Lo sai che sei bella

di doradora
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


 

Sono lieta di presentarvi una Jasper/Rosalie, un po’ diversa.. Con una Rose che rivela quel lato del suo carattere che la Mayer ha censurato ed un Jasper più sereno..

 

Lo sai che sei bella..

 

Essere la pecora nera dalla famiglia non è mai facile. soprattutto se in quella precedente tutto ruotava attorno ad ogni tuo capriccio.

OK, lo ammetto forse pecora nera è un po’ eccessivo, però è come mi sento alle volte. Per esempio ora: tutti scioccamente felici su quel maledettissimo divano a guardare quella maledetta partita di basebal, mentre io mi ritrovo isolata in questa maledettissima cucina di facciata a cercare di leggere una maledettissima rivista.. Devo smetterla di maledire le cose..Maledizione!

Ok Rosalie calmati, mi sussurro mentre mi porto una ciocca di capelli dietro un orecchio.

Tento di sfogliare svogliatamente qualche pagina della mia rivista, per poi irritata, farla in mille pezzi senza il minimo sforzo. Il mio sguardo ormai senza nulla da fare passa in rassega la perfettissima cucina di Esme per poi incantarsi a guardare il sole che tramonta fuori dalla finestra.

“Che succede Rose”

Mi giro di scatto e mi ritrovo Jasper con un sorriso a trentadue denti seduto sul mobile della cucina che mi fissa.

Ma quando è entrato? Maledizione mi sono fatta prendere di sorpresa.

“Niente Jasper” fredda e inespressiva,come sempre,vai così ragazza!

“Pensi che io sia scemo o ti sei dimenticata che posso leggere le emozioni?”

In realtà al momento penso tutte due le cose, comunque mi limito a rispondere.

“Evidentemente se ti do, una risposta così vuol dire che non mi va di parlarne”.

“Ah allora vuol dire che anche la perfettissima Rosalie Hale ha dei problemi! Sono sconvolto” mi sbeffeggia lui.

 Ha Ha spiritoso..un momento.. Jasper che mi prende in giro? Ma non esiste.

“Senti un po’ biondino! Solo perché non faccio la vittima e non spiffero le mie cose hai quattro venti non vuol dire che io non abbia problemi!” dico tutto d’un fiato.

“Non ho mai detto ne pensato questo, solo che se una cosa va ad intaccare il tuo mondo perfetto vuol dire che dobbiamo preoccuparci sarà una catastrofe” Esordisce quello in trono melodrammatico.

Ora sono veramente arrabbiata, anzi furiosa mi alzo di scatto pronta ad uscire dalla cucina ma lo sento ridere.. ridere? Questo è troppo. Mi volto a guardarlo con rabbia.

“Allora anche la regina dei ghiacci Rosalie Hale è in grado di provare emozioni”

“Che cosa hai detto” Lo guardo sbalordita.

“Beh sai com’è sei sempre così fredda e…acida che…” non lo lascio finire.

“Senti un po’ Jasper da quando tu consideri le altre persone? Non fammi capire bene ora.. Fino a un attimo prima è bello se mi saluti quando m’incontri ed ora? Ora vieni qui e pretendi di psicoanalizzarmi…e poi mi vuoi dire cosa hai da ridere come un imbecille?”

“Tu”

“Io”

“si, mi fai morire, sei permalosa all’inverosimile”

“Purtroppo morto lo sei già, e comunque sei uno stronzo!”

“Acida”

“Deficiente”

“Cretina”

“Scorbutico”

“Spocchiosa”

“Odioso”

“ Sei bella lo sai?”

“idio… come scusa?” non credo di aver capito bene.

“Ho detto che sei bella” mi ripete Jasper sorridendomi dolcemente.

Ma cosa centra ora? Scusa non stavamo litigando?

“Perché lo hai detto?” gli chiedo ingenuamente.

“Perché lo penso!”

Ah be si perché lo pensa…come? Ma questo ragazzo oggi non sta bene..

“Sarà meglio che ti faccia vedere da Carlisle perché non so  se i vampiri possano ammalarsi ma tu non stai bene per niente.”

“Rosalie calmati” Mi dice sorridendo “ Ti starai chiedendo come me ne salto fuori dal nulla in mezzo ad una lite a dirti che se bella” io annuisco fissandolo negli occhi e lui riprende a parlare, non prima di avermi ragalato un bellissimo sorriso.

“Io le cose che ho detto le penso, che sei acida, permalosa e tutto il resto così come penso che tu si bella, per quello che l’ho detto.. tutto qui.”

“Beh hai davvero una pessima visone di me se tutti quegli aggettivi vengono soppesati solo da un bella..”

Abbasso lo sguardo, non so perché ma mi sento…forse..no non può essere…ferita?

“Hei Rose, non ho detto che penso solo quello. Ed il bella non era riferito al tuo aspetto fisico”

Sorrido inconsciamente presa di sorpresa per la terza volta in meno di dieci minuti da una sola persona, questo è un record!

“o meglio” riprende lui “Non solo fisicamente, cioè come apetto sei fantastica lo sai anche tu, però c’è qualcosa anche dietro. Questo lasciatelo dire da uno che sta sempre nell’ombra e guarda senza intervenire.

Scende da quel mobiletto e mi si avvicina a passi lenti, troppo lenti per essere quelli di un vapiro e mi si posiziona davanti, mani in tasca appoggiato allo sportello del frigorifero.

“A cosa stai pensando?” mi chiede curioso con quel viso dolce.. hei ma che sto dicendo!

“A cos’altro pensi di me” gli rispondo sinceramente.

“Beh un giorno te lo dirò..” poi si avvicina a me fino a che le sue labbra sfiorano il mio orecchio.

“Quando ti vedrò ancora persa e vulnerabile a contemplare qualcosa di così immenso e sublime come un tramonto”

Sento i brividi percorrermi tutto il corpo,non so cosa mi stia succedendo, non credo che i vampiri possano sentire il freddo eppure lo percepisco quando il suo volto si allontana da me.

Lo guardo negli occhi e per la prima volta nella mia vita mi ritrovo senza parole, persa in uno sguardo così simile al mio, eppure così diverso..

“Jasperrrr!”

La voce di Alice che lo chiama dal  salotto ci riporta alla realtà.

“A quanto pare sono desiderato altrove”  mi sorride e si avvia verso la sala. Ma a metà strada si blocca indeciso,  si gira e a passi svelti si dirige verso di me, questa volta però non sorride. Si ferma davanti a me e titubante prende il mio volto fra le mani per poi posare le sue labbra sulla mia fronte.

Si stacca e senza dire una parola si avvia verso la porta,non prima di guardarmi e sorridendo sussurrarmi “Prego”

La risposta ad un grazie che avevo solo pensato.

La cucina ormai è buia, il sole è tramontato ma i miei occhi percepiscono comunque ogni dettaglio..

Mi lascio cadere sulla sedia, non perché ci sia un effettivo bisogno fisico, solo mentale e come una stupida mi ritrovo a pensare se fissare la notte mi renda abbastanza vulnerabile e persa da farlo tornare a finire ciò aveva iniziato.

 

 

Bene eccomi tornata!

Ovviamente non può piacermi una coppia normale! E questa volta è il turno di Jasper e Rosalie..

Bene ora questa può diventare una storia a capitoli o restare così..dipende solo da voi! Quindi recensite e fatemi sapere! Una bacione!

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Bene dato che questa storia almeno un po’ è piaciuta ho deciso di continuarla…

Ringraziamenti:

hale 1843: grazie per la recensine! Penso anch’io che questo loro essere sempre in disparte li renda più simili di quanto credano, e proprio questo li spinge l’uno verso l’altra…sisi bellli loro..

Ladyel: Grazie dei complimenti!!! Cmq anche io adoro Rosalie .. Visto ho deciso di continuarla! Spero non mi abbandonerai durante questa avventura..haha

Priscilla87: grazie anche a te dei complimenti, ecco il secondo capitolo…spero ti piaccia!

Bura:Tranquilla la storia prosegue!!! Vedrai che entro la fine riuscirò a farti amare questa coppia!

 

Capitolo 2

 

Questo si, questo no..  come ho fatto a comprare un abito del genere?

Mi volto a guardare dietro le mie spalle.. La mia camera è un vero disastro!

Realizzo notando i vestiti sparsi in ogni direzioni.

Pulizie di primavera, così mi sono giustificata con Esme che presa da uno strano istinto materno continua a piantonare la porta della mia stanza. Si pulizie di primavera a dicembre. Lo so anche io che come scusa non è molto credibile, però alla fine io sono Rosalie Hale e tutti sanno che non ha mai nulla da nascondere, e dopotutto cosa potrebbe preoccupare la mia vita perfetta? Stringo con forza forse un po’ troppa il cardigan che mi ritrovo fra le mani.. ok, adesso va gettato nella pila dei no. Ma perché mi sono messa a sistemare camera! Non serve a nulla! Tutta colpa di quelle stupide riviste che compra Alice. “ per una mente ordinata una camera ordinata”. Così diceva quel stupido ammasso di carta patinata. Che poi io mi metta a dar retta ai consigli di una stupida rivista questo non ha senso. Tutta colpa di quella dannatissima chiacchierata con aaahhh.. non voglio nemmeno pronunciare il suo nome. Esco dalla stanza sbattendo la porta con forza, forse un po’ troppa. Il risultato? Mi rimane in mano il pomello!Maledizione ora chi la sente Esme..

“Si fossi in te comincerei ad espatriare, sai come se la prende Esme quando le distruggiamo casa!”

Grazie Edward ci mancavi solo tu!

Oh no lo so cosa stai facendo quando assottigli così gli occhi.. E no bello mio non ti faccio entrare nella mia testa!

“Rosalie, va tutto bene”

“Certo perché me lo chiedi?”

“No perché non è normale che stai recitando il corano, al contrario per lo più”

“Edward perché non voglio che entri nella mia testa! Ma quante volte te lo devo  dire? Cosa devo fare per avere un po’ di privacy?”

“Io la rispetto la tua privacy, solo non è da te sbattere così le porte”

“ma  cos’è questo il mese dei fratelli preoccupati! E che palle!”

“Il mese dei fratelli preoccupati? Chi altro si è preoccupato per te?”

Oh merda, ora che gli dico.. devo trovare una scappatoia!

“Ed nessuno si preoccupa perché non ho nulla, e poi non devi andare da Bella? Ecco bravo vai ciao”

Mi guarda ghignando mentre si avvicina e prende il mio mento fra le dita sollevandolo.

“Ora vado, ma torno! E scoprirò quello che succede! Tu non vuoi mentire al tuo fratellino che ti ha appena perdonata?.”

E se ne va lasciandomi li tipo pesce lesso. Stronzo!

So che mi ha sentito, lo capisco dalla sua risata soffocata. Bene non c’è nulla di meglio di un fratello che legge nel pensiero per mantenere un segreto.. sono spacciata! Senza contare il fatto che mi sento sempre in debito con lui per il casino che ho combinato con Bella..

Oddio basta! Il prossimo che mi dice che ho una vita perfetta lo mordo!

Con questo pensiero inizio a scendere agilmente le scale fino all’ampio ingresso.

Devo proprio ammettere che Esme ha un gusto fantastico per quanto riguarda l’arredamento. Fra i colonnati di quell’ampio atrio intravedo una chioma di capelli bioni, e di sicuro sono troppo spettinati per appartenere a Carlisle. Oh cavolo è lui che faccio? Rosalie Lilian Hale sei un vampiro e smettila di fare la ragazzina! Però in fondo ho solo diciotto anni, ok da un po’ ormai però sono pur sempre diciotto. E così pensando mi nascondo dietro al mobile dell’ingresso.

“Rose non sei un po’ cresciuta per giocare a nascondino? E poi sai che io sono avantaggiato!” mi dice Jasper sbucando da sopra il mobile.

Dannato vampiro dotato di super poteri..

“ Non stavo giocando a nascondino” Rispondo cercando di recuperare un minimo di autocontrollo. “stavo solo cercando.. la colla.. si la colla!” gli dico mostrandogli il pomello.

“Ora illuminami, per quale motivo la colla dovrebbe trovarsi nel mobile all’ingresso?”

“Jasper mi ha stufato.”

Perché va sempre a finire cosi? Faccio per andarmene quando lui mi ferma tenendomi per un braccio..

“Hei hei, calmati.. scusa non volevo.. ciòè isomma.. Rose sono stanco..”

“sei stanco?”

“Si sono stanco che tu fai finta di evitarmi e tutto il resto, per altro con scarsi risultati devo dire..”

Oddio ma quando se ne è accorto, o cavolo..

Si avvicina lentamente per poi piegarsi sulle ginocchia fino a portare i suoi occhi all’altezza dei miei.

“cosa c’è? Perché fai così?”

Cosa dovrei dirti? Perché da quella sera non faccio che pensare a te.. che tu il giorno dopo ti se comportato come se nulla fosse e questo mi ha fatto male. Dovrei dirti che sei l’unico che non mi crede una bambolina di ghiaccio? No non posso.. non posso rendermi vulnerabile..

“ Niente Jasper sei tu che ti fai dei filmini mentali senza motivo.” Diretta e tagliante, in una delle mie migliori interpretazioni da stronza.

“Ok come vuoi, comportatati ancora così! Dai ancora il motivo agli altri,  a me di credere che non sei altro che una bambolina!”

Quelle parole mi fanno male, molto più male di quanto dovrebbero.. visto cosa succede rose quando ti lasci un po’ andare? La gente ti ferisce.

“Ragazzi in salotto sta arrivando Edward con Bella e devono parlarci”

Ci grida alice mentre si dirige come un fulmine in salotto.

“ per quanto possa valere quella sera non l’ho scordata..”

E’ l’ultima cosa che dice prima di sollevarsi e seguire alice sul divano.

Segue il suo esempio accomodandomi sul divano vicino ad Em che inizia a giocare con i miei capelli..

Dio perché mi da così fastidio il contatto con lui?mi allontano  leggermente facendogli credere che voglio cambiare posizione.. scusami amore non so che succede.

Ecco gli ospiti d’onore fare il loro ingresso,una  Bella molto decisa affiancata da un Edward eccessivamente scocciato. Ok, ora capisco il motivo dell’arrabbiatura, Bella vuol mettere ai voti la sua vita.

Sono una delle prime a rispondere…scusa  Bella ma non posso permetterti di gettare al vento la tua vita. Come puoi desiderare la morte e tutto ciò che questa comporta. Mi perdo nei miei pensieri fin che alzando lo sguardo non incontro un paio d’occhi che mi fissano.

I suoi occhi, una mano che si muove scivolando lenta sul braccio di Alice, e quello sguardo fisso su di me, come se potesse leggermi l’anima. Sorrido dentro di me, non te l’hanno detto Jas? Io non ho un anima.

Deve essersi accorto del mio cambiamento perché quegli occhi ora sembrano volermi chiedere perché?

La  maggioranza ha vinto, bella ha messo in palio la sua vita come fosse un premio della lotteria.. Mi alzo, ormai tutti se ne stanno andando… è stata una serata lunga, molto lunga. Cammino lentamente fino quando sento una mano intrecciare le dita con le mie..

“Piccola ti aspetto in camera..” è il sussurro sensuale di Em prima di spingermi contro il muro e baciarmi con passione . Mio malgrado mi trovo a rispondere a quel bacio, anche se con la testa sono lontano anni luce; grazie al cielo Em non se ne accorge. Si stacca delicatamente e sorridendomi malizioso si dirige su per la rampa di scale. E’ ufficiale sono in crisi. Mi accascio sulle scale. Quanto vorrei poter dormire e almeno per qualche ora non pensare a nulla. Il mio monologo viene interrotto da una mano che si posa delicatamente sulla mia testa.

“Jasper” sussurro, so che è lui, riconosco il suo tocco e i brividi che mi provoca.

“Rose va tutto bene? Sembri sconvolta”

Perché devi capire sempre tutto, perché…

“Bella” gli dico sperando che ci creda, dopotutto non è così assurda come cosa, ha sconvolto un po’ tutti.

“Bugiarda” mi dice sorridendomi, uno di quei sorrisi che sembra facciano ricomincire a battere il mio cuore..

Improvvisamente si abbassa e posando le sue mani sulle mie spalle mi solleva per le spalle e mi abbraccia..

Jasper ti prego non farlo, lasciami andare non posso crollare frale tue braccia, per favore… e poi all’improvviso la sua voce.

“Ti prego Rose non ti allontanare, non mi allontanare.”

E tutte le mie difese crollano mi ritrovo ad abbracciarti a mia volta, a stringerti come non ho mai fatto con nessuno.

Non so per quanto restiamo così.. attimi.. eterni.

Improvvisamente sciogliamo l’abbraccio , fin che le nostre fronti si appoggiano l’una sull’altra e i nostri nasi si sfiorano. Sento il tuo respiro sulle mie labbra che si schiudono .. e allora trovo il coraggio di chiudere gli occhi e avvicinarmi alle tue labbra…

 

 

Eccomi qua, scusate il Ritardo ma avevo il test d’ammissione ora sono tutta vostra!!! Bene penso che abbiate capito che questo capitolo è posto alla fine di new moon quando Bella chiede di essere trasformata! Lo ammetto mi sono presa qualche licenza dal libro!!!

Grazie a tutti e recensite!!! Un bacione alla prossima

D.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


IL TERZO CAPITOLO

 

Sento il tuo respiro sulle labbra e trovo il coraggio di avvicinarmi a queste..

Però il contatto non arriva, stupita mi ritrovo ad aprire gli occhi e ritrovare il tuo volto lontano dal mio.

“Scusami  non posso” è il tuo sussurro, che proviene da una voce fredda e lontana che non è la tua..

Vorrei parlare, riuscire a dire o anche solo a pensare qualcosa, eppure non ne sono in grado, non ci riesco e mentre resto immobile ti vedo allontanarti verso la tua camera.

Resto li ferma ancora per un po’ fin che non trovo la forza di andare. Mi trascino stancamente su dalle scale e passo davanti alla tua, alla vostra camera, vorrei entrare spingerti al muro e darti quel dannato bacio, ma ovviamente il coraggio per fare tutto questo mi manca. E così proseguo verso  la porta della mia camera  dove vedo Emmett ad aspettarmi, mi giuro per chiudere la porta e far calare così il sipario su un'altra notte d’amore… o forse non è più tale.

Avvolta nel mio accappatoio bianco mi fermo a guardare mio marito avvolto dal lenzuolo mentre si gode i raggi del sole che attraversano la finestra..

“Come mai ti sei alzata così presto Rose?”

Perché non riuscivo a restare a letto e guardarti in faccia?no, questo non lo posso dire.. emmm allora…..

“Avevo voglia di farmi una doccia calda…”

“Beh piccola potevi chiamarmi,l’avremo fatta assieme” Mi sussurra avvicinandosi..

Oh no non ancora, ma non ne ha mai abbastanza. No Emmett molla l’accappatoio..

“Ragazzi  dovete andare a scuola!” urla Esme dalla cucina, io ho sempre detto che adoro con tutta me stessa quella santa donna.

“Ti è andata bene piccola, ma si chiaro quando torniamo intendo chiuderti in camera per almeno 16 ore”

E mi ritrovo a sorridere più di preoccupazione che di gioia mentre mi dirigo verso la mia enorme cabina armadio, bene inizia un'altra giornata di ordinaria follia.

Scendo le scale velocemente e dopo aver urlato un saluto in direzione dei miei genitori mi dirigo in garage, dove spero non si ancora arrivato nessuno…

“Buon giorno biondina” ecco lo sapevo mai una volta che mi vada bene..

“Buon dì Ed” rispondo un po’ scocciata.

“Ah beh almeno ti alzi di buon umore”

“Tu ringrazia che ti alzi.”

“wow la gattina ha tirato fuori le unghie.. miao”

Cosa devo fare con te Edward? Lo so che mi stai leggendo nel pensiero , lo vedo dal tuo sorriso, al quale non posso che rispondere. E bello come nonostante tutto quello che è successo tu sia riuscito a perdonarmi  e siamo riusciti a ricreare un po’ della nostra complicità.

“grazie” mi sussurra sorridendo prima di posarvi un lieve bacio sulla guancia. “ora vado a prendere Bella “

E sorridendo sale sulla sua volvo argentata. E’ bello vederti finalmente felice Ed, ora lo so..

“Potrei essere geloso sai?” Una voce interrompe i miei pensieri, o meglio non una voce qualunque, quella voce..

“Cosa vuoi Jasper? Non vedo il motivo di questa affermazione!” Esclamo indignata riportando alla mente il ricodo dell’umiliazione della sera prima. Jasper non parla ma si avvicina con fare sinuoso a me e prima che possa dire qualcosa mi sbatte contro il muro del garage e mi fissa intensamente negli occhi.

“Rose dimmi una cosa, mi baceresti ora?”

“perché…perché me lo chiedi?” mi trema la voce,non sono pronta a rispondere ad una domanda del genere e a sentirlo così vicino…

“Perché voglio sapere se sono l’unico che sta per farsi male…molto male”

E poi succede tutto all’improvviso, le sue labbra mi sfiorano delicatamente e meno di un secondo dopo sta a mezzo metro da me e mi fissa. Non riesco a staccare i miei occhi dai suoi fino a quando le voci di Emmet e Alice non ci riportano alla realtà.

Siamo in macchina in silenzio mentre ci dirigiamo a scuola. La giornata passa lentamente, mentre io cerco di evitarlo e lui mi sorride sfacciato ogni volta che mi incontra. Finalmente sono in casa, chiusa a doppia mandata nella mia camera con un cuscino sopra il viso per nascondermi dal mondo. Sono ore che ormai continuo a maledirmi per non essermi spostata da quel bacio.. Sono lì a piangermi addosso fino a quando lo  scattare della porta mi disturba, così come il suo odore..

“jasper “ sussurro incapace di formulare un pensiero vagamente intelligente.

“Rosalie” sussurra prima di accomodarsi sul letto vicino a me.. Restiamo in silenzio per un po’ cullati soltanto dal rumore dei nostri falsi respiri. Tutto sembra tranquillo ma ad un certo punto avverto il tocco delicato delle sue mani sfiorarmi le dita, è imbarazzante come un contatto cosi semplice potesse farmi attraversare il corpo da mille brividi. Poi quelle stesse mani afferrano con decisione il cuscino e lo allontanano dal mio viso. Ora sento la luce calda del sole che tramonta irradiarsi sul mio viso ma non sono ancora pronta ad aprire gli occhi, no non ancora.

“Rose, sto ancora aspettando una risposta alla domanda di questa mattina”.

Chiudo gli occhi ancora più forte, se fossi stata ancora umana qualche lacrima sarebbe scappata a quellla stretta, ma non ho più questo problema,

“jasper io..io non so… cioè io…” e le tue dita che si posano sulle mie labbra nel tentativo di fermarmi, e per una volta ci sei riuscito mi ritrovo a constatare respirando contro le tue dita.

“Non voglio una risposta ora, posso aspettare di esserti entrato nelle vene..” E quelle parole sono come una doccia gelata, mi attraversano l cuore, l’anima. Spalanco gli occhi sconvolta, giusto in tempo di di vedere i tuoi occhi fissi sui miei mentre il suo viso si avvicina lentamente, e poi le sue labbra, quelle labbra che mi stanno devastando con le parole e coi fatti si posano sule mie..

E’ un bacio diverso da quello di questa mattina, è un bacio vero, non solo un semplice tocco di labbra. Sento la sua bocca schiudersi e la sua lingua chiedere l’accesso alla mia bocca, accesso che non gli nego. Quel bacio mi stava segnando nell’animo lo sapevo mi avrebbe lasciato delle cicatrici indelebili e sapevo che quello sarebbe stato solo l’inizio…ma non me ne fregava assolutamente nulla. Ormai lui era sdraiato sopra di me con le mani che mi accarezzavano possessive i fianchi. Se dovevo farmi male tanto valeva lasciarli la pelle, o avrei dovuto dire l’anima. Con un colpo di reni ribaltai le posizioni e mi trovai a cavalcioni sopra di lui. Ero arrivata al punto di non ritorno le sue labbra,la sua bocca non mi bastavano più. Cominciai a slacciargli la camicia ma sorridendo sulle mia labbra fermò le mie mani.

“Hey calmati tigre” mi sussurra ridendo prima di mettersi seduto stringendomi forte fra le sue braccia.

“Rose” comincia a parlare dopo qualche secondo” io non mi sono pentito di quello che ho fatto, ma voglio sapere quella risposta, e fino ad allora dovrai calmare i tuoi bollenti spiriti.,” e detto questo mi posò delicatamente alzandosi dal letto.. lo seguo imitando i suoi gesti.. sono ancora pronta a staccarmi da lui. Jasper come sempre intuisce cosa sto per fare e mi tende la mano per aiutarmi ad alzarmi dal letto. Con quella mano che non vuole abbandonare la mia apriamo la porta della mia camera e contro lo stipite ci concediamo l’ultimo bacio rubato, prima che lentamente le nostri mani si stacchino..Il tuo bellissimo sorriso, un saluto per me e poi lentamente ti volti e scendi quelle scale che ti porteranno lontano lo so..

Mi siedo sul letto dalle coperte sfatte e ancora calde dei nostri baci, e aspetto il senso di colpa, che stranamente non arriva, nn arriva nemmeno quando trovo Emmett  davanti che mi fissa… Ma che succede? Quando è entrato?no no io non sto bene, per niente.

“Rose piccola ti va se scendiamo con gli altri a vedere un film?”

“certo” rispondo prontamente , tutto piuttosto che farmi inchiodare al letto per 16 ore.

Arrivo in salotto e lo vedo, però stranamente non è seduto sul divano con Alice, no lei è seduta su una poltrona leggermente scocciata mentre Carlisle si trova sul divano di fianco a Jasper.

Appena mi vede Alice si illumina a mi fa gesto di sedermi sulla poltrona di fianco a lei.

“Rosy non sai che mi ha fatto Jasper ha preso un film che sa che odio!!! No dopo questa lo lascio a stecchetto per una settimana..” 

Ed eccola che parte con fiumi di insulti che stranamente non sento dopo che il mio sguardo  e quello di Jasper si incontrano. E se devo essere sincera non mi sembra molto dispiaciuto dal piano di Alice,anzi sembra quasi sollevato e anche io… no m cosa stai pensando, stupida!!!

Sto li seduta per ore a guardare un fil di cui non riesco a sentire mezza parola.. e sento i suoi cocchi addosso, di certo questo non aiuto a concentrarmi.

Quando il film finisce è ormai mattino…e piano piano la sala si svuota, siamo solo ora solo io e lui.. Lentamente mi alza e mi posiziono di fronte a lui posizionando le mani sui fianchi.

“Hale.. sono pronta a farmi del male” gli dico schietta e spavalda.

Lui mi guarda e schiocca la lingua palato divertito, prima di regalarmi un sorriso..l più bello che abbia mai visto….

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Eccomi, mi scuso in ginocchio per l’imperdonabile ritardo ma giuro che non capiterà più..

Però non è solo colpa mia il mio computer ha bisogno di un pensionamento…

Difatti è ancora pieno di acciacchi, quindi le risposte alle recensioni  non sono riuscita a metterle…

Cmq 6 preferiti, 5 seguiti, e le recensioni…io vi amo!! Non sarei nulla senza voi..

Aspetto le vostre recensioni con ansia,,,un bacione

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


CIAO ECCOMI TORNATA SCUSATE PER IL RITARDO MA HO AVUTO DEI PROBLEMI PERSONALI MOLTO SERI. VOLEVO ADDIRITTURA CANCELLARE QUESTA FIC, MA UNA MAIL MI HA SPINTA A CONTINUARLA.. SCUSATE SE QUESTO CAP SARA’ UN PO’ SOTTOTONO MA STO DECIDENDO SE RICOMINCIARE A SCRIVERE O SMETTERE DEL TUTTO..

GRAZIE 1000

QUESTO CAPITOLO è PER TE, GRAZIE DELLA MAIL

D.

 

CAPITOLO 4

Dopo un’affermazione del genere  mi sarei aspettata una scena come quelle dei film. Bacio appassionato, sguardi languidi, ma ovviamente la vita non è un film, tantomeno la mia. Mi ero incantata sul tuo sorriso senza accorgermi che attorno la vita scorreva tranquilla.

“Rose”

E’ la voce di Emmett, proprio quella che non vorrei sentire a riportarmi alla realtà. Mi volto verso quello che dovrebbe essere l’amore della mia vita e sorrido falsa come non sono mai stata. Mi avvicino lentamente e lo abbraccio, grazie al cielo non sono mai stata una che ama dare spettacolo. Così nessuno fa caso alla mia freddezza. Eppure sento quei dannatissimi occhi puntati sulla mia schiena. Cazzo Jasper smettila di guardarmi! E come se avesse capito il suo sguardo si sposta. Mi sento sollevata, in realtà sono solo una gran codarda. Non faccio in tempo a voltarmi che vedo Jasper intento ad esplorare le cavità orali di Alice. E che cavolo non così davanti a me! Lo senti che sono gelosa lo capisco perché mentre la baci sono i miei occhi che fissi.

“Che schifo”

E l’unica affermazione che mi lascio sfuggire prima di salire le scale e andarmene.

“Ma che problemi  ha quella?”

Che problemi ho Alice? Prega di non venirlo mai a sapere..

Preparo velocemente la borsa con l’occorrente per la scuola. Come se fosse una normalissima giornata. Scendo le scale rapida e mi trovo Jasper che mi guarda da in fondo ai gradini. Non faccio in tempo a muovermi che mi ritrovo inchiodata al muro col suo corpo che mi schiaccia contro questo.

“Allora piccola sei gelosa è…”

“Lasciami Jasper… immediatamente!”

“ No ora non mi va.. hai detto tu che volevi giocare con me.. “

Giocare con me? Quella frase mi rimbomba in testa. Io sto mandando tutto a quel paese per un gioco. Lo spingo via da me con forza.

“ un gioco? Io ho accettato di farmi male per un gioco?”

“ cosa pensavi fosse? Amore.. ma non farmi ridere”

Già cosa credevo che fosse? Dio che stupida come ho potuto pensare che Jasper si potesse interessare seriamente ad una come me.  Stringo i pugni con forza, forse un po’ troppa. Basta Rose.. non ti fai mettere sotto da nessuno ricordatelo. Alzo la testa e guardo davanti a me fiera come sono sempre stata. Raccolgo la borsa con i libri e a passo lento mi dirigo verso la porta. Forse un po’ troppo lento sento la sua mano stringermi il polso.

“jas hai già detto quello che dovevi dirmi, ora per favore lasciami andare “

“Rosy vuoi capire che non posso “

Cosa  devo fare con te?  Sto per dare voce ai miei pensieri quando Edward e Alice arrivano scherzando in atrio. Jasper molla con una velocità impressionante il mio polso. Per poi andare da alice e baciarla, sempre fissandomi negli occhi. Basta questo è troppo, esco di corsa da quella casa sbattendo la porta.. di nuovo. L’aria fresca sembra farmi bene, e come se attraversasse la mia testa portando via almeno parte dei miei pensieri. Quasi non me ne accorgo quando due braccia mi cingono protettive la vita. Protetta da quelle braccia poggio la mia testa sulle spalle di Edward, so che è lui non ho bisogno di chiedere.

“Rosalie, dimmi che succede per favore..”

“Vorrei farlo, ma non posso…”

“C’è differenza fra non puoi.. e non vuoi.. però non mi hai mai nascosto nulla nel bene e nel male. Ed è proprio il fatto che questa volta tu non mi renda partecipe delle tue cose che mi spaventa. Pensavo che si fosse risolto tutto, ma a quanto pare quello che è successo con Bella ha lasciato ferite fra di noi che non si possono risanare”

Edward no non puoi credere questo, ti prego. E improvvisamente senza nemmeno rendermene conto inizio a singhiozzare, forte senza ritegno lasciandomi andare fra le sue braccia. Vorrei poter versare qualche lacrima, ma non posso, posso solo urlare fra le sue braccia. Edward non fa niente, strano per uno come lui. Mi lascia semplicemente sfogare aggrappata a lui. Piano,piano mi calmo così come la stretta di Ed sulle mie braccia.

“Rose, se prima ero preoccupato ora sono terrorizzato, mentre singhiozzavi è apparso un nome nella tua testa. Io non sono qui per giudicarti ma ti prego pensa a quello che fai.”

Sentire quelle parole fa male per il semplice fatto che sono vere, e ora so che tu sai non so se sia un bene o un male ma forse questo mi fa sentire meno sola..

“Qualunque cazzata farai tu sei e resterai sempre mia sorella “

Quelle parole dette da Edward sono sicura che non le avrei mai scordate. Per la prima volta nella mia vita non mi sentivo sola, e tutto questo per merito di quel ragazzino che tanto mi faceva arrabbiare. Non c’era bisogno di altre parole, lo sapevamo entrambi. Mi tenne stretta a se ancora per qualche attimo per poi sciogliere la presa e posarmi un casto bacio sulla nuca. In tutto quel delirio forse qualcosa di buono stava nascendo, o forse è meglio dire rinascendo. Col cuore un po’ più leggero mi avviai insieme ad Edward verso il garage. Leggerezza che mi abbandono nell’istante in cui vidi gli occhi di Jasper fissarmi. Salì in macchina senza badarci e mi isolai nel mio mondo. Non volevo pensare a come comportarmi, non potevo pensare  o Alice avrebbe visto. Non avevo facoltà di decisione e anche in presenza di Ed avrei dovuto limitare i miei pensieri.. Fantastico!

La scuola mi annoiava, non la ritenevo rilevante per la mia persona la prima volta che l’avevo frequentata figuriamoci ora che ripetevo le stesse lezioni da una vita. Stavo attraversando il corridoio per recarmi ad una noiosissima lezione di biologia quando Jasper, inutile negarlo so che è lui, posa una mano sulla mia schiena e mi spinge verso destra, verso un grandissimo errore.

“Che diamine stai facendo razza d’idiota vuoi dare spettacolo?”

“Calmati tesoro, non posso mettere la mano sulla schiena della mia sorellina!”

Che grandissima faccia di culo! In questo momento vorrei fosse in grado di leggermi nel pensiero. Senza rendermene conto mi ritrovo nel cortile della scuola. Cosa?

“Jasper dove diavolo stiamo andando”

“Per una volta stai zitta e seguimi ”
“Ma chi ti credi di essere per trattarmi così “

“Rosalie Lialian Hale non costringermi a venire a prenderti di peso. E lo farò oh si che sai che lo farò”

Per l’ennesima volta mi tocca ingoiare un boccone troppo amaro per il mio orgoglio. Ma nonostante tutto mi ritrovo a seguirlo, incazzata nera, si ma a seguirlo comunque. Stiamo andando a passo umano verso la foresta. mi chiedo cosa diamine abbia in testa questo decelerato. All’improvviso in mezzo ad una radura s ferma.

“Non sono pazzo Rosalie, avevo solo bisogno di parlare da solo con te”

“Può darsi che io non abbia voglia di parlare con te.. “

“Però mi hai seguito.. e non usare la storia che avevi paura che ti venissi a prendere”

Che grandissimo stronzo che sei Jasper. E io che stupida che sono ancora qui con le gambe che tremano e le farfalle nelle stomaco. Questa è una delle rare volte nella vita in cui non riesco a reggere lo sguardo d qualcuno, più precisamente il tuo sguardo  ed abbasso la testa.

“Bravo Jasper hai vinto tu”

“Io non ho vinto nulla Rose”

“E allora perché io mi sento come se avessi perso?”

Restiamo in silenzio per parecchi minuti. Non è facile aprirsi per nessuno dei due e questa volta credo di aver esagerato, mi sono esposta troppo. All’improvviso la sua voce rimbomba nella radura.

“Posso chiederti cosa avresti perso?”

Non voglio rispondere, non questa volta non cedo Jasper. Lo sento si è posizionato vicino a me. Le se dita si insinuano fra le mie, in uno dei gesti più dolci che io abbia mai ricevuto.

“Ti va di ascoltarmi?”

Annuisco beandomi di quella mano che mi stringe. In quel momento penso che avrei potuto sopportare qualunque cosa.. o quasi.

“Ti ho fatto male sta mattina lo so. So che essere tratta così fa più male a te che a chiunque altro. Però devi capre che io ho un passato orribile quasi come il tuo.. e ho paura. Ho paura di quello che mi stai facendo mi se entrata dentro Rose e non penso di essere più in grado di farti uscire.”

“Perché mi hai detto che era un gioco?”

“Perché sono un lunatico stupido incoerente vampiro, non sarà facile Rose. Io ho paura non mi fido delle persone. Volevo mostrarti anche quanto posso essere sadico e crudele. Non sono solo il dolce e tenero Jasper, no piccola sono cattivo e so già che ti farò del male.”

Quelle parole furono come una secchiata fredda. Quanto ero stata stupida? Io muoio di paura e faccio l’altezzosa ma anche lui ha paura è diversa solo la reazione.

“Jasper  ora sono qua con la ma mano stretta nella tua, ti ho seguito nonostante tutto. Questo basta per dimostrati che non scomparirò?”

“E’ così assurdo pensare di aver raggiunto il paradiso?”

“No Jasper non è assurdo, ma lo sai che appena ci scopri ranno diventerà un inferno..”

“ E allora brucerò fra quelle fiamme inseguendo il mio paradiso.”

E per una volta fregandomene delle conseguenze e di tutto sigillai le mi labbra con le sue.

 

 

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