come tu mi vuoi

di Mary 95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


Lord Freezer aveva mostrato sin da subito di possedere le doti di un combattente straordinario e spietato, era agli inizi di quello che si prestava ad essere un grande e terribile impero eppure il suo nome era già noto e temuto in gran parte della galassia. Potente Freezer lo chiamò rispettosamente Zarbon, un alieno alto dalla pelle azzurra e i lunghi capelli verdi e soldato più fidato, il tiranno in quel momento guardava fuori da una finestra del suo immenso palazzo gli piaceva stare li ad ammirare dall’alto ciò che aveva costruito. Era un alieno di bassa statura dal corpo rosato, sulla testa aveva due piccole corna e labbra nere segnate spesso da un sorrisetto sadico – si- rispose senza voltarsi - è appena arrivato suo padre e desidera parlarle -non sai di cosa?-gli chiese voltandosi – no si tratta di una cosa personale – Freezer congedò Zarbon poi si preparò ad incontrare il padre. I suoi passi solitari riecheggiavano nel corridoio con le mani dietro la schiena pensava a quanto tutto ciò fosse seccante, nonostante non sapesse ancora cosa suo padre aveva da dirgli, inoltre ogni volta che volta che lui gli faceva visita si comportava come se fosse lui il sovrano di quel pianeta. Lo trovò seduto nella sala utilizzata per le riunioni sulle strategie di guerra aveva occupato proprio il suo posto, ignorando il crescente fastidio si sedette di fronte a lui e Re Cold per prima cosa si complimentò per l’ennesimo pianeta conquistato – è impressionante che tu abbia già conquistato nove pianeti in così poco tempo – gli fece notare - a dire il vero questo era il decimo lo corresse il figlio appoggiandosi allo schienale della sedia lui non replicò nulla era invidioso glielo leggeva in faccia i complimenti di prima non erano riusciti a mascherarlo. Dunque so che hai molto da fare gli disse cambiando argomento – sarò breve ti ricordi di Kodos il sovrano del pianeta Nibi? -, - si – gli rispose mentendo in realtà non ricordava affatto chi fosse e non ne era interessato – ebbene voglio che sposi sua figlia Sybil, ok pensò Freezer se era uno scherzo era di pessimo gusto peccato che conoscendo suo padre sapeva che non scherzava mai inoltre era dannatamente serio ma sul serio lui spo….sar...si non riusciva nemmeno a pronunciarla quella parola  -ritengo sia un buon modo per stringere un alleanza più forte – inoltre aggiunse alzandosi e avvicinandosi al figlio li ho già invitati qui sul tuo pianeta. Questo era davvero troppo  -come ti sei permesso di prenderti tutte queste libertà e di tenermi all'oscuro dei tuoi pensieri – gli disse la sola idea di sposarsi lo riempiva d’orrore – andiamo – lo esortò il padre – non farne un dramma sono sicuro che troverai Sybil una piacevole compagnia inoltre come ti dicevo Nibi e un buon alleato e adesso ti lascio ai tuoi pensieri – ormai la discussione era chiusa suo padre aveva deciso e nulla l’avrebbe fatto ritornare sui suoi passi. Rimasto solo Freezer scaraventò con violenza la sedia a terra, odiava suo padre non sapeva per quanto l'avrebbe sopportato avrebbe tanto voluto ucciderlo se non fosse stato che temeva di scatenare una guerra troppo grande,senza contare che sicuramente il fratello maggiore si fosse schierato con lui come faceva sempre. Già chissà perché questa cosa non l’aveva chiesta a Cooler.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


I giorni che precedettero l’arrivo di Re Kodos e di sua figlia Sybil furono un vero inferno per Freezer, suo padre infatti non faceva che dargli consigli su come comportarsi : non apparire freddo e distaccato come al solito gli ripeteva sempre e sii gentile con loro in particolare con Sybil. Ormai aveva perso il conto di quante volte gli aveva ripetuto le stesse cose, il tiranno trovava tutto ciò assurdo ignorava che tipo di marito fosse stato suo padre ma tutto in lui gli suggeriva che non doveva essere stato granché, finalmente arrivarono i loro ospiti, il sovrano di Nibi venne accolto con tutti gli ossequi riservati ad un re era accompagnato oltre che da sua figlia da due servi ed una serva. Erano alieni umanoidi dalla pelle viola chiaro e le orecchie a punta il re : era basso e tozzo con la testa calva indossava una tunica rossa riccamente decorata e al collo gli pendeva una grossa collana d’oro ,aveva modi semplici e formali salutò Re Cold calorosamente poi presentò Sybil. Freezer dovette riconoscere che era molto attraente, nonostante indossasse un semplice vestito bianco,questo gli fece tirare un sospiro di sollievo non ricordava affatto l’aspetto degli abitanti di Nibi e temeva che fossero brutti. Aveva i capelli bicolore raccolti in un elaborata acconciatura biondi sopra e sotto scuri,il viso perfettamente truccato aveva l’aria smarrita e lanciava occhiate nervose prima al futuro marito e poi a Re Cold. Probabilmente era la prima volta che si allontanava da casa, durante il banchetto tenuto in onore degli ospiti non ebbero modo di parlare molto, nonostante fossero vicini Re Kodos teneva il banco della conversazione con Re Cold a cui ogni tanto si aggiunse anche Freezer. L'attenzione del tiranno era maggiormente rivolta a lei, osservandola si rese conto che non faceva per lui certo l’aveva appena conosciuta magari la stava giudicando troppo in fretta però il suo sussultare quando le veniva chiesto qualcosa, il suo rispondere a testa bassa evidentemente in imbarazzo,il suo mordicchiarsi le labbra nervosamente stonavano letteralmente di fronte al suo carattere forte ed autoritario. Non aveva mai pensato di avere una compagna ma gli piaceva l’idea che avesse un carattere un po' combattivo che da quello che vedeva lei non possedeva. Finiti i festeggiamenti gli ospiti vennero condotti nelle stanze preparate per loro nel palazzo di Freezer. Sybil dopo aver atteso pazientemente che la serva l’aiutasse a preparasi per la notte sciogliendole la complicata acconciatura rimase sola. Sola e struccata si rese conto di come era evidentemente apparsa per tutto il tempo, una ragazzina impaurita. Ed era proprio così che si sentiva, ma non perché Freezer le facesse paura (ok forse un po' si ),ma lei al contrario di quelli che avevano avuto la sfortuna di incrociare la sua strada era incuriosita all’idea di incontrarlo. Adesso la sua occasione era arrivata e non solo quella era stata scelta come sua futura moglie, Sybil si rese però conto che se voleva avere una possibilità perché si interessasse a lei doveva cambiare modo di fare e atteggiamento le sfide difficili o in questo caso impossibili lei piacevano. Insomma per chiudere chi lei temeva realmente era Re Cold.

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


L’idea di far sposare Sybil a Freezer era già nella mente di Re Cold da un po' di tempo. Il motivo non era solo quello di avere un buon alleato c’era anche dell’altro, Re Cold si era reso conto da tempo ormai che avrebbe dovuto ritirarsi a vita privata, e lasciare spazio ai due figli però c’era un problema lui non voleva proprio saperne di mettersi da parte. Cooler il figlio maggiore non gli creava problemi, era facile da controllare e manipolare avendo un carattere debole e insicuro, ma con il figlio minore era tutta un’altra storia. Deciso testardo e autoritario aveva un carattere molto simile al suo, e se questo da una parte lo rendeva fiero dall’altra lo infastidiva, si era accorto di come era mal tollerato da Freezer anzi non lo avrebbe sorpreso scoprire sé stesse tramando di eliminarlo. Così aveva deciso di correre ai ripari, si era recato su Nibi e aveva parlato a Re Kodos della sua idea di far sposare Sybil e Freezer, non aveva dubbi sul fatto che Kodos avesse acconsentito. Poi gli aveva chiesto – vorrei parlare da solo con tua figlia- il re aveva acconsentito prima di uscire aveva lanciato a lei uno sguardo di scuse. Non le era stato chiesto cosa ne pensasse il padre sperava che lei capisse che non poteva casomai contraddire un essere potente come Re Cold. Sybil era rimasta in piedi a testa bassa torturandosi le mani nervosamente non aveva la più pallida idea di cosa volesse dirle, il temibile alieno si era avvicinato a lei e senza indugiare oltre le aveva detto- voglio che tu sposi Freezer, perché mi serve qualcuno che mi tenga al corrente di tutti i suoi piani, qualcuno di cui possa fidarmi – Sybil aveva deglutito gli occorreva una spia perché?, la ragazza aveva alzato lo sguardo verso di lui che in quel momento fissava un punto indefinito fuori dal palazzo, poi Re Cold si era avvicinato era molto alto e imponente istintivamente lei fece un passo indietro – ho motivo di credere che stia tramando contro di me però devo esserne certo- aveva spiegato lui semplicemente – io non sono sicura di essere la persona più adatta- aveva ribattuto lei scostandosi una ciocca di capelli dal viso. Le cose si stavano mettendo male quasi quasi le dispiaceva essersi lamentata poche settimane prima che non le accadesse mai nulla di interessante. Re Cold le aveva messo due dita sotto il mento e l’aveva costretta ad alzare il viso – sei molto carina e sono sicuro che tu sia anche intelligente saprai cavartela- inoltre e qui le aveva stretto con forza il viso se non lo farai di questo bel pianeta rimarrà solo il ricordo. Sybil si svegliò di soprassalto, si era per un attimo scordata di dove fosse, non aveva idea di chi avesse sistemato la stanza ma dovette riconoscere che era molto bella e accogliente. Il letto era comodo e aveva accanto un piccolo comodino, inoltre c’era anche una poltroncina e uno specchio molto grande, nel bagno trovò un set di asciugamani e un accappatoio. Avevano pensato proprio a tutto, sentì bussare piano alla porta, Sybil andò ad aprirle si ricordò poi che aveva chiuso a chiave qualcuno allora era entrato in camera sua?, non disse nulla e lasciò che la serva l’aiutasse a prepararsi. Scelse di farsi raccogliere i capelli in una semplice treccia e indossò un vestito corto e grigio, con una fascia nera stretta attorno alla vita e un pò di trucco leggero al viso. Lasciò la stanza con un espressione determinata, era pronta ad affrontare nuovamente Freezer e Re Cold.

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


Trovò suo padre, Freezer e Re Cold che conversavano appena la videro arrivare si interruppero, lei fece un lieve inchino con la testa loro ricambiarono il saluto e lodarono la sua bellezza, lì ascoltò appena , Freezer invece si limitò a fissarla in silenzio. Stavano parlando delle varie guerre in cui avevano combattuto, ma adesso che c’era Sybil parve loro doveroso cambiare argomento e concentrarsi sull’imminente matrimonio. Freezer li ascoltava appena, talmente trovava sciocco quel discorso mentre la sua futura sposa si limitava ad annuire di tanto in tanto gli lanciava qualche occhiata di traverso, forse nella vaga speranza che lui si decidesse a dire qualcosa, ma lui taceva sprofondato nella sedia girava la testa verso la porta nella speranza che qualsiasi cosa li interrompesse chiedendosi perché stava sottoponendo se stesso a quella tortura. La porta metallica si aprì e fece il suo ingresso Zarbon, l’alieno dai lunghi capelli verdi dopo essersi rispettosamente inchinato disse – perdonatemi dovrei conferire in privato con Lord Freezer – il tiranno raggiunse Zarbon tirando un sospiro di sollievo non gli importava nemmeno se si trattava di una sciocchezza, -cosa devi dirmi? - gli chiese Freezer una volta che furono soli – e scoppiata una rivolta nel pianeta Freezer n 5,ho già provveduto ad inviare un gruppo di soldati solo che – esitò un attimo temendo di suscitare l’ira del terribile imperatore poi riprese - sono in grave difficoltà sarebbe meglio che lei intervenisse personalmente. Freezer chiuse gli occhi, sin da quando l’avevano conquistato il pianeta Litt non faceva che creare problemi forse era il caso di distruggerlo. Senza indugiare oltre si era recato dal padre e da Re Kodos ,minimizzando su quanto gli era stato riferito prima disse – devo recarmi sul pianeta Freezer n 5 è sorto un piccolo problema – loro non dissero nulla probabilmente pensavano si trattasse di una scusa ma a Freezer non importava affatto di cosa pensavano loro, si allontanò con Zarbon che l’aveva atteso davanti la porta – voglio venire anch’io – gli disse Sybil la voce di lei era tesa ma allo stesso tempo rimaneva aggraziata. Non ho tempo da perdere – le disse burbero, chiedendosi mentalmente quando le avesse dato il permesso di dargli del tu, poi sorridendo beffardo il temibile alieno aggiunse - rischieresti solo di rovinare il tuo bel vestito – lei però non si arrese e ribatte – il mio vestito non è un problema so cavarmela. Re Cold e Re Kodos li ascoltavano in silenzio divertiti chiedendosi chi l’avrebbe spuntata mentre Zarbon era sempre più infastidito,come si permetteva quella sciocca di contraddire il grande Freezer. Inaspettatamente però sorprendendo tutti e anche se stesso le disse- va bene puoi venire. La terribile rivolta di Litt, venne represse nel giro di un paio di minuti, era bastata la sua semplice presenza a far desistere i rivoltosi dai loro intenti. Freezer provò imbarazzo per il suo esercito che aveva sempre reputato forte si era occupato personalmente di scegliere uomini capaci,che aveva poi fatto sottoporre ad un severo addestramento. Mesi e mesi di allenamento buttati nel cesso si ritrovò a pensare gettando uno sguardo inviperito verso i soldati superstiti uccidendoli, anche sé si meravigliava anche di Zarbon che aveva sopravvalutato quei vermi, probabilmente se la sarebbe cavata da solo, ma non volle dirgli nulla in fondo era merito suo se il discorso di quella cavolata del matrimonio era stato interrotto. Si stavano preparando a lasciare il pianeta quando all’improvviso uno dei rivoltosi che al contrario degli altri non voleva saperne di alzare bandiera bianca, fece un ultimo disperato tentativo prendendo in ostaggio Sybil. Torcendole le braccia dietro la schiena gli passò poi il suo braccio intorno al collo, - se non ci lasciate liberi la uccido- gracchiò suonando sia patetico che disperato, Freezer stava quasi per dirgli che poteva ucciderla perché non gliene fregava niente ma inaspettatamente lei si liberò da sola colpendo l’alieno violentemente all’addome poi si voltò e lo finì con una sfera d'energia che disintegrò la testa del malcapitato.

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


Alla fine Freezer non distrusse il pianeta Freezer n 5 a dire il vero non ci aveva più pensato, doveva ammetterlo ciò che aveva visto fare a Sybil l’aveva sorpreso ovviamente in positivo. Non avrebbe mai immaginato che lei fosse in grado di combattere ma non per il fatto che era una donna, ne aveva viste combattere anche meglio di molti uomini ciò che l’aveva tratto in inganno era il suo aspetto fragile. Sybil grazie alla sua dimostrazione si era dunque guadagnata un posto di rilievo tra i ranghi dell’esercito, la cosa aveva fatto storcere il naso a Zarbon, che si era reso conto di provare una sincera antipatia per lei, temeva infatti di perdere la sua posizione di fidato consigliere. Anzi probabilmente l’avrebbe persa visto che lei era destinata a diventare la moglie del potente tiranno. Non poteva permetterglielo l’avrebbe uccisa se non fosse stato che a Freezer stava tanto a cuore, la sua mente iniziò a lavorare febbrilmente ad un piano per liberarsi di lei, in fondo cosa si sapeva di Sybil soltanto che era la figlia del sovrano di Nibi e che in tempi lontanissimi suo padre Re Kodos aveva combattuto a fianco di Re Cold. Poi non sapeva il perché ma i rapporti tra i due si erano incrinati, ma adesso erano nuovamente alleati non aveva idea di come fare ma chissà se Sybil non era in realtà una spia inviata per conto di suo padre che voleva vendicarsi di un torto subito in passato da Re Cold? Zarbon si rese conto che gli servivano delle prove, quindi da quel momento non l’avrebbe più persa di vista. Il loro matrimonio aveva finalmente una data, si sarebbe svolto alla fine del mese mancavano due settimane esatte. Era stato Re Kodos a scegliere quella data, dopo che aveva spiegato al padre di Freezer l’importanza che aveva per lui, correva infatti il settecentesimo anno che la sua razza aveva stabilito il suo dominio su Nibi e per lui non c’era modo migliore per celebrarlo che vedere la sua unica figlia sposarsi. Sybil non aveva detto nulla al riguardo, altri pensieri che il padre ignorava occupavano la sua mente lui nel frattempo aveva lasciato il pianeta Freezer mentre lei e la sua fedele serva (che era all’oscuro di ciò che doveva fare la giovane padrona) erano rimaste . Sybil intanto aveva trovato delle microspie nascoste in camera sua doveva averle sistemate Re Cold, la sera quando era arrivata. Chissà perché diavolo aveva deciso di fargliele avere così forse, aveva voluto lasciarle un messaggio, come a dire che avrebbe potuto raggiungerla ovunque e che una porta chiusa a chiave non l’avrebbe fermato. Rabbrividì al ricordo di cosa era successo ad un uomo che si era scoperto essere una spia, la punizione inflittagli da suo padre era stata terribile, al malcapitato erano stati fatti beccare gli occhi e strappare la lingua dai corvi, animali particolarmente temuti su Nibi. Lei ricordava tutto all’epoca era una ragazzina di dodici anni, lo stesso suo padre se n’era pentito amaramente e aveva giurato a se stesso che mai avrebbe più inflitto tale castigo. Inoltre Sybil si era resa conto che Zarbon la guardava con sospetto, non pensava perché avesse capito il motivo della sua presenza probabilmente cercava un modo per screditarla. Sybil aveva piazzato dunque le microspie e teneva costantemente aggiornato Re Cold sui piani di conquista del figlio che per il momento non includevano un suo potenziale assassino, si sentiva sempre più in colpa visto che Freezer confidava a lei anche cose prima che addirittura Zarbon ne fosse al corrente. Come l’idea che gli confidò di avere da tempo e che sarebbe destinata a portare grande scompiglio, cioè il desiderio di Freezer di occupare il pianeta Inanna che era sotto il controllo di Cooler.

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


Inanna era un pianeta dove qualsiasi forma di vita si era estinta da molto tempo, nessuno sapeva esattamente cosa fosse successo addirittura c’era chi sosteneva che su Inanna non avesse mai risieduto forma di vita. A Sybil comunque tutto ciò non interessava a lei toccava lo sgradevole incarico di riferire gli intenti di Freezer a Re Cold. Il temibile tiranno le aveva spiegato i motivi del suo interesse - si tratta di un pianeta ricco di risorse minerarie- lei prima si era limitata ad annuire per poi chiedergli-ma come farai con Cooler ?-lui si era voltato a fissarla pensando a quanto fosse incredibile che si fossero avvicinati così in poco tempo, Sybil indossava un abito nero con le maniche trasparenti, che le stava benissimo anche se ovviamente lui non le avrebbe mai detto niente del genere,- lui non è un problema,sono sicuro di riuscire a convincerlo a cedermelo- non tornarono più sull’argomento. Anche perché Freezer dovette occuparsi di organizzare l’incontro con Cooler mentre lei doveva avvertire Re Cold,- MALEDETTO- Tuonò il temibile alieno all’indirizzo del figlio minore tanto che Sybil riuscita a sgattaiolare furtivamente dal palazzo e a sfuggire agli occhi indagatori di Zarbon sobbalzò voltandosi poi a destra e a sinistra nella speranza che non ci fosse nessuno, sospirò piano quell’enorme campo di zucche che la ragazza non aveva mai visto e non credeva potevano essercene cosi grandi era completamente deserto. Ricevette da lui l’ordine di piazzare un microfono spia per ascoltare la conversazione privata tra i due fratelli. Sybil ritornò dunque a palazzo incontrò parecchi soldati che la salutarono rispettosamente, rispose appena era troppo agitata sentiva il sudore scenderle lungo le guance, - dov’era finita? - le chiese la serva – impicciati degli affari tuoi non devo darti conto dei miei spostamenti – le rispose arrabbiata. La donna abbassò la testa mortificata – mi perdoni non intendevo offenderla – uscì inchinandosi Sybil la lasciò perdere aveva altro per la testa doveva piazzare quel maledetto microfono lo sistemò nella manica del vestito. Si stava avviando verso la sala dove sapeva che si sarebbero incontrati quando -Sybil -, - merda – disse piano voltandosi - dove sei stata? - indagò lui, - ero uscita a fare due passi – le disse disinvolta con lui non si sarebbe mai sognata di essere sgarbata come con la sua serva. Lui non gli chiese altro ma le fece cenno di seguirla all’interno della stanza, si sentiva agitata non aveva la più pallida idea di cosa voleva dirle ,ma lui sorprendendola si informò su come stesse di salute e su come si trovasse su Freezer1.Non se l’aspettava non le aveva mai chiesto nulla del genere – bene – rispose cercando di essere convincente, - anche se devo essere sincera sento un po' la mancanza del mio pianeta e mi piacerebbe tornarci qualche giorno- al matrimonio ormai non mancava molto ma a Sybil non importva voleva allontanarsi un po' da lì o tutta quella tensione l’avrebbe uccisa – vorrei che venissi anche tu – le sfuggì le era venuto spontaneo chiederglielo lui sorprendendola ancora le rispose di si – non appena sistemata la faccenda di Inanna- era sicuro della buona riuscita dell’incontro conil fratello Sybil non era dello stesso parere per via di Re Cold ma non disse ovviamente nulla. L’incontro tra Freezer e Cooler era andato a buon fine per il minore dei due approfittando infatti della debole e manipolabile personalità del fratello Freezer era riuscito a convincerlo a cedergli Inanna. Re Cold era su tutte le furie, come aveva potuto essere Cooler così sciocco non capiva che così Freezer avrebbe preso troppo predominio su di lui, intanto i due ignari di essere stati ascoltati si separarono stringendosi la mano. Non dovrai dire nulla a nostro padre – gli rammentò Freezer- non dirò nulla- gli assicurò Cooler piccato non era affatto uno sciocco. Il giorno seguente Freezer si recò su Inanna per assicurarsi che i soldati di Cooler avessero lasciato il pianeta così da permettere ai suoi di prendere insediamenti e riprendere l’estrazione di minerali. Ma ad attenderlo trovò suo padre e suo fratello Freezer strinse i pugni con rabbia mentre il padre con tono solenne gli disse – non lascerò che tu prenda il controllo di Inanna questo posto appartiene a Cooler- non sono affari tuo abbiamo stretto un accordo e me l’ha ceduto – spiegò irritato scoccando un occhiata furente al fratello che si difese dicendogli – ti assicuro che non sono stato io a riferirgli dell’accordo. Era sul punto di attaccarli entrambi talmente trovava assurda quella situazione – non stiamo giocando ho STRETTO UN ACCORDO con Cooler – calcò sulle parole stretto e accordo – si ma lui può decidere per sé ma non per me, tuo fratello si è scordato che il pianeta non è solo in suo possesso ma è anche in mio- spiegò Re Cold – e io non voglio cederti Inanna e ho convinto anche tuo fratello a non farlo.

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


Freezer dovette tornarsene sul suo pianeta con la coda tra le gambe. Si sentiva sconfitto e umiliato, non gli era mai successa una cosa del genere, inutile dire che era fuori di sé dalla rabbia. Sybil aveva saputo da un soldato il disastroso esito del viaggio su Inanna, adesso attendeva impaziente il futuro marito, chiedendosi se un matrimonio ci sarebbe davvero stato. Non appena si videro lui le disse – andiamo su Nibi – la cosa era più uscita come un comando riusciva a malapena a controllare il fastidio causatogli dall’insuccesso, Sybil si limitò ad annuire. Il comando del pianeta passò momentaneamente a Zarbon. Nibi non era un pianeta molto grande e la sua temperatura era più alta rispetto a quella di Freezer n 1,ma era molto progredito tecnologicamente Sybil si divertì a mostrare a Freezer alcune cose tipo: il rilevatore, un oggetto che misurava la forza, bastava agganciarlo all’orecchio premere un pulsante e dal piccolo specchietto colorato che copriva l’occhio appariva il livello di forza contro di chi l’aveva puntato. Poi c’era una particolare vasca che conteneva un liquido in grado di curare ferite gravi, Freezer mostrava sincero interesse per ciò che le diceva e la cosa inorgoglì la ragazza. Si sentiva più tranquilla lì su Nibi Re Cold si era rimesso in contatto con lei ma l’aveva ignorato. Sapeva che tutto ciò era rischioso e avrebbe dovuto affrontarlo prima o poi ma al momento non voleva, passare il tempo con Lord Freezer era quello che preferiva non c’era nemmeno Zarbon a rompere non poteva chiedere di meglio. Era bello risvegliarsi di nuovo nel suo letto Sybil rimase sdraiata a contemplare per un po il soffitto, l’indomani si sarebbe celebrato il suo matrimonio. Sentì un nodo stringerle lo stomaco, qualcuno bussò timidamente – avanti- le disse Sybil sbadigliando. Aprì la porta una serva non quella che era con lei su Freezer n 1 – Buongiorno- squittì inchinandosi, era agitata voleva dire qualcosa ma non aveva il coraggio. È successo qualcosa di grave su parla- le chiese facendola sobbalzare, visto che lei continuava a tacere Sybil si alzò dal letto e uscì correndo dirigendosi verso la sala del trono. Sentiva i suoi battiti accelerare mentre il sudore le appiccicava la camicia da notte alla schiena, e le imperlava la fronte. Una volta arrivata lì le si gelo il sangue davanti a lei stavano Freezer e con un sorrisetto beffardo di trionfo indirizzato proprio a lei c’era Zarbon. Le divennero le ginocchia molli, mentre avanzava cercando di rimanere calma suo padre la fissava preoccupato, l’alieno dalla pelle azzurra lasciò cadere davanti a lei un piccolo microfono spia simbolo della sua colpevolezza. Lei fissò il piccolo oggetto che tempo addietro le aveva consegnato Re Cold la sera proprio del suo arrivo, quando era entrato di nascosto in camera sua e gliele aveva lasciate lì il peso della colpa la stava schiacciando. Cosa doveva fare? Dirgli la verità che era stato Re Cold a costringerla a ciò probabilmente si ma lui le avrebbe mai creduto,magari si visto che tra i due non correva buon sangue. È stato tuo padre a chiedermi di farti la spia per lui, non avrei mai voluto ma ha minacciato di distruggere Nibi- , - come osi?- le disse Zarbon arrabbiato lui era assolutamente convinto che tutto ciò fosse stato architettato da Sybil e dal padre. Probabilmente il vecchio Re Kodos non aveva mai perdonato, il fatto che Freezer e suo padre quando avevano conquistato un pianeta assieme, a lui erano toccate le terre più aride e i possedimenti più piccoli poiché a detta dei due temibili alieni non aveva contribuito molto alla conquista. L’alieno azzurro improvvisandosi detective l’aveva scoperto, Freezer non aveva ancora detto nulla e non sembrava avesse intenzione di farlo semplicemente si voltò in quel momento odiava anche solo vederla. Zarbon prese in mano la situazione e dopo aver ottenuto il consenso del terribile tiranno ordinò che il re e la principessa fossero arrestati.

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


Una goccia d’acqua sporca e gelata le colpì la fronte, Sybil socchiuse gli occhi, era stata trascinata dai suoi stessi soldati nella cella più buia e fetida del palazzo. Non che le altre al confronto di quella fossero una reggia, ma visto il suo rango aveva sperato in un trattamento diverso. Ma in fondo era ciò che meritava per aver tradito la fiducia del più crudele tiranno dello spazio, non ricordava nemmeno da quanto fosse rinchiusa lì aveva perduto la cognizione del tempo. Un topo le stava rosicchiando l’alluce destro, riprendendo un po' di lucidità lo scacciò via con un calcio l’animale colpì la parete – sono Ginew- le disse spaventato, si trattava di un alieno dalla forma di scarafaggio piccolo e innocuo viveva su Nibi da tantissimi anni. Non ricordava nemmeno il suo pianeta d’origine, gli altri abitanti l’avevano sempre cacciato via per il suo aspetto l’unica che lo trattava bene era proprio Sybil. Come hai fatto ad entrare- gracchió la ragazza la gola arida come un deserto le faceva male girò piano la testa ed appoggiato lì vicino a lei trovò una ciotola con dell’acqua e la bevve. Nonostante il sapore ferroso che l’acqua aveva preso per via della ciotola ciò le diede un momentaneo sollievo – sono passato da una crepa – da qui le fece vedere salendo agilmente il muro fino al punto dove era passato. In quel momento le sarebbe piaciuto essere uno scarafaggio ed uscire dalla crepa, sospirò e si passò una mano sulla testa sarebbe stato meglio non averlo fatto un brivido la scosse dalla testa ai piedi, i suoi capelli erano stati rasati a zero. Le celle pullulavano di insetti chi veniva rinchiuso lì da prassi veniva rasato, il suo rango non le aveva risparmiato nemmeno quell’umiliazione. Puoi dirmi come sta mio padre?- chiese all’amico cercando di non pensare al suo pessimo stato Ginew sparì e lei rimase di nuovo sola. Non aveva nemmeno avuto il coraggio di opporsi o chiedere che almeno sua figlia venisse ascoltata e risparmiata, i suoi soldati avevano immediatamente obbedito a Lord Freezer nonostante lì fosse un ospite. Ancora una volta l'atteggiamento di suo padre la indispettiva Ginew intanto le riferì che anche lui se la passava male ed era preoccupato per lei, un leggero scalpiccio attirò l’attenzione di Sybil che si avvicinò alla porta quest’ultima si aprì e una figura incappucciata fece il suo ingresso. Ginew stava dietro Sybil, odiava il fatto di non poterle essere d’aiuto, fortunatamente però si trattava della serva di Sybil. Tu le disse la ragazza stupita pensava infatti che la donna fosse stata fatta fuori non avendola vista il giorno del suo arresto, era strano non conosceva nemmeno il suo nome anche se ormai la conosceva da un bel po',- dobbiamo sbrigarci signora e liberare suo padre- Sybil la segui fuori assieme a Ginew – dove sono le guardie? - chiese la prigioniera guardandosi intorno – li ho drogati- spiegò la donna – dobbiamo fare presto ho sentito dire che Lord Freezer ha lasciato Nibi ma tornerà presto. I tre però non riuscirono ad andare molto lontano perché vennero ben presto circondati dai soldati capeggiati da Zarbon. Freezer intanto stava facendo ritorno su Nibi, dopo aver distrutto Inanna , un evidente gesto di sfida contro il padre e il fratello. Adesso pensava a cosa avrebbe dovuto fare con Sybil, nonostante l’avesse fatta rinchiudere in prigione credeva a quello che aveva detto che fosse stato Re Cold a costringerla a fargli da spia. Nonostante tutto l’aveva preso in giro avrebbe dovuto ucciderla per questo, in effetti di solito non si faceva scrupoli aveva ucciso per molto meno. L’universo femminile era per lui un mistero, non aveva mai avuto una madre o meglio quell’idiota di suo padre gli aveva detto che anche lui ne aveva avuta una ma non la ricordava affatto, in quel momento si rese conto di tenere a lei più di quanto fosse disposto ad ammettere. Ciò giustificava il fatto che l'aliena dai capelli bicolore respirasse ancora. Non appena mise piede su Nibi si accorse che qualcosa non quadrava. I soldati si erano rifiutati di obbedire a Zarbon e riportare in cella Sybil anzi avevano pure liberato il re, l’alieno azzurro stava per attaccarli ma era stato fermato con un calcio dalla ragazza. Indietro- tuonò lei all’indirizzo dei soldati che volevano aiutarla – e mio – aggiunse poi preparandosi a combattere. Questo e dunque lo scenario che si presentò agli occhi di Freezer, Zarbon che si era trasformato abbandonando così il suo aspetto raffinato lottava duramente contro Sybil che gracile e provata dalla prigionia non voleva saperne di alzare bandiera bianca.

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


Fermatevi subito! la voce dell’imperatore del male riecheggiò forte e decisa all’interno del castello. Fu con una certa riluttanza che Zarbon si fermò nonostante il palese desiderio di continuare a combattere, stessa cosa ovviamente valeva per Sybil. Freezer si avvicinò a loro e posò lo sguardo su di lei pallida ed emaciata ma pronta a continuare a combattere – vai a chiamare un medico – ordinò a Zarbon, l’alieno verde nonostante fosse infastidito da quest’ordine non poté fare a meno di obbedire. Il medico un alieno basso dalla pelle grigiastra, fasciò il braccio sinistro della ragazza che presentava un taglio non molto profondo e le fascio anche le mani che presentavano delle escoriazioni. Freezer attese paziente poi quando il medico uscì andò da lei, la trovò seduta su letto con le ginocchia strette al petto, ho distrutto Inanna – esordì lui, l’aliena dai capelli bicolore sgranò gli occhi stava sicuramente pensando che presto Re Cold e Cooler avrebbero dichiarato guerra a Freezer e a quel punto cosa ne sarebbe stato di Nibi e di lei? - comunque ti credo – prosegui Freezer – quando mi hai detto che è stato mio padre a chiederti di farmi da spia -,-avrebbe distrutto Nibi- gli disse Sybil rievocando nella sua mente lo sgradevole incontro con il terribile Re Cold. Rimasero in silenzio per un po', gli occhi scuri di lei erano segnati da profonde occhiaie nonostante la prigionia fosse stata breve continuava a mordicchiarsi le labbra pensierosa consapevole che se ci fosse stato uno scontro il suo pianeta sarebbe stato coinvolto. Lei non aveva dubbi in caso con chi schierarsi, solo che non aveva idea di quello che lui pensava, ok non l’aveva uccisa ma l’avrebbe voluta lo stesso come sua alleata? Lei lo fissò di sottecchi imbarazzata e lui fece altrettanto entrambi avrebbero voluto dire qualcosa, forse Freezer avrebbe voluto dirle che le dispiaceva non averle creduto e averla rinchiusa in prigione, mentre Sybil avrebbe voluto dirgli che gli dispiaceva avergli mentito e non averlo messo al corrente della minaccia che suo padre gli aveva fatto. Ma nessuno dei due avrebbe detto qualcosa del genere erano entrambi troppo orgogliosi e testardi. Re Cold e Cooler non potevano lasciare impunito un simile attacco nei loro confronti, misero infatti insieme i loro eserciti e partirono. Sapevano che Freezer al momento era ancora su Nibi, avrebbero distrutto lui quel pianeta e chiunque si fosse messo in mezzo per aiutarlo. Ormai la minaccia di un imminente attacco si era diffusa in tutto il castello Re Kodos non sapeva cosa fare non voleva combattere contro Re Cold ma aveva troppa paura a dire di no a Freezer. Fu Sybil a prendere in mano la situazione e lui la lasciò fare per il vecchio Re era strano vedere la figlia andare così d’accordo con il temibile tiranno. Il terrore di contraddire Re Cold l’aveva fatto convincere che la ragazza sposasse Freezer matrimonio poi che era saltato per via della storia di Inanna e per via della scoperta che Sybil aveva fatto da spia per Re Cold. Nonostante tutto pareva che i due avessero deciso di metterci una pietra sopra, lei si sforzava di andare d’accordo anche con Zarbon. Freezer dopo aver fatto riunire tutto l’esercito di Nibi (che era parecchio numeroso)spiegò loro della minaccia che avrebbero dovuto affrontare. Un soldato coraggiosamente o forse stupidamente si staccò dai compagni e disse ad alta voce -mi rifiuto di combattere, non e una nostra guerra non sei il Re. Un raggio letale incredibilmente veloce trapassò la testa del soldato che cadde in avanti con un tonfo. Qualcun'altro vuole dire qualcosa? - chiese l'imperatore del male con nonchalance, nessuno ebbe il coraggio di parlare.

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


Quanto appena accaduto costituiva un problema in vista di una minaccia così seria. Tuttavia il resto dei soldati non sembrava intenzionato a seguire l'esempio del compagno caduto, i rilevatori di tutti indicarono ben presto la presenza di due temibili alieni: Re Cold e Cooler erano atterrati su Nibi. Non c’era più tempo per le incertezze, arrendersi senza combattere era fuori discussione, dunque in un clima di grande tensione l’esercito di Nibi si preparò ad affrontare probabilmente la più grande minaccia che gli si fosse mai presentata. Cooler vedeva Nibi per la prima volta, non ne fu particolarmente colpito a dire il vero ciò che lo interessava maggiormente era vedere lei: Sybil. Era accanto al fratello lo sguardo ostile era rivolto verso di lui e Re Cold, il loro esercito era nettamente inferiore al loro ma ciò non li avrebbe fermati. Gli uomini di Nibi utilizzavano la formazione a testuggine, per proteggersi dagli attacchi nemici ed avanzare. Grazie a questa tattica stavano avendo la meglio, Freezer fissò Sybil con sguardo interrogativo non aveva mai visto nulla del genere, la ragazza gli restituì lo sguardo con un sorrisetto di trionfo -e un segreto – gli sussurrò poi in risposta alla sua muta domanda. Nibi come gli aveva detto una volta la ragazza era un crocevia di razze aliene di ogni genere quindi era difficile stabilire da chi fosse nata l’idea di quella tattica. Che nonostante ciò presentava le sue pecche gli uomini infatti non potevano muoversi molto velocemente. Cooler osservava tutto ciò molto infastidito teneva le braccia incrociate e aveva un espressione contrariata in viso ,era convinto che i suoi uomini e quelli del padre avrebbero facilmente spazzato via i soldati di Nibi che continuavano stoicamente a resistere. Alla fine stanco di stare solo a guardare con il beneplacito consenso del padre intervenne personalmente in battaglia. Ben presto le sorti della guerra volsero a suo favore Freezer allora si sentì chiamato in causa ed intervenne ma tra lui e il fratello si frappose il padre, Sybil a questo punto stanca di continuare a guardare decise di affrontare Cooler peccato che la stessa idea l’avesse avuta anche Zarbon, che fare allora? Combattere assieme? Impossibile, tirare a sorte era l’unica soluzione. Così fecero e fu Zarbon a spuntarla, si allontanò da lei mostrandole il dito medio la ragazza sperò con tutto il cuore che non sopravvivesse allo scontro. L’alieno verde ricorse alla sua trasformazione, ma Ahimè anche il fratello di Freezer sapeva fare altrettanto e purtroppo la sua forza era a molto più grande si liberò infatti di Zarbon con facilità. Sybil si rese conto che era arrivato il suo momento, ma Cooler si rifiutò di combattere con lei, lui voleva combattere contro Freezer. Sotto di loro che combattevano in aria a terra la formazione a testuggine era ormai saltata la lotta continuava in un rude corpo a corpo, molti soldati erano caduti e sui loro corpi già banchettavano gli avvolti. L'odore ne aveva richiamati molti che appollaiati parevano pazientemente aspettare la fine di quelli che ancora lottavano ,così da poter raggiungere anche loro i propri compagni. Re Cold che stava lottando contro Freezer acconsentì alla richiesta del figlio maggiore, gli lasciò dunque campo libero consapevole dell’odio che provava verso il fratello. Il temibile tiranno vedendo che Cooler l’aveva già fatto si trasformò, il suo corpo divenne completamente bianco e aveva delle bio gemme di colore viola. Cooler colpì il fratello con un violento pugno all'addome e poi uno al volto che lo spedi quasi al suolo prosegui poi con un serie di raggi letali. Ridacchiava nervosamente ed era probabilmente così che si sentiva, Sybil anche se non conosceva personalmente Cooler sapeva che i rapporti tra i due erano tutt’altro che idilliaci, il nervosismo di Cooler inoltre doveva derivare dal fatto che temeva di fare brutta figura in presenza del padre. Freezer intanto riuscì a schivare l’ennesimo raggio del fratello non riusciva intanto a smettere di pensare al fatto che se non l’avesse umiliato in passato :ad esempio sconfiggendolo con due sole mosse e più recente non l'avesse accusato di aver raccontato al padre di averlo convinto a cedergli Inanna e se forse ok doveva ammetterlo se non si fosse così intestardito da volere quel pianeta . E ancora se non avesse tentato di fregarlo probabilmente starebbero lottando insieme contro Re Cold.

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


Lo scontro tra loro due stava andando un pò troppo per le lunghe, a parere dello stesso Freezer che iniziava ad annoiarsi. Avrebbe decisamente potuto già concluderlo, ma il problema era che al tiranno non capitava spesso di dover impegnarsi più di tanto in uno scontro, gli era sempre più difficile trovare qualcuno alla sua altezza. Non che considerasse alla sua altezza il fratello ma almeno era più resistente, anche se a giudicare dall’espressione del suo viso doveva essere a corto di energia. I soldati superstiti per lo più uomini di Nibi stremati stavano con il naso all'insù a seguire lo scontro, nonostante avessero combattuto per Freezer avevano delle incertezze se fare il tifo per lui conoscendo la sua storia. Mentre invece Re Cold mostrava segni di impazienza, se ne stava a braccia conserte digrignando i denti quasi tutti i colpi di Cooler andavano a vuoto ormai la cosa stava logorando i suoi nervi. Era ad un passo dalla sconfitta quando Re Cold intervenne colpendo con un raggio letale il polso di Freezer ,era stato davvero stupido pensare che il figlio maggiore avesse qualche speranza di vittoria. Cooler stava per protestare ma l’occhiataccia del padre lo fece desistere così si limito a chinare il capo sconfitto. Freezer stava fronteggiando il padre e il fratello quando al suo fianco comparve Sybil, non aveva fatto molto in battaglia e adesso era arrivato il suo momento. Oh, che bello c’è pure lei, cos’è Freezer non dirmi che ti sei affezionato alla cara Sybil dopo tutto quello che ha combinato- lo canzonò il padre ridendo malignamente, Freezer non lo ascoltò nemmeno e partì all’attacco guidato dall’odio feroce che provava per lui e che gli ultimi avvenimenti avevano intensificato. Mentre la ragazza combatteva contro Cooler, non gliene fregava niente se lui fosse stanco in guerra tutto era lecito. Suo padre era decisamente un avversario più ostico rispetto al fratello, inoltre lui continuava a distrarsi per guardare Sybil non che si preoccupasse per la sua incolumità però l’aveva vista parlare con Cooler ma era troppo distante per capire di cosa. Forse voleva convincerlo a smetterla di combattere un pugno intanto lo centrò in pieno viso -che ti prende? - lo rimproverò il padre – dov’è finita tutta la rabbia che avevi prima? odiava ammetterlo ma aveva ragione. Intanto un kienzan di Sybil aveva tagliato parte della coda di Cooler che cadde sconfitto al suolo. Re Cold si voltò verso di lei – piccola stronza maledetta avrei dovuto ucciderti prima ma rimediamo adesso- stava per caricare un potente raggio quando Freezer richiamò la sua attenzione ricordandogli che era lui il suo avversario lo colpi con un potente supernova che lo prese in pieno. Il colpo fu talmente potente che alcuni soldati rimasero uccisi, si sollevò un gran polverone l’imperatore del male credette per un momento di aver fatto fuori anche la ragazza. Invece lei stava bene anche se una pietra l’aveva colpita alla fronte e adesso sanguinava, sorprendentemente anche il padre sopravvisse. Malconcio molto più di Sybil cominciò a supplicare il figlio di risparmiarlo, gli promise il suo regno e anche quello del fratello a cui addossò tutta la colpa della folle iniziativa di muovergli guerra. Era patetico oltre ogni misura mentre supplicava di essere risparmiato, a Freezer vennero i conati di vomito dunque si affrettò ad ucciderlo colpendolo con il suo classico raggio letale. Diversamente invece andò con Cooler lui accettò dignitosamente la sconfitta – uccidimi pure – gli disse infatti – sei il più forte lo sei sempre stato – aggiunse sorridendo amaramente. Freezer si sentiva però indeciso in fondo Cooler era stato manipolato dal padre, e poi gli aveva detto la verità non era stato lui a riferire a Re Cold quella loro riunione segreta in cui avevano parlato di Inanna. Non l’avrebbe ucciso ma non poteva certo fare finta che non fosse accaduto nulla perciò ascoltò il suggerimento di Sybil condannò il fratello ad essere esiliato su un pianeta deserto da cui non sarebbe mai più fuggito. Circa sei mesi dopo Nibi era ormai stata in gran parte ricostruita, il vecchio Re Kodos stava ancora facendo fatica a ristabilire la sua autorità minata dai recenti avvenimenti. Il dispiacere di aver perso la presa sul suo popolo lo fece ammalare, ad occuparsi di lui fu Ail la serva di cui Sybil aveva imparato il nome e che l’aveva aiutata quando era stata rinchiusa in prigione drogando le guardie. Purtroppo però le conoscenze di Ail sulle erbe medicinali non servirono e il re morì, con grande dispiacere di Sybil che dovette succedere al padre nonostante lui non avesse voluto che a succedergli fosse stata lei, Anche se questo non lo sapeva nessuno a parte lei e il defunto re. Freezer aveva fatto gai da tempo ritorno sul suo pianeta,non era affatto interezzato ad occupare Nibi. La cosa aveva fatto tirare un sospiro di sollievo agli abitanti, che si apprestarono a tornare per il momento alle solite occupazioni. Non aveva parlato più con Sybil della possibilità di sposarsi non erano fatti per quelle cose e a lui andava bene così, inoltre aveva tanti altri affari di cui occuparsi adesso che aveva fatto fuori il padre ed esiliato il fratello il suo regno era i continua espansione. Intanto aveva incaricato Ginew, l’alieno amico di Sybil che era sorprendentemente sopravvissuto alla battaglia scambiando il suo carpo con un altro soldato (era da anni che tentava di perfezionatore quella tecnica).Era rimasto al servizio di Freezer poiché gli era grato per avergli permesso di prendere parte alla battaglia cosa che Re Kodos non aveva mai fatto. Il tiranno gli aveva allora affidato il compito di creare una squadra speciale da lui capitanata la cosa aveva talmente reso felice l’ex scarafaggio che questi aveva accennato dei passi di danza. Mentre tra le guardie più fidate a Zarbon si aggiunse Dodoria. A queste novità si aggiunse anche l’aver sottomesso una razza di guerrieri forti ma assai rozzi e primitivi :i saiyan . Si sarebbero occupati di conquistare panettai per conto del grande Freezer, l’unico problema stava in una leggenda che parlava di un certo super saiyan un guerriero dall'incredibile forza che avrebbe potuto causargli problemi, ma era pur sempre una leggenda dopotutto. Intanto Freezer nella sua passeggiata solitaria aveva raggiunto le sue stanze, la finestra da dove solitamente guardava il suo impero era occupata da lei. Già da qualche giorno era nel suo pianeta la sovrana di Nibi in quel momento di lei vedeva la schiena dritta il suo vestito nero e trasparente le lasciava le braccia scoperte mentre i capelli ricresciuti erano raccolti in uno chignon. Gli vennero in quel momento in mente le parole di suo padre poteva davvero fidarsi lei dopo quello che aveva fatto? cosa si erano detti lei e Cooler quando combattevano tramava contro di lui o stava diventando paranoico. Non gli piaceva chi lo teneva all’oscuro dei propri pensieri, però ormai era sicuro e lo ammetteva a se stesso gli piaceva Sybil. Lei si voltò a fissarlo sorridendo sorniona, si chiese quali pensieri le frullavano in testa e se davvero pensava di tradirlo, le sorrise a suo volta , le sfide difficile gli erano sempre piaciute.

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