paese"
Spiega e lo guardo abbastanza preoccupato...lui, Shizuka e tutti gli altri demoni perderanno il controllo come durante la prima eclissi avvenuta alla Demon School? Se è così, per me sarà ancora più complicato
"Me lo ha detto anche lei...anche Kagome"
"Kagome? E chi sarebbe?"
Chiede Ibuki e io e Shizuka lo guardiamo parecchio sorpresi, come può non ricordarsi si lei?? In questo mondo non è mai stato Romeo e di conseguenza non ha mai incontrato Kagome? O c'è sotto altro?
"Ecco...lei è..."
"La mia ragazza"
Taglia corto Shizuka e la ringrazio internamente, mi ha salvato, non sapevo proprio che cosa inventarmi
"Ah si? Beh congratulazioni. Comunque perché l'eclissi sarebbe un problema? Lo hai detto tu stesso no?"
"Già...ehm...è solo che ho paura che voi perdiate il controllo tutto qui"
"Capisco...comunque non credo ci siano problemi per questo"
"Eh? E perché scusa?"
Gli chiede Shizuka confusa
"Ma come te ne sei scordata? Questo tipo di eclissi che avviene ogni cinque anni è l'unica dove noi demoni restiamo coscienti come sempre, l'unica differenza è che andiamo in una specie di letargo, anche gli animali che solitamente non andrebbero, come noi volpi"
Giusto l'avevo dimenticato, mi ricordo che abbiamo studiato questo argomento alla Demon School all'inizio dell'anno.
"Si ora ricordo, cadiamo nel sonno ma se ci svegliamo prima del previsto diventiamo aggressivi"
"Esatto, quindi a te e gli altri conviene fare attenzione Shindou"
Mi dice Ibuki e annuisco. E' un qualcosa a mio vantaggio, se Shizuka e Ibuki riusciranno a restare svegli e coscienti non dovrò preoccuparmi...o almeno spero.



Il giorno dopo Ibuki mi trascinò in camera sua senza darmi nemmeno delle spiegazioni, ignorando persino i rimproveri di Manabe sul fatto che la mattina così presto non debba venire nella parte di noi cacciatori e blah blah...il resto neanche io l'ho ascoltato, volevo solo andarmene con il mio demone e stare con lui, il resto non mi ha più interessato.
Una volta entrati in stanza mi ha tirato a se per baciarmi e io sono stato ben felice di ricambiare cingendogli il collo con le braccia per tirarlo più a me.
"Ibuki"
Sussurro il suo nome e lo vedo che mi sorride poi mi trascina sul letto facendomi sdraiare sotto di se mettendosi a cavalcioni su di me e subito avvampo sentendo il cuore battermi più veloce.
Anche se non è la prima volta, non riesco a spiegarmene il motivo ma mi sento sempre come se fossero i primi giorni in cui ho iniziato ad innamorarmi di lui sempre di più
"Ibuki..."
Lo chiamo ancora tirandolo a me e ci baciamo di nuovo, sento le sue mano infilarsi sotto la mia camicia del pigiama afferrandomi i fianchi e facendomi sospirare di piacere.
"Shindou...ho così tanta sete"
Sussurra baciandomi le spalle arrivando al collo che lecca lentamente facendomi rabbrividire e sussulto quando mi morde
"I-Ibuki"
Gemo stringendogli la maglia tra le dita chiudendo gli occhi. Ormai non fa più male, l'amore che provo è così forte che supera il dolore. Appena si stacca, si lecca le labbra e, anche se non lo vedo, posso dire che accenna un ghigno di malizia
"Non mi respingi mai. Ti ecciti così tanto se sono io a succhiarti il sangue?"
"A-anche se fosse?"
L'unica cosa che non negherò...è che voglio soltanto, e disperatamente, che tu mi stringa più forte a te.
Penso permettendogli di mordermi ancora una volta. Gli accarezzo i capelli e stringendo di poco la presa quando lo sento afferrarmi le cosce e tirarmi più a lui. Avvampo di colpo sentendo molto caldo ma lo lascio comunque fare, è da così tanto che lo desidero...ora che ti ho ritrovato non voglio lasciarti andare mai più...
Alla fine della nostra sessione d'amore mi accorgo che mi sono addormentato e, quando riapro gli occhi e guardo l'ora, mia accorgo che si è fatto piuttosto tardi. Come prima cosa lancio uno sguardo a Ibuki che dorme beatamente vicino a me e sorrido addolcito. Gli accarezzo il viso alzandomi piano cercando di fare il meno rumore possibile, raccolgo i miei vestiti e devo fare uno sforzo enorme per non gemere di dolore a causa della fitta che mi prende alle gambe.
Come al solito non ci è andato piano.
Penso sospirando e, vestendomi, guardo poi in direzione della finestra. La luna sta per diventare piena e il giorno dell'eclissi si avvicina sempre di più.
Spero vada tutto bene...ma le parole di Kagome che mi tornano in mente mi fanno preoccupare, e di parecchio anche. I miei amici sono in pericolo e io non posso fare nulla al momento...posso solo che aspettare pazientemente.
Lancio un'ultima occhiata a Ibuki decidendo di portargli qualcosa da mangiare. Esco piano dalla stanza e per poco non mi viene un colpo quando mi ritrovo davanti il peluche di Manabe tenuto stretto da Minaho che mi guarda seriamente, accanto a lui c'è Ayato che mi dice
"Ehi, a quanto pare Sakura non è l'unica ad essersela spassata oggi, ma non è stato di gradimento a Manabe-chan, dico bene Minaho?"
"Manabe-chan era molto infastidito...che non accada mai più"
Sibila e deglutisco scusandomi immediatamente
"Bene, allora è tutto risolto, ah dimenticavo...Tetzukado ti stava cercando, ti consiglio di farti trovare"
Mi avverte Ayato andando via con Minaho e di nuovo posso giurare di aver visto quel dannato peluche guardarmi!
 
 

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Capitolo 16
*** 16 ***


Appena raggiungo la cucina ecco che mi arriva il secondo infarto della mattinata e sono solo le 10:30.
"Ehilà ci avete dato dentro eh?"
Esclama Tetzukado facendomi avvampare d'imbarazzo
"S-scusa per il casino"
"Ah figurati, comunque ti cercavo"
"Si...Ayato me lo ha detto. Volevo prendere qualcosa da mangiare per Ibuki e poi farmi un doccia"
Spiego indicando la cucina e lui, bloccandomi, risponde
"Ottimo! Sono arrivato nel momento giusto allora"
Lo guardo confuso senza capire cosa voglia dire e resto ancora più sorpreso quando tira fuori una canna da pesca
"Conosco un posto dopo potrai farti un bel bagno e già che ci sei mi aiuterai a prendere il pranzo, oggi tocca a me cucinare"
Detto ciò mi lancia la canna che afferro appena in tempo
"Ma...io non so pescare"
"Tranquillo ti insegno io, su andiamo"
E inizia a trascinarmi via prima che possa aggiungere altro. Andiamo verso l'uscita e penso che potrei approfittarne per cercare lo specchio, magari riesco anche a mettermi di nuovo in contatto con Kagome...lo spero veramente. Ho bisogno di risposte e solo lei può darmele al momento anche se sicuramente ne avrò durante eclissi. Che poi c'è anche un altro pensiero che mi preoccupata...incontrerò Hiroto Naraku? E se cosi fosse, cosa potrò fare a quel punto? Se la spada demoniaca non ha funzionato la prima volta dubito possa essermi utile a qualcosa adesso, soprattutto dopo essere stata inutilizzata per parecchio tempo.
Devo inventarmi qualcosa alla svelta...se lui è ancora vivo ci scommetterei tutto che è più forte di allora, e se abbiamo avuto difficoltà a batterlo tutti insieme...io da solo che cosa potrei mai fare?
Ah no Takuto! Non ci pensare adesso, una cosa alla volta, prima cerca lo specchio, al momento è la tua unica priorità. Mi dico raggiungendo una piccola sorgente termale con Tetzukado
"Ecco, prego puoi farti il bagno qui"
"Wow...è fantastico! Grazie mille"
Sorrido contento, un po' di relax mi ci vuole proprio. Poso la canna da pesca a terra e mi spoglio intanto Tetzukado prende la sua forma demoniaca e si allontana in cerca di qualche preda.
Appena mi immergo nell'acqua sospiro rilassandomi subito. Mi ci voleva proprio. Chiudo gli occhi ma pochi minuti dopo sento la voce di Kagome chiamarmi
"Takuto"
"Kagome...che succede? Dove sei?"
Mi guardo attorno ma non la vedo da nessuna parte
"Takuto devi proteggere lo specchio...non deve assolutamente rompersi o resterete imprigionai qui per sempre"
Sussulto a quelle parole e scatto in piedi. Non poteva dirmelo prima?? Accidenti e io che mi volevo rilassare un po'
"E fa attenzione...il nemico è più vicino di quanto immagini"
A quelle parole, senza conoscerne il motivo, mi torna subito in mente il peluche di Minaho e sbianco. No...no dai non può essere...è solo un semplice...ed inquietante pupazzo...
Ah ma dai Kagome, basta farmi venire gli incubi.
Penso stringendo i pugni e uscendo dall'acqua. Mi rilasserò un'altra volta. Afferro l'asciugamano che ha portato Tetzukado e mi asciugo velocemente, mi rivesto e cerco il mio amico con lo sguardo ma non lo vedo da nessuna parte. Lui sembra essere l'unico non tanto diverso, ma meglio non abbassare la guardia. Nel caso tornasse e si dovesse arrabbiare nel non trovarmi, mi inventerò qualcosa. Ma ora è arrivato il momento di cercare quel maledetto specchio. Shizuka mi ha detto vagamente dove si trovava...spero di non perdermi...sarebbe davvero il colmo.
"Ehi Kagome, oltre a darmi brutte notizie, saresti così gentile da indicarmi la strada?"
Come immaginavo non mi arriva risposta e sospiro ma poi sento nuovamente quella voce misteriosa che mi aveva guidato fino allo specchio la prima volta.
Non ci credo...quindi quella voce...era Kagome fin dall'inizio?

Seguo la voce di Kagome, correndo per la foresta, stando attento a non inciampare in qualche radice e, dopo una decina di minuti, finalmente arrivo alla mia destinazione. Anche qui, come nel mio mondo, lo specchio si trova nel bel mezzo di un ampio spazio circondato dagli alberi e.
Mi fermo riprendendo fiato e anche la voce si placa, mi avvicino lentamente all'oggetto del mio interesse e lo controllo attentamente girandoci anche attorno più e più volte ma non mi sembra ci sia nulla di strano.
Come aveva funzionato la prima volta? Kagome lo aveva azionato?
Mi domando accarezzandone la superficie liscia e guardando il mio riflesso.
"Sembra un normalissimo specchio"
"Forse perché lo è"
Sussulto nel sentire quella voce e mi guardo attorno velocemente
"Quassù"
Alzo il viso e vedo Sakura seduta sul ramo di un albero vicino che mi guarda con un sorriso enigmatico
"Sakura...che ci fai qui?"
"Tu che ci fai qui piuttosto"
Mi chiede e con un salto scende agilmente toccando terra, si sistema la gonna e mi si avvicina affiancandomi davanti lo specchio iniziando a specchiarcisi
"Sembra che tu abbia trovato il mio tesoro"
Dice mentre si accarezza i capelli per aggiustare lo chignon e la guardo confuso
"Il tuo tesoro?"
Ripeto e lei ridacchia per la mia espressione
"Si esatto, l'ho scoperto qualche tempo fa mentre aiutavo Tetzukado con la pesca. Quindi da quel giorno lo considero mio, in fondo per tutto questo tempo nessuno è mai venuto a reclamarlo e uno specchio a forma intera mi serviva proprio"
Spiega mettendosi in varie pose da diva. La guardo quasi divertito poi domando
"Allora perché non lo hai portato alla villa, se fosse in camera tua sarebbe più comodo"
"Ovvio, ci avevo pensato anche io...purtroppo non si muove di un cm, sembra come ancorato a terra"
Risponde incrociando le braccia sotto al seno e io, incuriosito, mi avvicino maggiormente all'oggetto cercando di spostarlo ma, come ha detto Sakura, non si muove.
Ma non sarebbe la cosa più assurda capitata finora
"Mi raccomando, non dire di questo specchio a nessuno o ti berrò tutto il sangue che hai in corpo uccidendoti"
Sbarro gli occhi parecchio sconcertato soprattutto verso il suo sorriso angelico. L'ho sempre detto che è una tipa pericolosa
"Forza, torniamo da Tetzukado o si preoccuperà e poi il pesce non si pesca certo da solo"
Dice facendo dietro front e avviandosi in direzione opposta mentre io, prima di seguirla, lancio un'ultima occhiata allo specchio nella speranza di vederci la figura di Kagome, così da poterle parlare di nuovo, ma dato che non accade nulla, decido di lasciar stare, meglio evitare che Sakura si arrabbi, ci tengo a non morire adesso, soprattutto ora che ho rincontrato Ibuki.

Verso sera io, Ibuki e Shizuka ci rintaniamo in camera mia per spiegare tutta la situazione al mio ragazzo, un aiuto in più dall'interno può essere di grande vantaggio e non mi pento di questa mia scelta, anche se all'inizio ero abbastanza restio
"Quindi fatemi capire...voi due venite da un altro mondo dove io sono morto perché mi hanno ucciso e pensato che il mio assassino possa nascondersi qui da qualche parte?"
Chiede Ibuki dopo averci ascoltato attentamente fino alla fine
"Esattamente"
Rispondo io e Shizuka annuisce
"Ah...interessante"
"Vuoi dire che ci credi?"
"Direi di si, tu sei apparsa all'improvviso"
Dice guardando sua cugina per poi spostare gli occhi su di me e aggiungere
"E conoscendoti tu non inventeresti mai una cosa simile"
Gli sorrido e lo abbraccio forte. Lui ricambia stringendomi a se
"Ok...quindi cosa hai intenzione di fare adesso?"
Chiede guardandomi cosi come Shizuka.
Resto un attimo in silenzio poi mi faccio serio e rispondo
"E' ora di cercare il nostro nemico"
"Il nemico è più vicino di quanto immagini"

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Capitolo 17
*** 17 ***


Il gran giorno è arrivato: domenica, io e Ibuki facciamo una passeggiata lungo il giardino tutto fiorito cosi da poterci rilassare un po'. La cosiddetta quiete prima della tempesta. Sarà una dura battaglia ne sono certo e devo essere pronto...
Tenma, Manabe...e tutti voi ragazzi...state pur certi che chiunque sia il nemico lo affronterò e lo batterò...e torneremo a stare bene tutti insieme.
Penso alzando gli occhi al cielo per osservare la luna piena, stanotte l'eclissi sarà ben visibile, sono cosi nervoso.
Prendo alcuni profondi respiri per cercare di tranquillizzarmi ma non hanno molto effetto e Ibuki, notandolo e intuendo i miei pensieri, mi si avvicina abbracciandomi da dietro lasciandomi per un momento sorpreso
"Ibuki?"
"Non ti preoccupare, ci siamo io e Shizuka con te...non so bene cosa dovrebbe accadere stasera...ma sta pur certo che ti aiuterò come ho sempre fatto"
Quelle parole mi fanno saltare un battito e sorrido addolcito ringraziandolo. In effetti il fatto che lui e Shizuka siano qui e sappiano la verità mi è di grandissimo conforto, so di poter contare pienamente sul loro aiuto.
Andrà tutto bene...andrà tutto per il meglio...
Mi ripeto nella mente le parole di Tenma ma sembra che al momento nulla riesca a farmi calmare.
"Ehi Ibuki"
"Dimmi Shindou, cosa c'è?"
Lo faccio staccare di poco e mi volto in sua direzione alzando il viso così che i nostri occhi si incontrino e, un po' agitato, gli chiedo
"Quando tutto sarà finito...ci separeremo? Insomma...io non appartengo a questo mondo...e tu sei-"
"Non pensarci adesso Shindou, va bene? Una cosa alla volta"
Mi interrompe iniziando ad accarezzarmi una ciocca di capelli per poi tirarmi a se in un forte abbraccio
"Vedrai che prenderemo la decisione migliore...e lo faremo assieme"
Sorriso tristemente affondando il viso nel suo petto lasciandomi coccolare, ma ad un tratto sono costretto a staccarmi dato che mi sento osservato. Mi guardo attorno e Ibuki mi guarda interrogativo
"Qualcosa non va?"
"No...nulla..."
Rispondo vagamente e sbianco quando noto il peluche di Minaho, appoggiato ad una delle finestre, che mi sta fissando.
Deglutisco cercando di non guardarlo, come può un peluche essere il nemico? E' un pensiero assurdo, ma onestamente ormai non mi sorprenderei più di nulla.
Sospiro e sento la mano di Ibuki accarezzarmi il viso, lo guardo sorridendo e sentendo le guance avvampare quando lo vedo chinarsi per baciarmi. Oramai so riconoscere il momento precedente ai baci. Gli cingo il collo con le braccia mentre lui mi afferra per i fianchi così da potermi tirare più a se, ma prima che le nostre labbra si tocchino, sento la voce di Kagome che mi chiama e mi stacco subito voltandomi verso la foresta, in direzione dello specchio
"Shindou?"
Mi chiama Ibuki confuso guardando nella mia stessa direzione. Sto per rispondere ma sento nuovamente la ragazza chiamarmi e a quel punto percepisco la sensazione che c'è qualcosa che non va.
"Vieni Ibuki"
Dico iniziando a trascinarlo e lui si limita a seguirmi senza fare domande.
Una volta arrivati di fronte allo specchio, ci vedo davanti Tenma e Tsurugi che si stanno baciando e appena sentono i nostri passi avvicinarsi, si staccano voltandosi verso di noi
"Voi due che ci fate qui?"
Chiede loro Ibuki facendo un passo in avanti. I due sorridono beffardi lanciandomi un'occhiata. Li guardo seriamente e esclamo
"Rispondete, Tenma, Tsurugi..."
I due ridacchiano e, scambiandosi un ultimo bacio, rispondono
"Siamo qui perché oggi è il gran giorno"
"Parlate dell'eclissi?"
"Oh Ibuki, non solo di quello"
"Che cosa vuoi dire Tsurugi? A cosa ti riferisci?"
Domando col cuore che mi batte a mille per l'agitazione e la paura
"Ma come? Tenma non hai detto nulla al tuo amico?"
"Ops, una dimenticanza"
Una dimenticanza?? Ma di che parlano? Ora basta! Mi sono stufato di tutti questi misteri!
Penso e, facendomi avanti, esclamo seriamente
"Smettetela con gli scherzi e parlate! Ditemi cosa sta succedendo, voglio saperlo e voglio saperlo adesso!"
I due ridacchiano di nuovo con una strana luce negli occhi e mi irrigidisco quando sento dei passi avvicinarsi, mi volto e noto tutti i miei "amici" raggiungerci.
Ayato, Minaho, Tetzukado, Sakura, Konoha, Ryuji, Shinsuke, Manabe...ci siamo tutti, tranne Shizuka ovviamente.
"Che cosa ci fate tutti qui?"
Domando sussultando quando sento la voce di Kagome
"Scappa!"
Mi dice e sento il battito cardiaco accelerare maggiormente.
"Siamo qui per dirti una cosa caro Shindou"
Mi dice Manabe facendo un passo verso di me che indietreggio
"Co-cosa?"
"Va via Takuto, presto!"
Esclama ancora Kagome e vorrei tanto farlo ma non solo sono circondato, il mio corpo si è completamente bloccato per la paura.
Stavolta è Minaho ad avvicinarsi e, affiancando Manabe, allunga il suo peluche verso di me e per un momento avrei giurato che quel coso abbia aperto la bocca per parlare
"Ci rincontriamo, Shindou Takuto-kun"
Sbarro gli occhi: Hiroto Naraku!
"Corri! Non ti fermare!"
La voce di Kagome mi rimbomba nella testa mentre corro il più velocemente possibile in direzione delle villa assieme a Ibuki, mentre in lontananza posso ancora percepire la risata maligna di Naraku e la sua voce che mi chiama
"Non potrai scappare a lungo, prescelto!"
Dannazione! Allora ci avevo preso, questo non va bene. Adesso sarà molto più forte di prima e io sono completamente disarmato, come posso riuscire a batterlo in queste condizioni?
"Shindou, Ibuki, presto, fate presto!"
Ci urla Shizuka sulla soglia dell'entrata agitando un braccio. Appena la raggiungiamo ci buttiamo dentro e la ragazza subito chiude la porta a chiave guardandoci preoccupata. Io e Ibuki intanto riprendiamo fiato lasciandoci cadere sul pavimento a causa della corsa. Non mi sento più le gambe, mi trema tutto il corpo e sento che il mio cuore sta per esplodermi nel petto.
Sono così spaventato...a stento riesco a trattenere le lacrime che mi sbrigo ad asciugare.
Devo essere forte, ora più che mai.
"Shindou, state bene ragazzi?"
Ci chiede Shizuka aiutandoci a rialzarci
"Si...si credo di si...per un attimo ce la siamo vista davvero brutta"
Risponde Ibuki lanciandomi un'occhiata. In effetti se non fosse stato per Kagome chissà che brutta fine avremmo fatto. Ad un tratto si è alzato un vento talmente forte da spazzare via Naraku e gli altri e questo ci ha permesso di scappare.
Mi guardo attorno, la villa è cosi silenziosa da mettere i brividi, inoltre sembra essere diversa...più cupa...più da film horror ecco.
"Che cosa facciamo Shindou?"
Mi domanda Shizuka spostando gli occhi su di me che resto per un attimo in silenzio, poi rispondo
"Non lo so, non so cosa stia accadendo esattamente, ma so che dovrò scontrarmi con Naraku..."
"Non subito Takuto"
Sussulto sentendo la voce di Kagome vicina e, appena mi volto, me la ritrovo davanti e per poco non mi viene un infarto. Infatti lancio un urlo per la sorpresa saltando all'indietro e subito Ibuki e Shizuka mi corrono incontro
"Ehi che cosa c'è? Perché hai urlato?"
Chiede Ibuki mentre io ho gli occhi spalancati e fissi sulla ragazza davanti a me che indossa un abito lungo color crema ricamato, bellissimo. Porta i capelli sciolti che le ricadono lungo le spalle e la schiena e un viso gentile e ingenuo quasi.
"Ka-Kagome?"
La chiamo e i due demoni alzano il viso nella mia stessa direzione facendo un espressione confusa
"Kagome? Dove? Dov'è?"
Esclama Shizuka guardandosi attorno, così come Ibuki.
"Loro non possono vedermi Takuto. Il mio potere purtroppo non mi permette di mostrarmi a tutti e tre contemporaneamente, ma non ha importanza, perché è soprattutto con te che devo parlare"
Mi dice avvicinandosi e la guardo seriamente
"Va bene, ti ascolterò"
Lei mi sorride e dico a Ibuki e Shizuka di andare in sala da pranzo. Una volta che ci siamo accomodati dico
"Parla adesso, ho bisogno di risposte"
Kagome annuisce e, lanciando uno sguardo alla finestra per osservare il cielo oscurato, inizia a parlare
"Ti chiedo scusa per non avertene parlato prima, cercavo di farlo ma Naraku in qualche modo riusciva ogni volta a fermarmi. Takuto questo mondo non è reale"
"Non è reale? Che intendi dire?"
"L'ho creato io per poterti mettere in salvo, Naraku vuole vendicarsi e ha fatto prigionieri tutti i tuoi veri amici, se avesse imprigionato anche te non ci sarebbe più stata nessuna speranza, è per questo che-"
"Hai creato questo mondo per non permettergli di prendermi"
"Esatto. I sosia che hai incontrato sono anche loro opera mia, ma Naraku è riuscito a modificarli, ecco perché si comportavano in modo strano"
Questo spiega parecchie cose in effetti
"E per quanto riguarda il peluche di Minaho?"
"Naraku era riuscito a intrufolarsi in questo mondo prima che io riuscissi a bloccarne l'entrata, ma di conseguenza ho fatto in modo di reprimere i suoi poteri rinchiudendolo all'interno di quel peluche. Purtroppo il mio potere è molto debole e l'eclissi lo libererà"
Fa un'espressione preoccupata e posso capire che si sente in colpa. La guardo e, alzandomi dalla poltrona per raggiungerla, mi siedo accanto a lei sorridendole per infonderle coraggio, anche se servirebbe più a me
"Non devi scusarti, hai fatto così tanto per proteggermi e ti ringrazio"
Kagome mi sorride sotto gli sguardi confusi di Ibuki e Shizuka. La ragazza lancia uno sguardo al mio demone aggiungendo
"Lui non è opera mia...e nemmeno di Naraku"
Sussulto a quella parole e, guardando anche io in sua direzione, esclamo
"Vuoi...vuoi dire che??"
"Si Takuto, lui è il vero Ibuki, Naraku voleva prendere lui per primo così da attirarti fin dall'inizio nella sua trappola, ma io sono riuscita ad intervenire appena in tempo. Naraku sa che ho scambiato il corpo di Ibuki che tu hai visto senza vita, con un altro...e sarà il prossimo a cui punterà"
Sbianco a quelle parole fissando il mio ragazzo che ricambia, i nostri occhi si incrociano ed ecco che il mio cuore torna a battere più forte e sento le lacrime pizzicarmi gli occhi rigandomi le guance.
Il mio Ibuki...è qui insieme a me...non è mai morto davvero.
Sono così felice...
 
 

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Capitolo 18
*** 18 ***


"Va bene è arrivato il momento di pensare a quale sia la prossima mossa da fare"
Esclama Shizuka dopo che ho raccontato a lei e Ibuki ciò che mi ha detto Kagome che, per fortuna, non è svanita come le altre volte.
Seguono dei minuti di silenzio poi io, alzandomi e volgendo lo sguardo alla luna ancora bianca, rispondo
"Io vado da lui"
"Che cosa??"
"Sei impazzito?!"
"Takuto...cosa hai in mente?"
Sposto gli occhi verso di loro, guardandoli uno a uno e, con sguardo sicuro, rispondo
"Voglio sfidarlo, non gli lascerò fare tutto ciò che vuole, ha preso Tenma, Tsurugi e tutti gli altri e chissà in quale terribile posto li tiene prigionieri e cosa sta facendo loro. Non c'è più tempo per nascondersi e scappare, non risolveremo nulla facendo così. L'unica soluzione è affrontarlo e sconfiggerlo"
I tre mi guardano sorpresi poi Ibuki è il primo a parlare chiedendomi
"E come intendi farlo? Noi siamo solo in tre...quattro...almeno credo?"
Lancia uno sguardo verso Kagome anche se non può vederla e io sorrido annuendo, una persona invisibile può essere molto d'aiuto...sempre ammesso che anche Naraku non possa vederla. Ibuki non ricorda nemmeno di aver mai incontrato Kagome prima d'ora e di essersi innamorato di lei in passato, un'altra cosa da far pagare a quel maledetto pazzo.
"Ancora non lo so con certezza, ma so di certo che non me ne resterò con le mani in mano"
"Shindou ci serve un piano, siamo quattro contro lui e i suoi nuovi scagnozzi"
Mi fa notare Shizuka incrociando le braccia sotto al seno
"A loro posso pensarci io Takuto"
Mi dice Kagome e la ringrazio, se lei li ha creati, di certo li può anche far sparire senza problemi...si spera
"Ai cloni ci penserà Kagome, Shizuka, Ibuki, voi restate nei paraggi nel caso dovesse accadere qualcosa di spiacevole...io andrò da Naraku"
Aggiungo seriamente e i tre mi guardano, dapprima ancora non molto sicuri ma po, vedendo la mia determinazione, sorridono e annuiscono facendosi seri un attimo dopo
"Conta su di noi, capo"
Mi dice Shizuka facendomi l'occhiolino mentre Ibuki, raggiungendomi e cingendomi con un braccio le spalle, mi sorride con dolcezza
"Appena sarà tutto finito parleremo per bene, abbiamo molto da recuperare"
Gli sorrido anche io e lo abbraccio forte.
Poco dopo ci dividiamo e io seguo Kagome che mi guida verso un corridoio illuminato solo da qualche candela sciolta posta qua e là sulle pareti, senza un ordine preciso, le finestre sono chiuse e il tappeto è completamente rovinato. Sembra di essere davvero in una casa infestata.
Penso guardandomi attorno, mentre seguo la ragazza fino ad un portone che non ho mai visto prima, completamente nero
"Si trova qui, è oltre"
Mi avverte Kagome e io deglutisco sentendo il cuore battermi nel petto all'impazzata senza che ci sia nulla che possa fare o pensare per farlo calmare. Ho paura, ne ho molta, non posso farci nulla, in fondo chi non ne avrebbe in una situazione del genere?
"Sei sicuro che non vuoi che venga con te, Takuto?"
Mi chiede lei voltandosi verso di me e guardandomi preoccupata, ma io nego dicendole di occuparsi dei sosia dei miei amici così come ci siamo accordati. Per un momento esita ma poi annuisce e si allontana mentre io, prendendo un profondo respiro, mi faccio coraggio e allungo una mano verso il portone che si spalanca improvvisamente alzando un forte vento che quasi mi spazza via, ma per fortuna riesco a mantenere l'equilibrio.
"Vieni avanti, Shindou Takuto-kun , ti stavo aspettando"
La voce di Naraku riecheggia nel buio che mi circonda e non potrebbe essere più terrificante. Ho la pelle d'oca, mi manca il respiro, la mia bocca è completamente asciutta e sto sudando freddo,
Tenma...ragazzi...vi salverò...resistete, sto arrivando!
Mi dico per farmi coraggio e devo ammettere che, grazie al cielo, funziona e mi da la forza per oltrepassare il cancello, ritrovandomi così in uno stanzone pieno di ragnatele, orologi spaccati, specchi rotti e altre cose piuttosto raccapriccianti
"Salve"
Mi blocco appena sento la voce di Naraku e sbarro gli occhi quando, alzando il viso verso l'alto, noto i suoi occhi che brillano nell'oscurità e sono puntati su di me come due enormi fari rossi.
Per poco non urlo per il terrore ma per qualche ragione che ignoro, la mia voce mi si blocca in gola così come il respiro e sento il mio intero corpo congelarsi sul posto.
"Naraku"
Sibilo sentendo un improvvisa ondata di odio e rabbia che, per un attimo, mi fa completamente dimenticare della paura che ho provato fino a poco fa.
"Oh, allora ti ricordi il mio nome"
Scherza lui mentre io mi avvicino ulteriormente e, quando sono a pochi metri dai suoi occhi, aggiungo tagliente
"Hiroto Naraku...sono qui per sfidarti!"

"Hiroto Naraku...sono qui per sfidarti!"
Esclamo seriamene e l'uomo davanti a me mi guarda con un ghigno divertito stampato sulla faccia
"Tu? Vorresti sfidarmi?"
"Esatto! Hai sentito benissimo"
Rispondo e lo vedo sorridere beffardo poi batte le mani e il lampadario si accende illuminando la stanza tutta rovinata.
Appena lo vedo, in carne ed ossa di fronte a me, mi vengono i brividi: ha mezzo viso fasciato e indossa un mantello nero che lo copre dal collo in giù, fino a terra.
"Shindou Takuto, a causa tua non posso mostrarmi il altre forte, mi ha privato della mia umanità diciamo cosi, quando mi hai colpito con la spada demoniaca due anni fa"
Inizia a dire camminandomi attorno mentre io me ne resto immobile a cercare di non farmi prendere dal panico.
"A causa tua ho perso molto potere quel giorno, ma ne ho comunque ancora e poi ricorda che io ho i tuoi cari amici"
Mi sussurra facendomi sbiancare e sbarrare gli occhi mentre sento il cuore saltare un battito per la preoccupazione e la paura
"Quindi se succede qualcosa a me...succederà lo stesso anche a loro, e tu non vuoi che questo accada, dico bene?"
Chiede continuando a sorridere in quel modo che mi fa solo innervosire maggiormente, tanto che vorrei tirargli un pugno in piena faccia cosi da spaccargli il naso e rovinargli anche l'altro occhio, al momento l'unico buono
"Cosa gli hai fatto? A tutti loro"
Naraku accenna una risatina e, chinandosi alla mia altezza e scompigliandomi scherzosamente i capelli infastidendomi, risponde
"Vuoi saperlo mi pare giusto...ma una cosa alla volta...parliamo prima della tua sfida. Sai anche io vorrei sfidarti"
"Rispondimi Naraku!"
Esclamo furioso scattando verso di lui ma prima che possa fare qualsiasi cosa, lui mi scaglia contro il suo potere e vengo colpito da un enorme freccia infuocata che mi butta contro la parete facendomi gemere di dolore. La botta fa rabbrividire tutto il mio intero corpo, dalla punta dei capelli a quella dei piedi facendomi provare una forte scossa.
Per mia sorpresa scopro che il fuoco non mi ha fatto nulla, ma sento comunque come se mi fossi appena scottato.
Con molta fatica mi rimetto in piedi, non posso mostrarmi debole...non adesso!
"Rivolgiti a me in un altro tono moccioso, sono pur sempre una persona adulta, devi portarmi rispetto"
"S-sta zitto...Naraku...e dimmi cosa hai fatto...ai miei amici..."
Dico massaggiandomi lo stomaco dove la freccia mi aveva colpito e lui, sospirando, aggiunge
"Ti ho già detto che lo saprai, saprai tutto di ognuno di loro, ma prima voglio che accetti la mia sfida...che sarebbe più che altro un gioco"
Lo guardo confuso. Un gioco? Sta scherzando?
"Quale gioco? Di che accidenti stai parlando?"
"Non lo sai vero? Kaname non te lo ha mai detto? no certo che no...io ho sempre amato il gioco caccia al tesoro, è da tanto che non ci gioco e da soli non è affatto divertente, quindi lo propongo adesso a te, caro prescelto"
Lo guardo con astio e lui ne sembra divertito e, lasciandosi cadere contro una poltrona rossa fuoco, si mette comodo aggiungendo
"Se accetti, potrai liberare i tuoi amici"
Sussulto a quelle parole e esclamo
"Stai dicendo sul serio?"
"Si, sono serissimo. Ti spiego, ho imprigionato i tuoi amici all'interno di piccoli specchi, tipo questo"
Mi dice infilando la mano nella veste che indossa, estraendone uno specchio tipo quello che usano Sakura e Aoi per osservarsi quando sono in classe o in giro. L'unica differenza è che ha la superficie nera e la cornice rossa.
Sudo freddo e sto per parlare ma lui, capendo i miei pensieri, mi precede dicendo
"Tranquillo qui dentro non ho imprigionato nessuno...per ora"
"Che cosa vorresti dire?"
"Vedi, questo era destinato a te, ma quella dannata Kogomi, Kagame o come accidenti si chiama, mi ha rovinato i piani!!"
Esclama furioso scattando in piedi e facendomi fare un salto all'indietro per lo spavento. Prende un respiro e si risiede sbuffando
"Beh non importa, non è ancora finita...ascoltami, ti dirò le regole una volta sola chiaro? Se non capisci affar tuo. Ho nascosto tutti gli specchi contenenti i tuoi amici in diversi punti della villa e fuori, se riuscirai a trovarli tutti prima che l'eclissi termini, lascerò liberi i tuoi amici"
"E se...non dovessi farcela?"
Domando immaginando già la risposta. Naraku ghigna e risponde
"Finirai esattamente come loro e quel punto io avrò vinto, resterete imprigionati per tutta l'eternità"
Deglutisco sussultando quando la finestra alle spalle di Naraku si spalanca di colpo mostrando la luna piena bianca e un piccolo spicchio rosso, segno che l'eclissi sta iniziando.
Esito ma, sapendo di non avere altra scelta, accetto la sua sfida
"Ottimo, allora che i giochi abbiano inizio Shindou Takuto-kun...buona fortuna"
 
 

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Capitolo 19
*** 19 ***


Una volta uscito da quella stanza e raggiunta la parte esterna della villa, tengo gli occhi fissi sulla luna e a quel piccolo spicchio rosso che si ingrandisce sempre di più
"Devo sbrigarmi"
Mi dico iniziando a correre verso l'albero dove Manabe e Minaho si sono incontrati per la prima volta, ricordando le parole di Naraku
"Sarebbe giusto se tu mi dessi qualche indizio"
"Mhh...si hai ragione, ecco il primo: due di loro si trovano dove la natura li ha fatti congiungere"
Ho capito subito che si riferiva a loro e all'albero, quindi mi sono precipitato fuori senza nemmeno lasciarlo finire di parlare. Il resto degli indizi me li darà durante "il gioco" se così lo si può chiamare.
Una volta arrivato ci trovo davanti anche Ibuki, lo chiamo a gran voce e lui si volta verso di me
"Ehi, appena ho ricevuto il tuo messaggio sono subito venuto qui"
"Grazie, da solo non penso di farcela. Shizuka e Kagome?"
"Kagome non ne ho idea dato che non posso vederla, Shizuka è rimasta all'interno della villa"
E lancia uno sguardo in direzione della mia stanza mentre io, osservando ancora la luna, esclamo
"Dobbiamo sbrigarci. Naraku ha detto che gli specchi che tengono imprigionati Manabe e Minaho sono qui da qualche parte"
Inizio a cercare assieme a Ibuki che chiede
"Sicuro di poterti fidare di quel tizio?"
"No...ma non credo scherzerebbe su queste cose...ormai ho capito com'è che ragiona"
"E come ragiona?"
Non rispondo, dato che la mia attenzione viene catturata da una spaccatura nella parte posteriore dell'albero. Si apre in due per pochi centimetri, tanto che solo la mia mano potrebbe entrarci.
Che siano qui?
Penso poi chiamo Ibuki e gli chiedo di osservare all'interno
"I tuoi occhi da volpe sono meglio dei miei da semplice umano"
"Senza ombra di dubbio"
Mi dice chinandosi per osservare all'interno della spaccatura, poi mi fa cenno di allungare la mano
"E' sicuro, Naraku diceva il vero, ci sono due specchi"
Manabe e Minaho! Oh grazie al cielo.
Sorrido sollevato e mi avvicino infilando la mano all'interno sfiorando, con la punta delle dita, la superficie graffiante di uno dei due specchi.
"Li sento!"
Esclamo ma ad un tratto Ibuki rizza le orecchie e si volta di colpo
"C'è qualcuno!"
Esclama e subito mi sbrigo a tirare fuori i due specchi ma il braccio mi resta bloccato
"Dannazio-"
"Guarda un po' chi si rivede"
Sussulto nel sentire quella voce e alzo il viso verso uno dei rami dove vedo seduto il sosia di Minaho che mi guarda ghignando divertito
"Siamo arrivati appena in tempo a quanto pare"
Aggiunge il sosia di Manabe avvicinandosi.
Accidenti non ci voleva!
Penso cercando di tirare fuori il braccio ma sono ancora bloccato. Sento Minaho ridere e scendere giù affiancandomi
"Oh cielo, sei in trappola? Ma che peccato"
Dice sorridendo beffardo poi si allontana di colpo quando Ibuki quasi lo colpisce.
"Mi spiace ma non vi permetteremo di prendere quegli specchi, ordini del capo"
Naraku dannazione!
"Ibuki tienili impegnati"
"Non c'è bisogno che tu me lo dica"
Risponde freddamente Ibuki avvicinandosi ai due sosia che lo guardano ghignando
"Fatti sotto volpina"
Dice Manabe e noto che Ibuki si irrita non poco, ha sempre detestato farsi chiamare in quel modo.
"Oh mi farò sotto eccome"
La sua voce si è fatta più cupa e quasi mi fa paura, poi prende la sua forma demoniaca e attacca i due mentre io, con un grande sforzo, riesco a liberare il braccio pieno di graffi ma con in mano uno degli specchi.
"Evvai! Meno uno"
Esclamo senza notare che Manabe sta per colpirmi con un bastone ma, per mia fortuna, mi viene in soccorso proprio il ragazzo all'interno dello specchio.
Infatti l'oggetto si illumina di colpo sprigionando tantissima luce, acceca il sosia che si copre gli occhi urlando dolorante, dimenandosi sotto i miei occhi confusi.
Lo fisso gridare straziante finché non diventa un'ombra e scompare.
"Ma...cosa-"
"NOOOOOO"
Urla il sosia di Minaho con altrettanta disperazione che mi fa accapponare la pelle
"DANNATO!!"
Urla ancora e si fionda su di me che mi allontano prima che mi possa ferire, così da lasciar spazio a Ibuki che gli si piazza davanti colpendolo in pieno stomaco con molta forza.
Il demone fa la stessa fine dell'altro ragazzo, si trasforma in un'ombra e scompare.
Sento il cuore battermi all'impazzata e sposto gli occhi sul piccolo specchio che ho ancora stretto tra le mani, mentre Ibuki si avvicina alla spaccatura dell'albero e tira fuori l'altro
"Meno due"
Sorrido facendo una smorfia di dolore guardandomi il braccio che sta sanguinando.

Dopo che Ibuki mi ha velocemente fasciato il braccio e tolto il sangue, osservo i due piccoli specchi che ho nelle mani. Sono davvero qui dentro?

"Manabe...Minaho...?"
Sussurro e gli specchi si illuminano leggermente, segno che mi hanno sentito e sorrido
"Non preoccupatevi, vi salverò, voi e tutti gli altri"
Aggiungo inserendo i due oggetti nella mia cartella, con delicatezza così che non si rovinino.
"Bene, i prossimi chi sono?"
Mi domanda Ibuki e io, alzando il viso verso la luna che sta diventato a poco a poco rossa, rispondo urlando
"Ehi Naraku! Devi darmi il secondo indizio!"
Non ottengo risposta subito, poi mi arriva un messaggio anonimo, lo apro e mi appare la frase: Un ricordo dai capelli oro.
Faccio un'espressione confusa e rileggo più volte la frase senza capire
"Capelli oro?"
Legge Ibuki e gli chiedo se gli ricorda qualcosa, lui ci pensa poi dice
"Il quadro all'ingresso di quella ragazza bion-"
"Nozomi!"
Esclamo facendolo sussultare e mi precipito all'interno della villa, nella parte dei demoni dove, la prima volta che avevo messo piede, avevo visto quel quadro.
Un ricordo ma certo, come ho fatto a non arrivarci subito. Nozomi è un ricordo di Tsurugi.
Sorrido sentendo l'adrenalina nel mio corpo e, fermandomi di fronte al quadro che raffigura la ragazza, noto attaccato tramite una catenina un piccolo specchio e un altro invece incastrato tra la parete e la cornice. Mi chino verso quello e lo osservo
"Tenma?"
Sussurro e lo specchio si illumina debolmente. Lo prendo stando attento a non rovinarlo e me lo rigiro tra la mano.
Questo è stato facile. Mi dico alzando poi il viso verso quello di Tsurugi e ho una brutta sensazione.
Mi guardo attorno andando a prendere una sedia dato che è troppo in alto per me. La avvicino al quadro e ci salgo sopra
"Arrivo Tsurugi"
Dico alzando la mano per afferrarlo e mi prende quasi un colpo quando, dal quadro, fuoriesce un braccio che mi afferra
"Cosa credi di fare? Pensi davvero che te lo lascerò prendere?!"
Esclama maligna la voce del sosia di Tsurugi che mi fissa con occhi spiritati
"La-lasciami!"
Mi dimeno stando attento a non cadere dalla sedia, sforzo inutile dato che il sosia di Tenma la calcia via e io mi ritrovo a gambe all'aria con Tsurugi che mi tiene.
"Lasciami andare!"
Esclamo sentendoli ridere mentre il demone mi scaglia via facendomi sbattere con violenza sul pavimento. Gemo per il dolore cercando di alzarmi ma il sosia di Tenma mi colpisce e mi tengo lo stomaco dolorante
"Accidenti!"
"Shindooooou"
Mi sento chiamare da Shizuka che mi raggiunge in fretta assieme a Ibuki
"Oh santo cielo, anche qui si mettono in mezzo?!"
Esclama Ibuki infastidito osservando i due ragazzi di fronte a noi. Shizuka mi aiuta a rialzarmi e io tenendo gli occhi fissi sullo specchio di Tsurugi
"E' questo che vuoi giusto? Beh, forza, vieni a prenderlo"
Dice beffardo il demone che mi fa arrabbiare, abbasso il viso stringendo i pugni e Ibuki e Shizuka mi guardano aspettando una mia reazione che non tarda ad arrivare
"Ibuki...Shizuka...uccidiamoli!"
Esclamo freddamente e i due restano per un attimo sorpresi
"Oh...con immenso piacere"
Rispondono contemporaneamente trasformandosi in volpi, il sosia di Tsurugi fa lo stesso prendendo la sua forma di lupo e ci ringhia contro.
"Nessuna pietà Tsurugi"
Dice Tenma tirando fuori un coltello e correndo verso di me che resto immobile
"Addio Shindou!"
Urla e sta per infilzarmi mentre io, molto tranquillamente, estraggo dalla cartella una pistola, gliela punto addosso e sparo.
I tre demoni si fermano di botto e si voltano nella nostra direzione sbarrando gli occhi.
Il sosia di Tenma mi fissa sconvolto e lascia cadere il coltello che ha in mano. Urla appena vede il suo stesso sangue e, come per Manabe e Minaho, si trasforma in un ombra scomparendo.
"Insomma...pensavate davvero che mi avreste trovato disarmato?"
Domando alzando gli occhi in direzione del lupo che mi fissa ringhiando.
"Ho altri 5 proiettili a disposizione, non posso sprecarne un altro per te. Ibuki, Shizuka, sbrigatevi"
I due mi fissando parecchio sorpresi ma poi si riprendono e tornano ad attaccare Tsurugi e lo stesso fa lui.
Li osservo e, appena ne ho l'occasione, approfitto che il sosia del mio amico sia distratto, così da prendere lo specchio.
"Preso!"
Esclamo sorridendo e sussulto sentendo un forte ululato da parte del demone che, dopo essere stato ferito dagli altri due, si accascia a terra e scompare.
"Bravi ce l'avete fatta"
Raggiungo Ibuki e Shizuka che, tornando umani, riprendono fiato.
"Non era neanche lentamente forte come il vero Tsurugi"
Spiega Ibuki con tono quasi annoiato 
"Stai...iniziando a ricordare?"
Domando, lui si volta verso di me e noto che è ferito vicino l'occhio, ma non sembra farci caso perché mi sorride con amore.
 

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Capitolo 20
*** 20 ***


"Certo che tu sei pieno di sorprese, una pistola? Ma sei serio??"
Esclama Shizuka scompigliandomi i capelli e accennando una risatina facendomi sorridere mentre guardo Ibuki che si sta disinfettando la ferita per poi coprirla con un cerotto.
"Dove l'hai presa piuttosto?"
"Me l'ha data Kagome"
Rispondo e i due mi guardano ma senza rispondere. Mi chiedo dove sia finita...spero non sia scomparsa di nuovo a causa del potere di Naraku.
Penso vedendo poi gli specchi all'interno della mia cartella illuminarsi contemporaneamente e mi ricordo che non posso perdere tempo in chiacchiere. La affetto e, lanciando uno sguardo alla luna che sta diventando rossa quasi per metà, mi sale l'ansia
"Ne mancano ancora sei da trovare"
Aggiunge Ibuki guardando anche lui la luna mentre io mi ritrovo un piccolo foglio piegato dentro la cartella. Che sia il prossimo indizio? Non ci rifletto e lo affetto in fretta aprendolo e leggendo la frase, che cita: Dove la festa ti ha coinvolto.
Resto ancora più confuso di quella precedente. Ma che accidenti significa??
"Dove la festa ti ha coinvolto...sei stato a una festa?"
Mi domanda Shizuka leggendo la frase e io nego cercando di ripensare a tutto ciò che ho fatto da quando sono qui.
Allora appena sono arrivato il sosia di Minaho per poco non mi uccide, Ayato mi salva, incontro gli altri demoni poi i sosia di Tenma e gli altri cacciatori. Ho portato un succo ad Ayato ma non gli era piaciuto, dovevo aiutare Manabe in cucina...mi deve sfuggire qualcosa accidenti!
"Se non erro un po' di giorni fa c'è stata una festa riservata esclusivamente ai cacciatori"
Dice Ibuki e a quelle parole ricordo immediatamente.
"Aoi e Konoha mi avevano chiesto di aiutarle a prepararsi per quella festa!"
Esclamo afferrando la cartella e uscendo in fretta dal bagno seguito velocemente dai due.
Dove la festa ti ha coinvolto, ma certo! Era così ovvio. Come ho fatto a non arrivarci subito?
Mi dico precipitandomi nella stanza delle ragazze che purtroppo è chiusa e non si apre.
"Oh ma andiamo!"
Esclamo sbuffando, Ibuki mi fa cenno di farmi da parte e con una spallata molto forte sfonda la porta
"Ecco qui, visto? Con la violenza si risolve tutto"
Sorride beffardo e mi fa ridacchiare, entro nella stanza con Shizuka mentre lui resta a fare da guardia.
"Ok, devono essere qui da qualche parte"
Dico e Shizuka inizia ad annusare l'aria in cerca dell'odore dei due orologi. Li cerco anche io trattenendomi dal non guardare la luna che sta diventando sempre più rossa, mi devo dare una mossa. Spero che ora non arrivino le sosia di Konoha e Aoi e che Kagome se ne stia occupando come promesso. Non faccio in tempo a terminare quella frase che un urlo agghiacciante risuona per tutta la villa facendomi saltare dallo spavento. A Ibuki e Shizuka si rizzano orecchie e coda per lo spavento e guardo subito verso la porta
"Ibuki!"
"Vado io, voi cercate"
Annuisco e faccio come mi ha detto, ma non trovo nulla, ne sotto il letto, ne tra le lenzuola e le federe, nei cassetti dei mobili, sulla scrivania...
"Dove accidenti sono?!"
Esclama Shizuka un po' infuriata e io, lanciando un'occhiata all'armadio, scatto in quella direzione aprendolo e per poco non mi prende un infarto quando vedo la figura della sosia di Aoi che, nell'oscurità, i suoi occhi sono illuminati e mi guarda maligna
"Salve"
Richiudo subito l'armadio col cuore a mille e me ne allontano
"Shindou?"
"Sono lì dentro, entrambe, ma abbiamo una visita"
Dico a Shizuka con voce tremante e lei, piazzandosi di fronte a me, aggiunge
"A lei penso io, tu cerca gli specchi"
Apre le ante e la sosia di Aoi per poco non la colpisce col bastone che prima teneva i vestiti ora tutti ammucchiatati sul pavimento.
"Ohi ragazzina! Non ti permettere!"
Esclama Shizuka afferrando il bastone e scaraventando Aoi dall'altra parte della stanza con un rumore sordo, seguito da un gemito di dolore da parte della ragazza.
"Aoi!"
Esclamo ma poi mi ricordo che lei non è la mia vera amica e scuoto la testa per riprendermi iniziando a guardare velocemente tra i vestiti finché non riesco a trovarli
"Eccovi qui"
I due specchi si illuminano e sussulto voltandomi di scatto quando sento di nuovo un urlo straziante. Resto a bocca aperta quando vedo la sosia della ragazza dimenarsi dolorante e pregare qualcosa ma le sue parole sono confuse, Shizuka anche la fissa senza capire, finché essa non si trasforma in un ombra e scompare sotto ai nostri occhi.
"Ma cosa...?"
Sussurra Shizuka confusa come me che metto in fretta gli orologi nella cartella per poi sentire la voce di Kagome chiamarmi. 

Bene, adesso ne mancano quattro: Ryuji, Shinzuke, Sakura e Tetzukado. Ce la posso fare!
Penso correndo in direzione di Ibuki con Shizuka guidato dalla voce di Kagome mentre lancio uno sguardo alla luna ormai rossa per più della metà. Sento il cuore battermi all'impazzata e il corpo dolermi, ma devo resistere! Devo vincere, devo farlo per i miei amici che contano su di me.
"Ibukiiii"
Lo chiamo a gran voce una volta raggiunta l'uscita della villa. Anche lui sta fissando la luna ma, quando mi sente, si riprende dalla trance e si volta in mia direzione
"Ehi eccovi, li avete trovati?"
"Si e tu? Hai scoperto di chi era quell'urlo?"
Domanda Shizuka raggiungendolo e riprendendo fiato come me, lui annuisce rispondendo
"Si...appena sono arrivato ho visto la sosia della piccola Konoha contorcersi e poi scomparire sotto ai miei occhi"
Come è successo per Aoi. Penso e, guardandomi attorno, chiamo Kagome ma non mi arriva risposta
"Pensi sia stata lei?"
Mi chiede Shizuka e io sospiro
"Non saprei...si, può darsi...ma non so nemmeno dove sia finita"
"Di lei ci si può fidare davve-"
Blocco Ibuki prima che finisca la frase
"Si possiamo, ne sono più che certo, mi ha sempre aiutato...anzi ci  ha sempre aiutati...fin dall'anno scorso...almeno per quanto mi riguarda"
Shziuka mi osserva e annuisce dandomi ragione. Ibuki ci guarda non molto convinto, ma questo solo perché non la ricorda, altrimenti non si sarebbe mai nemmeno sognato di dire una cosa simile
"Va beh, ora pensiamo agli altri quattro. Shindou hai nuovi indizi?"
Chiede Ibuki grattandosi la testa e io annuisco indicando una scritta nera che si sta formando sulla parete esterna della villa. I due demoni seguono la direzione da me indicata e sbarrano gli occhi
"Ah però...che stile"
"Sembra davvero un horror adesso e sapendo come vanno a finire quei film, anche qui non finirà bene"
"Grazie per l'aiuto cuginetta, meno male che sei qui"
La prende in giro Ibuki e lei gli fa la linguaccia. Sorrido guardandoli andando poi alla parete e leggendo la frase
"Nel profondo senza ossigeno"
"Ok inizio a detestare questi cavolo di enigmi"
"Cavolo? Ti stai trattenendo stasera"
Quei due riprendono a beffeggiarsi a vicenda e io sorrido di nuovo, almeno adesso l'atmosfera si sta alleggerendo.
Li ascolto "discutere" distrattamente e mi metto a riflettere sulla frase. Appena mi viene in mente la risposta, chiamo i due e indico la foresta
"Per di là"
Esclamo iniziando a correre con loro che prendono la loro forma demoniaca seguendomi. Poco dopo raggiungo la sorgente con cui mi aveva portato Tetzukado e inizio a spogliarmi. I due tornano umani e mi fissano. Ibuki fischia facendomi arrossire mentre Shizuka gli da una gomitata chiedendo
"Sono lì sotto vero?"
"Nel profondo senza ossigeno...si riferisce per forza all'acqua e poi qui ci sono stato con Tetzukado"
"Scusami...cosa??!!"
"Tranquillo non abbiamo fatto il bagno assieme, lui era troppo occupato a pescare...almeno credo"
Ibuki mi guarda scettico incrociando le braccia al petto.
"Mh..."
"Oh dai non ti fidi di me?"
"Risponderò quando avrò ricordato tutto"
Stavolta sono io a guardarlo scettico ma non ho tempo per mettermici a litigare per una sciocchezza simile. Dopo essere rimasto in boxer, mi avvicino alla sorgente sfiorandola con le dita
"E' davvero calda"
"Non vuoi che andiamo noi?"
"No...gli specchi devo prenderli io, il gioco è tra me e lui...ma vi ringrazio per l'aiuto"
Shizuka mi sorride e Ibuki scosta il viso. Lo guardo sospirando per poi tirare fuori la torcia ad acqua che tengo nella cartella, prendo un grande respiro e mi immergo.
Aprendo gli occhi non vedo nulla, solo il buio più totale, accendo in fretta la torcia e mi guardo attorno. La sorgente non dovrebbe essere troppo profonda, Tetzukado aveva detto che non lo era ma ora non sono più molto sicuro di questo.
Inizio a nuotare arrivando alla sabbia. Accidenti, Sakura e Tetzukado potrebbero essere ovunque. Cosi non vale Naraku! Penso e sto per risalire per mancanza di ossigeno quando qualcosa mi afferra la caviglia facendomi spalancare la bocca per la sorpresa e sento l'aria nei polmoni mancarmi ancor di più. Tento di liberarmi in tutti i modi ma la presa è ferrea. Abbasso la torcia per vedere cosa mi sta trattenendo e noto i sosia dei miei due amici che mi tengono fermo trascinandomi verso il basso, sempre di più.
I polmoni mi bruciano, la vista inizia ad appannarsi finché non perdo del tutto i sensi.

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Capitolo 21
*** 21 ***


"Shindou...Shindou puoi sentirmi?"
"Ehi amico apri gli occhi, forza"
Sento due voci molto famigliari che mi chiamano. Apro piano gli occhi e la prima cosa che vedo, oltre ad una pallida luce proveniente da non si sa dove, sono le figure confuse di due persone
"Ecco, si sta riprendendo"
"Oh meno male, Shindou"
Appena riesco a mettere la vista a fuoco, resto sorpreso quando mi ritrovo davanti Sakura e Tetzukado, molto probabilmente quelli originali...anzi no, sono loro, me lo sento.
"Ragazzi...voi..."
Inizio a dire poi mi ricordo di quando i loro sosia mi avevano trascinato sul fondo della sorgente facendomi perdere i sensi a causa della mancanza di ossigeno.
Scatto subito a sedere ma un forte capogiro mi costringe a tenermi la testa dolorante
"Ehi piano, fa piano Shindou"
Mi dice Tetzukado guardandomi preoccupato
"Ma cosa...cosa è successo? Sono...morto?"
Non faccio in tempo a terminare la frase che mi arriva una lieve sberla in testa da parte di Sakura che, guardandomi seria, esclama
"Non dirlo nemmeno per scherzo! Ovvio che non lo sei"
"Ma allora...che posto è questo? E i vostri sosia...loro..."
Sono così confuso. Che cosa diamine è accaduto subito dopo che ho perso conoscenza?
"Sai ti abbiamo sentito...stavi cercando noi...ma quei due maledetti sono arrivati prima di...com'è che si chiamava?"
"Kagome, baka"
"Oh, giusto giusto"
Ricorda Tetzukado grattandosi la testa e sorridendo un po' imbarazzato
"Volete dire...che Kagome mi ha salvato?"
I miei due amici si voltano verso di me e sorridono annuendo
"Si...l'abbiamo vista intervenire appena in tempo...non so come ci sia riuscita...sappiamo solo che ad un tratto i nostri sosia hanno iniziato a dimenarsi e ad urlare"
"E subito dopo sono scomparsi e tu ti sei ritrovato qui"
Mi spiegano e io mi guardo attorno. Non c'è nulla qui, sono buio e quella fievole luce
"Esattamente qui...sarebbe?"
"Le prigioni che ha creato Naraku per noi. Quel maledetto bastardo! Se solo lo avessi davanti lo riempirei di cazzotti!!"
Esclama Tetzukado infuriato.
Quindi...è così l'interno di uno dei suoi specchi...delle sue prigioni...
"Capisco...Sakura, Tetzukado"
Li chiamo e loro si voltano verso di me curiosi
"Ditemi cosa è successo dopo che sono andato via dalla Demon School, per favore"
I due si scambiano un'occhiata poi annuiscono iniziando a raccontarmi
"Dopo che sei andato via, è successo qualcosa di strano alla luna"
"Che vuoi dire?"
"Sai dell'eclissi no? La luna rossa..."
Mi chiede Sakura e io annuisco
"Si, è adesso"
E se non mi sbrigo sarà completa e a quel punto Naraku avrà vinto, dannazione!
"Infatti, doveva essere adesso anche alla Demon School...nel nostro mondo...ma per qualche strano motivo l'eclissi ha avuto inizio prima del dovuto"
"Che cosa?"
"Esatto, i demoni hanno iniziato a sentirsi davvero stanchi e molto presto la maggior parte di noi si sono addormentati e purtroppo...noi per primi"
Naraku deve centrare qualcosa, non c'è alcun dubbio...tutto inizia a combaciare.
Penso stringendo i pugni per la rabbia
"Va avanti"
"Sapevamo che sentivi una voce e che la stavi seguendo, Manabe ci aveva voluti avvertire per tenerci al corrente...pensava fosse la cosa giusta"
"Ci disse anche che avevi chiesto di recuperare la spada demoniaca...avevamo incontrato Ryuji quando l'eclissi incominciò"
"E? Siete riusciti a prenderla??"
Dalle espressioni che fanno deduco che la risposta sia "no"
"Che cosa è successo a Tenma e gli altri?"
"Per quanto ne sappiamo hanno voluto aiutare Ryuji a prendere la spada...ma Naraku è arrivato prima. L'ultima cosa che ricordo di aver visto era Tenma che cercava di sfuggirgli per cercare di afferrare la spada...ma poi tutto fu buio e mi ritrovai qui"
"Stessa cosa per me"
Aggiunge Sakura abbassando il viso sentendosi in colpa, così come Tetzukado. Li guardo e accenno un sorriso
"Ehi...tranquilli...non è certo colpa vostra...è accaduto tutto all'improvviso, è normale che non abbiate potuto fare più di tanto"
"Si però..."
Inizia Sakura ma io la interrompo accarezzandole la testa per rassicurarla. Probabilmente anche a Minaho e Manabe deve essere successa una cosa simile. Minaho si sarà addormentato e Manabe si era ritrovato da solo a fronteggiare Naraku ma...ovviamente il mio amico non poteva competere.
Sento di nuovo la rabbia crescere e sto per parlare quando sento la voce di Kagome che mi chiama e davanti a noi si crea la forma della superficie dello specchio e una mano che ci passa attraverso, allungandosi in mia direzione
"Takuto presto, afferra la mia mano"
E' Kagome. Subito scatto in piedi guardando Sakura e Tetzukado
"Venite anche voi, forza! Insieme batteremo Naraku"
I due mi sorridono tristemente, restando immobili
"Mi spiace Shindou..."
"Noi non possiamo lasciare questo posto al momento...non finché tu..."
Non c'è bisogno che Sakura finisca la frase affinché io capisca. Mi faccio coraggio e le sorrido
"Vincerò e vi libererò, aspettatemi"
I due annuisco seguendomi con lo sguardo finché non afferro la mano di Kagome che mi trascina fuori dallo specchio. 

Quando Kagome mi tira fuori dallo specchio, mi ritrovo sulla riva della sorgente completamente asciutto e intento a riprendere fiato
"Wow...me la sono vista brutta...grazie"
Dico e Kagome mi sorride
"L'importante è che tu stia bene"
Annuisco tirandomi in piedi e lei fa lo stesso, mi guardo attorno cercando la mia cartella e mettendoci poi all'interno i due specchi.
"Ibuki e Shizuka dove sono?"
Domando non vedendo più i demoni. Kagome anche li cerca con lo sguardo e la vedo che fa un'espressione preoccupata
"Erano qui poco fa"
"Accidenti...IBUKIIII, SHIZUKAAAA"
Li chiamo ma non mi arriva risposta, solo il vento che si alza scompigliandomi i capelli. Dannazione dove sono finiti adesso?? E se Naraku li ha presi? No, no, non ci voglio nemmeno pensare, sarebbe davvero la ciliegina sulla torta al momento.
"N-non facciamoci prendere dal panico ok?"
Mi dice Kagome visibilmente agitata. La guardo preoccupato e la abbraccio per cercare di farla calmare e lei si stringe a me singhiozzando
"Sta tranquilla, si sistemerà tutto va bene? Ce la faremo"
Le sorrido incoraggiandola anche se in realtà ne avrei più bisogno io. Lei mi guarda e annuisce asciugandosi le lacrime
"Voglio aiutarti il più possibile Takuto"
"Hai fatto davvero tanto te lo assicuro, e stai continuando a farlo"
"Voglio che Ibuki si ricordi di me...non voglio assolutamente mettermi tra voi due...anche perché non potrei...ma lo voglio davvero, non mi piace che lui abbia dimenticato di avermi amata quando ero Giulietta"
Questo è il suo unico desiderio, che Ibuki si ricordi di lei e che non la dimentichi mai, anche se è morta molto tempo fa...
"Ibuki recupererà tutti i suoi ricordi, te lo garantisco, farò tutto ciò che è in mio potere affinché questo accada"
Kagome mi sorride e mi abbraccia ringraziandomi. La coccolo per qualche secondo per poi alzare il viso verso la luna e per poco non mi prende un colpo quando la vedo quasi completamente rossa
"Oh no no no, dobbiamo muoverci"
Esclamo staccandomi e iniziando a correre verso la villa con Kagome al mio seguito. Ora devo recuperare solo Ryuji e Shinsuke, poi penserò a ritrovare Ibuki e Shizuka, una cosa alla volta o rischio seriamente di impazzire.
"Takuto, vuoi che ci dividiamo i compiti?"
E come se mi avesse letto nel pensiero con questa domanda. Mi fermo davanti l'entrata della villa e mi volto verso Kagome
"Io...no...so che è importante ritrovare quei due, ma ho bisogno del tuo aiuto per trovare gli ultimi specchi"
Lei annuisce e insieme attendiamo il prossimo indizio da parte di Naraku che non tarda ad arrivare, ma stavolta non si tratta di una frase, bensì i rampicanti che ricoprono una delle pareti esterne della magione, iniziano a muoversi incontrandosi tutte nello stesso posto, intrecciandosi tra loro fino a formare il disegno di quella che sembra una freccia
"Strano..."
"Questa è nuova"
"Cosa indica secondo te?"
Sto per rispondere ma il suono del clacson di una macchina ci fa sussultare entrambi e voltare nella direzione indicata dalla freccia. Ci ritroviamo investiti dalla forte luce dei fari della macchina di Ryuji alla cui guida troviamo proprio il suo sosia che ci sta puntando
"Trovati!"
Esclama invece Shisuke seduto sul sedile vicino agitando i due piccoli specchi tra le mani. Sbarro gli occhi
"Oh dio..."
"Questa sarà sudata Takuto"
Commenta Kagome. Ryuji suona nuovamente il clacson e urla
"Forza! Provate a prenderci, coraggio!"
Se è una sfida accetto molto volentieri. Stando con Ibuki tanto tempo mi ci sono appassionato ormai.
"Bene...non perderò proprio ora. Fatevi sotto!"

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Capitolo 22
*** 22 ***


"Come possiamo farcela contro di loro?"
Esclama Kagome dopo che evito la macchina di Ryuji per l'ennesima volta. E' chiaro che stanno tentando di ammazzarmi, ma non glielo permetterò.
Devo inventarmi qualcosa e anche alla svelta. Mi guardo attorno per cercare un qualcosa da poter utilizzare a mio favore, ma vedo solo la foresta.
"Oh ma certo!"
Esclamo appena mi si accende una lampadina in testa
"Kagome ho un pian-"
"Attento Takuto!"
Urla la ragazza buttandosi su di me per allontanarmi, dato che non mi ero accorto che il sosia di Ryuji era tornato all'attacco
"Ahia...grazie Kagome, stai bene?"
Le chiedo alzandomi e aiutandola a fare lo stesso. La vedo tenersi il braccio con un'espressione dolorante ma mi tranquillizza dicendomi di non preoccuparmi. La guardo poco convinto ma non ho tempo per starci a pensare, non adesso almeno. Devo prima recuperare Ryuji e Shisuke poi penseremo al resto
"Vieni Kagome!"
Esclamo afferrandole la mano e iniziando a correre verso la foresta. Sento il clacson della macchina e la voce del sosia di Shinsuke che ci urla contro poi una sgommata e la macchina che ci sta inseguendo.
Bene, proprio quello che volevo.
Io e Kagome corriamo il più velocemente possibile fino ad imbucarci tra la vegetazione cadendo lungo il terreno fino a finire in una piccola fossa.
Gemo di dolore dopo aver sbattuto la schiena ma mi riprendo subito voltandomi in direzione di Kagome che è svenuta.
"Oh no"
Mi sbrigo a raggiungerla e la prendo tra le braccia, sussultando spaventato quando sento un forte tonfo provenire da fuori la fossa.
Se è quel che penso allora il mio piano ha funzionato.
Mi dico posando la mia amica a terra, delicatamente, per poi tirarmi in piedi e sbirciare fuori. Sorrido soddisfatto quando vedo la macchina che ci stava inseguendo, bloccata tra due alberi, con i fari accesi e l'antifurto a palla che mi fa male alle orecchie. I sosia di Ryuji e Shinsuke dovrebbero essere spariti, almeno spero.
Esco dalla fossa con un po' di fatica, così da poter raggiungere il veicolo. Mi faccio strada tra le radici degli alberi che per poco non mi fanno cadere di nuovo e, con mio sollievo, vedo i due ragazzi, all'interno, trasformarsi in ombre e sparire.
"Alla faccia vostra"
Dico con un sorriso da orecchio a orecchio.
Ce l'ho fatta! Devo solo aprire la macchina, fermare l'antifurto e prendere gli specchi.
Cerco di aprire la portiera del conducente ma è chiusa a chiave. Sbuffo cercando nella mia cartella qualcosa che posso usare per scassinarla, mentre controllo che gli altri specchi siano intatti, grazie al cielo lo sono.
Afferro un cacciavite che avevo preso dalla cucina senza che il sosia di Manabe se ne accorgesse e lo utilizzo per aprire la portiera. Dopo vari tentativi finalmente ce la faccio e salgo.
"Allora vediamo..."
Metto in moto l'auto e zittisco l'allarme che mi stava perforando i timpani.
"E ora cerchiamo gli specchi"
Accendo la torcia iniziando la disperata ricerca, mettendo sottosopra la macchina ma senza riuscire a trovarli, intanto la luna sta ormai diventando completamente rossa
"Andiamo, andiamo!"
Mi sta salendo l'ansia e la paura, ad un tratto una fievole luce cattura la mia attenzione e penso subito di averli trovati, sposto il tappetino notando una scatoletta ben nascosta. La luce proviene da li. La afferro ma mi si rompe in due tra le mani, grazie a dio il contenuto al suo interno è rimasto intatto. Vedo uno dei due specchi che continua a emanare luce. Lo afferro e lo metto subito dentro la mia cartella ricominciando a cercare anche l'altro, ma non lo trovo da nessuna parte.
Che sia caduto durante l'impatto?
Mi dico scendendo dall'auto e mi viene lo sconforto: potrebbe essere ovunque e io non ho più tempo!
Penso alzando il viso in direzione della luna e no...ormai non c'è più tempo.
Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e mi lascio cadere a terra in ginocchio iniziando a singhiozzare. C'ero così vicino, ne mancava solamente uno...ho fallito e ho deluso i miei amici...ho deluso tutti.
"Dannazione..."
Mi porto le gambe al petto e affondo il viso tra le ginocchia aspettandomi il peggio, poi una scintilla di speranza...
"Ehi"
Alzo subito il viso sentendo la voce di Ibuki che si avvicina con Shizuka
"Siete qui..."
Sussurro cercando di asciugarmi le lacrime
"Ho fallito...mi dispiace"
I due mi guardano addolciti poi Shizuka si fa avanti e mi porge un piccolo specchio
"Io non direi"
Sbarro gli occhi appena vedo l'oggetto tra le sue dita e lo prendo senza pensarci due volte. Alzo gli occhi sulla luna, un piccolissimo spicchio che è ancora bianco. Un'immensa gioia mi pervade e scatto in piedi guardando i due demoni che mi sorridono
"Abbiamo pensato ti servisse un aiuto più esterno"
Dice Ibuki che per poco non cade a terra quando gli salto addosso.
Ce l'ho fatta!



Dopo essermi calmato, mi sbrigo a recuperare Kagome che si è ripresa. Il fatto che Ibuki e Shizuka non possano vederla mi svantaggia e mi serve aiuto per farla uscire dalla fossa
"Ehi stai bene? Hai sbattuto la testa? Non ti preoccupare ti faccio subito uscire da qui"
Le dico dolcemente e sorridendo per non farla preoccupare. Lei fa lo stesso e, guardando in direzione di Ibuki che con Shizuka si è affacciato per osservare la scena, dice
"E' stato...adrenalinico direi"
Accenna una risatina poi chiude gli occhi
"Sei stato davvero bravo Takuto...come sempre...sono contenta di averti potuto conoscere di persona...ma questa non è la mia battaglia e per me non c'è più posto qui...da molto tempo"
La guardo senza capire cosa voglia dire e sussulto quando vedo il suo corpo che inizia a scomparire, come quando la vedevo attraverso gli specchi
"No! Kagome non puoi andartene adesso! Mi serve il tuo aiuto"
Esclamo ma lei nega e, guardandomi, mi accarezza una guancia aggiungendo
"No, non è vero...da adesso in poi hai solo un compito: battere Naraku e tornare a casa con i tuoi amici...e Ibuki"
Ha gli occhi lucidi come me. Le afferro la mano stringendola piano
"Ti ringrazio per l'enorme aiuto Kagome...se non fosse stato per te-"
"Non pensarci...e non ringraziarmi, non devi...siamo una famiglia in fondo no? L'avevi dimenticato?"
Giusto è vero, lei è una mia parente molto lontana. Sorrido abbracciandola piano e, prima che scompaia del tutto, sussurro dolcemente
"Ibuki si ricorderà di te...è una promessa"
Lei annuisce sorridendo con le lacrime le rigano le guance arrossate
"Grazie...corri alla villa, è l'ultimo aiuto che posso darti...appena scomparirò...tutto inizierà a sgretolarsi"
Sbianco non aspettandomelo
"Non preoccuparti Takuto...andrà tutto per il meglio...ti voglio bene"
Un ultimo sorriso prima che svanisca del tutto e riprendo a piangere. Anche se è stato per poco, ho potuto conoscerla meglio ed è stato...divertente, anche se pericoloso.
"Shindou"
Mi sento chiamare da Shizuka e mi asciugo velocemente gli occhi guardandola
"Qui le cose si mettono male, sta sparendo tutto!"
Esclama Ibuki e scatto in piedi uscendo in fretta dalla fossa con il loro aiuto.
"Si, me lo ha detto Kagome"
"Lei dov'è??"
"Se né andata, ve lo dico dopo, venite!"
Inizio a correre verso la villa con loro due al mio seguito mentre attorno tutto si sgretola velocemente.
Attraversiamo il giardino, superiamo le scale e ci buttiamo in casa chiudendo la porta tutti e tre insieme, lasciandoci cadere a terra per riprendere fiato.
"Wow...cavolo ce la siamo vista proprio brutta"
Commenta Ibuki guardandomi e gli sorrido appoggiandomi a lui, stanco. Sento le palpebre pesanti e gli occhi chiudersi contro il mio volere
"Riposati un po'...ne hai bisogno"
Mi dice dolcemente Shizuka e le sorrido prima di addormentami.
Sogno i miei amici, ridiamo e scherziamo insieme come ai vecchi tempi, quando non avevamo di che preoccuparci. Eravamo felici e lo saremo di nuovo non appena tutta questa storia finirà. Sogno dei vecchi momenti, quelli più belli, quelli che non potrò mai e poi mai dimenticare, che terrò per sempre nel mio cuore e che conserverò con gelosia.
Rido alle battute di Tenma finché la scena cambia drasticamente e mi ritrovo circondato dal buio dove solo una fievole luce mi permette di vedere. Come quando avevo incontrato Sakura e Tetzukado, l'unica differenza è che qui ci sono tutti adesso
"Ehilà, chi si rivede"
"Sei stato bravissimo Shindou!"
Esclamano Tetsukado e Shinsuke sorridendo a 32 denti. Sorrido poi mi ritrovo tra le braccia di Aoi, Sakura e la piccola Konoha che per poco non mi soffocano in un abbraccio
"Sei stato davvero incredibile!"
Dicono insieme riempiendomi di baci facendomi ridere
"Hai superato tutti gli ostacoli senza paura e a testa alta, hai tutto il mio rispetto"
"Ayato non ti ho mai sentito parlare cosi, ma hai ragione, lo stesso vale per me, anche se il mio rispetto da molto te lo sei guadagnato"
"Beh vorrei ben vedere Minaho"
Aggiunge Manabe e ridiamo
"Grazie ragazzi, ma voi come state?"
"Ora che sappiamo che Ibuki non è davvero morto, molto meglio"
"E sollevati dal fatto che ora che ci hai trovati andrà tutto bene"
Mi rispondono Tsurugi e Tenma abbracciandosi. Li guardo sorridendo addolcito sentendo poi Ryuji dire più seriamente
"La vera battaglia inizia adesso, sei pronto?"
Lo guardo con la sua stessa espressione e annuisco
"Si, batterò Naraku e torneremo a casa, tutti insieme!"
I miei amici mi sorridono e io non potrei chiedere di più. Adesso ho la forza necessaria per sconfiggere il mio nemico.
Ora non ho più paura di nulla...perché non sono solo.



 

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Capitolo 23
*** 23 ***


Ci siamo! E' arrivato il momento!
Penso ritrovandomi nuovamente di fronte a Naraku che è di spalle a fissare il camino acceso, le cui fiamme sono di uno strano colore tendente al blu, rendendo così l'atmosfera più cupa di quanto già non sia.
Ibuki e Shizuka mi affiancano, pronti a proteggermi ed ad attaccare in caso di bisogno.
Mi faccio coraggio facendo un passo in avanti 
"Naraku, ho vinto il gioco, ho tutti i miei amici, ora manteni la tua parola e liberali"
Esclamo seriamente ma da lui non mi arriva alcuna risposta. Inizio a sudare freddo quando, alcuni istanti dopo, prende parola
"Che posso dire, le mie congratulazioni Shindou Takuto-kun"
Si volta finalmente in mia direzione e sento il cuore battermi più veloce per la paura, la sua figura sembra più grossa e terrificante a causa della luce tetra nella stanza. Deglutisco e, stringendo i pugni sul manico della cartella facendo diventare le nocche bianca, chiedo
"Li libererai adesso giusto? Hai dato la tua parola"
"Lo so cosa ho detto e si, li lascerò liberi, rilassati prescelto"
Sia io che i miei due demoni tiriamo un sospiro di sollievo e Naraku allunga una mano verso di me che indietreggio non fidandomi
"Mi servono gli specchi per poterli liberare"
Sospira lui ma sa bene che io non mi fido, potrebbe prendermi in giro e non posso rischiare
"Come faccio a sapere che non farai loro altro male e che invece li libererai veramente?"
Domando stringendo la cartella a me e guardandolo male mentre lui, sospirando di nuovo, allontana la mano accennando un sorriso quasi beffardo
"Hai ragione, non puoi saperlo, è vero. Come posso fare per convincerti, dimmi?"
Non so come rispondere, stavolta mi ha preso alla sprovvista. Mi volto verso Ibuki e Shizuka che si scambiano un'occhiata per poi guardare me. Alla fine Ibuki mi raggiunge chiedendo
"Dicci come li hai imprigionati lì dentro"
"Dici davvero? E' importante?"
"Potrebbe esserlo, si"
Risponde Shizuka incrociando le braccia sotto al seno e guardando seria il nostro nemico che, scrollando le spalle, risponde
"E' bastato prima di tutto farli addormentare, poi ho creato degli specchi a forma intera e ce li ho buttati dentro, all'interno di ogni specchio si trova una cella abbastanza grande ma che non cambia forma a seconda delle dimensioni che vedi dello specchio"
"Quindi...hai solo rimpicciolito l'esterno degli specchi"
"Esatto"
"E come facciamo a farli tornare a forma intera così da farli uscire?"
Chiede Ibuki incrociando lo sguardo di Naraku che osserva dapprima lui poi sposta gli occhi su di me
"Ci sono due metodi per farlo"
"Ovvero? E ti conviene dirci la verità Naraku"
Lo sfida Shizuka facendolo ridacchiare
"Che caratterino la ragazza"
"Rispondi Naraku!"
Nella stanza cala il silenzio, l'unico rumore è quello che proviene dalle fiamme nel camino.
E' di nuovo Naraku che spezza il silenzio 
"Puoi darli a me e io userò un incantesimo..."
"Oppure?"
Il nostro nemico ghigna e, con occhi spiritati, aggiunge freddamente
"Dovrai uccidermi, prescelto"
Mi indica e io deglutisco nervosamente mentre per la camera echeggia la sua risata maligna.

"Allora Shindou Takuto-kun, sei pronto ad affrontarmi?"

Mi domanda Naraku con un'espressione terrificante stampata in faccia che mi fa accapponare la pelle, ma non posso mostrarmi debole, adesso meno che mai. Lo guardo seriamente e mi limito a rispondere
"Non vincerai"
Lui ghigna iniziando a ridere sadicamente, divertito dal mio commento poi si fa anche lui più serio e punta gli occhi su di me
"Questo è tutto da vedere"
Detto ciò allunga un braccio in avanti e io, Ibuki e Shizuka ci prepariamo ad attaccare. All'improvviso il fuoco si fa di un blu più intenso fino quasi a diventare completamente nero, le fiamme si dividono in due e vanno a colpire i due demoni che finiscono scaraventati nella parete di fondo. Sussulto voltandomi subito verso di loro urlando i loro nomi preoccupato
"Va tutto bene?"
Domando raggiungendoli in fretta, Ibuki si tiene lo stomaco dolorante mentre Shizuka è mezza svenuta a causa della botta.
A vederli cosi sento la rabbia crescere sempre di più, stringo i pugni fino a far diventare le nocche bianche e, voltandomi nuovamente in direzione di Naraku, esclamo
"Non azzardarti a toccarli! Questa è una cosa tra me e te, lascia fuori loro!"
Naraku accenna una risatina mentre le fiamme tornano ad attaccare, stavolta puntano a me che le schivo entrambe appena in tempo e si vanno a schiantare contro una porta che prima non avevo notato, infrangendola e creando un forte rumore.
"Hai ragione Shindou Takuto-kum, questa è una cosa tra noi due, allora sarà meglio spostarsi da qui prima che i tuoi adorati demoni finiscano di nuovo col farsi male"
Dice con un sorriso beffardo mentre sposto gli occhi verso Ibuki che mi guarda preoccupato e tiene Shizuka svenuta tra le braccia.
Vedere la mia amica senza sensi mi fa male, sento lo stomaco stringersi in una morsa dolorosa che mi fa rivivere in un attimo tutti i momenti che abbiamo passato insieme io e lei da quando pensavo che Ibuki fosse morte. Mi è sempre rimasta vicina proteggendomi e supportandomi...e io ho permesso che Naraku le facesse del male. 
Inaccettabile Takuto!
Penso e di nuovo sento la rabbia che mi pervade, afferro la cartella e, mentre il nemico mi lancia nuovamente contro le fiamme, io tiro fuori un pugnale e, rotolando sotto di esse, mi rialzo velocemente correndo verso di lui
"Narakuuu!!"
Urlo e sto per colpirlo con il pugnale quando una delle fiamme mi colpisce facendomi finire a terra di nuovo, dolorante. Gemo per la botta presa sentendo il suono metallico del coltello contro il pavimento. Sono disarmato.
"Cosa pensavi di fare prescelto? Sul serio credi che basti cosi poco?"
Chiede beffardo scoppiando in un ennesima risata.
"Shindou, non puoi farcela da solo" 
Mi dice Ibuki che sta per alzarsi con Shizuka in braccio ma io lo fermo prima che mi possa raggiungere e, tirandomi in piedi, fisso il mio nemico che mi guarda divertito
"Abbiamo appena iniziato"

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Capitolo 24
*** 24 ***


Corro a perdifiato per il lungo corridoio, sento i muscoli delle gambe dolermi e i polmoni che bruciano, ma devo allontanarmi da Ibuki e Shizuka prima che Naraku faccia loro ancora del male. Li proteggerò, non importa cosa accadrà a me, sono disposto a dare la mia vita pur di salvare loro e tutti i miei amici. 
"Presceltoooo, dove scappi? Tanto ti troverò ovunque ti nasconderai"
Sento la sua voce che rimbomba per il corridoio e sembra essere ovunque. Raggiungo le scale ma, mentre le scendo il più velocemente possibile, queste si sgretolano sotto i miei piedi e urlo cadendo. Per fortuna il tappeto che copriva le scale ha attutito la caduta permettendomi di non farmi troppo male, mi nascondo in fretta sotto di esso tappandomi la bocca e il naso per proteggermi da tutta la polvere e sento i passi di Naraku che si fanno vicini. Trattengo il fiato ascoltando con attenzione ogni singolo rumore proveniente attorno a me e, facendo il più piano possibile, tiro fuori dalla cartella tutti gli specchi nascondendoli al sicuro dentro una scatola, anche questa caduta quando i pavimento ha ceduto. La chiudo per bene spingendola verso l'angolo, cosi che non rischiano di rompersi e sbianco sentendo di nuovo la sua voce che mi chiama
"Dove ti sei andato a nascondere eh? Vieni fuori avanti, non mi piace doverti venire a cercare"
Lo dice seriamente e questo mi fa accapponare la pelle. 
Qualunque cosa accada, io ho un'arma nascosta. Penso e non mi riferisco alla pistola, ne al pugnale o altro, è qualcosa che ho sempre tenuto segreto a tutti, persino a Ibuki e che non mi è mai stato permesso di rivelarlo. Se lo avessi fatto, i miei genitori...anzi no, tutta la mia intera famiglia...
Non faccio in tempo a terminare quel pensiero che un forte rumore alle mie spalle mi fa sussultare e voltare di scatto. Le macerie che mi nascondevano sono state lanciate in aria dalle due fiamme ora davanti a me e Naraku non molto lontano
"Bingo"
Stringo i pugni e gli punto la pistola contro sparando in un disperato tentativo, purtroppo fallisce perché lo manco colpendo una lampada non molto lontano.
Dannazione!
"Oh che peccato, hai sbagliato"
Mi prende in giro lui mentre supero che fiamme e mi avvicino fino a ritrovarmi a pochi metri di distanza
"Shindouuuu"
La voce di Ibuki che mi chiama mi fa ricordare che non sono solo e questo mi rassicura più di quando pensassi.
Gli punto nuovamente la pistola contro pronto a sparare, lui allarga le braccia divertito esclamando
"Avanti! Riprovaci! Spara!"
Faccio come mi dice ma invece di sparare a lui, alzo la pistola in direzione del lampadario e sparo. Esso si stacca dal soffitto cadendo proprio nel punto in cui c'è Naraku che, preso di sorpresa, non fa in tempo a spostarsi e viene colpito in pieno. Le fiamme svaniscono e si alza tantissima polvere cosi da permettermi di scappare via. 
So che non è morto, non lo fermerà nemmeno questo, devo resistere ancora un po' prima di usare quel potere.
"Solo in caso di vero pericolo. Voglio che usi il tuo potere solo se qualcuno sta per ucciderti, promettimelo"

Fin da piccolo mi è sempre stato detto cosa fare, come parlare, come comportarmi a seconda della persona che mi sarei ritrovato davanti, come vestirmi, come pettinarmi...tutta la mia intera vita era manovrata da coloro che erano venuti prima di me e credevano di avere il diritto di scegliere al posto mio.
Una cosa che non ho mai potuto accettare.
Provengo da una famiglia nobile, i miei genitori sono tra i cacciatori più forti di sempre e ovviamente io, essendo l'unico figlio, avrei dovuto tenere alto il nome della mia famiglia una volta preso il posto di mio padre.
Avevo sempre gli occhi di tutti puntati addosso, pronti a cogliere ogni mio movimento, ogni parola...ogni cosa. Era soffocante e lo è ancora oggi.
"Mio figlio non può essere un perdente, deve essere il numero uno, il migliore!"
Ripeteva sempre mio padre per poi vantarsi di fronte ai suoi amici e colleghi di me, ero il suo erede, non potevo essere da meno rispetto alle sua alte aspettative. Lo detestavo...e lo detesto...non gli è mai realmente importato di me, perché avrebbe dovuto? E' un egoista che non ha mai pensato alla felicità di suo figlio o di sua moglie. 
Mia madre è una donna cosi bella, sempre gentile e sorridente. Lei era l'unica a mostrarmi un po' di affetto. Ricordo che ogni volta, prima di andare a dormire, mi accarezzava la testa e con un sorriso gentile mi diceva
"Voglio che usi il tuo potere solo se qualcuno vuole ucciderti, promettimelo"
Le sorridevo e, abbracciandola, lo promettevo, avrei usato quella forza per me, solo per me e per nessun'altro, perché è mia e finché non mi sarà possibile mostrarla al mondo intero, devo tenerla nascosta.
In pochissimi hanno assistito a quella che mio padre chiamava "maledizione", ma non è una maledizione, non lo è mai stata...è solo un'opportunità che mi è stata concessa per dimostrare che io sono diverso, diverso da mio padre, da mia madre e da tutti gli altri. Mai il mondo prima d'ora aveva mai assistito ad un potere come il mio...io preferivo chiamarlo "talento" perché è questo che è.
Avrei voluto mostrarlo a tutti, anche a Tenma, Ibuki e gli altri. Già due volte avrei potuto utilizzarlo, ma avevo altre armi in più e quella non mi serviva. Ma adesso sta per arrivare il momento, finalmente potrò mostrarmi per quello che sono davvero e spero che non cambi nulla dopo che lo avrò fatto.
Sicuramente i miei amici non mi giudicheranno...ma gli altri? So che non dovrebbe importarmene...ma ne va del mio futuro. 
Lo mostrerò a Naraku per poterlo battere definitivamente...a Ibuki che mi sta sicuramente seguendo per essere certo che io stia bene e ai miei amici, solo una volta che staremo tutti salvi. 
Non voglio più nascondermi...non voglio più mentire, voglio poterlo gridare al mondo intero, a testa alta, perché non ho nulla di cui vergognarmi! 

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Capitolo 25
*** 25 ***


Non potendo uscire dalla villa, non ho vie di fuga, devo affrontarlo una volta per tutte! Ormai devo essermi allontanato abbastanza da Ibuki e Shizuka cosi da non rischiare di coinvolgerli, almeno finché la mia amica non si riprende del tutto. Spero che Ibuki se ne stia buono e non mi venga dietro. 
Arrivo all'uscita e, aprendo il portone, sbianco nel vedere il vuoto circondare la villa. Kagome aveva detto il vero, non c'è più nulla, ne il giardino, ne il bosco...
"E' inquetante"
Commento sussultando quando sento la voce di Naraku alle mi spalle
"Lo spettacolo fuori non è di tuo gradimento Shindou Takuto-kun?"
MI volto di scatto chiudendo il portone e guardandolo seriamente. Ha il mantello, che lo copre, tutto strappato e vedo che perde un po' di sangue dal braccio ora scoperto, ma nonostante questo non sembra minimamente dolorante o infastidito dalle ferite. 
"Naraku..."
"Allora...hai finito di scappare o devo rincorrerti ancora per molto? Perché inizio seriamente a stufarmi prescelto! E mi sto arrabbiando"
La sua voce si fa più fredda facendomi venire la pelle d'oca. Tengo stretta a me la cartella facendo un passo in avanti
"No, non scapperò più, adesso ti affrontero' e sta pur certo che ti batterò!"
Esclamo e di nuovo lo sento ridacchiare divertito, ma sarò io ad avere l'ultima risata, a tutti i costi.
"Bene era ora che ti decidessi. Forza fatti sotto, ti concedo la prima mossa, prescelto"
Ghigna e dietro di lui riappaiono le fiamme scure, ancor più grandi delle precedenti e puntano a me. Le osservo senza paura tirando fuori dalla cartella la pistola. Il mio nemico ha gli occhi puntati su di me, pronto a difendersi appena attaccherò. Me la devo giocare bene. 
Ricordo gli insegnamenti alla Demon School per cacciare i demoni, durante i test di pratica me la sono sempre cavata molto bene. Devo mettere in atto le cose imparate e avere fiducia in me. 
"Ancora con quella pistola? Sciocco, hai una pessima mira"
"Dici? Eppure poco fa quel lampadario ti ha colpito in pieno, o mi sbaglio?"
Lo provoco e lui mi ringhia contro ma stavolta non mi faccio intimidire, ho la mia arma nascosta di cui nemmeno immagina l'esistenza e devo usarla al momento giusto, ovvero adesso.
Ma prima gli punto l'arma contro, mi sono rimasti solo tre proiettili e devo usarli adesso se voglio distrarlo e spero che funzioni.
Resto immobile per un po' senza fare nulla, fino anche a sentire i muscoli del braccio dolermi ma cerco di non farci caso, aspettando che Naraku si decida ad attaccare e, come pensavo, non passa molto tempo
"Ah adesso basta!! Mi stai prendendo in giro e non lo sopporto proprio!!"
Esclama furioso facendo crescere le fiamme ancor di più, tanto da farle arrivare fino al soffitto, proprio nel punto giusto. Sorrido beffardo e, tirando fuori dalla cartella una bomboletta  spray, gliela lancio contro per poi colpirla con un proiettile e facendogliela esplodere in pieno viso. Lo sento urlare per la sorpresa coprendosi in fretta la faccia con le mani, indietreggiando e, come da me calcolato, le fiamme iniziano a dimenarsi e vanno a sbattere all'altezza del bagno al piano di sopra, spaccando i tubi dell'acqua che le inonda spegnendole all'istante. 
Mi allontano per non venire troppo coinvolto dall'ondata anche se mi ritrovo comunque bagnato dalla testa ai piedi, ma ne è valsa la pena. 
L'urlo di Naraku fa tremare le pareti, dire che è furibondo è poco ma almeno adesso sono avvantaggiato.
Metto via la pistola e lo guardo, stavolta sono io a sorridere beffardo
"Fatto, ora tocca a te"
"Dannato moccioso! Pensi di aver vinto?! Hai ragione, adesso è il mio turno!"
Esclama tirandosi in piedi e, all'improvviso, una forte luce lo circonda. 
Si sta per trasformare? Penso ma appena la luce svanisce sbarro gli occhi sentendo il cuore saltare non so quanti battiti appena vedo lui con in mano la spada demoniaca.
"Chi è ad essere in vantaggio adesso, eh?!"

"Chi è ad essere in vantaggio adesso, eh?!"

Non avevo assolutamente previsto che avesse lui la spada, era l'unica arma capace di ucciderlo definitivamente, ma deve essere riuscito a prenderla quando ha catturato i miei amici. 
Ora sono veramente svantaggiato. Che cosa devo fare? Il mio potere...sarà abbastanza? Non l'ho mai utilizzato, non sono nemmeno sicuro di riuscire a controllarlo dato che l'ho sempre tenuto nascosto. 
Accidenti, mi sto facendo prendere dallo sconforto. Così non posso batterlo...ho perso?
Penso lasciandomi cadere a terra, col viso abbassato.
"Beh, che ti prende ora? Spaventato? Te lo avevo detto che non puoi battermi!"
Mi dice avvicinandosi a me e, afferrandomi per i capelli facendomi gemere di dolore, mi fa alzare il viso verso di lui. Tento di liberarmi ma la sua presa è ferrea e mi provoca solo ulteriore dolore.
"Pagherai cara la tua sfrontatezza, prescelto"
Detto ciò mi lancia a terra e gemo per la botta, mi blocca il braccio con il piede prima che mi possa muovere e di nuovo mi lamento cercando di allontanarlo, ma non ho abbastanza forza
"E ora il colpo di grazia, Shindou Takuto-kun, la tua prigione ti sta aspettando. Spero per te che ti ci abitui in fretta, perché tu e i tuoi cari amichetti ci resterete per molto, mooolto tempo"
Smetto di lottare e mi lascio cadere con la schiena contro il pavimento gelido. Non ho più energie, le sento lasciare il mio corpo. Che mi è venuto in mente? Come ho potuto solo lontanamente pesare di potermela cavare da solo?
Sei un vero stupido Takuto. Mi dico notando a malapena che Naraku ha alzato la spada demoniaca, pronto a colpirmi in pieno.
Ibuki...
E' il mio ultimo pensiero prima che il mio nemico stia per colpirmi, ma prima che la lama mi tagli, Naraki viene colpito in pieno da un estintore che, a causa della botta, gli esplode addosso scaraventandolo via da me.
Sbarro occhi e bocca scattando a sedere ignorando il dolore, sussultando nel sentire la voce di Ibuki
"Shindou, va via da lì presto!"
Mi ha seguito alla fine, ma ne sono felice. Faccio come mi ha detto ma prima di raggiungerlo, mi ricordo della spada e subito la cerco con lo sguardo.
Dov'è finita? Deve essergli per forza sfuggita di mano quando è stato colpito. 
"Shindou"
Stavolta a chiamarmi è Shizuka da sopra la scalinata, o almeno quello che ne rimane. Alzo il viso verso di lei felice di vedere che si è ripresa e che sta bene, anche se si sta tenendo lo stomaco dolorante e ha sangue agli angoli della bocca
"Shizu-"
"Lì...Shindou...la spada"
Prova a dirmi indicando l'arma ora bloccata tra delle macerie. 
"Prendila presto!"
Esclama Ibuki e annuisco scattando verso di essa, sto per prenderla ma qualcosa mi colpisce lanciandomi lontano. Ibuki mi afferra appena in tempo cosi che non possa sbattere da qualche parte
"Shindou, tutto bene?"
"Cosa...cosa è stato?"
Domando guardando in direzione della spada e vedendo Naraku afferrarla. E' molto ferito e sta perdendo parecchio sangue, ma in fondo io non sono da meno, anzi, dal braccio che avevo fasciato, sta di nuovo fuoriuscendo il liquido rosso, facendomi sentire l'arto intorpidito.
"Tu...dannato demone!"
Sibila rivolto a Ibuki che mi stringe a se per proteggermi
"Come osate intromettervi!!"
"Non vincerai Nara-"
"Chiudi il becco! Come prima cosa ucciderò te e stavolta nessuna ragazza morta ti potrà salvare"
Kagome...perché sei dovuta sparire proprio adesso?

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Capitolo 26
*** 26 ***


Me ne sto un po' in diparte, appoggiato alla parete dolorante, cercando di riprendere fiato e le forze necessarie per tornare ad affrontare Naraku che ora si sta battendo conto Ibuki.
Il mio demone riesce a schivare facilmente i suoi attacchi dato che si sono fatti più lenti a causa delle tante ferite. Shizuka mi ha raggiunto e, strappandosi un pezzo di gonna, l'ha usata per sostituirmi le bende completamente zuppe di sangue.
"Shindou, Shindou mi senti? Ce la fai ad alzarti?"
Mi domanda scuotendomi e guardandomi molto preoccupata. La sua voce mi arriva ovattata e la vista inizia a sfocarsi, cerco di rimetterla a fuoco ma è inutile, sono troppo debole anche solo per parlare in questo momento. 
Mi dispiace, vorrei dirle, ho fallito. E' l'ultima cosa a cui riesco a pensare prima di perdere conoscenza.
Sogno di mio padre e dei suoi allenamenti per aiutarmi a diventare il migliore, proprio come voleva lui. Ricordo che ogni volta che cadevo mi guardava dall'alto in basso esclamando freddamente
"Forza rialzati, buono a nulla, è cosi che pensi di diventare più forte?"
"Ma...sono stanco...padre"
"E' quando inizi a sentire la stanchezza che devi dare tutto te stesso per l'attacco finale, quello decisivo. Quindi smettila di lagnarti e attaccami!"
Mi ordinava e io mi sentivo ancor più senza forze, ma alla fine mi rialzavo comunque e tentavo...anche se la maggior parte delle volte fallivo 
"Almeno ci hai provato, ma durante un allenamento è un conto, in battaglia saresti già morto. Vuoi morire così? Perché non sei abbastanza forte? E' questo che vuoi?"
"N-no...assolutamente no"
"Allora mostra al tuo avversario tutta la tua vera forza, colpiscilo prima che lui colpisca te nell'ultimo tentativo"
"Ma...ma se non dovessi riuscirci?"
"Te l'ho detto, morirai"
Mi veniva sempre la pelle d'oca dopo quella risposta, solo una volta aggiunse una cosa che mi fece rivalutare il mio affetto nei suoi confronti: stavo per scoppiare a piangere ma lui iniziò ad accarezzarmi i capelli con dolcezza facendomi alzare il viso in sua direzione.
Lo vidi sorridermi con il cuore, per la prima e ultima volta, e mi disse
"Ma se riuscirai a batterlo, avrai un'enorme soddisfazione"
I miei occhi in quel momento brillarono d'ammirazione, quel padre crudele e senza amore nei miei confronti, si stava rivelando semplicemente severo perché non voleva che nessuno mi mettesse i piedi in testa crescendo.
E io...non posso deluderlo in questo modo! 
In quel momento mi ripresi, ritrovandomi ancora tra le braccia di Shizuka che mi fissava tirando un sospiro di sollievo nel vedere i miei occhi aprirsi
"Oh Shindou, che spavento"
La sposto di poco cosi da potermi alzare e puntare lo sguardo verso Ibuki che sta continuando a combattere
"Fermo Ibuki!"
Gli ordino e sia lui che Naraku si bloccano voltandosi in mia direzione. Shizuka mi chiama ma io la ignoro avvicinandomi ai due aggiungendo
"Sta indietro"
"Però-"
Gli rivolgo un'espressione parecchio seria e lui, guardandomi sorpreso, alla fine fa come gli ho detto e si allontana da Naraku che ha ancora gli occhi puntati su di me.
L'ultimo tentativo...l'ultimo attacco...morire o sopravvivere. Padre, non ti deluderò!

"Questo sarà il mio ultimo tentativo!"
Esclamo a gran voce circondandomi di una luce talmente forte da costringere tutti e tre i presenti a coprirsi gli occhi. La luce invade ogni cosa e un calore immenso, ma famigliare, mi circonda il corpo facendo battere più forte il mio cuore. 
Ecco il mio potere...ciò che ho sempre tenuto nascosto, ma adesso è finalmente arrivato il momento di mostrarlo!
La luce svanisce di poco e mi mostro sotto forma di pavone, un maestoso e bellissimo pavone, dalla cui coda si sprigionano le luci dei sette colori.
Shizuka e Ibuki sbarrano gli occhi, non potendo credere a ciò che vedono e anche Naraku non è da meno. Inizialmente mi fissa sconvolto ma poi inizia a ridere maligno esclamando
"Un demone che si nasconde dietro la maschera di cacciatore! Fantastico Shindou Takuto-kun, davvero mi hai lasciato senza parole...peccato che non ti servirà a nulla. Umano o demone, ti ucciderò comunque"
No se lo farò prima io. Penso e il sorriso di mio padre mi torna alla mente facendomi sentire tutta l'energia tornare a scorrere nelle mie vene. Spalanco le ali e un'altra luce acceca il mio nemico che mi si scaglia contro con la spada ben stretta tra le mani. Chiudo con forza le ali in sua direzione alzando un vento talmente potente da spazzare via non solo lui, ma anche tutte le macerie attorno, tanto che Ibuki e Shizuka sono costretti ad aggrapparsi alla prima cosa resistente che trovano per non rischiare di venire anche loro scaraventati via.
Vedo Naraku sbarrare gli occhi mentre finisce contro la parete che si sgretola facendolo cadere nel vuoto che circonda la villa. Lo inseguo alzandomi in volo e oltrepassando il buco creatosi durante il violento impatto, fiondandomi in sua direzione. Sta sputano sangue e tenta di proteggersi con la spada. 
Non hai ancora visto niente, maledetto!
Naraku sta per colpirmi con l'arma, disperatemene, ma prima che possa farmi del male, mi circondo di nuovo di una luce molto potente e stavolta prendo le sembianze di una tigre bianca. 
"Che cosa?! Impossibile!!"
Esclama lui sconvolto mentre io gli ringhio contro e mi lancio all'attacco azzannandolo al braccio facendolo urlare e mollare d'istinto la presta sulla spada demoniaca che allontano con la coda lanciandola via.
Il mio nemico caccia un urlo straziante tenendosi il braccio e rotolando per il dolore. Mi avvicino a lui osservandolo seriamente e noto con piacere che è a dir poco terrorizzato
"Come...come è possibile?? Sei...più demoni insieme?!"
Ringhio nuovamente facendolo indietreggiare decidendo di prendere una nuova forma e stavolta la luce che mi circonda è di colore verde che mi permette di trasformarmi in un serpente enorme. Naraku tenta disperatamente di scappare ma lo afferro prima che possa farlo e lo soffoco circondandolo il più possibile con la coda. 
E' finita...Hiroto Naraku!
Penso stringendo ancor di più la presa, di nuovo urla con tutti i polmoni finché il suo corpo non si sbriciola davanti ai miei occhi, scomparendo.
Torno nella mia forma umana e noto che anche il vuoto che mi circonda inizia a creparsi fino a inondare tutto di una luce così pallida e calda, che mi fa chiudere gli occhi rilassato.
"Da soddisfazione...non è vero?"
La voce di mio padre mi fa sorridere, non potrei essere più d'accordo.
"Shindouuuu"
Sento Ibuki e Shizuka che mi chiamano poi tutto diventa buio e appena mi risveglio, mi ritrovo  in una stanza a me molto famigliare: la mia camera alla Demon School. 
Sposto il viso in direzione dell'altro letto e sento gli occhi riempirsi di lacrime nel vedere i miei amici al completo, alcuni seduto sul materasso e altri in piedi, che mi guardano sorridendo
"Buongiorno Shindou"
Mi salutano contemporaneamente mentre scatto a sedere guardandoli uno a uno. Ci sono tutti quanti, anche Manabe e Minaho.
"Ragazzi..."
Balbetto tra le lacrime che iniziando a rigarmi il viso senza che possa fare nulla per fermarle. Tenma scatta in piedi correndo ad abbracciarmi forte, anche lui sta piangendo
"Ce l'hai fatta Shindou, hai vinto"
 
 

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Capitolo 27
*** 27 Finale ***


"Sei un demone???"
"Più demoni???"
"Perché non ce lo hai mai detto???"
Esclamano prima Tsurugi e Ayato poi Tetzukado che mi afferra per le spalle scuotendomi velocemente avanti e indietro facendomi quasi vedere le stelle.
Rido per le loro espressioni, appena ho detto loro come ho fatto a sconfiggere Hiroto Naraku e del mio potere segreto, sono tutti rimasti completamente di stucco e la cosa non mi sorprende.
"Scusatemi se vi ho tenuto nascosta una cosa simile, ma lo avevo promesso a una persona a me molto cara che lo avrei utilizzato solo il caso di vero bisogno"
Rispondo passandomi una mano tra i capelli e ricordando felicemente mia madre
"Capisco...comunque è davvero incredibile Shindou!"
"Tenma ha ragione, veramente fantastico!"
Esclama Shinzuke con gli occhi che gli brillano proprio come Tenma. Sorrido divertito voltandomi poi verso Aoi che mi domanda
"In quanti demoni puoi trasformarti?"
"Sette"
"Sette demoni??"
Esclamano insieme Konoha  e Ryuji ancor più increduli
"Si, la mia forma principale è quella del pavone e dai sette colori della mia coda posso prendere sembianze di altri animali"
Tutti mi guardano a bocca aperta, a dir poco meravigliati
"Ce li mostrerai tutti prima o poi vero?"
Mi chiede Manabe sedendosi accanto a me che annuisco
"Certo, non vedo l'ora"
"Quindi ora non hai più bisogno di un demone?"
Domanda Ibuki appoggiato alla parete con le braccia incrociate al petto
"Sciocco, avrò sempre bisogno di te"
Rispondo con un sorriso dolce sulle labbra vedendolo arrossire e scostare il viso. Subito Sakura ne approfitta per prenderlo un po' in giro stuzzicandogli una guancia facendogli notare il suo rossore, beffardamente, provocando un ulteriore imbarazzo da parte del mio demone
"Lo dirai ad atri, Shindou? Di questo potere"
A domandarlo è Tsurugi che si mette seduto accanto a Tenma. Ci penso un po' per poi negare
"No...è ancora presto per rivelarlo a tutti, per il momento voglio che lo sappiate soltanto voi"
"Solo noi? Ma che onore"
Risponde Tetzukado sorridendo a 32 denti e scompigliandomi i capelli facendomi ridacchiare.
"La tua battaglia contro Hiroto Naraku è stata veramente incredibile"
"Si, sei stato bravissimo"
Si complimentano Manabe e Minaho. A ricordare quella battaglia, mi sento come se fosse passata un'eternità e invece saranno trascorsi poche ore...
"Già...è stata davvero sudata"
"Ci dispiace per non essere potuti intervenire"
Bisbiglia Konoha sentendosi in colpa ma io le sorrido tranquillizzandola
"Mi avete aiutato molto invece, eravate il mio motivo per combattere e vincere Naraku, mi avete dato sicurezza anche se non eravate con me fisicamente"
I miei amici mi sorridono mentre Tenma mi soffoca in un altro forte abbraccio, lui mi è mancato più di tutti. Mi rilasso lasciandomi coccolare poi noto la mancanza di qualcuno e mi impanico esclamando 
"Ehi dov'è Shizuka??"
"Oh ehm...è in infermeria, a quanto pare lei non se l'è cavata solo con qualche graffio"
Mi spiega Ibuki e scatto in piedi correndo verso la porta
"Shindou aspetta, Shizuka deve riposare"
Urla Aoi ma io la ignoro dirigendomi in fretta verso l'infermeria, pregando che la mia amica stia bene. 
Arrivato spalanco la porta chiamando il suo nome e la vedo seduta su uno dei lettini, guarda verso la finestra ma sentendomi si volta subito in mia direzione sorridendomi
"Ehi"
Resto immobile sul posso fissandola e riesco a scorgere delle bende sotto il pigiama che indossa, lei lo nota e, sorridendo leggermente, si alza la camicia mostrandomi tutta la parte dello stomaco fasciata
"Ho preso una brutta botta, per fortuna non ho costole rotte, ma ho lo stomaco messo un po' male"
Si accarezza le fasce mentre mi avvicino a lei preoccupato
"Un'emorragia?"
Chiedo e lei annuisce piano
"Si, ma sto bene, non è nulla di tanto grave, e tu? Come va il braccio?"
Giusto me ne ero dimenticato con tutto quello che è successo. Abbasso il viso in direzione del braccio ancora fasciato e lo muovo lentamente
"Non fa tanto male, più tardi lo farò controllare per bene...ma tu..."
Stringo i pugni sentendomi in colpa per non essere riuscito a proteggerla come avrei dovuto sentendo le lacrime pizzicarmi di nuovo gli occhi. Shizuka mi osserva preoccupata mentre io sussurro un "mi dispiace"
"Non hai nulla di cui essere dispiaciuto...hai salvato tutti...hai finalmente eliminato quel bastardo una volta per tutte...io sto bene, tra qualche giorno sarò di nuovo sana come un pesce"
Alzo il viso vedendola sorridermi, lo faccio anche io asciugandomi gli occhi per poi chinarmi e abbracciarla facendo attenzione a non farle male
"Grazie...mi hai aiutato moltissimo"
"Figurati...è stato un vero piacere per me"
Risponde iniziando ad accarezzarmi la testa. Restiamo abbracciati per un po' senza notare Ibuki appoggiato allo stipite della porta che ci guarda sorridendo addolcito.



"Il grande giorno è finalmente arrivatoooo"
"Evvivaaaaa"
"Oggi ci diplomeremo anche noiiiii"
Esclamano su di giri Tenma, Aoi e Shinsuke facendomi sorridere. Alzo il viso per osservare la Demon School ricordando tutti i momenti passati in questo posto.
Quando ho conosciuto Ibuki e gli altri demoni per la prima volta, fatto amicizia con Manabe e i cacciatori, la storia di Romeo e Giulietta e l'arrivo di Shizuka, l'inaspettata entrata in scena di Kagome, soprattutto in questo ultimo anno. Per non parlare delle mille avventure, dei professori, di Nozomi...
E' stato tutto fantastico e assolutamente indimenticabile.
Si, i tre anni passati qui non li scorderò mai.
Penso sorridendo nostalgico mentre il vento inizia a scompigliarmi i capelli. Mi perdo nei ricordi riprendendomi solo quando sento la voce di Tenma chiamarmi: la cerimonia dei diplomi sta per cominciare.
"Arrivo"
Rispondo raggiungendoli in fretta.
"Congratulazioniiii"
Esclamando insieme i demoni aprendo delle bottiglie di champagne e lanciando in aria coriandoli per iniziare a festeggiare come facciamo ogni anno.
Beviamo, mangiamo, giochiamo e scherziamo fino a tarda notte, quando ci mettiamo seduti in cerchio a terra intenti a giocare a carte e a parlare del futuro
"Sapete, ho deciso che voglio andare a Londra"
Dice per primo Minaho e ci voltiamo ad ascoltarlo interessati
"E' sempre stato il mio sogno andare lì e ora è arrivato il momento di fare di quel sogno una realtà"
"Si!"
"Ben detto Minaho"
Si congratulano Ryuji e Tetzukado poi Manabe, appoggiandosi al suo Romeo, risponde
"E io ovviamente verrò con te, sarà divertente"
"Puoi scommetterci. Ayato verrai anche tu vero?"
"Mh?"
"Si, mi hai detto che lì studiano i tuoi fratelli"
"Ah si, in effetti era un'opzione a cui stavo pensando. Voi invece? Avete già idea di cosa fare?"
Domanda Ayato rivolgendosi a noi che ci mettiamo a pensare. I primi a rispondere sono Sakura, Ryuji e la piccola Konoha
"Io andrò a Parigi, quella città è perfetta per una tipa cool come me"
Commenta Sakura facendoci ridere
"Io e Ryuji invece ci trasferiremo per un po' di tempo dai miei a Pasadena, in California, almeno finché non troveremo una sistemazione più comoda"
"Io invece tornerò da mio padre in Australia, lo aiuterò con la sua azienda, è un buon inizio per entrare nel mondo del lavoro"
Spiega Tetzukado tutto orgoglioso
"Penso che anche io andrò a Parigi, mi ha sempre interessata quella città"
"Ah bravissima Aoi, bella scelta amica"
Esclama Sakura abbracciandola
"E tu Shinsuke? Hai già pensato a cosa farai?"
Domanda Tenma a Shinsuke che ci pensa un po' su per poi rispondere
"Io pensavo di andare a New Your dai miei zii, per il momento voglio solo godermi l'estate"
Tenma a quelle parole ridacchia divertito dandogli ragione
"Tenma, Tsurugi, anche voi passere l'estate insieme vero?"
Chiedo ai due che si guardano sorridendo
"Certo, noi andremo in Spagna, a Madrid, ci vive mio fratello maggiore al momento e ancora non conosce Tenma, sarà l'occasione giusta per farli presentare"
"Oh si non vedo l'ora di partire!"
A sentirli parlare mi sento triste, ci divideremo tutti, andremo a vivere in posti diversi sparsi per il mondo, lontani gli uni dagli altri, ma sono certo che un giorno il destino ci farà rincontrare e staremo di nuovo tutti insieme a divertirci come in questo momento.
"Sono tutti davvero dei bei piani"
Commenta Ibuki e Shizuka aggiunge
"Vero, è un bene avere già le idee abbastanza chiare"
"Hai ragione. Voi invece cosa pensavate di fare? Shindou, Ibuki, Shizuka"
Ci chiede Minaho e io sorrido guardando i miei due demoni per poi rispondere
"Noi andremo in Italia"
"Più precisamente a Roma"
"E mangeremo tanto, ho sentito che lì la cucina è spettacolare"
Esclama Shizuka già con l'acquolina in bocca rimediandosi uno sguardo severo da parte di Ibuki
"Vedi di fare attenzione, ti ricordo che hai appena subito un intervento proprio allo stomaco baka"
Le dice e lei gonfia le guance sena rispondere. Ridacchio immaginandomi già come sarà la nostra vacanza e non vedo l'ora di partire
"Ragazzi facciamoci una promessa"
Esclamo all'improvviso catturando l'attenzione di tutti
"Che promessa?"
"Che alla fine dell'estate ci ritroveremo tutti qui in Giappone, insieme"
I miei amici sorridono e finiamo con l'abbracciarci e la maggior parte di noi scoppiano in lacrime, me incluso.
Tra tre mesi saremo di nuovo tutti riuniti, non vedo l'ora.
Per il momento...sayonara.


 

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