The day of the apocalypse

di Touyatodoroki97
(/viewuser.php?uid=1187824)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sogni infranti ***
Capitolo 2: *** Ribellione ***
Capitolo 3: *** Abbandono ***



Capitolo 1
*** Sogni infranti ***


Musutafu ore 7:50

 

Midoriya si stava incamminando verso la sua scuola media, già da quel momento poteva sentire delle voci sul fatto che lui fosse un senza quirk ma Izuku non aveva mai dato troppo peso a quelle parole.

Entrato in classe il professore iniziò fin da subito a distribuire i volantini per la scelta della scuola superiore e praticamente tutti scrissero il nome della Yuei "ma per favore, davvero volete andare tutti alla Yuei? In questa classe non ce ne è uno buono" affermò con sicurezza Bakugo.

"Veramente qui vedo che anche Midoriya ha scritto della Yuei" Bakugo si girò a guardarlo con uno sguardo da totale omicida "quindi tu hai scritto di andare alla Yuei giusto?!" "S-si" "tu nella mia stessa scuola!?" Bakugo sembrava essere furioso "e-e quindi?" "Sentimi bene nullità di un Deku, tu sei un senza quirk, un essere inferiore, eppure vorresti entrare nella mia stessa scuola!?".

Midoriya tiró le mani in avanti "no, ti stai sbagliando Kacchan, non ho alcuna intenzione di andare alla Yuei" "ah sì? Allora perché hai scritto il nome della Yuei?" "E-e che ho sbagliato..." "allora cancella il nome" gli intimò Bakugo.

"Lo faccio subito...." Izuku, controvoglia scarabocchiò il nome della Yuei e scrisse il nome di un' altra scuola superiore normale "ora va meglio, vedi di non metterti più contro di me" disse il biondo per sedersi nuovamente al suo banco.

La giornata passò come tutte le altre, e una volta arrivati alla fine Midoriya si stava pentendo della scelta che aveva fatto a cancellare il nome della Yuei.

Decise così di tornare verso la classe ma proprio lì incontrò Katsuki "che stai cercando di fare!?" "Ecco io-" "aspetta non dirlo! Ho capito tutto, stai andando a riscrivere il tuo nome alla Yuei giusto?!" "No, ti sbagli" sostenne Midoriya "NON PRENDERMI PER IL CULO!!!".

Katsuki generò una violenta esplosione sulla faccia di Midoriya che cadde a terra "visto che non vuoi imparare la lezione te la farò capire io".

Bakugo in quel momento prese il quaderno degli eroi di Izuku e lo portò verso una fontana "aspetta, fermo!!"  Non facendo in tempo a fermarlo Bakugo fece cadere il quaderno nella fontana suscitando la disperazione di Midoriya.

"Perché lo hai fatto?" "Perché ti devi mettere in testa che io sono migliore di te" detto questo il biondo se ne andò con disinvoltura, come se nulla fosse successo.

Midoriya intanto stava camminando per un sottopasso, pensando a quello che il suo amico di infanzia gli aveva appena fatto.

Midoriya guardò il quaderno che aveva recuperato, era completamente bagnato, così bagnato che se anche lo avesse aperto sarebbe rimasto solo un ricordo del passato.

Mentre pensava a questo udì un rumore proveniente da dietro di lui, si girò e vide un ammasso fangoso verde che lo stava fissando.

Midoriya provò a scappare ma la cosa gli saltò addosso, bloccando tutti i suoi movimenti "finalmente ho trovato un corpo adatto ad ospitarmi" affermò il villain "tranquillo, farà male ancora per poco, molto presto il tuo corpo sarà mio e finalmente potrò vendicarmi di quel maledetto eroe".

Midoriya non riusciva a respirare, pensava che da un momento all'altro sarebbe morto, ma proprio quando l'ultima speranza stava per svanire una figura imponente apparve davanti a lui.

"Non devi preoccuparti ragazzo! E sai perché? Perché ora ci sono io!" La figura evitò con facilità i tentacoli melmosi del villain e dopodiché sferró un pugno che con la sola pressione dell'aria spazzò via il villain dal corpi di Midoriya, che svenne subito dopo.

Non appena si risvegliò Midoriya poté notare subito il suo salvatore, era nientemeno che All Might, per questo Midoriya si alzò in piedi quasi istantaneamente.

"Stai bene ragazzo? Non volevo coinvolgerti nello scontro con quel villain, però l'importante è che tu stia bene" affermò l'eroe "devo chiedergli un autografo!" Pensò Midoriya, accorgendosi troppo tardi che il suo quaderno era ormai inutilizzabile.

"Hey ragazzo! Guardati davanti alla maglietta" gli suggerì All Might e non appena Midoriya guardò non poté credere ai suoi occhi, All Might aveva fatto il suo autografo sulla maglia di Midoriya, ed era perfettamente in vista.

"Grazie! Grazie infinite All Might!" Disse felicemente il giovane "bhe ora devo proprio andare, devo consegnare questo cattivone alla polizia" All Might mostrò a Midoriya due bottiglie di acqua, che ormai contenevano tutta la melma di quel villain.

Midoriya stava per andarsene, ma poi si ricordó degli insulti ricevuti e delle parole di sua madre "mi dispiace Izuku, mi dispiace tanto" pensando a questo Midoriya si aggrappò ad All Might prima che questo potesse volare via.

All Might lo notò e non capì cosa il giovane volesse fare "che diavolo stai facendo ragazzo!?" È Sholo che ho un shacco di coshe da chiederti!" Il giovane parlava in modo un pò strano per le corrente ma All Might riuscì a capire tutto e atterrò sul tetto di un edificio.

Midoriya si riprese e chiese ad All Might quella domanda che aveva voluto tanto chiedere ad un eroe "anche se non ho un quirk posso diventare un eroe?".

In quel momento All Might si mise a ridere "AHAHAHAHAHAHA" "perché....stai ridendo?" Chiese Midoriya non capendone il motivo "non è ovvio ragazzo? La tua domanda era così ridicola che non ho potuto trattenere una risata, comunque no, è impossibile diventare un eroe senza possedere un quirk".

Il mondo di Midoriya andò letteralmente in frantumi, il suo sogno era praticamente sparito in quelle parole che il suo idolo gli aveva detto.

"Ora se non ti dispiace andrei a consegnare il villain alla polizia, non farmi perdere altro tempo" All Might volò via, lasciando Midoriya con un vuoto incolmabile.

Il giovane tornó a casa e per la strada incontrò Bakugo "hey nerd! Che cazzo ci fai da queste par-" si interruppe non appena vide l'autografo di All Might sulla maglietta di Izuku.

"Ma quella è....." Midoriya provò a scappare da Bakugo andando nella direzione opposta ma il biondo, grazie alle sue esplosioni, riuscì a raggiungerlo in breve tempo.

"E così hai incontrato All Might!!!" Disse infuriato Katsuki "è solo che-" Izuku non fece in tempo a dire altro che Katsuki gli tolse la maglia di dosso e la fece esplodere.

"P-perché?" Chiese affranto Midoriya "sei solo un inutile essere senza quirk, non sarai mai migliore di me, sei solo spazzatura Deku!" Udendo quelle parole qualcosa in Midoriya iniziò a cambiare, il suo sguardo divenne più cupo e arrabbiato, non era più lo sguardo del Midoriya di qualche tempo fa, no, sembrava lo sguardo di un criminale.

In quel momento Midoriya sentì uno strano prurito spargersi per tutto il suo corpo, era una strana sensazione ma Midoriya si sentiva come un altra persona, forse quell' odio aveva sviluppato qualcosa di nuovo in lui.

Midoriya porse le mani a terra e toccando il terreno con le cinque dita di tutte le mani lo distrusse davanti agli occhi del biondo, sempre più incredulo.

"Deku che cazzo stai facendo!!??" Il verde disse una sola cosa "NON CHIAMARMI DEKU!!!" Tutte le abitazioni nelle vicinanze vennero distrutte dal nuovo potere di Midoriya e Bakugo non riuscendo ad avvicinarsi decise di fuggire via.

"CODARDO!!! AFFRONTAMI!!!" Midoriya era una furia, i suoi capelli da verdi diventarono completamente bianchi, questa strano cambiamento in qualche modo fece placare l'ira di Izuku che si rimase in piedi.

Il prurito era sparito e Izuku si guardò intorno "cos'è questo potere? Non sarà che...." a Midoriya venne una sorta di illuminazione "è il mio quirk..." concluse Midoriya mentre osservava impassibile la devastazione che aveva appena causato.

"Perché si è sviluppato proprio ora?" Midoriya iniziò a riflettere fino a che non arrivò ad una conclusione "tutto l'odio che mi sono portato dentro si è accumulato, fino a che non è esploso, è iniziato con un prurito alle mani e al collo, dopodiché si è definitivamente scatenato in quel violento attacco, e adesso infatti il prurito è sparito".

Fatto questo ragionamento, Midoriya decise di andarsene da quel luogo " All Might, Bakugo, avevate ragione, non posso diventare un eroe, ma diventerò ben presto il vostro peggiore incubo".

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ribellione ***


Casa della famiglia Todoroki 9:50

 

"Avete visto che disastro è successo ieri a Musutafu?" Chiese Natsuo a Fuyumi e Shoto "già, un disastro del genere non era mai successo prima d'ora, molte abitazioni sono state distrutte e il colpevole non è ancora stato trovato" affermò la sorella con preoccupazione.

Shoto si stava nel frattempo gustando in pace la sua soba e non voleva sentir parlare di niente, gli allenamenti con suo padre lo stavano sfinendo, il ragazzo non ce la faceva più.

"Che succede Shoto? È colpa di papà?" Chiese Fuyumi al fratello minore "non sono affari che ti riguardano" il tono con il quale Shoto si era rivolto alla sorella le fece un pò storcere il naso.

"Non è da te rispondere in questo modo, oggi sei strano" Shoto si limitò a guardare la sorella con menefreghismo e una volta finito di mangiare udì la voce insopportabile di Endeavor.

"Shoto, vieni subito ad allenarti!!" Il ragazzo di ghiaccio e fuoco sentendo quelle parole venne attraversato da una sorta di rabbia ma cercò comunque di trattenerla, anche se a stento.

"Hai sentito del disastro di Musutafu vero? Non dovresti andare ad indagare?" Chiese Shoto sperando che il padre lo lasciasse in pace "si ne ho sentito parlare, ma oggi devo allenarti ancora, i tuoi riflessi sono ottimi ma non ancora al livello di All Might, se vuoi superarlo dovrai fare di più" il padre portò Shoto in una stanza e lo sottopose a duri allenamenti.

Shoto ne aveva abbastanza ma non sapeva perché non riusciva a dire di no al padre e questo lo faceva sentire un debole.

La sera arrivò molto presto e quella sera la madre di Shoto venne dimessa dall' ospedale, tornando dalla sua famiglia dopo tanto tempo.

Quando Shoto la vide per poco non prese un colpo, era stata quella donna a provocargli la bruciatura sul volto ma era pur sempre sua madre e nel momento che fece quel gesto era in uno stato mentale instabile.

"Ragazzi, da quanto tempo" affermò Rei abbracciando Fuyumi e Natsuo lasciando Shoto per ultimo, infatti quando Rei lo guardò non poté fare a meno che ricordare il brutto gesto che gli aveva fatto tanto tempo fa.

"Ciao Shoto" questo non rispose, evidentemente non l'aveva ancora del tutto perdonata ma cercò comunque di mostrare il suo affetto dandole un abbraccio, anche se non troppo sincero.

Per ultimo arrivò Endeavor e la donna non poté fare a meno che abbassare la testa, il marito le aveva fatto cose imperdonabili e non se le era ancora scordate.

"Ora che ci siamo tutti possiamo anche andare a cenare" disse il padre di Shoto sperando di rianimare la sua famiglia, ma dopo tutte le cose che aveva fatto era difficile per gli altri perdonarlo.

Comunque, tutta la famiglia andò a gustare la cena fatta da Fuyumi, del ramen e per Shoto ancora soba, Fuyumi cercò di aprire una conversazione e inaspettatamente tutti iniziarono una lunga chiacchierata, ad eccezione di Shoto che era sempre silenzioso.

Endeavor poi si alzò dal suo posto portando Shoto con se nella stanza degli allenamenti "perché siamo qui?" "Per allenarci, ti stai riposando troppo, questo non è buono, devi allenarti anche la sera o tutti i progressi andranno persi" Shoto a quel punto decise di alzare la voce "questa è tutta un idea che ti sei fatto tu, non hai superato All Might perché semplicemente non eri al suo livello, e non lo sarai mai!!".

Endeavor guardò il figlio, Shoto non aveva mai visto quello sguardo in suo padre "non permetterti mai più di dire una cosa del genere Shoto, se tu non fossi il mio capolavoro avrei anche potuto ucciderti" "sei un folle, non diventerò mai lo strumento di un verme come te!".

Intanto Rei, Natsuo e Fuyumi entrarono nella stanza e videro il testa a testa tra Endeavor e il figlio, non credendo ai loro occhi "che sta succedendo qui?!" Provò a chiedere Rei cercando di farli ragionare, ma fu tutto inutile.

"Sono stufo di essere trattato come una pedina su una scacchiera, io seguirò la mia strada!" La situazione si stava facendo molto spinosa e così Rei decise di intervenire "finitela! Tutti e due, speravo che questa fosse l'occasione per riunire la famiglia ma dovete sempre rovinare tutto".

Shoto in quel momento disse una cosa che nessuno della famiglia si scordò più una verità celata "è anche colpa tua se papà ci sta usando, mi hai gettato addosso acqua bollente e mi hai provocato questa bruciatura, non ti ho mai perdonato e mai lo farò".

Shoto in quel momento, mosso da una rabbia incontrollata verso la sua famiglia generò una stalagmite di ghiaccio del terreno, infilzando al cuore sua madre "mi sono liberato di un peso, adesso liberiamoci dell' altro" disse girandosi verso Endeavor.

"E ora veniamo a te padre" Endeavor non credette a ciò, Shoto si stava ribellano ed era impossibile fermarlo   "no no noooo, tu sarai colui che supererà All Might e finalmente soddisferai il mio desiderio, non puoi sottrarti al tuo destino Shoto!!!".

Questo rise è disse una sola cosa "l'ho già fatto" il ragazzo generò un pugnale si ghiaccio dal braccio sinistro e con la rabbia che ormai lo stava dominando colpì suo padre all' altezza del cuore, uccidendolo apparentemente.

Sul volto di Shoto vi era molta soddisfazione, si era liberato di due pesi che stavano bloccando la sua avanzata ma forse non da eroe, perché un eroe non prova piacere nella uccidere i propri genitori, ma dopo quello che avevano fatto se lo erano meritato.

"Shoto....che cosa hai fatto...?" Fuyumi era letteralmente scioccata ma la risposta di Shoto non tardò ad arrivare "ho avuto la mia vendetta, e ho liberato anche voi da un peso".

Natsuo fece qualche passo indietro, aveva uno sguardo di terrore puro sul volto "tu....non sei più nostro fratello..." quelle parole scatenarono ancora di più il potere di Shoto "allora bruciate!".

Per la prima volta Shoto generò del fuoco dal suo lato sinistro, bruciando tutto l'ambiente circostante, Fuyumi e Natsuo provarono a scappare dalla porta principale ma Shoto lanciò una sfera di fuoco e la bruciò, impedendo ai due di uscire.

"Salutatemi mamma e papà, andate all' inferno!!!"con occhi dai quali non traspariva alcuna emozione positiva Shoto bruciò vivi sia Fuyumi che Natsuo, ora era davvero da solo o almeno era quello che credeva.

Non appena uscì dalla casa incontrò una figura incappucciata che gli sbarrò la strada "ti conviene farti da parte se non vuoi essere bruciato o impiccato" "non ho alcuna intenzione di darti fastidio, Shoto Todoroki" "mi conosci? Chi cazzo sei?!" "Qualcuno che conosci molto bene o meglio, conoscevi".

La figura si tolse il cappuccio e Todoroki riconobbe subito chi fosse, nonostante avesse delle bruciature sparse in tutta la faccia, era suo fratello, Touya "allora sei vivo" "più vivo di quel che sembra fratellino".

"Perché sei qui? Endeavor è morto" "Si lo so, avrei voluto ucciderlo io ma il fatto che lo abbia ucciso tu mi rende comunque soddisfatto, comunque, sono qui perché un mio superiore mi ha detto di chiederti se vuoi unirti all' unione dei villain" "chi sarebbero?" "Un associazione criminale che punta ad uccidere All Might" "in effetti se All Might non fosse mai esistito Endeavor sarebbe stato il numero uno e noi probabilmente non saremmo mai nati, ma è anche colpa di All Might se abbiamo sofferto, dobbiamo eliminare anche lui".

Touya rise "bene fratellino, benvenuto nell' unione dei villain e a proposito, da ora in poi chiamami Dabi" "che nome di merda" "lo so, ho poca fantasia" i due ci risero su e sparirono dietro ad un warp gate.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Abbandono ***


Kyushu 12:30

 

I notiziari delle emittenti del Giappone riportavano oltre all' attacco a Musutafu anche la morte del pro hero Endeavor e di tutta la sua famiglia.

Quando gli eroi accorsero, chiamati da alcuni civili, videro che la casa era in fiamme, grazie a Backdraft riuscirono a farsi strada, notando due corpi carbonizzati che appartenevano a Fuyumi e Natsuo Todoroki, mentre più avanti i pro hero trovarono i corpi impalati da una stalagmite e una lancia di ghiaccio di Rei Todoroki ed Enji Todoroki, del figlio Shoto non si ebbe alcuna traccia.

"Cavolo che bella casa, vorrei abitarci io" disse Ochaco mentre malediceva la sua esistenza "perché siamo così poveri? Non potevamo essere più ricchi? Uff che nervi".

Ochaco spense il televisore e si diresse dai suoi genitori, entrambi erano in cucina a preparare il pranzo "per fortuna ho i miei genitori che mi sostengono, senza di loro non so come potrei fare" pensò la ragazza.

"Ochaco vieni, è pronto" Uraraka, che era già lì, si sedette con calma e vide che i genitori avevano preparato del buon katsudon e del ramen, raramente i genitori i Uraraka le facevano trovare piatti di quel genere.

"Wow, che pranzo con i fiocchi" Ochaco, senza farselo ripetere, mangiò in un baleno tutti e due i piatti e una volta finito chiese ai genitori del perché di quel meraviglioso pranzo, la risposta dei genitori fu un semplice "perché ti vogliamo bene Ochaco".

Uraraka sorrise ai due e si diresse in camera sua, era una camera normale, senza oggetti di grande valore ma a lei non dispiaceva, anche se avrebbe voluto vivere in una casa più grande.

Uraraka era una ragazza decisa nelle cose che faceva, ma non era mai riuscita ad imporsi sul fatto che avrebbe voluto una nuova casa.

Ochaco improvvisamente sentì piangere della sala da pranzo e andò silenziosamente a capire che cosa stesse succedendo, vide sua madre che piangeva e suo padre che provava a consolarla.

"S-sei sicuro caro?" Chiese la donna al marito "dobbiamo farlo, è l'occasione di una vita, non possiamo lasciare che ci sfugga dalle mani" "ma come faremo con Ochaco?" "Ancora non lo so, troverò un modo per dirglielo" " allora è deciso, dobbiamo farlo assolutamente".

Detto questo i genitori si diressero in camera di Uraraka che con uno scatto fulmineo riuscì ad entrare in camera sua prima che i genitori entrassero.

"Ochaco, dobbiamo parlare" la ragazza sentì il suo cuore battere come un tamburo, non capiva cosa le volessero dire ma il padre arrivò subito al dunque.

"A me ed a tua madre hanno offerto una proposta di lavoro su un isola a largo del Kyushu, quel lavoro ci permetterà di guadagnare molto di più e così potremmo prendere una nuova casa, però...." "però?" Domandò Ochaco volendone sapere di più "siamo costretti a lasciarti qui, non possiamo permetterci di sostenerti, perché la casa in affitto è solo per due persone e il nostro stipendio ne regge a malapena due".

"Questo cosa vorrebbe dire?" Ochaco iniziò a preoccuparsi "che ci dobbiamo dire addio Ochaco, ci dispiace" la ragazza era in lacrime, i suoi genitori la stavano praticamente abbandonando e questo solo per guadagnare di più.

Certo, Ochaco avrebbe voluto vivere in una casa più grande ma non voleva certo che i suoi genitori la abbandonassero "vi prego, ditemi che è un brutto scherzo" "no, è la verità e inoltre la partenza per l'isola è tra una sola ora" "no......non potete farlo...." la ragazza era in lacrime, non poteva credere che i suoi genitori l'avessero piantata in asso in quel modo.

La madre in quel momento attivó il suo quirk che metteva tutte le persone nelle vicinanze un forte senso di confusione, Ochaco batté la testa e svenne,"Scusaci Ochaco, ma non possiamo più permetterci di mantenerti, siamo sicuri che riuscirai a trovare la tua strada, addio" l'ultima cosa che vide furono i suoi genitori che aprivano la porta e scappavano.

Uraraka si risvegliò in un luogo buio, tipo un sotterraneo, davanti a lei c'era un ragazzo dai capelli bianchi che la fissava aspettando che si risvegliasse.

"Finalmente sei sveglia" affermò il giovane "c-chi sei?" "Tranquilla, non voglio farti del male, io sono Izuku Midoriya, ma per il momento mi faccio chiamare Morte" "Morte? E perché?" Chiese la ragazza "il mio quirk praticamente distrugge ogni cosa, se questa viene toccata da cinque dita, per questo indosso questi guanti che sono scoperti solo sul mignolo, inizialmente pensavo che si trattasse di un quirk che generava terremoti, ma mi sono ricreduto quando ho toccato un oggetto questo è diventato polvere".

Uraraka mise a fuoco la stanza in cui era, somigliava ad un magazzino ma molto più grande, con cibo, videogiochi e anche una montagna di soldi.

Uraraka però iniziò a ricordarsi dei suoi genitori e una lacrima le scese dal viso "ti ho trovato a terra, priva di sensi, chi ti ha fatto questo?" "I miei genitori" la voce della ragazza era furiosa e arrabbiata per quello che le avevano fatto.

"Che persone orribili, questa società non smette di sorprendermi in negativo" "puoi dirlo forte! Io volevo solo essere felice" in quel momento Midoriya si alzò dalla sedia dove era seduto disse ad Ochaco di guardarlo negli occhi "io posso realizzare il tuo sogno, la faremo pagare a tutti coloro che ci hanno considerato come delle nullità, gliela faremo vedere".

Anche Uraraka si alzò dalla sedia e andò incontro a Midoriya "me lo prometti?" "Io mantengo sempre le promesse" la ragazza in un impeto di eccitazione baciò Midoriya sulla bocca, le loro lingue danzarono e si intrecciavano come serpenti, nessuno dei due voleva interrompere quella splendida sensazione.

Midoriya si staccó un attimo per chiedere un cosa basilare "scusami, non so neanche il nome di chi mi sto limonando" "Ochaco Uraraka" disse direttamente la ragazza "bene, adesso possiamo continuare".

I due continuarono a baciarsi appassionatamente e finirono con lo spogliarsi e scopare veramente, fortunatamente Midoriya aveva anche preso delle precauzioni, perché aveva intuito che sarebbe finita così.

I due continuarono per una ora piena e non appena ebbero finito Uraraka, ormai esausta, si addormentò sul petto di Midoriya che nel frattempo sorrideva malignamente "ora ho una nuova alleata dalla mia parte, e questa scopata è la prova che si fida di me, il mio piano per liberarmi di All Might sta finalmente prendendo forma".

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4007772