Il nostro Fersen

di ValeAlcazar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nostro Fersen ***
Capitolo 2: *** cap.2 Hans dove sei? ***
Capitolo 3: *** cap.3 Hans ancora tu? ***
Capitolo 4: *** cap.4 Hans vattene ( prima parte) ***
Capitolo 5: *** 5 cap.5 Hans vattene ( parte 2) ***
Capitolo 6: *** 6 cap.6 Hans alla riscossa ***
Capitolo 7: *** Cap.7 Sempre e solo Hans ***
Capitolo 8: *** cap.8 Auguri Hans ***
Capitolo 9: *** 9 cap.9 Riecco Hans ( parte 2) ***
Capitolo 10: *** cap.10 Riecco Hans ( parte 2) ***
Capitolo 11: *** cap.11 Proprio Hans ci doveva capitare ***
Capitolo 12: *** cap.12 Hans alla carica ***
Capitolo 13: *** cap.13 Hans abbanconato al suo destino ***
Capitolo 14: *** cap.14 Hans....Hans.....Hans ***
Capitolo 15: *** cap.15 Buon natale Hans ***
Capitolo 16: *** cap 16 HANS ULTIMO ATTO ***



Capitolo 1
*** Il nostro Fersen ***


IL NOSTRO FERSEN ' Erano in corso i festeggiamenti del carnevale, 1774, quando l' allora 18 enne Delfina Maria Antonietta, partecipo' in incognito ad un ballo in maschera, uno dei tanti che allora si tenevano per quella chiassosa ricorrenza..Tra i partecipanti, se ne stava un' po' in disparte, defilato un giovane svedese, a quel tempo residente in Francia per proseguire i suoi studi, era considerato il più bel gentiluomo del nord europa..Sornione, con la sua altezza imponente, cercava di farsi largo tra la folla, già si stava facendo campo la sua fama in fatto di galanteria, i suoi modi gentili lo avrebbero portato a nuove conquiste, le dame non si sarebbero certo lasciate sfuggire un tale " Adone'" con quello strano accento e cadenza scandinavo nel suo parlare francese...Insomma, a prima vista Hans Axel di Fersen, si sarebbe detto un" ottima compagnia, con cui poter trascorrere qualche piacevole ora in conversazione, ed anche qualche avventura amorosa..Se l impatto lo faceva apparire una persona gradevole, i suoi discorsi risultavano altamente inopportuni...Caso volle che fosse proprio la futura regina ad essere proprio la sua preda più ambita, l' unica che fece breccia nel suo cuore...Le altre fanciulle, dame, gentildonne, cameriere erano avventure più o meno durature, che rendevano la fama di "prode e vigoroso amateur" ad Hans, che si pavoneggiava giulivo tra quelle donnicciole " la sua corte".. Insomma, Hans " la meraviglia nordica", spiccava proprio per queste sue doti di Don Giovanni o Casanova venuto dal freddo...Frequentatore anche di case di malaffare, bordelli, insomma l apoteosi massima del più alto libertinaggio...A questo circolo vizioso serviva solo, un frivolo damerino scanzonato con cui condividete tra calici di vino e pasticcini qualche ora di puro piacere....L" eloquio e la dialettica non erano proprio considerati in quelle attività prettamente fisiche, si pensava a ben altro in quegli intimi frangenti Alcuni mariti delle cortigiane annoiate da quegli asfissianti matrimoni, chiudevano un occhio su queste fugaci relazioni, per evitare lo scandalo, altri di ben più focoso temperamento avevano sguainato la spada contro il prode cavaliere nordico, che aveva fatto irruzione nelle loro vite....Insomma Hans, aveva trovato terreno fertile in Francia, per avviare quella nuova " carriera", fatta di ben altre armi che non quelle che avrebbero richiesto in guerra... Fu durante uno degli innumerevoli festeggiamenti di corte, che Hans, poso' il suo sguardo su una tenera fanciulla, che intimidita si muoveva tra la folla di cortigiani...Il suo occhio acuto, da uccello da preda, riconobbe immediatamente una nuova vittima, nella leggiadra Rosalie La Morliere, nulla gli faceva presagire che costei fosse una protetta, di colei che Hans aveva fin dal primo momento considerato il " suo migliore amico"...Dopo inchini, salamelecchi dolci parole sussurrate al chiaro di luna, baciamano che avrebbero ammaliato chiunque si trovasse nelle mire di " cotal seduttore', la giovane Rosalie vinta dal fascino nordico, si lasciò per un attimo irretire da quei begli occhi...Hans, credeva di aver avuto la meglio su quella nuova conquista... Il bel nordico,dopo la galanteria, passò ai fatti...perlomeno ci provò,Rosalie lo respinse con garbo,si avviò verso André e gli chiese di riportarla a casa,Oscar era nei giardini della reggia,con la contessina Charlotte,non vide l'accaduto, così senza far troppe domande fece rientro a palazzo con André e Rosalie.Nei giorni seguenti Oscar notava Rosalie cambiata,non era più la ragazza piena di entusiasmo nell'apprendere la storia,la letteratura,durante le lezioni di scherma era sempre troppo distratta alche' Oscar domandò alla ragazza cosa la turbasse,Rosalie subito inventò la scusa della madre naturale,ma Oscar aveva visto ben oltre...dopo diverse pressioni Rosalie cedette e buttandosi piangendo tra le braccia di Oscar le confessò che durante il ballo a Versailles, Fersen le aveva fatto delle avances piuttosto piccanti,Oscar andò su tutte le furie, mandò immediatamente un invito a Fersen dove lo sollecitava a recarsi al più presto a palazzo Jarjayes,ovviamente lui accettò, già pensava di rimare a pranzo da Oscar,immaginava di ingozzarsi a 'scrocca" sorseggiando vino di ottima annata...ma l'invito era ben altro Oscar intendeva sfidarlo a duello. Hans, fu sorpreso di quella sfida inaspettata, non era poi così valoroso con la spada, in fondo per un " tombeur de femme" come lui, era troppo trovarsi faccia a faccia con la prima lama di Francia...l unica donna, che " l uomo che non deve chiedere" aveva respinto...Che figura, per lui trovarsi denudato, praticamente in braghe, dopo che la lama del gladio aveva rovinato i suoi pantaloni...meglio questo che i suoi " cari gioielli da riproduzione"...Oscar era più che mai agguerrita, lo sguardo più tagliente del solito quasi a volerlo infilzare, adesso scontava con il suo atteggiamento quella " lenta e triste agonia"... Andre', aveva anche lui, un conto in sospeso con il " carissimo Hans", aveva assistito a quella traumatica scena, quando " il signor conte'" si presentò a palazzo un mese dopo il ballo ed infieri contro Oscar, quel gesto di averla presa con noncuranza per il polso, gli sarebbe costato, Andre avrebbe così potuto liberamente sfogare la sua ira, cosa ci sarebbe stato di meglio di prendere la sua rivincita? Il " galantuomo svedese" non si sarebbe certo atteso la reazione spropositata proprio dritta nel suo viso.. André aspettava solo un pretesto per rfilare un bel diretto sul naso "allo svedese spocchioso',ed ecco presentarsi servita l'occasione propizia... André si trovava nelle scuderie a strigliare César e Alexander, quando dietro di lui si accorse di una stridula voce quasi familiare...dai toni irritanti ,si giro' ed ecco trovarsi faccia a faccia con il Don Giovanni da strapazzo,senza se e senza ma,gli sferro' un diretto in pieno volto,doppiandolo con una serie di pugni ai fianchi,il bel Hans era a terra...dolorante e pieno di lividi, André gli disse questo è per quello che avete fatto a Oscar il resto è da parte di Rosalie,ora uscite da questa casa e non fatevi mai più vedere!! Fersen non aveva neanche la forza di montare a cavallo, André lo caricò sul cavallo alla bene meglio,lo spronò,sperando di non vederselo mai più tra i piedi!! "Il bel Hans" per un lungo periodo si dileguo',doveva guarire il suo orgoglio ferito,e far sparire dal viso i segni del pestaggio ovviamente appena ristabilito, come poteva non tornare " alla corte dove dame trepidanti lo attendevano ..Si sa il lupo perde il pelo ma non il vizio ed eccolo nuovamente a caccia di belle donzelle,girovagando per Parigi incontro' Diane una giovane bella popolana,Hans non ha mai guardato il ceto sociale..tra le lenzuola per lui sono tutte uguali,la povera ragazza si fece incantare dalle maniere di quel " prestante galantuomo',ovviamente la irreti' con mari e monti,ma le sue erano promesse da marinaio,la povera Diane cosa si ritrovo'?Il danno oltre la beffa ed il cuore in frantumi, ma lo " sprovveduto"Hans non sapeva che la piccola aveva un fratello .. Alain,un ragazzone grande e grosso, un soldato della guardia metropolitana, non uno dei damerin imbellettati come i soldati della guardia reale, ma rozzi e propensi alle risse. Quando Alena venne a sapere dell'accaduto,convoco' i compagni et ecco partire la caccia all'uomo...Hans intanto si dava ai soliti bagordi e gozzoviglie e dopo alcune ricerche venne scovato,ovviamente dove poteva mai trovarsi? In un bordello, Alain fu il primo a menar le mani,a turno i suoi compagni gli diedero il resto,la piccola Diane era amata da tutti in caserma,ogni compagno d'armi di Alain si sentiva in dovere di difenderla,sperando così di avere la possibilità di chiederne la sua mano.Dopo l'ennesimo sacrosanto pestaggio per Hans era giunto il momento di abbandonare la dissoluta esistenza, ciò che gli restava era dedicarsi alla vita contemplativa, consumando si nell ascesi e nel silenzio della vita monastica, facendo voto perpetuo di castità..

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Capitolo 2
*** cap.2 Hans dove sei? ***


#fersen 💚 HANS, DOVE SEI? " La Parigi notturna dei vicoli, dei bassifondi, delle bettole , delle bische, dei bordelli, e delle prostitute che ti adescavano a tutti gli angoli di strada, si stagliava sotto i piedi dell " indomito cavaliere scandinavo" che conosceva tutti gli anfratti dove poter trovare qualsiasi genere di piacere...Percorreva quelle vie, con la sua altera superbia, di " galante" sempre pronto a gioire, e cercare sempre nuove esperienze, le " care sgualdrine" lo circondavano, e si offrivano a quel " marcantonio" anche per pochi denari....Hans, soddisfatto, si pavoneggiava allegro, e sfrontato di quelle nuove avventure...Alto, ben fatto, " dal avvenenza di un cavaliere teutonico", si dilettava nei più minuti piaceri, le " sue amichette" si divertivano mentre interagiva per apparire simpatico sciorinando a più non posso, " certe battute di pessimo gusto", che Hans era il solo a comprendere.e a riderne sonoramente...Alcune di queste " donzelle" gli offrivano la mercanzia, con gesti audaci e provocanti, mentre Hans, da vero " esemplare di nordico", lasciava scorrere le sue mani esperte su quei corpi, mentre assaporava del buon vino d' annata, o lo si trovava " virile" tra fanciulle che lo imboccavano con piccoli chicchi di frutta. I gridolini di quelle " pulzelle" lo esaltavano al punto che erano solito trascinarle nel letto a baldacchino, mentre " quel fiero amante" le abbracciava suadente, mirando le sue " prodezze" nello specchio del soffitto Caso volle che durante una di quelle sortite , s imbattesse nel cardinale di Rohan che non era da meno dello " svedese" in fatto di donne e postriboli, gongolando tronfio di " savoir faire" Hans, si fece presentare ad una dama " gentile e benevola" che portava il nome di Jeanne Hans era totalmente all'oscuro del passato di Jeanne,la ragazza era nata in uno dei quartieri più poveri di Parigi, figlia di nobili decaduti e ultima discendente dei Valois la madre era malata,ma pur di mettere in tavola un tozzo di pane,stirava per le famiglie più ricche mentre,la sorella minore Rosalie cercava di contribuire al andamento della casa svolgendo piccoli ed umili lavori .Jeanne non aveva nessuna intenzione di lavorare,passava tutto il giorno a specchiarsi e a lamentarsi,era stanca di tutta quella miseria e di indossare gli abiti smessi della vicina di buon cuore,insomma voleva una vita diversa, così dopo l'ennesima lite in famiglia uscì di casa x non fare più ritorno, incominciò a vagare senza meta chiedendo una moneta a chiunque si trovasse davanti Esausta e scoraggiata fermò una carrozza dove viaggiava una nobil donna, che impietosita dalla ragazza,decise di portarla a casa sua,prodigandosi per darle un un'educazione, e perché ricevesse una rendita mensile che le avrebbe permesso un' agiata esistenza. Jeanne in breve tempo divenne "ricca",ma non era soddisfatta mirava Versailles,la famiglia della donna che l'aveva accolta,non era così benestante da poter frequentare la reggia quindi Jeanne avvelenò la sua benefattrice,fece falsificare il testamento, ereditò soldi e le proprietà di famiglia, tutto ciò contribuì all'ascesa di Jeanne ,Hans non aveva idea di cio' che l'attendeva, Jeanne la rosa nera di Versailles era bellissima,ma le sue spine ...letali dannatamente letali...Hans, non molto largo " di borsa" avrebbe voluto che la '" circe di Jeanne" assecondasse i suoi capricci di " galantuomo" abituato a ricevere no a dare, a bere e a dormire in manieri e castelli senza elargire " moneta sonante", credendo che la donna si accontententasse delle sue 4 moine, si ritrovo" a dover dividere " l' alloggio" con uno dei tanti cavalli delle sue scuderie...Hans Axel di Fersen " il più bel gentiluomo dell' epoca" dimorava in mezzo al letame. Ed oltre a farlo sgobbare nelle scuderie, Jeanne si divertiva a farne il suo personale domestico, doveva servire a tavola, lavare, pulire inamidare, insomma in breve divenne un provetto " cavalier servente"; se per caso lo trovavano in fallo riceveva come ricompensa una giusta dose di legnate. L " uomo venuto dal nord...il grande amatore svedese" decise di darsela a gambe con l aiuto di un anziana donnetta, rinsecchita mezza zoppa ed orba, Hans non dava troppo peso al apparenza per lui tutto faceva " brodo'...Pensava spesso al " suo migliore amico" Oscar François de Jarjayes che adesso era felicemente la donna di Andre Grandjer il suo attendente, e si mangiava le mani per essersela fatta sfuggire ....Hans incautamente avrebbe voluto ritrovarsi con Oscar ma non solo temeva la sua spada puntata al basso ventre, ma sapeva che " Palazzo Jarjayes o meglio l albergo Jarjayes" aveva chiuso saldamente i battenti " ai paesi scandinavi"...Andre, era un semplice servo e mai aveva dormito nel letame, anzi aveva una degna stanza nel palazzo di famiglia, e lui " Hans, il Casanova dei nord" incontrando Jeanne era passato dalle stelle alle stalle.... Hans, " il belloccio di turno" si trovò lacero e maleodorante a dividere il giaciglio con mendicanti e ubriachi, che stazionavano nei putridi vicoli, chiedendo per vivere la carità ai nobili di passaggio. ..Oscar e Andre, furono sul suo cammino, ma non lo riconobbero neanche, tanto era sporco e puzzolente...Hans si trovò a passare da una via frequentata, e approfittando dei fatto che fosse domenica si sedette sui gradini di una chiesa cercando di improvvisarsi " giullare" voleva attirare una piccola folla, pensando che le sue " sagaci battute, acute e piene di spirito" potessero fruttare qualche moneta, qualcuno ebbe " il coraggio di soffermarsi e di ascoltare" ma oltre a improperi insulti minaccie e bastonate, si prese dei calci ben assestati nel didietro Insomma l " uomo dalle belle ciglia che tutti lo vogliono e nessuno lo prende" era arrivato alla frutta, fu così " che una pia donna" che rispondeva al nome di contessa Du Barry se ne prese cura.. La contessa Du Barry x molti anni era stata la favorita di Luigi XV, abiti,gioielli,cavalli carrozze il re ne esaudiva ogni suo desiderio e capriccio,insomma la furbastra sapeva fare "fruttare il dono che aveva dalla nascita" subito non ricobbe il giovane, così sporco puzzolente e mal vestito,sembrava un mendicante,ma il viso sebbene nascosto dal lezzo pestilenziale non le appariva del tutto sconosciuto,lo fece strigliare x bene da una delle sue domestiche,ed ecco che una volta pulito profumato e vestito a puntino,apparire Fersen " lo sciupafemmine" 'amante della principessa austriaca,da lei tanto odiata,ormai non frequentava più Versailles da parecchi anni,in quanto con la morte del sovrano era stata allontanata dalla reggia come una lebbrosa,ma era sempre in tempo a far giungere a corte la voce di un suo incontro sotto le lenzuola "sperimentando le doti amatorie " del bel conte svedese,sicuramente la regina non avrebbe gradito quell incontro.Alla prima occasione Maria Antonietta avrebbe dato scandalo davanti alla corte,e lei x l'ennesima volta avrebbe vinto,portando all' estremo la disputa tra le 2 donne La Du Barry dopo aver passato diverse notti con lo svedese , ed averlo sbandierato ai 4 venti sparse in giro la voce che come amante non era un granché,e che si divertiva molto di più con lo stalliere,rozzo ma molto più uomo di Hans, insomma " l'orgoglio svedese" era stato fatto passare x una donnicciola,non ancora contenta ordinò al suo amante di dargli una bella passata di botte,il bel conte aveva perso la faccia,ma la schiena piena di lividi insomma cornuto e mazziato... Povero Hans, senza " arte ne parte" ,con sulla testa quelle chiacchere che lo sminuinavano nella sua carriera amorosa, era la fine per lui, l' unica carta che gli restava da giocare era presentarsi riponendo l' orgoglio da colei " che avrebbe potuto salvargli un minimo la reputazione, la contessa di Polignac amica intima della sovrana. La Polignac gelosa del suo status a corte non voleva di certo ritrovarsi tra i piedi " quel gigolo"" che con sorrisetti di circostanza l' avrebbe minata del suo ruolo, allontanando la regina dal suo potere...Pensa che ti ripensa la Polignac, fece convocare Hans, che tranquillo come una Pasqua si presentò a Versailles, aspettandosi un trionfo e tripudio di dame che lo accoglievano gettandosi ai suoi piedi....Ma niente accadde, uno degli scagnozzi della Polignac, un gigante, pesante una tonnellata, lo attendeva al entrata degli appartamenti della contessa, e munito di manganello, inizio' a sfogarsi sul povero Hans, che tenendosi la cintura dei pantaloni, si allontanò dalla reggia, tra il divertimento dei cortigiani che non mossero un dito per " il conte di Fersen".... Ormai, ad Hans non restava che riprendere la via della Svezia e restarvi " fino a farsi dimenticare" la Francia lo avrebbe fatto, ma lui ebbe la faccia tosta e la noncuranza di tornare anni dopo, questi eventi che sono stati narrati. Hans dopo fece ritorno in Francia, ormai convinto di esser stato dimenticato,la Francia che aveva lasciato,stava cambiando,i reali non erano più amati,anzi il popolo era pronto alla rivolta,la sua "amata " regina continuava a sperperare il denaro dei contribuenti in feste e festini,abiti e gioielli,il popolo ridotto in miseria era pronto a combattere,Hans girovagando x le vie di Parigi in cerca di qualche sgualdrina x trascorrere come al solito qualche ora di divertimento sfrenato,vide delle libelli con l'immagine di Maria Antonietta trafitti da coltelli, come implacabile segno di una sempre più crescente rabbia e sdegno popolare lasciò perdere la ricerca di " compagnia",si mise una mano sulla coscienza e tornò a Versailles dalla sua "amata e cornuta"regina,per mettersi al suo servizio tradendo la sua madre patria. Arrivato a Versailles, girovagando per i saloni, si accorse che nessuno ' se lo filava", provo' ad approcciare una giovane contessa facendo un " occhiolino" ma in tutta risposta si prese un bel manrovescio che gli lascio'ben impresse e visibili le 5 dita sul volto.... Le altre " dame" lo guardavano storto, ridendo di lui...Le chiacchiere della Du Barry, non erano un ricordo altre gentildonne, aumentarono e gettarono fuoco su certi " atteggiamenti amorosi su quel " seduttore venditore di fumo" A nessuno ormai a corte interessava la sorte di Hans, cosa facesse, dove fosse? I più quando parlavano di lui, lo pensavano rinchiuso in una segreta di qualche maniero di provincia, magari aveva come suo solito importunato una castellana che non doveva, e costei le faceva scontare il suo " peccatuccio carnale" Povero Hans....la Francia proprio non e' per te..perche sei tornato?

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Capitolo 3
*** cap.3 Hans ancora tu? ***


" Hans, " l uomo del nord" si aggirava famelico tra i vari castelli dove era solito trattenersi in gozzoviglie, servito e riverito tra festini e baccanali dove partecipavano frivole ragazze, ma anche dame attempate, che si davano alle più sfrenate libagioni...Erano quelli luoghi perfetti " per quel seduttore" ove s' incrociavano calici e sgorgavano fiumi di vino, " Hans era nel suo mondo", le " tenere donzelle" accarezzavano il " fusto nordico" punzecchiandolo o gettandoli addosso ciò che restava nel bicchiere, e gli si avventavano tra le braccia avidamente mentre " l uomo scandinavo" gongolava come un pascià, e s' improvvisava " oratore" con discorsi e aneddoti da intellettuale forbito che avrebbero fatto rabbrividire chiunque posasse il suo orecchio...Le " fanciulle" lo lusingavano " come un pavone che fa la ruota" esaltando quelle " nascoste doti amatorie"....Se non aveva ospitalità pur di trovarsi " qualche donnetta" lo si vedeva tracannare boccali di birra in locande e taverne di infima qualita'per poi crollare ubriaco fradicio tra le braccia di una " grassa prostituta"....Ma anche le " sgualdrine" hanno diritto alla ricompensa ma " l uomo venuto dal nord" non voleva intender ragioni " era Hans il bello..." e a lui era tutto dovuto...Osti e bettolieri, che si avvicinavano per la mancia, lo prendevano non ricevendo compenso per il bavero gettandolo fuori con sonore ingiurie dal locale dove " mazzate si alternavano a furiose vergate" Hans Axel di Fersen, " da cotal spadaccino" metteva in pratica la sua "arte di battaglia" ma piovevano colpi a più non posso, tanto che doveva fuggire e nascondersi da qualche parte, magari da qualche " povera ragazza" incontrata per caso. Il bel conte svedese dopo aver girovagato tra bettole,e prostitute,sbronzo ,riuscì ad arrivare fino a palazzo Jarjayes, quando era ormai notte fonda trovando il cancello chiuso, inizio' con la sua sbornia a canticchiare rime incomprensibili in uno strano dialetto franco svedese " dove s" immaginava possente Odino circondato da Valchirie che lo adoravano" e dopo aver alzato il braccio, a guisa di brindisi verso l interno del castello crollo' addormentato per terra Il mattino seguente Oscar non era di servizio a Versailles, finalmente poteva dormire André al contrario si alzo" presto, in quanto sua nonna come ogni giorno esigeva il suo aiuto per preparare la colazione ,Quindi André all'alba, uscì in giardino e apprestandosi ad aprire il cancello di palazzo udi' un "verso"strano che sembrava un maiale in amore...invece era proprio " lo svedese" che smaltiva i fumi del alcool. André si reco" nelle scuderie prese un secchio d'acqua...e splash dritto in faccia allo svedese spacchioso,che si desto' subito, che spaventato temeva una scarica di botte,"il grande amatore" inizio' piagnucolare come un bambino e imploro André di non picchiarlo..."Hans il grande,Hans l'uomo che non deve chiedere mai" ridotto come un cencio ....Oscar sentendo tutto questo frastuono scese e restò inorridita dallo spettacolo disgustoso che le si presento' davanti Hans tra vino e profumi delle prostitute con le quali si era piacevolmente intrattenuto emanava un odore abominevole, nauseabondo da farti rivoltare lo stomaco Il furbone chiese a Oscar di aiutarlo a riconquistare il cuore della regina,Oscar si senti in debito, in fondo anni prima Hans le aveva salvato la vita da un attentato ,quindi a malincuore accetto' ovviamente Hans non disdegno l invito a restare ,Nanny gli preparo' di malavoglia una stanza,non quella degli ospiti,ma quella di Loulu la nipote di Oscar,una bimba che amava travestirsi da diavoletto,insomma camera rosa,tutta pizzi e fiocchi,ma pur di scroccare Hans si accontento' Nanny avrebbe voluto batterlo x bene a suon di mescolate ,ma si accontento ogni volta che lo incontrava d'intonare una canzone "ancora tu?ma non dovevamo vederci più" il babbeo svedese: non comprese che era dedicata a lui, e si piazzo' a palazzo Jarjayes come ospite ,mangiando e bevendo come se non ci fosse un domani .Sapendo la cantina ben fornita di vini',e liquori ben invecchiati e di eccellenti annate quando Hans si vi recava calice in mano ,le botti si sarebbero volute suicidare pur di non farsi bere da sto scroccone. Ogni sera era la medesima storia ad Andre toccava caricarsi di peso sulle spalle " sto individuo" prima che piombasse sul pavimento dopo aver trangugiato nel corso della giornata litri e litri di vino arrivando perfino a scolarsi le intere scorte di sidro del generale, che se solo se ne fosse accorto lo avrebbe sfidato a duello. Una sera che Hans era più alticcio del solito, mentre Andre lo adagiava sul letto, " il grande nordico" lo abbracciò e tento'' di baciarlo credendo di trovarsi con una delle "sue allegre e liete comari'...Andre, strabuzzo gli occhi per l' abominio che stava succedendo, ma Hans non mollava la presa, quindi non solo " l amico nordico" si ritrovo gonfio di botte, ma dovette dormire sul terrazzo nel gelo della notte per riprendere gli spiriti...essendo svedese doveva essere abituato a quelle temperature, non solo non le sopportava, ma a palazzo furono costretti ad accudire un malato, che si lamentava in continuazione, senza neanche " sborsare" denari per il conto del dottore. Finalmente ad Hans, fu concesso il privilegio di incontrare la regina " da vanitoso qual era", fin dal mattino inizio ad imbellettarsi' tanto che al momento di lasciare palazzo Jarjayes, tra pizzi, trine e parrucca appariva " un vero cicisbeo"...Ma c e da dire che il palazzo rappresentava una 'vera cuccagna" per il palato di Hans, prima di recarsi alla reggia non gli sfuggì una bottiglia di liquore alle prugne che si mostrava in bella vista sulla credenza della cucina, non se lo fece dire due volte, e in poche sorsate la vuoto'fino al" ultima goccia non conoscendo le proprietà lassative di ciò che aveva appena bevuto. Hans, " appariva come un coraggioso eroe delle saghe nordiche" eretto sul suo cavallo, mentre pieno di boria si dirigeva verso la reggia...ma come si sa "da incallito seduttore" durante il tragitto, non si fece scrupolo a fermarsi e farsi amminare da qualcuna di quelle " fanciulle, sue amiche" che lo trascinarono in una vicina casa di malaffare...per un attimo dimentico' perfino la regina, perdendosi nel suo mondo.Hans era in compagnia di una donnina ,e si stava preparando x l'accoppiamento animalesco, si perché in certi casi si sentiva un selvaggio...quasi sul più bello,"l'animale" da riproduzione incominciò ad avere dei disturbi intestinali,la donzella subito si prodigò nel procurare una "medicina" miracolosa, Hans trangugiò tutto di un fiato l'intruglio, costei pensava che il "bel conte"soffrisse di stitichezza,oltre al lassativo somministrato x bocca,gli fece anche un clistere,in breve tempo l'adone nordico non fu in grado di trattenere nulla,la stanza,il corridoio e le scale avevano cambiato colore...per non parlare dell'odore,poi si sa in Francia non sono mai esistiti i bidet... Hans, alla bell e meglio si ricompose, anche se si sentiva sconquassato, e riprese la via della reggia, credendo che il malessere fosse oramai passato, ma una volta messo piede negli appartamenti reali, la sua pancia iniziò a mugolare,ma non per la fame, così le stanze furono riempite da "miasmi e fetore" provenienti proprio dal " dio scandinavo", la regina, Oscar e la corte si tapparono il naso per quel odore, fu cosi che Hans non solo venne bandito per sempre dalla Francia,ma per lui fu scelto un esilio, in una piccola isoletta sperduta nell oceano da dove non vi fosse alcuna possibilità di fuga.

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Capitolo 4
*** cap.4 Hans vattene ( prima parte) ***


#Hans vattene ( parte 1) 💚 Hans vattene... " Hans ''l Odino del nord", aveva preso posto nel salone di Palazzo Jarjayes, pronto ad assaggiare una delle succulente colazioni preparate da Nanny...Quella mattina regnava una certa calma, tra le mura del palazzo, Nanny era andata al mercato per procurarsi le provviste necessarie per la famiglia e per quel " nordico" esigente, che di certo non avrebbe gradito di poter gustare il sapore del medesimo piatto a pranzo e cena...Il pasto ad Hans venne quindi servito da una " dolce fanciulla" appena ventenne da poco a servizio dei Jarjayes..Hans, si guardo' attorno e credendosi solo " eccolo sferrare" un attacco verso la domestica, che in un batter d occhio si ritrovò ribaltata sul sofa' e con il vassoio rovesciato per terra, ed il servizio di porcellana di Limoges di Madame Marguerite letteralmente ridotto in frantumi...Uno di questi cocci era volato in aria e per caso aveva squarciato uno degli arazzi che coprivano la parete, ed un altro si era conficcato nella custodia della spada del generale...La serva, era preoccupata, ma Hans, più rapido di una volpe aveva già intonato il suo grido di battaglia, " il dio nordico" usava quel richiamo animalesco prima di accoppiarsi Nanny, una volta rientrata dalle sue incombenze si stupì altamente della quiete e del silenzio che vi era a palazzo, di solito a quel ora la servitù era al completo nelle cucine per preparare il pranzo e la tavola....Forse anche il 'babbeo nordico' era uscito, o se n era finalmente andato, certo la governante " meno lo vedeva e meglio stava", quando poi lo ascoltava parlare le si gelava il sangue , con quei concetti astrusi, che nessuno capiva, e quelle risatine che non erano da meno..Nanny si chiedeva come i suoi cari bambini gradissero la compagnia di " costui che una ne faceva e cento ne pensava". Nanny si stava recando in cucina x preparare il pranzo,il nordico scroccone nel suo paese mangiava solo baccalà e stoccafisso,da quando aveva messo piede in Francia non faceva altro che ingozzarsi di selvaggina,arrosti,ortaggi,che nella sua terra natia neanche si sognavano,per non parlare poi dei vini e liquori,ed ecco che l'occhio di Nanny si posa sul magnifico arazzo "sfregiato"...poi il fodero della spada del generale...chi poteva aver fatto una cosa simile,il diavolo in persona Nanny abbandonò il paniere con il cibo sul tavolo,in tutta fretta si diresse in cucina sperando di trovare qualcuno,ed ecco spuntare la giovane finita nelle grinfie di Hans,la poverina era terrorizzata...Nanny disse solo "chi è stato???la giovane confessò dicendo,che l'artefice di quel disastro era Fersen, Nanny prese il mestolo e iniziò a rotearlo come fosse una mazza,non ancora contenta prese il mattarello e iniziò a olearlo...era pronta alla guerra,non prima di aver avvisato Oscar e André dell'accaduto Venne la sera Oscar e Andre rientrarono dalla reggia, " il caro Hans era spaparanzato su un sofà con un calice di vino sul tavolino, si guardava intorno in cerca di qualche donnetta, ma le domestiche neanche lo consideravano....Nanny nel frattempo consolava la povera vittima che la mattina era caduta tra le grinfie del nordico...adesso che Oscar e Andre, sapevano ogni cosa ci sarebbe stato un contrattacco ad Hans, con a capo Nanny con in una mano il mestolo, nel altra il mattarello e nella tasca del grembiule un forchettone che usava per l' arrosto, seguiva Oscar con la spada ed Andre con lo stiletto,lo avrebbe lavorato ai fianchi e poi scaraventato di peso una volta per tutte fuori da Palazzo...Andre ebbe un" idea, quella di mescolare nella bottiglia di vino del sonnifero per cavalli, dopo che lo avrebbero ben conciato almeno Hans non si sarebbe lamentato e sarebbe stato facile prenderlo di pesa e abbandonarlo alla ventura da qualche parte il più lontano possibile da Palazzo . André si recò nelle cantine prese una bottiglia di vino eccezionale....Hans non vedeva l'ora di bere dell'ottimo vino d'annata,si recò in sala,Nanny aveva preparato 4 calici anche lei,astemia avrebbe brindato a qualsiasi cosa our di stendere lo svedese,si perché Nanny nel bicchiere di Hans aveva messo una bella dose di tranquillante x cavalli,ed eccoli tutti e 4 brindare a questa magnifica Nazione,poi lo svedese volle farlo Oscar il suo migliore amico...non perdeva mai l'occasione x stare zitto,a Nanny ribolliva il sangue, André aveva già messo mano allo stiletto,Oscar apparentemente tranquilla aveva la mano sull'elsa della spada...tutti attendevano che il dongiovanni da strapazzo crollasse da un momento all'altro,ma niente questo era duro a cedere, Nanny si malediva x non aver messo nel bicchiere di Hans abbastanza sonnifero, André disse alla nonna di ritirarsi,lui e Oscar sarebbero rimasti con Hans a giocare allo schiaffo del soldato,un nuovo gioco piuttosto in voga nelle caserme,spiegarono al babbeo come si giocava e subito si presto' ad essere il primo,Hans si girò di schiena a turno gli veniva rifilato uno schiaffo e lui doveva indovinare chi era stato...Oscar e André partirono 4 ceffoni a testa mezzo intontito Hans barcollava...poi Nanny giù di mestolo e mattarello...il povero Hans era stato pestato a dovere.... Dopo aver preso la quotidiana buona dose di botte, non c era verso di far intontire Hans, che sebbene gonfio e dolorante continuava a dire insulsaggini di ogni tipo " non c era verso di farlo chetare".....Oscar e Andre ebbero alloda'un lampo di genio quello di coinvolgere " l uomo del nord" in un altro gioco, avrebbero messo 2 sedie nel centro della sala e chi restava in piedi pagava pegno....Il piano era una volta seduto Hans, Andre lo avrebbe tenuto fermo, Oscar staccate le corde delle tende lo avrebbe inchiodato alla sedia, mentre Nanny dopo aver preso un altro mestolo più pesante lo avrebbe accucchito per qualche attimo, e approfittando di questo momento lo avrebbe imbavagliato

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Capitolo 5
*** 5 cap.5 Hans vattene ( parte 2) ***


Nel frattempo rincasò a palazzo,il generale,era bello pimpante dopo la spedizione fuori confine con il suo reggimento,finalmente si poteva concedere una lunga licenza,con la famiglia,tra le braccia della sua adorata Margherite,assaporare la cucina di Nanny,chiudersi nel suo studio a fumare la sua pipa..e cosa si trova davanti??Fersen legato e imbavagliato!!! "Maledizione ragazzi che diavoleria è mai questa?" "Nanny dammi almeno tu delle spiegazioni" la dolce nonnina riuscì solo a dire "ecco signore..." Il generale si voltò e vide il fodero della sua spada deturpato....voleva affettare come un salame lo svedese,ma Oscar lo fermò appena in tempo!!!Padre ho un'idea...troviamoci tutti nel vostro studio e se a voi va bene,metteremo in atto la mia idea,ci sarà da divertirsi...il generale dopo aver ascoltato Oscar accettò ben volentieri,da lì a poco l'inverno avrebbe lasciato spazio alla primavera,quindi quale migliore accoglienza di poteva fare alla nuova stagione se non con una festa a palazzo Jarjayes??furono invitati tutti i nobili più in vista di Francia,anche il re e la regina accettarono l'invito,ovviamente Fersen non poteva di certo mancare...con tutte quelle donne da abbindolare...ed ecco il gran giorno,il giardino era addobbato come x un ricevimento di nozze,cibo vino liquori sigari tabacco..tutto gratis... Fersen lo scroccone si disse tra sé "pancia mia fatti capanna" ma prima che incominciasse a ingozzarsi come un porco,ecco il generale "conte di Fersen prima che cominci omaggiare la mia tavola,le proporrei un torneo,sicuramente un uomo prestante come voi non si riterrà indietro,e poi avrà gli occhi di tutte la fanciulle puntati addosso..." "E come potrei sottrarmi??sono un uomo mica un codardo,spiegatemi in cosa consiste questo torneo? "Vi spiegherà tutto il vostro migliore amico Oscar"!!ed ecco giungere Oscar, "caro Fersen amico mio,dovrete battervi con la spada,fare un percorso ad ostacoli con il cavallo,poi ci sarà l'albero della cuccagna e x finire la pignatta!!Fersen queste ultime 2 discipline non le conosceva quindi si cimento subito con l'albero della cuccagna,ovviamente il palo era stato oleato e ingrassato alla perfezione Fersen doveva con la forza delle braccia e delle gambe giungere in cima e cogliere il premio appeso...i premi erano indumenti intimi,una volta trovata la proprietaria scattava il bacio...il babbeo tornò giù con un corpetto di madame Margherite e un paio di coulotte del generale...poi passò alla pignatta,bendato doveva colpire con un bastone dei sacchi di juta,da lì sarebbe caduto il dono...ovviamente i doni erano il mestolo di Nanny,il mattarello di Nanny,sterco di cavallo e sterco di maiale...il bel svedese aveva cambiato faccia e colore di capelli...ma doveva ritirare il premio da madame Margherite e dal generale,che schifati dalla puzza e dal letame che aveva addosso lo mandarono nelle scuderie, Cesar e Alexander lo presero a calci nel deretano,si trovò con lo stampo del ferro di cavallo sul deretano,tra le risate di tutti i presenti Oscar gli disse " su amico mio non disperate,il ferro di cavallo porta fortuna Tra gli ospiti intervenuti vi era il generale Bouille, che ottimo intenditore di vino, domandava di assaggiare il buon sidro invecchiato 10 anni nelle cantine dei Jarjayes...il generale considerava questa bevanda una prelibatezza e si vantava di essere uno dei pochi che possedeva botti di quel annata...Figuriamoci se Hans anche se puzzolente non partecipava al bere, scese in cantina, con il suo calice, voleva fare " bella figura" aveva rimorchiato una fanciulla e figuriamoci " se il volpone" voleva farsela sfuggire", si avverava la profezia del ferro di cavallo, che aveva detto Oscar, zac " come era stato toccato da quel arnese" ecco una donzella buttarsi ai suoi piedi....Il generale Jarjayes apri il rubinetto della prima botte, neanche una goccia uscì, lo stesso fu per le altre interamente prosciugate..Chi mai poteva aver fatto cio'? Il generale si guardò attorno e non vi erano più neppure le bottiglie di vino di Borgogna...Hans con " nonchalance" faceva finta di niente, anzi amoreggiava con la " pulzella" davanti a tutti, mettendo le mani in ogni dove era proprio senza ritegno e pudore " sto individuo"...Non sapeva che la ragazza era la figlia di Bouille, e presto avrebbero sfidato Hans alla " giostra del saracino "...Andre preparo' il percorso e il generale si fece sellare Hannibal il suo purosangue, sarebbe stato lui a sfidare " nordico" in uno dei tornei dell epoca medievale dove si doveva dimostrare prodezza nel duello con le lance...Hans si doveva dimostrare uomo, figuriamoci se " il Giacomo Casanova svedese" era capace di compiere tale prodezza con le armi... Hans, sali in groppa ad uno dei cavalli adibiti alla sfida, si gongolava della sua facilità di come il " suo sguardo" catturasse l attenzione delle domestiche, a cui faceva " l occhiolino" o abbozzava un sorrisetto impenitente, uno di quelli che lo rendevano irresistibile " tanto per creare un'atmosfera" Oscar, lo avrebbe passato a fil di spada, Andre lo avrebbe preso a calci, Nanny aveva acquistato un nuovo mestolo più grande per percuotere meglio Hans...il generale, era furioso " quel mantenuto a scrocco" aveva finito tutte le sue riserve di vino, e s ingozzava come non mai alla sua tavola sempre imbandita mangiando ai quattro palmenti e osando pure criticare il cibo....Nanny, esasperata una volta gli avrebbe voluto gettare una tazza di brodo fumante in testa perché " l amico" aveva detto che fosse tutto ghiaccio ed immangiabile, ma Nanny non si scoraggio', " o mangi codesta minestra o ti butti dalla finestra", non preparando qualche altro piatto, anzi si sedette accanto ad Hans mattarello alla mano e lo guardò che sorseggiasse tutto il contenuto del piatto Il segnale dell inizio del torneo fu dato il generale non fece in tempo a salire a cavallo che Hans, era già finito nella mota e nel fango...Tutto sudicio, che sembrava uscito da una stalla, si fece largo tra le domestiche che guardavano adesso " il valoroso svedese" scuotendo la testa...Il generale era fuori di se....." sto Hans era coriaceo" non veniva abbattuto da niente, meditava e rifletteva sulla maniera per rimandarlo in Svezia " senza che posasse più piede in Terra francese" ma come fare? L'unico modo x liberarsi di Hans era chiamare in causa sua maestà il Re,ma che scusa trovare x farlo cacciare una volta x tutte?sua maestà la Regina non voleva di certo allontanarlo x anni era stato il suo confidente,il suo consigliere e il suo amante...tutta Versailles sapere dei loro incontri amorosi nei luoghi più disperati,anche il Re sapeva tutto...ma x evitare uno scandalo preferiva tacere,e portare le corna con la stessa facilità della corona,il generale ebbe "l'idea del secolo" organizzò un piccolo incontro al buio tra Hans e 3 donne...ovviamente il dongiovanni da strapazzo decise di "tirarsi a lucido" si diresse in una delle stanze di Versailles,una volta entrato si tuffò nel grande letto pronto a sfoderare le sue performance amorose,ed ecco le 3 ciampornie zie del re...queste urlarono attirando tutta la corte,la prima ad entrare fu Oscar seguita da suo padre e anche dal Re...si trovarono Hans nudo,le 3 donne accusarono lo svedesone babbione di aver cercato di "prenderle" con la forza,Hans rimase inebetito non sapeva cosa dire,tutto era a suo sfavore,il Re disse subito che lo avrebbe condannato alla pena di morte,Oscar tenendogli puntata la spada sul deretano lo spinse nelle segrete,che brutta fine..."povero " Hans,nudo in una prigione,insieme a delinquenti comuni,e ratti puzzolenti.La regina venuta a sapere della condanna implorò il re di evitare la pena di morte al babbione svedese in fin dei conti nel suo piccolo aveva servito la corona(si aveva servito il Re nell'allungamento delle corna) chiese un esilio,fu così che Hans il grande venne spedito in Corsica,isola francese che si affacciava su un'altra isola la Sardegna,il bel svedese non fece passare troppo tempo e approdò in Sardegna...ovviamente voleva conquistare le donne italiane,ma si sa i pastori sardi son grandi lavoratori,attaccati alle loro origini e alle loro donne,ben presto Hans ebbe l'onore di conoscere la pattaga (tipico coltello sardo)dopo di che fu confinato in un ovile a badare alle pecore..

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Capitolo 6
*** 6 cap.6 Hans alla riscossa ***


#Hans alla riscossa..... ECCOLO " L' " uomo svedese" aveva prodigato i suoi favori di " maschio" anche oltreoceano, , ovunque andasse in America fanciulle, dame, " cadevano nella sua rete" invece che sul campo di battaglia, quella di Hans era una battaglia di letto..I soldati a lui affidati, si comandavano da soli, "Hans era sempre in saloon, a tracannare Whisky e Tequila, e divertirsi con sciantose, che lo avvolgevano con i loro boa di piume, mentre Hans con la sua noncuranza gli insinuava costantemente le avide mani sotto le gonne...Si sa che nei saloon; vi stazionavano cow-boys con pistole e fucili, e ogni volta che lo svedese s imbarcava in qualche assurda partita a poker, veniva sempre battuto, e non pagando mai i debiti era costantemente portato in cella dallo sceriffo, che insieme ad altri lo riempiva di botte....L' America, " non aveva terreno fertile, per il paladino nordico" l esercito francese era stanco delle rimostranze di dover pagare le " sgualdrine" di Hans, e poi non solo i debiti di gioco, ma anche lo scrocco che lo svedese faceva alle tavole delle ville signorili...Insomma il " lupo perde il pelo ma non il vizio", per questo fecero imbarcare Hans sulla prima nave che partiva, gli era stato dato un bagaglio con scritto da portare alla destinazione più lontana possibile....Era una nave di forzuti e brutali galeotti, era stato.scelto apposta di farlo viaggiare con cotal compagnia, altrimenti lo " svedese" ne avrebbe combinata qualche altra delle sue....Hans se ne stava rintanato nella sua cabina, certo non poteva " sedurre" o " ammaliare" con la sua arte...povero Hans, stava deperendo senza una femmina...era arrivato a parlare da solo..le sue battute sarcastiche facevano perfino impallidire le pareti della cabina La nave approdò a Calais, e Hans fu scaricato come un pacco sulla spiaggia.....almeno era in Francia....dove poteva riprendersi e tornare in auge con " le fanciulle"...Eccolo ad una bettola infima del porto, dare sfogo ai suoi istinti con la prima che aveva trovato....HANS "il più bel gentiluomo era tornato....adesso " pancia mia fatti capanna arriva la cuccagna".... Hans ormai era tornato sulla cresta dell'onda, e alle vecchie abitudini come sempre mangiava e beveva a scrocco,ogni bella ragazza che incrociava sul suo cammino era una preda da conquistare,il suo modo di parlare conquistava le "ochette" che bazzicavano Versailles,...parlava perfettamente francese ma essendo stato x molto tempo in America aveva un suono diverso...insomma un francese "strascicato",poi la sua lunga chioma,i suoi abiti così strani..indossava dei pantaloni blu,dei jeans...una giacca di pelle di daino con delle frange,una camicia di jeans,al collo portava un fazzoletto rosso...insomma era sempre " il nordico ed eccentrico conte" elegante sempre perfetto,per non parlare dei calzari,indossava stivali a punta,con applicati gli speroni,gingilli che venivano "piantati" nei fianchi dei cavalli,per lanciarli al galoppo...insomma Hans " lo svedese" sembrava uno zoticone,ma le donne a corte lo trovavano molto affascinante .mentre lui si gongolava come un gallo cedrone!!Un pomeriggio Oscar decise di farsi preparare come si doveva da Nanny x recarsi ad un ballo a Versailles,la dolce nonnina non stava più nella pelle...dopo diverse ore di trucco e parrucco,ecco Oscar scendere le scale,x André fu una visione celestiale,Oscar sembrava una dea, André rimase inebetito da tanta bellezza,incredulo andò a prendere la carrozza,ovviamente priva di stemmi di famiglia, André si coprì con una lunga mantella tirando su il bavero,si mise un cappello ben calato sul viso,nessuno doveva riconoscerlo,avrebbero capito che la donna scesa dalla carrozza poteva essere solamente Oscar..Arrivati a Versailles Oscar scese piuttosto distante dall'ingresso,con André gli accordi erano che finito il ballo lei avrebbe raggiunto la carrozza ben al di fuori del cancello,ed ecco entrare nella sala una donna meravigliosa,tutti gli sguardi erano posati su di lei,uomini e donne si chiedevano chi fosse questa meravigliosa creatura,sembrava una visione alcune dame parlando dissero che si trattava di una Contessa giunta da un paese lontano,ma nessuno sapeva il suo nome..ecco Hans "il pistolero" partire all'attacco,la invitò a ballare,la splendida contessa acconsentì,Hans il "selvaggio" guardandola negli occhi,le disse "Madame mi pare di conoscervi,avete sulla spalla una cicatrice,e un'altra nel braccio,siete bellissima mi ricordate una donna che nasconde il suo splendido corpo all'interno di un uniforme ,questa donna è il mio migliore amico...ma ma voi siete mad...Oscar con lo sguardo invitò Fersen a seguirla nei giardini,giunti nei pressi della fontana ecco Oscar alzare il vestito,sfilare dall'interno della calza di seta uno stiletto... incominciò a passarlo prima sulla giacca di Fersen tranciando di netto alcune frange,poi incominciò a "far saltare" i bottoni della camicia,poi scese più giù ai jeans...qui Oscar con lo stiletto nella mano destra, con l'altra si portò 2 dita alle labbra partì un fischio acuto,in breve tempo arrivò André,Oscar giocherellava con lo stiletto,ogni tanto accorciava la chioma di Hans,mentre André gli tirava un bel ceffone,dopo averlo spaventato e picchiato ..anche Oscar si era divertita a riempirlo di pugni e ceffoni,gli tolsero i vestiti e gli stivali e lo buttarono nella fontana,Fersen era rimasto con dei lunghi "mutandoni" di lana,in America si usava così,tutto bagnato fradicio chissà se risultava ancora tanto fascinoso...intanto Oscar e André si allontanavano felici e ridenti da quel "bordello" di Versailles. Oscar e André erano ormai giunti a palazzo Jarjayes,vista l'ora tutti dormivano,anche Nanny era sprofondata in un sonno profondo, André propose a Oscar di sedersi davanti al camino e bere qualcosa insieme,i due giovani ridevano x lo scherzetto "tirato"a Fersen,tra una risata e l'altra il cognac scendeva..eccome scendeva,Oscar indossava ancora l'abito da sera, André non riusciva a staccare gli occhi da lei,forse un po' brilla disse "dannazione Nanny dorme,come farò a sfilarmi questa "trappola per topi" di vestito??poi ebbe un lampo di genio...su André vieni in camera mia mi aiuterai tu" per André fu una grande sorpresa ...forse forse... complice il ballo,complice il vestito complice il cognac ci sarebbe "scappato" qualcosa tra loro 2...troppo bello x essere vero,insomma André prese in braccio Oscar,e varcò la soglia della sua camera,con delicatezza le tolse quel meraviglioso abito,Oscar era completamente nuda ...gli dava le spalle,improvvisamente si voltò André rimase senza fiato,Oscar con occhi maliziosi disse "allora Grandier cosa stai aspettando fammi vedere cosa sai fare... oppure preferisci che la vergine di ghiaccio prenda l'iniziativa??Oscar si avvicinava con sempre più audacia al bel moro, André alla fine cedette"Oscar io ti amo da sempre,non fare che sia solo il "sogno" di una notte...Oscar gli posò l'indice sulle labbra,... zitto e fammi tua,ho bisogno che il mio stalliere mi "domi" André incominciò a baciarla con dolcezza da testa a piedi,ogni centimetro della pelle di Oscar era stato esplorato da André che non aveva mai provato una cosa simile,, André ci sapeva fare alla grande ...Oscar lo desiderava ed era immersa nel piacere che lui le donava,ma anche lei voleva fare impazzire il suo André ma non avendo la minima esperienza non sapeva cosa fare, fu Andre a guidarla in quei labirinti di intenso piacere fremiti, si alternavano a sussurri e gemiti, quando finalmente Oscar e Andre caddero sul letto sazi ed appagati ..qualcuno fuori della porta aveva urtato qualcosa...chi poteva essere Nanny?il generale?no André sarebbe stato preso a mestolate dalla nonna e il generale avrebbe sparato...chi poteva essere??Andre apri l improvviso la porta ed ecco una figura strana fuggire,sembrare uno storpio erano i mutandoni che lo facevano sembrare gobbo,il guardone Hans aveva visto e sentito tutto... André lo rincorse appena raggiunto giù botte,anche Oscar "il suo migliore amico" gli diede una bella passata,ormai Fersen aveva perso l'amicizia di Oscar,non gli restava che... mangiarsi le mani, certo quello che aveva visto " il bello e impossibile" di Hans., lo fece riflettere sul da farsi " forse era meglio che si ritirasse a vita privata"..o era meglio fare lo gnorri e continuare la vita di sempre con le solite avventure? Non aveva fatto una bella figura, ma non gli importava certo lui Hans Axel di Fersen " l' uomo da 6 milioni di dollari" non poteva certo rimanere in disparte... Pensa che ti ripensa, ecco cosa escogita Hans; darsi malato cosi le fanciulle si sarebbero prese cura di lui... Hans si mise a letto in un piccolo bugigattolo umido un stanzetta dietro le scuderie di palazzo Jarjayes, dicendo che aveva dolori dappertutto....e fingendo che ormai la sua stagione era sulla via del tramonto, medici, farmacisti si lambiccavano il cervello per curarlo ma niente...neanche una donna solo uomini che lo visitano e lo rivoltano come un calzino, Hans deperiva sempre di più, oltretutto i Jarjayes gli fornivano solo della minestra insipida e acqua..Niente più arrosti e vino ...Alle donne era stato categoricamente proibito di avvicinarsi ad Hans, anzi se lo avessero visto a letto sarebbero fuggite a gambe levate con la papalina in testa, gli occhi sporgenti iniettati di sangue insomma una vera visione da inferno dantesco....Hans non ne poteva più...la stanza aveva una feritoia di grate che dava sul giardino e chi vede Hans , una domestica giovane e fresca zitto, zitto, si sistema alla meglio e con un richiamo la invita ad entrare finalmente una donna, una fanciulla..solo per lui....ma quando si trovò faccia a faccia la sorpresa fu delle peggiori aveva scambiato l effeminato Victor de Girodelle, vice di Oscar per una donzella con cui spassarsela....Victor, alla situazione urlava come una comare al mercato, con la sua vocetta da donnicciola, tutto profumato ed imbellettato Girodelle era ancora incredulo....Hans " sto svedese da strapazzo" non si perse d animo, compro' la complicità del damerino per avere una donnetta... Hans ed il damerino insieme per locande e taverne...solo c era un problema, Victor non era di manica tanto larga, anzi diciamo proprio era un avaro della peggior specie....

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Capitolo 7
*** Cap.7 Sempre e solo Hans ***


I " Hans si era intrattenuto più del dovuto nel più raffinato bordello di Parigi, tra vino e gozzoviglie varie aveva quasi prosciugato l intera riserva del postribolo....Si era sollazzato con più ragazze, e soprattutto con la miglior sgualdrina di Parigina, una bellissima giovane dai capelli fulvi, le cui arti amatorie avevano letteralmente stravolto Hans, costei detta Mimi, era " un vero prodigio della natura, un Hans in gonnella"...Certe prestazioni e frequentazioni richiedono come si suol dire " una borsa ben fornita" e figuriamoci se Hans avrebbe tirato fuori il denaro sufficiente, per poter soddisfare la richiesta,...Girodelle, intanto era rimasto seduto su un divanetto giallo nel anticamera, annusando continuamente le ciocche della sua chioma leonina, che a suo dire si erano profumate di un " odore pungente di incenso"..povero Victor adesso i suoi capelli la parte a cui teneva di più impregnata di quel essenza maleodorante...Le fanciulle avevano cercato un approccio, ma Victor le aveva rifiutate, c era da pagare figuriamoci se tirava fuori le monete....All alba Hans uscì di soppiatto dalla stanza, mentre Mimi, si era assopita con la scusa di rinfrescarsi se la sarebbe data a gambe levate, " per lui valeva sempre in ogni dove l arte di mangiare; bere e andare a spasso" lasciando il povero Victor tra le grinfie di quelle sgualdrine.. Hans era già lontano quando Mimi, domandò a Victor il costo della notte con Hans, ma Victor senza scrupolo e senza ritegno disse di essere sprovvisto di denaro... Mimì era un fiume in piena,anzi un tornado,non poteva credere di essere stata presa x il naso,le sue altissime prestazioni dovevano essere assolutamente pagate,lo scroccone svedese aveva tagliato la corda,e Victor belli capelli non aveva intenzione di anticipare i soldi che Hans le doveva alla cara e bella meriteice,a dire il vero belli cappelli seppur benestante aveva le braccine corte,molto corte, Mimì ebbe un lampo di genio, chiamò la donna che gestiva il bordello...ed ecco Victor messo a mollo in una vasca da bagno,lavato pettinato e profumato, Mimì gli spiegò che x saldare il debito,doveva intrattenersi con la clientela... Victor già si strofinava le mani,passare qualche ora con una donnina...non doveva tirare fuori di tasca sua nessuna moneta,in più si teneva in forma con la ginnastica da camera,cosa poteva chiedere di più,aveva avuto proprio fortuna!!! Victor il "vichingo" non sapeva che doveva intrattenersi con clienti dai gusti diversi...insomma doveva soddisfare le richieste di giovani uomini,tutti nobili...quindi amarli in silenzio...niente scandali,tutta Parigi aveva saputo di una nuova "attrazione" gira che ti rigira anche lo svedesone scroccone voleva vedere,e toccare con mano il nuovo divertimento...ecco Hans aprire la stanza,dietro il paravento scorgeva una figura alta slanciata...le spalle larghe,forse un po' troppo larghe...poi i capelli,quei capelli lunghi lo facevano impazzire...ecco la figura uscire da dietro il paravento...lo svedese rimase di sale, Victor.... Victor Clement Florien maggiore di Girodelle, vestito o meglio in un voluttuoso completo intimo tutto gale e pom pom...conciato a dovere come una delle sgualdrine, continuava a guardarsi tra le pareti dove specchi riflettevano la sua immagine...Vanitoso com era Victor, pretendeva che Hans gli facesse i dovuti complimenti in fondo anche abbigliato da donna, non faceva una brutta figura....Mimi e le altre compagne se la ridevano a crepapelle, assistendo a quell attrazione, e soprattutto agli sguardi schifati che Hans rivolgeva a Victor conciato a quel modo....Caso volle che Alain, uno dei soldati della Guardia ed assiduo frequentatore di quel luogo, vi si trovasse in allegra compagnia, e non disdegno di gustarsi quello " spettacolo" esilarante...Hans " il nordico conquistatore di imperitura fama...il selvaggio amatore venuto dai fiordi" alle prese con il " damerino imbellettato, profumato e dai folti e lunghi capelli al vento"....Victor con la sua vocetta stridula da comare svenevole inveiva contro " quel malandrino di Hans" mentre Hans, arricciava la bocca cercando aiuto in una di quelle amichette....ma niente....i due Hans e Victor non sapevano che la loro stanza era un carrozzone mobile e il loro irriverente spettacolo era portato tra le strade di Parigi....facendo riempire le casse del bordello di manciate di soldi...Alain, volle che " l' attrazione" raggiungesse il cortile della caserma della Guardia, che risate si sarebbero fatte i soldati con quei due individui....Hans l amante della regina, lo svedese dai mille volti, ridotto a fare inconsapolvemte " il giullare" insieme a " colui che ora comandava la guardia reale" che spesso sarebbe stato per tutti i militari Ed ecco l'attrazione fermarsi nel cortile della caserma, Alain richiamo' tutti i compagni...in breve erano tutti fuori,partirono fischi,applausi,"dolci parole" insomma di tutto e di più...Oscar stava controllando i soliti dispacci,dalla finestra vide il carrozzone ...tra sé e sé disse "maledizione Alain che diavolo è mai questo trabiccolo" scese giù in cortile stava per ordinare a tutti di rientrare in camerata,quando Alain le disse "comandante aspetti,guardi chi si è gentilmente accomodato all'interno...Oscar non aveva intenzione di reggere il gioco...ma si sa la curiosità è femmina...quindi sbirciò, chiamò subito André, Gérard e ovviamente Alain,ragazzi su apriamo le scommesse,chi dei due farà la donna???e giù risate da parte di tutti,alcuni si recarono in cucina...carote cetrioli...insomma lanciavano di tutto ai due amanti,Oscar si avvicinò ai due e disse Fersen certo che siete caduto veramente in basso ..dalle stanze della regina,alle camere di qualsiasi donna,ora vi date da fare con gli uomini???sapevo della perversione che circolava a Versailles ma voi e Victor....cmq vi auguriamo tanto amore e figli maschi,le parole di Oscar furono accompagnate da risate e applausi Fersen a quelle parole sbianco'...lui il " tombeur de femme" ridotto al livello più basso avrebbe dimostrato la sua virilità di verso maschio, con i gli attributi che lo rendevano tale....in caserma erano però tutti uomini....come fare per levarsi di dosso quell onta infamante....Lui e Victor spacciati per amanti, no era troppo..anche se Hans aveva sospettato l ambiguita di quello che adesso era per tutti il suo compagno....bene...aveva avuto un idea avrebbe fatto esibire Victor in tutta la Francia.....Hans immaginava già forzieri colmi e stracolmi di monete tutti per se naturalmente Victor non avrebbe avuto neanche una minima ricompensa....La sovrana aveva inteso di questi artisti itineranti che ormai erano sulla bocca di tutta la corte, volle assistere alla performance....Il carrozzone si fermò nel cortile di Versailles, ed ecco tra pizzi e merletti apparire coperto di cipria il maggiore Girodelle, che ammiccante lanciava occhiate alle dame in prima fila, mentre Hans si spacciava da capo della compagnia passando con noncuranza tra le gentildonne con una borsa dove la corte poteva contribuire con una piccola offerta...

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Capitolo 8
*** cap.8 Auguri Hans ***


" Hans Axel di Fersen, varco' la soglia della reggia di Versailles, sbadigliando si era concesso una delle solite notti brave, a spasso tra bettole, taverne e bordelli...Una giovanissima cameriera appena assunta a palazzo, si trovò per sua sfortuna a dover sistemare le stanze di Hans, era una bella fanciulla di 16 anni', mora e con due occhi vispi color nocciola....alla vista dell imperituro Don Giovanni svedese, che immediatamente iniziò a fare mille moine, occhiolino e altre galanterie nonché improvvisarsi cascamorto, non si fece incantare e se la dette a gambe levate....Possibile era il compleanno del bel più gentiluomo di corte ed ancora nessuno gli aveva fatto gli auguri? Lui era Hans..Hans il nordico..l uomo da 6 milioni di dollari, l uomo a cui le donne cadevano tra le braccia senza battere ciglio...il focoso e virile Casanova venuto dal freddo. E ora Hans era solo, soletto, e non era da lui....che fare? Decise di andare a trovare Oscar e Andre alla Caserma della Guardia, in fondo la caserma era prossima all accogliente postribolo di Madame Artemide, luogo molto in voga tra i gentiluomini dove si poteva immergersi nei più sfrenati e minuti piaceri...Hans aveva sentito molti cortigiani vantare ed esaltare le lodi di quelle fanciulle che accontentavano i palati più esigenti...Aveva deciso avrebbe festeggiato in quei luogo il suo compleanno....ma che caserma? cosa c era di meglio che lasciarsi andare alle gozzoviglie tra un nugolo di belle ragazze accondiscendenti...Non si perse d animo ed entro'purtroppo per lui era mattina e nessuna delle ragazze era disponibile....Chiese di Madame Artemide che immediatamente si paleso'..non poteva certo scontentare il bel Fersen, il favorito della regina... Hans decise di restare giusto per far passare il tempo,ormai era mattina inoltrata e le ragazze,alla spicciolata stavano prendendo servizio...Hans si fece assegnare la stanza più grande, e cinque delle ragazze più belle ed esperte,era il suo compleanno,voleva festeggiarlo nel miglior modo possibile. Ecco sopraggiungere le fanciulle,tutte portavano un dono per lui, vino pregiato,pasticcini a base di panna,frutta fresca...Insomma divertimenti che le belle fanciulle avrebbero usato per intrattenere Hans il "grande" una di queste prese un foulard...e lo bendo',sarebbe stata un'esperienza fantastica e sbalorditiva ...non sapere quali fossero le mani esperte che perlustravano il suo corpo, un'altra gli verso' addosso il vino,un'altra ancora gli cospargeva la schiena con la panna,l'ultima ragazza lo imboccava con dei dolcissimi chicchi d'uva.Hans non si era mai spinto a tanto,e dire che di bordelli ne aveva frequentati veramente tanti...neanche con la Regina non aveva mai sconfinato in quel mondo tanto peccaminoso era esaltato eppure Maria Antonietta era tanto passionale...ma queste ragazze erano formidabili.Mentre Hans era bendato,legato x i polsi al letto,e ovviamente completamente nudo, la porta si aprì ,le " fanciulle" si diedero alla fuga..Improvvisamente .una mano delicata gli abbassò la benda,la sua vista fino a poco prima completamente buia, impiegò un po' a mettere a fuoco la figura che gli si palesava davanti...ed ecco con stupore che Hans si trovò davanti Oscar e André,in perlustrazione nei bordelli per snidare squallidi nobili in cerca di compagnia. Fersen non sapeva cosa dire per l imbarazzo della situazione, e giustificare più che altro il perché si trovasse ,nudo e legato davanti al suo "migliore amico" e ad André...Insomma proprio una pessima figura davanti Oscar e André gli fecero gli auguri di buon compleanno,e ridendo come matti per le strane abitudini di Fersen e per lo spettacolo a cui avevano appena assistito, lo condussero in prigione a far compagnia ad altri seduttori

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Capitolo 9
*** 9 cap.9 Riecco Hans ( parte 2) ***


" Hans, se n era tornato in Svezia, mogio mogio e con la coda tra le gambe...A Parigi era conosciuto in tutti i bordelli, locande, bettole ed osterie, e nei luoghi più disparati dove aveva potuto vantare " la compagnia di care donzelle", adesso però nessuno se lo filava più....Come era possibile che nell' intera Francia, ogni " fanciulla" gli girasse le spalle? Lui " l intrepido ed indomito cavaliere del nord", era rimasto solo soletto...I Palazzi e le residenze signorili gli avevano chiuso le porte, " lo scrocco" aveva un limite, se voleva sedersi a tavola doveva contribuire.. ma figuriamoci se era disposto a donare del denaro ...qualche domestica gli serviva di nascosto gli avanzi dei padroni, o qualcosa che era nella dispensa, dei tozzi di pane di qualche giorno, un torsolo di cavolo, un po di minestra con qualche buccia di patata...e dell acqua del pozzo per bere...Dei valletti gli elargivano delle monete in cambio di qualche " battuta" dello svedese, che doveva recitare in piedi su un tavolo, mentre i domestici ubriachi gli vomitavano addosso le più vili e volgari ingiurie...Alla fine, era sempre picchiato, e gettato fuori a dormire all addiaccio, neanche nelle stalle era gradito a lui spettava solo la dura pietra dei marciapiedi o degli androni puzzolenti.... Il suo compare Victor era anche lui ridotto in miseria, ogni tanto qualche gentiluomo debosciato richiedeva la sua compagnia, ma dopo un po anche lui veniva cacciato.....figuriamoci se quell avaro di Girodelle, avrebbe mosso un dito per Hans....neanche a pensarlo....Hans, girava, lurido nei bassifondi di Parigi, infilando la testa nell immondizia per trovare qualcosa per riempirsi lo stomaco, ma anche la spazzatura si rifiutava di concedergli qualche briciola. Gli straccioni, i mendicanti, i derelitti, gli storpi che affollavano la " corte dei miracoli" si sarebbero presi cura di lui, se si fosse piegato a soddisfare alcuni " desideri proibiti" del capo della pitoccheria....Hans, appena udì la proposta " aguzzo'il suo fiuto di seduttore incallito"....almeno credeva qualche " donnetta" da poter soddisfare... Ed ecco pronto lo scroccone svedese,a rimettersi in pista...ovviamente doveva lavarsi ,e mettersi degli abiti puliti...si ma come fare??disponeva di pochi spiccioli,quindi girovagando x le città si ritrovò in riva alla Senna,in compagnia di grossi ratti,qualche nutria,e il fisarmonicista sfigato,senza un occhio e con una gamba di legno,insomma un gatto nero nel vedere questi 2 si sarebbe fatto il segno della croce e avrebbe detto 10 ave Maria e 20 padre nostro Si sa che il poveraccio è un saggio,sempre pronto a dare buoni consigli,disse al puzzolente svedese di recarsi ai bagni pubblici,ed ecco Hans "il grande" recarsi ai bagni,con una piccola cifra di denaro si poteva finalmente lavare, lo scroccone riuscì ad entrare come sempre gratis...ma non sapeva che il prezzo da pagare era in natura...un omone lo urtò e a Hans cadde la saponetta...insomma riuscì a fuggire indenne e rubò anche degli abiti.Finalmente era pulito e vestito quasi egregiamente,quindi partì alla ricerca di qualche bella donzella,in quella zona di Parigi le uniche prostitute che riuscì a trovare erano tutte piuttosto datate,e lardose ,insomma non erano di suo gradimento,quindi si ritrovò nuovamente a cercare avanzi di cibo tra i rifiuti,a bere da bottiglie abbandonate qua e là. Ad un tratto si fermò a pensare al modo di far soldi...ed ecco l'idea,il giochino delle 3 carte,alternato al gioco delle 3 campanelle,aveva bisogno di un complice...Girodelle per gli amici "belli capelli" era perfetto.... Belli capelli non ne voleva sentire di diventare complice dello scroccone,ma in fin dei conti il suo ruolo era quello di puntare una piccola somma di denaro su una campanella ovviamente li sotto si nascondeva un sassolino, così Girodelle intascava tutta la posta in gioco,quindi x una volta accettò l'offerta dello svedese,in breve si formò un bel gruppetto di persone,tutti pronti a scommettere,non tutti avevano denaro,quindi puntavano,bottiglie di vino,liquori,cibi di ogni genere,che ovviamente Hans assaggiava prima di farli "giocare" non poteva rischiare di venir beffato con cibi e bevande guaste,alcuni puntavano persino una notte con la propria moglie,Hans già si sfregava le mani,il panettiere aveva scommesso baguette a gogò...ovviamente nessuno aveva vinto...ma in mezzo alla folla ecco spuntare due ragazzine,la biondina timida timida di nome Rosalie,la sorella Jeanne molto più sveglia...anche Jeanne fa la sua puntata,e vince tutta la posta,le 2 sorelle rientrano a casa cariche di cibo e bevande insomma x loro era giunto Natale con largo anticipo...e x Hans???...niente di niente,doveva trovarsi un lavoro,lui lavorare ma quando mai...doveva tornare a Versailles e chiedere udienza alla "sua amata,e cornuta regina" ma come fare,doveva rubare un cavallo,mentre si aggirava x le stalle un cane incominciò ad abbaiare...x paura di essere scoperto lo chiamò a sé x donargli un pezzetto di pane,la bestiola mangiò il pane poi gli si avvicinò alla gamba...puzzava così tanto che il cane cambiò idea e andò a far pipì altrove...povero Hans manco li cani,cmq mentre stava rubando un cavallo, sentì un leggero fruscio,si voltò...Oscar e André erano lì a squadrarlo.......scossero la testa poi ebbero un' idea geniale, far lavorare sto " pezzente" come spalatore di letame e come manovalanza, anzi meglio dire come sguattero degli artigiani che stavano sistemando Palazzo Jarjayes...Doveva lavorare muto, 18 ore al giorno, peggio che ai lavori forzati, 5 minuti contati di orologio per ingpllare la sbobba che gli servivano a pranzo, neanche mezzo minuto per i bisogni fisiologici....Nanny cronometrava al secondo le pause di " sto individuo" e se si attardava solo un attimo di più, Andre era pronto a prenderlo a ciaffate.....e riferire ad Oscar, pronta con la spada a ridurlo in mutande....Il giaciglio per la notte, un pagliericcio pieno di cimici e pidocchi, era nel fienile..ed Alain...era fisso di guardia a controllare a vista...Hans, " era ridotto al lumicino" l ombra di sé stesso...voleva corrompere Alain per qualche sgualdrina, ma niente....Neanche la domenica Oscar gli concedeva il giorno di riposo, anzi lo faceva andare nei campi a seminare, arare e raccogliere, ma il controllo era serrato...lo frugavano dappertutto se solo avesse preso anche una misera foglia di insalata, mazzate e frustate erano in serbo..... Un giorno Hans era in campagna, cosa vedono i suoi occhi? Una bella contadinella, giovane e florida che stava falciando il grano maturo....." ecco Hans" fregarsi le mani una preda davanti a lui...pronta a cadere nelle sue grinfie...Con la sua arte seduttiva " il bellimbusto" eccolo avvicinarsi e infilare le mani sotto la gonna della sprovveduta...che si dimenava come un anguilla per sfuggire a quell " essere" ma niente Hans non mollava la presa...era avvinghiato come una pignatta alle cosce di quella fanciulla...Hans la trascinò dietro un covone di grano, pronto per uno dei suoi famelici amplessi amorosi.. La contadina dal cervello fino, gli disse di trovarsi la notte....Hans non se lo fece dire due volte, eccolo giungere " tirato a lucido" si fa per dire, con un chilo di profumo per coprire il fetore di sterco....Quatto,quatto, si avvicinò prese ai fianchi la ragazza, era pronto per accoppiarsi....appena la contadina si girò....Hans ebbe un mancamento al posto della bionda graziosa, una vecchia cispiosa rugosa e sdentata che si spogliò completamente davanti a lui. Hans sembrava un grosso tacchino,cercava in tutti i modi di farsela a gambe levate,ma in men che non si dica eccolo accerchiato da 5 vecchie sdentate,erano le sorelle della prima...sentendo tutto quel baccano ecco accorrere un gruppetto di contadini,tutti grandi e grossi,con le mani belle callose,imbracciavano bastoni,e forconi,povero Hans....la terra apparteneva alla famiglia di Oscar,ed ecco giungere il diavolo biondo,accompagnata dal bel moro,e dal grosso Alain,tutti e 3 erano inviperiti,Alain era pronto a sferrare un gancio al mento...ma Oscar lo fermò,il pezzente Hans piagnucolava come un bambino implorando perdono,ma Oscar era livida di rabbia,Hans aveva abbandonato il lavoro per andare a "benedire" qualche donnina...ci voleva una dura punizione,il diavolo biondo con la sua spada bella affilata tagliò i pantaloni e le mutande allo svedese,lasciandolo nudo,tutti guardarono le sue parti intime, scoppiò una risata generale,il "Pipino" di Hans sembrava una lumaca senza guscio,Alain il più "malefico" dei 3 disse "certo che la regina è messa proprio male se si accontenta di quello che avete voi li sotto" Oscar non riuscì a trattenere la risata,guardarono i contadini e gli dissero "signori ora divertitevi è tutto vostro"!! I tre sapevano che dovevano regolare i conti con il complice di Hans,cominciava la "caccia a belli capelli "

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Capitolo 10
*** cap.10 Riecco Hans ( parte 2) ***


RIECCO HANS parte 2 Girodelle, si era dato alla macchia, se fosse stato preso dalla folla inferocita di contadini sarebbero stati guai...Ecco, aggirarsi solitario tra i boschi, tutto bello profumato e pettinato, al damerino sembrava di andare a un ballo alla reggia, non sapeva che ad attenderlo al varco c' era una famelica banda di bracconieri e briganti che se lo avessero visto....di sicuro gli sarebbero saltati addosso per rapinarlo...Strada facendo pensava ad Hans, dove mai si era cacciato " lo svedesone....." non fini neanche di dirlo che ecco Hans che dormiva sotto un olmo e russava così forte da fare tremare i rami....era bello satollo...aveva mangiato come non mai da una banda di gitani che lo avevano accolto nella loro carovana...Hans, era stato coperto di amuleti e talismani, gli zingari gli avevano fatto un rito con scongiuri che lo portasse il più lontano possibile...aveva aperto bocca mentre s ingozzava ai quattro palmenti, accompagnando il bivacco con le sue solite battute da strapazzo...Mentre biascicava un' unta coscia di tacchino alla brace e si puliva senza contegno ne ritegno la bocca alla manica della camicia....ecco la figlia del capo degli zingari presentargli una coppa di vino....che dire? L' avrebbe fatta sua in un batter d occhio La zingarella inizio' una danza intorno al fuoco, trascinando Hans nel ballo...ma figuriamoci se sto " zotico" stava dietro alla musica..le mani non si sapeva dove toccavano ma " l uomo.del nord" sosteneva che stava solo mostrando una tipica ballata scandinava....La fanciulla stette al gioco quando ecco spuntare, da dietro un cespuglio un nerboruto vichingo, con tanto di clava e bastone in mano...Hans, a vedere un " tribale" della sua terra cominciò a crogiolarsi.. Lui era un " esemplare con tutti gli attributi di quella specie...." Belli capelli trovandosi nei paraggi e sentendo le grida festaiole,incuriosito come una bertuccia si avvicinò,vide lo svedesone scroccone ballare intorno al fuoco con una splendida fanciulla, ingelosito si avvicinò i gitani non avevano mai visto un uomo così ben vestito,profumato e pettinato alla perfezione,x i gitani l'omo ha da puzza'!!subito belli cappelli fu tirato nel mezzo della danza intorno al fuoco,il capo carovana incominciò a prendere in giro belli capelli x il suo aspetto un po' effemminato,incominciarono i primi pesanti apprezzamenti,ormai erano tutti piuttosto ubriachi,chi crollava russando come un maiale,chi sboccava,chi urinava ovunque,i pochi rimasti sobri avevano delle voglie particolari,il deretano di belli capelli era in pericolo...e Hans?? era corso ai ripari rinforzando le braghe,come si dice prevenire è meglio che curare. Girodelle, riuscì a fuggire e si rifugiò dietro un bel cespuglio di rovi...non si era accorto che era finito tra le sterpaglie ed ecco che il suo abito..si ritrovo a brandelli proprio in un punto ben preciso....Hans..che teneva al suo nome di seduttore cosa studia per divertire quegli omaccioni? S inventa il tiro al bersaglio al didietro di Victor chi mirava più nel centro....poteva....usufruire a suo piacimento di Belli capelli...Hans intanto aveva lasciato Belli Capelli in balia degli zingari a cui si aggiunse la banda di briganti padroni della vicina foresta, beffe, urla, schiamazzi al damerino...che dava in gridolini isterici come una comare del mercato....Hans intanto nelle tende dell accampamento, si aggirava in agguato, pronto " come un falco" a gettarsi sulle prime donzelle che gli capitavano a tiro...quello si che era il paese della cuccagna in fatto di " fanciulle".....Non immaginava che alcune erano alle dipendenze di Oscar per scovare " il tombeur de femme" che era fuggito dal suo lavoro di sguattero.....Una in particolare di queste ragazze lo fece avvampare, una bella rossa " lo stallone da monta" sentiva il fuoco dentro....altro che accoppiamento animalesco...tutti si sarebbero ricordati di " Hans il nordico....il toro da monta dei fiordi scandinavi" Hans lo stallone nordico era veramente rapito,dalla straordinaria bellezza della ragazza dai capelli rossi,non aveva mai visto una così tale bellezza....alta,vita stretta, cosce toniche persino muscolose,e che dire della schiena e del fondo schiena,sembrava di marmo,lui abituato alle morbide rotondità delle fanciulle passate nel suo letto,gli pareva un sogno,era una bella sfida sicuramente questa "dea rossa" non si sarebbe fatta conquistare tanto facilmente,ma lo svedesone scroccone sapeva sfoderare le migliori armi di seduzione,dopo un tira e molla snervante ecco la sventolona rossa,cadere ai suoi piedi,lo invitò ad appartarsi nelle sua tenda,Hans entrando vide un gran disordine,abiti lasciati per erra,bottiglie di liquore vuote,ovunque...che strano,mai visto una "signora" così disordinata.Hans stava x partire all'attacco quando la donna gli intimò di stare buono,lei avrebbe preso l'iniziativa...spense le candele, iniziò a spogliare Hans il toro da monta,poi gli prese la mano e lo accompagnò sotto la sua gonna....sorpresa....la sventolona era uno sventolone, Hans in preda alla paura fuggi' nudo fuori dalla tenda...cosi che tutti lo ricorsero con Oscar e Andre che spronavano gli zingari a dargliene di santa ragione.

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Capitolo 11
*** cap.11 Proprio Hans ci doveva capitare ***


....PROPRIO HANS CI DOVEVA CAPITARE Hans, era mogio in Svezia, niente donnine, la famiglia lo teneva relegato in una torre come un appestato, senza neanche il camino al freddo ed al gelo...e neppure una coperta per ripararsi dalla neve e dalla pioggia....si sa che l inverno in terra scandinava e' terribile " per uno come Hans poi" non ne parliamo....Debole e infreddolito senza mangiare ne bere, per farlo una volta la settimana se ne occupavano le " pie sorelle" del vicino convento della Misericordia.che gli portavano anche qualche indumento e delle scarpe bucate ....una volta queste monache per pietà lo avevano invitato alla loro mensa...come si sa le suore si devono occupare dei derelitti...ma sta " specie d uomo" che fece non solo si abbuffo' come un porco, ma vuoto la dispensa delle povere religiose lasciandole a bocca asciutta....Siccome c era solo acqua da bere, Hans si recò nella cappella e non solo rubò le elemosine; ma si scolo' senza ritegno tutte le bottiglie del vino da messa....Il cappellano incredulo di " cotal sacrilegio" da uomo di chiesa si limitò ad ammonirlo....voleva convertirlo e portarlo sulla retta via, già una volta Hans aveva fatto voto di castità, era stato neanche un giorno in clausura traviando frati e novizi...Il monastero si era trasformato nella " privata garçonniere" di "sto uomo di mondo" donzelle discinte avevano invaso quel luogo di pace.I poveri frati si facevano il segno della croce inorriditi..mentre Hans ubriaco si dava a goderecci amplessi sotto le sacre ed inviolate volte del convento....Le " fanciulle amichette di Hans" in corsetto e in neglige mostravano imperterrite le loro gioie ai poveri fraticelli che gridando al demonio fuggivano a gambe levate...Neanche l abate; veniva ascoltato ci volevano le maniere forti...ecco l' idea spedire " quest uomo il.piu lontano possibile" magari in Francia...e metterlo a comandare i soldati della Guardia. La caserma della Guardia era il.peggior luogo di Parigi, vi era un'accozzaglia di soldati indisciplinati e scavezzacollo, ci voleva il pugno di ferro...Hans avrebbe sostituito temporaneamente Oscar come Comandante che si era assentata per sposare Andre e Victor Clement Florien arruolato come attendente di Hans e tuttofare....Ed ecco presentarsi Hans il nordico in caserma,il primo a farsi incontro fu il suo attendente belli capelli....l'uomo incominciò a fare tutti gli scongiuri possibili,sapeva che Hans portava jella e guai a non finire,cmq seppur contrariato lo accompagnò nelle camerate dei soldati,questi uomini non erano dei Damerini.Le camerate erano disordinate,tra bottiglie e carte da gioco,Hans avrebbe dovuto ristabilire l'ordine,senza contare la puzza,questi omaccioni non amavano lavarsi....Hans ordinò a belli capelli di fare ogni giorno il giro d'ispezione,i soldati dovevano riordinare le proprie camerate,e lavarsi,Alain che da tutti era considerato il "capo" escogitò qualche "scherzetto" ai danni dei 2!!!il mattino seguente tutti erano indaffarati a riordinare,Hans e belli capelli gongolavano,neanche Oscar era riuscita a mettere in riga sto manipolo di "scaricatori di porto" ....belli capelli essendo un gran ruffiano aprì la porta per fare strada ad Hans,come entrambi misero piede oltre la soglia,ecco piovere un secchio di urina,i soldati si gettarono atterra dal ridere,i 2 corsero nell'ufficio del capitano x lavarsi e cambiarsi,mentre facevano il bagno Alain fece sparire gli indumenti dei 2 babbioni,li sostitui' con abiti femminili, Hans rimase di strutto,ma non vi erano altre alternative,si vestirono e uscirono dall'ufficio,all'esterno li attendevano due braccia robuste,presi x il collo si ritrovarono rinchiusi nei bagni,Hans fu costretto ad intonare la canzone "kismi Licia" e belli capelli faceva il gatto Giuliano...miao miao miao,dopo il corretto furono liberati,usciti nel cortile della caserma,non videro nessuno,i soldati erano tutti nelle camerate al piano superiore,tutti affacciati alle finestre,tra fischi e urla invitavano le due "damerine" a salire nelle camerate...nel frattempo ecco rientrare Oscar e André,i due giovani scesero da cavallo,Oscar prese a pedate nel deretano belli capelli, André si dedicò a Fersen gli diede una scaricata di ceffoni da farlo "girare" per un mese.

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Capitolo 12
*** cap.12 Hans alla carica ***


HANS ALLA CARICA Quel giorno Hans cavalcava solo soletto lungo le rive del fiume...adesso sto " dongiovanni dei poveri" doveva tirarsi su le maniche per vivere...ogni mestiere che aveva intrapreso da conciapelli a tintore a lavandaio a intrattenitore di borghesi era andato a farsi benedire....sto svedese " voglia di lavorare saltami addosso" saltava il lavoro per andare dietro alla prima gonnella che trovava...tutto faceva brodo dalle giovani alle attempate bastava che lo allontanassero dal lavoro, i padroni lo riempivano di sonori calci nel deretano appena tornava baldanzoso dopo qualche ora trascorsa in compagnia....Belli capelli, gli faceva da maggiordomo, in quella che era la loro casa fatiscente, senza finestre e che ci pioveva dal tetto....Sulla tavola cosa mai poteva esserci di servito? Una minestra allungata con l acqua da quanto era avaro Victor non spendeva un soldo neppure per mangiare....erano alla fame senza il becco di un quattrino...bisognava escogitare un qualcosa perché " il bel fusto del nord" tornasse in auge almeno alla corte...La regina, ogni volta che vedeva o incontrava Hans, faceva gli scongiuri, come se portasse iella, aveva fatto esorcizzare perfino le stanze dove s incontrava con lui....Il cappellano di corte aveva il compito di benedire Hans ogni volta che si presentava alla reggia, quell " individuo portava iattura" a tutti...Le donne poi di corte...altro che amuleti e talismani facevano dalla fattucchiere dei filtri maligni per farlo sparire...nessuno lo voleva più...sto Hans.... Hans ormai era un'ermaginato,ogni donna di Francia lo evitava,non sapeva più dove batter chiodo,una sera ebbe una visita gradita,sua sorella dalla Svezia su preciso ordine del padre anziano,si recò da Hans,l'ordine paterno era chiaro....mettere la testa a posto e trovare moglie...x lo scroccone svedese mettere la testa a posto significava,mettere la testa sotto la gonna di qualche giovane donzella...gli ordini erano chiari entro 6 mesi si sarebbe dovuto sposare e far ritorno in Svezia. Il padre desiderava un nipote!!!Hans non aveva nessuna intenzione di trovar moglie,preferiva saltare da un letto all'altro,e poi la sua fama di gran seduttore ormai era compromessa...non sapeva che fare,non sapeva chi corteggiare,in un primo momento pensò a qualche sorella di Oscar,ma erano tutte sposate con prole,avrebbe rischiato di esser menato x bene dai mariti,e poi Oscar e André lo avrebbero affettato come un salame,quindi che fare??Ed ecco il lampo di genio,la sorella di belli capelli,pare che la ragazza fosse una gran gnocca ma piuttosto sprovveduta,con frequenti mal di testa,era perfetta x lui,durante i malesseri della ragazza lui era libero di saltare nei letti di altre ragazze,ovviamente doveva corteggiare la ragazza senza farsi "beccare" da Girodelle,sicuramente in quel caso sarebbe saltato tutto,i 2 si davano appuntamento nei luoghi più nascosti,inizialmente Hans cercava d'imbambolare la ragazza con le sue solite storielle,e con le sue stupide battute,dopo diversi incontri "vocali" il magazziniere Ikea allias fessen di mammate voleva di più,la ragazza era babbiona ma belli capelli aveva capito tutto... obbligò la sorella a indossare sotto l'abito una sorta di ghigliottina in miniatura,nel caso lo svedese avesse provato a infilare "qualcosa" zac Ormai Hans, aveva promesso " lui il nordico" avrebbe capitolato si fa per dire" di fronte alle grazie di quella donna....ma belli capelli aveva estorto al malaugurato svedese la promessa , di essere presente alla consumazione delle nozze...Hans, rigettava l' idea la pulzella non era poi un granché.....Un giorno ormai rassegnato Hans, camminava sgomento sulla riva del mare, quando ecco apparire in lontananza una zattera, " il nordico dalla vista di falco" cosa intravede? Una fanciulla in abiti succinti che si sbracciava chiedendo aiuto.....porca miseria.....era un " miracolo" pane per i suoi denti.....Più rapido di un fulmine Hans entro' in mare, e raggiunse la zattera, cosa gli si presento' lo fece restare di stucco....Una donzella bellissima, dalla pelle ambrata e lunghi capelli corvini, una gitana andalusa, no una divinità scesa dal cielo per lui per Hans..." il possente Odino, lo stallone, il toro da monta", non poteva certo farsi sfuggire una preda così.. mai vista una fanciulla simile..e dire che nella sua lunga carriera di vero " amateur" ne aveva frequentate di donne ma un' avventura del genere che già prefigurava e gustava non se la sarebbe fatta sfuggire per niente al mondo. Hans, gongolava, sembrava un " gallo cedrone" una tale bellezza, morbida voluttuosa, dalla pelle di velluto, con i capelli di seta....mai donna era stata così appetibile, allettante, inebriante per i sensi....Certo non poteva consumare li sulla spiaggia voleva creare un atmosfera degna di nota...eppoi la sconosciuta lo guardava tanto che Hans fremeva tutto....Che fece la porto a casa....Victor, come provetto maggiordomo tuttofare si prodigò per aiutare la povera naufraga venuta da chi sa quali sperditi lidi....anche a lui il tirchio e avaro Girodel, si risvegliarono i sensi sopiti....grondava di sudore pestilenziale,i capelli bagnati fradici e appiccicati al viso, gli occhi iniettati di sangue, vampate che si alternavano a docce fredde, mani simili a spugne e salivazione azzerata e tra le braghe emergeva una protuberanza ormai sconosciuta....Ma la giovane neanche gli degnava di mezzo sguardo, Hans aveva rivestito la sua stanza di cuscini facendo fumigare pastiglie di incenso, e di erbe aromatiche, da vero " mandrillo" ....era tutto un fuoco, ardeva come una fiamma, era un tizzone bruciante di desiderio, un vulcano pronto a eruttare insomma " la libidine più sfrenata, era impressa in quelle pupille fuori dalle orbite mentre..ululava per la passione ma la donzella lo guardava immobile ed impassibile fredda come il ghiaccio. Hans aveva preparato la stanza x l'accoppiamento del secolo,facendosi passare x uomo magnanimo aveva avuto la brillante idea di coinvolgere anche belli capelli. Quest'ultimo era parecchio tempo che non metteva a segno un "colpo" quindi fu ben felice di partecipare al festino,la ragazza non fece un piega...2 uomini,x lei non erano un problema,proveniva da una sperduta isola,abitata da "selvaggi" prima dell'accoppiamento si preparavano con strani riti Gli uomini dell' isola si dipingevano i gioielli di famiglia poi con delle funi cercavano di catturare le "prede" femmine,durante l'amplesso ululavano come lupi,l'ululato di Hans al confronto sembrava un piccolo soffio di vento,ed ecco la ragazza ballare davanti ai due debosciati,depravati. Questi non stavano più nella pelle,anzi non stavano più nelle mutande,in un attimo si spogliarono in un momento la ragazza prese una fune e li lego' poi li bendo',il gioco si stava facendo interessante,lei si strusciava con entrambi come una gatta in calore,ormai erano al culmine dell'eccitazione,entrambi erano pronti a sparare con il bazooka,ma sul più bello il bazooka fa cilecca...fu cosi che si ritrovarono con un cerino in mano,mentre la ragazza gli lasciava legati come salami.

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Capitolo 13
*** cap.13 Hans abbanconato al suo destino ***


HANS ABBANDONATO AL SUO DESTINO " La naufraga, rideva a crepapelle di questi due nudi come vermi...Hans, guardava pietrificato l altro suo io, mai era successo che lo lasciasse in un momento delicato....Victor, scuoteva la testa in fondo quelle poche volte che lo aveva adoperato era successa la medesima cosa, ma al " toro da monta MAI".....La fanciulla guardava Hans, con una strana luce negli occhi....le si avvicino' e guardava quel pezzo di carne ormai inutile e giu risate, era un qualcosa di informe simile ad un carciofaccio appuntito...da brivido da quanto era informe ed indescrivibile...Sisi, la dolce naufraga, prese Hans, così com era nudo, gli mise un casco di banane in testa e una specie di gonnellino di paglia e lo dipinse con della polvere di mattone...portandolo legato ad un asino in giro per tutta Parigi....Hans, " il vigoroso uomo da non chiedere mai lo sciupafemmine incallito" si ritrovo' attrazione di fiere di paese e villaggi sparsi nella campagna francese, i contadini lo insultavano come non mai e quando vedevano quel pezzo di ciccia allora si che se la spassavano....L' attrazione Hans, giunse fino a Parigi, che SPASSO che fu da tutte quelle donnette e donzelle che aveva sedotto, vederlo così conciato...le maitresse dei bordelli gli inveivano i peggio vituperi con tutti i conti che sto individuo aveva da pagare, e soprattutto le cantine che aveva vuotato....Oscar era in caserma, Andre di ronda con i soldati...ecco vedere gli uomini fermarsi all angolo di un vicolo e giu risate....da sentire la pancia...Andre curioso....si avvicino'....ed ecco Sisi dare il via alle scommesse, chi offriva di più poteva disporre di Hans come meglio credeva....chi lo voleva per sfogarsi a suon di ciaffate e botte, chi come spalatore di letame, chi per esigenze personali insomma era messo al bando come uno schiavo....Andre, lo avrebbe acquistato per qualche moneta come bestia pesante da portare a Palazzo, invece del somaro avrebbero utilizzato Hans per caricare i pesi....poi si disse che non era il caso.....era meglio stesse dov era...Sisi aveva racimolato borse e borse di denaro e dato che Hans non lo voleva nessuno lo portò nella sua isola...ci avrebbero pensato i selvaggi e lo sciamano a prendersi cura di lui...e Victor....anche lui lo avrebbe seguito Lo svedesone e belli capelli giunsero sull'isola,la ragazza fu accolta da Regina,ma i 2 uomini....anzi mezzi uomini dalla pelle chiara,chi erano???il capo tribù chiamò in disparte la giovane e si fece raccontare da dove li aveva "pescati" nel frattempo il resto della tribù li guardava con curiosità,erano l'attrazione del momento insomma dei fenomeni da baraccone,il capo tribù vedendoli così pallidi,in più incipriati pensò bene di farli strigliare per bene come si fa con i cavalli,i 2 babbei già si vedevano in una tinozza piena di acqua calda e profumata,con intorno delle splendide fanciulle a prendersi cura di loro...pura illusione furono accompagnati in una pozza maleodorante,dove gli abitanti dell'isola andavano a urinare e non solo,i due Damerini avevano la nausea,furono accompagnati da due ragazzoni d'ebano,con tutto al punto giusto...i 2 si guardarono i gioielli di famiglia,per la prima volta si vergognarono di essere "uomini" i ragazzoni avevano una terza "gamba"!senza fiatare si buttarono nella pozza una volta lavati,furono conciati x bene....il capo tribù aveva acceso un bel fuoco....lo spiedo era pronto,i 2 rischiavano di essere infilzati e arrostiti come il maialetto sardo oppure avrebbero dovuto fare da servi a tutta la tribù,pur di salvarsi la pellaccia scelsero la seconda opzione,spalavano letame,riordinavano l'accampamento,raccoglievano erbe per i riti propiziatori...insomma erano 2 schiavetti,se il capo era di buon umore come pasto gli lanciava gli avanzi,loro abituati alle tavole imbandite di Versailles,abituati a vini e liquori pregiati,che brutta fine avevano fatto....ma perlomeno erano vivi,una sera dopo un rito vennero presi e tutti gli uomini della tribù giù....a darci dentro ma non con lo spiedo....forse x 2 era meglio finire arrostiti sulla brace.

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Capitolo 14
*** cap.14 Hans....Hans.....Hans ***


HANS...HANS....HANS..... "L' Uomo dai mille volti " l imperituro svedese, adesso era un selvaggio, viveva in una capanna insieme a Belli capelli, certo gli aborigeni selvaggi, essendo una tribù, avevano l usanza di andare a procurarsi il cibo, cacciando, pescando e salendo sugli alberi per le noci di cocco ed altri frutti...Figuriamoci se Hans....partecipava a tutto questo....Belli capelli, schifato si tappava il naso all odore del pesce, le donne lo chiamavano per fare il pane, era quello l unico lavoro che Victor faceva almeno poteva spettegolare come una comare al mercato, anche se non comprendeva la lingua....Le selvagge lo deliziavano con essenze di fiori di bosco e a volte gli pettinavano la chioma con fermagli e il damerino si gongolava....Hans con il gonnellino di bambù, si aggirava per l accampamento, neanche sti Zulu lo volevano, quando apriva bocca lo sciamano evocava tutti gli dei affinché lo facessero tacere....poi scodinzolava dietro a tutte le fanciulle del villaggio....Alcune le seguiva al fiume dove si radunavano in allegria e zacchete chi esce dai cespugli gli vicino....Hans naturalmente....dove c' erano le donzelle poteva mai mancare lui "Hans Axel di Fersen...il prode svedese...maestro indiscusso della seduzione..." Le ragazze lo schizzavano..e lui..rispondeva con ululati selvaggi di piacere...non sapendo che gli uomini della tribù erano appostati nei pressi con grosse lance in mano pronti a difendere le loro figlie, sorelle da sto Hans....Purtroppo Hans divenne presto l oggetto segreto di desiderio, della capotribu....un' anziana, brutta più del peccato, con il seno cascante ed il petto villoso come un orso... L'usanza della tribù era quella di fare passare sotto le grinfie della vecchia l'uomo più bello,ovviamente dopo che la vecchia sdentata si era divertita per bene,il mal capitato veniva passato alle altre donne,Hans non voleva fare quella brutta fine,non voleva essere trattato come un'oggetto,non voleva finire come un bel manzo al macello,ma x lui nessuna via di fuga...era condannato!!!avrebbe dovuto passare 3 giorni e 3 notti con la vecchia sdentata,aveva escogitato di metterle un cuscino in faccia,ma entrando nella tende si rese conto che non esistevano cuscini,non esisteva neanche un letto....doveva accoppiarsi sulla paglia,piena di pulci e zecche,lui il Rocco Siffredi di Svezia ridotto così,si faceva ribrezzo da solo,ed ecco la vecchia puzzona sdentata....la donna ne sapeva più del diavolo a letto,insomma dopo 3 giorni e 3 notti di sesso selvaggio Hans il "terribile" era completamente "spompo" aveva bisogno di una vacanza,ripensandoci bene seppur vecchia aveva imparato parecchio dalla sdentata,sicuramente avrebbe messo in pratica quelle arti,ma ora aveva bisogno di riposo,quale posto migliore x rilassare corpo e mente se non le terme? Hans quindi decise di recarsi alle terme,giunto sul luogo capi'subito che x entrare bisognava pagare....lui lo scroccone svedesone doveva entrare assolutamente a gratis,all'ingresso erano posizionati due ragazzoni ...tipo buttafuori,che fare??si allontanò si stropicciò i capelli,e incominciò a trascinarsi la gamba...un povero storpio avrebbe impietosito i 2 ragazzoni ...e così fu!!!anche questa volta era riuscito a imbucarsi,appena all'interno vide il paradiso piscine di acque termali,saune,bellissime ragazze pronte a fare massaggi....lui era pronto a dare del suo meglio,davanti alla sauna al fieno vide l'organizzatore d'evento mezzo nudo sventolare un asciugamano le donne presenti erano tutte ai suoi piedi,il magazziniere Ikea allias fessen di mammate pensò di emularlo x attirare le donne a se,il babbeo non aveva maestria nel rigirare l'asciugamano,si diede tante di quelle sventole sui gioielli di famiglia che fu costretto a filare via a gambe levate,si rifugiò in una delle piscine,dopo un po' arrivò una splendida creatura accecato dal sole non riconobbe la donna... Oscar accompagnata dal suo André avevano qualche giorno di licenza Hans, notando quella dea che timidamente se ne stava in disparte....eccolo partire all attacco....uscire completamente nudo da una vasca circondato da vapori che annebbiavano e ammaliavano i sensi e dirigersi da quella donzella che pensava aspettasse lui...Certo era parecchio deperito, ma era lui " Hans...il.solo unico Hans"....Adesso avrebbe messo in pratica la scuola dell indigena.....si avvicinò e mentre baldanzoso sferrava il suo attacco...ecco qualcuno che come una furia si avventa sui suoi gioielli da riproduzione....Andre era pronto d un sol colpo a renderlo un castrato da voci bianca....povero Hans....non gliene vabene una.

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Capitolo 15
*** cap.15 Buon natale Hans ***


BUON NATALE HANS " Hans o meglio Hansuccio, per quel Natale aveva avuto un" idea, in compagnia del suo compare Victor aveva escogitato una delle sue trovate, essendo tutti e due ormai cenciosi, scalzi, senza neanche più un posto dove poter stare cosa c era di meglio che impegnare se stesso come mezzo di sostentamento, almeno poteva avere un luogo dove stare al caldo e passare il Natale...Victor, baratto' la sua chioma, in cambio di qualche denaro almeno potevano presentarsi decenti e ben vestiti alla locanda dove potevano trovare riparo....Uno stuolo di donnine, aspettavano l " imperituro Casanova di Hans"..vai era fatta...'cosi credeva...invece Victor fu messo in cucina a stirare rammendare mentre Hans doveva andare con alcuni rozzi boscaioli a tagliare gli abeti per natale.. Questi legnaioli dalle mani callose, brutali bestemmiatori bivaccano tutto il giorno...toccava ad Hans lavorare come uno schiavo, se durante il giorno si era comportato bene aveva una donnina..La vigilia di Natale, Victor fu vestito come Babbo Natale, ed Hans da zampognaro dovevano stare tutta la giornata al freddo in strada sorvegliati a vista a cantare le canzoncine per i piccoli, Hansuccio per far ridere quelle creature proferiva le sue battute, i bimbi invece di ridere piangevano disperati e impauriti correvano dai genitori che riempivano " sto svedese" di storcioni, e di picchi nella schiena....Victor come Babbo Natale.Belli capelli,come Babbo Natale era sicuramente meglio,del magazziniere Ikea allias fessen di mammate,perlomeno i bimbi non piangevano,anzi erano attratti da questo omone vestito di rosso,anche se più che Babbo Natale sembrava il Gabibbo....poi quella "vocina" così femminile..cmq i bimbi era attratti,tornavano a casa felici e con le tasche piene di caramelle,lo svedesone scroccone era geloso del "successo" di belli capelli,quindi escogitò una delle sue furbate....voleva allestire un presepe vivente...ovviamente Hansuccio avrebbe interpretato Giuseppe,belli capelli se non si fosse venduto la chioma sarebbe stato una perfetta Maria....accidenti lo svedese non sapeva dove andare a parare...ma ecco l'idea geniale...si recò al piccolo bordello del paese,li avrebbe reclutato "le attrici" Hansuccio, con la promessa di essere pagate profumatamente ingaggio due donnine, una bionda prosperosa che avrebbe fatto la parte di Maria nel presepe vivente, e una giovane mora come contadina...Victor, svestito i panni di Babbo Natale, faceva il bambinello mezzo nudo con quel freddo polare...erano costretti con per quella farsa a stare 14 ore il giorno al gelo, in una capanna costruita per l occasione...Hansuccio, era San Giuseppe, e ogni occasione era buona per toccare la giovane che al suo fianco faceva Maria e le varie fanciulle,donne che si avvicinavano a quello spettacolo....Si sentiva anche la.musichetta Tu scendi dalle Stelle per rendere più natalizia l' atmosfera....Hansuccio, da marpione, furbone, faceva sparire le offerte che la gente lasciava e di nascosto al.bordello si ingozzava come suo solito " e donnine a più non posso" Lo svedesone scroccone,intento a ingozzarsi e a divertirsi con le donnine del bordello,non aveva fatto caso al proprietario della casa d'appuntamento,un ragazzo italiano....un certo Rocco Siffredi,che al tempo di maggior splendore era in grado di soddisfare le donne più "affamate" ma ora si era dato una calmata...aveva messo su famiglia,quindi aveva deciso di aprire il bordello con la formula di "conduzione familiare" il bel "toro da monta italico" si rese subito conto che lo scroccone svedese,mangiava beveva e tr.....a a gratis,infastidito chiamò un paio dei suoi buttafuori....e giù mazzate, Hans ne prendeva così tante che non si rendeva conto da dove arrivassero i ceffoni....dopo una bella dose di botte,Rocco portò allo svedesone scroccone una bambola gonfiabile....ovviamente era sgonfia...insomma a pieni polmoni lo svedese iniziò "ad animare" la "gommosa" bambola,era inginocchiato intento a soffiare....proprio in quel momento fa irruzione nel bordello Oscar, André e un piccolo drappello di soldati...lo spettacolo che si ritrovano davanti è a dir poco stomachevole

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Capitolo 16
*** cap 16 HANS ULTIMO ATTO ***


Palazzo Jarjayes " Nanny" gridava Oscar furiosa " ecco il nuovo sguattero che cercavi...." " Ma dico Oscar sarai mica per caso impazzita o ubriaca" " Sono lucidissima e sobria.." continuo' Oscar che teneva con il braccio la giacca del conte di Fersen "il re mi ha incaricato di dare una lezione a questo energumeno nordico. Ha svuotato non solo le cantine e le dispense reali ma si e' fatto fuori tutte le provviste e i rifornimenti per l esercito" " e cosa lo dovrei mettere a fare, sentiamo?" ' Lavare, inamidare, stirare, rammendare....e se non obbedisce giù di mattarello" " Ma Oscar non lo vedi in che stato e' combinato, non vedi che non si regge in piedi e da quanto è sbronzo ride come uno scemo" 'Andre' vai a prendere una brocca di acqua gelata e tirala in faccia a questo bellimbusto..." " Io sono Hans...il bello e impossibile" canticchiava ridendo Fersen ormai totalmente perso nell alcool... " mi raccomando Nanny quando lo metti al lavoro deve essere circondato solo da ciampornie, brutte, grasse e vecchie..." ' Oscar ma dove lo metto a dormire?" " Per terra sul pavimento gelato della cucina, con una coperta, e senza fuoco..sveglia alle 3 di notte, deve ripulire i vialetti dalla neve, poi accedere i camini, andare al pozzo e altri lavori pesanti..Mi raccomando tieni nascosta la chiave della dispensa e anche quelle delle credenze...sto qui e' capace di scroccare anche le briciole..Come pasti pane duro di 4 giorni e acqua' Andre arrivo' con la brocca d acqua fredda e la getto' sopra la testa di Hans...Lo svedese stordito si gettò sopra ad Andre' abbracciandolo la sbronza gli faceva scoppiare le immagini tanto che il povero Grandier appariva come una donna davanti ad Hans che con la voce impastata diceva " Ehi tu bella mora che ne dici di spassarsela un po insieme...Non te ne pentirai..." " Hans, ma che dici sono Andre'...." " Nanny ma lo senti, ora prende Andre' per una donna..." disse Oscar che nel frattempo aveva preso la frusta " HANS....ora te lo faccio vedere io" " Si bella bionda, che si fa un nuovo giochetto di tua invenzione...sai che amo trasgredire.." Palazzo Jarjayes era in subbuglio, erano tutti accorsi a vedere quel Fersen che ubriaco faceva dei numeri da circo equestre... " E tu chi sei vecchietta?'" " Vecchietta a chi..." rispose Nanny " ora ti sistemo io...Andre vai nella credenza a prendere l olio di ricino...glieli faccio passare io i 5 minuti a quest" essere" Intanto lo svedese si spogliava restando in braghe curioso del nuovo giochetto con la frusta... Oscar lo bendo' e d accordo con Andre avevano organizzato una bella festicciola per il compleanno di Hans, oltre le frustate che lui pensava fosse un nuovo giochetto erotico volevano studiare qualche altra cosa...iniziarono a studiare qualcosa " Oscar che dici lasciarlo nudo sulla neve...." " Andre ma e svedese e abituato...ci vuole qualcos altro" "Trovato...dopo il tuo giochino..dirgli che una fanciulla lo desidera e mandarlo in camera di mia nonna..sai che ridere...Hans nudo preso a mattarellate sulla testa..." " Voglio proprio gustarmi la scena" Hans ubriaco fradicio era in camera di Nanny,completamente nudo aspettava la "giovane" donna pronta a spingerlo oltre ogni limite,Hans si mise sotto le coperte,Nanny giunta in stanza si tolse gli occhiali,priva di lenti non si accorse del rigonfiamento nel suo letto,si tolse i vestiti ed esausta si corico'...ed ecco Hans il mandrillo,Hans il toro da monta allungare le mani e non solo .....Nanny urlò x lo spavento,subito accorsero Oscar e André armati di mestolo,mattarello e frustino,udite le urla anche il generale si precipitò in camera di Nanny e vide una scena al limite della realtà, Hans lo scroccone cercava di salire a cavalcioni sulla nonnina....Oscar lo menava con il frustino, André andava giù pesante di mattarello,il generale preso possesso del mestolo picchiava come un fabbro,dopo averlo menato x bene che fare??decisero di legarlo e portarlo giù nelle cantine,distante da provviste e bevande,dopo un'altra passata di botte,si riunirono x decidere sul da farsi. Pensa che ti pensa ecco Andre avere il lampo di genio " Oscar che ne dici mandarlo a lavare le latrine della Caserma della Guardia?" " Si Andre' ma con Alain di ronda...ti immagini che ridere..." Nanny intanto non si era ancora ripresa quel coso svedese, voleva giacere con lei..Il Generale lo teneva d occhio, lo aveva legato nudo al canape con un dobermann di guardia che era stato addestrato antisvedese...come si muoveva Hans il cane ringhiava pronto all attacco... " Generale abbiamo deciso la sorte di questa cosa...." " -Pulitore delle latrine della Caserma della Guardia, con Alain di ronda..." " Hans vedi di vestirti ora di sistemo io per le feste" Oscar. Hans fu portato in caserma,il furbone pensava di essere assegnato come capitano di qualche drappello di soldati rozzi e puzzolenti... già si strofinava le mani immaginando di dare ordini e pedate nel deretano ai malcapitati.. invece si trovò nei bagni della caserma con Alain appiccicato come un francobollo...i bagni erano in uno stato pietoso,luridi e puzzolenti i soldati dopo la libera uscita rientravano ubriachi fradici,urinavano ovunque,senza contare che bevevano pessimo vino e sboccavano in ogni angolo,le sputacchiere erano colme di qualsiasi cosa.. e lui il nobile svedese,il rubacuori, l'amante della regina ridotto a uomo delle pulizie.. no questo proprio non poteva accettarlo,si diresse verso l'uscita del bagno,ma davanti si ritrovò un armadio di uomo con una saponetta in mano.....Hey svedesino occhio a raccogliere la saponetta....qui ci sono dei soldati che non vedono una femmina da parecchi mesi...e tu sei così carino che potrebbero pensare di farti "la festa" !!!!su Alain vieni a festeggiare con noi!!!il buon Alain ridendo rispose "grazie x l'invito ma io sono all'antica per quanto lo svedese sia carino preferisco sua sorella,festeggiate senza di me" Alain lasciò i bagni....da lì a poco cominciarono i festeggiamenti,Hans lo stallone,scappava come un coniglio,il primo che lo acchiappava aveva il diritto di domarlo Ecco il primo soldato LaSalle, rivolto ai compagni disse " Vediamo come se la cava con una femmina, se e davvero lo stallone svedese..Avanti sotto a chi tocca" Hans vide da dietro la sagoma di una donnina che ancheggiava una bella bionda e già era ringalluzzito, ecco che invece della fanciulla era un soldato travestito o meglio uno dei militari che era invertito...i soldati in coro gridavano ridendo " Femminiello, fai la festa a questo compare...." " Ciao bello svedesone mio..." Hans faceva delle smorfie.." o cos e un mi di che un ti garba la nostra mascotte? " disse Jacques " un sai vanto c e costata...gnamo a chiama ir Comandante deve vede anco lei..." " Io sono Hans..il gentiluomo più affascinante del nord Europa..." "Senti damerino dei mi stivali, vedi di hetatti.. e di sta ar gioo" " Femminiello" disse Oscar " nudo e già nudo...hai già capito mettilo al muro e sfogati" " Comandante vedrete che poi canta da castrato" Una volta al muro Hans sentiva le mani callose e i piedi puzzolenti degli uomini che si divertivano a fargli di tutto di più.. Finito tutto lo svedese era diventato un nuovo femminiello pronto a soddisfare padroni dal palato fine. Buon compleanno Hans!!!

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